Valpolicella Maggio 2015

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA ANNO XXX - N.5 - MAGGIO 2015 Stampato il 04/05/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

È tempo di serietà Se in piena recessione si aumentano in continuazione le tasse, o gli economisti sono del tutto inadeguati o i politici sono impazziti. È tempo che entrino in scena gli psicologi: saranno certamente più adeguati. L’Italia, spiace dirlo, ha un difetto che è esponenziale: la dabbenaggine, e in questo modo diviene facile preda di politici bravi a parlare, ma incapaci. L’Italia, infatti, prosegue la sua corsa verso l’omologazione del mercato alle direttive trasmesse dalle centrali finanziarie di Bruxelles e d’oltre oceano, e drena risorse mediante la leva fiscale, che si abbatte come una mannaia sul lavoro e su ogni sorta di bene. Il piccolo commerciante, l’artigiano e il piccolo imprenditore, la classe media insomma, da sempre il motore delle economie occidentali e in particolare di quella italiana, sembra l’obiettivo da distruggere. Questi “poteri forti”, che detengono il nostro debito pubblico, come scrive Salvatore Santoru, hanno come obiettivo la costruzione di un nuovo modello sociale più oligarchico e meno democratico senza le libertà e l’equilibrio che garantiva la classe media ridotta in miseria. Per questo obiettivo si sono alleati “opposti” schieramenti: il capitalismo selvaggio e le ideologie di sinistra. Infatti, con dati occupazionali e produzione industriale che restano al minimo storico, da qui al 2019 il governo prevede una stangata da 105 miliardi. Inoltre dovrà trovare subito sedici miliardi di euro per evitare il disastroso aumento della pressione fiscale legato all’incremento dell’Iva. Eppure, invece di tagliare spese e sprechi, burocrazia ed Enti inutili, taglia le detrazioni fiscali togliendo le risorse ai cittadini e, quel che è peggio, crea un tesoretto fittizio da ridistribuire per fini elettoralistici: un’arma di distrazione di massa. Non è questo il modo di salvare il nostro Paese. E’ tempo di serietà, comunque si pensi. E per gli elettori di dare un segnale forte. Lino Venturini

ULSS22: Un anno di successi Con i suoi 59 milioni e 840 mila euro di prestazioni erogate nel 2014 l’Ulss22 si piazza al vertice della classifica delle Ulss più “gettonate” del Veneto. Un risultato d’eccellenza che registra un notevole flusso di pazienti provenienti dall’intera nazione che scelgono ogni giorno le strutture dell’Ulss22 per le proprie cure. Grande la soddisfazione del direttore generale dell’azienda sanitaria di Bussolengo Alessandro Dall’Ora, che parla di questa scelta da parte dell’utenza come il «frutto di una serie di fattori che ci qualificano: continuiamo ad avere elementi di qualità importanti: la cardiologia ad esempio, oppure il centro di riferimento nazionale per gli esiti da Polio a Malcesine, ma anche un’efficiente linea ambulatoriale che riesce a garantire buone tempistiche». Dall’Ora interviene attraverso un’intervista a 360°, parlando del bilancio 2014, chiusosi in positivo con un considerevole utile, e degli interventi strutturali che l’Ulss22 sta approntando ai suoi stabili. Non manca poi un cenno all’argomento scottante del momento: la medicina di base, che Dall’Ora vorrebbe migliorare e riorganizzare. Pagina 12 - 13

San Giorgio di Valpolicella E’ stata definita la “passeggiata delle inaugurazioni” quella che ha caratterizzato un’intensa mattinata a San Giorgio di Valpolicella qualche settimana fa, quando l’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio ha tagliato il nastro in tre diverse circostanze: le opere relative al ripristino della storica strada Sottoprato con relativi muretti a secco, meglio conosciuta come Sotto dei Prè, e dell’ex scuola materna, sede della Pro Loco e in futuro di un centro culturale e il restauro dell’antica fontana, datata 1929, col nuovo muro di cinta e la ripristinata marogna all’ingresso del cortile delle ex scuole elementari di San Giorgio. «Queste inaugurazioni – ha affermato il sindaco Roberto Zorzi costituiscono il coronamento di 10 anni di lavori realizzati dall’attuale e dalle precedenti amministrazioni». Presente all’evento Don Luca Bonesini, parroco di San Giorgio, che ha benedetto la nuova sede della Pro Loco.

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Speciale Arredo - Giardino Ristruttura Pagine 20-21-22-23-24-25-26

Speciale Sport, Salute & Benessere Pagine 35-36-37



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Le Vostre Lettere LEGA

NOVARE

“In Valpolicella” “Tosi è stato un amico, ma le nostre strade ora son diverse”. Dopo l'abbandono del sindaco di Verona, il Carroccio valpolicellese sta serrando le fila e si sta “contando”. Sono amico fedele di Flavio Tosi da più di 20 anni, nel bene e nel male. Passato lo sbigottimento iniziale, doveroso nei confronti di un personaggio che ha cambiato Verona senz’altro in meglio, da commissario della Circoscrizione eletto dal direttivo provinciale veronese della Leganord, mi sono scrollato di dosso il passato e ho guardato avanti. Da leghista straconvinto, mi son lasciato alle spalle i ricordi per catapultarmi nella nuova realtà, una scelta per il movimento a cui ho sempre creduto e che non mai tradito. Una decisione che va verso il nuovo corso della Lega di Matteo Salvini. Le scelte di Tosi, negli ultimi anni hanno allontanato la base. Flavio non entrava più nel cuore dei leghisti veri. Con cocciutaggine ha voluto dimenticare le origini, i sogni dei militanti, i valori che hanno animato per più di 20 anni il Veneto ed il Nord. Inesorabilmente ha cancellato l’ amore che lo legava ai militanti della Valpolicella e credo in tutta la Provincia veronese. In questo viaggio iniziato due anni fa, si è attorniato di strani personaggi, lontani dal credo leghista ma, più vicini alle poltrone. Da commissario ho, nei giorni scorsi, tastato il polso al popolo valpolicellese del Carroccio. Dopo vari giri di telefonate, incontri, messaggi , con i vari segretari o commissari (più commissari che segretari, segno della gestione, oramai, fallimentare tosiana) qualche giorno fa ci siamo incontrati nella sede della Lega di Pescantina, per fare il punto della delicata situa-

zione. Posso dire con certezza che, nonostante le dichiarazione “telecomandate e di parte” fatte sulla stampa, in Valpolicella poco è cambiato, a monte di non più di una quindicina di fuoriusciti, non c’è stata alcuna emorragia di militanti. Anzi, se escludiamo quelli messi ad “hoc” da Flavio Tosi, l’emorragia si ferma a 7 o 8 militanti, a fronte di una sessantina di iscritti: questi sono i numeri reali. Per me, insomma, in Valpolicella la Lega è compatta. Dopo tante chiacchiere sulle defezioni di massa e di intere sezioni che avrebbero restituito la tessera per seguire Tosi, posso dire con orgoglio che tutte le sezioni si sono riorganizzate ed ora scalpitano con un vigore mai visto prima. Ultimamente ai nostri gazebo ho rivisto gente che non aspettava altro che il cambiamento per rinnovare le tessere. E sono una sessantina le nuove adesioni che abbiamo raccolto in pochi giorni: la mia impressione è che siamo solo all’inizio. Il rinnovato coinvolgimento della gente è per noi la migliore risposta a quelli che hanno fatto della Lega un trampolino di lancio per fare politica senza dar peso a “con chi stava”. Mi dispiace per il carissimo Flavio: è stato un grande sindaco, pochi riusciranno a fare come lui, gli faccio tanti auguri per il suo nuovo viaggio, ma io rimango in Lega e i militanti della Valpolicella rimangono in Lega. Abbiamo ancora fiato e idee, da spendere, personalmente non ho mai tradito nessuno, sono stato tradito, ma questo appartiene già al passato. Gabriele Maestrelli Commissario circoscrizionale Lega Nord

“Strane macchie in strada” Gentile Redazione, il primo giorno d'aprile i residenti di via Magellano, a Nòvare, fraz. Arbizzano - Negrar, hanno avuto la sgradita sorpresa di trovare ampi tratti della sede stradale imbrattati da una sostanza oleosa maleodorante. Anche alcuni veicoli parcheggiati a lato della strada presentavano una fiancata vistosamente sporca di terriccio intriso di un liquido untuoso (olio, gasolio? ...). Apparentemente inspiegabile sulle prime, ad una successiva osservazione si poteva però verosimilmente attribuire la cosa o ad un errore del manovratore della spazzatrice incaricato della pulizia del quartiere (che avesse versato al posto dell'acqua olio sporco?!?) oppure più probabilmente - ad un semplice guasto dell'im-

MERCATINO ESEGUO MASSAGGIO ANTISTRESS

“Scuola Europea di Massaggio e Terapie Naturali”. Fondata dal dott. Giovanni Leanti la Rosa Comprende varie tecniche corporee: riflessologia plantare, connettivale, rolfing californiano In Pedemonte Cell. 348 5160735 MASSIMA SERIETÀ

pianto oleopneumatico / di lubrificazione del macchinario. Vero è che, comunque, l'addetto si è reso conto della anomala dispersione solo dopo alcune centinaia di metri. Chi lavora sbaglia o può comunque sbagliare; quindi, calma e pazienza, queste sono cose che possono capitare! Ma è altrettanto vero che solo oggi, 16 aprile 2015, finalmente qualcuno si è premurato di spargere della polvere bianca assorbente per tentare di rimuovere i residui oleosi dalla carreggiata. Inoltre sarebbe stato altrettanto auspicabile che qualcun altro (manutenzione strade? Comune di Negrar? ...) avesse informato gli abitanti, anche solo con un semplice bigliettino nella cassetta della posta. I residenti si sono chiesti quale potesse essere la causa, la natura del liquido sversato, l'eventuale pericolo o tossicità dello stesso, le conseguenti cautele da osservare, e perchè no, le previsioni circa la rimozione, ecc. Sicuramente apprezzabile, dopo una quindicina di giorni,

l'aspersione di polvere adsorbente; ma per il resto silenzio, su tutta la linea, in via Magellano tutto tace ... Come del resto anche sul ben più importante e più volte promesso da varie Amministrazioni - tombamento/interramento della linea ad alta tensione a Nòvare: silenzio assoluto, semplicemente non se parla più. Pesce d'aprile! Distinti saluti Lettera firmata

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it

Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

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SOLIDARIETÀ

“Con gli amici del Togo”

Dal 2009 l'Associazione Amici del Togo ONLUS, fondata nel 2002 da tre veronesi, sostiene il Villaggio della Gioia, realtà diretta da Suor Elisabetta Scaglioni, missionaria originaria di Mantova. Il Villaggio, situato nella città di Atakpamé in Togo, è una sorta di grande famiglia affidataria che accoglie bambini e neonati orfani o in stato di abbandono. Suor Elisabetta e tutto il personale (circa una quarantina di persone del posto, stipendiate dalla Onlus), oltre a prendersi cura di tutti i bisogni primari dei loro piccoli ospiti, si preoccupano anche della loro educazione e formazione. «Questi futuri cittadini togolesi - racconta la Presidente dell'Associazione Tosi Silvana - sperimentano l'amore che solo una famiglia può dare, e che purtrop-

po la loro famiglia d'origine non riesce a trasmettere per vari motivi». I bimbi sotto i 5/6 anni rappresentano la maggioranza al Villaggio, ma non mancano i più grandi, ognuno dei quali porta con sé le difficoltà derivanti in gran parte dai loro repressi bisogni affettivi ed educativi. Tantissime sono le storie che potremmo raccontare, e nuovi bimbi, piccoli o grandi, bussano alla porta quasi quotidianamente. Il Villaggio per far fronte a tutte queste richieste sta cercando di espandersi, ma le spese sono tante, tra cibo, vestiario, medicinali, invio tramite container del materiale raccolto in Italia, spese doganali e di trasporto…Proprio per questo il contributo, anche minimo, di ogni persona e veramente prezioso». Per chi volesse sostenere l'Associa-

zione e il Villaggio della Gioia può farlo in vari modi. Può decidere di destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito alla Onlus: in sede di dichiarazione dei redditi è sufficiente apporre la propria firma, con l’indicazione del codice fiscale dell'Associazione 93153800235 nell’apposito riquadro dedicato alle ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale). Oppure può contribuire con versamento su conto corrente postale n. 37320421, oppure con bonifico bancario intestato a Associazione Amici del Togo ONLUS (coordinate iban IT 32 V 05018 12101 000000107147) specificando nella causale Villaggio della Gioia. Per saperne di più: www.amicideltogo.it; Associazione Amici del Togo Onlus


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GIORNALISMO

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25 APRILE

“Sono schiavi delle ideologie”

“Conoscere tutta la storia”

Caro Direttore, ho notato che nelle edicole, tutti i santi giorni, sono esposti due quotidiani che si distinguono in modo particolare nell’esercizio di critica all’attuale governo. Ed è chiara, dai titoli sparati in prima pagina, l’ideologia di base che li ispira e la sua provenienza. Tempo perso quindi scorrere poi il testo, perché si capisce in anticipo dove andranno regolarmente a parare. Sono giornali, questi, che portano un nome differente, ma posso dire che uno è la fotocopia dell’altro. Chi legge distrattamente se li trova insieme, neanche si accorge di aver cambiato testata. Io credo che gli autori degli articoli non abbiano alcuna idea su cosa scrivere il giorno prima. Allora aspettano le novità da Roma e in base a quelle prendono lo spunto per pubblicare. Per parlare in modo negativo, naturalmente. Vedono sempre quel-

Siamo nel 2015 e le figure che dovrebbero insegnare, a noi e ai nostri ragazzi nelle scuole, la storia vera - senza sfumature personali di qualsiasi colore politico - continuano imperterrite a distinguere e a dare una diversa importanza a nostri connazionali morti ammazzati per i valori che andavano a difendere e per i quali hanno sacrificato la loro vita. Mentre scrivo siamo vicini alla festività del 25 aprile, siamo tempestati da una serie di spot di manifestazioni atte a non farci dimenticare che cosa sia stato il nazi-fascismo e quanti ebbero a perdere la loro vita durante quegli anni così oscuri per l'intera esistenza umana. Di certo credo fermamente che sia giusto far conoscere quali errori madornali siano stati fatti dall'uomo nella storia passata e a cosa porti l'odio. Quello che mi ha spinto a scrivere è il fatto che, ancora oggi, non si voglia dare la stessa importanza a tutti quei nostri compatrioti che, in quegli stessi giorni, sono stati trucidati dai partigiani in molteplici

lo che non va, o meglio, con strane logiche interpretative tentano di mostrare le cose solo in questo senso. Qualche esempio: “Ideata una tassa sulle tasse”. Oppure: “Il 730 precompilato è una fregatura”. E ancora: “Renzi ci tartassa peggio di Monti”. Potrei continuare all’infinito con questa solfa: si martella come succede con gli spot pubblicitari. Nulla mai di costruttivo sulle loro pagine o di originale. Non esiste l’articolo svincolato dalla critica compiaciuta e fine a se stessa. Il resto – quello che non riguarda la politica – è dedicato al gossip, ma quello pruriginoso. Alla fine, a chi legge, non rimane in testa altro che quel solletico che può far piacere ad un certo tipo di mentalità. Domanda retorica chiedersi chi tiene in piedi questi due giornali mantenendo a libro paga i propri scribacchini. Giordano Salzani

IMMIGRATI

“Trovare soluzioni” Basta, è ora di finirla con questa immigrazione clandestina. Oltre che una vergogna, perché finanzia i malavitosi, diventa pure un delitto in quanto fa perdere la vita a centinaia di persone: si vedano le ultime 400 annegate vicino alle coste della Libia. Tutto ciò è una responsabilità che si devono assumere Renzi, Alfano e Gentiloni che permettono tutto questo senza intervenire drasticamente. Bisogna assolutamente fermare questo traffico umano facendo fare dietro front ai barconi alla loro partenza dalle coste del Nord Africa, in particolare dalla Libia, così come fanno gli altri Paesi. Fare ciò è un dovere umano, così quello di aiutare questa gente a casa loro il che darà, oltretutto,

più serenità e sicurezza a casa nostra. Tutto ciò in quanto la nostra gente si sente abbandonata dalle Istituzioni le quali riservano più attenzione ai clandestini che agli italiani. Questo inoltre favorisce pure l’arrivo della criminalità, vedesi il costante aumento delle ruberie e violenze alle persone, specie se anziani. Infatti il nostro Paese non è mai stato così insicuro e con poca protezione. E’ inoltre sotto gli occhi di tutti che si pensa di aiutare più gli stranieri che gli italiani. Cari connazionali, cari Veneti, ormai non c’è alcun dubbio, bisogna dare il nostro consenso a chi afferma di pensare prima agli italiani e qui in Veneto ai Veneti. Renato Tomezzoli

case, strade e piazze italiane. E' da festeggiare il fatto che furono ammazzati, solo perché fascisti, migliaia e migliaia di italiani? Io credo fermamente di no! Sono pagine oscure, fin troppo manipolate dai nostri politicanti di sinistra che nel dopoguerra presero il sopravvento in Italia. Non si è mai voluto descrivere che ci furono fucilazioni, violenze su donne e bambini, e quant'altro, anche da parte di squadre partigiane. Il 25 aprile non dovrebbe essere un'occasione di festa, ma un giorno del ricordo di tutti i morti, senza nessuna distinzione di colore politico. I morti sono morti e a morire furono gli Italiani. Un altro appunto che vorrei fare, in questo caso ai nostri governanti del comune di Fumane, è capire perché quest'anno in occasione della "giornata del ricordo" - ricordo di tutti gli italiani morti nelle foibe ad opera dell'esercito di Tito e di chi, in nome di un'ideologia politica, lo appoggiava - non sia stata organizzata nessuna iniziativa in merito (al contrario

degli anni precedenti). Perché nelle scuole i nostri ragazzi non sono stati coinvolti in iniziative simili a quelle organizzate per il 25 aprile? Il mio pensiero è che l'ignoranza (presa letteralmente come significato di ignorare), è un metodo usato - in questo caso dai comunisti - per affossare tutta una serie di fatti che nel dopoguerra sono continuati a succedere. Non raccontare, non portare a conoscenza, significa non permettere alla gente di ragionare e di farsi un'idea chiara della storia e di quei sanguinosi giorni. Mi auguro che in futuro si riesca a dare maggiore rilevanza, soprattutto nelle scuole, ai tragici eventi legati all'esodo Giuliano Dalmata. I sondaggi purtroppo ci dicono che meno di un italiano su due ne è a conoscenza. Inoltre sarebbe opportuno cambiare il senso del 25 aprile: dovrebbe essere una giornata dedicata al ricordo di tutti gli Italiani morti per l'Italia e per i loro ideali. Davide Bianchi

DISCOTECHE

“Tra quelle di ieri e quelle di oggi” Caro direttore, sono una donna (e una nonna) dei favolosi anni ’60 di Torino e vorrei parlare di cosa succedeva nel torinese in quell’epoca irripetibile. Prima di tutto le discoteche non c’erano ancora ma si facevano belle feste in casa la domenica pomeriggio con i dischi 45 giri in vinile, con i genitori che andavano in un’altra stanza, ma che, come diceva il grande poeta israeliano Gibran, erano l’arco che scoccava e noi le frecce. Ci guardavano con i loro occhi adulti, ci amavano. Noi ci sentivamo molto amati e, anche se contestavamo i loro consigli, in fondo sapevano che ci erano dati per il nostro bene. Eravamo veramente felici e spensierati, cosa sconosciuta ai nostri adolescenti d’oggi, nonostante i vestiti firmati, lo studio fino ad età avanzata incredibilmente mantenuti dalle famiglie, i telefonini già a 5 – 6 anni (ma a cosa servono a quell’età???). Noi non avevamo nemmeno il telefono in casa eppure comunicavamo ugualmente con le lettere, con la parola! Negli anni ’60, come dicevo, si andava anche oltre alle feste in casa, in collina, nei bei bar e con il jukebox, tre canzoni 100 lire, nei pomeriggi di sabato o di domenica. Ai morosi era concessa dopo i 18 anni di uscire la sera fino

a mezzanotte. Il giovedì, il sabato e la domenica erano i giorni dei morosi, ebbene sì! C’erano regole ben precise e senza regole non c’era libertà. E noi eravamo liberi di cuore e di testa. Ogni 15 giorni si facevano le gite in montagna con la parrocchia: c’era un meraviglioso giovane parroco, don Virgilio, che organizzava con il Centro turistico giovanile delle belle uscite. Si andava vestiti “pesante”, veramente pesante, con i famosi scarponi in cuoio con i lacci che ci tenevamo ai pedi dal mattino alla sera…Ci lanciavamo giù dalle montagne di Sestrierre, Courmayeur, Cervinia, senza skilift: si portavano gli sci di legno su in cima a piedi…e senza sapere nulla di sci ci si lanciava giù. Si mangiava al sacco e si andava al bar a bere il vin brulè. Che tempi! Che meraviglia! Facevamo le marce a Torino, contro la guerra del Vietnam. C’erano i figli dei fiori, mentre noi eravamo i figli dei Beatles e dei Rolling Stones. I morosi non facevano le ferie insieme, ma con i genitori o tra di loro (ragazzi e ragazze dopo i 18 anni). Anche questo faceva parte delle famose regole. Vista l’emancipazione nata allora, fin dai 13 anni si fumavano le sigarette francesi o le nazionali. Fumavamo tutti…perché altrimenti non eravamo emancipati! Si bevevo il gin

– fizz - più limone che gin – ma eravamo pieni di gioia…Ma come mai i genitori d’oggi non si ribellano per il bene dei propri figli ai nuovi orari delle discoteche, aperte da mezzanotte alle sei del mattino? Prima dell’apertura questi ragazzi adolescenti dove vanno? Nei bar ovviamente, a bere, così arrivano in disco già mezzi andati dove c’è una musica tecno a volume esagerato e dove ancora si beve! E poi i genitori piangono perché i figli muoiono in incidenti stradali o si strapazzano con ogni tipo di droga, liquori e birra! Allora coraggio: nella vita oltre alle regole ci vuole tanto coraggio! Fate una petizione, cari genitori, a questo Governo che ha un “capo” giovane che ha ancora figli piccoli e forse può capire che non si può andare avanti così. Ci vuole un segno, una svolta a tutto questo permissivismo. Le discoteche riaprano alle 10.00 e chiudano alle 2.00. Ai minori non di vendano super alcolici. Smettetela cari genitori di piangervi addosso e fate le persone responsabili: fate adesso voi, che avete l’età di mia figlia, i quarantenni ramapanti: ribellatevi a questa società che non ha più valori. La colpa è solo nostra, genitori e nonni anni ’60! Maria Rosa Beltramo

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POSTE ITALIANE

VENETO

“Una vera vergogna” Gentile Redazione, sono le ore 14 circa del 21 aprile u.s. La piccola della famiglia è in giardino che gioca. Dopo qualche minuto entra in casa e mi consegna il classico tagliandino per il ritiro delle raccomandate presso l'ufficio postale. Io chiedo a mia figlia chi glielo ha dato e

lei mi risponde: "il postino che, a quanto pare, aveva fretta!".... Ma dico: chiedere alla bimba se c'è un adulto al quale consegnare il documento, no? Ovvio che non era sola in casa, visto che ha otto anni. Il giorno successivo mi reco all'ufficio postale di Negrar e loro mi danno il

“Alcune riflessioni” numero da chiamare per parlare con il responsabile dei postini. Se qualcuno non fosse al corrente, è 045 6758731. Il problema è che non risponde nessuno! E allora? Che si fa? Le solite cose all'italiana senza soluzione. Ognuno fa quello che vuole e nessuno tutela nessuno. Ma vogliamo finirla una volta per tutte? E questo "responsabile" dei postini, esiste davvero? Mah! Cordiali saluti Federica Caprini Che tristezza, cara signora Federica, purtroppo in Italia tutto funziona male. Le Poste poi … non ne parliamo!

