Primomaggio 8 2014

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Numero 08/2015 - Anno 5

A L V OT O A L V OT O Rinnovo Rsu Pubblico Impiego, da domani urne aperte: migliaia di persone si candidano con la Cgil. Appello di Gramolati a tutte le strutture pagine 3-4 In primo piano Il buon lavoro e le cose belle: convegno con Camusso a Firenze pagina 5 "Boom economy", presentazione a Prato (con l'ombra dell'Isis) pagina 8 L'affaire AnsaldoBreda-Hitachi: l'intervento di Daniele Quiriconi pagina 10 Legge Fornero, i sindacati chiedono un incontro a Poletti pagina 21

La Newsletter settimanale

02-03-2015


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Editoriale di Alice D'Ercole

(Segretario Generale Fp Cgil Toscana)

La buona occupazione per il diritto alla salute La FP CGIL, insieme con le altre organizzazioni sindacali confederali di categoria, ha firmato l'intesa con l'Assessore al Diritto alla Salute sulla stabilizzazione del lavoro precario e sulla valorizzazione delle professioni in sanità. L'intesa impegna la Regione all'applicazione del DPCM sulla proroga dei contratti di lavoro precario, e dà l'avvio alle procedure per la stabilizzazione di tutti coloro che da più di tre anni lavorano nel sistema sanitario toscano attraverso contratti a tempo determinato senza mai la certezza del loro rinnovo. Adesso le procedure per la stabilizzazione prendono il via e con queste la certezza di buona e stabile occupazione a garanzia del diritto alla salute. E' un risultato importante al quale da mesi la categoria della Funzione Pubblica sta lavorando. Ma l'accordo impegna la Regione anche alla valorizzazione dei tanti lavoratori della sanità che da anni lavorano nella cura e assistenza delle persone senza rinnovo del contratto. Vengono confermate le risorse da destinare alla produttività, ovvero a quella parte di salario accessorio che è destinata alla valorizzazione del buon lavoro e al raggiungimento di obiettivi di qualità dei servizi. Viene riconosciuto quale tempo di effettivo lavoro il tempo destinato al cambio divisa. Un diritto che nel mondo del lavoro privato è consolidato oggi viene riconosciuto anche ai lavoratori della sanità. E ancora gli impegni presi nell'ambito del processo di riordino del sistema sanitario, in primo luogo alla costituzione di un tavolo permanente che accompagni la riorganizzazione e apra il confronto sulle relazioni

sindacali, sulla valorizzazione professionale, a partire dal riconoscimente in legge dei dipartimenti infermieristico e tecnico sanitario, sui modelli organizzativi e organizzazione del lavoro, a partire dal necessario adeguamento delle dotazioni organiche a garanzia della qualità e diffusione dei servizi ai cittadini. E' infatti dal rispetto del giusto orario di lavoro e dei necessari riposi per il recupero psicofisico che passa la qualità delle prestazioni; e questi in sanità possono essere garantiti solo da un'adeguata dotazione organica di inferimieri ed OSS. E' per questo che la riorganizzazione del sistema dovrà essere l'occasione per immettere nuova forza nel sistema, per invertire la prassi che fa pesare i tagli sulle spalle di lavoratori e cittadini e che in questi anni ha costruito la garanzia e continuità dei servizi, a discapito della qualità degli stessi, basandoli sul mancato mancato rispetto delle norme europee sull'orario di lavoro. Infine le paventate staffette tra infermieri ed OSS legate alla mera logica di risparmio sono un'idea sbagliata. Infatti non si può pensare di sostituire un infermiere con un tecnico: non per ragioni di casta ma per la tutela della salute dei cittadini. Le riforme non si devono calare dall'alto ma si costruiscono con la partecipazione di tutti i protagonisti ­ medici, infermieri, OSS, tecnici sanitari, amministrativi e tecnici ­ e a partire dai luoghi dove si lavora e si garantiscono le prestazioni. Perché è qui che ci sono competenze e conoscenze per migliorare, a vantaggio del sistema e dei cittadini, i servizi e la loro qualità.

n. 08 - 02 marzo 2015


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Pubblico Impiego Si vota per il rinnovo delle Rsu Da Gramolati appello alle strutture

L'APPELLO DI ALESSIO GRAMOLATI

Care compagne e cari compagni, come sapete, il 3, il 4 e il 5 marzo tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici, della scuola e dell’università, anche i precari, potranno scegliere i propri rappresentanti nelle RSU con il voto: è una grande occasione democratica. Un’occasione che in questa fase politica e sociale assume una straordinaria valenza generale. Non sfugge a nessuno che dopo i provvedimenti e gli attacchi del Governo ai contratti e allo Statuto dei lavoratori, la partecipazione al voto e il consenso alla CGIL saranno un banco di prova col quale dobbiamo

misurarci e saremo misurati. FP ed FLC hanno fatto un ottimo lavoro per quanto concerne le candidature, sia sul versante della qualità sia per la quantità, tanto che in Toscana queste coprono la quasi totalità dei luoghi di lavoro dove sarà esercitato il diritto al voto. Questo primo risultato va sostenuto da tutti e per questo è importante coinvolgere tutte le nostre strutture, i nostri gruppi dirigenti e i delegati anche delle altre categorie per una mobilitazione straordinaria, affinchè tutti si impegnino a fare quanto loro possibile per realizzare un risultato elettorale positivo. Abbiamo pochi giorni, non sprechiamo neppure un minuto! Buon lavoro e buon voto.

n. 08 - 02 marzo 2015


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Pubblico Impiego Anche i precari protagonisti Migliaia di candidati Fp e Flc

