Valpolicella Luglio 2015

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA ANNO XXX - N.7 - LUGLIO 2015 Stampato il 02/07/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’affaire migranti Credete ancora che le migrazioni di questi anni siano un fenomeno spontaneo? Ricredetevi: è un piano studiato a tavolino e preparato da decenni. Se D’Alema ha affermato: “Abbiamo bisogno di 30 milioni di immigrati” e la senatrice Finocchiaro ha ribadito che in Italia gli immigrati sono pochi: “Basta paure”, significa che questa invasione non è casuale. Nel suo libro “Praktischer Idealismus”, il conte Kalergi dichiara che gli abitanti futuri dell’Europa non saranno i popoli originari, ma una sorta di meticciato, “attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile dall’élite al potere”. Non per niente Angela Merkel nel 2010 e Herman Van Rumpy nel 2012, hanno ricevuto il premio Coudenhove-Kalergi per essersi distinti nel perseguire questi ideali. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive per sostituire popoli della vecchia Europa. L’Onu le chiama “migrazioni di ricambio”: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento. E’ una strana coincidenza, infatti, che questi migranti fuggano “dalla fame e dalle guerre” proprio quando, secondo i manovratori del vapore, servono. Tutto è ben organizzato. Ci sono i reclutatori (recruteurs) che vanno nei villaggi d’origine dei clandestini e li contattano, i centri di raccolta, gli organizzatori di trafficanti e i passeurs, i trafficanti veri e propri. Operazioni impossibili senza avere a disposizione grandi risorse e una grande organizzazione. Niente è lasciato al caso: nemmeno i morti. I sostenitori della globalizzazione si sforzano di convincerci che l’accoglienza è un atto umanitario e progressista, in realtà questo tipo di integrazione equivale per noi a un suicidio etnico, culturale e storico. Il risultato sarà la rottura della coesione nazionale, l’indebolimento delle strutture statali, il disfunzionamento dei servizi pubblici e il collasso dello stato sociale. La guerra tra poveri porterà al trionfo il liberalismo assoluto, la proletarizzazione della società e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochissimi: l’obiettivo da raggiungere. L’Italia si sta trasformando in un grande campo profughi e forse non c’è alternativa perché coloro che hanno progettato questo, sono gli stessi che detengono il nostro debito pubblico. E come si può pagare un debito enorme se non trasferendo schiavi e riducendo in schiavitù il popolo? Lino Venturini

Riciclare tra arte e fiori Inaugurazione ufficiale sabato 13 giugno per il nuovo Ecocentro di Arbizzano in Viale del Lavoro. Un impianto grande e funzionale che su un’area di 6.500 metri quadrati mette finalmente a disposizione dei cittadini di Negrar tutti i servizi di una struttura di riciclo a norma. L’opera è stata realizzata con un contributo regionale di

Inaugurato il 3 giugno ad Arbizzano il nuovo Ecocentro Comunale 500.000 euro ai quali il Comune ne ha aggiunti altri 170.000. Al taglio del nastro nella mattinata del 13 giugno erano presenti il sindaco Roberto Grison, il suo vice e

assessore all'ecologia Fausto Rossignoli, coadiuvato dal consigliere comunale Maddalena Maistri, l'assessore ai lavori pubblici Bruno Quintarelli, altri consiglieri, dipendenti comunali e

La nuova Giunta Regionale Il riconfermato Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, lo scorso venerdì 26 giugno in sede di Consiglio regionale ha presentato ufficialmente i 18 progetti di legge a sua firma come proponente, già accorpati per materia affinché vengano posti all’esame delle varie commissioni consiliari permanenti. Zaia ha “varato” quindi la sua nuova Giunta regionale composta dal Vicepresidente Gianluca Forcolin e dagli assessori Gianpaolo Bottacin, Federico Caner, Luca Coletto, Cristiano Corazzari, Elisa De Berti, Elena Donazzan, Manuela Lanzarin e Roberto Marcato. Pagina 10

Valpolicella in festa Sono in programma nel mese di luglio tre manifestazioni che vestiranno a festa i paesi di Sant’Anna d’Alfaedo, Santa Maria di Negrar e Brentino Belluno. Sabato 4 e domenica 5 luglio è prevista la prima edizione di “Corteggiando in Valdadige”, manifestazione enogastronomica, culturale e sportiva che porterà musica, allegria e buona cucina lungo le vie del centro di Brentino. Da giovedì 9 a domenica 12 luglio torna inoltre la tradizione Sagra del Carmine con l’edizione numero 38, mentre da venerdì 24 a lunedì 27 luglio è in programma la Fiera agricola di Sant’Anna d’Alfaedo, festa dedicata alla Patrona giunta alla sua 154° edizione. Pagine 11, 14 e 29

anche l'ex sindaco Giorgio Dal Negro. Sia Roberto Grison che Giorgio Dal Negro hanno sottolineato l’importanza di attivare sempre di più una catena virtuosa di raccolta differenziata e di riciclo, quale condizione per riqualificare il territorio e arrestare l’incremento dei costi di smaltimento. Pagina 15

Speciale Lago di Garda 2015 Pagine 17 - 23



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Le Vostre Lettere IMMIGRAZIONE E POLITICA

PROTEZIONE CIVILE

“La distinzione è d’obbligo”

“Cos’è e come funziona”

Da cittadino, nonché da ex amministratore, vorrei intervenire in merito ad una nuova politica, comoda e conveniente, adottata a tutti i livelli istituzionali, nazionali e internazionali, che ha reso il problema immigrati un’emergenza. La discussione propositiva e avvenuta nelle urne, gli elettori soppesando i programmi dei candidati presidenti sugli immigrati, hanno fatto trionfare Zaia. Le ruspe sono entrate nelle urne. Ma vorrei citare le parole testuali che il

Per “Protezione Civile” si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni e dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri eventi calamitosi. Oggi la Protezione Civile è un “servizio nazionale” organizzato su quattro livelli di competenza e responsabilità, immaginati per individuare tutte le soluzioni per i diversi problemi. Il primo livello è quello comunale: il sindaco è la prima autorità di Protezione Civile nel Comune ed ha la responsabilità di vigilare ed affrontare i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate. In condizioni di normale svolgimento delle attività sociali ed economiche della popolazione, la P.C. svolge le attività di prevenzione e protezione dei rischi effettuando l’aggiornamento dei dati in suo possesso, compiendo esercitazioni, controllando l’efficienza dei mezzi e dei materiali a propria disposizione, provvedendo a redigere e mantenere aggiornato il Piano Comunale di Protezione Civile, documento pianificatorio ufficiale, attraverso il quale l’Amministrazione Comunale prende in considerazione i rischi potenziali per la popolazione, le infrastrutture e il territorio del Comune e stabilisce l’organizzazione delle risorse e le modalità per svolgere le attività di P.C. Quando si verifica un evento calamitoso, o quando si manifestano dei segnali premonitori di un evento calamitoso, che sia di intensità tale da non comportare pericolo per le persone e che possa essere fronteggiato

Governatore ha pronunciato sul palco di Pontida domenica 21 giugno, affrontando il tema cruciale dei migranti: «Al governo che ci chiede di accogliere immigrati noi diciamo che il Veneto ha già dato, la nostra Regione ha una popolazione dell’11% di immigrati sul territorio”. Caro Governo, ti diciamo che noi Veneti conosciamo la solidarietà e l’immigrazione; ci sono più Veneti in giro per il mondo che dentro i confini del Veneto, ma non siamo certo andati

a riempire le galere in giro per il mondo. Perciò a un bimbo che scappa dalla morte, dalla guerra e dalla fame non diciamo di no, ma un sì senza se e senza ma. Ma Roma non ci può chiedere di accogliere immigrati che due volte su tre, non c’entrano nulla con i profughi, ma sono semplicemente migranti economici». La risposta mi sembra chiarificatrice e abbondantemente esaustiva. Le parole convincono, ma l’esempio trascina [...] Giuseppe Bonazzi

SAN PIETRO

“Fognature, guasti e responsabilità” Caro Direttore, racconto quanto mi è capitato qualche giorno fa. Abito a San Pietro in Cariano e mentre torno a casa in via Molino, mi accorgo che da una griglia della strada esce fognatura. Problema grave per tutto il paese a cui cerco di porre rimedio anche se non spetterebbe a me. Prendo il telefono e mi metto in contatto con il Comune per segnalare l’inconveniente. Dopo vari tentativi, con rimpalli di competenze, riesco a parlare con i responsabile dell’ufficio ecologia. Questi, al mio invito di interessarsi personalmente della cosa avvisando chi di dovere, ribatte che tocca al sottoscritto chiamare Acque Veronesi, visto che è a quella ditta che a suo tempo la nostra amministrazione ha ceduto il servizio di manutenzione. Sbagliato però rispondere così…perché il guasto non riguarda il water del mio bagno personale, non è che siano gli scarichi del mio appartamento che non funzionano. Anche perché, in quel caso, io chiamo l’idraulico. Sono le condutture pubbliche intasate a buttare liquami maleodoranti sulle strade del paese ed è quindi un problema che deve risolvere il Comune, attivandosi a contattare chi deve intervenire. Non solo: a controllare poi – e questo lo aggiungo da povero illuso – se tutto va a posto. Alzo allora il tono di voce fino ad un volume sufficiente per convincere il funzionario pubblico a darsi da fare. E infatti è lui che fa la telefonata ad Acque Veronesi. C’è un’altra ragione, ben più grave, per la quale io ritengo che è obbligo

esclusivo della nostra Amministrazione provvedere al riguardo: l’inconveniente si verifica periodicamente perché le fognature sono state progettate male…e a quel tempo era il Comune a gestirle. Ero presente anch’io agli scavi e ho notato errori madornali nella progettazione, come ad esempio pendenze troppo deboli delle tubature. Ne è stata combinata un’altra di grosse: uno scarico di acque nere è stato lasciato a vista e ricoperto solo con una griglia. E’ quello appunto che ogni tanto si intasa e che poi è costretto a buttare liquame liberatorio sulla strada pubblica. In conclusione: il fatto che il Comune abbia trovato il modo di sottrarsi a questo oneroso servizio non lo esime però dall’incombenza di attivarsi – quando occorre – per far intervenire chi di dovere. Non tocca affatto al cittadino provvedere alla cosa. Ne ha abbastanza degli scarichi di casa sua. Da parte mia comunque credo di aver fatto più del dovuto, dal momento che Acque Veronesi ha in mano, fin dall’anno scorso, una mia richiesta scritta per un’eventuale manutenzione periodica, a scadenza semestrale, senza nostro sollecito. Perché i malfunzionamenti purtroppo non cesseranno mai con quelle carenze di costruzione che ho elencato. Concludo con un discorso che faccio da tempo: sembra che chi lavora nel pubblico sia alla continua e spasmodica ricerca di trovare un modo per delegare ad altri quello che invece gli spetta. Tipica mentalità comunale. Giordano Salzani

dalle singole forze ordinarie, la P.C. rimane in disparte, mantenendosi pronta ad intervenire in caso di bisogno; se però l’evento ha un’intensità tale da mettere in pericolo l’incolumità delle persone allora la P.C. si attiva per il soccorso immediato della popolazione. Il volontario di Protezione Civile ha obblighi e comportamenti precisi da mantenere: non può svolgere, nelle vesti di volontario di P.C., alcuna attività contrastante con le finalità di competenza, né sostituirsi agli organi preposti alla direzione e al coordinamento degli interventi nelle attività di protezione civile, né svolgere attività e compiti propri di altri enti che concorrono alle operazioni di intervento. Nessun volontario di P.C. e nessun coordinatore o caposquadra di un’Organizzazione di P.C. può decidere ed attuare l’interdizione di una strada e regolare il traffico. Le Organizzazioni di Volontariato di P.C. non possono e non devono dotarsi di strumenti per l’espletamento di servizi diretti a regolare il traffico. Fondamentale è, invece, il supporto in

“affiancamento” alle Forze dell’ordine qualora si verifichino situazioni di tale gravità e complessità da non consentire l’assolvimento dei servizi di polizia stradale con le sole risorse riconducibili alle stesse, ed esclusivamente su richiesta del soggetto competente. Nicola Benvenuti Consigliere comunale di Dolcè

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it

Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 02 - 07 - 2015


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ITALIA

GUERRA

“Lo Stato siamo noi” Lo Stato siamo noi, l’Italia siamo noi. Capito? Sono italiana, sono piemontese doc, sono una donna di 67 anni e sono certa e convinta che l’Italia siamo noi. Siamo noi che votiamo e allora? Come mai non andiamo più a votare? Perché l’ignoranza non ha limiti! Non andiamo più a votare perché siamo stanchi di essere governati dal presidente della Repubblica e tutto quello che fa politica

in Italia…E allora la colpa è nostra, solo nostra, è inutile piangerci addosso . Bisogna assolutamente andare a votare, per cercare di dare una svolta a questa nostra Italia. Dobbiamo essere veri uomini e donne, prenderci le nostre responsabilità ,senza continuare a piangerci addosso, lamentarci, criticare la politica. La politica è vita e fa parte da sempre della nostra vita…Se penso che io ho timbrato il famoso cartellino per anni e se

“Cossì me contava me nono” penso che invece ci sono state per anni persone che timbravano per i colleghi che andavano nel frattempo a fare la spesa, dal parrucchiere o addirittura in vacanza…Ma lo sapete o no che questo si chiama furto? Punibile con il licenziamento subito! Qualcuno oggi finalmente ha messo ordine. Ma questa situazione che è durata anni e anni ci ha portati al punto in cui siamo, alla rovina completa! Maria Rosa Beltramo

POLITICA

“I voltagabbana” Caro direttore, cambiare idea è un sacrosanto diritto democratico e liberale. Nel contempo però la coerenza è pur un dovere da osservare, specie quando una persona ricopre un incarico elettivo. Mi riferisco a quei parlamentari ed amministratori che, eletti nelle file di un determinato partito cambiano casacca ma mantengono la poltrona. Tutto ciò nel nostro Paese è diventato una normale prassi in tutti i partiti. Questa è incoerenza e

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mancanza di rispetto verso gli elettori in quanto , se l'eletto non si sente più di condividere determinate iniziative e prese di posizione, dovrebbe dare le dimissioni e non cambiare sedia. Infatti quello che sta avvenendo sempre più spesso è inqualificabile. Ci sono infatti dei Parlamentari che invece di dimettersi per lasciare il posto nella lista in cui sono stati eletti aderiscono al gruppo “misto”, che non dovrebbe esistere, pur di mantenere la “carega”, demonizzando così il voto

e il consenso degli elettori. Questo avviene anche a livello locale, amministrativo, in barba alla coerenza e volontà dei cittadini. Perchè tutto ciò non avvenga ci dovrebbe essere una legge che obbliga il rispetto del mandato elettorale nella lista elettiva, altrimenti dimissioni. Così avremmo un paese migliore, democratico e rispettoso del voto dei suoi cittadini. Solo in questo modo la gente tornerà a votare. Maria Righetti

Il 24 Maggio scorso ho partecipato ad una bella commemorazione nel centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale, sul monte Grappa teatro di aspri combattimenti e custode dei resti di oltre ventimila soldati Italiani-Austro-Ungarici e Tedeschi, dopo un affascinante viaggio con un treno a vapore partito dalla stazione di Verona P.N. alla volta di Bassano del Grappa. Fortunatamente qualche commemorazione di ciò che è capitato ai nonni della mia generazione c'è stata e forse è valsa a rinfrescare una memoria, che non solo oggi è persa, ma addirittura in maniera pervicace si cerca di non ricordare o di annegare nell'indifferenza di ciò che è stato, fagocitati da cose che "meritano" più attenzione, come il chattare nei social e quant'altro. Da bambino innumerevoli volte ho sentito mio nonno raccontare gli eventi di quella guerra che lo aveva mutilato nel corpo (aveva perso l'uso di una mano in un combattimento sul monte Ortigara) e nello spirito. Una guerra che doveva concludersi rapidamente e che invece ci ha assorbiti in un turbine di morte e di indicibili sofferenze per anni. Per gli ignari nipoti, oggi alle prese con

improbabili ed inseparabili telefoni (che tutto fanno fuorchè telefonare...), risulta difficile e poco conveniente ricordare che i loro predecessori, poco più che bambini (i ragazzi del 1899 avevano diciassette anni) furono gettati letteralmente sul campo, e che grazie a loro fu vinta una guerra già persa, al prezzo di enormi perdite e di mai sopite sofferenze. Risulta difficile persino distinguere ciò che avvenne a Caporetto piuttosto che a Vittorio Veneto (epiche battaglie avvenute ad un anno esatto di distanza). Sarebbe utile ricordare anche, che i feriti, sovente venivano rimandati al fronte perché "non feriti abbastanza", o che in alcune unità del nostro esercito si diffuse la pratica della decimazione, che consisteva nel giustiziare un soldato su dieci (quindi un innocente) in una unità che disobbediva agli

ordini, a volte assurdi, impartiti da alti ufficiali sovente inadeguati per una guerra come quella che stavano combattendo, e il cui fine ultimo era quello di terrorizzare i soldati al punto che l'obbedire fosse l'unica opzione contemplabile. Occorre memoria, intesa come reinterpretazione del passato, tenendo presente che quando l'uomo perde la memoria perde sé stesso, e che indipendentemente dalle posizioni politiche, dal bene e dal male della guerra, dai meriti e demeriti, da vincitori e vinti, quei momenti tristi e tragici segnano ancora oggi la nostra epoca storica. Ben vengano le commemorazioni della Grande Guerra. Grazie. Fasoli Luciano nipote di due Cavalieri di Vittorio Veneto (FUMANE-VR)

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LE VOSTRE LETTERE

SAN PIETRO

SANITÀ

“Risposte a Battistella” Voglio dare una breve risposta al consigliere Battistella che nell’ultimo numero ha fatto delle considerazioni sull’attività amministrativa di questo ultimo anno, lasciando al consigliere Poiesi il compito di rispondere sugli argomenti di sua competenza. Innanzitutto vorrei far notare che i cittadini ci hanno concesso la loro fiducia su un preciso programma amministrativo che noi cerchiamo di portare avanti con costanza e determinazione. Nel programma è previsto l’impianto fotovoltaico e lo faremo, non abbiamo previsto l’impianto di compostaggio e non abbiamo intenzione di farlo, così come non rientra nelle priorità del nostro programma la sistemazione di Via Monga. I lavori che ci sono da fare li conosciamo benissimo, abbiamo cinque anni a disposizione per completarli. Scusate se prima di sistemare la strada della Procession o altre stradine (che comunque saranno fatte) abbiamo preferito impiegare

300.00 euro per migliorare la sicurezza antisismica della Scuola di Corrubbio, che non era nei programmi immediati ma che era diventata un’urgenza. Per quanto riguarda il dialogo con la proprietà dell’ex Lonardi, non c’è niente da riprendere perché non è mai stato interrotto e al di là delle singole posizioni giuridiche, ho avuto diversi incontri, anche nelle ultime settimane. Non rispondo sulla riduzione delle indennità degli amministratori perché potrei dire qualche cattiveria di troppo …. Per quanto riguarda poi l’incontro con la popolazione sul problema dei furti, che l’amministrazione aveva già programmato in accordo con le altre Amministrazioni della Valpolicella, mi spiace non aver visto il signor Battistella quando si è svolto lo stesso in Sala Lonardi il 12 giugno scorso. Giorgio Accordini Sindaco di San Pietro in Cariano

