Giugno 2014

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ANNO XXVIV - N. 06 - GIUGNO 2014 - Stampato il 19/062014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n째 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

I nuovi Sindaci

Ivan De Beni Sindaco Bardolino

Paola Arduini Sindaco Caprino Veronese

Giovanni Peretti Sindaco Castelnuovo del Garda

Sabrina Tramonte Sindaco Cavaion Veronese

Stefano Passarini Sindaco Costermano

Paolo Rossi Sindaco Ferrara di Monte Baldo

Maria Orietta Gaiulli Sindaco Peschiera del Garda

Ornella Campagnari Sindaco Rivoli Veronese

Maurizio Castellani Sindaco San Zeno di Montagna

Angelo Tosoni Sindaco Valeggio sul Mincio



Lettere le vostre

NORD-EST

“Sotto una politica incapace” Il mitico Nordest, l’area d’Europa presa d’esempio, per anni, dai Paesi di tutto il mondo pare stia crollando sotto i piedi di una politica affaristica, inetta e incapace di gestire il bene pubblico. Una politica, viceversa, bravissima nell’arricchire i propri patrimoni personali. Viviamo in un sistema di potere politico basato sul malaffare, sulla tangente come elemento strutturale del sistema, tanto che verrebbe da chiedersi se non sarebbe meglio legalizzare le tangenti, almeno verrebbero tassate. Le ruberie sono trasversali, interessano tutto l’arco costituzionale, nessuno escluso. Le prendono i politici, i dirigenti e gli

imprenditori. Per rubare tutti devono essere coinvolti. Come spiega la mafia, infatti, se comprometto tutti nessuno potrà parlare, perché tutti altrimenti ne hanno da perdere o da guadagnare. Un sistema ad incastro, un patto dove o sei partecipe o sei emarginato. Se, quindi, l’obiettivo è la tangente tutto il resto passa in secondo piano. Le stesse opere vengono decise, non tanto sulla base di utilità sociale, ma in base all’utilità che la loro realizzazione ha finalizzata alla truffa. Una società non più basata sulle regole del libero mercato ma sulle necessità dei ladri. Se non fosse una tragedia si potrebbe

POLITICA

dire con una battuta che siamo davanti ad una nuova dottrina economica. I dipendenti pubblici, a causa del blocco dei contratti nazionali e del risanamento del debito pubblico, percepiscono in busta paga lo stesso stipendio da molti anni, i soldi per le tangenti però si trovano sempre. Ma i soldi sporchi del malaffare, della corruzione, non solo fanno saltare il libero mercato e fallire gli imprenditori onesti ma “giustificano” gli esorbitanti costi delle opere pubbliche. Sbagliato pensare che le ruberie siano da imputare al fatto che alcuni sono ladri: è il sistema che è ammalato e sembra non

funzionare senza il carburante della tangente. Non è più una lotta di classe, ricchi contro poveri, padroni contro lavoratori, ma onesti contro i disonesti. Una lotta tra chi difende il bene comune e che invece lo utilizza per propri torna conti. Una lotta tra chi paga le tasse e chi le evade credendosi anche furbo. Una lotta tra chi ritiene che il bene pubblico sia di tutti e chi lo sfrutta o inquina ad interesse personale. Una lotta tra chi vuole poter lavorare per vivere e fra chi vuole vivere e arricchirsi senza lavorare. Massimo Castellani Segretario generale CISL Verona

ELEZIONI

“Elezioni Europee”

“L’unione fa la forza”

Molti si domandano come è stato possibile che una tornata elettorale per il parlamento europeo si sia trasformata in un referendum Grillo-Renzi per la politica nazionale. Sarà forse colpa della polpetta avvelenata chiamata “porcellum” servita da Berlusconi nel 2005? Per certo è che questa faccenda è figlia della decisione di Napolitano che, dopo la sentenza della corte costi-

Non c'è dubbio: Renzi del PD, ha avuto un ottimo risultato alle elezioni europee con oltre il 40% dei consensi. Bisogna però anche dire che sono andati a votare il 85% degli aventi diritto e tutti sappiamo che i maggiori assenteisti sono quelli del Centro destra in quanto sono i più scontenti dell'attuale politica. Certo, tutto ciò non è una scusante ma una pura verità che purtroppo si paga, specie nei ballottaggi amministrativi. Quello che infatti è successo anche nei Comuni Veronesi che sono andati al doppio turno. 3 su 4 al primo turno avevano una maggioranza di Centro destra ma poi hanno perso per una sensibile riduzione

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

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Numero chiuso il 19 - 06 - 2014

tuzionale e conseguentemente della corte di cassazione, invece di inviarci alle urne con una legge elettorale “normale” ha permesso a questo stuolo di politici “nominati” senza più legittimazione democratica di poter continuare indisturbati a legiferare e addirittura a cambiare la Costituzione. Allora il popolo alla prima occasione di esprimersi democraticamente ha pensato bene di mutare le elezioni europee in una consultazione tutta italica ed atta a ristabilire la legalità democratica. L’unico che poteva bloccare la mutazione, foriera di nulla di buono, era il Presidente della Repubblica, che in questo caso si è purtroppo defilato. Umberto Brusco

dei votanti di destra in confronto alla compattezza e determinazione di quelli di sinistra. Partito che, oltretutto, pur di vincere accetta pure l'appoggio di liste che non sono certo di sinistra, composte inoltre con alcuni caregari. Il Centro destra poi è dispersivo e manca di compattezza e coerenza e questo riduce la fiducia ai suoi elettori. Così facendo però consegna il potere politico ed amministrativo a chi non fa gli interessi della nostra gente sia sotto l'aspetto economico che identitario, lo vediamo con la continua marea di clandestini in continuo arrivo, con tutti i problemi che ne conseguono e un' Europa assente. Maria Rigetti

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RICORDI E...

“Come potete...?” Cari amici deputati, consiglieri, militanti di ogni partito o esponenti della chiassosa, inetta e improbabile classe dirigente di questo Paese. Ma come potete ancora baloccarvi con il fido Dudù di Berlusconi e i suoi altri cagnolini d'assalto alla Brunetta, le sparate grilline antisemite e fasciste, le finte scissioni degli alfaniani, le bugie crocettiane – a partire da quelle sul suo stipendio -, le ineffabili alchimie delle primarie del PD, mentre la vostra gente rovista nei cassonetti perché ha fame, il Sud sprofonda e viene abbandonato ogni anno per sempre da centinaia di migliaia di giovani, la malavita prende sempre più il controllo militare di pezzi del territorio e di settori dell'economia, gli imprenditori e i cittadini si suicidano sempre più numerosi perché lasciati da soli a fronteggiare l'irreversibile disastro economico e civile di questo paese? Come potete conti-

nuare a sorridere beati al chiarore delle telecamere indicando continuamente una strada che voi non percorrerete mai o un futuro che è solo un inganno per i gonzi? Come potete addormentarvi sereni la sera senza sentire le urla di disperazione che scuotono il paese, che trafiggono le coscienze dei più? Come potete mangiare tranquilli sapendo che le vostre scelte o le vostre non scelte, i vostri piccoli opportunismi di bottega precipitano nella disperazione ogni giorno milioni di vostri concittadini? Come potete continuare a non vergognarvi davanti allo spettacolo di desolazione che voi stessi avete creato? Come potete continuare a definirvi cristiani sull'onda dell'entusiasmo per la predicazione di papa Francesco, senza neppure cercare di esserlo veramente? Davide Romano

LAZISE

Refurtiva recuperata I cinque nomadi denunciati da un campeggio del territorio lacisiense, detenevano gioielli, orologi di marca e oltre 20 mila euro in contanti, dietro le pareti della loro roulotte. L'operazione proficua dei carabinieri di Lazise ha quindi portato al recupero di una copiosa refurtiva ancora a disposizione dei derubati. Ad oggi non si sono presentati soggetti

che vantino la proprietà della preziosa refurtiva rinvenuta nella roulotte dei nomadi. L'invito dell'Arma dei Carabinieri è quindi rivolta agli aventi diritto affinché si rivolgano ai militari per visionare i preziosi posti sotto sequestro proprio perché possano essere restituiti ai legittimi proprietari. s.b.



Le Vostre Lettere

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CARCERI

F35

“Vizio di informazione” Egregio Direttore, scrivo in risposta alla lettera apparsa sull’edizione di maggio 2014 de L’Altro Giornale riguardante gli F35; sono un Ingegnere Aerospaziale triennale che sta proseguendo il suo percorso di studi in Magistrale di Ingegneria Energetica. Ho notato un diffuso “vizio di informazione” (non riferito al Suo Giornale), riguardante i temi più caldi al momento, sui quali la discussione è spesso sommaria e disinformata. Mi piacerebbe poter spendere due parole in merito all’acquisto degli F35. I tempi non sono semplici e portare avanti un pensiero di riduzione delle spese “inutili” che il nostro Paese affronta, può essere un terreno di confronto produttivo per il futuro. Tuttavia, decretare tagli alle spese senza sapere ciò di cui si parla mi sembra abbastanza demagogico. Gli F35, prodotti dalla Lockheed Martin sono un velivolo che tecnologicamente rappresenta l’avanguardia dello sviluppo. Sono il frutto di anni di lavoro, investimenti e oneri di progettazione che hanno coinvolto moltissime imprese statunitensi, europee ed italiane. Gli investimenti iniziali del nostro ministero della difesa, per 131 aerei, erano stimati in 12.9 Mld di Euro, destinati a salire per le fisiologiche fasi evolutive del processo di progettazione del mezzo. Tali velivoli sono stati ridot-

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ti a 90 e al momento solo 3 sono stati effettivamente acquistati e altri 3 dovrebbero entrare in servizio a breve. Leggendo la pagina di Wikipedia.it sull’argomento tuttavia tutti si fermano al valore di 12.9 miliardi, nessuno legge la riga successiva del paragrafo in cui è esplicitamente scritto che tali velivoli “usciranno dagli impianti di Cameri in Piemonte”. Gli F35 vengono prodotti in Italia e grazie a questo potremmo proporci come uno dei maggiori soggetti produttori per il mercato europeo-continentale. La fabbricazione di tali velivoli porterebbe all’occupazione di 1.500 persone, con un indotto di 10.000 posti di lavoro e 40 aziende concorrenti al progetto. Si parla sempre, nel Bel Paese, di investire nello sviluppo tecnologico e nella ricerca, producendo beni di alto livello e, come direbbero gli economisti, svolgendo attività ad “alto valore aggiunto”, tipiche di un Paese sviluppato. Non si tratterebbero dunque materie prime ma si trasformerebbero semilavorati di basso costo in prodotti finiti con valore molto elevato. Una nota di merito che non va tralasciata riguarda la produzione di veicoli aerei e spaziali in Italia. Molti probabilmente non ne sono a conoscenza ma ci sono fabbriche, in Campania, in Piemonte e persino a Verona, nonché in tutto il Triveneto,

che sviluppano e realizzano componenti per velivoli e vettori spaziali. Non siamo dunque una forza marginale nell’ambito aerospaziale. E’ dunque motivato scegliere di rinunciare all’acquisto di un mezzo che, prescindendo dalle più o meno condivisibili motivazioni tatticomilitari, si posiziona in quella gamma di prodotti ad elevatissimo standard di sviluppo? Secondo il mio parere, questa questione rischia di divenire un ulteriore treno perso a causa della stagnazione e dell’incertezza (politica e non) nella quale ci troviamo a vivere. Non dico dunque di spendere senza alcuna remora i 15 Mld di Euro circa, ma penso che prima di rivedere o addirittura suggerire di azzerare un progetto che presenta alcune sfumature di eccellenza, si debba pensare alle conseguenze di tale decisione e se veramente queste rappresentino, a 360°, un beneficio per noi e per il nostro Paese. Spero, per concludere, che il dialogo con esperti nel settore (sicuramente più pronti e ferrati di chi scrive questa lettera), possa divenire un meccanismo diffuso nel fare informazione, in modo che non si assista alla strumentalizzazione di decisioni che potrebbero avere riscontri non trascurabili sul futuro a medio e lungo periodo. Luca Veronesi

CERCASI ATTORI

OPERA IN LOVE è un’Associazione Temporanea di Scopo tra Soledarte (mandataria) Opera Synergy e Anteprima Opera SOLEDARTE - Via Lanaroli, 10 - 37135 VERONA – CF: 93185650236 P. IVA 03952490237 Contatti: info line 3400523801 e.mail: info@operainlove.it – www.operainlove.it

OPERA IN LOVE CERCA

Attori professionisti, per i ruoli seguenti: ROMEO, PAPA' CAPULETI, MAMMA CAPULETI, TEBALDO, MERCUZIO, BENVOLIO, PRINCIPE BALIA, FRATE LORENZO, FARMACISTA. Sarà data preferenza ad attori residenti o dimoranti a Verona e con conoscenza pregressa di ruoli e testo. Periodo di prove: 4 - 19 luglio a sezioni (non impegnati tutti i giorni) Spettacolo: dal 20 al 24 luglio secondo gli orari indicati nell'allegato. Compenso: giornata di lavoro quando prevista con copertura Enpals. Inviare presentazione, CV, foto e recapiti a info@operainlove.it precisando ruolo per il quale ci si propone. I selezionati saranno chiamati per un incontro entro il 28 giugno.

VISITA SALIONZE Sarà una visita guidata gratuita dell’affascinante borgo di Salionze, quella proposta dal ctg El Vissinel per lunedì 14 luglio. Il ritrovo è previsto alle ore 17.00 davanti alla chiesa parrocchiale di Salienze, con rientro previsto per le 19. 30. Per informazioni: www.elvissinel.it, www.ctgverona.it

MERCATINO

Cerco lavoro nei fine settimana come vigilanza non armata, lavapiatti, accompagnare anziani, benzinaio, in agricoltura, nei mercati. Ho 55 anni, sono serio e affidabile con tanta buona volontà. Tel. 3489748470.

“Giustizia con gli occhi bassi” Quanto più forte è uno Stato, più forte è il diritto di indignarsi di quanti non vedono riconosciuti i propri diritti: fare giustizia significa sanare una ferita, una lacerazione, costringendo il dolore a trasformarsi nella sofferenza, nella scoperta di essere meno indifesi e impreparati se esiste la possibilità concreta di affidarsi agli altri, a quegli altri che siamo noi. Il carcere come unico baluardo al ripristino della legalità, all’assunzione di responsabilità, all’educazione da ritrovare: riesce difficile convincersi che sia la strada più efficace da percorrere per raggiungere gli obiettivi di cui sopra, un luogo deputato a saldare conti in sospeso con la collettività, uno spazio adibito alla moltiplicazione del dolore, una sorta di terra di nessuno, dove solo pochi intendono posare lo sguardo. Non c’è capacità di osservare quel che accade dentro una cella, soprattutto ciò che non accade, è lecito discuterne per ideologie d’accatto, per pancia buttata sottosopra, ma non ci sarà mai abbastanza onestà intellettuale per rimettersi in gioco, per ritrovarsi e infine riparare al male fatto. Finchè la Giustizia permarrà signora costretta di spalle, con gli occhi bassi, non potrà varcare con autorevolezza i cancelli di una galera, per offrire forza sufficiente al riappropriarsi del proprio ruolo e della propria utilità al carcere e alla pena, nella differenza che intercorre tra chi entra in carcere, alla meno peggio rimane affondato al punto di partenza, e chi invece azzera la propria esistenza con un po’ di sapone e un laccio al collo.

Progetti a rimbalzare sulla realtà che non è di carta, dove ci sono le persone, che fanno ben sperare in una condizione umana migliore, persone che sebbene detenute non ci stanno a essere punite due o tre volte da una sopravvivenza imposta. Esistono le persone in questo pianeta, checchè ne faccia dubitare il disprezzo estremo cui è ridotto il carcere, la disperazione delle parole obbligate a rimanere monche, inutili, perciò impreparate a dare importanza ai morti che si accatastano dentro gli spazi iniqui, agli altri mascherati da vivi ma annientati ulteriormente nella propria dignità. C’è in atto una neanche tanto sottile strategia a significare che è tutto esagerato, eccessivo, un film squinternato nella sua sceneggiatura, eppure la prigione non è recinto per i soli brutti, sporchi e cattivi, anche per chi sta ai piani alti, nel reame dei perennemente onesti, dei buoni a tutti i costi, si muovono le pedine sacrificali, perché non solamente la libertà è comandata a sparire, ma con essa la dignità dell’ultima volontà di un perdono. Occorre davvero nutrirsi di resilienza, rifiutando la quotidianità della deresponsabilizzazione, facendo un passo indietro, scegliendo la fatica, la rinuncia, per non dichiararsi sconfitti alla propria ritrovata umanità, anche all’umanità di chi è disposto a tendere significativamente la mano: non si tratta di una mera concessione statuale, bensì di una nuova condivisione che diventa conquista di coscienza. Vincenzo Andraous

ITALIA

“Politici corrotti e disonesti” Gentile Direttrice Rosanna. Da anni mi informo anche tramite i giornali esteri e in particolar modo i giornali austriaci e tedeschi. I problemi che ha l'Italia sono solo colpa di politici corrotti, interessati, e disonesti! Dopo tanti anni, 20 (?), è esplosa una situazione insopportabile e chi sta male è la gente, quel popolo che lavora e fatica e fa tanti sacrifici per tirare su una famiglia. L'Austria e la Germania hanno più considerazione per l'ambiente e la cultura anche se dopo l'unione con l'Est anche la Germania era in grande difficoltà economica. La globalizzazione del mondo deve anche cambiare la nostra mentalità ed è necessario aprirsi alla miseria degli altri. Popoli che stentano a sopravvivere, popoli che muoiono di fame e guerre e ci chiedono come è possibile questo forte squilibrio. C'è chi vive nello spreco e nell'abbondanza e in contrapposizione ci sono milioni che muoiono di fame e miseria! Pensando all'Africa, ricordo che nel passato è stata parecchio sfruttata dai nostri popoli che non li ha aiutati a costruirsi un futuro vivibile. Le elezioni del 25 maggio hanno dato un buon esito perché penso che Matteo Renzi sarà un buon rappresentante all'Euro Parlamento. E' un uomo che crede nell'Europa Unita (io l'unione l'ho fatta 60 anni fa sposando un Italiano Veronese). Deludente invece è il risultato della Francia con Le Pen Nazionalista che non capirà mai un mondo unito e in pace e la meta da perseguire per attuarlo. Renzi dice il giusto quando dichiara che in questa Europa occorre cambiare tante cose che sono state fatte male. Infatti chi comandava pensava solo al proprio tornaconto nazionale e spesso era più importante il problema del proprio paese che di tutta Europa!Grazie per lo spazio concessomi. Edith Bauer

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Cronache

Cronache

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VALEGGIO. Ben 3.314 commensali hanno gustato i tradizionali tortellini il 17 giugno

Nodo d’amore Gran successo

E’ stata una festa con i fiocchi la 21° edizione della Festa del Nodo d’Amore. A darsi appuntamento sul ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio lo scorso 17 giugno sono stati 3.314 commensali, che hanno visto ancora una volta rinnovarsi la magia di un evento tra leggenda e tradizione. Ad organizzare il tutto l’impeccabile Associazione Ristoratori di Valeggio sul Mincio che è risucita a destreggiarsi tra gli ormai noti numeri da capogiro: 12 quintali di tortellini fatti a mano, 4.200 bottiglie di Custoza, 15 ristoratori, 100 cuochi, 100 sommelier, 300 camerieri per una cena da record. Una tavolata lunga più di un chilometro

ha accolto i commensali per degustare la classica specialità valeggiana, il tortellino dalla sfoglia sottilissima, uno scrigno di sfoglia dorata arricchito di profumato ripieno di carne brasata, abbinato al Custoza, il vino bianco delle colline della zona, che si distendono tra Verona e il Garda. Giunta alla ventunesima edizione, la cena dei record trae ispirazione dalla storia dell'amore contrastato tra la ninfa Silvia e il valoroso capitano Malco: la loro passione è simbolizzata da un fazzoletto di seta annodato ed è all'immagine di quell'amoroso nodo che si conformano i circa 12 quintali di tortellini, rigorosamente fatti a mano uno per

uno, che 15 ristoratori di Valeggio, depositari della ricetta del Nodo d'Amore, serviranno ai commensali sullo storico ponte. Anche quest’anno le novità non sono mancate: l'Associazione Ristoratori di Valeggio ha dedicato un piatto ad uno dei protagonisti della Leggenda con una pasta ripiena, il tortello di ricotta ed asparagi denominato "Il Tesoro di Malco". Creata e gestita dall'Associazione Ristoratori, la Festa coinvolge anche l'Amministrazione Comunale di Valeggio sul Mincio e le associazioni di categoria della cittadina e può contare sull'entusiasmo di tutta Valeggio, una vera "cittadella gastronomica" per i suoi

40 ristoranti che, tutti insieme, possono accogliere tanti ospiti quanti sono gli abitanti dell'intero comune. Come ogni anno la Festa sul Ponte Visconteo è stata l'occasione per premiare delle personalità che si sono distinte in ambito artistico-culturale giornalistico e gastronomico: il premio Nodo d'Amore, una statuetta dorata, opera realizzata dal maestro orafo Alberto Zucchetta, è stato consegnato a Giampaolo Savorelli, Renzo Giacchieri,

Milo Manara, un riconoscimento particolare alla madrina della serata è andato a Silvia Nicolis. Tutti i commensali, al termine della serata di

gala, conclusasi con un magico spettacolo pirotecnico, hanno invece ricevuto un piatto celebrativo della "Festa del Nodo d'Amore".

