L'Altro Giornale ed. Provincia - Febbraio 2016

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L’ALTRO GIORNALE www.laltrogiornale.net

EDIZIONE PROVINCIA

1986 - 2016

ANNO XXXI - N.2 - FEBBRAIO 2016 - Stampato il 08/02/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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ahi SerVa itaLia... Lino Venturini “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” (Dante, Purgatorio, canto VI) Ahi, serva Italia, non più signora di popoli ma nido di corruzione e d’incapacità. Sono passati quattro anni da quel 15 febbraio del 2012, da quando dalla petroliera Enrica Lexie, sulla quale erano in servizio anti pirateria i due militari del battaglione San Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, partirono dei colpi di avvertimento verso il peschereccio St. Antony. Un caso che è stato creato e strumentalizzato dallo stato del Kerala in vista delle elezioni: un’occasione ghiotta per mostrare il pugno duro e vincere la tornata elettorale. Dopo quattro anni, infatti, l’India non è ancora riuscita a rinviare a giudizio i due italiani. Molte sono le circostanze che non quadrano: la collocazione oraria dell’incidente, la posizione delle due imbarcazioni, la velocità di navigazione, la durata dello scontro a fuoco, la direzione dei colpi sparati e, soprattutto, la perizia balistica. Non è di questo che vogliamo parlare – ormai gli errori sono stati fatti – ma del dilettantismo di chi è preposto a governare. Intanto la procedura arbitrale tra Italia e India in corso all’Aja non terminerà prima dell’agosto 2018. In quella sede saranno discussi gli elementi di merito nel processo ai due marò, e non la questione d’innocenza dei due marò. Probabilmente su questa non indagherà nessuno perché il tribunale di Amburgo si limiterà alla controversia sul diritto internazionale. Si arriverà a un accordo che lascerà su questa vicenda un’ombra cupa e colpevolista. L’arbitrato servirà per coprire i guai che hanno combinato, in quattro anni, gli indiani per interesse e gli italiani per pusillanimità e incapacità di chi è alla guida del nostro paese: uno spaccato preciso dell’Italia di questi ultimi anni e della crisi che stiamo vivendo. E' una crisi non solo economica, ma più di valori e di ideali svenduti. Vogliamo parlare della figuraccia e della zuffa per accaparrarsi i Rolex regalati dagli emiri sauditi? O della decisione di coprire le sculture romane del Campidoglio in occasione della visita del presidente iraniano? Un atto di stupida sudditanza, nemmeno richiesta, che ha fatto il comico giro del mondo, e mancanza di rispetto di sé e della cultura italiana. Un gesto di prostituzione culturale e morale che contraddice perfino la saggezza popolare che afferma “A Roma fai come i romani”. Viviamo tempi di basso impero, con i barbari alle porte, in attesa del disfacimento. Il cappio è già al collo e basta solo una piccola spinta allo sgabello. Avrà mai l’Italia il coraggio e la forza di girare questa triste pagina di storia?

San Valentino La tradizione in festa

Bussolengo.

Torna anche in questo 2015 con la sua 305a Edizione la famosa Fiera intitolata al Santo patrono degli innamorati Il 14 febbraio è vicino e in molti si apprestano a celebrare la Festa paesi anglosassoni, secondo la quale egli fosse solito donare ai giodedicata agli innamorati, affidandosi a San Valentino. Per la tradi- vani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giozione San Valentino è autore di numerosi miracoli, ma si guada- vani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che gna l'appellativo di Santo protettore degli innamorati o "santo del- molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurl'amore" quando celebra il matrimonio fra il legionario romano re il Santo a dedicare un giorno dell'anno ad una benedizione Sabino ed una giovane cristiana Serapia. San Valentino muore il nuziale generale. E Bussolengo è l’emblema dei festeggiamenti 14 febbraio 273 d.C. per ordine del prefetto romano Placido Furio dedicati al Santo Patrono: da ben 305 anni in vista del 14 febbradurante le persecuzioni ordinate dall'imperatore Aurelio. La sua io il paese si veste a festa, proponendo numerose iniziative, eventi colpa è quella di aver sostituito con un sacramento religioso cri- e la sua famosa Mostra campionaria e Fiera del Bestiame. Anche stiano l'antico rito pagano della festa della fertilità…Ma la noto- quest’anno, dal 12 al 14 febbraio, la tradizione si ripeterà. Pagine 9 - 14 rietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda, nata nei

Bussolengo. La pista di atletica Il manto dell’ovale azzurro e le pedane del salto in alto e dell’asta grigie: questi i colori con cui si presenta la pista di atletica degli impianti “Carlo Adami” di via Molinara a Bussolengo, fresca di lavori. «Bussolengo ha un impianto di eccellenza per l’atletica che la proietta ai vertici nazionali - ha commentato il sindaco Paola Boscaini all’inaugurazione della pista di atletica -. Oggi

è un gr ande giorno per Bussolengo, grazie ad uno stanziamento regionale dell’assessore Massimo Giorgetti, sollecitato dal consigliere comunale Giovanni Amantia. Il lavoro di rifacimento della pista di atletica è stato deciso dall’amministrazione di Alviano Mazzi e trova oggi, finalmente, il suo completamento». Pagina 14



LE VOSTRE LETTERE

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ITALIA

“... senza frontiere”

Il 24 maggio 1915 l’Italia entrò in guerra contro l’impero Austroungarico nonostante, fino a qualche mese prima, fosse con loro alleata nella Triplice Alleanza. Come sappiamo l’Italia vinse ma abbiamo lasciato sul campo 750.000 morti, oltre ai milioni di feriti e invalidi. Ne è valsa la pena? Penso proprio di no. Le guerre non devono assolutamente mai essere dichiarate e combattute: portano solo dolore e disperazione. A distanza di tanti anni e senza alcuna retorica, se i nostri nemici di allora avessero vinto la guerra, contro Francia ed Inghilterra, forse saremmo parte integrante dell’Austria con il Trentino Alto Adige e il Friuli. Oggi, 2016, l’Austria ha bloccato di fatto le frontiere e quindi se noi fossimo cittadini austriaci avremmo le frontiere senz’altro più controllate. Quello che oggi l’Italia purtroppo non ha. Oltre all’Austria, altri nostri diretti confinanti quali la Svizzera, la Francia ed altri Paesi più a nord Svezia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra e Olanda, per non parlare poi dei Paesi dell’Est Europa, hanno bloccato le frontiere annullando di fatto il trattato di Shengen. Alcuni Stati inoltre stanno rimandando ai loro Paesi di origine gli extracomunitari che non risultano in regola (oggi gennaio 2016 si parla di oltre 100.000 persone), prendendo nel contempo misure drastiche contro l’immigrazione incontrollata. Questo è quello che succede in Europa. E in Italia? L’Italia si sta dimostrando il ventre molle dell’Europa pronta ad accogliere chiunque e senza tanti problemi e controlli sia che arrivi dal mare e sia che entri attraverso l’unica frontiera ancora aperta (per il momento), con la Slovenia. Purtroppo in seguito a queste decisioni, con molta probabilità e per il fatto che l’intera Europa chiude le frontiere vi sarà un aumento esponenziale degli extracomunitari, che naturalmente si riverseranno in Italia. Già ne abbiamo a centinaia di migliaia, ma non essendoci altri sbocchi, con la chiusura delle frontiere ne arriveranno a milioni. E le risorse per mantenerli chi le metterà…forse l’Europa? E i nostri politici che iniziative stanno prendendo per far fronte a questo problema a difesa e a salvaguardia di noi italiani che paghiamo le tasse per mantenere loro e gli extracomunitari? Purtroppo c’è ancora qualche politico italiano (naturalmente di sinistra) che afferma che questi extracomunitari sono una ricchezza. Forse dal punto di vista dei politici sarà senz’altro vero. Gli scandali infatti hanno dimostrato che sugli extracomunitari c’è gente che ci guadagna...e molto. Indubbiamente gli extracomunitari dei Paesi in difficoltà devono essere aiutati, personalmente ritengo però che debbano essere aiutati nel loro Paese di origine. Questa dovrebbe essere la linea guida che i nostri politici dovrebbero seguire. Ma per molti politici italiani sembra che il problema degli extracomunitari e non solo, ma anche della mancanza di lavoro, della disoccupazione giovanile, della sicurezza e delle povertà emergenti, risultano problemi marginali, mentre è molto più importante mantenere la propria “carena” con gli annessi e connessi. Povera Italia! Silvano Miniato

“L’ Ex sindaco commenta la sentenza” La sentenza del giudice Fernando Platania, relativa alla vertenza con la quale il comune di Bussolengo aveva chiesto i danni relativi alla questione “Piazzola”, nelle sue conclusioni, secondo me, risulta contraddittoria: vengono respinte le domande degli ing. Francesco e Stefano Barbi, del dott. Freddo, consulente tecnico di Magazzini Generali e di Legambiente, tese al riconoscimento di danni derivati dalla causa stessa, con una condanna a carico di Francesco Barbi al risarcimento delle spese legali, mentre vengono accolte le domande dei medesimi per lite temeraria. La sentenza si fonda interamente sulla risultanza del giudizio civile di 1° grado contro Magazzini Generali, come ripete il giudice più volte, che dava ragione a quest'ultima circa l'esistenza di ingenti quantità di rifiuti sull'area; allora la vera domanda da porre è perché l'attuale amministrazione ha scelto di non coltivare l'appello di quella sentenza preparato con doviziosa cura dal professor Calegari, avvocato consulente del Comune, e invece ha scelto di transare restituendo alla controparte oltre 3 milioni e mezzo di euro? Ma la domanda di fondo è strettamente tecnica a cui però è facile rispondere se si ha la volontà di leggere i documenti: ci sono o no ingenti quantità di rifiuti nell'area? Perizie e accertamenti successivi a quella del tecnico del Tribunale, dott. Arzone, dicono di no! E allora: per cosa viene

“Tripoli...riposino in pace” presidente francese Sarkozy e la tanto decantata “Primavera Araba” hanno solo portato avvenimenti sempre più tragici. Ora i nostri politici del Partito Democratico ci hanno annunciato di essere profondamente addolorati per questo gesto di inciviltà come se l’Afghanistan, l’Iraq e attualmente la Siria non avesse loro inse-

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BUSSOLENGO “LA PIAZZOLA”

PROFANAZIONI

Caro Direttore, desidero portare a conoscenza che il cimitero di Tripoli in Libia dove riposano, si fa per dire, i resti di 8.000 civili italiani, è stato nuovamente profanato. Ricordo che dopo gli accordi Gheddafi-Berlusconi il cimitero era stato completamente restaurato ma la cecità politica dell’occidente, capitanata dal

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gnato nulla. Sarebbe invece ora che dalle parole passassero ai fatti portando in Patria questi nostri poveri morti…ma prevedo sarà difficile, indaffarati come sono a far approvare la legge sulle Unioni Civili tra coppie omosessuali con eventuali adozioni. Marco Bresciani

condannato il Comune? Perchè si è scelto di transare? Come amministratori avevamo avviato in un ben determinato contesto storico una causa per accertare i danni che perizie lacunose e sbagliate, insieme a esposti calunniosi, avevano provocato al Comune. Il quadro era il seguente: a seguito della perizia del dott. Arzone, che quantificava in 4 milioni e mezzo il costo dei rifiuti da togliere, era stato disposto il sequestro di un terreno che noi avevamo venduto per circa 6 milioni di Euro. Chi aveva denunciato la presenza di questi rifiuti e altre irregolarità nella gestione amministrativa del Comune erano stati Francesco Barbi, che era progettista di Magazzini Generali srl ed il figlio Stefano Barbi, che era all’epoca assessore comunale e queste denunce erano state fatte per il tramite di Lega Ambiente. Questi fatti avevano provocato dapprima il sequestro del terreno e subito dopo la notifica dell’atto di citazione, con cui Magazzini Generali srl aveva chiesto al Comune il pagamento di 6 milioni di Euro. Visto il capo di imputazione penale, che peraltro ci accusava di truffa aggravata ai danni di Magazzini Generali, abbiamo incaricato un perito di nota fama, il dott. Farina, il quale ci ha confermato che dal punto di vista tecnico non sussistevano in alcun modo i rifiuti evidenziati nel decreto di sequestro. Il Tribunale di Verona ha subito derubricato il reato a noi contestato di discarica abusiva, ma confermato il sequestro. Con l’avvocato Le Quaglie ci siamo rivolti alla Corte di Cassazione, la quale ha accolto il ricorso, annullando il sequestro del terreno e ritenuto inverosimili le ipotesi accusatorie nei nostri confronti, cosi che la Procura di Verona ha subito, non solo dissequestrato il terreno, ma anche richiesto l’archiviazione del procedimento penale. Nel frattempo una sentenza del Tribunale di Verona aveva assolto il tecnico

responsabile del depuratore comunale, ritenendo che sul quel terreno non vi fossero rifiuti. Era nostro dovere tutelare il Comune contro chi aveva creato gravi danni, facendo saltare un contratto molto vantaggioso per il Comune. I rifiuti sparsi da smaltire, quantificati in circa 45 mila Euro, sono stati riconosciuti anche dalla nuova amministrazione, che ha dato esecuzione al nostro piano di smaltimento per quella modesta quantità. Non riesco a comprendere a questo punto, come mai la nuova amministrazione ha, di fatto, smesso di difendersi, in quanto, dopo avere incaricato un nuovo avvocato per l’appello, che era fissato per il 9 novembre, l'ha lasciato cadere ed ha subito transato con Magazzini Generali per l’importo di 3.450.000 euro. Ad esempio, se nel contenzioso per l'appalto della distribuzione del gas, la mia amministrazione si fosse fermata al 1° grado di giudizio, non sarebbero entrati nelle casse del Comune, dal 2009 al 2015, circa 6.000.000 di Euro! Sono tre anni che Paola Boscaini governa Bussolengo, ed è ora che la smetta di incolpare altri

delle sue azioni, e cerchi di lavorare invece per l’interesse della Comunità. […] Alviano Mazzi

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 08 - 02 - 2016


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LEGGE CIRINNÀ

“Natura, non ideologia” Caro Direttore, si deve tener conto che scrivo in un momento in cui non si è ancora votato sulla legge Cirinnà. Quando il problema delle unioni civili è ancora in fase di l’argomento dibattito, principale degli articoli dei quotidiani, il tema su cui spesso si discute nei talk show televisivi. Dico quindi come la penso senza sapere come andrà a finire in Parlamento. A mio parere sempre se la cosa rimane entro l’ambito privato e non impegna più di tanto le istituzioni, non si devono criticare quelle persone che concepiscono la vita a due in modo strano, diverso da quello naturale. Sono fatti loro. Quello che piuttosto dà fastidio e che di sicuro i più di noi non accettano, è quel maldestro tentativo di far apparire normale ciò che invece non lo è per niente. Ci stanno infatti bombardando con un certo tipo di pubblicità per convincerci in questo senso. E c’è una minoranza, di conseguenza, che ricorre a imponenti manifestazioni pubbliche e fa propaganda in tutti i modi con l’intento di ottenere un riconoscimento legale al suo “status” che per ora, nel momento in cui scrivo, è solo una

situazione di fatto, non regolamentata. L’Italia, si dice, è l’unica nazione che ancora resiste di fronte a quello che si vuole definire come “progresso”. C’è una grossa battaglia in atto tra favorevoli e contrari alla legge proposta dal democratico, deputato dove entrano in campo politici, esponenti della Chiesa, esperti di legge, giornalisti, sessuologi, personaggi famosi…. Tutti a dire la loro. In piazza, manifestazioni popolari, da una parte e dall’altra. Ho letto dichiarazioni, ho sentito opinioni e discorsi, ho ascoltato dibattiti riguardo questo problema…. Alla fine sono queste le considerazioni che ho ricavato e sulle quali concordo. Le riassumo in due punti: la famiglia (quella tradizionale) è un fatto antropologico, non ideologico. Inutile quindi e sbagliato il tentativo di fare di tutto per mettere sullo stesso piano anche altri tipi di unione; voler far entrare in questa storia anche i bambini, come figli, è una richiesta irricevibile. Non può diventare “diritto” quello che è solo un desiderio personale. Spero in una sonora bocciatura della nuova legge, checchè ne dicano poi di

noi in Europa. Battaglia di civiltà persa? Non facciano ridere! Giordano Salzani

GRAZIE

Caro direttore, siamo alcune famiglie di Bussolengo e dintorni. Come attenti lettori del Suo e popolare “nostro” giornale, le scriviamo in merito alla presentazione del film di dicembre, per ringraziare lei e l’autore Franco Frey per averci dato l’ottima idea di regalare il libro “Il Piccolo Principe” ai nostri figli, per i quali è stato un dono molto gradito, così come il bel film che abbiamo visto a Verona tutti insieme all’Epifania. Ci ha anche molto colpito, sul numero di Gennaio, la lettera, tra le altre, del signor Franco in Piazza San Pietro a Natale. Con profonda stima Famiglia Girelli