Caro direttore, rispondo alla lettera pubblicata sul numero di giugno a firma Carlo Battistella. L’architetto, pur riconoscendo che nei pochi mesi di attività amministrativa non sarebbe stato possibile arrivare alla realizzazione delle opere ideate e progettate da questa amministrazione si permette di criticarne la programmazione. Per quanto riguarda il risparmio energetico questa Amministrazione sta lavorando all’interno del grande progetto denominato “Patto dei Sindaci”. Si è deciso di intervenire innanzitutto sull’illuminazione pubblica attraverso un progetto che ne riveda l’intera struttura . Si calcola che grazie a questo intervento il Comune avrà un risparmio di circa il 65% sulle spese relative all’energia elettrica. Spese su cui l’illuminazione pubblica incide per il 70% (circa 400.000 euro sui totali 700.000 annui). Ovviamente con lo stesso progetto si andranno a risparmiare considerevoli cifre anche nelle strutture che compongono il patrimonio immobiliare del Comune. Ricordo inoltre a Battistella che l’’idea di realizzare poi un importante parco fotovoltaico sull’ex discarica denominata “Contine” ha radici molto lontane: i tempi sono maturati e un impianto molto importante fa parte del progetto del Patto dei Sindaci, che come si sa, sta seguendo il suo iter e che vede la qualificatissima presenza di Enea che solo pochi mesi fa ha firmato una convenzione con tutti i Comuni che di questa unione fanno parte. Ovviamente, essendo un progetto europeo, è auspicabile ottenere finanziamenti dalla Comunità Europea (ci stiamo comunque muovendo anche con il supporto della Regione). Vorrei precisare poi che la scelta di non fare un impianto di compostaggio è stata determinata dalla volontà di questa amministrazione di realizzare un parco con un intervento fondamentale della forestale con la quale è stato raggiunto un accordo che prevede il rimboschimento generalizzato e un arboreto da seme simile a quello che oggi esiste a Corrubbio. Il progetto che si sta portando avanti prevede anche aiuole didattiche, un percorso sportivo, alcune piazzole per il salto dei cavalli. Alla dichiarazione di Battistella relativamente alle rotonde rispondo invitandolo a leggere il commento del sindaco Giorgio Accordini ad una lettera pubblicata su L’Altro Giornale di maggio. Aggiungo che oggi, con la chiusura dei lavori delle rotonde, siamo pronti a partire con l’arredo: ciò comprende tutte le aiuole che alle rotonde fanno da contorno. Successivamente verrà sistemata con un arredo di completamento anche la rotonda del Paladon, comprese le aree laterali. Per quanto riguarda inoltre la Strada della Processione confermo che è nella lista dei lavori da fare. Questo vale sia per la sistemazione del percorso, sia per la riparazione delle palizzate rotte. Infine un’ultima risposta a Battistella: ridurre le indennità ai consiglieri non è possibile perché queste indennità non esistono. Il consigliere di San Pietro in Cariano Giuseppe Poiesi

IL SINDACO ACCORDINI RISPONDE A GALVANINI Il Consigliere Galvanini si lamenta per aver dovuto vendere dei beni comunali (in qualche caso svendere) per rispettare il patto di stabilità (il vigneto di Cava Contine, il terreno del Matton a Castelrotto, il terreno fabbricabile all’ex Pompa delle Cedrare, la scuola elementare di San Pietro, la rete del gas) dimenticando di far notare che se le amministrazioni precedenti non avessero con intelligenza, ma con fatica acquistato questi beni, lui non avrebbe potuto vendere un bel niente! Ora il patto di stabilità c’è ancora ma non è rimasto pressoché niente da vendere. Nel consiglio comunale del 26 giugno abbiamo deciso di revocare la delibera adottata dalla sua Amministrazione che andava a vendere anche la Farmacia Comunale e cercare invece di gestirla con più attenzione rispetto al passato in modo che rappresenti per il Comune una risorsa ed una fonte di finanziamento e i risultati si stanno già vedendo in questi primi sei mesi del 2015. Il fatto che nei cinque anni in cui ha ricoperto la carica di assessore ai Lavori Pubblici Galvanini sia riuscito solo ad iniziare, senza finire, le due rotondine a San Pietro, a completare (male) il Centro Polifunzionale di Corrubbio e (bene) l’ex Scuola elementare di Castelrotto, la dice

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lunga sulle sue capacità come amministratore. Quanto poi al giudizio sulle opere della mia passata amministrazione, conclusasi nel 2009, citate solo in parte, cioè quelle terminate nell’ultimo anno (ma ne sono state realizzate molte altre) il suo giudizio negativo non coincide certo con il mio e con quello degli elettori che, a distanza di cinque anni, hanno dato il loro giudizio sull’amministrazione Maestrelli ed anche sulle mie amministrazioni precedenti, con i risultati che tutti sappiamo. Tanto per fare un esempio chiediamo ai genitori di San Pietro se preferiscono che i loro bambini frequentino la nuova scuola elementare, del valore di 3 milioni di euro e che non è costata niente al Comune (anche se poi Galvanini ha dovuto impegnare ben 20.000 euro per alzare le ringhiere di protezione), o se stavano meglio nella vecchia scuola che ad ogni scossetta di terremoto o ad ogni forte temporale perdeva qualche pezzo con grave pericolo per i bambini. Ma non pretendo di convincere Galvanini, la cosa importante è rispondere alle persone che ci hanno dato fiducia ed anche agli altri perché noi siamo l’amministrazione di tutti Giorgio Accordini Sindaco di San Pietro in Cariano

“Dalla Regione a un utente” Si riferiva direttamente al dottor Domenico Mantoan, segretario regionale per la Sanità Veneto, il signor Silvio Antolini in una lettera inviata qualche mese fa e pubblicata sul numero di febbraio de L’Altro Giornale. “In occasione degli ultimi esami del sangue effettuati presso l'ospedale Sacro Cuore – affermava il lettore nella lettera - mi sono visto proporre di sostituire l'effettuazione di alcuni esami a pagamento invece dell'applicazione del ticket sugli esami richiesti dal medico di famiglia. Mi veniva detto dall'addetta alla riscossione che pagando direttamente avrei risparmiato 14€ rispetto al ticket. Come paziente e cittadino Veneto mi chiedo: è mai possibile che la mia Regione rimborsi a un ospedale privato un importo per esame superiore al costo effettivo che l'ospedale sopporta? Che senso ha?”. La Redazione si è quindi rivolta alla Regione. Qualche giorno dopo Giacomo Vigato, dirigente del Settore affari giuridico amministrativi della Area sanità e sociale, rispose dicendo di aver girato la lettera del signor Antolini all’Assessore puntualizzando che “una risposta a tali quesiti possono essere comunque attinti direttamente presso le Aziende sanitarie”…La vicenda si è poi evoluta, tanto che nei primi giorni di giugno il signor Silvio Antolini ha ricevuto una risposta direttamente dalla Regione Veneto - direzione Attuazione Programmazione Sanitaria. A firmarla è il dottor Ennio Santacatterina. Di seguito la riposta a Silvio Antolini: “L’ effetto della sommatoria del ticket (compartecipazione alla spesa) + quota ricetta, in talune prescrizioni di laboratorio, determina un maggiore esborso per il cittadino rispetto alle tariffe applicate dalle strutture private/accreditate. Con nota di prot. n. 395710 del 23 agosto 2011, il Direttore Generale Sanità e Sociale ha fornito indicazioni sull’applicazione della

quota fissa ricetta per le prestazioni di specialistica ambulatoriale introdotta con legge 111 del 15 luglio 2011, informando tutte le Aziende pubbliche e private accreditate dell’obbligo di rispetto delle disposizioni di cui all’art. 17, comma 6 della citata legge 111/2011e invitando ad evitare “condotte difformi, elusive del precetto impositivo della quota fissa”. Da quanto da Lei segnalato è verosimile che si sia di fronte ad una condotta difforme, da parte della struttura ospedaliera accreditata, per cui i competenti uffici regionali provvederanno ai conseguenti accertamenti, tuttavia corre obbligo evidenziare come i rapporti tra Regione Veneto e strutture pubbliche o private accreditate in materia di prestazioni di specialistica ambulatoriale siano regolati dal vigente Tariffario Regionale, e sulla base di tali tariffe avvengono anche i rimborsi alle strutture private accreditate. L’introduzione della quota, come sopra esplicitato, ha determinato un significativo differenziale tra le tariffe applicate dalla struttura privata accreditata e le tariffe del Tariffario Regionale sommate alla quota, ma i rimborsi sono determinati esclusivamente sulla base delle tariffe”.

Ringrazio il maneggio B& B Corone e il Gruppo Lavedine a nome di tutti i turisti, e non, che domenica 14 giugno si trovavano in Val dei Progni a Fumane. L'emozione nel sentire gli zoccoli dei cavalli al galoppo, percepirne le vibrazioni e vederli apparire improvvisamente come sbucati per magia dal bosco, ha reso la Valle ancora più magica di quello che è! Grazie ai cavalli e ai loro cavalieri. Franca Chesini

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CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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CAMPAGNA REGIONALE. Riconoscenza per l’impegno e i risultati elettorali

IL CASO / RENATO LELLI

«Grazie elettori» da Ruzzenente

«Liberate i Marò»

Servizi di

Silvia Accordini “Un grazie di cuore a quanti mi hanno aiutato in questa difficile campagna elettorale e alle 531 persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda”. Queste le parole con cui Sergio Ruzzenente, a conclusione della tornata elettorale del 31 maggio scorso per l’elezione dei candidati al Consiglio Regionale, si è rivolto ai suoi elettori. «Sento il dovere di ringraziare tutti i miei elettori per l'attenzione posta alla mia candidatura e per l’apporto elettorale in termini di preferenze sul mio nome - afferma Sergio Ruzzenente, che ha partecipato da indipendente nella lista Area Popolare, riscuotendo 531 preferenze -. La quota ottenuta è piuttosto soddisfacente, tenuto soprattutto conto che, mentre altri concorrenti avevano alle spalle un partito e una macchina elettorale ben rodata, io ho potuto contare in campagna elettorale unicamente sull'attività volontaristica di alcuni amici, sulla considerazione e sulla simpatia delle persone che avevo conosciuto durante gli anni

Sergio Ruzzenente

della mia attività politica e di quella nel volontariato, sia sociale che sportivo. Forse si poteva fare di più – aggiunge . Certamente, con più tempo per preparasi alla campagna elettorale, con più mezzi finanziari, con più risorse e collaborazioni a disposizione. Con quello che avevamo a disposizione, abbiamo dato il massimo. Mi ritengo comunque soddi-

sfatto del risultato raggiunto, consapevole che ho ottenuto questo considerevole numero di preferenze unicamente per la stima e la considerazione di quanti mi hanno votato. A tutti, quindi, va indistintamente il mio rinnovato ringraziamento, sia agli amici della nostra associazione Area Popolare, sia a tutti gli altri amici, sia a quanti mi hanno votato». Una soddisfazione, quella espressa da Sergio Ruzzenente, che, al di là del risultato conseguito, deriva anche dallo stimolo ricevuto dalla significativa manifestazione di considerazione personale e dall’obiettivo raggiunto di “fare squadra” all’interno del suo gruppo. «Sarò ancora presente e attivo nel prossimo futuro all'interno del panorama politico veronese – assicura Ruzzenente sempre con l'obiettivo di convogliare sul nostro territorio quell'interesse e quelle risorse che la nostra terra e la sua gente si meritano. Spero che potremo ritrovarci tutti al più presto, per puntare insieme su quegli obiettivi, che erano del passato, sono del presente e che mi sono permesso di indicare anche per il futuro».

“Liberate i nostri Marò”. Questo il grido con cui Renato Lelli ha voluto raggiungere il Parlamento Europeo e la Camera dei deputati attraverso una petizione inviata nel mese di giugno quale presidente nazionale AGSPP Italy – associazione genitori separati per le pari potestà -. Una petizione fatta per difendere i veri marinai, «quelli che hanno difeso con le armi i nostri interessi dalla pirateria, per i popoli italiani – afferma Lelli con decisione -, ma non per le gerarchie della marina militare che ci hanno potato clandestini in casa foraggiando le organizzazioni criminali per il busines dei profitti finanziri, attivando la rabbia delle Renato Lelli nazioni della UE con la conseguenza chiusura delle frontiere». “Il triste giorno del 19 febbraio 2012 Massimiliano La Torre e Salvatore Girone – si legge nel testo della petizione vengono con l'inganno e con pregiudizio, arrestati dal governo Indiano. Va ricordato che le nostre forze armate sono impegnate a “difendere la patria e rappresentare l’Italia nel mondo” anche quando, sotto contratto con armatori privati, prestano i loro servizi a difesa di interessi privati. L’ex governo Berlusconi e in particolare l’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa, nell’agosto del 2011 ha legalizzato la presenza di militari a difesa di imbarcazioni private. In teoria la legge prevede l’uso dell’esercito o di milizie private, e le regole di ingaggio di queste ultime sono disciplinate dall’Esercito italiano. Il governo italiano – continua Lelli nella sua petizione - ha sostenuto che l’Enrica Lexie si trovasse a 33 miglia nautiche dalla costa del Kerala, ovvero in acque internazionali, il che avrebbe dato diritto ai due marò ad un processo in Italia. A livello internazionale vige la Convention for the Suppression of Unlawful Acts Against the Safety of Maritime Navigation (SUA Convention), adottata dall’ International Marittime Organization (Imo) nel 1988, che darebbe ragione ai nostri maro'. Va ricordato, nel frattempo, che nel 2010 proprio il governo di Nuova Delhi riportò in patria in tutta fretta i vergognosi suoi militari della forza ONU colpevoli di atti criminosi in Congo, rivendicando il diritto di sottoporli alla loro giustizia, mentre per i nostri militari non viene attuato lo stesso trattamento. E' l'ora di chiudere questo atto criminale perpetrato dal governo indiano che senza un atto d'accusa specifico tiene prigionieri i nostri militari da oltre tre anni. Ormai il tempo e la pazienza degli italiani sono scaduti. La commissione EU si deve attivare con celerità sollecitando il governo italiano e in sinergia attivarsi da subito con l’arbitrato internazionale temutissimo dal Governo indiano”.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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SAN PIETRO IN CARIANO. La Casa di Riposo festeggia

Trent’anni di attività Giornata in pompa magna per la Casa di Riposo di San Pietro in Cariano lo scorso sabato 30 maggio. L'Istituzione comunale Servizi Sociali ha infatti festeggiato il suo 30° anniversario di fondazione. Un felice traguardo, questo, al quale si è affiancato un'altra ricorrenza degna di nota: il 10° anniversario del Centro Diurno, che per l 'occasione è stato ufficialmente intitolato a Germano Veronesi, sindaco di San Pietro in Cariano dal 1985 al 1989. La targa in suo onore, collocata all'ingresso del Centro Diurno stesso, è stata scoperta per la prima volta dal sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini, e dal Vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, proprio nel pomeriggio di sabato 30 maggio, poco prima della celebrazione della S.Messa nella cappella della struttura di via Beethoven dove dal 1985 molti anziani sono stati accolti. Ospiti, autorità, rappresentanti politici, ex sindaci e primi cittadini di Comuni della Provincia veronese, familiari, operatori e personale della Casa di Riposo...non mancava nessuno all'appuntamento per i primi 30 anni dell'ICSS. “Degli anziani non si può non avere venerazione: basta guardare le vostre mani callose per capire quanto avete lavorato nella vostra vita – ha affermato nella sua omelia Mons. Giuseppe Zenti che ha celebrato la con i parroci carianesi don Francesco e don Eugenio la Santa Messa . Proprio per questo è giusto che ci siano strutture come questa per accogliervi con dignità e dove poter stare accanto agli altri sperimentando l'amicizia. Se in un luogo si sta bene, ci si soggiorna con serenità, nonostante sia difficile stare lontani dalla propria casa...ma ricordatevi, la vostra vera dimora è il vostro cuore”. Sulle note del coro Monti Lessini di Pescantina, che ha animato la Messa, i familiari degli ospiti hanno quindi ringraziato l'amministrazione comunale che ha fondato la struttura e le amministrazioni che si sono succedute negli anni nella sua gestione. Un grazie particolare è stato poi rivolto a tutti coloro che quotidianamente donano e hanno donato il proprio tempo attraverso il loro lavoro “che non è solo un impie-

go, ma è anche molto altro – ha affermato un rappresentante dei familiari -. Mio padre diceva sempre che la vita è fatta di stagioni e che la cosa importante è vivere intensamente ogni stagione”. Presente all'importante momento di festa anche il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello: “Mi sono complimentato con il vostro Sindaco per questa casa di riposo in cui la sinergia tra volontari, operatori e amministrazioni comunali si è concretizzata nel buon andamento della struttura, dimostrazione del fatto che le persone serie ci sono”. Il sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini, da parte sua e dell'amministrazione comunale rivolgendosi agli ospiti ha affermato che “per noi è una gioia essere qui oggi, in un giorno speciale, che ricorderete. Il nostro obiettivo è uno solo: farvi vivere la vostra vecchiaia con dignità, accompagnandovi al meglio in questo vostro cammino, che un giorno sarà anche il nostro. Ringrazio il neo presidente del Consiglio di amministrazione della casa di riposo, Gianluigi Bressan e il nuovo direttore Chiara Brizzolari, che da 18 anni lavora in questa struttura”. “Trent'anni non si festeggiano tutti i giorni – ha aggiunto infine il presidente Gianluigi Bressan – ed è proprio per questo che abbiamo pensato di cogliere l'occasione per ringraziare con una targa tutti coloro che da molti anni operano presso questa casa di riposo e che si danno da fare perchè tutto vada per il meglio: Anna Maria Fraccaroli, Rita Ballarini, Giuseppina Fraccaroli, Albina Rigo, Corrado Murari. Grazie di cuore da parte di tutto il Consiglio di Amministrazione”. Oggi l'Istituzione comunale Servizi Sociali ospita 70 anziani. 15 sono invece gli ospiti seguiti dal Centro Diurno. Due sono i piani operativi della struttura di via Beethoven, di cui uno gestito dalla Cooperativa Azalea attraverso un bando. Molte le migliorie strutturali e organizzative apportate nell'arco di questi 30 anni ed altrettanti i progetti in agenda per il futuro. “Abbiamo sempre in mente di fare

qualcosa in più per rendere più accogliente ed efficiente questa struttura – afferma il presidente Gianluigi Bressan -: ai porgetti Pet teraphy e Psicomotricità molto apprezzati dai nostri ospiti e alla consueta e preziosa animazione svolta da due ragazze sempre presenti, vorremmo affiancare ad esempio un “alzheimer cafè” o creare degli orti per gli ospiti più attivi o ancora altri programmi che ci permet-

tano di seguire determinate patologie. In questo modo potremmo riuscire a sollevare quelle famiglie che si trovano in difficoltà nel dover affrontare certe malattie...Purtroppo non

è così semplice riuscire ad attivare nuovi progetti, perchè ci si scontra con una burocrazia e con normative regionali ben precise e molto fiscali. In questa struttura – conclude inoltre Bressan –

abbiamo a disposizione un terzo piano in questo momento “disoccupato”: in accordo con l'amministrazione comunale si potrebbe farne un utilizzo davvero interessante”.

