ANNO XXVIII - N. 05 - MAGGIO 2013 - stampato 16/05/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
Alessandro Reggiani lo scorso 8 maggio ha consegnato le sue dimissioni da Sindaco di Pescantina. La sua decisione, meditata da mesi, è arrivata a distanza di due giorni dal Consiglio comunale “infuocato” del 6 maggio scorso. In quella sede il Consiglio era chiamato ad esprimersi relativamente al progetto di bonifica della discarica di Cà Filissine. A parlare della situazione creatasi a Pescantina è Alessandro Reggiani stesso, al quale, trascorsi i 20 giorni dalle dimissioni, subentrerà un Commissario prefettizio. Sarà quest’ultimo, a questo punto, a dover decidere in merito al progetto di bonifica, ora al vaglia della Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Servizio all’interno
26-27 MAGGIO. BUSSOLENGO - LAZISE - SONA AL VOTO Nel fine settimana del 26 e 27 maggio prossimi saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza per eleggere la nuova compagine amministrativa che guiderà il proprio comune nei prossimi anni i cittadini di Bussolengo, Lazise e Sona. Ben sette sono i candidati Sindaco che si presentano per i comuni di Bussolengo (Barbara Setti, Paola Boscaini, Massimo Girelli, Antonio Zocca, Marco Soave, Marco Fasoli, Stefano Ceschi) e Sona (Gualtiero Mazzi, Vittorio Caliari, Gianluigi Mazzi, Enrico Cordioli, Gianluigi Sette, Federico Zanella, Flavio Bonometti), mentre quattro sono quelli che hanno presentato la propria candidatura per Lazise (Damiano Bergamini, Luca Sebastiano, Marco Zaninelli e Luca Soncini). Servizi all’interno VUOI CONTATTARCI? Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: commerciale@laltrogiornalevr.it -
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le vostre
Lettere DIRITTI
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PESCANTINA
“Anche a noi padri separati”
“Non solo discarica, anche servizi”
Mi chiamo Alessandro Pachera, un papà separato.Da tempo sono simpatizzante dell’Associazione genitori separati pari potestà di Verona. Mi sento in dovere di approfondire l’argomento inerente la gestione scolastica dei figli dei genitori separati. La norma vigente è molto chiara, con l’introduzione della legge 8 Febbraio 2006, n.54 che di fatto modifica l’art. 155 cc, cita: “le decisioni per maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute sono assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli”. Con l’aiuto dei professionisti del settore scolastico ho constatato
Sono una cittadina di Pescantina , da sempre residente in questo splendido paese in riva all’Adige. In questi ultimi anni ho avuto la “fortuna” ed il “peso” di dovermi occupare, assieme a mia sorella, di tre familiari anziani: la mia mamma e le sue due sorelle. Come tante altre persone nella mia situazione ho dovuto ricorrere anche all’aiuto dei Servizi Sociali Comunali. E devo dire, in tutta franchezza, che ho potuto constatarne l’efficienza e la professionalità. I Servizi Sociali si occupano del settore anziani, dei minori, dei disabili, degli immigrati e tutto questo comporta uno sforzo economico da parte dell’Amministrazione Comunale ed una grande disponibilità e competenza da parte degli operatori. Naturalmente non posso parlare di tutti i settori, mi limiterò a spendere due parole sul settore anziani che, per forza di cose, conosco bene. Il personale che opera negli uffici è ben diretto dall’assistente sociale dott. Annalisa Vinco con la collaborazione dell’assessore Manuel Fornaser. Quando un cittadino si scontra con la gestione socio-sanitaria di un anziano, per prima cosa deve far fronte ad una serie di pratiche burocratiche che non potrebbe mai portare a termine senza il supporto di un ufficio competente. Prende poi avvio la vera assistenza sul territorio, articolata in vari servizi: consegna dei pasti a domicilio, trasporto degli anziani soli presso ambulatori medici, assistenza domiciliare svolta da personale qualificato, assistenza nella denuncia dei redditi ed altre incombenze sociali che si presentassero di volta in volta. Tutto ciò potrebbe sembrare piccola cosa di fronte ai grandi temi economici e politici di un territorio, ma vi assicuro,che
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Numero chiuso il 16 - 05 - 2013
che la situazione nella nostra città non è poi così drammatica. Tuttavia mi sento di poter affermare che c’è ancora molta strada da percorrere per arrivare al perfezionamento del sistema scolastico. Purtroppo quando due genitori si dividono, questo raramente avviene in maniera pacifica e molto spesso i figli diventano oggetto di contenzioso tra i due genitori. Per questo motivo spesso ci si rivolge al giudice per chiedere aiuto laddove gli ex coniugi non riescano a mettersi d’accordo e trovare un punto d’incontro. Chi ci rimette sono i figli perché si ritrovano catapultati in un mondo che non gli appartiene e vi sono entrati a far parte troppo in fretta. L’istituzione scolastica ha un ruolo molto importante e spesso deve filtrare gli attriti che si manifestano tra gli ex coniugi. Nelle scuole veronesi si è iniziato a richiedere all’atto dell’iscrizione scolastica del proprio figlio la doppia firma dei genitori, un traguardo importante, mirato alla valorizzazione del concetto di famiglia per garantire equità e pari opportunità per entrambi i genitori. Purtroppo spesso accade che un genitore iscriva di sua spontanea volontà il figlio ad una
determinata scuola senza prima averne discusso con l’altro. A tal proposito propongo e chiedo a tutti i dirigenti degli asili nido, di applicare le regole dettate dalla legge anche nei loro istituti, per far sì che questi episodi si verifichino sempre meno. In questa società viene ancora troppo poco valorizzata la famiglia, e le scuole tendono ancora ad appoggiarsi alla figura materna come strumento principale di comunicazione tra istituto ed ambiente familiare. Questo atteggiamento tende a creare conflitti tra istituzione e papà. Io vorrei strappare una promessa a tutti i dirigenti scolastici delle scuole dell’obbligo e degli asili nido: creare una sorta di doppia documentazione per ciò che riguarda la pagella e tutti gli avvisi importanti tra scuola e famiglia. Molti dei papà separati non sanno nemmeno quando il figlio andrà in gita piuttosto che in visita al museo. La scuola non può negare al genitore non affidatario informazioni e notizie circa il rendimento scolastico, le assenze, i comportamenti e più in generale la condotta del figlio nelle relazioni con i compagni e con i docenti. Alessandro Pachera
per chi si trova nella mia situazione, diventa un aiuto ed un sostegno irrinunciabile. Naturalmente la parte maggiore è, giustamente, a carico della famiglia ed anche della sanità nazionale, ma è di fondamentale importanza l’aiuto rapido e competente sul territorio locale. Di grande rilevanza anche il medico di base, sia nell’assistenza diretta dell’anziano, sia nella collaborazione con servizi sociali (il medico collabora in un eventuale ricovero ospedaliero, nell’inserimento presso una RSA o presso una Casa di Riposo ). Con questo mio scritto vorrei ringraziare e sostenere in un momento così difficile, l’Amministrazione Comunale e chiedere anche per il futuro l’impegno a far proseguire, anzi far progredire il buon funzionamento dei Servizi Sociali in questo mondo con sempre più anziani, mondo al quale anch’io mi sento ormai di appartenere. G.G. (lettera firmata) Pescantina
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ALCOL
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CITTADINANZA
“Prezioso anonimato” “Problema minore” E’ stata l’associazione di Alcolisti Anonimi con il suo ferreo anonimato, portato avanti con caparbietà da chi vuole il bene e la salvezza dell'associazione, che si è presa cura anche della mia vita. L’assoluta e totale indipendenza, l'incorruttibilità da ogni forma di richieste di finanziamenti o altre richieste di denaro, in Alcolisti Anonimi è una delle prerogative che attraggono chi vi si avvicina: il nuovo arrivato è molto timoroso di farsi riconoscere nella vita sociale, nel lavoro o in qualsiasi altro posto non sia il gruppo e, non essendoci scopo di lucro o altri interessi di denaro, infonde un senso fiducia e di stima verso queste persone che si attivano gratuitamente. Poi con il tempo arriverà la gratificazione e l'umiltà avrà il sopravento anche su chi amava la ribalta e il protagonismo. Con la frequenza del gruppo e le esperienze dei più anziani di programma abbiamo capito che il protagonismo fa male, perché crea ansia. L'anonimato di Alcolisti Anonimi aiuta a curarsi soprattutto nello spi-
rito e fornisce quel cambiamento, che se anche sarà lento, è assicurato. Consapevoli della nostra situazione di ammalati, ma anche di persone che si autoaiutano a percorrere la strada della guarigione e a mantenerla. Questa nuova condizione sarà illuminata dal nostro potere superiore, attraverso la coscienza del gruppo e questo ci porterà alla tanto sospirata sobrietà. Portare il messaggio a chi ne ha bisogno è una cosa fantastica, che arricchisce immensamente chi lo fa. Se poi viene anche raccolto e messo in pratica la gratificazione sarà ancora maggiore. Dare quello che si è ricevuto, come ci è stato donato, senza nessuna contropartita, fa crescere e rafforzare la nostra sobrietà. Questo fare del bene senza chiedere nulla in cambio è anonimato, è dare importanza ai principi dell'associazione e non alla nostra personalità, con umiltà e amore. Per informazioni sui 20 gruppi che si attivano in Verona e Provincia: 334.3952277 Luigi
Non penso proprio che i problemi prioritari del nostro Paese siano la cittadinanza ai bimbi nati sul territorio da genitori stranieri e la cancellazione del reato di clandestinità. All'Italia ed ai suoi cittadini servono lavoro e meno imposte, l'eliminazione degli sprechi e dei privilegi nonchè degli assistenzialismi. Serve inoltre ridurre la burocrazia e far si che tutte le Regioni siano uguali ed autonome, con le stesse possibilità in un sistema Federale-Senatoriale. Quindi, gentile Ministra Cecile Kyenge appena nominata, da cittadina italiana faccia gli interessi della nostra gente adeguandosi alla volontà della maggioranza; idem dicasi per il calciatore Balotelli. Infatti la cittadinanza è giusto che avvenga per i nati nel Paese da genitori stranieri, al loro compimento del 18° anno di età. Cioè consapevolmente alla maggiore età, al fine di evitare successivi ripensamenti o allontanamenti dall'Italia con i loro genitori. Per quanto riguarda poi il reato di clandestinità è giusto che rimanga tale e sia, oltretutto, severamente attuato dalla Magistratura in quanto determina sicurezza, rispetto ed antirazzismo nonchè regolarità e controllo dei cittadini residenti, per il giusto buon vivere di una comunità. I morti di Milano e la giovane di Livorno, se i clandestini venissero subito espulsi e ci fossero maggiori controlli alle frontiere, sarebbero ancora in vita. Questa è la realtà. Renato Tomezzoli
LIBERTÀ
S.ZENO DI MONTAGNA
“Addio alla pace” In merito al progetto di ristrutturazione e potenziamento (cabine da 8 posti) del vecchio impianto di risalita PradaCostabella proposto dal Comune di S. Zeno di Montagna e al progetto del Comune di Brenzone per una nuova cabinovia Castelletto-Prada (più volte apparsi sulla stampa) mi sorprende la mancanza di commenti e osservazioni da parte delle associazioni veronesi che hanno come fine istituzionale la salvaguardia del territorio, della natura e del paesaggio, compreso quello montano. Le ipotesi sono due: o queste sono perfettamente in linea con i progetti proposti, o non hanno trovato spazio sulla stampa per far conoscere il loro parere. Credo sia ora, e non a cose fatte, il momento di chiedersi se un siffatto progetto sia conforme alle aspettative di sviluppo e salvaguardia del territorio montano o, piuttosto, una ri-proposta di modelli già sperimentati
in passato negli anni 6070 con risultati fallimentari dal lato economico e un impatto negativo sull’immagine della montagna anche dal punto di vista turistico. Altre regioni d’Italia e d’Europa da tempo hanno intrapreso politiche di sostegno all’economia agricola e silvo-pastorale della montagna e il potenziamento di un turismo che crea opportunità per i residenti. Mutilare o ferire il paesaggio di un territorio, che comunque rimane ed è un patrimonio di tutti, significa privare la comunità locale dell’unico valore e bene di cui dispone per continuare a ricavare ricchezza con un turismo dalle risorse rinnovabili. Una volta esaurito il richiamo del silenzio, dei boschi, dei prati, del vasto panorama, rimane il ronzio delle funi, dei carrelli e la brutta vista di piloni e delle cabine pendule. Auguri! Io, come turista, andrò da un’altra parte. Gian Antonio Premi
SOCIETÀ
“Il coraggio della normalità” Qualche giorno fa c’è stato un incontro in una scuola, autorevole il relatore intervenuto, uno di quelli che per fare il proprio dovere di cittadino, da molti anni è costretto a spostarsi sotto scorta, a vivere nello stretto, a pensare e agire con i polmoni in debito di ossigeno. Non è mai semplice raccontarsi per chi è obbligato a camminare nascosto agli occhi, costantemente all’erta, parossismo di una vita interamente sopravissuta, nella consapevolezza di fare la cosa giusta, quella che non disprezza il valore della propria dignità. Ci sono parole che si pronunciano per fare colpo, ma l’uomo seduto alla cattedra non ha simpatie per le ripetizioni ermetiche che fanno scalpore, traccia la propria storia, il vissuto per quello che è, senza bisogno di rivendere niente di quanto è stato, piuttosto è pratica quotidiana per arginare il malcostume, l’illegalità diffusa, che si espande a causa di un fertilizzante velenoso che sta a indifferenza. Quest’uomo non è un eroe, o forse sì: quando definiamo una persona con questo sostantivo, il più delle volte lo facciamo perché qualcuno è morto con la sola colpa di avere dato il meglio di sé. Non è il caso di chiedere a alcuno di fare l’eroe, invece è un dovere ascoltare quel che può accadere a essere semplicemente un cittadino onesto, che fa del proprio diritto-dovere di cittadinanza,
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una responsabilità ulteriore per se stesso e per quanti sono in ginocchio, peggio, alla finestra ad aspettare un treno che non arriverà mai. L’ospite attraverso la sua testimonianza racconta il difficile cammino insieme alla propria famiglia, lo fa con gli occhi, con le mani, con il corpo, disegna il vivere nascosto, protetto, accompagnato dalle forze dell’ordine, un uomo consapevole dei propri diritti, dei propri doveri, dell’importanza di partecipare al bene comune, quello più oneroso in termini di coerenza individuale e rispetto della propria libertà, di quella altrui, quando questa è vessata, ingiustamente rapinata del suo valore inalienabile. I ragazzi sbattono contro un equilibrio esistenziale diventato improvvisamente precario, qualcuno afferma: “sarà anche giusto prendere posizione, ma lei è sotto scorta, con una libertà che somiglia più a una torsione, forse è meglio farsi gli affari propri”. In questa affermazione, pronunciata
per spirito di contraddizione, per una sorta di autoliberazione parossistica dettata dal timore di ritrovarsi nella stessa condizione di prigionieri di un’apnea asfissiante, c’è urgenza di dipanare la matassa, di liberarsi da questi fenomeni tellurici sociali. Ci fanno così paura da intenderli come una realtà sbagliata, ma tollerata, perché illegalità e violenza sono fiori dello stesso albero del male, tracimazioni di una crisi educativa istituzionale e famigliare, che appare irrimediabilmente compromessa, sempre più deprivata di un senso condiviso. Ascoltare e riflettere sulle parole di quell’uomo “abbracciato” a una società inospitale, dentro il tentativo di incarnare uno stile di vita nuovo, che possa servire a essere finalmente cittadini che conoscono le proprie responsabilità, le cose come sono e come stanno, consapevoli di quanto il nostro comportarci comunichi più di mille parole. Vincenzo Andraous
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“... crisi, lavoro, economia” Papa Francesco ha affermato che “non è una società giusta quella che non dà lavoro” e che “la dignità deriva non dal potere o dal denaro ma dal lavoro“. Il tema del lavoro, o meglio della sua mancanza, preoccupa giustamente tutti, dal Pontefice ai politici ai cittadini, e non potrebbe essere altrimenti, perchè in una società fondata sulla crescita e sul denaro la mancanza di lavoro, e quindi di reddito, rappresenta un drammatico problema individuale e sociale. In una società fondata sulla crescita, senza denaro non si vive e per il denaro si può uccidere e si può morire. Il denaro, da mezzo diventa fine e la persona da fine diventa mezzo, strumento, ingranaggio della macchina della crescita, finendone schiacciata, a volte non solo in senso metaforico. Basti pensare a quanto è accaduto di recente in Bangladesh, dove centinaia di operai-schiavi sono finiti schiacciati sotto le macerie di una fatiscente fabbrica-lager dove cucivano vestiti per grandi aziende multinazionali di abbigliamento, fra cui anche una nota marca italiana. La fabbrica dava chiari segni di cedimento ed era già stata evacuata ma il padrone ha deciso che gli operai dovevano rientrare a lavorare. Perchè il profitto viene prima della vita umana. Il profitto viene prima dell’ambiente: devastiamo, scaviamo, inquiniamo, sfruttiamo le risorse della Terra in maniera insosteni-
bile solo per fare sempre più soldi, sempre più in fretta. Poi la Natura ci presenta il conto, con i danni e le calamità conseguenti alla gestione dissennata del territorio e al riscaldamento globale (frane, alluvioni, uragani). […] Tutto questo per fare soldi, sempre più soldi, che, oltretutto, finiscono per concentrarsi nelle tasche di sempre meno persone con sempre meno scrupoli. […] Quello che davvero può dare dignità e senso all’esistenza è il lavoro utile, cioè finalizzato a soddisfare i bisogni primari, oggettivi, ad aumentare il benessere sociale, a preservare l’ecosistema, a creare qualcosa di bello e di utile, da contemplare e da lasciare a chi verrà dopo di noi. Dal lavoro utile deriva poi, come conseguenza e non come obiettivo primario, una giusta mercede. Così inteso, davvero il lavoro nobilita l’uomo. Ma, riallacciandoci alle parole di Papa Francesco, se la dignità deriva dal lavoro, l’autoproduzione dei beni e il lavoro fornito sotto forma di volontariato e di dono non hanno forse una dignità ancora maggiore? […] Poiché siamo arrivati al capolinea della società della crescita, che non è più in grado di ripartire e di creare posti di lavoro, per uscire da questo vicolo cieco non resta che percorrere la strada della decrescita. Che non è una decrescita tout court ma una decrescita selettiva, guidata e ragionata. Come non ci stanchiamo di ripetere, quasi come voci che gridano
nel deserto, occorre “spostare la priorità dalla crescita del PIL alla crescita dell’occupazione in lavori utili”. Questa è la proposta del Movimento per la Decrescita Felice, che andrebbe predicata nelle Chiese e nelle piazze e che andrebbe sostenuta e tradotta in iniziative politiche e in concrete proposte di legge! Altro che grandi opere: per creare milioni di posti di lavoro utili occorre lanciare una sorta di piano Marshall per la ristrutturazione energetica di tutti gli edifici pubblici e privati e per la messa in sicurezza del territorio, il nostro grande patrimonio naturale, culturale ed artistico. Puntare sulla microgenerazione diffusa di energia e sul recupero totale dei materiali destinati alla discarica o all’incenerimento. Rilanciare il settore primario, l’agricoltura biologica, sostenibile, di qualità. Valorizzare le tipicità del nostro territorio contro l’omologazione imposta dalla globalizzazione. I soldi non sono un problema, se si trovano per le grandi opere si possono trovare anche per creare una nuova economia della decrescita, i cui investimenti si ripagano oltretutto da sé con il risparmio e l’uso intelligente delle risorse. Senza contare che solo un’economia “leggera”, mirante alla riduzione della nostra impronta ecologica, è una economia capace di futuro. Luca Salvi (Mdf Verona) e Maurizio Pallante
CRONACHE
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DOVE POTETE TROVARCI AFFI MUNICIPIO TRATTORIA DA CARLINO MACELLERIA - VIA RE DI PUGLIA GALLERIA PASCOLI - CENTRO COMMERCIALE 1 BEL&BON - VIA S.PIERETTO GASTRONOMIA DA RITA - VIA NAPOLEONE BARDOLINO MUNICIPIO UFFICIO PROVINCIA - PIAZZALE A.MORO HAPPINES BAR DISTRIBUTORE ESSO VIA SANTA CRISTINA ,10 AVIS IL FORNAIO - VIA FOSCOLO CLUB MEZZA ETÀ PANIFICIO BULLIO - VIA MARCONI STAZ. SERVIZIO ESSO E BAR VIA VERONA CALMASINO ORTOFRUTTA BARDI CALMASINO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI BUSSOLENGO MUNICIPIO SANITARIA ALL’OSPEDALE BENIN CASA - VIA DE GASPERI SCAMPOLI 4 STAGIONI - VIA SABOTINO FARMACIA SEGALA - VIA GARDESANA SONNIDOR - VIA SALVO D’ACQUISTO CAFÈ PASTICCERIA LA CRÉME P.ZZA DEL GRANO MACELLERIA CORDIOLI - VIA ROMA, 74 CENTRO COMM. RAMONDA IN GALLERIA EUROSPIN CENTRO ANZIANI PARADISO DELLA FRUTTA - VIA PASTRENGO MINI MARKET - VIA PIEMONTE 62 - S.VITO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CAPRINO MUNICIPIO STEPHY CALZATURE FARMACIA AMBROSINI CIRCOLO RICREATIVO TERZA ETÀ DISTRIBUTORE SHELL - VIA G. SANDRI ERBORISTERIA DOMUS MEA MACELLERIA DAL PADOVAN - P.ZZA STRINGA MINIMARKET BOI PLAZA CAFÈ PESINA PANIFICIO PAIROLI PLATANO PIÙ 1.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CASTELNUOVO MUNICIPIO BIBLIOTECA COMUNALE LA MIA BOTTEGA - VIA I MAGGIO CIRCOLO NOI BAR PAN. GELATERIA D’ANNUNZIO
VIA MANZONI SAN MARCO PETROLI VIA GARDESANA LOC.RONCHI DAL FINI SUPERMERCATO CAVALCASELLE FARMACIA PIETROPOLI SANDRÀ SPLATTER BAR SANDRÀ IMPIANTI SPORTIVI SANDRÀ CAVAION MUNICIPIO MARKET TONOLI - VIA POZZO DELL’AMORE EUROSPIN PANIFICIO ZAMBIASI BAR PASTICCERIA DREAM LAVASECCO MODENA SEGA DISTRIBUTORE CAMPORENGO COSTERMANO MUNICIPIO PASTICCERIA BULLIO - VIA BECELLI MINIMARKET FACCHINETTI ALBARÈ PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI GARDA MUNICIPIO UFFICIO TURISTICO UFFICIO PROVINCIA LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE BIGLIETTERIA APT FERMATA CORRIERE C.SO ITALIA AGENZIA IMMOBILARE LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE SALA FRUTTA - VIA CARDUCCI PANIFICIO BULLIO - VIA PASCOLI PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI LAZISE MUNICIPIO PIAZZA VITTORIO EMANUELE BAR AGIP - VIA VERONA PANIFICIO BULLIO - VIA CAN GRANDE CENTRO ANZIANI SUPERMARKET A&O - VIA GARDESANA CIRCOLO ACLI COLÀ UGOLINI PETROLI - VIA PESCHIERA PACENGO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PASTRENGO MUNICIPIO ORTOFRUTTA ALIMENTARE - PIAZZA CARLO ALBERTO ORTOFRUTTA MELA VERDE PIOVEZZANO PESCANTINA MUNICIPIO FARMACIA - PIAZZA SAN ROCCO IMMOBILIARE FONDO CASA VIVAI ROSE GARDEN STATALE BRENNERO BALCONI CENTRO COMMERCIALE BALCONI BAR DOLCE VITA ARCÈ ALIMENTARI-EDICOLA ARCÈ
CAFFÈ SANTA LUCIA SANTA LUCIA MARKET 7 STELLE SETTIMO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PESCHIERA MUNICIPIO AGIP - VIA VENEZIA CENTRO SOCIALE PENSIONATI ARILICA GRUPPO ALPINI MINIMARKET LA MIA BOTTEGA - VIA VENEZIA PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI RIVOLI MUNICIPIO FARMACIA RIZZOTTI PANIFICIO EL PISTOR FIORI LA GROLETTA SAN ZENO MUNICIPIO GELATERIA LA DOCE VITA BAR MILANO SALUMERIA LENOTTI PANIFICIO EL PISTOR SOMMACAMPAGNA MUNICIPIO ASL CIRCOLO RICREATIVO ANZIANI FARMACIA DONATO - VIA OSTERIA GRANDE FARMACIA COMUNALE - VIA GIDINO 2 FUNGHI MERLINI - VIA DELL’INDUSTRIA, 3 PANIFICIO F.LLI FALCHETTI - VIA PONTIROLA LA BOTTEGA DEI SAPORI - VIA PONTIROLA UFFICI COMUNALI CUSTOZA MARKET PETAO CASELLE BAR ALLA CHIESA CASELLE PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI SONA MUNICIPIO FARMACIA COMUNALE - PIAZZA VITTORIA SPACCIO MANZATI - VIA BARBARAGO UNICREDIT BANCA - VIA CASE NUOVE LUGAGNANO ALIMENTARI PANIFICIO OLIOSI S.GIORGIO PERBACCO CAFFÈ S.GIORGIO PANIFICIO TACCONI PALAZZOLO PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI VALEGGIO MUNICIPIO PRO LOCO BAITA ALPINI CONDOMINIO NAPOLEON - VIA SAN ROCCO ALIMENTARI VENTURELLI VIA CIRCONVALLAZIONE FRESCO MIO DISTRIBUTORE TOTALERG - VIA CAVOUR 26 PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI
le vostre Lettere
STRADE
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CUCINA TRADIZIONALE
“Buchi e dossi”
“Dall’antichità ai nostri giorni”
Caro Direttore, leggo spesso delle lamentele per le buche nelle strade di Verona e provincia. I sindaci si difendono, come sempre anche per altri casi, dicendo che non ci sono soldi per chiuderle, è il famoso patto di stabilità. Tralasciando il fatto che quando viene messo un po' di catrame dopo la prima acqua la buca è come prima se non peggio, (non ci sono mezzi migliori visto che gli italiani hanno fatto strade in tutto il mondo?) vorrei poter fare una piccola considerazione: con le buche, come del resto con i dissuasori "al salto" - intendo quelle gobbe o gobbone o dossi che spaccano gli ammortiz-
Nel corso dei secoli il condizionamento ambientale ha concorso a formare la tradizione della cucina veronese. Infatti c'è un preciso rapporto tra il variare del paesaggio e la cucina di Verona, situata in una felice posizione geografica per cui si passa dall'ameno paesaggio del lago di Garda (la gastronomia di lago) a quello continentale del Basso Veronese. Le facili possibilità di ottenere prodotti prima naturali e poi derivati insieme alla storia comune di queste genti durante secoli di vita hanno determinato una cultura collettiva che si ritrova in cucina nel comune sentire di certi piatti. In primo luogo è famosa la gastronomia degli gnocchi, la cui festa popolare fa risalire la tradizione nel XVI sec, quando ai Sanzenati venivano offerti gli gnocchi sopra un gran tavolone di pietra, la "piera del gnoco", ancora visibile in un angolo del prato che circonda la basilica di S.Zeno. Ora è rimasta la gran festa, quella di Venerdì "gnocolar" con distribuzione di questo piatto ai cittadini in festa accanto al "Papà del gnoco", il re del carnevale. Ma il piatto ancor più famoso, il piatto dei Veronesi, è la "Pastissada de caval", saporito spezzatino di
zatori e fanno volare i ciclisti ed i motociclisti - si è comunque costretti a rallentare. E non è già un bel risultato? Meno gobbe che costano soldi e quindi più buche che non costano nulla, ovvero come si diceva una volta "En doss e na val i fa en'gualio" e la velocità è già moderata. Per quanto riguarda tombini affossati e rumorosi dislocati a bella posta (siamo il paese dei tombini e chiusini che nessuno sa cosa ci sia dentro) , buche o dossi e “pilotini” autovelox senza nulla dentro, stendiamo un pietoso velo. Umberto Brusco Bardolino
cavallo che si richiama ad un 'antichissima tradizione nata al tempo delle guerre fra gli Ostrogoti di Teodorico e gli Eruli di Odoacre. Dopo una cruenta battaglia, sui campi rimasero molti cavalli morti e i Veronesi, per festeggiare la vittoria, utilizzarono le carcasse dei cavalli: ne marinarono le carni aromatizzandole con spezie, cipolle e generoso vino rosso per ottenere uno spezzatino che anche oggi è presente nella gastronomia veronese, sia aristocratica che popolare. In tempi più vicini a noi il bollito si accompagnò ad una salsa che è rimasta famosa e molto ricercata: la "pearà", a base di pane raffermo, mescolato a midollo di ossa e tanto pepe nero allungato con un buon brodo naturale. Questa salsa si accompagna perfettamente ad un buon bollito misto. Però la cucina veronese in ogni tempo ha sempre utilizzato la varietà e la ricchezza dei prodotti del suo territorio con estrema semplicità e giudizio, così che il sapore delle pietanze fosse più vicino possibile al naturale, rispettando le usanze di quell' antica e saggia cultura del focolare, come racconta nelle sue storie del passato Dino Coltro: "...I mangiari di una volta, quan-
do si facevano desfritti per insaporire minestre o erbe, e in pressia si impastavano bigolotti per cavarsi la fame, erano sempre quelli, si trattava di un mangiare pitocco, sempre lo stesso, le differenze erano poche, appena da distinguere il desinare dalla cena, tante volte neanche quello, anche tra una famiglia e l'altra non esistevano molte diversità ...". Ma bastava un pizzico in più di fantasia che quel mangiare semplice da poveri risultasse gustoso. Così infatti recita, sempre il Coltro: "...allora si insaporiva la polenta con una fettina di filonello (sanguinaccio) cotto in padellino o sulla gradella o con una s-ciantina di moretta (salamino
fatto di sangue), i grassioi duravano fino alla Zeriola (Candelora, 2 febbraio), ne mettevi un grumo su una fetta di polenta brustolà, con i due pollici la allungavi nel mezzo in modo che i grassioi vi entravano dentro, si copriva con un'altra fetta, il caldo della polenta li faceva sciogliere lentamente, la polenta se ne imbeveva da diventare lucida di uno sciolto che scorreva tra le dita, imbalsamava le mani, sicché ogni tanto dovevi leccartele per non perdere quel succo prelibato. La bocca se ne impapolava tutta, perfino i denti li sentivi pieni di quella delizia che faceva achioccare la lingua ...". Dina Marika Riccardini
le vostre Lettere
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Maggio 2013
SACRO CUORE
FEDE
“Cattolico a tutto tondo”
“Chi lo ricorda?”
