Primomaggio 44 2014

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Numero 44/2014 - Anno 4

P I A Z Z A T OS C A NA Camere del lavoro aperte, scioperi al rovescio, volantinaggi, dibattiti, solidarietà e cultura, in ogni capoluogo: venerdì giornata di mobilitazione regionale pagina 3 In primo piano Domani Livorno si ferma "per crisi": corteo dentro la città pagine 4-5 Giovedì va in scena la lotta dei lavoratori delle costruzioni pagina 8 Alice D'Ercole, 33 anni, è il nuovo Segretario generale Fp Toscana pagina 12 Quiriconi, Marigolli, Panara: le tre uscite pubbliche dei libri pagine 16-18

La Newsletter settimanale

24-11-2014


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O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale di Alessio Gramolati

Segretario Generale Cgil Toscana

E' una settimana di mobilitazioni Lo sciopero serve... anche al rovescio Questa è una settimana molto importante per la Toscana. Domani saremo tutti a Livorno, per partecipare alla grande manifestazione di una città e di un territorio che soffrono di una enorme crisi occupazionale e produttiva. Venerdì sarà una giornata di mobilitazione regionale in cui, da ogni capoluogo, attraverso tante iniziative (compresi gli scioperi al rovescio), diremo al Governo come e perché le scelte che sta facendo in materia di tagli e lavoro sono sbagliate, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre. La costa della nostra regione si è ritrovata in una situazione di drammatica difficoltà: c'è il rischio che la Toscana sia divisa, oltre che su base sociale, anche su base territoriale. Livorno rappresenta l'emblema di questo rischio, tanto più che ci sono state delle scelte scellerate da parte di alcune multinazionali, scelte che vanno contrastate. Lì, per raggiungere i livelli medi di occupazione in Toscana, dovrebbero trovare subito lavoro 20mila livornesi. C'è quindi la questione della difesa delle fabbriche esistenti e dell'occupazione dei loro addetti, ma c'è anche la necessità di realizzare un'offerta portuale, logistica e intermodale all'altezza delle necessità competitive e attrattive del nostro tempo. Per questo, con la Regione, Cisl, Uil e altri soggetti del territorio, si sta predisponendo un piano per il rilancio di Livorno da presentare al Governo, che dovrà assumersi la regìa per dare nuovo impulso a tutta l’area. Un accordo di programma, una vertenza­Livorno, sulla base di tre pilastri: sviluppo del porto, infrastrutture moderne ed efficienti, capacità di attrarre nuovi investimenti. Ci aspettiamo che Roma non resti sorda a queste richieste, che hanno una rilevanza nazionale.

Venerdì sarà poi il giorno della mobilitazione regionale. “Passate il tempo a scioperare”, ci hanno accusato di recente. Ma lo sciopero serve? Anche al rovescio, se serve. E per noi serve. Con lo sciopero a rovescio iniziarono negli anni '50 i disoccupati, che affermavano, tramite il loro impegno in opere di pubblica utilità (strade, acquedotti, scuole), necessarie in un Paese ancora in ginocchio dopo la guerra, il loro diritto a non essere dimenticati. Senza aspettare il Governo, insieme ai contadini poveri e ai senzaterra provarono a prendere in mano il loro destino. C'era il tema di rimboccarsi le maniche di fronte al degrado e al disagio, e di mettere in opera interventi concreti per fronteggiarli. Oggi, quel tema resta lo stesso. E venerdì si farà questo in tutte le province: guardare i luoghi e le situazioni del territorio dove serve un aiuto, una mano, un intervento, e fare qualcosa per migliorarli. Tutti insieme: volontari, lavoratori, studenti, pensionati, disoccupati. Oltre all'inclusione, sarà dato inoltre anche un grande messaggio di apertura e voglia di confronto, con tutte le nostre sedi aperte fino alle 23 e piene di iniziative. Infatti quella dello sciopero a rovescio sarà solo una delle forme con cui ci faremo sentire, in mezzo a tanti eventi di cultura (dal teatro alla musica), di approfondimento (dibattiti sul Jobs Act e sulla Legge di Stabilità), di solidarietà (aiuto agli alluvionati, raccolte per le persone bisognose). Per il resto, occorrerebbe un Governo che non si occupa solo delle inaugurazioni, cosa assolutamente importante, ma anche delle tragedie che incrociamo. Per questo ci vuole ascolto alla nostra mobilitazione e al Paese, non possiamo permetterci di nuovo una ricetta sbagliata.

n. 44 - 24 novembre 2014


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La mobilitazione La lista (provvisoria) delle iniziative di venerdì in tutti i territori toscani raccolte nello sciopero del 25 novembre. Alle 20,30, cena auto­organizzata. Alle 21, proiezione del film “Schiavi”. In vari posti di lavoro, previsto sciopero inverso. AREZZO: Camera del lavoro aperta fino alle 23. Alle 20,30 proiezione del film “Il tempo della solitudine”, segue dibattito. Raccolta di prodotti alimentari per aiutare i bisognosi. GROSSETO: a Follonica, lavori di manutenzione a una rotonda. Volantinaggi e scioperi nelle scuole superiori della provincia. A Massa Marittima gazebo in piazza per raccogliere le firme contro i tagli ai patronati. A Grosseto dal Per venerdì 28 novembre la Cgil Toscana ha indetto una giornata di mobilitazione in vista dello sciopero generale del 12 dicembre. Le iniziative: SIENA: Camere del lavoro di Siena, Abbadia San Salvatore, Chiusi, Poggibonsi, Sinalunga aperte fino alle 23. Dalle 20,30 alle 22,30, a Chiusi, Poggibonsi e Sinalunga, assemblee aperte alla cittadinanza su Jobs Act e Legge di Stabilità. Ad Abbadia San Salvatore spettacolo teatrale sul Jobs Act (alle 21 al Club 71). A Siena, la mattina intorno alla Fortezza, interventi di decoro urbano. Lo SPI CGIL riunirà presso l'Hotel Garden di Siena l’attivo provinciale delle venti leghe presenti in tutto il territorio, per condividere e supportare la piattaforma e la mobilitazione lanciata dalla CGIL con lo sciopero generale del 12 dicembre MASSA CARRARA: attività sul territorio nelle zone alluvionate (sarà in campo, pale in mano, anche la segreteria regionale). La sera, apertura della Camere del lavoro: assemblee coi lavoratori e Notte Rossa. LUCCA: alla Camera del lavoro, mattinata di dibattito con le istituzioni sui temi del contrasto al degrado e al disagio sociale. LIVORNO: la mattina, volantinaggi nei territori. Alle 15 alla Camera

del

lavoro

presentazione

del

libro

“Lettere

dall'Inferno” di Daniele Quiriconi. Alle 17, la Cgil incontra gli studenti. Alle 19,30, proiezione delle interviste ai lavoratori

pomeriggio sit­in in piazza Dante, musica, incontri con gli studenti e “Cacerolada” nel centro storico. FIRENZE: Camere del lavoro aperte, incontri pubblici con la cittadinanza su Jobs Act e Legge di Stabilità. Alle 9,20 all'aula Strozzi dell'Università di Firenze dibattito sul rischio idrogeologico con Rettore, amministratori locali, ancora Rapezzi e Mario Batistini. Volontari all'Orto botanico devastato dal maltempo. PISTOIA: sciopero a rovescio di chi studia o lavora nei campi della cultura, dell'arte, dello spettacolo, della musica, del teatro, dell'ingegno, della conoscenza, dei beni culturali e del patrimonio artistico. Interesserà dalle 10 alle 17 alcuni luoghi simbolici di Pistoia: palazzo Fabroni, il Museo civico, il museo Marino Marini, il Museo e centro per la documentazione musicale Tronci e la Casa studio Fernando Melani.

