ANNO XXVIII - N. 12 - DICEMBRE 2013 - Stampato il 09/12/2013
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n째 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
le vostre
Lettere ROBIN HOOD
PESCANTINA
“E i moderni ladri...” “Passaggio pedonale” Il penultimo fu Robin Hood, rubava ai ricchi per dare ai poveri, ma i ricchi erano quelli che erano diventati ricchi rubando ai poveri, ecco perché era un ‘’ladro onesto”. L’ultimo fu Craxi il quale andò in parlamento e affermò senza riserve che tutti erano ladri, ma era la conseguenza del sistema e quindi, da politico, disse che andava cambiato il sistema. Fu un discorso che poneva nella maniera più cruda il problema del “finanziamento dei partiti”. A quei tempi si rubava per il partito e qualcosa rimaneva nelle tasche del ladro. Craxi sebbene avesse sollevato un problema reale fu sommerso dalle monetine. I politici successivi, invece di inventare un sistema di controlli incro-
ciati che avrebbero limitato la possibilità di furti, li hanno legalizzati, facendo impennare i rimborsi elettorali, i bonus, le consulenze, le auto blu, i palazzi occupati dalla politica e dai politici, gli stipendi e le pensioni degli affiliati alla classe. Il tutto supportato da leggi ad hoc. In sostanza hanno creato una nuova classe di “privilegiati ladri legalizzati” con il marchio della democrazia. In venti anni hanno caricato sulle spalle degli italiani altri 1500 miliardi di euro di debiti: questa è l’Italia di oggi. Senza eliminare questa classe politica dai posti di comando, ogni altra soluzione è inutile. Umberto Brusco
Gentile dott.ssa Machinè, innanzi tutto la ringrazio sentitamente per aver risposto, in data 14/11/13, alla mia del 5 novembre. Ho letto con molta attenzione la sua risposta che non ritiene di dover intentare un'azione legale in mancanza di documenti che comprovino l'uso del passo in oggetto. Una causa che porterebbe l’apertura a tempi molto lunghi. Proprio per questo ho interpellato un amico legale il quale mi ha consigliato, al fine di trovare documenti certi, di andare alla Conservatorìa dei Registri Immobiliari e all’Archivio Notarìle, ambedue siti in Verona città. Siccome mi sta a cuore il problema, in riferimento alle esigenze e necessità dei pescantinesi, è quello
che ho fatto subito in due giorni, ma che poteva fare benissimo anche il responsabile dell' Ufficio tecnico del Comune. Ho così trovato i giusti atti notarli che comprovano l'esistenza del passo pedonale concesso, sulle vendite del terreno. L'atto notarile 17962 del 19/8/68 registrato il 26/8/68 al n.5238 di Verona stabilisce il diritto di passo da mappali 531 e 533 per raggiungere Via Molini (ora Via Ponte). Chiedo quindi all'Amministrazione nell'interesse dei cittadini e di chi opera sul posto di cercare di risolvere al più presto la vertenza, nel migliore dei modi, co1 proprietario mettendolo al corrente responsabilmente. Renato Tomezzoli
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Da gennaio 2014 L’ALTRO GIORNALE torna a essere distribuito capillarmente a tutte le famiglie. Inoltre l’attuale edizione “Mensile della Provincia” sarà suddivisa in due edizioni: “La Provincia” in cui si troverà la cronaca dei Comuni di Bussolengo, Mozzecane, Pastrengo, Pescantina, Povegliano, Sona, Sommacampagna, Villafranca e “Garda Baldo” con la cronaca dai Comuni di Affi, Bardolino, Caprino, Costermano, Cavaion, Ferrara di Monte Baldo, Lazise, Peschiera, Castelnuovo del Garda, Garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Valeggio sul Mincio.
Informiamo che, dal mese di gennaio 2014, gli interventi relativi alle promozioni politiche di Partiti, Gruppi e Comitati, saranno calcolati come inserzioni pubblicitarie. Sugli stessi saranno applicate particolari agevolazioni. Per contatti e informazioni: Tel. 335.1240803 alessandro.reggiani@reggianivisual.it
NASSIRIYA
“Nel decimo anniversario” 12 novembre 2003 – 12 novembre 2013, 10 anni dal grave attacco subito dai nostri militari in Iraq; evento traumatico sia per la devastante potenza dell’esplosione sia per il numero di vittime causato : 19 italiani, 9 iracheni deceduti e un numero rilevante di feriti, il triste bilancio. Tutti gli italiani (tranne poche e inqualificabili eccezioni) ne furono fortemente colpiti, tanto d’aver sentito il bisogno di proclamare il 12 novembre “Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle missioni internazionali per la pace”. Nel corso di un incontro organizzato presso il Circolo Ufficiali (25 ottobre u.s.) è stato toccante ascoltare la testimonianza preziosa e diretta della professoressa Maria Gabriella Pasqualini (presente a Nassiriya il giorno dell’attentato), docente universitaria e insegnante presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, che ha detto : «il senso di questa giornata è che i valori dell’Italia democratica sono il fondamento delle azioni militari di pace e le Forze Armate sono al servizio della dignità umana». A questo ricordo desidero associare un altro collega della “Benemerita”, il S.Ten. Ernesto Frassinito, di Verona, anche lui colpito mortalmente a Nassiriya, e tutti gli altri che hanno perduto la vita in
simili circostanze. Oggi il totale del personale impiegato in ben 23 Paesi è di 5569. Le più significative missioni per entità di personale sono Libano, Afghanistan e Oceano Indiano. Si tratta di un impegno umano e economico rilevante, ma voglio ricordare ai perenni detrattori che tutte le attività effettuate all’estero sono sotto l’egida dell’ONU, della UE, e della NATO. Inoltre da una valutazione globale è emerso che le Nazioni presso le quali operiamo presentano criticità tali da avere ripercussioni sull’Italia da un punto di vista di sicurezza e interessi. Certo, è sempre possibile rivedere criteri di scelta e modalità d’impiego ma la si smetta di criticare senza conoscenze e approfondimenti queste operazioni e conseguentemente quanti hanno dato la vita in difesa del bene comune e della pace, dandone luminosa testimonianza. Con questo non intendo tappare la bocca a chi democraticamente e civilmente si pone il quesito: ne vale la pena? La discussione è aperta. Io mi limito a far osservare che al di là della garanzia per la pace e la conquista di posizioni favorevoli nello scenario internazionale, resta la capacità di capitalizzazione degli sforzi compiuti. Al momento non ci sembra che in Libano, nei
Balcani, in Libia e in Afghanistan siano stati ottenuti risultati apprezzabili; solo in Iraq si è raggiunto qualche traguardo. Oggi vista la critica situazione economica in cui versa l’Italia, chi ha il compito di decidere dovrebbe esaminare a fondo se è possibile trasformare, per il bene di tutti, un grande sforzo di bilancio in un investimento. Adriano Sofri l’undici novembre u.s., sul Corriere della Sera, ci ha raccontato di Suraya Pakzad e Maria Bashir, due donne afghane, colte ed impegnate nelle attività anti violenza, che hanno espresso il terrore di essere lasciate sole in un momento delicatissimo. Suraya ha detto: «Avete speso vite, soldi, tempo e perderemo tutto. Resteranno signori della guerra e fondamentalisti. Non amo i toni queruli ma dico, non ci lasciate. Un giorno avremo anche noi soldatesse afghane che andranno nel mondo a fare le peacekeeper». Mi piace concludere con il concetto espresso dal sindaco Flavio Tosi nella cerimonia ufficiale del 10° anniversario della tragedia di Nassiriya: «La nostra profonda riconoscenza la possiamo e dobbiamo esprimere con il ricordo». Francesco Gueli
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Numero chiuso il 09 - 12 - 2013
Le Vostre Lettere
Dicembre 2013
AVVENTO
FESTA...
“Del Ringraziamento”
“Chi ce lo insegna?” A nome di molte persone e associazioni che sono venute a conoscenza del programma “Proposta formativa 2013/14” organizzata dal Vicariato di Verona Centro in collaborazione coi i frati di S. Bernardino, mentre ci congratuliamo per l’interessante programma culturale offerto alla città, non possiamo tacere il nostro disappunto davanti ad una iniziativa sconcertante che si trova a pag. 28 del libretto dal titolo “Verso il Natale” e che intende offrire “una serie di riflessioni sul tema della trasmissione della fede nei mercoledì di Avvento e Quaresima” con queste parole: «Vivere e condividere la fede. Le fatiche nel dire la fede, nel trasmetterla ancora, nell’accoglierla ci fanno scoprire quanto abbiamo bisogno di sentirci discepoli più che maestri, cercatori di risposte e fratelli che insieme cercano. Il percorso si articola in due momenti: la trasmissione della fede per l’Avvento e le domande del credere per la Quaresima. Nel tempo di Avvento chiederemo ad una cristiana, Donatella Abignente, a un ebreo, Amos Luzzato e a una mussulmana, Shahrzad Housmand, di raccontarci come avviene
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nelle tre tradizioni la trasmissione della fede, come si struttura il processo del credere”. Ci domandiamo esterrefatti quale “fede” dovrebbero trasmetterci costoro dal momento che, oltretutto, la loro non è fede ma piuttosto religiosità? Forse la religiosità di una delle molte chiese protestanti, visto che la relatrice cristiana non si sa bene a quale corrente appartiene? O forse quella del relatore ebreo per il quale il vero Messia deve ancora nascere? O peggio ancora quella della relatrice musulmana che conosce Gesù Cristo solo attraverso una brevissima sura del Corano dove viene appena menzionato come profeta, figlio di Maria, di gran lunga inferiore a Maometto? Sarebbero costoro che ci devono insegnare come trasmettere la fede in prossimità del Natale, festività che essi ignorano perché celebra l’evento “cattolico!” più sconvolgente della storia, che è l’Incarnazione, cioè la nascita di Gesù, vero Dio che si fa uomo per la nostra salvezza? Sarebbero questi i nuovi “maestri” della fede cristiana che oggi neppure i preti ci insegnano nella sua integrità e bellezza per delegare il loro
compito a miscredenti di turno? Mentre a noi, poveri cattolici ormai senza identità, ridotti a ruolo di perenni “discepoli”, spetterebbe solo il compito di continuare la ricerca di una fantomatica “Verità” sempre più evanescente, nebulosa e incerta propostaci proprio da chi rinnega Cristo, sia pure in buona fede, nel loro credo e nella loro vita? Noi cattolici dobbiamo smetterla col nostro complesso di inferiorità e sentirci fieri di essere cattolici, perché abbiamo Gesù Cristo, “Via, Verità e Vita” che ci guida sulla strada giusta, quella Verità che ci viene dalla Rivelazione Cristiana, la più studiata, vagliata, analizzata e “vivisezionata” come nessun’altra al mondo, l’unica che dà luce, forza e coraggio al nostro cammino, l’unica Verità sulla quale un giorno saremo severamente giudicati proprio dall’autore della Verità, nostro Signore Gesù Cristo che l’ha affidata a noi come dono da custodire e tramandare. Per i Centri Culturali: Nicolò Stenone, Cultura Cristiana e altri Patrizia Stella patrizia@patriziastella.com
Ogni anno si celebra nel mese di novembre questa festa, promossa dai lavoratori della terra: essi sono abituati dalla “Fede” a riconoscere nei frutti dei campi e nelle loro capacità di lavoro e di ingegno un dono del Creatore. Un tempo si era soliti chiedere ai sacerdoti la benedizione dei campi nei riti delle “rogazioni”, processioni propiziatorie con preghiere ed invocazioni per la buona riuscita delle seminagioni, fatte nei tre giorni che precedono la festa dell’Ascensione. Poi si cominciò a dare maggior rilievo al momento del “ringraziamento” per i frutti raccolti, scegliendo una domenica di novembre, in prossimità della memoria liturgica di San Martino che per tradizione chiudeva l’annata agraria. Era una festa celebrata con una funzione solenne, sentita con grande importanza quando la maggior parte della popolazione era dedita alla coltivazione della terra. Poi con lo sviluppo dell’industria, delle lottizza-
zioni, della meccanizzazione, si è ridotto notevolmente il numero degli addetti all’agricoltura, al punto da far pensare che questa festa dovesse ridimensionare la propria importanza. Ma questo è un errore, perché la vita umana avrà sempre e comunque bisogno di sani e buoni prodotti della terra! Ogni uomo, indipendentemente dal ruolo che svolge, ha bisogno di cibo per la propria vita! Senza contare che, in un tempo di grave difficoltà per il mondo del lavoro, tornare a riflettere sulle nostre necessità primarie e sul ruolo dell’agricoltura nel sistema paese è di importanza vitale. Per questo la “Festa del ringraziamento” va rivitalizzata, anche coinvolgendo chi svolge la propria attività in altri campi, perché ogni lavoro per essere utile alla società e rispondere al disegno della creazione ha bisogno della benedizione di Dio. f.r.
Prenderà parte anche alla XIX rassegna di presepi e al XIV concorso “Facciamo il presepio insieme” indetto dalla parrocchia di Fumane Giuseppe Conati, l’artista della “latta”. Una sua creazione, realizzata con barattoli in latta di recupero, sarà visibile quindi anche dal 22 dicembre al 6 gennaio presso il centro parrocchiale di Fumane – vicino alla chiesa -. Tema della rassegna 2013, visitabile dalle ore 10.00 – 12.00 e 15.00 – 20.00 nelle domeniche e nei giorni festivi, sarà “Mistero della natività di Cristo”. Ed è proprio a questo che Giuseppe Conati si è ispirato nel creare la sua originale rappresentazione di latta.
CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”
LA DISFAGIA, DISTURBO DAL CAVO ORALE ALLO STOMACO La disfagia è un disturbo nella progressione del cibo dal cavo orale allo stomaco. Le alterazioni della deglutizione si presentano con un'alta incidenza nella popolazione e sono destinate ad aumentare per l'incremento della durata della vita con un crescente interesse del mondo sanitario. Tale disturbo è foriero di complicanze quali la polmonite ab-ingestis (passaggio di cibo nelle vie aeree con infezioni dell'apparato respiratorio), la malnutrizione e la disidratazione. La disfagia è inoltre causa di ricoveri ospedalieri e peggioramento della qualità della vita e secondo recenti studi il numero di persone colte da disturbi della deglutizione è riferita tra il 3 ed il 5%, dal 10 al 30% negli over sessantenni e dal 40 al 60% negli anziani istituzionalizzati. Significative le percentuali legate ad alcune patologie: nell'ictus la è presente nel 42-67% dei casi in fase acuta, mentre si riduce intorno al 3-17% a distanza di un mese, nel morbo di Parkinson i disturbi della deglutizione sono presenti nel 50-90% e vanno in relazione al progredire della malattia, nella sclerosi multipla l'incidenza varia dal 33-43% dei casi mentre nella malattia del motoneurone la disfagia in fase avanzata della patologia raggiunge il 100%. I disturbi della deglutizione costituiscono pertanto un settore di fondamentale importanza per chi si
occupa di riabilitazione e di nutrizione e gli obiettivi principali sono il mantenimento di un'accettabile qualità della vita, la ricerca di un appropriato livello nutrizionale e la prevenzione delle complicanze soprattutto respiratorie. In quest’ottica il gruppo di valutazione per la disfagia ha ritenuto opportuno formulare una guida che fornisse informazioni ed indicazioni accessibili ai caregivers, familiari, pazienti e personale di assistenza. .Si è sentita la necessità, infatti, dopo aver formato il personale che lavora presso la Casa di Cura “Dott. Pederzoli”, di rivolgere l'attenzione al caregiver che interviene sul paziente disfagico e che, dopo la dimissione, si dovrà occupare di lui nei momenti del pasto. Durante il pasto è importante osservare come è posizionato il paziente (deve essere seduto con il capo diritto e lievemente piegato in avanti), come si deve alimentare (in modo lento e con piccoli bocconi), nei casi più difficili si sceglieranno alimenti cremosi ed omogenei. Si deve poi considerare a quale temperatura sia meglio proporre il cibo e con quale strumento somministrarlo (ad esempio un cucchiaino da caffè). Nei casi in cui si possano proporre alimenti solidi, è meglio preferire quelli morbidi e facilmente masticabili. Per i liquidi da somministrare freddi o gassati, nel caso si evidenzi il rischio di inalazione è
meglio proporre acqua gel o bevande addensate. Spesso i caregivers non hanno informazioni sufficienti per evitare che si verifichi uno stato di malnutrizione e/o di disidratazione quindi nella guida sono riportati ricette semplici e nutrienti dal proporre al malato ma anche consigli pratici per aumentare l'apporto proteico e calorico delle pietanze. Uno degli aspetti più importanti trattati è la descrizione delle caratteristiche che i piatti proposti devono avere in termini di consistenza, coesione, omogeneità e viscosità, un piatto con le idonee caratteristiche infatti, favorisce il processo di deglutizione e riduce i rischi di inalazione. Per il riconoscimento dei cibi idonei la guida riporta “il semaforo dei cibi“ con una divisione schematica tra cibi consentiti e quelli da evitare. In generale questi consigli sono utili per il paziente e per chi l’assiste, è tuttavia opportuno che chi presenta difficoltà di deglutizione sia appropriatamente valutato per stabilire le modalità per evitare complicanze e perchè il pasto ritorni ad essere un momento piacevole di socializzazione. Dott. Claudio Bulighin (Fisiatra) Dott.ssa Elettra Pasqualoni (Dietista) Dott.ssa Daniela Riolfini (Logopedista) pubbliredazionale
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Le Vostre Lettere
Dicembre 2013
DONNE
VENETO
“Celebrazioni inutili...”
“Uniti per l’indipendenza”
Di inutili celebrazioni atte a dividere il popolo come il 25 aprile o il primo maggio, l’Italia ne era già abbondantemente satura. Ciò nonostante, l’italiota intellighenzia laica, ha deciso di aderire all’ennesima bufala ideologica partorita dai burocrati dell'Onu chiamata giornata contro la violenza sulle donne. Sebbene la statistiche del cosiddetto femminicidio (altro neologismo di conio ideologico) rispecchino percentuali irrilevanti e sempre uguali sin dai tempi di Adamo ed Eva , lo scorso 25 novembre migliaia di donne accompagnate da non pochi sottomessi maschietti, hanno fatto capolino nei media, nelle piazze e nei dibattiti pubblici per vomitare penosi fiumi di parole all’indirizzo dell’universo maschile. Nessuna delle indignate in gonnella, anzi, vista la moda del scimmiottamento dell’uomo, in pantaloni, ha in realtà speso parole in difesa della dignità
Il comitato 'Veneto decida' é riuscito nell'impresa di mettere insieme tutti i movimenti indipendentisti del Veneto. Il vessillo di S. Marco è tornato a svettare sulla sua terra sorretto da migliaia e migliaia di Veneti orgogliosi di appartenere alla loro bandiera, fieri della loro gloriosa storia. A Bassano i Veneti per la prima volta hanno dato la loro nobile risposta a chi spesso frettolosamente, per motivi ideologici, tendeva a liquidarli e confonderli con coloro che hanno tentato di usare una grande storia e una immensa cultura per un pugno di diamanti. La cultura e la storia del Veneto e del suo popolo è ben altro: il primo paese a proibire la tratta degli schiavi fu la Repubblica Serenissima di Venezia nel 960, con la promissione del XXII Doge Pietro IV Candiano. Nel 1786 sono arrivati a Venezia gli emissari del nuovo governo degli Stati Uniti d’America, che la Serenissima Repubblica per prima aveva riconosciuto. John Adams, Benjamin Franklin e Thomas Jefferson sono
della donna, la maggioranza si è limitata ad aggiungere tasselli alla mai sopita rivoluzione femminista. Non una parola di autocritica verso i doveri famigliari: fedeltà coniugale, diritto dei non ancora nati a nascere, diritto dei bambini a non essere scaricati 8 ore all’asilo e diritto delle minorenni a non essere educate come Lolite dal condom facile. Sul piano umano, nessun testo filosofico, religioso o antropologico, dichiara che la donna è migliore dell’uomo. Se l’uomo sembra più violento della donna, è solo per via della conformazione fisica. Gli innumerevoli casi di donne che hanno ammazzato i lori figli e mariti o che hanno depredato il patrimonio del coniuge divorziato, sono macchie non cancellabili da chi alza la voce per sfuggire alle proprie mancate responsabilità. Gianni Toffali
AUGURI
“Per chi a Natale è solo” Per chi a Natale e Capodanno è solo, vada un caloroso abbraccio dovunque si trovi. Queste feste arrivino fino alla porta di ognuno: basta solo aprire quella del cuore per ricevere il calore di un sorriso di un amico, ma anche quello di uno sconosciuto se è sincero e disinteressato. Buon Natale e Buon Anno. Che il nuovo sia proficuo, portatore di buone nuove, accompagnate da tanta armonia, pace e serenità. Auguriamoci che ognuno possa festeggiare, anche senza tante luci e sfarzi. Il gruppo Alcolisti Anonimi di B. Roma “Gruppo ARENA” coglie l’occasione di augurare, un mondo di bene a tutti i lettori, ma anche a tutti i gruppi di Verona e Provincia, augurando un buon proseguimento di impegno e solidarietà. Se qualcuno volesse informazioni può chiamare il 3343952277. Un altro anno di serene 24 ore LUIGI
GIOCO D’AZZARDO
Egregio Signor Direttore, a me sembra proprio che il verbo giocare non faccia rima con educare. Secondo l'associazione "Libera" le persone dipendenti da gioco d'azzardo in Italia sono almeno 800mila e quasi due milioni i giocatori . Mentre il fatturato legale dell'azzardo è stimabile in 76 miliardi di euro. Il verbo padrone assoluto sembra essere "giocare", e dentro al giocare c'è sì divertimento, ma anche azzardo, e, strano a dirsi, pedofilia, dipendenza preoccupante, casinò, macchinette e mafia per il riciclaggio del denaro sporco e morte. Ma tra le morti fisiche e le morti morali che fanno queste macchinette, credo che stravincano queste ultime. Con dei ritardi si sta prendendo qua e la, qualche rimedio. Si mobilitano anche i vescovi. Abbiamo notizia che il vescovo di Bari con una lettera chiede al Consiglio regionale un'approvazione sollecita di un regolamento del gioco d'azzardo. I pugliesi hanno speso nel 2012 4miliardi di euro in scommesse. E' meglio non citare le cifre di altre regioni! E tutto questo con l'approvazione immorale e quasi incitamento dello Stato. Mi chiedo: ma lo Stato è proprio così pulito? Mi auguro che l'intera CEI si proponga per un serio lavoro di denunce e di blocco del fenomeno nell'interesse del bene comune per l'Italia. Giancarlo Maffezzoli
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Dott.ssa Marina assistente allo studio ed educatrice impartisce lezioni a studenti, dalle elementari alle superiori, in momentanea difficoltà o disagio scolastico accompagnandoli verso un corretto metodo di studio. Per informazioni
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venuti sul Canal Grande non in vacanza, ma per studiare le leggi dell’ordinamento veneziano, leggi che sono tuttora alla base della Costituzione Americana. Solo un paio di esempi, distanti nel tempo tra loro, estratti a caso a significare che la storia della nostra terra per troppo tempo è stata negata ai testi scolastici. A Bassano del Grappa, dopo oltre 150 anni, migliaia di Veneti hanno dato segno del loro senso di civiltà, tolleranza, dignità; con grande compostezza e consapevolezza hanno finalmente avuto modo di gridare il loro: 'par tera, par mar - S. Marco'; 'Veneto – Libero'; 'indipendenza – indipendenza'. Il lungo corteo è partito da Viale Fosse, si è portato in Piazza Libertà, centro di Bassano ove acclamatissimo è arrivato anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accompagnato dal presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Il lunghissimo corteo ha poi attraversato e riattraversato in senso inverso il ponte degli Alpi-
ni, per arrivare infine in Piazzale Cadorna. Sul palco, coordinati da Piero Bortolini si sono alternati, Alessio Morosin e Luca Azzano Cantarutti, presidente onorario e presidente di Indipendenza Veneta; Luca Zaia, Presidente del Veneto; Stefano Valdegamberi per Futuro Popolare Veneto; Antonio Guadagnini di Veneto Stato; Davide Guiotto portavoce di Veneto decida, il comitato organizzatore; Fabrizio Comencini di Liga Veneta Repubblica; Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord e Pierangelo Del Zotto di Prima il Veneto. La conclusione, a cura del presidente di Veneto Nostro – Raixe Venete Alberto Montagner, che al grido 'par tera e par mar' ha infiammato la piazza ricevendo in risposta un entusiastico boato al grido di 'viva S. Marco'. Va segnalato che per migliaia e migliaia di Veneti veri, erano presenti solo tre auto di Carabinieri. Anche questa è civiltà. Paolo Pendenza Indipendenza Veneta
IL CARCINOMA DEL CAVO ORALE II tumori della bocca colpiscono più frequentemente persone dopo i 40 anni di età. La sede più colpita è la lingua e la parte situata sotto la lingua che è denominata pavimento orale; tuttavia qualunque settore della bocca può essere sede di un tumore: la gengiva, la guancia, il palato. Le cause principali della loro insorgenza sono: il fumo, le bevande alcoliche, una bocca trascurata con denti cariati e gengive malate e/o protesi dentarie mal eseguite, il sole (per i tumori del labbro). Pazienti con aumentato rischio di tumore orale sono: i portatori di lesioni precancerose quali la leucoplachia o di malattie infiammatorie croniche della mucosa come il lichen. Dott. Marco Castellani
I segni iniziali sono: una PICCOLA CRESCITA o, al contrario, una PICCOLA PIAGA (possono essere dolorose o non dolorose), MACCHIE COLORATE bianche o rosse o marrone (di solito non dolorose), una TUMEFAZIONE della bocca o della faccia o del collo che cresce lentamente e che non guarisce con gli antibiotici, una piccola CROSTA sul labbro (indolore ma che non tende a guarire). La caratteristica tipica di questi segni iniziali è la persistenza delle lesioni ed il fatto che non guariscono con le comuni terapie: NON BISOGNA TRASCURARLE PER PIU' DI 15 GIORNI. COME PREVENIRLO? I segni iniziali dei tumori della bocca (e le lesioni che li precedono) sono accessibili ad una semplice ispezione e quindi è sufficiente la visita di un esperto per porre la diagnosi di sospetto. Se non vi sono segni o sospetti, durante la visita possono comunque essere individuati i fattori di rischio e possono essere dati utili consigli personalizzati sulle modalità della loro abolizione e sulle cure dentarie necessarie alla prevenzione. QUANDO EFFETTUARE GLI ESAMI? È indicata una visita preventiva all'anno per tutte le persone che hanno superato i 40 anni e che presentano uno o più dei seguenti rischi: * fumano o consumano alcool o (peggio) associano entrambi * hanno una bocca trascurata * hanno malattie croniche della mucosa come il lichen * hanno (o hanno avuto in passato) lesioni precancerose o tumori della bocca o della gola. Nel dubbio chiunque può sottoporsi ad una visita preventiva per stabilire se è o no a rischio. Una visita urgente deve essere richiesta se si riscontrano i sintomi ed i segni iniziali citati in precedenza.
