Cari lettori, da questo numero il giornale che avete tra le mani, torna al suo tradizionale titolo: L’Altro Giornale Garda-Baldo e alla distribuzione porta a porta, oltre naturalmente ai vari cestelli dislocati nei punti nevralgici del territorio. Per qualche anno l’edizione era stata accorpata con Bussolengo, Pescantina e tanti altri Comuni, ma l’anima de L’Altro Giornale è quella di entrare nello specifico di ogni Comune e in tutte le case, di essere vicino alla gente e ai problemi che oggi, sempre di più, toccano tutti noi. Ecco quindi che - proprio in questo contesto sociale di egoismo e indifferenza – L’Altro Giornale vuole mantenere la sua natura libera, pulita e onesta, fuori da ogni legame politico o di potere e sempre - il più possibile – vicina al cittadino. Vicini al cittadino, ma come? Come avviene da ormai 28 anni, cari amici, offrendo a tutti voi la possibilità di inviare le vostre lettere, con interventi di varia natura, domande alle vostre amministrazioni, che noi provvediamo da sempre a sottoporre ai diretti interessati, per darvi delle risposte chiare e veloci. Vi siamo vicini anche con la cronaca e lo sport dei vostri paesi, con informazioni utili, rubriche e quant’altro di interessante ci sforziamo di trovare per darvi una lettura utile e sempre piacevole. A voi, cari lettori, chiediamo di esserci sempre vicini con la vostra simpatia e alle attività economiche delle varie zone di usufruire per la loro pubblicità di un mezzo come il nostro, ormai raro da trovare nel mondo della carta stampata. Grazie a tutti.
le vostre
Lettere PAPA 1
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Gennaio 2014
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“Immigrazione, io sto con Francesco” “Chiesa, pregiudizi e rispetto” Io sto con Papa Franceso. Non condivido le posizioni del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini e non condivido neppure quelle del sindaco Tosi, segretario regionale della Lega Nord Veneto, in tema di immigrazione. L'accoglienza di immigrati, in fuga perché perseguitati nei loro Paesi, deve essere, prima di tutto, una scelta etica e, per chi è Cattolico, una scelta di fede. Papa Francesco ha ricordato a tutti che lo stesso Gesù era un profugo e che lo era ancor prima di nascere. Nel Vangelo di Giovanni è stato poi ribadito a tutti i credenti che il Verbo si è fatto carne. Il Verbo, Dio, è diventato uomo, è diventato azione. Come a volerci ricordare che, come uomini di fede, dobbiamo tradurre in pratica il nostro credo. La solidarietà, l'accoglienza e l'attenzione per gli ultimi riteniamo siano solo suggerimenti, da parte del Vangelo e del Papa, o invece li riteniamo indicazioni fondamentali per poterci definire cristiani? Nella responsabilità di un ruolo politico non si cerchi il facile consenso, per altro fortemente abusato negli anni passati, ma si tenti invece di tradurre in pratica quanto dichiariamo di essere: Cristiani. Massimo Castellani Segretario generale Cisl Verona
Gentile Direttore, il suo è un giornale molto libero e credo quindi che si possa parlare anche di omofobia, certamente un argomento molto delicato. Preciso: più che su questa intendo fare qualche considerazione sul problema che la provoca. Per molto tempo si è cercato di eluderlo (un tabù) o fare come se la cosa non esistesse, tanto che molti ne sono venuti pienamente a conoscenza piuttosto tardi. Oggi se ne parla normalmente dappertutto e di recente ho visto in televisione una fiction dove si racconta di una madre che improvvisamente deve affrontare la novità: il figlio adolescente che si apre agli affetti, ma con "orientamenti" diversi . Giusto trattare di questo problema, anche perché
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ITALIA
“Francesco e i gay. Le critiche” Mancava solo che il 4 gennaio, in pieno tempo natalizio, Bergoglio tornasse a rimarcare quella frase sui gay con una nuova espressione: “le coppie gay propongono sfide educative inedite”. Cosa significa? Ormai sono troppe le sue frasi sibilline, ognuno se le tira dove vuole, hanno sempre bisogno di padre Lombardi che le chiarisca e le riconduca “acrobaticamente” all’ortodossia per evitare ulteriori scandali tra i fedeli. Non per nulla la più grande rivista gay americana ha proposto Papa Francesco come “Uomo dell’Anno”, non certo perché costoro si siano convertiti, ma perché si sono sentiti confermati nelle loro azioni dal Papa che è come se li avesse benedetti e invogliati a proseguire su quella strada confidando nella “misericordia” di Dio. E un po’ ovunque sembra che il mondo gay esalti il Papa come “paladino ufficiale” dei loro diritti. Forse non è quello che Bergoglio voleva dire, ma la gente lo capisce così e ridicole sono le precisazioni di chi vuol rettificare sempre i suoi discorsi. Il Papa ha il dovere di parlare chiaro, “poco ma chiaro”, e invece risulta il contrario, parla “molto e nebuloso”. Qui c’è un netto contrasto con la dottrina perenne della Chiesa che considera “il peccato impuro contro natura” (non il peccatore che ha diritto al nostro rispetto e che solo Dio potrà giudicare) tra i quattro peccati che gridano vendetta al
credo sia l'unica maniera per tanti - di liberarsi da certi pregiudizi che sono duri a morire . Pure la Chiesa ne parla, ma in modo nuovo. Papa Francesco, al riguardo, così si è espresso recentemente: "Chi sono io per giudicare?". Non c'è dubbio che dovere di tutti sia quello di accettare o meglio ancora di capire anche chi tiene un comportamento che non rientra nei nostri limitati schemi mentali. Soprattutto dopo aver assistito a certi drammi che sono successi a causa di questa discriminazione: chissà quale tormento interiore per quel povero ragazzo che ha deciso di farla finita! E fin qui ci sto, intendo sul rivedere certe idee sbagliate (spetta a tutti comunque), ma su qualcos' altro non sono
cospetto di Dio, assieme all’omicidio volontario, all’oppressione dei poveri e alla frode nel salario agli operai. Interessante a tale proposito un libretto di Fabio Bernabei dal titolo “Chiesa e omosessualità” Ed. Fede & Cultura, laddove segnala con ampia documentazione l’atteggiamento della Chiesa nei confronti di questa realtà sin dai primi apostoli, S. Paolo ad esempio, e via via, le condanne dei Padri della Chiesa, dei grandi Santi, dei Papi, dei vari Concili, del diritto canonico fino ai più recenti documenti della Congregazione per la dottrina della fede. San Pier Damiani ad esempio afferma che “questo vizio supera per gravità tutti gli altri vizi”, e la grande Santa Caterina da Siena non usa certamente espressioni accomodanti quando afferma che “è un vizio maledetto schifato dagli stessi demoni”. Già Papa Benedetto e lo stesso Papa Francesco avevano denunciato la presenza di inquietanti lobby gay in Vaticano, forse le stesse, sostengono molti, che hanno costretto Papa Benedetto alle dimissioni forzate per intronizzare questo Papa di “più larghe vedute. […] E il fatto che questo peccato sia sempre stato presente sin dall’inizio dell’umanità, come d’altronde qualunque altro peccato tipo l’aborto, l’infanticidio, l’adulterio, il furto, l’omicidio ecc. perché la vita dell’uomo sulla terra è un perenne combattimento
contro tutti i suoi istinti più bassi, non significa che debba all’improvviso diventare un fatto normale, anzi un diritto da legalizzare e portare in trionfo. […] Papa Francesco parla spesso di misericordia ma non di peccato e della necessità della conversione! […] Gesù Cristo, invece, afferma e ribadisce più volte nel Vangelo (e il Catechismo della Chiesa cattolica lo espone chiaramente) che per essere perdonati bisogna essere consapevoli del male che si è fatto e desiderosi di cambiare vita, chiedendo perdono a Dio nel sacramento della Confessione, anche delle colpe e del male fatto agli altri che non riusciamo a vedere bene nella loro gravità a causa della nostra cecità, superbia o debolezza. Che vale la pena fare qualche rinuncia, qualche sacrificio, anche eroico, e non solo quelli di carattere sessuale, in vista del fatto che la nostra vita sulla terra è precaria, provvisoria, che è tutta una battaglia fra il bene e il male che è dentro di noi, che gli anni volano e ci aspetta una gioia che non ha fine, e che oltretutto il peccato non appaga assolutamente, ma lascia sempre tanta amarezza, tanto odio, solitudine, invidia e disperazione, proprio perché il peccato cancella l’amore e senza l’amore l’uomo diventa peggio di una belva. […] patrizia@patriziastella.com www.patriziastella.com
“Ci salviamo da soli...” In tanti anni, dal 1945 in poi, abbiamo visto salire alla ribalta i “salvatori della patria”. Cominciò Giannini con “l’uomo qualunque”, era interprete di istanze giuste, ma la sua azione servì soltanto a ricompattare “gli uomini non qualunque”. Poi arrivò Craxi che fece sognare molti giovani con la rosa in mano ma finì tutto a “monetine” e con il debito pubblico impennato. Allora arrivò Berlusconi promise “il tempo della libertà” e finì miseramente sull’orlo della bancarotta con il debito pubblico raddoppiato. Finalmente arrivò Monti, promise rigore, ma lo esercitò solo per “gli altri”; tentò di applicarlo alla “classe” ma questa decise che la patria non meritava questo sacrificio. Ed ecco il salvatore Grillo, ma lui la patria la vuole salvare “da solo” senza accordi con nessuno e per questo silurò Bersani, anzi per salvare la patria sta aspettando che affondi. E in ultimo ecco Renzi che vuole salvare la patria ad ogni costo anche dagli amici del suo partito. Ma di salvataggio in salvataggio, di aiuto in aiuto, la situazione del paese va sempre peggio. Allora mi sono ricordato della saggezza di mia nonna “aiutati che Dio ti aiuta”. Non vogliamo più salvatori, a noi gli addetti ai lavori non servono: ci salveremo da soli con l’aiuto di Dio! Umberto Brusco
personalmente d'accordo. Ho letto recentemente che qualcuno contestava l'iniziativa di una Parrocchia dove si tenevano delle conferenze in cui si parlava della bellezza della famiglia tradizionale: nessuna polemica riguardo altri modi di convivere, solo un po' di orgoglio per questa. Sappiamo anche che Barilla ha avuto i suoi problemi nello spot che pubblicizza la sua pasta. Ma alla fine, non esiste una legge a tutela delle "pari opportunità" che, evidentemente, deve valere in entrambi i casi? Giordano Salzani
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Numero chiuso il 21 - 01 - 2014
Cronache
Gennaio 2014
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Centro di Formazione Professionale Brenzoni: Quando la scuola è una grande famiglia E’ una tradizione che ogni anno si ripete quella che vede riunirsi presso la scuola stessa a Sant’Ambrogio di Valpolicella alunni e famiglie del Centro di formazione professionale “Paolo Brenzoni” in occasione delle festività natalizie. Questo è ciò che è successo anche il 13 dicembre scorso in una serata all’insegna dell’allegria e della festa, a cui ha
preso parte anche don Romano Bettin, in rappresentanza dell’istituto salesiano San Zeno. Molti erano i commensali che hanno preso parte alla cena di Natale organizzata dal CFP. «Come sempre questo evento si è rivelato meraviglioso – afferma Anna Trevisani, direttore del Centro di formazione -: i genitori hanno contribuito alla preparazione dei piatti, men-
tre i ragazzi hanno servito a tavola. Inoltre, grazie ad un immancabile tam tam, ci hanno raggiunto anche alcuni ex allievi. Una piacevole sorpresa per noi, la loro presenza, che ci ha confermato quanto la nostra scuola rimanga nel cuore dei nostri ragazzi». Tra gli ex allievi c’era anche Samuele Gasparini che appena concluso il ciclo di studi al Centro professionale
è stato inserito all’interno di un’azienda del territorio grazie al sistema del tirocinio. Ora Samuele è stato assunto dall’azienda stessa che sta puntando su giovani motivati e capaci. Un successo per lui e per la scuola stessa. «La scelta iniziale di iscrivermi al CFP Paolo Brenzoni è stata dettata dalla mia passione per il settore del marmo e per la scultura
– racconta Samuele -. Mi sono avvicinato alla scuola credendolo un semplice centro di formazione…invece vi ho trovato ben altro: professori bravi che oltre a svolgere in modo ottimale il proprio lavoro di insegnanti si sono rivelati educatori veri e propri, attenti a far crescere i propri alunni anche dal punto di vista umano. Il mio percorso di studi è stato anche un’esperienza che mi ha fatto crescere interiormente: i miei insegnanti hanno saputo vedere in me le mie capacità, aiutandomi a coltivarle. Se tornassi indietro nel tempo – aggiunge inoltre - senza dubbio deciderei di intraprendere la stessa strada, anche perché, grazie al siste-
pubbliredazionale
ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella
Samuele Gasparini
ma del tirocinio ho avuto l’opportunità di avvicinarmi concretamente al lavoro per cui sono stato preparato e, appena ottenuta la qualifica, ho trovato così il mio posto all’interno del mondo del lavoro».
Un momento dei festeggiamenti del 13 dicembre
Il CFP (centro di formazione professionale) “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Valpolicella propone un percorso di studi della durata di tre anni. Le due Qualifiche erogate del CFP “Paolo Brenzoni” sono Operatore meccanico con indirizzo professionale macchine utensili a Controllo Numerico, e Operatore delle lavorazioni artistiche, con indirizzo professionale nell’esecuzione di manufatti di pregio, finitura e posa in opera. Dopo aver conseguito queste qualifiche, nel caso in cui un allievo voglia proseguire gli studi, può accedere direttamente al terzo anno di un Istituto superiore: normalmente con la prima qualifica si predilige l’Istituto Tecnico Tecnologico, mentre nel secondo caso di può approdare all’Istituto Tecnico per Geometri. Il Centro organizza anche corsi di formazione superiore finanziati dal Fondo Sociale Europeo per giovani diplomati o laureati per la qualifica di Tecnico del restauro di beni culturali, corsi erogati in collaborazione con l’Università di Verona.
Le Vostre Lettere
Gennaio 2014
RENZI
“Avanti così ...”
ANNO NUOVO
REDDITI
“Più giustizia...”
“Più ricchi, più poveri”
Caro Matteo, questa crisi può essere un'opportunità da cogliere. Da iscritto al Pd, voglio dirti che l'attuale situazione di stallo politico è superabile soltanto con la tua concretezza e determinazione. Hai la mia fiducia perchè stai lottando soprattutto per il futuro dei tuoi figli e di tutti i giovani. Non aspettare per attuare il cambiamento che il Pd sia tutto con te. I nostri funzionari di partito hanno troppi soldi da gestire. Pensano a quelli e non al nostro Paese. Ci sono tante cose, da cambiare. Vai avanti così, come hai cominciato. Questa e la tua occasione. In tanti siamo con te e ti sosteniamo con convinzione. Roberto Cesari e alcuni amici: Carlotto Bruno, Fasoli Mariapia, Lea da Campo, Fasoli Ezio
DOCUMENTI
“Sempre più difficile!” Caro Direttore, siamo in caduta libera fra tanti blà-blà, tanta carta e pochi fatti. Lavoro da circa 30 anni per un'azienda di trasporto pubblico e nei primi anni ‘80 girava tanta carta; verso la metà degli anni ‘90 la carta era diminuita e sembrava che le cose fossero più semplici. Ora la carta ha di nuovo il sopravvento, con l'aggravante di procedure che di fatto paralizzano tutto e che sostanzialmente hanno il solo effetto di scaricare responsabilità e oneri sugli altri. All'inizio degli anni ’90 furono introdotte le "semplificazioni" che sembrava aiutassero il cittadino con autocertificazioni e documenti in carta semplice, con le debite eccezioni come i notai, le banche e le assicurazioni, per le quali categorie servivano e servono tutt'oggi le "marche da bollo". E senza i valori bollati (che in Italia sono una vera e propria dittatura ) non puoi fare nulla, neanche morire, figurarsi nascere. E giacchè le cose vanno bene trovano ancora spazio gli "ostacolatori", categoria in costante aumento, che brandendo "procedure" che sembrano create ad hoc, anziché semplificare, complicano ogni cosa e rendono difficili anche le cose più semplici. E allora? Allora W la "peppa pig", cartone animato che sta riscuotendo un grande successo, dove c'è la soluzione immediata ad ogni problema con un bel "ecco fatto". Forse avremmo da imparare anche dalla "Peppa". Luciano Fasoli
Gentile Direttrice Rosanna, il nuovo Anno ha spalancato le sue porte e tutti noi entriamo pieni di speranze, desideri e sogni. L'amore, la famiglia, la salute, un benessere che aspettiamo tutti quanti. Il mio primo pensiero va a Papa Benedetto XVI, un Papa di grande valore che si è dimesso perché ha capito che la Chiesa ha bisogno di un profondo cambiamento. Non si sentiva più all'altezza perché la sua fragilità di uomo e l'età gli hanno tolto la forza di comunicare. L'entrata di Papa Francesco, suo successore, era necessaria per far ritrovare credibilità alla Chiesa. I tempi sono cambiati e le persone chiedono nuove strade e nuove regole. L'uomo non è più disposto a farsi sottomettere, a sopportare l'ingiustizia, a sacrificarsi e morire di stenti mentre altri vivono nell'abbondanza e nello spreco. Ci sono mondi dove popoli lottano per la libertà e per stare meglio, mondi dove scorrono fiumi di sangue. Perché nessuno si impegna a fermarli? Che interessi ci sono dietro a queste situazioni? Guardiamo l’Africa, ricca di ogni risorsa naturale, dove potenti dittatori vivono protetti nei loro lussuosi palazzi mentre il popolo non ha abbastanza per sfamare i propri figli. Papa Francesco è sulla buona strada perché cerca di sensibilizzare i potenti e tutta la popolazione ed è amato per questo! Ogni essere umano ha diritto di vivere sereno, formarsi una famiglia, diritto al lavoro e non è più ammissibile la diseguaglianza a spese degli altri. Auguri per un 2014 felice e sereno a tutti di buona volontà e in particolare a chi ne ha più bisogno. Frau Edith
IL RACCONTO DI UNA TREDICENNE
“Quello strano pianeta di nome Terra” Da milioni di anni attraverso questi sconfinati spazi, incontro meteore, esploro la Via Lattea e sono testimone di tante e tante cose che avvengono nel cosmo. Io da quassù riesco a scorgere abbastanza nitidamente il pianeta Terra. Questo pianeta è abitato da tanti animali. Però quelli che mi hanno colpito di più sono gli umani. E sapete perché? Perché sono la specie animale più stupida di tutto il pianeta! Ad esempio: pur sapendo che se si getta un mozzicone di sigaretta in un bosco, questo prende fuoco, loro non se ne curano e continuano ad appiccare incendi. La specie umana si dà un gran daffare a scavarsi la fossa. Ma non solo a se stessa, anche a tutto il resto del pianeta. Se solo potessi aiutare la Terra lo farei, ma purtroppo non so come! Guardate un po’ come trattano gli alberi: per la produzione di carta, continuano ad abbattere milioni e milioni di piante. Ma da dove credono che provenga l’ossigeno? L’unica cosa che il loro organismo richiede per sopravvivere è l’ossigeno, l’acqua e una sana alimentazione. Eppure, anche se non c’è un uomo sulla superficie terrestre che non lo sappia, essi continuano a tagliare alberi, ad inquinare acqua e a nutrirsi male. Un altro fenomeno inconcepibile sono le centrali nucleari. Qui viene prodotto con le scorie radioattive un inquinamento talmente forte, che chiunque ci si avvicini si ammala e muore. Pensate che in un paese dove una centrale nucleare è saltata, le popolazioni che vivevano a decine di chilometri di distanza sono state colpite da quelle onde radioattive ed ancora oggi ne risentono le conseguenze. Che dire allora degli scienziati che hanno passato parte della loro vita a costruire l’arma più potente del mondo? Quanto impegno, quanta fatica, quanto studio per ottenere l’ordigno più devastante che si fosse mai visto: la bomba atomica! Ma a quale scopo tanti sforzi? Per distruggere vite umane e vincere la guerra. E questa era provocata dalla contesa di un pozzo petrolifero! Peccato, però, che il petrolio sia una delle principali cause dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, e che contribuisca al surriscaldamento dell’atmosfera! Le inevitabili conseguenze sono lo scioglimento dei ghiacci, l’aumento del livello degli oceani e la sommersione di terre. Che dire poi del problema della fame nel mondo? Si è stimato che basterebbe lo stipen-
