Valpolicella Febbraio 2014

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ANNO XXVIV - N. 2 - FEBBRAIO 2014 - Stampato il 30/01/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

SANITÀ: è ancora aperta la questione “Oncologia” per Borgo Trento (pag.12) FUMANE: cantieri in vista per gli impianti sportivi del Capoluogo e di Cavalo (pag.12) ARBIZZANO: al via i lavori di ampliamento del cimitero (pag.16)



le vostre

Lettere ANIMALI

SCUOLA NEGRAR

“Sperimentazione e...” Spettabile Redazione, non ho intenzione di aggiungere polemiche al putiferio che si è scatenato attorno al caso Caterina Simonsen (la ragazza colpita da una rara malattia che si è schierata a favore della sperimentazione sugli animali), alla quale peraltro voglio esprimere tutta la mia solidarietà. Tuttavia questo episodio di quotidiana ipocrisia, generato dalla strumentalizzazione ideologica di un delicatissimo argomento da parte della solita congrega di stampo progressista a senso unico, e poggiata sul substrato onnipresente di superficialità culturale tipica del nostro Paese, mi induce a riflettere su un semplice concetto. Siamo cioè arrivati al punto in cui vale più l'animale che la Persona. Non mi si fraintenda: gli anima-

li vanno assolutamente rispettati, come l'ambiente naturale e tutto il resto del Creato e chi li vìola deve essere giustamente punito e perseguito. Ma questo rispetto dev'essere un mezzo per elevare la dignità dell'essere umano e la sua consapevolezza all'interno del sistema universale globale; invece accade che, come tutte le volte che si assolutizza un'idea, l'uomo ne diventa succube, passando da un ruolo di finalità ad uno di oggetto e di mezzo per conseguire altri fini. Chi ha offeso mortalmente Caterina e tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione, riduce la Persona ad oggetto della propria ideologia in maniera non dissimile da tutte le varie ideologie aberranti del passato, rosse, nere o di mezzo che fossero. Che dire? Dal

“La risposta ai genitori” modus operandi pare proprio che la storia non abbia insegnato nulla a costoro, se sono pronti ad augurare la morte ad una ragazza sfortunata, pur di salvaguardare le cavie da laboratorio. Chissà se queste persone, contrarie ad ogni costo alla finora ancora (e purtroppo) insostituibile sperimentazione animale a scopi medici, sono altrettanto irremovibili a condannare anche la sperimentazione sugli embrioni umani (ancora più indifesi degli animali ma pur tuttavia già Persone, come sapientemente già affermava Tertulliano duemila anni fa). Proprio vero: "Quando in giro c'è troppo rispetto per gli animali, non ve n'è più per le persone" (Leonardo Sciascia) Emiliano Cassardo

SAN PIETRO

“Scuola... caro Sindaco” Gentilissimo Sindaco, sono il papà dì un bambino della scuola elementare di Corrubbio e volevo segnalarle alcune anomalie che ho riscontrato, davanti alla provvisoria entrata della scuola elementare e anche

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

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sulla strada di via Claudia Augusta, quando è iniziato l’anno scolastico per causa dei lavori riguardanti il nuovo stabile vicino alla scuola in via Cedrare. Ben vengano questi lavori, però sono tre anni che siamo sotto sopra a causa di questi lavori. Quando è iniziato l'anno scolastico davanti all'entrata della scuola, che poi sarebbe l'uscita di emergenza in caso di evacuazione per incendio o terremoto, abbiamo trovato un'entrata che somigliava ai ghiaioni delle Dolomiti tanti erano i sassi, senza contare il terreno sconnesso e pieno di buchi. Pensi un po' signor Sindaco se i nostri bambini devono correre fuori velocemente dallo stabile, dobbiamo augurarci che un Santo guardi giù. Allora qualche genitore si è fatto vivo in Comune per segnalare il problema, ma si sentito rispondere che il tutto veniva risolto a termine dell'anno scolastico, anzi a qualcuno mi sembra che è stato detto che non c'era il tempo o mancava la mano d'opera. Allora, con alcuni genitori volonterosi, abbiamo deciso di agire da soli onde evitare il peggio, visto che già alcuni bambini sono caduti e anche una nonna, per fortuna senza conseguenze.

Abbiamo portato via qualche 6-7 quintali di sassi in terreni privati con mezzi nostri, ripulendo così l’entrata; abbiamo anche messo in via Claudia Augusta dei grandi segnali di “Attenzione uscita scolari” prima e dopo la scuola, perchè vicino all'entrata c'è una scaletta e molti bambini scendono in strada dove, purtroppo, qualche automobilista incosciente arriva a tutta velocità mettendo in pericolo la loro vita e quella di chi li accompagna. Io le chiedo signor Sindaco a nome di tutti i genitori: noi cittadini che bene o male abbiamo sempre pagato le tasse, perché dobbiamo provvedere anche a questioni che riguardano la pubblica amministrazione? La preghiamo, signor Sindaco, faccia qualcosa e qualche volta mandi qualcuno a dare una ripulita, almeno per mantenere il lavoro da noi fatto. Grazie Alferi Gabriele

Per “Le Vostre Lettere” scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it

In riferimento alla lettera di “un gruppo di genitori” di alcune frazioni di Negrar pubblicata a Gennaio, volentieri rispondiamo alle loro osservazioni sui possibili disagi per gli studenti della scuola media che dall’anno prossimo fruiranno della cosiddetta “settimana corta” (lunedì-venerdì). In sostanza, si chiede alla scuola di valutare la possibilità di organizzare un’unica sezione con orario settimanale “lungo” (lunedì-sabato) per gli allievi provenienti dalle frazioni più periferiche di Negrar. Questo comporterebbe però la coesistenza di due organizzazioni orarie parallele nella stessa scuola con alcuni disagi concreti che qui cerchiamo di sintetizzare, soprattutto alla luce delle peculiarità anche logistiche della scuola secondaria di Negrar, rispetto ad altri Istituti citati nella lettera di cui sopra. La scelta è stata quella di optare per una organizzazione oraria uniforme, funzionalizzando tutte le risorse (tempi, spazi, personale) al miglior risultato possibile nell’ottica della qualità. Innanzitutto per la Media di Negrar, composta da 4-5 sezioni, risulterebbe molto difficoltosa la composizione di gruppi-classe fra loro ugualmente eterogenei a garanzia di percorsi educativo-didattici qualitativamente equilibrati. La formazione dei gruppi sarebbe, infatti, determinata in base al tempo scuola, e si aprirebbe all'eventualità di gruppi molto più o molto meno favoriti rispetto all'equilibrio generale. La doppia gestione determinerebbe difficoltà anche sulle condizioni didatticoorganizzative. Ad esempio: per le lezioni di musica

d'insieme dell'indirizzo musicale una parte degli alunni dovrebbe attendere i compagni che necessariamente terminerebbero le lezioni ad un orario diverso; o ancora: essendo gli spazi ricreativi contigui alle aule, la doppia pausa della mattina “lunga” recherebbe notevole disturbo alle classi della mattina “corta” in piena lezione. Relativamente al trasporto scolastico, il Consiglio d’Istituto aveva già determinato di farsi parte attiva presso l’Amministrazione Comunale, che gestisce il servizio, facendo leva anche sul fattore risparmio che l’adozione della settimana corta dovrebbe comportare, al fine di ottimizzare orari e tempi di percorrenza, soprattutto per le frazioni. Ad oggi si è già svolto un incontro congiunto, con buone prospettive. Rispetto alla preoccupazione per l’impegno di studio più concentrato per i nostri ragazzi, è importante sottolineare che, sia il Consiglio di Istituto sia il Collegio Docenti hanno bene presente come il cambiamento orario possa e debba avviare anche un progressivo cambiamento dei metodi e dei tempi della didattica, secondo le linee di sviluppo di nuove finalità e obiettivi dettati a livello ministeriale, in linea con i

tempi e le nuove tecnologie. Il benessere dei ragazzi, inteso anche come sostenibilità psicofisica dell'impegno scolastico complessivo, in particolare per l'indirizzo musicale, in questa fase di gestione del cambiamento è una delle attenzioni prioritarie del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti. E’ fermo il proposito di mantenere garantiti i livelli molto positivi di preparazione che la scuola secondaria di Negrar ha assicurato negli anni ai propri allievi. E per favorire ai ragazzi un ambiente di apprendimento stimolante che non induca globali ed eccessivi affaticamenti, si valuta di istituire per la scuola secondaria un osservatorio dedicato, per la valutazione dei diversi fattori in campo. Lo scorso gennaio, infine, la scuola ha invitato tutti i genitori con figli da iscrivere alla Media o già frequentanti, ad un incontro sul nuovo tempo scuola, per condividere e approfondire in particolare gli aspetti didattici e organizzativi delle novità che lo caratterizzeranno. Rinnoviamo la nostra vicinanza a tutte le famiglie. La Dirigente Anna Maria Cottarelli La Presidente del Consiglio d’Istituto Simona Geroldi


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VALPOLICELLA UNITA 1

VALPOLICELLA UNITA 2

“La nostra bella Contea” A suo tempo proposi di unire i comuni della Valpolicella per rendere questo territorio più omogeneo e più conveniente la gestione amministrativa.. Oggi, il Sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, propone un nome nuovo per identificare la Valpolicella: “La città Donna della Valpolicella”. Un nome decisamente fuori luogo. Non ho poi condiviso il nuovo monumento nel comune di Sant' Ambrogio, con cinque bambini che rappresentano o che dovrebbero rappresentare solo cinque comuni, e se non c'è nulla da eccepire per l' opera, non possiamo sottacere la mancanza degli altri tre comuni: Dolcè, S.Anna d’Alfaedo e Pescantina, che assieme compongono la nostra Valpolicella, così chiamata da Federico Barbarossa nel 1177. Inoltre sappiamo che la Contea della Valpolicella fu assegnata nel 1313, a Federico Della Scala, con il titolo di Conte, da Arrigo VII° di Lussemburgo ed i confini erano: a Nord con i Corni e il Passo delle Fittanze, per scendere poi nella valle dell' Adige che farà da perimetro al lato Ovest e a Sud, fino a Parona per

ritornare, lambendo Avesa, al Passo Fittanze, creando così il lato Est, includendo otto comuni. I Comuni della Valpolicella entro il perimetro della Contea sono otto comuni e fanno parte integrante del nostro territorio a pieno titolo. Visto che ci tengo a difendere il mio territorio, nei suoi confini storici, non ho mai condiviso l' allargamento della Valpolicella fino a Soave, snaturando gli antichi confini per ragioni politiche. Così nella Valle di Illasi, già da tempo si parla di Valpolicellasi, attribuendosi un’appartenenza da me per niente condivisibile. La nuova volontà politica chiede l' unione del nostro territorio, voglio informare però, che la Regione Veneto, permette di fare un referendum, ma lo vuole fare a maggioranza , ad esempio se vanno a votare al referendum in tre, basta che due dicano di si e l' unione si farà, in quanto la Regione ha annullato il quorum del 50%, e riconosce la volontà della scelta solo con la maggioranza dei votanti, pensando così di procedere all' unificazione in modo più rapido. L' unione deve passare per un

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processo democratico ampio e chiaro, dobbiamo sapere dove ci può portare questa decisione. L'unica cosa certa è che ci sarà un solo Sindaco ma quanti saranno i consiglieri, quanti gli assessori, quanti segretari, comandanti e poi siamo in grado di farci ritornare dallo Stato il denaro risparmiato? La Regione ha già deliberato per questi chiarimenti, ma i cittadini non sanno niente. Gli otto comuni della Valpolicella, non sono stati in grado di formare l' aggregazione dei vigili, immaginiamoci tutto il resto. Propongo pertanto, di fare una commissione per ogni comune e sviscerare i problemi. Non vorrei che ancora una volta il nostro popolo si organizzi per fare il virtuoso, mentre poi lo Stato non riconosce il nostro sforzo e quello che risparmiamo lo detrae dalle nostre reversali. Non mi pare che sia una decisione che devono fare solo un po' di consiglieri comunali, a mio parere, si potrà fare solo dopo una attenta valutazione e con delle garanzie da questo Stato che non riconosce nessuno. Gianni Guglielmo Pozzani

“Meno spot, più concretezza” Vorrei rispondere al sindaco Giorgio Dal Negro relativamente alla sua proposta per il nome della futura istituzione, “Città Donna Valpolicella”, ispirato al calendario illustrato dedicato alla Valpolicella. Credo che sul Comune unico della Valpolicella servano meno spot propagandistici e più iniziative concrete, a partire dall’avvio di collaborazioni tra i Comuni nei vari ambiti amministrativi e su alcuni temi particolari di interesse comune, come il Piano di assetto del territorio. Non critico il nome in sé, “Città Donna Valpolicella”, che ha un suo significato, ma la modalità con la quale si sta portando avanti un progetto così strategico. In questa fase occorre dare, con gradualità, un’identità concreta alla futura istituzione, non fare propaganda elettorale. Il nostro territorio non ha bisogno di una fusione a freddo. Sul Comune unico della Valpolicella fino ad oggi i cittadini hanno assistito solo ad una accelerazione burocratica votata in Consiglio, dato che le attuali amministrazioni comunali in cinque anni hanno prodotto un’unica iniziativa positiva in termini di cooperazione, il servizio associato di polizia locale, che può e deve essere ancora migliorato. Ci sono questioni aperte che possono essere dei banchi di prova per il Comune unico della Valpolicella, a partire dai Piani di assetto del territorio. I Pat, che i Comuni stanno realizzando separatamente, hanno bisogno di un coordinamento e di un indirizzo comune se si pensa che sia giusto considerare la Valpolicella come una zona omogenea e un territorio condiviso da tutelare e valorizzare, che incentivi il turismo culturale ed enogastronomico, con tutto l’indotto ad esso legato ed i servizi necessari, come la realizzazione di una pista ciclabile della Val-

policella. Un altro tema è quello del cementificio: una questione che non interessa solo Fumane e Marano, ma il traffico, l’aria e il paesaggio, nonché il lavoro, riguardano anche San Pietro in Cariano e tutta la Valpolicella. Occorre inoltre avviare una maggiore collaborazione per l’uso di strutture utilizzabili dagli abitanti di tutti i Comuni della Valpolicella. La nuova istituzione dovrà essere più vicina alla gente e occorre cominciare il percorso già da oggi. In prospettiva, l’accentramento dei poteri in un Comune unico dovrà avere come premessa un migliore funzionamento degli organismi democratici e decentrati, come le consulte di frazione, spesso scarsamente considerate dalle amministrazioni comunali e che devono invece essere rivalorizzate. Con l’accorpamento dei Comuni le minori spese dovranno essere condizione imprescindibile per portare ad una riduzione delle tasse ai cittadini. Carlo Battistella Cittadini per San Pietro

FUMANE Il gruppo catechiste di Fumane è vicino alla famiglia del caro Marco Boscaini, prematuramente scomparso. Ricorderemo sempre la sua grande forza, il grande entusiasmo e l’impegno costante con cui operava su diversi fronti, primo tra tutti il Comitato Genitori del nostro paese.


MARANO

NEGRAR

“Il Sindaco ringrazia ATV” Pubblichiamo di seguito una lettera inviata lo scorso 20 gennaio dal sindaco di Marano, Simone Venturini al direttore generale di ATV, Stefano Zaninelli. Caro Direttore, è con vero piacere e con viva soddisfazione che ho appreso dalle famiglie dei ragazzi di Purano che la corsa della linea n. 4. delle ore 8.05. è stata ripristinata in ingresso all'abitato, come da nostra richiesta, forse insistente ma che oggi vediamo da Voi ben

accolta. E' un intervento davvero importante che consente alle famiglie dell'abitato, che si sta ripopolando e vive di nuova vitalità e linfa, di poter gestire correttamente sia gli impegni di lavoro dei genitori che l'accesso alle scuole per i ragazzi. E' molto importante poter far constatare alle famiglie che gli enti pubblici e le aziende partecipate sono sensibili ai bisogni delle famiglie: in un periodo storico ove va di moda chi distrugge e demolisce, chi rottama e

chi sbraita, c'è invece chi tutti i giorni gestisce i servizi e gli enti cercando, pur nei limiti delle risorse, di andare incontro alle esigenze della gente. Ti ringrazio molto e con il Tuo consenso vorrei poter dare a questa mia lettera il giusto risalto perché non si parli solo di ciò che non va ma anche di ciò che funziona e funziona bene (che, sono sicuro, è enormemente di più e più diffuso). Il Sindaco Ing. Simone Venturini

“Fermento elettorale...” Caro Direttore, ormai da alcune settimane a Negrar è in pieno fermento la campagna elettorale. […] Tra i più attivi ci sono gli amministratori comunali in scadenza. Giurano di aver fatto bene e che non si poteva fare meglio. Tutti sanno però che gli amministratori non si giudicano dalle intenzioni, ma dai risultati. Ed è diffuso il giudizio che abbiano fatto troppo poco e troppo male per meritare la riconferma. Difficile dar torto. Il campo sportivo di Negrar è rimasto dov’è (chi non ricorda la promessa del Central sport park?); l’affare Monfortani è rimasto al palo (e si sta trasfor-

IMMIGRATI

“Non facciamo di ogni erba un fascio” Caro Direttore, questa sera mi sono sentito fortunato perché al supermercato ho trovato gratuitamente (e non è cosa da poco) una copia de L’Altro Giornale, un giornale che parla di cose di casa mia. All’interno vi trovo sempre articoli leggibilissimi, consigli utili e la rubrica “lettere” dove quasi sempre i lettori scri-

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vono qualcosa che penso anch’io. Ho appena terminato di leggere “Immigrati – Pensiamo agli italiani”. Leggo e penso: “Questo signore ha ragione”. Punto per punto condivido quello che scrive, ma poi mi fermo. Dico a me stesso che sono italiano e veronese da secoli: “Ti sei scordato che cognome porta tuo nipote?”. Un

cognome extracomunitario , avendo sposato mia sorella una persona che viene da molto molto lontano . Mio nipote che forse, se le nostre frontiere fossero state un po’ più chiuse, come in Australia, non sarebbe neanche nato. Lui, bellissimo, che studia duramente. Lui che è la mia vitalità quando la mia viene un po’ a mancare.

Non potrei neanche pensare alla mia famiglia senza la sua meravigliosa presenza. Ecco, e lo dico a me stesso, non generalizzare, perché la vita quante, ma quante cose può insegnare! Spero di cuore di non aver offeso o disturbato nessuno con questa mia lettera. E. Castaldelli

mando in un affare milionario solo per la controparte del Comune); La caserma dei Carabinieri per ora ha chiuso i battenti; di opere pubbliche nemmeno l’ombra; le famiglie hanno dovuto affrontare le tasse più alte di sempre e un taglio di servizi senza precedenti. La sciagurata gestione dell’avvelenamento dell’acquedotto comunale e dei passi carrabili completa il quadro. Ma gli esempi potrebbero continuare. In questi anni è stata ripetuta una giustificazione fino alla noia: non ci sono più soldi. In realtà la amministrazione precedente a questa ha realizzato tante opere delle quali la comunità aveva bisogno e per questo ha investito somme importanti. L’ha fatto perché in quel momento la legge lo consentiva. Poi la legge è cambiata e il nostro Comune, come gli altri, ha dovuto abbassare l’asticella. La Corte dei Conti ha imposto al Comune di rientrare gradualmente entro la nuova soglia di legge, ma non di massacrare le famiglie. Ciò che fa arrabbiare di più i cittadini è che mentre le tasse sulle famiglie sono schizzate al massimo e mentre il Comune è stato costretto a vendere i propri immobili, a qualcuno sono stati fatti dei regali in cambio di nulla (il caso del sentiero del Fontesan non è l’unico). Se poi

si pensa che a fine 2013 il Comune ha “scoperto” di aver prelevato dalle tasche dei cittadini quasi 3 milioni di euro in più di quelli che servivano perché qualcuno ha sbagliato i conti, l’arrabbiatura aumenta. In realtà gli amministratori in questi anni si sono dedicati soprattutto al Piano degli Interventi, riportando Negrar agli onori della cronaca. E’ notizia di questi giorni che il Piano sarà impugnato al TAR per le sue irregolarità. Dopo tutte le polemiche, zero risultati anche su questo fronte. Ognuno è libero di pensarla come vuole. Anch’io credo che chi ha amministrato in questo modo non meriti il consenso dei cittadini. Credo anche però che questa esperienza amministrativa si rivelerà un’occasione preziosa di crescita per la nostra comunità. Perché mai come ora è apparso chiaro a tutti il valore delle scelte e della strada che ci attende per ripartire. Dalle promesse a vanvera ai programmi seri e sostenibili. Dalla politica dei favori, alla politica delle opportunità, da una politica “contro” a una politica “insieme”. Con la convinzione che le famiglie di Negrar non sono un costo da cui difendersi, ma un valore nel quale investire. Fausto Rossignoli Consigliere comunale di minoranza

MALGHE DI CAVALO E VERAGO

Perché tanto interesse da parte del Sindaco di Fumane che mai in passato se ne era interessato? Ora che l’Amministrazione ne ha acquisito la proprietà, la stessa dovrà garantire l’uso pubblico dei beni sulla base del modello di “bene comune” purché, gli stessi rimangano esclusivo patrimonio delle comunità di Cavalo e Verago con vincolo di inalienabilità anche futura. Cari cittadini di Cavalo e Verago, gentili lettori tutti de L’Altro Giornale Valpolicella. Ne “L’Altro Giornale” Gennaio 2014, il Sindaco di Fumane Bianchi ha presentato le malghe “Turnarie” di Cavalo e Verago non solo citando, ma sottolineando, quasi in modo accusatorio e denigratorio, l’impegno e l’operato delle due Associazioni locali che da tempo si sono interessate e, per Verago, si sono fatte carico prima della ristrutturazione e successivamente della gestione della Malga stessa. “…..purtroppo, - afferma il Sindaco - negli ultimi anni qualche associazione del territorio ha cercato di appropriarsi di queste malghe. Addirittura un’associazione ha inviato alcune richieste di contributo per la sistemazione della struttura spacciandosi come proprietaria”. Facendo preciso riferimento a quanto riporta testualmente l’articolo, la citata associazione che si è voluta “spacciare come proprietaria chiedendo contributi”, non ha alcun problema a farsi conoscere e a darsi un’identità. E’ doverosa una breve presentazione: la nostra Associazione A.C.F Pastello di Cavalo (dove A: sta per Alpini, C: sta per Coro ed F: sta per Feste di Cavalo e Verago) è sorta nel 1997 coinvolgendo, i rappresentanti dei gruppi presenti a Cavalo, dando vita ad un’associazione, che non solo rappresentasse i vari associati, ma che si facesse carico anche della parte fiscale e burocratica assumendo fin da subito, una precisa identità e fungere da “pro-loco”. Tutto questo con il solo scopo di garantire l’attenzione, la cura e la promozione del nostro paese e del territorio anche all’esterno ed in stretta collaborazione con le passate amministrazioni comunali. Si è costituita con regolare atto e fin da subito si è dotata di uno statuto. E’ iscritta all’agenzia Entrate di Verona e all’Albo Associazioni di interesse Provinciale. Nel 2008 A.C.F. Pastello, ha iniziato lo studio preliminare della ristrutturazione ed il recupero della locale “Malga”, non più utilizzata secondo la sua originale vocazione, ma abbandonata al degrado ed al solo utilizzo da parte di qualche privato. Dopo una ricerca catastale, la Malga risultava intestata alla “Società Latteria di Cavalo”, non più attiva, e fin da subito, si è voluto coinvolgere tutta la popolazione per condividerne il suo recupero. La quantità di firme raccolte presso la maggior parte delle famiglie anche storiche di Cavalo, ha confermato la volontà dei “paesani” di dare mandato alla Associazione A.C.F. Pastello, perché si facesse carico e portasse avanti il progetto presso i competenti organi. Una volta ristrutturata, la malga sarebbe dovuta rimanere SEMPRE di proprietà e a disposizione della Comunità di Cavalo. Questi erano, sono e resteranno sempre i presupposti che ci hanno dato la forza e la volontà di proseguire nel progetto. A questo punto è doveroso fare una precisazione: la tanto decantata “raccolta di testimonianze e dati” riportata nell’articolo, altro non è stata che la dichiarazione di soltanto 8 cittadini che hanno dichiarato che: “la malga di Cavalo fino agli anni ‘80 era stata utilizzata come tale e che successivamente era diventata deposito di materiale vario di alcuni cittadini di Cavalo”. Con ciò veniva completamente disatteso quanto invece indicato nel procedimento istruttorio che il legale incaricato dal Comune di Fumane aveva così indicato: “Nell’ambito del procedimento dovrà essere svolta un’adeguata attività istruttoria: in particolare il Comando dei Vigili dovrebbe raccogliere, ove possibile, una serie di dichiarazioni scritte di cittadini che attestino che la Malga è da lungo tempo (almeno più di 20 anni) utilizzata dai cittadini residenti nel Comune in genere e a Cavalo in particolare, per attività varie, ritrovi collettivi, manifestazioni ecc. senza che vi sia mai stata opposizione o limitazione alcuna da parte di soggetti che rivendicassero diritti sul bene”. Tutto questo, cari lettori non è stato e non poteva essere dichiarato da chi ha invece ha sottoscritto la “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” proposto dall’Amministrazione Comunale con un diverso contenuto. A voi le relative deduzioni! L’associazione A.C.F. Pastello di Cavalo non ha mai dichiarato nè preteso di essere proprietaria della Malga. Mai sono state fatte richieste o dichiarazioni mendaci nelle pratiche espletate. Tutti i documenti e le certificazioni presentate hanno sempre indicato che il nostro Presidente in qualità di legale rappresentante dell’Associazione A.C.F. Pastello, semmai, agiva per conto ed in nome dell’originaria “Società della Latteria di Cavalo”, proprio per dare maggior valore, importanza e quasi un senso di continuità a quanto i nostri genitori, nonni e bisnonni avevano costruito con tanti sacrifici ancora a fine 1800, come dimostrano alcuni atti storici recuperati solo negli ultimi mesi. Non sarebbe servito avviare alcuna procedura legale, ma piuttosto sostenere e incentivare la nostra Associazione nel realizzare tale progetto. Una volta realizzata l’opera, si sarebbe potuto trovare un accordo ed una forma di collaborazione e condivisione tra cittadini ed Amministrazione che garantisse il corretto utilizzo e la fruibilità del bene da parte di tutta la Comunità di Cavalo. E’ veramente triste leggere che un Sindaco, pure lui residente nella frazione di Cavalo, abbia voluto ancora una volta colpire, usando espressioni denigratorie e di poco rispetto, una Associazione che di fatto rappresenta la sua stessa comunità. Vogliamo sperare che questo argomento trovi ben presto le giuste risposte e che la malga ritorni ad essere libera e disponibile alla nostra comunità; la nostra Associazione è a disposizione di chiunque volesse vedere e confrontare atti e documenti che fossero necessari per fugare qualsiasi dubbio. Comunque andranno le cose la nostra Associazione è orgogliosa e fiera di aver dato vita al progetto di recupero della Malga di Cavalo di cui mai nessuno prima d’ora si era fatto carico. Associazione A.C.F. Pastello