DOTT. MARCO CASTELLANI
Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369 pubbliredazionale
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Rubriche
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Dicembre 2013
oesie
di Giancarlo Peretti
Nel momento in cui scriviamo ci troviamo a cavallo del!' Autunno con il Natale. Niente di meglio quindi che proporre entrambi i momenti con i versi dei nostri lettori. Ecco allora "Mali d'Autunno" di Giuseppe Conati e "Autunno" di Loredana. Per il Natale niente di meglio che definirlo "Il nostro Natale" come suggerito da Miriam Zambelli che ce lo ha mandato con un illuminato addobbo. Per i classici "Auguri" ci ha pensato Adriano Tagliapietra inserendoli in un poetico simpatico, alberello. A dire il vero l'abete era già apparso su questa pagina in passato, ma rivederlo crediamo faccia piacere. Auguri a tutti.
MALI D'AUTUNNO Cadon le foglie e son pieno di tristezza nell'autunno non trovo come d'estate la gaiezza. Soffia il vento tra i rami spogli, e i miei sensi aspettano la primavera che germogli. Fitta è la nebbia, e il tempo è impietoso divento triste e son nervoso. Triste sei autunno con le foglie che scappan via, fredda è la mia mano, il cuor, l'anima mia. Giuseppe Conati
AUTUNNO E' Autunno fuori, nei prati umidi di foglie scricchiolanti sotto frettolosi passi, nei sapori intensi degli ultimi frutti donati dal bosco, nei profumi portati dall’aria sempre più frizzante, nella foschia mattutina che mette in letargo anche i ricordi, nei tramonti precoci accesi di nostalgica luce rossa. E’ autunno fuori e dentro la mia anima. Loredana
IL NOSTRO NATALE Tristezze e gioie si mescolano insieme e danno un richiamo alla notte di Natale.
CHIEDILO ALL’AVVOCATO a cura dell’Avv. Thomas Dal Fior
TASSE TASSE TASSE! E...SE NON POSSO PAGARLE?
Domanda Egregio Avv. Dal Fior, ho un'azienda che risulta aperta, ma da un anno e mezzo anno circa è ferma perché non c'è lavoro .Ricevo Imu e di recente la tassa rifiuti che non posso pagare perché non ho disponibilità per farlo .Ho provato ad affittare, ma la cosa sembra assai ardua. Ho sentito in Tv di una sentenza sulle tasse che non si può pagare per la crisi e non so se sia una bufala: Le scrivo perché volevo chiederLe se non potendo pagare queste tasse posso avere la possibilità di congelarle a tempi migliori senza incorrere nei calvari dei pignoramenti, cartelle o interessi capestro etc. se questo fosse possibile a quale ufficio mi posso rivolgere per discuterne? Ringraziando anticipatamente porgo ossequi. Un vostro lettore. Risposta Caro lettore, le confermo l'esistenza della sentenza cui lei fa riferimento. Si tratta della sentenza n. 352/01/2010 della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce in cui si afferma un principio innovativo: quello per cui va riconosciuto lo stato di forza maggiore al contribuente che, in una situazione imprevedibile di crisi economica, non sia stato in grado di pagare le tasse. In tali condizioni, secondo i giudici tributari, il contribuente non può essere assoggettato a sanzione per omesso versamento di tributi. Ciò in quanto la crisi ha impedito il regolare svolgimento dell’attività dell’impresa: pertanto, il mancato pagamento dei tributi ha rappresentato per l'imprenditore “una anormalità nella formazione della volontà del soggetto dovuta a questa causa particolare che esclude la responsabilità del soggetto stesso, in aderenza, a ciò che si verifica nel campo penale e civile”. Secondo la Commissione "la ‹‹forza maggiore›› [....] può ricorrere in caso di fatti imprevedibili ed inevitabili da parte di terzi soggetti, che hanno impedito al contribuente di rispettale le norme fiscali”. Dopo aver accertato la presenza di tali condizioni, i giudici tributari hanno pertanto disposto la cancellazione delle sanzioni, in quanto “la società ha dimostrato che nell'anno 2004, per il grave stato di crisi aziendale, dovuto a fatti indipendenti dalla propria volontà e capacità aziendale, […](la crisi del TAC e la crisi del suo principale cliente), ha avuto difficoltà ad affrontare tutte le scadenze previste per la liquidazione IVA e per il saldo del Mod. Unico”. Questa, caro amico, é la posizione dei Giudici. Auspichiamo che gli uffici dell’Amministrazione Finanziaria, che ad oggi ancora si dimostrano "sordi" rispetto a tale innovativo principio, nel prossimo futuro cerchino di manifestare maggiore sensibilità' nei confronti dei contribuenti. Un saluto.
Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior
La neve, come bambagia morbida, scende a coprire il mondo e lo rende, ai nostri occhi, puro e Santo, nel suo manto bianco . Noi lodiamo Gesù che è nato! Dovrebbe essere sempre “Natale" nei nostri cuori, per regnare in noi i buoni umori. E' bello il dolore, è bello l’amore, ci insegna, in questo Sacro giorno, il nostro "Signore". Tu sei il mio amico ti offro la mia mano, e nella Pace del Natale, tutti ci amiamo. Miriam Zambelli
AUGURI Tu Signore: che ne dici se quest’anno ai miei amici un augurio vorrei fare in un modo singolare? Non l’augurio ‘sì banale di un “Felice e buon Natale” messo lì per convenienza, tacitando la coscienza, o un presepio in cioccolato, o un regalo riciclato, ma per tutto un anno intero io ve l’auguro e lo spero, che ogni dì vi sia propizia: PACE AMORE e AMICIZIA. Adriano Tagliapietra
Dicembre 2013
Cultura LETTO
PER VOI
Irène Némirovsky, I falò dell’autunno, Adelphi 2012, 240 p., 18,00€.
Notevole romanzo della grande scrittrice terminato qualche mese prima di essere deportata ad Auschwitz dove morì il 17 agosto 1942. I falò dell’autunno sono i fuochi accesi nei campi per purificare la terra e prepararla per le nuove semine. Li vede durante l’agonia la vecchia nonna della protagonista, Thérèse, che a sua volta li vede poco prima della conclusione definitiva della sua storia. I bagliori visibili nelle campagne preannunciano la catastrofe cui l’umanità è condannata: la guerra che educa al cinismo e alla ricerca del piacere dopo che la gioventù ha buttato il tempo nelle trincee, dopo lo spreco di tante vite e una pace che è preparazione a una successiva guerra. La vita in trincea uccide con atti inutili di eroismo i generosi come il medico Martial, educa al cinismo gli adolescenti ancora da formare come Bernard e diventano modelli da imitare coloro che “fanno i soldi senza aver lavorato e la danno a bere agli altri restando mediocri in tutto” come Raymond Détang, uomo politico e faccendiere. Il lettore attraversa con la scrittrice la terribile agonia dello spirito che lo coglie durante la descrizione della disfatta morale causata dalla guerra. Ci sono anche amore, generosità, fiducia nel prossimo e speranza in un domani migliore, qualità che caratterizzano Thérèse, ma la virtù ha armi spuntate contro la seduzione del successo e dei soldi facili. Anche suo figlio, nauseato dalla realtà, va a cercare la morte in guerra portando con sé la fotografia del medico Martial, simbolo di un’integrità morale da lui mai conosciuta. Sembra quasi che la Némirovsky parli di se stessa che non ha voluto sottrarsi al suo destino pur avendo la possibilità di salvarsi: aveva capito perfettamente cosa stava succedendo, ma ha voluto condividere il destino degli altri. L’idealismo è un’ancora di salvezza per l’umanità, ma si paga molto caro, e non solo in tempo di guerra. Le descrizioni, il pensiero, i personaggi, da quelli cinici a quelli sentimentali, entrano dentro e creano una sorta di legame con il lettore. Un crescendo che porta a un finale altissimo. Un piccolo capolavoro che arricchisce il lettore e un gioiello che non si dimentica. Da leggere. In alternativa, di Peter Manseau propongo “Ballata per la figlia del macellaio”, Fazi editore, un libro un po’ difficile ma interessante.
Il Mese
Il primo di dicembre le nonne senesi recitavano un proverbio all’apparenza enigmatico: “Per sant’Ansano uno sotto e uno in mano”. Siccome alla festa di sant’Ansano - che secondo la tradizione portò il cristianesimo a Siena e subì il martirio per decapitazione il 1° dicembre - il freddo comincia a mordere, le nonnette si difendevano infilando uno scaldino sotto le gonne e tenendone un altro in mano. Proprio il 1° dicembre si apre nella città toscana l’anno “contradaiolo” con le diciassette contrade che si recano sulla tomba del patrono di Siena per rendergli il rituale omaggio. Oltre alle celebri ricorrenze dicembrine di San Nicola e di Santa Lucia di cui ho scritto lo scorso anno, ricordo che il 7 dicembre Milano festeggia sant’Ambrogio che per la città è più di un patrono, è quasi un padre della patria perché a lui si deve lo sviluppo urbanistico alla fine del secolo IV e il rito liturgico ambrosiano. Alle prime luci dell’alba, sul piazzale antistante la basilica del santo, si apre la fiera “Oh bei! Oh bei!” esistente già nel 1288. Secondo un’antica tradizione il nome “Oh bei! Oh bei!” risalirebbe al 1510 quando Giannetto Castiglione, invitato dal Pio V a Milano, sfilò per le vie della città distribuendo dolciumi e giocattoli. I bambini per esprimere la loro gioia esclamavano: “Oh bei! Oh bei!”. Alla sera del 7 dicembre, inoltre, la Scala inaugura la stagione lirica, consuetudine che risale al 1940: un evento culturale, istituzionale e mondano profondamente radicato nella vita italiana. L’8 dicembre, invece, si celebra la festa in onore dell’Immacolata Concezione, molto sentita da tutto il mondo cattolico, proclamata da Pio IX nel 1854: “Dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina, la quale ritiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione è stata preservata immune da ogni macchia della colpa originale, è rivelata da Dio e perciò da credersi fermamente da tutti i fedeli”. A Roma, nella piazza di Spagna, alla presenza del papa, i pompieri usano deporre fiori ai piedi della colonna sulla cui cima è posta la statua della Madonna opera di Giuseppe Obici. La colonna proveniva da scavi romani e fu inaugurata nel 1857 grazie al lavoro di 220 vigili del fuoco.
Cultura
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a cura di Lino Venturini
IL PUNTO Un altro anno sta per finire e un altro calendario si mette a mucchio. Così un giorno ti svegli, ti guardi allo specchio e ti chiedi che fine ha fatto la tua vita. Ogni giorno che passa, è un respiro più breve del precedente. Ogni foglia che cade avverte che così sarà per noi. Ogni rondine che migra ricorda coloro che hanno lasciato per sempre questa terra. Siamo fragili barchette che si avvicinano all’orizzonte e stanno per sparire alla vista. Già la morte sta per incrociare le sue mani ossute. Non c’è un’età per morire, nulla è permanente e il sole, infine, tramonta: una verità di cui tanto volentieri ci scordiamo. Tante nostre incapacità di vivere, tante nostre assurdità di comportamento nei confronti dei nostri simili nascono dalla convinzione che noi - sì proprio noi - non moriremo mai. A noi è impossibile che accada, non certo proprio oggi o domani, e neppure fra un mese o un anno: abbiamo tutti i giorni pieni e ben definiti come in un’agenda. Successo, piacere, benessere, beni materiali, soldi: con questo siamo soliti misurare la nostra esistenza. Con il denaro si può ottenere tutto. Lo pensava anche il dittatore della Corea del Nord, Kim Il-sung, che aveva ordinato ai suoi medici di farlo vivere in eterno arrivando a farsi fare delle trasfusioni con il sangue di ragazzini. Inutilmente. Un minimo di saggezza ci dovrebbe avvertire che non tutto si può comprare o misurare con il denaro, le cose essenziali e la vita buona e vera sono da un’altra parte. La pretesa dell’uomo di gestire tutto, di sentirsi un dio immortale, è puerile e indice della sua piccolezza. “E’ impossibile vivere bene il giorno presente se non si considera come l’estremo” (Musonio Rufo, fr.22). Mi sembra di rileggere le ultime parole del romanzo “Fuga senza fine” di Joseph Roth: “Viveva dell’odore del marcio e si nutriva dello stantio, respirava la polvere delle cose fatiscenti e ascoltava con delizia il canto dei tarli… Così superfluo come lui non c’era nessuno al mondo”. La percezione del protagonista, Franz Tunda, sembra rispecchiare la condizione dell’uomo contemporaneo che, senza Dio, senza Patria e, ormai, senza Famiglia, è entrato in una crisi che non è solamente economica. Non siamo eterni e solo il bene che facciamo ci sopravvive e ci permette di dare un significato alla nostra vita. “Vivere più semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere”. E’ questo anche l’augurio di Buon Natale e di Buon Anno Nuovo.
Cronache
Dicembre 2013
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BUSSOLENGO. Dal Comune all’edilizia scolastica. Tutto questo dal 1 gennaio 2014
VALEGGIO / L’INTERVISTA
Servizi associati con Pastrengo
Ristoratori: 2013 negativo
Dal 1° gennaio 2014 alcune funzioni fondamentali saranno gestite da Bussolengo in forma associata con il comune di Pastrengo. Lo ha deciso il Consiglio che ha approvato le linee guida della convenzione. Gli ambiti di intervento riguardano il funzionamento della macchina comunale e sono l’organizzazione generale dell’Amministrazione, la gestione finanziaria e contabile e controllo; l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; il catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale, nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; l’attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; la progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini. Fanno parte della convenzione anche l’edilizia scolastica, l’organizzazione e gestione dei servizi scolastici; la polizia municipale e polizia amministrativa locale; i servizi in materia statistica; il servizio commercio, con attivazione dello sportello unico attività produttive (Suap). «Pastrengo è un Comune di 2.945 abitanti – ha spiegato il sindaco Paola Boscaini -
E’ un amaro bilancio quello tracciato da Gianni Veronesi, segretario dell’associazione Ristoratori Valeggio, che raggruppa numerose attività ristorative e ricettive del territorio. Il 2013 non si è rivelato un anno propizio e le prospettive per il 2014 non sono rosee…Ma i ristoratori non mollano.
ed ha chiesto di associarsi, come prevede la legge dove c’è la possibilità di economie di scala». «E’ un atto – ha sottolineato il capogruppo della maggioranza, Alessandro Pasetto - che ha come obiettivo la ricerca di sinergie e l’economizzazione di risorse. Perciò viene caldeggiato dalla nostra compagine amministrativa». Anche Giovanni Amantia del Pdl, consigliere di minoranza, si è detto favorevole: «E’ un’iniziativa lodevole e Pastrengo dimostra di essere un comune virtuoso, amministrato in modo eccellente». Favorevole anche Massimo Girelli che ha sottolineato la possibilità di “rendere più efficienti i servizi”. Lino Cattabianchi
LE OPERE. Valorizzare e conoscere il Monte Baldo Un osservatorio panoramico da cui poter riconoscere le cime dalla catena del Brenta alla catena del Pasubio. L'inserimento nel catasto dei sentieri Cai di un vecchio sentiero situato tra il baito Turri e il rifugio Barana a punta Telegrafo con la creazione di una variante per raggiungere la ferrata delle Taccole. La sistemazione di una zona per l’atterraggio dei voli in parapendio a Prada. Sono questi i progetti ideati e realizzati sul monte Baldo da Maurizio Marogna, insegnante di scienze motorie, giornalista, ma soprattutto grande sportivo appassionato e esperto di montagna, che sul Baldo è di casa. L’idea, realizzata in accordo e collaborazione con il comune e la Pro Loco di Brenzone, sul cui territorio si trovano le opere realizzate, è nata per «valorizzare il Monte Baldo e per dare la possibilità a escursionisti e amanti della montagna di assaporare ancora di più le bellezze, spesso ancora poco conosciute, di questo monte - spiega Marogna -. È una montagna unica al mondo, sulle sue pendici fioriscono oltre 90 specie di orchidee e specie di fiori rarissimi che hanno resistito alle glaciazioni. È veramente il giardino d’Europa, come lo definì nel 1566 il botanico Francesco Calzolari». Il progetto più complesso da realizzare è stato l’osservatorio panoramico a 2053 metri di altitudine a Cima Costabella, da cui si ha una splendida panoramica su una settantina di cime delle montagne che circondano il Baldo. Maurizio Marogna, grazie anche al supporto di un gruppo di volontari, ha costruito un muro circolare con i sassi del Baldo, utilizzando sabbia, cemento, calce e acqua trasportati sulla cima via elicottero. Sul manufatto verranno applicate lamelle in bronzo fuso su cui verranno incisi i nomi delle vette. L’opera verrà intitolata a Luca Avesani e Cristina Sandri, amici di Marogna tragicamente scomparsi. E' stato inoltre sistemato il vecchio Sentiero Natura, che dal baito Turri arriva all’incrocio del sentiero della Val delle Nogare che porta al rifugio Barana-Telegrafo, da anni inutilizzato. Ora è stato ripulito ed è stata sistemata la segnaletica con nuove tabelle in legno. È segnato come sentiero Cai, con i classici colori bianco e rosso e numerato come 661. Tra lo stesso 661 Sentiero Natura e la valle delle Pre a valle della vetta delle Buse, è stato reso percorribile anche dagli escursionisti un tracciato creato dai camosci che vivono sul Baldo, realizzando una variante per raggiungere la ferrata delle Taccole. A Prada alta, in località Senaga, Marogna ha poi individuato una zona per l’atterraggio del parapendio…Ma in programma ci sono altri progetti, come la creazione, entro l’estate dell’anno prossimo, di vari percorsi per camminate con la tecnica del nordic walking nella zona di Prada. Opere create «per promuovere e valorizzare il territorio montano del Monte Baldo e in particolare la zona nel comune di Brenzone, ottime alternative per il turista in cerca di novità – conclude Marogna -. Un grazie di cuore al Pastifico Avesani,Sandri Edilmarmo,Essegi marmi nella persona di Paolo Savoia ,Fonderia Bonvicini e a tutti i volontari che stanno collaborando alla realizzazione del progetto».
Signor Veronesi, qual è la situazione? «Le attività sono tutte in affanno. Siamo usciti da un’estate durante la quale il lago di Garda ha lavorato e, di rimando, anche l’entroterra fortunatamente ne ha tratto beneficio. Certo è che non possiamo contare sui quattro mesi estivi: bisognerebbe riuscire a lavorare durante l’intero arco dell’anno. Infatti ora la situazione è grave, anche se i ristoratori non si abbattono. Nel nostro settore il segreto è “non lasciarsi mai andare” e continuare a mantenere alta la guardia. A tutto questo si aggiunge la grande incertezza a livello governativo nazionale che non aiuta di certo: i pensieri e le continue vessazioni e tassazioni a cui siamo sottoposti non ci permettono di affrontare con la dovuta serenità il nostro lavoro». Lo spirito quindi qual è? «Naturalmente lo spirito cerchiamo di mantenerlo alto. Non nascondiamo però che qualche attività si trova davvero con l’acqua alla gola. Il 2013 si chiude senza grandi problemi solamente grazie ad una stagione estiva abbastanza positiva». Parliamo di prospettive per il futuro. «Le prospettive per il
Gianni Veronesi
nuovo anno non sono rosee. Tuttavia le iniziative da proporre non mancano, anche perché è attraverso continue novità e attrazioni che si può riuscire a richiamare ospiti, turisti e potenziali clienti. Eventi come il mercatino dell’artigianato e dell’hobbistica, come il Vintage o come la recente iniziativa in piazza con i commercianti del centro per il regalo di Natale riescono a tamponare una situazione purtroppo grigia. Molto buono è il rapporto con il paese e l’amministrazione comunale con i quali lavoriamo in perfetta sintonia. Stiamo già pensando alla Festa del Nodo d’Amore 2014, una vetrina importante per i nostri ristoratori, per la quale abbiamo continue richieste anche da un anno all’altro. Non ci perdiamo d’animo quindi, anche perché siamo convinti che qualcosa cambierà. Deve cambiare. Da questa crisi non si può che risalire».
Cronache
Dicembre 2013
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BUSSOLENGO. Il Sindaco Paola Boscaini fa il bilancio dei primi mesi di governo
L’ORDINANZA
«Forte esigenza della sicurezza»
Regole ferree per i rifiuti
Dopo i tre incontri col pubblico che hanno richiamato oltre 600 persone in tre serate, il sindaco di Bussolengo, Paola Boscaini, traccia un bilancio dei primi mesi di amministrazione. Sindaco, quali problemi vengono sottolineati dalla gente? «C’è una forte esigenza di sicurezza, specialmente nei quartieri lontani dal centro: per questo problema stiamo lavorando con la polizia locale del comandante Enrico Bartolomei e con tutte le forze dell’ordine. E poi, la sottolineatura di molti interventi è per le manutenzioni del verde pubblico, delle strade e degli edifici comunali. Abbiamo già messo a punto il progetto di ampliamento della scuola di San Vito che era una vera e propria emergenza. Anche la palestra Citella, che ha un grande valore storico e che vorremmo recuperare integralmente, è sotto la lente: spero che
venga presto il suo turno. La casa di riposo è in dirittura d’arrivo: abbiamo stabilito una visita con una delegazione di consiglieri comunale e assessori». Un altro punto caldo è la mancanza di lavoro… «La crisi morde anche a Bussolengo: lo testimoniano le sessanta famiglie che vengono assistite settimanalmente dalla Caritas delle tre parrocchie, in collaborazione coi servizi sociali. La gente chiede lavoro per i giovani: stiamo cercando di trovarne facendo leva sullo sviluppo del turismo e dei prodotti del territorio». E poi c’è il tema dell’integrazione. «A Bussolengo vive un consistente numero di famiglie extra comunitarie. Il nostro impegno come amministratori che si devono misurare coi problemi reali è trovare forme di integrazione perché queste persone si possano inserire nel nostro contesto sociale. Si devono infor-
mare i cittadini extracomunitari su tutte le possibilità per ottenere la cittadinanza, quella vera, una volta compiuti i 18 anni. E assisterli in questo iter che sappiamo lungo e irto di difficoltà». Da quel 10 giugno in cui è diventata sindaco di Bussolengo, battendo tutti i pronostici, cosa è cambiato nella sua vita? «Avverto un senso di responsabilità che prima non avevo. La gente è il mio costante punto di riferimento: c’è una grande attesa nei nostri confronti e bisogno di risposte. Sono contenta della mia squadra che sta maturando a gran velocità: c’è un clima vero di collaborazione e scambio di tutte le esperienze, di tutti i settori dell’amministrazione per poi arrivare a soluzioni condivise. Questa del metodo è stata un priorità ricercata, che sta dando frutti in termini di coesione e per un sindaco avere una squadra coesa è la cosa più importante. Sul
Paola Boscaini
piano privato c’è poco da aggiungere: il mio tempo ora è tutto a Bussolengo e per Bussolengo. La gente mi ferma per strada e mi parla: è una cosa bellissima». Lino Cattabianchi
A Bussolengo abbandonare rifiuti qualsiasi genere sul suolo pubblico o privato, non ritirare in tempo il bidoncino dell'umido o non rispettare il regolamento della raccolta differenziata può portare ad una multa di 300 euro. Lo prevede l'ultima ordinanza emessa dal sindaco Maria Paola Boscaini in materia di gestione del servizio di raccolta differenziata. Il Sindaco ha rilevato che nel centro storico la situazione in tema di rifiuti è nettamente peggiorata. Anche in luoghi isolati e lungo le strade è frequente il rinvenimento di rifiuti abbandonati. Un fenomeno che fa aumentare i costi a carico del bilancio comunale oltre a creare problemi di natura ambientale ed igienico sanitaria. A ciò si aggiunge la scarsa attenzione alle regole previste dal regolamento per la raccolta rifiuti. Il Sindaco nell'ordinanza ricorda che per il rifiuto secco si deve usare il sacchetto semitrasparente. Il rifiuto umido deve essere posizionato nel bidone antirandagismo dalle 21 del giorno antecedente alla raccolta e ritirato entro le 13 del giorno della raccolta stessa. Per smaltire la plastica si devono usare i sacchetti semitrasparenti. La carta non può essere conferita in sacchi di plastica ma in cartoni o legata con lo spago. Pannolini e pannoloni, cerate per incontinenti devono essere conferiti nei sacchetti rossi semitrasparenti (che sono gratuiti). L'ordinanza riguarda anche le utenze non domestiche che devono recuperare i bidoni entro mezz'ora dallo svuotamento. Tra i divieti che sono stati ribaditi dall'ordinanza sindacale c'è quello di conferire i rifiuti sia pure differenziati in sacchetti e bidoni diversi da quelli previsti. Nel caso si verifichino situazioni di insalubrità igienico-sanitarie di emanazione, cattivi odori, intralcio alla pubblica circolazione o contro il pubblico decoro, il responsabile del servizio di tutela ambientale potrà dare disposizioni che il bidone o il sacchetto sia posizionato in altro luogo, in modo da non arrecare danno. Il mancato rispetto delle disposizioni sarà sanzionato.