CÀ DEL BUE 1 Incompetenza. C’è molta incompetenza e poca buona volontà. Il 2 aprile ho seguito su una rete locale il dibattito “Rifiuti, risorse o veleni?” su Cà del Bue. Già dal titolo si capisce la superficialità di organizzatori e partecipanti. Il solito, inutile dibattito da incompetenti e da interessati acciocchè le cose restino come sono. Mi sono cadute le braccia poi quando uno degli ospiti ha affermato con solennità che “l’inceneritore a Brescia ha dato molti soldi alla città”. Questa persona dovrebbe spiegarci anche da dove

vengono i soldi che, secondo lui, l’inceneritore ha dato alla città. Io provo a dare la mia spiegazione: i cittadini pagano ancora, sulle bollette dell’energia elettrica, i contributi CIP6 che lo Stato eroga ai gestori degli inceneritori che producono, in perdita, energia elettrica. I cittadini pagano, per la terza volta, quando usano l’energia elettrica, prodotta in perdita dagli inceneritori e distribuita dalle società incaricate. I soldi che incassano i gestori degli inceneritori - che sono veramente tanti, troppi, essendo guada-

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gnati a bocca dolce - probabilmente vengono sprecati, come è successo con i fondi post – mortem della discarica Cà Filissine (ora chiedono 60 milioni di euro ai cittadini per fare l’intervento di bonifica!). Alla città, quando l’Europa fermerà gli inceneritori proibendo di erogare, finalmente, i contributi CIP6, resterà solo la disperazione di non essere preparata a recuperare la materia che ora bruciano. Sfido chiunque a dire che sto sbagliando… Giampaolo Butturini

Caro Direttore, volevo proporre alcune riflessioni sulle ultime vicende politiche che si sono susseguite nel centrodestra in Veneto. La mossa di Salvini e Tosi, oltre ad essere incomprensibile per la maggior parte degli elettori del centrodestra, rischia di compromettere una vittoria, che si poteva dire quasi certa; dico quasi perché in politica nulla è mai scontato, ma se fino a qualche mese fa anche Renzi credeva poco alla possibilità di governare e vincere il Veneto, oggi, alla luce delle cogenti divisioni del centrodestra, quel sogno rischia di avverarsi. Per analizzare come il centrodestra oggi sia allo fascio, non serve certo una mente illuminata: divisioni interne nei partiti, basta vedere cosa sta accadendo da tempo in Forza Italia, e assenza di una strategia politica comune, stanno regalando a Renzi gran parte dei voti "moderati" che prima si sono riconosciuti per anni in Berlusconi, e che oggi, più che comprensibilmente sono rimasti delusi. Se già la situazione politica nazio-

nale non bastasse a complicare le cose, ecco che la mossa di Tosi e di Salvini rischia di sfasciarle del tutto . Parlo di mossa congiunta tra il Sindaco di Verona e il Segretario della Lega, perché entrambi non hanno voluto in alcun modo impedirla: il primo spaventato da un futuro politico più che incerto (vista la perdita dell'asse con Maroni, la forza di Salvini e alcune condanne di uomini a lui vicini), il secondo forte dei sondaggi, che come sappiamo, sono sempre da prendere con le pinze. Chi si avvantaggia di ciò? Ovviamente il PD, "dividi et impera" dicevano i Romani, ed è esattamente quello che potrebbe accadere in Veneto. Da elettore del centrodestra, spero ovviamente che non sia così, ma penso anche che forse un'altra ennesima sconfitta e, sto esagerando, non ci farebbe nemmeno male. Se fosse la via per far comprendere alle varie direzioni dei partiti che sono stati assenti sul territorio (tranne rari e preziosi casi), che hanno tradito e deluso il proprio elettorato, che

hanno compromesso un'idea liberale che si fonda sul sistema di piccole e medie imprese mai considerate, e che sono occupate da personaggi che mirano solo all'autosussistenza, spostandosi da una poltrona all'altra, allora ben venga anche la sconfitta. Ma prima o poi bisogna avere il coraggio di cambiare, di proporre persone alternative, di mostrarsi vicini alla gente, di pensare ad un'offerta politica che non sia ne populista ne immobilista ma che metta al centro la piccola e media imprenditoria, la nostra sicurezza, la nostra libertà da un sistema tributario inquisitorio e padrone; questi sono i temi che il centrodestra ha dimenticato, anche per colpa di chi, per riconoscenza della nomina ricevuta, abbassa sempre la testa, perché chi pensa e dice la sua in politica fa paura, meglio un esercito di burattini che ti dica sempre che stai facendo bene, anche se rischi di perdere una Regione come il Veneto, da sempre casa del centrodestra. Matteo Destri

SANT’AMBROGIO

“Tante cose da fare” Sembra incredibile, ma a Sant'Ambrogio il primo consiglio comunale dell'anno si è tenuto il 16 Aprile, quattro mesi dopo l'ultima convocazione. Quattro mesi durante i quali non è stato discusso e deciso nulla. Ora, dopo appena quattordici giorni, è stato convocato un

altro consiglio comunale con un solo punto all'ordine del giorno: il rendiconto 2014. Che senso ha? Non si potevano accorpare i due consigli? E non c'è veramente altro da discutere? Mentre Sant'Ambrogio procede "per inerzia", gli altri comuni della

Valpolicella propongono iniziative e progetti. È un peccato, perché la comunità ambrosiana avrebbe tanto da dire e da dare. Francesco Bussola Segretario del circolo PD Sant'Ambrogio

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CÀ DEL BUE 2 Per Ca' del Bue sembra riproporsi l'antico mito dell'Araba fenice, l'uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri.... L'ingegner Giampietro Cigolini, direttore generale di AGSM, assicura che il nuovo progetto di Ca' del Bue "non riguarda l'incenerimento". Di fronte ad una affermazione così perentoria c'è da chiedersi se l'ing. Cigolini ignori i contenuti del nuovo progetto o se faccia finta di non conoscere i dettagli dello stesso: cose ambedue gravi, a mio parere. Scorrendo solamente alcuni passaggi della documentazione che accompagna il progetto si legge chia-

ramente "è prevista la futura possibilità dell'invio di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) residuali presso le nuove linee di combustione" (pag. 22 della Sintesi non tecnica, per esempio). Lapalissiano, no? Che il vero obiettivo di AGSM sia quello, comunque e nonostante tutto, di proseguire sulla via dell'incenerimento lo dimostra anche il fatto che, a quanto si legge, l'azienda municipalizzata pare abbia presentato una richiesta al Ministero dell'Ambiente perché Ca' del Bue venga considerato un "insediamento strategico di preminente interesse nazionale" con la possibilità quindi di poter bruciare

rifiuti, anche pericolosi, provenienti da ogni angolo d'Italia fino al raggiungimento del suo massimo potenziale. Rientrando fra gli impianti previsti nell'art. 35 del Decreto "Sblocca Italia", AGSM riuscirebbe così ad usufruire di una corsia preferenziale per la sua realizzazione. Da tutto questo appare sempre più evidente come AGSM consideri Ca' del Bue non un impianto per rispondere alle esigenze reali dei cittadini veronesi, ma come un vero e proprio bancomat dal quale estrarre il massimo profitto possibile. Grazie per l'attenzione Gianni Giuliari

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SAN PIETRO. La mostra dei ragazzi dell’Istituto Calabrese-Levi

Oggetti dal passato Guardare al futuro conoscendo il passato. Potrebbe essere riassunta con queste parole l’interessante mostra allestita dai ragazzi della classe III BF dell’Istituto Calabrese - Levi di San Pietro in Cariano nell’ambito del progetto UDA (unità didattica di apprendimento) al quale ogni anno la scuola aderisce. E’ stato così che la sala Lonardi, ex sala consiliare carianese, da martedì 14 a venerdì 17 aprile si è trasformata in uno scrigno di ricordi, in cui hanno trionfato – con didascalie tradotte in lingua inglese – numerosi oggetti del passato che hanno accompagnato la quotidianità di generazioni di persone della nostra terra. «Tutto è iniziato con una ricerca costante e divertentissima di vecchi oggetti del passato – affermano Federica, Alice e Siria, tre delle alunne della III BF che coadiuvate dal professor Carlo Visentini hanno dato vita alla mostra -. Una volta raccolto il materiale, l’abbiamo suddiviso in diverse sezioni, dall’agricoltura alla casa, dalle tecnologie all’artigianato. E’ stato divertente rispolverare vecchi oggetti, spesso dimenticati in soffitte e bauli, per poterli mettere in mostra, scoprendo – in alcuni casi - a che cosa ser-

vivano». Ecco allora sfilare davanti agli occhi dei visitatori e delle classi che si sono avvicendati all’interno dell’ex sala consiliare, mantici, falcetti, una figarola, anelli per vitelli, modella corna, un giogo, una bilancia a due piatti, un ovetto per rammendare i calzini, ma anche strumenti da falegname e da calzolaio scaldaletti, tosta caffè, ferri da stiro. E ancora rasoi manuali ed elettrici, una rudimentale piastra per boccoli, giradischi e dischi in vinile, una grossa calcolatrice, macchine fotografiche e macchine da scrivere, un mangiacassette e una tv portatile. Insomma, una vera rassegna vintage per un viaggio di alcuni minuti in un passato da non dimenticare. «Questa mostra, dalla sua preparazione all’allestimento fino all’accoglienza dei visitato-

ri – racconta entusiasta il professor Vicentini – si è rivelata una bella esperienza: i ragazzi, rafforzando lo spirito di squadra, si sono attivati per ricercare gli oggetti e per pensare a come disporli e presentarli al pubblico. Questo progetto ha dato modo di scoprire che il mondo aveva abilità artigianali e manuali che abbiamo dato per scontate ma che ci permettono oggi di essere quelli che siamo. Credo che siamo queste attività che i nostri ragazzi ricorderanno maggiormente della scuola». «Cogliamo l’occasione – concludono i ragazzi della III BF dell’istituto Calabrese – Levi – per ringraziare l’amministrazione comunale di San Pietro in Cariano sia per l’aiuto organizzato che per la disponibilità della struttura per l’allestimento della mostra».

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PERSONAGGIO. Una storia divisa tra lavoro e passione per la cultura

Guido Lonardi Acciaio e libri E' un fiume in piena Guido Lonardi. Ed effettivamente di cose da raccontare ne ha molte lui. Fondatore, accanto al compianto fratello Duilio, delle famose acciaierie Lonardi, Guido, ha una mente ancora lucidissima. Con la testa immersa tra gli innumerevoli libri del suo studio, ricorda come fosse ieri i colloqui intrattenuti durante la sua grande carriera con i Capi dello Stato che hanno fatto la storia d'Italia e con lo Scià di Persia a Teheran. D'altronde nei suoi anni d'oro l'acciaieria Lonardi ha realizzato opere in tutto il mondo: dai grattacieli in Egitto e in Arabia Saudita a grandi costruzioni in Brasile e in Russia, fino ad arrivare negli Stati Uniti d'America e nelle Hawaii. La grande stella donata a piazza Bra dalla sua acciaieria è stata ripresa da ben 111 reti televisive di tutto il globo. Profondo conoscitore della Valpolicella e di ogni più piccolo dettaglio relativo alla Pieve di San Floriano, Guido Lonardi ha un grande desiderio: che in Valpolicella e a San Pietro in Cariano «si possa respirare sempre aria di cultura e si possa mantenere intatta la memoria delle nostre origini. Per questo – racconta Guido ho voluto donare qualche tempo fa al liceo scientifico di San Floriano un maxischermo grazie al

Guido Lonardi nel 1990

quale, collegandosi ad un pc, gli insegnanti possano fare lezioni direttamente dal computer». Ma non solo: molti sono i libri e i volumi che Lonardi ha donato alla parrocchia di San Floriano e alla biblioteca comunale (circa 1500 in tutto) e molti altri, ben 300, vorrebbe ancora donarli. «Lo scorso settembre parlai all’assessore alla Cultura e all'amministrazione di San Pietro di questa mia intenzione – aggiunge Guido -. Ecco, vorrei quindi lanciare un appello: la mia offerta è ancora valida!». Una passione, quella di Lonardi per i libri, che nutre fin da piccolo: «avevo 12 anni quando iniziai a raccogliere libri – dice – e ho continuato a farlo, per documentarmi, per studiare, per essere sempre aggiornato». Racconta di

anni andati Guido Lonardi, ma ascoltandolo ci si accorge che in fondo molte cose sono rimaste le stesse di oggi, come quando nel 1974 in una grande cerimonia svoltasi a Berlino Guido e il fratello Duilio vennero insigniti del Cavalierato del Lavoro Europeo alla presenza di capi dello Stato di tutto il mondo: «durante il ricevimento – racconta Guido – mi accorsi che sulle tavole dei commensali c'erano bottiglie che sull'etichetta riportavano il nome “Vero Amarone Fossalta di Piave”. Strappai una delle etichette e la portai al tavolo dell'ambasciatore italiano lì presente facendogli presente che si trattava di contraffazione vera e propria...Ciò che ancora oggi purtroppo accade in giro per il mondo».

CONSORZIO DI BACINO VERONA DUE Quando i rifiuti diventano una risorsa: questo è lo “slogan” che caratterizza le attività del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero quale garante del ciclo integrato dei rifiuti dalla raccolta, al trasporto, alla selezione, allo smaltimento o avvio al recupero e vendita del materiale riciclabile. A parlarne è il Presidente Luigi Mauro Visconti. Presidente, come è recentemente cambiato l'ambito territoriale gestito dal Consorzio? «La Delibera Regionale n. 288 del 10 marzo 2015 ha ridefinito i Bacini Territoriali, stabilendo che l'operato del Consorzio rappresenterà gli interessi di ben 58 Comuni della Provincia di Verona, accettando così le istanze di adesione depositate in Regione da 20 Amministrazioni comunali». Un risultato importante considerando che nel 1997 siete partiti da otto Comuni. «Un premio al lavoro e ai buoni risultati conseguiti in questi anni fianco a fianco alle Amministrazioni, nel rispetto di ciascun territorio, garantendo sempre efficienza ed efficacia dei servizi prestati, risparmio per i Comuni ed investimenti in innovazione ed educazione delle nuove generazioni». Tra i nuovi Comuni aggregati ce n'è qualcuno anche in Valpolicella? «Sì, abbiamo registrato il nuovo ingresso di Negrar che si aggiunge a Sant'Ambrogio di Valpolicella, Fumane, Marano, Dolcè, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo». Su quali valori si attesta la raccolta differenziata? «La recente proiezione è pari al 78% di differenziata. Un ottimo risultato che testimonia il coinvolgimento delle Amministrazioni e la sensibilità dei cittadini che hanno compreso i vantaggi derivanti dalla corretta separazione dei rifiuti». Come si arriva ad un risultato come questo? «Parlando direttamente con le persone, attraverso incontri organizzati nei Comuni, e sensibilizzando i più piccoli all'educazione ambientale e alle buone pratiche quotidiane con l'intervento nelle scuole del nostro eroe mascherato Ecoman. Il Consorzio tratta i rifiuti Luigi Mauro Visconti come risorsa, non come problema».

«La legge sull'affido familiare degli anziani costituisce un salto di qualità per la già grande civiltà dei veneti». Così Stefano Valdegamberi, Consigliere regionale, descrive il significato della proposta di legge che egli ha portato avanti in prima persona, a volte non senza difficoltà, negli ultimi anni e che è sfociata in un provvedimento normativo approvato solo qualche settimana fa dal Consiglio regionale. «Con questa legge - spiega - si consente a molti anziani soli e abbandonati di ritrovare una famiglia affidataria che li prenda in carico. Quello sull'affido familiare è un testo normativo che vuole vincere l'isolamento in cui versano sempre più persone della terza età, creando un contesto di garanzia e di tutela attorno a loro e dando loro la possibilità di riscoprire il calore e l'affetto di una famiglia affidataria, senza farli vivere racchiusi fra le fredde mura di un ospizio. D'altro canto ora si potrà impostare un nuovo welfare basato sul recupero dei valori della comunità familiare, con notevole risparmio di risorse pubbliche e con una maggiore umanità». La legge prevede, grazie all'istituto giuridico dell'affido, di poter fare con l'anziano ciò che oggi avviene con i minori: egli potrà decidere di affidarsi a "nuove famiglie" o comunità che con affetto e cura lo accompagnino, temporaneamente o in via definitiva, nella sua vecchiaia. Il tutto sotto il controllo e la vigilanza delle strutture pubbliche che devono garantirlo nei confronti di ogni possibile abuso o raggiro. «Più comunità e meno individualità dev'essere il motto del nuovo welfare - conclude Valdegamberi -. Un programma che l'innovativo progetto approvato oggi, che è stato redatto grazie anche al contributo dell'associazione 'Anziani a casa propria onlus' di Padova, sicuramente permette di mettere in pratica». Stefano Valdegamberi, che è stato Assessore regionale ai Servizi sociali fino al 2010 e che ha portato avanti la proposta di legge in veste di Consigliere, intende vigilare sull'applicazione della nuova norma, essendosi ricandidato al Consiglio, con la lista del presidente uscente Luca Zaia.



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PROTOCOLLO D’INTESA. Otto Comuni tra Valpolicella e Val d’Adige insieme

Enti locali e scuola Sinergia educativa Un protocollo d’intesa con le scuole superiori di secondo grado al fine di attivare tutte le sinergie possibili tra la scuola e gli enti locali per affrontare le nuove sfide educative. Questo è quanto stanno approvando le amministrazioni comunali di Marano, Fumane, San Pietro in Cariano, Negrar, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, Pescantina, Dolcè e Brentino Belluno. A S.Pietro in Cariano si sono incontrati il dirigente del neo-nato C.P.I.A (Centro per l'Istruzione Adulta) Ernesto Passante, e gli amministratori dei Comuni della Valpolicella e della Val d'Adige con i servizi educativi presenti nei Comuni stessi. Gli istituti superiori coinvolti sono la scuola agraria “Stefani-Bentegodi”, l'istituto tecnico “Marie Curie” di Bussolengo e Garda, la scuola del marmo “P. Brenzoni” di Sant'Ambrogio, l'IPSAR “Carnacina” di Bardolino, il CFP “Tusini” di Bardolino e l'istituto tecnico e liceo “Calabrese – Levi”. «Le amministrazioni dei Comuni della Valpolicella e della Val d'Adige - afferma Giovanni Viviani, sindaco di Marano di Valpolicella - hanno iniziato un

percorso comune per affrontare le problematiche della dispersione scolastica. Abbiamo avuto un incontro con il dirigente regionale Stefano Quaglia e con i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio, coinvolgendo anche i nostri educatori territoriali, ai quali abbiamo dato l'incarico di apprestare un protocollo di collaborazione con le scuole, per affrontare i casi dei ragazzi a rischio dispersione, e di elaborare una progettualità per integrare l'attività didattica con le attività educative sul territorio». «L’integrazione tra i servizi educativi e scolastici e i servizi sociali - aggiunge Francesca Salzani, assessore al sociale e vicesindaco di San Pietro è fondamentale al fine di realizzare progetti e azioni in grado di rispondere ai bisogni dei ragazzi adole-

scenti di oggi». «L'incisività del servizio educativo territoriale passa attraverso la capacità di cogliere e supportare a livello tecnico le esigenze del territorio commenta Nello Dalla Costa, educatore di Marano di Valpolicella e di Dolcè -. Abbiamo attivato l'anno scorso alcuni campi lavoro estivi con ragazzi della fascia d'età 14-16, ragazzi che, nel momento in cui non frequentano più la scuola escono da qualsiasi possibilità di percorso di istruzione o di lavoro». «Si è aperto un percorso che siamo determinati a perseguire - conclude Viviani -. Stiamo lavorando con i presidi e gli educatori alla stesura di un protocollo d'intesa per permettere il passaggio di informazioni tra scuole e servizi educativi. Con l'aiuto degli educatori territoriali stiamo apprestando

un portale web che metta in rete le iniziative delle scuole e del territorio». «Il nuovo C.P.I.A da sistema rigido diventa flessibile dichiara Ernesto Passante . In questo modo la scuola diviene luogo di confronto e di elaborazione di risposte aperte, soprattutto in grado di interagire col contesto sociale in cui è inserita, aperta alla collaborazione e al dialogo con i diversi aspetti culturali, sociali e politici. Vogliamo costruire una scuola che aiuti ciascuno a riscoprire le proprie radici culturali e i propri valori, ma attenta ad evidenziare ciò che accomuna rispetto a ciò che allontana. Scuola e comuni possono progettare insieme diverse azioni e cooperare per la rimozione degli ostacoli che si frappongono all’inserimento degli stranieri nei servizi educativi e nella scuola, per la realizzazione di azioni educative in orario scolastico ed extrascolastico, per i corsi di alfabetizzazione in italiano per madri e genitori stranieri e nella realizzazione della "settimana per l’accoglienza" prima dell’inizio della scuola e di centri estivi che integrino le loro attività anche con laboratori di italiano L2 e di scoperta delle differenze».

11 TOUR SEGRETI 2015: VIAGGIO IN VALPOLICELLA E’ un programma intenso quello proposto da “Tour segreti” 2015, organizzato dal Comune di San Pietro in Cariano in collaborazione con Pietro Paolo Simoncelli. I sette itinerari in Valpolicella tra il pubblico e il privato proporranno come primo appuntamento, dalle ore 18.30 di giovedì

7 maggio,

una visita alla

Cantina Sociale Valpolicella Classico di San Pietro in Cariano con l’enologo Luigi Andreoli. Lunedì 8 giugno, dalle ore 19.00, verrà invece proposta una visita alla Floricoltura e giardini di Santa Sofia dove Francesco Bellini racconterà come funziona e gestisce il vivaio di famiglia. Ospite Fabio Gorian che presenterà il libro che racconta la storia di suo padre Ferrante Gorian, architetto paesaggista. Si proseguirà, giovedì 11 giugno (ore 19.00) con una visita alla cantina Zymè di San pietro in Cariano, mentre giovedì 18 giugno (ore 17.30) si terrà una visita al Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale di Peri di Dolcè. Lunedì 22 giugno (ore 14.30) visita della Centrale idroelettrica di Bussolengo realizzata tra il 1939 ed il 1944, mentre in data da destinarsi tra giugno e luglio a Molina Almerino racconterà come ha creato in Lessinia una piantagione di lavanda (la data è subordinata alla fioritura). Chi si iscrive verrà contattato per la data definitiva. “Tour Segreti” si concluderà sabato 4 luglio (ore 17.00) a Zevio con un gran finale da Luigi Lineri con “I sassi e le anime dell’Adige”. Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita, ma su prenotazione (349.8073064)

ACQUE VERONESI / IL DATO

Verona beve una delle acque più economiche d’Italia A Verona si beve una delle acque più economiche d’Italia. Nel 2014 una famiglia italiana, composta da tre persone, con un consumo stimato di 192 metri cubi di acqua, per il servizio idrico integrato (acquedotto e depurazione) ha speso mediamente 355 euro (iva inclusa), contro la cifra di 267 euro sostenuta da una famiglia scaligera. A dirlo è l’associazione Citta-

dinanzattiva che nei giorni scorsi ha presentato la 10° indagine nazionale sulle tariffe 2014 del servizio idrico. La ricerca è stata realizzata su tutti i capoluoghi di provincia e Ato nazionali. Dall’indagine effettuata si ricava un costo medio dell’acqua di 0,934 euro al metro cubo (+6,7% rispetto al 2013), seguito dal canone di depurazione e fognatura con 0,762 euro al

metro cubo (+5,5% rispetto al 2013), e dalla quota fissa (o ex nolo contatore) che ha un costo medio di 28 euro/annui (+7,7% rispetto al 2013). Secondo l’inchiesta, le tariffe di Acque Veronesi si confermano per l’ennesimo anno consecutivo nella fascia più bassa, ben al di sotto della tariffa media nazionale, al 92° posto sui 117 capoluoghi italiani. «Dati importanti,

E’ importante il “restyling” effettuato negli ultimi anni sul proprio sito internet da Acque Veronesi. Il nuovo portale offre una serie di servizi innovativi, tra i quali la presenza di uno sportello virtuale, per venire incontro alle esigenze del “cliente 2.0”. Il portale è suddiviso in diverse sezioni. Una pagina è interamente dedicata al profilo di Acque Veronesi. La pagina “Servizi” è invece rivolta ai cittadini interessati a ricevere informazioni di natura tecnica, amministrativa e commerciale sul servizio idrico. Un apposito spazio è dedicato agli scarichi delle attività produttive. Una delle novità introdotte recentemente è rappresentata dallo “sportello on-line” (Pronto Web), innovativo format che consente all’utenza di visionare da casa la propria situazione relativa alle bollette, che possono essere scaricate in formato pdf e addirittura pagate on line (da un paio d’anni è a regime il servizio di invio mail della bolletta in formato pdf). Sempre all’interno dello sportello virtuale è possibile controllare lo stato dei pagamenti e verificare e comunicare in tempo reale le letture del proprio contatore. Il sito internet ha totalizzato nell'anno 2014 circa 350.000 visite. Un servizio particolarmente apprezzato è stato quello che consente, inserendo semplicemente il proprio indirizzo di casa, di avere informazioni sull'analisi dell'acqua relativa al punto di prelievo più vicino alla propria abitazione.

che dimostrano come la nostra società sia efficiente e applichi tariffe contenute – ha commentato Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi - I numeri della ricerca attestano il capoluogo scaligero tra le città meno costose e dimostrano come il servizio erogato dalla società consortile veronese venga svolto in maniera assolutamente economica rispetto ad altre realtà dell’idrico analoghe o più importanti». Nella non invidiabile “top ten” delle città italiane dove l’acqua costa di più svettano le città toscane: Firenze,

Pistoia e Prato con 563 euro annue. Il capoluogo più economico è Isernia, dove l’anno scorso una famiglia di 3 persone ha speso 120 euro. A livello regionale, nel Molise la spesa media nel 2014 è stata di 143 euro, in Emilia ed Umbria di 439, nel Veneto di 351 euro. Dallo studio dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva risulta che nel 2014 le tariffe veronesi sono state in assoluto le più basse del Veneto. In ordine, seguono Venezia (288 euro), Treviso (307 euro), Belluno (352), Padova

Massimo Mariotti

(376), Vicenza (391) e la più cara, Rovigo (475 euro). Un aspetto sicuramente interessante è infine quello relativo alla dispersione delle reti idriche nazionali: nel nostro paese in media il 37% dell’acqua immessa nelle tubature va sprecata. Il problema è particolarmente grave e sentito nelle aree meridionali, con punte che arrivano a superare anche il 60%. In Veneto le perdite idriche sono al 31%, mentre nel comune di Verona il dato è tra i più bassi d’Italia, il 30%. Riccardo Reggiani


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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Medici di famiglia, l’opinione di Guglielmo Frapporti Dal 2012 il Direttore Generale dell'Ulss22, Alessandro Dall’Ora blocca i subentri dei nuovi medici di famiglia ai medici che vanno in pensione e lasciano le medicine di gruppo, interrompendo ogni dialogo con i medici di famiglia ed è stata necessaria una sentenza del giudice per fermare Dall'Ora che di fatto sta disgregando le medicine di gruppo dei medici di famiglia (nell’Ulss22 ci sono 21 medicine di gruppo). Lunedì 14 il giudice Benini della Sezione Lavoro del Tribunale di Verona ha obbligato Dall'Ora a riconoscere la piena legittimità dei subentri riconoscendo ai medici i costi dei servizi e degli stipendi del personale. In questi anni l'Ulss22 ha continuato a ricevere dalla Regione le indennità destinate alle medicine di gruppo, ma ha deciso di dirottarle altrove. Questo taglio ai servizi è una delle voci che oggi consente a Dall'Ora di vantare i "risparmi" di bilancio. Negli ultimi 5 anni leggi nazionali e diverse delibere regionali delineano la riorganizzazione della medicina del territorio spingendo i medici che ancora lavorano da soli ad aggregarsi nelle forme

associative di medicina di gruppo per migliorare l'accessibilità agli studi medici e prendersi carico attivo dei malati cronici. Sono stati fissati gli obiettivi di garantire da un lato l'apertura degli studi e la contattabilità del medico di famiglia da un minimo di 7 ore a 12 ore al giorno (e in prospettiva per 24 ore con l'integrazione della continuità assistenziale) e dall'altro di ampliare i servizi ai cittadini con l'attività di segretarie per consentire ai medici di dedicarsi maggiormente alla cura dei pazienti domiciliari e alla presa in carico con la medicina di iniziativa dei malati cronici a domicilio. Oggi non è più sostenibile la vecchia figura del medico della mutua che lavorava da solo. E' aumentata enormemente la domanda di cure (un medico riceve in media 50 persone al giorno) ed è cambiata la parte amministrativa con la gestione informatizzata delle cartelle cliniche dei pazienti. Un medico da solo non riesce più a garantire la qualità necessaria. Una riorganizzazione non semplice ma necessaria. Nell’Ulss22 abbiamo un dialogo aperto, molto positi-

vo, con la Conferenza dei Sindaci, che sentono la forte domanda della gente sui nuovi bisogni di assistenza, per condividere con loro i contenuti delle nuove AFT, le 13 aree dell’Ulss in cui saranno organizzati i nuovi servizi. Mentre nel Veneto tutte le Ulss si sono attivate per favorire la riorganizzazione del territorio fino a fare quasi scomparire le figura del medico che esercita da solo, nell'Ulss22 lavora ancora da solo più del 60% dei medici di famiglia. Il progetto di ricalibrare la medicina di base più che di adeguarla ai bisogni della gente sembra un ritorno al passato, portando anche a 3-4.000 gli assistiti dei medici, come ai tempi delle mutue. Sono incomprensibili anche le accuse offensive ai MMG di lavorare 15 ore alla settimana. Mi sembrano battute che non credo facciano onore ad un Direttore Generale, che può conoscere bene cosa fanno i medici di famiglia tra ambulatorio, visite domiciliari e attività di back-office. Nel solo mese di gennaio nell’Ulss22 abbiamo fatto 163.000 visite ambulatoriali e 11.450 visite domiciliari.