GUARDA IL VIDEO

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Il convegno

Camusso, Gramolati, Rossi, Bassilichi e altri a confronto sul "buon lavoro"

n. 08 - 02 marzo 2015


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Il focus Ires: più disoccupati e più avviamenti Economia toscana in chiaroscuro contraltare l’aumento della disoccupazione e della cassa integrazione, fenomeno destinato ad accentuarsi nel corso del 2015. La preoccupazione che la riduzione della durata degli strumenti di protezione sociale e il prossimo superamento dell’indennità di mobilità e della cassa in deroga accentui le disparità e le diseguaglianze, appare suffragata dai dati di fatto. Fabio Giovagnoli, Presidente di IRES Toscana afferma che: ” Pur con le contraddizioni che abbiamo cercato di sottolineare, registriamo un leggero risveglio per la nostra regione. Questi nuovi segnali GUARDA IL VIDEO I dati che emergono dal 1° Focus Economia della Toscana del 2015 realizzato da IRES per CGIL Toscana, presentano una situazione controversa nella quale non mancano alcuni segnali incoraggianti come la ripresa degli avviamenti anche a tempo indeterminato e le buone performance di alcuni settori industriali che tuttavia non invertono ancora la tendenza sui licenziamenti e sulla cassa integrazione. La disoccupazione si attesta al 9,3% in aumento dell’ 1,7% sull’analogo trimestre del 2013 così come i licenziamenti collettivi in crescita del 15,2% nel terzo trimestre 2014 sul terzo trimestre 2013 e su base cumulata annua del 20% con Livorno Pistoia e Lucca che segnano i dati peggiori rispettivamente col (+ 37,9,+30,6 e +27,7%). Secondo Daniele Quiriconi, Responsabile Mercato del Lavoro della Segreteria della CGIL Toscana: “Ai segnali di incoraggiamento provenienti da una ripresa degli avviamenti e dall’industria in senso stretto (che essendo riferiti al 2014 non hanno nulla a che fare con le riforme del Governo) fanno da

nascono essenzialmente da condizionamenti positivi esterni ed interessano solo una parte, ancora marginale, della nostra economia. Bisognerà capire fino a quando questi effetti dureranno. Le politiche economiche, finanziarie e sociali fin qui espresse hanno avuto scarsa influenza su ciò che si è prodotto. Quanto incideranno per il futuro?”. L’unica provincia toscana ad invertire la tendenza con un ­1,1% è Pisa. La cassa integrazione segna un nuovo record a oltre 63 milioni di ore al 31.12 2014 ( 63,084 ml.) in crescita del 4,17% e in aumento in tutti i settori ad eccezione del tessile abbigliamento calzaturiero, dell’arredamento. LEGGI TUTTO

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Lo sciopero I porti si fermeranno per 24 ore il 6 marzo. I sindacati: "Alt alle lobby" applicazione che, nonostante le recenti modifiche apportate dalla legge di Stabilità, continua a penalizzare i lavoratori". "Se la proposta di legge ­ concludono ­ sarà un regalo alle lobbies e sarà contro il lavoro, si preannuncia una stagione di conflitti in tutti i porti, a partire dallo sciopero del prossimo 6 marzo".

FILLEA MOBILITATA PER LA LEGGE SUGLI APPALTI (nella foto: presidio a Livorno venerdì scorso) "Sciopero nazionale di 24 ore venerdì 6 marzo dell'intero settore portuale, 12 ore per i servizi tecnico nautici". Lo hanno proclamato unitariamente Filt­Cgil, Fit­Cisl e Uiltrasporti spiegando che "è preoccupante la diatriba di competenze tra Ministero dei trasporti e Ministero dello sviluppo economico" sulla riforma dei porti. "Il disegno di legge 'Concorrenza', redatto dal Mise e pronto per essere presentato nel Consiglio dei Ministri di domani, sconvolge l'attuale sistema regolato presente nei porti con gravi ricadute sociali. Contemporaneamente ­ spiegano i sindacati ­ il Mit sta preparando la propria 'riforma' della legge 84 del 1994 senza consentire ai sindacati di partecipare in maniera costruttiva e tenendoli all'oscuro circa i contenuti". Secondo le tre sigle sindacali dei trasporti "il sistema di regole vigente nei porti va mantenuto in quanto garantisce stabilità e qualificazione del lavoro, sicurezza di tutti gli addetti, della navigazione e dell'utenza e l'attuale regolamentazione dei servizi tecnico nautici è garanzia per la sicurezza nei nostri scali. Infine torniamo a sollecitare una soluzione all'erronea applicazione del decreto legge 78 del 2010 ai dipendenti delle autorità portuali,

Si volgerà il 5 marzo a Roma, al Centro Congressi Frentani, ore 9 ­ 13, un Convegno Nazionale Fillea e Cgil, sul tema degli appalti nel settore edile, a sostegno della Campagna Nazionale di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare lanciata dal sindacato di Corso d'Italia (lo stesso giorno, flash mob della Fillea nei puinti nevralgici di alcune città anche toscane). Obiettivo del Convegno è sviscerare i problemi legati alle infiltrazioni criminali nel sistema produttivo, il loro intreccio con fenomeni di corruzione e concussione, in riferimento all’edilizia, settore che più di altri ha assistito ad una proliferazione dell’illegalità. Ciò con ripercussioni sul sistema produttivo (illegalità ), sulle opere (le “incompiute”) e sulla qualità del lavoro. LEGGI TUTTO

n. 08 - 02 marzo 2015


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Prato

"Boom economy": il business delle guerre con l'ombra dell'Isis

n. 08 - 02 marzo 2015


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Cgil informa Esenzioni dai ticket per i lavoratori in solidarietà o mobilità: le regole possesso di Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l'Impiego di competenza, con reddito del nucleo familiare fiscale fino a 27.000 euro (cod. E90); lavoratori collocati in cassa integrazione o in contratto di solidarietà difensivo ­ e familiari a carico ­ appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito fino a 27.000 euro (cod. E91); lavoratori in mobilità ­ e familiari a carico ­ iscritti nelle liste di mobilità, in possesso della Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l'Impiego di competenza, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo fino a 27.000 euro (cod. E92). Va precisato, inoltre, che: per i disoccupati in possesso dei requisiti previsti dalla L. 537/93 art. 8, comma 16, ai fini dell'esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, resta valida l'applicazione del codice di esenzione E02. LEGGI TUTTO

Proseguono anche per il 2015, le misure straordinarie di esenzione dalla quota di compartecipazione sanitaria a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica: le novità per le esenzioni E90, E91 e E92. Gli ambiti di esenzione previsti dalle norme nazionali e regionali sono principalmente tre: ­ situazione economica associata ad altre condizioni personali o sociali ­ stato di invalidità o presenza di alcune patologie L'AVVISO croniche o rare ­ altre condizioni di interesse sociale A livello regionale sono previste misure straordinarie di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica. Le esenzioni si applicano ai lavoratori e familiari a carico residenti in Toscana ed hanno validità sul solo territorio regionale. Le esenzioni sono confermate anche per l'anno 2015 con alcune novità. Per beneficiare dell'esenzione è necessario rinnovare il certificato presso l'azienda Usl di assistenza. TFR IN BUSTA PAGA, Hanno diritto all'esenzione: ECCO QUANTO SI PERDE disoccupati ­ e familiari a carico ­ che abbiano cessato un lavoro dipendente o autonomo, in

