Garda Baldo Gennaio 2015

Page 1

L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO ANNO XXX - N. 1 - GENNAIO 2015 Stampato il 22/01/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’ITALIA MUORE Distinguere tra propaganda e fatti è un semplice esercizio che si chiama “senso della realtà”. Non ci vuole molta abilità per sapere quello che non sta accadendo: la ripresa economica dell’Italia. “La legge di stabilità taglia 18 miliardi di tasse. Più soldi al sociale, meno tasse sul lavoro: l’Italia cambia verso”. Questo è scritto nelle veline passate ai media, ma la verità sta nei numeri ufficiali, non nei cinguettii ufficiali. Infatti, il prospetto di copertura della legge di stabilità dice che nel triennio aumenterà la spesa pubblica di 61 miliardi e lieviteranno pure le entrate fiscali di 64 miliardi. Se questi sono i numeri, la legge di stabilità attuale sarebbe quella con più tasse in assoluto negli ultimi anni. Tra gli slogan e la realtà c’è un solco profondo. L’Italia è il paese europeo con le tariffe pubbliche più veloci a salire. Specifica la CGIA di Mestre che per le bollette dell’acqua, l’aumento degli ultimi dieci anni è stato dell’80%, per i rifiuti solamente, si fa per dire, del 70%. Con la raccolta differenziata il costo del servizio invece di diminuire è enormemente cresciuto. Secondo il Codacons, le famiglie italiane, solo nel 2014, si lasciano alle spalle una stangata di 324 euro causato dall’aumento delle tariffe nazionali e locali. Le liberalizzazioni hanno solo portato il peggio al rialzo. I pedaggi autostradali nel 2014 sono aumentati del 3,9% con l’inflazione allo 0,2%, cioè un aumento venti volte superiore. Jobs Act, di cui tanto si favoleggia, non vale per i dipendenti pubblici: il settore che ne ha più bisogno. In queste condizioni è sempre più difficile mandare avanti famiglie e aziende. La ripresa è un’utopia e l’Italia muore. Oltre a ciò, in totale disprezzo alla democrazia, dal 2011 non si tengono nemmeno libere elezioni!. Ma quando si prende il treno sbagliato è inutile correre per il corridoio nella direzione opposta, bisogna scendere. E prendere il treno giusto! Lino Venturini

E...Renzi non risponde E’ un appello accorato quello che si alza da Costermano nei confronti di Matteo Renzi: già il 7 marzo 2014 l’ex sindaco Fiorenzo Lorenzini si era rivolto al Presidente del Consiglio. Lo scopo era ottenere finanziamenti per interventi da effettuare presso la scuola elementare della frazione di Albarè.

Il sindaco di Costermano, Stefano Passarini, lancia un appello per la scuola di Albarè Diverse sono state le strade intraprese per cercare di recuperare un aiuto economico per quei 2.200.000

euro necessari alla demolizione e ricostruzione di un edificio ormai vetusto…Il Comune ha anche risposto

alla richiesta di Matteo Renzi stesso del maggio 2014 di segnalare eventuali lavori da effettuare per mettere in

sicurezza gli edifici scolastici: la documentazione relativa alla scuola di Albarè è stata inviata, ma Costermano non è stato menzionato nelle lista dei Comuni aventi diritto al finanziamento. Una notizia, questa, che Stefano Passarini, attuale sindaco di Costermano, non ha preso molto bene…Pagina 14

Affi e la scuola

Influenza

Una risposta concreta da Renzi, l’ha invece ottenuta il comune di Affi che ha trovato un bel regalo di Natale sotto il suo albero: il 24 dicembre la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha accolto la richiesta di inserimento di Affi tra i Comuni da escludere dalla verifica del patto di stabilità interno relativamente alle spese concernenti l’intervento di messa in sicurezza della scuola elementare di Affi. Un risultato, questo, conquistato dal Comune, precedentemente escluso dalla lista dei Comuni beneficiari, a seguito di una lettera scritta a Renzi dal sindaco Roberto Bonometti chiedendo nero su bianco le motivazioni di tale esclusione…Alla fine l’accordo è stato trovato…Pagina 16.

Incremento del 50% nelle ultime settimane per la vendita dei farmaci cosiddetti “sintomatici”, ma anche per antipiretici sia pediatrici che per adulti e prodotti fluidificanti: l’influenza non sta risparmiando proprio nessuno in questo inizio anno. Molte le situazioni complesse delle vie aeree per le quali il Medico deve ricorrere all'antibiotico e al cortisonico e numerosi i casi di problematiche intestinali con prescrizione di prodotti antiemetici e antidiarroici. «Il consiglio che posso dare è quello di non sottovalutare i sintomi influenzali, di ricorrere ad antipiretici se la febbre è particolarmente alta, di rispettare il necessario riposo e se si è influenzati evitare di frequentare luoghi particolarmente affollati al fine di evitare contagi di massa» - è il consiglio di Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona…Pagina 9



LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CANONE TV

PENSIONI

“Tutte le riforme” Ecco qui un excursus negli anni delle riforme delle pensioni . 1992 riforma Amato, età pensionabile elevata di 5 anni, uomini da 60 a 65 anni, per le donne da 55 a 60 anni. La pensione minima passa da 15 anni a 20 anni di contributi, una volta raggiunta l’età. 1995 riforma Dini, passa da un sistema retributivo (pensione calcolata sulla media delle retribuzioni negli ultimi 10 anni di lavoro ) ad un sistema contributivo, quest'ultimo basato sull'effettivo ammontare dei contributi versati durante la propria vita lavorativa. 1997 riforma Prodi, al fine di garantire l 'ingresso in Europa, inasprisce i requisiti d'età per ottenere la pensione di anzianità e aumenta l' onere contributivo dei lavoratori autonomi. 2004 riforma Maroni, cancella l' età anagrafica dei 57 anni raggiunti con i requisiti di pensione di anzianità e li porta a 60 anni per tutti, inoltre dimezza le finestre di uscita delle pensioni di anzianità. Forma una scala di uscita per i 35 anni di lavoro e a partire dal 2010 1'età sale a 61 anni. nel 2014 a 62 anni. L'accesso alla pensione, resta possibile a qualsiasi età una volta lavorato con contributi per 40 anni. Mantiene l'età anagrafica di 60 anni per le donne, 65 per gli uomini. Nel 2009, si inasprisce l' uscita per la pensione di anzianità, si calcola dal 2008 al 2013 con aumento per andare in pensione con uno scalone che va da anni 58 a 61. Nel 2010 si conferma l' obbligo dei 65 anni per andare

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 22 - 01 - 2015

in pensione di anzianità e di vecchiaia. 2011 riforma Fornero: la peggiore. Ci sarà il contributivo per tutti , dall’l gennaio 2012, età minima da 60 anni a 62, per passare nel 2014 a 64 anni, nel 2016 a 65 anni, nel 2018 66 anni. Inoltre è introdotta una fascia flessibile di pensionamento che per le donne va da 63 a 70 anni, per gli uomini da 66 a 70, in più il requisito per andare in pensione di anzianità è innalzato a 42 anni e un mese. Tutti questi signori hanno fatto passare questo ladrocinio con una sola scusa: sostenibilità finanziaria, praticamente i pensionati sono stati e saranno il bancomat per pareggiare i conti dei prossimi governi che verranno ancora a prendere soldi da noi. Ci hanno tolto centinaia di miliardi di euro. Abbiamo perso il 30% del nostro potere d’acquisto Ci sono ancora pensioni altissime di caste intoccabili. Viviamo in continua precarietà e allarme Nel 1992 pensione 55-60 anni. Oggi 66-70. Grazie mille, ma adesso basta! Dobbiamo fermare la vergogna con il nostro impegno. Gianni Pozzani Segreteria provinciale Partito dei Pensionati

3 L’INTERVENTO

“Perchè lo paghiamo?” “Economia 2015” Perché paghiamo il canone TV? E’ inutile che ci dicano che paghiamo meno di tutti gli altri Stati. Forse in quelli la gente non è subissata da continua pubblicità di sgrassatori. A proposito di quest’ultima: chi è quella donnetta che fa la pubblicità di uno sgrassatore? E’ seduta su un tavolo col sedere nudo e si concede a un uomo passandogli però in mano uno sgrassatore perché lui lo usi su di lei. Penso proprio che con quello che fa non ne abbia bisogno. Questo anche nelle ore di punta, quando la possono vedere anche bambini. Non ci sono più bei programmi, un bel film pulito; non c’è più niente. Paghi il canone RAI, ma non ti offre molto. E la pubblicità volgare e spregiudicata la fa da padrona. Allora vediamo quello che c’è… Dalle 14.45 alle 16.00 su Canale5 “Uomini e Donne” dal lunedì al venerdì. Ma come fa Maria De Filippi, bella, intelligente e capace a condurre quello spettacolo? Come fa a sopportare quel bailamme? Uomini che sono lì da qualche anno e non combinano niente! Vedovi, divorziati, con figli o senza; donne ancora giovani e piacenti non trovano nessuno al loro paese che possa andare bene? Perfino “Carabinieri” alle 9.30 su RAI4, l’Arma Benemerita! Van bene tutte le vecchie barzellette sul loro conto, ma sono tutti e tutte un ammiccamento! Perfino la Marcuzzi è diventata una noia! Altro canale: alla sera verso le 19.00 c’è “Avanti un altro” con Bonolis e Laurenti, che almeno sa cantare. A parte quelle ragazze gonfiate dappertutto (per prendere qualche soldo forse si può fare) perché Bonolis per prendere lo stipendio fa il cretino? Chi prepara quelle domande sconce che mettono in imbarazzo? Allora si aspetta il Telegiornale. Solo che anche lì troviamo omicidi, bombe d’acqua e abusi su minori! La nostra Italia che sarebbe bella, se non ci mostrassero sempre i luoghi più degradati! Bella pubblicità facciamo al nostro paese. L’unico programma pulito è Rex, alle 15.55 su RAI Premium. E’ vero, anche lì ci sono dei delitti, ma almeno vengono risolti con l’aiuto di un bel cane. Lina Saccardi

FILM

“Torneranno i prati.” Un film, un bel film da poco realizzato (prima visione il 6 novembre u.s.) ), finalizzato alla commemorazione della Grande Guerra. L’opera è firmata da un grande uomo e regista pluripremiato (Palma d’oro a Cannes per il film “L’albero degli zoccoli” e Leone d’oro per il film “La leggenda del Santo Bevitore”). Il regista è Ermanno Olmi, il film “Torneranno i prati”. L’ho visto e approfitto di questo spazio per definirlo: istruttivo, poetico e nella sua semplicità induce a riflettere. Su cosa? Sul fatto che in quei luoghi, dove sotto la neve sono stati sepolti i nostri eroi, “torneranno i prati” che per sempre copriranno le sofferenze e indurranno a dimenticare. Olmi aveva appreso dal padre le sofferenze e la carneficina di quel periodo bellico e nel ricordarne il centenario ha voluto chiedere a quei giovani “scusa”. Il film non ha una trama, è semplicemente il racconto di una notte in una trincea quale avamposto militare e aggiungiamo, morale per il comportamento di due soldati che scelgono di dare più peso alla loro coscienza piuttosto che alle esigenze militari: in altri termini disobbediscono compiendo un atto morale che si trasforma in eroismo quando si sceglie come alternativa la morte. Sono un ufficiale e un militare di truppa: entrambi convinti dell’assurdità di un ordine scelgono il suicidio. Olmi ci riporta all’imperativo morale della pace senza – ismi - concetto che già nel 2001 espresse nel film “Il mestiere delle armi”. L’importanza di dire no alla guerra perché, per Olmi, essa rappresenta l’interruzione della giovinezza e l’ingiustificabilità di questa interruzione (il protagonista, Giovanni delle Bande Nere muore a 26 anni). Per rafforzare il concetto del grande regista si potrebbe ricordare la battaglia di Verdun e quella della Somme dove fu evidente l’assurdità di una guerra, causa di un enorme entità di vittime, per ottenere risibili risultati territoriali. Olmi, ritengo abbia ripreso il racconto di Federico de Roberto, figlio di un Ufficiale di Stato Maggiore del Regno delle Due Sicilie: “La Paura”. In esso è un crescendo di tensione e silenzio, sempre con tonalità plumbee, interrotti dai colpi di un cecchino che provoca, in successione, l’assurda morte di sentinelle costrette ad ubbidire a ordini incomprensibili. In tutto questo, pur se espresso in poche righe, penso emerga nell’ambientazione costante nella penombra e nella visione di una realtà così cruda, il senso di ingiustizia e si potrebbe dire di crudeltà imposto a degli uomini sperduti e spaventati, come milioni di altri uomini che hanno vissuto analoghe realtà. Il regista con la sua umanità ci ha voluto raccontare l’orrore non solo della morte ma anche di quel vivere in condizioni umilianti in un ambiente che si chiama “trincea”. Sempre e non solo nella guerra qui raccontata, si sono vissute queste realtà con motivazioni spesso esenti dall’interesse di chi ne è stato vittima. Il film non è una fiction, ma racconta quanto realmente accaduto sul fronte Nord- Est dopo i sanguinosi scontri del 1917, sugli altipiani, che precedettero la ritirata di Caporetto. Ecco, insieme alle numerose iniziative in atto, (pubblicazione di libri: es. “La guerra dei nostri nonni” di Aldo Cazzullo; allestimenti di musei: es. a Vittorio Veneto; raccolta di testimonianze, ricordi, fotografie e lettere conservate dai cittadini: es. a Cavriglia, città decorata al valor militare che si trova in Toscana ) mi è sembrata molto valida l’iniziativa di affidare alle immagini calibrate, suggestive e penetranti del film di Olmi il compito di onorare la memoria di quei ragazzi morti senza sapere il “perchè”. Chiudo con un pensiero di Martin Luther King: “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”. Francesco Gueli

Silvano Miniato

Quando il 16 novembre 2011 Silvio Berlusconi si dimissionò da Presidente del Consiglio vi fù una grande e festosa mobilitazione generale della sinistra italiana, finalmente il «male oscuro» era stato eliminato dalla politica. Adesso, dissero loro, ci pensiamo noi persone oneste e dalle mani pulite a tirar fuori il Paese dal pantano (gli ultimi scandali però testimoniano che molta sinistra ha comunque le mani nella marmellata). Subentrò Mario Monti fino all’aprile del 2013 e anche lui si dimise lasciando il posto ad Enrico Letta che proseguì sulla stessa strada fino al 22 febbraio del 2014, alla fine subentrò Matteo Renzi tutt’ora in carica. Da notare che questi ultimi tre, ognuno con tutte le relative poltrone al seguito, sono stati inseriti a viva forza dal Presidente Napolitano, senza consultare il popolo italiano che «forse» ne avrebbe avuto diritto. Ma in questi tre anni di governo NON Berlusconi, cosa è cambiato? La disoccupazione è salita al 13,2%, mentre quella giovanile è passata dal 29% del 2011, al 43% del 2014. Il debito italiano è al 133% del PIL (2.157 miliardi). Soltanto nei primi dieci mesi del 2014 il debito è aumentato di 87,7 miliardi. La cassa integrazione è passata da 953 milioni di

ore del 2011 a 1.022 milioni negli ultimi 11 mesi (dati INPS). Le tasse, in continuo aumento, riducono in modo vertiginoso i margini delle aziende, togliendo risorse agli investimenti e smorzando così una possibile crescita economica che è l’unica strada per uscire dalla crisi. Ogni giorno falliscono in media 300 aziende e, solo nel 2014, oltre 10.000 imprese chiuse o fallite non sono state compensate da nuove aziende. Se ciò non bastasse: la direzione della FIAT è andata all’estero e l’ILVA di Taranto è passata sotto lo stato e quindi a carico degli italiani (solo per citare un paio di esempi). Con questi dati poco confortanti, cosa ci possiamo attendere per il 2015 (a parte le inutili promesse che tutti i giorni ci vengono propinate da questi pseudo politici che ci governano)? Io penso che sia ora che noi italiani ed in particolare la classe imprenditoriale, si svegli dal torpore in cui siamo tutti caduti, è necessario non arrendersi, perché quando si pensa che sia tutto finito è il momento in cui tutto ricomincia. Bisogna guardare comunque avanti per evitare di chiedersi... «si stava meglio quando si stava peggio»? Silvano Miniato Delegato Apindustria Verona


6 4

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

Formazione ed educazione:

gli obiettivi della Scuola del Marmo Il Centro Salesiano di Formazione Professionale Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella si sta preparando al “rush” finale dell’orientamento dei ragazzi di terza media. Molti sono infatti gli studenti che in questi mesi stanno scegliendo il percorso scolastico più adatto alle loro aspirazioni future; nei mesi di novembre e dicembre il Centro di Formazione ambrosiano è stato protagonista nella propo-

pubbliredazionale

ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

Le due Qualifiche erogate dal CFP “Paolo Brenzoni” sono Operatore meccanico con indirizzo professionale macchine utensili a Controllo Numerico, e Operatore delle lavorazioni artistiche, con indirizzo professionale nell’esecuzione di manufatti di pregio, finitura e posa in opera. Dopo aver conseguito queste qualifiche, nel caso in cui un allievo voglia proseguire gli studi, può accedere direttamente al terzo anno di un Istituto superiore: normalmente con la prima qualifica si predilige l’Istituto Tecnico Tecnologico, mentre nel secondo caso si può approdare all’Istituto Tecnico per Geometri o al Liceo Artistico. sta formativa, dal Salone dell’orientamento che si è svolto ad Affi a quello presso la Gran Guardia di Verona, alle giornate Porte Aperte che si concluderanno con l’ultimo appuntamento in programma sabato 24 gennaio 2015 dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Ragazzi e genitori hanno inoltre la possibilità di conoscere l’offerta formativa, i laboratori e le attrezzature didattiche della scuola ogni lunedì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00. Il Centro Paolo Brenzoni non si concentra solo sulla formazione di alta qualità per futuri operatori nel settore del marmo, ma riserva anche particolare attenzione all’attività educativa e alla collaborazione con le famiglie dei ragazzi. «La nostra Scuola – afferma Anna Trevisani, direttrice del Centro salesiano – investe molte energie nella programmazione costruendo un vero e proprio “ponte” tra le nuove tecnologie e la tradizione dell’antico mestiere dello scalpellino e dell’artigiano del marmo, non dimenticando al tempo stesso che i giovani devono essere formati anche come persone, con valori educativi importanti per l’inserimento nel mondo del lavoro. A conferma del nostro impegno educativo, nel mese di gennaio – aggiunge ancora Anna Trevisani – verrà proposto un incontro con un esperto per l’utilizzo di internet senza pericoli. Il dottor Michele Facci, formatore nell’ambito della psicologia, della didattica e delle nuove tecnologie per il Centro studi Erickson, incontrerà i ragazzi dalle ore 9.00 alle 12.00 del 21 gennaio 2015 e le famiglie nella serata del 23 gennaio 2015 alle ore 20.30. Una buona occasione per sentirsi coinvolti in un percorso formativo che va al di là della semplice formazione didattica».