Una

manifestazione

sui

generis

che

andrà

dall'impegno a tenere aperti questi luoghi ­ anche in maniera straordinaria laddove risultino chiusi ­ all'organizzazione di visite guidate per gli studenti e la cittadinanza, fino alla chiamata all'azione per singoli o gruppi impegnati in questi settori. Al Palazzo Balì alle 15,30 dibattito sulla scuola con Alessandro Rapezzi, politici e operatori del settore. PRATO: Camera del lavoro aperta fino alle 23, letture, musica, dibattiti, “paninata”. PISA: Camera del lavoro aperta fino alle 23: presìdi, volantinaggi, cortei, dibattiti, street parade.

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La mobilitazione Livorno domani si ferma: sciopero generale unitario. "Vogliamo futuro" "Sabato

15

Ora occorre non disperdere questo patrimonio e

novembre

confrontarsi per passare dalla solidarietà alle proposte

abbiamo partecipato

fronte alle difficoltà.

alla

per rilanciare l'economia e l'occupazione nella nostra città, presentando progetti e proposte condivise, al

grande manifestazione

governo e alle amministrazioni. La Cgil insieme alla Cisl

organizzata

e alla Uil hanno predisposto una piattaforma indicando

dal

coordinamento

alcuni punti sui quali far concentrare investimenti pubblici

lavoratori

e

livornesi,

un

privati:

Porto,

Industria,

Infrastrutture

viarie

e

ferroviarie, Turismo­ cultura­commercio. Su questi temi si è aperto il confronto con la Regione Toscana, i sindaci di

corteo determinato

a

Livorno e Collesalvetti e tutte le associazioni datoriali. Il

dimostrare

la

nostro è un contributo aperto al confronto e al contributo

solidarietà e la

di tutti , non mettiamo veti e non ne vogliamo, noi siamo

voglia

di

per un rilancio dell'economia nel rispetto dell'ambiente e

ribellarsi alla crisi

della sicurezza, pretendiamo un lavoro dignitoso, non

di una città intera. C'erano i lavoratori che hanno perso o

precario, rispettoso dei contratti e dei diritti. Livorno ha

rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, portavano

bisogno di un nuovo patto per il lavoro, di un accordo di

gli striscioni della propria azienda insieme alle proprie

programma con il quale impegnare concretamente

famiglie, ai loro figli. Al passaggio del corteo i negozi

Governo e istituzioni regionali e locali per dare

hanno abbassato le saracinesche, i proprietari e le

competitività,

commesse fuori guardavano partecipi lo sfilare del

imprenditoriali nei tempi più brevi possibili. A sostegno di

corteo, altri cittadini, pensionati, giovani si univano ai

questo Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero

manifestanti. Nessuno si appropri politicamente e

generale del 25 novembre. Livorno il 15 si è fermata in

sindacalmente di questa manifestazione, nessuno la

difesa e in solidarietà. Il 25 Novembre tutti insieme

giudichi una manifestazione di parte. Nel corteo c'era

lavoratori, studenti, manifesteranno per il diritto ad avere

paura e preoccupazione per il futuro della città, ma

un futuro.Perchè con la sola solidarietà non si creano

anche una richiesta forte di unità e di compattezza. Il

posti di lavoro e i tanti che hanno partecipato alla

merito della riuscita va a coloro, lavoratori e RSU che

manifestazione, questo si attendono dalla politica, dalle

hanno avuto la capacità di confrontarsi senza far

istituzioni e da tutti i sindacati, ritrovare la speranza per il

prevalere l'appartenenza politica e sindacale, su due

loro futuro".

la

difesa

dell'occupazione

attrarre

investimenti

e

progetti

MAURIZIO STRAZZULLO

punti in particolare : ­

per

indipendentemente

dall'appartenenza ad imprese pubbliche o private, dal commercio, ai servizi, al porto, ai meccanici, ai chimici, agli edili, alla scuola, alla cultura. ­ la solidarietà, perchè nessuno di questi si senta solo di

(Segretario Generale Cgil Livorno) Concentramento ore 9 piazza Repubblica, corteo fino a piazza Luogo Pio con comizio dei tre segretari generali regionali Cgil, Cisl e Uil

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La mobilitazione Pressing su Trw: "Non chiudete" La vertenza-città, l'appello del vescovo nuovo tavolo il 25". Intanto, fa sapere l'assessore toscano, "il viceministro De Vincenti ha confermato l'impegno per l'accordo di programma per Livorno: l'incontro col governo sul piano di rilancio sarà a dicembre". I sindacati hanno detto ai rappresentanti della multinazionale che sono "disposti a parlare di mobilità volontaria incentivata, purché lo stabilimento resti aperto per un altro anno". LEGGI TUTTO IL VESCOVO: "CRISI DRAMMATICA" “Livorno è in una situazione sociale veramente È stato riconvocato per martedì 25 novembre il tavolo drammatica. La città vive una grande crisi lavorativa. col governo sul futuro della Trw, dopo la riunione che Ripeto la situazione è gravissima. Se continuano a si è accesa stamani (giovedì 20). A Roma, al tavolo chiudere le fabbriche c’è il rischio di un conflitto col viceministro Claudio De Vincenti, si sono seduti i sociale. Il governo deve valutare qualche piano rappresentanti degli enti locali (Regione, Provincia, industriale straordinario. Ma bisogna muoversi con Comune), dei sindacati e dell'azienda. Da segnalare urgenza”. Questo è l'appello lanciato dal vescovo di che al Mise non si sono presentati i manager Livorno monsignore Simone Giusti. LEGGI TUTTO americani della multinazionale (come era stato chiesto dal governo), ma i vertici italiani ed europei. "L'incontro si è concluso con il rinvio alla settimana LA NOVITA' prossima ­ fa sapere l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini ­ sulla base della richiesta che i sindacati hanno fatto all'azienda di rivedere la propria posizione di chiusura a dicembre, posizione confermata anche oggi dalla multinazionale". "Dato che è stato firmato il decreto che prevede che anche durante i contratti di solidarietà ci possa essere la mobilità incentivata", spiega ancora Simoncini, "è stato chiesto intanto di ritirare la dichiarazione di chiusura perché è incompatibile con i contratti di solidarietà in essere" e di "prolungare i contratti di solidarietà e aprire la procedura di mobilità volontaria NUOVO SITO E UNA APP incentivata". In modo da "utilizzare questo tempo per PER LA CGIL LIVORNESE vedere se ci sono alternative alla chiusura, che non vedano impegnata la Trw". "L'azienda ha preso atto LEGGI TUTTO della richiesta ­ conclude Simoncini ­ e ci sarà un n. 44 - 24 novembre 2014


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La mobilitazione Sciopero generale il 12 dicembre di Cgil e Uil. La Cisl si sfila

Sciopero generale di Cgil e Uil per il 12 dicembre attività di definizione e proposta dei provvedimenti contro la legge di stabilità, il Jobs Act e la riforma necessari ad affrontare tutte le questioni ancora della Pa. La decisione è arrivata al termine del aperte. Il Governo ha perso un'occasione nei 'vertice' tra i leader di Cgil, Cisl e Uil prima dell'avvio confronti del Paese". La Cgil si è rivolta al presidente del XVI congresso Uil. La Cgil aveva già proclamato della Commissione di garanzia per gli scioperi, lo sciopero per il 5 dicembre, ma dopo l'incontro si è Roberto Alesse,­ “Il garante stia sereno, come decisa una nuova data condivisa con la Uil. La Cisl, sempre la Cgil rispetterà la legge sulla invece, non parteciperà allo sciopero generale del 12 regolamentazione dello sciopero nei servizi e ha annunciato il suo sciopero da sola che però si essenziali”, ha affermato il segretario confederale terrà in un'altra data, il 1° dicembre, e sarà limitato al della Cgil, Fabrizio Solari. LEGGI TUTTO pubblico impiego. "Sui temi della legge di stabilità e del Jobs act" con la Uil "abbiamo registrato un LA GIORNATA importante convergenza e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale in una giornata con manifestazioni territoriali il 12 dicembre, avendo fatto verifiche sulla data". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso. "Non ci siamo sfilati, è che non abbiamo mai avuto lo sciopero generale in agenda", ha detto il segretario generale Cisl, Anna Maria Furlan spiegando il no del suo sindacato. La Uil ha annunciato lo sciopero al termine dell'esecutivo nazionale. "Abbiamo cercato e voluto, con VIOLENZA SULLE DONNE, DOMANI determinazione, il confronto. Ma il Governo ­ PRESIDIO FLC A CAREGGI (FIRENZE) sottolinea la Uil ­ non ha dato alcuna risposta chiara ai problemi veri delle persone, né in occasione degli LEGGI TUTTO incontri che ha avuto con i sindacati né nella sua n. 44 - 24 novembre 2014


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La mobilitazione Cantini (Uil Toscana): "Il Governo non dà risposte, bisogna agire" l’unità sindacale per fare fronte comune contro provvedimenti che non sono la soluzione per l’occupazione e lo sviluppo del Paese, la Cisl abbia scelto di non scegliere, di aspettare, di valutare. Al contrario, la Uil Toscana ci sarà: perché crediamo che sia necessaria una grande mobilitazione contro chi non ci vuole ascoltare”.