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La riflessione L'affaire AnsaldoBreda e le politiche industriali di un Paese di DANIELE QUIRICONI

poco più di 10 anni hanno lasciato dietro di sé, anche se sarebbe ingiusto non

(Segreteria Cgil Toscana)

operare qualche distinzione, molti debiti, commesse acquisite in perdita,

Assistiamo in queste ore a un profluvio di commenti

fallimentari organizzazioni del lavoro, nessun nuovo prodotto se pensiamo che

dopo la notizia del preliminare di vendita di

anche l’ETR 1000 è lo sviluppo di un treno Bombardier con la quale è stato

Ansaldobreda (compreso lo stabilimento di Pistoia) e di

realizzato il consorzio per l’alta velocità. Un’azienda scarica di commesse e di

STS da parte di Finmeccanica alla conglomerata

nuovi prodotti non ha futuro e, considerato che i tempi dell’ingegnerizzazione di un

giapponese Hitachi. Dopo qualche giorno si possono

nuovo treno sono di almeno 18 mesi, è difficile prevedere che dopo l’ultimo treno

fare a mente fredda alcune considerazioni che necessariamente non possono non

di AV consegnato l’azienda non corra il rischio di fermarsi. Da anni sosteniamo

ripercorrere la storia degli ultimi 15 anni. Se andassimo ancora più indietro

che un’azienda di poco più di 2.000 dipendenti con un’organizzazione produttiva

“scopriremmo” tra l’altro, come all’epoca della fusione tra Breda e Ansaldo, la

su 4 stabilimenti, figlia di un’epoca in cui più che a logiche industriali si è stati

CGIL e la FIOM locale espressero più di una contrarietà. L’idea di divisione del

permeabili ad altro, non può stare in piedi davanti a competitor 10 volte più

civile dal militare di Finmeccanica risale a qualche lustro fa: ha ripreso slancio col

grandi. Allora, aver evitato che un diretto concorrente come Alstom o Bombardier

progetto Finmeccanica 1 Finmeccanica 2, dove nella “2” inteso come produzioni

acquisisse e cannibalizzasse Breda è già un successo, ma certo sarebbe stato

civili, dovevano essere allocate le divisioni civili compreso i trasporti, in una sorta

meglio costituire un polo nazionale del ferroviario che però, con buona pace delle

se non di “bad” almeno di impresa di serie b non core business. Già dai primi anni

dichiarazioni dell’ex presidente di Ferrovie ora Presidente di Finmeccanica, non è

2.000, ogni anno, il direttore finanziario e successivamente AD Pansa, in

mai stato a portata di mano. E a cui nessun Governo, di nessun segno, men che

occasione della presentazione del bilancio alla city di Londra, annunciava

meno l’ultimo, ha mai veramente creduto. Poi naturalmente, fuori dallo slogan,

l’imminente svendita del ferroviario, anche quando questi non produceva troppi

avremmo avuto di che discutere nell’individuazione del perimetro di questo polo;

debiti. Nello stesso tempo Finmeccanica, che giova ricordare è Holding controllata

l’opinione a Pistoia e in Toscana è che non tutte le imprese potessero starci

dal Ministero del Tesoro, ha visto dai Governi di diverso segno che si sono

dentro, ma questa ormai è un’altra storia. Oggi, personalmente, trovo discutibili gli

succeduti, o confermare i suoi vertici o avvicendarli all’interno dello stesso ristretto

entusiasmi degli esponenti di Governo e della politica toscana, come al solito

cerchio magico da decenni “dominus” dell’azienda. C’è voluta l’inchiesta della

sganciati dai contenuti, ma ancorati alla propaganda per la privatizzazione che

magistratura ordinaria per mettere ordine con arresti e inchieste che coinvolgono

non è altro che il perseverare nella consegna di assett industriali importanti (30

lo studio e lo stesso ex Ministro Tremonti a cui ci rimettiamo per gli esiti conclusivi,

negli ultimi 3 anni) a multinazionali straniere spesso extraeuropee da parte

per operare una rottura totale col passato. Uno dei temi oggetto di indagine è

dell’Italia. Nello stesso tempo trovo sinceramente poco credibile e poco più che di

l’acquisto di DRS technology negli USA, presentata come una porta di accesso al

bandiera la richiesta di intervento del Governo che blocchi la cessione. In questa

militare statunitense e semplicemente pagata tre volte il prezzo di mercato come

nuova fase, con questo nuovo assetto, serve un territorio, nell’espressione dei

tutta la stampa internazionale e perfino la CGIL locale denunciò nel silenzio della

suoi vari livelli di Governo e che dopo il fuoco di fila dell’estate 2010 ha un po’

politica. Giova ricordarlo anche all’ineffabile ingegner Moretti che, in una recente

allentato l’attenzione, che vigili sugli impegni occupazionali e sui necessari

audizione alla commissione attività produttive della Camera dei Deputati, ha

consistenti investimenti sui processi e specialmente sui prodotti. Senza questo

chiesto dove fosse il sindacato quando si faceva scempio dell’azienda, specie di

AnsaldoBreda morirà, come stava morendo. Il sindacato dovrà essere capace in

AnsaldoBreda. Il sindacato, almeno la CGIL, almeno nel territorio, prendendosi

un nuovo contesto di un maggior ruolo magari accordando i suoni non solo di una

anche accuse di Ministri e parlamentari di gridare troppo “al lupo al lupo” sostiene poi dal 2003, con tante iniziative pubbliche e incontri istituzionali

(non solo

gestione unitaria della vertenza, ma anche ricomponendo un dualismo nazionale/territorio, categoria/confederazione che è la cifra di questi anni e che in

scioperi) che lo testimoniano, il sostanziale abbandono dell’azienda rispetto alla

più di un’occasione ha fatto dire cose diverse. Tutto il resto, anche le sottolineature

ricerca, all’innovazione, ai nuovi prodotti (alcuni sbagliati) in atto da molti anni e

di questi giorni sui giornali o sul silenzio di questo o di quello sono solo campagna

che hanno messo a rischio il futuro dell’azienda. I 4 amministratori delegati in

elettorale.

