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Numero 05/2015 - Anno 5
"CONFINATI" I N S A L A M E NS A
Nca, decine di operai costretti non fare niente: "Ecco la nostra lotta". E i sindacati di Massa Carrara proclamano lo Stato di agitazione in tutto il territorio pagine 8-9 In primo piano Riordino delle Province, spunta un modello tutto toscano pagina 2 Jobs Act, seminario a Firenze: "CosĂŹ andrĂ arginato" pagine 4-5 Il grande successo dello sciopero dei bancari pagine 6-7 "Legge sulla casa, bisogna fare meglio": l'intervento di Brotini pagina 11
La Newsletter settimanale
02-02-2015
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Editoriale di Alice D'Ercole (Segr.Gen. Fp Cgil Toscana), Patrizia Bernieri e Monica Pagni (Segr. Cgil Toscana)
La sfida toscana del riordino istituzionale La mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori delle Province, che in questi mesi ha visto impegnata la CGIL e la FP CGIL in inziative, manifestazioni, presìdi e occupazioni in tutto il territorio regionale ha avuto una parola d'ordine chiara: difesa dei servizi pubblici. La Legge di stabilità del Governo Renzi ha infatti ridotto di 1 miliardo di euro le risorse per l'anno 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi dal 2017. Un taglio che oltre a mettere in ginocchio gli Enti Provincia e quindi la continuità nell'erogazione dei servizi da parte di questi Enti, di fatto rischia di vanificare la riforma Delrio che lo stesso Governo aveva varato solo qualche mese prima. Di fronte a questo caos normativo e finanziario, avevamo due strade: la prima, cavalcare la legittima protesta. E l'altra, sollecitare la Regione ad individuare una strada che provasse a riformare il sistema, riqualificando i servizi e dando risposte a cittadini e lavoratori. La Regione è intervenuta, unica in Italia, individuando un percorso di riordino delle funzioni improntanto ai principi di sussidiarietà, adeguatezza, differenziazione e semplificazione dei processi decisionali. L'iter consiliare di approvazione della legge è in corso, ed è fondamentale che questo venga accompagnato dal confronto e da un necessario accordo con le organizzazioni sindacali. Il riordino delle funzioni delle Province per la CGIL deve rappresentare l'occasione per riqualificare i servizi, per migliorare il rapporto tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche, per sburocrattizare e snellire le procedure. Questo lo si può fare
semplificando i percorsi ma strutturando tutte le attività di servizio, a partire da quelle che verranno riallocate su Regione e Comuni fino ad arrivare a quelle che rimarranno nelle Province. Manutenzione delle scuole e delle strade, servzi di tutela del territorio (a partire da quelli legati al dissesto idrogeologico), Protezione Civile, Centri per l'Impiego e politiche della formazione sono tutte attività e servizi che devono essere efficientati ma il cui valore e la continuità nell'erogazione non può essere messo in discussione. Questo è possibile solo attraverso una riorganizzazione che garantisca la continuità dei servizi attraverso la valorizzazione della professionalità delle tante lavoratrici e lavoratori pubblici, precari e del sistema degli appalti e delle partecipate delle Province che da anni sono impegnati nelle attività di servizio diretto ed indiretto ai cittadini.
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Siena Policlinico Le Scotte, Fp: "2 milioni di straordinari non pagati" come numerose sentenze impongono, ed invita il personale a rifiutare la chiamata a lavoro per lo straordinario, a meno che non venga trasmesso loro un ordine di servizio scritto".
CONSORZIO AGRARIO, CASSA E MOBILITA' VOLONTARIE
Al Policlinico delle Scotte di Siena, dal 2011 al 2014, si è accumulato un 'tesoretto' di orario straordinario non pagato ai lavoratori, infermieri ed Operatori socio sanitari, di 140mila ore, pari a circa 2 milioni di euro. La denuncia arriva dalla Fp Cgil di Siena e la rappresentante sindacale Patrizia Giuliani spiega: "Con il massiccio ricorso agli straordinari si risponde alle carenze strutturali di organico e al turn over". Giuliani aggiunge poi che "i giovani che hanno vinto i concorsi aspettano da troppo tempo l'assunzione, bloccata da una burocrazia lenta ed inadeguata ai tempi e alle urgenze della sanità" e sottolinea come "invece di caricare di turni estenuanti il personale, oltretutto senza pagarlo, l'Azienda Ospedaliera potrebbe attingere dalle graduatorie che sono ferme ormai da tempo". La sindacalista definisce "palese" l'insufficienza del personale sanitario all'assistenza e che la dimostrazione è data dal "forte disagio" al pronto soccorso "dove a causa dell'ondata di influenza i turni massacranti del personale mettono a serio rischio sia la salute degli utenti che dei dipendenti". La Fp Cgil conclude intimando "l'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese al pagamento immediato dell'orario accumulato dai lavoratori, così
La Flai Cgil e la Fai Cisl, insieme alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, intervengono dopo le notizie apparse sulla stampa in merito al Consorzio Agrario di Siena. “In molti casi chiariscono le organizzazioni sindacali e le RSA il lavoro che quotidianamente svolgiamo all'interno delle aziende, la nostra attività di rappresentanza, le assemblee, le contrattazioni, gli accordi raggiunti, sono conosciuti solo dai lavoratori interessati. In altre occasioni, in particolare se chiamati in causa pubblicamente nel nostro ruolo, è opportuno ed utile intervenire per esprimere le nostre preoccupazioni ed i nostri auspici”. “In un contesto di crisi che dura da anni e che non lascia indenne nessuno spiegano Flai Cgil, Fai Cisl e RSA le produzioni agricole hanno registrato, a causa del clima, un ultimo biennio non sicuramente favorevole ed anche il Consorzio Agrario di Siena ha affrontato delle difficoltà economiche". LEGGI TUTTO
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Seminario Jobs Act "Più difficile smascherare gli abusi Ora occorre una nuova formazione" ammortizzatori, ha chiuso i lavori Serena Sorrentino della segreteria nazionale della Cgil: “Cosa hanno fatto di male i lavoratori per meritarsi questo? Dobbiamo pensare a un sindacato prestatuto dei lavoratori, dare risposte attraverso la contrattazione aziendale e la formazione specifica negli Uffici vertenze. Noi siamo sempre stati per dare più diritti agli atipici, ma Renzi ha tolto il lavoro 'tipico', ora è stato messo in piedi un sistema di ricattabilitá. Il Jobs Act ha un tema giusto: più ammortizzatori, contratto a tempo indeterminato. Ma lo svolgimento è sbagliato”. GUARDA IL VIDEO Giovedì scorso, alla sede di Cgil Toscana a Firenze, si è svolto il seminario sul Jobs Act, rivolto ai sindacalisti dell'organizzazione. Un momento, molto partecipato, di riflessioni e analisi sulle conseguenze giuridiche, occupazionali e vertenziali della riforma del lavoro. Ha introdotto i lavori (moderati da Monica Stelloni) Daniele Quiriconi di Cgil Toscana: “In Toscana e nel Paese la crisi continua, nel decreto ci sono norme ideologiche che riducono le protezioni". Ha aggiunto Luana Del Bino (Ufficio vertenze): ”E' più difficile per gli Uffici vertenze smascherare gli abusi. Ora occorre una nuova formazione per i sindacalisti”. Poi è la parola è stata data agli avvocati: Fabio Rusconi ha parlato dei rischi del contratto a tutele crescenti (“Ci sarà un sostanziale abbassamento del costo del lavoro, perché i lavoratori saranno meno propensi a chiedere diritti. Un abbassamento che trascinerà anche i vecchi lavoratori”), Gabriella Del Rosso delle nuove norme sui licenziamenti, Lisa Amoriello della nuova disciplina sul controllo a distanza. Dopo l'intervento di Federico Dell'Agnello di Inca Toscana, che ha trattato il tema dei nuovi
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Seminario Jobs Act Sorrentino: "Che hanno fatto di male i lavoratori per meritarsi questo?"