BUSSOLENGO

“Presepio da Roma con amore” Il 5 gennaio scorso, in un pomeriggio, soleggiato in arrivato sono Piazza XXVI Aprile: avevo un appuntamento con il Sindaco Maria Paola Boscaini per visitare il grande Presepio. «Sai Franco - mi dice tra gli attenti visitatori tra i quali molti bambini l'anno scorso il Presepio era

a Roma in Piazza S.Pietro, donato dai Veronesi e sono fiera e felice di essere riuscita a portarlo qui. E' il Presepio dell'Opera (dall'Elisir d'Amore di G. Donizetti) e si potrebbe dire che l'ambientazione teatrale si trasferisce qui con tutti i valori simbolici e semplici e di forte legame con la vita

popolare che contraddistingue la Sacra Famiglia, posta in uno spazio di fortuna protetta dalla copertura di un terrazzo unico luogo disponibile per la nascita del Salvatore». Le statue sono 31: altezza 1.30 - 1.80 con 2 piante d'ulivo e di corbezzolo. Franco Frey

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CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

Depuratore: lavori al via

Febbraio 2016

POVEGLIANO. Sostituzione e potenziamento del collettore di adduzione

Partono i lavori di sostituzione e potenziamento del collettore di adduzione al depuratore di Povegliano nel comune di Villafranca. L’intervento, per un importo di 1.750.000 euro, atto risolutivo ai problemi che da anni affliggono il sistema fognario dei due comuni. Maggiori tutele e sicurezza per l’ambiente. Questi in sintesi i principali vantaggi che porteranno i lavori di adeguamento al depuratore di Povegliano Veronese. Grazie ad un finanziamento regionale, l’impianto, che serve oltre al poveglianese anche il comune di Villafranca, verrà infatti potenziato, aumentando la qualità dell’acqua sfiorata in concomitanza di eventi piovosi. I lavori, che saranno realizzati da Acque Veronesi, sono partiti in questi giorni e termineranno nell’aprile del 2016. «Un investimento di 1.750.000 euro, che porterà importanti benefici per la qualità dell’ambiente sia a Villafranca, sia a Povegliano – ha sottolineato Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi – Il trattamento di grigliatura impedirà infatti la fuoriuscita di solidi nei canali di raccolta, limitando così al minimo gli impatti e rischi per l’ecosistema, nel rispetto del Piano di Tutela

delle Acque della Regione Veneto. Uno dei principali obiettivi della nostra società è proprio quello di garantire una costante armonia tra sviluppo delle infrastrutture ed esigenze ambientali del territorio e della collettività». L’intervento andrà a risolvere alcune problematiche di natura ambientale che da diversi anni interessano i due comuni dell’ovest veronese. La società consortile ha quindi realizzato un progetto che attraverso una serie di interventi di adeguamento dei manufatti di scarico, consentirà la riduzione delle acque parassite che fino ad oggi si infiltravano nelle tubazioni fognarie. Verrà inoltre predisposto un sistema di mitigazione dei reflussi lungo la rete e sarà potenziata la capacità di trasporto dell’intero sistema. I

lavori riguarderanno circa 3 km di tratto del collettore fognario che porta i reflui provenienti dal comune di Villafranca al depuratore di Povegliano. L’opera prevede l’adeguamento degli sfioratori di piena di Via Trieste e di Via Paroline, mediante il rifacimento dei manufatti e l’inserimento di una sezione di grigliatura. Sarà infine sostituito il collettore fognario nel tratto in corrispondenza dell’Oasi della Bora, attraverso l’installazione di tubazioni di diametro superiore alle condotte esistenti. All’incontro con la stampa erano presenti il sindaco di Povegliano, Anna Bigon, l’assessore del comune di Villafranca, Roberto Dall’Oca e l’avvocato Paola Briani, consigliere di amministrazione di Acque Veronesi.

CONCORSO 1. “Amica Acqua... Ti immagino così” Acque Veronesi in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona - Scuola di Medicina e Chirurgia, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, l’Ecosportello del Comune di Verona e l’Ufficio d’ambito territoriale VII di Verona ha promosso il concorso grafico-pittorico e letterario “Amica Acqua… Ti immagino così” rivolto agli alunni e studenti d’ogni ordine e grado, statali, paritarie e ai centri di formazione professionale, di Verona e provincia. Il tema nasce dalla necessità prioritaria d’Acque Veronesi di compiere un’azione di sensibilizzazione sull’uso della risorsa idrica perché solo un’approfondita conoscenza delle tematiche ambientali può generare comportamenti responsabili in sintonia con i processi di uno sviluppo sostenibile. «Oltre che rappresentare uno stimolo di riflessione sul tema fondamentale dell’acqua atto a sviluppare una nuova coscienza correggendo alcuni abituali comportamenti – rileva il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli – il concorso chiede agli studenti di cimentarsi nella creazione di una mascotte e di uno slogan con valenza educativa che pongano l’accento ed esaltino l’importanza dell’acqua e del suo uso consapevole». Gli elaborati vanno recapitati entro le ore 12.00 del 4 aprile presso Acque Veronesi all’attenzione della responsabile del procedimento Luciana Baldassarre con segnalazione su plico chiuso dell’oggetto. Per chiarimenti e-mail: luciana.baldassarre@acqueveronesi.it Cl.Gas.

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CONCORSO 2. Presepe 2015, premiati i vincitori Il concorso presepistico proposto dall’associazione NOI Verona con il patrocinio della Provincia di Verona si è svolto per la prima vota con una doppia competizione. Da un lato le votazioni di una giuria popolare tramite un contest link in Facebook ha decretato i tre presepi vincitori, dall’altro, vera novità di quest’anno nata in collaborazione con la Provincia di Verona, le valutazioni sono state effettuate da una giuria selezionata che ha premiato i migliori dieci presepi dei centoquattordici presentati. Per la prima sezione sono risultate vincitrici le opere realizzate dalla scuola dell’Infanzia “don Ippolito” del circolo parrocchiale Noi “Casa Mia” di Azzano, la composizione di Alessandro Dusi del circolo Noi “Sant’Anna” di Boschi Sant’Anna ed il presepe di Manuel Princivalle del circo NOI “Sant’Agostino” di Canove di Legnago. I primi tre classificati secondo il giudizio della giuria selezionata sono stati Agnese Vancondio del circolo Noi SS. Filippo e Giacomo di Bonavicina, Luciano Cristiani del circolo NOI Borgonuovo di Verona ed Eros Pizzolo del circolo NOI Casa della Gioventù di Sanguinetto ai quali è stato fatto l’omaggio di una “Pigotta Unicef”. I piazzati dal quarto al decimo posto hanno ricevuto biglietti d’ingresso alla trentaduesima rassegna internazionale del presepio. Per il presidente di Noi Verona don Paolo Zuccari: «Questa iniziativa è tradizione consolidata attraverso la quale realizziamo presepi per passione sentendoci in dovere di esaltare le radici della vita cristiana. Il presepe è diventato una realtà poetica e artistica che tocca temi e valori moderni di fondamentale importanza. Ringrazio l’Amministrazione provinciale per l’opportunità». Il consigliere provinciale delegato alla cultura Luca Zamperini dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno operato per la riuscita dell’iniziativa ha posto l’accento su come l’idea «sia nata un mese e mezzo prima della premiazione del nove scorso portando alla collaborazione tra Provincia di Verona e l’Associazione Noi Verona per il concorso presepi che da anni coinvolge numerosi circoli. Per noi credenti il presepe è il simbolo del Natale ed è parte integrante della nostra tradizione. Numerose famiglie lo realizzano ritrovandosi all’inizio di dicembre per prepararlo assieme, altri, con più passione e tempo a disposizione, iniziano mesi prima per realizzare vere e proprie opere d’arte». Claudio Gasparini


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA A partire da questo numero di Febbraio de L’Altro Giornale prende avvio una nuova iniziativa: una pagina dedicata al territorio e all’Agricoltura, uno dei settori trainanti dell’economia dell’intera Provincia scaligera. Informazioni, notizie, approfondimenti saranno i contenuti di questa pagina, realizzata grazie al supporto di SPREA Depositi s.r.l., società privata che lavora a fianco degli agricoltori da più di

50 anni e che crede fermamente nel territorio e in tutto ciò che l’agricoltura e le aziende ad essa legate rappresentano per la nostra Provincia. All’interno di questo nuovo spazio verrà instaurato anche un Dialogo con i lettori in cui ospiteremo domande e richieste di informazioni alle quali cercheremo di fornire una risposta o direttamente o mettendovi in contatto con professionisti ed esperti del settore.

Le tignole nel vigneto e frutteto

La confusione sessuale come metodo di lotta

Vigneti e frutteti sono oggetto di continui e prevedibili infestazioni di questi lepidotteri, considerati, da sempre, una delle principali cause di danni sia di ordine quantitativo che qualitativo. Infatti, nel corso dell’annata agraria, si susseguono varie generazioni di questi parassiti che aggrediscono i fiori e i frutti delle coltivazioni

arboree, determinando una minore quantità e qualità delle produzioni. E’ indispensabile quindi che il frutticoltore e viticoltore protegga le sue colture da questi parassiti, mettendo in atto una difesa efficace e tempestiva. L’intervento dell’agricoltore a difesa delle sue colture non è mai mancato: egli ha sempre usato gli strumenti e i materiali che la

ricerca ed il mercato gli hanno messo a disposizione. A questo proposito c’è da sottolineare che la lotta a questi lepidotteri è stata storicamente condotta con sostanze chimiche molto efficaci sui parassiti, ma, nel contempo, molto inquinanti per l’ambiente e molto tossiche per l’uomo e la fauna selvatica. L’accumulo delle sostanze chimiche in agricoltura per

la difesa delle piante dai sessuale”. parassiti ha reso l’am- La confusione o disorienbiente sempre meno tamento sessuale de i salubre. Di conseguenza maschi di lepidotteri è

la ricerca si è orientata a sperimentare altri metodi di lotta, sviluppando soluzioni alternative che abbattono l’uso di prodotti chimici, sostituiti da sostanze che, pur mantenendo un ottimo livello di efficacia, non hanno effetti negativi per l’ambiente e l’uomo. In questo contesto, si è affermata in molte aree la lotta ai lepidotteri parassiti della vite e colture frutticole (pesco e melo) attraverso la “confusione

sono accordati per formare un ampio comprensorio, al fine di poter difendere con successo

una tecnica che impiega le proprie colture da queuna sostanza chiamata sti parassiti. Posizionati “feromone sessuale” ed è gli erogatori del feromobasata sul principio per ne nei vigneti e frutteti cui in un ambiente con che si vogliono difendere elevata densità di questo , all’inizio della prima feromone i maschi dei generazione, è buona lepidotteri parassiti non norma monitorare la preriescono a localizzare le senza degli insetti da femmine e non le posso- debellare predisponenno fecondare per man- do alcune trappole per la canza di accoppiamento. cattura. La confusione o Gli strumenti per diffon- disorientamento sessuadere, nell’ambiente in cui le permette all’agricoltola coltura da difendere è re di abbassare in modo inserita, sono rappresen- significativo l’uso di protati da erogatori, reci- dotti chimici dannosi pienti che rilasciano il all’ambiente e pericolosi feromone, che posiziona- per l’uomo. La strada che ti all’interno della coltura il mondo agricolo sta diffondono nell’aria la percorrendo riporta l’atsostanza attiva. Questo tività agricola ad una metodo di lotta è mag- dimensione sostenibile giormente efficace se per l’ambiente naturale, l’area interessata riguar- dove le produzioni ne da un ampio territorio. A troveranno benefici in questo proposito diversi termini di sanità e salufrutticoltori e viticoltori si brità. G.D.C.


CRONACHE

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Malati oncologici Visite fiscali, stop!

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NUOVA LEGGE. Successo per l’appello del consigliere regionale Stefano Valdegamberi

«Basta umilianti visite fiscali a domicilio per i malati oncologici. A Roma si cambi la legge». Queste le parole con le quali il consigliere regionale Stefano Valdegamberi nell’estate 2015 si era rivolto a L’Altro Giornale, raccontando la storia di un amico, operato da un tumore al polmone, costretto a sottostare ai vari orari del controllo fiscale. «Non è possibile che un malato oncologico debba restare chiuso in casa negli orari previsti per paura dei controlli e non possa invece uscire e svagarsi invece di rimanere in casa con un alto rischio di cadere in depressione» – erano le parole dell’amico del consigliere. Un problema, questo, che

Stefano Valdegamberi

nel vicino Trentino Alto Adige è stato risolto, a seguito della battaglia di Chiara, malata oncologica: l’Inps infatti ha approvato il documento “Protocollo Chiara” che stabilisce che i

pazienti con malattie gravi documentate (per esempio i malati oncologici) siano esentati dai controlli medici domiciliari, se non possono lavorare per lo stato avanzato della malattia o perché hanno in corso trattamenti salvavita o terapie particolarmente debilitanti. «La normativa sulle visite fiscali va cambiata – aggiungeva Valdegamberi -. Il malato di tumore è un malato reale, testimoniato da cartelle cliniche, applicazioni di radio e chemio. L’ammalato non può vivere con l’angoscia della visita fiscale, di arrivare tardi, dopo una passeggiata fondamentale nel suo processo di reazione e resistenza». L’Altro Giornale, da parte sua, aveva allora

contattato Lia De Zorzi, Dirigente medico II livello Coordinatore Centrale U.O.C. Prestazioni a sostegno del Reddito dell’Inps di Roma, il cui intervento venne pubblicato sul numero di settembre 2015 de L’Altro Giornale…Ma nel frattempo qualcosa è accaduto: Carlotta, una paziente oncologica toscana, qualche mese fa ricevette una multa di 3.000 euro a seguito di una visita fiscale…Lei però non era in casa proprio perché si stava sottoponendo ad una seduta chemioterapica. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Valdegamberi ha fatto appello ai Parlamentari veneti ed Alessia Rotta si è fatta carico della questione.

Il risultato del suo impegno è stata la stesura del progetto di Legge che porta proprio il nome di “Carlotta”. Qualche settimana fa questo progetto è diventato Legge: i ministri Poletti e Lorenzin qualche settimana fa hanno firmato il decreto interministeriale di attuazione dell’articolo 25 del Jobs Act, che detta lo “stop” alle visite fiscali che venga estesa l’esenzione dalle visite fiscali anche ai lavoratori del settore privato malati oncologici. «Sono molto contento che il mio appello si sia tramutato in legge – afferma con soddisfazione Stefano Valdegamberi – e sono felice che Alessia Rotta abbia colto l’importanza e l’urgenza della que-

stione. Era un problema assurdo a mio avviso e qualcuno voleva negare che esistesse. Per un malato oncologico dover rimanere in casa di per sé peggiora la malattia e mi sembrava più che legittimo che un paziente malato di cancro avesse l’opportunità di poter uscire di casa in qualsiasi momento ne avesse desiderio. Questa è proprio una storia a lieto fine: da un semplice messaggio di facebook postato da quel mio amico appena operato da un cancro al polmone, in pochi mesi siamo riusciti ad arrivare ad una vera e propria legge. Credo che questo possa essere considerato un successo per tutti». Silvia Accordini

IL LIBRO DI ROSANNA PANCALDI E CLAUDIO GASPARINI. UNA LETTURA PER RIFLETTERE

di Gianfranco Iovino Scrivere a quattro mani è sempre un bell'esperimento narrativo, anche se laborioso e, spesso, rischioso, ma gli autori del libro "ECCOMI... una storia d'amore con Dio", hanno saputo confezionare un interessante prodotto editoriale con cui raccontare l'affascinante percorso biografico e di fede di una donna diventata suora a seguito di un fortissimo dolore, che appassiona per la voracità con la quale si

lascia leggere e apprezzare grazie al talento dei suoi autori: due "facce note" del giornalismo veronese e del nostro mensile e portano il nome di Rosanna Pancaldi e Claudio Gasparini. Due firme che si sono trasformate in talentuose "mani di bontà" per la raccolta di fondi a favore dei progetti promossi da sorella Morena la straordinaria protagonista di questo libro, che solo dopo l'iniziale scetticismo scaturito dall'idea di avere tra le mani un libro di sole preghiere, prediche e salmi, riesce ad appassionare alla sua storia di vita e all'incredibile ascesa alla fede. Per consigliare di leggere "ECCOMI... " ci basta utilizzare il concetto espresso dall'autrice in Prefazione, che sa essere convincente già in apertura: "Ogni storia d'amore va vissuta intensamente, anche se talvolta richiede sacrificio...", e in

tempi come questi, dove l'amore per il prossimo sembra messo a dura prova dal terrore di non riuscire a fare a meno di barricarsi in casa per sfuggire alla paura della violenza, il messaggio lanciato dagli autori è eloquente, quanto ineluttabile: la vita è un cammino verso mete non stabilite a priori, che si affacciano davanti ai nostri occhi in maniera chiara, voluta o inconsapevole, e a prescindere da quanto sia imprevedibile da affrontare, E’ bello poter affrontare un cambiamento con la certezza di non sentirsi mai soli, soprattutto nel cuore, ricco di spiritualità, come è accaduto a sorella Morena che, da un dolore fortissimo, ha trovato la spinta necessaria per regalare il proprio grande Amore a tutti, proprio per lei a cui era stato sottratto quello prezioso e assoluto del suo compagno di vita Roberto, e che da quel lutto, nonostante i suoi tre figli, ha trovato la forza per cambiare rotta al suo destino regalando il proprio amore agli altri e a Dio, a cui ha sempre risposto: "Eccomi...". A prescindere dal pensiero personale su fede e carità

cristiana, consigliamo la lettura di questo bel viaggio biografico e spirituale, dove Dio è la meta e i lettori di "ECCOMI..." diventano gli occhi, i pensieri, le riflessioni e la voce di speranza cristiana a cui ancorarsi per continuare a sperare nell'Amore. Da evidenziare la finalità benefica del volume con la raccolta fondi a favore dell'Associazione Internazionale Rinnovamento Carismatico "Servi di Cristo Vivo" per progetti promossi e

seguiti direttamente da sorella Morena a cui lasciamo l'ultimo messaggio di questo consiglio alla lettura, prendendo in prestito la sua dedica da una pagina del libro dove si rivolge ad ogni lettore che saluta dicendogli: "Io non ti conosco, ma ti voglio bene", trasmettendo integralmente il "dovere cristiano" di cui tutti noi dovremmo avere sempre traccia visibile nella mente e nel cuore per avere certezza nella vita di regalare e ricevere AMORE assoluto.

