ANNO XXVIII - N.04 APRILE 2013 - stampato il 02/04/2013
VALPOLICELLA
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
Rivendica la bontà del lavoro sin qui svolto e traccia le prospettive per il prossimo triennio il direttore generale dell’Ulss22, Alessandro Dall’Ora. «Si tratta di completare un percorso cominciato nel 2008 – esordisce -: l’offerta sanitaria dell’Ulss 22 migliora e cresce con la riqualificazione di Peschiera, con l’avvio a Negrar dei lavori del ciclotrone per le patologie oncologiche e il completamento del Magalini di Villafranca, i cui lavori procedono come da programma…L’Ulss 22 è passata da un risultato d’esercizio del 2008 negativo per 56,6 milioni di euro ad uno positivo di 13,5 milioni di euro con una variazione in diminuzione in 5 anni di 70 milioni di euro. Penso che sia un buon risultato». Nel frattempo per i prossimi tre anni ci sono molti progetti. pagina 10
54° FESTA DEI VINI CLASSICI
SAN GIORGIO
Al via la 54° edizione della festa dei Vini Classici di Pedemonte, che verrà presentata nella serata del 26 aprile prossimo presso la Cantina Tommasi. Come ogni anno, il Comitato Vini Classici della Valpolicella guidato dal presidente Livio Schiavone organizza molteplici iniziative. I festeggiamenti avranno inizio domenica 28 aprile con la sedicesima edizione della “Magnalonga”. Il programma proseguirà nella serata del 29 aprile presso la cantina Santa Sofia che ci ospiterà per il concorso popolare e degustazione dei Recioti. Il clou della festa dei Vini Classici sarà però l’1 maggio: gli sbandieratori di città di Firenze presenteranno le squadre partecipanti al Palio delle botti nazionale delle Città del vino.
E’ in via di risoluzione definitiva l’annosa questione di via Panoramica a San Giorgio di Valpolicella al termine di un iter burocratico e amministrativo durato oltre due anni. L’arteria era stata chiusa nel dicembre 2010 a causa di una frana. I lavori, iniziati nella prima parte di marzo, affidati alla ditta Italmixer Srl di Affi vincitrice della gara d’appalto, si concluderanno dopo quattro mesi. Costo complessivo è di 450mila euro di cui 250mila euro per progettazione e la messa in sicurezza della frana e 200mila per l’acquisto dell’abitazione e dell’area pertinente attigua al movimento franoso. pag.24
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le vostre
Lettere GRILLO
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PAPA FRANCESCO... CHE MERAVIGLIA!
“La prova dei fatti” Molti hanno interpretato il "profeta" Grillo. Lo facciamo anche noi della Lista Politica dei Pensionati. Riteniamo che la causa maggiore che ha determinato il successo 5 Stelle sia da attribuire sopratutto alla"sorda" classe politica che ci ha preceduto in questi ultimi governi di destra e di sinistra, che ha ignorato tutte le istanze che venivano dal popolo. Con l'ultimo voto la democrazia ha dato la sua indiscutibile sentenza, che ci ha frastornati e costretti ad andare in cerca di valori per dare una lettura un pò articolata. Così siamo andati indietro nella storia, nella nostra storia. Uno sguardo veloce a quello che è successo nel V secolo avanti Cristo in Grecia e poi con gli Etruschi, con l'impero romano, il medioevo, il nostro rinascimento, in duemila anni a queste civiltà, animate e legittimate da conquiste negli studi, nella letteratura, nell'arte, nella filosofia nel diritto e quant’altro. Anche la rivoluzione francese, se pur cruenta, ha concentrato in tre aspetti importanti conquiste del popolo: la libertà, uguaglianza e fraternità. Ancora, la rivoluzione russa, partita bene, combattendo per la solidarietà e il potere al popolo, e dopo settant' anni è fallita miseramente. Siamo figli della
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nostra storia e i valori di chi ci ha preceduto li abbiamo fatti nostri. Grillo, per ora, ha dato solo enunciazioni che non siamo ancora in grado di capire, oppure le capiamo, ma non sono ancora messe alla prova dei fatti, anche se il rispetto dell' ambiente si può condividere, la trasparenza anche, immaginiamoci se non siamo d' accordo sull' onestà. Non capiamo però quando dice di non volere la TAV, in quanto tagliare questo progetto produrrà ripercussioni economiche e politiche che investono scelte di tutta l'Europa. Non capiamo ancora quando i grillini si fanno paladini della tutela della solidarietà, nel modo che hanno proposto…un problema che per risolverlo ha bisogno di risorse enormi e nessuno ha detto come reperirle (il taglio della spesa non basta). Molti sono invece i concetti luminosi che abbiamo riconosciuto nel nostro passato che non vediamo nelle forze politiche vitali di questo movimento e che non hanno ancora messo in campo alcunchè di luminoso. La loro vitalità è compromessa da un capo unico che manda ordini da seguire supinamente. Ora vi state rifugiando dietro a tatticismi che ricordano quelli della vecchia politica
Per le vostre lettere scrivete a: articoli@laltrogiornalevr.it
democristiana. Avete avuto i voti, governate, senza contraddizioni e stravaganze come quella di coprirsi il volto. Vi vogliamo vedere alla prova dei fatti e se sarete all' altezza nel rispettare i nostri valori e dei vostri, ma verificati, avrete anche il nostro voto consapevole e scevro sopratutto dai sentimenti principali del vostro successo che sono la protesta e tutti a casa. Queste istanze non sono sufficienti per tenere unito le necessità di un popolo, buone per oggi, ma domani si possono sciogliere come la neve al sole. Gianni Guglielmo Pozzani - Candidato al Senato LISTA PENSIONATI.
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino
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Numero chiuso il 02 - 04 - 2013
Che meraviglia! Questa l’esclamazione che mi è salita dal cuore quando ho visto quella figura bianca, senza mantellina, senza stola, senza crocifissi d’oro. Quando ho visto quel viso emozionato, quasi vergognoso di trovarsi dinanzi a tutta quella folla acclamante. E poi ha parlato! «Fratelli e sorelle, buona sera …», il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria recitato insieme a migliaia di persone, anzi milioni, perché sono convinta che tanti telespettatori in quel momento hanno pregato con Lui. Un momento di incredulità mista ad emozione, quando l’ho visto chinarsi per ricevere la silenziosa benedizione del popolo. Quello che è successo dopo che ci ha dato la buona notte, ormai è risaputo: ha rifiutato la limousine papale ed è salito sul pulmino insieme ai suoi “fratelli” cardinali, ha pagato il conto dell’alloggio che aveva occupato salutando tutti i dipendenti. Il giorno della sua “intronizzazione” ha rifiutato l’anello “del Pescatore” d’oro massiccio per infilarne uno d’argento dorato, ha indossato le sue scarpe nere e non i mocassini rossi, si è fermato ad abbracciare i bambini e ad accarezzare con tenerezza un disabile… dimostrando così coerenza con tutta la sua vita fin qui trascorsa. Una vita umile, semplice, spontanea, normale, dedicata ai più bisognosi. E poi il nome: Francesco. Un nome – come ha detto Lui stesso – scelto pensando al grande Santo di Assisi, «l’Uomo della povertà, l’Uomo della pace, l’Uomo che custodisce il Creato», il Santo che ha lottato con tutte le sue forze contro la corruzione, contro l’incoerenza, contro il lusso sfrenato. Papa Francesco – il Vescovo di Roma, come Lui ama definirsi - un Uomo che ha subito conquistato tutti, credenti e non, un Uomo che – ne sono certa – ci riporterà alla vera essenza della Chiesa di Cristo, che sarà in grado di correggere chi sbaglia, recuperare chi finisce fuori strada, insegnare a chi ignora. Rosanna Pancaldi
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VOLARGNE DI DOLCÈ
le vostre Lettere
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MAGDI ALLAM E CHIESA CATTOLICA
FUMANE
“Scuola e insegnanti” Quante volte abbiamo erroneamente sottovalutato le lamentele dei nostri figli nei riguardi di qualche insegnante con atteggiamenti poco consoni al ruolo di educatori che ricoprono? I problemi personali che possono avere, dovrebbero essere tenuti lontani dalle aule perchè si è in presenza di minori non in stato di parità con l'educatore stesso. Se i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative tendenti a rafforzare il senso di responsabilità dell'alunno, vorremmo che un insegnante ci spiegasse chiaramente che senso hanno le note di classe o le punizioni anche pecuniarie collettive. Secondo noi, in questo modo l'innocente capisce che non è punito il responsabile dell'atto per cui viene spinto a fare altrettanto. Cosa serve l'educazione che noi genitori (non tutti per carità) diamo, se poi nostro figlio si presenta a casa con una punizione immeritata? Chi sbaglia? Il genitore o l'insegnante in questo caso? Se vogliamo creare degli adulti responsabili, dobbiamo far capire loro che chi sba-
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glia deve pagare e chi si comporta bene deve essere elogiato. Se andiamo avanti così, tutti si sentiranno legittimati a fare quello che vogliono senza per questo essere puniti personalmente (tanto la colpa è di tutti!). Gli studenti, secondo il loro statuto, avrebbero il diritto di esporre le proprie ragioni dopo essere stati richiamati da un insegnante per indisciplina, ma questo non avviene mai. Quanti insegnanti di fronte ad un proprio errore, hanno avuto il coraggio di chiedere scusa al ragazzo o al genitore offeso? Perchè all'interno dello stesso team d'insegnanti, certi di loro ci descrivono nostro figlio come un vandalo, maleducato, quando il resto ha una visione completamente diversa? E gli stessi continuano ad infierire psicologicamente sull'alunno, provocando in lui reazioni che non fanno parte del suo carattere, alimentando l'astio e l'odio nei loro riguardi? Anche perchè più di tanto non si possono difendere in quanto il coltello dalla parte del manico lo hanno loro. Quanti presidi si schierano
Un lettore interviene dalla parte dell'alunno pur conoscendo le problematiche certe volte serie dell'insegnante? Ci scusiamo e ringraziamo a cuore aperto quegli insegnanti che invece fanno il loro lavoro con trasporto, dedizione e coscienza, che sono ben consapevoli del ruolo educativo che ricoprono, che meriterebbero tre volte lo stipendio che percepiscono, che amano i ragazzi e che si comportano come veri padri e madri di famiglia e che forse sono anche derisi dai loro cinici colleghi. A loro che credono che il loro lavoro sia una missione, che non trattano noi genitori con sufficienza, ma si mettono alla pari e cercano il modo di dialogare con l'alunno. Questo è l'insegnante che noi genitori vogliamo avere, con i suoi limiti di essere umano, che sbaglia e chiede scusa e non si sente sempre e comunque onnipotente. Vorremmo precisare che il nostro, non è uno sfogo dettato dall'inesperienza, semmai dal contrario. Grazie! Mamme deluse dalla scuola (lettera firmata)
ARBIZZANO
E’ Magdi Cristiano Allam cha abbandona la Chiesa Cattolica oppure sono i responsabili della Chiesa Cattolica ed i movimenti laici cattolici che lo hanno costantemente ignorato, abbandonato e alcune volte persino ostacolato? Cinque anni fa è stato battezzato da Benedetto XVI in una memorabile Veglia Pasquale, ricordo bene che alcuni prelati e non erano pochi, erano contrari ad un battesimo di un ex mussulmano in un modo così “eclatante”, secondo loro doveva battezzarsi di nascosto per non offendere l’Islam. Nel suo articolo su “il Giornale” di oggi 25 Marzo afferma un fatto ancora più grave , dice che: «non ho trovato testimoni credibili». Questa purtroppo è la nostra realtà: i “testimoni credibili” in grado di difendere senza “se” e senza “ma” i “principi fondamentali non negoziabili”, in politica, qui in Europa non esistono più. Hanno dato forse “testimonianza credibile” tutte quelle figure cattoliche autorevoli che nelle recenti elezioni politiche hanno invitato i cattolici al “voto utile” affermando chi chiaramente, chi velatamente a non votare per “Io Amo l’Italia” di Magdi Cristiano
Allam unica forza politica formatasi sulla difesa dei “valori fondamentali cristiani”. Grazie a loro e al loro voto utile oggi questi importanti valori in parlamento nessuno li difenderà e saranno svenduti al miglior offerente. Capisco molto bene la scelta del mio caro amico Magdi Cristiano Allam, “testimone credibile” di una fede sincera e onesta. Come può una persona appena convertita rimanere in un luogo dove non solo non viene ascoltato o viene volutamente ignorato, ma viene addirittura accusato e ostacolato. Chi si converte dall’Islam al cattolicesimo senza far parte di un movimento è lasciato, purtroppo, da solo. Conosco situazioni in cui i presbiteri addirittura sconsigliavano di cambiare religione a quei mussulmani che avevano capito che
Gesù Cristo è l’unica Verità. Io stesso ero in gioventù un ateo anticlericale e se oggi difendo con orgoglio la Santa Chiesa Cattolica debbo ringraziare solamente il Cammino Neocatecumenale che mi ha accompagnato passo dopo passo, altrimenti non solo non sarei mai entrato nella Chiesa ma l’avrei combattuta con tutte le mie forze. Chiedo a tutti voi di pregare per Magdi Cristiano Allam ma soprattutto per Papa Francesco, ultima nostra speranza di una Chiesa che abbia discernimento sui fatti di oggi, con la spina dorsale diritta capace di dire anche dei “no” al Maligno e ai suoi figli e di difendere, a costo della vita la propria fede e i valori fondamentali sui quali si basa la civiltà della nostra società. Marcello Sartori
“Le fognature” In via della Repubblica ad Arbizzano, da quando 25 anni fa sono state rifatte le fognature, ad ogni temporale estivo queste fuoriescono. L’ultimo anno è stato un
disastro. La strada diventava una fogna ogni volta che pioveva anche perché, nonostante i bei lavori fatti dal Comune, le fognature non sono rientrate tra le
priorità. Non è bello dover saltare tra una m…a e la carta igienica per poter attraversare la strada. Lettera firmata
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“30 minuti di sosta” Gentile Redazione, qualche settimana fa, sul quotidiano di Verona, compariva un articolo nel quale l'amministrazione di Negrar dichiarava la sua intenzione di portare da 60 a 30 minuti la sosta gratuita nel centro del paese, questo, a detta loro, per rendere più rapido il turn-over dei clienti nei negozi. Ho letto questa notizia e ho pensato...bravi! E' vero, sono d'accordo con voi, con la sosta a 30 minuti il giro
sarà incrementato, nel senso che nessuno si fermerà più in centro a Negrar. Voglio dire, scegliere uno o magari più capi d'abbigliamento in 30 minuti vuol dire non avere neppure il tempo di misurarli. Scegliere un servizio di piatti o una lista nozze...la vedo duretta; fare la coda dal ferramenta o fare una “lampada” al centro estetico o, perchè no, un taglio di capelli...in 30 minuti...ma siamo proprio sicuri? Ah,
dimenticavo, in centro c'è anche una Pediatra, una Dentista, una Biblioteca, un alimentari...tutti posti da "una botta e via", giusto? Beh, ad ognuno la sua riflessione. Magari, ci compriamo tutti un bel cronometro così non rischiamo di prendere la multa perchè, oltre al caffè, ci siamo permessi di dare una sbirciata a L'Arena o a L'Altro Giornale. Grazie per l'attenzione. In fede. Luigi Pareti
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le vostre Lettere
VALGATARA
7
Aprile 2013
ITALIA
“Grazie maestro Mignolli”
“Quale sarà il nostro futuro?”
“Good morning” maestro Mignolli , era il tuo saluto quando entravi in classe e con il tuo “ sit down please” dicevi di sederci. Già in prima elementare tu ci immergevi nella conoscenza di lingue straniere come l’inglese o il russo: eri già avanti nei tempi perché questo accadeva 40 anni fa. Certo con la tua mente aperta ci facevi conoscere e amare il nuovo in modo semplice e con tanto amore. Ricordo quando al mattino riempivi con il dettato il “giornale di classe” raccogliendo e valorizzando tutte le notizie che rappresentavano la quotidianità delle nostre famiglie. Ricordo quando al sabato mattina tutte le classi si
Le recenti elezioni hanno sconvolto ancor di più uno scenario già molto difficile. Due sono stati i vincitori, la protesta del Movimento Cinque Stelle e lo straordinario recupero del Popolo della Libertà guidato da Silvio Berlusconi. Ora tocca ad un Parlamento diviso in tre forze, molto contrastanti tra loro, decidere il futuro prossimo del nostro Paese. Bersani convinto di una vittoria, che a suo dire era facile, ha perso in un sol colpo, la leadership del partito e il successo elettorale, e, nel tentativo disperato di inseguire Grillo sopportando ogni insulto, chiude a priori la porta al centrodestra. Una chiusura che riflette lo stile della sinistra in questi anni, l'attacco personale a Silvio Berlusconi; qualunque cosa il centrodestra facesse diventava sbagliata per il solo fatto che l'aveva realizzata "il nemico". Se dalla politica si passa alla cruda realtà, si vede una situazione desolante nei nostri distretti produttivi, con aziende che guardano al domani, non con serenità e fiducia, ma con drammatica paura: strette da un lato da uno Stato sempre più nemi-
incontravano nel salone per ascoltare una storia e tu sapevi farci volare con la fantasia verso mondi lontani e sconosciuti, creando in noi emozioni e sentimenti che ancora vivono in me. Il tuo entusiasmo e la tua dedizione totale ai tuoi ragazzi ha lasciato traccia indelebile. Ricordo quando con la tua “ 600 “ grigia ci portavi a S. Floriano per vedere il Giro d’Italia e dicevi: “passa Gimondi, non si può restare in classe”; hai fatto tanti giri perché in classe eravamo in 33 alunni, tutti con trepidazione, rimasti lì sul ciglio della strada, aspettavamo l’arrivo dei nostri compagni e poi dei ciclisti. Ora il tuo viaggio qui sulla
terra è finito, ma sicuramente troverai tra le vie del Cielo tante cose da fare e da lassù cerca di farci capire e scoprire ciò che è più importante nella vita di tutti noi. Grazie Maestro per tutto quello che mi hai dato e che ho conservato in me, sei stato un esempio che mi ha aiutato a trovare la mia strada, ho imparato da Te insegnamenti di vita molto importanti che mi hanno accompagnato durante il mio percorso. Per questo ti ricordo con riconoscenza e affetto Daniela con i compagni della Scuola Elementare di Valgatara
SAN VITO
“Immondizie dappertutto” Noi abitanti di piazza S. Vito di Negrar non ne possiamo più dei bidoni delle immondizie in mezzo alle case. Ogni mattino dalle 5,40 alle 6,10 veniamo svegliati, non dalla classica sveglia, ma di soprassalto dal camion delle immondizie, di notte ci sono quelli che vengono a gettare i rifiuti, senza pensare che ci sono delle persone che hanno le camere vicino e che hanno il diritto di riposare. Poi ci sono quelli che iniziano il lavoro alle 6 del mattino e giustamente prima di partire gettano i rifiuti. Stanotte per esempio, come è successo altre volte, uno dei vicini s'è trovato l'uscita quasi ostruita da un divano e varie cose gettate da qualcuno (e ce ne sono molti) che di notte portano di tutto davanti alle case degli altri, invece che in discarica. I sacchetti di cibo gettati per terra non si contano. Non c'è Natale o festa importante che davanti a noi non ci siano montagne di rifiuti e riunione di topi
di tutte le taglie. Sono 10 anni che chiediamo che vengano spostati, non ne possiamo più. I nostri amministratori hanno detto che avrebbero fatto il possibile, ma che non sapevano dove metterli. Avevamo proposto all'inizio del paese dove non ci sono e dove non avrebbero disturbato nessuno, ma hanno detto che la strada è provinciale e non comunale e per questo non potevano. Ne vediamo tanti bidoni ai margini delle strade ma da noi non si può: ci dicono che dovevano rimanere nell'ambito di 30 metri per dare un servizio al cittadino. Poi se altri cittadini non riescono più a dormire questo non è una cosa che li tocca. Qualche settimana fa è stata fatta una riunione a S.Vito, come tante da 10 anni a questa parte. Non ci siamo nemmeno andati. Siamo stanchi di sentir parole, parole, parole. Seguono 8 firme
DOMEGLIARA
“Grazie dott. Giuseppe Carbone” Egregio Direttore, chiedo la possibilità, attraverso le pagine del suo giornale, di ringraziare e di salutare il dott. Giuseppe Carbone, medico di base che ha svolto per anni la sua professione a Domegliara e che dal 1 dicembre 2012 ha terminato la sua attività andando in pensione. Con questa mia lettera di riconoscenza so per certo di farmi interprete del pensiero di molti altri pazienti che, come me, in questi anni hanno conosciuto la disponibilità, la competenza, l'umanità e l'affabilità di questo professionista. Mi piace sottolineare come si sia sempre dimostrato solerte anche nelle visite a domici-
lio, ascoltatore sempre attento delle richieste e delle preoccupazioni dei pazienti, rigoroso e coscienzioso nella prescrizione dei farmaci. Si sentirà inevitabilmente la mancanza di un medico così preparato dal punto di vista professionale e così sensibile dal punto di vista umano; è giusto, del resto, che possa godere un riposo meritato. La ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per lo spazio che mi vorrà accordare all'interno della rubrica dedicata alle lettere del suo giornale e colgo l'occasione per porgere distinti saluti. Elisabetta Sartori Domegliara
co, con strumenti come il "Redditometro" che rappresentano uno sistema illiberale di polizia tributaria; dall'altro lato costrette in un sistema creditizio dove le banche si stanno trasformando da prestatrici di denaro ad attrici di operazioni finanziarie rischiose e dannose per il territorio e i suoi risparmiatori. Tutto questo per ribadire che l'unico volano per la crescità è rappresentato dalla rimessa in circolo del denaro, dalle banche alle imprese e dallo Stato ai cittadini; con la fondamentale abolizione di un limite di uso del contante totalmente antiliberale, che incentiva l'evasione fiscale. E l'unico sistema per abbatterla è diminuire una tassazione, non solo economicamente, ma moralmente ingiusta. Solo una ricetta liberale può agganciare lo sviluppo, solo se alle aziende si torna a
fare credito non si lasceranno a casa migliaia di persone; e così salveremo migliaia di famiglie, salveremo i consumi, salveremo noi giovani, che non vediamo alcun segno di speranza per il domani. Credo in un paese molto più liberale, dove piccole e medie imprese siano considerate per il loro ruolo: il motore trainante dell'economia, un ammortizzatore sociale reale, e salvandole si permetterebbe allo Stato di risparmiare sussidi previdenziali, che saggiamente il governo Berlusconi ha portato a 38 miliardi di euro..ma non sarebbe meglio intervenire prima che il vaso si rompa, al posto di continuare ad indebolirlo e disperdere tutto il suo prezioso contenuto? Matteo Destri Sant’Ambrogio Valpolicella
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le vostre Lettere
CRISI
8
Aprile 2013
SAN PIETRO
“... giovani e famiglie, parliamone”
“Amministrazioni...”