APPALTI, LA PROPOSTA DI LEGGE DELLA CGIL

“Salutiamo con favore la decisione di proclamare uno sciopero generale per il 12 dicembre. Dal governo non è arrivata nessuna delle risposte che aspettavamo, ora serve un’azione forte”. E’ questo il commento a caldo del segretario della Uil Toscana, Francesca Cantini,da Roma per seguire i lavori del XVI Congresso Nazionale della Uil, dopo l’incontro tra i tre segretari generali di Uil, Cgil e Cisl che ha fissato nel 12 dicembre la data per lo sciopero generale. “Sono troppi i temi che giacciono sul tavolo senza che il governo abbia fornito delle spiegazioni adeguate ­ aggiunge Cantini ­ L’esecutivo ha espresso contrarietà sul rinnovo contrattuale nel pubblico impiego, non ha garantito risorse sugli ammortizzatori sociali, non ha definito confini e tutele di un provvedimento che consideriamo sbagliato nel metodo e nel merito come il Jobs Act. Ma questi sono alcune questioni che ci vedono dall’altra parte della barricata rispetto a un governo che non vuole ascoltare le istanze del mondo del lavoro". “Certo ­ conclude Cantini ­ dispiace che in questo momento in cui sarebbe quanto mai auspicabile

‘Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto’ questo lo slogan della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dalla CGIL su ‘Garanzia dei trattamenti dei lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati, contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra imprese e tutela dell’occupazione nei cambi di appalto’. Un testo la cui stesura ha visto il coinvolgimento delle categorie più direttamente interessate ed il contributo dell’Ufficio Giuridico Cgil. Una iniziativa che, spiega la Confederazione “è parte integrante e significativa di una strategia inclusiva e di lotta al precariato, che vuole essere uno degli assi centrali della politica contrattuale e per lo sviluppo”, e attraverso la quale la Cgil intende contribuire al lavoro parlamentare sul recepimento delle Direttive Europee sugli appalti. LEGGI TUTTO

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La mobilitazione Giovedì lavoratori delle costruzioni in agitazione. Presidio a Grosseto quanto abbiamo speso per intervenire sui danni provocati dalle alluvioni fosse stato investito in prevenzione? E ora gli interventi in urgenza, con procedure semplificate e velocizzate ma con l'attenzione indispensabile sulle modalità degli affidamenti e sulla realizzazione dell'opera. La logica degli appalti al massimo ribasso deve finire, in esso si annidano il mancato rispetto dei diritti contrattuali e della sicurezza per i lavoratori, spesso maggiori costi per l'ente e il rischio di opere non terminate o di scarsa qualità. Anche in Toscana, dove l'impegno politico ad utilizzare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per l'aggiudicazione degli appalti come previsto nel patto salute e sicurezza è stato disatteso e solo il 9% viene aggiudicato secondo questo criterio e comunque anche qui le percentuali di ribasso rimangono alte. Certamente un freno pesante sono i vincoli al patto di stabilità interno da cui è giusto togliere almeno questi tipi di intervento ma non solo. Inoltre, il settore edile è uno dei piu a rischio in termini di regolarità del lavoro. LEGGI TUTTO

I lavoratori delle costruzioni unitariamente hanno deciso di mobilitarsi il 27 novembre per chiedere risposte concrete per un settore che sta lentamente morendo. Fillea Filca e Feneal Toscane organizzano un presidio davanti alla prefettura di Grosseto alle 10,30. In 6 anni di crisi pesantissima, la Toscana ha visto la perdita di circa 28mila posti di lavoro nel solo settore edile, a cui devono aggiungersi i lavoratori del legno, dei laterizi e delle cementerie che, in larga parte, sono legate al settore delle costruzioni e per questo da inizio crisi hanno visto quasi dimezzare i propri occupati. Gli investimenti in opere pubbliche si sono ridotti del 40% dal 2010 ad oggi, inoltre circa il 50% dei lavori sono per appalti sotto i 150 mila euro. Anche quest'anno, pur con un'inversione di tendenza nei dati delle compravendite, l'occupazione ha LA MANIFESTAZIONE continuato la sua lenta discesa, inoltre nel solo mese di ottobre le ore di CIG richieste hanno superato il milione e da inizio anno sono già 6.559.457, in edilizia, mentre complessivamente per il settore delle costruzioni siamo a 9.643.944 (gen­ott 2014). Il mercato è saturo? Può essere ma il nostro paese e la nostra Regione non hanno bisogno di consumare nuovo suolo ma di interventi quanto mai urgenti, messa in sicurezza del territorio dal dissesto AGROALIMENTARE, SABATO idrogeologico, interventi nell'edilizia scolastica, IN PIAZZA FLAI, FAI, UILA A ROMA recupero dei centri storici e delle periferie nell'ottica di una rigenerazione urbana. Quanto lavoro LEGGI TUTTO avremmo potuto creare (e quante tragedie evitare) se

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Grosseto

Eurovinil, operai in piazza 3 giorni Chiesto un tavolo ministeriale mercato e susciti interesse». Resta il fatto che la vertenza Eurovinil è piuttosto anomala, differente dalle altre situazioni in cui la crisi economica mette in ginocchio la produzione e le fabbriche. «Siamo qui per dire che l’Eurovinil non è un’azienda morta – spiega Roberto Franceschetti della Uiltec ­. In questi tre giorni di presidio contiamo di portare attenzione la vicenda e di far uscire allo scoperto la proprietà che ha solo comunicato l’uscita dai mercati. Restiamo dell’idea che questa realtà, con solo 20 dipendenti all’attivo, non abbia comunque futuro». Va giù duro con il mondo della politica Fabio Della Spora, Il corteo ha già percorso quattro chilometri quando entra

segretario della Femca Cisl: «Resto un po’ deluso dalla

nel centro storico, scortato dalle forze dell’ordine. Polizia, Carabinieri e Municipale controllano l’andamento del centinaio di manifestanti che si preparano a raggiungere piazza Dante. La vicenda Eurovinil è anche questo: lavoratori in piazza accompagnati dal sindacato, con l’intento di far sentire la propria voce. La protesta è pacata e consegnata soprattutto agli striscioni che “urlano” il disappunto di chi si sente tradito. Gli slogan sono molteplici; dalla richiesta di poter lavorare, all’attenzione verso una fabbrica di eccellenza italiana, all’invito rivolto alla proprietà di agevolare un atto di cessione. Viene poi

scarsa partecipazione al corteo, mi aspettavo qualcosa di

allestita, rapidamente, la zona del presidio con il

più, per il resto al momento abbiamo visto solo Bonifazi

montaggio di una tenda Eurovinil che stazionerà in piazza

presentarsi alla partenza del corteo. Vogliamo vedere i

Dante. Tutti i giorni dalle 8 alle 20, fino a venerdì scorso,

politici qui, a questo presidio, almeno quelli che sono stati

magari in attesa di un segnale concreto che, in primis,

eletti in Toscana. C’è un impatto sociale notevole su

viene richiesto al mondo della politica.