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Lo sciopero Bancari, non banchieri: in Toscana diminuiscono dipendenti e sportelli
GUARDA IL VIDEO Banche toscane: calano dipendenti, sportelli e credito a famiglie e imprese, mentre aumentano le sofferenze bancarie. E per protestare contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale, contro la decisione unilaterale di Abi di darne disdetta e contro “l'egoismo” dei banchieri, venerdì 30 gennaio è stato sciopero nazionale unitario: i promotori sono Fisac Cgil, Fabi, Fiba Cisl, Uilca, DirCredito, Unisin, Ugl, Sinfub (hashtag su twitter: #sonobancario; il simbolo dell'iniziativa sono tanti pesciolini rossi contro lo squalofinanza). In quattro città sono state fatte manifestazioni: Milano, Ravenna (sede della banca di Patuelli, Presidente Abi: è lì che sono andati i toscani, con pullman da ogni provincia), Roma e Palermo. I sindacati di categoria toscani avevano così illustrato le ragioni e gli obiettivi dello sciopero: “Siamo bancari, non banchieri né venditori di polizze: chiediamo un sistema delle banche più al servizio dei cittadini. Oggi si chiede ai lavoratori, oltre che alle imprese e alle famiglie, di pagare il prezzo delle
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scelte sbagliate di manager che guadagnano anche 100 volte più di un bancario”. Negli ultimi 15 anni nelle tasche dei banchieri sono entrati circa 600mila euro in più, mentre nello stesso periodo i bancari hanno perso 800 euro. “Le soluzioni che ci propongono sono vecchie e miopi: disdettare il Contratto nazionale per rendere più debole e precario il lavoro nel settore con la trasformazione dei dipendenti in lavoratori autonomi, pagati per vendere prodotti”, hanno aggiunto le sigle sindacali, che hanno parlato anche del Decreto del Governo sulle banche popolari: “Si rischia di aprire la strada a colossi internazionali interessati alla finanza speculativa. E l'ennesima aggregazione che va a colpire i rapporti coi territori e si rischieranno esuberi. Serve un progetto che aiuti l'economia e le persone. Ad Abi lo abbiamo presentato”. LEGGI TUTTO IL REPORTAGE DEL TIRRENO: DAL MITO DEL POSTO FISSO ALLA PRECARIETA', COSI' CAMBIA IL LAVORO IN BANCA Il muro di Berlino era caduto appena da due anni e Silvio Berlusconi non era ancora sceso in campo quando Giovanni Viti entrò per la prima volta in banca, alla Federico Del Vecchio del gruppo Etruria, e già il primo giorno gli insegnarono a compilare la prima nota, una sorta di rendiconto dei movimenti eseguiti, soldi entrati e soldi usciti. «Era un’operazione meticolosa che si faceva ancora con la carta carbone. In 24 anni la tecnologia ha cambiato tutto», racconta Viti. Se la tecnologia ha rivoluzionato un po’ tutti i mestieri, quello del bancario ha subito mutamenti profondi anche sul piano economico, psicologico, del prestigio sociale. «Era il sogno di molte famiglie vedere i propri figli assunti in banca. Uno status symbol sociale. LEGGI TUTTO
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Lo sciopero "Noi in piazza, tanti pesciolini rossi contro i feroci squali della finanza"
«Bancari in piazza per il contratto e per i diritti di tutti», venerdì scorso allo siopero generale nazionale unitario (adesione al 90%). Ha detto Camusso dal palco di Milano: "Lavoratori sempre più poveri, banchieri sempre più ricchi". Migliaia in piazza anche a Roma, Ravenna (con i toscani) e Palermo. Megale (Fisac): "L'Abi cambi atteggiamento". LEGGI TUTTO
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Massa Carrara
Nca "confina" operai in sala mensa Peselli (Fiom): "Ecco la nostra lotta" poterci incontrare e confrontare neanche al momento della timbratura; costretti a guardare il cantiere attraverso una grata, come carcerati. Per noi questo è intollerabile, umiliante e non siamo disposti a tacere questa situazione solo perché retribuiti”. Per trovare dei precedenti di costrizione all'inazione degli operai, si deve andare ai reparticonfino per i 'facinorosi' nella Fiat degli anni'50, ma anche a cose più recenti come nelle acciaierie di Taranto nel '97 o con Marchionne nel 2008 a Pomigliano. Come passate le vostre giornate in sala mensa? “Confinati in sala mensa”: sembra quel film di Fantozzi, quando fu “crocifisso in sala mensa”. Invece non è un film. Ma la realtà, a Carrara, in Nca, nel 2015, che riguarda ora una trentina di lavoratori (è scoccato ora il primo mese, celebrato con una torta e delle candeline). Emanuele
Peselli,
delegato
Fiom
Cgil
e
uno
dei
“confinati”, come si è arrivati a questo punto? “Dopo aver trascorso gli ultimi due anni in Cassa integrazione, per molti di noi praticamente ininterrotta vedendo l'attività lavorativa in cantiere svolta da altri lavoratori, per lo più ditte appaltatrici, il 31 dicembre 2014
finalmente siamo stati
chiamati a rientrare in cantiere come sancito dall'accordo Ministeriale. Rientriamo in quello che dovrebbe essere il nostro luogo di lavoro, dove oltre che a guadagnare il nostro salario e il pane per le nostre famiglie, credevamo di tornare a svolgere quelle attività lavorative capaci di non farci sentire un peso per la società e per un Paese in forte crisi come l'Italia”.