Le Vostre Lettere

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OSPEDALI 1

OSPEDALI 2

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GAY

“RSA e urgenza”

“Privacy. La risposta”

“Libertà per tutti”

All'ospedale geriatrico di Negrar, ho ricoverato di recente con urgenza un parente di 93 anni con seri problemi di cuore, una polmonite, una complicazione oncologica. Il quadro era brutto, ma le cure prestate hanno fatto in modo che l'anziano si riprendesse al meglio possibile. Il problema è sorto quando dopo tre settimane di ricovero l'hanno dimesso che non camminava più e purtroppo senza avere il supporto temporaneo nell'attigua struttura preposta per la ripresa di forze grazie alla riabilitazione. Struttura nata proprio per questi casi: R.S.A., questa e la sigla. Struttura tanto decantata, ma che raramente viene incontro nell'immediatezza. Se una volta fatta la richiesta all'assistente sociale ci si sente rispondere che il tempo d'attesa deve rispettare una graduatoria d'ingresso, che fa il parente nel frattempo? Paga una retta salata fintanto che la graduatoria non consente la permanenza gratuita, garantita dal Sistema Sanitario Nazionale. I posti gratuiti sono pochi rispetto a quelli a pagamento e sono sempre occupati dai soliti raccomandati e non mi si venga a dire che non è vero . Quindi gradirei essere smentita se ho sostenuto un concetto che non quadra con la realtà e mi si spieghi perché viene decantata la struttura in oggetto visto che i miei due tentativi di usufruirne sono miseramente falliti. A.C. (lettera firmata)

Buongiorno Direttore, regolarmente vado all'ospedale Sacro Cuore di Negrar per il controllo mammografico e immancabilmente ogni volta la signora tecnico radiologo si rivolge a me dicendo ad alta voce: “E’ lei la signora che ha le protesi?”. Faccio presente che prima di entrare per eseguire l'esame, consegno i referti precedenti dove si vede benissimo l'intervento che ho fatto e dove ci sono scritte le mie generalità. Ci tengo inoltre a precisare che ho eseguito una mastoplastica additiva non alla Pamela Anderson...ma mi sono "concessa" una seconda, visto che purtroppo non avevo praticamente seno e questo mi creava qualche complesso. Oltrettutto non sono una ragazzina ma una donna di 40 anni. Quando facciamo l'esame nella stanza naturalmente non sono l'unica, visto che veniamo separate da delle tendine, ma eravamo comunque tutte fuori un attimo prima, quindi siamo ben riconoscibili. Almeno per rispetto della famosa privacy la signora potrebbe rivolgersi in modo diverso. Ho inviato anche una lettera all'ospedale, sperando serva a qualcosa. F.R. Lettera Firmata

Gentile Direttore, il suo è un giornale molto libero e credo quindi che si possa parlare anche di omofobia, certamente un argomento molto delicato. Preciso: più che su questa intendo fare qualche considerazione sul problema che la provoca. Per molto tempo si è cercato di eluderlo (un tabù) o fare come se la cosa non esistesse, tanto che molti ne sono venuti pienamente a conoscenza piuttosto tardi. Oggi se ne parla normalmente dappertutto e di recente ho visto in televisione una fiction dove si racconta di una madre che improvvisamente deve affrontare la novità: il figlio adolescente che si apre agli affetti, ma con "orientamenti" diversi. Giusto trattare di questo problema, anche perché credo sia l'unica maniera per tanti - di liberarsi da certi pregiudizi che sono duri a morire . Pure la Chiesa ne parla, ma in modo nuovo. Papa Francesco, al riguardo, così si è espresso recentemente: "Chi sono io per giudicare?". Non c'è dubbio che dovere di tutti

DISABILITÀ Gentile Direttore, vorrei renderla partecipe di una cosa che ho visto in città. Io sono un disabile e spesso partecipo alle serate solidali che si tengono presso la Gran Guardia. L'ultima volta che mi sono recato ad un concerto in quel luogo, con mia grande tristezza mi sono accorto che i 4 posti per disabili che erano situati vicino alla Gran Guardia erano stati sostituiti da 2 posti per pullman. Io capisco che per una città d'arte come Verona i visitatori non sono pochi e questo accresce il prestigio della nostra città, ma non capisco come mai il Comune - che tra l'altro è proprio lì di fronte - abbia commesso questo errore che costringe i disabili a parcheggiare lontano. Il Sindaco – sempre presente alle manifestazioni solidali - ha sempre dato la sua disponibilità a rendere Verona più vivibile anche per noi disabili. In questo caso premesso che io ho fiducia nelle istituzioni di Verona questo non è accaduto anzi...! Un disabile (lettera firmata)

Siamo spiacenti per quanto è accaduto alla signora e ce ne scusiamo. Nell’ambito dell’attività frenetica del Servizio, può talvolta accadere che qualche operatore possa involontariamente mancare di delicatezza. A tal proposito, assicuriamo alla lettrice che il personale è stato ancora una volta richiamato dai responsabili a una relazione più attenta anche nei dettagli. In ogni caso, cogliamo l’occasione per anticipare che, proprio per evitare alla radice simili situazioni e per garantire tutti gli aspetti della privacy, il Servizio di Radiologia sta predisponendo nuove modalità di accoglimento sia a livello strutturale che organizzativo, tra le quali rientra un sistema a chiamata numerica su display, in modo tale da conservare il totale anonimato dei pazienti in attesa. dott. Stefano Salzani responsabile Ufficio Relazioni con il Publico, Ospedale Sacro Cuore – Don Calabria, Negrar

sia quello di accettare o meglio ancora di capire anche chi tiene un comportamento che non rientra nei nostri limitati schemi mentali. Soprattutto dopo aver assistito a certi drammi che sono successi a causa di questa discriminazione: chissà quale tormento interiore per quel povero ragazzo che ha deciso di farla finita! E fin qui ci sto, intendo sul rivedere certe idee sbagliate (spetta a tutti comunque), ma su qualcos' altro non sono personalmente d'accordo. Ho letto recentemente che qualcuno contestava l'iniziativa di una Parrocchia dove si tenevano delle conferenze in cui si parlava della bellezza della famiglia tradizionale: nessuna polemica riguardo altri modi di convivere, solo un po' di orgoglio per questa. Sappiamo anche che Barilla ha avuto i suoi problemi nello spot che pubblicizza la sua pasta. Ma alla fine, non esiste una legge a tutela delle "pari opportunità" che, evidentemente, deve valere in entrambi i casi? Giordano Salzani

VALPOLICELLA

“Unita e coordinata” La Valpolicella, il nostro territorio e la nostra terra che amiamo, necessita di una programmazione amministrativa coordinata ed ha bisogno di essere rappresentata da persone capaci di operare tra loro in sinergia per affrontare le attuali e future pesanti sfide sociali ed economiche. Intendiamo stimolare la creazione e il confronto tra realtà, anche di estrazione politica differente, che si confrontino e facciano massa critica che riteniamo importanti per il nostro territorio. -Comune Unico della Valpolicella: quale possibilità di sintesi e miglioramento dell'efficienza della macchina amministrativa al fine di attivare economie programmatiche e di scala; -Economia: il nostro territorio necessita di un nuovo sviluppo, consolidando i risultati dei settori trainanti e facendo emergere potenzialità (turistico/ricettive/ manifestazioni) al momento inespresse e pertanto le parole guida dovranno essere: riconversione e crescita; -Formazione: coinvolgere i nostri figli per il loro futuro. E’ obbligatorio investire come la

risorsa più importante per le comunità della Valpolicella. Registriamo che in Valpolicella esistono varie strutture scolastico/formative, Università compresa, ma serve un coordinamento ed un legame più profondo con il territorio; -Sociale: non possiamo “chiudere gli occhi” davanti alle persone in difficoltà ed impegnarci affinchè nessuno rimanga indietro, dando corso a politiche che evidenzino la meritocrazia con i relativi Doveri e Diritti; Instaurare un nuovo e proficuo rapporto tra la Politica, la Società e le Forze Sociali della Valpolicella. Su questa piattaforma si stanno confrontando: Campagnola Alessandro, Conti Marco, Marchetti Alessandro e Silvestri Nicola di Negrar, Muzzolon Davide, Petroni Massimo e Vincenzi Mario di S.Pietro in Cariano, Fasoli Michelangelo (portavoce), Semprebon Roberto e Damoli Laura di S.Ambrogio, Venturini Laura di Fumane, Semenzin Filiberto di Dolcè e Ferrari Andrea di Marano.

VALFIORITA: S. Maria, adiacente a tutti i servizi, splendida porzione di villetta a schiera angolare con giardino piantumato di 370 mq., composta da un accogliente soggiorno con camino, zona pranzo/cucina, 2 CAMERE, tre bagni. Garage singolo, taverna, lavand., c.t.. Soluzione introvabile. Classe F. €. 315.000. NEGRAR: zona scuole medie, bilocale al piano terra composto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno finestrato. Ingresso indipendente e piccolo giardino di proprietà. Libero dal 15 maggio 2014.Classe energetica richiesta. Cantina e garage al piano interrato. Ottima opportunità €. 118.000 NEGRAR: loc. CALCAROLE, in posizione molto panoramica, a pochi minuti dal centro paese, villetta a schiera centrale in quadrifamiliare, composta da soggiorno con cucina abitabile separabile, tre camere da letto con parquet, 2 bagni finestrati, 3 balconi, ripostiglio. Taverna, garage doppio. Giardino fronte/retro di 200 mq. ca. Classe energ. in arrivo. Ristrutturata. €. 308.000. S. MARIA: Valparadiso, grazioso appartamento al piano terra, con giardino, composto da soggiorno, cucina separabile, 2 camere con parquet, bagno finestrato, balcone. Ampia terrazza di 30 mq. prospiciente al proprio giardino. Cantina e garage al piano interrato. Classe F. €. 198.000. PARONA: centralissimo appartamento d'angolo di ampia metratura, composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere con parquet, 2 bagni finestrati, ripostiglio, 3 balconi. Al piano interrato, cantina e posto auto coperto. L'appartamento nell'anno 2002 è stato completamente ristrutturato. Classe F. €. 229.000. S.VITO: Negrar, nuova villetta a schiera centrale con ingresso indipendente composta da soggiorno, cucina abitabile fronte giardino, 3 camere, 3 bagni, 2 balconi. Taverna di 35 mq. con annesso garage doppio di 30 mq. con cantina, bagno/lavanderia. Giardino fronte/retro di 140 mq. ca.. Classe B. Zona molto silenziosa, chiusa al traffico. €. 385.000 NEGRAR: loc. Jago, in quadrifamiliare, appartamento all’ultimo piano libero su tre lati, composto da ampio ingresso, sala da pranzo con balcone, zona cottura separata con camino, soggiorno con ampio balcone, 2 matrimoniali di 19 mq. ciascuna, bagno finestrato, balcone. Climatizzato. Cantina e garage entrambe di 24 mq. Classe G. €. 125.000. AFFITTASI: Valpolicella, ampia disponibilità di soluzioni in locazione. Appartamenti con giardino, soluzioni su 2 livelli, rustici. Tutti gli immobili sono in pronta consegna, solo per referenziati.


Le Vostre Lettere

Febbraio 2014

PADRI SEPARATI

ELEZIONI

“Sdegno e sconcerto” Vuole partire anche dal nostro paese il grido di sdegno e sconcerto verso la mala politica che invade il nostro quotidiano. Sono un papà separato che da tempo si occupa di promuovere l'affido condiviso dei figli. Con l'introduzione della legge 219/12 si sono manomessi degli articoli del codice civile che introducono l'affido condiviso nel Dlgs destinato a realizzare l'equiparazione della filiazione naturale a quella legittima. Gli interventi introdotti con questa norma interferiscono negativamente con i diritti dei minori figli di genitori separati. L'art. 2 della legge 219/12 dava delega al governo, di affrontare una serie di aspetti riordinando le norme sul diritto di famiglia avendo come fulcro il benessere dei figli, naturali e legittimi. Purtroppo non è andata così. Si è voluto modificare la potestà genitoriale con responsabilità genitoriale al soggetto non affìdatario; legittimato il mancato ascolto del minore nei procedimenti di separa-

zioni consensuali, ora sarà solo il magistrato a decidere. Altra modifica devastante è l'introduzione obbligatoria, della residenza abituale del figlio, ovvero chi sarà il genitore con cui il figlio vive. Queste procedure interferiscono con la legge 54/2006 che regolamenta l'introduzione dell'affido condiviso dei minori, infatti negli ultimi vent'anni si è lottato molto e per raggiungere questo traguardo sono serviti altri dodici anni di discussioni parlamentari. Dal 2006 ad oggi questa legge non è mai stata applicata alla lettera, di fatto esistono ancora figure come il genitore prevalente e tempi di permanenza dei figli con i rispettivi genitori non paritetici come prevede dalla norma. Il condiviso intende mettere fine alla distinzione tra genitore che provvede ai bisogni del minore quotidianamente e alla figura del genitore ludico del fine settimana, vedere il figlio con tempi stabiliti e passare denaro all'altro coniuge. La legge sull'affido condiviso

“Il mio suggerimento” intende responsabilizzare i genitori. La nuova norma invece disturberebbe ciò che viene affermato nella 54/2006 che si fonda sull'equilibrio tra le parti, che in questo modo viene meno. Ad esempio, la reintroduzione del genitore col locatario reintroduce un'ottica distorta del vinci-perdi, incrementando il contenzioso piuttosto che affrontare una mediazione familiare riparativa. Durante la presentazione della nuova legge alla camera, si è opposto solo l'on, Bonafede che ho contattato e mi ha assicurato che darà lunga battaglia. Questa manovra ha tutti i presupposti per far pensare ad un sabotaggio dell'affidamento condiviso. Purtroppo dover trattare questo argomento mi fa venire l'amaro in bocca. Siamo sicuri che quanto viene affermato dalla nuova norma sia veramente giusto per il bene del bambino o si cela nascosta qualche altra motivazione a noi ignota?

limitare i giochi di convenienza della casta politica e produrrebbe le seguenti chiarezze di democrazia. Se la persona che il popolo aveva scelto per ricoprire un determinato ruolo, successivamente, aspirasse ad altra posizione e fosse eletto, vorrebbe dire che sia lui che gli elettori giudicano preferito il nuovo incarico e quindi superato il precedente. Questa limitazione eviterebbe tattiche politico-speculative e impedirebbe gli usuali stratagemmi (presentandosi in più seggi o in elezioni diverse, per poi dimettersi e far eleggere chi è di loro interesse). Dato che i superuomini esistono nell'immaginazione, chi è chiamato a ricoprire una carica pubblica, di qualsiasi livello, deve potersi dedicare a essa senza altre incombenze pubbliche. Verrebbero, così, scongiurate le strategie di fare incetta d'incarichi di potere con scopi occulti o interessi personali, che non vanno a vantaggio della comunità.

Cadrebbe, anche, la speculazione su certe candidature di facciata con il solo scopo di accalappiare voti d'incerta convinzione politica. Poiché la funzione di parlamentare e quella di amministratore condominiale sono di ugual valore, l'art. 67 della Carta Costituzionale dovrebbe essere modificato in modo che l'eletto al parlamento (invece di esercitare le sue funzioni senza vincolo di mandato) sia assoggettato al principio dell'art. 1129 Gomma 2° del Codice Civile, il quale sancisce che egli possa essere revocato in ogni tempo. Questo potere dovrebbe essere assegnato al seggio elettorale di provenienza che, con un voto pari o superiore al numero delle preferenze che aveva ottenuto, possa essere sostituito da un nuovo candidato. Ciò azzererebbe tutti i voltagabbana che immancabilmente emergono a ogni turno elettorale e dimostrerebbe la vera sovranità dal popolo. Renato Toffali

POLITICA 2

“Più ricchi, più poveri”

“Tasse e porcellume” Campania, addirittura nelle assegnazioni di un bar annesso ad un ospedale, con giro di favoritismi e di intimidazione di stampo mafioso anzi camorristico. Nell'attuale Governo è stata premiata con il ministero all'Agricoltura. Evidentemente secondo il Primo Ministro che l'ha proposta per tale incarico e secondo il Presidente della Repubblica che ne ha confermato la nomina, la giovane “berlusconiana” eletta in Parlamento con il “porcellum”, moglie di un parlamentare del principale partito di opposizione a Berlusconi,

L'argomento delle regole per le elezioni politiche resta ancora da definire e i politicanti si arrovellano per proporre meccanismi che salvaguardino gli interessi di parte. Da parte mia, desidero rivisitare quanto ebbi a indicare a quel nascente movimento politico, nel settembre 2007, che intendeva proporre una legge d'iniziativa popolare per limitare le candidature e impedire quei giochetti dei personaggi politici di spicco, per far eleggere con le loro successive dimissioni certi candidati pur se non graditi dal popolo. Testo dell'articolo di legge suggerito: “Chi si candida a una (e unica) carica pubblica, in caso di elezione, decadrà automaticamente da qualsiasi precedente incarico ricevuto per votazione popolare, anche se rinuncia a nuovo mandato (potrà mantenere la carica antecedente solo se non sarà eletto)”. Questo avrebbe aumentato l'efficacia di quella legge per

Alessandro Pachera

POLITICA 1

Il Governo attuale è impegnato a trovare nuove tasse, con relativi nuovi “nomignoli” e non si accorge che al proprio interno vi sono personaggi che probabilmente hanno raggiunto “i limiti di età” o piuttosto di “senilità”, che consiglierebbero di dedicarsi “ai nipotini”, cioè di andare in pensione in tutti i sensi. Ma i “giovani”, i cosiddetti “quarantenni” non è che funzionano meglio. Di recente una giovane “ministressa” exberlusconiana ha dato dimostrazione di “alto” senso civico nel gestire affari legati alla sanità della Regione

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anche lui eletto con il “porcellum”, meritava una gratifica negli “affari agricoli”, visto come sapeva gestire in Campania gli “affari sanitari”! Il continuo manifestarsi di “porcellume” che continua ad inventare nuove tasse per coprire la propria incapacità alle mansioni ricoperte (e profumatamente retribuite), evidenzia come senza valori morali non è possibile proseguire a pagare tasse e ad obbedire a simili personaggi! Ugo Zanetti Vicepresidente della Consulta Pedemontana di Negrar.

Caro direttore, trovo quanto mai strano che di questi tempi tutti i nostri politici non dicano che la prima cosa da fare sia ridurre le disuguaglianze di reddito. I ricchi sono troppo ricchi e i poveri troppo poveri. E i redditi da colpire non sono quelli dei pensionati da 3 mila euro lordi al mese e quelli medio bassi, ma quelli vergognosi di chi 3 mila euro li incassa ogni giorno e quelli dei manager privati e di stato ai quali non si è voluto o potuto mettere un tetto. E altri ancora come quelli che con mille artifici vengono addirittura sottratti al fisco e quindi da scovare, ben superiori a tutti quelli già su

CONCORSO A FUMANE E’ stato Giuseppe Conati con il suo Presepe in latta ad aggiudicarsi il primo posto al Concorso “Facciamo il Presepio insieme” a Fumane durante le festività natalizie 2013. L’artista di Quinzano, che da anni crea vere e proprie opere d’arte utilizzando lattine usate di qualsiasi tipo, ha proposto una rappresentazione della natività costruita interamente con scatolette ed etichette: il castello, il mulino, la chiesa, la capanna, le case…Nel Presepe di Conati non manca proprio nulla. Il tutto all’insegna di un messaggio: creatività e riciclo possono convivere anche all’interno di un Presepe.

nominati. Conosciamo l'obiezione: intervenire sui grandi redditi e sui grandi patrimoni è molto difficile, anche per le molte società "of-shore" nei paradisi fiscali. E poi dicono che non contribuirebbero a sistemare i conti pubblici, perchè stiamo parlando di un numero ristretto. Così si tassano i redditi medi e i consumi. E non ci vuole una supermente per capire che così i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri diventano sempre più poveri e la classe media va ad ingrossare sempre più l'esercito dei poveri. Secondo l'ultimo rapporto dell' Associazione delle società per Azioni, nel 2012, 67 amministratori esecutivi sono andati in pensione, e con la sola buo-

nuscita hanno intascato una medi di 3 milioni di euro a testa. Secondo un recente studio dell'Ocse(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) i dirigenti di prima fascia dei nostri ministeri guadagnano in media 482 mila euro all'anno, vale a dire il doppio di quelli inglesi, il triplo dei tedeschi o statunitensi. Nel frattempo, dalle dichiarazione dei redditi 2011 si scopre che i lavoratori dipendenti dichiarano un reddito medio annuo (20.680), superiore a quello degli imprenditori (20.469). Con un po' di filosofia, per sublimare la rabbia e l'indignazione di questi giorni diciamo speriamo che cambi. Viva l'Italia. Giancarlo Maffezzoli

IMMIGRATI

“I miei distinguo” Buongiorno Egregio Direttore Sono totalmente in disaccordo con il Segretario provinciale della CISL per quanto riguarda l’immigrazione, non sono né leghista e tantomeno razzista però bisogna fare molta attenzione. Il segretario parla del Vangelo, del Verbo che si è incarnato e mi chiedo se sta facendo la predica domenicale del sacerdote o fa il politico? È vero che l’immigrato proviene da luoghi di guerra, ma e anche vero che provengono da luoghi molto ricchi di risorse che con la guerra non si possono realizzare, ma che esistono. E a questi emigrati cosa gli facciamo fare? Stanno togliendo lavoro e risorse agli Italiani, io mi trovo disoccupato e nelle Agenzie di collocamento e Cooperative loro sono sempre davanti come mai? Perchè non ha fatto il buon Sammaritano con i cittadini veronesi che si son rivolti al CAAF per fare il conteggio della mini Imu, quando in molti casi era più la spesa del CAAF che la mini Imu da pagare. Ovviamente se per essere Cristiani si devono accogliere popoli che poi non si è in grado di sistemare, meglio dire le cose come stanno senza essere fraintesi come ha detto il Sindaco di Verona Cordialmente Adriano Martinelli


FUMANE. IL VICESINDACO BONAZZI RISPONDE un periodo nel quale per motivi tecnici non sono pervenuti regolarmente i dati da ARPAV, a questo disguido si sono sommate delle dimenticanze da parte del CED per quanto riguarda la registrazione sul monitor. Per tutto questo non possiamo che chiedere venia, anche se, per chi non lo sapesse, informiamo che sul sito ARPAV si trovano tutti i dati in maniera dettagliata di tutti i giorni, nulla pertanto è stato perso. Ci tengo inoltre a precisare che, l’NO2, gas nocivo e concorrente dell’effetto serra, non era mai stato misurato, nonostante nelle pubbliche assemblee, venisse continuamente messo all’indice, in maniera particolare per Fumane e tanti saccenti si riempissero la bocca con cifre e percentuali. Sono stati proprio questi Amministratori, oggi accusati di essere assorti nelle strate-

gie elettorali, che nel 2010 con determinato e responsabile impegno fecero installare nella centralina di rilevamento le apparecchiature per la misurazione dell’ NO2 che da quel giorno apparve anche sul monitor. Non una parola di gratitudine, per questo risultato, abbiamo vista sui media, ma paradossalmente oggi siamo biasimati per i nostri limiti umani. Non di poco conto è l’impegno che questa Amministrazione ha firmato in data 30 settembre 2011 a Bruxelles, presso la Direzione generale dell’Energia della Commissione Europea, l’accordo per la riduzione delle emissioni di CO2 – Patto dei Sindaci – Covenant of Mayor – 20-20-20. E’ un progetto dove vede impegnati amministratori e amministrativi per attuare azioni strutturali e non emergenziali per la riduzione dell’inquinamento

atmosferico e della sostenibilità. Da due anni abbiamo intrapreso con le Scuole Medie, in accordo con i Docenti che con l’occasione ringrazio, un percorso didattico per la riduzione dell’impronta ecologica e lo scorso anno abbiamo vinto un viaggio premio a Bruxelles, dove i ragazzi hanno vissuto l’esperienza di parlamentari per un giorno. Nel 2012 siamo stati premiati, dalla Commissione Provinciale, per le migliori giornate ecologiche. Mi creda ingegnere, mantenere la qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo a livelli sufficienti per sostenere la vita ed il benessere dell’uomo, nonché la vita animale e vegetale è un nostro impegno quotidiano e ci dispiace che persone sensibili come Lei non apprezzino il nostro operato, ma bensì mettano in evidenza i nostri limiti umani su questioni di forma.

Assistiamo ad un periodo dove gli Uffici Dissesti dello Stato, della Regione, della Provincia sono letteralmente sommersi di lavoro. Il tema della riqualificazione ambientale ormai è approdato ai vertici dei programmi di tutti i partiti e governi al punto da far diventare la green economy, fino a ieri sconosciuta, carta vincente per la sostenibilità. Non ammettere tutto questo e infastidirsi contro un’Amministrazione come quella di Fumane, che opera su un territorio di 34,5 km quadrati, che ha dei dislivelli che vanno da 150 a 850 m. s.l.m., significa essere o sordi e ciechi oppure in malafede. Sempre per buona pace del

riconfermato Presidente della Pro Loco di Molina riguardo l’interesse per i finanziamenti della strada di Gorgusello e se gli stessi sono stati impiegati con la dovuta attenzione alla sicurezza idraulica, posso assicurare che tutto è stato eseguito come da progetto, il quale prevedeva per quanto riguarda l’acqua, di assecondare una semplice ma fondamentale legge di fisica, la così detta legge di gravità a cui l’acqua risponde con la massima resilienza: corrivazione con sgrondo laterale diluito, su tutta la lunghezza della strada.

Frana Molina Il fenomeno, a dir poco preoccupante, è una conseguenza del cambiamento climatico dovuto in massima parte dall’effetto serra, quest’ultimo causato dalle esigenze insostenibili di un’antropizzazione sviluppatasi nell’era post bellica fino ai giorni nostri. I ghiacciai artici evidenziano in maniera eclatante un cambiamento di stato fisico, ma in realtà è tutta la crosta terrestre a soffrire. Ogni giorno ci giungono notizie di disastri ambientali a livello mondiale, nazionale, regionale, provinciale e comunale, in particolare vengono registrati nelle zone di pianura allagamenti e nelle zone pedemontane e montane frane e smottamenti.

