Negrar e il suo palio

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NEGRAR

e il suo Palio

ANNO XXXI - SPECIALE INSERTO NEGRAR 2016 - Stampato il 29/02/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

SOMMARIO

- VILLE E PAESAGGIO: VINCOLO DI TUTELA PER ARBIZZANO EST - L’AMMINISTRAZIONE NEGRARESE SOTTOSCRIVE IL MANIFESTO DEI SINDACI - NUOVO PUNTO ENEL A SANTA MARIA DI NEGRAR - DIECI PROFUGHI AD ARBIZZANO - DON MARCELLO: ALOE E MAGNESIO ALLEATI DEL BENESSERE - SPECIALE PALIO DEL RECIOTO E DELL’AMARONE 2016: TRA NOVITÀ E TRADIZIONE


Ville e paesaggio Vincolo di tutela

L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO ARBIZZANO EST. Sindaco e vicesindaco commentano la decisione della Soprintendenza

NEGRAR

Villa Turco Zamboni

Un vincolo di tutela indiretta per il “paesaggio delle ville” di Arbizzano Est: questo è quanto ha deciso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali della Regione Veneto nei giorni scorsi. Ad intervenire sull’argomento sono il sindaco di Negrar, Roberto Grison, e il vicesindaco, Fausto Rossignoli. Cosa è accaduto esattamente? «Nelle settimane scorse è stato notificato al Comune il provvedimento di apposizione del vincolo indiretto nell’area delle ville storiche di Arbizzano Est. Il vincolo comprende la porzione di territorio che circonda le 6 ville storiche e il borgo antico del paese, con la pieve e la casa parrocchiale. Le ville interessate sono le seguenti: Villa Sarego Alighieri, Villa Beraldini, Villa Dall’Abaco Trevisani Fedrigoni, Villa Turco Zamboni, Villa Prini Fedrigoni Chiaia, Villa Albertini». Come nasce questo provvedimento? «Il vincolo viene da lontano: tutti ricordano le polemiche che si erano innescate negli anni scorsi quando la precedente amministrazione aveva previsto l’inserimento in zona di alcune nuove lottizzazioni del Piano Interventi. Da subito un comitato di cittadini, insieme ai proprietari delle ville, si era mobilitato per contrastare l’approvazione del Piano Interventi, promovendo un ricorso al TAR e una richiesta di vincolo alla Soprintendenza. Il lavoro di quei cittadini è ora arrivato al risultato che si era prefisso. E’ vero che nel frattempo la nuova amministrazione aveva già cancellato le lottizzazioni pre-

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Fausto Rossignoli

Roberto Grison

viste nel Piano con una variante ad hoc, ma è anche vero che il vincolo della Soprintendenza ci offre per il futuro molte più garanzie di rispetto per un angolo della Valpolicella di incomparabile bellezza». Perché la Soprintendenza Regionale ha adottato questo provvedimento? «Perché questa parte del nostro territorio è stata riconosciuta come un bene culturale unico nel suo genere, meritevole di una tutela che la metta al riparo in futuro da iniziative speculative che possano disperdere questa testimonianza di bellezza e di

cultura. La storia ci ha lasciato in eredità uno scenario incomparabile arrivato quasi intatto sino nostri giorni nella sua unicità, fatta di paesaggio, colture agricole e architetture. Il vincolo della Soprintendenza lo vuole tutelare». Concretamente cosa significa questo vincolo? «Significa che in futuro nelle aree libere attorno alle ville e al borgo antico saranno vietate nuove edificazioni e dovrà essere conservata la destinazione agricola. Le ville esistenti non potranno essere modificate. Naturalmente edifici e manufatti diversi

dalle ville potranno essere ristrutturati e assoggettati a manutenzione ordinaria e straordinaria, anche con modesti aumenti di volume, purchè però le modifiche si inseriscano armoniosamente nell’ambiente in cui sono calate. Il vincolo riguarda, come già detto, le ville e il borgo, ma anche le sorgenti, i corsi d’acqua, le marogne e i terrazzamenti». Cosa ne pensa l’Amministrazione di questo provvedimento? «L’Amministrazione ha accolto con favore questo vincolo che del resto è del tutto coerente con il suo pensiero e con i suoi obiettivi in materia di sviluppo urbanistico e di trasformazione del territorio. L’Amministrazione ritiene che il futuro della nostra comunità debba restare saldamente ancorato ai valori e ai tesori che derivano dal passato, senza disperderli e senza travolgerli. Coniugando sempre sviluppo del territorio e rispetto delle sue peculiarità . L’Amministrazione ringrazia tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato». Silvia Accordini

Villa Sarego Alighieri

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Limitare le sale slot Piano di accoglienza Interventi congiunti Dieci profughi ospiti GIOCO D’AZZARDO. Sottoscritto il “Manifesto dei Sindaci”

Limitare l'utilizzo delle sale slot per la prevenzione delle dipendenze da gioco: questa è stata la proposta della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss22 che nella sua ultima seduta ha valutato i possibili interventi congiunti contro la diffusione del gioco d’azzardo. Da qui la proposta, datata 3 febbraio, che ha lo scopo di rendere protagonisti tutti i sindaci del territorio in modo da potersi presentare con maggior forza all’opinione pubblica e alle Istituzioni su un argomento che coinvolge spesso i Comuni in un fenomeno come quello delle dipendenze da gioco. A questo proposito ben 700 Comuni italiani hanno sottoscritto il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” ed è questo Manifesto che la Conferenza dei Sindaci ha proposto di adottare. «Il comune di Negrar da parte sua ha colto al volo la proposta, così come stanno facendo gli altri Comuni della Valpolicella, ed ha sottoscritto il Manifesto» – afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison. Ma non solo: il Sindaco sta emanando un'ordinanza con la quale stanilirà la disciplina degli orari delle sale giochi e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro collocati

anche in esercizi commerciali, locali o punti di offerta del gioco. «Le sale giochi autorizzate potranno rimanere aperte dalle 16.00 alle 24.00 di tutti i giorni, compresi i festivi – afferma il primo cittadino -. Questo stesso orario è anche il massimo orario previsto per il funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro collocati in altre tipologie di servizi. Gli stessi apparecchi, nelle ore di “non funzionamento” devono essere spenti tramite l’apposito interrut-

tore elettrico di ogni singolo apparecchio». L’ordinanza inoltre dispone che in tutti gli esercizi in cui sono installati apparecchi da gioco siano esposte su apposite targhe, in luogo ben visibile al pubblico, formule di avvertimento sul rischio di dipendenze dalla pratica di giochi con vincita in denaro. E’ vietato inoltre pubblicizzare le vincite effettuate nel locale. Le sanzioni relative alla non osservanza dell’ordinanza andranno da 25.00 a 500 euro. S.A.

