Provincia Giugno 2014

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ANNO XXVIV - N. 06 - GIUGNO 2014 - Stampato il 12/06/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n째 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

I nuovi Sindaci MOZZECANE

Tomas Piccinini

PASTRENGO

Alberto Varolo

SOMMACAMPAGNA

Graziella Manzato

PESCANTINA

Luigi Cadura



Lettere le vostre

SONA

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NORD-EST

“Razzismo al parco” Egregio Direttore, sono il marito di una ragazza haitiana e padre di 2 bellissime bambine di colore. Abito a Sona dal 1973 quando i miei genitori costruirono casa in zona Mangano. All'età di 20 anni me ne andai a conoscere il mondo vivendo un anno in Inghilterra, 10 fra Florida, Texas e Louisiana, 3 mesi in Romania e 4 anni in Repubblica Dominicana dove andai per fare volontariato e dove conobbi mia moglie. Dopo che 2 sedicenni texani mi mandarono in coma non fermandosi al semaforo rosso, vivo grazie ad un vitalizio che mi permette di dedicare il mio tempo alla mia famiglia e alla mia comunità. Per questa ragione decisi di ritornare a vivere a Sona, tra tutti i posti che avrei potuto scegliere, perché per me è come una grande famiglia. La settimana scorsa andai a Roma in bicicletta e Sabato 24 mia moglie mi telefonò in lacrime dicendomi cosa era appena successo al

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parco giochi di San Quirico, durante una festa di chiusura dell'anno scolastico. Una bambina inseguiva mia figlia Yasmine chiamandola gallina, mia moglie intervenne, ma il fratello sedicenne di quella bambina incominciò a passare avanti e indietro vicino a mia moglie borbottando cose incomprensibili. Al ché mia moglie andò dalla loro madre chiedendo di essere lasciata in pace. La signora la mandò via dicendole di non rivolgergli più la parola. Dopo circa mezz'ora, tale signora andò da mia moglie gridandogli in faccia di non permettersi mai più di rivolgergli la parola davanti agli altri genitori, nel mentre che i suoi figli gridavano: “brutta negra torna a casa tua!”. L'amica marocchina di mia moglie si impaurì e fece per andarsene, ma uno dei figli gli disse "stai ferma lì scimmia". Al sentire tutto questo rassicurai mia moglie per telefono e

PASTRENGO E’ stato un ritrovamento particolare quello fatto domenica 18 maggio da un gruppo di 40 bocciofili del Club amatori bocce di Appiano (Bolzano), in gita sociale a Pastrengo. Durante la passeggiata attorno al forte Nugent, Erna ha notato sul fondo di una feritoia un portafoglio evidentemente buttato lì dentro da qualcuno. Con un ramo un volonteroso della comitiva è riuscito ad estrarlo: conteneva molti documenti, con patente e carta d’ identità, tessere e carte di vario genere e la fotografia di un defunto…ma niente soldi, a parte una banconota straniera e una vecchia mille lire. La comitiva altoatesina ha voluto testimoniare l’evento insolito con una fotografia di gruppo e un primo piano di Erna, la turista dalla vista lunga che mostra il portafoglio come un trofeo, prima che lo stesso venisse consegnato ai Carabinieri. Albino Monauni

“Sotto una politica incapace”

chiamai una madre che sapevo presente, ma lei mi rispose che il parco è grande e quindi non aveva sentito niente, mentre le mie figlie l'avevano vista vicina. Telefonai allora ad un'altra madre, che mi rispose scocciata: "Sono problemi vostri non tirarci dentro". Questi atteggiamenti mi rattristarono di più dei commenti razzisti. Per una settimana - come faccio di solito - accompagnai i bambini del piedibus a scuola e nessuno, compresa la signora chiese scusa per tali commenti. Vi scrivo quindi nella speranza che informiate i cittadini di Sona del razzismo e dell'omertà che, purtroppo, devo constatare esistano nel mio paese. Riccardo Barbaro Pubblichiamo volentieri la sua lettera, caro signor Riccardo, nella speranza che questi tristi episodi non abbiano più a ripetersi né a Sona, né in nessun’altra parte del mondo.

Il mitico Nordest, l’area d’Europa presa d’esempio, per anni, dai Paesi di tutto il mondo pare stia crollando sotto i piedi di una politica affaristica, inetta e incapace di gestire il bene pubblico. Una politica, viceversa, bravissima nell’arricchire i propri patrimoni personali. Viviamo in un sistema di potere politico basato sul malaffare, sulla tangente come elemento strutturale del sistema, tanto che verrebbe da chiedersi se non sarebbe meglio legalizzare le tangenti, almeno verrebbero tassate. Le ruberie sono trasversali, interessano tutto l’arco costituzionale, nessuno escluso. Le prendono i politici, i dirigenti e gli imprenditori. Per rubare tutti devono essere coinvolti. Come spiega la mafia, infatti, se comprometto tutti nessuno potrà parlare, perché tutti altrimenti ne hanno da perdere o da guadagnare. Un sistema ad incastro, un patto dove o sei partecipe o sei emarginato.

Se, quindi, l’obiettivo è la tangente tutto il resto passa in secondo piano. Le stesse opere vengono decise, non tanto sulla base di utilità sociale, ma in base all’utilità che la loro realizzazione ha finalizzata alla truffa. Una società non più basata sulle regole del libero mercato ma sulle necessità dei ladri. Se non fosse una tragedia si potrebbe dire con una battuta che siamo davanti ad una nuova dottrina economica. I dipendenti pubblici, a causa del blocco dei contratti nazionali e del risanamento del debito pubblico, percepiscono in busta paga lo stesso stipendio da molti anni, i soldi per le tangenti però si trovano sempre. Ma i soldi sporchi del malaffare, della corruzione, non solo fanno saltare il libero mercato e fallire gli imprenditori onesti ma “giustificano” gli esorbitanti costi delle opere pubbliche. Sbagliato pensare che le ruberie siano da imputare

al fatto che alcuni sono ladri: è il sistema che è ammalato e sembra non funzionare senza il carburante della tangente. Non è più una lotta di classe, ricchi contro poveri, padroni contro lavoratori, ma onesti contro i disonesti. Una lotta tra chi difende il bene comune e che invece lo utilizza per propri torna conti. Una lotta tra chi paga le tasse e chi le evade credendosi anche furbo. Una lotta tra chi ritiene che il bene pubblico sia di tutti e chi lo sfrutta o inquina ad interesse personale. Una lotta tra chi vuole poter lavorare per vivere e fra chi vuole vivere e arricchirsi senza lavorare. Massimo Castellani Segretario generale CISL Verona

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 12 - 06 - 2014


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Le Vostre Lettere

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MUSICA ANTICA

RICORDI E...

“Carmala Puntillo, grande donna” “Pane, amore e... pirateria” Sono ormai otto anni che la professoressa Elena Salvi ci ha lasciati. Il suo nome ad alcuni può non dire niente, ma chi si ricorda dei manifesti che per quasi trent'anni venivano puntualmente affissi sui muri di Verona nel mese di gennaio, potrà pensare al Corso sulla Storia del Linguaggio Musicale in Occidente che lei mirabilmente organizzava. Mioli, Paganuzzi, padre Morin, Vettori, Vecchi, Castellazzi, Peruzzi, Orlandi, Calore, Mazzi: sono questi i nomi che circolavano sui manifesti dell'inaugurazione e sui successivi inviti ai concerti ed alle mostre. Mioli, con le sue lezioni sull'ambiente ferrarese, Paganuzzi, con la sua cultura classica, padre Morin, con la sua esperienza della musica francese del Rinascimento, Vettori, che parlava del periodo della Controriforma, Vecchi, presidente dell'AMIS Centrale, erano spesso presenti a questi incontri. Per non parlare poi di Laura

Castellazzi, che curava la mostra relativa all'argomento trattato in quell'anno, di Peruzzi, colto ed erudito, di monsignor Orlandi, con le sue lezioni sulla musica a Verona, della professoressa Calore, cordiale e puntuale, della professoressa Mazzi, con la sua garbata sollecitudine. La signorina Salvi, con la sua vivacità inestinguibile, dava vita all'apporto di tutti ottenendo un meraviglioso risultato. Alle lezioni si aggirava tra il pubblico e faceva gli onori di casa: sorrideva, chiedeva notizie sulla famiglia di ciascuno, ringraziava sempre con un sorriso breve e cordiale come una saggia e perfetta padrona di casa. Questo sorriso, questa figura di donna, donna nei fatti e non solo a parole, è ancora nella mente e nei cuori di molti. L'augurio è che vi resti a lungo, ricordo di un attività che ha portato Verona ad essere una città simbolo della musica antica. Carmela Puntillo

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Primi problemi

Amici Lettori dell'Altro Giornale, mi sembra ieri, ma sono passati più di 55 anni quando 16enne partivo da Bussolengo con una vecchia bicicletta da donna verniciata di verde senza freni e fanali per lavorare a Peschiera come comparsa per la Bortolazzi Film (lavoro già fatto in Arena con “Barabba” e nel “Processo di Verona”. Mi ritrovo ora, a distanza di anni, a Peschiera, nel sottotetto della Caserma d'Artiglieria di Porta Verona, vicino al famoso Tarzan Lex Barker, la conturbante cubana sexi Chelo Alonso ( primo innamoramento) e Massimo Serrato (ex marito di Anna Magnani) che escono dalla locandina de "La Scimitarra del Saraceno". Non è un sogno, sto visitando l’interessante mostra “Quando il Garda era il Mare”. Proseguo nel mio giro e mi appare Silvana Pampanini (l'innamorata di Totò per la quale scrisse "Malafemmi-

na") bella, bruna, nel "Terrore dei mari" di Domenico Paolella nel cast anche Emma Danieli la bionda presentatrice TV. Risento gli incitamenti per un "braccio di ferro" tra Lex Barker e alcune comparse durante la pausa del film "Il Segreto dello Sparviero Nero" di Domenico Paolella, con l'attrice russa Nadia Marlowa. Il sogno continua…ma un giorno sostituirono i "film pirateschi" con delle "pellicole mitologiche" e "mister muscolo" nostrani che dopo lo strepitoso successo de "Le fatiche di Ercole" con il "Mister Muscolo" americano Steve Reeves, sulla sua scia arrivarono Kirk Morris con l'inglese Margaret Lee (Dorellik con J. Dorelli) in "Sansone contro i Pirati" di Amerigo Anton, ma tutti ammiravano l'affascinante finalista di Miss Universo Gianna Serra, alla quale (innamoratissimo) portavo il caffè. Alan Steel nel film "Sansone contro il Corsaro Nero"

di Luigi Capuano con la bruna Rosalba Neri (madre di Francesca Neri) e Rock Stevens: il Mistero dell'Isola Maledetta di Piero Pierotti con la vicentina Dina de Santis (amica di Fellini)…All'uscita dalla mostra mi fermo a guardare nostalgico lo "spazio d'acqua dei ricordi", un anziano pescatore mi si avvicina, "che peccato, che non ci siano più le Navi Corsare" dico io. Osservo il cielo che d'improvviso si oscura, squarciato da lampi e tuoni accompagnati da forti raffiche di vento che mi consigliano di attaccarmi al ponte, poi una pioggia battente… le onde minacciose del Lago in tempesta… il ritmo ossessivo dei remi…l' urlo dei Pirati…i possenti colpi delle spade…lo scoccar delle scintille...le grida delle mie Eroine"…Avevo ripreso a sognare! PS: Mi chiamavano "Il moreto" di Verona. Franco Frei

SANITÀ Primi grattacapi per il neo sindaco di Pescantina Luigi Cadura. A poche ore dalla sua elezione il comportamento della segretaria del PD di Pescantina Cinzia Perusi ha provocato numerose polemiche sia all'interno della neo-maggioranza che tra gli elettori della coalizione che ha sostenuto Cadura. La Perusi ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una foto in cui lei e un gruppo di persone festeggia nella rotonda principale del paese sventolando bandiere rosse e mostrando il pugno chiuso alzato. Il commento della Perusi alla foto è stato: "rivoluzione dell'8 giugno, un manipolo di comunisti la città". La foto in poche ore ha fatto il giro del Web ed è stata condivisa da altri utenti su Facebook totalizzando in poco tempo oltre un centinaio di commenti da parte di cittadini ed elettori che si dichiarano delusi e amareggiati per la caduta di stile del segretario comunale dopo una campagna elettorale portata avanti dal neo sindaco Luigi Cadura in cui lui stesso ha dichiarato che "la sua vittoria non sarebbe stata quella di una parte poli-

tica ma di tutto il paese". Molti cittadini commentando la foto incriminata hanno chiesto al sindaco di prendere le distanze dal gesto, e alla Perusi di scusarsi rassegnando le dimissioni. Per ora il segretario Perusi ha solo provveduto a cancellare le foto dal proprio profilo anche che ormai le immagini erano state ampiamente condivise dagli utenti di Facebook. Le foto e i numerosi commenti dei cittadini sono visibili su Facebook in particolare sul profilo del blog "Il PescanTime" realtà web che da circa 10 anni si occupa di dibattito e confronto su temi sociali e amministrativi di Pescantina. Certo che non avremmo mai pensato che a qualche ora dalla vittoria Cadura e i suoi si sarebbero sconfessati manifestando chiaramente le loro origini e la loro matrice ideologica. Se l'inizio del nuovo corso tanto auspicato da alcuni cittadini intervistati sui quotidiani locali è questo, chissà cosa ci riserverà il futuro quando i nuovi amministratori saranno chiamati a fare scelte strategiche che segneranno la qualità della vita di tutti i pescantinesi.

L’INTERVENTO DI MANUEL FORNASER Sicuramente il gesto della segretaria del PD Cinzia Perusi non è condivisibile. E’ stata un’esternazione, fatta da un parte di persone che hanno sostenuto in campagna elettorale il neo sindaco, che interessa il centro sinistra: saranno loro a prendere le dovute decisioni. Ciò che a noi interessa maggiormente in questo momento e per il futuro è spostare l’attenzione su ciò di cui i cittadini hanno bisogno, di concretezza e di “cose da fare”. Il nostro obiettivo in Consiglio sarà proprio questo: ascoltare le esigenze della popolazione e fare del nostro meglio per vederle concretizzate.

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Al nuovo sindaco Cadura Caro Direttore, vorrei fare i miei complimenti e porgere i miei auguri al nuovo sindaco di Pescantina, Luigi Cadura. Tutto ciò anche per le sue affermazioni secondo cui “sarà il Sindaco di tutti i pescantinesi”. E’ a lui che mi rivolgo chiedendogli, essendo il rappresentante di oltre 400 firmatari, di risolvere al più presto la riapertura del passaggio pedonale sulla proprietà Giacopini,tra via Butturini e via Ponte. L'ing. Fantinati del Comune conosce perfettamente il problema e gli accordi presi, dopo lunghe trattative. L'unico elemento rimasto in sospeso è l'orario di apertura che il Giacopini ha

modificato e vorrebbe fissare con la chiusura alle ore 19.00 per l'intero anno mentre i cittadini desiderano una chiusura alle 20.00 in inverno e alle 21.00 in estate. Il che é la più ragionevole nell'interesse degli utenti. Il candidato Sindaco Berzacola aveva nel suo programma l'apertura del suddetto passaggio nell'interesse della gente tutta e dei commercianti. Spero pertanto, Sindaco, che anche lei si faccia promotore di tale iniziativa a favore della cittadinanza, specie per quella anziana e bisognosa. Con fiducia le porgo i miei più sentiti saluti affinchè tutto ciò avvenga al più presto. Renato Tomezzoli

“Grazie all’Orlandi” Gentile Direttore, mi permetto di occupare uno spazio del suo giornale raccontando brevemente la mia vicenda. Una settimana fa mi sono recata presso il pronto soccorso dell'Ospedale Orlandi di Bussolengo e dopo una attenta visita alle ore 15 sono stata sottoposta d'urgenza ad un intervento chirurgico. Il personale medico e paramedico dei reparti di chirurgia e Orl durante la mia degenza si è dimostrato

competente, professionale e molto attento anche sul lato umano e per questo voglio esprimere la mia stima e il mio ringraziamento. Purtroppo è cosa ben nota che qualcuno voglia metter mano alla struttura ospedaliera Orlandi e, chissà, trasformarla in una fonte di guadagno, forse una gigantesca sala Bingo/Slot, locali che nel nostro paese crescono come i "funghi" in autunno. Chiedo a chi di competenza di pensare al bene delle per-

sone e non solo al lato economico. Grazie. Antonella (lettera firmata) Bussolengo Gentile lettrice, pubblichiamo volentieri la sua lettera. Qualche testimonianza positiva – in modo particolare nel mondo della sanità - fa bene a questa nostra società, che sta vivendo un momento di confusione e di pessimismo.

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Le Vostre Lettere

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CANI

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MODE

“... e padroni irresponsabili” Egregio Direttore, molto spesso gli animali vengono odiati per colpa dei loro padroni (non tutti per fortuna). Sono nate molte associazioni per la tutela e la difesa di essi, si fanno banchetti nelle piazze, anche sfilate, trasmissioni televisive si occupano di loro. Tutto molto apprezzabile, però devo ammettere che non ho mai visto un banchetto né una trasmissione televisiva o articoli su giornali in cui si spronino quei signori che non raccolgono gli escrementi dei loro cani, a farlo; e così non facendo fanno odiare gli animali che, purtroppo non hanno nessuna colpa. Nemmeno quelli bravi quando vedono gli altri non gli dicono niente, e così facendo diventano complici. Io sono nato in campagna e tutte le famiglie avevano cani e mangiavano quello che mangiavano i loro padroni, e quando ne avevano in più se lo sotterravano cosi pure i loro escrementi, li coprivano raspando per terra. E i proprietari pagavano una tassa così il cane se lo prendeva solo chi lo voleva seriamente e non per gioco, come adesso. Ora mangiano crocchette e scatolette, vestono cappottini firmati ma vengono traditi dai loro stessi padroni che dicono di voler loro un bene dell'anima, sono la loro vita, però non li accudiscono

(ripeto sempre: non tutti). Ci sono marciapiedi e anche giardinetti pubblici che sono indecorosi, i bambini non possono più giocare perché si insudicerebbero tutti dallo slordamento provocato sì dai cani ma grazie all'incuranza e alla maleducazione dei loro padroni. Invece questa situazione porta ad invocare i sindaci e tutte le autorità competenti ad essere cattivi, punitivi, usare il pugno duro con questa gente, quando invece con un pizzico di buona volontà e molta civiltà tutto andrebbe meglio. Un'altra semplice constatazione: tutto questo bene(falso poiché quello vero si dimostra servendo chi si vuole bene, in questo caso pulendo dove sporcano i loro amati), se fosse un po' contenuto e magari una parte fosse riversata verso gli anziani, dando loro una parola, ascoltandoli quando hanno bisogno di parlare (anche se ripetono sem-

pre le stesse cose) forse ne guadagneremmo tutti, l'umanità intera. Se qualche volta pensassimo che un giorno diventeremo anziani anche noi, forse chissà che non ci miglioreremmo un po'. Purtroppo tutta l'industria che ruota intorno agli animali è così gigantesca che ha finito per creare una sorta di idolatria che non ha più chiaro il confine tra il valore della persona e quello delle bestie. Oggi si parla tranquillamente dei diritti degli animali analoghi a quelli dell'uomo. Cioè si sta confondendo zoologia (scienza degli animali) e antropologia (scienza dell'uomo). E si dimentica così la giusta gerarchia di valori. Esistono i diritti dell'uomo e i suoi doveri verso la natura e gli animali, ma non esistono i diritti della natura e degli animali. Questo è il vero dramma. Sergio Sona Pedemonte

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Addio Roberto Il mondo degli appassionati del gioco delle bocce piange Roberto Boscaini, classe 1948, morto di infarto a 66 anni mentre stava giocando con gli amici al circolo Bocciofila di via Pace. Roberto Boscaini era il presidente del Comitato provinciale della Federbocce di Verona ed era stato eletto nel marzo scorso succedendo a Mario Barosso. Un impegno di grande qualità umana che stava espletando con la serietà che era uno dei tratti suoi più peculiari. Da sempre era appassionato del gioco delle bocce, scoperto fin da bambino nella storica sede dell’Associazione Combattenti e Reduci di Pescantina, in via Madonna, di fronte a casa sua. Per Roberto Boscaini il gioco dello bocce doveva superare lo stereotipo del

divertimento, del passatempo per assumere il giusto ruolo di sport, agonistico o dilettantistico. Uomo di grande fede, era uno dei “Don Remo boys” della parrocchia di San Lorenzo negli anni ruggenti della giovinezza, quando a Pescantina operava don Remo Castegini, indimenticato curato degli anni ’60 e promotore di innumerevoli

iniziative per i giovani. Roberto ha saputo coniugare la sua passione sportiva con la vita familiare e la fede unendo i viaggi alla scoperta del mondo, spinto da una instancabile curiosità e voglia di conoscere, all’impegno nella parrocchia dei SS. Apostoli a Verona. Lascia un grande rimpianto in tutti. Lino Cattabianchi

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Picnic & Baratto Appuntamento Domenica 15 Giugno – con inizio alle ore 11 - alle "Caprette, Via Tremolè 6/M Pescantina ( Vr )", per l'evento SCEC organizzato dal "Tam Tam Verona" . L'evento nasce per sensibilizzare la cittadinanza alla solidarietà e lo scambio; attraverso questo incontro, "Tam Tam Verona", vuole promuovere un diverso tipo di informazione con un approccio "reale" all'uso dello SCEC. IMPORTANTE Per la buona riuscita della giornata, tutti

dovrebbero portare molte cose...non è importante che siano tutte preziose, utili o belle. Sappiamo che quello che non piace a me può piacere ad un altro. Questo perché tutti potremmo avere più scelta e più SCEC. Ciò vale anche per le pietanze che comunque possono essere anche un chilo di frutta, una torta un' insalata ecc...insomma quello che volete ma non il bere: quello sarà l'unica cosa che si pagherà in euro a coloro che ci ospitano.