“C'è chi legge, chi parla, chi discute. Si timbra il cartellino, orario 918. Nessuno ci dà ordini o istruzioni su cosa fare. A volte viene qualche dirigente a contarci come pecore per vedere se manca qualcuno. L'azienda ha la volontà di farci sentire esuberi, dicono che non abbiamo le competenze per lavorare. Ma si vuole nascondere che Nca non produce in base ai programmi del Piano industriale: doveva fare nove yacht all'anno in due anni, ne sono stati fatti cinque e pure realizzati maluccio, se è vero che gli armatori li hanno bocciati”. Cosa avete fatto e cosa farete per cambiare le cose? “Al di là della nostra situazione, ci preoccupa lo stato dell'azienda. In estate c'è stato anche il licenziamento di due delegati. Pochi giorni fa abbiamo scioperato per lanciare l'allarme sulle prospettive di Nca, che è sempre stata un punto di riferimento per questo territorio. Il lavoro cala, come possono permettersi di pagare decine di lavoratori non utilizzati? Perché dopo due anni di Cassa integrazione straordinaria mancano le
E invece? “La realtà che abbiamo trovato invece si è manifestata in modo diverso, con la nostra incomprensibile esclusione dai settori produttivi di Nca. Ci siamo ritrovati confinati in una mensa che per molti anni è stata la sede delle nostre assemblee e teatro delle nostre lotte per il lavoro e la dignità; confinati come reclusi, a far nulla per otto ore al giorno, con orari differenziati dai nostri colleghi che stanno lavorando, in modo da non
prospettive? O interessa solo la speculazione? Senza contare che spesso anche le ditte appaltatrici non possono pagare gli stipendi o rispettare le scadenze. Stiamo preparando una denuncia per comportamento antisindacale, e sullo sfondo c'è l'ipotesi di causa collettiva. Abbiamo chiesto un incontro in Prefettura su Nca con tutti i soggetti coinvolti, per poi tornare al Ministero e fare il punto su quanto dell'accordo è stato rispettato e su quale futuro può esserci”.
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Massa Carrara
I sindacati proclamano lo stato di agitazione in tutto il territorio
Massa Carrara, i sindacati proclamano lo stato di agitazione in tutto il territorio: "Lo stato di agitazione dell'intero territorio provinciale che CGIL, CISL e UIL hanno scelto di proclamare prende atto del fatto che il tempo a disposizione per riflettere sulle decisioni da prendere è finito. Massa Carrara ha perso negli anni della crisi 5000 posti di lavoro; e considerato il fatto che anche nei sei anni precedenti la nostra economia era in perdita, mentre tutto il resto della Toscana cresceva, non possiamo più permetterci di rinviare ancora la definizione di un progetto di sviluppo condiviso, da imporre finalmente all'attenzione del Governo. Qui scontiamo da molto tempo la cronica inadeguatezza del settore manifatturiero e di quello turistico, entrambi presenti in quote risibili e molto al di sotto della media regionale; oggi poi che anche il settore dei servizi pubblici rischia di conoscere una contrazione drammatica, per effetto soprattutto dei tagli alle province e ai servizi in appalto, non si capisce più di che cosa si dovrebbe vivere, da noi. Anche le Camere di Commercio vivono una stagione immotivatamente precaria. I giovani che non trovano lavoro e i meno giovani che lo hanno perso, chi non sa più dove sbattere la testa perché non può più
contare su alcun tipo risorsa, hanno bisogno di trovare subito due risposte, entrambe necessarie: uno strumento immediato di sostegno al reddito che sia dignitoso, utile e in grado di dare speranza di una vera ripresa, personale e collettiva e un progetto di sviluppo comprensibile e credibile, che dalla carta passi rapidamente a cambiare il volto del territorio. La disponibilità recentemente espressa dal Presidente Rossi a sostenere le nostre istanze grazie anche alle nostre sollecitazioni a Firenze come a Roma, deve essere immediatamente colta dalle Istituzioni Locali come un invito a selezionare i progetti con le maggiori opportunità di produrre buona occupazione e sviluppo e a trasformarli in una vera piattaforma, localmente condivisa, su cui finalmente andare a raccogliere tutti i fondi necessari per partire. Ci sono opere che da anni tutti riconoscono come necessarie ma che non decollano mai, come la bonifica della falda della zona industriale che ne condiziona l'appetibilità, il risanamento idrogeologico dei canali e dei fiumi che regolarmente esondano, l'ampliamento del porto commerciale ed il miglioramento della rete dei trasporti che lo collegano alla zona industriale, la delocalizzazione delle aziende del lapideo e lo sviluppo della filiera del marmo. Abbiamo ormai perduto il potere decisionale locale per quanto riguarda quella che era la 'nostra' banca, seguita a ruota anche dalla sua Fondazione: i risparmi del Territorio finiranno investiti secondo logiche che rispondono alla volontà di altri e non alle nostre esigenze. Insomma mentre ' Roma discute, Sagunto brucia': da questo mese nuove centinaia di lavoratori sono senza alcun ammortizzatore sociale, vivono una difficile nuova stagione della propria vita". LEGGI TUTTO
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Pistoia Ansaldo Breda verso i giapponesi di Hitachi: via alla trattativa intende rafforzare il gruppo nel core business, hitech A,D&S, prevedendo significativi miglioramenti delle performance industriali ed economicofinanziarie, con risultati attesi che, già dopo i primi tre anni, saranno all’altezza di confrontarsi con i concorrenti. L’obiettivo lo si raggiungerà tramite il rafforzamento dei settori in cui il gruppo è già forte: tecnologie all'avanguardia, prodotti e servizi competitivi, e la ristrutturazione di specifici segmenti nei quali sono state avviate azioni per migliorare i processi industriali. Sono anche previsti il rilancio e al sviluppo del Gruppo, con maggiore attenzione alle aree di eccellenza e maggiore presenza nei mercati internazionali chiave. Finmeccanica prevede di generare un cash flow positivo già dal 2015 e in successiva crescita negli anni. A questo si accompagnerà una riduzione dell'indebitamento, che si prevede si attesterà ad un valore inferiore ai 3,5 miliardi di euro alla fine del 2017, dunque di 600 milioni inferiore ai 4,1 miliardi stimati per fine 2014. Moretti si dice "soddisfatto".