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La battaglia Lavoratori del Credito cooperativo in sciopero. Presidio a Pietrasanta il Credito Cooperativo, le BCC voltano le spalle proprio a chi ne è il motore: i dipendenti. “Nonostante le numerose fusioni abbiamo ridotto il numero dei C.d.a. e dei Consiglieri –dicono i sindacati­ il loro costo complessivo è aumentato. Ma invece di incidere su questo punto le BCC vogliono risparmiare eliminando le norme sociali nel contratto.” “In Toscana – riferiscono i sindacati ­ le Bcc contano 2.505 dipendenti in 26 banche, con 305 sportelli in tutta la regione e 94.600 soci. In quanto ai costi, le Bcc hanno un amministratore ogni 9 dipendenti e un costo medio annuo degli amministratori per ogni dipendente di oltre 2.706 € (con una punta massima di 10.789 €). Ogni Socio delle BCC paga per gli amministratori un costo medio annuo di 74 € (con punte di 190 €). Un dipendente neo­assunto percepisce uno stipendio netto di 1.270 per 13 mensilità (16.510 € netti/anno). E il problema sarebbe lo stipendio dei dipendenti?”.

I dipendenti del Credito Cooperativo incrociano le braccia per due giorni consecutivi di sciopero, oggi e domani, in difesa del Contratto Collettivo di Lavoro. Domani, Martedì 3 marzo, Pietrasanta sarà invasa dai lavoratori bancari delle BCC, che si raduneranno alle ore 11,00 davanti alla sede della Banca della Versilia, (via Mazzini 80), guidata dall’avvocato Umberto Guidugli, presidente della Federazione PIOMBINO Toscana BCC, per una grande manifestazione in difesa del Contratto, ma soprattutto, delle Banche di Credito Cooperativo. Da lì i lavoratori (ne sono attesi almeno 500) si muoveranno in corteo verso piazza Duomo e piazza Statuto. “Nel momento in cui sembra concretizzarsi il rischio che le BCC vengano obbligate a trasformasi in S.p.A. e 130 anni di storia di banche radicate nel territorio sembrano finire –dicono i sindacati­ Federcasse non trova di meglio che disdettare il Contratto Nazionale di Lavoro ai suoi dipendenti e la Federazione Toscana comunica ai lavoratori la disapplicazione del contratto integrativo dal 1° aprile”. “Non riconosciamo LUCCHINI, FATICANTI: "CEVITAL più le nostre aziende –affermano FIBA­CISL, FABI, SCIOLGA I RESTANTI NODI" FISAC­CGIL e SinCRA­UGL della Toscana­. In un momento di grandi cambiamenti, di sfide epocali per

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L'intervento La solitudine dei numeri primi (che non si rassegnano alle ingiustizie) di DANIELE CALOSI

orgoglio perchè sta alla base del nostro concetto di

(Segretario generale

solidarietà.

Fiom Firenze)

Ebbene, in tutto questo, vogliono farci soffrire una sorta di solitudine tipica dei numeri primi, che essendo divisibili

Prendo in prestito solo il titolo, non

solo per se sessi non entrano in relazione con altri. Ora,

la trama, di un bellissimo romanzo

non essendo io un matematico, vorrei ricordare che

di Paolo Giordano “La solitudine

senza i numeri primi il nostro sistema numerico non

dei numeri primi” per provare a

potrebbe esistere, chi si sente più forte di noi lo fa per la

farvi capire quanto sia difficile, per

semplice ragione che è riuscito a cancellare ogni forma di

noi, spiegare la situazione in cui

dissenso rispetto alle azioni che decide di fare.

versano i giovani, i lavoratori, i

L'attuale classe dirigente di questo Paese, compresa

pensionati in questo Paese. Il

anche buona parte del sindacato, sta costruendo un

dibattito politico di questi giorni ci consegna un quadro

futuro più debole e più povero di oggi per le nuove

dipinto da una classe politica con forti connotati, a mio

generazioni. La riforma del lavoro, con l'introduzione del

giudizio, autoritari.

contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, è la

Abbiamo un Parlamento eletto su una legge elettorale

precarizzazione collettiva del rapporto di lavoro. Le cose

che la Suprema Corte ha dichiarato incostituzionale.

vanno chiamate con il loro nome, il contratto a tempo

Siamo davanti al terzo Governo la cui maggioranza

indeterminato come lo conoscevamo non esisterà più,

parlamentare non è stata votata dai cittadini, un Governo

mai più. Al termine del percorso di 36 mesi di contratto,

che sta procedendo alla riscrittura della nostra

quel lavoratore non avrà la tutela di non essere licenziato

Costituzione senza avere un mandato da parte degli

ingiustamente, ma semplicemente un incentivo più alto a

Italiani. Nel mezzo a questo caos istituzionale, falsamente

fronte di un licenziamento illegittimo. Se a questo si

progressista, il Governo, con assoluta abilità, è riuscito a

aggiunge che chi inizia a lavorare oggi andrà in pensione

far credere che l'ammodernamento del nostro Paese va

con un sistema contributivo e quindi a capitalizzazione

avanti, passando anche e sopratutto dalla riforma del

individuale, fra 40 anni gli anziani di domani avranno

mercato del lavoro, approvata con ben due voti di fiducia

rendimenti pensionistici al limite della sussistenza. I

del Parlamento e senza nessun confronto con il

benpensanti, invece, spiegano che le posizioni della Fiom

Sindacato. Davanti a questo sistema di cose noi, come

sono arcaiche e desuete, ebbene allora che questi

Fiom, diciamo dove e perché non siamo d'accordo;

lorsignori sappiano che fino a che ci verrà consentito,

abbiamo fatto e continuiamo a fare proposte alternative,

continueremo a dire ciò che pensiamo e a fare ciò che

proviamo a rompere il muro delle bugie e delle falsità

diciamo. L'autonomia di una forza sociale si misura anche

veicolate dai commentatori politici di turno, che

dalle responsabilità che si assume davanti a chi

sostengono che il mondo del lavoro con questa riforma

rappresenta e come Fiom, forse soli come i numeri primi,

estende i diritti. La scelta di dichiarare sciopero a

questo lo facciamo ogni giorno.

Pomigliano per consentire ai 1800 che non lavorano da

Noi ci siamo e non come testimonianza ma come

anni di tornare in Fiat e ritrovare cosi una propria dignità

soggetto di cambiamento.

di persona e di lavoratore, noi la rivendichiamo con

Viva la Fiom Viva i lavoratori.