LIBERA UNIVERSITÀ DELLA VALPOLICELLA In archivio l’anno accademico 2014/15 Si è chiuso in bellezza l’anno accademico 2014 – 2015 per la Libera Università della Valpolicella. Numerosi i corsi proposti, tutti forieri di grande successo. Sono proprio i corsi stessi a volte a fornire lo spunto per un viaggio in compagnia. E’ il caso di Firenze, dove un gruppo di studenti si è recato dal 9 all’11 aprile “sulle orme di Dante”, dopo aver seguito il corso dedicato all’Inferno di Dante Alighieri (ad ottobre in vista dell’anno accademico 2015 – 2016 è previsto lo studio del Purgatorio e del Paradiso ndr). «Il prossimo anno ci concentreremo sull’Odissea di Omero – afferma il professor Giuseppe Degani – e per introdurlo abbiamo pensato di organizzare un viaggio a Creta dove siamo stati dal 30 maggio al 5 giugno. A questa piacevolissima gita, simbolo dell’aggregazione e dello spirito di gruppo che si instaura tra i corsisti della Libera Università della Valpolicella, hanno preso parte anche il nostro Presidente, Diego Furia, e Gianmaria Tommasi, presidente di Valpolicella Benaco Banca, che ospita nella sua sede di Rugolin i nostri corsi».



CRONACHE

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TRASPORTI. Disposizioni sentrate in vigore dal 15 giugno

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ACQUE VERONESI. Intitolati gli impianti agli italiani caduti

Autobus ATV In memoria Orario estivo dei militari

E’ entrato in vigore da lunedì 15 giugno, l’orario estivo sulla rete urbana ed extraurbana degli autobus ATV. Per quanto riguarda i bus cittadini, viene riconfermato il servizio dell’estate 2014, senza alcuna riduzione né alcuna modifica di rilievo ai percorsi delle linee urbane. Novità significative in provincia, dove si consolida ulteriormente il processo di integrazione tra rete urbana ed extraurbana già in corso da alcuni anni. Ecco allora che la linea urbana 21 estende per il periodo estivo il proprio percorso fino a Domegliara, sostituendo la tradizionale linea 103 e fornendo un servizio cadenzato con un bus ogni ora per tutto l’arco della giornata. Ciò consente un collegamento diretto, senza oneri aggiuntivi, per l’Ospedale Maggiore di Borgo Trento, Porta Borsari, Castelvecchio, Stazione PN, Fiera e Policlinico di Borgo Roma. Gli utenti della Valpolicella che oggi utilizzano la linea 103 per raggiungere la zona

di piazza Isolo possono utilizzare senza aggravio di costi le linee 31,32,33 (per la sola tratta compresa tra piazzale Stefani-Ospedale Maggiore di Borgo Trento e piazza Isolo). Anche la linea 93 è stata estesa a Domegliara offrendo un collegamento festivo per Verona ogni 80’ la mattina e ogni ora il pomeriggio. Sempre la linea 93 garantisce un collegamento festivo Negrar-Verona ogni 80’ la mattina e ogni 60’ il pomeriggio. Ancora in provincia, da segnalare i prolungamenti del percorso per la linea 102 (Verona – Pescantina), che arriva con alcune corse fino a Volargne e Ceraino, collegando anche il centro termale Acquardens, e per la linea 105 (S. Maria di Negrar-Fosse) che serve anche l’abitato di Molina e il Parco delle cascate. Come di consueto nel periodo estivo, accanto alla rete delle linee urbane ed extraurbane, sono stati attivati anche altri consolidati servizi a carattere turistico, come la linea Lago di Garda

- Venezia (operativa il martedì, mercoledì e giovedi); il BusWalk&Bike Lessinia (ogni sabato e domenica con destinazione San Giorgio); il servizio post-opera Arena di Verona-Lago di Garda, in partenza da piazza Bra’ mezz’ora dopo il termine dello spettacolo che permette agli spettatori dell’Arena di ritornare comodamente alle località di soggiorno comprese tra Peschiera a Malcesine, grazie alla collaborazione con l’Associazione Albergatori di Garda; la linea Verona-Cattolica che ogni venerdì e sabato, tocca le più rinomate località della Riviera Romagnola e dei Lidi Ravennati a disposizione anche dei ragazzi che vogliono trascorrere una serata in discoteca e tornare comodamente in pullman la mattina seguente. L’ultima novità è la possibilità di acquistare comodamente on line dal sito atv.verona.it i biglietti per i servizi turistici e per lo shuttle Aeroporto Catullo-Stazione Porta Nuova. Riccardo Reggiani

«L'acqua è simbolo della vita che inizia e per questo Acque Veronesi ha voluto accomunare due momenti importanti dell'esistenza, come la nascita e la morte, per ricordare gesti eroici compiuti da valorosi uomini che hanno sacrificato la loro vita. Un’occasione importante per ricordare il loro impegno e per manifestare vicinanza e affetto alle loro famiglie». Così Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, ha voluto commentare la cerimonia di intitolazione degli impianti della società consortile ai militari italiani caduti nelle missioni di pace all’estero. Il Consiglio di Amministrazione di Acque Veronesi, in occasione del centenario della prima guerra mondiale, ha infatti deciso di commemorare tutte le vittime delle Forze Armate vittime di attentati. All’evento, svoltosi a maggio, oltre a Mariotti, erano presenti il vicepresidente Marco Olivati, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il presidente di Assoarma, il Generale Edgardo Pisani e

i familiari delle vittime. E’ stata intitolata la "Centrale Acquedotto di Borgo Trento", sita in via Cavalcaselle 15, alla memoria del Sottotenente dei Carabinieri Enrico Frassanito, croce d'Onore alle vittime per atti di terrorismo. Il militare nato nel padovano, ma residente a Sommacampagna, figlio dell'ex comandante della stazione dei carabinieri di Verona era deceduto all’età di 41 anni a nel capoluogo scaligero, dopo il tragico attentato del 27 aprile del 2006 a Nassiriya. Acque Veronesi sta intitolando anche gli uffici di presidenza, le sale riunioni della sede centrale e delle sedi periferiche e i suoi impianti, sia in città che in provincia, alla memoria di tutti i caduti italiani all'estero in missioni di pace (solamente in Iraq, nella missione “Antica Babilonia”, oltre a Frassanito, morirono oltre 30 militari italiani). Giovani che hanno dato la vita in nome di un'ideale di giustizia e a favore delle popolazioni civili, mantenendo alto l'onore delle Forze Armate e dello Stato Italia-

no. Complessivamente saranno affisse 102 targhe, tra uffici e strutture dell’azienda, per ogni caduto dal 1946 ad oggi. Dopo la struttura di via Cavalcaselle, che porterà quindi il nome di Enrico Frassanito, verrà intitolato alla memoria di Manuel Fiorito l'impianto centrale dell’acquedotto di Porta Palio. Il Capitano di Reggimento degli Alpini era deceduto il 5 maggio 2006, mentre era impegnato in pattuglia nella valle di Musahi. Uno dei tanti luoghi poveri e remoti della regione di Kabul, dove il veronese, arrivato da appena una settimana in Afghanistan, era impegnato a favore della pace e della stabilità del paese, cercando di garantire un futuro migliore alla popolazione locale. Flavio Tosi ha commentato: «Esprimo la mia ammirazione per un’iniziativa di uno spessore così alto. Le due targhe campeggeranno nei pressi degli acquedotti e terranno così viva per sempre la memoria dei due ragazzi e del loro sacrificio».


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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LE ELEZIONI. Il presidente Luca Zaia presenta componenti e progetti

Nuova Giunta della Regione Servizi di

Silvia Accordini «Ritengo sia opportuno, nell’interesse del Consiglio regionale e dei cittadini veneti, che le carte vengano messe subito sul tavolo perché, per quanto riguarda il sottoscritto, il primo impegno è ‘mantenere gli impegni’». Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, lo scorso 26 giugno ha presentando i 18 progetti di legge a sua firma come proponente, già accorpati per materia affinché vengano posti all’esame delle varie commissioni consiliari permanenti. Nello specifico si introduce nello Statuto la questione di fiducia su atti o leggi di attuazione del programma di governo e su questioni rilevanti o urgenti per la collettività regionale. In tema di tagli ai costi della politica si propone al Consiglio regionale l’approvazione di un progetto di legge costituzionale mirato all’abrogazione dei vitalizi, abolendo anche l’assegno di fine mandato.

In materia di politiche del territorio si fissano nuove disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana, mentre nell’ambito delle politiche economiche e del lavoro sono state disposte iniziative in favore dei giovani e si introduce il “Contratto regionale di attività”. Novità anche in materia di valutazione delle politiche pubbliche e degli effetti della legislazione e di politiche socio-sanitarie, nell’ambito delle quali si istituisce l’ente di governance della sanità regionale veneta, ‘Azienda Zero”, e si riducono a dimensione provinciale gli ambiti territoriali delle Aziende sanitarie locali. Il Presidente Zaia ha “varato” quindi in seguito la nuova Giunta regionale: lui stesso si occuperà di Comunicazione e Informazione, Attuazione del Federalismo e Autonomia, Referendum Consultivi Previsti da Leggi Regionali, Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo, Cooperazio-

ne Transfrontaliera e Transnazionale, Funzioni di Controllo e Ispettorato, Competenze Istituzionali (Stato-Regione), Rapporti col Parlamento Nazionale ed Europeo, Attrazione degli Investimenti, Grandi Eventi. Al Vicepresidente Gianluca Forcolin sono stati affidati Bilancio e Patrimonio, Affari Generali Enti Locali, all’assessore Gian-

paolo Bottacin Ambiente, Protezione Civile, Legge Speciale per Venezia, all’assessore Federico Caner Attuazione del Programma, Rapporti con il Consiglio Regionale, Programmazione/Fondi Ue, Turismo, Commercio Estero. Luca Coletto mantiene l’as-

sessorato alla Programmazione Socio Sanitaria, mentre l’Assessore Cristiano Corazzari seguirà Territorio, Cultura, Sicurezza. La veronese Elisa De Berti è il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture, Trasporti ed Elena Donazzan è

stata nominata assessore ad Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari Opportunità. Manuela Lanzarin si occuperà di Servizi Sociali, Roberto Marcato di Sviluppo Economico, Energia e Giuseppe Pan di Agricoltura, Caccia e Pesca.

VALPOLICELLA IN VILLA E’ stata villa Rubinelli, sede del municipio di San Pietro in Cariano, a fare da scenario lo scorso 28 giugno, alla prima delle cinque serate di “Valpolicella in Villa”, un ciclo di eventi che coniugano arte, sapori e conoscenza del territorio organizzato dai comuni di San Pietro in Cariano, Negrar, Fumane, Marano e Sant’Ambrogio con il contributo organizzativo di Fondazione AIDA. Teatro, musica, parole, preceduti da visite guidate delle meravigliose Ville Venete ospitanti caratterizzano “Valpolicella in Villa”, il cui primo incontro a villa Rubinelli ha visto trionfare lo spettacolo teatrale “L’arte dell’Amarone”. La kermesse proseguirà con la musica a Villa Selle Jenna di Fumane, domenica 5 luglio, con il Coro di Voci Bianche dell'Accademia d'Arte Musicale di Valpolicella e il soprano Elisabetta Zucca, accompagnata da 12 strumenti tra archi e fiati. Al confine fra spettacolo e conferenza, la performance dell'antropologo Duccio Canestrini (Università di Pisa), inventore dell'antropologia pop che, giovedì 9 luglio, a Villa Nuvoloni a Marano di Valpolicella presenta Terra Felix, il genius loci e lo spettacolo del territorio. Legato alla Valpolicella anche Parole venete, con Pino Costalunga, un momento teatrale proposto da Fondazione Aida, in programma a Villa Brenzoni Bassani (Sant'Ambrogio di Valpolicella) sabato 18 luglio. Miti d'acqua, da Le Metamorfosi di Ovidio - organizzato da Thiasos Teatro Natura - è l'ultimo spettacolo del ciclo, in calendario domenica 19 luglio nella neoclassica Villa Mosconi Bertani ad Arbizzano di Negrar. Sista Bramini e Camilla Dell'Agnola propongono una narrazione per voce e viola. Tutti gli spettacoli, ad ingresso gratuito, avranno inzio alle ore 21.00.

FIDAS/DONAZIONI SU PRENOTAZIONE C'è una novità per i donatori di sangue Fidas: dal 15 giugno infatti anche ai Centri trasfusionali di Verona – Borgo Roma e Borgo Trento si dona anche su prenotazione. La prenotazione della donazione offre concreti vantaggi anche ai donatori che, nel rispetto della spontaneità del gesto, potranno contenere al massimo i tempi d'attesa e avranno una certezza: il sangue donato in quel giorno sarà sicuramente atteso e necessario. «La prenotazione – affermano dalla Fidas – non è un obbligo, ma evidentemente il sistema funzionerà tanto meglio quanto maggiore sarà il numero di donatori che si prenoteranno, a beneficio di tutti». Tre sono i numeri da poter chiamare per prenotare la donazione (da 3 mesi e fino al giorno prima della data desiderata): 800310611 (numero verde gratuito), 0442.622867 (numero a pagamento da cellulare), 339.3607451 (numero a pagamento per telefonate o sms). Chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.30, il sabato dalle 8.00 alle 11.00, il martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 20.30, risponderanno un donatore o un operatore. Nelle fasce orarie e nei giorni diversi da questi sarà attiva la segreteria telefonica. In ogni caso sarà necessario indicare nome, cognome, data di nascita, gruppo sanguigno, recapito telefonico, sede, giorno e ora in cui si desidera donare oltre al tipo di donazione (sangue o plasma). Si può prenotare anche inviando una mail a prenota.trasfusionale@aulsslegnago.it con due giorni lavorativi di anticipo.


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CRONACHE di Negrar e Parona

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L’EVENTO. L’Amministrazione ha consegnato i riconoscimenti ai cittadini

Aiuti alla collettività Sette premi d’onore

Sono stati premiati lo scorso 2 giugno dall’amministrazione comunale sette cittadini negraresi che si sono particolarmente distinti per il loro impegno profuso nei confronti della collettività. Stefano Bonisoli per la cura e la manutenzione di Villa Albertini, Rinaldo dalle Pezze per la cura e manutenzione del parco giochi e delle aree verdi di Fane, Renzo Dalle Pezze per la manutenzione dei sentieri storici per la cura dei percorsi pedonale e dei cigli stradali di Fane, Paolo Calissoni per la manutenzione e la cura del parco giochi di Jago, Paolo De Zen per la magi-

strale e pluridecennale direzione del coro di Montecchio, Renzo Lavarini per la manutenzione delle aree verdi di Prun, Eurizio Rossitto per la pulizia e manutenzione delle aree verdi nel quartiere Arena Verde. Hanno partecipato alla cerimonia nella sala consiliare negrarese il sindaco Roberto Grison, il vice sindaco Fausto Rossignoli, gli assessori Uliana Avole e Bruno Quintarelli e il consigliere comunale Marta Ferretti. I premi sono stati consegnati dal consigliere comunale Anna Cimino, ideatrice e fautrice di questa premiazione «resa possibile –

afferma Anna Cimino stessa - anche grazie alla collaborazione della Proloco di Negrar e della cantina la Dama di Negrar. Un sentito ringraziamento anche agli esercenti di Negrar che hanno reso possibile il rinfresco seguito alla premiazione (Caprini, Turri, Osteria Le Botti e Eurospin). La cerimonia è stata allietata dalla “ fisarmonica” di Mirko Guerra che con la sua musica e il suo sorriso ha fatto trascorrere ai festeggiati, agli amministratori e a tutti i partecipanti una mattinata all’insegna della serenità. L’auspicio, naturalmente – conclude il consigliere

Cimino - è che questa premiazione continui ad esistere negli anni futuri e che i nostri cittadini virtuosi possano proseguire a svolgere le loro attività con lo stesso entusiasmo e la stessa passione. Un sentito ringraziamento a loro e agli altri cittadini operosi e sempre disponibili a dedicare il loro tempo al servizio del bene comune». Silvia Accordini

PARONA. Torneo di calcio, ricordando Taio

Il 2 giugno presso l’oratorio di Parona gli “Amici del Taio” hanno organizzato un torneo quadrangolare di calcio giovanile riservato alla categoria esordienti 02/03. Una bella giornata per ricordare, assieme ai familiari, un amico scomparso. Le squadre invitate, due di Parona, una di Pedemonte e una di Negrar, hanno onorato il torneo con grinta e tanta sportività. Per la cronaca, Parona ha prevalso su Negrar in una combattuta finale, al termine le premiazioni hanno coinvolto tutti per i festeggiamenti dei vincitori prima di terminare la meravigliosa giornata seduti a tavola e chiudere in bellezza.

37^ SAGRA del CARMINE

S.Maria di Negrar 9 - 12 luglio 2015 - “Baita della Comunità” GIOVEDÌ 9 LUGLIO

Serata “Blues e Rithm’n blues” MORBLUS BAND Intro: The blue lads (Trio Blues Rock)

VENERDÌ 10 LUGLIO

Serata “Cosmic e Baia degli Angeli” DANIELE BALDELLI

SABATO 11 LUGLIO

Luglio: torna la Sagra del Carmine di S.Maria di Negrar, un accadimento tradizionale della Valpolicella giunto alla 38° edizione…E’ passato molto tempo dal luglio 1978 ma la volontà di far festa e divertirsi è sempre presente! L’edizione di quest’anno è stata anticipata dal 9 al 12 luglio, in piena sinergia con la parrocchia di S.Maria, per il giusto rispetto delle cerimonie religiose programmate a seguire. Dopo la decisione dello scorso anno si conferma il “back to home/ritorno a casa”, essendo la manifestazione programmata presso l’area della Baita della Comunità.

Francesco Zantedeschi

Serata “Rock progressivo” Le serate musicali di qualità e diversificate per genere: THE WATCH - giovedì un gruppo di Valpolicella molto conosciuto in assoluto, la “Morblus band” Intro: Chilcood’s Dream (Prog – 70/80/90) - venerdì il sempre richiestissimo dj, storico ma attuale, Daniele Baldelli - sabato una band milanese di nicchia che propone il rock progressivo, “The Watch” - chiusura la domenica con il concerto del veronesissimo e conosciutissimo Luca Olivieri.

