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Numero 07/2015 - Anno 5
L A C A R IC A D E I C A ND I D A T I
Rinnovo Rsu Pubblico Impiego, boom di liste: raduno Fp e Flc al Brancaccio di Roma Le storie di Adriana, Luca e gli altri. Il 24 evento toscano a Firenze pagine 3-5 In primo piano Minacce armate in Camera del lavoro a Lucca, sentenza in arrivo pagine 6-7 PrecarietĂ , sindacalisti da tutta Europa a confronto a Bologna pagine 9-10 CittĂ metropolitana fiorentina, convegno a Borgo San Lorenzo pagine 12-13 L'allarme sulla gara Tpl e la crisi delle banche toscane pagina 15
La Newsletter settimanale
17-02-2015
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Editoriale di Alessio Gramolati
(Segretario Generale Cgil Toscana)
Quella primavera araba che abbiamo consegnato all'inverno “Me ne vado, mamma, perdonami, i rimproveri sono inutili, mi sono perduto lungo un cammino che non riesco a controllare, perdonami se ti ho disobbedito, rivolgi i tuoi rimproveri alla nostra epoca, non a me, io me ne vado e la mia partenza è senza ritorno, io non ne posso più di piangere senza lacrime, i rimproveri sono inutili in quest’epoca crudele, su questa terra degli uomini, io sono stanco e non mi ricordo niente del passato, me ne vado chiedendomi se la partenza mi aiuterà a dimenticare”: così Mohamed Bouazizi, giovane tunisino, scrive alla madre poco prima di suicidarsi. Mohamed è un ragazzo che campa stentatamente vendendo frutta e verdura per le strade desolate di Sidi Bouzid, una cittadina nel centro della Tunisia. Il 17 dicembre 2010 tre poliziotti lo fermano per controllare la licenza: è un metodo ben noto, vogliono soldi o merce per chiudere un occhio sul suo carretto abusivo. Ma stavolta finisce male: gli agenti lo minacciano, lo umiliano e, sordi alle proteste e alle preghiere, confiscano il carretto, malandato ma indispensabile strumento del suo povero commercio. Un'ora dopo Mohamed si dà fuoco davanti al palazzo del Governatorato e viene portato in ospedale in fin di vita. Ma quella fiamma che ha consumato la sua disperazione, simbolo del coraggio della ribellione e non del delirio dei terroristikamikaze, all'improvviso accende la rivolta di altri ragazzi, che danno il via alla stagione della Primavera araba.
Primavera che, purtroppo, è precipitata nell'inverno senza conoscere l'estate. In Libia ad esempio la situazione è diventata drammatica. I jihadisti sono lì, a un passo da noi, e quotidianamente sentiamo la dettagliata cronaca delle loro atrocità, in cui l'asticella dell'orrore viene spostata ogni volta più in alto: basti pensare ai 21 lavoratori egiziani uccisi solo per il fatto di essere cristiani. Oggi ci stiamo interrogando su come affrontare questa emergenza, e l'unico modo con cui si pensa di reagire è evocare scenari di guerra: un rammendo che non sembra migliore del buco. No, non basta premere il dito sul grilletto. Di conflitti sbagliati ce ne sono stati sin troppi, e l'Isis non dimentichiamolo è certamente uno dei prodotti di questi sbagli. Sarebbe piuttosto responsabilità di tutti interrogarsi su cosa è stato fatto, e cosa non è stato fatto, per non far spegnere quella Primavera, costretta alla solitudine dagli egoismi degli Stati e dall'assenza di una strategia europea. E' solo partendo da qui, e con la sete di giustizia che aveva Mohamed, che si può cercare di capire come uscire da una situazione inquietante.
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Pubblico Impiego "Bene Comune": il 24 febbraio evento per il rinnovo delle Rsu
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Pubblico Impiego Al Brancaccio di Roma il raduno dei candidati Fp e Flc: è boom di liste
Il 345 marzo si vota per il rinnovo Rsu nel pubblico impiego: per la prima volta voteranno anche i precari. La Flc Cgil ha presentato a livello nazionale liste in oltre il 94 per cento delle sedi di voto, il 2 per cento in più rispetto alle precedenti elezioni, con una forte presenza di personale precario. La presenza è omogenea in tutti i comparti con una punta del 96% nelle Università. In 55 province le liste sono state presentate in tutte le sedi. Soddisfazione anche in casa Fp Cgil: le stime parlano di 50.000 candidati nelle sedi in cui si svolgeranno le elezioni (circa 10.000). E sono stati proprio i candidati nelle liste SCUOLA Cgil i protagonisti dell'iniziativa di sabato organizzata al Teatro Brancaccio di Roma dalle categorie della Funzione Pubblica e dei Lavoratori della conoscenza, alla presenza dei segretari generali Rossana Dettori e Domenico Pantaleo, insieme alla leader Cgil Susanna Camusso. Si è parlato di tagli alla scuola, di classi superaffollate e di cattive condizioni dell'edilizia scolastica, ma anche di tanto e da lungo lavoro precario. “Il governo ha in testa la brutta scuola, dove CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: c'è la competizione individuale. Quando c'è bisogno MAXI RICHIESTA DANNI. APPELLO FLC di investimenti afferma Domenico Pantaleo . Serve investire nella conoscenza". LEGGI TUTTO LEGGI TUTTO
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n. 07 - 17 febbraio 2015
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Pubblico Impiego "Mi candido alle elezioni perché...": andiamo a conoscere chi si propone ADRIANA ARDY, 54 anni
LUCA FRANCI,
Flc Cgil
39 anni
Polo scientifico Sesto
Fp Cgil
Fiorentino
Comune di
(Area servizi ed eventi)
Siena (Comparto
“Reduce da metà mandato
polizia
RSU, mi ricandido perchè
municipale)
ritengo sia importante essere presenti nelle aree decentrate dell'Università, che rischiano
“Dopo tre anni da
di diventare terra di nessuno.Per arrivare al polo scientifico,
delegato, mi
per sempio, abbiamo solo un bus che parte da firenze
candido a un
rifredi, con orari attualmente ridotti. Non abbiamo una mensa
secondo mandato
universitaria, ma dobbiamo appoggiarci alla mensa del CNR,
per passione sindacale e per cercare di migliorare le
questo dal '98 anno di apertura del polo scientifico. E ora,