“Social network. Che amici sono?” Egregio Direttore, ma dove stiamo andando? Siamo passati dal Filò per socializzare (e anche per scaldarsi con il tepore degli animali nelle stalle) a Facebook (social network che va per la maggiore) dove si fanno amicizie virtuali via Web. Cesare Marchi, noto scrittore Villafranchese li avrebbe etichettati come "I malesseri del benessere" (anche se non è così facile parlare di benessere in questo periodo, almeno dal punto di vista economico). Siamo a pane e cipolla, ma non si può rinunciare all'I Pad, all'I Phone 4-5-6 ecc, al Tablet di ultima generazione; chi ha un semplice telefono cellulare è un Neandertaliano e rinunciare all'ultima trovata di APPLE è sinonimo di inesistenza come persona. E con la tecnologia si fa di tutto: si conoscono nuovi "amici", si intrattengono rapporti personali, ci si manda al diavolo senza alzare la voce e senza rischiare un ceffone, il più delle volta senza aver neanche conosciuto l'interlocutore, o magari averlo conosciuto via web con la fotografia della star di turno; si accede ad informazioni (che qualcuno preventivamente ha preconfezionato), ma soprattutto... ci si confida! Siamo al traguardo Direttore. Manca-

va solo questo. E siamo pronti a tutto, anche a buttarci dalla finestra (è purtroppo già successo) per un apprezzamento poco gradito su facebook. Guai a parlarsi ... hai l'alito cattivo e rischi di essere male apostrofato! Se vuoi comunicare lo fai con i bottoni, anche se l'interlocutore è a venti centimetri di distanza e non ti azzardare a chiedere qualcosa, pena la violazione della privacy! Di recente sono stato in Germania e da Amburgo a Dresda, da Colonia a Magonza non ho notato differenze comportamentali rispetto alla nostra latitudine, solo che quando si è in un altro paese si è più disposti a notare le cose, e la sensazione è che le tecnologie non sono di ausilio all'uomo, ma è l'uomo l'ausilio delle tecnolo-

gie. E con questo si è azzerato ogni rapporto (con le debite eccezioni come sempre); ma va da sé che dietro un link o dietro un social network c'è sempre qualcuno che studia, analizza e vede i comportamenti anche delle singole persone, che per non farsi" vedere" sono più in piazza di prima e che spesso facendo leva su parole romantiche nascondono il loro vero fine, che è quello di conoscere tutto di tutti fatta eccezione per gli ignari "amici" che difficilmente si conosceranno e che non di rado cadono nelle trappole di abili truffatori. Gente muta che si affida ai link per comunicare...e siamo alla canna del gas.... Luciano Fasoli Fumane-Vr


Cronache SAN GIOVANNI ILARIONE. Un esemplare unico in Veneto

Un telescopio per i Gastrofili

Il gruppo Gastrofili Val d’Alpone, con sede a Cattignano frazione di San Giovanni Ilarione e che dal 1997 opera per far conoscere l’astronomia e la gastronomia, per questo il nome gastrofili, a più persone possibili dai piccoli agli anziani, ora ha lanciato un’iniziativa per far rivivere un telescopio che è stato donato all’associazione. Da poco, infatti, l’associazione ha ricevuto in dono un telescopio Newton da 600 mm di circa 800 kg, su montatura equatoriale a forcella, un esemplare unico per le sue caratteristiche in Veneto. Questo è stato offerto da Elisabetta Antolini e apparteneva al padre Plinio, morto un anno e mezzo fa.Egli era il farmacista di Settimo di Pescantina e da sempre era appassionato di astronomia. Nel 1957 era riuscito a fotografare la sua prima cometa e negli anni settanta riuscì a costruire un osservatorio davanti alla farmacia che attirò moltissimi giovani. Tra gli anni novanta e il duemila scoprì pure quattro asteroidi. Da quando i Gastrofili hanno ricevuto il telescopio, hanno deciso di chiamarlo Antolini in ricordo del suo proprietario e grande astronomo veronese. Il telescopio, però, è stato realizzato negli anni novanta e se pur in buono stato, ha bisogno di un profondo controllo e di essere aggiornato con nuove tecnologie. I lavori principali da eseguire sono la pulizia e l’alluminatura dello specchio primario, la sostituzione dello specchio secondario, lo smontaggio totale della meccanica, la verniciatura

professionale completa e molto altro. Ultimato il lavoro di controllo, il telescopio sarà installato nella sede del gruppo e diventerà uno strumento di ricerca astronomica e didattica per tutte le scuole dell’Est Veronese e province limitrofe e per tutti gli appassionati astrofili che ne faranno richiesta. Il costo complessivo degli interventi, esclusa la manodopera offerta dal gruppo è stimato a 5.000 euro. Per far fronte a questa spesa ingente i Gastrofili hanno ideato un progetto che coinvolge più gente possibile appassionata all’astronomia. Attraverso una ripartizione della spesa in quote dal valore di dieci euro l’una ogni persona interessata collegandosi sul sito creato per la raccolta fondi può scegliere di acquistare una o più quote entro il 30 giugno. Non si dovrà versare nulla all’atto della prenotazione ma solo se il traguardo delle 500 quote sarà raggiunto, sarà inviata una mail con le regole di pagamento. Per ogni quota acquistata saranno assegnati dei premi e si va dal nome inserito nella targa ricordo posta alla base del telescopio, un dvd con le attività del gruppo, stampe professionali di foto astronomiche e organizzazioni di serate astronomiche nel luogo scelto dal donatore. Per chi volesse maggiori informazioni e vedere il video del recupero del telescopio da Settimo di Pescantina a Cattignano può visitare il sito dell’associazione all’indirizzo www.gastrofili.it. Maria Grazia Marcazzani

Cronache

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VERONA / LA CONFERENZA INTERNAZIONALE

EcoSTP2014 e acque reflue

Presentata martedì 27 maggio, a Palazzo Giuliari la conferenza internazionale “EcoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment”, evento tutto dedicato al trattamento delle acque reflue che si terrà a Verona dal 23 al 27 giugno. All’appuntamento erano presenti Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca, Francesco Fatone, ricercatore di Impianti Chimici dell’università di Verona, Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, Alberto Tomei, presidente di Azienda Gardesana Servizi, Angelo Cresco, presidente di Depurazioni Benacensi, Luciano Franchini, direttore del Consiglio di Bacino Veronese, e Paolo Rocca, direttore tecnico di Arpav. Hanno inoltre preso la parola Loretta Zuliani del Banco Popola-

re, Luca Scappini, presidente dell’Ordine Ingegneri di Verona, Pietro Calzavara, presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona. “Ecostp2014” è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona. Mariotti ha commentato: «I processi di depurazione rappresentano l’ultimo passaggio del processo di convivenza uomoambiente in tema idrico. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in tutta la provincia di Verona e dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale come la depura-

zione e una sua corretta gestione dell’acqua. Tra gli impianti di depurazione nel Veronese il più grande è quello di Basso Acquar, che serve tutto il territorio del Comune di Verona, lavorando su una portata di 30 milioni di metri cubi all’anno (30 miliardi di litri) e un carico di 410mila abitanti. L’evoluzione delle normative ambientali rendono necessari continui controlli e verifiche. L’incontro internazionale di oggi illustra interessanti ed innovative metodologie scientifiche che serviranno ad affrontare al meglio le problematiche relative ai numerosi impianti controllati. Dal 23 al 27 giugno, Verona ospiterà una delegazione proveniente da 41 paesi che rappresenta il meglio della “green economy” mondiale».

IL CONVEGNO Le sfide globali, lo stato dell’arte e le nuove frontiere delle ecotecnologie per il trattamento delle acque reflue. Questi i temi che si discuteranno nella conferenza internazionale EcoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment, “vetrina” degli studi e prime applicazioni in atto su processi e metodologie di gestione innovative e intelligenti, senza tralasciare applicabilità e sostenibilità tecnica, economica e ambientale. “Ecostp2014” è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona. Un vero esercito di esperti da tutto il mondo si riunirà nella città veneta per parlare di risparmio energetico, l’applicazione e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche con minimo impatto sull’ambiente, la riduzione di emissioni gas serra, il recupero di energia rinnovabile (biogas, bioidrogeno) e materia (bioplastiche) dalle acque reflue. Il tutto attraverso la descrizione casi pilota e impianti dimostrativi. I risultati sono concreti, numerosi e spendibili non solo di fronte agli addetti ai lavori, ma davanti ad una società sempre più attenta al risparmio energetico, sempre più sensibile alla cura dell’ambiente, nostro bene comune: un esempio locale è una delle attività in corso nei laboratori del dipartimento di biotecnologie dell’Università di Verona, dove lavorano due bioreattori: uno produce gas metano, l’altro accumula bioplastica. In altri termini, dalle acque di scarico si ricavano plastiche biodegradabili, guardando alla sostenibilità a 360°. Il programma dettagliato è consultabile sul sito www.ecostp.org


Cronache

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SOLIDARIETÀ. Il gruppo “Vivi la Natura” dà la possibilità di sostenere un bambino affetto da prematurità severa

Acquista il vino, aiuta Nicolas “Ciao sono Nicolas, il bimbo che vede con le mani e vorrei raccontarvi la mia storia”. Queste le parole con cui inizia una lettera scritta sul retro di alcune bottiglie di vino che in questi giorni possono essere acquistate a sostegno di un progetto importante. Nicolas non sa né scrivere né parlare, ma è la sua mamma a farlo per lui, nato il 7 marzo 2013 affetto da prematurità severa. Essendo nato cosí piccolo gli organi di Nicolas non si sono formati bene: da qui l’esigenza di molti interventi, gli ultimi quattro agli occhi, che comunque non sono bastati. Nicolas infatti, che ora vede solo luci ed ombre, dovrà sottoporsi ad altri interventi negli Stati Uniti. Ed è qui

che entra in campo il gruppo VLN, Vivi la natura,

nato in Valpolicella qualche anno fa da un insieme

ELEZIONI PER IL PARLAMENTO EUROPEO Dal nord al sud: tutte le scelte degli italiani “Dopo giorni intensi di campagna elettorale senza esclusioni di colpi, gli italiani hanno fatto la loro scelta ed eletto i loro candidati al Parlamento europeo. Per queste elezioni europee l’Italia ha diritto complessivamente a 73 deputati che siederanno nel Parlamento europeo per la legislatura 2014-2019. Per ripartire gli eletti il nostro Paese è stato diviso in cinque macroaree che corrispondo a cinque diverse circoscrizioni. La circoscrizione Nord Est raggruppa quattro Regioni: Trentino Alto Adige, Veneto, Fiuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Complessivamente nella circoscrizione Nord Est sono stati chiamati alle urne 9.321.318 cittadini che hanno potuto votare nelle 11.629 sezioni sparse nelle varie regioni. Ecco i risultati nella circoscrizione Nord Est: Partito Democratico 43,5%, Movimento 5 Stelle 19%, Forza Italia 13%, Lega Nord 9,9%, Lista Tsipras 3,7%, Nuovo Centro Destra al 3,1%, Fratelli d’Italia 3%, Verdi 1,1%, Scelta Europea 0,6%. A livello nazionale si è attestata al 58,69% l’affluenza alle urne del 25 maggio per le elezioni Europee (contro il 66,43% del 2009). Questi i dati definitivi a livello nazionale: Partito democratico 40,81%, Movimento 5 stelle 21,16%, Forza Italia 16,82, Lega Nord 6,16%, Nuovo Centro Destra 4,38%, Lista Tsipras 4,03%, Fratelli d’Italia 3,66%, Verdi 0,89%, Scelta Europea 0,71%, Italia dei valori 0,65%, Svp 0,50%, Io cambio – Maie 0,17%. GLI ELETTI CIRCORSCRIZIONE NORD-OVEST: PD (9 seggi): Alessia Mosca, Sergio Cofferati, Mercedes Bresso, Patrizia Toia, Pierantonio Panzeri, Renata Briano, Luigi Morgano, Brando Benifei, Daniele Viotti; M5S (4 seggi): Tiziana Beghin, Marco Valli, Eleonora Evi, Marco Zanni; FI (3 seggi): Giovanni Toti, Lara Comi, Alberto Cirio; LEGA NORD (2 seggi): Matteo Salvini, Gianluca Buonanno; L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS (1 seggio): Moni Ovaia; NCD-UDC (1 seggio): Maurizio Lupi. CIRCOSCRIZIONE NORD-EST: PD (6 seggi): Alessandra Moretti, Flavio Zanonato, Cécile Kyenge, Paolo De Castro, Isabella De Monte, Elena Schlein; SVP (1 seggio): Herbert Dorfmann; M5S (3 seggi): David Borrelli, Marco Affronte, Giulia Gibertoni; FI (2 seggi): Elisabetta Gardini, Remo Sernagiotto; LEGA NORD (2 seggi): Matteo Salvini, Flavio Tosi. CIRCOSCRIZIONE CENTRO: PD (7 seggi): Simona Bonafè, David Sassoli, Enrico Gasbarra, Goffredo Bettini, Nicola Danti, Silvia Costa, Roberto Gualtieri; M5S (3 seggi): Laura Agea, Fabio Castaldo, Dario Tamburano; FI (2 seggi): Antonio Tajani, Alessandra Mussolini; L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS (1 seggio): Barbara Spinelli; LEGA NORD (1 seggio): Matteo Salvini. CIRCOSCRIZIONE SUD: PD (6 seggi): Giovanni Pittella, Pina Picierno, Elena Gentile, Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, Nicola Caputo; M5S (5 seggi): Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Rosa D’Amato, Daniela Aiuto, Piernicola Pedicini; FI (4 seggi): Raffaele Fitto, Aldo Patriciello, Fulvio Martusciello, Barbara Matera; NCD-UDC (1 seggio): Lorenzo Cesa; L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS (1 seggio): Barbara Spinelli. CIRCOSCRIZIONE ISOLE: PD (3 seggi): Renato Soru, Caterina Chinnici, Michela Giuffrida; M5S (2 seggi): Ignazio Corrao, Giulia Moi; FI (2 seggi): Salvatore Pogliese, Salvatore Cicu, NCD-UDC (1 seggio): Giovanni La Via.

di amici che si conoscono da una vita e che, dopo una vendemmia finita a secchiate d’acqua e a pigiar l’uva coi piedi, si sono chiesti come poter “sdebitarsi” per tanta felicità…«Abbiamo pensato – affermano da Vivi la Natura – che quel vino non andava semplicemente bevuto tra di noi: doveva uscire nelle nostre comunità. Nacque l’idea di venderlo per aiutare un bambi-

no che avesse in qualche modo bisogno di aiuto e magari residente vicino a noi, ma solo per poterlo conoscere e farci piú convinti e convincenti nel proporlo». Lorenzo prima ed Annalisa poi sono stati i primi due bambini, affetti da gravi malattie e bisognosi di cure, a Vivi la Natura ha teso la mano, con enormi soddisfazioni. «Ora, con Nicolas, che abita a Sommacampagna,

la nostra strana famiglia si arricchisce di un nuovo bimbo, la storia si ripete per le terza volta» - raccontano ancora da VLN. Senza alcuna spesa (l’uva, la vinificazione, le bottiglie, tappi, etichette, tutto é stato donato) gli amici di VLN hanno creato “Tabula Rasa – progetto Nicolas il mio mondo…con le mani”, 800 bottiglie speciali di vino appassionato (una novità: Valpolicella vinificato con macerazione carbonica, tipo beaujolais nuveau), che rappresentano un vero e proprio progetto di solidarietà. Ogni euro del ricavato dalla vendita di queste bottiglie (reperibili in alcuni esercizi di Pedemonte e dei paesi limitrofi al costo simbolico di 10 euro l’una) andrà a Nicolas che sull’etichetta stessa di Tabula Rasa afferma: “Terremo sempre aggiornati tutti quegli angeli che avranno scelto di rinunciare a qualcosa per aiutarmi a non dimenticare come è fatto il sole”. Per acquistare le bottiglie: 045.6800343 Per aiutare Nicolas: IBAN: IT50C0200859860000103 043905 - intestato a Barbessi Stefania Silvia Accordini

IL COMPUTER AL SERVIZIO DELL’ODONTOIATRIA Capsule e ponti in 24 ore senza la “scocciatura” della presa dello stampo della bocca Il sistema CAD/CAM è un innovativo metodo altamente tecnologico che permette di costruire un restauro protesico in una unica Dott. Marco seduta. I materiali che si possono usare con questa tecnologia Castellani sono svariati,si possono costruire denti o ponti in resina fino ad arrivare a capsule in disilicato di litio (materiale altamente estetico privo di metallo) che hanno una durezza e una resistenza alla pressione 7 volte maggiore rispetto ad una corona in ceramica eseguita con la tecnica tradizionale. In cosa consiste? Il sistema CAD/CAM è composto da un dispositivo di acquisizione del dente da ricostruire (impronta ottica in 3D), da un software di progettazione tridimensionale e da una molatrice computerizzata. Questi tre elementi ci permettono di realizzare in una sola seduta un restauro estremamente preciso, resistente ed estetico. Il ricorso alle tecnologie digitali si è già affermato in numerosi campi medici. La produzione di restauri dentali con il metodo CAD/CAM è una pratica ormai consolidata.Ora il modello “analogico”, inteso come la comune catena di processi dal rilevamento dell’impronta convenzionale fino alla realizzazione del modello in gesso, viene digitalizzato in misura crescente. Come funziona? L’impronta digitale è il metodo più preciso ed innovativo di rilevamento dell’impronta. I dati immagine acquisiti per via endorale dall’odontoiatra vengono convertiti in un modello di dati 3D e trasmessi direttamente alla molatrice computerizzata. In questo modo, per numerosi casi di restauro non è più necessaria l’impronta tradizionale, operazione che risulta sgradita alla maggior parte dei pazienti. La modellatura digitale garantisce la precisione del lavoro, minimizza le fonti d’errore e accresce la soddisfazione dei pazienti. I vantaggi? Questo si traduce in reali vantaggi per i pazienti che risparmiano tempo ed evitano quelle varie sedute che, con i metodi tradizionali, erano necessarie al dentista per prendere le impronte e fare le prove dei manufatti nei diversi stadi della loro costruzione. Questo risultato è reso possibile dalla combinazione dell’innovativa tecnologia di ripresa digitale e dall’avanzato software 3D. La combinazione delle singole immagini riprese, assicura impronte ottiche esatte non solo nel caso di denti singoli, ma anche in caso di scansione seriale di più elementi. Gli affidabili modelli tridimensionali così ottenuti consentono di realizzare, oltre a faccette, corone, intarsi (ricostruzioni estese cementate) anche ponti provvisori e definitivi.

DOTT. MARCO CASTELLANI Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369

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Cronache

AD ACQUARDENS. Ennio Doris di Banca Mediolanum ospite d’onore della serata

BUSSOLENGO / SOFTBALL

Lions Club Garda parla di solidarietà

Sport e benessere Binomio vincente

E’ stata una serata dedicata alla solidarietà quella che ha visto protagonista lo scorso 16 maggio ad Acquardens il Lions Club Garda Benacus, capitanato da Enzo Badalotti. L’evento, a cui hanno preso parte 200 persone, ha avuto come ospite d’onore Ennio Doris, A.D. di Mediolanum SpA e presidente di Banca Mediolanum. Nella cornice di Aquardens, si è parlato di progetti di solidarietà e prospettive future dell’associazione no profit. Nello spirito di collaborazione tra Lions, il presidente Badalotti, ha cercato di riunire alcuni club di zona, nell’intento di far conoscere le varie attività Lionistiche, per promuovere i Club Lions e per dare maggior visibilità ai servizi dei vari Club. Dopo un breve saluto di benvenuto del presidente Badalotti, la parola è passata al Past Governatore Jacob Pinnackatt che ha presentato alcuni progetti futuri dei Lions Clubs. Grazie al generoso intervento, del Family Banker Massimo Tosato della Mediola-

Da sinistra: Ennio Doris, Enzo Badalotti, Enrico Ghinato

num, sempre sensibile al sociale, è stato consegnato al Lions Club Garda Benacus, un contributo da usare per futuri importanti service da distribuire sul territorio a favore di chi ha bisogno. L’obiettivo è quello di ripetere il successo delle ultime iniziative locali

come i Service a sostegno del progetto Icarus (Pet Therapy a favore per la sofferenza psicologica dell’adolescenza), la vendita delle stelle di Natale per gli alluvionati della Sardegna, l’AMO di Bardolino a sostegno dei malati oncologici, al contributo per il

mantenimento degli affreschi della chiesetta di San Martino nei pressi di Caprino Veronese e per la Caritas. Il Lions Clubs International è, fin dal 1917, anno di fondazione, impegnato socialmente in attività di volontariato allo scopo di rispondere ad esigenze umanitarie in tutto il mondo. È, quindi, una rete di servizio globale che opera nella convinzione fondamentale che, si legge sul sito internet del Lions Clubs International: siamo noi a costruire la comunità.

Sport e benessere diventano un binomio vincente per Specchiasol. L'intera squadra del Bussolengo Softball, formazione femminile militante nel girone B dell'Italian Softball League lo scorso 6 giugno ha visitato la sede di Bussolengo dell’azienda, leader nel settore fitoterapico e cosmetico, che sponsorizza e dà il nome al team. Ad accompagnare le atlete, protagoniste di una stagione eccezionale che le vede protagoniste del girone, il manager Adriano Morabito, il nuovo coach Luisa Maria Medina e tutto lo staff dirigenziale. Oltre al Presidente e fondatore della Specchiasol, Giuseppe Maria Ricchiuto, erano presenti all’incontro Maria Paola Boscaini, Sindaco di Bussolengo, e Cristiano Fontana, Vicesindaco e Assessore con Delega allo Sport. La visita di venerdì 6 giugno ha rappresentato per Specchiasol un' occasione per confermare il suo impegno sul territorio e la sua mission: diffondere la cultura del benessere e rafforzare il suo legame con il mondo dello sport inteso come stile di vita corretto e sano spirito di competizione. Specchiasol è leader nella produzione di fitoderivati e cosmetici, tutti realizzati coniugando il meglio della tradizione erboristica con la ricerca scientifica e la più moderna tecnologia. Fondata nel 1973 da Giuseppe Maria Ricchiuto, l'azienda è oggi riconosciuta a livello internazionale come punto di riferimento nel settore del benessere naturale: in oltre 40 anni di attività ha infatti contribuito in maniera decisiva alla diffusione e all'affermazione della fitoterapia e della medicina naturale. Specchiasol, che ha sede a Bussolengo e a Specchia in provincia di Lecce, attualmente produce e commercializza oltre 750 referenze tra erbe officinali, oli essenziali, oligoelementi, vitamine, soluzioni idroalcoliche da pianta fresca e gemmoderivati, integratori alimentari, cosmetici. Le materie prime provengono dalle due aziende agricole biologiche di proprietà, localizzate a Specchia e a Ferrara di Monte Baldo, sempre in provincia di Verona.