Sono sempre stato convinto che l’impegno sociale e politico per essere davvero utile, proficuo e condurre lontano, debba avere un radicamento culturale e non limitarsi a guardare alla cronaca del giorno per giorno. Per questo, il Centro Studi Guido Gonella in collaborazione con un gruppo di economisti delle Università di Verona, Padova, Bologna e Milano, ha pensato di promuovere una serie di iniziative culturali aperte a tutti, in particolare ai giovani disponibili ad una riflessione che ci arricchisca come persone e come cittadini. Abbiamo avviato questa avventura con una straordinaria lezione del Prof. Stefano Zamagni, membro del Comitato Scientifico del nostro Centro, su un tema di bruciante attualità per l’economia e la società italiana ed europea: “Se si deprecano gli effetti della crisi perché non se ne aggrediscono le cause? La risposta dell’economia civile”. In un secondo incontro abbiamo conferito a cinque neo-laureati italiani il “Verona Prize – il Premio di laurea per ricerche sull’economia personalista”, promosso e finanziato dal Prof. Edward J. O’ Boyle, Presidente del Mayo Research Institute, West Monroe, Louisiana, il capo-scuola della corrente personalista dell’Economia.Il primo premio di euro 2.000 è stato assegnato alla
Ciò che più dà fastidio alla gente, quando si parla di riduzione delle spese che lo Stato impone agli Enti locali, è che la prima reazione dei politici nostrani (sindaci, presidenti di provincia o governatori) è quell' annuncio, sbandierato su tutti i giornali , che si dovrà incidere sulla prestazioni sociali, l'assistenza agli anziani, il riscaldamento di scuole o asili e l'illuminazione pubblica. Non si propone di chiudere prima luci e termosifoni degli uffici. Mai che si parli di risparmi su gettoni di presenza agli amministratori, straordinari e rimborsi spese dei dipendenti, tagli ad appalti e consulenze esterne. O di riformare quella burocrazia che tanto ci costa con le sue lungaggini e restrizioni. Quando dall'alto arrivano le novità, principio primo è la difesa dello "status quo " di chi abita il palazzo. Chi deve adeguarsi è sempre il popolo bue. Ma chi lavora nel pubblico deve capire una buona volta che se a fine mese riceve quegli euro, il merito non è della zecca che stampa banconote a raffica, ma delle
dott.ssa Costanza Tognini per una tesi di laurea specialistica su: “Politica di genere in Indonesia: una ricerca su donne e sviluppo”, conseguita brillantemente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, relatrice la Prof.ssa Simona Beretta. Siamo consapevoli che è urgente una strategia per la crescita e la giustizia sociale, a partire dai giovani, dalle famiglie, dagli immigrati, nel segno profetico di quella “Chiesa povera per i poveri” che Papa Francesco ha invocato nel suo primo incontro con la stampa. Ecco perché non si può attendere oltre un mese per avere un nuovo governo: le famiglie e le imprese italiane non se lo possono permettere e anche noi vorremmo suggerire le nostre priorità. Al primo posto la centralità della famiglia come risorsa di solidarietà, di protezione delle persone fragili, di resistenza alla crisi. Per questo vorremmo vedere tra le priori-
tà del nuovo esecutivo un deciso alleggerimento della pressione fiscale, soprattutto delle famiglie con figli. Altro che tagli a servizi e scuola…Al secondo posto c’è il pagamento urgente dei debiti della pubblica amministrazione per restituire liquidità al mondo del lavoro e delle imprese. Il terzo punto riguarda il ripristino del credito necessario per le aziende e famiglie da parte delle banche. Infine, è urgente un piano straordinario di sostegno al lavoro dei giovani, valorizzando l’apprendistato e rafforzando le agevolazioni fiscali per le imprese. Chiudo con un pensiero di Guido Gonella: “Non è mai troppo tardi per il coraggio morale e per l’intraprendenza politica che sappia porsi anche contro corrente nello sforzo di salvare ciò che non può essere sacrificato e di ricondurre l’Italia lungo la via di una nuova rinascita”. Giuseppe Gaburro
tasse salate che si pagano e delle trattenute Irpef su pensioni e salari dei lavoratori. Quindi, prima di creare disagi ai cittadini e ridurre le prestazioni, più giusto sarebbe mettere mano ai costi e ai tempi di funzionamento di quella macchina mangiasoldi che è la pubblica amministrazione. Due esperienze personali. Sono stato chiamato dal Comune di San Pietro per una presunta discordanza fra quanto denunciato di mia proprietà e quanto invece accertato dall'ufficio competente, con relativa richiesta di conguaglio a mio carico. Con una autocertificazione - accompagnata dalla citazione di atti catastali - avevo segnalato il nome del vero proprietario dell' unità immobiliare in questione. Nonostante questo, sono stato convocato per ulteriori chiarimenti. Per dimostrare le mie ragioni ho perso una mezza mattinata, ricorrendo anche all'assistenza di un geometra di mia fiducia. Bastava che l'addetto comunale inviasse due righe a chi avevo segnalato, e a questi non restava altro che confer-
mare e pagare quanto si voleva invece erroneamente addebitarmi. Si evitavano così altre inutili convocazioni, con relativi sprechi di costi e di tempo a tutti. Altro caso: scaduta la carta di identità di mia moglie sono andato all' anagrafe per il rinnovo, portando sue foto recentissime. Non andavano bene e mi è stato spiegato il perché. Sembra che per riconoscere un volto non servano gli occhi, bisogna seguire un regolamento. Ho provato a protestare ma niente da fare: siamo stati costretti a ritornare dal fotografo. Altre spese e tempo perso sia per noi che per l'ufficio comunale. Risultato: ora mia moglie io non la riconosco più quando mostra i suoi nuovi documenti. Mi sembra di avere sposato un'altra. Alla luce di tutto questo, non sarebbe il caso che chi lavora nella pubblica amministrazione si dia un po' più da fare per andare incontro alla gente, agevolandone le richieste ed evitando di scaricare sugli altri i costi della burocrazia? Giordano Salzani San Pietro in Cariano
CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”
I disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cerebro-vascolari Le malattie cerebro-vascolari sono la terza causa di morte e la prima causa di disabilità nei Paesi Occidentali. Nel Veneto si registrano circa 10.000 nuovi casi di ictus all’anno, con un’incidenza di circa 250 casi ogni 100.000 abitanti e un prevalente interessamento degli ultrasettantacinquenni, come hanno confermato le recenti valutazioni regionali. Se tutto questo lo inseriamo nel costante incremento della vita media, ci rendiamo conto della rilevanza assistenziale e della necessità di una corretta pianificazione degli interventi. Dai più recenti dati della letteratura viene sottolineato che in un terzo dei pazienti colpiti da stroke sono stati rilevati deficit cognitivi più o
meno gravi, tali da interferire in maniera anche marcata con le attività della vita quotidiana. Così pure sono emersi disturbi dell’umore e del comportamento. Ciò nonostante non sembra si presti una sufficiente attenzione alle conseguenze psicocognitive dello stroke. In questi ultimi anni si sono realizzate iniziative internazionali che hanno affrontato il problema al fine di definirne le caratteristiche cliniche e gli eventuali approcci terapeutici, non solo nell’interesse dei pazienti, ma anche dei familiari, con tutte le difficoltà gestionali che ne conseguono. Si è così costituita una Società Internazionale per i disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cere-
bro-vascolari (VAS-COG International Society), tenendo presente anche il ruolo che queste possono avere come fattori di rischio nella malattia di Alzheimer o in altre forme di demenza. Da tutte queste considerazioni nasce il progetto, coordinato dal professor Antonio Fiaschi presso la Casa di Cura Dottor Pederzoli di Peschiera, in collaborazione con il Servizio di Neuropsicologia, di attivare un ambulatorio multidisciplinare dedicato ai disturbi cognitivi e comportamentali nelle malattie cerebrovascolari al fine di una valutazione clinica e di un eventuale approccio riabilitativo. A questo ambulatorio, inizialmente aperto ai pazienti già in cura presso i reparti di Neurologia e di Ria-
bilitazione funzionale, potranno accedere quei pazienti con storia di ictus che presentano disturbi della sfera cognitiva quali attenzione, memoria, linguaggio, funzioni esecutive e disturbi dell’umore e del comportamento come ansia e depressione. Sono previsti percorsi di training cognitivo per recuperare al meglio le competenze perse e di ottimizzare quelle residue. Questo progetto, oltre a voler affrontare le indubbie esigenze assistenziali territoriali, si propone anche come attività formativa e di impegno in una ricerca socio-culturale. Prof. Antonio Fiaschi
Casa di Cura “Dott. Pederzoli”
pubbliredazionale
DIALOGO
SANT’AMBROGIO
“Sentiero e cani” Sono da poco più di un anno residente a Sant’Ambrogio di Valpolicella, abito vicino alla sede municipale, quindi in centro paese. Proprio dietro il municipio c’era fino a pochi mesi fa un sentiero erboso di circa 800 metri che portava dal municipio alla chiesa e che in primavera ed estate offriva una varietà di piante e fiori autoctoni, era poco frequentato e comunque lontano da case e io e altri proprietari di cani spesso portavamo a fare due corse i nostri animali. Da fine estate 2012 sono iniziati dei lavori proprio in quella zona e …sorpresa!!! un mese fa hanno tolto le impalcature e del bel sentiero bucolico è rimasto una specie di budello completamente lastricato di marmo. Come non bastasse, due giorni fa hanno anche affisso un divieto per i cani, per le moto (giustamente) e per le bici. Dunque ragioniamo un attimo: quel sentiero era già da prima poco frequentato e d’estate, essendo esposto a sud, era rovente nelle ore centrali; mi immagino ora che è completamente ricoperto di marmo…ci si potrà fare il barbecue; abitando in centro paese, se uno non ha un giardino dove porta i cani a fare i bisogni? Attorno a me ci sono case e strade, l’unico parchetto dietro la biblioteca è precluso ai cani e adibito
esclusivamente a parco giochi; essendo molto grande se ne potrebbe ricavare una mini area cani recintata sacrificando praticamente un lato del parchetto senza giostre; altri parchetti recintati sono tutti preclusi ai cani; il sindaco ha promesso che farà un’area cani…sapete dove? vicino al cimitero e cioè fuori paese praticamente vicino ai campi e alle colline. Capisco che il divieto sia stato messo a causa di certi proprietari poco attenti che non raccolgono le deiezioni dei propri cani, ma perchè nessuno si è mai lamentato di chi la domenica lascia i resti del banchetto (contenitori di patatine fritte, lattine vuote, cartacce) consumato nei suddetti parchetti o, addirittura, sotto il volto del comune? Quindi mi complimento vivamente con chi ha votato questa opera pubblica peraltro credo abbastanza costosa, e ha pure messo il divieto di accesso ai cani in mezzo al…nulla! Credo sia un’offesa verso i proprietari di animali e sia veramente un atto indegno verso i cittadini e verso l’ambiente. Mentre nel resto d’Europa c’è un’apertura incredibile verso i cani sia negli ambienti pubblici che negli esercizi commerciali, qui da noi è sempre peggio, mi vergogno ancora una volta di essere italiano. Alessandro Cattelan
Aprile 2013
VALPOLICELLA
9 GIULLARI
“E il suo territorio” “Benigni & co” Prendiamo spunto dall’ultima lettera di Paolo Zardini, consigliere comunale di Marano, per confermare che, oltre all’attività che riguarda il nostro territorio comunale, siamo ad osservare quanto sta succedendo nei Comuni limitrofi e nello stesso tempo stiamo intessendo una serie di rapporti con altre liste e movimenti che operano in Valpolicella, per avere una visione e, soprattutto, una strategia d’insieme dei problemi che riguardano la Valpolicella. Serve un dialogo vero, non fittizio. Serve capire quale economia compatibile con il territorio (agricoltura, enogastronomia, turismo) potrà dare benessere alla Valpolicella per il futuro ed agire di conseguenza con le opportune azioni programmatiche. Serve una strategia comune d’ambito. Serve un esame della viabilità nella sua globalità, a partire da accordi concreti tra amministrazioni comunali. Non si può dimenticare che i Comuni di Fumane, più sopra di Sant’Anna, e di Marano, riversano il loro traffico sulla provinciale che occupa in gran parte il Comune di S.Pietro in Cariano e va a sfociare a S.Maria -Arbizzano in quello di Negrar. Chi va all’Ospedale di Negrar, partendo da Dolcè, da Sant’Ambrogio o da Pescantina passa, da anni, attraverso il Comune di S.Pietro. Ogni azione urbanistica dovrebbe conseguentemente essere discussa insieme, come finora non è stato fatto o è stato fatto molto poco, perché comporta conseguenze anche per gli altri Comuni. Confermiamo che il nostro obiettivo programmatico è quello di realizzare un Consorzio tra i Comuni della Valpolicella, anche proseguendo la realizzazione di consorzi di servizi, base di partenza per un’unica amministrazione futura della Valpolicella, e ripartendo subito con la consulta intercomunale per l'Ambiente, lasciata cadere dalle attuali Amministrazioni. Davide Zanzi Portavoce Lista Civica Battistella S.Pietro in Cariano
Egregio Direttore, approfitto ancora una volta del vostro spazio per esprimere alcune e spero ultime considerazioni sul "giullare Benigni" Faccio ammenda e manifesto umilmente la mia ignoranza se nell’ultima edizione del vostro giornale non ho capito la profonda analisi dei signori Germana e Giovanni. Non ho capito che il guitto ,vincitore solo di un misero oscar, recitasse Dante a memoria, io pensavo lo stesse leggendo, spiegandoci inoltre Dio con linguaggio manifestamente ateo. Scusate ma la mia cultura ha raggiunto vertici elevati per aver imparato a memoria "La nebbia agli irti colli" e solo dopo che la stessa è stata musicata da Fiorello. Ammiro lor signori che sanno distinguere gli artisti dai giullari solo perchè questi ultimi sono asserviti al potere e dal potere lautamente pagati. Qualcosa però non mi torna. Se il giullare deve far divertire il "potere"come è possibile che i "nostri" siano invisi al "potere" stesso? Forse perchè, dico io, del "potere" dei lacchè e
dei loro sostenitori ne denunciano a ragione gli esorbitanti emolumenti i ladrocini e le ruberie, aspetto questo non sfiorato dai signori benpensanti. Sono comunque dispiaciuto per voi, ma intimamente felice se sono riuscito a commuovermi durante quelle memorabili serate. Quanto al signor Giovanni il quale pensa che solo un bevitore può saperne paradossalmente di Dio, lo inviterei da cattolico praticante a leggersi qualche saggio di tale Ratzinger di Chiaberge ma anche di un agnostico come Augias o di atei dichiarati quali Odifreddi o Margherita Hack e capirà che questi ne sanno molto di Dio e forse sono molto più credenti, a modo loro per carità, di tanti sepolcri imbiancati. Si riveda signor Giovanni la macchietta dell’esperto di vini di Albanese il quale dopo aver fatto girare il bicchiere spiegava con pomposità che il vino era bianco e sopratutto buono. Alla vostra salute!!! Grazie per l ospitalità. Carlo Viviani San Pietro
Cronache CRONACHE
Aprile 2013
10
L’INTERVENTO. Il direttore generale Dall’Ora parla a tutto campo
ANCI VENETO
«L’Ulss 22 migliora e crescerà in futuro»
La “fotografia”
Alessandro Dall’Ora a tutto campo. Il direttore generale dell’Ulss 22 rivendica la bontà del lavoro sin qui svolto e traccia le prospettive per il prossimo triennio. «Si tratta di completare un percorso cominciato nel 2008 – esordisce Dall’Ora : l’offerta sanitaria dell’Ulss 22 migliora e cresce con la riqualificazione di Peschiera, con l’avvio a Negrar dei lavori del ciclotrone per le patologie oncologiche e il completamento del Magalini di Villafranca, i cui lavori procedono come da programma. Aspettiamo la nomina di sette primari nuovi e proseguiamo con la collaborazione di tutti così come abbiamo fatto per il passato con la convinzione che si
possono mantenere e ampliare i servizi». Per i prossimi tre anni ci sono molti progetti. «Tra i progetti in cantiere per i prossimi tre anni – continua il direttore generale - la realizzazione della nuova Tac (tomografia assiale computerizzata, ndr) per Bussolengo e Villafranca. Ci sarà l’inglobamento della casa di riposo di Bussolengo, già acquistata, con la struttura dell’ospedale Orlandi. Qui troverà spazio il reparto di psichiatria ora nella struttura di Caprino. Procederemo alla ristrutturazione del vecchio pronto soccorso dell’Orlandi per potervi espandere l’area ambulatoriale. E, sempre all’Orlandi, è allo studio la sistemazione del’area est per acco-
Alessandro Dall’Ora
gliere servizi funzionali importanti per l’ospedale come l’Urp, il servizio
infermieristico e la dirigenza medica. Sarà inoltre realizzato il nuovo archivio centralizzato dell’Ulss 22 che troverà posto nello spazio di circa 2mila metri quadrati sotto il centro polifunzionale di Valeggio». Il futuro degli ospedali e dei centri polifunzionali è presto delineato. Sottolinea Dall’Ora: «Le schede della Regione Veneto ponevano il termine per la chiusura del nosocomio di Isola della Scala nel 2010. Credo che ormai sia questione di poco. Rimane in piedi il cosiddetto polo a due gambe di Bussolengo e Villafranca, con una programmazione dei reparti già attuata. A Bussolengo, come anticipato, arriverà anche psichiatria. Malcesine ha un futuro come struttura riabilitativa e centro per la poliomielite e le paralisi flaccide. A Caprino è stato rifatto il reparto di dialisi che è veramente un fiore all’occhiello per la struttura montebaldina. La nostra azione punta a fornire una offerta sanitaria omogenea sul territorio con l’ottimizzazione dei costi, grazie ai quali si dà la possibilità ad ogni assistito di fruire dei servizi. Sono convinto che si può fare sanità di qualità, efficiente, a costi più bassi e senza gravare sui conti pubblici». E’ stata una scommessa che è partita da una situazione di perdita secca, nel 2008 per il bilancio dell’Ulss 22 di 56,6 milioni di euro. «Abbiamo reagito – precisa Dall’Ora - sviluppando le capacità economico-finanziaria interne e tutte le altre attività, sanitarie, sociali e scientifiche: una specie di spending review anticipata. Tale percorso ha portato ad una crescita del valore della produzione dai 566,5 milioni di euro nel 2008 ai 618 milioni di euro nel 2012, determinando un incremento del 9% a fronte di una riduzione del costo della produzione, passata da 617 milioni di euro agli attuali 598,6 milioni con una riduzione percentuale del 3%. L’Ulss 22 è passata da un risultato d’esercizio del 2008 negativo per 56,6 ad uno positivo di 13,5 con una variazione in diminuzione in 5 anni di 70 milioni di euro. Penso che sia un buon risultato». Lino Cattabianchi
dei Comuni «Il contesto economico, produttivo, occupazionale e sociale del nostro Paese presenta indici di costante peggioramento e uno stato di recessione che colpisce gravemente famiglie e sistema produttivo». Queste le parole di Giorgio Dal Negro, presidente Anci Veneto – associazione nazionale comuni italiani -, nel commentare la situazione attuale. Quale la posizione di Anci Veneto? Giorgio Dal Negro «Sono condivise l’esigenza e l’urgenza di adottare misure, ormai improcrastinabili, volte a rendere possibile lo sblocco dei pagamenti dovuti dai Comuni. Appare persistere una situazione di inerzia del Governo sui temi della crescita e del sostegno all’occupazione e, in particolare, non pervengono risposte rispetto alle richieste urgenti avanzate da mesi dall’Anci Veneto». Come si traduce questa situazione a livello comunale? «La crescente preoccupazione circa un ulteriore aggravarsi dell’andamento economico e occupazionale è diffusa e in queste ore i Comuni devono spendere circa 9 miliardi per pagare le imprese. Il sistema dei Comuni è indubbiamente il livello istituzionale più esposto sia sul versante dell’impoverimento dei nuclei familiari e delle relative richieste di sostegno ed intervento sociale, sia sul versante del sistema produttivo e in particolare in relazione alla drastica riduzione degli investimenti pubblici e della difficoltà di effettuare i pagamenti conseguenti ad obbligazioni contrattuali assunte. Il contributo del sistema dei Comuni migliora i conti di tutta la pubblica amministrazione con un avanzo di comparto di ben 4 miliardi e mezzo di euro. La spesa corrente del sistema dei Comuni è sotto controllo in termini reali e sul versante delle entrate i Comuni hanno subito una riduzione di risorse pari a 6 miliardi e 450 milioni. Il sistema dei Comuni ha risorse pari a 9 miliardi circa da utilizzare per pagamenti alle imprese e vige un corredo normativo che obbligherebbe gli stessi comuni a pagare entro 60 giorni». Come si sta muovendo Anci Veneto? «Anci Veneto, nel contesto di Anci Nazionale, chiede al Presidente Monti l’adozione di un atto che consenta di sbloccare i pagamenti per un importo pari a circa 9 miliardi da impegnare per spese in investimenti e opere».
VALGATARA. Mercatino di primavera Anche quest’anno la sala civica di Valgatara ospiterà il 25, 26, 27, 28 aprile l’ormai tradizionale mercatino di primavera “Meraviglie di primavera in Valpolicella” con il fine di raccogliere fondi per la ricerca sulla Fibrosi Cistica, la malattia genetica grave più diffusa sul nostro territorio nazionale. Nel mercatino organizzato dai volontari della Delegazione FFC della Valpolicella si potranno trovare manufatti di cucito, oggettistica varia e un’interessante spazio dedicato al “Ci hanno donato”, oggetti di vario genere nuovi ed usati donati a favore della causa “Guarire la fibrosi cistica”. Il mercatino aprirà giovedì 25 aprile alle ore 14.30 e rimarrà aperto venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 aprile con orario 9.00 – 20.00. Giovedì 25 aprile saranno inoltre presenti i clown che intratterranno i bambini, mentre domenica 28, dalle ore 15.00, appuntamento per grandi e piccini con “Riscopriamo i giochi di un tempo”.
