Valpolicella Aprile 2014

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ANNO XXVIV - N. 4 - APRILE 2014 - Stampato il 27/03/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n째 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663



le vostre

Lettere VIVISEZIONE

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CAMPO DI CAVALO

“Un diario raccapricciante” Mentre l'investigatrice Susie si trovava all'interno, i vivisettori hanno ucciso 92 cuccioli di beagle di 8 mesi, insieme a 10 madri, 15 gattini, e un numero indefinito di vitelli, conigli e altri animali. Milo, Tiggy, Sammy, Bailey, Freddie, Finn, Biffy, Ciottoli, Bottoni, Jake, Daisy, Rosie, Ambra, Barney, Marcus, Ronnie, Bracken: adorabili cuccioli di beagle che, come tutti i cuccioli, erano giocosi fagottini di energia. Le mamme e i cuccioli sono stati importati dall'Olanda o forniti da Harlan UK, una società di "produzione" di animali. Hanno potuto allattare i loro cuccioli soltanto per un paio di settimane. Usate come macchine da riproduzione e uccise una volta iniziati gli esperimenti sui loro figli (l'investigatrice ha tentato inutilmente di salvare almeno due delle madri). I cuccioli sono nati per morire, le loro brevi vite tragicamente stroncate solo poche settimane fa. Non hanno mai avuto modo di conoscere l'amore di una famiglia umana, la gioia di uscire per una passeggiata, non hanno mai visto il cielo, respirato aria fresca o sentito l'erba sotto le zampine. Sono stati invece portati via dalle loro madri a poche settimane per essere utilizzati negli esperimenti e le loro madri uccise dopo pochi minuti. I cuccioli stessi sono stati tenuti in vita solo per poche settimane prima di essere uccisi. Durante questo periodo, molti subivano regolarmente stressanti prelievi di sangue tramite grossi aghi infilati nelle loro piccole vene. Si sono dibattuti e hanno pianto mentre gli inetti “ricercatori” facevano, insensibili, il loro sporco mestiere. Poi un giorno i cuccioli sono stati uccisi, tramite una iniezione

Aprile 2014

letale e i loro piccoli corpi tagliati e macellati per le parti che i “ricercatori” volevano analizzare. I cuccioli ancora vivi erano appena fuori dalla stanza in cui avvenivano le uccisioni, costretti quindi ad ascoltare e annusare ciò che stava accadendo ai loro fratelli e sorelle. Il 15 ottobre, l'ultimo cucciolo prima di essere ucciso, era pieno di angoscia e ha pianto e sofferto mentre i “ricercatori” hanno iniettato la dose letale nella sua piccola vena». Questa solo una piccola parte del racconto dell'investigatrice su quanto avviene in questo laboratorio, tipico esempio di quanto avviene in tutti i laboratori del mondo. Esistono ormai molteplici metodi sostitutivi per questi studi di tossicologia, ma purtroppo non vengono impiegati, perché è costoso acquistare macchi-

“Sperpero o poca tolleranza?”

nari e modernizzare i laboratori, perché i "ricercatori" dovrebbero essere aggiornati, perché c'è un indotto economico enorme che ruota intorno a questo sistema. Come gli allevamenti di animali come la Harlan, i "produttori" di animali geneticamente modificati come topi e zebrafish, i costruttori di gabbie e di strumenti di contenzione, i produttori di mangimi per animali da laboratorio e tutti gli interessi che girano intorno ad uno stabulario. Per abbattere questo sistema serve la nostra voce, la voce di noi tutti, che per motivi etici, scientifici, politici vogliamo combattere contro questo orrore legalizzato. E' una questione di civiltà e di progresso. Coordinamento Antispecista

POLITICA

“... e pruriti” Caro Direttore, in questa Italia dove "così fan tutti", un po' bacchettona ed alquanto "pruriginosa" si dà molto credito alle avventure amorose dei nostri politici perdendo di vista i meriti, molto spesso i demeriti, dei nostri eroi. Silvio ha perso il treno, anche se ora con le europee lo riprenderà al volo a dispetto di tanti, per colpa delle olgettine e delle festine private. Il buon Marrazzo, dopo essere incappato in una brutta avventura di segno opposto, è tornato in Rai senza batter ciglio. Ora tocca al marito della nipote di Benito. E qui l'arcano: valido o non valido a dispetto delle intercettazioni che lo hanno visto accoppiarsi con delle minorenni? Poco importa, importerebbe piuttosto sapere se, da ufficiale di Finanza ad A.D. di Trenitalia, il passo sia stato meritato o non piuttosto la solita "nomina" politica. Penso che gli italiani tutti farebbero meglio ad occuparsi delle capacità di chi li amministra piuttosto che delle "scappatelle" pure se censurabili da altri punti di vista. Umberto Brusco Bardolino

Chi ha il privilegio di passare dalla località di Cavalo può imbattersi in un piccolo campo da calcio. Tale impianto è sorto su una vecchia area sportiva da tempo dismessa dedicata al tamburello e recuperata un anno fa come campo da calcio a sette con annessa “baracca” uso servizi. Il ripristino, coordinato dalla Polisportiva Fumane e realizzato dai giovani volontari del posto, è costato al comune di Fumane la somma di 9.435,00 euro, versati alla Polisportiva, a fronte degli oltre 30.000 spesi per i lavori di recupero! I costi di mantenimento sono quelli per la luce, acqua e gas che con il nuovo contratto di gestione passeranno in carico alla Polisportiva Fumane. Il bar non esiste o meglio è il bar del “Circolo il Punto” ovvero un’associazione che utilizza abitualmente i locali del centro. Il bar è equiparato ai “bar parrocchiali” o ai “bar” a bordo campo durante le partite di calcio, tanto per intenderci, dove solo i soci possono consumare e i cui ricavi servono per mantenere in parte le manutenzioni o per l’attività istituzionale. L’impianto sportivo è aperto alla libera frequentazione dei giovani. L’utilizzo privato è regolato da apposita delibera comunale e ogni cittadino può farne richiesta. La struttura è gestita dalla Polisportiva Fumane che si avvale dei ragazzi del “Circolo il Punto”, principali utilizzatori, per svolgere le manutenzioni che altrimenti costerebbero una cifra inaccessibile. Nessun contributo aggiuntivo ci è stato versato dal Comune per la gestione e

manutenzione delle aree in oggetto. Nessuna domanda di utilizzo è stata fino ad ora rifiutata in nome di chissà quale esclusività e purtroppo, nessuna proposta costruttiva, oltre a quelle prodotte dai ragazzi de “Il Punto”, è pervenuta al fine di aumentare le iniziative sportive per i giovani. La Asd Polisportiva Fumane con il nuovo contratto di gestione ora gestisce tutti gli impianti sportivi comunali fumanesi con l’obbiettivo di farli condividere a tutti gli attori sportivi, di razionalizzare le spese, di abbattere i costi delle utenze con una attenta gestione: negli ultimi cinque anni il risparmio su alcune utenze ammonta ad oltre 20.000 (ventimila) euro a vantaggio del Comune e del cittadino! Di questo non si parla, anzi, conviene denunciare lavori non terminati e contributi corrisposti indebitamente o chissà quali altri sotterfugi. Mi permetto di ricordare che la Polisportiva è una associazione no profit, non ha alcun interesse economico sulle attività svolte, opera per il sostegno dello sport, ed è ben disponibile a cedere il passo a chiunque possa fare di meglio. Gli spazi sportivi sono disponibili anche per il tempo libero, per i compleanni, per le riunioni private. Ciò non avviene solo a Fumane e a Cavalo, ma ovunque esistano degli spazi disponibili e una gestione aperta. Come Polisportiva accogliamo ben volentieri l’arrivo dei nuovi spogliatoi al posto degli attuali “container”; Sappiamo benissimo che saranno pagati con fondi pubblici e per questo avremo il dovere di condurli con attenzione e rispetto, metodica che vale per tutti

gli altri impianti sportivi. Crediamo che gli sperperi siano ben altra cosa. A seguito di diverse interrogazioni fattemi dopo la pubblicazione della lettera su “L’Altro Giornale” di Marzo mi sento di tranquillizzare i viandanti che si imbatteranno, a Cavalo, in qualche sportivo ubriacone, ammesso che ne trovino qualcuno: non abbiate paura, sono innocui!!! Tolleranza: Siamo in fin dei conti nella terra del vino. Cordialmente Andrea Gregori Presidente pro tempore della Asd Polisportiva Fumane

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 27 - 03 - 2014



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Le Vostre Lettere

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INQUINAMENTI 1

VALPOLICELLA

Il Sindaco di Fumane risponde

“Patrimonio dell’umanità”

Con molto rammarico vediamo come della disinformazione si faccia arma per terrorizzare la popolazione che abita la nostra Valpolicella, anche se il problema come riferito nell’articolo sta a Fumane. Ci sta che si sia contro un’idea, un’ipotesi basta che le motivazioni siano veritiere e non campate in aria, oppure promosse solo perché sono state dette da qualcuno che, nel nostro caso, il NOx non sa nemmeno cosa sia. Allora per prima cosa, mettiamo in chiaro di che cosa si tratta. NOx si riferisce agli ossidi di azoto che possono essere combinati in diversi tipi NO, NO2. Questi sono generati dalla cottura, nel caso del cementificio, dalla cottura del clinker. In questa occasione le molecole di N2 presenti nell’aria si dissociano e a contatto con l’ossigeno possono ricombinarsi dando origine alle molecole di NO che sono il 90% e NO2 che sono circa il 10%. Ora veniamo al sodo: il Cementificio di Fumane con il comune di Fumane, Provincia, ARPAV e associazioni ambientaliste nazionali sono giunti all’accordo che l’azienda deve ridurre ulteriormente il rilascio di questi ossidi, nonostante attualmente sia rispettosa delle norme vigenti. Tutto

Cosa possiamo fare per fermare lo sfruttamento della Valpolicella, la cementificazione selvaggia, la realizzazione di nuove infrastrutture e edifici industriali che ne deturpano la bellezza mettendo a rischio la salute dei suoi abitanti? La candidatura della Valpolicella a Patrimonio dell’Umanità presso l’UNESCO potrebbe rappresentare la risposta. Già altri territori vitivinicoli italiani hanno pensato a questo riconoscimento: Montalcino e la Val d’Orcia è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità nel 2004 mentre la zona del Chianti ne ha fatto richiesta a maggio 2013. Si tratta di uno strumento e di una opportunità straordinaria per proteggere il territorio, ma anche valorizzarlo, non solo dal punto di vista turistico. La città di Verona è pure Patrimonio dell’Umanità, e questo rappresenta una vantaggio perché si verrebbe così a creare una sorta di ampia regione riconosciuta dall’UNESCO. Inoltre è notizia

questo è stato verbalizzato dalla commissione VIA prima e poi AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che ha rilasciato in data 18/03/2013 con determinazione n°1307/13 le seguenti prescrizioni: chiede che entro il 31/12/2013 l’azienda presenti un progetto per la riduzione di valori di concentrazione delle polveri (valore obiettivo da raggiungere in 10mg Nm3) e NOx dove il valore obiettivo da raggiungere è 800mgNm3 entro il 01/01/2015. Quindi non si vuole di certo difendere nessuno: non siamo noi che ci dobbiamo impegnare per l’azienda, noi ci impegniamo a fare informazione, per preservare posti di lavoro che sono già minati dalla crisi senza precedenti che ci sta colpendo. Specifico inoltre che i rifiuti (ceneri pesanti, scaglie di laminazione,gessi chimici) che vengono conferiti presso lo stessa struttura di Fumane, non vengono bruciati, ma cotti insieme alla marna perché con le loro proprietà chimiche (in modeste percentuali) possono sostituire benissimo altre materie che altrimenti si dovrebbero reperire in natura. Il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi

INQUINAMENTI 2

“Una lettrice interviene” Rispondo alla lettera di Franco Lorenzi. La situazione ambientale di Fumane è già stata monitorata dallo studio dell’Università di Trento, con il risultato che la Cementeria produce 81% di tutti i nox a Verona e intera provincia. I dati parlano chiaro, e si vede immediatamente se i camini sono attivi o spenti in base ai valori di nox che vengono rilevati da Arpav. Il limite di 200 viene rispettato, ma magari c'è da chiedersi se questo limite andrebbe abbassato oppure se un'esposizione ai nox così importante sia giusto per chi sceglie di abitare in Valpolicella e si trova a respirare un'aria peggiore rispetto alla città. L’aria, a Fumane, è quella di una grande metropoli congestionata dal traffico. Alcuni dati sparsi: la soglia ritenuta accettabile di Pm10, 50 microgrammi per metro cubo, è stata superata 60 volte nel 2008; 58 volte nel 2009 e 40 volte nei primi 4 mesi del 2010; secondo uno studio dell’Università di Trento, che ha elaborato un “Piano di azione e risanamento della qualità dell’aria dei comuni dell’area metropolitana di Verona”, “l’emissione autorizzata di ossidi di azoto (NOx) per l’impianto di Cementi Rossi a Fumane è pari a 3473,2 t/anno. Rappresenta un quantitativo pari a circa l’81% di quanto emesso da tutte le fonti del Comune

di Verona”; e uno studio dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale (Arpav), certifica che il 95-98 per cento della produzione di CO2 e NO2 a Fumane sono dovuti alle emissioni del cementificio. Mentre alcune aziende vinicole si stanno impegnando per ridurre l'utilizzo di pesticidi e trattamenti chimici, il cementificio ad oggi non ha pubblicato un piano per ridurre l'inquinamento. Non è possibile nel 2014 pensare di dover scegliere tra lavoro o salute. Le aziende e industrie dovrebbero destinare una parte dei propri profitti nelle ultime tecnologie per ridurre l'inquinamento e per conquistare la fiducia dei cittadini preoccupati per la propria salute. Siamo in Valpolicella, una zona che dovrebbero diventare patrimonio UNESCO ricche di ville storiche e un delicato microclima ideale per la produzione di Amarone doc; mica in una zona industriale. Purtroppo i politici e sindaci non hanno saputo tutelare ne' valorizzare questo bellissimo territorio. Speriamo nel futuro, e di poter dare ai nostri figli una terra e un ambiente migliore. Cordiali saluti Jane Glees

COMUNICATI

LA VIA DEL CUORE “La via del cuore” - Associazione Culturale e Benefica no profit - presenta un nuovo ciclo di 6 incontri con un tema molto attuale: “Una crisi nella vita è... sfortuna o possibilità...” Tutti noi attraversiamo delle crisi, ma quello che è importante è come gestiamo le situazioni, da vittime o da vincenti! Durante gli incontri ci saranno spiegazioni, condivisioni, esercizi in gruppo e singoli, rilassamenti, meditazioni dinamiche. Primo incontro Venerdì 4 aprile 2014 ore 20-21.30 presso la sala civica “Sivestri” di Valgatara, P.zza della Comunità, 11. Per informazioni e prenotazioni: Flora 347 9779240 Inoltre “La Via del Cuore” organizza “Quattro giorni indimenticabili” da martedì 6 a venerdì 9 maggio. Un pellegrinaggio tra borghi antichi e luoghi ricchi di spiritualità: 4 giorni e tre notti in autopullman visitando la Francia e i santuari da Laus, Lione, Paray – Le Monial, Taizè, Nevers e Ars. Costo per persona min 30 partecipanti 515.00 euro; costo per persona min. 35 partecipanti 490.00 euro. (Supplemento singola 130.00 euro). Per informazioni: agenzia viaggi Ruristour di Sommacampagna 045.8969142 oppure Dino 347.5274982; Flora 347.9779240 VIAGGIO A MEDJUGORIE E’ in programma dal 6 al 10 maggio un pellegrinaggio in pullman da Verona a Medjugorie. La partenza è prevista martedì 6 maggio con ritrovo a Porta Nuova (dietro Tempio votivo) alle ore 4.30 del mattino con soste durante il tragitto e arrivo in tarda serata a Medjugorie (pernottamento nelle camere casa famiglia con cena). Il secondo, terzo, quarto e quinto giorno è previsto il trattamento con pensione completa in casa famiglia con partecipazione alle liturgie proposte dal capogruppo e la salita al Podbrdo. Sabato 10 maggio dopo la colazione è prevista la partenza in direzione Verona, con arrivo in tarda serata. Quota di partecipazione: 290.00 euro totali (acconto da versare all’iscrizione ero 100.00). Informazioni e prenotazioni: Sorella Morena cell. 340.9555468 e/o presso Agenzia viaggi Numbernine tel. 045.8001107 (Claudio)

recente che anche il Lago di Garda si sta organizzando per poter inviare la candidatura all’UNESCO. Il progetto del Biodistretto, la progressiva e graduale conversione al biologico del territorio, percorso culturale fortemente sostenuto e promosso dall’Associazione Terra Viva, potrebbe rappresentare un valore aggiunto a rafforzamento della candidatura della Valpolicella. L’obiettivo principale è quello di porre dei vincoli allo sfruttamento del territorio, alla cementificazione selvaggia e alla deturpazione del paesaggio, la nostra più grande ricchezza. Le adesioni a sostegno dell'iniziativa da parte delle principali associazioni del territorio sono già a buon punto: circa 15 su 20 associazioni contattate hanno sottoscritto la proposta e dato la propria disponibilità organizzativa, tra queste Valpolicella 2000, Fumane Futura, Musa Antiqua, Slow Food e Salvalpolicella. Per richiedere la candidatura dovrà essere organizzato

un convegno di ampio respiro, che veda la partecipazione di tutto il territorio e che sarà patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana (CNI) per l'UNESCO a Roma, il quale si incaricherà in seguito di presentare la proposta alla sede internazionale di Parigi. Per iniziare, i promotori hanno deciso di organizzare un convegno preliminare, che si svolgerà agli inizi di maggio, prima delle elezioni amministrative, con il titolo "Il futuro della Valpolicella: biodistretto e Patrimonio dell'Umanità?". Lo scopo di questo primo evento sarà presentare l'idea alla cittadinanza e a tutte le forze politiche che si candideranno, per chiedere il loro impegno in caso di elezione. Invitiamo fin d’ora i cittadini, le associazioni e tutte le forze politiche ad intervenire sull’argomento. Per informazioni e contatti: Eliana Rapisarda di MDF Verona e Verona Green; www.veronagreen.it; email: eliana@veronagreen.it; cell: 347.8654661

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ALCOL

APPELLO...

“Attenzione ai giovani” Siamo un gruppo di genitori della Valpolicella con figli in età compresa tra i 14 e i 17 anni e ci rivolgiamo al vostro giornale per richiamare l’attenzione sul problema alcol tra gli adolescenti del nostro territorio. Il consumo e la vendita di alcolici ai ragazzi minorenni è frequente e generalmente diffuso, sebbene esista una legislazione che vieta la somministrazione e la vendita di sostanze alcoliche ai minorenni sia con sanzioni amministrative, sia penali per i gestori. Da più fonti, tra le quali i nostri stessi ragazzi, siamo venuti a sapere che in alcuni bar e locali di ritrovo e divertimento serale per giovani esistono varie proposte

quali: consumazioni alcoliche multiple prepagate al momento dell’ingresso o formule tipo “Open Bar” (consumazioni alcoliche illimitate prepagate al momento dell’ingresso). Questo, a nostro avviso, diviene un richiamo, un’istigazione e un’iniziazione all’alcol. I ragazzi sono attratti dalla possibilità di bere molto a prezzo abbordabile. I gestori dei locali fanno buoni affari mentre una adolescente di 16 anni dopo qualche drink versa in stato di ubriachezza con tutte le conseguenze del caso. Inoltre, il fatto di fornire un’entrata con consumazioni multiple o illimitate incentiva ancor di più a consumare tutto ciò per cui

“...al Vescovo”

si è pagato anche se ci si potrebbe fermare prima. In città, invece anche tra le minorenni, vanno di moda nei bar a qualsiasi ora gli “azzurri” o i “verdini”, ossia succhi di frutta mescolati ad alcol suddivisi in vari bicchierini colorati. Noi cerchiamo di fare la nostra parte come genitori con tutte le difficoltà e i problemi che l’educazione e la relazione con dei figli in età di adolescenza comporta, ma se il territorio “offre” lo sballo a poco prezzo e promuove e incentiva la diffusione dell’alcol pur di realizzare un buon “business” allora tutto il nostro impegno rischia di essere vanificato. Siamo anche a conoscenza

LEGGE ELETTORALE

“Maggioranze a rischio” Tutti i politici sono d'accordo nel definire l'attuale legge elettorale un Porcellum. Osservo, peraltro, che è stata l'unica legge elettorale che ha dato al Popolo della Libertà una maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato,caso unico nella nostra storia repubblicana. Se non fosse

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Le Vostre Lettere

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stato per la dissociazione di Fini e dei suoi, forse non ci sarebbero state le elezioni che hanno poi sancito un pareggio per tre partiti (PD, PdL e M5S) e quindi una ingovernabilità totale (Monti, Bersani, Letta). Mi pare che il problema non siano i Nominati o gli Eletti (entrambi scelti sempre dai Partiti) ma fare in

modo che coloro che vengono Eletti o Nominati debbano rispettare il Vincolo di Mandato espresso dal Popolo Sovrano. Senza il V.d.M. le maggioranze saranno sempre a rischio. 50 governi in 65 anni di Democrazia ci devono pure far riflettere.

di alcuni casi in cui le sostanze alcoliche sono state somministrate anche a ragazzi di 14 anni. A questo punto ci auguriamo che gli organi preposti siano attenti e vigili sul fenomeno e che non si affermi, invece, un atteggiamento improntato alla tolleranza e al lasciar correre in virtù del quieto buon vivere di paese. Ci siamo decisi a scrivere al giornale perché forse oggi la mobilitazione delle coscienze e le azioni concrete avvengono maggiormente attraverso l’utilizzo dei mass media piuttosto che attraverso altri canali. E’ importante che molti genitori leggano queste righe e siano informati sul tipo di “serate” a cui vanno incontro i nostri figli. L’educatore Paolo Dalla Vecchia e il Gruppo Genitori Valpolicella

Sono Anita Bombiero, sono gravemente malata ed invalida (vista, cuore, circolazione), inabile al lavoro al 100%, e solo grazie a delle medicine che assumo quotidianamente sopravvivo ed appartengo (purtroppo) alle categorie socialmente protette. Sfrattata ingiustamente dall’Agec, ho perso tutto (alloggio popolare, mobili e vestiti), non ho parenti o amici, vivo e dormo per strada. Mangio quando capita. Sindaco e Assessori del comune di Verona non mi hanno mai voluta ricevere o ascoltare: quando mi presento in Comune, chiamano la Polizia Municipale per farmi allontanare. Alla S.Messa di Natale in Duomo, presieduta dal vescovo Giuseppe Zenti ho portato a conoscenza dei fedeli la mia situazione leggendo una lettera. Qualcuno

ha cercato di impedirmelo, mi hanno spento il microfono, ma ho resistito ed ho portato a termine il mio intervento nel silenzio assoluto. Poi in Duomo è scoppiato un applauso e il Vescovo si è dichiarato pronto a intervenire. Molti fedeli si sono avvicinati per offrirmi denaro, che ho rifiutato: non voglio soldi, voglio difendere la mia dignità. Ho effettivamente incontrato il Vescovo il 24 gennaio ed ora sono in attesa dì una Sua risposta… al freddo, senza vestiti, senza cibo. Che Dio abbia misericordia. Anita Bombiero Abbiamo girato questa lettera alla segreteria del Vescovo, ma al momento della stampa ancora nessuna risposta.

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Telefono 045 7152777

Giancarlo Trusso

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

LA CHIRURGIA DELLA MAMMELLA "LUCI E OMBRE" Il tumore della mammella femminile è la neoplasia statisticamente più frequente nella popolazione. Il suo trattamento è chirurgico e farmacologico e, grazie alla continua scoperta di nuove terapie da associare alla chirurgia, i chirurghi hanno potuto diventare sempre meno demolitivi. Nella maggior parte dei casi la donna affetta da questa malattia può guarire, dovrà quindi confrontarsi con gli esiti degli interventi che si saranno resi necessari per curarla. La mammella nella donna è carica di un significato simbolico importantissimo, è la femminilità e la maternità, è la sessualità e l'immagine. Detto ciò, è intuitivo cosa si aggiunga alla paura della malattia, quando la donna riceve la notizia di avere un tumore della mammella. Noi riteniamo che non si possa più offrire solo la guarigione dalla malattia, ma bensì una qualità di vita che contempli l'integrità psico-fisica della paziente. Come già accennato, spesso è possibile asportare solo una parte di mammella purché le dimensioni del tumore siano tali da permettere la conservazione di una porzione di ghiandola mammaria tale da garantire una discreta simmetria di forma fra le due mammelle. E' ovvio che il volume della mammella operata sarà minore dell'altra a causa dell'asportazione del tumore, ma se la forma sarà gradevole e armonica in maniera da permettere alla donna di abbigliarsi e spogliarsi con naturalezza, avremo raggiunto gli obbiettivi di cura della malattia senza deturpazione dell'integrità psico-fisica. Il trattamento cosiddetto "conservativo" della mammella prevede l'asportazione della ghiandola malata e un rimodella-

mento della parte di mammella che rimane per ottenere un buon risultato cosmetico già alla fine dell'intervento demolitivo. Nella nostra struttura è possibile, per casi particolari, la collaborazione del chirurgo generale con il chirurgo plastico anche all'atto della demolizione, al fine di rendere possibile un risultato della miglior qualità possibile in un solo intervento chirurgico. Meno frequentemente, è ancora necessario togliere tutta la ghiandola mammaria, non perché la malattia sia più grave, ma perché la mammella molto piccola o con tumore multi-focale, non può essere trattata con un'asportazione parziale. In questo caso, il chirurgo plastico propone la metodica più appropriata al caso specifico per ricostruire una mammella gradevole, piacevole da vivere e che ricostruisca l'"integrità" femminile. La mammella può essere ricostruita in uno o più interventi utilizzando materiali protesici o autologhi, ovvero prelevati dalla paziente stessa ( cellule staminali o lembi). Le "ombre" dell'argomento risiedono proprio nel percorso della ricostruzione che è raramente semplice e veloce. Credo che sia importante aiutare la donna, prima ad accettare la malattia e poi condurla per mano con pazienza e comprensione lungo il percorso della terapia e della ricostruzione. Alla paziente cui venga comunicata la diagnosi di tumore, sembra che la vita sia finita e non immaginerebbe mai che, quasi sempre, dopo mediamente un anno e mezzo tornerà a vivere la propria vita con serenità. Dott.ssa Monica Pasqualini Chirurgo plastico pubbliredazionale


Le Vostre Lettere

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COMUNICATO

VALDADIGE

“Il ponte di Dolcè” “Si, si fa; no, non si fa, però…! Un tira e molla che non produce nulla di positivo se non ritardare la possibilità di vedere finalmente realizzata un’infrastrutura in Valdadige della quale si parla da anni. Di ponti, in questo budello di confine, ne servirebbero più d'uno…Ricordo gli annunci per il ponte di Dolcè, naufragato poi per la mancanza di adeguati fondi per la sua realizzazione dopo che si era studiato un ambizioso progetto che avrebbe permesso il collegamento dell'area del Garda con la Lessinia e la Valdadige con il casello autostradale di Affi: peccato, resta l'amaro in bocca che per questa zona non vi siano mai i fondi. La soluzione di Peri, per la quale a suo tempo mi ero pure speso, sembrava giunta a conclusione grazie alla tanto decantata sinergia pubblico/privato della quale oggi più che mai, in un periodo di crisi e difficoltà a reperire fondi, vi è assoluto bisogno essendo l'unica strada da seguire per realizzare determinate infrastruture e raggiungere ambiziosi risultati un progetto unitario che farebbe diminuire gli oneri per la realizzazione (ci sono già i preventivi pareri favorevoli dei comuni di Dolcè e Brentino Belluno, della Commissione