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San Miniato di Pisa "Job Art" sulla via Francigena: dal bello nasce (anche) occupazione l'ambizione di parlare alle Istituzioni e alla politica, per discutere di prospettive, fatte di contrasto all'illegalità, di investimenti pubblici e privati, per una crescita caratterizzata dalla qualità dell'offerta, dalla qualità dei servizi, ma anche dalla qualità del lavoro, con un marchio della Toscana come 'terra di civiltà', per cui creare un sistema di qualificazione delle imprese che misuri anche la qualità del lavoro, perché la politica dell'accoglienza nel settore turistico può fare la differenza, in un'offerta turistica sempre più globale”. “Con la nostra iniziativa – ha proseguito Bernardini –, vogliamo far Il turismo rappresenta una delle principali risorse economiche

emergere le concrete possibilità che questo settore può

del nostro Paese e della Toscana, ma potrebbe esserlo ancora di più se si investissero risorse economiche e si valorizzasse in maniera adeguata l'immenso patrimonio artistico e culturale. La Filcams regionale ha provato ad interrogarsi e confrontarsi su questo tema, organizzando un'iniziativa giovedì 26 febbraio, alle ore 9,30, a San Miniato, presso il conservatorio Santa Chiara. Il convegno si è tenuto nell'ambito della campagna nazionale della Filcams “#Jobart con la cultura si cresce”, e prenderà spunto da un tema assai importante: la via Francigena, come ulteriore occasione di

rappresentare per un incremento occupazionale, che vada

sviluppo e crescita economica e occupazionale del turismo

oltre la stagionalità e rappresenti per la Toscana un punto di

culturale. Nella Regione, l'offerta turistica è varia e offre molte

avanzamento in termini di 'buona occupazione', provandoci a

opportunità: turismo delle città d'arte, turismo culturale,

interrogare anche su quanti nuovi posti di lavoro possono

turismo balneare, turismo rurale, turismo enogastronomico.

essere 'prodotti' dalla cultura e dal turismo nella nostra

Oltre il 40% del flusso turistico si riversa nelle località balneari.

regione. 110.000 lavoratrici e lavoratori sono impiegati nel

Un'altra rilevante percentuale è data dai visitatori delle città

settore, con un aumento di 10.000 posti di lavoro dal 2008 al

d'arte e dei centri artistici minori, con Firenze che supera i 10

2012. La nostra sfida è quella di riportare l'attenzione sulle

milioni di presenze annue. Negli ultimi anni, inoltre, si è molto

bellezze e le ricchezze artistiche e culturali, per fare proposte

sviluppato anche il turismo rurale che si affianca a quello

con l'obiettivo di far diventare, ancora più concretamente, il

termale e a quello montano, sia estivo che invernale. Il

turismo un volano di sviluppo della regione". Alla tavola

turismo rappresenta,

un settore strategico per

rotonda hanno partecipato Alessio Gramolati, Sara Nocentini,

l'economia della Regione e può essere, attraverso le sue

assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana,

variabili, uno strumento utile per l'incremento della ricchezza

Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams, Fulvio Cervini,

prodotta e l'aumento della qualità e quantità dell'occupazione.

storico dell'arte, Paolo Pellegrini, critico enogastronomico,

“La nostra iniziativa – ha dichiarato Cinzia Bernardini,

Paolo Tognocchi, consigliere regionale, con delega alla via

segretario generale della Filcams Toscana – ha avuto

Francigena, Pippo Russo, giornalista e sociologo.

quindi,

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Sunia Le proposte dei sindacati inquilini per la legge regionale sulla casa stampa dei sindacati degli inquilini, secondo cui la quota è bassa nel confronto con le altre regioni. "Esistono 1.703 case popolari sfitte ­ ha spiegato Simone Porzio (Sunia) ­ alcune da 7­8 anni, che i Comuni non riescono ad assegnare a chi ne ha il diritto perché sostengono di non avere risorse per ristrutturarli. Questi 1.703 alloggi sono preda di occupazioni abusive e illegali, alla faccia di chi se ne sta legalmente ad attendere in graduatoria, è uno scandalo nello scandalo". Pisa è la provincia con più alloggi sfitti (348). Nell'ultimo quadriennio, ha detto Porzio, le domande per l'assegnazione di alloggi Erp in Toscana sono state 30.464, e quelle ammesse 26.624, di cui il 39% presentate da cittadini extracomunitari. "In Toscana ­ ha aggiunto il segretario del Sunia ­ si assegnano una media annua di 700­800 alloggi. Solo il 5% di chi presenta domanda può sperare di avere un alloggio, mentre gli altri si dovranno arrangiare con il settore privato, e in Toscana gli affitti sono molto alti".

I sindacati degli inquilini hanno annunciato proposte comuni per correggere la proposta di legge regionale toscana sull'edilizia residenziale pubblica. Secondo i sindacati, che chiedono più risorse pubbliche per il settore, è necessario correggere il sistema dei punteggi, e sospendere in maniera transitoria l'introduzione dell'Isee per la valutazione dei redditi, che rischia di penalizzare i pensionati per l'accantonamento del Tfr, e di favorire i migranti per i LIVORNO quali non è rilevabile l'esistenza di depositi e proprietà nei paesi d'origine. Queste le richieste nel dettaglio: mantenimento dei punteggi per sfratto per finita locazione e per morosità incolpevole, con rimodulazione degli altri punteggi; non esclusione dalle domande Erp per chi ha almeno 5 anni di residenza; esclusione dai bandi per occupazione di alloggi pubblici; no a esclusione dalle domande e revoca dall'assegnazione per qualsiasi proprietà immobiliare; sospensione dell'introduzione dell'Isee; equità nella gestione della mobilità; maggiore definizione della funzione sindacale nelle strutture L'ASSEMBLEA PUBBLICA: Erp. Le occupazioni abusive di alloggi Erp in Toscana "LA CASA E' UN DIRITTO" rappresentano lo 0,6% del patrimonio abitativo pubblico: il dato è emerso oggi in una conferenza LEGGI TUTTO n. 08 - 02 marzo 2015