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

LE VOSTRE LETTERE

GIUSTIZIA

PAPA FRANCESCO

“Un disastro annunciato” “Pareri contrastanti” Buongiorno, sono un vostro lettore e spero che qualcuno ricorderà alcune delle mie lettere del passato che documentavano come la legge italiana sia miope, crudele e ingiusta nei confronti di genitori divorziati (gli uomini sempre vittime). Quello che cercherò di spiegare è la persecuzione, malvagità, cattiveria e disonestà tutte armi che i figli maggiorenni, se vogliono, possono usare contro i propri padri. La legge come sapete permette loro di godere di un privilegio che in nessuna altra Parte del Mondo è permessa: avere il diritto ad assegno mantenimento sin quando non si possano sostenere con mezzi propri. Io voglio sottolineare che dopo aver pagato sempre l’importo attribuitomi dal giudice, sino alla maggiore età della figlia (per 19 anni) causa alcuni dissapori con la stessa, ho ritenuto opportuno per alcuni mesi omettere tale obbligo. Le conseguenze sono state peggiori che aver esercitato un’attività a delinquere (ora ne ha 22 e sto pagando ancora). Dopo aver pagato tutto il pregresso con relativi interessi e oneri proces-

suali sono stato condannato peggio di un criminale a pagare una sanzione pecuniaria - nonostante sia in mobilità - per omesso mantenimento. Lo Stato, e in primis la Magistratura, permette ai figli maggiorenni di abusare di tali privilegi attribuiti da leggi ingiuste che hanno solo la prerogativa di “educare” gli stessi al mancato rispetto verso i propri padri, incentivandoli a forme di maleducazione come la disobbedienza, il menefreghismo e ricatti veri. Dopo la maggior età bisogna avere gli attributi di sapersi mantenere con le proprie forze come i nostri genitori ci hanno insegnato e non vivere alle spalle degli stessi. Se questo è l’insegnamento che viene dato alle nuove generazioni di giovani, da parte di chi dovrebbe indicarci la via per riemergere ... siamo a posto! Uno Stato che si dichiara Civile e Democratico si manifesta in tutta la sua ipocrisia. Padri separati quello che è successo a me oggi potrebbe capitare a voi domani… Maurizio Toffalori

Egregio Signor Direttore, l’annuncio semplice ed essenziale del Vangelo di Papa Francesco suscita approvazioni ed entusiasmi, ma anche più di qualche disappunto, resistenze e critiche. Sembra confondere i piani di quanti coltivano progetti di dominio e di sopraffazione. Penso che non saranno articoli scritti su richiesta, o di qualche blog su face book a fermare la profonda azione di rinnovamento messa in atto da Papa Francesco. Non sarà lontano il tempo in cui il veleno del dubbio costruito ad arte per dividere, finirà per ritorcersi contro chi lo sparge con espressioni sprezzanti contro il Papa. Queste élite che ordiscono attacchi all’attuale pontefice,pensano di poter contenere i temi pressanti della giustizia sociale e della pace con grandi dosi di menzogne, dividendo i credenti, manipolando l’opinione pubblica secondo gli interessi di lobby economico-finanziarie internazionali. Il messaggio pontificio è ripartire dall’uomo, immagine di Dio, non dal denaro, reso dio dall’uomo. L’idolatria del denaro, infatti, ha provocato una crisi economica di dimensioni mondiali, facendo aumentare la disuguaglianza e la povertà. Una società incapace di

LAVORO

“Creare il lavoro che non c’è” «Con la nuova legge di stabilità potrebbero esserci 800 mila nuovi posti di lavoro a partire dal 2015 per tre anni ma potremmo sbagliarci per difetto». Queste le parole e l’ennesima promessa del ministro dell’Economia Carlo Padoan. Non si contano più le volte in cui i ministri dell’Economia degli ultimi tre governi hanno promesso la ripresa e la creazione di nuovi posti di lavoro. Promesse sempre smentite dai fatti, perchè non capiscono, o non vogliono capire, che l’economia della crescita è finita. Crescere ancora, crescere all’infinito non si può. In un sistema economico e di pensiero fondato sulla crescita infinita, parlare di economia e di decrescita felice non è facile. Ma bisogna cominciare a farlo. Stante l’attuale e perdurante situazione di crisi, se fossi un economista mi andrei a nascondere. Serve un nuovo pensiero economico, libero dalle gabbie mentali e dagli schemi fallimentari dell’economia fondata sulla crescita del PIL. Per superare la crisi, serve un radicale cambio di paradigma culturale. Se fossi al posto di Padoan suggerirei al Premier

Matteo Renzi di spostare la priorità dalla crescita del PIL alla crescita dell’occupazione utile. La crescita del PIL, infatti, non crea occupazione: dal 1960 al 1998 il PIL italiano è cresciuto del 300% ma il numero degli occupati non solo è rimasto invariato in termini assoluti ma è addirittura sceso percentualmente dal 41,5% al 35,8% della popolazione. Ad una crescita così rilevante non è conseguito un aumento ma una diminuzione dell’occupazione. Il motivo è semplice: in un sistema economico fondato sulla crescita e sulla globalizzazione, il mercato impone alle aziende di aumentare la competitività e la produttività, parole tanto care ai nostri politici ed economisti, che non significano altro che produrre sempre di più a costi sempre minori con sempre meno addetti, anche per l’automatizzazione dei processi produttivi. La logica conseguenza è che sempre meno persone percepiscono uno stipendio per rilanciare i consumi. Dunque, quando Renzi e Padoan dicono che bisogna fare ripartire la crescita per creare occupazione, si illudono e pren-

dono in giro gli italiani. L’unica strada per superare la crisi e creare davvero nuova occupazione, e di qualità, è la Decrescita Felice, come da anni afferma Maurizio Pallante girando l’Italia in lungo e in largo. Già nel 2012 Pallante pubblicò un manifesto-appello dal titolo significativo: Spostare la priorità dalla crescita del PIL alla crescita dell’occupazione in lavori utili: una proposta concreta. Ristrutturare tutte le abitazioni, ridurre gli sprechi di energia e di materie prime, recuperare i materiali, puntare sull’agricoltura biologica, sulle tipicità locali, sulla salvaguardia dell’ambiente, mettere in sicurezza il territorio dalle ricorrenti calamità, investire nelle migliori tecnologie per ridurre l’impronta ecologica sono tutte iniziative economiche potenzialmente in grado di creare centinaia di migliaia se non milioni di posti di lavoro. Iniziative e settori strategici su cui investire e che devono diventare la vera priorità. Altro che la crescita del PIL! Luca Salvi, MDF Verona www.decrescitafelicevr.o rg

riscoprire la presenza dei poveri è una società che va verso la sua disgregazione, che prepara conflitti sempre più difficili da gestire. Questo è l’avvertimento del Papa e ciò costituisce anche la misura della riforma della Chiesa a partire dai suoi vertici. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, affinchè fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci. “L’auspicio è che i laici cattolici sappiano trovare delle ragioni per dare avvio ad un nuovo protagonismo sociale e politico che abbia come priorità la giustizia e la pace,vivendo il messaggio di fraternità e di pace del Vangelo” (Papa Francesco) Giancarlo Maffezzoli

5 RIFORME

“...con il grembiule” Caro Direttore, sono una nonna, direi moderna, ma che ribadisce che bisogna ristabilire nella scuola dell’obbligo delle regole che ritengo personalmente molto importanti per la formazione delle nuove generazioni . Vengo alla regola: rimettere il grembiule nelle scuole medie inferiori. I nostri figli, almeno a scuola, sarebbero così tutti uguali, ricchi e poveri, perché il figlio di un operaio o di un impiegato spesso non si può permettere abiti o accessori firmati. Come dice un proverbio: “occhio non vede, cuore non duole”. Infatti la Chiesa cattolica, che questa cosa l’ha capita 35 anni fa, in occasione della Prima Comunione ha stabilito che la cosa importante non è il vestito ma il Sacramento e quindi ora le tuniche devono essere uguali per tutti. E così dovrebbe essere per la scuola, dove non si va per fare sfilate o per telefonare (i cellulari dovrebbero essere lasciati a casa…siamo nati senza telefono eppure

abbiamo sempre comunicato!), ma per imparare soprattutto l’uguaglianza e il rispetto verso il prossimo. Anche questo servirebbe per il futuro dei nostri figli, per diventare donne e uomini veri, capaci di amare e godere di tutto ciò che è vita. Spero che queste parole servano alle Istituzioni preposte, per riflettere sul fatto che anche l’abbigliamento fa parte dell’educazione dei nostri figli e la scuola, dopo la famiglia, deve aiutare a comprendere l’importanza delle regole: senza regole non c’è libertà! Maria Rosa

MERCATINO Esperto giardiniere, disponibile per realizzazione e manutenzione dei vostri terrazzi e spazi verdi contattare il 347 5876920



LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

FAME

TASSE

“Come combatterla” Combattere la fame, soprattutto quella nervosa, non è così semplice. Come allontanare quegli insopportabili sensi di appetito? Ecco qualche trucco per combattere il mostro, la fame, e salvaguardare il nostro peso forma. Cercare di scegliere alimenti energizzanti. Il primo trucco per restare soddisfatti tra un pasto e l’altro è quello di scegliere alimenti che offrono valori nutrienti ed energetici. Certo, anche se una lattina di Coca Cola può avere le stesse calorie di una fetta di pane tostato integrale con formaggio, gli effetti sul nostro corpo sono diversi. La Coca-Cola alza i livelli di glucosio nel sangue per poi farli cadere a picco lasciando, dopo poco, un appetito incontenibile. Il pane con un pezzetto di formaggio, invece, contiene fibre e proteine, che daranno al nostro corpo la spinta di cui ha bisogno per affrontare la giornata. In ogni caso, la regola d’oro è non saltare i tre pasti principali, né gli snack sani tra un pasto e l’altro. Non dimenticate, poi, di bere molta acqua: la disidratazione rischia di rallentare il metabolismo. Come combattere la fame: tenendo a freno le

voglie. Le voglie di dolci non vanno sempre ignorate, ma sarebbe bene iniziare ad apprezzare i sapori di cibi più sani e genuini, così da non fermarci sempre al desiderio di pizza e gelato. Se avete paura di rovinare una dieta mangiando degli snack durante la giornata, potete stare tranquilli. Mangiare snack sani è una delle chiavi per avere successo nella riuscita della dieta. Pasti più piccoli e spuntini regolari, aumentano il metabolismo, facendo bruciare energia, in modo costante e per tutto il giorno. Il segreto sta tutto nella scelta dello snack giusto, in cui si combinano fibre alimentari e una piccola quantità di proteine. Il Gruppo mangiatori disordinati presso scuole A. Busti 4 Borgo Roma (tel. 334.5969757) è un gruppo di auto aiuto che grazie alle esperienze dei partecipanti cerca di mettere in pratica un cambiamento di vita che sia più sano e genuino. Non vi sono prenotazioni nè quote o tasse da pagare, siamo autonomi, ci manteniamo da soli grazie a una semplice bussoletta. Buone 24 ore Luigi

Caro Direttore, c’è un certo quotidiano sul quale leggo spesso titoli di questo genere: “pronta in Italia una legge “fregatura” per recuperare il canone TV (vogliono metterlo nella bolletta della luce)”. Oppure: “lo Stato ricorre alla polizia giudiziaria per costringerci a pagare le tasse”. E ancora: “il fisco spia i nostri conti in banca”. Sembra che ci sia un nemico da combattere, un tiranno che ci opprime con le sue vessazioni. E’ chiaro da che tipo di mentalità scaturisce un modo di pensare che fa scrivere certi articoli. Soltanto una cosa resta da dire: la gente onesta – quella in regola, per intenderci, con il dovere di ogni cittadino – può dormire sonni tranquilli, qualsiasi nuova legge inventino per tentare di stanare gli evasori. A stare in allerta casomai dovrebbe essere qualcun altro, chi nasconde i suoi tesoretti all’estero. Ma c’è una cosa da tenere in conto: che nel nostro paese si fanno tanti proclami a cui spesso non succedono i fatti. E qui ci scappa il sorrisetto dei “furbi”, quelli che ogni anno rubano 90 miliardi di euro alle casse dello Stato. Anche questa volta, come spesso succede, è l’inefficienza della Pubblica Amministrazione a rendere dura la vita alle brave persone. E il colmo è che i suoi funzionari vengono poi sempre premiati per aver ottenuto i migliori risultati nello svolgimento del loro lavoro. Come è successo recentemente nel comune di Genova, tanto per fare un esempio, anche se c’è stato un morto. Per mettere fine a questo andazzo basterebbe affidare al cittadino il giudizio sul dipendente pubblico – come è giusto – eliminando quello schifo che sono le autoreferenze. Inutile che il negoziante assicuri di vendere tutta roba buona: spetta al compratore dirlo. Un po’ è colpa nostra se accadono certe cose: abbiamo troppa paura a mettere il naso dentro il palazzo. Giordano Salzani

COMUNICATO Invitiamo i nostri lettori a non spedire risposte a interventi apparsi su altre testate. Grazie.

E’ finito il periodo di Napolitano, un periodo di bei discorsi, strigliò in maniera dura quasi offensiva i parlamentari in occasione del suo secondo mandato. Tuonò contro il porcellum, ma quando ha avuto l’occasione per cancellare i danni fatti dallo stesso per ben nove anni (sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione), e cassare definitivamente “i nominati” mandandoci a nuove elezioni che avrebbero ristabilito la legalità repubblicana (un dovere non una scelta del presidente) ha preferito avallare la durata degli abusivi sui seggi e, in più, lasciare loro l’autorità per applicare la controriforma costituzionale. Il suo periodo è finito, si è dimesso ma l’anomalia costituzionale persiste, è una ferita profonda della nostra democrazia, il nuovo presidente pro-tempore, Grasso, la deve affrontare e sanare. Altrimenti anche l’elezione del nuovo presidente sarà falsata dallo strappo costituzionale. Il danno? Incalcolabile. Il potere dei “nominati” ha rafforzato i prelievi legali di un esercito di sanguisughe parassite, accelerando il prosciugamento di risorse pubbliche a vantaggio di una sola classe. Comunque un affettuoso saluto al nostro Presidente. Umberto Brusco

PARIGI forzare la scorta. Poi, tutti in prima fila a manifestare la solidarietà a chi è in pericolo per la loro negligenza. Hanno creato la crisi che stiamo vivendo, ora ci creano quell'ansia che ci mette uno contro l'altro. La colpa è nostra, insorgiamo solo se l'arbitro non concede un rigore alla nostra squadra del cuore. Crediamo di esserci evoluti, senza accorgerci che siamo guidati come un gregge di pecore, ci nutrono per tagliarci il pelo quando è bello lungo e può fruttare denaro, scopo della loro vita. Sergio

IMMIGRAZIONE Caro Direttore, il premier Renzi e il ministro Alfano con il loro atteggiamento buonista e di apertura all’immigrazione clandestina e all’insediamento del musulmanesimo, mettono a rischio l’unità nazionale e il cristianesimo, quindi le nostre radici storiche e attuali di Stato laico. Comprendo che si debba essere rispettosi di tutti in un paese democratico come il nostro. Ma chi viene qui da noi deve sapersi integrare ed adeguare alle abitudini del posto ed avere un sicuro lavoro, altrimenti se ne stia a casa propria. Il permissivismo poi è deleterio per la nostra gioventù la quale, sempre più numerosa, se ne va all’estero dove sono

LADRI

“Tra “furbi” e onesti” “Come difendersi?”

ITALIA

Ammiravo Forattini perchè con pochi tratti di penna riassumeva un articolo di fondo di qualche pagina. La foto del poliziotto che sta per essere ucciso durante i fatti di Parigi, è l'articolo di fondo della situazione in cui tutti noi ci troviamo. A quegli assassini noi forniamo tutto: dalle armi alla protezione, l'addestramento, ecc., poi ci meravigliamo se ci ammazzano. Ricordo che in Normandia un giorno sono morti in 20.000 per guadagnarci la libertà. Chi governa è responsabile della situazione e si farà rin-

7

più salvaguardate le radici europee. E’ inammissibile che nelle nostre scuole ci sia qualche Preside che vieta di mettere il Crocefisso nelle aule e di fare il Presepe per rispettare le altre religioni. Siamo o no in Italia? Per non scomparire in casa nostra e avere più ordine e sicurezza nonchè più lavoro per i nostri giovani bisogna fare dietrofront ai barconi di clandestini, dopo aver assistito i bisognosi e controllare maggiormente le nostre frontiere, così come fanno le altre nazioni sia europee che internazionali. Aver tolto il reato di clandestinità è stato una vergogna antitialiana e chi l’ha permesso un patriottardo. Renato Tomezzoli

I furti nelle nostre case sono in netto aumento e mi sono chiesto cosa potremmo fare per difenderci da questi “professionisti” che operano senza timore. Il carcere non è possibile perché le nostre leggi non lo consentono e l’Europa ci da sonore multe per le carceri strapiene. Si potrebbero aumentare le Forze dell’Ordine, ma ci sentiremmo circondati perennemente e soffocati dalla loro presenza e poi i numeri sarebbero improponibili. Mettere telecamere dappertutto ma la privacy ce lo vieta, (alcuni di noi non consentono neppure le foto di classe dei bambini). Installare gli allarmi non serve più, perchè le sirene scattano troppo spesso per disattenzioni e ci siamo abituati. E nessuno esce per controllare l’eventuale pericolo. Allertarsi al minimo sospetto, anche questo è vano, troppe persone si rinchiudono in casa ringraziando la buona sorte che anche questa volta non è toccato a loro, e per gli altri sono fatti loro. Anche chi subisce il furto troppo spesso lo tiene per se quasi fosse una vergogna e talvolta neppure lo denuncia alle Forze dell’Ordine. Ho la netta sensazione che uno dei motivi dell’aumento di questi fatti sia che le

considerazioni di cui sopra siano state fatte anche dai “professionisti” che svolgono la loro attività con poche precauzioni. Che cosa potremmo fare per modificare questo stato di cose? Forse socializzare un po’ di più, forse interessarci un pò più degli altri, forse non nasconderci dietro i doppi vetri delle nostre case, forse uscire tutti di fronte ad un eventuale pericolo, forse usare con maggiore attenzione i sistemi di sicurezza per non disattivarne la funzione, forse avvertire le Forze dell’Ordine al minimo sospetto come ci è stato più volte suggerito. Intanto aspettiamo altri suggerimenti. Rosario Di Bella


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE

TRENI. Il Comune ha approvato la lettera di protesta al progetto di trasporto Brescia-Verona

8 BALDO GARDA / PRO LOCO

Peschiera dice no all’“Alta Velocità” Lo scorso 22 dicembre il Consiglio comunale di Peschiera del Garda ha approvato all’unanimità la “lettera di protesta in merito al progetto definitivo del treno ad alta velocità tratta BresciaVerona”. Il documento è stato inviato a istituzioni e organismi di tutela nazionali ed europei per denunciare «l’inutile spreco del territorio», la «crescita abnorme dei costi» e l’alta probabilità di infiltrazioni mafiose che si avranno con la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità (Tav) che attraverserà anche il territorio gardesano. Al Consiglio comunale ha partecipato anche il fisico ed esperto di Tav Erasmo Venosi, scelto come consulente dal Comune per portare avanti la battaglia contro l’opera. L’invito a «valutare la correttezza delle operazioni» che riguardano la Tav è stato inviato a Commis-

sione Europea, Autorità garante della concorrenza e del mercato, Autorità nazionale anticorruzione, Mediatore europeo, ministero dell’Economia, Regione Veneto, Provincia di Verona, Procura della Corte dei Conti e Procura della Repubblica. In primis, scrive Orietta Gaiulli, sindaco di Peschiera del Garda, il progetto presentato è «già vetusto», considerando che è sostanzialmente quello del 2003. C’è poi il problema della legalità: nel mirino le società che fanno parte del Consorzio Cepav2 a cui è stata appaltata la tratta Brescia-Verona, «partecipato per il 12% dal gruppo Maltauro, commissariato in seguito all’inchiesta legata ad Expo 2015». La quota di maggioranza è invece di Saipem spa, società «condannata nel processo afferente alla corruzione internazionale in Nigeria» e indagata

per le «presunte tangenti pagate in Algeria». E poi la figura di Ercole Incalza, capo struttura tecnica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti incaricato di seguire la Tav, che «risulta indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e all’abuso». Quindi il «rischio per l’infiltrazione delle ecomafie» così come accaduto nella costruzione delle autostrade BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano) e Valdastico. Rischio concreto per il basso Garda che, data la previsione di numerose zone di cava, potrebbe essere oggetto di «atti illegali di deposito di rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata». Capitolo costi: dai 4,7 miliardi di euro stimati nel 2005 per la Milano-Verona si è arrivati agli attuali 6,8 di cui 4 solo per la tratta BresciaVerona con la variante di Montichiari. Costi lievitati perché «collegati ad appalti classificati lesivi dei princìpi della concorrenza e della economicità da varie deliberazioni dell’Autorità per la concorrenza e il mercato». L’appalto a Cepav2 è stato infatti assegnato con trattativa privata e non tramite una gara pubblica, sfruttando un escamotage nelle quote di partecipazione dell’allora società committente Tav spa. «Mi batterò con ogni mezzo per evitare questa tragedia annunciata» - conclude nella lettera Gaiulli. Plauso all’iniziativa anche dai banchi dell’opposizione. «Sono contenta per questo Consiglio, peccato non averlo fatto prima» ha sottolineato Giuditta Bolognesi del gruppo Voce ai cittadini. «Speriamo che qualcuno ci ascolti», è stato l’auspicio di Giovanni Chincarini (Lista Chincarini). Katia Ferraro

Tanti visi nuovi alla tradizionale e partecipata cena di dicembre in un ristorante di Sandrà, dove si sono dati appuntamento rappresentanti e delegati delle 11 Pro Loco consorziate nel territorio del Baldo Garda (Brenzone, Caprino, Cavaion, Custoza, Ferrara M/B, Garda, Pastrengo, Rivoli, Sona, Torri D/B, Valeggio). L’incontro è stato un momento di consapevolezza associativa e senso di appartenenza soprattutto per i nuovi dirigenti di Pro Loco da poco eletti, che hanno colto l’occasione