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Valutazione di impatto ambientale della Provincia di Verona e sul quale, pare abbiano già espresso il proprio assenso il Genio Civile e l'Autorità di Bacino). L'iniziativa prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia con il ponte carrabile sull'impalcato un'unica infrastruttura atta a svolgere le funzioni legate sia alla viabilità, sia allo sfruttamento della risorsa idrica per produrre energia. Sinergia e collegialità: parole magiche che sembrano difficili da concretizzarsi in Valdadige alla luce degli ultimi interventi apparsi dall'inizio dell'anno sulla stampa locale. Eppure proprio di collegialità vi è bisogno se non vogliamo far naufragare un progetto che finalmente darebbe una positiva rispo-

sta ad un problema che ormai si perde nella notte dei tempi. La stessa sinergia e collegialità che mi sarei aspettato anche per altre iniziative. Quanti soldi si spendono per la pista ciclabile in destra Adige e quanti per quella in sinistra, a 100 metri di distanza in parallelo? Opere importanti e meritorie, ma, in un periodo di crisi e difficoltà, non si potevano trovare soluzioni collegiali e funzionali, risparmiando un pò? Le migliaia di turisti bike che invaderanno la Valdadige riempiendo le centinaia di bad &breakfast, ristoranti e alberghi della zona non meriterebbero un'adeguata viabilità? Un pò di buonsenso, sobrietà e realtà delle cose non guasterebbero. Filiberto Semenzin

MERCATINO

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FONDAZIONE “OPERA SAN CAMILLO” Il Centro Camilliano di Formazione (Sede nuova in Via Astico – Verona) informa che sono aperte le iscrizioni ai seguenti percorsi formativi: Iniziazione al Dialogo e alla Relazione di Aiuto – 1° Livello: 03-10-17-24 Aprile; 08-1522-29 Maggio 2014 con orario 18.00-20.30. Percorso formativo condotto dalla Dott.ssa M. Gostimir. Migliorare l’Autostima: 04-11-18 Aprile; 02-09-16-23-30 Maggio 2014 con orario 18.0021.00. Percorso formativo condotto dalla Dott.ssa F. Zuzzi. Corso per Facilitatori di Gruppi Ama nell’elaborazione del lutto: 09-16-23-30 Aprile; 07-14-21-28 Maggio 2014 con orario 18.00-20.30. Percorso formativo condotto da P. Dott. Brusco e dalla Dott.ssa M. Ribolati. Come accompagnare un gruppo: 12-13 Aprile 2014; weekend intensivo residenziale condotto da P. Dott. Brusco. Per informazioni ed iscrizioni si prega di contattare la Segreteria organizzativa del Centro Camilliano di Formazione allo 045.913765. Email centrocamilliano@sentieriformativi.it Sito: www.sentieriformativi.it



Cronache MOZIONE. Bassi parla del tratto da Verona nord alla Valpolicella

Cronache

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FUMANE, SCUOLA E HIP HOP

«Più sicurezza in superstrada»

«L'Anas intervenga urgentemente per ripristinare le condizioni minime di sicurezza sulla superstrada che collega il casello di Verona Nord alla Valpolicella»: questo il titolo di una mozione presentata in Consiglio comunale a Bussolengo dal consigliere comunale Andrea Bassi. Oggetto della mozione è, in particolare, il tratto di strada statale 12, di competenza Anas, che va dall'intersezione con la strada regionale 11 (in località Cà di Capri a Bussolengo) all'intersezione con la strada provinciale 1/a (in località

Andrea Bassi

Balconi a Pescantina). Con questa mozione il Consiglio comunale di Bussolengo ha inteso impegnare il Sindaco e la Giunta a chiedere con forza ad Anas che vengano avviati i procedimenti amministrativi per addivenire al più presto alla ripavimentazione dei tratti maggiormente deteriorati al fine di ripristinare le condizioni minime di sicurezza per la circolazione stradale, anche in considerazione dell'importante volume di traffico che tale arteria giornalmente registra. «Ho sentito il bisogno di mettere in campo questo tipo di iniziativa, che parte dal basso e dal territorio, per risolvere tale problema che mi viene continuamente riproposto dai tanti cittadini che percorrono ogni giorno questa arteria stradale – afferma il Consigliere Bassi -. L'unico ente pubblico che può intervenire nel tratto di strada oggetto della mia iniziativa e quindi stanziare le risorse necessarie, è Anas. Non lo possono fare nè la Regione del Veneto, nè la Provincia di Verona, nè il comune di Bussolengo o gli

altri comuni interessati: qualora lo facessero, infatti, rischierebbero addirittura l'accusa di aver usato non correttamente i fondi pubblici. La situazione è ormai inaccettabile e sotto gli occhi di tutti: il tratto di superstrada che va dal casello di Verona Nord fino all'intersezione con la strada regionale 11 (sottopasso alla Verona-Peschiera) è di competenza della Regione del Veneto ed è in buono stato di conservazione; come d'altronde il tratto che dall'intersezione con la strada provinciale 1 (uscita per Balconi/Ospedaletto) arriva in Valpolicella, che è di competenza della Provincia di Verona. Il tratto incriminato è proprio quello collocato in mezzo tra questi due (dal sottopasso alla Verona-Peschiera all'uscita per Balconi/Ospedaletto), di competenza statale. Non chiedo chissà quali opere, ma solo che chi è responsabile di una strada la mantenga in condizioni dignitose e quindi che all'Anas del Veneto siano traferite le risorse necessarie per risolvere il problema». Riccardo Reggiani

Domenica 9 marzo 2014 al Pala Olimpia di Verona, la scuola media B. Lorenzi di Fumane ha partecipato con successo alla 12ª edizione delle Olimpiadi della danza, conquistando meritatamente il secondo posto nella classifica finale. Alla manifestazione hanno partecipato venti scuole di Verona e provincia. La squadra di Fumane, diretta e coreografata dalla prof.ssa Elisa Barzon è stata l'unica rappresentante delle scuole della Valpolicella. I ragazzi in sole 10 lezioni, con tanto impegno ed entusiasmo hanno svolto una coreografia hip hop tecnicamente piuttosto complessa, riuscendo ad esibirsi in modo estremamente sincronizzato, grintoso ed espressi-

vo suscitando entusiasmo da parte di tutti. La squadra è composta dai seguenti ragazzi: I media: Maffei Gianluca, Michael Daniela, Fasoli Chiara, Palmerston Giuditta, Righetti Noè II media: Gottoli Sofia, Marconi Arianna, Lehaci Daniel, Piccoli Alice, Ruiz Aranjeli, Spiazzi Matilde, Elisa Morosin. III media: Bacilieri Teresa, Bottone Matteo, Chiavegatto Valentina, D'Aprile Mattia, Ferrari Sofia, Gaugemi Karmen, Lonardi Rachele, Meneghello Giulia, Omaregie Samuel, Prato Sofia, Righetti Derena, Tanese Domenico, Tirelli Giacomo, Zandonà Giulia, Zanotti Anna.


Cronache

Aprile 2014 FUMANE-SAN PIETRO. Arriva “Benvenuta Primavera”. I due Comuni si preparano

Giornata ad hoc per l’ambiente E’ in programma per domenica 13 aprile la terza Giornata dell’Ambiente e, per l’occasione, i Comuni di Fumane e San Pietro in Cariano uniti in un sodalizio ambientale, collaudato da anni, organizzano la giornata ambientale “Benvenuta Primavera”, alla cui gestione prendono parte anche i ragazzi del progetto l’Eco di Ecotutto. Il cuore pulsante della giornata, ancora una volta, sarà il tratto della Strada Provinciale che va dalla rotonda di San Pietro in Cariano in direzione Fumane (SP33 “del Pastel”) che sarà chiusa al traffico per fare posto, a partire dalle ore 12.00, a laboratori, giochi a tematiche ambientali. «Sono invitate tutte le Associazioni che intendono promuovere politiche territoriali, a partecipare alla kermesse sull’ambiente facendo mostra di temi da loro svolti – affermano gli organizzatori -. Sarà uno spazio libero, di ritrovo delle famiglie, adulti e bambini, e l’occasione di uno scambio di idee sul-

Un momento della manifestazione dello scorso anno

l’ambiente e di opinioni varie con ripercussioni positive nel sociale. Ambiente sano, società sana, al fine di far crescere il germoglio della cultura ambientale. Ambiente inteso come aria-acqua-suolosottosuolo. Ambiente inte-

so come conoscenza delle leggi naturali. Ambiente inteso come benessere esistenziale. Ci sarà la possibilità di pranzare, di giocare, di riflettere e di avere degli attimi di serenità della quale oggi la nostra società ha estremo biso-

gno». Nella mattinata del 13 aprile saranno attivati i gruppi di volontariato nei rispettivi Comuni e nelle rispettive frazioni per una “pulizia del territorio dai rifiuti” che in questa stagione sono ancora più visibili. I Comuni provvederanno a fornire ai cittadini e i gruppi di volontariato presenti l’occorrente per la raccolta rifiuti come, sacchetti e guanti. «Ringraziamo fin d’ora quanti collaborano all’organizzazione e si prodigano per la buona riuscita della giornata – affermano Giuseppe Bonazzi e Giancarlo Signorini, delegati all’Ambiente e all’Ecologia del comune di Fumane e San Pietro in Cariano -. L’obiettivo non verrà raggiunto nell’immediato, ma nel futuro e sarà la S.O.S.tenibilità, garanzia dell’esistenza umana sul pianeta Terra». Silvia Accordini

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LE INIZIATIVE DI VALPOLICELLA BENACO BANCA. Cantina Valpolicella. Il convegno La riforma della Pac nel settore vitivinicolo sarà il tema del convegno previsto martedì 15 aprile presso la Cantina Valpolicella Negrar. Un argomento di particolare attualità che riguarda tutte le imprese vitivinicole, il loro futuro e la loro posizione nel contesto Europeo. Relatore sarà il dott. Domenico Bosco, responsabile dell’ufficio vitivinicolo della Confederazione Nazionale Coldiretti, che presenterà una relazione del titolo “La riforma della PAC: effetti e conseguenze sul comparto vitivinicolo”. La riforma della Pac prevede novità e conferme sia in termini di risorse che di regole. «Proprio per capire e conoscere questi cambiamenti – afferma il Presidente di Valpolicella Benaco Banca, Gianmaria Tommasi – abbiamo accettato l’invito di Coldiretti di organizzare questo convegno. Ritengo che sia necessario per sottolineare ancora una volta l’importanza del settore vitivinicolo nella nostra provincia e per dare voce ai produttori che lavorano con serietà nel territorio. L’incontro è organizzato in collaborazione con Coldiretti Verona, con la Cantina Valpolicella di Negrar che mette a disposizione la sala convegni, con il Consorzio Tutela Vino Valpolicella, con il Comitato Palio del Recioto e con l’Associazione Pro Loco di Negrar, che a fine convegno preparerà per tutti i partecipanti un piatto di risotto, assieme ai risottari di Isola della Scala». Il convegno sarà preceduto dall’intronizzazione dei Cavalieri del Sovrano e Nobilissimo Ordine dell’Antico Recioto alle ore 19.00.

SAN PIETRO IN CARIANO. Il concerto Sabato 5 aprile alle ore 20.30 nella chiesa di San Pietro in Cariano i Musici di Santa Cecilia, diretti da Dorino Signorini, eseguiranno l’opera Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms, concerto per soli, coro e pianoforte. Le proporzioni imponenti e la scrittura musicale inseriscono il Requiem Tedesco di Brahms tra le opere corali di più difficile esecuzione. L’appuntamento musicale chiude la serie di “Concerti Quaresimali” organizzati quest’anno dal Coro Vallis Viridis di Marano di Valpolicella, da Valpolicella Benaco Banca in collaborazione con il Vicariato della Valpolicella ed ha visto la presenza dell’associazione musicale I Musici di Santa Cecilia che impreziosisce ulteriormente questo ultimo evento. «Pensiamo che portare un concerto di questo valore in Valpolicella sia stata un’importante dimostrazione di quanto amiamo il nostro territorio – affermano gli organizzatori -. La serata sarà sicuramente di grande interesse culturale e musicale e ci auguriamo che la presenza sia molto numerosa».


Cronache

Gennaio Aprile 2014 2014 L’EVENTO. L’associazione veronese CLV Brik Team bissano il successo del 2013

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IL LIBRO

Lego in vetrina “Sono solo canzoni” e spunti di narrativa a Model Expo E’ trascorso un anno da quando sulla prima pagina de L’Altro Giornale comparivano sorridenti i componenti dell’associazione CLV Brik team di Verona in occasione del Model Expo 2013. Oggi, a distanza di 12 mesi, la storia si ripete: il gruppo di appassionati di Lego, con i famosi mattonicini hanno continuato il loro percorso, presentando al Model Expo 2014 appena concluso altre splendide opere che lasciano i visitatori a bocca aperta. CLV Brick Team di Verona è un gruppo di appassionati di mattoncini lego (AFOLs) nato circa 7 anni fa. In occasione del Model Expo Italy è riuscita a coin-

volgere ben 40 appassionati (Afols) provenienti da tutta Italia. Il gruppo ha così partecipato quest’anno per la

seconda volta a Model Expo Italy portando delle MOC (realizzazioni originali, quindi non set ufficiali lego)

Bierstube Festung, amore per la cucina Ha abbracciato la filosofia e le birre della storica azienda Forst di Lagundo la nuova Bierstube Festung che trova spazio all’interno del Forte Austriaco del 1860, sulle colline di Pastrengo. Tradizione e amore della natura, altissima qualità dei prodotti offerti: questo è lo spirito con cui la cucina di Bierstube Festung seleziona le materie prime con cui realizza i propri piatti, abbinati alle birre Forst. Il locale dispone di circa 300 posti a sedere interni suddivisi in numerose sale di varie dimensioni caratterizzate dai maestosi volti con mattoni a vista e dall’arredamento tipico di una birreria Altoatesina. Nel periodo estivo invece è possibile godere della splendida vista sul Lago di Garda, dal “Biergarten Festung”, il cortile interno all'aperto. «La Bierstube Festung – afferma Romolo Martelli, il titolare - offre una cucina caratterizzata da specialità altoatesine, taglieri di speck, salumi e formaggi, tutti rigorosamente di alta qualità. Le nostre specialità? Lo stinco, le costine lunghe di maiale, i polletti, tutti cotti nel girarrosto a legna, i canederli, il “Gröstel”, i wurstel. Il nostro menù offre anche dei piatti mediterranei più leggeri. Da non perdere inoltre le nostre fantastiche pizze, a scelta con farina di Kamut…E per gli amanti della buona carne di manzo abbiamo selezionato la qualità della Frisona Tedesca della Baviera, per realizzare i nostri Hamburgher, serviti in svariati modi, con soli prodotti freschi certificati: da provare il nostro maxi Hamburgher “Bavarese” da 350 g. Il tutto abbinato alla linea delle birre Forst e Weihenstephaner alla spina, a caduta con temperatura controllata, e ad un’ottima Kellerbier alla spina, dello storico birrificio bavarese Leikeim». Per pranzi e cene d'affari, riunioni, compleanni, raduni, lauree, feste di famiglia o una piacevole serata privata in una sala riservata, la Bierstube Festung è il posto giusto per tutti i gusti. Nel fine settimana poi, finita la cena, è possibile ascoltare buona musica, tutti i venerdì con le grandi band musicali e il sabato con le musiche di ogni genere dei dj della Bierstube Festung. pubbliredazionale

fantastiche: dopo l’anteprima dell’anno scorso è tornata Piazza delle Erbe di Verona in mattoncini lego (più di 30.000 mattoncini), ampliata e rinnovata! Inoltre quest’anno negli spazi espositivi della fiera di Verona è stato possibile ammirare un diorama cittadino di circa 10 metri, una sezione con Set e Moc su Star Wars, un diorama ferroviario, un'ampia sezione di MOC Technic, una diorama Classic Space Vintage, un diorama city Vintage e una città in lego illuminata a led. Erano presenti inoltre alcune macchine movimento terra: Mercedes Actros (vigili del fuoco), scala 1/20 (4000 pezzi), Man TGS 26.440 scala 1/20 (2000 pezzi), Front Loader Caterpillar 980K scala 1/20 (3000 pezzi), Astra HD8 6x6 scala 1/20 (3000 pezzi), Excavator Caterpillar 345C L scala 1/20 (3000 pezzi), Scania R620 scala 1/20 (1000 pezzi). «Abbiamo inoltre voluto esporre una sezione tecnica con set vecchi di 30 anni con jeep 4X4 telecomandate che i ragazzi potranno provare – afferma uno dei componenti del gruppo, il fumanese Oscar Fanna -. C’era un angolo con i set più significativi della saga di Star Wars, una delle linee Lego di maggior successo: per l’occasione sono state ricreate le scene più significative di ogni film con sei riproduzioni ricche di dettagli. Il tutto in uno spazio espositivo di circa 100 metri lineari»…Ma non è finita qui: CLV Brik team è sempre in fermento e sta già pensando ad un monumento scaligero da realizzare». Silvia Allegri

“Sono solo canzoni…” è il nuovo lavoro editoriale di Gianfranco Iovino, giornalista e scrittore romano, veronese d’adozione, oltre che nostro collaboratore storico, che torna in libreria a due anni dal romanzo “Oltre il confine” con un esperimento narrativo insolito ed intrigante, nell’aver voluto unire alla musica la letteratura, regalandoci un’antologia di racconti brevi ispirati dai testi di alcune tra le più belle canzoni della musica leggera italiana. Come si legge nell’incipit del volume, è facile domandarsi cosa possano avere in comune pietre miliari della discografia come Anna e Marco di Dalla con Anche per te di Battisti, o Cenerentola innamorata di Masini con La cura di Battiato? Niente; se non che “sono solo canzoni…” dalle quali Iovino ha tratto libera ispirazione per proporsi al suo affezionato pubblico di lettori con una veste letteraria stuzzicante e imprevedibile, così da regalarci una nuova prospettiva della musica leggera, che sposandosi in un binomio perfetto con la narrativa, riesce ad avere nuove forme espressive e superfici fantasiose nelle quali spaziare per accorgersi che in una canzone c’è contenuto tutto un universo di emozioni. Il libro di Gianfranco Iovino, oltre che godere del Patrocinio morale della Provincia di Verona e del network radiofonico LatteMiele, ha una finalità benefica di assoluto riguardo, a cui ci ha abituato l’autore ad ogni sua nuova opera, in quanto i diritti d’autore sono sempre destinati a finalità benefiche, e questa volta è toccato alla Lega del Filo d’Oro, che quest’anno festeggia i cinquanta anni di attività sull’intero territorio nazionale con sedi e centri di accoglienza per i pazienti colpiti da plurideficenze fisiche e motorie. Un libro intenso, fatto di tanti microcosmi entusiasmanti, attraverso i quali Iovino racconta la vita di ogni giorno affrontando temi sull’amore, la depressione, il dolore dell’anima, la solitudine e la violenza, regalandoci un volume unico nel suo genere, che già in prevendita sta riscuotendo un grandissimo successo. “Sono solo canzoni…”di Gianfranco Iovino, è edito da A. Car edizioni, al costo di euro 18,00 ed è disponibile in tutte le migliori librerie della città e della provincia veronese. Rosanna Pancaldi

CAVALIERI D’ITALIA. Cambio al vertice: c’è Annoni Da Trento a Bergamo è passato il testimone per la guida dell’UNCI (unione nazionale Cavalieri d’Italia), secondo le scelte dell’assemblea tenutasi sabato 1 marzo. Nell’importante assise, aperta dal segretario generale, il Presidente nazionale Ennio Radici ha svolto la relazione morale, applaudito dai numerosi partecipanti. Il responso dell’urna ha poi decretato la nuova composizione del Direttivo che vede presidente il bergamasco Marcello Annoni; vicepresidente Vincenzo Riboni; segretario generale Renato Accili; amministratore centrale Bruno Centurioni; responsabile femminile Tina Mazza. Il nuovo presidente, ringraziando per la fiducia, ha proposto, quale suo primo intervento, di affidare al grand’ufficiale Ennio Radici la presidenza onoraria nazionale trovando unanime consenso, sottolineato da scroscianti applausi. Un brindisi collettivo in piazza Bra ha conPassaggio di consegna tra il presidente cluso il cerimoniale emerito Ennio Radici (a sinistra) UNCI. G.P. e il neopresidente Marcello Annoni


Cronache

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SANITÀ. Il Direttore generale, dati alla mano, risponde a coloro che hanno criticato il suo operato negli ultimi anni

L’Ulss 22 e i suoi bilanci Dall’Ora “svela” le cifre di

Silvia Accordini «Siamo tutti d’accordo sul fatto che la sanità è un bene primario e siamo consapevoli del perché paghiamo le tasse…Ma per quale motivo ne paghiamo sempre di più e i servizi hanno visto lievitare i loro costi?». E’ perentorio Alessandro Dall’Ora, direttore generale dell’Ulss22 e continua: «Dobbiamo squarciare il velo dell’ipocrisia: spendere tanto non significa necessariamente fornire più servizi. Piuttosto è giunto il momento di chiederci se possiamo fare meglio e di più: se la risposta è “no” - ed è il nostro caso - è proprio ora di alleggerire i costi!». Dichiarazioni dirette e sicure, quelle del Dirigente che, in una conferenza convocata lo scorso 27 febbraio, ha voluto svelare alla stampa alcuni retroscena all’interno dei conti dell’Ulss, snocciolando dati ben precisi. Ha così inteso dimostrare non solo la salute dell’azienda che gestisce – a fronte di un debito di 56 milioni di euro ereditato nel 2008 all’epoca del suo insediamento -, ma anche la “bontà” del suo operato, contestato in più occasioni. Ed ecco il primo dato: dal 1996 al 2009 l’Ulss22 ha prodotto una perdita in bilancio pari a 474milioni di euro che la Regione Veneto ha ripianato per 377 milioni, con una perdita patrimoniale quindi pari a 97milioni di euro. «Una tendenza, questa – afferma Dall’Ora – che, attraverso una gestione oculata dei costi ed una riorganizzazione precisa di risorse,

siamo riusciti a controvertire registrando un +107.285 euro nel 2010, +6.746.000 euro nel 2011, +17.198.000 nel 2012». E nel 2013 che è successo? «Sicuramente il segno è positivo – afferma ancora Dall’Ora -, ma le cifre che possiamo scrivere dipendono dalla Regione, che si è portata via i nostri soldi. Secondo Venezia questo territorio ha troppo e qualcosa va tolto: ecco allora che improvvisamente in una delibera compaiono 9 milioni di euro che ci vengono sottratti all’Ulss22 per ripianare i debiti di altre aziende del Veneto, pena l’aumento dell’aliquota Irpef da parte del Governo a svantaggio dei cittadini». Il dirigente ha risposto in questo modo a coloro che hanno gridato al “taglio dei servizi” all’interno dell’Ulss22: «Ho sempre cercato di investire in questi anni evitando

però lo sperpero inutile: nessun servizio in meno, ma non spenderò mai, più soldi del necessario. Io parto dal presupposto che “tanto produco, tanto mi dovrebbe tornare”: sono dell’idea che dovremmo cercare di gestire l’azienda pubblica come un privato». (Pederzoli e Sacro Cuore secondo Dall’Ora -dovrebbero rappresentare uno stimolo a far meglio per l’Ulss22 ndr). Una in particolare la soddisfazione di Alessandro Dall’Ora: quella di essere riuscito a smantellare un sistema che non condivideva. «Fino a poco tempo fa – dichiara ancora il Dirigente l’Ulss22 pagava anche per chi, fuori Ulss, sceglieva di rivolgersi alle due strutture private dell’Ulss22, Sacro Cuore e Pederzoli. Oggi non è più così: l’Ulss22 anticipa il pagamento, ma poi viene rimborsata dall’azienda stessa dell’utente

PERDITE UTILI DI ESERCIZIO DELLE AZIENDE DELLA PROVINCIA SCALIGERA Secondo i dati forniti da Dall’Ora, gli utili di esercizio degli anni 2010, 2011, 2012 sommati danno un risultato pari a +24 milioni di euro per l’Ulss22, - 128milioni di euro per l’Ulss20, – 25milioni di euro per l’Ulss21. Nel dettaglio. 2010: +100mila euro per l’Ulss22, -70 milioni di euro per l’Ulss20, - 10.500.000 di euro per l’Ulss21; 2011: +6milioni di euro per l’Ulss22, 38milioni di euro per l’Ulss20; - 9.174.000 per l’Ulss21; 2012: +17milioni di euro per l’Ulss22, - 20milioni di euro per l’Ulss20, - 5.516.000 per Alessandro Dall’Ora

esterno. Finalmente giustizia è stata fatta insomma». Ma non è finita qui: ad ogni azienda sanitaria viene assegnata una quota per ogni assistito (le cosiddette “quote capitarie”):

l’Ulss21). nel 2013 ad esempio ad ogni assistito dell’Ulss22 sono stati assegnati 1500 euro, contro i 1523 dell’Ulss20 e i 1516 dell’Ulss21 (dove 1 euro equivale a livello complessivo a 294.000 euro ndr). «Premettendo che la nostra Regione è comunque sotto la media rispetto alle altre regioni italiane – precisa Dall’Ora -, l’Ulss22 è quella che in ogni caso prende meno di tutte e ciò che dobbiamo erogare è tanto quanto le altre. Vorrei capire il perché». Altro capitolo da chiarire è quello degli investimenti: «nel 2012 l’Ulss22 ha presentato alla Regione un piano per 14.940.243 euro – aggiunge Dall’Ora -. Pur essendo un’azienda virtuosa, la nostra se n’è visti autorizzare 3.083.000. Idem nel 2013, quando abbiamo presentato un piano per 14.911.000 di euro di investimenti a fronte di 3.083.000 autorizzati. Più di così non avrei potu-

to spendere! Sarei andato contro la legge! Anche in materia di servizi – aggiunge – la Regione ci impone dei tetti massimi di spesa: nel 2013 il limite era di 147 milioni di euro e ne sono stati spesi 143milioni. Tutto ciò che era necessario spendere l’abbiamo speso, il resto sarebbe stato uno spreco di denaro»…Ma il problema nel campo della spesa sanitaria non sono i soldi che vengono elargiti secondo Dall’Ora, bensì i “buchi” e devo dire che l’Ulss22 è anomala in questo: siamo pieni di ospedali e siamo in attivo (al 2011 le uniche Ulss del Veneto in attivo erano Ulss3, 4, 7, 8, 9, 17 e 22). «Quel che è certo è che dobbiamo disincrostare il sistema, perché siamo ai limiti di tenuta. Dobbiamo responsabilizzarci di più» – dichiara Alessandro Dall’Ora parlando della situazione che in generale la società sta vivendo».