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dio annuale di certi calciatori per distribuire equamente le risorse alimentari del pianeta. Una vera vergogna! Fra gli uomini, chi più ha, più è spilorcio. Ma non è solo questo che contesto loro. Disapprovo anche alcune forme di rigidità mentale che non capisco. Non molto tempo fa, in una città di quello stato a forma di stivale, un uomo era stato condannato agli arresti domiciliari. C’era però un problema: quest’uomo un domicilio, cioè una casa dove abitare, non ce l’aveva proprio: era un senzatetto. Così le autorità pensarono di condannarlo a rimanere tutto il giorno sotto lo stesso porticato per viverci … insomma, come se quello scampolo di marciapiede potesse considerarsi a tutti gli effetti una vera e propria casa. Dopo qualche tempo, quell’uomo, avendo necessità di fare un bisognino, attraversò la strada per rifugiarsi dietro un cespuglio del giardino di fronte. Le guardie, passando di lì, lo riarrestarono e fu nuovamente condannato ai soliti domiciliari sotto lo stesso portico. Sembra quasi una barzelletta, ma pensando che purtroppo è realtà, resta proprio senza parole! Dunque: ora siete d’accordo con me sul fatto che l’uomo sia il più stupido essere animale esistente sulla Terra? Leuca, una stella del Firmamento Autore: Claudia Mazzari, 13 anni
Caro direttore, trovo quanto mai strano che di questi tempi tutti i nostri politici non dicano che la prima cosa da fare sia ridurre le disuguaglianze di reddito. I ricchi sono troppo ricchi e i poveri troppo poveri. E i redditi da colpire non sono quelli dei pensionati da 3 mila euro lordi al mese e quelli medio bassi, ma quelli vergognosi di chi 3 mila euro li incassa ogni giorno e quelli dei manager privati e di stato ai quali non si è voluto o potuto mettere un tetto. E altri ancora come quelli che con mille artifici vengono addirittura sottratti al fisco e quindi da scovare, ben superiori a tutti quelli già su nominati. Conosciamo l'obiezione: intervenire sui grandi redditi e sui grandi patrimoni è molto difficile, anche per le molte società "of-shore" nei paradisi fiscali. E poi dicono che non contribuirebbero a sistemare i conti pubblici, perchè stiamo parlando di un numero ristretto. Così si tassano i redditi medi e i consumi. E non ci vuole una supermente per capire che così i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri diventano sempre più poveri e la classe media va ad ingrossare sempre più l'esercito dei poveri. Secondo l'ultimo rapporto dell' Associazione delle società per Azioni, nel 2012, 67 amministratori esecutivi sono andati in pensione, e con la sola buonuscita hanno intascato una medi di 3 milioni di euro a testa. Secondo un recente studio dell'Ocse(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) i dirigenti di prima fascia dei nostri ministeri guadagnano in media 482 mila euro all'anno, vale a dire il doppio di quelli inglesi, il triplo dei tedeschi o statunitensi. Nel frattempo, dalle dichiarazione dei redditi 2011 si scopre che i lavoratori dipendenti dichiarano un reddito medio annuo (20.680), superiore a quello degli imprenditori(20.469). Con un po' di filosofia, per sublimare la rabbia e l'indignazione di questi giorni diciamo speriamo che cambi. Viva l'Italia. Giancarlo Maffezzoli
ANIMALI
“Sperimentazione e...” Spettabile Redazione, non ho intenzione di aggiungere polemiche al putiferio che si è scatenato attorno al caso Caterina Simonsen (la ragazza colpita da una rara malattia che si è schierata a favore della sperimentazione sugli animali), alla quale peraltro voglio esprimere tutta la mia solidarietà. Tuttavia questo episodio di quotidiana ipocrisia, generato dalla strumentalizzazione ideologica di un delicatissimo argomento da parte della solita congrega di stampo progressista a senso unico, e poggiata sul substrato onnipresente di superficialità culturale tipica del nostro Paese, mi induce a riflettere su un semplice concetto. Siamo cioè arrivati al punto in cui vale più l'animale che la Persona. Non mi si fraintenda: gli animali vanno assolutamente rispettati, come l'ambiente naturale e tutto il resto del Creato e chi li vìola deve essere giustamente punito e perseguito. Ma questo rispetto dev'essere un mezzo per elevare la dignità dell'essere umano e la sua consapevolezza all'interno del sistema universale globale; invece accade che, come tutte le volte che si assolutizza un'idea, l'uomo ne diventa succube, passando da un ruolo di finalità ad uno di oggetto e di mezzo per conseguire altri fini. Chi ha offeso mortalmente Caterina e tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione, riduce la Persona ad oggetto della propria ideologia in maniera non dissimile da tutte le varie ideologie aberranti del passato, rosse, nere o di mezzo che fossero. Che dire? Dal modus operandi pare proprio che la storia non abbia insegnato nulla a costoro, se sono pronti ad augurare la morte ad una ragazza sfortunata, pur di salvaguardare le cavie da laboratorio. Chissà se queste persone, contrarie ad ogni costo alla finora ancora (e purtroppo) insostituibile sperimentazione animale a scopi medici, sono altrettanto irremovibili a condannare anche la sperimentazione sugli embrioni umani (ancora più indifesi degli animali ma pur tuttavia già Persone, come sapientemente già affermava Tertulliano duemila anni fa). Proprio vero: "Quando in giro c'è troppo rispetto per gli animali, non ve n'è più per le persone" (Leonardo Sciascia) Emiliano Cassardo
Cronache
Cronache
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TRASPORTI PUBBLICI EXTRAURBANI. L’assessore provinciale Gualtiero Mazzi illustra le novità
Nuove corse e rinforzi Migliorare la viabilità
Novità in vista per il 2014 in materia di trasporti pubblici extraurbani. Ad illustrare quanto previsto per il nuovo anno ci ha pensato l’assessore provinciale Gualtiero Mazzi. A partire dal 7 gennaio saranno attivate nuove corse rivolte ai Comuni di prima cintura, per facilitare la mobilità verso Verona, e verranno intensificati alcuni collegamenti per le località più periferiche e rinforzate le linee di maggiore utilizzo: le “frequenze” aggiuntive verso i Comuni di Pescantina, Bussolengo, Pedemonte, San Floriano, San Pietro in Cariano, Pozzo, Raldon, Campagnola di Zevio, il rinforzo di linee già esistenti verso altre località nelle ore di punta, con maggiori corse negli orari di entrata/uscita scolastica, al mattino e a mezzogiorno, le corse che prima
erano di tipo extraurbano, tra Verona e i Comuni di prima cintura, passeranno suburbane, questo significa che saranno garantiti dalla Provincia con un risparmio per i Comuni. «Questi interventi – afferma l’assessore Mazzi - sono il frutto dei due anni di battaglia condotta in Regione per ottenere nuovi criteri di ripartizione dei fondi, sulla base della mobilità oggettiva espressa dai diversi bacini veneti. Il riconoscimento di maggiori percorrenze per circa 1,2 milioni di chilometri, rispetto a quelle storiche, ci permette oggi di mettere in campo le risorse necessarie per potenziare il servizio su tutta la rete. Sotto il coordinamento della Provincia in qualità di Autorità di bacino - è stato fatto un ottimo lavoro di squadra con ATV, in particolare con
Gualtiero Mazzi
SERVIZI SUBURBANI Le linee interessate sono precisamente: Verona - San Giovanni Lupatoto - Pozzo ogni 20 minuti nelle ore di punta e ogni 40 minuti negli altri orari della giornata - linea 21; Verona – Arbizzano - S. Maria di Negrar - Negrar ogni 40minuti tutto il giorno - linea 21; Verona - Castel d’Azzano ogni 30 minuti tutto il giorno con prolungamenti a Rizza e San Martino - linea 510; Verona – Grezzana - Stallavena ogni 30 minuti tutto il giorno - linea 510; Verona – Lugagnano – Mancalacqua - Grande Mela ogni 30 minuti nelle ore di punta - linea 32; Verona - Caselle di Sommacampagna con corse a orario delle linee 23-24. il tecnico Guido Zanderigo e il presidente Massimo Bettarello. Questo cambio epocale di ripartizione fondi su criteri di mobilità oggettiva e non più su base storica è merito della battaglia portata avanti dal ‘sistema Verona’, e cioè da me per quanto riguarda la Provincia, dal Comune di Verona con l'assessore Corsi, della Regione con i consiglieri Andrea Bassi e Paolo Tosato
RINFORZI DELLE LINEE ESISTENTI Intensificazione del servizio nelle ore di punta sulle seguenti direttrici: Verona/San Martino Buon Albergo/Vago/Caldiero; Verona/Illasi/Tregnago/ Badia Calavena; Verona/Villafontana/ Bovolone/Cerea/Legnago; Verona/ Zevio/Ronco all’Adige/Albaredo d’Adige; Verona/Buttapietra; Verona/ Pescantina/Domegliara; Verona/Sommacampagna/Villafranca; Garda/Lazise/Peschiera/ Castelnuovo; San Bonifacio/Lonigo Rafforzamento di alcune linee ad uso degli studenti nelle ore di punta – entrata/uscita da scuola L'intensificazione delle linee estive nelle località turistiche Ampliamento del servizio di rinforzo estivo nell'area del lago di Garda estendendolo dal 1 giugno al 30 settembre.
TRASPORTI / DALLA PROVINCIA A VERONA
Atv, partono le Linee Express Hanno effettuato nella mattinata del 7 gennaio scorso il loro primo servizio le Linee Express di Atv, il nuovo servizio rapido che l’Azienda Trasporti Verona ha attivato con l’obiettivo di offrire un’alternativa all’auto per chi si sposta dalle principali località della provincia alla città. I nuovi autobus sono stati presentati in piazza Bra nella mattinata del 7 gennaio alla presenza del Sindaco Flavio Tosi; presenti gli assessori alle Aziende Partecipate Enrico Toffali, alle Strade Luigi Pisa e il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli. «Grazie all’ottimo lavoro portato avanti nei mesi scorsi da Comune, Provincia e Atv – ha detto il Sindaco – è stato possibile riequilibrare, sulla base della mobilità oggettiva espressa dai diversi territori, l’errata ripartizione dei fondi regionali a disposizione, consentendoci di recuperare 1,2 milioni di chilometri che Atv metterà a servizio dei cittadini veronesi con miglioramento del trasporto pubblico e servizi aggiuntivi. Un risultato – ha aggiunto Tosi – frutto di un lavoro di squadra e che dimostra l’efficienza di un’azienda che, a differenza di quanto accade in altre città italiane, è in attivo, riduce i costi del personale e migliora i servizi ai cittadini». «Un servizio innovativo, tra i primi in Italia – ha spiegato Zaninelli che vuole essere l’equivalente su strada dei treni Freccia Rossa, in termini di qualità e velocità, con 10 autobus dotati di ogni confort e che, effettuando pochissime fermate, arrivano a destinazione impiegando minor tempo dell’auto». I bus Express sono programmati
per consentire ai viaggiatori di arrivare in piazza Bra tra le 7.40 e le 7.45 da ciascuna delle località servite, dal lunedì al venerdì. Si arriva a Verona via autostrada o superstrada, senza fermate intermedie, evitando il traffico delle ore di punta grazie al transito sulle corsie preferenziali. I tempi di viaggio vengono così sensibilmente ridotti, con un risparmio tra i 20 e i 30 minuti rispetto alle linee ordinarie. I bus, esternamente personalizzati con il colore giallo e la scritta Express sulla fiancata, sono internamente dotati di rete wi-fi e prese USB per pc e tablet, con posto a sedere prenotato, per consentire ai viaggiatori di lavorare e studiare durante il viaggio. Per accedere al Bus Express basta avere un abbonamento valido (Extramover o Extramover ridotto) e l’Express Pass. Questi i percorsi delle Linee Express: Badia Calavena-Tregnago-Illasi- Verona; San Giovanni IlarioneMontecchia di Crosara –Monteforte –SoaveVerona; Minerbe-Bonavigo-RoverchiaraIsola Rizza-Oppeano-Verona; LegnagoCerea-Verona; Garda-Bardolino-LazisePastrengo-Verona; Caprino-Costermano-AffiVerona; Sega di Cavaion-Domegliara-Sant’Ambrogio-Verona. Per tutte le informazioni su orari, prenotazioni, tariffe, è possibile richiedere gli appositi depliant nelle biglietterie Atv o consultare il sito www.atv.verona.it. La prenotazione dei posti si effettua nelle biglietterie aziendali, oppure si ottiene telefonando ai numeri 045.8057922 o 045.8057852 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17.
Cronache
Gennaio 2014
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L’INCONTRO. Presentati gli interventi di depurazione che verranno realizzati
BARDOLINO / LA CHIESA
Lago di Garda: strategie future
San Severo in un libro
Lo scorso 7 gennaio il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, ha illustrato i futuri interventi che saranno realizzati sulla depurazione del Lago di Garda. Attualmente 12 Comuni della sponda veronese del Lago di Garda sono serviti da un unico collettore lungo circa 60 chilometri. Il depuratore finale è situato a Peschiera del Garda. Il collettore è stato realizzato tra gli anni '70 e '80 e raccoglie sia le acque nere sia le acque bianche, non rispondendo più alle più recenti normative. Nel 2012 AGS ha commissionato un progetto preliminare di riqualificazione del sistema di collettamento. Le soluzioni tecniche proposte sono diverse e garantiscono effetti positivi sulle opere esistenti sulla sponda veronese e bresciana. Nello specifico i vantaggi riguardano la dismissione del tratto di doppia condotta sub-lacuale da Toscolano a Brancolino e le dismissioni di altre condotte sublacuali nei tratti Brancolino-Villa Marzan, Pergolana-Pioppi, San Benedetto-Pioppi. Inoltre si recupereranno potenzialità per il collettore esistente Desenzano-Sirmione e per il depuratore di Peschiera, oltre a ridurre le acque
parassite e le infiltrazioni. «Dal punto di vista dello sviluppo, la zona del Garda è una porzione estremamente importante della nostra provincia, per la quale bisogna avere un occhio di riguardo – ha affermato Miozzi -. Il turismo, infatti, è uno dei primi comparti dell'economia veronese, è un settore trainante che ha nel Lago uno dei maggiori attrattori di flussi turistici. Dobbiamo pertanto garantirgli un futuro certo e tutelarlo sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto, bisogna prestare attenzione all'aspetto ambientale, e il nuovo collettore va in questa direzione assicurando maggiore salubrità delle acque. Stiamo già lavorando a un tavolo politico e tecnico, che
grazie al lavoro di squadra possa avviare il percorso concreto verso la soluzione necessaria». «La Regione del Veneto – ha aggiunto Massimo Giorgetti, assessore ai Lavori Pubblici della Regione del Veneto, ha già incontrato i rappresentanti della Lombardia nelle scorse settimane ed è stato messo in atto un tavolo tecnico-politico per trovare il maggior numero di risorse necessarie al collettore, nel più breve tempo possibile. Adesso, il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutti i soggetti interessati per garantire al progetto una forte condivisione politica, oltre che tecnica. Trovare fondi è un obiettivo condiviso per garantire lo sviluppo di
ALBERTO GIORGETTI «A livello governativo lavoreremo su due fronti – ha precisato il Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle Finanze con delega ai Finanziamenti comunitari - sia per la compartecipazione ai fondi da parte del Governo italiano, sia per garantire l'accesso alle risorse europee. Visto il grande valore dell'intervento di riqualificazione del Lago di Garda, faremo di tutto per assicurare al progetto una finanziabilità più alta e più forte possibile da parte dell'Europa. Per quanto riguarda i fondi strutturali 2014-2020, sono già state scelte le priorità d'intervento e noi possiamo lavorare in vista del semestre di governo italiano in Europa, tra giugno e dicembre 2014. Doveroso da parte mia un plauso a quest'iniziativa, che sarà tra le priorità dell'agenda di governo dei prossimi mesi perché è di importanza fondamentale per l'ambiente e per tutto il nostro territorio. Coinvolgerò anche il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, mentre sul territorio proseguirà il lavoro di condivisione con gli enti locali».
ALBERTO TOMEI, PRESIDENTE DI AGS «Il collettore del Lago di Garda è un importante collegamento che trasporta le acque nere da Malcesine fino a Peschiera del Garda e interessa tutti i Comuni ubicati sul suo percorso. Si tratta però di una tubatura vetusta, la cui realizzazione risale a ben 30 anni fa. Per questo motivo si rende necessario un intervento urgente, al fine di garantire la salubrità delle acque del Lago anche in futuro. Servirebbe un nuovo collegamento, strutture moderne e in particolare la divisione tra acque bianche e nere. I costi complessivi del progetto ammontano a 82 milioni di euro per la sponda veronese e altri 120 per quella lombarda: una spesa ingente ma inevitabile se si ragiona - come stiamo facendo - in un'ottica di rispetto e riqualificazione ambientale».
un'infrastruttura di importanza fondamentale, e dare realizzazione a un progetto già tecnicamente pronto, che va concretizzato grazie anche ai fondi strutturali europei». «Sono anni – afferma il consigliere regionale Davide Bendinelli – che mi impegno per trovare finanziamenti da destinare al territorio e in particolare al rifacimento del collettore. Da quando sono strato eletto come consigliere in Regione sto lavorando in sinergia con gli assessori per trovare una soluzione positiva. A conferma di questo comune impegno stiamo organizzando un convegno per un incontro formativo sul tema. A breve sarà organizzato quindi a Garda un tavolo aperto a sindaci, amministratori, cittadini e associazioni, per illustrare il progetto del nuovo collettore».
A distanza di 26 anni Giuliano Sala, ricercatore di storia locale, ritorna sul luogo di uno, forse, dei suoi primi grandi amori: la chiesa di San Severo a Bardolino. Vi approdò per la prima volta nell’aprile del 1987 pubblicando per la Collana del Centro Studi per il territorio benacense la storia dell’edificio religioso situato sul lato ovest della statale che da Bardolino conduce a Garda. Oggi ritorna a puntare la lente d’ingrandimento sulla chiesa di San Severo con la pubblicazione di un secondo libro ancor più ricco di notizie, particolari e foto. Decisamente carica di avvenimenti la storia della chiesa di San Severo; ad esempio il 15 luglio del 1823 il Granduca di Toscana Ferdinando III, di ritorno da Verona, volle visitare la chiesa destinata nel giro di qualche decennio (1869), ormai in rovina, ad
essere ceduta con permuta dalla Parrocchia al Comune di Bardolino. L’allora parroco don Carlo Tomezzoli ottiene in cambio l’ambito terreno contiguo alla canonica. La chiesa rimane intanto abbandonata e l’orologio del campanile viene staccato per essere risistemato su quello della Pieve di Cisano. Poco dopo parte della navata laterale di settentrione viene chiusa per ricavarne un vano adibito ad ufficio per la pesa pubblica. Nel 1884 la Commissione per la Conservazione dei Monumenti si occupa della chiesa ed è l’ispettore Carlo Cipolla ad esaminare minuziosamente l’edificio e a stendere una relazione che di fatto costituisce il primo approccio ad uno studio storico, architettonico ed artistico della stessa chiesa di San Severo. Stefano Joppi
CARITAS. Tifone Haiyan, 100.000 euro alle Filippine «Per aiutare il popolo filippino colpito l’8 novembre scorso, dal devastante tifone Haiyan, la consueta generosità dei veronesi si è prodotta in una gara di solidarietà che come Caritas diocesana ci ha permesso di mandare ben 100.000 euro per i progetti di sostegno e ricostruzione avviati con la rete internazionale - annuncia con soddisfazione mons. Giuliano Ceschi, direttore della Caritas Veronese –. In un momento tanto drammatico di crisi economica che ha colpito nella nostra Verona tante famiglie, lo spirito di solidarietà non si spegne e questo ci rallegra perché vuol dire che possiamo ancora contare nel buon cuore di chi, anche avendo poco, pensa al fratello in difficoltà». La rete Caritas internazionale, fin dai primi giorni di post-emergenza, è riuscita a distribuire 20.000 teloni in 8 diocesi insieme al necessario per l’allestimento di ripari temporanei. Sono stati consegnati inoltre 90.000 pacchi con aiuti alimentari. Altri 30.156 teloni sono stati forniti a 26.000 famiglie, insieme a 8.070 kit per l’igiene. Inoltre sono state montate 12 pompe che forniscono acqua potabile a 13.445 famiglie. La distribuzione degli aiuti richiede uno sforzo logistico imponente con l’uso di aerei ed elicotteri, ma può contare anche sulla mobilitazione di migliaia di volontari e sulla rete delle parrocchie. Prosegue anche lo sforzo per raggiungere le aree non ancora monitorate e si sta sempre più articolando un piano organico di intervento su base nazionale dell’intera rete Caritas. Caritas Diocesana Veronese, in collegamento costante con il network Caritas, sta pianificando gli interventi per favorire la ricostruzione e la ripresa nel medio termine, una sfida enorme con le infrastrutture e le attività di sussistenza economica fortemente lese e oltre un milione di abitazione danneggiate.