CRONACHE TALENTI. La storia di un gruppo di appassionati veronesi
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da sinistra Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola
La “Legomania” diventa un’arte Tutto è iniziato nel 2009, quando un ragazzo veronese, Davide Peroni, decise di creare un forum per condividere con altri veronesi la sua passione per i famosi mattoncini Lego. In un solo anno, grazie a Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola, si è costituito così il CLV Brick Team Verona, gruppo di afols – questo il nome degli appassionati di lego adulti ndr – che periodicamente si incontrano per par-
lare delle proprie creazioni, confrontare le proprie idee e scambiarsi pezzi. A parlarne è il fumanese Oscar Fanna, uno dei componenti del gruppo. Nel 2011 il vostro gruppo ha pensato di realizzare qualcosa di importante…«A fine 2011 è nata l’idea di realizzare qualcosa di nostro, che parlasse della nostra città. Tra le varie proposte ha preso piede quella di realizzare Piazza delle Erbe. L’opera fin dall’inizio ci ha un pò spaventati: nes-
suno di noi - e non solo noi si era mai cimentato in un’opera del genere. Volevamo esporre questa piazza lo scorso anno al più importante raduno mondiale degli afols che ogni anno a fine settembre si tiene a Skearbeak in Danimarca. L’impresa si è dimostrata più ardua del previsto e Skearbeak arrivava troppo presto. Ci si è presentata però un’altra occasione importante: il 9° Model Expo 2013, in programma a Verona Fiere sabato 2 e domenica 3 marzo, che
CEMENTIROSSI/IL PREMIO. La sicurezza prima di tutto Ha deciso di premiare i propri dipendenti l’Industria Cementi Giovanni Rossi s.p.a. per gli ottimi risultati ottenuti nel rispetto delle norme di sicurezza nel corso del 2012, registrando solo un lieve infortunio durante lo svolgimento delle attività lavorative. Per ribadire l’importanza di garantire la massima sicurezza nel luogo di lavoro, Cementirossi ha voluto celebrare il raggiungimento di questo significativo risultato con un premio di 300 euro netti per i circa 90 dipendenti dello stabilimento di Fumane. «Si tratta di un obiettivo importante per Cementirossi, frutto dell’impegno e dell’attenzione che l’azienda pone nei confronti della sicurezza e della lotta agli infortuni - ha commentato il direttore dello stabilimento, Claudio Marcon -. E non si deve dimenticare il ruolo fondamentale svolto da tutti i lavoratori che, oltre alle mille ore di formazione a cui partecipano costantemente, mettono il loro impegno quotidiano e tutta l’attenzione per mantenere e migliorare la sicurezza e la tutela della salute sul posto di lavoro, apportando significativi miglioramenti a livello organizzativo ai fini della prevenzione degli infortuni». Un risultato che fa seguito all’importante riconoscimento al progetto “Lavoro Sicuro” conforme alla Linee Guida UNI-INAIL conferito alla Cementirossi di Fumane da Confindustria Veneto e da INAIL e che si affianca alle certificazioni di qualità ISO 9001 e alla certificazione ambientale ISO 14001.
fino ad ora non aveva mai accettato le costruzioni Lego tra i suoi espositori, in quanto non ritenute vero e proprio modellismo». Ma questo non vi ha fermati… «Abbiamo preso contatto con il responsabile della Fiera, Marco Rocca, e l’abbiamo convinto che le nostre Lego potevano reggere il confronto con il modellismo classico, sia statico che dinamico. Ottenuto il via libera ci siamo buttati nell’impresa di completare almeno i palazzi più importanti della piazza…Finalmente arrivano i giorni della fiera e riusciamo a presentare la nostra piazza formata dai palazzi principali: da palazzo Maffei fino a Torre Cairoli e il palazzo dell’Unicredit all’imbocco di via Cappello. Si tratta di una realizzazione imponente lunga oltre 4 metri e con la
torre dei Lamberti alta 1,4 metri. Per realizzarla sono serviti quasi due anni di lavoro da parte dei sei fondatori del gruppo, più di 30.000 mattoncini utilizzati». In Fiera avete esposto qualcos’altro oltre alla Piazza? «Abbiamo esposto un diorama cittadino con treni in movimento, una trentina di setTechnic con alcuni pezzi vecchi di 30 anni: delle vere rarità! C’era anche una Jeep 4x4 telecomandata realizzata solo con pezzi Lego. E’ stata inoltre realizzata un’esposizione dei set più significativi della saga di Star Wars e per l’occasione sono state ricreate le scene più significative di ogni film, sei scene ricche di dettagli che hanno fatto la gioia dei più piccoli e non solo. La nostra esposizione al model expo ha raccolto molti pareri entusiasti, è
stato uno degli stand più frequentati. La stessa organizzazione è rimasta colpita». Quali i vostri progetti futuri? «I nostri progetti sono molti. Innanzitutto Piazza Erbe farà un breve tour per l’Italia: ci è stata chiesta da alcuni dei più importanti eventi degli afols nazionali: Cremona, Latina, Ballabio…e poi speriamo di portarla finalmente a Skearbeak in Danimanrca, direttamente a casa di “mamma Lego”. Dopo Il Model expo il gruppo si è ingrandito - siamo circa una dozzina - e ha trovato uno sponsor. Speriamo a questo punto di completare la piazza con il plateatico e le bancarelle e poi…il nostro sogno è poter realizzare l’Arena. Vedremo cosa il tempo, le risorse e le energie ci permetteranno di fare». Silvia Accordini
CONVEGNI E RICONOSCIMENTI
Tumori: sensibilizzare i giovani Due eventi per informare i cittadini sulle ultime scoperte nell’ambito della farmacologia oncologica e sensibilizzare, soprattutto i giovani, attraverso l’arte, sui temi della solidarietà e dell’assistenza. Tutto questo rappresentano il convegno “Per una vita come prima”, organizzato dall’Ospedale Sacro Cuore di Negrar con il dottor Roberto Magarotto, responsabile dell’Unità di Cure Continuative in oncologia del Sacro Cuore, e il “Premio Beatrice”, voluto dall’associazione “Il Sorriso di Beatrice”, presieduta da Rino Davoli. Il convegno “Per una vita come prima” si terrà l’11 maggio a
Negrar, all’Ospedale Sacro Cuore. L’appuntamento, giunto alla settima edizione, sarà suddiviso in due sessioni: “L’innovazione tecnologica in farmacologia oncologica al servizio del paziente” e “La comunicazione in oncologia, i pazienti e le associazioni di volontariato”. Nel pomeriggio seguirà un approfondimento sulla musicoterapia in oncologia. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.perunavitacomeprima.org. Il “Premio Beatrice” invece sarà un concorso rivolto ai giovani, i quali potranno partecipare presentando elaborati sotto forma artistica (foto e video, musica, danza) che
promuovono la cultura del volontariato e della solidarietà a livello locale e internazionale. I progetti migliori saranno premiati la sera dell’8 giugno, durante l’evento conclusivo, presentato da Francesca Cheyenne e Charlie Gnocchi, speaker di Rtl 102.5, realizzato in collaborazione con Gruppo Carboni Adv-Radio Bella&Monella e Radio Birikina e con il Festivalshow. L'evento, patrocinato da Regione Veneto, Comune di Verona e Federazione italiana Associazioni di volontariato in oncologia, è promosso da Uil Verona e Patronato ITAL Nazionale.
CRONACHE
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LA TESTIMONIANZA. Il viaggio da Verona a Manila di Andrea Sperotti, giornalista di “Luci nel mondo”
«La mia esperienza nelle Filippine per raccontare l’opera camilliana» Da Verona a Manila, nelle Filippine, per raccontare quanto realizzato dai padri camilliani dal 1976 ad oggi. Questo l’obiettivo del viaggio, concretizzatosi dal 16 al 28 febbraio scorso in concomitanza con il pellegrinaggio per le Filippine della reliquia del cuore di San Camillo, intrapreso da Andrea Sperotti, reporter dell’associazione Luci nel Mondo, molto vicina a Telepace. Ad accompagnare il giornalista nel suo percorso, l’instancabile Padre Luigi Galvani, uno dei fondatori della missione, che ha operato in terra filippina dal 1976 fino a tre anni fa, quando si è trasferito in Indonesia per un’altra
avventura missionaria. Ad intervenire è proprio Andrea Sperotti, di ritorno dal suo viaggio. Com’è sono stati questi giorni? «Intensi ed interessanti. Oltre alle città di Calbayaog e Manaaoag, abbiamo visitato Manila, o meglio Metro Manila come viene chiamata dai filippini, una città immensa nella quale vivono circa 18milioni di persone. Una città caotica e trafficata, in pieno sviluppo. Manila è molto più ricca di quanto si possa pensare, ma questo non significa che manchi la povertà, anzi, la forbice tra ricchi e poveri e molto ampia. Ci sono baraccopoli enormi e molte persone che
vivono di stenti. Il sistema sanitario delle Filippine oltretutto è di tipo “americano” e la maggior parte degli abitanti non riesce a pagarsi un’assicurazione adeguata». Cosa l’ha colpita maggiormente delle attività portate avanti dai camilliani in questi 37 anni nelle Filippine? «La prima cosa che colpisce è la professionalità degli interventi messi in atto e l’avanguardia delle strutture realizzate. Quando si parla di missioni, siamo spesso abituati a vedere spazi e locali messi in piedi in situazioni di emergenza: qui non è così. Non sono “interventi tampone” quelli dei camilliani, ma opere efficienti e solide, destinate a durare nel tempo. Ne sono un esempio concreto la scuola di Manaaoag, accanto alla quale sorge anche una maternità, la parrocchia e i poliambulatori di Malikina, dove sorgono anche un college con noviziato e un centro per
disabili a cui è stata affiancata una casa di riposo, l’ospedale di Pasig, la parrocchia di Busso Busso, con la sua scuola e l’ambulatorio, e poi ancora l’ospedale di Calbayaog, nell’isola di Samar, dove viene proposto un progetto con cui vengono fornite alle mamme indicazioni nutrizionali per i propri bambini…tutte strutture, queste, gestite ora dalla popolazione del posto, aspetto molto importante sul quale i camilliani insistono molto. E’ importante dotare un luogo di strutture valide, ma è altrettanto fondamentale formare operatori in grado di gestire queste strutture autonomamente». Ha avuto modo di raccogliere qualche racconto di qualche filippino a cui l’opera camilliana ha salvato la vita? «Nella struttura per disabili di Malikina abbiamo fatto un’intervista ad un uomo, rimasto paralizzato a causa di un incidente, ospitato in
quella struttura dal 1992. Non ha nessuno che lo possa aiutare e che gli possa garantire le cure necessarie. Lui stesso ci ha confessato che, se non avesse trovato sulla sua strada quel camilliano che l’ha condotto fin lì, ora probabilmente sarebbe già morto. E’ stato un incontro toccante». Cosa le ha lasciato questo viaggio? «Grazie al mio lavoro – “Luci nel mondo” è specializzata in reportage e video di carattere missionario ndr – sono abituato a vivere questo genere di esperienze.
Questo viaggio nelle Filippine però mi ha colpito particolarmente per l’efficienza e la grandezza delle strutture realizzate. Mi ha meravigliato l’autosufficienza di tutti i camilliani filippini e di tutti gli operatori che lavorano in queste strutture, come, allo stesso modo, mi ha colpito il lavoro delle suore a cui abbiamo fatto visita: oltre alla scuola e alla formazione delle loro novizie queste religiose, a bordo di un camioncino, si recano nei vari quartieri e nelle baraccopoli per portare cure e sensibilizzare la popolazione. Uno dei più grandi problemi da combattere è infatti l’ignoranza e la scarsa informazione. Infine sono tornato da questo viaggio portando con me l’entusiasmo, la voglia di fare e l’energia di Padre Luigi che, come tutti i camilliani, vive come la normalità tutte queste opere eccezionali e per noi enormi. Lui dice sempre “noi missionari dobbiamo andare, fare e ripartire”». Silvia Accordini
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REGIONE VENETO. Aumentate invece le ricette mediche tra il 2011 e il 2012
Spesa farmaceutica in calo Risparmio per la sanità Dal 2011 al 2012 la spesa farmaceutica netta in Veneto è calata dell’8,7% passando da euro 698.018.953 a 637.519.231 con un risparmio per le casse della Sanità pubblica regionale di 60,5 milioni di euro. Tutto questo a fronte di un aumento del numero delle ricette dell’1,2
% che porta il totale alla cifra di 40.180.810 unità nel 2012. Anche la spesa netta media per ricetta ha registrato la forte contrazione del 9,7% che tradotto in euro significa una spesa media di euro 15,87 a ricetta (in linea con la media nazionale). Per valutare appieno la portata di questi
dati bisogna considerare che pur essendo il Veneto da anni tra le regioni più virtuose d’Italia in materia di Sanità, prosegue nella politica del risparmio farmaceutico mantenendo costante un trand più che positivo (-12,7% dal 2007 al 2011). Per quanto riguarda la composizione dei
LIBRI. Dodici capitoli di Emozioni numismatiche Sono 164 pagine suddivise in 12 capitoli quelle scritte da Damiano Cappellari nel suo libro, fresco di stampa, edito da Enter edizioni. L’autore, di Dolcè, ha intitolato il suo lavoro “Emozioni numismatiche” – apologia del Nummofilo, definito all’interno della presentazione di Gianni Graziosi come “un libro scritto con patos e grande coinvolgimento in cui si approfondisce il termine numismatico e, di conseguenza il concetto di numismatica stessa, finendo per definire il significato di nummofilo, amante e collezionista delle monete. Secondo Cappellari la moneta è “un piacevole e gustoso passatempo che ci consente di impugnare innumerevoli maniglie per aprire porte che conducono in mondi inaspettati”. “Emozioni numismatiche” è destinato a chi è interessato agli aspetti storici e artistici che riguardano le monete. Nel volume, come si legge nella presentazione “l’autore cerca di infondere il fascino delle monete in tutti”.
consumi di farmaci in regime di SSN, nel 2012 i farmaci per il sistema cardiovascolare si sono confermati la categoria a maggior spesa, comunque calata a parità di consumi (- 13,5% sul 2011) a seguito del maggior utilizzo di medicinali a brevetto scaduto di prezzo più basso. In
forte calo invece la spesa (14,5%) per farmaci antimicrobici: si è verificato quindi un minor ricorso agli antibiotici. Per quanto riguarda le categorie di farmaci più prescritte, anche nel 2012 si collocano al primo posto gli inibitori della pompa acida (farmaci per gastrite, ulcera, reflusso gastrico), che fanno segnare anche un sensibile aumento dei consumi rispetto al 2011 (+7,1%). All’interno della categoria dei farmaci antipertensivi diminuisce il ricorso agli ace-inibitori e aumenta quello ai betabloccanti. La specialità medicinale più prescritta nel 2012 è stata la cardioaspirina®, in aumento del +3,4% rispetto al 2011, seguita dall’eutirox® (farmaco per la funzionalità tiroidea), in aumento del +1,7%, e dal triatec® (antipertensivo), in calo del -5,6% a seguito del ricorso a farmaci equivalenti, non di marca. In forte aumento (+46,7%) la prescrizione di dibase® (farmaco per le carenze di vitamina D). «Il calo della spesa farmaceutica territoriale è
un’evidenza della professionalità e della competenza dei farmacisti territoriali, ma anche della razionalizzazione dei costi - dice Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Obiettivo, questo, che si raggiunge grazie al corretto utilizzo dei farmaci nonché alla promozione della corretta terapia da parte del paziente, all’incentivazione dell’utilizzo dei generici e al continuo e tempestivo invio dei dati di consumo di farmaci agli organi competenti. Preoccupa molto, invece, la spesa farmaceutica ospedaliera in aumento esponenziale. Sono convinto che il recente accordo regionale per la distribuzione attraverso le farmacie territoriali anche di molti di questi farmaci garantisca sempre più l’interesse del paziente e anche un arresto della crescita della spesa farmaceutica ospedaliera. Questa è la vera sfida a cui la mia categoria, in stretta e continua e collaborazione con gli organi regionali e le Asl, deve affrontare e vincere».
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POESIA. Gradino più alto del podio al concorso indetto dall’AUSER-Solidale
Mirabella vince ancora Primo posto nazionale Il poeta Piero Mirabella, già preside dell’ITC Calabrese ed ora volontario dell’AUSER, ha fatto centro ancora una volta. Infatti alla sua poesia “Il tempo dei nipoti” è stato assegnato il primo premio del concorso nazionale indetto dall’AUSER-Solidarietà sul tema “Informarsi e comunicare al tempo del web e della TV” La premiazione è avvenuta a Riccione il 21 marzo scorso. L’Altro Giornale ha intervistato l’autore nella sua abitazione di San Floriano. Si aspettava di risultare ancora vincitore come due
anni fa? «Francamente no. Nei concorsi a premi succede così: mandi una poesia e dopo te ne scordi. Poi un giorno arriva la telefonata…» Il tema assegnato non sembrava prestarsi molto a voli poetici… «E’ vero. Ci ho pensato molto prima di prendere carta e penna. La Poesia è una fatica sacra per il cuore e per la mente: non bisogna scrivere banalità. Considero i versi un’occasione per provare e per trasmettere delle emozioni non ordinarie». Qual è il leitmotiv della Sua
poesia? «Il motivo di fondo è la condizione di difficoltà delle persone di una certa età, messe di fronte ai cambiamenti vertiginosi del mondo d’oggi». …e questa situazione Le ha suscitato pensieri poetici? «Vede, io sento che il poeta non crea la poesia, ma la trova. La poesia c’è già nella gente, nelle cose, nell’universo; c’è anche nelle persone anziane che incontro nell’attività di volontariato in AUSER». Quale Poesia ha trovato e trova nei “suoi” anziani? « Quella della nostalgia e
PARONA. La rassegna Primocolore anticipa la primavera Anche se la Primavera tardava, la sua presenza si è avvertita con la brillante manifestazione “Primocolore”, tenutasi a Parona dall’8 al 10 marzo, presso la Sala Civica Domenico Zangrandi,organizzata per la sesta volta dal Gruppo Culturale La Genziana. Una rassegna di pitture, disegni, composizioni di estro artistico, realizzate dai ragazzi delle classi prime e quarte della locale Scuola Primaria. La cerimonia inaugurale, condotta magistralmente da Giancarlo Peretti, si è svolta con la ragguardevole presenza di autorità civili e religiose: per l’arte Bruno Prosdocimi; per la Seconda Circoscrizione il Presidente Filippo Grigolini; per la Benemerita Arma CC il Luogotenente Ezio Schirato. Ed ancora il Parroco di Parona Don Mario Urbani,la prof.ssa Lucia Cametti,Pres. Emerito di Circoscrizione e della comm.ne cultura del Comune di Verona, con Elio Mosele emerito Presidente della Provincia di Verona e già Magnifico Rettore dell’Università Degli Studi di Verona. Nella sala gremita di scolari parenti ed insegnanti si sono apprezzati i lavori dei mini-espositori,sottolineando come la manifestazione abbia lo scopo di avvicinare i giovani all’arte attraverso percorsi che richiedono tempo, studio ed applicazione anche dei maestri. Ecco allora l’alternarsi delle stagioni delle prime classi o i pensieri illustrati e i graffiti in natura delle quarte che hanno destato tanta ammirazione. B.C.
14 IL TEMPO DEI NIPOTI Spiegami, nipotino, te ne prego, ma non velocemente, ché non seguo! Mi sudano le mani, si appanna anche la lente. Lo so che con ‘sto coso in un secondo arrivi a contattare tutto il mondo, però sei troppo lesto ed io ci metto tempo… per ricordare a cosa serve un tasto e pure per cliccare! Forse ricordi ancora quand’eri piccolino. Venivi qui vicino e m’ascoltavi attento tenendomi la mano: ti raccontavo fiabe e ti spiegavo il mondo …piano piano.
Piero Mirabella
della speranza che non vuole arrendersi al tempo: appunto al tempo che appartiene ormai ai nipoti. Pure i capelli bianchi hanno la loro bellezza, tanta dignità e tantissimi significati importanti». Quale la maggior soddisfazione di questo premio? «Il piacere maggiore viene dal fatto che il riconoscimento è arrivato non solo da una giuria di esperti, ma da tutti coloro che si sono collegati ad un Sito per esprimere il loro voto favorevole insieme ad un commento facoltativo». Intende devolvere il premio ricevuto? «Tengo per me solo la raccolta dei commenti della gente, che considero un tesoro personale. Il premio, ovviamente, spetta di diritto al mio nipotino».
E dire che una volta parlavo anche l’inglese! I love you… I want a kiss: ci si capiva, e in nome dell’amore…si globalizzava. Un byte, un giga, un mega: queste parole qua chi le sapeva? Forse è una lingua nuova, però era meglio allora!... Farsi gli amici col p.c. a distanza?! Se non guardi negli occhi una persona, come puoi darle la tua confidenza? Ed ora basta, per piacere: sono stanco, ma non m’arrendo e ho preso degli appunti. Se ancora hai voglia e tempo, dopo che hai fatto i compiti domani andiamo avanti. E se mi fai informatica, per premio potrei farti quei quiz di grammatica... E adesso trovami il mio telecomando: senza il telegiornale sono perso. Ma, porca vacca, dove l’avrò messo?...