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Cronache

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LA MISSIVA. Alberto Passi e Pieralvise Serego Alighieri scrivono al vicepresidente regionale Marino Zorzato

Lettera alla Regione per le Ville Venete Si intitola “Arbizzano di Valpolicella: colpo di grazia a storia e territorio con una colata di cemento” la lettera aperta che Alberto Passi, Presidente Associazione per le Ville Venete, e Pieralvise Serego Alighieri di SalValpolicella, hanno indirizzato a Marino Zorzato, vicepresidente Regione del Veneto con delega alla Pianificazione Territoriale e alla Cultura. I firmatari si dichiarano solidali con chi in Valpolicella (ma anche nel trevigiano, nel vicentino, nel padovano, nel bellunese, nel rodigino, nel veneziano, lungo la Riviera del Brenta) “vede lesi i propri diritti di cittadini e teme per le proprie aziende. La preoccupazione è seria: si intende agire con lottizzazioni che vanificherebbero aree vocate e già destinate con successo ad agricoltura e turismo culturale, alla produzione di eccellenze agroalimentari e all'ospitalità, al bello del paesaggio e alla cultura, all'arte e alla storia. Comprendiamo che "fare case" nel caso della Valpolicella, possa attenuare momentaneamente la crudezza di questa crisi; comprendiamo che i comuni preoccupati per le casse vuote o bloccate dalla legge di stabilità vogliano introitare qualcosa con gli oneri di urbanizzazione; comprendiamo anche che il settore edilizio è in crisi; ma poi, nella sostanza, cosa vediamo? Ci troviamo di fronte all'ennesimo spreco di suolo, all'ennesima distruzione irreversibile di un paesaggio magnifico, all'ennesimo numero di case vuote”. In particolare Associazione per le Ville Venete e SalValpolicella si appellano a Zorzato dicendo: “Lei che si occupa di territorio e di cultura, ovvero amministra aspetti determinanti per il futuro della regione, si trova di fronte una

grande chance: superare una politica "vecchia", destinata ad azioni tampone senza futuro - politica legata a lobbie rapaci ma in declino, aggressive ma miopi, che vedono solo il proprio tornaconto e il profitto immediato; e inaugurare una politica che colga l'opportunità di mettere nella propria ricetta le parole cultura e paesaggio. A questo fine – si legge ancora nella lettera -, serve, a fronte di una viabilità commerciale veloce, qualificare in tutta la regione una viabilità lenta, turistica e paesaggisticamente valida, serve una segnaletica adeguata (le ville, i borghi, i paesi sono introvabili, irraggiungibili); serve una politica del recupero e della riqualificazione del territorio e una politica del restauro; il paesaggio va costantemente monitorato per garantirne valorizzazione e salvaguardia, come fossimo un grande parco (d'altra parte, le migliaia di Ville Venete costituiscono il tessuto connettivo del Veneto e del suo paesaggio, oltre che rappresentare la sua storia, le sue radici profonde); serve per le Ville una politica fiscale diversificata rispetto a quella delle dimore comuni, allontanando il rischio incombente di abbandono, degrado, perdita del bene (ancora spreco di risorse); serve un dialogo tra pubblico e privato nella gestione di questi patrimoni, perché nessuno, né pubblico, né privato, possono farcela da soli […] La gran parete dei cittadini, tra i quali ci siamo anche noi, quei pazzi delle Ville Venete, si aspettano dalla politica un segnale concreto che ci dica che l'orologio riprende a funzionare, che non è più in ritardo o addirittura fermo”. Silvia Allegri

MONTECCHIO

L’uva Spigamonti Una nuova varietà di uva dal Dna finora mai censito va ad arricchire il patrimonio dei vitigni autoctoni italiani. Si chiama "Spigamonti", dal nome della località in cui si è stata individuata, nei pressi di Montecchio di Negrar, a 450 metri d'altezza, in un vigneto appartenente a un socio viticoltore di Cantina Valpolicella Negrar. A siglare l'entrata di Spigamonti nel "gotha" dei vigneti italiani, la registrazione avvenuta a fine gennaio 2014 nell'elenco delle varietà di uve da vino ammesse dalla Regione Veneto alla coltivazione nella provincia di Verona. «Si tratta di un importante recupero di quell'enorme patrimonio viticolo di vitigni ormai dispersi - oltre 200 varietà a bacca rossa - che Luigi Sormanni Moretti (1834-1908) evidenziava nella "Monografia su la Provincia di Verona" già a fine '800» - dichiara Daniele Accordini, enologo e direttore di Cantina Valpolicella Negrar. A raccontare la scoperta è il principale fautore, Claudio Oliboni, tecnico di campagna della cantina Cooperativa. «Nell'estate del 2000, durante una visita al vigneto del socio Angelo Annechini, man-

cato purtroppo nel 2013, ho notato tra i filari di uve Corvina, Rondinella, Corvinone e Molinara una vigna che aveva le bacche già invaiate, mentre le altre varietà avevano ancora gli acini verdi – racconta -. Raccolta l'uva l'abbiamo in parte pigiata e in parte appassita. Avevamo a disposizione due vini, uno fresco ed uno da uve passite, prodotti da questa formidabile varietà che si presentava molto rustica, resistente alle malattie e, come abbiamo potuto constatare nel tempo, anche con una buona resistenza alla grandine. Confortati dai risultati, abbiamo proseguito la ricerca in laboratorio ed effettuato altre micro-vinificazioni e sperimentazioni di appassimento. Ci vorrà ancora qualche anno per arrivare a produzioni di un certa quantità, ma abbiamo appurato che basta anche una piccola percentuale per fare la differenza. I risultati parlano infatti chiaro: il vino prodotto con la varietà Spigamonti, troppo potente per essere consumato da solo, usato nell'uvaggio Valpolicella può dare risultati straordinari, grazie alla struttura e ai tannini che porta in dote».

Villa della Torre


MOTORGLASS, IL VOSTRO RIFERIMENTO PER LA RIPARAZIONE E SOSTITUZIONE DEI CRISTALLI Riparazione, sostituzione e oscuramento di vetri e parabrezza per auto e camion sono la specialità di Motorglass, gruppo attivo in tutta Italia dal 2004 con un network di centri affiliati in rapida espansione, diventati ovunque garanzia di affidabilità e velocità nel servizio. «L’insegna Motorglass ora offre i propri servizi anche ad Affi – spiega Mauro Poiesi, titolare dell’officina Poiesi Servizi, da poco entrata a far parte della rete – e questo significa che siamo in grado di assistere il cliente con soluzioni brevettate d’avanguardia per la riparazione rapida o la sostituzione dei cristalli di qualsiasi veicolo, intervenendo a partire dalle più piccole incrinature». Motorglass utilizza solo ricambi originali di primo impianto, conformi alle normative CEE, ed offre una garanzia a vita sul montaggio e sugli eventuali difetti di prodotto valida presso tutti i centri della rete a livello nazionale e presso gli oltre 800 centri specializzati convenzionati di proprietà dei propri partner europei. Motorglass, infatti, è parte dell’EAVAA, importante associazione europea di installatori di vetri per auto, ed estende ai propri clienti assicurati l’assistenza in tutti i centri europei convenzionati. Anche presso la sede di Affi è inoltre possibile usufruire del servizio di oscuramento di cristalli per auto e veicoli commerciali che viene attuato utilizzando il sistema americano di “window tinting” con l’utilizzo di pellicole “made in USA”, in grado di filtrare il calore del sole fino al 50% e di respingere fino al 95% dei raggi ultravioletti. Per ricevere un preventivo per il servizio di riparazione/oscuramento è possibile inviare una richiesta attraverso il sito web www.motorglass.it, tramite il numero verde gratuito 800101112 o contattare direttamente il centro di Affi al numero 045.6200886 o inviando una e-mail a affi@motorglass.it. Motorglass Affi si trova in Via Alessandro Volta, nella zona industriale Moscal, ed effettua i propri interventi su appuntamento, anche a domicilio o presso il luogo di lavoro del cliente, garantendo la medesima affidabilità grazie all’uso di un’officina mobile attrezzata. Per chi possiede una polizza cristalli, infine, rivolgersi a Motorglass è ancora più conveniente. Con il sistema della cessione del credito l’assicurato evita il pagamento anticipato dell’intervento e, all’arrivo presso l’officina, viene liberato in pochi minuti delle pratiche relative alla denuncia del sinistro a cui pensa direttamente Motorglass.

pubbliredazionale


SIMEONI FIORI E GIARDINI Siamo andati a trovare Eugenio Simeoni, giardiniere e titolare di Simeoni Fiori e Simeoni Giardini, chiacchierando con lui di queste due realtà che coinvolgono i fiori, la terra e la natura, e sono molto vicine fra loro. Ci spieghi la differenza fra sue due attività. «Simeoni Fiori è un negozio a Sant’Ambrogio di Valpolicella, nel Centro Commerciale Corte Ronchi, in cui seguiamo da quattro anni cerimonie, fiere e normale attività commerciale, con due dipendenti. Simeoni Giardini si trova in via Villa a Cavaion, impiega dieci dipendenti e si occupa da vent’anni di giardinaggio, potature, arredo urbano ed esterni di case, capannoni, lottizzazioni, aiuole stradali e campi sportivi comunali». Che importanza hanno il verde e la natura nella vita delle persone, nelle case? «Il verde è un biglietto da visita che aiuta a capire le persone. Nell'immagine esterna di un'abitazione il giardino, o il terrazzo, occupano un posto importantissimo e danno un'idea della persona che vi abita». Ha adottato nuove tecnologie nel corso degli anni? «Abbiamo trattori per tagliare l'erba, per le potature utilizziamo delle piattaforme aeree di varie altezze e le tosaerba manuali vengono continuamente sostituite per rientrare nelle normative. Ogni anno reinvesto in azienda gli utili che rimangono». Segue anche dei corsi di aggiornamento? «Tutti i miei ragazzi ed io, frequentiamo corsi di aggiornamento per le potature, i trattamenti, la sicurezza e le normative, oltre a corsi di psicologia del giardino dove approfondiamo le tecniche di accostamenti di colori e profumi. Queste idee sono essenziali per attirare l'attenzione e si possono attuare anche con piante economiche». Quali sono le richieste più frequenti dei clienti? «Spesso creiamo giardini che non richiedano manutenzione e utilizziamo soluzioni pratiche e poco invasive, come gli impianti di irrigazione a serpentina sotto terra. Cerchiamo sempre di avere idee nuove per stupire le persone e rendere felici i clienti». Rapporto con i dipendenti «Per tenere unito il gruppo bisogna trattare bene le persone e creare un clima sereno durante il lavoro. La mia attività è come una grande famiglia, i miei dipendenti mi vogliono bene. L’aspetto umano del lavoro è fondamentale per me, ci tengo tantissimo». pubbliredazionale


Il gruppo d’impegno civico PROGETTO NEGRAR comunica i punti fondamentali e fondanti del proprio programma elettorale ed amministrativo per il quinquennio 2014/19 FAMIGLIA – SCUOLA a. sostegno alle famiglie in difficoltà mediante l’erogazione di contributi finalizzati alle varie necessità b. scuole materne: stipula convenzione pluriennale con i Comitati di Gestione ed erogazione contributo annuale di €.1.000/bambino c. scuole elementari e medie: interventi di sostegno per l’acquisto di sistemi informatici e multimediali funzionali al miglioramento dell’attività didattica ECOLOGIA – AMBIENTE – IMPRESA a. miglioramento e potenziamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per ottimizzarne il recupero/riciclo b. apertura ufficio informativo comunale per utilizzo delle energie alternative/fonti rinnovabili e per l’accesso ai fondi europei c. favorire e promuovere le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente e il miglioramento energetico dei fabbricati quali opportunità di lavoro per le imprese ed i giovani d. sostegno allo sviluppo di progetti legati ad attività economiche ricettivo/ristorative che promuovono il territorio e realizzazione di percorsi ciclo pedonali in collaborazione con Verona e la Lessinia PROGETTI SOCIALI – GIOVANILI - CULTURALI – SPORTIVI a. definire protocolli d’intesa e convenzioni pluriennali con le associazioni di settore operanti sul territorio comunale per l’attuazione di progetti culturali e sociali b. promuovere spazi di incontro/confronto per i giovani c. stipula convenzioni pluriennali con le società che gestiscono impianti sportivi e sostegno dell’attività sportiva giovanile con l’erogazione di un contributo annuale di €.50/minore alla società di appartenenza d. attuazione progetto “VALPOLICELLA SENZA BARRIERE” in sinergia con i Comuni della Valpolicella

ELEZIONI COMUNALI del 25 MAGGIO 2014 pubblicità a pagamento

SCEGLI una LISTA CIVICA da SEMPRE IMPEGNATA per la COMUNITA’ NEGRARESE “STIAMO LAVORANDO PER UNA COALIZIONE FORMATA DA PERSONE E MOVIMENTI, DIALOGANDO CON I PARTITI”


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Cronache

Aprile 2014 NEGRAR. Intervista al sindaco Dal Negro: bilancio, negrarizzazione, cambiamenti

NEGRAR

«La burocrazia? È il Gattopardo»

Un laboratorio di manualità

Servizi di

Silvia Accordini E’ un tormentone ormai quello che aleggia sul profilo Facebook del sindaco di Negrar legato al libro “Ammazziamo il Gattopardo” di Alan Friedman…Ma chi è questo Gattopardo per Giorgio Dal Negro e che cosa ha a che fare con il comune di Negrar? «Il Gattopardo in Italia, nelle Regioni, nei Comuni è la burocrazia. Sono gli uomini politici che sperperano o che fanno i loro interessi. E’ l’impiegato comunale che risponde male al cittadino. E’ il funzionario che per fare il suo lavoro impega una settimana anziché un giorno. E’ colui che timbra e poi se ne va. E’ l’amministratore che fa crescere il debito pubblico. Il Gattopardo è la sommatoria dei mali di questo paese. E’ lui che negli ultimi 30 anni non ha mai consentito lo sviluppo. Io, da parte mia, non posso che parlare del comune di Negrar e non posso che parlare di ciò che in questi anni per paralizzare il Gattopardo, che non muore mai, ma al quale non ci possiamo arrendere: un uomo politico e un amministratore dove utilizzare almeno un’ora della sua giornata per cercare di ammazzare il Gattopardo, pur consapevole che non lo ammazzerà mai». Tirando quindi le somme, a

Negrar com’è andata questa caccia al Gattopardo? «Il Gattopardo non è stato ucciso ma sicuramente è stato ferito a morte. Se guardo il debito del comune di Negrar, il Gattopardo era a 37 milioni di euro e alla fine dell’anno sarà sotto i 20 milioni. La freccia non è al cuore, ma le gambe sono paralizzate. Avevo poi detto che i dirigenti erano troppi e troppo il costo per le dimensioni del nostro Comune. Da quattro oggi sono due e il Gattopardo ha un’altra freccia nello stomaco. I dipendenti sono sensibilmente diminuiti e una buona organizzazione operativa ha permesso con qualche dipendente in meno, di migliorare qualità e quantità dei servizi al cittadino. Meno interessi passivi alle banche, maggiori disponibilità per società sportive, culturali e sociali. Poi c’è ancora maggiore disponibilità verso scuola dell’infanzia e asilo nido. Se il Gattopardo continua a perdere sangue, il Comune crescerà nei servizi alla Città». Il suo orgoglio? «Sono le relazioni “industriali” con la Regione del Veneto. Il Gattopardo ha avuto una freccia decisiva. Per la prima volta Regione è attenta al comune di Negrar. Tre milioni di euro sono una bella cifra e Negrar avrà opere pubbliche senza indebitamento: via Mazzini, isola

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: NEGRAR - Comune - Edicola P.zza Vitt Emanuele S.MARIA - Centro Commerciale SAN VITO - Distributore Agip TORBE - Osteria Caprini PRUN - Distributore Agip - Prete FANE - Tabaccheria Guardini

ecologica, caserma Carabinieri, scuola ed altro. E’ il percorso che conta, o meglio, che ha fatto contare Negrar come questo paese merita. E’ tra i primi del veronese e nessuno lo faceva sapere. Ora in Regione contano e tengono sempre conto di Negrar. Saper contare vuol dire benessere per i cittadini. Non paghiamo solo tasse e tasse, ma vogliamo anche ritorno economico in finanziamenti». E la burocrazia? «E’ la battaglia più difficile anche perché il Gattopardo è agguerrito. Sa bene che se perde questa battaglia è morto. Alcuni regolamenti sono stati rivisti in modo decisivo, soprattutto nei campi dell’edilizia privata e urbanistica, così come nel settore del commercio. I piani casa sono snelli, le convenzioni del Piano interventi hanno precisione e chiarezza negli accordi così come per scuole, asili nido e cultura. Resta molto da fare! Il Gattopardo è astuto e ancora convinto di resistere. Serve ancora tempo, ma anche questa battaglia deve essere vinta». Parliamo di negrarizzazione. Il Gattopardo ha la morte vicina. Lo sanno tutti e lo vedono tutti. A Negrar, finalmente, è invertita la tendenza. Non si costruisce più per vendere. Si autorizzano costruzioni per esigenze della famiglia, spesso residente, o per necessità sempre dimostrate. Comunque si costruisce in modo diverso, rispettando le altezze che permettono solo il primo piano e senza sconti sugli standard urbanistici. Il consumo del territorio agricolo è ai minimi termini e sotto controllo, come forse solo alcuni Comuni hanno saputo fare. Altro che negrarizzazione! Il Gattopardo credeva, ma ha trovato un osso duro e nonostante avesse in mano il PAT, noi abbiamo scagliato frecce mortali. In ogni caso abbiamo ancora qualche freccia che forse ridimensiona alcuni punti dove non abbiamo potuto dire di no! Alcune critiche di capitani coraggiosi saranno smentite. Il Gatto-

Giorgio Dal Negro

pardo voleva negrarizzare in alcuni punti e forse riusciremo a ridimensionare». Si ricandida quindi? «No, piano, non c’è nessuna volontà in questo senso. Quando ho lasciato la mia azienda ho lasciato detto e scritto ai miei collaboratori il mio pensiero per i cinque anni successivi. L’ho detto! Comunque liberi di seguire le vostre idee. Ancora oggi mi chiamano, ad ogni successo, per ringraziarmi. Bisogna avere fiducia nei giovani». Negrar è cambiata? «No, Negrar ha solo iniziato a cambiare. Il Gattopardo, cioè tutti coloro che sono contro il cambiamento, tanto alla mia opposizione e anche qualcuno alla maggioranza., è ancora molto forte e duro a morire. E’ più facile governare facendo debiti, no imporre sacrifici al cittadino o ai dipendenti, non impegnarsi alla ricerca di finanziamenti con un duro lavoro di spola tra Negrar e Venezia, dire sempre sì agli interessi privati in danno pubblico, non passare e ricercare l’evasione. Negrar è sempre stata così, ma negli ultimi cinque anni è stato diverso e il Gattopardo è ferito, ma sempre in agguato. Io voglio vederlo morto nell’interesse dei nostri figli e nipoti».

I PIÙ BUONI ASPARAGI SULLE VOSTRE TAVOLE

Una tradizione ultracentenaria caratterizza l’Azienda Agricola Lotto Gabriele di Rivoli Veronese, forte di una cultura di coltivazione degli asparagi bianchi che si tramanda di generazione in generazione. Un’esperienza consolidata nel tempo quella di Gabriele Lotto, il maggiore tra i pochi produttori di asparagi rimasti nel comune di Rivoli. Il terreno su cui Gabriele lavora, in località Valli, è teatro di coltivazione del famoso asparago bianco di Rivoli fin dal 1904, quando Angelo Morando, vi si trasferì iniziando la sua attività di agricoltore. «Quest’attività – afferma con entusiasmo Gabriele Lotto – è la mia vita: è una passione che ho ereditato da mia madre. Con lei e mio padre ho iniziato a frequentare la campagna fin dall’età di quattro anni. Non è sempre stato tutto facile, ma grazie agli insegnamenti di mia madre, agli studi, alla ricerca di nuove sementi, nel 1994 la mia azienda riuscì a produrre 35kg di asparagi al giorno e nei cinque anni successivi la produzione fu più che triplicata». Gli asparagi bianchi prodotti dall’azienda agricola di Gabriele Lotto vengono venduti direttamente proprio in località Valli a Rivoli Veronese. «I nostri clienti – conclude il titolare -, sono sia privati che ristoranti della zona. Questi ultimi acquistano il 70% dell’intera produzione».

Prende il nome di “Laboratorio di attività manuali” ed ha ripreso la sua attività a Negrar a novembre 2013 con l’obiettivo di «creare occasioni di socializzazione alternative per persone diversamente abili, stimolando o recuperando abilità inespresse e nel contempo sgravando almeno in parte le famiglie dal carico della gestione quotidiana dei familiari disabili – afferma Luigino Damoli, assessore ai Servizi Sociali del comune di Negrar -. Da diversi anni nel nostro Comune è presente l’associazione “Cuore della Stella” formata da persone con disabilità che sta portando avanti progetti personali di Vita Indipendente e che in gruppo sperimentano percorsi artistici, manuali e di socializzazione. La stessa associazione si è inoltre resa visibile per la

realizzazione di alcuni Murales dipinti all’interno delle sale comunali». Le attività del Laboratorio si svolgono il venerdì dalle 16.00 alle 18.00 ed hanno lo scopo di creare momenti piacevoli socializzanti per i partecipanti attraverso attività di stampa su stoffa con verdure e stencil, decoupage con carta o stoffa su scatole o vasetti di terracotta, collages, pittura, mosaico… Ma c’è una novità: nell’arco di questo 2014 il gruppo, su stimolo del personale esperto e dei componenti, costituirà un laboratorio incentrato sulla realizzazione di un grande presepe che verrà esposto in un luogo pubblico accessibile a tutti, utilizzando materiali poveri e di recupero, riprendendo alcuni elementi caratteristici del paesaggio e del territorio del comune di Negrar.

PARONA / FESTA DELLA RENGA

Un vero successo «Anche questa edizione ha visto la partecipazione di massa anche grazie al tempo e al sole che ha fatto brillare la nostra polenta e renga». Queste le parole di soddisfazione espresse dal presidente del Comitato organizzatore della Festa della Renga di Parona, svoltasi nella giornata del mercoledì delle Ceneri. Un successo coronato dalla presenza di più di 90 gruppi di maschere che hanno partecipato alla sfilata. «Ciò che ci ha reso orgogliosi è stato il ritorno del nostro carro – afferma ancora Roberto Bussola -. Nietzsche diceva non la forza ma la costanza in un alto sentimento fa l'uomo forte…Per questo vorrei ringraziare quella parte del Comitato che ha lavorato per far sì che fosse Renga anche quel giorno. E' stata una renga che si è svegliata con il sole, che ha visto aprire la sfilata dalla banda di Fortezza e un percorso ricco di persone che saluta-

Roberto Bussola

vano in festa il ritorno della renga. I risultati sono stati positivi: sono stati venduti molti bigoli con la renga, risotto, polenta e renga da asporto e il trasporto nei vasetti della renga ha avuto il suo grande successo, coronato dal marchio che ora è ufficialmente registrato…Ma la cosa bella – conclude Bussola - è stata veder lavorare in armonia i gruppi».


Cronache

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SANT’ANNA. Sbloccati i fondi ODI per i Comuni di Confine

SANT’ANNA, FOSSE E RONCONI

Polo scolastico ... al traguardo

Progetti approvati per le “nuove” piazze

Polo Scolastico in cantiere

Valentino Marconi Servizi di

Silvia Accordini La notizia è di pochi giorni, ma da tempo era attesa a Sant’Anna d’Afaedo: la Provincia autonoma di Bolzano ha versato i 40 milioni di euro previsti dalla legge in vigore, andando così ad alimentare il fondo per lo sviluppo dei Comuni di confine. Tali fondi permetteranno l’avvio di numerosi progetti in quei Comuni che confinano con le province autonome di Trento e Bolzano, progetti che erano stati riconosciuti ammissibili nella graduatoria 2010-2011 elaborata dall'Organismo d’indirizzo (ODI), presieduto da

Aldo Brancher, ma che erano in una fase di stallo, in attesa che la provincia di Bolzano li versasse nel fondo. E’ così che l’Amministrazione comunale di Sant’Anna è riuscita a portare a “casa” 1.380.000 € che serviranno a completare la costruzione del polo scolastico di Sant’Anna (la scuola media e la piscina del piano seminterrato). Lo stabile sarà disposto su cinque livelli, due seminterrati e tre sopra il livello della strada. All’interno della struttura, nel livello più basso, una piscina di 22 per 7 metri di larghezza, riscaldata con l’acqua calda proveniente dal nuovo impianto a Biogas di Campostrin, tramite un impianto di teleriscaldamento posto sotto il manto di strada che collega il capoluogo all’impianto. «E’ una grande soddisfazione - afferma il sindaco Valentino Marconi - ottenere questo contributo. Un grandioso traguardo che ci permette di concludere il grande progetto del polo scolastico di Sant’Anna d’Alfaedo. La realizzazione di questa ultima parte del progetto (scuola media, laboratori e la piscina) costerà circa 2.600.000 euro (1.380.000 euro arrivano dal fondo ODI, 800mila euro dalla Regione Veneto grazie all’assessorato

dell’edilizia scolastica dell’assessore Massimo Giorgetti, altri 300mila dal ministero delle Finanze grazie all’intervento dell’onorevole Alberto Giorgetti e i restanti 120mila euro dalla Fondazione Cariverona)». Il primo stralcio dei lavori della scuola media in realtà è già partito lo scorso ottobre: una parte consistente di altri contributi che il comune si era aggiudicato per l’opera è già in scadenza nei prossimi mesi. Per questo motivo l’Amministrazione aveva appaltato un primo stralcio in autunno, prima ancora che arrivassero tutti i fondi, in modo da poter rendicontare i lavori del primo stralcio e non perdere così il contributo. «Presto tutti i bambini e ragazzi di Sant’Anna – affermano gli amministratori di Sant’Anna - potranno essere certi di poter completare tutto il loro percorso formativo che inizia con i primi mesi di vita nell’asilo nido fino all’età della scuola media, in una struttura nuova, moderna, antisismica, dotata di un spettacolare teatro, della cucina interna per il servizio mensa, e ora anche di una piscina per l’attività motoria. Un risultato grande e strategico per il futuro dei nostri ragazzi e della nostra comunità».

NEGRAR/L’INCONTRO. Alcol e guida, si apre il dibattito Sarà la sala conferenze della Cantina Valpolicella di Negrar ad ospitare nella mattinata di giovedì 17 aprile (dalle ore 8.30 alle 12.30) l’incontro – dibattito sul tema “Alcol e guida dei veicoli: regole e nuovi approcci culturali – Bere responsabile per una guida responsabile”. L’evento, organizzato dalla Pro Loco “Emilio Salgari” di Negrar, accanto al Comando di Polizia Locale e all'International Police Association di Verona, vedrà intervenire il Presidente della Cantina Valpolicella Negrar, Carlo Alberto Recchia, il Sindaco del comune di Negrar Giorgio Dal Negro e il Presidente E.L. I.P.A., Claudio Longeva. Relatori saranno un Funzionario di Polstrada Verona (L’art. 186 del C.d.S. – Aspetti operativi), l’avv. Salvatore Viglione dell’Ufficio Ricorsi e Contenzioso Prefettura di Verona (I provvedimenti della Prefettura), Nicolino De Cantis, Avvocato del Foro di Verona (Gli atti difensivi ed i lavori di pubblica utilità), il dott. Maurizio Gomma SERT ULSS 20 Verona (Aspettative e possibilità di chi fa uso di sostanze alcoliche(, il dott. Paolo Castelletti, Direttore Unione Italiana Vini (L’Impegno Europeo “Wine in moderation”). Moderatore sarà il Commissario Maurizio Facincani, Comandante della Polizia Locale di Negrar

Sono stati approvati qualche settimana fa dalla Giunta comunale di Sant’Anna d’Alfaedo i progetti di riqualificazione urbana delle piazze nelle frazioni di Ronconi, Fosse, Sant’Anna d’Alfaedo e la realizzazione di un marciapiede a Corrubio. Il progetto è stato realizzato dopo che la graduatoria 2012 dei Fondi ODI, organismo che gestisce i Fondi per lo sviluppo dei comuni che confinano con le province autonome di Trento e Bolzano, ha assegnato al comune di Sant’Anna d’Alfaedo la somma di circa 800.000 euro. «In questi mesi - afferma il vicesindaco di Sant’Anna, Raffaello Campostrini - l’Amministrazione ha lavorato non solo per arrivare all’elaborazione dei progetti definitivi, ma anche per stipulare gli accordi con i privati per la cessione di alcune aree che saranno oggetto d’intervento nei progetti. Nello specifico nella frazione di Ronconi è stata prevista la realizzazione di un parcheggio sul retro della chiesa parrocchiale, con un conseguente allargamento della strada provinciale e una migliore visibilità e sicurezza per gli utenti della strada. Tale intervento oltre a offrire alla frazione nuovi spazi di parcheggio renderà certamente più sicuro lo sbocco delle strade comunali e private in quel punto della provinciale». A Fosse invece il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria in prossimità dell’incrocio tra la S.P. 12 del Corno d’Aquilio, la S.P. 57 che scende in Valdadige e la partenza Raffaello Campostrini della SP13 dei tredici comuni, andando così a mettere in sicurezza i passaggi pedonali e l’incrocio stesso che genera spesso confusione tra gli automobilisti. Nell’intervento è prevista la realizzazione di una piazzetta rialzata dal manto stradale che delimiti uno spazio di accoglienza davanti alla scalinata della chiesa parrocchiale. Saranno così ridisegnati gli spazi dedicati a verde, al parcheggio e alla sosta dei turisti, con la posa di nuovo arredo urbano. «Anche nel capoluogo di Sant’Anna d’Alfaedo si provvederà alla realizzazione di una piazza che riqualifichi l’angolo che sta tra la chiesa parrocchiale e la canonica – aggiunge Campostrini -. Il progetto prevede lo spostamento dell’attuale fontana in pietra al centro della futura piazzetta, la realizzazione di percorsi pedonali, la posa di nuovo arredo urbano e panchine in pietra per una più gradevole fruibilità dell’area. Nella frazione di Corrubio il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede che parte dal punto in cui inizia della strada comunale che scende a Prun, fino al distributore di carburanti. Lungo il percorso del marciapiede verrà realizzata un’isola di stazionamento dei cassonetti che permetterà di risolvere l’ormai annosa questione dei rifiuti e del suo conferimento a Corrubio».