IL CASO
Il bocciodromo non si vende Il bocciodoromo non sarà venduto: arriva una puntualizzazione del sindaco Paola Boascaini e dell’assessore all’urbanistica Paola Adami a margine degli incontri pubblici dell’Amministrazione comunale con i cittadini. «Il Commissario prefettizio, a causa di problemi di bilancio e accantonare la cifra occorrente per il lodo Italgas, aveva ritenuto di valorizzare i beni di proprietà comunale, in parti-
colare il bocciodromo, mutandone la destinazione urbanistica e prevedendone, inoltre, un’ipotesi di vendita – esordisce il sindaco -. La mia amministrazione considera necessario evitare per quanto possibile l’alienazione di beni che costituiscono importanti strutture a servizio della collettività il cui valore prescinde dall’aspetto economico e quindi dal prezzo. E’ fermo impegno di questa amministrazione
mantenere quanto promesso in campagna elettorale e non
procedere alla vendita». Il bocciodromo costituisce un importante punto di riferimento e socializzazione per molti cittadini di Bussolengo e comuni limitrofi che vi trovano gli spazi necessari per le proprie attività. «I ricavi previsti dalla vendita – continnua Boscaini - saranno recuperati attraverso tagli ponderati in fase di assestamento di bilancio». Dal punto di vista urbanistico interviene l’assessore Paola Adami: «La procedura urbanistica attivata dal commissario Arnaldo Anselmi non può essere sospesa, ma sarà cura dell’amministrazione, entro termini brevi, operare una rivalutazione del Piano delle alienazioni e contestualmente delle scelte effettuate dal Commissario che non appartengono all’indirizzo politico della presente amministrazione». L.C.
IL PROGETTO
“Decoro urbano” L’Amministrazione comunale di Bussolengo ha aderito a “Decoro urbano”. «Questo progetto – spiega l’assessore all’ecologia, Gilberto Pozzani - consente ai cittadini di poter segnalare agli uffici comunali eventuali problematiche riscontrate sul territorio relative a rifiuti, dissesto stradale, zone verdi, vandalismo e incuria, segnaletica, affissioni abusive. Si deve dare atto al consigliere Stefano Ceschi di avere, a suo tempo, proposto l’iniziativa». Il cittadino può inviare le sue segnalazioni tramite il sito di "Decoro urbano" o utilizzando l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente negli application store per iPhone e Android. Gli uffici comunali provvederanno a prendere in carico le segnalazioni e a fornire successivamente informazioni circa la risoluzione delle problematiche segnalate. Le segnalazioni verranno pubblicate su una mappa interattiva del territorio e saranno visibili a chiunque acceda al sito, anche se non registrato. Altre informazioni sul sito www.decorourbano.org. L.C.
PIAZZA XXVI APRILE. Mercatino di Natale aperto Sabato 7 dicembre alle 16.30 nella centralissima piazza XXVI Aprile è stato inaugurato il mercatino di Natale. Per l'occasione sono state accese anche le caratteristiche luminarie che scendono dal campanile della chiesa Santa Maria Maggiore e quelle delle vie circostanti. Il mercatino propone nei tradizionali chioschi in legno, prodotti tipici e anche laboratori ed esposizione di artigianato artistico, una grande pista di pattinaggio su ghiaccio. Per i più piccoli la giostra bruco mela e la casetta di Babbo Natale. Sono in programma anche animazioni con laboratori tematici dedicati ai bambini organizzati dall'Associazione "La Goccia". Il Parco Natura Viva parteciperà con speciali attività dedicate ai ragazzi e con straordinarie sorprese. Sono previsti anche concerti e spettacoli fino al 31 dicembre.
Cronache
Dicembre 2013 BUSSOLENGO. Consegnate 16 medaglie d’oro alla 51ª Giornata del Donatore
L’Avis dà premi e benemerenze Servizi di
Lino Cattabianchi L’Avis comunale di Bussolengo ha celebrato la 51° giornata del donatore di sangue. E ha consegnato i premi ai donatori. Ecco, di seguito, le benemerenze assegnate. Premiati con l’oro per 50 donazioni: Ezio Adami, Angelo Aldrighetti, Fiorenzo Bendazzoli, Alessandro Cacciatori, Luciano Calabrese, Camilla Conti, Franca Ederle, Grazia Festa, Nicoletta Formenti, Silvio Girelli, Silvano Mazzi, Laura Pedon, Loredana Pintus, Giovanni Piubello, Gianfranco Rossi, Sara Salandini. Premiati con oro rubino: Bianca Baroni, Maria Rosa Maccacaro, Attilio Montresor, Daniela Peroni, Tiziano Racasi, Giovanna Segattini, Roberta Sganzerla, Lavinia Tonoli. Premiati con oro smeraldo: Giampaolo
Adami, Fabia Pinali, Ivaldo Pinali, Daniele Sonato, Elio Zandonà. Premiati 65enni per la conclusione del percorso: Angelo Arduini, Giovanni Battista Matteotti, Giovanna Ballarini, Eugenio Peretti, Giorgio Barbi, Giuseppe Piovesan, Bianca Baroni,Luigi Pozzato, Bruno Benico, Giordano Ridolfi, Pietro Castagna, Walter Ridolfi, Attilio Castello,Giorgio Riolfi, Aristide Danieli, Gianfranco Soave, Alfredo Falconi, Giulio Tommasini, Fedora Falconi, Bruno Zamboni,
Igino Franchini, Zocca Gilberto. «Quest’anno – spiega il presidente Germano Silvestri - abbiamo attribuito ben 174 benemerenze delle quali 16 d’oro. Inoltre abbiamo consegnato la benemerenza a quattro donatori che hanno raggiunto le 100 donazioni. C’è stata una novità: il direttivo Avis di Bussolengo ha deciso di dare un premio ai donatori di sessantacinque anni, arrivati alla fine del loro percorso donazionale. Il diploma oltre che ringraziare il donatore per la sua tena-
cia e la sua attività di volontariato riportava la scritta “La vita non si vende…si dona”, che è stata tratta da un disegno che annualmente tutti gli alunni delle Quinte elementari di Bussolengo fanno per l’Avis durante il progetto scuole». Sulla situazione generale dell’Avis di Bussolengo, Silvestri manifesta qualche preoccupazione. «Non possiamo nasconderci –conclude - che quest’anno riscontriamo un notevole calo di donazioni, sia qui che in tante altre comunali della provincia. Ma come donatori volontari non dobbiamo abbassare la guardia nonostante gli ostacoli continuiamo a donare sangue con l’unica convinzione di aiutare il prossimo. Ogni donatore volontario deve avere la consapevolezza che quello che sta facendo è importante per salvare una vita umana».
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IL CONVEGNO
Futuro Semplice parla di turismo Si è tenuto a Bussolengo il convegno “Fondi Europei 2020: opportunità da cogliere per il turismo e le imprese”. organizzato dall’associazione Futuro Semplice sulle opportunità di sviluppo che arriveranno dall’Europa per uno dei settori strategici dell’economia scaligera. Durante l’incontro sono intervenuti Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Maria Paola Boscaini, sindaco di Bussolengo, Ruggero Pozzani, assessore al turismo della Provincia di Verona, Massimo Gazzani, vice presidente associazione Futuro Semplice, Giorgio Sartori, direttore generale Confcommercio Verona e Corrado Ferraro, direttore commerciale e marketing Fondazione Arena di Verona. Elisabetta Ocello e Simona Rossotti, dell’azienda Olos, hanno illustrato le opportunità per il turismo previste dalla prossima programmazione stabilita da Bruxelles. Ha chiuso il convegno Giovanni Miozzi, presidente associazione Futuro Semplice. «Da gennaio ad agosto nella provincia scaligera si sono registrate oltre 8,5 milioni di presenze di turisti stranieri – ha affermato l’assessore Pozzani – a Verona si sono registrate 8,5 milioni di presenze di turisti stranieri. Ottimi risultati lo hanno fatti registrare gli hotel di lusso, dove la crescita è stata a due cifre. Gli stranieri rappresentano circa l’80% del turismo nell’intera provincia. Il 40% circa di questi sono tedeschi». Per quanto riguarda le opportunità che verranno messe in campo a breve dall’Europa importanti occasioni di sviluppo ci saranno per quel turismo legato alla promozione del patrimonio culturale che caratterizza il nostro Paese. Fondi previsti anche per accrescere il turismo sostenibile e integrare gli obiettivi del settore turistico con quelli della cittadinanza urbana e della mobilità facilitata e verde con 27 miliardi nel piano di investimenti europei dal 2007 al 2013, prorogato fino al 2015, e altri 50 miliardi previsti per il piano 2014-2020.
NOTIZIE IN BREVE GENTE E TERRITORI. Un incontro per presentare la nuova sede distaccata di Bussolengo dell’associazione Gente e Territori, è stato organizzato nella sala civica della biblioteca comunale. Il direttivo della nuova sezione di Bussolengo è composto dal presidente Marco Sandrin, dal vicepresidente Andrea Lonardi e dal segretario Luca Masocco. L’incontro è stato l’occasione per presentare il programma 2013/2014 della neonata sede. Tra i progetti in cantiere a Bussolengo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ci sono il “Comune Cardioprotetto” e “Medici e territori”. Durante la presentazione il sindaco Boscaini ha sottolineato l’utilità degli scambi di esperienze tra amministratori. Per maggiori informazioni www.genteeterritori.it. RIPRESA L’ATTIVITÀ DELLE SARTINE. E’ ripresa l’attività delle Sartine al Centro sociale parrocchiale di via don Calabria. I giorni di ritrovo sono il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 17.30. L’attività delle Sartine consiste nel condividere la passione per il ricamo, il lavoro a maglia e l’uncinetto. Anche l’abilità dell’ago e del filo, cioè il cucito, è da sempre una delle prerogative delle Sartine che, inoltre, eseguono riparazioni sartoriali su ordinazione. La loro attività si concretizza in alcuni momenti significativi per la comunità di Bussolengo: durante la Fiera di san Valentino allestiscono nella sala blu del Centro sociale una mostra mercato dei loro lavori che spesso vanno a ruba, data l’accuratezza della confezione. Le porte sono sempre aperte a chi vuole imparare. BUSSOLENGO CITTÀ CARDIOPROTETTA. L’obiettivo di mettere nei luoghi di maggior affollamento come scuole, palestre, impianti sportivi, centri di aggregazione dei defibrillatori per intervenire in modo celere in caso di bisogno è stato favorevolmente accolto da tutto il Consiglio Comunale. La proposta presentata nell’ultima seduta del Consiglio Comunale dal consigliere Massimo Girelli di aderire alla campagna per il progetto “Un’Italia cardioprotetta” è stata votata all’unanimità da tutti i consiglieri. Gli uffici comunali già il giorno dopo l’approvazione della delibera, hanno tempestivamente inoltrata alla Croce Rossa Italiana la richiesta di defibrillatori per tutti gli impianti sportivi e le palestre annesse alle scuole del paese. AFFLUSSO RECORD AGLI UFFICI DEI SERVIZI SOCIALI. Gli uffici comunali di Bussolengo fino a giovedì 21 novembre sono stati presi d’assalto da centinaia di persone che hanno presentato domanda di contributi per le famiglie in difficoltà economica. In scadenza c’era anche la richiesta per l’erogazione di prestiti a tasso zero per il sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati. «Gli uffici dei servizi sociali hanno istruito 213 domande e dato informazioni a un gran numero di utenti – precisa l’assessore ai servizi sociali Stefania Ridolfi - oltre a svolgere le consuete funzioni quotidiane. Questo grande risultato si è potuto raggiungere proprio perché il nostro personale ha svolto un’efficace azione proattiva nei confronti degli utenti e di supporto alle loro esigenze». I SEMINARI DI BUSSOLENGO. E’ iniziata con il corso “L’anticorruzione al servizio del cittadino”, che si è tenuto nella sala civica comunale, l’attività di formazione denominata “I seminari di Bussolengo”, organizzata dal comune di Bussolengo. Al corso hanno partecipato 60 dipendenti dei comuni di Bussolengo, Castel d’Azzano e Sommacampagna. L’iniziativa è partita dal dottor Massimiliano Spagnuolo, Segretario Generale dei Comuni di Bussolengo e Sommacampagna, organizzatore e docente del seminario al quale è intervenuto anche il vice prefetto Rose Maria Machiné. Gli altri docenti del seminario sono stati Ermelindo Lungaro, professionista esperto in legalità, appalti pubblici e gestione di servizi pubblici e Chiara Pollina, professionista esperta in gestione e valutazione delle performance nella P.A. e di trasparenza amministrativa. VARATO IL CIRCOLO CULTURALE TONY BISAGLIA. E’ stato varato a cura di Gianantonio Boscaini, già consigliere comunale, il Circolo culturale Tony Bisaglia, affiliato all’Associazione Democrazia Cristiana (ADC), la neonata formazione politica presieduta a livello nazionale da Gianni Fontana. Gianantonio Boscaini ha insistito sul fatto che l’aspetto formativo e culturale dei giovani sarà la missione più importante del Circolo. Per il prossimo anno il nuovo circolo ha in preparazione una serie di incontri dedicati a Giorgio La Pira, Tony Bisaglia, Alcide De Gasperi e Guido Gonella.
Cronache
Novembre 2013 PESCANTINA-VIA ARE. Il Commissario Machinè risponde all’allarme dei cittadini
Il questionario per la strettoia
Un sondaggio per dare avvio alla soluzione dell’annoso problema del traffico nella strettoia di Via Are. Lo ha lanciato il commissario straordinario, Rose Maria Machinè, attraverso il sito del Comune (www.comune.pescantina.vr.it). Il tratto di strada che collega piazza Pozze alla parte alta di via Are è a senso unico alternato e la velocità è limitata dal
traffico ad una corsia e dall’esistenza di due lunghi dossi artificiale. Attualmente la velocità prevista è di 30 Km/ora. In prossimità dell’imbocco, però, dall’una e dall’altra parte, spesso si formano colonne di autoveicoli che non rispettano la precedenza del senso di marcia. «Alcuni cittadini di Pescantina – spiega Machinè - hanno segnalato alla nostra atten-
zione problemi di inquinamento e di disturbo della quiete pubblica generati dai veicoli che attraversano la strettoia di Via Are. Per individuare la soluzione più conveniente e con lo scopo di conoscere l'opinione della cittadinanza, abbiamo proposto in un questionario scaricabile dal sito comunale, alcuni interventi possibili, lasciando spazio anche a
proposte diverse da quelle individuate dall'Amministrazione comunale. Le preferenze ed i suggerimenti raccolti saranno utilizzati per realizzare gli interventi più opportuni». I cittadini hanno avuto a disposizione la possibilità di scegliere tra quattro opzioni: l’istituzione del divieto di accesso nella strettoia di via Are in direzione di Verona; il divieto di transito per gli autocarri a cassone aperto con portata superiore alle 0,7 tonnellate; il senso unico di marcia in via Ponte, solo in uscita verso Bussolengo, e il divieto di transito, eccetto per i residenti, in via Marconi; l’eliminazione dei dossi esistenti nella strettoia di via Are, inserendo dissuasori di velocità tipo speedcek, non superiore a 30 km/ora. L'esito del sondaggio verrà reso noto in un incontro con la cittadinanza.
Pescantina saluta Faccio cui poi si è sviluppato il nostro lavoro. Per gli altri settori alimentari presenti in quel primo punto vendita, Domenico si affidava all’esperienza di altri abili collaboratori, per dare un servizio eccellente ed un sorriso alla gente che decretò fin da subito il successo di quella iniziativa». Una vita dura, con alzate antelucane alle tre del mattino per arrivare ai Mercati generali di Verona ed essere in prima fila per acquistare la merce migliore al prezzo più basso. La pubblicità era affidata a Radio Monte Baldo e alla voce di Roberto Rossin. Il Mercati-
no di Balconi diventò ben presto per molte famiglie la meta di una spesa a prezzo basso. Alla fine degli anni ’90, gravi problemi di salute costrinsero Domenico Faccio a ridurre progressivamente l’attività. Se n’è andato lunedì 11 novembre, dopo una lunga sofferenza, cieco e invalido. Era diventato Cavaliere di Malta per la beneficenza fatta a tante persone in difficoltà. «Chi ha provato la fame come Domenico sapeva cosa vuol dire non avere da mangiare» - conclude la moglie Adriana Beccherle. L.C.
PESCANTINA DELLE IDEE
È attiva la Banca del Tempo E’ già attiva la Banca del tempo che è stata presentata nella sede del Centro sociale di via Ponte 95, dall’associazione “Pescantina delle idee”. Partita da qualche settimana, l’esperienza contempla una lista di attività che i soci potranno scambiare. Sottolinea Francesca Anderloni, presidente dell’associazione: «Stanno partendo i primi scambi e si possono chiedere e dare traduzioni in lingua spagnola, lezioni di cucina, corsi di lavoro manuale, lezioni di informatica, aiuto per i compiti per casa, piccoli lavori di bricolage, découpage, piccole consulenze legali, ricerche in internet, organizzazione di feste, aiuto domestico, lezioni di ballo e di canto, consulenze per il giardinaggio, impaginazione di testi per studenti universitari». «Ma - continua Francesca Zamboni, che cura il progetto - si possono aggiungere molte altre attività ed esperienze.
L’importante è partire alla scoperta di nuove relazioni sociali fondate su uno scambio effettivo e coinvolgente che, alla lunga, produce nuovi legami di solidarietà e amicizia». L’associazione Pescantina delle idee sta gestendo l’aula studio al centro sociale di via Ponte, aperta tutte le sere dalle 19 alle 23
nei giorni feriali e dalle 9.30 alle 20 nei festivi. «Qui – sottolinea Aldo Vangi - sono arrivati proprio in questi giorni internet e i computer che il Banco popolare ha messo a disposizione di questa iniziativa coordinata da Andrea Mascanzoni, Francesca Zamboni e Riccardo Favetta. E’ un indubbio arricchimento
LIBRO “CONOSCERE E CAPIRE”
Da Balconi al Vaticano “La Segreteria di Stato porge distinti saluti e, nel comunicare che quanto è stato inviato al Sommo Pontefice è regolarmente pervenuto a destinazione, esprime a Suo nome viva riconoscenza per il premuroso pensiero e ne partecipa la Benedizione, pegno di abbondanti grazie celesti”. Questo il messaggio ricevuto da Ciro Ferrari in risposta al recente invio allo Stato vaticano del libro “Conoscere e capire per non dimenticare”, dedicato alla storia di Balconi. «Nei primi giorni di ottobre – afferma con orgoglio Ciro Ferrari -, a seguito della tradizionale cerimonia di settembre, ho pensato di spedire a Papa Francesco, vista la sua grande sensibilità e umanità, il volume contenente la storia di Balconi…Ed ecco che qualche giorno fa è arrivata la risposta: fa molto piacere sapere che un pezzo di storia di Pescantina ora si trova anche nel Vaticano…E chissà – conclude Ferrari - che questo evento non riesca ad aprire una nuova strada per trovare in futuro collaborazioni nel reperimento di materiale e documenti in vista della creazione del nostro Museo della memoria».S.A.
Lino Cattabianchi
IL LUTTO
Grande commozione ai funerali di Domenico Faccio. La sua figura è ricordata per essere stato, a metà degli anni ’80, un pioniere dei mercatini di frutta e verdura a basso costo. Lo ricorda la moglie Adriana Beccherle che fu al suo fianco in quella impresa che, dopo il primo, li portò ad aprire fino a 17 punti vendita. «Domenico era nato nel 1946 a Bosco Chiesanuova da una famiglia di poveri contadini. Diventò commerciante per necessità e riuscì ad aprire il primo Mercatino di Balconi il febbraio 1985. Era stata un’intuizione di Domenico da
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della possibilità per gli studenti di poter avere degli strumenti aggiornati. Un problema, quello degli spazi attrezzati per i giovani, che dovrà certamente essere affrontato dalla prossima amministrazione». Per contatti: pescantinadelleidee@gmail.com. L.C.
ASILO BAMBI E BIMBI
Giovani e Diabete Lo scorso 1 dicembre l'Associazione Giovani e Diabete di Verona ha organizzato presso l'asilo Bambi e Bimbi di Pescantina la seconda "Merenda in famiglia" accomunando "dolcissimi" bambini - ovvero bambini e ragazzi affetti da Diabete Mellito tipo 1. Diciottomila in Italia sono i bimbi malati di diabete, una malattia che può risultare invalidante non per le cure che richiede in sé, ma per la disinformazione che circonda questa patologia infantile e per l’impatto emotivo che ha sulle famiglie. L'iniziativa supportata dall'Associazione Giovani e Diabete di Verona è nata dal desiderio di alcuni genitori di creare una rete di supporto per i nuovi esordi, consolidare i legami di amicizia tra bambini e ragazzi ed infine fare in modo che le famiglie che convivono con questa patologia, non si sentano sole ed anzi possano trascorrere pomeriggi sereni e gioviali. «Un grazie di cuore – affermano dal direttivo dell’associazione Giovani e Diabete – a chi ha contribuito alla riuscita dell'iniziativa; in primis tutte le famiglie presenti, l'Associazione Giovani e Diabete di Verona che ha donato ad ogni famiglia un orsetto speciale, Lino, i titolari dell'asilo Bambi e Bimbi di Pescantina che ci hanno concesso di usare le proprie sale, i simpatici pagliacci dell'associazione Vip Verona Onlus che hanno fatto sorridere i nostri piccoli ed infine il Caro Babbo Natale che ha portato un goloso omaggio per tutti. Un sentito ringraziamento a tutto lo Staff della Diabetologia Pediatrica di Borgo Roma per la Passione e Professionalità con la quale curano i nostri Speciali figli. Visto la numerosa partecipazione e la buona riuscita dell'evento non mancheranno nuove future iniziative».
VINICIUS PRADELLA IN MOSTRA Grande successo per la mostra personale di Vinicius Pradella, il pittore surrealista che vive a Pescantina e le cui opere, dopo un lungo periodo di assenza dalle gallerie, sono state ospitate alla rassegna d’arte nella sala civica “Domenico Zangrandi” a Parona. L’iniziativa è stata promossa dal gruppo “La Genziana”, dall’Unione nazionale cavalieri d’Italia, col patrocinio del Comune e della Provincia di Verona. Vinicius Pradella, negli anni ’50, è vissuto a lungo tra Buenos Aires e Rio de Janeiro dove, oltre a dipingere lavorava come disegnatore per una società italo-americana. Ritornato a Verona nel 1971, ha esposto in molte città. La sua arte si ispira al surrealismo di Salvador Dalì e dopo un periodo di eclissi dalle sale e dalle esposizioni, sta per essere riproposta in una seconda personale, a Verona a Palazzo Birolli dal 21 marzo 2014. «La cura di questo lavoro – spiega Licia Massella che, oltre a dirigere il gruppo di pittura fondato da Pradella, sta preparando con la figlia Marzia le 50 opere che saranno in mostra a Verona - è un debito di riconoscenza verso un artista che ha dato tutto se stesso alla pittura, mettendosi in gioco completamente». Il lavoro di riscoperta di Pradella sta per essere completato con l’apertura del sito www.viniciuspradella.com, che sarà operativo a breve. L.C.
Licia Massella
Cronache
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PESCANTINA. Si è svolto il 10° Forum Nazionale a Villa Quaranta di Ospedaletto
NOTIZIE IN BREVE
Polizia più vicina alla cittadinanza
CINZIA PERUSI NUOVA SEGRETARIA DEL CIRCOLO PD. Successione al femminile per il Circolo Pd di Pescantina: all’uscente Emma Benedetti succede la nuova segretaria Cinzia Perusi. Programmatrice in un’azienda, Cinzia Perusi ha 40 anni e vive a Pescantina. La nuova segretaria, anche in vista del prossimo appuntamento elettorale di primavera, quando il paese di Pescantina sarà chiamato alle urne per eleggere il nuovo sindaco, va subito al dunque. «In questi anni – sottolinea Perusi - il circolo Pd di Pescantina, ha fatto una opposizione costruttiva, mostrando contraddizioni e ambiguità della maggioranza, soprattutto sui temi della discarica e della situazione economica del Comune. Il lavoro svolto fino ad oggi è il punto di partenza per la campagna delle prossime amministrative. E’ nostra intenzione dialogare con le forze politiche, i movimenti e le associazioni di Pescantina per verificare la possibilità di trovare convergenze programmatiche in grado di cambiare la gestione politica e amministrativa del Comune» LABORATORIO PER PESCANTINA. E’ operativo in via Madonna 118 il “Laboratorio per Pescantina” che ospita un nuovo gruppo di impegno civico in vista delle elezioni amministrative della primavera 2014. Con settembre è iniziata un’attività informativa e formativa, il giovedì sera alle 21.00. Con l’aiuto di esperti si è discusso di bilancio comunale e discarica, scuola, lavori pubblici, territorio, sociale, economia locale, il marketing territoriale e problematiche delle frazioni. Programmi delle iniziative e resoconti delle attività saranno a breve messi a disposizione di tutti sulla rete.