FUMANE

“Valori inquinanti...”

Inquinamento Ho letto con attenzione la lettera dell’Ing. Chierighini, riguardo i dati dell’inquinamento sul monitor del Municipio di Fumane, le sensazioni che ho provato durante la lettura sono essenzialmente due, la prima di consolazione, la seconda di contrizione. E’ confortante pensare che vi siano cittadini che non guardano il monitor solo per vedere un pallone che scuote la rete, ma anche per vedere dati che interessano l’ambiente, quindi la vita nonché la propria salute; giusta quindi la preoccupazione quando questi dati mancano ed è proprio questo argomento che vorrei chiarire. La centralina di rilevazione funziona regolarmente e trasmette i dati rilevati ad ARPAV che li valida e li ritrasmette il giorno seguente al CED del Comune, che si incarica di metterlo sul monitor del Municipio. Si è verificato

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Le Vostre Lettere

Febbraio 2014

Il repentino alternarsi di piogge copiose a periodi di sole cocente, modella il terreno in strati che si diversificano nella loro permeabilità, le piogge a seguire entrano negli interstrati annullando l’adesione tra di essi e provocando lo slittamento a valle di cospicue masse di materiali. Sono questi oggi diventati ormai fenomeni quotidiani, di cui scienziati e studiosi di tutto il mondo si stanno occupando, ostentando per ora tante ipotesi e poche sicurezze. Di certo è che, è in atto un cambiamento climatico che si ripercuote su tutta l’idrogeologia con conseguenze devastanti sull’attuale assetto territoriale.

Il Vice Sindaco Giuseppe Bonazzi

Gentile Direttore, concordo pienamente con Maurizio Chierighini (lettera di Gennaio) che esprime il diritto dei cittadini di poter controllare giornalmente i valori dei PM10, NO2 e SO2 a Fumane (e in Valpolicella, poiché l'inquinamento si sposta in tutta la valle). Sopratutto per chi ha i bambini piccoli, in base a questi dati, decide se uscire in passeggiata oppure no, se aprire le finestre di casa, se stendere il bucato. E’ molto triste che il nostro sindaco non tenga aggiornati questi dati. Mentre le istituzioni e gli organi di controllo hanno permesso nuovamente al Cementificio di utilizzare i rifiuti, nel silenzio più assoluto, senza consultare i cittadini, non vengono nemmeno aggiornati i dati relativi all’inquinamento prodotto. Un dato interessante da notare è comunque che a cementificio spento i valori dei NO2 (ossidi di azoto, responsabili per malattie cardiovascolari e tumori) calano notevolmente. A cementificio spento questi valori sono spesso simili ai valori di Boscochiesanuova, mentre a cementificio aperto il valore degli ossidi di azoto sale ad una media tra 90 e 130, e anche di più. I dati parlano chiaro: questi valori sicuramente non fanno bene alla nostra salute, sopratutto ai più piccoli, come è stato ampiamente

già visto anche dallo studio epidemiologico condotto sulla salute dei bambini. Viene anche da chiedersi se i limiti prefissati dalla legge siano troppo alti, e se andrebbero abbassati dato che siamo in territorio vinicolo DOC e con migliaia di abitanti al ridosso di queste industrie (entro i 3/4 km). L'impianto di Fumane ha avuto l'autorizzazione per bruciare quantità importanti di scaglie di laminazione, gessi chimici di desolforazione e ceneri pesanti di rifiuti solidi urbani per un totale di circa 120,000 tonnellate l'anno. Questi rifiuti non sono rifiuti locali quindi mentre noi ci impieghiamo a fare la raccolta differenziata nel nostro comune, perché dovremmo respirare i veleni provenienti da chissà dove? Ormai siamo nel 2014 e sarebbe bello pensare che quest'anno i nostri sindaci e politici avranno più attenzione alla salute, senza dover sempre scegliere tra lavoro o salute. Basterebbe pensare al modello Tedesco, dove tutte le fabbriche sono dotati di filtri moderni senza inquinare eccessivamente con impianti vecchi e senza investire nella salute come purtroppo avviene in Italia. Tutti hanno il diritto di poter respirare e di sapere cosa respirano. Valpolicella ambiente, cultura e vino

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Auto, moto, motori: a partire da questo mese L’Altro Giornale ospita tra le sue pagine uno spazio interamente dedicato al mondo delle due e delle quattro ruote. Oltre ad alcune informazioni utili e a notizie interessanti questa nuova pagina offrirà al lettore consigli e indicazioni relative ai professionisti a cui rivolgersi per “mettersi al volante” in tutta tranquillità. Una guida utile per viaggiare senza problemi.

SI APRONO I SIPARI SULLA NUOVA F14T Motore fa rima con formula1 e quindi quale soggetto migliore, per inaugurare questa nuova pagina, della nuova Ferrari Formula1? Qualche giorno fa è stata ufficialmente scoperta la nuova Ferrari, la F14T. Un muso bassissimo ma regolare, senza l’antiestetica proboscide, i piloncini di supporto dell’alettone a ricreare quel condotto per indirizzare l’aria verso il fondo della vettura e massimizzare il carico aerodinamico, elementi plasmati con il musetto: queste le caratteristiche che contraddistinguono l’ultima arrivata in casa Ferrari. A colpire in particolare del musetto è il forte dislivello tra estremità e cockpit. La parte frontale è quasi appiattita e parallela all’asfalto, prima di impennarsi drasticamente. Tutto questo con un design estremo e profondamente diverso dagli altri. In Ferrari raccontano così la F14T: «Gli appassionati che seguono la Scuderia saranno in grado di osservare sulla F14 T delle soluzioni tecniche sviluppate nelle monoposto precedenti e alcune aree di continuità come le sospensioni a tirante, sia sull’anteriore che sul posteriore. Peraltro, al di là di questi elementi facilmente identificabili, sono davvero pochi i punti di collegamento tra la vettura 2014 e quelle che l’hanno preceduta. Esternamente la vettura è molto diversa dalle monoposto viste negli ultimi anni: le modifiche regolamentari hanno obbligato i progettisti ad abbassare per motivi di sicurezza sia il telaio che il musetto, dando alla F14 T un aspetto molto diverso dalla F138. Una delle numerose sfide tecniche affrontate in questo progetto è stata quella del riposizionamento della sospensione anteriore in una scocca molto più bassa rispetto a quella precedente».


Cronache LA LETTERA. Un lettore scrive alla redazione in merito al referendum

Indipendenza per il Veneto?

Spettabile Redazione, perchè non fate un bel servizio facendo delle telefonate ai consiglieri regionali chiedendo loro il motivo per il quale hanno negato al popolo Veneto il referendum per l'indipendenza, visto che fanno parte di partiti Democratici e Liberali? Premetto innanzitutto che nessuna costituzione o legge regionale è al di sopra del diritto dell'uomo e del diritto del popolo all'autodeterminazione. Sono leggi dell'ONU della quale l'Italia fa parte. Affermo questo perchè la Commissione a Venezia ha bocciato il referendum; cosa già programmata affinchè il popolo Veneto non faccia la fine della Grecia. Infatti sembra che anche la Bauli delocalizzi; d'altronde solo un pazzo terrebbe la propria azienda in un paese che pretende il 70% di pizzo (70% non è un dovere del contribuente ma una semplice rapina di stato) sul guadagno, mentre in altri paesi scende addirittura al 18%. Il Veneto, assieme ad altre città lombarde fece parte della Serenissima Repubblica di Venezia (1100 anni di storia,la Repubblica più longeva del mondo), e definita Serenissima dalle altre nazioni proprio per la libertà che aveva il popolo, soprattutto le donne. Basti pensare che la prima donna laureata al mondo fu una veneziana. […] Bisogna tornare alla semplicità delle cose, come ai tempi della Serenissima; basta andare su wikipedia per imparare un po' di storia della grande Repubblica. […] Nessuna tv o giornale ha mai voluto intavolare un dibattito serio sulla questione proprio perchè sono foraggiati da Roma . E' vero che in alcune tv ci sono stati dei dibattiti sull'indipendenza, ma non sono mai arrivati al nocciolo della questione e non hanno mai spiegato ai Veneti la realtà dei fatti. Spero si prenda in considerazione questa mia proposta. Dimenticavo: i comuni veneti favorevoli al referendum per l'indipendenza ora sono 160 dai 100 di due mesi fa. Adriano Giuliano Cometto Gentile lettore, abbiamo seguito il suo consiglio e ci siamo messi in contatto col consigliere regionale Stefano Valdegamberi, fautore della proposta di legge sul referendum e con Massimo Giorgetti assessore PDL che ha rimandato la discussione della proposta. Al momento della stampa solo Stefano Valdegamberi ha risposto al nostro quesito.

Cronache

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LA RISPOSTA DI VALDEGAMBERI «La richiesta di referendum per l’Indipendenza del Veneto non è stata bocciata dalla Commissione lo scorso dicembre. La decisione è stata nuovamente rinviata». Queste le parole di Stefano Valdegamberi, il consigliere regionale di Futuro Popolare che ha presentato la proposta di legge sul referendum, nel chiarire quanto sta accadendo. «Purtroppo dopo il rinvio alla Commissione da parte del Consiglio regionale – aggiunge – la decisione relativa alla richiesta di referendum è stata ulteriormente rinviata. E’ un anno ormai che il disegno di legge è Stefano Valdegamberi stato presentato e non abbiamo ancora ottenuto risposte ufficiali. Proprio per questo ho espressamente chiesto che la Commissione, nella prossima seduta, si esprima in maniera definitiva. Vorremmo solo sapere “sì” o “no”. Basta rinvii, basta tergiversare. Il disegno di legge da me presentato per l'indizione del referendum sull'indipendenza del Veneto – chiarisce ancora Valdegamberi - non è una dichiarazione di indipendenza bensì apre la via alla consultazione del popolo su quella che è una scelta importante. Per chi come il sottoscritto ha una storia moderata ed ha sempre agito con il massimo rispetto per le istituzioni la prospettiva di far esprimere i cittadini su temi così significativi non è certo un reato bensì è un esercizio di alta democrazia. Ribadisco infine – conclude - che non bisogna temere l'espressione democratica della volontà dei cittadini e che non bisogna mai negare la libertà di espressione delle opinioni, anche in forma referendaria».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

CHE COSA SONO I REUMATISMI? Chi non conosce i “reumatismi”? Sono frequentemente argomento delle chiaccherate tra amiche o dei discorsi dei pazienti nelle sale d'attesa dei medici; molti ritengono di soffrire di “reumatismi”. Ma che cosa sono i reumatismi? Quasi per assurdo, per il reumatologo il termine “reumatismo” non ha alcun significato ed è considerato il modo con cui un paziente può indicare il dolore o una deformità articolare, la difficoltà a muovere un'articolazione, uno stato infiammatorio articolare o muscolare. Può essere considerata la parola “chiave”, nel parlare comune, per entrare in un mondo di patologie diverse tra loro e unite dal fatto di poter dare, spesso come primo sintomo, manifestazioni articolari o muscolo-tendinee. L'articolazione, inoltre, può essere il bersaglio di condizioni patologiche non reumatiche che il reumatologo deve considerare come possibili cause di dolore o infiammazione articolare (per es. le infezioni). Quel che è vero è che, in varia forma, le malattie reumatiche sono molto diffuse e che definirle in modo corretto precocemente consente di impostare da subito la terapia più adeguata, e di evitare accertamenti non necessari o non utili per la diagnosi. Per tale motivo, in qualità di servizio di Reumatologia della Casa di Cura

Dott.Pederzoli, riteniamo utile cercare di promuovere e ampliare la conoscenza delle malattie reumatiche e con tale spirito abbiamo partecipato insieme ad altri Colleghi reumatologi della provincia di Verona all'iniziativa promossa dall'Associazione del malati Reumatici del Veneto (AMARV) il 16 e 17 ottobre scorso. “La prevenzione cura e rassicura. Fatti dare una mano” ha portato all'attenzione nostra e dei Colleghi più di 460 pazienti che sono stati valutati in relazione a disturbi articolari a livello delle mani: si è riconfermata ancora una volta la necessità di una corretta informazione alla popolazione per fare chiarezza su una serie di malattie, quelle reumatiche, ancora circondate da un alone di “mistero” per sfatare luoghi comuni, spegnere ansie, mettere in evidenza i sintomi o segni che meritano di essere prontamente considerati. E' nostra intenzione, pertanto, iniziare un percorso informativo che permetta fornire informazioni, chiarimenti e piccoli approfondimenti sulle più frequenti malattie reumatiche o su sintomi o segni ad esse correlate. Servizio di Reumatologia Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


Cronache

Gennaio 2014 Febbraio

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SANITÀ. Il 2014 ha portato un nuovo servizio contro la lotta al tumore al seno

C’è più speranza con Breast Unit

diagnosticare e curare senza lasciare un minuto di vantaggio al male, a partire dagli screening presenti in tutto il Veneto, passando per la visita senologica, per arrivare all’eventuale intervento chirurgico e a tutta l’assistenza necessaria nella fase successiva fino alla guarigione». Ed è proprio legata all’attivazione delle “Breast unit”anche l’attività dell’oncologia di Borgo Trento che, come comunicano dalla Regione, non chiude né si sposta, ma avrà semplicemente un primariato legato appunto a questo nuovo servizio per la lotta

al tumore al seno. Per l’utenza di Borgo Trento quindi, almeno per il momento, non cambierà nulla. Nel frattempo, il 31 dicembre scorso, il direttore generale Sandro Caffi,

ha prorogato l’incarico della dottoressa Annamaria Molino, responsabile del reparto Oncologia di Borgo Trento, fino al 30 giugno 2014. Riccardo Reggiani

BORGO TRENTO / L’OSPEDALE Il 2014 ha portato alla sanità le "Breast Unit", un nuovo servizio istituto su proposta dell'assessore alla Sanità della regione Veneto, Luca Coletto. Le "Breast unit" sono state istituite per la lotta al tumore al seno: la donna, grazie ad un sistema multidisciplinare, viene accompagnata sin dalla prima diagnosi nel percorso verso la guarigione. In sostanza viene creata una rete oncologica che vede lavorare in sinergia l'Istituto Oncologico Veneto, le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e le Ulss del territorio. Le "Breast unit" offriranno assistenza psi-

cologica, riabilitativa e di chirurgia ricostruttiva. «Con questo sistema nessuna donna veneta che possa guarire non ci riuscirà – sottolinea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - e tutte saranno prese in carico da una formula di assistenza che parte dalla prima diagnosi e arriva alla guarigione senza lungaggini burocratiche, code agli sportelli per prenotare esami, attese tanto odiose quanto è odiosi il male patito. La buona sanità che al Veneto è internazionalmente riconosciuta – aggiunge – è fatta anche di organizzazione e questa è stata costruita per dichiarare

una vera e propria guerra al cancro al seno, che in Italia rappresenta la prima causa di morte nelle donne tra 35 e 50 anni, con oltre 450.000 casi già diagnosticati e 40.000 nuovi casi l’anno. E’ anche un segnale di civiltà – conclude Zaia – perché un tumore al seno è un dramma umano, oltre che un problema sanitario». «Le nostre donne – afferma di rimando l’assessore alla Sanità, Luca Coletto - troveranno anche assistenza psicologica, riabilitativa e, se opportuno, di chirurgia ricostruttiva. Tutto il cammino è stato studiato nei minimi particolari, ed ha un solo grande obbiettivo:

LA RETE “BREAST UNIT” La nuova rete si articola in Commissione di Coordinamento del Polo Oncologico, Centri Hub di senologia, centri spoke di senologia, Unità di senologia diagnostica. Al centro Hub afferiscono i servizi di radiologia, chirurgia, anatomia patologica, radioterapia, oncologia medica, medicina nucleare personale infermieristico ed il case manager, l’oncogenetica, l’attività riabilitativa, il supporto psicologico. I servizi che compongono il centro Spoke sono radiologia, chirurgia, anatomia patologica, oncologia e radioterapia. Ci sono poi le Unità di Senologia Diagnostica, che svolgono attività di mammografia, ecografia, ago aspirati, biopsie…Fondamentale sarà, infine, l’aiuto del volontariato il cui prezioso lavoro si potrà concentrare sulla fondamentale attività di informazione, su quelle di ascolto e assistenza umana e psicologica,

e

su

quelle di assistenza per il recupero psicofisico malattia.

dopo

la

Salvare l’Oncologia Raccolte 700 firme Continua l’attività del gruppo di cittadini che fanno riferimento a Eugenio Fainelli di Corrubio per salvare il reparto di oncologia di Borgo Trento. Sono già 700 firme le firme raccolte e inviate al sindaco di Verona, Flavio Tosi, all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, al governatore del Veneto, Luca Zaia e a Sandro Caffi, direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. “La nostra iniziativa –spiega Eugenio Fainelli che opera con l’aiuto di Cristina Olivieri e Carla Maria Da Ponte Aurelio- si chiama “Salviamo oncologia di Borgo Trento” perché vuole sensibilizzare la gente sul problema di un eventuale trasferimento, previsto dalla riorganizzazione sanitaria regionale, del reparto di oncologia dall’ospedale di Borgo

Trento a quello di Borgo Roma”. “Il nostro problema di pazienti oncologici e, anche di parenti che li accompagnano alle cure –continua Fainelli-, deriva dal fatto che ci rendiamo conto, ogni volta che frequentiamo per le terapie le strutture di Borgo Trento, che queste sono già di per sé insufficienti a ricevere tutti coloro che fanno riferimento a questo reparto. E questo nonostante la straordinaria professionalità dei medici e del personale infermieristico e degli assistenti: è veramente una famiglia che si prende cura dei problemi, e chi non li vive non può capire, degli ammalati. Perciò abbiamo pensato a questa raccolta di firme che sta proseguendo, ma ha già dato dei frutti importanti. Siamo stati ricevuti da Sandro Caffi, direttore generale dell'Azienda ospedaliera uni-

versitaria integrata di Verona, al quale abbiamo esposto il nostro problema. Contestualmente, le firme di appoggio sono state inviate nelle sedi qualificate: attendiamo fiduciosi che qualcosa si muova. In ogni caso non abbiamo nessuna intenzione di desistere: se ci sarà la necessità andremo anche noi davanti alle chiese. Spero veramente che qualcuno ascolti la nostra voce”. Il reparto di oncologia di Borgo Trento è diretto dalla professoressa Annamaria Molino che guida un’équipe di alto livello. “Basta scorrere il curriculum vitae della professoressa Annamaria Molino e di tutta la sua équipe medica per capire che stiamo parlando di professionalità di altissimo livello” conclude Fainelli. Per contatti: 3803551819. Lino Cattabianchi


Cronache

Febbraio 2014 A PARONA. FAEG organizza l’evento del 20 febbraio

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IL PERSONAGGIO. Cantante, talent scout e presentatore

Autoriparatori Franco Frey in convegno e la musica

Federico Ferrari di Faeg con Marc Aguettaz

“Internet, sconti, promozioni, come dialogare con l’automobilista?”. Questo il titolo del convegno dedicato a tutti gli autoriparatori indipendenti in programma il 20 febbraio alle ore 20.30 presso la sala convegni dell’hotel Borghetti di Parona. L’evento, che ha come sottotitolo “Chiarezza, trasparenza, competenza, cortesia e disponibilità sono strumenti da utilizzare, per un’autofficina gestita da professionisti di successo”, è organizzato da FAEG – Centro ricambi auto, da 30 anni sul mercato del ricambio auto. FAEG, che ha sede nel comune di Negrar e serve il bacino nord-ovest della provincia di Verona, si rivolge principalmente agli autoriparatori fornendo ricambi delle migliori marche anche di primo impianto. «FAEG ritiene che l’esperienza, la capacità, le informazioni, siano in mano all’autoriparatore – afferma Federico Ferrari, uno dei titolari di FAEG spiegando lo scopo del convegno -. Nonostante internet ed e-commerce siano il futuro di questo settore, non possono sostituire determinate competenze che rimangono un valore esclusivo per gli

autoriparatori: un conto è il lato commerciale della riparazione, fonte di una trattativa in un mercato libero, un conto è la sicurezza dell’auto in un mondo ormai digitale che ha bisogno di preparazione tecnica di riparazione». Relatore del convegno sarà Marc Aguettaz managing director di GiPA Italia, che si occupa di più settori legati al mercato della manutenzione, della cura, della riparazione e del post vendita di auto, due ruote, autocarro. In ciascun settore GiPA dispone di una conoscenza approfondita dei diversi fattori che condizionano il mercato. La conferenza è rivolta agli autoriparatori ed è gratuita. Per partecipare basta inviare una mail all’indirizzo info@faeg.net e indicare nome e cognome di chi sarà presente. Chi non potrà assistere alla diretta potrà rivedere il convegno all’indirizzo http://www.youtube.com/user/faegtube. Per ulteriori informazioni: tel. 045.6020609, fax 045.6021705, email: info@faeg.net, facebook https://www.facebook.com/faegsnc

A MANTOVA SPETTACOLO DI MIMICA

Le emozioni del silenzio Un teatro gremito di persone e un silenzio quasi palpabile. Sul palcoscenico tre personaggi che si alternano in una rappresentazione magica, fatta di segni, di espressioni del volto, di mani che si muovono nell’aria come farfalle. Il teatro delle mani, dove poesia, dramma e ironia vengono raccontati con il solo movimento del corpo, nessuna parola, nessun suono. Dove il creare un’emozione è affidato alla mimica, alla capacità di realizzare dei segni che sostituiscano le parole. E questo magico incontro quest’anno avrà luogo al Teatro Sociale di Mantova, la sera di sabato 15 marzo, con ingresso alle ore 19.30. L’associazione “L’emozione delle mani nel Silenzio” è nata dall’idea di Pierluigi Corbellari, di Prun, non udente, con la collaborazione di Marco Mattaran e Lorenzo Tessarollo, con lo scopo di raccogliere fondi per i bambini non udenti.

«E’ un lavoro molto impegnativo – dice Pierluigi - ma dopo il successo della prima rappresentazione nel 2011 al Teatro Nuovo di Verona, alla quale parteciparono tantissime persone, venute da ogni parte d’Italia, e alcune anche dall’estero, abbiamo pensato di bissare l’evento. Finalmente, dopo molte fatiche, siamo riusciti a portare in scena “ L’ E m o z i o n e delle mani nel Silenzio 2”. Questa volta abbiamo scelto Mantova, per coinvolgere un’altra regione al progetto, vedremo se in futuro questo spettacolo potrà essere itinerante nelle varie regioni». Lo spettacolo vedrà sul palco tre attori sordi di fama internazione quali Pataques, John Maucere e Pallina Rossa. Come detto sopra tutti gli introiti della serata saranno devoluti in beneficenza. Natalina Salerno

Sembra ieri a Franco Frey quando Il Mattino di Verona gli dedicava un’intera pagina, eppure sono trascorsi diversi anni. E’ datato venerdì 14 febbraio 1984 un articolo in cui Franco interviene raccontando la sua esperienza di vita. Franco Frey, nativo e residente a Verona, figlio di due talenti musicali, muove i primi passi nel mondo della musica fin da piccolo studiando musica e cantando. Incise anche un disco, “Pezzettini di buchini”…«poi – afferma lui stesso – ho pensato che potevo provare ad organizzare io qualche cosa in modo diverso». E fu così che Franco diede avvio alla sua carriera di impresario musicale…ma non solo. Frequentando i cabaret milanesi e conoscendo diversi “pezzi grossi” del mondo dello spettacolo si riscoprì anche talent scout, presentatore, animatore, cantante, cabarettista. Con lo sguardo sempre puntato sul sociale e sulla solidarietà, organizzando serate per la “lega contro i tumori” o per l’AIDO. «Ho continuato fino al 1996 – racconta Franco -, per poi smettere per motivi personali». Franco Frey è riuscito a portare a Verona e Pro-

vincia artisti del calibro di Vasco Rossi, Donatella Rettore, Zucchero, Andrea Mingardi…Ma il passato ogni tanto ritorna, ed eccolo di nuovo rimettersi in gioco, con tutta la sua energia e il suo talento. «Ora – aggiunge Franco Frey - ho ripreso con un

nuovo look inventato da me e tanta energia. Il mio spettacolo si chiama “Camillo Magic Clow ed ha come slogan “Sorridi, la vita è bella”: sto cercando di fare il presentatore vestito da clown intervenendo a serate ed eventi dedicati a tutti, dagli anziani ai bambini. Ho debuttato a fine 2013 nel quartiere di San Bernardino raccogliendo applausi e tanta soddisfazione. Per le feste di Natale sono stato a Roma e con Camillo Magic Clown ho fatto due spettacoli nella Casa di Riposo per Artisti, alcuni dei quali avevano partecipato al "Ciao Italia" di Zurigo, lo show che per molti anni ho proposto per i nostri Emigrati all'estero molti dei quali Veneti. Continuerò ad esibirmi per chi è meno fortunato nella vita – conclude Franco, che con coraggio ha saputo rimettersi in gioco - organizzando eventi a scopo benefico a favore di istituti per disabili, carceri, a favore degli anziani». R.R.

ERRATA Sul numero di gennaio 2014 del nostro giornale edizione Valpolicella, l'articolo “La tradizione di Santa Lucia” a Pagina 16, erroneamente attribuito a Claudio Gasparini, è in realtà firmato dal nostro corrispondente Giancarlo Peretti, che è stato anche il conduttore della manifestazione.