CASTELROTTO / IL CONCORSO DI PITTURA Visi e colori della Valpolicella dal 24 aprile Torna “Visi e colori della Valpolicella” giunto alla sua 12° edizione. Il Concorso nazionale di pittura è in programma a Castelrotto dal 24 aprile al 2 maggio. L’inaugurazione dell’evento, organizzato da Guida di Verona e Provincia e dal comune di San pietro in Cariano, avverrà giovedì 24 aprile alle ore 17.00 presso il Teatro parrocchiale Sala Don Giorgio Maccaccaro (scuola dell’infanzia). Al concorso, patrocinato da comune di San Pietro in Cariano, Comitato provinciale pro loco, II Circoscrizione del comune di Verona, gruppo “La Genziana” di Parona, Unci Cavalieri d’Italia e Officina degli Angeli, possono partecipare tutti gli artisti con una o due opere eseguite all’esterno (70x100 cm). Le opere, che rimarranno esposte dal 24 aprile al 2 maggio, dovranno essere consegnate nel momento dell’iscrizione nei giorni 22 e 23 aprile dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. La premiazione – il 24 aprile in occasione dell’inaugurazione presentata da Giancarlo Peretti – avverrà in seguito al giudizio di una giuria composta da Bruno Prosdocimi, Adriana Zaccaria, Carlo Caporal, sindaco o assessore alla Cultura del comune di San Pietro in Cariano (segretario Sergio Filippini). Per ulteriori informazioni: 045.6704308; 347.5445862


Cronache

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SERVIZI SOCIALI. Il Comune dice sì all’iniziativa orientata alla sensibilizzazione dei genitori. Il messaggio: un libro fa sempre bene

Nati per leggere a Negrar L’assessorato ai Servizi sociali del comune di Negrar, in collaborazione con la Biblioteca comunale, ha aderito quest’anno all’iniziativa “Nati per leggere” orientata alla sensibilizzazione dei genitori sull’importanza della lettura. Evidenze scientifiche hanno dimostrato gli effetti positivi della lettura ad alta voce ai bambini sin dal primo anno di vita sull’acquisizione del linguaggio e della capacità di comprendere un testo scritto e quindi sul progresso scolastico anche a lungo termine. Leggere ad alta voce ai bambini inoltre è una pratica che

rende più intensi i rapporti affettivi tra il genitore che legge o racconta e il bambino che ascolta, oltre a favorire lo sviluppo emotivo e cognitivo del bambino accrescendo anche le capacità genitoriali. «Ai neo genitori in anagrafe – afferma Luigino Damoli, assessore ai Servizi sociali del comune di Negrar - verrà consegnata una lettera che illustra il progetto. L’iniziativa che ha coinvolto i pediatri di famiglia, prosegue con la consegna ai nei – genitori di un libro “Guarda che faccia” e la tessera della Biblioteca di Negrar». Il comune di

Continua a Negrar l’esperienza consolidata dello Spazio mamma, un luogo e un tempo per stare insieme ad altre neo mamme, per raccontarsi l’esperienza della maternità, condividere gioie e domande. L’iniziativa, curata dalla dottoressa Sara Tommasoni, è rivolta alle mamme con i propri bambini da 0 a 6 mesi e prevede anche un corso di massaggio infantile condotto da un’insegnante qualificata AIMI. Verranno inoltre proposti momenti di confronto e condivisione di argomenti inerenti la crescita e lo sviluppo del bambino con approfondimento di argomenti quali fiabe e filastrocche, il sonno, lo svezzamento con l’intervento di ostetriche, pediatra e psicologo. Il secondo ciclo di incontri è in programma dal 24 aprile al 6 giugno (il venerdì e il giovedì dalle 10.30 alle 12.00) presso Casaluna in via IV Novembre 5 a Negrar. Per iscrizioni e informazioni: natascia_martini@comunenegrar.it; 045.6011731.

Negrar inoltre promuove incontri di sensibilizzazione e formazione per i genitori all’interno dei servizi di sostegno alla genitorialità che organizza direttamente (attraverso Spazio Famiglia e Spazio mamma) e nei nidi e scuole materne del territorio. «In Biblioteca inoltre – aggiunge l’assessore Damoli – verranno organizzati degli incontri aperti a mamme, papà e bambini di lettura animata e verranno allestite mostre bibliografiche a tema sulla neo-genitorilaità».

Luigino Damoli

Proseguono con successo le attività dello Spazio Famiglia a Negrar. “Mamme, papà, nonne e nonni: avete voglia di giocare con i vostri bambini, di fare nuove esperienze con loro, di trovare insieme ad altri genitori e alle operatrici dello Spazio nuove risposte ai dubbi di tutti i giorni? Allora c’è posto per voi”: questo è l’invito che arriva dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune. Lo Spazio Famiglia, rivolto ai bambini da 1 a 3 anni e ai loro genitori e nonni, è aperto tutti i mercoledì e i giovedì dalle 17.00 alle 19.00 presso l’asilo nido “La luna bambina” in via Guido Ghedini 1. «Molte sono state le richieste pervenute ai Servizi Sociali per la continuazione di questo servizio – afferma l’assessore Luigino Damoli . Così si è pensato di riproporlo, arricchendolo anche di incontri di approfondimento e formazione sulle tematiche indicate dai partecipanti stessi: alimentazione e relazione genitore – figlio; regole e ruolo dei papà, lettura precoce e incidenza sull’apprendimento». Per iscrizioni e informazioni: natascia_martini@comunenegrar.it; 045.6011731.

Laboratorio Negrar, la nuova lista civica Stiamo arrivando. Laboratorio Negrar è la nuova lista civica presente alle elezioni comunali di maggio 2014. Laboratorio Negrar è una lista pensata e realizzata da persone giovani, che vivono nel Comune, che conoscono i problemi del territorio, e sono disposte a mettersi al servizio della comunità allo scopo di perseguire un progetto di riqualificazione del paese, soprattutto sotto il profilo culturale. In cosa consiste la nostra novità? La prima è che noi non veniamo dalla politica, ma da una casa vicina alla vostra; come voi, abbiamo genitori, figli, amici, animali domestici, nonché un lavoro onesto e, proprio nell’onestà crediamo come valore fondamentale per ottenere il bene di tutti. Il nostro motto è “dai cittadini per i cittadini, per il bene in comune”. La seconda è che rappresentiamo un’alternativa concreta (e non delirante) alle carenze qualitative e quantitative che giorno dopo giorno constatiamo essere causa di malcontento. Abbiamo una nuova idea di concepire la politica, fortemente caratterizzata dalla trasparenza, dal desiderio di accogliere la partecipazione attiva dei cittadini nonché da un preciso programma, che vi invitiamo a scoprire sul nostro sito internet www.laboratorionegrar.it. Quali sono le nostre priorità? Una delle principali, poiché è alla base di ogni successiva possibilità di miglioramento, è la massima attenzione alla cultura, e quindi alla scuola. Altra grande priorità è rappresentata dalla famiglia, intesa come rete di rapporti estesa nell’arco generazionale dal bambino all'anziano. I cittadini ruotano intorno ai loro nuclei famigliari, che vanno salvaguardati, valorizzati, nonché protetti e supportati. Riteniamo fondamentale una politica specifica a tutela della famiglia, che coinvolga tutte le agenzie educative, da Arbizzano a Fane. La terza grande priorità è costituita dalla tutela del territorio, per incrementare la qualità di vita, sostenere il turismo, valorizzare e salvaguardare le nostre preziose risorse. Laboratorio Negrar chiede ai cittadini di riconoscere i propri diritti e di comprendere che spetta a loro scegliere una migliore qualità di vita. inserzione a pagamento

VISIONE DELLA CITTÀ DI NEGRAR La lista civica Vivi Negrar costruirà un modello di eccellenza che metta al primo posto i cittadini, coadiuvata dalla capacità e dal valore del personale del comune per avviare una piattaforma vitale che fornirà a Negrar una nuova creazione di ricchezza per il territorio. Con i cittadini e le sue imprese Negrar dovrà diventare una comunità ideale in cui vivere, lavorare e dedicarsi alle attività di svago.

VALORI BASE Sussidiarietà, Multifunzionalità, Sostenibilità, Comunicazione, Sviluppo 1. Progetto “Negrar mobile” 2. Progetto “Sentinella del territorio” 3. Piano di sviluppo sociale “Negrar insieme” 4. Progetto “Valpolicella network” 5. Progetto sviluppo economico locale “Negrar 2020”. Le Mission esplicative dei cinque progetti di cui sopra le rimandiamo al programma generale della lista. La lista è formata da giovani con una buona esperienza amministrativa. inserzione a pagamento


62 ° PALIO DEL RECIOTO DAL 6 APRILE AL 22 APRILE 2014

Il Palio del Recioto cresce ancora. E’ ormai difficile, ma l’impegno dell’Amministrazione, della Pro Loco e della Grandi Eventi Valpolicella hanno reso spettacolare l’evento 2014. E’ la nuova formula che ha reso possibile il miglioramento. L’Amministrazione cofinanzia e sbriga il processo burocratico, la Pro Loco organizza le manifestazioni e la Grandi Eventi Valpolicella pensa alla corsa ciclistica. Si incomincia il 6 aprile con la camminata tra le vigne del Recioto; il 12 aprile sport e sociale con un incontro calcistico tra ex Chievo Verona e una squadra locale e poi il Memorial Pasetto, calcio Pulcini; il 15 aprile PAC – Politiche Agricole Comunitarie – organizza un incontro tecnico alla Cantina Valpolicella e poi un incontro sulla sicurezza stradale e guida responsabile rivolto ai giovani. Il punto strategico il 20 e 21 aprile con le cantine ed il vino Recioto ed in serata “ristorazione per tutti”; la novità il gemellaggio Vino e Prosciutto di S. Daniele. Con la Città di S. Daniele degusteremo il migliore crudo di S. Daniele abbinato al Valpolicella superiore. Il 22 lo Sport! Corsa internazionale di ciclismo. Abbiamo avuto richieste da 60 squadre ed accettate 34 squadre. Ben 24 squadre sono straniere e rappresentato, fatto eccezionale, tutti i continenti e 10 squadre italiane. E’ il miglior ciclismo di categoria e l’evento è riportato dai media nel mondo. Il percorso è impegnativo al massimo e sono previsti 178,6 km. Avremo a Negrar 200 corridori partenti e oltre 300 preparatori ed assistenti e la corsa sarà dedicata al Memorial Sante Carradori, il fondatore dell’Azienda Calzaturiera Zenair, corridore dilettante. Sono previsti a Negrar oltre 40.000 persone che rappresentano il miglioramento e le attese. Giorgio Dal Negro Sindaco di Negrar Giorgio Dal Negro

Compie 62 anni, ma non li dimostra! Infatti è giunto alla sua 62° edizione, il Palio del Recioto, famosa competizione enologica che premia il miglior Recioto della Valpolicella classica. In gestione alla Proloco Emilio Salgari dallo scorso anno, il Palio si rinnoverà nel suo palinsesto, senza però sconvolgere la tradizione e le peculiarità che lo contraddistinguono. «Le giornate centrali della manifestazione saranno quelle pasquali – afferma Tullio Murari, Presidente della Pro Loco -. Domenica 20 aprile vi sarà l’apertura ufficiale dei chioschi che ospitano le cantine partecipanti al Palio, e quindi il via alla mescita del vino. Lunedì 21 nel pomeriggio vi sarà la proclamazione del Recioto vincitore. Il martedì si terrà la corsa ciclistica “Gran Premio Palio del Recioto” gara internazionale under 23, attesa da appassionati e non. Durante tutto il periodo della festa saranno allestiti banchetti enogastronomici, mercatini con prodotti locali e della tradizione popolare, mostre di artisti locali e internazionali. Sono in programma, inoltre, spettacoli culturali e di cabaret e le serate danzanti». Ad aprire il manifesto della tradizionale sagra, domenica 6 aprile sarà la “20° Caminada tra le vigne del Recioto”. «Il raduno dei podisti – aggiunge ancora Murari - è in centro a Negrar dove alle ore 8.30 verrà dato il via alla corsa che, come ogni anno, prevede l’alternativa di tre percorsi che si snoderanno lungo i sentieri negraresi. Nel centro del paese sarà allestita la “Seconda festa de la Mortadella”. Il 12 aprile appuntamento con la solidarietà – gli ex Chievoverona disputeranno una partita con una selezione locale a scopo benefico – e nel pomeriggio ci sarà il tradizionale memorial Luciano Pasetto riservato alla categoria pulcini. Il 13 tradizionale concerto pasquale della Banda comunale e alla sera al palatenda presentazione pubblica delle aziende partecipanti al Palio del Recioto. Particolare importanza – aggiunge ancora Murari - avranno i due convegni previsti nella settimana che ci porterà alla Pasqua: il 15 si parlerà della “riforma delle politiche agricole comunitarie: effetti e conseguenze sul comparto vitivinicolo”, mentre il 17 si parlerà di sicurezza stradale “Alcol e guida dei veicoli: regole e nuovi approcci culturali – bere responsabile per una guida responsabile”. Novità di quest’anno sarà la presenza di alcuni produttori del prosciutto crudo San Daniele. Durante tutte le manifestazioni – conclude infine Tullio Murari - funzionerà uno stand enogastronomico dove sarà possibile gustare varie specialità culinarie, accompagnate, naturalmente, dal buon vino Valpolicella». Tullio Murari


5 APRILE Ore 20.30 presso Villa Albertini ad Arbizzano concerto dei cori "Coste Bianche" di Negrar e il coro sloveno " Jurij Vodovnik" della città di Zrece 6 APRILE Ore 8.30 “Caminada tra le vigne del recioto” manifestazione podistica che porterà i partecipanti, dopo la partenza prevista in piazza, a percorrere splendidi sentieri che circondano Negrar Festa de la mortadela – durante la giornata saranno aperti stand gastronomici con risotto e polenta e mortadela Alle 15 la parte interessante per buongustai e curiosi: il maestro salumiere Caprini, più volte vincitore del campionato italiano per il miglior salame, con storica bottega di carni e salumi in via Mazzini, darà una dimostrazione in diretta di come si fa la vera mortadela. 12 APRILE Ore 15.00 in Via Mazzini ritrovo e sfilata di auto d’epoca del museo Nicolis Ore 15.00 impianto sportivo di Negrar – torneo di calcio tra ragazzi “memorial Luciano Pasetto” Ore 17.30 partita di calcio tra una selezione locale by officine tema e Cuorechievo (ex calciatori Chievoverona) l’incasso della manifestazione sarà devoluto in beneficenza Serata di festa con l’orchestra “I senza fissa dimora”. Sarà in funzione lo stand gastronomico. DAL 13 AL 27 APRILE Presso la bocciofila bar Ferrari – trofeo di bocce memorial “Giancarlo Marchesini”

PROGRAMMA

13 APRILE Ore 16.00 Concerto del corpo bandistico comunale di Negrar in serata – presentazione al pubblico delle cantine partecipanti al Palio del Recioto e serata in musica al palatenda – sarà in funzione lo stand gastronomico. 15 APRILE Ore 19.00 intronizzazione dei cavalieri dello SNODAR Ore 20.15 presso la sala convegni della Cantina Valpolicella convegno dal tema: LA RIFORMA DELLA P.A.C.: effetti e conseguenze sul comparto vitivinicolo - organizzato da: Valpolicella Benaco banca in collaborazione con Coldiretti Verona, Consorzio Tutela Vivi Valpolicella, Cantina Valpolicella Negrar. 17 APRILE Ore 10.30 – presso la sala convegni della Cantina Valpolicella convegno dal tema: ALCOOL E GUIDA DEI VEICOLI: REGOLE E NUOVI APPROCCI CULTURALI – bere responsabile per una guida responsabile - organizzato da Polizia Locale Negrar in collaborazione con International Police Association di Verona. 19 APRILE Ore 10.00 inaugurazione rassegna d’arte “Gruppo artisti Negrar” e concorso fotografico organizzato da “Vivi la Valpolicella” presso auditorium scuole elementari – premiazioni lunedì 21 ore 18.30 20 APRILE Ore 10.00 “Inaugurazione Palio del Recioto” Inizia con l’apertura dei chioschi di mescita del vino l’appuntamento tanto atteso dagli amanti del Recioto – l’assaggio del vino di nuova produzione. Piazza Negrar – Apertura stand gastronomici - mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret 21 APRILE Ore 9.30 Chiesa Parrocchiale di Negrar - S. Messa di Ringraziamento. A seguire Benedizione del Recioto in Piazza Vittorio Emanuele II Ore 10.00 Apertura chioschi vino e prodotti tipici. Continua la festa in piazza con la degustazione del Recioto presso i chioschi delle aziende partecipanti al Palio. Piazza Negrar - Apertura mercatino dei prodotti tipici - esposizione di artigianato artistico con prodotti della Lessinia - mostra di Pittura ed esposizione moto d’epoca. Nel pomeriggio - intrattenimento per bambini, animazione di strada, spettacolo di musica e cabaret Ore 18.00 Premiazione - concorso enologico “Palio del Recioto” 22 APRILE Ore 10.00 Apertura chioschi vino Ore 13.30 53° Gran Premio “Palio del Recioto” memorial Carradori corsa ciclistica internazionale organizzata da Grandi Eventi Valpolicella DEGUSTAZIONE PUBBLICA Dalla degustazione del Recioto servito, durante il Palio, emergerà una prima significativa valutazione della qualità dell’annata 2013. La novità offerta quest’ anno, al pubblico, sarà la possibilità di esprimere le proprie valutazioni e aspettative nell’incontro con il “Recioto”. Chiediamo al pubblico di esprimere il proprio giudizio su quale è il miglior Recioto indicando il numero del chiosco di mescita ed imbucare la cartolina nelle urne presenti negli stand promozionali entro le ore 17.00 del 21 aprile 2014. Il risultato di questa speciale classifica sarà comunicato alle aziende partecipanti nella serata finale a loro riservata. Per coloro che compileranno la scheda con i dati personali saranno estratti tre biglietti di partecipazione alla Magnalonga Settembrina che si svolgerà il 7 settembre 2014.


53° Gran Premio “Palio del Recioto”

Due eccellenze del ciclismo veronese si incontrano: il prossimo 22 aprile, il Palio del Recioto sarà valido anche quale edizione 2014 del Memorial Sante Carradori. Un vero e proprio marchio di qualità, quello che andrà ad aggiungersi alla perla del calendario ciclistico scaligero messa in cantiere con la solita professionalità da Grandi Eventi Valpolicella. La decisione è arrivata dopo l'incontro

tra Stefano Bonfioli, anima della macchina organizzativa del Palio del Recioto, e Fiorenzo Carradori, titolare della Sant Luis Calzature: «Il feeling con Fiorenzo e con il suo staff è stato ottimo sin da subito - ha raccontato Stefano Bonfioli -. Poter aggiungere questo Memorial al blasone del Palio del Recioto è per Grandi Eventi Valpolicella un onore e un moti-

vo di orgoglio. Il Memorial Carradori è stato abbinato negli anni a diverse manifestazioni sportive, tutte famose e di successo. Credo che prima o poi le nostre strade si dovessero incontrare e sono felice che sia accaduto quest'anno. Insieme stiamo lavorando ad una altra grande edizione del Palio del Recioto che, ne sono certo, incoronerà ancora una volta un atleta di assoluto valore». Della stessa impressione anche Fiorenzo Carradori, promotore del premio che intende ricordare la figura del cavalier Sante Carradori, imprenditore e grande appassionato delle due ruote nel secondo dopo guerra: «Il Palio del Recioto è una delle gare più belle d'Europa. La possibilità di legare il Memorial Sante Carradori a questa manifestazione è l'occasione giusta per dare una dimensione inter-


- Memorial Carradori nazionale a questo riconoscimento che tornerà a premiare le giovani promesse del ciclismo del futuro». La sinergia tra il Palio del Recioto e la famiglia Carradori, però, non si esaurisce qui: a conferma della partnership siglata tra la Sant Luis Calzature e Grandi Eventi Valpolicella, infatti, martedì 22 aprile, faranno la propria comparsa lungo le strade della classica di Negrar i brand Zen Air e Zen Age. «Il Palio è una delle gare italiane che assicura maggior visibilità - ha confermato Cristian Berti, responsabile marketing della Sant Luis -. Il foltissimo pubblico che ogni anno si raduna a Negrar, le tante persone che seguono da casa la diretta della corsa attraverso internet e la copertura mediatica della manifestazione, rappresentano una importantissima cassa di risonanza che potrà essere utile per far conoscere i nostri prodotti ad un pubblico il più ampio possibile, oltre a dimostrare la forte vicinanza tra Zen ed il mondo ciclistico amatoriale». Un’eccellenza sportiva veronese, il ricordo di un imprenditore capace ed appassionato e una delle aziende più attive e dinamiche del mercato italiano: il Palio del Recioto – Memorial Sante Carradori pedala veloce verso la 53^ edizione. Una corsa che si annuncia internazionale e spettacolare come vuole la tradizione: 40 le formazioni che si presenteranno al via e, tra queste, i migliori under 23 provenienti da tutte le parti del mondo. L'appuntamento da non perdere, è già fissato per martedì 22 aprile, a Negrar (Vr): sarà festa vera lungo tutto il tracciato di gara con iniziative collaterali, animazione, musica e le prelibatezze della Valpolicella tutte da gustare in attesa di applaudire il passaggio degli atleti.



Cronache

Aprile 2014 SAN PIETRO IN CARIANO. L’assessore Zardini fa il punto della situazione

Capitolo “sport” tempo di bilanci E’ tempo di bilanci a San Pietro in Cariano per il settore Sport, un ambito che la crisi non sta risparmiando. La “spending review” attuata a livello governativo ha avuto infatti risvolti negativi anche sul capitolo “Sport” del bilancio del Comune carianese. Nel 2013 sono state rinnovate le convenzioni per la gestione dei numerosi impianti sportivi e palestre del territorio, ad eccezione dell’impianto adibito a rugby di San Pietro in Cariano, della parete adibita ad arrampicata di Pedemonte e della piastra sportiva di Bure. La scadenza della convenzione di queste ultime sarà nel 2014 e nel 2015. «L’Amministrazione nel 2013 – afferma l’assessore delegato allo Sport Cesare Zardini - è riuscita a mantenere invariato il contributo ai vari gestori degli impianti sportivi, designati con apposito bando. Il contributo è costituito da una parte fissa pari a 33.100 euro complessivi e da una parte variabile parametrizzata al

La pista di atletica di San Pietro In Cariano

numero di ragazzi sotto i 16 anni residenti nel Comune e iscritti alle associazioni sportive che gestiscono gli impianti. Tale parametro di erogazione di contributo – aggiunge Zardini - è destinato al sostegno e alla promozione delle attività sportive giovanili rivolte ai residenti. L’importo complessivo erogato nel 2013 è stato di 18.200 euro complessivi e ha interessato circa 364 giovani atleti. Pur essendo numerose e variegate le strutture presenti sul nostro territorio – aggiunge ancora l’assessore - richiedono annualmente grande impe-

gno dal punto di vista economico in termini di manutenzione, senza contare le manutenzioni di carattere straordinario che puntualmente risultano necessarie per garantirne il buon funzionamento: ad esempio in questo periodo è in programma la manutenzione dell’impianto di atletica del capoluogo, mediante la ridisegnatura della pista. Ritengo sempre più che doveroso sostenere le associazioni sportive del nostro territorio, per il grande impegno profuso a favore di giovani e meno giovani del nostro Comune, che hanno in questo modo la

Cesare Zardini

possibilità di praticare il loro sport preferito. L’Amministrazione comunale da parte sua – conclude Zardini – ha fatto il possibile, nonostante la carenza di risorse a disposizione, l’impossibilità di ricorrere a mutui e la limitatezza dei contributi erogati dagli enti sovracomunali». Silvia Accordini

PEDEMONTE. LA “CECE” RINGRAZIA Chiude dopo 50 anni di attività lo storico negozio di acconciature Cece di Pedemonte. Era il 1963 quando Cesarina Zancanaro iniziò la sua attività di parrucchiera e da allora quante “teste” sono state pettinate dalle abili mani della conosciutissima Cece! «Dopo tanti anni mi sento in dovere di ringraziare tutte le clienti, attuali e passate, che hanno frequentato il mio negozio – afferma Cesarina commossa -. Ognuna di queste donne mi ha dato e insegnato qualcosa: le mie clienti per me sono state mamme, sorelle, amiche. Questo negozio, accanto alla mia famiglia, è stato la mia vita: qualcuno mi ha anche scritto in una lettera che il mio era un salotto più che un negozio e questo mi ha confermato che chi lo frequentava si sentiva a casa – aggiunge Cesarina ringraziando una ad una anche tutte le collaboratrici che l’hanno affiancata in questi 50 anni, definite da lei stessa “colonne portanti” del negozio -. In questi 50 anni con le mie clienti ho condiviso gioie e dolori e da tutte ho potuto apprendere qualcosa: mi hanno sempre sostenuta e aiutata, anche durante questi ultimi due anni in cui, a causa della mia malattia, non ho più potuto essere presente in negozio. In questa prova tutte loro non mi hanno mai fatto mancare sostegno amicizia e hanno saputo adattarsi: questa la considero una grande dimostrazione di affetto che porterò sempre nel cuore accanto ad ognuno dei loro volti». S.A.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SAN PIETRO - Municipio - Poste PEDEMONTE - Edicola Cart. Tabacchi - Banca Unicredit CORRUBIO - Tabaccheria Ric. Marai BURE - Bar Edicola

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Coraggio e coerenza In questi cinque anni di amministrazione abbiamo assistito a cose che ti fanno dire “ma chi me l’ha fatto fare?”. Prendiamo ad esempio l’area Lonardi, un problema che ormai si trascina da 20 anni. Un’area ex industriale degradata, un pugno nello stomaco al centro della Valpolicella, acquisita da una società a cui è stata data una concessione per costruire un centro commerciale e una parte residenziale per un totale di 500.000 metri cubi. Il tutto approvato dall’amministrazione Accordini il 20 aprile 2009 all’insaputa di tutti, a ridosso delle elezioni. Ebbene siamo riusciti nell’impresa di ridurre quei 500.000 mc a 135.000 tutti residenziali (non condomini ma casette al massimo di due piani immersi nel verde). Questa lottizzazione va di pari passo con la sistemazione della viabilità: riqualificazione della vecchia Valpolicella con allargamento della carreggiata fino alla rotonda della tangenziale che partirà 200 metri prima dell’incrocio di Lenguin per chi proviene da Pedemonte nel punto in cui nei piani della Provincia di Verona è previsto il tunnel per Moron e che andrà a terminare in via Cà de Dè, all’incrocio con via S.Sofia. Un’opera di vitale importanza per tutto il Comune, ma soprattutto per Pedemonte e per chi abita lungo la provinciale ormai diventata una camera a gas. L’importante è iniziare! Il Comune riceverà per queste opere viarie 7.100.000 euro (contabilizzati), oltre a 5.000.000 di euro per opere di urbanizzazione. E’ chiaro che questa società vorrà trarre da quest’operazione un guadagno, ma è anche disposta a mollare tutto nel caso in cui qualcuno fosse interessato a rivelare l’area…Basta presentarsi con alcuni milioni di euro e allora ecco che si potrebbero realizzare parco giochi, impianti sportivi, museo del vino e quant’altro. E’ chiaro che a tutti farebbe piacere vedere solo il verde e non vedere più gru e ruspe…ma purtroppo le casse comunali sono quelle che sono e sarà sempre peggio! Chi grida allo scandalo è in malafede. Da parte nostra, impegnati in questi anni nel non edificare nemmeno un metro quadrato in più di suolo pubblico, possiamo dire che se non altro abbiamo dimostrato coraggio e coerenza, a differenza di chi, dopo aver approvato il tutto, si è dileguato all’ultimo minuto. Iseo Murari Assessore alla Viabilità e Interventi diretti del comune di San Pietro in Cariano