Egregio Direttore, spero che la qualifica di "cattolico a tutto tondo" non significhi per lei appartenere alla categoria minoritaria di cristianucci. Chi crede in Dio e lo manifesta apertamente è soprattutto una persona razionale e coerente, al contrario di chi si dichiara ateo. Infatti, nessuno di noi è nato per merito esclusivo dei genitori. Anzi, capita spesso che si nasca per lo"sbaglio"dei genitori. I quali accendono la vita, ma non sono certo loro a predisporre spermatozoi ed ovuli per formare cellule e via di seguito. O forse è stata una natura autoreferente, nata dal nulla, che crea, inventa e predispone tutto, compresi i complicati sistemi elettromagnetici, digestivi, respiratori, immunologici, cerebrali, ecc; e in più, la coscienza o consapevolezza, la libertà di pensiero e d'agire, la volontà, la razionalità e tutto il resto? E donde la vita? Date a tutti gli scienziati di questo mondo gli stessi elementi non vitali di spermatozoi e ovuli e non nascerà nessun bambino. Date loro gli stessi elementi
Il Papa Giovanni Paolo II, il 13 aprile 1985 ai Segretari Nazionali dell’ADP rivolgeva questo memorabile discorso…«L'Apostolato della Preghiera - che io conosco ed apprezzo da molti anni - vuole esaltare il valore apostolico della preghiera nella Chiesa; esso si fonda sull'esortazione di San Paolo, che raccomandava di pregare per tutti gli uomini. Cosa, questa, “bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore” (1 Tm 2, 3); sull'efficacia della preghiera fatta nel nome di Gesù (Gv 16, 23 s), in comune (Mt 18, 19 s), insieme con Maria Santissima (At 1, 14). Inculcando la spiritua-
di un chicco di frumento (la sua farina) e non crescerà una spiga. Molti scienziati o presunti tali, pur benemeriti per medicina o altro, si sono rivelati fasulli quando hanno cercato di dimostrare che bastava l'uomo per spiegare la vita, l'universo, l'origine del mondo, con teorie cervellotiche e puerili. Prendete il prof. Craig Venter che diceva di aver creato la vita artificiale: l'ha solo manipolata, ma creare è tutta un'altra cosa. Prendete la Montalcini: grande scienziata, però si ostinava a cercare nel cervello il punto di partenza della coscienza umana. Questa parte dallo spirito, non dal cervello. Adesso lo sa anche lei. Queste non sono fantasie, elucubrazioni, non è fede campata in aria, ma razionalità, logica, è un affidarsi a Chi ha creato l'universo, tutto e tutti, che può fare tutto, compreso quello di poter trasformare questa vita in un'altra più simile alla sua. Sicuramente anche Papa Francesco è un cattolico a tutto tondo e lo dimostra coerentemente con la parola e coi fatti. Livio Lovato
lità dell' “offerta” in unione con l'oblazione di Cristo nella Santa Messa, l'Apostolato della Preghiera è sulla scia dell'insegnamento conciliare, che ha presentato il Sacrificio Eucaristico come fonte, centro e culmine di tutta la vita cristiana (cfr. Lumen gentium, 11; Presbiterorum Ordinis, 5; Ad gentes, 9), e pone nel suo giusto valore la “preghiera dei fedeli”, che la Chiesa ha ripristinato nella Celebrazione eucaristica e nella liturgia delle Ore (cfr. Sacrosanctum Concilium, 53). Continuate pertanto a farvi evangelizzatori di Colui che è ricco in misericordia, perché la Chiesa
sembra professare in maniera particolare la misericordia di Dio e venerarla, rivolgendosi al Cuore di Cristo (Dives in misericordia, 13). In questa prospettiva, continuate, con sempre maggiore e rinnovato impegno, a raccomandare e a diffondere la pia pratica dei “Primi Venerdì”: riconciliato con Dio, con la Chiesa e con i fratelli mediante sacramento della Penitenza, il fedele si unisce, cibandosi del sacramento dell'Eucaristia, al Cuore di Gesù e partecipa al suo atteggiamento di offerta e di riparazione». Nadia Furia
POLITICA
“Finalmente un po’ di intelligenza” L'uomo politico si è deciso a ragionare seriamente. Ha formato il nuovo governo per il paese. Dopo lungaggini propositive, dispendio di parole, inconcludenti perdite di tempo, finalmente l'intelligenza umana ha avuto il sopravvento su l'interesse di bottega politica. L'uomo ha capito che lo stato italiano non appartiene ad una sola corrente di pensiero ma a tutti i cittadini, pertanto in questi momenti di crisi economica siamo coinvolti tutti, dal neonato al più anziano degli abitanti. Ora ognuno di noi deve addossarsi un po’ di responsabilità, naturalmente secondo la propria capacità, considerando che gli amministratori dello Stato i quali hanno fatto le scelte per noi precedentemente, ne sono maggior-
mente responsabili. Ben venga un governo collettivo, malgrado ci si aspettasse dalle urne un governo diverso. D'ora in anzi mi auguro ardentemente che non si ripetano le tragedie dell'esasperazione, con i suicidi dei lavoratori maggiormente esposti e fragili, incapaci di sopportare la malasorte. Di esempi ne abbiamo subiti fin troppo, non vorrei che arrivassimo ad importare dall' America anche il far west con: sparatorie e ammazzamenti. Armi letali ve ne sono parecchie nel nostro paese. Raddrizzare la situazione economica, riportare il lavoro in Italia è un'azione di primaria importanza. Rimpiazzare le fabbriche, riattivare il reddito familiare, ridistribuire il reddito fra i lavoratori, lavorare tutti, questa è crescita del paese. Rimet-
tere in circolo il denaro occultato nei paradisi fiscali delle banche in tutto il mondo e lavorare per un confronto di idee, dove le migliori siano accettate: secondo me questa è democrazia. I partiti politici a questo punto possono esistere sostenuti con propri mezzi economici o da grossi trust. Nella assemblea parlamentare, ciascuno conta uno. Vincano i propositi migliori, i quali possano portare vantaggio alla maggior parte della popolazione. Il territorio italiano non appartiene a questa o quella casta, è di proprietà dei cittadini, pertanto necessita di un governo policromo con la partecipazione della rappresentanza di tutti i votati a beneficio della nostra Nazione. persone. Emilio Bellot
Cronache CRONACHE
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L’INTERVENTO. Intervista a Franco Antolini, segretario provinciale Fp CISL di Verona
«Dobbiamo produrre beni sociali durevoli»
«Siamo interessati a produrre beni sociali durevoli. Occorre tornare a rendere abitabile la società. Ci angoscia la crisi economica che morde il Paese e colpisce le fasce più deboli; ci turba la fragilità di molte istituzioni; siamo preoccupati per la caduta di credibilità della politica e l’accentuarsi di tentazioni populiste; da una parte e di rinuncia alla partecipazione dall’altra; temiamo quella progressiva frammentazione sociale che produce solo individualismo ed egoismo». Esordisce con queste parole Franco Antolini, segretario provinciale Fp (Funzione pubblica) CISL Verona. Di cosa c’è bisogno allora? «C’è bisogno di un grande sforzo generativo per contrastare la deriva della sfiducia e del qualunquismo, o quella di un ribellismo sterile e fatuo. C’è necessità di valori che ci
restituiscano la voglia e il coraggio di dare prospettiva lunga e sicura a progetti di futuro. Occorre riattivare quello spirito di coesione e impegno che ha caratterizzato alcune stagioni della storia del nostro Paese in altri diversi momenti di difficoltà e di crisi. La stagione di crisi e di emergenze che stiamo vivendo rischia di far dimenticare, o di mettere in secondo piano, parole come: diritti di cittadinanza, qualità della vita, inclusione. Occorre fare attenzione che, attraverso espressioni come: “ce lo chiede l’Europa”; “ce lo impone il mercato”, non passi un attacco strumentale alla stessa idea di welfare, di Bene Comune, di servizio pubblico. Il doveroso rientro del debito e il controllo della spesa pubblica non può porta-
re a indiscriminati tagli ai servizi e disinvestimento sulle infrastrutture che fanno società. E’ indispensabile valorizzare il lavoro pubblico evidenziandone la valenza sociale e la produttività economica». Le riduzioni e i tagli applicati finora sono serviti? «Ridurre i finanziamenti o tagliare i budget di spesa pubblica, non determina automaticamente un processo di razionalizzazione. Questo vale nel privato, ma anche nel pubblico dove di fronte a fenomeni di corruzione, spreco, cattivo uso di risorse, la riduzione non selettiva dei finanziamenti può tradursi facilmente in comportamenti che penalizzano servizi e attività utili, senza intaccare inefficienze, sperperi, uso del denaro pubblico per fini illeciti. Ciò che occorre è l’attuazione vera di una logica di
VERONA / SOLIDARIETÀ
Arrivano i clown di “VIP” Anche quest'anno i clown di VIP Verona scendono in piazza Mercato Vecchio per sensibilizzare la popolazione sulla Clown-terapia e le attività della Federazione VIP ViviamoInPositivo Italia Onlus in occasione della nona giornatanazionale del Naso Rosso. «Il 19 maggio, dalle 9.30 alle 19.30, coloreremo il centro della nostra città dei colori dell'allegria, della gioia e dell'entusiasmo che ogni settimana cerchiamo di portare negli ospedali e nelle case di riposo presso cui svolgiamo il nostro servizio – affermano i numerosi volontari dell’associazione -. Sarà una giornata di giochi, spettacoli per grandi e per piccini che potranno divertirsi con i nostri laboratori. Con l’aiuto di tutti potremo continuare a portare avanti la nostra missione di gioia e, grazie alla nostra Formazione, avremo così l’opportunità di proseguire nel nostro cammino di “contagio” del Viviamo in Positivo anche presso i progetti nelle missioni che seguiamo». I volontari di Vip Verona attendono tutti numerosi il 19 maggio in piazza Mercato Vecchio per una giornata all’insegna del loro messaggio: “Sorridiamo non perché qualcosa di bello è successo…ma qualcosa di bello succederà perché noi sorridiamo”. Per ulteriori informazioni: www.vipverona.org, www.facebook.com/pages/VIPVERONA-Onlus/168105205714; www.giornatadelnasorosso.it.
responsabilità condivisa e partecipata, tra istituzioni, amministratori e lavoratori dipendenti: gli interventi di lotta agli sprechi, il recupero di efficienza non possono essere imposti per legge, ma si ottengono con il coinvolgimento e con la partecipazione». Come si sta muovendo la Cisl Funzione pubblica? «Chiediamo da sempre più partecipazione e più trasparenza. Chiediamo un percorso sulla produttività, per migliorare i servizi in base alla domanda di persone e imprese e per sostenere le nostre retribuzioni sulla base del risultato. La produttività d’altra parte può essere rilanciata da una
diversa organizzazione del lavoro che faccia leva sulla disponibilità e l’interesse dei lavoratori a migliorare i processi produttivi e la qualità dei servizi. E’ necessario rilanciare subito la contrattazione nazionale e integrativa: le lavoratrici e i lavoratori pubblici hanno avuto un’erosione del potere di acquisto della retribuzione in tre anni (2010/2012) pari al 7,2%. Solo con la contrattazione e la riorganizzazione della macchina pubblica è possibile sostenere le buste paga dei lavoratori ingiustamente colpiti dal blocco dei contratti nazionali e decentrati. I dati parlano di 265.000 posti di lavoro in meno negli ospedali, nelle scuole mater-
Franco Antolini
ne e in generale nel sistema dei servizi ai cittadini, di tanti lavoratori precari a cui bisogna dare prospettiva, di competenze che mancano e di professionalità che non sono valorizzate al meglio: occorre sbloccare la spirale perversa secondo cui calano i salari dei dipendenti pubblici e cresce la spesa pubblica per beni e servizi. E’ urgente a questo punto l’apertura di una stagione in cui si ricominci a parlare di lavoro pubblico in termini di investimento».
IL COMPUTER AL SERVIZIO DELL’ODONTOIATRIA CAPSULE E PONTI IN 24 ORE SENZA LA “SCOCCIATURA” DELLA PRESA DELLO STAMPO DELLA BOCCA Il sistema CAD/CAM è un innovativo metodo altamente tecnologico che permette di costruire un restauro protesico in una unica seduta. I materiali che si possono usare con questa tecnologia sono svariati,si possono costruire denti o ponti in resina fino ad arrivare a capsule in disilicato di litio (materiale altamente estetico privo di metallo) che hanno una durezza e una resiDott. Marco stenza alla pressione 7 volte maggiore rispetto ad una corona in Castellani ceramica eseguita con la tecnica tradizionale. In cosa consiste? Il sistema CAD/CAM è composto da un dispositivo di acquisizione del dente da ricostruire (impronta ottica in 3D), da un software di progettazione tridimensionale e da una molatrice computerizzata. Questi tre elementi ci permettono di realizzare in una sola seduta un restauro estremamente preciso, resistente ed estetico. Il ricorso alle tecnologie digitali si è già affermato in numerosi campi medici. La produzione di restauri dentali con il metodo CAD/CAM è una pratica ormai consolidata.Ora il modello “analogico”, inteso come la comune catena di processi dal rilevamento dell’impronta convenzionale fino alla realizzazione del modello in gesso, viene digitalizzato in misura crescente. Come funziona? L’impronta digitale è il metodo più preciso ed innovativo di rilevamento dell’impronta. I dati immagine acquisiti per via endorale dall’odontoiatra vengono convertiti in un modello di dati 3D e trasmessi direttamente alla molatrice computerizzata. In questo modo, per numerosi casi di restauro non è più necessaria l’impronta tradizionale, operazione che risulta sgradita alla maggior parte dei pazienti. La modellatura digitale garantisce la precisione del lavoro, minimizza le fonti d’errore e accresce la soddisfazione dei pazienti. I vantaggi? Questo si traduce in reali vantaggi per i pazienti che risparmiano tempo ed evitano quelle varie sedute che, con i metodi tradizionali, erano necessarie al dentista per prendere le impronte e fare le prove dei manufatti nei diversi stadi della loro costruzione. Questo risultato è reso possibile dalla combinazione dell’innovativa tecnologia di ripresa digitale e dall’avanzato software 3D. La combinazione delle singole immagini riprese, assicura impronte ottiche esatte non solo nel caso di denti singoli, ma anche in caso di scansione seriale di più elementi. Gli affidabili modelli tridimensionali così ottenuti consentono di realizzare, oltre a faccette, corone, intarsi (ricostruzioni estese cementate) anche ponti provvisori e definitivi.
DOTT. MARCO CASTELLANI
Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369 pubbliredazionale
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INCONTRI. Per anni è stato Sindaco e alpino combattente
Lazise ricorda Vittorio Bozzini Si è svolto recentemente al centro parrocchiale di Lazise un incontro su Vittorio Bozzini, alpino combattente e reduce di Russia, classe 1921, più volte Sindaco del paese lacustre e uomo di cultura. Durante la serata è stato proiettato per la prima volta il documentario “Prigionieri italiani: quelli che dalla Russia tornarono…dopo” realizzato dal circolo culturale “Mario Balestrieri” della sezione Alpini di Verona. Vittorio Trento Bozzini, di cui da poco si sono ricordati i quattro anni dalla morte, ritornato dalla prigionia in Russia, fu un cittadino lacisiense impegnato su diversi fronti: per molti anni fece il professore di lettere e anche il preside presso la scuola media Nazario Sauro. Ma Vittorio Bozzini fu soprattutto un punto di riferimento per gli alpini di Lazise e non solo perché i suoi ricordi della terribile campagna in Russia, del suo ferimento, della prigionia, della fame e del freddo pungente, li riportò anche nel suo libro “Neve rossa” dedicato a tutti gli alpini rimasti sepolti nelle steppe gelate della Russia.
«Sono ancora debolissimo, mi reggo appena sulle gambe, e il lavoro mi riesce duro e pesante: ma per una gavetta di zuppa mi butterei anche nel fuoco». Così Bozzini narrava la fame e la fatica che lacerava la propria carne durante la prigionia nella steppa russa. Nel filmato trasmesso durante la serata, Bozzini narrava la propria vicenda: faceva parte della divisione Tridentina del battaglione Edolo e dopo la battaglia di Nikolajewka del gennaio 1943 fu ferito, ma stava tornando con il suo gruppo verso l’Italia, quando i russi li catturarono in un’imboscata. Da quel momento iniziò per lui un secondo calvario, una marcia
a ritroso verso il fiume Don e la prigionia presso i campi di lavoro in un primo momento nelle paludi siberiane come taglialegna, poi in rotta verso sud in Uzbekistan, come raccoglitore nei campi di cotone, fino al lavoro nelle miniere di carbone descritte come vere e proprie “gallerie di umanità sofferente”. Vedendo il video del racconto di Bozzini si percepisce sofferenza, e ci si stupisce di come un uomo possa resistere a tragedie umane così grandi, alla sofferenza, alle ferite e alle interminabili marce nel freddo: chi rimaneva indietro veniva spogliato dei suoi vestiti, e veniva ucciso con un colpo di sparo. Laura Michelini
IL PROGETTO. Le scuole sfidano l’energia Si è conclusa il 31 marzo “Sfida l’Energia!”, la sfida lanciata dall’Unione dei Comuni dei tre Territori Veronesi (Bardolino, Cavaion Veronese, Mozzecane, Fumane, Garda, Rivoli Veronese, San Pietro in Cariano, San Giovanni Lupatoto, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio) agli Istituti Comprensivi dei propri comuni, finalizzata alla sensibilizzazione sul risparmio energetico a scuola e alla riduzione, attraverso comportamenti virtuosi, dei consumi scolastici e delle emissioni di CO2. "Sfida l'Energia!", promossa all’interno del Patto dei Sindaci, ha visto l’adesione e il coinvolgimento, per l’A.S. 2012/2013, delle Scuole Secondarie J. Foroni di Valeggio sul Mincio, G. Fracastoro di Cavaion V.se, B. Lorenzi di Fumane, G. Marconi di San Giovanni Lupatoto e A. De Gasperi di Raldon di San Giovanni Lupatoto, per un totale di 1.768 studenti. Gli studenti raggruppati in Rilevatori, Energetici, Guardiani della Luce e del Fuoco hanno registrato e monitorato i consumi di gas ed elettricità delle scuole da novembre a marzo e hanno proposto e applicato, a seguito di una fase di analisi dei comportamenti all’interno degli istituti scolastici, le buone pratiche per il risparmio energetico. Da una prima elaborazione dei dati, compiuta dalla Struttura di Supporto, è emerso che complessivamente le scuole hanno emesso in atmosfera nel periodo novembre-dicembre 2012 80 tonnellate di CO2, con un consumo complessivo di 35.503 euro. A conclusione della sfida, per l’impegno profuso dagli insegnanti responsabili e per l’entusiasmo e dedizione dimostrati dagli studenti e dai collaboratori scolastici, la Struttura di Supporto ha scelto di non individuare un’unica scuola vincitrice, ma di premiare tutte le scuole partecipanti alla I edizione organizzando, per una rappresentanza di alunni e di insegnanti, un viaggio formativo a Bruxelles il 22 e 23 maggio che, oltre alla visita della città, prevede la visita al Parlamentarium (Centro visitatori del Parlamento Europeo) e al Comitato Economico e Sociale Europeo, in presenza del Prof. Antonello Pezzini, membro del CESE. Gli studenti inoltre parteciperanno al Gioco di Ruolo “Diventa Europarlamentare per un giorno” all’interno del Parlamentarium, per imparare il funzionamento del Parlamento Europeo, giocando e divertendosi. Il viaggio è finanziato dalle amministrazioni comunali e dagli sponsor che volontariamente hanno deciso di supportare il progetto: si ringrazia pertanto AGSM, Cementirossi di Fumane, Banca Popolare di Verona, BCC Valpolicella Benaco Banca di Marano.
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INIZIATIVE. Presentato il Percorso per lavoratori svantaggiati
La tecnologia aiuta a trovare impiego E’ stato presentato a Palazzo Scaligero il progetto “Percorso per lavoratori svantaggiati” (Ciechi e Ipovedenti) – Lavoratori tradizionali e nuove professioni – nell'ambito del progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariverona.Grazie alle nuove tecnologie, i ciechi e gli ipovedenti potranno accedere a molteplici professioni oltre a quelle solitamente praticate di centralinisti e fisioterapisti. Per favorire il nuovo inserimento lavorativo, Provincia e Cariverona hanno preparato, in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi, uno strumento informativo destinato alle aziende, in particolare quelle soggette all'obbligo di assunzione di lavoratori invalidi. Nell'ambito del progetto, è stata predisposta una brochure informativa sui ciechi e ipovedenti, destinata alla diffusione nelle aziende interessate. Si vuole spiegare come sia possibile, per i non vedenti, svolgere altre mansioni in aggiunta alla classica professione di centralinista telefonico. Le mansioni che può svolgere un cieco in un ufficio possono essere varie: servizio clienti, segreteria, ufficio commerciale, legale, comunicazione, stampa e risorse umane. Nelle loro competenze rientrano tutte quelle acquisite dal loro percorso di studio e dalle proprie esperienze pro-
fessionali ed umane. Le strumentazioni utili che servono ad cieco, al fine di lavorare autonomamente, sono un personal computer, un telefono, scanner e sintesi vocali per le quali esistono dei programmi disponibile in internet. Per organizzare meglio le attività da svolgere è utile lavorare in team, favorendo l'integrazione, la valorizzazione e lo scambio delle reciproche capacità e competenze. «Insieme all'Unione Italiana Ciechi e con la importante collaborazione della Fondazione Cariverona, possiamo presentare uno strumento prezioso finalizzato all'orientamento nel mondo del lavoro – ha affermato l’assessore al Lavoro della provincia di Verona, Fausto Sacchetto -. Questo opuscolo informativo è una guida pratica - da fornire a tutte le aziende – in cui vengono presentate le diverse mansioni che un cieco può svolgere in un contesto lavorativo grazie
alle nuove tecnologie». «Il libretto informativo – ha aggiunto Roberta Mancini, presidente dell'Unione Italiana Ciechi della sezione di Verona - è finalizzato a illustrare quali sono le professioni che, fino a poco tempo fa, era impensabile potessero essere svolte da ciechi o ipovedenti. La tecnologia ci dà la possibilità di superare questi limiti e ci consente di accedere a mondi lavorativi finora lontani dalle nostre esperienze. La professione di centralista resta, comunque, un punto di riferimento anche se ora si può aspirare ad altro. Molti laureati con competenze e capacità specifiche non vengono presi in considerazione dalle imprese: l'opuscolo vuole colmare proprio questa lacuna intendendo indicare alle aziende incarichi e mansioni particolarmente idonee. Siamo, infatti, convinti che la diversità, se ben inserita, è un arricchimento per tutti».
L’intervento di alcuni rappresentanti ciechi inseriti nel mondo del lavoro, Fabio Liotti, Denis Olioso e Luca Spaziani. «Mi sono laureato da poco in Economia e Commercio a Verona – afferma Liotti - e durante i miei studi ho svolto uno stage di 4 mesi nella pubblica amministrazione. Il tutor accademico ha dovuto insistere per il mio inserimento ma, al termine dello stage, il responsabile ha dovuto ammettere che le perplessità iniziali erano dovute solo a pregiudizi. Oggi, sono uno dei sette soci del Progetto Quid, nuovo brand di T-shirt che nasce da materiali di fine serie recuperati e ri-progettati al fine di offrire un’opportunità di lavoro ed emancipazione sociale a persone svantaggiate. Inoltre sono promotore di un progetto sportivo che mi vede impegnato in una serie di allenamenti di triathlon». «Sono laureato in ingegneria meccanica – aggiunge Olioso - e da poco più di un mese sono stato assunto in un'azienda con la mansione di centralinista. Proprio il contatto con l'ambiente lavorativo mi ha fatto notare quanto le persone siano lontane dalla realtà delle persone disabili: ci si stupisce, infatti, di vederle inviare mail, utilizzare il touch-screen oppure leggere e lavorare su documentazione fornita in cartaceo». «Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Giornalismo e aver frequentato un master in tecniche di comunicazione multimediale, ora lavoro nell'ufficio stampa di un'associazione che si occupa di adozioni – continua Spaziani -. Questa è una piccola realtà dove, con il passare del tempo, mi sono state affidate sempre più mansioni. Penso che sia importante dare ai non vedenti un'opportunità di lavoro, non solo perché abbiamo spesso buone professionalità, ma anche perché così possiamo misurare e comprendere in concreto capacità e limiti. Per realizzare ciò occorre che i datori di lavoro ci diano tempo e fiducia”.
, IO G G A M O IN A T S A P E N IO Z N E T U N A M A PER L DELL’AUTO Per la manutenzione o riparazione della tua auto, rivolgiti alle officine elencate, su una spesa pari o superiore ai 60,00 euro di sola merce (manodopera esclusa), potrai ricevere un simpatico ed utile omaggio, che si presenterà nella sua confezione originale “valdigrano”. Presentando dunque, copia della ricevuta di avvenuta riparazione presso il negozio Danzi Ricambi, o delegando il proprio autoriparatore di fiducia, verrà consegnato a tutti gli aventi diritto tale omaggio. La promozione avrà inizio il 13 maggio e si concluderà il 29 giugno 2013, l’omaggio potrà essere ritirato entro e non oltre il 31 luglio 2013. Qui di lato troverete le officine aderenti, solo da loro sarà valida la promozione. Il regolamento su www.danziricambi.it
DANZI RICAMBI s.a.s. Via Risorgimento, 68 – 37026 Pescantina (VR) Tel. 045 7151998 – Fax 045 7158997 www.danziricambi.it - info@danziricambi.it
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SUCCESSI. I ragazzi della IIC hanno vinto il concorso Il tempo della poesia
Piccoli Pascoli crescono allo “Stefani-Bentegodi” Laura Bonomi, Mattia Cacciatori, Francesco Caserta, Riccardo Castioni e Filippo Righetti: sono loro, studenti della classe IIC dell'Istituto Professionale Agrario Stefani Bentegodi della sede di San Floriano, che, a nome di tutti i compagni, hanno vinto il Primo Premio assoluto al concorso “Il tempo della poesia”, dedicato a Giovanni Pascoli nel centenario della sua morte, con la lirica “Fiori sul ciglio”. I ragazzi accompagnati dalla loro insegnante di italiano, Valeria Giacopuzzi, dal preside Prof. Lauro Bernardinello e dalla segretaria Carmela Antino, sono stati ospiti per due giorni a Lucca del comitato promotore del Concorso presieduto dal Prof. Pietro Paolo Angelini. Al concorso dedicato a Giovanni Pascoli, sponsorizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca col patrocinio della Regione Toscana, della Provincia, della città di Lucca e dagli atenei di Firenze, Pisa e Perugia, hanno partecipato 10.000 studenti provenienti da 170 scuole rappresentate da tutta Italia e dall'estero, di ogni ordine e grado, compresa l'università. «Al nostro
I ragazzi della 2aC con la Prof. Valeria Giacopuzzi
arrivo a Lucca venerdì 5 aprile siamo stati ricevuti per la prima accoglienza dagli studenti dell'ISI Pertini e accompagnati in piazza S. Martino presso l'Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca – raccontano i ragazzi che hanno partecipato alla trasferta -. Successivamente abbiamo raggiunto la sala "Maria Luisa" della Provincia dove abbiamo ricevuto il saluto del presidente della Fondazione Bancaria, dei rappresentanti della Provincia, del sindaco di Lucca e di altre autorità. Siamo stati poi accompagnati per la visita guidata ai principali monu-
menti della città e alla casa museo di Puccini. Sabato 6 abbiamo fatto visita alla casa di Giovanni Pascoli, cui sono seguite una S. Messa in memoria del Poeta e la cerimonia di premiazione presso il Teatro dei Differenti». 40 gli istituti scolastici e i singoli studenti vincitori premiati…ma a salire sul palco per ultimi per ricevere il primo riconoscimento assoluto tra gli applausi delle 250 persone presenti in teatro sono stati proprio i ragazzi della IIC dell’Istituto Stefani. «È difficile per i nostri ragazzi descrivere completamente le emozioni provate durante
queste due intense giornate – affermano gli insegnanti dei ragazzi accanto a Gualtiero Ferrari, direttore della sede di San Floriano -. Certamente gioia ed entusiasmo per essere stati protagonisti dell'evento ma di certo anche preoccupazione e nervosismo per essersi presentati di fronte a tante persone e autorità, per la lettura della poesia in pubblico e per i doverosi saluti e ringraziamenti. Tutto questo rimarrà nel ricordo come momento significativo di una bella esperienza scolastica, di quella scuola che ha offerto loro un'occasione importante che hanno saputo cogliere».