TORRI DEL BENACO. Il 10° Gran Galà del Garda va in archivio E’ andata in archivio la decima edizione del Gran Galà del Garda, svoltasi venerdì 19 dicembre al Cinema Teatro di Torri del Benaco. Al termine del concerto di apertura del “Trio F”, formato dal soprano Fiorella Moro, e dai musicisti Fabio Brugnoli e Flavia Casari, il presentatore della serata Luca Viscardi, direttore artistico di Radio Number 1, ha invitato sul palco, in successione, le persone individuate per questa edizione dal Comitato d’onore composto dal Presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello, dal presidente della Provincia di Brescia Luigi Mottinelli, dal vice presidente della Provincia di Mantova Francesca Zaltieri e dal presidente dell’Associazione Benacus Enrico Bianchini, per aver contribuito allo sviluppo, alla divulgazione ed alla promozione del lago di Garda e del suo entroterra. «L’Amministrazione Comunale e la ProLoco di Torri del Benaco - ha sottolineato il promotore della serata Stefano Nicotra - hanno patrocinato e contribuito con molta convinzione alla riuscita dell’Evento. Uno dei compiti delle istituzioni è anche quello di mettere in risalto le eccellenze del bacino lacustre, e questo evento, che non a caso si svolge negli ultimi giorni dell’anno, ne è una chiara dimostrazione». Il primo a ricevere l’ambita statuetta raffigurante il lago di Garda stilizzato, è stato Alfonso Amicabile, “pioniere” del divertimento sul lago di Garda fin dal 1965, con il famoso Parco Caneva; poi è stato il momento dell’imprenditore bresciano Franco Cerini, titolare con il fratello del marchio “Cerini Hotel”, premiato dal consigliere incaricato al Turismo della Provincia di Brescia Gianluigi Raineri, che ha ritirato l’Oscar anche per un altro bresciano, Mario Bocchio, assente per un grave lutto di famiglia. A seguire, la Provincia di Verona, attraverso il suo vice presidente Gualtiero Mazzi, ha consegnato il premio al cavalier Vito Pasqualini, che nel 1969 inaugurò la famosa “Gelateria Cristallo” di Bardolino. E sempre nella stessa cittadina lacustre è finita un’altra statuetta, consegnata dal VicePresidente della ProLoco di Torri del Benaco, Brigitte Marini, al calciatore Marco Zamboni, con un glorioso passato in squadre di serie A, a partire dal ChievoVerona, e poi approdato alla Juve, Napoli, Verona, Udinese, Lecce a tante altre squadre professsionistiche. L’ultima statuetta è finita nelle mani del professore Gianfranco Caoduro, Presidente Onorario della S.J. World Biodiversity Association Onlus.

per conoscere più da vicino il Consorzio, dove possono trovare prima accoglienza e orientamento su come muoversi. Un pensiero nostalgico è andato alle facce note che mancavano. Si sono ricordati i visi di quelli che ci hanno lasciato nel corso dell’anno: Giovanni Cordioli di Custoza, Marino Bertacchi di Sona e ultimo Gabriele Gambini di Castelnuovo, tutti collaboratori Pro Loco e grandi amici alla Fiera di Cavalcaselle dove il Consorzio è presente con una postazione promozionale. «Tra i progetti da realizzare a breve - ha esordito il presidente Albino Monauni nel suo saluto ai colleghi - c’è quello di aggiornare il sito del Consorzio (www.baldogardaweb.it) dando la precedenza alle notizie di casa Unpli e mettendo in rete gli eventi delle nostre Pro Loco del Baldo Garda. Il sito - continua Monauni - sarà d’ora in poi gestito direttamente dalla segreteria consortile e al momento i costi di inserimento dei primi dati sono finanziati dalla disponibilità di cassa, quindi non gravano sulle singole Pro Loco. Per i costi di aggiornamento degli eventi in programma di volta in volta, si dovrà valutare il costo-tempo impiegato». Bruna De Agostini

PARCO TERMALE VILLA DEI CEDRI E’ stata la bella Giancarla Bedana, 59 anni, di Lozzo Atesino (PD) la vincitrice della finale nazionale del Concorso di bellezza e simpatia “Lady Wanizia Vanità e Malizia” svoltasi il 19 e 20 dicembre scorsi presso il Parco Termale Villa dei Cedri. Il Concorso di bellezza, progettato e coordinato dalla brava soubrette Krizia Scognamillo, ha visto protagoniste concorrenti di quattro categorie d’età, dai 18 ai 60 anni. Massiccia la presenza di pubblico nella due giorni dedicata a semifinale e finale nell’affascinante cornice di Villa dei Cedri, aperta per l’occasione dalla famiglia Nalin, presente attraverso una logistica molto curata alla manifestazione che ha visto incoronare reginetta di bellezza e simpatia Giancarla Bedana. Giancarla Bedana al centro. Alla sua destra Krizia Scognamillo, a sinistra Giulio Nason del calzaturificio Olip, sponsor della manifestazione


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

21 9

SANITÀ. I consigli di Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona

MOSTRA-CONCORSO FOTOGRAFICO

Sintomi influenzali: «Non sottovalutateli»

“La moto nel tempo”

Un aumento del 30% nelle farmacie veronesi della vendita di antipiretici sia pediatrici che per adulti, mentre per i prodotti fluidificanti l’incremento è del 20%; si riscontrano anche molte situazioni più complesse delle vie aeree per le quali il Medico deve ricorrere all'antibiotico e al cortisonico. Per quanto riguarda in generale i farmaci cosiddetti sintomatici, sempre nelle ultime due settimane si è registrato un incremento del 50%. Numerosi i casi di problematiche intestinali con prescrizione di prodotti antiemetici e antidiarroici. «Le mie preoccupazioni si sono dimostrate fondate e purtroppo la scarsa adesione alla copertura antinfluenzale di quest’anno, causata dalla psicosi dei rischi conseguenti alla vaccinazione, ha creato sicuramente condizioni più favorevoli al diffondersi della patologia ¬– dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Il consiglio che posso dare è quello di non sottovalutare i sintomi influenzali, di ricorrere ad antipiretici se la febbre è particolarmente alta, di rispettare il necessario riposo e se si è influenzati evitare di frequentare luo-

ghi particolarmente affollati al fine di evitare contagi di massa. Inoltre non si devono assolutamente assumere farmaci come gli antibiotici senza la consulenza del Medico, al quale si dovrebbe ricorrere in situazioni che perdurano da più giorni, in presenza di uno stato preoccupante, soprattutto in caso di pazienti già compromessi da altre patologie. Altri suggerimenti che mi sento di dare, anche dal punto di vista della prevenzione, al di là di una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura, quindi di sali e vitamine, sono quelli di lavarsi molto

spesso le mani ed evitare di portarle alla bocca o al naso, cercare di non frequentare luoghi particolarmente affollati, tenere una temperatura ambientale non eccessivamente elevata sia a casa che al lavoro e con una corretta umidità. Vale la pena anche di arieggiare spesso le stanze in cui si soggiorna». Secondo i dati dell’Istituto Superiore di sanità emessi nell’ultimo bollettino del 7 gennaio (rete InfluNet 2015) nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio 2015 il Veneto ha fatto registrare un’incidenza della malattia sulla popolazione del 7,18%

risultando seconda solo alle Marche che hanno riportato il 7,71%. Per fare un paragone con le regioni limitrofe l’incidenza del Friuli si è fermata al 2,21, della Lombardia al 2,75% e della provincia di Bolzano al 3,13%. Ai molti pazienti che chiedono al Farmacista se ha ancora senso la vaccinazione rispondiamo che è ancora possibile vaccinarsi, così come consigliano anche molti Infettivologi, sempre considerando che serve una decina di giorni per avere la copertura completa. Riccardo Reggiani

ASSOCIAZIONE INCONTRART&. Corsi 2015 in arrivo “Baccati sti corsi!”: questo lo slogan che l’associazione Incontrart&, un gruppo di giovani del territorio del Baldo – Garda che da otto anni organizza attività rivolte soprattutto ai ragazzi, ha lanciato per presentare i nuovi corsi 2015. La presentazione dei corsi si svolgerà a Cavaion il 6 febbraio alle 20.45 presso la sala civica Eugenio Turri. Sette i corsi che partiranno nel mese di febbraio: il corso di teatro tenuto da Claudia Mazzola (lunedì sera presso la scuola elementare di Rivoli), il corso di fotografia in collaborazione con SPQF (martedì sera nella sala civica di Cavaion), il laboratorio di cucina creativa con Matteo Tommasi (giovedì sera a Bardolino presso l’Istituto Carnicina), il laboratorio di magia tenuto da Dario Benini (lunedì a Costermano). Non mancherà poi il corso di stop – motion ad Affi, tenuto da Luca Peretti per la creazione di un video animato. Gianni della Coppa terrà inoltre un ciclo di incontri di “Storia del Rock”, mentre verrà proposto il Parkour, disciplina che consiste nel superare qualsiasi ostacolo all’interno di un percorso adattando il proprio corpo all’ambiente circostante Insomma, ce n’è per tutti i gusti!. Tutti i corsi sono realizzati in collaborazione con i Comuni di Caprino Veronese, Affi, Cavaion, Costermano, Rivoli e Bardolino. «Le attività proposte – raccontano da Incontrart& - non sono a scopo di lucro, ma sono pensate per offrire ai giovani nuove possibilità di crescita e formazione in ambito artistico, mirando al tempo stesso a creare occasioni di svago, aggregazione e condivisione». Laura Michelini

Dopo il successo ottenuto con il calendario 2015 incentrato sul tema "Rosso, colore che da vita", Donare Avis ha promosso la XVI^ mostra-concorso fotografico "Luigi Barbieri e Giorgio Pellati" per il 2015. Il tema della mostra-concorso è "La motocicletta nel tempo". Si tratta di scattare immagini relative alla storia della motocicletta con le emozioni che ne raccontano le "gesta" a livello storico. Le foto devono giungere presso le sedi Avis comunali aderenti all'associazione Donare Avis entro e non oltre giovedì 30 aprile 2015. A Donare Avis aderiscono le sezioni di Affi, Balconi, Bardolino, Caprino veronese e Cavaion veronese, Costermano, Garda, Lazise, Pescantina, Piovezzano, San Zeno di Montagna, Settimo e Torri del Benaco. Le foto, in bianco e nero e a colori, scattate da fotografi dilettanti, in formato 20 x 30, saranno esaminate da una commissione composta dai rappresentanti dei Donare Avis, da un esperto fotografico e da un rappresentante delle biblioteche comunali che aderiscono all'associazione dei donatori di sangue. Le fotografie verranno esposte in una mostra itinerante che toccherà tutti i paesi

delle sezioni Avis che aderiscono all'iniziativa. I visitatori potranno esprimere il loro apprezzamento sulle immagini esposte attraverso la votazione di una scheda. Anche queste fotografie verranno scelte per la realizzazione dell'ormai richiestissimo calendario di Donare Avis e saranno le immagini che accompagnano i mesi dell'anno 2016. «E' diventato davvero un must il nostro calendario sottolinea l'ex presidente di Donare Avis Giovanni Faccioli - perché rappresenta o porta a conoscenza del mondo del volontariato immagini inedite, innovative, legate spesso al tema della donazione del sangue. E' un modo per attirare nuovi donatori, nuova linfa vitale per l'Avis che oggi più che mai ha bisogno di tante sacche di sangue per far fronte all'esigenza dei trapianti, delle malattie terminali, di chi ha davvero tanto bisogno di aiuto. Quindi anche la fotografia - conclude Faccioli - quella inedita, quella dei non professionisti è un mezzo per far conoscere l'importanza della donazione del sangue. E il calendario ci accompagna con le immagini per un intero anno». Sergio Bazerla



L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Valeggio

2111

SVILUPPO. L’Unione dei Tre Territori Veronesi ha siglato una convenzione con ENEA

IL COMPLEANNO

Energia, ricerca e rinnovamento

“Sos volontari” è maggiorenne

Ricerca, innovazione tecnologica, prestazione di servizi avanzati nei settori dell'energia e dello sviluppo economico sostenibile. Questi i fini istituzionali di ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) che svolge la funzione di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica e, dal 2013, Coordinatore nazionale del Patto dei Sindaci con l'obiettivo di creare un punto di riferimento tecnico scientifico a disposizione delle amministrazioni locali impegnate nella realizzazione dei Piani di azione per l'energia sostenibile (PAES). Ed è proprio con ENEA che qualche settimana fa l’”Unione dei Tre Territori Veronesi” ha siglato una convenzione. Un accordo, questo, che nel suo genere è stato il primo in Italia e con il quale i comuni di Fumane, San Pietro in Cariano, Cavaion Vero-

nese, Sona, Rivoli Veronese, Mozzecane, San Giovanni Lupatoto, Garda, Bardolino e Valeggio sul Mincio si sono impegnati ad operare come “Unione dei Comuni dei Tre Territori Veronesi”, nell’ambito dell’iniziativa europea del Patto dei Sindaci, individuando quale capofila e coordinatore il Comune di Valeggio sul Mincio. I Comuni aderenti all’Unione hanno provveduto all’approvazione dei rispettivi Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e si sono costituiti in Unione. L’Unione dei Comuni dei Tre Territori Veronesi è fortemente impegnata nel diffondere l’iniziativa del Patto dei Sindaci, la cultura in materia di efficienza energetica, nonché la sperimentazione, la progettualità e la realizzazione delle azioni previste nei Piani anche attraverso il conseguimento

di finanziamenti europei per la sostenibilità energetica ed ambientale. Oggetto della Convenzione è lo sviluppo di forme di collaborazione tra ENEA e l'Unione intese a promuovere l’iniziativa del Patto dei Sindaci, con l’obiettivo di favorire la riqualificazione degli edifici e di intere aree urbane, attraverso interventi di innovazione tecnologica, progetti di formazione, consulenza, supporto e assistenza tecnica, nei settori dell’innovazione urbana, dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, della riqualificazione urbana e della messa in sicurezza sismica e idrogeologica del territorio, per la ricerca e lo sviluppo, la richiesta di finanziamenti e quanto altro inerente alla promozione culturale delle azioni per la sostenibilità e l’implementazione dei PAES. «Questo accordo

NOTIZIE IN BREVE (P.P.) AS.LI.PE.VA, LIBERI PENSIONATI ALL’OPERA. L’As.Li.Pe.Va. Associazione Liberi Pensionati Valeggiani ha donato il proprio surplus di risorse finanziarie ad istituzioni di impronta etica e sociale del territorio. Una consistente fetta della donazione è stata elargita per la manutenzione del Palazzo Principale del Ricreatorio parrocchiale e per l’SOS; l’elargizione denominata dal Consiglio “Goccia nell’Oceano” è stata effettuata a favore di un missionario legato alla parrocchia di Salionze che opera in Africa; sostegno è stato offerto anche alle Suore che operano nella comunità valeggiana e al Gruppo di Solidarietà Internazionale “Ca’ Fornelletti”. La decisione di condividere con altre realtà il contenuto eccesso di disponibilità porta la firma del Direttore uscente Giorgio Remelli e di tutto il Consiglio. (S.A.) LOTTA ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTI. Al via l’iniziativa dell'assessorato all’Ambiente del comune di Valeggio, in collaborazione con la Polizia Locale, per controllare e sanzionare l'abbandono dei rifiuti sul territorio. Durante i controlli i rifiuti verranno visionati al fine di verificare la presenza di etichette, scontrini e altro che riconducano al proprietario del rifiuto stesso. Successivamente si procederà con l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento. «Il Comune di Valeggio – dice l'assessore Vania Valbusa - è stanco di spendere denaro pubblico per l'inciviltà di alcuni cittadini. Ecco spiegato il motivo per cui inizierà il monitoraggio delle zone del paese più colpite dall'incuria e dalla maleducazione». Per segnalazioni: 045.6339819; polizia.municipale@comune.valeggiosulmincio.vr.it ANGELO TOSONI NEL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE. Si sono tenute il 12 gennaio scorso le elezioni tra i Sindaci appartenenti al Consorzio Bonifica Veronese, ente che gestisce gli interventi pubblici e privati nel settore delle opere idrauliche e irrigue in 66 Comuni delle province di Verona, Mantova e Rovigo. Il voto era utile per la scelta dei tre Sindaci che andranno a comporre l'Assemblea, insieme ad altri 20 eletti, un rappresentante della Regione, uno per la Provincia di Verona, uno per quella di Rovigo. Angelo Tosoni, Sindaco di Valeggio sul Mincio, è stato votato con 26 voti, seguito dal Sindaco di Bovolone e da quello di Negrar.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VALEGGIO - Municipio - Pizzamiglio Unieuro - Fresco Mio - Alim. Venturelli Vivo - Pro Loco - Candominio Napoleon - Loro Petroli - Baita Alpini

Angelo Tosoni

stretto con Enea – afferma Angelo Tosoni, sindaco di Valeggio e Presidente dell’Unione dei Tre Territori Veronesi - rappresenta per noi un grande obiettivo raggiunto ed andrà a qualificare tutte le operazioni che metteremo in atto. Come Comuni siamo pronti a mettere in gara l’efficientamento dei nostri edifici pubblici ed in questo complesso processo la partnership con Enea, con il suo avvallo, ci garantirà maggiore serenità nel presentare qualsiasi progetto».

Il 2015 si apre, a Valeggio, con il raggiungimento della “maggiore età” di una delle realtà associative più vive del territorio: Sos volontari Valeggio, che compie il diciottesimo anno di attività nel Comune e nelle zone limitrofe. I festeggiamenti iniziano già dal mese di gennaio con la riapertura del corso di Primo Soccorso gratuito per aspiranti soccorritori di ambulanza e non. Da molti anni il corso offre ai cittadini una preparazione tecnico-pratica per la rianimazione, secondo i protocolli “B.L.S.”, ma anche per gli interventi più semplici e l’assistenza durante le manifestazioni, in particolare quelle sportive. Ogni anno, il 50% dei partecipanti al corso diventa turnista e soccorritore. La collaborazione dei volontari valeggiani con la Croce Verde di Verona è iniziata circa trent’anni fa, grazie all’illuminata iniziativa dell’allora medico di base Arrigo Capitanio; oggi i soccorritori, riunitisi nel Sos Volontari Valeggio nel 1997, sono 120 e coprono, sotto la guida sapiente di Leonardo Rigo, turni serali e notturni per tutta la settimana, nel corso dell’intero anno, mentre nel weekend sono attivi h24 insieme ad una figura medica specializzata. Giuliano Menegardo, volontario da quasi ventisei anni, dichiara: «Volevamo essere di supporto alle istituzioni, ora ne siamo diventati parte: con pochi mezzi, ma un grande spirito di volontà, nel 1997 abbiamo fatto il salto di qualità operando sulle nostre ambulanze con medici ed infermieri, cosa che ci ha permesso di essere oggi una straordinaria realtà. Il nostro compenso sono i “grazie” della gente che soccorriamo…ma anche le donazioni all’associazione sono fondamentali». Paola Peretti

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi DOMENICA 25 GENNAIO Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi LUNEDÌ 26 GENNAIO Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum ciclo Ricerche d’Artista PINA 3D regia di Wim Wenders e Gianpiero Ringel, FR-UK-DE 2011 A cura Associazione Humus LUNEDÌ 2 FEBBRAIO Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum ciclo Vittime e/o Carnefici ESSENTIAL KILLING regia di J. Skolimowski (Pol-Nor-Hun-Irl 2010) A cura Associazione Humus LUNEDÌ 9 FEBBRAIO Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum ciclo Vittime e/o Carnefici IN ORDINE DI SPARIZIONE regia di Hans Petter Moland (Nor-Swe 2014) cura Associazione Humus

LUNEDÌ 16 FEBBRAIO Villa Zamboni, ore 21.00 Cineforum ciclo Vittime e/o Carnefici THE ACT OF KILLING regia di J.Oppenheimer (Dnk-Nor 2012) cura Associazione Humus MARTEDÌ 17 E MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO piazza Carlo Alberto, dalle ore 11.00 BIGOLADA VALESANA bigoli con le sardele, polenta e renga, formaggi e mostarda, sbrisolona con grappa. A cura di Ass.ne Vales Fest, in collaborazione con Comune di Valeggio DOMENICA 22 FEBBRAIO Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi

LUNEDÌ 23 FEBBRAIO Villa Zamboni, ore 21.00 DOMENICA 15 FEBBRAIO Cineforum - ciclo Bisogni speciali Piazza Carlo Alberto, THE SESSION dalle ore 14.00 regia di Ben Lewin (Usa 2012) CARNEVALES cura Associazione Humus Festa in maschera per tutti i bambini, con laboratori creativi, giochi, Il presente calendario potrebbe intrattenimento subire variazioni e concorso mascherine. per cause indipendenti dalla volontà In caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà al degli organizzatori. Mercato Ortofrutticolo. INFO: 045 7951880 A cura di Pro Loco Valeggio www.valeggio.com


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Peschiera

2112

IN CASSA. Il ricavato dalla vendita di La Rocca, XXX Maggio e del Padiglione degli Ufficiali

BANDA MUSICALE

Le caserme fruttano un milione di euro

Il concerto dell’Epifania

Servizi di

Katia Ferraro 1 milione e 359mila euro: questa la somma arrivata a novembre nelle casse comunali di Peschiera del Garda dal ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), riconosciuta a Peschiera per la vendita delle caserme La Rocca e XXX Maggio e del Padiglione degli Ufficiali, gli ormai ex beni demaniali che a dicembre 2013 il Mef ha ceduto a un fondo investimenti della Cassa depositi e prestiti assieme ad altri immobili demaniali sparsi in tutta Italia. L’importo, pari al 15% del ricavato della vendita, è stato elargito in base a una clausola contenuta nel protocollo d’intesa siglato nel 2010 tra Comune di Peschiera (con l’allora sindaco Umberto Chincarini), Agenzia del

La Caserma La Rocca

Demanio e Mef. Un’ingente somma di denaro per cui è stata fatta una corsa contro il tempo per spalmarla tra i vari capitoli di bilancio nell’assestamento finanziario relativo al 2014 approvato in Consiglio comunale a

novembre. Se la cifra non fosse stata distribuita avrebbe infatti determinato un avanzo di bilancio per il 2014, che in base alle norme sul Patto di stabilità non avrebbe potuto essere speso. Tra i capitoli

che beneficiano maggiormente di questa nuova risorsa ci sono contributi per le scuole materne (240mila euro), servizio raccolta rifiuti solidi urbani (226mila), spese per servizi sociali Ulss 22 (220mila), servizi per assistenza domiciliare (90mila) e a persone bisognose-fondo alluvionati (60mila), ma anche servizi per le mense scolastiche (48mila) e per il trasporto scolastico (44mila). A spiegare i dettagli della scelta è il consigliere con delega al bilancio Daniela Florio: «Parte di questo denaro è stato utilizzato per sgravare il bilancio 2015 di alcune spese certe che saranno effettuate in questi primi mesi. Questa è stata per noi la scelta giusta, manteniamo gli stessi servizi del 2014 e in molti casi li potenziamo, come per il settore sociale».