Ansaldo Breda verso il Giappone. Il cda di Finmeccanica che doveva scegliere se aprire la trattativa in esclusiva per la vendita di tutti gli stabilimenti di Ansaldo Breda a cominciare da quello di Pistoia, con i giapponesi di Hitachi oppure i cinesi di Insigma darà mandato oggi pomeriggio all'azienda di aprirla con Hitachi. La scelta deriva dalla considerazione che l'offerta del colosso giapponese è più strutturata e completa di quella dei cinesi che LIVORNO sono arrivati in ritardo. Lo stesso cda annuncerà che invece Selex Es di Campi che comprende sia Galileo che l'Ex Ote rimarrà nel core business di Finmeccanica. Quanto a Hitachi la trattativa porterà alla vendita definitiva di Ansaldo Breda ai giapponesi a meno che durante il suo svolgimento non accadano fatti imprevisti. Cosa che però sembra improbabile. Ansaldo Breda a Pistoia diventerà il quartier generale dell'intero business ferroviario, a comunciare dall'alta velocità di Hitachi che comprerà tutti gli stabilimenti meno Palermo suscitando in questo caso le proteste della Fiom nazionale. Nel pomeriggio il cda è PEOPLE CARE, POSSIBILE terminato approvando l’intero piano industriale PROROGA DI SEI MESI presentato dall’ad Mauro Moretti e che verrà presentato domani agli analisti a Londra. Il piano
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L'intervento Legge regionale sulla casa Si deve fare meglio di MAURIZIO BROTINI
oculate politiche di dismissione, che impoverirebbero comunque il
(Segreteria Cgil Toscana)
patrimonio abitativo pubblico. Una proposta di legge che interviene
"Io voglio: un tetto per ogni famiglia, del pane per
profondamente sull'attribuzione dei punteggi, aspetto che legato
ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni
all'utilizzazione dell'ISEE senza correttivi rischia di escludere i
intelligenza"(Bartolomeo Vanzetti).
lavoratori deboli, a basso reddito o a lavoro discontinuo, riducendo
La casa è di chi l'abita? Sono passati molti anni dal
altresì il punteggio per gli sfratti, spia di un disagio abitativo legato alla
tempo nel quale queste parole furono pronunciate,
condizione occupazionale. Si voleva venire incontro a chi per tanti
ma il diritto alla casa, come il diritto al lavoro ed a una vita degna di
anni si trova in graduatoria ed ha fatto ogni possibile ed impossibile
essere vissuta non hanno trovato soddisfazione. Il Governo Renzi
sforzo per il pagamento dell'affitto, e vede ogni volta allontanarsi
Lupi non stanzia risorse certe ed adeguate a fronteggiare il bisogno
l'assegnazione dell'alloggio? Condividiamo questa necessità, ma è
abitativo, non proroga la moratoria sugli sfratti per finita locazione e
possibile soddisfarla attribuendo un punteggio maggiore premiante
mette in vendita il residuo patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
a chi aspetta da tanti anni, stabilendo quant'è il numero di anni
E' la vittoria della rendita immobiliare sui bisogni delle persone in
massimo di attesa per avere il diritto avendone i requisiti per un
carne ed ossa, persone che molto spesso, ormai, sono lavoratori
alloggio pubblico. Ma se non si incrementa il patrimonio pubblico non
colpiti dalle crisi aziendali e precari che non sono mai entrati a pieno
sarà possibile rispondere alle sempre maggiori esigenze, e tale diritto
titolo nella vita lavorativa, intendendo con questo un lavoro certo, con
essendo inesigibile, cessa di essere un diritto, seppur
diritti e salari dignitosi. Gli sfratti per morosità incolpevole divengono
costituzionalmente garantito. Magari assieme ad una iniziativa per il
la prima fattispecie ed il fondo affitti, che poteva alleviare seppur
rilancio di nuove e fresche entrate per nuove case popolari
momentaneamente la situazione, non viene rifinanziato dal Governo
cominciamo ad utilizzare al meglio le risorse che ci sono, facendo una
centrale in maniera significativa. Tutto questo nella crisi economica e
verifica puntuale degli esorbitanti ed esosi costi di intervento per la
sociale più dura che abbia colpito l'Europa postbellica, e
risistemazione degli immobili pubblici che risultano sfitti per mancata
marcatamente l'Italia. Negli anni Ottanta, a fronte dell'emergenza
manutenzione. Magari rilanciamo una politica che veda il legno e non
sfratti che colpiva la città di Scandicci, il sindaco Mila Pieralli requisì
il mattone ed il cemento come materiale per nuove costruzioni, ed il
innumerevoli case sfitte per destinarle alle famiglie bisognose. Fu
risparmio energetico la stella polare, vista anche la morosità degli
processata, condannata in primo grado anche alla pena accessoria di
inquilini assegnatari delle spese condominiali e delle bollette, anche a
5 anni di interdizione dai pubblici uffici, e successivamente assolta.
fronte di un canone di locazione sostenibile. Magari riduciamo il
Sono così diversi gli anni che stiamo attraversando rispetto a questo
numero dei Lode e dei vari Consigli di amministrazione, e soprattutto
bisogno? La crisi è forse alle nostre spalle, la ripresa è certa? Ed alla
dei soggetti gestori, senza rimandarlo a tempi biblici, come l'attuale
presunta ripresa corrisponderebbe un riassorbimento significativo
proposta di legge rischia di fare. Magari reintroduciamo le
della disoccupazione, giovanile e non solo? Ci permettiamo di
Organizzazioni sindacali Confederali e degli Inquilini nella discussione
dubitare. Se questo è il quadro, purtroppo, le modifiche proposte alla
sulle grandi scelte per le politiche abitative e per il controllo e la
Legge regionale 96/1996 dalla giunta Regionale Toscana e che
partecipazione degli inquilini, riducendo sprechi e discrezionalità.