ECCOMI... Una storia d'amore con Dio di Rosanna Pancaldi e Claudio Gasparini Edizione L'Altro Giornale Pagine 110 - €. 8.00 Per l’acquisto del libro rivolgersi a L’ALTRO GIORNALE – Tel. 045 7152777 (solo mattina); 388 9487886 oppure via mail: articoli@laltrogiornalevr.it La presentazione del libro è disponibile alla libreria Elephantsbooks, Via Roma, 106 a Caselle Di Sommacampagna.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

La Commissione Pari Opportunità

Febbraio 2016

POVEGLIANO. Costituito l’organismo per garantire e valorizzare il rispetto per le donne

I comuni di Povegliano Veronese e Castel d’Azzano hanno costituito una Commissione per le Pari Opportunità con l’obiettivo di coinvolgere figure femminili locali impegnate nell’associazionismo o con ruoli professionali, sociali, politici o culturali riconosciuti. L’organismo lavorerà per contrastare la violenza sulle donne, la discriminazione in ambito lavorativo e nella comunità promovendo azioni idonee al riconoscimento e al rispetto del valore della donna nella società. La Commissione è costituita dai due sindaci, dagli assessori e dai consiglieri donne dei due comuni. Dopo lo spettacolo del novembre scorso a Castel d’Azzano che ha dato il via ai lavori, sarà proposto un’altra iniziativa titolata “Cane, cagnolino- reading animato sugli stereotipi di genere” curato dall’Associazione Teatrale Caesura realizzata ad hoc dagli attori Sabrina Carletti e Mirko Segalina che avverrà al

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EVENTO / CONOSCERE LA SLA La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali del midollo spinale che controllano i movimenti della muscolatura volontaria, E’ una patologia difficile da gestire soprattutto per le diverse implicazioni che la rendono particolarmente complessa. Allo scopo di informare la cittadinanza l’Associazione ASLA Onlus di Verona in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Verona ha organizzato “Conoscere la SLA, racconti, testimonianze ed approfondimenti” che avrà luogo nella sala convegni della Gran Guardia in piazza Brà il 26 febbraio alle ore 20.45. L’evento ha rilevanza sociale e culturale considerato che gli argomenti trattati durante la serata abbracceranno questioni di tipo medio-asistenziale e fattori sociali come l’importanza della famiglia, delle strutture sanitarie, del contatto umano e dei valori, offrendo diversi spunti di riflessione rispetto ai temi. Interverranno all’incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza ad ingresso libero Marcella Gasperini, neurologa del dipartimento riabilitativo dell’Ulss 20 di Marzana, e Roberto Borin, direttore del distretto 2 Ulss 20 di Verona. Durante la serata sarà presentata la testimonianza di Fernando Luigi Barana che racconterà attraverso il suo libro “L’ultima sfida” l’esperienza vissuta accanto al padre malato di SLA.

DECRETO ANTIFUMO / NUOVE NORME

teatro di Povegliano Veronese sabato 20 febbraio alle ore 20.45 con ingresso libero. La Commissione, che ha redatto un questionario anonimo da diffondere tra la popolazione per registrare la percezione della gente su questi temi con domande semplici rivolte ad un ampio target, sta lavorando ad una bozza di regolamento per il funzio-

namento della stessa che sarà sottoposto ai rispettivi consigli comunali. La Regione ha riconosciuto i valore del progetto finanziato con un contributo richiesto attraverso bando. «L’ultimo rapporto mondiale sulle disparità di genere – rileva il sindaco Anna Maria Bigon - evidenzia come ci sia ancora molto da fare anche nel nostro paese,

ecco perché abbiamo messo in piedi quest’iniziativa». Aggiunge l’assessore alla cultura Valentina Zuccher: «nonostante le donne abbiano grandi capacità intellettuali e lavorative, faticano a raggiungere ruoli dirigenziali. L’organismo farà luce su queste ed altre disparità».

I borghi più belli

VALEGGIO. Il Comune è nel coordinamento regionale dell’Associazione

Lo scorso dicembre, il comune di Valeggio sul Mincio è entrato nel nascente coordinamento regionale dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia”, insieme ai comuni di Asolo, Arquà Petrarca e Montagnana, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Cison di Valmarino e Portobuffolè. Il coordinamento, con a capo Asolo, è nato per quei comuni con meno di 15.000 abitanti dalle spiccate caratteristiche paesaggistiche, storiche, artistiche. Importanti le condizioni dei centri più datati, degli spazi verdi e dei monumenti presenti sul territorio. «Non nascondiamo la soddisfazione di far parte di questo innova-

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tivo progetto di promozione turistica» afferma l’Assessore al Turismo Anna Paola Antonini. E l’orgoglio aumenta per l’Amministrazione dal momento in cui Valeggio, con annesso l’affascinante Borghetto, è risultato il Comune più visitato del 2014 tra i sette paesi del Club e si trova al ventunesimo posto nella classifica dei 50 Comuni più visitati del Veneto (dati del Dipartimento Turismo della Regione Veneto). Antonini commenta: «Il brand de “I borghi più belli d'Italia”, forte dei suoi 250 associati, ha saputo procurare a Valeggio sul Mincio un grande prestigio e si è rivelato un'ottima opportunità

per farci conoscere al grande pubblico, ma soprattutto a quei turisti attenti al patrimonio storico, artistico e ambientale». La posizione di Valeggio nell’elenco dei luoghi più visitati del Veneto si deve a un intenso lavoro di promozione, operato dall’Amministrazione tramite la creazione di iniziative che hanno attirato un largo pubblico, come Tortellini&Dintorni. Essenziale per l’accoglienza dei turisti, italiani e stranieri, la recente apertura dell’ufficio IAT, appositamente realizzato per offrire servizi ottimali ai visitatori in arrivo a Valeggio. Paola Peretti

Claudio Gasparini

Dal 2 febbraio sono in vigore le nuove norme previste dal decreto legislativo antifumo (in reperimento della direttiva europea) per cui è vietato fumare nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia. Obiettivo della direttiva europea e del decreto antifumo è assicurare un elevato livello di protezione della salute dissuadendo i consumatori (in particolare i giovani) dall’acquisto e dal consumo di prodotti contenenti tabacco e nicotina: disposizioni fortemente sostenute dal Ministero della Salute, in quanto coerenti con l’obiettivo di assicurare la maggior protezione possibile per i minori, anche favorendo la denormalizzazione del fumo per ridurre l’accettabilità sociale di tale comportamento. Dopo il divieto di fumo nelle scuole e luoghi adiacenti, continua la battaglia contro i danni del fumo passivo sui più giovani. Sono previsti altri importanti divieti, come l’uso delle sigarette in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza. In più, non si potranno vendere ai minori sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione.

VALEGGIO / SCUOLA E LAVORO A BRACCETTO La Legge 107 del 13 luglio 2015 di riforma del sistema nazionale di istruzione prevede per l’anno scolastico 2015/2016 la partecipazione obbligatoria degli studenti in percorsi di alternanza scuolalavoro a partire dalla classe terza ed entro la fine della classe quinta della scuola secondaria di secondo grado. I percorsi devono avere una durata complessiva di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e di 200 ore nei licei. Il Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Villafranca di Verona ha fatto richiesta all'Amministrazione del comune di Valeggio sul Mincio di accogliere i propri studenti durante l’anno scolastico e nel periodo di sospensione dell’attività scolastica all'interno degli uffici comunali, al fine di favorire l’esperienza al lavoro. Così, nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2016, 20 studenti potranno vivere all’interno di una situazione di lavoro concreto affinché tale esperienza formativa possa meglio aiutarli ad orientarsi nel mondo del lavoro. L'impegno dell'Amministrazione per promuovere l'integrazione dei giovani nel mondo del lavoro non si ferma qui: l'obiettivo successivo sarà quello di interessare anche le altre realtà aziendali e produttive del territorio valeggiano affinché gli studenti possano percorrere più e vari percorsi di alternanza scuola-lavoro. «L'alternanza scuola-lavoro – afferma a tal proposito il vicesindaco Marco Dal Forno - è una grande opportunità per i ragazzi che stanno frequentando le scuole superiori. L'Amministrazione comunale è ben contenta di aiutare le scuole, ospitando nei propri uffici i giovani in tirocinio e diffondendo e sostenendo l'iniziativa tra le aziende del territorio».


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«Edizione 305, un vero orgoglio» Ritengo un orgoglio di tutti i bussolenghesi essere arrivati alla 305a edizione della fiera, mai interrotta nella storia. San Valentino ha avuto origine come prima fiera agricola del territorio, ma negli ultimi anni ha avuto un risvolto verso il Santo degli innamorati e quindi anche noi abbiamo cercato di focalizzarci sul tema dell'Amore senza dimenticare la tradizione agricola che viene rappresentata soprattutto dalle fattorie didattiche e dal "battesimo della sella" in zona Foro Boario. Negli ultimi due anni ha avuto molto successo il grande cuore di Fiori preparato dall'azienda Flover. Quest'anno al cuore aggiungeremo anche il Balcone di Giuliet-

Maria Paola Boscaini

ta. Di particolare rilevanza anche il concerto di musica classica all'interno della bellissima Chiesa che si è rilevato molto apprezzato oltre che suggestivo.

Mi auguro che San Valentino diventi sempre più lo strumento per dare la possibilità ai tanti visitatori non solo di venire in fiera ma di apprezzare anche le nostre chiese che saranno visitabili nei giorni 12, 13 e 14, di apprezzare Villa Spinola ancora sconosciuta a molti e che quest'anno sarà aperta per i concorsi gastronomici. Auspico anche che questa fiera possa essere una modalità per far conoscere i nostri negozi, le nostre strutture recettive, i nostri bar, i nostri ristoranti. Insomma la fiera deve essere sempre più una vetrina per far conoscere ed apprezzare Bussolengo. Il sindaco di Bussolengo Maria Paola Boscaini

«La Fiera celebra cultura e amore» La 305a Fiera di San Valentino sarà un altro appuntamento importante non solo per Bussolengo, ma anche per l’intera Provincia, perché questo evento, da sempre, raduna moltissime persone. E’ un’antichissima festa di paese che si lascia alle spalle l’inverno e si prepara ad accogliere la nuova stagione primaverile. La mostra allestita in biblioteca dal titolo “Un Luogo di Bellezza”, la Sagrada Famiglia, per spiegare come il grande artista Gaudì ha tradotto e interpretato, dal punto di vista architettonico, come la bellezza e la verità sanno destare le coscienze degli uomini. Il centro di Bussolengo sarà

Katia Facci

animato da esposizioni di prodotti alimentari di alta qualità e da prodotti dolciari che ricon-

ducono al tema dell’amore. San Valentino, oltre che essere Patrono di Bussolengo, nel tempo è divenuto anche il Santo protettore degli innamorati. E’ orgoglio di noi bussolenghesi poter ospitare una tale Personalità Santifica, che ha la cura di un’intera cittadina e che protegge l’amore nella sua espressione più nobile. Il tradizionale Lunapark farà divertire giovani e piccini. Numerosi saranno anche gli intrattenimenti serali, che sapranno interessare e coinvolgere tutta la cittadinanza. Katia Facci Assessore a Cultura e Manifestazioni


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Giovedì 11 ore 08.00 - Piazzale Vittorio Veneto TRAdiZioNALe MeRCATo deL Giovedì veNeRdì 12 ore 16.00 - Parco Sampò iNAUGURAZioNe MoSTRA CAMPioNARiA ore 20.45 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto HAi dA SPeGNeRe? di e con Maria Rossi di Zelig - Spettacolo comico sull’alcolismo - INGRESSO LIBERO ore 22.30 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto ANALCoLiCNeSS La festa targata JO4 con fantastici cocktail analcolici, gadgets e tanta musica DJ - INGRESSO LIBERO SAbATo 13 ore 15.00 - piazza della Libertà eSibiZioNe CANi GUidA PeR CieCHi Lions International Limbiate (MI) - INGRESSO LIBERO ore 18.00 - Chiesa di Santa Maria Maggiore TRidUo di SAN vALeNTiNo - SANTA MeSSA ore 19.00 PRoCeSSioNe ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto Tradizionale Concerto del CoRPo bANdiSTiCo CiTTA’ di bUSSoLeNGo ed assegnazione di bUSSoLeNGo PReMiA - INGRESSO LIBERO doMeNiCA 14 ore 07.00 - Via Foro Boario MeRCATo SPoNTANeo deL beSTiAMe ore 10.30 - piazza XXVI Aprile PReSeNTAZioNe 305a FieRA di SAN vALeNTiNo e riconoscimento Aziende presenti a Bussolengo da 40 Anni e oltre ore 15.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto CARNevALe A bUSSoLeNGo “Gran Galà delle Mascherine” organizzazione Ass. “Nati per el Carneal” - AVIS Bussolengo - INGRESSO LIBERO ore 15.30 - Villa Spinola - via Citella 52 LA ToRTA di SAN vALeNTiNo 2^ edizione Concorso per i cittadini di Bussolengo e San Vito al Mantico - Max 30 iscrizioni - INGRESSO LIBERO ore 18.30 - Chiesa San Valentino Ensemble SULL’ALi doRATe - Concerto di musica Sinfonica ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto bePPe bRAidA da Zelig e Colorado cafè Spettacolo di cabaret, danze e canto. Un cast straordinario dalla scuola di “Amici” INGRESSO LIBERO Giovedì 18 ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto MiSS LAGo di GARdA 2016 valida per la prefinale di Miss Mondo Italia ed esibizione di tango argentino di Titti Vaccari - INGRESSO LIBERO veNeRdì 19 ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto FEMINIST Spettacolo di danza a cura della compagnia B.F.B. - INGRESSO LIBERO SAbATo 20 ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto CHi FeRMeRA’ LA MUSiCA Le migliori canzoni degli anni 60 - 70 - 80 a cura del gruppo “50+1 friends” - INGRESSO LIBERO doMeNiCA 21 ore 21.00 - palaspettacoli - P.le Vittorio Veneto MAGAZZiNo 18 Spettacolo di e con SIMONE CRISTICCHI organizzato dall’associazione “Bussolengo Incontra” - INGRESSO € 15,00 Prevendita presso: 1) GONG a Bussolengo 2) BOXOFFICE a Verona


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• dAL 6 AL 21 FebbRAio 2016 FUNZioNeRÀ iL TRAdiZioNALe LUNA PARK NeL PARCo SAMPÒ • viSiTe GUidATe IL 13 -14 -20 -21 febbraio dalle 15.00 alle 17.00 alla Chiesa di San Valentino, San Rocco e Chiostro dei Padri Redentoristi a cura del Progetto Pagus Pictus • UN LUoGo di beLLeZZA: LA SAGRAdA FAMiLiA mostra dal 13 al 21 febbraio 2016 a cura dell’associazione Rivela - presso la Biblioteca Comunale L.Motta - P.le Vittorio Veneto n°101 • SAPoRi e CReATiviTA’ iN PiAZZA prodotti alimentari tipici e artigianato in Corso Mazzini, Piazza XXVI Aprile e Via Borghetto • i CReATivi esposizione di prodotti ed elaborati di hobbisti • eSPoSiZioNe di MACCHiNe e ATTReZZATURe AGRiCoLe, ARTiCoLi vARi, PRodoTTi vivAiSTiCi, AUToveiCoLi nelle vie centrali del paese • MeRCATo SPoNTANeo deL beSTiAMe e bATTeSiMo deLLA SeLLA in Via Foro Boario • MoSTRA CAMPioNARiA in Parco Sampò • MeRCATo AMbULANTe dal 12 al 14 febbraio in piazzale Vittorio Veneto • LA TRiPPA Pì boNA de SAN vALeNTìN - concorso riservato ai ristoratori professionisti di Bussolengo • iL bACio di SAN vALeNTiNo 2016 - concorso riservato ai pasticceri, fornai e panificatori di Bussolengo CeNTRo SoCiALe PARRoCCHiALe di viA doN G. CALAbRiA 2 • PESCA DI BENEFICENZA dal 6/2 al 14/2 • MOSTRA FOTOGRAFICA DEI MATRIMONI DI BUSSOLENGO dal 6/2 al 14/2 • Mostra del RICAMO e dei LAVORI MANUALI a cura del Gruppo Sartine il cui ricavato sarà destinato al Seminario Diocesano Per informazioni: Ufficio Manifestazioni tel. 045.6769961 – 939 manifestazioni@comune.bussolengo.vr.it