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IL CASO. Rai Tre Veneto non è più un miraggio per i paesi del Lago
Rai Tre Veneto non è più una chimera per molti paesi della Riviera degli Olivi. Dove non è arrivata la politica, per decenni impegnata a trovare senza risultati una soluzione al buco nero delle frequenze di “Mamma Rai”, è arrivata la determinazione e costanza di un piccolo installatore. Franco De Beni, titolare della DB elettronica di via Colombo di Bardolino. Negli ultimi anni ha portato avanti in silenzio quella che era una richiesta senza risposta della popolazione lacustre scaligera costretta a sorbirsi notizie e Tg regionali di matrice lombarda. Un problema rimasto irrisolto per anni, finchè il cocciuto Franco De Beni lo ha risolto. Lasciato il lavoro sul campo, pardon sui tetti, ai due figli Riccardo e Gianluca ha, con costanza, tenuto allacciato i contatti tra i Comuni rivieraschi predisponendo per loro una lettera fac simile, poi sottoscritta dai primi cittadini, ciclicamente inviata alla sede Rai regionale di Venezia. In questa missiva si sollecitavano gli organi competenti a sopperire all’assenza del segnale Rai veneto sfruttando, a partire dal secondo semestre del 2010, le trasmissioni con il sistema digitale in sostituzione di quello analogico. «I vantaggi del nuovo impianto di trasmissione sono indubbi» - spiega Franco De Beni che ha giocato una partita lunga ma alla fine vincente. Decisiva è stata la sua capacità nel mettere in rete i Comuni interessati ma soprattutto la cognizione della materia in oggetto diventando di fatto un interlocutore competente e qualificato con i tecnici della sede Rai di Venezia. Il tutto nell’ottica di prevedere l’adeguamento del servizio con segnali Rai del Veneto per tutti i paesi della sponda veronese del Garda ed entroterra. Un obiettivo raggiunto parzialmente nei primi giorni di dicembre dello scorso anno con l’attivazione del canale 34 che irradia da Selva Piana, località sopra Salò nel bresciano. E così d’incanto, nonostante un segnale non ancora al massimo della potenza, la sponda del basso Benaco, da Peschiera a Pai ed entroterra, si è svegliata con un’anima veneta. Unico neo la zona d’ombra a Garda. Il motivo? Punta San Vigilio copre il monte di Selva Piana e scherma di fatto le… onde di “Mamma Rai”. Rimangono poi fuori Brenzone e Malcesine per i quali si dovranno trovare nuove soluzioni. Stefano Joppi
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L’ASSOCIAZIONE. Il presidente Renato Lelli riavvolge il nastro e fa un bilancio
CONCORSO AVIS, FIDAS, ABVS
Vent’anni al servizio dei genitori separati
Sensibilizzazione
Da 20 anni offre assistenza a genitori separati, in particolare i papà, attraverso l’associazione genitori separati per le pari potestà di Verona (AGSPP) di cui è presidente. Lui è Renato Lelli, che traccia un bilancio di questi due decenni riflettendo sulla situazione attuale. Qual è il suo stato d’animo in questo momento? «Mi sento profondamente affranto, sofferente e deluso nel vedere scene tanto crudeli. Dopo anni di lotte contro i ciclopi a colpi di petizioni parlamentari articoli di giornali convegni, cos’è cambiato in tema di famiglia? Un bel niente! Siamo rimasti al tempo dell'australopiteco. Ho sempre denunciato che la soglia di attenzione era abbondantemente superata e bisognava prendere provvedimenti urgenti per colmare questa catastrofe sociale, ma...niente! E adesso paghiamo gli errori politici. Luigi Preiti l'attentatore di Palazzo Chigi, ha chiesto delle condizioni dei carabinieri e quando ha saputo che per uno dei militari dell'Arma, altro papà, le condizioni erano
molto gravi ha cominciato a piangere e la disperazione non ha avuto quasi più limiti. Chi lo ha visto, in queste ore, riporta in modo univoco il grado di grande prostrazione. Al suo difensore ha ribadito il suo pentimento e detto che "voleva farla finita". Un padre disperato…non pazzo. La poca visibilità politica e lo scarso supporto dalle istituzioni porta questi papà a contattarmi quasi quotidianamente, anche solo per sentire una parola amica e di conforto; ecco perchè offro volentieri assistenza gratuita e cerco di avvalermi di aiuti legali con gratuito patrocinio». Cosa lamentano i padri separati al giorno d’oggi? «I nuovi padri lamentano la sofferenza nel diritto di visita, molto spesso si trovano con grossi problemi economici. Anche a causa della crisi economica generalizzata spesso hanno perso il lavoro e con esso i mezzi sufficienti per vivere dignitosamente, dovendo provvedere da soli non solo al proprio sostentamento ma anche a quello della ex moglie e dei figli: non sanno più come fare.
Renato Lelli
Le istituzioni dicono che gli aiuti ci sono e sono quelli per i poveri. Nessuno però considera che l’edilizia agevolata molte volte per i papà separati non è accessibile, perché il reddito di partenza è nella media e non viene fatta una verifica per capire quanto rimane delle entrate una volta tolti gli assegni di mantenimento, gli alimenti e l’affitto di una seconda casa dopo che la prima è stata assegnata alla ex moglie. Questa situazione ha creato così un tracollo
economico psicologico di disperazione non indifferente per l’uomo che, pur avendo in maggioranza una normale busta-paga, spesso si vede costretto ad optare per situazioni di fortuna, è costretto a dormire in macchina e a fare la fila, ogni giorno, per un piatto caldo alla mensa della Caritas. Non parliamo poi di chi ha già perso il posto di lavoro». E allora che fare? «Il prevenire, preservare e salvaguardare che, in aeronautica militare e' parola d'ordine per l'ottimo sistema funzionale…Ma dov'è finito in questa nostra Italia ormai così sfigurata? Questi papà perdono tutto. Diventa una situazione insostenibile, una delirante e disperata realtà che traghetta, per forza di cose, tanti papà ad atti inconsulti ed addirittura, per chi non resiste, anche al suicidio. Tutti questi argomenti, in questi anni, li ho voluti depositare come petizioni parlamentari, alle relative commissioni, ma a tutt'oggi sono ancora ferme». AGSPP SOS: 348. 8583860 - 346. 9432579
a suon di musica “Musica nel sangue school contest” è il concorso regionale promosso dalle Associazioni di Donatori sangue Avis, Fidas e Abvs , giunto alla sua quinta edizione, rivolto agli studenti degli istituti secondari del Veneto, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della donazione e di promuovere la cultura della solidarietà e del coinvolgimento. Quarantacinque gli istituti della regione che hanno aderito alla quinta edizione del Contest. Ciascun istituto, dopo i live organizzati a scuola, ha scaricato sul portale il video dell’esibizione dei singoli artisti e dei gruppi. Da questa selezione sul web sono usciti 44 brani e in 24 hanno avuto accesso alla finale di sabato 11 maggio alla Gran Guardia di Verona. Fra i gruppi che hanno superato le varie fasi e si sono qualificati in finale: “Viochiba” band emergente dell’I.P.S.A.R. Carnacina di Bardolino, coordinata dal Prof. Sergio Pesca e composta da Jonathan Trapella alla chitarra e basso, Marcel Frumusachi al violino, Christian Pippa
alla batteria. Tre giovani talenti che oltre ad avere una consolidata preparazione tecnico-musicale, hanno presentato brani originali sul tema della solidarietà. "Viochiba" è stata l'unica ad essere premiata con un "premio speciale" per l'originalità, tecnica strumentale e creatività musicale da una giuria composta da noti musicisti e produttori di fama nazionale composta da Sandro Sartori, David Bonato, Andrea Gallo, Alice Nichele, Mik Michele Gallo. Al primo posto si è classificato "Waterfalls" dell’Istituto Cornaro Padova, Al secondo "Alice Cimolin" dell’ Istituto Girardi Cittadella Padova e al terzo "Heartbeat" dell’Istituto Balza Badia Polesine Rovigo “Musica nel sangue school contest” mira a suscitare nelle scuole, fra gli studenti, ma non solo, una maggiore e crescente attenzione al sociale e alla cultura del senso civico, con l’obiettivo di esprimere la creatività artistica e musicale capace di coinvolgere i giovani in un percorso di crescita individuale e collettiva. Maurizio Marogna
PSICOLOGIA / LA CAMPAGNA NAZIONALE
Non c’è salute senza salute mentale: riparte il MIP Al via la 6ª edizione del MIP, Maggio di Informazione Psicologica, la prima e unica campagna nazionale di prevenzione del disagio psichico. Gli psicologi MIP tornano anche quest’anno per promuovere il benessere psicologico perché “non c’è salute senza salute mentale”. Il MIP nasce nel 2008 da un’iniziativa di Psycommunity, la più grande comunità virtuale degli psicologi italiani, che quest’anno festeggia i suoi primi 10 anni di vita, e da allora persegue gli obiettivi di diffondere un’adeguata cultura del benessere psicologico, sen-
sibilizzare alla prevenzione del disagio psichico, facilitare l’incontro con lo psicologo e lo psicoterapeuta, fare chiarezza sulla professionalità di entrambi, divulgare corrette informazioni, sfatare pregiudizi e stigma sociale su questa figura professionale, incoraggiare e promuovere la cultura psicologica, far conoscere gli ambiti di applicazione della psicologia. L’OMS stima che 450 milioni nel mondo e 10 milioni in Italia siano le persone che soffrono di disturbi di natura psicologica. In tutta Italia sono state circa 30.000 le persone che
nel corso delle cinque precedenti edizioni si sono avvicinate alla psicologia attraverso il MIP, 2.000 gli incontri e i seminari svolti, aperti al pubblico gratuitamente, su diversi ambiti della psicologia. Più di
3.500 sono stati i professionisti che hanno messo gratuitamente la propria esperienza e le proprie conoscenze a disposizione delle persone, incontrandole e fornendo informazioni sulla prevenzione, sul benessere
psicologico, sulla psicologia e sugli psicologi ed erogando colloqui clinici a chi ne facesse esplicita richiesta. Gli psicologi del MIP si impegnano anche quest'anno per consentire a tutti di accedere alla prevenzione e
tutelare il proprio benessere psichico, in linea con le direttive della Comunità europea, e anche quest’anno promuovono, con mezzi propri, la diffusione della cultura psicologica nel nostro paese.
LE PROSSIME INIZIATIVE: 20 maggio, Bussolengo: Mindfulness: salute, benessere, equilibrio psicofisico 23 maggio, Verona: Guardami mamma! Come riconoscere i bisogni dei bambini 23 maggio, Verona: Cosa ci aspettiamo quando aspettiamo: comunicazione verbale e non nella coppia durante la gravidanza 27 maggio, Castelnuovo del Garda: Impariamo come gestire i conflitti e stare meglio nelle relazioni 30 maggio, Verona: Che paura! Ansia e panico: riconoscerli e imparare a gestirli
-Sistemazione strade e marciapiedi. -Palazzina servizi a San Vito al Mantico. -Priorità per lo sport Campo da Rugby e pista di atletica oltre nuovi spogliatoi, campo a 5 e calcio 8. -Abbattimento barriere architettoniche con rifacimento dei marciapiedi in via Citella, via San Valentino e c.so Mazzini. -Coinvolgimento dei giovani e delle associazioni, come fatto in questi anni, ascoltando le loro esigenze attraverso un tavolo territoriale di dialogo e confronto. -Ripristino bus navetta. -Ampliamento scuola materna l'Albero. -Impegno per mantenere l' Imu al minimo. -Ampliamento dei progetti che coinvolgeranno bambini e ragazzi in attività concernenti la cultura locale.
-Attenzione particolare al sostegno del progetto Pagus Pictus. -Difesa dell'Ospedale Orlandi. -Ripristino dei nonni vigile. -Sostenimento delle fasce deboli; donne, anziani e minori. -ViviAmo le piazze e i luoghi storici con il potenziamento dell'offerta di mercati, fiere e mostre. -Potenziamento della videosorveglianza. -Più attenzione ai parcogiochi al verde e alla pulizia delle strade. -Eventuale sviluppo del territorio sarà mirato a soddisfare le esigenze reali della nostra comunità. -Palatenda. -Urp, ufficio relazioni col pubblico -Politica di difesa del territorio contro l'apertura di nuove cave.
Verrà nominato Assessore un giovane disoccupato scelto dalle associazioni giovanili e di volontariato PARTIAMO DA FATTI CONCRETI... NON DA FACILI PROMESSE !
CRONACHE
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BUSSOLENGO. Le urne saranno aperte domenica 26 e lunedì 27 maggio
Le elezioni sono alle porte I cittadini pronti a votare Servizi di
Lino Cattabianchi Il 26 e 27 maggio, Bussolengo va al voto per le elezioni comunali. Sono sette i candidati sindaco: due le presenze femminili. E proprio da loro partiamo per passare in rassegna liste e schieramenti. Barbara Setti si presenta a capo del M5S. Paola Boscaini vara le due liste “C’è futuro, Cittadini per Bussolengo - San Vito” e “Città solidale”. Tra i maschietti, tre presenze di lungo corso e due new entry: Massimo Girelli con lo squadrone di Pdl, Lega Nord, Lista Tosi e Civica Massimo Girelli sindaco; Antonio Zocca, medico, alla sua prima esperienza in politica, si presenta con la formazione “Donne per l’Italia”, il movimento fondato da Maria Cristina Sandrin. Marco Soave, ex assessore ed esponente della Lega nord, da cui è uscito, si presenta con Lista civica Mazzi e Viviamo Bussolengo-Soave sindaco. Marco Fasoli, ex presidente del Consiglio comunale, schiera la civica “Marco Fasoli sindaco”. Stefano Ceschi, ex consigliere di opposizione per l’area di centro sinistra, si presenta con “Lista Ceschi sindaco”, “Bussolengo al centro” e il Partito Democratico. I “grillini” di Barbara Setti hanno già messo in chiaro il loro no ad ogni apparentamento prima e dopo il voto: andranno da soli sempre e comunque, ricorrendo agli assessori esterni per la Giunta, in caso di vittoria. Paola
Boscaini punta ad aggregare trasversalmente (è la parola che oggi va più di moda tra i politici) la società civile e dà del paese un’idea solidale e aperta ai giovani, alle donne, attenta a territorio e fasce deboli. Lungo è stato, e non senza qualche travaglio, il tragitto che ha condotto a Bussolengo l’importazione della lista Tosi sul modello cittadino, già attuato con successo dal sindaco Tosi, di aggregare a liste più marcatamente leghiste la società civile. Il cartello rappresentato dalla novità Massimo Girelli promette ora una campagna a tutto gas. In casa ex leghista, le due civiche guidate da Marco Soave, personaggio popolarissimo, ex assessore alla cultura e alle manifestazioni. Ci sono parte degli esponenti della ex giunta di Alviano Mazzi, usciti dal partito padano sbattendo la porta, ed esponenti della società civile. Tutta civica la formazione di Marco Fasoli, che aspira ad essere trasversale per raggiungere
una rappresentatività maggiore. Antonio Zocca con la sua formazione si concentra sui temi della razionalizzazione della spesa e del bilancio comunale. Stefano Ceschi raccoglie le forze che nell’ambito del centro sinistra ricoprono un ricco ventaglio di posizioni: dagli aderenti al Pd alla formazione preesistente di Bussolengo al centro alla civica Ceschi. Programma riformista e linguaggio fortemente ispirato al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Ed ora un po’ di numeri. Bussolengo, al censimento del 2011, contava 19.483 abitanti (9.529 maschi e 9.954 femmine) con un aumento netto di 2.497 rispetto al censimento del 2001 che aveva fornito il risultato complessivo di 16.986 persone, di cui 8.358 maschi e 8.628 femmine. Al primo gennaio 2012 gli abitanti erano 19.897 e alla stessa data del 2013 risultava di 19.810. A Bussolengo, la comunità di immigrati è di 2.529 unità, con una percentuale del 12,6%.
L’aumento del paese, aveva fatto scattare nel mese di maggio del 2001, a campagna elettorale per le comunali già iniziata, il meccanismo del doppio turno, poi applicato nella tornata del 25 maggio. Anche in questa elezione si seguirà lo stesso schema che prevede il ballottaggio nel caso che nessuna formazione in lizza superi al primo turno la percentuale del 50%.
Marco Soave
Stefano Ceschi
Marco Fasoli
Barbara Setti
Massimo Girelli
Paola Boscaini
Antonio Zocca
BUSSOLENGO / L’ASSOCIAZIONE ARCOBALENO-MICHELE CRESCINI
Tanti progetti, un solo obiettivo: solidarietà All’hotel Tower Montresor di Bussolengo l’associazione “Arcobaleno-Michele Crescini” di San Pietro in Cariano, presieduta da Mariangiola Vantini, in collaborazione con l’Unità di Disabilità dell’Ulss 22, la Banca Valpolicella Benaco ha organizzato la serata di allegria Tutti in pista per amore. L’incontro, a cui hanno partecipato 400 persone, si è aperto col saluto delle autorità, quindi sono stati presentati i progetti Lui è mio amico, Di sana pianta e E un brindisi all’amicizia, «tutti volti a sensibilizzare la cittadinanza sulla condizione di persone che quotidianamente devono convivere con gravi problemi» spiega il presidente Mariangiola Vantini. La serata, presentata dal giornalista Gigi Vesentini, da molti anni amico dell’associazione, è stata allietata dagli intratte-
nimenti di Beppe Bifido, dai clown dottori di Essere Clown Verona di Sant’Ambrogio, dal cantante Masc, da giochi di magia, musica e tanta, tantissima allegria. I precedenti progetti hanno permesso di aiutare in maniera concreta e diretta molte persone disabili. «Ad esempio la campagna Lui è mio amico, presentata lo scorso ottobre a Villa della Torre di Fumane - ha spiegato il presidente dell’associazione Arcobaleno - ha permesso in questi sei mesi di aiutare in maniera concreta e diretta 32 persone disabili». «L’auspicio – ha concluso Mariangiola Vantini - è che le nuove campagne possano arrecare soddisfazioni e sollievo a tante altre persone che cercano di vivere la propria condizione nella quotidiana normalità». Diversi gli interventi istituzionali tra cui quello del
vicario del vescovo, mons. Mario Masina: «Porto il saluto di monsignor Giuseppe Zenti che sostiene queste realtà, fiore all’occhiello del nostro territorio. Verona è ricchissima di volontariato, fondamentale in tempi come questo. Vedere gente che lavora in maniera gratuita per gli altri diventa speranza. Il bene bisogna farlo bene, questa sera abbiamo la dimostrazione che il bene si può fare in modo eccellente». Il procuratore della Repubblica Giulio Schinaia ha sottolineato come «grazie ad associazioni come queste le persone diversamente abili vivono in maniera normale la propria condizione e questa non solo è la cosa più importante ma anche più bella». Alessandro Bianchi, presidente della Camera di Commercio di Verona, che ha premiato Arcobaleno ed
altre associazioni di volontariato lo scorsi dicembre, ha testimoniato «la vicinanza delle istituzioni alle realtà del volontariato, un mondo in grado di arricchire qualsiasi persona». Marco Maestrello colonnello del 3° Stormo dell’Aereonautica Militare di Villafranca ha sintetizzato: «La vera forza sta nella diversità». Salvatore Ruffo, già comandante dei Vigili del Fuoco, Francesca Montereali, dirigente della Polizia Stradale, il colonnello della Compagnia Carabinieri di Verona, Paolo Edera hanno ringraziato l’associazione Arcobaleno per l’impegno quotidiano che svolgono a favore degli svantaggiati. Il presidente dell’aeroporto di Villafranca, Paolo Arena: «Tutti noi dobbiamo parlare meno e fare di più, la vita è fatta da molte esperienze, positiva o negativa, ma la capacità di
Mariangiola Vantini sia un esempio per trasformare in modo positivo ogni speranza, stando vicino a realtà come queste durante tutto l’anno. Andrea Righi, presidente dei Florovivaisti Veneti, che collabora al progetto Di sana pianta: «E’ un piacer essere qui a rappresentare l’associazione. Qulache tempo fa ci siamo messi in contatto con l’associazione Arcobaleno. La prossima stagione metteremo in commercio nei garden dei nostri associati una mela rosa, parte del ricavato verrà devoluta all’associazione Arcobaleno. Abbiamo scelto la mela perché è una pianta presente in Lessinia che stava scomparendo. Tuttavia vogliamo che continui a vivere, abbracciando iniziative come questa». Il presidente della Banca Valpolicella Benaco dottor Gianmaria Tommasi: «Mi riten-
Mariangiola Vantini
go fortunato che in Valpolicella ci siano persone in grado di organizzare serate come questa a cui la nostra banca dà il nostro supporto». Mariangiola Vantini ha ringraziato, tra gli altri il il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia e l’Aereonautica Militare che, grazie ad opere di beneficenza, permetteranno ad alcuni ragazzi disabili di trascorrere le proprie vacanze estive al mare.
CRONACHE
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BUSSOLENGO. Nel 2012 si sono fatti passi in avanti verso la sostenibilità ambientale
La raccolta differenziata “Arabesque” va a gonfie vele: 71,36% conta i successi Il comune di Bussolengo continua il suo percorso verso i comportamenti virtuosi e sostenibili, aiutando le persone e le ditte che partecipano attivamente alla vita del paese. Durante il 2012 si sono fatti importanti passi in avanti verso la sostenibilità ambientale. «Il mio grazie – esordisce il commissario straordinario Arnaldo Anselmi – va a tutti quei cittadini e quelle aziende che si sono impegnate a fare di più e fare meglio portando la raccolta differenziata al 71,36%». Si tratta di un dato positivo anche se in parte dipende dalla crisi che ci costringe ad essere più parchi in spese non strettamente necessarie. «I controlli effettuati sui conferimenti non conformi - continua Anselmi – ci hanno aiutato a capire dove stanno le maggiori difficoltà nell’effettuare la raccolta differenziata. Innanzitutto è un problema trasversale tra
tutte le fasce di età e tra le diverse nazionalità presenti in paese. La tentazione di fare il furbo è il comune denominatore di tutte queste situazioni dimenticando che il danno più grande lo si fa a se stessi. Le difficoltà maggiori sono inerenti il conferimento delle classiche pile stilo è un chiaro esempio. Tutti sanno che contengono metalli perico-
losi, sono state fatte campagne informative sia a livello nazionale che locale, vi sono numerosi raccoglitori presso i rivenditori e su suolo stradale eppure nel 70% dei sacchetti non conformi sono presenti. Un altro esempio è dato dai numerosi conferimenti al di fuori delle campane del vetro. Il comune è costretto a pagare una persona per
BUSSOLENGO / UNIVERSITÀ POPOLARE
La filosofia per non filosofi Il corso di «filosofia facile per non filosofi» proposto dall’Università popolare di Bussolengo e curato da Alberto Romele, ricercatore alla facoltà di Filosofia dell’Università di Verona, verrà riproposto a tutte le 20 sedi dell’Università Auser di Verona e provincia che contano oltre 1.600 iscritti, a partire dal prossimo anno accademico. «L’interesse suscitato è stato immenso» - spiega Luigi Torresendi, già dirigente scolastico, ora animatore dell’Università popolare arrivata ormai al terzo anno -. Il professor Alberto Romele, sta importando questo modello che è partito dall’ Università popolare di Caen e sta avendo un incredibile
successo in tutta la Francia. Sarebbe un sogno fare di Bussolengo una cittadella di studi di filosofia. Quando proposi ad Alberto Romele di tenere un corso di filosofia per la nostra Università popolare ci sembrava una sfida impossibile. Nessuno aveva mai insegnato filosofia su questo territorio e, forse con un certo pregiudizio, si pensava che i bussolenghesi fossero storicamente più dediti al commercio che al pensiero. I fatti hanno dimostrato, al contrario, un grande interesse per questa materia». Il modello adottato dall’Università popolare di Bussolengo è stato messo a punto dal filosofo francese Michel Onfray. È un’istituzione di libero
insegnamento per la quale non è richiesta alcuna formazione specifica e che attualmente è del tutto gratuita. «Questo modello – sottolinea Luigi Torresendi - si adatta perfettamente alla cosiddetta “formazione per adulti”: un’opportunità che già sfruttano molte delle migliori università al mondo». «In realtà è stato più facile del previsto – afferma il prof. Romele - e credo che il merito vada più alla disciplina che a me. In molti dei miei studenti ho visto nascere la stessa curiosità, la stessa meraviglia davanti a questi mondi di pensiero che nacque in me studente di liceo». Info, unipop.bussololengo@gmail.com; tel. Biblioteca, 045.6769938.
IL LIBRO DI DON PAOLO FARINELLA
«Habemus papam»: Francesco E’ stato presentato il romanzo di don Paolo Farinella “Habemus papam”, ripubblicato dopo una prima edizione del 1999 dell’Editoriale Delfi di Milano dai Gabrielli editori di San Pietro in Cariano. Cecilia Gabrielli ha sottolineato, presentando il libro dove il prete genovese, in una trama fantareligiosa ha anticipato l’avvento di un papa Francesco che in una settimana rinnova la Chiesa, che “don Paolo si fa portavoce di tanti laici che lo seguono da tutta Italia e aver intercettato questa
profezia esprime il desiderio di cambiamento che c’è nella società civile”. «Sono nato per esser prete e felice di esserlo – ha esordito don Farinella -. La crisi attuale della Chiesa nasce dalla non attuazione del Concilio Vaticano II°. La Chiesa parla agli uomini del suo tempo; per tre secoli ha celebrato la liturgia in greco e il Padre nostro è stato detto per la prima volta da Gesù in aramaico. La Bibbia è una storia di volti: Dio è nella storia degli uomini. Il romanzo è
nato per un impulso a scrivere che mi ha tenuto per una settimana inchiodato alla scrittura. Il mio papa Francesco spoglia la Chiesa di quello che le hanno attaccato addosso in venti secoli. La causa dell’ateismo è il modo di presentare il Dio dei cristiani. Papa Francesco Bergoglio è arrivato compiendo alcuni gesti che hanno lasciato smarrito il cerimoniere: si è affacciato per la prima benedizione senza indossare la mozzetta rossa, simbolo del potere temporale».
effettuare queste pulizie. E che dire del mercato settimanale? Alcuni residenti delle aree interessate dal mercato conferiscono il loro rifiuto indifferenziato nel giorno di mercato. Continueranno a tal fine i controlli e le verifiche affinché si rispetti il calendario della raccolta»…Ma il comune di Bussolengo vuole migliorare la raccolta e la qualità del materiale che si traduce in un’entrata che abbassa la quota richiesta ai cittadini di un importo che varia tra i 160mila euro e i 190mila euro. Al fine di agevolare la raccolta differenziata, nell’ambito dell’iniziativa “Benvenuta Primavera” si è deciso di fare qualcosa che vada oltre ad un’iniziativa della durata di un giorno. Conclude il commissario Anselmi: «Grazie ad una convenzione con Serit per il parcheggio dei mezzi in un’area comunale, per tutto il 2013 l’ecocentro sarà aperto tutte le domeniche mattina fino a fine settembre per permettere un più agevole accesso alle utenze. Il vantaggio per Serit si traduce con minori percorrenze dei mezzi e minori costi per il carburante, ma anche minori emissioni nell’atmosfera. Il vantaggio per i bussolenghesi è di avere maggiori orari di apertura del centro di raccolta comunale».
L’associazione Centro danza Arabesque di Bussolengo, diretta da Elena Corda, ha ottenuto un significativo risultato al concorso internazionale “Danza Europa 2013” che si è tenuto a Cesenatico, classificandosi in finale con la coreografia di Viola Lonardoni in categoria A moderno, al primo posto nella categoria B composizione coreografica con coreografia di Elena Corda, al primo posto nella categoria B, hip hop, con coreografia di Adolfo Arena, al terzo posto nella categoria B composizione coreografica con coreografia di Elena Corda. Rac-
conta Elena Corda: «Centinaia di allievi provenienti da tutta Italia ed Europa hanno partecipato alla competizione. La passione, la forte volontà, la disciplina e l'allenamento costante che contraddistinguono da sempre la scuola presente a Bussolengo da più di 22 anni, hanno creato le condizioni per portarla ancora una volta ad eccellenti risultati e a grandi soddisfazioni per allievi, insegnanti e genitori». L’associazione Centro danza Arabesque sta preparando lo spettacolo di fine anno, e da maggio, presso la sede in via San Crispino, sono aperte le iscrizioni.
NOTIZIE IN BREVE CONCORSO VIAGGIANDO. Quinta edizione per il concorso fotografico “Viaggiando” che quest’ anno cambierà sede. Non sarà più ospitato nella parrocchia di Cristo Risorto di Bussolengo, ma a San Vito al Mantico durante la sagra annuale, dal 14 al 23 giugno. Il tema di quest’anno propone un sottotema “Tutti i colori del bianco e nero”. Ogni autore può partecipare con un massimo di tre foto di formato 20x30, digitali o tradizionali, che dovranno essere consegnate a mano o inviate per posta a Focus foto&video in via degli Scaligeri, 49 37012 Bussolengo. Dovranno recare il nome dell’autore, il luogo dello scatto e il titolo dell’opera. Al giudizio della giuria sarà affiancato un sistema di votazione online che avverrà sul sito www.bussolengonline.it dove saranno visibili le foto e potranno essere votate con un semplice “mi piace”. Per informazioni 045.7151323; e-mail: info@focusfotovideo.com. SPETTACOLO DI DANZA E TEATRO. Il 30 maggio alle 20.30 nel teatro parrocchiale di Santa Maria Maggiore gli studenti dell’Istituto Superiore “Marie Curie” di Bussolengo e Garda si esibiranno in uno spettacolo di musica, danza e teatro. Il progetto si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Bando alle ciance va a scuola”, promossa dagli assessorati alle politiche giovanili di diversi comuni dell’Ulss22 che promuove la nascita e lo sviluppo di progetti che mettano in luce la creatività giovanile. Quest’anno il gruppo ripropone una serata all’insegna delle arti espressive. Il programma coinvolgerà anche i ragazzi del gruppo teatrale di Garda coordinato dal Prof. Conchetto e offrirà un’esibizione solistica di danza. L’evento vedrà la presenza sul palco del coro del Liceo “Primo Levi”; le due formazioni si esibiranno singolarmente per poi fondersi in un coro riunito nel momento finale della serata. Il coro “Curie Club” è coordinato dalla Prof.ssa Ceron, diretto dalla Prof.ssa Ascione e accompagnato al pianoforte dal maestro Elena Bruk.
CRONACHE INIZIATIVA. L’obiettivo? Salvare la vita ai bambini più poveri
Unicef cerca amici anche a Verona Prende il nome di Amico dell’Unicef l’iniziativa promossa appunto da Unicef anche nella provincia di Verona a sostegno dei propri progetti per salvare la vita dei bambini più poveri e vulnerabili del mondo. L’iniziativa che si svolgerà in questa occasione anche “porta a porta”, ha come obiettivo quello di creare un gruppo di sostenitori speciali che decidono di essere sempre al fianco dei bambini scegliendo di offrire una donazione regolare. Le aree della provincia interessate sono il lago di Garda e l’entroterra Val d’Adige inclusa, la Valpolicella, la zona da San Martino fino a San Bonifacio e buona parte della Bassa, Legnago e dintorni. Per diventare Amico dell’Unicef basta compilare un apposito modulo di adesione. Non vengono richieste donazioni in contanti. Si può aderire anche presso la sede Unicef di via Michelangelo, 23 a Verona o nei banchetti o negli stand appositamente allestiti in centri commerciali e supermercati di Verona e provincia. «Gli operatori incaricati con una divisa
dell’associazione, circa una ventina, si recheranno “porta a porta” per contattare direttamente le persone e chiedere la loro disponibilità - spiega Adele Bertoldi, presidente Unicef Verona -. Il veronese si è rivelata una provincia particolarmente ricettiva, disponibile all’ascolto, all’accoglienza e al dono. Per questo si è deciso di iniziare dalla nostra zona come apripista in Italia, con questa nuova campagna. E qui la gente aderisce. Ad oggi i veronesi che tutti i mesi “hanno un pensiero” per l’Unicef sono più di 5 mila. L’Unicef opera attraverso progetti finanziati con le donazioni dei cittadini dei paesi più “benestanti” - spiega Bertoldi -. In particolare quello per la vaccinazione infantile, chiamato “Vogliamo 0” ha come obiettivo di eliminare la mortalità infantile attraverso la vaccinazione dei bambini». Quando è stato lanciato il
progetto, nel 2011, il tasso di mortalità infantile nei paesi emergenti era di 22 mila bambini al giorno. Da quando è stato lanciato il progetto Vogliamo 0 siamo arrivati ad una mortalità infantile di circa 19 mila bambini al giorno con un calo di 3 mila unità al giorno. «Il nostro obiettivo è arrivare ad un tasso 0 nel giro di 3 anni – concludono alla sede Unicef di Verona -. Siamo ben consapevoli di quanto il “porta a porta” sia rischioso e di quante truffe ci siano in giro basate su questo sistema. Per questo abbiamo adottato il criterio della massima trasparenza comunicando le zone in cui si recheranno gli operatori. Per chi poi desidera maggiori informazioni siamo a disposizione al numero 045.575345 della sede di Verona dove possiamo fornire anche i nomi degli operatori che si muovono sul territorio».