FINALMENTE UN LIBRO DA VIVERE, DA REGALARSI E DA REGALARE “Amo pensare che chi toccherà il mio libro,… che lo aprirà, che lo sfoglierà, che lo leggerà, ad ogni pagina ne senta l’intenso calore, ... per arrivare alla fine con le dita bruciate, ma senza sentirne il dolore, … ma la felicità!” E’ un aforisma firmato Hugo Trety. Un aforisma che ben riassume quanto in “366 Sfumature di Luce” l’autore è riuscito a racchiudere. Ho conosciuto Ugo quasi casualmente, grazie ad un’esperienza di volontariato che ci accomuna. Alla fine, da questa nostra conoscenza, è nata un’amicizia che nel tempo è cresciuta ed è continuata. Potrei descrivere Ugo molto a lungo, ma credo che l’aggettivo più esauriente possa essere “eclettico”. Ed è proprio questa sua caratteristica che lo ha condotto alla decisione di scrivere un libro. Non un libro “normale” ovviamente, ma un libro che definirei “sui generis”, ispirato – a detta dell’autore – da frasi e intuizioni che gli arrivano improvvise e che lui stesso non sa spiegare, bello, interessante e che rappresenta a mio avviso - un modo diverso di fare cultura. “366 Sfumature di Luce” non è semplicemente una raccolta di aforismi presentata in una veste diversa dall’ordinario: è uno scrigno di esperienze vissute, di vita interpretata ed elaborata dall’animo umano. Ogni pagina del libro di Ugo rappresenta un modo di percepire il mondo intorno, filtrandolo attraverso la sua personale sensibilità. Ama tutto della vita Ugo, ed è proprio la vita nelle sue mille sfaccettature che lui riesce a fotografare attraverso la scrittura e i suoi aforismi, a volte seri a volte ironici, a volte semplici a volte sarcastici…ma sempre reali e veri. «Gli aforismi possono essere anche sculture, quadri, fotografie. I miei sono fotografie – dice lui stesso -. Fotografo la realtà, scrivendo. Ascolto le persone parlare, ho imparato ad osservare, a guardare, a scrutare, a entrare dentro, ho imparato a leggere, non solo quello che c’è scritto, ma anche quello che non c’è scritto». Alla fine di questo libro Ugo ha inserito alcuni aforismi che evidenziano la sua originalità, persino nel nome: afosie, perché scritti in rima. La loro musicalità fa da cornice a “366 Sfumature di Luce”, un libro per tutti e dedicato a tutti, da tenere a portata di mano, ogni giorno, da leggere e rileggere ancora, perché a seconda degli stati d’animo ciò che leggiamo può assumere un significato e un sapore diverso. E non posso che concludere con un aforisma: “Possiamo avere pensieri pesanti come pietre o leggeri come piume; ma è ciò che riusciamo ad essere che entrambi li possiamo far volare”. Rosanna Pancaldi Chi è interessato all’acquisto del libro può prenotarlo direttamente presso l’autore a questo indirizzo: hugotrety@libero.it

Non c’è dubbio che anche i medici possono e devono migliorare, ma non solo loro...Ho l'impressione che il Direttore Generale, che dovrebbe applicare bene le leggi dello stato e le delibere della Regione e non proporre soluzioni che contraddicono le leggi in vigore, non conosca bene la realtà. Il Direttore Dall’Ora è stato anche richiamato su questo dall'Assessore Regionale alla Sanità. La decisione del Tribunale di Verona rappresenta un punto fermo e ci aspettiamo che la direzione generale non solo rispetti in pieno la sentenza, ma ne colga anche il significato, cambiando atteggiamento, sbloccando anche tutte le altre forme associative per garantire servizi più adeguati ai cittadini della nostra Ulss. Io auspico che da questa crisi possa nascere un più serio clima di confronto aperto sulla sanità che coinvolga tutti, mettendo al centro i bisogni delle persone. Guglielmo Frapporti Fiduciario FIMMG Ulss22 (Federazione italiana Medici di Medicina Generale)

NOTIZIE DA SAN PIETRO AIDO SAN PIETRO IN CARIANO IN FESTA A PEDEMONTE. AIDO San Pietro in Cariano in festa sabato 16 maggio. In occasione della festa annuale l’Associazione Italiana per la donazione di Organi, Tessuti e Cellule carianese, nata nel 1982 e presieduta da Laura Genovesi, si dà appuntamento a Pedemonte: alle ore 18.30 è previsto l’incontro con i labari sul piazzale antistante la scuola primaria, presso la sala civica (via Bolla6). Seguiranno l’alzabandiera e la deposizione dei fiori al Monumento ai Caduti, «un gesto per ricordare chi 100 anni fa ha dato la propria vita per la Patria, coinvolgendo autorità e cittadini affinché il ricordo non rimanga confinato solo al 4 novembre – afferma il vicepresidente dell’AIDO San Pietro in Cariano, Gabriele Bontempo -. Tutti insieme parteciperemo alla S.Messa delle ore 19.00 animata dal Coro parrocchiale diretto da Marilena M. con benedizione del nuovo labaro. Al termine della S.Messa verrà offerto un rinfresco presso le sale parrocchiali». Lo scopo dell'Associazione AIDO, Associazione Italiana Donazione Organi, tessuti e cellule, è quella di sensibilizzare la popolazione e promuovere la cultura della donazione. Sito web: http://aidosanpietro.altervista.org VALPOLICELLA CON I CAMPIONI. Una manifestazione cicloturistica a scopo benefico, aperta a tutti: questo è l’evento “Valpolicella con i Campioni” che avrà luogo domenica 12 luglio. Il ritrovo è previsto alle ore 7.30 presso la zona fiera del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il gruppo dei partecipanti, ai quali si uniranno alcuni campioni del mondo del ciclismo, salirà in sella alle ore 9.00 per attraversare la Valpolicella sulle due ruote lungo 55 chilometri – con tre salite di media difficoltà -. La manifestazione, che si svolgerà anche in caso di pioggia, prevede la possibilità di pranzare (su prenotazione entro il 5 luglio). Per gli accompagnatori sarà inoltre organizzata una camminata itinerante tra le colline della Valpolicella. Per informazioni è possibile consultare anche la pagina Facebook. Per iscrizioni: Alessandro 334.2630530, Mirko 340.5702276, William 349.8876472; valpolicellaconicampioni@gmail.com.


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SANITÀ. I dati del 2014 indicano una mobilità più estesa verso la nostra Regione, in particolare verso l’Ulss22

Le aziende sanitarie Venete “prese d’assalto” dall’utenza Servizi di

Silvia Accordini Lombardia, Emilia, Friuli ma anche Trento, Bolzano, Sicilia, Campania, Puglia, Lazio, Toscana: la sanità veneta registra un’impennata di pazienti in arrivo da altre Regioni italiane. I dati

2014 sulla mobilità verso il Veneto di pazienti provenienti da tutte le altre Regioni d’Italia parlano chiaro: il valore complessivo si attesta sui 325 milioni 705 mila euro, circa 10 milioni in più rispetto al 2013. In termini assoluti i cittadi-

ni lombardi sono quelli che hanno richiesto più prestazioni al Veneto, pari ad un valore di oltre 63 milioni, seguiti dagli emilianoromagnoli con oltre 57 milioni, e dai friulani con oltre 46 milioni. Quindi Sicilia (oltre 23 milioni), Campania (oltre 17 milio-

ni), Puglia (oltre 15 milioni); Lazio (oltre 11 milioni). Tutte le Aziende Sanitarie e le Ulss venete hanno fatto registrare vistosi tassi di mobilità attiva. Tra queste spiccano, per fare qualche esempio, l’Azienda Ospedaliera di Padova (44

milioni 417 mila euro nel 2014 con più 1 milione 847 mila euro rispetto al 2013), l’Azienda Ospedaliera di Verona (53 milioni di prestazioni erogate nel 2014), l’Ulss 22 di Bussolengo (59 milioni 840 mila euro con più 2 milioni 175 mila euro sul 2013); l’Ulss 20 di

Verona (14 milioni 783 mila euro con più 1 milione 566 mila euro sul 2013); l’Ulss 12 Veneziana (13 milioni 279 mila euro con più 1 milione 489 mila euro sul 2013); l’Ulss 17 di Este (10 milioni 498 mila euro con un più 1 milione 146 mila euro sul 2013).

Intervista al direttore dell’ULSS22 Alessandro Dall’Ora: «Il bilancio 2014 è positivo ed è stato chiuso in attivo» “Con i suoi 59 milioni e 840 mila euro di prestazioni erogate nel 2014 l’Ulss22 si piazza al vertice della classifica delle Ulss più “gettonate” del Veneto. Un risultato d’eccellenza che registra un notevole flusso di pazienti provenienti dall’intera nazione che scelgono ogni giorno le strutture dell’Ulss22 per le proprie cure. «Quella dell’Ulss22 è una realtà particolare – afferma con orgoglio il direttore generale dell’azienda sanitaria di Bussolengo Alessandro Dall’Ora -, costituita da due strutture private (Peschiera e Negrar) e un pubblico che sta facendo la sua parte mietendo ottimi risultati». Una scelta, quella fatta nei confronti dell’Ulss22 da parte di numerosi pazienti, motivata da che cosa a suo avviso? «Questa scelta è frutto di una serie di fattori che ci qualificano: continuiamo ad avere elementi di qualità importanti: la cardiologia ad esempio, oppure il centro di riferimento nazionale per gli esiti da Polio a Malcesine, ma anche un’efficiente linea ambulatoriale che riesce a garantire buone tempistiche». Parliamo del bilancio 2014. «Fermo restando che la nostra Ulss rimane comunque la meno finanziata di tutto il Veneto, anche il 2014 per la nostra Ulss si è chiuso in attivo, una tradizione ormai consolidata fin dal 2010. Quest’anno però per la prima volta, oltre ad aver chiuso con un bilancio attivo di 6 milioni di euro, la Regione ci ha dato la possibilità di investire ben 10 milioni di euro delle disponibilità del 2014 in adeguamenti e migliorie (prima non accadeva che l’utile potesse essere reinvestito dall’azienda stessa che l’ha prodotto). Con 7 milioni di euro effettueremo interventi entro il 2015 sulle strutture di Caprino, Bussolengo e Malcesine, dove è in programma una riabilitazione cardiologica e ortopedica. Per Isola della Scala, la cui struttura sarà demoAlessandro Dall’Ora lita per realizzare un nuovo ospedale di Comunità, studieremo nel dettaglio il progetto esistente per poi procedere in futuro con i lavori in due stralci per un investimento di 12 milioni di euro». E per quanto concerne il “Magalini” di Villafranca? «Stiamo completando l’opera: in questo momento si sta procedendo con l’acquisto della tecnologia necessaria (risonanze e tac), per poi passare al trasferimento dei reparti dalla struttura di Bussolengo. Un passaggio, questo, che organizzeremo in più “step”: prima la terapia intensiva, poi le chirurgie leggere e in seguito quelle complesse, infine la ginecologia e l’ostetricia. I materiali saranno prevalentemente spostati da Bussolengo e, se necessario, si acquisteranno altri elementi». Una grande opportunità, quella di poter investire l’utile prodotto… «Senz’altro, anche se mi piacerebbe molto che il sistema concedesse di reinvestire in parte questo utile anche su chi ha contribuito a produrlo, mettendolo a disposizione dei lavoratori: un risultato non è mai figlio di un padre solo e le risorse umane, sono fondamentali per un’azienda. Sarebbe bello poi che anche gli utenti stessi potessero beneficiare di questa virtuosità della nostra Ulss». Un tasto dolente in questo periodo è quello dei medici di base, che l’accusano di non favorire le forme di medicina associativa, la cosiddetta “medicina di gruppo”. «Per quanto riguarda la medicina associativa è tuttora in corso una causa. Le forme associative sono consentite, ma il problema è un altro: qualche anno fa la Regione aveva dato il via alla medicina di gruppo, ma in seguito non ha più emesso fondi a suo sostegno. Per questo ho deciso, mano a mano che qualche medico in medicina associata cessa la sua attività, di non far entrare più nessuno. Questo finchè la Regione non interverrà con altri fondi». Al di là della medicina di gruppo il suo obiettivo è anche quello di “ricalibrare la medicina di base”. « Io parto sempre dal presupposto che il paziente deve essere messo al centro e da questo punto di vista mi sembra che siano necessari alcuni cambiamenti. Innanzitutto occorre chiedere ai medici di base un impegno lavorativo maggiore: il loro contratto in questo momento prevede 15 ore settimanali. A mio avviso dovrebbero passare alle 36 – 38 ore settimanali esattamente come gli ospedalieri, con orari di ricevimento dilatati o con più visite a domicilio più frequenti (ovviamente con relativa verifica). Il tetto massimo dei pazienti per medico (attualmente 1500 – 1800) dovrebbe non esistere più e poi trovo impensabile che un medico di famiglia possa ricevere ad esempio solo su appuntamento, come in alcuni casi accade. Ulteriore necessaria modifica è inoltre un’altra: vorrei che un cittadino potesse essere libero di scegliere tra tutti i medici di base operativi sul territorio della propria Ulss di appartenenza…ma anche sul territorio dell’intera provincia e, perché no, poter scegliere anche tra i medici ospedalieri. Quello con il proprio medico deve tornare ad essere un rapporto di fiducia».


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CRONACHE di Negrar

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ISTITUTO “SALGARI”. Campionato internazionale al penultimo atto. La finale sarà a Milano

Giochi matematici Semifinali a scuola Sabato 21 marzo presso la scuola secondaria “E.Salgari” di Negrar si sono svolte le semifinali della ventiduesima edizione dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici. A colpi di equazioni, di costruzioni geometriche e di intuizioni logiche più di 330 ragazzi delle scuole secondarie di Verona e provincia si sono dati battaglia in una avvincente gara che vedrà il suo culmine nella finale nazionale di Milano dove si sfideranno i migliori qualificati provenienti da tutta Italia. I ragazzi selezionati dalle singole scuole erano divisi in varie categorie: C1(1° e 2° media), C2 (3° media e 1° superiore), L1 (2° e 3° superiore), L2 (4° e 5° superiore) e GP (Grande Pubblico) Il regolamento prevede che circa l’8- 10% dei ragazzi iscritti acceda alla fase conclusiva che si terrà in maggio nella prestigiosa sede dell’Università Bocconi promotrice della manifestazione stessa. I ragazzi della locale scuola media presentatisi in un agguerrito gruppo di 25 concorrenti sono risultati brillanti protagonisti vincendo con Filippo De Guidi il titolo assoluto nella categoria C1 e qualificandone altri due

(Mazza Tancredi cat C2 e Quintarelli Geordie cat C1) per la finalissima di Milano. Il coordinatore prof. Renzo Composta e il gruppo di insegnanti dell’I.C. di Negrar che per la prima volta hanno ospitato e organizzato la gara,al di la della legittima soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineano la numerosa ed entusiastica adesione dei tanti ragazzi della provincia e l’ottima riuscita della giornata conclusiva. “Ecco, quando la scuola

riesce a fare rete, a mettere in sinergia le sue componenti, libera le sue enormi risorse ed energie suscitando nei ragazzi motivazione e partecipazione…”. “Bisogna investire sempre di più in attività di questo tipo che sanno valorizzare il meglio dei nostri ragazzi in un contesto di sana competizione e divertimento”. Questi alcuni commenti raccolti dagli insegnanti e dai genitori il pomeriggio della manifestazione; sì perché anche con la

VILLA ALBERTINI. Parco aperto al pubblico

È tornata la primavera e la bella stagione è alle porte, l’aria si scalda e le giornate si allungano. Largo alle passeggiate e ai giochi all’aria aperta, dunque. Il comune di Negrar, quest’anno, aprirà i cancelli della Villa Albertini nei fine settimana, per regalarci la possibilità di trascorrere con le nostre famiglie e gli amici lunghe ore tra il verde della natura e la bellezza delle nostre Ville Venete. Il parco di Villa Albertini, quindi, verrà aperto al pubblico anche il Sabato e la Domenica dalle 15.00 alle 18.00, e vi potremo incontrare anche gli Scout che ci faranno compagnia con le loro attività all’aria aperta. Per gli studenti, inoltre, le aule del Centro Polifunzionale situato all’interno della stessa Villa Albertini saranno messe a disposizione per garantire uno spazio tranquillo e confortevole adatto agli impegni scolastici e universitari dei nostri ragazzi. Alcuni spazi del Centro si trasformeranno in aule studio nei tre periodi di più intenso lavoro individuale e quindi dal 15 maggio al 31 luglio, dal 20 agosto al 30 settembre e dal 10 dicembre al 28 febbraio.

Si è svolta lo scorso 24 aprile nella sala consigliare di Negrar la consegna, alle sedi Caritas di Negrar e Arbizzano, del ricavato dell'iniziativa di Cuorechievo, una delle manifestazioni inserite nell'ambito del Palio del Recioto, il cui programma, con “Trofeo Nicolis, prevedeva il memorial Luciano Pasetto riservato alla categoria pulcini 2004, la partita di cuore Cuorechievo (ex giocatori del Chievo) e una selezione locale. Al termine dell'incontro si è svolta una cena a scopo benefico il cui ricavato (3.000,00 euro) è stato suddiviso tra Caritas Negrar e Caritas Arbizzano. Sempre il 24 aprile si sono svolte anche le premiazioni del torneo di bocce memorial Damoli Ludovico svoltosi presso la bocciofila bar Ferrari di San Peretto che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati delle bocce: dopo una fase preliminare di qualificazione si sono svolte le finali che I responsabili di Caritas Negrar e Arbizzano il sindaco Grison l'assessore Coeli il presidente hanno visto prevadi Cuorechievo Alessandro Cardi lere Veneri su Damoli Genesio.

OSPEDALE SACRO CUORE

Robot Da Vinci XI pure in Ginecologia L'Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal dottor Marcello Ceccaroni, aggiunge un altro importante tassello all'attività di chirurgia mini-invasiva, di cui il Centro di Negrar è uno dei più importanti a livello internazionale, in particolare per il trattamento dell'endometriosi. Dopo l'Urologia e la Chirurgia generale, anche in Ginecologia verrà utilizzato il robot Da Vinci XI, l'ultima frontiera della chirurgia robotica, che grazie alla sua dotazione tecnologica permette un'esecuzione chirurgica più precisa, la riduzione dei tempi operatori e una ripresa più rapida della paziente dopo l'intervento. «A differenza di quanto accade nel campo della chirurgia urologica – spiega il dottor Ceccaroni – in ginecologia non vi è ancora nessuna evidenza scientifica che l'approccio robotico sia migliore di quello laparoscopico. Ma credo che un Centro come quello di Negrar abbia la responsabilità di condurre studi in questo campo, che di certo avvieremo». Negrar è il Centro che ha pubblicato a livello mondiale il maggior numero di casi di chirurgia radicale laparoscopica per endometriosi complessa con resezione intestinale. Ogni hanno vengono effettuati più di 1.500 interventi, oltre 700 riguardano casi gravi di endometriosi. Sempre in laparoscopia vengono eseguiti un centinaio di interventi oncologici, tra questi il trattamento radicale dei tumori all'ovaio in fase avanzata: Negrar è uno dei pochi ospedali ad effettuarlo.

matematica ci si può entusiasmare e gli stereotipi che l’accompagnano dipingendola come una disciplina ostica, per pochi eletti, dalla rigida struttura, in alcuni casi vengono a svanire…bastava guardare gli sguardi dei ragazzi che hanno riempito di passione ed entusiastica partecipazione le aule della scuola media di Negrar. Ora tutti a preparare la finalissima di sabato 17 maggio. Natalina Salerno

NOTIZIE IN BREVE BIBLIOTECA COMUNALE. Navigano a vele spiegate le attività proposte dalla biblioteca comunale di Negrar. Tra i prossimi appuntamenti in programma spicca, venerdì 8 maggio, alle ore 20.30 a Villa Albertini, “La guerra d’Europa: canzoni e racconti”, la guerra raccontata attraverso il libro “Le rose della Grande Guerra” di Lucia Cametti e i Canti del Fronte interpretati dalla Banda Comunale di Negrar e dal Coro ANA Coste Bianche. Sabato 9 maggio, alle ore 16.00, Villa Albertini farà da scenario ad uno spettacolo per ragazzi dai 6 ai 12 anni: “La guerra dei bottoni”. A seguire laboratorio sul gioco tradizionale in collaborazione con Compagnia Bam!Bam!Teatro e Tocatì – Associazione Giochi Antichi. Sabato 16 maggio appuntamento alle ore 8.30 presso il Campo Sportivo di Arbizzano per la passeggiata naturalistica Monte Baldo: dalla Polsa sui sentieri della grande guerra a cura dell'Università del Tempo Libero di Negrar. È prevista una quota di partecipazione. NATI PER LEGGERE. L’assessorato alla Cultura del comune di Negrar e la Biblioteca comunale, in collaborazione con le lettrici volontarie di “Nati per leggere”, propongono l’iniziativa “PIC – BOOK al parco”, una scorpacciata di letture nelle mattinate di sabato dalle ore 10.00 alle 11.30 in alcuni parchi gioco del comune di Negrar. Si inizierà sabato 9 maggio al Parco giochi di Negrar di via del Combattente, per poi continuare sabato 16 maggio nel parco giochi di Arbizzano (Corte Bagola), sabato 23 maggio nel parco giochi di Fane e concludendo con sabato 30 maggio nel parco giochi di San Vito. In caso di pioggia le letture si terranno in Biblioteca. SERATA FORMATIVA PER GENITORI. Il 28 maggio, alle ore 20.45, l’Auditorium presso la scuola primaria di Negrar ospiterà un incontro di formazione per genitori con la presentazione del "Decalogo per le famiglie e le nuove dipendenze', già distribuito a tutti gli alunni delle classi prime e seconde: si tratta di un documento realizzato dall'Associazione NADIA ONLUS in collaborazione con il Direttore scuola allievi agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, primo Dirigente Gianpaolo Trevisi. Il vademecum tratta di navigazione internet, bullismo a scuola, in strada, sui social network, gioco d'azzardo, alcolismo, droghe di ultima generazione. Con il libretto le famiglie hanno ricevuto un modulo sul quale indicare gli argomenti di maggior interesse che saranno affrontati dal dott. Trevisi, dal Presidente dell'Associazione NADIA e da uno specialista durante la serata del 28 maggio. CORSO DI TEATRO. E’ un corso di teatro per giovani e adulti quello organizzato dalla compagnia teatrale El Gavetin e dal comune di Negrar. Massimo Ttola, attore, regista, cantante, performer, poeta terrà il corso nella sala polifunzionale di villa Albertini di Arbizzano il 20, 22, 24 e 31 maggio, 3, 5, 7 e 12 giugno dalle ore 20.00 alle 23.00. Per iscrizioni: 347.1384728, elgavetin@aruba.it


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CRONACHE di Negrar

LA SVOLTA. Raccolta pure per carta e plastica. Rimangono solo le campane per vetro

“Porta a porta” Novità in arrivo Una piccola rivoluzione nella raccolta dei rifiuti a Negrar: l’appalto per la raccolta dei rifiuti a Negrar è infatti in scadenza. Ne parliamo con l’assessore all’Ambiente, Fausto Rossignoli e il consigliere delegato all’Ambiente Maddalena Maistri. Assessore Rossignoli, c’è qualche novità in vista? «C’è una novità importante. Anche a Negrar come nella maggior parte degli altri comuni si passerà presto dal sistema attuale, al sistema “porta a porta”. Con il sistema attuale vengono raccolti a domicilio solo l’umido e il secco. Con il nuovo sistema verranno raccolte a domicilio anche la carta e la plastica. Spariranno le campane colorate dal territorio e rimarrà solo la campana del vetro. Ovviamente continuerà il servizio di prelievo a domanda per i rifiuti ingombranti e il verde. Il servizio del vetro è escluso perchè ha un costo enorme e per garantirlo sarebbe necessario aumentare in modo consistente la tariffa a carico dei cittadini. E non vogliamo farlo. Con il nuovo sistema partirà anche un servizio dedicato per la raccolta di pannolini e pannoloni. Desideriamo rispondere finalmente anche a questa importante esigenza

delle famiglie». Consigliere Maistri, perché i comuni stanno spingendo sempre più verso la raccolta “porta a porta”? Quali sono i vantaggi? «Il “porta a porta” è il modo più diretto per differenziare in modo ottimale il materiale da avviare al riciclo e per ridurre il più possibile la produzione di rifiuti non riciclabili, quelli che finiscono in discarica. La domanda è piuttosto un’altra: perché è importante ridurre il più possibile la produzione di rifiuti non riciclabili? La risposta è tutta in un dato. Tutti conoscono la grande penuria di discariche e l’enorme difficoltà di reperire nuove modalità di smaltimento dei rifiuti. Se negli ultimi anni non avessimo cominciato a fare un minimo di raccolta differenziata, ora il nostro Comune e gli altri comuni dovrebbero sostenere per lo smaltimento dei rifiuti costi almeno cinque volte superiori a quelli attuali. Lo smaltimento dei rifiuti incontra problemi ogni anno maggiori. Migliorare nella raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti non riciclabili è l’unico modo per stabilizzare i costi e impedire che la spesa esploda in futuro». Ci sono anche altri van-

Fausto Rossignoli

Maddalena Maistri

taggi nella nuova modalità di raccolta? «Un altro vantaggio è quello di non disperdere una risorsa importante, i rifiuti riciclabili, perché possono essere rigenerati e avere una nuova vita, creando nuovo valore senza consumare nuove materie prime. Inoltre un vantaggio non indifferente è anche quello di realizzare un maggior decoro urbano: le campane sparse per il territorio spesso diventano ricettacolo di rifiuti abbandonati; toglierle significa avere un territorio più pulito e più ordinato». Secondo voi i cittadini di Negrar sono pronti per questa piccola rivoluzione, o prevedete difficoltà?

Ogni cambiamento costa fatica. Ma nonostante la fatica, tutti i comuni che hanno intrapreso questa strada sono riusciti nell’impresa. Noi abbiamo una grande fiducia nei cittadini di Negrar. A tutti è richiesta una nuova cultura del territorio e dell’ambiente e in questo siamo sicuri che i cittadini di Negrar non saranno secondi a nessuno. Prevediamo qualche problema iniziale che cercheremo di gestire con attenzione. Ma dopo un po’ di tempo la situazione si normalizzerà. I vantaggi sono tali che vale la pena fare ogni sforzo. Ma tutti dovranno dare una mano. Siamo tutti sulla stessa barca.

L’EVENTO / LA FIDAS SI RIUNISCE E FA FESTA

Sabato di festa per la Fidas di Negrar lo scorso 21 marzo. Più di 90 volontari del gruppo Donatori di sangue fin dal pomeriggio si sono dati appuntamento presso il centro sportivo di Mazzano per la “PrimaVera Festa”, proseguita anche durante l’intera serata. Molti i giovani che hanno preso parte all’evento, la prima esperienza di questa festa, organizzata proprio in occasione del primo giorno di primavera, alla quale sono intervenuti anche il dottor Clemente Fedrigo del centro trasfusionale dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar, il sindaco e l’assessore ai servizi sociali del Comune negrarese che si sono complimentati per l’indispensabile opera prestata dai 105 donatori della sezione Fidas di Negrar. «La PrimaVera Festa è stata davvero un grande successo – afferma Nicola Trande, presidente di sezione -: un evento senz’altro da ripetere e riproporre…tanto che stiamo già pensando alla prossima edizione: abbiamo in mente qualcosa di importante in vista dei festeggiamenti 2016, anno che sancirà il nostro 50° compleanno. Colgo l’occasione per complimentarmi con l’intero direttivo Fidas Negrar per l’ottima riuscita di questa festa». Un entusiasmo, quello di Nicola Trande, che suona anche come un caloroso invito a donare sangue: lo scorso anno si è registrato un calo generale di donazioni. «Un dato confortato però – aggiunge Trande – dall’ingresso di nuovi giovani donatori. Questo ci fa ben sperare per il futuro, per il quale continuiamo a fare progetti. Colgo l’occasione infatti per comunicare che da poco più di un mese la sezione Fidas di Negrar è diventata sponsor della squadra di calcio negrarese».

CONSULTE DI FRAZIONE / CITTADINI AL VOTO Domenica 14 giugno Negrar torna al voto per eleggere le Consulte di Frazione. Dopo l’approvazione del nuovo regolamento il 9 febbraio scorso in Consiglio Comunale, i cittadini residenti nel comune di Negrar saranno chiamati ad eleggere le nuove Consulte di Frazione. Proprio in questi giorni con una lettera inviata alle famiglie il sindaco Roberto Grison sta invitando i cittadini a candidarsi per rappresentare la propria frazione. Le sei Consulte (Negrar-Villa-Costeggiola, Arbizzano-Santa Maria-Montericco, San Peretto-Montecchio, Fane-Mazzano, San Vito-Moron, Prun-Torbe), una volta elette, dureranno in carica sino alla scadenza della attuale amministrazione, nella primavera 2019. «I membri delle Consulte (9 per le più popolose, 7 per le più piccole) – afferma Marta Ferretti, consigliere delegato alla partecipazione e cittadinanza attiva - saranno chiamati a rappresentare i cittadini con funzioni consultiva (pianificazione e assetto del territorio e dei servizi, acquisizione o cessione del patrimonio immobiliare del Comune, opere pubbliche…), propositiva e di promozione del territorio e della vita sociale delle frazioni». I requisiti per la candidatura sono il compimento dei 18 anni entro la data delle elezioni e la residenza nel comune di Negrar e il termine per la presentazione della candidatura è sabato 16 maggio ore 12.00. Vorrei ricordare infine che per non gravare eccessivamente sul bilancio comunale – conclude Ferretti - è stato deciso che ai seggi saranno presenti scrutatori che presteranno la loro opera a titolo gratuito. Per chi fosse disponibile è stato predisposto un modulo di dichiarazione di disponibilità all’incarico, da presentare entro sabato 23 maggio». Per informazioni: www.comunenegrar.it; Ufficio Elettorale ai numeri 045.6011677/672.