L’EVENTO / CENTRO GIOVANI GARDA

The Wave: sport e non solo The Wave, un pomeriggio di tornei, attività e musica per i giovani di Garda e non solo. Questo è quanto il Centro Giovani di Garda, in collaborazione con il comune di Garda, cooperativa sociale Hermete, SET – Servizio educativo territoriale e Bando alle Ciance 2014, sta organizzando per il 28 giugno. Diverse le proposte in programma che si susseguiranno dalle 14 fino al tramonto: alle 14.00 Torneo di Calcetto e di Street Basket, alle 17.00 Writers e Parkour, alle 18.00 Aperitivo con

musica. Nell'autunno del 2013 i giovani del centro di Garda hanno iniziato a progettare questa iniziativa, riuscendo ad ottenere anche un finanziamento da Bando alle Ciance 2014, progetto di sostegno per lo sviluppo di progetti ed idee promossi dai giovani e per i giovani, finanziato dagli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni aderenti al circuito Cartagiovani Intercomunale (Sommacampagna, Bardolino, Castelnuovo d/g, Peschiera, Villafranca di Verona, Sona, Pastrengo,

Povegliano, Lazise, Garda, Bussolengo,Pescantina, Valeggio sul Mincio, Vigasio , Isola della Scala). Per quanto riguarda i tornei di Calcetto e di Street basket è necessaria l'iscrizione entro il 19 giugno, invece la partecipazione è libera e gratuita per chi volesse destreggiarsi nel Parkour o chi volesse dare sfogo alla propria creatività con dei pannelli vergini e una bomboletta in mano. Per informazioni: www.facebook.com/centrogiovani.garda.

CAPRINO / MUSICA CLASSICA

Sorasengi, il nono concerto "Se la musica è l’alimento dell’amore, seguitate a suonare, datemene senza risparmio, così che, ormai sazio, il mio appetito se ne ammali, e muoia". Con questa frase di Shakespeare l’Associazione culturale Sorasengi di Caprino Veronese presenta il nono concerto di Sorasengi in programma per domenica 29 giugno alle ore 12.00. Il tradizionale concerto di musica classica in montagna anche quest’anno vedrà come direttore dell’orchestra da camera di Verona il Maestro Andrea Battistoni. Un programma impegnativo quello del 2014:L. Dvorak - Sinfonia numero 9 in mi minore, opera 95, “dal nuovo mondo”; L. van Beethoven - Egmont op. 84 – Ouverture. «Visto che l’anno scorso l’iniziativa ha trovato il gra-

dimento sia degli espositori che degli ospiti – affermano gli organizzatori - anche quest’anno cercheremo di riproporre una piccola esposizione di prodotti tipici del nostro Monte Baldo. L’organizzazione è la solita: ci sarà un servizio di elitrasporto per disabili, anziani e per chi voglia provare l’ebbrezza del volo, sempre con partenza da Deltaland, nelle vicinanze della località Pla-

tano, verrà predisposto un parcheggio nella località Pradonego e da qui si potrà raggiungere Sorasengi con una passeggiata di circa un’ora su terreno di mediocre difficoltà. Tempo permettendo, passeremo insieme una bella giornata. Al termine del concerto ci saranno alcuni assaggi di prodotti del Baldo». Per ulteriori informazioni: www.sorasengi.it


Cronache

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TUTTI I RISULTATI. Nel segno della continuità per alcuni Comuni, per altri trionfa la voglia di novità

Elezioni nel Garda-Baldo Conferme e cambiamenti Il ciclone elezioni ha investito anche la zona del Baldo - Garda, a suon di dibattiti, serate conviviali, presentazioni, propaganda nelle piazze dei paesi, in rete e sui social network…Non si sono fatti mancare nulla insomma I Comuni del territorio, molti dei quali in questa tornata elettorale 2014 erano impegnati nella scelta della nuova compagine amministrativa. Così, dopo una lunga campagna elettorale e tanta trepidazione, nel tardo pomeriggio di lunedì 26 maggio ecco finalmente arrivare i risultati, che sono rimbalzati in un attimo da un confine all’altro di ogni Comune.

Percentuali uniformi per quanto riguarda i votanti, che si sono attestate tra il 70 e il 75 % (con picchi di dell’80 e dell’88% per Rivoli Veronese e San Zeno di Montagna), e risultati eclatanti per alcuni Comuni. Questo è emerso dalle elezioni del 25 maggio scorso, che hanno decretato i nuovi Sindaci. A Valeggio sul Mincio Angelo Tosoni con “Valeggio domani” torna al timone del Comune con il 39,01% dei voti. A seguire Alessandro Gardoni (24,61%), Fausto Bertaiola (18,23%), Martina Marconi (9,78%) e Chiara Corsini (8,37%). Si chiude l’era Chincarini a

Peschiera del Garda con l’elezione a Sindaco di Maria Orietta Gaiulli e il 34,36% di voti guadagnati. In Consiglio tra i banchi della minoranza ci saranno Giuditta Bolognesi (28,67%), Walter Montresor (28,55%), mentre non ha raggiunto il quorum Antonella Bulgarini (8,41%) del Movimento 5 Stelle. Cambio di rotta anche a Cavaion Veronese con il nuovo Sindaco Sabrina Tramonte: la sua lista Progetto Paese ha guadagnato il 59,11% dei voti, contro il 20,92 di Giancarlo Sabaini e il 19,96% di Giovanni Luigi Zanetti. Nel segno della continuità

PESCHIERA / SCUOLA AGENTI DI POLIZIA E MAFIA

Montinaro parla agli allievi È davvero un sodalizio quello che Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Giovanni Falcone Antonio Montinaro, ha stretto con la Scuola allievi agenti di Polizia di Peschiera. Un sodalizio che da due anni la porta a raccontare la sua storia ai giovani che si apprestano ad entrare a pieno titolo nella Polizia di Stato. L’ultima visita è stata il 23 maggio scorso in occasione del 22° anniversario della strage di Capaci. Un pomeriggio scandito da testimonianze, canzoni e riflessioni, in cui Tina Montinaro è stata accompagnata da numerosi ospiti e da quella che è ormai diventata il simbolo di quella strage: la “Quarto Savona 15”, la prima delle tre Fiat Croma che scortavano il giudice Falcone, su cui trovarono la morte tre agenti della scorta (oltre a suo marito anche Vito Schifani e Rocco Di Cillo). È stata quest’auto ad essere colpita per prima dall’esplosione dei circa 500

chili di tritolo posti sulla A29 all’altezza dello svincolo per Capaci. «Antonio aveva deciso di scortare Falcone a 24 anni – ha ricordato Tina – era giovane ma consapevole del pericolo, tanto da dirmi che “il giorno che succederà dovrai venire a prendermi col cucchiaino”. Sento ancora mio marito vicino a me: in questi anni è grazie a lui che ho conosciuto tante belle persone e ho trovato la forza di andare avanti. Quando si sceglie un marito poliziotto bisogna avere il suo coraggio». Tanti gli ospiti presenti, tra cui il questore di Verona Vito Danilo Gagliardi, di Milano Luigi Savina e di Mantova Giuseppe Reccia; l’ex procuratore di Verona Guido Papalia, l’ex dirigente della Squadra mobile di Palermo Francesco Accordino e il giornalista Enrico Bellavia, della redazione palermitana de “la Repubblica”. Ma anche Pif, pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto, autore

e conduttore televisivo, regista e interprete de “La mafia uccide solo d’estate”. Infine Gaetano Curreri degli Stadio, che ha cantato “Per la bandiera”. È la seconda volta che la “Quarto Savona 15” (questo il suo nome in codice) ha lasciato la Sicilia. In entrambi i casi ha scelto un Comune veronese: l’anno scorso era toccato a Mozzecane, quest’anno a Peschiera. «È una giornata fortemente voluta da me e da Tina - ha detto il direttore della Scuola Gianpaolo Travisi -. Oggi vogliamo celebrare l’elogio del mediano: corre sempre anche se non va mai sui giornali. Antonio era così e per ricordarcelo all’ingresso della nostra scuola metteremo la sua foto». L’auto rimarrà alla scuola fino a settembre e chi desidera vederla (associazioni, gruppi o singoli) può prendere appuntamento inviando un’email a stefano.cucino@poliziadistato.it. Katia Ferraro

Un momento della cerimonia commemorativa (da sinistra: la presentatrice, Pif (Pierfrancesco Diliberto), Gaetano Curreri degli Stadio, Tina Montinaro, il direttore della scuola Gianpaolo Trevisi e il "poliziotto tenore" Paolo Restiotto).

invece Caprino Veronese: Paola Arduini raccoglie l’eredità del sindaco uscente Stefano Sandri con “Caprino sei tu”(43,98%). Una manciata di voti la separano da Graziano Concari di “Semplicemente Caprino” (43,26%). 12,83% invece per Federica Chignola di Movimento 5 Stelle. Anche a Costermano si continua nella stessa direzione: il nuovo Sindaco Stefano Passarini, già assessore nella scorsa amministrazione, succede al sindaco uscente Fiorenzo Lorenzini e sbaraglia con il suo 70,04% l’avversaria Tiziana Calabrese (29,95%). Tris a Ferrara di Monte Baldo per il rieletto sindaco Paolo Rossi che trionfa con l’83,57% dei voti. 16,42% invece per l’altro candidato Luca Tamburini di “Movimento sovranità e difesa sociale”. Cambia timoniere il comune di San Zeno di Montagna: il sindaco uscente Graziella Finotti ottiene il 43,39% dei voti e lascia il posto a Maurizio Castellani che con la

lista “tradizione e futuro” si è aggiudicato il 56,61% delle preferenze. Castelnuovo del Garda elegge Sindaco con il 37,55% dei voti Giovanni Peretti, braccio destro del sindaco uscente Maurizio Bernardi. A seguire Giovanni Dal Cero (32,51%), Rossella Vanna Ardielli (18,01%) e Marcello Giacomelli (11.92%). Trionfo a Bardolino per Ivan De Beni, rieletto sindaco con il 68,155 dei voti, sbaragliando gli avversari

Giuditta Tabarelli (17,73%), Pierangelo Zorzi (8,70%) e Christian Grazioli (5,40%) che con il Movimento 5 Stelle non sarà presente in Consiglio comunale. Continua l’era Campagnari a Rivoli Veronese con Ornella Campagnari che succede al sindaco uscente Mirco Campagnari. “Insieme per Rivoli” si è aggiudicata il 52,91% dei voti, mentre “Rivoli Futura” del candidato Luca Gandini ha ricevuto il 47,08% delle preferenze.


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Giugno 2014 IL PREMIO. Sono quattro i vincitori del riconoscimento promosso dal CTG Monte Baldo

Giardino d’Europa Poker di ex aequo E’ stato consegnato a fine maggio il premio “Giardino d’Europa” 2014, promosso dal CTG Monte Baldo con il patrocinio dell’Unione dei comuni baldensi e del mensile L’Altro Giornale. In base alle segnalazioni pervenute, la giuria ha assegnato ex-aequo la 20ª edizione al prof. Luigi Bertamè di Garda, al gruppo Penne d’Argento del GEM di Caprino, al prof. Maurizio Marogna e alla Scuola Primaria di Pazzon. Queste le motivazioni: il prof. Luigi Bertamè, ha dedicato gran parte della sua vita all'insegnamento nelle scuole elementari di Garda e si è impegnato nella valorizzazione delle eccellenze del territorio quale fondatore del Centro Culturale “Pal del vo’”, del Museo territoriale del Garda e dell’Università dell’educazione permanente. Instancabile animatore culturale, sociale e umanitario, a più di ottant’anni di età fa parte attivamente di numerose associazioni, cori e gruppi tradizionali e di spettacolo, esempio di vero impegno civile,

I premiati (da sinistra in piedi): Maurizio Marogna e Lonardoni Franco delle Penne d’argento, da sinistra seduti: don Luigi Accordini, don Giuseppe Bottacini, Roberto Bertolini e Luigi Bertamè

abnegazione e generosità. Il gruppo “Penne d’argento” del GEM per l’amore e il grande impegno nella valorizzazione del Monte Baldo, in quanto da anni si dedica alla pulizia e manutenzione dei sentieri, mentre i suoi soci accompagnano ragazzi che soggiornano alla casàra di Valfredda nella scoperta dell’ambiente baldense e sono impegnati nella cura della casara di malga Colonei di Pesina. Operano inoltre nel volontariato collaborando con l’associazione Raggi di Sole, con la mensa dei Poveri a San Bernardino e con il Monastero di Monte-

corona di Gubbio. Nella sezione dei residenti nell’area baldense, vengono premiati: il prof. Maurizio Marogna per la sua lodevole opera di impulso dei sentieri e del turismo baldense, con la sistemazione pratica e segnatura del SentieroNatura e la realizzazione del punto di osservazione di cima Costabella e per la promozione sportiva dell’intera area; la Scuola Primaria di Pazzon, in quanto alunni ed Insegnanti sono da anni impegnati nell’attuare progetti di valorizzazione e conoscenza del territorio baldense, dal punto di vista naturalistico, stori-

co e ambientale. Sono stati infine segnalati i parroci emeriti don Giuseppe Bottacini e don Luigi Accordini che hanno speso cuore ed energie per far amare la montagna ai ragazzi di Caprino negli anni sessanta del secolo scorso e il dottor Roberto Bertolini di Caprino, per aver soccorso come medico gli abitanti nella esplosione del cantiere di munizioni alla Rocca di Rivoli nel 1959, e per aver prestato opera di volontariato nei paesi africani curando quelle popolazioni bisognose, come medico dentista. Il premio “Giardino d’Europa” è stato istituito nel 1995 per segnalare Persone, Enti od Associazioni che si siano distinti, in modo originale, nella promozione culturale, sociale, economica e turistica dell’area baldense, diffondendone l’immagine e la conoscenza. Il premio, consistente in un diploma ed in numerose pubblicazioni sul territorio baldense, è stato consegnato nella sala civica alla presenza di un folto pubblico. Maurizio Delibori

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LIONS CLUB GARDA BENACUS E’ stata una serata dedicata alla solidarietà quella che ha visto protagonista lo scorso 16 maggio ad Acquardens il Lions Club Garda Benacus, capitanato da Enzo Badalotti. L’evento, a cui hanno preso parte 200 persone, ha avuto come ospite d’onore Ennio Doris, A.D. di Mediolanum SpA e presidente di Banca Mediolanum. Nella cornice di Aquardens, si è parlato di progetti di solidarietà e prospettive future dell’associazione no profit. Nello spirito di collaborazione tra Lions, il presidente Badalotti, ha cercato di riunire alcuni club di zona, nell’intento di far conoscere le varie attività Lionistiche, per promuovere i Club Lions e per dare maggior visibilità ai servizi dei vari Club. Dopo un breve saluto di benvenuto del presidente Badalotti, la parola è passata al Past Governatore Jacob Pinnackatt che ha presentato alcuni progetti futuri dei Lions Clubs. Grazie al generoso intervento, del Family Banker Massimo Tosato della Mediolanum, sempre sensibile al sociale, è stato consegnato al Lions Club Garda Benacus, un contributo da usare per futuri importanti service da distribuire sul territorio a favore di chi ha bisogno. L’obiettivo è quello di ripetere il successo delle ultime iniziative locali come i Service a sostegno del progetto Icarus (Pet Therapy a favore per la sofferenza psicologica dell’adolescenza), la vendita delle stelle di Natale per gli alluvionati della Sardegna, l’AMO di Bardolino a sostegno dei malati oncologici, al contributo per il mantenimento degli affreschi della chiesetta di San Martino nei pressi di Caprino Veronese e per la Caritas. Il Lions Clubs International è, fin dal 1917, anno di fondazione, impegnato socialmente in attività di volontariato allo scopo di rispondere ad esigenze umanitarie in tutto il mondo. È, quindi, una rete di servizio globale che opera nella convinzione fondamentale che, si legge sul sito internet del Lions Clubs International: siamo noi a costruire la comunità.

Da sinistra: Ennio Doris, Enzo Badalotti, Enrico Ghinato


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Giugno 2014

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L’INIZIATIVA. Gli studenti hanno partecipato alla giornata-manifestazione sulla legalità SOS VIOLENZA DOMESTICA ONLUS

Il dolore di Musella Diritti umani in primo piano La mafia va battuta 28 maggio 2014. Giornata in onore dell'ingegnere Gennaro Musella assassinato il 3 maggio 1982 per aver denunciato irregolarità nella gara d'appalto del porto di Bagnara Calabra. Nel palazzetto dello sport della scuola media di Malcesine, gremita di studenti venuti anche dall'Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone e dall'Ipsar L.Carnacina di Bardolino ha fatto tappa la manifestazione nazionale dedicata a tutte le vittime di mafia che conclude il tour italiano iniziato il 3 maggio a Reggio Calabria. Quella di Malcesine fa parte del progetto “Sport e Legalità” iniziato a febbraio a Folgaria ed è stata una giornata di festa, educazione e speranza per gli studenti presenti. Dopo il saluto di Maurizio Marogna ideatore della manifestazione e del progetto sportivo, del sindaco Michele Benamati e della dirigente scolastica Anita Santuari, i ragazzi hanno ascoltato il commovente racconto di Adriana Musel-

la figlia di Gennaro Musella. «Mio padre esce di casa alle 8,20 del mattino mette in moto la sua autovettura e salta in aria.Da quel momento la vita mia e quella della mia famiglia non è stata mai più la stessa. I giovani hanno bisogno di testimonianze certe di riferimenti credibili e non possono essere traditi. A loro parlo col linguaggio del cuore. La gerbera è un simbolo ,vuol dire memoria ma anche diritto alla vita e riscatto». La manifestazione è proseguita con un corteo lungo le vie del paese per arrivare alla vecchia sede della Fra-

glia della Vela in prossimità del porto dove, con la collaborazione della scuola vela Go Sail di Castelletto, del Circolo Nautico di Brenzone, della Fraglia della Vela di Malcesine, della Lega Navale Italiana sezione di Verona e della Peroni Motoryacht's, più di 200 ragazzi sono stati imbarcati per la veleggiata della legalità, con il vessillo del fiore dal gambo robusto e dal colore del sole, simbolo di speranza e riscatto. La giornata di festa si è conclusa presso il parco della scuola con la musica e per l'occasione sono stati cantati dai ragazzi del Carlo Anti di

Villafranca e dell'Ipsar di Bardolino diretti dal maestro Marco Pasetto alcuni brani composti da Oscar Gagliardo tra cui l'inno de “La Gerbera Gialla” nato in terra veronese in quanto ideato dal caprinese Maurizio Marogna e con un buffet offerto dalla scuola alberghiera Ipsar Carnacina di Bardolino. Dal 2015 l'Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone diventerà sede fissa della manifestazione e il comune di Malcesine intitolerà il parco giochi adiacente al Municipio alla Gerbera Gialla.

E’ stata una serata all’insegna dell’emozione quella organizzata lo scorso 5 giugno presso il teatro parrocchiale di San Benedetto di Lugana dall’associazione Sos violenza domestica onlus di Peschiera del Garda. Ospite di “Inno alla vita”, così è stata intitolata la serata, era il dottor Gianpaolo Trevisi, Direttore della scuola allievi agenti di Polizia di Peschiera Del Garda e apprezzato scrittore e narratore. Ed è proprio da uno dei suoi libri che Travisi ha preso spunto per il suo intervento: "C'era una volta fagiolino" raccoglie le sue idee e i suoi valori, partendo dal dialogo immaginario svolto nei nove mesi in cui insieme alla moglie ha atteso la nascita della figlia. Lo scrittore ha quindi condotto il pubblico in una sorta di viaggio in cui il pensiero costantemente rivolto alla figlia e alla vita che l'attenderà si mescolava con il mondo che circonda i giovani d'oggi. «Ne sono scaturite riflessioni – afferma Patrizia Bertagna, una delle socie fondatrici dell’Associazione Sos violenza domestica - su come si devono sempre tenere in considerazione i diritti fondamentali di ciascun individuo, agendo con integrità e rispetto nei confronti dei cittadini, con particolare considerazione per la situazione degli individui che appartengono a gruppi particolarmente vulnerabili. Uno di questi gruppi è senz’altro rappresentato dalle donne e i minori. Molto spesso le donne vittime di violenza si sentono in colpa per quanto accaduto e questo le porta a chiudersi, a non denunciare i propri aggressori. La violenza non ha mai giustificazioni e coloro che picchiano per quello che loro definiscono eccessivo amore, sono uomini che dovrebbero essere espulsi dal mondo. Le donne – conclude Patrizia Bertagna invitando a devolvere il 5 per mille dell’Irpef ad Sos violenza domestica onlus C.F. 93248130234 - devono prendere coraggio, quelle straniere ancora di più, e sapere che una volta che decidono di rivolgersi alla polizia, anche se hanno figli, riceveranno tutta l’assistenza necessaria logistica, psicologica e morale». Per informazioni: sosviolenzadomestica@libero.it; www.sosviolenzadomestica.com


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VALEGGIO. Intervista al Sindaco, confermato dopo le elezioni