Un palazzetto dello sport gremito di spettatori e commenti entusiastici hanno accompagnato il tradizionale concerto dell’Epifania della Banda musicale cittadina di Peschiera, che ha presentato ufficialmente il

IL PROTOCOLLO D’INTESA

Dal Garda al Po, le fortezze del Mincio Sabato 10 gennaio i Comuni di Peschiera, Ponti sul Mincio e Borgo Virgilio (MN) assieme all’ente Parco del Mincio hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Dal Garda al Po, le fortezze del Mincio”, attraverso cui i promotori vogliono unire le forze per diversificare l’offerta turistica e sviluppare progetti comuni al fine di ottenere con più facilità finanziamenti regionali, statali e comunitari con cui valorizzare il loro patrimonio naturale e storico-culturale. Tra gli obiettivi dell’accordo ci sono la creazione di una strategia promozionale congiunta in cui Peschiera assume il ruolo di capofila per la capacità di intercettare i flussi turistici; il potenziamento di un turismo sostenibile grazie alla rete di piste ciclopedonali e

da sinistra: sindaco di Ponti Giorgio Rebuschi, presidente Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, sindaco Peschiera Orietta Gaiulli, assessore regione Lombardia Mauro Parolini e sindaco Borgo Virgilio Alessandro Beduschi

percorsi integrati (non solo la ciclabile Peschiera-Mantova, tra le più frequentate d’Europa); il coinvolgimen-

to degli operatori turistici per sviluppare servizi e infrastrutture adatte all’accoglienza di chi ama scopri-

re il territorio in bicicletta, tendenza sempre più diffusa tra i turisti nordeuropei e non solo; la predisposizione

NOTIZIE IN BREVE AL VIA IL MERCATINO A CHILOMETRI ZERO IN VIA LAZIO. È partito mercoledì 7 gennaio e si terrà ogni mercoledì dalle 8 alle 13 a Peschiera del Garda il mercato a chilometri zero promosso dall’amministrazione comunale e organizzato dal Consorzio VeroNatura di Coldiretti. Il luogo scelto è il parcheggio di via Lazio vicino alla rotatoria di località Porto Vecchio. Questo mercato si aggiunge a quello presente da anni nella frazione di San Benedetto, il giovedì mattina, gestito da un consorzio mantovano. Oltre a frutta e verdura, ogni settimana una decina di aziende agricole offrirà anche formaggi, latte e yogurt, miele e marmellate, prodotti ittici, salumi e carne, tartufi. QUANDO IL GARDA ERA UN MARE. Domenica 21 dicembre al Museo della Pesca di Peschiera è stato presentato al pubblico il documentario “Quando il Garda era un mare” dedicato all’avventura cinematografica della Bertolazzi Film, che negli anni ’60 fu uno dei più importanti teatri di posa italiani per le riprese di film di ambiente piratesco. Il lungometraggio (52 minuti) è stato realizzato da Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet con il sostegno del Centro culturale La Firma di Riva del Garda: insieme hanno ricostruito quell’avventura che nell’arco di un decennio ha fatto diventare Peschiera la Cinecittà del Garda. Tra le testimonianze raccolte ci sono quella del «patron» Walter Bertolazzi, quella di Fabio Testi, del regista Umberto Lenzi e degli attori Liana Orfei e Kirk Morris, del regista e critico cinematografico Steve Dalla Casa, della figlia di Bertolazzi, Carmen, e del cognato, Gianfranco Bortolussi, oltre ad alcuni pirati dell’epoca, giovani comparse di Peschiera.

di un cronoprogramma di interventi con cui candidarsi a bandi delle regioni Veneto e Lombardia oltre che delle fondazioni bancarie Cariplo e Cariverona. Assieme ai firmatari dell’accordo – il sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli, di Ponti Giorgio Rebuschi, di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi e il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer – erano presenti anche l’assessore regionale al Turismo della Lombardia Mauro Parolini e il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello. Alle spalle dell’operazione c’è l’accordo firmato nel 2011 tra Lombardia e Veneto per valorizzare le aree di confine puntando su temi quali sviluppo sostenibile, sviluppo turistico congiunto e valorizzazione dei beni storico-culturali. Su questa scia il Parco del Mincio ha già elaborato quattro itinerari tematici attraverso forti, torri e castelli denominato “Il Mincio e la guerra”: maggiori informazioni al sito www.terredelmincio.it.

suo nuovo direttore, il maestro Andrea Loss, alla guida della banda dallo scorso settembre. Oltre due ore di musica, scandite da brani di autori classici alternati a compositori contemporanei. Il concerto è stato aperto dai talenti in erba della Junior Band, diretti dalla maestra Mariella Scala, mentre il coro Arilicanta diretto dal maestro Matteo Ballisti ha accompagnato l’esecuzione del brano della Misa Criolla. Come ogni anno il concerto è stato dedicato alla memoria del maestro Primo Consolini, che nel 1981 contribuì a rifondare la banda dopo anni di silenzio, assumendone guida e direzione. In apertura l’attuale presidente del gruppo Simone Lonardi ha lasciato la parola a Gianfranco Bortolussi, tra i rifondatori della banda negli anni Ottanta e autore, nel 1991, del libro “La banda musicale cittadina di Peschiera del Garda: i nostri primi 10 anni”. Passato e presente si sono simbolicamente alternati anche con la stretta di mano tra l’attuale direttore Loss e il maestro Flavio Rudari, che ha accompagnato il gruppo in quest’ultimo decennio. Originario di Rovereto, il maestro Andrea Loss ha iniziato la carriera musicale giovanissimo, specializzandosi in direzione d’orchestra e di banda. È tra i maestri più quotati d’Italia, spesso richiesto come direttore ospite anche all’estero.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCHIERA - Municipio - Centro pensionati Arilica - Gruppo Alpini - Distributore Agip CAVALCASELLE - Superm. Bertoldi CASTELNUOVO - Municipio - Biblioteca La Bottega Alimentari - Sepermercato Prix Circolo Noi SANDRÀ - Farmacia Pietropoli - Impianti Sportivi


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE di Lazise

PALÙ DEI MORI. La Regione ha stanziato 100mila euro per la struttura Sant’Antonio di Padova

Il “recupero” dell’Oratorio La Regione Veneto ha stanziato un contributo di 100mila euro a favore del recupero dell’oratorio di Sant’Antonio di Padova, in località Palù dei Mori a Lazise, per la cui causa si sta battendo da oltre 15 anni l’associazione culturale Francesco Fontana. Costruita all’inizio del XVII secolo e inserita all’interno di un’antica corte rurale, fino alla scorsa estate la proprietà della chiesetta era frazionata tra i 21 proprietari della corte. A fine giugno è stata formalmente ceduta al Comune, dopo un lungo lavoro di intermediazione svolto dall’associazione Francesco Fontana per sensibilizzare i proprietari sull’importanza di far diventare pubblico il bene, così da facilitare il reperimento di fondi utili al suo restauro. «La Regione aveva aperto un bando a favore dei Comuni per lavori di particolare interesse o urgenza, tra cui il recupero di edifici che versavano in stato di degrado avanzato - spiega l’assessore all’urbanistica Barbara Zanetti. Abbiamo

L’Oratorio di Sant’Antonio

così predisposto un progetto preliminare per il restauro complessivo con il consolidamento delle fondazioni seguendo le normative antisismiche, il rifacimento della copertura oltre al recupero di tutti i mate-

riali che compongono la struttura, dal pavimento alle finestre passando per gli intonaci e gli elementi decorativi, tra cui i pregiati stucchi tardobarocchi». L’importo stimato dei lavori è di 191mila euro, di cui

LAZISE. Il capitello di via Risorgimento ha di nuovo la madonnina A Lazise la parrocchia dei santi Zenone e Martino regala alla comunità del quartiere Zappo una madonnina da ricollocare nel capitello di via Risorgimento 26 dopo il furto avvenuto ai primi di dicembre delle scorso anno. Un furto che ha destato l'indignazione di tutto il quartiere. La cerimonia di ricollocazione è avvenuta alla presenza di quasi tutte le famiglie del quartiere con la benedizione della statua e con un momento di preghiera alla presenza del parroco Don Achille Bocci. La statua candida della Madonna è stata rimessa in ordine e ricollocata sull'altare del capitello a cura di Gianfranco Corazza e di alcuni amici, fra cui Luciano Cafeo che ha avuto in "eredità" il capitello che fu realizzato alcuni anni orsono da Don Domenico Meneghello, per molti anni collaboratore della parrocchia. Il capitello mariano infatti è collocato in una piccola rientranza fra via Risorgimento ed il giardino dell'abitazione di Cafeo che in precedenza era appunto del compianto Don Meneghello. «Riportando la statua della Madonna nel suo luogo originario - ha esordito il parroco - è al tempo stesso un caro ricordo di Don Domenico Meneghello ma una chiara manifestazione di attaccamento di voi tutti, abitanti del quartiere, alla devozione di Maria, madre di Gesù e madre nostra». Dopo la lettura di un brano del Vangelo, la preghiera comunitaria con la recita della preghiera di papa Francesco all'Immacolata dell'8 dicembre scorso, il parroco ha benedetto la statua della Madonna che fu in precedenza di Mons. Giuseppe Boaretto, già parroco di Lazise fino agli anni ’80 del secolo scorso. Sergio Bazerla

110mila effettivi di lavori e la rimanente quota a copertura di voci quali Iva, indagini e rilievi, oneri per la sicurezza, collaudo delle opere e imprevisti. Lo stanziamento regionale va quindi a coprire oltre la metà della cifra preventivata. «Il resto lo impegnerà il Comune attraverso il bilancio del 2015 - aggiunge l’assessore -. Al momento aspettiamo il decreto ufficiale della Regione, dopodiché produrremo gli altri documenti necessari per appaltare i lavori». Zanetti ringrazia l’assessore regionale ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti ma anche il «lodevole impegno» dell’associazione Francesco Fontana, da quindici anni in prima linea nel perorare la causa dell’oratorio di Palù dei Mori. Chiuso dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, negli anni Settanta crollò la copertura, il che favorì la perdita di gran parte del patrimonio interno ed esterno. Nel 2000 i volontari della Francesco Fontana si fecero carico dei lavori di sgombero e pulizia, mentre il Comune finanziò la posa di una copertura provvisoria in lamiera. Tra le iniziative promosse negli ultimi anni dall’associazione per far conoscere e apprezzare questo piccolo gioiello ci sono la pubblicazione del volume “Sant’Antonio di Padova a Palù dei Mori. Un oratorio a Lazise” e la celebrazione della ricorrenza dedicata al Santo il 13 giugno. La Francesco Fontana ha inoltre portato avanti la ricognizione delle quote di appartenenza, facendosi carico delle spese notarili per il passaggio di proprietà. «Per noi è una grande soddisfazione - commenta il presidente Giulio Rama, annunciando che l’impegno continua -. Raccoglieremo altri fondi, già diversi benefattori hanno dato la loro disponibilità per fare delle donazioni». Katia Ferraro

2113 IL SAMARITANO DI LAZISE 2014 Renzo Tosato, classe 1938, nativo di Roncolevà, ma residente a Lazise da diversi anni, è il "Samaritano di Lazise 2014". Ad assegnare il premio, che ha raggiunto la V^ edizione, è stata la sezione Simone Gelmetti dell'AIDO. Renzo Tosato da anni si adopera come volontario nella gestione del circolo dell'Associazione Anziani Lazise. A consegnare la medaglia con la pergamena sono stati il sindaco Luca Sebastiano, l'assessore ai servizi sociali Giorgio Benoni, il consigliere delegato alle manifestazioni Elena Buio e il parroco Don Achille Bocci. La cerimonia si è svolta nella chiesa parrocchiale nell'intermezzo musicale realizzato dal gruppo musicale GardArt di Desenzano del Garda. «L'aiuto fraterno ad un amico, rimasto solo, ora non più in efficienza fisica, ma con una continua dedizione del tutto silenziosa - ha sottolineato Sergio Ferraro nella motivazione del premio - sono le argomentazioni con cui la commissione dell'Aido ha inteso assegnare la V^ edizione del premio Il Samaritano di Lazise a Renzo Tosato. Un riconoscimento per l'azione compiuta in maniera disinteressata che serva da monito alle giovani generazioni e di incentivo a che la comunità possa essere un sostegno reciproco a chi è stato meno fortunato». «Plaudo all'iniziativa dell'Aido - ha soggiunto il sindaco - perché evidenzia come nel tessuto sociale vi siano ancora persone che si dedicano nel silenzio a cittadini bisognosi ed in difficoltà». «Nel mezzo di un recital musicale che parla del Natale - ha esordito il parroco - non ci poteva essere migliore occasione che premiare chi si è speso e si spende per un amico ora non più autosufficiente. Un esempio da imitare». Sergio Bazerla

NOTIZIE IN BREVE (S.B.) ADDIO AL “RE DEL PORTO”. Se n’è andato ad 83 anni per un male incurabile il "Re del Porto", al secolo Carlino Bitturini. Carlino era davvero il Re del Porto di Pacengo non tanto per il comando del territorio ma per il suo grande amore per quell’"Ultimo lembo di terra veneta" come ha lasciato scritto nel suo libro su Pacengo Giovanni Battista Perantoni. Carlino amava Pacengo: era la sua terra, il suo regno, soprattutto il porto, dove passava le maggiori ore della sua esistenza. Carlino ha raggiunto la sua Eda Allegri che per molti anni ha gestito proprio al porto il noleggio delle barche. Un lavoro che da Eda è passato a Carlino e ora alla figlia. «Dall'alba al tramonto - come spiega la figlia Floriana - mio padre era al lago, specialmente al porto. Una sorta di custode silenzioso che con lui ha vissuto dalla nascita fino alla morte». Prima di raggiungere la chiesa, per suo desiderio, il feretro è sceso al lago per l'ultimo definitivo saluto. ASSOCIAZIONE ANZIANI. Fine d'anno con chiusura delle liste elettorali per l’elezione del nuovo Consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti per l'Associazione Anziani di Lazise. Dodici i candidati il lista per il rinnovo del consiglio e cinque per il collegio dei revisori dei conti. Il nuovo consiglio che durerà in carica per quattro anni potrebbe essere composto da un numero minimo di 11 consiglieri fino ad un massimo di 15. Mentre tre i revisori effettivi e due i supplenti. L'assemblea ordinaria dei soci, attualmente 650, è stata convocata per domenica 1 febbraio alle 15.30 presso la sede del sodalizio in corso Cangrande 7/a. All'ordine del giorno la relazione del presidente uscente Renato Rama, lettura ed approvazione del bilancio consuntivo 2014 e relazione del collegio dei revisori dei conti.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE della Riviera

14

ALBARÈ. Le lettere del sindaco Passarini non hanno ancora ricevuto cenni dallo Stato

ALBARÈ

Aiuti per la scuola «Renzi, rispondi?»

Idale Zanolli fa 101 anni

«Negli anni scorsi, al fine di verificare l’antisismicità delle nostre quattro scuole abbiamo eseguito degli studi sulla struttura portante delle stesse per verificarne la loro corrispondenza alla nuova normativa antisismica…La nostra preoccupazione rimane la scuola primaria A.Consolini in via De Gasperi nella frazione di Albarè». Con queste parole il 7 marzo 2014 l’ex sindaco di Costermano, Fiorenzo Lorenzini, scriveva al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Per l’edificio di Albarè il tecnico non consigliava la ristrutturazione: si tratta di una struttura costruita negli anni ’60 in cui alcuni interventi di sistemazione parziale, eseguiti negli anni successivi, non ne hanno cambiato la sostanza. Le alternative sono quindi la sua demolizione e ricostruzione oppure la costruzione su un sito comunale vicino. La spesa preventivata è 2.200.000 euro, decisamente impegnativa per un piccolo comune come quello di Costermano. Da qui l’iniziativa di intraprendere percorsi che potessero portare ad un cofinanziamento da parte di altre istituzioni: dalla richiesta di una convenzione con il MIUR per fondi

1988, quando lui è mancato. La festeggiata, che non ha figli ma gode dell’affetto di numerosi nipoti, pronipoti e dell’intero paese in cui ora vive, ha atteso con gioia la visita di sindaco e vicesindaco di Costermano. «Tagliare il traguardo dei 101 anni con una grinta e una lucidità come quelle di Idale è davvero un grande privilegio» - hanno commentato i due amministratori che hanno brindato accanto ad Idale e alla sua famiglia in attesa del prossimo compleanno!

La scuola di Albarè

immobiliari per la rigenerazione del patrimonio scolastico al tentativo di accedere al programma “6000 campanili”, nulla è andato a buon fine. Nel frattempo il 16 maggio 2014 il Presidente del Consiglio si è rivolto a tutti i Sindaci per richiedere progetti e budget necessari a mettere a norma le scuole. «A questa richiesta il nostro Comune ha risposto inviando tutta la documentazione – afferma l’attuale sindaco di Costermano, Stefano Passarini -. Il 3 agosto sul Cor-

riere del Mezzogiorno è stato pubblicato un articolo in cui si diceva che su 82 scuole richiedenti vengono finanziati dal Governo 82 interventi: Costermano è stata esclusa dall’elenco. Dopo aver appreso questa notizia, il 20 agosto abbiamo deciso di rivolgerci direttamente a Matteo Renzi chiedendo informazioni sulla presentazione della nostra richiesta di aiuto economico per la scuola materna di Albarè»…Una lettera rimasta senza risposta, tanto che il 17 novembre scorso il

primo cittadino ha deciso di scrivere una nuova lettera al Presidente del Consiglio. «Stiamo ancora aspettando un cenno in merito – conclude il sindaco -: consideriamo essenziali gli investimenti nella cultura e nell’insegnamento e pur impegnando le nostre energie per dare ai nostri alunni sempre luoghi sicuri e all’altezza di uno stato sociale confidiamo nell’impegno statale per poter disporre di risorse che ci permettano di migliorare e ricostruire la nostra scuola di Albarè».

GARDA / LE INIZIATIVE DEL COMUNE

Bimbi e ragazzi sul piedistallo E’ un’attenzione particolare quella che il comune di Garda dedica ai minori. Bambini e giovani sono i destinatari di diversi progetti approvati a fine 2014 dall’Amministrazione. Primo tra tutti il progetto “Studiamo insieme”, che anche per il 2015 propone attività di appoggio educativo – scolastico pomeridiano rivolto a ragazzi frequentanti la scuola dell’obbligo residenti a Garda. L’iniziativa ha come obiettivo quello di affrontare le situazioni di alcuni ragazzi in difficoltà di apprendimento, che vivono in una condizione di disagio scolastico, derivante spesso dal

E’ stato un incontro speciale quello che è avvenuto lo scorso 2 gennaio ad Albarè di Costermano. Il sindaco Stefano Passarini e il vicesindaco Aldo Salvetti hanno portato a Idale Zanolli “doppi auguri”: sì, perchè la simpatica nonna che abita dall’età di 90 anni con la sorella Maria Grazia e il marito Elio Coltri ha festeggiato l’arrivo del nuovo anno con i suoi 101 anni compiuti a novembre. Idale, che si ritiene una donna molto fortunata, ha vissuto a Verona con l’indivisibile marito Rino fino al

combinarsi di problematiche all'interno del loro contesto familiare e da mancanza di altri punti di riferimento significativi, o per il fatto di essere minori stranieri. Il servizio è coordinato dagli operatori socio-educativi dell'Ulss22 che attivano gli interventi anche sulla base delle indicazioni-segnalazioni pervenute dalle Scuole, dai servizi socio-sanitari e dalle famiglie. In relazione al singolo caso viene scelta la sede più adatta per l'intervento: Scuola di appartenenza, domicilio dell'operatore, domicilio del minore, o altro ambito "neutro". A Garda continua inoltre anche nel 2015 l’esperienza

del “Centro aggregativo giovanile”, orientato alla socializzazione e al protagonismo dei ragazzi adolescenti che trovano sostegno nella formazione della loro identità sperimentando forme di autonomia ed espressione di sé in relazione al gruppo dei pari e agli adulti di riferimento (animatori). Nato nel 2012 in seguito all'esigenza rilevata dall'Amministrazione Comunale e dai Servizi Sociali di dare uno spazio ai giovani abitanti del Comune dove questi possano incontrarsi e creare relazioni sane e soddisfacenti, il “Centro aggregativo” è rivolto ad adolescenti e giovani del

comune di Garda ed opera nei locali comunali al primo piano dell’edificio polifunzionale di piazza Donatori di Sangue. Il progetto prenderà il via mercoledì 28 gennaio, per continuare fino al 16 dicembre 2015 (con esclusione dei mesi di luglio e agosto). Sostegno ma anche divertimento e formazione: prosegue anche nel 2015 il progetto Scacchi per le classi quinte della scuola primaria Foreste Malfer di Garda. Il progetto didattico, sostenuto dal comune di Garda, si articolerà in 20 lezioni settimanali tenute da un esperto dell’associazione dilettantistica Scacchi della Valpolicella.