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BUSSOLENGO. Il caso del comma ritenuto anticostituzionale E’ una storia che si è risolta solamente negli ultimi mesi quella legata all’articolo 31 dello Statuto comunale di Bussolengo. Forse non tutti i cittadini sanno che il 24 luglio 2012 da parte del consigliere Andrea Bassi era stata rivolta al Consiglio comunale la richiesta di modificare lo Statuto stesso aggiungendo un nuovo comma: “Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco o assessore non è , a scadenza del secondo mandato, nominabile alla carica di assessore”. La delibera fu votata quasi all’unanimità, tanto che lo Statuto venne modificato. Solo quattro erano i voti contrari: quelli dell’allora sindaco Mazzi e degli assessori Vassanelli, Ambrosi e Soave, gli unici in realtà direttamente interessati dalle conseguenze del nuovo comma. Fu a quel punto che Luigi Ambrosi in data 5 settembre 2012 fece ricorso come privato cittadino al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’Interno, sostenendo l’anticostituzionalità del nuovo comma. Il 12 ottobre 2012 il ministero degli Interni si rivolse al comune di Bussolengo chiedendo al Prefetto di Verona di intervenire in merito a questa modifica di Statuto. Tant’è che il 16 gennaio 2013la Prefettura scrisse al Ministero stesso invitando il Commissario prefettizio che dal 26 novembre 2012 si era insediato in comune a Bussolengo, di togliere quel comma dallo Statuto, ritenendolo anticostituzionale. Ricevuto l’ordine il Commissario in data 12 aprile 2013 approvava il nuovo Statuto comunale togliendo il nuovo comma.
IL PRESIDENTE DEL VENETO ZAIA A BUSSOLENGO Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, sarà presente a Bussolengo nella serata del 20 maggio prossimo. A partire dalle ore 20.30 in piazza XXVI Aprile avrà luogo una risottata. Molti gli ospiti attesi all’evento che, in caso di pioggia, si terrà presso l’hotel Tower Montresor.
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L’ANNIVERSARIO. L’azienda di Arbizzano, nata il 2 maggio del 1983, taglia un felice traguardo
Faeg Centro ricambi auto Trent’anni e non sentirli
Festeggia ben 30 anni di storia in questo 2013 FAEG Centro ricambi auto di Arbizzano. Era il 2 maggio 1983 quando quattro soci decisero di fondare l’azienda. «Negli anni ’70 – ricorda Federico Ferrari, uno dei fondatori – la distri-
buzione dei ricambi a Verona era affidata principalmente a tre realtà storiche e di grandi dimensioni. La crisi della vendita delle auto all’inizio degli anni ’80 ha fatto sì che anche la distribuzione dei ricambi si polverizzasse. Si
trattava semplicemente di decidere di servire le zone distanti dalla zona industriale di Verona, dov’erano concentrate le ditte di distribuzione di allora. Noi abbiamo scelto di seguire la zona delle Valpolicella, insediandoci a Parona,
all’interno di un’ex cantina di vini, che tuttora ringraziamo per averci dato l’opportunità di iniziare e sviluppare la nostra attività. Sin dall’inizio ci siamo rivolti agli autoriparatori e alle officine della zona e da subito abbiamo riscosso
ottimi risultati, tanto che da un magazzino di 100 metri quadrati ci troviamo oggi a gestirne un di ben 700». Nel 1994 FAEG – chiamata così dalle iniziali dei nomi dei quattro soci fondatori, Federico, Adelino, Ernes e Giancarlo -, ha conosciuto anche un cambio al vertice: «uno dei soci fondatori ci ha purtroppo lasciati prematuramente e al suo posto è subentrata la figlia Fernanda – aggiunge Ferrari -. Ci siamo resi conto che intorno alla fine degli anni ’90 la struttura che ci ospitava non era più idonea. Nel 2000 ci siamo così trasferiti ad un chilometro di distanza, ad Arbizzano. In questi 30 anni abbiamo sempre cercato di fare in modo che l’informatizzazione e la meccanizzazione della nostra azienda potesse rappresentare un fiore all’occhiello per la nostra attività. E così è stato. In particolare dopo il trasferimento all’interno della nuova struttura il nostro lavoro è stato rivoluzionato dall’avvento del computer, grazie al quale abbiamo ulteriormente informatizzato il nostro magazzino investendo sulla tecnologia. Abbiamo continuato a rivolgerci agli autoriparatori che cogliamo l’occasione per ringraziare: la chiave del successo di FAEG è anche merito della loro fedeltà». Dal 2008, a seguito del pensionamento di uno dei soci, FAEG è guidata da Fernanda Fondelli, Federico Ferrari e Gian-
carlo Dal Negro, che si avvalgono della collaborazione di quattro dipendenti «che hanno sempre lavorato con noi in armonia e con grande passione e che ringraziamo per il loro impegno – continua Federico Ferrari -. Oggi – aggiunge poi con una nota rammarico – anche il nostro settore, nonostante si dica che il calo della vendita delle auto nuove abbia favorito le riparazioni, sta vivendo un momento difficile a causa soprattutto di mancanza di investimenti e disponibilità da parte degli automobilisti. Si sta cercando di ridurre al minimo la spesa per la riparazione dell’auto da parte del cliente, mentre da parte delle aziende stanno aumentando considerevolmente i costi di gestione. Tutto questo però – conclude Ferrari non ci toglie la voglia di festeggiare il nostro importante traguardo di 30 anni di storia di FAEG: diversi sono gli eventi che abbiamo organizzato, a partire dalle convention con autoriparatori invitando ai convegni proposti professionisti che studiamo autoriparazione. A giugno inoltre abbiamo organizzato un viaggio con i nostri clienti autoriparatori e dall’1 aprile abbiamo dato il via ad alcune promozioni dedicate agli automobilisti. L’intento è quello di festeggiare, cercando al tempo stesso di proporre agevolazioni a chi deve riparare la propria auto consigliando anche le migliori autofficine della zona».
Da sinistra Giancarlo Dal Negro, Fernanda Fondelli, Federico Ferrari
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PESCANTINA. Il sindaco Alessandro Reggiani spiega le ragioni della propria scelta
«Impossibile amministrare. Ho deciso, dò le dimissioni» Servizi di
Silvia Accordini «Da oltre un anno sto meditando le mie dimissioni dalla carica di Sindaco di Pescantina. Le motivazioni erano – e sono – da ricercare nella assoluta impossibilità di amministrare un Comune di oltre 17 mila abitanti, senza nessuna risorsa da destinare ad opere pubbliche, servizi, aiuti a chi è nel bisogno». Con queste parole Alessan-
dro Reggiani si è rivolto nei giorni scorsi ai cittadini di Pescantina motivando le sue dimissioni da Sindaco, depositate l’8 maggio, a distanza di due giorni dal Consiglio comunale “infuocato” (6 maggio) che ha visto triste protagonista un intero Comune. In quella sede il Consiglio era chiamato ad esprimersi relativamente al progetto di bonifica della discarica di Cà Filissine: le minoranze dal canto loro hanno presentato
una mozione per bloccare il progetto stesso e uno stuolo di convenuti, tra cui anche mamme con bambini, ha fatto tutto il resto. Sono volate parole pesanti, tra fischi, messaggi scritti su lenzuola e striscioni e offese di vario genere. A parlare della situazione creatasi a Pescantina è Alessandro Reggiani stesso, al quale, trascorsi i 20 giorni dalle dimissioni, subentrerà un Commissario prefettizio. Sarà quest’ultimo, a questo
IL SINDACO DI MARANO INTERVIENE
«Il pericolo è gravissimo» Non c’è più tempo da perdere. Il percolato nella discarica di Pescantina sta continuamente aumentando. Ciò potrebbe provocarne la fuoriuscita sia per tracimazione che per incremento delle pressioni idrauliche sul fondo. La discarica è come un grande spugna dentro la quale si infiltrano le acque di pioggia che percolano nel corpo della discarica e si caricano di ogni sorta di inquinante. Il capping post mortem, ossia la copertura impermeabilizzante superficiale da fare alla fine della coltivazione, non è stato completato, perché la coltivazione non è stata completata mentre la discarica è stata posta sotto sequestro nel 2006: oggi le continue piogge stanno riempiendo il catino di acque che diventano inquinanti, inquinantissime, un vero e proprio veleno. C’è il rischio che esso esca per tracimazione e se ciò avvenisse si tratterebbe di un danno incalcolabile. Una discarica, finito lo scarico di rifiuti al suo interno, per decenni richiede di essere gestita perché al suo interno si creano temperature molto elevate, fino a 80-90 gradi, con formazione di gas, in altissime concentrazioni. Si tratta di metano esplosivo che, se non estratto, può far esplodere la discarica. Il pericolo di incendi in una discarica è all’ordine del giorno come è avvenuto alla discarica Bellolampo di Palermo l’anno scorso ove per un mese continui voli di Canadair hanno molto faticato a domare le fiamme. Il periodo di lavorazione di una discarica, mentre arrivano i rifiuti, deve generare importi in grado di sostenere anche tutte le spese per la gestione post mortem, per 20-30 anni. Quindi se una discarica lavora per 30 anni, deve generare somme utilizzabili per 60 anni, per coprire i costi di gestione durante la coltivazione ma anche durante il periodo successivo alla sua completa chiusura, per almeno altri 20-30 anni: ciò al
Simone Venturini
fine di rimuovere il gas che per decenni si continuerà a formare all’interno, per evitare che esploda e per rimuovere anche il percolato che anche se in minor quantità si continuerà a formare. Oggi sembra che nessuno sia in grado ed abbia le risorse per gestire questa fase e questo è molto preoccupante. E’ noto che le antiquate modalità con le quali è stata realizzata l’impermeabilizzazione sul fondo e sulle pareti della discarica, specialmente dei primi lotti, rendono la discarica vulnerabile. E' come un catino ove le pareti sono perforabili da ciò che invece dovrebbero contenere. Le alte temperature che all’interno si formano possono provocare la fessurazione dell’argilla di impermeabilizzazione e la lesione dei teli in polietilene. Ciò potrebbe provocare - ed anzi io temo che ciò sia già successo - in molti punti la rottura dell’impermeabilizzazione con conseguente dispersione del percolato in falda. Il percolato è uno dei peggiori veleni che possono inquinare le acque di falda. Le acque di pioggia che si infiltrano nel corpo della discarica dilavano i materiali vari che costituiscono i rifiuti e si caricano di ogni tipo sostanza, formando il percolato. Questo è un veleno, pericolosissimo. Se versato in un vasetto di fiori, potrebbe incenerirli nel giro di qualche ora. Adesso siamo di fronte al rischio che il percolato fuoriesca in grandi
quantità dalla discarica e che questo raggiunga le falde ed anche l’Adige, non molto distante da lì ed in posizione depressa tale da costituire il naturale collettore dei deflussi di falda e dei contaminanti in essa contenuti. A Rovigo l’acqua dell’Adige è la principale fonte di approvvigionamento per gli acquedotti: un inquinamento serio dell’acqua dell’Adige sarebbe un pericolo gravissimo per la vita umana e per tutta la vita dell’ambiente fluviale, fauna e flora. Se ciò avvenisse, si tratterebbe di un danno immane, dalle conseguenze inimmaginabili. Occorre agire subito ed invece vedo tanti soggetti ostinati a dire no a tutto e senza una reale preoccupazione per quello che potrebbe accadere. La discarica è una bomba e qualcuno sta giocando con il fuoco. Ho apprezzato molto gli sforzi del sindaco Reggiani di trovare una soluzione ad un problema che lui ha ereditato da altri. Si è trovato di fronte a posizioni preconcette ed ideologiche, senza proposte costruttive. Sembra proprio che si voglia che il peggio accada e cioè che il percolato esca dalla discarica: questo è da irresponsabili. Mi auguro che il Prefetto, nell’individuare il commissario che prenderà in mano il Comune di Pescantina, possa affidargli pieni poteri per decidere i passi da compiere per arrivare alla rimozione del percolato. Dovrà avere pieni poteri per agire in fretta, non c’è tempo da perdere. Occorre ridurre l’altezza del percolato in maniera drastica: oggi le pressioni generate dagli elevati tiranti idraulici stabilitisi in discarica tendono a farlo uscire con danni e conseguenze gravissimi. Questa è la più grave emergenza ambientale dell’intera Provincia di Verona e forse del Veneto. Simone Venturini Sindaco di Marano di Valpolicella
punto, a dover decidere in merito al progetto di bonifica, ora al vaglia della Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Cosa l’ha spinta verso queste dimissioni? «Di fatto a Pescantina non esiste più una maggioranza coesa, trasparente e in grado di governare, ma un gruppo di persone non più in grado di prendere decisioni, per paura di scontentare questo o quello…E’ chiaro ormai che ad un anno dalle elezioni comunali del 2014 una parte di Assessori e Consiglieri, sobillati da bugie e strumentalizzazioni da parte di gruppi politici mascherati da Comitati, non sono più interessati al bene della comunità. A tutto questo si sono aggiunti insulti, minacce e gravi atti intimidatori nei miei confronti, che non accetto. Non sono abituato a comportarmi da pusillanime e non intendo certo iniziare ora. Da qui la mia scelta». Come commentare il Consiglio comunale del 6 maggio scorso? «E’ a dir poco vergognoso ciò che si è verificato in quella sede: si è visto e sentito di tutto, ma ciò che più mi ha deluso è stato vedere strumentalizzati persino i bambini, usati come piccoli attori per teatrini indegni di un paese democratico. Su youtube girano video di bambini che, incitati dalle mamme stesse, piangono dicendo che non vogliono la discarica dietro casa loro, che non vogliono portare la mascherina per sempre. E’ inaccettabile che i possa
arrivare a questi livelli!». …Ma passiamo al tasto più dolente dell’intera questione: la discarica e il relativo progetto di bonifica. «In tutta questa vicenda chi ci rimette maggiormente è Pescantina, un Comune che, a causa delle assurde prese di posizione di chi si ostina ad opporsi ad un progetto necessario, sta per essere annientato da un problema ambientale da risolvere nel più breve tempo possibile. Il progetto di bonifica, non ancora adottato dal Comune e in merito al quale io stesso ho sottolineato alla Commissione VIA alcuni punti critici sui cui confrontarsi, è in fase di valutazione. Da parte mia auspico la nomina di un Commissario che si occupi unicamente di Cà Filissine: solo in questo modo si potrà arrivare ad una soluzione in tempi rapidi e scongiurare il disastro ambientale. A tutto questo si aggiunge un’ulteriore pericolo per Pescantina: se il progetto dovesse saltare, non solo Daneco – la società che gestisce l’impianto
Alessandro Reggiani
ndr – potrebbe rivalersi nei confronti del Comune dopo aver anticipato denaro per interventi realizzati durante questi anni di sequestro della discarica, ma anche la Provincia, per evitare il dissesto finanziario, si troverebbe costretta a chiedere indietro al Comune quei 5 milioni di euro stanziati in questi anni per lo smaltimento del percolato. Su questo penso che tutti debbano meditare seriamente. Concludo infine ringraziando tutti quei dipendenti comunali, amministratori e cittadini che in questi anni non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Ed è proprio a loro che vorrei rivolgere l’invito a proseguire – anche con chi verrà dopo di me - sulla strada collaborativa e costruttiva per il bene di Pescantina».
IL VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA
«Situazione preoccupante» E’ la preoccupazione a scandire le parole pronunciate dal vicepresidente della Provincia, Fabio Venturi, a pochi giorni dalla notizia delle dimissioni del sindaco di Pescantina, Alessandro Reggiani. L’amministratore provinciale non entra nel merito delle dimissioni in sé, piuttosto sottolinea il suo stato d’animo estremamente negativo relativamente a Cà Filissine e alle sorti della discarica stessa. «Sono molto preoccupato – afferma Venturi – per ciò che sarà di Cà Filissine e della popolazione di Pescantina. Con Alessandro Reggiani ho avuto negli scorsi anni motivi di scontro, ma soprattutto di incontro per cercare di raggiungere insieme quello che era il nostro unico scopo: risolvere un problema ambientale davvero importante. In questo momento ciò che alimenta la mia preoccupazione è che il Consiglio comunale di Pescantina si sia espresso a favore del ritiro
del progetto, l’unico esistente per la discarica…Oltre a questo non abbiamo nulla!». Due sono i problemi a cui si riferisce Fabio Venturi, uno sul fronte economico e uno sul fronte ambientale: «in questi ultimi cinque anni la Provincia ha destinato 5 milioni di euro a favore del progetto per la discarica di Pescantina – precisa Venturi -: se il progetto venisse veramente ritirato saremmo costretti dalla Corte dei Conti, per evitare il danno erariale, a chiedere indietro questa somma al Comune, il quale, inutile dirlo, verrebbe a trovarsi in serie difficoltà. Non parliamo poi della problematica ambientale che incombe: in assenza di un progetto definito la discarica non viene dissequestrata. Possono essere fatti molti altri progetti, più belli, meno belli, più o meno efficaci di quello proposto, ma ritirare un progetto senza averne già un altro è assurdo. Come si farà a bonificare il sito? Il
Fabio Venturi
percolato – continua Venturi allarmato - ha raggiunto livelli altissimi e l’area va bonificata quanto prima: lo dice anche la sentenza! A questo punto non rimane che attendere i primi giorni di giugno, entro i quali si saprà se il progetto verrà ritirato o meno. Ciò che auspico è che chi si occuperà della gestione del Comune, prima di prendere qualsiasi decisione, valuti attentamente la questione sotto ogni aspetto».
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CÀ FILISSINE & DIMISSIONI DEL SINDACO
«Pescantina ha perso un punto di riferimento» Non è possibile assistere a quello che sta succedendo senza fare alcune precisazioni e commenti a riguardo. Sull'argomento discarica ormai se ne sono sentite di ogni tipo ed è un tema forte che sta facendo gran clamore e impegnando chi amministra e gli enti preposti a trovare la soluzione alle problematiche in modo coerente e risolutivo. La discarica c'è ed è già di per se un problema. Un problema per la gente, soprattutto lo è ancora di più per chi ci abita a ridosso. Un problema per il nostro territorio che è martoriato da una discarica. Quello che sta accadendo, ed è gravissimo e quasi imbarazzante, vedere un gruppo di persone che si propongono come tutela per l'ambiente e vita magari migliore, a fomentare e disinformare i cittadini della frazio-
ne di Balconi trasformando le discussioni in veleni e cattiverie nei confronti di chi amministra. Sinceramente non credo che il sistema adottato da questo gruppo politico sia il modo giusto per risolvere o aiutare a risolvere i problemi. Credo sia più utile utilizzare l'intelligenza, la responsabilità delle persone e dell'uomo, come indica il loro logo, dialogando e affrontando i problemi nei modi coerenti. Purtroppo si è capito che non è così. Non stiamo parlando di ampliamenti come si sta facendo credere né, tanto meno, nel condividere che il progetto presentato vada bene così com'è. Non è ancora stato adottato! La commissione VIA regionale ha in mano il progetto che prevede la bonifica con l'asportazione dei rifiuti della parete est e
sta valutando il progetto come base per approfondire le varie tematiche, scambiare opinioni, richiedere integrazioni e capire gli interventi più utili da proporre per arrivare ad una progettualità che possa andare incontro alle problematiche dei cittadini e alla soluzione del problema tecnico di cui da tempo si parla. L'Amministrazione dal canto suo ha proposto una alternativa che prevede una serie di pozzi per l'aspirazione del percolato che possano bonificare così la parete est senza l'asportazione dei rifiuti. Tutte le soluzioni devono avere comunque una fattibilità tecnica. In consiglio era stata fatta una mozione, presentata dal consigliere Aliprandi della lega nord adeguandola per essere votata da tutto il consiglio. Il documento pre-
vedeva il ritiro se non venivano attuati percorsi diversi dall'asportazione dei rifiuti. Nel Consiglio del 6 maggio all'unanimità si è votato per il ritiro del progetto. Un Consiglio che definirei squallido dove alla fine da parte della minoranza è prevalso l'intento di non assumersi la responsabilità delle scelte addossando gli impegni solo a chi amministra. L'intento principale, con il compiacimento di alcune persone del Movimento Ambiente e Vita, è stato quello di convincere qualche consigliere ad abbattere la figura del Sindaco. Oggi pur resistendo agli attacchi arrivati in Consiglio ci troviamo con un Sindaco che, alla luce della situazione difficile, in accordo con le persone che con lui amministrano, ha deciso di presentare le dimissioni. Ancora più
triste è sapere che qualcuno gioisce di questo evento, quando a mio modo di vedere nessuno ne esce vincitore. Un sindaco, qualunque esso sia è l'espressione di un territorio, apprezzato da alcuni e meno da altri, ma comunque sempre una presenza importante per un contatto diretto con i cittadini. Finito il proprio mandato, come è naturale che sia, ne arriverà un altro più o meno bravo del precedente... mah! Il cittadino saprà riconoscere la differenza e l'impegno. Pescantina per un certo periodo non avrà più il punto di riferimento del suo sindaco e non sarà certo un bene per il nostro paese. Dopo questo danno, mi auguro che il gruppo Ambiente e Vita possa proporre soluzioni fattibili quando ci si troverà dinanzi a problematiche da risolvere, con dialogo
Manuel Fornaser
e senza minacce personali verso alcuni consiglieri di maggioranza, anche dopo che le elezioni amministrative di Pescantina saranno avvenute. Ma temo che terminata la corsa elettorale il Movimento non esisterà più. Manuel Fornaser Assessore e vicesindaco di Pescantina
Cossu risponde alle accuse sulla discarica di Ca’ Filissine A seguito dell’incontro avvenuto in Regione nell’ambito del quale si sono confrontati relativamente alla discarica di Cà Filissine il comune di Pescantina, la Provincia di Verona, il Movimento Ambiente&Vita e i diversi tecnici coinvolti nel progetto di bonifica dell’area, il professor Raffaello Cossu risponde ad alcune accuse che gli sono state rivolte ed inviate dal rappresentante del movimento Ambiente e Vita.
Gentili Signori, Se permettete io non sono a servizio di nessuno se non di quello che penso. E quello che penso è quello che ho scritto (vedi Rapporto Tecnico Commissione Provinciale), che ho detto più volte, che vi ho ribadito ieri mattina, dopo la conferenza di servizio, in Regione. Allo stesso modo ritengo che il contenuto dell'e-mail (da voi richiesta) che vi ho spedito nel pomeriggio sia del tutto in linea con quanto detto in mattina-
ta. Di quale filtro parlate e quali illazioni fate in modo così offensivo? Dirvi che indipendentemente dal mio parere rimane fondamentale quello del Magistrato è un mio cambio di rotta? Dirvi che l'intervento di scavo non farà odori è diverso da quello che ho detto in Conferenza di servizio? Io in questa vicenda non ho alcun ruolo decisionale (quindi il riferimento a congruenza tra volontà e azione è del tutto senza senso). Non sono nè Progettista, nè
Sindaco, nè Amministratore. Ho solo il ruolo di supervisionare scientificamente su una corretta applicazione della tecnologia di aerazione in situ da me stesso proposta. Le scelte strategiche progettuali sono del tutto fuori della mia sfera di influenza. Non capisco a che pro cercate di travisare il mio pensiero. Non ho parlato sul male, o non male della discarica, ma ho solo affermato che l'intervento di scavo a Pescantina male non fa. Non mi allineo al Magistrato per i motivi detti prima, e cioè che non decido niente. Ho solo espresso, in aggiunta a quando dettovi ieri, una considerazione finale (opinione non tecnica) sull'utilità di fermare oggi un progetto, richiesto a suo tempo dal Magistrato (ero presente all'incontro!), con una sentenza che obbliga comunque a intervenire, con le autorità di vigilanza che si sono espresse a favore della soluzione progettuale attualmente
in fase di autorizzazione conclusiva. Non mi risulta che la Magistratura abbia cambiato opinione. I conti bisogna farli con l'oste e non sulla base dei desideri! Pena lasciare le cose come stanno. Se questo dovesse capitare vi posso garantire che avreste svolto il peggior servizio per la comunità che volete rappresentare e i cui interessi volete difendere. Prolungandone il "tartassamento" di cui parlate. Perchè il percolato è un sempliciotto che si interessa poco di beghe varie, è trasgressivo e mentre cincischiate magari ne approfitta
per uscire incontrollato. In ossequio allo scatto d'orgoglio a cui mi invitate e alla trasparenza cui vi ispirate (tanto da tenere sempre un registratore a portata di mano, come avete fatto con me, a volte anche a mia insaputa!), al fine di evitare fraintendimenti o forzature mi permetto con il coraggio che mi chiedete di esprimere di rendere pubblico e far circolare il più possibile il nostro carteggio, lasciando così a tutti la possibilità di valutare quanto ci siamo detti. Con i più cordiali saluti. Raffaello Cossu
Pescantina Informa CA’ FILISSINE / DISCARICA
IL CASO. Parla Antonio Brescia, responsabile del movimento Diritti e Ambiente
«A Ca’ Filissine propongo Lavori al percolato l’impianto fotovoltaico» Servizi di
Lino Cattabianchi Ribadisce la sua proposta di un impianto fotovoltaico a Ca’ Filissine, Antonio Brescia, responsabile del movimento Diritti e Ambiente che opera a Pescantina e Bussolengo. «L’esperimento che noi avevamo suggerito nel 2010 e ribadito nel 2012 – esordisce Brescia - voleva essere il nostro no all'ampliamento della discarica, unito all'indicazione di ricavare sull'area dell’attuale impianto un parco fotovoltaico con un potenziale di 4 megawatt che fornirebbe energia a 1.300 abitazioni». Ma ora c’è un fatto nuovo. «A supporto della nostra proposta – continua Brescia possiamo indicare ora un analogo intervento realizzato in Veneto. A Padernello di Paese in provincia di Treviso, una ex discarica è stata trasformata
in parco fotovoltaico: da area degradata a zona di produzione di energia pulita. Dalla messa in sicurezza della discarica dismessa Tiretta è nato un sistema innovativo che integra alla copertura stessa un parco fotovoltaico di 10.400 metri quadrati di moduli flessibili per complessivi 998,25 kWp. Il progetto, reso possibile grazie ad un finanziamento di quasi 8 milioni di euro del “Fondo
UNIVERSITÀ ITINERANTE AUSER
L’università itinerante Auser è approdata a Pescantina. «L’idea – spiega il promotore, Giuseppe Greco - è nata dalla vicina esperienza di Bussolengo: abbiamo pensato di lanciare l’iniziativa anche a Pescantina. Il target sarebbero gli insegnanti e chiunque abbia passione per la cultura. Sulla base dei risultati di quest’anno, che è partito un po’ in ritardo rispetto al calendario normale, riproporremo l’intero anno accademico, a partire da ottobre prossimo. Gli argomenti sono di carattere culturale: letteratura, arte, scienze, storia, musica, costume. Le lezioni durano un’ora e mezza e hanno un taglio divulgativo, con l’ausilio di audiovisivi, fatto apposta per suscitare l’interesse del pubblico. Speriamo che anche a Pescantina questa esperienza possa mettere radici». Per le iscrizioni ci si può rivolgere direttamente alla sede Auser di Verona (tel. 045.8210516). L’iscrizione di 20 euro all’università Auser dà diritto anche a poter frequentare tutte le altre università Auser della provincia.
di rotazione per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinanti” e di altri 340 mila euro per la progettazione messi a disposizione dalla Regione, ha un’importante risvolto ambientale. E la cosa che più ci sorprende è che l'impianto è stato inaugurato dallo stesso assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte. Non capiamo come mai nella stessa Regione, per lo stesso tema, vengano usati due pesi e due misure, come dire cittadini di serie A e di serie B. Ma i cittadini di Pescantina non hanno già dato, non solo, alla Valpolicella ma a tutto il Veneto per il conferimento dei rifiuti?». Diritti e Ambiente sottolinea il no all’ampliamento con una nota di preoccupazione. Conclude Brescia: «Intanto, la discarica, sotto sequestro dal 2006, continua a produrre percolato e ad inquinare, tant'è che anche il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik, su nostra richiesta, si era espresso con note di preoccupazione in materia. La situazione attuale relativa al progetto presentato in Regione dal comune di Pescantina, con l'appoggio della Provincia, di scavare i rifiuti in discarica per verificare eventuali perdite del
fondale e poi riempire con inerti l’invaso, lasciando stare il vigneto Ferrari, ci sembra l'ennesima soluzione di compromesso in questo pantano creato dalla politica. E tuttavia è incredibile come la nostra proposta sia stata sviluppata ed usata a Padernello di Paese, a Treviso e non a Pescantina. Un impianto fotovoltaico e non certo una discarica sarebbe sicuramente una vetrina d'ingresso sostenibile per tutta l'area agrituristica della Valpolicella».
Si attiva la procedura per la ripresa dell’emungimento e dell’asportazione del percolato dalla discarica di Ca’ Filissine. Dopo il protocollo di accordo tra Comune e Provincia, sottoscritto anche dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, il sindaco Alessandro Reggiani ha emanato un’ordinanza, la n°. 43, con cui affida a Daneco spa, l’attuale gestore della discarica di Ca’ Filissine, l’incarico “di porre in essere con immediatezza l’attività di smaltimento del percolato prodotto dalla discarica nell’ambito di una spesa di 700mila euro o di quella eventualmente diversa che venisse indicata dalla direzione lavori”. Le operazioni di smaltimento dovranno essere effettuate sotto la verifica del direttore dei lavori Giorgio Sterzi che dovrà relazionare tempestivamente in Comune. Commenta il sindaco Alessandro Reggiani: «La società Daneco procederà celermente ad un bando per l’aggiudicazione del lavoro e spero che in una decina di giorni si possa iniziare l’attività. Da troppo tempo ormai non si procede all’asportazione del percolato dall’impianto di Ca’ Filissine e, a causa anche delle recenti piogge, è stato raggiunto e superato il livello di guardia. Con questo primo intervento si comincerà a tamponare la situazione cercando il più possibile di abbassare i battenti per evitare possibili infiltrazioni. Questa cifra, tuttavia, ci permetterà di andare avanti per qualche mese».