E’ sorta una nuova, importante e solida LISTA CIVICA DI LARGA COALIZIONE, frutto dell’incontro dei programmi, condivisione di intenti e volontà di moltissimi cittadini di San Pietro in Cariano di rinnovare radicalmente e definitivamente la politica del Comune. In questo senso e su questi presupposti, l’avvocato Alessandro Comin Chiaramonti, già candidato sindaco della lista civica San Pietro al Lavoro, in uno con il suo gruppo, ha deciso di concentrare i propri sforzi e le energie sino ad oggi profuse, nella nuova LISTA CIVICA VALPOLICELLA AL LAVORO - BENE COMUNE, sostenendo con forza la candidatura a sindaco, proposta dal PD, dell’architetto Renzo Speri, uomo di indubbia ed indiscutibile capacità e concretezza, per la realizzazione di un disegno condiviso. Su di lui si sono concentrate le preferenze di innumerevoli categorie di cittadini e raccolti i consensi di buona parte delle parti politiche, da destra a sinistra, da Forza Italia al Pd, senza distinzione di colore o di partito, nell’unica ottica civica, di volontà di rinnovamento e nell’esigenza di una buona ed onesta gestione della cosa comune. Renzo Speri ha convogliato su di sé le preferenze di tutti coloro che vogliono che siano finalmente abbandonati gli interessi personali di pochi, per il benessere di tutti. Perché l’economia, le scuole, il lavoro tornino a fiorire a San Pietro in Cariano, nel massimo rispetto dei beni più preziosi: le persone ed il territorio. Perché l’Amministrazione divenga nuovamente un servizio, come dev’essere, che comunichi e participi con i veri attori del Comune: i cittadini. Perché la parola d’ordine è Fare, smontando i muri della burocrazia. Perché la cosa pubblica sia accessibile, conoscibile e alla luce del sole. Capacità, competenza e servizio: questa è l’aria nuova che si respira tra tutti coloro che hanno aderito al progetto e che andranno a comporre fattivamente la squadra del sindaco. Un vero e radicale cambiamento, un punto di svolta, unico nel suo genere, nel panorama elettorale delle prossime elezioni ammiRenzo Speri candidato sindaco nistrative. inserzione a pagamento


Cronache

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PEDEMONTE. Tutto pronto per la 55ª edizione della manifestazione. Al via la 17ª Magnalonga e il 5° Palio delle Botti

Festa dei Vini Classici ai blocchi di partenza La Festa dei Vini Classici della Valpolicella di Pedemonte festeggia in questo 2014 i suoi 55 anni. A rendere speciale la manifestazione di quest’anno saranno il Concorso del Recioto Classico, il 5° palio delle Botti Nazionale, oltre alla visita ad alcune cantine del comune di San Pietro in Cariano e, nella giornata dell’1 maggio, tanti momenti dedicati ai

bambini…e agli adulti che per un giorno ritorneranno bambini. E’ tutto pronto inoltre per la 17° Magnalonga della Valpolicella: la manifestazione principe del comune di San Pietro in Cariano che sta diventando un appuntamento fisso per gli appassionati di enogastronomia andrà in scena domenica 27 aprile. «Le iscrizioni sono già chiuse – conferma

Livio Schiavone, Presidente del Comitato organizzatore -. La formula della manifestazione è la stessa: far conoscere e apprezzare i paesaggi della Valpolicella , i migliori vini e i prodotti locali. La preparazione è curata con entusiasmo dai nostri volontari raccontano i responsabili di tappa che si stanno preparando per

ricevere anche quest’anno un migliaio di buongustai, il tour enogastronomico prenderà il via dalla piazza San Rocco di Pedemonte (alle ore 9.30 in gruppetti da 150 persone) e si svilupperà come ogni anno per 8-9 chilometri, attraversando Cengia- San Floriano – monte Masua per far ritorno a Pedemonte. Oltre alle consuete soste enogastronomiche - spiega

La partenza di una delle ultime edizioni

il presidente - anche quest'anno sono previsti punti in cui le guide dell'associazione Pagus Valpolicella illustreranno ai partecipanti i monumenti più significativi e i luoghi più interessanti visitati lungo il percorso. Inoltre presso il chiostro della Pieve di San Floriano sarà allestita una mostra di pittura e lavorazione del legno di alcuni artisti della Valpolicella, la Libert’Art. Presso l’azienda Vinicola Farina saranno presenti alcuni produttori di miele per deliziarci e informarci sul loro prodotto. In piazza San Rocco i produttori in concorso saranno presenti con lo stand e il Recioto Classico e, per chi vuole ascoltare della buona musica, dalle 15.00 alle 22 sarà possibile assistere al concerto dei JonPolez Band». Il primo appuntamento previsto dalla 55° Festa dei Vini classici di Pedemonte è giovedì 24 aprile presso l’azienda agricola Speri Viticoltori a Pedemonte per la presentazione della manifestazione e l’intro-

Livio Schiavone

nizzazione dei cavalieri del Recioto. I festeggiamenti proseguiranno nelle serate del 26, 29 e 30 aprile con musica e degustazioni, che anticiperanno la giornata clou dell’evento, giovedì 1 maggio, a cui seguirà, domenica 4 maggio la 17° biciclettata tra ville e vigneti che chiuderà in bellezza l’intera manifestazione. Silvia Accordini

SAN PIETRO / IL CONVEGNO Futuro turismo in Valpolicella Si è parlato di “Futuro turismo Valpolicella” a San Pietro in Cariano nella serata di giovedì 13 marzo. Numerosi i relatori intervenuti, presentati dal moderatore Giorgio Accordini: da Stefano Cantiero, giornalista e conduttore di Vie Verdi di Telearena a Paolo Zardini, ideatore del progetto internazionale di promozione enogastronomica presso l’università di Chicago, da Gabriele Bertoldo, direttore dell’Hotel Villa San Giorgio a Massimiliano Bonetto che ha presentato un corso pratico su "come aprire un B&B". Giorgio Zamboni, presidente del consorzio delle Pro loco della Valpolicella, dopo aver elencato alcuni dati sulla presenza di turisti sul territorio e le trasferte della Proloco nelle varie iniziative create per promuovere il territorio, è stato molto critico nei confronti delle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni: a suo avviso poco è stato fatto e si potrebbe fare molto di più. Paolo Zardini ha parlato del conferimento del premio al migliore studente universitario dell'anno presso l’ateneo di Chicago: a Christina, la vincitrice, è stata data la possibilità di soggiornare in Valpolicella per tutta l'estate per seguire corsi in italiano e per studiare le caratteristiche organolettiche dei vini veronesi. Christina porterà con sé nell'Illinois un reportage per documentare passo passo tutto ciò che avrà potuto vedere. Stefano Cantiero a sua volta ha proposto, attraverso la presentazione di alcune esperienze vissute in Trentino, alcuni filmati in cui il turista è coinvolto direttamente nella raccolta dei prodotti e vive a contatto con la realtà dell’azienda, mentre Gabriele Bertoldo ha fornito alcuni dati sulle presenze dei turisti in Valpolicella: numeri importanti ma che evidenziano che il soggiorno non dura più di due tre giorni.


Cronache

Gennaio Aprile 2014 2014 CASTELROTTO. Si scaldano i motori per la VII edizione

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L’EVENTO. Dal 6al 9 Marzo alla scuola dell’infanzia di Castelrotto

Grande attesa Libri in fiera: per Castelrock che successo!

La partita dello scorso anno Servizi di

Silvia Accordini Aggregazione e divertimento a tutta musica in occasione della Festa di Castelrotto che sta scaldando i motori per la sua settima edizione. A caratterizzare il 2014 saranno diverse novità gastronomiche e cultural/musicali. La festa di quest’anno, in programma nelle giornate del 12-13-1415 giugno, vedrà debuttare il primo Castelrock Contest – Gepe’s night, «un concorso per band emergenti intitolato alla memoria di Stefano che ci ha lasciato fisicamente a fine 2012, ma che è e sarà sempre presente tra noi –

affermano gli organizzatori . Il concorso musicale vedrà l’esibizione di band nella serata di giovedì 12. I gruppi interessati a partecipare sono pregati di iscriversi telefonando entro il 30 aprile al 328.3379079 (Andrea). La gara – precisano - prevede la presenza di una giuria tecnica affidata a musicisti di provata esperienza affiancata dal giudizio del pubblico. Alle band verrà affidata una lista di brani famosi di vario genere tra cui si dovrà scegliere un brano da ri-arrangiare e re-interpretare. Vi sarà poi un brano scelto dal gruppo come cover ed un brano inedito del gruppo stesso».

I festeggiamenti proseguiranno nelle successive serate con novità gastronomiche che si affiancheranno alla cotoletta gigante: una rivisitazione dei fasoi embogonè e un’aggiunta al fritto misto. Non mancherà il pranzo in piazza di domenica 15 sempre seguito dal torneo di tamburello in piazza tra squadre giovanili. «Ringraziamo fin d’ora la Gabri per il supporto logistico, gli sponsor e quanti interverranno durante le serate – concludono gli organizzatori -. Anche in questo 2014 non perdiamo di vista l’obiettivo per cui è nata la manifestazione: il sostegno economico ad associazioni e persone del territorio».

Si è conclusa con successo la seconda Fiera del Libro per Bambini ospitata dalla Scuola dell’Infanzia – Nido integrato di Castelrotto dal 6 al 9 marzo. La manifestazione, resa possibile grazie alla disponibilità della libreria Gengis Khan, all’intervento della Valpolicella Benaco Banca e di altre aziende e sponsor del territorio, ha visto protagonisti libri nuovi e usati, ma soprattutto i bambini. I piccoli lettori sono così stati coinvolti in laboratori creativi e storie animate in lingua inglese. Attraverso il meraviglioso mondo del teatro inoltre, grandi e piccoli si sono trovati a vivere fantastiche avventure “nel castello della terra di tutti”. L’attesissima premiazione di domenica 9 ha visto vincitrici del concorso artistico “La libreria incantata”, Giorgia Fassi-

La scuola dell’infanzia di Castelrotto

na della Scuola dell’Infanzia di Castelrotto e Ana Clara Malvestio della III primaria di Palù. I due premi letterari ispirati al tema “ho trovato un libro….” sono stati assegnati a Matilde Gruber della IV primaria di San Pietro in Cariano e ad Eleonora Rezza della V primaria di Corrubbio. L’ulteriore premio del valore di 200 euro è stato assegnato alla IV A della scuola primaria di San Flo-

riano per l’entusiasta e creativa partecipazione. «Un grazie particolare – affermano Elisa, Lisa, Milena, Paola, Rosaria e Siro - va alla giuria professionale composta da Rosalba Ferramosca, scrittrice di racconti per bambini, e Maria Cristina Toffalori insegnante di scrittura creativa (per informazioni www.cuoredipenna.com) entrambe soddisfatte della partecipazione e della preparazione dei bambini».

25 APRILE A CORRUBBIO Tutto è pronto a Corrubbio per il venerdì 25 Aprile. Per l’occasione l’Amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alla commemorazione delle vittime dello scoppio del forte di Corrubbio del 25 aprile 1945, che avrà luogo in piazza XXV Aprile con inizio alle ore 9.30. Il programma della manifestazione prevede la deposizione delle corone sul monumento ai caduti e una Santa Messa cantata dal Coro "Polifonica Castelrotto". Ad intervenire, oltre alla Banda comunale, saranno anche le autorità che terranno i loro discorsi commemorativi.

PEDEMONTE-SCUOLA DELL’INFANZIA “SORRISO”

SAN FLORIANO-SCUOLA SAN GIOVANNI BATTISTA

Pioggia di iniziative

Tanti papà in festa

Un momento della festa del papà

Papà in festa sabato 22 marzo alla scuola d’Infanzia Sorriso di Pedemonte: nel pomeriggio i bambini, accompagnati dai loro papà hanno raggiunto la scuola e insieme hanno realizzato un lavoretto. Una giornata che si è aggiunta alla “pioggia di iniziative” proposte dalla Scuola parrocchiale di Pedemonte durante l’anno scolastico. Così dopo il grande fermento delle festività natalizie e del Carnevale, è ora il momento di prepararsi alla primavera. Mentre sta partendo il Progetto Nemo (un progetto di acquaticità che si svolge presso le Terme della Valpolicella), proseguono anche la psicomotricità e il progetto Lettura (nel primo pomeriggio un genitore a turno si reca a scuola e legge una storia in classe). Nel frattempo con le insegnanti, i bambini, muniti di rastrello, stanno assistendo al risveglio della natura con la realizzazione dell’orto e, per i più

piccoli della sezione Primavera (dai due ai tre anni), la piantumazione di fiori. «La nostra scuola, con insegnanti, personale e genitori sarà impegnato durante la festa dei vini classici di Pedemonte per la raccolta fondi a sostegno delle nostre attività» – affermano la coordinatrice Silvia Pasinato e il Presidente Massimo Tedeschi, soddisfatti, accanto alle insegnanti e al personale ausiliario, della partecipazione dei genitori, anche loro coinvolti all’interno della scuola in numerose iniziative: alla festa della Vita del 2 febbraio, ha fatto seguito la cena dell’Amicizia che li ha visti protagonisti il 21 febbraio e l’incontro con la pedagogista clinica Serena Gaiani dello scorso 17 marzo. A chiudere l’anno ci penseranno la festa della mamma, la festa dei Diplomi a Gorgusello e il grest estivo in programma nel mese di luglio.

Una giornata dedicata ai papà quella organizzata dalla Scuola dell’Infanzia “San Giovanni Battista” di San Floriano in occasione della Festa di San Giuseppe. Domenica 16 marzo le famiglie dei bambini che frequentano la scuola si sono ritrovate, al mattino, presso la Pieve per animare la S.Messa e, nel pomeriggio, per un mini torneo di calcetto presso il campo della locale polisportiva. Tre squadre di “valorosi” papà – i gialli, i rossi e i verdi – si sono affrontate in un triangolare, sostenuti dal gioioso tifo di mamme, bambini,

nonni e nonne. Vincendo una partita ciascuna, le tre compagini sono uscite dal terreno di gioco tutte soddisfatte e trionfanti, dimostrando di meritarsi ampiamente le medaglie a forma di Coppa con cui i bambini li hanno premiati a fine torneo. A seguire, una merenda tutti assieme ha concluso una splendida giornata dal clima quasi primaverile. «La festa dei papà è stata una delle numerose occasioni di ritrovo per le famiglie – afferma Leonardo Bartoli, uno dei genitori -: l’Associazione dei genitori che gestisce la

scuola crede fermamente nell’importanza di partecipare attivamente alla vita scolastica dei propri figli, sia nell’organizzazione interna della scuola dell’infanzia e nell’elaborazione delle diverse attività svolte con la passione e l’entusiasmo che contraddistingue il personale insegnante, ma anche attraverso numerosi momenti di incontro e socializzazione finalizzati ad attuare e a dare un significato realmente associativo a tale partecipazione e allo stare assieme». Per informazioni: 045.7701381; infanziasanfloriano@alice.it


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Marano

MARANO - Municipio VALGATARA - Edicola Ballarini

MALTEMPO. Le frequenti piogge hanno provocato una frana di ampie dimensioni

Strada di Passi Lavori urgenti Al via a Marano i lavori di somma urgenza per ripristinare la strada di Passi, dove le frequenti piogge hanno provocato una frana di ampie dimensioni. Un vasto fronte di terreno sciolto sta scivolando verso l’alveo del sottostante progno di Marano che si sta spostando verso ovest, mentre consistenti piogge nel corpo della scarpata hanno reso instabile il terreno. A primavera 2013 la sovrastante strada vicinale era crollata nel progno. Ora anche il soprastante vigneto sta crollando. «Si tratta di un dissesto piuttosto serio per il quale è inutile mettere in campo qualsiasi intervento di stabilizzazione – afferma il sindaco Simone Venturini . La scarpata ha una penden-

za superiore a quella che ne consente la sua stabilità ed è normale che essa scivoli verso il progno. Interventi di sistemazione agraria fatti in modo non coretto nel passato stanno avendo l’esito che non potevano non avere. Tutta la fascia del progno ha una incisione tale da non permettere ricariche con altro terreno vegetale finalizzato a ricavare spazio per nuovi vigneti. La natura va rispettata anche con interventi di movimento terra che non alterino le pendenze fino a portarle a valori non di equilibrio. Ora occorre solo attendere che la natura faccia il suo corso e che la scarpata crolli». Ora sta cedendo anche la strada vicinale principale, quella che va

verso contrada Passi e sale poi verso località le Bignele. «Quella è una strada importante – aggiunge il primo cittadino - perché è l’unica alternativa alla strada comunale di Gnirega per raggiungere le contrade collinari di Valgatara di Gnirega, Marognole, Le Bignele. Sulla strada c’è anche la tubazione principale dell’acquedotto che collega la Lessinia al serbatoio della Masua che serve Valgatara e Negrar. Se crolla anche quello sono guai seri. Abbiamo segnalato subito il pericolo ad Acque Veronesi e siamo in attesa di sapere quando interverranno. Spero lo facciano prima che sia troppo tardi. Anzi non vorrei che anche l’acqua che potrebbe uscire dal tubo

NOTIZIE IN BREVE

NUOVA ANTENNA TIM. È stato siglato tra comune di Marano di Valpolicella e TIM-Telecom un contratto di locazione per posizionare una nuova antenna per stazione radio-base nel sito di proprietà del Comune ove sorge il serbatoio cosiddetto del Cornesel. «Si tratta del terzo operatore, dopo Wind-Alcatel e Vodafone, che ha deciso di collocare un proprio impianto nel sito del Cornesel – dichiara il sindaco Venturini -. Da tempo avevamo sollecitato gli operatori a posizionare nel territorio loro ripetitori per la diffusione del segnale per cellulari. Abbiamo indicato altri 2 siti di particolare interesse: quello del serbatoio di Monte La Mare che coprirà le aree più montane del territorio come Pontarola, Carazzole, san Rocco, Longuri, Tonei e quello di località La Tenda che invece coprirà Ravazzol, Crocetta, e soprattutto Purano. L’anno scorso invece abbiamo negato l’installazione ad H3G che avrebbe voluto posizionare una antenna di 25 m di altezza nei campi sportivi di Valgatara. L’impatto ambientale dell’installazione ci è sembrato non accettabile». NUOVO PIANO ASFALTI 2014. Con fondi propri, il Comune nella prossima primavera, darà corso a nuovi lavori di sistemazione di strade comunali, mediante la stesa di nuovi tappeti d’asfalto. Si tratta della strada di accesso alla baita alpini di Marano che ad ogni acquazzone, nel tratto più pendente, viene rovinata, della salita di via Tobele (la cosiddetta salita del Bassi), della strada di Novaia (che verrà asfaltata dopo i lavori di sistemazione strutturale e di allargamento finanziati da Comune e Regione Veneto) e del parcheggio di Paverno, appena concluso. In questa occasione verranno asfaltati anche altri tratti delle vie di Paverno, da tempo bisognose di intervento.

lesionato possa essa stessa provocare nuovi crolli. Noi nel frattempo siamo intervenuti con i lavori di spostamento della strada. Non potevamo aspettare perché vi sono alcune case e molti fondi agricoli che rimarrebbero isolati. Ringrazio la signora Giuseppina Spiazzi che ha dato subito disponibilità a cedere proprio terreno per allontanare la strada dal fronte di frana». Anche il Genio Civile e il Servizio Forestale regionale, allertatati dal Sindaco, sono stati sul posto e il servizio forestale ha programmato un intervento di stabilizzazione dell’alveo del progno prima che venga interrotto il suo flusso dalla frana.

LISTA CIVICA NUOVA MARANO Nel precedente numero de L’Altro Giornale abbiamo lanciato l’invito a tutti i giovani interessati al bene del nostro Comune a partecipare alla vita amministrativa. Ringraziamo tutte quelle persone che si sono avvicinate e ci hanno permesso di compilare una prima bozza di programma che vogliamo prossimamente diffondere. Questa lista si propone come alternativa all’attuale maggioranza che permane da circa 30 anni (20 anni con sindaco Clementi e 10 con Venturini, delfino di Clementi) con soluzione di continuità. Quindi 30 anni, dove si impone lo stesso modo di amministrare lo stessa mentalità, con le stesse persone. Capita spesso, quando si rimane per troppo tempo nella stanza dei bottoni ci si ammala di protagonismo e invincibilità con il rischio di tessere legami troppo stretti. Non si apprezza poi l’assenza di trasparenza (vedi la distribuzione del cemento gratuito a soliti noti), gli incarichi alla solita impresa senza dimenticarci il monopolio nell’assegnazione degli incarichi dati ai progettisti. Mai nessun giovane architetto ha avuto incarichi dall’amministrazione perché le ditte e i professionisti dovevano essere sempre quelle. La minoranza poteva infierire maggiormente nell’azione politica e rivolgersi alla magistratura e alla Corte dei Conti, e invece ha cercato quasi sempre un confronto civile politico ammazzato sempre con i voti della maggioranza. Questa lista civica non vuole stravolgere quello che già funziona, ma si propone di migliorare alcune cose, o meglio orientarsi maggiormente ai servizi da destinare alle famiglie, ai giovani agli anziani. Ci distingue una attenzione particolare per i sociale, alle famiglie che accolgono anziani e persone non autosufficienti, e ciò per uno sviluppo sostenibile. Sicuramente non avremo il pesante conflitto di interessi che ha caratterizzato questa Amministrazione solo a titolo esemplificativo si ricorda che l’attuale Sindaco

doveva fare i conti con il rapporto stretto tra Technital/Cementi Rossi e Technital/Acque Veronesi, e che l’attuale Vice Sindaco con i rapporti Gecomp/Comune di Marano etc.). Abbiamo come priorità l’eliminazione di privilegi, la riduzione dei costi della politica e amministrativi: abolizione della figura del Direttore Generale che qui a Marano costa 20.000/anno, somma che vogliamo destinare per tutti gli anni a venire alle scuole del comune i quali andranno a sommarsi agli attuali sostegni; riduzione degli Assessori da 5 a 3. L’economia generata vogliamo destinarla per gli anni a venire a tutte le associazioni del territorio che a titolo esplicativo ma non esaustivo si indicano nel GAAM, Protezione Civile, AIDO, Croce bianca, associazioni sportive. Riorganizzazione degli eventi promozionali che costano € 3.500/anno, somma che vogliamo destinare alla proloco per le attività di vera promozione del territorio quali “4 passi di gusto”, “palio dell’olio” e nuove iniziative. Vero grande errore di questa Amministrazione, che dovrà poi fare sicuramente i conti, è stata la scelta di approvare un PAT che prevede 13 nuove aree edificabili a tipo residenziale e 4 nuove aree a destinazione industriale, in particolare due industriali enormi a servizio della cantina MASI e LA CASTELLANA che valgono assieme quasi come la contestata area Lonardi di San Pietro, senza risolvere l’inquinamento acustico e viabilistico dato che le aree sono pressoché nella medesima area di sviluppo attuale. Questo sviluppo non va come l’area Lonardi a bonificare un’area industriale abbandonata va a togliere verde e campi a vigneto per lasciare spazio al cemento e ciò con evidente ricaduta negativa sui valori degli immobili esistenti. Anche l’edilizia segue una logica economica dove il prezzo si forma dalla domanda e dall’offerta. A fronte di questi e altri sperperi intendiamo impegnarci per incentiva-

re, senza mandare dal comune, per persona interposta, cartelle esattoriali in alcuni casi da 14.000 euro ai cittadini per ex accertamenti ICI: uso del trasporto pubblico linea 21 anche a Marano; allungamento del periodo di permanenza scolastica con aggiunta di un’ora dedicata alternativamente allo sport e alla diffusione della lingua Inglese; creazione del Consorzio raccolta legna derivante dai sarmenti di potatura delle vigne con produzione di pellet con spartizione dei benefit agli agricoltori; grest estivi cofinanziati dal Comune dedicati ai ragazzi e ai bambini per dare loro occasioni di crescita culturale e formativa e distoglierli da occasioni di devianza giovanile; ufficio tecnico plurivalente, nessuno dovrà più recarsi a Boscochiesanuova per avere le documentazioni di rito (autorizzazione paesaggistica-ambientale); evasione da parte dell’ufficio tecnico delle pratiche ed istruttorie massimo in un mese di tempo; fattibilità della rete irrigua in alta Collina attraverso un collettore consortile. Siamo anche convinti che una corretta riorganizzazione della macchina Comunale possa anche implementare e costituire nuovi posti di lavoro, certamente per chi amministra è più conveniente perché più facile concentrarsi nel creare nuove rotonde, piste ciclabili etc., perché compito dell’ufficio tecnico e non del Sindaco. La politica del buon vivere accompagnata anche dal benessere sociale con un lavoro garantito o assistito richiede molta ma molta più energia da parte di chi amministra. Nostra intenzione è di percorrere questa strada, anche se tremendamente in salita, facendo di Marano un Comune modello nell’ambito dell’offerta dei servizi al cittadino.

INSERZIONE A PAGAMENTO

Lista civica NUOVA MARANO 333.9907499


Cronache

Aprile 2014

29

MARANO. Il Comune ha dato avvio agli studi geognostici

MARANO / INCONTRO IL 5 APRILE

Nuovo cimitero Prime indagini

Luca, campione di vita

Con circa 20.000 euro di spesa, il Comune ha dato avvio alla campagna di indagine geognostica finalizzata alla progettazione del nuovo cimitero di Marano capoluogo, irrimediabilmente lesionato dai cedimenti indotti dalle forti piogge della primavera 2013 che hanno saturato il terreno e prodotto rilevanti cedimenti. «Si tratta di carotaggi profondi e dell’installazione di piezometri di misure delle pressioni neutrali nel terreno, atti a definire il progetto del sistema di drenaggio che consentirà di indurre ed accelerare il cedimento di consolidazione del terreno su cui verrà costruito il nuovo cimitero, nei pressi dell’esistente che verrà per buona parte demolito – precisa il sindaco Simone Venturini -. Siamo sicuri che la soluzione stia nell’accelerare il processo di consolidazione, anche attraverso una eventuale precarica, di modo che la struttura che verrà poi costruita, non induca ulteriori cedimenti, già precedentemente esauriti. La parte est del cimitero verrà interamente demolita. Le bare in essa presenti verranno

Luca insieme al suo grande amico, il campione dI Moto GP Dani Pedrosa

spostate nella parte nuova del cimitero di Marano, a Valgatara e a santa Maria Valverde. Ai cittadini viene chiesto il pagamento di un contributo, dell’ordine al massimo di qualche centinaio di euro, per sostenere i costi del nuovo loculo che verrà loro affidato, per un tempo pari alla parte residuale della durata della concessione che ciascuno di loro ha già ottenuto dal Comune. Chi ha ottenuto la concessione negli ultimi 5-6 anni – aggiunge ancora Venturini non dovrà pagare nulla per-

ché il prezzo pagato, copre già il costo del nuovo loculo, data anche la ridotta durata di godimento del loculo da poco ottenuto e che occorre ora abbandonare. I cittadini, per le bare collocate da molto tempo, diciamo oltre 30 anni, potranno optare per soluzioni meno onerose o per la rinuncia al nuovo loculo. Per tutti, vi è anche l’opzione della cremazione. Il costo dell’intervento complessivo si aggira sui 500.000 € ma crediamo che consentirà di ottenere una soluzione definitiva».