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FUMANE. Consegnati cinque “riconoscimenti”, da Negrar a Valeggio sul Mincio
Il NoBel Awards 2013 spopola nel veronese
15 ACQUE VERONESI
Risorse idriche: giornata mondiale
Una domenica all’insegna del NoBel Awards 2013 quella del 17 marzo scorso. La manifestazione, che si inserisce all’interno del forum nazionale Salviamo il Paesaggio, ha fatto il pieno di successo ed ha avuto inizio con una biciclettata da Parona a Fumane. In contemporanea si è svolta una camminata dalla chiesa di Balconi di Pescantina a Fumane. Dopo il “gnoccopoint” per pranzare con soddisfazione in allegria a Fumane, presso l’impianto di surmaturazione Terre di Fumane, l’evento è entrato nel vivo del programma con l’assegnazione dei NoBel 2013. Come per il famoso premio, 5 erano le sezioni: NoBel per l’inquinamento e i danni alla salute, NoBel al peggior amministratore, NoBel al danno economico, culturale e sociale, NoBel al danno ambientale. Più eventuali menzioni d’onore. Il premio era ovviamente simbolico: un tappo di sughero, toccato alle “migliori” delle 158 nomination arrivate (fotografie con titolo e
Acqua come bene comune, fonte di vita e non merce di consumo, una risorsa primaria da tutelare e difendere. Questo il messaggio che Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in 73 comuni della provincia scaligera città compresa, anche quest'anno ha voluto trasmettere in occasione dell'evento annuale che vede le risorse idriche celebrate in tutto il mondo. Domenica 24 marzo in piazza Erbe l'acqua di rubinetto è stata la protagonista della vita cittadina di Verona. L'obiettivo della manifestazione è stata ancora una volta quello di sensibilizzare e promuovere un uso consapevole e responsabile dell'acqua, evitarne inutili sprechi, avere rispetto dell'ambiente e contemporaneamente "degustare" una delle migliori acque, in termini di qualità, gusto e sicurezza dell'intero territorio nazionale. Bevendo l'acqua del Sindaco rispetto a quella in bottiglia si contribuisce inoltre a ridurre Il Nobel 2013 per il cattivo gusto è stato assegnato drasticamente l'inquinamento ambientale oltre che risparmiaalla negrarizzazione di Montericco re notevolmente in termini economici. L'acqua di Verona risulta essere la più economica del Veneto e una delle meno descrizione dell'offesa al buon Fumane e NoBel per il successo registrato dall’ini- care a livello nazionale. Per promuovere il concetto di sostesenso e al buon gusto selezio- “danno ambientale” è toccato ziativa, appoggiata da una nibilità, la giornata, organizzata in collaborazione con il nate da un Comitato scientifi- a Valeggio sul Mincio. L'am- trentina di associazioni tra cui comune di Verona, Amia, Agsm, Atv ed Aato, è stata dedicaco di giurati) e valutate dal ministratore indicato a riceve- Ambiente e vita di Pescanti- ta alle famiglie che hanno ricevuto numerosi gadget targati “fischiometro” in base agli re il premio alla negrarizza- na, Amici della bicicletta, Acque Veronesi tra i quali materiali informativi, pubblicaziozione è stato il sindaco Gior- Associazione di amicizia Ita- ni, kit diffusori per i rubinetti di casa e borracce biodegradaapplausi e ai fischi ricevuti. Ad aggiudicarsi il NoBel al gio Dal Negro, con menzioni lia-Cuba" di Verona, circolo bili da utilizzare in ufficio e nelle mense delle scuole. «Pre“danno economico, culturale, ex equo per tutti gli ammini- Celia Sánchez Manduley, ferire l'acqua del rubinetto a quella imbottigliata – ha affersociale” è stata quindi Piazza stratori della Valpolicella, per Associazione onlus SalValpo- mato Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi - è un Corrubbio a Verona, mentre la il sindaco e l’assessore di licella, CiViVi Comitato valo- gesto di responsabilità perché permette di non consumare negrarizzazione di Monteric- Verona, Flavio Tosi ed Enrico rizzazione Valpantena, Colli- bottiglie di plastica, imballaggi e combustibili per il trasporco ha ricevuto il premio al Corsi e per il sindaco di ne veronesi e Comitato acqua to, il che si traduce in un minore conferimento di rifiuti agli bene comune di Verona, gli impianti di trattamento ed una riduzione nell'emissione di “cattivo gusto architettonico”. Valeggio, Angelo Tosoni. NoBel 2013 per l’inquina- A questo punto sono aperti i organizzatori hanno deciso di gas inquinanti. A bere l'acqua di rubinetto, insomma, non ci mento e i danni alla salute è preparativi per l’edizione del far diventare il NoBel Awards guadagna solo il cittadino, visto che per un consumo medio spettato al cementificio di prossimo anno: visto infatti il un appuntamento annuale. una famiglia che decide di usare l'acqua potabile al posto della minerale può risparmiare più di 300 euro all'anno, BANCO FARMACEUTICO. La gente fa a gara di solidarietà ma anche l'intero eco sistema. Il compito della nostra È una gara della solidarietà che ogni anno stupisce, quella dei veronesi che sostengono il Banco Farmaceutico. Nella Giornata di società è quello di garantirne raccolta di sabato 9 febbraio sono state donate 9.512 confezioni di farmaci da banco (+8% sul 2012 quando i farmaci raccolti furol'accesso a tutti i cittadini». no 8.800) per un valore medio di euro 60.000 (+8% sul 2012 quando il valore complessivo non superò i 55.400 euro). Quest’anLa Giornata mondiale delno le farmacie veronesi aderenti al Banco Farmaceutico sono state 103 e 25 gli enti socio assistenziali ad esse abbinati, 300 i volonl'acqua, istituita nel 1993 daltari della Compagnia delle Opere e gli Alpini ai quali si è aggiunto un gruppetto gli studenti delle Superiori. Tutti i farmaci donati l'Assemblea delle Nazioni dalla popolazione sosterranno le persone meno abbienti della provincia scaligera, così come accade in ogni parte d’Italia. In VeneUnite, è stato anche un to le farmacie aderenti sono state 336 con un totale di 135 enti socio assistenziali abbinati. «Questo per il Banco Farmaceutico è momento di giochi e svaghi stato l’anno del superamento perché per la prima volta abbiamo raggiunto un numero a tre cifre con 103 farmacie aderenti - dice per i più piccoli con giochi Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona -. I farmacisti, ovvero coloro che sostengono economicamente tutta la macchina educativi e didattici sul tema. organizzativa della Giornata di Raccolta (quest’anno i farmacisti hanno versato in tutta Italia 520.386 euro) continuano a “investiEsperti e tecnici di Acque re” in solidarietà. Il loro entusiasmo insieme a quello dei volontari contagia la già innata generosità dei veronesi ai quali serve solo Veronesi hanno tenuto la garanzia che ciò che donano vada a buon fine e con il Banco farmaceutico è tutto trasparente». «È adesso che dobbiamo dona"lezioni sull'acqua" tramite l'allestimento di veri e propri re di più, ora che la crisi sta mordendo forte: questa frase simbolo pronunciata da una donatrice in farmacia mi ha scosso perché laboratori all'interno dei simboleggia in poche parole il senso del Banco Farmaceutico – dice Matteo Vanzan, responsabile per Verona e il Veneto del Banco quali le famiglie hanno assiFarmaceutico onlus -. Mai avrei pensato che avremmo superato a Verona il risultato eccezionale dell’anno scorso, ma adesso capistito a filmati, test ed analisi sco che la bontà della gente comune non ha limiti. Grazie a tutti». In tutta Italia sono stati raccolti 350.000 farmaci, i volontari per scoprire la realtà dell'achanno raggiunto quota 12.000, gli enti assistenziali beneficiari sono 1.499 e intervengono su una realtà di circa 550.000 poveri. qua veronese, le sue qualità, I farmaci donati dai cittadini verranno consegnati ufficialmente a breve ai rappresentanti delle associazioni socio assistenziali benele sue caratteristiche e la sua ficiarie della raccolta. provenienza.
AD APRILE E MAGGIO SULLE VOSTRE TAVOLE
E’ una tradizione consolidata quella della produzione dell’asparago bianco per la famiglia di Gabriele Lotto. Proprio lui, forte di una cultura di coltivazione che si tramanda da oltre 100 anni, è il maggiore tra i pochi produttori di asparagi rimasti nel comune di Rivoli Veronese. Il terreno su cui Gabriele lavora, in località Valli, è teatro di coltivazione del famoso asparago bianco di Rivoli fin dal 1904, quando Angelo Morando, vi si trasferì iniziando la sua attività di agricoltore... «Quest’attività – afferma con entusiasmo Gabriele – è la mia vita: è una passione che ho ereditato da mia madre. Con lei e con mio padre ho iniziato a frequentare la campagna fin dall’età di quattro anni. Non è sempre stato tutto facile, ma grazie agli insegnamenti di mia madre, agli studi, alla ricerca di nuove sementi, nel 1994 la mia azienda riuscì a produrre 35 kg di asparagi al giorno e nei cinque anni successivi la produzione fu più che triplicata». Gli asparagi bianchi prodotti dall’azienda agricola di Gabriele Lotto vengono venduti direttamente proprio in località Valli a Rivoli Veronese. «I nostri clienti – conclude il titolare – sono sia privati che ristoranti della zona. Questi ultimi, tra cui il bar trattoria Centrale, il ristorante Bonaparte, il ristorante Stella d’Italia di Pastrengo, il ristorante Cima 11 di Caprino Veronese, La Cicala di Rivoli e altri ancora, acquistano il 70% dell’intera produzione». pubbliredazionale
CRONACHE
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IL PROGETTO. Il 7 aprile in via Mazzini e via Vittorio Emanuele spazio a Ecotutto
Negrar apre ai giochi e riscopre il passato Domenica 7 aprile via Mazzini e via Vittorio Emanuele di Negrar diventeranno una grande piazza ludica, grazie alle attività del progetto Ecotutto, di cui il Comune di Negrar è partner. Una giornata in cui sarà possibile riappropriarsi come un tempo della strada per giocare, con il Ludobus (della Cooperativa Sociale Hermete) e diverse altre attività gestite dai ragazzi dell'Istituto superiore Levi-Calabrese di San Pietro in Cariano. Questo progetto intercomunale prevede anche altre ini-
Luigino Damoli
ziative sul tema dell’ambiente, come il Green cinema -
pellicole per l'ambiente, proiezioni di film di animazione per grandi e piccini (presso l’auditorium di Negrar) e laboratori di costruzione …Ma non è finita qui: il 14 aprile tutti i Comuni della Valpolicella organizzano “Benvenuta Primavera”, un evento che culminerà presso la SP 33 del Pastel con un sacco di attività. Per Negrar è prevista la partenza in bicicletta con ritrovo davanti al municipio in piazza Vittorio Emanuele alle ore 10.00, guidati dalla classe II D della Scuola Media di Negrar e
NEGRAR / FOTONOTIZIA Si è meritata un bellissimo terzo posto sul podio dei campionati italiani Fisip di sci alpino 2013 (Campo Felice e Ovindoli) lo scorso 22 – 23 e 24 marzo Sofia Righetti, giovane disabile negrarese che con caparbietà si è lanciata nell’avventura dello sci. Un traguardo, il suo, al quale sta cercando di affiancare quello della partecipazione alle Paralimpiadi invernali di Sochi.
dalla professoressa Paola Speri (tutti possono partecipare). Il 5 maggio invece si rivivrà di nuovo la piazza con un torneo di Kubb (gioco di lancio Vichingo a cui tutti possono giocare) e il 19 maggio con la Giocalonga, passeggiata ludico-teatrale. «Grazie al progetto Ecotutto – spiega l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Negrar, Luigino Damoli i Comuni della Valpolicella sono riusciti a riunire gli intenti per il raggiungimento di un unico obiettivo: quello di cercare di lasciare un mondo migliore a chi verrà ricordando che “La terra non è eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”. Determinante a questo proposito – prosegue Damoli - è stata la collaborazione tra le associazioni presenti sul territorio, gli uffici ecologia e i servizi sociali dei comuni coinvolti».
16 SOVRANO ORDINE DI ERCOLE
Gli olivicoltori puntano al top
Marco Gozzo con Paola Pellicioli
“Fare sinergie di eccellenza”: questo è l’obiettivo che sta perseguendo L’Associazione Sovrano Ordine di Ercole, costituitosi qualche anno fa e che raggruppa alcuni olivicoltori della Valpolicella. «Stiamo cercando di trovare sinergie e contat-
AVIS SANTA MARIA IN PROGNO Si riconferma anche per i prossimi cinque anni il Presidente Avis più giovane d’Italia, Nicola Gatti, rieletto alla guida dell’Avis Santa Maria in Progno – Pedemonte. L’associazione ha visto riunirsi a fine gennaio i suoi 110 soci accorsi per prendere parte all’assemblea annuale alla quale è interveNicola Gatti nuto anche un rappresentante dell’Avis provinciale. Nell’occasione Nicola Gatti ha tracciato un bilancio dell’ultimo anno di attività, caratterizzato da un aumento di donazioni – a fronte di molti cali registrati da altri sodalizi anche veronesi -: «Siamo risusciti con soddisfazione a raggiungere l’autosufficienza – ha affermato Gatti -, “vendendo” addirittura alcun sacche di sangue anche in Sicilia». Alla soddisfazione per i risultati raggiunti per Nicola si è aggiunta quindi anche quella di essere scelto per i prossimi cinque anni come Presidente dell’Avis: «Il mio primo mandato – ha commentato Gatti, candidato anche per il direttivo provinciale – non è stato semplice: mi sono confrontato con soci più anziani di me, con le proprie idee e le proprie convinzioni. Il mio desiderio era quello di portare una ventata di innovazione a questo sodalizio. In parte ci sono riuscito, ma cercherò, nel prossimo mandato, di adeguare ulteriormente l’associazione ai tempi. E’ necessario – conclude il presidente che ad agosto si candiderà per il Forum internazionale dell’Avis al quale ha già preso parte due anni fa fare in modo che l’Avis sia in grado sempre più di comunicare con la gente, trasmettendo ai possibili nuovi donatori l’estremo bisogno di sangue che ogni giorno, ogni ora c’è». Nicola Gatti collabora anche con la parrocchia di Santa Maria, dove segue come animatore i ragazzi di 17 – 18 anni e con i quali lo scorso anno ha realizzato il calendario Avis 2013. Le attività dell’Avis Santa Maria in Progno – Pedemonte sono in fermento: a maggio alcuni volontari del gruppo saranno presenti alla festa dei vini classici per la consueta attività di sensibilizzazione, così come accadrà durante l’estate alle sagre di Santa Maria e di Arbizzano. A settembre invece è in programma la tradizionale festa in villa, che ogni anno vede coinvolti i soci dell’Avis, mentre è in programma un corso di formazione per ragazzi proprio per avvicinarli al mondo della donazione.
ti per promuovere il nostro territorio con altre realtà che rispecchino i nostri valori e principi – afferma Marco Gozzo, presidente del Sovrano Ordine -. A questo proposito, l’8 marzo scorso, abbiamo preso parte al convegno “Cultures meet culture”, progetto europeo che vedeva presenti dieci paesi della fascia centro europea, mentre a inizio maggio saremo ospiti alla fiera di Umago per far incontrare la nostra economia con quella istriana. Il nostro scopo è far conoscere la Valpolicella attraverso le sue persone e il suo territorio, portando nella nostra terra chi compra e chi vuole viverla e comprenderla. In tutto questo la qualità è il concetto sul quale dobbiamo continuare a lavorare: la gente deve capire che la Valpolicella ha tutto ciò che gli serve per contribuire al suo successo». Cultura, turismo, impresa: questo è il “triangolo magico” per il Sovrano Ordine di Ercole. «E’ nostra intenzione – aggiunge ancora Marco Gozzo – proporre in futuro eventi in cui i turisti e appassionati possano comprendere come le persone e il territorio della Valpolicella donino ai nostri prodotti quelle caratteristiche uniche ed esclusive. Solo così si può creare una componente solida per promuovere e consolidare il nome Valpolicella. Aprirsi e costruire alleanze con altre realtà e culture: solo così si può veicolare un territorio e le sue eccellenze. Perché ad esempio non abbinare l’olio al miele della Lessinia attraverso un progetto unificato?». In questo momento tra le attività dell’Associazione vede il progetto di costruzione di un inventario dell’olivicoltura in Valpolicella, allo scopo di conoscere e quantificare la produzione olivicola presente sul territorio, da cui partire per pianificare le prossime “mosse” future per aprire nuovi mercati e nuove collaborazioni.
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IL CASO. L’iniziativa della Cooperativa Sociale Hermete
NEGRAR/RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
Gioco d’azzardo: se c’è, diciamolo
I “sassolini” del Sindaco
Negli ultimi anni siamo bombardati da radio e televisione con messaggi pubblicitari di nuove lotterie e nuove aperture di sale “giochi”…Ma cosa ne pensa chi lavora nell’ambito sociale? «Questi messaggi pubblicitari – afferma Simone Perina della Cooperativa Hermete e membro del direttivo ALI per Giocare - sono molto scorretti soprattutto nei confronti di chi gioca veramente. Come per i messaggi sui pacchetti di sigarette, i Monopoli di Stato si de-responsabilizzano con una comunicazione sleale sopratutto nei confronti dei bambini e di tutti quelli che ritengono fondamentale il gioco per lo sviluppo umano: “il gioco è vietato ai minori”, “se non hai 18 anni non puoi giocare” “18+”». La Cooperativa Sociale Hermete, che da anni promuove il Gioco ovunque, attraverso il Ludobus e innumerevoli attività ludiche sul territorio della Valpolicella, ha promosso con ALI per Giocare (Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche) una campagna di sensibilizzazione chiamata “Mi azzardo a dirlo” con la quale intende sottolineare che il diritto al gioco è un diritto per tutti. «Ma anche la parola “gioco” ha qualche diritto – aggiunge Perina -. Quella di non essere usata in maniera sbagliata. Il gioco pubblico, con vincite in denaro, è "gioco d'azzardo" ed è necessario dirlo. Quindi con questa campagna vogliamo chiedere
all'agenzia governativa AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), agli organismi preposti alla realizzazione dei messaggi promozionali e pubblicitari, agli enti e alle organizzazioni che collaborano con AAMS, quali Lottomatica, MOIGE (Movimento Italiano Genitori), FeDerSerD (Federazione italiana degli operatori , dei dipartimenti e dei servizi delle Dipendenze), di adottare una comunicazione corretta in relazione al compar-
MIMOSA DA GUINNESS CRESCIUTA PRESSO UN CONDOMINIO DI ARBIZZANO. (Foto e grafica di Fiorentini Giancarlo Pedemonte)
to del gioco pubblico con vincite in denaro, in ogni sua forma, fisica o online. Riteniamo che sia semplice realizzare una comunicazione corretta. Chiediamo di aggiungere ad ogni comunicato, ad ogni messaggio, ad ogni cartello, adesivo, affissione, logo, la specificazione "d'azzardo" alla parola "gioco", per non usare formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di gioco e della parola gioco vivono ogni giorno. Pertanto sarebbe corretto dire che “Il gioco d'azzardo è vietato ai minori”, che “se non hai 18 anni non puoi giocare d'azzardo”. Per non parlare poi del nuovo termine coniato appositamente: Ludopatia. Il gioco non è una malattia. Il gioco d'azzardo è una malattia». Sul sito www.miazzardoadirlo.it è possibile firmare la petizione. Ci Azzardiamo a dirlo? Il gioco è di tutti!
Abbiamo sempre detto che più che parlare avremo preferito “fatti non parole”. E’ tutto ben verificabile sul sito del Comune di Negrar! Il debito pubblico è quasi dimezzato ed entro il 2013 scenderà ancora considerevolmente con forti risparmi di interessi passivi da pagare alle banche che invece, nel divenire, saranno destinati ai servizi sociali. Il Comune non ha più debiti verso le imprese che, pur in mezzo a mille difficoltà, hanno ricevuto quanto dovuto. Il peso del costo del personale è diminuito e, come promesso, ora il Comune ha solo un Dirigente ed il Segretario a scavalco con il Comune di Fumane. Fatti non parole! Abbiamo venduto non gioielli ma “patacche” che costavano alla Comunità e non rendevano nulla! Tanto quanto indicato dalla Corte dei Conti e dai Revisori Contabili che hanno condiviso le scelte. Tutto senza aumentare le tasse, se non nell’anno 2012 con IMU al massimo livello. Il consistente avanzo di esercizio, con le alienazioni immobiliari, permetteranno di riportare l’IMU 2013 al 5 per mille su prima casa e 9,6 per mille sulle seconde case mentre 7,6 per mille per seconde case a figli, fratelli e nipoti o nonni e 4,6 per mille per seconde case date in comodato a figli, fratelli, nipoti “diversamente abili”. Poi stiamo prevedendo detrazioni comunali di euro 200,00 per proprietari o proprietari con figli residenti o fratelli diversamente abili. Il programma poi, risanati bene i conti, è per un ulteriore calo nel 2014! Per la questione evasione è proprio da smentire se è vero che sono stati aperti tutti i faldoni e si stanno recuperando tutti i crediti a partire dall’anno 2006. Venire a verificare per credere! Magari ci saranno anche errori, come sempre quando la “roba” è vecchia. Per la sicurezza in Via Camarele stiamo disponendo l’accordo pubblico privato con il Piano degli Interventi mentre per Via Montanari o S. Francesco attendiamo lumi perché a noi ed ai tecnici sembrano soluzioni difficili. Negrar è cambiata in meglio! Alcuni piccoli interventi per arredo e maggiore sicurezza, più pulizia, cimiteri sistemati ed in via di sistemazione quello di Arbizzano, Polizia Urbana della Valpolicella, Piano Casa, con oltre 250 risposte alle famiglie ed ora Piano degli Interventi, 180 richieste delle famiglie e 45 delle imprese, e variante al PAT per il lavoro. Sviluppo contenuto, di qualità, consumo del territorio minimale, risparmio energetico per far ripartire il lavoro. Riconversione agricola ed artigianale per migliorare Negrar. E poi, diciamo la verità! Disponibili a rivedere le convenzioni che sono tutte in contestazione da parte dei “soggetti” che hanno sottoscritto: Residence Arbizzano, Righetti-Zanotti per l’area sportiva, Parrocchia e commercianti per Piazza di Torbe. Se tutti protestano qualcuno avrà delle responsabilità! Noi possiamo solo cercare di correggere nei modi previsti dalle leggi ma il “guaio” chi l’ha causato? Eppure ora tutti scappano! Dal Consiglio Comunale e dal dibattito. Fane invece, tengo a precisare, che non solo fa parte del Comune ma, per quanto mi riguarda, è il mio Paese. Ricordo sempre i periodi estivi passati a Fane, in estate con mia madre. Certo essere in collina in quello splendido posto comporta anche disagi ma resta sempre uno dei posti da vivere più belli al mondo! Certo anche che alle cinque del mattino qualche problema con il ghiaccio o la neve può esserci. Può esserci qualche problema con il bus, gestito comunque dalla Provincia, come in tutte le altre frazioni. Sicuro che il bus parte prima dalla frazione di Fane: non può essere diversamente tanto se arriva a Negrar quanto se punta verso Verona. E’ vero anche che il 21, almeno per ora, arriva solo sino a Negrar ma e stato programmato per il contenimento del traffico Verona – Ospedale di Negrar. Il nodo alla gola spetta anche a noi! Non pensavamo di trovare questo disastro. Hanno detto che avevamo in cassa due milioni di euro ma non hanno precisato che avevamo 4,7 milioni di debiti verso fornitori. Non hanno detto che avevano fatto 32 milioni di debiti con le banche. Ma siamo ottimisti! I fornitori sono stati pagati, i mutui stanno andando sotto i 23 milioni ed i lavori pubblici sono in ripartenza e tutto è in trasparenza su sito del Comune “Voi e noi” dove magari potremo monitorare tutti gli obiettivi 2013/2014. Certamente e comunque non saremo mai ricordati, e meno male, ma in ogni caso sappiamo tutti che abbiamo fatto onestamente e con coscienza il nostro lavoro diminuendo il forte debito pubblico del Comune di Negrar e mettendo a regime PAT e Piano Interventi, con il massimo rispetto del territorio, consistente iniziativa per il lavoro. E tanto ci basta! Giorgio Dal Negro Sindaco di Negrar
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PEDEMONTE. All’interno si terrà pure la 16ª edizione della “Magnalonga”
LA COOPERATIVA SCOLASTICA
Festa dei Vini Classici pronta a cominciare
Imprenditori tra i banchi
Verrà presentata nella serata del 26 aprile prossimo presso la Cantina Tommasi di Pedemonte la festa dei Vini Classici della Valpolicella giunta quest’anno alla sua 54° edizione. Come ogni anno, il Comitato Vini Classici della Valpolicella guidato dal presidente Livio Schiavone organizza molteplici iniziative tutte degne di nota. Ospite della serata sarà Gianni Burato, vignettista e illustratore, che presenterà il logo del Palio delle botti. Si proseguirà domenica 28 aprile per trascorrere una giornata insieme all’aria aperta, tra prati, borghi e aziende agricole, e al tempo stesso contribuire alla realizzazione di progetti di sostegno a favore di persone colpite da forte disagio sociale. «E' proprio in questa data – afferma il Presidente del Comitato
organizzatore, Livio Schiamone - che avrà inizio la sedicesima edizione della “Magnalonga”. Novità di questa edizione riguarda la tappa dell’ospite, dedicata alla cittadina di Ludlow, piccolo paese inglese gemellato dal 1992 con il comune di San Pietro in Cariano. I responsabili di tappa saranno Nick Davis, direttore della birreria Hobsons e Beth Heath direttore operativo di Ludlow Food Festival, la fiera enogastronomica internazionale annuale. Il programma proseguirà nella serata del 29 aprile presso la cantina Santa Sofia che ci ospiterà per il concorso popolare e degustazione dei Recioti». Il clou della festa dei Vini Classici sarà però l’1 maggio: gli sbandieratori di città di Firenze presenteranno le
La partenza dello scorso anno
Livio Schiavone
squadre partecipanti al Palio delle botti nazionale delle Città del vino. Tale evento è una delle ultime iniziative create dall'Associazione Città del Vino, a cui sono invitati a partecipare tutti i Comuni Soci che hanno voglia di confrontarsi e sfidarsi, facendo rotolare e spingendo botti da 500 litri per le vie dei centri storici delle Città del Vino di tutta Italia, rievocando una tradizione risalente alla seconda metà del 1500, quando tinai e bottai si sfidavano tra loro lungo le vie dei borghi. Da non dimenticare anche l’appuntamento con il concorso didattico “La Valpolicella nel mondo - il mondo nella Valpolicella” delle scuole primarie del comune di San
Pietro in Cariano i cui lavori verranno esposti in piazza San Rocco a Pedemonte. Concluderà la festa la 16° Biciclettata organizzata dalla proloco di San Pietro in Cariano in programma per domenica 5 maggio. Il 28 aprile e l’1 maggio in piazza San Rocco saranno allestiti vari stands enogastronomici dove si potranno degustare piatti di vario tipo. «Dopo il successo dello scorso anno del Palio delle botti delle Città del Vino – conclude Schiamone - quest’anno ci ritroviamo con richieste di iscrizioni oltre la nostra aspettativa, tanto da indurci a modificare il percorso e le prove di abilità. Anche la nuova formula per assegnare il premio di miglior Recioto è piaciuto e sarà riproposta. Due saranno le giurie: una popolare seguita dall’enologo Luigi Andreoli e dai sommelier ONAV (che darà il suo giudizio soggettivo), e una tecnica, formata da enologi/enotecnici sotto la supervisione del Consorzio per la tutela del vino Valpolicella (che darà un responso oggettivo)».