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I gemellaggi regalano amicizie Proporre nuovi gemellaggi con città italiane ed europee e animare e intensificare i rapporti con i paesi gemellati sostenendo attività scolastiche, culturali, ricreative ed economiche: questi sono gli obiettivi del Comitato Gemellaggi Bussolengo, nato nel luglio 2014. Bussolengo già da 31 anni è gemellato con Nieder - Olm, cittadina tedesca di Il Patto di Amicizia con Numana circa novemila abitanti, della Contea Magonza - Bingen, con la quale continua a mantenere ottimi rapporti di amicizia. «Con il Comune di Numana (An) nel 2015 è stato firmato un patto di “amicizia”, e si stanno progettando insieme iniziative culturali e sportive – afferma Silvino Piona, presidente del Comitato composto da Martina Agnoli, Giovanna Mascalzoni, Lucio Bonadimani, Gilberto Zocca, Loris Banterla, Vito Picicci, Loris Montagnoli, Nadia Segala (vice presidente) -. Da circa un anno inoltre, il Comitato sta operando con la cittadina francese di Roquemaure, Dèpartement Du Gard, zona ricca di famosi vigneti, per un nuovo progetto di gemellaggio che si spera poter concludere entro quest’anno. A tale proposito, una delegazione composta dal sindaco Andrè Heughe e da due consiglieri, ha già fatto visita al nostro paese, in occasione della Festa d’Estate dell’anno scorso e sarà presente anche alla prossima Fiera di S.Valentino. La nostra speranza – aggiunge ancora Piona - è che i gemellaggi tra due comunità, possano promuovere una reciproca conoscenza di città e paesi, favorendo scambi, iniziative, progetti comuni e relazioni amichevoli fra i cittadini. Vivere un vero rapporto di gemellaggio significa “Ospitare” e “Farsi Ospitare”. Il nostro augurio – conclude - è che tali iniziative possano diventare opportunità per tutti i cittadini di Bussolengo, per nuove esperienze formative e culturali e instaurare una vera, sincera e duratura amicizia con tutti i nuovi partners».

Il valore del dono: Avis è presente

Arrivati alla 305a esima fiera di San Valentino, l’Avis Comunale di Bussolengo rilancia con insistenza la sua presenza. «Oltre a riproporre l’esposizione della mongolfiera Avis – afferma il presidente Germano Silvestri -. Quest’anno rinnoviamo la collaborazione con il gruppo carnevalesco di Bussolengo e saremo presenti, il 14 febbraio, all’interno del palaspettacoli per il concorso della mascherina più bella». Quest'anno l'evento è stato inserito nel calendario carnevalesco di Verona, visto il grande successo ottenuto lo scorso anno. Per l’occasione Avis distribuirà a tutti i

bambini palloncini e gadget e collaborerà con il gruppo carnevalesco di Bussolengo per la perfetta realizzazione del concorso. «Un ringraziamento speciale – aggiunge Silvestri - va al gruppo carnevalesco capitanato dal capo “ciurma”, Fabrizio Cecchini, per la visibilità a noi data, per poter promuovere un'operazione fondamentale quale la donazione di sangue. La data del 14 febbraio, come sappiamo, è anche la festa degli innamorati, un giorno importante dove persone che si amano trovano l’occasione per scambiarsi dei doni. Tante volte non è importante il valore del dono, ma è importante il gesto nel dare qualcosa agli altri, ed è questo che noi donatori facciamo quotidianamente, donando una parte di noi a persone bisognose di aiuto. Noi donatori – conclude il Presidente – siamo convinti che quel gesto volontario e anonimo abbia un valore enorme. Allora dai, per San Valentino fallo anche tu, diventa un donatore di sangue, e collabora anche tu a fare del bene».


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Oltre quattromila alla Gran Marcia Domenica 7 febbraio il Gruppo podistico di Busso- paese, 15 chilometri che portava sulle colline lengo ha aperto gli eventi collaterali alla fiera con la verso il monte della Croce, Lughino, Valpanin, Cos44a Gran Marcia di San Valentino, corsa podistica san per poi tornare dal progno dei Santi. Il Gruppo non competitiva omologata dall' U.M.V. di Verona. podistico di Bussolengo, oltre ad organizzare le «Questa manifestazione – afferma il Presidente del corse podistiche, in questi anni si è sempre messo Gruppo, Giovanna Mascalzoni - è una classica a disposizione per la raccolta alimentare Caritas, ormai consolidata che ha portato nel nostro paese per l'organizzazione e partecipazione alla Messa circa 4500 persone». La corsa prevedeva tre per- della notte di Natale, per la Via Crucis animata e corsi: 5 chilometri pianeggiante e senza barriere per il sostegno alla Ricerca sulla Fibrosi Cistica. architettoniche tra le corti storiche come San Vitto- Inoltre il gruppo ha raccolto fondi e lavorato re, Valmaron e Loc.Cioi, 10 chilometri a fondo misto manualmente per il recupero e il restauro dell'antiche saliva fino al castello di Palazzolo per poi ca Pieve di San Salvar che verrà ultimata con la riscendere dolcemente dai Girelli, Barattere fino in messa in sicurezza dei lavori nel 2016.

Protezione Ambientale e Civile

Dal lontano 1994, anno della sua costituzione, la Protezione Ambientale Civile di Bussolengo presta la sua opera spaziando dal livello territoriale a quello nazionale. Ne sono la dimostrazione le molteplici convenzioni stipulate negli anni con svariati Comuni della provincia e gli interventi emergenziali in Italia e all’estero. La “mission” della Protezione Ambientale Civile è stata sino dagli albori la partecipazione ai grandi eventi emergenziali. «Di fatto – afferma il presidente Tommaso Concetto – la nostra Associazione nacque per volontà di alcuni soci di intervenire nell’alluvione di Asti del 1994 e da allora si susseguirono sempre un crescendo di uomini, mezzi e capacità, scenari come l’alluvione della Versilia nel ’96 a Stazzema, il terremoto dell’Umbria e Marche del ‘97, con 90 giorni di presenza al C.O.M., la Missione Arcobaleno in Albania a Valona nel 1999, l’alluvione del Po nel 2000, il terremoto del Molise del 2002, il terremoto dell’Abruzzo nel 2009 con 52 settimane di permanenza a Santa Rufina, quello dell’Emilia anno 2012, passando per grossi eventi nazionali e regionali, quali i funerali del Santo Padre nel 2005». Oltre che alla squadra di addetti alle emergenze “terrestri” la PAC dispone di una “squadra nautica” con volontari che si specializzano conseguendo patenti nautiche, brevetti DAE, frequentando corsi d’intervento e di gestione delle emergenze in acqua in sintonia

con le linee guida dettate dalla Guardia Costiera, approfondendo tecniche di salvamento e recupero con allenamenti in piscina e al lago. «La Protezione Ambientale Civile – aggiunge ancora Concetto - mette a disposizione ogni giorno più di 30 volontari, due mezzi fuoristrada, un gommone, svariati carrelli e rimorchi, quattro tende ministeriali, due pneumatiche, gruppi faro, generatori, nonché attrezzatura per allestire campi base e un defibrillatore donatoci da una generosa e sensibile famiglia bussolenghese». All’interno della convenzione stipulata con l’Amministrazione di Bussolengo, anche quest’anno la PAC vedrà tutti i suoi volontari impegnati per la storica e tradizionale Fiera di San Valentino. «Invitiamo chiunque fosse interessato ad approfondire la nostra conoscenza – conclude il Presidente - a candidarsi come volontario contattandoci tramite il nostro sito internet www.pacverona.it oppure 340.4809300».


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Impianto da dieci, Atletica ambiziosa TAGLIO DEL NASTRO. Inaugurata la nuova pista all’interno del Polo Sportivo “Carlo Adami” di via Molinara

In occasione dell’inaugurazione sono stati premiati anche gli atleti di Bussolengo; ASD Bussolengo Softball Specchiasol, Michela Brunelli, Giovanni Galbier, Leonardo Vanzo, Alessandro dal Ben, Leonardo Tesini, Francesco Montagna, Alessandro Castellani, Lorena Zocca e la società Atletica Insieme New Food

«Bussolengo ha un impianto di eccellenza per l’atletica che la proietta ai vertici nazionali». Questo il commento del sindaco Paola Boscaini all’inaugurazione della pista di atletica agli impianti “Carlo Adami” di via Molinara, il polo sportivo di Bussolengo che l’amministrazione ha in programma di ampliare ancora nel prossimo Piano degli interventi. «Oggi è un grande giorno per Bussolengo – ha commentato il sindaco - grazie ad uno stanziamento regionale dell’assessore Massimo Giorgetti, sollecitato dal consigliere comunale Giovanni Amantia. Il lavoro di rifacimento della pista di atletica è stato deciso dall’amministrazione di Alviano Mazzi e trova oggi, finalmente, il suo completamento». La pista, realizzata dalla ditta Zambon srl di Marano Vicentino e della Polytan per la stesura della parte in gomma, offre un colpo d’occhio spettacolare con il manto dell’ovale azzurro e le pedane del salto in alto e dell’asta grigie. Gianni Ghidini, tecnico federale e responsabile del mezzofondo azzurro, che, con Roberto Troiani e Diego Appolloni dell’Atletica insieme, nel tempo ha seminato e raccolto risultati straordinari, lavorando agli impianti di via Molinara, commenta: «Bussolengo può diventare polo nazionale dell’atletica leggera: è la prospettiva che questo impianto ci offre. Oltre agli allena-

menti dei nostri giovani atleti, infatti, ci saranno ancora i raduni della nazionale azzurra di mezzofondo che già nel 2015 ha fatto tappa a Bussolengo in due occasioni». Lo sport come palestra di formazione, la sottolineatura dell’assessore Katia Facci: «L’azione formatrice dello sport per i nostri giovani è da incrementare il più possibile con un’offerta sportiva che deve essere necessariamente plurale e diversificata affinché i giovani possano trovare un terreno su cui misurarsi e nel quale scom-

paia ogni forma di discriminazione». Risultati che spesso arrivano grazie all’azione del volontariato sportivo, come ha ricordato l’assessore regionale Massimo Giorgetti. «Siamo riconoscenti ai volontari che si dedicano, senza apparire, alle tante società sportive. Bisogna veramente usare questa logica sportiva del confronto per dare di più agli altri. La pista è un grande regalo per Bussolengo». L’impianto è stato benedetto da don Antonio Zera, parroco di Cristo Risorto.

I RICONOSCIMENTI SPORTIVI Premiati i campioni di Bussolengo Alla cerimonia di inaugurazione della pista ha fatto eco la premiazione degli atleti di Bussolengo. Sono stati premiati la società Asd Bussolengo Softball Specchiasol che ha vinto lo scudetto e la Coppa dei Campioni 2015; Michela Brunelli, diversamente abile, plurimedagliata nel tennis da tavola e olimpionica a Pechino; Giovanni Galbieri vincitore per due anni del titolo italiano ed europeo nei 100 metri piani under 23; Leonardo Vanzo, Alessandro Dal Ben, Leonardo Tesini e Francesco Montagna laureatisi campioni italiani juniores nella staffetta 4x400; il giovane Alessandro Castellani qualificatosi al primo posto nel campionato italiano under 14 nell’arrampicata sportiva, specialità Boulder; Lorena Zocca, campionessa italiana di Mountain bike. E poi la società sportiva Atletica Insieme New Food che annovera tra gli atleti il bosniaco Tuka Amel che quest’anno ha vinto il meeting di Madrid con il record mondiale sugli 800 metri e la kenyana Annet Mwanzy Lukuy, medaglia d’argento sugli 800 metri ai campionati africani. Per il foot - ball, Simone Girelli, 500 partite disputate nella società Bussolengo calcio: un record assoluto di fedeltà sportiva.


CRONACHE di Pastrengo e Sona

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

«Lavori ed eventi andranno avanti»

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PASTRENGO. Il commissario prefettizio, Nicola Noviello, amministrerà fino a nuove elezioni PIOVEZZANO / FALÒ DELLA BEFANA

Si è insediato a Pastrengo lo scorso 29 dicembre, a seguito del provvedimento di nomina del Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, il commissario prefettizio Nicola Noviello che ha il compito di amministrare il Comune fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. «Il commissario prefettizio assume tutti i poteri, ordinari e straordinari, che sono del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale» - spiega Noviello, Dirigente di II Fascia in servizio presso la Prefettura di Verona, laureato in giurisprudenza, nato 46 anni fa a Castellamare di Stabia. Il dirigente, che ha prestato servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e presso l’I.N.P.D.A.P. – Sede di Verona, ha nel suo curriculum un diploma di specialista in “Studi sull’Amministrazione Pubblica” e vanta pubblicazioni in alcune riviste giuridiche, oltre ad aver svolto dei periodi di docenza. Il suo ultimo incarico è stato come commissario straordinario nel comune di Rivoli Veronese lo scorso anno. È passato ormai un mese dall’insediamento ed è già tempo di un primo bilancio. «E’ mia intenzione affrontare i problemi con risolutezza cercando di trovare le soluzioni più adeguate. La proble-

matica più impellente ed urgente che ho trovato è la carenza di personale - spiega il dirigente -. Per questo sto predisponendo un piano per rinforzare la pianta organica e per individuare dei responsabili che attualmente mancano in alcune aree». Uno dei prossimi provvedimenti sarà la nomina di Emilio Scarpari come segretario comunale a scavalco in previsione di una segreteria in convenzione. «L’attività amministrativa del

comune continuerà come sempre e anche i lavori programmati e gli eventi organizzati troveranno realizzazione». Il Commissario prefettizio è presente a Pastrengo il lunedì e il mercoledì e le persone interessate ad incontrarlo potranno prendere appuntamento rivolgendosi telefonicamente alla Segreteria Comunale, allo 045.6778800. Bruno Gardin

Nicola Noviello

“CONCORSO PRESEPIO IN FAMIGLIA - NATALE 2015 A PASTRENGO” / I VINCITORI Attorniati da zampognari e Re Magi i 40 concorrenti del “Concorso Presepio in famiglia - Natale 2015 a Pastrengo” sono stati premiati domenica 10 gennaio nella Sala Leardini di Piovezzano. «Era tradizione tenere la cerimonia di premiazione presepi il giorno dell’Epifania come preambolo al successivo Falò della Befana con raduno in piazza Chiesa e conclusione a Forte Degenfeld. Da quest’anno abbiamo preferito separare i due eventi in momenti diversi - riferiscono gli organizzatori Pro Loco - così abbiamo avuto più tempo da dedicare ai presepi senza l’assillo della Befana sulla piazza». Questi i vincitori premiati con coppa dedicata: Presepio nella Chiesa di Piovezzano per la Categoria Chiesa e comunità Il Presepe nella chiesa di Piovezzano Presepio presso Panifico Adige per la Categoria sul Posto di lavoro Presepio di Simone e Luca Lavarini per la categoria all’Esterno della Casa Per la categoria Presepi all’interno della casa hanno vinto a pari merito i presepi di Flavio Don Gelmetti, Nadia Allegrini, Michele Turatta. La giuria nell’attribuire i giudizi di merito si è richiamata all’idea di base del Concorso Presepio in famiglia di Pastrengo, nella tradizione e nello spirito di San Francesco, ovvero un presepio fatto in proprio, con le proprie mani, utilizzando materiali semplici e naturali Per ulteriori informazioni: www.prolocopastrengo.it Albino Monauni

Ambiente a 360°

SONA. Incontro formativo, lo scorso 21 gennaio, organizzato dall’Amministrazione

Incontro informativo il 21 gennaio a Sona sulle questioni ambientali che il territorio ha ereditato nel corso degli anni. Ad organizzarlo l’Amministrazione comunale. «Sull’ambiente, come sulle altre questioni, ascoltiamo tutti e vogliamo essere sempre trasparenti - spiega il sindaco Gianluigi Mazzi -. Il nostro sito web è ricco di informazioni sull’ambiente, oltre ad essere sempre aggiornato. Comunichiamo chiaro con tutti, come in occasione della serata del 21 gennaio. Mai era avvenuto che in una sera si trattassero così tanti argomenti sull’ambiente: l’annosa questione della Ca’ di Capri che Lugagnano ha dagli anni ‘80, l’attenzione che abbiamo sull’acqua, il sito della Sun Oil in cui siamo riusciti a capire cosa c’è esattamente dentro i bidoni e forse identificare una soluzione definitiva, la questione degli odori in valle a Sona e molto altro. Un’interessante serata davanti a tante persone che volevano risposte e chiarimenti. Peccato solo per