condizioni di lavoro. Sono stati anni difficili: le ispezioni del
cigliegina sulla torta: l'ampliamento della pista dell'aeroporto
Mef, i grandi cambiamenti nella legislazione degli enti locali, i
di peretola a 250 metri dalle aule degli studenti e a 300 dalle
continui attacchi al pubblico impiego, i tagli al settore,
strutture universitarie che metterà nella Fascia a Rischio i
l'impoverimento di servizi e salari. Biosgna dare spazio al
residenti del polo. Una situazione non accettabile per le
merito e favorire le energie fresche dei giovani, senza
normative europee, ma possibile chiamando la nuova pista
dimenticare i precari. In generale, per i lavoratori delle polizie
un 'ampliamento'. Per un RSU è importante tenere ben
locali c'è l'esigenza di superare una legislazione ora
presente il diritto dei colleghi di lavorare in piena tranquillità
inadeguata"
in un ambiente sano e sicuro ed è quello che voglio tutelare. Il polo già in zona periferica e industriale con un pesante fardello di inquinamento si ritroverà fra breve ad avere un inceneritore a 800 metri, una pista di rullaggio aeroportuale a 250.Come è noto al CNR, che risiede al polo, hanno già riscontrato un'incidenza di tumori al seno al di sopra della media. Oltre a questo viene posta in pericolo la ricerca universitaria a causa dell'incognita che vibrazioni, magneti ecc, potranno causare sulla ipersensibile strumentazione scientifica. Non ultimo voglio ricordare che il complesso di Agraria è in fase di spostamento nell'area del polo di scienze. Il mio contributo sarà di porre la massima attenzione ai rischi e ai diritti dei lavoratori in questa fase di cambiamento”.
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Lucca
La trattativa, la tensione e il coltello Quasi due anni dopo sentenza vicina Camera del lavoro i partecipanti alla trattativa sono tutti in piedi. Si grida, volano offese, Canale ripete: «Vai via, smettila, vai via». Da dietro le spalle, però, arriva un'altra aggressione: «Il figlio di Pietro Calzabianca nel momento in cui il padre sembrava sul punto di volersi di nuovo avvicinare mi è arrivato alle spalle, a tradimento, e mi ha messo le mani intorno al collo». Anche in questo caso Canale reagisce subito: un colpo col braccio, in bocca all'aggressore, Domenico Calsabianca detto "Mimmo", origini siciliane, socio dell'impresa (il padre, invece, è dipendente) il cui amministratore unico e legale «La lama puntava dritta alla gola…Ho avuto la prontezza di dare
rappresentante
un colpo, con il braccio, e ho deviato il coltello…È andata
telefonicamente, minimizza: «Ho fatto da paciere e non ho visto
bene». No, non è la solita rissa di strada. A parlare così è
nessun coltello. E anche nell'accordo siglato, firmato da Canale,
Roberto Canale, segretario regionale della FilleaCgil di La
si è messa a verbale l’aggressione, ma non si fa alcun accenno
Spezia. Aggredito
al coltello». L'indomani Domenico Calsabianca ha telefonato a
a
mano
armata
dal
rappresentante
è
Marcello
Umbre.
Il
quale,
sentito
dell’azienda durante una trattativa sindacale.
Roberto Canale, «chiedendomi come stavo». Ad accordo
E' il 19 aprile 2013. L’incontro è appena iniziato nella sede della
raggiunto, il sindacato ha portato la vicenda all'attenzione delle
Camera del lavoro di Viareggio. La Yacht Sistem di Bozzano,
forze dell'ordine: «Sono uscito dal commissariato di polizia, dove
frazione di Massarosa, che opera nel settore dell'arredamento
ho presentato denuncia, alle undici di sera di venerdì», spiega
navale, ha chiesto e ottenuto la cassa integrazione ordinaria. I
Paolo Bruni, responsabile della Camera del lavoro della Versilia.
cui importi, però, non vengono versati ai lavoratori dallo scorso
Bruni ha anche inviato una dettagliata ricostruzione dei fatti, con
gennaio. Canale avanza la richiesta, per conto dei lavoratori
nomi e cognomi di tutti i presenti e dei protagonisti
della Yacht Sistem impegnati nel cantiere San Lorenzo di
dell'aggressione e con chiaro riferimento al coltello puntato
Ameglia. E fa presente che, in caso non si raggiunga l'intesa, il
contro Canale, all'attenzione dei carabinieri di Viareggio:
sindacato ricorrerà ad un decreto ingiuntivo, come «ultima
«Essendo avvenuti i fatti alla presenza di vari testimoni, ed in
spiaggia». Soprattutto in virtù del fatto che, secondo le
una sede pubblica scrive Bruni richiediamo un vostro
informazioni acquisite dal sindacato, San Lorenzo ha saldato gli
intervento a tutela della sicurezza di una sede sindacale assai
stati di avanzamento lavori. «A quel punto ho visto il contabile
frequentata quale la Camera del lavoro di Viareggio«. La Cgil di
che si alzava dal tavolo continua Canale e ho pensato che
Lucca e le strutture regionali e nazionali della Cgil si legge nel
volesse venirmi, come si dice, "sul muso". Invece, in una
comunicato diffuso «condannano questo gesto inaudito,
frazione di secondo, l'uomo tira fuori il coltello, «la lama dritta
avvenuto in una sede sindacale. Atti del genere meritano la più
alla mia gola». Il sindacalista ha prontezza di riflessi e sangue
ferma condanna e debbono essere respinti senza alcuna
freddo: il braccio scatta e sposta mano e coltello. Piero
esitazione con tutti i mezzi. Verranno intraprese tutte le iniziative
Calsabianca viene bloccato e allontanato dal tavolo. «Per tutto il
di tutela legale per i sindacalisti coinvolti nella vicenda ai quali
tempo prosegue la testimonianza del sindacalista ha
va la piena solidarietà di tutte le strutture».
continuato a offendere e minacciare: "Ti ammazzo, so chi sei, so
All'inizio del mese prossimo sulla vicenda
dove abiti, ti vengo a prendere a casa"». Nella sala della
potrebbe arrivare a sentenza il tribunale
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Lucca
"E' stata una ferita per tutti noi Ma nemmeno così ci intimidiranno" Roberto come
Canale,
allora
ora
segretario
La
crisi
economica,
gli
attacchi
al
sindacato,
l'aggressività della controparte: sarà sempre più difficile
generale della Fillea di
fare trattative?