Il Tosoni bis è cominciato Alle ultime elezioni amministrative i cittadini di Valeggio hanno rinnovato l'incarico al Sindaco uscente Angelo Tosoni con 3105 voti (39%). Nei giorni scorsi si è riunito il neo eletto Consiglio Comunale per l'avvio ai lavori del secondo mandato. Tosoni, nuova giunta, due assessori in meno e due donne per la prima volta. «La diminuzione da 7 a 5 ci ha fatto ridistribuire le deleghe cercando di accorparle il più possibile in aree omogenee. Solo 3 assessori della precedente giunta sono stati confermati, non per demeriti ma per adempiere ad obblighi di legge. Gli ex assessori saranno comunque coinvolti nel lavoro del gruppo. Sarà un'esperienza interessante, la squadra in parte è nuova ma partiamo con un substrato preparato nei 5 anni precedenti». Nella nuova giunta conti-

nua il sodalizio tra parte leghista e parte civica. «C'è sempre stato dialogo, ci siamo sempre confrontati su tutto. Non avevamo diversità di opinioni e quindi ci siamo ripresentati insieme. Gli equilibri della giunta sono leggermente diversi dal passato e ciò è dovuto anche al diverso peso dei voti, ma abbiamo trovato un equilibrio con nuovi ruoli». Ci sono nuove figure meno esperte del passato, cosa comporterà? «Qualcuno è già facilitato da precedenti esperienze e dovrà entrare nel nuovo ruolo anche con l'aiuto degli ex assessori. Per chi è alla prima esperienza c'è tanta voglia di fare e verrà accompagnato passo per passo. Procediamo non con qualcosa in meno, ma con energia aggiuntiva». Cosa cambia tra il primo e il secondo mandato? «Sicuramente non cambie-

rà la nostra scelta di puntare sulla partecipazione come fatto in passato costituendo la Fondazione per lo Sport o attraverso gli incontri nelle frazioni o la Consulta per il Volontariato. Lo stato d'animo è diverso: la prima volta eravamo meno esperti e dovevamo far bene perché poi ci aspettava l'esame finale. Superato l'esame abbiamo la forza di proseguire con scelte importanti sempre nell'ottica del bene comune. Abbiamo fatto scelte che in un primo momento sono sembrate impopolari ma abbiamo visto che la gente ci ha capiti e ci ha premiati». Quali sono i vostri obiettivi a breve termine? «Entro un anno vorremmo iniziare i lavori alla “Bike station” di Borghetto per favorire il cicloturismo a Valeggio. Completare l'asilo di Salionze già per settembre e la rotonda nella zona del bivio tra Castel-

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi DOMENICA 22 GIUGNO Esposizione campionaria di artigianaPiazza Carlo Alberto, tutto il giorno to e commercio, con IAV- Imprenditori MERCATO DELL’ANTIQUARIATO Artigiani Valeggio A cura di Associazione Percorsi A cura di Pro Loco Valeggio MERCOLEDÌ 9 LUGLIO VENERDÌ 27 GIUGNO Castello Scaligero ore 21.15 Piazzetta Oratorio ore 21.00 CINEMA TRA LE TORRI OPERETTA E CANZONI DEGLI A cura di Pro Loco Valeggio ANNI 40-50 VENERDÌ 11 LUGLIO ingresso euro 5 Castello Scaligero A cura Ass.ne Arti e Mestieri Compagnia Teatrale Artaban in IL MISTERO DELL’ASSASSINO DA VENERDÌ 27 GIUGNO MISTERIOSO A DOMENICA 6 LUGLIO una commedia di Lillo e Greg Borghetto, dalle ore 9.00 alle 20.00 regia di Marco Cressoni PROFUMO DI LAVANDA ingresso euro 7 mercato di prodotti naturali a base di a cura Compagnia Artaban, lavanda del consorzio in collaborazione con Pro Loco Valeggio “Lavanda del Lago” A cura Ass.to Turismo VENERDÌ 11, SABATO 12, DOMENICA e Pro Loco Valeggio 13 E LUNEDÌ 14 LUGLIO Salionze, impianti sportivi, ore 19.30 DA VENERDÌ 27 GIUGNO SAGRA DI SALIONZE Serate di musica dal vivo e ballo e A DOMENICA 6 LUGLIO stands gastronomici. Borghetto, dalle ore 9.00 alle 20.00 La sera conclusiva, rievocazione PROFUMO DI LAVANDA mercato di prodotti naturali a base di storica in costume dell’incontro tra Attila e Papa Leone Magno lavanda del consorzio A cura della Ass.ne I Salionzesi “Lavanda del Lago” MERCOLEDÌ 16 LUGLIO A cura Ass.to Turismo Castello Scaligero ore 21.15 e Pro Loco Valeggio CINEMA TRA LE TORRI A cura di Pro Loco Valeggio GIOVEDÌ 3 LUGLIO Piazza Carlo Alberto, ore 21.30 VENERDÌ 18 LUGLIO Verona Folk : MUSICA NUDA Castello Scaligero, ore 21.15 con Petra Magoni, voce e Ferruccio Off Broadway Company in MARILYN - Segreti di una Diva Spinetti, contrabbasso spettacolo musicale in due atti - regia ingresso unico euro 15 di Francesco Antimiani prevendita biglietti in Pro Loco ingresso unico € 10 A cura di Box Office Live, Provincia in A cura Ass.ne L’Ermellino, in collaboFestival e Pro Loco Valeggio razione con Pro Loco Valeggio SABATO 5, DOMENICA 6 E LUNEDÌ 7 LUGLIO Piazza Carlo Alberto ore 21.00 93° FIERA DI VALEGGIO SUL MINCIO, fra Tradizione e Modernità Degustazioni prodotti tipici i n collaborazione con ristoranti e pastifici locali, stands gastronomici, Festa della Panificazione, luna park, fuochi d'artificio.

SABATO 19 LUGLIO Castello di Valeggio, ore 21.00 PASSI BIANCHI E SILENZIOSI Anita Ledinski e Francesca Gardenat presentano il loro libro. ingresso libero A cura Associazione Alla Radice, in collaborazione con Pro Loco Valeggio Il presente calendario potrebbe subire variazioni per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. INFO: 045 7951880 www.valeggio.com

nuovo e Peschiera». Mentre a lungo termine cosa vi proponete di fare? «Sicuramente dare corpo al progetto “Sistema Valeggio” in modo da coinvolgere tutte le categorie per poter affrontare il problema principale di questi tempi ovvero la mancanza di lavoro. Vorremmo mettere in rete, tramite i siti internet, tutte le grandi opportunità derivanti da eventi sportivi, imprese, aziende, affinché Valeggio diventi un polo attrattivo non solo a livello enogastronomico ma anche come ambiente da visitare e che crei sviluppo. Poi con il PAT operativo vorremmo recuperare le brutture del nostro territorio tramite accordi con i privati. E se riusciamo ad avere a titolo non oneroso la cessione di Monte Vento e Monte Mamaor dal Demanio, stiamo pensando a progetti naturalistici sempre in collaborazione con i privati».

E per temi caldi come la discarica? «Terremo alta la guardia sperando che la Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA) si esprima in modo sfavorevole. Se così non fosse ci rivolgeremo al TAR e ci opporremo con tutti gli strumenti che abbiamo. E' nostra intenzione inoltre lavorare con il Consorzio di Bacino perché la vecchia discarica non venga considerata un problema solo del nostro comune ma di tutto il territorio che ne ha usufruito». Quali novità porterà il nuovo mandato? «Consapevoli delle difficoltà economiche di questo momento crediamo che una piccola piscina per studenti e anziani possa essere sostenibile. Assieme allo spostamento delle elementari vicino alle medie per dare maggior spazio agli studenti». Sara Tonolli

Angelo Tosoni

VALEGGIO. Arriverà presto la nuova casa per Polizia Municipale e Protezione Civile La nuova sede della Polizia Municipale e della Protezione Civile di Valeggio sarà presto completata: entro l’anno, le principali forze di sicurezza e prevenzione del territorio valeggiano avranno la loro centrale unica nell’edificio ristrutturato dell’ex macello. I lavori di ripristino e restauro, iniziati alla fine del mese di febbraio, sono in via di ultimazione: la parte più consistente dei lavori nonché il rifacimento delle malte e dei rivestimenti saranno terminati alla fine di giugno; in luglio, invece, si procederà con l’installazione degli arredi e dei vari collegamenti, necessari alle attività di polizia e salvaguardia del territorio, come la linea telefonica ed il ponte radio. L’inaugurazione ufficiale ed il trasloco sono previsti per settembre, o, al più tardi, per ottobre 2014. La nuova sede delle forze di sicurezza e prevenzione, situata in una zona molto prossima al centro del paese, permetterà agli “addetti ai lavori” di coordinarsi al meglio durante le operazioni e i diversi momenti della giornata; l’edificio costituirà pertanto un punto fermo nella vita di comunità dei cittadini valeggiani. Paola Peretti

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VALEGGIO - Municipio - Pizzamiglio Euronix - Fresco Mio - Alim. Venturelli Vivo - Pro Loco - Candominio Napoleon - Total Erg - Baita Alpini


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Giugno 2014 CASTELNUOVO. Il neo eletto Sindaco: «Partiamo dalle opere pubbliche»

Giovanni Peretti fissa le priorità Giovanni Peretti è il nuovo sindaco di Castelnuovo del Garda. Una scelta di continuità con la precedente Amministrazione guidata da Maurizio Bernardi, nella quale Peretti è stato vicesindaco e assessore alle Politiche familiari per due mandati. Sindaco, come commenta questa elezione? «Speravamo in questo risultato, anche se la campagna elettorale è stata piuttosto dura e soprattutto nell’ultima fase i toni si sono molto inaspriti. Ricordo in particolare il volantino con accuse infondate sul teleriscaldamento e la caldaia a celle a combustibile diffuso dalla Lega il venerdì precedente le elezioni, che ci ha impedito di fatto di replicare pubblicamente. Peraltro avevamo già chiarito ogni cosa rispondendo alle interrogazioni presentate in Consiglio comunale. “Insieme il progetto continua” è stato lo slogan che ci ha accompagnato sin dal 4 dicembre, quando abbiamo iniziato la nostra campagna elettorale, e continueremo il nostro lavoro partendo dalle priorità». Ci parli della sua Giunta. «La composizione della Giunta seguirà il principio della rotazione: tutti i dieci consiglieri di maggioranza escluso il vicesindaco, che manterrà la carica per l'intero mandato, si turneranno per ricoprire il ruolo di assessore, conservando le deleghe assegnate. Il vicesindaco è Ilaria Tomezzoli, assessore alla Cultura nell'Amministrazione uscente, che ha raccolto il più alto numero di preferenze (296). A lei le deleghe alla Cultura e all’Urbanistica, mentre all'ex sindaco Maurizio Bernardi vanno il Fattore Famiglia (lo strumento per la rimodulazione dell’Isee), Finanziamenti europei, Rete dei Comuni, Rapporti con l'Università e Saic (Sistema amministrativo integrato comunale). Massimo Loda conferma l'assessorato alle Opere pubbliche con delega all’Edilizia privata; alla neo eletta Stefania Marastoni i Servizi sociali, Politiche giovanili e Pari opportunità e a Chiara Trotti Comunicazione, Politiche familiari e Istruzione. Terrò per me le deleghe relative a Sicurezza, Personale e Solidarietà». Come sono state distribuite le deleghe agli attuali consiglieri e futuri assessori? «Davide Sandrini conserva la delega allo Sport, alla quale aggiunge Turismo, Bilancio e Tributi; a Luciano Di Murro vanno Arredo urbano, Rapporti con i

Giovanni Peretti

Castelnuovo d'Italia, Gemellaggi, Piccole manutenzioni e segnaletica; Roberto Oliosi conferma le deleghe a Ecologia, Ambiente ed Energia, alle quali aggiunge la Manutenzione del Patrimonio. Per quanto riguarda i nuovi eletti, ad Antonello Baldi sono affidate la Cura delle frazioni, Percorsi ciclabili e pedonali, Lavoro e Protezione civile; Marina Salandini si occupa delle Associazioni di volontariato, Convegni, Manifestazioni e Servizi al cittadino, mentre a Elena Tenero vanno Commercio, Agricoltura e Percorsi turistico-culturali». Quali i progetti a breve termine in previsione per Castelnuovo? «Partirei dalle opere pubbliche. Al primo posto ci sono quelle già iniziate, come la riqualificazione della piazza di Sandrà, il teleriscaldamento e il completamento del parco sportivo di Cavalcaselle. C’è poi la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola primaria di Cavalcaselle. Il costo dell’intervento è di due milioni e 300mila euro: 900mila sono già stati accantonati dall'Amministrazione Bernardi, 700mila sono frutto di un accordo pubblico-privato mentre 600mila li abbiamo chiesti alla Presidenza del Consiglio, come ha suggerito Renzi. Inoltre, completeremo la passeggiata lago da località Campanello: ad ottobre partiremo con il primo stralcio verso Peschiera, per il quale abbiamo già ottenuto il parere positivo della Soprintendenza, e nell'autunno del prossimo anno procederemo con il secondo stralcio, verso Lazise. In programma anche la riqualificazione della piazza di Cavalcaselle e della zona verde dietro al monumento ai Caduti, grazie a una serie di accordi pubblico-privato».

Ilaria Tomezzoli

Quali invece i programmi più ambiziosi per i prossimi cinque anni? «Faremo il possibile per accedere ai Finanziamenti europei e concretizzare una serie di progetti che culliamo da tempo, come il restauro della torre viscontea, simbolo di Castelnuovo del Garda. Stiamo anche pensando alla ristrutturazione dell’ex

scuola primaria di Castelnuovo e ad offrire una sede adeguata alla nostra fornita biblioteca comunale. Speriamo poi di vedere realizzato l’atteso casello autostradale, anche se questo non dipende dalla nostra volontà ma da enti superiori». Parliamo delle problematiche da affrontare e degli obiettivi da raggiungere. «Ci sono lavori che abbiamo dovuto forzatamente trascurare, come l'asfaltatura delle strade e la sistemazione della segnaletica, per non penalizzare con tagli il Sociale o l'Istruzione. Riserveremo sicuramente una maggiore attenzione alla manutenzione del patrimonio, partendo dai piccoli interventi. Certo se lo Stato premiasse i Comuni virtuosi, che presentano bilanci in regola come il nostro, sarebbe tutto più facile. Oltre alle opere pubbliche, punteremo alla “sburocratizzazione” per snellire il più possibile gli adempimenti comunali pur nel rispetto delle norme». Riccardo Reggiani

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IL CERTIFICATO

Castelnuovo «Family Audit» Il Comune di Castelnuovo del Garda ha ricevuto nei giorni scorsi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il certificato base Family Audit, un importante riconoscimento per l’attenzione dedicata al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie, attraverso l’adozione di politiche di gestione del personale volte alla conciliazione vita-lavoro. Unico Comune del Veneto, Castelnuovo del Garda è infatti tra le 42 organizzazioni che hanno partecipato alla sperimentazione nazionale, avviata nel 2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia insieme alla Provincia Autonoma di Trento, adottando gli standard della certificazione aziendale familiare. Aderendo a questo sistema di auditing volontario, il Comune si impegna ad attuare iniziative concrete per migliorare la conciliazione tra vita famigliare e vita lavorativa dei suoi dipendenti. «Un tale programma avrà sicuramente effetti positivi sulla qualità dei servizi resi ai cittadini» - è il commento del sindaco Giovanni Peretti, assessore al Personale nella precedente Amministrazione, delega che ha conservato anche come primo cittadino.

CASTELNUOVO

«Note in Villa», serate da non perdere Torna a Castelnuovo la rassegna estiva “Note in Villa”, organizzata dal Comune e dall’associazione “Amici della musica del lago di Garda” con il patrocinio della Regione Veneto e dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Verona, con la direzione artistica del Maestro Emir Saul. Cinque gli appuntamenti in calendario, in programma ogni giovedì sera alle 21.15 a partire dal 26 giugno. Altrettanti i luoghi storici che faranno da palcoscenico agli ospiti, mentre in caso di maltempo le serate si svolgeranno al Dim Teatro Comunale di Sandrà. Si parte il 26 giugno a Villa Borgognoni-Tommasi di Sandrà con il tributo a Francesco Guccini a cura del gruppo Eskimo. Il 3 luglio a Corte Castelletti di Cavalcaselle l’associazione Opera Synergy mette in scena “L’elisir d’amore” di Donizetti, presentando l’opera in versione semiscenica con l’accompagnamento al pianoforte. Il 10 luglio a Palazzo Cossali-Sella di Castelnuovo una serata dedicata alle grandi colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema – con omaggio a Marilyn Monroe – rivisitate in chiave jazz dal Nico-

letta Fabbri Quintet. Il 17 luglio l’appuntamento è nel giardino della sala civica “11 Aprile 1848” con il jazz degli Eptagoove. Chiudono la rassegna, il 24 luglio a Villa Tantini di Oliosi, Durkovic e i violinisti Tzigani, che propongono uno spettacolo

coinvolgente con brani di loro composizione e musica dal mondo, fondendo la musica classica a quella tzigana e balcanica, il cantautorato italiano alla musica russa e greca, fino a toccare il flamenco e il tango argentino. Ogni serata sarà accompagnata

da mostre di pittura, scultura e fotografia, mentre al termine verrà offerto un buffet. Ingresso 7 euro, gratis per i minorenni. Informazioni ai numeri 388/3476176 320/0215196. Katia Ferraro


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Giugno 2014 PESCHIERA. Il nuovo Sindaco si presenta al primo Consiglio comunale

Gaiulli illustra i suoi obiettivi Maria Orietta Gaiulli è il nuovo Sindaco di Peschiera del Garda. Avvocato di professione, diplomata in clarinetto al Conservatorio, ex agente della Polizia di Stato ed attuale cintura nera di Kickboxing, ha iniziato la politica nel 2001 con il ruolo di Assessore alla Pubblica istruzione. Nel corso del primo consiglio comunale, ricco di un pubblico delle grandi occasioni, si è ufficialmente presentata alla cittadinanza nel suo nuovo ruolo di primo cittadino. La prima uscita è stata caratterizzata da una buona dose di “fair play”, con un ringraziamento dedicato agli altri candidati per la disponibilità al servizio, dimostrata con la loro pubblica candidatura. Il neo Sindaco, nella successiva presentazione degli indirizzi di governo, ha voluto sottolineare i punti cardine alla base della propria legislatura. Il primo accento è stato posto sulla tassazione locale: si farà di tutto per mantenerla al minimo consentito dalla legge, a beneficio delle tasche dei contribuenti, già sufficientemente vessati dalle tasse dello Stato. Cospicua evidenza è

Il nuovo Sindaco riceve i complimenti della madre

stata poi data all’aspetto della sicurezza: saranno attivate tutte quelle iniziative che, in sinergia con le varie Forze dell’Ordine, permetteranno di elevare il controllo sul territorio, con efficaci azioni di contrasto ai malavitosi. Non meno impegno sarà posto per lo stato sociale, con particolare sensibilità per le politiche di sostegno alle famiglie, disabili e giovani in difficoltà. Su questo argomento Maria Orietta Gaiulli, nel corso della passata Amministrazione, nella quale aveva rivestito il ruolo di Vice Sindaco, aveva già attivato numerosi progetti di sostegno all’occupazione dei

residenti. Fra i punti esposti a seguire, non poteva mancare l’aspetto turistico, elemento cardine della cittadina lacustre: l’obiettivo è porre risalto alle bellezze architettoniche della città murata, mirando ad attingere fondi comunitari e dello Stato per alimentare una progettualità, in grado di produrre ricchezza ed occupazione in loco. L’investimento sulle giovani generazioni, come evidenziato dal nuovo Sindaco, è un altro “tasto caldo” della nuova Amministrazione. Il riferimento è alla Scuola ed ai vari Enti educativi, basilari per la formazione dei nostri ragazzi; Enti che saranno ascoltati e supportati

con particolare vigore. L’esposizione del programma di lavoro ha infine esaltato il fattore “trasparenza”, inteso come buon rapporto informativo e di dialogo con tutti i cittadini. Il Sindaco ha promesso che continuerà ad andare in mezzo alla gente, proseguendo quel rapporto di confronto e dibattito iniziato con i gazebo elettorali di piazza. La volontà è quella di voler uscire dal palazzo, coinvolgendo la popolazione in tutti i più importanti atti Amministrativi, facendo uso anche delle nuova tecnologie informatiche dei nostri giorni. La serata introduttiva, dopo l’applauso di rito, si è conclusa con una calorosa stretta di mano al Sindaco, data dalla mamma del nuovo primo cittadino, la quale ha voluto salutare per prima l’importante impegno assunto. Massimo Zuccotti

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PESCHIERA

Violenza e donne Arrivano i fondi Il club Inner Wheel di Peschiera e del Garda veronese ha consegnato alle assistenti sociali del comune di Peschiera i primi fondi dedicati a donne del territorio vittime di violenza. Quest’anno saranno due le donne che, rientrate nel progetto “Libera dalla violenza”, verranno aiutate grazie al contributo dell’associazione. «Con questa collaborazione l’Inner Wheel si propone di sostenere economicamente nuovi progetti di vita di donne e dei loro figli minorenni che hanno subito maltrattamenti in famiglia» - spiega la presidente Gabriella Poli. Gli episodi di violenza sulle donne sono all’ordine del giorno, come confermano le cronache di giornali e telegiornali. Violenza che può assumere diverse forme, tutte egualmente preoccupanti: da quella verbale e psicologica a quella fisica, fino ad arrivare ai casi più estremi di “femminicidio”. Il rapporto realizzato da Eures in collaborazione con l’Ansa evidenzia che solo in Italia tra il 2000 e il 2012 i femminicidi sono stati oltre 2.200, pari a una media di 171 l’anno. A far riflettere sono altri due dati: il fatto che in 7 casi su 10 il delitto avvenga in famiglia e che un femminicidio su due sia compiuto nelle regioni del Nord Italia.