E’ nata una nuova Associazione in Valpolicella. Si tratta della Cooperativa Scolastica "Pensa in Verde", che vede protagonisti alcuni alunni dell’Istituto Agrario Stefani Bentegodi di San Floriano. Lo scorso martedì 5 marzo nell’aula magna dell’Istituto la cooperativa è stata ufficialmente presentata, a conclusione di un ciclo di incontri di formazione rivolti alla classe III A dell'Istituto Stefani. Scopo del progetto, collocato nell’ambito di "Scuola CoopAttiva" promossa da Valpolicella Benaco Banca e Ireecoop Veneto, ente di formazione promosso da Confcooperative e da Federazione veneta delle Banche di credito cooperativo, è portare nelle scuole la cultura del fare impresa e i valori della cooperazione. Ecco allora che gli alunni stessi, versando una quota che costituisce il capitale sociale iniziale della cooperativa, sono diventati soci fondatori di Pensa in Verde, attraverso la quale avranno l’opportunità di mettere sul mercato quello che producono tramite una vera e propria attività commerciale. Da ora in poi quindi presso l’Istituto Stefani è possibile acquistare frutta e verdura a chilometro zero…ma non solo: gli alunni dello Stefani sono disponibili anche per corsi di informatica, giardinaggio e orticoltura e corsi informativi di vario genere, condotti da esperti del settore o da loro stessi. Lo scorso 5 marzo i ragazzi hanno quindi firmato, davanti ai presidenti di Valpolicella Benaco Banca, Gianmaria Tommasi e di Irecoop Veneto, Giovanni Sartori, l'atto costitutivo della cooperativa, presentando il consiglio di amministrazione presieduto da Leonardo Cristini. Una volta sottoscritto lo statuto i giovani imprenditori hanno quindi consegnato le quote che costituiscono il capitale sociale dell’associazione. Un terzo del capitale sociale di Pensa in Verde rimarrà alla Cooperativa, diviso tra i componenti in modo equo. Un terzo sarà a disposizione della scuola e un terzo sarà dato in beneficenza, per fornire nuove attrezzature all'aula di sostegno scolastica. Per informazioni: pensainverde@yahoo.it oppure pagina «Pensa in verde» di Facebook.
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LA GIORNATA. Tutti i Comuni della Valpolicella saranno coinvolti
Benvenuta primavera: insieme per l’ambiente Conto alla rovescia per Benvenuta primavera, sesta giornata dell’ambiente promossa dalla Provincia di Verona, in programma per domenica 14 aprile. Tutti i comuni della Valpolicella saranno coinvolti nella manifestazione, mentre l’intera gestione è affidata ai ragazzi del progetto EcoTutto. Nella mattinata del 14 aprile quindi ogni Comune proporrà iniziative peculiari sul proprio territorio. In particolare San Pietro e Fumane proporranno la pulizia di alcune zone in compagnia di associazioni, gruppi o singoli cittadini interessati a partecipare con ritrovo alle ore 8.30 sulla sp33 del Pastello – il tratto della strada provinciale che va dalla rotonda di San Pietro in Cariano verso il comune di Fumane -, chiusa al traffico per l’occa-
sione. Sarà proprio su quest’arteria che, alle ore 12.00, tutti i Comuni convergeranno per un’esposizione di laboratori inerenti l’ambiente, «inteso non solo come quadro da osservare e rispettare, ma come fonte energetica pulita per la nostra sopravvivenza – affermano gli organizzatori -. Questa giornata dell’ambiente non è stata organizzata tanto per la raccolta rifiuti, quanto perché ci troviamo di fronte ad un vero e proprio allarme di inquinamento dell’aria da risolvere». «Un tempo afferma Giuseppe Bonazzi, assessore all’ambiente e all’ecologia del comune di Fumane - si chiudeva il traffico, ma anche la provincia ha notato che per effettuare un’incisione sistematica sulle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera servi-
vano altre iniziative. Si è deciso quindi di coinvolgere i Comuni creando una “cultura ambientale”. E’ impensabile in un paese come l’Italia pagare 300 euro a tonnellata per smaltire i rifiuti all’estero, dovendo poi aggiungervi ulteriori spese energetiche per il trasporto e addossandosi il rischio, andando contro la normativa europea, di prendere eventuali multe internazionali. Oltretutto noi paghiamo lo Stato che riceve i rifiuti e anche la corrente elettrica che quello Stato produce con i nostri rifiuti all’interno della bolletta alla voce “contributo per le energie alternative”. Serve quindi maggior sensibilità e maggior cultura ambientale».
NOTIZIE IN BREVE TOUR SEGRETI 2013. Prende il nome di “Tour Segreti 2013” la rassegna di sette itinerari organizzati in Valpolicella dal comune di San Pietro in Cariano. Il programma degli eventi, tutti su prenotazione, si aprirà venerdì 12 aprile (ore 20.30) a San Pietro in Cariano presso il Museo del Cinema - La collezione di GianMaria. Si proseguirà con giovedì 25 aprile (ore 17.30) a Castelrotto con il Club delle Accanite Lettrici, sabato 27 aprile (ore 18.00) a San Pietro in Cariano dove Mario presenterà il suo regno di sculture in legno, sabato 4 maggio (ore 10.00) a San Floriano presso Villa Eugenia, Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura. La programmazione continuerà domenica 5 maggio (ore 9.30 e 11.00) a San Pietro in Cariano con due tour per visitare il Municipio accompagnati da una performance artistica di Giovanni Cavassori, sabato 11 maggio (ore 17.30) a Fumane, loc. San Micheletto e Burecon la visita dell’antica chiesa di San Micheletto e di Palazzo Montanari. Tour Segreti 2013 si chiuderà martedì 28 maggio (ore 19.00) a Corrubbio con A come Arte, A come Amistà L’Arte in Villa si presenta. Per prenotazioni: 349.8073064 (12 e 27 aprile, 5, 11 e 28 maggio), 340.5828511 (25 aprile e 4 maggio) 25 APRILE A CORRUBBIO. E’ una tradizione che si ripeterà anche in questo 2013 quella relativa alla Commemorazione delle vittime dello scoppio del Forte di Corrubbio. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano, avrà luogo in Piazza XXV Aprile, a Corrubbio, giovedì 25 aprile con inizio alle ore 09.30. Il programma della manifestazione prevede la deposizione delle corone sul monumento ai caduti ed una Santa Messa cantata dal Coro “Polifonica Castelrotto” e suonata dalla Banda Comunale. In conclusione le Autorità terranno dei discorsi commemorativi. VISI E COLORI DELLA VALPOLICELLA. Al via l’11° edizione del concorso nazionale di pittura “Visi e colori della Valpolicella” in programma a Castelrotto dal 24 aprile al 2 maggio. Sede del concorso, al quale è possibile iscriversi nei giorni 22 e 23 aprile dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 con la consegna delle opere, sarà il teatro parrocchiale – Sala don Giorgio Maccaccaro presso l’asilo infantile di Castelrotto, dove mercoledì 24 aprile – alle ore 17.00 – avverrà, con la presentazione di Giancarlo Peretti, l’inaugurazione e la premiazione delle opere in concorso. “Visi e colori della Valpolicella”, promosso da Guida di Verona e Provincia, è patrocinato dal comune di San Pietro in Cariano, dal Comitato provinciale Pro loco, dalla II Circoscrizione del comune di Verona, dal gruppo La Genziana, dall’UNCI Cavalieri d’Italia e dall’Officina Agli Angeli. Al concorso, a tema libero, possono partecipare tutti gli artisti con una o più opere eseguite all’esterno (misure massime 70x100). Le opere, che rimarranno esposte fino a giovedì 2 maggio (orari d’apertura della mostra sabato e domenica 10.00 – 12.00 16.00 – 18.00 e feriali 16.00 – 18.00), saranno valutate da una giuria composta da Bruno Prosdocimi – presidente -, Adriana Zaccaria, Carlo Caporal, sindaco o assessore alla cultura del comune di San Pietro in Cariano, Sergio Filippini – segretario -. Per informazioni: Sergio Filippini 045.6704308, 347.5445862
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SAN PIETRO. La parola chiave dell’associazione InVita un Sorriso è solidarietà
I clown che portano serenità nelle corsie degli ospedali Camici bianchi dipinti e decorati, abbinati a divertenti pantaloni colorati: queste sono le divise del clown – dottori volontari dell’associazione InVita un Sorriso, fondata nel 2001. Da allora il gruppo, che oggi conta ben 118 soci, persegue con convinzione gli obiettivi che si erano posti i primi 13 fondatori: portare un sorriso nelle corsie d’ospedale nei reparti di pediatria e conforto alle famiglie e ai cari vicini ai bimbi ricoverati. «L’attività dei nostri clown è di entrare a coppie nelle stanze per approntare una “terapia del sorriso” specifica per ogni piccolo ricoverato – affermano i volontari dell’associazione che ha sede a San Pietro in Cariano -. Terapia che prevede esclusivamente giochi, musica e sculture di palloncini. Ogni clown, durante il suo giro delle visite, ha con sè la sua attrezzatura, vale a dire giocattoli anche a forma di strumenti medici, ma di dimensioni esagerate con i quali si gioca e si scherza con i bambini facendo sì che essi possano prendere confidenza con gli strumenti usati dai medici curanti. Alcuni clown
sono anche musicisti e intrattengono i bambini con delle canzoncine facendoli partecipare attivamente con altri piccoli strumenti. Prima di iniziare ogni attività ci si informa presso la capo sala del reparto se esistono situazioni e patologie particolari, di modo che, i clown, possano intervenire nel migliore dei modi senza essere troppo invadenti. Se il bambino è troppo piccolo (neonato) la nostra visita concentra l’attenzione sul genitore parlando con lui oppure scherzando. Alla fine delle nostre visite si lascia un piccolo ricordino fatto con dei palloncini colorati a ricordo del tempo trascorso insieme». I clown dottori di InVita un Sorriso svolgono la propria attività tutte le settimane presso l’ospedale Sacro Cuore di Negrar (pediatria, otorinolaringoiatria) e la clinica Pederzoli di Peschiera (pediatria, geriatria, ortopedia, riabilitazione, neurologia, urologia), ma sono presenti anche presso comunità di ragazzi portatori di handicap e case di riposo e centri per disabili in particolari ricorrenze: Casa Nogarè di
Negrar, la casa di riposo di San Pietro in Cariano, la Casa Riposo Piccole Suore di Colà e Castelletto e la Casa Gresner di Pesina. Collaborano inoltre con la scuola elementare di San Pietro in Cariano per “Regala un Sorriso” nel periodo natalizio e promuovono la propria associazione con gazebo in occasione di varie sagre paesane ed eventi…Ma non finisce qui: «In questo momento – afferma la dottoressa patata, alias Marzia, vicepresidente
dell’associazione – siamo impegnati con l’Attività del Tempo libero con Agespha di Bussolengo in collaborazione con i volontari della struttura che il sabato organizzano dei pomeriggi con i disabili e con il Gruppo Lettura nelle case di riposo grazie al quale un gruppo di volontari sta sperimentando un nuovo tipo di attività con gli anziani assemblando racconti, musica e immagini. E’ appena iniziato infine il nuovo corso clown: i ripetuti e annuali
corsi ai quali si devono obbligatoriamente sottoporre i nuovi clown sono infatti fattore vincente nella formazione di persone sensibili e capaci. Questo è molto importante perché portano costantemente un’esperienza viva e diretta. "InVita un Sorriso"clown dottori – onlus ha la sua sede sociale in via Valena 6 a San Pietro in
Cariano. Tel. 045 6200829. Info@invitaunsorriso.com. Per dare il proprio contributo: Banca Popolare di Verona, IBAN: IT36-H-0503459810-000000100001. Filiale di San Pietro In Cariano, Conto corrente postale: IT8 1 - T- 0 7 6 0 1 - 1 1 7 0 0 000092349513 IN VITA UN SORRISO CLOWNS DOTTORI
SAN PIETRO. In luglio otto adolescenti vanno in gita ad Ingelheim Il Comitato per i gemellaggi di San Pietro in Cariano si prepara alla sua prossima avventura. Otto adolescenti d’età compresa tra i 12 e i 16 anni sono attesi dal 23 al 30 luglio prossimo ad Ingelheim sul Reno, la cittadina tedesca gemellata con il comune di San Pietro in Cariano, per l’annuale scambio – soggiorno. «Il programma sia culturale che di svago – afferma Carla Bassi, presidente del Comitato comunale per i Gemellaggi - comprenderà la visita a varie città della Regione Renania Westfalia quali Francoforte, Colonia , Wiesbaden, Mainz-Bingen, Oberwesel dal cui porto fluviale partirà la navigazione sul Reno. Non mancheranno visite ai castelli medievali lungo il percorso la cui storia sarà oggetto di molto interesse da parte dei ragazzi, escursioni nei boschi delle vicinanze, salite con le funivie fino al bosco di Neroberg nelle vicinanze di Wiesbaden per partecipare ad avvenimenti sportivi di gruppo. allieteranno tutto il soggiorno. La “casa dello studente “della cittadina tedesca ospitera’ ragazzi e accompagnatori. Verra’ parlata la lingua tedesca, italiana e anche la lingua inglese .Verrà richiesto solo un piccolo contributo alle famiglie per spese di viaggio. Invitiamo pertanto le famiglie di San Pietro in Cariano con adolescenti di queste eta’ a riflettere su questa bellissima proposta della nostra cittadina tedesca gemellata». Per informazioni rivolgersi a: Simone Bussola (Comune di San Pietro in Cariano) Tel. 045.6832113; Carla Bassi (Comitato Comunale per i gemellaggi) Cell.335.6078822
CRONACHE
Aprile 2013
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FUMANE. L’assessore comunale Sergio Conati traccia il bilancio dell’attività
FUMANE - SAN PIETRO
Servizi sociali a 360°: spiccano i centri aperti
La giornata dell’ambiente
Arriva la primavera ed è tempo di bilanci anche per il settore servizi sociali del comune di Fumane. A parlarne è l’assessore ai servizi sociali, Sergio Conati. Assessore, tra le molte attività organizzate dal Servizio Sociale e SocioEducativo Ulss 22 nel periodo autunno inverno 2012-2013 spiccano i centri aperti. Come sono andati? «I centri aperti sono una delle attività gestite in collaborazione con l’istituto comprensivo di Fumane. Il Centro pomeridiano Insieme Più è stato accolto anche quest’anno dalle famiglie con numeri consistenti: 37 iscrizioni. Il Centro Aperto elementari di Breonio ha un nome deciso dai bambini: Fantasia! E’ iniziato giovedì 8 novembre con una presenza di una dozzina di bambini. A Breonio è iniziato anche il percorso di teatro “attivo”, per mantenere il contatto con gli adolescenti licenziati dalle scuole medie che hanno aderito alla proposta del teatro durante il triennio». Lei stesso ha sostenuto con forza lo Spazio famiglia 0 – 3 anni…«L’attività, iniziata il 6 febbraio, ha riscosso interesse e approvazione. Si esplicita la richiesta dei genitori di un punto di riferimento informale, il desiderio di incontrarsi, fare amicizia, condividere preoccupazioni e dubbi. Oltre 10 famiglie hanno aderito immediatamente, ma lo Spazio Famiglia è disponibile ad accogliere altri interessati. Il Micronido “Il sorriso” presso la scuola dell’infanzia si è dimostrato ideale per accogliere quest’attività. All’interno della proposta dello Spazio Famiglia è previsto anche un percorso di massaggio infantile per neonati, attivabile appena si presenterà un piccolo gruppo di mamme con bimbi da 0 a 6 mesi». Ci parli del progetto Ecotutto. «Questo progetto sta assumendo proporzioni sempre più ampie: all’iniziale collaborazione fra
comuni di Fumane e San Pietro in Cariano si sono aggiunti Negrar, Sant’Ambrogio, Marano, Sant’Anna e Pescantina, oltre ad un numero sempre crescente di associazioni del territorio. Arrivano anche richieste da parte delle famiglie di essere formate sulla situazione dei giovani e dei rischi delle dipendenze: spesso i genitori si sentono incapaci di
azioni efficaci, soprattutto quando i temi riguardano tematiche come i rischi delle nuove tecnologie, delle sostanze non solo alcol e droghe ma quelle dopanti, apparentemente innocue, del gioco d’azzardo e dei videogame». Molte sono anche le iniziative “comunitarie”. Quali stanno regalando maggiori soddisfazioni? «L’accoglienza dei bambini bielorussi, l’accoglienza dei
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ragazzi degli scambi scolastici, la partecipazione alle domeniche ecologiche, gli scambi europei giovanili, il progetto distrettuale “enjoy sport”, i gemellaggi, gli scambi culturali…Tutti ci stanno dando soddisfazione. E’ in programmazione inoltre la “Festa della Vita e dell’Accoglienza”, immancabile appuntamento con i nati dell’anno precedente.
Quest’anno verranno festeggiati ben 46 bambini nati nel 2012!». Continua inoltre l’esperienza della ludoteca itinerante, mentre siete al lavoro per organizzare le attività estive, tra cui il gioca estate 2013. Quali i programmi? «Le valige cariche di giochi proseguono il loro viaggio. E’ ormai pronta la programmazione che le rimetterà in movimento per momenti di ritrovo nelle feste, negli eventi, nei centri aperti e nelle biblioteche. L’avvio è stato domenica 3 marzo alla Fiera di Marzo. Il GiocaEstate 2013 sta completando il suo calendario e vedremo nelle piazze iniziative come il ludobus, il ludobussino, la ludo officina, tornei e mostre. E’ in corso la programmazione delle attività estive, pensieri e riflessioni: un’idea di collaborare sempre più per offrire alle famiglie delle proposte che rispondano il più possibile alle esigenze per i figli di genitori che lavorano».
Si è svolta il 4 marzo scorso presso l'impianto "Terre di Fumane srl", nell'ambito della "142° Antica Fiera di Marzo", la V giornata dell’ambiente, promossa dalle amministrazioni Comunali di San Pietro in Cariano e Fumane. E proprio in quest’ambito si è svolta la "Festa degli Alberi". La strategia delle due Amministrazioni Comunali, che dallo scorso anno lavorano insieme nell' organizzare le "Giornata dell' Ambiente" previste dal Tavolo Tecnico Zonale, è quella di creare sistema tra i vari enti che direttamente o indirettamente promuovono una cultura ambientale e, nel contesto specifico, gli alberi come risorsa ambientale importante. Il messaggio era rivolto agli studenti di quarta e quinta elementare e prima e seconda media degli Istituti Comprensivi di San Pietro e Fumane, intervenuti numerosi accompagnati dai docenti.
FUMANE. La Biblioteca presenta Il libro dei libri Prende il nome di “Il libro dei libri” l’iniziativa promossa dalla Biblioteca comunale di Fumane in collaborazione con Hermete Cooperativa Sociale onlus. Si tratta di un laboratorio di avvicinamento alla lettura per i bambini del secondo e terzo anno della scuola d'infanzia. Una serie di incontri per avvicinare i più piccoli al mondo dei libri. In ogni appuntamento i bambini saranno guidati in un percorso che, partendo da una lettura ad alta voce, si svilupperà nella realizzazione delle pagine che andranno a formare nell'ultimo incontro il “libro dei libri”. Gli incontri si terranno lunedì 8, 15, 22, 29 aprile dalle 16.30 alle 17.30. E' possibile iscriversi presso la biblioteca comunale di Fumane portando il modulo compilato entro venerdì 5 aprile. La partecipazione al corso è gratuita. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Fumane, 045 6837104, biblioteca@comunedifumane.it
Hanno partecipato enti ministeriali come il Corpo Forestale dello Stato, con una rappresentanza del Centro Nazionale di Biodiversità di Peri - consegnando gratuitamente una piantina autoctona, accompagnata da relativa scheda illustrativa, ad ogni alunno intervenuto -, Enti regionali, come Veneto agricoltura, che ha delegato l'Associazione Ecotopia di Schio specializzata nel promuovere iniziative riguardanti la conoscenza degli alberi e le loro funzioni vitali che esercitano sul pianeta. «Associazioni locali impegnate nel progetto regionale "Eco tutto" – racconta il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi - hanno contribuito in maniera efficace a diffondere presso gli alunni delle Scuole Elementari, mediante articolati laboratori, concetti quali: biodiversità, socializzazione, condivisione, impronta ecologica, biocapacità dei suoli. Sono tutti semi che in modo adeguato sono stati seminati da tutti gli operatori intervenuti, su terreni fertili che si chiamano ragazzi. Un grande ringraziamento – aggiunge Bonazzi - va agli organizzatori della "142° Antica Fiera di Marzo", Associazione "I Fumanesi de soca", che ha ospitato la "Festa degli Alberi", al Corpo Forestale dello Stato, a Veneto Agricoltura che tramite gli animatori dell' Associazione Ecotopia ha spronato i Comuni sul tema degli alberi, alla Cooperativa Hermete che con i ragazzi dell'Ecotutto, coadiuvati dagli educatori/educatrici delle due Amministrazioni Comunali hanno saputo mettere in evidenza gli alberi come pilastri delle reti ecologiche polivalenti. Ed infine un grazie ai funzionari degli uffici ecologia di entrambi i Comuni che con dedizione meticolosa hanno saputo tirare le fila della manifestazione. Grazie agli studenti dei due Istituti Comprensivi per la loro attiva ed interessata partecipazione, ai docenti e ai Dirigenti Scolastici».