I numeRI e le ConSeguenze del gIoCo d’AzzARdo In ItAlIA (dati della Scuola delle Buone Pratiche Amministratori locali per la sostenibilità) 80 miliardi di euro di fatturato (4% del PIL nazionale terza industria italiana) 8 miliardi di tasse 12% della spesa delle famiglie italiane 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo 4,4% del mercato mondiale 400.000 slot machine 6.181 locali e agenzie autorizzate 15 milioni di giocatori di cui 2 milioni a rischio patologico e 800.000 già patologici 5 – 6 miliardi di euro l’anno necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico

Punto Enel a Santa Maria: servizi per la cittadinanza

Punto Enel esercizio commerciale a Santa Maria di Negrar, nel cuore della Valpolicella inaugurato lo scorso 16 febbraio, vede come protagonista un punto vendita a servizio del cittadino. Antonio Loriso, il titolare del negozio, avvalendosi dell’aiuto di due collaboratori quali la signora Chiara e il signor Michele, si occupano di offrire un servizio completo e un supporto al cittadino nell’ambito del vastissimo mondo di Enel energia. Da oggi, oltre a fornire luce e gas, Enel Energia diventa un vero punto di riferimento per rendere la casa più confortevole e moderna, con soluzioni ad alta efficienza energetica. Per questo ha creato una gamma completa di prodotti e servizi presenti da Punto Enel. Il negozio infatti si occupa della vendita di climatizzatori e caldaie a condensazione,

oltre a possedere una gamma di lampadine a led che permette di illuminare la casa in modo efficiente riducendo i consumi di

che aiutano a risparmiare e a vivere meglio consumando in modo più razionale e consapevole l’energia. Punto Enel si mette

Antonio Loriso

energia elettrica oltre l’80% rispetto alle lampadine tradizionali. Lampadine che offrono un’elevata illuminazione e un’accensione istantanea alla massima intensità con una luce bianca calda che non stanca la vista e non infastidisce gli occhi. Dalle lampadine a led ai climatizzatori, dalle caldaie e scaldacqua al fotovoltaico e solare termico, soluzioni

nelle mani del cliente offrendo servizi, consigli e prodotti al fine di soddisfare ogni esigenza con installazioni effettuate da un loro tecnico oltre ad avere, incluso nel prezzo, lo smaltimento gratuito della vecchia caldaia con un intervento di manutenzione nei primi due anni. Punto Enel, la professionalità a servizio del cliente! Angelica Adami

ARBIZZANO. Il progetto di Cooperativa Valpolicella Servizi

Sono ad Arbizzano dal 16 gennaio scorso i 10 giovani profughi ospitati in via Archimede, in due unità abitative della Cooperativa Valpolicella Servizi. Ed è la Cooperativa stessa a gestire questo progetto di accoglienza che vede coinvolta anche le parrocchie di Arbizzano e Santa Maria di Negrar. «Avendo la Caritas aderito ad un bando nazionale con cui dava la sua disponibilità ad ospitare richiedenti asilo, poco prima di Natale il Comune è stato avvisato di questa possibilità – afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison -. In Consiglio comunale abbiamo detto che da parte nostra non c’era motivo di rifiutare la proposta, quindi abbiamo accolto favorevolmente la decisione della Caritas. Questi ragazzi, d’età compresa tra i 18 e i 30 anni, non sono clandestini, ma

richiedenti asilo, quindi tra un anno si saprà se avranno diritto ad essere considerati profughi e ad ottenere l’asilo politico oppure no. Come Sindaco sono molto tranquillo: questa situazione è diversa da altre in cui l’accoglienza è gestita da un privato. C’è un progetto serio che ruota intorno a questa accoglienza e la Cooperativa Valpolicella Servizi e le parrocchie stanno gestendo al meglio attività ed esigenze quotidiane di questi giovani. Dall’accoglienza si passa alla progettualità: questo è ciò che il Comune vuole». Da mercoledì 17 febbraio i 10 ragazzi ospitati ad Arbizzano, frequentano il Centro Permanente per Adulti di San Vito dove si provvede alla loro formazione. «Durante il tempo libero dalle lezioni – afferma Marisa della Cooperativa Valpolicella Servizi – que-

sti giovani, sette provenienti dal Mali, due dalla Costa d’Avorio e uno dal Senegal, ci aiutano nello svolgimento di alcune attività di Cooperativa. A breve verranno destinati allo svolgimento di alcuni lavori socialmente utili, in accordo con il Comune di Negrar. Io seguo personalmente questi ragazzi e posso dire che sono molto tranquilli ed amabili. Appena arrivati sono stati sottoposti alle direttive della prefettura per quanto riguarda sanità e documenti. Nel frattempo, dopo un viaggio che loro stessi hanno definito abbastanza “allucinante”, hanno avuto modo di ambientarsi bene, anche grazie ad un progetto di accoglienza degno di questo nome». Al momento della stampa siamo venuti a conoscenza che ad Arbizzano sono arrivati altri due ragazzi. S.A.


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Magnesio, Aloe e salute

IL PERSONAGGIO. Quattro chiacchiere a casa di don Marcello Veronesi. Sempre più persone si rivolgono a lui per curarsi

Don Marcello Veronesi, è nato a Lugo di Grezzana nel 1928. Ha studiato nel seminario vescovile di Verona e nel 1958 è stato ordinato sacerdote da monsignor Giuseppe Carraro. Sono andata a trovarlo a Mazzano di Valpolicella, in una mattina uggiosa con la nebbia che copriva i vigneti, nella sua casa adiacente alla parrocchia. Mi apre don Marcello, un signore di 88 anni, il viso di un bambino, nessun seg no visibile sul suo volto dell’età che avanza, uomo dal temperamento forte di chi ha vissuto nella società del Dopoguerra. Don Marcello arriva nel 1969 come curato nella parrocchia di Torbe, nel cuore della Valpolicella e, grazie all’incontro con padre Zago, inizia ad occuparsi dello studio delle piante per guarire i fedeli. Curare con le erbe! I “miracoli” don Marcello inizia a farli davvero e tutti i giorni. Questo lo confermano i suoi compaesani che, sempre più numerosi, si rivolgono a lui per curarsi con quella polverina bianca, il magnesio. Quest’ultimo, è un minerale pressoché introvabile nelle sostanze di cui ci nutriamo, ma è abbondantissimo in natura ed è essenziale per tutte le forme di vita, sia animale che vegetale.

Quali sono i mali che il magnesio cura e previene? «Le malattie che il magnesio cura in modo più o meno rapido ed efficace, sia in tenera che in tarda età, sono: l’angina, l’asma, la bronchite, il raffreddore, l’influenza, il mal di gola, le scottature solari o d’altro genere, il mal di gola, la gastroenterite dei lattanti, il morbilDon Marcello Veronesi lo, la varicella, l’emicrania, l’ansia, oltre a prevenire e Come è venuto a cono- a curare i sintomi depresscenza di questa impor- sivi e gli attacc hi d’ansia. Il tante sostanza? suo vero toccasana però, è «Un missionario Combo- la cura delle malattie della niano, Padre Miglioranzi pelle. Bagnando la parte mi portò dal Brasile una epidermica colpita dal manciata di magnesio problema con una pezza puro, informandomi sulle imbevuta di magnesio si sue doti di prevenzione e allevia il dolore o il prurito cura delle malattie infetti- e si guarisce pure da patove e degenerative. Il fatto logie come l’acne, la psomi incuriosì molto e mi riasi, l’herpes. Mi sento di misi ad approfondire le dire che il magnesio aiuta mie conoscenze in mate- la digestione (un cucchiaria soprattutto perché, io di magnesio nel caffè non essendo una medici- dopo il pasto) e per dormina, lo si può unire a qual- re (una tazzina di magnesiasi farmaco ed è assolu- sio molto caldo prima di tamente senza pericolo coricarsi)». per la salute». dove si acquista il cloruro