Per far fronte a questa tendenza, su delega delle Amministrazioni locali l’Ulss 22 ha realizzato diversi progetti per contrastare la violenza domestica. Dal 2000 mette a disposizione alcuni appartamenti per donne in difficoltà e dal 2006 gestisce una struttura di prima accoglienza. Sul territorio è inoltre attiva una rete dei servizi sociali di base, consultori familiari e servizi di tutela per minori a cui è possibile rivolgersi in caso di necessità. Nel 2012 è stato infine predisposto un protocollo operativo per la segnalazione e la presa in carico di persone vittime di violenza domestica a cui hanno aderito i servizi sociali, i consultori, la Procura, l’Onvd (Osservatorio nazionale per la violenza domestica), le forze dell’ordine i servizi di Pronto soccorso dei tre ospedali del comprensorio. «Le risorse economiche necessarie per attivare questi progetti sono moltissime – nota Poli – ed è per questo che i fondi messi a disposizione da associazioni come la nostra sono importantissimi. Il progetto proseguirà anche il prossimo anno sociale, che inizia il primo luglio e si concluderà a giugno 2015». Katia Ferraro

PESCHIERA/IL PREMIO. Air Show da applausi In cabina di regia c’è Angelica Zuccotti L’ex assessore allo sport di Peschiera del Garda, Elio Zenato, si è congedato con un’ultima premiazione ad una giovane cittadina di Peschiera. Angelica Zuccotti, classe 1997, nel corso del 2013 si è impegnata in una nuova singolare attività che potrebbe avere un interessante futuro sviluppo professionale: seppur giovanissima, si è contraddistinta come “tecnico di regia” per alcuni importanti Air Show a livello nazionale. La studentessa arilicense, attualmente iscritta al corso di “Relazioni Internazionali per il Marketing” presso l’Istituto Tecnico Seghetti di Verona, ha gestito in autonomia la regia dell’evento, selezionando e coordinando la diffusione delle basi musicali e degli effetti sonori più idonei all’esibizione degli aerei in volo, in coordinamento con i vari piloti ed i singoli speaker presenti all’evento. Allo scopo di incentivarla moralmente in questa inedita quanto difficile attività professionale nel campo degli eventi turistico-sportivi, l’Amministrazione Comunale uscente di Peschiera del Garda ha deciso di premiarla consegnandole una simbolica targa che premia il suo Angelica Zuccotti impegno.


Cronache

Giugno 2014 BARDOLINO. Il primo cittadino è stato scelto dal 68,16% dei votanti

Vittoria schiacciante De Beni confermato E’ stata una riconferma all’insegna dei grandi numeri quella di Ivan De Beni, scelto come Sindaco di Bardolino dal 68,16% dei votanti. Sindaco, innanzitutto un commento a seguito di questa riconferma. «Devo essere sincero: ero fiducioso nella riconferma ma non mi aspettavo un simile consenso. E’ la palese testimonianza che abbiamo governato bene. Un risultato elettorale che ripaga il sottoscritto e tutto il gruppo per l’impegno e gli sforzi fatti in questi cinque anni. Numeri che ci stimolano a fare ancora meglio e di più». Ci parli della sua Giunta: come sarà strutturata? «La legge nazionale impone un ridimensionamento numerico della Giunta e

Ivan De Beni

l’equa presenza tra uomini e donne. Pertanto ho deciso di riconfermare assessore alla cultura Marta Ferrari e di nominarla vice sindaco in virtù delle molte preferenze ricevute. Con lei la new entry Elena Avanzini che avrà il compito di

seguire il sociale. Per gli uomini c’è la riconferma di Lauro Sabaini (Demanio, ecologia) e Fabio Sala (Sport e politiche giovanili). Altri consiglieri avrebbero meritato l’assessorato ma la legge parla chiaro: non più di quattro. Per fortuna guido un gruppo compatto, coeso. Non sono mancati esempi importanti di chi ha preferito fare un passo indietro rispetto a legittime ambizioni pur di salvaguardare il bene e l’unione del gruppo della lista “La Nuova Onda”». Quali i progetti a cui lavorerà da subito per Bardolino? «Nell’immediato la realizzazione della riqualificazione di via Costabella, la continuazione dei lavori della palestra a Calmasino e la sistemazione di Rio Bisa-

vola sempre nella stessa frazione. C’è poi da ultimare, sono piccole cose, la passeggiata Cisano-Lazise». Quali invece gli interventi in agenda per il prossimo quinquennio? «La scuola è al centro del nostro programma amministrativo, cosi come le politiche giovanili. Riqualificheremo la scuola media e provvederemo all’ampliamento delle elementari di Via Dante Alighieri a Bardolino». Quali le problematiche da affrontare e quali invece i punti di forza da cui partirà la sua nuova amministrazione? «La spada di Damocle è sempre la stessa: Il Patto di Stabilità. Il punto di forza è la capacità di sviluppare un lavoro di squadra».

BARDOLINO. «Settimana della Croce Rossa» all’insegna della solidarietà In occasione del 150° della fondazione della Cri nazionale, il Comitato di Bardolino ha organizzato la “Settimana della Croce Rossa”, una serie di eventi per presentare alla popolazione l’attività che quotidianamente i volontari dell’area gardesana svolgono a favore del territorio. Il tutto in un particolare periodo storico che segna nella sostanza burocratica, ma non nei fatti concreti, un importante cambiamento. Infatti dall’1 gennaio, in ottemperanza alle disposizioni del Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana, si è costituito il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana Bardolino BaldoGarda che prende il posto dell’omonimo Gruppo Cri. Un cambio che non muta gli impegni che da 32 anni svolgono i volontari di Bardolino. La trasformazione comporta una riorganizzazione amministrativa con l’assunzione diretta dell’obbligo di pareggio di bilancio e di autonomia contabile. Confermata l’attività di soccorso in ambulanza con medico e infermiere in convenzione con l’Ulss 22. Il servizio viene svolto tutte le notti e il fine settimana presso l’ospedale di Caprino. A questo si aggiunge la prestazione d’ambulanza di soli volontari a Bardolino dal venerdì notte alla domenica mattina. Continua anche il servizio misurazioni pressioni e glicemia la domenica mattina, cosi come l’assistenza alle manifestazioni sportive e i trasporti gestiti dal Comitato. In convenzione con il comune di Bardolino prosegue il servizio “Spiagge Sicure” con la squadra operatori polivalenti di Soccorso in Acqua che vede all’opera nei fine settimana, da giugno a settembre, anche l’idroambulanza con la presenza a bordo del medico e dell’infermiere. Non si ferma inoltre l’attività di assistenza e distribuzione viveri alle famiglie in difficoltà. Infine prosegue la formazione all’interno del Comitato con i corsi per nuovi volontari e di aggiornamento per il personale operante e informazione sanitaria alla popolazione e alle scuole elementari, medie e superiori. Stefano Joppi

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BARDOLINO / COMUNE

Il Consiglio prende forma Si è insediato mercoledì 11 giugno il nuovo Consiglio comunale di Bardolino. La seduta è stata aperta dal giuramento del riconfermato sindaco Ivan De Beni che ha poi proceduto alla nomina della Giunta composta da due donne e altrettanti uomini. Il primo cittadino ha conferito a Marta Ferrari l’incarico di vicesindaco e assessore alla cultura, istruzione e restauro chiesa San Pietro e San Severo. Ad Elena Avanzini l’assessorato ai Servizi sociali, Famiglia, Terza Età, Patrimonio e rapporti con la Frazione di Calmasino. A Lauro Sabaini l’assessorato alle Attività produttive, Ecologia e Territorio, Demanio, Portualità, Protezione civile ed archivio. A Fabio Sala lo Sport, Politiche giovanili, Polizia locale, Parco della Rocca e riqualificazione di Val Sorda. In accordo con gli assessori sono state poi attribuite le deleghe ai consiglieri comunali. Marcello Lucchese Finanze, Bilancio, Finanziamenti europei ed Enti; Fabio Pasqualini incarico di collaborazione operativa nella gestione delle problematiche inerenti il turismo e le manifestazioni. Katia Lonardi problematiche inerenti i Lavori Pubblici, l’Ecologia, ed i rapporti con la frazione di Cisano; Stefano Ottolini Politiche giovanili, rapporti con le associazioni sportive e l’sms sindaco. Il sindaco ha tenuto a se le deleghe al Turismo, Lavori Pubblici, Edilizia Privata, Personale e Bilancio.

MUSICA / IL CONCORSO

Città di Bardolino Sono stati oltre 140 i giovani musicisti in erba che hanno partecipato all’ottavo concorso nazionale per giovani musicisti “Città di Bardolino”. Ad esibirsi ragazzini di tutte le età a partire dalla categorie “Prime Note”, dal 2006 in su, fino ai più adulti (’94). A dirigere la manifestazione il musicista fiorentino Giuseppe Fricelli, docente da quarantacinque anni di pianoforte in diversi conservatori di musica italiana tra i quali anche al Dall’Abaco di Verona. Concertista e operatore musicale Fricelli ha ripreso il “Città di Bardolino” in ricordo dell’amico e compositore Jan Langosz che nel 1978 organizzò la prima edizione del Festival internazionale "Città di Bardolino. Dopo un lungo oblio la decisione del concertista toscano di riproporre la manifestazione in collaborazione con la Fondazione Bardolino Top. I concorrenti in gara sono stati giudicati da una commissione del calibro di Enzo Caroli, Maria Cristina Mohovich, Marco Podestà, Carla Mordan, Daria Aleshina, Olexander Senchuk, Massimiliano Giovanardi, Michele Chiusole, Federica Valenta e lo stesso Giuseppe Fricelli. Numerose alla fine le premiazioni suddivisi a seconda delle singole età e categorie. Pianoforte: Saj Egna Bernati, Sofia Mangia, Michele Santaniello, Marco Fardello, Vittoria Zandonà, Giulia Lijima, Chiara Avesani, Paolo Lanzarolo, Enrico Lapi, Francesca Turlo, Sofia Mascoli, Francesca Rodella, Lorenzo Pressotto, Lenia Lazzari, Lauria Wenfer, Sarah Bernardi, . Fisarmonica: Alessandro Favrin. Tromba: Luca Micheletti, Sandra Cottini. Cornetto: Sophie Hofer. Violino: Alessandro Catania, Angela Laff Palfrader, Eleonora Podestà, Giada Fiorin, Silvia Borghese, Niccolò Vascoretto, Chiara Redi Volpato. Violoncello: Andrea Locatelli, Giuseppe Fioria. Violino. Clarinetto: Margherita Sartori, Maria Cosmir Pavel. Flauto: Francesco Targa, Chiara Picchi, Chiara Cominelli. Chitarre: Bellorio, Benetti, Bovini, Campedelli, Conti, Ferrari, Vecchi, Veronese. SJ


Cronache

Giugno 2014 GARDA. Un volto rinnovato, in occasione dell’apertura della stagione turistica

Un nuovo look per il lungolago Si è “rifatto il look” il lungolago di Garda e per la nuova stagione turistica 2014 si presenta con un volto rinnovato. L’intervento di riqualificazione ha interessato il tratto di Lungolago compreso tra il Lido Bagni' e il Pontile Navigarda, con la realizzazione di una nuova pavimentazione e il rifacimento dell’impianto per la pubblica illuminazione. «E’ stata rimossa la precedente pavimentazione in conglomerato bituminoso ed è stata creata una pavimentazione in porfido sulla passeggiata con rifacimento in asfalto nell’area a parcheggio – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Mario Bendinelli -. E’ stata sostituita l’illuminazione pubblica precedente con l’installazione di pali di illuminazione a LED della stessa tipologia di quelli esistenti sul restante Lungolago e si è provveduto a collocare nuovi cordoli in pietra di contenimento a contorno delle piante esistenti e all’installazione di una colonnina per l’erogazione di corrente elettrica per eventuali manifestazioni culturali o attività fieristiche». L’opera ha richiesto

un investimento di € 191.000, finanziati per € 110.000 con contributo regionale e per € 81.000 con mezzi propri di Bilancio. «Recentemente – aggiunge Bendinelli - è stato realizzato anche il nuovo manto stradale nella via di accesso al Bar Lido, a ridosso della pavimentazione in porfido del tratto di Lungolago tra il Lido Bagni e il Pontile Navigarda. Per tali lavori è stata sostenuta la spesa di circa € 28.000, comprensiva di ulteriori lavori richiesti, in corso d’opera, dall'Amministrazione Comunale e dal Comando di Polizia Locale. Inoltre – conti-

nua l’assessore - è stato riqualificato l’arredo urbano del Lungolago Regina Adelaide con la fornitura di 25 panchine, 4 cestini con posacenere per raccolta differenziata, 10 cestoni portarifiuti da esterno, 15 portabiciclette e segnaletica di indicazione e informazione, per una spesa di circa € 34.000, nonché è stata eseguita la manutenzione della scarpata sul Lungolago Europa, ai fini di riqualificazione boschiva, per una spesa di circa € 7.000». Un altro intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale al fine di interdire il traffico veico-

lare nel Centro Storico, riguarda l’installazione di dissuasori oleodinamici a totale scomparsa nella pavimentazione posizionati sul Lungolago Regina Adelaide nei pressi del pontile Navigarda, e all'ingresso di via San Giovanni incrocio via Gaino, per la spesa di circa € 40.000. Infine è stato affidato l’incarico per la fornitura e messa a dimora di piante erbacee e fioriture per le aiuole del territorio comunale, e in particolare del Lungolago Regina Adelaide, per la stagione turistica 2014, per una spesa di circa € 51.000. Silvia Accordini

LAZISE/IL PERSONAGGIO. Velieri e imbarcazioni belliche francesi Sante Stocco presenta le sue «meraviglie» in miniatura Una malattia devastante lo fa smettere di lavorare e ritorna a vivere grazie all'antica passione: il modellismo. Da cameriere a chef, oggi uno dei più amati "costruttori" di modelli di imbarcazioni di ogni tipo, con preferenza verso i velieri e le imbarcazioni della flotta da guerra francese. Sante Stocco, rodigino di nascita ma lacisiense di adozione, classe 1943, da più di sei anni realizza autentiche meraviglie. Il suo tavolo è ricco di attrezzi, colle, colori, legni, cartoncini e grandi disegni di grandi navi che lui realizza magistralmente in miniatura. «Ho cominciato per occupare il tempo dopo l'intervento e la malattia, circa sei anni fa Sante Stocco spiega Sante Stocco - ed ho ripreso una vecchia passione iniziata quando avevo 18 anni, in ospedale a Rovigo dove ero in cura per la TBC. Alcune aziende lombarde ci portavano cascami di legno, radica, bachelite. E noi per passare il tempo della lunga giornata, fra una cura e l'altra, realizzavamo dei modellini di aereo, di nave, dei soprammobili. E la passione non è mai venuta meno». Sante Stocco è giunto a Lazise, orfano sia di padre che di madre, all'età di 20 anni. Era l'anno 1964. «Sono arrivato all'hotel Casa Mia, dalla famiglia Marsigli - sottolinea ancora commosso - su presentazione di amici. Sono stato accolto come un figlio. Ho lavorato da loro come cameriere. Mi sono specializzato cuoco e sono diventato uno chef di buona qualità. Devo a loro una grandissima riconoscenza». Per beffa del destino, proprio a causa della malattia in giovane età non ha mai compiuto il servizio militare. Non conosce quindi la Marina. Ma con la Marina ci convive da più di 44 anni avendola sposata. «E' proprio vero - conclude Stocco - perché Marina è il nome di mia moglie. Era destino!». «La passione con cui realizza ogni modello è massima - dichiara Giovanni Olivetti, presidente dell'associazione marinai di Lazise - e noi lo abbiamo adottato volentieri. E' davvero uno di noi. E tutti i suoi modelli, quelli che gli sono rimasti, perché molti li ha regalati, saranno esposti alla nostra mostra che si terrà alla ex biblioteca dall'11 ottobre in poi. E' un atto dovuto ad un genio che lavora in silenzio». Sergio Bazerla

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GARDA / 21-22 GIUGNO

La Festa delle Fate regala arte e storia Sabato 21 e domenica 22 giugno torna la Festa delle Fate a Garda. Cultura, storia, magia, arte, musica si daranno appuntamento sul Lungolago Regina Adelaide per una manifestazione, La Festa delle Fate, che ogni anno ospita prestigiosi autori legati al mondo fantasy e al territorio di Verona e del Lago di Garda. Momenti di musica, con l’arpa celtica e il flauto, si alterneranno alla vendita di creazioni artigianali a tema. Molti gli appuntamenti pensati appositamente per i bambini che verranno intrattenuti da nani, elfi dei boschi con giochi e racconti di fiabe. Un fantastico viaggio alla scoperta di noi stessi con trattamenti reiki, lettura psicomagica dei tarocchi e intrattenimenti quali spettacolo di bolle giganti e lezioni di scrittura elfica. Per festeggiare il solstizio d'estate sabato 21 inoltre alle 23.45 ci si radunerà in preparazione dell'accensione simbolica del fuoco sacro. «La festa delle Fate – affermano gli organizzatori - è un magico momento per riscoprire le tradizioni del nostro territorio attraverso la rappresentazione del leggendario matrimonio tra la ninfa Garda e il dio Sarca, che secondo il mito locale ha dato origine al Lago. Per tutti gli innamorati ci sarà anche la possibilità di celebrare loro stessi il rito dell'amore». La manifestazione si terrà il sabato 21 dalle 19.00 alle 24.00 e domenica 22 dalle 11.00 alle 24.00 con ingresso gratuito. Informazioni e programma su www.lafestadellefate.it – cell. 349.2262952

LAZISE Festa della Benemerita per i Carabinieri in congedo residenti a Lazise. All'incontro ha partecipato il sindaco di Lazise Luca Sebastiano con il comandante della Compagnia di Peschiera del Garda capitano Francesco Milardi e il comandante della stazione di Lazise, maresciallo Gian Luca Battaglia. Gli onori di casa sono stati appannaggio di Luigi Campostrini che da alcuni anni è il presidente dei carabinieri in congedo. Molti i giovani carabinieri in congedo che hanno avuto l'onore di prestare servizio nell'Arma quando la leva militare era obbligatoria. La Benemerita quest'anno festeggia il bicentenario di costituzione ed in molte città italiane vi saranno diverse manifestazioni a sostegno dell'Arma dei Carabinieri. A giugno si terrà a Roma quella solenne. Nel suo discorso di saluto il sindaco Luca Sebastiano ha evidenziato ed elogiato l'operato dell'Arma, soprattutto per quanto attiene la sicurezza nel periodo estivo dove Lazise raggiunge la ragguardevole presenza di oltre 50.000 turisti. Ha comunque sottolineato la benevolenza e l'apprezzamento che i cittadini manifestano ogni giorno ai carabinieri che da alcuni anni operano presso la nuova caserma di via Salvo D'Acquisto. Il sindaco ha concluso informando tutti i convenuti che fra breve procederà all'inaugurazione degli alloggi annessi alla caserma, realizzati proprio per i militari grazie ad un accordo fra amministrazione comunale e Ministero della Difesa.


Cronache

Gennaio 2013 COSTERMANO. Intervista al nuovo Sindaco, Stefano Passarini, tra presente e futuro

«Un bene in comune: ... il nostro paese» rebauE’ Stefano Passarini il nuovo sindaco di Costermano. Con la sua lista “Costermano in comune” si è aggiudicato il 70,04% dei voti alle elezioni del 25 maggio scorso. Il giuramento e l’insediamento del Consiglio comunale è avvenuto nella serata del 5 giugno scorso. Sindaco, un commento a seguito di questa “eclatante” elezione. «Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto: le numerose preferenze ricevute dai cittadini di Costermano hanno premiato il lavoro svolto negli ultimi anni con l’amministrazione precedente (Passarini era assessore ai Lavori Pubblici nell’amministrazione Lorenzini ndr). Un traguardo, questo, che mi ha fatto sentire ancor più vivo il senso di appartenenza ad un bene che tutti noi abbiamo in comune, il nostro paese». Come sarà strutturata la sua Giunta? «Ad Aldo Salvetti, il più votato alle amministrative, ho affidato i lavori pubblici. Il consigliere Alessandro Cheicante ha ottenuto la

delega ad edilizia scolastica e protezione civile, mentre Sara Squarzoni è la nuova consigliera delegata al turismo. Morgana Sala è assessore allo sport. Salvatore Piccinato, capogruppo di maggioranza, si occuperà di Politiche Sociali accanto al sottoscritto. Consigliere a politiche sociali e bilancio sarà Mattia Barbazeni, coadiuvato da me. Il settore cultura, biblioteca e gemellaggi è stato affidato a Francesca Martini, mentre Luca Mancini si occuperà del mondo associativo». Quali i progetti a cui si dedicherà fin da subito? «Uno dei miei primi impe-

gni sarà concretizzare il progetto “Banca Ore” a favore degli anziani: si tratta di un’iniziativa che mi sta molto a cuore, così come l’impulso che vorrei dare alle Politiche giovanili per aiutare i nostri giovani. Il mio principale obiettivo in questi cinque anni sarà quello di sviluppare programmi che mirino al bene comune, favorendo un dialogo costruttivo ed efficace con i cittadini». Quali invece gli interventi più significativi in agenda? «Tre sono le opere di cui a mio avviso la popolazione avverte maggiormente l’esigenza: ad Albarè vorremmo

Stefano Passarini

realizzare una nuova scuola primaria. A questo proposito abbiamo già scritto al Governo presentando la nostra richiesta e il relativo preventivo di spesa pari a circa 2.200.000 euro. La risposta firmata dal presidente del Consiglio è arrivata e la nostra richiesta è stata accolta. A questo punto procederemo con il progetto preliminare. A Castion vorremmo acquistare i locali della sala parrocchiale e l’ex ufficio postale da adibire a servizio della scuola elementare, troppo piccola per