Nella sua breve esistenza ha insegnato a tutti, anche a tanti campioni dello sport, come si diventa campioni di vita, gioia e amore. Stiamo parlando di Luca Bertola, morto all'età di 13 anni a causa di un

tumore. Una breve esistenza, la sua, che ha però lasciato una grande testimonianza straordinaria di fede, coraggio e dignità: Luca, colpito dalla malattia a soli 9 anni, non ha mai chiesto la guar-

Ancora Luca con Dany

gione per sé, ma si preoccupava e pregava solo per gli altri, con una forza e una maturità incredibili per un ragazzo di quella età. La sua storia è raccontata nel "Libro di Luca" (http://www.edizpiemme.it/libri/il-libro-diluca). La mamma di Luca, Agnese Guglielmi, presenterà la storia del figlio in un incontro pubblico che si terrà presso il Centro Parrocchiale di Valgatara, sabato 5 aprile dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Seguirà la S. Messa, in ricordo di Luca, animata dal coro Emanuel. Quanto verrà raccolto dalla vendita del libro servirà per opere di solidarietà. Per informazioni: Gruppo AIDO Marano 334.5754032.


Cronaca di

Fumane

IL BILANCIO. Il sindaco Domenico Bianchi quanto fatto negli ultimi 5 anni

Fine mandato tra dati e opere di

ferma che con ogni probabilità il costo del debito del comune di Fumane dipende non tanto dalle spese, ma dal tipo di territorio, molto vasto e molto eterogeneo. Infine nella relazione di fine mandato, presentata al

Silvia Accordini «Non si tratta di un libro dei sogni, ma di una vera e propria rassegna di “dati di fatto” attraverso i quali viene valutato sotto diversi punti di vista l’operato di un’amministrazione durante l’intero mandato». Con queste parole il sindaco di Fumane, Domenico Bianchi, definisce la “relazione di fine mandato” che anche il comune di Fumane ha redatto – e pubblicato sul sito ufficiale del Comune Dall’articolato documento emergono in particolare i lavori pubblici svolti dal 2009 al 2013: si tratta di interventi per un totale di investimenti di 4.341.000 euro a cui si aggiungono 1.131.500 euro relativi a lavori pubblici progettati e finanziati dalla precedente amministrazione. «Le opere pubbliche di maggior risalto realizzate negli ultimi cinque anni – afferma il vicesindaco di Fumane, Giuseppe Bonazzi – sono in particolare l’adeguamento sismico della scuola primaria Pellegrini e i relativi lavori complementari per un totale di 906. 904 euro, il rinnovamento funzionale del centro comunale di raccolta rifiuti urbani di via Progni per un importo di 728.264 euro e gli interventi realizzati sulle strade del territorio». «Quanto è stato realizzato in questi anni – precisa Domenico Bianchi – ha goduto di finanziamenti per due milioni di euro. La rimanenza è stata coperta con avanzi di amministrazione. E, a proposito di indebita-

Domenico Bianchi

mento del Comune, nel documento stesso viene confermato che i debiti di Fumane nel 2009 ammontavano a 7.234.000 euro, a fronte di 6.557.000 nel 2013. Rapportando queste cifre al numero di cittadini fumanesi, ognuno ha 1.569 euro di debito. Un ammontare ancora alto – per questo non abbiamo più potuto accendere mutui -, ma tuttavia diminuito negli anni». Un passaggio in particolare viene sottolineato all’interno della relazione di fine mandato: «i servizi sociali programmati sono sempre stati garantiti, stanziando dai 250 ai 270.000 euro ogni anno per il settore sociale – precisano ancora Bianchi e Bonazzi -. Altro capitolo riguarda i dipendenti comunali: il comune di Fumane ha un dipendente comunale ogni 245 abitanti, un numero al di sotto della media dei comuni limitrofi. Questo dato con-

pubblico nell’ambito di cinque incontri sul territorio, spicca un dato interessante – concludono i due amministratori -: la percentuale di raccolta differenziata nel 2009 si attestava intorno al 69%. Nel 2013

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - farmacia BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi Fumane ha raggiunto la soglia del 76%: un risultato lusinghiero, conferma dell’efficacia delle numerose

iniziative di sensibilizzazione organizzate sul territorio in questo quinquennio».

LE OPERE PUBBLICHE REALIZZATE DAL 2009 AL 2014 Manutenzione marciapiede viale Verona (26.966 euro) Riqualificazione marciapiedi via Brugnoli e via Progni (46.711 euro) Adeguamento sismico della scuola primaria F.Pellgrini e lavori complementari (906.904 euro) Ristrutturazione ex scuola materna Fumane (212.511 euro) Rinnovamento funzionale dell’ecocentro comunale (728.264 euro) Interventi per mitigazione rischio frana del versante roccioso Costa delle Corone loc. Incisa (99.800 euro) Recupero e ristrutturazione canonica annessa al santuario Madonna della Salette (80.625 euro) Realizzazione nuovi impianti illuminazione Fumane e frazioni (44.700 euro) Sistemazione e messa in sicurezza della strada Fumane – Molina – Breonio – 3° stralcio (482.000 euro) Allargamento strada Molina Breonio (545.000 euro) Interventi in frazione Molina (456.000 euro) Sistemazione area comunale in via Bertarole (17.749 euro) Restauro ex scuole Cavalo (335.752 euro) Nuova strada di collegamento tra via Casal e via Pio XI Mazzurega (139.000 euro) Fiat Ducato minibus per trasporto persone e studenti (44.400 euro) Sistemazione strada bivio Verago, Lavedine, Molane, F.Masua (99.000 euro) Acquisto autovettura per polizia locale (28.000 euro) Manutenzione strade comunali Mazzurega – Cavalo (47.714 euro) Opere progettate e finanziate dalla precedente amministrazione Sistemazione tratto del Vaio Rondo e riqualificazione elementi urbani in loc. Verago (38.390 euro) Manutenzione cimitero Fumane (163.117 euro) Sistemazione strada Fumane – Molina – Breonio (2° stralcio) 585.000 euro Manutenzione strade comunali Breonio, Mazzurega e Casterna (345.000 euro)

PAT AL TRAGUARDO Il Piano di Assetto del Territorio di Fumane sta tagliando il traguardo. «Un percorso impegnativo, quello di questo documento, partito a giugno 2011 in copianificazione con Provincia e Regione – afferma il sindaco Domenico Bianchi -. Tutti i passaggi previsti sono stati portati a compimento: a febbraio 2013 il PAT è stato adottato e successivamente verificato ottenendo il parere favorevole VAS – Valutazione ambientale strategica –. Nel gennaio 2014 anche la Regione ha confermato il documento attraverso la sua valutazione tecnica e qualche giorno fa la Conferenza dei Sindaci ha dato il suo “ok”. Sono state esaminate inoltre tutte le osservazioni pervenute da cittadini, associazioni e gruppi, alcune delle quali sono state accolte. A questo punto – aggiunge il primo cittadino – il PAT deve essere approvato dalla Giunta regionale. In seguito sarà pubblicato sul BUR e messo subito a disposizione dei cittadini che potranno quindi presentare il Piano interventi che l’amministrazione valuterà. In tre anni – conclude soddisfatto il sindaco – abbiamo concluso il PAT: un risultato che riteniamo davvero eccezionale, visti i tempi medi che richiede l’approvazione di un simile documento. Siamo molto soddisfatti di poter consegnare un programma urbanistico – strategico come questo ai nostri cittadini».


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Cronache

Gennaio Aprile 2014 2014

PROGETTI. È in programma un itinerario didattico, educativo e ricreativo nella frazione di Peri

Un percorso turistico per far brillare Dolcè Un altro tassello per la valorizzazione del territorio comunale di Dolcè: la futura realizzazione di un itinerario con funzione didattico-educativa e turistico-ricreativa nella frazione di Peri. Il progetto è

finanziato da un contributo di 37.398 euro del "Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Asse 4 – Leader Gal Baldo Lessinia – Misura 227 – Azione 1". «Si tratta di una nuova opera nell'ambito della

valorizzazione del nostro territorio che troverà presto concretizzazione - afferma il vicesindaco Massimiliano Adamoli -. Il percorso inizia dal fondovalle della frazione di Peri ad una quota di 130 metri, a ridos-

PERI. Il Carnevale Benefico ha fatto il botto in Valdadige Grande successo in Valdadige per il 56° Carnevale Benefico di Peri organizzato dal locale comitato del Batucian. Il Carnevale è stato aperto il venerdì dai “bigoli e sardela” nella sede del Gruppo Alpini di Peri, continuando la tradizione iniziata lo scorso anno. La domenica in una giornata splendida sotto un sole primaverile il carnevale si è svolto, come di consueto, per le vie del Ducato del Batucian, com'è chiamata la Peri carnevalesca, vestito a festa tra ali di folla. A mezzogiorno in punto in piazza è partita la prima distribuzione dei tanto attesi maccheroni. Il comitato benefico ha aperto le porte a cittadini e forestieri per distribuire oltre 150 chili di maccheroni: dapprima è stata servita la prima “cotta” per gli anziani, poi si è proseguito con le “pignate” per famiglie e quanti si sono fermati in piazza, bevendo l’aperitivo ed aspettando il proprio turno con qualche fetta di cotechino, come vuole la rinomata tradizione da più di cinquanta anni. E poi, via, alla grande sfilata record di mascherine ben 96 che hanno sfilato con il nobile corteo del Duca e la Duchessa del Batucian per le vie di Peri chiuse al traffico per la festa. Gran finale nel piazzale della Chiesa con lo spettacolo animato dalle mascherine che, come tradizione, sono state premiate con caramelle e simpatici giochi. Quindi è avvenuta l’estrazione della lotteria e la “pesatura” del cesto. Al calar del sole l'ultima tappa si è svolta nella sede del locale Gruppo Alpini Valdadige per l’ultima “cotta col peperoncino”. «Anche quest'anno - spiegano i membri del comitato - il Carnevale ha attirato la simpatia di tante persone. Bambini e famiglie. Un doveroso ringraziamento a quanti hanno contribuito negli anni alla riuscita del carnevale, ed in particolare a chi ha sempre sostenuto la nostra tradizione, la Cantina Armani Albino di Dolcè, la cantina Cristini Giuseppe di Peri, la Cantina Prebenda di Zanoni Paolo dI Brentino, la Cantina Sociale della Valdadige e la Cantina Fugatti Marco di Rivalta le quali forniscono un prodotto unico frutto della nostra Valdadige, il vino, e la Cassa Rurale Bassa Vallagarina. Inoltre ringraziamo l’Amministrazione Comunale sempre vicina a queste iniziative di festa e tradizione ma con un fine benefico». Anche quest’anno il ricavato del Carnevale di Peri è stato destinato in beneficienza. «Ringraziamo il comitato e tutti i suoi collaboratori conclude il sindaco di Dolcè Luca Manzelli a nome dell'amministrazione comunale - che ogni anno portano avanti con spirito di solidarietà questa iniziativa benefica a dimostrazione che abbiamo persone che hanno a cuore il proprio paese e il proprio territorio».

so della strada statale 12 del Brennero e dell'Abetone, ha una lunghezza totale di 3 chilometri 793 metri con un dislivello di 550 metri, evidenziato con segnaletica Cai». Il percorso s'inerpica, a monte del paese, sui versanti boscati del Colle Ara e del Monte Battucciano e prosegue verso est attraversando il profondo Vajo Casarole e il ripido Dosso Biotto per terminare a Breonio dove si congiunge al progetto denominato “Sistema della Sentieristica della Lessinia- Anello Breonio-Dosso Biotto-Cascate del Paradiso del Vajo Casarole”. «L’intero percorso - riprende il vicesindaco - si sviluppa su un antico tracciato esistente da tempi remoti in quanto unica via di accesso da Peri in Valdadige verso la Lessinia nell'ambito di una valorizzazione della vocazione paesaggistica, naturalistica e turistica del territorio in questione per incentivare le attività e i servizi turistici nelle aree rurali marginali, eviden-

inserzione a pagamento

DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante PERI - Alimentari Cristini

nale di Dolcè. «Per rendere agevolmente fruibile il punto di partenza, sosta e di osservazione del percorso conclude il vicesindaco Massimiliano Adamoli - è stato sistemato ad uso parcheggio un piazzale all’ingresso sud di Peri con interventi qualificanti come la posa di stabilizzato di cava al fine di rendere più stabile il fondo dell’area, riducendo i costi di manutenzione da parte del Comune e garantendo l’agibilità nei periodi piovosi in considerazione della scarsa permeabilità del suolo. Inoltre è stata creata un'area attrezzata costituita da un tavolo e due panche in legno. Inoltre è stata installata una bacheca con mappa del percorso e informazioni turistiche, sistemazione e messa in sicurezza del muro di cinta dell’area di sosta».

Ho deciso di mettermi a disposizione e di candidarmi a sindaco di Dolcè con l’appoggio della lista civica “Indichiamo il futuro” per dare una svolta all’attività amministrativa del nostro paese. Vogliamo dare un segnale di cambiamento, facilitando il rapporto fra la gente e l’Ente pubblico, riducendo al minimo la burocrazia, con attenzione ai bisogni dei cittadini, in particolare per i giovani e gli anziani. Il mio programma e il nostro operato sarà caratterizzato dalla trasparenza e dalla revisione dei capitoli di spesa, in modo che ci sia congruità tra tasse e servizi: farò e faremo tutto il possibile per dare risposte concrete ai nostri cittadini. Fra le mie priorità ci sono l’occupazione femminile e un progetto per sviluppare il territorio e incentivare le attività commerciali e artigianali che investiranno a Dolcè. Da tempo stiamo lavorando con un gruppo di persone preparate e competenti. Nella squadra ci sono molti giovani ma anche persone di esperienza. Tutti vogliamo la salvaguardia del territorio e la valorizzazione delle potenzialità del comune di Dolcè e delle sue frazioni. In materia di opere pubbliche sono molte le questioni importanti: le infrastrutture, la pianificazione degli assi stradali e ferroviari, la progettazione della Tav-Tac nel “Corridoio 1”, la centrale idroelettrica di Peri e il Ponte, i progetti per valorizzare il turismo e il patrimonio storico e culturale. Siamo consapevoli delle difficoltà e della necessità di un cambio di normativa a livello nazionale. In particolare, serve la modifica del Patto di Stabilità per garantire ai comuni virtuosi la possibilità di una deroga e sbloccarne gli investimenti.

una funzione estremamente sociale, dal punto di vista dell’aggregazione e del livellamento delle diversità delle persone. Portare sul podio questi agonisti è stata per me una gioia grande ed altrettanto grande è stata la soddisfazione nel dare a loro e alle loro famiglie una glorificazione. Un grazie di cuore va a tutti quei volontari che hanno permesso la realizzazione di questo encomiabile evento. Da parte delle Istituzioni ci dovrebbe essere maggior impegno nel promuovere e valorizzare queste iniziative, i cui risultati non si vedono, ma fanno bene alla società e vanno ad agire sulla sua struttura, le persone che la compongono.

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Massimilano Adamoli

Indichiamo il futuro

FUMANE / SPORT E DISABILI Giornata all’insegna dello sport la scorsa domenica 9 marzo presso il Centro Sportivo Centirossi di Fumane. Ulss22 e Ulss20 hanno promosso un’iniziativa agonistica dedicata ad alcuni ragazzi diversamente abili seguiti da un gruppo di volontariato. La gara di nuoto si è conclusa con le premiazioni a cui ha preso parte, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Fumane, il vicesindaco, Giuseppe Bonazzi che ha conferito le medaglie ai vincitori. «Mi sono sentito davvero onorato nel premiare queste persone: ho visto in loro, attraverso la gara di nuoto a cui hanno preso parte, la conferma del fatto che lo sport può svolgere

ziando le caratteristiche storiche della Valdadige con particolare riferimento ai luoghi. Si creerà così un servizio turistico su vasta scala. Con la realizzazione di questo progetto l’Amministrazione comunale di Dolcè si prefigge lo scopo di continuare la valorizzazione del proprio territorio nei suoi molteplici e significativi aspetti paesaggistici, naturalistici, turisticoricreativi e storico-culturali - sottolinea il vicesindaco Adamoli - attraverso la creazione di un percorso didattico-educativo che incentivi un tipo di turismo sostenibile rivolto alla conoscenza delle importanti peculiarità naturalistiche dell’area con particolare riferimento alla biodiversità presente. La scelta del percorso è stata studiata in modo tale da riuscire a prendere in considerazione i vari habitat vegetazionali presenti nella zona». Ognuno di questi aspetti contribuirà ad arricchire la conoscenza degli aspetti caratteristici del territorio comu-

Castelletti, 38 anni, è sposato con Stefania e papà di Emily, una bimba di poche settimane. Residente a Peri, frazione di Dolcè, è attualmente assessore ai Rapporti operativi con enti e aziende partecipate della Provincia di Verona. Laureato in Scienze della Formazione all’Università di Verona, ha iniziato l’attività al servizio della sua «terra di confine» da giovanissimo, come consigliere di Dolcè. Già consigliere della Comunità Montana, ha svolto diverse esperienze amministrative in Consorzi ed Enti locali. Ha ricoperto ruoli amministrativi in aziende del settore vitivinicolo, nel quale è attualmente occupato. Nei primi quattro anni di mandato in Provincia, dal 2009 ad oggi, ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Cultura, Turismo, Scuola e Sicurezza.

Ivan Castelletti


“COMUNE E CITTADINO”: ROBERTO ZORZI SI CANDIDA

“Comune e Cittadino”: questo è il nome della lista civica con cui mi presenterò come candidato sindaco alle elezioni amministrative del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Mi presento davanti ai cittadini del mio Comune, che ringrazio con sincerità per il sostegno fornitomi in questo decennio, in cui ho coperto la carica di vicesindaco del comune di Sant’Ambrogio. E’ questa la più grande soddisfazione e, nel contempo, il primo motivo per il quale ho deciso di impegnarmi con determinazione ed entusiasmo in questa nuova sfida. Ci presenteremo alle elezioni con lo stesso nome e simbolo per dare una continuità al progetto politico iniziato dieci anni fa. Col sindaco Nereo Destri abbiamo realizzato, in queste due legislature, buona parte delle opere e delle idee che avevamo inserito nel programma elettorale. Tra le tante voglio ricordare la realizzazione del parcheggio presso la stazione di Domegliara e la riqualificazione del viale adiacente. Il nostro comune è tra i 28 veronesi che possono vantarsi di essere "amianto free" grazie alla massiccia opera di bonifica effettuata negli ultimi dieci anni. Quanto al programma confermo che, se eletti, porteremo a termine le opere in fase di attuazione e metteremo in campo nuove idee, come un innovativo progetto di sviluppo economico a medio e lungo termine con particolare attenzione alle tematiche sociali. Il tutto per contrastare la forte crisi economica e rilanciare il nostro territorio nel miglior modo possibile. Desideriamo promuovere in maniera efficace un' offerta turistica, che riguardi la Valpolicella e Sant'Ambrogio, collaborando con i comuni limitrofi e con le istituzioni. Per quanto riguarda la composizione della lista elettorale intendiamo dar spazio sia alle donne che ai giovani, la squadra sarà un mix di esperienza e novità. La lista rappresenterà sia il capoluogo, che tutte le frazioni con persone che si sono sempre impegnate per il proprio territorio in molteplici campi. Un passo fondamentale per la lista "Comune e Cittadino" sarà coinvolgere direttamente i nostri cittadini, nella composizione del programma elettorale, cosicché possano relazionarsi in maniera attiva con i candidati. A questo proposito abbiamo aperto una casella di posta elettronica per ricevere le e mail di suggerimenti da parte della popolazione. Si potrà scrivere a ideecomuneecittadino@libero.it. Chiediamo la collaborazione dei nostri cittadini perché vogliamo realizzare un programma snello, concreto ed aderente alla realtà attuale, per noi infatti, la vera Politica è quella con la P maiuscola, fatta di onestà, trasparenza, impegno e determinazione. Roberto Zorzi inserzione a pagamento “Comune e Cittadino”


Cronache

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SANT’AMBROGIO. La manifestazione si prepara alla nuova edizione in programma da sabato 12 a sabato 26 aprile

Comincia il countdown per la Sagra di Pasqua Conto alla rovescia per la nuova edizione della Sagra di Pasqua di Sant’Ambrogio di Valpolicella in programma, con una serie di eventi, da sabato 12 aprile a sabato 26 aprile nell’ex quartiere fieristico ambrosiano col patrocinio dell’amministrazione comunale. Durante la sagra funzioneranno chioschi enogastronomici con varie specialità. Oltre alla consolidata area per degustare i vini delle cantine della Valpolicella. Il tutto sarà allietato dallo spettacolare Luna Park e da una serie di eventi a partire dall’Hip Hop Festival giunto alla tredicesima edizione. Atteso anche il ballo liscio con grandiose orchestre spettacolo. Succoso prologo alla sagra sarà costituito, sabato 12 e domenica 13 aprile, dai memorial Emilio Bazzoni e Sergio Coato di soft dart (freccette elettroniche) nell’ex quartiere fieristico

organizzati da Fidart e Vispi «per ricordare due amici che oggi non sono più con noi» rammenta Renato Costanzi, dirigente di Fidart Verona. In contemporanea, sabato 12 aprile, in piazza Vittorio Emanuele a Sant’Ambrogio si svolgerà la manifestazione Tamburello in piazza che vedrà la partecipazione di alcune squadre veronesi organizzato dalla società sportiva At Monte col patrocinio del Comune. Venerdì 18 aprile è in programma la seconda edizione del Zumba Party; sabato 19 aprile ecco la nuova edizione dell’Hip Hop Festival; domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, sarà animata dall’orchestra spettacolo Giuliano e i Baroni mentre lunedì sarà la volta del festival Valpo’s Go Talent. Martedì 22 aprile sarà aperto con la messa a San Zeno in Poja a cui seguirà la tradizionale festa

campestre; in serata evento musicale con l’orchestra Susanna Pepe. Diverse saranno anche le manifestazioni di carattere sportivo: sabato 19 aprile e lunedì 21 aprile è in programma il torneo di calcio 4° Memo-

rial Marco Savoia per mini pulcini negli impianti sportivi della Pigna in collaborazione col G.S.D. Ambrosiana Calcio presieduto da Gianluigi Pietropoli. Nella stessa giornata di lunedì 21 aprile si svolgerà un torneo

di scacchi Gran Prix del Veneto in Villa Bassani in collaborazione col Circolo Scacchistico Valpolicella. Altre iniziative significative saranno la pesca di beneficenza allestita dalla scuola d'infanzia e nido integra-

to don Ulisse Bertoldi e la mostra fotografica a cura dell'inossidabile Riccardo Cecchini. La sagra proseguirà con un altro evento sportivo: mercoledì 23 aprile si svolgerà la classica corsa ciclistica 23° Trofeo Savoia Pneumatici. Giovedì 24 aprile, alle ore 22, ecco l’esibizione di Alberto Salaorni con l’Al-B.Band e Daniele Baldelli. Sabato 26 aprile gran finale con la festa per il 40° anniversario del Gargagnago Calcio a cui seguirà una sfilata di moda e disco music. «La sagra di Pasqua - conclude il vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Zorzi - costituisce un appuntamento atteso dai nostri cittadini, assumendo un significato ancora più importante in questo particolare momento visto che rappresenta un indelebile punto di riferimento sociale». Massimo Ugolini

L’EVENTO. Il “Valpolicella hip hop festival” scalda i motori: sul palco sono attesi ospiti, coreografie e passione Con l’edizione 2014, il "Valpolicella hip hop festival" arriva a quota 13! Quanta energia, quanti visi, quanti ospiti, quante coreografie, quante idee, esplosioni di gioia, delusioni, speranze e quanta passione é passata su questo palco. E pensare che quello che oggi é considerato uno dei più grandi eventi hip-hop d'Italia, é partito quasi per caso con circa settanta iscritti provenienti da Verona e provincia; oggi il festival é un forte richiamo su tutto il territorio nazione e che in più occasioni, ha saputo svalicare le Alpi, accogliendo anche gruppi esteri (Francia, Slovenia, Grecia ed Inghilterra). Il comune di San Ambrogio di Valpolicella, che per primo ha creduto nel progetto, mette a disposizione anche quest’anno gran parte del quartiere fieristico, offrendo al festival una cornice unica e di ampio respiro. Ma facciamo qualche passo indietro per dare una visione d'insieme, ancora a chi non conoscesse l'evento. Il "Valpolicella hip hop festival" é un concorso che offre al suo interno più proposte: 19 Aprile – la gara hip hop, il cuore della manifestazione dove più categorie suddivise per fasce d'età si danno gara proponendo tutti gli stili e le contaminazioni che danno vita a questa danza nata dalla strada. Ad arricchire il menù di quest’anno una categoria che promette spettacolo: videodance Young e Big!; 21 Aprile – il talent show, uno dei momenti più attesi, dove una giuria di specialisti ha il compito di "scovare" tra talenti veri e discutibili, le migliori performance di canto, danza e intrattenimento. A questo segmento…sempre in crescita, é stata data una collocazione particolare come quella della sera di Pasquetta, garantendo così la massima estensione dello spettacolo per il tempo necessario. 18 Aprile – la serata zumba. Dopo il successo dello scorso anno, non si poteva non dare spazio a uno dei fenomeni del momento, Zumba night party, un mix di musica latina, coreografie facili e coinvolgenti ma efficaci e divertenti, dove i maggiori esponenti di questa espressione artistica, infiammeranno adepti e curiosi. Come sempre il fiore all'occhiello del festival é la giuria internazionale. I migliori ballerini e coreografi provenienti da tutto il mondo, sono stati negli anni ospiti di questo Festival. Palco e campo di gara, tensostruttura e platea sono state potenziate, per offrire un livello qualitativo sempre più alto. Un sito internet dedicato www.valpolicellahiphopfestival.it , raccoglierà tutte le notizie, lo storico, le classifiche e le immagini del festival; inoltre pagina FB e news letters continuano tutto l'anno a dare informazioni. Durante le giornate di gara un servizio di ristorazione e accoglienza sarà sempre operativo, per rendere il più piacevole possibile il soggiorno in Valpolicella. Un grazie da parte degli organizzatori è rivolto anticipatamente a tutti coloro che da protagonisti o spettatori, parteciperanno alla manifestazione, al comitato del Festival (direzione artistica Nando De Bortoli, responsabile di segreteria Katia Armani, direzione tecnica Andrea Spezie) e soprattutto al comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella che insieme al comitato Sagra di Pasqua, agevola l'organizzazione dell'evento di primavera che si colloca in questo modo tra gli appuntamenti cardine della Valpolicella. L'appuntamento quindi é per tutti a S. Ambrogio di Valpolicella il 18, 19, 21 aprile, dove tra musica, danza, buon vino, fiori, storia e prodotti locali…non mancherà il divertimento! Andrea Spezie


Cronache

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DOMEGLIARA. La 67ª edizione dell’evento ha sfidato pioggia e maltempo

ECOLOGIA

La grande magia del “Carnealon”

Tante iniziative per l’ambiente

Servizi di

Massimo Ugolini Più forte di Giove Pluvio, più forte della pioggia. Magie del Carnealon de Domeiara che, quest’anno, ha festeggiato per le vie della Valbusa la 67° edizione. La pioggia mattutina ha lasciato spazio ad un sorprendente sole che, nel pomeriggio, ha illuminato il Carnealon organizzato dal Comitato Benefico presieduto da Sergio Quintarelli detto Il Cavaliere. Il repentino cambio di tempo ha permesso ai paracadutisti della scuola di Boscomantico di atterrare tra gli applausi in piazza Unità d’Italia, presentati da Anna Madinelli. Gran finale in piazza Unità d’Italia: i cuochi del comitato benefico con gli Amici del Carnealon di Rivoli Veronese hanno sfornato pasta al sugo per tutti. Ultima emozione di un Carnealon che ha visto la partecipazione di ben 80 gruppi e carri allegorici che si sono allungati in un coloratissimo serpentone per le vie del paese. Gruppi e carri allegorici hanno lastricato di coriandoli la Valbusa con l’allegria di oltre 1500 figuranti tra ali di valbusani e forestieri. Alla testa del corteo il duca e dalla duchessa della Val-

busa Claudio Simeoni e la dolce Nicoletta Bonetti, il Marchese del Montindon Marco Arcali con il fido Cedrone Senza Fegato, il Papa del Gnoco, teste coronate da Verona e provincia ma anche dalle provincie limitrofe. Fenomenali i carri ed i gruppi allegorici tra cui quello dei Bdd di Domegliara con lo stupendo carro «Nudo e

patio-Ma el pomo l’è mio!!»: i Butei hanno rivisitato il racconto di Adamo ed Eva in chiave moderna: il pomo, frutto proibito, indica quelle novità tecnologiche, come i telefonini, tanto ambite quanto fuorvianti di un benessere effimero in un Paradiso virtuale. Chi ha pensato al nuovo pontefice è stato il gruppo Cappello di Pozzomoretto

che gli ha dedicato l’onnipresente carro «Francesco e Renoleta» dopo che don Renzo Zocca, parroco di Santa Lucia di Pescantina, aveva regalato a papa Francesco la sua Renault 4. L’ultima emozione l’ha regalata lo speaker regale, il Gran Commendatore Gianluigi Fasoli, dando l’arrivederci al Carnevale 2015, il 68° Carnealon de Domeiara.