di magnesio e quali sono i costi? «Il magnesio si può trovare in farmacia o in erboristeria con un costo di poco superiore al sale da cucina. Sarebbe ideale trovarlo allo stato puro senza additivi chimici aggiunti. Il segreto di questo elemento sta infatti nella quantità che molto spesso viene a mancare nelle comuni compresse. Come dosaggio consiglio di sciogliere in una bottiglia di acqua da un litro un cucchiaio da cucina di magnesio in polvere e di berne tre volte al giorno una tazzina da caffè. Basta un bicchiere ogni sei ore per far fronte alla sindrome influenzale». don marcello, e i medici? tutti a casa? «No, no per carità. Ma insomma, se una persona sta male può anche provare, no? Questi sali non li “costruisco” e non li ho inventati io, me li procuro per darli a chi me li chiede, ma vengono venduti nelle farmacie di tutta Italia. Io sono contento che le persone abbiano fiducia in me e vengano qui, ma non è necessario. Si trovano dappertutto e sono la stessa cosa, non serve venire fino a Mazzano dove vivo adesso». Veniamo ora all’aloe. Cleopatra la utilizzava come crema di bellezza, Cristoforo Colombo la

inseriva tra i quattro vegetali indispensabili per la salute dell’uomo, ghandi ne traeva forza per reggere ai digiuni… nella medicina popolare l’Aloe serve un po' a tutto, viene considerata la nuova panacea per curare i mali del secolo… lei, che ne produce di pura per tanti fedeli, cosa ci può raccontare delle virtù di questa pianta? «Nella medicina popolare, l’aloe serve a tutto al punto che elencandole in ordine alfabetico dalla A come Acidità di stomaco alla Z come Zoster (Herpes), cura 80 categorie di affezioni, grazie ai 75 elementi nutritivi che la compongono. È considerata la sola pianta capace di fare di tutto perché con la stessa facilità rimargina ferite e abbellisce la pelle, frena la caduta dei capelli, disinfetta l’intestino. Tutto questo, perché cura prima di tutto se stessa: una volta incisa la foglia per prelevarne il gel, la pianta si r imargina in fretta e da sola. Oggi l’aloe è presente nei farmaci e in preparati di vario genere e da qualche tempo sembra poter agire con molta efficacia contro le cellule di una determinata famiglia di tumori». Angelica Adami

PROGETTO EMMA SPORT E DISABILITÀ Riproposto anche per l’anno 2016 il “Progetto Emma” che vede la collaborazione tra i servizi socio sanitari dell’Ulss 22 di Bussolengo e lo sci club Edelweiss di Verona per un percorso di avvicinamento all’ambiente montano di un gruppo di sette ragazzini con disabilità, dagli 8 agli 11 anni, attraverso la pratica dello sci alpino. Dopo l’entusiasmante avventura dello scorso anno presso gli impianti di Novezza in cui i giovanissimi atleti si sono cimentati con scarponi, sci, tapis roulant, discese e spazzaneve, si è ampliata la proposta sportiva presso la scuola sci “Scie di Passione” in località Passo Coe a Folgaria. Questa struttura promuove, attraverso la formazione e la pratica sportiva, progetti legati alla disabilità. Fino al 17 marzo, il gruppo di ragazzi, accompagnato e supportato da quattro operatori del Servizio Integrazione Scolastica dell’ULSS 22, alterna il periodo scuola con l’uscita settimanale a Passo Coe. Ogni giornata si caratterizza secondo un ritmo ben preciso con ritrovo alle ore 8 presso i due punti di raccolta di Sommacampagna e Bussolengo, e l’accoglienza a Passo Coe presso la baita Food4all. Le lezioni di sci si svolgono presso il campo scuola e le piste limitrofe con l’impegno di tre maestri, coadiuvati dagli operatori dell’Ulss 22 e da alcuni volontari.

La Renga anche in Regione “La Renga de Parona” di Verona è una ricetta a base di pesce, servita tradizionalmente il primo mercoledì di Quaresima nella località di Parona, atto a condire polenta o pasta. Il prodotto si può anche in altre occasioni, ma rimane sempre imprescindibile il suo utilizzo durante la giornata di cui si è detto. La ricetta tradiPaolo Mastella con Luca Zaia zionale per cucinare secondo la tradizione culinaria “made in Parona” è una renga che delizia il palato di molti veronesi avezzi alla tradizione storica di questo piatto che si trova nello storico negozio “La Botega de la Renga” in piazza del Porto a Parona. Il titolare, Paolo Mastella, da una decina di anni è il custode di questa antica tradizione gastronomica, reiventandola e rinnovandola al fine di soddisfare i suoi clienti. Il negozio di Paolo Mastella ha il primato in Italia per essere l'unica bottega che vende aringa, non solo sotto olio extravergine di oliva con capperi e peperoni, ma anche una “renga” alla brace, il patè di renga da spalmare sui crostini o sulla polenta, il patè di latte di renga, il carpaccio di renga, le uova di renga in olio extravergine. “La Botega de la Renga” propone anche gnocchi di malga e il risotto condito con la renga, pesce nordico molto caro ai nostri avi, perchè al tempo delle grandi carestie che avevano interessato il nostro paese, era un prodotto della pesca economico e molto ricco dal punto di vista nutrizionale. Per incrementare le visite dei buongustai del nord est, Paolo Mastella ha aperto un negozio all'interno del più antico centro commerciale di Padova, “Sottoilsalone”, nel cuore della città, proponendo tutti i suoi prodotti. Ricette tipicamente di orgoglio scaligero ma apprezzate e volute dai numerosi politici che presiedono il territorio veneto per soddisfare i loro palati durante i convitti di lavoro come quelli offerti da Paolo Mastella a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia. «Come un pittore, perchè dipinge i palati della gente», così lo ha definito il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia in uno dei numerosi ricevimenti nei quali i vari politici hanno avuto il piacere di assaggiare le numerose ricette tipiche veronesi a base di renga.


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Conto alla rovescia della Valpolicella. Queper il Palio del Recio- st’anno si inizia in antito e dell’Amarone di cipo, alle 17.00 di Negrar in programma sabato 26 marzo e si dal 18 al 29 marzo, prosegue nelle giornache quest’anno verrà te di domenica 27 e proposto in una dop- lunedì 28 marzo. Il vin-

della Valpolicella” in collaborazione con l’U.TL. Sarà la piazza, infine, ad accogliere martedì 29 marzo l’arrivo del Gran Premio Palio del

Coldiretti e Valpolicella Benaco Banca. Il Palio del Recioto e dell’Amarone si chiude il 10 aprile con la “23a camminata tra le vigne del Recioto”, la Festa della

citore del Palio sarà proclamato lunedì 28 marzo alle ore 18.00. Sabato 26 marzo, in Corte Caprini Vason, alle ore 10 sarà la presentazione del libro “La Herbaria” a cura dell’autrice, Barbara Poletti Coffani, un romanzo misterioso e affascinante che si snoda in Valpolicella; alle ore 11 verrà inaugurata la mostra degli artisti del Palio “Colori

Recioto, l’appuntamento ciclistico dedicato agli appassionati sportivi italiani e internazionali. In Cantina Valpolicella Negrar, mercoledì 23 marzo, vi sarà alle 18.30 il “Palio del Ringraziamento”, con la consegna di un attestato alle cantine che ne hanno fatto la storia e a seguire un convegno inerente al mondo del vino organizzato da