Grosseto con la perdita di un’azienda come Eurovinil, ma

«Abbiamo già attivato, tramite la Regione, la richiesta per

anche la perdita di prodotti che più volte sono risultati

un tavolo ministeriale in modo da portare la vicenda in

necessari a tutta la popolazione in casi di emergenza. Per

ambito nazionale – spiega Furio Santini, segretario della

questo faremo pressione sulla proprietà, in modo che

Filctem Cgil ­. L’Eurovinil è un’azienda maremmana, ma è

l’azienda venga collocata in maniera seria e concreta sul

soprattutto eccellenza italiana. Il primo passaggio urgente

mercato.

è quello di attivare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori.

un’eccellenza come questa".

Successivamente occorrerà valutare le prospettive di

LA SOLIDARIETA' DI BONIFAZI E DEL VESCOVO

cessione dell’azienda che, comunque, ci risulta abbia

LEGGI TUTTO

Non

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possiamo

permetterci

di

perdere


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Alluvione a Carrara Volontari da tutta la regione, raccolta fondi e giochi dalla Cgil

GUARDA IL VIDEO

raccolta fondi. Infine, il coordinamento donne dello SPI coordinerà la raccolta, presso la sede della CGIL di

Organizzazione di gruppi di volontari da tutta la regione

Carrara, di giochi e anche materiale didattico da mettere a

(studenti compresi)p er dare una mano nelle bonifiche

disposizione dei bambini degli asili nido e delle scuole

sulle zone più disastrate; l'apertura di un conto corrente

d'infanzia più colpiti dall'alluvione. I contatti già avviati con

dedicato e la richiesta di trattenuta di due ore di lavoro

l'amministrazione comunale consentiranno di raccogliere il

dalle retribuzioni dei dipendenti; la raccolta di giochi e

materiale effettivamente necessario, in modo da consentire

materiale didattico per gli asili nido e le scuole dell'infanzia

un rapido ripristino di un ambiente didattico il più simile

colpite: sono le iniziative messe in campo dalla Cgil di

possibile a quello che è andato perduto. “L'alluvione ha

Massa Carrara per venire in soccorso del territorio e della

provocato grandi danni a persone, aziende, territori. Ora è

gente funestati dalle alluvioni dei giorni scorsi. Fin da

il momento della solidarietà”, dicono dalla Camera del

subito, singolarmente, e nei giorni successivi, in maniera

lavoro di Massa Carrara.

coordinata, iscritti e lavoratori della Cgil e delle aziende del territorio (e anche del resto della regione) si sono messi a disposizione come volontari per aiutare le zone più colpite. Chi vuole aggiungersi, può farlo contattando la Camera del lavoro di Carrara (che si confronta con la Protezione civile su come utilizzare i volontari) o passandoci. CGIL CISL UIL provinciali hanno anche aperto un conto corrente per una raccolta fondi pro alluvionati: l'IBAN, per chi volesse partecipare, è IT92U0611024500000082197480 (causale: per eventi alluvionali di Carrara). La Cgil di Massa Carrara e Toscana hanno chiesto anche ai lavoratori la trattenuta di due ore di lavoro dalla retribuzione per alimentare questa

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Industria Indiani e algerini sulla Lucchini E sulla Breda spuntano i giapponesi Lucchini. "Ci aspettiamo che le offerte vengano ora visionate in maniera corretta senza 'interferenze' di carattere industriale o politico. Ci fidiamo che sia il commissario Nardi, che il viceministro De Vincenti dimostrino correttezza come del resto hanno sempre fatto", ha aggiunto il segretario Fiom. HITACHI SU ANSALDO BREDA

Mercoledì scorso presso lo studio del notaio Angela Lallo sono state ricevute ed aperte le due offerte definitive relative al bando per il complesso aziendale di Piombino, presentate dal Gruppo Cevital e da JSW Steel Limited. Lo rende noto la stessa Lucchini con un comunicato stampa. Il commissario straordinario Piero Nardi, con il supporto del management, analizzerà ora le due offerte ricevute e presenterà una prima relazione al Comitato di sorveglianza convocato a Roma il 21 novembre. Prende così il via, spiega la società, la complessa procedura per giungere nei tempi necessari alla presentazione della documentazione al ministero dello Sviluppo Economico, per la richiesta di autorizzazione alla firma del contratto preliminare con l'azienda aggiudicatrice del bando. Per quanto riguarda invece la manifestazione di interesse inviata da Federacciai per la realizzazione di un impianto di Dri (minerale preridotto) da 2,5 milioni di tonnellate di produzione annua, il commissario, in coerenza con quanto previsto dal disciplinare di vendita, informa di aver trasmesso la proposta ai promissari acquirenti. "Cevital è favorita, se non ci sono grossi rilanci da parte di Jindal". Lo ha detto Luciano Gabrielli, segretario generale della Fiom Cgil di Livorno, sulle offerte per la

Finmeccanica ha ricevuto l'offerta di Hitachi, una delle due società selezionate dagli advisor e ammesse alla fase finale del processo per l'acquisizione di Ansaldo Breda. E' quanto ha riferito oggi la società, precisando che l'offerta è arrivata nei tempi prefissati. Ora partirà la fase di analisi dell'offerta, preliminare all'avvio del processo di negoziazione vero e proprio. Il termine fissato per la presentazione delle offerte vincolanti scadeva ieri e Hitachi era rimasto l'unico contendente in gara dopo che la scorsa settimana la cinese Cnr aveva mollato la presa, rompendo la cordata con Insigma, che secondo gli esperti non è in grado di presentare un'offerta da sola. Stando alle ultime indiscrezioni, l'offerta dei giapponesi conterrebbe già il prezzo massimo delle due controllate che oscilla tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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L'elezione Alice D'Ercole, senese, 33 anni nuovo segretario Fp Cgil Toscana servizi e dei lavoratori pubblici. Abbiamo di fronte grandi sfide: la prima sarà lo sciopero generale di dicembre, dove si metteranno insieme il mondo del lavoro pubblico e quello privato. Saremo inoltre chiamati a un grande processo di riorganizzazione della macchina pubblica, anche nella nostra regione, e servirà un enorme sforzo di proposta. Noi non ci tireremo indietro”. D'Ercole è entrata nella Confederazione nazionale della Cgil nel 2006, per poi spostarsi alla Fp di Siena nel 2008. Dal 2012 opera per la Fp regionale. MADIA NON RINNOVA IL CONTRATTO Il ministro della Funzione pubblica: «Nessuno andrà a casa, ma non abbiamo le risorse per il rinnovo del contratto". Cgil: "Sciopero". LEGGI TUTTO

CASTELFIORENTINO Senese, classe 1981, laureata in Economia, sposata: Alice D'Ercole è il nuovo Segretario generale di Fp (Funzione Pubblica) Cgil Toscana. E' stata eletta mercoledì scorso dal Comitato Direttivo di Fp Cgil Toscana, riunito al Circolo Arci di San Casciano val di Pesa: su 53 votanti, 42 favorevoli, 6 contrari, 5 astenuti. D'Ercole, già membro della segreteria regionale di Fp Cgil Toscana (con delega alla Sanità), succede ad Antonio Lazzaro, che ha lasciato l'incarico per il pensionamento. “Ringrazio per la fiducia che mi è stata dimostrata, sono onorata di rappresentare una grande organizzazione, mi sento caricata di grandi responsabilità vista anche la fase complessa che stiamo attraversando ­ ha detto D'Ercole ­. C'è un attacco da una parte ai sindacati come corpi intermedi, dall'altra al complesso dei

LA SHELBOX NON C'E', IL PRESIDIO SI' "NESSUNA RESA"