LABORATORIO NEGRAR Laboratorio Negrar è un gruppo di opinione e di azione che intende presentarsi come lista civica per il comune di Negrar: innanzitutto un laboratorio di idee sul nostro paese e per il nostro paese, ma, soprattutto, un laboratorio di azione, passione e laboriosità, con l'intento di tradurre i progetti in realtà. Il nostro desiderio è coinvolgere le persone che condividono i nostri ideali, i nostri principi e l’entusiasmo per farli valere. Siamo partiti da una Carta dei Valori, che sarà presto resa disponibile in rete. Laboratorio Negrar ha come fine il benessere sociale dei cittadini e la loro pacifica convivenza, la tutela dell’infanzia e della famiglia, l’organizzazione territoriale, la tutela delle acque e del patrimonio agricolo, l’incentivazione alla cultura, la promozione di turismo e sport, la sicurezza e la legalità. Laboratorio Negrar si rivolge a persone di ogni realtà politica, sociale e religiosa perché è apartitico e aconfessionale ed ha tra i propri valori fondanti la tutela dei diritti sanciti dalla Costituzione, la centralità del cittadino nella vita politica e nelle decisioni pubbliche, lo spirito di servizio e il senso del dovere, la trasparenza e la coerenza della cosa pubblica, il rispetto nel confronto politico, le competenze e i meriti al posto del clientelismo, la corretta informazione, il rifiuto di ogni forma di violenza. E i programmi stanno emergendo da questi principi di base. Il nostro desiderio vorrebbe che Laboratorio Negrar si allargasse a tutte quelle persone che condividono le nostre idee e che sognano di realizzarle. negrarlab@gmail.com

CROCE VERDE VALPOLICELLA La Croce Verde sezione della Valpolicella organizza un corso di "Primo Soccorso per aspiranti Volontari" che inizierà il 18 febbraio alle ore 20.45, presso la Sala Civica del Comune di Negrar. Il corso è suddiviso in due moduli: il primo modulo si svolgerà dal 18 febbraio al27 marzo e il secondo modulo dal 22 aprile al 22 maggio. Il 5 febbraio alle ore 20.30 presso la Sala Civica del Comune di Fumane in viale Roma, 2, avrà luogo una serata di presentazione del corso. Le lezioni sì terranno il martedì e il giovedì. Per iscrizioni consultare il sito: www.croceverdeverona.ore, oppure inviando una mail all'indirizzo val po I i ce Ila@croceverdeverona.org.


Cronache

Febbraio 2014

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ULSS 22. Il direttore generale riavvolge il nastro, ripercorre un anno di lavoro e dà uno sguardo anche al futuro

Dall’Ora indica la strada «Il coraggio di investire» «L'Ulss22 deve riuscire a liberarsi da questa sua sindrome di “Cenerentola” che la fa sentire piccola e brutta, perchè non lo è affatto». Esordisce con queste parole Alessandro Dall'Ora, direttore generale dell'Ulss22, nel ripercorrere un anno di soddisfazioni e nel lanciare uno sguardo al futuro. Direttore, che anno è stato il 2013 per l'Ulss22? «Il 2013 continua ad essere un ottimo anno dal punto di vista gestionale. Un anno brillante, che ha visto un'azienda sanitaria pubblica in attivo, che continua a pagare regolarmente i fornitori. Il 2013 è stato anche un anno gratificante dal punto di vista sanitario: l'Ulss22 è stata dichiarata una delle migliori Ulss italiane ed occupa la prima posizione nella nostra Regione. Il 2013 si è rivelato inoltre un anno buono sotto l'aspetto delle nuove schede che hanno ridisegnato l'assetto delle aziende sanitarie. Un assetto per l'Ulss22 su cui si potrà continuare ad investire. Ognuno dei centri ospedalieri della nostra azienda assume quindi una connotazione ben precisa: Malcesine viene riconosciuto come polo riabilitativo, Villafranca come polo chirurgico (dovremmo solamente definirne tempi ed investimenti), Bussolengo come polo medico, Isola della Scala e Caprino come poli da riconvertire in strutture territoriali. Molti dicono che con le nuove schede sono stati effettuati troppi tagli: io credo che questa visione sia da “patrimonialisti”. La sanità invece è fatta di servizi e di uomini. Delle apicalità tolte molte erano doppioni e, per un sistema efficiente, era giusto che venissero tagliate. Per quanto concerne i responsabili del servizio, non è stato tolto nulla a nessuno: semplicemente è stato loro cambiata classificazione. In merito ai posti letto, anch'essi tagliati, devo dire che la sanità non si fa sui posti letto, ma sui letti, intesi come spazi fisici e in questo caso il sistema ci ha dato più letti di quelli di cui disponevamo». Quali le difficoltà incontrate? «Nessuna sotto il profilo amministrativo e gestionale, con estrema attenzione a come si spendono i soldi. Non sono mancati gli investimenti nel 2013: sono stati fatti interventi per il valore di 5 milioni di euro, anche se purtroppo, essendo la nostra Ulss una struttura suddivisa in molte sedi, non sempre questi investimenti vengono colti dall'utenza. Un lavoro

importante è stata la sistemazione a Valeggio del vastissimo archivio carteceo. E' stato inoltre potenziato il parco tecnologico dell'azienda, dotata ora di strumentazioni efficienti e all'avanguardia. L'unica difficoltà, che da sempre l'Ulss22 incontra, rimane la “dispersione” sul territorio, causa, in assenza di organizzazione, di quell'aria di incertezza non sempre colta da tutti ma vissuta dai professionisti. Un territorio talmente vasto, quello dell'Ulss22, che spesso non permette quell'omogeneità di risposta necessaria a lavorare con tranquillità. Ogni tanto, negli ultimi anni, è partito qualche allarme,

foriero di quell'ansia da “chiusura” che certo non permette agli addetti ai lavori di lavorare in serenità. Esempi concreti ne sono stati Villafranca o Isola della Scala, dove quest'incertezza dura da ben 10 anni, o ancora Malcesine o Bussolengo, che devono convivere con la presenza di due confinanti strutture private importanti». Quali i traguardi del 2013? «Il nostro traguardo è aumentare l'utenza in materia di capacità di risposta. Una risposta qualificata, data da un'azienda perfettamente integrata con la medicina del territorio, che vede il paziente al

centro del sistema. Un traguardo, questo, da continuare ad inseguire ogni giorno anche come obiettivo. Guardando al futuro poi l'auspicio è quello che il territorio dell'Ulss22 possa ricevere in cambio, in termini di risorse da investire in servizi, strutture e personale, la virtuosità che ha elargito in tutti questi anni. Quest'azienda dove poter continuare anche in futuro a pagare i fornitori e ad evitare quelle iniezioni di liquidità che oltre a non servire creano crisi di overdose nemiche dell'equilibrio». Il 2014: che annata si prospetta? «Con le premesse di un ottimo 2013 il nuovo anno dovrebbe essere rasserenante. Un anno di distensione che consentirà a chi lo vorrà di investire e di dare corso ad una nuova programmazione. Chi si è fin'ora nascosto dietro alle incertezza adesso non ha più alibi. L'Ulss22 ha un potenziale enorme sia per quanto riguarda la medicina territoriale che per quel-

la ospedaliera. Abbiamo due degli ospedali classificati tra i primi del Veneto. E nel Veneto l'attrazione in termini differenziali viene esercitata dalla nostra Ulss, l'azienda che registra il risultato d'esercizio migliore». Parliamo di novità. «Il primo intervento in programma per il 2014 è già tangibile: lo scorso 18 gennaio è iniziato il trasferimento a Bussolengo, dopo gli interventi di ristrutturazione ultimati a tempo di record (15 giorni), del reparto psichiatrico di Caprino. Nel mese di gennaio inoltre è stato approvazione il progetto di riabilitazione cardiologica di Malcesine che diventa già operativa anche dal punto di vista amministrativo. Nel frattempo è in cantiere la razionalizzazione su Villafranca perchè possa essere ricettiva delle attività all'interno del monoblocco. Proprio per Villafranca qualche giorno fa abbiamo incontrato l'assessore regionale alla Sanità, Luca Colet-

Alessandro Dall’Ora

to, e l'architetto Camini, per la presentazione del progetto stesso. Sin dalle sue premesse quindi il 2014 si presenta come un anno ricco di novità e di investimenti da portare a termine, sempre nell'ottica dell'ottimizzazione dei servizi offerti». Silvia Accordini

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La realtà amministrativa che stanno vivendo i nostri Comuni ha rivelato difficoltà crescenti, peggiorate nel corso degli ultimi 15 anni e che si sono aggravate, per effetto della crisi a partire dal 2009. In questo scenario di difficoltà oggettive, il quadro normativo di riferimento, sembra non offrire soluzioni definitive per risolverle. Qui, in Valpolicella, nella prossima primavera saremo chiamati alle urne per due motivi, entrambe importantissimi: il rinnovo delle amministrazioni dei nostri Comuni, e le Elezioni Europee. Scelta Civica che è, per nascita e vocazione, un movimento convintamene europeista, pensa che questi due eventi siano profondamente connessi, addirittura integrati. Abbiamo organizzato questo incontro per capire come l’obiettivo della fusione di 5 Comuni della Valpolicella in uno unico, potesse essere perseguito in un contesto normativo e procedurale che ci pare non ancora completamente tracciato e consolidato. Ecco quindi i temi che ci vogliamo affrontare. Per il livello europeo quale è ad oggi per una “amministrazione locale” il quadro di riferimento, quali sono i punti organizzativi e quali gli obiettivi da raggiungere in termini di “Efficienza” e “Trasparenza Totale” delle amministrazioni, “Valutazione delle Performances”, utilizzazione efficace dei fondi europei. Per il livello nazionale: quale è lo stato di attuazione del quadro normativo scaturito dalle riforme che si sono susseguite nel corso degli anni. Infine per la Valpolicella, il Livello locale per capire quali strumenti consentiranno alla nuova amministrazione della Valpolicella di erogare ai suoi cittadini servizi adeguati ed efficienti, verificare che le spese sostenute siano ragionevoli e sotto controllo, ridurre gli sprechi, fare in modo che i risultati e le responsabilità di amministratori, politici e dipendenti siano oggettive, misurabili e verificabili. Interverranno Mariangela Fogliari, Luciano Galeotti, il sindaco Giorgio Dal Negro, il prof. Luca Antonini, l’on. Stefano Quintarelli, il sen. Gianluca Susta e il prof. Mario Monti


Cronache

Febbraio 2014 NEGRAR. Intervista al sindaco Giorgio Dal Negro sul 2013 e sul nuovo anno

«Siamo soddisfatti Adesso le opere» Il 2013 se né andato e anche il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, si appresta a tirare le somme di un'annata impegnativa sotto tanti punti di vista. Sindaco, che dire che questi ultimi 12 mesi? «Siamo contenti. Sicuramente avremo un discreto avanzo di amministrazione e il Patto di Stabilità è stato rispettato tanto a livello Stato quanto a livello regionale. Sono state finanziate anche alcune opere pubbliche e quindi direi che il 2013 chiude con grande soddisfazione da parte dell'amministrazione. Crediamo che la città possa considerare il lavoro fatto almeno dignitosamente. Purtroppo sull'ultimo scalino, mi riferisco alla Mini IMU, abbiamo inciampato perchè nel Mille proroghe dell'ultimo giorno dell'anno il Governo ha imposto ai cittadini il versamento di questa imposta. Piccola, ma fastidiosa». ...Ora inizia un nuovo anno. «Un nuovo anno che è anche l'ultimo di questa amministrazione. Sinceramente vedo in municipio un fare che fa tornare la mia mente all'inizio dell'amministrazione nel 2009. La parte politica e la parte tec-

Giorgio Dal Negro

nica sono fortemente impegnate a dare concretezza alle convenzioni previste dal Piano degli Interventi e ai Bandi di gara, tanto per la scuola di Montecchio quanto per la Caserma dei Carabinieri. Con la proprietà stiamo trattando in questi giorni il terreno per l'isola ecologica di Arbizzano e ritornano sulle scrivanie le progettazioni delle piazze e del campo sportivo di Negrar». A suo avviso cosa si aspet-

ta Negrar per il 2014? «Il nuovo anno mette l'amministrazione, questa e quella che seguirà, nelle condizioni di concretizzare alcuni progetti che Negrar attende da anni. Abbiamo scelto di chiedere pazienza alla città perchè volevamo toglierci il fastidioso debito pubblico e i gravosi interessi passivi. Un risultato ottenuto e quindi via agli impegni di questa amministrazione e sicuramente tante possibilità per vecchi e nuovi sogni del prossimo Sindaco». Lei è anche Presidente ANCI Veneto. A livello statale cosa aspettarsi invece dal 2014? «Il 2014 riscontrerà un forte rigore da parte del Governo nazionale e certamente saranno create tante difficoltà ai Comuni, tanto per la TASI, quanto per la TARI, la tassa rifiuti. Preoccupa molto l'IMU che rimane sulle seconde case e sulle attività produttive e le prospettive o le decisioni che oggi vediamo da parte del Governo lasciano perplessi tutti i Sindaci e anche gli amministratori di Negrar. Il tema principale, squisitamente politico, è il tema del lavoro che se è vero che può fare molto il Governo nazio-

NEGRAR/LA SCELTA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fondi alle scuole materne E’ un provvedimento speciale quello approvato dall’amministrazione Comunale di Negrar in occasione del Consiglio comunale dello scorso 28 novembre. E’ stata infatti destinata la somma di 50.000 euro quale contributo alle scuole materne non comunali per integrare le rette delle famiglie che si trovano in difficoltà economica per la perdita del lavoro di uno o entrambi i genitori. La Giunta Comunale il 30 dicembre ha così dato attuazione a quanto deliberato dal Consiglio comunale, stabilendo un contributo straordinario per le scuole dell’Infanzia paritarie del comune di Negrar (scuola dell’infanzia di Negrar, Arbizzano, Montecchio e Fane). «Le scuole paritarie svolgono una funzione di carattere educativo e sociale, hanno finalità di pubblica utilità, non hanno fini di lucro e svolgono, nel territorio del Comune di Negrar, una funzione integrativa e di supplenza della scuola pubblica, carente per il servizio all’infanzia in quanto consta di due sezioni soltanto – affermano dall’Amministrazione -. Tutti i bambini di età compresa tra i tre e i sei anni

hanno diritto ad usufruire di un servizio educativo così importante per la formazione, la crescita e lo sviluppo della personalità e la frequenza alla scuola dell’infanzia è indispensabile per la formazione del bambino e per il suo sviluppo psicologico e sociale. Le famiglie attraversano un periodo di difficoltà socio – economica notevole e spesso non sono in grado di sostenere la spesa per la frequenza alla scuola paritaria. Il comune di Negrar intende collaborare con le scuole paritarie e, nello stesso tempo, con le famiglie che, a causa di sempre maggiori difficoltà economiche, rinunciano alla frequenza dei propri bambini alla scuola dell’infanzia. Così le scuole dell’infanzia paritarie si impegneranno a favorire, fin da subito, in base alla disponibilità dei posti, l’inserimento di bambini con problematiche socio economiche o con situazioni familiari particolari e bambini con disabilità, tenendo presente, all’atto dell’iscrizione e in accordo con il Comune, del numero dei componenti il nucleo familiare (famiglie numerose), la monogenitorialità, la separa-

zione dei genitori con conseguenti problematiche economiche, la presenza di situazioni di invalidità dei genitori, la perdita del posto di lavoro». Il Comune potrà intervenire a sostenere parzialmente la spesa per le situazioni di notevole gravità socio economica tale da non permettere il pagamento della retta di frequenza. Tutte le scuole paritarie del territorio si sono dichiarate disponibili all’inserimento di bambini che attualmente non frequentano nessuna scuola dell’infanzia e che rimangono a casa con i genitori o altri parenti, in quanto la famiglia non ha la possibilità di sostenere la spesa per la retta di frequenza. Il contributo straordinario viene ripartito in base al numero delle sezioni, alla riduzione della retta già stabilita dalla scuola con l’inizio dell’anno scolastico in corso, alla riduzione della retta per nuove situazioni di difficoltà verificatesi in corso d’anno, alla riduzione della retta per i bambini che si iscriveranno nei prossimi giorni e che, a causa di gravi difficoltà socio economiche, non hanno mai frequentato la scuola dell’infanzia.

nale , può contribuire in modo sostanziale il Sindaco della città. Su questo tema abbiamo avviato rapporti con tutti i Sindaci della Valpolicella sostenuti anche da Banca Valpolicella e speriamo di riuscire a riprendere il tema, dato che i nostri giovani finiti gli studi hanno diritto a trovare un'occupazione stabile. E' una novità , ma il lavoro entra prepotentemente nelle mansioni del Sindaco». Infine un commento relativamente al comune unico della Valpolicella di cui lui stesso ha recentemente parlato anche attraverso le pagine del nostro giornale. «Il 24 gennaio è stato ripreso a Negrar con gli esperti ANCI regionale e nazionale il tema della fusione dei Comuni della Valpolicella. Dopo le delibere dei Comuni di San Pietro e Fumane, se Negrar e Sant'Ambrogio decidessero potrebbe esserci un programma di grande interesse e quindi prospettive concrete per un Comune unico della Valpolicella».

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Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: NEGRAR - Municipio TORBE - Osteria Caprini PRUN - Distributore Agip SANTA MARIA - Centro commerciale PARONA - Centro Incontro - Supermercato Rossetto - Distr. Agip Via Preare

SANT’ANNA - Comune - Edicola vicino distributore

FOSSE - Edicola

Il gruppo d’impegno civico PROGETTO NEGRAR comunica i punti fondamentali e fondanti del proprio programma elettorale ed amministrativo per il quinquennio 2014/19: FAMIGLIA – SCUOLA a. sostegno alle famiglie in difficoltà mediante l’erogazione di contributi finalizzati alle varie necessità b. scuole materne: stipula convenzione pluriennale con i Comitati di Gestione ed erogazione contributo annuale di €.1.000/bambino c. scuole elementari e medie: interventi di sostegno per l’acquisto di sistemi informatici e multimediali funzionali al miglioramento dell’attività didattica ECOLOGIA – AMBIENTE – IMPRESA a. miglioramento e potenziamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per ottimizzarne il recupero/riciclo b. apertura ufficio informativo comunale per utilizzo delle energie alternative/fonti rinnovabili e per l’accesso ai fondi europei c. favorire e promuovere le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente e il miglioramento energetico dei fabbricati quali opportunità di lavoro per le imprese ed i giovani d. sostegno allo sviluppo di progetti legati ad attività economiche ricettivo/ristorative che promuovono il territorio e realizzazione di percorsi ciclo pedonali in collaborazione con Verona e la Lessinia PROGETTI SOCIALI – GIOVANILI - CULTURALI – SPORTIVI a. definire protocolli d’intesa e convenzioni pluriennali con le associazioni di settore operanti sul territorio comunale per l’attuazione di progetti culturali e sociali b. promuovere spazi di incontro/confronto per i giovani c. stipula convenzioni pluriennali con le società che gestiscono impianti sportivi e sostegno dell’attività sportiva giovanile con l’erogazione di un contributo annuale di €.50/minore alla società di appartenenza d. attuazione progetto “VALPOLICELLA SENZA BARRIERE” in sinergia con i Comuni della Valpolicella Il GRUPPO di COORDINAMENTO di PROGETTO NEGRAR


Cronache

Febbraio 2014 NEGRAR. Sono cominciati gli interventi che daranno un volto nuovo al centro

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ARBIZZANO

Cantiere aperto Iniziati i lavori al cimitero in via Mazzini Servizio di

Silvia Accordini Via Mazzini – Viale Rimembranza in cantiere. Con l'inizio dei lavori di rifacimento delle due vie del centro storico di Negrar qualcosa è cambiato, a partire dal trasferimento dei banchi degli ambulanti del Mercato settimanale in Piazza Dei Caduti sul Lavoro (parcheggio con entrata in Viale Luigi Rizzardi), Piazza San Martino (parcheggio retrostante il

La futura via Mazzini

Municipio) e in un breve tratto di via San Martino (davanti alla Farmacia del capoluogo). «Il primo trasferimento è avvenuto già lunedì 13 gennaio – afferma l’assessore Nicola Silvestri -. Per sicurezza abbiamo anticipato i lavori di qualche giorno, perché in caso di eventuali difficoltà avremo potuto sistemare gli eventuali banchi “con problemi” ancora in via Mazzini. Grazie al lavoro preparatorio e alla professionalità dei vigili

urbani è andato tutto nel migliore dei modi. Anche lunedì 20 gennaio non abbiamo riscontrato problemi particolari, solo qualche macchina parcheggiata nonostante i divieti con indicazione di rimozione forzata, che abbiamo dovuto sgomberare per permettere agli ambulanti di poter lavorare normalmente. A questo proposito cercheremo, con l'esperienza acquisita, di posizionare ulteriore segnaletica per evitare spiacevoli episodi

Nicola Silvestri

anche ai guidatori più “distratti”». Anche gli autobus, sia quelli della linea 21 che i mezzi di ATV, hanno dovuto cambiare percorso: non potendo più passare nella zona interessata dai lavori, il nuovo temporaneo capolinea è nella piazzetta del cimitero del capoluogo di Negrar. «Per ogni eventuale ulteriore dettaglio – aggiunge Silvestri - i gestori delle linee hanno già provveduto a sistemare i dovuti avvisi nelle bacheche delle fermate interessate, per informare gli utenti del servizio di trasporto pubblico. Ovviamente, i lavori sulla sede stradale di due delle principali vie di Negrar e il trasferimento di metà del mercato settimanale in aree normalmente dedicate a parcheggio e il cambiamento del percorso degli autobus, provocano inconvenienti e disagi che intendiamo ridurre al minimo, con la collaborazione e la comprensione di tutti».

Sono iniziati i lavori di ampliamento del cimitero di Arbizzano, a seguito del completamento di alcuni interventi di manutenzione nella parte vecchia. Il progetto prevede la costruzione di una nuova ala a sud degli edifici esistenti dove saranno collocati 140 loculi e 96 cellette ossario (rivestiti di pietra di Prun bianca e rosa) e 39 fosse nel campo di inumazione. Il progetto prevede inoltre l'inserimento di una copertura trasparente leggera sostenuta da una leggera struttura in acciaio, a protezione delle persone che si recheranno a far visita ai loro cari. «La parte di cimitero verso la strada provinciale – afferma l’assessore Stefano Ceradini - sarà ripulita dagli arbusti e, una volta realizzata una pavimentazione con autobloccanti, diventerà un accesso secondario con la possibi-

lità di parcheggiare qualche auto. Un servizio dedicato in particolare alle persone disabili che altrimenti avrebbero delle difficoltà ad accedere alle varie zone del Campo Santo. La nuova costruzione sarà collegata alla parte nuova del lato ovest attraverso due aperture che permetteranno il passaggio, rimanendo all'interno dell'area cimiteriale, alla cappella e al cimitero vecchio». Il cimitero di Arbizzano sarà dotato anche di un bagno che sarà collocato di fronte alla cabina dell'Enel (dove attualmente sono posizionati i bidoni del verde). «Alla fine dei lavori, prevista entro il mese di maggio – conclude Ceradini -, il cimitero risulterà riqualificato e rispondente alle attuali norme di legge ed inoltre sarà conforme alla normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche».

L’ampliamento previsto per il cimitero

NEGRAR. I 200 soci Fidas festeggiano Fidas Negrar in festa nelle ultime settimane del 2013. I 200 soci della sezione si sono infatti dati appuntamento per festeggiare un altro anno di attività e di traguardi raggiunti. Dopo la celebrazione della S.Messa il corteo ha sfilato lungo le vie del centro, per poi riunirsi intorno ad un tavolo per un momento conviviale. «Nonostante un leggero calo di donazioni – afferma Nicola Trande, presidente della sezione di Negrar – siamo molto soddisfatti. Durante questo 2013 abbiamo continuato la nostra attività di sensibilizzazione delle giovani generazioni attraverso incontri presso le scuole materne, elementari e medie del paese. Anche il direttivo è stato rinnovato: questa volta, per la prima volta, il 50% del gruppo è composto da giovani». Durante la festa Fidas a cui hanno partecipato il vicepresidente provinciale Fidas Veorna, Maurizia Grisi, sono stati consegnati attestati e medaglie ai benemeriti. Due le medaglie d’oro: a Graziano Franchetto e Maurizio Zancarli. Due croci d'oro: a Castagna Giovanni e Cristini Massimo. Inoltre a Matteo Trande è stato consegnato un attestato per una donazione di Midollo Osseo e infine Nicola Trande è stato premiato per le sue 152 donazioni fatte a partire da settembre 1996 ad oggi (circa 9 all'anno). «Ringrazio tutti i donatori che in modo anonimo, silenzioso, costante e gratuito fanno giorno dopo giorno, donazione dopo donazione un grande gesto di solidarietà e di altruismo donando il loro sangue» – conclude Trande.


Cronache

Febbraio 2014 SANT’ANNA. Approvata la seconda variante. Attese le osservazioni dei cittadini

Piano Interventi: le mosse edilizie L’Amministrazione comunale di Sant’Anna d’Alfaedo, capeggiata dal Sindaco Valentino Marconi si sta apprestando a portare in Consiglio comunale l’approvazione della seconda variante al Piano degli Interventi, lo strumento che, in coerenza e in attuazione del P.A.T., disciplina in sostanza gli interventi e le modalità tecniche di operare sul patrimonio edilizio esistente. Con questa seconda variante, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano al riordino dei Centri Storici, secondo la nuova legge urbanistica, di alcune frazioni che maggiormente necessitavano questo tipo di intervento: Ceredo, Ronconi, Vallene e Fosse. «Durante l’autunno – affermano gli amministratori sono state così organizzate delle serate a Ceredo, Ronconi e Fosse, in cui sono state illustrate le caratteristiche della variante e spiegando ai cittadini le modalità per far pervenire eventuali richieste specifiche sui fabbricati siti nel centro storico. Nel frattempo i cittadini avranno di certo notato il passaggio sul territorio dei tecnici dello studio di architettura dell’Architetto Sbrogiò, incaricato dal Comune alla stesura della

variante. Questi tecnici hanno così fotografato e raccolto i dati volumetrici di ogni singolo edificio, elaborando una sorta di “carta d’identità” del fabbricato, che ne chiarisce l’epoca di costruzione, le caratteristiche, la tipologia dei materiali utilizzati, le “attenzioni” da avere nelle ristrutturazioni future e gli eventuali elementi da sostituire perché riconosciuti non consoni e denigratori del contesto dei centri storici. Oltre a ciò sulla scheda viene indicato per ogni singolo edificio un grado di protezione che può andare dal valore uno per gli edifici di grande interesse storico-architettonico ad un

massimo di valore cinque per i fabbricati di minor rilevanza». In seguito all’imminente approvazione in Consiglio comunale tutti gli elaborati della seconda variante al P.I. rimarranno secondo la legge per 30 giorni in libera visione al pubblico presso la sede comunale e verranno pubblicati anche sul sito internet del comune. Nei successivi 30 giorni chiunque potrà formulare le proprie osservazioni e alla scadenza dei sessanta giorni il Consiglio Comunale si riunirà nuovamente per decidere sulle eventuali osservazioni pervenute e approvare definitivamente la variante rendendola così immediata-

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FOSSE / SCUOLA DI PITTURA La professoressa Laura Poffe e le sue allieve della scuola di Pittura di Fosse hanno di che gioire nel pensare all'anno 2013. L'alta professionalità e le ottime competenze dell'Insegnante, l'impegno e l'amore per la pittura di tutte, hanno permesso loro di fare un abbondante e “colorato” raccolto. Al concorso “Vivi la Valpolicella-Terra di Salgari”, Graziella Lizzari ha vinto il terzo premio con un lavoro raffigurante due pittrici (lei e la sorella) in un giardino circondato da vigneti, dove anche i minimi dettagli erano dipinti con realismo ed abilità eccellenti. Il quadro di Milena Momi è stato segnalato perchè il cortile con legnaia rappresentato mostrava con precisione un suggestivo angolo di Valpolicella. A Cavalo, nel concorso “I Borghi di Pietra dell'alta Valpolicella,

l'ambiente e le comunità”, ha vinto il primo premio Bianca Leopoldina Fiorini che ha dipinto una baita nel bosco. Sono state apprezzate l'ottima capacità nell'uso dello spatolato e la densità di luce che ha saputo dare al paesaggio. Milena Momi ha ottenuto ancora la segnalazione del suo quadro dove un arco e una corte di Cerna sono stati rappresentati in modo originale e creativo. Tutte ne siamo felici ed orgogliose perchè è un successo dell'intera Scuola che frequentiamo ogni lunedi pomeriggio con sacrificio ma sempre tanta passione. Per noi, però, tutte le opere sono importanti, anche quelle non premiate, perchè le vediamo nascere e via via crescere proprio come creature. Maria Grazia Zivelonghi e le pittrici di Fosse

mente operativa. «Anche questa variante – aggiungono dal Comune - è sicuramente una piccola risposta ai tanti progetti edilizi e urbanistici dei cittadini che erano bloccati da tempo. Uno strumento che l’Amministrazione spera ridoni un po’ di sollievo anche al settore dell’edilizia nel difficile momento che sta attraversando. L’Amministrazione vuole inoltre ringraziare i numerosi cittadini che hanno collaborato fornendo preziose informazioni ai tecnici dello studio Sbrogiò durante i sopralluoghi nei paesi individuando così al meglio la storia e il valore storico e architettonico di certi edifici».