VERONA / BORGO ROMA

Alcolisti Anonimi: sei anni E’ stata una giornata speciale quella di domenica 11 maggio per il gruppo Alcolisti Anonimi di Borgo Roma. In un pomeriggio denso di testimonianze, seguite da un allegro momento conviviale, il gruppo, accanto a familiari ed amici ha festeggiato un traguardo importante: il 6° anniversario di rinascita. La sezione di Borgo Roma infatti 6 anni fa ha ripreso i suoi incontri più forte che mai, proseguendo nell’impresa di aiutare chi si trova ad affrontare la dura battaglia contro l’abuso di alcol: una sfida in cui non servono medici, ma forza di volontà e costanza. Tante storie diverse quotidianamente si intrecciano con Alcolisti Anonimi. L’unico requisito per divenirne membri è desiderare di smettere di bere. Non vi sono quote o tasse. Scopo degli Alcolisti Anonimi non è smettere di bere: questo è l’inizio di un percorso molto più lungo e complesso fatto di riflessione, introspezione, lavoro su se stessi e sugli altri.

«Frequentando le riunioni (che hanno luogo, gratuitamente, nell’anonimato e nella più assoluta riservatezza, regolarmente due volte la settimana in incontri di due ore ciascuno) 25 anni fa io stesso – afferma un ex alcolista mi sono reso conto che quello che consideravo un vizio, da nascondere e negare persino a me stesso, era in realtà una malattia. Il programma degli Alcolisti Anonimi si fonda su 12 passi da compiere, ognuno con i propri tempi. Un viaggio, questo, che può richiedere anni di sforzi, sacrificio, impegno». Anche i familiari stessi percorrono un viaggio parallelo, riunendosi in sedi separate. La serenità è il traguardo più ambito: ogni incontro degli alcolisti si conclude con questa preghiera: “Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso, la saggezza di conoscerne la differenza”.

Alcolisti Anonimi (A.A.) nasce negli Usa nel 1935 ed è oggi presente in 160 paesi del mondo con più di 100mila gruppi e milioni di alcolisti recuperati. In Italia è attiva dal 1972 e si è rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale, su cui oggi conta 500 gruppi. Fra i suoi tratti più originali A.A. ha inventato il metodo dei gruppi di autoaiuto: l’alcolista che ha smesso di bere mantiene e consolida la propria sobrietà utilizzando la sua capacità di aiutare un altro alcolista ancora nel problema. Nella Provincia veronese sono 23 i gruppi attivi, da Bardolino a Verona città, da Caldiero a Castagnaro, da Castelnuovo a Cerro e Cologna Veneta, da Domegliara, Grezzana e Legnano a Bogara, Peschiera e San Bonifacio, fino ad arrivare a San Giovanni Lupatoto, S.Maria di Negrar, Valeggio, Villafranca Per informazioni: 334.3952277 oppure 045.501367. Riccardo Reggiani


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INCONTRI. Gli studenti della Valpolicella e di Verona ascoltano la storia di Andrea

Campione di vita Conti è l’esempio “Volevo fare l’atleta” è la storia di Andrea Conti, un libro che racconta la sua voglia di vivere e di correre nel vento. Perché questa è una storia viva, ancora nel suo pieno sviluppo, che viene narrata, incontro dopo incontro, ai ragazzi delle scuole della Valpolicella e di Verona. Sono gli appuntamenti che precedono il Trofeo Tommasi di handbike che la famiglia di Ezio e Luciana hanno fortemente voluto (la manifestazione è arrivata già alla 19ma edizione vinta quest’anno da Paolo Cecchetto) per trasformare un dolore indicibile come la perdita del figlio Massimo in un cammino nel quale gli altri possano trovare motivi di speranza e di futuro. Gli incontri vengono preparati dal professor Giuseppe Degani che si fa accompagnare dagli atleti del Gsc Giambenini, da sempre in prima fina in questa attività. E Andrea Conti, come spiega il prof. Degani, «riesce immedia-

tamente a stabilire con i ragazzi un feeling straordinario, li incanta con la sua voce, le sue canzoni, la sua voglia di vivere, la sua grinta di atleta e di uomo, la dolcezza del suo sguardo, l’attenzione per tutti e per ciascuno». Ecco la sua storia. Era un podista, un atleta promettente Andrea Conti: la Paf, allora industria veronese emergente, lo aveva già portato nella sua scuderia con Gelindo Bordin, il maratoneta oro olimpico di Seul 1988, sotto la cura di Gianni Ghidini. Ma il sogno si interrompe bruscamente: una caduta in motorino, la rottura della settima vertebra, le gambe che non rispondono più. Il tunnel delle operazioni in fondo al quale c’è la luce della rinascita, il ritorno a scuola, il diploma, la voglia di continuare a vivere più intensamente di prima. Racconta Andrea di quando uscì dal reparto dopo le operazioni. La sua passione del canto non conobbe il limite della

stanza di terapia intensiva e le note di “Margherita” di Riccardo Cocciante risuonarono tra quei sette letti di pazienti in stato vegetativo. C’è una dose di autoironia che gira nella storia di Andrea e che attinge ad una radice profonda: una fede passata attraverso la prova del dolore che si tramuta in speranza e gioia di vivere. E da qui parte la ricostruzione dell’Andrea: il ritorno a tutto quello che faceva prima con più intensità, contagiosamente. Ecco l’esperienza dell’handbike, di nuovi compagni di avventura, di nuova gente e di tanti ragazzi che apprendono la lezione di Andrea nelle scuole. E poi scrivono nei temi, come Valeria G. della scuola media di Negrar: «Quel giorno, un venerdì mi sembra, sono venuti Marina, Graziano e Andrea: gli atleti dell’handbike. Noi ragazzi eravamo esultanti, si perdevano due ore! Ora però capisco che è sbagliato dire così. Non abbiamo

perso ore ma, e penso di parlare per tutti, abbiamo imparato tantissimo, più di quanto potremo mai imparare a scuola. Perché non era matematica, né storia: era vita!». E il capitolo più bello della vita di Andrea: Veronica, sua figlia. Ma Andrea scrive anche poesie che si cari-

Andrea Conti e Veronica

cano di emozione quando spunta Veronica: «Ma più belo l’è quando de drio monta la me butina,/ con la so facia da furbina:/ dai! cori forte papà…/ e al col la se taca che quasi me manca el fià./ Non sarà

come sul Carega esser arrivà/ su n’antra sedia son sentà/ ma anca cossita se pol essere contenti,/ ‘na fiola, ‘na bici e in malora gli accidenti» Lino Cattabianchi

CUSTOZA. All’Ossario la commemorazione ai caduti L’appuntamento è fissato per domenica 29 giugno Nella ricorrenza della terza guerra di Indipendenza domenica 29 giugno alle ore 10,30 all’Ossario di Custoza avrà luogo la cerimonia commemorativa in omaggio ai caduti nelle battaglie risorgimentali con santa messa e picchetto militare. «La commemorazione dei caduti – afferma Eleonora Principe, neo consigliere delegata alla valorizzazione turistica del territorio comunale – è un atto dovuto, come forma dei rispetto per mai dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per un ideale comune, l’unità della nostra Nazione. Valorizzare un territorio significa essere anche consapevoli dell’umanità, dello spirito che si cela dietro ad un monumento». La manifestazione è particolarmente sentita dalla comunità. Saranno presenti amministratori comunali, autorità civili e militari. La cittadinanza è invitata a partecipare, l’ingresso è libero. «Si ringrazia – conclude la Principe – la Pro Loco di Custoza sempre vicina al comune nell’organizzazione di iniziative culturali di valorizzazione e promozione territoriale». C.G.


Cronache

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BUSSOLENGO

BUSSOLENGO. Risparmi sui costi di affitto e servizio di sorveglianza notturno ripristinato

Spese e vigilanza Fontana eletto vicesindaco C’è da sorridere Servizi di

Lino Cattabianchi «Grazie ad un intervento di razionalizzazione degli spazi e allo spostamento degli uffici di edilizia pubblica e privata su un unico piano – annuncia il sindaco Paola Boscaini -, l’amministrazione comunale di Bussolengo è riuscita a risparmiare 15mila euro sui costi di affitto. L’ottimizzazione dei turni della polizia municipale ha altresì consentito di ripristinare il servizio di sorveglianza negli orari serali, senza alcun aumento dei costi di gestione». Razionalizzazione della spesa in Comune e ripristino del servizio di vigilanza notturna: questi i due punti sottolineati dal sindaco. Infatti, il trasferimento dalla sede esterna al palazzo municipale di Piazza Nuova 14 degli uffici dell’edilizia privata comporterà un risparmio di circa quindi-

Paola Boscaini

Daniele Lonardoni

cimila euro all’anno tra utenze, spese condominiali e affitto. Gli uffici dell’edilizia privata ora sono alloggiati al terzo piano del palazzo municipale di Piazza Nuova e il loro trasferimento ha com-

portato una riorganizzazione degli spazi nell'edificio con il trasferimento dell'ufficio ecologia al secondo piano, lo stesso dove si trovano i servizi tributi e ragioneria. Il servizio contratti è stato invece

trasferito al primo piano. Per anni il settore dell’edilizia privata è stato in un appartamento in affitto nel condominio al civico 15 di piazza Nuova. Ora tutti gli uffici e i servizi comunali sono dislocati in edifici di proprietà pubblica. Sottolinea Daniele Lonardoni, portavoce della lista “C’è Futuro”: «In campagna elettorale abbiamo sempre dichiarato che avremmo cercato di ottimizzare le risorse pubbliche e questo credo sia un primo inizio». Conclude il sindaco: «Specialmente in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, in cui molte famiglie si trovano in difficoltà, ritengo sia compito di noi amministratori dimostrare ai cittadini che, attraverso un’attenta e oculata gestione delle risorse, è possibile risparmiare soldi pubblici senza tuttavia ridurre i servizi alla cittadinanza».

BUSSOLENGO / PARCO GIOCHI DI PIAZZALE VITTORIO VENETO Inaugurata la speciale «gioistrina» per bimbi disabili e normodotati E’ stata inaugurata nel parco giochi “senza barriere” di piazzale Vittorio Veneto una speciale giostrina che potrà essere utilizzata contemporaneamente sia da bambini disabili sia da bimbi normodotati. Un acquisto che il sindaco di Bussolengo, Paola Boscaini ha finanziato, con il proprio compenso da primo cittadino. «Tenendo fede a quanto affermato in campagna elettorale - spiega Boscaini -, devolvo il mio compenso da sindaco per progetti, acquisti ed interventi a favore della popolazione”. Questa iniziativa ha preso il via a dicembre con l’acquisto, la consegna e l'installazione nelle palestre delle scuole elementari e medie di defibrillatori nell’ambito del progetto “Città cardioprotetta». Un altro è stato dato in dotazione anche alla pattuglia della Polizia municipale. «Ora – conclude il sindaco - si è acquistata questa attrezzatura ludica che rientra in una articolata iniziativa di integrazione che il Comune di Bussolengo con il settore Servizi sociali sta portando avanti assieme alla cooperativa sociale Agespha. E' mia ferma intenzione proseguire su questa strada sino al termine del mio mandato con acquisti finalizzati a progetti per la comunità di Bussolengo».

E’ Cristiano Fontana il nuovo vicesindaco di Bussolengo. Il consigliere comunale Carlo Maraia, eletto nella lista “C’è futuro”, entra in giunta come nuovo assessore alle attività produttive e statistica, e il suo posto, lasciato vacante, verrà ricoperto da Roberto Cipriani. Il nuovo consigliere, primo dei non eletti della lista “C’è Futuro”, è un imprenditore del settore tessile e metterà a disposizione dell’amministrazione la sua esperienza e le sue competenze in materia di attività produttive ed industriali. Si chiude così il problema sollevato dalle dimissioni “per motivi personali” del

NOTIZIE IN BREVE BUSSOLENGO CAPITALE DEGLI SCACCHI. Bussolengo capitale degli scacchi per un giorno con l’ultimo appuntamento scacchistico della stagione dedicato al Torneo giovanile valevole per il 16° Grand Prix del Veneto, per la prima volta ospitato nell'aula magna della scuola primaria "Beni Montresor". Il torneo giovanile under 16 è stato suddiviso nelle categorie "Principianti e rondini" e "Gabbiani, sparvieri e falchi". Ai due tornei giovanili si è affiancato anche un torneo "open", aperto anche agli adulti classificati. «Il torneo – commenta l’assessore Cristiano Fontana - è stata un'ottima occasione per bambini e adulti per passare una piacevole giornata scacchistica e una bella opportunità offerta dall'amministrazione comunale per divulgare, con l’organizzazione della 'Associazione dilettantistica Scacchi Valpolicella il gioco degli scacchi anche in questa parte del territorio veronese». I CREATIVI. Appuntamento col mercatino “I Creativi” sabato 14 giugno prossimo, dalle 9.00 alle 18.00, in Piazza XXVI Aprile. Spiega l’assessore alle attività produttive Carlo Maraia: “Il comune sta promuovendo il mercatino de “I Creativi” per dare spazio a più di 40 hobbisti che con la loro abilità producono e vendono tegole decorate, cestini e collane fatte con la carta, sculture in legno, pirografia su legno, lampade create con bottiglie e bicchieri da riciclo, bigiotteria fatta con cialde da caffè carta riciclata e tessuti, animaletti fatti di perline, borse create con jeans riciclati e buste del caffè, tavolini, vassoi, cornici restaurate. La caratteristica del mercatino è l’abilità dell’artigiano che grazie alla sua fantasia, produce pezzi unici a prezzi vantaggiosi. Durante il mercatino ci sarà l’animazione per i bambini.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: BUSSOLENGO - Municipio, Paradiso della Frutta, Macelleria Cordioli, Centro Anziani, Sanitaria all’Ospedale, Benin Casa-Farmacia, Distributore, Scampoli 4 Stagioni, Un Galleria Ramona, Farmacia Segala, Eurospin SAN VITO - Mini market S.Vito, Sede Avis - Studio Medico

vicesindaco Daniele Lonardoni. A Cristiano Fontana, oltre alla carica di vice sindaco, è stata affidata la delega alle manifestazioni che si aggiunge agli assessorati a cultura, istruzione, pari opportunità, servizi informativi e sport. «I nuovi incarichi –spiega il sindaco Paola Boscaini sono stati assegnati nel segno della continuità di quanto intrapreso fino ad ora dalla nuova amministrazione. Carlo Maria già nella veste di consigliere comunale ha seguito tematiche e progetti relativi al commercio. L’assessore Fontana invece, che assume l’incarico di vice sindaco, ora si occuperà anche di manifestazioni, andando così ad integrare gli incarichi di cui era già titolare». Commenta il neo vicesindaco Fontana: «Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami. Sono onorato dell’incarico di vicesindaco e dell’ulteriore delega alle manifestazioni. Un particolare ringraziamento va all’ex vicesindaco Daniele Lonardoni, sia per il lavoro svolto finora, sia per il supporto che, ha assicurato continuerà a offrirci anche in futuro. Condivido pienamente le azioni sinora intraprese nel gruppo e sono intenzionato a proseguire il percorso tracciato insieme per raggiungere e superare gli obiettivi prefissati». Sul fronte delle manifestazioni, assessorato che ha acquisito con le nuove nomine, Fontana aggiunge: «Stiamo già affrontando il problema generale di una calendarizzazione degli eventi che intendiamo promuovere o seguire, proprio per migliorare la loro organizzazione e non disperdere risorse e forze in campo».


Cronache

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BUSSOLENGO. Il progetto mira a valorizzare il patrimonio artistico del territorio BUSSOLENGO/TORNEO MULTIETNICO

“Pagus Pictus” esalta la storia In occasione della prima edizione di “Fiori in festa” ha debuttato il progetto “Pagus pictus” gestito dalla Fondazione Aida che ha organizzato visite guidate gratuite ai luoghi d’arte di Bussolengo. Sono state effettuate escursioni alla chiese di San Rocco e San Valentino e al Chiostro di San Francesco, attiguo al santuario della Madonna del perpetuo soccorso. «Il percorso proposto in questa occasione – spiega il neovicesindaco e assessore alla cultura, Cristiano Fontana porta alla riscoperta di un autentico scrigno d’arte presente in provincia di Verona. La chiesa di San Valentino è un gioiello medievale ricco di testimonianze d’arte e arricchita tra il ‘300 e il ‘500 di due splendidi cicli di affreschi attribuiti alle scuole di Altichiero, del Badile e a Domenico e Francesco Morone. Questi affreschi, assieme a quelli gotico-rinascimentali della chiesa di San Rocco, edificata nel ‘500, e alle quarantacinque lunette del chiostro francescano realizzate da Bernardino Muttoni, hanno contribuito a dare a Bussolengo il

nome di “Pagus Pictus”, borgo dipinto. Tre cicli di affreschi caratterizzano i luoghi di culto del territorio, un autentico patrimonio d’arte, purtroppo poco conosciuto». Da queste premesse è nato il progetto Pagus Pictus – Bussolengo Arte e cultura, promosso dal Comune e gestito da Fondazione Aida, che mira a valorizzare il patrimonio storico e artistico presente sul territorio, allargando così la pro-

posta culturale in provincia di Verona. L’apertura dell’info-point nella biblioteca comunale è gestito grazie alla collaborazione di un gruppo di volontari e di alcuni giovani del territorio. Il progetto, fortemente voluto dal sindaco Paola Boscaini e dall’assessore alla cultura Cristiano Fontana, dalla sua attivazione nel febbraio 2014 ad oggi ha portato a Bussolengo oltre 1.000 visitatori, tra pubblico generico

e scolaresche. «L’amministrazione comunale e la Fondazione Aida – conclude Fontana - stanno lavorando per far conoscere questo servizio alla collettività attraverso iniziative cittadine già radicate sul territorio». Per informazioni: Infopoint Pagus Pictus alla biblioteca comunale di piazzale Vittorio Veneto, 101, 045.6769090; info@paguspictus.it; www.paguspictus.it.

BUSSOLENGO. Festa della Repubblica in grande stile: i nuovi diciottenni ricevono una copia della Costituzione Festa della Repubblica in grande stile a Bussolengo. Il sindaco Paola Boscaini per l’occasione ha convocato tutte le associazioni del paese. Particolarmente nutrita la presenza di quelle d’arma. Tra queste anche una delegazione dell’Associazione Nazionale Marinai d'Italia - Gruppo "Leonello Parolini" di Lazise che ha sfilato, lungo via Mazzini fino in piazza XXVI Aprile al seguito della banda, portando uno striscione con la scritta “Salviamo i nostri marò” dedicato ai fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre trattenuti da due anni in India. Sul palco allestito in piazza XXVI Aprile, al termine degli interventi del presidente del consiglio comunale Ugo Piccoli e del sindaco Boscaini, sono sfilati i ragazzi

Il “Marocco 1” vince e fa il bis Si è concluso al campo sportivo del Centro sociale parrocchiale di Bussolengo, all’insegna dello sport e dell’integrazione, il 2° Torneo multietnico di Primavera. Alla fine ha vinto la squadra “Marocco 1” che si è aggiudicata anche la seconda edizione del torneo, dopo essere risultata prima l’anno scorso. A sfidarsi sono state le comunità dei cittadini stranieri residenti nel Comune di Bussolengo, compresa la formazione in rappresentanza dell’Italia. «Ma è stato un successo per tutti - commenta l’organizzatore, Valter Zanardi -: per le squadre impegnate, che hanno giocato con impegno e correttezza, per il Comune di Bussolengo che attraverso i propri assessori ha portato una parola di incoraggiamento e sostegno all’organizzazione della manifestazione, per l’associazione Aido che ha collaborato per la promozione sulla donazione di organi». Per dare la propria testimonianza sono stati invitati due rappresen-

tanti, Armando Corazzoli e Dario Maccacaro, della nazionale di calcio trapiantati d’organo, i quali hanno dato il calcio d’inizio delle prime due partite. Prima però, schierati sul cerchio di centrocampo, gli atleti hanno ascoltato la storia di chi ha ricevuto un organo ed è tornato attivamente allo sport che amava. L’interesse dimostrato dai partecipanti è sfociato in un grande applauso di stima prima di dedicarsi alle partite. «L’evento – conclude Zanardi - ha avuto il merito di avvicinare, in un clima di festa e di solidarietà, tanti cittadini stranieri che vivono a Bussolengo e che provengono da varie parti del mondo. E’ questo l’intento della manifestazione promossa del Circolo Noi P.G. Frassati. Un sentito ringraziamento agli arbitri del torneo Remigio Vassanelli e Luca Ramponi ed alle signore della cucina, Giulia ed Onorina». Classifica finale: 1° Marocco 1; 2° Ghana; 3° Marocco 2; 4° Italia.

CORO MONTEGALETO E NIEDER-OLM

Amicizia vera Il coro Montegaleto, diretto da Julie Butturini e presieduto da Angelo “Richard” Pinali, ha festeggiato il 30° anniversario del gemellaggio con la cittadina tedesca di Nieder Olm ospitando il coro tedesco “Gesangverein Liederkranz 1946”. «La visita dei gemelli tedeschi – spiega Angelo Pinali - è la restituzione del nostro viaggio a Nieder-Olm di due anni fa. Lo scambio è maturato dall’idea che mancasse qualcosa al gemellaggio stipulato dal paese Bussolengo con la cittadina tedesca. Ed è nato così questo scambio tra cori che ha avuto un notevole successo ed ha arricchito le relazioni con Nieder-Olm». Anche il Corpo Bandistico Città di Bussolengo, diretto da Luciano Brutti si è recato molte volte nella città tedesca della Renania-Palatinato, mentre la banda di Nieder-Olm è stata a diverse riprese a Bussolengo. Di recente anche per l’inaugurazione della nuova sede del Corpo Bandistico e del coro Montegaleto in Via Martiri delle Foibe, 30, a Ca’ Filippi. Anche parrocchie e Alpini hanno valicato le Alpi per riaffermare la volontà comune di pace e di amicizia in un reciproco rapporto di solidarietà fra le due comunità.

che quest’anno hanno compiuto o compiranno diciotto anni ai quali è stata donata una copia personalizzata della Costituzione della Repubblica Italiana. «Questa iniziativa ha lo scopo di contribuire a farvi scoprire i veri valori che sono fondamento del vivere civile. - ha evidenziato il sindaco- La maggiore età rappresenta un traguardo ed è anche un punto di partenza verso la propria realizzazione come persona. Con la maggiore età si acquisisce la capacità di agire auto-

Il coro Montegaleto

nomamente – ha proseguito il primo cittadino- e di conseguenza si acquisiscono diritti civili e politici; si entra a far parte della

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società adulta, con l’assunzione di doveri, responsabilità e impegno civile».