Mortadela, un laboratorio di produzione con il mastro salumiere Eugenio, in via Mazzini, davanti alla storica bottega Caprini, e il Concerto della Banda Comunale di Negrar e del Corpo Bandistico di Illasi. Per informazioni: www.comunenegrar.it , www. paliodelreciotoedellamarone.it, www.proloconegrar.it, facebook: PalioReciotoeAmarone.

pia location: il centro storico del paese e la Villa Tenuta Santa Maria (ex villa Bertani) ad Arbizzano. La sede tradizionale rimane il centro di Negrar, con le vie gremite dei chioschi del Recioto del Debutto 2015, passati quest’anno da 13 a 16: accoglieranno i visitatori che desiderino scoprire una ricca rassegna vinicola e assaggiare i prodotti tipici


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NEGRAR e il suo Palio

Ezio Vai, coordinatore del Palio

A tu per tu con Ezio Vai, coordinatore del Palio del Recioto e dell’Amarone. Quello di quest'anno sarà un Palio davvero speciale, in primis perchè, anche nel nome stesso della manifestazione, compare per la prima volta l'Amarone. Si tratta di un segnale di continuità o di cambiamento? «Non a caso abbiamo coniato lo slogan “innovazione nella tradizione”, per far comprendere che la tradizione del Recioto va mantenuta, ma anche che è necessario, a vantaggio dell’economia e della proposta enogastronomica locale, allargare il Palio al vino che ormai da anni è stabile sul podio delle realtà enologiche italiane, con quote di mercato, principalmente all’export, di assoluto valore. Il Recioto era, è e sarà per sempre il protagonista del Palio». Come nasce il desiderio di dare una svolta al Palio? «Il desiderio è quello di modificare l’aspetto della manifestazione, per farla divenire il grande appuntamento per la qualità. Per questo aspetto è doveroso ringraziare l’assessore Camilla Coeli per il grande

entusiasmo con il quale sta operando per l’organizzazione, che ritengo sarà indimenticabile, dell’evento relativo alla Vetrina dell’Amarone che si svolgerà presso villa Mosconi-Bertani , a Novare, dal 18 al 20 marzo».

Ezio Vai

Novità di quest’anno è anche il "Palio del Ringraziamento": di che cosa si tratta? «Il Palio del Ringraziamento è stato suggerito per ringraziare aziende agricole e cantine che dal 1953 hanno contribuito a scrivere la storia del Palio. Grazie anche alla collaborazione di Silvano Bene-

detti, Presidente della Coldiretti di Negrar, e di Giorgio Zavarise, consigliere delegato alle Manifestazioni, siamo riusciti a contattare le 29 aziende che dal 1953 hanno vinto almeno un’edizione del Palio. La consegna degli attestati avrà luogo il 23 marzo dalle 18.30 nella sala convegni della Cantina Valpolicella di Negrar». Quali saranno le altre novità dell'edizione 2016? «Innanzitutto l’invito ai ristoranti e alle trattorie locali a proporre nei loro menù – nel periodo del Palio – un primo piatto all’Amarone e di offrire un bicchiere di Recioto con il nostro dolce tipico pasquale la brasadela. Si ripeterà per il secondo anno il concorso dedicato ad ogni cantina partecipante al Palio per la migliore etichetta in assoluto e per il tris di etichette Recioto, Amarone, Ripasso: uno stimolo ad aggiungere al vocabolo Palio la parola marketing, affinché ogni operatore possa migliorare l’immagine delle proprie bottiglie. Infine il concorso per le vetrine sul tema del Recioto e dell’Amarone, che verrà esteso anche alle frazioni di Negrar».


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NEGRAR e il suo Palio

Roberto Grison, sindaco Negrar Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la manifestazione che nella sua 64 a edizione coniuga gli elementi della tradizione con aspetti di innovazione, a partire dalla sua denominazione: Palio del Recioto e dell'Amarone. Innovazione nel legare due vini che sono espressione dei valori e della storia dello nostro territorio e che ne sanno promuovere la sua immagine, mantenendo fede al pensiero lungimirante del sindaco Guido Ghedini e della sua Amministrazione che nel lontano 1953 hanno dato vita alla prima edizione del Palio del Recioto di Negrar per far conoscere i vini della Valpolicella classica. La 64a edizione si articola in due appuntamenti, con lo scopo di mettere in risalto i due vini e i suoi produttori: l'Amarone, accompagnato da pro-

dotti gastronomici, nel contesto di Tenuta Santa Maria a Novare di Arbizzano e il Recioto, nel tradi-

Roberto Grison

zionale appuntamento in piazza il fine settimana di Pasqua con il concorso che vede le cantine della Valpolicella confrontarsi presentando il vino del

“debutto”. Novità dell'edizione 2016 è il Palio del Ringraziamento: un riconoscimento da parte dell'Amministrazione per tutte le cantine che dalla prima edizione hanno vinto il concorso enologico e che rientrano nell'Albo d'oro. Il cartellone della manifestazione è poi arricchito dall'importante gara ciclistica internazionale Gran Premio Palio del Recioto, e da spettacoli teatrali, eventi culturali, mostre d'arte e degustazioni. I due vini, che nel loro connubio sanno conquistare tutti i palati, sono ambasciatori di un territorio che intende accogliere con ospitalità tutti i visitatori e coloro che si avvicineranno alla manifestazione. A tutti un augurio di buona Pasqua e buon Palio del Recioto e dell'Amarone! Il Sindaco Roberto Grison

Camilla Coeli, assessore Cultura

Il programma del Palio del Recioto e dell’Amarone 2016 è molto nutrito perché è desiderio dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio che con la Pro Loco di Negrar e la commissione Manifestazione organizza il Palio, coinvolgere i cittadini dando loro la possibilità di vedere il prodotto “vino” in una realtà culturale mirata a rafforzare il legame con il proprio territorio. Ho buone ragioni per pensare che con l’introduzione della” Vetrina dell’Amarone” e il consolidamento di iniziative varate lo scorso anno, si possa riuscire, nella traccia della tradizione e attirare un pubblico più vasto e consapevole, che dallo studio dei flussi turistici di solito privile-

Camilla Coeli

gia Verona e il lago di Garda. Ciò, inoltre, creerebbe ulteriore indotto per le attività commerciali della Valpolicella. Tra le altre iniziative citiamo “Impariamo a degustare”, in collaborazione con l’AIS (Associa-

zione Italiana Sommeliers), che si avvarrà della cornice di “Corte Caprini Vason”: un sommelier dell’AIS tratterrà alcuni aspetti della vinificazione, l’analisi sensoriale e l’abbinamento cibo-vino per poi passare ad una degustazione guidata Valpolicella classico superiore, Ripasso e Amarone delle cantine che partecipano al Palio. Villa Albertini ospiterà ogni sabato alle 21.00, a partire dal 12 marzo fino al 9 aprile, una serie di spettacoli teatrali con la Compagnia Castelrotto, il Gruppo Popolare Contrade, Il Gruppo Popolare La Resela e la compagnia Il Gavetin. Camilla Coeli Assessore alla Cultura e Manifestazioni del comune di Negrar