Servizi di
Lino Cattabianchi La Polizia locale a servizio del cittadino nella forma più professionale. «Questa è l'unica modalità per dare valore alla funzione del tradizionale vigile di strada o di quartiere - spiega il comandante Giacomo Sandrini -. E potrebbe essere la sintesi dei due giorni di lavori del 10° Forum nazionale che si è tenuto a Villa Quaranta di Ospedaletto e che ha richiamato da tutta Italia oltre 300 operatori delle polizie locali. La cosa più preziosa da salvaguardare – continua Sandrini -, credo sia il rapporto diretto con il cittadino, pronti a farci interpreti di tutte le sue esigenze di sicurezza e rispetto della legge». Tra le relazioni che hanno sottolineato questi aspetti ha avuto un’eco particolare quella di Ernesto Savona, direttore di Transcrime, il Centro di ricerca dell’Università Cattolica di Milano e di Trento, che ha saputo
I lavori del 10° Forum nazionale di Polizia locale
contestualizzare nell'ambito delle relazioni istituzionali tra le polizie locali e le altre polizie, il rapporto con il cittadino. Altro tema del convegno è stato quello della ludopatia, la malattia indotta dal gioco d’azzardo che in questo periodo di crisi si sta accentuando e porta letteralmente alla rovina decine di famiglie. Ernesto Guerriero dell'associazione Self help di Verona ha fornito i dati: terza industria nazionale con 1.400 miliardi di fatturato, a Verona il giro legato al mondo
dei giochi elettronici è stato di 90 miliardi nel 2012. I paesi della provincia dove il fenomeno è più accentuato sono San Bonifacio e Sona. Il fenomeno riguarda il 70% della popolazione dai 20 ai 60 anni. Il Commissario straordinario Rose Maria Machinè ha portato il saluto dell'amministrazione agli operatori della polizia locale: «la capacità di percepire e prevenire la devianza è frutto di formazione e di aggiornamento continuo degli operatori. Quella del
costante confronto sulle novità normative costituisce un’esigenza primaria per chi lavora nella Polizia municipale ed un obiettivo fondamentale cui ogni Amministrazione deve puntare, per garantire adeguati livelli di prestazione dei servizi alla popolazione. Solo con la professionalità e la certezza della normativa e delle sue applicazioni il duro lavoro svolto dalla polizia locale riesce a farsi apprezzare dai cittadini ed a diffondere la cultura della legalità».
Cronache
Dicembre 2013 VILLAFRANCA. Ammontano a ventisei milioni di euro le entrate correnti
Il bilancio è ok tra spese e tagli E’ stato approvato dal consiglio comunale il mese scorso il bilancio del comune di Villafranca di Verona. «Con una data fissata così avanti nell’anno – ha fatto presente l’assessore al bilancio Riccardo Maraia – più che di un bilancio di previsione si può parlare di un assestamento generale di quella che è stata la gestione sino ad oggi». Le entrate correnti ammontano a ventisei milioni d’euro, la spesa a ventiseimilioni 390mila, con una differenza negativa tra entrate e spese di trecentonovantamila euro. «Ci si è avvalsi della facoltà prevista dal legislatore di impegnare fino al 75% delle entrate da «permessi da costruire – ha evidenziato l’assessore – per il finanziamento di spese correnti. Abbiamo utilizzato il 48,15% di tale voce pari ai trecentonovantamila euro di differenza». La macro analisi della spesa corrente evidenzia la destinazione del 7 per cento della spesa pari a 1.580.000 euro alle funzioni della pubblica istruzione, il 2% alla cultura e beni cultu-
rali per 500.000 euro, allo sport 420.000 euro pari all’1,75%, 7,5% alla viabilità e pubblica illuminazione pari a 1.800.000 euro, gestione del territorio ed ambiente compreso il servizio rifiuti 6.000.000 euro pari al 25%, funzioni sociali, infanzia, minori e anziani destinati 3.350.000 euro pari al 14%. «Da rilevare i continui tagli da parte del governo centrale. Nel 2008 il totale dei trasferimenti
ammontava a 7.200.000 euro, oggi è di 2.710.000 ha comunicato l’assessore -. Grazie tuttavia alla politica attuata di riduzione sulle poste di spesa, missioni, consulenze, incarichi esterni, funzionamento dei servizi comunali e, in particolare grazie alla riduzione dell’indebitamento, che continueremo a perseguire, che ha prodotto la rilevante riduzione delle rate d’ammortamento dei mutui
abbiamo garantito l’equilibrio finanziario di questo bilancio assicurando anche quest’anno contributi a favore delle scuole d’infanzia e dei nidi pari rispettivamente a 1.090.000 e 175.000 euro». Le regole sul patto di stabilità impongono al Comune di raggiungere un saldo positivo di 1.975.000 euro. «Due le strade percorribili – per l’assessore Maraia -. Non essendoci più spazi per ulteriori tagli delle spese e volendo garantire lo standard dei servizi messi a disposizione negli ultimi anni e gli interventi in ambito sociale o si ricorre all’aumento della tassazione o si rallenta l’esecuzione delle opere pubbliche, pur nella consapevolezza che solo un aumento degli investimenti può dare ossigeno all’economia. Stiamo privilegiando questo secondo percorso precisando tuttavia, che in questo ambito sono stati realizzati e sono in procinto di partire diversi interventi».
Riccardo Maraia
Claudio Gasparini
MOZZECANE / VILLA VECELLI CAVRIANI
Non dimenticare la legalità Tutto esaurito a Villa Vecelli Cavriani in occasione della settima edizione di “Per continuare a non dimenticare”, organizzata l’8 scorso, dal comune di Mozzecane con il patrocinio della Provincia di Verona e la collaborazione del Parlamento della Legalità, in ricordo di Don Pino Puglisi e Rocco Chinnici. «Continua in questo modo l’impegno della nostra amministrazione per la legalità e la memoria, contro la criminalità organizzata e qualsiasi altra forma di violenza» - ha fatto presente il sindaco Tomas Piccinini -. Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco, che, nel ’95, è stata la più giovane magistrato in Italia nominata capo di un ufficio giudiziario, e che attualmente è responsabile del dipartimento minorile del ministero di Grazia e Giustizia, ha ricordato la figura del padre, giudice di Palermo fondatore del pool antimafia al quale aderirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: «uomo severo e rigoroso ma ricco di umanità. Ha sempre messo tutta la sua passione in quel-
lo che faceva». Fu ucciso nel luglio del ’83 con un’auto bomba imbottita di esplosivo davanti alla sua abitazione; raggiunti dall’esplosione morirono anche i carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile di via Pipitone, in cui viveva il giudice, Stefano Li Sacchi. Mons. Michele Pennini, arcivescovo della diocesi di Monreale, segretario della commissione episcopale della C.E.I. per l’educazione cattolica, la scuola e l’università e membro del pontificio consiglio della giustizia e della pace, nominato, nel corso della serata, quale guida spirituale nazionale del Parlamento della Legalità, ha ricordato don Pino Puglisi, il prete delle “3 P”, essendo meglio conosciuto come padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del ’93, giorno del suo 56° compleanno, proclamato beato il 25 maggio di quest’anno: «Ho avuto la fortuna di conoscerlo, ci siamo incontrati in diverse occasioni, abbiamo
anche collaborato quando era direttore del centro regionale per le vocazioni – ha affermato -. Ha vissuto gli ultimi tre anni, parroco di San Gaetano, nel quartiere Brancaccio di Palermo, in cui era presente pesantemente la mafia. Mite ma coraggioso si è sempre distinto per il suo sorriso e non ha mai fatto trasparire di essere minacciato». Fondò il centro Padre Nostro, per la promozione umana e la evangelizzazione, inaugurato al Brancaccio a fine gennaio 1993. Nel corso della serata studenti che avevano incontrato Caterina Chinnici in Sicilia in occasione dell’anniversario della nascita del padre, nel gennaio scorso, le hanno fatto alcuni omaggi, tra i quali, un triciclo. «Perché ad un giornalista che gli chiese perché facesse tutto questo - ha anticipato il presidente del Parlamento della Legalità Nicolò Mannino – il magistrato rispose, puntando il dito verso il triciclo di un bambino di fronte a casa sua: lo faccio per lui». C.G.
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4 NOVEMBRE - 3° STORMO
Visita collettiva all’Areonautica
Conoscere in maniera approfondita le capacità tecnico-professionali raggiunte dal reparto nei molteplici settori operativi ed addestrativi. L’occasione è stata il 4 novembre scorso, quando la cittadinanza ha potuto accedere con “formula aperta”, al 3° stormo dell’Aeronautica Militare di Villafranca in occasione delle celebrazioni del “Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate” in ricordo della fine della prima guerra mondiale per l’Italia. Numerosi i visitatori, nonostante la giornata lavorativa e, meteorologicamente parlando, non delle migliori, incuriosita delle apparecchiature in dotazione, robot per l’individuazione di mine e bombe inesplose, cucine e tende utilizzate anche in occasione d’interventi di protezione civile, un vero e proprio ospedale di primo soccorso attrezzato di tutto punto con strumentazioni d’alto livello ed innovative. Gran collaborazione anche da parte delle scuole del circondario con la partecipazione di circa 1.200 bambini che hanno dimostrato un grande interesse. «Per noi è motivo di vanto e d’orgoglio – commenta il comandante Col. Marco Maistrello -. Dopo diversi anni abbiamo deciso di aprire lo stormo alla cittadinanza per dar modo a tutti di capire cosa fa. Rispetto agli anni passati, caratterizzati dall’attività di volo, molte cose sono cambiate, abbiamo cambiato diciamo così la ragione sociale, ma
facciamo cose altrettanto importanti che ci tenevamo fossero viste». E’ importante ricordare a distanza di quasi cent’anni? «Certamente, sono manifestazioni che devono essere sempre vive nella mente, dei giovani in particolare, che è opportuno sappiano che quello che abbiamo e siamo ora è dovuto al sacrificio dei nostri padri, dei nostri nonni molti dei quali hanno lasciato anche la vita. Noi che andiamo in giro per paesi dove la libertà non c'è ci rendiamo ancor più conto del molto che è stato fatto». Motivo per apprezzare di più quello che abbiamo? «Assolutamente». C.G
Marco Maistrello
LA FESTA. La Maratona per la vita dedicata a Valeria Favorito Prende il nome de “La Maratona per la vita” la festa dedicata a Valeria Favorito, autrice del libro “Ad un passo dal cielo” a cui L’Altro Giornale qualche mese fa ha dedicato un’intervista raccontando il suo ritorno alla vita grazie ad un donatore speciale – Fabrizio Frizzi - che le ha permesso di guarire da una grave malattia. Il 21 dicembre alle ore 17.00 sarà celebrata da don Matteo Selmo una Messa nella chiesa di San Martino a Corrubbio di Negarine, paese in cui abita Valeria. Alle 18.30 è previsto inoltre un cocktail di benvenuto al ristorante “Tutto ok” di San Giovanni Lupatoto, cui farà seguito la cena allietata dal dj Pietro Caviglia. Dalla vendita del libro di Valeria sono stati ricavati 5000 euro, donati a Medjugorje, mentre il 21 dicembre altri 13.000 euro (o ancora di più se il ricavato aumenterà) verranno donati al reparto di Ematologia dell’ospedale di Borgo Roma.
Cronache
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MOZZECANE. Aperto un centro multifunzionale riservato alla fascia 0-11 anni
POVEGLIANO
Borgo dei piccoli Giochi e amicizia
Orientadonna Solo applausi
L’Amministrazione di Mozzecane ha deciso di potenziare i propri servizi rivolti alla fascia 0-11 anni, con l’apertura di un nuovo centro multifunzionale collocato all’interno degli spazi inizialmente pensati per l’Asilo Nido comunale integrato. «Il progetto, unico nel suo genere, nasce da un lungo lavoro di confronto pubblico-privato che ha visto impegnati, sin dal 2012, gli Uffici del Settore Servizi alla Persona in un percorso avviato con un concorso d’idee, aperto a realtà Cooperative già conosciute ed apprezzate dalla cittadinanza» – illustra il sindaco Tomas Piccinini. Da que-
Tomas Piccinini
sto cammino, e dalla fantasia degli operatori della Cooperativa “Tangram” di
Valeggio S/M, è nato il “Borgo dei Piccoli”, offerta educativa variegata che si sviluppa in una molteplicità d’attività fondate sull’idea di creare una realtà nella quale genitori, nonni, figli e nipoti si possano ritrovare per sperimentare, in modo guidato, il gioco e lo stare assieme come momento di crescita reciproca. Il “Borgo”, alternativo quindi ai tradizionali Asilo Nido, avrà un orario flessibile, che spazierà dal mattino al pomeriggio, e sarà “alla portata di tutte le tasche”, grazie anche ad un contributo comunale di circa € 16.000 annui. L’avvio, graduale, prevede dal mese di Novembre l’attiva-
zione degli “Spazi Famiglia” mentre per le “Ludoteche”, dopo una prima fase sperimentale nel periodo natalizio, si dovrà attendere il prossimo mese di marzo 2014. L’inaugurazione delle attività, con relativa festa e buffet, è prevista per il 14 dicembre alle ore 15.30 presso la sede del “Borgo”, all’interno della Scuola dell’Infanzia “B. Zaccagnini” - lato via D. Alighieri angolo via dell’Aviatore. E’ in corso d’organizzazione anche uno speciale evento animativo dedicato alle famiglie e, in particolare ai più piccoli, per la notte di San Silvestro. Claudio Gasparini
POVEGLIANO / I LAVORI
La palestra è al fotofinish Per aderire agli obblighi di legge collegati alla sicurezza degli edifici pubblici, di quelli scolastici in particolare, fu redatto l’anno scorso dall’ufficio tecnico comunale di Povegliano un progetto preliminare per lavori d’adeguamenti strutturali antisismici e igienicosanitari della palestra ed annessi spogliatoi della scuola elementare. Per questi ultimi l’amministrazione ha deciso di non intervenire sul vecchio fabbricato ma di procedere alla demolizione e successiva ricostruzione, che, con un minimo incremento di spesa, comporterà un esborso complessivo di 345 mila euro. I lavori sono
quasi terminati. Nel frattempo una delle due aule polifunzionali della nuova struttura delle scuole elementari è stata adibita a palestra. «Siamo molto soddisfatti di aver intrapreso questo percorso di sicurezza – dichiara il sindaco Anna Maria Bigon -. Intendiamo procedere con celerità per rendere agibile la palestra il più presto possibile. Nonostante alcuni vincoli ci siamo attivati per dare ai nostri piccoli una scuola efficiente. Il prossimo 21 dicembre inaugureremo la palestra e gli spogliatoi; invitiamo la cittadinanza a partecipare». C.G.
Anna Maria Bigon
LA CARTA. ALLA GRANDE MELA ARRIVA “MELAREGALI” All’inizio del periodo natalizio La GrandeMela Shoppingland lancia “MelaRegali”, una carta regalo pensata per tutti i clienti del Centro. “Melaregali” è spendibile in tutti i negozi della Galleria, ha un unico taglio da 50€ ed è acquistabile presso il Box Informazioni situato al piano terra de La GrandeMela. Con la nuova carta prepagata della GrandeMela fare regali diventerà semplicissimo, e soprattutto non si rischierà più di ricevere “sorrisi di circostanza”: Melaregali è un regalo gradito a tutti, perché permette di usufruire di tutta l’offerta del Centro, e soddisfare così qualsiasi tipologia di desiderio. Comoda per chi la regala, utile per chi la riceve, Melaregali si utilizza come qualsiasi carta di credito prepagata ed è valida 12 mesi dalla data di emissione. La nuova idea regalo de La GrandeMela non è utile solo per i regali di Natale, ma anche per San Valentino, anniversari, compleanni, matrimoni e qualsiasi altra ricorrenza: Melaregali sarà disponibile presso il Box Informazioni tutto l’anno, non solo per il consumatore finale ma anche per le aziende, che potranno utilizzarla come strumento di gratificazione per i propri dipendenti. Fino al 15 dicembre, tutti i possessori di Big Card potranno acquistare fino a due MelaRegali in offerta lancio, con il 10% di sconto. «Uno dei nostri obiettivi - ha dichiarato Marco Cingottini, direttore del Centro Commerciale La GrandeMela - è quello di rendere sempre più piacevole e gratificante l’esperienza di shopping all’interno del Centro, per questo motivo abbiamo deciso di puntare su un servizio innovativo e facile da utilizzare, sia per chi acquista, che per chi riceve. Cerchiamo con le nostre iniziative di far fronte a quelle che sono giorno dopo giorno le nuove esigenze della clientela, offrendo Loro la nostra professionalità e il nostro entusiasmo. MelaRegali è un regalo di sicuro gradimento per l’utente finale, spendibile nei negozi della nostra galleria che, attraverso un adeguato merchandising mix, propongono un’offerta a 360°».
Si è concluso il percorso d’informazione ed orientamento rivolto alle cittadine che intendessero rientrare nel mondo del lavoro e mettere a fuoco i propri desideri professionali. “Orientadonna” è stato promosso dall’amministrazione di Povegliano in collaborazione con il Cosp Verona. Molte le adesioni con riscontri positivi. «Frequento il corso perché non si è mai smesso di imparare e formarsi va sempre bene – ha dichiarato una delle partecipanti -. Ho pensato a questa frase e mi sono iscritta. Il nostro gruppo era composito: chi aveva passato 20 anni in una ditta e si trova a ricercare lavoro, chi, dopo tanti anni di non lavoro per essersi occupata della famiglia, desidera rimettersi in campo, chi ha deciso di intraprendere un’attività autonoma e chi, pur giovane, anche se con poca esperienza lavorativa, non riesce a ritrovar lavoro». Il corso era suddiviso in sette temi discussi ed affrontati con entusiasmo. «Il cercare lavoro è un lavoro perché bisogna prima di tutto fare
un’analisi di sé stessi, conoscersi, capire cosa si vuole e poi agire – continua la frequentante il percorso , una spinta ed una crescita interiore per noi tutte. Life Long Learning, imparare per tutta la vita, chi si forma ed informa ha una marcia in più». «Bravi. Finalmente un comune che fa qualche cosa di pratico per le persone che hanno bisogno – ha fatto presente un’altra partecipante -. Cercare un lavoro il giorno d’oggi non è facile e poter partecipare ad un corso che ti offre validi suggerimenti, spunti di riflessione e voglia di rimettersi in gioco è un gran dono. Per molte donne non è facile avere la possibilità economica di accedere a corsi ed aggiornamenti». Il progetto, gratuito, è stato molto apprezzato: «Un ringraziamento corale a Luisa Adamo, consulente Cosp esperta in formazione e orientamento, per la disponibilità; la persona giusta per tale progetto, chiara, efficace, propositiva, disponibile» - è il commento delle partecipanti. Cla.Gas.
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Zanetti: la forza dell’ esperienza Far fronte a qualsiasi necessità nel campo della costruzione e della progettazione: questa è la parola d’ordine di Zanetti s.r.l., azienda leader nella costruzione di manufatti di cemento e nella rivendita di materiali edili che, forte di molti anni di attività, ha servito migliaia di imprese e privati. Solidità, disponibilità e consegna diretta al cliente di tutto ciò che può servire nel settore delle costruzioni edili sono le caratteristiche salienti di Zanetti s.r.l. che, grazie alla sua esperienza, riesce ad ottenere uno standard qualitativo di alto livello pur mantenendo competitivi i prezzi di commercializzazione. Punto di forza di Zanetti s.r.l. è la professionalità garantita in ogni settore: ad ogni divisione è infatti affiancato un ufficio tecnico composto da personale altamente qualificato ed esperto, sempre pronto ad accogliere e sviluppare le idee del cliente, dalla progettazione alla realizzazione. «Il nostro desiderio e il nostro l’obiettivo – affermano alla Zanetti s.r.l. - è quello di aiutare ciascun cliente nella creazione di uno stile vivo ed avvolgente in ogni realizzazione, attraverso l’utilizzo esclusivo di materiali di prima qualità, dando così un valore aggiunto alle soluzioni proposte per far rivivere tradizioni e per regalare nuove ed antiche sensazioni di armonia». Presso la sala mostra di Zanetti Srl a Garda è disponibile un vasto assortimento di ceramiche e parquet: le migliori marche del settore sono esposte all’interno di uno spazio di 400 mq dove si possono visionare pavimenti, rivestimenti e ceramiche in svariate tipologie sia per interni che per esterni. Inoltre mette a disposizione un accurato servizio di posa in opera con personale qualificato. Gli orari di apertura sono : lunedì 14.30 – 19.00, martedì - venerdì 8.30 – 12.00 e 14.30 – 19.00, sabato 9.00 – 12.30
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Rinnova e Ristruttura
TECNOCOSTRUZIONI professionalità e competenza Professionalità e competenza sono i capisaldi della filosofia aziendale di Tecnocostruzioni s.r.l. di Negrar. Fondata nel 2005 dal geometra Nicola Scandola, amministratore unico dell’azienda, Tecnocostruzioni s.r.l. si è posta fin da subito l’obiettivo di diventare una realtà competitiva nel settore, sia nel campo della costruzione a nuovo che nella ristrutturazione di immobili. «Proprio per questo – afferma Nicola Sscandola, che prima di fondare Tecnocostruzioni s.r.l. aveva maturato un’esperienza decennale nel campo dell’edilizia - la competenza e le conoscenze dei tecnici e del personale qualificato che lavorano con noi sono fondamentali: il personale dipendente viene, periodicamente, formato e informato sul modo di operare e sulle procedure lavorative sulla base di tutte le nuove normative che regolano il settore edile. Vengono svolti inoltre nei confronti dei subappaltatori, sin dal loro primo ingresso in Tecnocostruzioni s.r.l., controlli accurati per verificare la loro completa regolarità al fine di evitare spiacevoli situazioni». Le principali regole sulle quali Tecnocostruzioni s.r.l. fa affidamento nella realizzazione dei suoi cantieri sono le basi per ottenere un prodotto finito che rispetti in pieno tutti i principi della regola dell’arte: puntualità nei tempi d’esecuzione dei lavori affidati, massima organizzazione preventiva ed in fase d’esecuzione del cantiere al fine di ottimizzare tempi e costi, oltre a periodiche verifiche sulla regolarità contributiva e dall’utilizzo di attrezzature a norma e di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari, capi cantiere e mano d’opera dipendente altamente specializzata e formata, fornitori selezionati per esperienza e qualità di lavoro. «A tutto questo – continua Scandola – si aggiunge la massima cura nel dettaglio su strutture e finiture ed estrema sicurezza e ordine di cantiere con il quale si va a garantire uno svolgimento delle lavorazioni in essere e consecutive in piena qualità. Tecnocostruzioni s.r.l. inoltre, a garanzia di un risultato finale di massima qualità del prodotto finito e soddisfazione del cliente, utilizza sistemi di costruzione che garantiscono il rispetto delle norme riguardanti il risparmio energetico, l’acustica e la regola dell’arte». pubbliredazionale
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Cronache
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SOMMACAMPAGNA. Maggioranza e opposizione commentano l’addio del Sindaco
Soardi si dimette Tutte le reazioni Avevamo annunciato in prima pagina del numero d’ottobre del nostro mensile le dimissioni da sindaco di Sommacampagna di Gianluigi Soardi, date con le poche parole, “Rassegno le mie dimissioni”, inviate in municipio, tramite fax, il pomeriggio del 11 novembre scorso a tre settimane dal termine del periodo di sospensione dall’incarico di primo cittadino che era stato disposto dal prefetto di Verona. Aveva la possibilità di decidere se tornare ad amministrare o lasciare. Ha preferito per la seconda
Gianluigi Soardi
scelta. Decisione attesa anche se «inaspettata – commentava, appresa la notizia, il vice sindaco Giuseppe Residori. Non c’eravamo più sentiti e non potevo sapere cosa sarebbe successo». Nel 2010 Soardi era stato coinvolto in un’indagine della Procura che non riguardava il comune di Sommacampagna ma il suo incarico da presidente dell’Atv, azienda municipalizzata del comune di Verona. Non ha avuto ripensamenti il sindaco che, da quanto si è appreso, ha agito per tutelare la sua famiglia. Le dimis-
Graziella Manzato
sioni diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione, scaduto il primo dicembre. Va da sé lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina, con decreto prefettizio, di un commissario con pieni poteri che farà le veci di giunta e di consiglio, nella persona del dott. Lucio Parente già vice-prefetto di Verona. LE REAZIONI ALL’INDOMANI DELLE DIMISSIONI MAGGIORANZA Il vice sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, si legge nel comunicato «debbono prendere atto della lettera di dimissioni inviata dal sindaco Gianluigi Soardi. Ciò significa che terminerà prematuramente la prima amministrazione di centrodestra a Sommacampagna anche se non a causa di contrasti politici o amministrativi, ma per le personali vicende del sindaco del tutto estranee alla nostra Amministrazione. Avviandosi il termine del periodo di sospensione dalle sue funzioni e non essendo ancora conclusa la sua vicenda giudiziaria, quanto accaduto era tra gli eventi
possibili ed è giusto farsene una ragione rispettando il suo travaglio personale. Spiace soltanto che le dimissioni vengano a fermare bruscamente l’attività di un’amministrazione comunale, che stava cercando di portare a compimento il primo piano degli interventi, cui era stato dato impulso subito dopo l’approvazione definitiva del PAT. Più di trentacinque erano state le manifestazioni d’interesse e le osservazioni pervenute da privati ed operatori economici e si sarebbe voluto arrivare, com’era stato programmato, a dare a tutte una risposta conclusiva. In questo modo almeno una decina d’iniziative avrebbero trovato in tempi ragionevolmente brevi l’operatività sperata, anche per dare impulso ad una ripresa economica che finalmente potesse contrastare le perdurante crisi. Sotto questo profilo, qualche settimana in più d’attività amministrativa avrebbe permesso di concretizzare, nel modo migliore, gli obiettivi assunti fin dall’inizio dalla nostra amministrazione e in vista dei quali sì e lavorato sodo da almeno tre anni - conclude il comunicato - in ogni caso se dovremo salutare i
nostri concittadini, tutti, anche quelli che squallidamente esultano sull’amaro epilogo di vicende che andrebbero in ogni caso trattate con un minimo di rispetto umano, lo faremo a testa alta, consapevoli di aver fatto il meglio possibile per la nostra comunità». MINORANZA Per Graziella Manzato, capogruppo consiliare Sommacampagna Popolare «il governo del comune di Sommacampagna è stato condizionato in modo decisivo dalla vicenda del sindaco che ha tenuto l’amministrazione sotto scacco, sempre in attesa delle sue tappe giudiziarie. La qualità dell’amministrazione in questi anni è sotto l’occhio di tutti. Un solo esempio: in un intero mandato amministrativo non è stata concretizzata nessun’azione urbanistica di pianificazione. A nostro giudizio, Soardi si doveva
dimettere nel settembre 2010 e siamo anche critici nei confronti della decisione dei 13 consiglieri di maggioranza di tenere in vita il mandato amministrativo in una situazione insostenibile per il paese, ricordando che la legge elettorale individua nel sindaco il perno del mandato amministrativo e quando tale figura risulta indebolita e per lungo tempo sospesa dall’incarico, bisogna ridare ai cittadini la possibilità di scegliersi un altro sindaco. Sommacampagna Popolare ha svolto in questi anni il suo ruolo di minoranza con il lavoro dei sette consiglieri, informando i cittadini di quanto stava accadendo e sta lavorando per costruire una proposta amministrativa per il governo del paese, rinnovata nelle idee e delle persone, da presentare alle ormai vicine elezioni». Claudio Gasparini
NOTIZIE IN BREVE (C.G.) ASSOCIAZIONE CREA. Proseguono gli appuntamenti organizzati dall’Associazione Crea, per riflettere sull’ultimo conflitto che ha portato alla dissoluzione della Jugoslavia attraverso cinque guerre che consumarono il Paese dal 1991 al 1999. Venerdì 10 gennaio 2014 a Custoza Roberta Biagiarelli, attrice, autrice teatrale e documentarista, che ha fondato un’associazione culturale per dedicarsi alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici, si esibirà nel monologo “A come Srebrenica”. La protagonista converserà con gli studenti del liceo Medi di Villafranca il giorno successivo, sabato 11. L’OSSARIO DI CUSTOZA. Edito dall’Associazione Crea con Ombre Corte è stato presentato a Sommacampagna “L’Ossario di Custoza”, il libro guida su uno dei principali monumenti del Risorgimento militare italiano inaugurato il 24 giugno 1879. L’inaugurazione fu preceduta da una cerimonia funebre, si legge, celebrata nella cappella, dal parroco di Custoza don Gaetano Pivatelli che fece risaltare le gesta dei caduti. Nella cripta sono custoditi i resti di duemila soldati, morti nelle battaglie combattute tra l’esercito italiano e austriaco nella I e III guerra d’indipendenza. L’Associazione Crea è nata cinque anni fa con l’obiettivo, definito nello statuto, di promuovere attività culturali con particolare attenzione al patrimonio storico, artistico e della tradizione popolare per la valorizzazione della persona e la crescita culturale, civile e turistica del territorio veneto e del suo ambiente. (S.A.) LA PERSONALE DI ELENA MIGLIORISI. Prende il nome de “Le tappe dell’universo” la personale che l’artista Elena Migliorisi, autrice di originalissimi lavori pittorici e sculture, ha inaugurato presso l’azienda agricola Monte del Frà in via Custoza a Sommacampagna, nell’ambito della rassegna “Il vino incontra l’arte”. A presentare la mostra, aperta il 5 dicembre scorso, l’associazione culturale MCA Art Promotion. La personale sarà visitabile fino al 26 gennaio 2014 dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 12.00 e dal lunedì al sabato dalle 14.00 alle 19.00. “Possono insignificanti materiali di recupero, poveri, inutili, come vecchi spezzoni di legno, ritagli di cartone ondulato, piccoli oggetti “di pessimo gusto” trasformarsi in un’arte capace di rendere filosoficamente e spiritualmente l’idea dell’infinito? – si chiede nella presentazione della mostra Vera Meneguzzo -. Una risposta positiva proviene dalle opere in acrilico e tecniche varie di Elena Migliorisi. In mostra, presenti opere appartenenti al filone del “rosso” e a quello del “blu”. Nelle sculture sono stati utilizzati cilindri di varie altezze”. Per informazioni: 328.249216; artemaria.ms@libero.it Riduzione di “Le Tappe dell’Universo” da utilizzare per il depliant.