saranno oggetto nei prossimi giorni delle audizioni nella Commissione
Magari valorizziamo le Autogestioni, in modo da far vivere la
Consiliare non sono in sintonia con il rinnovato e per molti versi
partecipazione collettiva rispetto ai rischi di degrado del vivere civile
disperato bisogno abitativo che preme anche nella nostra Regione. Si
che potrebbe e può colpire anche le periferie delle nostre città. E
dà per acquisito il mancato finanziamento certo del Governo centrale
soprattutto consideriamo il diritto alla casa come un grande strumento
per la costruzione di nuovi alloggi, ipotizzando un sistema che possa
di emancipazione sociale e personale dal bisogno, non come un
autoalimentarsi e sostenersi: impossibile, visti i bisogni sempre più
sostituto delle politiche sociosanitarie per chi si trova colpito
ampi, impossibile anche a fronte di un restringimento burocratico della
direttamente o nel proprio nucleo familiare da disabilità di tipo fisico o
platea dei facenti domanda inserendo il prerequisito dei 5 anni di
psichico. Forse la proposta della CGIL di una tassa patrimoniale che
residenza nel territorio interessato al bando, impossibile anche a
colpisca le grandi rendite finanziarie ed immobiliari sarebbe da
fronte di un aumento del canone di locazione degli attuali inquilini e di
riprendere e condividere da parte da parte di politici ed amministratori progressisti e democratici, non trovate?
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L'assemblea
Fiom Toscana: "La mobilitazione continua". Lunedì riuniti i delegati Con la controriforma del Lavoro del Governo Renzi l’Italia si appresta a fare un ulteriore salto indietro nel tempo per quanto riguarda i diritti dei lavoratori". Lo dichiara il segretario generale della Fiom Cgil Toscana, "Abbiamo l'obbligo di protestare in nome della Massimo Braccini. "Il Jobs Act spiega segna costruzione di una società moderna fondata sulla l'epilogo finale del diritto del lavoro e abbiamo il democrazia, l'eguaglianza, la giustizia sociale. dovere di contrastarlo attraverso l'azione Decideremo tappe e modalità della moblitazione il 9 contrattuale, giuridica e legale, non escludendo di Febbraio prossimo a Firenze nell'assemblea poter ricorrere anche ad un apposito referendum. regionale delle delegate e dei delegati toscani", Una moderna società non si può fondare conclude il sindacalista. sull'arretramento dei diritti dei lavoratori, ne si può pensare che il lavoro con meno tutele possa portare FIRENZE il paese verso il progresso". "Si sta consegnando il destino dei più deboli nelle mani dei più forti, la crisi è servita ai governi per per attaccare il lavoro e renderlo più debole, meno tutelato, così come indicato dalle Bce e dalla Troika. Questi Governi non hanno ricevuto nessun mandato democratico dai cittadini per compiere questo scempio verso i diritti di chi lavora e quindi si pone anche un serio problema democratico". "Avvieremo inoltre una grande campagna democratica di informazione nei luoghi di lavoro in tutta la Regione, per poi arrivare all'assemblea regionale e quella nazionale dei delegati per definire il programma di iniziative LAVORATORI ESAOTE sindacali da portare avanti contro il Jobs Act, per IN CONSIGLIO COMUNALE riconquistare un vero Contratto collettivo nazionale di lavoro e per definire un'azione mirata nei rinnovi dei LEGGI TUTTO contratti aziendali". n. 05 - 02 febbraio 2015
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Empolese
"Le soluzioni", in 35 tornano al lavoro. La soddisfazione di Rossi Soluzioni sono un'azienda consortile che gestisce, per il territorio empolese, i servizi al cliente e la fatturazione di Acqua Spa, Publiambiente, Publiacqua e il Quadrifoglio. «Questa società ha dato segnali positivi: ha assunto a tempo indeterminato ben 11 operatori di call center e 20 letturisti di contatori regolamentando lavori spesso sottopagati o svolti a cottimo spiega Salvatore D'amico, responsabile Slcgil Empolese Valdelsa e questo è stato fatto con le vecchie normative, senza ricorrere ai contratti a tutela crescente previsti dal Jobs Act». Farsi forte della professionalità è un punto vincente de Le Soluzioni che, a quanto sembra, per il 2015 potrà fondersi con un'altra azienda di spicco del territorio l'Ingegneria Toscana. Anche Marcello Familiari della Femca Cisl sottolinea come il successo di ieri non riguardi solo i 35 dipendenti «Quest'accordo è simbolo di un cambio culturale. La Cgil si impegna nel presente e così facendo è capace di cambiare il futuro».
Trentuno a tempo indeterminato e quattro a tempo determinato. Firme importanti quelle che ieri 35 lavoratori dell'azienda Le Soluzioni hanno sottoscritto negli uffici della Camera del Lavoro di Empoli. Battaglia dura ma vinta dalla Cgil e dai lavoratori che, dopo la scadenza del contratto il 31 dicembre scorso, da lunedì torneranno al lavoro con un posto fisso. «La contrattazione è stata lunga dichiara Rossano Rossi, segretario Cgil EmpoleseValdelsa ma l'obiettivo raggiunto è un successo su scala BARBERINO DEL MUGELLO regionale. Avere un contratto di lavoro dignitoso sembra un fatto straordinario. Abbiamo dimostrato che, con la volontà di tutti, la tutela del lavoro può tornare a essere la normalità e questo ribadisce il ruolo dei sindacati nelle sfide e nel dialogo con le aziende. Dialogo più facile quando i presidenti sono disponibili come Vassili Campatelli, presidente de Le Soluzioni». «Con queste assunzioni l'azienda ha deciso di investire sulla professionalizzazione dei propri dipendenti spiega Giuseppe Dentato della GILARDONI VINCE L'ASTA Filtem Cgil Si è capito che non basta guardare al "LA TECNOL E' SALVA" costo del lavoro, è venuto il momento di valorizzarne la qualità». Qualità che ci tocca da vicino perché Le LEGGI TUTTO
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La campagna
"M'illumino di meno 2015": Cgil Toscana aderisce anche quest'anno Da tempo come Cgil Toscana ci siamo posti il problema del risparmio energetico e da alcuni anni abbiamo iniziato la sostituzione delle vecchie lampade ad incandescenza con lampade al neon a basso consumo. Ora, abbiamo fatto un ulteriore passo con la sostituzione di tutte le lampade dei corridoi. Le lampade sostituite erano 60 al neon da 52 Watt cadauna e sono state sostituite con 38 plafoniere a LED che consumano 38 Watt cadauna. Il risparmio complessivo tra minor consumo delle nuove lampade e minori lampade necessarie è di circa il 54%. In alcuni spazi dove il passaggio non è particolarmente frequente abbiamo poi installato sensori di movimento che attivano l'illuminazione solo al bisogno. Nei prossimi giorni inizieremo a testare anche nuovi corpi illuminanti sospesi a LED per gli uffici.