SERATA DI POESIE Applaudita serata di poesie a Pescantina per la presentazione dell’ultima raccolta “En verso tira l’altro” di Anita Peloso Vallarsa. Coadiuvata dal poeta Giampaolo Ferriani, Anita Peloso Vallarsa, una delle voci più originali nel panorama della poesia veronese, poetessa, attrice, autrice teatrale e regista, ha recitato con
grande partecipazione i suoi versi accompagnata dalle note del maestro Fabrizio Pasquali. Approdata ad Arcé, il piccolo borgo che è protagonista di una delle sue poesie più belle, la maestra Anita ha insegnato alle elementari ed è molto amata dai suoi piccoli allievi. Ha realizzato molti spettacoli per bambi-
ni e, insieme con Giampaolo Ferriani, collabora alle conferenze sulla poesia dialettale all’Università dell’educazione permanente di Verona. Attiva nel cenacolo di poesia Berto Barbarani e nel gruppo Tolo da Re, ha ricevuto molti riconoscimenti nazionali per le sue composizioni poetiche in lingua e in vernacolo.
IL LIBRO: “IL MIO PAESE” All’età di 80 anni Alessandro Benvenuti ha raccolto i suoi ricordi in un piccolo, ma interessante libro intitolato “Il mio paese”, pubblicato a sue spese. E’ il racconto di un mondo lontano anni luce, di una Pescantina che è rimasta viva solo in chi l’ha vissuta. Alessandro è nato sul Borgo nel 1933, ma a vederlo ne dimostra molti di meno: un fisico asciutto e atletico che gli permette di gareggiare ancora. «Merito delle corse a piedi e delle maratone – dice - che ho cominciato quasi 40 anni fa, nel 1974, con gli amici del gruppo podistico della Rustica. Con loro sono stato dappertutto: tre volte alla Maratona di New York, una ad Honolulu, a Parigi, ad Amsterdam, in Germania». Dopo una vita in giro per l’Italia a costruire autostrade e ponti Alessandro è tornato a casa. E il contatto con il fiume è diventato sempre più stretto: da qui è nata l’idea di ripopolare le rive con una colonia di oche
selvatiche. «Nel libro – spiega - racconto di un paese che non c’è più, quando si viveva all’aria aperta e c’erano le ruote idrovore sulle quali salivamo per giocare, o i burchi (le imbarcazioni fluviali da trasporto, ndr.) che venivano fabbricati nel cantiere Cobelli “da Bastiàn”. Vivace il racconto della guerra e dello sgancio. “Quando i tedeschi se ne andarono e lasciarono magazzini pieni di roba il 25 Aprile del 1945 –ricorda Alessandro- la gente assaltava con ogni mezzo questi depositi. Noi ragazzi avevamo un carrettino per portare a casa la roba: le scatole di cibo, i salumi, la carne che non vedevamo da mesi. Ci sono state scene indicibili nei giorno successivi: si era sparsa la voce che a Pescantina c’era l’abbondanza e venivano da Verona per scambiare oggetti per qualcosa da mangiare». E conclude: «A Pescantina dico grazie per avermi dato tante emozioni e soddisfazioni».
CRONACHE
VALEGGIO. Presentato il progetto dedicato ai ragazzi delle quinte elementari
Pinocchio in Bicicletta: sport, salute, ambiente Servizi di
Sara Tonolli Nei giorni scorsi la Società Ciclistica Barbieri ha presentato “Pinocchio in Bicicletta”, progetto dedicato ai ragazzi delle quinte elementari che ha l'obiettivo di portare avanti le tematiche dell'educazione a 360 gradi, dall'educazione stradale, sportiva, alimentare e sanitaria a quella ambientale ed ecologica sempre legata al mondo della bici. E' un progetto promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana e dal Coni e attuato poi dalle società presenti sul territorio. I promotori dell'iniziativa, il presidente della società ciclistica Ettore Cordioli coadiuvato da Fabio Donà, Mary Mattinzioli, Paolo Dal Ben, Paolo Rosola e con la supervisione di Paola Pezzo hanno spiegato come si svolgerà quello che è un vero e proprio corso di educazione stradale ed etico. Le lezioni si svolgeranno in luoghi diversi a seconda della tematica: al Bike-Park Barbieri, presso le scuole e sulle strade con la Polizia Municipale. Il programma inviterà i ragazzi a fare squadra, a
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VALEGGIO. La Biblioteca vuol farsi conoscere La Biblioteca di Valeggio si fa itinerante. Tra maggio e giugno visiterà cinque frazioni per presentare le attività e i servizi che svolge. “Biblioteca in viaggio” è il nome dell'iniziativa realizzata dall'Amministrazione comunale, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Cooperativa Charta, gestore della Biblioteca. «Dopo esserci concentrati sulla partenza – spiega Leonardo Oliosi, Assessore alla Cultura del comune di Valeggio - stiamo raccogliendo per la Biblioteca risultati eccellenti anche a livello provinciale. Era inevitabile far conoscere maggiormente tutte le opportunità culturali offerte dalla Biblioteca anche nelle aree periferiche del nostro paese». La prima parte di ogni serata sarà dedicata ad una performance teatrale a cura dell’attrice Laura Torelli, nella seconda parte, organizzata dal personale della Biblioteca,verrà presentata la Biblioteca stessa e i servizi che offre. A fine serata sarà possibile effettuare una preiscrizione alla Biblioteca. Ecco le prossime date dell'itinerario: 16 maggio, Circolo NOI di Santa Lucia; 23 maggio, Borghetto, Colonia Elioterapica “Plinio Carteri”, via Buonarroti; 30 maggio, Circolo NOI di Salionze; 06 giugno, Vanoni Remelli, Circolo La Scola (ex scuole elementari). Le serate inizieranno tutte alle 20,45. La conferma della partecipazione va data presso la Biblioteca al numero 045.7951089 – email biblioteca@ comune.valeggiosulmincio.vr.it
VALEGGIO
stare in gruppo e ad approfondire i valori della lealtà e del rispetto non solo in ambito sportivo ma anche nella vita reale e nella convivenza civile. Il corso si svolgerà a fine mese all'interno del periodo scolastico. Alla presentazione erano presenti autorità e associazioni che hanno collaborato e sosteranno la realizzazione del progetto: l'Amministrazione Comunale con gli Assessori allo Sport, alle Politiche Sociali
e alla Viabilità, la Polizia locale, la campionessa olimpica Paola Pezzo, Paolo Rosola, Giovanni Mazzi con Cesare Menini rispettivamente Direttore e Presidente dei centri giovanili Don Mazzi, la Dirigenza scolastica, i professori e le maestre che aderiscono al progetto assieme ai ciclisti della S.C. Barbieri. Infine la S.C: Barbieri ha ricordato i prossimi appuntamenti del ciclismo valeggiano e non solo. Sabato 4 maggio si
VALEGGIO / L’INIZIATIVA “SAGGI”
Tradizioni popolari in vetrina “SAGGI” ovvero Sinergia Anziani Giovani Giovanissimi Insieme è il titolo dell'iniziativa organizzata dall'Associazione Opera Assistenziale S. Toffoli Onlus per ricordare le tradizioni popolari, i mestieri dell'artigianato, i giochi, la cucina, le tradizioni agricole che hanno caratterizzato il paese in riva al Mincio negli anni '40 e '50 del secolo scorso. Nasce per far rivivere ai ragazzi delle scuole medie le tradizioni di quando erano giovani i loro nonni attraverso delle attività manuali svolte durante l'anno scolastico assieme ai volontari. Per celebrare questi ricordi la Onlus ha previsto per domenica 19 maggio un pomeriggio in compagnia. Accompagnati dallo slogan“Valès de na olta. Parché no i gabia da desmentegarse” è prevista una camminata o una bicicletta con destinazione Fontanafredda, dove si potranno ammirare i risultati dei laboratori creativi realizzati dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado J. Foroni basati su diverse tematiche: sartoria, mani abili, cucina, mondo agricolo, giochi
antichi. La giornata si concluderà con una cena presso il Bocciodromo e una festa durante la quale si ricorderanno i tempi passati in modo divertente e ironico, attraverso poesie e indovinelli “de na olta”. Non mancherà la musica con il complesso Epoca 60 e si potrà assistere all'esibizione di Beatrice Pezzini, la giovane cantante di Valeggio che ha partecipato al programma Rai “Io canto”. La manifestazione è stata organizzata con il contributo del Centro Servizio per il Volontariato, con il patrocinio del Comune di Valeggio e la collaborazione di molte realtà locali: Istituto Comprensivo G. Murari, Bocciofila Valeggiana, As.Li.Pe.Va, Pro Loco, SOS Volontari Valeggio, Protezione Civile, AIDO, Progetto Amani, Associazione Percorsi Valeggio, Associazione Pastifici Artigiani, Associazione Cà Forneletti, CSA, Slow Food e S.C. Barbieri. Per partecipare all'iniziativa è necessario effettuare la prenotazione presso l'ufficio dell'Associazione S. Toffoli in vicolo Oratorio dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30.
terrà a Valeggio la sesta Hand-Bike, organizzata dalla Barbieri in collaborazione con Panathlon Peschiera. Sabato 11 maggio si prosegue con il Trofeo Junior Bike per ragazzi dai 5-12 anni presso l'Agriturismo Santa Lucia con le mountain-bike. Domenica 26 maggio ci sarà l'ormai tradizionale Valeggio in Bicicletta arrivata alla ventesima edizione.
E’ stata la sezione Fidas di Valeggio la promotrice, con il supporto della Presidenza provinciale Fidas Verona e del neonato gruppo podistico Fidas ValeggioCorre, dell’iniziativa “In cammino sul filo della solidarietà”, una staffetta “camminata” partita da Valeggio sul Mincio il 4 maggio per concludersi la mattina successiva a Padova. L’iniziativa è stata pensata per rendere omaggio alla 32° Giornata Nazionale del donatore Fidas in cui si sono
incontrati a Padova i donatori di sangue Fidas di tutta Italia. «Lo scopo principale – ha spiegato Silvio Franchi Presidente Fidas Valeggio – era dare visibilità all’operato dei donatori Fidas, dimostrando che insieme si raggiungono grandi mete. Alle persone incontrate durante il cammino abbiamo lasciato un nastrino rosso da legare al polso, segno di un “contagio” e di vicinanza all’Associazione». Da Valeggio sono partiti in 30.
PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi MERCOLEDÌ 22 MAGGIO GIRO D’ITALIA transito per Valeggio sul Mincio GIOVEDÌ 23 MAGGIO Vanoni Remelli, c/o Circolo NOI, ore 20.45 BIBLIOTECA IN VIAGGIO “Su un tappeto di pagine illuminate dalla luna” rassegna letteraria semiseria di aneddoti e racconti ingresso libero A cura Ass.to alla Cultura e Biblioteca Comunale 24-25-26 MAGGIO FESTIVAL CITTA’ INVISIBILI mostre, laboratori e spettacoli
rassegna letteraria semiseria di aneddoti e racconti ingresso libero A cura Ass.to alla Cultura e Biblioteca Comunale DOMENICA 2 GIUGNO Borghetto, dalle ore 10 alle 19 MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY DOMENICA 2 GIUGNO Piazza Carlo Alberto, dalle ore 10 FESTA DELLE ASSOCIAZIONI Giornata di promozione del volontariato valeggiano, con esibizioni, stand gastronomici e spettacolo musicale A cura Consulta delle Associazioni, in collaborazione con Pro Loco Valeggio
SABATO 25 MAGGIO piazza Carlo Alberto, ore 20.45 GIOVEDÌ 6 GIUGNO Borghetto, Colonie, ore 20.45 CONCERTO della Scuola di Musica di Ichenhausen BIBLIOTECA IN VIAGGIO “Quale storia laggiù attende la fine?” A cura Associazione Valeggio per l’Europa rassegna letteraria semiseria di aneddoti ed oltre e CEA Valeggio e racconti DOMENICA 26 MAGGIO ingresso libero Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno A cura Ass.to alla Cultura e Biblioteca Comunale MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi Parco Ichenhausen, ore 16 DOMENICA 16 GIUGNO VALEGGIO IN BICICLETTA Borghetto, dalle ore 10 alle 19 MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY Pedalata non competitiva alla scoperta del territorio valeggiano A cura Ass.ne Ciclistica Bordinificio Barbieri MARTEDÌ 18 GIUGNO Borghetto, Ponte Visconteo ore 19.30 Mercato Ortofrutticolo FESTA DEL NODO D’AMORE FESTA DELLA CARNE Grande cena dedicata ai Tortellini di A cura Soc.Gest.Mercato Ortofrutticolo Valeggio sul Mincio, con sfilata in costume medievale e spettacolo di fuochi artificiali. e Ass.ne Macellai Veronesi solo su prenotazione GIOVEDÌ 30 MAGGIO A cura ARV Associazione Ristoratori Valeggio Piazza Carlo Alberto, ore 20.45 ROCK THEORY concerto di band giovanili Il presente calendario potrebbe subire A cura C.E.A. Valeggio variazioni per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. GIOVEDÌ 30 MAGGIO Salionze, c/o Circolo NOI, ore 20.45 INFO: 045 7951880 BIBLIOTECA IN VIAGGIO www.valeggio.com “Dimmi come ti intitoli”
CRONACHE
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SONA. I cittadini sono chiamati ad eleggere la nuova Amministrazione
Elezioni dietro l’angolo È il momento di votare Servizi di
Lino Cattabianchi Anche i cittadini del comune di Sona nel fine settimana del 26 e 27 maggio saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza per eleggere la nuova compagine amministrativa che guiderà il Comune nei prossimi anni. Sona è in fermento e schiera uno stuolo di candidati, in particolare giovani e donne: sono ben 205 le persone che compongono le 14 le liste depositate a sostegno di sette candidati Sindaci in corsa. Forza Sona -Lega Nord Liga Veneta Sona, Lista Tosi per Sona e Giovani Puntol sostengono il sindaco uscente Gualtiero Mazzi, 46 anni, avvocato di Lugagnano. Pdl, Udc e Civica per Sona sostengono il candidato Vittorio Caliari, attuale vicesindaco, ingegnere ambientale trentottenne di Lugagnano. Il quarantaquattrenne di Lugagnano Gianluigi Mazzi, attuale capogruppo di minoranza a Sona, è il can-
Flavio Bonometti
Federico Zanella
Gianluigi Sette
didato proposto dalla coalizione che comprende le liste civiche Per Sona al Centro, Valore Famiglia e Giovani Per Sona. La lista Nuove Prospettive presenta invece come proprio candidato Enrico Cordioli, 32 anni, di Lugagnano, quadro direttivo nel settore bancario, appoggiato anche dal PD. Tra le liste depositate a Sona spicca anche Indipendenza Veneta che sostiene l’architetto
Gianluigi Sette, 41 anni,di San Giorgio in Salici, mentre il Movimento Cinque Stelle propone Federico Zanella, 43 anni, consulente informatico di Sona. Infine Flavio Bonometti, 56 anni, di Lugagnano, funzionario dell'Agenzia delle entrate, già sindaco di Sona dal 2003 al 2008, scende in campo con il movimento civico Progetto Comune. E’ attesa quindi per il 26 e 27 maggio, date nelle quali,
se nessuna delle liste otterrà il 50% dei voti, Sona, avendo superato di gran lunga i 15.000 abitanti (i dati certificano 17.030 residenti), si passerà al ballottaggio (previsto per il fine settimana del 9 e 10 giugno) con le due liste che avranno ottenuto maggiori consensi al primo turno.
Gualtiero Mazzi
Vittorio Caliari
Enrico Cordioli
Gianluigi Mazzi
SONA / CORTE SAN FRANCESCO
Un sito da tutelare
SONA/INCONTRI. I bambini leggono con passione Continua i ciclo di letture animate per bambini della scuola d’infanzia e della scuola primaria promossi dall’assessorato ai Servizi sociali del comune di Sona. Gli incontri, ad ingresso gratuito, ospitati dalla sala lettura di Lugagnano, propongono, in abbinamento alla lettura, anche semplici laboratori di creatività manuale. I bambini della scuola d’infanzia sono quindi attesi nelle mattinate di sabato 18 e 25 maggio dalle ore 11.00 alle 12.00, mentre i prossimi appuntamenti per i ragazzi della scuola primaria sono previsti per giovedì 23 e 30 maggio dalle 17.00 alle 18.00. Al termine di ogni incontro è possibile prendere in prestito libri, riviste e dvd della biblioteca.
Era il mese di ottobre 2012 quando la Giunta Regionale del Veneto diede autorizzazione “alla costruzione e all’esercizio di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica della potenza 41.998,92 kWp nei comuni di Bussolengo e Sona (VR)” da parte di San Francesco Energy s.r.l. Un parco fotovoltaico, questo, che sarebbe dovuto sorgere su un’area di 63 ettari in località Festara a Lugagnano, attorno alla Corte San Francesco. Forte si manifestò fin da subito l’opposizione dell’Amministrazione comunale e dell’intero Consiglio Comunale alla realizzazione di questo progetto, in particolare per l’impatto ambientale che avrebbe avuto sul territorio…Ed ecco la novità: è datata 18 aprile 2013 una lettera indirizzata anche al comune di Sona dalla Soprintendenza per i beni
Corte San Francesco
architettonici e paesaggistici di Verona. Oggetto della missiva è proprio il complesso Corte San Francesco, per il quale il Ministero stesso ha imposto alcune prescrizioni a tutela indiretta, vista “la necessità di evitare eventuali, impropri interventi edificatori che potrebbero deturpare i caratteri peculiari della cornice ambientale entro la quale il bene culturale si colloca e di salvaguardare le principali direttrici prospettiche e colli visivi, imperniati sulle strade collocate a perimetro dell'area in esame” – come si legge nel documento. La comunicazione da parte della Soprintendenza parla quindi chiaro e comporta, in via cautelare, “la temporanea immodificabilità degli immobili di Corte San Francesco”. In particolare “sulle aree libere è vietata qualsiasi edifica-
zione, nonché l'inserimento di elementi caratterizzanti e volumi tecnici fuori terra. E' prevista inoltre la soggezione permanente a coltura agricola, con l'obbligo di mantenere gli elementi storici della cornice ambientale che connotano il contesto agricolo locale. Inoltre, sui fabbricati adibiti a deposito/magazzino, insistenti sull'area sud-ovest adiacente al complesso monumentale, è vietata qualsiasi modifica volumetrica, planimetrica e di altezza e sono consentiti unicamente interventi di miglioramento delle strutture esistenti. Relativamente alla piscina esistente in prossimità dell'ingresso alla Corte, sono ammessi interventi di riqualificazione, mentre sul percorso principale di accesso è fatto obbligo di mantenere i filari di alberature esistenti”.
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SOMMACAMPAGNA. La manifestazione avrà luogo domenica 2 giugno
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Camminando nel Custoza SferMusic tra storia, colli e vigneti fa cultura Servizi di
Claudio Gasparini Avrà luogo domenica 2 giugno la seconda edizione di “Camminando nel Custoza”, camminata sui colli e tra i vigneti del Custoza, territorio ricco di storia, di bellezze paesaggistiche e di bontà enogastronomiche, legato nel nome al rinomato vino bianco. «Storia, cultura e vino – sottolinea l’assessore alla cultura Albertina Bighelli – si intrecceranno in un percorso di 5 chilometri che esplorerà il territorio dell’antica Custodia percorrendo un paesaggio unico e ricco di fascino. Si riscopriranno quelle stradine di campagna percorse nei secoli da agricoltori, soldati italiani, magiari, austriaci, poeti o gitanti in cerca di tranquillità». Per ognuna delle nove soste presso le aziende vitivinicole che sorgono nel cuore di Custoza, sarà prevista la
degustazione di un piatto o prodotti locali proposti dalla locale Associazione Ristoratori, abbinati ovviamente al Custoza dell’azienda. Il percorso si concluderà in piazza XXIV Maggio dove si potrà sorseggiare un buon caffè offerto dalla Pro-Loco oltre che acquistare i vini più graditi contribuendo in tal modo all’utile iniziativa “Un sorso di Solidarietà”. Donando 1 € per confezio-
ne di vino si contribuirà infatti a sostenere progetti socio-culturali a favore degli anziani della Casa di Riposo “G.A. Campostrini”. L’assessorato alla cultura, in occasione della manifestazione, ha attivato una partnership con le strutture ricettive locali che prevedono uno sconto del 15% sulle tariffe abituali per pernottamento e prima colazione presso le strutture convenzionate. «L’ini-
ziativa “Camminando nel Custoza” – evidenzia l’assessore Bighelli - si sviluppa attraverso la collaborazione dei produttori vitivinicoli con il Consorzio di tutela del Custoza, l’associazione dei ristoratori del Custoza, la Pro Loco ed il Comune di Sommacampagna ; tutti con il comune obiettivo di far conoscere sapori e saperi, la coltura della vite e del vino con la cultura del territorio».
SOMMACAMPAGNA / IL PROGETTO
SferMusic è l'associazione culturale internazionale di musica ed arte, non profit, che si propone di diffondere la conoscenza della musica classica e della cultura in Italia e all'estero rivolgendosi a bambini, ragazzi e giovani talenti. E' stata fondata ed è diretta dalle sorelle Laura e Beatrice Puiu, uno dei più importanti duo pianitici del panorama artistico europeo. Da anni l'amministrazione comunale di Sommacampagna sostiene le interessanti iniziative proposte dall'associazione. I salotti culturali della Bottega delle Arti è una di queste. «Giunta alla sesta edizione - fa presente l'assessore alla cultura Albertina Bighelli - è un progetto unico nel suo genere che fa parte delle attività dell'associazione inerenti ai settori istruzione e manifestazioni». Gli eventi in calendario, iniziati in aprile proseguiranno fino a tutto settembre nel prestigioso salone degli affeschi di palazzo Terzi, sede del comune di
Sommacampagna con inizio alle 17,30. «L'iniziativa - continua l'assessore Bighelli - porta avanti il bello e le eccellenze del nostro territorio, per avvicinarsi al pensiero, al lavoro, alla vita, all'opera degli artisti. Ringrazio le sorelle Puiu, grandi protagoniste, sempre disponibili per la nostra comunità in tutta gratuità». Prossimi appuntamenti: 23 giugno: quando la poesia sceglie il poeta: la scrittrice veronese Cinzia Cavallo presenterà il suo nuovo libro in un suggestivo racconto di storia autobiografica e segreti della creatività poetica, con letture e musica dal vivo del duo pianistico Puiu; 30 giugno: Tim (torneo internazionale di Musica di Roma): appuntamento straordinario per ascoltare dal vivo musicisti provenienti da oltre 70 paesi, di tutti gli strumenti, formazioni e gli stili. 22 settembre: il mantice armonico: Thomas Sinigaglia alla fisarmonica ed il duo pianistico Laura e Beatrice Puiu.
Conoscere da vicino la Protezione Civile “Conosciamo la protezione civile 2013” è il progetto presentato dall’assessore all’ecologia, ambiente e protezione civile Augusto Pietropoli per far conoscere e divulgare la cultura della protezione civile, intesa come servizio alla comunità reso da volontari
soprattutto in situazioni di emergenza. Spiega l’assessore: «L’intervento svoltosi venerdì 26 e sabato 27 aprile, ha concluso un ciclo triennale di eventi programmato con la protezione ambientale civile che ha interessato numerosi alunni dei plessi scolastici di
Caselle e Sommacampagna, per l’effettuazione di prove di evacuazione». Dal primo pomeriggio di venerdì 24 ragazzi guidati dal capo squadra Enzo Confente hanno partecipato all’allestimento di un campo base (tende e torri faro) presso il parco del
centro sportivo Picoverde di Custoza, sono stati coinvolti in una prova pratica di ricerca persone, prova pompe ed altre attrezzature e, la sera, in un gioco didattico di pronto soccorso sanitario curato dai volontari del SOS Sona. Sabato prova di evacuazione presso le scuole medie di Caselle seguita da un intervento, molto apprezzato sia dagli alunni che dal corpo docente, del dott. Enrico Serpelloni dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Bologna con esposizione dei lavori eseguiti dagli alunni sul tema. L’assessore Pietropoli evidenzia come sia stata incrementata la presenza della protezione civile sul territorio di Sommacampagna in questi anni «con una serie di eventi, tra i quali l’esercitazione provinciale di caduta di un aereo, che hanno coinvolto i cittadini e le istituzioni locali».
SOMMACAMPAGNA / L’EVENTO
Passeggiata all’aria aperta per Caselle Un migliaio di cittadini provenienti anche dai comuni limitrofi si sono presentati alla partenza della seconda edizione di “Passeggia Caselle”, evento organizzato dall’assessorato all’ambiente del comune di Sommacampagna con il patrocinio della Provincia di Verona. L’appello lanciato dell’assessore Augusto Pietropoli di trascorrere una giornata all’aria aperta passeggiando per le
strade di Caselle chiuse al traffico e ai parchi è stato accolto con entusiasmo da centinaia di famiglie. Il parco degli impianti sportivi di Caselle si è trasformato in un’allegra festa colorata grazie anche ai palloncini offerti dalla locale sezione dei donatori Fidas ai bambini, protagonisti dell’avvenimento. Soddisfatto per la nutrita partecipazione, l’assessore Pietropoli ringrazia «le decine di
volontari impegnati nell’allestimento dei ristori, le associazioni che hanno collaborato per l’impeccabile lavoro svolto, la polizia municipale, la protezione civile ed il presidente della Casa di Riposo “Campostrini” Roberto Braggioche ha ideato il logo grafico dell’evento». Il ricavato della manifestazione è devoluto in beneficenza alla scuola dell’infanzia “Ad onore degli Eroi”.
SOMMACAMPAGNA Pulire un migliaio di caditoie e trattamenti contro la proliferazione della zanzara tigre. Sono i due incarichi affidati ad aziende specializzate dall'assessorato all'ecologia del comune di Sommacampagna. «Consapevoli che la guerra alla zanzara tigre - fa presente l'assessore Augusto Pietropoli - si vince con la prevenzione, abbiamo deciso di anticipare a maggio l'inizio dei trattamenti antilarvali nei parchi, aree pubbliche e di tutte le quattromila caditoie stradali;. Invito tutti a collaborare dotandosi delle apposite pastiglie fornite dal comune». Diversi gli accorgimenti da adottare dai singoli cittadini e dagli amministratori condominiali. «Per migliorare l'efficacia dei trattamenti - sottolinea l'assessore Pietropoli - invito la popolazione ad eseguire la disinfestazione nelle aree private in concomitanza con le operazioni di bonifica comunale».
CRONACHE
Maggio 2013
PESCHIERA. L’assessore comunale pone l’accento sul “Piano degli interventi”
Urbanistica cittadina Montresor fa il punto L’assessore all’urbanistica e pianificazione del territorio del comune di Peschiera del Garda, Walter Montresor, tramite i canali informativi della locale Pubblica Amministrazione, ha desiderato fare un punto della situazione ai cittadini in merito allo stato delle cose in tema di urbanistica locale. L’Assessore ha posto l’accento sul cosiddetto “Piano degli interventi”, strumento necessario a configurare l’assetto urbanistico della Peschiera di domani. Partendo dal vecchio piano regolatore, è stata eseguita un’impegnativa quanto articolata rielaborazione delle varie norme esistenti, con l’obiettivo di ottimizzarle alle nuove ed odierne necessità. In tal senso sono stati effettuati numerosi incontri con le parti interessate, cercando di attuare il piano per stralci successivi. Motivo:
Walter Montresor
poter effettuare una verifica della compatibilità delle nuove destinazioni d’uso e poter tarare le varie norme alle mutate esigenze del territorio. Tutto il lavoro ha voluto tener conto anche dell’odierna crisi economica generale che, in termini di scelte ed opportunità, influenza non poco anche le scelte da farsi in campo urbanistico. Grande attenzione è stata posta all’utilizzo nei nuovi strumenti informatici richiesti dalla legge urbanistica regionale; in tal senso il personale del settore edilizia privata ha effettuato una minuziosa ricognizione generale di tutto il piano degli interventi, per verificare indi correggere eventuali imprecisioni che potrebbero essere generate dai nuovi strumenti tecnici di lavoro. Si è cercato di dare ascolto ai consigli ed alle proposte costruttivamente inoltrate dai vari tecnici e progettisti di settore; la volontà è quella di dare maggiore elasticità alle
norme, laddove necessario, oltre ad una maggiore chiarezza interpretativa. L’obiettivo è quello di agevolarli nella loro professione, fatto che si traduce in notevoli benefici pratici per i cittadini indi minor costi. Va evidenziato in tal senso che, già i vari interventi approvati dal 2009 ad oggi, hanno permesso ai cittadini notevoli benefici e vantaggi familiari. Vedasi ad esempio l’applicazione molto ampia del “piano casa”, con la possibilità di ampliamenti volumetrici per le prime case dei residenti, oltre al beneficio diretto per le famiglie ha permesso che il Comune potesse incamerare fonti di finanziamento dirette (esempio gli oneri di urbanizzazione) o in aree e servizi accessori (esempio parchi giochi). Non meno importanti i vari accordi pubblicoprivato che hanno permesso di realizzare altre importanti opere integrative. Il Comune ha già acquisito tutta l’area del Forte Laghetto,
comprensiva del forte storico, per una superficie di 3.500 metri quadrati che sarà destinata a parco pubblico. I privati garantiranno la realizzazione di parcheggi, nuova viabilità, marciapiedi e illuminazione pubblica. Ed ancora, sono già diventati di proprietà comunale ben 9.000 metri quadrati per la futura realizzazione di un parcheggio di connessione per le piste ciclabili sulla riva destra del fiume Mincio. Massimo Zuccotti
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L’Avis festeggia il suo presidente Commosso ma tutto di un pezzo com'è sua abitudine, Vittorio Gottardi, presidente dell'Avis arilicense per ben 24 anni, ha ricevuto gli applausi e gli onori da tutto il direttivo dei donatori di sangue. E per lui hanno voluto organizzare una festa per ringraziarlo del suo impegno, della sua caparbietà nell'avvicinare giovani per la donazione del sangue, per non aver mai perduto la speranza di ingrossare le fila dei volontari per fare il bene a chi è stato meno fortunato. «Non potevamo certo lasciar trascorrere il tempo e non considerare il bene elargito da Vittorio, nostro presidente onorario, alla intera comunità di Peschiera - ha esordito il neo presidente dell'Avis Fiorenzo Zambelli, mentre consegnava a Gottardi una targa - in un continuo crescendo di azioni, di impegni, di attività, senza pretendere mai nulla. E la nostra riconoscenza è e sarà infinita». E mentre
Gottardi si asciugava le lacrime, il consigliere comunale, delegato al sociale, Stefano Fraccaroli, portava il saluto dell'amministrazione comunale e il plauso al presidente onorario per la grandissima attività nel mondo del volontariato da lui compiuta in tantissimi anni di presidenza dell'Avis. «Sono davvero grato a Peschiera, ai suoi amministratori, agli amici dell'Avis per questa festa che avete voluto dedicarmi - ha sottolineato Gottardi - e che davvero mi riempie di gioia. Ho lavorato molto per il sostegno ai meno fortunati, e ne sono fiero. Oggi che la mia vista si sta sempre più assotigliando non riesco più ad essere attivo come prima, ma per l'Avis ci sarò sempre. Fino all'ultima mia possibilità. I donatori sono stati e sono la parte più importante della mia vita dopo la mia famiglia». Sergio Bazerla
CASTELNUOVO
Sala Studio e Centro per ragazzi Sala Studio e Al Centro: sono le due iniziative rivolte agli adolescenti promosse dagli assessorati alla Famiglia e alle Politiche giovanili del Comune di Castelnuovo del Garda. In particolare, Sala Studio è
NOTIZIE IN BREVE ALLENAMENTE. Il comune di Castelnuovo del Garda ripropone anche quest’anno l’iniziativa Allenamente, ciclo di sei incontri rivolto a chi ha più di 55 anni con l’obiettivo di stimolare il controllo delle funzioni cognitive e di prevenire e contrastare l’invecchiamento mentale, ritardando l’insorgenza delle patologie neurodegenerative. Il corso si tiene nella sala comunale Polderin (al piano terra della palazzina anziani, in via Polderin 4) ogni venerdì dalle 16.30 alle 18. L’iniziativa è organizzata dal gruppo di lavoro Allenamente, composto da psicologhe esperte che collaborano con il Laboratorio di Neuropsicologia dell’ospedale Orlandi di Bussolengo. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare la psicologa Alessandra Lorenzini (349 5700103) o la consigliera delegata ai Servizi sociali Silvana Salardi (393 9412152). OVERLAND. È attivo a Castelnuovo del Garda lo sportello di consulenza Overland, rivolto ai genitori con figli dai 15 ai 19 anni. Il servizio, realizzato in collaborazione con i Comuni di Lazise e Peschiera del Garda, vuole offrire un supporto alle famiglie con ragazzi adolescenti che attraversano un momento di difficoltà. In particolare, si offre uno sportello gratuito di consulenza psicopedagogica, gestito dalla psicologa Claudia Debortoli, aperto su appuntamento il venerdì pomeriggio dalle 16.30 alle 18. Su richiesta potranno anche essere avviati gruppi di confronto sui temi che emergeranno durante la consulenza. I genitori interessati al servizio possono prenotarsi contattando il servizio educativo del Comune (tel. 045 645928 - 393 9264333), servizioeducativo@castelnuovodg.it. INCONTRI COPPIA E FAMIGLIA. Saranno ospitati a Castelnuovo del Garda dalla Sala civica Libertà, piazza Libertà (sopra biblioteca comunale) due incontri dedicati a coppie e famiglie organizzati dall’associazione socioculturale “Stradafacendo”: sabato 25 maggio, ore 20.30, si parlerà di “Una coppia riconciliata con la vita”, domenica 26 maggio, ore 20.30, si tratterà invece l’argomento “Dare ai nostri figli delle radici e delle ali: come e perché esercitare la disciplina”. Relatori/animatori saranno Laura Strazzi, psicologa, e Giuseppe e Silvana Rendina, responsabili luogo di ascolto “l’Oasi”. Ingresso libero. Info: 3407577182 www.stradafacendo.org
uno spazio libero e gratuito a disposizione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Qui i ragazzi possono studiare, da soli o in gruppo, con il supporto del personale del servizio educativo nell’affrontare eventuali difficoltà legate al percorso scolastico. Vengono anche promossi alcuni incontri sul metodo di studio. Il servizio è attivo ogni venerdì, dalle 16.30 alle 18.30, nella sede delle attività educative comunali (alla ex scuola elementare). Al Centro è invece uno spazio, sempre ad accesso libero e gratuito, dove incontrare gli amici, fare quattro chiacchiere in compagnia, organizzare feste o proporre iniziative. È destinato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e si avvale della presenza di due educatori. Il Centro è aperto il giovedì dalle 20 alle 22, sempre nella sede della ex
scuola elementare. Come spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Davide Sandrini «l’obiettivo di queste iniziative è quello di aiutare concretamente i ragazzi nel delicato momento dell’adolescenza, favorendo l’incontro ed il confronto costruttivo. Un intento che da sempre l’Amministrazione mette fra le sue priorità». «Il supporto al ruolo unico e insostituibile dei genitori nell’educazione dei figli – sottolinea l’assessore alla Famiglia Giovanni Peretti ─ è per l’Amministrazione comunale una necessaria risposta ad un bisogno reale e un primario impegno a favore dei ragazzi». Per informazioni su entrambe le attività rivolgersi agli educatori del Comune, Roberta e Gabriele (tel. 045 6459928 - 393 9264333), servizioeducativo@castelnuovodg.it.