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Uno dei progetti che il neo sindaco Stefano Passarini intende avviare è quello relativo all’istituzione di una Banca Ore, «al fine di garantire agli anziani l’assistenza necessaria per una buona qualità della vita contraddistinta dal soddisfacimento delle loro piccole esigenze familiari, ma anche per aiutarli nella loro eventuale solitudine – afferma il neo eletto -. La Banca ore consiste in cittadini che mettono a disposizione qualche ora del proprio tempo libero per assistere gli anziani in piccole esigenze familiari, come ad esempio fare la spesa, accompagnarli ad una visita medica o in posta, fargli compagnia…Questo naturalmente ad integrazione di chi invece, per i nostri anziani, presta un'assistenza medica e paramedica specializzata». Anche in materia di Politiche giovanili i progetti di Passarini sono ben precisi: «a Costermano aggiunge ancora - i nostri giovani meritevoli potranno avere a disposizione uno spazio pubblico in cui poter lavorare ed esprimere la propria idea economica offrendo loro i servizi basilari quali wifi, una scrivania e una stampante insomma, un coworking. Vorremmo inoltre stringere accordi con il mondo universitario per lo sviluppo di un’iniziativa a Costermano che aiuti i giovani nelle start-up. Per aiutare i nostri giovani e adolescenti ad avere una sempre più necessaria preparazione linguistica ed una cultura globale intendiamo poi sviluppare, in una chiave più moderna, il nostro rapporto innanzitutto con il comune gemellato di Oberndorf e quindi valutare la possibilità di aprire nuove collaborazioni con un Comune inglese, uno russo ed uno cinese». l’utenza della scuola stessa. Sempre a Castion intendiamo creare un parcheggio presso l’ex campo da tennis». Quali i settori che richiederanno maggiore attenzione? «Ci dedicheremo in particolare alle Politiche sociali, uno dei settori che in questo momento risulta importante per i cittadini: il sostegno alle famiglie, alle attività

turistiche e alle fasce più bisognose sarà il nostro obiettivo. Anche all’ambiente sarà riservato un occhio di riguardo: vorremmo dare impulso ad uno sviluppo armonico ed equilibrato del nostro territorio attraverso una pianificazione territoriale studiata ad hoc. Ad una revisione adeguata infine verrà sottoposto il bilancio, confrontando servizi erogati e costi a carico dei cittadini».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

IMPIGMENT FEMORO -ACETABOLARE : TRATTAMENTO ARTROSCOPICO

L'impigment femoro-acetabolare è quella sindrome determinata da diverse condizioni che comportano un conflitto tra la testa femorale e il ciglio cotiloideo. L'attrito che si determina produce un progressivo deterioramento del labbro acetabolare ed un danno cartilagineo che evolve nel tempo in un quadro artrosico. L'impigment femoro-acetabolare (FAI) è stato recentemente riconosciuto come causa di dolore all'anca, lesioni labrali, danni cartilaginei ed è un fattore predittivo di una osteoartrosi nelle anche dei pazienti soprattutto giovani. Storicamente il FAI veniva trattato in chirurgia aperta con lussazione dell'articolazione, procurando un trauma chirurgico importante, una lenta riabilitazione e una superiore incidenza di complicanze post-operatorie. Al fine quindi di minimizzare le complicanze e permettere una ripresa piu' veloce si è sviluppata la tecnica artroscopica per il trattamento di questa patologia. Condizioni favorenti l'impigment sono malformazioni congenite che alterano la morfologia dell'acetabolo o del collo femorale, che producono diversi quadri patologici denominati rispettivamente pincer-impigment e cam-impigment. Nel pincer impigment l'alterazione morfologica è a carico dell'acetabolo, si determina una lesione del labbro mentre la cartilagine rimane intatta per un lungo periodo. L'usura cartilaginea compare tardivamente nella parte postero-inferiore della testa e conduce ad una osteoartrosi postero-superiore o centrale. Nel cam-impigment l'alterazione morfologica è invece a carico della giunzione testa collo, che si presenta asferica; la prominenza ossea alla giunzione testa collo femorale urta contro il ciglio, produce una

lesione a flap del labbro acetabolare ed un progressivo danno della cartilagine del cotile. Il quadro evolve verso una osteoartrosi antero-superiore; è una patologia tipica maschile che si manifesta generalmente in seguito all'attività sportiva. L'impigment femoro-acetabolare raccoglie una elevata percentuale di indicazioni all'artroscopia dell'anca con risultati migliori proporzionalmente alla precocità della diagnosi e del trattamento. Il principale sintomo nella storia clinica dei pazienti con FAI è un dolore inguinale che inizia dopo un trauma minore ed è esacerbato dalla flessione dell'anca. I pazienti riferiscono dolore anche da una posizione seduta prolungata, difficolta' nel mettersi calze e scarpe oppure difficoltà a scendere o salire dall'auto. L'esame clinico eseguito dallo specialista si basa su alcuni test. Per la diagnosi precisa è necessario inoltre un esame radiologico completo e una RMN con mezzo di contrasto. Dopo l'intervento i pazienti vengono mantenuti in scarico per 15-30 giorni, potranno eseguire la FKT passiva e attiva fin dai primi giorni, il carico progressivo verra' concesso a seconda dell'intervento successivamente al periodo di scarico. Una macchina per il movimento passivo continuo viene consigliata gia' dalle prime ore. I risultati sono soddisfacenti sia nel ridurre il dolore che nel ritardare l'artrosi se in uno stadio iniziale, lavori di vari autori fanno rilevare oltre ad un ritorno alle attivita' sportive una buona soddisfazione dei pazienti operati. Dott.Enrico Rasia Dani U.O. di Ortopedia e Traumatologia pubbliredazionale


Cronache

Giugno 2014 SANITÀ. Il giovane di Bardolino migliora il sistema francese di intevento chirurgico

Metodo «Viola» per la cornea Studio, passione, ingegno e un pizzico di fantasia hanno permesso a Pietro Viola, 33 anni di Bardolino, di migliorare un metodo rivoluzionario d’intervento sulla cornea messo a punto in Francia. Il giovane, laureatosi in medicina chirurgica e specializzatosi in oftalmologia a Verona, da quasi due anni lavora nel reparto di oculistica dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. Aiuto del primario Roberto Cian dopo aver visto su Youtube un trapianto di cornea effettuato dal luminare Marc Muraine ha deciso d’andare nel nosocomio transalpino Charles Nicolle di Rouen per assistere in presa diretta all’intervento “Punch a suzione one”. Ritornato a Vicenza il giovane gardesano ha messo a punto uno strumento che modifica il sistema operatorio di Muraine e ne migliora i risultati. In due parole sviluppa una tecnica nuova che consente di procedere in modo più spedito alla difficile operazione sulla cornea. A certificare la bontà della scoper-

Pietro Viola

ta, messa a punto da Viola al San Bortolo, la pubblicazione della tecnica sulla rivista scientifica americana The Journal of Cataract&Refractive Surgery, organo ufficiale della Società oftalmologia Usa. Un risultato di prestigio per il giovane neo papà che ogni giorno fa spola dal lago all’ospedale di Vicen-

za dov’è arrivato come vincitore di un concorso pubblico fatto subito dopo aver conseguito all’università di Verona la specializzazione avendo come maestri i professori Giorgio Marchini e Roberto Bellucci. Al San Bortolo Viola segue un ambulatorio dedicato alla cornea ed ha già all’attivo decine di trapianti. La tec-

nica da cui è partito si usa da tempo in tutto il mondo. Si chiama Dmek (Descemet membrane endothelial keratoplasty) ed è uno sviluppo della Dsaek (Descemet’s stripping automated endothelial keratoplasty). Il dottor francese Muraine ha compiuto un passo in avanti. La sua tecnica consente d’assottigliare notevolmente il lembo da trapiantare e il recupero visivo è ancora più rapido e si vede fino a dieci decimi. La difficoltà dell’intervento è la dimensione infinitesimale del tessuto da trapiantare e la mancanza di certezza di collocare il tessuto in modo dritto. Lo specialista francese vi riesce intuitivamente con il controllo visivo, ma le possibilità di sbagliare restano. E qui interviene l’invenzione del dottor Viola che con ingegno ha trovato il modo d’eliminare il rischio di collocare il tessuto nel verso sbagliato. In pratica ha costruito un adattatore personalizzato con cui introduce la cartuccia del lembo da innestare, che poi marca con un inchiostro colorato in modo da distinguerne il corretto orientamento. In tal modo. Dopo questa invenzione Pietro Viola non si è però fermato: sta ora lavorando per brevettare un ferro chirurgico in grado di facilitare l’intervento del dottore sul paziente. Stefano Joppi

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LAZISE / CENA MULTIETNICA La tavola come punto di incontro, di conoscenza attraverso il cibo e i piatti tipici di ciascun popolo. È con questo spirito che lo scorso 17 maggio si è tenuta, al Centro giovanile parrocchiale di Lazise, l’11ª edizione della cena multietnica. Un evento organizzato dal Gruppo missionario parrocchiale di Colà in collaborazione con il circolo “Noi-Centro giovanile parrocchiale”, l’Acat (Associazione club alcologici territoriali) del Baldo-Garda e la collaborazione delle persone immigrate che vivono a Lazise e dintorni. Erano 13 le nazioni rappresentate (Brasile, Cina, Egitto, Guinea Bissau, India, Italia, Macedonia, Marocco, Moldavia, Polonia, Romania, Tunisia, Ucraina) e oltre 20 le pietanze servite, dagli aperitivi analcolici a cura dell’Acat, fino ai numerosi dessert tipici di ogni nazione. Un assortimento di gusti, aromi e sapori reso ancora più speciale dalla lettura di una poesia da parte di una giovane donna ucraina, musiche, balli e dimostrazioni della danza del ventre e dello “spettacolo dei coltelli”. «La cena ha voluto essere il preludio alla Festa dei Popoli di Colà del 15 giugno - spiega Roberto Pachera, fondatore del Gruppo missionario -. Abbiamo una significativa presenza di cittadini stranieri residenti. Secondo i dati dell’anagrafe, al 30 maggio 2014 abbiamo una popolazione straniera residente pari a circa il 10% della popolazione, rappresentata da 51 nazioni del mondo, senza contare i 37 immigrati che negli ultimi cinque anni hanno acquisito per diritto la cittadinanza italiana». K.F.

LAZISE / PREMI MUSICALI Le ultime settimane dell’anno scolastico sono state ricche di soddisfazioni per i ragazzi che frequentano l’indirizzo musicale delle scuole medie di Lazise. Sono infatti 25 gli studenti premiati nell’ambito di tre concorsi musicali: quello organizzato dall’Istituto comprensivo di Volpago del Montello (Treviso) e dall’accademia musicale “La Certosa”, l’ottavo concorso nazionale per giovani musicisti “Città di Bardolino” e il quarto concorso “Giovanni e Sergio Martinelli” di Sandrà. Tra i 19 premi conquistati, 10 sono prime posizioni e 3 primi premi assoluti con borsa di studio. A Treviso, infatti, i ragazzi non solo si sono aggiudicati la maggior parte dei premi, ma anche il primo premio assoluto di ogni categoria (solisti, musica da camera e orchestra) conquistando anche le relative borse di studio. «È una grande soddisfazione – commenta Emanuela Antolini, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo FalconeBorsellino – non tanto per i premi quanto per la qualità dimostrata». E precisa: «All’indirizzo musicale non si iscrivono solo i ragazzi particolarmente bravi o dotati. L’intento è dare la possibilità a tutti di esprimersi attraverso il linguaggio della musica, grazie al quale riescono a comunicare anche i ragazzi con handicap». Un ringraziamento speciale va agli insegnati, perché «se la formula funziona è merito loro»: oltre a Fabrizio Olioso, docente di musica, le quattro professoresse Angela Barusolo (flauto traverso), Lorella Baldin (violino), Lucia Del Carpio (clarinetto) e Valentina Fornari (pianoforte). K.F.

BARDOLINO. Riconoscimenti ai bimbi del Pedibus Premiati dal sindaco di Bardolino, Ivan De Beni, i bambini che hanno partecipato al Pedibus nel corso dell’anno scolastico 2013-14. La cerimonia è avvenuta nella sala convegni dell’Hotel Gritti pochi minuti prima della recita di fine anno (“Buoni e cattivi”) degli alunni delle classi quarta e quinte della scuola Primaria “Falcone-Borsellino” di Bardolino. A fianco del primo cittadino il comandante della polizia municipale Diana Rupiani e la responsabile marketing del Parco Natura Viva Maria Ordinario. Ai bambini sono stati donati biglietto omaggio allo Zoo di Pastrengo e dei gadget. Di seguito i premiati. Alberti Gregorio, Bertamè Federico, Chignola Andrea, D’Aquino Camilla, De Grandi Enrico, De Grandi Francesco, Gouderk Sofia, Lucchese Andrea, Merzari Nicola, Minafra Anna, Morati Alberto, Peron Ludovica, Privitera Luca, Ranieri Stella, Ranieri Viola, Sabaini Beatrice, Tramonte Marta, Zoppi Nicolò, Avanzini Anna, Bonetti Michele, Castellani Linda, De Beni Nicolò, Karpova Ilona, Mantuano Asia, Monaldi Valentina, Pasqualini Benedetta, Perrone Arcangelo, Perrone Leonardo, Lorenzo Mafezzoli, Salter Sofia.


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CAPRINO. Il primo cittadino parla a tutto campo, dalla Giunta ai progetti futuri dell’Amministrazione

Arduini è Sindaco: «Una grande emozione» E’ Paola Arduini il Sindaco al timone del comune di Caprino Veronese per i prossimi cinque anni. Già assessore alle Politiche sociali nell’amministrazione di Stefano Sandri, la professoressa Arduini è stata eletta con il 43,98% delle preferenze Sindaco, innanzitutto un primo commento da primo cittadino… «Rivestire questo ruolo è sicuramente una grande emozione, ringrazio tutti i miei elettori per il risultato raggiunto. Sono orgogliosa di coprire questa carica, consapevole della grande responsabilità e impegno che comporta, dedicherò molta parte del mio tempo alla vita amministrativa,

aperta all’ascolto e al dialogo con i miei cittadini». Parliamo della sua Giun-

ta. «Nel primo Consiglio comunale tenutosi il 12

giugno dopo aver giurato di osservare lealmente la Costituzione Italiana, ho

TERRITORIO VERONESE E VENETO

GAL importanti ma il futuro è incerto «Lo sviluppo dei territori veronesi e veneti negli ultimi sette anni ha avuto un impulso importante grazie all’attività svolta dai GAL, Gruppi di Azione Locale, che sono stati lo strumento di crescita delle aree rurali. Ridurre l’importanza dei GAL sarebbe un passo indietro rispetto all’Europa». Stefano Marcolini, presidente del GAL Baldo-Lessinia, commenta così l’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Padova tra i soci pubblici e privati dei 14 Gruppi d’Azione Locale del Veneto. Tra i partecipanti erano presenti anche il presidente di Unioncamere, la presidenza dell’ANCI in rappresentanza dei sindaci, l’UPI in rappresentanza delle Province e gli esponenti delle associazioni regionali dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio e dell’industria. «L’incontro – prosegue Marcolini - è stato utile per fare il punto sul presente e sul futuro dei GAL. Nella sola programmazione 2007-13 i 14 GAL veneti

hanno sostenuto progetti per 180 milioni di euro, cofinanziati per circa 100 milioni. In particolare, il GAL BaldoLessinia, nel corso dello stesso periodo, ha finanziato oltre 100 progetti, assegnando più di 7 milioni di euro. Il futuro invece è incerto: la Regione ha palesato la volontà di ridurre i GAL e la percentuale dei fondi ad essi dedicata rispetto alla programmazione 2007-2013. Per il prossimo settennato, dei 14 Gruppi d’Azione Locale, che oggi rappresentano 378 comuni, si ipotizza che ne dovrebbero rimanere soltanto 8». I GAL sono stati negli ultimi anni protagonisti dello sviluppo rurale, non solamente finanziando attraverso i bandi le aziende agricole, ma sostenendo anche la valorizzazione turistica e il recupero del patrimonio storico, architettonico e culturale dei territori in cui operano. «La scelta della Regione Veneto ci preoccupa – precisa Marcolini – perché non coglie l’opportunità di ren-

dere i territori più responsabili e gli investimenti più efficaci. Ridimensionare le risorse ai GAL significa anche non riconoscere il valore di interlocutori che hanno dimostrato la capacità di cogliere le esigenze dei

propri territori. Gli attori in campo, gli amministratori pubblici e le associazioni di categoria si devono attivare in maniera forte e coordinata per sostenere il ruolo dei GAL sul territorio».

Anche l’ANCI Veneto ha preso posizione sulla questione, inviando un documento al Presidente della Regione Luca Zaia, ai membri della Giunta regionale e al Presidente del Consiglio Regionale. Nel documento il Direttivo dell’ANCI sollecita che la Giunta e il Consiglio regionali prevedano all’interno dei Programmi 2014 – 2020 un “reale decentramento delle risorse, la necessità che le strategie di sviluppo locale possano essere attivate attraverso un’efficace integrazione dei fondi strutturali messi a disposizione dalla Comunità europea e di confermare, nei territori rurali, la positiva esperienza maturata con l’attuale programmazione del PSR tramite i Gruppi di Azione Locale, sostenendo e diffondendo i processi di sviluppo integrato”.

nominato la mia giunta, composta da quattro assessori: Mattia Pianetti Vice sindaco con delega ai lavori pubblici e sanità, Giovanni Pachera con delega al bilancio,al turismo e alla gestione dei servizi pubblici, Roberto Franceschetti con delega alla viabilità, al patrimonio, all’ecologia e ambiente ed edilizia scolastica, Irene Armani con delega ai servizi sociali e politiche giovanili. La maggioranza è formata da altri quattro consiglieri: Elisa Brunelli, Davide Mazzola, Alessandra Bellabarba e Cristian Campagnari, ai quali saranno attribuiti incarichi di seguire altre tematiche». Quali i progetti a cui intende dedicarsi da subito? «Da subito sicuramente manterrò tutti i progetti e i servizi in ambito sociale, rivolti a minori, come le attività a sostegno della genitorialità, i centri estivi e i centri pomeridiani invernali, il progetto di animazione di strada rivolto ai ragazzi, lo sportello benessere in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Caprino ed altro. Progetti rivolti ai disabili in collaborazione con l’Associazione Casa dei Sogni, abbiamo dato in comodato d’uso l’ex scuola elementare di Lubiara per la realizzazione della Comunità alloggio per disabili, e iniziative rivolte agli adulti e anziani, con i pasti e l’assistenza domiciliare, il trasporto per le cure termali, l’organizzazione dei soggiorni estivi in collaborazione con il Consorzio di Verona. Manterrò, tramite cooperativa, l’assunzione di persone in stato di bisogno per la manutenzione del verde pubblico nel periodo estivo e metterò a disposizione uno o due mini appartamenti per l’emergenza abitativa temporanea. Metterò in

Paola Arduini

campo iniziative volte a valorizzare il nostro territorio, promuovendo i percorsi montani, collinari e i prodotti tipici, favorendo il turismo». Quali invece le problematiche che dovrà affrontare a Caprino? «Prima problematica, che ho già preso in mano, è decisamente la riapertura del punto di primo intervento presso il centro polifunzionale di Caprino, ho preso contatti con gli assessori regionali per avere velocemente risposte concrete. Mi impegnerò, come ho detto in campagna elettorale, di mantenere, per quanto possibile nel rispetto del patto di stabilità e delle risorse economiche disponibili, la viabilità e l’illuminazione del capoluogo e soprattutto delle frazioni, molto sentita dai nostri cittadini». Ci parli delle opere più significative in agenda per i prossimi cinque anni. «Purtroppo, visto il momento storico in cui viviamo, è difficile promettere grandi opere, mio desiderio sarebbe vedere realizzato a Caprino un nuovo polo scolastico che risolvi definitivamente l’annoso problema delle scuole esistenti, costruito sicuramente a stralci con le più moderne tecniche. Riqualificare una delle due piazze del centro, ora adibite a parcheggio, creando alcune zone pedonali e verdi. Tutto questo si potrà realizzare grazie alla collaborazione e sinergia di tutti i consiglieri e la disponibilità che ho sempre riscontrato con i dipendenti comunali».


Cronache

Giugno 2014 FERRARA DI MONTE BALDO. Rossi si conferma Sindaco

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S. ZENO DI MONTAGNA. Parla il nuovo primo cittadino

É un trionfo Vittoria piena al 3° mandato per Castellani

Si sono rivelate un trionfo le elezioni 2014 per Paolo Rossi, confermato sindaco di Ferrara di Monte Baldo per il terzo mandato. Sindaco, l’83,57% dei voti è una percentuale “bulgara”… «Quella di ripresentarmi alle elezioni dopo 10 anni di amministrazione è stata per me una scelta impegnativa e sofferta, ma ne ho ottenuto molta soddisfazione. I numerosi consensi raccolti rappresentano la conferma di un buon lavoro svolto nei due precedenti mandati. I cittadini lo hanno capito e hanno voluto premiare l’impegno profuso. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno voluto credere ancora una volta in me e nella mia squadra. Essere amministratori di un piccolo comune montano come il nostro significa prima di tutto cercare di garantire più servizi e benessere possibile a chi vi abita. Un compito impegnativo, in particolare per le norme e le leggi , spesso difficilmente interpretabili, che lo Stato sempre più ci impone». Il 12 giugno si è insediato il Consiglio comunale. Ci parli delle deleghe distribuite. «Due sono gli assessori nominati: Luigi Bertoletti, che ho nominato vicesindaco con deleghe a sport, ecologia, pesca e e commercio, e Tiziano Turcato delegato a manifestazioni, rapporti con le contrade, anziani, politiche del settore faunistico - venatorio. Io stesso mi occuperò di patrimonio, delle politiche sociali e personale. A tutti gli altri Consiglieri ho affidato deleghe a seconda delle loro competenze professionali: Serena Cubico (Pari opportunità, cultura, rapporti e rappresentanza con enti, formazione), Enrico Luigi Boni (turismo, impianti sciistici, urbanistica, energie rinnovabili), Luciano Gaiardoni (edilizia privata, lavori pubblici), Enrico Lorenzi (protezione civile, politi-

che giovanili, energie rinnovabili, bilancio), Guerrino Coltri (viabilità, ambiente, agricoltura)». Quali gli obiettivi e i progetti in vista? «In un piccolo Comune come il nostro l’impegno maggiore va nella direzione del mantenimento dei servizi a sostegno di anziani, giovani, famiglie. Cercheremo inoltre, attraverso un sistema di videosorveglianza, di garantire maggiore sicurezza sul territorio. Tra i progetti in agenda un posto d’onore meritano gli impianti di Novezza collaborando fattivamente con la società che li gestisce. Teniamo molto inoltre a far crescere l’Orto Botanico e l’Osservatorio astronomico, ai quali vorremmo affiancare un planetario, aprendolo alle scuole. Oltre poi a rafforzare i rapporti con il Santuario di Madonna della Corona, a riqualificare il Campo Santo e costruire nuovi loculi, vorremmo creare un dispensario farmaceutico e ravvivare il centro storico del paese dal punto di vista commerciale. E’ nostra intenzione dare impulso maggiore alla collaborazione con le associazioni attive sul territorio e sostenere le imprese agricole promuovendo la produzione e la diffusione dei prodotti tipici». E per quanto riguarda l’urbanistica? «Le scelte urbanistiche avranno come obiettivo primario di valorizzare il territorio promuovendo la realizzazione di aree naturalistiche protette, riqualificando il patrimonio esistente, riqualificando gli insediamenti turistici di seconda casa, definendo per le aree degradate gli interventi di riqualificazione e di possibile riconversione con il recupero dell'esistente prima di andare a prevedere nuovo consumo di territorio. Promuoveremo inoltre iniziative a favore della sostenibilità con uso di tecniche costruttive della bioarchitettura, con sistemi di

E’ stata una vittoria “eclatante” quella di Maurizio Castellani, eletto nuovo sindaco di San Zeno di Montagna. Sindaco, che dire di quest’elezione? «Le elezioni sono state vinte in modo plateale. La popolazione ha fatto una scelta precisa, dimostrando di desiderare il cambiamento». Ci parli della sua Giunta. «Ad affiancarmi nei prossimi cinque anni saranno Piergiorgio Schena, cui ho affidato l’urbanistica e i lavori pubblici, e Giuseppe Zanetti, assessore al turismo e all’agricoltura». Quali progetti a breve termine per San Zeno di Montagna? «Vista la vocazione turistica di San Zeno di Montagna, ritengo necessario provvedere fin da subito al decoro e alla pulizia del paese. L’ordine per un paese turistico dovrebbe essere la prima parola d’ordine. Anche i sentieri hanno bisogno di essere sistemati: per i turisti che raggiungono il nostro Comune le camminate e le passeggiate sono importanti. Alla cura della sentieristica si affiancherà

Maurizio Castellani

inoltre la sistemazione della cartellonistica e delle insegne». Sono previsti interventi ambiziosi per i prossimi cinque anni? «La nostra ambizione è continua e ultimare lavori avviati dalle precedenti amministrazioni. Ci dedicheremo al completamento della piazza Valmasson, all’apertira della seggiovia Prada – Costabella, al ripristino del campo da golf».