Giovani e non solo. L’amministrazione comunale di Garda ha infatti approvato anche per il nuovo anno la consegna di pasti caldi a domicilio, un servizio rivolto a persone, soprattutto anziane, che non sono in grado di provvedere alla preparazione dei pasti per momentanea o permanente difficoltà fisica (convalescenza per fratture o altro) o per assenza dei familiari. Il servizio consiste nella preparazione di pasti da parte di una ditta esterna, che vengono poi consegnati direttamente al domicilio dell'utente. Alla consegna dei pasti, solo a pranzo e dal lunedì al venerdì, provvede quotidianamente il Comune con un proprio incaricato. Per usufruire del servizio è necessario che l’interessato o i familiari presentino richiesta al Comune rivolgendosi all'Assistente Sociale o all'Ufficio Assistenza (muniti di certificato di invalidità o documentazione sanitaria attestante la situazione di bisogno). Il costo del pasto è a carico dell'utente, mentre il trasporto e l'IVA sono a carico del Comune.

Idale con Sindaco, Vicesindaco e familiari

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: GARDA - Municipio - Agenzia Immobiliare Regina Adelaide - Ufficio Turistico - Panificio Bullio - Frutta Bertoldi COSTERMANO - Municipio Pasticceria Bullio CASTION - Alimentari Tabacchi BARDOLINO - Municipio Distributore Esso Fermata Corriere - Avis - Il Fornaio Club Mezza Età - Panificio Bullio CALMASINO - Ortofrutta Bardi Distributore Esso LAZISE - Municipio - Supermarket A&O Centro Anziani - Panificio Bullio Sotto i Portici - Distributore Eni - Poste COLÀ - Circolo Acli - Supermercato Lucia PACENGO - Ugolini Petroli LOCALITÀ RONCHI - San Marco Petroli


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE della Riviera

CASTELNUOVO. La nascita di Martina Peroni ha permesso di tagliare un bel traguardo

Festa in paese: 13.000 abitanti

Grande festa a Castelnuovo del Garda per la nascita di Martina Peroni: il suo arrivo, lo scorso 2 dicembre, ha infatti permesso a Castelnuovo del Garda di tagliare il traguardo dei 13mila abitanti. L'Amministrazione comunale ha accolto la piccola Martina, i genitori Francesca e Luca e la sorellina Chiara in municipio per un momento di festa e la consegna di una targa ricordo. «Nel corso dei suoi due mandati, il mio predecessore Maurizio Bernardi ha festeggiato i residenti numero 10mila, 11mila e i 12mila ─ ricorda il sindaco Giovanni Peretti ─. Castelnuovo è il paese più popoloso del territorio gardesano con un tasso di natalità nettamente superiore a quello nazionale: in Italia l'indice è del 9 per mille, mentre a Castelnuovo siamo al 14 per mille». E se la crescita degli abitanti trova una prima spiegazione nelle nuove lottizzazioni edi-

lizie approvate negli anni Novanta, che hanno attirato a Castelnuovo del Garda molte nuove famiglie, molto si deve anche all’articolato sistema di politiche familiari attuato dall’Amministrazione Bernardi e proseguito senza soluzione di continuità da quella di Peretti. «Il sostegno alle famiglie è frutto di scelte politiche mirate che trovano concreta applicazione nel

Piano integrato delle politiche familiari – spiega l’assessore alla Famiglia Chiara Trotti ─. La nostra società può trarre grande vantaggio dall’alleanza tra Comune, famiglia e società civile, con un percorso di crescita di tutti i soggetti coinvolti». «Il Piano integrato delle politiche familiari prepara un’importante evoluzione con la nascita del Sistema ammini-

strativo integrato comunale – precisa l’assessore Maurizio Bernardi, con delega proprio alla realizzazione di questo ambizioso progetto -. Si tratta di una sorta di database che consentirà di accedere a tutti gli atti amministrativi relativi ai singoli progetti, conoscere gli investimenti per settore e, soprattutto, di misurare con rigore scientifico l’impatto delle azioni amministrative».

BARDOLINO

Nozze d’argento, d’oro e di diamante Una tradizione ormai consolidata: il sindaco di Bardolino Ivan De Beni ha incontrato in municipio le coppie di sposi che nel corso del 2014 hanno festeggiato il 25°, 50° e 60° di matrimonio. In tutto quarantacinque. La cerimonia, semplice e suggestiva, ha visto la partecipazione anche del vice sindaco Marta Ferrari, l’assessore Lauro Sabaini e il consigliere comunale Katia Lonardi. Presente anche il parroco di Calmasino don Romeo Cecchetto.

Il primo cittadino ha omaggiato le coppie presenti con la “preonda” in miniatura, alcuni libri dedicati a Bardolino e un mazzo di gerbere di colore bianco o rosso a seconda degli anni di matrimonio. Al posto del discorso il sindaco ha letto ai presenti la formula che unisce civilmente gli sposi. Al termine della cerimonia e delle foto di rito la festa si è trasferita alla Barchessa Rambaldi per un brindisi collettivo offerto dalla De Gustibus.

NOZZE D’ARGENTO Alessandro Lonardelli e Lorena Pennacchio Joelson Spindola e Cavagnoli Pinto Spindola Rita De Cassia Lino Rama e Marta Righi Nicola Cecco e Elisabetta Modena Marco Ferri e Nicla Babbo Gennaro Cipriani e Lidia Pennacchio Doriano Adami e Lorella Sauro Paolo Floriani e Daniela Lenotti Flavio Cuman e Antonella Corazza Mauro Conti e Laura Rossi Antonello Refolo e Antonella Marai Giuseppe Zantedeschi e Francesca Cordioli Emilio Pedron e Rita Sogni Fabrizio Cengiarotti e Maria Annunziata Rossi Roberto Erbifori e Lucia Donà Massimo Marchi e Patrizia Fornari Angiolino Andreoli e Roberta Zanoni Emanuele Bigagnoli e Laura Modena Dino Simoncelli e Valeria Ribaldi Giuseppe Dalle Vedove e Anna Maria Faccioli Ferdinando Pastori e Birgit Uebele Riccardo Battistoli e Nicoletta Avanzi Franco Tamburini e Maria Giovanna Marchi Roberto Marzari e Milena Mascanzoni

15 CASTELNUOVO

Luigia Peroni: 100 candeline Il Sindaco Giovanni Peretti e l'assessore ai Servizi sociali Stefania Marastoni hanno portato gli auguri dell'Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda alla signora Luigia Peroni, che lo scorso 5 gennaio ha compiuto 100

anni. La signora Luigia è stata omaggiata con un mazzo di fiori ed una targa ricordo, circondata dall’affetto di figli, nipoti e pronipoti, operatori e ospiti della casa di riposo di Lazise, dove vive da qualche tempo.

COMITATO BENEFICO CARNEVAL DE CASTELNOVO Il Comitato Benefico Carneval de Castelnovo ha aperto ufficialmente l'inizio dei festeggiamenti per il decimo anniversario di fondazione del gruppo, nato nel 2005, con lo scoprimento dello stemma ligneo del Comitato, realizzato per celebrare i 10 anni di attività. Il ricco calendario delle manifestazioni del 2015 prevede una mostra fotografica, la consueta sfilata dei carri e gruppi allegorici, domenica 22 febbraio, un gemellaggio con l'associazione Carristi Centesi e la presentazione del libro sul decimo anniversario di fondazione del Comitato dal titolo Ne combinema un Carneval! In occasione della 51ª Festa dell'Uva, il 20 settembre 2015 verrà organizzata l’inedita sfilata settembrina, in collaborazione con l’associazione culturale Città di Castelnuovo del Garda.

BARDOLINO / EUROPEI DI PIZZA

NOZZE D’ORO Giulio Sega e Antonietta Ambrosi Aleardo Dal Bosco e Angelina Pippa Truschelli Sergio Sabaini e Anna Zanetti Mario De Beni e Alessandra De Beni Dario Carnevali e Rita Migliarini Clemente Zaffaina e Adriana Gelmetti Riccardo Montone e Ivanna Castellani Dino Caldana e Palma Zamboni Arnaldo Bonometti e Laura Boni Ivo Toaiari e Bruna De Vecchi Dino Berti e Maria Dalle Vedove Luciano Montresor e Fiorenza Campagnari Luigi Peretti e Anna Mascanzoni Loris Fucchi e Anna Maria Zetti Giuseppe Perolo e Leda Pigazzini Benigno Filomeno e Ada De Franco Francesco Toffali e Mara Sacchetto Aldo Baietta e Carmela Cerni

Lavora sul Garda il vice campione europeo di pizza. Luigi Pettinato, della Taverna "Da Memo" di Bardolino, si è classificato al secondo posto alla diciottesima edizione del campionato Europeo della Pizza organizzato dalla rivista “Pizza e Pasta Italiana”. La gara si è svolta ai primi di dicembre a Padova e ha visto la partecipazione di un’ottantina di pizzaioli del vecchio Continente anche se poi gli stranieri si contavano sulle dita di una mano. Pettinato ha sfiorato il gradino più alto del podio con la presentazione di una pizza denominata "vellutata", a base di crema di carciofi, mozzarelline, pomodoro fresco, culatello di Parma, basilico e origano. Nella categoria "pizza classica" le abilità dei partecipanti sono valutate in maniera organica e rigorosa con giudizi che riguardano il gusto, la qualità dell' impasto, la cottura e l'abbinamento dei prodotti. Nel suo curriculum Pettinato vanta, tra gli altri, un terzo posto ai mondiali della pizza ottenuto nell’aprile scorso a Parma. S.J.

60° DI MATRIMONIO Luciano Gianfranceschi e Angela Bertoldi Nereo Perantoni e Lidia Marchesini Marcello Calicante e Sara Giacomazzi Luigi Pettinato (ultimo a sinistra)


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE del Baldo

2116

AFFI. Buone notizie per l’Amministrazione. Renzi ha risposto!

AFFI / VILLA ELENA DA PERSICO

Scuola elementare: i fondi arriveranno

Tre serate di attualità

Ha trovato un bel regalo di Natale sotto il suo albero il Comune di Affi durante le festività 2014: il 24 dicembre la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a firma direttamente del Presidente Matteo Renzi ha accolto la richiesta di inserimento del comune di Affi tra i Comuni da escludere dalla verifica del patto di stabilità interno relativamente alle spese concernenti l’intervento di messa in sicurezza della scuola elementare di Affi. Tutto era iniziato il 13 marzo scorso, quando il comune di Affi, rispondendo alla richiesta fatta a tutti i Sindaci da Matteo Renzi, inviava documentazione indicando un edificio scolastico per il quale fosse necessario intervenire dal punto di vista edilizio. Sulla base della richiesta poi il Presidente stesso avrebbe allentano i vincoli del Patto di Stabilità per permettere tali interventi, agevolando così la realizzazione di lavori di edilizia scolastica. Il comune di Affi, volendo fortemente ottenere tale beneficio e quindi la possibilità di poter realizzare un intervento di edilizia scolastica, senza che l’utilizzo delle somme a tal fine necessarie andassero a incidere negativamente sui saldi del patto con conseguente sua violazione ed applicazione di sanzioni all’ente ed ai suoi amministratori, ha subito risposto positivamente a questa

richiesta…«tuttavia il 13 e il 30 giugno sono stati firmati due decreti dal Presidente del Consiglio che individuano i comuni che potevano godere dell’esclusione al rispetto del patto – racconta Roberto Bonometti, sindaco di Affi -. Tra loro non figurava il comune di Affi. Abbiamo quindi deciso come amministrazione di scrivere al caro Matteo, chiedendo spiegazioni in merito all’esclusione. In quella lettera si spiegavano tutta una serie di motivazioni al fine di ottenere l’inserimento nell’elenco anche il nostro comune». Tali decreti sono stati ritenuti illegittimi dal comune di Affi per mancanza assoluta di motivazione (si limitavano ad elencare i beneficiari, senza indicarne le ragioni), tanto che il comu-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: RIVOLI - Municipio - Farmacia Rizzotti Panificio el Pistor . Fiori La Groletta CAVAION - Locanda Centrale - Municipio - Market Tonoli - Eurospin - Panificio Zambiasi - Bar Pasticceria Dream Edicola SEGA - Lavasecco Modena AFFI - Municipio - Trattoria da Carlino Macelleria - Galleria Pascoli - Plaza Cafè - Nissan Bertucco Auto ALBARE’ - Market Facchinetti PESINA - Plaza Caffè BOI - Market CAPRINO - Municipio - Farmacia Ambrosi - Circolo ricreativo terza età Stile in - Macelleria Padovan - Erboristeria Domus Mea - Stephy Calzature Panificio Pairoli - Stefy calzature Distributore Shell SPIAZZI - Alimentari SAN ZENO - Municipio - Bar Milano Salumeria Lenotti - Gelateria Dolce Vita - Panificio El Pistor

ne stesso ha proposto ricorso al TAR Lazio per ottenerne l’annullamento. «Lo Stato si è costituito in giudizio, ma per mezzo della Presidenza del Consiglio – aggiunge Bonometti - è stato trovato un accordo per introdurre anche il comune di Affi nell’elenco dei beneficiari. Rimane comunque un po’ di amaro in bocca: solo attraverso l’uso della forza si è ottenuto un risultato che si sarebbe dovuto ottenere in via automatica. In ogni caso il risultato otte-

Roberto Bonometti

nuto ci gratifica per la nostra caparbietà, ci dimostra di avere un’amministrazione che sull’istruzione non fa sconti a nessuno e ci rende orgogliosi di lavorare da anni a servizio e nell’interesse della comunità che rappresentiamo. Un grazie particolare lo riserviamo al nostro segretario Stefano Venturi e al legale che ha seguito la pratica».

Hanno ancora senso i partiti politici oggi? Quale globalizzazione? Strumento per i più forti o occasione di crescita per tutti? Quale famiglia tra gender e omofobia? Questi i temi che saranno trattati ad Affi presso Villa Elena da Persico in tre serate nel mese di febbraio con lo scopo di coinvolgere giovani, amministratori, famiglie e ogni cittadino, su temi di interesse diffuso e specifico allo scopo di una chiarezza di idee per una ripresa di responsabilità e di impegno sociale dei cattolici. Un progetto, questo, proposto ad Affi con il supporto dalla “Scuola diocesana di formazione all’impegno sociale e politico”, il coordinamento organizzativo dei Salesiani Cooperatori che hanno sede presso l’Istituto “Tusini” di Bardolino e il supporto logistico della “Fondazione Elena da Persico” di Villa Elena da Persico di Affi che ha tra i suoi scopi “la promozione di iniziative sociali e culturali per una crescita della società

secondo i valori della solidarietà cristiana”. «Si tratta di un’opportunità di formazione da non perdere. I temi di quest’anno sono accattivanti, importanti e decisivi» – afferma il coordinatore dell’iniziativa, Roberto Lorenzini che, accanto a Paola Nicolis della Fondazione Elena Da Persico, e Don Stefano Origano, Direttore della Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico di Verona, ha firmato una lettera indirizzata ai parroci delle Vicarie del Lago Veronese e di Caprino Veronese chiedendo la loro collaborazione. Si inizierà venerdì 6 febbraio con “Hanno ancora senso i politici oggi?”, per proseguire poi venerdì 13 febbraio con “Globalizzazione: forzatura o opportunità?”, per concludere infine venerdì 27 febbraio con “Quale famiglia tra gender e omofobia?”. Gli incontri, che avranno come punto di riferimento la dottrina sociale della Chiesa, avranno tutti luogo alle ore 20.30.

AFFI / CIRCOLO CÀ DEL RÌ

Il direttivo 2015 E’ iniziato con un direttivo rinnovato il 2015 per il Circolo Cà del Rì di Affi. Alla presidenza del gruppo è stata confermata Monica Burato, mentre Vice presidente è Claudio Longo, Segretario Ivana Gargarella, Cassiere - Tesoriere Pasqualino Lorezini. Consiglieri sono Alessio Ferron, Adolfo Solvetti, Esterina Sega, Segna Rosanna e Gabriella Vicentini, mentre revisori dei conti sono Lidia Benedetti, Giovanni Marchesini e Dorella Sembenini. Delegata dall’amministrazione a partecipare ai Consigli direttivi è Anna Maria Consolini.

Un grazie è andato agli uscenti Claudio Orlandi, Andrea Torresendi, Roberto Barrichello, Claudio Grigoli e a tutti i volontari impegnati per il buon funzionamento del Circolo, aperto ogni giorno. Un Circolo sociale, quello di Cà del Rì, che ha visto avviare in questi anni diverse attività tra cui incontri riguardanti la cura del benessere fisico e mentale e molte attività dedicate ai più piccoli, come “La tribù del Bosco” – nel periodo estivo - con lo scopo di insegnare ai bimbi a vivere consapevolmente sul nostro pianeta.

CAVAION. Il carnevale non lascia. Anzi, raddoppia Il carnevale cavaionese quest’anno non lascia, anzi…raddoppia! Oltre al “ Carneal de Cavaion” di domenica 8 febbraio, giunto alla 39° edizione e che vedrà un ricco programma a partire dalla sfilata dei carri allegorici alle ore 14.00, ci sarà un appuntamento per carri e maschere anche domenica 8 marzo con il Carnevale di Sega che riporterà dopo anni i colori dei coriandoli nella frazione di Sega. «Le due manifestazioni – afferma Enrico Gastaldelli, consigliere delegato alle manifestazioni del comune di Cavaion - si inseriscono in un calendario di eventi cavaionesi, quest’anno particolarmente ricco per lo scadere di numerosi anniversari e compleanni come i 50 Anni dell’Avis, i 25 Anni del Museo Archeologico, i 10 di “Tè Donna”, solo per citarne qualcuno. Come è stato fatto per il calendario degli eventi natalizi anche per i prossimi eventi verrà redatto un calendario condiviso e coordinato con le associazioni in modo da creare uno strumento di lettura utile per tutti i cittadini, evitare le sovrapposizioni e permettere così a ciascun evento la propria visibilità e valorizzazione».


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

CRONACHE del Baldo

CAPRINO. L’iniziativa 2014/15 si limiterà ai mesi di febbraio, marzo e aprile

17 IL SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO

Università popolare “Il Fiocco” va spedito Illustrate le lezioni L’Università popolare è una realtà anche a Caprino: proposta alla comunità caprinese in forma sperimentale, sembra invece aver colto proprio nel segno. Lunedì 12 gennaio nella “Sala dei sogni” del Museo di Palazzo Carlotti si è tenuto un primo incontro informativo, aperto a tutta la popolazione, per presentare l’iniziativa che, per l’anno accademico 2014/2015, si limiterà ai mesi di febbraio, marzo e aprile 2015. Un centinaio le persone presenti che hanno ascoltato attente la relazione del Presidente dell’Università Popolare di Istruzione e Formazione (U.P.I.F.) di Verona, Albertina Cortese. Dopo il saluto di benvenuto del Presidente del Comitato Biblioteca/Museo Civico di Caprino Veronese, il Presidente dell’Università Popolare ha esordito sottolineando l’importanza, il significato e il valore dell’arricchimento culturale da parte di ogni persona. Il Presidente U.P.I.F. ha poi passato in rassegna il calendario delle lezioni, ricordando che si tratta di incontri settimanali, ogni lunedì alle ore 17.00 nella “Sala dei

sogni”, incontri che nel mese di febbraio proporranno tematiche sulla letteratura, nel

mese di marzo su “salute e benessere” e nel mese di aprile sull’arte. «E’ con immenso

piacere – afferma il Sindaco di Carpino, Paola Arduini, con competenza alla Cultura che esprimo grande soddisfazione per l’ottima risposta a questa iniziativa da tempo voluta. Per questo ringrazio il Presidente della Biblioteca – Museo, Franco Zeni, appoggiato da tutto il Comitato, per aver accolto la mia proposta di portare anche a Caprino l’Università Popolare realizzandola in così breve tempo. Fa piacere aver “centrato l’obiettivo” e aver dato un’opportunità culturale su vasta scala».