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LAZISE. Elezioni comunali in vista. Si vota domenica 26 e lunedì 27 maggio
Quattro candidati sindaco Ora tocca alla popolazione Quattro i candidati sindaco per Lazise: Damiano Bergamini, Luca Sebastiano, Marco Zaninelli e Luca Soncini. Tutti abbandonano i partiti tradizionali a favore di liste civiche e “movimenti”. Domenica 26 e lunedì 27 maggio i cittadini di Lazise sono chiamati ad eleggere la nuova amministrazione comunale. Confermate le indiscrezioni delle scorse settimane: le liste presentate sono quattro, lo stesso numero delle elezioni del 2008, ma con qualche novità. Parte dell’amministrazione uscente guidata da Renzo Franceschini si ripresenta con la “Lista Civica Bergamini Sindaco - Tosi per Lazise - Lazise per la Libertà”, con candidato sindaco l’attuale consigliere e capogruppo di maggioranza Damiano Bergamini. Insieme a lui lo stesso Franceschini, che concludendo il suo secondo mandato non può essere rieletto primo cittadino, e altri cinque membri dell’amministrazione uscente: Diego Zanetti, Claudio Bertoldi, Fabio Marinoni, Stefano Marai e Federico Bertasi. 34 anni, sposato con un figlio e laureato in viticoltura ed enologia, Bergamini è titolare assieme al cugino di un’azienda agricola a Colà. Di sé dice: «Sono un mode-
rato e nella lista che rappresento ci sono due anime, di cui una vicina alla Lega Nord e al sindaco di Verona Flavio Tosi. Insieme vogliamo dar vita a un progetto moderato per dar voce a tutti i cittadini del nostro paese». Anche Luca Sebastiano torna in campo con “LiberAzione Civica”, un gruppo che definisce «trasversale ed eterogeneo», in cui sono confluiti anche tre esponenti del Pd: Eugenio Azzali, Elena Buio e Maria Vittoria Gatto. «Con Azzali abbiamo lavorato bene in questi cinque anni in cui siamo stati all’opposizione, per questo vogliamo realizzare un progetto comune con un unico obiettivo: il bene di Lazise». Il contrassegno della lista
riporta simbolicamente due date: il 2013 e il 983, l’anno in cui Lazise divenne il primo Comune d’Italia. Classe 1962 e medico di professione, Sebastiano è stato sindaco di Lazise dal 1994 al 2003. Vicesindaco nella prima amministrazione Franceschini fino al 2005, dal 2004 al 2009 è stato anche assessore provinciale alla viabilità. Alle amministrative del 2008 la sua lista, sostenuta dalla Lega e da una parte del Pdl, perse per uno scarto di 16 voti. Lo “tsunami” del movimento di Beppe Grillo porta poi Luca Soncini a correre per il Movimento 5 Stelle. Originario delle Dolomiti Cadorine, 48 anni, da anni vive e
LAZISE. La Giornata ecologica ha raccolto un container pieno di rifiuti Un intero container di rifiuti raccolti dai cacciatori lacisiensi che aderiscono all'azienda faunistico-venatoria San Martino da anni guidata dall'ex sindaco Giangaetano Delaini. La giornata ecologica per la raccolta dei rifiuti abbandonati è stata coordinata con il servizio ecologia comunale. Vi hanno aderito una quarantina di volontari, divisi in squadre. La zona di intervento è stata indirizzata ai margini delle strade comunali e provinciali e nei fondi che attraversano la riserva. In particolare la provinciale che dall'hotel Casa Mia arriva fino a località Confine, a ridosso della Statale 11, la strada delle Pergole, il tratto provinciale della VeronaLago, nei pressi del ponte della superstrada Affi-Cavalcaselle, la strada che collega località Zappo alla Parolota, la strada che da Colà porta all'imbocco con località Sacro Cuor. A Colà, direzione Sadrà-Coferazene, la strada de Le Greghe, in zona impianti sportivi, le Tende, in direzione Pacengo, e molte stradine interpoderali collegate. «E’ stato raccolto un quantitativo di rifiuti pari ad un container - spiega Alessandro Azzali del servizio ecologia comunale - il tutto diviso per tipologie di rifiuti. Molti i rifiuti ingombranti, metallici (addirittura biciclette), moltissime lattine, bottiglie in vetro e palstica. Anche molta carta. Tutto è stato immediatamente conferito all'isola ecologica di via Prati 46». Nel corso di un breve rinfresco, dopo la giornata di raccolta, è intervenuto anche il concessionario dell'azienda faunistico venatoria Giangaetano Delaini. «La sensibilità dimostrata dai cacciatori e dall'azienda faunistico- venatoria San Martino per l'ecologia ed il recupero di moltissimi rifiuti abbandonati - ha esordito Delaini - segnano decisamente l'amore per la natura di chi pratica la caccia. E' un'operazione ecologica che si ripete da anni e che verrà ripresa anche il prossimo anno visto i lusinghieri risultati. Dobbiamo ringraziare l'amministrazione comunale per il suo appoggio - ha concluso Delaini - che con uomini, mezzi , ma soprattutto con il sostegno anche morale, ci ha veramente aiutato a compiere una ottima azione sociale». Sergio Bazerla
lavora a Lazise, dove gestisce il bar “Al Porto”. Punto principale del suo programma è mettere i cittadini al centro della vita politica, facendoli diventare «protagonisti delle scelte di un’amministrazione attenta alle esigenze dei singoli ma in particolar modo delle varie realtà sociali a cui appartengono, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni». Soncini vuole investire anche sull’interazione tra i diversi Comuni del lago perché, spiega, «grazie al M5S possiamo contare sull’appoggio dei molti attivisti, che a vari livelli e spesso per professione studiano le diverse problematiche e le migliori soluzioni da adottare». Come aveva annunciato già ad inizio anno, Marco Zaninelli corre invece per “Indipendenza Veneta”. Già consigliere di maggioranza nella prima amministrazione Franceschini e all’opposizione con Sebastiano fino al 2010, Zaninelli è amministratore del “Camping La Quercia”, mentre in passato è stato presidente di AssoGardaCamping per due mandati e commissario straordinario dell’azienda di promozione turistica “Riviera degli Ulivi”. Ecco alcuni punti che illustrano il suo programma: «la comu-
Luca Sebastiano
Luca Soncini
Marco Zaninelli
Damiano Brentegani
nità sceglie, il sindaco esegue», ma anche «servizi migliori, cittadini contenti», oppure «più velocità, più semplicità, perché la burocrazia rallenta le nostre vite e non ci permette di lavorare». Insieme a lui un gruppo di giovani dai 25 ai 40 anni, tra cui tre donne. Infine, un’annotazione “tecnica”. Il numero di candidati per ogni lista è inferiore rispetto al passato e questo per effetto delle ultime dipo-
sizioni in materia elettorale: nei Comuni con popolazione compresa tra i 5mila e i 10mila residenti (tra cui anche Lazise), il Consiglio comunale non sarà più composto da 17 membri, ma da 11 (compreso il sindaco). Alla lista del sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti tra le altre liste in modo proporzionale. Katia Ferraro
L’ESERCITAZIONE AREA NAZIONALE
“Star-Vega”, c’era pure Verona Diversi assetti, equipaggiamenti e mezzi e circa 50 unità di personale del 3° Stormo dell’aereonautica militare di Verona hanno preso parte, dal 13 al 23 maggio, alla più importante esercitazione aerea dell'anno in Italia, la "Star-Vega 2013" (SV-13), uno degli eventi organizzati annualmente dall'Aeronautica Militare per mantenere addestrati i propri reparti di volo e la struttura di comando e controllo alla pianificazione e condotta di una campagna aerea complessa. In particolare, l'esercitazione
si è basata su uno scenario simulato che prevedeva la partecipazione delle forze aeree italiane ad un'operazione interforze e multinazionale svolta su mandato ONU in risposta ad una situazione di crisi internazionale: da Decimomannu e Trapani velivoli di difesa aerea, ricognizione, guerra elettronica e attacco, nonché elicotteri per la ricerca e soccorso; da Pisa e Pratica di Mare assetti da trasporto e rifornimento in volo; da Amendola velivoli a pilotaggio remoto Predator (UAV Unmanned Aerial Vehicle).
Panoramica sul campo allestito dal 3° Stormo
All’esercitazione ha preso parte anche una componente interforze, con personale dello Stato Maggiore Difesa, dell’Esercito Italiano e della Marina Militare. Alla StarVega si è affiancata l’esercitazione della NATO "Ramstein Guard 4", che il CAOC (Combined Air Operation Center)di Poggio Renatico (Ferrara) pianifica e conduce annualmente nell'area di propria competenza, nell'ottica di ricercare una sempre maggiore integrazione tra le componenti nazionali specializzate nel settore della guerra elettronica.
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L’ORDINAZIONE. L’11 maggio la Cattedrale di Verona ha accolto 9 nuovi sacerdoti
BARDOLINO-GARDA
E Garda è in festa... per Pierpaolo Battistoli
L’anniversario dei Carabinieri
Sabato 11 maggio la Cattedrale di Verona, per l'imposizione delle mani e della preghiera consacratoria di S.E. Mons. Giuseppe Zenti, ha fatto da scenario all'ordinazione presbiterale di nove nuovi sacerdoti. Tra loro don Pierpaolo Battistoli di Garda. I futuri sacerdoti hanno invitato parenti e amici all'ordinazione, scegliendo come "slogan" una frase del vangelo di Giovanni: "Perchè la vostra gioia sia piena" - Gv 15.11. Domenica 12 maggio, in occasione della celebrazione della sua prima S.Messa, la città di Garda, grazie al coinvolgimento da parte del Consiglio Pastorale di tutte le associazioni del Comune, era in festa per il dono di un nuovo sacerdote. Don Pierpaolo Battistoli nasce il 10 luglio 1961 a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale di Garda, ulti-
Don Pierpaolo Battistoli foto Andrea Modena
mo di cinque fratelli. Comincia la sua formazione da seminarista nel 1972, su
suggerimento dell'allora curato don Francesco Todeschini. Nel 1980-1981 fre-
quenta il primo anno di Teologia, lascia poi il seminario per iscriversi alla facoltà di lingue e letterature straniere, laureandosi nel 1988. Lavora nel territorio di Garda in attività stagionali conducendo una vita attiva in parrocchia. Si dedica anche all'attività teatrale prima come attore, poi come regista. Nell'anno scolastico 1988-1989 debutta come insegnante d'inglese presso una ragioneria privata il cui preside era il prof. Giuseppe Pimazzoni. Dopo sei anni lascia l'insegnamento e lavora nel campo del turistico. Nell'anno 1999-2000 entra in ruolo come prof. d'inglese alle scuole medie (prima a Malcesine e Caprino ed infine a Garda). Nel 2008 torna in seminario per proseguire il cammino lasciato in sospeso per 28 anni.
E’ stato festeggiato a Garda il 17 marzo scorso il 42° anniversario della Sezione di Bardolino/Garda. Alla cerimonia non è mancata anche la sezione di Zevio della Nazionale Carabinieri in congedo, presieduta da Loris Perbellini, che, a seguito dell’assemblea ordinaria dei soci, il 7 aprile ha partecipato alla ricorrenza del 10° anniversario della Sezione di Pastrengo…Ma gli impegni della sezione di Zevio non sono finiti qui: chiamati a raccolta i suoi soci infatti ha istituito un Comitato Gare di tiro che collaborerà per quest’anno e gli anni a venire per mantenere alto lo standard organizzativo di tali eventi sportivi – 5 sono infatti le gare proposte -. «Orgogliosa-
mente tengo a “condividere” con tutti che all’inizio di marzo abbiamo ricevuto un “Compiacimento”, da parte dell’Ispettore Regionale ANC Gen. Brig. Nando Romeo Aniballi, per l’attività sociale svolta, in cui “è stata evidenziata diligenza, passione ed elevata professionalità” – afferma Loris Perbellini -. Ed infine un’ultima notizia bomba: è stato da poco accertato, verificato e confermato che la nostra Sezione Anc è “nata” esattamente il 24 settembre 1970, così come recentemente scoperto nelle carte d’archivio che si pensava fossero andate perdute! Un invito finale rivolto a tutti e che non poteva mancare: “stringiamoci a coorte”».
TURISMO/A SPASSO CON LA “BARDOLINO MAP” Più ricca di contenuti e con una nuova vesta grafica rivista alla luce delle indicazioni raccolte dagli operatori commerciali e dai turisti. Così si presenta la “Bardolino Map”, agevole e dettagliata cartina del territorio comunale stampata in centomila copie dalla Fondazione “Bardolino Top”, braccio operativo del comune di Bardolino. L’organismo, presieduto da Fernando Morando, rag-
gruppa le associazioni locali di categoria degli albergatori, Confcommercio, Artigiani e De Gustibus. Tutti insieme per elaborare e fornire servizi a favore della collettività e del settore turistico. La nuova mappa, in distribuzione gratuita, propone una sezione dedicata ai “Luoghi dell’Infinito” con foto e didascalie che individuano chiese, ville prestigiose e siti d’interesse storico spar-
se nel Comune. Tra le novità anche le dieci sedi dove sono stati posizionati i defibrillatori. Viene riproposto l’itinerario con gli orari del passaggio del servizio bus navetta comunale cosi come l’elenco delle gelaterie, ristoranti e bar. Non manca la mappa delle cantine di Bardolino, Calmasino e Cisano ed utili indicazioni (telefono ed e-mail) per rintracciare gli artigiani del posto: dal giardiniere al
parrucchiere, dall’elettricista all’idraulico, dall’imbianchino al carrozziere. Rispetto alla precedente edizione la “Bardolino Map” ha ampliato la cartina del Lago di Garda e dell’entroterra, stampata sul retro, in modo da facilitare l’individuazione dei singoli centri dell’intero bacino lacustre segnalando le arterie di comunicazione, i Parchi di divertimento e i mercati settimanali.
BARDOLINO/L’ASSOCIAZIONE DE GUSTIBUS SI RIUNISCE Si è svolta presso il ristorante La Loggia Rambaldi l’annuale assemblea dell’associazione De Gustibus, gruppo che runisce un nutrito numero dei circa 200 ristoranti e bar che operano sul territorio comunale di Bardolino. All’assemblea ha partecipato anche il sindaco Ivan De Beni pronto a sottolineare l’importanza dell’associazione nel contribuire alle iniziative promosse dal Comune e ad attuare sinergie con le altre categorie economie del territorio
utilizzando come cabina di regia la Fondazione Bardolino Top. Nella sua relazione il presidente uscente Giorgio Sala ha evidenziato le difficoltà riscontrate nel conciliare il lavoro quotidiano con i sempre maggiori impegni che comportano la vita associativa, soprattutto nel periodo di piena stagione turistica. «Questi tre anni trascorsi insieme ci sono serviti come studio e nel dare visibilità alle nostre attività con depliant, mappe turistiche e manifesta-
zioni. Per il futuro ci proponiamo di portare avanti la promozione del nostro territorio, delle nostre aziende e, considerando la sempre crescente forza della “De Gustibus”, proveremo ad avere più forza contrattuale nel trattare i prezzi con i nostri fornitori» - ha spiegato Sala rieletto dall’assemblea presidente per il prossimo triennio. Fanno parte del rinnovato direttivo anche Alessandro Zoccatelli, Mauro Sabaini, Stefano Rivaroli, Gabriele Flisi e Roberto Boni.
BARDOLINO/ACCOLTI IN MUNICIPIO I RAGAZZI DI REDNITZHEMBACH Ricevuti in municipio a Bardolino gli studenti di Rednitzhembach, gemellati con i pari età dell’istituto scolastico “Falcone-Borsellino”. I ragazzi, poco meno di una ventina, sono stati ospitati per tre giorni in casa delle famiglie degli alunni italiani che il prossimo anno ricambieranno la visita nel centro tedesco alla porte di Norimberga. In questo breve lasso di tempo hanno visitato Bardolino, Sirmione e Verona oltre a svolgere alcune attività in aula con il coordinamento degli insegnanti delle due scuole. Nel salutare l’Amministrazione comunale la colorata pattuglia di Rednitzhembach ha consegnato all’assessore alla cultura Marta Ferrari una bottiglia di plastica contenente dell'acqua del fiume della propria cittadina con l’invito, accettato, di versarla nel Lago di Garda. La stessa bottiglia è stata riem-
pita d'acqua del Benaco da versare a Rednitzhembach per un nuovo simbolico gemellaggio firmato con l’acqua.
Ai ragazzi tedeschi è stato donata una chiavetta usb serigrafata con lo stemma del Comune di Bardolino.
42° Anniversario della Sezione di Bardolino/Garda. Liris Perbellini assieme al Presidente della Sezione di bardolino
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LAZISE. I ragazzi hanno partecipato al concorso nazionale Lodovico Agostini
LAZISE / LA COMPETIZIONE
Istituto Falcone-Borsellino: “Novum Certamen che performance musicale! Catullianum” Ottimi piazzamenti per i ragazzi della scuola secondaria di Lazise ad indirizzo musicale dell'istituto comprensivo Falcone-Borsellino che hanno partecipato al concorso musicale nazionale Lodovico Agostini di Ferrara. Si sono aggiudicati il secondo e terzo posto in diverse discipline musicali e per alcune specializzazioni i risultati sono stati ben al di sopra delle aspettative degli insegnanti. «E' stata un’esperienza forte ed una prova di grande responsabilità - spiega il professore Fabrizio Olioso in quanto i ragazzi si sono comportati in maniera composta, diligente, dimostrando maturità e forte rispetto per le regole e per le persone». Il concorso è stato organizzato dall'Associazione Polifonica Il Nuovo Echo, unitamente al Comu-
ne di Portomaggiore, con il patrocinio della Provincia di Ferrara, della Regione Emilia-Romagna, del MIBAC e del Teatro Comunale di Ferrara. Alla manifestazione hanno aderito 530 ragazzi e si sono esibiti nella Delizia
del Verginese in ben 176 audizioni di fronte ad una giuria di altissimo profilo musicale. «Il concorso prevedeva l'assegnazione del primo premio a chi otteneva più di 95 punti, il secondo a più di 90 ed infine il terzo a
chi otteneva un punteggio superiore a 85 punti - sottolinea Olioso - e noi di Lazise per i solisti di classe seconda abbiamo raggiunto ul punteggio di 93,25 sfiorando il primo posto e 91,50 per la classe prima. Una soddisfazione immensa per Stefano Zeitler e Diego Salzani che se li sono ben guadagnati». Hanno ottenuto il secondo premio anche Massimiliano Gelmetti e Chiara Arrighini. Si sono invece classificati al terzo posto altri 18 allievi lacisiensi. Per musica d'insieme, la classe in cui ha gareggiato l'orchestra della scuola, composta da quattro flautisti, quattro clarinettisti, quattro violinisti e quattro pianisti, si è aggiudicata il terzo premio con grande soddisfazioni di tutti i componenti. Sergio Bazerla
Si è svolta lo scorso 28 aprile presso la dogana Veneta di Lazise la cerimonia di premiazione dell’8^ edizione del “Novum Certamen Catullianum”, organizzato dall'Associazione Italiana di Cultura Classica-delegazione di Verona. Il concorso è riservato agli studenti dei licei della provincia di Verona e sono
BARDOLINO
“Giocabimbi” fa il pieno di allegria Si è svolto sabato 4 e domenica 5 maggio, a Villa Carrara Bottagisio, il “Giocabimbi”. Si tratta di una manifestazione organizzata dalla Fondazione “Bardolino Top” in collaborazione con la Parrocchia di Bardolino, l’Istituto comprensivo “FalconeBorsellino”, la Biblioteca comunale, i volontari dell’Avis e della Croce Rossa e i servizi educativi del Comune. Si è trattato di due giorni
all’insegna del gioco con il coinvolgimento di bambini e ragazzi in varie attività. Il primo giorno c’è stato il “Giocafavole”, un laboratorio espressivo per bimbi dai tre ai cinque anni, per proseguire poi con la caccia al tesoro e infine la “Pizza con delitto”. Domenica invece in Piazza del Porto si è vista la “Banca del giocattolo” e “Svuotiamo la soffitta”. Al parco c’era invece la possibi-
lità di provare a cavalcare i pony con il battesimo della sella. Nel pomeriggio si è esibito infine il coro Angel Of The Pops. Rispetto all’anno scorso la manifestazione si è presentata più ricca di contenuti e con una nuova vesta grafica rivista alla luce delle indicazioni
raccolte dagli operatori commerciali e dai turisti. Tra le novità anche le dieci sedi dove sono stati posizionati i defibrillatori. Inoltre viene riproposto l’itinerario con gli orari del passaggio del servizio bus navetta comunale così come l’elenco delle gelaterie, di ristoranti e bar.
Non manca la mappa delle cantine di Bardolino, Calmasino e Cisano con indicazioni utili e contatti per rintracciare gli artigiani del posto: dal giardiniere al parrucchiere, dall’elettricista all’idraulico, dall’imbianchino al carrozziere. L.M.
AVIS LAZISE E ASSOCIAZIONE SAN MARTINO IN CALLE Avis Lazise e l’associazione San Martino in Calle hanno ampliato la loro presenza sul web attraverso una nuova piattaforma dedicata al mondo associativo. Lanciata nel 2012, si presenta come “il portale delle associazioni, fatto dalle associazioni”, un punto di incontro per tutte le associazioni italiane di ogni genere: sportive, di volontariato, d'arma, culturali e quant’altro. Il progetto è nato da un’azienda della Valpolicella che crea siti internet e si chiama “Rete Associazioni”. L’iscrizione della propria associazione al portale è risultata efficace ad Avis Lazise e San Martino in Calle sia per gestire al meglio la vita associativa, sia per farsi conoscere a livello nazionale, tanto che anche altre realtà del territorio stanno pensando di effettuare la stessa scelta. Sul portale è possibile pubblicare articoli, attività e gallerie di foto sulla propria associazione; gestirne i soci e i bilanci; attivare una newsletter. Per aumentare l’utilità del progetto, sono richiesti consigli alle associazioni che ne usufruiscono e i miglioramenti saranno effettuati sulla base dei feedback che esse daranno. Il progetto “Rete Associazioni” è stato presentato al Festival del Volontariato, che si è svolto a Lucca dall’11 al 14 aprile scorsi. I.B.
ammessi solo coloro che, in tutti gli anni del corso liceale, abbiano riportato una valutazione finale in latino non inferiore a 7/10. Il tema scelto quest'anno era “Sulle tracce degli Antichi”; i licei che hanno gareggiato sono: 'Agli Angeli' di Verona, 'Giovanni Cotta' di Legnago, 'Gian Matteo Giberti' di Verona – San Massimo, 'Scipione Maffei' di Verona, 'Enrico Medi' di Villafranca e 'Guarino Veronese' di San Bonifacio. Gli studenti premiati sono sei: al primo posto si colloca Silvia Zenati del Liceo “Scipione Maffei” di Verona che, oltre a vincere la medaglia d'oro, parteciperà alle finali di Napoli dal 28 al 31 maggio; Roberta Bogoni del Liceo “Guarino Veronese” di San Bonifacio è arrivata seconda ed ha vinto la medaglia d'argento; Alessandra Faccini e Lorenzo Spoletti, rispettivamente del Liceo “Giovanni Cotta” di Legnago e “Agli Angeli” di Verona, arrivati terzi ex aequo hanno vinto il bronzo; Sara La Serra del Liceo “Scipione Maffei” ed Enrico Della Volpe del Liceo “Agli Angeli” sono arrivati rispettivamente quinta e sesta. La vincitrice veronese parteciperà alle finali delle Olimpiadi nazionali delle Lingue e Civiltà Classiche che si terranno a Napoli a fine maggio.
IL CONCORSO
Scritti, foto, disegni sulla legalità “Segni Immagini e Parole per la Legalità” è il titolo del concorso letterario, grafico, pittorico e fotografico - quest’anno alla sua V^ edizione – indetto dallo Sportello Ascolto dell’Ufficio Scolastico di Verona del M.I.U.R. con la Consulta Provinciale degli Studenti di Verona e rivolto alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie della provincia. Anche quest’anno gli elaborati prodotti dagli studenti entro febbraio - nelle tre sezioni Letteraria, GraficoPittorica e Multimediale sono stati valutati dalla commissione esaminatrice
nei primi giorni di aprile per individuare i vincitori del concorso. «Tutti i partecipanti, indistintamente - ha dichiarato Anna Lisa Tiberio presidente della commissione - sono meritevoli di plauso per l’impegno e per la qualità degli elaborati prodotti».La premiazione alla presenza del Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Verona, Giovanni Pontara, ha avuto luogo mercoledì 8 maggio, in occasione della giornata provinciale della legalità, presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio . La cerimonia, realizzata con il coinvolgimento progettuale della Consulta Provinciale degli Studenti di Vero-
na, per la direzione artistica di Andrea Castelletti, direttore di Teatro Impiria, ha visto alternarsi sul palcoscenico autorità e alunni vincitori, con momenti di intrattenimento teatrale e musicale, a cura degli attori di Teatro Impiria e del Coro del Liceo Musicale Montanari diretto dal Maestro Francesco Pagnoni alla presenza del Dirigente Matteo Sansone. Numerosi gli alunni premiati, per il podio di ciascuna sezione ma anche per segnalazioni di merito e menzioni speciali, rappresentanti degli Istituti “Montini” di Castelnuovo del Garda, “Aleardi” di Verona, “Don Bosco” di Legnago,
“Anti” di Villafranca, “Verdi” di Bolca, “Bolisani” di Isola della Scala/Villafranca, “S. Andrea” di Cologna Veneta e altri ancora. Ad intervenire infine non sono mancati alcuni “campioni mondiali” della Legalità, persone note e volti sconosciuti che hanno caratterizzato la loro vita, la loro quotidianità, per il rispetto della legalità nel mondo della scuola, del lavoro, dello sport e nelle istituzioni per l’applicazione della Giustizia, per ricordare che la legalità e la libertà non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma che vanno costantemente perseguite e tutelate.