Telefono 045 7152777


Cronache

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COMPLEANNI SPECIALI

106 candeline Maria Cecchini per Luigina è a quota 100 Servizi di

Lino Cattabianchi A Pescantina Luigina Pavoncelli classe 1908, si è lasciata alle spalle in scioltezza la candelina numero 106. Per la festa ha radunato le sue amiche e nipoti: solo donne. Tra le amiche c’è anche la signora Elena Salvaro di 91 anni, che è stata a lungo operaia al salumificio Pavoncelli. La torta di crema e pan di Spagna l’ha preparata Marietta, la devota badante di Luigina, che si è scoperta anche pasticcera. Luigina si interessa a tutto: alla politica, alla televisione, anche ai numeri del contatore della luce e del gas, ogni mese, scrupolosamente, puntigliosamente come quando era al salumificio. Sui politici va giù duro: “Tuti a casa: l’è ani che no’ jè boni de combinar gnente! E dopo ghe metaria tute done! Le done le sa aministrar mejo, a tacàr da la casa”. Da giovane coi fratelli Angelo e Guido ha fondato il salumificio Pavoncelli. Ha cominciato a lavorare a 17 anni e ha visto la trasformazione della macelleria del papà Ernesto in un moderno

Luigina Pavoncelli con le nipoti Anna e Gabriella

stabilimento che impiegava decine di operai. «All’inizio – racconta - papà andava a Parona a prendere un pò di carne che allora si usava solo per gli ammalati. Poi ha cominciato a macellare da sette a dieci capi di bestiame a settimana e da lui venivano a rifornirsi tutti i macellai della Valpolicella. Quando anche nei paesi limitrofi cominciarono ad aprire le macellerie, papà Ernesto

pensò che era ora di cambiare ed allora ha comprato una macchina per fare salsicce a mano e da lì è partito tutto». Ha un ricordo ancora struggente e tenero del marito, Luigi Beghelli di Dossobuono. In paese è lei adesso a guidare la pattuglia delle centenarie con la new entry Maria Cecchini Turati e la signora Luigia Cecchini che li compirà il 19 ottobre prossimo.

CONCORSO MUSICALE. Elisa e Laura prime al Canossa

Elisa Di Bianco e Laura Sartori di Pescantina si sono classificate prime al concorso Canossa per giovani musicisti che si è svolto al cinema teatro di San Massimo. Per loro è un bis clamoroso. «Anche quest'anno le mia allieve di chitarra e di arpa celtica, Elisa Di Bianco e Laura Sartori – commenta l’insegnante Monica Bulgarelli -, si sono distinte per la loro bravura». Elisa Di Bianco di 10 anni, chitarra, per il terzo anno consecutivo ha vinto il primo premio al concorso Canossa e quest'anno si è aggiudicata il secondo posto al 4° concorso Giovanni e Sergio Martinelli per solisti di livello preaccademico all’Accademia Musicale Sergio Martinelli di Sandrà di Castelnuovo del Garda. Laura Sartori di 12 anni,arpa, per il secondo anno consecutivo ha vinto il 1° premio al concorso Canossa e il 1° premio assoluto 4° concorso Martinelli che ha visto la partecipazione di oltre 50 giovani studenti. «Al concorso Canossa – sottolinea Bulgarelli - ho presentato 12 allievi di cui 5 nella sezione arpa celtica, 5 nella sezione chitarra solista, un duo di chitarre e un duo di arpe celtiche e l'orchestra Ichitarrissimi che ancora una volta si è aggiudicata il 2° premio nella categoria musica d'assieme con 93 punti su 100». Ecco i premiati: chitarra, Michele Recchia, Marco Cappello, Gaia Fontana, Giorgia Pasini; arpa celtica, Maria Manfrin; Sofia Pavan; Catia Lamari; Laura Sartori, Anna Pasetto. Per la musica da camera, il duo di arpe celtiche di Laura Sartori e Anna Pasetto; e il duo di chitarre di Michele Perusi e Mattia Zangrando. Gli allievi premiati ai concorsi sono tutti iscritti al Cea di Pescantina diretto da Luciano Brutti. «Come insegnante – conclude Bulgarelli credo sia importante incentivare nei giovani l'interesse e l'amore per la musica, dando loro l'opportunità, con la partecipazione ai concorsi, di mettere in pratica tutte le nozioni acquisite durante le lezioni».

Ha tagliato il traguardo del secolo Maria Cecchini detta Carmela, di Pescantina. Un traguardo che corona una vita spesa nel lavoro per allevare i figli Giancarla e Silvano. Cinque generazioni si sono ritrovate per questa festa: la figlia Giancarla con la nipote Luigina, i bisnipoti Mattia, Nicola e Selene, l’ultima nata di tre mesi. Maria Cecchini è nata alla Busa di Ospedaletto in una famiglia numerosa con tre fratelli e tre sorelle. Ha cominciato subito a lavorare fin da giovane nei campi e dopo il matrimonio con Enrico Turati, il 31 dicembre del 1938, si è trasferita con la famiglia in paese, sempre in via Are, dove ha iniziato la sua attività di collaboratrice domestica, fino alla pensione. Era molto conosciuta nel popolare quartiere delle Are per la sua grande disponibilità ad aiutare tutte le famiglie che ricorrevano a

Maria Cecchini coi figlii Silvano e Giancarla

lei. Dal ’74, da quando è rimasta vedova, vive col figlio Silvano e la nuora Renata. Ha viaggiato spesso in Germania, Spagna, Romania. E’ stata a Londra, a Lourdes, in Turchia e Grecia. Ha sempre fatto le sue vacanze con gli anziani del

paese fino ai 90 anni e partecipato ai pellegrinaggio di don Severino Dal Dosso, il parroco di allora. E per campare bene? «Lavorare, mangiare e bere con regolarità e, soprattutto, con la coscienza a posto. Non c’è niente di meglio di questa ricetta».

PESCANTINA / L’AVIS TRACCIA IL BILANCIO L’Avis comunale di Pescantina alle prese con il bilancio dell’attività. I soci donatori e collaboratori iscritti sono 246, mentre le donazioni effettuate sono state 403 che, rispetto al 2012 vedono una diminuzione di 50 unità. «L'uscita di 33 donatori, molti per limite di età – spiega Laura Ticci -, ha comportato una notevole diminuzione delle donazioni: questi soci infatti effettuavano più di 2 donazioni all'anno e la loro presenza attiva non è stata supportata dall'ingresso di 14 nuovi donatori. Il lato positivo è che da qualche anno a questa parte si è abbassata l'età media dei nostri soci, l'augurio è che si torni prima possibile ad un

equilibrio e ad una nuova crescita». Perciò Laura Ticci, storica animatrice dell’Avis di Pescantina, lancia un appello per nuovi donatori: «Nei primi mesi di quest’anno abbiamo avuto pochi iscritti e purtroppo la necessità di sangue aumenta sempre di più». Sul fronte dell’animazione e della promozione del dono del sangue le attività annuali dell’Avis comunale si sono concretizzate in molte direzioni: la campagna di promozione alle scuole medie di Pescantina-Ospedaletto con consegna dei kit scuola; la festa annuale con la consegna delle benemerenze; la 7° Festa Insieme in collaborazione con la Coo-

perativa sociale Filo continuo ed il gruppo Alpini. «Abbiamo partecipato – conclude Ticci - all'annuale appuntamento alla piscina Persicum promosso dai giovani dell'Avis provinciale e abbiamo presentato nella nostra sede l'ormai tradizionale mostra fotografica organizzata da Donare Avis. E’ diventata un appuntamento fisso anche la nostra partecipazione all'Adigemarathon con l'allestimento di un punto ristoro sull' Adige in collaborazione con le Avis di Balconi e Settimo e il nostro gazebo ha raccolto offerte durante la maratona di Telethon. Rinnovo ancora l’appello, e specialmente ai giovani, ad aderire all’Avis».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCANTINA - Municipio, Farmacia, Panificio Adige, Imm. Fondo Casa BALCONI - Vivai Rose Garden, Eurospin ARCÈ - Bar Dolce Vita, Alimentari Edicola SANTA LUCIA - Bar S. Lucia SETTIMO - Market 7 Stelle


Cronache

Giugno 2014 PESCANTINA. Votato il decimo sindaco nella storia del paese dal Dopoguerra

Elezioni in archivio Cadura al comando Luigi Cadura è il decimo sindaco di Pescantina dal Dopoguerra: il primo era stato, nel giorno della liberazione, il 25 Aprile del 1945, il professor Angelo Vezza, preside del Liceo “Cotta” di Legnago. Luigi Cadura, alla testa della coalizione “Pescantina democratica” e “Laboratorio per Pescantina” si è imposto con 3.800 voti (54,56%) sul candidato del centrodestra Damiano Berzacola che si è fermato a 3.165 voti e al 45,44% con le sue tre liste “Cambiare si deve”, Pescantina domani” e “Lega nord Liga veneta”. Il Consiglio comunale risulta composto dai consiglieri di Pescantina democratica, Paola Zanolli, che viene rieletta con 400 preferenze ed è il consigliere anziano cui spetta l’onore di presiedere la prima seduta; Alberto Marconi anche lui

rieletto, Antonio Accordini che ritorna in Consiglio, seguito dalle matricole Emma Benedetti, Nadia Girelli, e Luciano Bonsaver. Inoltre, entrano i rieletti Rosanna Lavarini, Simone Aliprandi e Lorenzo Mascanzoni con Davide Quarella, di Laboratorio per Pescantina. All’opposizione siedono Damiano Berzacola della coalizione “Cam-

biare si deve”, Pescantina domani”, “Lega nord” alla sua prima esperienza; Vittoria Borghetti di “Pescantina civica” rieletta, Diego Verona di “M5S” alla sua prima esperienza, Manuel Fornaser di Gruppo civico-Forza Italia rieletto, le matricole Silvia Marai di “Pescantina domani” e Davide Pedrotti della Lega nord. Una vittoria, quella di

LA PAROLA A DAMIANO BERZACOLA A caldo il commento di Damiano Berzacola, lo sconfitto del ballottaggio. «Sono partito due mesi fa con un’idea per Pescantina – esordisce il candidato sindaco -. L’idea era quella di riunire le varie anime del centrodestra per un progetto comune sul paese. Quindi con questa idea sono andato avanti pur di fronte allo scetticismo di molti. Al primo turno il risultato è stato ottimo, tant’è che siamo arrivati primi». Poi al ballottaggio le cose sono cambiate. «Poi – continua Berzacola - c’era la scelta di dire: manteniamo l’identità moderata di centrodestra e quindi naturalmente chi la pensa così avrebbe dovuto convergere su di noi. Non mi

Damiano Berzacola

sono piegato a ricatti di nessun tipo, e col senno di poi ne sono molto orgoglioso. Però il risultato è stato la vittoria di una coalizione che porta ad un “non cambiamento” per-

ché nella composizione del Consiglio comunale ci sono 4 persone assolutamente nuove ad ogni esperienza amministrativa: sono tre della mia compagine e uno dei 5 stelle, tutti all’opposizione. Gli altri, chi più chi meno, in tempi diverso sono ritorni o permanenze in Consiglio. Tra l’altro unendo ideologie politiche non distanti, ma contrapposte». Conclude Berzacola: «Comunque la campagna elettorale è da apprezzare per i toni sobri e sostanzialmente corretti perché diversamente i cittadino non avrebbero capito la bagarre. Dal canto nostro metteremo sotto controllo lo sviluppo e la realizzazione del programma della coalizione vincitrice».

NUOVO CONSIGLIO A PESCANTINA

MAGGIORANZA: Luigi Cadura; Paola Zanolli 400, Alberto Marconi 196, Antonio Accordini 175, Girelli Nadia 147, Emma Benedetti 147, Luciano Bonsaver 127 di Pescantina Democratica; Rosanna Lavarini 197, Davide Quarella 169, Simone Aliprandi118, Lorenzo Mascanzoni 102, di Laboratorio per Pescantina. OPPOSIZIONE: Damiano Berzacola di “Cambiare si deve” Pescantina Domani” “Lega Nord” con 2.891 voti, Vittoria Borghetti di Pescantina civica con 1.301 voti, Diego Verona del M5S con 1.283 voti, Manuel Fornaser di Gruppo Civico-Forza Italia con 872 voti, Silvia Marai di Pescantina domani 181 , Davide Pedrotti della Lega Nord, 132.

Cadura, che rovescia il risultato del primo turno dove, pur con distanze minime tra i primi due, Damiano Berzacola si era aggiudicato il turno con 2.891 voti e il 31,69%, mentre a Cadura erano andati 2.775 voti e il 30,42%. Degli altri tre candidati Vittoria Borghetti di “Pescantina Civica” era arrivata al 14,26% con 1.301 voti, seguita da Diego Verona del M5S staccato di 18 voti col 14,06% e 1.283 schede. Decisamente in fondo alla classifica, Manuel Fornaser con Gruppo Civico” e Forza Italia”, che non ha sfondato la barriera dei mille punti e si è fermato a 872 voti, con una percentuale del 9,55%. Nella settimana degli apparentamenti non si è verificato nessun accordo seguito da una esplicita indicazione di voto fra le tre componenti del centro destra rappresentate da Berzacola, Borghetti e Fornaser. Questo ha sicuramente determinato una scarsa incisività di Berzacola al ballottaggio. Diego Verona e il M5s avevano più volte dichiarato di non volersi apparentare con nessuna componente politica. Se si guarda all’aumento netto dei voti di Cadura al ballottaggi, la proporzione è a dir poco impressionante. Il candidato di “Pescantina Democratica” e di “Laboratorio per Pescantina” ha aggiunto altri 1.025 voti ai 2.775 consensi ottenuti al primo turno. Per Berzacola un aumento di “soli” 274 voti finali. Niente da fare.

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IL NUOVO SINDACO Festeggiamenti fino a notte fonda per i supporters di Luigi Cadura che hanno brindato ad una vittoria “tanto più bella, quanto più difficile”. E il giorno dopo è già il momento di pensare al nuovo ruolo per Luigi Cadura, commercialista di 54 anni, sposato con Mina e padre di Agnese ed Enrico. «Il punto principale dell’accordo che ci ha portato alla vittoria con le componenti di “Pescantina Democratica” e del “Laboratorio per Pescantina” – esordisce Cadura - è un programma condiviso, basato su quattro priorità: trasparenza e condivisione; un Comune stimolante e solidale; un Comune sostenibile e responsabile; un’attenzione per i bisogni delle frazioni. Sappiamo che sarà necessario consolidare il bilancio finanziario partendo dal presupposto che il Comune non può più indebitarsi e che gli interventi necessari come l’isola ecologica, la nuova scuola media, il centro di aggregazione di Ospedaletto dovranno essere autofinanziati. Vogliamo restituire ai cittadini il diritto di decidere e ridare a Pescantina la sua vitalità che si manifesta in tante situazioni di partecipazione attiva nel volontariato. Questa è una caratteristica che costituisce l’anima del nostro paese». Quali sono i temi principali del programma di lavoro? «La discarica di Ca’ Filissine occupa il primo posto. Partendo dalla relazione di fine mandato del commissario Rose Maria Machinè, la discarica va bonificata, impermeabilizzata, liberata dal percolato con il minor impatto possibile sulla popolazione. Quindi va portata a chiusura con il profilo minimo per consentire lo scolo delle acqua piovane. E poi

chiusa definitivamente con un piano finanziario sostenibile». E in ordine al bilancio cosa farà? «Per quanto riguarda il bilancio sarà necessaria un’attenta valutazione delle spese, attualmente circa 11 milioni di euro, per realizzare economie, senza intaccare il livello dei servizi. E’ necessaria una rimodulazione della pressione fiscale, introducendo e rafforzando agevolazioni per la prima casa e per gli immobili utilizzati da artigiani e commercianti nella loro attività. Particolare attenzione va prestata alla sicurezza mediante una ricomposizione del tessuto sociale». Un altro tema è quello dell’urbanistica e del territorio. Che uso ne propone? «Un altro punto qualificante della coalizione rappresentata è l’uso del territorio. Pescantina si è giù espansa abbondantemente negli anni scorsi. Attueremo un piano degli interventi che tuteli il territorio, valorizzando il già costruito. Questo non significa smettere di costruire, ma costruire responsabilmente con un’attenzione alla fisionomia del paese e attenti a non snaturarne la bellezza».

Luigi Cadura


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Giugno 2014 PASTRENGO. Il primo cittadino (e carabiniere) presenta i suoi progetti

“Valore famiglia” la forza di Varolo Alberto Varolo vince la sua “carica” e diventa il primo sindaco carabiniere di Pastrengo. La lista civica “Valore Famiglia – Sindaco Varolo” è arrivata quasi al 46% dei consensi contro il 42% della lista del sindaco uscente “Rizzi per la continuità nel cambiamento”; 12% alla lista grillina di Jari Girardi. «Non ci aspettavamo un risultato di queste dimensioni: siamo contenti - ha commentato il Primo Cittadino pochi giorni dopo il risultato delle urne -. Nessuno si è risparmiato, abbiamo vissuto il periodo di campagna elettorale in pieno accordo: possiamo tranquillamente affermare che abbiamo costruito una nuova famiglia che si inserisce a pieno titolo nella comunità di Pastrengo». Un’affermazione elettorale che Varolo spiega così: «La nostra forza è stata l’unità all’interno del nostro gruppo che è stata recepita fin da subito dalla gente alla quale va il nostro riconoscimento per quell'incredibile sensazio-

Alberto Varolo

ne di vicinanza che abbiamo percepito in ogni singolo incontro pre-elettorale. Una campagna condotta con grande umiltà e rispetto nei confronti degli avversari. Da parte nostra nessuna falsa promessa. Tutto questo è stato compreso, dimostrando che il cambiamento può avvenire in maniera civile, semplicemente esercitando il pro-

prio diritto di voto ed esprimendo la volontà». Dalle urne è uscita anche la composizione del nuovo Consiglio Comunale che ora conta due consiglieri in meno rispetto al precedente. Sindaco Alberto Varolo che ha mantenuto le deleghe per l’urbanistica, l’edilizia privata, gli affari generali, il personale e i rapporti con enti ed aziende. Vicesindaco e assessore Davide Cimolini a cui sono stati affidati il patrimonio, l’ecologia, l’ambiente e il verde pubblico. Il secondo assessore è Ivan Realdi con delega ai lavori pubblici, e riqualificazione dello spazio pubblico. A completare la maggioranza all’interno del Consiglio vanno Francesco Pietropoli (politiche della famiglia e dei giovani, servizi sociali, sanità), Alessia Perrotta (cultura, biblioteca, pubbliche relazioni e referente per la loc. Bionde), Michela Venturini (coordinamento delle associazioni, manifestazioni e referente zona di Pol), Marina Provolo (scuola, istruzione, attività

ricreative, referente zone Ronchi e Tacconi), Massimo Faccioli (bilancio, tributi, politiche energetiche, contributi pubblici, referente zona Piovezzano). Completano il Consiglio Comunale per l’Opposizione Mario Rizzi, Giovanni Battistoni e Massimo Mazzurana. E’ appena iniziato il mandato per Varolo e di lavoro ce n’è già tanto: «Per prima cosa vogliamo fare una valutazione della situazione dei conti del Comune: dobbiamo capire quali saranno le risorse a disposizione per poi andare a operare nel concreto, ovvero per mettere in opera una strategia di interventi per il rilancio del nostro territorio. Tra le prime cose da fare sarà far partire un progetto già pronto a favore degli anziani e delle persone disabili (prelievi e visite). Poi uno studio di riqualificazione di Piazza Carlo Alberto e delle fermate autobus, la revisione immediate del programma delle opere pubbliche, programmare un incontro con le associazioni culturali, del volontariato e sportive, con le associazioni di categoria e quelle professionali, per concordare il rilancio di Pastrengo. Infine attuare la trasparenza dell’attività amministrativa». Bruno Gardin

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PASTRENGO/PREMIO LA CARICA

I figli del compianto Giovanni Rama fondatore del premio consegnano la targa al generale Massimo Iadanza presenti cav. Silvano Pedrollo presidente onorario del centro e gran'ufficiale Carlo Rigoni presidente circolo artistico

Incontro affollato di autorità ed invitati quello tenuto recentemente a Pastrengo per la consegna del 24° “Premio la Carica” al generale C.A. Massimo Iadanza già vice comandante dell’Arma dei Carabinieri. Presenti tra gli altri il Procuratore Capo della Repubblica Mario Giulio Schinaia, il suo predecessore e già procuratore generale alla Corte di Appello di Brescia Guido Papalia, il questore Gagliardi con il capo della Digos Jaccarino, il comandante provinciale dei carabinieri col. Oresta, il comandante della Guardia di Finanza col. Levanti, il pro rettore vicario dell’università prof. Guidi, con il presidente della scuola di medicina prof. Guglielmi, il cavaliere del lavoro Silvano Pedrollo, il vicario episcopale mons. Callisto Barbolan, cattedratici e docenti universitari. Il riconoscimento viene conferito dal 1990 per iniziativa del cav. Giovanni Rama, scomparso lo scorso novembre, a cittadini benemeriti in campo imprenditoriale, sociale, scientifico, umanitario giornalistico e della pubblica amministrazione. E’ stato proprio il ricordo di Rama che ne fu il fondatore a caratterizzare l’inizio della serata conviviale con il saluto dei figli Paola e Claudio Rama agli ospiti. “Posso assicurare – ha detto il dott. Giuseppe Lorenzini a nome dell’Associazione Amici del Premio La Carica – che i familiari di Giovanni, ai quali va il nostro grazie, hanno espresso la disponibilità a tagliare il traguardo dei 25 anni con il Premio e che si sentono orgogliosi della creatura lasciata dal loro amatissimo padre nelle loro mani. Così potremo ritrovarci ancora ricordando sempre il suo nome e la sua opera.” Ricordati anche l’avvocato Luigi Rigetti, lo stimatissimo professionista principe del foro, che ha seguito in molteplici ruoli la crescita di Verona , il dott. Giuseppe Maggiore il più longevo Prefetto di Verona con oltre sette anni di permanenza nella sede dei palazzi scaligeri e senatore della Repubblica, l’industriale Luciano Nicolis fondatore della Lamacart azienda a dimensione europea per la lavorazione della certa da macero e fondatore del visitatissimo museo dell’auto, della scienza e della tecnica. Maggiore aveva ricevuto il premio nel 1990, poi aveva presieduto la commissione per l’esame delle proposte; Nicolis è stato il settimo ad essere prescelto nel 1996 e Righetti l’undicesimo nel 2000. Tutti e tre hanno portato prestigio al premio arricchendolo con la loro presenza e suggerimenti. E’ toccato al grand’ufficiale Carlo Rigoni, presidente del Circolo Artistico Culturale “La Carica” illustrare la motivazione della scelta del festeggiato che in 47 anni di PASTRENGO / FOTONOTIZIA servizio ha svolto importantissimi incarichi nell’ Arma PRO LOCO E MARCIATORI Benemerita. Tre volte laureato Iadanza, nell’ultima parte Un brindisi a fine servizio. Volontari Pro Loco e della sua carriera, con il dei gruppi marciatori di Pastrengo e Pol, erano grado di generale, è stato addetti alla regolazione del traffico in occasione comandante della scuola ufficiali, comandante regionale del passaggio per Piovezzano della Corsa mondella legione Veneto e diale “Wings for life world run” di domenica 4 comandante interregionale maggio. della divisione “Vittorio Veneto, prima di esser chiaBruna De Agostini mato dal consiglio dei ministri a ricoprire, negli ultimi mesi di servizio, il ruolo di vice comandante generale. Prendendo la parola il generale Iadanza si è detto onorato dell’attenzione rivoltagli e di far parte di un’associazione collegata a Pastrengo, località sacra all’arma dei carabinieri, della quale è cittadino onorario. “Dedico il premio a tutti i carabinieri – ha sottolineato – che mi hanno affiancato e che hanno collaborato con me in tutti questi anni.” Claudio Gasparini