Diverse iniziative nel segno della tutela ambientale hanno caratterizzato i primi mesi di quest’anno nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. In febbraio e marzo si sono svolte due giornate ecologiche organizzate nell’ambito delle giornate provinciali a tutela dell’ambiente. Le iniziative sono state organizzate dalla Riserva Alpina di Caccia di Sant’Ambrogio di Valpolicella col patrocinio dell’amministrazione comunale, vedranno all’opera, come negli scorsi anni, numerosi volontari delle associazioni: cacciatori, Giacche Verdi Monti Lessini, Protezione Civile, gruppi Alpini Sant’AmbrogioDomegliara-Ponton, Nucleo Valpolicella Carabinieri in Congedo, Croce Rossa, Pro Loco Gargagnago, Pro Loco San Giorgio, associazione Le Famiglie S’Incontrano, Barpernisa Trial Team e numerosi cit-

tadini. Un’altra iniziativa ha visto grandi protagonisti gli alunni delle scuole dell’infanzia Sacro Cuore di Domegliara e scuola primaria Giovanni Pascoli di Sant’Ambrogio di Valpolicella nel concorso organizzato dal Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero e da Amia sui presepi con materiali riciclati. Alla Gran Guardia di Verona sono state premiate le sezioni scoiattoli, farfalle, tartarughe, leprotti della Sacro Cuore di Domegliara e le classi seconde B e C della Giovanni Pascoli di Sant’Ambrogio di Valpolicella. In febbraio si è svolta l’iniziativa San Valentino al chiaror di luna in occasione del decimo anniversario dell’iniziativa sul risparmio energetico M’illumino di meno. La passeggiata si è svolta tra i caratteristici viottoli del borgo di San Giorgio, appositamente mantenuto al buio.

SUOLA BRENZONI

Settimana d’arte

NOTIZIE IN BREVE ALUNNI ED ALPINI PROTAGONISTI DEL CARNEVALE. Alunni della scuola primaria Giovanni Pascoli di Sant'Ambrogio di Valpolicella grandi protagonisti con il Gruppo Alpini di Sant’Ambrogio e Domegliara durante il periodo carnevalesco. Gli alpini, coordinati dal capogruppo Giuseppe Coato, hanno cucinato, ben 65 chili di gnocchi prelibati per gli alunni, insegnanti e collaboratori scolastici. «E’ stata una giornata magnifica - racconta Coato - aperta dall’alzabandiera e dall’Inno di Mameli cantato dagli alunni. E’ stata una grande emozione, ci sembrava di rivivere quegli anni ‘50 quando il senso di appartenenza alla Patria era sentito. Questi giovanissimi hanno evidenziato un esempio forte verso tutti. Abbiamo così arricchito di valori una tradizione che ripeteremo negli anni prossimi». VIA CRUCIS DEI LAPICIDI. Sarà inaugurata domenica 13 aprile alle ore 16 nella Collegiata della Pieve di San Giorgio di Valpolicella la Via Crucis dei Lapicidi: sedici bassorilievi in pietra locale, incisi su supporti a forma di libro aperto a cura dello scultore Matteo Cavaioni, con il coordinamento del direttore della Scuola d’arte Paolo Brenzoni Beatrice Mariotti. L’opera prende spunto da una serie di formelle in ceramica e bronzo realizzate dall’architetto Libero Cecchini che verranno esposte nella Collegiata-Chiostro della Pieve di San Giorgio dal 13 al 20 aprile. Per informazioni: www.scuoladartebrenzoni.it.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare DOMEGLIARA - Centro Parrocchiale GARGAGNAGO - Bar Acli MONTE - Bar Trattoria Monte

Scuola d’arte Brenzoni

Un ricco programma di arte, cultura, poesia costituirà il filo conduttore della settimana dell’arte proposta dalla scuola d’arte Paolo Brenzoni durante la tradizionale mostra annuale promossa dagli allievi dal 7 all’11 maggio a Sant’Ambrogio di Valpolicella. L’inaugurazione avverrà mercoledì 7 maggio alle ore 20 con un momento musicale. Domenica 11 maggio alle ore 10.30 è in programma la cerimonia conclusiva con l’assegnazione degli attestati e, per ciascun corso, del premio per il miglior lavoro esposto. «Quest’anno afferma Beatrice Mariotto, direttore della Scuola d’Arte - allestiremo la mostra a Villa Brenzoni, all’ingresso dell’ex quartiere fieristico. Avremo poi due artisti che, in qualità di esperti esterni, faranno parte della commissione che valuterà i lavori esposti: lo scultore Sergio Capellini e il fotografo di scena l’ambrosiano Enrico Fedrigoli. Capellini è uno scultore conosciuto in tutto il mondo che per alcuni anni ha insegnato scultura modellata presso la nostra scuola. Enrico Fedrigoli è un artista che riesce a far incontrare teatro e fotografia, impressionando le immagini su lastre e reinterpretando tutto attraverso il banco ottico, tecnica che richiede un grande lavoro, lunghi tempi di esposizione ma soprattutto grande senso estetico, poesia ed esperienza». «Durante la mostra - conclude l’assessore alla cultura Franco Cristini - saranno esposti centinaia di lavori prodotti quest’anno dagli allievi, fra cui sculture in pietra e creta, disegni, quadri, installazioni e mosaici. Verrà allestito, inoltre, uno spazio per il corso d’arte dei ragazzi che quest’anno si sono cimentati con il mosaico». Giovedì 8 maggio la storica dell’arte Sabrina Baldanza proporrà Edgar Degas. Poesia scultorea, una lezione di storia dell’arte in occasione della serata conclusiva delle attività della Libera Università Popolare della Valpolicella che collabora con la Scuola d’Arte per portare cultura in Valpolicella. Per informazioni: www.scuoladartebrenzoni.it.



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Dalla parte del risparmio energetico Cambiare le finestre aiuta a risparmiare sui costi di riscaldamento I costi energetici di luce e gas sono aumentati, il prezzo del riscaldamento è in continua crescita e la situazione attuale non permette a molte famiglie di eseguire investimenti. Occorre risparmiare, soprattutto con interventi mirati al campo energetico. Un buon isolamento termico della propria abitazione, riduce i costi di riscaldamento. Uno dei sistemi più semplici ed economici è la

sostituzione delle vecchie finestre, con nuove a risparmio energetico. L’ampiezza del mercato con cui si confronta ha permesso a FINSTRAL, azienda italiana leader di settore, di sviluppare nei suoi quarant’anni di attività soluzioni tecniche innovative e versatili – in differenti combinazioni di materiali: PVC, alluminio, PVC-alluminio, legno-PVC e legno-PVC-alluminio. Il marchio FINSTRAL garantisce: elevate prestazioni di isolamento termoacustico, grazie all'impiego di speciali vetri isolanti pesanti ed elastici, allo spessore differenziato delle singole lastre, alla tenuta ermetica del serramento e a una posa in opera a regola d'arte. Protezione da sole e calore, grazie a

vetri riflettenti di ultima generazione, oltre che ai tradizionali dispositivi di oscuramento come persiane, avvolgibili, frangisole esterni e veneziane. Elevata resistenza al vento e tenuta all'acqua: la tenuta ermetica dei serramenti è testata e certificata in conformità con la normativa europea, collocandosi ai massimi livelli prestazionali. Resistenza all'effrazione: gli allestimenti “Protect” garantiscono un'efficace protezione antieffrazione grazie a punti di chiusura di sicurezza posizionati lungo l'intero perimetro del serramento e a vetri di sicurezza accoppiati. Design elegante e lavorazione su misura: le esclusive superfici goffrate in PVC e l'intensa finitura opaca dei colori sono

una caratteristica unica di FINSTRAL. Il rivestimento in alluminio, poi, consente le più ampie possibilità di personalizzazione a livello di colori e finiture. Manutenzione ridotta: tutti i serramenti sono durevoli nel tempo e richiedono poca manutenzione. Consulenza qualificata e montaggio a regola d'arte: il personale è qualificato, i posatori Finstral sono in grado di eseguire un montaggio accurato e di elevata qualità, ora anche riconosciuta con l’ottenimento del certificato RAL da parte di prestigioso istituto riconosciuto a livello europeo. Ancora per tutto il 2014 inoltre, sostituendo i serramenti si possono godere degli sgravi fiscali che consentono di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta. Finstral Via Francia 5, 37135 VERONA TEL. 045/583664. Stabilimento Mazzantica di Oppeano Via Aie 10, 37050 tel. 045/714504. Luca Gobbetti


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FERRARI SERRAMENTI Specializzazione nella produzione di serramenti di alta qualità, con soluzioni ricercate, servizi…e tutti i vantaggi del legno uniti a tanta esperienza: questa la ricetta con cui la Ferrari serramenti affronta il mercato odierno. La falegnameria artigianale di Negrar, guidata dai fratelli Claudio, Michele e Alberto Ferrari, è forte di una bella storia aziendale, iniziata nel 1960 da papà Giancarlo, detto "Bassi", e poi portata avanti dai tre figli. Diverse sono le tipologie di prodotti proposte dai sistemi oscuranti ai sistemi frangisole, dai serramenti in legno di vari spessori (68/80/90/110) con varie tipologie di vetro con singola o doppia camera per ottenere ottime prestazioni di isolamento, ai serramenti legno – alluminio con soluzioni bifacciali, fino alle porte blindate, alle

zanzariere, ai mobili su misura. «Tutti i nostri prodotti – affermano i fratelli Ferrari - sono dotati di marchi CE oltre che di tutti i requisiti richiesti per essere utilizzati e vivere la propria casa in totale sicurezza. Un occhio particolare anche al post-vendita con assistenza gratuita per due anni. Per quanto concerne poi la manutenzione dei nostri prodotti, siamo a disposizione per rispondere a qualsiasi esigenza». Una realtà, la Ferrari Serramenti, che rimane sempre legata alla tradizione: «il nostro prodotto – aggiungono Claudio, Michele e Alberto - è interamente realizzato e

installato da noi, mantenendo come punto di riferimento la qualità, indispensabile per avere successo. I materiali che utilizziamo provengono da fonti responsabili dal punto di vista ambientale e sono selezionati nel rispetto delle norme europee di certificazione di prodotto e di processo. Anche per quanto riguarda la verniciatura ad esempio, abbiamo adottato prodotti e tecniche nuove più performanti con durata oltre i 10 anni». La Ferrari Serramenti è sempre attenta ai criteri di bioedilizia e privilegia le soluzioni in legno. «Il legno è stato per secoli il prodotto prin-

cipe nelle costruzioni e noi siamo sicuri che non morirà mai – concludono dall’azienda negrarese -. Il suo pregio è indiscutibile: basti pensare che Venezia è interamente costruita sul legno e da secoli resiste all'umidità e all'acqua. Il legno è molto abbondante in natura, con un costo nullo in termini ambientali e offre garanzie di durata superiori a qualsiasi altro materiale. Nella nostra sede in via Francia 3 a Negrar abbiamo un ampio show room dove si possono toccare con mano tutti i nostri prodotti. Non esitate a contattarci, sopralluoghi e preventivi gratuiti senza impegno». Ferrari Serramenti si trova in via Francia, 3 a NEGRAR. Tel. 045.7502266; fax 045.6011413; ferrariserramenti@yahoo.it

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SPORT E PROGETTI. Le ultime imprese di Giorgio Murari e di Paolo Laureti

One Mission One Dream: ultracycling e solidarietà Sono due sognatori, avventurieri, che amano profondamente la bici nelle sue mille sfaccettature: stiamo parlando di Giorgio Murari, il ciclista negrarese “dell’estremo”, pluricampione ultracycling, e del collega pescarese Paolo Laureti. Una passione e un sogno in comune i loro: arrivati ad oggi con esperienze molto simili, fra cui la Race around Austria, 24h, Radmarathon ultracycling e tante altre, si sono ritrovati infatti lo scorso ottobre entrambi iscritti alla prima Trans AM Bike Race, la gara no-stop su strada e senza supporto più lunga e dura al mondo per 6.800km

e 65.000mt di dislivello positivo. La partenza è fissata per il prossimo 7 giugno da Astoria (lato Pacifico) con arrivo a Yorktown (lato Atlantico), dopo aver attraversato 10 Stati coast to coast…Ma nel caso di Giorgio e Paolo lo sport significa anche solidarietà. Ecco così nascere un progetto davvero importante. One Mission One Dream è il nome del progetto e prende forma da un racconto che Paolo fa all’amico Giorgio di un suo caro affetto dalla Sindrome di Shwachman, una malattia genetica rara che purtroppo non concede un futuro per questi bambini (ad oggi non ci sono cure e i

fondi non permettono di fare ricerche valide). Una malattia che purtroppo colpisce pancreas, causa gravi disfunzioni al midollo osseo e anomalie ossee di varia natura. Visti i rari casi al mondo di questa sindrome non si conoscono con certezza l’evoluzione della malattia e i tempi in cui si manifestano i problemi più gravi. «Dico quindi a Giorgio che voglio fare qualcosa per questi bambini – afferma Paolo Laureti -, facendo conoscere la malattia e cercando di sensibilizzare una raccolta fondi a sostegno della ricerca. Così nasce One Mission e il messaggio “Cure for a future” che cer-

cheremo di divulgare durante l’avvicinamento alla gara e che porteremo da una parte all’altra degli Stati Uniti». «Il prossimo 7 giugno qunidi saremo in gara nella Trans AM bike race ed in ONE Dream – aggiunge Giorgio Murari -, ma uniti nella missione di sostenere l’ Associazione Italiana Sindrome di Shwachman attraverso One Mission. Il nostro progetto prevede anche la realizzazione di un film documentario che sarà distribuito sempre con lo scopo di diffondere il più possibile il messaggio e la raccolta fondi. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Questo progetto sarà in

Giorgio Murari

crowdfunding, in modo che tutti possano diventare protagonisti del messaggio “Cure for a Future”. Colgo l’occasione infine per ringraziare Banco Popolare, principale sponsor dell’evento, Traguardo Volante

e la palestra Motus di Pescantina che mi segue in questa difficile preparazione». Ecco il link per sostenere il progetto: http://www.produzionidalbasso.com/pre_3298.html Silvia Accordini


Sport

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VALPOLICELLA. La competizione automolistica è in programma per domenica 13 aprile

“Slalom del Recioto” Il Rally Club è pronto Mancano solo pochi giorni ed oramai è tutto pronto: agli uomini del Valpolicella Rally Club non resta che definire gli ultimi dettagli per quella che sarà la quinta edizione dello “Slalom del Recioto” Trofeo Città di Monte. La competizione automobilistica che coniuga potenza e agilità attirando sempre più appassionati e semplici curiosi si terrà domenica 13 aprile, ed avrà come epicentro Monte a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il percorso si snoderà sui 2850 metri della Strada Provinciale 33c “delle Solare” che porta da Monte a Cavalo (Fumane, via Torre), un tratto oramai conosciuto

dagli appassionati per la sua spettacolarità e per la possibilità di potersi godere la manifestazione in tutta sicurezza seguendo le accurate indicazioni dell’organizzazione. I concorrenti avranno a disposizione tre manche per giocarsi l’ambito alloro finale, e sul loro percorso dovranno destreggiarsi tra 11 postazioni di birilli più un restringimento di sicurezza. Un tracciato che permetterà ai piloti di poter mettere alla prova le loro vetture, da quelle derivate dalla serie ai tanto attesi prototipi realizzati appositamente per questo tipo di competizioni: un mix di potenza da poter sprigionare in brevi ma spettacolari

accelerazioni abbinata però alla necessità di avere un mezzo agile e preciso al millimetro quando è il momento di fiondarsi all’interno delle postazione di birilli dislocati lungo il percorso, un gioco di “equilibri” dove oltre alle capacità del mezzo vengono esaltate anche le doti del pilota. Per tradizione e abitudine delle gare di slalom una panoramica completa dei nomi dei protagonisti della manifestazione di domenica 13 si saprà solo poche ore prima del via, anche se fin d’ora sono giunte all’organizzazione numerose richieste di iscrizione dai più titolati piloti della specialità. La quinta edizione dello

“Slalom del Recioto” Trofeo Città di Monte prenderà ufficialmente il via sabato 12 aprile con le verifiche tecniche e sportive che avranno luogo a Monte di Sant’Ambrogio di Valpolicella dalle 17.00 alle 19.30, con un ulteriore sessione la domenica mattina dalle 7.30 alle 9.30. I motori si accenderanno domenica 13 aprile alle ore 11.00 con l’avvio delle prove libere, la prima manche scatterà alle 13.30 e a seguire la seconda e la terza prenderanno il via subito al termine della precedente quando i concorrenti saranno tornati alla partenza. Le classifiche ufficiali verranno esposte 45 minuti dopo il termine della

terza manche. Le premiazioni sono previste verso le 17.30 presso gli impianti sportivi di Monte. «Speriamo di avere anche quest'anno un buon numero di partecipanti e soprattutto di confermare il livello qualitativo degli iscritti - confida Federico Fiorini presidente del VRC -. L'albo d'oro conferma quanto la nostra manifestazione sia apprezzata nel mondo degli Slalom. La scorsa edizione ha visto sul

podio nell'ordine il veronese Enrico Zandonà, il comasco Pasquale Bentivoglio e il bresciano Roberto Loda, tutti a bordo di vetture monoposto. Inoltre anche nel 2013 abbiamo avuto presenze da tutto il Nord-Italia e persino dalla Sicilia».Tutte le informazioni sulla gara e gli ultimi aggiornamenti si potranno trovare all’indirizzo: ww.valpolicellarallyclub.com Riccardo Raggiani

PATTINAGGIO ARTISTICO

CALCIO

Fantasy Skate entra nel vivo

Gargagnago, 40 anni di storia

E’ entrata nel vivo la stagione del Fantasy Skate, società di pattinaggio artistico in Valpolicella, dopo i successi ottenuti a Vigasio nel campionato provinciale di pattinaggio artistico a rotelle. Nel singolo specialità obbligatorie, libero o combinata pattinatori e pattinatrici hanno ottenuto cinque medaglie d'oro grazie ad Isacco Gamberoni, Noemi Gamberoni ed Elisa Bovo; 8 argenti con la stessa Elisa Bovo (2 volte), Vittoria Celeste Zambon, Sofia Caccia, Sebastiano Gelmetti, Sara Romagnoli, Gabriele Chinotti, Noemi Gamberoni ed un bronzo firmato da Sebastiano Gelmetti. Due le medaglie d'oro nelle coppie artistico, per la categoria allievi grazie a Rachele Faggioni e Isacco Gamberoni e per la categoria esordienti con Susanna Tommasi e Gabriele Chinotti; argento per la coppia esordienti regionali Vittoria Celeste Zambon e Sebastiano Gelmetti. Medaglie che, unite ai vari piazzamenti nelle gare di singolo di Carlotta Pimazzoni, Nadia Rigodan-

za, Sara Chinotti e Anna Lovato, hanno permesso a Fantasy Skate di piazzarsi quarto nella classifica per società assoluta e secondo nel Trofeo Tiezzi riservato agli atleti fino ai 12 anni, «segno di un vivaio numeroso e agonisticamente competitivo, diretto dalle allenatrici federali Chiara Partelli ed Arianna Salazzari» - racconta il presidente Giorgio Zambon. Pattinatori e pattinatrici del Fantasy Skate svolgono l'attività grazie al fondamentale supporto, rammenta il presidente, «dei Comuni di San Pietro in Cariano e di S.Ambrogio di Valpolicella. Il 26 aprile nell'area eventi della sagra ambrosiana ci esibiremo. Il sogno? Un nuovo impianto in Valpolicella dedicato al pattinaggio artistico atto anche a ospitare competizioni, spero che i risultati e i numeri del movimento servano a convincere della bontà del progetto». Ricco il programma dei prossimi appuntamenti: venerdì 21 marzo le atlete del gruppo jeaunesse Diapason, allenate da tecnico

federale Elisa Petrini, parteciperanno al campionato italiano gruppi show a Firenze, prima volta assoluta per una squadra della Valpolicella nella massima competizione nazionale; domenica 30 marzo Sara Romagnoli e Rachele Faggioni cercheranno a Costabissara nel vicentino il pass per la finale regionale del libero della categoria Esordienti Regionali nel corso della semifinale in programma nel pomeriggio. Il 17 e 18 maggio sarà la volta dell'evento più atteso: il campionato regionale Coppie Artistico e Danza organizzato da Fantasy Skate nella pista di via Santini a Verona. «La manifestazione - conclude il presidente - costituirà un’occasione imperdibile per gli appassionati e per quanti desiderano conoscere il pattinaggio artistico dai primi approcci agonistici fino a livelli di classe assoluta, con la partecipazione anche di coppie salite sul podio agli ultimi mondiali svolti a Taiwan». Massimo Ugolini

Il Gargagnago festeggia quest’anno il quarantesimo anno di attività. «Una gioia incredibile poter essere i promotori della grande festa - spiega il team manager della società valpolicellese Silvano Procura -. In tutti questi anni sono passati tanti giocatori, allenatori, dirigenti ma lo spirito di questa società è sempre rimasto inalterato come 40 anni fa». Tutto iniziò quando un nutrito gruppo di amici e paesani crearono la squadra «in onore dell’amico Fabrizio Cinetto, che tutt’ora è il nostro presidente onorario - rammenta Silvano Procura -. Oggi portare avanti questa realtà calcistica non è facile ma grazie ad alcune collaborazioni con società che ci aiutano nel parco giocatori come

l’Ambrosiana e tanto entusiasmo gratuito di tutti i nostri volontari continuiamo a portare avanti questo impegno. Inoltre siamo riusciti quest’anno a formare una squadra juniores provinciale, ulteriore stimolo per questa magica avventura». La festa per i 40 anni, intitolata “Primavera Tricolore 1974-2014…La storia continua” si svolgerà sabato 26 aprile nell’ex quartiere fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Fischio d’inizio alle ore 12.30: pranzo d’onore per tutti coloro che hanno vestito e onorato i colori del Gargagnago. «Sarà un piacevole momento per ricordarne molti altri e rivedere tanti amici con musica e divertimento». La festa continuerà nel pome-

riggio: i bambini si potranno divertire cimentandosi in diversi sport, in programma esibizioni spettacolo di pattinaggio artistico a rotelle della società “Fantasy Skate” nonché di ballo e musica dei ragazzi “Hip pop Corn”. Alle ore 21 sarà la volta della sfilata di moda fino al gran finale con Dj music e Live Bar. Durante tutta la giornata funzioneranno stand enogastronomici con prodotti tipici locali. «Organizzeremo una grande giornata di festa per una società che, da sempre, è una grande famiglia. Questi sono i valori che porteremo avanti anche nei prossimi decenni» - conclude Silvano Procura. Per informazioni rivolgersi al Circolo Acli a Gargagnago. M.U.

PODISMO. Valporun - 1° Trofeo Zandonà al debutto Domenica 25 maggio a Fumane si svolgerà la prima edizione della “Valporun -1° trofeo Zandonà”. La manifestazione podistica, organizzata da Gruppo Podistico Gargagnago, Banchette Runners, Fumanesi de Soca, Gruppo Marciatori Fumane e polisportiva Fumane, avrà come punto di riferimento il centro vinicolo “Terre di Fumane”. Si tratterà di una corsa promozionale di 10,7 chilometri, aperta agli atleti che abbiano compiuto i 18 anni di età, in possesso di regolare certificato medico. Il percorso ad anello si svilupperà da Fumane a Gargagnago, dove i podisti passeranno da Villa Serego Alighieri. La Valporun sarà preceduta dalla “Valporun Junior-1° trofeo dell'Amicizia”, corsa per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni su circuito unico di 300 metri da ripetere varie volte a seconda delle categorie. «La Valporun - racconta Alessandro Bruni, responsabile organizzativo - è dedicata all’amico Nazzareno Zandonà, anima del Gruppo Podistico Gargagnago, scomparso nel 2012. A Nazzareno ci legano una preziosa amicizia che ci ha regalato passione ed umiltà, impegno e serietà». Ecco allora una Valporun nascere dalla comune volontà di questi podisti di trasmettere valori attraverso lo sport soprattutto ai giovani. «Ringraziamo chi sta contribuendo alla realizzazione di questo evento - conclude Bruni - come i Comuni e i plessi scolastici di San Pietro, Fumane, Sant’Ambrogio, nonché aziende e cittadini. La Valporun rappresenta al momento l’unica gara competitiva in Valpolicella». Per info: www.valporun.it; info@valporun.it. M.U.


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Storia del territorio a cura di Rinaldo Dal Negro

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Avvenimenti e cronaca del 1945

- Morì il poeta Berto Brabarani. Era il 28 gennaio e anche per lui ci furono grandi onori e il Podestà nella circostanza disse: “…fede della vita degli umili una fonte di poesia e della poesia una fonte di bontà”. - A seguito dei danni causati dal bombardamento aereo del 23 febbraio al palazzo Barbieri (sede municipale) e a quello Portalupi (sede della Banca d’Italia) i relativi uffici vennero trasferiti rispettivamente nel palazzo Forti e in alcuni locali in via Emilei. - Un’accidentale esplosione, verificatasi il 20 maggio, distrusse quasi del tutto il lazzaretto vecchio, allora adibito a polveriera, sito nelle vicinanze di Porto San Pancrazio. Risaliva al 1548 e, dopo aver accolto gli appestati durante l’epidemia del 1630, per breve tempo venne adibito ad ospedale e quindi a polveriera. Dall’incidente descritto si salvò solo il tempietto, opera dell’architetto Sanmicheli. - Ultima tragedia di guerra per Verona. La sera del 25 aprile i tedeschi fecero saltare in aria i ponti cittadini in precedenza minati. Gli scoppi furono talmente violenti che causarono gravi danni anche alle vicine costruzioni, tra cui al palazzo Canossa. Da notare che ciò avvenne malgrado ci fosse stato un preventivo accordo con le autorità che garantiva di salvare almeno i due ponti storici (Castelvecchio e Pietra. Fecero inoltre saltare in aria anche le polveriere di Parona, Avesa e, caso gravissimo, quella di Corrubbio, che seppellì l’intera vicina borgata di Sausto provocando una trentina di morti.