CRONACHE
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PASTRENGO. Il 17 febbraio 2003 veniva eletto il primo consiglio direttivo
I Carabinieri celebrano il decimo compleanno Ha compiuto 10 anni la locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Domenica 7 aprile, a pochi giorni dalla cerimonia ufficiale della “carica dei carabinieri” del 30 aprile, si sono celebrati i festeggiamenti per ricordare l’importante anniversario dalla nascita dell’associazione. «Il 30 novembre del 2002 la Presidenza dell’A.N.C. istituiva la sezione di Pastrengo - spiega l’allora, come ora, Presidente, l’App. Luca Gaiardelli, che veniva nominato commissario straordinario con il compito di far nascere la nuova sezione -. Il 17 febbraio 2003 veniva eletto il primo consiglio direttivo con i sui primi 18 soci». In questi dieci anni l’associazione si è ingrandita e ha lavorato per rendere
sempre più salda l’immagine della sezione fino a raggiungere il numero attuale di 94 soci, di cui la maggior parte effettivi (ex carabinieri in congedo) e altri come simpatizzanti e benemeriti. Del direttivo fanno parte il vicepresidente Andrea Fio-
PASTRENGO / ALPINI
In occasione del 75° anniversario di fondazione del gruppo Alpini di Pastrengo, la locale sezione, in collaborazione con la Biblioteca Comunale, ha promosso un concorso letterario dal tema “Alpini, fatti, leggende e misteri”, rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e medie di Pastrengo ove una giuria, composta da esponenti di spicco della cultura e alti funzionari alpini, ha selezionato i testi migliori dei ragazzi. La Giuria era composta dal Gen. Roberto Rossini, la prof. Mariateresa Faccincani, l’insegnante Anna Zorzi, i poeti Bepi Sartori e Giampaolo Feriani. La cerimonia di premiazione si è tenuta giovedì 18 aprile. La serata ha avuto inizio con l'Inno Nazionale e la sfilata, con comparse, delle divise storiche degli Alpini della prima guerra mondiale. I lavori presentati erano racconti tratti dalla vita dei nonni o dei papà che hanno svolto la “naia” negli alpini, arricchiti da aneddoti curiosi e da episodi di vita quotidiana. I racconti premiati sono stati letti da Flavia Merlini e la serata è stata presentata e organizzata dal poeta e pittore Giorgio Sembenini. Per la sezione scuole Primarie
ha consegnato i premi il Capo gruppo Alpini di Pastrengo Marco Tacconi: prima classificata Greta Mirandola, seconda classificata Chiara Mancini e terza Giulia Montresor, tutte di 5ª sezione A. Per la sezione scuola secondaria di primo grado ha consegnato i premi il Sindaco di Pastrengo Mario Rizzi: alla prima classificata Margherita Bonelli di 2ª D, alla seconda Irene Perantoni di 3ª F, e alla terza classificata Michela Pietropoli di 3ªD. Segnalato il lavoro di Lorenzo Sterzi. B.G.
rio, i consiglieri Andrea Tosoni, Davide Beghini, Francesco Zucchetti, Alberto Segattini, Marco Pietropoli e Giampaolo Bertoldi. Il segretario della sezione è Andrea Brentegani. In occasione della ricorrenza è stato allestito un ufficio postale
mobile presso la sede in Piazza Carlo Alberto in cui era possibile trovare l’annullo postale celebrativo della giornata con alcune cartoline storiche in edizione speciale e francobolli dell’Arma dei Carabinieri. Bruno Gardin
NOTIZIE IN BREVE (B.G.) UNO SPORTELLO PER FAMIGLIE “IN CONFLITTO”. L’assessorato alle Politiche sociali e il servizio socio-educativo territoriale del comune di Pastrengo offrono un servizio gratuito pensato per famiglie, coppie e genitori in conflitto. Il servizio è rivolto alle famiglie residenti nel comune di Pastrengo che stanno affrontando un cambiamento difficile come la separazione o il divorzio, famiglie già separate ma che necessitano di un luogo neutro per il dialogo, famiglie che vivono conflitti tra coniugi o con i figli. E’ rivolto anche a persone che stanno affrontando momenti di normale difficoltà all’interno della famiglia e che necessitano di supporto. Per accedere al servizio è necessaria la prenotazione allo 045.6778804 e lo sportello è aperto su appuntamento presso la sede comunale al primo piano. CENTRO ESTIVO 2013. L’assessorato alle Politiche sociali del comune di Pastrengo e il servizio educativo dell’Ulss 22 anche quest’anno promuovono il Centro Estivo 2013, rivolto a ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni. L’attività, presentata il 14 giugno alle 18.30 presso la sala civica del Comune, si volgerà in sala “Don Remigio Leardini” della Parrocchia di Piovezzano dal 24 giugno al 2 agosto. Le quote di iscrizione si ricevono presso l’ufficio dell’assistente sociale del comune di Pastrengo.
31 PASTRENGO / IL GRUPPO
Il Ducato di Modena
si esibisce in piazza Nella nuova cornice architettonica della piazza di Pastrengo ha avuto luogo domenica 28 aprile, l’esibizione del Gruppo storico del Ducato di Modena, composto di 32 persone tra figuranti di soldati e dame di corte. «Li avevamo invitati già lo scorso anno - ricorda Albino Monauni della Pro Loco poi però causa maltempo li avevamo disdettati. Ora sono qui di nuovo con noi. Nel frattempo a S. Possidonio, loro paese d’origine, hanno subito il terremoto e a maggior ragione la nostra Pro Loco ha voluto richiamarli per dare loro un segno di solidarietà, partendo proprio dalla Carica di Pastrengo 2013». Si sono visti soldati austriacanti di azzurro vestiti contro un manipolo di “nostri” garibaldini in casacca rossa, che hanno dato prova di combattimento simulato per la conquista del tricolore, che poi ripiegato ad arte è stato consegnato al Sindaco di Pastrengo Mario Rizzi. Lo speaker Ezio ha spiegato il modo di combattere di 150 anni fa, le varie componenti della divisa e delle armi in dotazione ai nostri eroi risorgimentali: fucile ad un colpo e baionetta. Particolarmente apprezzato dal pubblico femminile il ballo storico di corte, dalle polke ai valzer viennesi. Due ore di spettacolo che ha suscitato molta curiosità e ammirazione. Bruna De Agostini
PASTRENGO
Nell’Auditorium delle Scuole di Pastrengo ha avuto luogo l’Ottavo Torneo Scacchi scolastico “Sanfront”, organizzato dalle insegnanti Gabriella Grigoli e Noris Pilati, con la collaborazione della Pro Loco che ha offerto le medaglie ai vincitori. Vi hanno concorso 78 alunni della Scuola Primaria e 18 della Scuola Media sotto la guida del presidente Mauro Schiraldi e dell’arbitro Paolo Dalla Vecchia. Vincitori assoluti per la scuola media: Matteo Muffarotto e Margherita Bonelli Vincitori assoluti per la scuola primaria: Matteo Perantoni e Giulia Montresor Hanno presenziato alle premiazioni il sindaco Mario Rizzi, il maresciallo dei Carabinieri di Pastrengo Nicola Sala, il dirigente scolastico prof. Luigi Facchini e il presidente Pro Loco Albino Monauni.
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CAPRINO. Il Comune organizza anche quest’anno le attività pomeridiane rivolte ai minori
I ragazzi giocano e imparano I “centri” sono un successo L’Amministrazione Comunale di Caprino Veronese, visto il successo avuto negli anni precedenti, ha voluto, ancora una volta, organizzare sul proprio territorio attività pomeridiane rivolte ai minori, mediante “centri di aggregazione”, per ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria di I grado, “La plaza” e per i bambini della Scuola Primaria di Caprino e Pazzon, “Le piccole canaglie”. I centri, iniziati nel mese di novembre, hanno visto la partecipazione di una cinquantina di ragazzi e bambini. «Dopo una prima programmazione da parte dell’Educatrice dell’ Ulss 22 Cesarina Formenti, degli operatori della cooperativa il Trillo ed il prezioso aiuto di Tommaso Silvetti, volontario del Servizio Civile Nazionale, si è creato un gruppo, con l’obiettivo di aiutare i bambini e i ragazzi nella socializzazione tra loro, mediante labo-
ratori riguardanti la fiducia e la conoscenza di sé e degli altri, e nell’aiuto allo studio e per svolgere i compiti assegnati a scuola – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Paola
Arduini -. Un laboratorio molto gradito è quello di cucina, dove i ragazzi creano, con le loro mani, la merenda per il pomeriggio. Con l’inizio del 2013 con i gruppi già ben definiti ci si
è concentrati sulla creatività e l’espressività con laboratori di pittura e musica. Oltre ai laboratori e ai compiti, durante i centri, si da anche libero sfogo alla vivacità dei ragazzini con il
CAPRINO / MANIFESTAZIONE CULTURALE ENOGASTRONOMICA
gioco libero e organizzato». Per quanto riguarda le attività a sostegno alla genitorialità, l’Amministrazione di Caprino ha organizzato, di concerto con i comuni di Rivoli, Cavaion e Costermano, gruppi di aggregazione denominati “Spazio famiglia” per genitori con bambini di età tra i dieci mesi e i tre anni, attività che prevede una ventina di incontri il martedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.30 presso la scuola dell’infanzia statale di Caprino, con laboratori manuali ed espressivi tra mamma e bambino sul tema delle stagioni e con un libro che fa da filo conduttore. Altri progetti sono il “Fiocco” per neo mamme, con due cicli di otto incontri, il mercoledì mattina, a Cavaion e Costermano, e il “Girotondo” per genitori con bambini dai tre ai sei anni, che quest’anno ha avuto un grande successo. «Per le
Paola Arduini
attività ci siamo avvalsi della collaborazione degli operatori della cooperativa il “Trillo” di Caprino Veronese – aggiunge l’assessore Arduini -, che da anni ci supportano con esperienza e professionalità, coordinati dall’Educatrice dell’Ulss Cesarina Formenti. Le attività, iniziate a novembre 2012 hanno visto la partecipazione per il Comune di Caprino Veronese di circa 32 nuclei familiari, tra neo mamme e bambini fino a sei anni, sono terminate con la festa finale a Caprino Veronese presso il Palazzetto dello Sport il 4 maggio scorso.
RIVOLI
“Contrà Longa”, sfida a tutto tondo Festival per ragazzi Anche quest’anno la pro loco di Caprino, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, organizza una manifestazione itinerante culturale – enogastronomica non competitiva, denominata “Contrà Longa 2013 – 4 passi tra le contrade e le cantine Montebaldine”. Ristoranti, produttori locali e Associazioni di volontariato caprinesi hanno delineato una giornata all’insegna della natura, della promozione del territorio e dei suoi sapori. Un percorso di circa 12 km, che si articolerà tra contrade e cantine, promuovendo le bellezze dei nostri piccoli borghi, i sapori del Monte Baldo e la sua produzione enologica. La manifestazione si svolgerà domenica 16 giugno a partire dalle 09.30 con partenza presso i Giardini di
Palazzo Carlotti, per poi visitare le contrade di Gaon, Rubiana, Pesina, Boi e Ceredello. Lungo il percorso verrà offerto un ricco menù, prodotto dai Ristoratori locali delle contrade, abbinando il vino prodotto dalle cantine caprinesi. Non mancheranno momenti culturali che faranno conoscere ai partecipanti le antiche tradizioni locali attraverso testimonianze e mostre fotografiche. Tutti i partecipanti, che partiranno a gruppi di 40 persone ogni 15 minuti circa, saranno accompagnati da guide specializzate. Le iscrizioni, aperte fino al 12 giugno, possono essere fatte dal sito del Comune di Caprino (www.comune.caprinoveronese.vr.it – sezione pro loco ) o presso Gf computer a Caprino compilando il modulo on line.
Nella serata del 25 marzo l’Assemblea dei soci dell’Associzione Pro Loco ha approvato il bilancio consuntivo 2012 e il programma manifestazioni per il 2013. Un ottimo risultato economico e un 2012 ricco di eventi a Caprino, dove sono state organizzate molte manifestazioni. Si partirà con il mercatino dell’Antiquariato l’ultimo sabato di ogni mese fino a settembre presso i giardini di via Arduino. La Contralonga del 16 giugno sarà seguita dalla “Fiera Montebaldina” dall’1 al 5 agosto, dalla Festa della Slepa e della Tenerona il 21 e 22 settembre, dalla Festa dei Prodotti del Baldo a Spiazzi il 12 e 13 ottobre per finire con le Festività natalizie ed Aspettando Santa Lucia il 7/8 dicembre, per finire poi con il Carnevale Montebaldino 2014. «E’ un programma ricco di eventi in cui vogliamo coinvolgere le Associazioni di Volontariato, facendo sinergia ed unendo le forze che mai come in questo periodo è fattore fondamentale per poter organizzare eventi che portino valore aggiunto al nostro territorio – affermano dal direttivo Pro loco -. Come lo scorso anno l’obiettivo primario rimane la promozione del nostro territorio, dei suoi prodotti e delle sue attività commerciali e di ristorazione. Cercheremo di valorizzare i produttori del Territorio nelle manifestazione, promuovendo tutti quei prodotti che vengono coltivati nelle colture e nelle aziende Montebaldine. Un ringraziamento particolare al Cda dell’Associazione Pro Loco, all’Amministrazione Comunale per l’appoggio datoci, a tutte le Associazioni di Volontariato che collaborano con noi, a Commercianti e Ristoratori che hanno dato fiducia al nostro gruppo».
Ha fatto tappa anche a Rivoli dal 5 al 7 aprile il Festival itinerante per ragazzi. L'evento, che prevede 683 appuntamenti a livello regionale dallo scorso autunno fino al prossimo 26 giugno, è interamente dedicato a bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni proponendo letture animate, spettacoli, mostre e incontri di vario genere per stimolare curiosità, intelligenza, intuito. Le attività di venerdì 5 e sabato 6 aprile erano riservate alle classi aderenti al progetto culturale Città invisibili rete scuole d'eccellenza, nato dalla collaborazione di Regione, enti provinciali, Città murate, Comuni, scuole, biblioteche e altre istituzioni per favorire politiche di qualità a sostegno di infanzia e adolescenza. Domenica 7 aprile, invece,
un ricco cartellone prevedeva diversi eventi a ingresso libero, tra i quali gli atelier creativi Una città a modo mio e la Metamorfosi delle forme, la mostra interattiva di libri d'artista Click city, incontri con gli artisti contemporanei che illustrano i libri per l'infanzia, lo spettacolo teatrale per famiglie Piccole storie di città. «Si è trattato di un'invasione pacifica di classi scolastiche, gruppi e famiglie – afferma il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari – che hanno avuto modo di conoscere Rivoli e il suo territorio». Le città murate veronesi che aderiscono alla rete Città invisibili e partecipano al progetto itinerante sono, oltre a Rivoli, Lazise e Valeggio sul Mincio, dove il Festival arriverà a fine maggio, dal 24 al 26.
CRONACHE
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LA NOVITÀ. Piste dedicate alle famiglie e al bike downhill
CAVAION
Dieci “ciclabili” sul Monte Baldo
Fotovoltaico in arrivo
Novità in arrivo sul Monte Baldo per gli sportivi. Infatti verranno realizzate dieci piste ciclabili dedicate alle famiglie ma anche agli amanti del bike downhill. Inoltre è prevista l’organizzazione di un campo scuola sci. Questi sono alcuni degli obiettivi del consiglio di amministrazione dell'Azienda trasporti funicolari Malcesine Monte Baldo, che punta a rilanciare il Baldo come montagna dello sport. Si prevede che questi progetti possano essere inaugurati nella stagione 2014, tra circa un anno.Sul versante trentino del monte Baldo verranno realizzati dieci percorsi di varie difficoltà: saranno azzurri, rossi o neri, adatti alle famiglie o agli esperti, proprio come le piste da sci. Un’adeguata informazione spiegherà anche di che tipo di bici si dovrà essere dotati per affrontare tali piste o se queste sono destinate solamente ai pedoni. Altro progetto per la Funivia è quello di sviluppare un sistema di innevamento programmato delle piste. L'ambizione è quella di creare uno spazio per i bambini che devono imparare a sciare: in questo senso verranno ricavate una pista facile che scende da Cime del Baldo a Prà Alpesina e una pista di raccordo. Nel frattempo il biglietto per salire a Tratto Spino rimane quello dell’anno scorso, e ogni weekend vengono proposti momenti culturali o di svago, così da ampliare l'offerta anche per chi sul Baldo vuole andare a fare semplicemente una pas-
seggiata. Tra gli appuntamenti importanti per quest’estate troviamo il 12 luglio un grande evento insieme a Red Bull mentre a ferragosto è previsto il concerto dei Virtuosi italiani. Tra le novità che riguardano l’AziendeFuniculari di Malcesine ce ne sono anche alcune formali: infatti anche il sito internet verrà completamente rifatto con criteri più moderni: al termine del restyling consentirà tra l'altro l'acquisto di biglietti ticketless, con codice in arrivo direttamente sul telefonino, mentre offrirà nella sezione istituzionale tutti i dettagli sulla vita dell'azienda. Laura Michelini
AFFI / IL LIBRO
Lungo il Cammino di Santiago Si intitola “Unmilionecentomila passi - Io, il mio bambino e il cammino di Santiago” il libro, edito da Edizioni Paoline nella collana Libroteca Paoline, pubblicato da Elisabetta Orlandi, storyteller veronese. Le 352 pagine di cui è composto il volume rappresentano il diario del pellegrinaggio verso Santiago di Compostela di una mamma insieme al figlio di otto anni. Bergamo, Londra, i Pirenei. Poi Lourdes, Pau, Bayonne e finalmente St. Jean-Piedde-Port, da dove – nel giugno 2007 – inizia il cammino a piedi verso Santiago, tappa dopo tappa, passo dopo passo, tra salite e discese, albe e tramonti, tra panorami mozzafiato e temporali scroscianti. Con pensieri al vento, timori, incontri con altri pellegrini, preghiere sussurrate, avventure dei paladini raccontate al figlio per alleviare la fatica. Ben presto il percorso vissuto diventa metafora della vita, metafora di quel viaggio interiore che l’Autrice
sente di compiere: l’animo si alleggerisce, la gratitudine sgorga dal cuore, le cose perdono attrattiva e una forza sconosciuta cresce dentro. Il Cammino si mostra per quello che è: scoperta di se stessi, recupero dei valori importanti e delle cose essenziali. Come scrive l’autrice nell’introduzione: “Il bisogno di raccontare è fortissimo, davvero ti esplode dentro. Ma parlarne tra pellegrini, proprio non serve... È agli altri che lo si vuole dire. Non è un rigurgito di nostalgia per una bella vacanza, no, è ben altro: non si avrebbe nostalgia della fatica, del dolore fisico, di uno zaino pesantissimo portato per quaranta giorni, se tutto questo non avesse avuto un senso più alto. Quale? Solo Él de arriba lo sabe (solo Colui che sta in alto lo sa)”. “Unmilionecentomila passi” è stato presentato il 10 maggio scorso nell’ambito del Festival del Cammino organizzato dall’università di Verona e dal comune di Affi.
L’AMICIZIA TRA AFFI E LEIBLFING Naviga a vele spiegate l’amicizia, nata nel 1998, tra Affi e i gemelli bavaresi di Leiblfing, iniziati nel 1998. Annamaria Consolini, consigliere delegata al gemellaggio, e il suo staff, sono al lavoro per organizzare la visita dei gemelli tedeschi in calendario dal 31 maggio al 2 giugno. La delegazione di Leiblfing, che verrà accolta in municipio dal sindaco Roberto Bonometti e dall'amministrazione comunale, durante le giornate di permanenza visiterà l'antico borgo medioevale di Borghetto, il lago di Garda con escursioni a Salò e a Sirmione, per poi essere protagonista di un pranzo comunitario aperto a tutti, organizzato dal Comitato del gemellaggio, nella giornata di domenica 2 giugno.
E’ stato consegnato definitivamente dal comune di Cavaion il terreno concesso in comodato d’uso a titolo oneroso - per subconcessione da Veneto Strade s.p.a. – alla ditta Techno PV Service s.r.l.. Quest’ultima, alla quale l’area è stata concessa per la durata di 20 anni, si impegna quindi a realizzare in località Cà Persiane, all’altezza dello svincolo Strada Regionale 450, un impianto fotovoltaico a terra. «Il comodatario – afferma il sindaco di Cavaion Veronese, Lorenzo Sartori – corrisponderà al comune di Cavaion un canone annuo di 8.000 euro per i primi 10 anni dalla data di stipulazione del contratto. Per i successivi 10 anni la ditta corrisponderà al nostro Comune il 35% del ricavo derivante dalla vendita annuale di energia prodotta dall’im-
pianto fotovoltaico. Con la realizzazione di quest’impianto – aggiunge il primo cittadino - si intende conseguire una significativa produzione di energia elettrica mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall'esigenza di coniugare la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale, nessun inquinamento acustico, un risparmio di combustibile fossile, una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. In seguito ad un'analisi dettagliata del sito, lo svincolo della strada regionale 450 (S.S. 450) di Cavaion, località Cà Persiane, risulta essere idoneo alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico». Mediamente l'area oggetto dell'intervento vero e pro-
prio si estende per circa 80 metri in direzione est-ovest e per circa 150 metri in direzione nord-sud. Complessivamente l'area a disposizione per i lavori da realizzare, che non presenta nessun tipo di ostacolo o ombreggiamento che possa creare problemi sia all'installazione dell'impianto, sia al suo corretto funzionamento, è pari a circa 14.200 mq, mentre l'area racchiusa dalla recinzione di progetto e perimetrale all'impianto ammonta a circa 11.000 mq. L'impianto fotovoltaico avrà una potenza nominale di 1.000,50 kWp, una potenza in immissione di 990 kWp e sarà diviso in due Generatori (Denominati Generatore 1 e Generatore 2) rispettivamente di potenza nominale di 515,00 kWp (Generatore I) e di 485,50 kWp (Generatore 2).
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SPORT
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SPORT E PREVENZIONE. Sara Simeoni ospite d’onore alla gara di handbike
Al “Trofeo Tommasi” trionfa la solidarietà
Sport, solidarietà e prevenzione al Trofeo Tommasi di handbike la cui 18ma edizione è stata vinta da Pantaleo Sette, seguito da Roberto Brigo del Gsc Giambenini. A far da cornice agli atleti le realtà che nel territorio della Valpolicella rappresentano l’attività di prevenzione e solidarietà. E’ arrivata anche Sara Simeoni a festeggiare assieme ai ragazzi delle scuole il suo sessantesimo compleanno. Ha ricevuto in dono da Ezio e Luciana Tommasi un magnum di Amarone personalizzato. «Questa gara è importante per il messaggio che trasmette ai ragazzi – ha sottolineato Sara Simeoni e in particolare perché offre loro l’opportunità, attraver-
so lo sport, di mettere in evidenza i valori che li legano a questo splendido territorio della Valpolicella». Tra le presenze che connotano il Trofeo Tommasi, la postazione per la prevenzione del diabete, a cura del Centro di diabetologia di Borgo Trento. Anche il Sert di Bussolengo che opera costantemente sul fronte della prevenzione è uno dei protagonisti del Trofeo. Andrea Conti, atleta disabile del Gsc Giambenini e uno dei volti più noti dell’handbike veronese, per l’occasione, col contributo di Valpolicella Benaco Banca, ha pubblicato il suo libro di poesie e racconti “Volevo fare l’atleta”: la storia di una ripresa dopo l’attimo che gli
ha cambiato la vita. Infine i ragazzi delle scuole della Valpolicella, i veri protagonisti con gli oltre 500 disegni, racconti, poesie e filmati esaminati da una giuria che ne ha scelti una ventina. «Come ogni anno – sottolinea Giuseppe Degani, che anima gli incontri nelle scuole - la scelta è stata una vera fatica». Ecco i premiati: Elisa Recchia e Veronica Bertani (Liceo di san Floriano); Eleonora Prosdocimo e Pietro Peretti (Agraria San Floriano); Leah Appiah e Alberto Bellé (Calabrese San Pietro); Elisa Cavalletti e Alice Cusano (Medie di Pescantina); Serena Righetti e Lilia Pavoni (Medie di Fumane); Lavinia Caprini e Oufkir Mamas (Medie di
Negrar); Nicole Cona e Guardini Lucia (Medie di Sant’Anna d’Alfaedo); Chiara Grobberio e Angelica Erbogasto (Medie di Cerro veronese); Laura Gusan e Tedeschi Maddalena (Media don Mazza di Verona); Marta Morandini e Alice Erbisti (Liceo Messedaglia di Verona). Generosa e puntuale l’organizzazione dell’onnipresente Claudio Guardini e dei volontari Fidas. Il 18° Trofeo Tommasi con la gara nazionale di handbike, viene promosso da Ezio e Luciana in ricordo del figlio Massimo scomparso in un incidente. Nel tempo questo appuntamento sportivo annuale per gli atleti disabili ha assunto un significato di grande valore in relazione ai temi della prevenzione e della solidarietà. «Una rete di solidarietà tra istituzioni, enti e semplici cittadini - di
Sara Simeoni mentre riceve in dono da Ezio e Luciana Tommasi un magnum di Amarone personalizzato
cui ha parlato l’ispettore della Polizia stradale, Andrea Scamperle - che comincia a delinearsi come una connessione di volontà di aiuto alla formazione delle nuove generazioni». Determinante il contributo del mondo della scuola, della prevenzione e dell’imprenditoria. «Sono felice – ha sottolineato il provveditore Giovanni Pontara alla presentazione dell’evento a Villa 40 di Ospedaletto - di sentire che la scuola è al centro di questo interesse. Tutti guardano alla scuola, ma non immaginano il lavoro che c’è dietro. Certo: abbiamo tutti cambiato atteggiamento verso il pro-
blema dell’handicap e la scuola in questo ha aperto la strada grazie agli insegnanti e ai dirigenti che l’hanno indirizzata verso questo obiettivo». «La scuola sta dando tanto – ha sottolineato il preside del Calabrese Levi di san Pietro in Cariano, Roberto Carceri -. Si dice che i ragazzi di oggi sono più sensibili, anche se più fragili: bisogna educarli alla responsabilità”. “Il cuore della nostra società Gsc Giambenini – ha osservato il presidente Piergiorgio che organizza la gara - è la voglia di vivere e soprattutto di far tornare a vivere». Lino Cattabianchi
KARATE / CAMPIONATO NAZIONALE
Ni sente nashi agli “italiani” Sono stati disputati sabato 13 e domenica 14 aprile i campionati italiani di karate (fesik) riservati ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Hanno partecipato più di 1200 atleti da tutta Italia e l'unica rappresentante di Verona era la scuola di karate Ni sente nashi di Dossobuono e Povegliano, con i Maestri Augusto Caporali e Romano Gamberoni. Dopo essersi aggiudicati il titolo di scuola campione del triveneto un paio di mesi fa, la “Ni sente nashi” ha partecipato con ben 25 atleti e al termine di due giorni di gara estenuanti sono emersi 7 campioni italiani nella specialità kata: nella categoria riservata alle squadre (6/8 anni) vince la medaglia d'oro la squadra di Gabriele Pesce, Greta Ferrucci e Anna Pozza, mentre l'altra squadra composta dalle tre “Sofie nazionali”, cinture verdi, Sofia Bonotto, Sofia Zandonà e Sofia Mangili, ha nettamente vinto nella categoria dei medi (9/11 anni). L’altra campionessa italiana nel kata individuale (9/11 anni) è Sara Caporali che ha sorpreso tutti, ma non il Maestro. La medaglia d'argento nell'individuale dopo uno spareggio in casa va ad Anna Pozza ai danni della medaglia di bronzo Greta Ferrucci. Medaglia
di bronzo anche per Daniele Ferrucci e Sara Merzi; bronzo anche per la squadra composta da Francesco Fattori, Lorenzo Montagnini e Mattia Tromba. Nel kumite (combattimento) la medaglia di bronzo va alla squadra composta da Claudia Caldana, Sara Merzi e Martina Rosana. Nella coppa Italia in concomitanza con i campionati italiani vincono Mattia Tromba in kata e Sofia Bonotto in kumite mentre Sofia Zandonà, Matteo Fruci, Mattia Tromba e Mattia Pozza si sono piazzati terzi. Il commento del Maestro Caporali è stato molto positivo considerando che l'agonismo viene perseguito da pochi anni, soprattutto per quanto riguarda il kumite ragazzi. «Il primo obiettivo della scuola – sostiene Capo-
rali - rimane sempre la crescita del ragazzo perchè deve imparare attraverso il karate e le gare il rispetto dell'avversario, dell'arbitro e delle regole, imparare a vincere con tutto se stessi ma soprattutto accettare le sconfitte. Iniziando presto a combattere si agevola il coraggio, il controllo di sè e nei confronti degli altri, si conosce la distanza con l'avversario, ci si abitua all'inevitabile contatto fisico e soprattutto fin da piccoli si educano a superare le paure, l'ostacolo dell'avversario e del giudizio dell'arbitro. La nostra scuola – conclude - si fonda sul principio che il karate non debba mai venir usato al di fuori della palestra, visto che il nome “Ni sente nashi” significa il karate non è un mezzo di offesa».
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CALCIO. I rossoblù non si vogliono fermare. Ganassini: «Puntiamo alla finale provinciale»
LA ROSA Alessandro Arcuri (classe 1997), Michele Bottura (1996), Simone Caprini (1996), Filippo Di Stefano (1996), Riccardo Donatoni (1996), Luca Donatoni (1996), Mattia Fraccaroli (1996), Andrea Ganassini (1996), Michele Ganassini (1997), Francesco Montagna (1996), Francesco Mosconi (1996), Alexandru Paval (1996) Andrea Perin (1996), Andrea Pisu (1996), Francesco Quarella (1996), Alberto Ridolfi (1996), Mihai Schiopu (1996), Mattia Zattarin (1997), Nicolò Zattarin (1998), Amedeo Zenorini (1996).