DOMENICA 12 LUGLIO

Serata “Rock e Classic Rock” LUCA OLIVIERI in concerto back vocalist HILLBILLY SOUL Intro: Benji Banana (rock)

Consegna riconoscimento “Adriano Moschin” 11^ edizione

Le serate saranno accompagnate da proposte gastronomiche di qualità e dai rinomati vini della Valpolicella. Un doveroso grazie, per il loro impegno, ai soci fondatori del Comitato Sagra S.Maria e ai numerosi sponsor per il costante sostegno alle nostre iniziative. Il Presidente Zantedeschi Francesco


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CRONACHE di Negrar

LE OPERE. Il potenziamento e l’adeguamento del sistema costerà circa 1.200.000 euro

Rete fognaria: lavori a breve Partiranno a breve i lavori di adeguamento e potenziamento del sistema fognario di Negrar. Interventi importanti per un impegno di circa 1.200.000 euro su tratte indicate e previste dall’ATO e da Acque Veronesi. «E’ un importante risultato per il nostro Comune e un ulteriore passo significativo che ci permette di proseguire nel programma di completamento della rete fognaria – afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison -. Dopo la nuova isola ecologica di Arbizzano e il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, questo è

un ulteriore intervento concreto che esplicita la determinazione dell’Amministrazione nel porre attenzione alle esigenze del territorio, con particolare considerazione all’ambiente». Gli interventi programmati dall’ATO prevedono la realizzazione di cinque nuove tratte di fognatura in varie zone del Comune di Negrar: nel capoluogo, nelle frazioni di Jago, San Vito e Arbizzano. «Complessivamente – afferma Bruno Quintarelli, assessore ai Lavori Pubblici - verranno realizzati circa 2.675 m. di nuova rete

fognaria nera, in parte a gravità e in parte in pressione, che permetteranno il collegamento al depuratore di Verona di reflui prodotti da circa 570 abitanti equivalenti. L’obiettivo dell’intervento è l’estensione della rete fognaria in vie attualmente non servite, l’allacciamento di nuove utenze e il potenziamento di tratte esistenti. Dopo la predisposizione per gli allacciamenti sarà obbligatorio il collegamento alla rete fognaria da parte dei privati». Più precisamente le zone interessate sono Negrar (via Don Calabria e via Frattini, con fornitura e posa di nuove tratte di fognatura nera a gravità in via Don Calabria e in pressione in via Frattini), Jago (via Don Mazza, con fornitura e posa di nuove tratte di fognatura nera a gravità), San Vito (via Chiesa, via Cà del Vaio e via Busa, con estensione e rifacimento della rete anche a causa della presenza di controtendenze), Arbizzano (via Volta, via del Lavoro, via Strada Nuova, via Valpolicella, via Magellano, con estensione della rete nelle varie vie e rifacimento della rete in Via del Lavoro a causa della pre-

Roberto Grison

senza di controtendenze), Negrar (via Toari e via Goldoni, con fornitura e posa di nuove tratte di fognatura nera in parte a gravità e in parte in pressione per i dislivelli presenti). Alcuni allacciamenti più puntuali verranno adeguati da Acque Veronesi in Piazza Vittorio Emanuele II e Via Mazzini e verrà sistemato il tratto in via della Repubblica e via Gioberti ad Arbizzano. «L’Amministrazione, nell’intendimento di proseguire il programma di completamento della rete su tutto il territorio – concludono Grison e Quintarelli - porterà con determinazione all’ATO e ad Acque Veronesi la richiesta di includere nei prossimi interventi altre tratte importanti che riguardano le frazioni più alte del territorio». S.A.

12 ALPINISMO E SOLIDARIETÀ

Serata in piazza Serata speciale in piazza a Negrar quella del 26 giugno. Dalle 19.00 il centro negrarese si è vestito dei colori in occasione del Summer Fest. L’evento ha visto la partecipazione di due personalità famose del mondo dell’alpinismo: Fausto De Stefani, conosciuto per le sue scalate sulle cime più alte del mondo e per il suo infaticabile impegno umanitario e ambientale, promotore di importanti progetti scolastici in Nepal, ma attivo anche in Italia, in particolare presso il suo centro di educazione ambientale “La Collina di Lorenzo” in provincia di Mantova, e Alex d’Emilia, giovane maestro di sci, video maker ed esperto highliner, che organizza ogni anno sul Monte Piana a Misurina un meeting dove si incontrano giovani di tutto il mondo, conosciuto per il suo singolare approccio alla slackline, intesa come il simbolo dell’incontro fra culture. Entrambi interpretano l’esperienza sportiva e la passione per l’alta montagna all’insegna dei valori umani come l’amicizia fra i popoli, la condivisione e la solidarietà. Ma c’è un altro aspetto che li accomuna: il desi-

Dall’1 luglio la biblioteca civica di Negrar ospita una mostra itinerante, che fino a dicembre verrà accolta nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa per promuovere la raccolta fondi per il Nepal, con le foto e gli oggetti più significativi dei viaggi di Fausto De Stefani. Una mostra che parla di montagne, di natura, di scuola, di maestri e di bambini, di povertà e di solitudine, di cultura e di speranza. Parla di un paese che molti di noi non conoscono, ricco soprattutto di umanità. “Condividere un progetto di solidarietà rafforza il legame tra le persone e accorcia le distanze” è lo slogan di questa raccolta fondi per il Nepal, per la quale è stato ripristinato il conto VALPOLICELLA SOLIDALE presso Valpolicella Benaco Banca per versamenti e bonifici: VALPOLICELLA BENACO BANCA Coord. bancarie 00010013538 EUR IBAN IT 95 Y 08315 60031 000010013538, IT95 Y083 1560 0310 0001 0013 538, Cod. BIC CCRTIT2TE01

derio di realizzare i sogni. Fausto De Stefani parla di montagne, di natura, di scuola, di maestri e di bambini, di povertà e di solitudine, di cultura e di speranza. Parla di un impegno concreto e costante negli anni, di viaggi in Nepal, del prezzo del ferro e del cemento, della fatica e della passione infinita che lo spinge a lavorare per aiutare quei ragazzi che potranno frequentare una scuola in grado di prepararli alla vita e al lavoro. «Abbiamo organizzato molte iniziative negli ultimi anni cha hanno dato credibilità perché hanno dimostrato i risultati del lavoro di tutti nel rispetto del governo locale» - ha dichiarato l’alpinista che fra i tanti progetti già realizzati dalla Fondazione Senza Frontiere Onlus, che rappresenta, è responsabile della scuola Rarahil Memorial School, scuola primaria e professionale di Kirtpur-Katmandu. La Fondazione Senza Frontiere Onlus raccoglie contributi destinati in via specifica all’acquisto di tende, farmaci e generi di prima necessità, e mette a disposizione la mensa per la produzione di pasti caldi e il dispensario per i primi soccorsi a favore della popolazione colpita. Dopo il terremoto del 25 aprile secondo i dati dell’UNICEF pubblicati l’8 giugno, sono ormai 8.855 le vittime e 25.534 i feriti, 8 milioni le persone colpite dall’emergenza. 1.146 le strutture sanitarie danneggiate, 760.000 abitazioni e 32.145 aule scolastiche distrutte, 15.352 le aule danneggiate. Il 26 giugno la Pro Loco di Negrar, in collaborazione con il comune di Negrar, Cantina Valpolicella Negrar e Valpolicella Benaco Banca, ha organizzato una serata di raccolta fondi da destinare alla Fondazione Senza Frontiere Onlus. Nel corso della serata è stato possibile versare il proprio contributo sul conto corrente Valpolicella Solidale appositamente attivato dai cinque comuni di Negrar, San Pietro, Fumane, Marano e Sant’Ambrogio presso Valpolicella Benaco Banca. Per l’occasione Fausto De Stefani ha presentato nella Sala Consiliare del Comune di Negrar il suo documentario “Al di là delle nuvole. Rarahil Memorial School” un film di Alessandro Tamanini. Alex d’Emilia ha presentato il suo film Higline Meeting 2014 e si è esibito in una performance di slackline in piazza. Silvia Accordini


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DA 50 ANNI NEL MONDO DELLE 2 RUOTE MOTO FRANCHINI, SERVIZI QUALIFICATI

AGENZIA VIAGGI METELONTANE ORGANIZZA VERI E PROPRI SOGNI

Un gioco architettonico di salette che si intersecano, arredi eleganti con un tocco d’oriente, legati da toni, materiali ed effetti di luce e colore. Questa è la cornice in cui si inserisce il ristorante Casale Spighetta. Immerso in un rigoglioso verde di oliveti e vigneti, Casale Spighetta accoglie a Torbe i suoi ospiti all’interno di sale che esprimono un’atmosfera in linea con la cucina innovativa dello Chef Patron. Angelo Zantedeschi infatti va al di là dell’arte culinaria, traducendo in ogni sua creazione un grande amore per la tradizione, unito all’arte moderna e alla cultura araba. Il Ristorante Casale Spighetta si trova a Torbe di Negrar in via Spighetta, 15. Cell. 345.2699290; info@casalespighetta.it; www.casalespighetta.it

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154° FIERA AGRICOLA E FESTA DI SANT’ANNA VENERDI 24 LUGLIO 2015 ORE 20.00 APERTURA STANDS GASTRONOMICI Torneo di Tresette e Morra ORE 21.OO MUSICA IN PIAZZA CON I CASTIONBOYS SABATO 25 LUGLIO ORE 9.00 ZONA FIERA Inizio della RASSEGNA PULEDRI CAVALLO HAFLINGER NATI NEL 2015 ORE 10.00 EX SCUOLA ELEMENTARE Apertura della mostra dell' Arte e dell' Artigianato locale Spettacolare mostra di cimeli e reperti della grande guerra ORE 12.00 APERTURA STANDS GASTRONOMICI ORE 14.30 ZONA FIERA Iscrizioni puledri haflinger 30 mesi ORE 15.00 ZONA IMPIANTI SPORTIVI Inizio torneo di Calcio A5 e di Pallavolo ORE 17.00 ZONA FIERA Mostra e rassegna interprovinciale di L.G. ORE 19.00 APERITIVO IN PIAZZA CON IL DJ MAMBO ORE 21.00 ZONA FIERA - Grande spettacolo con i cavalli a cura del COFLARI RANGER”, e maneggio “LE COCCINELLE” PIAZZA Serata giovani con il gruppo "OLD LOVERS" ORE 22.00 PIAZZA Si continua con i "MACHO KOALA" DOMENICA 26 LUGLIO – FESTA DELLA PATRONA SANT’ANNA ORE 9.00 - ZONA FIERA Percorso di campagna, cavalli in movimento. Apertura del capannone del bestiame. ZONA IMPIANTI SPORTIVI Torneo di Calcio a5 e Pallavolo ORE 11.00 ZONA FIERA Premiazioni ORE 10.30 SANTA MESSA DELLA PATRONA Celebrata da sua eccellenza Mons. Zenti con storica processione tra le vie del paese. Al termine della Santa Messa inaugurazione ufficiale della 154^ Fiera Agricola ORE 12.00 APERTURA STANDS GASTRONOMICI ORE 14.00 ZONA FIERA Intrattenimento a cavallo "Percorso di Campagna" ORE 15.00 MUSICA IN PIAZZA ballo Country con la scuola di ballo Country " All For One" Giochi in piazza con colora bimbi e bolle di sapone giganti ZONA FIERA Sessione ufficiale Prove di Attitudine monta all’americana ORE 16.00 ZONA FIERA Battesimo della sella per bambini ORE 17.00 ZONA FIERA Grande spettacolo con i cavalli a cura del COFLARI RANGER”, e maneggio “LE COCCINELLE” ORE 21.00 MUSICA IN PIAZZA Ballo liscio con l'orchestra di Roberto Taviani. LUNEDI 27 LUGLIO ORE 9.00 ZONA FIERA 154^ MOSTRA ZOOTECNICA DELLA MONTAGNA VERONESE Esposizione di macchinari, trattori e prodotti per l'agricoltura ORE 12.00 APERTURA STANDS GASTRONOMICI ORE 21.00 PIAZZA Musica e spettacolo con il " CONCORSO DI MISS LESSINIA 2015" ORE 22.15 GRANDE SPETTACOLO PIROTECNICO ORE 22.45 FINALE " CONCORSO DI MISS LESSINIA 2015" con la proclamazione di Miss Sant’ Anna • DOMENICA E LUNEDI’ POSSIBILITA’ DI SORVOLARE LA LESSINIA CON GIRI TURISTICI IN ELICOTTERO • IN TUTTE LE GIORNATE DELLA MANIFESTAZIONE LA CUCINA CHIUDE ALLE ORE 14.30 E ALLE ORE 22.30 • PARTE DEL RICAVATO SARA’ DEVOLUTO IN BENEFICENZA


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Negrar e Parona

RACCOLTA RIFIUTI. Intervista al vicesindaco Rossignoli e al consigliere Maistri

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ARBIZZANO/NUOVO ECOCENTRO

“Porta a porta” Novità a luglio Servizi di

riguarda i cittadini di diversa nazionalità abbiamo provveduto anche una informativa in lingua inglese e francese. Ci sono tutte le condizioni perchè l’esperimento funzioni. Siamo certi che se tutti faranno la loro parte le cose andranno bene».

Silvia Accordini Nuovo “porta a porta” a Negrar dall’1 luglio. A parlarne sono il vicesindaco Fausto Rossignoli e il consigliere Maddalena Maistri. «Il nuovo sistema di raccolta porta a porta – esordiscono - è il modo migliore per stabilizzare i costi del servizio. Più riciclo e più differenziazione vuol dire meno rifiuti in discarica e quindi meno costi. Inoltre perché è il modo migliore per prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo». Come funzionerà il servizio? «L’umido continuerà ad essere raccolto più volte la settimana (tre volte in estate, due volte in inverno). Invece il secco non riciclabile, plastica e lattine, carta e cartone, saranno raccolti una sola volta la settimana. Per capire meglio come funzionerà il servizio possiamo fare un esempio. Questa estate, un giorno verranno raccolti l’umido e il secco non riciclabile; un altro giorno l’umido e carta – cartone; un altro giorno l’umido e plastica – lattine». Alcuni cittadini hanno manifestato dei dubbi su come confezionare il materiale da conferire. Potete dare una indicazione precisa? «Il rifiuto umido deve essere inserito negli appositi sacchetti biodegradabili e collocato nel bidoncino antirandagismo già distribuito dal Comune. Il secco non riciclabile deve essere inserito in sacchetti trasparenti. Anche la plastica e le

lattine vanno inserite in sacchetti trasparenti. La carta e il cartone vanno conferiti invece in sacchetti di carta, o in scatoloni, oppure legati in pacchi (ma mai sfusi)». Quali sacchetti fornirà il Comune? «Il Comune fornirà solo i sacchetti dell’umido, come prima, e quelli per i pannolini e pannoloni. Invece i sacchetti trasparenti per il secco non riciclabile e per la plastica – lattine potranno acquistati presso i negozi e i supermercati». Sarà ancora possibile portare all’ecocentro i materiali? «Sì, continuerà ad essere possibile, utilizzare gli ecocentri per il conferimento dei materiali: sia quello nuovo di Arbizzano, che i due tradizionali di Negrar e Prun. Vale per tutti i materiali, tranne che per l’umido». In che modo verranno raccolti i materiali diversi da quelli di cui abbiamo parlato? «Il vetro andrà conferito sfuso nelle campane posizionate in vari angoli del paese (saranno le sole campane a rimanere sulle stra-

de). Il verde sarà raccolto a pagamento presso le singole abitazioni per chi ne farà richiesta presso l’Ufficio Ecologia (andrà inserito senza sacchetto nell’apposito bidone verde e accanto al bidone potranno essere conferite anche le ramaglie legate in fascina). Gli ingombranti potranno essere ritirati gratis a domicilio previa prenotazione ogni giovedì. I pannolini e i pannoloni dovranno essere conferiti infine preferibilmente nel sacchetto del secco non riciclabile. Potranno anche essere inseriti nell’apposito sacchetto rosso che verrà messo a disposizione dell’Ufficio Ecologia e collocati a fianco dell’umido». Siete preoccupati della riuscita del nuovo sistema di raccolta? «E’ una prova di maturità per la comunità di Negrar. Tutti i principali comuni della Provincia sono riusciti a far decollare il sistema porta a porta, crediamo che i tempi siano maturi perché ci possiamo riuscire anche noi. Il personale del Comune è a disposizione per sciogliere tutti i dubbi che potranno presentarsi. Per quanto

E’ entrato a far parte della grande famiglia del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero il comune di Negrar, passando ufficialmente alla nuova raccolta “porta a porta” dei rifiuti. «Le Amministrazioni comunali dedicano sempre più attenzione alla corretta gestione dei rifiuti" - afferma il Presidente del Consorzio Luigi Mauro Visconti perché riconoscono gli effetti benefici generati dal piacere di vivere in un territorio pulito e curato». «Negrar entra a far parte del Consorzio di Bacino Verona Due come già numerosi altri Comuni della Valpolicella con il desiderio di dare un segnale forte ai propri concittadini sul tema della buona gestione dei rifiuti spiega il Vice-Sindaco di Negrar Fausto Rossignoli -. Il 2015 si è infatti aperto all’insegna di varie novità legate alla pulizia del territorio e alla cura dell’ambiente, perché crediamo fortemente che in una città più pulita e più sana si vive meglio. Un’adesione al Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero che mira ad una coscienza collettiva che produca comportamenti virtuosi volti a differenziare e riciclare i rifiuti destinabili ad un riutilizzo.

Inaugurazione ufficiale sabato 13 giugno per il nuovo Ecocentro di Arbizzano in Viale del Lavoro. Si tratta di un impianto grande e funzionale che su un’area di 6.500 metri quadrati mette finalmente a disposizione dei cittadini di Negrar tutti i servizi di una struttura di riciclo finalmente a norma e degna di questo nome. Negrar tra i grandi comuni della Provincia era uno dei pochissimi a non esserne ancora dotato. Il progetto viene da lontano: rilanciato con convinzione dalla scorsa amministrazione, è stato approvato della gestione Grison. All’atto dell’insediamento la nuova amministrazione aveva promesso di mettere a disposizione dei cittadini l’opera entro un anno. Promessa mantenuta. L’opera è stata realizzata con un contributo regionale di 500.000 euro ai quali il Comune ne ha aggiunti altri 170.000. Al taglio del nastro nella mattinata del 13 giugno erano presenti il sindaco Roberto Grison, il suo vice e assessore all'ecologia Fausto Rossignoli, coadiuvato dal consigliere comunale Maddalena Maistri, l'assessore ai lavori pubblici Bruno Quintarelli, altri consiglieri, dipendenti comunali e anche l'ex sindaco Giorgio Dal Negro. Sia Roberto Grison che Giorgio Dal Negro hanno sottolineato l’importanza di attivare sempre di più una catena virtuosa di raccolta differenziata e di riciclo, quale condizione per riqualificare il territorio e arrestare l’incremento dei costi di smaltimento. Dal canto suo l’assessore all’Ecologia Fausto Rossignoli ha sottolineato che l’attivazione dell’area ecologica è la seconda importante novità di questi giorni. L’altra novità è costituita dalla partenza del sistema di raccolta porta a porta dal mese di luglio. «Entrambe le novità - ha dichiarato Rossignoli - ci aiuteranno a rendere migliore il luogo in cui viviamo e più sano il nostro ambiente. Chiunque vuole partecipare in modo responsabile alla gestione dei costi dei servizi e alla cura del territorio ha ora a disposizione due nuovi strumenti». Nell’ottica degli amministratori il nuovo impianto non vuole essere una semplice area ecologia, ma un vero e proprio “riciclario” per recuperare e rigenerare le cose inutilizzate e dismesse. «Venire all'ecocentro deve essere un piacere – spiega Maddalena Maistri -. Sono stati piantati alberi e fiori, è stato seminato un prato e alcune pareti sono state abbellite con i murales progettati e dipinti da Nicola Fasoli e Conceptión García Sánchez, messicana e veneta d'adozione. Il tema è quello della rigenerazione, del ciclo e riciclo della vita». Presso il Centro di raccolta di Arbizzano è possibile conferire vetro, Carta e cartone, plastica e lattine, ferro e metallo, materiale come batterie d’auto, vernici, toner, pneumatici, oltre a ingombranti e beni durevoli. L’ecocentro è aperto, nel periodo estivo – fino al 30 settembre – il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 12.20, il martedì e giovedì dalle 13.30 alle 17.20 e il sabato dalle 8.30 alle 12.20 e dalle 13.30 alle 17.20.