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- Il 25 aprile la guerra terminò e fra i primi provvedimenti presi dal Comitato di Liberazione, col benestare degli “alleati”, c’è stato l’insediamento alle cariche di sindaco e di prefetto, rispettivamente ad Aldo Fedeli e a Giovanni Uberti. - Terminata la guerra venne costituita l’ANPI, ovvero un’associazione di partigiani aderenti ai sei partiti (PCI, PSI, DC, PLI, PDL e Partito d’Azione) che avevano ispirato il Comitato di Liberazione Veronese. - Nonostante gli alleati avessero confermati gli incarichi di cui sopra, Fedeli sindaco e Uberti prefetto, per diversi mesi il reale potere venne esercitato da un loro commissario (prima dallo statunitense Blackwell poi dall’inglese Prinsloo). - Prese vita il giornale “Verona Libera” subito diretto da Pietro Gonella (le pubblicazioni sull’Arena erano state sospese perché aveva sostenuto e collaborato con il regime fascista). Ripresero le pubblicazioni anche i giornali Verona Fedele e L’Adige. - A guerra finita venne istituita, presso il Comitato di Liberazione, la Commissione di Giustizia avente compiti di polizia ordinaria e giudiziaria provvisoria. Fra i vari ordini di arresto emessi, vedi quelli di Carlo Manzini (ex capo della segreteria della federazione provinciale fascista nonché direttore del giornale L’Arena durante l’occupazione tedesca di Verona); Gianni Biribin (seviziatore di patrioti antifascisti catturati e presenti nelle loro galere). Da notare che verso la fine del 1945 i detenuti fascisti nelle

carceri del 79° fanteria, in attesa di giudizio, erano circa 300. - Durante una rissa venne accoltellato a morte il ventottenne veronese Luigi Sabaini. La tragedia ebbe luogo all’interno del caffè Cavour dove un militare alleato si era avvicinato ad un gruppo di ragazze importunandole. Il Sabaini allora si avvicinò per difenderle, ma il militare estrasse un coltello e lo colpì ripetutamente a morte. La tragedia destò molto sgomento in città, sia perché il Sabaini era persona pacifica e assai stimata in città, sia perché era molto conosciuto essendo calciatore già militante nella squadra gialloblu, nonché in squadre di serie A. - Iniziarono i lavori di riparazione, per non dire di ricostruzione, del ponte ferroviario di Parona, oggetto di ripetuti bombardamenti. Vedi quelli del 9 e 10 marzo durante i quali varie ondate aeree sganciarono diverse tonnellate di bombe che purtroppo oltre al ponte colpirono gran parte del paese. - Con la fine dell’anno il governatore alleato Prisloo terminò il suo impegno e lasciò il potere sul territorio veronese completamente al Governo italiano in nome del prefetto Uberti. Prima di lasciare la nostra città gli venne conferita la medaglia di “Cittadino onorario di Verona”. - Con la fine della guerra cessarono evidentemente gli odiosi “razionamenti” alimentari. Via pertanto le “tessere e i relativi bollini” che limitavano il consumo di olio (mezzo litro al mese), del burro (tre etti al mese) e di

tanti altri generi alimentari, perfino pane e pasta. - Don Signorato – arciprete dei SS.Apostoli nonché cappellano delle carceri – il 26 aprile sfilò esultante con i suoi fedeli e, in seguito, ebbe il compito di identificare ventitre giovani partigiani già nella galera di forte S.Leonardo di Verona e poi trucidati nel lager di Bolzano. Divenne assai noto anche perché era solito ricordare nelle litanie i nomi delle vittime nazifasciste! - I tedeschi avevano accumulato in diversi depositi della provincia enormi quantità di prodotti italiani, in special modo generi alimentari per mandarli in Germania, cosa che non fecero in tempo a fare. Fu pertanto una cuccagna per la popolazione, a guerra finita, lo sgancio, cioè il precipitoso assalto per accaparrarsi quanto più possibile. - La Corte d’Assie istituita straordinariamente per giudicare i collaboratori, gli assassini o quanti colpevoli di gravi reati durante il periodo “repubblichino”, emise la sua prima sentenza: 30 anni di reclusione a Vinicio Faccincani – ultimo questore fascista di Verona. - Condanna, questa volta da parte del Tribunale Militare alleato, anche contro un ex partigiano: Giuseppe Minali, quattro anni di reclusione. Il reato? Per vendicarsi delle angherie subite aveva prelevato dalla caserma di Isola della Scala alcuni fascisti per portarli a sradicare un albero a suo tempo dedicato ad Arnaldo Mussolini!

oesie

di Giancarlo Peretti

Franca Guardini di Fane, affezionata a questa pagina, ci invia un estratto di commedia, ricordo della sua infanzia, prodotta da una suora classe 1923. Si tratta del dialogo fra “La bambina e la rondinella” che sottolinea la bellezza del nostro paese. Giancarla Gallo, in arte Gingi, ci propone un profondo e affettuoso pensiero della sua terra: “Sicilia”, che facciamo volentieri nostro. “Ripensandoghe” di Loredana Zanon di San Giovanni Lupatoto, è una simpatica riflessione sul senno di poi, che noi accogliamo fiduciosi che l’autrice sia salita abbastanza in alto. Un poetico modo per trattare la maternità ci è suggerito da Elisa, in “Poesia ad Andrea”, che pubblichiamo volentieri.

LA BAMBINA E LA RONDINELLA B. Rondinella dolce gaia ti rivedo finalmente! La mia casa la grondaia t’aspettava ansiosamente! Da sei mesi non tornavi, al tuo nido non pensavi?

SICILIA Sensi selvaggi nel sole accendono le membra infuocate.

R. Sempre bimba ricordavo il mio nido sì gentile, nella notte lo sognavo mi parea fosse aprile! Mi parea d’essere qua, tutto amor felicità!

Lontano, l’orgasmo profondo del mare.

B.Rondinella avrai viaggiato, con le alucce di velluto quanti luoghi hai tu visitato? Quante terre hai tu veduto? E sai dirmi rondinella qual contrada è la più bella? R. Ho girato tutto il mondo con le alucce di velluto, il paese più bello che ho veduto è l’Italia tanto bella che ama assai la rondinella! Da una commedia fatta a Fane da una suora del 1923 che ora vive in Svizzera Franca Guardini

La luna nel buio lenisce come fresca carezza.

RIPESANDOGHE Cori, salta, zuga, i me disea alora, studia, sforzate, proa, i me disea ancora, ritenta, butete, va in giro finchè te pol e te si zòema. E adesso? Nessun me dise più gnente…

Pace nella melodia della risacca, nel profumo antico di basilico, di gelsomino. Ed è il cuore che annega nei tuoi suoni, nel tuo sapore radici sconosciute, ma presenti all’anima che si ferma.

Sto sentà a sbroiar el fil dei pensieri Su l’ultimo scalin de la vita e oni tanto un dubio ancora el me vien: ma mi, enti saltà abbastanza alto o no? Loredana Zanon

Gingi POESIA AD ANDREA Una bambina dal cuore d’oro. Un cucciolo diventato fiore. Un amore infinito per una persona grande! Un giorno sceglie di uscire dal mio ventre e mi fa un regalo bellissimo.

Una cosa che non si può spiegare. Il fiore sboccia ma il suo gambo lo accompagnerà nella vita, Finchè un giorno il fiore volerà nell’infinito! Elisa


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LA FESTA

Pasqua: la storia, la tradizione, le curiosità La Pasqua, oggi, è "mobile". Ma ai primordi del Cristianesimo, la resurrezione era celebrata ogni domenica. Successivamente si decise di commemorarla solo una volta l'anno ma subito esplosero diverbi tra le varie correnti in merito alla data in cui tenere l'evento. Le controversie ebbero finalmente termine con il concilio di Nicea (325 d.C.) durante il quale si decise di affidare alla Chiesa di Alessandria d'Egitto il compito di stabilire, anno per anno, il giorno esatto del ritorno di Gesù. Ossia la rinascita della primavera. Partendo dunque dalle norme del suddetto concilio ecumenico (che fu il primo della storia) - per le quali la Pasqua deve cadere la domenica seguente la prima luna piena di primavera – diventa facile desumere scientificamente tale data, basandosi sull'equinozio di primavera e sul successivo plenilunio. Purchè, per tale computo, si utilizzi il meridiano di Gerusalemme, luogo di morte e resurrezione del Cristo. La Pasqua ortodossa, però, non coincide con quella cattolica perché i fratelli d'oriente utilizzano, per il calcolo, il calendario giuliano anziché quello gregoriano. Pertanto, tale festività cade quasi sempre circa una settimana dopo quella cattolica. Qui da noi, intanto, i campanili sono muti. Dal venerdì santo, e fino alla domenica di Pasqua, le campane delle chiese italiane, infatti, non suonano. In segno di dolore per il Cristo crocifisso. Anche in Francia esiste questa usanza e ai bambini si dice che le campane «sono volate a Roma». La domenica mattina, poi, i bambini stanno ore a fissare il cielo per riuscire a vedere le campane che ritornano. Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall'ebraico pesah, che significa "passaggio". Nella tradizione ebraica, Pasqua celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene solennizzata in occasione del primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. Sarebbe il passaggio del popolo d'Israele dallo stato di prigionia a quello di libertà. Solo dalla nascita del Cristianesimo, poi, nel giorno di Pasqua viene celebrata la Resurrezione di Cristo. La festa, comunque, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura, al passaggio dalla stagione fredda a quella calda. Tutt'altro clima in Scandinavia, ove il luteranesimo impazza e la Pasqua assume un significato minore, venendo considerata un giorno di vacanza e basta. Il folklore finlandese, tuttavia, vuole che tra il venerdì santo e la domenica di Pasqua, le streghe volino in cielo. La notte del sabato, in memoria dell'antica tradizione di scacciare le streghe dal proprio focolare domestico, si usa perciò accendere fuochi liberatori e fare saune a tutto spiano. E poi arriva Pasquetta. Cioè il Lunedì dell'Angelo. Con questa ricorrenza tanto cara ai vacanzieri, si vuol ricordare invero l'apparizione di Gesù risorto ai due discepoli in cammino verso il villaggio di Emmaus. E' consuetudine, tra i cristiani, ricordare il viaggio dei due discepoli, trascorrendo questa giornata con una passeggiata fuori porta... e in coda sulla strada del rientro.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Si può studiare la nuova grammatica del dialetto veronese? Da questa domanda è partita una ricerca che si è fermata al libro scritto da Filippo Bonfante, per la Cierre edizioni di Sommacampagna, che attraverso 208 pagine ci permette di immergerci nell’affascinante mondo del dialetto veronese che, come sosteneva la grande poetessa Alda Merini: «I veneti, hanno la fortuna di avere una lingua che è poesia in sé, una musica perfetta». Il patrimonio di un popolo, e ancor prima di un territorio e Gianfranco Iovino delle proprie radici storiche, è indispensabile che venga tutelato attraverso la conservazione di abitudini antiche, luoghi importanti che hanno scritto la storia e, soprattutto, la difesa della lingua popolana, vernacola o del dialetto, che in questo interessante volume, come lo stesso editore veronese Cierre ci spiega, è davvero un testo unico e completo perché: «l'autore ha voluto dare un quadro il più possibile completo della grammatica del dialetto veronese, con una particolare attenzione agli aspetti fonologici e morfologici. Ampio spazio è dedicato all'uso vivo della lingua, cioè ai modi di dire che caratterizzano la parlata quotidiana. Completano il libro un dizionario essenziale veronese-italiano e italiano veronese». Filippo Bonfante è nato in provincia di Mantova nel 1953, ma abita a Isola della Scala dall'età di 5 anni. Ha insegnato lettere alla scuola media e da qualche anno è dirigente scolastico all'istituto comprensivo di Bovolone. Per i neofiti del dialetto, correda la sua grammatica con un campionario di espressioni idiomatiche, quelle da usare per sembrare veronesi “de soca” (leggere la voce relativa sul libro per saperne il significato). Ci piace chiudere questo numero del “Libri di casa nostra”, con un bell’invito alla lettura del testo “Grammatica del dialetto veronese”, attraverso un bel consiglio, da afferrare al volo, perché più chiaro di così è impossibile: “Èmo dito assè; par no tirarla lónga come el Passio, petémola qua. A fòrza de dài, la vien de òlta dove che se l'avèa scominsià: èssar bon de contarla giusta l'è mia da scherzo. Èto capìo? Se no… ci vuole la grammatica di Bonfante, che ti farà capire quanto è musicale e poetica la nostra lingua madre”. Grammatica del dialetto veronese di Filippo Bonfante Cierre Editore Verona – Pagine 208 - €. 14,00

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri LE ALI SERVONO PER VOLARE! ‘Vola solo chi osa farlo’, scriveva Sepùlveda (Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare). E vola anche chi ha la possibilità e il diritto di farlo. E’ di poche settimane fa una notizia che non può che rendere felici gli amanti della natura e degli animali: l’Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione (la numero 2006/2014) contro l’Italia sull’utilizzo di uccelli selvatici come richiami vivi durante la stagione venatoria. Questo significa che il Governo dovrà intervenire, assumendosi la responsabilità, per adeguare la propria legislazione alle direttive europee sulla salvaguardia degli animali, in questo caso dei piccoli uccelli migratori. La pratica dei richiami vivi è ancora purtroppo assai diffusa in Italia. Gli uccelli selvatici vengono catturati in maniera non selettiva, dunque attraverso le reti e le trappole, e nell’assoluta assenza di controlli, e diventano vittime di un mercato illegale e spietato. Spesso arrivano ai centri di ‘smistamento e vendita’ (parole orribili, se si pensa che a subire questo destino sono esseri senzienti) impauriti e disidratati, oppure già morti. Merli, allodole, tordi e altri uccelli selvatici vengono tenuti in gabbie strettissime dove non possono nemmeno muoversi; vivono per mesi perennemente al buio in luoghi freddi e umidi; finiscono col ritrovarsi gli arti atrofizzati, e riportano danni fisici e comportamentali permanenti. La Lipu, associazione che da decenni si batte per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, ha da poco concluso una campagna di raccolta firme per fermare questo scempio, e presenterà in questi giorni una bozza di proposta di legge per cancellare la pratica dei richiami vivi e sanzionare chi la effettua illegalmente. Siamo ormai in primavera, e non c’è niente di più gradevole, per il corpo e lo spirito, che passeggiare in un prato o in un bosco, o stare semplicemente sul balcone o alla finestra di casa, ascoltando il cinguettio degli uccelli. Non possiamo permettere che questi minuscoli animali, che popolano gli alberi delle nostre colline e dei nostri giardini, trascorrano l’esistenza in una minuscola scatola buia. Semmai possiamo aiutarli nella costruzione dei nidi. Costruire una casetta di legno o una mangiatoia da tenere in giardino è un modo semplicissimo per aiutare merli, pettirossi e passeri a trovare cibo e riparo. E diventa un’occasione preziosa, soprattutto per i bambini, per osservare questi animali da vicino, e rendere più gioiosa la vita quotidiana.


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l’Argomento

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a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

L’importanza del papà La festa del papà (19 Marzo) è passata un po’ sotto tono, oscurata dalla festa della donna e dai molteplici dibattiti sul femminicidio. Vorrei festeggiare tutti i papà -, un po’ in ritardo - ricordando loro come il padre influisca molto più di quanto si creda nell’evoluzione psicologica di una donna. La madre rappresenta, per entrambi i sessi

una figura basilare, il padre ha la funzione di sostenere i figli bambini nella consapevolezza di appartenere al loro sesso (identità di genere) e i figli adolescenti nella maturazione della capacità di impostare una relazione serena con l’altro sesso. Il rapporto padre figlia - un rapporto molto delicato - può influenzare in modo deter-

BENESSERE

minante la personalità della donna. Durante la prima infanzia la bambina sviluppa il desiderio di avere il padre tutto per sé, maturando sensi di colpa legati a questo desiderio e alla necessità di prendere le distanze da una madre dalla quale ancora dipende. Se il padre accoglie con affetto, comprensione e maturità le richieste della

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

VISO ILLUMINATO DALL’AUTOMASSAGGIO “Un volto senza tratti caratteristici è come un libro di cui non si può citar nulla.” Joseph Joubert, Pensieri, 1838

Uno dei segnali più temuti dell'invecchiamento sono le rughe. In realtà ci sono due tipi di rughe: le rughe mimiche (chiamate anche "pieghe di espressione") e le rughe da senescenza. Le prime si possono manifestare anche in giovane età e sono dovute ad atteggiamenti ripetuti. Le seconde si manifestano per l'invecchiamento della pelle che determina modificazioni sia nei diversi tessuti che la compongono sia ai suoi annessi. Per prevenire il fenomeno, non potendo interferire sui fattori genetici, bisogna limitare quelli ambientali, e per questo motivo consiglio di limitare l'esposizione solare o a lampade abbronzanti e idratarsi in modo adeguato, sia bevendo acqua, sia applicando per tempo ed in modo efficace cosmetici funzionali anti-rughe. PULIZIA. Prima di tutto è necessario pulire accuratamente la pelle del viso, in modo che nulla ostacoli l’assorbimento dei principi attivi contenuti nei prodotti che si utilizzeranno. Latte e tonico sono sufficienti, ma per un effetto spa, dopo l’utilizzo di tali prodotti, può essere effettuato un “bagno di vapore” aromatizzato con qualche goccia di olio essenziale di rosa . Un buon massaggio deve seguire i muscoli del viso stimolandoli leggermente con movimenti ritmati. Il massaggio, oltre a rafforzare i muscoli facciali, ottenendo uno stiramento meccanico delle rughe, riattiva la circolazione del sangue e della linfa procurando un aumento del metabolismo, favorendo una accelerata produzione di cellule nuove e una più accelerata eliminazione di tossine. AUTOMASSAGGIO. Stendere la crema sul viso cominciando dal mento, poi sulle guance e le tempie seguendo le "linee direzionali". Massaggiare il mento ed il collo seguendo le "linee direzionali". Massaggiare la parte sinistra del viso dal mento al lobo dell'orecchio, dalle labbra alla parte superiore dell'orecchio, dal naso alle tempie. Massaggiare la parte destra del viso dal mento al lobo dell'orecchio, dalle labbra alla parte superiore dell'orecchio, dal naso alle tempie. Massaggiare la fronte dalle ciglia ai capelli alternando le due mani (sempre con le dita unite). Con un po' di crema massaggiare in modo circolare le zone limitrofe all'occhio. Eseguire un leggero picchiettamento ai lati della bocca, attorno agli occhi. Togliere gli eventuali eccessi di crema con una velina o con ovatta. Bastano 10 minuti per donare al proprio viso la freschezza tipica delle giornate primaverili. Attraverso questo facile auto-massaggio al viso, infatti, si possono distendere i tratti, ravvivare il colorito, rilassare l’espressione ed eliminare le borse. Inoltre, se eseguito con costanza almeno 3–4 volte a settimana, coadiuva alla prevenzione delle rughe e aumenta l’efficacia dei poteri dei prodotti utilizzati durante il massaggio. Namastè!

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani NIDI DI TAGLIATELLE CON CREMA DI ASPARAGI INGREDIENTI 250gr. di tagliolini all’uovo - 300 gr. di asparagi - 150 gr. di philadelphia (o robiola o ricotta) - 200 gr. di besciamella - 2 uova Prezzemolo, formaggio grana, sale, pepe Cuocere in abbondante acqua le punte degli asparagi. Scolare e cuocere il resto degli asparagi, conservando l’acqua per la successiva cottura dei tagliolini. Dopo aver cotto la pasta, condirla con parte del composto ottenuto frullando gli asparagi, le uova, il prezzemolo, sale, pepe e philadelphia. Con un forchettone formare dei nidi di tagliolini e posizionarli sulla placca del forno, precedentemente ricoperta di carta forno. Coprire i nidi con il rimanente composto di asparagi unito alla besciamella. Decorare con le punte degli asparagi e il formaggio grana e lasciar gratinare in forno per alcuni minuti.

bambina l’aiuta a sviluppare rispetto per se stessa e autostima. Una funzione fondamentale del padre è sostenere la figlia nel passaggio dal mondo protettivo materno e familiare ai conflitti e alle difficoltà del mondo esterno. Può capitare che il padre non capisca questa fase, può minimizzare o fare finta che non esistano tali bisogni. Questo comportamento induce la bambina a sentirsi rifiutata o sminuita come persona. Un padre assente o troppo indulgente non riesce a trasmettere un giusto senso dei limiti, dei valori e dell’autorità. Un padre romantico, eterno fanciullo, che evita conflitti e responsabilità, che si presenta come figlio della propria moglie trasmette alla propria figlia insicurezza e scarsa fiducia

in sé, ansia e fragilità. Quando il padre è rigido e autoritario spinge la figlia ad essere altrettanto severa con se stessa e con gli altri. Questo tipo di genitore si aspetta il successo dalla figlia, legge con disprezzo ogni segno di debolezza e castiga duramente eventuali comportamenti disobbedienti. Alcune donne tentano di ribellarsi e vivono costantemente in guerra con il genitore. Molte sono rabbiose nei riguardi

del padre e dell’uomo in generale, una rabbia che ha radici nel rapporto con il loro papà. Se il rapporto con il genitore è caratterizzato da un forte risentimento è facile che questo si manifesti anche con il proprio partner. Ci sono donne che si sentono deluse e abbandonate dal padre, inconsapevoli della propria rabbia inibiscono tenerezza e trasporto colpendo in particolare l’intimità di coppia.

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini

LA CADUTA DEI CAPELLI: I capelli hanno un’attività ciclica divisa in tre fasi: 1- ANAGEN: FASE DI CRESCITA O NASCITA. 2- CATAGEN: FASE DI STASI O INTERMEDIA. 3- TELOGEN: FASE DI RIPOSO O CADUTA Il capello cresce solo nell’Anagen, fase che dura da qualche mese a qualche anno. La fase Catagen dura invece solo 15-30 giorni, mentre la fase Telogen dura qualche mese. Al termine della fase di Telogen il capello cade, mentre la papilla germinativa ne produce un altro in sostituzione. La caduta dei capelli è un fenomeno normalissimo che riguarda tutti. Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50-100 capelli al giorno. L’attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell’anno che coincidono col passaggio delle stagioni inverno-primavera ed estate-autunno. Alcune delle cause principali del diradamento o della caduta sono: stress fisico e psichico, alimentazione e nutrimento non adeguato, fumo e tossine, eccessiva attività enzimatica che trasforma il testosterone in un derivato più potente (dht), gravidanza e allattamento, trattamenti cosmetici troppo aggressivi e la trasmissione genetica maschile e femminile da ricerca del DNA. I capelli possono ricrescere ma solo a determinate condizioni. E’ possibile assistere a ricrescita parziale o totale di un capello, purchè il follicolo non sia completamente atrofizzato e quindi incapace di “esprimere” un capello nuovo. Appoggiandosi a diverse terapie e dopo un’accurata visita eseguita con un check-up gratuito del capello è possibile intervenire con una serie di prodotti sinergici indicati in casi di caduta e diradamento sia nell’uomo che nella donna, formulati a base di ingredienti naturali e privi di sostanze come PVP e altri polimeri o siliconi che soffocano la naturale traspirazione cutanea. Alcuni degli ingredienti naturali e attivi che si trovano in questi prodotti sono: - GP4G, estratto dall’artemisia salina, microrganismo parte del plancton, che applicato sulla cute stimola le funzioni vitali e la produzione di cheratina, essenziali per la salute e la forza dei capelli. - Ginseng, ha funzione antiossidante, incrementa la resistenza fisica e migliora la circolazione. - Vitamine, necessarie alla produzione di energia per la sintesi proteiche cellulari. - Caffeina, stimola l’irrorazione sanguigna e stimola la crescita. - Amminoacidi, rinforzano la formazione della cheratina. - Biotina, ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee. Sotto l’azione di un trattamento o terapia adeguata, si può spesso arrestare o invertire il processo di Miniaturizzazione del follicolo stimolandolo a produrre ad ogni ciclo un capello un po’ più robusto, ritornando ad avere un capello sano e forte. Ci vuole molta pazienza, costanza e determinazione. La natura non fa mai niente di inutile. PROMOZIONE PROMOZIONI SHAMPOO + MASCHERA DI PRIMAVERA RISTRUTTURANTE + MASSAGGIO POLTRONA SUI TRATTAMENTI CURATIVI EURO 10,00

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Oroscopo di Aprile 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: la primavera vedrà in voi il risveglio dei sensi e con esso la voglia di rimettervi in gioco. I rapporti d'amicizia saranno preferiti al sentimento: scegliere piuttosto che essere scelti senza tuttavia preoccuparsi del dopo. Forse non sarete molto affidabili in questo periodo, ma non vi mancheranno le conquiste e i successi che però saranno di breve durata. Buone occasioni sul lavoro che saprete cogliere con tempismo e senso dell'opportunità. TORO: qualche tensione di troppo nelle coppia rischierà di ripercuotersi anche nei rapporti interpersonali e potrebbe ripresentarsi un vecchio acciacco ormai dimenticato. Sentirete molto tutto il peso delle responsabilità, soprattutto nella prima parte del mese, mentre dal 7 in poi riuscirete ad essere più sereni ed ottimisti. Si consiglia cautela nelle spese e negli investimenti. GEMELLI: la curiosità per il lontano favorisce i viaggi in terra straniera e gli incontri con persone di cultura e di interessi diversi dai propri. Proprio durante questi viaggi o semplicemente nell' apertura mentale verso esperienze nuove, potranno svilupparsi prospettive fortunate e piacevoli, anche finanziariamente. Tendenza ad allargare il proprio orizzonte sociale e spirituale che porterà ad un arricchimento morale. CANCRO: cercate di portare avanti le vostre ragioni con maggior fermezza e assertività: un comportamento troppo conciliante e morbido rischia di farvi essere prevaricati e nei casi peggiori sfruttati ingiustamente nell' ambito professionale. Possibili discussioni in famiglia e allontanamenti repentini che tuttavia invece che ad una nuova autonomia, potrebbero portare all'insicu-

rezza personale. Andrà meglio la seconda parte del mese. LEONE: si getteranno le basi in attesa di un periodo molto florido e suddisfacente che inizierà a luglio. Per ottenere molto da questa corrente positiva, già da adesso conviene fare progetti a lunga scadenza, guardarsi intorno per migliorare le condizioni di lavoro o per cambiare residenza se quella attuale non soddisfa. Favorite le associazioni, ma anche i matrimoni o le convivenze. VERGINE: cercate di moderare l'aggressività nell'ambiente lavorativo. Se da un verso sarà favorita la carriera, anche rapida, verso un settore finanziario, da un lato troppa testardaggine da parte vostra rischierà di far sfumare una bella occasione. Sono previsti aiuti anche da persone importanti. Non siate troppo critici e diffidenti. BILANCIA: il bell'aspetto di Venere porterà una ventata di sano edonismo e leggerezza. Il piacere verrà preferito al dovere e anche i rapporti famigliari, soprattutto dove c'era tensione, volgeranno verso un miglioramento. Buone le capacità organizzative. Un pò di stanchezza per i nati dell' ultima decade che si caricheranno di troppi impegni. SCORPIONE: il desiderio di vivere la passione e i sentimenti a 360 gradi si scontrerà con uno spirito troppo rigoroso e critico non favorendone la naturale espansione. Se vorrete maggiori conferme sul piano sentimentale, ma anche professionale dovrete cercare di non sottovalutare il prossimo, ma neanche voi stessi. Lieve tendenza all' isolamento che acuirà il senso di solitudine. Cercate di essere più adattabili. SAGITTARIO: la vostra personalità è vivace, sim-

patica, libertaria che non accetta costrizioni, che vuole fare esperienze e sentirsi libera. Farete particolarmente fatica a tollerare ogni forma di gelosia e possesso, favoriti inoltre gli interessi musicali ed artistici. Tuttavia persisterà una certo candore e ingenuità d' animo che non sempre vi farà ben valutare chi vi starà di fronte. Non mancherà l'ottimismo che farà superare brillantemente qualche piccola delusione. CAPRICORNO: ottima la forma mentale che vivificherà le capacità intellettive e lo slancio vitale. Favoriti quindi gli studenti, ma anche chi nella professione dovrà dimostrare intelligenza e creatività tesa ad ampliare l'orizzonte lavorativo. Bene anche la vita affettiva che vi vedrà protagonisti in grado di vivificare anche le routine più collaudate. ACQUARIO: Venere nel segno porterà una ventata di novità e con essa il desiderio di vivere emozioni sempre diverse. Potreste apparire sfuggenti a chi vi sta intorno, soprattutto se avete un partner geloso, potrebbe sentirsi escluso da questa vostra voglia di esplorare e di conoscere. Fate attenzione alla salute, nel vostro caso spesso delicata e soggetta ad esaurire velocemente le energie. PESCI: possibile qualche difficoltà nel valutare razionalmente le questioni pratiche, tuttavia potrete sempre fidarvi dell'intuito che senza elucubrazioni arriverà alla verità. Favorite quelle professioni che richiedono fantasia e creatività che possono rompere gli schemi e superare i limiti del consueto. In amore sono possibili sbalzi d' umore, anche repentini, che richiederanno molta comprensione da parte dei famigliari, ma ne manterranno la dedizione.



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