CRONACHE
Aprile 2013
MARANO. I percorsi sono percorribili anche a cavallo e in mountain bike
Affascinare i visitatori con tanti nuovi sentieri La nuova rete dei sentieri di Marano fa parte di una più estesa rete di percorsi allestita dalla Comunità Montana della Lessinia allo scopo di facilitare l’accesso turistico al territorio della Valpolicella e della Lessinia occidentale. Tale rete di percorsi, resi percorribili anche a cavallo e in mountain-bike, ha una lunghezza complessiva di quasi 90 km, dislocati nei comuni di Marano di Valpolicella, Fumane, S. Anna D’Alfaedo e Dolcè. Si appoggia alla rete sentieristica del CAI e la integra con 29 nuovi percorsi, alcuni ad anello altri lineari che collegano i tragitti preesistenti, consentendo la creazione di un gran numero di itinerari tra loro interconnessi. La fruizione turistica dei percorsi della Comunità Montana è agevolata da numerosi “segnali natura” che mettono in evidenza le particolarità naturalistiche, ecologiche e delle attività umane che caratterizzano il paesaggio. L’orientamento e l’individuazione del percorso sono resi più sicuri dalla presenza di numerose frecce direzionali che riportano le località di destinazione e le
loro distanze. Nell’ambito del progetto per la rete sentieristica hanno trovato collocazione e finanziamento, sul territorio di Marano, anche la realizzazione del ponte tibetano in Valsorda, la sistemazione della malga in località La Fava e la pavimentazione del percorso pedonale Rugolin-La Granda. «Dai nostri concittadini abbiamo appreso che molti visitatori negli ultimi anni si sono ritrovati ad attendere il passaggio di qualche residente per chiedere informazioni sul percorso intrapreso
- precisa il vicesindaco di Marano, Giuseppe Zardini . Questa è la nostra soluzione, che rappresenta un ulteriore tassello nell’ambito di un più ampio percorso di promozione del territorio, iniziato con l’importante lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione, con la trattativa di permuta di terreni con la ditta Cementi Rossi nell’area di Malga Biancari. L’operazione che risale al 2006 prevedeva la cessione di una porzione di terreno di proprietà comunale in località Marezzane e la contestuale assunzione a patrimonio comunale di un'area 4 volte più ampia, la cessione della malga Biancari e la sua completa ristrutturazione, la costruzione della rete dei sentieri della Valsorda nonché una compensazione in denaro che il Comune ha utilizzato per realizzare il campo giochi e il parcheggio alle fontane di Pezza. Con quella operazione il Comune ha avviato la valorizzazione turistica di un contesto naturale, quello della Valsorda e dei sentieri
BUON COMPLEANNO ANTICA OSTERIA PAVERNO 28 marzo 2010 - 28 marzo 2013. Antica Osteria Paverno compie 3 anni! Dopo una chiusura per ristrutturazione del locale, Antica Osteria Paverno il 28 marzo 2010 ha riaperto con una nuova gestione e da allora ha deliziato anche i palati più esigenti con i suoi piatti della tradizione veronese sempre diversi a seconda della stagionalità: d'inverno dentro le sale caratterizzate da muri con "pietra a vista", camino e ambiente rustico, mentre d'estate nella terrazza esterna detta "La Pergola". Antica Osteria Paverno ha trovato spazio su noti siti di recensioni (tripadvisor.it, il mangione.it, elpesegatomoro.it) riportando commenti sempre positivi. E’ entrata inoltre a far parte dell'associazione dei ristoratori Tavole della Valpolicella presente sul sito valpolicella.it ed è stata selezionata per l'edizione 2013 della guida Osterie d'Italia curata dall'associazione Slow Food. «Essere selezionati per questa prestigiosissima guida culinaria dopo solo 3 anni di apertura – affermano i titolari di Antica Osteria Paverno - non è cosa da poco e per noi è stata un'immensa soddisfazione. Questi tre anni sono stati intensi, pieni di sorprese e riconoscimenti. Per questo cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i nostri affezionati clienti».
della zona nord-occidentale del territorio comunale, di vasta portata nell'ambito della quale ha trovato spazio anche la promozione dei Covoli di Marano. Questa nuova attività del Comune da allora non si è più fermata, vedendo, di anno in anno nuove realizzazioni, l'ultima delle quali è costituita dal Ponte Tibetano. Un’idea per il futuro è arrivata dai proprietari di agriturismi e B&B locali, che prospettano la realizzazione di offerte turistiche di uno o più giorni da proporre a turisti interessati a conoscere il nostro territorio. L’intera amministrazione ringrazia chi ha collaborato alla realizzazione di questo progetto intercomunale partito molti anni fa e che si è concretizzato nel corso del 2012, tra gli enti coinvolti, la Provincia di Verona con la redazione del progetto della rete dei sentieri e la realizzazione dei cartelli segnaletici curata dal dottor Raffaele Barbetta, la Comunità Montana della Lessinia (con i suoi geometri Giuseppe Laiti e Maria Teresa Aganetti)».
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Il PAT di Marano Nell’ultimo numero del giornale, il consigliere Zardini persiste nell’affermare giudizi sul PAT di Marano del tutto privi di fondamento. Il PAT di Marano è il più conservativo del Veneto. Spesso in Veneto viene indicato il PAT di Cortina d’Ampezzo, perla delle Dolomiti, come esempio di tutela ambientale: ebbene il PAT di Marano, perla della Valpolicella, è più conservativo di quello di Cortina che consente incrementi demografici dell’ordine del 10% in 10 anni. Il PAT di Marano consente l’8% (e solo se qualche amministratore in futuro farà varianti al PRG). Con il PAT abbiamo vincolato i futuri amministratori che non potranno più, come si sarebbe potuto fare adesso, fare varianti al PRG sulle colline o dappertutto: d’ora in poi non sarà più così. Abbiamo, al termine del nostro mandato, messo un marchio di tutela paesaggistica su Marano. Il nostro PAT è il più virtuoso in Veneto: la stessa Regione (assieme alla quale abbiamo redatto il PAT) si è complimentata con noi. Il PAT conferma una riconosciuta virtuosità del Comune di Marano nella conservazione e valorizzazione del territorio. Quanto poi all’intervento (non esecutivo) pensato per la sistemazione delle 2 cantine Masi e La Castellana in ingresso al paese di Valgatara, esso consentirà di risolvere numerosi problemi di interazione tra le cantine e l’abitato, rendendo più bello ed ordinato l’ingresso del paese: è privo di senso chiamare “zona industriale”, come si ostina a fare il consigliere Zardini per far confusione, un’area ove troveranno sede attività vitivinicole che sono l’eccellenza del nostro territorio ed entro la quale vi saranno attività di degustazione, accoglienza ed esposizione del Vino. La proposta di Zardini di accumulare le cantine di Marano lontano dai vigneti e dalla splendida valle di Marano, collocandole nell’area ex Lonardi di san Pietro in Cariano, ove fra qualche tempo potrebbe sorgere una nuova centrale a biomassa, non ci sembra una buona idea. Il gruppo consigliare di maggioranza di Marano di Valpolicella
CRONACHE
Aprile 2013
SANT’AMBROGIO. Questione in via di risoluzione, dopo due anni di iter burocratico
Il caso via Panoramica sta per essere risolto E’ in via di risoluzione definitiva l’annosa questione di via Panoramica a San Giorgio di Valpolicella al termine di un iter burocratico e amministrativo durato oltre due anni. L’arteria era stata chiusa nel dicembre 2010 a causa di una frana. I lavori, iniziati nella prima parte di marzo, affidati alla ditta Italmixer Srl di Affi vincitrice della gara d’appalto, si concluderanno dopo quattro mesi. Il costo complessivo è di 450mila euro di cui 250mila euro per progettazione e la messa in sicurezza della frana e 200mila per l’acquisto dell’abitazione e dell’area pertinente attigua al movimento franoso. Gli interventi in opera seguono numerosi sopralluoghi per comprendere
entità e gravità della problematica, quindi due studi tecnici per individuare la soluzione migliore nonché l’iter relativo all’acquisto dell’immobile presente nei pressi della strada. «Fondamentale era dare una risposta concreta ed efficace alla popolazione di San Giorgio che da lungo tempo attende la messa in sicurezza dell’intera area e il ripristino della viabilità - spiega il sindaco Nereo Destri -. L’iter si è protratto nel tempo principalmente a causa dell’acquisizione della casa e dell’area esterna di via Panoramica avvenuta solo alla fine del 2012. Subito dopo abbiamo indetto la gara d’appalto, aggiudicato le opere lo scorso 5 febbraio e nella prima parte di marzo consegnato il can-
Nereo Destri
tiere alla ditta aggiudicatrice che ha iniziato i lavori». Quanto agli interventi, «saranno posizionati micropali nei pressi dell’abitazio-
ne presente sul punto della frana - prosegue il sindaco . Quindi convoglieremo l’acqua nel vaio sottostante e per ulteriori ragioni di sicurezza saranno resi più efficienti i pozzi esistenti». In tema di viabilità, «è previsto lo spostamento dell’attuale sede stradale sul giardino attiguo all’abitazione acquisita per evitare il sovraccarico del traffico e permettere nel contempo un alleggerimento dell’attuale arteria stradale». Nel contempo sono previsti interventi migliorativi dell’incrocio viabilistico che porta alla località Cà della Pela. «Verrà ampliata la curva tra via Caduti del Lavoro e la Fontana Vecchia» - conclude il vicesindaco Roberto Zorzi. Massimo Ugolini
SANT’AMBROGIO. Ex quartiere fieristico, lavori in vista Ex quartiere fieristico di Sant’Ambrogio: in via di realizzazione diversi lavori pubblici. «Abbiamo ricevuto per due mandati la fiducia della cittadinanza che era a conoscenza delle nostre intenzioni, la riqualificazione per tappe di quest’area del quartiere fieristico era prevista nel nostro programma elettorale - spiega il sindaco Nereo Destri, riferendosi al prolungarsi dell’attesa per la messa in opera dei nuovi interventi. A partire dalla realizzazione del parco pubblico su una superficie di 15mila metri quadrati, attualmente in corso, che sorgerà nello spazio tra Villa Bassani e la struttura polifunzionale aperta -. Parco pubblico e le altre opere renderanno armonico l’intero contesto in cui c’è già la struttura polifunzionale» - prosegue il primo cittadino, riferendosi alle polemiche sollevate quando fu costruita la struttura polifunzionale che, secondo le posizioni critiche, stonava con l’area circostante. Oltre al parco pubblico sono previste anche altre opere: sul lato di via dell’Industria le vecchie recinzioni saranno sostituite da un nuovo muro di confine ed un marciapiede; nei pressi della struttura polifunzionale sarà realizzato un parcheggio per 250 posti auto ed uno più piccolo da 50 posti auto. Il nuovo parco pubblico è collegata al piano di riqualificazione urbanista Piruea Moteio per cui il soggetto privato, titolare della concessione edilizia che gli permette di edificare in località Monteio, sostiene finanziariamente l’intero intervento nell’ex quartiere fieristico. Il sindaco Destri rammenta i passaggi della riqualificazione dell’ex quartiere fieristico: dapprima la bonifica dell’eternit dai tetti dei vecchi capannoni forato da una grandinata «ma che nessuno in precedenza aveva provveduto a rimuovere - sottolinea Destri -. L’eternit, nocivo per la salute in primis dei concittadini confinanti, costituiva un serio pericolo per tutta la popolazione. Rammento che durante le mie due amministrazioni abbiamo rimosso tutto l’eternit presente sulle strutture comunali a partire da quello presente nel pavimento della scuola elementare di Ponton». Successivamente l’amministrazione Destri ha provveduto ad abbattere i capannoni, destinando l’area a parcheggio. «Si tratta di uno spazio a servizio della cittadinanza che qui può trovare parcheggio per il mercato domenicale come per altre iniziative quali l’apertura del mercatino “a Km zero” che si svolge, in collaborazione con la Coldiretti, un pomeriggio alla settimana» - prosegue il vicesindaco Roberto Zorzi. In precedenza altri interventi hanno riguardato l’area dell’ex quartiere fieristico: completamento del laboratorio della scuola del marmo, sistemazione dell’adiacente capannone adibito a manifestazioni, blocco servizi, le nuove recinzioni perimetrali, ripristino della strada “fonda”, sedi per le associazioni, nuovo magazzino comunale, la sede del Distretto Com e per la Protezione Civile. Per quanto riguarda Villa Bassani, la riqualificazione ha interessato anche Villa Bassani, oggetto di diversi interventi, fruibile per manifestazioni ed iniziative di vario tipo. «In Villa Bassani - rammenta Zorzi - un locale è destinato alla sede dell’associazione Carabinieri in Congedo che svolgono anche la funzione di custode della Villa». M.U.
24 SANT’AMBROGIO
Scuole materne:
finanziamenti Un altro biennio di finanziamento per le scuole materne paritarie ubicate nel territorio comunale. Questo il comun denominatore della deliberazione approvata dal consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella col voto favorevole della maggioranza e dai banchi dell’opposizione di Elly Zampieri e Luca Frildini del Partito Democratico, Remo Sandri e Vittorio De Battisti della Lega Nord. Il consigliere d’opposizione Pier Luigi Toffalori si è astenuto. Sia nel 2013 che 2014 la spesa annuale sarà di 312mila 500 euro per le quattro scuole materne rette dai comitati di gestione: la Don Ulisse Bertoldi di Sant’Ambrogio e la Sacro Cuore di Domegliara riceveranno un contributo annuale rispettivamente di 102mila 500 euro in virtù delle cinque sezioni; stessa cifra per la scuola materna Sacro Cuore di Domegliara mentre per la scuola materna Angeli Custodi di Gargagnago il contributo è stato stabilito in 64mila 500 euro per le sue tre sezioni e per la San Gaetano di Ponton in
43mila euro a favore delle sue due sezioni. «Rispetto alla precedente convenzione, non sono state apportate modifiche sostanziali» - ha introdotto l’assessore all’istruzione Franco Cristini che ha evidenziato l’importanza sociale delle convenzioni. Sulla stessa falsariga il sindaco Nereo Destri che ha ribadito come lo schema di convenzione fosse stato, prima del consiglio, sottoposto all’esame dei presidenti dei comitati di gestione delle quattro scuole materne paritarie, «i quali hanno all’unanimità dichiarato di essere d’accordo con il contenuto della convenzione». Soddisfatto in parte il consigliere Pier Luigi Toffalori secondo cui «l’attuale convenzione rispecchia in pieno i contenuti di quella impostata dalle amministrazioni comunali che ha avuto l’onore di presiedere. Tuttavia il mio voto sarà di astensione in quanto ho chiesto all’attuale amministrazione d’inserire criteri di maggiore equità per le famiglie ma l’amministrazione non le ha accolte». M.U.
MARANO Incontri formativi per genitori Dare un supporto formativo alle famiglie per l'educazione dei figli è una priorità dei progetti messi in campo dall'assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Marano di Valpolicella. In tal senso, da alcuni anni vengono proposti incontri con specialisti, rivolti ai genitori con figli nelle diverse fasce d'età, per affrontare e condividere tematiche emerse o suggerite dalle famiglie stesse. Il progetto “sostegno alla genitorialità” propone ora, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “B. Lorenzi”, quattro incontri per i genitori con figli preadolescenti. Dopo l’incontro del 25 marzo, sarà il momento dell’“Affettività e sessualità nell'età dell'adolescenza” con la dott.ssa Eva Cordioli, psicologa del SERT di Bussolengo, l'8 aprile. Si parlerà invece di “Internet: istruzioni per l'uso” con la dr.ssa Tullia Urschitz, professoressa dell'IC "B. Lorenzi", e Nicola Berardo, tecnico informatico il 15 e il 22 aprile. Gli incontri si terranno presso la scuola media di Fumane alle ore 20.30. «La collaborazione dell'Istituto Comprensivo che mette a disposizione gli spazi della Scuola - spiega Laura Valdegamberi, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Marano - ci ha dato la possibilità di estendere l'invito di partecipazione a tutti i genitori dei ragazzi frequentanti la scuola media di Fumane, in un'ottica di maggior partecipazione ed arricchimento reciproco tra genitori». Gli argomenti sono molto attuali e sono trattati in serate ravvicinate, in modo da dare ai partecipanti la possibilità di riflettere, confrontarsi in famiglia e riportare all'attenzione dei relatori le proprie riflessioni, idee e proposte.
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LESSINIA. Nereo Destri: «I costi per il nostro municipio aumenterebbero»
Sant’Ambrogio lascia la Comunità Montana Addio alla Comunità Montana della Lessinia da parte del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il recesso è stato sancito da una delibera approvata dal consiglio comunale ambrosiano col voto favorevole della maggioranza nonché quello del consigliere d’opposizione Pier Luigi Toffalori e Vittorio De Battisti della Lega Nord mentre Elly Zampieri e Luca Frildini del Partito Democratico si sono astenuti. Nella stessa delibera si precisa che il municipio ambrosiano non aderirà nemmeno all’Unione Montana, soggetto indicato dalla legge regionale 40/2012 in cui confluiranno, in un primo tempo, le funzioni delle Comunità Montane per poi divenire Unioni di Comuni al fine dell’esercizio associato di funzioni e servizi degli stessi Comuni montani e parzialmente montani. «Il recesso dalla Comunità Montana - ha spiegato il sindaco Nereo Destri - è motivato dal fatto che i costi per il nostro municipio aumenterebbero. Nonostante questo aspetto il territorio montano del Comune continuerà ad avere i benefici previsti dalla
legge per le aree montane». «Mi chiedo il perché di tutta questa fretta - ha spiegato Elly Zampieri, consigliere del Pd, visto - che il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha una porzione di territorio nel Parco Naturale della Lessinia attualmente gestito dalla Comunità Montana della Lessinia e che finora nessun altro Comune ha deliberato al riguardo. Mi chiedo se la sollecitudine ad uscire dalla Comunità Montana della Lessinia c’entrerebbe con l’intenzione che, sembra, sia stata manifestata dai sindaci dei Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane e San Pietro in Cariano di dar vita ad una Unione fra questi tre Comuni della Valpolicella». «I comuni di Negrar e Grezzana hanno già comunicato per iscritto alla Comunità Montana della Lessinia l’intenzione di recedere e delibereranno a breve - ha risposto il primo cittadino -. La prospettiva dell’Unione dei tre Comuni della Valpolicella non è mai stata formalmente affrontata». Il consigliere di maggioranza Fabio Minelli, nel precisare che il Comune di San-
t’Ambrogio di Valpolicella non ha porzioni di territorio nel Parco Naturale della Lessinia ha spiegato che «l’obiettivo è quello di arrivare, nell’arco di dieci anni, ad una fusione dei Comuni di piccole dimensioni. Se i Comuni non prenderanno alcuna decisione in merito, fra un anno la Regione Veneto deciderà al posto loro. Non scordiamo che non ci saranno ulteriori finanziamenti da parte della Regione Veneto per le future Unioni Montane e che lo Stato, già da anni, non assicura trasferimenti
alle Comunità Montane; di conseguenza il costo di gestione delle future Unioni Montane dovrà essere sostenuto interamente dai Comuni». Il consigliere Francesco Accordini ha dichiarato. «La confusione attorno a questo tema è tale che si poteva aspettare a convocare il Consiglio Comunale con un ordine del giorno più sostanzioso, spendendo meglio le risorse per la convocazione». «La Comunità Montana era un Ente importante per questi territori - ha concluso il consigliere d’opposizione Pier
Tra alti e bassi al sessantesimo siete arrivati! L’11 aprile, cari Gino e Teresa, sarete festeggiati e da tutta la famiglia gli auguri vi vengono fatti! Cristian ed Elena Elisa e Patiente, Gigi e Lidia Bruno e Rosanna Moreno e Daniela
Luigi Toffalori -. Straordinario fu l’impegno profuso, come Assessore della Comunità Montana della Lessinia, dal consigliere della mia maggioranza Giuseppe Maccacaro concretizzatosi in numerosi interventi quali la realizzazione della Strada Selun, il recupero delle sorgenti di Monte, i percorsi pedociclabili, gli itinerari turistici, l’isola ecologica. Oggi la comunità è diventata
un surrogato della originaria Comunità Montana, non ha più senso rimanere all’interno della Comunità Montana della Lessinia. Se tuttavia fosse possibile ritornare alla Comunità Montana che fu, il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella dovrebbe valutare nuovamente la possibilità di partecipare ad un Ente positivo». Massimo Ugolini
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DOLCÈ-AVIO. La nuova pista avrà una lunghezza di venti chilometri
Ceraino e Borghetto: la ciclabile prende vita Sta prendendo corpo con la consegna dei lavori, avvenuta il 28 gennaio scorso, la pista ciclabile destinata a collegare Ceraino e Borghetto d’Avio, un’opera progettata seguendo i parametri europei e quelli espressi dalla FIAB. La nuova ciclabile andrà ad assorbire e ampliare verso sud il tratto preesistente tra Peri e Dolcè - attualmente su strada bianca sterrata con un percorso poco agevole e sicuro - inaugurato nel 2006, collegandolo alla frazione di Ceraino, mentre a nord si innesterà sull’ampia rete di ciclabili del Trentino. La nuova “strada riservata ai ciclisti” potrà contare su un finanziamento regionale di 1 milione 354.500 euro (90%della spesa complessiva), ottenuto dall’Amministrazione comunale con la presentazione di un organico progetto, mentre il Comune finanzierà direttamente una quota parte di opera con la somma di 115mila euro. La pista, interamente asfaltata, si svilupperà su una lunghezza di circa 20 chilome-
tri (17.350 metri nel Comune di Dolcè e 1.550 in quello di Avio) per una larghezza media di tre metri, andando così a collegarsi ai circa 54 chilometri di percorsi già realizzati verso nord, fino alla città di Trento. Il progetto prevede anzitutto di realizzare il tratto di pista per il collegamento tra i percorsi esistenti di Dolcè e di Avio: il tratto Peri – confine comunale è lungo circa 5.000 metri, mentre quello ricadente nel Comune di Avio, dal confine con Dolcè fino alla frazione di Borghetto, che è lungo 1.550 metri, sarà realizzato
a breve. La pista correrà lungo l’Adige in un panorama meraviglioso, snodandosi tra i vigneti, utilizzando prevalentemente sedimi Di stradine comunali esistenti dismesse, carrarecce interponderali o strade di servizio per manutenzione e gestione. «L’intervento - spiega il geometra Fabio Bertolazzi, dell’Ufficio Tecnico comunale di Dolcè - prevede la costruzione di due ponticelli pedo-ciclabili di attraversamento torrenti, la creazione di alcune piazzole di sosta e la realizzazione di un’adeguata segnaletica
In Automobile
a cura di Roberto e Alessandra Azzolina
NUOVA DISCIPLINA DEGLI ESAMI Tra parecchi dubbi è finalmente diventata operativa la circolare che stabilisce le nuove modalità degli esami di teoria e di guida per tutte le patenti. La più grande novità riguarda la durata dell'esame pratico: è stato chiarito che, a partire dal 12 febbraio 2013, dovrà essere organizzato in modo da assicurare 40 minuti di guida per ogni candidato. Questo vale per le patenti di categoria A e B, rimane dunque il dubbio relativo alla Roberto Azzolina durata degli esami per le patenti superiori. Inoltre, relativamente allo svolgimento dell'esame di guida per la moto, i circuiti nuovi non sono molto chiari e, volendo stare alle indicazioni ministeriali, in molte motorizzazioni non ci sono spazi sufficienti per poterli attuare. Da ciò è derivata l'impossibilità di effettuare l'esame pratico di guida per la moto nel mese di febbraio e ciò ha provocato notevoli disagi per i motociclisti, i quali si sono visti rimandare l'esame a data da Alessandra Azzolina destinarsi. L'unica nota positiva è che chi aveva il foglio rosa in scadenza se lo è visto prorogare fino alla data dell'esame. Va da sè che, a causa del notevole allungamento della durata di ogni singolo esame, ci sarà un allungamento dei tempi di attesa per poterlo sostenere, poichè se prima ogni seduta prevedeva 12 candidati, ora dovranno essere al massimo 9. Da considerare inoltre che in 40 minuti aumentano esponenzialmente le probabilità di commettere un errore,considerando anche che con la nuova normativa in vigore ci sarà la prova pratica in autostrada o in tangenziale, perciò i candidati dovranno bersi una camomilla bella forte prima dell'esame per restare "rilassati" in questo arco di tempo che, in condizioni di stress come quelle di un esame, può sembrare infinito!