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Cronache

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IL CASO. L’assessore Luigi Forante e il sindaco Gianluigi Mazzi danno spiegazioni

SONA

Tasi, tassa nuova: Sona fa chiarezza

Gioco d’azzardo C’è la petizione

Anno nuovo tassa nuova. Sembra essere questo il leit-motiv che ormai da tempo noi italiani conosciamo bene. E per evitare i soliti disagi l'Amministrazione di Sona si organizza per dare spiegazioni e aiuto ai cittadini, visto che l'acconto del 50% va pagato entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre. «Facciamo un po' di chiarezza - incalza l'Assessore ai Tributi Luigi Forante -. Il 21 Maggio il Consiglio comunale ha deliberato in merito alla TASI. Ma cos'è questa nuova sigla? La legge di stabilità 2014 ha riformato la disciplina tributaria comunale istituendo la IUC: imposta unica comunale. Si tratta del raggruppamento di tre tributi: IMU, Imposta Municipale Propria, avente carattere patrimoniale, TARI, Tributo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, TASI, Tributo sui servizi indivisibili». La novità di quest'anno quindi è proprio la TASI, tributo legato ai servizi

indivisibili cioè illuminazione pubblica, servizio di polizia locale, servizi correlati alla viabilità ed alla circolazione stradale, servizio di illuminazione pubblica, servizi di protezione civile; Servizi relativi ai parchi ed alla tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all’ambiente. Gli immobili soggetti al tributo sono definiti dalla legge: fabbricati, compresa l’abitazione principale, aree scoperte,

nonché quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti. Esenti solo i terreni agricoli. Questa Amministrazione continua Forante - ha optato per l’applicazione di un’aliquota pari all’1,9 per mille sulle abitazioni principali e altre fattispecie abitative escluse dall’IMU e un’aliquota pari al 1 per mille sui fabbricati strumentali all’agricoltura e fabbricati costruiti e invenduti, non locati, delle imprese edili. Sono state

LA RASSEGNA. Migranti5, attenzioni su Lampedusa Creta, in dialetto créa, è la terra argillosa delle colline con cui “Crea Custoza” si propone di dare forma a idee e progetti, tesi a promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio. L’Associazione Culturale organizzando la rassegna “Migranti5” centra quest’anno l’attenzione su Lampedusa. Dopo la proiezione del film documentario Viaggio a Lampedusa e l’incontro con il regista Giuseppe Di Bernardo del sei scorso, sono in programma altri tre incontri. Venerdì 13 giugno alle 21 presso la sala parrocchiale di Custoza. Dopo la presentazione del libro Rome LOVE, la gran città come luogo d’incontro tra culture diverse nelle riflessioni incrociate di una fotografa, Simona Filippini, e di una scrittrice, Igiaba Scego, sarà proiettato il documentario Italiani per Costituzione. Venerdì 20 giugno alle 21 presso la sala parrocchiale di Madonna del Popolo a Villafranca. Per cercare delle risposte sui dispositivi normativi che riguardano le politiche migratorie in Italia, sulla realtà dei centri d’accoglienza, sul ruolo dell’Europa discuteranno assieme due personalità di spicco del più recente dibattito sull’argomento: Cècile Kyenge già ministro dell’integrazione nel governo Letta e il padovano Nicola Grigion coordinatore del progetto Melting Pot Europa. Mercoledì 25 giugno alle ore 21.15 a Corte Cavalchina, proiezione del film Bilal la cronaca del più grande viaggio del terzo millennio, il viaggio di un giornalista attraverso le tappe di chi si mette in marcia dal Sud del mondo per conquistare una vita migliore di là del Mediterraneo. Regia ConsorzioScenico. G.G.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: LUGAGNANO - Unicredit, Centro Vesalius CASELLE - Bar alla Chiesa, Market Petaio SOMMACAMPAGNA - Municipio, Funghi Perlini, Panificio F.lli Falchetti, Parrucchiere, Farmacia Comunale, ASL Guardia Medica, Circolo Ricreativo Anziani, Farmacia Donato CUSTOZA - Centro Sociale SONA - Municipio, Farmacia Comunale PALAZZOLO - Spaccio Manzati, Panificio Tacconi S.GIORGIO IN SALICE - Alim. Panificio Oliosi, Perbacco Caffe

introdotte alcune detrazioni per le fasce più deboli della popolazione. In particolare, è prevista una detrazione di € 100,00 per famiglie in accertato stato di disagio economico e famiglie con persone portatrici di handicap con invalidità del 100%». Nel caso in cui, per i fabbricati tassabili, il proprietario sia un soggetto diverso dall’occupante, sono entrambi chiamati a pagare la Tasi. Nel Comune di Sona, il primo contribuisce con una quota del 70%, il secondo con la restante quota del 30%. L'acconto del 50% va pagato entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre. «Altro punto fondamentale della scelta – precisa poi il Sindaco, Gianluigi Mazzi - è stata la decisione di non sovrapporre Tasi e Imu, articolando così le aliquote per evitare che sullo stesso immobile si paghi una doppia imposta. In pratica, sull’abitazione principale non grava l’Imu, ma la Tasi. Per non lasciare sole le persone, inoltre, abbiamo dato disposizione al Servizio Tributi di aprire uno sportello per il calcolo TASI rivolto principalmente, ma non limitatamente, ai cittadini con età superiore a 65 anni che ne abbiano bisogno. In più, si mette a disposizione sul sito istituzionale un software di calcolo gratuito e molto semplice, con il quale ogni cittadino potrà calcolare IMU, TASI e stampare il modello F24 già compilato. A breve, inoltre sarà recapitata ad ogni famiglia una lettera di spiegazioni».

Sono 93.194 le firme consegnate il 9 aprile scorso dal comune di Sona alla Presidente della Camera dei Deputati, On. Boldrini, per la legge di iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d'azzardo. «Una iniziativa nata da una mozione delle minoranze che abbiamo fatto subito nostra - afferma il Sindaco Gianluigi Mazzi -, segno che quando si parla senza preconcetti ci si ritrova sempre d'accordo. Su questo tema seguiremo l'iter dell'iniziativa di legge popolare, auspicando che il Parlamento trovi il coraggio di regolamentare que-

sta materia che così tanti problemi fa sorgere. Dal canto nostro - prosegue metteremo sempre in atto tutte le iniziative che possono rientrare nelle nostre competenze per limitare al minimo l'impatto del gioco d'azzardo nei nostri paesi». I responsabili della Scuola delle buone pratiche (www.scuoladellebuonepratiche.it), che ha dato vita al "Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo", hanno ufficializzato l'esito della deliberazione comunale consentendo di pubblicare il logo di adesione alla campagna da mettere sul sito web del Comune.

SONA / RIFIUTI E TECNOLOGIA Una nuova applicazione gratuita per smartphone aiuta i cittadini di Sona a gestire e migliorare la personale raccolta differenziata dei rifiuti: l'intero Comune ne ricaverà sicuri vantaggi. A novembre 2013 il sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi, in un incontro con i responsabili del Bacino Quadrilatero Verona Due, azienda che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti del comune di Sona, aveva concordato alcune decisioni che oggi danno i loro frutti. L'applicazione per gli smartphone permette tutta una serie di funzioni tra cui: calendario della raccolta dei rifiuti, indicazione del tipo di rifiuto raccolto il giorno successivo, dizionario dei rifiuti, simbologia dei rifiuti, indicazione del modo idoneo di differenziare i rifiuti, indicazione dell'isola ecologica più vicina con i rispettivi orari di apertura. Un'applicazione inoltre permette di fotografare il rifiuto abbandonato: la foto sarà geolocalizzata e comunicata al gestore della raccolta. Il segnalatore sarà poi avvisato dell'avvenuta rimozione del rifiuto. «Troppe volte abbiamo denunciato la pessima abitudine di abbandonare i rifiuti per le strade del nostro Comune – dicono all'unisono Sindaco e Assessore all'ecologia, Gianluigi Mazzi e Gianfranco Dalla Valentina – ma non sempre riusciamo ad essere vigili su tutto il nostro vasto territorio. Una recente ordinanza punisce severamente l'abbandono del rifiuto, ma è necessario aumentare l'osservazione. Con questa applicazione siamo tutti facilitati e possiamo responsabilmente contribuire a migliorare la raccolta differenziata, segnalando anche chi non si comporta in modo civile». L'applicazione è disponibile gratuitamente per Iphone e Android, si scarica da AppStore o Google Play ricercando l'App Rifiutility. Una volta scaricata l'applicazione si deve solo selezionare il Comune d'appartenenza.


Cronache

Giugno 2014 SOMMACAMPAGNA. Il neo sindaco era già stato al comando dal 2004 al 2009

Torna Manzato «Rinnoviamoci» E’ Graziella Manzato la prima cittadina di Sommacampagna che fu già sindaco dal 2004 al 2009. Questa la risposta delle urne che ha premiato la sua coalizione con il 41,10% dei consensi. Quanto hanno influito gli eventi di questi ultimi cinque anni sulla sua elezione? «Ritengo moltissimo. In questi anni in cui siamo stati all’opposizione siamo stati visti da buona parte del paese come riferimento di speranza. E’ sempre difficile leggere complessivamente i sentimenti delle persone ma credo che il paese si sia reso conto che il voto ha un peso. Può essere un voto di simpatia, di partito, ma calato sulle persone. Abbiamo proposto la nostra formula». Quale? «Forte rinnovamento con garanzia, per sintetizzare. I sedici candidati sono persone che, tranne uno, non hanno mai avuto esperienze amministrative; facce nuove dai 25 ai 64 anni con una fascia media di 35/40enni, una lista giovane rappresentativa a livello territoriale sia in termini d’età che di professioni. Rinnovamento attorno al candidato sindaco che ha rappresentato la figura di riferimento, di garanzia. C’era nel paese la voglia di cambiare. Questo progetto in realtà non è mio, ero convinta di avere terminato il mio ciclo, ma sono stata tirata dentro ed aiutata dal direttivo quando si è trattato di

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SOMMACAMPAGNA NUOVO CONSIGLIO COMUNALE MAGGIORANZA: Eleonora Principe, Alessandra Truncali, Paola Fasol, , Marco Montresor, Fabrizio Bertolaso, , Giandomenico Allegri, Jacopo Leoncini, Isabel Cristina Granados, Michele Tortella, Maurizio Cassano, Gianfranco Adamoli. MINORANZA: Augusto Pietropoli, Albertina Bighelli, Fabiano Gozzo, Walter Giacopuzzi, Luisa Galeotto. SINDACO: Graziella Manzato

Graziella Manzato, classe 1954, è sposata

con il gruppo podistico Agriform, frequenta la

LA GIUNTA Giandomenico Allegri: vicesindaco, edilizia privata, urbanistica e politiche agricole Alessandra Truncali: servizi sociali, educativi e scolastici Isabel Cristina Granados: cultura, biblioteca, università del tempo libero, promozione turistica e sport Fabrizio Bertolaso: lavori pubblici e ambiente Nicola Trivellati: assessore esterno, bilancio, tributi e attività produttive.

palestra per benessere. Assolverà i suoi impe-

Incarichi del Sindaco ai consiglieri:

dall’81, ha due figli, Federica, laureata in giurisprudenza che sta preparando gli esami per un concorso in magistratura e Alberto, dell’89 studente universitario che sta dando gli ultimi esami d’ingegneria a Padova. Le piace molto camminare, tutte le domeniche

gni da sindaco a tempo pieno.

Graziella Manzato

concretizzare. In questi cinque anni ho e abbiamo sempre lavorato in funzione del rinnovamento, per preparare delle persone nuove». Parliamo delle liste che l‘hanno supportata. «Sommacampagna Popolare. Siamo sempre stati di centro sinistra, come area ampia. Ci siamo alleati con Sommacampagna nel Cuore, un gruppo civico nato in questi anni molto trasversale politicamente, partito come gruppo d’amici, con principi e proposte amministrative. Credo che la popolazione abbia apprezzato scegliendo gente preparata con voglia di lavorare. Undici

dei sedici consiglieri sono di maggioranza, cinque di minoranza. La giunta sarà composta di cinque assessori, contro i sette precedenti, di cui per legge due donne, che saranno nominati a breve dal sindaco. Sono previste deleghe anche ai consiglieri». Primi passi? «Prima di tutto capire cosa c’è da fare. Questi mesi di commissariamento hanno lasciato molte questioni in sospeso. Giustamente il commissario ha espletato le funzioni dovute.Ha lavorato bene ma non è entrato nel discrezionale, le decisioni politiche nei vari ambiti le ha messe da parte. Dobbiamo rimettere in marcia sul binario della normalità il lavoro dell’amministrazione. Una normalità ben gestita, soprattutto del territorio. C’è bisogno di cose fatte bene, tenere bene quello che abbiamo, strade, marciapiedi ed un piano di manutenzione di tutte le

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proprietà pubbliche». Altre cose? «Attuazione del Pat di cui avevamo fatto nella nostra passata amministrazione il disegno, la progettazione e l’adozione alla fine del 2009. Ora è pronto. Ci sono delle attese che bisogna mettere in moto nonostante il cambiamento delle condizioni economiche rispetto all’epoca. Altro tema, la valorizzazione del territorio facendo sinergia e mettendo a profitto quello che già c’è cercando di potenziare, di portare turismo, lavorando anche con Villafranca, Valeggio e Sona per valorizzare i nostri territori. Occorre diventare sempre più attrattivi. Altro tema su cui incominceremo a lavorare presto è Custoza 2016 per il 150° anniversario della battaglia del 1866. Vorremmo farlo diventare un evento di lancio per tutto il territorio». Claudio Gasparini

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Eleonora Principe: valorizzazione turistica del territorio Gianfranco Adamoli: politiche sociali per gli anziani e manutenzioni Maurizio Cassano: sicurezza e capogruppo consiliare Paola Fasol: scuola Jacopo Leoncini: politiche giovanili e ricerca fondi sovra comunali Marco Montresor: sport

CUSTOZA / PRO LOCO

Elio Franchini è presidente

A seguito delle dimissioni della presidente Manuela Tomasi, che rimane in consiglio, il cav. Elio Franchini torna a distanza di due anni alla guida della Pro Loco Custoza. Il nuovo consiglio d’amministrazione risulta così composto: Elio Franchini, presidente, Franco Lunardon vice, consiglieri Manuela Tomasi,Giovanni Cordoli,Paola Ranzato,Enrico Valbusa,Giordano Polato, Matteo Brentegani, Gastone Armigliato, Luca Franchini, Giovanni Recchia che è anche segretario, Maria Rosa Adami presidente revisore dei conti, Riccardo Turrini e Manuela Marchi, revisori dei conti, Romeo Montresor presidente probiviri, Roberto Bricolo e Giuliano Castellini probiviri. Il primo impegno dalla Pro Loco il 43° concorso enologico dei vini Custoza Doc vendemmia 2013 e

Custoza Doc Superiore vendemmia 2012, bandito al fine di contribuire al miglioramento, alla valorizzazione ed alla buona produzione e genuinità di uno dei più pregiati vini veronesi. I campioni destinati al concorso, dopo essere stati resi anonimi, sono già stati esaminati da una commissione formata in prevalenza da tecnici professionisti abilitati alla degustazione dei vini, con valutazioni espresse su apposite schede secondo il metodo di analisi sensoriale “Union Internazionale des Oenologues”. Ai campioni che avranno raggiunto il punteggio minino di 85/100 per il Custoza Doc e 87/100 per il Custoza Doc Superiore, sarà rilasciata la distinzione prevista. I campioni saranno aperti il 19 giugno alle ore 19 a Villa Vento con la successiva consegna dei diplomi. G.W.


Cronache

Gennaio 2013

POVEGLIANO

POVEGLIANO. La realtà veronese ha partecipato alla festa dell’associazione

Comuni virtuosi a Reggio Emilia Al circolo Arci di Taneto di Gattatico, Reggio Emilia, si è svolta il 7 e 8 giugno scorso la festa dei comuni virtuosi, l’organizzazione d’enti locali che s’impegnano per l’ambiente e la riduzione dell’impronta ecologica. Numerosi gli incontro con uno spazio espositivo riservato ad ogni comune. «Il comune di Povegliano Veronese aderisce dal 2008 all’associazione condividendone gli obiettivi – afferma il sindaco Anna Maria Bigon -. Nel 2012 abbiamo anche ottenuto il premio relativo alle buone pratiche nella gestione del territorio. Il senso di partecipazione alla festa è di contribuire attivamente alle iniziative dell’associazione finalizzate alla diffusione di scelte ecologiche nella pubblica amministrazione». Nello spazio espositivo riservato al comune di Povegliano Veronese, unico aderente all’associazione nella provincia di Verona, sono stati mostrati i proget-

ti fatti ed in corso: impegno per le piste ciclabili, per la tutela e la valorizzazione delle risorgive, gli orti comunali, i pannolini lavabili e la tariffa puntuale sui rifiuti, il piano d’efficienza energetica sui lampioni ed al cimitero. Ancora il progetto di solidarietà interna-

zionale con l’Ecuador, le giornate dell’ambiente con attività di sensibilizzazione, il progetto lavoro finalizzato al miglioramento delle aree verdi e pubbliche, il progetto giovani, l’impegno per l’acqua, bene comune e la campagna “Dichiariamo illegale la

povertà”. Precisa l’assessore all’ambiente, Valentina Zuccher: «è un momento di condivisione per gli amministratori ed i cittadini, perché si scambiano idee innovative sulla gestione efficiente della macchina comunale». G.W.

POVEGLIANO. Arriva l’estate, entra in scena il Grest parrocchiale La scuola è finita e con essa anche alcuni progetti che il Servizio Educativo Territoriale ha proposto in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, dal supporto pomeridiano nei compiti. SOS COMPITI, per alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, allo spazio famiglia GIOCA IN.CON.TRA per famiglie e bambini fino a cinque anni. Sono arrivate le vacanze. E’ tempo di dedicarsi al divertimento e allo svago con il Grest parrocchiale o altre attività ludico-ricreative-educative, senza dimenticare il dovere dello scolaro. Per questo, in collaborazione con il personale che animerà il Grest dal 16 giugno all’11 luglio, gli educatori territoriali con Francesca, volontaria del servizio civile nazionale, ad alcuni ragazzi del Bando Giovani e ad Eleonora seguiranno dei gruppi di bambini e ragazzi nello svolgimento dei compiti delle vacanze nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalla nove alle undici. Terminato il Grest, continuerà l’apertura della ludoteca, il lunedì e giovedì dalle nove alle dodici presso il circolo Noi fino al 31 luglio con attività d’aiuto nei compiti e gioco. «L’amministrazione comunale è sempre impegnata affinché le famiglie abbiano un supporto educativo di qualità» - sottolinea l’assessore alle politiche sociali Laura Peretti. Il sindaco Anna Maria Bigon ringrazia la parrocchia «per l’eccellente organizzazione del grest estivo che l’amministrazione supporta con la concessione di spazi pubblici e con un contributo economico. Fare rete è una pratica fondamentale nelle politiche sociali». Per informazioni servizio.educativo@gmail.com o 045.6334156.

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Matteo dà la tesi alla Biblioteca Il ventottenne Matteo Mirandola di Cerea, laurea Magistrale in Filologia Moderna, corso in tradizione e interpretazione dei testi letterari, recentemente conseguito con ottimi risultati all’Università di Verona, ha consegnato la sua tesi di laurea, conseguita con l’ausilio d’alcuni testi della biblioteca antica Balladoro, al comitato della biblioteca comunale di Povegliano Veronese. Soddisfatta la presidente Matilde Bresciani. Il sindaco Anna Maria Bigon si è complimentata con il neo dottore per l’ottimo lavoro. L’assessore alla cultura Valentina Zuccher ha commentato «siamo felici che il nostro giovane laureato abbia potuto usufruire della biblioteca che vive quando le persone la frequentano, la valorizzano con le loro ricerche, la loro presenza. Ringrazio i volontari che la rendono disponibile al pubblico tutti i lunedì». “Allora non si capiva che cosa volesse dire vita” è il titolo della tesi elaborata da Matteo Mirandola che evidenzia come sia stata tratta da una lettera del 24 maggio del 1942 dal fante Annibale Zanon del 79°

reggimento, membro della banda dell’esercito militare di cui è stato decorato con la medaglia d’oro. «Sono venuto a conoscenza per caso di queste lettere, grazie al mio relatore, il professor Emilio Franzina – racconta Matteo -. Durante la campagna di Russia si parla sempre di generali, di comandanti, marescialli, mai degli umili, dei fanti, come Zanon la cui storia mi ha affascinato. Ha partecipato alla campagna di Russia ma s’interessava di tutto quello che succedeva in famiglia, dal fidanzamento della sorella, al padre che stava male, al nonno che stava morendo. Aveva la passione per la musica, la cornetta, era stato nella banda di Povegliano, faceva parte di un gruppo musicale con il quale andava ai matrimoni, nelle balere al giardino d’estate a Villafranca». Presente alla cerimonia di consegna della tesi anche Silvano Lugoboni del centro studi dell’Associazione Nazionale Alpini, ricercatore dell’archivio di Stato che ha curato mostre sulle campagne di Russia che ha elogiato l’ottima tesi di Mirandola.