La
ha
“Spero che non ci dovremo abituare a situazioni del genere.
provato quando quel 19
Cioè che è accaduto il 19 aprile del 2013 dimostra che c'è
aprile 2013 le è stata
qualcuno che pensa di imporre le sue istanze in questo modo,
puntata
non mi stupirei se dovessi leggere su un giornale di altri
Spezia,
cosa
una
lama
addosso? E come fece a mantenere quella freddezza?
sindacalisti minacciati o aggrediti, purtroppo. Ormai ne
“Col senno di poi, a volte anche io mi domando come ho fatto
vediamo di tutti i colori. Ma la reazione giusta è quella che ha
a mantenere una sorta di tranquillità in quel frangente. E' stato
avuto con la mia vicenda la Cgil, andando avanti con la
un attimo ma mi è sembrato lunghissimo, in cui ho avuto
coscienza della forza delle nostre idee”.
modo e tempo di reagire, parare il colpo e difendermi dal
IL RICORDO DI UN TESTIMONE
successivo attacco”. Si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi in una situazione del genere? “A fare il sindacalista si sa che capita di tutto, ma non avrei mai immaginato che mi toccasse gestire una situazione del genere. Al mio predecessore, qui alla Fillea di La Spezia, gli fu puntata una pistola in faccia, un altro prese un pugno. Un conto poi è immaginarsi episodi così tanti anni fa, un conto al giorno d'oggi, in casa nostra in una sede Cgil, con varie
Gabriele Ciucci (Fillea Lucca): "Subito siamo stati colpiti dall'imprevedibilità e dalla provocatorietà del gesto, non c'erano gli estremi per imbarbarire i rapporti a quel livello e scatenare quanto accaduto. Noi avevamo solo esercitato le nostre prerogative: si trattava di lavoratori che non riscuotevano con regolarità, e senza anticipi di Cassa in deroga”
persone presenti. E' stata una ferita. Non a caso la Cgil si è costituita parte civile nel processo”. Come ha giudicato la risposta della Cgil e della città? “La Cgil verso l'esterno ha dimostrato grande fermezza a tutti i livelli, e a me personalmente ha dato vicinanza assoluta. Tanta solidarietà è arrivata anche da cittadini, amministratori e persino controparti”. E' cambiato il suo modo di fare il sindacalista dopo quell'episodio? Se dovesse risuccedere, come pensa che
LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE La Camera del lavoro, sulla vicenda del 19 aprile 2013, ha seguito due direzioni: tutela personale, con la denuncia del fatto all'autorità (facendo partire l'iter giudiziario), e tutela “politica”, attraverso comunicati stampa, volantini, discussioni e assemblee nelle strutture. In questo percorso è maturata la decisione, da
si comporterebbe?
parte delle Camere del lavoro di Lucca e La Spezia e della Fillea
“Non è cambiato nulla da lì nel fare il mio mestiere di
di Lucca, di costituirsi parte civile nel procedimento. Le Camere
sindacalista, non sono restati strascichi, non sono intimidito ed
del lavoro sono rimaste uno dei luoghi di tutela a baluardo della
è rimasta la serenità. Quell'episodio non ha frenato la mia
democrazia sul territorio, la vicenda in questione ha espresso
attività, né mi ha persuaso ad evitare discussioni accese.
una degenerazione. Chi fa il sindacato conosce le intimidazioni,
Nell'immediato qualche pensiero può venire, ma poi se ne va.
ma ora c'è un clima in cui si rischia di dilagare. E il fatto
Dovesse risuccedermi, reagirei allo stesso modo”.
avvenuto ha rappresentato un'aggressione alla Cgil tutta.
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Lucca
"Expo 2015: cibo, diritti, lavoro" Documento della Camera del lavoro tecnica, e basandosi sui quattro pilastri citati getta le sue fondamenta sul riconoscimento dei bisogni. Il diritto al cibo, per converso, si basa sul riconoscimento dei diritti umani e come tale non è negoziabile come il concetto tecnico di sicurezza alimentare che trova definizione piuttosto nell’ambito degli obiettivi politici e che pertanto risente della specifica atmosfera politica. I FONDAMENTI DEL “DIRITTO AL CIBO” Il momento storico attuale, con la crisi della stabilità e la conseguente crisi alimentare, porta alla ribalta non solo il diritto al lavoro ma anche l’esigenza di assicurare uno dei diritti fondamentali dell’uomo, quello al cibo, laddove esso non è ancora garantito. Un approccio alla sicurezza alimentare basato sui diritti fondamentali dell’uomo (quali il diritto al cibo, i diritti delle donne e dei bambini, dei lavoratori, infine il diritto alla protezione sociale) deve essere principalmente incentrato sulle esigenze delle minoranze e delle popolazioni più vulnerabili. Quello della sicurezza alimentare è difatti un problema di uguaglianza sociale e si basa su quattro pilastri fondamentali: la disponibilità di quantità sufficienti di alimenti di adeguata qualità provenienti da produzioni interne o importate (anche sotto forma di aiuti alimentari); l’accesso delle persone a risorse che permettano loro di ottenere gli alimenti necessari ad una alimentazione equilibrata; la stabilità in quanto per avere una vera sicurezza alimentare una popolazione, una famiglia o una persona devono avere il diritto ad una alimentazione certa in ogni momento e non devono rischiare di perdere questo diritto a causa di calamità naturali, crisi economiche o eventi ciclici;infine l'utizzo del cibo. La definizione di sicurezza alimentare è dunque di natura prettamente