Cronache
Gennaio 2014 BORGO TRENTO. Continua l’attività per salvare il reparto
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SANITÀ. Nuovo servizio contro la lotta al tumore al seno
Oncologia: Breast Unit 700 firme dà speranza Continua l’attività del gruppo di cittadini che fanno riferimento a Eugenio Fainelli di Corrubbio per salvare il reparto di oncologia di Borgo Trento. Sono già 700 firme le firme raccolte e inviate al sindaco di Verona, Flavio Tosi, all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, al governatore del Veneto, Luca Zaia e a Sandro Caffi, direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. «La nostra iniziativa – spiega Eugenio Fainelli che opera con l’aiuto di Cristina Olivieri e Carla Maria Da Ponte Aurelio si chiama “Salviamo oncologia di Borgo Trento” perché vuole sensibilizzare la gente sul problema di un eventuale trasferimento, previsto dalla riorganizzazione sanitaria regionale, del reparto di oncologia dall’ospedale di Borgo
Trento a quello di Borgo Roma”. “Il nostro problema di pazienti oncologici e, anche di parenti che li accompagnano alle cure – continua Fainelli -, deriva dal fatto che ci rendiamo conto, ogni volta che frequentiamo per le terapie le strutture di Borgo Trento, che queste sono già di per sé insufficienti a ricevere tutti coloro che fanno riferimento a questo reparto. E questo nonostante la straordinaria professionalità dei medici e del personale infermieristico e degli assistenti: è veramente una famiglia che si prende cura dei problemi, e chi non li vive non può capire, degli ammalati. Perciò abbiamo pensato a questa raccolta di firme che sta proseguendo, ma ha già dato dei frutti importanti. Siamo stati ricevuti da Sandro Caffi, direttore generale dell'Azienda ospedaliera uni-
versitaria integrata di Verona, al quale abbiamo esposto il nostro problema. Contestualmente, le firme di appoggio sono state inviate nelle sedi qualificate: attendiamo fiduciosi che qualcosa si muova. In ogni caso non abbiamo nessuna intenzione di desistere: se ci sarà la necessità andremo anche noi davanti alle chiese. Spero veramente che qualcuno ascolti la nostra voce». Il reparto di oncologia di Borgo Trento è diretto dalla professoressa Annamaria Molino che guida un’équipe di alto livello. «Basta scorrere il curriculum vitae della professoressa Annamaria Molino e di tutta la sua équipe medica per capire che stiamo parlando di professionalità di altissimo livello» - conclude Fainelli. Per contatti: 380.3551819. Lino Cattabianchi
Il 2014 ha portato alla sanità le "Breast Unit", un nuovo servizio istituto su proposta dell'assessore alla Sanità della regione Veneto, Luca Coletto. Le "Breast unit" sono state istituite per la lotta al tumore al seno: la donna, grazie ad un sistema multidisciplinare, viene accompagnata sin dalla prima diagnosi nel percorso verso la guarigione. In sostanza viene creata una rete oncologica che vede lavorare in sinergia l'Istituto Oncologico Veneto, le Aziende Ospedaliere di Padova e Luca Zaia Luca Coletto Verona e le Ulss del territorio. Le "Breast unit" offriranno assistenza psicologica, riabilitativa e di chirurgia ricostruttiva. «Con questo sistema nessuna donna veneta che possa guarire non ci riuscirà – sottolinea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - e tutte saranno prese in carico da una formula di assistenza che parte dalla prima diagnosi e arriva alla guarigione senza lungaggini burocratiche, code agli sportelli per prenotare esami, attese tanto odiose quanto è odiosi il male patito. La buona sanità che al Veneto è internazionalmente riconosciuta – aggiunge – è fatta anche di organizzazione e questa è stata costruita per dichiarare una vera e propria guerra al cancro al seno, che in Italia rappresenta la prima causa di morte nelle donne tra 35 e 50 anni, con oltre 450.000 casi già diagnosticati e 40.000 nuovi casi l’anno. E’ anche un segnale di civiltà – conclude Zaia – perché un tumore al seno è un dramma umano, oltre che un problema sanitario». «Le nostre donne – afferma di rimando l’assessore alla Sanità, Luca Coletto - troveranno anche assistenza psicologica, riabilitativa e, se opportuno, di chirurgia ricostruttiva. Tutto il cammino è stato studiato nei minimi particolari, ed ha un solo grande obbiettivo: diagnosticare e curare senza lasciare un minuto di vantaggio al male, a partire dagli screening presenti in tutto il Veneto, passando per la visita senologica, per arrivare all’eventuale intervento chirurgico e a tutta l’assistenza necessaria nella fase successiva fino alla guarigione». Ed è proprio legata all’attivazione delle “Brast unit”anche l’attività dell’oncologia di Borgo Trento che, come comunicano dalla Regione, non chiude né si sposta, ma avrà semplicemente un primariato legato appunto a questo nuovo servizio per la lotta al tumore al seno. Per l’utenza di Borgo Trento quindi, almeno per il momento, non cambierà nulla. Nel frattempo il 31 dicembre scorso il direttore generale Sandro Caffi ha prorogato l’incarico alla dottoressa Annamaria Molino, responsabile del reparto Oncologia dell’ospedale di Borgo Trento fino a giugno 2014. LA RETE “BREAST UNIT” La nuova rete si articola in Commissione di Coordinamento del Polo Oncologico, Centri Hub di senologia, centri spoke di senologia, Unità di senologia diagnostica. Al centro Hub afferiscono i servizi di radiologia, chirurgia, anatomia patologica, radioterapia, oncologia medica, medicina nucleare personale infermieristico ed il case manager, l’oncogenetica, l’attività riabilitativa, il supporto psicologico. I servizi che compongono il centro Spoke sono radiologia, chirurgia, anatomia patologica, oncologia e radioterapia. Ci sono poi le Unità di Senologia Diagnostica, che svolgono attività di mammografia, ecografia, ago aspirati, biopsie…Fondamentale sarà, infine, l’aiuto del volontariato il cui prezioso lavoro si potrà concentrare sulla fondamentale attività di informazione, su quelle di ascolto e assistenza umana e psicologica, e su quelle di assistenza per il recupero psicofisico dopo la malattia.
FEDERFARMA VENETO-ARSENAL. Sanità digitale sul tavolo Tavolo tecnico tra l’assemblea di Federfarma Veneto e gli esperti di Arsenal, il Centro Veneto ricerca innovazione per la sanità digitale, per fare il punto sulla ricetta elettronica e la sua applicazione nelle farmacie territoriali. A termine della fase sperimentale realizzata in alcune farmacie aderenti a Federfarma, la ricetta elettronica diventerà a breve operativa in tutte le sette province e produrrà oltre a notevoli agevolazioni per i cittadini, un forte risparmio per la sanità pubblica, si stima addirittura del 30% (Fonte ANORC, Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale), grazie anche all’elimiazione della ricetta cartacea, nonché uno sveltimento delle pratiche burocratiche, una riduzione degli errori e un maggior controllo dei costi. «Da parte delle farmacie venete aderenti a Federfarma c’è la massima disponibilità nel venire incontro alle necessità dei cittadini, ottemperando a quello che è un obbligo di legge, ovvero l’operatività della ricetta elettronica entro il 2014 – dice Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Esistono, però delle criticità che sono state già poste all’attenzione dei massimi vertici della Sanità Veneta e che auspichiamo vengano superate, come quella che grava sulle piccole e preziose farmacie in zone isolate e non ancora raggiunte dall’ADSL. Speriamo che la Regione Veneto si attivi per risolvere tali problemi altrimenti a carico esclusivo di queste farmacie che già presentano ridotte capacità economiche proprio a causa della loro ubicazione. L’obiettivo è quello di offrire a tutti i pazienti veneti, indistintamente, il fondamentale servizio della ricetta elettronica, senza creare cittadini di serie A e B».
Cronache
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CASTELNUOVO. Il progetto mira a promuovere un’attività sana e di socializzazione
CASTELNUOVO/ADOLESCENTI
Orti comunali: il regolamento
Gli assessorati alla Famiglia e alle Politiche giovanili del comune di Castelnuovo del Garda promuovono un paio di iniziative rivolte agli adolescenti del territorio: Sala Studio e Al Centro. La Sala studio è un spazio libero e gratuito dove i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di secondo grado possono studiare, da soli o in gruppo. Il personale del servizio educativo è a disposizione per supportare gli studenti nello studio e aiutarli ad affrontare eventuali difficoltà legate al percorso scolastico. Il servizio è aperto il mercoledì e il venerdì, dalle 16.30 alle 18.30, al centro delle attività educative comunali (alla ex scuola elementare). Per informazioni rivolgersi agli educatori del Comune, (tel. 045.6459928 – 393.9264333; e-mail: servizioeducativo@castelnuovodg.it). Al Centro è invece uno spazio libero e gratuito rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni, con la presenza di due educatori. Ci si può fermare quanto si vuole, incontrare gli amici e fare quattro chiacchiere in compagnia, organizzare feste o altre iniziative. Lo spazio è aperto il giovedì, dalle 20 alle 22, sempre al centro delle attività educative comunali.
Il Consiglio comunale di Castelnuovo del Garda ha approvato il regolamento sugli orti comunali, un progetto rivolto a tutte le fasce di età allo scopo di promuovere un’attività capace di favorire la socializzazione e uno stile di vita sano. Per richiedere l’appezzamento basta essere maggiorenni e non possedere terreni. Gli orti avranno una superficie dai 40 ai 50 metri quadrati e verranno realizzati in via Sei Fontane, vicino alla Ferrovia, su un terreno di oltre 6700 metri quadrati acquisito dal Comune proprio a questo scopo. L’assegnazione dell’orto avverrà per un periodo di tre anni, con possibilità di un solo rinnovo. Come riferisce Silvana Salardi, consigliere delegato ai Servizi sociali, «tutti conoscono gli orti destinati agli anziani, ma nella discussione che ha portato all’approvazione del regolamento si è convenuto che ad ogni età si può essere interessati a coltivare un orto e abbiamo voluto evitare pre-
CASTELNUOVO/BABYSITTER
clusioni». Per il consumo dell’acqua necessaria all’irrigazione gli assegnatari verseranno al Comune una somma forfettaria, che verrà stabilita dalla Giunta comunale. Il regolamento prevede che il Comune possa assegnare l’orto anche su indicazione del Servizio Sociale di base, oppure ad associazioni di consumatori o a gruppi di
acquisto, o ancora destinarlo ai bambini della scuola dell’infanzia o primaria a scopo didattico. Non potrà essere ceduto ad altri e dovrà essere coltivato direttamente dal richiedente, insieme al proprio nucleo familiare. L’orto dovrà essere condotto con cura, nel rispetto dell’ambiente, delle leggi e dei regolamenti comunali. All’interno del-
CASTELNUOVO
Musica, c’è lo studio Aperto nella sede delle ex scuole elementari di via Filiselle lo studio di registrazione musicale di Castelnuovo del Garda. La struttura, che completa l’offerta del CMP (Center Music Performing) di Castelnuovo del Garda e Sommacampagna, è stata realizzata con il contributo di 3.500 euro dell'Amministrazione comunale e di 2.800 euro della Regione Veneto. La gestione è affidata all’associazione Atena, che già si occupa di gestire le sale prove comunali di Lazise, Castelnuovo, Sommacam-
pagna e il service audioluci del progetto CMP. Questo ulteriore servizio arricchisce le possibilità offerte ai giovani musicisti, che ora potranno registrare la loro musica in maniera quasi professionale. L'allestimento dello studio, dalla progettazione degli spazi all'acquisto e cablaggio delle attrezzature, sino agli interventi di trattamento acustico, è stato interamente curato dai volontari dell'associazione. «Con lo studio di registrazione completiamo un lavoro, che curiamo da
diverso tempo, finalizzato alla promozione dei giovani musicisti del territorio, che ora avranno anche la possibilità di registrare le proprie composizioni musicali – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Davide Sandrini, che ha creduto fortemente nel progetto e ne ha seguito personalmente la realizzazione –. Ringrazio tutti i volontari dell'associazione Atena che hanno messo a frutto la grande esperienza accumulata in questi anni e ora sono pronti ad affrontare con entusiasmo questa nuova sfida».
l’area verrà allestita una zona per la raccolta differenziata. A sovrintendere la corretta gestione degli orti sarà un Comitato di gestione composto dall’assessore di riferimento, da un dipendente comunale e da due rappresentanti degli assegnatari degli orti. Per informazioni rivolgersi all’ufficio Lavori pubblici del Comune.
Informagiovani, asilo nido Castelfiorito e Carta Giovani intercomunale organizzano a Castelnuovo del Garda un corso di avviamento per babysitter. Gli incontri, in tutto sei, si terranno all’asilo nido Castelfiorito (in via Cesare Pavese, 8) a Castelnuovo del Garda il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 a partire dal 6 febbraio. Il corso è rivolto a persone dai 18 ai 35 anni per un massimo di 20 partecipanti. Questo il programma. Giovedì 6 febbraio “Conosciamoci tra noi”; 13 febbraio “La prima infanzia. Bisogni e rituali del bambino”; 20 febbraio “La seconda infanzia”; 27 febbraio “Entrare in una famiglia. Come costruire un rapporto di fiducia con i genitori”; 6 marzo “Cenni di Primo soccorso”; 13 marzo “Come e dove propormi sul territorio e ai genitori?”. Per informazioni: Servizio educativo territoriale (tel. 045.6459927 – 349.2764174).
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Cronache
PESCHIERA. Il Sindaco fa il bilancio sulla situazione economica del paese
GRAN GALÀ DEL GARDA
«Tasse e imposte Niente aumenti»
Premiazioni e successo
In occasione delle recenti festività, il sindaco di Peschiera del Garda, Umberto Chincarini, ha approfittato per fare un bilancio di fine anno in merito alla situazione economica del Comune arilicense che, allo stato attuale, risulta essere valutata in maniera assai positiva. «Non ci sono stati aumenti di tasse ed imposte - evidenzia il primo cittadino - ad eccezione di una maggiorazione di trenta centesimi al metro quadro sulla tariffa della raccolta rifiuti, quota in pratica da
regalare al Governo». Lo stesso Sindaco ha evidenziato che, «l'aver rispettato le regole dal 1993 ad oggi, ha contribuito a rendere i conti di Peschiera del Garda, solidi e inattaccabili». Continua Chincarini: «Lascerò quindi una situazione positiva che consentirà a chi mi succederà di continuare a governare bene: sarà un 2014 all'altezza degli anni precedenti. Rigore assoluto, nessun benefit, nessuna consulenza d'oro, niente auto blu, niente carte di credito. Rispetto al bilancio 2013, recentemente
assestato nel rigoroso rispetto dei termini e degli equilibri dei conti, ci siamo mossi, pur nell'incertezza delle normative che riguardano la fiscalità locale, nella peggior previsione possibile e cioè senza praticamente tener conto di nuove entrate e certi che si dovranno nuovamente restituire allo Stato centrale altri 2,5 milioni di euro, che verranno poi ridistribuiti in modo del tutto incomprensibile e indecente ai Comuni meno virtuosi. Ecco, questo è il punto: mentre all'Ente locale è imposta la trasparenza, nessuno saprà mai come lo Stato spenderà i soldi che questo Comune restituirà». Unitamente al positivo bilancio consuntivo del primo cittadino, si è registrato anche un buon movimento turistico di fine anno in tutta l'area del basso Garda, complice anche l'apertura invernale di Gardaland che ha favorito l'arrivo di molte decine di migliaia di visitatori. Le varie Amministrazioni locali, nonostante le scarse risorse, hanno saputo attivare interessanti iniziative natalizie che hanno animato e vivacizzato tutta la sponda lacustre, rendendo appetibile il lago di Garda anche al di
PESCHIERA. Documento del 1864 tra le mani Grande fermento tra i ricercatori di Peschiera, per un prezioso quanto curioso documento storico inedito riportato alla luce da poche settimane: pare si tratti di un dossier sulla fortezza arilicense, redatto nel periodo antecedente all’unità d’Italia forse dai regi servizi militari di Sua Maestà il Re Sabaudo. E’ un plico perfettamente conservato, composto da poco meno di trenta pagine manoscritte, datato 20 agosto 1864, proveniente dagli archivi segreti della vecchia Capitale piemontese. Il faldone, ritrovato dal centro studi dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro, descrive tutta la fortezza militare senza risparmio di particolari minuti e schizzi disegnati, raccogliendo preziose informazioni e testimonianze in merito ad armamenti, munizionamento, strutture di difesa e collegamento. «E’ un bel documento – spiega Giorgio Capone, fra i più preparati studiosi del territorio -. Potrebbe essere un dossier redatto dai servizi segreti militari, i cosiddetti 007 dell’epoca, quando Peschiera era ancora nelle mani degli austriaci: una sorta di carteggio confidenziale, dal quale si poteva trarre le potenzialità di offesa e difesa dell’importante cittadella, punto chiave del famoso quadrilatero difensivo. Molto curiosa la partizione dedicata agli armamenti: un vero e proprio conteggio delle bocche da fuoco disponibili, a confermare che Peschiera del Garda era una postazione militare dalle grandi prestazioni difensive, in grado di ospitare un elevato numero di soldati grazie ad innumerevoli caserme a prova di bomba». M.Z.
Umberto Chincarini
fuori della stagione estiva. Particolare apprezzamento ha ricevuto l'organizzazione del Presepe subacqueo di Peschiera, culminata con la tradizionale "Posa del Bambin Gesù" nella notte di Natale, ad opera del Sub Club Peschiera e numerose altre associazioni di volontariato presenti, tra cui gli "Amici del Gondolìn", la Società di Salvamento, l'Associazione Remiera, la Cooperativa Pentagono e l'Associazione dei Cavalieri di San Silvestro. Massimo Zuccotti
Successo di partecipazione alla IX edizione del Gran Galà del Garda svolto alla Caserma d’Artiglieria di Porta Verona. Nutrito il parterre d’autorità a partire dal sindaco Umberto Chincarini, i primi cittadini Verona, Valeggio e Lazise e l’assessore regionale Luca Coletto. La cerimonia è iniziata sulle note di musiche originali eseguite dal duo flauto-arpa Barusolo-Ghidotti. A seguire, le premiazioni, con la consegna delle statuette raffiguranti un lago di Garda stilizzato con alla base inciso il marchio del Garda. A sorpresa il comune di Peschiera del Garda è stato premiato dalla Confcommercio di Verona per aver ottenuto il riconoscimento “Comune Gioiello d’Italia 2012”. Roberto Bertoldi, direttore del mensile Garda Press, ha ricevuto la statuetta dalle mani del vice sindaco di Peschiera Walter Montresor. Valentina Iseppi, campionessa mondiale di canottaggio, è stata invece premiata da Andrea Bassi, consigliere regionale e Fabio Venturi, vice presidente della Provincia di Verona. Alcide Leali Jr., Managing Director del Lefay Resort di Gargnano,
ha ricevuto l’Oscar da Silvia Razzi, assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Brescia. Mario Marino, Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena, già capitano della Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda, è stato accolto dal sindaco Umberto Chincarini. Il Professor Armando Federici Canova ha ricevuto la statuetta dalle mani di Francesca Zaltieri, vice presidente della Provincia di Mantova e Assessore alle Politiche Culturali. E infine il Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio è stato premiato da Marco Ambrosini, assessore alla Cultura e Identità Veneta della Provincia di Verona. La cerimonia si è conclusa con la visione del video del conte Giuseppe Sigurtà che ha salutato e ringraziato i presenti in collegamento dall’estero. Infine è stato proiettato il videoclip di Gianna Nannini girato all’interno della caserma XXX Maggio di Peschiera lo scorso anno. La serata si è conclusa con la degustazione di alcuni prodotti tipici del nostro territorio e vini del Consorzio Lugana. S.J.
CURIOSITÀ. A Peschiera si costruiscono Droni In pochi sanno che Peschiera del Garda è sede di uno dei più sofisticati ed avveniristici laboratori di costruzione di Droni: i cosiddetti UAV (Unmanned Aerial Vehicle) ovvero i velivoli senza pilota, veri capolavori di tecnologia pilotati a distanza. Spesso utilizzati dai militari ma anche in campo civile stanno registrando ragguardevoli risultati: dal monitoraggio del territorio ai service cine-fotografici, dai voli di controllo antincendio alle attività di protezione civile. Una decina di anni fa, quando nessuno sapeva cosa fossero gli UAV, nei laboratori arilicensi si stavano già sperimentando i primi pionieristici prototipi volanti, già progettati per lavorare in supporto alle attività di ricerca e soccorso. I primi esemplari iniziarono a volare a cavallo del 2005, mentre il primo decollo ufficiale ebbe luogo nel 1997 in occasione di una esercitazione di Protezione Civile, alla presenza del Prefetto di Verona. Da allora questo gruppo di sperimentatori, non ha mai smesso di perfezionare e migliorare queste innovative macchine, fino a giungere all’attuale modernissima configurazione: un vero e proprio computer volante, progettato per supportare esploratori e studiosi in zone impervie. Il team di lavoro preferisce per ora rimanere nell’anonimato: stanno partecipando ad una gara di fornitura insieme ad altre aziende competitors; vogliono evitare fughe di dati e notizie che potrebbero facilitare gli avversari in gara. Saremo comunque a breve il primo giornale ad entrare nei loro laboratori. M.Z.