Continua a navigare a vele spiegate il progetto “Il Fiocco”. Il servizio socio – educativo è rivolto a mamme e bimbi da 0 a 10 mesi con l’obiettivo di creare spazi di incontro, sostenere le neo mamme nel prendersi cura del proprio bambino e trovare uno spazio di condivisione, accoglienza e confronto intorno al tema dell’educazione e della crescita dei figli. A proporlo sono le amministrazioni comunali di Affi, Brentino Belluno, Caprino Veronese, Cavaion, Costermano e Rivoli in collaborazione con il servizio socio – educativo del-

l’Ulss22. Il Fiocco, gestito da un’educatrice professionale esperta nel massaggio infantile, in collaborazione con le educatrici dei vari comuni. Dopo un primo ciclo di incontri organizzato presso il comune di Cavaion, nei prossimi mesi verranno organizzati altri incontri: a Costermano (febbraio – marzo), ad Affi (aprile – maggio), a Brentino Belluno, Rivoli e Caprino Veronese (settembre – dicembre). Per ulteriori informazioni Cesarina Formenti 045.6207233. Per iscrizioni: Enrica Formenti 045.6265712/739; educatrice@comunecavaion.it

SAN ZENO DI MONTAGNA. Il dottor Lovato in pensione La notizia è ufficiale: il dottor Italo Lovato, medico condotto di San Zeno di Montagna da 37 anni, va in pensione e cessa un'attività che ha svolto con impegno e dedizione soprattutto verso gli anziani e le persone in difficoltà. Tutti i suoi assistiti ne sono dispiaciuti, si sentono ora privi di una figura importante di riferimento a cui rivolgersi con fiducia nei momenti di preoccupazione e di dolore, sapendo di poter contare sulla sua disponibilità, in un rapporto di empatia spontaneo, familiare, instaurato nel corso di tanti anni di servizio. Italo Lovato è giunto a San Zeno di Montagna da Pressana, il suo paese, quando era ancora un giovane medico fresco di laurea e da poco sposato con Paola, e si è rapidamente integrato con i Sanzenati, dai quali ha saputo farsi voler bene e stimare non solo per la sua professionalità ma anche per la sua umanità, la sua simpatia e la dedizione con cui seguiva i pazienti. Molti di loro hanno continuato a sceglierlo come medico anche dopo che, per vari motivi, hanno lasciato il paese. Il dottor Lovato era disponibile ad assistere i suoi malati, a dare un consiglio, un incoraggiamento anche fuori del suo orario di servizio e non era raro che si recasse anche di notte al capezzale dei più gravi. Ora che si ritira dal suo lavoro, che ha svolto come una missione, come facevano i medici di un tempo, i Sanzenati si sentono un po' più soli e vogliono esprimergli un grazie di cuore per tutto il bene che ha fatto per loro e nello stesso tempo augurargli di godere in serenità con la sua famiglia, la moglie Paola e i figli Laura e Giorgio, il meritato pensionamento. Laura Michelini

Italo Lovato

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

ICTUS CEREBRALE

Nuovo Modello di Assistenza e Trattamento: La Stroke Unit L’Ictus cerebrale ischemico (Stroke) dovuto all’occlusione acuta di un’arteria cerebrale può dipendere da diversi fattori e rappresenta la prima causa di disabilità permanente e la terza causa di morte. Esso costituisce una vera emergenza medica e la possibilità di ricevere una terapia adeguata dipende dalla rapidità con cui si raggiunge la più vicina struttura ospedaliera organizzata, definita “Stroke Unit”, dove si concentrano tutte le competenze necessarie. Questa struttura è l’unica autorizzata a praticare la trombolisi, terapia d'urgenza che consiste nella somministrazione endovenosa di una sostanza in grado di sciogliere il trombo che ostruisce il vaso sanguigno, permettendo così la riperfusione del tessuto ischemico. Nel Reparto di Neurologia della CdC “Dott. Pederzoli” di Peschiera del Garda è operativa dal 2010 una Stroke Unit, modulo clinico di terapia semintensiva dotato di letti attrezzati per il controllo delle funzioni vitali, dove lavora in modo coordinato un Team multidisciplinare di medici esperti (neurologi, radiologi, cardiologi), infermieri e altro personale (logopedisti, dietisti e tecnici della riabilitazione) che applica i protocolli d’intervento più aggiornati ed efficaci. Il nostro Reparto ricovera circa 250 pazienti con eventi cerebrovascolari acuti ogni anno, attuando in media 28-30 trattamenti trombolitici endovenosi in urgenza (12% dei pazienti) con risultati favorevoli a breve distanza. La loro effettuazione nella cosiddetta ‘finestra terapeutica’ (entro 4,30 ore dall’esordio dei sintomi) ha permesso a circa un terzo dei pazienti di tornare a domicilio in pochi giorni completamente guariti e a circa la metà di conseguire un buon recupero funzionale. Questi dati indicano che la Stroke Unit di Peschiera del Garda è uno dei

centri ospedalieri italiani più efficienti nella terapia dell’ictus ischemico in fase acuta. Oltre al trattamento della fase acuta, è altrettanto importante agire con strumenti di tipo preventivo. E’ noto infatti che l’adozione di corrette misure di prevenzione costituisce l’arma più efficace per combattere l’ictus. La prevenzione primaria dell’ictus si attua mediante il controllo dei principali fattori di rischio cerebrovascolare (sovrappeso, ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito, trattamento delle aritmie cardiache) e adottando un corretto stile di vita che preveda l’abbandono della sigaretta, una dieta equilibrata, una regolare attività fisica e controlli medici periodici. Pertanto per completare e migliorare l’efficacia del percorso diagnostico-terapeutico dell’ictus, è attivo da qualche anno un Ambulatorio per le Malattie Cerebrovascolari che esegue follow-up di pazienti già colpiti da ictus cerebrale cercando di ridurre l’incidenza di recidive, fornisce continuità terapeutica e offre ai pazienti a rischio vascolare strumenti di controllo di tipo preventivo. Infine, nell’ambulatorio dedicato si effettua una approfondita diagnosi ecografica dei principali tronchi arteriosi intra- ed extracranici e la possibilità di valutare fenomeni microembolici a partenza cardiaca. Concludendo, un adeguato e sempre più tempestivo trattamento dell’ictus ischemico è l’obiettivo primario che la Stroke Unit di Peschiera del Garda cerca di conseguire, ma non dimentichiamo il noto aforisma che ‘prevenire è meglio che curare’. Dott. D. Idone Dott G. Zanette U.O. di Neurologia – CdC Pederzoli pubbliredazionale


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

18

CALCIO. Il centrocampista romano rientra a far parte dell’Hellas Verona

Leandro Greco, ritorno gialloblù «Sono stato accolto con tanta stima ed è un grande motivo d’orgoglio. Promesse non se ne fanno, ma da parte mia ci saranno sempre impegno e professionalità per raggiungere l’obiettivo che la società si è prefissata». Vale a dire la salvezza. Si è presentato così, Leandro Greco, alla sua prima conferenza stampa da quando è torna-

to a vestire la maglia dell’Hellas, dopo essere stato spedito subito in campo da Andrea Mandorlini sia a Empoli che al Bentegodi con il Parma. Il centrocampista, nato nella Capitale il 19 luglio 1996 e cresciuto nella Roma (vi giocava già a dieci anni e l’ha guidata come capitano della conquista del titolo Primavera), era già stato per due

Leandro Greco - Grigolini fotoexpress

anni al Verona, ma l’esperienza sarebbe da dimenticare, se non fosse per i rapporti creati con i compagni di squadra e i tifosi: prima la retrocessione in Lega Pro, poi un infortunio che gli ha permesso di giocare appena 14 partite in una stagione. «Da allora, però, ho fatto grossi cambiamenti tattici e sono migliorato tanto. Dopo la mia esperienza all’Olympiacos, sono tornato in Italia per una scelta personale ben precisa: volevo rimettermi in discussione. Voglio fare bene qui, aiutare la squadra. Dirò di più: desidero raggiungere la Nazionale. Queste sono le mie grandi ambizioni e motivazioni. A 28 anni ho piena coscienza dei miei mezzi, so quello che voglio ottenere e so come arrivarci, innanzitutto con il lavoro quotidiano». Dopo le due stagioni in riva all’Adige, Greco aveva giocato a Pisa (l’aveva fortemente voluto Giampiero Ventura, che l’aveva avuto all’Hellas) e a Piacenza, per tornare poi a Roma dove non ha mai trovato molto spazio. Claudio Ranieri, il tecnico, aveva fatto sapere alla società che Leandro poteva essere trasferito, ma non se ne fece niente. Il 3 novembre 2010, però, il centrocampista esordì in Cham-

pions League segnando un gol in Basilea-Roma (2-3) e quattro giorni dopo Ranieri gli diede una maglia da titolare nel derby con la Lazio. A Ranieri subentrò Vincenzo Montella, ma quando davanti hai un monumento come Francesco Totti, è impossibile farsi notare: così, nell’estate 2012 Leandro fu ceduto all'Olympiacos con il quale vinse il titolo nazionale e la Coppa di Grecia, e segnò in Champions League (6 novembre 2012: vittoria per 3-1 sul Montpellier). Quindi il Livorno e metà stagione al Genoa. A Verona Greco potrebbe rimanere a lungo: «Voglio costruire qualcosa per questa società e per questa città che mi hanno dato tanto - ha detto -. È una grande emozione essere nuovamente qui, nonostante sia stato all’Hellas in anni difficili per la società e per la gente di Verona. Ho sempre conservato un ricordo molto bello, questa è stata la prima squadra che mi ha dato l’opportunità di giocare: quella gialloblù è una società che mi è sempre rimasta nel cuore e sono molto felice di far parte nuovamente di tale realtà». Matteo Sambugaro

CICLO CLUB SANDRÀ. Il regalo per il 35° compleanno? «Vincere il campionato italiano a Villa Fastiggi in maggio» Guarda alla nuova annata con un obiettivo indelebile, il Ciclo Club Sandrà. «Vorremmo festeggiare il trentacinquesimo anniversario della nostra società, vincendo il campionato italiano in programma a fine maggio 2015 a Villa Fastiggi in provincia di Pesaro» afferma Augusto Modena, presidente del sodalizio lacustre. Compagine di cicloturismo amatoriale, reduce da un 2014 “da incorniciare” rammenta il dirigente del Ciclo Club Sandrà, forte di 65 associati. I successi 2014 coincidono con gli ennesimi titoli italiani, vinti a Misano Adriatico, nelle categorie ragazzi e donne oltre al secondo posto nella graduatoria generale. Gli stessi cicloturisti hanno inanellato successi nelle diverse categorie del campionato europeo come nel circuito lombardo-veneto. Ed ancora: vittorie nel campionato provinciale, al termine di 15 prove, nelle categorie ragazzi e donne (6 prove) e nel giro di Verona (4 prove). «Il 2014?. Un anno indimenticabile - ha sintetizzato il presidente Augusto Modena - anche se la storia ultratren-

CALCIO

Benvenuta Baldense c7

L'Us Baldense 1981 raddoppia. E dà il benvenuto alla Baldense c7. Nuovi scenari, nuove ambizioni. Ma con l'amicizia e i valori dello sport sempre in primo piano. La neonata formazione amatoriale va così ad affiancarsi alla squadra di calcio a 11 e punta innanzitutto a instaurare un gruppo solido, che possa porre ottime basi per il futuro. Questa sarebbe la vittoria più grande. Simone Penna indica la strada da seguire. L'amministratore del calcio a 7 racconta progetti e obiettivi. «Vogliamo presentarci al meglio come matricola, dimostrando però di essere tra i club più organizzati dell'intera 1ª divisione Csi (Centro sportivo italiano, girone A, ndr). Naturalmente, non metteremo in secondo piano il valore umano di ogni membro della squadra: anzi, cercheremo di esaltare le doti sia umane che sportive dei singoli. La Baldense c7 non nasce per risultare una meteora del calcio a 7, ma con lo scopo di perseguire le orme della formazione che ci ha ispirato per trentatrè anni». Il riferimento alla Baldense 1981 è chiaro e sincero. Non a caso, il club del presidente Simone Dal Prete è uno più antichi di Caprino e del panorama Csi di calcio a 11. I giallorossi militano in 1ª divisione (girone C) e ambiscono alla categoria Top.

tennale della nostra società racconta che, in trenta stagioni su 34, abbiamo

conquistato

almeno un successo. Ma mai fino a raggiungere, lo scorso anno, le dieci vittorie sulle undici competizioni a cui abbiamo partecipato. Doveroso un ringraziamento a tutti i nostri ciclisti e cicliste nonché a chi ci ha sostenuto». Massimo Ugolini

Simone Penna

In generale, invece, la società conta quaranta tesserati per il settore a 11 (dirigenza compresa), e venti iscritti per quello a 7 (sempre dirigenza compresa). «Lo spirito? - commenta Penna -. Creare aggregazione comunitaria, che guardi in primis all'attività puramente ludica. Ringrazio di cuore la Baldense 1981, il presidente e i suoi collaboratori per aver accettato di allargare i propri confini e dando spazio alla realtà del calcio a 7, ma pure il sindaco Paola Arduini, l'intera Giunta comunale di Caprino e i nostri sponsor e sostenitori. La Baldense c7 è aperta a chiunque desideri non appendere le scarpe al chiodo e perseguire la passione in un gruppo di amici: la squadra è competitiva ed è formata da un mix di nuove generazioni e di esperienza. Il giocatore più giovane ha vent'anni, il più “vecchio” ne ha quaranta. Stiamo riscontrando parecchio entusiasmo e ne siamo felici. Ogni settimana, vorrei vedere in campo ragazzi grintosi, collaborativi e, allo stesso tempo, corretti e rispettosi verso avversari e arbitri: il fair play è un aspetto fondamentale». Per informazioni, scrivere a baldense.c7@gmail.com, www.baldense.sistemacalcio.com oppure visitare la pagina Facebook. M.S.


2015: proseguono i bonus per la casa a cura di arch. Mirko Ballarini (Studio d'architettura mb2) Chi sta pensando di ristrutturare il bagno o di cambiare le finestre può agganciare l'ultimo treno degli incentivi per le ristrutturazioni e per l'eco-bonus riguardante il risparmio energetico. Vi è infatti ancora un anno per godere dei benefici della detrazione Irpef/Ires sui lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Beneficiario dell'agevolazione è chi sostiene la spesa, e si intesta le fatture, sia proprietario o meno dell'immobile (inquilino, comodatario, usufruttuario). Questo bonus (65%) riguarda importi massimi di detrazione che vanno dai 30mila euro per l'installazione di pompe di calore ad alta efficienza ai 100mila.euro per la riqualifica-

zione energetica globale. Ad esempio sostituendo una caldaia tradizionale con una a condensazione, ed installando valvole termostatiche sui termosifoni con un costo complessivo di 3mila euro, si può godere di una detrazione di 1.950 euro suddivisa in dieci quote annuali. Il bonus si attesta invece al 50% e vede un tetto di spesa agevolabile di 96mila euro per unità immobiliare, in caso di ristrutturazioni. Attenzione però che dal 2016 la percentuale dal 50% scenderà al 36% con una spesa agevolabile massima che diminuirà a 48mila euro. Tanto per fare un esempio anche l'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica ad uso dell'abitazione che costasse 10mila euro ha diritto a un importo detraibile in dieci quote annuali per complessivi 5mila euro. A questo si aggiunge infine la detrazione sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che viene prorogata anch'essa fino al 31 dicembre 2015 senza alcuna modifica e continuerà a essere pari al 50%, divisa in 10 rate annuali. Viene calco-

lata su una spesa massima di 10mila euro, con il vincolo di abbinare la detrazione sui mobili a quella sulle ristrutturazioni edilizie, per un intervento che sia almeno di manutenzione straordinaria. Ad esempio, chi ristruttura la propria abitazione e spende 10mila euro per arredare il bagno e la cucina, ha diritto a uno sconto dalle imposte di 500 euro all’anno per dieci anni. Per i mobili si può spendere anche una cifra superiore a quella investita per i lavori edilizi ma in ogni caso l'importo massimo di spesa ad essi riferito è di 10mila euro.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

RUBRICHE

20

CULTURA LETTO

PER VOI

Andrea Vitali, Quattro sberle benedette, Garzanti 2014, 384 p., 16,40€

Da sempre Andrea Vitali propone personaggi di varia umanità, gente semplice della provincia che rincorre successi di piccola caratura e si arrabatta per tirare avanti, ma più spesso è alle prese con gli affanni quotidiani. I suoi racconti ci trasportano in diverse epoche, dai primi anni del secolo agli anni settanta, mai nel presente. Lo scrittore, infatti, individua personaggi degni di nota ma li fa muovere in altri periodi storici. Anche con quest’ultimo romanzo l’autore torna a occuparsi del periodo storico che preferisce, gli anni Trenta. Protagonista è il maresciallo dei carabinieri Maccadò e i suoi collaboratori: l’appuntato siciliano Misfatti e il brigadiere sardo Mannu sempre in lotta tra di loro. Il tempo dei tre è occupato da una lunga disquisizione sul sesso del figlio del maresciallo che sta per nascere e da una serie di lettere anonime che arrivano in stazione. La denuncia riguarda un noto ma innominabile cittadino di Bellano – paesino del comasco teatro di tutte le storie di Vitali - il quale, malgrado il suo ruolo di alto profilo morale, a detta del delatore, è un assiduo frequentatore di una famosa casa di piacere situata a pochi chilometri. Sono sberle metaforiche, ma non per questo meno sonore, che arrivano in caserma, nero su bianco perché a frequentare ragazze di facili costumi, è persona che, a rigor di logica, non dovrebbe. Non è un reato, d’accordo, ma con chi ce l’ha il delatore? Ficcando il naso tra le liti e i segreti della sua Bellano, Vitali ci prepara un appetitoso banchetto letterario e per noi, alternare letture impegnate ad altre più leggere e divertenti, può essere utile come prendersi qualche giorno di ferie per disintossicarsi dalla frenesia giornaliera e dai problemi che ci assillano. In questo senso leggere Vitali, osservatore curioso e divertente dei vizi, o presunti tali dell’uomo, può essere anche utile. Come ha scritto di lui Bruno Quaranta: “ Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie”. Un campione dell’antica arte del racconto italiano.