Le iniziative per l'istituzione di un diritto agli alimenti si basano sull'articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e sull'articolo 11 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Questo Patto prevede che gli Stati membri adottino, individualmente e attraverso la cooperazione internazionale, le misure necessarie per migliorare i metodi di produzione, conservazione e distribuzione degli alimenti; il tutto, mediante la piena applicazione delle conoscenze tecniche e scientifiche, attraverso la diffusione di principi di educazione nutrizionale e lo sviluppo o la riforma dei regimi agrari. L’obiettivo è molteplice, in primis assicurare al meglio la valorizzazione e l’utilizzo delle risorse naturali, quindi garantire un'equa distribuzione delle risorse alimentari mondiali in relazione ai bisogni, tenuto conto dei problemi che si pongono sia nei paesi importatori che nei paesi esportatori di generi alimentari. Il “diritto al cibo” è uno dei principi su cui ventidue paesi hanno basato la propria Costituzione. Alle leggi nazionali dovrebbe spettare la trattazione di temi comuni, quali la proprietà della terra, l'accesso all'acqua, i livelli dei salari minimi, i dispositivi di sicurezza sociale, il credito, i mercati rurali, la produzione alimentare e la qualità degli alimenti. LEGGI TUTTO
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Il summit Mercato del lavoro, sindacalisti di 10 paesi europei a confronto
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Il summit La precarietà avanza in tutta Europa Occorre una reazione della Ces di DANIELE QUIRICONI (Segreteria Cgil Toscana)
mese le elezioni politiche hanno riportato al potere i socialdemocratici
Si è tenuto dal 10 al 12 Febbraio a
parlamento, per garantire una maggiore possibilità di attuazione delle
Ca' Vecchia, presso la scuola
richieste dei lavoratori. I colleghi dei paesi più "deboli" hanno invece
sindacale della CGIL, un
chiesto più Europa in una fase, specie per quelli nella moneta unica,
interessante seminario promosso
nella quale le diseguaglianze si sono dilatate in modo
dopo un lungo "regno" dei conservatori, ed il premier è un ex segretario della LO, il sindacato unico del paese, e i sindacalisti hanno evidenziato come, a loro avviso, sia necessario che i rappresentanti dei lavoratori siano maggiormente rappresentati in
dall'ETUC, la Confederazione
impressionante.
europea dei sindacati, e dal suo
Oltre all'illustrazione delle iniziative in campo nazionale, portate
istituto formativo. I rappresentanti di 10 paesi del continente si sono
avanti dalla CGIL (dal Piano del Lavoro alla tutela individuale, dalle
confrontati sui mutamenti del mercato del lavoro e la precarietà,
azioni del "sindacato di strada" rivolte alle aree del nero alla battaglia
mettendo in evidenza i risultati prodotti dalla crisi dal 2008 in avanti
sugli appalti, fino al contrasto del Jobs Act), abbiamo sottolineato
nelle rispettive realtà, le contromisure prese dal sindacato, le
l'assoluta inadeguatezza del ruolo e della funzione della
proposte per il prossimo futuro più utili per contrastarle. Il confronto
Confederazione Europea in questi anni, constatando un ripiegamento
tra paesi come Italia, Belgio, Svezia e paesi come Bulgaria, Serbia,
nazionalistico dei sindacati dei paesi più importanti. Se le scelte
Turchia, Lituania, Malta, Polonia è difficile per le differenti storie
dirimenti di politica economica, con le automatiche ricadute sociali, si
politiche, sindacali e sociali. Ciò che colpisce è come, sia che si parli
prendono in Europa, come dimostrano le riunioni dell'eurogruppo a
di paesi con livelli alti di economia informale come la Turchia o la
Bruxelles, è evidente di come anche il sindacato necessiti di un salto
Bulgaria (che vanno dal 35 al 50%), sia che si parli di paesi ad
di qualità. La vicenda greca, il prossimo referendum in Gran
economia più sviluppata, le ricette applicate nell'ultimo decennio dai
Bretagna, le elezioni spagnole, le spinte centrifughe alla rottura delle
governi, sia di destra sia di centrosinistra, siano state le stesse: più
identità nazionali col rifugio nelle piccole patrie regionali, l'affermarsi
flessibilità del mercato, più privatizzazioni, meno servizi pubblici,
di un sentimento antieuropeo mai così diffuso (a mio giudizio a
meno assistenza pubblica, in definitiva minore protezione sociale.
ragione) tra i cittadini, devono far riflettere. Mai come ora il silenzio
Con risultati disastrosi. Disoccupazione dal 6 all'8% in Svezia, tra il
della Ces è stato così assordante. Certo la fase politica è questa,
13 e il 15% nell'area euro e tra i 28 stati dell'Unione. Dell'Italia è
l'idea del dialogo sociale tanto cara a Jacques Delors sembra un
inutile dire, ma l'occasione ci è stata utile per descrivere i risultati
pallido ricordo, i rapporti con la Commissione Europea non sono mai
rovinosi delle ricette applicate nel nostro Paese, dove debito pubblico
stati ad un livello così basso, ma se non c'è reazione su scala
e disoccupazione sono cresciuti in modo esponenziale con
sovranazionale, con le proposte e la mobilitazione per rispondere alla
l'applicazione delle ricette di austerità. Tra la discreta sorpresa dei
violenza dell'offensiva neoliberista, c'è da domandarsi il senso stesso
colleghi e compagni degli altri paesi, abbiamo con dovizia di
della Confederazione europea. Come molti hanno ricordato, per
particolari illustrato le caratteristiche della Legge Delega sul mercato
ultimo anche Fulvio Fammoni a nome dell'Associazione Bruno
del lavoro e dei relativi decreti. Naturalmente le differenti realtà
Trentin, è auspicabile che il prossimo congresso della Ces che si
rendono complessa l'individuazione di linee di azione comune. Gli
terrà a Parigi dal 29 settembre al 2 ottobre prossimo segni una
svedesi, peraltro fuori dalla moneta unica, peraltro hanno molto
svolta. Perché l'Europa sia dei popoli per davvero, e non come
insistito sulla risposta da dare più in chiave nazionale: lì da qualche
slogan vuoto e retorico.