PARONA. Tre camminate “culturali” per conoscere le bellezze paesaggistiche, floreali e faunistiche E’ stata una camminata speciale quella che ha concluso un ciclo di tre uscite programmate nel mese di maggio dalla II Circoscrizione con l’obiettivo di conoscere, vivere e valorizzare i sentieri prospicienti il territorio collinare della Circoscrizione. «Queste tre camminate aperte a tutti i cittadini – afferma il consigliere Ernesto Paiola che ne ha seguito l’organizzazione - sono state occasioni per conoscere, grazie alla preziosa collaborazione di Michele Dall’O e Guido Gonzato, profondi conoscitori delle peculiarità geologiche, floreali, faunistiche e paesaggistiche del territorio, un "mondo meraviglioso" ricco di storia e cultura a pochi minuti dalla città. Non sono da sottovalutare gli aspetti salutistici e di scambi interpersonali favoriti da queste escursioni. L’ultima in particolare, della durata di sei ore, è stata molto interessante e partecipata: un percorso naturalistico allietato da viste mozzafiato sulla pianura, le colline moreniche, il Baldo e i Lessini». «Si sono sentiti i canti degli Zigoli neri, dei Fringuelli, delle Capinere e degli Usignoli – afferma l’ingegner Dall’O -. I colori primaverili si sono visti nelle fioriture, in particolare nel giallo dell'arbusto Marruca (Paliurus spina-christi) e nelle vere regine delle nostre colline, le Orchidee spontanee, tra le quali si sono potute ammirare Anacamptys pyramidalis e Himantoglossum adriaticum, una specie in Direttiva Habitat. Caratteristici gli ambienti più importanti delle colline, i prati aridi, ricoperti di Artemisia alba e del magico Lino delle fate (Stipa eirocaulis)». «L'escursione – aggiunge il geologo Gonzato - si è svolta tra Parona, la Valle dei Ronchi e il Monte Cavro di Quinzano, in un'area impostata nei calcari dell'Eocene medio-superiore (circa 40 milioni di anni fa). Praticamente non vi sono affioramenti, ma i vecchi muri, costruiti in pietra locale, possono esibire fossili spettacolari. Sul crinale del monte Cavro abbiamo potuto osservare gli effetti di una faglia che taglia a metà il monte e procede a Est sul monte Ongarine. Poco prima di S. Rocchetto, ecco i tristi ruderi di un castelliere dell'età del bronzo, distrutto da incoscienti vandali qualche decennio fa: sarebbe un'opera meritoria procedere alla sua ricostruzione e alla debita valorizzazione del sito».


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Sant’Anna e Negrar

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SANT’ANNA D’ALFAEDO. Visite guidate e il 1° Palio degli “Gnocchi de Montagna”

NEGRAR / L’OSPEDALE

Forte Monte Tesoro Viaggio nel passato

Festa patronale al Sacro Cuore

Il sindaco Raffaello Campostrini

Cento anni fa la sirena del Forte Monte Tesoro, che sovrasta la valle di Prun e quella della Valpantena in località Corrubio nel comune di Sant’Anna D’Alfaedo, allertava i soldati italiani che

gli austro-ungarici stavano per dare l’assalto; ma domenica 7 giugno scorso la sirena suonava solo per avvertire i numerosi visitatori che gli gnocchi erano già nel piatto! Una splendida matti-

nata di sole ha permesso infatti a moltissime persone di usufruire di due visite guidate, per addentrarsi tra le massicce mura del forte, che un secolo fa risultavano l’unica protezione per i circa 200 uomini all’interno della struttura. Il tutto organizzato dall’Istituto Nazionale dei Castelli e dal Comune di Sant’Anna d’Alfaedo per dar modo di conoscere la storia di uno dei più moderni e potenti forti italiani, costruito tra il 1905 e il 1911. L’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. «Stiamo valutando con la Soprintendenza – illustra il sindaco Campostrini - innumerevoli idee sul come sfruttare questi quindici ettari di terreno; l'obiettivo ambizioso dell’Amministrazione è quello di riqualificare l’intera area valorizzandola come spazio culturale, turistico-ricettivo». Nelle caserme sottostanti il forte è stato inoltre organizzato il 1° Palio dei “Gnocchi de Montagna”, una sorta di gara tra gruppi locali provenienti dai comitati sagra di Ronconi, Fosse, Erbezzo, Breonio e Giare nel cucinare i favolosi

“gnocchi sbatui”. Le cinque cucine sono state giudicate da una giuria con presidente il titolare della famosa riseria Ferron di Isola della Scala, Gabriele Ferron. Ad aggiudicarsi il titolo della prima edizione è stato il gruppo sagra di Giare. Per l’occasione sono stati allestiti stand eno-gastronomici che hanno dato modo a tutti di gustarsi il piatto dopo la camminata in visita al forte, mentre giochi ricreativi hanno tenuto impegnati i festanti bambini. «E’ stata una splendida giornata all’insegna della storia, della cultura e della gastronomia sottolinea Campostrini -. Tra queste mura c’è un pezzo della nostra storia e per non dimenticare è giusto far rifiorire questo luogo, dove cento anni or sono molte persone sono morte per difendere la Patria». Il Forte Monte Tesoro riaprirà nuovamente i cancelli sabato 11 luglio dove dalle ore 15.30 sarà possibile usufruire di visite guidate e alle ore 17.00 si terrà proprio alle porte del Forte un grande spettacolo musicale di Massimo Bubola “Il testamento del Capitano”, nell’ambito del Programma degli eventi estivi Lessiniafest. Alberto Dalle Pezze

Una festa patronale caratterizzata da tre momenti significativi, quella celebrata all'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar lo scorso venerdì 12 giugno, alla presenza del vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, del superiore generale dell'Opera Don Calabria, padre Miguel Tofful, dell'assessore uscente alle Politiche sanitarie della Regione Veneto, Luca Coletto, e del sindaco di Negrar, Roberto Grison. Il vescovo Giuseppe Zenti ha inaugurato l'ampliamento e la ristrutturazione di Casa Clero, la struttura di lungodegenza riservata ai sacerdoti e ai religiosi. Alla realizzazione dei lavori per la Casa di risposo di 90 posti letto hanno contribuito l'Opera Don Calabria, la Diocesi di Verona, la Congregazione dei Figli della Carità (Canossiani), l'Ordine dei Servi di Maria, la Regione Veneto e la Fondazione Cariverona. «Questa casa ospita sacerdoti e religiosi che nonostante l'età vivono con intensità il loro apostolato, fatto di preghiera per la diocesi e per il loro vescovo - ha detto fratel Carlo Toninello, presidente della “Cittadella della Carità, di cui fa parte l'ospedale Sacro Cuore e Casa Clero -. Qui vengono persone per ricevere parole di conforto dai nostri ospiti – ha proseguito - e restituire quell'affetto che avevano ricevuto in passato dai loro preti». «Il tempo della vecchiaia è tempo di grazia – ha sottolineato il Vescovo – e nessuno si senta inutile, perché la Provvidenza di Dio si serve di ogni momento della vita». La mattinata è poi proseguita al Dipartimento di Diagnostica per immagini, diretto dal dottor Giovanni Carbognin, dove il superiore generale dell'Opera Don Calabria, padre Miguel Tofful, ha impartito la benedizione inaugurale alla rinnovata Sezione di Senologia e alla nuova Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla. La Radiosenologia è stata ristrutturata negli ambienti con attenzione alla privacy e al comfort delle pazienti, che possono usufruire di sei ampi spogliatoi, di una stanza per i colloqui riservati e una sala d'attesa dedicata. Ma è la dotazione tecnologica il vero fiore all'occhiello della nuova Sezione che comprende due nuovi mammografi digitali dotati di tomosintesi, un sistema che consente una particolare acquisizione tridimensionale delle immagini. Secondo gli ultimi studi la mammografia con tomosintesi garantisce una maggiore precisione di circa il 30%. «Queste inaugurazioni – ha affermato l'assessore Coletto – sono motivo di prestigio per la Sanità veneta e per l'ospedale di Negrar che ha avuto il coraggio anche in momento di difficoltà economica per tutto il comportato sanitario di investire nell'eccellenza». Riccardo Reggiani

Foto di gruppo risonanza magnetica con Coletto (foto Ennevi)

NEGRAR. Incontro pubblico alla Cantina Valpolicella: sviluppo sostenibile protagonista E’ stato lo sviluppo sostenibile del territorio il protagonista della serata ospitata lo scorso 19 giugno dalla Cantina Valpolicella di Negrar. Un incontro pubblico, questo, in cui si è parlato dell'esperienza di una storica figura del biologico in Italia: Gino Girolomoni. Il figlio,Giovanni Battista Girolomoni, attuale Presidente della Cooperativa Girolomoni, e il giornalista Massimo Orlandi, autore del libro "La terra è la mia preghiera. Vita di Gino Girolomoni, padre del biologico"(Ed. Emi), hanno raccontato l'impegno di un uomo che è riuscito a trasformare i suoi sogni in una proposta concreta di sviluppo sostenibile del territorio. Da profeta del biologico negli anni '70, in cui fondò la Cooperativa Alce Nero, è riuscito a diventare un vero imprenditore e a creare a Montebello, sulle colline marchigiane, una Cooperativa che attualmente produce, trasforma e commercializza prodotti biologici in Italia e all'estero. Dopo la sua morte nel 2012 la Cooperativa prende il nome di Gino Girolomoni e l'impegno del fondatore continua grazie al lavoro dei figli e dei soci/dipendenti. Durante l'incontro, organizzato da due Cooperative, Le Rondini per un commercio equo e solidale, socia del Consorzio Altromercato, e la Cantina Valpolicella Negrar, insieme al Comune di Negrar - Assessorato al Turismo e Promozione del Territorio, è intervenuto anche Claudio Oliboni, tecnico di campagna della Cantina Valpolicella Negrar: "Costruire consapevolezza per formare una nuova sensibilità alla terra". In questo modo la serata del 19 giugno ha costituito un’ottima occasione di confronto sul tema dell'agricoltura sostenibile in Valpolicella . «È fondamentale che ciò che mangiamo e beviamo sia prodotto in armonia con l'ambiente – afferma Camilla Coeli, assessore alla Cultura del comune di Negrar -: noi tutti siamo i custodi della nostra bellissima Valpolicella e dobbiamo impegnarci per proteggerla e per creare una consapevolezza che con poche accortezze si può migliorare il benessere della comunità . Sta a noi amministratori in collaborazione con le imprese locali incentivare corretti stili di vita, agevolare tutti i metodi di controllo biologici, fare formazione per una gestione condivisa di tutti gli agenti che incidono sulla qualità del territorio».



Appuntamenti tra Lago e Monti Il Lago di Garda è in grado di offrire un lungo percorso nelle tradizioni e nella cultura di un territorio molto legato al proprio passato. Feste, degustazioni, rievocazioni, eventi che omaggiano e promuovono i numerosi prodotti tipici di un territorio ricco di opportunità. Anche questo è il Lago di Garda AFFI 15 agosto Primo raduno di bici d’epoca 17 agosto Festa di San Luigi 24 agosto Antica fiera di San Bartolomeo BRENZONE 24 giugno Festa popolare a Magugnano 3 luglio Cena sul porto 10 luglio Festa dell’Agola a Castelletto 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi 1 agosto Festa di Biaza 4 agosto Festa di Assenza 9-10 agosto Notti magiche a Campo Dal 14 al 16 agosto Festa di San Rocco 22 agosto Cuccagna sul porto 24 agosto Concerto di musica classica 6 settembre Porto in Festa COSTERMANO Dal 17 al 19 luglio a Castion Festa di Santa Maria Maddalena Dal 7 al 10 agosto Antica Festa di San Lorenzo ad Albarè Dal 20 al 24 agosto Festa della Quarta d’Agosto 6 settembre Mangiafiaba 13 settembre Festa di santa Croca ad Albarè GARDA 27 giugno "5° Circuito in kayak sul lago di Garda pro AIDO 27 – 28 giugno "Garda Jazz 2015 2 – 5 luglio Sardellata al Chiar di luna

6 luglio Piazzetta Carlotti Concerto de "La Banda Gardesana" Dal 15 al 22 luglio Rassegna teatrale in piazza 9, 16, 23, 30 luglio, 6 agosto Festa delle Contrade, nell'ambito del "Palio delle Contrade" 18 luglio Un Lago di Parole – 9° edizione 24 – 26 luglio Avis in festa " 31 luglio Piazzetta Carlotti - Spettacolo "GARDA CHE LUNA!" 8 agosto Garda en plein air 13 agosto Palio in rosa gara remiera tra donne 15 agosto Palio delle contrade – 49° edizione 16 agosto Antica Sagra di San Bernardo 22 agosto Festival del Garda 2015 XX Edizione 29 agosto "Miss mondo Italia" 5 – 6 settembre Raduno Motoclub Garda 19 settembre Festa del Corista BARDOLINO 3 luglio Regata delle Bisse e Centenario della Grande guerra 5 luglio Italian Opera Concert 10 luglio Live like Lake 14 luglio Concerto Jazz 16 luglio Concerto Live 19 luglio Italian Bodypainting festival

Dal 24 al 28 luglio Festa di Sant’Anna a Calmasino 4 agosto Aperitivo sotto le stelle Dal 21 al 23 agosto 1,2, TLE’ 4 – 9 settembre Sagra dei Osei – Cisano CAVAION Dal 16 al 20 luglio - Festa della Madonna del Carmine Dal 27 al 31 agosto Antica sagra di San Gaetano a Sega CAPRINO VERONESE 30 luglio – 3 agosto – 262° Fiera Montebaldina 23 agosto Baldo in musica FERRARA DI MONTE BALDO 19 luglio Concerto in Malga Ottagono 19 luglio Sagra dei sapori del Baldo PASTRENGO Dal 5 luglio Concerti estivi in piazza Dall’1 al 31 luglio Festival Pop Dal 30 luglio al 3 agosto Sagra di San Gaetano 15 agosto Passeggiata dell’Assunta Dal 21 al 24 agosto Sagra di San Rocco Dal 3 al 6 settembre Festa della Zucca 26 settembre “Amor e baticor” – una commedia al mese RIVOLI VERONESE 5 luglio Concerto in riva all’Adige (Gaium)S. Zeno di Montagna 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi


Dal 9 luglio al 27 agosto I Giovedì culturali 25 – 26 luglio Festa di San Luigi 27 settembre Antica Fiera di San Michel PESCHIERA DEL GARDA 27 giugno XXXIII Concerto cori Alpini Santuario della Madonna del Frassino 3 luglio Coro Go to Gospel 5 luglio Mercatino dell'Antiquariato (ogni prima domenica del mese) e apertura mostra uniformi ed equipaggiamenti “Soldati al fronte “all’interno di Porta Brescia 10 e 11 luglio Serate musicali del gruppo “A.P.S. Rocken”- 11 luglio Avis in festa Dal 10 al 19 luglio Mostra "Yamantaka: dei e demoni dell'Himalaya" 17 luglio Coro pop Gospel Dal 17 al 20 luglio Festa di Solidarietà del gruppo Alpini 18 luglio Gara delle Bisse - voga veneta Tappa del Campionato della Bandiera del Lago 18-19 Ponte dell’arte: artisti sul Ponte di porta Brescia 18-19 luglio Rievocazione Storica: 26 luglio Vespa Raduno dal 30 luglio al 3 agosto San Benedetto in Festa 31 luglio Live like Lake 2 agosto Mercatino dell'Antiquariato 1 e 2 agosto Festa dell’ospite 9 agosto Mercato di Forte dei Marmi” Dal 14 al 17 agosto Estate Alpina 15-16 agosto Ponte dell’arte 16 agosto Spettacolo aereo delle Frecce Tricolori Dal 21 al 23 agosto Palio delle Mura 26 e 27 settembre evento sportivo ciclistico "Bike Division"

LAZISE 1, 15, 29 luglio Musica al Porto di Pacengo Dal 15 al 19 luglio III di Luglio in centro storico 7, 13, 20, 27 luglio Concerti in piazzetta Beccherie Dal 24 al 26 luglio Festa dell’Ospite a Pacengo 25 luglio Regata delle Bisse 3, 10, 17, 24, 31 agosto concerti in piazzetta Beccherie Dal 5 all’8 agosto Antica Sagra della Madonna della Neve Dal 13 al 16 agosto Commemorazione per il centenario della Grande Guerra Dal 21 al 23 agosto Festa dell’ospite a Lazise 13 settembre Corsa Podistica Pasingana a Pacengo 20 settembre Una pedalata tra borghi e cantine - Colà TORRI DEL BENACO Ogni terza domenica del maese Mercatino Antiquariato e Vintage 27 e 28 giugno Primo raduno nazionale Jack Russel Terrier Italia 22 agosto torri in danza “I quattro elementi” 29, 30, 31 agosto Frittitaly – festa delle fritture 12 settembre Carnevale Settembrino CASTELNUOVO DEL GARDA Dal 26 al 28 giugno Festa della Famiglia Castelnuovo Dal 26 al 28 giugno Festa dei lavativi a Cavalcaselle Dal 2 al 5 luglio Festa della Contea a Sandrà

8 (Cavalcaselle), 15 (Oliosi), 22 luglio (Cavalcaselle) Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 11 luglio 5° Festa di via Vespucci a Castelnuovo 17 luglio Live like Lake 17 – 18 luglio Pareo Parti ad Oliosi 5 (Castelnuovo), 12 e 26 (Cavalcaselle) agosto Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 10 agosto Notte di San Lorenzo a Colle San Lorenzo di Cavalcaselle Dal 14 al 16 agosto Festival del Monte a Cavalcaselle Dal 28 al 31 agosto Sagra id San Luigi a Sandrà Dal 4 all’8 settembre Festa del Patrono a Castelnuovo 13 settembre Brolostok Dal 18 al 20 settembre 51° Festa dell’Uva 20 settembre Sfilata settembrina e Marapergola VALEGGIO SUL MINCIO Dal 4 al 6 luglio 94° Fera di Valeggio sul Mincio, fra Tradizione e Modernità in piazza Carlo Alberto Dal 10 al 13 luglio Sagra di Salionze Dal 25 al 27 luglio e dall’1 al 3 agosto Festa d’estate in località Vanoni Remelli Dal 14 al 16 agosto Ferragosto Salionzese Dal 5 al 7 settembre tortellini e dintorni in piazza Carlo Alberto Dal 18 al 20 settembre Festa del Torbolin Santa lucia ai Monti Dal 25 al 27 settembre ChiAmale Birre presso il Mercato ortofrutticolo