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Firenze Seves, assemblea con Nardella "Niente funerali da celebrare" cemento che va avanti fin da gennaio 2009, una storia che oltre a impovevirire il tessuto economico non solo fiorentino ma toscano, vede susseguirsi una serie di paradossi come spiega anche Bernardo Marasco della Filctem Cgil “Siamo qui in un ambiente freddo perchè la fabbrica è chiusa da molti mesi. E’ diventata il cuore freddo di Firenze. Una fabbrica tenuta viva dai lavoratori che è diventata il simbolo di che cosa è la crisi oggi. La chiusura non è stata causata dalla diminuzione di ordini ma da investimenti sbagliati della vecchia dirigenza che non aveva liquidità”. Lavoratori che vedranno scadere la cassa integrazione straoridanaria il 9 maggio. L’assemblea è stata organizzata perchè adesso ufficialmente il fondo tedesco svedese Triton è subentrato ufficialmente e quindi anche il tavolo regionale è stato riattivato. “Triton è entrato un paio di settimane fa – continua Marasco – noi abbiamo chiesto subito alla Regione di fare il punto della situazione e già dalla prossima settimana si potrebbe avere una data della convocazione". LEGGI TUTTO

«Non siamo qui a celebrare il funerale di nessuno», così ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, durante l’assemblea organizzata dai lavoratori della Sevese nei locali di Via Reginaldo Giuliani per fare il punto della situazione e cercare di trovare una soluzione alla vertenza. «Fino a questo non siamo stati contattati dai nuovi proprietari – ha continuato il primo cittadino – ma siamo pronti a stabilire con loro, in ogni momento, un confronto. Ma sia chiaro, per noi sono due i punti irrinunciabili: la tutela dei lavoratori e il mantenimento della produzione di alta qualità MUGELLO legata alla storia di Firenze. Se la nuova proprietà non rispetterà Firenze e i lavoratori siamo pronti a sostenere qualunque iniziativa imprenditoriale che porti gli stessi risultati». Il mantenimento dello stabilimento a Firenze è uno dei punto che le istituzioni locali e gli organismi sindacali premono e non intendono cedere anche se la nuova proprietà, il fondo di investimento Triton, vorrebbe trasferire tutto nella Repubblica Ceca. Un trasferimento che oltre a lasciare senza lavoro 84 persone, farebbe morire GRANDE SUCCESSO PER LA SERATA un’eccellenza fiorentino che tutto il mondo apprezza: TECNOL (CON PRAVETTONI) i mattoni di vetro cemento anche anche il maestro Renzo Piano ha usato per le sue opere . Una storia LEGGI TUTTO quella della storica manifattura dei mattoni di vetro

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La storia E' assente, gli occupano la casa Il Sunia fa appello alla Procura

Si chiama Hassan ed è un immigrato iracheno che vive con la famiglia alle Piagge, quartiere di case popolari a Firenze. Poche settimane fa si è trasferito per qualche giorno in Belgio per curare il figlio gravemente malato. Durante la sua momentanea assenza, la sua casa popolare è stata occupata da una famiglia tunisina in attesa di una figlia e con un’altra figlia anche lei malata. E’ la guerra fra poveri a nord di Firenze, molto simile ai casi che stanno scuotendo i quartieri popolari di Milano.

via libera che potrebbe anche tardare ad arrivare visto che la donna occupante è incinta di sette mesi. Una situazione paradossale, che crea molta preoccupazione tra gli altri abitanti del quartiere, che temono adesso di subire la stessa situazione di Hassan. “Abbiamo paura persino ad uscire per fare la spesa” dicono in tanti. Dal Comune di Firenze rassicurano, dicendo che questo è il primo e l’ultimo caso del genere. L’assessore alla casa Sara Funaro ha già offerto alla famiglia occupante un’accoglienza in una delle strutture comunali. Ma dal Sunia tuonano contro tutte le istituzioni, in particolare verso “l’inefficienza della magistratura”. Il Sunia si rivolge pertanto al Procuratore Capo della Repubblica, al Prefetto, al Questore e al sindaco di Firenze per “la risoluzione immediata della vicenda che affligge la famiglia del povero Hassan”. Se la situazione non verrà risolta a breve, annuncia Porzio, “procederemo con un esposto per omissione di atti d’ufficio”.

SANITA'

LA BATTAGLIA DEL SUNIA A sollevare il caso, in una conferenza stampa, la sezione fiorentina del Sunia, il sindacato degli inquilini. Il responsabile Simone Porzio ha tentato di convincere la donna a liberare l’immobile, ma per adesso la signora non sembra intenzionata ad andarsene. E così, Hassan è costretto a restare in Belgio visto che ha perso il suo appartamento a Firenze. Lo stesso Hassan, nei giorni scorsi, era rientrato da Bruxelles per sporgere denuncia dell’occupazione della sua casa, una querela che però non è sufficiente a far agire le forze dell’ordine, che necessitano del via libera da parte del magistrato. Un

ASL 10 RIASSORBE CALL CENTER CUP SODDISFAZIONE CGIL TOSCANA

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Il dato

La Cig in Toscana cresce ancora Quiriconi: "Non ridurre coperture" momento più propizio per proporre riduzioni della copertura degli ammortizzatori tradizionali, ancorché mascherate da ipotetiche estensioni degli stessi prive di copertura”.

FIRENZE

I dati della cassa integrazione in Toscana, secondo l’osservatorio della CGIL Toscana, registrano ad ottobre un’ulteriore accelerazione. Nel periodo gennaio­ottobre, risultano accolte ELEZIONI RSU AL NUOVO PIGNONE, domande per un totale di 54.208.008 ore con una ARRIVA LANDINI: "VOTO DECISIVO" crescita ( in aumento rispetto a settembre) del 15,3% sull’analogo periodo del 2013. La Cassa straordinaria LEGGI TUTTO aumenta di quasi il 38% mentre la deroga del 19,4%, pur essendo quest’ultima soggetta ai ripetuti blocchi dovuti alla necessità di rifinanziamento. CANTIERI DI PISA Tra i comparti in maggior sofferenza si confermano la meccanica, con la straordinaria al record di 13.318.927 ore (+74,4%), e il commercio, il cui dato assoluto a 9.516.460 ore (+32,97%) testimonia la perdurante difficoltà conseguente il calo dei consumi. IL COMMENTO Secondo Daniele Quiriconi (segreteria regionale CGIL Toscana) “se la tendenza risulterà confermata anche negli ultimi due mesi dell’anno, toccheremo il record storico di sempre. Non risultano per nulla segni di inversione di tendenza e il 2015, con il superamento sostanziale della Cassa in deroga, proporrà migliaia di licenziamenti. Decisamente non il

FRANCESE: "NON PERMETTEREMO A GALANTINI DI VENDERE IL MARCHIO"

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Il libro/1 "Lettere dall'Inferno", a Pistoia la presentazione-evento di Quiriconi

Martedì scorso a Pistoia, al museo Marini, c'è stata la riuscita la presentazione del libro “Lettere dall'Inferno” di Daniele Quiriconi e Giovanna Mezzana (dalla rubrica delle lettere del Tirreno di chi cerca lavoro). GUARDA IL VIDEO/1 GUARDA IL VIDEO/2 Prossima presentazione, il 28 novembre alle 15 alla Cdl di Livorno. Un resoconto in tweet: Daniele Quiriconi: “La molla di questo libro? Raccontare lo spreco di competenze. Titolo forte ma storie davvero disperate. Tra chi ha scritto, c'è chi diceva: 'Se mi aiutate vi do il primo stipendio'. Il lavoro è sempre più precario, che c'entra l'articolo 18? Raccontiamo la solitudine dei senza lavoro, sindacato e politica riflettano. Partito della nazione? Ricorda più Erdogan che Gramsci, non si può rappresentare tutti". Giovanna Mezzana: “Colpita da lettere di generazione di mezzo, tra 40 e 50 anni, che non vedono sbocchi di lavoro" . Alessio Gramolati: “Il libro è una grande testimonianza di realtà. Superare forme mediazione,

come molti vogliono, è isolare le persone. La divisione del lavoro non è di generazione ma di condizione. Storie libro declinate al singolare, noi dobbiamo organizzarle al plurale. Anche noi dobbiamo cambiare, gente venuta in piazza vuole sindacato autonomo e generale”. Samuele Bertinelli (sindaco): "Disoccupazione e recessione senza precedenti, il libro le rappresenta coi volti della solitudine. Si imputa a CGIL colpa disoccupazione, l'opposto della verità. E senza verità c'è incultura e deriva del lavoro, il libro la mostra, basti vedere uno degli annunci citati, 'cercasi apprendista con esperienza', ad esempio". Serena Sorrentino: "Un lavoro 'purchessia', dicono in molti. Ma oggi siamo solo al 'purchessia'. Ci sono diritti minimi sul lavoro? Noi chiediamo l'estensione dello Statuto dei lavoratori. Quale paletto sul lavoro si è disposti a mettere per uscire dalla crisi? Abbassare diritti e stipendi è la sbagliata idea low cost contro la crisi, che è anche nel Jobs Act. La straordinarietà del 25 ottobre è stata perché abbiamo chiesto l'inclusione degli outsider. La nostra funzione è la contrattazione, che fa i conti con delle leggi che prevedono cose come le finte Partite Iva che non esistono in Europa”.