n. 07 - 17 febbraio 2015
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L'intervento La cultura è bene comune Non è roba da "superlusso" di MAURIZIO BROTINI (Segreteria regionale Cgil Toscana)
Il dibattito sulla concessione, da parte dell'Amministrazio ne Comunale di Palazzo Vecchio, del Salone dei Cinquecento per il cosiddetto “G8 del superlusso” merita una riflessione non contingente, e le considerazioni del professor Montanari non possono essere facilmente superate attraverso una banalizzazione retorica. Si tratta, peraltro, di un episodio che segue quello, sempre a Firenze, della concessione di Ponte Vecchio per una iniziativa della Ferrari. Un primo livello è sicuramente quello della scarsa avvedutezza rispetto al corrispettivo economico corrisposto dai soggetti privati per il godimento di tali spazi, arrivando addirittura per il Salone dei Cinquecento ad una forma di subaffitto: cioè, la società che ha ricevuto la possibilità di svolgere la suddetta iniziativa impone ai partecipanti una sorta di biglietto d'ingresso, che permette di incassare una somma pari a dieci volte tanto il costo versato nelle casse di Palazzo Vecchio. Si tratta peraltro di un fenomeno di riflusso neolobbista che, come CGIL toscana, avevamo già paventato e stigmatizzato nel nostro recente Congresso Regionale.
Un secondo livello concerne le modalità di gestione e di fruizione dei beni culturali, assimilabili per molti aspetti alla concezione di bene comune. Anche a fronte di un processo da noi non condiviso di progressivo disimpegno della gestione pubblica di tali beni, l'unica alternativa è il totale affidamento alla gestione privata e soprattutto ad una idea privatistica e proprietaria di tali beni? Oppure è possibile ipotizzare uno sforzo di creatività che susciti una primavera del civismo e della partecipazione, che mobiliti e valorizzi le rappresentanze e l'associazionismo culturale e sociale? Perché non riprendere le sollecitazioni e riflessioni rispetto all'iniziativa dell'Unicoop di Firenze nei confronti dell'intervento sul Battistero? Le sponsorizzazioni sono operazioni commerciali come ci ricorda Montanari e il “mecenatismo dei paperoni” ha un inevitabile sapore paternalistico ed esclusivo. Il crowdfunding è invece “inclusivo, essenzialmente democratico e in sintonia con lo spirito della Costituzione”: un “mecenatismo popolare” da proporre in alternativa all'appropriazione aziendalista dei beni culturali, che si affianchi e non sostituisca l'intervento dello Stato e del pubblico. Un terzo livello è l'idea di città che si ha e che si persegue. E su questo aspetto, sulla Grande Firenze che ricorda troppo la “Toscanina” dei moderati toscani ripresa nel Novecento anche da una esperienza politicoistituzionale sicuramente non commendevole sarebbe auspicabile che le forze sociali e politiche, assieme all'intellettualità di questa Regione, si misurassero con passione e profondità storica, che né Facebook né Twitter potranno certamente supplire e superare.
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Il Mugello e la CittĂ metropolitana: dalla discussione ai primi atti
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Borgo San Lorenzo
Un'organizzazione razionale per uno spazio già reale di PAOLO AGLIETTI (Coordinatore Cgil Mugello) Dalla fine del 2014, pur segnata da evidenti contraddizioni, con gravissimi problemi per il personale ed assoluta carenza di risorse, è nata, dalle ceneri della Provincia di Firenze, la relativa “Città metropolitana”. Come questa realtà amministrativa si intreccerà alle nuove funzioni che si allocheranno in capo alla Regione Toscana, e come tutto ciò sia interessato dai cambiamenti costituzionali che modificheranno il Titolo V° della Carta Costituzionale, costituisce lo sfondo di questa iniziativa mugellana insieme ad una riflessione su come questa nuova realtà amministrativa inciderà sulla vita amministrativa, le relazioni e le condizioni di vita degli abitanti del Mugello. D'altra parte l'esperienza quotidiana vissuta dai lavoratori, studenti, imprenditori, consumatori che si spostano, studiano, lavorano ed acquistano dentro un unico, grande, spazio di relazione, eccede i confini amministrativi, anche quelli disegnati dalla Legge Del Rio. Se questo spazio metropolitano è già un fenomeno reale non è scontato che la sua organizzazione sia razionale e, quindi, colmare questo disallineamento, con le sue inefficienze e diseconomie, rappresenta un'esigenza indifferibile. Il progetto della “Città metropolitana fiorentina” con la predisposizione del primo piano strategico (strettamente connesso al prossimo settennato di contributi europei) dovrebbe rispondere ad un
preciso obiettivo: creare un ecosistema favorevole allo sviluppo di attività e servizi ad elevato contenuto di innovazione, in grado di essere fortemente attrattivo. L'esperienza internazionale e molti studi ci dicono che, affinché questo si possa realizzare, caratteristiche essenziali sono rappresentate dall'esistenza di bacini di professionalità specializzate, da reti di forniture e servizi in cui dividere il lavoro, da una società coesa culturalmente dinamica ed aperta. Decisivo, a tale riguardo, è il sistema educativo, ma anche quella che si potrebbe chiamare densità istituzionale che non riguarda soltanto il sistema politicoamministrativo, ma anche tutti i soggetti formali od informali che regolano la vita associata: cultura, relazioni industriali, integrazione sociale, assistenza, sistema sanitario; come fondamentali sono efficaci collegamenti interni all'area metropolitana e la capacità di intrattenere efficaci collegamenti con il mondo globalizzato. Il disegno legislativo e lo Statuto della Città metropolitana di Firenze rappresentano strumenti efficaci per far compiere al nostro territorio un salto di qualità in questa direzione? Come interagisce questa ridefinizione Istituzionali con la realtà diffusa dell'articolazione dei nostri comuni? Quale potrebbe essere il dimensionamento ottimale del governo locale affinché i cittadini dei comuni sottodimensionati demograficamente non subiscano i danni derivanti dall'impedimento a minimizzare i costi di funzionamento, ma anche, a causa della scarsità di risorse, dall'incapacità di rispondere ai bisogni di famiglie ed imprese? Questi sono alcuni degli interrogativi che vogliamo provare a mettere in fila anche per meglio comprendere il quadro di riferimento in cui si dovrà inserire la nostra attività.