NEGRAR / ASSOCIAZIONE CUORE DELLA STELLA

Secondo murales per il Comune Il Cuore della Stella ha fatto di nuovo centro. L'associazione negrarese ha infatti tagliato un altro traguardo: lo scorso 15 gennaio è stato inaugurato infatti il secondo murales con cui i componenti dell'associazione hanno omaggiato il comune di Negrar. Dopo il primo murales inaugurato a marzo 2013 nella palazzina di via Francia, un secondo dipinto è stato realizzato in sala Giunta a Negrar. «Dopo aver accolto con molto entusiasmo il primo murales realizzato – ha affermato durante l'inaugurazione Gianna Marin del comune di Negrar, da cui è partita l'idea di avviare una collaborazione tra il Comune e l'associazione -, il Sindaco Dal Negro ha subito avanzato agli artisti la proposta di realizzare qualcosa nella sala Giunta...Presto fatto!». Questa volta il soggetto è il gonfalone del Comune di Negrar affiancato dai gonfaloni della Provincia di Verona e della Regione Veneto. A spiccare è quello di Negrar, che appare in una sorta di squarcio aperto sulla cima di una collina. Una nuvola bianca e il cielo azzurro fanno da sfondo dando l'idea della brezza che lo fa muovere. Gli altri due gonfaloni più piccoli sono statici, come fossero appesi al muro. «Per essere più precisi sul vero aspetto del nostro gonfalo-

ne – afferma Sabrina Giacopuzzi, responsabile del laboratorio d'arte del Cuore della Stella – abbiamo fatto una ricerca storica consultando anche un documento firmato da Vittorio Emanuele III che spiega la composizione del nostro stemma araldico. Cogliamo l'occasione per ringraziare il comune di Negrar per l'opportunità che ci ha dato e il delegato alle barriere architettoniche Giuseppe Righetti che ha finanziato l'opera». «Siamo molto contenti di aver portato a termine questo lavoro – ha affermato Emma, presidente del Cuore della Stella -. Un lavoro che ci ha impegnati tutti quanti. Ora è bello veder realizzato questo murales»...Ma non è finita qui: poco prima del taglio del nastro ufficiale non è mancata un'anticipazione: a breve verrà realizzato un altro murales proprio all'ingresso del municipio del comune di Negrar. Si ispirerà ai lavori eseguiti dai ragazzi delle scuole medie che hanno preso parte ad un recente concorso indetto dalla Cantina Valpolicella di Negrar.

«Un artista è uno che ci mette il cuore in ciò che fa e questo murales ne è la conferma – ha esordito il sindaco Giorgio Dal Negro durante l'inaugurazione -. Questa parete ora è molto più bella e, quando la Giunta si riunirà, potrà “tonificare gli animi”guardando quest'opera in cui sono rappresentati Negrar, la nostra Provincia e la nostra Regione. Ringrazio l'associazione Cuore della Stella per aver portato a termine questo progetto. Ora non rimane che attendere il terzo murales, all'entrata del Comune. Il quarto invece dovrebbe trovare spazio nell'ufficio del Sindaco». «Dire che sono felice è dir poco – ha aggiunto Giuseppe Righetti, consigliere delegato alle Barriere architettoniche -. Tutto il lavoro che sto portando avanti si sta concretizzando in qualcosa di utile per la società. Questo murales rappresenta la collaborazione tra istituzioni, associazioni e popolazione: un obiettivo al quale lavoro ogni giorno, anche attraverso il progetto “Valpolicella senza barriere” che tra qualche giorno diventerà anche Veneto senza barriere e, dal 21febbraio, Lago di Garda senza barriere». Un impegno, quello di Giuseppe Righetti, che si concretizzerà anche nella nuova via Mazzini, che verrà dotata di un percorso per non vedenti a partire dalla fermata della linea 21 fino alla biblioteca – e relativo ritorno -.


Cronache

Febbraio 2014 SAN PIETRO. L’assessore Murari definisce il parcheggio una «cattedrale nel deserto»

«Chi ci sosta qui con i camper?» Una cattedrale nel deserto. Così Iseo Murari, assessore agli Interventi diretti del comune di San Pietro, definisce il parcheggio dedicato ai camper realizzato nel 2009 nel capoluogo di San Pietro, a ridosso della rotonda del Paladon. «A San Pietro ci troviamo purtroppo ad avere un’opera voluta dall’amministrazione Accordini, inutile e costosa. Per

l’area camper 80.000 euro sono stati spesi per un intervento di cui il nostro Comune non aveva assolutamente bisogno. Chi viene a parcheggiare il camper a San Pietro? Qualche camperista passa, ma non si ferma…Con il lago vicino i turisti vanno là. I nostri camperisti invece parcheggiano nei posteggi liberi, dove non si paga: vedi i parcheggi

di Pedemonte, San Floriano, San Pietro. Sicuramente la nostra amministrazione non l’avrebbe mai costruita quest’area: non c’era la necessità di realizzare un’opera simile. Vorrei precisare – aggiunge Murari – che in cinque anni l’area camper ha reso alle casse comunali 1.073 euro…se consideriamo i costi per le manutenzioni e per porre rimedio a qualche atto vandalico il guadagno è stato zero. Con gli 80.000 euro spesi si potevano sistemare strade e parcheggi, come in questi ultimi cinque anni è stato fatto con i pochi soldi che il bilancio di ha permesso: sono stati sistemati il parcheggio della Barbassa, un’opera che i residenti aspettavano da 20 anni o l’entrata del parcheggio della Casa di riposo che era uno scandalo. Questo credo sia il modo giusto di amministrare, senza sperperare denaro di tutti per opere che non servono a

SAN FLORIANO

Fidas, 45 anni di donazioni Il gruppo Fidas San Floriano (che comprende le frazioni di Bure, San Floriano e San Pietro, nel comune di San Pietro in Cariano, e Gargagnago), festeggia quest’anno il 45° anniversario dalla sua fondazione. Sarà quindi grande festa il 2 marzo prossimo: alle ore 11.00 è prevista la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Floriano Martire, mentre alle ore 12.30 ci si riunirà per un pranzo conviviale presso il ristorante Valpolicella di Torbe, dove verranno premiati i donatori che hanno raggiunto un numero significativo di donazioni: Luciano Zantedeschi verrà premiato col distintivo d’Oro per aver superato le 100 donazioni, Giuseppe Padovani con la Croce d’Oro per le sue 70 donazioni; Giovanna Boscaini, Damiano Ragno e Michele Vallani con la Medaglia d’Oro per aver superato la prima le 35 donazioni e i due maschietti le 45. A sette soci è stata assegnata la madaglia d’Argento – Eros Biondani, Luca Comerlati, Gianpaolo Degani, Stefano Guglielmi, Andrea Pernigo, Barbara Rudari e Elisa Zanotti; e a sei la medaglia di Bronzo: Rosa Benetti, Luca Consolini, Ireneo

Signorini, Luca Vardanega, Giuseppe Zantedeschi e Andrea Zardini. Saranno inoltre consegnati anche 5 diplomi per 10 donazioni e 8 diplomi di accoglienza per quelli che si sono accostati al centro trasfusionale per la prima volta durante l’ultimo anno. Quest’anno scade il mandato del Consiglio della nostra Sezione, e pertanto nello stesso giorno si svolgeranno le votazioni per il suo rinnovo. Il gruppo di San Floriano è stato fondato nella primavera del 1969 da Vittorio Savoia. Il gruppo si associò al sodalizio di San Camillo, emanazione dell’Istituto di Carità della San Vincenzo de’ Paoli. Poi il San Camillo, il Buon Samaritano, e il Francescano nel 1997 si unirono per fondare la FIDAS. Savoia fu il primo presidente della sezione, seguito poi per tanti anni da Carlo Ballarini e via via fino all’attuale Loris Gasparato, già presidente in anni passati e ora richiamato dopo un’astensione dalla carica di una decina d’anni. Attualmente la sezione conta 122 donatori attivi e 5 onorari. Renzo Orso

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Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SAN PIETRO - Municipio CORRUBBIO - Tabaccheria Marai PEDEMONTE - Edicola - Banca Unicredit BURE - Bar Edicola

PEDEMONTE

Presepe Vivente Quanti applausi!

Iseo Murari

nulla». I prossimi interventi sulle strade a San Pietro riguarderanno la sistemazione della banchina lungo via Valpolicella a San Pietro lato distributore con relativa asfaltatura, la manutenzione della banchina di via Campagnole a Corrubbio con relativa asfaltatura. «In primavera – conclude Murari - verrà inoltre asfaltata la strada che, partendo da via Don Angelo Fasoli a Pedemonte conduce a Cengia. Verrà infine completata l’asfaltatura di via Quar fino al ponte del progno. Questi sono i fatti e non le chiacchiere».

foto Genesini

Si è chiusa all’insegna del successo la settima edizione del Presepe Vivente di Pedemonte, la manifestazione che ogni altro anno riscalda l’atmosfera della piazza del paese. Le festività 2013 sono state infatti caratterizzate dal Villaggio del Presepe Vivente, tornato ad animare la piazza del paese. Inaugurato durante la notte di Natale, il Presepe, frutto dell'impegno solerte di numerosi volontari, ha riscosso anche in quest'edizione successo e plauso,

POLITICA/FRATELLI D’ITALIA In Valpolicella sta nascendo una nuova realtà politica che si pone come obiettivo quello di riavvicinare la gente alla politica. La formazione, che in questi pochi giorni di vita si sta formando nella zona famosa per il vino, si chiama “Fratelli d’Italia”, a livello nazionale coordinata da Guido Crosetto e in Parlamento presieduta dall’onorevole Giorgia Meloni. A livello invece della Valpolicella che è quello che più ci interessa da vicino, la formazione si sta muovendo molto bene, in quanto si sono già tesserate parecchie persone che hanno anche assistito ad incontri dove erano presenti molti sostenitori. Vi è inoltre un continuo dialogo con le associazioni del territorio. Il calendario sarà fitto di incontri molto interessanti sui temi che stanno molto a cuore ai cittadini della Valpolicella e che si svolgeranno nei comuni che, ora come ora, sono più interessati dal problema. Molti ci chiedono come mai si è voluto chiamare questa sezione proprio Valpolicella e non si sia voluto, invece, creare un circolo per ogni paese. Le priorità per il nostro cammino politico saranno sicuramente il tema del lavoro al quale una risposta è stata data e nei prossimi giorni si comunicheranno le modalità per affrontare questa piaga del nostro territorio. Altra priorità sarà portare ad un’unificazione del comuni della Valpolicella in modo di poter raggiungere obiettivi più grandi rispetto al campanilismo che ci sta perseguitando da sempre, e si avrà una visione più ampia dei problemi che affliggono noi cittadini. Il coordinatore di Fratelli d’Italia della Valpolicella Diego Bianchi

con un numero di visitatori che, edizione dopo edizione, alimenta l’entusiasmo e la soddisfazione degli organizzatori. Accanto alla Chiesa parrocchiale si sono quindi dati appuntamento, ognuno nella propria casetta, l’oste, il maniscalco, il fornaio, il cestaio, il fabbro, il casaro, oltre ai soldati romani, tutti in abiti tipici del tempo. A completare il quadro anche quest’anno non mancavano gli animali domestici tipici delle vecchie corti rurali di un tempo. Tutti a far da sfondo alla Natività. Il grande portone del villaggio natalizio, organizzato nell'ambito delle attività parrocchiali di Pedemonte, con il patrocinio del comune di San Pietro in Cariano e della Provincia di Verona, si è aperto per la prima volta il 24 dicembre, dopo la S.Messa della Veglia, per poi proseguire nel pomeriggio del 25 e del 26 dicembre. La rappresentazione è continuata poi nella serata di sabato 28 dicembre con apertura serale e nei pomeriggi di domenica 29 dicembre e 1 gennaio. Sabato 4 gennaio dalle 18.00 alle 21.00 la scuola materna Sorriso ha contribuito a riscaldare la piovosa serata con la distribuzione di minestrone caldo per tutti. La manifestazione si è poi chiusa in bellezza nella serata di domenica 5 gennaio e nel pomeriggio di lunedì 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi. Come ormai consuetudine, le offerte libere raccolte vengono devolute in beneficienza. Quest’anno in particolare, oltre che a favore delle attività della scuola dell’infanzia parrocchiale “Sorriso”, sono state infatti destinate all’associazione ABEO (associazione Bambino emopatico oncologico). Per informazioni: info@presepevivente-pedemonte.it S.A.


Cronache

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SAN PIETRO IN CARIANO. Il Sindaco fa il bilancio del 2013 e pensa al 2014

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

«Debiti diminuiti Lavori in arrivo»

«Rispondo a Sterza»

Il Sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli, traccia un bilancio del 2013. Sindaco, se dovesse trovare un aggettivo per il 2013 appena concluso qualche sceglierebbe? «Pessimo direi. Sia sotto l’aspetto amministrativo sia sotto l’aspetto economico, in particolare per situazione che nel 2013 si sono aggravate e che abbiamo dovuto tamponare. Speriamo in un 2014 migliore». Se dovessimo passare in rassegna le difficoltà incontrate quali metterebbe in testa alla classifica? «Molte sono state le difficoltà dovute alla crisi economica che stiamo attraversando, Penso a tutte quelle persone che si sono rivolte e si rivolgono ogni giorno al Sindaco per la perdita del lavoro o per difficoltà nel pagare tasse e gabelle che abbiamo dovuto imporre, in buona parte non dovute al Comune. Ammiro tuttavia quei cittadini che, nonostante le difficoltà, hanno risposto positivamente a questa situazione». Quali i traguardi raggiunti? «Possiamo vantare i nostri traguardi. Un occhio di riguardo è stato destinato alla viabilità con una miriade di interventi realizzati mirati soprattutto a migliorare la vita del territorio. Per quanto concerne il sociale non siamo ancora intervenuti sulle tariffe mense e trasporti, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. I servizi sono stati mantenuti intatti. Abbiamo dovuto purtroppo togliere contributi alle associazioni e me ne dispiace, ma abbiamo preferito mantenere inalterati i servizi primari». Parliamo di tasse… «Noi italiani siamo conosciuti all’estero per le nostre tasse, che credo siano distruttive sotto tutti i punti di vista: da quello morale a quello economico. Le tasse dovrebbero servire a coprire i servizi, invece servono solamente a pagare una burocrazia dilagante».

Gabriele Maestrelli

Il progetto per la rotatoria di Pedemonte

Che dire della vostra spina nel fianco, l’area ex Lonardi? «Ce la siamo trovata appena arrivati alla giuda del Comune. Abbiamo trovato un piano urbanistico di 500.000 metri cubi a cui dovevamo porre rimedio e che abbiamo ridotto considerevolmente. Detto questo l’area ex Lonardi rimane pur sempre una spina nel fianco, per una Valpolicella che ha una vocazione vitivinicola e turistica. Nel bene o nel male una risposta deve essere data anche ai proprietari dell’area. A questo punto bisogna considerare la questione dal punto di vista di ciò che riusciremo ad ottenere: questa lottizzazione ci offre l’opportunità di intervenire sulla viabilità con una nuova bretella». Parliamo di lavori pubblici. «Dopo 4 anni di gestione oculata del bilancio comunale abbiamo diminuito l’indebitamento del Comune

L’AIDO SI RIUNISCE Appuntamento per giovedì 13 febbraio alle ore 20.30 presso la sala civica di Pedemonte (scuola primaria di via Bolla) per i soci del gruppo comunale carianese AIDO (associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule). In occasione della nostra assemblea annuale – afferma la presidente del gruppo Laura Genovesi – verrà presentata una relazione del Consiglio direttivo e presentato il bilancio consuntivo 2013. Verrà inoltre illustrato il bilancio preventivo 2014 con relativa discussione e votazione della relazione e dei bilanci. Ci sarà spazio inoltre per la programmazione delle attività future, in attesa della nostra festa annuale programmata a Bure per il prossimo mese di maggio».

(mutui) grazie ai controlli effettuati sull’ICI non pagata negli anni scorsi e a due operazioni immobiliari importanti (la vendita del terreno ex Contine e la scuola elementare) che hanno fruttato al Comune 2 milioni di euro. Con gli avanzi di amministrazione creati in questi 4 anni possiamo quindi partire con una delle opere che avevamo più a cuore: ci si sta avviando al bando finale per l’assegnazione lavori per la realizzazione delle due rotatorie previste nel capoluogo. A questo si aggiunge il completamento della pista ciclabile in direzione Bure e la sistemazione di via Avanzi. Siamo impegnati inoltre per la rotonda e la viabilità di Pedemonte,

mentre è in fase di ultimazione la palazzina di Corrubbio dove troverà spazio la farmacia comunale di Corrubbio. Tutto questo senza indebitare il Comune. Certo, potevamo fare di più, ma la crisi ci ha penalizzati sul PIRUEA area Merci e PIRUEA via Mara, bloccati per la crisi. Se fossero andati a buon fine i soldi ricavati dal Comune sarebbero stati dirottati sul cimitero di San Floriano e sulla soluzione del problema acqua a San Floriano e al Paladon. Avremmo inoltre realizzato anche la palestra presso le scuole elementari di San Pietro. Mi sembra che l’amministrazione si sia mossa nel miglior modo possibile, anche se i miracoli non si possono fare. Nel 2014 sono in arrivo diversi contributi regionali per i Percorsi della Fede in Valpolicella e per la Pedemontana Veronese. Concludo affermando che la nostra amministrazione è partita nel 2009 con nemmeno 500 euro da poter dare alla protezione civile e con 1000.000 euro di debiti. Abbiamo aperto il 2014 senza nemmeno un debito da pagare». Silvia Accordini

FIERA DEL LIBRO PER BAMBINI Scatta il conto alla rovescia alla scuola dell'infanzia e nido integrato di Castelrotto per la “Fiera del Libro per Bambini”: dal 6 a 9 di marzo, oltre alla possibilità di acquistare libri nuovi e usati per bambini e adulti, la manifestazione proporrà un ricco calendario di eventi. Sono previsti nel pomeriggio laboratori didattici e teatrali e tante attività anche in lingua inglese. Buona l’adesione da parte delle scuole per l’infanzia e delle scuole primarie al primo concorso artistico-letterario che vedrà premiati i vincitori presso il Teatro della scuola per l’infanzia di Castelrotto il 9 marzo, ultimo giorno della fiera. Inoltre, grazie al contributo della Valpolicella Benaco Banca Credito Cooperativo e ad alcune aziende del territorio, oltre ai premi individuali è stato possibile istituire un ulteriore premio di 200 euro da destinare alla classe che ha partecipato con maggiore entusiasmo e creatività. Quindi non resta che attendere per scoprire i nomi dei più meritevoli.

Vorrei rispondere brevemente alla lettera firmata da Alessandro Sterza, pubblicata sul numero di gennaio de L’Altro Giornale. Premetto che mi sembrava di assistere ad una puntata de L’Eredità di Carlo Conti con tutti quei vero e falso: credo che il consigliere avrebbe potuto esprimersi in modo più discorsivo e meno di parte, almeno nei miei confronti. Mi meraviglia poi che Sterza si firmi ancora come Consigliere di maggioranza, visto che della maggioranza non fa più parte. Per quanto concerne il nostro slogan, “Basta cemento”, credo proprio che sia stato rispettato: dall’area ex Lonardi portiamo via 300.000 metri cubi di edifici. Non occupiamo poi spazi verdi come viene affermato. Se con il PUA firmata da Accordini erano previsti 60.000 metri cubi per 120 villette da costruire, con il doppio dei metri verranno costruite 240 villette…Se la matematica non è un’opinione. In base poi alla popolazione media di persone per cubatura, con la nuova lottizzazione saranno circa 600 i nuovi residenti a San Pietro nell’arco dei prossimi 10 anni, pari all’espansione che San Pietro ha avuto nell’ultimo decennio. Noi non prevediamo altre costruzioni nel nostro Comune, quindi i residenti non crescerebbero ulteriormente. Concludo infine dicendo che mi dispiace per Sterza. Probabilmente ha la “ruggine” perché gli è stato tolto l’assessorato. Ma è stato difeso più volte da indifendibile…e lui questo lo sa bene. Un’ultima cosa: ho saputo da Facebook della sua laurea e colgo l'occasione per congratularmi vivamente di ciò. Gabriele Maestrelli Sindaco di San Pietro in Cariano


Cronache

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SAN PIETRO. I due insaccatori si aggiudicano la 27ª edizione del concorso

Re del cotechino? Marconi-Piccinato Il cotechino vince in tandem a San Pietro in Cariano. Sul traguardo della ventisettesima edizione del concorso dedicato al re dei salumi valpolicellesi, domenica 19 gennaio si è presentata con ampio vantaggio sugli altri concorrenti, la coppia formata da Marco Marconi e Marco Piccinato, insaccatori carianesi da diporto che con il loro cotechino hanno incantato le papille gustative dei dieci giurati chiamati ad incoronare il più buono di tutti. «E' stato un ottimo concorso ha commentato premiando i vincitori l'avvocato Gua-

riente Guarienti, giurato di lungo corso - innanzitutto perché è un concorso onesto: mi hanno offerto migliaia e migliaia di euro, ma purtroppo nessun concorrente ha saputo dirmi a che lettera era abbinato il suo cotechino. Mi è toccato rinunciare ad un capitale». Come al solito il penalista ci scherza su, ma effettivamente, da regolamento e proprio per scongiurare brogli, l'Eletta confraternita del Cotechino abbina per sorteggio un numero ad ognuno dei dieci insaccati a concorso, prima di sottoporre gli assaggi ai palati dei giura-

ti. «Devo comunque dire che chi ha vinto, ha vinto nettamente - ha aggiunto Guarienti -. Il distacco rispetto agli altri prodotti a concorso è stato molto ampio. La giuria è stata sostanzialmente concorde: andando a vedere i singoli punteggi intermedi, ci si rende conto che, pur non essendoci mai consultati, alla fine ci siamo trovati d'accordo su ogni prodotto». La giuria insomma è formata da persone competenti, ma una certa qual competenza ce l'ha anche il popolo del cotechino che domenica 19, nonostante la pioggia battente,

60 Anni Insieme Nozze di Diamante 27 Febbraio 1954 - 27 Febbraio 2014 Angela Dal Negro Lorenzo Fracaroli Festeggiate un prezioso anniversario come preziosi siete voi per noi. Tanti Auguri dai figli Fabio con Tiziana, Valeria con Roberto, Fabrizia con Bruno, Mariangela con Fabio e dagli amati nipoti Vanessa, Rossella, Alessio e Alberto.

Sarà la Sala Lonardi a San Pietro in Cariano ad ospitare un ciclo di incontri organizzati dalla “Lista civica” guidata da Giorgio Accordini, ex sindaco di San Pietro in Cariano. Verranno trattati temi importanti per la cittadinanza e per la vita amministrativa: giovedì 13 febbraio (ore 20.45) “Sfumature di rosa” affronta il problema della violenza sulle donne, giovedì 27 febbraio (ore 20.45) “Le politiche per la Famiglia”, giovedì 13 marzo (ore 20.45) “Il futuro del turismo in Valpolicella”, sabato 29 marzo (ore 10) “Gli anziani: un grave problema o un segno di civiltà?” e “Barriere: non solo disabili”, giovedì 3 aprile (ore 20.45) “Si può fare!” Incontro con giovani veronesi intraprendenti per parlare di come realizzare progetti concreti, giovedì 10 aprile (ore 20.45) “Riorganizzare e comunicare” - Incontro con i creatori del portale trentogiovani.it sul tema delle politiche giovanili. «L’intervento di relatori esperti e qualificati per ciascun settore porterà ai cittadini esperienze utili nella vita di ogni giorno – afferma Giorgio Accordini. L’iniziativa ha poi un ulteriore importante obiettivo: dare la possibilità ai partecipanti di “dire la loro” sui temi affrontati e di essere ascoltati. Ogni proposta e suggerimento sarà valutato e tenuto in debita considerazione, consentendo così alle persone di partecipare attivamente alla creazione di un programma amministrativo concreto e condiviso: un programma di tutti. Momenti, dunque, in cui all’informazione seguirà l’ascolto. Tutta la popolazione è invitata a partecipare».

si è presentato puntuale all'appuntamento del bar trattoria “Al Ponte”, per spazzolare in una manciata di ore, 3 quintali e mezzo di cotechino a fette e per portare in trionfo i due vincitori. «I segreti per fare un buon cotechino li ho imparati da mio padre fin da bambino assicura Marconi, responsabile agricolo delle cantine Allegrini -. Prima di me, sul secondo gradino del podio è salito anche mio fratello, in una delle prime edizioni del concorso». In casa Marconi il cotechino è un affare di famiglia. Piccinato, che di

mestiere fa l'artigiano giardiniere condivide da sempre la passione con l'amico: «Mi è sempre piaciuta la norcineria nostrana e fare il maiale è sempre una festa - dice -. Alla festa carianese del cotechino vengo tutti gli anni con Marco. Dopo tanta frequentazione ci è sem-

brato quindi opportuno provare a partecipare alla gara. Come prima volta devo ammettere che è andata molto bene». Per la cronaca, alle spalle della coppia regina, sono arrivati Claudio Simeoni, secondo e Alessandro Tezza, terzo. Gianfranco Riolfi

UNIONE MONTANA DELLA LESSINIA

Marano dice “sì” Le Comunità Montane stanno per essere abolite. Anche la Comunità Montana della Lessinia verrà chiusa e smetterà la sua esistenza come ente autonomo. In sua vece, i Comuni hanno la facoltà di scegliere altre forme più leggere di aggregazione. I Comuni della Lessinia hanno scelto la forma dell’Unione. Il comune di Marano di Valpolicella ha aderito all’Unione Montana della Lessinia e sono stati eletti i rappresentanti del Comune: il Sindaco, membro di diritto, Angelo Lonardi per la maggioranza e Mario Lonardi per la minoranza che però ha votato contro l’Unione Montana ma ha scelto il suo rappresentante. «La connotazione montana di una parte importante del

Comune rende la partecipazione di Marano alla nuova Unione una azione naturale – afferma il sindaco Simone Venturini -. Marano non ha alcun obbligo normativo in merito ad Unioni o convezioni associate con altri Comuni, tantomeno per quanto riguarda la possibilità di fare fusioni con altri Comuni, azzerando l’esistenza del Comune stesso. Tuttavia, abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con i Comuni vicini e attivare collaborazioni con essi ci è naturale. Collaboriamo con i Comuni montani per la gestione del Parco della Lessinia, che in parte si estende anche nel territorio comunale, e più in generale per molti progetti che hanno attinenza con l'area montana.