Il falò dell’Epifania a Forte Degenfeld non brucia bene. Forse le ramaglie di pino e la forte umidità dei giorni precedenti hanno inibito la tradizionale rapida fiammata benaugurante. La Befana ritta alla sommità, non ancora toccata direttamente dal fuoco è caduta dal suo piedistallo in avanti lungo la pira, sollevando un nugolo di fumo. Qualcuno più erudito in tema di interpretazioni magiche ha colto segnali di cattivi auspici. In ogni caso il divertimento per i tanti presenti non è mancato, a cominciare dal raduno in piazza a Piovezzano con il concerto di campane, il rullo dei tamburi della locale scuola di musica e i giochi di fuoco del mago Hermes. Qui hanno fatto inaspettata comparsa le quattro maschere dei “befani” tirolesi di Caldaro in quel di Bolzano. Questi personaggi dal nome originale di Schnappvieh (leggi Snoofi) si sono presentati con un aspetto trucido. Alti sui 3 metri, vestivano sembianze di animali onirici, un miscuglio tra lupo mannaro e drago cornuto. Nella mitologia tirolese scendevano dai boschi della Mendola, agitando pesanti campanacci incutendo terrore con il loro digrignare di denti. «Abbiamo invitato questo gruppo mascherale - spiega Albino Monauni della Pro Loco e coordinatore del falò - perché ci sembravano personaggi adatti a rappresentare la controparte maschile della Befana dando loro ruolo e nome di Befani. Per noi odierni discendenti territoriali della Carica di Pastrengo era (ed è sempre) occasione di abbinare alla nostra Befana tradizionale, richiami della nostra storia risorgimentale, rivissuta in vena folkloristica». Bruna De Agostini

Gianluigi Mazzi

l’assenza totale dei consiglieri di tutti i partiti e i gruppi di minoranza». Molto diversi e delicati i temi affrontati nell’incontro. Per quanto riguarda Ca’ di Capri in tutti i tavoli tecnici dove è stata coinvolta, l’Amministrazione ha sempre votato contrario alla riapertura della discarica con il car fluff; l’ultima votazione si è tenuta a settembre 2015, nella quale la commissione VIA ha votato nuovamente a favore

della riapertura della discarica con il car fluff, con l’unico voto contrario del comune di Sona. Il Sindaco sull’argomento ha espresso la netta contrarietà della sua Amministrazione alla riapertura della discarica con il car fluff: se l’autorizzazione sarà rilasciata uguale alla precedente le condizioni ci sono tutte per adire le vie legali. Giovedì 21 si è parlato anche di diverse problematiche che affliggono il territorio di Sona, in particolare di Sun Oil e Matco (ex Nord Bitumi). «Su questi temi in particolare – dichiarano l’Assessore Gianfranco Dalla Valentina e il Consigliere Paolo Bellotti -, siamo sempre a disposizione dall'inizio del nostro mandato. Abbiamo creato un'apposita sezione sul sito comunale sempre aggiornata, abbiamo fatto e stiamo facendo centinaia di ore di assemblee pubbliche, recependo le critiche che portano verso soluzioni per l'ambiente e i cittadini: il nostro cuore sta dalla parte di tutti e in particolare delle generazioni future». Riccardo Reggiani

NOTIZIE IN BREVE DA SONA SALVIAMO IL KIWI. Moria dei kiwi nella produzione veronese. Cosa è possibile fare? Esistono soluzioni? Alcune risposte potrebbero risultare esaurienti nel convegno programmato per giovedì 11 febbraio alle 18.30 presso il Palapesca di via Cesarina, 16 a Sommacampagna promosso dagli assessorati all'Agricoltura dei Comuni di Sona e Sommacampagna. L'obiettivo è fornire ai frutticoltori informazioni e possibili strumenti alla soluzione del problema che ha già colpito 1000 dei 3000 ettari di produzione veronese. Esperti del Centro Ricerca per la frutticoltura di Roma e della fondazione Agrion Piemonte, in collaborazione con i tecnici locali Giacopini e Vincenzi, illustreranno l'esperienza di alternative colturali già testate con risultati positivi in Piemonte. CONTRIBUTO FARMACI. Il comune di Sona lo scorso 21 gennaio ha approvatoli riconoscimento di un contributo complessivo di 5.500 euro a sostegno delle spese per farmaci di fascia C e per presidi medici di prima necessità sostenute nel 2015. La domanda di contributo (che non supererà per ogni persona i 200 euro), destinata a residenti con più di 65 anni d’età e ISEE inferiore a 12.000 euro, dovrà essere presentata in Comu ne entro il 29 febbraio consegnando attestazione ISEE, ricette del medico curante, scontrini rilasciati dalla farmacia. Per informazioni: 045.6091207 AULA STUDIO. Assessorato alle Politiche Sociali, Servizio Educativo in la collaborazione con l’Associazione Cavalier Romani ripropongono a Sona l'apertura di uno spazio rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni presso la Biblioteca comunale in cui poter studia re e avere, al bisogno, il supporto di persone adulte esperte in discipline umanistiche e scientifiche.Il progetto prevede il reclutamento di giovani, preferibilmente studenti universitari, cui co-affidare la gestione degli spazi e cui richiedere una collaborazione nel supporto agli studenti frequentanti l’aula studio, aperta il lunedì e il venerdì dalle 15.30 alle 18.00, a partire da lunedì 1 febbraio. Per informazioni: 045.6080155 - mail: f.faccincani@comune.sona.vr.it; cavromani@libero.it


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Sommacampagna

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Discarica Siberie Revisione canone

IN FASE DI DEFINIZIONE. L’iter non è ancora concluso. Interviene vicesindaco Bertolaso

Servizi di

Claudio Gasparini

MARCIA DEI “BABBI NATALE” Il ricavato della marcia dei “Babbi Natale” organizzata dal Gruppo Marciatori Agriform di Sommacampagna in collaborazione con il Comitato Eventi nel dicembre scorso cui hanno partecipato poco meno di quattrocento persone è stato devoluto in beneficenza alla cooperativa “I Piosi”. Il presidente Alfonso Principe e il vice Roberto Pettenon del G.M. Agriform unitamente al presidente e vice del comitato eventi Paolo Melchiori e Paolo Manzato e al consigliere dell’amministrazione comunale Paola Fasol hanno consegnato il ricavato al presidente della cooperativa Luigi Martari che ha ringraziato i marciatori per il generoso gesto. «Un grazie ai marciatori – ha posto l’accento Alfonso Principe – per tutto quello che fate per la comunità di Sommacampagna, per tutte le volte che rispondete “presente” ogni qualvolta vi viene chiesta la collaborazione a sottolineare il vostro grande altruismo. Il nostro gruppo sa essere solidale. Tenete caldi i motori per la quarantesima Marciarena».

E’ in fase di definizione a Sommacampagna la richiesta di revisione del canone a suo tempo proposto dalla ditta Geo Nova, gestore della discarica Siberie, avanzata all’Amministrazione comunale, che aveva avviato l’iter del procedimento di istruttoria per tale richiesta. L’azienda chiedeva un riequilibrio del canone applicato in seguito ad una serie di fattori imprevedibili al momento della proposta avanzata in sede di project financing. Tra le richieste la diminuzione della quantità di rifiuti conferiti a seguito della crisi del settore produttivo, all’aumento dei costi di gestione per la realizzazione di opere aggiuntive e legati all’allungamento di tempi di coltivazione e con-

Fabrizio Bertolaso

seguentemente di riempimento della discarica passati da sei a tredici anni in considerazione dell’oggettivo calo dei rifiuti prodotti e dell’apertura di siti di

smaltimento concorrenti. «L’entità dell’importo richiesto in revisione e la complessità dell’argomento ci hanno visti impegnati sulla questione sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati come amministrazione – afferma il vice sindaco Fabrizio Bertolaso -. La legge prevede che se si sono verificate alcune condizioni la revisione del canone è dovuta. Ci siamo trovati in una situazione complessa che richiedeva di garantire l’interesse dei cittadini, il rispetto della normativa vigente ma nello stesso tempo di evitare una destabilizzazione economica del gestore che potesse implicare situazioni ancora più sfavorevoli per la vita della discarica. Al di là degli scontri è prevalsa la volontà da ambo le parti di non interrompere il confronto

che si è protratto per un anno e mezzo e che ha portato all’adozione di una delibera di Giunta che contiene i termini dell’accordo di revisione con il parere positivo del gestore giunto in extremis. Nonostante l’aver accettato nel periodo di revisione del canone di percepire un importo inferiore a quanto dovuto – aggiunge ancora Bertolaso - siamo riusciti ad avere un incasso di centomila euro in più rispetto a quanto preventivato nel bilancio di previsione. L’iter di revisione non è concluso. La legge prevede che l’accordo sia sottoposto per un parere all’Autorità Nazionale Anti Corruzione e alla verifica del CIPE sentito il Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei sevizi di pubblica utilità».

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Archiviata con il “botto” la prima marcia non competitiva del Broccoletto organizzata dall’omonimo Gruppo Podistico costituitosi quest’anno ed aderente all’Unione Marciatori Veronesi che ha contato quattromila partecipanti. «Un gran successo – sottolinea il presidente Filippo Bresaola – andato oltre ogni più rosea aspettativa, considerato che si tratta della prima proposta svoltasi in contemporanea ad altre organizzate sul territorio». Soddisfatti i partecipanti che hanno gradito i due percorsi ondulati snodatisi anche attraverso appezzamenti di coltivazione di questo prelibato prodotto molto ricercato. Bresaola si complimenta con gli organizzatori e aggiunge che «il broccoletto si propone dal punto di vista culinario, come prodotto tipico del territorio, in abbinamento ad un altro prodotto eccellente che è il Custoza che ben si abbina e quest’anno si è proposto anche dal punto di vista sportivo. L’ortaggio potrà essere degustato fino alla fine del mese.Visto l’eccellente risultato riproporremo senz’altro l’esperienza».


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Sommacampagna

Battaglia del 1866 Storia di 150 anni

CUSTOZA. L’anniversario del conflitto verrà celebrato e ricordato con una miriade di iniziative

Il 27 e 28 giugno dello scorso anno furono due giorni di importanti commemorazioni ai caduti nelle battaglie risorgimentali di Custoza. Disse per l’occasione il sindaco Graziella Manzato «momenti di ricordo. E’ un sentire comune che ci fa ben sperare per le celebrazioni in programma per l’anno prossimo, è una prova per suscitare nelle persone un sentimento di appartenenza a questa storia e di volerla ricordare».Il momento è arrivato. La battaglia di Custoza del 24 giugno 1866 diede inizio alle manovre offensive della terza guerra d’indipendenza che vide la sconfitta delle truppe italiane comandate dal generale La Marmora di fronte alle truppe austriache dell’Arciduca Alberto d’Asburgo. Ricorre quest’anno il centocinquantesimo anniversario che sarà celebrato con una miriade di iniziative dalla primavera all’autunno di cui parleremo più diffusamente sulla prossima edizione. Sarà un susseguirsi di convegni, mostre, rievocazioni stori-

che, concerti ed un articolato ciclo di conferenze in cui si inseriranno le giornate Fai di primavera, la tradizionale Marciarena, una gita turistica e altro ancora. L’anteprima il nove marzo con la proiezione del film “Senso” di Luchino Visconti che si terrà al cinema Virtus di Sommacampagna alle ore ventuno con ingresso gratuito. Sarà preceduto da un breve cortometraggio

realizzato dagli studenti del Liceo Artistico I.S. Carlo Anti di Villafranca che evidenzia il confronto tra il territorio di oggi e quello ripreso dal film. La serata sarà a cura dell’associazione Lanternamagica. L’assessore alla cultura Isabel Granados ringrazia il comitato del 150° «per il grande impegno e la passione che hanno messo nell’organizzare gli eventi coinvolgen-

Fisarmoniche e applausi CHIESA PARROCCHIALE/IL CONCERTO

do numerose realtà associative. Saranno momenti importanti e contemporaneamente di monito per le generazioni presenti e future. L’Ossario, costruito nel 1879 a ricordo del doppio avvenimento delle battaglie del 1848 e del 1866 sarà un emblema dei caduti le cui ossa riposano assieme senza distinzioni di nazionalità».

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IL LIBRO / DIRITTO D’AMORE La capiente sala polivalente era gremita di persone giovedì 28 gennaio in occasione della presentazione del libro “Diritto d’amore” da parte dell’autore Stefano Rodotà, professore emerito di Diritto civile dell’Università di Roma La Sapienza, tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Stefano Rodotà Europea, già presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali che ha presieduto il gruppo europeo per la tutela della privacy, editorialista di “Repubblica” ed autore di numerose opere tradotte in più lingue. Il giurista dedica bellissime pagine al conflitto tra diritto ed amore in questo libro dove il diritto, i sentimenti e la politica sono i protagonisti. Per il diritto l’amore non esiste, nel codice la parola non compare. Parlare di diritto d’amore non serve a legittimarlo, è sintetizzato in ultima pagina di copertina, l’amore non ha bisogno di legittimazione. L’amore vuol farsi diritto per realizzarsi pienamente. Un libro che fa riflettere che si conclude con l’invito a seguire l’incitamento di W.H. Auden “La verità, vi prego, sull’amore”. Dopo la presentazione Rodotà ha risposto alle più disparate domande rivoltegli dal numeroso pubblico dall’evoluzione della costituzione, alle coppie di fatto e qui, è stato evidenziato, la costituzione parla dei diritti individuali di ciascuno e dei diritti universali da cui si deduce che servono normative, anche per i figli. Organizzata con la collaborazione della libreria Castioni di Lugagnano «è stata una serata molto interessante – pone l’accento l’assessore alla cultura Isabel Granados – l’occasione di incontrare e dialogare con un gran personaggio. Un successone. Dalle tante domande poste si evince che c’è sete di conoscere, di approfondire, di capire, da parte di tutti».

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Con il concerto di fisarmoniche proposto nella chiesa parrocchiale di Sommacampagna, il 9 gennaio si sono concluse le iniziative programmate dall’amministrazione per vivere il Natale. Particolarmente soddisfatta l’assessore alla cultura Isabel Granados che ha ringraziato «tutti coloro che hanno collaborato, il personale, il comitato eventi, i volontari delle associazioni, le realtà produttive e commerciali». Un tripudio di applausi per il repertorio proposto dal “Complesso Fisarmonicisti Città di Verona” diretto dal Maestro Luciano Brutti, sono stati tributati dal numeroso pubblico che ha gremito la chiesa. Tra gli esecutori dei brani operistici e melodie natalizie, Adriano Gueresi, presidente dal 2001 del complesso,

«nato nel 1955 per iniziativa e passione del maestro Cesare Galli – racconta – che insegnava fisarmonica sia a Mantova sia a Verona. Nel 1993 è subentrato uno degli allievi, il maestro Luciano Brutti che dirige anche due bande musicali. Il nostro intento è far conoscere la fisarmonica che proponiamo in modo diverso con musica classica, sinfonie d’opere». Il complesso dei 20 fisarmonicisti si ritrova una volta la settimana nella sala attrezzata di Bussolengo e aggiorna il repertorio aggiungendo due, tre pezzi nuovi l’anno. «Purtroppo – constata il presidente – mancano i ragazzini che studiano, siamo sempre in meno ad incontrarci». I talenti della fisarmonica hanno proposto nella serata un fuori programma

d’eccezione l’Overture de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, splendida e applauditissima esecuzione. Il concerto è stato organizzato dall’Associazione Culturale la Pieve presieduta da Laura Zanella il cui intento è la promozione d’attività culturali e educative sul territorio. Proprio lei sta organizzando viaggi culturali in maggio ad Urbino e località vicine del Montefeltro, in giugno una visita nella zona del Passo del Tonale, in occasione della ricorrenza della Grande Guerra, e a metà settembre un fine settimana in Alta Val Venosta tra castelli, pievi romaniche, abbazie, sorgenti dell’Adige, Lago di Resia. Per informazioni mail: associazionelapieve@gmai l.com

Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

CRONACHE di Villafranca e Povegliano www.laltrogiornale.net 18

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Fruncillo saluta i suoi carabinieri VILLAFRANCA. Dopo 23 anni al comanda dell’Arma locale, il Maresciallo va in pensione

VILLAFRANCA

Servizi di

Claudio Gasparini

Cultura e arte in primo piano VILLAFRANCA

Una sala polifunzionale con 450 posti, la restaurata Casa del Trattato, la mostra del fotografo Renato Begnoni sono state inaugurate l’11 dicembre scorso. «E’ l’inizio di un impegno culturale che la città merita - ha rilevato il sindaco Mario Faccioli che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per coniugare queste tre importanti realtà -. Quella che inauguriamo questa sera non è la sala del comune ma un patrimonio culturale di tutta la comunità che Villafranca merita. Occorre riempire questi contenitori con iniziative importanti, con le potenzialità dei nostri giovani. Abbiamo apprezzato ed applaudito Luca Giacomelli, le ragazze del Cea, abbiamo avuto una simpatica anticipazione di un attore della Compagnia Aurora che presenterà in questo teatro la cinquantanovesima rivista. Il restaurato Palazzo Bottagisio è un altro tassello straordinario, con il museo al secondo piano ed all’ultimo una sala multimediale ed archivio storico e documentale utilizzabile da giovani studenti universitari e non solo per ricerche storiche». Il teatro è dedicato ad “Alida Ferrarini” la cui immagine rappresentata in una gran vetrata posta all’ingresso dello stesso, opera dell’artista Albano Poli, è stata scoperta dal Sindaco e dal figlio del grande soprano. Durante la serata è stato ricordato il grande e compianto Giorgio Vezza che nel 1965 ha realizzato il più grande cinema della

provincia il Metropol con i due lunghi corridoi che portavano alla capiente sala e in galleria, la cui inaugurazione è stata un evento per la città. Durante la serata per il grande lavoro d’allestimento del Museo è stato premiato Nazario Barone, impareggiabile storico del Risorgimento.