a cura di Lino Venturini

Il Mese I latini chiamavano l'inverno hiems, stagione del cattivo tempo e delle tempeste. E’ simile al verbo hiemo, fare freddo, essere in tempesta. Dalla stessa radice, di origine indoeuropea, deriva l'aggettivo hibernus, invernale e il sostantivo hibernum che nel linguaggio popolare divenne invernum, inverno. Il 21 dicembre, durante il solstizio d’inverno, dal latino solstitium, letteralmente “arrestarsi del sole” o “sole fermo”, il sole tocca il punto più basso dell’orizzonte, raggiunge cioè nel suo moto il punto di massima distanza dal piano equatoriale. È' un periodo di morte apparente perché la vita continua, come i semi sotto la neve o come gli animali immobili nel letargo. Con gennaio, primo mese d'inverno, inizia anche l'anno legale del nostro calendario, filiazione del romano ianuarius dedicato a Jaunus, Giano, il dio preposto a tutti gli inizi. Il 6 gennaio cade la festa dell’Epifania la cui origine risale al 120-140 per opera del predicatore gnostico Basilide di Alessandria d’Egitto. Deriva dal greco Epiphaneia che significa letteralmente" apparizione", in senso traslato "manifestazione sensibile della divinità". Eliminati gli elementi gnostici, la festa fu adottata dalle Chiese orientali che in quel giorno celebravano la nascita di Gesù, il suo battesimo, l'adorazione dei Magi e il primo miracolo di Cana. Infine, verso il V secolo, si diffuse a Roma dove si ricordava non la nascita di Gesù ma l'adorazione dei Magi e il miracolo di Cana. Gli orientali chiamavano l'Epifania anche "festa delle luci" che risaliva alle celebrazioni arcaiche del Fuoco e della Luce. Simbolo di questa Luce divina è la stella cometa che guida i Magi e si ferma sulla grotta di Betlemme. La stella è protagonista, sia nel Veneto sia nel Friuli, della Questua dei tre Re. Il canto della Stella viene eseguito a tarda sera da un coro di giovani e prevede il giro per le vie del paese con soste davanti alle porte delle abitazioni. Infine, all'Epifania si fanno le previsioni per il futuro. In Friuli dalle faville dei falò e dal fumo si traggono presagi per il raccolto; in Campania si getta sul fuoco una foglia d'ulivo, se salterà via, la vita sarà garantita, se brucerà crepitando, entro l'anno sopravverrà la morte; in Romagna ci si mette su un incrocio e ascoltando le parole dei passanti si articola un discorso il cui significato farebbe prevedere gli eventi dell'anno.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Elena Lucia Zumerle di San Martino Buon Albergo, a soli 17 anni ha già pubblicato il suo primo romanzo, dal titolo "Angelica", di ben 284 pagine, per conto di Europa Edizioni che lo presenterà al Salone del libro di Torino e alla Fiera di Roma, oltre che esportarlo alle Fiere del libro di Francoforte, New York e Istanbul a cui parteciperà la casa editrice romana. L'opera prima di Elena Lucia Zumerle, studentessa all'ultimo anno del liceo europeo «Agli Angeli», è suddivisa in 48 capitoli che settimanalmente l'autrice veronese pubblicava su un sito internet (www.efpfanfic.net), dove si possono scrivere storie Gianfranco Iovino nuove o finali alternativi di libri e film famosi. Attraverso la raccolta dei singoli racconti pubblicati online, che il padre dell'autrice leggeva e, una volta terminato, si è deciso a stampare e spedire ad alcune case editrici, senza però dire nulla alla figlia che, in maniera del tutto inaspettata, si è vista recapitare a casa la proposta di contratto da parte di Europa Edizioni, che le ha permesso la pubblicazione di "Angelica": un concentrato di scrittura leggera ed invitante, pulita ed assolutamente accattivante. La storia narrativa è ricca di spunti avventurosi e fantastici, elementi che rapiscono anche il lettore non proprio giovanissimo, per un libro che ha come tematica di fondo l'eterna lotta tra il bene e il male, nella conquista ad impossessarsi di dodici pugnali maledetti che possono donare grandi poteri e quindi non devono finire nelle mani sbagliate di chi potrebbe utilizzarli per finalità maligne e malefiche. Il linguaggio utilizzato nella scrittura dell'autrice è semplice, ma la storia risulta essere sviluppata su intelaiatura complessa e ben strutturata, in quanto sono diverse le avventure che si intrecciano tra di loro e tanti sono i “fili” che si uniscono tra essi nei vari diversi capitoli raccolti nel libro. Indubbiamente un bell'esperimento letterario, che pone lo stile narrativo di Elena Lucia a livelli molto interessanti e non certo di scrittura acerba e da opera prima. Appassionata di magia, alla domanda se anche nella sua vita ce ne è, l'autrice risponde in maniera coinvolgente e sincera: «Se sono riuscita a pubblicare il mio primo libro significa che la magia esiste attorno e dentro me», risponde raggiante e con un incoraggiante sorriso che invita ad immergersi nella sua lettura, che saprà sicuramente emozionare e coinvolgere lettori ed appassionati di lettura avventurosa di ogni età. Angelica di Elena Lucia Zumerle Europa Edizioni - Collana Edificare Universi - pag. 294 - €. 15,90 (versione eBook ad €. 5,49)

AGENDA LETTERARIA Non c’è bisogno di un pensiero molto elevato per capire che quaggiù niente dura per sempre, che ogni soddisfazione è effimera e tutti i nostri piaceri sono soltanto vanità, che molti sono i nostri mali e che la morte ci minaccia ogni momento. Tra noi da una parte, e l’eternità dall’altra, non c’è che la vita: la cosa più fragile che esista. Il senso di questa brevità e fragilità si era conservato fino a quando, con il sedicente miracolo economico degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, è stato sommerso sotto il peso di un consumismo volgare e incosciente. Infatti, la morte continua a fare il suo antico mestiere e le persone continuano ad avere la spiacevole debolezza di morire. Si dovrebbe dedurre che il nuovo Dio della scienza e della tecnica non è poi così onnipotente come voleva far credere. Perché se a volte la superstizione “crede di credere”, più spesso ancora l’orgoglio “crede di non credere”. E’ sempre l’uomo che s’inganna, ma nel secondo caso è molto peggio Può solamente illuderci, con il risultato di consegnarci alla morte più impreparati e spaventati che mai. Non è saggio far finta di non vedere, di non sapere davanti a tale immancabile sorte e non chiedersi: io, chi sono? Dove vado? Quali sono le mie responsabilità? Perché mi trovo in un angolino di un universo sconfinato invece che in un altro? Perché vivo in questo tempo piuttosto che in un altro? L’infinito ci circonda da tutte le parti e noi non siamo che un atomo o un’ombra che dura un istante e non ritorna. Tuttavia, pensare alla morte non vuol dire essere oppressi dalla tristezza e sconsolati, piuttosto fornire maggiori elementi di serena riflessione per dare importanza a quelle cose che ne hanno: adoperare al meglio le nostre capacità, i nostri sentimenti, il nostro tempo, i nostri giorni. Riflettiamo su questa vita, almeno alla fine di un anno, non per farci prendere dall’ansia dell’undicesima ora, semmai per riparare le azioni mal fatte, recuperare il tempo perduto e godere di ogni nuova alba che ci viene concessa. Perché questa vita mortale è, nonostante tutti i suoi travagli, i suoi oscuri misteri, le sue sofferenze, la sua fatale caducità, un fatto bellissimo, un prodigio sempre originale e commovente che nessuno ha il diritto di toglierci e che abbiamo il dovere di vivere al meglio. Questo vuol essere anche un augurio per Nuovo Anno.

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

SONNO BESTIALE… I SEGRETI DEL LETARGO!

Chi dorme non piglia pesci, si dice. Eppure, la natura dimostra che dormire non solo è importante per restituire energia al corpo e affrontare così le fatiche quotidiane, ma addirittura è un vero e proprio elisir di giovinezza e lunga vita. A insegnarlo sono alcuni animali, principalmente i mammiferi, che d’inverno cadono in un sonno pesante e prolungato, comunemente definito ‘letargo’. Si tratta di un periodo di riposo che coincide con i mesi più freddi dell’anno. Un periodo durante il quale un animale può dormire anche per mesi interi senza interruzione, e intanto modifica radicalmente le sue abitudini fisiologiche, attraverso la riduzione del consumo di energia, l’abbassamento della temperatura corporea e un rallentamento di tutte le funzioni vitali, come la respirazione. Molti animali, come il moscardino, piccolo roditore che vive in Europa e in Asia, o il ghiro, il più dormiglione per antonomasia, dormono raggomitolati per non disperdere il calore del corpo nella loro tana o in nidi invernali preparati con cortecce, foglie, muschio, e si svegliano raramente, di solito per sgranocchiare qualche seme o piccolo frutto precedentemente raccolto e sapientemente messo da parte. Mentre altri animali, come l’orso bruno, cadono in uno stato di semi-letargo o ibernazione: la loro temperatura corporea si abbassa, il metabolismo rallenta, e si risvegliano solo per brevi momenti, di solito nelle ore più calde della giornata. Tutti gli animali che si addormentano alla fine dell’autunno per risvegliarsi in primavera preparano il loro corpo al riposo invernale concedendosi delle grandi ‘abbuffate’: perfino certi roditori, che normalmente seguono una ‘dieta’ vegetariana, in autunno vanno alla ricerca di cibi proteici, e mangiano dunque larve e insetti, aumentando di peso e garantendo così al proprio corpo una buona riserva energetica per i mesi di sonno. Molti animali non vanno in letargo, ma cambiano le loro abitudini di vita: come lo scoiattolo, che si riposa nel suo nido ma ogni giorno va nei luoghi in cui durante la bella stagione ha depositato le sue provviste, per poi tornarsene a casa con la pancia piena! Altri animali, invece, affrontano il sopraggiungere dell’inverno trasferendosi nei paesi caldi: come molti uccelli migratori. C’è invece chi aspetta l’estate per andarsene a riposare: è il caso di alcuni anfibi e rettili che vivono nei paesi caldi, e scelgono di dormire per non affaticare il corpo a temperature eccessivamente elevate. I vantaggi di questo lungo periodo di riposo sono straordinari: il metabolismo rallenta a un punto tale da far risparmiare tutte le energie del corpo, prevenendo così anche l’invecchiamento cellulare. Al risveglio, che avviene con molta lentezza e può durare anche ore intere, gli animali saranno pronti ad affrontare l’arrivo della primavera con un fisico rigenerato e sicuramente anche molta fame… Per ora, buon riposo a tutti!


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

RUBRICHE

21

POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Si respira ancora l’atmosfera natalizia ed allora ecco, a mia firma, un nuovo sonetto dedicato a colui che da sette anni si prodiga per allestire presepi all’interno della Trattoria Ponte di Veja: “Soneto al presepista”, che intende valorizzare come, per il presepe di quest’anno, il costruttore abbia preso lo spunto da un’altra precedente mia poesia. Nel Centenario della Grande Guerra ci sembra doveroso leggere le parole di Agata Falsirol in “Suonava il silenzio”, dedicata al proprio padre e a tutti i Caduti. Saccardi Lina, di Villafranca, ci invia una triste “Solitudine” che condividiamo. Per fortuna ci pensa una euforica Elisa a farcela smaltire con “Una serata”.

Seanca La Madona L’è poareta in sto presepio La diventa siora; parfin Giusepe El se Le ten più streta

Suonava il silenzio Nella pace dei monti miravo al tramonto i gioghi soffusi di porpora e viola tra dorate nubi di sogno. Tu, al cadere del sole, ti facevi più assorto invaso il cuore, in quel verde silenzio, da un altro Silenzio: suono struggente, estremo saluto ai compagni, agli eroi caduti sul campo che la tromba mesta, a sera, spandeva sulle alture del Carso… Era un giorno lontano d’agosto quando la tua vita fu sospesa ad un filo.

dala paura de finir ‘n malora se La scapasse via da la borgà con tuta quela roba che gh’è qua. Giancarlo Peretti

Fino all’ultimo tuo giorno, ad ogni tramonto, ti giungevano quelle note d’amore perché a te presenti, non morti erano i “tuoi soldati” dai volti fanciulli imploranti soccorso…

Soneto al presepista T’è trasformà in presepio la poesia fata da mi sul paesagio alpino, metèndoghe con arte e fantasia ‘na grota granda par Gesù Bambino, con con con con

tanti posti conossùi nel mondo, sassi e piere del’antichità, busi streti e longhi…sensa fondo, bestie e péssi in grosse quantità.

Una serata Una sala immensa, una candela accesa una tavola piena di abbondanza, una folla entusiasta di quel giorno dipinto di rosso! Ma una cosa più grande che nessuno osserva da lontano, una luce arcobaleno che unisce il tutt’uno e illumina i nostri cuori pieni d’amore. Elisa

Su quei monti a me inesperta ragazza, appariva irreale chimera e remoto evento la guerra, ancora m’eran nascosti il sudario e l’infinito calvario, ma ora so, ora vedo e comprendo ciò che mi tacevi o padre, ora che il cardo rifiorisce ignaro sulle sacre insanguinate terre del Carso, ora che un dolce ricordo è il tuo bacio sui miei biondi capelli di allora. Agata Falsirol

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey Exodus (Dei e Re) - Exodus (Gods and King) Epico - Biblico 142 minuti. Gran Bretagna - U.S.A 2014 (uscita 15 gennaio) di Ridley Scott, con Christian Bale, Joel Edgerton, Ben Kingsley. Aaron Paul, Sigourney Weaver, John Turturro, Indira Varma, Una curiosità: La colonna sonora è di Alberto Iglesias, compositore abituale di Pedro Aldomovar. L'Anno 2015 apre la Nuova Stagione Cinematografica con un film Kolossal da non perdere: Exodus (Dei e Re) in un immersivo 3D del genio del cinema Ridley Scott ( Thelma e Louise - Il Gladiatore) basato sul Libro dell'Esodo che racconta la storia di Mosè e RamsesII come da tradizione. Quando il Faraone ordina di uccidere ogni primo nato del popolo ebraico, la madre di Mosè lo affida alle acque del fiume Nilo, messo al sicuro in una cesta. Qui il bimbo viene ritrovato dalla figlia del Faraone che lo alleverà come suo insieme al figlio del Sovrano d'Egitto (che diventerà RamsesII) ed essi cresceranno insieme come fratelli. Ma la scoperta di Mosè delle sue vere origini farà cambiare i loro rapporto d'amicizia che sarà diviso da un opposto tragico destino... L'orgoglio del Regista Ridley Scott: “E' il mio film più grande, il più imponente che abbia mai girato, con più di 1.300 effetti speciali, ma con molto realismo nelle scene e nei personaggi. Oltre al fiume di sangue e alla grandine di rocce, ci saranno altre spettacolari calamità nel film (le 10 Piaghe d'Egitto N.d.R.) che non ho intenzione di svelare per lasciare tutta la sorpresa allo spettatore… ma nelle apocalittiche scene della divisione del Mar Rosso, che paura i coccodrilli”. La Biblica storia è stata portata sul grande schermo nel 1956 da Cecil B. DeMille: "I 10 Comandamenti" con Charlton Heston, Mosè e Yul Brynner, RamsesII.

Solitudine Lenta armonia la terra accoglie; amor di cose spoglie della ruvida scorza. La neve cade lenta e più non ci sgomenta se in sé a forza lieve infinita di morte. Dolcemente si posa. Nel suo buio di cosa il chicco vive un’ora di riposo fecondo e la voce del mondo è raccolto sospiro. Io cammino su orme infinite e profonde e il mio passo ovattato cerca un’eco in agguato ma non ha risonanza. Or mia illusa speranza, sei sola. Lina Saccardi

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

DI NUOVO INVERNO E’ iniziato il vero freddo, quello che fa battere i denti. Ecco un piccolo vademecum per la sopravvivenza automobilistica invernale per i nostri neopatentati e non. Stile di guida: no a frenate improvvise, velocità eccessive e svolte a gomito. Calcolato che soprattutto di mattina potrebbe esserci del ghiaccio per terra, rischiate il volo sicuro! Occhio infine alle buche che si formano nottetempo. Il manto stradale in alcuni punti potrebbe risentire dell'escursione termica, e voi potreste risentire dei vostri magnifici cerchi. Manutenzione auto: col freddo la batteria potrebbe dare dei problemi, per cui sarebbe meglio Roberto Azzolina ricaricarla per prepararla al meglio. Sì a liquidi antigelo e a deghiaccianti per l'acqua: potrebbero darvi una grossa mano. Eventualmente alcune case automobilistiche forniscono dei mini tagliandi a prezzi agevolati per l'inverno dove controllano clima, batteria e gomme. Per quel che riguarda le partenze siate morbidi: aspettate almeno un paio di minuti che la macchina si scaldi e solo dopo partite. Non vorrete trovarvi senza auto vero? Ghiaccio: l'ideale sarebbe far sbrinare i vetri per conto loro con l'ausilio del clima, ma non tutti Alessandra Azzolina hanno questa pazienza o questo tempo. Si consiglia quindi di appoggiare un tappeto o una coperta vecchia sul vetro del parabrezza alla sera, in modo tale che faccia da scudo al freddo. Chi non si fosse ricordato questo accorgimento può utilizzare alcuni spray antighiaccio che vendono oppure uno spruzzino con dell'alcool denaturato al suo interno. Occhio a non usare acqua calda o fredda per sbrinare: la prima rischia di rompere il vetro a causa dello sbalzo termico, la seconda semplicemente si righiaccia costringendovi a ripetere il procedimento da capo. Sì a spatole che grattano, a patto che siano regolamentari e non fai da te: il rischio è di trovarsi il vetro a righe in due passate.


SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

L’ARGOMENTO

22 a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Attacchi di panico L’ansia e la paura sono emozioni normali, che provano tutti. Hanno la funzione di segnalare situazioni pericolose o spiacevoli, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’adrenalina che entra in circolo nel sangue. Entro certi limiti, l’ansia e la paura sono necessarie a ciascuno di noi in quanto ci consentono di affrontare la situazione temuta ricorrendo alle risorse mentali e fisiche più adeguate.

Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente. Chi ha provato gli attacchi di panico li descrive come un’esperienza terribile. Sono spesso improvvisi e inaspettati, facilitando per questo l’insorgere della paura di un nuovo attacco imprevedibile. Per questo il singolo episodio si trasforma poi in un vero e proprio disturbo di panico, più per “paura

della paura” che altro. Il soggetto che soffre di attacchi di panico si trova spesso a dover combattere anche contro l’agorafobia ovvero l’ansia relativa ad essere in situazioni dalle quali potrebbe non poter allontanarsi oppure ricevere aiuto. Evitare tutte la situazioni potenzialmente ansiogene diviene il pensiero prevalente nelle persone che hanno avuto più attacchi di panico, le richieste ai familiari di non essere lasciati

L’angolo di Francesca

soli e di essere accompagnati ovunque diventa sempre più presente generando nel soggetto ansioso il senso di frustrazione legato al fatto di essere adulto, ma al tempo stesso dipendente dagli altri. Questo può condurre ad una depressione secondaria. Di solito gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti. Alcuni eventi possono fungere da fattori precipitanti quali il matrimonio o la convi-

di Francesca Galvani

POLPETTE DI SALMONE IN SALSA DI YOGURT E SENAPE INGREDIENTI PER LE POLPETTE 500 GR. DI SALMONE FRESCO TRITATO GROSSOLANAMENTE 6 FETTE DI PANCARRÉ OLIO PREZZEMOLO 1 CUCCHIAIO DI SENAPE SALE E PEPE

80 GR. DI MANDORLE BUCCIA DI UN LIMONE PER LA SALSA 200 GR. DI YOGURT BIANCO 1 CUCCHIAIO DI SENAPE 2 CUCCHIAI DI OLIO 1 CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE ERBA CIPOLLINA O MENTA

PROCEDIMENTO Tritare grossolanamente il salmone e unirlo a quattro delle sei fette di pancarré sbriciolate. Unire la senape, il sale, il pepe, il prezzemolo. Formare delle polpette e impanarle con il restante pancarré, le mandorle, la buccia di limone. Cuocere sulla piastra e con poco olio in padella. Servire con la salsina ottenuta unendo lo yogurt, la senape, l’olio, il succo di limone, l’erba cipollina (o la menta).

IL PERSONAGGIO

Omaggio a Virna Lisi

venza, la separazione, la perdita o la malattia di una persona significativa, l’essere vittima di una qualche forma di violenza, problemi finanziari o lavorativi. Gli attacchi sono caratterizzati da palpitazioni/tachicardia, paura di perdere il controllo o di impazzire, sensazioni di sbandamento (capogiri e vertigini) sudorazioni, dolore e fastidio al petto, sensazione di asfissia (stretta o nodo alla gola).

BENESSERE

Durante un attacco di panico pensieri catastrofici automatici e incontrollati riempiono la mente della persona, che quindi ha difficoltà a pensare chiaramente. Alcuni temono che gli attacchi indichino la presenza di una malattia non diagnosticata, pericolosa per la vita; altri temono di impazzire o di perdere il controllo, oppure si convincono di essere emotivamente deboli e instabili.

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

JALA NETI: IRRIGAZIONE NASALE “Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.” Benjamin Franklin, Almanacco del Povero Riccardo, 1732/58

Virna Lisi

Noi di “Spazio Donna” vogliamo iniziare questo gennaio 2015 in modo un po’ insolito per L’Altro Giornale. Ricordiamo, infatti, una figura dello spettacolo italiano davvero speciale: Virna Lisi, scomparsa all’età di 78 anni il 18 dicembre scorso. Sì, perché se c'è una che ha percorso interamente (dai 14 ai 78 anni) la sottile linea di confine tra bellezza innata e carriera meritata è proprio Virna Lisi. È vero, dichiarò più volte, «se sei bello la vita è più facile. Da piccola a scuola ero un disastro, ma la maestra diceva a mia madre: “Che le importa signora, sua figlia è tal-

mente bella». Ma è altrettanto vero che il cinema, in principio, la penalizzò e ci mise parecchio a capire che non era la "solita belloccia" adatta solo a ruoli di «fidanzata elegante» o «mogliettina cretina». «Quando hanno capito che non ero solo una bambola è iniziato il periodo più bello della mia carriera, e ci ho preso gusto. Sognavo ruoli di donne adulte, vere. Sono scappata da Hollywood, figuriamoci, volevano trasformarmi nell’erede di Marilyn. Tutta cotonata, un incubo». Ecco perché i 6 Nastri d'Argento, i 4 David di Donatello, di cui due alla carriera, il premio per la migliore interpretazione

femminile a Cannes o la carica di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, oggi, non bastano a dare merito a una delle attrici/icona più importanti del nostro cinema italiano. Bellezza evidente, eleganza disarmante e una classe da cui tutti dovremmo imparare, Virna Lisi aveva di recente dichiarato, superati i 70 anni, di essere «orgogliosa delle mie rughe. Non mi faccio mettere le mani sul viso da nessuno, da quando ho iniziato a fare l’attrice mi sono sempre truccata da sola. Non racconto frottole come tante colleghe che dicono di non far niente e si vede lontano un miglio che sono ritoccate».