POVEGLIANO / GIORNATE PROVINCIALI DELL’AMBIENTE L’ amministrazione comunale di Povegliano Veronese ha aderito il 12 e 13 aprile scorsi alle giornate provinciali dell’ambiente promosse per contrastare l’inquinamento dell’aria. Presso il Santuario della Madonna dell’Uva Secca, in collaborazione con la parrocchia ed il locale comitato che si occupa della valorizzazione del Santuario. Per ogni bambino nato nel triennio 20112013 sono state messe a dimora 188 piantine di bosso che costituiranno una siepe che, oltre a migliorare l’area verde del Santuario, contribuirà anche alla biodiversità. Le siepi infatti sono rifugio di insetti e piccoli animali. Numerosa ed entusiastica la partecipazione delle famiglie, assieme alle quali erano presenti il sindaco Anna Maria Bigon e l’as-

sessore all’ambiente Valentina Zuccher. Domenica 13, previa chiusura di alcune vie del centro, bambini e familiari hanno passato un pomeriggio all’aria aperta godendo la piazza, attrezzata per l’occasione di giochi, laboratori di riciclo, libri, pattini, gonfiabile, tiro con l’arco e tanto altro. L’associazione Attività di Povegliano ha offerto la meren-

da. La festa si è conclusa con un concerto di giovani musicisti di Povegliano. «Il nostro comune è in prima linea nella tutela dell’ambiente ed ha da tempo aderito all’Associazione dei Comuni Virtuosi, condividendone i principi – ha affermato il sindaco Anna Maria Bigon -. Numerosi sono i progetti che riguardano gli stili di vita e l’ecolo-

gia; le risorgive in particolare sono per noi elemento naturale prioritario da salvaguardare. Non meno importanti sono iniziative come quella svoltasi perché coinvolgono le famiglie e i bambini su temi centrali, a mio avviso, come l’inquinamento e lo spreco di risorse». L’assessore all’ambiente ed ecologia Valentina Zuccher ha

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti:

POVEGLIANO - Municipio, Gruppo Alpini, Distributore Ies MOZZECANE - Municipio, Giornali Cartoleria SAN ZENO DI MOZZECANE - Edicola Tabacchi

aggiunto: «Ringraziamo tutte le persone, i gruppi e le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione dei questo weekend ecologi-

co, in particolare la Proloco ed il Circolo Noi. Senza di loro non sarebbe stato proprio possibile». G.G.


Cronache

Giugno 2014 VILLAFRANCA. Gli studenti dell’Istituto Anti sul podio alla gara scientifica nazionale

Diploma di bronzo alle “Olimpiadi” Servizi di

Claudio Gasparini E’ il secondo anno che l’Istituto Carlo Anti di Villafranca di Verona è selezionato per partecipare alle olimpiadi delle discipline scientifiche che si svolge da tre anni a livello nazionale su prove di fisica, biologia e chimica.. L’anno scorso ha portato a casa il diploma d’argento, quest’anno quello di bronzo. Il merito va ai tre membri della squadra, Sara Carollo, Davide Cazzola e Mattia Cordioli rispettivamente residenti a Nogarole Rocca, Villafranca di Verona e Caprino Veronese e dei loro insegnanti “preparatori”. Sara e Davide frequentano il liceo scientifico opzione scienze applicate, Mattia l’istituto tecnico indirizzo informatico. Gran soddisfazione all’istituto anche per il riconoscimento del diploma di primo classificato per avere presentato la migliore elaborazione del tema di biologia. La gara tenutasi a Padova presso il complesso biologico Vallisneri dell’università nei mesi scorsi è uno spin-off delle olimpiadi della fisica gestita dall’Aif, Associazione Insegnamento Fisica, riconosciuta dal Ministero. Nel corso degli anni alle varie fasi delle olimpiadi della fisica, di cui il Carlo Anti è la scuola polo per la provincia di Verona, è stata affiancata questa gara riservata ai ragazzi under seventeen, sotto i diciassette anni, di fatto ai frequentanti le prime due classi degli istituti di scuola superiore. Da tre anni l’Italia partecipa a queste competizioni. «Non è una passeggiata – rileva la professoressa Susanna Arvati, insegnante di fisica e coordinatrice del progetto unitamente ai colleghi Doriano Cordioli, Giuseppe Gaspari, Rosa

Da sinistra Davide, Sara, Mattia e la professoressa

Tedesco e Lorella Zanoni – poiché la scuola italiana come impostazione è molto diversa dalla scuola europea in generale. Il nostro tallone d’Achille è la chimica che in Europa è insegnata già dalla scuola media, da noi s’inizia nel migliore dei casi, come nel nostro istituto, dalla prima superiore, in altri casi nell’ultimo triennio. I ragazzi si trovano ad affrontare delle prove sperimentali proposte non avendo un background adeguato». Come funziona la gara? «Le scuole propongono la loro candidatura impegnandosi ad allestire delle prove sperimentali che possono essere anche di un certo livello, con l’acquisto di materiali non facilmente reperibili in un laboratorio scolastico delle scuole superiori – continua la professoressa Arvati -. Per fortuna noi siamo bene attrezzati, grazie anche ad una presidenza sensibile, altre scuole

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VILLAFRANCA - Municipio, Bar, Lavanderia Launtry, Banca Popolare, Sup. Martinelli ALPO - Don Marco ROSEGAFERRO - Barcollo QUADERNI - Poste DOSSOBUONO - Eurospin, Sede Auser, Distr. Agip

non possono permettersi di partecipare. Si procede con la selezione di ragazzi che si sono messi in rilievo nelle varie competizioni scolastiche, anche regionali, un nostro ragazzo di seconda è arrivato sesto alle regionali di biologia con conseguente partecipazione di diritto l’anno prossimo alla squadra che sarà formata, o chi ha fatto giochi di fisica e quant’altro. Selezioniamo delle squadrette preparate da nostri insegnanti che si affrontano in tre prove sperimentali i cui risultati vanno spediti a Padova che procede alla selezione scegliendo le dieci squadre che parteciperanno alla gara nazionale. Le prime due accedono alla finale europea ad Atene». Per Sara «è stata una bell’esperienza con altri nostri coetanei con i quali ci siamo confrontati.

Abbiamo visto degli eccellenti laboratori, i nostri sono belli ed attrezzati ma non confrontabili con quelli di un’università». Anche per Davide «è stato bello; nonostante la nostra preparazione, con argomenti che a scuola non avevamo fatto, siamo riusciti ad arrivare primi in biologia. Non ci siamo tirati indietro in nulla. Gran soddisfazione». Per Mattia «bell’esperienza che rifarei, siamo stati in un ambiente nuovo in cui è valsa la pena essere». «Sono anni che ci confrontiamo con esperienze fuori della scuola – fa presente il preside del Carlo Anti prof. Claudio Pardini - molto interessanti per l’impegno dei ragazzi e per un confronto con altri giovani. L’attività laboratoriale avvicina gli studenti».

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VILLAFRANCA

Bavosa saluta la farmacia Il 30 aprile scorso la dottoressa Loredana Bavosa ha terminato la sua carriera professionale, iniziata nella farmacia di Villafranca il primo luglio 1976 per una sostituzione di quindici giorni. Vi è rimasta per 38 anni. Pur abitando a Verona, qui ha conosciuto moltissime persone. Vinto il concorso per direttore nel ’95, con l’apertura della seconda farmacia a Dossobuono, è diventata dirigente responsabile della gestione d’entrambe. «Ho sempre amato molto la mia professione che ho sentito per aiutare la gente con un consiglio, un suggerimento, anche soltanto con una parola detta nel momento in cui serviva quella e non una medicina. Ho visto passare tre generazioni di clienti, le mamme ora nonne, le figlie ora mamme e le nipoti». Le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni le hanno sempre dato fiducia. «Il mio lavoro – aggiunge ha potuto essere tale anche perché ho avuto la fortuna d’avere collaboratrici fantastiche che mi hanno supportata e aiutata sempre e per le quali nutro un affetto profondo». Ricorda come all’inizio della carriera passasse più tempo in

farmacia che a casa e ogni tre settimane in occasione del turno partiva con la valigetta il sabato e tornava il successivo. «Quante volte la sera avrei voluto essere a casa con mia figlia, ma l’impegno era quello e allora qualche volta veniva lei a trovarmi con il papà e si divertiva moltissimo tra tutte quelle scatolette colorate» E’ grata di tutto quello che ha avuto e avrebbe lavorato ancora «ma nella vita di ognuno ci sono delle fasi che iniziano e poi finiscono ed io ero giunta alla fine. Ad un certo punto bisogna avere il coraggio di lasciare il posto a chi è più giovane di noi perché possa imparare a camminare da solo e sono certa che ci riusciranno. Le basi ci sono, l’entusiasmo anche e, allora, buon lavoro a tutti. Ora che sono in pensione avrò più tempo per la Ronda della Carità, l’ordine dei Farmacisti di cui sono segretario, il Lions con tutti gli impegni che comporta, i miei amici ma sopra tutto mia figlia cui potrò finalmente non rispondere sempre “pronto farmacia, sono Bavosa, ah ciao bimba, chiama più tardi perché ora sono occupata”. Non è bello?».

Loredana Bavosa

DOSSOBUONO. Riapre il mercatino dei libri di testo usati Il gruppo Genitori della scuola media Montalcini si prepara Torna anche in questo 2014 il mercatino dei libri di testo usati promosso dal gruppo Genitori della scuola media Levi Montalcini di Dossobuono. Il progetto, iniziato 12 anni fa, ha lo scopo di raccogliere libri usati in buono stato dagli alunni che sono promossi alle classi successive e rivenderli a metà prezzo ad altri alunni interessati della stessa scuola. «Noi crediamo che questo progetto sia importante dal punto di vista economico, di riutilizzo dei libri fino al completo ciclo di usura e per la tutela dell’ambiente in cui viviamo – affermano i genitori . La scuola media ci ha sempre sostenuto in questo progetto e ci lascia utilizzare uno dei locali della scuola stessa». L’entrata del mercatino si trova sul lato destro della scuola in Via Brigate Alpine. Il ritiro dei libri di tutte le classi avverrà il 30 giugno e 1 luglio dalle 11.00 alle 18.00 e l’1 e 2 settembre dalle 11.00 alle 18.00. La vendita dei libri avverrà invece nelle giornate del 3 e 4 luglio dalle 11.00 alle 18.00, il 5 luglio dalle 9.00 alle 12.00, il 4 e 5 settembre dalle 11.00 alle 18.00, il 6 settembre dalle 9.00 alle 12.00 e il 10 e 11 settembre dalle 14.00 alle 17.00. L’elenco dei libri si trova sul sito della scuola: www.icdossobuono.it. Per informazioni: Alessandra 338.3430238.


Cronache

Giugno 2014

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MOZZECANE. Il Sindaco stravince le elezioni e rimane primo cittadino

ISTITUTO CAVALCHINI-MORO

Il 75% conferma

L’orchestra è protagonista

ancora Piccinini Tomas Piccinini con il sostegno della lista civica “Insieme per Mozzecane” è stato confermato sindaco con il 75% dei consensi, 74,75 per la precisione, la percentuale più alta tra i comuni del Villafranchese e del Basso Veronese, escludendo i due comuni a lista unica, e tra le più alte della provincia. Come interpreta questo mirabile risultato? «Due le cose che hanno portato ad un risultato così importante. Primo il buon lavoro fatto sul territorio nei cinque anni precedenti. Secondo la qualità della lista, composta di persone tante delle quali non avevano mai partecipato alla politica ma che hanno voluto mettere la loro faccia con credibilità riconoscendosi in un progetto per la comunità. Di estrazioni politiche differenti, il che è importante. Un errore della politica è stato quello di dividere le persone. In un paese medio piccolo come il nostro non ci sono centinaia di persone che si occupano o che sono appassionate di politica e tra quelli che lo sono, quattro di qua, tre di là, altri da un’altra parte. La divisione è spesso ideologica. In un comune di settemila cinquecento abitanti non si fa politica, si fa amministrazione. Una persona è brava indipendentemente dall’appartenenza a questo o a quel partito. Noi abbiamo scelto persone capaci soprattutto dal punto di vista umano. In questo momento c’è bisogno di questo. La conoscenza del territorio, la conoscenza sociale della famiglia, come si evolvono alcune dinamiche sono fondamentali. Ciò che ha premiato maggiormente sono le caratteristiche dei candidati consiglieri. Persone del territorio, storiche, perbene». Prossimi passi? «Abbiamo ufficializzato la nomina dei consiglieri, si procederà con la nomina della giunta di quattro persone, delle quali due donne, il passo successivo sarà il bilancio, siamo ormai a metà anno ed auspichiamo che non vi siano ulteriori tagli da parte del governo centrale. Saranno inoltre previste

Tomas Piccinini, quarantaduenne, ha due figlie Francesca d’undici anni e Angelica di sei. Continuerà a fare il sindaco a tempo pieno. Tra i candidati consiglieri hanno fatto il botto: l’assessore uscente Simone Faccioli con 365 preferenze «soddisfatto e contento per il risultato grazie all’impegno personale profuso nel mio precedente mandato e per il buon lavoro di squadra»; Mauro Martelli, già vice sindaco, 299 preferenze: «sono contentissiTomas Piccinini

mo, ottimo lavoro da parte di tutti, eccellente risultato per il gruppo rappresentato dal

delle deleghe ai consiglieri. Ragionando in un’ottica amministrativa dobbiamo guardare al futuro e pensare ad un ricambio generazionale». Programmi? «Andranno in continuazione al precedente. Cercheremo di portare avanti le priorità. Completamento dei marciapiedi di Via

Roma, opera pubblica prioritaria dove abbiamo già in essere un finanziamento, mantenimento del territorio con asfaltature e quant’altro, le procedure per la nuova scuola media

nostro sindaco». 255 preferenze per Debora Bovo,

arrivata terza e prima delle quattro

candidate donne, presidente uscente della Pro Loco, impegnata nel sociale dove «la gente ha avuto modo di conoscermi. Sono entusiasta del risultato».

e l’ampliamento della scuola elementare. Continueremo sul percorso tracciato con la coerenza e passione indispensabili come le fondamenta di una casa».

MOZZECANE NUOVO CONSIGLIO COMUNALE Maggioranza: Simone Faccioli, Mauro Martelli, Debora Bovo, Fernando Luigi Barana, Sabrina Fortuna, Rosanna Santoro, Francesco Liccardo, Leonardo Turrina. Minoranza: Gino Anselmi, Silvia Alzeer, Pier Fabio Frigo, Maddalena Martinato.

Maria Cordioli

L’orchestra dell’Istituto “Cavalchini-Moro” di Villafranca si è classificata seconda per la sezione orchestre e prima nella sezione gruppi orchestrali, da dieci a sedici elementi, di musica da camera, al quarto concorso internazionale di musica nella scuola per secondarie di primo grado ad indirizzo musicale e laboratori musicali. “Accordarsi è possibile” è stato promosso dalla città di Trento in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e il conservatorio F.A. Bonporti. La partecipazione dell’istituto è un tassello all’interno di un percorso educativo consolidato ed i piazzamenti di livello ottenuti, nei due settori previsti, sono la dimostrazione della bontà dell’impostazione di questo percorso oltre che momento di gratificazione e d’orgoglio per studenti e docenti. «Un risultato di rilievo – pone l’accento l’assessore all’istruzione e alla cultura Maria Cordioli – che da prestigio all’istituto e fa emergere Villafranca di Verona a livello nazionale. Anche e nome di tutta l’amministrazione comunale porto i complimenti ai ragazzi, agli insegnanti e a tutti coloro che lavorano con passione a questo progetto cresciuto negli anni grazie alla ricchezza dei suoi contenuti e alla sua importanza educativa e formativa». L’indirizzo musicale è presente nell’istituto da otto anni con quattro

strumenti, il pianoforte, la chitarra, il violoncello ed il clarinetto. Il percorso strumentale non è vincolato ad una sezione ma è una scelta che comporta per gli studenti che la fanno la frequenza ad orario aggiuntivo rispetto al percorso ordinario. Diverse le attività sviluppate in questi anni che hanno portato anche alla formazione di un’orchestra che comprende gli alunni frequentanti la scuola e gli ex che continuano il percorso grazie anche al legame creatosi con l’ambiente. Le scelte pedagogico-didattiche dei docenti della scuola, supportate dai dirigenti scolastici che si sono succeduti, sono state quelle d’integrare l’esperienza dell’indirizzo musicale con quella del sacrificio nello studio, al fine di offrire ai giovani una prospettiva diversa nel modo di vedere la scuola. Prima che fosse avviata quest’iniziativa lo strumento poteva essere imparato solo frequentando centri privati staccati dall’ambiente scolastico. «L’orchestra, come lo spettacolo di fine anno e le partecipazioni a diversi eventi, fa sì che il frequentare l’indirizzo musicale diventi un impegno ed uno stimolo per i ragazzi. Certamente l’esperienza – conclude l’assessore Cordioli – è una di quelle che per alcuni segneranno i ricordi della giovinezza e può darsi che per qualcuno diventi il momento della scoperta di particolare dote in ambito musicale».


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MOUNTAIN BIKE. Sabato 24 maggio si è tenuto il 1° Trofeo Mud & Rock School

In sella 160 bimbi Sabato 24 maggio alle ore 15.30 a Settimo di Pescantina ha preso il via la prima edizione del Trofeo di mountain bike giovanile Mud & Rock School. Oltre 160 bambini dai 6 agli 11 anni si sono cimentati sul percorso ideato e preparato dai tecnici della scuola che si sviluppava sull’area verde di via Bertoldi, messa a disposizione dal parroco di Settimo di Pescantina, Don Renzo Guardini. Un vero e proprio “paradiso” per gli amanti della bicicletta fuori strada, lontano dai

pericoli delle automobili e dai gas di scarico, in cui i bambini hanno potuto divertirsi in tutta spensieratezza e sicurezza. Oltre alla gara delle rispettive categorie, i bambini hanno continuato per tutto il pomeriggio a girare per il circuito dando spettacolo di sport pulito e sano divertimento. Iscrizione gratuita, premi per tutti i partecipanti e un ricco ristoro hanno reso particolarmente piacevole la giornata. Presenti inoltre, a rendere onore ai giovani

atleti e agli organizzatori, i vertici della Federazione provinciale, uno su tutti il presidente Gian Luca Liber che ha espresso soddisfazione per la manifestazione e per il movimento giovanile. Il percorso prevedeva difficoltà tecniche non da poco con passaggi in curva e in contropendenza con alcune discese dove la tecnica del “fuorisella” doveva essere applicata con maestria. La Mud & Rock Mtb School è nata da una sezione della Asd Polisportiva Fumane in collaborazione

con il Team Bussola e vede come “motori” essenziali Elisa Vecerina, Vincenzo Pugliese, Marco Zini, Erica Venturini e Barbara Farina. Questa collaborazione vincente vede l’ottimizzazione e l’utilizzo di risorse che altrimenti non sarebbero disponibili, quali gli spazi del centro sportivo comunale di Fumane, dove si svolge la scuola, e dei mezzi e beni della Polisportiva Fumane, uniti all’esperienza nel settore federale ciclistico della Asd Bussola Mtb team. «Questo è l’esempio che vorremmo trasmettere ai giovani – afferma Andrea Gregari, Presidente della Polisportiva Fumane -. Mettere da parte campanilismi e singole ambizioni per unire le forze, per esempio, al fine di offrire il meglio possibile in contrapposizione a una società moderna che tende sempre più a frammentarsi dimostrando l’incapacità di dialogo e mediazione. A Fumane, con la Mud &Rock, è nata una realtà che rinnova la voglia di continuare ad investire il proprio tempo libero ai fini del no profit unendo in un unico obbiettivo esperienze e modi diversi di intendere lo sport a tutto vantaggio dei giovani e giovanissimi».

MOTOCROSS / VITTORIE E CONVOCAZONE

Reggiani al Trofeo delle Regioni Doppietta di Davide Reggiani. Anzi, tripletta. In pista, in sella alla sua moto Husqvarna nella categoria Esperti Mx2. Esulta il pilota del Team Events di Settimo di Pescantina, conquista il primo posto al Memorial Pierluigi Piazzon a Sant’Anna d’Alfaedo (domenica 25 maggio) e la medaglia d’oro nella gara

di Rivarolo Mantovano (lunedì 2 giugno), mettendo in bacheca un altro paio di trofei. «Due successi importanti, sono molto soddisfatto. Ogni vittoria regala sempre grandi emozioni» dichiara il pilota. Non solo: Davide rientra nell'elenco dei convocati della squadra del Veneto (categoria Esperti Mx2) che parteciperà al Trofeo delle Regioni, in programma sulla pista Monte Coralli di Faenza sabato 5 e domenica 6 luglio. Il motocross giovanile applaude Davide, gli ultimi mesi sono proprio da incorniciare. In Emilia Romagna, Reggiani potrà mettere alla prova, ancora una volta, le proprie abilità e cercare di portare a casa altri nuovi successi. Soddisfazione a metà, invece, per Alberto Girardi. L’altro portacolori del Team Events, anche lui selezionato per il Trofeo delle Regioni, non avrà l’opportunità di parteciparvi a causa di un infortunio subito durante la gara

Davide Reggiani sul podio di Sant’Anna d’Alfaedo

di Portoviro. «Mi dispiace molto per Alberto – confessa il compagno di squadra, Davide Reggiani -. Spero guarisca presto e possa tornare a gareggiare il prima possibile». M.S.