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CRONACHE di Negrar

LA MANIFESTAZIONE. La 63ª edizione è stata ricca di iniziative e appuntamenti

Recioto in trionfo Palio, un successo E’ stato un successo il 63° Palio del Recioto, un’edizione ricca di iniziative e di appuntamenti che hanno celebrato il grande protagonista dello storico evento: il Recioto, che ha trionfato in particolare nella giornata clou, quella del 5 aprile, quando sono stati proclamati i vincitori del concorso enologico 2015. Tra le tredici cantine e aziende agricole partecipanti a salire sul podio sono stati la Cantina Valpolicella Negrar (1° posto), la Cantina “Flatio” di Flavio Fraccaroli (2° posto) e la Cantina Giuseppe Mizzon di Nicola Perusi (3° posto). Grande tifo anche per l’attesissimo 54° Gran Premio “Palio del Recioto” – memorial Cav. Sante Carradori che ha visto trionfare Gianni Moscon (Zalf Euromobil désirée Fior), seguito da Jack Haig (Nazionale australiana) e Davide Gabburo (General Store Bottoli Zardini). Enorme successo hanno riscosso anche le manifestazioni che hanno fatto da cornice al Palio – conclusosi con un’apprezzata festa della Mortede-

la il 12 aprile -, prime tra tutte quelle organizzate dall’Università del Tempo Libero di Negrar che per la prima volta, in accordo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Negrar e con la Pro Loco, ha partecipato all’evento con il riuscitissimo programma “Arte e Vino” presso Corte Caprini – Vason messa a disposizione da Macelleria Caprini. «Con il valido aiuto delle cantine La Quena di Domenico Berzacola, Lavarini di Massimo Lavarini, Mizzon di Nicola Perusi, Recchia dei f.lli Recchia, che hanno fornito all’UTL il loro Recioto, la docente UTL Gaia Castellani ha saputo trasformare la serata del 28 marzo, «I profumi della Valpolicella nel Recioto”, da “Analisi sensoriale e Degustazione del Recioto della Valpolicella” in una ben più professionale, significativa e apprezzata “Verticale di Recioti” coinvolgendo i partecipanti in un piacevole e interessante viaggio alla riscoperta dei sapori e dei profumi di questo prodotto unico al mondo. Nella serata del 29 aprile l’UTL ha

I primi tre classificati del Palio

poi ospitato l’Associazione Pagus (Wine tour operator) con la presentazione della storia dell’Amarone e del turismo vinicolo…«Ma lo sforzo più impegnativo per UTL – afferma il presidente Massimo Latalardo - è stata l’organizzazione della mostra d’arte tenuta dal 4 al 7 aprile in Corte Caprini – Vason con esposizione di opere dei propri Docenti d’Arte e dei loro Allievi unite alle opere degli Artisti Negraresi». La mostra – galleria è stata frequentata

tutti i giorni con punte di “affollamento-sala piena”. «Gli Artisti UTL – conclude Latalardo - hanno operato in maniera determinante per le disposizioni e l’allestimento

2116 «Una frase che ripeto spesso in maniera scherzosa è che io non lavoro, dirigo chi deve lavorare, e mai come quest’anno posso dire di essere stato affiancato nell’allestire il Palio, da una squadra eccezionale, completa – afferma Tullio Murari, presidente della Pro loco di Negrar -. Tutte le varie manifestazioni sono state organizzate nel migliore dei modi, e il risultato finale è stato un successo, per questo si spera che anche nel futuro si possa collaborare. «Nel pianificare il Palio di quest’anno – afferma inoltre il sindaco di Negrar, Roberto Grison - era intenzione favorire in maniera incisiva non solo la promozione del vino, ma anche quella del territorio. Il programma delle manifestazioni, ricco di eventi culturali, sportivi e di folklore, ha permesso l’attuazione di questa finalità, il tutto grazie ad grande lavoro di organizzazione. Un ringraziamento da parte dell’amministrazione a tutti coloro che hanno collaborato nell’allestire i vari incontri, un grazie a tutte le persone che hanno voluto partecipare a questa festa e un arrivederci al prossimo anno». della sala, facendo sì che “Arte decorativa”, “Pittura, “Disegno Artistico” convivessero senza distorsioni con

“Scultura”, “Arte Incisoria” e “Arte della Pergamena”. Apprezzati da molti anche gli Allievi UTL».

PALIO DEL RECIOTO

Premi ed esibizioni Il judo dà spettacolo

Sono due le manifestazioni di Judo che si sono svolte, nell’ambito del 63° Palio del Recioto, con il patrocinio del comune di Negrar, presso il Palazzetto dello Sport di Arbizzano. Sabato 1 aprile si è tenuto uno stage con il M° cintura nera 6° Dan Walter Argentin, plurimedagliato nazionale e internazionale giunto appositamente per l'occasione. Domenica 12 aprile invece, per la gioia dei più piccoli, si è svolto l'atteso 1° Trofeo del Palio del Recioto, regalando nell'intermezzo della mattinata una dimostrazione della squadra agonistica dell'ASD Judo Valpolicella, che ha meravigliato genitori e quanti presenti sugli spalti. «La partecipazione di oltre 220 iscritti al Trofeo a partire dai 7 ai 10 anni, 60 atleti agonisti allo Stage, e più di 20 società iscritte provenienti dalle province di Verona, Vicenza, Mantova, Trento e Varese, ha fatto registrare nelle due giorna-

te, la presenza di un migliaio di persone – affermano dal direttivo dell’ASD Judo Valpolicella -. Gradita la collaborazione di A.M.I.A. Verona, intervenuta personalmente nella figura del Presidente Andrea Miglioranzi, sostenitore dell'evento e partecipe plaudente

all'iniziativa. Presente anche A.I.L., l’Associazione Italiana contro le Leucemie), che ringraziamo, così come ringraziamo coloro che sono intervenuti con il loro contributo a vario titolo, auspicando di ritrovarci tutti insieme al Palio del Recioto 2016».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PARONA - Centro incontro - Centro Anziani Super. Rossetto - Distr. Agip Via Preare - Edicola Via Arusnati 1 NEGRAR - Municipio - Edicola P.za Vitt. Emanuele SANTA MARIA - Centro Commerciale S.VITO - Distributore Agip - Hotel S.Vito TORBE - Osteria Caprini PRUN - Distributore Agip - Prete FANE - Tabaccheria Guardini - Poste SANT’ANNA - Municipio - Edicola vicino distr. - Alimentari Corrado Benedetti - Trattoria Ponte di Veja FOSSE - Edicola


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CRONACHE di Negrar

IL LIBRO. Doppia presentazione per il volume di Dalla Libera tra Verona e Negrar

2117 RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

La storia di Ricky Palio del Recioto Doppia presentazione per il libro “Ricky diversamente amabile” di Giancarlo Dalla Libera. Il 6 marzo il Circolo ufficiali di Castelvecchio e il 27 marzo l’auditorium della biblioteca civica di Negrar hanno ospitato una serata dedicata a questo volume, edito da Gabrielli, e al suo protagonista, Ricky, con il quale l’autore ha vissuto per 28 anni maturando l’idea di condividere il vissuto con lui attraverso questo libro. Le molteplici foto che illustrano l’attività sportiva di questo giovane down, capitano di equitazione, ma anche nuotatore, tiratore con l’arco e abile contorsionista, hanno ispirato gli incontri con persone di successi sportivi anche dopo incidenti che li hanno resi disabili. Come Andrea Conti, presente all’incontro, che sognava di andare alla Maratona di New York prima dell’incidente in moto che lo ha reso tetraplegico a 18 anni, trasformando la sua vita in eventi positivi come il matrimonio e la

nascita di una bimba. Presente all’evento anche Erwin Linthout, presidente di “Eos, la vela per tutti” che con Michele Dusi ha dato inizio, 15 anni fa, all’attività di barche per disabili anche per non vedenti, ragazzi down e artistici. Roberto Nicolis ha parlato della “Grande Sfida” che ha promosso 25 anni fa con la cultura dello sport per disabili. Generazioni di ragazzi, operatori, volontari con attività che vanno dal basket alla danza, al nuoto coinvolgendo Comuni, Centri diurni e incontrando 500 persone con disabilità, con la partecipazione di Ulss20, 21 e 22. Il 27 marzo nell’Auditorium di Negrar erano presenti il sindaco Roberto Grison, l’assessore alla Cultura Camilla Coeli e l’assessore alle politiche sociali Ulyana Avola. A sorprendere tutti è stata la presenza di un numeroso gruppo dell’associazione “Cuore della Stella” con sede a San Vito di Negrar. Maria Adduci

LA MANIFESTAZIONE

La “marcia della pace” colora le vie di Negrar

Mercoledì 22 aprile le vie della Città di Negrar si sono riempite di palloncini colorati e voci emozionate di bimbi che intonavano allegre canzoni inneggianti alla pace. Alle 9.30 più di 600 bambini, accompagnati da insegnanti, genitori, Sindaco, Assessori al sociale e all’istruzione e da alcune Associazioni coinvolte, hanno lasciato per

qualche ora le aule scolastiche per incamminarsi verso la sede del Municipio, tra gli sguardi divertiti e commossi di passanti e commercianti. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra l’Istituto comprensivo , il Comune di Negrar, il servizio educativo dell'Ulss, l’Associazione Genitori di Negrar e l’associazione “Cuore

della Stella”. «L’idea è nata da uno stimolo dell'autrice ed illustratrice di libri per bambini Emanuela Bussolati, impegnata con l'Ong “Vento di Terra”, che da anni è presente accanto ai bambini che vivono nei territori martoriati dalla guerra, in particolare ai bambini beduini che vivono a Gaza. L'illustratrice ha realizzato una serie di

cartoline per la pace - spiega Avola Ulyana, assessore ai servizi sociali del Comune di Negrar -. Natascia Martini, educatrice territoriale che lavora nel Comune, mi ha proposto il progetto ‘Cancelliamo la guerra, scriviamo la pace’, che si è realizzato durante tutto l'anno scolastico e si è concluso con la marcia del 22 aprile. Ho accolto il progetto e condiviso con l'assessorato all'istruzione». Il progetto ha coinvolto 26 classi delle scuole primarie e i bambini e le bambine delle scuole dell'infanzia di Prun e di Negrar. «La marcia della pace che si è svolta a Negrar - spiega Camilla Coeli, assessore alla Cultura - è il momento conclusivo di un lavoro che si è sviluppato per mesi sia all’interno delle aule scolastiche, grazie al grande impegno di maestre e bambini, sia nelle sedi delle associazioni e delle istituzioni del territorio».

SANT’AMBROGIO / MULTISPORTESTATE 2015 Ritornerà anche quest’anno, nell'ambito della collaborazione tra l'amministrazione comunale di Sant'Ambrogio di Valpolicella l’Asd Nippon Club Karate e le associazioni sportive del territorio, Multisportestate 2015: attività di promozione e animazione sportiva rivolta a ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni. «Il progetto - spiega Silvano Procura, assessore allo sport del municipio ambrosiano - inizierà il 15 giugno e si protrarrà per due settimane, permettendo ai partecipanti di svolgere, a rotazione, diverse attività sportive. I partecipanti acquisiranno regole e gesti del gioco sport spesso praticati per la prima volta». Iscrizioni: da lunedì 18 maggio dalle ore 15 alle 18 e martedì 26 maggio dalle ore 9 alle ore 12 negli spazi della ludoteca nella biblioteca comunale di piazza Vittorio Emanuele a Sant'Ambrogio. «Concluse le lezioni scolastiche - conclude l'assessore - i ragazzi potranno svolgere attività sportiva nell'ambito di un progetto che ruota attorno ad una sinergia tra Comune, Scuola e sport». m.u.

Il Gran Premio Palio del Recioto è una gara ciclistica di carattere internazionale conosciuta in tutto il mondo. E’ la più importante manifestazione sportiva di Negrar. In questo 2015 è sorto un problema molto serio che colpisce l’immagine di Negrar nel suo punto più debole, il turismo. Per motivi economici gli organizzatori hanno dovuto chiedere alla Federazione il declassamento della corsa da internazionale a nazionale, con i danni economici e di immagine che tutti potranno rilevare: abbiamo avuto infatti squadre nazionali con qualche modesta presenza di nazioni confinanti. Mancavano quest’anno al Palio squadre di primo livello dilettantistico, fiore all’occhiello del Palio…Vorrei ricordare che il Palio del Recioto è un nome nel mondo per cui gli esperti portano a Negrar i loro migliori corridori e i corridori fanno qualsiasi sacrificio per vincere il Palio, la cui vittoria vale il passaggio al professionismo. Il Palio del Recioto è la Valpolicella: è passata da corsa di paese a nazionale e internazionale. Sempre, quando le cose vanno bene o male, la responsabilità è della classe dirigente, quindi l’amministrazione del comune di Negrar e del sindaco. Credo che sarebbe poco intelligente scaricare le colpe sull’organizzazione o sulla Pro loco, che comunque ha parte importante di responsabilità…Ma il Palio del Recioto ha 62 anni di storia. Il passato è stato grande. Il Palio ha vacillato nel 2008 – 2009 e poi è andato in mani sicure con l’amministrazione Dal Negro, che ha sempre finanziato il Palio e ha sempre insistito per il finanziamento del BIMA, sostenendo gli organizzatori al punto tale da far diventare il Palio “intercontinentale” (l’anno scorso vi hanno partecipato corridori di tutti e cinque i continenti)…L’amministrazione Grison , contraria al finanziamento diretto e del BIMA, si è svegliato con notevole ritardo, deliberando solo pochi giorni prima del Palio un contributo all’organizzazione. Contributo ormai inservibile a riportare la corsa ai livelli delle passate edizioni di una corsa che movimenta 1000 persone tra corridori, tecnici e personale con centinaia di famiglie che vengono da tutto il mondo, dirette TV di tante televisioni internazionali e servizi stampa di numerose testate…Non penso quindi che siano 20 – 30.000 euro di denaro che mandino “in malora” il comune di Negrar! Questi soldi sono un investimento che torna sul nostro territorio decuplicato. Credo che nessun cittadino di Negrar rinuncerebbe al Palio del Recioto. Non capisco quindi questa superficialità del Sindaco e dell’amministrazione. Il Consigliere Damiano Bonaldi

PREMIO CITTADINANZA ATTIVA Il 2 giugno alle ore 11.00 presso la sala consiliare del Comune di Negrar, l’amministrazione comunale premierà alcuni cittadini che si sono particolarmente distinti per l’impegno profuso a favore della collettività. «Il “Premio per la cittadinanza attiva” – afferma il consigliere Anna Cimino - vuole essere un sentito ringraziamento rivolto ad alcuni cittadini che hanno dato e continuano a dare un fattivo contributo per la tutela ed il mantenimento del benessere della comunità. Il principio della collaborazione tra amministrazione e cittadini è fondamentale; dobbiamo credere nell’importanza della partecipazione dei cittadini al fine di costruire una cittadinanza più responsabile e consapevole. La cittadinanza attiva è un percorso entusiasmante e necessario per cambiare le cose. Il significato di cittadinanza ha un valore aggiunto nella misura in cui ci coinvolge e ci rende partecipi e responsabili».


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE di Sant’Anna e Negrar

SANT’ANNA. Il 10 maggio, Ronconi ospiterà il nuovo evento

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NEGRAR. Appuntamento il 17 maggio agli impianti sportivi

“Dai Saperi Expo cinofila ai Sapori” in passerella

“Dai Saperi ai Sapori” alla sua prima edizione. Il 10 maggio il paese di Ronconi di Sant’Anna d’Alfaedo ospiterà un nuovo evento ideato dal già attivo Gruppo Sagra Locale, che negli scorsi anni organizzava, oltre alla consueta festa patronale, anche i Mercatini di Natale. «Con “Dai Saperi ai Sapori” – affermano i giovani organizzatori - si è deciso di dare risalto alla primavera, ai suoi colori e suoi sapori. L’artigianato, i prodotti locali e i mestieri di un tempo la faranno da padrone per tutta la giornata. Ci sarà l’esposizione di prodotti tipici ma soprattutto la lavorazione di parecchi materiali come il legno, la lana, la carta riciclata, il gesso e molti altri. Vi saranno per tutta la giornata attività per bambini, ragazzi e adulti dislocate in oltre 20 laboratori diversi. Saranno rispolverati anche lavori di un tempo e conoscenze legate al lavoro della terra e agli animali che si potranno vedere per la gioia di tutti. Sarà possibile inoltre vedere

la lavorazione del latte con la trasformazione in formaggi e mozzarelle. Obiettivo della manifestazione, organizzata in collaborazione con la Pro Loco Sant’anna d’Alfaedo, l’associazione G.A.S (Gruppo acquisto solidale) e l’associazione “Una montagna di idee”, è riuscire a gustare ancora il sapore di un tempo, assaporare non solo l’ottima

cucina ma anche l’arte, i ritmi e i lavori del passato e il senso di essere comunità». Nel pomeriggio ci sarà poi la possibilità per i bambini di effettuare giri a cavallo organizzati dal centro equitazione “Ai Schinchi”. Sono inoltre previsti l’apertura di stands enogastronomici con gnocchi di montagna e altre specialità della Lessinia.

SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA FAMIGLIA Taglio del nastro ufficiale lo scorso 24 aprile per il nuovo Parco Giochi della Scuola dell'infanzia Santa Famiglia di Negrar. Un piccolo sogno diventato realtà grazie a molti benefattori locali e alla manodopera gratuita di alcuni disoccupati del paese. Hanno partecipato all’inaugurazione il Sindaco Roberto Grison, la Presidente del Comitato di Gestione Caterina Cardinale, Don Paolo e Don Michele ed altre autorità di Negrar. Come segno di ringraziamento per le persone che hanno collaborato alla realizzazione del Parco i bambini hanno preparato dei libretti con i loro disegni. Per l'occasione inoltre é stata regalata una gigante crostata alla marmellata con la scritta "evviva la scuola" e una mamma si è esibita con canti e musiche ad intrattenere i numerosi presenti. I parroci hanno tenuto un breve e piacevole discorso cristiano e hanno poi benedetto il nuovo giardino. Al taglio del nastro da parte del Sindaco i bambini si sono catapultati sulle nuove giostrine con un entusiasmo degno di tutti i sacrifici svolti da parte di tutti.

Sarà la prima “Expo cinofila amatoriale Città di Negrar – Speciale Amstaff” quella che si svolgerà domenica 17 maggio presso gli impianti sportivi di Negrar. Organizzata dalla scuola dell’Infanzia Santa Famiglia di Negrar, alla quale andrà l’intero ricavato della giornata, la manifestazione avrà inizio alle ore 8.00 quando si apriranno le iscrizioni (fino alle 10.30). Seguirà la presentazione dei giudici e l’inizio dei giudizi per tutte le razze di cani partecipanti. Dopo la pausa

pranzo delle ore 13.00 avrà luogo, alle ore 15.00, il concorso Cane Fantasia, seguito dai raggruppamenti e “Best in show”. Alle 18.00 avverranno le premiazioni. «Le iscrizioni – affermano gli organizzatori della Expo cinofila – sono aperte a tutti i cani con o senza pedigree, adulti e cuccioli, purchè in regola con le vaccinazioni e muniti di libretto sanitario. Durante la manifestazione – aggiungono – sarà attivo un chiosco provvisto di primi piatti, panini, bibite, birra e

vino. Oltre ad una dimostrazione di “dog agilità”, durante il pomeriggio le maestre della Scuola dell'Infanzia "Santa Famiglia" di Negrar faranno laboratori per bambini e truccabimbi. Ci sarà una giuria professionale per le razze dei cani e una di bambini per le razze fantasy – bastardini. Cogliamo l’occasione per ringraziare le attività commerciali della Valpolicella che hanno sostenuto questa manifestazione dando contribuiti per gli sponsor».

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

ASD Valpolicella, gli scacchi crescono L’A.S.D. Valpolicella si è sempre rivelato un circolo molto attivo, ma l’attività scacchistica delle ultime settimane ha sicuramente mostrato ulteriori progressi nello scacchismo della Valpolicella e di Verona in generale: alla fase regionale dei campionati studenteschi di scacchi, tenutasi a Conegliano il 16 aprile scorso, la Scuola Primaria di Marano (seguita dall’ottimo istruttore Michele Lucchese) ha vinto la sezione femminile, mentre la Scuola Primaria “Vilio” (allenata dalla bravissima istruttrice Eleonora Zandaval) si è piazzata seconda. Si tratta sicuramente di un ottimo risultato per entrambe le squadre, che hanno superato una decina di scuole molto agguerrite da tutta la regione, e che conquistano la qualificazione alla finale nazionale che si terrà ad Assisi dal 19 al 22 maggio. L’istruttore Michele Lucchese (sotto la cui guida la squadra femminile della scuola primaria di Marano conquistò un buon quarto posto alla finale nazionale dell’anno scorso) potrà sicuramente ritenersi soddisfatto anche del primo posto conquistato dalla squadra femminile della scuola media “Aschieri” di San Pietro in Cariano: anche loro si guadagnano una meritatissima qualificazione alla finale nazionale. Un risultato a dir poco strepitoso è stato inoltre conseguito nella serie C del Campionato Italiano a Squadre, in cui gareggiano circoli da tutta Italia: la squadra “Valpolicella 1”, che era stata “ripescata” dalla serie Promozione-Veneto, ha stupito tutti vincendo il proprio girone con 8 punti su 10 disponibili (4 vittorie ed una sconfitta) e ottenendo la promozione alla serie B del Campionato Italiano a Squadre 2016. Questo risultato non può che dare ottime speranze a tutti i sostenitori dello scacchismo locale, anche considerando che l’età media dei sette componenti della squadra supera di poco i 18 anni, età decisamente bassa rispetto all’età media della maggior parte delle squadre partecipanti. Zeno Fratton

L’ALTRO GIORNALE

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L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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LA LETTERA. Un cittadino lamenta lo stato di incuria, il sindaco Accordini ribatte

Nuove rotatorie Botta e risposta Pubblichiamo di seguito una lettera recapitata alla redazione de L’Altro Giornale qualche giorno fa. L’argomento sono le nuove rotatorie realizzate a San Pietro capoluogo. A rispondere alla missiva è il sindaco Giorgio Accordini. La lettera Vorrei porre all'attenzione dei cittadini di S. Pietro in Cariano la situazione perdurante da oltre un anno relativa alle due nuove rotonde costruite sulla strada Valpolicella in via Ingelheim in prossimità della deviazione per Fumane. Il tratto di strada fra le rotonde in questione non è stato riasfaltato e la segnaletica orizzontale è ancora allo stato “giallo” (lavori in corso). L'area interna alle rotonde è in abbandono; erbacce, rifiuti e il tutto dà una immagine significativa di come si eseguono il lavori in Italia. Forse la causa di

Ai posteri l'ardua sentenza. Alberto Castagna

Giorgio Accordini

ciò sta nel fatto che tali opere sono state volute ed iniziate dalla precedente amministrazione comunale e perciò l'attuale, che è di diverso colore, si rifiuta di completarle? Verranno mai eseguiti i restanti lavori a completamento?

LA RISPOSTA DEL SINDACO. In primo luogo il fatto che ci siano le righe gialle non impedisce certo una normale circolazione, anzi invita ad una maggior prudenza. Inoltre non è ancora stata fatta la chiusura dei lavori per il semplice fatto che l’amministrazione Maestrelli e l’ex assessore ai lavori pubblici Galvanini, nella foga di far eseguire i lavori prima delle elezioni, non hanno pensato che la ditta non poteva essere pagata a causa del patto di stabilità. Allo stato attuale il Comune è debitore di 600 - 700.000 euro e non ci sono notizie, nonostante i continui solleciti, dei 400.000 euro stanziati dalla Regione come contributo. Non si può certo chiedere all’impresa di fare i “ricami” quando non riusciamo a

L’EVENTO

Il Benvenuto alla Primavera Più di 1500 persone si sono date appuntamento nella giornata di domenica 19 aprile lungo la SP 33 del Pastel che dalla rotonda di San Pietro in Cariano conduce a Fumane, chiusa al traffico in occasione dell’ormai tradizionale “Benvenuta Primavera”. Numerosi i piatti di risotto distribuiti, 400 mele, 600 panini e 650 caffè serviti solo dopo le 14.00…Ma il risultato più eclatante è stato il mezzo metro cubo di rifiuti abbandonati raccolti su gran parte del territorio dei comuni di San Pietro in Cariano e Fumane, in netto calo tuttavia rispetto agli anni precedenti. Il ritrovo domenica 19 aprile era previsto alle 8.30 per la raccolta, in zona, di eventuali rifiuti abbandonati. Dalle ore 12.00 invece c’era la possibilità di pranzare e fino al tramonto Laboratori didattici, Ludobus, Ecobus, Scacchi, Street dance, Mtb, esposizione di foto e quadri sulla Valpolicella e tanto altro ancora hanno catturato l’attenzione dei numerosissimi presenti, tra cui un gran numero di bambini. «Il successo di “Benvenuta primavera” – afferma Giuseppe Poiesi, consigliere delegato all’ambiente e all’ecologia del comune di San Pietro in Cariano -, è la dimostrazione della sua importanza, in particolare se messa in relazione all'impegno quotidiano messo in atto dalle amministrazioni per tener pulito e ordinato il territorio e alla

negligenza di chi non applica tutte le regole della raccolta differenziata o di chi abbandona sacchetti di rifiuti ai bordi delle strade o in angoli isolati dei nostri paesi. In ogni caso trasformare una superstrada, notoriamente assimilabile a fonte di inquinamento, in una grande festa supportata da una grande partecipazione, è un piccolo segno, ma sommato a tanti altri piccoli segni può far solo del bene alle generazioni future. Colgo l’occasione inoltre – aggiunge Poiesi – per confermare che a San Pietro in Cariano si sta concretizzando anche il progetto dell'operatore ecologico di zona. Si tratta di un ulteriore impegno economico di cui l'amministrazione comunale di San Pietro in Cariano si sta facendo carico e che a breve comincerà a dare i suoi primi frutti. L'obiettivo finale,

infatti, prevede la presenza di un operatore in una delle quattro zone in cui l'intero territorio sarà suddiviso, quindi la possibilità che ci sia sempre una persona dedicata a garantire la pulizia partendo dai centri storici, e che dovrebbe coinvolgere, in misura maggiore, anche la partecipazione di quei cittadini che non rispettano le regole. Inutile ribadire – conclude il consigliere - che saranno intensificati i controlli su quanti continueranno a calpestare le regole della convivenza civile e di pari passo saranno aumentate anche le relative sanzioni amministrative. Uno dei pilastri fondamentali che caratterizzano il programma amministrativo di questa amministrazione è la tutela del territorio, con obiettivo fondamentale di un comune bello e vivibile».

pagarle quanto le spetta! Fa semplicemente sorridere poi l’ipotesi che i lavori non vengano completati perché l’amministrazione precedente aveva un altro colore (perché la nostra che colore ha?). Non è certo l’unico problema ereditato dal passato che dobbiamo affrontare, ma non stiamo a piangerci addosso e andiamo avanti. Dimenticavo di dire che il progetto della rotonda non prevedeva il finanziamento dell’arredo interno, che in ogni caso troveremo il modo di fare con fondi aggiuntivi, che cercheremo di reperire prima possibile, anche con soluzioni dignitose ma poco costose… Comunque sono ben altri i problemi dell’Italia purtroppo. Giorgio Accordini Sindaco di San Pietro in Cariano

Venerdì


Benvenuta Primavera L'importanza del colore

a cura dell’arch. Mirko Ballarini

Daniel Libeskind, l'architetto che ha progettato il nuovo grattacielo di New York a Ground Zero, durante una recente intervista ha affermato che "il colore è l'essenza stessa della vita, non solo un pigmento cromatico". Anche il Salone del Mobile 2015 ha confermato la tendenza contemporanea al superamento della casa completamente bianca, sia nei muri che negli arredi, per arrivare ad uno spazio vitale più allegro e caldo con l'impiego sia di essenze diverse che di cromie contrastanti e colori accesi. L'uso dei colori naturali o artificiali, la loro stesura può comportare un risultato molto diverso: ad esempio, l'uso dei colori primari risulterà più stimolante ed allegro negli ambienti soleggiati,

nei soggiorni, nei luoghi d'incontro, alternandoli però con colori neutri mentre per ambienti di riposo si useranno colori rilassanti e neutri ravvivati da oggetti colorati a toni diversi. Il colore e la luce sono gli elementi che esercitano il maggiore impatto psicologico e fisiologico sull'ambiente, e influenzano l'organismo umano sia per l'aspetto visivo e non solo. Così nelle vecchie fabbriche si interviene con il colore per riscattare un ambiente degradato e dargli una nuova vita, ricreando un luogo di lavoro stimolante mentre ad esempio l'uso di colori tenui negli aeroporti tende a calmare il passeggero in attesa. Esistono poi differenze non solo personali ma anche culturali e di consuetudine: ad esempio i giapponesi nelle loro case amano inserire colori più legati all'acqua, al cielo, agli alberi mentre i popoli nordici amano colori sfumati che vengono ritenuti più eleganti. Proprio per rispondere in maniera più efficace al mondo contemporaneo è nata una nuova disciplina del design chiamata "progetto percettivo" che ha come scopo lo studio del vasto e variegato mondo del colore, ricco di contaminazioni culturali e in continua mutazione forse più dell'architettura. Dal semplice progetto colore che si occupa del piacevole accostamento di colori diversi, il progetto percettivo si occupa più in profondità dei segnali cromatici e dei relativi stimoli che attivano una risposta psicologica e comportamentale in ognuno di noi.