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Sunia Domani a Pisa nuovo dibattito sulla legge regionale sulla casa
n. 07 - 17 febbraio 2015
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Il caso
Gara regionale Tpl, allarme Cgil: "Si rischia di dover ripartire da capo"
Il 25 febbraio prossimo, il TAR dovrà decidere sul ricorso presentato da vari raggruppamenti di imprese che concorrono alla gara per l’assegnazione per i prossimi 9 anni del servizio su gomma in Toscana. Come si sa, siamo arrivati alla fase conclusiva di una lunga e complessa procedura che ha visto la Toscana essere la prima regione a raccogliere la sfida della modernizzazione, della semplificazione e del riordino del trasporto locale, con l’impegno ad
investire, insieme al sistema delle autonomie locali nel suo complesso, risorse ingenti che garantiscano nel contempo sia il servizio che la tutela occupazionale e contrattuale dei lavoratori. “Il malcelato obiettivo dei ricorrenti sembra essere quello di ottenere una sospensiva e il sostanziale azzeramento del faticoso lavoro svolto con esiti imprevedibili per il processo di riorganizzazione in atto dicono Daniele Quiriconi (Cgil Toscana) e Gianfranco Conti (segretario Filt Cgil Toscana) . Senza voler mettere in discussione l’autonoma valutazione del tribunale amministrativo, chiamato a decidere sulla fondatezza dei ricorsi presentati, non possiamo non evidenziare come risulti incomprensibile assistere a ricorsi giudiziari da parte di raggruppamenti che al proprio interno contano la presenza di imprese pubbliche il cui controllo è nelle mani di comuni che hanno concorso a condividere e cofinanziare la riforma stessa. LEGGI TUTTO
LA CRISI DELLE BANCHE TOSCANE Banca Etruria commissriata e Mps in deficit GUARDA IL VIDEO
n. 07 - 17 febbraio 2015
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La campagna/1
"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015
Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza
rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO
FIRENZE
nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della
MUSEI, FLASH MOB DEI LAVORATORI "FANTASMA" SOTTO PALAZZO VECCHIO
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La campagna/2
Barba lunga e capelli bianchi, ma sono sper-eroi: "Iscriviti allo Spi"
La situazione di crisi che attraversa ancora il nostro paese richiede uno sforzo straordinario, un impegno SIENA costante e azioni forti e determinate. Per questo per la campagna di Tesseramento 2015 abbiamo scelto come “testimonial” d’eccezione dei supereroi. Hanno la barba lunga, i capelli bianchi e qualche ruga. Ma sono sempre dei supereroi. E sono al servizio degli anziani e dei pensionati, come lo sono le migliaia di volontari che ogni giorno lavorano in una delle 6mila sedi dello Spi presenti su tutto il territorio nazionale. Ma sono dei supereroi anche i tanti pensionati e le tante pensionate che oggi si ritrovano a vivere in BIOTECH, I LAVORATORI una condizione di grande difficoltà e che, OCCUPANO L'EDIFICO DELL'AZIENDA nonostante tutto, non negano mai un aiuto ai figli e ai nipoti che non hanno un lavoro.
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Gli appuntamenti Manuele Marigolli presenta il suo romanzo a Figline di Prato
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil uno scopo sono capaci di tutto, perfino di essere migliori di come sembrano. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19,00
Giovedì 19 febbraio ore 21:00: Tangram Teatro presenta BEBO STORTI e FABRIZIO CONIGLIO in IL TESTIMONE, scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio Lo spettacolo racconta, facendo parlare solamente i fatti, un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: quello dell’assassino del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra la mafia di Trapani e il mondo dei narcotrafficanti. PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00 Venerdì 27 e sabato 28 febbraio ore 21:00: Agenzia Mente Comica presenta SERGIO ASSISI e BIANCA GUACCERO in OGGI STO DA DIO di S. Assisi, L. Gioielli, D. Prato, F. Sabatucci, con Fabrizio Sabatucci e Giancarlo Ratti. Regia Mauro Mandolini Una commedia che con assoluta leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere per poi condurci a una sorprendente soluzione. Perché gl’italiani, si sa, quando vogliono davvero perseguire
Venerdì 6 marzo ore 21: CRDLResidenza delle Contaminazioni Coreutiche, ZONAFRANCA SPETTACOLOTeatro Lyrick Assisi e Mauro Giannelli Eventi presentano MVULA SUNGANI COMPANY e MARLENE KUNTZ live in IL VESTITO DI MARLENE la DANZA incontra il ROCK, coreografie Mvula Sungani, musiche e testi Marlene Kuntz, soggetto Tom Cardinali, drammaturgia Mvula Sungani/Paolo Cardinali Novità assoluta di questo progetto è l’incontro tra la danza e il rock, entrambi presenti dal vivo nella loro forma originale. Due anime che si alternano nel ruolo di musa e cantore, di modella e sarto, alcove di un’anima comune. "Il Vestito di Marlene" è tanto la veste di seta che accondiscende le flessuosità di un corpo femminile quanto la pelle che le costringe, le vessa. In estrema sintesi sono i lividi, lascito di un rapporto possessivo, a far loro da vestigia. Il filo conduttore dello spettacolo è la figura femminile in tutti i molteplici aspetti che la contraddistinguono. Figura alla quale spesso non si rende adeguata giustizia, ma che altrettanto spesso si impone quale fonte di ispirazione. Protagonista assoluta dell'arte, trova una delle sue migliori rappresentazioni nella danza e nella musica. Espressioni artistiche che grazie al loro dinamismo, favoriscono l'interazione ed il coinvolgimento emotivo dello spettatore. I danzatori e la band, presenti contemporaneamente in scena, si fondono dal vivo dando alla performance un corpo, una forza ed un'anima attraverso l’aiuto delle eccezionali coreografie di Mvula Sungani e alla poetica dirompente dei Marlene Kuntz.