E per il Sociale? «Qualche giorno fa abbiamo incontrato le associazioni del territorio, fonti inesauribili di servizio alla collettività. E’ nostra intenzione appoggiarle ed esser loro vicini come Comune: per noi, dopo la famiglia e la scuola, sono le associazioni gli educatori sociali dei nostri giovani e grandi compagne dei nostri bambini e dei nostri anziani. Daremo loro ascolto e collaborazione». Quali gli obiettivi per San Zeno di Montagna? «San Zeno deve crescere in qualità, non solo per quanto concerne il decoro, ma anche per quanto riguarda l’edilizia. So bene che questo è un periodo storico – economico difficile, ma è importante che anche la nostra edilizia faccia un salto di qualità. Vorremmo stimolare la popolazione alla ristrutturazione e alla valorizzazione dell’esistente: nel nostro Comune ci sono molte abitazioni di vecchia data , che vanno sistemate con parsimonia ma con cura. L’obietitvo è quello di riuscire a dare una dimensione ideale al paese».

Paolo Rossi

approvvigionamento di acqua ed energia alternativi ai tradizionali e con minore potere inquinante, organizzati per il contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti (parco eolico, impianti di biomassa, fotovoltaico)».

LA MANIFESTAZIONE. “Teatro in Cantina 2014” dal 18 giugno Spettacoli, musica e degustazioni di vini in un colpo solo Al via dal 18 giugno Teatro in Cantina 2014 - Teatro nelle cantine delle zone del Custoza, Valpolicella, Soave e Bardolino, rassegna di 12 spettacoli in altrettante cantine tra teatro, musica e degustazioni. Arte e vino si intrecciano nel segno del teatro e del territorio, in un grande cartellone estivo di respiro provinciale, che coinvolge le zone del Custoza, Valpolicella, Soave e Bardolino per la direzione artistica di Andrea Castelletti. La manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Verona, è organizzata da Teatro Impiria in collaborazione con il Comune di Sommacampagna, capofila tra gli enti coinvolti, affiancato dal Comune di Negrar. La rassegna è inoltre realizzata con la collaborazione del Comune di Bardolino, le Proloco ed i Consorzi di Tutela del Custoza, del Valpolicella e del Soave e con la preziosa partecipazione della Cooperativa Agriform di Sommacampagna e dell’Associazione Pan De Verona. Commedie, teatro canzone, monologhi, comicità e anche un pizzico di riflessione, per serate inebrianti: questo è Teatro in Cantina. «Il Teatro, che ha sempre avuto un ruolo aggregativo importante – afferma Andrea Castelletti – valorizza qui ulteriormente il territorio puntando sui propri prodotti di eccellenza, per assaporare il piacere del gusto nel segno della cultura, della conoscenza, del divertimento e dello stare insieme. Insomma, tutto il bello di uscire di casa». Tutti gli spettacoli si tengono il mercoledì fino al 10 settembre, con inizio ore 21.15 (è possibile accedere alla cantina dalle ore 20.15 per una visita guidata alla scoperta dei sapori e dell’arte di fare il vino). Prima dello spettacolo, dalle ore 20.45 in poi, viene offerta a tutto il pubblico una degustazione vini con qualche assaggio di prodotti tipici veronesi, quali formaggio Grana Padano e prodotti di panificazione e da forno delle aziende associate al marchio Pan de Verona, per poi accendere le luci sul palcoscenico e dare inizio al teatro. Per ulteriori informazioni: Teatro Impiria (045.2589736/ 3405926978, info@teatroimpiria.net). Il calendario, indirizzi e informazioni sono disponibili sul sito www.teatroimpiria.net.


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Giugno 2014 RIVOLI. A tu per tu con il sindaco Ornella Campagnari, che svela i suoi programmi

Il primo obiettivo riguarda il sociale Ornella Campagnari è il nuovo sindaco di Rivoli Veronese. Giuramento e annuncio delle deleghe sono avvenuti nell’ambito del primo Consiglio comunale andato in scena venerdì 13 giugno nella sala consiliare in Corte Bramante. Quali sono i progetti a cui si dedicherà da subito? «Al primo posto del nostro programma abbiamo messo il sociale. Partiremo con la costituzione del Centro Ascolto Aiuto, che appena possibile costituiremo in ONLUS. Nostro obiettivo è individuare famiglie in reale difficoltà, ricorrendo anche all’I.S.E.E. e fornire aiuti in caso di difficoltà immediate e urgenti. Questo attraverso la costituzione di uno sportello di ascolto- aiuto per individuare i casi reali di bisogno, formato da Sindaco, Parroco, un medico, Dottoressa, Responsabile Caritas locale, Assistente Sociale ed Educatrice. Per quanto concerne il sociale inoltre intendiamo costituire il Centro Aggregazione Giovani e il Punto Donna, dove cercheremo risorse utili anche in previsione di disponibilità al volontariato. Per un Sociale attento ai bisogni emergenti vorremmo in futuro proporre un soggiorno estivo per bambini in difficoltà e incentivo, con risorse europee, di soggiorni e gemellaggi per giovani generazioni. Introdurremo servizi per anziani in difficoltà: moduli abitativi in centro, trasporto e servizi ospedalieri. Abbiamo inoltre intenzione di completare l’abbattimento delle barriere architettoniche e di riordinare il locale Corte Bramante con servizio

Ornella Campagnari

internet point e zone wi-fi, oltre alla concretizzazione di una Polisportiva e il contenimento al minimo delle tassazioni». Ci sono problematiche che state già affrontando? «Ci stiamo dedicando all’opera del Polo Scolastico che ha avuto un percorso piuttosto difficoltoso. Con l’invito di Renzi ai 4400 sindaci italiani che si trovano nell’impossibilità di proseguire i lavori di edilizia scolastica abbiamo una speranza reale di continuare al più presto. Il sindaco Mirco Campagnari nella precedente amministrazione ha infatti inviato tutta la documentazione richiesta, i soldi sono nelle casse del nostro Comune e non appena avremo risposta potremo comunicare ai nostri cittadini la ripartenza dell’opera. Con altra lettera del Presidente del Consiglio, sembra possano ripartire anche le opere rimaste bloccate dal patto di stabilità e chissà

che non riusciremo a far ripartire i lavori della Piazza, della Caserma e della Polveriera. Altra problematica è la continuazione del percorso per la richiesta dell’acquisizione gratuita del Forte Wohlgemuth al demanio. Dobbiamo inoltre affrontare la problematica relativa al probabile insediamento della SER.I.T in località Terramatta e garantire l’attività calcistica al settore giovanile e anche la gestione degli Impianti Sportivi è un problema da affrontare nell’immediato». Parliamo di programmi “ambiziosi” in agenda per i prossimi cinque anni. «In ambito opere pubbliche, con lo sblocco del Patto di Stabilità, vorremmo realizzare asfaltature annuali e completamento di parcheggi e asfaltatura Canale e Monumento ai Caduti con restyling dello stesso, estensione della Rete di metanizzazione e di sotto servizi sfruttando altri scavi e riordino dei cimiteri di Gaium, Canale e centro, ricostruzione dei tre ponti Porton, Castello e Tessari, favorendo gli investimenti di autostrada del Brennero e incentivazione ponte ciclabile e di soccorso in loc. Battello, già avviata con comune di Dolcé. Inoltre, oltre al nuovo bar in zona palestra, vorremmo realizzare il Percorso della Salute e il miglioramento dell’arredo urbano, oltre a risistemare i locali della scuola dell’Infanzia per la sede del Museo di Napoleone e uffici amministrativi. A tutto questo si aggiunge la creazione di una rete WiFi e videosorveglianza in fibre ottiche, l’illuminazione pubblica dal centro al campo sportivo e da Via Villa fino al ponte autostrada, la realizzazione della Casa dell'acqua in centro e la sistemazione dei punti acqua potabile nelle frazioni e sulla pista ciclabile in località Castello, l’istituzione di una società di azionisti energia eolica, l’incentivazione gruppi d'acquisto relativamente ai beni primari». In materia di ambiente e di cultura invece? «E’ nostra intenzione recuperare la sentieristica a favore dell'attività turistico-ricettiva, valorizzare il verde, oltre a proseguire con il progetto piani di pulizia dell'alveo dell'Adige. Completeremo i lavori di rinaturalizzazione della zona sottostante il Parco eolico. Per quanto concerne la cultura vorremmo valorizzazione le associazioni del territorio, promuovendo progettualità di rete. Anche per la bibliotecaa ci sono programmi ben precisi con nuovi progetti per bambini,

studenti e famiglie. Intendiamo poi organizzare giornate archeologiche, valorizzare il Monumento di Napoleone, tramite servitù di passaggio con privato e accordo Autostrada per realizzazione parcheggio e promuovere la nascita di un Osservatorio per il Paesaggio Val d’ Adige per promozione e tutela del territorio in ottica sovracomunale. In agenda per il Forte ci sono la collaborazione con Associazione Museale e Ars poliedrica, la creazione di un Polo culturale Forte Wohlgemuth».

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RIVOLI / L’EVENTO

Summer camp sulla legalità “Legality camp” al via dal 7 al 13 luglio a Rivoli Veronese. Il Summer Camp sulla legalità, che si svolgerà presso l’area esterna del Liceo C. Darwin, l’Informagiovani e il Centro Giovani, è rivolto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 29 anni residenti a Rivoli, Rosta e Villarbasse. Per iscriversi al Camp della legalità occorre presentare domanda presso l’Informagiovani (in corso Susa 128 - nel parco Salvemini o presso il protocollo del Comune di Rivoli indirizzata all’Ufficio Giovani), entro venerdì 20 giugno. Legality camp si terrà dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00. La partecipazione è gratuita per l’intero campo (pranzo incluso). Sono previste attività tematiche quali incontri con i protagonisti della legalità sul territorio, focus groups e workshops condotti da educatori ed animatori - facilitatori, laboratori e giochi, forum di discussione; presentazione del laboratorio teatro Forum; collegamenti con altri contesti analoghi sulla legalità; letture, video, musica; momenti di svago. Il Campo è organizzato e promosso dalla Città di Rivoli - Assessorato alle Politiche Giovanili, nell’ambito del sub Piano Locale Giovani Provincia di TorinoRivoli-Rosta-Villarbasse. Maggiori informazioni su www.rivoligiovani.it

GRUPPO ALPINI DI SPIAZZI

Gita al Sacrario Militare Il Gruppo Alpini di Spiazzi, in occasione delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra, sabato 26 aprile ha organizzato una gita al Sacrario Militare di Castel Dante a Rove-

reto, dove sono sepolti dei soldati cecoslovacchi che hanno combattuto sul Monte Baldo. Si narra che dal 22 giugno fino a settembre 1918, provenienti dal Piave giunsero

a Spiazzi una divisione di soldati cecoslovacchi, che, irreggimentati nell’Esercito Italiano con il cappello Alpino, avevano scelto di combattere contro gli austriaci per rivendicare la libertà della loro patria. Furono impiegati per il potenziamento di alcune difese e costruirono sul “Doss Struzzenà” sopra il Sacrario del Baldo una croce in onore di cinque soldati piemontesi caduti nella prima guerra d’indipendenza. Nel piazzale dell’ex colonia mantovana di Spiazzi una lapide ricorda il sacrificio della divisione cecoslovacca. La giornata è proseguita con il pranzo e la visita della mostra permanente della Grande Guerra di Borgo Valsugana. Il 25 aprile, anniversario della Vittoria, il gruppo Alpini di Spiazzi, ha inoltre consegnato ai rappresentanti dell’associazione “La Casa dei Sogni” onlus il ricavato della vendita delle uova Pasquali come contributo alla realizzazione della casa alloggio per disabili, in progetto presso le ex scuole elementari di Lubiara. Marco Tomasi


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CAVAION. Quattro chiacchiere con Sabrina Tramonte, eletta sindaco con il 59,11% delle preferenze

«Ora tocca a Cavaion Territorio a 360°» Giuramento e insediamento della nuova amministrazione lo scorso venerdì 13 giugno a Cavaion Veronese. Il nuovo Sindaco è Sabrina Tramonte che con la sua lista Progetto Paese è stata eletta con il 59,11% delle preferenze. Sindaco, innanzitutto un commento a seguito di questa elezione. «Sono molto felice perché è il frutto di un lavoro svolto negli anni sul territorio all’interno delle associazioni e, dal 2009, con il gruppo di Progetto Paese, in primis con i consiglieri Roberto Righetti e Corrado Mancini e con tutte le persone che hanno iniziato a fare un percorso di tipo civico slegato da logiche partitiche. Il nostro slogan: “Ora tocca a Cavaion” è stato percepito dalla cittadinanza e questo per noi è il risultato maggiore. Con l’impegno e le competenze vogliamo porci al servizio dei cittadini seriamente, riavviando tavoli di confronto e condivisioni con i cittadini e le associazioni operanti sul territorio». Come sarà strutturata la sua Giunta? «Sindaco: Politiche del Territorio, urbanistica, politiche agricole, Arianna Rizzi assessore alle Politche Sociali-Sanità, Corrado Mancini assessore alle Politiche Economiche, bilancio, tributi e turismo, Marco Tonoli assessore ai Lavori

Pubblici-Ambiente, Angelo Indelicato assessore con figura di prosindaco della frazione Sega e allo sport. La figura di vicesindaco, che avverrà a rotazione negli anni fra gli assessori, in questa prima fase è stata assegnata ad Arianna Rizzi. Oltre alla Giunta anche ai consiglieri comunali sono state affidate deleghe importanti: Enrico Gastaldelli è il delegato a comunicazione, turismo, manifestazioni, Jacopo Righetti delega alle politiche giovanili, a Michela Torresendi è stata data la delega alle politiche della famiglia – associazioni, a

Lucia Turri delega alla cultura- salvaguardia del patrimonio storico-artistico-paesaggistico. Inoltre con Michele Ruzzenenti, Claudio Polinari, Martina Ceradini, Raffaello Rigagnoli, candidati non eletti nella lista Progetto Paese, sarà formato uno staff del sindaco per mantenere il valore unitario di squadra che ha caratterizzato sin dall’inizio la formazione del gruppo». Quali i progetti a breve termine per Cavaion? «Nel nostro programma abbiamo spesso parlato di “ricucitura”; ed è infatti questo il termine che voglia-

mo utilizzare: ricucire un territorio frammentato, non solo dal punto di vista prettamente urbanistico, di pianificazione, ma anche delle risorse umane. Tra i progetti principali dobbiamo certamente portare a termine le opere iniziate: riqualificazione di viale della Rimembranza, il nuovo campo sportivo, il progetto di sistemazione degli “introi”. Noi non ci poniamo in continuità con la precedente Amministrazione, ma siamo contrari alle opere incompiute. Su questo punto l’ex sindaco Sartori mi ha dato la disponibilità a un positivo

passaggio di consegne. Vogliamo inoltre affrontare molti microinterventi per migliorare il paese. Parliamo spesso di progetti, ma ciò non significa che rimarranno sulla carta: ogni tema deve essere affrontato all’interno di una visione più ampia. Il progetto sul turismo non può prescindere dalla valorizzazione degli abitati storici e paesaggistici. La gestione della casa della musica deve conciliare le esigenze del centro giovanile e della scuola civica musicale. Il progetto per la frazione Sega deve partire dalla realizzazione di uno spazio civico e dalla sistemazione dei parchi giochi. Dobbiamo contare le risorse ma senza dimenticare il tema delle manutenzioni, della viabilità e dell’ambiente in cui viviamo». Quali invece gli interventi più significativi per il futuro? «Per il futuro prossimo la nostra priorità è rappresentata dalla realizzazione di una nuova scuola primaria, dal centro medico sanitario, dalla ristrutturazione del fabbricato ex Zorzi a Sega. Opere importanti che però non è possibile rinviare ulteriormente». Quali le problematiche da affrontare nel suo Comune e quali gli obiettivi da raggiungere nell'arco dei prossimi cinque anni? «Come premesso, dobbiamo portare a termine le

Sabrina Tramonte

opere pubbliche già iniziate. La problematica principale riguarderà il risanamento del bilancio comunale, il reperimento di fondi europei, la valorizzazione del territorio e la messa a punto di un progetto turistico che funga da volano per le realtà produttive territoriali anche in risposta alla grande domanda occupazionale. Il nostro è un obiettivo a più livelli che riguarda non solo le opere ma anche le tematiche sociali: i giovani, gli anziani, le persone in difficoltà, specialmente in questo momento difficile. In cinque anni cercheremo di “ricucire” e mettere le basi per un “progetto paese” che affronti tutti i temi in maniera trasversale; non solo risposte alle emergenze ma creazione di veri capisaldi su cui lavorare (ambito culturale attorno alla biblioteca e al museo archeologico, spazio civico a Sega, spazi liberi per il tempo libero, rete tra le imprese, coordinamento tra le associazioni). Per fare questo abbiamo bisogno anche della collaborazione dei cittadini perché: “Ora tocca a Cavaion!”».

RISORSE AMBIENTALI. L’Ati gestirà l’Orto Botanico, il Rifugio Novezzina e l’Osservatorio Astronomico di Monte Baldo Presentazione ufficiale a palazzo scaligero per la nuova società di gestione dell'Orto Botanico, del Rifugio Novezzina e dell'Osservatorio Astronomico di Monte Baldo. Per i prossimi sei anni, la gestione delle strutture del Monte Baldo saranno gestite dall'Ati formata da: Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria e Circolo Astrofili Veronesi. L'obiettivo primario dell'ATI è la valorizzazione dei gioielli del territorio attraverso eventi in programma fino al 2 ottobre: escursioni, laboratori, conferenze rivolte a famiglie, scuole e turisti. «Il comprensorio del Monte Baldo – afferma Giovanni Miozzi, presidente della Provincia di Verona - è attraversato da flussi turistici di portata notevole, attirati dal paesaggio e dagli ottimi prodotti tipici. Valorizzare quest'area, infatti, significa mettere in risalto un settore strategico per tutto il territorio scaligero. Questo è possibile anche grazie alla rete efficace dell'Ati dei due enti, che per i prossimi sei anni gestirà i due gioielli del Baldo: Osservatorio e Orto botanico. Fare squadra e dare vita a sinergie ottimali sono un monito imprescindibile per la promozione di queste zone, tanto sul fronte didattico quanto su quello della ricerca. Durante tutta l'estate, infatti, le iniziative in programma si prefiggeranno l'obiettivo di fare del Monte Baldo un polo attrattivo per un bacino d'utenza sempre più eterogeneo: scuole, famiglie e turisti». «Esprimo grande soddisfazione perché, dopo anni di lavoro, raccogliamo finalmente i primi frutti – aggiunge Paolo Rossi, sindaco di Ferrara di Monte Baldo -. Le strutture del Baldo sono il risultato di un impegno costante, nel tentativo di valorizzare la nostra realtà locale. I vantaggi, infatti, si presentano su due fronti: da un lato, la vicinanza dei luoghi permette il raggiungimento in tempi rapidi; dall'altro, invece, preserviamo un territorio integro e vergine. La direzione, dunque, è quella giusta: promozione, didattica e ricerca». «Il nostro intento primario – conferma il responsabile del progetto “Novezzina”, Lorenzo Roccabruna - è la valorizzazione del territorio a 360° per creare un luogo confortevole e di istruzione. Questi due aspetti, infatti, devono creare un indotto di eccellenza e cultura. Basti pensare, ad esempio, alla crescente domanda da parte dei visitatori di cibi sani e biologici. Per tale motivo, infatti, l'Orto Botanico proporrà erbe anche nel piatto, distinguendosi per originalità e unicità». «Funzioni didattiche, scientifiche e di etnobotanica sono solo alcuni degli scopi che una struttura come questa dovrebbe perseguire – continua il direttore dell’Orto Botanico, Daniele Zanini -. Attualmente, in collaborazione con le Università di Medicina e Farmacologia, stiamo studiando quattro specie di erbe per scoprirne le proprietà benefiche. In particolare, stiamo cercando di recuperare una pianta da sempre cresciuta in situ, l'Aconitum anthora”. «L'Osservatorio è nato nel 2005 – conclude Gianfranco Corradi, Presidente del Circolo Astrofili Veronesi - e si è sempre focalizzato sulla didattica e sulla ricerca, raggiungendo risultati spesso al di sopra delle nostre aspettative. È nostro motivo d'orgoglio, infatti, essere riconosciuti come struttura competente e affidabile da studenti di diversi livelli».