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Il libro/2 Marigolli, c'è una star a Prato: tutto-esaurito alla prima uscita Gente in piedi, aula gremita per la presentazione ­ intervellata da brani del libro recitati da una lettrice ­ del romanzo di Manuele Marigolli ("Tra l'Arno e la strada"), venerdì sera alla Camera del lavoro di Prato (prossima data il 28 novembre a Empoli alle 16,30 presso la Sala Conferenze Asev di via delle Fiascaie). Con Marigolli, come oratori, il giornalista Massimo Boccuzzi, la scrittrice Simona Baldanzi, lo storico Giuseppe Gregori. All'evento c'è stato a sorpresa anche il blitz del sindaco pratese Matteo Biffoni: "Un onore essere qui", ha detto facendo un elogio alla "limpidezza, trasparenza, schiettezza, umanità di Manuele". Andati a ruba i libri presenti in vendita. Una serata 'calda', che ha riempito il cuore ai presenti, dove ognuno si è sentito parte di una storia (o personale, o politica, o umana) comune.

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Il libro/3 "Nomenklatura": se la burocrazia e i "mandarini" strozzano il Paese

"Nomenklatura ­ Chi comanda davvero in Italia": il libro di Roberto Mania e Marco Panara è stato presentato e oggetto di un dibattito a Firenze il 19 novembre alla Sala Verde di Palazzo Incontri (via de' Pucci). Sono intervenuti lo stesso Panara, Alessio Gramolati (segretario Cgil Toscana), Livio Giannotti (ad Quadrifoglio), Antonio Davide Barretta (Direttore generale presidenza Regione Toscana), Massimo Cugusi (Associazione Amerigo), Antonella Mansi (Confindustria nazionale). Un resoconto in tweet: Mansi: “Nomenklatura è un libro sconsigliabile a chi pensa che ci siano risposte semplici a problemi complessi. La nomenklatura è un potere che non si vede, e che non ha sentito la crisi. Serve una politica autorevole. Tutti gli studi dicono che fare business qui è più difficile per via di tasse e burocrazia, serve semplificare”. Gramolati: "Nel libro si scopre subito chi è l'assassino, ti spiega dove­come­quando è il problema. Se la politica arretra dalle sue responsabilità, non selezionando la classe dirigente, ci si deve affidare al tecnico. Centrale è la questione di come si seleziona la classe dirigente, non solo nei partiti”. Giannotti: "Ho trovato tanti mandarini nella mia esperienza...

La burocrazia serve, ma anche la formazione etica”. Cugusi: “C'è una banda del 'latinorum', che conosce codici con potere d'interdizione. Non è un libro su lacci e lacciuoli, ma su un sistema. Nel vuoto della politica nasce il mito del tecnico, un potere che non transita, ma resta. A volte c'è opacità tra controllati e controllori; e c'è un problema di open data, con documenti accessibili a pochi”. Barretta: “Io, 'mandarino', dico che una politica buona sceglie i manager e li misura sui risultati. I buoni dirigenti sono quelli che dicono anche dei no alla politica, per il bene dei cittadini. Serve senso della

missione”. Panara: "Grazie per questo incontro che avete organizzato. Il libro è una scusa per parlare della nostra società e democrazia. Dalla prima alla seconda Repubblica sono aumentati i parlamentari eletti con istanze anti­stato: la burocrazia ha reagito ai 'barbari' prima difendendo poi trattando. C'è ora la supremazia della procedura sul risultato, è qui la perdita di senso. Gli effetti dell'eccesso di norme sono la delegittimazione della pubblica amministrazione, rischi di corruzione, l'aumento di difficoltà per le imprese. Se la democrazia non dà risposte ai problemi della gente, i cittadini si disamorano e la delegittimano. C'è il rischio di declino della società”.

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L'iniziativa Ma Garanzia Giovani funziona o no? On line c'è il sondaggio per capirlo esempio per raccontare il primo colloquio. Quanti più giovani sceglieranno di dedicare cinque minuti per partecipare a questo progetto compilando il questionario, quanto più funzionerà il passaparola, tanto più chiara e completa sarà la mappatura che riusciremo a far uscire attraverso questo monitoraggio "informale". L'invito per tutti è quello di compilare il modulo, e sopratutto di far circolare il link attraverso Facebook, Twitter, newsletter, siti, blog.

Il sito Repubblica degli Stagisti (un noto spazio di confronto sui temi del precariato) vuole saperne di più della Garanzia Giovani. Funziona? I giovani vengono convocati? Quali sono le proposte che ricevono? È importante capirlo, perché su questo progetto di matrice europea è stato investito un mucchio di soldi, 1 miliardo e mezzo di euro per il biennio 2014­2015: e il primo di questi due anni sta quasi finendo, senza che la Garanzia Giovani abbia finora prodotto grandissimi risultati (ad ora, 283mila iscritti e solo 7mila, un miraggio la possibilità di lavoro LEGGI TUTTI GLI ULTIMI NUMERI). Anche perché è partita con un certo ritardo, all'inizio di maggio, e si può dire che solo da settembre sia entrata davvero nella fase operativa. La Repubblica degli Stagisti ha stretto una inedita alleanza con l'associazione Adapt, che negli ultimi mesi ha concentrato la sua attenzione sulla Garanzia Giovani per denunciare i malfunzionamenti e proporre migliorie. E' stato elaborato e messo online un questionario, veloce e anonimo, che permette a ciascun under 30 che sia senza lavoro di venire a raccontare la sua storia con Garanzia Giovani. Alcune domande sono a risposta multipla, in altri casi lo spazio è libero per poter scrivere liberamente, per

COMPILA O FAI COMPILARE IL QUESTIONARIO CLICCA QUI BRUNETTI: "IL PROGETTO NON DECOLLA" “La garanzia giovani non decolla, con 285mila iscritti per meno di 7mila offerte. Il nostro sistema di servizi per l'impiego è una macchina che va aggiustata”. Lo ha detto Andrea Brunetti, responsabile politiche giovanili della Cgil. LEGGI TUTTO Daniele Quiriconi (segreteria regionale Cgil Toscana, responsabile mercato del lavoro) spiega che "come Cgil Toscana contribuiamo a diffondere l'indagine perché siamo da tempo impegnati a promuovere, sia al nostro interno che nel confronto con Regione Toscana, un processo di valutazione del Progetto Garanzia Giovani su cui manteniamo un giudizio critico. La nostra regione è quella che prima delle altre ha iniziato il lavoro di profilazione degli iscritti al portale e i colloqui di orientamento da parte dei centri per l'impiego, ma ad oggi non risultano particolari manifestazioni d'interesse ai fini delle assunzioni. La quasi totalità delle risorse destinate ai tirocini e al servizio civile è la dimostrazione che non ci si attendono vere e proprie opportunità di lavoro”.