FEDERALBERGHI. Il presidente Marco Lucchini racconta Marco Lucchini dal 19 marzo scorso è al timone di Federlaberghi Garda Veneto. Molto fitta l’agenda di impegni che fin da subito l’hanno visto operativo, anche per il fatto che questa nomina è giunta in concomitanza con l’apertura ufficiale della stagione turistica Presidente, quali gli obiettivi che si è posto per il futuro? «Gli obiettivi a brevissimo termine sono quelli che mi stanno particolarmente a cuore, primo fra tutti la tutela ambientale, in special modo la salvaguardia delle acque del lago. L’acqua del nostro lago, anche dalle recenti analisi di Arpav, risulta buona ma vogliamo poter garantire questo status anche per il futuro, sia per i turisti sia per i cittadini e la loro salute. Il nostro lago, patrimonio insostituibile, per avere un futuro ha bisogno di valide infrastrutture, prima fra tutte un nuovo collettore. Rimanendo in argomento, un importante obiettivo è quello dell’abbassamento dei livelli delle acque del lago alla luce dei cambiamenti climatici e della inevitabile erosione delle spiagge Un argomento “caldo” è quello relativo alla nascita della DMO (Destination Management Organization) del Lago di Garda, un contenitore aggregante, un organismo di vitale importanza per la promozione e l’economia di scala del territorio e delle sue specificità. Fondamentale è poi il mantenimento dei presidi di pronto soccorso e ospedalieri: ai cittadini e ai milioni di turisti che frequentano il Garda e il suo entroterra vanno garantiti salute e sicurezza, è un loro diritto. Federalberghi si è sempre battuta e continuerà a farlo perchè i presidi di Malcesine, Caprino e Peschiera siano operativi tutto l’anno con la massima efficienza». Federalberghi sta lavorando da qualche tempo ad un grande progetto… «Un importante obiettivo al quale Federalberghi sta lavorando da un paio di anni è quello della raccolta puntale dei rifiuti negli hotel sul Lago di Garda. Abbiamo sperimentato tra i soci albergatori questo tipo di raccolta con ottimi risultati e speriamo che vada presto a regime e sia allargato a tutti, anche ai cittadini». Cosa augura a Federalberghi per il futuro? Ci sono traguardi a cui tendere che le stanno particolarmente a cuore? «A Federalberghi e a tutte le associazioni locali auguro di fare il salto di qualità senza mai perdere di vista la loro mission che è quella di essere funzionali alle esigenze degli associati e del territorio nel quale essi operano. Da parte mia mi impegnerò al massimo perchè i piccoli/medi imprenditori a cui ci rivolgiamo trovino in Federalberghi risposte alle loro domande e un sostegno nelle battaglie da affrontare uniti per mantenere alta la nomea del nostro territorio e soprattutto tutelare una categoria che ha sempre

Assogardacamping

Raggruppa 50 campeggi della Provincia di Verona, la maggior parte dei quali dei quali dislocati lungo la costa del Lago di Garda, in particolare nella zona del basso lago. E’ Assogardacamping, sodalizio affiliato alla Faita Veneto che riunisce proprietari di campeggi e com¬plessi turistico ricettivi all’aria aperta della provincia di Verona. L’associazione è guidata dal Presidente Giovanni Bernini e dai nove membri dell’assemblea generale: Guido Gambini, Alberto Aldrighetti, Valter Righetto, Alberto Nicolis, Renato Poggiali, Rita Beltrami, Marco Zaninelli, Amelia Biondani e Luigino Tessari. A parlare è il presidente Giovanni Bernini. Presidente, la stagione è appena iniziata. Quali le prospettive? «La stagione si presenta discretamente, anche se negli ultimi anni qualche mercato ha subito qualche battuta

d’arresto, come ad esempio quello olandese. Il turismo che frequenta il nostro lago continua ad essere prevalentemente tedesco, seguito da quello olandese, danese, austriaco, inglese e svizzero. Le previsioni per questa stagione 2015 sono ottimistiche. Tutto comunque dipenderà dal tempo». Servizi e strutture che sono quindi riuscite a stare a passo con i tempi… «Rimanere costantemente a passo con i tempi è fondamentale per chi esercita la nostra attività. Il turista, rispetto ai decenni scorsi, è diventato più esigente. Ormai anche chi non ha grandi possibilità economiche, a casa sta bene ed è chiaro che in vacanza vuole stare ancora meglio. A noi il compito di riuscire a fornire quindi al turista tutti i comfort e i servizi necessari affinchè possa continuare a scegliere le nostre strutture per i suoi soggiorni».


La Valpolicella e i suoi Vini Viene chiamata Valpolicella l'ampia area geografica che si compone di tre valli percorse dai torrenti di Negrar, Marano e Fumane, che scendendo dai monti della Lessinia defluiscono nell'Adige. La zona definita "classica" è il distretto enologico più antico e d’eccellenza della provincia di Verona. Ernest Hemingway definiva questo vino «leggero, secco, rosso e cordiale come la casa di un fratello con cui si va d'accordo». Ma scorrendo a ritroso nel tempo fino al quinto secolo a.C., si trovano testimonianze in cui si definiva "Retia" la Valpolicella e "Rètico" il vino che vi si produceva: un vino da uve appassite, menzionato per la sua indiscussa qualità da classici come Virgilio, Marziale, Plinio il Vecchio e Columella. Dei vini passiti o "recioti " sembra parlare anche Cassiodoro, segretario scrittore del re ostrogoto Teodorico (V sec.), che ne ha lasciato descrizione col nome di "Acinatico". L'Amarone - vino che sempre più risulta apprezzato e richiesto dai consumatori in tutto il mondo - è stretto parente del Recioto: il colore è rosso rubino, il sapore risulta sapido, secco e con una caratteristica vena amarognola in seguito alla fermentazione.


Arena ... che spettacolo!

Dal 19 giugno al 6 settembre 2015 andrà in scena la 93a edizione dell’Opera Festival all’Arena di Verona: 54 appuntamenti con sette titoli d’Opera e due serate d’eccezione, di balletto e di musica classica. Anche quest'anno il Festival è stato presentato in Arena nella serata di gala “Lo spettacolo sta per iniziare” lunedì 1 giugno. Di seguito il programma completo. NABUCCO dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Temistocle Solera Regia di Gianfranco de Bosio Scene Rinaldo Olivieri • 3, 9, 15, 18 e 23 luglio ore 21 • 13, 18, 22, 26 e 29 agosto ore 20.45 • 1 e 5 settembre ore 20.45 AIDA Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Antonio Ghislanzoni Regia e scene Franco Zeffirelli • 27 giugno ore 21 • 5, 7, 12, 14, 19, 25 e 31 luglio ore 21 • 9, 11, 15, 19, 23,27 e 30 agosto ore 20.45 • 2 e 6 settembre ore 20.45 TOSCA Melodramma in tre atti di Giacomo Puccini Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Regia Hugo de Ana • 26 giugno ore 21 • 8, 11 e 16 luglio ore 21 • 6 e 14 agosto ore 20.45 DON GIOVANNI Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart Libretto di Lorenzo Da Ponte Regia Franco Zeffirelli • 4, 10, 17 e 30 luglio ore 21 • 12 agosto ore 20.45

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 22 luglio ore 22 CARMEN GALA CONCERT Direttore Omer Meir Wellber Violino solista Giovanni Andrea Zanon • 24 luglio ore 22 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Dramma comico in due atti di Gioacchino Rossini Libretto di Cesare Sterbini Regia di Hugo de Ana • 1, 7, 20 e 28 agosto ore 20.45 • 4 settembre ore 20.45 ROMÉO ET JULIETTE Opera in cinque atti di Charles Gounod Libretto di Jules Barbier-Michel Carrè Regia di Francesco Micheli • 8 e 21 agosto ore 20.45 • 3 settembre ore 20.45 CARMINA BURANA di Carl Orff • 25 agosto ore 22 Informazioni e contatti: Fondazione Arena di Verona Biglietteria - Via Dietro Anfiteatro 6/b, Verona tel. e call center + 39 045 8005151 fax 045 8013287 biglietteria@arenadiverona.it Informazioni di dettaglio sono disponibili s ul sito ufficiale

www.arena.it

B&B e Agriturismo Relax, divertimento, benessere, ma anche cultura, ottimo cibo, prodotti tipici e tradizionali: tutto questo non è un sogno ma è ciò che può permettere un soggiorno in agriturismo e B&B. Location ideali, queste per chi pensa ad una vacanza dove poter stare a contatto con la campagna, le piante, gli animali, l'agricoltura, imparando a conoscere come nasce un vino, un formaggio o un olio, senza rinunciare al comfort e ai servizi. Molti sono gli agriturismi e i Bed & Breakfast che costellano la provincia di Verona e il Lago di Garda con il suo magnifico entroterra. Splendide strutture immerse in paesaggi meravigliosi che offrono l’opportunità di trascorrere una vacanza

all’insegna del relax e alla scoperta di un territorio davvero eterogeneo. Il Lago, la Valpolicella, la città di Verona sono lì, a portata di mano ed un soggiorno in agriturismo e Bed & Breakfast è l’ideale per poter visitare ogni angolo di questi luoghi dalle mille risorse…E se le giornate si rivelano intense e ricche di attività tra passeggiate ed escursioni, ecco che le serate possono riservare qualche ora di relax di cui queste strutture sono le custodi: molti sono i servizi garantiti dagli agriturismi e i bed & breakfast del territorio, dedicati al benessere e alle coccole con cui deliziare palati e sensi.



L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Fumane

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LO SPETTACOLO. La scuola primaria di Breonio ha concluso l’anno scolastico

Un lupo per amico “Un lupo per amico” e' il titolo dello spettacolo che ha concluso l'anno scolastico alla scuola primaria di Breonio la sera del 10 giugno. «Si è voluto in questo modo approfondire il grosso problema dei lupi in Lessinia» - spiega la maestra Edvige. Gli alunni hanno dato spettacolo nel boschetto del cortile della scuola. «In questo modo continua la maestra - abbiamo voluto rimarcare l'alto valore educativo che ha per noi il bosco con i suoi animali e le sue piante. Lo spettacolo ha visti coinvolti in maniera entusiasta tutti gli alunni e i genitori. Alla fine e' stato regalato un libro con il titolo della recita frutto del lavoro dei bambini durato tutto l'anno su questo argomento. Con questo spettacolo abbiamo voluto mostrare come sia importante che i bam-

bini siano i veri protagonisti della scuola, che sappiano esprimere attraverso la recita, il disegno e la loro creatività sentimenti ed emozioni riguardo ai problemi che li circondano». La serata si è poi conclusa con le danze popolari. «E' stato uno spettacolo emozionante - commentano ancora le insegnanti vedere alunni, genitori, insegnanti, danzare tutti insieme in un grande cerchio quasi a

significare, in concreto , che la scuola è e deve essere una comunità educante per se stessa e per il proprio futuro. Da alcuni anni gli insegnanti portano avanti una proposta educativa specifica nella scuola di Breonio che si può sintetizzare nello slogan “Insieme...per imparare con gioia!” In questo progetto quello che conta è l'esperienza diretta con la natura attraverso attività laborato-

riali quali l'orto botanico, l'astrofilia, le drammatizzazioni e le danze». «Tutte queste attività - aggiunge la dirigente scolastica Bianca Pellegrini sono più facilmente praticabili in una realtà aperta e sicura come quella di Breonio, dove è possibile lavorare in spazi diversi da quelli della semplice aula. In classe, invece, si punta molto sull'apprendimento cooperativo con il quale gli studenti ottengono migliori risultati e sviluppano relazioni più positive, guadagnando un maggiore benessere psicologico». «La scuola primaria di Breonio conclude la maestra Edvige - è una realtà ormai unica inserita in un contesto ambientale da sogno. Lo stesso ambiente naturale diventa scuola perché dove c'è gioia c'è apprendimento». Silvia Accordini

MOLINA. Festa delle Cascate, appuntamento il 19 luglio

Appuntamento a Molina domenica 19 luglio per l’immancabile Festa delle Cascate che, anche in occasione della sua 43° edizione, animerà la piazza e le corti del paese con la consueta allegria, caratterizzata da proposte musicali e di animazione per bambini e famiglie, cucina tradizionale e genuina a cui si affiancheranno alla possibilità di acquistare prodotti della gastronomia e dell'arartigianato locale. Ecco allora che anche in questo 2015, la terza domenica di luglio, a partire dalle 10.00 del mattino il borgo di Molina “indosserà” i colori della festa. I banchetti di artigianato locale e vecchi mestieri saranno presenti per tutta la giornata. A mezzogiorno apriranno gli stand enogastronomici. «Per valorizzare la storia molitoria del nostro paese – afferma Leonardo Ceradini, presidente della pro loco locale – si punterà sulla tradizione: i visitatori potranno gustare, oltre agli gnocchi di malga preparati dal gruppo Antica Terra Gentile di Gorgusello, anche la polenta macinata a pietra». Al Molin de Lorenzo sarà presente la mugnaia medievale Maria Grazia Venco con il macinello manuale e i cereali dell’epoca, mentre all’interno del mulino accoglierà i visitatori il mugnaio di fine ‘800, Gianpietro Costanzi del gruppo Giano Artigiani Storici. Nel pomeriggio il Ludobus accoglierà i bambini. La giornata, per la quale la Pro loco di Breonio metterà a disposizione del materiale, proseguirà all’insegna della musica: dalle 17.00 il gruppo “Ricerca Danza popolari di Verona” proporrà musiche e danze popolari. «Anche per quanto riguarda l’intrattenimento e le proposte musicali – conclude Leonardo Ceradini – il Direttivo della Pro loco si è orientato sulla musica popolare. Anche questa scelta permetterà di rendere ancora più tradizionale la 43° Festa delle Cascate, a cui vi attendiamo tutti numerosi». S.A.

Mercato Settmanale

SABATO


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CRONACHE di Marano

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L’INTERVENTO. Il gruppo Cacciatori di Marano hanno raccolto tre carri colmi di materiali

Volontari in servizio per la pulizia dei vaj Si è svolto il mese scorso un nuovo intervento di pulizia dei vaj del territorio Maranese da parte del gruppo cacciatori di Marano di Valpolicella. «Con i cacciatori basta poco - afferma il vicesindaco di Marano Giuseppe Zardini -: è sufficiente instaurare con loro un colloquio franco riguardo un territorio che conoscono bene. Proprio in occasione di uno degli ultimi incontri mi hanno esposto il problema di alcuni vaj con molti rifiuti da raccogliere e abbiamo concordato quando si sarebbero occupati della pulizia. Detto fatto: ci siamo dati appuntamento sul posto e si sono immediatamente messi all'opera facendo un lavoro straordinario». Durante il mese di Maggio, una quindicina di volontari con mezzi propri, durante una giornata di duro lavoro lungo insidiosi pendii boschivi, hanno raccolto tre carri colmi di materiali tra vecchi elettrodomestici, copertoni, pezzi di vetro e molta altra immondizia. Si trattava di rifiuti risalenti a qualche decina di anni fa, che non essendo biodegradabili avrebbero potuto costituire un potenziale pericolo sia per gli animali che per terreni e falde acquifere. Il gruppo cacciatori, coordinato dal presidente Giampaolo Cipriani , ha conferito l'intero cumulo

045 7755126

di rifiuti presso la discarica comunale, provvedendo alla corretta suddivisione. Il consigliere comunale Lavarini, presente durante i lavori, ha sottolineato l’entusiasmo e la passione con cui questi laboriosi cittadini hanno pulito il territorio, e spiega «i gruppi cacciatori rappresentano sempre di più le sentinelle del territorio, soprattutto in ambienti montani o semi montani come nel caso del territorio di Marano. E' auspicabile che questo esempio di agire in prima persona, di "sporcarsi le mani" per un ambiente pulito, diventi una buona abitudine per molti». Conclude l’assessore all’ecologia Michela Scamperle: «questo prezioso lavoro di volontariato è necessario: decine di anni fa non esiste-

vano isole ecologiche e non vi era una buona organizzazione della raccolta dei rifiuti come invece abbiamo oggi. E' successo così che le aree più nascoste del territorio venissero utilizzate come vere e proprie discariche. Ora, guardando al futuro ho il timore che i volontari serviranno per dividere i rifiuti, che talvolta vengono introdotti alla rinfusa. Mi preme sottolineare, anche in questa occasione, l’importanza di differenziare in maniera corretta, così da non dover risolvere tra qualche tempo un problema, in cui saremo costretti a chiedere aiuto per differenziare i rifiuti. E' una pratica che se fatta da ogni cittadino risulta davvero semplice, veloce e richiede in fondo solo un po' di attenzione».

MALGA BIANCARI / VENERDÌ 17 LUGLIO

“La Notte del diaolo” Per il secondo anno consecutivo la Proloco di Marano organizza “La Notte del diaolo”, che si terrà nella tarda serata di venerdì 17 luglio a Malga Biancari con una passeggiata nei boschi, fino ad arrivare ai Covoli di Marano, illuminati per l'occasione dalla Protezione Civile. L'idea di questa serata è venuta al presidente della Pro loco, Dario Degani, che, ispirandosi al nome della grotta conosciuta da abitanti e studiosi come "Coalo del Diaolo", ha pensato di invertire le normali abitudini. «In una notte d'estate si rovesciano le consuetudini: la grotta, normalmente buia, si illumina, mentre

l'intorno, il bosco, solitamente rischiarato dai raggi del sole, appare scuro. Così, in un incantesimo che dura poche ore, la grotta diventa un riparo sicuro, un luogo ospitale per chi vi giunge al termine di una suggestiva camminata immersa nelle tenebre» - spiega il Presidente. La partecipazione della Protezione civile garantirà la sicurezza sul percorso boschivo ma gli organizzatori consigliano, per rendere più agevole l'esperienza e come misura protettiva, di indossare calzature adatte a terreni scoscesi o da trekking e di portare una torcia elettrica. La grotta carsica, insieme

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia - Piscine BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi

a quella denominata "Buso streto"è una delle tante attrazioni naturalistiche nei dintorni di Malga Biancari , un vecchio casello turnario, una malga di contrada, dove i contadini conferivano giornalmente il latte per farne burro e formaggio. Tutto intorno a malga Biancari si sviluppa un reticolo di comodi sentieri, riportati nell'ultima cartina realizzata dal Comune di Marano, lungo i quali è possibile osservare svariate fioriture del bosco. La malga aperta tutte le domeniche d'estate come punto di ristoro, proprio grazie alla Proloco, si raggiunge con una comoda strada asfaltata che, dalla provinciale 34, quella che da San Floriano risale tutta la valle di Marano, si stacca a sinistra in direzione Girotto da un incrocio poco dopo il paesino di San Rocco. La preiscrizione alla "notte del diaolo" è obbligatoria; per ogni dettaglio e aggiornamento è a disposizione il sito prolocomarano.it