Arredo - Giardino - Ristruttura Rondinelli Impianti, competenza e professionalità Opera nel settore degli impianti idraulici, termici e condizionamento. Competenza e professionalità, frutto di 15 anni di esperienza nel settore, contraddistinguono l’azienda. La struttura di Rondinelli Impianti snc consente di rispondere ad ogni necessità del cliente in modo flessibile, efficiente e rapido, soddisfacendo ogni esigenza con professionalità e competitività. L’azienda si occupa di installazioni e manutenzioni idrauliche, di impianti di riscaldamento e condizionamento applicati a ristrutturazioni o a nuove costruzioni, sia civili che industriali, che vanno dal semplice bagno al grande complesso. Si occupa di tutte le tipologie di impianti di riscaldamento: da quello tradizionale a quello a pavimento, sempre con un occhio di riguardo per pannelli solari, caldaie a condensazione e pompe di calore, per avvantaggiare il risparmio energetico. Progettazione e realizzazione di impianti a risparmio energetico ed energie rinnovabili. Inoltre offre, un servizio a 360 gradi: dall’installazione all’assistenza fino alla manutenzione vera e propria. L’azienda effettua video ispezioni e analisi di condutture, video ispezioni con termocamera per individuare perdite e cattivi isolamenti o la non corretta circolazione dei fluidi, effettua il lavaggio degli impianti di riscaldamento a pavimento e a radiatori, prove di tenuta su impianti a gas con rilascio stampa. La Rondinelli

Impianti snc informa che l’Europa ha imposto dal 1° gennaio 2015 l’eliminazione completa dal mercato del vecchio gas refrigerante R-22. Questo significa che se il tuo condizionatore utilizza refrigerante R-22 non potrà più essere mantenuto: è arrivata l’ora di cambiare e di sostituire il vecchio climatizzatore con gas refrigerante ad R-22 con uno nuovo! L’azienda si contraddistingue in questo campo, e conta anche sulla Certificazione Frigoristi conforme al Regolamento CE n. 842/2006. Fino al 31/12/2015 è possibile installare un nuovo condizionatore o sostituire il vecchio con la possibilità di poter fruire dell’agevolazione del 50% di detrazione + iva agevolata. Contattaci per un preventivo gratuito Rondinelli Impianti Snc si trova in via Poiano n. 9/c San Pietro in Cariano Tel. 045.7701064. info@rondinelliimpianti.it www.rondinelliimpianti.it

AREAspurghi: voglia di investire

Progettare e crescere anche in tempi di crisi: c’è chi ancora ci riesce, con determinazione, coraggio e voglia di investire sulla propria azienda. A dimostrarlo è un’azienda di Arbizzano, che nell’arco di pochi mesi, da agosto 2014, ha triplicato il numero dei propri dipendenti ed ha aperto una filiale nel mantovano. Stiamo parlando di AREAspurghi s.r.l. guidata da Paolo Zaglia e Gianni Fiorentini che, forti di una quarantennale esperienza nel settore degli spurghi, nel 2009 fondano un’azienda tutta loro. Due autocarri e il grande desiderio di crescere: questo il bagaglio con cui AREAspurghi decollò…oggi sono ben 18 i mezzi in dotazione dell’azienda che, da agosto 2014, è passata da 4 a 10 dipendenti. «Grazie ad un progetto avviato a gennaio 2014 e concretizzatosi a luglio dello stesso anno – racconta Paolo Zaglia – la nostra azienda ha assorbito alcuni settori da una storica ditta scaligera. Oltre agli spurghi e al lavaggio delle tubature, per i quali ci avvaliamo di attrezzatura all’avanguardia e di videoispezioni delle tubazioni stesse attraverso tecnologie di ultima generazione, abbiamo ampliato il ventaglio di settori di nostra competenza: dalle sanificazioni alla disinfestazione dalle zanzare e qualsiasi altro insetto alato o strisciante, fino alla derattizzazione. Ma AREAspurghi, che ha sviluppato la sua struttura, operativa ad Arbizzano in via Torino 26, con un nuovo capannone e nuovi uffici anche a Goito, ha esteso la sua attività acquistando alcune spazzatrici industriali. AREAspurghi, operativa 24 ore su 24, festività comprese, garantisce inoltre il servizio di noleggio di bagni chimici e box prefabbricati per imprese e manifestazioni. Una realtà in crescita, AREAspurghi, che mettendoci il massimo impegno e dedizione ha saputo potenziare le proprie competenze, creando servizi e lavoro.

AREAspurghi ha sede in via Torino 26 ad Arbizzano di Negrar - Tel. 045.6020575 - e in via Passeggiata 11 a Goito (MN) - Tel. 0376.686893. www.areaspurghi.com - areaspurghi@gmail.com


Benvenuta Primavera T&p Immobiliare, la casa inizia qui “La Vostra casa inizia da noi...”: con queste parole si presenta lo staff di “t&p Immobiliare”, un gruppo di Agenti Immobiliari con esperienza pluriennale nel settore. Metodologia di lavoro consolidata e costante e continuo aggiornamento contraddistinguono l’agenzia di Sant’Ambrogio di Valpolicella, che ha sede in via G.Matteotti, 14/H, presso Corte agli ulivi. «Offriamo innumerevoli servizi con la speranza di soddisfare ogni esigenza di chi si rivolge a noi per realizzare il suo sogno, che sia in cerca della prima casa, di un immobile o terreno sul quale investire oppure che desideri vendere o locare la sua proprietà – affermano da “t&p Immobiliare” -. Noi assistiamo in ogni passo i nostri clienti ed assieme a loro raggiungiamo il loro obiettivo. Valutiamo professionalmente l’immobile avvalendoci delle nostre conoscenze del territorio e dell’andamento di mercato attuale. L’immobile sarà presente sui migliori siti internet al fine di garantirne grande visibilità e sui nostri depliant distribuiti periodicamente sul territorio. Disponiamo inoltre di un gestionale immobiliare contenente una vasta Banca Dati in costante aggiornamento. In essa introduciamo le numerose richieste dei potenziali acquirenti che provvederemo ad abbinare agli immobili affidatici». “t&p Immobiliare”, grazie al costante affiancamento di professionisti altamente qualificati, offre la possibilità di essere assistiti per l’eventuale accesso al credito, soddisfare ogni esigenza assicurativa, legale e finanziaria nonché richiesta di certificazioni energetiche e visure ipocatastali. «Ci occuperemo della stesura dei preliminari e dei contratti di locazione con successiva registrazione telematica e adempimenti successivi presso gli enti preposti – concludono dall’agenzia ambrosiana -. Assistiamo inoltre il cliente in sede di rogito notarile presentando tutta la documentazione necessaria al notaio al fine di perfezionare la pratica…la Vostra casa è pronta per Voi».

“t&p Immobiliare” si trova in via Matteotti 14/h a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Tel. 045 222 3208; www.tpimmobiliare.it


Arredo - Giardino - Ristruttura Linea Zero Lighting e Brennero Case&Stili Due realtà in continua evoluzione per arredare e rinnovare con stile e design LINEA ZERO LIGHTING e BRENNERO CASE&STILI: due aziende storiche, nate e cresciute nella realtà veronese, che hanno creato una forte sinergia per dare ancor più qualità e servizio al mondo dell’arredamento. LINEA ZERO, azienda produttrice di illuminazione d’interni di design e per il mondo dei più giovani, offre una vasta scelta di lampade innovative e accattivanti per illuminare ogni tipo di ambiente: dalla casa all’ufficio, fino agli hotel e locali di tendenza. Lampade, queste, disegnate da oltre 40 anni dal fondatore Enea Ferrari e, nel segno del rinnovo, da validi e giovanissimi designer veronesi: Manuel Barbieri e Giuseppe Pinna. L’alta qualità dei materiali e l’elevata efficienza energetica grazie alla nuova tecnologia “LED” caratterizzano LINEA ZERO come un’azienda da tenere d’occhio nel mondo dell’illuminazione d’interni rigorosamente “made in Italy”. BRENNERO CASE&STILI rimane un punto di riferimento e una garanzia per chi vuole arredare casa e ogni tipo di ambiente con un tocco di originalità ed eleganza. Dal divano alla libreria, dalla cucina alla camera da letto, dal living al bagno, fino al mondo Yankee Candle, così profumato e glam. La nuova shooroom BRENNERO CASE&STILI, recentemente inaugurata in via Nassar 16 a Settimo di Pescantina, attende i clienti per far loro toccare con mano una realtà di stile ed eleganza in un viaggio che, Foto di PH.AREAZERONOVE-VR. grazie alla professionalità degli interior designer, coinvolgerà con dinamismo il cliente in ogni scelta d’arredo e d’illuminazione. …Ma non finisce qui: fino al 31 dicembre 2015 è possibile usufruire del BONUS MOBILI - ILLUMINAZIONE che prevede la detrazione del 50% per ristrutturazioni. Arredare e rinnovare la propria casa con mobili e luci di qualità non è mai stato così conveniente! Vieni a trovarci e lasciati ispirare! Seguiteci anche sui canali FACEBOOK e sul nuovo e-commerce di Linea Zero: www.facebook.com/BrenneroCaseStili www.facebook.com/lineazero www.lineazeroshop.com


Benvenuta Primavera

Giardini di S. Sofia accoglie la Primavera La primavera ha salutato il risveglio della natura a suon di colori e profumi ai Giardini di Santa Sofia. L’azienda agricola di floricoltura che da più di 100 anni coltiva fiori e piante a Pedemonte, accanto alla palladiana villa Santa Sofia, ha accolto ancora una volta la bella stagione con il consueto entusiasmo…e con una novità: nel mese di marzo infatti è stato inaugurato il nuovo punto vendita dell’azienda dove a trionfare è la natura che sboccia: fiori, piante per orti e da giardino, concimi speciali trovano spazio, in un ambiente rinnovato e allestito ad hoc, accanto a tanti, tanti consigli e alla possibilità di far confezionare direttamente anche fiori recisi. “Primavera” per i Giardini di S.Sofia significa raccogliere i frutti di un lavoro durato un intero inverno – afferma Francesco Bellini che dal papà, dal nonno e dal bisnonno ha ereditato più di un secolo di storia, attraverso un’azienda che, dalla costruzione delle prime serre, si è sempre più modernizzata, mantenendo intatta la grande passione per le piante e i fiori del fondatore Francesco -. La nostra azienda – aggiunge - da sempre cura la produzione e la coltivazione di piante stagionali, fiori,

ortaggi: nelle nostre serre con l’avvicinarsi della bella stagione si possono trovare gerani di vario genere, surfinie, begonie, antane, verbene, incenso, piante da esterno di diverse tipologie e numerose varietà di ortaggi…tutto il necessario per preparare il giardino e la casa all’estate». Una festa di colori, quella dei Giardini di Santa Sofia, che continua tutto l’anno. Con l’avvicendarsi delle diverse stagioni infatti l’azienda di Pedemonte rinnova la sua produzione con proposte sempre nuove di fiori e piante stagionali, che il personale provvede a confezionare a seconda del gusto del cliente. Inoltre, in occasione di ogni ricorrenza significativa, come San Valentino, Pasqua, festività natalizie, vengono organizzati eventi e giornate all’insegna dell’allegria e dei fiori. In occasione infatti dell’imminente Festa della Mamma, nell’intera giornata di domenica 10 maggio verranno proposte idee regalo e composizioni floreali, accanto ad una interessante e coloratissima mostra di diverse varietà di peperoncino piccante. L’azienda di floricoltura “Giardini di S.Sofia” si trova a Pedemonte in via Cà de Dè, accanto alla palladiana villa S.Sofia. Tel. 045.7701533


Artecotende, tendaggi per tutti i gusti Schermatura solare fa rima con Ecobonus in questo 2015: scuri, veneziane, tende esterne a bracci pieghevoli e rotanti, a rullo, verticali…tutti questi prodotti sono ricompresi all’interno di quella lunga lista di interventi su edifici, negozi, capannoni e uffici le cui spese – sostenute fino al 31 dicembre 2015 – potranno godere della detrazione fiscale del 65% (dal 2016 la percentuale scenderà al 36%). Una felice opportunità sottolineata con forza anche da Artecontende, azienda che da decenni arreda le case dei veronesi con tendaggi di ogni genere. Tende per interni, tende da sole a bracci tradizionali o ermetiche, tende da sole a guide laterali con telo a scorrimento verticale o orizzontale, coperture solari e frangivento, ma anche tende e veneziane per ufficio, zanzariere, prato sintetico e velux, oltre a pergolati in legno o alluminio, cappottine. Nata nel 1992 nel cuore della Valpolicella e forte di 300 mq. di esposizione con annessa sartoria, Artecotende – che oggi ha sede ad Arbizzano ha una lunga storia alle spalle, fatta di impegno, professionalità e di più di mezzo secolo di esperienza. «Dapprima titolari del negozio Casa dell’Arredamento nel centro

storico di Verona, i miei genitori Bruno e Luciana hanno arredato con tende e tessuti d’arredamento le più belle case di Verona – afferma Andrea Bonizzato -. Dal 1995 abbiamo poi iniziato ad occuparci di tende da sole divenendo nel 1997 un importante punto di riferimento a Verona per le coperture solari di Gibus, indiscusso leader del settore tende esterne». Da Artecontende, grazie alla sartoria interna, la confezione di tendaggi e tessuti d’arredamento diventa un plus e la fornitura diventa “chiavi in mano” che a partire dalla consulenza a casa del cliente, attraverso un’attenta scelta dei tessuti nell’ampio show – room, arriva ad una precisa e sempre attenta lavorazione dei tessuti con un’accurata confezione e posa in opera. Il tutto realizzato all'insegna della qualità e della raffinatezza, con un servizio che va dal preventivo alla progettazione, dall'installazione all'assistenza. Artecotende di Andrea Bonizzato ha sede in via Genova, 2 ad Arbizzano. Tel. 045.7514355 Fax 045.7514946 E-mail: info@artecotende.it



L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE di Marano

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RADUNO. Esibizioni del circo, musicisti soul, folk e rock ma anche writers in azione

Gli artisti colorano le strade di Purano Una buona parte dei tre quattro mila giovani, arrivati sabato 11 aprile a piedi, in bici, in moto, a Purano, fino a qualche giorno prima non sapevano nemmeno cosa e dove fosse Purano. Nemmeno la gente di Purano, nonni e nonne, ma anche famiglie giovani, non avevano mai visto tanta gente affollare quietamente la piazza e le stradine della loro contrada, impegnati a suonare o ascoltare musica, soprattutto a conversare, a salutare amici dovunque, spesso col rituale bicchiere in mano, ma sempre con l’idea di sentirsi perfettamente a suo agio, come a casa. È bastato organizzare un raduno di buskers (in italiano, artisti di strada), per avere una folla di adesioni on line, tanto da dover allertare tutto il Comune: infatti dal primo pomeriggio un lungo serpente di autovetture ha risalito la valle di Marano, ed è stato un miracolo dovuto alla collaudata esperienza della Protezione Civile e della polizia locale il riuscire a sistemarle tutto in modo soddisfacente. Per quanto riguarda la festa, ancora una volta Purano è stato al di sopra delle aspettative: mentre nella piazzetta un nugolo di ospiti si mettevano in fila per il giusto ristoro, lì accanto cominciava l’esibizione della scuola di circo. Intanto

in corte Olivo, ai margini di un fantastico balcone panoramico sulla bassa Valpolicella, un musicista riproponeva musica soul e folk, mentre, proprio davanti alla fontana con monumentali lavatoi, un gruppo rock proponeva con impegno il proprio repertorio di fronte a un folto pubblico raccolto sulle verdi gradinate di un teatro naturale, uno splendido prato fiorito. Dall’altra parte del paese, nel campetto sportivo Ludobus e giochi per bambini, e un gruppo di writers in azione. Quello che ha stupito

tutti è la grande capacità organizzativa dimostrata dai gruppi, l'associazione MultiTraccia e LudicaCirco, che hanno pensato, preparato e realizzato questa festa, perché, più che un evento artistico, è stata la festa della gioia di ritrovarsi insieme, in tanti sì, ma tutti con la voglia di vivere, di stare bene insieme. Sono molti i motivi di soddisfazione. «E' importante che si dia spazio alle infinite, e poco utilizzate, risorse individuali e di gruppo, dei giovani; è importante per tutta la comunità che le piaz-

LA SERATA / CROCE ROSSA ITALIANA

Formazione sanitaria Una serata sulla disostruzione pediatrica in collaborazione con la Croce Rossa Italiana: questo è quanto è stato organizzato dal comune di Marano di Valpolicella giovedì 9 aprile. La CRI da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo su tutto il territorio nazionale percorsi informativi e/o formativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR) sulle Manovre Salvavita, semplici manovre che possono fare la differenza. Il Progetto delle Manovre Salvavita Pediatriche racchiude quei percorsi, formativi e/o informativi, che tendono ad aiutare ciascun individuo o gruppi di persone che sono a contatto con i soggetti in età pediatrica a conoscere, ad acquisire e saper eseguire azioni e modificare i propri

comportamenti per mantenere e/o migliorare la salute dei bambini. Un dato importante da annotare è che spesso chi assiste ai primi momenti dell'evento di solito non è adeguatamente formato ad intervenire. Proprio per tale ragione l'assessore Michela Scamperle si è impegnata in prima persona ed ha spiegato i dettagli dell'iniziativa: «Dopo alcune telefonate per definire i dettagli della serata, la Croce Rossa mi ha mandato i volantini che sono stati affissi nelle bacheche e consegnati nelle scuole materne ed elementari del comune. Sul volantino veniva richiesta una iscrizione e la mattina della lezione mi sono state confermate dal volontario Andrea Malacchini ben sessanta iscrizioni. La lezione è durata circa un’ora e mezza ed è stata condotta in

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia - Piscine BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi

modo magistrale da Andrea che ha saputo affrontare con professionalità argomenti che sono fonte di grande ansia per chi accudisce i bambini, riuscendo anche a sdrammatizzare e farci sorridere». Scamperle non nasconde una certa soddisfazione per l'ampia partecipazione che ha contato alla fine oltre novanta persone tra cui coppie di genitori, future mamme, nonni, maestre ed assistenti scolastiche sia di Marano che dei paesi limitrofi. «Il volontario – afferma l’assessore ringraziando la Croce Rossa Italiana per la disponibilità e la gratuità della serata e suggerendo, a chi ne avesse l’occasione, di partecipare a queste serate - ha spiegato e fatto vedere le manovre di disostruzione delle vie aree inclusa la manovra di Heimlich e la rianimazione cardiopolmonare sia per i lattanti che per i bambini, affrontando anche il delicato argomento della morte in culla e degli incidenti automobilistici in cui possono essere coinvolti i bambini. I cinque volontari hanno infine consegnato a tutti i presenti un attestato di partecipazione ed un poster con le manovre salvavita». Riccardo Reggiani

ze, le vie, specie delle frazioni più isolate, siano invase da gente, da giovani, da bambini - commenta il Sindaco di Marano, Giovanni Viviani -. Troppo spesso i paesi sono deserti, le piazze diventano parcheggi, i giovani vengono percepiti come estranei, disturbatori della quiete, incapaci di atteggiamenti maturi e responsabili. Non è un caso che proprio negli stessi giorni in cui l’ATV propone di togliere il più elementare collegamento di Purano con il mondo, che è il trasporto pubblico, migliaia di ragazzi ci facciano sentire che Purano è bello, è un fantastico luogo da vivere e da godere. Per persone anziane, le famiglie, tutti noi compresi, è importante ritrovare il gusto semplice di ritrovarsi, di parlare, di essere contenti insieme, con poca spesa, con la sola ambizione di godere e scambiare quel poco o tanto di felicità che ci troviamo a vivere».

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CIMITERO / OPERAZIONE SGOMBERO OK Si è conclusa positivamente l’operazione di sgombero dell’ala vecchia del cimitero di Marano Valpolicella e sono state fugate le preoccupazioni della vigilia, sia per i possibili imprevisti dovuti alla stagione invernale, sia per le prevedibili difficoltà nelle operazioni di spostare quasi 400 salme e di sistemare poi un così alto numero di defunti. Una ulteriore complicazione è stata poi quella di non riuscire a rintracciare, a distanza anche di molti anni, parenti ancora in vita e in grado di definire la nuova collocazione. All'inizio, nonostante tutto fosse stato predisposto dagli uffici comunali nel migliore dei modi, si è verificato qualche problema perché i familiari avrebbero voluto essere presenti nel cantiere per seguire da vicino ogni minima operazione. Poi, grazie all'efficienza e alla sensibilità della ditta incaricata tutto è andato a posto e alla fine tutte le salme hanno trovato un nuovo posto senza dover ricorrere alla fossa comune. Un buon risultato che è stato reso possibile in gran parte grazie all'incredibile conoscenza delle più ramificate genealogie di tutto il Comune e territori limitrofi, del responsabile dell’ufficio anagrafe di Marano, Adolfo Lonardi. Quest'ultimo ha ripassato la storia del paese degli ultimi cento anni, ed in molti casi ha dovuto seguire le tracce di cittadini che in pieno boom economico erano scesi a valle nei nuovi quartieri. Alcune parentele sono state addirittura rintracciate all'estero così da definire insieme con questi congiunti lo spostamento delle salme. «È soprattutto un segnale di civiltà e di rispetto per i sentimenti della popolazione, di cui possiamo essere tutti orgogliosi ed è anche la conferma di quanto nelle piccole comunità le storie di vita siano intrecciate e di quanto sia ancora viva la memoria - afferma il sindaco Giovanni Viviani visibilmente sollevato dalla conclusione dell'importante operazione.


CRONACHE di Fumane

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

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LA SERATA/17 APRILE. Ventitré anni fa moriva il giudice Falcone, ucciso dall mafia

Non dimentichiamo quel 23 maggio 1992 "Senza memoria non c'è futuro": questo il titolo della serata che lo scorso 17 aprile nella sala consiliare di Fumane ha visto intervenire Tina Montanaro, presidente onorario dell'associazione Quarto Savona Quindici, e Enrico Bellavia, giornalista di Repubblica, moderati da Massimo Rossignati. L'associazione Quarto Savona Quindici, che prende il nome dalla autovettura su cui viaggiava la scorta di Giovanni Falcone, si occupa di tenere vivo il ricordo e la memoria di quel tragico evento del 23 maggio 1992. Per l'occasione è stato portato a Fumane il relitto dell'auto su cui viaggiava la scorta del giudice Falcone, esposta fuori dalla Sala Consiliare durante la serata e, la mattina successiva, esposta presso l'Istituto “Calabrese Levi” di San Pietro in Cariano. «La serata ha voluto essere un momento di memoria e testimonianza, per la cittadinanza tutta ed in particolare per le giovani generazioni - dichiara Mirco Cor-

rado Frapporti, sindaco di Fumane - attraverso il ricordo della tragica morte di Falcone, della sua compagna e dei membri della scorta ad opera della mafia. Si è trattato di una opportunità eccezionale che abbiamo avuto come territorio

per rinnovare il ricordo di coloro che hanno dato la loro vita per le istituzioni ed è significativo che attorno a questa memoria si siano uniti tutti i Comuni della Valpolicella e della Val d'Adige dando il loro patrocinio e tutti i gruppi politici

LA RASSEGNA CORALE

Maggio Polifonico 2015 Come da tradizione, nel mese di maggio l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Banca della Valpolicella, la Regione Veneto, l’Associazione Pro Loco e la Parrocchia organizza il “Maggio Polifonico 2015, rassegna corale di musica polifonica. Quest’anno la manifestazione ritornerà a svolgersi in tre serate nei sabato 9 - 16 e 23 maggio nella chiesa di Santa Maria Valverde, fresca di restaurazione del tetto, in località Pezza di Marano di Valpolicella. L’ambiente è estremamente favorevole per l’acustica e la bellezza del luogo, attorniato da un panorama che spazia dalla sottostante Valpolicella alla Catena del Baldo e alle Prealpi Vicentine, dalla

Lessinia alla Pianura Mantovana e alle rive del Garda. Inoltre quest'anno ci sarà una serata extra, sabato 30 maggio, dedicata ai festeggiamenti per la ricorrenza speciale dei 500 anni del Santuario che vedrà la partecipazione del coro proprio di Marano Vallis Viridis. Il programma completo delle serate è consultabile sul sito internet del Comune all’indirizzo http://www. comunemaranovalpolicella.vr.it. L’inizio dei concerti è alle ore 21.00 e l’ingresso è libero. Come consuetudine l’Associazione Pro Loco al termine dei concerti sarà lieta di offrire al pubblico un piccolo rinfresco con degustazione di alcune cantine del territorio.