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA BATTAGLIA Poste余 i tagli agli uffici, un danno per il territorio Interviste ai sindacalisti di categoria confederali GUARDA IL VIDEO
IL PRESIDIO Lavoratori della Polizia locale davanti alle prefetture Intervista a Debora Giomi (Fp Cgil Toscana)
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La rubrica UN ARRESTO QUALIFICA L'IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA “Un provvedimento restrittivo della libertà personale,
Nel caso di specie, un dipendente di un'azienda di
che impedisce contatti personali con l'esterno, deve
trasporti pubblici (con qualifica di conducente) è stato
qualificarsi come causa di impossibilità sopravvenuta
licenziato con l'addebito di assenza arbitraria dal
temporanea della prestazione lavorativa, in ordine alla
servizio per oltre cinque giorni. L'assenza si è verificata
quale opera il meccanismo legale della sospensione del
a seguito di un arresto del lavoratore disposto
rapporto di lavoro, che rimane in quiescenza, finché non
nell'ambito di un processo per omicidio colposo.
cessi l'impedimento e l'azienda non dimostri che sia
La Corte di Cassazione, confermando la reintegra nel
venuto meno il suo interesse alla prosecuzione del
posto di lavoro già disposta dai Giudici di merito, ha
vincolo contrattuale”. Questo è quanto ha stabilito la
osservato che il lavoratore, proprio perché detenuto, si
Corte di Cassazione con sentenza 11 dicembre 2014, n.
è trovato nell'effettiva e concreta impossibilità di chiarire
26115. Per la Suprema Corte, il licenziamento intimato
con la direzione aziendale la propria posizione. In altre
a un lavoratore dipendente colpito da un provvedimento
parole, confermando un orientamento ormai pacifico e
restrittivo della libertà personale (anche se in forma
consolidato, il Giudice di Legittimità ha ritenuto “non
preventiva), è legittimo solo nel caso in cui la durata
sussistente
della
dell’interesse aziendale alla prosecuzione del vincolo
restrizione
faccia
venir
meno
l’interesse
nel
specie
il
meno
contrario – specifica la Corte – “il rapporto di lavoro
quantomeno non compiuta “la valutazione della società
semplicemente si sospende” e il datore è così
datrice di lavoro che avrebbe invece dovuto effettuare
impossibilitato
prima dell’intimazione del licenziamento”.
unilateralmente
contratto, fino al venire meno dell’evento impeditivo.
dal
dipendente
venir
contrattuale
recedere
il
di
apprezzabile alla prosecuzione del rapporto. In caso
dal
con
caso
LEGGI TUTTO
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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interessato”
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NonSoloToscana
Sabato scorso anche Cgil in piazza per la Grecia: "No all'austerity"
“Cambia la Grecia, cambiamo l'Europa”. Il 14 febbraio è stata la giornata europea di mobilitazione in solidarietà con il popolo e il governo greco: 30mila persone sono sfilate a Roma (Cgil presente). "Serve una alternativa alla politica neolibertista e all'impostazione tecnocratica della Troika che sinora ha portato al disastro sociale dice Fausto Durante (Cgil nazionale) . La decisione di scendere in piazza fa parte di un percorso che il sindacato di Corso Italia fa da anni". LEGGI TUTTO
, è l'approdo coerente di una politica orientata alla ricerca di risultati concreti. Creare corridoi umanitari, rivedere il regolamento di Dublino e definire un Piano nazionale per l'accoglienza: sono le risposte necessarie che l'Europa, e prima di tutto l'Italia, devono dare all'ennesima tragica strage di disperati in fuga dalle violenze e dalla guerra". Queste le parole di Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, all'indomani della morte di 29 migranti nel Canale di Sicilia, a poche miglia da Lampedusa.
IL COMMENTO LA TRANQUILLITA' DEI MERCATI E LE FILE DEI POVERI di Manuele Marigolli La Grecia ha chiesto all'Europa di voler rinegoziare il suo debito. La Germania in modo particolare, con inflessibilità teutonica, ha negato questa possibilità. Come una vestale custode del sacro fuoco del "rigore " ha dichiarato in forma solenne: i mercati chiedono stabilità! Così il debito greco contabilmente è rimasto inalterato nella colonna dei crediti delle banche internazionali. Anche i sassi sanno che quel debito, almeno per una generazione, i greci non saranno in grado di onorare. Però la stabilità dei mercati impone che i criteri e gli impegni della contabilità siano rispettati. Alcuni giorni fa è apparsa sui giornali una statistica, la quale ha rivelato che i 10 italiani più ricchi hanno un patrimonio superiore a 18 milioni di loro concittadini. LEGGI TUTTO
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana CONTRATTARE
MANUALE
È FACILE (SE SEI CAPACE)
DI FORMAZIONE PER LE
RSU
SU METODI
E TECNICHE DI CONDUZIONE DEL NEGOZIATO SINDACALE
Autore: Piero Pessa. Parole chiave:sindacato Rsu rappresentanza lavoro contrattazione. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: gennaio 2015 Pagine: 110. ISBN: 9788823019133 La contrattazione collettiva o negoziazione sindacale può essere definita come un processo molto complesso che si propone di produrre degli accordi per migliorare le condizioni di lavoro, ridistribuire le risorse a disposizione e anche ridurre i conflitti nei luoghi di lavoro. Piero Pessa ci consegna un vero e proprio manuale di formazione per le RSU su metodi e tecniche di conduzione del negoziato sindacale: dal sistema di regole alla preparazione delle trattative.