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Contrattazione Nidil/Fp: 14 fisioterapisti fiorentini dalla Partita Iva all'assunzione Firenze), Anna Filippini e Luca Pasqualetti (Fp Cgil Firenze). “Inclusivo” è anche l'accordo in via di definizione tra le due lavoratrici che hanno mantenuto un rapporto di lavoro autonomo “ma per le quali, attraverso una scrittura privata, stiamo cercando un sistema che riconosca anche a loro alcuni diritti come l'assemblea sindacale”, dicono dal sindacato.

NAUTICA

14 fisioterapisti, lavoratori a Partita Iva per 10 anni alla Misericordia di Campi, sono stati assunti a tempo indeterminato (divenendo anche soci lavoratori) dalla cooperativa "La casa di Marta", che ha rilevato il servizio: è il frutto di un accordo sindacale siglato il 3 novembre scorso da Nidil e Fp Cgil di Firenze. IL COMMENTO “Un risultato molto importante. Questi lavoratori non sapevano nemmeno cosa fosse il sindacato: ma con pazienza, da agosto ad ora, siamo arrivati a questo risultato, e oggi sono tutti più consapevoli e vicini alla nostra organizzazione. Tutti insieme, andando oltre la loro condizione di singoli, rimanendo compatti, col nostro supporto, sono riusciti ad ottenere una situazione molto favorevole rispetto al passato. Come Cgil il lavoro continua, perché saremo al loro fianco per tutelare i loro diritti e la loro professionalità. Intanto rimarchiamo come il modo per dare diritti a chi non li ha sia la contrattazione inclusiva, ossia una contrattazione che tenga conto di tutti, anche quelli più svantaggiati, dando risposta a molti e non a pochi”, spiegano Giuseppe Martelli (Nidil Cgil

BRACCINI: "CONFERMATA UNICITA' CONCESSIONE DEL POLO" LEGGI TUTTO LO SPETTACOLO

ANDREA MUZZI A TEATRO SCONTI PER GLI ISCRITTI CGIL

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube PONTASSIEVE Alla Mannelli taglio degli stipendi e messa in mobilitĂ La Fiom non ci sta Intervista a Marco Trapassi GUARDA IL VIDEO

SPI "Io voglio vivere". il concorso del Coordinamento donne Tanti studenti medi partecipano sul tema del femminicidio

GUARDA IL VIDEO

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La rubrica PUBBLICO IMPIEGO: LE PRESTAZIONI EXTRA CCNL VANNO CONCORDATE La possibilità da parte di un dirigente di obbligare, per

solo in presenza di situazioni di lavoro eccezionale.

esigenze di servizio, i propri dipendenti allo svolgimento di

L’ articolo 5 del R.D. n. 692 del 1923 (nel testo in cui all’art. 1,

attività straordinarie, incontra il limite dell’accettazione da

D.L. n. 335 del 1998, convertito, con modificazioni nella Legge

parte dei dipendenti del maggior orario di lavoro richiesto.

n. 409 del 1998), disposizione applicabile applicabile ratione

Il dirigente pertanto, che vede rifiutarsi l’adempimento dal

temporis ed oggi trasfusa nel D.lgs 8.4.2003, n. 66, vigente,

parte del proprio personale allo svolgimento delle attività

prevede infatti che il ricorso al lavoro straordinario debba

richieste quale lavoro straordinario, non ha più a disposizione

essere contenuto e che, “in assenza di disciplina ad opera dei

l’arma della sanzione disciplinare, in quanto l’eventuale rifiuto

contratti collettivi nazionali” esso “è ammesso soltanto previo

alle prestazioni straordinarie richieste, incontra il limite, anche

accordo tra datore e prestatore di lavoro”. Al secondo comma,

nel

obbligatoria

la stessa disposizione consente il lavoro straordinario “salva

accettazione da parte del dipendente. Questa, in sintesi,

diversa previsione del contratto collettivo”, tra l’altro, nei “casi

quanto recentemente affermato dalla Corte di Cassazione,

di eccezionali esigenze tecnico – produttive e di impossibilità

con sentenza n. 17582 del 4.8.2014.

di fronteggiare attraverso l’assunzione di altri lavoratori”.

Il caso ha riguardato una dipendente comunale con la

Nel caso di specie ­ ha tenuto ad osservare la Cassazione ­

qualifica di “esecutore amministrativo – messo” che si è vista

la Corte di merito ha accertato che le convocazioni in orario

irrogare una sanzione disciplinare per essersi rifiutato di

serale erano divenute la regola e non erano quindi dettate da

partecipare ad un Consiglio Comunale indetto fuori dall’orario

esigenze straordinarie occasionali; il rifiuto della dipendente, il

di lavoro e, per la precisione, in orario serale.

cui orario di servizio era dalle ore 7,30 alle 13,30 e che nelle

La Suprema Corte di Cassazione ha statuito che, mancando

precedenti occasioni aveva assicurato la sua presenza

nel contratto collettivo applicabile una disposizione che

durante le sedute del Consiglio comunale, non risultava

regolasse il lavoro straordinario, esso potesse essere richiesto

pertanto illegittimo. LEGGI TUTTO

lavoro

pubblico,

della

necessaria

ed

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

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NonSoloToscana

Call center: sciopero e Notte Bianca "Non siamo lavoratori di serie B"

verso l'est Europa ­ e il recepimento da parte del "Non siamo lavoratori di serie B. Noi siamo quelli che governo italiano della direttiva comunitaria 2001/23. aiutano l'Italia che è in difficoltà. Noi risolviamo i "E' incomprensibile che il governo non attui questo vostri problemi". Si è svolta a Roma la Notte bianca provvedimento ­ ha detto la leader della Cgil dei call center, la manifestazione nazionale Susanna Camusso ­ E' semplice: basta copiare organizzata in occasione dello sciopero del settore. quello che hanno fatto gli altri". Nel Belpaese sono circa 80mila gli operatori dei call center, che da occupazione occasionale si è sempre LA CONFERENZA più affermata come lavoro a tempo indeterminato. Tra le richieste degli oltre mille partecipanti lo stop alle delocalizzazioni delle aziende ­ prevalentemente

FISAC CGIL BANCA E GRUPPO MPS ANTONIO DAMIANI RESTA SEGRETARIO LEGGI TUTTO n. 44 - 24 novembre 2014


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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI 2014 DOPO LA CRISI, LA CRISI A cura di: Associazione SocietàINformazione (prefazione di Susanna Camusso e Luigi Ciotti). Parole chiave: rapporto ­ quadri statistici ­ politica ­ informazioni ­ diritti globali ­ associazioni ­ analisi. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: giugno 2014. Pagine: 160. ISBN: 978­88­230­1893­8 Il Rapporto sui diritti globali, che da 12 anni propone analisi e documentazione sulla globalizzazione in una chiave di lettura dell’interdipendenza dei diritti, è un volume unico a livello internazionale per ampiezza dei contenuti e dei temi trattati. La struttura del Rapporto è articolata in macro­capitoli tematici in cui viene documentata la situazione relativamente all’anno in corso e vengono delineate le prospettive.