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verticale ed orizzontale. Si tratta di un intervento che interessa diverse aree di proprietà di enti terzi, ed è stato impegnativo acquisire i vari pareri, tramite la conferenza dei servizi, e i relativi nulla osta. Per quanto riguarda le proprietà private è giusto evidenziare la quasi totale disponibilità espressa dai vari soggetti coinvolti a sottoscrivere gli accordi bonari per l’imposizione della servitù di passaggio sui loro terreni». La pista sarà destinata a cicloturismo, famiglie, disabili, carrozzine e pedoni, non al ciclismo sportivo o agonistico che corrono su strada, e nemmeno mountain bike che possono disporre di percorsi dedicati. Nelle ciclabili non sono contemplate velocità di percorrenza superiori ai 30 chilometri all’ora. La pista avrà una pavimentazione in byndler, utilizzata su tutte le piste del trentino, che assicura minori costi di manutenzione e rispetto dell’ambiente, senza necessità di interventi di diserbo. Maurizio Pedrini
«Siamo molto soddisfatti per l’avvio dei lavori di realizzazione di quest’opera - commentano il sindaco di Dolcè, Luca Manzelli, e il vicesindaco Massimiliano Adamoli, assessore ai Lavori Pubblici - perché si
tratta di un percorso
organico, lungo una ventina di chilometri, che attraverserà tutta la sinistra d’Adige con l’obiettivo, che speriamo possa essere centrato già da questa Amministrazione, di erigere un ponte ciclabile sull’Adige, alla Chiusa di Ceraino, e da lì raggiungere il paese di Rivoli, collegandosi poi alla ciclopista del sole. A questo scopo serviranno circa tre milioni di euro:
per poterli ottenere, abbiamo attivato
tutti i finanziamenti possibili ed immaginabili sapendo di poter contare sia sulla forte collaborazione del Comune di Rivoli, sia sul positivo atteggiamento della Provincia di Verona la quale sta realizzando in destra Adige una pista ciclabile che arriverà fino a Mama d’Avio. Insomma, se tutto andrà per il meglio, come speriamo, si creerà un grande anello di piste ciclabili, lungo decine di chilometri, che attraverserà l’intera Terra dei Forti. Questa offerta di piste ciclabili andrà ad integrarsi con quella di agriturismi, ristoranti B&B, affittacamere ed alberghi, che da qualche anno a questa parte sta prendendo positivamente piede anche a Dolcè, dando un impulso decisivo alla promozione turistica del nostro Comune e della Terra dei Forti».
SANT’AMBROGIO / LA SCUOLA D’ARTE
La Brenzoni riapre le porte
Sono riprese le lezioni d’arte organizzate dalla Scuola d’arte “Paolo Brenzoni”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio, per circa 30 bambini e i ragazzi che si cimenteranno anche quest’anno col disegno e la pittura. Le lezioni, tenute dalla pittrice Iva Recchia, si svolgono al piano terra della biblioteca comunale ambrosiana, nei locali del Centro famiglia. «Durante i corsi di disegno - spiega l’assessore alla cultura Franco Cristini la docente cerca di sviluppare la fantasia nei ragazzi in modo semplice, sperimentando tecniche, aiutandoli ad acquisire abilità, ad usare la fantasia. E’ positivo vedere un così grande numero di ragazzi interessati, quasi tutti provenienti dal territorio comunale. Segno che il lavoro che la scuola porta avanti
viene avvertito dalle famiglie come un’esperienza importante e positiva alla quale partecipare e questo ci spinge a continuare su questa strada». La docente Iva Recchia aggiunge: «Attraverso interventi manuali e altri più classici stiamo affrontando temi quali la caricatura, il panorama cittadino materico, l’immagine allo specchio, animali tridimensionali, ritratti al naturale, lavori particolari tramite l’utilizzo di pastelli a cera. Inoltre la parte pratica viene integrata con spiegazioni e approfondimenti». Beatrice Mariotto, direttore della scuola conclude: «Con questi corsi oltre ad accostarsi al mondo dell’arte i ragazzi hanno la possibilità di scoprire il proprio talento e le proprie inclinazioni artistiche. A conclusione del percorso i ragazzi cureranno l’esposizione dei loro lavori
Franco Cristini
presso la mostra promossa dagli allievi dalla Scuola d’Arte, che quest’anno si terrà dal 12 al 19 maggio presso il quartiere fieristico ambrosiano. Un modo per coinvolgere altri amici e per dialogare con loro attraverso l’arte quale forma di espressione immediata e coinvolgente». Massimo Ugolini
P oesie
RUBRICHE
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27 di Giancarlo Peretti
L’amica Gilda, che ricordo molto bene, come ricordo il di lei marito artista, aveva mandato il 21 dicembre scorso una dedica al maestro di coro Giacomino Selvi con la speranza di vedersela immediatamente pubblicata. Non avendo potuto sino ad oggi lo facciamo ora cara Gilda unendo anche i nostri auguri “Al Maestro”. Non parla di età Andrea Crema di Verona, però si riferisce ai giorni nostri, pochi o tanti che siano, affermando che comunque “Questo è il nostro tempo” e dobbiamo cercare di viverlo bene. Emiliana Composta pregusta la bella stagione con ironici versi che fanno capire come “La Primavera” si presti ad adagi sempre attuali che ridicono di stare all’erta e di tenere l’ombrello a portata di mano.
Dedicato a Giacomino Selvi AL MAESTRO Caro Maestro di musica e di vita, col quale abbiamo condiviso momenti tristi e di gioia infinita; in questi anni quante persone dal coro son passate, quanti volti e storie anche dimenticate; ci sono persone che in cielo ci hanno preceduto, ci sono quelle che nel coro non hanno più creduto. Quanti problemi all’orizzonte sono apparsi, non si può cantare i soprani sono scarsi; la Daniela sta male, mancano i contralti, pazienza canteranno più forte allora tutti gli altri; non ci sono tenori, che mortuorio, e nei bassi dove sono finiti Cornelio e Vittorio?
QUESTO…È IL NOSTRO TEMPO Questo è il nostro tempo. Tempo di fame e di miseria, tempo di guerre, tempo di crisi economica. Diceva Monsignor Fraccari “non mollate, tenete duro”, Ma questo è il nostro tempo! ma con don Angelo era come andare contro il muro; Tempo di crisi politica, che tristezza, che anni funesti, che giorni disastrati, tempo di mancanza e caduta dei valori morali. meglio non ricordarli, ormai sono passati. Eppure, questo è il nostro tempo! Tempo di crisi familiari, E tu Maestro, coraggioso e sempre al timone, tempo di crisi di affetti di questa nave senza padrone; e di amicizie che si affievoliscono. fuori dalla tempesta ci hai portato, Sì, questo è il nostro tempo a credere e a sperare ci hai insegnato; che va vissuto con impegno personale e con tenacia, pazienza e non pochi affanni, forgiando con amore ogni atto quotidiano sei arrivato a questi splendidi 80 anni! perché noi siamo i protagonisti della storia Stasera siamo qua senza colpi di testa, e noi la possiamo cambiare. siamo tutti felici di farti la festa; Viviamo bene il nostro tempo. ed anche se sono tempi neri, i tuoi coristi ti fanno gli AUGURI più sinceri!!! Andrea Crema Gilda Perantoni
Cultura LETTO
PER VOI
John Grisham, L’ex avvocato, - Mondadori 2013, 365 p., 20,00€.
Quando un lunedì mattina il giudice Fawcett non si presenta a un processo, i suoi collaboratori, preoccupati chiamano l’FBI. Il corpo viene trovato nel seminterrato del suo cottage insieme con quello della giovane segretaria davanti alla cassaforte aperta e svuotata. Malcolm Bannister, avvocato di colore, radiato dall’albo perché coinvolto in una vicenda di riciclaggio di denaro è in prigione ma sa chi è stato e cos’è realmente successo. Ha scontato metà della sua condanna e vuole uscire a tutti i costi, il prima possibile. Sa anche come fare: la sua libertà in cambio del nome dell’assassino. Non avendo alcuna pista da seguire, l’FBI è interessato ad ascoltare le rivelazioni di Bannister che non è certo nato ieri: occorre studiare ogni mossa nei minimi particolari perché la partita è molto pericolosa. Niente di trascendentale, poco da ricordare, ma la storia si snoda in modo avvincente e imprevedibile, e il vero pregio di questo legal thriller è la leggibilità e la scorrevolezza. Il secondo suggerimento è Amori di Paul Léautaud, Sellerio Editore 2011. Léautaud, giornalista e scrittore parigino (1872-1956), nel testo raccoglie tre racconti con una scrittura che, pur detestando ogni preziosismo, è elegantissima e affonda nelle lacerazioni della vita: “Nessuno mi avrà conosciuto. Sono stato, sotto il mio riso, il disincanto, la disperazione assoluta. Non l’ho mai mostrato per pudore, nel timore del ridicolo”. Il primo racconto, “Il piccolo amico”, è una cronaca- confessione del suo rapporto con la madre, l’attrice Jeanne Forestier, che lo abbandona tre giorni dopo il parto e che rivede quando avrà vent’anni. “In memoriam” ricorda la morte del padre, un genitore anaffettivo e libertino: “Mio padre era alla fine… Mi chinai su di lui, lo chiamai, lo abbracciai, gli parlai. Aveva socchiuso gli occhi e mi guardava, e le lacrime gli sgorgavano senza che dicesse una sola parola. Ah! Certamente doveva rendersi conto che il momento era venuto”. Nel terzo racconto “Amori” narra della prima esperienza erotica e del primo innamoramento per una “signorina” che poi dovette sposare il suo protettore. Una scrittura che respinge implacabilmente ciò che eccede la “brevità, la naturalezza, la semplicità e la chiarezza”, fa di Amori un piccolo classico del Novecento. Insomma, se proprio interessano le varie “sfumature” di colore, andiamo almeno sul sicuro.
LA PRIMAVERA Dall'inverno ormai lontano sopraggiungeva una giovane fanciulla vestita di verde. Intrecciava i suoi biondi e lunghi capelli con ramoscelli di gemme e germogli raccolti qua e là da giovani farfalle. I suoi occhi riflettevano il cielo sereno di marzo; in una mano teneva rami fioriti d'albicocco raccolti a mazzo. Camminava a piedi nudi per sentieri battuti dal vento, nei campi, sull' erba bagnata da una pioggia sommessa. Riempiva con gran classe un cestino già colmo di viole; dipingeva senza fretta il frutteto di un rosa totale. Respirava il profumo del primo temporale d'aprile; poi sempre una nuvola bianca all'orizzonte lasciava apparire. Brillava nelle mattine chiare e donava il sole bello portava però con sè anche un grande ombrello. Emiliana Composta
a cura di Lino Venturini
IL PUNTO Scriveva R.L. Stevenson: “La politica è forse l’unica professione per la quale non si ritiene necessaria alcuna preparazione” e la conferma si è avuta anche nelle recenti elezioni con la crescita esponenziale di un nuovo partito/movimento. “I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa tra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango” (G. Orwell), e quale delle due categorie sia la più dannosa è difficile dirlo. Infatti, anche se si è fatta strada l’idea (errata) che tutta la realtà umana debba essere gestita dalla politica, vediamo quasi ovunque scarsa preparazione, purtroppo, e molta sciatteria intellettuale. I partiti fanno a gara per presentarsi come inviati della provvidenza promettendo di risolvere ogni problema; in realtà finiscono per sostenere una struttura politico-burocratica (e giudiziaria) sempre più estesa e invasiva dalla quale sono votati. Intanto, secondo Bankitalia, il 65% delle famiglie non arriva più alla fine del mese. Così, alla fine, la gente sfiduciata si accontenta di qualunque proposta, anche della più stramba, purché rappresenti una via d’uscita da una condizione insopportabile. E’ proprio sul fallimento scritto nelle cose, cioè sull’impossibilità di realizzare il paradiso terrestre per tutti, che qualcuno ha costruito il suo successo al grido “prendiamoci da soli le cose che una casta di ladri tiene per sé”. Non ci sono partiti che possano vantare presunti primati intellettuali e morali, e le terapie sbagliate non solo non guariscono il paziente, ma ne aggravano il male. L’unica strada per risolvere i problemi passa per una drastica riduzione delle competenze della politica, e quindi della burocrazia e del pubblico impiego sovradimensionato e inefficiente. Il primo immorale è lo Stato che succhia risorse ingiustamente, pesantemente e accanitamente; e la prima riforma morale non è quella morale, ma quella fiscale che distrugge imprenditori e famiglie. Nel discorso d’insediamento alla Casa Bianca, Ronald Regan disse, non a torto: “Nella crisi presente, il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema”. L’Italia si sta distruggendo. Siamo passeggeri a bordo di una nave che non rispetta i segnali dei fari né le norme di sicurezza. Si respira aria da “fine dei tempi” e, la storia insegna, in questo modo nasce e si forma una forza politica di natura ideologica e totalitaria.
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PESISTICA. La Campaldini torna a vincere il titolo italiano e la Bentegodi festeggia
Annarosa di nuovo sul trono un anno dopo l’ultima volta
E’ stato un grande fine settimana sportivo quello del 16 e 17 marzo per la Sezione Pesistica della Fondazione M. Bentegodi Verona, impegnata a Biella nella finale nazionale del Campionato Italiano Senior, riservato ad atlete ed atleti dai 18 ai 40 anni di età, che si sono qualificati tra i migliori otto a livello nazionale, nelle rispettive categorie di peso personale, dopo le varie fasi regionali ed interregionali, disputate lo scorso mese di febbraio. La giornata di sabato ha visto in gara i maschi e la Bentegodi era presente con Moreno Olivieri che ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento nello strappo. Nello slancio ha sollevato in
successione 135, 141 e 146 kg., suo record personale, totalizzando 262 kg., mancando la medaglia di bronzo, per differenza peso personale e piazzandosi al quarto posto, a pari peso sollevato con il terzo classificato, ad un solo kilogrammo dal secondo classificato. Domenica 17 marzo, gara femminile e per la Bentegodi erano quattro le atlete qualificate, tra le quali, osservata speciale, era Annarosa Campaldini, tornata in pedana dopo un anno di inattività. L’esercizio di strappo l’ha vista piazzarsi al secondo posto, con 69 kg., dietro la giovanissima Roberta Buttiglieri, del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, prima classificata
con 81 kg., ma nell’esercizio di slancio Annarosa ha sfoderato tutta la sua grinta ed esperienza, rimontando clamorosamente lo svantaggio e conquistando l’oro d’esercizio e nel complessivo, tornando a salire, dopo oltre un anno, sul gradino più alto del podio tricolore. La bentegodina ha sollevato in prima prova 86 kg., mentre la Buttiglieri sollevava 90 kg. e falliva per due volte i 100 kg., consentendo ad Annarosa la possibilità di un passaggio record di ben 17 kg., andando a piazzare un’alzata di 103 kg., con la quale ha inanellato le due inaspettate medaglie d’oro. Grande la soddisfazione per questo titolo italiano, da parte di tecnici e dirigenti
bentegodini, che brindano al completo recupero della fuoriclasse Annarosa Campaldini, che tanto ha dato e ancora può dare alla pesistica scaligera e nazionale. Gara perfetta anche per la ventunenne Jenny Gironi, nei 58 kg., che ha conquistato un tris di medaglie di bronzo, sollevando 59 kg. nello strappo, 78 nello slancio e 137 kg. nel complessivo. Appena giù dal podio, al quarto posto nei 75 kg., si è classificata Giada Varalta, con 65 kg. di strappo, 73 kg. di slancio e 138 kg. nel totale e sesta piazza per Elena Fava, nei 63 kg., con un complessivo di 127 kg., realizzato con 57 di strappo e 70 di slancio. I risultati individuali del fantastico “poker
ARTI MARZIALI / LA COMPETIZIONE
Annarosa Campaldini
di donne”, ha piazzato la Bentegodi ad un prestigioso secondo posto nella classifica tra le 31 società in gara, in mezzo a tre gruppi sportivi militari, dietro alle Fiamme Azzurre e davanti a Fiamme Oro e Gruppo Sportivo Esercito, piene zeppe di atlete azzurre. In gara anche l’ex bentegodina Carlotta Brunelli, ora nelle Fiamme Oro, che ha conquistato tre medaglie d’oro nei 75 kg., con un totale di 200 kg., 92 kg. nello strappo
e 108 kg. nello slancio e con 5 nuovi record italiani nella classe juniores. Presente a Biella anche la villafranchese Miluszka Geremia, della Pesistica Quadrato, sesta classificata nei +75 kg., con 121 kg. di complessivo, 50 di strappo e 71 di slancio, che ha coronato la sua lunga carriera agonistica, giunta all’ultimo anno di attività, con un’ennesima qualificazione e partecipazione ad un importante campionato italiano senior.
CICLISMO
Judo Sant’Anna protagonista al Ji Ta Kyo Ei L’appello di Murari A.S.D. Judo Sant’Anna d’Alfaedo protagonista nella giornata di domenica 14 Febbraio al palazzetto Masprone di Verona in occasione del 6° Trofeo di Judo Ji Ta Kyo Ei (Tutti insieme per crescere e progredire). Prestigiose le vittorie ottenute dalla società alfaedina, che ha visto distinguersi nelle rispettive categorie Leyla e Kyda Pozza, Giacomo Spiazzi, Dalila Vallenari, Matilde Campostrini, Lucka e Ivan Petrovic Federico Dalla Vecchia, Alessio Antolini, Angelica Piga e Marco Campostrini. «Questo trofeo – affermano il maestro Giancarlo Zocca accanto alla presidente della società, Daniela Venturinelli permette ai giovani Judoka
di fare esperienza e confrontarsi in veri e propri combattimenti, anche se protetti da regole ben stabilite e adeguate all’età dei giovani judoka, vincendo così le proprie paure e i propri timori di questi incontri preagonistici. La manifestazione è stata vissuta con spirito di amicizia, nel sano agonismo, mettendo in risalto la qualità che la disciplina del judo insegna. Un principio morale che gli atleti devono assimilare e applicare con spirito del rispetto anche nel vivere quotidiano. La nostra associazione – concludono – punta sulle proprie energie e la propria filosofia, non soltanto sui risultati agonistici, proponendosi di muovere tutti
«A voi tutti che mi seguite chiedo un aiuto per compiere i miei grandi viaggi "purtroppo" dettati dalla forte spesa. Fisicamente e mentalmente sono pronto a qualsiasi sfida! Mi rendo conto che i tempi non sono dei migliori per nessuno, ma basta un piccolo contributo da tanti per realizzare un grande sogno». Esordisce così il negrarese Giorgio Murari, in “arte” Musseu, nel presentare il suo intenso programma 2013. L’Ultracycling 24 ore
quei valori di carattere educativo quali investimento di
cultura etica e rispetto delle regole».
Paesana del 20 e 21 aprile sarà infatti seguita dalla Race Across Italy, il 4 maggio a Roma, valevole come campionato italiano, e dalla Race Across Europe in agenda dal 25 agosto al 12 settembre con i suoi 5000 km per 50.000 nds. Aiutate Musseu, mandando un contributo al Banco Popolare conto corrente numero iban IT43N05034596020000008 02317 intestato a Murari Giorgio. Per informazioni: giorg9@alice.it
LA STAGIONE 2012 DI MUSSEU IN CIFRE: Km totali : 31.000 Dislivello : 420.000 metri Race around Austria 2200 km x 30.000 mds ultracycling Valtellina Extreme 480 km x 14.000 mds Due giri in solitaria da 1000 km x 18.000 mds 24 ore del Monviso 600 km x 5000 mds in 23.30 La 1000 Brancaleone 1000 km per 7000 mds La mia VRV 6 volte 600 km x 4500 mds Una decina di uscite sui 600 km e un sacco di dislivello Una decina di randonnèe Scalata "solo" 32 volte la Peri /Fosse Scalata 8 volte la Sdruzzinà Scalata 7 volte Punta Veleno Scalata 1 volta Scanuppia Scalato il Monte Baldo un 30 di volte Brevetti permanenti : i 9 Petali del Monte Comun, 6 versanti Monte Baldo, Trinferno Baldo Lessinia Giro del lago di Garda 12 volte Salite importanti: Stelvio, Gavia, Mortirolo, Bernina, Giovo, Rombo, Sella,Gardena, Fedaia, Giaù,Manghen, Passo delle Erbe, Pennes, Mendola, Palade, Resia, Pian de Fugazze, Monte Grappa,Bondone,Croce Domini, Maniva....e tutti i passi Austriaci a partire dal numero uno sua maestà il Grossglockner.