IL PROGETTO SPAZIO FAMIGLIA Decolla a fumane lo Spazio Famiglia, un progetto socio-educativo per i genitori e i bambini da 0 a 3 anni. Gli incontri hanno luogo ogni mercoledì dalle 16.30 alle 18 presso gli spazi del Micronido “Il sorriso”, a Fumane di fronte alla scuola primaria e con il quale si vuole intessere una stretta collaborazione all'interno di questo progetto. «L'inten-

to del progetto Spazio Famiglia - spiega l'educatrice territoriale di Fumane, Maddalena Mazzi non è quello didattico, ma piuttosto quello esperienziale e relazionale, cioè quello di far vivere un'esperienza di relazione e di confronto tra i genitori, insieme con i figli, durante il periodo dei primi anni di vita, un periodo spesso difficile e

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delicato. In questo modo si potenzia la socialità dei bambini e si dà un'opportunità di dialogo ai genitori». Durante questi incontri, guidati da due operatrici di grande esperienza, si svolgono varie attività e si affrontano problematiche relative alla genitorialità sulla base delle esigenze e delle proposte delle mamme stesse: lo svezzamento, l’alimentazione, la relazione mamma-bambino, il “cesto dei Tesori”, l’esplorazione dei sensi, l’essere donna ed essere mamma. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere in Comune a Fumane (045.6832810 o 045.6832825) o direttamente all'educatrice (cell. 366.7202871).

di maggioranza e di minoranza». «Vogliamo ricordare questi episodi per non dimenticare lo sforzo compiuto dalla scorta di Falcone e Borsellino e naturalmente dei due giudici che stavano, grazie al loro immenso lavoro, smantellando il sistema mafioso presente in Sicilia e non solo - commenta Diego Bianchi, consigliere di minoranza che ha attivamente collaborato alla realizzazione dell'evento -. La serata, oltre al ricordo, sarà dedicata alla sensibilizzazione della gente convenuta per dire che la mafia non è solo Sicilia, Calabria e Campania, ma la mafia si organizza e si crea dove c'è ricchezza». L'evento ha avuto il patrocinio dei comuni di Fumane, Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Negrar, Sant 'Ambrogio di Valpolicella, Pescantina, Dolcè, Brentino Belluno, Sant'Anna d'Alfaedo.

Mercato Settmanale

SABATO

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L’INCONTRO. Lettura ad alta voce protagonista Il 24 marzo presso la Scuola dell’Infanzia “Torre Incantata” di Fumane i genitori sono stati coinvolti in un incontro dedicato alla lettura ad alta voce,promosso all’interno del progetto nazionale “Nati per leggere”, realizzato con il sostegno dell’Istituto Comprensivo B. Lorenzi di Fumane. Erano presenti alla serata, oltre alle insegnanti, la vicaria dell’Istituto Comprensivo Valentina Cottini, la lettrice volontaria Lara Arduini, la dott.ssa Stella Lonardi (pediatra), Laura Girelli (responsabile della biblioteca comunale di Fumane) e Lucia Cipriani ex bibliotecaria, ora lettrice volontaria e libraia appassionata di letteratura per l’infanzia. Con lei i genitori e le insegnanti hanno giocato coi titoli di celeberrimi albi illustrati, i migliori alleati nel difficile compito di offrire ai propri figli ed alunni le condizioni per una crescita sana e armonica. La serata rientra nell’ambito di un progetto più ampio di promozione alla lettura che vede i bambini coinvolti a scuola in diverse attività: dal prestito settimanale nella biblioteca di classe ad incontri di lettura tenuti dai lettori volontari sia a scuola che presso la biblioteca comunale. La pediatra Stella Lonardi ha evidenziato, da un punto di vista scientifico, quanto sia importante la lettura ad alta voce per i bambini fin dalla loro più tenera età (dai 6 mesi, ma probabilmente anche prima, durante la gestazione). La ricerca scientifica evidenzia infatti uno sviluppo del linguaggio, sia dal punto di vista cognitivo che espressivo, maggiore: risultano accresciute le abilità cognitive, maggiore la capacità di ascolto, prolungati i tempi di attenzione, tutte condizioni che favoriranno il percorso scolastico dei bambini. La lettura ad alta voce da parte dell’adulto è importante nei primi due-tre anni di vita del piccolo, quando la plasticità cerebrale è massima, e gli effetti della stimolazione ambientale sono di grandissima rilevanza. «Quindi tocca a mamme e papà mettersi in gioco – affermano gli organizzatori della serata -. Ed è più facile di quanto possiamo immaginare, non serve essere attori né avere voci particolari. Attraverso questi semplici gesti, la relazione con il bambino crescerà’ e si arricchirà’...il messaggio sarà’ chiaro: ti voglio bene e la cosa più bella della mia giornata e’ condividere questo momento insieme a te».


In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

LA PRIMAVERA CONTINUA! Prosegue alla grande la bella stagione ed è finalmente ora di fare il “ cambio delle ruote”,oltre ad il cambio degli armadi. Fino ad aprile,infatti, vigeva l'obbligo di circolare con pneumatici invernali,gomme termiche o catene da neve nel bagagliaio; ora,con l'arrivo del caldo,è possibile,oltre che necessario,rimettere le gomme estive,pena un allungamento pericolosissimo dello spazio di frenatura. Le nuove etichettature degli pneumatici prevedono che venga indicata la classe di efficienza di consumo di carburante (classe A,B,C, un po' come per gli elettrodomestici):esso viene calcolato in base alla resistenza al rotolamento;deve essere indicato l'indice di tenuta sul bagnato (si effettueranno delle prove di frenata su fondo stradale bagnato);verrà indicato l'indice di rumorosità percepito all'esterno,espresso naturalmente in decibel. Sottolineiamo l'importanza fondamentale degli pneumatici in buono stato per prevenire ed evitare incidenti stradali: ricordiamo inoltre che lo spessore minimo a cui si può arrivare,prima di venire dichiarate “gomme lisce”, è di ben 1,6 millimetri. Sì, avete capito bene, 1,6 millimetri di spessore del battistrada è il limite massimo cui si può arrivare, ma come sempre noi vi consigliamo di rivolgervi al vostro gommista di fiducia ben prima di arrivare a questo livello. Ne va della vostra ed altrui sicurezza!

Roberto Azzolina

Alessandra Azzolina


L’ALTRO GIORNALE

30 33° festa della Comunità di Domegliara

Maggio 2015

28 maggio – 2 giugno GIOVEDÌ 28 MAGGIO Ore 19.00 Apertura chioschi enogastronomici con uno speciale menù (tutto compreso a 10.00 euro): primo a scelta, secondo a scelta con contorno, bevanda e caffè. Ore 19.30 Apertura mostra di pittura e fotografia presso le Opere Parrocchiali Ore 21.00 Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Veronica e i papillon”. VENERDÌ 29 MAGGIO Ore 19.00 Chioschi aperti con tutte le specialità della sagra e ancora con lo speciale menù sagra tutto compreso a 10.00 Ore 21.00 Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Susanna Pepe”. SABATO 30 MAGGIO Ore 19.00 Apertura chioschi enogastronomici Ore 20.00 esibizione delle majorettes “Le perle di Cavaion” Ore 21.00 Grande serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Caramel”. DOMENICA 31 MAGGIO Ore 9.00 20° raduno auto – Moto d’epoca presso Quartier Poli con esposizione mezzi prima della partenza Ore 12.00 Apertura chioschi enogastronomici con le specialità della sagra e la possibilità di avere il menù speciale a 10.00 - Saranno presenti come tradizione gli ospiti della Casa di Nazareth di Ponton Ore 14.00 Apertura Angolo Gonfiabili per i bambini con stand “Trucabimbi”. Funzionerà anche il bar con torte, gelati, panini, patatine, bibite e caffè. Ore 19.00 Apertura chioschi enogastronomici Ore 20.00 esibizione della Scuola di danza “Drim” di Fumane Ore 21.00 Serata danzante con l’Orchestra “Ornella Nicolini”. LUNEDÌ 1 GIUGNO Ore 15.00 Tradizionale gara di bocce della “Mortadella” presso il bar Enal di Domegliara Ore 19.00 Apertura chioschi enogastronomici Ore 21.00 Grande serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Sorriso”. MARTEDÌ 2 GIUGNO Ore 12.00 Apertura chioschi con le specialità della sagra e il menù speciale a 10 euro. Nel pomeriggio Apertura gonfiabili per i bambini con chioschi bar funzionanti Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 21.00 Serata finale con l’Orchestra spettacolo “Selena Valle”. Nel fine settimana presso le Opera parrocchiali di svolgeranno “giornate ludiche” curate dall’Associazione “Ludica Scaligera” con giochi divertenti e intelligenti per adulti Durante l’intera manifestazione funzioneranno chioschi enogastronomici con le specialità della sagra: risotto con il tastasal, bigoli della sagra, pastisà de caval, luccio con polenta, grigliate e tanti altri piatti accompagnati dai vini della Valpolicella. Verrà riproposto il servizio piatti in melamina e posate in acciaio inox. Presso le Opere Parrocchiali sarà attiva la pesca di beneficenza. Saranno inoltre presenti l’angolo gonfiabili e numerosi stand di gruppi di volontariato del territorio. Tutti gli eventi si svolgeranno negli spazi degli impianti sportivi nei presso della Chiesa di Domegliara Il Comitato Benefico augura a tutti Buon divertimento!


CRONACHE di Sant’Ambrogio

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

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TAGLIO DEL NASTRO. Il sindaco Zorzi: «Queste opere sono il coronamento di dieci anni di lavori»

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Tre inaugurazioni in una mattinata

«Non restiamo ai margini»

Tre inaugurazioni in una mattinata. A San Giorgio di Valpolicella l’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio ha tagliato il nastro in tre diverse circostanze. Le opere relative al ripristino della storica strada Sottoprato con relativi muretti a secco, meglio conosciuta come Sotto dei Prè, e dell’ex scuola materna, sede della Pro Loco e in futuro di un centro culturale, hanno comportato una spesa 215 mila euro di cui 134mila euro grazie a contributi assegnati da Gal e Avepa; 81 mila euro finanziati con risorse comunali. Inaugurato anche il restauro dell’antica fontana, datata 1929, col nuovo muro di cinta e la ripristinata

marogna all’ingresso del cortile delle ex scuole elementari di San Giorgio grazie all’operato della scuola d’arte Paolo Brenzoni e dello scultore Mario Cristini «col prezioso quanto fondamentale aiuto di alcuni pensionati locali» - ha affermato Cristini. «Fondamentale è stata la collaborazione tra pubblico e privato, tra l’amministrazione, le associazioni e tanti volontari che vogliono bene al proprio territorio - ha affermato il sindaco Roberto Zorzi -. San Giorgio è perla della Valpolicella ma anche un centro culturale, storico e turistico di prestigio internazionale, visitato sistematicamente da turisti italiani e esteri». La “passeggiata delle

inaugurazioni”, come l’ha definita il primo cittadino, «costituisce il coronamento di 10 anni di lavori realizzati dall’attuale e dalle precedenti amministrazioni» - ha proseguito Zorzi. «Nel 2004 ci eravamo prefissati alcuni obiettivi che sono stati realizzati. Amare il proprio territorio significa proprio questo» - ha sottolineato l’ex sindaco Nereo Destri mentre Andrea Gelmetti, presidente della Pro Loco, ha evidenziato il rapporto tra cittadini e territorio. «Il completamento della porzione di muro a sasso è stato un bell’ esempio di sinergie disinteressate tra persone e generazioni - ha affermato Gelmetti -. La condivisione è lo strumento migliore per affezionarci alle cose» - ha proseguito Andrea Gelmetti, presidente della Pro Loco che conta una settantina di tesserati. «Questo prendersi cura del territorio dimostra quanto questo sia sano» - ha rammentato Don Luca Bonesini, parroco di San Giorgio, che ha benedetto la nuova sede della Pro Loco. «L’amore per San Giorgio è nel cuore di tutti noi - ha affermato Beatrice

Aldegheri alle Regionali con “Fratelli d’Italia” «Serve un progetto unitario sulla Valpolicella per valorizzarla e salvaguardarne la sua biodiversità. La Regione su questo può giocare un ruolo determinante. Per questo ho deciso di correre alle Regionali con “Fratelli d'Italia”, per portare la mia valle a Venezia». A spiegarlo è Alberto Aldegheri, viticoltore e assessore al turismo, manifestazioni e cultura di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Come nasce questa candidatura? «La mia candidatura nasce dall'esigenza di dare voce ai cittadini in Regione Veneto, realtà che sentiamo lontana, ma che è importantissima perché da lì passano le grandi decisioni e le scelte strategiche, nonché economiche. All'interno del nostro gruppo della Valpolicella di Fratelli d'Italia è da tempo che parliamo di una candidatura di territorio. Ora si sono verificate le condizioni di disponibilità concreta da parte mia per poterlo fare. Fratelli d'Italia rappresenta da sempre le mie idee di società, che guardano a famiglia, onestà, rispetto delle istituzioni, correttezza. In particolare, la valorizzazione del ruolo sociale della famiglia è un mio pallino,

come lo sono temi nazionali quali immigrazione clandestina e sicurezza». Se sarà eletto rimarrà assessore a Sant'Ambrogio? «Ritengo di dover portare avanti per correttezza il mio lavoro in Comune, puntando su turismo e territorio, anche per rispetto a chi mi ha votato. Se fossi eletto come consigliere regionale, questo potrebbe integrarsi con il mio impegno nell'amministrazione comunale, aumentando opportunità e mezzi per portare avanti la valorizzazione del turismo, del commercio e dei prodotti agricoli della Valpolicella. Realtà che ben conosco dopo essere stato per sette anni presidente della Strada del vino Valpolicella». Cosa serve alla Valpolicella? «La Valpolicella ha bisogno di un progetto unico di valle, che sappia far incontrare le tante realtà presenti sul territorio per la sua valorizzazione. Parliamo di un'area da 70 mila abitanti, che, unita, potrebbe avere più forza, e non serve un grande Comune per arrivarci ma un progetto unitario tra Comuni. E qui la Regione può dare indicazioni e spingere per portare a questa condivisione di azioni».

Mariotto, presidente della scuola d’arte Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella -. Partecipiamo come scuola d’arte alla vita del paese, utilizzando l’edificio dell’ex scuola elementare per i corsi di pittura, mosaico e disegno». In conclusione il sindaco Zorzi ha snocciolato i lavori realizzati dall’amministrazione negli ultimi 10 anni: «Abbiamo provveduto all’allargamento di via Panoramica, interessata da un movimento franoso che ci aveva costretto alla relativa chiusura, e del tratto stradale nei pressi del cimitero, ricavando alcuni posti auto, sistemato i muri a secco della fontana Vecia. All’ingresso del paese abbiamo realizzato un nuovo parcheggio. Quindi rifatto il centro storico con la riqualificazione della pavimentazione della piazza, resa pedonale, con relativi sottoservizi. Inoltre, nel rifare la piazza, l’abbiamo resa pedonale. Doveroso è un ringraziamento all’assessore regionale Massimo Giorgetti, alle ditte che hanno realizzato i lavori, gli uffici e gli operai comunali, la Polizia Locale». Massimo Ugolini

Il gruppo di opposizione Idea Comune in Consiglio comunale ha mantenuto sin dall'inizio un atteggiamento costruttivo e propositivo verso l'amministrazione al fine di lavorare per il bene di Sant'Ambrogio. Per questo con interventi nei consigli comunali e con alcuni articoli sulla stampa abbiamo cercato di spingere l'amministrazione Zorzi ad accogliere ed aderire ad alcuni progetti estremamente importanti. Inutile dire che vorremmo vedere il nostro Comune capofila in tali iniziative e non sempre al traino di altre amministrazioni vicine, tuttavia sta succedendo più spesso che tranne in occasioni dalle quali non ci si può proprio esimere (convenzione per lo IAT, progetto per la ciclabilità) il Comune di Sant'Ambrogio se ne stia in disparte, in perenne attesa, ai margini di ogni possibile spinta innovativa. È successo così, ad esempio, per l'adesione al “Patto dei Sindaci” con Fumane e San Pietro o la nuova iniziativa dell'Osservatorio del Paesaggio della Valpolicella. Purtroppo pare sia intenzione dell'attuale amministrazione non aderire ai due progetti, che porterebbero fondi europei e regionali nelle casse del Comune e di conseguenza lavoro e occupazione. E' difficile spiegare in poche parole cosa siano il Patto dei Sindaci e l'Osservatorio della Valpolicella, ma i risultati potranno essere ben tangibili a breve nei comuni vicini. In particolare il Patto dei Sindaci, grazie alla collaborazione con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie), si potrà tradurre in lavori per la realizzazione di cappotti isolanti, la coibentazione dei tetti, la sostituzione dei vecchi infissi e delle vecchie caldaie, l'adeguamento del sistema di regolazione degli impianti di riscaldamento, la ristrutturazione dell'illuminazione pubblica. Anche idee a costo zero, come l'allargamento della commissione edilizia alla figura del geologo o l'adozione del regolamento per la sussidiarietà restano inascoltate, complice un atteggiamento refrattario ad ogni novità proposta. Il nostro auspicio è che tutta la Valpolicella possa muoversi unita nella realizzazione di progetti condivisi ed innovativi. Per noi sarebbe profondamente frustrante vedere proprio il Comune di Sant'Ambrogio restare ai margini di ogni iniziativa importante. Davide Padovani Consigliere Comunale Sant'Ambrogio di Valpolicella Gruppo Idea Comune


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE di Sant’Ambrogio

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SCUOLA D’ARTE. Ultimo atto della stagione. L’evento finale si terrà dal 20 al 24 maggio

La Paolo Brenzoni prepara la mostra Servizi di

Massimo Ugolini Ultimo atto della stagione della scuola d’arte “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio. La settimana d’arte culminerà con la mostra annuale degli allievi dal 20 al 24 maggio. La mostra sarà allestita nella cornice di Villa Brenzoni-Bassani nell’ex quartiere fieristico. «Come in passato - afferma il sindaco Roberto Zorzi - grandi protagonisti saranno gli allievi dei corsi d’arte di scultura, mosaico, modellato, pittura e disegno, che proporranno i loro lavori migliori. La giuria sarà presieduta dalla pittrice Ivy Mefalopulos e dalla scultrice Piera Legnaghi. Doveroso un ringraziamento a docenti, allievi e a chi sostiene la scuola». La mostra sarà inaugurata mercoledì 20 maggio (ore 21) «con un grande momento per ricordare il centesimo anni-

versario dall’inizio della Prima Guerra Mondiale» anticipa la direttrice della scuola Beatrice Mariotto. Il compositore e cantautore veronese Massimo Bubola, col fisarmonicista Tohomas Sinigaglia e il contrabbassista Alessandro Formenti, proporrà “Il testamento del Capitano”: lezione-concerto con la partecipazione dello storico Riccardo Mauroner. Giovedì 21 maggio (ore 21) è in programma una lezione di storia dell’arte su due grandi scultori, Giacometti e Calder, con la partecipazione della storica dell’arte Sabrina Baldanza. Venerdì 22 maggio (ore 21) per la serie “Editoria, tra passione e territorio”, sarà presentato il libro “Canta Gal - Leggende della Valpolicella” dello scrittore Uberto Tommasi e Ivy Mefalopulos: un libro che raccoglie interviste sulle leggende della Valpolicella raccontate nei "Filò", fra cui la leggenda

Massimo Bubola di Simone Manzato

del Bisso Galeto. «Il Bisso Galeto - conclude la direttrice della scuola d’arte Beatrice Mariotto - sarà il soggetto principale del prossimo progetto che, con il corso di pittura, il docente Sebastiano Zanetti e il vicesindaco Renzo Ambrosi proporremo

nell’isola ecologica comunale. Ringrazio l’amministrazione comunale, la Libera Università Popolare della Valpolicella e Damolgraf Editrice per il prezioso sostegno». Per informazioni: www.scuoladartebrenzoni.it.

LA PRIMAVERA DEL LIBRO / TEMA CENTRALE: LA GRANDE GUERRA La 25° edizione della Primavera del Libro, che vedrà grandi protagonisti gli alunni delle scuole della Valpolicella, si svolgerà nel quartiere fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella. La manifestazione, da venerdì 8 maggio a domenica 17 maggio (8,30- 12,30; 14-18,30), ruoterà attorno alla Prima Guerra Mondiale (1915-1918), la Grande Guerra, «come sfondo di riflessione dei valori universalmente condivisi e ispirati ai principi costituzionali» sottolinea Roberto Zorzi, sindaco di Sant’Ambrogio, Comune capofila nell’organizzazione col supporto della biblioteca comunale e della cooperativa Hermete. Nel padiglione 23 saranno esposti i libri e le opere degli alunni, laboratori didattici e di lettura; una mostra sulla Grande Guerra a cura del gruppo Alpini di Sant’Ambrogio e Domegliara. ; i «Libri dell’artista», esposizione dei partecipanti del corso di disegno creativo dell’insegnante Iva Recchia della scuola d’arte Paolo Brenzoni; il laboratorio «Al di là della trincea». La Primavera del Libro sarà inaugurata venerdì 8 maggio col saggio di fine anno scolastico della Giovane Filarmonica di Sant’Am-

brogio di Valpolicella (ore 20,30). Sabato 9 maggio (ore 15-18) largo ai giochi del Ludobus della cooperativa Hermete; in serata (ore 20,30) Marcello Conati e Teresa Camellini, col gruppo vocale L’eco dei Cantadori di Fumane, presenteranno «All’erta, all’erta, o giovinotti», testimonianze sulla Grande Guerra. Domenica 10 maggio (ore 11) la Biblioteca Gargagnago presenterà gli elaborati vincitori della sezione giovani del concorso di lettura «Miseria e Nobiltà»; alle ore 17,30 concerto della banda della Valpolicella con i cori Coste Bianche di Negrar, La Chiusa di Volargne e Monti Lessini. Lunedì 11 maggio si svolgerà (ore 20,45) il «Venerdì d’Autore», a cura di Botta & Risposta e del Club Accanite Lettrici con lo scrittore Andrea Molesini a Villa Brenzoni Bassani. Mercoledì 13 (ore 20,30), nella scuola media Dante Alighieri di Sant’Ambrogio, sarà proiettato il film «Fango e Gloria» sulla Prima Guerra Mondiale, a cura della Regione Veneto. Venerdì 15 maggio alle ore 20,30 è in programma lo spettacolo teatrale per famiglie «La guerra dei bottoni» a cura di Bambam Teatro. Sabato 16 maggio la Primavera del Libro ospiterà una giornata sull’Europa (ore 16,30) con «Arriva Eurodesk in Valpolicella», punto d’incontro dei giovani in Europa a cura delle amministrazioni comunali coinvolte nel progetto e della cooperativa Hermete. Domenica 17 maggio, alle ore 16, Maurizio Gioco e Peppe Follo di Favolavà proporranno i burattini «Arlecchino torna dalla guerra e I tre porcellini»; quindi (ore 17) esibizione finale del progetto didattico «Primavera della Musica» promosso dalla scuola di musica 1000 Suoni, sostenuto dalla Regione Veneto; infine (ore 18) i donatori di sangue della Fidas doneranno alcuni libri alle biblioteche degli istituti comprensivi del territorio.«Nelson Mandela» ha evidenziato l’assessore alla cultura Alberto Aldegheri “sosteneva che l’istruzione e la formazione sono le armi più potenti per cambiare il mondo. Informare i nostri figli sul tema della Grande Guerra è un ottimo veicolo per un futuro di pace”. Elly Zampieri, che per la coopera-

tiva Hermete, con Nicoletta Banterle, Alessia Bussola, Sarah Fort, Lara Arduini, Giulia Lonardi e Laura Girelli, ha realizzato i laboratori per le scuole, sottolinea: “Il tema della Grande Guerra, difficile da proporre ai nostri bambini perché lontano nel tempo, non è lontano dalla realtà poiché, purtroppo, sono molti i fronti di guerra aperti nel mondo. Ecco allora la proposta di sviluppare il tema della guerra, offrendo l’opportunità di riflessione e ricerca della Pace nella sua dimensione individuale e sociale”.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare - Savoia Pneumatici DOMEGLIARA - Alimentari La Bottega Modena GARGAGNAGO - bar Acli MONTE - bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante OSSENIGO - Agriturismo La Ca’ PERI - Alimentari Cristini RIVALTA - Municipio - Rist. Belvedere BRENTINO - Municipio - Bar Malu


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE della Valdadige

DOLCÈ. Appuntamento sabato 23 e domenica 24 maggio

Storia e Sapori Cresce l’attesa per l’edizione 2015 di Storia e Sapori, l’annuale festa della Terradeiforti in programma sabato 23 e domenica 24 maggio, organizzata dall’Amministrazione comunale di Dolcè, tramite la locale Proloco, in collaborazione con “Provincia in festival”, “Regione Veneto, tra terra e cielo”. Grande l’impegno messo in campo dalle associazioni per la buona riuscita della manifestazione, che metterà in vetrina le corti storiche del paese e i prodotti tipici enogastronomici. La principale novità è l’allungamento e decentramento del Palio alla sera per farne il fulcro della manifestazione. L’appuntamento clou sarà il Palio delle Frazioni che avrà sempre cinque squadre, con i suoi giochi che si svolgeranno tra la piazza e le vie del paese.