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Il caso

Enel riporta in casa la rete vendita "Lavoro Anomalo" oltre i 10mila like "Una scelta giusta, effetto anche della martellante campagna lanciata dal nostro sindacato e dalla pagina Facebook Lavoro Anomalo. Questo sia il primo passo di un nuovo percorso": così la Cgil commenta la decisione di Enel, appresa dalla lettura del sito del Sole24Ore dello scorso 3 febbraio, di riportare in casa la rete di vendita sul libero mercato, dicendo addio ai venditori su commissione (porta a porta o al telefono) di società esterne. Si tratta di un'inversione di rotta: l'abitudine degli operatori dei servizi e dei beni di consumo è affidare i rapporti coi clienti all'esterno. Ed è proprio qui che si consuma uno scenario, sempre più losco, di offerte di lavoro ingannevoli e pratiche contrattuali scorrette, che si traducono infine in pratiche commerciali ai limiti della truffa, contro le quali il sindacato intende dare battaglia. "Troppe scorrettezze, troppi abusi, troppi fastidi per i consumatori. Ma anche, e questo per noi è particolarmente grave, troppo lavoro ingannevole ­ aggiunge la Cgil ­. Una situazione che stiamo denunciando da tempo, con iniziative sindacali e legali: si tratta di un fenomeno sempre più esteso a livello nazionale". Un esempio? (un ragazzo pensa di venire assunto invece in realtà deve andare in giro a vendere offerte). Un fenomeno, quello delle offerte di lavoro ingannevoli e fraudolente per gli aspiranti venditori in questo ambito, del quale la pagina Facebook Lavoro Anomalo (oltre 10mila fan, uno dei fenomeni social più recenti) rappresenta un termometro e un argine da un paio d'anni. L'ideatore e amministratore è un fiorentino di 38enne che, dopo una vita di lavori saltuari, si è stufato delle inserzioni truffaldine e ha creato la pagina all'inizio solo per mettere in guardia amici e conoscenti dalle

offerte ingannevoli. Velocemente, interazione dopo interazione, si arriva al boom di qualche mese fa: la pagina è diventata uno spazio dove persone di tutta Italia, tramite semplici post, condividono apertamente e pubblicamente esperienze sul fronte delle offerte e smascherano i "furbetti". I messaggi di denuncia vengono resi pubblici garantendo l'anonimato e sviluppano un dibattito libero. Lavoro Anomalo lavora in partnership con il Servizio Orientamento Lavoro della CGIL di Firenze (in richieste di consulenza, di informazioni, di orientamento che si risolvono spesso in incontri faccia a faccia allo sportello), con l'obiettivo di far sparire dai radar le offerte bidone e di diffondere una maggiore consapevolezza dei propri diritti e della propria dignità tra chi consulta le offerte di lavoro.

CERTALDO

VENERDI' CAMUSSO INAUGURA LA NUOVA CAMERA DEL LAVORO

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La campagna/1

"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015

Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza

rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO

AREZZO

nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della

ADDETTI AL NERO ANCHE MINORENNI IN AZIENDA ORAFA

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La campagna/2

Barba lunga e capelli bianchi, ma sono sper-eroi: "Iscriviti allo Spi"

La situazione di crisi che attraversa ancora il nostro paese richiede uno sforzo straordinario, un impegno L'ALLARME costante e azioni forti e determinate. Per questo per la campagna di Tesseramento 2015 abbiamo scelto come “testimonial” d’eccezione dei super­eroi. Hanno la barba lunga, i capelli bianchi e qualche ruga. Ma sono sempre dei super­eroi. E sono al servizio degli anziani e dei pensionati, come lo sono le migliaia di volontari che ogni giorno lavorano in una delle 6mila sedi dello Spi presenti su tutto il territorio nazionale. Ma sono dei super­eroi anche i tanti pensionati e le tante pensionate che oggi si ritrovano a vivere in FEDERCONSUMATORI TOSCANA: una condizione di grande difficoltà e che, "NON CHIAMATELE LIBERALIZZAZIONI" nonostante tutto, non negano mai un aiuto ai figli e ai nipoti che non hanno un lavoro.

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil trova una delle sue migliori rappresentazioni nella danza e nella musica. Espressioni artistiche che grazie al loro dinamismo, favoriscono l'interazione ed il coinvolgimento emotivo dello spettatore. I danzatori e la band, presenti contemporaneamente in scena, si fondono dal vivo dando alla performance un corpo, una forza ed un'anima attraverso l’aiuto delle eccezionali coreografie di Mvula Sungani e alla poetica dirompente dei Marlene Kuntz.

Venerdì 6 marzo ore 21: CRDL­Residenza delle Contaminazioni Coreutiche, ZONAFRANCA SPETTACOLO­Teatro Lyrick Assisi e Mauro Giannelli Eventi presentano MVULA SUNGANI COMPANY e MARLENE KUNTZ live in IL VESTITO DI MARLENE ­ la DANZA incontra il ROCK, coreografie Mvula Sungani, musiche e testi Marlene Kuntz, soggetto Tom Cardinali, drammaturgia Mvula Sungani/Paolo Cardinali. Novità assoluta di questo progetto è l’incontro tra la danza e il rock, entrambi presenti dal vivo nella loro forma originale. Due anime che si alternano nel ruolo di musa e cantore, di modella e sarto, alcove di un’anima comune. "Il Vestito di Marlene" è tanto la veste di seta che accondiscende le flessuosità di un corpo femminile quanto la pelle che le costringe, le vessa. In estrema sintesi sono i lividi, lascito di un rapporto possessivo, a far loro da vestigia. Il filo conduttore dello spettacolo è la figura femminile in tutti i molteplici aspetti che la contraddistinguono. Figura alla quale spesso non si rende adeguata giustizia, ma che altrettanto spesso si impone quale fonte di ispirazione. Protagonista assoluta dell'arte,

Sabato 7 marzo ore 21: Terry Chegia presenta MARGHERITA ANTONELLI, ALESSANDRA FAIELLA, RITA PELUSIO, CLAUDIA PENONI in COMEDIANS. Testo Trevor Griffiths; regia Renato Sarti. Restare fedeli ai propri ideali o tradire gli insegnamenti ricevuti per ottenere successo? Questo il dilemma che anima Comedians, riflessione seria in chiave comica che parte dal mondo dello spettacolo per diventare metafora della vita. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 22,00 Martedì 10 marzo ore 21: Attori & Tecnici presentano ASSASSINIO SUL NILO. Traduzione di Edoardo Erba, con Viviana Toniolo, Annalisa di Nola. Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Claudia Crisafio, Elisa di Eusanio, Sebastiano Colla, Viviana Picariello, Luca Marianelli. Regia di Stefano Messina; Scene Alessandro Chiti; Costumi Isabella Rizza. Luci Emiliano Baldini. Dopo i successi di Trappola per Topi e Tela del ragno, continua il felice sodalizio della Compagnia Attori & Tecnici con Agatha Christie che porta in scena uno dei suoi titoli più famosi. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA BATTAGLIA Caos Nuovo Isee: Spi Toscana lancia l'allarme Intervista a Bruno Calzolari: "Serve uno stop" GUARDA IL VIDEO