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Artigianato Buono libri scolastici ai dipendenti 1.050 richieste per 135mila euro (125), Pisa (103), Prato (93), Arezzo (90), Pistoia (66), Lucca (62), Livorno (31), Grosseto (29), Massa (15). Il successo dell'iniziativa è spiegabile soprattutto con la campagna di informazione che è stata fatta, e anche con la crisi che morde sempre di più. All'Ebret sono già al lavoro per capire come calibrare il bando 2015.
IL SUMMIT
PELLI, IN REGIONE SI TRATTA SU 12MILA OCCUPATI: APPELLO CGIL LEGGI TUTTO Come l'anno precedente, anche nel 2014 i dipendenti di aziende artigiane regolarmente iscritte all’Ente L'OPPORTUNITA' Bilaterale (Ebret) hanno potuto richiedere un contributo (fino a 180 euro) per l’acquisto di testi scolastici di scuola media inferiore o superiore per i propri figli, a valere per l’anno scolastico 2014/2015. Se nel 2013 i richiedenti furono poco più di un centinaio, nel 2014 (la domanda si poteva fare fino al 12 dicembre, grazie a una proroga della precedente scadenza fissata il mese prima per allargare la platea dei beneficiari) sono state ben SANITA' INTEGRATIVA, COPERTURA 1.050 le pratiche accolte, per un totale di 135.253 ANCHE PER I FAMILIARI euro di importo da liquidare. La provincia con più pratiche presentate è Firenze (444), seguono Siena LEGGI TUTTO
n. 05 - 02 febbraio 2015
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La campagna
"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015
Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza
rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO
MAGGIO MUSICALE
nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della n. 05 - 02 febbraio 2015
E' SUBITO SCIOPERO ALLA "PRIMA" LEGGI TUTTO
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Il seminario "La professione del DSGA": Flc Toscana ne parla tutti con gli esperti venerdì Rosa De Pasquale, USR Toscana, “L'Amministrazione Centrale e le Scuole Autonome, un rapporto difficile” Maria Chiara Montomoli, Dirigente Regione Toscana, “Le principali novità della L.32 in materia di programmazione offerta formativa” Interventi dei presenti al seminario Conclude: Annamaria Santoro Segretaria Nazionale FLC Coordina i lavori: Alessandro Rapezzi Segretario Generale FLC CGIL Toscana VENERDI' 6 FEBBRAIO ORE 1418 CGIL TOSCANA VIA PIER CAPPONI, 7 FIRENZE "LA PROFESSIONE DEL DSGA, TRA DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E AUTONOMIA SCOLASTICA SEMINARIO REGIONALE"
I lavori saranno introdotti da Carmelo Smeriglia presidente Proteo Fare Sapere Toscana Al termine dei lavori sarà offerto un piccolo rinfresco
MUSEI CIVICI FIORENTINI
RIFLESSIONI SUL RICONOSCIMENTO DELLA SPECIFICITA’ DELLA FIGURA DEL DSGA: IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’, MOBILITA’ E ORGANICI PROGRAMMAZIONE OFFERTA FORMATIVA VERTENZA PER LA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA PIATTAFORMA CONTRATTUALE Ne parliamo con: Fernando Tribi, DSGA, componente del gruppo di lavoro nazionale presso il MIUR per la revisione del Regolamento di Contabilità
SI FERMANO I LAVORATORI DEGLI APPALTI
n. 05 - 02 febbraio 2015
LEGGI TUTTO
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L'appuntamento
"Orlando tarantato": l'epopea in musica di Michelangelo Zorzit
n. 05 - 02 febbraio 2015
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil Sabato 7 febbraio ore 21:00 e domenica 8 febbraio ore 16:45: ENTR’ARTe presenta Compagnia MDTeatro in IL MAGO DI OZ dal capolavoro L. Frank Baum, adattamento e regia Italo Dall’Orto, musiche originali Gionni Dall’Orto, costumi Giuseppe Palella PREZZO INTERO € 17,20 PREZZO RISERVATO € 13,00
Mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio ore 21:00: TiesseTeatro presenta MARCO COLUMBRO e GAIA DE LAURENTIIS in ALLA STESSA ORA IL PROSSIMO ANNO di Bernard Slade (traduzione e adattamento di Nino Marino, regia di Giovanni De Feudis) “Alla stessa ora il prossimo anno”, commedia di Bernard Slade, è stata prodotta per la prima volta nel 1975 ed è stata rappresentata per ben quattro anni consecutivi a Broadway. E’ forse la più famosa ed amata commedia romantica del ventesimo secolo. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19,00 Venerdì 6 febbraio ore 21:00: Guascone Teatro presenta ANDREA KAEMMERLE, RICCARDO GORETTI e ADELAIDE VITOLO in ZONA TORRIDA di Donato Sannini e Daniele Costantini, adattamento e regia di Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti. PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00
Giovedì 12 e venerdì 13 febbraio ore 21:00: Equipe Eventi presenta SONICS in DUUM, creato e diretto da Alessandro Pietrolini, testi e regia di Antonio Villella e Alessandro Pietrolini, costumi di Ileana Prudente e Irene Chiarle, luci ed effetti speciali di Niki Casalboni PREZZO INTERO € 31,00 PREZZO RISERVATO € 24,00 Giovedì 19 febbraio ore 21:00: Tangram Teatro presenta BEBO STORTI e FABRIZIO CONIGLIO in IL TESTIMONE, scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio. Lo spettacolo racconta, facendo parlare solamente i fatti, un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: quello dell’assassino del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra mafia di Trapani e narcotrafficanti. Giacomo Ciaccio Montalto è il primo magistrato che si impegna con grande professionalità contro la mafia del trapanese, legata a filo doppio con quella americana. Il 25 gennaio del 1983 Ciaccio Montalto viene barbaramente assassinato mentre da solo sta per scendere dalla sua auto, davanti a casa sua a Val D’Erice PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA PARODIA Contratto all'italiana: lui chiede certezze, lei vuole libertà "Sarà un rapporto a tutele crescenti" Il corto di Cgil Bergamo GUARDA IL VIDEO
"LET'S KEEP THE MOMENT" La campagna Ilo a favore dei lavoratori domestici "Ratificare la Convenzione 139 a loro tutela"
GUARDA IL VIDEO
n. 05 - 02 febbraio 2015
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La rubrica LIQUIDAZIONE DANNO NON PATRIMONIALE: NO ALLA MOLTIPLICAZIONE DELLE VOCI La Cassazione, ribadendo la natura unitaria del danno non
a. dell'invalidità permanente causata dalle lesioni (danno biologico
patrimoniale, ha affermato il principio di diritto secondo cui “il grado di
permanente), la cui liquidazione comprende necessariamente tutti i
invalidità permanente espresso da un baréme medico legale
pregiudizi normalmente derivanti da quei tipo di postumi;
individua la misura in cui il pregiudizio alla salute incide su tutti gli
b. delle sofferenze che, pur traendo occasione dalle lesioni, non
aspetti della vita quotidiana della vittima”. Ciò comporta che una volta
hanno un fondamento clinico (la medicina parla, al riguardo, di
liquidato il danno biologico convertendo in denaro il grado di
"dolore non avente base nocicettiva"): si tratterà, ad esempio, della
invalidità permanente, una liquidazione separata del danno estetico,
vergogna, della prostrazione, del revanchismo, della tristezza, della
alla vita di relazione, alla vita sessuale, è possibile soltanto in
disperazione.