CASTAGNI. Marchesini manda k.o. la cinipide Il signor Marchesini Innocente, di Marano di Valpolicella, ha vinto la guerra contro la pericolosa cinipide, l’insetto più nocivo per il castagno a livello mondiale. «Io e un altro gruppo di persone della Lessinia, siamo stati nel 2007 in Val Stura in Piemonte per un convegno sulla frutta biologica - racconta Marchesini - e abbiamo potuto notare il fenomeno che era appena arrivato in Italia. La valle piena di castagni era stata infestata da un insetto, simile a un moscerino, chiamato Drycosmus kuriphilus (cinipide galligena) che aveva addirittura fatto seccare alcune piante, oltre che distruggere i raccolti. Gli abitanti ci raccontavano di scenari davvero impressionanti come durante lo sfarfallamento, quando nella seconda quindicina di luglio si vedevano nubi quasi ci fosse la nebbia!». L’infestazione a quanto pare è iniziata in Cina, per poi arrivare negli Stati Uniti attraverso scambi di castagne, quindi ha raggiunto l’Europa, la Francia, il Piemonte e da lì, come previsto, la Lessinia. «Sono sempre stato molto attento alla salute dei castagni e per tre/quattro anni non è successo nulla, fino a quando un caro amico di Ceredo mi ha allarmato avendo notato le galle del moscerino killer. Ho capito subito di cosa si trattasse: era arrivata la cinipide!» - prosegue Marchesini. La prima mossa di Innocente è stata quella di informare l’allora sindaco Simone Venturini e l’assessore all’agricoltura Angelo Lonardi. «Tramite l’amministrazione – racconta lui stesso - ho contattato l’unità periferica dei Servizi Fitosanitari di Buttapietra della Regione Veneto, nelle persone del signor Battisti e della signora Colombari. Grazie a queste persone molto preparate, abbiamo deciso una strategia di lotta biologia ed ho potuto acquistare i primi insetti antagonisti, i moscerini Torymus sinensis. Questi imenotteri si nutrono delle larve della cinipide e nel medio/lungo termine riescono a riequilibrare l’ecosistema-bosco in maniera naturale, con una lotta biologica, senza veleni né fitofarmaci (peraltro inefficaci)». Non manca una punta di orgoglio nelle parole di Marchesini che spiega il suo ruolo di apripista nella lotta a quella che chiama “bomba atomica sui castagni”. A quel tempo, infatti, molti agricoltori ne ignoravano l’esistenza ma l’esperienza in Valle Stura, aveva messo in allarme il nostro che in tre/quattro anni ha vinto la cinipide. Sembrava una “Mission Impossible” ed invece si è ritornati ad un perfetto equilibrio naturale visto che l’eliminazione del pericoloso insetto porterà necessariamente anche alla scomparsa dell’antagonista che non avrà più larve di cui nutrirsi.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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SAN FLORIANO. Trentacinque è anche il numero di alunni ospitati dalla scuola

Nido Comunale 35 anni di vita Festeggia il traguardo dei 35 anni di attività in questo 2015 il Nido Comunale di San Floriano. E 35 è anche il numero dei piccoli alunni, d'età compresa tra i tre mesi e i tre anni, ospitati dalla scuola, un ambiente familiare che in alcuni casi, anche qualche genitore ha frequentato da piccolo...Fa parte della tradizione di San Pietro in Cariano ormai questo Nido, in cui opera personale altamente qualificato e costantemente aggiornato. «Questa struttura rappresenta un valore aggiunto per il nostro Comune – afferma Stefano Marchesini, consigliere delegato alle Politiche Sociali del comune di San Pietro in Cariano -. Nel corso degli anni lo stabile, che può ospitare fino a 60 bambini, è stato oggetto di continue manutenzioni a garanzia di un ambiente sano e sicuro, suddiviso in diverse zone dedicate ai vari momenti della giornata dei bambini e alle fasce d'età. Fiore all'occhiello è inoltre l'ampio giardino interno, lonta-

rette mensili vengono stabilite in base all'ISEE e nello specifico quest'anno sono rimaste invariate. Le domande di ammissione possono essere presentate durante l'intero periodo dell'anno attraverso la compilazione dell'apposito modulo scaricabile dal sito del no dal traffico, dove i piccoli possono giocare in tutta libertà». «La nostra scuola – afferma Anna, una delle sette insegnanti – è aperta tutto l'anno – eccetto i primi 15 giorni d'agosto e le vacanze natalizie e pasquali - dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00 con possibilità di richiedere orario part – time. I bimbi, grazie ad una cucina interna, dal punto di vista dietistico vengono seguiti con attenzione, con

un occhio di riguardo per lo svezzamento e le possibili allergie». Il Nido comunale di San Floriano, coordinato da Tiziana Tomelleri, lavora sotto la supervisione dell'agenzia di formazione Periplo e fa parte di Cetra, coordinamento dei diversi nidi del territorio. «L'Asilo Nido San Floriano aprirà le sue porte a chi lo volesse visitare sabato 5 settembre – afferma Giovanni Urgias, presidente del Comitato di Gestione della scuola -. Le

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino In redazione sono giunti due interessantissimi volumi, firmati dallo stesso autore, che fin dal primo impatto visivo si mostrano di piacevole fattura editoriale e dal sicuro valore culturale. Sono bastate poche pagine di lettura per lasciarsi completamente rapire dai volumi scritti dall'ingegnere in pensione Giovanni Luigi Lugoboni, con la passione per la storia e la raccolta cronologica dei fatti che riguardano Verona, tra documenti, aneddoti, personaggi e l'approfondimento architettonico-urbanistico del territorio veronese. Avrò bisogno di due incontri per raccontarvi singolarmente i volumi arrivati in redazione, partendo da VERONA E LA SUA STORIA, cronologia di fatti e avvenimenti, persoGianfranco Iovino naggi e illustrazioni con approfondimenti su esclusive rarità che in pochi conoscono, analizzando anche l'aspetto architettonico di costruzioni pregevoli ed opere edili progettate da grandi architetti che hanno reso unica la città di Verona. Con questo primo volume, l'ingegnere Giovanni Luigi Lugoboni ci immerge completamente nella vita della nostra città, in maniera semplice e coinvolgente, partendo dalla sua fondazione all’ultimo dopoguerra. L'opera si contraddistingue per la ricchezza di planimetrie, disegni, stampe e fotografie raffiguranti parti esclusive e dall'alto valore storico che appartengono ad una città unica, per quanto ha da farsi ricordare, che Lugoboni descrive magistralmente partendo dalla sua nascita in età romanica arrivando fino al 1950 post guerra. Grazie a 382 pagine ricche di informazioni, si approfondisce la conoscenza di Verona, non solo a livello storico, ma anche popolare, così da riuscire a scoprire come sono nati la Pastissada de Caval o la Corsa del Palio, il Bacanal del Gnocco o il motivo per il quale vennero erette delle mura difensive comunali con la particolarità di avere delle finestre, edificate da Ezzelino III° da Romano. Il volume si articola in una prima parte, dove sono descritti cronologicamente i fatti avvenuti nel tempo, mentre in una seconda sezione vengono approfonditi argomenti interessanti e rari che sapranno entusiasmare storici, appassionati e innamorati di Verona. Giovanni Luigi Lugoboni, cultore di storia locale e saggista, ingegnere, già dirigente tecnico nel Comune di Verona, ha pubblicato libri e monografie riguardanti l’Antincendio e la Sicurezza nei luoghi di lavoro ed ora che è in pensione, vive a Parona di Valpolicella e ha deciso di dare pieno sfoggio della sua più grande passione: la Storia e, in particolar modo, quella della sua città,Verona, che amerete ancora di più dopo aver letto dalla passione di Lugoboni di quanta esclusività e storia di ogni ordine e grado di importanza è ricca la nostra città che in tanti non conoscono e che in seguito ad un certosino lavoro di raccolta e studio si è reso possibile grazie a questo volume unico e, senza alcun dubbio, tra i più completi e coinvolgenti mai pubblicati prima. VERONA E LA SUA STORIA di Giovanni Luigi Lugoboni Gianni Bussinelli Editore di Verona - pagine 382 - €. 30,00 nelle migliori librerie della città

comune (www.comune. sanpietroincariano.vr.it). Per ulteriori informazioni è comunque possibile contattare la scuola stessa allo 045.7702908 o scrivendo ad asilonidosanfloriano@tiscali.it». Silvia Accordini

ANTICHI LUOGHI DI FEDE IN VALPOLICELLA IL PROGETTO NAVIGA A VELE SPIEGATE Naviga a vele spiegate il progetto “Antichi luoghi di Fede in Valpolicella”. «Eseguiti tutti i sopralluoghi per verificare lo stato di fatto – afferma Giuseppe Poiesi, consigliere del comune di San Pietro in Cariano, capofila del progetto – abbiamo preso contatto con tutte le Amministrazioni comunali aderenti al progetto. E’ stata valutata anche l’ipotesi di affidare le opere di restauro e recupero dei manufatti alla scuola di Sant’Ambrogio: sta proprio nella filosofia del progetto stesso il coinvolgimento delle attività educative presenti sul territorio». Molti i manufatti votivi disseminati sul terriGiuseppe Poiesi torio della Valpolicella, nei comuni di Sant’Ambrogio, Fumane, Marano, San Pietro in Cariano e Negrar: capitelli, chiesette, fontane, croci, cappelle, tutti relazionati nei dettagli e oggetto di accordi con la Soprintendenza ai Beni architettonici. Numerosi anche i sentieri individuati, per i quali a breve partiranno le opere di manutenzione ordinaria. Due esempi tra tutti il sentiero delle Scalette a San Pietro in Cariano che sarà rimesso a nuovo e il sentiero che collega piazza San Rocco al monte Masua a Pedemonte, circa 80 metri di percorso ora abbandonati che saranno sistemati. «Per la manutenzione e il restauro dei capitelli invece – precisa Poiesi – dovremmo attendere l’aututnno. Nel frattempo abbiamo preso contatti con la Soprintendenza per le opere previste presso il Tempio di Minerva a Marano: il tratto dal sito archeologico alla chiesa di Santa Maria Valverde sarà riordinato, mentre il versante nord del monte sarà messo in sicurezza. Verranno infine realizzate un’area di sosta ed una recinzione ad hoc per il Tempio stesso». Il primo stralcio del progetto, già finanzianto, prevede un investimento di 725.000 euro. «Siamo in attesa – conclude il consigliere Poiesi – di una risposta relativa alla richiesta di finanziamento per il secondo stralcio, pari a 782.705 euro. Complessivamente questo progetto richiederà un impegno economico di 1.507.595 euro». Un progetto ambizioso, che, a San Pietro in Cariano si affianca alle importanti scoperte sulle strade antiche. Ritrovamenti, questi, che saranno illustrati in una conferenza in programma venerdì 24 luglio presso l'hotel Villa del Quar. S.A.


ATTIVITÀ ECCELLENTI DI SAN PIETRO IN CARIANO SERRAMENTI PVC, PRODUZIONE E POSA VERONA FINESTRE È SPECIALIZZATA Verona Finestre è un’ azienda specializzata nella produzione e posa certificata di serramenti in PVC, infissi caratterizzati da assenza totale di manutenzione, isolamento termo-acustico e basso coefficiente di trasmittanza termica nel rispetto delle norme in materia di Risparmio Energetico, dando la possibilità a chi sostituisce i vecchi infissi di usufruire della detrazione del 65%. Gli infissi in PVC garantiscono grande stabilità, durata nel tempo e, grazie alle nuove finiture similegno ed Omniral, un’estetica elegante. Verona Finestre, che propone una vasta gamma di porte per interni in legno e portoncini blindati, in collaborazione con prestigiosi marchi quali Garofoli e Torterolo&Re, nella sua sede di San Pietro in Cariano realizza il suo serramento, controllato e certificato dai più importanti enti del settore tra i quali Casa Clima per la finestra Energy 70 MD.

SONNID’OR È SINONIMO DI SVILUPPO, BENESSERE E INNOVAZIONE

EE' "riposo" la parola d'ordine di Sonnid'or, sinonimo di benessere, innovazione e sviluppo. Anni di esperienza, accompagnati da attenzione per le nuove tecniche, materiali, tendenze e un impegno costante nel mantenere alti standard di qualità sono i punti di forza di Sonni d'Or, frutto di una tradizione che si tramanda da tre generazioni nella famiglia Gandini. Da Sonnid'Or c'è l'imbarazzo della scelta: si possono trovare reti motorizzate e ortopediche, materassi in lana, a molle e in lattice, oltre all'innovativo materasso a molle indipendente sfoderabile e anallergico e ai nuovi materassi Memory Form, ma anche cuscini, guanciali e federe, coprirete e coprimaterassi, trapunte e piumini, letti in ferro, imbottiti, in pelle, una nuova linea di sanitari per letti e, novità, le comode poltrone relax. Per un vero sonno di benessere.

CONSEGUMENTO PATENTI E NON SOLO COOP. CITA OFFRE PROFESSIONALITÀ

Esperienza e professionalità al servizio del cliente. Dal 1966 la Coop. C.I.T.A. è presente sul territorio veronese con 14 autoscuole, mettendo a disposizione del cliente professionalità ed esperienza tramandata da generazioni. Tra le fondatrici spicca l'autoscuola C.I.T.A. S.PIETRO di via Roma, che oltre al conseguimento di tutte le categorie di patenti, fornisce anche consulenza nell' ambito delle pratiche auto, effettua le revisioni dei mezzi pesanti presso le officine della Valpolicella e pratica con puntualità e in estrema sicurezza da oltre 25 anni il trasporto degli alunni delle scuole dell' obbligo del comune di S.Pietro.

CHEF VINCENZO SESSA COMPIE TRENT’ANNI DI CARRIERA E SI REGALA IL RISTORANTE ROSE E BASILICO A S.FLORIANO

TELEFONIA, ELETTRODOMESTICI, COMPUTER, SKY E TV: BALLARNI & VENTURINI, LA FORZA DELL’ESPERIENZA

Trent’anni di carriera fatti nel 2014, di cui 22 come titolare. E’ il caso dello chef Napoletano Vincenzo Sessa che per festeggiare il felice traguardo un anno fa ha aperto il ristorante “Rose e basilico”, a San Floriano. La sua cucina è ispirata alla pura tradizione Italiana: Vincenzo porta il sole del Mediterraneo nei suoi piatti. Nelle sue serate a tema, potrete assaggiare baccalà cotto in 5 modi diversi, poi la paella di carne e pesce o il churrasco di carni varie e lo spaghetto alle vongole veraci con la Pasta di Gragnano, il pane casareccio, dolci della pasticceria siciliana e poi nei fine settimana si trova sempre qualcosa di nuovo. Vincenzo si propone anche per buffet e catering a domicilio per cerimonie ed eventi, cene private…e a pranzo un offerta con menù fisso con un ricco buffet di verdure a disposizione ad un prezzo esageratamente basso, solo 10 € tutto compreso.

E’ la forza dell’esperienza il motore di “Ballarini & Venturini snc”. Professionalità e qualità stanno alla base di un’attività che da più di 20 anni è presente in Valpolicella con due punti vendita a Valgatara e a San Pietro in Cariano. Telefonia, elettrodomestici e computer questo è il mondo di “Ballarini & Venturini”, centro autorizzato Tim - Telecom, che si occupa di vendita e riparazioni seguendo la clientela con l’efficienza e tutta la forza di una tradizione maturata in decenni di lavoro. Viene a scoprire la novità SKY su linea telefonica Telecom con promozione scontata. Federica, Riccardo, Stefano e Graziano vi aspettano nei punti vendita.

LUCCHESE SERGIO E FIGLI: RIPARAZIONI AUTO, ELETTRAUTO, VENDITA AUTO USATE, GOMMISTA, IMPIANTI GPL LANDI

UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA VALPOLICELLA ALBERTINI BUSSOLENGO TRE: ASSISTENZA AUTOMOBILISTICA

Riparazioni auto di tutte le marche, vendita auto usate, elettrauto, gommista, impianti Gpl Landi: questi sono alcuni dei servizi garantiti da Lucchese Sergio e Figli snc, autofficina che dal 1964 attua manutenzioni e riparazioni meccaniche multimarca su vetture a benzina, gas e diesel. Dal 1977 Lucchese Sergio e figli è specializzata in vetture Volkswagen e vanta una grande esperienza nel settore automotive, con un continuo aggiornamento al passo con le nuove tecnologie. Operando con personale altamente specializzato e con le più avanzate tecnologie per la diagnostica, la riparazione e la messa a punto di ogni auto, l’autofficina di San Pietro in Cariano offre servizi assistenza climatizzazione, igienizzazioni e ricariche climatizzatori, manutenzione periodiche e tagliandi certificati e realizza impianti con componenti di alta qualità e con tecniche di realizzazione che garantiscono una totale sicurezza e durata dell'impianto.

E’ una delegazione Aci presente da più di 25 anni a San Pietro in Cariano, Albertini Bussolengo Tre s.r.l., parte del gruppo Albertini Bussolengo. Un’agenzia che ha saputo diventare negli anni un punto di riferimento per gli automobilisti della Valpolicella e dei comuni limitrofi. Numerosi i servizi rivolti all’utenza: rinnovo Automatico del bollo auto riservato ai soci ACI, riscossione e assistenza “bolli auto”, servizi dedicati all’assistenza automobilistica come i rinnovi patenti con medico in sede tutti i giorni, duplicati delle patenti e conversioni patenti estere, passaggi di proprietà e immatricolazioni di tutti i veicoli, visure P.R.A. In tempo reale prenotazione per collaudi per gpl, metano, ganci traino, revisioni, immatricolazioni e passaggi di macchine operatrici e agricole. Dal 1999 accanto all’agenzia di pratiche auto e nautiche è operativa anche l’Agenzia Immobiliare Albertini. Quest’anno parti sicuro, parti socio ACI con la nuova tessera ACI Club, con soli 35,00 euro hai diritto al soccorso stradale in tutta Italia. Aperto anche tutto agosto.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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LA MANIFESTAZIONE. Ultimo giorno speciale di scuola per l’I.S.I.S. Calabrese-Levi

Merenda ecologica e sostegno al Nepal Merenda ecologica, stand delle associazioni di volontariato e raccolta fondi in beneficenza per i terremotati in Nepal: è quanto ha organizzato l'I.S.I.S. “Calabrese-Levi” per l'ultimo giorno di scuola, nel giardino della sede di San Pietro in Cariano e in quello della sede di San Floriano. L'evento è stato preparato da un gruppo volontario di studenti e insegnanti insieme con l'educatore territoriale Davide Benedetti e due ragazze stagiste nell'ambito del progetto Open, ex studenti della scuola. «E’ stata servita una salutare merenda con prodotti del mercato equosolidale, pane e frutta delle nostre zone spiega la professoressa Rita Olivo, organizzatrice dell'evento -. Il nostro intento è quello di mostrare ai ragazzi come è possibile fare una buona e sana merenda producendo meno rifiuti possibili e utilizzando prodotti che si basano su una produzione etica e sostenibile. L'idea ci è stata suggerita dal tema dell'Expo, che diverse classi hanno visitato». A fare da cornice a questa merenda di fine anno stand di associazioni e progetti territoriali rivolti in modo particolare ai ragazzi: Euro-

per aiutare i terremotati del Nepal. Ci siamo impegnati molto per organizzare questo evento di fine anno e crediamo che sia un'occasione per sensibilizzare i presenti nei confronti della solidarietà e della cura di se stessi all'insegna della salute. Come in ogni occasione speciale non poteva mancare il sottofondo musicale, a cui ha provveduto Pado dj di una quinta dell'istituto».

Venerdì

Lino Cattabianchi

IL CONVEGNO desk Valpolicella, il centro di informazione giovanile per progetti europei che di recente ha aperto la sua sede a Sant'Ambrogio di Valpolicella presso la biblioteca comunale e ad Arbizzano presso il centro di Villa Albertini, il Cic che ha svolto nella scuola un progetto di prevenzione contro il fumo, l'associazione Plant4planet che si propone di sensibilizzare le giovani generazioni sul tema dell'importanza degli alberi per l'ecosistema del pianeta. C’è stata poi la presentazione dei prodotti equo-solidali utilizzati e un tavolo di Riciclo Creativo, che ha insegnato come rici-

clare bottiglie e bicchieri, in modo da far diventare i rifiuti un'occasione di creatività. Infine, era presente uno stand dell'associazione onlus Cini, nata nel 1992 con l'obiettivo di sostenere in India bambini e madri indigenti e che recentemente ha lanciato una campagna per i bambini e le madri terremotate in Nepal. Ad essa è stato versato un contributo volontario raccolto dagli studenti. «La nostra merenda - spiegano Sofia e Francesca, studenti dell'Istituto è stata finanziata da un contributo degli alunni e abbiamo pensato di devolvere i fondi in eccesso in beneficenza, in particolare

Uomo-api: convivenza possibile?