SPORT
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PATTINAGGIO ARTISTICO. Risultati di rilievo per la formazione veronese
Fantasy Skate infiamma i campionati provinciali Servizi di
Massimo Ugolini Asd Fantasy Skate tra le protagoniste dei campionati provinciali 2013 di pattinaggio artistico a rotelle svoltisi a Vigasio. Su tutti i successi di Isacco Gamberoni che si è piazzato sul gradino più alto sia nell’esercizio libero che negli esercizi obbligatori della categoria Allievi Regionali. Nella categoria a coppie ecco i primi posti delle coppie artistico di nuova formazione Isacco Gamberoni e Rachele Faggioni negli Allievi Regionali nonché Gabriele Chinotti e Susanna Tommasi negli Esordienti Regionali, «risultati che portano avanti una tradizione ormai consolidata nelle coppie da parte del-
l’Asd Fantasy Skate» - sottolinea il presidente Giorgio Zambon. Confermato il quarto posto a squadre come l’anno precedente, altri atleti della formazione valpolicellese hanno conquistato diversi podi e piazzamenti importanti nelle varie categorie: Noemi Gamberoni ed Elisa Bovo sono giunte rispettivamente seconda e terza nella categoria Esordienti A in obbligatori e combinata, invertendo invece i piazzamenti nel libero. Sara Romagnoli, nella categoria Esordienti Regionali, è salita sul secondo gradino del podio nel libero mentre Anna Lovato e Sofia Fugolo hanno sfiorato il podio nel libero della categoria Divisione Nazionale B, giungendo quarta e quinta. Carlotta Pimazzoni, alla sua prima gara agonistica, ha
ottenuto un promettente terzo posto negli obbligatori della Giovanissimi B (nati 2004). Interessanti piazzamenti sono stati registrati nell’esercizio obbligatorio, «in cui maggiormente si è visto il lavoro svolto dall’allenatrice Chiara Partelli prosegue Giorgio Zambon - grazie alle prestazioni di Valentina Nicolis, Vittoria Rebonato, Gloria Fiordaligi, Irene Segala, Nadia Rigodanza e Sara Chinotti, ora impegnate nella preparazione dei prossimi campionati regionali. Riponiamo buone speranze in tutti i nostri pattinatori impegnati a gareggiare nei campionati regionali e nelle tappe di Gran Prix organizzate dal comitato Fihp - continua Zambon - speriamo in risultati tali da mettere in risalto il grande lavoro svolto negli allenamenti nelle strutture di San Pietro in Cariano e Pescantina di tanti atleti e allenatori che si impegnano per portare avanti una disciplina molto praticata ma poco conosciuta». Fantasy Skate organizzerà il tradizionale saggio finale l’otto giugno a Ospedaletto alle ore 20,30, «quest’anno volto particolarmente alla promozione e sensibilizzazione verso questo sport spettacolare e sempre alla ricerca di trovare o confermare spazi adeguati, compito reso sempre più arduo negli ultimi tempi - conclude il presidente -. Visto l’approssimarsi dei 10 anni di attività un particolare invito verrà rivolto ai tanti ex atleti che hanno indossato i pattini e la divisa bianco blu della Asd Fantasy Skate».
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Sporting Arbizzano reduce dai regionali I campionati italiani Open a Pescara in luglio e le Olimpiadi master per la prima volta organizzate in Italia, a Torino dal 2 al 11 agosto. Questi i prossimi obiettivi dello Sporting Club Arbizzano, reduce dai campionati regionali e del Triveneto a Lignano Sabbiadoro con una decina d’atleti. «I risultati a Lignano ed in precedenza Umberto Lamberti a Gussago - afferma il ed Ivan Corso capitano Umberto Lamberti - confermano il livello raggiunto e costituiscono un’iniezione di fiducia verso i prossimi impegni della nostra squadra». A Lignano primo gradino del podio per Umberto Lamberti nei 100 dorso in 1’28”50, ottavo nei 100 stile libero in 1’13”34. Ottimo anche il comportamento di Daniele Peruffo, salito sul secondo gradino del podio nei 200 misti in 2’32”14. Altri risultati confortanti sono arrivati da Andrea Melotti, sesto nei 100 stile libero in 1’04”50; Fabrizio Lepore settimo nei 200 stile libero ed ottavo nei 100 stile libero; Lorenzo Lomonaco dodicesimo nei 100 e 200 stile libero. Tra le donne Serena Gottoli è giunta settima nei 100 rana in 1’45”63. Promettenti le prove dei debuttanti Tommaso Girardi, settimo nei 50 delfino in 33”67 e Forte Massimiliano nei 50 stile libero in 34”74. Nella bresciana Gussago, invece, in uno dei trofei più rinomati del circuito natatorio Supermasters, Daniel Peruffo ha primeggiato nei 100 misti nella categoria Under 25 e l’argento nei 200 stile libero; Umberto Lamberti ha conquisto la medaglia di bronzo nei 100 misti; Nicola Perali, quarto nella categoria M45 nei 50 metri rana; incoraggianti piazzamenti di Lorenzo Lomonaco nei 50 stile libero e dell’Under 25 Andrea Melotti nei 200 stile libero e nei 100 misti. Nelle categoria M25 si è distinta Serena Gottoli nei 100 rana e nei 50 stile libero.
Donna SPAZIO DONNA
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SPAZIO
L’ARGOMENTO
a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
L’ansia di primavera
Dal 21 di Marzo è iniziata la primavera, per molte persone la primavera è la stagione dell’ansia, in alcuni casi il cambio di stagione può influenzare l’andamento di disturbi preesistenti. Le variazioni di temperatura e luminosità, incidono in modo significativo sui livelli di serotonina e melatonina, generando, in alcuni casi, insonnia e irritabilità. Dal punto di vista psicologico, i soggetti ansiosi risentono del cambio di stagione per diversi motivi. L’allungamento delle giornate può essere difficile da affrontare per chi vive male l’aumento delle ore disponibili e sente il problema di riempire i giorni più lunghi. Per alcune persone il cambiamento di stagione e dell’ora legale può essere fonte di stress, in particola-
re per chi ha tendenze ossessive e si sente a disagio nell’affrontare la necessità di riorganizzare le proprie giornate. Ogni cambiamento crea tensione e preoccupazione e queste emozioni spesso ci mettono in
LA CURA DEI CAPELLI
difficoltà e possono essere fonte di incertezza, rabbia e stanchezza. La nostra intelligenza “la razionalità” è spesso condizionata dallo stato d’animo e dalle emozioni che ci caratterizzano. Imparare a conoscere le
A CURA DI ANTONELLA MARCOMINI
LA CADUTA DEI CAPELLI:
I capelli hanno un’attività ciclica divisa in tre fasi:
1- Anagen: fase di crescita o nascita. 2- Catagen: fase di stasi o intermedia. 3- Telogen: fase di riposo o caduta Il capello cresce solo nell’Anagen, fase che dura da qualche mese a qualche anno. La fase Catagen dura invece solo 15-30 giorni, mentre la fase Telogen dura qualche mese. Al termine della fase di Telogen il capello cade, mentre la papilla germinativa ne produce un altro in sostituzione. La caduta dei capelli è un fenomeno normalissimo che riguarda tutti. Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50-100 capelli al giorno. L’attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell’anno che coincidono col passaggio delle stagioni inverno-primavera ed estate-autunno. Alcune delle cause principali del diradamento o della caduta sono: stress fisico e psichico, alimentazione e nutrimento non adeguato, fumo e tossine, eccessiva attività enzimatica che trasforma il testosterone in un derivato più potente (dht), gravidanza e allattamento, trattamenti cosmetici troppo aggressivi e la trasmissione genetica maschile e femminile da ricerca del DNA. I capelli possono ricrescere ma solo a determinate condizioni. E’ possibile assistere a ricrescita parziale o totale di un capello, purchè il follicolo non sia completamente atrofizzato e quindi incapace di “esprimere” un capello nuovo. Appoggiandosi a diverse terapie e dopo un’accurata visita eseguita con un check-up gratuito del capello è possibile intervenire con una serie di prodotti sinergici indicati in casi di caduta e diradamento sia nell’uomo che nella donna, formulati a base di ingredienti naturali e privi di sostanze come PVP e altri polimeri o siliconi che soffocano la naturale traspirazione cutanea. Alcuni degli ingredienti naturali e attivi che si trovano in questi prodotti sono: - GP4G, estratto dall’artemisia salina, microrganismo parte del plancton, che applicato sulla cute stimola le funzioni vitali e la produzione di cheratina, essenziali per la salute e la forza dei capelli. - Ginseng, ha funzione antiossidante, incrementa la resistenza fisica e migliora la circolazione. - Vitamine, necessarie alla produzione di energia per la sintesi proteiche cellulari. - Caffeina, stimola l’irrorazione sanguigna e stimola la crescita. - Amminoacidi, rinforzano la formazione della cheratina. - Biotina, ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee. Sotto l’azione di un trattamento o terapia adeguata, si può spesso arrestare o invertire il processo di Miniaturizzazione del follicolo stimolandolo a produrre ad ogni ciclo un capello un po’ più robusto, ritornando ad avere un capello sano e forte. Ci vuole molta pazienza, costanza e determinazione. La natura non fa mai niente di inutile.
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nostre emozioni e a gestirle in modo appropriato è un valido aiuto per affrontare qualsiasi cambiamento possa influire negativamente sulla nostra serenità. Più che avere paura del nostro mondo emotivo e delle nostre ansie, bisogna imparare a conoscerle. Conoscere a fondo i propri sentimenti e le proprie emozioni ci permette di gestirle invece di essere da loro gestiti. Ma quando l’ansia diventa un ostacolo allo svolgimento della vita quotidiana, allora si deve fare qualcosa. L’esercizio fisico, per esempio, sembra essere uno dei modi naturali più efficaci per contrastare l’ansia e l’eccesso emozionale. Quali possono essere i benefici effetti dell’esercizio fisico? Un’attività fisica in palestra o all’aria aperta ci aiuta a pensare ad altro e ci costringe ad uscire e incontrare nuove persone. Inoltre l’esercizio fisico stimola la produzione di determinate sostanze chimiche che inducono una sensazione di tranquillità e di relax. L’esercizio fisico aiuta a dormire meglio e a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Alcuni ricercatori consigliano un’attività fisica di 30 minuti 3 o 5 volte alla settimana, possibilmente in compagnia, per avere dei risultati positivi.
BENESSERE
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
IDROCOLON TERAPIA “La salute è il primo dovere della vita” Oscar Wilde Finalmente è arrivata la tanto attesa primavera che porterà luce, sole e temperature miti (speriamo!!!). Questo ci aiuterà a ritrovare forza e vitalità. Ma come tutte le medaglie anche quella della primavera ha “il rovescio”. Questa stagione è, infatti, la più faticosa per il nostro organismo. Allergie, affaticamento sono tipici stati in cui ci troviamo nel passaggio stagionale dall’inverno alla stagione calda. Questo si traduce in stress somatizzato dal nostro organismo e in molti casi il malessere diventa cronico. Il cambio della stagione è perciò il periodo migliore per sottoporre il nostro organismo a pratiche depurative. Possiamo intervenire con regimi alimentari equilibrati, (che includano molta frutta e verdura) con moderata attività fisica per aiutare il nostro corpo a risvegliarsi dal torpore invernale e con tisane depurative a base di carciofo e tarassaco. Se però desideriamo detossinare in profondità, un trattamento molto efficace e ormai sempre più utilizzato anche in campo medico e naturopatico è l’Idrolocon Terapia. L’irrigazione intestinale è un’antica e fondamentale misura terapeutica d’igiene e di prevenzione che consiste nell’introdurre delle sostanze acquose nell’intestino crasso allo scopo di praticare un lavaggio in profondità della mucosa intestinale. Il tutto è ovviamente attualizzato con sofisticate tecnologie. Mantenere il colon pulito garantisce il suo buon funzionamento e ne previene la degenerazione oltre a numerose patologie ad esso legate. Le situazioni in cui il trattamento può portare a sicuro giovamento sono numerose. Ma è fondamentale l’anamnesi e l’esame obiettivo del paziente da parte del medico. Quando troviamo l’indicazione per sottttoporci a idrocolonterapia? L’idroterapia del colon è utile in situazioni di intestino pigro e atonico, stitichezza , diarrea, colite, rieducazione intestinale, prima e/o dopo un intervento chirurgico, malattia o disturbi cutanei, mal di schiena, durante cure detossinanti come diete o digiuni, stati depressivi, stress, insonnia, emicrania. Ricordate inoltre che il lavaggio deve essere eseguito da personale medico o paramedico in centri specializzati e con previa visita medica. Diffidate di chi propone pratiche casalinghe prive di un vero e proprio protocollo medico. Colgo questo inizio di primavera per ringraziare tutte le persone che mi seguono nella rubrica Ben-Essere e che incontrandomi mi chiedono di approfondire argomenti trattati. Cercherò di soddisfare tutte le vostre richieste. Buona detossinazione a tutti voi!
TATUAGGI: IL LASER CHE SCIOGLIE IL COLORE Passata la moda dei tatuaggi, ora si ricorre alla medicina estetica per cancellarli. Hanno iniziato a cancellarli Eva Longoria, Angelina Jolie e Johnny Deep seguiti da Jessica Alba, Megan Fox, Britney Spears e Paris Hilton; ma come rileva uno studio USA condotto dalla Patient’s Guide tra il 2011 e il 2012, il numero di trattamenti laser per la rimozione dei tatuaggi è aumentato del 32% tra i non “vip”. Addirittura il 40% delle persone intervistate ha dichiarato di averlo fatto per ‘motivi lavorativi’, poiché il tatuaggio in posizioni evidenti era diventato un vero e proprio ostacolo alla ricerca di un nuovo impiego. Cosa hanno usato i vip per evitare di ritrovarsi con cicatrici oppure con il segno sbiadito del tatuaggio che volevano togliere? Tra le possibilità c’è quella dell’utilizzo del laser dermatologico Q-switch per rimuovere i tatuaggi: si tratta di una tecnologia laser che emette impulsi brevi ma intensi, intervenendo in maniera selettiva sulla pigmentazione del tatuaggio poiché ogni colore risponde diversa frequenze laser. Il laser Q-switch agisce disintegrando il pigmento, sintetico o naturale, del tatuaggio in piccolissime parti e, grazie al ricambio cellulare, tali parti vengono eliminate fisiologicamente dalla pelle. Prima della seduta laser si effettua la visita medica per una valutazione approfondita della pelle e degli stili di vita. Il trattamento di rimozione del tatuaggio si svolge senza anestesia, dura da 10 a 30 minuti a seconda dell’estensione dell’area e, grazie a questa innovativa tecnologia, può trattare anche i colori più tenui. Dopo il trattamento compare il cosiddetto effetto “pop-corn” ovvero si evidenziano piccole aree più chiare all’interno dell’area colorata; questo effetto indica che la frammentazione della pigmentazione è avvenuta con successo. Si tratta ora di attendere che il colore tenda a “venire in superficie” e farsi più tenue, per effettuare la successiva seduta di trattamento; mediamente sono necessarie 3 sedute per i tatuaggi amatoriali mentre per quelli eseguiti da professionisti, e quindi più profondi, fino a 8-10. Dopo il trattamento è possibile tornare immediatamente alla vita lavorativa e sociale; l’unica precauzione è un velo di pomata antibiotica ed evitare l’esposizione al sole per qualche settimana.
Per informazioni 045 8130333 www.eubeauty.it
SPAZIO DONNA
Aprile 2013
DONNE DELLA VALPOLICELLA
Buona Pasqua con monsignor Fasani Un sincero augurio per una buona Pasqua è stato il coronamento della serata trascorsa al ristorante Grappolo d’Oro lo scorso mercoledì 20 marzo dall’associazione Donne della Valpolicella. A dare il benvenuto alle socie, presenti numerose, alcune con il rispettivo marito, l’impeccabile presidente del gruppo, Bruna Pavesi Castelli, che ha nuovamente ringraziato, alla presenza di una delle infermiere del reparto, Lucia Ciccarelli, il generoso contributo dato dalle socie per l’”operazione parrucca”, attraverso la quale sono stati elargiti fondi al reparto di oncologia dell’ospedale Sacro Cuore per l’acquisto di parrucche per donne in chemioterapia. Durante la cena sono state consegnate a tre socie, Ivana Pavesi, Valeria Gelmetti e Maria Vittoria Mion, gli attestati di ringraziamento per la loro ultraventennale presenza all’interno dell’associazione. La cena è poi proseguita in allegria, in attesa dell’intervento dell’ospite della serata, monsignor Bruno Fasani. «La Pasqua – ha affermato – rappresenta per tutti noi una gran-
NEOPAPA’ ALLA RISCOSSA
(OVVERO UNA BUONA NOTIZIA PER LE DONNE) a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale
Da sinistra Carmela Dori Guidi, Luciana Quintarelli, Mons.Fasani e Bruna Pavesi Castelli
de opportunità per capire che Dio non ci abbandona mai e ogni giorno ci offre l’opportunità di cambiare la nostra vita». Monsignor Fasani, che per l’occasione ha portato con sé il suo ultimo libro “Il Bene del fare”, il ricavato della cui vendita viene interamente devoluto in beneficenza, ha inoltre plaudito all’iniziativa “operazione parrucca”, «con la quale – ha detto rivolgendosi alle Donne della Valpolicella – avete compiuto una grande opera di carità e di tenerezza nei confronti di chi si trova
in un momento di difficoltà». Anche l’umiltà dimostrata da Benedetto XVI nel dare le sue dimissioni da Papa è stata sottolineata da Monsignor Fasani, che ha espresso la sua gioia per l’elezione di Papa Francesco. «Con la sua semplicità – ha sottolineato – in una sola settimana la Chiesa ha guadagnato quindici punti di credibilità presso la gente. Basti solo pensare che in cattedrale a Verona le confessioni negli ultimi giorni sono raddoppiate e mi è capitato di sentirmi dire: “Mi sento amato da
Dio”. Francesco in pochi giorni ci ha trasmesso il vero segreto della Fede, che sta nelle cose semplici, nella tenerezza, nell’amore e nella carità verso il nostro prossimo». La serata si è conclusa con il taglio della torta e un grande scambio di auguri pasquali tra le socie, alle quali, oltre ad un tradizionale uovo di Pasqua, è stato dato appuntamento alla prossima serata, in programma il 17 aprile con la conferenza “Economia e mercati: le condizioni per un corretto investimento”.
LA CURIOSITÀ
Come ci vestiamo per un matrimonio? Primavera, si parte con la giostra delle cerimonie. I matrimoni, infatti, si concentrano tutti o quasi in pochi mesi, da maggio fino a metà settembre. Vediamo quindi quale abbigliamento adottare come invitati. E’ vero che ormai non c’è un dress code definito nemmeno per la sposa (se ne vedono anche in rosso, o bicolori), ma non c’è niente di male a volersi sentire adeguati ed eleganti. E, come inizio, il “così fan tutti” non è un’autorizzazione a venir meno alle regole del buon gusto. C’è un modo per essere eleganti, adeguati alla situazione e a proprio agio. Ecco come in 10 semplici mosse. * Gli uomini non sbagliano mai con abito scuro di taglio sartoriale, cravatta in tono. No alle fantasie o ai disegnini audaci e ai colori squillanti. No alle scarpe a punta. Comportatevi come se fos-
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sero un animale estinto da secoli, e immaginatene l’effetto: come se in mezzo al banchetto spuntasse un tirannosauro. Idem per le scarpe bicolori. * No al nero total look: mai, nemmeno di sera. Ora si usa molto, magari con accessori colorati, ma è sconsigliabile. * No al total white: il bianco è il colore della sposa. Bianco e nero insieme si può. * Lunghezze: intorno al ginocchio - un po’ sopra, un po’ sotto, a seconda dell’età e del taglio del vestito. No ad abiti lunghi fino ai piedi; no anche a miniabiti che lasciano poco all’immaginazione. * Scarpe: dipendono dal tono della cerimonia e del ricevimento, per una festa country sul prato è d’obbligo un no assoluto ai tacchi a spillo. Sempre meglio evitare sandali vistosi con troppe
pietre e luccichii, soprattutto se la pelle nuda è tanta. Il galateo vorrebbe le calze, ma se le gambe sono presentabili, ormai, non sono obbligatorie: nemmeno le spose le indossano più. Vale sempre la regola: una bella seduta di autocoscienza allo specchio vale più di qualsiasi consiglio * Cappello: deve essere di qualità e indossato per tutta la cerimonia. Ma solo per matrimoni di giorno, e galateo vorrebbe che se non lo portano le madri degli sposi anche le invitate dovrebbero evitare. Ma è una regola di massima, se messo con stile (e mai di sera) si può fare. * Colori sì di giorno: pastello, pastello, pastello. Tinte unite o fantasie delicate, scialli o coprispalle leggeri tono su tono. Di sera si può osare un po’ di più con accessori e solo accessori!!! argento o oro. * No sempre: qualsiasi cosa
che luccichi troppo, paillettes, rosso se è più di una “pennellata”, fantasie animalier, spalline del reggiseno in silicone, spalle, scollature e schiene nude durante la cerimonia. * Con parsimonia: gioielli, abiti aderenti (qui deve essere il fisico a suggerire il limite del buon gusto), pelle in mostra Con queste regole è impossibile sbagliare, in ogni situazione: meglio essere un po’ più eleganti del resto degli invitati che un tono sotto, almeno verrete notati in bene e non in male.
Sono anni che nei nostri territori, seguendo le tracce dei percorsi ideati dal promotore di tali iniziative il dottor Giorgio Bertini, noto psicologo dell’età evolutiva dell’Ulss 22, mi occupo periodicamente di gestire dei brevi percorsi di gruppo dove i neo papà hanno modo di conoscere meglio se stessi in relazione a questo loro nuovo ruolo e confrontarsi con altri giovani papà. Per molto tempo nei nostri percorsi di autoconoscenza emergeva una figura paterna che tendeva a defilarsi da ruoli educativi normativi nella gestione dei figli, preferendo i momenti di gioco con i bimbi. La motivazione principale era quella che,dopo una giornata di lavoro, risultava ostico assumere il ruolo di quello che doveva magari riprendere i figli, mentre si preferiva di gran lunga lo svago insieme ad essi. L’altra faccia della medaglia di questa situazione erano delle neo mamme spesso sovraccariche e in tensione con i propri compagni proprio perché lasciate “sole” a gestire tutto il settore educativo con regole,limiti e rapporti con le prime istituzioni che si occupano dei bimbi. Esse , spesso impegnate anche in lavori all’esterno a part o full time rischiavano di vivere delle forti crisi e notevoli risentimenti con i propri compagni. Quest’ultimi talvolta tendevano a rifugiarsi nel lavoro o in fughe di vario genere ( hobby,impegni vari, uscite con gli amici,ecc…) pur di non affrontare e prendere in mano una situazione che esigeva un profondo cambiamento di atteggiamenti. Nell’ultimo numeroso gruppo per papà dei nostri territori è emersa una tendenza forte a divenire soggetti interscambiabili con le mamme, ad occuparsi dei figli in maniera analoga ad esse dandosi letteralmente il cambio durante la vita quotidiana, a gestire,come decenni fa, anche ruoli normativi in maniera nuova non disdegnando di essere anche dei papà sensibili ed affettuosi. La tendenza è quella di utilizzare meglio il tempo che si ha a disposizione con i figli e la famiglia e alleggerire il carico delle donne. E’ chiaro che questo processo di cambiamento rappresenta un considerevole progresso nel menage familiare e può aiutare notevolemente anche a ridurre le crisi, i collassi o esplosioni del sistema famiglia chiamati comunemente “separazioni”.
L’angolo di Francesca di Francesca Galvani BRASSADELE DELLA TRADIZIONE
INGREDIENTI: 350 gr.di farina 00 - 125 gr. di burro - 175 gr. di zucchero 1 uovo e 2 tuorli (piccoli) - Buccia grattugiata di un limone 1 bustina di lievito per dolci - 1 presa di sale PROCEDIMENTO: Impastare nel robot (se è il caso aggiungere un po’ di farina) e formare dei rotolini di pasta lunghi circa 25 centimetri (circa 2 cm di diametro) e, aiutandosi con un bicchiere capovolto, formare delle ciambelline. Cuocere ben distanziati tra loro in forno a 180° per 25 minuti.