presenza di circostanze specifiche ed eccezionali, le quale rendono il
Per "tenere conto" di tutte queste circostanze il giudice di merito
danno concreto più grave, sotto gli aspetti indicati, rispetto alle
deve: liquidare il danno alla salute applicando un criterio standard ed
conseguenze ordinariamente derivanti dai pregiudizi dello stesso
uguale per tutti, che consenta di garantire la parità di trattamento a
sofferti da persone della stessa età. Circostanze queste che debbano
parità di danno; variare adeguatamente, in più od in meno, il valore
essere tempestivamente allegate dal danneggiato, ed analiticamente
risultante dall'applicazione del criterio standard, al fine di adeguare il
indicate nella motivazione, senza rifugiarsi in formule di stile o
risarcimento
stereotipe del tipo “tenuto conto della gravità della lesione”.
"personalizzazione del risarcimento").
Così si è espressa la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Terza,
L'una e l'altra di tali operazioni vanno compiute senza automatismi
sentenza n. 23778 del 7.11.2014.
risarcitori e soprattutto sulla base di adeguata motivazione che
Applicando i suddetti principi alla materia del danno alla persona
spieghi: quali pregiudizi sono stati accertati; con quali criteri sono
derivante da una lesione permanente della salute, nella liquidazione
stati
di tale pregiudizio, occorre in astratto tenere conto:
personalizzato. LEGGI TUTTO
alle
monetizzati;
a cura dello Studio Rusconi
specificità
con
quali
del
criteri
caso
il
risarcimento
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
n. 05 - 02 febbraio 2015
concreto
è
(c.d.
stato
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NonSoloToscana
Sergio Mattarella Capo dello Stato Felicitazioni di Susanna Camusso gli saranno di grande aiuto nel difficile compito che lo attende". "Sono certa conclude Camusso che con Sergio Mattarella, come già è stato con il Presidente emerito Giorgio Napolitano, cui va l'affettuoso saluto e ringraziamento di tutta la Cgil, i cittadini potranno contare in un fedele interprete della Costituzione e dei suoi valori, e i lavoratori troveranno non solo orecchie attente ai loro bisogni, ma un importante punto di riferimento cui volgersi". IL COMMENTO DI MICHELE PROSPERO Che stavolta la partita del Colle avrebbe presentato minori insidie, rispetto alla precedente drammatica recitazione di inizio legislatura, che vide il sacrificio del “cavallo zoppo” Bersani, era un dato scontato. Dopo un biennio di mutazioni e nomadismi parlamentari (180 cambi di casacca in due soli anni), il sistema politico ha ormai assunto dei tratti che consolidano la leadership di Renzi. LEGGI TUTTO
"Desidero esprimere a nome mio e di tutta la Cgil le felicitazioni e gli auguri al Presidente Sergio Mattarella, per la nomina all'alto incarico cui è stato chiamato". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta l'elezione di Mattarella alla massima carica dello Stato. Sergio Mattarella è stato eletto dal Parlamento il 31 gennaio, STAMPA sfiorando il quorum dei due terzi, quello che era necessario nelle prime tre votazioni. Il nuovo presidente ha avuto 665 voti. "Sale al Quirinale prosegue Camusso un uomo giusto; un profondo conoscitore del diritto e della Costituzione; un politico che ha saputo opporsi alla degenerazione dei partiti; un convinto sostenitore della partecipazione dei cittadini alla vita delle formazioni politiche e delle istituzioni; un amministratore che ha saputo distinguere il tornaconto di pochi, se non di uno, dall'interesse della collettività; un servitore dello Stato che ha combattuto con fermezza la criminalità FNSI, AUGURI CGIL organizzata e il malaffare". "La lunga esperienza, le AGLI ELETTI LORUSSO E DELLA VOLPE conoscenze giuridiche e amministrative, l'umanità, la riservatezza non priva di fermezza e la sua fede nei LEGGI TUTTO valori democratici prosegue il segretario della Cgil , n. 05 - 02 febbraio 2015
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana LA
IL
LATO OSCURO DEGLI UOMINI
VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE: MODELLI CULTURALI DI INTERVENTO
A cura di: Alessandra Bozzoli, Maria Merelli, Maria Grazia Ruggerini (seconda edizione aggiornata ed ampliata). Parole chiave: violenza morale violenza di genere violenza rapporto tra i sessi femminicidio donne Casa editrice: Crs e Ediesse. Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 488. ISBN: 9788823018020 Violenza contro le donne: cosa si sta facendo in Italia? Inasprire le norme repressive e isolare i comportamenti violenti maschili che sono ormai arrivati ad un femminicidio ogni due giorni facendone casi eccezionali, patologici, lascia inalterati i modelli culturali fondati sugli equilibri patriarcali di potere.