QUESTIONE
LA
CASA NEGATA
ABITATIVA E TRASFORMAZIONI URBANE
Autore: Gaetano Lamanna (prefazione di Vezio De Lucia). Parole chiave: urbanistica speculazione pubblica amministrazione politiche abitative finanza edilizia crisi casa bolla immobiliare affitti. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: gennaio 2015. Pagine: 140. ISBN: 9788823018914 La crisi finanziaria con l’esplosione della bolla immobiliare negli USA ha messo in discussione un’idea dell’abitare fondata sulla proprietà e sulla crescita costante del valore degli immobili. Ora, in relazione al loro reddito, molti giovani e molte famiglie potrebbero trovare più conveniente la casa in locazione rispetto a quella in proprietà. Il libro indica una prospettiva di cambiamento sulla casa nei nostri centri urbani e nei meccanismi di finaziamento degli enti locali.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... La meraviglia di Cayo Largo nella comodità del Veraclub
DAL 14 AL 21 FEBBRAIO DAL 21 AL 28 FEBBRAIO DAL 28 AL 7 MARZO DAL 7 AL 14 MARZO DAL 14 AL 21 MARZO (PREZZI: DA 1.470 A 1.37O EURO A SECONDA DEL PERIODO) (viaggio aereo, trasferimenti, assicurazioni, trattamento all inclusive al Veraclub Lindamar) Il Veraclub Lindamar si estende direttamente sul mare color turchese di Cayo Largo, piccola isola dell’Arcipelago de Los Cannareos, famosa per la
bellezza delle sue spiagge e dei suoi fondali marini. Grazie alle navette gratuite, si potranno raggiungere le bellissime e note spiagge di Playa Sirena e Playa Paraiso. Il Veraclub dista circa 7 km dall’aeroporto ed è composto da 53 bungalow tutti indipendenti e fronte mare, il villaggio offre ai propri ospiti: reception, ristorante principale, bar e snackbar Ranchon, piscina e teatro per intrattenimento serale. La spiaggia offre servizi igienici, ombrelloni e lettini fino ad esaurimento.Le 53 camere, completamente rinnovate nell’estate 2012, sono dotate di servizi privati, asciugacapelli, aria condizionata, tv via satellite (Rai), telefono, cassetta di sicurezza, minifrigo. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
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In viaggio con... 19 febbraio, Teatro Reims, Firenze: spettacolo e... i viaggi di primavera
INGRESSO OFFERTO DA PROMOTURISMO
Per prenotazioni: telefono 348/7401419 mail irenesciamma@gmail.com
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In viaggio con... Dai ponti agli assaggi di primavera nel nuovo catalogo Toscana Turismo
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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In breve
Skf di Massa Carrara: per la prima volta spuntano tutele nel contratto per le coppie di fatto E' una vera e propria svolta. Chi mette su famiglia senza sposarsi né in Chiesa né civilmente potrà usufruire di un congedo retribuito di una settimana purché presenti un certificato che attesti lo stato di famiglia. E' uno dei punti innovativi dell'accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale alla Skf Industria, raggiunto, la notte scorsa, con tutti i sindacati metalmeccanici, all'Unione Industriale di Torino. L'intesa riguarda circa 3 mila dipendenti 2 mila in provincia di Torino, gli altri a Bari, Cassino e Massa Carrara di nove stabilimenti italiani del gruppo svedese che produce cuscinetti a sfera per auto e per tutto il settore industriale. Nell'accordo non si parla esplicitamente di coppie gay, ma poiché lo stato di famiglia può essere rilasciato a coloro che hanno una relazione omosessuale, non c'è nessuna ragione per credere che possano essere escluse. La tutela delle coppie di fatto non è il solo punto innovativo dell'accordo, sul quale voteranno nei prossimi giorni i lavoratori: è previsto un contributo di 400 euro all'anno per chi ha figli portatori di handicap. LEGGI TUTTO
Prato, verso la Cassa integrazione i lavoratori di Eurotintoria. Il vescovo pronto ad un incontro Il sindacalista pratese della Cgil Massimiliano Brezzo ha dichiarato pubblicamente che ci sono buone speranze che gli 82 operai rimasti senza lavoro in seguito alla chiusura dell'azienda tessile "Eurotintoria" possano accedere agli incentivi della cassa integrazione. "Stamattina ha detto Brezzo venerd' scorso in occasione di un incontro tra gli operai ed il vescovo di Prato Franco Agostinelli il consulente dell'azienda è stato convinto a prendere in considerazione la richiesta di cassa integrazione per gli operai dell'azienda. Ora spetta a lui fare richiesta alla Provincia, speriamo di chiudere la pratica entro lunedì". E il vescovo di Prato Franco Agostinelli si è detto disponibile a scrivere una lettera e se necessario a incontrare i titolari di Eurotintoria. Il presule lo ha promesso a una quarantina di dipendenti dell'azienda che questo pomeriggio sono stati accolti in Palazzo vescovile per raccontare il momento difficile che stanno vivendo a seguito della chiusura della loro fabbrica. "Quando si tratta di lavoro non si può scherzare ha detto mons. Agostinelli quando vengo a sapere che qualcuno è rimasto senza una occupazione mi chiedo sempre: come farà la sua famiglia?". Per questo il vescovo ha invitato i lavoratori di Eurotintoria e i rappresentanti sindacali per ascoltare le loro ragioni e mettersi a disposizione «per darvi una mano nei limiti delle mie possibilità". LEGGI TUTTO
Cementificio Sacci, presidio sotto la sede della Regione: "Ora il tavolo vada avanti" "Valutiamo positivamente l'incontro in Regione, è un punto di continuità con quanto già attivato dalle amministrazione comunali di Greve e San Casciano". Queste le parole di Stefano Tesi (FilcaCisl), Marco Benati (FilleaCgil) e Ernesto D'Anna (FenealUil) all'uscita dell'incontro con la Regione, a cui erano presenti anche i sindaci di Greve e San Casciano, che si è tenuto stamani per cercare una soluzione alla crisi del cementificio Sacci di Testi. "È assolutamente necessario che il tavolo prosegua per garantire i lavoratori e le famiglie", hanno sottolineato i sindacati. L'impegno è che nei prossimi giorni il presidente Enrico Rossi chiederà un incontro alla proprietà per fare chiarezza sul futuro e le prospettive dell'azienda. Subito dopo verrà attivato un tavolo con sindacati e sindaci per valutare le risposte dell'azienda, che occupa complessivamente 100 lavoratori che si trovano da due anni in cassa integrazione. Attualmente nell'impianto di Testi lavorano 15 persone a rotazione. "Abbiamo messo in evidenza la difficoltà che il settore del cemento sta attraversando in Toscana hanno detto i segretari di Fillea, Filca e Feneal Abbiamo anche fatto presente alla Regione che si valuti di utilizzare il prodotto toscano nelle grandi opere che sono già partite o che partiranno nel nostro territorio. Il mancato utilizzo di cemento prodotto in Toscana è una perdita ingiustificata". LEGGI TUTTO
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