SIENA I conti in rosso di Mps Intervista a Claudio Guggiari (Cgil Siena)

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La rubrica UN ARRESTO QUALIFICA L'IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA “Un provvedimento restrittivo della libertà personale,

Nel caso di specie, un dipendente di un'azienda di

che impedisce contatti personali con l'esterno, deve

trasporti pubblici (con qualifica di conducente) è stato

qualificarsi come causa di impossibilità sopravvenuta

licenziato con l'addebito di assenza arbitraria dal

temporanea della prestazione lavorativa, in ordine alla

servizio per oltre cinque giorni. L'assenza si è verificata

quale opera il meccanismo legale della sospensione del

a seguito di un arresto del lavoratore disposto

rapporto di lavoro, che rimane in quiescenza, finché non

nell'ambito di un processo per omicidio colposo.

cessi l'impedimento e l'azienda non dimostri che sia

La Corte di Cassazione, confermando la reintegra nel

venuto meno il suo interesse alla prosecuzione del

posto di lavoro già disposta dai Giudici di merito, ha

vincolo contrattuale”. Questo è quanto ha stabilito la

osservato che il lavoratore, proprio perché detenuto, si

Corte di Cassazione con sentenza 11 dicembre 2014, n.

è trovato nell'effettiva e concreta impossibilità di chiarire

26115. Per la Suprema Corte, il licenziamento intimato

con la direzione aziendale la propria posizione. In altre

a un lavoratore dipendente colpito da un provvedimento

parole, confermando un orientamento ormai pacifico e

restrittivo della libertà personale (anche se in forma

consolidato, il Giudice di Legittimità ha ritenuto “non

preventiva), è legittimo solo nel caso in cui la durata

sussistente

della

dell’interesse aziendale alla prosecuzione del vincolo

restrizione

faccia

venir

meno

l’interesse

nel

specie

il

meno

contrario – specifica la Corte – “il rapporto di lavoro

quantomeno non compiuta “la valutazione della società

semplicemente si sospende” e il datore è così

datrice di lavoro che avrebbe invece dovuto effettuare

impossibilitato

prima dell’intimazione del licenziamento”.

unilateralmente

contratto, fino al venire meno dell’evento impeditivo.

dal

dipendente

venir

contrattuale

recedere

il

di

apprezzabile alla prosecuzione del rapporto. In caso

dal

con

caso

LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

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interessato”

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NonSoloToscana

Legge Fornero, i confederali chiedono un incontro a Poletti I tre ricordano al ministro di aver "più volte, anche recentemente, sottolineato l'esigenza di porre rimedio alle gravissime ripercussioni sociali conseguenti all'aumento di anni per accedere alla pensione introdotti dalla legge Monti ­ Fornero". I sindacati quindi puntano il dito contro "l'aumento di anni per accedere alla pensione", chiedendo di aprire alla possibilità di uscire prima. Non solo, vengono anche messe al centro le situazioni ritenute più critiche legate ai diversi tipi di mestieri ­ "il pensiero va a quelli usuranti" ­ e alle categorie che fanno difficoltà a mettere insieme anni di contributi a causa di un lavoro saltuario.

A due anni ormai compiuti la riforma delle pensioni firmata dal ministro Fornero continua a far parlare di sé. Tanto che i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera (firmata dai segretari generali) al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nella quale chiedono "un incontro per conoscere le intenzioni del Governo e proporre i contenuti della proposta del sindacato" sulle pensioni al fine di "porre rimedio alle gravissime ripercussioni" della Fornero. JOBS ACT Cgil, Cisl e Uil, si scrive, "hanno elaborato una piattaforma per il cambiamento della normativa previdenziale a partire dalla flessibilità per l'accesso alla pensione con l'attenzione alle diverse tipologie di lavoro, il futuro pensionistico dei giovani e dei lavoratori discontinui" e chiedono al governo un incontro sul tema. I segretari generali delle tre confederazioni sindacali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo ­ si legge in una nota ­ scrivono al IL COMMENTO DELL'UFFICIO GIURIDICO ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali proprio E VERTENZE DELLA CGIL NAZIONALE per richiedere "un incontro per conoscere le intenzioni del Governo e proporre i contenuti della LEGGI TUTTO proposta del sindacato".

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL

PROGETTO COSTITUZIONALE DELL’UGUAGLIANZA

A cura di: Chiara Giorgi (prefazione di Stefano Rodotà). Parole chiave: uguaglianza ­ società ­ povertà ­ diseguaglianza ­ Costituzione. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 200. ISBN: 978­88­230­1916­4 È la forza delle cose che ha riportato al centro dell’attenzione, non solo italiana, il tema dell’uguaglianza: anzi delle disuguaglianze, perché questo è il dato ormai registrato impietosamente fino al suo punto estremo, il rapido aumento della povertà in gran parte del mondo. Nel nostro ordinamento costituzionale esistono appigli formidabili volti in questa direzioneLa domanda, allora, è se sia possibile ricostruire una società degli eguali. Il tema dell’uguaglianza esige un serio confronto intellettuale. A questo sono rivolti i saggi pubblicati nel volume per iniziativa della Fondazione Lelio e Lisli Basso­Issoco.

E

DISTRIBUIRE

LA BORSA E LA VITA E RIDURRE IL TEMPO DI LAVORO

Autore: Marco Craviolatti (prefazione di Stefano Fassina). Parole chiave: sindacato ­ occupazione ­ lavoro ­ economia. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 307. ISBN: 978­88­230­1915­7 Sofferenza sociale, minacce ambientali, crisi economiche ricorrenti... la necessità di profondi cambiamenti del «modello di sviluppo» è ormai consapevolezza diffusa, ma in quale direzione? La risposta ortodossa è da decenni la stessa: più lavoro. Però il lavoro è sempre di meno. Se dunque l’uovo di Colombo sotto gli occhi di tutti consistesse nella risposta opposta: meno lavoro? Meglio: nella distribuzione equa di un lavoro in diminuzione, ma più efficiente, dignitoso e utile alla collettività. Il testo esplora questa possibilità.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Festa della donna/1: si mangia, si beve e si balla a San Marcello

GITA DA UN GIORNO L'8 MARZO AL COSTO DI 54 EURO

IL PRANZO

(viaggio in pullman G.T., accompagnatore, pranzo in ristorante, assicurazione di legge) Partenza al mattino da Agliana, Prato, Pistoia, Campi Bisenzio o Firenze agli orari convenuti in direzione San Marcello Pistoiese. Arrivo a San Marcello Pistoiese, passeggiata libera per il centro storico della cittadina montana. Trasferimento al ristorante per il pranzo. Pomeriggio musica e ballo. Alle ore 17.30 partenza per il rientro.