Basta solo ricordare che i recenti investimenti sul ponte tibetano, la malga La Fava e i sentieri di tutta quell’area sono stati realizzati in stretta collaborazione tra Comune e Comunità Montana. Vi è anche una spiccata collaborazione con altri Comuni: con San Pietro in Cariano, capofila, e gli altri Comuni della Valpolicella stiamo attivando un progetto relativo ai “percorsi della fede” che prevede un consistente investimento (quasi 100.000 €) nel territorio di Marano nei sentieri che collegano il Comune a Fumane e San Pietro, avendo come punti cardine alcune chiese (a Marano Santa Maria Valverde) e luoghi di culto antico (il Tempio di Minerva)».

SAN PIETRO / PD, ALLEANZA CIVICA L’assemblea del PD di San Pietro ha votato la proposta di promuovere un’ampia alleanza civica per un vero cambiamento amministrativo, con persone di buona volontà e spirito di servizio per amministrare con competenza e trasparenza il nostro Comune. Ci rivolgiamo a chi condivide proposte di cambiamento per scegliere con le Primarie il candidato sindaco della coalizione, con voto aperto a tutti gli elettori. Ogni gruppo può proporre un candidato, il PD metterà il suo. Tutti concordi a sostenere chi sarà scelto dai cittadini. Insieme si vince. All’Assemblea del PD è stata presentata una bozza del programma da confrontare con gli alleati: un’Amministrazione vicina al Cittadino, che si riappropria del ruolo di proposta e controllo nelle scelte importanti dell’Amministrazione; coltivare e sostenere il bello; no a nuovo consumo di territorio; una pianificazione urbanistica e dei servizi condivisa dai Comuni della Valpolicella; tendere a rifiuto 0 nella raccolta differenziata; impianti fotovoltaici su edifici e aree pubbliche; Casa di Riposo di controllo pubblico, non a gestione privatistica; favorire le realtà associative culturali, sportive e di volontariato; maggior ruolo alle Consulte di Frazione; opere Pubbliche da fare solo quelle necessarie; recupero della viabilità esistente e sostegno alla mobilità pubblica; libero accesso alle delibere di Giunta e di Consiglio; WIFI gratuito; “fonte” di distribuzione di Acqua Potabile; valorizzare la vocazione turistica della Valpolicella; più sicurezza dei cittadini. Il Circolo PD San Pietro in Cariano


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Marano

L’INTERVISTA. Simone Venturini racconta dodici mesi di lavoro e le novità

«Bilancio del 2013? Anno di passaggio» Un 2013 appena concluso e un nuovo anno che si sta affacciando. Il Sindaco di Marano, Simone Venturini, traccia un bilancio e anticipa alcune novità per il 2014. Sindaco, come definire il 2013 appena concluso? «Un anno di passaggio, verso periodi migliori». Quali le maggiori difficoltà incontrate nell'amministrare il territorio in questi ultimi 12 mesi? «Il rapporto con uno Stato che non riconosce nei fatti l’autonomia dei Comuni. Tasse introdotte, corrette, rimosse; un patto di stabilità che blocca gli investimenti e quindi la piccola economia che gira attorno alle opere pubbliche, alcune rigidità del bilancio introdotte dallo Stato come l’impossibilità ad acquistare arredi. Non c’è dubbio: le maggiori difficoltà sono venute dallo Stato che secondo me non è virtuoso come i Comuni, almeno come la stragrande maggioranza dei Comuni del Nord. Ma io continuo ad avere fiducia nello Stato e nel Governo. Non può che essere così». Quali invece i traguardi raggiunti? «Il traguardo più importante, che è anche una conferma importantissima, è il clima di concordia che si respira nel Comune. Vi è concordia tra cittadini ed amministrazione, tra frazioni, tra gruppi e singoli cittadini. Questo clima genera collaborazione e voglia di fare. Questo è il risultato più importante. Accanto a questo e, direi, grazie a questo, abbiamo fatto tante opere: il parco giochi ed il parcheggio di Purano, la vasca irrigua di Paverno, i marciapie-

Simone Venturini

di di via delle Poste, gli asfalti di molte strade comunali, tanti piccoli interventi nei campi giochi e nelle aree pubbliche. L’altro traguardo è il contenimento della tassazione: per noi è ancora “Zero IMU” e Irpef al 5 per mille quando quasi tutti i comuni hanno l’8 per mille, cioè il 40% in più. Questi sono tutti soldi che non vengono prelevati dalle buste paga e che le famiglie possono usare per l’educazione dei figli, per qualche momento di svago o semplicemente per pagare le bollette».

In materia di lavori pubblici quali sono stati gli interventi che hanno richiesto maggiore impegno? «Senza dubbio il parcheggio di Paverno. Non per la complessità del lavoro, in realtà molto semplice, ma per l’acquisizione del terreno.In questi anni abbiamo acquisito molti terreni per opere pubbliche: a Rugolin, a Cadiloi, a san Rocco, a Purano ma questo è l'unico caso ove siamo stati costretti (dopo aver atteso l'accordo per oltre 6 anni) ad avviare una pratica espropriativa. Poi, ma solo alla fine e con un sacco di spese legali, si è giunti ad un accordo con i privati che, se si fosse raggiunto prima, sarebbe costato meno a tutti». Che dire invece per quanto concerne i servizi sociali, uno dei settori che la crisi sta mettendo maggiormente alla prova in questi ultimi tempi? «A dire il vero, a Marano stiamo aumentando il capitolo di bilancio destinato a questo settore, grazie alla cura con la quale viene seguito dall’assessore Laura Valdegamberi. Abbiamo aumentato di molto i contri-

TEMPIO DI MINERVA. Affreschi, fondi per il restauro Il Ministero per i Beni Culturali (Direzione Generale Antichità) ha assegnato in via del tutto eccezionale una somma di 18.000 euro per il lavoro di restauro degli affreschi del Tempio di Minerva di Marano di Valpolicella. Gli affreschi, di tradizione ellenica, andranno in mostra in Lombardia per l'Expo 2015. «L’interesse che sta destando il Tempio di Minerva e gli esiti delle ultime ricerche del 2013 è qualcosa di assolutamente inaspettato ma di grande rilievo – sono le parole del sindaco Simone Venturini -. Che addirittura il Ministero intervenga direttamente sugli affreschi in vista della loro esposizione ad Expo 2015 è fatto importantissimo. Anche il recente convegno tenutosi ad Atene, ove la parte del leone nel dibattito tra i convegnisti provenienti da tutto il mondo l’ha fatta proprio il Tempio di Marano, è qualcosa che emoziona: sentire parlare di civiltà ellenistica protrattasi fino a Marano di Valpolicella ai piedi dell’Acropoli ateniese è davvero emozionante».

buti alle scuole materne parrocchiali: quando ho iniziato a fare il sindaco, ormai 10 anni fa, il capitolo di bilancio era di 40.000 €, ora siamo a 75.000 €. Non vedo difficoltà a garantire le risorse fin qui destinate e a meno che la crisi non si aggravi ancora in modo non prevedibile, credo che riusciremo a far fronte alle esigenze». Come si prospetta il 2014 per Marano? «Per il 2014 abbiamo molte cose in cantiere: il completamento del parcheggio di Paverno e della fontana ((l’opera è pressochè terminata ed è un vero capolavoro dell’artigianato locale), l’acquisizione del bar di Piazza della Comunità di Valgatara e la sua trasformazione in Biblioteca Comunale dedicata a Paolo Gelmini, la completa sistemazione della strada di Novaia e la messa in sicurezza della strada Marano-Torbe in località Camporal. Abbiamo anche alcune progettazioni da avviare e curare: il parcheggio davanti al Municipio per i dipendenti comunali e il progetto del cimitero di Marano. Poi c’è il progetto hotspotwi-fi che sta curando l’assessore Giuseppe Zardini. Ci sono tutte le attività nel campo educativo, sociale e culturale che verranno confermate. Il bilancio è in ordine e quindi non vedo particolari sorprese. Ci sarà da muoversi per ottenere i finanziamenti per sistemare la strada La Torta, per realizzare la Piazza di Purano con il magazzino per la Pro Loco e magari per dare avvio ai lavori del cimitero di Marano. Il lavoro “politico” sta anche qui».

AIDO E FIDAS

I Donatori fanno festa

Luca Bertola

Domenica 19 gennaio si è tenuta presso la palestra di Marano la Festa del Donatore, organizzata dai gruppi locali di AIDO e FIDAS, con la collaborazione della associazione Pro Loco di Marano. Dopo la S. Messa dedicata ai donatori e alle loro famiglie, la festa è proseguita con il pranzo, la lotteria e i giochi dei bambini presenti. Un ringraziamento particolare va all'Amministrazione comunale di Marano, al Gruppo Alpini di Valgatara, a Michela Tommasi Eventi, all’associazione “Essere Clown ONLUS”, alle cantine della zona e a tutti coloro che, in qualche misura, hanno contribuito al successo della festa, in primis la "mitica" Angiolina. Esauriti i ringraziamenti, sinceri e non di rito, dalle pagine de L'Altro Giornale vorremmo far conoscere a tutti la storia di Luca, al quale quest'anno è stata dedicata la festa. Luca è un piccolo grande uomo che, nella sua breve esistenza, ha insegnato a tutti, anche a tanti campioni dello sport, come si diventa campioni di vita, gioia e amore. La sua storia è raccontata nel "Libro di Luca": http://www.edizpiemme.it/libri/il-libro-di-luca . Luca è morto di tumore all'età di 13 anni. Quando aveva solo 11 anni ha composto questa preghiera, in cui non chiedeva la guarigione per sè ma si preoccupava e pregava solo per gli altri, con una profondità incredibile per un bambino di quella età. Questa preghiera è il dono e il testamento spirituale di Luca, piccolo miracolo, autentico "pezzetto di cielo" (come amava chiamarlo sua madre). Signore, io ho visto molte persone soffrire, qui all'ospedale dei tumori, e quindi ti volevo dire una preghiera. Signore, prega per tutti quelli che non pregano. Signore, prega per tutti quelli che sono in fin di vita. Signore, prega per tutti quelli sotto le bombe. Signore, prega per tutti quelli che non amano. Signore, prega per tutti quelli che soffrono. Signore, prega per tutti quelli che sono stati rapiti. Coloro che fossero interessati al libro, attualmente fuori catalogo, possono rivolgersi al Gruppo Aido di Marano (3345754032). L'autrice del libro nonchè mamma di Luca, Agnese Guglielmi, porterà la sua testimonianza in una conferenza pubblica che stiamo organizzando in Valpolicella per il giorno primo marzo 2014 (sede e orario sono in via di definizione). I Gruppi AIDO e FIDAS di Marano di Valpolicella


Cronaca di

Fumane

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LAVORI. Approvati i due progetti per gli impianti sportivi del paese

Nuovi obiettivi: luci e spogliatoi Servizio di

Silvia Accordini Gli impianti sportivi del comune di Fumane al centro dell’attenzione della riunione di Giunta del 30 dicembre 2013. In quella data infatti sono stati approvati due progetti definitivi – esecutivi: uno riguarda la realizzazione di uno spogliatoio per il campetto da calcio di Cavalo in via Strada per Fraune e uno per il completamento dell’impianto di illuminazione del campo di calcio di Fumane capoluogo. «Per l’esecuzione dei lavori a Cavalo – afferma il sindaco

Domenico Bianchi – è previsto l’investimento di 69.000 euro di cui 20.000 coperte con contributo BIM Adige e 49.000 mediante oneri a carico del bilancio comunale. Attualmente il campo da calcio di Cavalo è sprovvisto di spogliatoio e nell'area è presente solamente un immobile realizzato in legno con destinazione d'uso a deposito. Il progetto prevede la realizzazione di uno spogliatoio per il campetto da calcio, appoggiato sul lato nord dell'immobile esistente ma leggermente sfalsato verso ovest». Lo spogliatoio sarà realizza-

ISTITUTO B. LORENZI

Gli impianti di Cavalo

to in prefabbricato, appoggiato su una platea di circa l0 cm fuori terra, esternamente sarà completante intonacato e tinteggiato, la copertura sarà a due falde e verrà coperta con coppi. La distribuzione interna prevede due spogliatoi per le squadre di calcio comprensivi ciascuno di w.c., antibagno con lavandino e sei docce. Nella parte nord della nuova costruzione è previsto lo spogliatoio per l'arbitro anch'esso con bagno e doccia e un piccolo ripostiglio, mentre sul lato sud a contatto con il fabbricato esistente sarà realizzato un bagno per disabili e un altro piccolo ripostiglio accessibile dal-

l'immobile adiacente attraverso l'apertura di una porta. «Per quanto riguarda invece l’intervento che verrà realizzato presso gli impianti sportivi di Fumane, per una spesa complessiva di 67.110 euro (di cui 51.220 finanziati dalla Regione Veneto e i rimanenti 15.900 mediante oneri a carico del bilancio comunale) – aggiunge il primo cittadino – vorremmo portare a completamento l’impianto di illuminazione installando su ogni torrefori quattro proiettori asimmetrici. Saranno impiegate lampade a ioduri metallici caratterizzati da un’elevata efficienza luminosa e un’ottima resa cromatica».

MOLINA. Festività nel segno della Zingarela e dell’Incanto

Energia e verde Tante iniziative Sono molte le attività che l’istituto B.Lorenzi di Fumane svolge all’interno della scuola per promuovere e sviluppare una cultura ambientale e dell’energia sostenibile. «Abbiamo avviato con l’anno 2012 - 13 una forte collaborazione tra l’istituto e l’amministrazione, attuando alcuni progetti puntando sulla comunicazione e sul coinvolgimento emotivo oltre che razionale, perché riteniamo che emozione e ragione (vela e timone della nostra anima navigante – Gibran) debbano fare sinergia per approdare ad un nuovo stile di vita sostenibile superando l’attuale S.O.S. sostenibilità – afferma il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi -. “My heart for earth – My heart for energy” è un progetto che ha come scopo l’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile promuovendo la sensibilizzazione dei ragazzi della scuola, delle famiglie, della cittadinanza nel suo complesso. Alte tematiche ambientali, queste, facendo acquisire competenze e conoscenze traducibili in capacità comportamentali e stili di vita più consapevoli e responsabili. In particolare con la partecipazione al Patto dei Sindaci col progetto “Sfida l’energia” e al concorso nazionale – prova progetto di Play energy che si propone di inscrivere una coscienza ecologica in armonia con l’ambiente, inserendosi nelle sue leggi, soprattutto in relazione al fatto che “la natura non conosce spreco” e non esiste nulla di inutile o inutilizzato. I progetti – spiega ancora Boanzzi - tendono poi a coinvolgere il territorio poiché dai problemi ambientali non si esce che insieme. Sono progetti centrati nello sviluppo di capacità comunicative e quindi hanno lo scopo di favorire sul territorio atteggiamenti di cittadinanza attiva verso l’ambiente e la promozione della ricerca – azione consapevole, diventando “reporter per l’energia e lo sviluppo sostenibile”. Questi progetti avranno buon esito se sapremo proporli ai ragazzi in maniera tale da soddisfare i loro bisogni emotivi – cognitivi che permettono loro di cogliere la complessità dell’ambiente e di pensare a ipotesi risolutive. E’ ferma intenzione dell’amministrazione – conclude il vicesindaco – anche per l’anno 2014 coltivare questa gemma e farla germogliare al punto da farla fiorire e in seguito fruttificare. Un vivo ringraziamento da parte mia va a tutti quegli insegnanti che hanno intrapreso con le loro classi i percorsi di educazione ambientale indicati dal Patto dei Sindaci. Vorrei infine ricordare ai ragazzi che la chiave per aprire la porta di accesso al futuro sostenibile si trova nelle loro mani».

Anche in occasione delle festività natalizie 2013 – 14 a Molina giovani e meno giovani hanno fatto rivivere le antiche tradizioni. Infatti la sera del giorno di Natale un allegro corteo di ragazzi ha fatto visita alle varie corti per porgere gli auguri cantando la Zingarela, il tipico canto natalizio di Molina. Nella serata dell’Epifania inoltre, il piccolo borgo medievale si è animato quando il grande falò acceso sulla pontara ha illuminato la tranquilla e mite notte stellata, attirando molte persone che poi si sono ritrovate in teatro per Un momento dell’Incanto l’immancabile appuntamento del 6 gennaio…l’Incanto, vendita all’asta di prodotti locali (formaggio, burro, miele, vino, frutta, torte, salumi, animali) offerti dalla gente del luogo. Anni fa l’Incanto era l’occasione per poter aiutare le anime dimenticate: il ricavato era devoluto per le Messe in loro favore. Ora il ricavato viene dato alla parrocchia in modo da sostenere spese e lavori vari. «Grazie ad incantatori e a “incantati” – afferma con soddisfazione Leonardo Ceradini, Presidente della Pro loco di Molina – il 6 gennaio alle 23.00 gli scaffali SARÀ CELEBRATA IL 9 FEBBRAIO PROSSIMO LA GIORNATA DEL erano vuoti e la parRICORDO DELLE FOIBE. Nell’occasione, accanto al monumento ai Cadurocchia poteva contare su un contributo in ti di Fumane, sarà installata una targa - ricordo in onore delle vittime delle più, per far fronte ai foibe. Dopo la S.Messa delle ore 10.30 avrà luogo una breve cerimonia alla numerosi bisogni di presenza di Anna Rispondo, vicepresidente degli Esuli dalmati e giuliani, che una piccola comunità si è resa disponibile ad essere presente nelle classi delle scuole fumanesi per di 120 abitanti come non dimenticare questa triste pagina della nostra storia. quella di Molina».

NOTIZIE IN BREVE


Cronache

Febbraio 2014 SANT’AMBROGIO. Aiuti ai bisognosi dall’Emporio della Solidarietà e non solo

In prima linea per le famiglie Servizi di

Massimo Ugolini Un Emporio della Solidarietà di Sant’Ambrogio di Valpolicella sempre in prima linea per le famiglie bisognose. «Le richieste di aiuto spiega Loredana Zordan, responsabile dell’Emporio - sono aumentate significativamente. Per fronteggiare la richiesta si stanno esplorando tutte le possibili strategie da adottare per ottimizzare l’organizzazione e il coordinamento delle preziose componenti collaborative e acquisirne di nuove». Nell’Emporio, a rotazione, i volontari delle associazioni si susseguono nella distribuzione alle famiglie in difficoltà, indirizzate dai servizi sociali comunali alla struttura. «La situazione economica purtroppo è tutt’altro che stabilizzata per diverse famiglie sia italiane che straniere - afferma il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Nereo Destri . Attualmente ogni settimana tra le 50 e 55 famiglie si recano nella sede presso il palazzetto dello Sport di Montindon a ritirare la borsa viveri ed indumenti e capi di vestiario. Durante l’anno i servizi sociali comunali, in collaborazione con le associazioni del territorio, seguono 80 famiglie per un totale di oltre 200 persone che beneficiano di questo servizio. Colgo l’occasione per ringraziare i supermer-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare DOMEGLIARA - Centro Parocchiale MONTE - Bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante

SCUOLA DANTE ALIGHIERI

Neo Consiglio dei Ragazzi Nel palazzetto dello sport ha sede l'Emporio della Solidarietà

cati che, da diversi anni, ci danno una costante disponibilità in queste situazioni - conclude il sindaco Nereo Destri -. Estendo il ringraziamento a tutte le associazioni, cittadini e le altre entità private impegnate a favore di tutti coloro ne hanno bisogno». Alla Vigilia di Natale i volontari della Croce Rossa Sant’Ambrogio, in collaborazione con i volontari dell’Emporio e di altre associazioni, hanno organizzato la tradizionale messa al palazzetto dello sport celebrata da don Alessandro Martini, parroco di Domegliara, Ponton e Volargne. I fanciulli della Scuola materna di Sant’Ambrogio hanno consegnato un dolcetto ai volontari della Croce Rossa che, a loro

volta, lo porteranno a bimbi meno fortunati. «Questa iniziativa, partita nel 2012 in maniera sperimentale - conclude Loredana Zordan - ha riscontrato grande interesse da parte dei bimbi, che coinvolti da educatrici e genitori, hanno realizzato che la realtà presenta tante facce. Sperimentare la nobiltà di un gesto, se pur piccolo, rappresenta un prezioso contributo nel mare dei bisogni. Un gruppo di ragazze volonterose dell’associazione “Famiglie si Incontrano” hanno preparato i giocattoli raccolti durante l’anno, facendo la felicità di tanti bambini che, magari in tal modo, hanno potuto scoprire una bella consuetudine e tradizione veneta legata a Santa

Lucia». Sostengono fattivamente l’Emporio della Solidarietà il comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Croce Rossa Sant’Ambrogio, Aido e Fidas Sant’Ambrogio, Nucleo Volontariato e Protezione Civile Associazione Carabinieri; parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Domegliara; Acat Adige – Lessinia; Associazione Le famiglie si incontrano; Essere Clown Verona, Giacche Verdi Raggruppamento Monti Lessini. L’Emporio della Solidarietà di Sant’Ambrogio, ubicato nel palazzetto dello sport in località Montindon: per ogni informazione i volontari dell’Emporio si ritrovano in sede il giovedì sera dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

PARROCCHIE DI DOMEGLIARA E SANT’AMBROGIO / IL VIAGGIO

Cinque giorni in Polonia

Un campo invernale in Polonia per visitare i luoghi cari al Beato Giovanni Paolo II e vivere momenti significativi in luoghi carichi di memoria per la storia dell'umanità, quali il campo di concentramento di Auschwitz. Protago-

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nisti sono stati gli adolescenti e i giovani delle parrocchie di Domegliara e Sant'Ambrogio insieme ad altre comunità limitrofe. «Sono stati cinque giorni di grandi emozioni» racconta il parroco don Alessandro Martini che ha coordi-

nato la comitiva insieme ai vicari parrocchiali don Michele Valdegamberi e don Michele De Rossi. Accompagnati dai sacerdoti e dagli animatori, i ragazzi hanno visitato la città di Cracovia, splendida città europea, ed

altri luoghi cari al Beato Giovanni Paolo II, come il suo paese natale Wadowice. Inoltre hanno goduto della preziosa testimonianza del cardinal Stanislaw Dziwisz, per un quarantennio segretario di papa Wojtyla.

Sindaco Ragazzi con Consiglio Ragazzi

Nuovo Sindaco e consiglio dei Ragazzi anche a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Gli eletti sono stati presentati ai 400 studenti della scuola media Dante Alighieri, in un consiglio comunale d’eccezione, svoltosi nella palestra della scuola media Dante Alighieri. Gli alunni hanno eletto, sindaco dei ragazzi, Christian Ardieli, e i consiglieri Mattia Bertasi, Davide Martini, Rachele Bonazzo, Pietro Manzato, Pietro Zenatello, Alexandra Arias, Francesco Farina, Edoardo Tacconi, Emanuele Sega, Sladana Radenovic, Carlotta Bosello, Anna Zigante. Il sindaco dei Ragazzi Christian Ardieli ha rivolto al sindaco Nereo Destri ed all’assessore all’istruzione Franco Cristini alcune richieste come l’acquisto di materiale ad uso didattico, manutenzioni varie sia all’interno che all’esterno della scuola media, incentivazione del risparmio energetico. «Nostro obiettivo sarà quello di concretizzare le proposte in collaborazione con la dirigente scolastica ed il primo cittadino Destri» - ha

affermato il sindaco dei ragazzi che ha ringraziato i compagni per la fiducia accordata. Il dirigente scolastico Claudia Lonardi ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, nell’ambito di un progetto scolastico e civico «in cui la scuola diventa un’esperienza di vita». L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Franco Cristini, ha sottolineato il valore civico della figure del sindaco e del consiglio dei Ragazzi. «Ringrazio i ragazzi per lo spirito con cui hanno affrontato le elezioni, un esempio per noi adulti, politici e non. Con loro un grazie va al corpo docente ed tutti coloro lavorano per la buona riuscita dell’anno scolastico» - ha concluso il sindaco Nereo Destri mentre l’assessore ai lavori pubblici Renzo Ambrosi, a nome dell’amministrazione, ha evidenziato l’importanza del risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente. L’Amministrazione ha donato agli studenti le candele ecosolidali confezionate dall’organizzazione Shapii nelle Filippine.