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LAZISE. Approvata la delibea. L’obiettivo della Giunta è «portare l’immobile a essere maggiormente usato dai cittadini»
Dogana Veneta “aperta” ma opinioni contrastanti Servizi di
Katia Ferraro L’aveva promesso in campagna elettorale, quando alla presentazione della lista “LiberAzione Civica” nel maggio scorso il sindaco di Lazise Luca Sebastiano tra le altre proposte aveva inserito quella di «portare la Dogana ad essere usata di più dai cittadini». Detto fatto, il 19 novembre la Giunta ha approvato la delibera che porta come oggetto la «revoca unilaterale della concessione d’uso dell’immobile Dogana Veneta», concessione decennale che nel 2010 la precedente amministrazione Franceschini aveva affidato con appalto alla società DEventSrl. La decisione si rifà a un articolo del contratto secondo cui è possibile recedere in presenza di «esigenze di pubblico interesse», che l’attuale maggioranza ha riscontrato nella necessità di una «maggiore fruibilità dell’immobile da parte della popolazione», come si legge nel testo della delibera. Secondo Gianluca Gelmetti, amministratore delegato della società, queste motivazioni non sarebbero però
sufficienti a giustificare un cambio di rotta così drastico. «Nel contratto si parla di un minimo di 24 eventi garantiti gratuitamente al Comune nel corso dell’anno – spiega – e questo significa che è possibile aggiungerne altri, richiedendoli con almeno 60 giorni di anticipo o concordandoli a inizio anno. Il 2013 si è chiuso infatti con 30 eventi concessi gratuitamente, a cui se ne sono aggiunti altrettanti organizzati da noi ma aperti al pubblico». Posizioni contrastanti anche per quanto riguarda i costi di gestione dell’immobile. Se da un lato l’assessore al Patrimonio Giorgio Benoni fa notare che anche le giornate concesse gratuitamente hanno dei costi di gestione, che quantifica in circa 9mila euro l’anno, dall’altro Gelmetti puntualizza: «Il costo è variabile in base ai servizi richiesti, e comunque il Comune potrebbe utilizzare personale proprio oppure usufruire di servizi esterni, ma si è sempre rivolto a noi perché offriamo un prezzo più conveniente». Diatriba aperta poi sul versamento del canone di concessione (fissato in 20mila euro l’anno per i
primi tre anni e in 30mila a partire dal 2013, ndr), che D-Event non aveva più corrisposto a partire dalla seconda metà del 2011, facendo valere un diritto stabilito nel capitolato speciale allegato al contratto d’appalto, secondo cui «le spese per manutenzioni straordinarie non dovute a danni per colpa del concessionario sono a carico del-
l’amministrazione comunale» e nel caso in cui i lavori non siano rimborsati «il concessionario è autorizzato a decurtare tali somme dal canone di concessione ancora da versare». Sul punto fa chiarezza Gelmetti: «Tra il 2011 e il 2012 ci sono state forti lagheggiate che hanno provocato allagamenti e guasti ai quadri elettrici. I danni
sono stati risarciti dalla polizza assicurativa, ma in quei cinque mesi in cui l’impianto di riscaldamento e raffreddamento era guasto abbiamo dovuto noleggiare attrezzature a nostre spese». Con la precedente amministrazioni si era quindi arrivati a un accordo per far valere questo diritto, ma con il cambio di guardia è stato solle-
citato il pagamento di quegli arretrati, corrisposto da D-Event ad agosto ma subito dopo reclamato. «Mi spiace che questa decisione sia stata presa in modo unilaterale – continua l’amministratore delegato – mi avrebbe fatto piacere avere prima un confronto, come ho chiesto più volte, ma spero possa ancora avvenire». Ma di tutto questo cosa pensano i cittadini? Qualche spunto si può trovare sulla pagina facebook “Vivi Lazise”: «Non so chi si ricorda in che condizione fosse la Dogana prima di essere data in gestione scrive Sergio - sempre sporca e spesso utilizzata come parcheggio per le bisse.Il Comune non riuscirebbe mai a fare promozione e sfruttarla come la ditta in questione». «Posso essere d’accordo che il Comune non riesca a farla fruttare come una società privata – replica invece Patrizia – ma allora non è giusto nemmeno svenderla per così poco». L’eventuale passaggio non avverrà comunque prima del gennaio 2015: è sempre il contratto a stabilire che debbano trascorrere 12 mesi dalla notifica della volontà di recesso.
LAZISE / IL BILANCIO DEL SINDACO
I primi sei mesi di Sebastiano Lo scorso 11 dicembre l’amministrazione di Lazise guidata da Luca Sebastiano ha tenuto un incontro pubblico in Dogana per presentare i risultati di questi primi sei mesi di mandato. Tanti i temi affrontati, in gran parte accomunati da una caratteristica: la volontà di cambiare rispetto al passato. «Abbiamo trovato una nave piena di fori che faceva acqua da tutte le parti», ha esordito il primo cittadino, ricordando la difficile situazione all’interno degli uffici comunali, sia a
livello organizzativo che per effetto delle indagini in corso. Si è poi parlato di bilancio, dell’introduzione dell’imposta di soggiorno e di lavori pubblici. Tra questi, urgono quelli per la realizzazione della nuova casa di riposo che, è stato assicurato, ripartiranno presto: entro due mesi verrà indetto l’appalto per assegnare la prosecuzione dell’opera a una nuova ditta, dopo le controversie con la precedente, mentre parallelamente si tenterà di recuperare i 500mila euro di fondi
regionali originariamente stanziati e cancellati in questi ultimi mesi. Quanto ai lavori pubblici che la precedente amministrazione aveva deciso di finanziare con accordi pubblico-privato, Sebastiano ha chiarito ancora una volta il “no” della sua maggioranza: dopo aver bocciato il polo culturale che doveva nascere in località Rocchetti, è stato derubricato anche il secondo stralcio della palestra in località Casara. «Non serviva a niente, congeleremo gli 800mila euro
previsti per realizzarla e decideremo come impiegarli», ha commentato Sebastiano. Sul versante della politica urbanistica è stato invece annunciato che verrà dato incarico a dei professionisti per verificare la regolarità del Piano degli interventi, che avrebbe sforato di diverse migliaia di metri cubi quanto stabilito dal Pat. Tra il pubblico anche l’ex sindaco Renzo Franceschini, che ha invece difeso l’operato della sua amministrazione.
Riflettori ancora puntati sugli uffici comunali di Lazise: la nuova indagine della Procura riguarda la gestione degli introiti dei parcheggi comunali, per cui i carabinieri di Lazise stanno verificando se ci sono stati dei mancati trasferimenti nelle casse del Comune ed eventualmente a quanto ammontano. L’indagine, coordinata dal pm Valeria Ardito, si affianca a quella già in corso e denominata «aiuole d’oro», per la quale è indagato il responsabile dell’area ragioneria-economato Mauro Antonelli. Nel nuovo filone ci sarebbero già degli iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di peculato, in particolare un dipendente che avrebbe gestito i parcometri a partire dal 2007.
Luca Sebastiano
Cronache
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BARDOLINO. È stato dato alle stampe un calendario per i piccoli ammalati
BARDOLINO / MATRIMONI
La Polizia locale pensa ai bambini
Anniversari in municipio
La Polizia locale di Bardolino ha dato alle stampe un calendario (“La dama del lago”) per raccogliere fondi a favore dei bambini del Reparto Oncoematologia Pediatrica del Policlinico “G.B. Rossi” di Verona. L’iniziativa, subito approvata dal sindaco di Bardolino Ivan De Beni, è il frutto della sensibilità dei vigili municipali in forza al Comune e del comandante Diana Rupiani che hanno proposto dodici scatti fotografici di grande impatto emotivo raffigurante il territorio bardolinese. Foto corredate da alcune norme del codice della strada per coinvolgere i cittadini ad un preciso e pun-
tale rispetto delle regole. Il ricavato della vendita del calendario servirà per acqui-
stare dei giocattoli da regalare ai piccoli ricoverati al Reparto di Oncoematologia
BARDOLINO. Inaugurata la sala Flavio Martinelli Inaugurata a Villa Carrara Bottagisio, sede della Biblioteca Comunale di Bardolino, la sala “Flavio Martinelli”, in memoria del compianto professore di musica e autore del libro “Tutto è armonia qui intorno”. Il sindaco Ivan De Beni e l’assessore alla Cultura Marta Ferrari, alla presenza della moglie Ana Maria Oliosi, del figlio Vittorio e dei fratelli del professore di musica, hanno scoperto la targa commemorativa posta all’ingresso della sala lettura della biblioteca. Alla cerimonia hanno partecipato un nutrito gruppo di amici di famiglia e la Filarmonica di Bardolino, diretta da Martinelli per due anni dal 1978 al ’79. Per l’occasione è stata proposta la canzone “El me paes”, scritta dallo stesso professore nel 1975 all’età di 18 anni. Nato nel 1957, Flavio Martinelli ha animato nella sua giovinezza la comunità bardolinese suonando al Lido di Bardolino. Con l’allora parroco don Pietro Corsini portò per la prima volta la chitarra, batteria, sassofono e tromba in chiesa per una messa di Natale all’insegna del beat. Organizzò per la stessa parrocchia, nel 1974, lo spettacolo “Bardoli’ de geri” per poi buttarsi nella sua professione di musicista a tempo pieno diplomandosi in clarinetto al Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona. Collaborò con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, con l’Orchestra del Teatro G. Verdi di Trieste, e con l’Orchestra dell’Ente Lirico “Arena di Verona”, dove ha svolto stabilmente le mansioni di Clarinettobasso dal 1978 al 2008. Poco prima di morire dà alle stampe il libro “Tutto è armonia qui intorno”, la storia della società Filarmonica di Bardolino che s’intreccia negli ultimi 150 anni con la vita quotidiana del centro gardesano. Stefano Joppi
di Verona. «E’ un’iniziativa semplice che nasce dal cuore. Vogliamo solo donare un sorriso ai bambini» - ha affermato in conferenza stampa il comandate Diana Rupiani pronta a ringraziare tutti coloro che si sono adoperati nel produrre il calendario. A partire dai fotografi Manuela Veronesi e Valentino Alberti e alla tipografia Bozzi di Villafranca. Il sindaco Ivan De Beni ha elogiato tutti gli attori di questa idea benefica che ha subito attecchito in paese. «Ringrazio di cuore i vigili di Bardolino e il sindaco per aver pensato ai bambini in cura al reparto» - ha replicato il dottor Simone Cesaro, primario del Reparto di Oncoematologia Pediatrica di Verona, che per l’occasione ha mostrato un filmato dell’attività ludica svolta nel reparto di Borgo Roma.
Il sindaco di Bardolino, Ivan De Beni, ha incontrato in municipio le coppie di sposi che nel corso del 2012 hanno festeggiato il 25°, 50° e 60° di matrimonio. In tutto 47, ben 15 in più rispetto al 2012, alle quali si è aggiunto anche una coppia che ha superato il già ambito traguardo delle nozze di diamante arrivando a quota 65 anni d’unione. La cerimonia, semplice e suggestiva grazie all’apporto del violinista Andrea Testa che ha deliziato i “novelli” sposi, ha visto la partecipazione anche degli assessori Marta Ferrari, Loris Lonardi, Marcello Lucchese e Fabio Sala. Con loro il parroco di Calmasino don Romeo Cecchetto. Il primo cittadino ha omaggiato le coppie presenti con la “preonda” in miniatura, alcuni libri dedicati a Bardolino e un mazzo di gerbere di colore bianco o rosso a seconda degli anni di matrimonio. Al posto del discorso il sindaco ha letto ai presenti la formula che unisce civilmente gli sposi. Al termine della cerimonia e delle foto di rito la festa si è trasferita alla Barchessa Rambaldi per un brindisi collettivo offerto dalla De Gustibus.
GARDA / FOTONOTIZIA E’ stato approvato al termine del 2013 il progetto per i 2° stralcio dei lavori di sistemazione in alveo del torrente Gusa nel territorio comunale di Garda. A breve quindi prenderanno il via i lavori.
ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONE-BORSELLINO
Coppa Kangourou a Lazise GARDA / PRANZO TRA DISCENDENTI E' stato un vero e proprio pranzo tra discendenti che lo scorso 30 novembre è stato ospitato a Garda dal Ristorante "Le Rasole". Se la riunione conviviale dell'anno scorso aveva come obiettivo quello di stabilire l'albero genealogico della famiglia di Maffezzoli Isidoro o Teodoro, quest'anno è stato comunicato, da un'indagine svolta presso l'archivio parrocchiale, che si è potuto risalire ai pregenitori di Teodoro fin verso la metà del 1500 con i progenitori Bilo e Caterina. Il cognome Maffezzoli presente a Garda da
diversi secoli, si è diffuso al punto che ormai esistono più ramificazioni dello stesso, tanto che qualcuno ha inventato “Maffezzoli dei Dori” per distinguere un ramo dagli altri dello stesso cognome. L'occasione serve per conoscere, oltre ai soliti, nuovi parenti sparsi su gran parte del territorio nazionale ed anche in altre nazioni, ma soprattutto è sempre un'occasione per stare insieme qualche ora in lieta armonia e consolidare una amicizia fra discendenti. Giancarlo Maffezzoli
Testa a testa fra due squadre di studenti dell'Istituto comprensivo Falcone-Borsellino, una di Lazise e una di Bardolino per conquistare la coppa Kangourou 2013 per la gara di matematica. Ad aggiudicarsela sette studenti della scuola secondaria di primo grado di Lazise che si sono sfidati nella risoluzione di una decina di quesiti matematici di vario livello con 90 minuti di tempo. Ora la squadra vincitrice si sta preparando per la finale del 3, 4 e 5 maggio 2014 a Mirabilandia dove incontrerà e sfiderà i ragazzi
provenienti da tutta Italia. Una bella lotta che comunque ai ragazzi di Lazise non fa paura. Il confronto si è svolto recentemente all'Istituto Marie Curie di Garda e ha visto confrontarsi ben 18 squadre con 136 studenti provenienti dalle scuole di Bardolino, Cavaion Veronese, Garda, Lazise e Peschiera del Garda. «Quest'anno la gara è stata vinta dagli studenti di Lazise ma tutte le squadre si sono confrontante fieramente - spiega Giorgio Fattorelli referente del progetto Kangourou Garda e docente dell'Istituto
Marie Curie -. È stato per loro un vero divertimento ma con una sana dose di agonismo. Ci si può divertire anche con la matematica». Fierissime le insegnanti del plesso di Lazise: Paola Orso, Viviana Modena e Maria Rosaria Sansone. «Mi sono complimentata personalmente con i sette ragazzi vincitori spiega la dirigente scolastica Emanuela Antolini perché sono felice che abbiano dimostrato che con la matematica ci si può divertire ed avere anche grandi emozioni. Sergio Bazerla
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Gennaio 2014
Cronache
VALEGGIO. Il Comune: «Nessun pericolo urgente ma i lavori sono necessari»
VALEGGIO / WEB RADIO
Al Ponte Visconteo serve manutenzione
“Radioscialla”: palla ai giovani
Le strutture metalliche del Ponte Visconteo, oggetto di recenti controlli, non sembrano avere danni troppo gravi e soprattutto urgenti, ma necessitano comunque di importanti lavori di manutenzione. A seguito dell’ispezione dei tecnici della Provincia e del Comune di Valeggio è arrivata nei giorni scorsi la perizia richiesta dal Comune stesso che nelle sue conclusioni afferma che «non ci sono pericoli statici imminenti ma è necessaria una seria ed impegnativa manutenzione straordinaria perché tutta l’opera d’arte, nel suo insieme, è fortemente ammalorata». Inoltre tra le azioni consigliate dall’Ingegnere incaricato Giulio Lorenzi di San Pietro in Cariano viene indicata la necessità di «redigere un progetto completo che, per lo stato dell’opera, può essere fatto anche in più fasi onde spalmare in tempi diversi, sia il disagio che l’intervento creerà alla circolazione veicolare, sia il costo che l’amministrazione dovrà sopportare». A proposito dei costi,
ha commentato l’Assessore alle Attività produttive, Commercio, Lavori pubblici del Comune Francesco Bonfaini, «ci batteremo perché questa opera venga finanziata dalla Provincia perché questo tipo di manutenzione si riferisce più alla strada carrabile, che è provinciale, che alla struttura del Ponte (di competenza del Comune). Inoltre saremo attenti affinché i lavori vengano eseguiti rapidamente in modo che la situazione non peggiori e per non mettere a rischio il traffico, non tanto delle autovetture ma soprat-
tutto di veicoli pesanti che nonostante il limite di portata talvolta transitano sul Ponte Visconteo per abbreviare il percorso». La problematica è stata evidenziata nei mesi scorsi anche da una lettera che Luigi Tosoni, ex Consigliere provinciale, ha inviato al Presidente della Provincia, al Prefetto e al Sindaco di Valeggio il 21 novembre per segnalare, si legge nella nota, che «le strutture metalliche dei piani di camminamento sono aggredite dalla ruggine al punto di essere in più punti consumate sino ad avere
VALEGGIO/LA SERATA. L’olocausto non va dimenticato Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e il genocidio degli ebrei, come la persecuzione di molte altre persone da parte del regime nazista, si poté considerare finito. Per non perdere la memoria di tutto ciò che questa data rappresenta, la Biblioteca di Valeggio, in collaborazione con il Comitato della Biblioteca, della Provincia di Verona e degli Assessorati alla Cultura dei Comuni aderenti al Sistema Bibliotecario Provinciale, ha indetto una serata di rievocazione: lunedì 27 gennaio 2014, alle 21.00,la sede della Biblioteca presso palazzo Guarienti aprirà le porte ad una drammatica testimonianza personale, accompagnata della lettura di alcuni passi del libro autobiografico Ho sognato la cioccolata per anni, nel quale l’autrice Trudi Birger racconta la propria esperienza, terribile e profondamente umana, in un campo di concentramento. «Da quando la biblioteca è stata riaperta ha sempre dimostrato sensibilità per il giorno della memoria, organizzando eventi specifici con il prezioso contributo del Comitato» - dichiara Leonardo Oliosi, assessore alla Cultura -. Abbiamo aderito anche con l’iniziativa “In biblioteca si legge” per non dimenticare tutte le atrocità che hanno subito le persone di origine e di fede ebraica e non solo, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, ed hanno protetto i perseguitati a rischio della propria vita». P.P.
importanti fessurazioni. Essendo queste lamiere dello stesso tipo degli elementi portanti del ponte, sia per qualità sia perché sono nel medesimo ambiente aggressivo (umidità ed altro)” Tosoni invitava “a dare disposizioni affinché venga effettuata una seria ed approfondita verifica della situazione della struttura portante metallica del ponte». Infine una curiosità: dal verbale di visita e certificato di collaudo dei lavori relativi alla costruzione di un ponte carraio a travata metallica dell’8 aprile 1931 realizzato dall’Ing. Luigi Masotto di Mantova risulta una spesa complessiva finale per la realizzazione dell’opera di 160.629,70 e data di ultimazione lavori il 26 ottobre 1929. Presenti al collaudo il Vice Podestà Antonio Moroni, il tecnico comunale Alessandro Carteri, il segretario comunale di allora Alessandro Andreoli e il rappresentante della ditta Recchia Massimiliano e Figlio che eseguì i lavori. Sara Tonolli
Da un anno, a Valeggio, una “web radio” trasmette notizie legate al territorio, favorendo le iniziative culturali che diano spazio ai giovani. Ora, Radioscialla - fondata da Francesco Tonolli- ha un nuovo avamposto da cuicomunicare: il Centro Famiglia&Giovani in via Ragazzi del ‘99, dove il team di dj, registi e collaboratori lavorerà dal 20 dicembre 2013, utilizzando attrezzature moderne ed ospitando corsi di conduzione radiofonica e giornalismo. Radioscialla, che si può seguire tramite il player presente sul sito dell’omonima associazione (www.sciallavaleggio.com) , ha già 2000-2500 contatti a settimana e, tra le radio associative, è al quarantaduesimo posto su ottanta stazioni: nella provincia di Verona, è la sola emittente istituzionale, ovvero legata ai progetti del territorio ed attenta agli eventi amministrativi più importanti, come il consiglio comunale, mandato in onda in diretta streaming. «Vorremmo che Scialla, con tre
programmi all’attivo e due in partenza a gennaio, fosse una palestra dove i giovani possano allenare il loro talento come disc-jockey e registi - dichiara Tonolli -. La principale direttiva dell’associazione, infatti, è proprio quella di avviare i giovani al lavoro». La radio si autofinanzia con concerti e serate in cui vengono privilegiate le band emergenti; altri importanti sponsor sono illounge bar African Suite di Affi e Musical Box. L’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali e della Famiglia Marco Dal Forno afferma: «L’associazione Scialla Valeggio èmolto sensibile al sociale, e per condividerne lo spirito abbiamo voluto che gli studi della radio fossero all'interno del Centro Famiglia, luogo di opportunità lavorative e di sviluppo di passioni giovanili.La radio ci permetterà di entrare nelle famiglie e di facilitare le conoscenze, lo scambio e la crescita della coscienza comunitaria». Paola Peretti
PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi LUNEDÌ 20 GENNAIO Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum MARINA ABRAMOVICH – THE ARTIST IS PRESENT regia di Matthew Akers A cura Associazione Humus www.associazionehumus.it SABATO 25 GENNAIO Teatro Smeraldo, ore 21.00 SERATA A TEATRO Compagnia teatrale “Giorgio Totola” in "IL BUGIARDO" di Carlo Goldoni - Regia di Carla Totola ingresso intero euro 7 A cura Compagnia Teatrale Artaban e Parrocchia Valeggio www.teatrosmeraldovaleggio.it DOMENICA 26 GENNAIO Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi LUNEDÌ 27 GENNAIO Biblioteca Comunale, Palazzo Guarienti, ore 21.00 GIORNATA DELLA MEMORIA testimonianze e lettura di passi dal libro autobiografico “Ho sognato la cioccolata per anni” di Trudi Birger A cura del Comitato Biblioteca e dell’Assessorato alla Cultura Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum CAVE OF FORGOTTEN DREAMS regia di Werner Herzog A cura Associazione Humus www.associazionehumus.it Il presente calendario potrebbe subire variazioni per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. INFO: 045 7951880 www.valeggio.com
Cronache
Gennaio 2014 CAVAION VERONESE. I volontari e il Gruppo Alpini avranno una nuova sede
Protezione civile: cambia l’indirizzo Il Gruppo Alpini di Cavaion Veronese e la Protezione Civile avranno una nuova sede. E' stata protocollata infatti il 14 novembre 2013 la richiesta di "Permesso di Costruire per l'esecuzione dei lavori finalizzati alla realizzazione del fabbricato da adibire a sede della Protezione Civile e Gruppo Alpini corredata degli opportuni e necessari elaborati grafici esecutivi". Con deliberazione del 24 settembre 2013, il Comune di Cavaion aveva concesso in diritto di superficie a titolo gratuito un'area di proprietà comunale ubicata in Viale della Rimembranza, in corrispondenza del lato sud del Palazzetto dello sport e di concedere in uso gratuito l'attuale fabbricato rustico esistente al Gruppo Alpini per la costruzione della loro sede sociale ... Ed ecco che un sogno diventerà realtà. Lo scorso 6 gennaio, nella ricorrenza della annuale festa della Sezione Alpini di Cavaion, è stato ufficialmente presentato il progetto. «Il Gruppo Alpini ha espresso la volontà di realizzare la propria sede sociale/baita alpini e sede della Protezione Civile, all'interno della quale ricavare anche idonei locali che all'occorrenza potranno essere utilizzati per attività socio- culturali e ludico creative non solo da parte dello stesso Gruppo ma anche da parte dell' Amministrazione Comunale, ovvero delle altre Associazioni di volontariato presenti sul territorio comunale, al fine di favorire l'aggregazione dei cittadini e la promozione di eventi socio- culturali e manifestazioni sportive afferma il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori -. Volontà, questa, che abbiamo assecondato di buon grado. La proposta progettuale presentata per la nuova sede è caratterizzata sia dal recupero del piccolo manufatto esistente attraverso una sua radicale ristrutturazione per destinarlo a spazio espositivo sia dall'inserimento di un nuovo corpo di fabbrica impostato a una quota intermedia tra il Palasport e il predetto edificio esistente. Quest'ultimo nuovo corpo di fabbrica è costituito da un piano completamente interrato che prevede il ricovero dei mezzi in dotazione alla Protezione Civile e un magazzino necessario per il ricovero del vettovagliamento per le sagre di paese; un piano terra dove trovano alloggio un salone polifunzionale di spazio sufficiente per ospitare le riunioni di coordi-
namento, una cucina calibrata sulle misure del salone e un locale ad uso uffi-
cio per la normale amministrazione; un piano sottotetto da cui si accede da
una scala interna invece utilizzato come soffitta».