­ Antipasto toscano con crostini tradizionale, crostino di polenta,crostino con prosciutto e paste fritte ­ Polenta con funghi e ravioli di ricotta al ragù ­ Scaloppina del cacciatore e cosciotto al forno ­ Contorni di patate e insalata ­ Dessert ­ Acqua, vino e caffè Pranzo allietato da musica dal vivo con Gabriele. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... Festa della donna/2: Corso Fiorito nella splendida cornice di Sanremo

GITA DA UN GIORNO L'8 MARZO AL COSTO DI 50 EURO

Note importanti: Minimo 35 partecipanti

(viaggio in pullman G.T., accompagnatore, assicurazione di legge) Partenza da Agliana, Prato o Firenze per Sanremo. Arrivo in città e tempo libero per assistere alle sfilate. Pranzo libero. Pomeriggio tempo a disposizione per continuare i festeggiamenti.

Contattare l’Agenzia di Viaggi CTC Promoturismo il sabato precedente alla partenza al 057442215 dalle ore 9 alle 20 per la conferma nominativo e contatto dell’accompagnatore da usare in caso di emergenza il giorno del viaggio. Accumulo Punti Coop per gli aventi diritto

Alle ore 17.30 incontro dei partecipanti e partenza per il rientro con arrivo in serata.

SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con... La tua vacanza ideale? La puoi scoprire spedendo un semplice sms

MANDA UN SMS AL NUMERO 333足7775848 CON SCRITTO "PROMOTURISMO" E VERRAI INDIRIZZATO A UN FORM ONLINE DA COMPILARE (2 DOMANDE) DA LI' RICEVERAI OFFERTE DI VIAGGIO CALIBRATE SULLE TUE ESIGENZE

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In viaggio con... Dai ponti agli assaggi di primavera nel nuovo catalogo Toscana Turismo

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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In breve

Bianchi (Cgil): "Gigli: ok aumento fatturati, ma si guardi anche alle condizioni di lavoro" “Quando aumentano i fatturati il sindacato non può salutare che positivamente questa notizia. Tuttavia, per il sindacato questo non basta se non è legato a buone condizioni del lavoro e al minimo rispetto dei diritti sindacali,” afferma Bianchi Massimiliano della Filcams CGIL Firenze ”L'uso sproporzionato del lavoro domenicale e festivo, la non possibilità per i lavoratori e lavoratrici di avere i minimi diritti sindacali, perché le aziende sono al di sotto dei 15 dipendenti non può portare il sindacato ad essere soddisfatto. Questo stato dei fatti non riguarda soltanto i Gigli, ma i centri commerciali, gli outlets dove le condizioni del lavoro non sono buone,” continua il segretario della Filcams Cgil Firenze. ”Sarebbe opportuno che in questi importanti contesti produttivi non ci si nascondesse dietro le norme per non applicare i minimi diritti sindacali e si optasse per una contrattazione inclusiva che migliori le condizioni del lavoro con un uso compatibile ai tempi di vita del lavoro domenicale e festivo e dei carichi di lavoro". LEGGI TUTTO

Mercatone Uno: incontro in Regione, a rischio occupazione i 200 addetti dei 5 punti toscani Spiega la Filcams Cgil: "Si è svolto nei giorni scorsi, in Regione, l’incontro richiesto dalla Filcams­Cgil Toscana all’Assessorato alle Attività Produttive per illustrare la grave e complessa situazione in cui versano i circa 200 lavoratori del gruppo Mercatone Uno Holding Spa dislocati sui 5 punti vendita presenti in Toscana nei comuni di Cascina, Colle Val D’Elsa, Lucca, Altopascio e Calenzano. All’incontro, presieduto dalla Responsabile della segreteria politica dell’Assessorato, Dottoressa Dello Sbarba, erano presenti oltre all’Organizzazione Sindacale , alcune delle Amministrazioni Comunali e di Area metropolitana dei territori coinvolti. Anche se si tratta di una vertenza che per le dimensioni aziendali è a carattere nazionale (Mercatone è presente con 79 punti vendita e 3500 dipendenti in tutta Italia ) ­ dichiara Caterina Ballanti Segretaria della Filcams di Pisa con delega regionale al tavolo di crisi­ abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere la Regione per le forti ripercussioni occupazionali e sociali che si avranno in Toscana non solo per i 200 lavoratori diretti, ma anche per i lavoratori dell’indotto, di cui non abbiamo una precisa quantificazione, impiegati in cooperative per effetto di terziarizzazioni delle attività logistiche e di magazzino e per coloro che hanno un contratto non subordinato con l’Azienda. La situazione emersa dagli incontri sindacali è fortemente critica". LEGGI TUTTO

Poggibonsi, tensione tra l'hotel-ristorante Alcide e la Filcams sulle relazioni sindacali “Le relazioni sindacali non ci sono mai state, se non in pochi incontri, dettati più che altro da obblighi di legge e da regole di emanazione contrattuale, ed in questi giorni si sta consumando l’ennesimo atto contro il sindacato”. Così descrive l’attuale situazione del Ristorante Albergo Alcide di Poggibonsi Mariano Di Gioia, sindacalista della Filcams Cgil. “Circa un mese fa – spiega Di Gioia – l’Azienda ha convocato la Filcams Cgil insieme alla Rsa per comunicare loro l’intenzione di cedere ad altra impresa di famiglia parte della struttura destinata ad attività alberghiera. A dire della Alcide srl, il tutto nasce dall’esigenza di dover ristrutturare parte dell’immobile attraverso l’utilizzo di fondi regionali a fondo perduto. Requisiti tutti in regola, tranne uno: bisogna spostare dei lavoratori in quell’impresa, oggi solo un’immobiliare che gestisce i beni di famiglia, in quanto il bando prevede la presenza di risorse umane”. “Fin qui, – prosegue il sindacalista – seppur con alcune situazioni ancora da chiarire, la questione sembrava del tutto normale, ma nel momento in cui abbiamo chiesto il riconoscimento della Rappresentanza Sindacale e la sua agibilità (in quanto l’impresa che si stava andando a creare risultava di piccole dimensioni), in modo del tutto disprezzante l’Azienda si è opposta e ha detto no”. LEGGI TUTTO

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