Cronache
Dicembre 2013 SOMMACAMPAGNA. La 14ª edizione della manifestazione si terrà dal 4 al 6 gennaio
Custoza riapre ai Broccoletti Servizi di
Claudio Gasparini Ricco di sostanze ad azione antiossidante è una coltura tipica della tradizione locale iscritto nell’elenco nazionale dei prodotti agro alimentari tradizionali dal giugno 2012. Un prodotto di nicchia, apprezzato per le sue qualità e ricercato dai buongustai, che è stato celebrato anche dallo scrittore Cesare Marchi. Sarà questa delizia, dal ciclo vitale lungo circa sei mesi necessari per la maturazione, la cui raccolta inizia con le prime gelate di dicembre, il protagonista della tradizionale manifestazione “I sapori del Broccoletto di Custoza” che, giunta alla 14^ edizione, torna nella nota frazione di Sommacampagna nei giorni 4-5-6 gennaio 2014. L’iniziativa è proposta della Pro Loco locale nella sua veste tradizionale: degustazioni di “Broccoletti di Custoza” conditi con olio extra vergi-
Albertina Bighelli
ne d’oliva, accompagnati da “ovi duri”, salame caldo, con Custoza doc, presso il Centro Sociale di Custoza da mezzogiorno. Nell’ambito del progetto di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Veneto è precisa volontà dell’assessorato alla cultura del comune di Sommacampagna promuovere il territorio ed i prodotti tipici. “A tal proposito l’amministrazione proporrà il 10 gennaio prossimo l’in-
teressante iniziativa “Il Broccoletto e Custoza incontrano la stampa” per coinvolgere gli operatori del settore. La manifestazione sarà affiancata da serate di degustazione, proposte da quest’ultima associazione, per tutto il mese di gennaio, inizi febbraio, con menù a base di broccoletto accompagnato dal Custoza doc. Concluse queste serate le degustazioni proseguiranno il 7-8-9 feb-
VIALE GUASTALLA RIMESSO A LUCIDO E’ stato inaugurato a Sommacampagna Viale Guastalla, viale storico interamente ripiantumato con pioppe cipressine. Quelle vecchie, poste in opera dal conte Giusto Giusti Del Giardino nel 1956 , erano ormai certificate come ammalate e da abbattere perché pericolose. Il vice sindaco di Sommacampagna Giuseppe Residori e il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi si sono dati appuntamento il 17 scorso, con le rispettive bande musicali, presenti amministratori, autorità e numerosi cittadini, al capitello intitolato a San Vincenzo de Paoli , protettore dei vignaioli, che segna il confine tra i due comuni. «Sono certi che l’immagine che portiamo nel nostro ricordo, nel nostro cuore – ha sottolineato il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi – è ancora quella di un tempo, di un viale con alti alberi, suggestivo, unico, un bellissimo spazio verde che delimitava il territorio, lo rendeva punto di riferimento visivo ai nostri percorsi in bici, a piedi, in auto. Un punto che è uno delle nostre piccole grandi meraviglie dove Luchino Visconti girò alcune scene del file “Senso”, scelto da Gigi D’Alessio ed altri cantautori moderni per girare alcune scene dei loro video musicali». «Questo importante progetto è nato nel 2008 – ha spiegato il vicesindaco di Sommacampagna Giuseppe Residori – quando le due amministrazioni decisero di sistemare Viale Guastalla. La piantumazione degli alberi, dopo i lavori preparatori degli ultimi mesi del 2012, è iniziata il 7 gennaio di quest’anno. Inauguriamo questo splendido viale recentemente asfaltato e rimesso a nuovo per consegnarlo alle comunità, certi che ritornerà un importante punto di riferimento per il nostro territorio come lo è stato nel passato». Il progetto ha ottenuto un contributo da parte del Lions Club Villafranca, successivamente destinato di comune accordo con l’amministrazione comunale a progetti sociali. «Sarà destinato all’assistenza domiciliare – spiega l’assessore ai servizi sociali e istruzione di Sommacampagna Walter Giacopuzzi – che vede un incremento di richieste continuo e verso le disabilità, per sostenere situazioni spesso drammatiche all’interno delle famiglie».
braio con “Il Broccoletto di Custoza in piazza” proposta dall’associazione produttori con piatti tradizionali rielaborati in chiave moderna grazie alla fantasia degli chef. I visitatori potranno acquistare il delizioso ortaggio il 26 dicembre in occasione della tradizionale marcia non competitiva di S. Stefano, organizzata dalla Pro Loco; domenica 9 febbraio infine potranno trovare prodotti enogastronomici a km zero.
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SCUOLE
“Controllo” antisismico Per la zonizzazione sismica Sommacampagna è classificata in zona a basso rischio sismico. Pur non sussistendo quindi un obbligo normativo, l’amministrazione comunale di Sommacampagna ha deciso di effettuare le verifiche sulle scuole che ha portato alla fase progettuale dopo compilazione della scheda ministeriale riportante i dati economici dell’intervento prospettato. Stefano Stanghellini Il comune interverrà con 97.000 euro che sommati al confermato finanziamento governativo porteranno il costo complessivo degli interventi previsti alla scuola media del capoluogo e di Caselle a 514.000 euro. «Si tratterà – spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Stanghellini – di irrobustire le strutture portanti in cemento armato degli edifici inserendo dei nuovi “setti” in punti strategici idonei a sopportare le sollecitazioni indotte da sisma. Contiamo di eseguire gli interventi nell’arco dei tre mesi di vacanza dell’estate 2014». L’amministrazione ha previsto altre linee d’intervento sulle scuole inerenti l’eliminazione degli “elementi di vulnerabilità non strutturale” «che potrebbero procurare danni nell’ordinarietà – fa presente l’assessore Stanghellini - senza trascurare il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio». Sono stati effettuati interventi anche alla scuola elementare di Caselle dove sono state contro-soffittate tre aule e una parte di corridoio a rischio d’ipotetico distacco di parti più o meno estese d’intonaco o laterizio. «Con l’occasione – comunica l’assessore Stanghellini – si è migliorato anche l’isolamento termico del solaio. Sono infine previsti lavori di manutenzione straordinaria degli impianti elettrici che abbisognano di verifiche periodiche e sostituzioni di parti deteriorate».
Cronache
Dicembre 2013 SONA. Ha preso ufficialmente il via la nuova iniziativa “Comunichiamo Chiaro”
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RIFIUTI / L’APPELLO
a porta” Comune-cittadini “Porta da promuovere Rapporto diretto Ha preso ufficialmente il via il 19 novembre scorso a Lugagnano, in una sala della scuola media A.Frank gremita di persone, l'iniziativa "Comunichiamo Chiaro", «nata allo scopo di instaurare un rapporto duraturo tra la cittadinanza e l'Amministrazione Comunale. Periodicamente incontreremo tutti i cittadini dei nostri Paesi per illustrare l'avanzamento dei lavori e per ascoltare i loro suggerimenti. E' un dovere come amministratori e un diritto dei cittadini essere informati chiaramente di tutto ciò che succede in Comune – ha affermato il sindaco Gianluigi Mazzi che subito è intervenuto sulla vicenda Càdi Capri -. Su Ca' di Capri e sulla chiusura dell'ex Agripol, in particolare, bisognava essere chiari – ha detto -: cosa il Comune sta facendo per Ca' di Capri? Sta portando avanti con forza il no in tutte le sedi dove siamo rappresentati; sull'ex Agripol stiamo approfondendo con la proprietà cosa sia possibile fare per evitare la chiusura e se una strada si aprirà la seguiremo con determinazione». Tra le tematiche presentate durante la serata un posto di primo piano è stato dedicato al bilancio e agli interventi sul sociale. «Di particolare importanza tra le aride cifre del bilancio spiccano gli interventi per la scuola – ha affermato il Sindaco - che sono sestuplicati rispetto lo scorso anno, gli interventi per le famiglie disagiate, più che raddoppiati, e per gli impianti sportivi, dove
abbiamo triplicato le risorse. Non meno importante è anche la riduzione della spese per circa 100 mila euro, avvenuta grazie principalmente alla soppressione della linea 33 del bus Lugagnano - Verona, pochissimo usata e alla condivisione del segretario comunale con Castel D'Azzano. Per la scuola è in evidenza l'aumento dei fondi per i progetti per i nostri ragazzi per entrambi gli istituti comprensivi e il raddoppio del servizio di psicopedagogia per alunni, genitori ed insegnanti». Di rilievo anche le delucidazioni su tributi e lavoro, con la possibilità di rateizzare la TARES e l'istituzione di consulte per affrontare i problemi dell'occupazione. L'Amministrazione sta investendo molto per cultura, giovani, sport ed
associazioni e vari progetti sono stati delineati: l'imminente partenza del wi fi libero presso il capoluogo, i nuovi siti web, la nascita del polo del rugby che trae beneficio da fondi regionali e di federazione. Da non dimenticare i giovani, dove l'impegno è ai massimi livelli per creare nuove forme di coinvolgimento e di volontariato in vista di dare supporto a diversi servizi comunali come ad esempio quello di tenere aperta la biblioteca comunale fino alle 24. Per Lugagnano, in particolare, sono stati delineati i progetti su viabilità ed edifici pubblici come ad esempio l'installazione dell'innovativo sistema di raffrescamento e riscaldamento denominato solar cooling presso la casa di riposo e l'ipotesi di nuova viabilità a senso unico e
pista ciclabile in via Molinara. Per entrambe le iniziative l'Amministrazione ha presentato progetti di cofinanziamento regionale.
«Una gestione corretta dei rifiuti può fare guadagnare tutti» - con queste parole l’amministrazione comunale di Sona si rivolge ai cittadini affermando che «il Comune di Sona attualmente spende circa 220.000 euro all'anno per svuotare i container presenti negli ecocentri: un costo che potrebbe e dovrebbe essere abbattuto se fosse favorita il più possibile la raccolta porta a porta il cui costo per il Comune resta invariato indipendentemente dal suo uso». L'utilizzo dei tre ecocentri presenti nel comune di Sona deve essere principalmente destinato al conferimento dei rifiuti non raccolti nel porta a porta: elettrodomestici, verde e ramaglie, olio esausto, toner, inerti derivanti da piccole demolizioni, legno, ferro, ingombranti, batterie delle automobili, filtri, vernici, neon «Anche in quest'ottica – dice l'assessore all'Ambiente Dalla Valentina – abbiamo confermato la chiusura degli ecocentri nelle domeniche da novembre a marzo. È una scelta fatta con lo scopo di educare i cittadini ad un uso attento del servizio, ma anche con l'obiettivo di risparmiare: grazie a questa chiusura i costi di gestione passeranno dai 9.700 Euro circa ai 3.900 Euro circa. Soldi risparmiati che potremo indirizzare ad altre necessità della comunità». Anche il Sindaco Gianluigi Mazzi interviene sulla questione: «Migliorare la gestione dei rifiuti è una questione che riguarda tutti i cittadini di Sona. Una responsabilità che ha come finalità il miglioramento della qualità ambientale e un risparmio economico a vantaggio delle precarie casse comunali e delle tasche dei cittadini. Ciò che può essere migliorato da parte dell'Amministrazione verrà senza dubbio messo in atto, ma anche i cittadini possono dare il loro concreto contributo». L'Amministrazione di Sona si sta già muovendo con fermezza, proprio a partire da un'Ordinanza del Sindaco del 7 ottobre 2013 in cui si vieta l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti e materiali a tutela dell'ambiente e del territorio comunale. Il Comune attualmente spende all'anno 16.500 euro circa per pulire dai rifiuti i cigli stradali. Il mancato rispetto delle norme contenute nell'Ordinanza comporterà multe salate che possono arrivare fino a 3.000 euro. I dettagli dell'Ordinanza si trovano all'interno del sito del comune di Sona.
Gianluigi Mazzi
LA PREMIAZIONE. Dieci talenti sportivi «di casa» in vetrina Dieci giovani talenti dello sport, residenti a Sona, sono stati premiati durante il Consiglio comunale del 27 novembre. L'amministrazione di Sona, con il contributo di sportivi di eccellenza del nostro territorio, ha consegnato ai giovani atleti un riconoscimento per sottolineare il valore degli importanti risultati ottenuti in diverse discipline sportive, testimoniando l’apprezzamento di tutti nei confronti del loro impegno. «Con questa iniziativa - afferma l’assessore Gianmichele Bianco, assessore allo sport - prosegue la volontà della nostra Amministrazione di riconoscere e valorizzare quei ragazzi che, con impegno e costanza, riescono a raggiungere risultati di eccellenza. Oggi tocca agli sportivi che, in varie discipline, inorgogliscono noi amministratori e tutta la comunità di Sona. Con questo segno non viene premiato solo il risultato, ma tutto il percorso per arrivarci: la fatica, la costanza, forse anche i fallimenti. Concetti che sono in netta contrapposizione con quello che generalmente la società ci propone. Per questo, il nostro grazie va anche a tutti coloro che praticano l'attività sportiva indipendentemente dai risultati». Gli atleti: Giulio Briggi – Baseball, Matteo Spada – Baseball, Giorgia Biondani – Nuoto, Manuel Giaon – Yoscikan Budo, Francesca Tommasi – Corsa campestre e Mezzofondo su pista, Mattia Frinzi – Tennis, Anna Speri – Tennis, Emma Speri – Tennis, Mattia Rubele – Karate, Riccardo Manara - Karate Gianmichele Bianco
SONA E GIOVANI L’Amministrazione di Sona, in collaborazione con l'Associazione Cav. Romani, con una deliberazione di Giunta del 4 Dicembre ha messo in campo un nuovo progetto orientato ai giovani di Sona. «Stiamo ridisegnando dalle radici le politiche giovanili del Comune - afferma Gianmichele Bianco, assessore alle politiche giovanili - e stiamo creando iniziative ad ampio raggio: dalla nascita di nuove opportunità di lavoro nel territorio, alla proposta di temi di servizio e volontariato e, come primo aspetto su tutto il resto, alle risposte di aggregazione che naturalmente sono presenti nei giovani. Per spingere sull'acceleratore delle dinamiche di aggregazione – aggiunge inoltre -, la prima fase del progetto prevede un viaggio a Monaco di Baviera il 21 e 22 dicembre: un'occasione aggregativa impreziosita da momenti di scienza, con la visita al museo della scienza e della tecnica di Monaco, e da momenti storico-culturali con la visita del campo di concentramento di Dachau».
Cronache
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VALEGGIO. Il Centro di Ascolto risponde concretamente alle richieste di aiuto
BORGHETTO / LA SERATA
Le opere di carità della Parrocchia
Leggende locali
In occasione della Giornata della Carità dello scorso 10 novembre, la Parrocchia di Valeggio sul Mincio ha fatto un bilancio delle iniziative portate avanti soprattutto nell'ambito della carità. Da alcuni anni è attivo il progetto del Centro di Ascolto, un gruppo di volontari che hanno l'obiettivo di rispondere in modo concreto alle richieste di aiuto in ambito caritativo. «Fa parte integrante dell’essere cristiani il vivere di carità e per la carità – è il commento del Parroco, don Paolo Zuccari –. E’ realtà vissuta in modi molto concreti da tante persone, cristiani e non, che in molteplici e quotidiane forme vivono ed esprimono opere di carità, di bontà, verso gli altri. Per sottolineare questo aspetto abbiamo bisogno di porre dei segnali di attenzione anche comuni-
tari, attraverso persone e piccole strutture organizzate che facciano da sostegno visibile all’ideale della carità e lo concretizzino in scelte operative: ascolto delle persone
che presentano bisogni e difficoltà, sostegno anche concreto con il necessario per vestirsi e mangiare, collaborazione con le strutture pubbliche. Siamo anche consapevoli che ci sarebbe necessità di tante altre forme di aiuto». Il servizio viene svolto in stretta collaborazione con il Comune per la valutazione delle domande che vengono presentate. Il tipo di aiuto che viene offerto è duplice: attraverso la distribuzione di viveri, in particolare generi di prima necessità e di vestiario. Oltre ad essere collettore di eventuali esigenze diverse che possano essere soddisfat-
SANTO STEFANO
Concerto con sorpresa Quest’anno, il concerto di Santo Stefano nella Chiesa degli Apostoli Pietro e Paolo di Valeggio sul Mincio propone un programma insolito. Il 26 dicembre, alle 16.30, le “Tre pianiste valeggiane”, Valentina Fornari, Irene Frigo e Federica Foglia, unitesi su proposta dell’assessore alla Cultura Leonardo Oliosi, eseguiranno il concerto per tre pianoforti e orchestra di Mozart, accompagnate dalla BenacusChamber Orchestra di Malcesine: l’eccezione sta nella presenza di tre tastiere soliste, anziché una, sostenute da due corni, due oboi e alcuni archi, per un risultato sonoro suggestivamente potente. Nella
seconda parte del programma suonerà solo la BenacusChamber Orchestra, con musiche del periodo barocco dei maestri Corelli,Haendel e Vivaldi. Oliosi dichiara. «Da tempo desideravo vedere insieme il talento di queste tre figure femminili fuoriclasse, che, essendo anche insegnanti, forniscono un esempio ed un motivo d’orgoglio per tutta la comunità». Il concerto si inserisce in una serie di eventi promossi per il periodo delle feste natalizie: fino al 6 gennaio saranno presenti a Borghetto i tipici mercatini di Natale, inaugurati con l’accensione della mega sequoia ed il lancio delle
lanterne sul fiume, il 31 dicembre i “diversamente giovani” di Valeggio sono invitati alla Festa de l’Ultimo, cenone con balli e brindisi di mezzanotte al Bocciodromo comunale, dal 7 dicembre, presso il Centro Famiglia&Giovani, propone il “Natale fatto in casa”, con suggerimenti per piatti natalizi e decorazioni e nell’occasione sarà presentato lo Spazio Benessere Cibo, che si occuperà di scelta alimentare, pratica di cucina e gusto per bambini e ragazzi, attività didattiche, solidali e sociali legate all’alimentazione,orto in casa, in balcone o in piena terra, orti sociali. Paola Peretti
SCUOLA. Attività motoria anche nel 2014 Continuerà anche nel 2014 la promozione dell’attività motoria nelle scuole. La Fondazione Valeggio Vivi Sport, le associazioni sportive e l’Istituto Comprensivo propongono per le classi prime e seconde della primaria il progetto di attività psicomotoria “Corpo e Mente in Movimento”, sviluppato insieme ai docenti della scuola “C.Collodi”, che prevede dodici interventi per classe da parte di un’esperta psicomotricista durante le ore di lezione di educazione motoria. Se corpo e motricità sono i canali di espressione privilegiati del bambino, l’attività psicomotoria può valorizzare queste dimensioni attraverso attività ludico dinamiche. Per le classi terze, quarte e quinte sono previsti interventi di atleti ed allenatori delle associazioni sportive locali, i quali, con attività motorie e di pratica sportiva, diffonderanno la conoscenza delle rispettive discipline. Il percorso sportivo prosegue nella scuola secondaria con proposte finalizzate alla partecipazione dell’Istituto ai tornei collegati ai Giochi Sportivi Studenteschi. Alcuni obiettivi del progetto sono l’educazione all’ascolto di sé e degli altri, l’evoluzione dell’espressione corporea, la condivisione e il rispetto delle regole di gioco. «Queste iniziative - commenta l’assessore allo Sport Simone Mazzafelli - sono rese possibili grazie alla disponibilità di tutti i soggetti coinvolti, con l’intento comune di avvicinare all’attività motoria il maggior numero possibile di bambini, soprattutto coloro che non praticano attività sportiva con regolarità». P.P.
te con l'aiuto concreto e la gratuità delle persone. Attualmente sono circa 50 le famiglie della parrocchia che ricevono mensilmente una borsa di viveri, mentre sono 80 i nuclei familiari che richiedono periodicamente del vestiario. Viveri e abbigliamento vengono raccolti attraverso varie iniziative, come quella realizzata durante il Festival della Fede con i contenitori nei supermercati o le raccolte periodiche di vestiti ai cambi di stagione organizzate dalla Caritas parrocchiale. Oltre al punto di raccolta permanente di cibi di prima necessità presente all'interno della Chiesa. A questa iniziativa si affianca anche il servizio che viene effettuato dal Centro Aiuto Vita che coinvolge più di 35 famiglie con bambini sotto i quattro anni, seguite sempre mensilmente, con la distribuzione non solo di viveri, ma cercando di sopperire alle necessità specifiche dei bambini nei primissimi anni di vita. Sara Tonolli
È stata una serata di successo venerdì 22 novembre al Gatto Moro di Borghetto, con l’autrice del libro “Misteri Morenici” Simona Cremonini eLuca Cremonesi, giovane insegnante di filosofia, nonché editore. È stato affrontato un tema caro alla scrittrice: il viaggio nelle leggende che trovano origini nella storia più antica. Borghetto, Valeggio, Santa Lucia a Monti, sono stati i racconti maggiormente affrontati durante l’evento culturale e gastronomico, che ha riunito in una stessa sera il fascino segreto delle nostre terre e i prodotti culinari che queste stesse terre ci offrono. Una serata per ricordare antiche leggende e storie contadine le cui origini si perdono nel tempo. Vicende accadute in un passato non ben definito che danno ancora più ricchezza a questo territorio, mostrandone anche il lato umano, fatto di piccoli racconti tramandati come le più antiche epopee solo oralmente da una generazione all’altra. Narrazioni che celano saggezza,consigli e paure, dietro quelli che potrebbero sembrare altrimenti solo dei bei paesaggi da ammirare. Simona Cremonini per scrivere il suo ultimo libro è stata ispirata dal momento dell’incontro con quello che lei chiama “un crocevia o crociale o crocicchio”: ovvero il punto in cui si incontrano diverse strade, e in particolare quello di Medole (MN), oggi uno degli incroci fondamentali per arrivare o per andarsene dalle colline moreniche. La curiosità che il fascino di questi luoghi ha creato nell’autrice, ha portato alla ricerca delle varie leggende che ogni comunità porta con sé e che sono il diretto filo conduttore tra l’uomo e la terra che lo ha generato, nella sua generosità e nei suoi misteri.
PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi GIOVEDÌ 12 DICEMBRE piazza Carlo Alberto, ore 16.30 circa ARRIVA, ARRIVA SANTA LUCIA! tradizionale festa per tutti i bambini A cura Pro Loco Valeggio
GIOVEDÌ 26 DICEMBRE Chiesa di S.Pietro in Cattedra – Valeggio, ore 16.30 CONCERTO degli AUGURI Benacus Chamber Orchestra direttore M° Stefano Zilio Teatro Smeraldo, ore 20.30 al pianoforte, Federica Foglia, Valentina OMAGGIO A VERDI Fornari, Irene Frigo concerto tributo nel bicentenario della nasciMusiche di Mozart, Corelli, Vivaldi ta del grande compositore ingresso libero Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici; A cura dell’Assessorato alla Cultura, direttore M° Damiano M. Carissoni in collaborazione con Pro Loco Valeggio Coro Lirico di Bergamo; direttore M° Fabio Tartari MARTEDÌ 31 DICEMBRE soprano, Barbara Costa; tenore, Diego Bocciodromo comunale Cavazzin FESTA DE L’ULTIMO platea euro 10 – galleria euro 7; prevendifesta di fine anno per tutti gli anziani ta presso Pro Loco Valeggio A cura Ass.to Politiche Sociali A cura Arti e Mestieri Musica Valeggio DOMENICA 5 GENNAIO Chiesa di San Pietro in Cattedra, ore 17.00 DOMENICA 15 DICEMBRE SALUTANDO IL NATALE Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno concerto corale di commiato alle festività, COMMERCIO IN PIAZZA con la partecipazione delle corali di il mercato delle festività natalizie abbigliamento, dolci e gastronomia, borse Valeggio, Borghetto e Vanoni Remelli e accessori, articoli da regalo e per la casa: A cura di ANVA, Confesercenti, FIVA, LUNEDÌ 6 GENNAIO Confcommercio via padre Angelo Giacomelli (di fianco ospedale), ore 18.00 ca. SABATO 21 DICEMBRE Teatro Smeraldo, ore 21.00 LA VIOLA (ovvero Brusa la Vecia) la Big Band Jazzset Orchestra presenta Tradizionale falò propiziatorio di inizio anno SWINGING CHRISTMAS: il concerto A cura Pro Loco Valeggio degli auguri Elena Bruk al piano, Elena Pasquetto voce SABATO 11 GENNAIO solista Teatro Smeraldo, ore 21.00 direttore M° Vladimir Belonojkine SERATA A TEATRO ingresso libero - fino esaurimento posti Compagnia teatrale “Aregoladarte” in A cura dell’Assessorato alla Cultura, in col- "CENERENTOLA: UNA, NESSUNA, laborazione con Pro Loco Valeggio CENTOMILA" tratto dal testo di David Conati DOMENICA 22 DICEMBRE Regia di Ermanno Regattieri Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno ingresso intero euro 7 MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura Compagnia Teatrale Artaban e A cura di Associazione Percorsi Parrocchia Valeggio www.teatrosmeraldovaleggio.it Chiesa di S.Pietro in Cattedra – Valeggio, ore 17.00 Il presente calendario potrebbe subire CONCERTO DI NATALE con la Corale Polifonica S.Pietro in Cattedra variazioni per cause indipendenti dalla direttore M° Alberto Ogheri volontà degli organizzatori. A cura Parrocchia di S.Pietro Apostolo INFO: 045 7951880 www.valeggio.com
Cronache
Dicembre 2013 PESCHIERA. L’Amministrazione vuole sanare i bisogni di famiglie, giovani e anziani
Parola d’ordine? È la “socialità” Il programma di lavoro adottato dall’Amministrazione comunale di Peschiera del Garda in tema di servizi sociali, pone particolare attenzione alla persona e alla “socialità”. L’obiettivo primario è quello di evidenziare e sanare, nel rispetto dei principi della riservatezza e della volontà di ognuno, i bisogni delle famiglie, di minori, giovani, anziani, diversamente abili, cittadini emarginati e chiunque versi in situazione di disagio. Per consentire ai cittadini di avvicinarsi all’Amministrazione comunale su queste tematiche, anche quest’anno gli uffici preposti hanno redatto l’elenco dei benefici, delle iniziative e degli interventi che sono stati istituiti a vantaggio dei cittadini. Alcuni benefici consistono in
contributi erogati dal Comune direttamente, altri dall’Ulss, dalla Regione Veneto o da altri uffici pubblici. L’Amministrazione ha assunto una nuova iniziativa: una verifica, in forma anonima, delle condizioni delle famiglie residenti in ordine al pagamento dei canoni di
locazione o delle rate del mutuo. Detta verifica potrà comportare la costituzione di un ulteriore fondo per la prevenzione della difficoltà economica legata a quest’ultimo periodo di crisi che ha colpito, in misura maggiore, le categorie più fragili della nostra società.
Sono comunque rimaste inalterate tutte le altre iniziative: gli interventi finalizzati al mantenimento delle persone non autosufficienti nell'ambito famigliare; i progetti finalizzati al sostegno a ragazzi, genitori e, in generale alle famiglie con figli; le iniziative a favore degli anziani e tutto quanto riguarda l’assistenza e l’ausilio ai nostri concittadini. Purtroppo, la cosiddetta “spending review” attualmente adottata dalla Regione Veneto rischia di danneggiare la politica sociale e socio sanitaria del territorio: i servizi vengono privati di finanziamenti, le prestazioni sono pesantemente ridotte; la cooperazione lavora in condizioni proibitive, con gare d'appalto al massimo ribasso. È un percorso che potrebbe portare ad una riduzione degli standard qualitativi e quantitativi dei servizi. Su tale argomento si sono riuniti a Bussolengo i genitori delle famiglie di disabili dell'Ulss 22, insieme alla “Fish” federazione italiana superamento handicap, invitando anche il presidente della Conferenza dei sindaci Umberto Chincarini. Tra gli obiettivi principali quello di sostenere che la revisione delle spese deve tagliare gli sprechi ma salvaguardare i servizi sociali.
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LIONS CLUB PESCHIERA: RACCOLTA OCCHIALI USATI Ha aderito alla campagna raccolta occhiali usati il Lions club Peschiera. «Per questa raccolta, che da anni ormai offre ottimi risultati, abbiamo posizionato dei raccoglitori col nostro logo in tanti esercizi del territorio: farmacie, ottici, medici – racconta Annabella Favaro, segretaria del Lions club Peschiera -. Gli occhiali usati vengono raccolti, poi revisionati così bene da sembrare nuovi e inviati alle popolazioni più bisognose attraverso i nostri medici oculisti che si recano nelle missioni in Africa».
CASTELNUOVO Consegnato ufficialmente in municipio da alcuni volontari di Castelnuovo del Garda all’assessore Davide Sandrini, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la somma di 3.820 euro, raccolta con la terza edizione della festa di beneficenza Broolostock. In particolare, 140 euro sono stati raccolti dai più piccoli con il loro mercatino. La manifestazione, svoltasi sabato 21 e domenica 22 settembre, ha richiamato al brolo delle Melanie intere famiglie, giovani e bambini, attirati anche dalle bancarelle e dalle molteplici iniziative della concomitante Festa del libro. «Il ricavato della festa, interamente devoluto in beneficenza, verrà ora utilizzato dai Servizi sociali del Comune per aiutare le famiglie in difficoltà del nostro territorio, in special modo quelle con bambini. – precisa l’assessore Sandrini. Ringrazio le associazioni, i gruppi e i numerosi volontari che si sono adoperati per predisporre al meglio la manifestazione». La festa Broolostock è stata organizzata dall'associazione Città di Castelnuovo, Atena, Asd Almabike, Gente fuori dal Comune, Sism (Segretariato italiano studenti di Medicina), con la collaborazione della biblioteca e dei Servizi educativi del Comune e con il patrocinio dell'Amministrazione comunale.
Massimo Zuccotti
EVENTI. Castelnuovo finalista all’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2013 Castelnuovo del Garda è uno dei tre Comuni non capoluogo finalisti dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2013. La cerimonia si è tenuta il 7 novembre a Roma nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica alla presenza del ministro degli Affari Regionali e Autonomie Graziano Delrio. Queste le motivazioni espresse dalla giuria: «Il Comune ha la visione del “rendere conto”. Ogni tema viene dettagliato in modo completo e ragionevole, e il linguaggio adottato è quello della chiarezza. Sono presenti spiegazioni semplici, puntuali, professionali che rendono un documento per sua natura articolato piacevolmente leggibile anche dai cittadini interessati. Non solo documenti per addetti ai lavori dunque ma documenti che richiamano e guidano un’attenzione consapevole dei cittadini, senza nulla togliere allo standard professionale. L’esposizione accurata e dettagliata delle entrate è affiancata da un’attenta illustrazione dell’utilizzo delle risorse. Anche le scelte grafiche paiono ispirate dalla volontà di rendere conto nel tempo in modo serio, perché resti memoria di ogni fatto della gestione». Tutte le rendicontazioni economiche sono state esaminate preventivamente dalle rispettive commissioni di segnalazione che hanno indicato alla giuria i bilanci migliori. La giuria, presieduta da Dino Piero Giarda, professore di Scienza delle Finanze all’Università Cattolica di Milano, e composta da analisti finanziari di spicco e da esponenti della Corte dei Conti, della Ragioneria Generale dello Stato e della Banca d’Italia, ha selezionato Castelnuovo del Garda fra i Comuni non capoluogo di provincia che hanno presentato la miglior rendicontazione economica, sociale e ambientale ed hanno attuato politiche efficaci sul piano della trasparenza. «È una grande soddisfazione e motivo di orgoglio – commenta il sindaco di Castelnuovo del Garda, Maurizio Bernardi –. Abbiamo più volte sottolineato come il bilancio del comune di Castelnuovo non risponda soltanto al requisito minimo della correttezza ma si assesti su livelli di eccellenza, grazie alle capacità dell’Amministrazione e alla serietà professionale dei nostri tecnici. Il fatto che ci venga riconosciuto da una giuria di esperti del settore a livello nazionale rafforza questa nostra convinzione».
Cronache
Dicembre 2013
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LAZISE. Botta e risposta sull’interpretazione autentica del documento
IL GEMELLAGGIO
Piano Interventi: parla il Consiglio
Lazise va in Baviera
Era stato uno dei cavalli di battaglia dell’ex sindaco Renzo Franceschini, ma ora viene in parte messo in discussione dalla nuova maggioranza guidata da Luca Sebastiano. Si tratta della disciplina delle “zone Rs”, le zone definite “residenze speciali” nel Piano degli interventi (Pi). Quelle per cui era stata prevista la possibilità - per i residenti o ex tali - di costruire la propria abitazione - per sé, per i figli o i parenti fino al quarto grado - su un terreno di proprietà. Nel Consiglio comunale di inizio novembre il dibattito più acceso è stato proprio sull’interpretazione autentica che la nuova maggioranza ha deciso di dare alle norme tecniche che accompagnano l’ultimo Pi, approvato ad aprile 2013. Due sono i rischi messi in evidenza. Da un lato il fatto che a ciascuna di queste zone, a volte molto ampie e appartenenti a più proprietari, sia destinata una volumetria ben precisa e non un indice di edificabilità, con il paradosso che il primo che arriva possa “accaparrarsi” gran parte o addirittura l’intera volumetria. A preoccupare la maggioranza è anche la possibilità di intervenire su queste aree senza la necessità di predisporre un Piano urbanistico attuativo (Pua), a meno che la superficie interessata non superi i 2000mq. Alla luce di queste perplessità è stato precisato che per assegnare la volumetria
Luca Sebastiano
si deve tenere conto dell’intero ambito della zona in questione. «Se in una Rs a cui sono destinati 3500mc ci sono sette proprietari, bisognerà prevedere di distribuire la volumetria in modo equo e proporzionato» - precisa Zanetti. Inoltre l’area deve essere considerata nel suo complesso anche per predisporre o meno il Pua: «In un ambito dove ci sono altri proprietari e complessivamente si superano i 2000 mq di superficie – aggiunge l’assessore -, ecco che non solo per le Rs ma anche per le Rr (zone residenziali “rade”, ndr) è fatto obbligo di presentare un piano progettuale complessivo che individui quelle che sono le vie, le strade di accesso, i par-
cheggi, il verde e tutto quello che serve per una corretta e giusta progettazione». Ma l’assessore punta il dito anche sull’espansione incontrollata di queste aree perché, spiega, «nell’ultima variante al Piano regolatore erano poche, mentre nell’ultimo Piano degli interventi diventano molto più estese, includendo non solo aree di urbanizzazione consolidata esistenti, ma aree nuove, ricomprese anche nella Sau, la superficie agricola utilizzabile». Nemmeno il primo cittadino Luca Sebastiano fa sconti al suo predecessore, ricordando che «se quelle zone erano state promesse ai proprietari residenti o ex tali, di fatto viene elencata un’altra norma che va a
Renzo Franceschini
svilire tutto: se non si è in possesso dei requisiti basta monetizzare e pagare gli oneri, la si butta su un discorso di potere economico». Da parte sua l’ex sindaco Renzo Franceschini difende le scelte fatte e avanza dubbi sulla legittimità dell’interpretazione effettuata dalla maggioranza: «L’interpretazione autentica di una norma la rende il soggetto che ha redatto il Piano, nel nostro caso l’architetto Emanuela Volta. In questo modo si è invece voluto camuffare una variante, che avrebbe avuto bisogno di tempi più lunghi. Sul provvedimento ci saranno delle impugnative da parte di qualche soggetto privato e stiamo valutando se agire come gruppo di opposizione. In urbanistica - spiega poi rispondendo alle accuse lanciate da Sebastiano non si può discriminare tra un residente e un non residente e quindi si dà la stessa opportunità a tutti». Osservazioni che la maggioranza respinge al mittente, con la motivazione che a suo tempo le norme furono approvate dal Consiglio comunale, che quindi sarebbe l’organo legittimato a darne un’interpretazione autentica. Quanto infine alla necessità di una nuova variante al Pi, l’assessore Zanetti annuncia che presto «verranno sistemati errori che stiamo riscontrando». Katia Ferraro
SCUOLA NAZIONALE CINOFILA. Formazione al via Nei giorni scorsi si sono svolte le prime due giornate di formazione della Scuola Nazionale Cinofila del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta che a Lazise ha recentemente aperto una delegazione presso l'associazione A.d.a.'S, Amici degli animali nel sociale guidata da Sante Pasqualini e coordinata dal Colonello Alfredo Carmelita direttore della scuola nazionale di Cinofilia. Vi hanno aderito 14 volontari con i loro ausiliari, ovvero i cani. Il nutrito programma, che alterna lezioni d'aula con dimostrazioni e addestramenti specifici sul campo, comprende classiche lezioni di cinologia, etologia, topografia, tattiche e strategie di ricerca, igiene e profilassi veterinaria, cui sono aggiunte innovative lezioni di psicologia dell'emergenza e di preparazione al confronto con l'handicap. «Le lezioni si sono svolte e si svolgono presso le ex scuole elementari di viale Roma, messe a disposizione del comune - spiega Adalisa Tomezzoli, istruttrice della scuola - e le dimostrazioni e gli addestramenti sul campo dell'Associazione A.d.a.'S in via Monte dei Badalucchi. La scuola si è data l'ambizioso obiettivo di standardizzare, ad un livello il più elevato possibile, la formazione e la professionalità delle unità cinofile da soccorso e degli operatori che le sostengono continua Tomezzoli - per offrire alla Protezione Civile Nazionale dei volontari affidabili, disciplinati ed organizzati, in grado di rispondere adeguatamente alle piccole e grandi emergenze». Istruttori e docenti, oltre al direttore della Scuola Nazionale per le Unità Cinofile, il dottor Camillo Sandri del Parco natura Viva, il dottore Fabio Martini, coordinatore del CEOD presso l'Istituto Poverette di Nazareth, la psicologa Paola Tosi, gli istruttori Adalisa Tomezzoli, Dante Picchietti e Monica Bazzoni. S.B.
L'enogastronomia lacisiense in Baviera per festeggiare l'apertura dei mercatini di Natale nella città gemella di Rosenheim. Tre giorni di trasferta per l'associazione dei ristoratori di Lazise accompagnati dal sindaco Luca Sebastiano, dai consiglieri Giuseppe Pachera, Maria Vittoria Gatto e dall'assessore Barbara Zanetti. Con loro anche il presidente della commissione del gemellaggio Roberto Campagnari con tutti i componenti della stessa. Una grande cena di gala presso il "teatro municipale" della cittadina gemellata da trentaquattro anni con Lazise, dove oltre duecento ospiti tedeschi, in rappresentanza della intera città di Rosenheim hanno potuto degustare le specialità gardesane. «Un’accoglienza a dir poco strepitosa - afferma il consigliere Giuseppe Pachera - che ha rinsaldato davvero la lunghissima amicizia fra le due città. Momento magico il taglio del nastro per l'apertura ufficiale dei mercatini di Natale da parte della borgomastro Michele Bauer con il canto dei ragazzi del coro lacisiense diretto magistralmente da Dolores Ferri. Commovente la partecipazione del novantunenne bavarese che ha dato mosso i primi passi per dare vita al nostro gemellaggio». «Tre giorni pieni pieni di attività, soprattutto di incontri e di nuove conoscenze - sottolinea il sindaco Luca Sebastiano - che hanno sancito il felicissimo rapporto consolidato con la città di Rosenheim e con la sua gente. L'anno prossimo, nel 2014 - continua Sebastiano festeggeremo il 35° di costituzione del gemellaggio e ci sarà una grandissima festa qui a Lazise. Una festa che stiamo organizzando insieme proprio per fraternizzare con le famiglie, con le scuole, con i ragazzi, anche con il mondo degli anziani». Sergio Bazerla
CALENDARIO 2014
Donare Avis L'attimo fuggente è la foto che è stata posta in prima pagina del calendario 2014 di "Donare Avis", la pubblicazione delle 14 comunali che raggruppano gli avisini donatori di sangue del Baldo-Garda. Uno scatto nitido che mostra un seme di tarassaco che vola nell'aria. Un fermo immagine immortalato da Emanuele Gondola di Caprino Veronese e che ha vinto il primo premio del XIV° concorso fotografico "Luigi Barbieri e Giorgio Pellati" promosso proprio da Donare Avis il cui tema era: L'Aria, elemento naturale. Tremila le schede votate, nel corso della mostra itinerante che ha toccato tutte le sezioni che aderiscono all'associazione di Donare Avis, nei mesi da giugno ad ottobre e che hanno quindi dato modo di evidenziare le dieci migliori pose realizzate da fotografi non professionisti. Di fatto le immagini hanno consentito ai donatori di sangue di mettere in stampa il calendario che verrà poi consegnato ad ogni donatore di sangue. Il fischio di Eolo di Alessandro Azzali di Lazise ha conquistato il secondo posto, Danza nell'aria 1 di Simone Barbati di Garda il terzo posto. A seguire Spettinato dal vento di Carla Brunelli di Garda, I figli del vento di Chiara Martini di Pescantina, Danza nell'aria 2 di Simone Barbati di Garda, Il vento modella il ghiaccio di Stefano Campagnari di Caprino, Il fiore più bello di Eder Ridolfi di Piovezzano, Tramonto al volo di Simone Serafini di Bardolino ed infine La forza del vento di Luigino Perinelli di Lazise. La XV° edizione del concorso fotografico indetta per il 2014 ha un tema quanto mai intrigante e stimolante: Rosso, colore che da vita. La parola rosso in latino è indicata con "rutilus e ruber" che significano sangue e vita. Non a caso i segni pregnanti dei donatori di sangue: donare sangue vuol dire vita. C'è quindi bisogno di trasmettere attraverso lo scatto la declinazione della vita in tutte le sue sfumature. Una sorta di vibrazione spirituale per dare un senso al dono, al dono del sangue. S.B.
Cronache
Dicembre 2013
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BARDOLINO. L’associazione Miki De Beni ha festeggiato il compleanno
BARDOLINO
Amo Baldo Garda Dieci candeline
Dal 6 al 6 sarà Natale
Dieci anni di volontariato, di servizio silenzioso e impagabile. L’Amo Baldo Garda “Miki De Beni”, associazione che segue a domicilio i malati oncologici, ha festeggiato il decennale d’attività. Un invito accolto da decine e decine di amici, sostenitori, volontari e familiari delle vittime del male “incurabile”. Numeri che più di tutto fotografano l’impegno svolto nei due lustri da una realtà ufficialmente riconosciuta dall’Ulss 22 grazie anche al lavoro del professor Gianfranco Maffezzoli, scomparso nell’estate del 2010 e fondatore, insieme a Ivan De Beni e al dottor Gaetano Benati, dell’associazione. E in questi anni sono stati circa 400 i pazienti seguiti dall’equipe di cura composta da 22 operatori. In pratica oltre 20mila visite totali per seguire in modo totalmente gratuito ammalati di Bardolino (80), Garda (23), Cavaion (21), Lazise (55), Verona (2), Sandrà (13),
Ivan De Beni
Peschiera (19), Costermano (6), Torri (12), Castelnuovo (34), Caprino (9), Bussolengo (20), Affi (7), Pastrengo (6), Rivoli (3), Pescantina (2), S. Ambrogio (6), Dolcè (3), Brenzone (3), San Giorgio in Salici, Valeggio (2) S.Pietro in Cariano, Brentino Belluno (2), Sona (3) e S.Zeno di Montagna. «Numeri carichi di dolore ma che fanno capire quanto
è radicata la nostra associazione. E soprattutto com’è grande il cuore degli Amici dell’Amo che grazie alle innumerevoli attività raccolgono i fondi necessari per sostenere le tante spese che dobbiamo affrontare» ha ricordato non senza commozione Ivan De Beni. Ed in effetti l’Amo Baldo Garda è un’associazione che trova risorse in proprio grazie ad una rete di volontari e al senso di appartenenza nato attorno a quello che fu dieci anni fa il testamento morale della signora Miki De Beni, mamma dell’attuale sindaco di Bardolino. «Negli ultimi mesi di vita mia madre si definì una persona, pur nella malattia, tutto sommato fortunata: poteva contare sull’aiuto per le pulizie e le faccende di casa, per i pranzi sempre pronti, per la fisioterapista, l’infermiera e le medicine a disposizione. Lei non osava pensare come potessero affrontare tali momenti quelle persone che nella sua stessa mala-tia non poteva-
no magari ricevere anche uno solo di questi aiuti» ricordava Ivan De Beni nel marzo del 2003 in un teatro Corallo di Bardolino gremito di gente. Affermazioni che a distanza di dieci anni rappresentano ancora la pietra miliare di un’associazione che da statuto si prefigge lo scopo di organizzare senza fini di lucro i servizi necessari per svolgere assistenza domiciliare nei confronti di pazienti affetti da malattie oncologiche in fase avanzata, e per i bisogni delle loro famiglie con particolare riguardo per quelle indigenti. Quel testamento fu raccolto anche e soprattutto da Gaetano Benati e poi Stefano Vantini, medici di famiglia, e dal professore Gianfranco Maffezzoli che giorno dopo giorno hanno lavorato per creare una struttura e organizzazione all’avanguardia che si fonda sempre sulla figura del medico di famiglia. E per non dimenticare l’opera di chi ha permesso all’Amo di diventare una realtà radicata sul territorio è stato deciso che l’associazione affiancherà al nome di Miki De Beni quello di Gianfranco Maffezzoli. Un annuncio fatto dallo stesso fondatore Ivan De Beni che ha trovato l’unanime plauso dei presenti. Sempre nel corso della serata è stato premiato con una targa di ringraziamento don Giuseppe Marchi, parroco di Garda e guida spirituale dell’associazione.
A Bardolino il Natale si festeggia con un’articolata serie di appuntamenti dal 6 dicembre al 6 gennaio. Un carnet di eventi che si svolgono al chiuso e all’aperto. Piazza del Porto diventa il cuore pulsante della Festa grazie all’installazione della pista di pattinaggio su ghiaccio. Sul lungolago un piccolo villaggio di Natale introduce i visitatori alla centrale Piazza Matteotti. In fondo alla Piazza si staglia il grande albero di Natale Melegatti. L’ingresso a Bardolino, per chi proviene da Garda, è caratterizzato da una lucente stella posizionata a pochi metri dal campanile di San Severo. A rendere il paese carico di fascino le oltre 400 decorazioni natalizie che irraggiano le piazze e le vie del capoluogo e delle frazioni, e la mostra di presepi artigianali nelle vetrine del centro storico. Dal “Sei al Sei” è un format rodato, organizzato dalla “Fondazione Bardolino Top”, braccio operativo del Comune di Bardolino. Tra gli appuntamenti culturali in programma il ciclo “Incontri con l’autore”. Dopo l’appuntamento del 6 dicembre con Anna Fermi, si proseguirà martedì 17 dicembre con Carmine Abate, vincitore del Premio Campiello 2012 (“Il bacio del pane”), e lunedì 30 dicembre con Giulano Sala (“Storia della chiesa di San Severo di Bardolino”). Numerose le iniziative a favore dei bambini e ragazzi: dai “Laboratori di Natale” utilizzando materiale di riciclo, al “Battesimo della sella” con la possibilità di cavalcare un pony in riva al lago. E ancora “Un viaggio da leggenda”, il torneo Wii, “C’è un cadavere in biblioteca” e le attività proposte dalla Ludoteca “Raggio di Sole & Ludus in tabula”. Non mancheranno le commedie teatrali, lo spettacolo di pattinaggio artistico su ghiaccio e il “Bike Trial Show” con quattro tra i più forti piloti di bike trial italiano. Dal 21 al 26 dicembre, dalle 17 alle 20 in Piazza Matteotti, sarà possibile ammirare sulla facciata storica di un palazzo una proiezione tridimensionale a cura di Rts Video per l’ideazione e grafica di Ben Peretti. L’ultimo dell’Anno sarà salutato con una grande festa in Piazza del Porto a cura dell’Associazione Aficionados Bardolino. Allo spettacolo musicale di Al - B. Band, seguirà allo scoccare della mezzanotte il brindisi e lo spettacolo pirotecnico.