Tullio Murari, presidente Pro Loco

Anche quest’anno la Proloco Emilio Salgari ha il piacere di contribuire all’organizzazione della grande manifestazione enologica Palio del Recioto arricchito in questa sua 64° edizione, dalla “Vetrina dell’Amarone”. Nato come un piccolo concorso, il Palio si è impreziosito nel tempo con eventi sportivi e culturali che oggi lo rendono un appuntamento atteso e gradito. Anche quest’anno si è cercato di mantenere intatte le tradizioni che lo contraddistinguono, ma allo stesso tempo sono state inserite importanti novità che connoteranno ulteriormente il Palio. Abbiamo chiesto ai ristoratori della zona, di proporre un menù che si possa sposare con la manifestazione e di offrire agli

ospiti a fine pasto, il dolce tradizionale pasquale, ovvero la brasadela con

Tullio Murari

un assaggio di Recioto. Naturalmente il momento più atteso è il lunedì di Pasqua, con la proclamazione del Recioto vincitore, ma anche le giornate di Pasqua e il martedì saranno giornate di festa e di allegria. Vi saranno spet-

tacoli, musica, eventi culturali, mercatini, mostre e stand enogastronomici. L’impegno della Proloco, con il lavoro dei suoi preziosi volontari, è quello di promuovere e valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti e settori; una manifestazione così autorevole come è il Palio, è una prestigiosa vetrina per il nostro paese. Vi aspettiamo numerosi convinti che potrete trascorrere delle bellissime giornate con il Palio del Recioto e dell’Amarone. Tullio Murari Presidente della Pro loco di Negrar


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64° PALIO DEL RECIOTO PROGRAMMA

12 MARZO VILLA ALBERTINI ore 21.00 - spettacolo teatrale “Cercasi amante per mio suocero” a cura della Compagnia teatrale Castelrotto, di Enrico Allegroni, regia di Enzo Forleo 13 MARZO domenica ore 14.30 Negrar – SFILATA DI CARNEVALE Re-cioto e Regina Amarone invitano tutti alla grande sfilata dei carri di carnevale 17 MARZO giovedì SALA CONVEGNI CANTINA VALPOLICELLA Ore 19.00 Presentazione delle aziende partecipanti al 64° Palio del Recioto e dell’Amarone e del 55° Gran Premio Palio del Recioto 18 MARZO venerdì VILLA MOSCONI-BERTANI ore 20.45 CONCERTO DELLE DAME - ensemble di soprano, mandolini, mandole, chitarra e violoncello – apre la “Vetrina dell’Amarone” (ingresso libero) 19 MARZO sabato VILLA MOSCONI-BERTANI ore 15.00 (antica tinaia) convegno “Profili e aspettative dei nuovi consumatori di vino nel mondo: il ruolo dei social media”. In collaborazione con Consorzio di tutela vini Valpolicella, Wine Intelligence, Wine Meridian, SocialMeter Analysis. Modera Fabio Piccoli, direttore responsabile Wine Meridian (ingresso libero) ore 16.00 – 20.00 “Vetrina dell’Amarone”: degustazione di Ama rone della Valpolicella Classico accompagnato da assaggi di salumi, formaggi locali e risotti (ingresso € 25) ore 17.00 Intronizzazione CAVALIERI DELLO S.N.O.D.A.R (antica tinaia ingresso libero) NEGRAR nel pomeriggio (impianti sportivi - PalAmarone) Quadrangolare di calcio giovanile memorial “Luciano Pasetto” Cena di beneficienza a cura dell’Associazione

“Cuore Chievo” VILLA ALBERTINI ore 21.00 - spettacolo teatrale “Che il ciel ci aiuti” a cura di Gruppo Popolare Contrade, di Paolo Corsi, regia di Delio Righetti 20 MARZO domenica ore 9.30 – impianti sportivi Negrar (PalAmarone) motoraduno MOTO-AMARONE – lungo le strade della Valpolicella - dopo il ritrovo presso il campo sportivo giro turistico della Valpolicella, visita ad alcune aziende vinicole e ritorno al PalAmarone per il pranzo - organizzato da Goodfellows VILLA MOSCONI-BERTANI ore 11.00 – 17.00 “Vetrina dell’Amarone”: degustazione di Amarone della Valpolicella Classico ac compagnato da assaggi di salumi, formaggi locali e risotti (ingresso € 25) ore 18.00 Il coro “APPUNTI CORALI” chiude la “Vetrina dell’Amarone” con il concerto ODE AL VINO (antica tinaia ingresso libero) 23 MARZO mercoledì SALA CONVEGNI CANTINA VALPOLICELLA ore 18.30 Palio del Ringraziamento – consegna di un attestato a tutte le aziende che hanno contribuito a scrivere la storia del Palio del Recioto ore 19.45 Vino: le ultime novita’ - convegno organizzato in collaborazione con Coldiretti, Valpolicella Benaco Banca e Consorzio Tutela Vini Valpolicella 24/25 MARZO ore 16.00/18.00 impianti sportivi - torneo di calcio piccoli amici 2008 26 MARZO sabato ore 9.00/13.00 impianti sportivi - torneo di calcio piccoli amici 2008 CORTE VASON CAPRINI ore 11.00 Presentazione del libro “La Herbaria” a cura dell’autrice, Barbara Polettini Coffani: un romanzo misterioso e affascinante che si snoda nelle terre della Valpolicella. ore 12.00 Inaugurazione della mostra degli artisti

del Palio “Colori della Valpolicella” con brindisi finale IN PIAZZA A NEGRAR ore 17.00 apertura del 64° Palio del Recioto e Amarone. Inizia con l’apertura dei chioschi di mescita del vino l’appuntamento tanto atteso degli amanti del Recioto – l’assaggio del vino di nuova produzione. Apertura chioschi vino e stand gastronomici - mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca ore 17.00/18.30 in Cor te Vason-Caprini “IMPARIAMO A DEGUSTARE” degustazione di alcuni vini della Valpolicella, presenti al Palio, abbinati a salumi e formaggi del territorio (ingresso € 20.00) 18.00/19.30 palestra scuola primaria – dimostrazione di karate a cura del Centro Studi Karate Negrar. Al PalaRecioto sarà in funzione lo stand gastronomico e alle 21.00 serata in musica 27 MARZO domenica IN PIAZZA A NEGRAR ore 10.00 apertura chioschi vino e stand gastronomici - mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e/o cabaret ore 17.00/18.30 in Corte Vason-Caprini “IMPARIAMO A DEGUSTARE” degustazione di alcuni vini della Valpolicella, presenti al Palio, abbinati a salumi e formaggi del territorio (ingresso € 20.00) ore 17.30 - Premiazione concorsi “Cantina Green” “Palio in vetrina” “Etichetta del Palio”. Al PalaRecioto sarà in funzione tutto il giorno lo stand gastronomico e alle 21.00 serata in musica 28 MARZO lunedì ore 9.30 - Chiesa Parrocchiale di Negrar - S. Messa di Ringraziamento. IN PIAZZA A NEGRAR ore 10.00 benedizione del vino


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E DELL’AMARONE 12 MARZO - 10 APRILE 2016