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Febbraio 2014

Cronache

OSSENIGO. È pronto il bando per la sistemazione. Interviene il vicesindaco Adamoli

L’ASSEMBLEA PUBBLICA

Accesso al cimitero Volargne parla del suo futuro Serve più sicurezza A Dolcè è pronto il bando di gara per la sistemazione e messa in sicurezza dell’accesso al cimitero di Ossenigo. Il sindaco, Luca Manzelli, ha firmato la convenzione con la Regione Veneto destinata a regolare i rapporti, appunto tra la Regione e il comune di Dolcè, a seguito della richiesta di sovvenzione nel bando “Sostegno finanziario ai lavori pubblici di interesse locale di importo fino a 200.000 euro - Anno 2012”. Presentato dall’Assessore Massimo Giorgetti, il provvedimento - all’interno del quale il Comune della Valdadige veronese è stato finanziato con 100.000 euro - dispone il primo programma di riparto per la realizzazione di opere di interesse locale di competenza delle Amministrazioni comunali. «La frazione Ossenigo spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Adamoli - è attraversata dalla S.S. n° 12 “dell’Abetone e del Brennero”. Il cimitero della frazio-

ne è posto in prossimità di un incrocio ed è ubicato dalla parte opposta della strada statale rispetto a via Corno d’Aquilio e al nucleo abitato. Chi proviene da quest’ultimo ed intende recarsi al cimitero, deve attraversare la strada statale in una zona dove la presenza di una curva riduce la visibilità. Negli ultimi tempi - aggiunge - c’è stato un continuo confronto tra l’Amministrazione di Dolcè e l’ANAS che ha portato all’elaborazione di una proposta per far fronte alla situazione». Il progetto prevede di migliorare le condizioni di sicurezza per l’attraversamento pedonale della strada statale e per l’accesso veicolare in corrispondenza del cimitero chiudendo l’accesso attuale e spostandolo più a sud, in un punto a maggiore visibilità. «E’ opportuno – continua il vicesindaco - limitare l’accesso dei veicoli in corrispondenza di cerimonie. Per evitare l’avvicinamento ordinario alle automobili

sul lato cimitero, è necessario creare una valida alternativa per la sosta delle stesse in un’area circostante. Il rimedio adottato è quello di realizzare un piccolo parcheggio lungo la strada comunale, a nord dello svincolo. Per accedere al cimitero si dovrà andare a piedi. Si prevede di prolungare il marciapiede attuale verso sud, fino a raggiungere il punto in cui l’attraversamento risulta il meno pericoloso possibile: in corrispondenza dello spigolo nord-ovest del cimitero. Il nuovo tratto di marciapiede avrà le medesime caratteristiche costruttive di quello esistente: cordonata in porfido e pavimentazione in cubetti; rimarrà all’esterno del guard-rail esistente, e ciò aumenterà la sicurezza per i pedoni rispetto al traffico sulla strada statale. Nella sua parte esterna verrà installato un parapetto in legno a protezione dei pedoni, sarà aperto un varco sul guard-rail e si attrezzerà l’attraversamento con sema-

Massimiliano Adamoli

fori a chiamata: in tale modo, il pedone attraverserà la carreggiata in piena sicurezza, mentre il fermo del traffico sulla Strada Statale sarà limitato al breve tempo necessario all’attraversamento». Maurizio Pedrini

SANT’AMBROGIO / ESSERE CLOWN VERONA ONLUS

Naso rosso e sempre col sorriso Un 2014 ricco di attività per l’associazione Essere Clown Verona Onlus con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella, i clown dottori che svolgono opere di bene nei reparti di medicina, geriatria III, pediatria, neurochirurgia pediatrica e cardiologia dell’ospedale civile maggiore di Borgo Trento. Oltreché nel carcere di Montorio, ospedale Orlandi di Bussolengo, ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar ed in alcune case di riposo, Morelli Bugna di Villafranca, Cesare Bertoli di Nogarole Rocca e Immacolata di Lourdes di Pescantina. I rappresentanti di Essere Clown Verona e di Progetto Sorriso, altra associazione di colleghi Clowndottori che opera in oncoematologia pediatrica a Verona, hanno ricevuto una targa dall’Azienda Ospedaliera di Verona quale riconoscimento

dei servizi svolti in un decennio di attività sociale e per il fondamentale supporto nell’organizzazione del Premio Filippo Basile 2013. La targa è stata consegnata dal dottore Caffi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, alla presenza della dottoressa Olivieri, coordinatore scientifico e organizzativo della formazione interna aziendale. «Il

compimento della terapia del sorriso si è registrata quando si è passati dal bambino all’adulto» - ha sottolineato il dottor Caffi. «L’esempio di Patch Adams è d’ispirazione continua per ogni clown-dottore che, indossato il camice colorato e il naso rosso, entra in ospedale e si avvicina ai malati in modo totalmente diverso - sottolinea il presi-

dente di Essere Clown Marta Zampieri -. L’effetto positivo della sdrammatizzazione di un evento, che può essere più o meno traumatico, quale un ricovero ospedaliero, è ormai riconosciuto». Diverse le attività nel 2014. «Come Essere Clown Verona onlus - conclude il presidente Marta Zampieri - siamo entrati in rete con diverse associazioni ed alcuni istituti comprensivi operanti nella nostra provincia». Nell’ultima parte del 2013 è stato eletto il nuovo direttivo con molte riconferme come il presidente Marta Zamperi coadiuvata dal vicepresidente Gianluca Sega, tesoriere Alessandra Bragastini, segretario Veronica Messetti ed il consigliere Silvano Rizzardi. Altre attività sono in via di concretizzazione. Per informazioni: essereclownverona@gmail.com. M.U.

DOMEGLIARA

Auto Moto d’Epoca, gli eventi Nuovi appuntamenti col club Auto Moto d’Epoca di Domegliara. Il sodalizio, che conta circa 400 soci e ha sede ad Ospedaletto di Pescantina, organizzerà domenica 16 febbraio, in collaborazione col locale Comitato Benefico, la 4° edizione del raduno masche-

rato Carnealon de Domeiara in vista della 67° sfilata del Carnealon in programma domenica 2 marzo. Alle 9 è previsto il ritrovo dei partecipanti in piazza Unità d’Italia a Domegliara, seguirà un tour della Valpolicella con visita al museo di moto storiche Franchini a Negrar. Al

rientro, in piazza Unità d’Italia, sarà distribuito minestrone e vin brulé a cura degli amici della Protezione Civile di Sant’Ambrogio. Si tratterà del primo appuntamento annuale dopo la tradizionale giornata del tesseramento per il club presieduto da Flavio Gaburro. Domenica 6

aprile è in programma il 4° auto-moto raduno turistico Valpolicella-Città di Mantova con visita al museo Vigili del Fuoco di Mantova. Per informazioni: Gianni Bertasi 347.68.69.846; Roberto Peretti 335.7703068; www.clubdomegliara.com. M.U.

Il futuro sviluppo del paese di Volargne e le opportunità che deriveranno dalla traduzione sul territorio delle previsioni urbanistiche del Piano di Assetto del Territorio al centro di un’assemblea pubblica svoltasi nella Baita degli Alpini della frazione. L’Amministrazione di Dolcè ha approvato, nel corso degli ultimi anni, due Piani degli Interventi che sono gli strumenti operativi del PAT, e che produrranno importanti novità urbanistiche a Volargne. Il Sindaco Luca Manzelli ha illustrato tali novità ed ha risposto alle numerose domande e curiosità emerse. Sono stati affrontati, assieme ai cittadini, ulteriori temi in modo particolare quello dei parcheggi nella lottizzazione Madonnina, per la quale la giunta Comunale di Dolcè ha approvato interventi che prevedono, con le opere di urbanizzazione della prospiciente lottizzazione "Antolini 2", l’allargamento della strada d’ingresso di via Bardellini, la costruzione di una piccola rotonda e circa 46 nuovi posti auto a servizio di entrambe le lottizzazioni. E’ inoltre intenzione del Comune realizzare un nuovo parcheggio, sempre a servizio della medesima zona, presso la Baita Alpini di Volarne compatibilmente con le risorse e il patto di stabilità. Il Sindaco Luca Manzelli ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione ad accelerare la realizzazione delle barriere ferroviarie antirumore da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) con i cui tecnici si sono tenuti più incontri sul tema: a breve vi sarà un incontro con l’assessore regionale Veneto Renato Chisso,allo scopo vedere confermati o magari accelerati i tempi di posa delle barriere.

CARNEALON DE DOMEIARA Conto alla rovescia per il Carnealon de Domeiara in vista della 67° sfilata in programma domenica 2 marzo organizzata, come di consueto, dal comitato Carnealon de Domeiara, presieduto da Sergio Quintarelli. Come vuole la tradizione valbusana, il fido Ettore, l’Araldo di Corte, ha intrecciato gli eventi e dato alle stampe il programma della Valbusa. «L’entusiasmo è alle stelle» afferma, euforico, il Presidente Sergio Quintarelli mentre Ettore guarda agli eventi prossimi venturi che scandiranno la dolce attesa prima della regale sfilata d’inizio marzo. Il conto alla rovescia comincerà sabato 15 e domenica 16 febbraio con le elezioni regali: a fronteggiarsi nei bar del Ducato e nei seggi volanti anche nei Paesi limitrofi saranno Claudio Simeoni detto Lalo e Simonetta Castioni duca e duchessa uscenti; Eligio Bellorti ed Emilia Passarini; Manlio De Bortoli e Nicoletta Bonetti e, udite, udite, l’onnipresente Palmambrogio Guanziroli e Amelia Elena Martinati. In occasione delle elezioni regali, il Club Auto e Moto d’Epoca organizzerà il quinto raduno mascherato con arrivo in piazza Unità d’Italia. «Il Carnealon ringrazia, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il direttivo e gli associati del Club Auto Moto d’Epoca per la grande disponibilità e l’entusiasmo con cui ci accompagnano nel nostro cammino carnevalesco». Sabato 22 febbraio Duca e Duchessa saranno incoronati nella Notte delle Stelle, serata ad invito, dal Marchese del Montindon, allorquando saranno dispensate le Commende a chi il Carnevale ha reso grande tra un buon goto de vin ed un piatto di saporito baccalà. Tante mascherine saranno attese sabato 1 marzo per la tradizionale Mascherade nel centro parrocchiale di Domegliara. Nobili eventi che precederanno l’evento più atteso che richiamerà cittadini da ogni dove: domenica 2 marzo alle ore 14 dal quartiere Poli inizierà la 67° sfilata del Carnealon de Domeiara. Un coloratissimo serpentone di oltre settanta gruppi, teste coronate, maschere, carri allegorici attraverserà il Ducato della Valbusa, concludendo il suo allegro cammin in piazza Unità d’Italia per salutare i paracadutisti della pattuglia acrobatica di Boscomantico e maccheroni a volontà. Duca, Duchessa e Corte della Valbusa visiteranno nei giorni carnevaleschi malati ed anziani, bimbi delle scuole d’infanzia e delle scuole primarie di Domegliara e dei paesi limitrofi. Massimo Ugolini


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ANNIVERSARIO. Il vivaio è cresciuto nelle ultime stagioni. E c’è voglia di migliorare ancora

Cinquantasei anni di calcio a Parona Compie ben 56 anni nel 2014 l’Asd Parona. La società calcistica è nata nel 1958 e da allora è sempre stata sul territorio un importante centro di aggregazione. Nel 2010, con la nomina alla presidenza di Riccardo Portoghese e l’ingresso di altri volontari ha conosciuto un notevole sviluppo, in particolare per quanto riguarda il settore giovanile e la scuola calcio. Circa 40 persone tra dirigenti, allenatori e volontari, unitamente a diversi genitori, sostengono il lavoro che inizia alla fine di agosto e termina in giugno. La società conta quasi 200 tesserati di cui 140 solo del settore giovanile e scuola calcio. «Grazie alla presenza di allenatori preparati sia tecnicamente che umanamente, tutti qualificati dalla F.I.G.C. di Verona – affermano dal direttivo -, i ragazzi accolti in un ambiente spazioso, recintato e sicuro, imparano i veri valori della disciplina

calcistica: rispetto per i compagni, gli avversari e per chi dirige una partita; rispetto delle regole, del modo di esprimersi, delle attrezzature e dello spogliatoio; la condivisione dei valori sia di una vittoria che di una sconfitta nonché l’impegno a migliorarsi e a giocare al meglio delle proprie possibilità. Grazie alla condivisione di questi principi il settore giovanile negli ultimi anni è molto cresciuto tanto che ora l’Asd Parona può contare la partecipazione ai campionati con una squadra in tutte le categorie. La nostra società, con l’avvento della nuova dirigenza, oltre ad aver appianato il proprio bilancio, non versa alcun rimborso spesa alla squadra dilettanti che oggi milita in seconda categoria»…Ma l’Asd Parona ha l’ambizione di migliorarsi ancora, in particolare nelle proprie strutture, mediante la realizzazione di nuovi spogliatoi e due campetti per i ragazzi-

ni. Impegni, questi, sui quali è stato trovato un accordo con l’Amministrazione comunale e con la quale, tenendo conto dell’attuale situazione finanziaria, si spera in tempi non troppo lontani di veder realizzati. «Tra le diverse iniziative il “Campus Estivo”, riservato ai bambini dai 7 agli 11 anni, è una delle più belle immagini dello spirito di questa società – concludono dal Direttivo -. Il Campus comprende le prime due set-

timane di giugno, subito dopo il termine dell’anno scolastico, ed è diventato un appuntamento al quale quasi tutti i genitori, già l’anno prima, prenotano i propri figli assieme ad amici. Poco calcio, molti giochi, piscine, cibi all’aria aperta e, soprattutto particolare attenzione degli adulti per questi ragazzi fanno delle due settimane un’esperienza che li carica di gioia e felicità». Riccardo Reggiani

IL DIRETTIVO Presidente Riccardo Portoghese Vice Presidente Silvano Rucci Segretario Alberto Caccia Dirigenti Davide Tommasi, Graziano Maggio, Lino Salgarollo, Federico Realdon, Mario Pighi, Mario Pogozzo, Eriberto Bin, Michele Ciucci, Michele Fabiano e Luigi Sala Presidente Onorario Gianfranco Venturini Socio Onorario Valentino Peretti

CICLISMO / GIORGIO MURARI

Corsa Bianca: un’avventura

Giorgio Murari con Ausilia Vistarini

E’ stata una magica avventura quella che ha visto nuovamente protagonista Giorgio Murari in occasione della sua grande Corsa Bianca con cui ha chiuso un impegnativo 2013 di successi ed aperto un 2014 di speranze e di grandi sogni. «Previsioni meteo pessime, 34 partenti, pochi km in bici (5) su una pista ciclabile e poi immerso nella natura più selvaggia – inizia così il racconto che Musseu ci affida della sua impresa bianca -. Neve bagnata, si procedeva ai 3 km orari con grande fatica, come i vecchi carro armati della prima guerra mondiale, una bufera di neve, non ha mai smesso – aggiunge ancora -. La mia bici a pieno carico con zaino era 38 kg, rampe da paura dove ogni passo affondavi 50 centimetri: affonda fino al ginocchio, spingi la bici 50 centimetri, frena, avanza altri 50 centimetri…ma non ho mollato e avanti tutta, l'attimo era lì e doveva essere vissuto finché dopo 24 ore madre natura ha deciso di scatenare l'inferno: pericolo slavine grado 5, tanto che l'organizzazione ha chiuso la gara finita in quell’istante. In classifica sono rimasti in tre ciclisti, il resto si è arreso: Musseu e la grande coppia che a suo attivo ha la famosa Iditarod (1800 km) in Alaska per ben tre volte, Ausilia Vistarini e Sebastiano Favaro. «Una grande esperienza – afferma ancora Musseu - che mi avvicina al sogno Iditarod che vorrei compiere nel 2015. Vorrei rivolgere un grande ringraziamento a Luca Poltronieri di Bike Store Verona che mi ha prestato la famosa fat bike per poter compiere l'impresa, impossibile da realizzare con la mtb normale. Il 2013 in cifre è stato stratosferico. Non so se riuscirò crescere ancora come prestazioni, ma di sicuro la via è aperta e la mia anima saprà volare per l'eternità...io so volare e non smetterò mai» conclude Giorgio Murari che si sta concentrando sul 2014 anno che lo vedrà protagonista della coast to coast in America in giugno....ma questa è un altra avventura.

AFFI/REALMOTORSPORT. Liber punta in alto: «Voglio l’Europeo della Montagna al volante di una Formula 3000» «Obiettivo 2014? La partecipazione al Campionato Europeo della Montagna al volante di una Formula 3000». Non ha dubbi Federico Liber, pilota della scuderia scaligera Realmotorsport di Affi presieduta da Alex Urthaler, dopo un 2013 da incorniciare. «La scorsa annata è stata ricca di soddisfazioni» afferma Federico Liber «ho centrato diversi successi sia come primo assoluto che di classe. Merito mio ma anche di chi mi è vicino da sempre come mia moglie Daniela, anche lei pilota. Ringrazio tutti gli sponsor e la mia scuderia che mi hanno permesso di gareggiare a livello europeo ed italiano. L’auspicio sarà quello di ripetermi in un campionato ancora più competitivo come il Campionato Europeo della Montagna». Nel corso del 2013 Liber ha ottenuto, tra gli altri, il successo di classe con la sua Formula Gloria 1400 sulle storiche salite della 63esima edizione della Trento-Bondone, valevole per il Campionato Europeo della Montagna; si è ripetuto sulle salite slovene a Lucine prima e Gorijanci poi, classificandosi primo assoluto. E concludendo una stagione super, trionfando nella Cividale-Castelmonte. Non solo. Nella stessa Realmotorsport, durante l’annata, si sono registrati ottimi risultati per altri piloti come Franco Bertò e Piergiorgio Ottuzzi su Radical Sr4, Alex Leardini su Honda Civic Gruppo A, Damiano Schena su Renault Clio Cup, Daniela Ronconi. «Ci aspettano nuove sfide - conclude il presidente Alex Urthaler, già campione italiano -. Siamo consapevoli che gli avversari agguerriti non mancheranno. Doveroso è un ringraziamento a piloti, amici e sponsor che ci seguono e supportano in ogni domenica, facendo evolvere la Realmotorsport e dando filo da torcere a scuderie di alto livello ed a case ufficiali». Massimo Ugolini


Sport

Febbraio 2014 RUGBY. Il presidente Ruzzenente: «Il segreto? Un grande attaccamento alla maglia»

Valpo, 2013 da record Mai sconfitto in casa Zero sconfitte. Imbattuti a San Pietro In Cariano, per tutto il 2013. Undici partite, nove successi e due pareggi tra serie A2 e A1: i ragazzi del Santamargherita Rugby Club Valpolicella chiudono le porte. «Non si passa in Valpolicella» è il messaggio, «l’attaccamento alla maglia è il nostro segreto»: il presidente Sergio Ruzzenente applaude. Un anno da ricordare, dodici di mesi in cui nessuno è riuscito a battere Marco Previato e compagni a casa loro. Vittorie su vittorie, che hanno regalato la promozione in serie A1 e una posizione di classifica tranquilla in un torneo dove i giallorossi non erano mai stati. Un cammino cominciato domenica 20 gennaio 2013, con l’affermazione sull’Alghero (28-6) e proseguito settimana dopo settimana. Era ancora in A2 il Valpo, il girone di ritorno era appena iniziato. A San Pietro il Santamargherita ha una marcia in più, si vede, si nota. In Valpolicella cadono pure Vicenza (30-16), Capoterra (45-31), Paese (28-15)

e CUS Torino (17-12). I ragazzi di coach Alessandro Zanella macinano gioco, spazzano via gli avversari e arrivano primi in classifica. Il salto di categoria è un sogno che si avvera. «Un’emozione indimenticabile» sorride Ruzzenente. C’è euforia nell’aria, il successo nel campionato di A2 regala l’accesso ai playoff per andare addirittura in Eccellenza. A San Pietro si presenta la Pro Recco, fresca vincitrice della serie A1: Previato e compagni compiono l’impresa, battendo i liguri 23-17 nella gara di andata. Al ritorno, però, è un'altra storia: il Recco si impone e passa il turno. «Abbiamo giocato con il cuore e accarezzato quello che sarebbe stato un traguardo inimmaginabile. Sono orgoglioso di tutti i ragazzi» confessa Ruzzenente. L’estate trascorre in fretta, la serie A1 apre le porte alla matricola Santamargherita. Ma la banda Zanella non ha timori reverenziali e continua la sua marcia da record. Domenica 1 ottobre è un

Sergio Ruzzenente

pomeriggio storico: i giallorossi esordiscono in un campionato fin lì ammirato solo da lontano, proprio in casa, contro il Romagna. Il risultato? Un altro successo, il primo in A1 (41-9). «Il salto di categoria ci preoccupava, invece siamo riusciti a prepararci bene e ad allestire un roster competitivo – spiega il presidente-. Abbiamo capito che in questo torneo possiamo rimanerci. Vincere all’esordio davanti al nostro pubblico? Una sensazione indescrivibile». Due settimane dopo ecco il derby con

il Franklin & Marshall Cus Verona, la prima e storica sfida tra cugini in A1. Finisce 10-10 tra pioggia, tensione e colpi di scena. «Il derby è una gara particolare e unica: unisce rivalità e passione. Dispiace non aver vinto, ma il Cus è stato bravo a recuperare» sottolinea Ruzzenente. Il Santamargherita chiude il suo 2013 casalingo da record con il successo contro Udine (37-11), il pareggio prestigioso con L’Aquila (9-9) e l’affermazione contro i Lyons (24-10). «La partita più emozionante a San Pietro dell’anno? Proprio quella contro L’Aquila – rivela Ruzzenente -. Abbiamo fermato un’autentica corazzata, una squadra che ha conquistato scudetti e coppe. Questo è un grande motivo di orgoglio. Il record casalingo? È un onore. Merito di un gruppo di ragazzi cresciuto quasi esclusivamente nel vivaio del Valpo e che sente in modo particolare l’attaccamento ai colori giallorossi». Matteo Sambugaro

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CALCIO GIOVANILE AL MONTINDON: VALPOLICELLA E BURECORRUBBIO VINCONO IL TORNEO DI NATALE Le squadre dei Piccoli Amici di Valpolicella e Bure Corrubio hanno superato, in due avvincenti finali, le compagini di Rivoli e Valpolicella, vincendo il tradizionale torneo di Natale svoltosi nel palasport dell’impianto sportivo Montindon ubicato tra Sant’Ambrogio e Domegliara. «Hanno vinto tutti - ha rammentato il presidente della Vetta Dario Zampini - fondamentale è stato il momento di socializzazione per bambini e genitori nello spirito della nostra polisportiva». In campo in un clima gioioso, si sono affrontati le giovani promesse di Vetta, Ambrosiana, Valpolicella, Sona Mazza, Bure Corrubbio, Rivoli. «Tutte le squadre - ha affermato il direttore sportivo Andrea Borchia - hanno onorato l’impegno, evidenziando futuri talenti calcistici e meritandosi i vari trofei consegnati nella conclusiva cerimonia delle premiazioni». I ragazzi sono stati protagonisti di partite emozionanti delle durata di quindici minuti ciascuna senza interruzioni secondo la formula dei gironi all’italiana: partite di sola andata e successive finali, che hanno decretato il successo, nelle rispettive categorie di Valpolicella e Bure Corrubio, che hanno superato in due avvincenti finali le compagini di Rivoli e Valpolicella. Il torneo dei Piccoli Amici è stato preceduto dalla festa natalizia del settore pallavolo, altro settore sportivo di riferimento della Polisportiva La Vetta. Momento culminante è stato lo svolgimento di un torneo di minivolley che ha messo difronte Vetta, Bussolengo, Valpolicella, Antares, Arbizzano. «Ragazze e famiglie hanno trascorso una splendida giornata all’insegna della pallavolo» ha concluso il responsabile del settore Federico Valetti. M.U.


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Camino: funzionalità ed eleganza L'aspetto esteriore del camino è senz'altro importante, ma è indispensabile che il funzionamento sia perfetto. Se la canna fumaria è già predisposta e il camino messo in quella certa zona non favorisse una buona disposizione dei mobili, si potrà spostarlo sulla stessa parete, collegandolo alla canna fumaria con una conduttura che avrà al massimo l'inclinazione di 45 gradi. Se il camino fosse troppo lontano dalla canna fumaria e l'inclinazione superasse i 45 gradi, il tiraggio risulterebbe difficile. Per facilitare il deflusso del fumo è necessario che la cappa non sia troppo bassa rispetto all'altezza del focolare, e inoltre la linea che unisce la cappa con la canna fumaria deve essere dolce e ascendente, senza nessun angolo vivo. Per avere un camino sicuramente

funzionante è meglio sceglierlo prefabbricato: di misure diverse, da mettere in angolo, a parete o in posizione “passante” (perchè sia godibile da due lati), i camini prefabbricati vengono forniti in materiali refrattari, al rustico. Esteriormente si potranno rifinire come si vuole. E' necessario che il camino sia proporzionato all'ambiente che lo dovrà ospitare, e questo non solo per ragioni di equilibrio estetico, ma anche per evitare di metterne uno troppo grande in un ambiente dove non è possibile far affluire la quantità d'aria necessaria. Quando si vuole far salire il rendimento di un caminetto, bisogna aumentare le correnti d'aria con bocche di immissione ed emissione: l'aria entra dalle griglie poste in basso ed esce riscaldata dall'alto. In una casa unifami-

liare, quando è possibile collegare le bocche di presa d'aria con l'esterno, si ha il vantaggio di avere nell'ambiente una buona circolazione d'aria calda senza certe fastidiose correnti fredde che provengono da porte e finestre. Ci sono diversi tipi di camini: camini aperti (il caminetto in tempi passati era un oggetto indispensabile in ogni abitazione in quanto era destinato al riscaldamento della casa ed in molti casi anche alla produzione di brace per stufe o alla cottura di cibo), camini chiusi (una tipologia di camino molto simile a quello aperto con la sola differenza visibile che la combustione avviene in una camera apposita chiusa da un vetro ceramico resistente ad altissime temperatura, anche più di 800 gradi) e caminetti e stufe a pellet.


Rubriche

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Storia del territorio a cura di Rinaldo Dal Negro

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AVVENIMENTI E STORIA 1943

E’ stato questo un tragico periodo caratterizzato dagli interminabili eventi bellici portatori di carestia e lutti, nonché dagli sconvolgenti mutamenti politici del 1943 (25 luglio e 8 settembre) che si tradussero per l’Italia del nord e per Verona in particolare in guerra civile. Di seguito sommariamente li descriviamo, unitamente ad alcune note di cronaca. 1943 - Il 25 luglio il Gran Consiglio del Fascismo sfiduciò Benito Mussolini e il Re lo fece subito arrestare. Al posto di primo Ministro subentrò il maresciallo Pietro Badoglio il quale decretò lo scioglimento del Partito Fascista e, per Verona, diede immediati pieni poteri al generale Alessandro Gloria. Questi a sua volta, onde evitare eventuali scontri di piazza fra cittadini di opposta tendenza politica, dispose il coprifuoco e l'immediato divieto di assembramento.