Anche in questo 2014 il 6 gennaio si è svolta a Cavaion la festa degli Alpini con la tradizionale sfilata con partenza dal Circolo Anziani ed arrivo alla Piazza della Chiesa. Durante la sfilata si svolge l'alzabandiera davanti alla Caserma dei Carabinieri e all'arrivo davanti al Monumento dei caduti nella Piazza della Chiesa. Dopo la Santa Messa celebrata dal nuovo parroco Don Daniele, la cerimonia ufficiale si è conclusa con la deposizione della corona di alloro sul monumento ai caduti. Si è svolto poi il sempre atteso pranzo sociale nella palestra del Palazzetto dello Sport, pranzo preparato dagli Alpini volontari. «E' stata una grande festa per tutto il paese con la partecipazione di tanti alpini di Cavaion ma anche con la partecipazione dei rappresentanti delle Sezioni Alpini dei Comuni vicini e anche di Comuni lontani con i quali la Sezione Alpini di Cavaion intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione - racconta il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori -. Erano presenti le sezioni di Dorno, Chiari, Molinetto, Riva di Solto, Ronchi Dei Legionari, Coredo e Zara. Erano presenti anche altre associazioni d'arma, i Fanti di Cavaion, i Paracadutisti di Lazise, Le associazioni dei Combattenti e Reduci e altre Associazioni di Volontariato come l'Avis. Hanno partecipato alla festa il Sindaco Lorenzo Sartori con gli assessori e consiglieri Comunali e i rappresentanti di zona e di Verona degli Alpini». Durante i festeggiamenti il primo cittadino ha colto l'occasione per comunicare che l'iter burocratico per la concessione della Baita è concluso e a giorni verrà consegnato il permesso di costruire con possibilità di iniziare i lavori entro il mese di febbraio 2014. «Una grande soddisfazione per tutti - conclude il sindaco - anche perché dopo tanti anni di attesa gli Alpini avranno una loro sede definitiva. Un impegno molto gravoso che vedrà impegnati tanti Alpini volontari per eseguire i lavori di costruzione».
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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
«Famiglie e imprese Disagio palpabile» In Italia lo sviluppo economico è una tela di Penelope, imprenditori e lavoratori la tessono tutti i giorni, governo, ed enti locali la disfano. Cavaion, più o meno come le altre realtà locali, risente di questo fare e disfare. L’economia cavaionese mostra tutti i segnali della recessione. Il disagio delle imprese e delle famiglie cavaionesi è palpabile. Anche se, a rigor di verità, l’area del Garda-Baldo risulta essere una fra le meno colpite dalla crisi, gli indicatori economici evidenziano come la disoccupazione, che a livello nazionale ha raggiunto il 12,5%, sia ancora contenuta in poco più del 4%. Eppure molte sono le imprese che utilizzano l’istituto della cassa integrazione o riducono il personale, mostrando sempre più evidenti segnali di difficoltà. Le banche che operano sul territorio evidenziano momenti di sofferenza nelle imprese e nelle famiglie, principalmente nel periodo compreso fra il tardo autunno e la primavera inoltrata. Chiaro segno di come la nostra economia sia sempre più legata ai disagi della corta stagionalità turistica del Garda senza acquisirne i benefici, questo perché non è mai stata capace di sviluppare una propria autonoma attrazione turistica nonostante che da oltre vent’anni l’amministrazione comunale sostenga che Cavaion possiede una spiccata “vocazione turistica”. Intanto le prenze turistiche languono, a stento si superano le 50 mila mentre, ad esempio, Costermano ne conta quasi 300 mila. Eppure il turismo con il suo indotto è uno dei pochi settori in crescita e genera oltre il 50% dei nuovi posti di lavoro, mentre il manifatturiero e le costrizioni non sono più in grado di sviluppare nuovi posti di lavoro, anzi è vero il contrario. Proprio questi ultimi sono i settori economici più radicati nella realtà cavaionese, rappresentano quasi il 40% delle imprese cavaionesi contro circa il 30% della media GardaBaldo. Le attività di alloggio e ristorazione rappresentano il 6% mentre nell’area Garda – Baldo si attestano sul 15%. È evidente come vi sia qualcosa che non funziona fra l’annuncio della “vocazione turistica” e le decisioni amministrative che ne conseguono. Eppure, è interessante l’analisi dei comportamenti dei turisti del Garda-Baldo, diffusa dalla Provincia di Verona, secondo la quale il 77% fa shopping, il 60% acquista prodotti tipici, il 56% va al bar e 82% va a ristorante. Solamente da questi dati si può capire quale vantaggio economico ci sarebbe per le imprese ed i lavoratori cavaionesi se le presenze turistiche al posto di 50 mila fossero 500 mila. Nel frattempo, però, l’amministrazione comunale approva un piano urbanistico (PAT), senza alcun progetto di sviluppo economico e consente la costruzione di immobili residenziali là dove era previsto l’insediamento di strutture turistiche, in assenza di una ben che minima giustificazione economica o sociale, ma con ragioni che non sono certo quelle dello sviluppo economico possibile e sostenibile del paese. Insomma, gli imprenditori ed i loro collaboratori, con il lavoro ed il sacrificio di tutti i giorni tessono la tela dello sviluppo che il comune, per la parte che gli compete, regolarmente disfa. Corrado Mancini Consigliere Comunale Progetto Paese Cavaion
Cronache
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Cronaca di Affi
L’ESPERIENZA. L’azienda Energy Italy ha ospitato 26 studenti di Cosenza per uno stage sia teorico che pratico
Nel segno dell’energia Da Cosenza ad Affi, un ponte di idee e di speranze. L’azienda Energy Italy Spa, impresa in espansione che opera in tutta Italia nel campo del fotovoltaico, delle energie rinnovabili e del risparmio energetico con sede ad Affi, nel mese di dicembre ha ospitato, nella propria sede, 26 studenti provenienti da Cosenza. Gli studenti hanno vinto un bando di concorso organizzato dalla fondazione I.T.S. “A. Monaco” di Cosenza, per l’ammissione al corso di Istruzione Tecnica Superiore (formazione specialistica post diploma) per il conseguimento del titolo di tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti ener-
getici. Lo stage, sia teorico che pratico, che è durato quindici giorni, è stato diretto dal tutor segnalato dall’istituto scolastico, Alfredo Di Blasi, e dal tutor aziendale Michela Bitasi, con la collaborazione dello staff interno di Energy Italy Spa i cui tecnici si sono alternati nelle varie ore di relazione e di formazione. Il programma prevedeva inoltre visite in aziende agricole locali che hanno saputo integrare nei loro processi produttivi l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. «A differenza di altre esperienze che abbiamo fatto negli anni scorsi - ha spiegato il presidente di Energy Italy Spa Roberto Benedetto Ingoglia - dove
per esempio abbiamo premiato i progetti migliori presentati dagli studenti, o dove abbiamo fatto solo formazione teorica, questa volta abbiamo coinvolto i ragazzi
E’ stato un successo quello registrato lo scorso 29 dicembre dalla serata organizzata dalla Biblioteca di Affi e dal Comitato San Bartolomeo Cà Orsa. Il pubblico ha potuto assistere ad un concerto con la maestra Marilinda Berto (Sax) e il maestro Federico Donadoni (pianoforte e organo) che si sono esibiti sulle note di alcuni brani di Bach, Telemann, Verdi, Piazzola e Morricone.
RACCOLTA DIFFERENZIATA braio (13,00 – 16,45), mercoledì 5 febbraio (9,00 – 11,45), venerdì 7 febbraio (13,00 – 16,45), sabato 8
nei cantieri per vedere da vicino installazioni e realizzazioni innovative». Non solo perciò formazione e preparazione tecnica ma anche realizzazione e appli-
TORNARE IN FORMA DOPO LE FESTE
FOTONOTIZIA
Sono in distribuzione – per le sole utenze domestiche – i sacchetti e i calendari per la raccolta differenziata presso il Centro di Raccolta Comunale di via Pitagora ad Affi. A comunicarlo è il sindaco Roberto Bonometti che precisa che «alle utenze non domestiche sarà consegnato solamente il Calendario per la raccolta rifiuti, mentre per ritirare sacchetti e calendari sarà necessario esibire la tessera Family card con un documento di identità». Di seguito date ed orari per il ritiro: lunedì 27 gennaio (13,00 – 16,45), mercoledì 29 gennaio (9,00 – 11,45), venerdì 31 gennaio (13,00 – 16,45), sabato 1 febbraio (9,00 – 11,45 e 13,00 – 16,45), lunedì 3 feb-
in una attività completa durante la quale, in aula, potevano toccare con mano i nostri prodotti, imparare come funzionano, pregi e potenzialità, per poi andare
cazione dei progetti, soprattutto nel settore agricolo. «Abbiamo visto in questa attività un’opportunità per i ragazzi di apprendere una cultura del risparmio energetico, di portare a casa un bagaglio di informazioni e di idee per poter realizzare qualcosa di importante nelle loro realtà» continua Roberto Benedetto Ingoglia. L’Azienda, impegnata anche nel campo della solidarietà, ha instaurato una partnership con A.B.E.O. (Associazione Bambino Emopatico Oncologico) ONLUS di Verona: parte del ricavato di alcuni prodotti andrà a finanziare progetti a sostengo dei bambini e delle loro famiglie. Bruno Gardin
febbraio (9,00 – 11,45 e 13,00 – 16,45). Per informazioni: Ufficio Ecologia 045.7235042
Le Feste ti hanno appesantito? Hai problemi con la bilancia? Vuoi liberarti dei “rotolini” e trasformare il tuo corpo? Al Centro FastFit2 di Affi trovi tutte le soluzioni per il tuo desiderio di rimetterti in forma! Il Centro FastFit2 si sviluppa su una grande superficie distribuita su due piani in una struttura molto luminosa, raffinata e nel contempo familiare ed accogliente. Personale qualificato è a tua disposizione per offrirti un servizio completo ed efficace. Situato in una posizione strategica all’uscita del casello di Affi (nel Centro Affitré) offre possibilità di comodo parcheggio. Il Centro è aperto 7 giorni su 7 per permettere la massima libertà di frequenza ed offre: • SALA ATTREZZI: circuito dimagrimento/tonificazione, area cardiofitness e ampia area attrezzi isotonici, con assistenza full time • SALA CORSI con un ricco calendario distribuito nell’arco della giornata con Zumba, Pilates, Insanity Training, Yoga, Total Body Workout, Posturale, Fit Ball, Body Pump, Fit Bike, Stretching, Fit Boxe…e Corsi per bambini e ragazzi: Scherma Storica e Hip Hop • SALA SPINNING • SALA CIRCUITO MILON, per un allenamento di ultima generazione, completo, facile, intenso, efficace in soli 17 minuti • AREA BODYTEC: per l’allenamento con l’elettrostimolazione personalizzato, veloce e mirato, con l’assistenza di un personal trainer • SPA E WELLNESS con sauna finlandese, bagno turco, idromassaggio, zona relax e doccia aromatica ed emozionale • AREA BEAUTY per trattamenti estetici, percorsi modellanti e anticellulite, rituali di benessere, massaggi e trattamenti viso e corpo con tecnologie di avanguardia • SPAZIO ABBRONZATURA con docce U.V. • SPECIALI PROGRAMMI DIMAGRIMENTO WELLNESS con piano nutrizionale, attività fisica guidata, trattamenti localizzati con tecnologie d’avanguardia, depurazione termale
Cronache
Gennaio 2014
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PESINA. Connessione internet e un’idonea aula di informatica: i genitori scrivono al giornale e ringraziano il Comune
Scuola, svolta digitale Arduini: «C’è sinergia» Pubblichiamo di seguito una lettera inviata da due genitori della scuola primaria di Pesina di Caprino Veronese. A fianco come risposta un'intervista all’assessore alle Politiche sociali del comune di Caprino, Paola Arduini. La scuola primaria Fontana di Pesina è stata protagonista di un esempio di virtuosa collaborazione tra comune, istituto comprensivo e famiglie. Nell’anno scolastico appena passato, con grande impegno e voglia di migliorare, sono stati raggiunti importanti risultati per il miglioramento del plesso, da operazioni di manutenzione ordinaria a nuovi progetti per la razionalizzazione degli spazi scolastici per adeguare al meglio la scuola alle nuove esigenze di alunni e insegnanti. Grande appoggio è stato dato ai genitori dal Dirigente Scolastico, molto soddisfatto dei risultati ottenuti in quanto valorizzano una scuola molto importante per il paese, l’unica ad offrire un modu-
lo di 40 ore settimanali ‘tempo pieno’, con refezione scolastica in una moderna mensa condivisa con la scuola dell’infanzia. Uno dei primi risultati è legato alla connessione internet che può essere utilizzata in ogni classe grazie ad una connessione wi-fi, seguito dal rinnovamento, portato avanti da diversi genitori, dell’aula di informatica, alcuni hanno fornito pc, altri nuovi monitor a schermo piatto, altri hanno collaborato nelle operazioni di spostamento da una stanza all’altra. Oggi l’aula di informatica può vantare circa 18 postazioni per gli alunni e una rete che le connette dando la possibilità agli insegnanti di utilizzare strumenti innovativi per l’apprendimento delle diverse discipline. L’amministrazione comunale nella veste degli assessori Arduini e Franceschetti, oltre a permettere questo miglioramento tecnologico, si è fatta carico di incontrare i genitori per parlare della situazione dell’edificio, e ha cercato di pianificare insieme alle famiglie alcu-
ne operazioni, tecnicamente ed economicamente, praticabili per migliorarne le condizioni. Infatti a fine agosto, grazie anche alla collaborazione del genitore di un alunno, è stata effettuata la tinteggiatura interna dell’edificio e la sistemazione di alcune pareti interne. inoltre in questi mesi l’amministrazione comunale sta lavorando ad un importante progetto per aumentare i servizi igienici che attualmente sono insufficienti proporzionati al numero di alunni frequentanti. Sembra che la sinergia tra comune-scuola-famiglia sia veramente possibile e soprattutto un esempio da seguire. Il plesso di Pesina naviga oggi verso miglioramenti continui, all’esterno grazie ai campi sportivi predisposti dal comune e dai genitori, al parco giochi e ad una location di tutto rispetto si presenta come uno dei plessi più “gettonati”. I genitori della Scuola Primaria di Pesina M.M. e E.G.
NOVEZZINA / PARCO NATURALISTICO
In attesa di nuovi gestori Il Parco Naturalistico – scientifico di Novezzina attende nuovi gestori. Con la fine del 2013 infatti è scaduto anche il contratto di locazione in essere da 20 anni tra il Comune di Ferrara di Monte Baldo e la Comunità Montana del Baldo e la Cooperativa che gestiva l’Orto Botanico. «Lo scorso 23 dicembre 2013 – afferma il sindaco di Ferrara, Paolo Rossi - la delibera approvata dalla Giunta comunale ha quindi aperto la procedura per l’affidamento in locazione del Parco, comprensivo di Orto Botanico, “Rifugio Novezzina”, Osservatorio astronomico, zona pic – nic, sentieristica annessa e “Sentiero per tutti” che verrà inaugurato la prossima primavera. Dopo tutti questi anni di lavo-
ri e investimenti da parte della Comunità Montana del Baldo e del Comune stesso, mi auguro che i nuovi gestori possano far fruttare al meglio quanto realizzato. E’ anni che seminiamo ed ora speriamo di poter raccogliere qualche frutto. Con questo Bando intendiamo quindi affidare l'intera area affinché si creino i presupposti per valorizzare efficacemente il patrimonio naturale, culturale e sociale del Monte Baldo e di tutto il comprensorio, oltre a creare nuove attività legate al turismo e alla ricerca scientifica attraverso collaborazioni ed attive sinergie con Enti pubblici e privati ed associazioni culturali ed ambientali del territorio. L’auspicio è quello di sviluppare e incrementare
flussi turistici nuovi e diversificati, dando la possibilità ad un'ampia gamma di tipologie di turisti (dall'escursionista al botanico) di vivere e conoscere in tutte le stagioni le bellezze del Monte Baldo. Sarebbe ideale inoltre – conclude il Sindaco - attivare collaborazioni con Enti del comprensorio mediante progetti di valorizzazione, anche congiunta, di più ambiti culturali».
AD INTERVENIRE È L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, PAOLA ARDUINI Assessore, perchè in questa scuola si sono ottenuti questi importanti risultati, tinteggiatura, nuova aula di informatica, nuovi computer e nuovi servizi igienici? «Le scuole del nostro Comune - e mi riferisco alle Primarie di Pesina e di Pazzon -, sono strutture costruite negli anni ‘60 e necessitano nel tempo di straordinarie manutenzioni.
Con le ristrettez-
ze di questi anni si è cercato di fare lavori mirati ed indispensabili per il buon funzionamento della scuola. Nella Scuola Primaria di
Paola Arduini
Pesina vi è stato l’interessamento dei Rappresentanti di classe dello scorso anno scolastico che si sono spesso confrontati in maniera positiva, consapevoli delle problematiche economiche attuali, collaborando fattivamente con l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo. Negli incontri sono emerse delle necessità e si è dato corso alla tinteggiatura, alla realizzazione della nuova aula di informatica, all’installazione di nuovi computer ed è prevista la realizzazione dei nuovi servizi igienici». Cosa pensa della sinergia che si è creata tra scuola-famiglia-istituzione comunale? «E’ un metodo di lavoro giusto per confrontarsi e risolvere i problemi. Specialmente in questi periodi nei quali risulta sempre più difficoltoso reperire risorse economiche dato l’obbligo del rispetto del Patto di Stabilità, bisogna individuare delle priorità di intervento, trovare la dovuta sinergia e la collaborazione da parte delle famiglie, ai fine di raggiungere qualche buon risultato. E’ pertanto essenziale la collaborazione tra la scuola, la famiglia e il comune per raggiungere il benessere dei nostri ragazzi anche nell’ambiente scolastico». Parliamo del futuro Polo scolastico unico. «L’idea dell’Amministrazione è quella di realizzare un nuovo Polo Scolastico che possa offrire ambienti e spazi consoni alle attuali necessità di una Scuola moderna, impiegando moderne tecnologie costruttive che ne garantiscano la qualità, la sicurezza, gli spazi didattici e ricrea-
Paolo Rossi
tivi, il risparmio energetico, ecc.. Tutto sarebbe comunque pensato nell’ottica di una realizzazione a stralci funzionali che prevede, nella prima fase, il Polo per i plessi del Capoluogo. Le scuole periferiche continueranno a svolgere un ruolo importantissimo nella realtà sociale caprinese organizzata nelle diverse articolazioni territoriali e pertanto oggetto di costante attenzione alle loro necessità. In questa fase intermedia è necessario garantire la fruibilità degli edifici scolastici periferici».