Stefano Joppi
LAZISE/APPUNTAMENTI. Atmosfera natalizia passeggiando per le vie del centro Anche Lazise si addobba a festa e per un mese tra le storiche vie del centro si potrà respirare l’atmosfera natalizia. Fino al 6 gennaio in Piazza Vittorio Emanuele II ci sarà il mercatino, con le caratteristiche casette in legno che proporranno creazioni artigianali, prodotti tipici, abbigliamento e accessori. Nella chiesetta di San Nicolò al Porto Vecchio sarà possibile visitare il presepe artistico promosso dall’amministrazione comunale e dalla Libera associazione esercenti Lazise (Lael): l’apertura al pubblico sarà tutti i giorni fino al 2 febbraio con orario continuato 9-20. Per la prima volta il presepe verrà presentato senza la figura che per tante edizioni ne è stata il simbolo: Renato Zamperini, “il prof” venuto a mancare lo scorso settembre. Ma il gruppo di volontari non si è dato per vinto, come spiega la figlia Chantal: «L’ambientazione si ispira alle rovine dell’epoca romana e in particolar modo all’attuale città libica Leptis Magna. La realizzazione è durata otto mesi, papà iniziava a prepararlo sempre a febbraio. Io e i suoi collaboratori abbiamo ultimato ciò che papà aveva già predisposto, per questo è il più grande omaggio che possiamo fare in sua memoria». Come da tradizione, il giorno di Santo Stefano è invece dedicato al concerto di Natale a cura della Schola Cantorum, con appuntamento alle 16 nella chiesa parrocchiale.L’ex biblioteca civica ospiterà invece “L’arte del fare”, una mostra-laboratorio dedicata all’handmade con la possibilità, per bambini e ragazzi, di cimentarsi nella realizzazione di originali decorazioni e addobbi di Natale (orario continuato 10-18 nei giorni 7-8 dicembre, dal 13 al 15, dal 20 al 24, dal 26 al 29 e dal 3 al 6 gennaio). Per fare un po’ di moto dopo gli abbondanti pasti natalizi il gruppo sportivo Le Sgalmare organizza per domenica 29 dicembre una marcia non competitiva tra le mura di Lazise, con percorso a scelta tra 7 e 14 chilometri e partenza alle 8.30 in via Pra’ del Principe (per informazioni: 342.3111141). Katia Ferraro
Cronaca di Affi
AFFI-COSTERMANO-CAPRINO. Nuove linee Express previste per il 2014
Trasporti pubblici Accordo con ATV Giovedì 28 novembre, nella Sede Municipale di Caprino Veronese, hanno ricevuto l’assessore ai trasporti della Provincia di Verona Gualtiero Mazzi e i vertici di ATV, tra cui il presidente Massimo Bettarello, il direttore generale Stefano Zaninelli, il direttore del settore pianificazione dell’Azienda Guido Zanderigo, che hanno illustrato gli interventi di miglioramento riguardanti la rete del trasporto pubblico locale provinciale a partire da gennaio 2014, ed in particolare l’attivazione delle nuove linee “Express”. Rapidità, puntualità, comodità e convenienza sono i punti di forza delle nuove linee Express ATV, che si propongono come reali alternative all’auto per chi si sposta dalle principali località della provincia alla città, rivolgendosi in primo luogo alla clientela di lavoratori, ma che sono di sicuro interesse anche per gli studenti. I bus Express sono programmati per consentire ai viaggiatori di arrivare in piazza Bra’ tra le 7.40 e le 7.45 da
E’ stato un Consiglio comunale intenso per Affi quello del 29 novembre scorso. A farla da padroni sono stati I.M.P.S. (Imposta Municipale Propria Sperimentale) e Tares (il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), relativamente alle quali sono state approvate le delibere con le rispettive aliquote per l’anno 2013. Per quanto concerne l’I.M.P.S. è stata approvata l’aliquota ordinaria dell’8,3 per mille e l’aliquota del 4 per mille e detrazione di € 200,00 annui per gli immobili adibiti ad abitazione principale del soggetto passivo, e ulteriore detrazione di € 50,00 per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, e relative pertinenze. Aliquota del 4 per mille e detrazione di € 200,00 annui (perché equiparata ad abitazione principale) stabilita anche per l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata e aliquota del 2 per mille per i fabbricati rurali strumentali all’esercizio dell’attività agricola. A decorrere dall’1 gennaio 2014 è stato invece istituito il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) da versare al Comune in quattro rate trimestrali in scadenza nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.
NATALE A GARDA Roberto Bonometti
ciascuna delle località servite, dal lunedì al venerdì. Si arriva a Verona via superstrada o autostrada, senza fermate intermedie, evitando il traffico e le code delle ore di punta grazie al transito sulle corsie preferenziali. I tempi di viaggio vengono così sensibilmente ridotti, risparmiando tra i 20 e i 30 minuti rispetto alle linee ordinarie. Notevole anche il confort del viaggio, che viene effettuato con bus gran turismo, dotati
Stefano Sandri
di rete wi-fi e prese USB per pc e tablet, e con posto a sedere prenotato, consentendo così ai passeggeri di lavorare, studiare, o semplicemente arrivare a destinazione nel massimo relax. Per accedere al Bus Express basta avere un abbonamento valido (Extramover o Extramover ridotto) e l’Express Pass, offerto promozionalmente a 10 € al mese (meno di mezzo euro al giorno). Come Amministrazioni locali, si esprime l’apprez-
Fiorenzo Lorenzini
zamento per l’attenzione riservata da ATV al territorio nell’informare e coinvolgere i sindaci sulle opportunità offerte da questo progetto, nell’ottica di sviluppare una mobilità alternativa all’auto. Si manifesta inoltre la disponibilità ad attivare collaborazioni e sinergie per rendere il nuovo servizio il più possibile aderente alle esigenze della cittadinanza e assicurarne una capillare informazione.
LAGO DI GARDA
Un convegno per... il futuro Una giornata all’insegna del Lago di Garda come realtà unica. Sviluppo della mobilità, innovazione, creazione, gestione e sviluppo di una marca sono stati i temi che hanno arricchito il primo Symposium organizzato lo scorso 15 novembre nella sala convegni di Garda dal “Garda Unico”, - l’ente che raggruppa Garda Lombardia, Garda Trentino, Garda Veneto, in collaborazione con la “tt-consulting”. Obiettivo dell’assise (“Il Futuro sul Lago di Garda”) dare una risposta sulle strategie da intraprendere in
CONSIGLIO COMUNALE
ottica di competitività. Il taglio didattico dell’incontro ha fornito i presupposti per una disamina-dibattito che ha evidenziato l’attuale situazione a livello promocommerciale della destinazione, dando uno sguardo alle realtà di successo e ponendo le basi per un futuro sviluppo professionale, che prescinda dalla qualità dell’offerta turistica, slegata dai tradizionali canali, e che arrivi ad offrire un eccellente prodotto integrato. È stata più volte sottolineata l’importanza dell’unione come fattore imprescindibile per esten-
dere la riconoscibilità del marchio “Lago di Garda” ai mercati internazionali, panacea alla stasi economica congiunturale, da cui necessariamente anche il turismo dipende. Si è detto che il marchio va legato alla qualità che quest’ultimo deve rappresentare, per puntare a nuovi mercati con nuove strategie, in vista di un'irripetibile vetrina come
quella dell’Expo di Milano 2015 e delle nuove strategie degli aeroporti del Garda. La grande sfida è la creazione di una rete di operatori pubblici e privati, che attui le politiche adatte al cambiamento del mercato turistico e degli standard internazionali, con l'obiettivo di elevare tale progetto interregionale a modello locale, nazionale e mondiale.
I colori e le luci del Natale illuminano Garda. Si aprono infatti i sipari sull’edizione 2013 – 2014 del “Natale tra gli Olivi”. La manifestazione, che si concluderà il 6 gennaio, sarà ricca di proposte che coinvolgeranno bambini, famiglie, anziani e turisti. Il tutto in un paese vestito a festa che renderà il Natale ancora più affascinante. Il comune di Garda ospiterà durante i fine settimana paesi e località di prestigio locali ed estere, che proporranno i loro menù e promuoveranno il loro territorio sotto il tendone enogastronomico in Piazza del Municipio, che risuonerà delle note del folklore. La Pro Loco e le Associazioni di Garda da parte loro saranno presenti sotto il tendone nei giorni non riservati alle città ospiti, proponendo specialità della gastronomia locale a pranzo come anche a cena. Nel frattempo, tra i profumi e i sapori delle mille specialità culinarie proposte, non mancherà il mercatino di Natale, con le sue casette e chioschi-gazebo che proporranno oggettistica ed articoli a tema, oltre che a prodotti gastronomici locali e di altre regioni d’Italia, schierati sul lungolago e sulla Piazza Catullo, a ridosso del porto, sullo sfondo del Palazzo del Capitano. Tutti i chioschi-gazebo. E così, mentre Palazzo Carlotti ospiterà alcune mostre d’arte, le serate saranno allietate dalle rappresentazioni teatrali, dai canti natalizi, dalle esibizioni di bande musicali, da concerti di vario genere e, per i più piccoli, da laboratori creativi, letture e l’incontro con Santa Lucia e Babbo Natale. A fare da sfondo all’ormai tradizionale manifestazione natalizia ci sarà anche quest’anno il Presepe del Borgo, allestito nel Parco delle Rimembranze. A chiudere un mese ricco di iniziative e di attrazioni ci penseranno la notte di San Silvestro con la grande festa in piazza con intrattenimento musicale e fuochi pirotecnici, il 1° gennaio con il tradizionale concerto di Capodanno e il 6 gennaio con il “Bruiel”.
Cronache
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CAVAION. Approvate le aliquote nel Consiglio comunale del 26 novembre
NOTIZIE IN BREVE
Tariffe, Tares, Imu Siglata la delibera
SPAZIO FAMIGLIA. Hanno preso il via il 5 dicembre scorso a Cavaion Veronese le attività dello Spazio Famiglia, promosso dal Comune in collaborazione con il servizio socio educativo dell’Ulss22. «Lo Spazio famiglia – affermano gli organizzatori – accoglie bambini dagli 11 mesi ai 3 anni con i loro genitori. Questo servizio, i cui incontri vengono ospitati dalla scuola dell’infanzia Bettina Pasqualini di Cavaion, offre la possibilità ai bambini di giocare e relazionarsi con altri piccoli amici. Permette inoltre ai genitori di trovare uno spazio adeguato per i propri figli e un tempo per l’incontro e il confronto con altri genitori per condividere l’esperienza genitoriale ricca di gioie e soddisfazioni ma anche di dubbi, paure e preoccupazioni». Lo Spazio Famiglia è attivo tutti i giovedì dalle 16.00 alle 18.00 e concluderà le sue attività a maggio 2014. PER-CORSO INDAGINE SU CAVAION. Continuano gli incontri e tavole rotonde promosse a Cavaion dalla biblioteca Polanschi e “La voce del Paese” in collaborazione con il Ctg Monte Baldo, Ctg El Preon e LiberaMente Cavaion. “Per-corso indagine su Cavaion”, un progetto per capire meglio le varie tematiche e realtà dalla Cavaion attuale, attraverso il confronto di idee e contributi dai cittadini per i cittadini, ha preso avvio nei mesi di ottobre e novembre e continuerà, a partire dalle ore 20.30 presso la sala della biblioteca, nelle serate di venerdì 10 gennaio con “Territorio e turismo” (problemi di viabilità e collegamenti, sentieri da riscoprire, piste ciclabili; la situazione del turismo attuale e il possibile sviluppo) e martedì 21 gennaio con “La scuola e la cultura” (Il sistema scolastico, le istituzioni culturali; spettacoli, manifestazioni, il ruolo della proloco).
Sono state deliberate nell’ambito del Consiglio Comunale del 26 novembre scorso le tariffe Tares per l’anno 2013 a Cavaion. «I nostri cittadini a dicembre saranno chiamati a pagare il saldo Tares, calcolato con il nuovo sistema, dopo aver ricevuto a settembre un acconto pari al 50% di quanto pagato nel 2012 – afferma il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori -. In linea generale la Tares, rispetto alla Tarsu, consente una più equa ripartizione della tassazione in quanto ora non si tiene più conto della sola superficie occupata. Nel caso delle abitazioni conta soprattutto il numero degli occupanti. Per le attività invece molto dipende dalla capacità di produrre rifiuti. Nell’ottica di un graduale passaggio al futuro sistema di tariffazione, abbiamo cercato per quanto possibile di limitare gli aumenti tariffari. Gli effetti si faranno comunque sentire. Le famiglie con 1 o 2 occupanti pagheranno meno di prima, a discapito di quelle numerose che pagheranno di più. Per quanto riguarda le attività, quelle con un elevato indice di produzione di rifiuti (ristoranti, pizzerie, fruttivendoli e simili) pagheranno più delle altre, con un aumento anche del
200%. Altre attività però, ad esempio quelle con capannoni di produzione, con quindi un basso indice di produzione di rifiuti urbani, pagheranno fino al 30% in meno. Con la Tares abbiamo confermato le riduzioni ed esenzioni previste con la Tarsu. Sono previste riduzioni del 30 % e del 50 % nonché esenzioni, alle famiglie con componenti tutti di età maggiore di 65 anni, se in possesso della sola abitazione che occupano. Le riduzioni sono concesse nel caso in cui il reddito annuo complessivo è inferiore a € 13.000. L’esenzione è concessa nel caso di reddito complessivo derivante solo
da n. 1 pensione minima INPS. Gli avvisi di pagamento conterranno, nostro malgrado, altre due voci il cui gettito non andrà nelle casse comunali: una nuova tassa sui servizi indivisibili, detta “maggiorazione statale”, pari a € 0,30/mq, che verrà incassata dallo Stato ed il tributo provinciale pari al 5% del tributo rifiuti. Ci tengo ad evidenziare aggiunge il primo cittadino che complessivamente non vi è un aumento della tassazione rispetto agli anni precedenti. Nel 2013 l’incasso sarà pari a quello del 2012. Vi è quindi sono una diversa tassazione fra le diverse utenze. E’ bene sapere poi
che l’incasso serve solo a coprire il costo di gestione del servizio rifiuti, costo che negli ultimi tre anni siamo riusciti a mantenere intorno ai 720.000 euro, nonostante l’aumento del canone di raccolta, grazie ad una attenta analisi dei singoli costi e, soprattutto, grazie all’ottima raccolta differenziata per la quale voglio ringraziare nuovamente tutti». Le aliquote IMU 2013 sono invece rimaste invariate rispetto al 2012. Per il pagamento, oltre al metodo classico tramite modello F24, l’Ufficio Tributi ha attivato sul sito internet comunale (www.comunecavaion.it) un link (CALCOLI IMU 2013) dove è possibile consultare le aliquote, la normativa e, soprattutto, eseguire personalmente il calcolo dell’IMU tramite un percorso guidato che consente anche la stampa del modello di pagamento F24. «Concludo con una nota dolente – termina Sartori -: ormai è sempre più difficile far quadrare i bilanci. Basti pensare che lo Stato, benchè introiti parte del gettito IMU (€ 753.000), e nonostante quest’anno incassi anche la maggiorazione sulla Tares (€.158.000), ha deciso di ridurci i trasferimenti 2013 di altri 160.000 euro».
RIVOLI È PRONTO AL NATALE PRESEPI AL FORTE. Continua la tradizionale rassegna di Presepi al Forte di Rivoli Veronese. Organizzata dalla Pro loco L’Anfiteatro, unitamente al comune di Rivoli e all’associazione musicale Walter Rama, l’esposizione ha aperto i battenti domenica 8 dicembre, per poi continuare nelle giornate di domenica 15, 22 e 29 dicembre dalle 14.30. La mostra sarà visitabile inoltre lunedì 6 gennaio dalle 14.30 e, a seguire, dalle 15.45 nella batteria bassa ci sarà la rappresentazione del presepio vivente. «Durante la manifestazione, che vedrà attivo il servizio navetta, rimarranno aperti i musei del forte, le mostre di pittura, scultura, oggetti sacri, alberi di Natale e mercatini di vario genere – affermano gli organizzatori -. Parte del ricavato della rassegna – concludono - sarà devoluto in beneficienza a favore dei più bisognosi». ROCKALFORTE IN CONCERTO. Sarà un concerto a tutta musica quello che in programma nel pomeriggio di domenica 22 dicembre a Rivoli Veronese. La palestra del
paese ospiterà, a partire dalle ore 17.00, uno spettacolo in cui si esibiranno gli insegnanti e il coro gospel nato all’interno della scuola di musica “Rockalforte”. Motivi natalizi e non rallegreranno la giornata nella quale l’associazione di promozione sociale di Rivoli darà sfoggio delle sue potenzialità. Rockalforte, nata nel 2006 grazie alla collaborazione con
l’amministrazione comunale di Rivoli Veronese, la pro loco L’Anfiteatro e la Cassa rurale della Vallagarina, si propone al pubblico attraverso l’attivazione di corsi di musica per utenti di tutte le età,fornendo sul territorio una valida alternativa di aggregazione soprattutto per i giovani. Rockalforte è una scuola di musica ad indirizzo
moderno che trova sede in un’ex caserma ai piedi del Forte Wohlgemuth dotata di aule studio per l’apprendimento dell’uso di pianoforte e tastiere, batteria, chitarra, basso, violino a cui si aggiungono corsi di canto, e a carattere collettivo come l’ensèmble di percussioni, il coro gospel e il corso di propedeutica musicale per bambini dai 4 ai 7 anni.
In Automobile
a cura di Roberto e Alessandra Azzolina
GOMME INVERNALI 2013 Come già saprete, dal 15 novembre inizia l'obbligo delle gomme invernali per tutti i conducenti di automobili. Tale obbligo implica la presenza di gomme con miscela adatta alle condizioni avverse tipiche del periodo invernale, oppure di catene conformate agli pneumatici che possano facilitare la circolazione in caso di neve intensa. Ovviamente tale obbligo verrà segnalato mediante appositi segnali, ma chi non lo rispetta a cosa va incontro? Innanzitutto la sanzione potrà variare dagli 80 ai 318 euro, inoltre vi sarà la decurtazione di tre punti dalla patente, ovviamente doppi per chi rientra nella categoria dei neopatentati, in caso di reiterazione del reato, con un'aggiunta di due punti e 39 euro se il tutto verrà associato alla "guida pericolosa". Ma come sono fatti gli pneumatici invernali a regola? Innanzitutto devono riportare la sigla "CUNA" o "ON". Inoltre devono possedere il marchio europeo "E" seguito dal numero che identifica lo stato di appartenenza, il tutto ai fini dell'omologazione. Gli pneumatici invernali non garantiranno le stesse prestazioni di quelli normali, in quanto studiati per limitare i danni solo in condizioni avverse. Si consiglia quindi la circolazione a giri bassi, per evitare un'eccessiva usura. Possono essere gonfiati come quelli normali, ma ovviamente il tutto deve avvenire a "freddo" e seguendo le indicazioni del gommista di fiducia. Il loro prezzo è variabile a seconda delle misure specifiche per il tipo di veicolo, li si può riconoscere per le lamellature e gli intagli accentuati che presentano sui tasselli del battistrada, i quali servono a creare un maggiore attrito con l'asfalto,e per la presenza della sigla "M+S" presente su di essi.Hanno inoltre una freccia che indica il senso di rotazione,perciò vanno montati seguendo questa indicazione. Di norma ne vanno sempre montati quattro, mai due, per evitare problemi con lo spazio di frenatura dovuto all'usura differente delle ruote. Per qualsiasi informazione o dubbio rivolgetevi, come sempre, alla vostra autoscuola o al vostro gommista di fiducia!!
Cronache
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RIVOLI. Il Sindaco Mirco Campagnari parla delle tariffe IRPEF e IMU
Aliquote minime «controcorrente» Aliquote Imu e Irpef invariate rispetto al 2012 per il comune di Rivoli Veronese. A confermarlo è l’Amministrazione Comunale che ha mantenuto le percentuali minime previste dalla legge e senza alcun aumento «in modo da non gravare sui cittadini già spremuti a sufficienza e messi alla prova dalla crisi, dal lavoro precario e da tante difficoltà – afferma il sindaco Mirco Campagnari -. Dobbiamo uscire da questa spirale: andare controcorrente significa riuscire a garantire ai residenti gli stessi servizi senza aumentare le aliquote. La stessa filosofia si potrebbe applicare anche alla
Tares, ma in quel caso abbiamo le mani legate, avendo degli obblighi di legge da rispettare. Un sistema per venire incontro ai cittadini lo troveremo, perché certe maggiorazioni sono assurde». In merito all’Imu, chi vive o lavora a Rivoli deve pagare lo 0,40 per cento per la prima casa, lo 0,20 per cento per i fabbricati rurali usati come ricovero attrezzi e uso agricolo, infine lo 0,76 per cento per tutti gli altri immobili, commerciali o artigianali e seconde case. Rimane inoltre invariata la detrazione di €200 per l’abitazione principale, maggiorata di €50,00 annuo per ogni figlio a carico residente
di età inferiore ai 26 anni, fino a una detrazione massima di €400. Anche per quanto riguarda l’Irpef è tutto uguale al 2012. Le aliquote sono flessibili e cambiano in base al reddito: cinque le fasce, che vanno dallo 0,50 percentuale per chi guadagna fino a €15.000 (esenti i redditi sotto i €12.000) al massimo di 0,80 percentuale per chi ha redditi superiori ai €75.000. «Il Consiglio Comunale di Rivoli – conclude il primo cittadino - ha votato i provvedimenti per il bilancio di previsione del 2013 il 29 novembre scorso, quindi per i residenti non ci sarà nessuna applicazione per la mini Imu, salvo ulte-
PASTRENGO / PRO LOCO 1 Anche quest’anno la Pro Loco Pastrengo ha stanziato 2.000 euro per la pubblicazione e distribuzione presso tutte le famiglie del comune del tradizionale calendarietto da tavolo Pro Loco 2014. Il calendario presenta fotografie originali degli eventi principali e delle Feste del Paese, dal Falò dell’Epifania a Forte Degenfeld, al Gran Primo Carnevale di marzo, dalla Cerimonia della Carica dei Carabinieri di aprile al Gran ballo Imperiale nella rinnovata piazza del Municipio. Alcune pagine ritraggono i concerti degli studenti inglesi di luglio, molte fotografie sono dedicate alla Festa della Zucca di settembre, e sul volgere dell’anno non potevano mancare le fotografie del pranzo sociale Pro Loco, delle serate teatrali al Leardini di Piovezzano, per concludere con il concorso presepi in famiglia. Ci sono pure le pagine con i numeri telefonici utili e un nutrito elenco degli eventi festaioli top in programma nel corso dell’anno. «Per molti anni era solo l’evento Carica a dare lustro e notorietà a Pastrengo e certamente la ricorrenza della Carica continua ad essere l’evento di più alto spessore istituzionale e mediatico: giornali e Tv colgono a piene mani le immagini dei Carabinieri in parata durante la Cerimonia del 30 aprile. Per l’edizione calendario 2014 - afferma il presidente della Pro Loco Albino Monauni - abbiamo voluto dare a questo calendario-strenna un taglio diversamente rappresentativo, inserendo più numerose immagini dei tanti nostri eventi festaioli e folkloristici». Bruna De Agostini
PASTRENGO / PRO LOCO 2 Il pranzo sociale di “Pro Loco in festa” domenica 24 novembre è diventato per Pastrengo un appuntamento di prestigio, annuale e ricorrente che vuole suggellare le molte cose realizzate nel corso dell’anno. Il presidente Albino Monauni nel suo intervento di saluto ha ricordato che «..questo è anche pranzo di ganzega, quindi di grazie per i tanti lavoratori che hanno dato una mano alla Festa della Zucca di settembre” e ancora ha lodato la capacità nel tempo di stare assieme, coerenti con lo slogan fatto proprio dal sodalizio di “Insieme possiamo di più». Da più parti è stato ribadito l’apprezzamento per l’invito di partecipazione al pranzo esteso anche ai sindaci del passato. L’ex-sindaco Augusto Specchierla nel suo appassionato intervento ha richiamato ai grandi valori del buon vivere assieme, elogiando il fattivo operare della Pro Loco Pastrengo nella promozione del territorio ma ancor più nel favorire l’aggregazione sociale nell’occasione delle tante feste e degli eventi correlati di cui è ricco il programma annuale. Dalla saggezza dei suoi 85 anni Specchierla ha commosso gli astanti con l’invito alla concordia nei rapporti interpersonali.. Il sindaco Mario Rizzi nel suo saluto ha elogiato il crescente spirito di volontariato creatosi nel paese e ha ringraziato tutte le associazioni che vi operano fattivamente. Era presente al pranzo anche il comandante della stazione Carabinieri di Pastrengo Mar. Nicola Sala. A conclusione del pranzo sono stati proiettati filmati relativi ai grandi nuovi eventi Pro Loco, dal Carnevale, al Gran Ballo Imperiale, ai concerti inglesi in piazza a luglio. Nell’occasione è stato distribuito il calendarietto da tavolo Pro Loco agli ospiti di fuori paese che ne erano sprovvisti. B.D.A.
riori sorprese in obblighi da parte del Governo centrale».
CAPRINO VERONESE E’ approdato all’opificio delle pietre dure di Firenze per il restauro lo scorso 27 novembre il gruppo scultoreo trecentesco del “Compianto sul Cristo morto”, danneggiato a seguito dell’evento sismico del 26 gennaio 2012. Le opere di restauro dureranno circa un anno e mezzo, dopo di che l’opera tornerà a Caprino Veronese. Il “mortorio” o “deposizione sul Sepolcro” è un gruppo scultoreo in tufo, originariamente colorato, in cui sono raffigurati in dimensione naturale Gesù Cristo che, deposto dalla croce e steso su un sudario sopra il sarcofago, sta per essere collocato nel sepolcro, e sei figure di dolenti che lo attorniano su tre lati: Giuseppe d’Arimatea che sostiene delicatamente e con devozione e amorevolezza il capo del Cristo, alla sua sinistra in successione la Madonna, San Giovanni, la Maddalena, una pia donna ed infine Nicodemo che tiene tra le mani i piedi del Cristo.