Difficile trovare persone che non lo conoscano, dato che per Villafranca è stato un’istituzione: dopo 23 anni passati al comando della stazione dei carabinieri locale il Maresciallo Marco Fruncillo ha lasciato l’Arma per la pensione. La sua carriera iniziò nel ’75 partecipando al concorso per la scuola sottufficiali. «Ho fatto i primi due anni di scuola – ricorda – per prova, avevo già un impiego in un gruppo assicurativo, non ero senza lavoro. Presa la decisione di entrare nel servizio permanente, iniziato a Trento dove ho le mie origini. Sono nato in Val di Fiemme e vissuto in Val di Non dove i miei sono sempre abitati». Dopo essere stato a Torino in compagnia di tanti altri giovani brigadieri in occasione del processo Moro Fruncillo, chiese l’avvicinamento «anche perché mi ero fidanzato con la mia futura ed attuale moglie – aggiunge -. Andai a Vicenza per un anno e nel novembre del ’79 approdai a Villafranca – ricorda – dove mi occupai per otto

Marco Fruncillo

anni del nucleo operativo e radiomobile. Con l’approssimarsi al grado di maresciallo fui mandato a “farmi le ossa” a Nogara dove rimasi cinque anni. In seguito al pensionamento dell’allora comandante mi fu propo-

sto Villafranca, che accettai, considerato che negli anni qui passati mi ero trovato sempre bene. Nel 1993 ho assunto il comando della stazione mantenuto fino al sedici gennaio scorso, giorno della pensione. Mi ritengo fortunato, non ho fatto traslochi, non ho creato disagi alla famiglia. In questi anni ho vissuto un’esperienza positiva con le Amministrazioni che si sono succedute e con i cittadini collaborativi e schietti. Ho deciso di vivere in questa cittadina anche da pensionato che offre tutto quello che ti serve». Il suo futuro? «Innanzitutto un paio di viaggi con la mia signora, uno dei quali ancora a me sconosciuto, che è l’omaggio dei colleghi e degli amici – conclude Fruncillo -. Qualche scappata in più da mia mamma che è anziana, avrò modo di godermi i miei nipotini e di dedicare qualche ora agli sport preferiti, tennis e bicicletta. Un colonnello dell’Arma in pensione mi ha detto “da adesso in poi per te sarà sempre domenica, vivila così”. Cercherò di seguire il suo consiglio».

VILLAFRANCA / CONCORSO NAZIONALE DI POESIA “LUCIANO NICOLIS”

Notevole successo per il 4° Concorso Nazionale di Poesia, giunto alla quarta edizione, per ricordare l’industriale Luciano Nicolis, figura di spicco in campo economico e sociale, fondatore del Museo dell’Auto della scienza e della meccanica, scomparso nel 2012. Oltre quattrocento le liriche pervenute da concorrenti di quasi tutte le Regioni italiane a comprova del prestigio e dell’im-

portanza che la manifestazione culturale ha acquisito a livello nazionale. La qualificatissima commissione giudicatrice è rimasta impegnata lungamente per attribuire i riconoscimenti previsti dal bando di concorso. Presieduta dal prof. Giuseppe Chiecchi, ordinario di letteratura italiana all’università di Verona, è composta dal prof. Arnaldo Soldani ordinario di storia della letteratura italiana e

NOTIZIE IN BREVE DA POVEGLIANO

dai docenti di letteratura italiana Lorenzo Carpanè, Massimo Natale con segretario il giornalista Carlo Rigoni presidente del concorso. La cerimonia conclusiva e premiazione si terrà nel salone convegni del Museo Nicolis sabato 13 febbraio con inizio alle 10.15 alla presenza del Procuratore capo della Repubblica Schinaia e delle autorità provinciali.

POVEGLIANO Lavori a strade e scuole

POVEGLIANO. “IN BIBLIOTECA SI LEGGE”. In occasione del “Giorno

L’Amministrazione comunale di Povegliano ha

all’iniziativa proposta dal sistema bibliotecario provinciale “In Biblioteca si

imminenti - per la sistemazione dell’asfalto di via

della Memoria” la Biblioteca comunale di Povegliano Veronese ha aderito

legge” dove sono stati letti brani tratti dal libro “Ultima fermata: Auschwitz”

dell’autore Fedriano Sessi. Sedici ragazze delle classi terze hanno volontariamente prestato le loro voci per non dimenticare. L’iniziativa oltre che un

importante momento di riflessione e di commemorazione è stata un’ottima

occasione di collaborazione con le insegnanti della scuola secondaria di

primo grado. E’ intervenuta anche l’assessore Laura Peretti che ha raccontato una vicenda famigliare molto toccante avvenuta negli anni della shoa.

CULTURA VERONESE. La “Rete culturale veronese” formata dai gruppi ed associazioni che lavorano sul territorio in maniera volontaria per diffondere

la cultura e la storia locali si incontrerà sabato 27 febbraio a Povegliano Veronese con lo scopo di valorizzare il lavoro fatto dai volontari per la diffusione

dei tanti tesori culturali che la nostra provincia offre e metterli in rete la nascita di nuovi progetti condivisi. Il ritrovo è previsto alle 9.30 con presentazione

dell’Archivio Balladoro, tradotto in inglese da Antonio D’Argenio e relazione

del prof. Marco Pasa. Seguirà, alle 10.15, la relazione del Gruppo Giovani

Povegliano; dalle 11.00 alle 12.30, le relazioni di tutti i gruppi partecipanti.

Dopo il pranzo che terminerà con il tradizionale dolce di carnevale le “sossole”, visita guidata del museo archeologico, dell’archivio e biblioteca Balladoro, della Villa. E’ prevista anche una visita ai fontanili della Calfura sulla strada che porta al Santuario e al fontanile del fiume Tartaro.

approvato il progetto preliminare - e i lavori sono Grezzano in più parti compromesso. «E’ un inter-

vento che riguarda la sicurezza dei cittadini, prio-

rità per un’amministrazione pubblica – afferma il

sindaco Anna Maria Bigon -. Con il bilancio di previsione di quest’anno stanzieremo anche i fondi

necessari alla sistemazione del ponte del Tartaro,

di via Pompei e al consolidamento delle sponde. Proseguiremo con le manutenzioni ordinarie e, a seguito della convenzione con i lottizzanti della

“Crose”, si procederà con i lavori in via Piave con la sistemazione d’alcuni punti critici, la sede stra-

dale compresa la realizzazione di marciapiede o

pista ciclopedonabili fino alla rotonda di via Belvedere. Anche questi lavori saranno realizzati nei

prossimi mesi». Il 31 gennaio si sono conclusi i lavori nel lotto A della scuola primaria che hanno

permesso l’adeguamento anti-sismico dell’edificio oltre ad alcuni miglioramenti tra i quali la sala mensa. Rimane il lotto B che sarà adeguato nel

corso dell’anno corrente. Conclude con soddisfazione il Sindaco: «continua il nostro progetto di migliorare i servizi al centro e di offrire ai cittadini edifici pubblici di qualità e sicuri».


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Mozzecane

Protezione civile Onore al merito

Febbraio 2016

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MOZZECANE. Benemerenza al gruppo comunale per la missione in occasione del terremoto in Abruzzo

Servizi di

Claudio Gasparini

E’ tradizione per la Protezione civile veronese riunire ogni anno i gruppi provinciali per un momento di aggregazione preceduto dalla Santa Messa officiata nel dicembre scorso al Santuario “Madonna della Salute” di Porto di Legnago da sua eccellenza Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona. Al termine della celebrazione sono state consegnate le attestazioni di pubblica benemerenza predisposte dal dipartimento della Protezione civile concesse con decreto del sottosegretario dello Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri ai gruppi comunali

che hanno partecipato alla missione in occasione del terremoto in Abruzzo. Tra essi quello di Mozzecane molto attivo in quel contesto. La benemerenza è stata consegnata ai volontari Elena

Belligoli, Diego Biondani, Maurizio Cordioli, Adriano Magalini, Giuliano Mirandola, Andrea Narduzzi, Riccardo Nichele, Olimpio Schivi, Stefano Squassante, Manuel Zampieri e allo scomparso

Marco Turina. Per il coordinatore del gruppo Riccardo Nichele è stata “una grande soddisfazione ricevere questo attestato per tutti noi impegnati nel dare supporto nelle situazioni difficili che si sono presentate negli ultimi anni in Italia.” Per il consigliere delegato alla protezione civile Fernando Barana “è un riconoscimento che valorizza l’impegno profuso dai nostri volontari e che fa onore all’intero paese di Mozzecane da sempre in prima linea e sensibile alle problematiche laddove è richiesto l’intervento della Protezione Civile. Un ringraziamento a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità ai volontari.”

“Orti Solidali”, obiettivo aggregazione MOZZECANE / L’INIZIATIVA

Per incrementare momenti aggregativi e di solidarietà sociale il comune di Mozzecane studia l’avvio di un nuovo progetto, gli “Orti Solidali”, che vuole essere l’occasione per offrire a tutti i cittadini interessati di coltivare un piccolo appezzamento di terreno per produrre verdura e frutta sia per se sia per gli altri, L’idea è fornire in uso gratuito un piccolo terreno comunale nel capoluogo, adeguatamente attrezzato, a fronte dell’impegno di devolvere parte del raccolto ad attività sociali individuate dall’amministrazione, Il progetto si rivolge ad un ampio target d’ultraquarantenni e si propone di raggiungere molteplici finalità quali il risparmio economico per le famiglie, l’incremento di prodotti biologici nell’alimentazione quotidiana, l’implementazione di spazi ed occasioni d’incontro, di socializzazione, infine, ma non ultimo, l’aiuto a soggetti in difficoltà. Spie-

del comune con contatto telefonico in orario d’ufficio al 0456335809 o tramite e-mail protocollo@comunemozzecane.it

ga il sindaco Tomas Piccinini «l’iniziativa, già indicata nel nostro programma elettorale, è in fase d’avvio. Investiamo in questo tipo di progetti consci di essere in un momento di crisi economica e di riduzione di risorse pubbliche che ci spinge a pensare a nuove modalità d’aiuto non tradizionali. Riteniamo, nel caso specifico, che molti cittadini, anche se in difficoltà, siano in grado di coltivarsi un piccolo orto avendone beneficio diretto diventando contemporaneamente risorsa attiva per la comunità». Comunica

Umberto Bertezzolo, responsabile del Settore Servizi alla Persona «nei prossimi giorni sarà recapitata presso le case dei cittadini potenzialmente interessati una lettera con la quale si chiede di manifestare l’intenzione di aderire all’iniziativa. Per definire nel dettaglio le modalità operative abbiamo, infatti, bisogno di conoscere il numero dei potenziali utilizzatori dei terreni e le loro necessità. Per la buona riuscita del progetto, la comunicazione richiesta è essenziale». Per informazioni rivolgersi ai Servizi Sociali

POVEGLIANO / I GIOVEDÌ D’AUTORE IN VILLA E’ ricominciato il mese scorso il ciclo “I giovedì d’autore in Villa” con la presentazione di libri da parte degli autori. Nel primo incontro Rosanna Mutinelli ha presentato il suo libro TRE, un romanzo di tre storie ambientate in giro per il mondo con contenuto a volte drammatico. L’autrice, nativa di Povegliano Veronese, si è rivelata persona piena di risorse perché oltre a scrivere insegna scienze pittoriche presso scuole d’arte ed è apprezzata pittrice. La presentazione è stata intervallata da letture di alcuni brani del libro dalla giovane attrice Jessica Grossule e dalle domande delle studentesse Laura Gazzani e Maria Beatrice Sartori che hanno saputo estrapolare alla scrittrice le ispirazioni che ha avuto per mettere su carta le sue tre storie. La Mutinelli ha in corso d’opera altri due romanzi. Il calendario dei prossimi eventi programmati dal Comitato Biblioteca prevede altri tre incontri, uno svoltosi il 4 febbraio con Angela Gottardo che ha presentato il suo libro “Mille farfalle”. I successivi avranno luogo presso la biblioteca comunale in Villa Balladoro alle ore 20.45: Giovedì 17 marzo Rosanna Pancaldi e Claudio Gasparini presenteranno il loro libro “ECCOMI…Una storia d’amore con Dio” con moderatore il prof. Lino Venturini. Giovedì 7 aprile incontro con l’autore Luigi Benini che presenterà il suo libro “Tra IOL…papaveri e fiordalisi” Sabato 19 marzo la compagnia I Dilettanti Veronesi proporranno la commedia “Stasera se proa l’otelo” che sarà rappresentata in teatro San Martino sempre alle 20.45.

Mozzecane

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Donna

CROMOTERAPIA

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A CURA DI CHIARA TURRI

"La vita è colore e il colore è vita al contrario dell'oscurità che è morte ". La cromoterapia è una medicina alternativa che vede nei colori il proprio punto di forza. In principio fu Max Luscher, psicologo svizzero dei primi del XX secolo, a sostenere che i colori hanno un effetto terapeutico sull'intero organismo. Oggi la cromoterapia viene utilizzata in vari modi. “Dalle piramidi di Giza un sentiero sacro conduceva ai "templi di cura solare", dove si trattavano le malattie tramite la cromoterapia." Anche nella più moderna cromoterapia, i colori sono associati ad alcune proprietà particolari. Si trovano alcune analogie con le tradizioni del passato: questo significa non solo che la terapia dei colori attuale ha mantenuto invariate molte linee di pensiero con i popoli antichi, ma dà un esempio sull'importanza di questa medicina alternativa, molto “sentita” da tutti i popoli di ogni epoca. Il colore può essere assorbito in vari modi dal corpo, dallo spirito e dall'anima: attraverso l'alimentazione; attraverso gli alimenti irradiati con i colori; attraverso la luce solare; attraverso l'irradiazione della pelle con la luce "artificiale"; attraverso il bagno nei colori; attraverso la meditazione dei colori. Il verde simboleggia l'armonia, la natura, l'equilibrio e la speranza: sembra agire a livello del sistema nervoso (solamente in base alla cromoterapia), calmando emicrania e patologie ai nervi; contribuisce a diffondere armonia e calma. Il rosso è simbolo del fuoco, del sangue e dell'eccitazione sessuale: è collegato alla forza, alla vita e alla passione. Si ritiene che una parete dipinta di rosso possa incrementare la pressione del sangue ed accelerare il polso. Ancora, la cromoterapia utilizza il rosso nella medicina convenzionale contro bruciature e patologie esantematiche (eruzioni cutanee). Il rosso sembra essere utile contro depressione, asma, tosse e impotenza. Il blu si contrappone al rosso con effetto calmante, tranquillizzante e rinfrescante. Per questo motivo, la cromoterapia utilizza il blu nelle pareti per far dimenticare lo stress e tutti i problemi ad esso annessi come ansia, insonnia. Persino l'infiammazione viene placata con il blu (ovviamente non c'è nulla di scientificamente dimostrato). Addirittura si considerano le diverse tonalità del blu per alleviare certe condizioni: l'indaco servirebbe in caso di cataratta, il celeste per dare sollievo agli occhi. Il giallo raffigura la parte intellettuale del cervello; secondo i cromatisti funge d'aiuto allo studio per favorire la concentrazione. Sembra essere in grado di infondere felicità, gioia e protezione; a livello gastrico, il giallo simdi Francesca Galvani boleggia l'eliminazione delle tossine. Conoscere il significato dei colori ne permette l’utilizzo nella vita quotidiana MINESTRA DI FAGIOLI Ingredienti per conseguire il benessere psicofisico riequilibrando non solo corpo e 250 gr. fagioli freschi - 1 spicchio d’aglio -1 rametto di rosmarino mente ma anche l’ambiente in cui viviamo. Namastè!