Cronache
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FERRARA-SAN ZENO-BRENZONE. I fondi ammontano a 24 milioni di euro
RIVOLI / PARLA IL SINDACO
Impianti di risalita Aiuti dalla Regione
«Novità utili in arrivo»
Contributi in arrivo da parte della Regione Veneto a favore degli impianti di risalita del Baldo. La felice notizia ha aperto in bellezza il 2014 per il comune di Ferrara di Monte Baldo, San Zeno di Montagna e Brenzone. Dei 24 milioni di euro del fondo per lo sviluppo e la coesione (ex fondo FAS) assegnati dalla Giunta regionale a favore degli impianti a fune del Veneto, due sono stati destinati alla società Prada-Costabella srl per il rifacimento dell'impianto che sale verso Costabella e uno è stato destinato a Novezza Futura srl, per gli impianti sul versante est del Baldo. «Questo contributo – afferma il sindaco di San Zeno, Graziella Finotti - può consentire la realizzazione di un progetto per il quale i Sindaci dei due Comuni e il C.D.A. della Società Prada – Costabella si stanno fortemente impegnando da più di quattro anni e porta un sospiro di sollievo dopo l’amarezza della chiusura del 23 agosto scorso, in seguito alla quale, nella convinzione che gli stessi fossero totalmente sicuri, visti i numerosi sopralluoghi dell’USTIF risultati sempre positivi, i Comuni e il C.D.A. della società Prada Costabella hanno proposto ricorso al TAR del Veneto per ottenere un’ulteriore proroga, fino al 2015. Purtroppo, però – racconta ancora Finotti - durante i sopralluoghi dei Tecnici incaricati dal TAR il 6 novembre scorso, è risultato che i plinti su cui poggiano i pilastri, costruiti negli anni 1967/1968, non furono edificati con i basamenti in cemento come previsto nel progetto. Come è stato possibile che in 45 anni nessuno mai abbia controllato le condizioni dei plinti di sostegno, neppure durante l’esecuzione dei lavori di rifacimento per il ripristino e la riapertura degli impianti nel 2005?». Dopo l’inaspettato esito del sopralluogo dei plinti si sono prospettate solo due possibilità: la prima consisterebbe in un intervento massiccio sui plinti, per metterli a norma, nella speranza di ottenere dal TAR una proroga fino al 2015, ma con una spesa di circa mezzo milione di euro e tempi lunghi per il rifacimento, che non consentirebbero, comunque, la riapertura nell’estate 2014. La seconda possibilità, scelta dai Sindaci e dal C.D.A., è quella di pun-
tare esclusivamente sul rifacimento totale degli impianti, abbandonando l’idea improponibile della proroga, ed impegnandosi con ogni mezzo, come del resto si è sempre fatto dal 2009 ad oggi, nonostante la crisi economica incombente, per reperire i fondi necessari a costruire i nuovi impianti e per riaprirli nell’estate del 2015. «L’esito positivo della richiesta dei Fondi FSC (ex Fondi FAS) – aggiunge ancora il sindaco Finotti con soddisfazione - ripaga degli sforzi compiuti ed il contributo di due milioni di euro, su un preventivo di spesa di circa 6 milioni e mezzo, apre nuove prospettive per il futuro degli impianti funiviari di PradaCostabella e rappresenta un primo passo fondamentale per la loro ricostruzione. Ora è importante lavorare tutti assieme per trovare i soldi rimanenti. Si sono avviati da tempo contatti con le banche e in particolare con il Credito Sportivo, ma si pensa anche ad una collaborazione con altri soggetti pubblici o privati, che credano nel progetto e lo condividano».
LE VICENDE STORICHE 18/05/2004. Dopo che l’attività degli impianti era rimasta ferma dal 1999, fu costituita la Società Prada Costabella s.r.l. compartecipata al 50% dai Comuni di San Zeno di Montagna e Brenzone. 30/06/2004. Con atto di compravendita del 30/06/2004 la nuova Società acquistò dalla Prada s.r.l. i beni immobili (terreni e fabbricati) ad uso strumentale dell’attività di gestione degli impianti di risalita. Estate 2005. Grazie al contributo della Regione Veneto (€. 1.000.000,00), della Provincia di Verona (€. 150.000,00), della Camera di Commercio di Verona (€. 150.000,00) e al mutuo dei Comuni di San Zeno di Montagna e Brenzone di €. 275.000,00 cadauno, furono rimessi in funzione gli impianti nell’estate del 2005, non adeguandoli alle norme CEE, seguendo un progetto minimale, che consentiva l’apertura solamente fino al 2009. 31/03/2005. La gestione degli impianti viene affidata ad un gruppo di Cooperative fino alla fine della stagione estiva 2009. Detto termine si sarebbe prorogato tacitamente se non fosse stata inviata, tre mesi prima della scadenza, apposita disdetta. Non essendo stata inviata la lettera di disdetta dal presidente di allora la gestione diretta potè iniziare solo nel 2011. 2010-2011. Il C.D.A. e i Sindaci di San Zeno e Brenzone si impegnarono per l’ottenimento di una proroga dal 2009 al 2011, per la gestione diretta e per il reperimento dei fondi per la ricostruzione ex novo degli impianti, anche attraverso accordi con la Funivia di Malcesine. 2012-2013. Il C.D.A. proseguì nell’impegno per il reperimento dei fondi necessari alla ricostruzione degli impianti e fece predisporre il progetto di massima di una cabinovia a otto posti. La gestione diretta degli anni 2012-2013 diede ottimi frutti, ma non fu possibile ottenere un’ulteriore proroga, nonostante gli sforzi compiuti in ogni direzione; pertanto l’USTIF di Venezia dispose la chiusura degli impianti nel pieno della stagione estiva, il 23 agosto 2013.
«Mentre i grandi lavori sono bloccati dal patto di stabilità l’amministrazione di Rivoli Veronese cerca di portare novità utili». Queste le parole del sindaco Mirco Campagnari nell’illustrare gli impegni delle ultime settimane. A fine anno la Giunta comunale ha deliberato di impegnare risorse per procedere con la casetta dell’acqua con AGS s.p.a. per l’installazione nella piazza del capoluogo di un erogatore di acqua potabile ed acqua gasata da asporto. «Abbiamo inoltre deciso di investire risorse nelle nuove teche che ospiteranno la mostra Nazionale della Micologia in Polveriera – aggiunge il primo cittadino , oltre a provvedere all’arredo della rotonda del Porton e della piccola rotatoria in via Venerque. Non da ultimo infine un progetto tanto atteso che va a migliorare e potenziare le telecamere esistenti nel capoluogo, in particolar modo nel capoluogo e al Palazzetto dello Sport oggi frequentatissimo ma allo stesso tempo difficile da controllare. L’amministrazione ha pensato quindi di investire in una telecamera ad alta definizione per poter avere il controllo dell’area 24 ore su 24. Oltre a questo
Mirco Campagnari
– conclude Campagnari – si è provveduto all’Wi –Fi pubblico che consente la diffusione del segnale fino ad un raggio dalla Palestra Comunale di 700 metri. L’accesso sarà libero ma per adempiere alla normativa ci si dovrà registrare e successivamente si riceverà un codice di accesso per così avere la tracciabilità del collegamento. Con il tempo inoltre, vista la conformazione orografica del territorio, si potrà procedere con l’allargamento del segnale creando dei ponti con il segnale nei punti orografici più alti».
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CALCIO. Mister Christian Comencini parla dei suoi allievi provinciali. «Siamo pronti a cominciare il girone di ritorno»l
La Montebaldina corre veloce Crescere sì, ma puntare in alto Servizio di
Matteo Sambugaro «Rispetto per tutti, ma paura di nessuno». Risuona il motto della Montebaldina Consolini. Gli Allievi provinciali di mister Christian Comencini (i nati nel 1997 e 1998) sono tornati a correre e a lavorare dopo la pausa natalizia. C’è voglia di riprendere il discorso, interrotto qualche settimana fa al terzo posto in classifica (gruppo E). Il bottino messo in cassaforte finora parla di sette vittorie, tre pareggi contro Valpolicella, Benaco Bardolino e Pescantina Settimo, e una sola sconfitta contro il Negrar. Il girone di andata è andato in archivio, quello di ritorno partirà domenica 2 febbraio. «Pensiamo prima di tutto a crescere, ma cercheremo di non lasciarci sfuggire la minima occasione per terminare il campionato tra le formazioni di vertice»: il tecnico gialloblù ha le idee chiare.
Comencini, terza posizione dietro Bussolengo e Ambrosiana. Gli Allievi provinciali della Montebaldina sono promossi? «Sì, sono molto contento sia dei risultati che del comportamento dei ragazzi. I numeri sono veritieri: se Bussolengo e Ambrosiana sono davanti a noi, significa che hanno fatto qualcosa in più. Entrambe meritano la loro posizione in campionato, nonostante tutte e due siano state sconfitte dalla Montebaldina negli scontri diretti. La squadra mi sta piacendo parecchio. Meno male, perché all’inizio della stagione eravamo partiti con tante incognite». Il girone di andata? «Buono. Abbiamo perso un’unica gara, contro il Negrar, un ottimo avversario. Il girone E è molto equilibrato: puoi vincere o perdere con quasi tutti. La continuità di risultati e la concentrazione, alla fine, faranno la differenza».
Punti di forza e aspetti da migliorare? «Il nostro segreto è il gruppo. Non abbiamo campioni, ma tanti bravi giocatori: se qualcuno manca, chi entra al suo posto non fa rimpiangere gli assenti. Al contrario, dobbiamo migliorare l’approccio alla partita: a volte entriamo in campo con la testa rivolta alla festa del sabato sera, invece di pensare alla sfida che si sta per disputare». Dove vuole arrivare la Montebaldina Consolini? «Innanzitutto desidero far crescere i ragazzi dal punto di vista comportamentale, senza tralasciare l’aspetto tecnico-tattico. Cerco di preparare i giovani nati nel 1997 ad affrontare, nella prossima stagione, la categoria Juniores regionali e gettare le basi per far sì che qualche elemento approdi in prima squadra in Promozione. Per quanto riguarda, invece, i ragazzi del 1998, voglio che siano pronti a giocare nella annata
2014/15 un campionato Allievi da protagonisti. Ciò che raccogliamo oggi, lo portiamo volentieri a casa». A febbraio comincia il girone di ritorno. Previsioni? «Ci aspettano gare difficili e impegnative, esattamente come nel girone di andata. In più, però, abbiamo la consapevolezza di poter giocare alla pari con tutte le
squadre. Scenderemo in campo sempre per vincere, ma sapendo che di fronte troveremo un avversario che farà altrettanto». La settimana tipo degli Allievi provinciali gialloblù? «Ci alleniamo due volte alla settimana: il mercoledi e venerdi a Caprino. Dopodiché c’è la partita del sabato pomeriggio oppure
della domenica mattina a Costermano. Ho altre due persone che mi aiutano a svolgere l’allenamento: Riccardo Piger e Roger Bonati, che ringrazio per la loro presenza e per il loro impegno. Senza dimenticare, naturalmente, l’allenatore dei portieri, Marco Valetti, e il dirigente accompagnatore Gaetano Consolini».
Gli allievi Montebaldina Consolini alla Festa di Natale
BASEBALL
I T-Rex si scaldano: «Pronti ad iniziare» Entusiasmo, passione e «ragazzi al centro dell’attenzione». I T-Rex Pastrengo Baseball sono pronti a ricominciare. Scalpitano i tirannosauri veronesi, non vedono l’ora di tornare in campo a giocare e divertirsi. Mancano ancora un po’ di settimane alla ripresa degli allenamenti all’aperto (ripresa fissata tra marzo e aprile), ma la voglia di baseball è già alle stelle. C’è tempo, intanto, per fare il bilancio del 2013, «un anno positivo sotto molti punti di vista, dalla formazione seniores al movimento giovanile – ricorda il direttore sportivo Roberto Culicchi -. I nostri atleti Matteo Spada e Giulio Briggi sono diventati campioni d’Europa con la Nazionale italiana juniores, portando in giro per il mondo il nome di Pastrengo, la prima squadra ha sfiorato di un soffio la promozione in serie B, e la promozione nelle scuole, come l’attività dei più piccoli, procede a gonfie vele».
PROGRAMMI 2014. Il 2014 è appena iniziato, la società sta scaldando i motori per ripartire con determinazione e a tutto gas. I T-Rex presenteranno quest’anno due gruppi minibaseball (uno a Pastrengo, l’altro a Ponton), una formazione ragazzi agonistici, una allievi, un’under 21 e una squadra in serie C, la vera punta dell’iceberg dell’intero movimento. A seguire tutto il lavoro a 360° ci sarà ancora Rodolfo Parra Contino, alla sua sesta stagione in terra scaligera: l’arrivo del tecnico cubano è previsto tra fine marzo e l’inizio di aprile. «Le nostre attenzioni sono incentrate esclusivamente sui ragazzi e sulla loro crescita – continua Culicchi -. Faremo giocare e divertire, come sempre, sia i giovani che sono già con noi, sia coloro che vorranno entrare nella famiglia T-Rex. Gli atleti si divertono e hanno parecchio entusiasmo: lo notiamo dallo spirito con
cui affrontano le proposte e gli allenamenti, dalla puntualità, e dalla continuità e regolarità con cui partecipano. C’è proprio un attaccamento nei confronti di questa società e ne siamo orgogliosi: desideriamo infatti che chiunque faccia parte del club si senta coinvolto, anche le famiglie». Non a caso, a marzo, verranno organizzati due incontri con i genitori, «con cui cerchiamo costantemente il dialogo» conferma Culicchi: un appuntamento verterà sul rapporto famiglia-società sportiva, l’altro sarà incentrato sul ruolo dell’arbitro. PRIMA SQUADRA. Intanto, sta per riprendere l’attività della prima squadra, agli ordini di un nuovo preparatore atletico, Sebastiano Vanzo, che effettuerà qualche test per verificare lo stato di forma fisica degli atleti. «Nella formazione di serie C abbiamo inserito tanti giovani del vivaio, e c’è un’ottima amalgama. Merito, soprattutto, degli
elementi più anziani – commenta il direttore sportivo -. Promozione in serie B? L’ambizione è quella, ci proveremo. L’importante, però, sarà scendere in campo per divertirsi e dare il massimo. Il club si complimenta poi con Matteo Spada che giocherà sia in serie A a Collecchio che in under 21 a Pastrengo, e con Giulio Briggi e Stefano Righetti che militeranno sia nella serie C dei T-Rex, sia
nell’under 21 della Franchigia Parma». ATTIVITÀ NELLE SCUOLE. Procede a tutto ritmo l’attività nelle scuole. I tirannosauri veronesi promuovono da anni il baseball in giro per la provincia, trasmettendo tanta passione ai più piccoli. Le scuole primarie al centro del progetto sono Peschiera, Cavaion, Affi, Pastrengo, Calmasino, Volargne, l’Istituto comprensivo di Caprino, com-
prendente appunto Caprino, Pazzon, Pesina, Rivoli e San Zeno Di Montagna, nonché l’Istituto comprensivo di Garda con Torri del Benaco. Le scuole secondarie coinvolte, invece, sono Sant’Ambrogio di Valpolicella, Pastrengo, Castelnuovo del Garda, Dossobuono e Perschiera. Perché l’obiettivo è chiaro: «Vogliamo parlare il più possibile di baseball nelle scuole» conclude Culicchi.
Sport
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CALCIO FEMMINILE. L’ex tecnico: «Le ragazze non vengono pagate da un anno e mezzo»
Padovani si dimette dal Real Bardolino «Le giocatrici non ricevono pagamenti da un anno e mezzo. Mi dimetto, a malincuore, ma lascio il Real Bardolino. La situazione è insostenibile». Walter Padovani alza la voce. Difende a spada tratta le proprie ragazze. E un mese fa sceglie di dare una scossa. Decisa e ferma. «Serviva un segnale forte, così non si poteva andare avanti – sottolinea l’ex tecnico -. La società aveva fatto alcune promesse, che però non sono state mantenute. Le ragazze, infatti, non hanno mai percepito rimborsi dall’agosto del 2012, nonostante siano sempre scese in campo con il cuore, tanto impegno e passione. Tra l’altro, segnalo che in squadra ci sono elementi che vengono anche da Trento, Bolzano, Parma e Bergamo, ragazze che fanno sacrifici per essere presenti ad allenamenti e partite. La società continuava a promettere i pagamenti, ma rimandava puntualmente di mese in mese. La scorsa estate, le giocatrici non volevano proseguire, a meno di garanzie. Alla fine, hanno firmato i contratti davanti ad altre promesse che, ovviamente, non sono state rispettate. Insomma, si stava ripetendo l’esperienza dell’anno precedente. Ho deciso di dimettermi per il bene delle ragazze, perché non si può calpestare in questo modo la dignità delle persone, la dignità di ragazze che lavorano tutte le settimane con sacrificio e professionalità. È giusto rendere noti certi fatti, proprio per aiutare e tutelare il calcio femminile. La mia scelta? Sì, è irreversibile». Erano prime in classifica le gialloblù fino a qualche giornata fa, il Real Bardolino era la vera sorpresa del girone B di serie B. Oggi la formazione veronese è quarta (tenendo presente la data di stampa del giornale), i motori si sono inceppati. «In estate io e il preparatore atletico Omar Marchi avevamo svolto un lavoro eccezionale, le ragazze avevano seguito alla lettera i nostri programmi ed erano migliorate parecchio – puntualizza Padovani -. Fossi rimasto? Avremmo lottato per le prime posizioni fino alla fine. In ogni caso continuo a tifare il Real Bardolino: spero che la squadra
possa arrivare il più in alto possibile. Le stesse giocatrici gialloblù avevano protestato un mese fa, scendendo in campo con lo striscione «Rispettateci», ma scegliendo «di non mollare e andare avanti per la passione e per il rispetto verso il nostro sport» avevano dichiarato. «Un segnale forte e netto – conferma Padovani – come le mie dimissioni. Avevo le lacrime agli occhi quando ho comunicato la mia decisione alle ragazze. Per una stagione e mezza ho allenato un gruppo fantastico, formato da persone eccezionali e di una professionalità encomiabile. Il calcio femminile sta crescendo e mi ha insegnato moltissimo: è una
Walter Padovani
disciplina leale, pulita e corretta, piena di valori. E non merita di venire toccata da certe situazioni vergognose. Tutti sappiamo che il momento economico di oggi è difficile, ma se un presidente (si riferisce a Marcello Battistoli, appunto presidente del Real Bardolino, ndr) prende l’impegno di formare una squadra, deve anche rispettare i patti e pagare. Altrimenti, o si parla chiaramente oppure non si iscrive nemmeno il club al campionato». Matteo Sambugaro
LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE MARCELLO BATTISTOLI
«È ora di finirla». Apre a pugno duro Marcello Battistoli, presidente del Real Bardolino. «Basta con certe dichiarazioni. Basta remare contro le ragazze del Real Bardolino fingendosi amici compassionevoli con speranze letteralmente belliche e disdicevoli. Tutto questo proviene da persone che non vogliono il bene di questi colori. E cosa più incredibile, è che sono tesserati, perché ex non lo sono ancora visto che sul mio tavolo non ho alcuna dimissione ufficiale. Sono persone a cui ad inizio stagione è stata esposta chiaramente la situazione economica, sottolineando anche che man mano e se arrivavano gli sponsor, avremmo sistemato tutto. Sottolineo, inoltre, di aver domandato personalmente al tecnico Walter Padovani se volesse cominciare una nuova stagione, nonostante quello che gli avevo prospettato, con la sua ferma risposta di voler continuare il lavoro iniziato la stagione precedente. Stesso quesito posto pure allo “zoccolo” duro delle giocatrici, ricevendo la medesima risposta. Le ragazze ci sono, e le ringrazio di esserci, mentre il tecnico ha abbandonato tutti prima di una gara importantissima (Real Bardolino-Orobica, ndr). Certe dichiarazioni di Padovani mi lasciano sbigottito, soprattutto non dirette ma con un unico scopo destabilizzante. È vero, la situazione è grave, simile a tantissime società attuali, visto il momento economico mondiale, e capisco la protesta delle ragazze, tra l’altro ordinata e degna di vere professioniste. Adesso, però, è giunto in momento di rimboccarsi le maniche e reagire su ogni fronte. Noi ci impegneremo al massimo per risolvere al più presto la situazione, con la speranza di aiuti esterni. Le giocatrici dovranno pensare a riprendersi quel primato che Andrea Mantovani tanto avevano meritato, perché loro sono le più forti».
CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”
CHE COSA SONO I REUMATISMI? Chi non conosce i “reumatismi”? Sono frequentemente argomento delle chiaccherate tra amiche o dei discorsi dei pazienti nelle sale d'attesa dei medici; molti ritengono di soffrire di “reumatismi”. Ma che cosa sono i reumatismi? Quasi per assurdo, per il reumatologo il termine “reumatismo” non ha alcun significato ed è considerato il modo con cui un paziente può indicare il dolore o una deformità articolare, la difficoltà a muovere un'articolazione, uno stato infiammatorio articolare o muscolare. Può essere considerata la parola “chiave”, nel parlare comune, per entrare in un mondo di patologie diverse tra loro e unite dal fatto di poter dare, spesso come primo sintomo, manifestazioni articolari o muscolo-tendinee. L'articolazione, inoltre, può essere il bersaglio di condizioni patologiche non reumatiche che il reumatologo deve considerare come possibili cause di dolore o infiammazione articolare (per es. le infezioni). Quel che è vero è che, in varia forma, le malattie reumatiche sono molto diffuse e che definirle in modo corretto precocemente consente di impostare da subito la terapia più adeguata, e di evitare accertamenti non necessari o non utili per la diagnosi. Per tale motivo, in qualità di servizio di Reumatologia della Casa di Cura
Dott.Pederzoli, riteniamo utile cercare di promuovere e ampliare la conoscenza delle malattie reumatiche e con tale spirito abbiamo partecipato insieme ad altri Colleghi reumatologi della provincia di Verona all'iniziativa promossa dall'Associazione del malati Reumatici del Veneto (AMARV) il 16 e 17 ottobre scorso. “La prevenzione cura e rassicura. Fatti dare una mano” ha portato all'attenzione nostra e dei Colleghi più di 460 pazienti che sono stati valutati in relazione a disturbi articolari a livello delle mani: si è riconfermata ancora una volta la necessità di una corretta informazione alla popolazione per fare chiarezza su una serie di malattie, quelle reumatiche, ancora circondate da un alone di “mistero” per sfatare luoghi comuni, spegnere ansie, mettere in evidenza i sintomi o segni che meritano di essere prontamente considerati. E' nostra intenzione, pertanto, iniziare un percorso informativo che permetta fornire informazioni, chiarimenti e piccoli approfondimenti sulle più frequenti malattie reumatiche o su sintomi o segni ad esse correlate. Servizio di Reumatologia Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale
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Camino: funzionalità ed eleganza L'aspetto esteriore del camino è senz'altro importante, ma è indispensabile che il funzionamento sia perfetto. Se la canna fumaria è già predisposta e il camino messo in quella certa zona non favorisse una buona disposizione dei mobili, si potrà spostarlo sulla stessa parete, collegandolo alla canna fumaria con una conduttura che avrà al massimo l'inclinazione di 45 gradi. Se il camino fosse troppo lontano dalla canna fumaria e l'inclinazione superasse i 45 gradi, il tiraggio risulterebbe difficile. Per facilitare il deflusso del fumo è necessario che la cappa non sia troppo bassa rispetto all'altezza del focolare, e inoltre la linea che unisce la cappa con la canna fumaria deve essere dolce e ascendente, senza nessun angolo vivo. Per avere un camino sicuramente funzionante è meglio sceglierlo prefabbricato: di misure diverse, da mettere in angolo, a parete o in posizione “passante” (perchè sia godibile da due lati), i camini prefabbricati vengono forniti in materiali refrattari, al
rustico. Esteriormente si potranno rifinire come si vuole. E' necessario che il camino sia proporzionato all'ambiente che lo dovrà ospitare, e questo non solo per ragioni di equilibrio estetico, ma anche per evitare di metterne uno troppo grande in un ambiente dove non è possibile far affluire la quantità d'aria necessaria. Quando si vuole far salire il rendimento di un caminetto, bisogna aumentare le correnti d'aria con bocche di immissione ed emissione: l'aria entra dalle griglie poste in basso ed esce riscaldata dall'alto. In una casa unifamiliare, quando è possibile collegare le bocche di presa d'aria con l'esterno, si ha il vantaggio di avere nell'ambiente una buona circolazione d'aria calda senza certe fastidiose correnti fredde che provengono da porte e finestre. Ci sono diversi tipi di camini: camini aperti (il caminetto in tempi passati era un oggetto indispensabile in ogni abitazione in quanto era destinato al riscaldamento della casa ed in molti casi anche alla produzione di brace
per stufe o alla cottura di cibo), camini chiusi (una tipologia di camino molto simile a quello aperto con la sola differenza visibile che la combustione avviene in una camera apposita chiusa da un vetro ceramico resistente ad altissime temperatura, anche più di 800 gradi) e caminetti e stufe a pellet.