Dicembre 2013
IL SUCCESSO. La squadra di Pastrengo ai vertici della classifica alle finali di Brindisi
Black Hakws campioni di soft air nazionale Si sono tenuti tra l’11 e il 13 ottobre scorso le finali nazionali a San Michele Salentino (BR) della Federazione Italiana Giochi Tattici, specialità soft air. E sorpresa inattesa, ai vertici della classifica si è piazzata la squadra di Pastrengo “Black Hawks”. Sport nato negli anni ’80 in Giappone, il soft air è arrivato in Italia negli anni ’90. Nel 1993 l’Associazione Sportiva Nazionale War Game nasce come organismo nazionale dedicato alla promozione ed alla diffusione del soft
air. Nel 2013 si trasforma da associazione a Federazione. «E’ chiamato anche “war game”, ma di guerra ci sono solo i vestiti - spiega Daniele Sembenini, Presidente del club “Black Hawks” (falchi neri) Pastrengo, formatosi nel 2003 -. Uno sport vero e proprio dove non si fa male nessuno». I “soft-gun” o giocatori, vestiti di mimetica, elmetto, anfibi, con tanto di armi giocattolo (non superano la potenza di 1 joule) e che sparano pallini di gomma, si ritrovano in
boschi e radure, divisi in attaccanti e difensori, giocando questo “risiko” con persone reali per conquistare l’obiettivo. Alle finali di San Michele Salentino il team ha battuto la concorrenza sfruttando una tattica di gioco esemplare. «E’ stato essenzialmente un gioco si squadra, di strategia, dove si sono esaltate le doti di collaborazione, di amicizia, di fiducia – aggiunge Sembenini -. Il momento più bello? Ovviamente le premiazioni, l’attesa snervante, l’apprensio-
ne durante la lettura della classifica, l’ansia trasformatasi in pura gioia e felicità nel momento in cui abbiamo appreso di essere campioni d’Italia». Una vittoria di squadra, all’interno della quale ognuno ha il suo nome di battaglia (nickname) e il suo ruolo: Daniele Sembenini “Sembe” (Caposquadra e Presidente Regionale), Andrea Cinguetti “Cinque” (Tattico/Cartografo), Diego Ugolini “Diego” (Cartografo), Cristian Ottolini “Otto” , Mattia dal Forno “Lupin”, Andrea Giusti “Giusti”, Mattia Lonardi “Mattia”, Francesco Spagnolo “Spagna” (in prestito dal Club “Pattuglia di Confine”). I “Black Hawks” sono stati ricevuti dal Sindaco di Pastrengo Mario Rizzi che ha voluto concedere loro la giusta visibilità lasciando appendere la bandiera tricolore e lo striscione davanti al municipio per due settimane. Bruno Gardin
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SCI
Ormai il G.A.S.S. è una solida realtà
Con i suoi 45 anni di presenza attiva sul territorio e 170 Soci, il G.A.S.S. (Gruppo Amici Sciatori Sommacampagna) è ormai una realtà territoriale consolidata ed è sinonimo di sport, tempo libero e buona compagnia, aperta a tutti, grandi e piccoli, vicini e lontani. Fondamentale è la collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Don L. Milani” di Sommacampagna e “Virgilio” di Sona: i ragazzi delle scuole medie sono coinvolti in un’esperienza di sci sulle nevi di Folgaria con i maestri della Scuola Italiana Sci o, in alternativa, in alcune passeggiate naturalistiche con le ciaspole, accompagnati da Guide Alpine. Per molti ragazzi questa rappresenta un’occasione unica per confrontarsi con un’attività divertente ma che, allo stesso tempo, richiede impegno e disciplina. Numerose, anche quest’anno, le proposte dello sci club in calendario: la consolidata Scuola Sci per ragazzi e adulti (a partire dai 6 anni) e tre novità che consistono in un Corso Baby pomeridiano per bambini fino ai 6 anni e due Corsi di perfezionamento (Elite Oro e Elite Argento) che garantiscono ottimi progressi grazie al CASTELNUOVO / CALCIO A 5 numero limitato di allievi (massimo 5). Inaugurato il nuovo campo di calcio a cinque I corsi si svolgeranno nelle agli impianti sportivi di Castelnuovo del Garda. domeniche 12-19-26 gennaio La struttura è ora dotata di un nuovo manto e 2 febbraio 2014 a Folgaria erboso sintetico ed è accessibile in totale sicu(Fondo Piccolo). Il ricco programma del G.A.S.S. prevede rezza. inoltre: una settimana bianca «L’intervento si è reso necessario perché il fondo a Fai della Paganella (AndaLa “Darsena Bardolino” imprime il sigillo Monica Albrigo, Daniele Mangia, Roberta sintetico era gravemente danneggiato e l’utilizlo/Paganella) caratterizzata da vincente negli States. La società gardesana, Righetti, Ivan Righetti, Matteo Righetti, zo del campo era diventato pericoloso – spiega tanto sci e altrettanto divertipresieduta da Diego Pippa, al Festival del Davide Coltri, Federico Ambrosi, Giulia l’assessore allo Sport, Davide Sandrini ─. L’ammento; cinque gite di una Dragon Boat di Miami, in Florida, ha vinto Delibori, Barbara Segattini, Michele Pontelgiornata con mete selezionate, la medaglia d’oro sulla distanza dei 500 e li, Achille Ambrosi, Alessandro Anici, Gramontare dell’intervento è di circa 20mila euro come Plose, Racines, Santa 200 metri misti. Argento invece nei 200 ziano Anesi, Fabio Fontana, Matteo Bergama a costo zero per il Comune in virtù dell’acCristina (4 passi), Bellamonte metri open. Quindici in tutto gli equipaggi mini, Claudio Ricci, Babila Arcaro, Marco cordo stipulato con bando pubblico di gara tra e, al termine della stagione, che hanno preso parte alla manifestazione De Beni, Rita De Beni, Lisa Barnaba (Taml’Amministrazione comunale e il gestore del bar Ponte di Legno/Tonale. internazionale svolta nel bacino artificiale burino) e Benedetta Daprà. La “Darsena I partecipanti alle gite, aperte di Miami. I Dragon Boat sono imbarcazioni Bardolino” non è nuova a simile imprese. pizzeria. Sono lieto di questo nuovo intervento anche ai non soci, potranno lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 con la testa Nel 2010 aveva partecipato, e vinto sempre che arricchisce ulteriormente il valore complesusufruire di tariffe agevolate e la coda a forma di dragone e prevede la sulla stessa distanza, all’Hong Kong Drasivo dell’offerta dell’impiantistica sportiva che il che prevedono viaggio in pulpresenza in barca di un equipaggio di otto gon Boat Festival di New York. “Il prossinostro paese è in grado di offrire». lman, skipass, partecipazione donne e dodici uomini. Il gruppo bardoline- mo obiettivo? Cercheremo d partecipare ai alle gare sociali e ristoro in se, rinforzato per l’occasione da atleti di campionati del mondo per club in programLa gestione dell’impianto è affidata alla Policompagnia prima del rientro a Padova e Trento, è stato l’unico equipaggio ma a Ravenna nel 2014”, allarga le braccia sportiva di Castelnuovo del Garda. Il campo di casa. europeo a partecipare. A guidare la spedi- Stefano Zoccatelli che insieme ai compagni calcio a cinque è già pienamente in funzione ed La stagione sciistica terminezione benacense Stefano Zoccatelli, team di squadra mira alle competizioni di Singaè abitualmente utilizzato da una squadra locarà “in bellezza” con il tradileader e timoniere. pore sempre nel novembre dell’anno prossizionale Pranzo Sociale e le Con lui Gianluca Viola, Sergio Castagnaro, mo. le, oltre che da molti privati cittadini. premiazioni delle gare sociali. Valentina Simonetto, Linda Impagliazzo, Stefano Joppi Tutte le informazioni sulle attività del G.A.S.S. sono KARATE. Il Ni Sente Nashi si mette in bella bella mostra al Torneo Csi disponibili sulla pagina FaceLa scuola di karate Ni Sente Nashi ha partecipato alla prima gara del torneo Csi a Tregnago con ben 46 atleti. book Gruppo Amici Sciatori Sommacampagna, via mail Ottimi i risultati ottenuti: nel kata individuale 8 medaglie d'oro, 8 d'argento e 7 di bronzo; nel kata a squadre 3 squadre hanno info.gass@gmail.com oppure vinto l'oro, 2 l'argento e 2 il bronzo; nel kumite (combattimento libero) 1 oro, 1 argento e 1 bronzo. telefonando al nr. «Le gare di karate non sono l'obbiettivo primario per un karateka – ci raccontano i maestri - bensì un modo per trovare nuovi 349.5454632 il lunedì e merstimoli di miglioramento tecnico, attraverso il confronto con altri ragazzi. Abbiamo anche molte bambine e ragazze che partecicoledì dalle 21.00 alle 22.30 (serate di apertura sede sci pano alle gare e molte medaglie sono state vinte proprio da loro. Il prossimo appuntamento sportivo è a gennaio dove andreclub in Via C. Battisti, 16 – mo a partecipare alla seconda tappa del torneo». Sommacampagna).
DRAGON BOAT / FESTIVAL
Darsena Bardolino d’oro
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BENESSERE
Donna
Su spazio Donna arrivano
... GLI ASINI
A CURA DI CHIARA TURRI
PROTEGGI LE MANI DAL FREDDO “La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta.” (Emerson)
E’ arrivato l’inverno e a soffrire degli attacchi del freddo, del vento e delle intemperie sono in particolar modo le mani che in questo periodo dell’anno vengono messe davvero a dura prova. Come si può agire per proteggere la pelle delle mani dall’azione negativa degli agenti esterni? Il rimedio che vi consiglio è naturale al 100 per cento e facilissimo da realizzare in casa. Questo trattamento idrata in profondità e lascia le mani molto molto morbide e profumate. Provate a realizzare una crema per le mani antiscrepolature protettiva e lenitiva con pochi gesti semplici. Si prepara con estrema facilità in 1 minuto. Ingredienti per un barattolo da 100 ml 40 gr burro di karité 25 gr di olio di mandorle dolci 20 gocce olio essenziale d’arancio dolce o di limone (facoltativo) Istruzioni: Mettere in una ciotola il burro di karité e l’olio. Con una spatola incorporare delicatamente il burro all’olio, schiacciandolo contro le pareti. Quando inizia ad amalgamarsi, continuare usando una piccola frusta, fino ad ottenere una crema omogenea e priva di grumi. Incorporare l’olio essenziale e mescolare con la spatola. Trasferire la crema in un vasetto, chiudendo ermeticamente e riponendo al riparo da luce e calore. Ricordarsi che una piccola quantità è sufficiente per una grossa porzione di pelle. Una variante “natalizia” potrebbe prevedere l’aggiunta di 1 cucchiaino di cacao in polvere e 3 gocce di estratto di semi di pompelmo. In questo caso l’indicazione vale anche per la cura del viso e del corpo, le pelli secche, la cura delle unghie. Questa crema non contiene acqua e dunque si conserva anche un anno, purché gli ingredienti siano freschi. Per questo motivo trovo sia un’ottima idea regalo per Natale!! Buone feste a tutti. Namastè!
LA FOTO
Nel 2014 lo spazio Donna de L’Altro Giornale si arricchirà di una nuova rubrica interamente dedicata agli animali e al loro rapporto con l’uomo. A curarla, dal numero di gennaio, sarà Silvia Allegri, insegnante di lettere, consigliere provinciale a Verona e vicepresidente dal Parco Regionale della Lessinia. Da alcuni anni Silvia, dopo aver frequentato una serie di corsi di formazione, svolge attività assistita con gli asini presso il maneggio Basalovo Trekking a Grezzana, e attività di didattica rivolta a bambini, ragazzi e adulti. Dalla passione per gli asini e dall’esperienza di didattica e attività assistite è nata l’idea di scrivere un libro, “Il raglio magico”. Inizialmente Silvia sentiva l’esigenza di condividere esperienze ed episodi legati alla sua attività con gli asini in maneggio, un’attività che le ha dimostrato e continua a dimostrare quanto sia efficace per la crescita, l’educazione e il benessere delle persone il rapporto di amicizia e di
collaborazione con gli animali in genere, e con gli asini in particolare. Da una ricerca più approfondita sull’asino ha scoperto poi come questo animale accompagni costantemente l’uomo, e sia presente con insistenza nella letteratura, nelle tradizioni popolari, nella religione e
nell’arte. Nel “Raglio Magico” Silvia ha voluto far “parlare” direttamente gli asini, attraverso immagini che hanno avuto un significato per l’autrice o che sono testimonianza forte e diretta della bellezza e delle peculiarità di questi animali. Asini che fanno smorfie, che si fanno abbracciare e coccolare, che lavorano in tanti paesi del Mediterraneo e del mondo: compagni infaticabili ma anche divertenti, che sanno regalare un sorriso con la loro spontaneità. Uno spazio particolare è stato dedicato al Rifugio degli Asinelli, un’organizzazione no profit che si occupa, in Italia e in altri paesi, di fornire assistenza, rifugio e protezione agli asini che per i più svariati motivi hanno subìto maltrattamenti. Un luogo incantato, visitato da Silvia, che ha visto finalmente realizzato il suo sogno: vedere degli asinelli che riposano, vivono tranquilli e terminano la loro vita in un luogo in cui nessuno li può più sfruttare.
DONNE DELLA VALPOLICELLA E’ stato l’hotel San Vito di Negrar ad ospitare lo scorso 13 novembre una partecipatissima serata organizzata dall’associazione “Donne della Valpolicella”. «Più di 60 erano le socie presenti – afferma la sempre energica Bruna Pavesi Castelli, presidente del gruppo -. Sono molto soddisfatta della crescita della nostra associazione, in un momento storico, come quello che stiamo attraversando, in cui le associazioni si stanno sempre più indebolendo: anche durante la serata del 13 novembre abbiamo registrato nuove iscrizioni». Atteso ospite della serata era Silvino Gonzato, giornalista e scrittore, editorialista del giornale L’Arena con la sua “posta della Olga”. «Silvino è davvero un personaggio – aggiunge Bruna raccontan-
MARTINA SOTTO L’ALBERO
do la piacevole serata trascorsa -: è un uomo molto simpatico, ilare, che prende le cose proprio “alla veronese” e le Donne della Valpolicella sono state liete di averlo come ospite. «Sono un uomo del popolo» ha affermato lui stesso, confermando che gli spunti per il suo editoriale della Olga su L’Arena, con fatti di cronaca attuale esposti in un intercalare tra il veronese e l’italiano, li trae proprio dalla vita di tutti i giorni e dalla gente che incontra per strada. Silvino Gonzato durante la serata ha anche presentato la sua ultima produzione letteraria “Esploratori italiani” (edito da Neri Pozza – Il cammello battriano) la storia e le vicende di sei esploratori famosi nel mondo ma purtroppo quasi del tutto ignoti in Italia: Giacomo
Bove, Giovanni Battista Cerruti, Augusto Franzoj, Guglielmo Massaja, Giovanni Miani e Piretro Savorgnan, con le loro avventure e le loro scoperte, hanno infatti contribuito a portare alta la bandiera tricolore in
tutto il pianeta. Il prossimo appuntamento per l’associazione Donne della Valpolicella è previsto per il 18 dicembre a villa Quaranta per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.
Bruna Pavesi Castelli e Silvino Gonzato
L’angolo di Francesca di Francesca Galvani
SALMONE AI PISTACCHI Friggere in due cucchiai d’olio del pan carrè sbriciolato. Unirvi prezzemolo, sale, pepe, la buccia grattugiata di un’arancia, pistacchi e mandorle tritati. Ridurre il salmone in cubetti e saltarli in una padella appena unta. Saltare e disporre su un piatto da portata coprendo il pesce con il trito ottenuto. GAZPACHO DI ANANAS ALLO ZENZERO Bollire 50 gr. di zucchero con 0,5 dl di acqua e 2 cm di zenzero fresco per 2 - 3 minuti. Lasciar raffreddare. Frullare lo sciroppo (senza zenzero) con 3 – 4 fette di ananas fresco. Versare la salsa in bicchierini da decorare con chicchi di melagrana. Sostituite il sorbetto con questo gazpacho: sarà una soddisfazione. Buone feste a tutti!
Spazio Donna
Dicembre 2013
l’Argomento a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Qual è l’età giusta? Babbo Natale arriva con la slitta, la Befana con la scopa, Santa Lucia con l’asinello del Castaldo, mezzi di trasporto al limite dell’impossibile ma per i più piccoli assolutamente reali, come i personaggi che trasportano. I piccoli hanno bisogno di vivere in un mondo fatato e magico. La fiducia dei genitori non corre rischi. Ma è giusto dire la verità ai propri figli? Un dilemma che non pochi genitori si pongono e sul quale sono state condotte ricerche psicologiche approfondite. La risposta non è univoca, una valida discriminante è l’età. In genere, secondo gli esperti, il bambino realizza da solo e senza bisogno dell’intervento degli adulti che i personaggi di Natale sono illusioni fantastiche e che non esistono. L’addio a questi personaggi avviene più o meno intorno ai 5/7 anni, perché fino ad allora i più piccoli sono sostenuti dal pensiero magico. Quando rivelare la verità? Certamente i genitori devono porsi il problema quando il bambino ha raggiunto un’età in cui diventa difficile continuare a credere, senza incorrere nelle critiche dei propri compagni di giochi. È sempre bene tasta-
re il terreno per verificare se il bambino ha già risolto il problema o se ha bisogno di un piccolo aiuto. Secondo alcuni psicologi l’età spartiacque è attorno ai 9/10 anni. Se dopo questa età persiste nel bambino la credenza che questi personaggi esistono realmente diventa un segnale di infantilizzazione, immaturità, educazione incompleta. Le figure di Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana possono essere un referente simbolico interessante e utile a rafforzare l’atmosfera emotiva delle Feste per il bambino e la sua famiglia. E il consiglio ai genitori è evitare bruschi scontri con la realtà; non si mandano in frantumi i sogni dei bambini, soprattutto quando si è condivisa la fantasia. Il
bambino deve scoprire da solo qual è la verità, oppure, stimolato con prudenza e morbidezza aiutarlo a comprendere le favole che accompagnano il Natale. Nell’attesa che il bambino arrivi da solo alla verità meglio non creare situazioni conflittuali in cui un genitore offre una visione realistica e l’altro prolunga il sogno di un mondo fantastico. Non dimentichiamo che il mondo magico, caratteristico dei primi anni di vita, è indispensabile alla maturazione di un pensiero che, pur legato alla realtà, sappia fantasticare e progettare. Mi auguro che Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana accompagnino i bambini delle future generazioni e soddisfino i loro desideri.
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Non tutto può cambiare «Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all’utero della propria madre». Italo Calvino Già, possono cambiare i nostri vicini di casa e i nostri compagni di viaggio, può cambiare il nostro modo di vedere le cose, possiamo fare esperienze nuove e conoscere persone molto diverse da noi, ma nel profondo del nostro cuore rimarremo sempre noi. E i nostri sentimenti più intimi non riusciranno mai a tradire tutto ciò che da secoli caratterizza la nostra tradizione. Una riflessione, questa, per pensare a ciò che della nostra cultura giorno dopo giorno stiamo perdendo, troppo presi come siamo a voler accettare a tutti i costi quanto ci viene proposto dall’esterno. Per non sembrare poco tolleranti nei confronti delle numerose culture che da alcuni decenni convivono con la nostra, abbiamo subordinato ciò in cui abbiamo sempre creduto alle usanze degli altri…Ed ecco sparire i crocefissi dalle aule scolastiche e dai luoghi pubblici, ecco che per paura di mancare di rispetto alle tradizioni altrui ai bambini a scuola non si parla più di Santa Lucia o, al di fuori delle Chiese, non si azzardano più preghiere o discorsi inerenti la nostra religione. E anche il Natale, con la sua gioia e la sua magia sta perdendo il suo “smalto” di sempre, quasi offuscato da noi stessi, che sembriamo aver dimenticato le nostre radici. Anche Papa Francesco, il Papa del popolo, il Papa che accoglie gli immigrati a Lampedusa, il Papa della tolleranza, è fermo in questa convinzione: accettare il diverso, ma non abbandonare la strada maestra e ciò in cui si crede. In questa nostra Italia, apparentemente buonista, gli italiani stanno perdendo la propria identità, non sapendo che in fondo possiamo fare e cambiare ciò che vogliamo, ma ciò che siamo, il nostro Credo, il nostro Natale, le nostre abitudini, sono marchiate a fuoco in noi come un sigillo indelebile che non potrà mai essere cancellato…E allora meglio mostrarlo con orgoglio questo nostro essere! Solo in questo modo potremmo guadagnarci il rispetto da parte di tutti i popoli del mondo e gridare a gran voce, con sincerità, il nostro vero “Buon Natale a tutti!”.
Spazio Donna
Dicembre 2013
NATALE D’ALTRI TEMPI Uno sguardo al passato Come era una volta il Natale? Come si festeggiava nelle nostre zone? Che significato aveva? Il gruppo di giovani ragazze di un tempo, che da oltre dieci anni si ritrovano tutte le mattine dal bar del “Mario” per bere il caffè e fare le solite quatro ciacole, ricordano con noi il Natale di settanta e più anni fa. «Erano tempi molto difficili – raccontano c’era tanta miseria e tanta fame, ma Natale era un g i o r n o comunque speciale, diverso dagli altri».
Alcune tradizioni si ritrovano anche ai giorni nostri, come ad esempio la soca de nadal un grosso pezzo di legno che veniva messo a bruciare la sera della vigilia e che aveva il compito di scaldare il bambinello durante la notte. Ma non tutti godevano il lusso di possedere la soca. «Noi bambini andavamo nei campi di frumento a scavare per raccogliere le soche de canoto da bruciare, e per noi era già un mezzo lusso» - racconta Ada. La messa di mezzanotte non c’era a quei tempi. «Si andava a messa prima – ricorda Teresa assieme a Liana - era alle 5,30. Per arrivare in chiesa, naturalmente a piedi, indossavamo le sgalmare, grossi zoccoli di legno. Arrivate dal “Minico savatin”, ci cambiavamo e indossavamo le ciabatte. In chiesa gli uomini stavano davanti e noi donne dietro, con il velo in testa. La chiesa era divisa in due da una tenda». «La messa – continua Flavia - era recitata in latino, non ci capivamo nulla, ma bisognava andare e pregare, quindi Natale o Pasqua, non faceva differenza per noi bambini». Le famiglie più abbienti che avevano animali da cortile, “tiravano il collo” al tacchino. «Si faceva di tutto per avere un pezzo di tacchino per quel giorno – dice nonna Gina che alla veneranda età di 94 anni di Natali ne ricorda parecchi- si preparava il brodo. Le donne impastavano le paparele, negli anni della miseria. Quando si incominciò a stare un po’ meglio, si preparavano i tortellini. Era bello aiutare in questi preparativi, era un’emozione speciale. Non mancava naturalmente la pearà sulla tavola natalizia e il cren. Il dolce era il brasadelon, un dolce che veniva cotto nella stufa, da chi aveva la fortuna di averla, o fra le ceneri del camino. E i contadini che potevano permetterselo, aprivano una bottiglia di Recioto». Il pomeriggio di rigore erano le funzioni, anche queste in latino. «Era una festa anche
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Quanta devosion gaeene na olta! Quando l'era la Noena de Nadal veci e zoeni, tutti quei che podea ala mesa ala matina bonora i gaea da nar. Ma che fredo! El parea enposibile, el seitaa a fiocar sule strade lustre de giaso se dosea caminar. Ogni tanto on sbrision e se nasea en tera de ribalton.
Quando a casa se tornaa ‘na feta de polenta piena de sendre e mal brustolà se cataa e on tocheto de sucaro… quel mi mel metea on scarsel e via a scola, pasando par i campi. andare alle funzioni – ricorda ancora Teresa Ma arivaa tuta enpaltanà perché poi si andava a vedere il presepio allecon quela paciarina che s’era formà. stito all’oratorio. Per noi bambini era meraviglioso, con quelle statue grandi poste sotto una Finalmente arivaa el Nadal che tuti tanto desideraa grotta di cartone». e na bela soca de legna ciocaa nel camin «Quando ero piccola io – racconta Laura dì e note la brusaa ricordando la sua infanzia che risale a ottansperaimo de scaldar el Bambin, t’anni fa - era grande la miseria. In casa mia envese nela stala l'è capità non avevamo nemmeno la legna per scaldarci tuto fredo engiasà. Ghera San Giusepe e la Madona e io mi accorgevo che era Natale perché sentiche col so mantel la le tegnea embautà vo le campane della chiesa suonare in maniera diversa! Non c’era nulla e quindi il Natale così on poco ala olta Gesù el s'ha scaldà. non era diverso dagli altri giorni; si andava a Col boeto e el so museto messa e si lavorava per avere qualcosa da el s'à proprio desgiasà. mangiare. Più tardi – continua - quando a venDopo poco, quanta gente l'è rivà t’anni andai a lavorare in Svizzera e vivevo in e de tuto i à portà. Ghera anca i pastori a farghe i onori. convitto dalle suore, e naturalmente non si tornava a casa nemmeno per Natale, incominciai El Bambin Gesù a scoprire il significato di questo giorno». l'è vegnuo al mondo par ci se vol salvar Laura ricorda la messa della mattina di Natale e noi gaesa ne pese, ne fase, ne fogo da come una messa speciale, diversa, con il bamscaldar binello e il piccolo presepe; il pranzo un e adeso l'è tuto on butar pochino più abbondante e il regalo che la ma tristo quel musegon che en cao de l'ano noi vegna bon. superiora metteva a tutte loro sotto il cuscino la sera della vigilia. Bon Nadal a tuti quanti Una volta non c’erano luminarie, pandori, con le piase e le strade tute iluminè doni sotto gli alberi, ma sebbene la misera e le done che guarda le vetrine fosse tanta, quel godere delle piccole cose, del sgonfe de cicia le marcia en pelicia. calore di una soca, il sapore della fetta di Godense el Nadal dolce, il presepe dell’oratorio, i canti natalizi, con tanta bontà e en bona armonia ecco questo bastava a creare quell’atmosfera con le fameie unite speciale che oggi, rovinata dal consumismo, e con Gesù bambin en compagnia. non esiste quasi più. Gina Natalina Salerno 95 anni