P

- Altri avvicendamenti a seguito di quanto sopra: Giovanni Gallizioli divenne commissario prefettizio di Verona, Luigi Messedaglia commissario straordinario della Provincia e Giuseppe Silvestri nuovo, imparziale direttore del giornale L'Arena. - Purtroppo la speranza di pace e democrazia,a seguito degli avvenimenti di cui sopra,durò poco. Infatti dopo lo sconvolgimento politico dell'8 settembre, con gli anglo-americani che da nemici divennero alleati, a Verona tutto tornò come prima o peggio visto che i tedeschi continuavano a controllare la nostra città. Qui si tenne il congresso del rifondato Partito Nazionale Fascista Repubblicano il quale costituì nel centro-nord della nazione (il sud era occupato dagli anglo americani) la Repubblica Sociale Italiana. Era cosiddetta di Salò ma con quasi tutte le sedi di comando a Verona. Praticamente quindi, in un

clima quasi di guerra civile, Verona divenne la capitale d'Italia del territorio nazionale controllato dalle forze nazi-fasciste. Ma notare che Mussolini il 12 settembre era stato liberato dai tedeschi e prima portato in Germania e poi condotto a Verona da dove emanò l'ordine che fossero subito reintegrate tutte le autorità destituite dopo il 25 luglio. - Il giornale L'Arena che aveva sostenuto l'entrata in guerra convinta che poi l'Italia si sarebbe seduta sul tavolo dei vincitori assieme ai tedeschi per "spartirsi la torta", iniziò invece ad annunciare mestamente i carichi di feriti che giungevano alla stazione di Porta Nuova dal fronte russo, preludio alla disfatta là verificatisi. - Nell'intento di ostacolare le forze nazi-fasciste, sorse clandestinamente a Verona il primo Comitato di Liberazione. Era guidato dall'avvocato Giuseppe Tommasi ma ebbe vita breve

Minestra distribuita agli indigenti disposti attorno alla “berlina” di Piazza Erbe

perché venne scoperto dalla polizia repubblichina e tutti i suoi membri arrestati. - Fatto eccezionale: la famiglia Tabarini aveva ben otto fratelli arruolati alle armi in corpi diversi! Venne inaugurata la funicolare che, da San Stefano raggiungeva Castel San Pietro, dove avevano trovato posto alcune attività

culturali. - L'Ospedale Civile Maggiore venne requisito dai tedeschi per portarvi i loro soldati bisognosi di cure mediche. Alla sua direzione misero poi il colonnello medico Gruendk. Conseguentemente gli ammalati civili veronesi vennero sloggiati e finirono nel piccolo Ospedale di S. Spirito.

oesie

- Dopo la liberazione di Mussolini (12 settembre) Verona ritornò in mano nazifascista. Conseguentemente il comando militare della città passò dal generale italiano Gloria al colonnello tedesco Wolff. Questi dispose immediatamente varie limitazioni personali alla cittadinanza e ordinò che Prefettura e Comune dipendessero da lui. - Il sigrnor A.V. abitante a Ca' di Cozzi, radendosi la barba si tagliò inavvertitamente la carotide. A seguito della grave emorragia provocata, morì dopo alcuni giorni. - Nell'intento di tutelare il patrimonio architettonico e artistico cittadino da eventuali bombardamenti aerei e/o da altri eventi bellici,si provvide a portare in luoghi sicuri diverse opere movibili nonché proteggere con appropriati rivestimenti e solide impalcature i portali delle principali chiese, i Portoni Borsari e l'ala dell'Arena.

di Giancarlo Peretti

L'alpino in gesso, a guardia della chiesetta al bivio per Vaggimal (Sant'Anna d'Alfaedo), è stato ancora una volta rovinato da mani ignote. Gli faceva compagnia una targa in pietra, per fortuna rimasta intatta, su cui sono riportate nobili parole rivolte alla montagna, scritte dalla signora Pasqualina Silvestri e donate agli alpini: "Sorella Montagna". Sempre sugli alpini, questa volta della sezione di Soave, aggiungiamo una dedica che non li riguarda da vicino, a meno che Nelson Mandela non avesse portato la penna, ma è il canto del riscatto, della generosità dell'eroismo di un uomo che secondo Mario Tosadori di San Vittore di Colognola ai Colli, alpino per l'appunto, non potrà mai morire: "Sole Nero". Matilde Varotto di prima media, ci manda da Verona "L'Autunno" che pubblichiamo volentieri pur se superato, anche perché a dire il vero l'Inverno non l'abbiamo ancora sentito.

SORELLA MONTAGNA Sei bella, maestosa, sei forte, dura, contro tutti e tutto. Taci… intorno a te c’è solo silenzio, solo qualche verso di animale selvatico ma…basta guardarti per capire tante cose. Tutto! Tu, cara montagna, ci dai amore, bellezza, coraggio di arrivare sempre più in alto. E quando nelle notti di luna ti vesti d’argento, con le stelle che ti abbracciano, sei sempre affascinante. Ma…qualche volta ci dai dolore. Basta una piccola imprudenza e tu non perdoni. Eppure io vorrei essere come te, assomigliarti, tanto da sentirti una mia sorella. Per gli Alpini di Sant’Anna d’Alfaedo Pasqualina Silvestri

SOLE NERO Oggi un nuovo sole è nato un sole nero come la pece un sole nero come una perla una rara perla nera splendente. Nei lontani mondi agli antipodi in quelle lontane terre in mezzo alla miseria più nera un nero sole splende e come tra le fredde steppe un nuovo sole splende così tra le nere genti un nuovo respiro si stende. Tra noi Nelson è tornato per voi Nelson è stato liberato L’AUTUNNO Il sole di novembre riscalda poco e chi ha un camino accende il fuoco. La gente per la strada si mette il cappotto

per voi ed il mondo intero le catene ha rotto dell'antico impero. Perchè tutti gli uomini siano fratelli perchè in ogni continente la libertà si affermi Nelson Mandela è qui presente. Contro ogni logica del potere per il più libero sapere perchè ogni popolo sia emancipato Mandela tra noi è ritornato. Nelson Mandela è morto. Viva Nelson Mandela! Lui vive! Mario Tosadori

perché c’è aria fredda e forse pioverà a dirotto. Le foglie degli alberi di colore giallo e marrone si chinano a un vento che non porta cose buone. In una casa

si sente odore di castagne che fa tornare in mente la cena che ti attende. Gli alberi spogli della città ci fanno capire che l’inverno arriverà. Matilde Varotto


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“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Maggio 2013: Caterina, la protagonista di questo bel romanzo scritto dalla veronese Camilla Cortese, è una giovane donna davvero determinata, che decide di aprire la sua personalità emotiva più profonda durante un lunghissimo viaggio in treno, da Verona fino a Londra, per raggiungere Stella, una cara amica d’infanzia, che sta per dare alla luce la sua prima bambina. Un’amicizia profonda lega le due donne e per nulla al mondo Caterina avrebbe potuto mancare a questo evento tanto unico, quanto indimenticabile. Durante il lungo viaggio notturno la protagonista Gianfranco Iovino della storia non riesce a dormire perché i suoi pensieri la tengono sveglia a concentrarsi sul ricordo di continui dettagli riferiti al suo passato recente, animato da tre anni di avventure e disavventure sentimentali e sessuali, in cui si intrecciano frammenti di vita riferiti ad amici e vita quotidiana, fatta di speranza ed anche ironia. Ed è proprio in questa continua ricerca interiore che l’autrice di questo romanzo riesce a regalarci uno spaccato interessante sulla psiche umana giovanile. Sensibilitè è un viaggio “interiore” attraverso l'Europa; un percorso di crescita di un'intera generazione di trentenni alla ricerca dell'indipendenza, in cui la protagonista riscopre il valore del sentimento ed impara ad affrontare le delusioni, sapendo, alla fine, davvero cosa ambisce e cerca, con tanta ostinazione, per il proprio futuro più appagante e felice. Un libro davvero ben strutturato, da parte di un’autrice veronese esordiente, che basando lo sviluppo narrativo sui valori dell’amicizia e dell’amore, in cui questo racconto nasce e si sviluppa, riesce a regalarci una storia credibile, da poter sembrare reale, di tutti i giorni, che saprà sicuramente coinvolgere ed affascinare per la cura dei dettagli che fanno di Sensabilitè un romanzo da leggere tutto d’un fiato. Nata a Verona nel 1982, Camilla Cortese è giornalista e responsabile di comunicazione e la sua opera prima è disponibile in tutte le librerie della città. Sensibilitè di Camilla Cortese pagine 235 - €. 16,00

BUSSOLENGO / 8 FEBBRAIO Due ore di musica con i 50+1 Riparte da Bussolengo, nel palatenda allestito in occasione della Fiera di San Valentino, il tour dei 50+1. Nella serata dell’8 febbraio, a partire dalle 21.00, sono in programma due ore di musica con brani che hanno fatto la storia della canzone italiana accompagnata dal corpo di ballo BFB Reflectione dei coreografi Elena Corda e Adolfo Arena. Per l'occasione torna sul palcoscenico di Bussolengo anche il cabarettista veronese Luigino Marchi, barzellettiere della tradizione popolare dialettale veronese. «Saranno due ore intense - esordisce Marco Soave – di musica cantata e raccontata con aneddoti curiosi del periodo di riferimento di ogni canzone. Ci teniamo a cantare davanti al pubblico di Bussolengo, dove siamo nati. Speriamo sia di buon auspicio per tutto il tour». La tradizione dei 50+1 è nota per come propongono la musica degli anni d'oro della canzone italiana. «E' meraviglioso girare la provincia dando emozioni a chi ti ascolta – interviene Gianfranco

Caldana, per l'occasione Direttore Artistico della serata - in fin dei conti quella musica è già stata inventata, basta solo interpretarla nel modo giusto, in questo modo è divertimento per tutti». Lo Splendido Splendente tour durante la serata sosterrà le iniziative della neo nata Croce Rossa della Valpolicella dove fa parte anche Bussolengo. «Quando ci esibiamo nei teatri e nei palatenda – spiega Gabriella Pino – cerchiamo sempre di favorire le associazioni di volontariato in modo tale da far conoscere al pubblico come siano importanti per la vita di tutti noi». Presenteranno la serata Andrea Giachi, storico rappresentante del circo Medrano della famiglia Casartelli e Daniela Corda, toscana di origine e ormai adottata dai 50+1 per la sua simpatia e grande professionalità. I cantanti: Andreina Spada, Nando Bebi Frapporti, Marco Soave, Gabriella Pino, Daniele Merlin, Micaela Gaburro, Gian Ridolfi, Mariangela Pigozzi e Giorgio Taddei.


Febbraio 2014

l’Argomento

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a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Philofobia, paura dell’amore Febbraio, mese del carnevale e degli innamorati : il 14 Febbraio siamo tutti innamorati, l’amore si risveglia nelle coppie più o meno giovani. Ma veramente è così facile innamorarsi e parlare d’amore? Innamorarsi è una delle esperienze più belle che si possano provare, ma non è così per tutti, ci sono persone che hanno paura di amare ed essere amati, magari per paura di perdere il controllo sui propri sentimenti. La psicologia ha dato un nome a questo fenomeno, si chiama Philofobia, indica appunto la paura di innamorarsi e di essere amati da qualcuno. Desiderare una persona, lasciarsi andare, aprirsi e perdere parte della propria razionalità sono alcune delle sensazioni che

caratterizzano un vero e proprio innamoramento. Quando tutto ciò spaventa scatta un meccanismo di difesa: la Philofobia, avvicinarsi ad una persona o essere oggetto dell’interesse di qualcuno genera profondi timori, ansie, incertezza, sentimenti che si basano sulla paura dell’altro e sulla mancanza di fiducia. Sentirsi parte di una coppia viene vissuta come una minaccia alla propria stabilità emotiva. Questa paura, nei casi più estremi si può manifestare con gli stessi sintomi di un attacco di panico. I sintomi possono essere: sudorazione eccessiva, nausea, tachicardia e spesso si possono presentare anche difficoltà legate alla sfera sessuale. Le cause più comuni possono essere con-

seguenza di una delusione passata (paura di soffrire nuovamente), altre volte l’amore può essere vissuto come un fattore invalidante in quanto fa sentire vulnerabile sulla sfera emozionale. Alcune persone che vogliono mostrarsi forti e autonome vivono l’amore come perdita della propria libertà e del controllo sulle proprie emozioni. L’amore sconvolge lo stile di vita di chi si innamora quindi, se nella persona vi è una forte resistenza al cambiamento, innamorarsi può far paura. La Philofobia porta a scegliere rapporti impossibili che si concludono inevitabilmente con la rottura; chi soffre di questo fenomeno si concentra su particolari o difetti impercettibili e crea

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini

Prendersi cura dei capelli e di se stessi è possibile nel salone bionaturale di Antonella attraverso un percorso dedicato all'hammam SPA DAY. Un intenso trattamento personalizzato per la cura e la rigenerazione dei tuoi capelli e dello spirito, della durata di 50 minuti. Il percorso benessere prevede tecniche di rilassamento tramite lo scioglimento delle tensioni e l'applicazione dei prodotti bionaturali formulati con vari oli essenziali tra i quali anche l'olio colato. Alcuni passaggi completano il trattamento stando sdraiati comodamente su una poltrona che esegue un piacevole massaggio ad aria. Il salone offre inoltre vari servizi: TRATTAMENTI ESTETICI BIONATURALI; PERMANENTI E COLORI A BASE NATURALE ; CHECK-UP GRATUITO DEL CAPELLO CON SOLUZIONE PER OGNI PROBLEMA; RICOSTRUZIONE DEL CAPELLO; TRATTAMENTO RISTRUTTURANTE ANTICRESPO ALLA SETA E KERATINA ; Tagli di tendenza e molti altri servizi coccolati in un ambiente piacevole e rilassante.

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inconsciamente situazioni atte a distruggere il rapporto. Il problema è che nonostante tutto questo la fuga dal rapporto non elimina, ma intensifica la paura di trovarsi “invischiati” in un rapporto di coppia. Per uscire da una situazione di questo tipo è necessario smettere di fuggire dai rapporti ma cercare di comprendere i sintomi del disagio e tramite la riflessione ridurre l’intensità della paura. Alle persone che si

riconoscono nelle difficoltà sopra descritte consiglio di festeggiare San Valentino con una persona a loro cara e

BENESSERE

di regalare una semplice frase: “ti voglio bene”. Auguri per San Valentino 2014

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

IL MASSAGGIO: RELAX PER CORPO E MENTE “La carezza di una persona cara, il contatto con qualcosa di morbido culla il nostro dolore meglio di tutti i ragionamenti del mondo.“ Lucien Arréat ( Riflessioni e massime, 1911)

La vita frenetica, il troppo lavoro, la scorretta alimentazione e l’assenza di una moderata attività fisica possono causare stress e tensioni che si somatizzano nel nostro corpo. Compaiono così quegli “acciacchi” che ci impediscono di condurre una vita serena e attiva. In questi casi un buon massaggio può essere di aiuto. Uno dei benefici più importanti del massaggio è infatti il rilassamento fisico e psichico. Ma non solo. Un buon massaggio permette anche di aumentare il nostro sistema immunitario, migliorare la circolazione ed eliminare tossine causate da cattive abitudini. Insomma, mantenere sano il corpo perché possa avvantaggiarsene anche la mente. In ogni cultura è presente il rituale del massaggio, forma di terapia molto antica che consiste nel "frizionare" i muscoli ed accarezzare il corpo attraverso lunghi movimenti circolari. Esistono numerose tipologie di massaggio quali lo shiatsu, il massaggio ayurvedico e quello californiano ed ognuna di queste tipologie ha una sua storia e una sua specifica azione: - shiatsu è una forma di terapia manuale nata in Giappone. Il terapista effettua trazioni e pressioni mantenute per alcuni secondi su specifiche aree del corpo del paziente, intercalando mobilizzazioni dolci delle articolazioni. La seduta shiatsu è piacevole e rilassante, viene effettuata in un ambiente confortevole dove il paziente si trova disteso su un tappeto imbottito, futon e indossa un vestito leggero o una tuta. -massaggio ayurvedico nasce in India circa 3000 anni fa con lo scopo di ripristinare l´equilibrio dell´organismo e combattere i disturbi associati allo stress. In questo caso la pelle deve essere nuda e massaggiata con olii specifici per favorire il rilassamento del corpo e della mente diffonde nell´ambiente incensi ed essenze profumate; l´ambiente è caldo, confortevole e pervaso da musiche rilassanti. - massaggio californiano, chiamato anche massaggio rilassante psicosomatico, compare negli anni 70´ in California, come terapia per rilassare. Si tratta di un massaggio dolce e avvolgente su pelle nuda, fatto di sfioramenti e dolci stiramenti, che prevede l´utilizzo di olii e essenze profumate. I massaggi possono essere effettuati su quasi tutte le parti del nostro corpo, in particolare testa, viso, collo, schiena, piedi e braccia, dove aiutano ad alleviare le tensioni che si accumulano durante la giornata. AUTOMASSAGGIO AI PIEDI E´ possibile esercitare un automassaggio ai piedi e ogni persona potrà rendersi conto come può sentirsi rilassata anche senza l´aiuto di un massaggiatore professionista. Per un corretto automassaggio ai piedi è consigliato stare seduti con le gambe incrociate e soprattutto far uso del pollice della mano. 1. Una volta assunta la posizione corretta, iniziate con un leggero massaggio su tutto il piede per riscaldarlo. 2. Esercitare una pressione sulla pianta premendo con un pollice sia sull´avampiede che sulla linea centrale del piede. 3. Posizionate poi le mani intorno alla caviglia e al tallone, stringendo le dita sul collo del piede e i pollici sotto la pianta. 4. Fate scivolare le mani verso le dita dei piedi. 5. Interrompete la pressione e ripartite dalla caviglia Se dopo questo automassaggio vi venisse voglia di ricevere un massaggio su tutto il corpo fate attenzione alla scelta del professionista e della struttura a cui vi rivolgerete. Assicuratevi che chi offre la prestazione, massaggiatore e struttura, abbia i requisito necessari per poterlo fare! Namastè!


Spazio Donna

Febbraio 2014

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Oroscopo di Febbraio 2014 ARIETE: le occasioni arrivano copiose dal caso, ma sembra che vi facciate condizionare da paure immotivate, da crisi di sconforto, rendendovi incapaci di vedere oltre le apparenze e quindi di aproffittare di ciò che di buono la vita vi sta offrendo. Dal 14 in poi vi viene in aiuto Mercurio, rendendovi più disponibili e più duttili e quindi si aprono trattative di lavoro anche con mansioni diverse da quelle attuali. L' amore è sempre problematico, spingendo molti di voi all' indipendenza sentimentale. Possibili delusioni.

LEONE: possibile, soprattutto la prima parte del mese, che molti di voi avvertano un senso di sopraffazione e di insicurezza. Siete motivati da buone intenzioni ma non sempre riuscite ad esprimerle come vorreste e ciò potrebbe causare un problema di incomprensione. Cercate di lavorare di più sulla comunicazione esprimendo con calma e chiarezza le vostre esigenze in campo lavorativo. Venere protegge la salute e la serenità famigliare.

forma mentale è smagliante, brillante, sarete una compagnia ambita e ricercata negli ambienti mondani. Urano spinge alla trasgressione e a romprere gli schemi anche ai i più perbenisti tra voi. Ottime possibilità anche a chi desidera nuove mansioni lavorative o avanzamenti di carriera. Giovialità e buonumore sono al top. CAPRICORNO: continua il bel transito di Venere nel vostro segno. Congiunzione che tende a nutrire il sentimento, ma anche il benessere e la gioia in un' unione felice ed appagante. Quindi le energie rivolte verso il rinnovamento della vita famigliare sarà predominante. Stabilità che non risente di qualche tensione x i nati dell' ultima decade. Anche professionalmente sono in arrivo novità, proposte di impiego che offrono maggiori guadagni e più tranquillità. Miglioramenti in generale.

GEMELLI: continua la fase fortunata. La combattività è misurata, ben calibrata, tesa verso obiettivi di giustizia, anche sociale. Favorite le persone che occupano posizioni di rilievo, anche pubbliche. Il desiderio di migliorare la propria condizione e quella di chi vi sta intorno sarà il perno intorno al quale ruotano le vostre iniziative. Grandi ideali vi motivano, facciano attenzione ai voli pindarici solo chi è nato nella prima decade.

VERGINE: siete il segno favorito del momento. Sono possibili avanzamenti di carriera, miglioramenti di posizione grazie anche ad una, per voi inconsueta, ambizione. Sarete in grado di portare avanti le vostre richieste senza tentennamenti, a volte con aggressività, senza mai perdere di vista il vostro obiettivo. Forse peccherete di opportunismo ma vi trovate la strada libera da ostacoli come non mai. Anche l' amore va a gonfie vele e getta le basi alla stabilità, anche se il sentimento non sarà la cosa predominante. ACQUARIO: nel mese del vostro compleanno si risvegliano gli interessi più elaborati BILANCIA: ottima la forma mentale che della vostra personalità, i pensieri spirituali spinge verso iniziative inconsuete ma anche più profondi, il desiderio di dare una piena coraggiose. Buona dialettica che a volte si realizzazione alla vostra vita. Il pensiero si colora di spavalderia e ipercriticità. Sono dinamizza, si creano opportunità e miglioraconsigliate la diplomazia e l' equilibrio. no i vostri talenti personali. Non cedete al Potrete arrivare lontano come non mai, grazie anche ad un pizzico di pragmatismo. Pos- pessimismo ma credete in voi stessi per sibile qualche tensione nella coppia, cercate superare anche gli ultimi ostacoli. Buoni di puntare di più sul dialogo e la comprensio- appoggi dagli amici e aiuti anche economici da chi crede in voi. ne.

CANCRO: l' affettività, con le sue esigenze per voi preponderanti, sembra faccia fatica ad inserirsi positivamente in un contesto di armonia. Difficoltà a trovare un equilibrio intimo o un' intima soddisfazione. Possibili disordini sentimentali, eccessi di ottimismo seguite da crisi di sconforto. Si consiglia cautela negli investimenti economici. Tuttavia Saturno assicura notevole forza d' animo e protegge verso danni irreparabili. Buone notizie i primi del mese.

SCORPIONE: dovrete fare i conti con qualche ritardo nelle aspettative, un progetto che fatica a decollare, una divergenza di opinioni con i soci o semplicemente un contrattempo lavorativo. Avete fatto passi da gigante e forse è arrivato il momento di prendervi una pausa. Possibile un ritorno di fiamma, ma che non vi vede convinti. Giornate di euforia tra il 2 ed il 3 di febbraio. Buona la forma fisica. Sagittario: forte lo spirito di iniziativa che vi sollecita dal segno amico dell' Acquario. La

TORO: non sempre sembrate consapevoli del fascino che esercitate sugli altri. Stavolta non potrete più ignorare quante persone pendono dalle vostre labbra, in attesa anche solo di un cenno. Ottimo momento anche finanziariamente. Solo chi studia potrebbe avere qualche difficoltà di concentrazione. Saturno in opposizione vi va sentire tutto il peso delle responsabilità. Possibili momenti di rimpianto verso situazioni passate. Non cedete alla malinconia.

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

CONTINUA LA LOTTA AI MALTRATTAMENTI

Nonostante più di una famiglia su due condivida la propria casa insieme a un animale domestico, la cronaca ci parla purtroppo molto spesso di animali picchiati, sfruttati, uccisi brutalmente, dopati. Esiste dunque una distanza sempre più grande tra gli amanti e estimatori degli animali, da una parte, e fenomeni di sfruttamento che vedono come protagonisti persone senza scrupoli, dall’altra. La rete illegale di traffici organizzati che ha come vittime gli animali è sempre più diffusa, anche in Italia. Tanto che è stato coniato un termine, zoomafia, ormai entrato a far parte del lessico giuridico, apposta per indicare questo preoccupante fenomeno. L’Osservatorio Nazionale della Lav pubblica ogni anno il “Rapporto Zoomafia” e lo invia a Prefetti e Procuratori della Repubblica, Questori, arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Coordinatori del Corpo Forestale dello Stato, Cesis (Comitato Esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza), Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) e Dia (Direzione investigativa antimafia). I reati e gli abusi sono di diverso tipo: dal combattimento tra cani, alle corse clandestine di cavalli, al business dei canili, al traffico di fauna selvatica, al bracconaggio, all’uso di animali a scopo intimidatorio. E ancora, abigeato, pesca di frodo, zoocriminalità minorile. Si stima che ogni ora venga aperto un nuovo fascicolo per reati contro gli animali: e le denunce fanno emergere soltanto una piccola parte dei reati che vengono commessi effettivamente. Ci potrà essere una soluzione? Oltre ad essere intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine, sono sempre più numerose anche le persone attente al benessere degli animali. E la crescente e innegabile sensibilità dei cittadini nei confronti dei compagni a quattro zampe ha permesso di aumentare la forza delle associazioni di volontariato che quotidianamente combattono contro abbandoni, maltrattamenti e illegalità. Proprio alcuni giorni fa ha preso il via la nuova campagna promossa da Legambiente ‘Vengo via con te!’, con la quale un’equipe di avvocati, esperti e volontari offre ai cittadini un supporto per difendere gli animali da violenze e crudeltà, raccogliendo le segnalazioni. Di certo, il legame tra criminalità e sfruttamento degli animali può essere sconfitto solamente attraverso una rivoluzione culturale, e una sensibilizzazione sulle questioni della legalità e del rispetto di animali e ambiente.

PESCI: stabilità ed equilibrio vi sostengono nei vostri progetti, anche quelli più ambiziosi. Possibili sviluppi sentimentali che nascono proprio tra le amicizie, stimolati dal desiderio di creare qualcosa di duraturo e sicuro. Continua il bel trigono nei segni d' acqua che permette di dare forma ai sogni e spinge ad abbracciare cause sociali importanti, che coinvolgono la comunità, anche in senso mistico. Senso di benessere e soddisfazione in costante crescita.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani BOCCONCINI DI MANDORLE INGREDIENTI Gr. 60 di fecola 1 c.no di lievito 1 pizzico di sale Latte q.b. 1 c. di olio Unire questi ingredienti, mescolare e lasciar riposare due ore (risulta una pastella semiliquida) AGGIUNGERE POI I SEGUENTI INGREDIENTI: 1 c. di uvetta ammollata e infarinata 60 gr. di mandorle a lamelle tostate 1 uovo 20 gr. di zucchero a velo scorza grattata di limone (metà) 4 c. farina setacciata zucchero a velo per decorare Con un cucchiaino da tè fare delle palline e friggere in olio bollente. c. = cucchiaio c.no = cucchiaino



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