Rubriche
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Cultura LETTO
PER VOI
Jesùs Carrasco, Intemperie, Salani Editore 2013, 191 p., 13, 90€.
“Dalla sua buca nell’argilla ascoltò l’eco delle voci che lo chiamavano e, come se si trattasse del canto di grilli, cercò di indovinare dove si trovasse ciascuno degli uomini nei confini dell’oliveto. Grida come arbusti riarsi. Disteso su un fianco, il corpo a forma di zeta, si era adattato alla buca senza quasi spazio per muoversi…”. Quando gli uomini che lo cercano se ne vanno, davanti al bambino si apre una pianura sconfinata e arida che dovrà attraversare se vorrà allontanarsi in modo definitivo da ciò che lo ha indotto a fuggire: un ufficiale di guardia al quale è stato concesso per i suoi piaceri dal suo stesso padre. La notte successiva camminando verso Nord, cercando di evitare i sentieri, incrocia un vecchio capraio e da quel momento per entrambi nulla sarà più lo stesso. Un bambino, un capraio e un ufficiale di giustizia. Essenziali i personaggi, essenziale e semplice la storia tesa fino all’ultimo, ben scritta con un linguaggio asciutto e colto che ricorda un po’ le atmosfere di uno dei libri più belli degli ultimi anni, “La Strada” di Cormac McCarty. Il pensiero del quarantenne autore spagnolo si compendia in ciò che confida durante un’intervista: “Il romanzo riassume ciò che volevo raccontare: l’uomo è solo di fronte alla natura e al mondo”. Solo la dignità è baluardo al male che l’uomo infligge all’uomo: “La dignità è in ogni angolo. Bisogna vederla e consiste nell’essere capace di mantenere la posizione dopo aver sofferto le inclemenze della vita”. Come altra lettura, questo mese propongo La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker, Bompiani 2013, un giallo appassionante, nonostante la lunghezza, 779 pagine. Marcus Goldman, un giovane e brillante scrittore in crisi di ispirazione, si rivolge a Harry Quebert, il suo anziano professore di letteratura per chiedergli aiuto. Harry gli racconta di una ragazzina, Nola, con cui trent’anni prima ebbe una storia tormentata, segnata dalla grande differenza di età che a un certo punto sparì all’improvviso. Proprio in quei giorni Marcus viene a sapere che il cadavere di Nola è stato ritrovato proprio nel giardino di Harry che viene accusato di omicidio e rischia la pena di morte. Marcus non può credere a questa ipotesi e decide di indagare.
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a cura di Lino Venturini
Il Mese
IL PUNTO
Il mese di gennaio il cui nome deriva da Ianus, Giano, il dio preposto dai romani a tutti gli inizi sia nello spazio sia nel tempo, è caratterizzato dalla festa della Befana che, come ho già detto l’anno scorso, deriva dal latino Epiphanìa, poi Bifanìa e, infine, Befana, la figura della Madre Natura che, giunta alla fine dell’anno invecchiata e rinsecchita, viene bruciata. Prima di morire, però, offre una cascata di dolciumi che altro non sono se non i semi grazie ai quali riapparirà nelle vesti di giovane Natura. Immagine della Madre Natura è la Luna. In greco luna si diceva méne e mese mén, di derivazione indoeuropea, la protolingua che si suppone sia stata comune alle popolazioni preistoriche di circa settemila anni fa da cui sono derivate quasi tutte le lingue mediorientali e occidentali. Dalla radice mé deriva poi il verbo metréo, misurare, e il sostantivo métron, metro, perché in molte civiltà antiche si misurava il tempo con la luna. Dalla stessa radice deriva anche méter, madre e così madre e luna si identificavano. In latino méne ispirò l’aggettivo menstruus, mensile e il sostantivo menstruum che indicava il ciclo femminile. In greco luna si diceva anche seléne che deriva da sélas, splendore, luce. Infatti, in latino si chiamò luna, da lux, luce che deriva dalla radice indoeuropea leuk, splendere. La luna è, letteralmente, “la luminosa”. La dodicesima notte, il sei gennaio, conclude il periodo di passaggio dal vecchio anno al nuovo cominciato con il Natale. E’ dunque un capodanno e, secondo la credenza popolare, un giorno pieno di sortilegi: “La notte della Befana nella stalla parla l’asino, il bue e la cavalla”. Alla vigilia dell’Epifania i contadini davano da mangiare senza risparmio alle bestie per evitare che nella notte magica dicessero male del padrone. Ancora oggi in alcune zone d’Italia si usa cantare la “Pasquella”: un rito antichissimo durante il quale, in cambio di doni, i questuanti, che rappresentavano i morti che in quella notte di passaggio s’incarnavano nei vivi, auguravano prosperità per il nuovo anno: “In questa casa c’è una sposa / bianca e rossa come una rosa / che vuol fare un bel bambino / bianco rosso e ricciolino / e se fosse una bambinella / viva viva la Pasquella”. I cosiddetti “befanotti” dopo il canto ricevevano uova, pane, formaggio e salsicce.
Tra Imu, Iuc, Tari, Tasi, Tares, Irpef, Irap, Iva, bolli, tariffe, addizionali e quante altre tasse il Governo, in accordo con la BCE s’inventa per depredarci cosicché, alla fine, “i cittadini e i politici saranno disposti a cedere la sovranità” (cfr Mario Monti su YouTube), mi dispiace dare un’ulteriore cattiva notizia: noi non esistiamo. Pensiamo di essere vivi, in realtà, non lo siamo. Nessuno lo è. A fare il clamoroso scoop è stata la blasonata rivista “Scientific American” in un articolo del 2 dicembre scorso dal titolo Why Life Does Not Really Exist, perché la vita non esiste realmente. In sintesi, Ferris Jabr afferma che “poiché scienziati e filosofi hanno fallito per secoli nel trovare una proprietà fisica specifica che separi nettamente gli esseri viventi dagli inanimati e non hanno alcuna definizione soddisfacente o universalmente accettata della vita”, la vita non esiste, la vita è un concetto che abbiamo inventato. La filosofia che sta dietro a simili ragionamenti è questa: ciò che io non so definire o non comprendo, non esiste. La ragione è come una scatola dentro la quale deve entrare tutto, e ciò che supera le mie capacità di conoscere è una fantasia astratta. Scriveva Nietzsche, un filosofo per molti aspetti deleterio: “Non esistono fatti, ma solo interpretazioni”. E’ la mentalità oggi dominante secondo cui non esiste la verità, ma solo opinioni che, semmai, diventano verità. Da qui la necessità di manipolare non solo l’opinione, ma anche la cronaca e la storia. Bisogna padroneggiare le teste prima di comandare nelle piazze. Tuttavia, esiste una legge naturale superiore alle leggi umane. E’ proprio la negazione dell’ordine simbolico, cui corrisponde quello della natura, (basti pensare alla negazione della vita con l’aborto, della famiglia naturale e della libertà di pensiero…) l’origine centrale dei mali e della psicopatologia contemporanea. Le nevrosi moderne sono il prodotto del tentativo dell’uomo di rendersi in qualche modo misura di tutte le cose non lasciando nessuna apertura verso il piano della trascendenza, cioè la dimensione fondamentalmente non materialista, di libertà e di persone difficilmente condizionabili dai poteri forti che dominano l’Occidente. E’ la mentalità da schiavi di cui hanno bisogno questi poteri. Una deriva morale e di costumi, di cui quella economica è una conseguenza, senza uscite di sicurezza. Un anno nuovo è cominciato e sarà un po’ peggio dell’anno passato e di quello prima e di quello prima ancora …
oesie
di Giancarlo Peretti
Per il nuovo anno pensiamo giungano utili gli auguri inviatici dal professor Pietro Mirabella confezionati in un mazzo di rose rosse, con la didascalia generica di “Auguri Buon Compleanno”. Loredana Zanon (almeno crediamo), si produce in una profonda riflessione sulle “Parole” e sul fatto che sono quelle non dette a ferire maggiormente. Marco Cirvellaro rivolge un cromatico pensiero al poeta di Gardone con pochi ma sentiti versi: “I cipressi del Garda”. E dopo tanta lingua italiana ecco anche il nostro bel dialetto. Ce lo ricorda Nadia, non meglio riconoscibile, in una dedica: “A me papà”.
PAROLE Fiumi, le parole che scorrono lente e sussultano al ritmo inesorabile del tempo, si riversano piano nei meandri sconosciuti della mente per poi scorrere veloci se trovano uno sbocco che va dritto al cuore. Sono chiari ruscelli le parole cristalline di un bambino e sono stagni profondi le parole di un adulto che lasciano il segno. Messaggi in bottiglia nel mar dei pensieri che spesso abbiamo paura di aprire per non star male. Ma sono le parole non dette quelle che feriscono di più perchè fanno parlare lo sguardo e lì dentro, non c'è ancora di salvezza, vi affondano tutte le parole! Loredana Zanon
AUGURI BUON COMPLEANNO Dio ti dia la forza di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio di cambiare le cose che vanno cambiate e la saggezza di distinguere le une dalle altre. Pietro Mirabella
I CIPRESSI DEL GARDA Si ergono alti, abbracciandone le rive in simbolica difesa, di verde intrisi, pennelli dannunziani. Marco Crivellaro
A ME PAPÀ Ho fato en sogno, gh’era me papà L’à slongà ‘na man, el m’à acaressà. El me verdava con i so oci celeste ciaro E col so soriso che el me era tanto caro.
El m’à dito: “Ricordate che te si la me butina” E a finir el sogno l’è vegnù matina. Cossì me son sveià con ‘na lagrima sul viso Ma dentro al cor mi gaeva en gran soriso. Me papà su sta tera pì non lo veden Ma l’è restà nel cor de ci ghe volea tanto ben! Nadia
Gennaio 2014
DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri
LA MAGIA DEL LUPO
Amato, temuto, osservato. Croce degli allevatori d’alta quota e delizia di studiosi e naturalisti, il lupo venuto dal lontano, che vive sui nostri monti e ha messo su famiglia, ha fatto parlare di sé per tutto l’anno appena trascorso. E continuerà a farlo. Pur avendo cessato da diversi decenni, oramai, di costituire un pericolo per l’uomo, questo animale resta nel nostro immaginario popolare una creatura minacciosa. Dai tempi dell’infanzia, in cui sentivamo parlare del lupo cattivo che mette in pericolo l’ingenua Cappuccetto Rosso, abbiamo sempre avuto il timore inconscio di ritrovarci davanti, nell’ombra dei boschi, questa creatura affamata con le fauci spalancate. Il lupo simboleggia il mistero, la paura dell’ignoto, l’ingordigia famelica, rimanendo nelle favole popolari emblema di cattiveria e ferocia. I malumori di chi vive e lavora nei territori ora frequentati dal lupo si mescolano oggi all’entusiasmo e alla curiosità della comunità scientifica, che vede in questa presenza il segno tangibile della peculiarità e del grande valore naturalistico e ambientale del territorio che questo predatore ha eletto per viverci insieme alla prole. E guardando le immagini scattate dalle foto trappole e dalle guardie forestali, osservando le impronte del lupo sulla neve, possiamo abbandonarci alle suggestioni del viaggio che questo animale ha compiuto, spinto dalla ricerca di cibo e di un territorio accogliente e senza pericoli, per arrivare fino a qui. E mentre la Regione Veneto, in contrasto con la rabbia degli allevatori, ha aderito al progetto di studio e ricerca sul lupo, Wolf Alps, a seguito del ritorno del predatore nelle Alpi centro orientali, amministratori, studiosi e appassionati cercano suggerimenti e consigli tra i gestori di riserve e parchi naturali, italiani e europei, che hanno dimostrato come sia possibile una convivenza pacifica con questo animale affascinante e schivo. Una cosa è certa: la presenza del lupo ha risvegliato vecchie paure sepolte nella memoria, ma anche magiche suggestioni.
In Automobile
a cura di Roberto e Alessandra Azzolina
NUOVA PROCEDURA PER IL RINNOVO PATENTE
Dopo mesi di anticipazioni e dubbi, pare che dal 9 gennaio 2014 si darà inizio alla nuova procedura per il rinnovo delle patenti di guida. Cambierà una cosa importante: non verranno mai più inviati per posta bollini che confermano la nuova scadenza della patente rinnovata, che poi una volta appiccicati si staccavano, si scolorivano e diventavano illeggibili! Dunque ad ogni rinnovo la patente verrà sostituita con una nuova tessera, che è identica alle patenti rilasciate nella Comu- Roberto Azzolina nità Europea. Noi che lavoriamo presso autoscuole ed agenzie siamo già pronti a rispondere a tutti i quesiti che ci porranno i nostri clienti. Costerà di più? Questo è certo: l'importo dei bollettini postali da versare per effettuare il duplicato della patente è maggiore, quindi il costo sarà leggermente più elevato. Dovrò aspettare molto per avere la patente nuova? No assolutamente: con la procedura di trasmissione telematica ci vorranno solo pochi giorni. Quando scadrà la patente nuova? Le patenti A e B scadranno il Alessandra Azzolina giorno del compleanno del possessore, mentre quelle superiori (C,D,E) alla data della visita effettuata. Ma la domanda alla quale più ci dispiace rispondere, tenetevi forte, è questa: posso tenere la patente vecchia? C'è la foto di quando avevo vent'anni...Quanto ci dispiace per i nostri nostalgici, ma la vecchia patente, purtroppo, va riconsegnata alla Motorizzazione. Ragazzi, preparate le fotocopie e i fazzoletti e...buon rinnovo a tutti! Con l'occasione poi, vi facciamo i nostri migliori auguri di un felice e sereno 2014!
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Rubriche “Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Da questo mese prende il via un nuovo appuntamento culturale, con il desiderio di consigliarvi buone letture di “casa nostra”, e farvi conoscere in maniera più approfondita i nostri tanti bravi autori veronesi, spesso poco apprezzati per la difficoltà a disporre di una vetrina di presentazione adeguata. Fin da questo numero, invitiamo tutti gli scrittori e poeti a spedirci in redazione i propri lavori editoriali, così da permetterci di leggerli e consigliarli a tutti i nostri lettori. Diamo inizio a questa rubrica consigliandovi un “libro curioso”, per la genialità con la quale è stato immaginato e poi realizzato dalla sua autrice, la Gianfranco Iovino veronese Silvana Adami, grande innamorata dei Pooh, che le hanno segnato la vita e scritto tante colonne sonore ai suoi momenti di vita migliore, girovagando su Facebook, e soffermandosi su uno dei tanti Gruppi di condivisione in onore del complesso italiano, ha posto agli iscritti una domanda provocatoria: “Noi sappiamo tutto dei Pooh, ma loro cosa sanno realmente di noi?” e sull’entusiasmo di tantissime risposte raccolte dall’immenso popolo dei Pooh, si è lanciata un’affascinante sfida di provare a raccogliere le storie dei fan, e farne una sorta di diario confidenziale, dal titolo stimolante “Poohrenoi”, edito dalla casa editrice Sassoscritto, che ha visto collaborare più di 70 autori-fan nella stesura di un’antologia di storie di vita, davvero esilaranti, scritte da chi la musica la ascolta e la vive dentro. Attraverso un certosino lavoro di raccolta, rivisitazione e adattamento, Silvana Adami ha saputo portare alla luce un esperimento editoriale del tutto nuovo, dove sono i fan a prendere la parola e raccontarsi per destinare le loro storie personali di amicizia, morte, guarigioni, speranza e, soprattutto, d’amore ai propri beniamini di sempre, Roby, Dody e Red, al secolo i Pooh, autori, tra l’altro della prefazione alla lettura del libro, che vi voglio consigliare di leggere perché son certo saprà entusiasmarvi per la semplicità e la quotidianità che riuscirete a catturare in ogni singola storia scritta, con una particolare annotazione per “Lautong, storia di un'amicizia”, “Ciao, Elsa” e “Io, fan heavy metal”. Un bel suggerimento da destinare a tutti gli innamorati di un gruppo che ha scritto la storia della musica leggera, accerchiandosi di un affetto sincero senza limiti e, specialmente, confini e limiti di ingegno, se i loro fan osano tanto, al punto da regalare, per una volta, qualcosa di emozionante e unico ai loro beniamini di sempre. Poohrenoi – di Sivana Adami e il Gran Popolo dei Pooh Sassoscritto Editore – 238 pagine - €. 14,00
CHIEDILO ALL’AVVOCATO a cura dell’Avv. Thomas Dal Fior
OPERATRICE SOCIO SANITARIA: OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ? Gentile Avvocato Dal Fior, sono una operatrice socio sanitaria che lavora presso il reparto di ostetricia e ginecologia di un ospedale veronese. Avrei bisogno di porle un quesito per capire se a livello legale sono tutelata. Le spiego brevemente: in sala parto ci si trova abitualmente con parti in contemporaneità e di supporto all'ostetrica (quando le infermiere sono impegnate in altra urgenza) che dà mansioni non idonee al mio profilo (es: aspirare neonato e eseguire iniezione intramuscolare alla paziente). Nessuna mi ha mai obbligato, ma… E' stato riferito a me e alle mie colleghe che in caso di "emergenza" su ordine ostetrico possiamo eseguire iniezioni e diluizione di farmaci da mettere in fleboclisi e non possiamo rifiutarci perchè potremmo essere perseguibili penalmente, ma sono responsabili le ostetriche poichè sono loro che firmano. Quello che le chiedo è se posso sottrarmi ad un ordine visto che sono mansioni che non mi competono. Se lo faccio sono perseguibile? E se non posso rifiutarmi, sono responsabile dell'azione che faccio o lo è l’ostetrica? Una lettrice Carissima lettrice, secondo la legge reg. n. 20/2001 (che disciplina il profilo professionale dell’operatore socio sanitario) non sono di competenza di tale figura professionale le attività da lei descritte, a meno che non si tratti di operatore socio sanitario munito di apposita specializzazione in assistenza sanitaria. In mancanza di specializzazione, pertanto, ritengo che lei non solo potrebbe ma addirittura dovrebbe rifiutarsi di eseguire le attività che esulano dal suo profilo professionale, assumendosi in caso contrario le responsabilità derivanti da un eventuale errore. Mai come oggi, dunque, le consiglio di segnalare la situazione alla direzione sanitaria dell’ospedale presso cui lavora facendo valere i suoi diritti e pretendendo il rispetto delle regole. Avv. Thomas Dal Fior
Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior
Gennaio 2014
l’Argomento
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a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Baby prostitute... Perchè? Ancora leggiamo e sentiamo di ragazzine che barattano il proprio corpo per un oggetto o per denaro. Perché lo fanno? La prostituzione minorile, storicamente, trova la sua ragione d’essere nel degrado materiale in cui versano le famiglie. Oggi non è più così, in una società ove il sesso è sganciato dalle relazioni affettive, il corpo diventa una merce come un’altra. Lo si usa per comprarsi un abito, una ricarica, per avere soldi facili e potersi permettere l’oggetto dei propri sogni. Oggi la sessualità non è più tabù, come lo era per le generazioni prece-
denti; non è più legata al peccato e così può diventare un semplice strumento di scambio commerciale, il modo più rapido e meno faticoso per avere successo, per non essere emarginato, per essere vincente. Non sempre dietro queste storie di prostituzione ci sono storie di abusi, spesso sono ragazze che hanno problemi psicologici legati alla disistima: in loro è forte la convinzione di valere poco, di non essere amate. È un problema culturale della nostra società consumistica. Spesso queste ragazzine sono state lasciate sole ad affrontare le difficol-
tà della loro età. Nessuno ha insegnato loro a volersi bene, non sono capaci di amarsi nel rispetto di se stesse e del proprio corpo. Perché il cliente preferisce le prostitute giovanissime? Esse vengono scelte perché la loro giovane età stimola maggiore senso di potere e controllo. Quando è un adulto ad accostarsi alle babylucciole cerca sottomissione e l’illusione di essere amato. Che cosa spinge una quattordicenne a vendere il proprio corpo? L’adolescenza è un periodo molto delicato perché l’apprendimento passa attraverso la fase della ribel-
lione. Spesso i genitori non riescono più a comunicare, non capiscono più i loro figli e fra loro si crea un muro. Quando l’adolescente non è in grado di considerare la propria famiglia come un modello cerca all’esterno dei punti di riferimento che non ci sono o sono sbagliati. In questo momento sociale l’esterno è privo di principi morali naturali a cui il giovane possa aderire. L’adolescente, alla ricerca di punti di riferimento, si trova ad imitare un mondo adulto che fugge dall’impegno e dal sacrificio ed è concentrato su comportamenti devianti
che pongono l’attenzione sul materialismo e non sulla persona. Dove sono gli adulti che dovrebbero proteggere, educare, amare questi ragazzini? Purtroppo nella migliore delle ipotesi i genitori o gli educatori sono distratti e non si accorgono di come vivono e crescono i giovani loro affidati. Nelle
situazioni peggiori gli adulti a cui dovrebbero affidarsi sono quelli che approfittano della loro fragilità. Agli adulti dico: aprite gli occhi, osservate gli ambienti che frequentano, l’uso che fanno di internet, ascoltate le loro richieste, non di oggetti ma di attenzione, affetto, interesse.