CAMBIARE
DIVIETO
DI ASSUMERE
LE REGOLE PER RILANCIARE IL LAVORO
Autore: Giampiero Falasca. Parole chiave: mercato del lavoro occupazione legislazione riforme. Casa editrice: Edizioni lavoro Pubblicato nel: 2014. Pagine: 168. ISBN: 9788873133650 Da quando è iniziata la grande crisi, il sistema produttivo italiano ha subito una crescita esponenziale dei licenziamenti. L’industria ha avviato un processo di fuga dal territorio nazionale, la piccola impresa si barcamena, i servizi seguono il trend negativo; si contano sulle dita di una mano i settori che crescono. L’analisi delle ragioni che stanno dietro questa situazione sembra, in prima lettura, facile: colpa della crisi. Ma questa lettura rischia di essere troppo consolatoria, se viene applicata per spiegare quello che sta accadendo in Italia.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... "The Voice of Italy": partecipa anche tu nel pubblico al talent show
LUNEDI' 9 MARZO O DOMENICA 29 MARZO AL COSTO DI 52 EURO La trasmissione è presentata da FEDERICO RUSSO e i coach quest'anno saranno JAX, PIERO PELU’, NOEMI E FRANCESCO FACCHINETTI (al posto di Raffaella Carrà) Tutti i partecipanti devono essere maggiorenni e muniti di carta di identità. Partenza da Firenze, Prato, Pistoia e Agliana in tarda mattinata dai luoghi convenuti con pullman (con accompagnatore) direzione Milano, studi Rai di "The Voice" Arrivo agli studi televisivi alle ore 18.00 circa e
sistemazione per poter assistere alla trasmissione "The Voice of Italy" edizione 2015. Alle ore 24.00/24.30 circa, termine della trasmissione e partenza per il rientro. Arrivo previsto in tarda nottata/prima mattina nei luoghi di partenza. Note: minimo 40 partecipanti. Tutti i partecipanti devono essere maggiorenni e muniti di carta di identità. Contattare l’Agenzia di Viaggi CTC Promoturismo il giorno precedente alla partenza allo 0574 / 42215 – dalle 09 alle 20 per la conferma nominativo e contatto dell’accompagnatore da usare in caso di emergenza il giorno del viaggio. Accumulo Punti Coop. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
n. 05 - 02 febbraio 2015
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In viaggio con... 19 febbraio, Teatro Reims, Firenze: spettacolo e... i viaggi di primavera
INGRESSO OFFERTO DA PROMOTURISMO
Per prenotazioni: telefono 348/7401419 mail irenesciamma@gmail.com
n. 04 - 26 gennaio 2015
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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n. 05 - 02 febbraio 2015
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In breve
Polo Nautico, la Fiom Toscana: "Giusto il veto dell'Autorità portuale al frazionamento" Per la Fiom Cgil Toscana "quanto deliberato dal Comitato Portuale in merito al diniego di frazionamento dell'area polo nautico è da ritenere fondamentale ed in linea con lo spirito con cui si era fondata la società consortile. La crisi del settore e di molte imprese della compagine societaria stava rischiando di mettere in discussione un bene pubblico fondamentale della città di Viareggio. L'assenza di qualsiasi piano industriale di prospettiva da parte delle imprese che hanno chiesto il frazionamento non avrebbe garantito nessun tipo di interesse pubblico, occupazionale e di investimenti. Adesso va individuata la prospettiva del settore, quale idea vi è sul futuro industriale della darsena di Viareggio ed a seguito definire gli orientamenti strategici industriali. L'area di polo nautico ha bisogno di essere rilanciata, valorizzata e le concessioni debbono essere rilasciate a chi presenta concreti piani di sviluppo nell'interesse della collettività, bisogna che si creino posti di lavoro e non rendite di posizione". LEGGI TUTTO
Garanzia Giovani, in Toscana 40mila adesioni Ma solo in 45 riescono a trovare un lavoro vero Sono 20 mila i ragazzi in Toscana che hanno aderito finora alla Garanzia Giovani, il programma europeo nato per lottare contro la disoccupazione giovanile. Circa un terzo degli 11mila che hanno siglato un "patto" con i servizi per l'impiego toscani poi sono entrati nel mercato del lavoro, soprattutto con tirocini. A presentare gli ultimi dati è Emanuele Bobbio, assessore alla Scuola, Università e Ricerca della Regione Toscana, in occasione di un incontro organizzato da EARLALL (Associazione europea di regioni ed enti locali sui temi dell'educazione permanente) sui rapporti fra dimensione regionale e locale di "Garanzia Giovani". "Nel 2014 le misure più utilizzate in Toscana sono state la formazione e i tirocini" afferma Bobbio, spiegando che si tratta delle stesse misure con le quali la regione italiana "si è posta all'avanguardia in Europa" con la sua esperienza del progetto GiovaniSì, di cui dal 2011 hanno beneficiato oltre 132mila ragazzi. In Toscana intanto la Garanzia Giovani ha registrato 14 mila colloqui di orientamento. Fra gli 11 mila 'patti' siglati con i servizi per l'impiego, 2.088 sono sfociati in tirocini, "che possono diventare una sorta di ponte verso un contratto" dichiara Bobbio. Altri 1.245 giovani hanno ottenuto un contratto a tempo determinato, 396 un apprendistato e 45 un contratto a tempo indeterminato. Le cifre dei contratti sono limitate, ma "è così da anni". LEGGI TUTTO
Ex Eaton di Massa, definito il progetto per il reinserimento di circa 200 addetti Incontro tecnico, martedì a Firenze, per la presentazione del progetto 'Welfare to Work' destinato a sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro per i circa 200 dipendenti della ex Eaton di Massa. Alla riunione hanno partecipato, oltre alla Regione, anche rappresentanti del Comune e della Provincia di Massa Carrara, dell'Inps regionale e di Italia Lavoro. Il progetto, che ha avuto il via libera dal ministero del Lavoro, si articolerà in una serie di iniziative di durata annuale. In particolare si tratterà di azioni di orientamento mirato e di politiche attive come colloqui e bilanci di competenza, nonchè di azioni di scouting delle imprese potenzialmente interessate alla riassunzione. A ciascun lavoratore sarà corrisposta una indennità temporanea di partecipazione, di 650 euro lordi mensili. La Regione ha impegnato complessivamente per questo progetto 1 milione e 600 mila euro. La gestione delle politiche attive sarà attuata dalla Provincia di Massa Carrara, con il supporto tecnico di Italia Lavoro. "Una volta definiti i contenuti spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini ci attiveremo per arrivare al più presto alla convenzione con l'Inps e quindi all'avvio concreto del percorso. Un percorso che si integra in un complesso di iniziative che stiamo mettendo in campo per la reindustrializzazione dell'area Eaton e per lo sviluppo e l'occupazione di tutta la provincia. LEGGI TUTTO
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