Apertura chioschi vino - prodotti tipici e stand gastronomici – esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e/o cabaret Nel pomeriggio sportello filatelico temporaneo di Poste Italiane con annullo speciale del 64° Palio del Recioto e dell’Amarone ore 14.00/19.30 impianti sportivi - torneo di calcio piccoli amici 2009 ore 18.00 - Premiazione concorso enologico “Palio del Recioto” ore 17.00/18.30 in Corte VasonCaprini “IMPARIAMO A DEGUSTARE” degustazione di alcuni vini della Valpolicella, presenti al Palio, abbinati a salumi e formaggi del territorio (ingresso € 20.00). Al PalaRecioto sarà in funzione tutto il giorno lo stand gastronomico e alle 21.00 serata in musica 29 MARZO martedì IN PIAZZA A NEGRAR ore 10.00 Apertura chioschi vino – prodotti tipici e stand gastronomici ore 13.30 - 55° “Gran Premio Palio del Recioto - 34° Memorial Cav. Sante Carradori” corsa ciclistica internazionale organizzata da Grandi Eventi Valpolicella

ore 18.00 premiazione 55° Gran Premio Palio del Recioto al PalaRecioto sarà in funzione tutto il giorno lo stand gastronomico 2 APRILE sabato VILLA ALBERTINI Ore 21.00 - spettacolo teatrale “E ho messo su fameja” a cura di Gruppo Popolare La Resela, di Damiano Parolini e Ada Partesotti, diretto da Anna Morgana Dalla Mura e Giuseppe Guglielmi 9 APRILE sabato VILLA ALBERTINI ore 21.00 - spettacolo teatrale “Mascio e femena li creò” a cura di Compagnia teatrale El Gavetin, viaggio comico di Franco Antolini, fisarmonica Riccardo Gatti, regia di Massimo Totola 10 APRILE domenica ore 8.30 corsa podistica “23a CAMMINATA TRA LE VIGNE DEL RECIOTO” FESTA DE LA MORTADELA ore 10.00 apertura banchetti lavori artigianali ore 11,30 e 17.30 facciamo assieme la mortadela con il mastro salumiere Caprini (più volte vincitore del campionato italiano per il miglior salame) ore 12,00 aperitivo per tutti e apertura stand gastronomici risotto all’isolana e all’Amarone e polenta e mortadela

ore 15.30 CONCERTO DEI CORPI BANDISTICI: BANDA COMUNALE DI NEGRAR E CORPO BANDISTICO DI ILLASI ore 18.00 MUSICA IN PIAZZA


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NEGRAR e il suo Palio

L’Amarone debutta a Villa Tenuta Santa Maria Accanto al tradizionale fulcro del Palio del Recioto e Amarone, si apre quest’anno il nuovo polo di Villa Tenuta Santa Maria (ex Villa Bertani) di Novare, una location esclusiva di grande pregio storico, artistico e architettonico, dove farà il suo debutto l’Amarone, prodotto anch’esso con la storica tecnica dell’appassimento. Sarà protagonista della “Vetrina dell’Amarone”, un avvenimento rivolto a pubblico e stampa, aperto sabato 19 marzo dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 20 marzo dalle 11.00 alle 17.00. Nelle eleganti sale della villa e nel salone mirabilmente affrescato il visitatore avrà modo di compiere un percorso di degustazione dell’Amarone di oltre 35 produttori e terminarlo, percorrendo così i vari ambienti della Villa, nella sala dove si tiene il buffet a base di salumi, formaggi locali e risotto. L’ingresso è a pagamento (25 euro). L’apertura della Vetrina dell’Amarone sarà preceduta, sabato 19 alle 15.30, dal convegno, organizzato da WineMeridian nell’antica tinaia della Villa, “Profili e aspettative dei nuovi consumatori di vino nel mondo: il ruolo dei social media”, al quale interverrà anche l'on. Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che illustrerà la proposta di legge sul Testo Unico del Vino. “La Vetrina dell’Amarone” si inaugura ufficialmente venerdì 18 alle 20.45 con “Il Concerto delle Dame”, ensemble di soprano, mandolini, chitarre e violoncello e si chiude domenica 20 alle 18.00 con “Ode al vino” eseguito dal coro “Appunti Corali”, entrambi a ingresso libero.

L’Amarone della Valpolicella è a tutti gli effetti un vino passito. Si tratta però di un passito secco, parente stretto del Recioto. Mentre però nel Recioto, durante la fermentazione la trasformazione degli zuccheri in alcol viene arrestata, ottenendo così un vino dolce, con l’Amarone viene portata a termine, originando un rosso secco strutturato, complesso ed elegante. Pare che alla base del procedimento che ha reso famoso questo grande vino della Valpolicella vi sia in realtà un errore. L’Amarone della Valpolicella DOCG è considerato oggi uno dei più pregiati vini rossi Veneti, che accoglie l’apprezzamento di esperti e semplici ama-

tori sia in Italia che all’estero. L’Amarone è un vino di produzione decisamente recente, che va fatta risalire ai primi anni del Novecento. Nella zona infatti la produzione vinicola era rappresentata quasi totalmente dal Recioto ma, con il trascorrere del tempo, dai vitigni si ottennero vini più secchi e dal retrogusto leggermente amarognolo. Mentre all’inizio la produzione di questo vino era solo condotta per consumo familiare e locale, col tempo cominciò ad essere apprezzato anche a livello extraregionale: il successo venne riconosciuto nel 1968, con l’attestazione della DOC (Denominazione di Origine Controllata). Nel 2010,

infine, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha assegnato a questo vino l’ambito riconoscimento DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Negli anni l’immagine dell’Amarone, è cresciuta nel mercato: il grande rosso Veronese ha chiuso il 2015 con un fatturato di 310 milioni di euro, registrando un incremento in valore del 6% sull’anno precedente, mantenendo così il suo appeal sul consumatore, soprattutto fuori dai confini italiani dove sono dirette sei bottiglie su dieci. I maggiori mercati dell’Amarone si confermano Usa e Canada, seguiti da Svizzera, Svezia e Germania.


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Impariamo a degustare il vino

L'Amministrazione comunale, la Pro Loco "E. Salgari" di Negrar, la Strada del Vino Valpolicella, in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier e l’Agenzia Viaggi Sitravel Negrar, nell'ambito della 64a edizione del Palio del Recioto e dell'Amarone, propone dei momenti di degustazione nella caratteristica cornice della Corte"Vason-Caprini" dal titolo "Impariamo a degustare". L'iniziativa ha lo scopo di avvicinare il pubblico al mondo del vino attraverso la degustazione guidata dei vini della Valpolicella abbinati ad alcuni prodotti tipici del nostro territorio quali formaggi e salumi. Ogni incontro sarà condotto da un sommelier professionista che inizialmente proporrà alle persone interessate un breve cenno alla vinificazione, all'analisi sensoriale e all'abbinamento cibo-vino. Al termine della presentazione ci sarà la degustazione di 3 vini: Valpolicella Superiore, Valpolicella Ripasso ed Amarone della Valpolicella. Dopo l'analisi sensoriale si potrà apprezzare l'abbinamento di questi tre tipi di vino con formaggi e salumi locali della salumeria Caprini. 1a degustazione SABATO 26 MARZO dalle ore 17.00 alle 18.30 2a degustazione DOMENICA 27 MARZO dalle ore 17.00 alle 18.30 3a degustazione LUNEDI' 28 MARZO dalle ore 17.00 alle 18.30 Il costo della degustazione per persona è di 20,00 euro. Per informazioni: Strada del Vino Valpolicella al tel 346 3202167 info@stradadelvinivalpolicella.it www.stradadelvinovalpolicella.it; Agenzia Viaggi Sitravel Negrar al tel Tel. 045/6862757 negrar@sitravelnetwork.itww.amaterraviaggi.com. Per prenotazione biglietto fino ad esaurimento posti: Agenzia Viaggi Sitravel Negrar al tel Tel. 045/6862757 negrar@sitravelnetwork.it