CURIOSITÀ DAL MONDO INCASTRATO NELLA LAVATRICE Un uomo è stato salvato dalla polizia australiana dopo che, nudo, era rimasto incastrato in una lavatrice. Per liberarlo, gli agenti hanno dovuto cospargerlo di olio di oliva come lubrificante per estrarlo. L’uomo, di Mooroopna, in Australia, stava giocando a nascondino con la sua partner, e aveva tentato di entrare nella lavatrice a caricamento verticale per nascondersi, ma è rimasto incastrato. Quando la partner ha chiamato i soccorsi, una volta sentita la storia le squadre di emergenza hanno fatto gara a rispondere: spinti dalla curiosità sono interventi i pompieri, la polizia, un gruppo di volontari dell’equivalente australiano della protezione civile, e anche un gruppo della Shepparton Search and Rescue Squad (che normalmente si occupa di cercare dispersi o scomparsi). «Era bene incastrato ed eravamo preoccupati per la sua salute” racconta il sergente Michelle De Araugo. Era solo un gioco andato male. E’ il caso di dire che il signore era decisamente imbarazzato».
Per molti, la Nutella è una vera e propria droga. Qualcosa che crea dipendenza. Sarà che chi ama il cioccolato e le nocciole non può fare a meno di apprezzare il gusto e la qualità di questa crema, sarà che nell’immaginario collettivo abbiamo tutti in testa quell’enorme barattolone di Nutella al quale attingeva Nanni Moretti nel suo ‘Bianca’ (film del 1984), ma la Nutella è un must al quale
in pochi sanno rinunciare. E se la si potesse comprare al “gusto” marijuana? Dice, sarà una battuta. E invece no. Da qualche settimana, in California, è entrata in commercio la Nugtella, crema alle nocciole aromatizzata alla marijuana, che tra gli ingredienti può annoverare l’olio di cannabis. Il nome è un gioco di parole: “Nug”, infatti è un termine gergale per indicare marijuana di alta qualità. Chi l’ha provata assicura che il gusto ricorda fortemente quello della marijuana. Anche perché altrimenti il prodotto non avrebbe ottenuto tutto quel successo che sta ottenendo. Probabilmente risulta azzeccata anche la scelta commerciale, operata dalla Organicares di San Jose (che si è inventata la Nugtella): non solo il marchio, ma anche il barattolo della Nugtella ricordano fortemente i corrispettivi del prodotto di punta della Ferrero, storica azienda di Alba (Piemonte) che si è inventata la Nutella ormai quasi 50 anni fa. Inizialmente dalla Ferrero non era arrivato neppure un commento, ma solo perché da quelle parti stavano studiando il modo migliore per controbattere. E infatti qualche giorno fa la Ferrero ha intrapreso azioni legali nei confronti della Organicares di San Jose; i dettagli non sono stati resi noti, ma è probabile che si tratti di una causa milionaria. I barattoli della crema alla nocciola che sa di marijuana si possono trovare soltanto in California, dove dal 1996 i cittadini malati cronici (come ad esempio chi soffre di tumore o emicrania) possono coltivare semi di maria e consumare cannabis per alleviare i dolori. La Nugtella si può trovare nei negozi specializzati – e non certo nei supermarket, come qualcuno ha provato a scrivere nei giorni scorsi – e, per essere acquistata, richiede di essere in possesso di una regolare ricetta che permetta di assumere marijuana a scopi terapeutici. Sul barattolo di Nugtella compare la scritta “crema alle nocciole con aggiunta di marijuana a scopi medici.
SOMIGLIA TROPPO A GESÙ Per il secondo anno consecutivo Nathan Grindal non potrà assistere al campionato di freccette a Minehead, nel Somerset, a causa del suo aspetto: secondo gli organizzatori con barba e capelli lunghi ricorda troppo Gesù, e la cosa potrebbe creare dei problemi di ordine pubblico. L’anno scorso è stato letteralmente buttato fuori dopo che un altro gruppo di spettatori, dopo averlo notato, aveva iniziato ad intonare il canto “Gesù”: a quel punto gli organizzatori, temendo che la cosa distraesse i concorrenti della gara, hanno mandato due uomini della sicurezza per accompagnarlo all’uscita. Quest’anno per evitare il ripetersi di situazioni del genere, gli è stato direttamente negato l’ingresso: “Mi sono sentito piuttosto minacciato. Il responsabile della sicurezza mi ha detto che non mi avrebbero fatto entrare, perché non volevano che si ripetesse la situazione dell’anno scorso. Non è colpa mia se qualcuno pensa che somiglio a Gesù. Non sto cercando di somigliare a Gesù, non sono neanche religioso. Sono solo un tipo qualunque. Non ho fatto nulla di male”, racconta Grindal. L’uomo aveva comprato i biglietti addirittura lo scorso febbraio, e nessuno gli aveva detto che c’erano dei problemi: solo quando è arrivato a ritirarli il giorno dell’evento ha scoperto che non gli avrebbero consentito di entrare. La situazione ha decisamente irritato Grindal, anche perché lui abita nella città di Abingdon nell’Oxfordshire, a circa 225 km dal Minehead dove si teneva il campionato, ed ora vuole essere risarcito anche della benzina e della giornata di lavoro persa per l’inutile viaggio. “Penso che avrebbero potuto gestire la situazione molto meglio” commenta l’uomo.
Spazio Donna
Gennaio 2014
BENESSERE
Donna
L’angolo di Francesca di Francesca Galvani
A CURA DI CHIARA TURRI
TISANA DETOX “La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore.” (Gandhi)
Durante le feste Natalizie abbiamo esagerato. Pranzi, cene, aperitivi! Ogni occasione sembrava innocua, ma ora ci ritroviamo un senso di pesantezza e gonfiore che non riusciamo a smaltire. Sul nostro viso sono chiari i segni di stravizi? Questo vuol dire che il nostro fegato ci sta mandando segnali! Un sovraccarico durante le feste natalizie è “normale”. L’importante è confinare gli eccessi e porre subito rimedio. La prima cosa da fare è tornare ad un regime alimentare che ci permetta di eliminare l’eccesso di tossine. Per rendere la ripresa della forma più veloce è bene abbinare all’alimentazione controllata anche il consumo di una tisana naturale. Andiamo subito ad analizzare questa tisana che ha dei poteri a dir poco miracolosi. PREPARAZIONE: Iniziamo con il versare in un pentolino 1 litro di acqua possibilmente oligominerale. Prendiamo due carciofi e taglieremo in 4 parti ogni carciofo. Aggiungiamo un gambo di rosmarino ed infine una radice di liquirizia lunga 10 centimetri (questa la potrete acquistare in tutte le erboristerie). Uniamo tutti gli elementi alla pentola con l'acqua e lasciamo andare sul fuoco una volta che bolle per una decina di minuti. Il fuoco deve essere lento naturalmente. Filtrate e mettete in una bottiglia da consumare in giornata. Per zuccherare la tisana non utilizzerete zucchero bianco, ma dolcificante o miele saranno degli ottimi sostituti. A mio parere meglio non zuccherare!! Non dimentichiamo l’attività fisica. Mezz’ora di camminata al giorno all’aria aperta può dare grandissimi risultati. Auguro a tutti un felice 2014. Namastè!
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ZUPPA DI FAGIOLI AL TIMO INGREDIENTI 200 gr. di pane scondito raffermo 600 gr. di fagioli borlotti lessati 5 dl di acqua di cottura dei fagioli 3,5 dl di brodo vegetale 360 gr. di pomodoro in salsa 5 cucchiai di olio 3 cucchiai di soffritto surgelato Timo, aglio, sale, pepe 3 cucchiai di pecorino grattugiato PROCEDIMENTO Rosolare il soffritto nell’olio, unire i fagioli, l’acqua di cottura, il brodo, sale, pepe, timo, pomodoro e portare ad ebollizione. Tostare il pane a fette. Nella pirofila disporre uno strato di pane, di fagioli asciutti e proseguire in questo modo a strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Cospargere il composto con la parte liquida della minestra. Far riposare cinque minuti. Spolverizzare con il pecorino ed informare a 180° per 15 – 20 minuti.
Oroscopo di Febbraio 2014 ARIETE: le occasioni arrivano copiose dal caso, ma sembra che vi facciate condizionare da paure immotivate, da crisi di sconforto, rendendovi incapaci di vedere oltre le apparenze e quindi di aproffittare di ciò che di buono la vita vi sta offrendo. Dal 14 in poi vi viene in aiuto Mercurio, rendendovi più disponibili e più duttili e quindi si aprono trattative di lavoro anche con mansioni diverse da quelle attuali. L' amore è sempre problematico, spingendo molti di voi all' indipendenza sentimentale. Possibili delusioni.
LEONE: possibile, soprattutto la prima parte del mese, che molti di voi avvertano un senso di sopraffazione e di insicurezza. Siete motivati da buone intenzioni ma non sempre riuscite ad esprimerle come vorreste e ciò potrebbe causare un problema di incomprensione. Cercate di lavorare di più sulla comunicazione esprimendo con calma e chiarezza le vostre esigenze in campo lavorativo. Venere protegge la salute e la serenità famigliare.
forma mentale è smagliante, brillante, sarete una compagnia ambita e ricercata negli ambienti mondani. Urano spinge alla trasgressione e a romprere gli schemi anche ai i più perbenisti tra voi. Ottime possibilità anche a chi desidera nuove mansioni lavorative o avanzamenti di carriera. Giovialità e buonumore sono al top. CAPRICORNO: continua il bel transito di Venere nel vostro segno. Congiunzione che tende a nutrire il sentimento, ma anche il benessere e la gioia in un' unione felice ed appagante. Quindi le energie rivolte verso il rinnovamento della vita famigliare sarà predominante. Stabilità che non risente di qualche tensione x i nati dell' ultima decade. Anche professionalmente sono in arrivo novità, proposte di impiego che offrono maggiori guadagni e più tranquillità. Miglioramenti in generale.
GEMELLI: continua la fase fortunata. La combattività è misurata, ben calibrata, tesa verso obiettivi di giustizia, anche sociale. Favorite le persone che occupano posizioni di rilievo, anche pubbliche. Il desiderio di migliorare la propria condizione e quella di chi vi sta intorno sarà il perno intorno al quale ruotano le vostre iniziative. Grandi ideali vi motivano, facciano attenzione ai voli pindarici solo chi è nato nella prima decade.
VERGINE: siete il segno favorito del momento. Sono possibili avanzamenti di carriera, miglioramenti di posizione grazie anche ad una, per voi inconsueta, ambizione. Sarete in grado di portare avanti le vostre richieste senza tentennamenti, a volte con aggressività, senza mai perdere di vista il vostro obiettivo. Forse peccherete di opportunismo ma vi trovate la strada libera da ostacoli come non mai. Anche l' amore va a gonfie vele e getta le basi alla stabilità, anche se il sentimento non sarà la cosa predominante. ACQUARIO: nel mese del vostro compleanno si risvegliano gli interessi più elaborati BILANCIA: ottima la forma mentale che della vostra personalità, i pensieri spirituali spinge verso iniziative inconsuete ma anche più profondi, il desiderio di dare una piena coraggiose. Buona dialettica che a volte si realizzazione alla vostra vita. Il pensiero si colora di spavalderia e ipercriticità. Sono dinamizza, si creano opportunità e miglioraconsigliate la diplomazia e l' equilibrio. no i vostri talenti personali. Non cedete al Potrete arrivare lontano come non mai, grazie anche ad un pizzico di pragmatismo. Pos- pessimismo ma credete in voi stessi per sibile qualche tensione nella coppia, cercate superare anche gli ultimi ostacoli. Buoni di puntare di più sul dialogo e la comprensio- appoggi dagli amici e aiuti anche economici da chi crede in voi. ne.
CANCRO: l' affettività, con le sue esigenze per voi preponderanti, sembra faccia fatica ad inserirsi positivamente in un contesto di armonia. Difficoltà a trovare un equilibrio intimo o un' intima soddisfazione. Possibili disordini sentimentali, eccessi di ottimismo seguite da crisi di sconforto. Si consiglia cautela negli investimenti economici. Tuttavia Saturno assicura notevole forza d' animo e protegge verso danni irreparabili. Buone notizie i primi del mese.
SCORPIONE: dovrete fare i conti con qualche ritardo nelle aspettative, un progetto che fatica a decollare, una divergenza di opinioni con i soci o semplicemente un contrattempo lavorativo. Avete fatto passi da gigante e forse è arrivato il momento di prendervi una pausa. Possibile un ritorno di fiamma, ma che non vi vede convinti. Giornate di euforia tra il 2 ed il 3 di febbraio. Buona la forma fisica. Sagittario: forte lo spirito di iniziativa che vi sollecita dal segno amico dell' Acquario. La
TORO: non sempre sembrate consapevoli del fascino che esercitate sugli altri. Stavolta non potrete più ignorare quante persone pendono dalle vostre labbra, in attesa anche solo di un cenno. Ottimo momento anche finanziariamente. Solo chi studia potrebbe avere qualche difficoltà di concentrazione. Saturno in opposizione vi va sentire tutto il peso delle responsabilità. Possibili momenti di rimpianto verso situazioni passate. Non cedete alla malinconia.
PESCI: stabilità ed equilibrio vi sostengono nei vostri progetti, anche quelli più ambiziosi. Possibili sviluppi sentimentali che nascono proprio tra le amicizie, stimolati dal desiderio di creare qualcosa di duraturo e sicuro. Continua il bel trigono nei segni d' acqua che permette di dare forma ai sogni e spinge ad abbracciare cause sociali importanti, che coinvolgono la comunità, anche in senso mistico. Senso di benessere e soddisfazione in costante crescita.
DAL 25 GENNAIO AL 08 FEBBRAIO TUTTA LA QUALITA'
A PREZZI TAGLIATI FINO AL 20% NEL BANCO CARNI, SALUMI E FORMAGGI
PREZZI GIA' SCONTATI DEL 20%: ALCUNI ESEMPI…
NODINI DI VITELLO FRESCHI € 14,90 AL KG COSTATE DI MANZO ROASBEEF SCOTTONA € 14,90 AL KG SPEZZATINO DI VITELLO FRESCHE € 9,90 AL KG COSCIOTTI DI POLLO FRESCHI € 2,80 AL KG PETTI DI POLLO FRESCHI € 6,50 AL TAGLIO AL KG PETTI DI POLLO CONF.FAMIGLIA FRESCO € 5,50 AL KG COSTINE DI MAIALE FRESCHE € 3,99 AL KG
ALCUNI ESEMPI AI SURGELATI
MINESTRONE LEGGEREZZA OROGEL 750 GR € 1,50 SPINACI FOGLIA BELLA OROGEL 450 GR € 1,39 PISELLI FINI VDO 450 GR € 1,00 RISOTTO GAMBERETTI E ZUCCHINE 4 SALTI 280 GR € 1,99 ZUPPA TOSCANA AL FARRO BUITONI 450 GR € 1,89 SOFFICINI CALDE MERENDE POM/MOZZ GR 200 € 2,45 PIZZA RISTORANTE ASSORTITA GR 330 € 1,99 CORNETTI ALGIDA X6 CLASSICI GR450 € 3,50
CONTINUANO GLI SCONTI AI SALUMI, FORMAGGI E GASTRONOMIA…
CRUDO DI PARMA € 18,90 AL TAGLIO AL KG CRUDO DI PARMA A PEZZI € 13,90 AL KG ARROSTO COTTO DI TACCHINO € 9,90 AL TAGLIO AL KG PROSCIUTTO COTTO GALBANI NAT. € 9,90 AL TAGLIO AL KG FORMAGGIO EMMENTHAL SVIZZERO € 9,90 AL KG MANGIA E GRATTA STAGIONATO € 7,90 AL KG MONTE VERONESE D'ALLEVO MEZZANO € 8,90 AL KG GORGONZOLA GIM € 7,90 AL KG
BACCALA' ALLA VICENTINA E LASAGNE AL FORNO DELLA CASA CON SCONTI FINO AL 20%
A IC N E M O D e 5 2 SABATO 26 GENNAIO
E N O I Z A T S U G DE LAME
COTECHINI E SA GNOCCHI FRESCHI di patate NONNA RINA gr 500 3x2 € 2,49 DELLA CASA OCCASIONI DA NON PERDERE NEI REPARTI OLTRE 150 PRODOTTI A … € 0,50 € 1,00 € 2,00 ALCUNI ESEMPI... PATATE SFUSE O RETE/CIPOLLE GIALLE /VERZE € 0,50 AL KG CAROTE /CATALOGNA/BANANE /MELE GOLDEN € 1,00 AL KG ARANCE TAROCCO CAL.8 € 1,00 AL KG YOGURT MULLER GR 125 € 0,50 WUSTER X 4 AIA GR100 € 0,50 PANNA STERIL GARDA ML 200 € 0,50 FARINA FRUMENTA KG1 € 0,50 ZUCCHERO KG1 € 0,50 PASSATA DE SANTIS BOTTIGLIA ML 700 € 0,50 PASTA BARILLA CLASSICA ASS. GR500 € 0,50 COCA COLA ZERO lattina CC33 € 0,50 S.BENEDETTO ZERO ASSORTITE BOTTIGLIA ML 750 € 0,50 ACQUA VAIA NAT/FRIZ X 6 DA 1,5 LT € 0,50 BIRRA MORETTI BOTTIGLIA CC33 € 0,50 BUSTINE KITEKAT X2 ASSORTITE GR 100 € 0,50 SACCHETTI FRIZER SIGMA MISURE VARIE € 0,50 BURRO SIGMA GR250 € 1,00 SOTTILETTE KRAFT X10 GR 200 € 1,00 LATTE PARMALAT P.S BOTT LT 1 € 1,00 INSALATINA MIOORTO BIO GR100 € 1,00 MAIONESE CALVE' VASO GR225 € 1,00 CAFFE' SPENDID CLASSICO GR250 € 1,00 SUGO BARILLA POM/POM.BASIL.VASO GR400 € 1,00 SKIPPER BRICK LT 1 € 1,00 PIADINELLE EX. SOTT. MORATO GR 360 € 1,00
MERENDE ASS. DAL COLLE X6 € 1,00 BRODO DI CARNE1 LT E RISOTTI STAR ASSORTITI CAD € 1,00 EMILIANE ALL'UOVO BARILLE TAGLIATELLE ASS. GR 250 € 1,00 ACQUA SAN BENEDETTO X6 BOTT ML3000 € 1,00 THE LIPTON 25 FILTRI € 1,00 TOVAGLIOLI SCOTTEZ 160 PZ € 1,00 SVELTO PIATTI LIQUIDO LT 1 € 1,00 SHAMPOO ANGELICA ASSORTITA ML 250 € 1,00 DENTIFRICIO AZ ML 75 € 1,00 ACTIVIA YOGURT 4 x125 gr ass. gr 500 € 2,00 PHILADELPHIA GR 250 € 2,00 TORTELLINI DUETTO RANA GR 250 € 2,00 DELLA CASA, SHAMPOO/BALSAMO ELVIVE ML 250 € 2,00 DIXAN POLVERE 15 MIS SACCO € 2,00 CARTA IGENICA SCOTTEX X10 € 2,00 CANDEGGINA ACE GENTILE LT 1 € 2,00 NOVITA' TUTTO PER DOLCI E FRITTELLE S.MARTINO ANCHE SENZA GLUTINE IN OFFERTA
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OLIO EX. VERG COSTADORO ML 750 € 2,50 VINO CUSTOZA E BARDOLINO CANTINE CUSTOZA € 1,89 AMARO RAMAZZOTTI + TAZZINA OMAGGIO ML 700 € 8,59 WHISKY BALLANTINES ML 700 € 8,59 PANNOLINI PAMPERS SOLE LUNA MIS VARIE € 3,96
I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI NEI CASI DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI RIBASSI O MODIFICHE DELLE LEGGI FISCALI. Fino ad esaurimento delle scorte. La direzione si riserva la facoltà di stabilire quantità massime.