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PEDEMONTE / FOTONOTIZIA CALCIO E SOLIDARIETÀ

La solidarietà si concretizza in gesti quotidiani semplici e spontanei: questo è il messaggio che emerge dalla serata del 13 maggio organizzata a Pedemonte dall’Associazione “Arcobaleno – Michele Crescini” insieme alla Squadra mobile della Questura di Verona. L’evento della serata è stato un incontro di calcio tra le squadre delle “Rondinelle”, composta dagli ospiti del Centro Diurno di Ponton, e la rappresentativa della Squadra mobile della Questura di Verona, capitanata dal dottor Roberto Della Rocca. La disputa sportiva è stata l’occasione per riunire tutte le persone che quotidianamente sono impegnate nell’aiutare a sconfiggere l’ignoranza e il pregiudizio nei confronti di chi soffre di una qualsiasi forma di “svantaggio”. Sul campo da gioco si è avuto modo di constatare che chi viene etichettato come diverso, e di conseguenza emarginato, in realtà è una persona che è in grado di dimostrare il proprio valore, se messo nelle condizioni di farlo. La partita è stata combattuta e il pubblico accorso ha potuto apprezzare la determinazione che i ragazzi della squadra delle Rondinelle hanno saputo mettere per poter superare gli avversari, spinti dal clima di amicizia e serenità che si era creato in occasione della serata. Ad impreziosire la stessa è stato l’arrivo sul terreno di gioco di alcuni giocatori dell’Hellas Verona, accompagnati dal team manager Alessandro Mazzola: Massimo Donati, Vangelis Moras, Rafael, Raphael Martinho e Michelangelo Albertazzi. L’incontro con i loro idoli è stato un regalo che Della Rocca ha voluto fare a questi ragazzi, spesso emarginati. Inoltre l’Hellas Verona ha donato gadget per 80 ragazzi, ospiti di diversi centri del Veronese. Il triplice fischio finale è stata l’occasione per altri momenti di gioia per queste persone in difficoltà: i ragazzi della Squadra Mobile hanno omaggiato i vincitori con una coppa, consegnata dai giocatori dell’Hellas Verona durante la cerimonia di premiazione. La presidente dell’Associazione “Arcobaleno – Michele Crescini”, Mariangiola Vantini ha dunque ringraziato quanti hanno reso possibile la riuscita di tale evento, «dagli sponsor al questore di Verona, il dottor Vito Danilo Gagliardi, dalla Polisportiva Pedemonte ai ragazzi del Mundialito Pedemonte e a tutti i volontari che danno il loro tempo e le loro energie per tutti questi ragazzi». La serata è proseguita con una cena in un clima di giovialità, che ha reso tutti partecipi della felicità espressa dai ragazzi, il cui congedo a fine serata è stato: «A quando la prossima festa?». L.C.


Sport

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BASKET. Dall’auto-retrocessione in D al salto di categoria. In più, è arrivata la vittoria nella finale per il titolo di campione regionale

Promozione in serie C Villafranca in paradiso Per l’ASD Basket Villafranca è giunta al termine una stagione sportiva particolare. Lo scorso luglio, dopo la comunicazione dello storico sponsor di non poter più contribuire al sostegno della prima squadra di basket che militava nel campionato nazionale di serie B, la società aveva dovuto, suo malgrado, chiedere alla Federazione di auto retrocedersi in un campionato minore e la scelta è ricaduta sulla D regionale. «Scelta dolorosa e non facile – ricorda il presidente Stefano Pasqualetto – che mise in subbuglio un po’ tutti, dirigenti, atleti e sostenitori. Dovevamo ripartire da zero con nulla di scontato». La squadra completamente rinnovata ha fatto perno sull’unico “senior” disposto a restare protagonista del progetto, Nicola Polettini, e sullo storico capitano di ritorno da esperienze esterne, Gigi Martari. Attorno a loro e grazie alla preziosa opera dell’esperto coach Ugo Schiavo, coadiuvato da Leonardo

Gasparini, una vecchia conoscenza del basket villafranchese, è stata costruita una squadra di ragazzi volonterosi, desiderosi di mettersi in gioco al di là dall’età e delle esperienze passate. L’eccezionale risultato è arrivato subito, con la conquista della promozione diretta in serie C bissata dalla vittoria nella

finale per il titolo di Campione Regionale. Numeri eccezionali per l’Associazione Sportiva Dilettantistica che si commentano da soli: 29 vittorie su 32 gare disputate, 17 vittorie nelle ultime 17 gare, imbattuta nel girone di ritorno, 2.595 punti fatti con il miglior attacco del campionato (82 punti di

media a partita). Al di là dei numeri si è formato un gruppo di ragazzi davvero forte. «Merito della mentalità e della grinta del coach Schiavo – rileva il presidente – che tanto è rigoroso in palestra, quanto sa “voler bene” ai suoi ragazzi fuori dal campo. Abbiamo apprezzato la passione che ha saputo e sa trasmet-

tere grazie anche all’importante presenza dell’assistente Gasparini che ha collaborato nel creare un clima davvero bello». Per il direttore sportivo Sandro Boni «è stata una stagione esaltante per i risultati e per l’impegno profuso dai ragazzi in palestra. Non era facile ripartire da zero, ma la serietà e l’impegno con cui è stato affrontato il campionato hanno permesso di costruire una mentalità vincente che ci ha portati ad ottenere quest’importante risultato». L’ASD Basket Villafranca è nata nel 2008 occupando il posto della precedente PSG SPES a seguito della necessità di conservare i diritti sportivi. Coniugare i valori della solidarietà e del rispetto della persona, con l’ambizione di promuovere il basket come pratica sportiva qualificante è la mission dell’ASD Basket. «La società – commenta il presidente Pasqualetto – ha dimostrato a se stessa e a tutto l’ambiente come, nonostante le molte difficoltà incontrate,

ci sia ancora voglia di lottare e di costruire qualcosa d’importante. Lo facciamo per permettere ai nostri ragazzi, che escono dal settore giovanile della Polisportiva San Giorgio, di avere un obiettivo importante da raggiungere, nella consapevolezza che tutti i traguardi vanno conquistati con sudore e fatica. Le vittorie aumentano l’entusiasmo ma è nelle sconfitte che si tempra il carattere e si pongono le basi per nuove vittorie. Vogliamo credere che la serietà, l’impegno e la costanza con cui portiamo avanti questo progetto faccia breccia nel cuore e nel portafoglio di chi ama lo sport e i giovani, e si possa passare da un importante “bravi” a un sostanziale aiuto economico. Ringrazio tutti i nostri tifosi, il gruppo di genitori del settore giovanile in particolare, che con molto entusiasmo e intraprendenza stanno collaborando con la società e ci spronano a non mollare». G.W.

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

IMPIGMENT FEMORO -ACETABOLARE : TRATTAMENTO ARTROSCOPICO L'impigment femoro-acetabolare è quella sindrome determinata da diverse condizioni che comportano un conflitto tra la testa femorale e il ciglio cotiloideo. L'attrito che si determina produce un progressivo deterioramento del labbro acetabolare ed un danno cartilagineo che evolve nel tempo in un quadro artrosico. L'impigment femoro-acetabolare (FAI) è stato recentemente riconosciuto come causa di dolore all'anca, lesioni labrali, danni cartilaginei ed è un fattore predittivo di una osteoartrosi nelle anche dei pazienti soprattutto giovani. Storicamente il FAI veniva trattato in chirurgia aperta con lussazione dell'articolazione, procurando un trauma chirurgico importante, una lenta riabilitazione e una superiore incidenza di complicanze post-operatorie. Al fine quindi di minimizzare le complicanze e permettere una ripresa piu' veloce si è sviluppata la tecnica artroscopica per il trattamento di questa patologia. Condizioni favorenti l'impigment sono malformazioni congenite che alterano la morfologia dell'acetabolo o del collo femorale, che producono diversi quadri patologici denominati rispettivamente pincer-impigment e cam-impigment. Nel pincer impigment l'alterazione morfologica è a carico dell'acetabolo, si determina una lesione del labbro mentre la cartilagine rimane intatta per un lungo periodo. L'usura cartilaginea compare tardivamente nella parte postero-inferiore della testa e conduce ad una osteoartrosi postero-superiore o centrale. Nel cam-impigment l'alterazione morfologica è invece a carico della giunzione testa collo, che si presenta asferica; la prominenza ossea alla giunzione testa collo femorale urta contro il ciglio, produce una

lesione a flap del labbro acetabolare ed un progressivo danno della cartilagine del cotile. Il quadro evolve verso una osteoartrosi antero-superiore; è una patologia tipica maschile che si manifesta generalmente in seguito all'attività sportiva. L'impigment femoro-acetabolare raccoglie una elevata percentuale di indicazioni all'artroscopia dell'anca con risultati migliori proporzionalmente alla precocità della diagnosi e del trattamento. Il principale sintomo nella storia clinica dei pazienti con FAI è un dolore inguinale che inizia dopo un trauma minore ed è esacerbato dalla flessione dell'anca. I pazienti riferiscono dolore anche da una posizione seduta prolungata, difficolta' nel mettersi calze e scarpe oppure difficoltà a scendere o salire dall'auto. L'esame clinico eseguito dallo specialista si basa su alcuni test. Per la diagnosi precisa è necessario inoltre un esame radiologico completo e una RMN con mezzo di contrasto. Dopo l'intervento i pazienti vengono mantenuti in scarico per 15-30 giorni, potranno eseguire la FKT passiva e attiva fin dai primi giorni, il carico progressivo verra' concesso a seconda dell'intervento successivamente al periodo di scarico. Una macchina per il movimento passivo continuo viene consigliata gia' dalle prime ore. I risultati sono soddisfacenti sia nel ridurre il dolore che nel ritardare l'artrosi se in uno stadio iniziale, lavori di vari autori fanno rilevare oltre ad un ritorno alle attivita' sportive una buona soddisfazione dei pazienti operati. Dott.Enrico Rasia Dani U.O. di Ortopedia e Traumatologia pubbliredazionale


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DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri LA GRANDE FAMIGLIA DI MAMMA GATTA Una gattina magrissima con un grande pancione: qualcuno l’aveva abbandonata in dolce attesa. Due amiche l’hanno strappata via dai dispetti di un gruppo di ragazzetti ignoranti e annoiati che la importunavano. Dopo un rocambolesco giro di telefonate, per capire in quale famiglia potesse temporaneamente pernottare, visto che le due amiche sono proprietarie di grossi cani e non potevano tenerla per quella notte, ha trovato ospitalità nella casa di una signora amorevole, che la sera di Pasqua le ha offerto il suo salotto, in attesa di una visita dal veterinario per capire a che punto fosse la gravidanza. Ma non c’è stato tempo per il dottore: dopo 24 ore sono nati quattro bellissimi gattini. Si resta ipnotizzati di fronte alla potenza della vita e dell’istinto materno, che accomuna noi e tutte le specie animali. E specialmente nei primi giorni le ore sono trascorse in un baleno, a osservare i primi momenti di vita dei neonati gattini. Mami, questo il nome di mamma gatta, non smette di fare le fusa e trascorre dal giorno del parto tutto il suo tempo a pulire i suoi piccoli, li nutre e li tiene sotto controllo, perché non ci siano baruffe e perché tutti quanti riescano a mangiare e crescere. E intorno alla nuova famiglia felina si è creata una vera e propria grande famiglia umana, che contribuisce allo svezzamento: c’è chi pensa a comprare il cibo per mamma gatta, chi ha procurato lettiera e sabbia, chi ha fatto una colletta per garantire che i piccoli vengano curati, vaccinati e, quando arriverà il momento giusto, adottati. I futuri proprietari domandano giornalmente le foto dei futuri coinquilini, vanno a far visita alla cucciolata e si informano dalla signora che li ospita, ormai proprietaria di Mami, sui progressi dei mici. La nascita dei quattro gattini si è trasformata in un curioso collante sociale, che ha portato tante persone a prendersi cura di questi poveri animali, altrimenti destinati alla strada e a una vita di stenti e pericoli. La grande famiglia di mamma gatta è solo un piccolo esempio utile a dimostrare che le notizie non sono soltanto brutte, e che la sensibilità e l’amore per gli animali diventano contagiosi. Una storia a lieto fine, finalmente. In attesa di diventare grandi e indipendenti, i piccoli gattini si godono la mamma e osservano noi umani con occhi curiosi, come tutti i cuccioli a due e quattro zampe.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Sin da quando era bambina, Anna sogna di diventare una grande attrice e nonostante il dolore che sa di dare ai suoi genitori, appena maggiorenne, sale con Camilla, l'amata cugina, sul primo treno per la Capitale. In tasca ha pochi soldi, qualche vestito nella valigia, ma il cuore è colmo di entusiasmo per un'avventura sognata da tutta una vita. Ma per Anna, il sogno romano non sarà semplice come se lo aspettava. Non è facile adattarsi ai frenetici ritmi della grande città eterna, rimediare i soldi per l'affitto, lavorare e allo stesso tempo studiare recitazione, cercando di vincere ogni suo ritardo ed Gianfranco Iovino arrivare puntuale alle lezioni nella scuola di teatro dopo una notte passata a servire birre. Ma Anna, forte di una grande forza di volontà saprà affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane, pur sapendosi vulnerabile e fragile, com'è giusto che sia per una ragazza della sua età, ma spinta dalla forza del suo stesso sogno, in balia degli eventi lascerà travolgersi la vita, rischiando di perdere persino l'anima in un gioco ogni giorno più grande e pericoloso di lei. Ispirato ad una storia vera, “La ragazza che inseguiva le stelle” è un romanzo dai contenuti forti, senza filtri, ricco di rabbia, amarezza e disillusione, che rovescia perfettamente le finte scenografie del teatro della vita permettendo di leggere tra le pieghe di una realtà corrotta e compromettente, qual è quella dell'arte quando si lascia macchiare dalla falsità e dalle ipocrisie di un mondo che non mantiene ciò che promette; un mondo artefatto, vittima del potere di pochi, di giochi di ricatti e sesso, lacrime e sangue che non conosce l'amore e il rispetto. Un mondo che bara, e si può battere solo recuperando la propria innocenza, gli affetti sinceri e quella vita che stava per lasciarsi rapire dai sogni dell'illusione. Arianna Frattini scrive in maniera scorrevole, intrigante ed essenziale al punto che il lettore si lascia facilmente coinvolgere crescendo insieme alla protagonista della storia, rimanendone ferito da questo suo faticoso viaggio verso le stelle. La scrittrice riesce ad incarnare perfettamente la storia di Anna, come se appartenesse alla sua stessa vita, e attraverso il racconto lascia percepire ogni pena, sgomento e la sofferenza in un finale da presa diretta: in prima persona, in maniera profonda e personale. Anna Frattini, è nata e vive a Legnago. Ha lavorato per la Rai e Mediaset con partecipazioni in programmi di varietà ed ha frequentato la scuola di teatro a Verona. La ragazza che inseguiva le stelle, edito dal Gruppo Albatros Il Filo, è la sua opera prima.

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CHIEDILO ALL’AVVOCATO SE IL LADRO È MALDESTRO I DANNI CHI LI PAGA? Gentile Avvocato, ho preso un appartamento in affitto e recentemente i ladri sono entrati in casa scardinando la porta finestra del terrazzo che, quindi, ora è completamente da cambiare. Preciso che si tratta di una porta con doppi vetri e dal preventivo che mi sono fatto fare la sostituzione costa circa 1.500 euro. Le domando: visto che il danno non l’ho cagionato io, la spesa per cambiare il serramento devo sostenerla io o il proprietario?

Caro signore, mi spiace doverle rispondere che la spesa per cambiare la porta finestra rovinata dai ladri la dovrà sostenere lei e che, qualora lei non provveda alla sostituzione, il proprietario potrà trattenersi la relativa somma dal deposito cauzionale. Per il futuro, quindi, le consiglio di farsi una polizza assicurativa che, in casi come questo, provvederebbe a rimborsarle interamente il danno. E come purtroppo si suole dire…a lei oltre il danno pure la beffa! Avv. Thomas Dal Fior

Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey UN AMORE SENZA FINE - Drammatico 103 minuti. USA 2014 (uscita 5 giugno) di Shana Feste, con Alex Pettyfer, Gabriella Wilde, Bruce Greenwood, Robert Patrik, Dana Enger, Joley Richardson, Emma Rigby. Basato sul romanzo "Endless Love" di Scott Spenser. Il film è il remake di "Amore senza fine" girato nel 1981 da Franco Zeffirelli e che vedeva come protagonisti Brooke Shields e Martin Ewitt e un esordiente Tom Cruise. Il film narra la romantica storia d'amore tra due teenager che diventa pian piano ossessiva, oscura e disastrosa... L'incontro tra la quindicenne Jade di famiglia agiata, dove è super protetta e il misterioso ed affascinante diciassettenne David è folgorante. Il loro amore viene però ostacolato dalle rispettive famiglie (una tradizionalista, l'altra più permissiva) che provano a tenerli lontani, soprattutto il padre di lei, Hugh, quando scopre i loro incontri notturni nella sua villa. Relazione molto complicata che porterà l'amore ossessivo di David a dar fuoco in un momento di rabbia, alla casa dell'amata Jade, gesto fatto per ripicca ma che gli costerà molto caro: 5 anni di manicomio. Uscito dopo 2 anni per buona condotta, nonostante il divieto di spostarsi dalla sua città, David va contro le disposizioni di legge e parte per New York in cerca di Jade. In città è riconosciuto dal padre di lei che per inseguirlo perderà la vita. Ma quando i due amanti finalmente si rincontrano, la loro forte attrazione si riaccenderà più forte che mai. Non sanno che il loro amore infinito innescherà ancora nuovi, incontrollabili, dolorosi eventi…


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Rubriche

ultura C LETTO

PER VOI

Einar Mair Gudmundsson, Orme nel cielo, Iperborea 2003, 264 p., 14,00€

“In lontananza le montagne si innalzavano simili a onde e si increspavano sollevandosi dal ventre della terra...”. Siamo nell’Islanda tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo: un mondo lontano, duro, dove la sopravvivenza costa fatica e sofferenza e dove morire di fame andava ancora di moda. L’eroina è nonna Gudny che, spinta dalla povertà estrema, si separa dai suoi dieci figli dati in affido senza perdere per questo quell’alone di serenità che irradia né l’incrollabile fede nell’Esercito della Salvezza e nel Partito socialista. Intorno, prima e dopo di lei, una folla di personaggi: nonno Olafur, bravo a sfidare il mare ma incapace di resistere all’alcol, Olli il comunista, Grimur il pugile e Kari e Ragnar e Sigrun… Il narratore risale con il ricordo alla vita e all’esperienza dei bisnonni, dei nonni e degli zii, raccoglie frammenti di memorie, testimonianze, racconti tramandati e ne ricava un romanzo corale, originale e vigoroso. Povertà e ingiustizia dominano nei quartieri e nelle abitazioni di Riykjavìk, e se l’autore non fa alcun tentativo di trovare un lato buono in quella realtà brutale, ha però partecipe attenzione alle diverse reazioni che gli uomini oppongono all’infelicità imposta dalla storia e dalla loro condizione sociale. Risalire alle proprie origini, infatti, significa salvare il ricordo di chi ci ha preceduto e trovare nel passato le radici della propria identità con “la malinconica nostalgia di chi rimpiange un’epoca austera, ma autentica”. Per questo Gudmundsson si affida alla grande tradizione letteraria del suo paese, e in particolare allo stile della saga. Un libro che bisogna leggere con calma perché i personaggi sono molti e i nomi ostici, ma è un buon libro. Di tutt’altro segno è l’altro suggerimento “L’analfabeta che sapeva contare” di Jonas Jonasson, Bompiani 2013. Prendere in mano questo libro è un po’ come avvicinarsi alla follia, all’irrealtà e al divertimento più puro. Fin dalle prime pagine si respira un’aria strana. Un’improbabile serie di accadimenti porterà la protagonista Nombeko, nata in una baracca di Soweto, a viaggiare su un camion di patate con il re e il primo ministro di Svezia. La carta vincente di questo romanzo è l’ironia con cui l’autore riesce a infarcire ogni singola parola e ogni dialogo. Una lettura piacevole per trascorrere qualche giorno divertendosi.

oesie P

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a cura di Lino Venturini

Il Mese

IL PUNTO

Nel mese di giugno fioriscono i girasoli che, come dice il loro nome, disciplinatamente orientano la loro calàtide (così si chiama l’infiorescenza, dal greco kàlatos, paniere) verso il punto di maggior illuminazione, verso sud, per inebriarsi della luce del sole. Il girasole, che può superare i due metri di altezza, è originario dell’America dove era considerato, prima della conquista spagnola, il simbolo del sole divino, dell’eterno. Dai suoi semi si estrae un olio che non si discosta troppo dalla composizione dell’olio di oliva, ma anche olio per motori e mangime per uccelli e roditori. E’ il fiore simbolo dello stato del Kansas (USA) e il fiore preferito del pittore Vincent Van Gogh. Nella mitologia greca, si racconta che una ninfa di nome Clizia, amata dal dio sole Apollo, fu da questo ripudiata perché a causa della sua gelosia, fu condannata a una morte atroce Leucotoe che si era lasciata sedurre da Apollo. Clizia passava i suoi giorni a seguire con lo sguardo il percorso del carro del sole finché, consumata dal dolore, si trasformò in girasole, il fiore sempre rivolto verso il sole. Una delle principali feste dell’anno liturgico della Chiesa cattolica è la solennità del Corpus Domini, che significa il Corpo del Signore. La causa remota dell’istituzione di questa festa risale al desiderio di confutare gli eretici che non credevano nella transustanziazione, cioè al mutamento di tutta la sostanza del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo durante la celebrazione eucaristica, cioè nella presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucarestia. La festa è connessa anche alle visioni della Beata Giulia di Mont-Cornillon, ma fu Papa Urbano IV nel 1264 che, commosso dal miracolo di Bolsena, la estese a tutta la Chiesa e ne fissò la data il giovedì dopo l’ottava di Pentecoste. Il pontefice stesso iniziò a celebrare la solennità a Orvieto, città dove allora risiedeva, con il canto gioioso di inni, due dei quali, il “Pange Lingua” le cui due ultime strofe iniziano con Tantum ergo e il Panis angelicus, furono scritti da San Tommaso d’Aquino. L’uso della processione con l’Eucarestia divenne comune un paio di secoli più tardi. Infine, la necessità di procurare il massimo decoro a queste processioni, diede origine a una delle Confraternite più diffuse, quella del Santissimo Sacramento.