Novità grosse saranno la ricerca di coesione e il gioco finale, che verrà spostato verso sera per poi portare i vincitori a ballare lungo le vie del Borgo e a mangiare nelle varie corti. Storia e Sapori quest'anno punterà davvero alla semplicità e allo scoprire la gioia di condividere il senso profondo dello stare bene insieme. Maurizio Pedrini

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Dolcè, riflessioni sul lavoro Negli ultimi 30 anni il comune di Dolcè ha visto nascere e crescere realtà agricole, artigiane, industriali e manifatturiere che possono vantare centinaia di addetti e che si sono guadagnate rispetto e credibilità al di fuori dei confini nazionali. Da noi le imprese hanno trovato terreno fertile per il loro sviluppo, potendo contare su lavoratori instancabili e competenti e su amministrazioni che hanno saputo collaborare e rapportarsi in maniera positiva con le attività produttive. Percorrendo la ZAI di Volargne si può comprendere perché il nostro territorio sia considerato il cuore del Distretto Veronese del marmo e della pietra. Dagli ultimi dati 2014 della CCIA sono oltre 150 le imprese registrate nel nostro Comune, più del 40% del totale dedicate al settore manifatturiero, delle costruzioni e del metallo; di queste il 75% si occupa della lavorazione della pietra impiegando quasi 700 addetti. Il settore agricolo, con 70 imprese registrate, è l'altro punto di forza del nostro territorio il quale, nonostante le numerose infrastrutture che lo attraversano, si è dimostrato - non senza sacrifici - all’altezza di competere con le altre zone vitivinicole italiane ben più rinomate. Il commercio, all’ingrosso e al dettaglio, assieme alle attività immobiliari e dei servizi, aggiunti alle imprese di trasporto e magazzinaggio, completano il quadro generale del mondo produttivo del Comune. Le attività legate ai servizi di alloggio e di ristorazione, in aumento negli ultimi anni, spingono l’attuale Amministrazione comunale a considerare il turismo la leva futura sulla quale puntare, cercando al contempo di preservare il più possibile ambiente e territorio. Interessante è la presenza di imprese femminili e giovanili, più del 20% del totale registrato. L’apertura dello Sportello d’Ascolto, legato al nuovo Progetto Lavoro che questa Amministrazione porta avanti assieme ad altre della Valpolicella e della Lessinia, ha come scopo quello di aiutare ad indirizzare quei ragazzi che non hanno ancora trovato una loro dimensione lavorativa e quegli adulti, purtroppo senza impiego, che devono giocoforza fare i conti con un mondo del lavoro sempre più esigente. Se ognuno farà la sua parte e si lasceranno stare posizioni politiche e orgogli personali, Dolcè potrà vivere con serenità e fiducia i migliori anni della propria storia. Alessio Semenzin

STORIA DEL TERRITORIO

di Rinaldo Dal Negro

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Sommaria cronaca dell’anno 1955 - Il 29 aprile ci fu il cambio alla presidenza della Repubblica italiana: Giovanni Gronchi subentrò a Luigi Einaudi. Al 4° scrutinio ottenne 658 voti, raccolti dalla destra alla sinistra e più precisamente da MSI, PNM, DC, PSI e PCI. Tra le sue prime visite ufficiali il nuovo presidente venne a Verona, il 7 agosto, e con l’occasione visitò assieme alle autorità locali i nostri principali monumenti. - Tragedia all’interno della famiglia Dorizzi. Il 4 gennaio, causa un incidente stradale persero la vita l’avvocato Gilberto Dorizzi e sua moglie Giulietta Foffani. Rimase invece indenne il figlio Giancarlo che guidava l’auto. Purtroppo il destino volle che, dopo sei mesi, anche lui facesse la stessa fine dei genitori schiantandosi con la sua vettura contro un pullman. - Approdarono all’aeroporto di Villafranca gli aerei a reazione F84. Con ciò questo aeroporto divenne una tra le più importanti basi aeronautiche militari italiane. - Venne finalmente inaugurata la nuova strada Verona – Boscochiesanuova, i cui lavori erano iniziati nel 1937. - L’Accademia di Agricoltura ebbe una nuova sede: il palazzo Erbisti di via Leoncino, donato dalla contessa Emilia Sandri per onorare la memoria del marito Antonimo Erbisti. - Dove c’era il vecchio ospedale di via Valverde, distrutto dai bombardamenti del 1944, venne costruito un grande complesso residenziale ospitante, tra l’altro, l’ACI di Verona. - Importante annuncio del presidente dell’Accademia Filarmocia: “Il Teatro Filarmonico verrà ricostruito”. E così fu infatti, anche se per far ciò furono necessari diversi anni. Questo glorioso teatro era sorto nel 1729 su progetto del famoso architetto Bibiena per volontà si alcuni grandi appassionati di musica. Dopo alterne vicende era andato completamente distrutto a causa di un bombardamento del 1944. - Incredibile fine per i due fratelli Mario e Giaco-

mo Melegato. Il primo venne investito da un’auto mentre si recava al lavoro in bicicletta; l’altro, avvertito dell’accaduto, si avviò col suo ciclomotore per rendersi conto dell’incidente e per, eventualmente, soccorrere il fratello. Strada facendo invece, purtroppo anche lui venne investito da un’auto. - Per la prima volta un’opera lirica eseguita nell’Arena di Verona venne teletrasmessa in Eurovisione. Si trattò dell’Aida di Giuseppe Verdi, seguita e applaudita in tribuna anche dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. - Malumore tra la gente perché tutto rincarava, compresa la tazzina del caffè, passata da 35 a 40 lire. - Morirono due “grandi” veronesi: l’avvocato Aldo Fedeli, definito il Sindaco della ricostruzione, e il romanziere Luigi Motta, ritenuto l’ideale continuatore del famoso Emilio Salgari. - Famiglia da primato a Montorio. I coniugi Giovanni Martini e Assunta Braga vantarono la presenza di ben 13 figli viventi messi al mondo nel giro di 21 anni. - Due sedicenni seminaristi veronesi annegarono nel lago a Bardolino dove si erano recati, unitamente ad altri 12 studenti, in gita premio dopo aver superato gli esami ginnasiali. - Iniziarono i lavori di costruzione, su un’area di 1500 mq sita tra le vie Cappello e Zimbelli, dell’enorme edificio che poi, al piano terra, ospitò il supermercato Standa. - Ruggero Bauli – dopo aver fondato nel 1921 in città un’industria dolciaria e in seguito aperto una pasticceria e un negozio – inaugurò in viale del Lavoro, il grande stabilimento “Pandoro Bauli”. - Vennero inaugurati anche il nuovo cinema di San Bernardino e il vecchio teatro ristori il quale, restaurato e abbellito, venne poi utilizzato anche per uso cinematografico. - I vincoli paesaggistici già esistenti fin dal 1924 per il territorio comunale da Porta S.Giorgio a

Porta Vescovo, vennero estesi anche alla zona collinare retrostante la città. - Durante i lavori di scavo in via Nizza affiorarono centinaia di scheletri umani. L riguardo si ipotizzò fossero appartenenti a religiose di un convento di clausura lì presente fin dal Medioevo però una più logica e precisa spiegazione non c’è stata e, pertanto, il mistero è rimasto. - La Banca Mutua Popolare, dopo che da tempo aveva incorporato la Banca Cattolica, si trasferì dal palazzetto della Borsa alla nuova e più pratica sede realizzata nei pressi dei Portoni di piazza Bra. - Si era prospettato di abbattere la pericolante alla dell’Arena per poi ricostruirla il più possibile uguale. Prevalse invece la decisione di liberarla dei contrafforti che la rivestivano a protezione e poi consolidarla com’era prima della guerra e com’è tuttora. - A distanza di sei anni dall’orrida vicenda, la Corte d’Appello di Venezia, condannò a 27 anni di carcere Alessandro Marchese, reo di aver squarciato a pezzi Guglielmina Strapparava, affittacamere di via Valverde. Il fatto a suo tempo aveva destato macabro interesse e tanta curiosità anche perché la testa della Strapparava non venne ritrovata. - Il consiglio comunale in vigore, che già aveva avuto la sostituzione di due consiglieri, il primo settembre 1955 si è visto privare anche dell’autorevole ex sindaco Aldo Fedeli (deceduto) sostituito poi da Luigi Perego. - Si svolsero a Verona le “Giornate mediche internazionali” alle quali parteciparono circa 800 grandi “luminari” della medicina mondiale. Al termine di questa importante manifestazione, presieduta dal prof. Emilio Trabucchi e protrattasi dal 31 agosto al 13 settembre, il Comitato organizzatore assegnò la cittadinanza onoraria di Verona ad Hans Selye, Gaston Ramon e Paul Santy, autori di notevoli scoperte nel settore medico – chirurgico.


RUBRICHE

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

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POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Si è appena conclusa a Castelrotto la tredicesima edizione del Concorso nazionale di Pittura “Visi e Colori della Valpolicella” e per strana coincidenza la nostra lettrice Anna Maria Ferrari aggiunge, all’arte visiva, quella poetica, decantando la stupenda valle che, illuminata durante la notte, brilla come una stella. Bruna Damoli ci invia invece l’appagante dono di un “Sorriso”, per chi lo fa e per chi lo riceve. Montresor (ci sembra di leggere) Simonetta ci invia una lettera di certo Albertini Adelino con la convinzione che non trattasi di poesia ma di commoventi pensieri dedicati alla madre dell’autore nel triste momento della sua dipartita. Accontentiamo Simonetta per questa volta ricordandole che il nostro spazio è aperto solo alla poesia o…pseudo tale. VALPOLICELLA Sei dolce Valpolicella quando è festa di primavera. Si prepara la torta col recioto, bevi un goto in compagnia e allegria.

SORRISO

LA MORTE DELLA MIA MAMMA

Rende felice il cuore.

Cara mamma…

Arricchisce chi lo riceve

Tu sei stata la creatura più grande della mia vita.

senza impoverire chi lo dona. Fra tanti vigneti, ulivi e bianchi fiori un tulle di veli nei ciliegi, chiesette solitarie con campane arrugginite ormai dimenticate. Scorrono lenti ruscelli e fontane di pietra rimaste nel tempo ricordano la vita di donne vissute con tanta fatica.

Non dura che un istante,

provato con la morte della mia giovanissima

ma il suo ricordo rimane a lungo. Nessuno è così ricco

messo al mondo cinque figli meravigliosi, che hai

né così povero

tanto amato. Faremo il possibile per il papà

da non poterlo donare.

paralizzato, ma non potremo mai sostituirti

dà sostegno nel lavoro

mamma. Dio, se lo merita, dalle il Paradiso, per l’amore, la carità e la pazienza che ha avuto per

ed è segno tangibile di amicizia.

suo marito e i suoi figli.

Un sorriso dona sollievo a chi è stanco, rinnova il coraggio nelle prove

Valpolicella con i colori, l’aurora e il tramonto , di notte illuminata sei ancora più bella sulle tue colline brilli come stella.

moglie. Tu sei un’altra cosa, eri e sei un Amore grande, non paragonabile a nessuno. Tu hai

da poterne fare a meno

Il sorriso crea gioia in famiglia, Ville maestose con i platani che coprono le persiane chiuse, parchi con statue dai venti mozzate e più restaurate.

Pensavo di non piangerti, dopo quello che avevo

e nella tristezza è medicina.

Adelino Albertini

E poi se incontri chi non te lo offre, sii generoso e porgigli il tuo: nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come colui che non sa darlo.

Anna Maria Ferrari Inviato da Bruna Damoli

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey DURI SI DIVENTA (Get Hard) Commedia 100 minuti - U.S.A. 2015 (uscita 26 giugno) di Etan Cohen, con Will Ferrell, Kevin Hart, Alison Brie, Clifford Harris Jr., Dan Bakkedahi. Mariana Paola Vincente, Craig T. Nelson, Paul Ben-Victor. Una curiosità: La pellicola, della quale Will Ferrell è anche il produttore, è stata girata nella "folkloristica" città di New Orleans. Film spassosissimo, l'ideale per farsi due risate, con la "strana coppia" Will Ferrell Kevin Hart che arriva da noi sulla scia del grande successo di pubblico ottenuto oltreoceano. La trama: James King (Will Ferrell) è un broker milionario che lavora in un Istituto Bancario, specialista in Fondi d'Investimento, che viene inchiodato per frode fiscale ed appropriazione indebita e condannato a 10 anni di prigione da scontare nel carcere di massima sicurezza di San Quintino. Il Giudice gli concede 30 giorni di libertà condizionata per rimettere in ordine i propri affari prima di entrare in cella.Abituato alla ricchezza, per prepararsi all’imminente carcerazione, si rivolge per un aiuto a Darnell Lewis (Kevin Hart), proprietario di una piccola impresa di autolavaggio che lava la sua macchina e che da sempre lui crede un malavitoso. Questi però non è un ex-galeotto, ma un gran lavoratore con la fedina penale immacolata. Il Manager, inconsapevole, chiede di essere addestrato a diventare un "vero duro" nei pochi giorni che gli restano liberi, per meglio fronteggiare, con tutte le sue angherie, la non facile vita che l'attende dietro le sbarre. L'autolavaggista dopo un pò di titubanza accetta e la comicissima, divertente trasformazione ha inizio…Malgrado la diffidenza e la reciproca scarsa fiducia, Darnell farà l'impossibile per far sì che James possa diventare un "tipo tosto". Questo particolare apporto di lavoro, tra guai e incomprensioni, presto si trasformerà in una grande amicizia. Ne scopriranno i profondi valori e con il passare dei giorni, capiranno che si sbagliavano su molte cose, compreso il giudizio che avevano l'uno dell'altro. Il percorso, tra allenamenti ed esercitazioni sarà pieno di esilaranti ostacoli, ma riuscirà nel suo intento il nostro improvvisato "personal - trainer"?

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Questo mese la rubrica "Libri di casa nostra" si spinge fin giù a Taranto per recensire una raccolta di racconti, scritti da una biologa marina che ama tanto la nostra città e non perde occasione, ogni volta che si trova nei paraggi, per dedicarsi qualche giorno di immersione completa nella città "d'amore artistico", come lei stessa la definisce. Sto parlandovi di Ester Cecere, autrice di 3 silloge poetiche che le hanno consentito di ricevere numerosissimi premi di qualità per una poesia piena di musica e frammenti di vita, come lo sono la raccolta di racconti ISTANTANEE DI VITA che ci ha inviato in redazione per una lettura approfondita che, fin dalle Gianfranco Iovino prime pagine, lascia trasparire la grande manualità che possiede Cecere nel raccontare la vita in mille modi diversi, mai però banale o stilisticamente superficiale. 16 racconti per riassumere narrativamente, ma in modo e spessore assolutamente realistico, la vita di ogni giorno, che prende forma attraverso gli argomenti trattati, di cui l'autrice ne è testimone diretta e che immergono il lettore in spaccati di vita insolita, drammatica, ma anche divertente e spassosa. Sono vere e proprie istantanee fotografiche di vita vissuta, che l'autrice porta all'attenzione del lettore invitandolo a riflettere, emozionarsi con le sue parole e, in special modo, a ragionare sulle mille casualità che la vita ci riserva ma che, attraverso scelte superficiali o l'obbligo di accettare circostanze inevitabili, riesce a modificare i destini delle persone e scrivere la storia della gente comune in maniera originale e imprevedibile. Originale e molto coinvolgente la particolarità che ogni racconto è preceduto dalla citazione di uno scrittore, giornalista o filosofo, che sembra prendere per mano il lettore nella lettura che lo aspetta e che gli permetterà di vivere una nuova emozione letteraria, da assorbire e custodire dentro sé per la particolare incisività di stile creativo con cui Ester Cecere ci porta a riflettere e approfondire i temi della vita. Non possiamo che consigliarvi di correre in libreria per acquistare questa coinvolgente raccolta di racconti che apre le porte della narrativa alla poetessa Ester Cecere di Taranto, innamorata cronica di Verona e dell'aria "d'amore artistico" che si respira in ogni angolo della nostra città, caso mai, da respirare potendoci soffermare su una panchina a leggere qualche bella storia della sua esilarante opera prima di narrativa, ISTANTANEE DI VITA, lasciandosi trasportare dall’emozione che Cecere sa garantire con la sua scrittura poetica, come da questo momento, anche narrativa e romanzata. ISTANTANEE DI VITA di Ester Cecere Edizioni Kairòs - collana Sherazade - Pagine 12 - €. 12.00


Sport, Salute& Benessere Sporting Cub Arbizzano, sport e relax da 40 anni Sporting Club Arbizzano nasce 40 anni fa alle porte di Verona con l’obiettivo di creare un centro sportivo altamente specializzato dove la persona possa ritrovare il giusto equilibrio tra corpo e mente attraverso momenti di sport e relax. Il centro sorge su una superficie di 20mila mq nella splendida cornice della Valpolicella, dispone di ampi spazi accoglienti e di strutture adeguate ad ogni esigenza; si avvale di personale altamente qualificato e costantemente aggiornato: un team di professionisti specializzati per tutte le attività. Vero e proprio centro di benessere psicofisico per la persona, Sporting Club Arbizzano è in grado di offrire risposte ad ogni bisogno, dall’attività fisica e motoria per ogni età e livello, alla riabilitazione e all’estetica. Sporting Club Arbizzano è dotato di sette campi da tennis (terra rossa e play-it), una piscina da 25mt disponibile tutto l’anno, due vaschini didattici ed una piscina olimpionica da 50mt esterna circondata da ampio parco verde con possibilità, da quest’anno, di ingresso giornaliero, palestra attrezzata per ogni esigenza ed attività motoria, due sale fitness, oltre a centro benessere con sauna, bagno turco e zona relax, quattro campi da calcetto. Vengono proposti inoltre Corsi di acquaticità neonatale per bambini dai 3mesi ai 3anni, Scuola Nuoto per tutte le fasce d’età e livello, squadra agonistica e master, Scuola Tennis per bambini di ogni età e livello, allenamenti di alta specializzazione e corsi per adulti, Corsi fitness terra e acqua (spinning, zumba, pilates, hidrobike, hidrotapis, acqua gym ecc.), Corsi di ballo per ogni età, Personal trainer in acqua, palestra e tennis. Sporting Club Arbizzano si trova in via Sparvieri, 28 ad Arbizzano. Tel. 045.7513311; www.sportingclubarbizzano.it


Sport, Salute& Zenzero, elisir benefico e rigenerante

di Chiara Turri “In tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto.” (Antifonte) Lo zenzero è una spezia utilizzata molto nella cucina orientale per il suo sapore deciso e pungente. E’ impiegato anche dalla medicina omeopatica da secoli per curare numerosi disturbi lievi. Le proprietà benefiche dello zenzero sono riconosciute a livello mondiale in modo unanime. E’ un ottimo anti infiammatorio ed è utilizzato per curare il raffreddore. I marinai cinesi utilizzano lo zenzero contro il mal di mare sin da tempi remoti. La radice di zenzero si è dimostrata molto più efficace del placebo nel ridurre il vomito. L'efficacia antiemetica sembra addirittura simile se non superiore a quella del clopramide (Plasil), ma le maggiori certezze riguardano la sua utilità in gravidanza, durante la quale l'effetto antinausea si è dimostrato paragonabile a quello della vitamina B6 (piridossina). Vorrei però porre l’evidenza sulle sue proprietà dimagranti e sulla buona abitudine di inserire lo zenzero nelle diete. Lo zenzero, meglio fresco, ha proprietà drenanti favolose, grazie al gingerolo che favorisce le funzionalità dell’organismo e la circolazione dei liquidi sottocutanei e quindi aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso. Lo zenzero inoltre, favorisce la formazione di calore all’interno del nostro corpo consentendo di bruciare le calorie più in fretta Acqua Zenzero Limone e Miele è una bevanda per disintossicarsi e dimagrire. Questa tisana, utile nelle diete perché blocca la fame se bevute a digiuno, unisce i benefici dello zenzero a quelli del miele e del limone. Ingredienti: 500ml di acqua - un pezzo piccolo di zenzero fresco oppure un cucchiaino di polvere di zenzero macinata la scorza di un limone (tagliata fina e senza la parte bianca) - un cucchiaino di miele Portare ad ebollizione l’acqua che occorre per la tisana e immergere nel liquido bollente poche fettine sottilmente tagliate di zenzero fresco; aggiungere la buccia di un limone. Lasciare gli ingredienti in infusione per un tempo minimo pari a 10 minuti, filtrare e versare in tazza; aggiungere un cucchiaino di miele e bere la tisana ancora calda. Noterete che in pochi giorni l’adipe localizzato sull’addome si ridurrà e il ventre risulterà più piatto, in linea generale lo zenzero coadiuva il dimagrimento fisico. Attenzione però! Lo zenzero influisce sulla pressione ed è perciò controindicato per chi

soffre di pressione alta o ipertensione. Per ottenere un

corretto e sano dimagrimento è indispensabile curare l’alimentazione e praticare regolare esercizio fisico…Una tisana , aihmè, non basta! Namastè!


Benessere Il Kundalini Yoga allena corpo e mente Il Kundalini Yoga è una tecnologia completa; è molto più che un sistema di esercizi fisici, è dinamico, è potente e serve per poter espandere la propria consapevolezza. Una classe di Kundalini Yoga prevede un insieme di esercizi, posture (Asana), tecniche di respiro (Pranayama) e meditazione. La pratica del Kundalini Yoga mantiene il corpo in forma e allena la mente ad essere forte e flessibile per affrontare lo stress e il cambiamento, migliora la circolazione del sangue, bilancia il sistema ghiandolare, rinforza il sistema nervoso, aiuta ad espellere le tossine. Si ha un maggiore controllo di sè, un senso di pace mentale e una profonda calma interiore data da un rapporto diretto tra corpo, mente e la parte più intima di noi stessi. "Questo non è lo yoga che si pratica in solitudine in cima ad una montagna e fuori dalla realtà. È stato insegnato per la gente che lavora, che ha una famiglia e che è sottoposta agli stress di ogni giorno. Nel mondo moderno in cui viviamo c'è una tremenda pressione silenziosa ma precisa che ci coinvolge e ci possiede a tal punto che non sappiamo se siamo reali o non reali". Yogi Bhajan INFO: Rosanna 334 5611988 donatelli.rosanna@alice.it www.yogabenessere.it

Valpolicella Adventure Promuovere l’attività sportiva assieme alla scoperta di un territorio, quello della Valpolicella, ricco di potenzialità e cultura. Questo è l’obiettivo di Valpolicella Adventure, associazione sportiva dilettantistica creata da un gruppo di appassionati di escursioni e di sport, che ha creato un punto di incontro per tutti coloro che intendono provare ad avvicinarsi al mondo dei Quad, del Trekking a piedi o della Mountain-bike. Un nuovo modo per vivere la Valpolicella, attraverso itinerari escursionistici ed enogastronomici, creati per divertire ed emozionare con fantastici paesaggi e degustazioni. Numerose le attività da praticare con Valpolicella Adventure: da escursioni in quad con gli amici e la famiglia attraverso i pacchetti Basic tour, Valpolicella tour, Valpolicella &Lessinia Tour, Quad & Cavallo tour alla scoperta dei sentieri nascosti del territorio, da esplorare anche in bicicletta: «I nostri soci e clienti – affermano da Valpolicella Adventure - possono ritirare la bicicletta presso la nostra sede o chiamarci per utilizzare il nostro servizio “hotel service”, con il quale portiamo le nostre bici direttamente presso l’alloggio del cliente. Non mancano poi diverse proposte per escursioni a piedi – affermano ancora -: chi vorrà unirsi a noi avrà l’opportunità di scoprire i sentieri della Valpolicella e della Lessinia. Con noi potranno scoprire il Parco delle Cascate di Molina, risalendo i torrenti, ma anche il Ponte Tibetano e altri sentieri indicati anche sul nostro sito internet». Valpolicella Adventure ha sede in via Progni, 1 a Fumane. Cell. 345.0058769; info@valpolicellaadventure.it; www.valpolicellaadventure.it

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CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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CALCIO. Dall’Eccellenza alla Terza categoria. Facciamo il punto sulle squadre della Valpolicella impegnate nei campionati dilettantistici

Valgatara va ai playoff Negrar: la salvezza c’è

ECCELLENZA GIRONE A L’Ambrosiana di mister Tommaso Chiecchi vuole terminare il campionato a testa alta pur assaporando da qualche settimana la meritatissima e matematica salvezza per il distacco punti dal Montecchio e Dolo. Mette la quarta e accelera a tavoletta. Dopo aver battuto il Team S.Lucia tra le mura amiche per una rete a zero, porta a casa l’intero bottino da Dolo e strapazza con una convincente prestazione l’altra veronese Sambonifacese. Soltanto la sconfitta con la rodigina Adriese mette il freno ai diavoli rossoneri del presidente Pietropoli, che non nasconde la sua soddisfazione per la salvezza, ma soprattutto per una splendida stagione, coronata da innumerevoli successi ottenuti da un gruppo tanto giovane quanto caparbio. PROMOZIONE GIRONE A Di essere matematicamente nei playoff il Valgatara di mister Pienazza ne ha la certezza. Ora non resta che mantenere quel binario giusto trovato qualche domenica fa dopo un periodo pieno di incertezze e domeniche nere. Il Barça della Valpolicella s’invola al secondo posto tirando fuori le unghie dapprima in trasferta rifilando quattro sberle al Sona M. Mazza e sbarazzandosi poi della Provese per 2 a 1 in casa. Rallenta poi agguantando un importantissimo pari con l’Aurora Cavalponica, rimanendo addirittura in nove a fine partita per l’espulsione di Siro Franceschetti e Matteo Lallo, e mantenendo comunque la posizione in classifica. L’ultimo risultato utile arriva in casa con la Virtus, un 2-1 importantissimo che fa ben sperare il presidente Paolo Megarese “Sono soddisfattissimo per i playoff. Anche quest’anno abbiamo

fatto un piccolo miracolo ed il merito va alla squadra, che seppur con qualche normale calo durante la stagione ha saputo tener testa a tante altre squadre di grande valore. Ora incrociamo le dita e comunque vada sarà un grande successo”. PRIMA CATEGORIA GIRONE A Rimane in scia playoff il Valpolicella, che coglie un bel pari nella sfida di alta classifica con l’Olimpica Dossobuono e si aggiudica entrambi i derby con le altre due valpolicellesi, il Pedemonte e l’Arbizzano. Unica nota negativa è la sconfitta di misura col Pastrengo che si avvicina sempre più minaccioso per rubare il quinto posto ai ragazzi di mister Michele Purgato. “Per come è andato il campionato posso essere super contento” ci piega il presidente Fernando Boscaini “da subito abbiamo puntato alla salvezza ed ora siamo ad un passo dai playoff. Non ci resta che mantenere il ritmo e sperare nella buona sorte”. Il Pedemonte del presidente Ezio Ferrari dimenticata la sonora sconfitta col Valpolicella, si rimbocca le maniche e al “Paolo Maggiore” mette sotto per due reti a zero l’Audace, tirando un sospiro di sollievo per la classifica. La gioia dura però solo una settimana perché inciampa nell’incontro col Croz Zai ripiombando nelle vicinanze della bassa classifica. Non sembra però preoccupato mister Zantedeschi “Il pareggio con il Dossobuono è stato un grande risultato e ora abbiamo ancora due incontri abbordabili da disputare. Abbiamo le qualità per salvarci e le sfrutteremo al meglio.” Come dicevamo, l’ultima zampata dei biancoazzurri del Valpolicella condanna i gialloblù di Arbizzano ai playout. I ragazzi del presidente Sil-

Cristiano Oliboni

Righetti Nicola

Tommaso Chiecchi

Gianluigi Pietropoli

vano “Ciri” Gasparato dopo un sofferto campionato avevano sperato di potersi salvare, trovando un bel pari nella buca del S.Zeno, ma soprattutto surclassando il Gabetti Valeggio con un roboante 0 a 4. Ma dopo il tanto riso arriva il pianto dice un noto proverbio. Con il Pozzo è un pari stretto e col Valpolicella, come pocanzi detto, è una vera e propria mazzata. “In molte partite abbiamo giocato troppo palla al piede e questo ci ha limitato molto” spiega Gasparato “abbiamo preso molti gol ingenuamente, tutto causato dall’inesperienza di molti giovani della squadra. Ora dobbiamo sperare nei playout e nel frattempo ci muoviamo per organizzare la festa dello sport, che si terrà dal 27 maggio al 7 giugno presso il nostro terreno di gioco di Arbizzano”.

alti e bassi come dimostrato nelle ultime quattro gare. Era bastata una sola rete al Negrar di mister Nino Russo per sbarazzarsi del Borgo S.Pancrazio, ma l’euforia era durata solo una settimana, perché i grigio-amaranto si son dovuti piegare sotto i colpi del Caselle. “Dobbiamo faticare fino alla fine” aveva sbottato con ironia il presidente Bussola ”speriamo che il Palio del Recioto possa portare vigore a tutta la squadra”. E così è stato visto che con un’altra rete avevano chiuso la pratica salvezza sbarazzandosi del SommaCustoza. Non conta quindi più nulla per loro la sconfitta contro il Gargagnago, che invece deve ancora fare i conti con altre due partite per avere la certezza di rimanere nei playoff. Per i biancoverdi ed il loro presidente Stefano Sartori non è di certo un bel periodo. Prima della vittoria col Negrar, sbandano per ben tre volte perdendo punti e posizioni in classifica prima in casa del Pescantina, poi sotto le cannonate di un redivivo S.Peretto e per finire contro il Peschiera. I biancoverdi rimangono in quinta posizione ancora con qualche

punto di distacco dalle inseguitrici Malcesine e Cavaion, ma devono assolutamente serrare i ranghi se vogliono partecipare alle fasi finali per la promozione. La vittoria del BureCorrubbio col Parona fa riapparire il sorriso sul viso del presidente Massimiliano Zago, rimasto comunque turbato dalle tre partite precedenti, nelle quali i suoi ragazzi hanno raccolto soltanto un misero punticino. Perdono ritmo e posizioni in classifica in casa col Malcesine, ancora prima sconfitti dai diavoli del S.Peretto e poi pareggiando a reti inviolate in trasferta col Cavaion. I rossoneri del presidente Menegazzi sembrano aver venduto l’anima al diavolo e con le ultime tre splendide vittorie si scrollano di dosso la zona playout mettendo in campo voglia di vincere e buon gioco. “Cruciali saranno i due prossimi incontri” ci racconta Nicola Righetti DS del S.Peretto “ci giocheremo la possibilità di rimanere in seconda. Gli ultimi risultati ottenuti però ci fanno sperare in un finale positivo”. Sembrava finalmente avere i suoi effetti la pozione preparata da mister Giacomo Cona per riportare i Falchi di Sant’Anna in zona salvezza. Gli amaranto del presidente Alberto Cona avevano messo a segno due importantissimi risultati e in men che non si dica ricominciavano a vedere la luce in fondo al tunnel, ma il Pescantina prima e il Peschiera dopo hanno ridimensionato l’effetto della pozione, rimandando la salvezza alle ultime due partite. Ce la faranno?