L'Associazione Strada del Vino Valpolicella, istituita con decreto della Regione Veneto il 29 ottobre 2002, ha lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio di produzione del vino Valpolicella DOC. La Strada del Vino è un organismo nel quale tutte le categorie di operatori possono lavorare assieme per far conoscere ed apprezzare le potenzialità del territorio attraverso i suoi prodotti tipici e le bellezze che ha da offrire. La "strada del vino" si concretizza attraverso una serie di percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, lungo i quali scoprire i valori naturali, culturali e ambientali, i vigneti e le cantine aperte al pubblico, i ristoranti e le trattorie così come le strutture dedicate all'ospitalità. L'attività dell'Associazione si pone l'obiettivo di favorire l'arrivo ed il soggiorno in Valpolicella di turisti ed appassionati alla scoperta del vino, della cucina, del patrimonio artistico e ambientale di un territorio, che comprende diciannove comuni soprattutto di collina, che scende dalla Lessinia e arriva a confinare con la Valdadige ad ovest, con Verona a sud e con la zona di produzione del vino Soave a est. Per informazioni: www.stradadelvinovalpolicella.it

LE CANTINE DEL PALIO DEL RECIOTO DINDO di Dindo Adriano SELÙN di Marconi Luigi F.lli RECCHIA CORTE MARTINI di Marchesini Pietro LA DAMA LA QUENA di Berzacola Domenico FLATIO di Fraccaroli Flavio VALPOLICELLA NEGRAR s.c.a. LE MAROGNOLE di Corsi Fabio MONTE POGNA s.a.s. di Pigozzi Aleardo & C. VILLA CRINE di Venturini Giovanni Battista LE BIGNELE di Aldrighetti Luigi, Angelo e Nicola s.s. BONI ALESSANDRO MIZZON di Perusi Nicola LAVARINI di Lavarini Massimo & C. CANTINE BOLLA - GRUPPO ITALIANO VINI SPA


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NEGRAR e il suo Palio

Gara dei sogni pronta a scattare

Il Gran Premio Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori torna ad essere internazionale. Grandi Eventi Valpolicella, infatti, è pronta per mettere in cantiere l'edizione numero 55 della "gara dei sogni" che si disputerà il prossimo 29 marzo. La classica di Negrar, che anche in questa stagione sarà riservata ai migliori under 23 del mondo, dunque, recupera il blasone internazionale dopo la splendida affermazione firmata dall'azzurro Gianni Moscon davanti all'australiano Jack Haig e al veronese Davide Gabburo lo scorso anno. L’entusiasmo scatenato in Valpolicella dalle imprese di Davide Formolo (Cannondale Garmin) al Giro d'Italia è tornato a far battere forte il cuore della vallata scaligera per il mondo delle due ruote che già si prepara ad assistere ad una nuova e scintillante edizione del Gran Premio Palio del Recioto - Memorial Sante Carradori. «Non abbiamo mai smesso di pensare al Palio del Recioto come ad un evento di caratura internazionale ha commentato il presidente di Grandi Eventi Valpolicella, Stefano Bonfioli –. Per questo motivo, nonostante le inevitabili difficoltà del momento, con l'appoggio che ci è stato garantito dai nostri partner, dagli sponsor e dagli enti che ci sostengono, siamo pronti a ripartire con l'entusiasmo e

la qualità organizzativa di sempre. Il Gran Premio Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori che in questi anni ha esaltato le migliori promesse del ciclismo mondiale, ci ha permesso di promuovere le eccellenze della Valpolicella

under 23. Siamo al lavoro da diverse settimane per fare si che sia un altro evento di richiamo in grado di attrarre l'attenzione del grande pubblico, che qui a Negrar non è mai mancato, per un'altra festa all'altezza della storia del Palio del

20 diverse nazioni. Anche quest’anno la “corsa dei sogni” inizierà a scaldare l’atmosfera già dalle prime ore del mattino grazie alla riproposizione della formula “Recioto Sprint” riservata ai bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni che si sfi-

in tutto il mondo e con l'inserimento nel calendario UCI 2016 tornerà ad avere la propria funzione di volano per l'economia e per la promozione del nostro territorio. Non solo: il prossimo 29 marzo 2016 festeggeremo un'edizione speciale, quella che segnerà il 55° compleanno di questa classica per

Recioto». Quaranta le compagini già iscritte al Gran Premio Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori che saranno in gara con 5 atleti ciascuna: un lotto di partenti che si annuncia folto e rappresentativo dell’eccellenza del ciclismo giovanile mondiale proveniente da oltre

deranno, volata dopo volata, nel torneo “primi sprint” che andrà in scena proprio sul rettifilo d’arrivo della classica della Valpolicella. «L’esperienza di un evento che guarda anche ai ciclisti più piccoli, che abbiamo maturato lo scorso anno grazie alla collaborazione con il Veloce Club Isolano, si è rivelata molto positiva perciò la riproporremo con ancor più forza quest’anno ha illustrato Bonfioli -. E’ bastata che si diffondesse la notizia tra le società giovanili e già ci sono giunte numerose richieste di partecipazione da tutte le parti d’Italia». E’ la conferma che Grandi Eventi Valpolicella aspettava: il Palio del Recioto continua a far sognare!


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NEGRAR e il suo Palio

“Recioto da sagra”, il concorso è una tradizione Quella domenica il paese era affollato di gente venuta a godersi la Festa dell’Uva, protagonista di un concorso per i migliori produttori. Accanto ad essa veniva presentato anche il vino principe della Valpolicella, il Recioto, venduto al bicchiere. Era il

5 ottobre 1952. La festa ebbe un grande successo, ma ancor più venne gradito il Recioto, tanto che già l’anno successivo si pensò di dedicargli un evento a parte: il Palio del Recioto. Il 6 aprile 1953, lunedì di Pasqua, a Negrar si riversarono non meno di diecimi-

la persone. L’intento dell’amministrazione guidata dal sindaco Guido Ghedini e degli organizzatori della festa non era solo quello di rilanciare la produzione e il consumo del Recioto e del Valpolicella, ma promuovere tutto il territorio. E il Recioto? La tradizione

Il Recioto ai raggi x

Il Recioto è un vino rosso passito dolce DOCG del Veneto prodotto esclusivamente in Valpolicella da vitigni autoctoni quali Corvina, Corvinone (nella misura massima del 50% in sostituzione della Corvina), Rondinella ma anche in percentuali minori con Forselina, Negrara e Oseleta. La Molinara uscita recentemente dal disciplinare è comunque permessa. Il Recioto è ottenuto dall'appassimento delle uve conservate in fruttai per 100/120 giorni e da un arresto della fermentazione per conservare quella percen-

tuale di zucchero che ne determina le tipicità. Il Recioto si caratterizza per il colore rosso rubino, molto intenso e spesso impenetrabile, dai profumi di frutta passita e ciliegia sotto spirito. Il nome Recioto deriva dal termine dialettale "recia", orecchia, perché solo la parte più alta e meglio esposta del grappolo, quindi più pregiata, poteva accedere al processo di appassimento. Dal punto di vista storico il Recioto è un diretto discendente del Retico e dell'Acinatico, vino dolce citato nel VI secolo d.C. da Cassiodoro

in una lettera ai senatori del Canonicato Veneziano: "un vino puro, dal colore regale e dal sapore speciale. Potresti definirlo un liquido carnoso o una bevanda mangiabile". Già in precedenza, nel IV secolo d.C., S. Zeno, ottavo vescovo di Verona ed effigiato nel marchio del "Recioto della Valpolicella" Doc, spiegava il miracolo del “sole che si fa vino”, fornendo agli agricoltori insegnamenti viticoli e la necessità di conservare lungamente il prodotto nelle botti affinché invecchiando migliorasse.

lo vuole protagonista di un particolare concorso, che vede le migliori cantine della Valpolicella confrontarsi su una sua particolare tipologia: quella del “debutto”. Noto anche come “Recioto da sagra”, è il vino più fresco, ottenuto con uve dell’ultima vendemmia e quindi dalla fermentazione ancora incompleta. La sua bassa gradazione alcolica (appena 10 gradi) e l’alta percentuale di zuccheri ancora presen-

ti lo rendono un prodotto dal fascino intrigante, dal quale si sprigionano profumi di frutti e fiori rossi che in bocca si ripresentano con grande freschezza.