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CALCIO. Gli allievi di Comencini battono il Cadidavid e conquistano i post campionati

La Montebaldina vince il Rangheri Il sinistro vincente di Davide Consolati fa impazzire la Montebaldina Consolini. Il post campionato Figc (Federazione italiana giuoco calcio) “Oscar Rangheri” si colora di gialloblù. Esultano gli allievi provinciali di mister Christian Comencini, battono in finale 2-1 il Cadidavid e alzano la coppa. «È una bella soddisfazione, che gratifica il lavoro svolto durante la stagione – commenta il tecnico -. I ragazzi si sono meritati questo successo per tutto l’impegno e tutti i sacrifici che hanno dimostrato nel corso dei mesi e per il bel gruppo che sono riusciti a creare. Sono felicissimo per loro». La finale di sabato 14 giugno all’Agsm Olivieri Stadium di via Sogare, a Verona, è stata intensa, incerta. I colpi di scena non sono mancati. Le due squadre si sono date battaglia dall’inizio alla fine. Nel primo tempo, la Montebaldina passa in vantaggio al 32’ grazie al rigore trasformato da Denis Obiljici ma il Cadidavid trova il pari due minuti dopo con la zampata di Sebastiano De Gasperi che approfitta di un batti e ribatti in area e, di potenza, trafigge Davide Lorenzini. Nella ripresa, la formazione gialloblù sale di tono, costruisce diverse palle-gol e colpisce al 19’: Consolati viene servito in profondità, calcia senza pensarci due volte con il sinistro, il por-

Gli allievi della Montebaldina Consolini in posa con la coppa

tiere non trattiene il pallone che termina in rete. La Montebaldina Consolini esplode dalla gioia, sia in campo che in panchina: tutti vanno ad abbracciare il match winner Davide. «In ogni finale c’è molto rispetto per l’avversario e il gioco inevitabilmente ne risente – spiega Comencini -. Nel secondo tempo, invece, ci siamo lasciati un po’ andare e abbiamo creato i presupposti per il successo. Prima della partita ho detto ai miei calciatori di rimanere tranquilli, di fare cose semplici e di affrontare la gara come fosse una sfida normale. Al termine dell’incontro, invece, abbiamo festeggiato nello spogliatoio stappando lo spumante e aprendo pure la busta che aveva messo in palio Marzio, il nostro massaggiatore. Per i curiosi, nella busta c’erano dei gratta e vinci per i ragazzi del valore di cento euro». Dopo il trionfo ai rigori in semifi-

nale contro il Locara, la Montebaldina Consolini si porta così a casa la coppa del post campionato allievi “Oscar Rangheri”, «la più bella emozione della stagione e la classica ciliegina sulla torta di un’ottima annata – confessa Comencini -. Abbiamo realizzato un grande connubio tra giocatori e staff tecnico-dirigenziale: ringrazio i ragazzi, poi Roger Bonati e Riccardo Piger come aiuto allenatore, il preparatore dei portieri Marco Valletti e i dirigenti Gaetano Consolini, Maurizio Zanadreis, Stefano Bagata e Ilario Perotti». Gli allievi provinciali della Montebaldina Consolini salutano la stagione 2013/14 alzando un trofeo, dopo aver conquistato il terzo posto in campionato. «Ci siamo giocati la qualificazione ai primi due posti fino all’ultima giornata – racconta il tecnico gialloblù -. Abbiamo perso una sola

gara contro il Negrar, in più siamo stati bravi a battere e a pareggiare sia contro il Bussolengo, che poi si è laureato campione provinciale, sia contro l’Ambrosiana (le prime due classificate nel girone, ndr). Qualche pareggio di troppo ci ha penalizzato ma dopo aver smaltito la delusione per la mancata qualificazione alle finali, ci siamo prefissati di vincere il post campionato Rangheri e ce l’abbiamo fatta. Mi complimento con la Delegazione Figc di Verona per aver ideato queste finali per le terze e le quarte classificate. Io le ho denominate Europa League: tutti partecipano per prolungare l’annata agonistica, pero poi quando si passa il primo turno, chiunque cerca di vincere e la competizione acquista molta importanza». Matteo Sambugaro

CAMPIONATI ITALIANI “SOLING” DI VELA La Competizione dei campionati italiani “Soling” di vela è stata organizzata dal 17 al 19 aprile sul mar Tirreno, in provincia di Grosseto, dal Club velico Castiglione della Pescaia. La regata, che

si è disputata con la formula “open” ha visto al via equipaggi italiani, tedeschi, ungheresi che hanno affrontato la gara in condizioni dure, con vento forte dai 16 ai 30 nodi per un totale di

cinque prove. Una “libecciata” con mare grosso ha addirittura costretto gli organizzatori a sospendere le prove dell’ultima giornata. La vittoria assoluta della classifica “open” è andata ai tedeschi Koch-Koch-Borneman, già pluricampioni del mondo che hanno preceduto gli ungheresi Mossala-Nemeth-Joo (già campioni europei), mentre i fratelli Bruno, Pierfrancesco e Marco Maffezzoli della Lega Navale Peschiera e Garda, hanno preceduto l’equipaggio locale Tognazzi-Bigoni-Carotti (già campioni italiani), l’equipaggio tedesco Dietzel-DietzelKock e l’altro equipaggio toscano Seri-Tognozzi-Di

Gangi. Ottavo in classifica generale l’altro equipaggio veronese Armellini–Papini–Armellini. Vittoria parziale invece nella quarta prova del giovane equipaggio del CVCP formato da Riccardo Nappi, Matteo Maino, Alfio Galeotti, settimi classificati finali. Podio italiano composto dunque dai fratelli Maffezzoli sul gradino più alto, seguiti da Tognozzi-BigoniCarotti e da Seri-TognozziDi Gangi. Con questa edizione dello Spring Trophy valido quale Campionato Italiano Soling i fratelli Maffezzoli portano sul Garda veronese per la sesta volta il titolo tricolore nazionale. G.M.

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TRIATHLON “CITTÀ DI BARDOLINO” Thomas e Peron arrivano primi Il Triathlon internazionale "Città di Bardolino" ha regalato emozioni. Ancora una volta. Parla metà francese e metà italiano l'edizione numero trentuno della manifestazione. Andre Thomas si è aggiudicato infatti la gara in campo maschile, Gaia Peron ha invece conquistato il successo nel settore femminile. Sabato 14 giugno, ben 1.450 atleti sono scattati ai nastri di partenza, cimentandosi con i 1.500 metri di nuoto, i quaranta chilometri in bicicletta e i dieci chilometri di corsa. Tutti con la passione per lo sport nel cuore e la voglia di vincere nel sangue. Ma pure con il desiderio di trascorrere una giornata all'aria aperta, mettendo a frutto i miglioramenti fatti duranti gli allenamenti e provando a superare i propri limiti. La competizione riservata agli uomini ha visto trionfare un altro straniero, appunto il francese Andre Thomas: il portacolori del Pepperoncino Team ha completato il percorso nel tempo complessivo di I h 54' Il'' davanti all'irlandese Conor Murphy e all'ungherese Tamas Toth. Un altro podio interamente straniero, insomma, visto che il primo italiano ad arrivare è stato Lorenzo Ciuti dell' As Minerva Roma, c1assificatosi al quarto posto. L'ultimo atleta azzurro a vincere il Triathlon internazionale "Città di Bardolino", lo ricordiamo, fu Maurizio De Benedetti nel 1996, ben diciassette anni fa. Curiosità: il veronese Jacopo Butturini del 707 Triathlon ha terminato in undicesima posizione mentre il bardolinese Manolo Bertasi del Gs Bardolino ha raggiunto il 59° posto, comunque lusinghiero. In campo femminile, invece, il dominio è italiano: Gaia Peron, in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Oro, ha conquistato la trentunesima edizione della manifestazione con un tempo complessivo di 2h 9'. Seconda piazza, poi, per Elisabetta Battistoni del 707 Triathlon. Sul terzo gradino del podio, infine, si è posizionata l'ungherese del Forhans Team Zsofia Kovacs. A premiare i vincitori sono stati il sindaco di Bardolino Ivan De Beni, il vicesindaco Marta Ferrari, l'assessore allo sport Fabio Sala e il consigliere Giuditta Tabarelli.


Un bagno da reinventare per un relax di stile Bellezza, cura del corpo, relax: tutto questo fa rima con “bagno”, una stanza tanto importante quanto a volte trascurata. Eppure, basta poco per migliorarne aspetto e funzionalità… Cambiare il lampadario giocando con gli stili e contrasti può essere una prima semplice mossa per ottenere un risultato davvero inatteso. Perché non mettere in bagno un grande lampadario neo barocco, oppure un lampadario-palla in vetro colorato? Per un'illuminazione in stile contemporaneo si possono fissare sul muro degli spot LED colorati oppure, se si preferiscono le lampadine, puntare sul colore: rosso e arancione per fare il pieno di energia! Uno specchio con luci integrate, laterali e verticali, aiuterà inoltre ad illuminare ulteriormente la stanza…e perché non installare un variatore d'intensità luminosa, che permette di regolare l'illuminazione in base al momento della giornata o…agli stati d’animo? Per i muri del bagno poi meglio scegliere un colore naturale e non dimenticare di

acquistare una pittura adatta agli ambienti umidi. Se si opta per un colore scuro è preferibile colorare solo un muro. Importante inoltre non dipingere le superfici che saranno a contatto diretto con l'acqua. Altro capitolo sono gli stickers, un'ottima soluzione per dare un nuovo volto a tutti i tipi di ambienti. Per il bagno, sono perfetti gli adesivi – plastificati o in PVC - che suggeriscono atmosfere vegetali: piante che si arrampicano sui muri. La vasca: per cambiare non c'è bisogno di distruggerla. Basta incastrare una vasca in materiale acrilico all'interno di quella vecchia.

Questa vasca "usa e getta" permetterà di osare con il colore: un blu intenso o un arancione per dare luminosità e un tocco di brio alla stanza. Come fare a valorizzare l’esistente? Un materiale può venire in aiuto: la resina, esistente all'acqua, facile da applicare e molto resistente, aderente alla ceramica e all'acciaio inox senza problemi. La resina poi camuffa gli eventuali piccoli difetti e si declina in diversi colori molto trendy. Infine la rubinetteria: in semplici mosse e con una scelta in linea con lo stile del proprio bagno porterà una ventata di novità in un bagno rinnovato.


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Spazio Casa

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Illuminazione da esterni: un giardino che... risplende

Un giardino ben illuminato consente di prolungare l’abitazione verso l’esterno. E’ importante quindi illuminare gli spazi all’aperto con l’attenzione che si dedica normalmente ad un soggiorno. Prima di tutto sarà bene studiare due tipi di illuminazione. Una prima, di carattere funzionale, che illumini bene il vialetto di ingresso e la porta di accesso alla casa, in modo da capire sempre dove stiamo camminando e quale sia il punto di arrivo del nostro percorso. Una seconda illuminazione, invece, di carattere scenografico, che metta in evidenza alcuni punti di pregio, come ad esempio una fontana o una statua, oppure alcune essenze arboree. Le luci del vialetto servono per illuminare bene la pavimentazione, soprattutto quando è formata da elementi disomogenei, tipo ciottoli, ghiaia o pietre grezze. E’ quindi ideale prevedere lungo il percorso delle lampade basse, come dei piccoli steli oppure dei faretti. Nel caso di faretti si potranno scegliere elementi floor-washer a basso voltaggio, oppure dei faretti segnapasso a led. Anche l’illuminazione dell’ingresso è fondamentale. Per un buon risultato si possono prevedere due applique a parete posizionate simmetricamente alla porta, magari utilizzando faretti bidirezionali, con un fascio di luce che illumini verso l’alto ed uno verso il basso.

Per essere certi che l’ingresso sia sempre illuminato nelle ore serali, una fotocellula, che avvierà le lampade al crepuscolo e provvederà al loro spegnimento la mattina successiva, può risultare un buon accorgimento. Per quanto concerne invece l’illuminazione del giardino, ci si può sbizzarrire con scenografie ad effetto, senza esagerare. E’ necessario scegliere alcuni punti focali, come ad esempio un albero, una statua o qualcosa di interessante che si trova in giardino e studiarne un’opportuna illuminazione (di un albero medio grande si possono illuminare i rami, mentre gli arbusti si possono illuminare con faretti spot a terra o piccoli

riflettori. Con il cambio delle stagioni si potrebbe manifestare la necessità di illuminare punti diversi del giardino, in base all’inverdimento e alle fioriture. Per rendere versatile l’illuminazione dal basso mediante faretti serve un tubo flessibile abbastanza lungo all’interno del quale far scorrere i cavi. Questo potrà essere sterrato e reinterrato in altra posizione con grande semplicità ogni qual volta si desideri modificare le luci. Per quanto riguarda infine il colore della luce e bene ricordare che le soluzioni più semplici sono solitamente anche le più gradevoli: luci colorate sono consigliabili solo per ambienti modaioli, con caratteristiche scarne e linee pulite.


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DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri LA GRANDE FAMIGLIA DI MAMMA GATTA Una gattina magrissima con un grande pancione: qualcuno l’aveva abbandonata in dolce attesa. Due amiche l’hanno strappata via dai dispetti di un gruppo di ragazzetti ignoranti e annoiati che la importunavano. Dopo un rocambolesco giro di telefonate, per capire in quale famiglia potesse temporaneamente pernottare, visto che le due amiche sono proprietarie di grossi cani e non potevano tenerla per quella notte, ha trovato ospitalità nella casa di una signora amorevole, che la sera di Pasqua le ha offerto il suo salotto, in attesa di una visita dal veterinario per capire a che punto fosse la gravidanza. Ma non c’è stato tempo per il dottore: dopo 24 ore sono nati quattro bellissimi gattini. Si resta ipnotizzati di fronte alla potenza della vita e dell’istinto materno, che accomuna noi e tutte le specie animali. E specialmente nei primi giorni le ore sono trascorse in un baleno, a osservare i primi momenti di vita dei neonati gattini. Mami, questo il nome di mamma gatta, non smette di fare le fusa e trascorre dal giorno del parto tutto il suo tempo a pulire i suoi piccoli, li nutre e li tiene sotto controllo, perché non ci siano baruffe e perché tutti quanti riescano a mangiare e crescere. E intorno alla nuova famiglia felina si è creata una vera e propria grande famiglia umana, che contribuisce allo svezzamento: c’è chi pensa a comprare il cibo per mamma gatta, chi ha procurato lettiera e sabbia, chi ha fatto una colletta per garantire che i piccoli vengano curati, vaccinati e, quando arriverà il momento giusto, adottati. I futuri proprietari domandano giornalmente le foto dei futuri coinquilini, vanno a far visita alla cucciolata e si informano dalla signora che li ospita, ormai proprietaria di Mami, sui progressi dei mici. La nascita dei quattro gattini si è trasformata in un curioso collante sociale, che ha portato tante persone a prendersi cura di questi poveri animali, altrimenti destinati alla strada e a una vita di stenti e pericoli. La grande famiglia di mamma gatta è solo un piccolo esempio utile a dimostrare che le notizie non sono soltanto brutte, e che la sensibilità e l’amore per gli animali diventano contagiosi. Una storia a lieto fine, finalmente. In attesa di diventare grandi e indipendenti, i piccoli gattini si godono la mamma e osservano noi umani con occhi curiosi, come tutti i cuccioli a due e quattro zampe.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Sin da quando era bambina, Anna sogna di diventare una grande attrice e nonostante il dolore che sa di dare ai suoi genitori, appena maggiorenne, sale con Camilla, l'amata cugina, sul primo treno per la Capitale. In tasca ha pochi soldi, qualche vestito nella valigia, ma il cuore è colmo di entusiasmo per un'avventura sognata da tutta una vita. Ma per Anna, il sogno romano non sarà semplice come se lo aspettava. Non è facile adattarsi ai frenetici ritmi della grande città eterna, rimediare i soldi per l'affitto, lavorare e allo stesso tempo studiare recitazione, cercando di vincere ogni suo ritardo ed Gianfranco Iovino arrivare puntuale alle lezioni nella scuola di teatro dopo una notte passata a servire birre. Ma Anna, forte di una grande forza di volontà saprà affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane, pur sapendosi vulnerabile e fragile, com'è giusto che sia per una ragazza della sua età, ma spinta dalla forza del suo stesso sogno, in balia degli eventi lascerà travolgersi la vita, rischiando di perdere persino l'anima in un gioco ogni giorno più grande e pericoloso di lei. Ispirato ad una storia vera, “La ragazza che inseguiva le stelle” è un romanzo dai contenuti forti, senza filtri, ricco di rabbia, amarezza e disillusione, che rovescia perfettamente le finte scenografie del teatro della vita permettendo di leggere tra le pieghe di una realtà corrotta e compromettente, qual è quella dell'arte quando si lascia macchiare dalla falsità e dalle ipocrisie di un mondo che non mantiene ciò che promette; un mondo artefatto, vittima del potere di pochi, di giochi di ricatti e sesso, lacrime e sangue che non conosce l'amore e il rispetto. Un mondo che bara, e si può battere solo recuperando la propria innocenza, gli affetti sinceri e quella vita che stava per lasciarsi rapire dai sogni dell'illusione. Arianna Frattini scrive in maniera scorrevole, intrigante ed essenziale al punto che il lettore si lascia facilmente coinvolgere crescendo insieme alla protagonista della storia, rimanendone ferito da questo suo faticoso viaggio verso le stelle. La scrittrice riesce ad incarnare perfettamente la storia di Anna, come se appartenesse alla sua stessa vita, e attraverso il racconto lascia percepire ogni pena, sgomento e la sofferenza in un finale da presa diretta: in prima persona, in maniera profonda e personale. Anna Frattini, è nata e vive a Legnago. Ha lavorato per la Rai e Mediaset con partecipazioni in programmi di varietà ed ha frequentato la scuola di teatro a Verona. La ragazza che inseguiva le stelle, edito dal Gruppo Albatros Il Filo, è la sua opera prima.

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CHIEDILO ALL’AVVOCATO SE IL LADRO È MALDESTRO I DANNI CHI LI PAGA? Gentile Avvocato, ho preso un appartamento in affitto e recentemente i ladri sono entrati in casa scardinando la porta finestra del terrazzo che, quindi, ora è completamente da cambiare. Preciso che si tratta di una porta con doppi vetri e dal preventivo che mi sono fatto fare la sostituzione costa circa 1.500 euro. Le domando: visto che il danno non l’ho cagionato io, la spesa per cambiare il serramento devo sostenerla io o il proprietario?