L’angolo di Francesca

Mezza bottiglia di salsa di pomodoro - 120 gr. di pasta 4 – 5 cucchiai d’olio - 1 cucchiaio di farina - 1,5 litri d’acqua - Formaggio grana Cuocere i fagioli nell’acqua senza sale. A parte far insaporire 4 – 5 cucchiai d’olio con rosmarino e aglio (da togliere in seguito). Aggiungere all’olio insaporito la farina, mescolando continuamente affinché non si formino grumi. Unire quindi la salsa di pomodoro e qualche mestolo d’acqua di cottura dei fagioli. Lasciar cuocere qualche minuto e unire il resto dell’acqua, i fagioli, il sale. A bollore buttare la pasta e portare a cottura. Lasciar riposare circa 15 minuti prima di servire con formaggio grana.

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

EBOLA È infine giunta la tanto sospirata notizia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’epidemia di Ebola in Africa occidentale annunciando ufficialmente che anche la Liberia, dopo Sierra Leone e Guinea, è stata liberata dal virus. La terribile epidemia ha quasi distrutto le economie di tre Paesi che stavano uscendo faticosamente dalla guerra civile, messo a nudo le inefficienze e la lentezza della risposta mondiale e terrorizzato per mesi un intero pianeta, con falsi allarmi che si sono ripetuti a tutte le latitudini.L’annuncio dell’Organizzazione arriva 42 giorni dopo, doppio del periodo di incubazione del virus, che gli ultimi casi accertati in Liberia sono diventati negativi. Margaret Chan, direttrice dell'OMS, ha ringraziato le diverse autorità nazionali ed organizzazioni coinvolte definendo eroici gli operatori sanitari, ma ha sottolineato come sia necessaria vigilanza per evitare nuovi focolai. Quella appena conclusa è stata l’epidemia più grave e letale da quando, 40 anni fa, il micidiale virus fu individuato. Per la prima volta da quando accertò il primo caso, nel dicembre 2013, l’OMS ha dichiarato che tutte le catene di contagio sono state interrotte nei tre Paesi più colpiti dall’epidemia, essa ebbe origine nel sud della Guinea e si propagò rapidamente alla Liberia e alla Sierra Leone, e successivamente anche in Nigeria e Mali. In quel periodo i nuovi casi si contavano a centinaia ogni settimana ed in due anni, ha interessato dieci Paesi, tra cui anche Italia, Spagna e Usa causando 11.315 vittime delle 28.637 persone contagiate. Nei due anni di epidemia l'organizzazione Medici senza Frontiere è stata in prima linea per combattere la malattia e in una nota resa pubblica spiega: "siamo ancora in azione per offrire assistenza ai sopravvissuti e contribuire alla ricostruzione dei sistemi sanitari locali. Il nostro appello oggi è che la comunità internazionale faccia tesoro di questa esperienza per rispondere in modo più rapido ed efficace a epidemie future".

IL BIMBO

A cura del dottor Gianni Tamassia

L’IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE IN ETA’ PEDIATRICA

Una sana ed equilibrata abitudine alimentare parte dalla prima colazione. E’ infatti dimostrato scientificamente che fare una buona prima colazione si associa ad un migliore stato di salute e benessere a tutte le età. Nonostante questo, oltre il 30% dei bambini e degli adolescenti salta regolarmente tale importante pasto. Vi sono dei motivi scientifici che confermano l’importanza della prima colazione. Al termine infatti del periodo di digiuno notturno ( 10-12 ore ) tale pasto fornisce l’energia necessaria ad iniziare le attività del mattino e, in generale della giornata. Nei bambini che saltano la colazione vi è una minor capacità di concentrazione e di resistenza nella attività fisica. Al contrario una prima colazione adeguata permette una migliore capacità di memorizzazione, un miglior livello di attenzione, di comprensione della lettura e dell’ascolto, una più efficace risoluzione dei problemi matematici. Tutto questo non solo nelle ore successive, ma anche durante la giornata. Accanto a questo vi è un altro importante risultato: migliorano anche alcuni parametri metabolici quali i livelli ematici di colesterolo LDL e dei trigliceridi e dell’ossidazione delle LDL. Tutto questo porta ad una miglior sensibilità all’insulina e controllo del livello della glicemia nei pasti successivi e, in ultima analisi, ad un ridotto rischio di sovrappeso e obesità. La prima colazione inoltre ha un potere saziante particolarmente efficace portando ad un miglior controllo dell’appetito anche nei pasti successivi. Una corretta prima colazione prevede di assumere il 15-20% delle calorie della giornata; nei ragazzi e negli adolescenti che assumono regolarmente la colazione migliora la qualità e la quantità di vitamine, minerali, fibre; per contro si riduce la quantità di grassi saturi, colesterolo e calorie assunte nella giornata. Chi salta il pasto del mattino per contro introduce quantità di Vit.A, B6, B2, D, Ca, Fe, Mg, P e Zn al di sotto dei livelli raccomandati. Nella dieta italiana e mediterranea pane, biscotti e fette biscottate con marmellata, cereali misti, yogurt o latte, frutta o spremute di arance sono gli alimenti più indicati. Si può variare con l’introduzione di cioccolata spalmabile, ma controllando nel resto della giornata l’assunzione di ac. grassi saturi idrogenati in forma trans.


L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

RUBRICHE

CULTURA

LETTO

PER VOI

OZ AMOS, Giuda, Feltrinelli 2014, 329 p., 18,00€

Gerusalemme, inverno 1959-60. Un ragazzo universitario di venticinque anni, barbuto, timido, sensibile, socialista, asmatico e propenso tanto all’entusiasmo quanto alla delusione, è affascinato dalla figura di Gesù e ossessionato da quella di Giuda. Un annuncio sulla bacheca dell’Università che aveva deciso di abbandonare, attira la sua attenzione: “ A studente celibe di scienze umane, conversatore sensibile dotato di competenza storica, offronsi alloggio gratis e modesto stipendio mensile in cambio di cinque ore serali di compagnia a settantenne invalido, colto ed eclettico”. Nella casa, oltre al vecchio invalido, vive Atalia, la badante, una donna indipendente, coraggiosa, custode di un dolore inenarrabile (“Solo il dolore non passa. Dura. Per sempre”.) La vicenda è ambientata oltre mezzo secolo fa, ma il libro è attualissimo e si avverte tutta la problematicità di quella terra in cui l’autore è nato e vive tuttora. C’è la questione israeliana, la nascita dello Stato ebraico e gli scontri con gli arabi. Oz Amos è un teorico del compromesso, del cercare di incontrare l’altro a metà strada, però questo romanzo non è un saggio delle sue idee volte in narrativa perché “ per scrivere un romanzo bisogna saper presentare con uguale credibilità cinque o sei punti di vista diversi”. E ci riesce, anche se i protagonisti sono solo tre e al termine del romanzo ogni personaggio rimane con i suoi dubbi, con la sua posizione in un incrocio tra la tematica politica, quella della solitudine e del tradimento. Tutti i personaggi, il giovane Shemuel, il vecchio Wald e Atalia, vivono soli, traditori, come Giuda, per troppa fede nei propri ideali. I personaggi vivono la loro piccola esistenza, narrando però la Storia dell’umanità, delle guerre, del cristianesimo e degli ebrei, di Gesù e di Giuda. Il vero protagonista, sul quale OZ indaga con evidente empatia, è Giuda perché “senza di lui non ci sarebbe stata la crocifissione, e senza la crocifissione il cristianesimo non sarebbe mai esistito”. Giuda, secondo Shemuel, è l’unico che ha veramente creduto e amato. Dal suo tradimento è nato un mondo nuovo. Un grande romanzo scritto da un maestro della narrazione e di stile con una scrittura austera, priva di fronzoli o leziosità che procede senza sforzi e incredibilmente originale. Un libro da leggere con la penna in mano per sottolineare “la luce di miele che accarezza Gerusalemme” o “ i neri cipressi che oscillano in quieta devozione” e nel silenzio “ si sentono quasi respirare le pietre”.

Lingua e Civiltà I plurali sono uno scoglio da affrontare con attenzione. Ecco alcune regole. Le voci uscenti in –ie, cadono sotto la regola dei nomi detti “indeclinabili” cioè che non mutano nel plurale la desinenza del singolare. Si dice dunque correttamente: le specie, le serie, le barbarie. Fa eccezione superficie che nell’uso moderno esce nel plurale in superfici e moglie in mogli. Circa dito, il plurale fa dita tranne quando si accompagna col nome: i diti mignoli; labbro fa labbra, labbri soltanto per orli di vaso e margini di ferite. I nomi con terminazione – cia, - gia se hanno la i accentata escono al plurale in modo regolare: farmacia, farmacie. Nei nomi con la i non accentata, la regola dice che se i gruppi –cia e –gia sono preceduti da vocale, la i si conserva: ferocia, ferocie, cupidigia, cupidigie; se i gruppi –cia e –gia sono preceduti da consonante, la i scompare: pioggia, piogge, provincia, province. Vengono poi i nomi in ca o ga, in co, in go e in io. I primi formano il plurale in chi o ghi (monarchi, colleghi) tranne: belga, belgi. Ma i nomi in co, escono al plurale talvolta in ci, tal altra in chi. Hanno il plurale in ci gli aggettivi e i sostantivi finiti in –ico senza accento: arcadici, laici, medici, cantici (ma strascico dà strascichi); l’hanno in chi gli altri aggettivi e sostantivi (biechi, stomachi…) eccetto i monaci, gli austriaci, gli equivoci, i porci e i greci. Il plurale dei nomi in go è ghi: chirurghi, maghi. Anche qui fanno eccezione i nomi in –ologo, come teologi, speleologi eccetera. Più problematici sono i nomi in io, ma la regola generale recita: se il singolare termina in io con i accentato, il plurale esce in due i: obblii, desii; se il singolare termina in io con i atona, il plurale esce in una sola i: occhi, premi, rimedi. Se però potesse nascere equivoco, si usano i due i o l’accento sulla sillaba accentata: principii o princìpi per non confonderlo con principi, plurale di principe. I nomi composti, quando risultano composti di un aggettivo e di un sostantivo, se ne fa il plurale mutando la desinenza soltanto del secondo: vanagloria, vanaglorie … eccetto mezzelune, mezzetinte e mezzenotti. Se invece il sostantivo precedere l’aggettivo, l’uno e l’altro hanno la desinenza in plurale: piazzeforti, capisaldi… eccetto palcoscenici. Se è composto da due sostantivi, bisogna distinguere, se sono dello stesso genere, muta solo il secondo, capolavori, madreperle; se di genere diverso, soltanto il primo: capistazione, pescispada… Fanno eccezione, le banconote, i pomodori, i portalettere, i passaporti, i grattacapi, i cavalcavia, le retroguardie, i portavoce…. I nomi composti di un verbo e di un avverbio, o di due forme verbali, restano invariati: i buttafuori, i dormiveglia.

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

BROOKLYN (Brooklyn) Genere: Drammatico - Sentimentale. Durata 105 min. Irlanda, Gran Bretagna, Canada 2015 (uscita 4 febbraio) di John Crowley con Saoirse Ronan, Domhnail Gleeson, Michael Zegen, Emory Cohen, Julie Walters, Jim Broadbent.

Affezionate Lettrici de "L'Altro Giornale" ho scelto per voi questo film in anteprima, come omaggio per il prossimo 8 marzo, con l'augurio di tante felici opportunità nella vita! Il film è un coinvolgente melodramma di emigrazione, tratto dal romanzo "Brooklyn" del 2009 di Colm Tòibìn e diretto con eleganza e pathos da John Crowley (Intermission). Racconta la storia di Eilis Lacey (una S. Ronan candidata all'Oscar, che brilla per il suo grande talento) una povera ragazza che vive a Enniscorthy, un piccolo villaggio a sud-est dell'irlanda negli anni 50. Prigioniera di quotidiani confronti con la madre e la sorella, non vede davanti a se nessuna prospettiva per il suo futuro, finché l'imprevedibile visita di Padre Flood (J. Broadbent) un prete emigrato, le fa scorgere nuovi orizzonti e la possibilità di una vita diversa al di la dell'Oceano. Dopo una drammatica traversata, giunge a New York e grazie anche alla sorella Rose, la giovane Eilis ottiene un lavoro soddisfacente in un grande Emporio di Brooklyn e va a vivere con altre sue coetanee nella casa di una esilarante proprietaria (J. Walters). Fin dall'inizio sente tanta nostalgia del suo paese, ma tutto cambia quando conosce e si innamora di Tony (E. Cohen), un idraulico italo-americano. Proprio quando le cose sembrano andare per il meglio, a seguito di una tragedia familiare, torna in Irlanda, dove la vita ora è molto più ospitale rispetto a un tempo e le aspettative, sia professionali che romantiche, sono più favorevoli e si ritrova corteggiata da Jim (D. Gleeson) uno del posto. Eilis un tempo timida e ingenua, è ora una "newyorchese" sicura di se ma dovrà fatalmente scegliere fra due uomini fra loro molto diversi e fra due paesi: Enniscorthy e Brooklyn. Una storia di sogni e sentimenti, tra l'adolescenza e l'età adulta, che colpisce il cuore. Una visione ideale per un'uscita romantica. Da non perdere!

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a cura di Lino Venturini

AGENDA LETTERARIA

Cinquant’anni fa, il 12 febbraio del 1966, moriva a Milano Elio Vittorini, scrittore e traduttore italiano. Nato a Siracusa nel 1908, nel 1924 interrompe gli studi e lascia la Sicilia per impiegarsi come contabile in un’impresa di costruzioni a Gorizia. Nel 1929 inizia a collaborare alla Stampa e nel 1930 entra nella redazione di Solaria. Le sue prime prove di narratore (Piccola borghesia, 1931; Il garofano rosso, 1933) rivelano una coraggiosa critica della società italiana che si risolve, in seguito, in un’originale maniera narrativa tra realistica e simbolica che avrebbe dato il suo frutto più felice in Conversazione in Sicilia (1941) e Uomini e no (1945). Nel 1945 fonda la rivista di cultura contemporanea Il Politecnico. All’opera del narratore, Vittorini unisce quella di saggista (Diario in pubblico, Le due tensioni) e di traduttore originale, con una forte impronta personale, di scrittori statunitensi quali W. Faulkneer, D.H. Lawrence, E.A. Poe, J. Steibeck, E. Caldwell. Nel 1951 Giulio Einaudi lo chiama a dirigere la collana “I Gettoni”. Nel 1959 fonda la rivista Il Menabò e nel 1960 inizia a dirigere la collana “La Medusa” e in seguito la collana “Nuovi scrittori stranieri”. In questa sua attività rivela al pubblico non pochi narratori, memorialisti e scrittori esordienti. Muore a Milano, nella sua casa di viale Gorizia. Le spoglie riposano nel cimitero di Concorezzo. Ne “Il Garofano rosso”, narra la storia di un liceale e del suo amore timido per una compagna di scuola. Ambientato nei primi anni ‘20, è l’analisi di una maturazione sentimentale, politica e sociale nell’Italia di quegli anni, quando le passioni erano ardenti e anche un garofano rosso all’occhiello, un ingenuo pegno d’amore, poteva apparire un simbolo eversivo. In “Uomini e no”, Vittorini si distacca dal realismo vero e proprio alla ricerca di moduli espressivi che, insieme al bisogno di realtà, soddisfino anche la necessità di scandagliare gli animi e le passioni dei protagonisti con l'occhio attento perché per essere uomini non basta scegliere la parte giusta. In “Conversazione in Sicilia” sull’esile trama del ritorno in Sicilia, presso la madre, di un giovane intellettuale, lo scrittore esprime la sua concezione del mondo offeso dall’ingiustizia, dall’oppressione e dalla guerra sollevando, a contatto con i mitici personaggi del mondo popolare siciliano, la protesta dell’uomo contro la violenza, il sangue, la dittatura e la miseria. Passione dialettica e geniali doti di artista, fecero di lui uno dei protagonisti della letteratura del suo tempo.