Gli allievi del Pescantina conquistano il campionato Gli allievi del Pescantina San Lorenzo fanno sul serio. I giovani rossoblù vincono il campionato e puntano alla finalissima. «Vogliamo arrivare in fondo e, perché no, conquistare il titolo provinciale». Sono queste le parole e i pensieri che riecheggiano in società. I ragazzi di mister Flavio Tinazzi stanno disputando ora le fasi di semifinali dopo aver chiuso in testa il proprio girone. Un risultato di prestigio, quest’ultimo, «che mancava da un po’ di tempo a Pescantina, in particolare a livello di settore giovanile – sottolinea Renzo Ganassini, dirigente della formazione
allievi -. Aver vinto il campionato è una bella soddisfazione per l’intera società: merito di un bellissimo gruppo che ha sempre creduto nelle sue possibilità». Tale successo, però, parte da lontano, esattamente da dodici mesi fa. I segnali giusti, infatti, si erano visti già nella passata stagione: gli allievi rossoblù si piazzarono al secondo posto nel girone a pari merito con la Montebaldina ma non riuscirono ad accedere alle semifinali (vanno al turno successivo le prime due classificate) per gli scontri diretti sfavorevoli con il club lacustre. «L’estate
scorsa sapevamo di avere in mano un’ottima squadra e i risultati del 2012 ci davano fiducia – riprende Ganassini -. Le prospettive erano buone e puntavamo ad arrivare il più lontano possibile. E così è stato. Il segreto? Il lavoro di mister Tinazzi e del suo vice Giuliano Leardini: hanno trasmesso ai ragazzi una grande carica, ripetendo loro di giocare sempre a testa alta e di non mollare mai anche nei momenti di difficoltà. In campionato siamo partiti un po’ in sordina ma poi abbiamo conquistato quattordici risultati utili consecutivi, di cui tredici successi e un
pareggio, che ci hanno permesso di prenderci il primo posto. Il torneo è stato in bilico fino alla fine: abbiamo lottato contro due avversari davvero forti come Bnc Noi e Bussolengo però siamo riusciti a spuntarla». I dati sono dalla parte del Pescantina San Lorenzo: cinquanta punti messi in cassaforte su sessanta disponibili, frutto di sedici suc-
cessi, due pareggi e due sconfitte. Curiosità: i rossoblù hanno avuto anche la miglior difesa del girone (sedici reti subite in venti gare). Ricordiamo che gli allievi allenati da mister Tinazzi sono nati nel 1996, nel 1997 e nel 1998. «Abbiamo un gruppo solido
e unito, formato da amici sia dentro che fuori dal campo, che gioca insieme da tanti anni – conclude Ganassini -. I nostri giovani ci stanno regalando belle soddisfazioni. Adesso pensiamo a conquistare la finale provinciale». Matteo Sambugaro
TENNIS / FOTONOTIZIA Claudia Faccincani del Circolo Tennis di Bardolino ha vinto a Ravenna la 36° edizione del torneo nazionale “Coppe delle Viole- Lotto”, categoria Juniores. La giovane tennista, allenata dal maestro di tennis Pierangelo Borgo, in finale ha battuto in due set (6-0/63) la toscana Letizia Migani. La baby Faccincani, residente a Pastrengo, insieme a Carlotta Dusi rappresenta la punta di diamante del circolo tennis Bardolino. S.J.
Claudia Faccicani
CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”
UN PUERPERIO DIFFICILE
Il puerperio è il vocabolo con cui i medici indicano il periodo, della durata di 6-8 settimane, necessario alla donna per tornare nelle stesse condizioni in cui si trovava prima della gravidanza. Per la donna è un momento particolare ricco di gioia e gratificazione ma anche d’isolamento e impegno fisico ed emotivo. Descrive quindi il periodo che va dall’espulsione della placenta subito dopo il parto e si conclude con la ricomparsa della prima mestruazione dopo la gravidanza detta anche “capo parto”. Di fatto, però, resteranno invariate alcune modificazioni di tipo anatomico soprattutto a carico dell’apparato urogenitale e del perineo (l’area compresa tra vagina e ano). Durante la gravidanza la vescica e i muscoli del pavimento pelvico sono sottoposti a una rilevante compressione da parte dell’utero gravido e degli alti organi pelvici. Questa compressione determina sulla vescica una riduzione del tono muscolare con aumento della sua capacità con conseguente difficoltà a svuotarsi. Contemporaneamente, per gli stessi motivi, si ha una riduzione del tono dello sfintere uretrale e ciò comporta una non perfetta tenuta dell’urina con possibili perdite durante i colpi di tosse e gli sforzi. Con il parto si possono generare altri danni sulle strutture legamentarie e muscolari del pavimento pelvico. Tutto ciò spesso compromette, oltre alla capacità di trattenere le urine, anche la ripresa di una normale attività sessuale. “Non mi sento più padrona del mio corpo; mi sento invecchiata; non ho fatto più l’amore; vivo con l’assorbente; devo stare attenta quando rido e tossisco; e se gli altri sentono odore di urina?” queste sono le frasi che più comunemente mi riferiscono le pazienti esprimendo così il loro vissuto emotivo. Nella maggior parte dei casi questi problemi sono transitori, per cui col tempo possono risolversi da
soli, ma in alcuni casi persistono e tendono a peggiorare. Per questo motivo sia per una ripresa della continenza urinaria sia per una soddisfacente ripresa dei rapporti sessuali esistono presidi terapeutici farmacologici e tecniche riabilitative. E’ importante sottolineare che questi disturbi si possono già prevenire durante la gravidanza evitando un eccessivo aumento di peso, praticando la ginnastica pelvica e con un massaggio perineale giornaliero da eseguire a partire da un mese prima del parto con olio di mandorla e creme a base di Collagene, Fitocollagene, Acido ialuronico e Vitamina E.In particolare si è dimostrato utile l’Olio d’Iperico perché è cicatrizzante, antisettico con azione antivirale e antifungina, anestetico, astringente, purificante. Inoltre possiede proprietà decongestionanti e antinfiammatorie e stimola la rigenerazione cellulare. Quando è richiesta un’azione rigenerativa più efficace sulle strutture profonde del pavimento pelvico, risulta molto utile la rieducazione e riabilitazione pelviperineale dopo il parto. Questi percorsi di recupero funzionale sono offerti dall’ostetrica o dalla fisioterapista, figure professionali che possono assistere le puerpere fin dopo il parto, nel caso dell’ostetrica, o dopo qualche mese, per consentire il recupero di difetti specifici, come nel caso della fisioterapista. Tra le possibili attività riabilitative vi sono gli esercizi pelvici di Kegel che consistono in una serie di contrazioni dei muscoli che circondano la vagina e sostengono l’utero, in quanto un’efficace contrazione dei muscoli del pavimento pelvico incrementa la pressione di chiusura dell’uretra, prevenendo la perdita di urina con la compressione dell’uretra contro la sinfisi pubica. Una buona tonicità del pavimento pelvico previene il dislocamento anatomico della vescica e dell’uretere, inoltre aumenta la qualità della vita sessuale femminile. Molte donne
non sanno però identificare e poi utilizzare esattamente questi muscoli, e proprio per questo motivo gli esercizi sono associati al Biofeedback per aumentarne l’efficacia ma soprattutto per fare prendere coscienza alla paziente dell’intensità e della forza che sviluppa con i propri muscoli. In alternativa quando la paziente, come spesso avviene durante l’allattamento, tende a trascurarsi poiché è concentrata sul bambino, o comunque non ha tempo di seguire un programma di fisioterapia in palestra ha a disposizione altri strumenti utilizzabili a domicilio come i coni vaginali di Plevnik. Alcuni danni anatomici, come cisti cicatriziali dolorose o difetti fasciali che predispongono all’incontinenza urinaria o al prolasso genitale, possono infine essere risolti con adeguati interventi chirurgici riparativi e ricostruttivi. Questi interventi, non frequenti, sono comunque proposti solo dopo un adeguato percorso riabilitativo. Presso la Casa di Cura Dott. Pederzoli è attivo un Centro Interdisciplinare per le patologie del Pavimento Pelvico, dove più figure professionali, sotto il coordinamento dell’Unità Operativa di Ostetrica e Ginecologia, sono dedite alla prevenzione e alla cura delle patologie del pavimento pelvico femminile. Il Centro di Uroginecologia, coordinato dal dott. Donvito, è Centro di riferimento regionale riconosciuto dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (www.aiug.it).
Dott. Massimo Donvito Servizio di Uroginecologia Dott. Riccardo Zaccoletti Responsabile U.O. Ostetricia e Ginecologia Casa di Cura Dott. Pederzoli pubbliredazionale
Donna SPAZIO DONNA
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SPAZIO
L’ARGOMENTO
a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Malattie psicosomatiche Sempre più spesso il medico di base o lo specialista consigliano una psicoterapia per affrontare una malattia che sospettano abbia una base psicosomatica. La medicina stessa riconosce l’esistenza della malattia psicosomatica, i disturbi ad essa collegati sono uno dei meccanismi difensivi più arcaici. I disturbi psicosomatici sono malattie fisiche che vengono scatenate da dinamiche psico-emotive che si esprimono attraverso il corpo. I sintomi psicosomatici sono il risultato di situazioni di forte stress, disagio, ansia che attivano il sistema nervoso autonomo, che a sua volta reagisce con risposte vegetative che provocano problemi fisici. Secondo molti studiosi, alcune esperienze di vita farebbero emergere o riemergere ansia ed emo-
zioni troppo dolorose per poter essere percepite e vissute dall’individuo, il quale, inconsciamente, metterebbe in atto questo meccanismo difensivo di espressione del disturbo attraverso il soma. In genere il paziente somatico psi-
chico si presenta con un buon adattamento alla realtà e con un pensiero sempre ricco di fatti e di cose e povero in emozioni. Questo tipo di persona difficilmente riferisce sentimenti quali rabbia, paura, delusione, scontentezza, insod-
DONNE DELLA VALPOLICELLA
Solidarietà e finanza
disfazione. Spesso si tratta di persone che hanno difficoltà a far venire alla luce le emozioni, quindi i fantasmi rimangono dentro di loro. Generalmente i disturbi psicosomatici si manifestano a danno dell’apparato gastrointestinale (gastrite e colite); dell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmia, ipertensione); dell’apparato respiratorio (asma); dell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce); della pelle (psoriasi, acne, prurito); del sistema muscolare (cefalea, torcicollo). L’intervento psicoterapeutico può agire su due livelli: il livello somatico, oppure l’analisi delle motivazioni inconsce. Nel primo caso intendiamo un intervento circoscritto alla situazione del momento che produce stress e disagio; nel percorso psicoterapeutico invece il lavoro si concentra sull’individuazione delle cause profonde e di personalità che si attivano ogni qualvolta il soggetto si trova in situazioni per lui difficili. Non si tratta quindi di capire quali eventi fisici e biologici abbiano causato la patologia, ma quali meccanismi siano ad essa ricollegabili. I disturbi devono essere risolti nelle loro cause psicologiche per poter recedere nelle loro conseguenze fisiche.
“SUPERARE L’ISOLAMENTO DEI GENITORI” a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale Uno dei mali più frequenti che oggi attanaglia le famiglie con figli adolescenti è l’isolamento e la sensazione di essere sole di fronte ai propri problemi che appaiono talvolta insolubili. E’ essenzialmente per questo motivo che i gruppi di incontro o formazione per genitori funzionano e sono molto frequentati dagli stessi. Recentemente in uno dei nostri territori ho seguito dei genitori che si trovavano in una situazione a scavalco tra la prevenzione dei problemi e la gestione degli stessi. Si parlava di difficoltà di comunicazione tra genitori e figli,regole, alcol e dipendenza dai social network. Al termine del percorso di gruppo li ho incitati a sintetizzare in poche parole cosa realmente si portavano a casa per il futuro ed essi hanno detto: “Attraverso l’ascolto reciproco, il confronto e la condivisione abbiamo scoperto che non siamo più soli e che possiamo aiutarci reciprocamente”. Ecco una soluzione di tipo ecologico sociale: Apertura agli altri nello spirito dell’auto e mutuo aiuto che fa stare meglio non sentendosi più soli ed isolati di fronte ai propri problemi, ma condividendoli con gli altri e prendendo le migliori risposte che ognuno ha trovato in situazioni simili alle nostre e che ha messo a disposizione del gruppo. Ciò rappresenta una spinta verso la condivisione e la rottura dell’isolamento. Poi quel gruppo di genitori ha sintetizzato anche la propria predisposizione al lavoro interiore: “Cambio io per migliorare te!”. Aspetto interiore. I genitori sono disposti a modificare i propri atteggiamenti per produrre di conseguenza cambiamenti negli atteggiamenti dei figli allo scopo di aiutarli a crescere e migliorare. Io credo che questi genitori ci stiano fornendo una chiave di volta per aiutarci a risolvere i nostri problemi con i ragazzi: 1) Essere disposti a mettersi in gioco e condividere le proprie esperienze e vissuti con altre persone che come noi stanno vivendo situazioni simili o analoghe alla nostra. 2) Essere disposti alla messa in discussione personale e a modificare i propri atteggiamenti per produrre cambiamenti in noi e di conseguenza nelle persone che più amiamo, i nostri figli!
LA MEDICINA ESTETICA CAMBIA VOLTO
“Economia e mercati: le condizioni per un corretto investimento”. Questo il tema approfondito mercoledì 17 aprile nell’ambito di una serata organizzata dall’associazione Donne della Valpolicella unitamente al Lions Club Valpolicella. L’incontro, che ha visto socie e soci ritrovarsi presso Ballarini Interni di Valgatara, è riuscito a sposare il mondo della finanza alla solidarietà. Sponsor della serata era il Private Bunker Massimo Tosato della Banca Mediolanum che nell’occasione ha donato un assegno del valore di 1.000 euro da destinare al reparto Oncologico dell’Ospedale di Negrar per il progetto parrucche. A seguire è intervenuto il dottor Lucio De Gasperis di Banca Mediolanum Milano 3. «Abbiamo pensato di proporre questo incontro – afferma Bruna Pavesi Castelli, presidente dell’associazione Donne della Valpolicella – considerando la situazione che il nostro Paese sta attraversando, in cui non riusciamo a capire le tec-
niche e le soluzioni ideali per gestire al meglio i nostri risparmi». Il dottor De Gasperis, professionista impegnato da anni nel mondo della finanza sia come gestore che come professore universitario, ha quindi illustrato come sia un grave errore investire in un’unica direzione. E’ necessario infatti “polverizzare” i propri risparmi dal punto di vista degli investimenti: De Gasperis stesso, parlando della sua esperienza in Mediolanum in cui si occupa di seguire minuto per minuto l’andamento delle diverse Borse del mondo cercando di intuire quella che potrebbe garantire rendimenti maggiori, ha raccomandato, oltre che di affidarsi a consulenti e gestori seri e preparati, di frazionare il più possibile i propri investimenti al fine di ottenere un guadagno assicurato. La serata del 17 aprile si è poi conclusa con un momento conviviale che ha fatto da coronamento ad un incontro davvero interessante. R.P.
Riempire, tensionare, tonificare, levigare. Laser, filler, termoretrazione e autotrapianto di cellule adipose: sono queste le nuove parole che entrano nel vocabolario della medicina e chirurgia estetica per il viso e per il corpo. A parlarne è Pier Paolo Rovatti, chirurgo estetico. «Tagliare e tirare sono parole che non si usano più – afferma –. Oggi vengono usati materiali e biotecnologie per riempire, tensionare, tonificare e levigare la pelle del volto e del corpo ridonandole compattezza e giovinezza in modo armonico, rispettando i volumi e le caratteristiche individuali – continua l’esperto –. Si tratta di tecniche diverse, spesso associate insieme, in base alle indicazioni individuali e al risultato che si vuole raggiungere. L’effetto “tensione” si ottiene grazie al calore controllato di una sonda, viene stimolata l’azione dei fibroblasti: la pelle si ritrae e si compatta con un effetto lifting naturale – spiega Rovatti –. Questo trattamento è indicato soprattutto per i cedimenti cutanei lungo il bordo del viso ma anche per il corpo, per esempio l’interno braccia poco tonico oppure l’interno coscia. Se poi c’è anche la necessità di riempire un viso svuotato dall’età o da diete, può essere utilizzato l’autotrapianto di cellule adipose, chiamato anche fat grafting, prelevandole dal corpo della stessa paziente e, dopo averle filtrate, vengono trapiantate per riempire zigomi svuotati, occhiaie profonde, guance scavate». Una vera innovazione senza bisturi. «Per levigare la pelle invece io stesso da 30 anni uso i laser per il ringiovanimento cutaneo; nel centro in cui opero abbiamo a disposizione i migliori laser che, stimolando le fibre collagene, tonificano, levigano e compattano la pelle. I risultati sono naturali e duraturi». Maggiori informazioni su www.eubeauty.it
SPAZIO DONNA
BENESSERE
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
IL BAGNO DI SALE “Il mare lava i mali di tutti gli uomini” (Euripide 420 a.C.) Dal punto di vista scientifico la parola cellulite indica un’infiammazione dei tessuti,ma nel linguaggio comune la parola cellulite viene usata per indicare l'eccesso si sostanza adiposa che si deposita in alcune parti del corpo fino a raggiungere la consistenza di un cuscinetto sotto pelle e conferire alla pelle un aspetto raggrinzito, da cui il nome "a buccia d’arancia". Il nome esatto con cui questo disturbo dovrebbe essere chiamato è pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, ma è un po' troppo complicato da pronunciare. E' cosa risaputa che le donne sono le principali interessate a questo tipo di disturbo; il motivo è da imputarsi all'azione degli ormoni sessuali femminili i quali favoriscono una maggiore ritenzione idrica nonché un naturale deposito di sostanza grasse in determinate zone del corpo come cosce, glutei, braccia, fianchi, che sono le tipiche zone in cui le donne vedono spesso comparire i primi sintomi della cellulite MA ATTENZIONE! Oltre all'azione degli ormoni sessuali femminili vi sono altre cause che agiscono in concomitanza con questi: le cattive abitudini di vita, come l'abuso di sigarette e bevande alcoliche, una vita molto sedentaria e priva di attività sportiva, l'abbondanza di cibo e quindi il sovrappeso hanno un ruolo attivo nella formazione della cellulite. Anche ostacolare la corretta circolazione sanguigna nelle gambe indossando indumenti troppo stretti, scarpe con il tacco troppo alto ha un’influenza negativa sulla cellulite. Infatti quando il sangue affluisce e defluisce con difficoltà nei tessuti ne provoca una sofferenza, sia a livello venoso che capillare, con la conseguente degenerazione del tessuto connettivo. Per eliminare un po' di tossine e combattere la cellulite vi consiglio un bel bagno salato da fare un paio di volte a settimana. Questo il procedimento per la sua preparazione: aggiungete all'acqua del bagno 200 grammi di sale grosso da cucina, 5 gocce di olio essenziale di cipresso, 10 gocce di essenza di ginepro, 1 limone biologico spremuto ed immergetevi per almeno 20/30 minuti. Come spugna potete utilizzare le alghe; in un sacchettino di tessuto inserite dell'alga macrocystis e immergetelo per 5 minuti nell'acqua, dopodiché strizzate il sacchetto per liberare i sali di cui l'alga è ricca. A questo punto potete usare il sacchetto come spugna per massaggiarvi e stimolare così la circolazione sanguigna. Per ottenere ancora più effetto potete abbinare al bagno uno o due massaggi alla settimana per due mesi. L’importante è rivolgersi a professionisti e non a persone che improvvisano manovre senza averne competenza. Fate attenzione anche a ciò che mettete nel piatto. Gli alimenti con una marcia in più Alghe: trasformano zuccheri e grassi in energia e contengono iodio, stimolatore della tiroide. Un buon uso è aggiungerle alle minestre; caffè: le sue proprietà toniche e stimolanti aumentano il consumo di calorie. Tre tazzine al giorno, se non hai particolari problemi di ipertensione; rosmarino: è l’erba aromatica più efficace per il metabolismo, inoltre è tonico ed energizzante. Oltre ad aggiungerlo ai piatti, si può preparare l’infuso, la mattina, mettendo un rametto in acqua bollente e lasciando riposare per 10 minuti; ravanello: velocizza il metabolismo ed è ottimo per il fegato. Da aggiungere sempre alle insalate; ideale come aperitivo; sedano: è raccomandato anche in caso di obesità. L’insalata di sedano come antipasto è saporita e costituisce un vero starter per il metabolismo; senape: aiuta a incrementare il metabolismo del 25-30% e lo fa per un tempo prolungato dopo l’assunzione. Puoi preparare una vinaigrette di senape per condire insalate o pinzimoni e usarla pura per accompagnare le carni. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutte le mamme. Anche alla mia! Namastè!
Maggio 2013
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L’angolo di Francesca di Francesca Galvani LONZA DI MAIALE ALLE OLIVE INGREDIENTI: Arrosto di lonza di maiale (calcolare circa 200 gr. a persona) Pasta d’aglio - Maggiorana, salvia, timo, rosmarino Sale grosso, pepe Senape rustica (quella che si trova nei vasetti di vetro) Olio, burro - Olive verdi o nere (circa 6 a persona) PROCEDIMENTO: Spalmare l’arrosto con la pasta d’aglio e in seguito con un trito di maggiorana, timo, sale grosso, rosmarino, salvia e pepe. Rosolare bene l’arrosto con qualche cucchiaio d’olio per alcuni minuti su tutti i lati. Cospargere l’arrosto lasciato intiepidire con senape rustica (o in grani). Lasciare avvolto l’arrosto nella carta stagnola fino al giorno successivo. Cuocere in seguito in forno per circa 2 ore in una pirofila con olio, burro, e olive (verdi o nere) lasciate intere. E’ un ottimo piatto consumato anche a freddo, affettato sottilmente.
Casa CASA
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Il Mensile Della
La scelta del frigorifero
L'acquisto di un nuovo frigorifero rappresenta una spesa importante. Con così tanti modelli e funzionalità ora disponibili, trovare il frigorifero giusto per la propria casa richiede una certa accortezza e una buona dose di informazioni da raccogliere. Per prima cosa bisogna misurare l'area dove si prevede di mettere il frigorifero. Assicuratevi di includere l'altezza, larghezza e profondità nelle vostre misure, e assicurarsi che si disponga di spazio sufficiente per aprire la porta, nel caso in cui si trovi nelle vicinanze. Una considerazione importante è l’aspetto che deve avere il nuovo frigorifero. Il frigorifero tradizionale è quello in basso con freezer in alto, ma dalle indagini più recenti i progettisti si sono accorti che l’accesso principale si fa al frigo non al freezer e l’opzione più corretta è quella del frigo in alto e freezer in basso. L’altra opportunità è quella di avere il frigorifero accanto al freezer o modello side-by-side. Altra recente tendenza è quella che vede per i frigoriferi le porte a vetro, dove il freezer è sempre posizionato sul fondo. Questo però consente di aprire solo una parte del frigorifero ed è assicurato il risparmio energetico oltre a ridurre ad una solo a porta aperta il consumo. Le dimensioni degli attuali frigoriferi sono quelle dalla capacità di 300 lt., che vanno dosate anche in base all’utilizzo che ne fa una famiglia e alla grandezza della stessa famiglia. Necessario è tener presente che il confronto diretto tra i vari modelli è fondamentale per fare la scelta migliore, come è fondamentale confrontare sempre le etichette che indicano la classe di consumo energetico per contribuire alla diminuzione delle spese energetiche della propria casa. Importante è poi controllare gli spazi dello sportello del frigo. Se,ad esempio, si è abituati a conservare bottiglie di grandi dimensioni, assicuratevi che gli scaffali siano abbastanza grandi. Considerate l'uso della vostra famiglia di ghiaccio e/o acqua. Se doveste farne un largo consumo potreste scegliere un frigorifero con distributore automatico di acqua e ghiaccio. Scegliere inoltre il tipo di scaffali che si adattano maggiormente alle vostre esigenze è un’altra parola d’ordine: ci sono ripiani in vetro spill-proof, ripiani regolabili in altezza, ripiani flessibile, di grande ampiezza o scaffali split, scaffali built-in o rimovibili, come quelli per il vino.
LA CURIOSITÀ
Il frigorifero di base mantiene il cibo al freddo, ma attualmente sono molte le opzioni per i frigoriferi moderni, come per esempio opzioni meno tradizionali in commercio sono quelle che con particolari filtri incorporati e sostituibili filtrano l’acqua, così da non occupare posto nel frigorifero con una brocca o una bottiglia d’acqua voluminosa e avendo l’acqua però sempre fresca. Altre opzioni includono le luci a led che si affievoliscono durante l’apertura delle porte o gli allarmi che indicano l’apertura prolungata. Non mancano poi frigoriferi che fungono anche da lavagna, per brevi appunti, disegni e altro.
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Irène Némirovsky, La preda, Adelphi Edizioni SpA 2012, 176 p., 15,30€.
“Cos’altro offriva ai giovani il mondo di quegli anni? Non c’era lavoro, non c’erano ambizioni, ancorché modeste, realizzabili, tutto era immobile. Il titolo di studio aveva un valore pari al peso della carta sulla quale era stampato. Restava solo questo… la crudele e fredda passione di far carriera, camuffata con ogni sorta di nomi e di etichette ideologiche”. Sembrano parole scritte oggi e invece è un brano de La preda, un romanzo scritto nel 1936 dalla scrittrice francese Irène Némirovsky, un talento straordinario. Il protagonista, JeanLouis Daguerne, ha solo un desiderio: afferrare il mondo a piene mani, diventare uno di quelli che gestiscono il potere e gli affari e per riuscirci mette incinta la figlia di un ricco banchiere costringendo così il padre a dargliela in moglie. Accetta di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, di inaridire il proprio cuore per poter affrontare un mondo “d’imbroglioni e sgualdrine”, ma non riesce a farsi amare dall’unica creatura che abbia mai amato nella sua vita. Alla fine si chiederà che senso ha avuto tutto quel lottare per sottrarsi a un destino di miseria, per entrare negli ambienti giusti se alla fine il successo che “ da lontano ha la bellezza di un sogno, nella realtà appare sordido e meschino”. Il protagonista per tutta la vita rincorre, si affanna, si danna per qualcosa o qualcuno che, alla fine, inevitabilmente delude. Si parla di giovani e di una società in crisi politica ed economica con notevole finezza psicologica nel tratteggiare i protagonisti. Una narrazione travolgente che cattura dall’inizio alla fine e che sembra adattarsi alla perfezione all’attuale situazione italiana. Il tema che la Némirovsky affronta non è nuovo nella letteratura francese: Flaubert (L’educazione sentimentale), Maupassant (Bel Ami), Stendhal (Il rosso e il nero), ma la scrittrice si colloca al loro fianco con pieno merito. C’è il desiderio di leggere il romanzo con calma e di rileggerne i passaggi chiave. Mentre le librerie italiane, e non solo, rispecchiano il degrado generale di società alla deriva che spaccia spazzatura per letteratura, risentire una voce di grande talento, fa bene alla mente e al cuore. Da leggere.
Il Mese
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Anche i Romani hanno sempre chiamato il quinto mese del nostro calendario Maggio, ma nemmeno loro erano concordi sull’origine del nome. Secondo il console Fulvio Nobiliore (II sec. a.C.), Romolo divise il popolo in anziani o maiores, e in giovani o juniores perché i primi difendessero lo Stato con la saggezza e i secondi con le armi dedicando agli uni Maius, maggio e agli altri Iunius, giugno. Lucio Cingio (I sec. a.C.) riteneva, invece, che maggio derivasse da Maia, cioè la terra così denominata per la sua magnitudine o grandezza, Mater Magna. Lo storico delle religioni, Dario Sabbatucci (19232002), scrive che Maius, Maia, maiores, sono termini riferibili tutti a maior, maggiore, e riteneva che al mese fosse stato attribuito il nome di maggio perché rivelava una “maggiore età” rispetto ai mesi precedenti, la conclusione di un ciclo dell’anno, cioè della primavera. La festa tipica di questo mese era il Calendimaggio, o cantar maggio, che si teneva per festeggiare la Primavera, una ricorrenza ancor viva in alcune regioni del Nord e dell’Italia centrale come allegoria del ritorno alla vita, ed era caratterizzata dalle serenate sotto le case delle ragazze da marito. Iniziò a decadere dal secolo XVII quando la Chiesa la sostituì con i Maggi sacri e subì il colpo di grazia con l’istituzione nel 1889 della festa del Lavoro proclamata dal movimento socialista in tutto il mondo in onore delle vittime di un comizio sindacale del primo maggio 1886 allo Haymarket Square di Chicago. Fin dal III secolo a.C. tra il 28 aprile e il 3 maggio si svolgevano a Roma i Floralia, la festa in onore di Flora, la “madre dei fiori”, la dea che aveva la funzione di proteggere le piante utili e gli alberi nel periodo della fioritura. Si partecipava, spargendo semi, con vesti di vari colori sgargianti a imitazione dei fiori, e tra giochi, corse e rappresentazioni teatrali si simulavano cacce scherzose e spettacoli orgiastici, dove fungevano da sacerdotesse delle prostitute simbolo della sessualità allo stato puro, l’energia cosmica che rinnova la vita. L’usanza di celebrare il trionfo della Primavera ai primi di maggio era diffusa in tutta l’Europa fin dai tempi arcaici. Da quella lotta rituale e dalla vittoria della Primavera sull’Inverno, nacquero poi i tornei e le giostre medievali. Dello spettacolare Calendimaggio di Assisi e molto altro, parleremo il prossimo anno.
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a cura di Lino Venturini
IL PUNTO Sembra che la “guerra delle parole”, in epoca moderna, sia esplosa durante la campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte. Quando nel giugno del 1796 i soldati francesi entrarono in Verona, e le terre veneziane divennero così un campo di battaglia tra gli opposti schieramenti, Napoleone iniziò a chiamare “patrioti” i giacobini veneti, veri e propri collaborazionisti che tramavano per favorire i francesi, mentre i veneti che difendevano la loro repubblica erano chiamati “banditi” o “ribelli”. Lo stesso trattamento ebbero le insorgenze antifrancesi dette Pasque veronesi. Le parole “patrioti” e “banditi” furono usate per distruggere la verità, per mentire spudoratamente e diffamare. Manipolare il linguaggio, vuol dire manipolare le coscienze e la percezione della realtà che trova le sue basi nell’ideologia atea e relativista contemporanea che vuole creare “l’uomo nuovo” omologato e massificato, produttore e consumatore al servizio della finanza mondiale. Tentativo di condizionare la percezione dei popoli fu, ad esempio, chiamare “democrazie popolari” delle spietate dittature comuniste. Oggi lo è definire l’aborto “interruzione volontaria di gravidanza” o scelta di libertà della donna mentre, al contrario, si uccide il figlio e lo si priva del primo diritto fondamentale del nascituro che è vivere; è stravolgere il concetto di famiglia e di matrimonio; è sostituire “madre” e “padre” con “genitore” A e B; è introdurre l’idea che l’identità sessuale sia una pura convenzione; è additare come “omofobo” chi pensa che l’eterosessualità sia un comportamento secondo natura e non lo sia l’omosessualità; è parlare di eutanasia (dolce morte) quando, nella realtà, si uccide un paziente con la giustificazione della sofferenza, dell’incoscienza o della spesa pubblica. E’ evidente che non si tratta di significati modificati a caso, ma di operazioni d’ingegneria verbale per influenzare in modo occulto la coscienza attraverso il linguaggio e servire un allucinante disegno di sfruttamento a fini economici e di potere. Una deriva morale, di costumi e, conseguentemente, economica. Ammoniva Lev Tolstoj: “Tornate in voi, fratelli, non ascoltate quei farabutti che fin dall’infanzia vi contagiano con ciò che è contrario al bene e alla verità, e serve soltanto a privarvi dei vostri averi, della vostra libertà e della vostra dignità”.