Caro signore, mi spiace doverle rispondere che la spesa per cambiare la porta finestra rovinata dai ladri la dovrà sostenere lei e che, qualora lei non provveda alla sostituzione, il proprietario potrà trattenersi la relativa somma dal deposito cauzionale. Per il futuro, quindi, le consiglio di farsi una polizza assicurativa che, in casi come questo, provvederebbe a rimborsarle interamente il danno. E come purtroppo si suole dire…a lei oltre il danno pure la beffa! Avv. Thomas Dal Fior

Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey UN AMORE SENZA FINE - Drammatico 103 minuti. USA 2014 (uscita 5 giugno) di Shana Feste, con Alex Pettyfer, Gabriella Wilde, Bruce Greenwood, Robert Patrik, Dana Enger, Joley Richardson, Emma Rigby. Basato sul romanzo "Endless Love" di Scott Spenser. Il film è il remake di "Amore senza fine" girato nel 1981 da Franco Zeffirelli e che vedeva come protagonisti Brooke Shields e Martin Ewitt e un esordiente Tom Cruise. Il film narra la romantica storia d'amore tra due teenager che diventa pian piano ossessiva, oscura e disastrosa... L'incontro tra la quindicenne Jade di famiglia agiata, dove è super protetta e il misterioso ed affascinante diciassettenne David è folgorante. Il loro amore viene però ostacolato dalle rispettive famiglie (una tradizionalista, l'altra più permissiva) che provano a tenerli lontani, soprattutto il padre di lei, Hugh, quando scopre i loro incontri notturni nella sua villa. Relazione molto complicata che porterà l'amore ossessivo di David a dar fuoco in un momento di rabbia, alla casa dell'amata Jade, gesto fatto per ripicca ma che gli costerà molto caro: 5 anni di manicomio. Uscito dopo 2 anni per buona condotta, nonostante il divieto di spostarsi dalla sua città, David va contro le disposizioni di legge e parte per New York in cerca di Jade. In città è riconosciuto dal padre di lei che per inseguirlo perderà la vita. Ma quando i due amanti finalmente si rincontrano, la loro forte attrazione si riaccenderà più forte che mai. Non sanno che il loro amore infinito innescherà ancora nuovi, incontrollabili, dolorosi eventi…


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Rubriche

ultura C LETTO

PER VOI

Einar Mair Gudmundsson, Orme nel cielo, Iperborea 2003, 264 p., 14,00€

“In lontananza le montagne si innalzavano simili a onde e si increspavano sollevandosi dal ventre della terra...”. Siamo nell’Islanda tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo: un mondo lontano, duro, dove la sopravvivenza costa fatica e sofferenza e dove morire di fame andava ancora di moda. L’eroina è nonna Gudny che, spinta dalla povertà estrema, si separa dai suoi dieci figli dati in affido senza perdere per questo quell’alone di serenità che irradia né l’incrollabile fede nell’Esercito della Salvezza e nel Partito socialista. Intorno, prima e dopo di lei, una folla di personaggi: nonno Olafur, bravo a sfidare il mare ma incapace di resistere all’alcol, Olli il comunista, Grimur il pugile e Kari e Ragnar e Sigrun… Il narratore risale con il ricordo alla vita e all’esperienza dei bisnonni, dei nonni e degli zii, raccoglie frammenti di memorie, testimonianze, racconti tramandati e ne ricava un romanzo corale, originale e vigoroso. Povertà e ingiustizia dominano nei quartieri e nelle abitazioni di Riykjavìk, e se l’autore non fa alcun tentativo di trovare un lato buono in quella realtà brutale, ha però partecipe attenzione alle diverse reazioni che gli uomini oppongono all’infelicità imposta dalla storia e dalla loro condizione sociale. Risalire alle proprie origini, infatti, significa salvare il ricordo di chi ci ha preceduto e trovare nel passato le radici della propria identità con “la malinconica nostalgia di chi rimpiange un’epoca austera, ma autentica”. Per questo Gudmundsson si affida alla grande tradizione letteraria del suo paese, e in particolare allo stile della saga. Un libro che bisogna leggere con calma perché i personaggi sono molti e i nomi ostici, ma è un buon libro. Di tutt’altro segno è l’altro suggerimento “L’analfabeta che sapeva contare” di Jonas Jonasson, Bompiani 2013. Prendere in mano questo libro è un po’ come avvicinarsi alla follia, all’irrealtà e al divertimento più puro. Fin dalle prime pagine si respira un’aria strana. Un’improbabile serie di accadimenti porterà la protagonista Nombeko, nata in una baracca di Soweto, a viaggiare su un camion di patate con il re e il primo ministro di Svezia. La carta vincente di questo romanzo è l’ironia con cui l’autore riesce a infarcire ogni singola parola e ogni dialogo. Una lettura piacevole per trascorrere qualche giorno divertendosi.

oesie P

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a cura di Lino Venturini

Il Mese

IL PUNTO

Nel mese di giugno fioriscono i girasoli che, come dice il loro nome, disciplinatamente orientano la loro calàtide (così si chiama l’infiorescenza, dal greco kàlatos, paniere) verso il punto di maggior illuminazione, verso sud, per inebriarsi della luce del sole. Il girasole, che può superare i due metri di altezza, è originario dell’America dove era considerato, prima della conquista spagnola, il simbolo del sole divino, dell’eterno. Dai suoi semi si estrae un olio che non si discosta troppo dalla composizione dell’olio di oliva, ma anche olio per motori e mangime per uccelli e roditori. E’ il fiore simbolo dello stato del Kansas (USA) e il fiore preferito del pittore Vincent Van Gogh. Nella mitologia greca, si racconta che una ninfa di nome Clizia, amata dal dio sole Apollo, fu da questo ripudiata perché a causa della sua gelosia, fu condannata a una morte atroce Leucotoe che si era lasciata sedurre da Apollo. Clizia passava i suoi giorni a seguire con lo sguardo il percorso del carro del sole finché, consumata dal dolore, si trasformò in girasole, il fiore sempre rivolto verso il sole. Una delle principali feste dell’anno liturgico della Chiesa cattolica è la solennità del Corpus Domini, che significa il Corpo del Signore. La causa remota dell’istituzione di questa festa risale al desiderio di confutare gli eretici che non credevano nella transustanziazione, cioè al mutamento di tutta la sostanza del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo durante la celebrazione eucaristica, cioè nella presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucarestia. La festa è connessa anche alle visioni della Beata Giulia di Mont-Cornillon, ma fu Papa Urbano IV nel 1264 che, commosso dal miracolo di Bolsena, la estese a tutta la Chiesa e ne fissò la data il giovedì dopo l’ottava di Pentecoste. Il pontefice stesso iniziò a celebrare la solennità a Orvieto, città dove allora risiedeva, con il canto gioioso di inni, due dei quali, il “Pange Lingua” le cui due ultime strofe iniziano con Tantum ergo e il Panis angelicus, furono scritti da San Tommaso d’Aquino. L’uso della processione con l’Eucarestia divenne comune un paio di secoli più tardi. Infine, la necessità di procurare il massimo decoro a queste processioni, diede origine a una delle Confraternite più diffuse, quella del Santissimo Sacramento.

Gli indiani cacciavano i bisonti costringendoli a correre fino a precipitare in un burrone. Gli italiani, oggi, si possono identificare con i bisonti spinti al galoppo da forze che sembriamo non poter controllare e comprendere. Il fatto è che la popolazione, in genere, viene manipolata con tecniche sofisticate d’informazione. Negli anni Novanta ci è stato raccontato che la globalizzazione e l’euro erano nell’interesse dei popoli europei, che avrebbero accresciuto la ricchezza di tutti, garantito la pace, la democrazia, la giustizia. Al contrario, si è prodotta un’evidente decadenza: imprese che chiudono, persone che perdono il lavoro, famiglie che non arrivano alla fine del mese, coppie che non si sposano più, figli che non si desiderano o si abortiscono, violazione della privacy che farebbe impallidire la peggiore delle dittature e una pressione fiscale folle. Quando in Inghilterra, durante la guerra contro Napoleone fu introdotta una piccola tassa sui focolari, ci fu una rivolta popolare perché la gente non accettava che agenti del fisco entrassero nelle case a controllare quanti caminetti ci fossero. Una follia come lo “spesometro” avrebbe comportato rivoluzioni armate e ribellioni. Il livello di libertà di una nazione si misura dal livello di pressione fiscale. La globalizzazione, come l’euro, non sono negativi in sé, ma se continuano a essere organizzati a beneficio di una minoranza di persone, di multinazionali, e di alcune nazioni, non si tarderà ad arrivare a una nuova e più grave forma di totalitarismo e di schiavitù. A governare, infatti, sono coloro che fissano le quotazioni del petrolio, del gas, dei farmaci, dei cereali, dei listini di borsa, il tasso degli interessi, la quantità di moneta da stampare ecc. Ai nostri politici rimane solamente la possibilità di scegliere come e dove prelevare tasse. «Lo stato è più grande e forte dei ladri», ha detto il presidente del Consiglio ma, io credo, sarebbe più corretto dire: «Lo stato è “il” più grande e forte dei ladri», anche se agisce in buona parte per conto terzi. Per questo la sua influenza è limitata, ma i margini per agire e per opporre una strenua difesa allo strapotere delle superpotenze e delle lobby sia in campo economico che etico, ci sono. E forse si porrà un argine anche a movimenti/partiti d’ispirazione anarchico-comunista che sembrano ottenere la fiducia di molte persone, piene di rabbia e talora disperate, ma sprovvedute di fronte a un pericolo ancora maggiore cui vanno incontro.

a cura di Giancarlo Peretti

Tempo di elezioni e promesse elettorali, che, si sa, lasciano il tempo che trovano. Ce lo ricorda Gianni Borgo con una satiretta quasi vera: “El radopio de la tassa”. Fortunato Olivieri da Verona con “A mia moglie” rivolge una dolce dedica a colei che ne condivide l’esistenza. Anche Rosanna Fava esprime filosofici pensieri sul vivere quotidiano con “Domani”. E poi “Preghiera” composta da nonno Giacomo, che proprio in questo mese di giugno compie 90 anni.

EL RADOPIO DE LA TASSA Sui giornai e nela piassa i politici i strombassa, promettendone che i sbassa i quosienti de la tassa. Ma non credo che i la fassa ‘sta manovra tanto strassa par sbroiarne la matassa e restar fora de cassa. Vuto vedar che ‘sta rassa de marpioni i se sganassa dopo fata la man - bassa? E noialtri con l’angossa e ridoti pele – ossa, aspetemo ’staltra mossa… se ala fine no i ne strossa! Gianni Borgo

A MIA MOGLIE Stringi forte la mia mano, e lasciala piano piano, come un arrivederci, non un addio, con parole chiare, dimmi amore mio . piangere non serve, i ricordi ti riempiono il cuore, la vita porta con sè la speranza di arrivare fino alla fine dei giorni. Sentire come una musica dirmi amore mio, dove sei il tuo cuore batte forte, il Signore ci ha voluto vicino al suo volere noi eravamo presenti, il nostro viaggio con tutto quello che la vita ci riserva, dico ancora stringimi forte la mano abbiamo molto da dare e lo faremo con impegno, con la speranza di non abbandonare mai, un sorriso un bacio e poi via, il sole splende come l'amore più che mai. Fortunato Olivieri

PREGHIERA Vita breve, morte certa, del morir l’ora è incerta: un’anima sola tu hai, se la perdi che farai? Se perdi il tempo che tu hai, alla fine non l’avrai. Finisce tutto, finisce presto, l’eternità non finisce mai. La via del cielo è stretta e pochi la percorrono.

DOMANI Si cerca sempre nel domani l’essere di oggi, per seguire quelle regole che la vita ci impone. Vorresti urlare scappare via da tutto ciò che ti circonda, domani, sì, sarà un altro giorno che vivrai nel ricordo di oggi. Forse sarà stato migliore, e non ricorderai più niente perché quel domani è l’ombra di oggi. Rosanna Fava

La via dell’inferno è larga e tanti corrono per quella, ma tu se vuoi salvarti fa quello che fanno in pochi e ti troverai contento in punto di morte. Tanti auguri per i tuoi meravigliosi 90 anni nonno Giacomo! Da tutti i tuoi nipoti


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l’Argomento

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a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Il ruolo dei genitori Ogni bambino esiste nella mente e nel cuore dei genitori ancor prima di nascere. Mamma e papà immaginano e fantasticano su come sarà, sul suo carattere e si interrogano su come loro saranno nel ruolo di genitori. Quando nasce il bambino porta con sé aspettative, fantasie e sogni che provengono dalla famiglia che lo accoglierà. Questo nuovo bambino non sarà solo ricco delle aspettative dei genitori, sarà soprattutto caratterizzato da alcuni aspetti caratteriali che appartengono al suo patrimonio genetico. Da subito i genitori dovranno fare i conti con il vero bambino; la loro capacità di comprendere e accettare la vera indole del figlio sarà determinante per una buona educazione. Il neonato vive le sue prime esperienze in termini corporei,

non sa esprimere le sue emozioni e neanche riconoscerle, egli esprime i suoi bisogni attraverso il pianto. Sarà compito della mamma interpretare e soddisfare i bisogni del figlio, in assenza di un adulto che lo capisca il bambino vivrebbe un’esperienza di disintegrazione e sopraffazione. La madre “ sufficientemente buona” (come dice Winnicott) sa istintivamente rassicurare il neonato, comprenderne i bisogni e soddisfarli adeguatamente. Per questo è importante che il bambino possa trovare, sin dalla nascita, un ambiente familiare sereno, stimolante e non depresso. Quando il bambino è più grandicello il compito dei genitori diventa anche educativo; il termine “educare” deriva dal latino “e” (fuori) “duco” (condurre), quindi portare fuori,

affinare, sviluppare le qualità del bambino. L’etimologia della parola “educare” ci porta molto lontano dal senso comune del termine, inteso erroneamente come imposizione di regole e di comportamenti controllati. Giovanni Bollea, (2004) in “Le madri non sbagliano mai”, afferma che educare vuol dire guidare senza soffocare: affetto e rimprovero hanno uguale importanza. I piccoli hanno bisogno di sperimentare e provare per imparare e capire, è compito dei buoni genitori sostenere il figlio nella sua esplorazione del mondo e delle regole sociali. Le regole non hanno solo la funzione di difendere i piccoli dai pericoli ma permettono loro di confrontarsi con i propri confini. La regola ha la funzione di contenere l’energia

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani PLUMCAKE CON MANDORLE PRALINATE INGREDIENTI 160 GR. DI FARINA - 3 UOVA - 140 GR. DI BURRO 220 GR. DI MANDORLE PRALINATE - 140 GR. DI ZUCCHERO A VELO 1 BUSTINA DI LIEVITO - 1 PIZZICO DI SALE PROCEDIMENTO Montare burro e zucchero fino ad ottenere una crema morbida e spumosa. Unirvi quindi uova, farina, lievito e sale. Lasciar riposare il composto in frigorifero per 45 minuti. Togliere dal frigo e unirvi le mandorle pralinate tritate grossolanamente. Trasferire in uno stampo per plumcake e cuocere in forno per 45 minuti a 200 gradi.

senza bloccarla, ma canalizzarla in un contesto strutturato. È come una staccionata a maglia larga che pur delimitando permette il contatto con il mondo esterno. Verso i due anni iniziano le crisi di opposizione, il bambino si oppone alla regola con tutto il corpo, urlando e picchiando. La consapevolezza di possedere un corpo che gli permette di muoversi dove e come vuole associata alla capacità di pensare e di “volere” lo porta a sperimentare che il suo “no” può avere un gran-

de potere sull’ambiente familiare. Il “no” diventa uno strumento con il quale il bambino sfida l’adulto e lo fa per sperimentarsi e

capire fin dove può spingersi. In realtà sta cercando un contenimento (limiti e regole) che solo l’adulto può fornirgli.

Consigli per l’estate

Make up “vibrante” Se per la primavera il colore protagonista del make up era il rosa, per l'estate le nuance da sfoggiare sono tante e tutte vibranti. L'ispirazione arriva da lontano, da mete esotiche e tropicali, da fiori vivaci e da un paese clou per la prossima stagione estiva: il Brasile. Mettete nel cassetto gli smalti nude, gli ombretti tenui e i rossetti pastello, perché l'estate vuole colore e quest'anno più che mai

deve essere vivo. Sbizzarritevi con gli smalti accesi, con gli ombretti in netto contrasto tra di loro, con i mascara colorati e con i rossetti vivaci. Se siete in dubbio i colori della stagione estiva sono il giallo, l'arancione, il blu e il verde, ma anche il viola, il fucsia e il rosso. Le case cosmetiche non si sono lasciate sfuggire il trend e sono già disponibili tantissime collezioni che vi permetteranno di sperimentare la tendenza della estate. Provate gli ombretti dai colori intensi e contrastanti ispirati ai colori del Brasile e al frizzante mondo dei tropici. Da provare anche i glos-

sy dal colore pieno e gli smalti che spaziano dal giallo al rosso, passando per verdi, marroni e rosa. L'alternativa low cost per avere unghie trendy sono gli smalti in neon dalle nuance fluo, ma anche colore pieno, glitter e perlescenze per non passare inosservate. Anche gli ombretti e i blush non sono da meno: colore vivo e vibrante per un make up occhi sbalorditivo. Indispensabile per terminare il make up è il mascara colorato: prova ad applicare il mascara verde su tutte le ciglia e una volta asciutto sfuma sulle punte il mascara giallo.


Spazio Donna

Giugno 2014

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Oroscopo di Luglio 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: molte le tensioni che rischiano di esacerbarsi alimentando discussioni e polemiche non sempre costruttive. Nella migliore delle ipotesi potreste soffrire di crisi di sconforto e il rischio di lasciar sfumare qualche bella occasione è piuttosto alto. Meglio per i nati della prima decade che cominceranno a veder qualche risultato positivo, soprattutto nel lavoro e nelle finanze. TORO: molto forte il desiderio di recuperare gli affetti che ultimamente erano stati messi da parte. La famiglia avrà la priorità su tutto il resto, i sentimenti saranno intensi e la volontà tesa nella comprensione del partner, dei figli, e chi è solo vivrà qualche rimpianto e un pò di nostalgia verso chi non c'è più. Anche la vita sociale ne trarrà beneficio, grazie ad una maggior disponibilità da parte vostra. GEMELLI: il desiderio di primeggiare è favorito dal bel transito di Venere, che accresce la vostra simpatia e il vostro fascino ma anche il narcisismo e vi porta ad essere un pò carenti sul piano umano. L' affettività si intellettualizza, perdendo calore, diventa critica, ragionatrice, poco propensa alla tolleranza. Sarete quindi alla ricerca di affermazioni fugaci, alla conquista fine a se stessa. Umorismo al top. CANCRO: tendenza all' iperattività tesa a colmare un' insoddisfazione latente, della quale non se ne percepisce chiaramente l' intensità. Cercate di non essere discontinui nel raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti in quanto rischiate di vanificare i risultati raggiunti finora. Meglio la seconda parte del mese, quando Venere fa la sua entrata, valorizzando al massimo i sentimenti e l' appaga-

BENESSERE

mento affettivo. LEONE: inizia per voi un periodo veramente positivo, sotto tutti gli aspetti. Maggior distensione nel lavoro, dove i ritmi frenetici lasciano spazio ad una sempre migliore gestione degli orari e i riconoscimenti tanto attesi cominciano a farsi sentire. Anche la vita famigliare ne trae beneficio, regalandovi serenità e appagamento. Il desiderio di essere ammirati ed apprezzati vi pone sempre di più al centro della scena anche se a volte un pò teatralmente. VERGINE: il momento è per voi propizio se volete gettare le basi per un futuro di coppia più costruttivo. Vi sentirete pronti per assumervi maggiori responsabilità e il saper infondere sicurezza sarà la carta vincente per dissolvere gli ultimo dubbi che il partner nutriva nei vostri confronti. Bene anche la carriera che porterà vantaggi non solo ai più ambiziosi. BILANCIA: periodo piuttosto movimentato ma costruttivo. La prima parte del mese sarà positiva per quanto riguarda la vita affettiva, che sarà vivace, spontanea, mentre la seconda parte del mese vi vedrà vincenti nella professione. Dal 17 in poi Giove regala buon umore e ottimismo. I cambiamenti che vi coinvolgeranno vi daranno la possibilità di mettervi in luce, di essere finalmente apprezzati e valorizzati. SCORPIONE: siete i favoriti dal mese. Il bel Trigono nei segni d'acqua appoggia ogni vostra iniziativa promettendo soddisfazioni e una forma smagliante. Ottime le intuizioni in campo commerciale e finanziario. Non lasciate però che il bisogno di affermazione diventi spasmodico, rischiereste una

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

PIU’ LEGGERE COL PREZZEMOLO “Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.” Oriana Fallaci - Citazioni da “Lettera ad un bambino mai nato”

Il segreto per riuscire a sentirsi più leggere? Cominciate a prepararvi una tisana drenante: facili da fare, le tisane fai da te con erbe dalle proprietà drenanti vi permetteranno di sentirvi in forma senza troppi sforzi! Le foglie del prezzemolo contengono molti sali minerali in grado di aiutare il corpo a smaltire i liquidi. Il prezzemolo (Petroselinum hortense) è una pianta biennale. Cresce spontaneo nel Sud Est Europeo ed è ampiamente coltivato in tutti i Paesi temperati. Il termine prezzemolo deriva dal greco petrosélinon, da pétra (pietra) + sélinon (sedano), propriamente sedano che cresce sulle pietre. La fitoterapia sfrutta le sue proprietà diuretiche, carminative, emmenagoghe, vasodilatatrici e remineralizzanti, che lo rendono utile in caso di ritenzione idrica, anemia, dispepsia, epatopatie, gotta e disordini del tratto urinario. L'assunzione contemporanea di molta acqua ne esalta le proprietà diuretiche e depurative. Tisana drenante al prezzemolo e limone Mettere in infusione in acqua bollente un mazzetto di prezzemolo (foglie e stelo) insieme a due fette di limone possibilmente proveniente da agricoltura biologica: per dare un sapore un po’ più piacevole potete aggiungere qualche foglia di mentuccia. Lasciate in infusione almeno 5 minuti: potete berla calda o fredda! Consigliate almeno due tazze al giorno. E’ chiaro che bere una tisana non sarà risolutivo per coloro che tendono a trattenere tanti liquidi! A questo consiglio aggiungo quello di camminare almeno mezz’ora al giorno ed eliminare, o quantomeno ridurre al massimi, l’utilizzo di zuccheri e sale! Namastè!

caduta di stile e di sentirvi intimamente inadeguati. Desiderio di ribellione al top. SAGITTARIO: il bisogno di profondità e di lucidità che il periodo consiglia, si scontra con la vostra consueta leggerezza, che a volte diventa candore, e vi lascia come la sensazione di essere fuori posto. Meglio dal 17 in poi quando Giove vi viene in aiuto favorendo quel clima di spensieratezza per voi cosi congeniale. Anche la vita famigliare ne trae beneficio favorendo il dialogo. CAPRICORNO: periodo piuttosto impegnativo, soprattutto in ambito famigliare. Potreste non sentirvi capiti e la tentazione di allontanarvi per evitare discussioni sarà la probabilità maggiore, da tenere controllata con la vostra consueta razionalità e sangue freddo. Nella professione sarà meglio attendere il mese prossimo per avanzare richieste o esporvi i iniziative rischiose. ACQUARIO: meglio non caricarsi di troppi impegni e di tenere a bada la prodigalità, potreste sentirvi sopraffatti e sfruttati. In realtà vi vengono offerte occasioni di accrescimento finanziario e intellettuale ma con qualche sacrificio annesso. Dipende da voi se vorrete impegnarvi o continuare cosi. Privilegiate la prima parte del mese per prendere decisioni importanti. PESCI: periodo molto piacevole e gratificante sotto molti aspetti. La vita affettiva è favorita grazie anche al vostro intuito capace di prevedere e anticipare i desideri del partner e anche merito al fascino che saprete esercitare sugli altri se potrete ottenere molto di più di quanto osavate sperare. Nella professione prevale l'intelligenza ed un certo opportunismo molto utile.


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