Un vino senza tempo, il Recioto del Palio, fortemente caratterizzato dalla sua storia, da una certa tradizione enologica e dai luoghi in cui nasce.


CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR Nel Dna la volontà di creare valore per il territorio

Negli ultimi dieci anni la cantina Cooperativa negrarese ha distribuito ai soci per la liquidazione delle uve 105 milioni di euro, valore dalla forte ricaduta sul territorio. «Profitto necessario, ma ad aggiungere valore sono anche le nostre azioni di finalità sociale, formativa e culturale» - dichiara Renzo Bighignoli, presidente della Cantina, che annuncia nuovi investimenti finalizzati a favorire anche l'enoturismo. E' di 12.300.000 euro l'ammontare liquidato ai soci per le uve da Cantina Valpolicella Negrar nell'esercizio 2014/15, chiuso con un fatturato di 32.830.000 euro, di cui il 75 per cento all'estero (Svizzera, Canada e Germania i mercati di riferimento) e con un miglioramento della situazione finanziaria (riduzione dell'indebitamento del 9 per cento). «I buoni risultati ci hanno consentito di pagare ai nostri soci il 36 per cento in più rispetto al prezzo medio fissato dalla Camera di Commercio di Verona - precisa Daniele Accordini, direttore generale della cantina cooperativa -. Dal 2005 al 2014, i soci hanno ricevuto 105 milioni di euro, un valore che ha un'ampia ricaduta sul territorio, usato dai viticoltori anche per migliorare i loro vigneti, dalla sistemazione dei terrazzamenti al rinnovo degli impianti». Vini bio in crescita anche nella GdO. Tra i dati di fine esercizio più significativi, Accordini conferma il successo di vendita della linea top della Cantina, Domìni Veneti, risultato di un progetto viticolo-enologico di valorizzazione dei cru del territorio. Altro dato interessante, la maggiore richiesta dei vini bio, che hanno trovato nuovi spazi distributivi sia nella ristorazione che nei reparti dedicati al biologico all'interno della grande distribuzione. «Facciamo 20 mila bottiglie di Amarone e 45 mila di Valpolicella Classico Bio ma

l’acquisto di tre LIM (lavagne interattive) per la scuola primaria e secondaria di Negrar» - annuncia Bighignoli.

Renzo Bighignoli Presidente Cantina Valpolicella Negrar

sono numeri destinati a crescere, perché abbiamo diverse aziende agricole socie che stanno terminando la conversione. Da sempre, la Cantina paga il 10 per cento in più le uve bio, posso assicurare, però, che i coltivatori non lo fanno certo per i soldi, ma perché credono sempre più in un'agricoltura diversa, più attenta alla salvaguardia di ambiente e salute» - commenta Accordini. Nuove generazioni, il valore della formazione. Fin dalla sua costituzione, ma in particolare negli ultimi anni, Cantina Valpolicella Negrar si è posta come parte attiva e propositiva nell’ideare, realizzare e sostenere iniziative a carattere sociale, culturale e formativo sia a livello locale, che nazionale e internazionale. «Sono obiettivi che non contraddicono le finalità di profitto proprie della Cantina, ma che anzi , aggiungono valore in una visione più ampia del ruolo sociale che come Cooperativa rivestiamo» - sottolinea Renzo Bighgnoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar. Tra le iniziative messe in atto, c'è "La Scuola nel Vigneto", progetto didattico-sociale giunto alla IV edizione, promosso e realizzato dalla Cantina in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Negrar. «Dopo aver realizzato i primi tre obiettivi, favorire l’educazione musicale, con la messa in agibilità dell’aula polifunzionale dell’Istituto Comprensivo, la sensibilizzazione al patrimonio storico artistico di Negrar, con il progetto di restauro della carta lapidaria del campanile di Negrar (1166) autorizzato della Soprintendenza e della Curia, i cui lavori partiranno e si concluderanno questa Primavera, l’attenzione al paesaggio, con il recupero e la valorizzazione dei sentieri storici e naturalistici in collaborazione con il comune di Negrar. I proventi della vendita delle 500 bottiglie "Etichetta dell'anno" de La Scuola nel Vigneto saranno dedicati a favorire l’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici ad uso didattico con

Nuovi investimenti per favorire anche l'enoturismo. Se nel 2015 la Cantina si è espansa nella vallata di Marano, con la gestione di una ventina di ettari di vigneto in località Prognol per la produzione di tre nuovi cru - un Valpolicella, un Ripasso e un Amarone -, nel 2016 c'è il desiderio di dare inizio ad una diversa espansione, questa volta a Negrar. Tra le voci in bilancio, infatti, figura un investimento di circa 2 milioni di euro per l'acquisto di un terreno adiacente alla sede, finalizzato alla riqualificazione della struttura, risalente al 1957, non più in grado di soddisfare le esigenze produttive e l'accoglienza dei visitatori. «Ogni anno accogliamo migliaia di persone che provengono da tutta Italia e dal mondo intero per conoscere la nostra realtà produttiva e degustare i vini nel luogo di produzione - racconta il presidente Bighignoli - e vorremmo quindi dar seguito all'idea scaturita dal Concorso internazionale Wine Culture Centre. Il progetto, finalizzato a valorizzare la ricerca tra architettura e paesaggio, ha aperto la Cantina a nuove prospettive in termini di rappresentatività, come futuro polo di attrazione in Valpolicella con le caratteristiche adatte a promuovere insieme al vino anche il meglio della cultura, della tradizione e della storia del nostro territorio. In questa prospettiva, Cantina Valpolicella Negrar continua a rinnovarsi e internazionalizzarsi e ciò mi fa sentire orgoglioso di rappresentarla nel sostenere insieme il valore di un patrimonio culturale comune, un’idea di impresa, di società, di futuro» conclude il presidente.

ALLE ORIGINI DELL’AMARONE: UN INVITO A VISITARE LA CANTINA

La Cantina offre ai visitatori l’opportunità di intraprendere un viaggio affascinante attraverso il ciclo del vino, lungo un percorso di visita nel quale si scoprono i vari aspetti che caratterizzano il processo di vinificazione che sta alla base dell’unicità dei nostri vini passiti: il Recioto e l’Amarone. Dallo studio attento del suolo alla riscoperta dei vitigni autoctoni, dalla valorizzazione di antiche tecniche tradizionali come l’arte esclusiva dell’appassimento e i segreti dell’affinamento dei vini più pregiati nelle grandi botti di rovere. Per in fo e contatti: 345.8663048 - info@cantinanegrar.it




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