Gli indiani cacciavano i bisonti costringendoli a correre fino a precipitare in un burrone. Gli italiani, oggi, si possono identificare con i bisonti spinti al galoppo da forze che sembriamo non poter controllare e comprendere. Il fatto è che la popolazione, in genere, viene manipolata con tecniche sofisticate d’informazione. Negli anni Novanta ci è stato raccontato che la globalizzazione e l’euro erano nell’interesse dei popoli europei, che avrebbero accresciuto la ricchezza di tutti, garantito la pace, la democrazia, la giustizia. Al contrario, si è prodotta un’evidente decadenza: imprese che chiudono, persone che perdono il lavoro, famiglie che non arrivano alla fine del mese, coppie che non si sposano più, figli che non si desiderano o si abortiscono, violazione della privacy che farebbe impallidire la peggiore delle dittature e una pressione fiscale folle. Quando in Inghilterra, durante la guerra contro Napoleone fu introdotta una piccola tassa sui focolari, ci fu una rivolta popolare perché la gente non accettava che agenti del fisco entrassero nelle case a controllare quanti caminetti ci fossero. Una follia come lo “spesometro” avrebbe comportato rivoluzioni armate e ribellioni. Il livello di libertà di una nazione si misura dal livello di pressione fiscale. La globalizzazione, come l’euro, non sono negativi in sé, ma se continuano a essere organizzati a beneficio di una minoranza di persone, di multinazionali, e di alcune nazioni, non si tarderà ad arrivare a una nuova e più grave forma di totalitarismo e di schiavitù. A governare, infatti, sono coloro che fissano le quotazioni del petrolio, del gas, dei farmaci, dei cereali, dei listini di borsa, il tasso degli interessi, la quantità di moneta da stampare ecc. Ai nostri politici rimane solamente la possibilità di scegliere come e dove prelevare tasse. «Lo stato è più grande e forte dei ladri», ha detto il presidente del Consiglio ma, io credo, sarebbe più corretto dire: «Lo stato è “il” più grande e forte dei ladri», anche se agisce in buona parte per conto terzi. Per questo la sua influenza è limitata, ma i margini per agire e per opporre una strenua difesa allo strapotere delle superpotenze e delle lobby sia in campo economico che etico, ci sono. E forse si porrà un argine anche a movimenti/partiti d’ispirazione anarchico-comunista che sembrano ottenere la fiducia di molte persone, piene di rabbia e talora disperate, ma sprovvedute di fronte a un pericolo ancora maggiore cui vanno incontro.

a cura di Giancarlo Peretti

Tempo di elezioni e promesse elettorali, che, si sa, lasciano il tempo che trovano. Ce lo ricorda Gianni Borgo con una satiretta quasi vera: “El radopio de la tassa”. Fortunato Olivieri da Verona con “A mia moglie” rivolge una dolce dedica a colei che ne condivide l’esistenza. Anche Rosanna Fava esprime filosofici pensieri sul vivere quotidiano con “Domani”. E poi “Preghiera” composta da nonno Giacomo, che proprio in questo mese di giugno compie 90 anni.

EL RADOPIO DE LA TASSA Sui giornai e nela piassa i politici i strombassa, promettendone che i sbassa i quosienti de la tassa. Ma non credo che i la fassa ‘sta manovra tanto strassa par sbroiarne la matassa e restar fora de cassa. Vuto vedar che ‘sta rassa de marpioni i se sganassa dopo fata la man - bassa? E noialtri con l’angossa e ridoti pele – ossa, aspetemo ’staltra mossa… se ala fine no i ne strossa! Gianni Borgo

A MIA MOGLIE Stringi forte la mia mano, e lasciala piano piano, come un arrivederci, non un addio, con parole chiare, dimmi amore mio . piangere non serve, i ricordi ti riempiono il cuore, la vita porta con sè la speranza di arrivare fino alla fine dei giorni. Sentire come una musica dirmi amore mio, dove sei il tuo cuore batte forte, il Signore ci ha voluto vicino al suo volere noi eravamo presenti, il nostro viaggio con tutto quello che la vita ci riserva, dico ancora stringimi forte la mano abbiamo molto da dare e lo faremo con impegno, con la speranza di non abbandonare mai, un sorriso un bacio e poi via, il sole splende come l'amore più che mai. Fortunato Olivieri

PREGHIERA Vita breve, morte certa, del morir l’ora è incerta: un’anima sola tu hai, se la perdi che farai? Se perdi il tempo che tu hai, alla fine non l’avrai. Finisce tutto, finisce presto, l’eternità non finisce mai. La via del cielo è stretta e pochi la percorrono.

DOMANI Si cerca sempre nel domani l’essere di oggi, per seguire quelle regole che la vita ci impone. Vorresti urlare scappare via da tutto ciò che ti circonda, domani, sì, sarà un altro giorno che vivrai nel ricordo di oggi. Forse sarà stato migliore, e non ricorderai più niente perché quel domani è l’ombra di oggi. Rosanna Fava

La via dell’inferno è larga e tanti corrono per quella, ma tu se vuoi salvarti fa quello che fanno in pochi e ti troverai contento in punto di morte. Tanti auguri per i tuoi meravigliosi 90 anni nonno Giacomo! Da tutti i tuoi nipoti


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Un bagno da reinventare per un relax di stile Bellezza, cura del corpo, relax: tutto questo fa rima con “bagno”, una stanza tanto importante quanto a volte trascurata. Eppure, basta poco per migliorarne aspetto e funzionalità… Cambiare il lampadario giocando con gli stili e contrasti può essere una prima semplice mossa per ottenere un risultato davvero inatteso. Perché non mettere in bagno un grande lampadario neo barocco, oppure un vetro colorato? Per lampadario-palla in un'illuminazione in stile contemporaneo si possono fissare sul muro degli spot LED colorati oppure, se si preferiscono le lampadine, puntare sul colore: rosso e arancione per fare il pieno di energia! Uno specchio con luci integrate, laterali e verticali, aiuterà inoltre ad illuminare ulteriormente la stanza…e perché non installare un variatore d'intensità luminosa, che permette di regolare l'illuminazione in base al momento della giornata o…agli stati d’animo? Per i muri del bagno poi meglio scegliere un colore naturale e non dimenticare di

acquistare una pittura adatta agli ambienti umidi. Se si opta per un colore scuro è preferibile colorare solo un muro. Importante inoltre non dipingere le superfici che saranno a contatto diretto con l'acqua. Altro capitolo sono gli stickers, un'ottima soluzione per dare un nuovo volto a tutti i tipi di ambienti. Per il bagno, sono perfetti gli adesivi – plastificati o in PVC - che suggeriscono atmosfere vegetali: piante che si arrampicano sui muri. La vasca: per cambiare non c'è bisogno di distruggerla. Basta incastrare una vasca in materiale acrilico all'interno di quella vecchia.

Questa vasca "usa e getta" permetterà di osare con il colore: un blu intenso o un arancione per dare luminosità e un tocco di brio alla stanza. Come fare a valorizzare l’esistente? Un materiale può venire in aiuto: la resina, esistente all'acqua, facile da applicare e molto resistente, aderente alla ceramica e all'acciaio inox senza problemi. La resina poi camuffa gli eventuali piccoli difetti e si declina in diversi colori molto trendy. Infine la rubinetteria: in semplici mosse e con una scelta in linea con lo stile del proprio bagno porterà una ventata di novità in un bagno rinnovato.


25 Illuminazione da esterni: un giardino che... risplende

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Un giardino ben illuminato consente di prolungare l’abitazione verso l’esterno. E’ importante quindi illuminare gli spazi all’aperto con l’attenzione che si dedica normalmente ad un soggiorno. Prima di tutto sarà bene studiare due tipi di illuminazione. Una prima, di carattere funzionale, che illumini bene il vialetto di ingresso e la porta di accesso alla casa, in modo da capire sempre dove stiamo camminando e quale sia il punto di arrivo del nostro percorso. Una seconda illuminazione, invece, di carattere scenografico, che metta in evidenza alcuni punti di pregio, come ad esempio una fontana o una statua, oppure alcune essenze arboree. Le luci del vialetto servono per illuminare bene la pavimentazione, soprattutto quando è formata da elementi disomogenei, tipo ciottoli, ghiaia o pietre grezze. E’ quindi ideale prevedere lungo il percorso delle lampade basse, come dei piccoli steli oppure dei faretti. Nel caso di faretti si potranno scegliere elementi floorwasher a basso voltaggio, oppure dei faretti segnapasso a led. Anche l’illuminazione dell’ingresso è fondamentale. Per un buon risultato si possono prevedere due applique a parete posizionate simmetricamente alla porta, magari utilizzando faretti bidirezionali, con un fascio di luce che illumini verso l’alto ed uno verso il

Rinnova e Ristruttura

basso. Per essere certi che l’ingresso sia sempre illuminato nelle ore serali, una fotocellula, che avvierà le lampade al crepuscolo e provvederà al loro spegnimento la mattina successiva, può risultare un buon accorgimento. Per quanto concerne invece l’illuminazione del giardino, ci si può sbizzarrire con scenogra-

fie ad effetto, senza esagerare. E’ necessario scegliere alcuni punti focali, come ad esempio un albero, una statua o qualcosa di interessante che si trova in giardino e studiarne un’opportuna illuminazione (di un albero medio grande si possono illuminare i rami, mentre gli arbusti si possono illuminare con faretti spot a

terra o piccoli riflettori. Con il cambio delle stagioni si potrebbe manifestare la necessità di illuminare punti diversi del giardino, in base all’inverdimento e alle fioriture. Per rendere versatile l’illuminazione dal basso mediante faretti serve un tubo flessibile abbastanza lungo all’interno del quale far scorrere i cavi. Questo potrà essere sterrato e reinterrato in altra posizione con grande semplicità ogni qual volta si desideri modificare le luci. Per quanto riguarda infine il colore della luce e bene ricordare che le soluzioni più semplici sono solitamente anche le più gradevoli: luci colorate sono consigliabili solo per ambienti modaioli, con caratteristiche scarne e linee pulite.


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FRASE DEL MESE di Marisa Milani "L'evoluzione passa attraverso la comunicazione". "Lui, Lei, L'Altro … Giornale. Assieme appassionatamente".

l’Argomento

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Il ruolo dei genitori Ogni bambino esiste nella mente e nel cuore dei genitori ancor prima di nascere. Mamma e papà immaginano e fantasticano su come sarà, sul suo carattere e si interrogano su come loro saranno nel ruolo di genitori. Quando nasce il bambino porta con sé aspettative, fantasie e sogni che provengono dalla famiglia che lo accoglierà. Questo nuovo bambino non sarà solo ricco delle aspettative dei genitori, sarà soprattutto caratterizzato da alcuni aspetti caratteriali che appartengono al suo patrimonio genetico. Da subito i genitori dovranno fare i conti con il vero bambino; la loro capacità di comprendere e accettare la vera indole del figlio sarà determinante per una buona educazione. Il neonato vive le sue prime espe-

rienze in termini corporei, non sa esprimere le sue emozioni e neanche riconoscerle, egli esprime i suoi bisogni attraverso il pianto. Sarà compito della mamma interpretare e soddisfare i bisogni del figlio, in assenza di un adulto che lo capisca il bambino vivrebbe un’esperienza di disintegrazione e sopraffazione. La madre “ sufficientemente buona” (come dice Winnicott) sa istintivamente rassicurare il neonato, comprenderne i bisogni e soddisfarli adeguatamente. Per questo è importante che il bambino possa trovare, sin dalla nascita, un ambiente familiare sereno, stimolante e non depresso. Quando il bambino è più grandicello il compito dei genitori diventa anche educativo; il termine “educare” deriva dal

latino “e” (fuori) “duco” (condurre), quindi portare fuori, affinare, sviluppare le qualità del bambino. L’etimologia della parola “educare” ci porta molto lontano dal senso comune del termine, inteso erroneamente come imposizione di regole e di comportamenti controllati. Giovanni Bollea, (2004) in “Le madri non sbagliano mai”, afferma che educare vuol dire guidare senza soffocare: affetto e rimprovero hanno uguale importanza. I piccoli hanno bisogno di sperimentare e provare per imparare e capire, è compito dei buoni genitori sostenere il figlio nella sua esplorazione del mondo e delle regole sociali. Le regole non hanno solo la funzione di difendere i piccoli dai pericoli ma per-

mettono loro di confrontarsi con i propri confini. La regola ha la funzione di contenere l’energia senza bloccarla, ma canalizzarla in un contesto strutturato. È come una staccionata a maglia larga che pur delimitando permette il contatto con il mondo esterno. Verso i due anni iniziano le crisi di opposizione, il bambino si oppone alla regola con tutto il corpo, urlando e picchiando. La consapevolezza di possedere un corpo che gli permette di muoversi dove e come vuole associata alla capacità di pensare e di “volere” lo porta a sperimentare che

il suo “no” può avere un grande potere sull’ambiente familiare. Il “no” diventa uno strumento con il quale il bambino sfida l’adulto e lo fa per speri-

BENESSERE

mentarsi e capire fin dove può spingersi. In realtà sta cercando un contenimento (limiti e regole) che solo l’adulto può fornirgli.

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

PIU’ LEGGERE COL PREZZEMOLO “Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.” Oriana Fallaci - Citazioni da “Lettera ad un bambino mai nato”

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini

IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina . La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente. PROVA LA NUOVA RICOSTRUZIONE CELLULARE UN FILLER NATURALE PER I TUOI CAPELLI AD UN PREZZO ECCEZIONALE

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Il segreto per riuscire a sentirsi più leggere? Cominciate a prepararvi una tisana drenante: facili da fare, le tisane fai da te con erbe dalle proprietà drenanti vi permetteranno di sentirvi in forma senza troppi sforzi! Le foglie del prezzemolo contengono molti sali minerali in grado di aiutare il corpo a smaltire i liquidi. Il prezzemolo (Petroselinum hortense) è una pianta biennale. Cresce spontaneo nel Sud Est Europeo ed è ampiamente coltivato in tutti i Paesi temperati. Il termine prezzemolo deriva dal greco petrosélinon, da pétra (pietra) + sélinon (sedano), propriamente sedano che cresce sulle pietre. La fitoterapia sfrutta le sue proprietà diuretiche, carminative, emmenagoghe, vasodilatatrici e remineralizzanti, che lo rendono utile in caso di ritenzione idrica, anemia, dispepsia, epatopatie, gotta e disordini del tratto urinario. L'assunzione contemporanea di molta acqua ne esalta le proprietà diuretiche e depurative. Tisana drenante al prezzemolo e limone Mettere in infusione in acqua bollente un mazzetto di prezzemolo (foglie e stelo) insieme a due fette di limone possibilmente proveniente da agricoltura biologica: per dare un sapore un po’ più piacevole potete aggiungere qualche foglia di mentuccia. Lasciate in infusione almeno 5 minuti: potete berla calda o fredda! Consigliate almeno due tazze al giorno. E’ chiaro che bere una tisana non sarà risolutivo per coloro che tendono a trattenere tanti liquidi! A questo consiglio aggiungo quello di camminare almeno mezz’ora al giorno ed eliminare, o quantomeno ridurre al massimi, l’utilizzo di zuccheri e sale! Namastè!

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Spazio Donna

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Oroscopo di Giugno 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: cercate di non farvi sopraffare dalla pigrizia e dalla discontinuità nell' agire. I propositi sono buoni ma la volontà nel portarli a termine non è altrettanto efficace. La causa va ricercata nell' insicurezza, nella paura del giudizio altrui, che mina ogni entusiasmo ed iniziativa già sul nascere. In amore prevale l' edonismo e una sana ricerca dei piaceri e chi è single farà fatica a stare da solo. TORO: il transito di Venere porta alla ricerca dell'autogratificazione attraverso i cinque sensi. Le aspettative sono molto alte ma anche le ripicche verso chi non corrisponde al vostro standard rischiano di turbare un menage positivo. Evitate le vendette, i rancori a lungo coltivati e cercate una maggior serenità, anche rallentando i ritmi lavorativi. Buono lo stato psico-fisico e la comunicatività creativa. GEMELLI: superficiali sono in apparenza, dovrete imparare ad esprimere i vostri sentimenti senza filtri in modo da non alimentare perplessità in chi desiderate conquistare. Perfezionisti ed esigenti, sia si tratti di un impegno di lavoro, sia si tratti di un rapporto affettivo, saprete dare il massimo ma solo a chi riterrete all' altezza delle vostre aspettative. L' ironia è la vostra difesa ma non rivela chi siete veramente. Non temete di esporvi. CANCRO: potrete contare per tutto il mese sul vostro grande intuito, capace di cogliere ogni sfumatura in chi vi circonda. Arma utilissima sia vogliate migliorare la vostra posizione lavorativa sia si tratti di una conquista amorosa. Buon momento per avanzare richieste, per chiarirvi e per lasciare alle spalle tutto quello che disturbava. Dovrete però essere coerenti perchè potrebbe

bastare poco per rovinare tutto. LEONE: probabilmente non vi sentite capiti ed apprezzati fino in fondo: la forma è smagliante, sotto tutti gli aspetti, ma mancano quelle risposte che meritate e che non sono ancora arrivate. Continuate a fare del vostro meglio, con la generosità che vi contraddistingue, senza perdere d' occhio la realtà e presto raccoglierete i frutti di quello che avete seminato. Energia al top. VERGINE: possibili incomprensioni nell' ambiente lavorativo dovute anche alla vostra poca propensione al dialogo e alla riluttanza ai cambiamenti. Cercate di essere più duttili e aperti verso le opinioni altrui. Bene per quanto riguarda lo svago e le occasioni di incontri, anche sentimentali o semplicemente il riaccendersi di un interesse. La coerenza di intenti risulterà vincente. BILANCIA: molti gli interessi e le curiosità che portano un arricchimento morale, ma anche materiale. La forma fisica e mentale sono smaglianti, convincenti nel lavoro e coinvolgenti negli affetti potrete ottenere molto, soprattutto durante l' estate. Leggermente rallentati i nati della terza decade, che potrebbero soffrire di qualche malumore e di qualche crisi di pessimismo. SCORPIONE: Saturno consiglia cautela nelle spese in quanto sentirete la tendenza a compensare l' insoddisfazione affettiva compiendo spese al di sopra delle vostre possibilità. Possibili momenti di pessimismo che frenano le iniziative e favoriscono le chiusura in voi stessi. Forte il bisogno di un equilibrio interiore che tarda ad arrivare, causa anche di un eccessivo rigore morale. Favoriti i viaggi e i brevi spostamenti.

SAGITTARIO: il desiderio di primeggiare è un pò messo in ombra da qualche insicurezza di ordine psicologico. L' onestà morale si scontra con un errore di valutazione, quindi si consiglia di curare meglio i propri interessi, e di valutare che si ha di fronte, fosse solo anche per confidarsi o cercare comprensione. Tendenza a considerare solo il lato positivo delle cose senza tener conto delle conseguenze. CAPRICORNO: belle soddisfazioni sul piano affettivo e familiare, mentre sono ancora richiesti degli sforzi o dei sacrifici nella professione. Non cedete alla stanchezza ma dimostratevi lungimiranti senza cercare il tornaconto immediato. Importante sarà dimostrare maggior fiducia in chi vi circonda, sia verso i collaboratori sia verso potenziali prospettive lavorative. ACQUARIO: buone le capacità diplomatiche che, accompagnate da una certa dose di opportunismo, facilitano l'integrazione professionale e una bella operosità che rende stima. Scarso invece l' edonismo e la predisposizione a vivere l'affettività, che viene troppo intellettualizzata ma che in compenso rende ricettivi e curiosi e l'attrazione si basa su stimoli di originalità a anticonformismo. PESCI: forte predisposizione al romanticismo ma condito da una certa oculatezza nelle scelte, che mirano ad una maggior sicurezza, anche materiale. Chi è già in coppia saprà indirizzare il partner verso una carriera migliore, che offre maggior agiatezza. Chi è single saprà usare il proprio fascino con oculatezza per sedurre l'oggetto dei desideri. Buona dose di ottimismo che favorisce gli slanci.

IN FORMA PERFETTA ALL’APPUNTAMENTO CON L’ESTATE Ci siamo, è arrivata l'estate! Sei pronto ad accoglierla a braccia aperte? Alcune dritte e, soprattutto, un adeguato esercizio fisico ti aiuteranno a raggiungere obiettivi insperati, anche in poco tempo e senza perdere di vista il benessere. Non eliminare i carboidrati: sono la base dell'alimentazione anche per chi è a dieta e forniscono l'energia necessaria per il movimento, essenziale per bruciare più calorie. Eliminarli è anche controindicato per perdere peso: il metabolismo funziona bene solo quando il corpo assume ogni giorno tutti i nutrienti e in specifiche proporzioni: 40% di carboidrati ( meglio integrali), 30% di proteine e 30% di grassi circa. Mangia spesso. Chi salta i pasti per perdere peso ottiene spesso l'effetto contrario: con un brusco calo delle calorie in entrata il metabolismo rallenta e tende a trasformare subito in grassi tutte le sostanze che riceverà in seguito. Il rimedio è semplice: consumare 5 pasti al giorno (tre principali più due spuntini) stando attenti alla quantità e alla qualità del cibo ed ad orari regolari. Il corpo non brucia energia allo stesso modo durante la giornata. Il picco si registra nelle ore centrali fino al primo pomeriggio: via libera alle energie di pronto utilizzo (carboidrati) per colazione e pranzo, e alle proteine per il pasto serale. Controlla il peso. Sali sulla bilancia, guarda quanto lavoro c'è da fare per tornare in forma e in quanto tempo potrai distribuirlo. Poi basterà ripetere il controllo una volta alla settimana. Riduci l'appetito con la mente. Mentre mangi ci vogliono almeno 15 minuti di tempo perché il senso di sazietà arrivi al cervello. Se mastichi lentamente non favorirai solo lo digestione, ma riuscirai a sentirti pieno mangiando meno. Concentrati. Durante i pasti non guardare la TV, non leggere e non lavorare al computer: se ti rilassi e ti concentri solo sul piacere del cibo, riuscirai ad appagare l'appetito più facilmente. Muoviti. Il movimento è in assoluto il modo migliore per aumentare il metabolismo e per mantenerti in salute. Se non sei abituato, affidati a Centri Fitness Specializzati come VIP Center che ti guideranno al raggiungimento dei tuoi risultati per gradi. L'effetto delle endorfine, gli "ormoni della felicità", alla fine di ogni allenamento ti regaleranno un profondo senso di appagamento, tanto buonumore e ti renderanno l'esercizio ogni giorno più piacevole. Consiglio della nonna: Evita soluzioni “fai da te” e fatti seguire da Trainer professionisti se vuoi ottenere risultati concreti, rapidi, ma rispettando la tua fisiologia umana. Affidati ad un Centro di Physiofitness metabolico dove istruttori qualificati ti guideranno al raggiungimento dei tuoi obiettivi con un percorso personalizzato.

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