presidente Dario Zampini è solo per aver disputato un ottimo campionato ed essere riconosciuta come la rivelazione del girone A. Non basta il quarto posto conquistato per giocarsi i playoff, visti i punti di distacco dall’Edera Veronetta. Nelle ultime quattro gare hanno ottenuto un ottimo pareggio con il Calmasino 2003 classificatosi secondo e altrettanto ottima è stata la vittoria col Pizzoletta. Ma nelle ultime due i ragazzi guidati da Alessandro Saiani sono stati frenati prima dall’altra valpolicellese Pieve S.Floriano, e hanno agguantato poi un bel pari con l’Edera Veronetta, terza in classifica. Le aquile di Fiamene trainate dall’allenatore giocatore Riccardo Andreoli terminano le loro “fatiche di Ercole” in penultima posizione se contiamo anche lo Sporting Salionze, ritiratosi dal campionato qualche mese fa. Nelle ultime quattro gare, contando anche il turno di riposo, i biancorossi del presidente Attilio Quintarelli hanno segnato sul tabellino soltanto sconfitte, ma per il gioco e la foga messa in campo in ogni singola partita possiamo promuovere il Fane a pieni voti. Due degli ultimi tre incontri sono stati giocati con squadre di alta classifica ed il Fane è uscito dal terreno di gioco sempre a testa alta. Siamo certi che il presidente Giovanni Flora porta in palmo di mano la sua Pieve S.Floriano, che ha concluso il campionato con 23 punti, più o meno a metà classifica. La passione e la semplicità dei suoi ragazzi hanno entusiasmato l’intera società di San Floriano che da tre anni punta più al divertimento che non ai risultati. Un gruppo sicuramente da elogiare, ma soprattutto da tener d’occhio nelle prossime stagioni. Alberto Dalle Pezze

SECONDA CATEGORIA GIRONE A Altra festa in anticipo di tre giornate in quel di Negrar. I ragazzi del presidente cantiniere Tommaso Bussola, brindano alla salvezza con una bella bottiglia di dolce Recioto, scordandosi un tribolato campionato, fatto di

TERZA CATEGORIA GIRONE A E’ terminato domenica 20 aprile il campionato di terza categoria girone A e purtroppo l’esultanza della Polisportiva La Vetta del


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L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

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CALCIO GIOVANILE. A Sant’Ambrogio è andato in scena il torneo pasquale “Trofeo Red Graniti”

Cadidavid e Concordia brillano al 7° “Savoia” Quindicesima edizione del torneo di calcio pasquale a Sant’Ambrogio di Valpolicella, 7° Memorial “Marco Savoia” Trofeo Red Graniti, nel segno di Cadidavid e Concordia. Nella categoria 2004 il Cadidavid ha sconfitto il Negrar nella finalissima; nella finale per il terzo e quarto posto l’Audace ha prevalso sulla Pieve San Floriano; in quella 2005 il Concordia ha battuto il Rivoli e nella finalina il Garda ha sconfitto il Noi la Sorgente. Sui campi ambrosiani della Pigna,

nel torneo organizzato dal Gsd Ambrosiana in collaborazione col Comitato Sant’Ambrogio in Festa e l'AC Gargagnago, si sono affrontati 150 calciatori in erba, dando vita ad entusiasmanti partite. «Marco Savoia - ha rammentato Roberto Zorzi, sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella - era un amico ed è stato amministratore nel nostro comune, tifosissimo dell’Inter a cui è dedicato un calcio club e supporter dell’Ambrosiana. Quest’anno, in virtù dell’operato dell’assessore

alla sport Silvano Procura, il torneo è stato organizzato negli impianti sportivi della Pigna dalla società calcistica Ambrosiana in collaborazione col Gargagnago Calcio. Da parte nostra va un pensiero ai familiari di Marco sempre presenti. Ringraziamo i presidenti Stefano Sartori del Gargagnago e Gianluigi Pietropoli dell’Ambrosiana ed i rispettivi staff per l’impeccabile organizzazione anche di questa quindicesima edizione del torneo pasquale. Doveroso un ringraziamento a

Daniele Fasoli, responsabile del settore giovanile dell’Ambrosiana, per il fondamentale coordinamento della manifestazione e le società presenti, alcune da sempre protagoniste di questo appuntamento in onore di Marco Savoia». «L’entusiasmo con cui i ragazzi hanno affrontato il torneo è stato travolgente anche quest’anno - ha spiegato Gianluigi Pietropoli, presidente dell’Ambrosiana -. Come ogni anno, al di làì del verdetto sportivo, ricorderemo queste due giornate per le emozionanti partite giocate dai partecipanti. Un bel modo di ricordare l’amico Marco Savoia». Fondamentale è stata la collaborazione tra Ambrosiana, Gargagnago e Comitato Sant’Ambrogio in Festa. «L’aspetto più significativo di queste giornate di sport è stata la sportività con cui tutte le squadre sono scese in campo» - ha concluso Stefano Sartori, presidente del Gargagnago Calcio. Gran finale con premiazioni e momento conviviale nel quartiere fieristico ambrosiano organizzato dal Comitato Sant’Ambrogio in Festa. Massimo Ugolini

SAN PIETRO / ISTITUTO COMPRENSIVO ASCHIERI

Campioni studenteschi di pesistica E’ una tradizione ormai consolidata quella che vede l’Istituto comprensivo Carlotta Aschieri di S. Pietro in Cariano partecipare ogni anno ai Giochi Sportivi Studenteschi di pesistica, che in questo 2015 si sono tenuti sabato 15 marzo presso la palestra di via Trainotti a Verona grazie all’ impegno dei professori Claudio e Bruno Toninel responsabili della sezione pesistica Fondazione Bentegodi. La rappresentativa della scuola media dell’ I.C. Aschieri era formata da 15 alunne e 15 alunni divisi per categoria di peso e selezionati tra tutte le classi seconde e terze dell’Istituto che si sono misu-

rati con altre scuole di Verona e provincia su tre prove: lancio della palla medica, balzi, slancio del bilancere, classificandosi al primo posto e diventando così

Campioni Provinciali. Per la classifica Regionale l’Istituto carianese si è classificato secondo, dietro a l’ I.C. Loria di Treviso. «La nostra scuola - sottolinea la profes-

CALCIO E VOLLEY

Attesi a Riccione ben 250 ragazzi La carica dei 250 attende Riccione 2015. E’ in programma anche quest’anno il consueto appuntamento del San Floriano Volley Libertas sulle spiagge della Riviera Romagnola, dove il 22, 23 e 24 maggio molti giovani della Valpolicella si incontreranno sotto rete con 10 squadre di beach-volley e 16 squadre di calcetto per il 18° torneo di beach-volley e il 10° torneo di calcio a 5. I 250 giovani della Valpolicella arriveranno venerdì 22 maggio a Riccione dove in spiaggia ci sarà la presentazione dei tornei. Sabato mattina inizieranno gli incontri di beach-volley e calcetto presso gli impianti sportivi del comune di Riccione, per proseguire nel pomeriggio dopo pranzo con le fasi semifinali. La domenica mattina si svolgeranno le finali con premiazioni. «Le giornate, organizzate grazie alla collaborazione del Centro Sportivo Libertas di Verona, di cui ringrazio Paolo Chiavico presidente provinciale di Verona, saranno molto ricche di eventi – afferma Marco Padovani, Presidente San Floriano Volley Libertas Verona e consigliere provinciale Centro Sportivo Libertas Verona -: ogni giovane potrà occupare del tempo libero in attività sana, anche perché noi dello staff vogliamo dare la possibilità ad ogni partecipante di divertirsi, conoscersi e trascorrere tre giorni all’insegna di aggregazione, relax e

sport. Un grazie va al comune di San Pietro in Cariano per il patrocinio concesso, in particolare all’assessore allo sport e agli sponsor, che con i loro gadget, hanno collaborato per la riuscita di questa manifestazione sportiva che anno dopo anno coinvolge sempre più giovani della Valpolicella». «E’ una grande soddisfazione – aggiunge il vicepresidente del San Floriano Volley Libertas, Alessio Treccani vedere un numero così alto di partecipanti a questo evento, per il quale lo staff, che ringrazio di cuore, si è impegnato molto in questi mesi. In particolare voglio ringraziare Andrea che, in collaborazione con gli arbitri della federazione calcio, seguirà il torneo di calcetto. Adriano, Nicola, Beppe, Alessio Federica, Nadia e Ilaria collaboreranno con il torneo di beach-volley». Anche l’appuntamento a Folgaria a gennaio, con la partecipazione di 110 persone tra giovani e famiglie ha dato grandi soddisfazioni, così come le squadre del San Floriano Volley Libertas che stanno terminando i vari campionati del centro sportivo italiano: ottimi i risultati ottenuti dalla squadra femminile allenata da Angelo, dalla squadra amatoriale allenata da Gigi che ha coinvolto più di 20 atleti tra ragazzi e ragazze e dalla squadra juniores femminile allenata da Michela che ha portato più di 15 ragazzine in palestra tutte le settimane.

soressa Alessandra Cortivo, che ha preparato i ragazzi tiene molto a questa manifestazione, promossa fin dagli esordi dal compianto professor Riccardo Zanotti, che ha saputo trasmettere e trasmettermi entusiasmo per questa disciplina». Alla gara del 21 marzo, infatti, il Professor Zanotti è stato ricordato con una targa in suo onore, donata dalla Fondazione Bentegodi sez. pesistica, che sarebbe andata alla scuola prima classificata. Questo ha reso doppiamente fieri della vittoria sia i ragazzi che l’Insegnante dell’ I.C. Aschieri, dove il professor Zanotti ha insegnato per molti anni.

VALPOLICELLA CALCIO/CAMP ESTIVO

PODISMO / VALPORUN - 2° TROFEO ZANDONÀ

Non solo calcio al Camp estivo organizzato dall’associazione Valpolicella Calcio, che torna a proporre anche in vista della stagione estiva 2015 due turni settimanali di attività. L’hotel Ombra di Fosse ospiterà ragazzi e ragazze nati dal 2000 al 2007, nella settimana da lunedì 15 a sabato 20 giugno oppure da lunedì 22 a sabato 27 giugno. Il risultato saranno due settimane all’insegna dell’allegria, dello stare insieme e dello svago attraverso numerose e divertenti attività, tra sport, giochi e intrattenimento. Per informazioni e prenotazioni – entro il 15 maggio – telefonare ad Alberto Marconi, responsabile Settore giovanile Valpolicella Calcio: 349.8919224

E’ in programma per domenica 24 maggio la seconda edizione della Valporun - 2° Trofeo Zandonà, manifestazione podistica con regolare cronometraggio e classifica, nata dall'intento di alcuni amici uniti nella passione della corsa, di ricordare il caro amico Nazzareno Zandonà scomparso prematura¬mente più di un anno fa. G.P. Gargnagnago, Banchette runners, G.M. Fumane, Polisportiva Fumane e Fumanesi de Soca, ai quali Nazzareno era legato da profonda amicizia, si sono uniti per organizzare al meglio un evento in onore dell’amico scomparso che portava i propri amici a parteci¬pare a gare in tutta Italia ed Europa. Il percorso si svilupperà attorno all'abitato di Fumane, pas¬sando per Villa Serego Alighieri a Gargagnago e attra¬versando S. Pietro in Cariano andrà a concludersi nel centro vinicolo Terre di Fumane. Alla Valporun è inoltre legata una corsa aperta a tutti agli alunni di elementari e medie, la "Valporun juniors – Torfeo dell’amicizia", per poter trasmettere anche ai più piccoli quanto sia bello correre e divertirsi assieme. Le Iscrizioni si chiuderanno sabato 23 maggio o al rag¬giungimento di 400 iscritti. Per informazioni: www.valporun.it, info@valporun.it, segreteria@valporun.it; 347.9439633



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SPAZIO DONNA

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GRUPPO MISSONARIO DELLA LESSINIA OCCIDENTALE

Liana in Indonesia: «Si apprezza la vita» «Quando rientri da certe esperienze torni stanca, ma più ricca che mai». Sono queste le parole con cui Liana Vinco, di Torbe, riassume i suoi viaggi missionari. Liana, mamma e nonna, infermiera in pensione, fa parte del gruppo Missionario della Lessinia Occidentale che, con il suo responsabile Gianni Antolini, ogni due anni organizza esperienze in terre di missione della durata di un mese tra gennaio e febbraio. E proprio qualche giorno fa Liana è rientrata dal viaggio 2015. Liana, quando hai sentito il desiderio di avvicinarti a questo tipo di esperienza? «Con il Gruppo missionario della Lessinia Occidentale ero stata qualche anno fa in Argentina. Come turista però. Poi, 6 anni fa, raggiunta la pensione, ho ripensato a questo gruppo, il cui approccio mi era subito piaciuto: sono partita quindi per il Perù e, due anni fa, per la repubblica Democratica del Congo. Infine, quest’anno per l’Indonesia – Isola di Flores, dove opera Padre Luigi Galvani».

Come opera il Gruppo della Lessinia Occidentale? «Il Gruppo, che si finanzia attraverso la pesca di beneficenza, pranzi poveri e offerte, riceve le richieste di molti missionari. I responsabili scelgono quindi dove andare e a chi devolvere quanto raccolto, prediligendo missionari locali…E poi si parte, con un carico di beni di ogni genere e di medicinali. Ogni volontario in missione, ovviamente, deve finanziarsi da se il proprio viaggio». Dall’Indonesia sei appena tornata. Com’è andata? «Meravigliosamente. Per l’Isola di Flores siamo partiti in 15, 6 donne e 9 uomini. Con noi anche don Dartio Adami, parroco di Sant’Anna d’Alfaedo. Ci siamo recati a nord di quest’isola vulcanica dove i ragazzi che abitano nelle foreste non riescono nemmeno ad andare a scuola. E’ proprio per questi giovani che Padre Luigi ha pensato di costruire una casa per studenti in fase di realizzazione che sarà inaugurata a giugno. Noi

abbiamo contribuito ai lavori: noi donne cucinavamo, facevamo il bucato e prestavamo la nostra opera in cantiere per quanto ci era possibile. Io da parte mia nel bisogno ho anche messo a disposizione la mia esperienza di infermiera». Cosa hai portato nel tuo bagaglio di ritorno da questa esperienza? «Gli indonesiani sono solari, non chiedono nulla a nessuno, sono poveri, ma sorridenti. Abbiamo vissuto molti momenti che ricorderò con commozione: abbiamo assistito alla prima giornata del farmaco libero e abbiamo distribuito molti integratori alimentari per bambini malnutriti, e poi abbiamo contribuito ad una buona causa: nella capitale vive un ragazzo psichiatrico costretto dai giudici della città a vivere con un piede in una morsa. Sollecitati da Padre Luigi abbiamo costruito nella sua casa una gabbia grande come una stanza, ottenendo per lui il permesso di essere libero di alzarsi». Cosa si prova quando si

torna? «Esperienze come questa ti fanno apprezzare di più la vita: la consiglio a tutti, in particolare ai giovani. Quando si trascorre del tempo in queste terre, a contatto con queste popolazioni, si capisce come si può essere felici pur non avendo nulla. Al ritorno la stanchezza è grande, ma ti rimane il desiderio di tornare: io stessa, già durante il mio viaggio di ritorno, mi sono trovata a chiedere al responsabile quale sarà la destinazione 2017!». Il Gruppo missionario della Lessinia occidentale si incontra ogni primo lunedì del mese. Per informazioni contattare Don Dario in parrocchia a Sant’anna d’Alfaedo.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani

UOVA FRITTE CON MANZO E PROSCIUTTO Ingredienti 6 uova sode + 2 crude 500 gr. di manzo tritato 100 gr. di prosciutto cotto 30 gr. di farina - 20 gr. di pangrattato Sale, pepe - Prezzemolo - Olio per friggere - Limone

Passare le uova sode nella farina. Mescolare 1 uovo, prosciutto, carne, sale, pepe, prezzemolo e far aderire il composto sulle uova. Ripassare ancora nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato e friggere in olio bollente fino a doratura. Servire con asparagi lessati e qualche goccia di limone.

La Post@ del cuore

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini

LA CADUTA DEI CAPELLI: I capelli hanno un’attività ciclica divisa in tre fasi: 1- ANAGEN: FASE DI CRESCITA O NASCITA. 2- CATAGEN: FASE DI STASI O INTERMEDIA. 3- TELOGEN: FASE DI RIPOSO O CADUTA Il capello cresce solo nell’Anagen, fase che dura da qualche mese a qualche anno. La fase Catagen dura invece solo 15-30 giorni, mentre la fase Telogen dura qualche mese. Al termine della fase di Telogen il capello cade, mentre la papilla germinativa ne produce un altro in sostituzione. La caduta dei capelli è un fenomeno normalissimo che riguarda tutti. Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50-100 capelli al giorno. L’attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell’anno che coincidono col passaggio delle stagioni inverno-primavera ed estate-autunno. Alcune delle cause principali del diradamento o della caduta sono: stress fisico e psichico, alimentazione e nutrimento non adeguato, fumo e tossine, eccessiva attività enzimatica che trasforma il testosterone in un derivato più potente (dht), gravidanza e allattamento, trattamenti cosmetici troppo aggressivi e la trasmissione genetica maschile e femminile da ricerca del DNA. I capelli possono ricrescere ma solo a determinate condizioni. E’ possibile assistere a ricrescita parziale o totale di un capello, purchè il follicolo non sia completamente atrofizzato e quindi incapace di “esprimere” un capello nuovo. Appoggiandosi a diverse terapie e dopo un’accurata visita eseguita con un check-up gratuito del capello è possibile intervenire con una serie di prodotti sinergici indicati in casi di caduta e diradamento sia nell’uomo che nella donna, formulati a base di ingredienti naturali e privi di sostanze come PVP e altri polimeri o siliconi che soffocano la naturale traspirazione cutanea. Alcuni degli ingredienti naturali e attivi che si trovano in questi prodotti sono: - GP4G, estratto dall’artemisia salina, microrganismo parte del plancton, che applicato sulla cute stimola le funzioni vitali e la produzione di cheratina, essenziali per la salute e la forza dei capelli. - Ginseng, ha funzione antiossidante, incrementa la resistenza fisica e migliora la circolazione. - Vitamine, necessarie alla produzione di energia per la sintesi proteiche cellulari. - Caffeina, stimola l’irrorazione sanguigna e stimola la crescita. - Amminoacidi, rinforzano la formazione della cheratina. - Biotina, ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee. Sotto l’azione di un trattamento o terapia adeguata, si può spesso arrestare o invertire il processo di Miniaturizzazione del follicolo stimolandolo a produrre ad ogni ciclo un capello un po’ più robusto, ritornando ad avere un capello sano e forte. Ci vuole molta pazienza, costanza e determinazione. La natura non fa mai niente di inutile.

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In questo appuntamento con “La posta del cuore”, voglio soffermarmi a riflettere con voi sull’amore che diventa "gelosia morbosa", come quella che denuncia una lettrice anonima di San Pietro in Cariano, che mi chiede se è giusto accettare di continuare a subire la gelosia del compagno, se questa si dimostra troppo limitante, restrittiva e possessiva, al punto da non permetterle neppure di potersi regalare una pizza o un gelato con le amiche. E' un quesito interessante perché permette approfondimenti con versioni di pensiero diverse, ma io provo solo a far da "paciere", per cercare di far convivere entrambe le vostre angustie d'amore: da parte tua, cara amica mia, esortandoti a sforzarti di far capire al tuo innamorato che anche tu hai bisogno dei tuoi spazi e di una libertà che non inficia il rapporto ma lo arricchisce, e addirittura permette di ampliare gli argomenti da discutere o le opportunità di confronto, se si parla di quello che succede alle tue amiche nella loro quotidianità, ma stando attenta a far capire che quello che cerchi non è libertà e autonomia, ma solo un po' di giusta attenzione verso chi reclama a volte la tua presenza da amica sincera, e vorrebbe saperti meno principessa rinchiusa in un castello col suo amore. Mentre a voler difendere un po' anche la posizione del tuo innamorato, devi comprendere che anche quello è amare e amore... e va solo un po’ modellato e fatto maturare attraverso il confronto e il dialogo. Potresti provare a farlo uscire con te, qualche volta, in compagnia delle tue amiche e forse così la sua paura diventerà meno avvilente, ras-

a cura di Giuliano Tramedam@more

serenandosi sapendo con chi trascorri il tuo tempo, ma tu... prima di giudicarlo o sentirti troppo affossata dalla sua gelosia morbosa, (purché non diventi possesso e violenza, sia chiaro), fai tuo il concetto che il suo modo di trasmetterti ansia e paura è solo figlia naturale del suo amore per te, che lo fa sentire insicuro e pericolosamente a disagio quando deve combattere i fantasmi della gelosia e si ritrova da solo e senza te al suo fianco. E in conclusione, per tutti gli amici lettori che sono in situazioni simili, un consiglio leggero e musicale voglio darlo, a entrambi i ruoli, al geloso e all'assediato dalla gelosia: ascoltate "Banane e Lampone" di Gianni Morandi... una bella canzone che fa comprendere quanto è bello, ma anche duro e spietato, sapersi assediati e prigionieri della gelosia, purché sana e sincera... quella da IO + TE = NOI! LA FRASE DI QUESTO MESE: Un uomo qualunque rende la sua donna gelosa delle altre… un grande gentiluomo rende le altre donne gelose della sua! –anonimo-


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

SPAZIO DONNA

MODA DI PRIMAVERA CON COLORI PASTELLO Avete nell’armadio una giacca o un cappottino rosa? Magari non li avete mai messi perché la tonalità è troppo chiara o luminosa o perché avete timore di ottenere un aspetto “confetto”. Non è del tutto vero…è possibile, infatti, indossare questi capi senza dover per forza assumere un aspetto ridicolo. L’importante è come lo sfoggiate e il vostro portamento. Innanzitutto analizziamo due casi, uno elegante e uno più casual.

Evento Cerimonia

Arriva il sole, il bel tempo ed è tempo di cerimonie, battesimi, cresime e forse anche matrimoni. Volete un look elegante? Ecco che la giacca rosa che avete nell’armadio può arrivare in vostro soccorso. Un esempio è quello che vi mostriamo qui di seguito: un abito chiaro leggermente floreale con dei richiami al celeste. I colori base di questo abbigliamento sono due: rosa e celeste. Di conseguenza, potete optare per accessori che richiamino l’una o l’altra tinta, così come l’accostamento scarpe-borsa, o fare un mix. A voi la scelta!

43 a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

LA CERVICALGIA La cervicalgia definisce un dolore che si localizza a livello del collo ed accentuato dal movimento, questo dolore può irradiarsi anche alle spalle e alle braccia, rendendo difficili i movimenti, o essere associato a cefalea o ad altri sintomi quali vertigini, disturbi della vista e dell’udito. Questa patologia si risolve generalmente entro pochi giorni o settimane, ma può ricomparire o divenire cronica. L’area del collo è una struttura muscolo scheletrica complessa e contiene numerosi tessuti con sensibilità dolorifica, per cui uno sforzo esagerato, brusco o prolungato o un’alterazione delle strutture è in grado di provocare dolore e favorire l’insorgenza di micro-lesioni. Lesioni da colpo di frusta sono una causa comune di cervicalgie, ma altre possono essere le cause, come il torcicollo, causato da uno spasmo muscolare doloroso, l’adozione di posture scorrette o malocclusioni dentarie con conseguente ripercussione sulle strutture della colonna vertebrale con insorgenza di sindromi dolorose. Una corretta e tempestiva diagnosi è fondamentale per l’individuazione di eventuali processi patologici alla base della sintomatologia e per l’impostazione di un adeguato intervento terapeutico. La diagnosi è essenzialmente clinica, basata sulla anamnesi, sulla valutazione della rigidità cervicale, del dolore, sulla concomitanza di contratture muscolari e sulla presenza di altri sintomi quali cefalea, vertigini, acufeni e fotofobia. La terapia farmacologica della cervicalgia si basa sulla somministrazione di farmaci antidolorifici e anti- infiammatori, indicati nel controllo degli episodi dolorosi acuti in corso di patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico, di sindromi dolorose, nevralgie, sciatalgie, cefalee ed emicranie. In parallelo nei casi di cervicalgia con o senza cefalea c’è forte evidenza a favore dell’efficacia dell’associazione di esercizi fisici e di terapie manuali o di mobilizzazione, nel ridurre il dolore, migliorare la funzione nel breve e lungo periodo. Esercizi attivi per il recupero dell’articolarità, il rinforzo muscolare e lo stretching possono favorire il processo di guarigione, così come le trazioni cervicali, l’agopuntura e l’applicazione alternata di caldo/freddo nella zona interessata.

CENTRO GARDACQUA: BENESSERE E NATURA Evento Casual

Un’alternativa a questa occasione è l’uscita del sabato sera o l’aperitivo con gli amici. Il jeans è una valida opzione con una t-shirt, top o corpetto, a vostra preferenza. Qui, la scelta è più vasta e c’è meno margine di errore, tutto sta nel vostro gusto personale. Per le scarpe possono andar bene delle snickers basse, ma potete anche indossare un paio di stivaletti alla caviglia. Consigliato un make up delicato o una semplice matita rosa o grigio perla. Il rosa della vostra giacca è un colore molto leggero, quindi non appesantite il vostro look con un trucco troppo aggressivo, o con bijoux troppo pesanti.

Nella splendida cornice del Comune di Garda sorge GARDACQUA, il più grande Centro Benessere del lago di Garda. Un luogo unico dove tradizione, natura ed innovazione si sposano per offrire agli ospiti una straordinaria esperienza di benessere. Sotto la grande cupola di vetro trovano spazio ampie piscine interne ed esterne con acqua calda e salina, una grande area dedicata al mondo delle saune e del relax e un’accogliente zona dedicata ai massaggi e alla bellezza. Gli ospiti posso inoltre ristorarsi nel gustoso Bistrò o allenarsi nella grande palestra fitness. Al mondo dell’acqua è dedicata una grande area in cui vivere questo elemento primario in tutte le sue forme, ricreativa, sportiva e relax. Un luogo dove ognuno può trovare la propria dimensione nuotando nella vasca sport, rilassandosi con gli idromassaggi della vasca panoramica o contemplando le stelle nella vasca esterna salina. Anche i bambini hanno un spazio con vasche a loro dedicate. A disposizione degli ospiti inoltre, orari dedicati al nuoto libero e corsi di nuoto sia per i più piccoli che per i più grandi, e per chi desidera muoversi in acqua senza nuotare c’è l’acquafitness con un programma di corsi ampio e divertente. Calore & Relax è l’area più preziosa ed esclusiva di GARDACQUA. Oltre mille metri quadri dedicati al piacere delle stanze calde con saune, bagni di vapore, bagni salini ed esclusive stanze relax. Per il piacere degli ospiti inoltre un ampio programma di cerimonie di benessere guidati dai nostri Aufguss Meister. Emozionanti gettate di vapore nella sauna sensoriale vi faranno vivere il piacere intenso e forte dell’aufguss, cerimonie della maschera all’argilla renderanno il vostro viso fresco e luminoso e gli scrub con zucchero e cioccolato renderanno la vostra pelle liscia e vellutata. Gardacqua dedica anche un grande spazio alle coccole e alla bellezza. Stanze eleganti e profumate dove vivere il piacere del massaggio in tutte le sue forme migliori da soli o in coppia, ed esclusiva stanza Rasul per emozionanti rituali di coppia. Per l’estate Gardacqua offre un parco di oltre settemila metri quadrati con prato verde ed ulivi secolari dove coccolarsi al sole o rinfrescarsi nelle grandi piscine attrezzate anche con divertenti scivoli. Nulla è lasciato al caso, tutto è stato pensato per far vivere un’esperienza straordinaria, unica, ma ripetibile ogni volta lo si desideri.



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