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino

L'IMMAGINARIO DELLA VIOLENZA (sogni, ragioni e terapie) è il nuovo libro scritto dallo psichiatra e psicanalista Stefano Baratta, 60 anni, che da oltre 40 anni studia la psicologia analitica di Jung ed autore già di numerosi libri. All'interno del nuovo lavoro editoriale di Baratta trovano ampio spazio riflessioni, analisi, considerazioni e, soprattutto, il racconto di storie di azioni violente che affondano le radici in terreni dolorosi e insidiosi, quali i casi di stupro e incesti, oltre che tensioni violente che sfociano in omicidi e aggressioni, al punto da far rabbrividire per la spietatezza e la crudeltà di cui si macchiano gli autori, che spesso vengoGianfranco Iovino no erroneamente additati come prede inconsapevoli di raptus incontrollabili, da cui Baratta si dissocia considerando che una persona compie atti disumani e violenti mai in stato di squilibrio incontrollabile (raptus), ma sempre di lucida follia di natura violenta ed omicida. Nell' Immaginario della violenza lo psicanalista veronese traccia la strada dell'approfondimento per nuovi percorsi terapeutici, frutto di anni di ricerca, studio e applicazione, con la finalità di rafforzare il concetto che la psicologia analitica può e deve saper aiutare chi ha subito violenza, ma anche quanti l'hanno perpetrata, attraverso l'interpretazione dei sogni, che possono fornire allo psicoterapeuta interessanti spunti, attraverso i quali applicare le corrette terapie da seguire. Lo stesso autore sostiene che le immagini oniriche sono di per sé terapeutiche e trasformative, a livello psichico, e che attraverso di esse lo specialista può valutare quale sia il percorso d'aiuto più corretto da intraprendere, in linea con il pensiero Jung secondo il quale i sogni rappresentano una porta aperta verso la rinascita. Interessante anche un ulteriore spunto riflessivo che emerge nel libro di Stefano Baratta relativamente all'importanza che assume il rapporto psicologo-paziente durante il ciclo terapeutico dove, per l'autore del libro, c'è una sorta di incontro con il "sacro", che permette di abbandonarsi e trascendere completamente: un "sacro laico", che non ha nulla a che vedere con la religione, qualsiasi essa sia, onnipresente in ognuno di noi. Indubbiamente un testo molto interessante, adatto a chiunque voglia approfondire ed addentrarsi tra i meandri dello studio degli atteggiamenti e dei percorsi riabilitativi in aiuto a chi è succube della violenza, sia essa subita quanto perpetrata, con l'ausilio di un linguaggio semplice e diretto, oltre che di numerosi esempi, foto, disegni e suggestive riflessioni psichiche e di comportamento a portata di tutti. L'IMMAGINARIO DELLA VIOLENZA (sogni, ragioni, terapia) di Stefano Baratta Editore Moretti & Vitali - Collana Saggi: Il tridente - Pagine 214 - €. 16.00


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Febbraio 2016

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ASD BUSSOLENGO CALCIO. Una società molto impegnata per la crescita del settore giovanile

Sacrificio e umiltà: i segreti del successo

E’ una realtà notevole nel panorama calcistico della Provincia di Verona e vanta sicuramente uno dei centri sportivi più completi e sicuri, dove tutti i ragazzi possono fare sport nella massima tranquillità lontani da ogni pericolo. Stiamo parlando dell’A.S.D. Bussolengo Calcio del Presidente Emiliano Montresor, il cui vivaio è uno tra i più fiorenti della Provincia di Verona. La società in questi ultimi anni ha avviato in particolare un programma di valorizzazione del settore giovanile sotto l’aspetto tecnico, comportamentale ed educativo, «nella speranza che un domani si arrivi a costruire una prima squadra con tutti i ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile» – come afferma Angelo Lodi, responsabile del Settore Giovanile. L’A.S.D. Bussolengo Calcio si è posta obiettivi ben precisi: «tutti noi, allenatori e dirigenti, siamo consapevoli che la strada da percorrere è lunga e difficoltosa – aggiunge ancora Lodi -, ma la nostra passione ci consentirà di insegnare ai nostri giovani allievi che il calcio è un gioco attraverso il quale ci si

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IL LIBRO DI MARCO HRABAR

Palla al centro gioca Tommasi

Damiano Tommasi

può allenare divertendosi, un gioco che serve a socializzare con i compagni, a rispettare gli avversari per imparare a vincere e a perdere e aiutandoli con gradualità a migliorarsi continuamente con il compito di formare negli anni a venire dei calciatori con una mentalità sportiva vera». In questi anni l’A.S.D. Bussolengo Calcio ha dato anche la possibilità ad alcuni suoi ragazzi di provare l’avventura con squadre come il ChievoVerona e Verona, con la speranza di vederli proseguire in qualche squadra professionistica. La stagione in corso vede una Scuola Calcio ricca e ben

nutrita: 280 tesserati per dieci squadre di Pulcini, tre squadre Esordienti, una squadra Giovanissimi Provinciali, una squadra Allievi Regionali (che nella stagione 2013 – 2014 si è aggiudicata il titolo Provinciale Allievi entrando così a far parte del campionato Allievi regionali nella stagione successiva), una prima squadra di Prima Categoria con alcuni giovani promettenti del settore giovanile, e una Juniores, che lo scorso anno ha conquistato il titolo di Campione Regionale ed ora è entrata a far parte dell’Elite. «Per il futuro puntiamo ad un miglioramento societario, organizzativo e

tecnico, in particolar modo nel settore giovanile della prima fascia, Scuola Calcio e Pulcini – afferma ancora Lodi -. La speranza è quella di aumentare il numero dei tesserati per ottimizzare le varie squadre e in modo specifico quelle Regionali, cercando di raggiungere traguardi più consoni alla società e al paese di Bussolengo. Tutto questo - conclude Lodi - senza dimenticare che, oltre alle qualità tecniche del calcio in generale, si proseguirà, tramite un impegno continuo dei nostri tecnici, insegnando ai ragazzi che i miglioramenti si raggiungono solo con il sacrificio e l’umiltà».

E’ stata la coloratissima piazza Dante addobbata con i consueti colori natalizi dei mercatini di Norimberga a far da cornice alla presentazione del libro “Palla al centro – Gioca Damiano Tommasi” scritto da Marco Hrabar ed edito da Damolgraf Editore. Ad ospitare l’evento è stato lo storico Caffè Dante, il 18 dicembre scorso, gremito non solo da giornalisti della carta stampata e della televisione, ma anche da tanti amici e conoscenti del famoso calciatore veronese. L’idea di Hrabar, vicentino di nascita e collaboratore del quotidiano l’Arena, era raccontare un

PALLAMANO OLIMPICA DOSSOBUONO «La testa della classifica è una bellissima realtà. Siamo felici, ma non dobbiamo né vogliamo mollare niente». Laura Guadagnini è entusiasta, concentrata e carica al punto giusto. La sua Pallamano Olimpica Dossobuono comanda il girone F di serie A2 ed è rientrata in campo, dopo le festività natalizie, con la stessa «fame» di successi di prima. Le ragazze di coach Roberto Escanciano Sanchez hanno infatti aperto il nuovo anno battendo le Guerriere Malo 13-37 e il Cellini Padova 10-31, «due ottimi risultati, però ora occorre continuare a vincere». Il centrale giallorosso analizza così il campionato della squadra, caratterizzato da nove affermazioni in nove gare (al momento della stampa del giornale) e da un cammino finora perfetto: «Siamo sulla buona strada, la promozione in serie A1 è il nostro obiettivo». Guadagnini, l’Olimpica Dossobuono ha aperto il 2016 come aveva chiuso il 2015: vincendo. Che partita è stata quella contro il Malo, la prima del nuovo anno? «Contro il Malo il match non è mai stato messo in discussione. Già dal fischio d’inizio eravamo cariche e concentrate per portarci a casa i tre punti. In difesa siamo state molto compatte, aiutandoci l’una con l’altra e mettendo più volte in difficoltà le avversarie. L’attacco è stato abbastanza discreto ma ci sono stati troppi errori davanti la porta e questo è sicuramente un aspetto da migliorare in vista delle prossime gare». Il vostro punto di forza? «Cerchiamo di non mollare mai e di vincere più incontri possibili. Inoltre, durante una partita tentiamo di allungare continuamente la differen-

Laura Guadagnini (Foto BPE Agenzia fotografica)

za nel punteggio così da chiudere al più presto il match. Non solo: abbiamo la fortuna di avere tutte e quattordici le giocatrici disponibili favorendo quindi la possibilità di effettuare più cambi. Questo fa in modo che le 7 che sono in campo possono dare il 100% dall’inizio perché in qualsiasi momento possono uscire per respirare ed essere sostituite da altre che faranno lo stesso. Questo è sicuramente una forza in più che molte squadre in questo campionato non hanno, e che ci aiuta quindi a dare sempre il massimo mentre siamo in campo». La ripresa dopo le festività natalizie com'è stata, dura? «Riprendere dopo un lungo periodo di sosta, si sa, è sempre un po’ traumatico ma allo stesso tempo non vedevamo l’ora di rientrare in azione. Abbiamo subito iniziato a prepararci al meglio fisicamente con esercizi di forza e resistenza per poi ricominciare con tecnica e tattica in vista delle amichevoli che sono state organizzate e del campiona-

to». Chi la sta maggiormente impressionando delle sue compagne? «Mi sta impressionando il modo con cui tutte le mie compagne affrontano ogni partita ed ogni allenamento. Sono tutte pronte e motivate ad entrare in campo in qualsiasi momento: nessuna ha mai mollato, in allenamento si lavora sempre duramente nonostante la classifica, che potrebbe farci pensare di riposare o comunque di fare allenamenti più leggeri. Tutte insieme vogliamo arrivare a conquistare il nostro obiettivo e solo con la grinta e la determinazione dell’intero gruppo possiamo raggiungere la promozione in serie A1». Laura Guadagnini è soddisfatta del proprio campionato? «Di me stessa posso dire di essere abbastanza contenta. Sto cercando di dare il massimo in ogni match anche se in questa stagione non è semplice. Fare un campionato così, con solo cinque squadre per girone e con un livello abbastanza differente, non mi trasmette quegli stimoli che potevo invece avere l’anno scorso. In ogni caso, cerco sempre di aiutare la squadra a vincere, apprendendo allo stesso tempo cose nuove». Supponendo (toccando ferro) che da qui alla fine della prima fase del campionato non perdiate mai una partita, che rischio può correre l’Olimpica Dossobuono alle fasi finali? «Prima di poter accedere alla fase finale dei play off abbiamo uno scontro di andata e ritorno con la prima classificata del girone D, che molto probabilmente sarà una squadra toscana. La vincitrice di tale sfida potrà quindi accedere ai play off contro le altre prime classificate. In questo caso, non credo si possa tanto parlare di rischio ma più di sorprese: alla fine non conosciamo quasi nessuna squadra quindi non sappiamo chi potremmo avere di fronte. L’unico modo per uscirne vincitrici è quello di giocare ogni gara dall’inizio alla fine con la stessa grinta e la stessa carica che ci sta portando a vincere il nostro girone. Dobbiamo continuare ad essere squadra con la s maiuscola e puntare con decisione a tornare in serie A1. Se affronteremo la fase finale con tale mentalità e con l’atteggiamento giusto sarà difficile batterci». Matteo Sambugaro

lato di Damiano poco conosciuto, ma senza dubbio il più importante, quello che ha permesso al giocatore di partire dal corridoio di casa costruendosi il primo pallone fino ad arrivare a ricoprire un ruolo istituzionale importantissimo per il calcio italiano. A qualcuno potrebbe sembrare la solita biografia, ma immergendosi nella lettura si può invece capire e assaporare la favola che ha accompagnato per molti anni la vita di Tommasi. Tutto gira attorno al pallone, ma non al pallone moderno fatto di scandali, menzogne e partite truccate, bensì di un pallone semplice e genuino, fatto di stracci e nastro adesivo che in casa Tommasi ha fatto volare la fantasia e la gran voglia di giocare a calcio per un lungo e piacevole periodo. Come dice Damiano Tommasi commentando il libro: «In tanti, genitori, ragazzi e nonni dovrebbero ricordare che tornare indietro è possibile». Molte persone appassionate di calcio hanno dei ricordi nel cassetto che varrebbe la pena di rivivere e di far rivivere a figli e nipoti. Questo Damiano l’ha fatto. Ha iniziato dal corridoio di casa, trasformato in campo da gioco, con i fratelli, il cugino Tarcisio e l’inseparabile amico Ivan; è salito poi sui gradini più ambiti del calcio italiano, calpestando nella sua carriera i più importanti tappeti erbosi europei e ritirandosi dal calcio professionistico nel 2009 e tornando per cosi dire “nel corridoio di casa” a giocare con amici e parenti, quelle stesse persone che lo hanno accompagnato con tanto affetto in tutta la sua prestigiosa carriera. Per lui è stato come rinascere. Ritornando nella sua Lessinia infatti ha potuto riassaporare quel gioco artigianale e libero, che lo aveva fatto diventare un campione. Un libro insomma da leggere tutto d’un fiato, in cui molte persone potrebbero rispecchiarsi, tirando fuori dal cassetto ricordi mai cancellati, che diventerebbero sicuramente storie speciali da raccontare a figli e nipoti. Alberto Dalle Pezze


Salute e Benessere

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SPORT

INVERNO 2016

PARAFARMACIA DEI LABORATORI PIAZZA

Un’oasi di benessere e bellezza E’ diventata un punto di riferimento importante per Peschiera del Garda la Parafarmacia dei Laboratori Piazza, la cui storia è iniziata nel dicembre 2006 quando Laboratori Piazza – solida realtà, nata a Guidizzolo (MN) del 1967, specializzata nella produzione di calze di tipo terapeutico e medico - ha aperto un nuovo negozio-spaccio aziendale a Peschiera del Garda. All''interno della Sanitaria, oltre a tutti i Prodotti Laboratori Piazza e articoli sanitari e ortopedici, è possibile trovare farmaci, parafarmaci e cosmetici. La produzione Laboratori Piazza abbraccia una vasta gamma di articoli: gambaletti e calzini, calza lunga all'inguine, normale ed autoreggente, monocollant e collant e collant per gestante, tutori elastici per braccio, cavigliere e ginocchiere elastiche, slip contenitivi, cinture lombari, bende elastiche, coprimonconi, supporti elastici ed in neoprene. Efficienza ed esperienza sono i baluardi di Laboratori Piazza e della Parafarmacia del dottor Luca Piazza, dove si può trovare anche una linea completa di prodotti per il viso e il corpo di produzione propria. «Questa linea di prodotti – affermano Luca e Paolo Piazza - nasce dalla ricerca di equilibrio tra Natura, Benessere e Tecnologia, per soddisfare tutti i tipi di pelle ad ogni età. I nostri prodotti contengono principi attivi di origine vegetale (come il collagene marino e l’alga corallina, estratti di cellule staminali di mela, acido jaluronico, rosa mosqueta, uva rossa, Olio d’Argan, Acido Glicolico…) e sono realizzati con materie prime selezionate, senza uso di parabeni e siliconi». Laboratori Piazza propone diverse linee di prodotti: dai cosmetici fitoattivi alla linea Esapeptide Simil Botulino, dal make - up alla linea dedicata al corpo e allo sport, fino ai prodotti solari, bagno – doccia e agli shampoo.

COUNTRY HOUSE DI VILLA DEI CEDRI

Le Palazzole

Doppio fiocco rosa a Villa dei Cedri: il Parco Termale del Garda si arricchisce di una nuova struttura battezzata con il nome di Country House “Le Palazzole”. Di una cascina di inizio ‘800 a Colà di Lazise attorniata da vigneti, uliveti e alberi di kiwi, la società Villa dei Cedri spa ha fatto un angolo di paradiso in ottantamila metri quadrati di terreno, che si aggiungono ai 13 meravigliosi ettari che caratterizzano il Parco Termale del Garda. Il Country House “Le Palazzole” è un bellissimo rustico posizionato in un contesto di campagna che dista circa 350 metri dall’ingresso del Parco Termale. La bellezza e la cura nel dettaglio della struttura, unite alla genuina e ottima cucina proposta all’interno del ristorante, permettono agli ospiti de Le Palazzole di curare il proprio benessere sentendosi come a casa propria, trascorrendo qualche ora in completo relax, a modico prezzo. Benessere per gli occhi, per il corpo e per l’anima da poter dedicarsi ogni volta che si desidera anche pernottando presso la Country House, che dispone di camere arredate con tutti i comfort moderni, offrendo l’opportunità di entrare gratuitamente al Parco Termale per il giorno di arrivo, di soggiorno e di partenza. In campagna, oltre alle normali passeggiate a piedi, si potranno effettuare passeggiate a cavallo, usufruendo di un percorso con tabelle di accompagnamento per effettuare esercizi ginnico – fitness… Per informazioni e prenotazioni: 045.7590988 (orario ufficio), 344.2999001

PARCO TERMALE DEL GARDA – VILLA DEI CEDRI, UN’OASI DI BENESSERE E SALUTE A COLÀ DI LAZISE

www.villadeicedri.it - Tel. 045 7590988 - APERTO TUTTO L’ANNO PARCO TERMALE. Laghi d’acqua termale con temperature tra i 33° C e i 39° C, dotati di idromassaggi, cascate e vasche a temperature differenziate, immersi in un meraviglioso parco naturale, tra alberi secolari ed piante rare dove beneficiare dell’energia della natura. CENTRO BENESSERE. Un percorso rigenerante con saune, bagno turco con aroma – cromo terapia, vasca con acquatermale a 36° - 38° C e solarium. Trattamenti viso e corpo o ampia scelta di massaggi. Piscina termale e palestra. Strutture moderne dove un team di professionisti ti affiancherà per definire un programma di fitness personalizzato. Anche entrate giornaliere o ad ore sia per i clienti interni che esterni al Parco. Completano l’offerta corsi di nuoto, acqua gym, acqua medical fitness e corsi dedicati alla terza età. OFFERTE SPECIALI – INGRESSI COMBINATI (dal lunedì al venerdì): Parco termale + Centro benessere + Piscina termale (lun. – ven. giornaliero euro 36 e pomeridiano euro 30 Sab. – dom giornaliero € 40 - Pomeridiano € 34) Parco termale + Palestra + Piscina termale (lun. – ven. giornaliero euro 31 e pomeridiano euro 25 Sab. – dom giornaliero € 34 - Pomeridiano € 28).



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