Lo Jala Neti è un’antichissima tecnica di irrigazione dei seni nasali, diffusa tra i praticanti dello yoga, ottimo rimedio per sinusiti, allergie, cefalee e patologie da stress. Le vie aeree superiori sono il sistema di condizionamento del corpo umano. Il naso regola la temperatura e l’umidità dell’aria inspirata, ma per molti questo meccanismo non sempre funziona correttamente. Alcune persone soffrono di naso secco. In questo caso la mucosa nasale è spesso disidratata e tendente al sanguinamento. Altre al contrario hanno un naso troppo umido e necessitano di utilizzare spesso il fazzoletto per eliminare le secrezioni in eccesso. Altri ancora soffrono di congestioni e ostruzioni frequenti delle vie aeree che rendono difficile la respirazione. In tutti questi casi la pratica regolare dello Jala Neti aiuta a riportare il naso alle giuste temperatura e umidità. Il lavaggio viene effettuato tramite il Lota Neti, speciale contenitore che si può acquistare in erboristeria o negozi “bio”, dotato di beccuccio attraverso il quale una soluzione salina viene versata attraverso una delle due narici. Le cavità nasali terminano entrambe nelle coane nasali e comunicano con i seni nasali. Questo sarà lo spazio in cui l’acqua sarà libera di circolare uscendo alla fine dalla narice opposta. Il Lota Neti contiene circa 500 ml di acqua, la quantità ideale per ottenere la giusta pressione di scorrimento. TECNICA BASE DI IRRIGAZIONE NASALE La pulizia può essere effettuata sul lavandino, su una bacinella, sotto la doccia. Il Lota Neti deve essere riempito di acqua tiepida alla quale va aggiunto del comune sale da cucina creando una soluzione allo 0,9 % (isotonica con il sangue umano). Si devono aggiungere 9 grammi di sale per litro d’acqua. Posizionate il beccuccio del contenitore sulla narice destra ruotandolo e spingendolo nella cavità nasale. Iniziate a respirare lentamente a bocca aperta evitando di parlare, sbadigliare o tossire. Inclinate la testa in avanti puntando il naso verso il basso, quindi ruotate la testa in modo che la narice sinistra sia il punto più basso del naso. Fate fluire l’acqua per 20 - 30 secondi, quindi estraete il beccuccio e tirate su la testa. Prima di effettuare il lavaggio dall’altra narice soffiate delicatamente il naso per eliminare l’acqua e il muco rimasti. L’operazione di lavaggio può essere ripetuta molte volte, mantenendo l’alternanza dei lavaggi tra le due narici. La soluzione salina dovrà essere sempre preparata al momento e con acqua potabile. Evitate le irrigazioni nasali in caso di infiammazione nasali acute, presenza di ferite o tendenza all’epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso). Personalmente uso questa tecnica da tantissimo tempo e la consiglio a tutti voi sperando che il nuovo anno ci permetta di respirare al meglio aria nuova. Namastè!


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2015

SPAZIO DONNA

23

Oroscopo di Febbraio 2015

di Francesca Iolanda

Ariete: la voglia di stabilità insieme ad una maggior fiducia nelle proprie capacità mettono in moto le iniziative a lungo coltivate. Dal 25 in poi, inoltre il bel trigono di Giove Urano favorisce i colpi di fortuna inaspettati. Buona la capacità di recupero in caso di screzi con colleghi o superiori: la vitalità e l' ottimismo faranno dimenticare in fretta qualche torto subito. Toro: le amicizie saranno il porto sicuro in cui approdare in caso di tensioni in famiglia. L' importante sarà non alimentare polemiche e pettegolezzi, causa la quadratura di Mercurio che potrebbe creare problemi di comunicazione. Si consiglia molta diplomazia e tatto, soprattutto col partner, visto il periodo delicato che durerà fino ad agosto. Tensione professionale di breve durata, pazientate. Gemelli: anche se Giove non vi fa perdere il vostro consueto ottimismo, Saturno porta spesso l'attenzione sugli aspetti poco soddisfacenti della vostra vita. Magari la vita famigliare vi opprime un pò e sentite il peso delle responsabilità. Mentre professionalmente avrete largo spazio alle idee e potrete impegnarvi in qualcosa che vi rappresenti appieno. Bene per le finanze. Cancro: momento favorevole ai cambiamenti, soprattutto in amore potrebbero esserci novità. Incontri fortunati ma anche chiarimenti e rinnovamento all' interno della coppia. Il desiderio di pace e di solitudine non incoraggia la vita sociale che sarà ripresa più avanti. Nella professione si consiglia più elasticità per poter accettare meglio i colpi di scena inaspettati che si presenteranno. Leone: qualunque sia la vostra idea di divertimento, sia mondano sia casalingo, sarà soddisfatto producendo effetti benefici sull'umore e la predisposizione a comunicare. Sarete percepiti in modo più concreto e costruttivo e in amore potrete far valere le vostre ragioni. Ancora qualche tensione con i colleghi a patto che non sappiate apprezzarne il valore e l' utilità obiettiva.

Vergine: potrebbe sembrarti eccessivamente gravoso l'impegno che ti viene richiesto nella professione. Possibile qualche crisi di insofferenza verso imposizioni reali o presunte con conseguente calo di attenzione da parte tua. Momento un pò incerto nelle finanze dove si consiglia oculatezza e prudenza. In amore non avete ancora le idee chiare su come muovervi. Bilancia: il desiderio di essere circondati da persone in sintonia col vostro 'sentire' farà si che attuerete una drastica selezione su chi frequentare e chi no. Niente più mucchio solo per avere compagnia, ma incontri in grado di arricchire e soddisfare a livello profondo la vostra anima e mente. Buoni i rapporti con i colleghi e responsabili dove la collaborazione sarà costruttiva. Scorpione: periodo vivace ed incisivo nella vita sociale e professionale. Grazie anche alla maggior fiducia che saprete accordare al prossimo e di riflesso anche a voi stessi. Il desiderio di vivere l' amore a 360° esalterà empatia e romanticismo, quindi bel rilancio nelle coppie datate ma anche per i nuovi incontri. La maggior tolleranza da parte vostra facilita i confronti costruttivi. Sagittario: dovrete spesso occuparvi di impegni famigliari un pò gravosi, ma questo non vi farà perdere il consueto ottimismo e la spensieratezza. Un pò altalenante la gestione del tempo libero che se da un lato vi spinge ad un'iperattività, per contro qualche ostacolo di ordine pratico mette un freno. Interessanti il rinnovamento all' interno delle amicizie con svariate new entry. Capricorno: gli impegni famigliari potrebbero temporaneamente allontanarvi dal partner e dalla bella intesa che si era creata. Potreste dover affrontare cambiamenti non previsti, un trasloco, la riorganizzazione dei progetti che subiranno ritardi, tutto ciò metterà a dura prova la vostra pazienza. Molto bene invece il lavoro dove sono previste soddisfazioni e gratificazioni economiche.

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico AFTE ORALI Le afte orali sono piccole lesioni della cute che si formano all'interno della bocca, sui tessuti molli della mucosa alla base delle gengive. Alla vista sono simili a piccole abrasioni di colore biancastro e circondati da un alone rosso, si manifestano singolarmente o a gruppi e possono essere molto dolorose, impedendo di mangiare o parlare. Saltuariamente possono essere accompagnate da sintomi quali febbre, gonfiore dei linfonodi e sonnolenza o manifestare i sintomi dell’influenza. Le afte rappresentano la più frequente tra le affezioni della mucosa orale, specialmente in età pediatrica e con una maggiore prevalenza nelle donne. E’ curioso notare che i fumatori ne soffrono con minore frequenza, perché il fumo rende inadatta la mucosa orale all’instaurarsi di infezioni o forse per azione protettiva svolta dalla nicotina. L'origine e il meccanismo che porta alla comparsa delle afte non è del tutto noto, tuttavia, l'ipotesi prevalente è che le afte si formino in concomitanza con episodi di stress psicofisico. Molti sono invece i fattori di rischio noti: le persone che hanno una carenza nutrizionale di acido folico, vitamina B12 e ferro, sembrano essere più soggette allo sviluppo di ulcere orali. Le afte possono inoltre indicare un deficit a carico del sistema immunitario. Lesioni della bocca dovute ad un morso involontario, oppure ad un lavaggio dei denti eccessivamente vigoroso vanno a danneggiare la delicata parete interna della bocca rappresentando un’ulteriore causa. Spesso le afte guariscono spontaneamente nel giro di 1 o 2 settimane. Quando ciò non accade e quando la manifestazione è particolarmente dolorosa, si può intervenire con collutori che formino un film protettivo sopra le afte e prevengano il contatto con i cibi; eseguire toccature con Acido Retinoico che promuove una guarigione più rapida o con gel astringenti a base di Cloruro d’Alluminio che stimolano la mucosa a rigenerarsi. Successivamente alla applicazione topica è opportuno evitare di mangiare o bere per almeno 30 minuti, per essere sicuri che il medicinale non venga immediatamente lavato via e abbia il tempo per agire.

Acquario: molto forte il desiderio di novità e di divertimento. Quindi si a tutti i tipi di sport, anche estremi, ai viaggi vicini e lontani, ma anche visite a musei, dibattiti e chi più ne ha più ne metta. Non vi annoierete di certo ma faticherete a trovare il giusto equilibrio tra stabilità famigliare e voglia di avventura. Possibile un incasso provvidenziale che darà ancora più spazio alle idee. Pesci: i desiderio di evadere dalla routine e dagli impegni famigliari e lavorativi, troverà spazio nel coltivare un interesse di ordine creativo o new age. Sarà per voi un modo per ricaricarvi e per affrontare meglio tensioni e insoddisfazioni professionali. Un valido aiuto inoltre viene dalla cerchia delle amicizie, sempre in grado di regalare belle emozioni ma anche una ventata di concretezza.

In punta di Cuore Da questo numero si dà vita ad una nuova rubrica, intitolata "IN PUNTA DI CUORE" perché da questa spazio vogliamo provare a dare suggerimenti, consigli, o semplici possibilità di riflessione, su uno degli argomenti più importanti della vita, che muove l'universo e spinge il genere umano ad una continua ricerca e conquista. Parliamo dell'amore... e nel tempo di Internet, dove ogni velocità è sorprendentemente raggiunta con facilità e superata, noi nostalgici delle lettere e delle cartoline, vogliamo provare a far rivivere fasti gloriosi ad una rubrica che tanti appassionati ha avuto in passato: LA RUBRICA DEL CUORE. Vi aspettiamo in tanti... scriveteci e raccontateci i vostri pensieri, i dubbi e le domande da porre sempre in PUNTA DI CUORE e in rispetto all'AMORE.

Potete inviare le vostre domande a La Rubrica del Cuore de L’Altro Giornale ad articoli@laltrogiornalevr.it Vi scrivo per chiedere un consiglio su un aspetto dell'amore che ultimamente mi turba molto. Quando un grande amore, nel tempo che passa, si trasforma in affetto, modificando la passione in bene profondo e l'imprevedibilità in equilibrio e normalità, come può riaccendersi l'entusiasmo? Anonima Verona 1972 Credo che l'amore sia soggetto ad una naturale trasformazione dettata dal tempo e la lunga frequentazione, perché si evolve e matura in ragione a ciò che noi diamo e chiediamo da quell'amore. La ricetta per riaccendere la passione in un amore di lunga data non la conosco, ma so per certo che un ingrediente fon-

a cura di Gianfranco Iovino

damentale è, sicuramente, il sapersi conquistare quotidianamente attraverso piccoli gesti, belle conferme e la condivisione di piacere e passioni che confermano che quell'amore non si è adeguato a NOI ma continua a mutare dentro noi, rendendolo un fondamentale bisogno reciproco per il nostro vivere felice. Solo così l'amore, ogni giorno, saprà dimostrarsi sempre nuovo e pieno di entusiasmo da dividere e condividere perfettamente a metà! Si può vivere senza amore secondo voi? Giulietta Valpolicellese Tutto nella vita è possibile, incluso il vivere senza amore, ma sarebbe così incolore l'esistenza, da non saper distinguere più il celeste del cielo dall'azzurro del mare, ritrovandoci al centro di grigiori incredibili che spengono gli entusiasmi e ci fanno perdere il gusto di amare le sfumature che la vita ci riserva, in maniera sempre nuova e diversa, soprattutto se ci sentiamo innamorati e al centro di un grande amore che ci colora di bello la vita.


NOVITA' 2015

SCOPRI IL VALORE DEI NOSTRI TIMBRI… OGNI € 10 EURO DI SPESA HAI 1 TIMBRO SE FAI 20 TIMBRI IN UN UNICO SCONTRINO...

HAI UN REGALO IMMEDIATO O UNO SCONTO ASSICURATO FINO ALL' 8 FEBBRAIO 2015

AFFRETTATI AL BANCO CARNI SCONTI FINO AL 20% Già scontati NODINI E FETTINE DI VITELLO FRESCHI COSTATE DI MANZO ROASBEEF SCOTTONA FILETTO FRESCO DI MANZO PEZZO UNICO COSCIOTTI DI POLLO FRESCHI PETTI DI POLLO CONF.FAMIGLIA FRESCO VENETO COSTINE DI MAIALE FRESCHE FESA DI TACCHINO AL TAGLIO

€ 14,90 AL KG € 14,90 AL KG € 29,90 AL KG € 2,80 AL KG € 5,90 AL KG € 3,99 AL KG € 6,90 AL KG

CONTINUANO GLI SCONTI AI SALUMI, FORMAGGI E GASTRONOMIA…

CRUDO DI PARMA € 18,90 AL TAGLIO AL KG CRUDO DI PARMA A PEZZI € 13,90 AL KG ARROSTO COTTO DI TACCHINO € 9,90 AL TAGLIO AL KG PROSCIUTTO COTTO GALBANI NATURALE € 9,90 AL TAGLIO AL KG SPECK € 12,90 AL TAGLIO AL KG MORTADELLA LEONCINI € 8,90 AL TAGLIO AL KG PARMIGGIANO REGGIANO 24-30 MESI + EXTRA TIMBRO € 11,90 AL KG MANGIA E GRATTA STAGIONATO € 7,90 AL KG MONTE VERONESE D'ALLEVO MEZZANO € 9,90 AL KG ASIAGO FRESCO € 7,90 AL KG

SCONTI -20% -30% AI SURGELATI … prezzi già scontati MINESTRONE LEGGEREZZA OROGEL 750 GR SPINACI CUBELLO FOGLIA PIU' 600 GR ZUPPA TOSCANA AL FARRO BUITONI 450 GR PATATE FRITTE PIZZOLI KG 1 CREMERIA MOTTA ASS.TA 500 GR COZZE CILENE COTTE CONG SGUSC 1 KG PIZZA RISTORANTE ASSORTITA CAD GNOCCHI ALLA SORRENTINA 4 SALTI IN PADELLA GR 600

€ 1,90 € 1,90 € 1,90 € 1,50 € 1,99 € 6,90 € 1,99 € 1,99

MAXISCONTI E CONSIGLI PER RAGGIUNGERE I VENTI TIMBRI…

ACQUA RECOARO NATURALE € 0,26 ACQUISTANDO 3 CONF. DA 6 X1,5 LT PASTA BARILLA CLASSICA DA 500 GR € 0,59 OGNI PACCO UNO IN OMAGGIO DA GR 250 BISCOTTI MULINO BIANCO GALLETTI - TARALLUCCI - MACINE GR 400 € 1,50 OGNI 2 PACCHI 1 PACCO DI GALLETTI/MACINE IN OMAGGIO DA 350 GR OLIO EX. VERG COSTADORO ML 750 € 2,99 BARDOLINO CANTINA SOCIALE DEL GARDA ML 750 € 1,89 PANNOLINI PAMPERS SOLE LUNA MIS VARIE € 4,49 GNOCCHI NONNA RINA gr 500 € 2.49 € 1,59 CAFFE' LAVAZZA CREMA E GUSTO 2 X 250 GR € 3,99 PANDORI/PANETTONI PALUANI/MAINA DA 750 GR € 1,99 OGNI PANETTONE/PANDORO ACQUISTATO 1 TIMBRO EXTRA SVELTO ASSORTITA TRIPACK 3 X 1 LT € 3,89 FERNET BRANCA BOTT 750 ML 1 TIMBRO EXTRA BAGNO SCHIUMA MALIZIA LT 1 1 TIMBRO EXTRA BACI PERUGINA ASSORTITI per San Valentino 1 TIMBRO EXTRA PLAID 1 TIMBRO EXTRA FELPE ASSORTITE UOMO/DONNA 1 TIMBRO EXTRA CIABATTE ASSORTITE UOMO/DONNA 1 TIMBRO EXTRA CALZE INVERNALI UOMO/DONNA ASSORTITE 1 TIMBRO EXTRA

TUTTO A …

€ 0,50 € 1,00 € 2,00

PATATE A SACCO DA KG 5 € 0,50 AL KG CIPOLLE A SACCO DA KG 5 € 0,50 AL KG CAROTE A SACCO DA KG 5 € 0,50 AL KG WUSTER X 4 AIA GR100 € 0,50 PANNA STELLA ALPINA ML 200 € 0,50 RICOTTA SANTA LUCIA GALBANI € 0,50 MAIONESE CALVE' TUBO 150 ML € 0,50 FARINA FRUMENTA KG1 € 0,50 PASSATA STERILGARDA IN BRICK ML 500 € 0,50 ZUCCHERO KG1 € 0,50 LATTE STERILGARDA P.S BRICK ML 500 € 0,50 S.BENEDETTO ZERO ASSORTITE BOTTIGLIA ML 750 € 0,50 BIRRA BECK CL 33 CC33 € 0,50 BIBITE S.BENEDETTO ASS 1,5 LT € 0,50 TE' ATI CLASSICO 25 FILTRI € 0,50 FAZZOLETTI TENERELLA X10 € 0,50 SACCHETTI FRIZER SIGMA MISURE VARIE € 0,50 GOURMET PERLE ASS.TE GR 85 € 0,50 trovi tantissimi altri prodotti a 0,50 nei reparti... _____________________________________________________________ ARANCE TAROCCO SICILIA CAL.8 / BANANE MELE GOLDEN / CATALOGNA € 1,00 AL KG INSALATINA MIOORTO BIO GR100 € 1,00 BURRO CATTEL GR250 € 1,00 LATTE PARMALAT P.S BOTT LT 1 € 1,00 BUDINO S MARTINO AMARETTO/CIOCC.VANIGLIA € 1,00 EMILIANE BARILLA LASAGNE/FETTUCCINE GR 250 € 1,00 PANE BIANCO M.B. 400 GR € 1,00 PASTA GRANORO ASSORITITA 1 KG € 1,00 PASTA SFOGLIA CASARECCIA RANA GR250 € 1,00 PIADINELLE EX. SOTT. MORATO GR 360 € 1,00 PIZZA STAR ISTANTANEA 450 GR € 1,00 OLIO DI SEMI VARI ML 1000 € 1,00 CAR.MIELE E ERBE AROMATICHE AMBROSIOLI € 1,00 MERENDE ASS. DAL COLLE X6 € 1,00 BARRETTE KINDER T8 € 1,00 PATA ROSA CHIPS 200 GR € 1,00 SUGO BARILLA POM/POM.BASIL.VASO GR400 € 1,00 RISOTTI KNORR BUSTA ASSORTITI CAD € 1,00 SOGNIDORO SOLUBILE 16+4 € 1,00 CAFFE' GIM MOKA GRAN FESTA ORO GR250 € 1,00 THE LIPTON 25 FILTRI € 1,00 ACQUA SAN BENEDETTO 6X500 ML ML3000 € 1,00 DENTIFRICIO AZ ML 75 € 1,00 SALV. FRESH&CLEAN FANTASY 54+6 € 1,00 SHAMPOO ANGELICA ASSORTITA ML 250 € 1,00 SOLE PIATTI ASSORTITO LT 1,10 € 1,00 BRAVO MULTIV. ACE ARANCIA ROSSA IN BRICK 1 LT € 1,00 TOVAGLIOLI TENERELLA 140 PZ € 1,00 ROTOLO CASA TENDERLY X4 ROT € 1,00 SABBIA PER I GATTI SIGMA 5 KG € 1,00 trovi tantissimi altri prodotti a 1,00 nei reparti... _____________________________________________________________ PHILADELPHIA LIGHT GR 200 € 2,00 SOTTILETTE KRAFT X20 GR 400 € 2,00 TORTELLINI RUSTICI RANA GR 250 € 2,00 CROSTOLI TRENTINI GR 250 € 2,00 KINDER COLAZIONE PIU' GR 300 € 2,00 SHAMPOO/BALSAMO ELVIVE ML 250 € 2,00 LACCA CADONET ML 250 € 2,00 CARTA IGENICA SCOTTEX X10 € 2,00 CANDEGGINA ACE GENTILE LT 1 € 2,00 KAT&BLU SECCO GATTO VERD./PESCE KG 2 € 2,00 trovi tantissimi altri prodotti a 2,00 nei reparti... _____________________________________________________________ NOVITA'TUTTO PER DOLCI E FRITTELLE S.MARTINO SENZA GLUTINE IN OFFERTA

E TUTTI I VENERDI' TROVATE BACCALA' ALLA VICENTINA DELLA CASA !!!


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.