CASO,

PROBABILITÀ E COMPLESSITÀ

Autore: Angelo Vulpiani. Parole chiave: teoria ­ sensazioni ­ scienza ­ probabilità ­ istinti ­ complessità ­ caso ­ calcolo. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: ottobre 2014. Pagine: 224. ISBN: 978­88­230­1906­5 Nonostante il ruolo fondamentale che occupa in molte scienze, la probabilità rimane una delle branche della matematica quasi sconosciuta in ambito non specialistico. I testi divulgativi la liquidano in poche pagine, discutendo spesso soltanto esempi un po’ banali, evitando gli sviluppi più recenti, lasciando il lettore con la sensazione che la probabilità sia una scienza misteriosa, vaga e piena di paradossi. Prendendo per spunto una serie di dialoghi su questioni di tutti i giorni (dal gioco del lotto all’omeopatia) il testo conduce il lettore alla scoperta dei principali aspetti della teoria della probabilità.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Verso l'anno nuovo/1: Venezia, Trieste e Grado, le "tre grazie"

DAL 30 DICEMBRE AL 1° GENNAIO (360 EURO) DAL 4 AL 6 GENNAIO (320 EURO) (viaggio in pullman, hotel 4 stelle, pensione completa, veglione, escursioni) 1° GIORNO FIRENZE / TRIESTE Partenza da Firenze, Prato, Pistoia e tantissime altre città della Toscana. Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari convenuti. Sistemazione in pullman e partenza per il Friuli. Sosta durante il percorso per ristoro, arrivo a Trieste per il pranzo in ristorante. Pomeriggio incontro con la guida per la visita della

città: si potranno ammirare il Borgo Teresiano, la Piazza Unità d’Italia, il Teatro Romano, il Ghetto Ebraico. Trasferimento a Lignano, in hotel. 2° GIORNO VENEZIA Prima colazione in hotel partenza per Venezia, imbarco sul battello per San Marco, all’arrivo incontro con la guida per la visita della città. Pranzo libero e pomeriggio libero per visite individuali e shopping. Rientro in hotel in tempo utile per i preparativi del Capodanno. Cenone con veglione di San Silvestro in hotel. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... Verso l'anno nuovo/2: San Marino, la costa, le città "a tutta Romagna"

DAL 30 DICEMBRE AL 1° GENNAIO (350 EURO) DAL 4 AL 6 GENNAIO (280 EURO) (viaggio in pullman, hotel 3 stelle, pensione completa e veglione, escursioni) 1° GIORNO FIRENZE/SAN MARINO/LIDO ADRIANO Partenza da Firenze, Prato, Pistoia e tantissime altre città della Toscana. Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari convenuti. Sistemazione in pullman e partenza per San Marino, per una visita facoltativa della piccola Repubblica. Pranzo in ristorante, poi hotel, cena e pernottamento a Lido Adriano.

2° GIORNO RAVENNA / CESENATICO Prima colazione in hotel e mattina dedicata alla visita libera di Ravenna, città d’arte, inserita dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità. Rientro in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio trasferimento a Cesenatico per la visita libera della bella cittadina, dove sulle barche del Museo della Marineria, nello splendido scenario del porto canale leonardesco, è sistemato il “Presepe della Marineria”. Rientro in hotel in tempo utile per prepararsi ai festeggiamenti del fine anno: il cenone con ricco menu’ incluse bevande e serata danzante. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con... Il mercatino di Promoturismo sbarca a Novoli: sconto se prenoti lì Da venerdì scorso (fino al 7 dicembre) c'è anche lo stand di Promoturismo al mercatino natalizio del centro commerciale San Donato di Novoli (Firenze), dalle ore 9 alle 19. Direttamente allo stand, con l'assistenza del personale dell'agenzia, si può prenotare una vacanza (pagando solo tramite Pos) ed avere così diritto a sconti e agli ormai mitici occhiali da sole di Promoturismo. Allo stand si fanno preventivi di vacanze, si possono prendere i depliant (Viaggi da soci Coop, Catalogo Toscana Turismo, crociere Costa) e scoprire tutte le offerte di Promoturismo (personalizzate per tutte le tasche, esigenze e gusti).

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In viaggio con... In arrivo crociere con sconti eccezionali: scegli la tua meta

LE EMOZIONI DI UNA CROCIERA COSTA... CON UNO SCONTO ECCEZIONALE SULLE PARTENZE DEL CATALOGO COSTA CROCIERE 2014/2015 Sconto di 200 € euro a cabina sulle partenze Costa Crociere 2014/2015 Prenotate ENTRO IL 31 DICEMBRE 2014 solo nelle nostre agenzie di viaggio Alhambra Viaggi a Firenze e Ctc di Promoturismo a Prato Lo sconto è cumulabile con tutti gli sconti Costa Crociere e con lo sconto Costa Club Sono escluse solo le partenze di Natale, Capodanno e Ferragosto

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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In breve

A Monteriggioni successo Flai nel rinnovo Rsu presso Avocoop-Gruppo AmadorI: oltre il 72% Grande soddisfazione della Cgil per il risultato riportato a seguito del rinnovo della Rsu della ex Pac, oggi Avicoop, di Monteriggioni, facente parte del Gruppo Amadori. La Flai Cgil ha ottenuto infatti oltre il 72% dei voti validi, rispetto al 18,5% della Uila Uil e al 9,5% della Fai Cisl. I 6 seggi sono stati attribuiti secondo i regolamenti vigenti nel settore che ancora non ha recepito appieno il Testo unico sulla rappresentanza e sono andati 4 alla Cgil e 2 alla Uil. Grande successo della lista Cgil, ma anche dei singoli candidati che hanno ottenuto molte preferenze. Avicoop, azienda che fa macellazione e confezionamento dei tacchini, rappresenta, insieme a Floramiata, una delle più grandi realtà produttive del settore dell’agro industria senese; i lavoratori sono circa 240, di cui la maggior parte avventizi (200). L'80% degli occupati esprime una variegata multietnicità, con provenienze da Paesi comunitari ed extra comunitari. All'interno della RSU ritroviamo ben rappresentati i lavoratori sia rispetto ai reparti produttivi dell’azienda che alla nazionalità. LEGGI TUTTO

Siena, appalto Santa Maria della Scala: allarme dei sindacati, "no garanzie a tutela occupazione" Purtroppo le preoccupazioni già espresse e ribadite da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS rispetto alle garanzie per la tutela dei posti di lavoro nell’ambito dell’appalto del Santa Maria della Scala sono state riconfermate nell'ulteriore incontro tenuto con Intrepido Servizi s.r.l: "Infatti non è stato possibile raggiungere un accordo per il passaggio del personale addetto nei servizi oggetto di gara. Una trattativa nata male, con un appalto costruito sul massimo ribasso, un'azienda che si è posta sul tavolo della trattativa in maniera strumentale ai fini della sua organizzazione aziendale già esistente. Tutte queste condizioni non potevano che portare ad un mancato accordo. La tutela del livello occupazionale non deve voler dire solamente riconfermare il numero degli addetti, alle condizioni dettate da Intrepido con contratti individuali con poche ore settimanali (prima mediamente 36 ore settimanali, ora sono proposte 15), ma tutelare e salvaguardare tutte le condizioni contrattuali attuali. Specifichiamo che le ore messe a disposizione per i servizi previsti dal capitolato sono più che sufficienti per garantire la salvaguardia del monte ore individuale di ogni dipendente addetto in quei servizi. Vogliamo chiedere con forza all'Amministrazione comunale se è questa la tutela del posto di lavoro e della dignità e professionalità dei lavoratori coinvolti". LEGGI TUTTO

Cgil e Cisl chiedono al Comune di Arezzo di organizzare un incontro sui rifiuti Cgil e Cisl contestano Sei Toscana e chiedono al Comune di Arezzo, il socio più importante tra quelli della provincia, che si faccia promotore di una riunione con i sindaci e parti sociali alla presenza di ATO Sud e Sei Toscana. E, possibilmente, con la partecipazione della Regione dato la vicenda ha avuto inizio con una legge regionale. “Oggi siamo di fronte ad una situazione che sembra sfuggita di mano, derivante da un controllo e da interesse che giudichiamo scarso. Diversamente vedremmo un disinteresse imperdonabile verso la propria comunità e il proprio territorio a vantaggio di interessi privatistici”. I vertici provinciali di Cgil e Cisl ricordano la genesi di Sei Toscana: “tutto è cominciato con la legge regionale 61/07 con la quale si dava indirizzo alle province toscane di unificarsi in tre aree vaste attraverso la costituzione di ATO, per poi fare bandi di gara utili ad assegnare ad un unico gestore la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. L'obiettivo: razionalizzazione delle risorse, maggiore efficienza, investimenti puntando in particolare sul differenziato per rientrare nei parametri europei e, in particolare, arrivare ad una tariffa unica e sostenibile per i cittadini”. Cgil e Cisl sono convinte che l’obiettivo sia stato mancato. “È ormai passato un anno dalla assegnazione di ATO Sud attraverso bando a Sei Toscana. LEGGI TUTTO

n. 44 - 24 novembre 2014


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