CORRUBBIO/SAGRA DI S.ROCCO E S.ROBERTO Si scaldano i motori per la tradizionale Sagra di S.Rocco e S.Roberto in Piazza XXV Aprile a Corrubbio di Negarine. Un evento, quello che si terrà dal 24 al 26 luglio, che il Comitato organizzatore ha voluto rinominare “Festa della Comunità”. Lo stesso Comitato quest’anno, coadiuvato dalla Associazione Fibrosi Cistica di Verona, ha previsto nella serata di giovedì 23 luglio la cena dei “diversamente giovani” della frazione con la collaborazione del Comune di San Pietro in Cariano e della Consulta degli anziani; la serata di venerdì 24 luglio sarà animata dal gruppo musicale “Selena Valle”, orchestra spettacolo apprezzata a livello internazionale; sabato 25 luglio l’intrattenimento musicale spetterà a Susanna Pepe e il suo gruppo, per i quali la presentazione sarebbe inutile, vista la loro costante presenza sulle piazze della Valpolicella; domenica mattina 26 luglio alle 8.30, presso la Chiesa di San Martino di Corrubbio, si svolgerà la tradizionale messa animata dal coro “Appunti Corali”, al termine della quale verrà distribuito a tutti il pane benedetto di S.Rocco. La sera sul palco della Sagra suonerà il gruppo “Fiorella e Dennis”, già ospite della festa alcuni anni fa e che risentiremo volentieri. Durante la serata, alle 23.00, si procederà all’estrazione dei numeri vincenti della lotteria che quest’anno sarà caratterizzata da premi molto interessanti. Il menù di tutte le serate sarà ricco di sfiziose sorprese capaci di soddisfare il palato di tutti. Gran parte del ricavato sarà devoluto alla Parrocchia di Castelrotto, alla San Vincenzo, alla Lega Italiana Fibrosi Cistica, a gruppi parrocchiali e a fini umanitari. Divertimento garantito insomma… Giove Pluvio permettendo! Per conoscere tutte le novità della sagra: https://www.facebook.com/pages/Comitato-benefico-San-Rocco-e-SanRoberto/668391996582791?fref=ts

Si è parlato nel linguaggio delle Api lo scorso sabato 6 giugno a Corrubbio dove Villa Amistà – Byblos Art hotel ha ospitato il convegno “Uomo e api. Convivenza possibile?”. “L'idea di organizzare questo evento – afferma l'organizzatore, il veterinario Gianluigi Bressan – è nata per fornire un momento formativo e informativo ad apicoltori e tecnici del settore, sempre “affamati” di sapere qualcosa in più sulle api e sulla loro interazione con noi. Ho quindi sottoposto all'amministrazione comunale e al consigliere Poiesi questa iniziativa, subito accolta con grande interesse. Ne è scaturita una giornata davvero importante, ben organizzata e quasi a costo zero “per i contribuenti”, visto il contributo europeo per l'apicoltura di cui abbiamo potuto usufruire”. Un'intensa giornata quella del 6 giugno, che ha fatto il pieno di iscrizioni tra professionisti del settore, veterinari ed apicoltori, e nella quale sono intervenuti relatori d'eccezione: al matti-

no, dopo l'inaugurazione dei lavori da parte del sindaco di San Pietro in Cariano Giorgio Accordini, il dottor Porrini dell'università di Bologna ha parlato di “api in città”, seguito dal dottor Felicioli dell'università di Pisa che ha presentato i numerosissimi insetti impollinatori che risentono pesantemente dei trattamenti chimici effettuati e ha illustrato il fenomeno della vespa vellutina, in arrivo anche in Italia, che si nutre di api. Un ricco buffet, completo di piatti a base di miele e di un angolo dedicato agli assaggi di miele di diverso tipo, ha quindi anticipato gli appuntamenti pomeridiani con il dottor Balloi dell'università di Milano che ha parlato di probiotici nelle api e del dottor Bressan che ha trattato l'argomento “anagrafe delle api”. Una tavola rotonda dedicata agli “avvelenamenti” e ai piani nazionali che coinvolgono l'apicoltura - al momento non c'è ancora una banca d'api nazionale ndr – ha infine visto intervenire le associazioni atti-

ve sul territorio. «Come titolare della delega all'Ambiente sono molto contento di aver appoggiato, come amministrazione, un convegno di questo calibro – afferma il consigliere comunale carianese Giuseppe Poiesi -: api – ambiente – territorio sono strettamente legati. Tutto è andato per il meglio, in una giornata organizzata in modo eccellente, grazie alla maestria del dottor Bressan e alla bravura dei relatori e grazie al dottor Leardini per la straordinaria ospitalità a villa Amistà». «Vorrei rivolgere un grazie particolare – conclude Bressan – al consigliere Giuseppe Poiesi che ci ha accompagnato durante l'intera giornata, alla dottoressa Maddalena Maistri del settore ecologia del comune carianese, agli sponsor Girasole e Giardini di Santa Sofia, e al dottor Franco Cicco, responsabile regionale della società scientifica veterinaria di medicina pubblica, oltre a tutti coloro che sono intervenuti e che hanno preso parte a questo convegno».


BRENTINO BELLUNO Corteggiando in Valdadige Prima edizione - Sabato 4 e domenica 5 luglio SABATO 4 LUGLIO Ore 16.00 – 18.00 Brentino: giro sprint giovani, gara ciclistica agonistica su percorso per ragazzi (1° trofeo Corteggiando in Valdadige”) Ore 17.00 Rivalta: presso la Cantina Valdadige convegno, degustazione vini del territorio e interventi sulle relative tematiche commerciali Ore 18.30 Brentino: apertura ufficiale delle corti con corpo bandistico di Dolcè Ore 19.00 Brentino:premiazioni “1° trofeo Corteggiando in Valdadige” Ore 20.00 Brentino: inizio rassegna itinerante “Cantè in Corte” con Coro “Monte Vignol” Avio, Coro “La Prepara” Caprino Veronese, Coro “La Chiusa” Volarne Ore 22.00 Intrattenimento musicale con Melchio dj nelle vie del paese bancarelle con prodotti tipici del Baldo e artigianato locale. DOMENICA 5 LUGLIO Ore 9.00 Rivalta: gara ciclistica amatoriale “27° Trofeo Vini DOC Valdadige” Ore 10.00 Brentino: inizio raduno trattori d’epoca Ore 10.30 Brentino: S.Messa con benedizione mezzi agricoli Ore 11.30 Brentino: sfilata trattori d’epoca con percorso designato Ore 12.00 Rivalta: premiazioni gara ciclistica “27° trofeo Vini DOC Valdadige” Ore 12.00 Brentino: apertura corti e stando enogastronomici Ore 16.00 Brentino: apertura “Palio della botte” e gare di abilità a squadre tra le vie del paese Ore 16.30 – 18.30 Brentino: “Giochi di un tempo” intrattenimento per grandi e piccini sul piazzale della Chiesa Dalle ore 18.00 Fisarfolk: spettacolo musicale itinerante nelle corti Liviu e Marcel Frumsaki, spettacolo musicale con violino e chitarra Dalle ore 21.00 Giullari del 2000: spettacolo di animazione con artisti di strada. Durante tutto il periodo della manifestazione nelle varie corti sarà possibile degustare i seguenti piatti. Corte Gialla: gnocchi e lasagne al tartufo nero del Monte Baldo Corte Rossa: selezione di risotti all’enantio e riso “col Pontel” Corte Verde: carne salà e porchetta Corte Azzurra: trota autoctona della Valdadige proposta fritta e in saor Corte Arancione: vini, spritz, caffè e sfiziosità varie tutte da scoprire. Verranno inoltre proposti in abbinamento una selezione di vini del nostro territorio scelti dalla Cantine partecipanti alla manifestazione e nelle giornate di sabato e domenica verranno effettuate visite guidate ai vigneti storici dell’Enantio Si ringraziano le sapienti mani delle Associazioni: “San Giacomo” di Rivalta, “El Bigolo” di Brentino, “La Candelora” di Preabocco, “Quei de Belun” di Belluno , “Gli amici di Francesco”di Rivalta.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Brentino e Dolcè

2130

BRENTINO BELLUNO. Dal 4 al 5 luglio c’è la 1ª edizione di Corteggiando in Valdadige

VALDADIGE

Il territorio e i vini vanno in passerella

Giornata dedicata alla Grande Guerra

Prende il nome di “Corteggiando in Valdadige” la manifestazione, alla sua prima edizione, in programma a Brentino Belluno il 4 e 5 luglio. Organizzato dal “Comitato Valdadige” di Brentino Belluno, costituito delle associazioni e comitati presenti all’interno del territorio comunale organizza, l’evento, patrocinato dal Comune deve il suo titolo e il suo logo alla creatività dei bambini della scuola primaria “Vallagarina” di Rivalta. Il Comitato organizzatore, presieduto da Matteo Stella, è sorto lo scorso marzo raggruppando le principali Associazioni presenti nel comune: “Quei de Belum” di Belluno Veronese, “San Giacomo” di Rivalta, “El bigolo” di Brentino, gli amici di Francesco” e il comitato “Candelora” di Preabocco. Il comitato si è posto tra gli obiettivi principali la valorizzazione e la promozione del territorio con i prodotti tipici locali e in modo particolare i vini autoctoni che contraddistinguono la Valdadige. Si è ripartiti quindi dalla riorga-

nizzazione della tradizionale festa “Festa dei vini doc Valdadige” che lo scorso anno era stata sospesa e che ora ripartirà sotto la nuova veste della Manifestazione “Corteggiando in Valdadige”. Ogni associazione facente parte del Comitato servirà un proprio piatto tipico all’interno di una corte, in abbinamento ad una selezione di vini proposti dalla cantina sociale Valdadige. Numerosi gli appuntamenti all’interno della manifestazione. Tra quelli sportivi spiccano le due gare ciclistiche: domenica 5 luglio saranno coinvolti gli amatori con la 27° Edizione del Trofeo Vini Doc Valdadige su un circuito con partenza a Rivalta e che abbraccia i due comuni di Brentino Belluno e Dolcè, mentre sabato 4 luglio si svolgerà il 1° Trofeo Corteggiando in Valdadige dedicato a bambini a ragazzi con il “giro sprint”, gara ciclistica agonistica su percorso breve. Particolare rilievo avrà il Convegno di apertura di sabato 4 luglio alle ore 17.00 presso la sala conferenza

della Cantina Valdadige di Rivalta dove interverrà Geremia Gios, Preside della facoltà di economia agraria all’università di Trento e l’Azienda Signor Vino sul tema “Promozione e Valorizzazione di un Territorio Vitivinicolo”, a cui seguirà poi un assaggio “al buio” di due vini autoctoni della Valdadige: Casetta ed Enantio, promosso da SkyWine. Infine

nella due giorni di manifestazione saranno presenti intrattenimenti di vario genere, dalla musica delle fisarmoniche e dei violini, ai giocolieri e artisti di strada, dalla “gara della botte” ai giochi di un tempo. Concluderà l’evento, domenica 5 luglio, uno spettacolo pirotecnico ai piedi della Madonna della Corona. Andrea Lanzoni

PERI / FESTA DELLA REPUBBLICA E RICONOSCIMENTI Cerimonia significativa e partecipata quella svoltasi martedì 2 giugno in occasione della tradizionale Festa della Repubblica a Peri organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo Alpini di Peri. Il sindaco Massimiliano Adamoli ha consegnato una targa al maresciallo Guido Vicentini, comandante della stazione dell'Arma dei Carabinieri di Peri, e due encomi all'istruttore Luca Brunelli ed all'agente Ivan Corso della Polizia Locale di Dolcè. Dando così seguito al conferimento da parte del Consiglio Comunale di Dolcè della cittadinanza onoraria al maresciallo Vicentini, e di due encomi agli agenti della Polizia Locale. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti dell'amministrazione comunale, delle associazioni, il sindaco di Brentino Belluno Alberto Mazzurana e molti cittadini. Il Maresciallo Guido Vicentini, dopo quasi 17 anni di lodevole servizio alla guida della locale Stazione Carabinieri di Peri, ha lasciato Dolcè per altro incarico. «La cittadinanza onoraria - ha sottolineato il sindaco Massimiliano Adamoli - costituisce un'onorificenza dall'alto valore simbolico al Maresciallo Vicentini per la competenza, l'impegno e la passione con cui ha comandato la Stazione di Peri, distinguendosi per spirito di sacrificio e senso di appartenenza alla comunità di Dolcè. Doveroso un ringraziamento a Guido Vicentini ed a tutta l'Arma di Peri per l'impegno svolto sul territorio». Anche il sindaco di Brentino Belluno Alberto Mazzurana ha evidenziato il grande impegno del Maresciallo Guido Vicentini e di tutta l'Arma dei Carabinieri di Peri. Altro momento significativo della cerimonia è stato il conferimento di due pergamene a Luca Brunelli e all'agente Ivan Corso della medesima Polizia, per i loro encomiabili interventi rispettivamente il 12 novembre e il 28 novembre 2014. Il sindaco Adamoli ha affermato che «tali risultati sono stati resi possibili grazie alla pronta determinazione, spirito di iniziativa e di corpo ed alle notevoli capacità professionali ed investigative dimostrate dagli appartenenti alla Polizia Locale di questo Ente mostrando abnegazione, coraggio e professionalità nel contribuire in modo determinante all’operazione interforze di contrasto ai reati estorsivi occorsi in Dolcè». La cerimonia si è conclusa con un apprezzato momento conviviale curato dal gruppo Alpini di Peri.

In ricordo della Grande Guerra. Si è svolta in località Pian di Festa sul Monte Baldo, nel Comune di Brentino Belluno, una giornata dedicata alla Prima Guerra Mondiale in occasione delle celebrazioni per il centenario proposta dall'Osservatorio per il paesaggio Valdadige a cui hanno aderito i Comuni di Dolcè, Brentino Belluno e Rivoli Veronese. L'iniziativa preparata e organizzata dalle terzi classi della scuola secondaria di primo grado di Peri con letture, filmati e, nei tre giorni passati sul luogo, la preparazione dei sentieri e dell'area antistante le postazioni di tiro per l'artiglieria, ha dimostrato ancora una volta l'importanza e il valore educativo del rapporto tra scuola e territorio. Una rievocazione non formale quindi ma approfondita dagli studenti che poi anche operativamente hanno donato il loro lavoro alla comunità nell'ottica di essere protagonisti di primo piano per il proprio territorio. Il professore Riccardo Mauroner ha illustrato i tratti salienti del conflitto bellico che ha avuto tra i suoi luoghi di battaglia lo stesso territorio della Valdadige. Presenti il presidente dell'Osservatorio Mirco Campagnari e il suo direttore l'architetto Dalla Torre, il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli e quello di Brentino Belluno Alberto Mazzurana e l'architetto Morselli, il dirigente dell'istituto comprensivo Carlo Zanetti e le insegnanti Francesca Conati, Daniela Visentini e Cecilia Brugnoli che hanno seguito le classi nel progetto. Mauroner ha condotto la visita che ha avuto diversi momenti significativi tra cui nelle aree utilizzate dall'esercito italiano come postazione di tiro per i cannoni, auspicando che in futuro questa lodevole iniziativa possa essere ripetuta ed aperta anche ad altre scolaresche. «Ringrazio - afferma il sindaco Massimiliano Adamoli - i partecipanti per l'interesse mostrato e l'educatore ai servizi sociali dell'Asl 22 presso il nostro Comune, Nello Dalla Costa, per il prezioso supporto organizzativo. Fondamentale anche il supporto logistico dei gruppi di Protezione Civile di Dolcè, Brentino Belluno e del gruppo Alpini di Peri coordinato dal capogruppo Umberto Fugatti che ha anche gentilmente permesso agli studenti di soggiornare nella propria abitazione e ai proprietari dei terreni su cui si è svolta la visita. Ma soprattutto grazie ai ragazzi e alle ragazze della scuola per il loro impegno e la loro passione che hanno trasformato per tre giorni il Pian di Festa in un “Pian di Festa e di Pace”».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare - Savoia Pneumatici DOMEGLIARA - Alimentari La Bottega Modena GARGAGNAGO - bar Acli MONTE - bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante OSSENIGO - Agriturismo La Ca’ PERI - Alimentari Cristini RIVALTA - Municipio - Rist. Belvedere BRENTINO - Municipio - Bar Malu


CRONACHE di Sant’Ambrogio

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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I DATI DEL 2014. Botta e risposta tra la maggioranza e l’opposizione

Bilancio consuntivo: scintille in Consiglio Servizi di

Massimo Ugolini Scintille tra maggioranza e opposizioni nel consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella per l’approvazione del bilancio consuntivo 2014. «L’avanzo di bilancio è stato di 1 milione 63mila euro - ha illustrato l’assessore al bilancio Evita Zanotti -. Al di là della quota vincolata per legge, emerge un avanzo di 989mila euro, frutto della revisione dei residui di spesa degli anni precedenti come previsto dalla normativa di legge”. Una cifra rilevante che tuttavia cozza contro la normativa vigente. Paola Sartori, consigliere d’opposizione di Al Servizio dei Cittadini ha spiegato che «la pressione fiscale municipale, dal 2010 al 2014, è aumentata del 77 per cento passando dai 240 euro procapite del 2010 ai 424 euro procapite del 2014». Un dato eclatante, secondo Sartori, «su cui hanno avuto un controvalore di 136 euro procapite i tagli di trasferimenti erariali dello Stato al nostro Comune. Tuttavia invito nuova-

mente ad istituire un’apposita commissione comunale per individuare i risparmi di spesa per tagliare finalmente le tasse comunali. Aggiungo che i dipendenti comunali costituiscono una risorsa preziosa da coinvolgere proprio per centrare questi obiettivi». Marco Selmo, consigliere d’opposizione di Libera Scelta, ha criticato aspramente sulla redazione dell’atto di bilancio: «Se non s’inseriscono anche le spese preventivate, nessuno potrà mai comprendere se ci sono stati aumenti o diminuzioni. Proprio per-

ché non c’è confronto, non si capisce perché gli affitti comunali abbiano registrato una diminuzione di 27mila euro Per i danni ambientali sono stati preventivati introiti per 50mila euro, in realtà entrate nelle casse comunali 8mila euro». «I dati di bilancio, da sempre, sono a disposizione nell’ufficio ragioneria comunale al fine di una comparazione dei costi - ha risposto seccamente l’assessore Zanotti -. Ogni consigliere vi può accedere. Confermo che la deliberazione è in votazione in consiglio perché certifi-

cato dagli organi esterni come previsto dalla legge». Pier Luigi Toffalori di Al Servizio dei Cittadini ha mostrato perplessità. « L’ a m m i n i s t r a z i o n e dovrebbe rispondere con chiarezza ai quesiti dell’opposizione a fronte, peraltro, di un bilancio delle tasse. Senza contare gli errori commessi coincisi con la distruzione del quartiere fieristico, la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport costato milioni di euro. Per contro non c’è progettualità come una casa di riposo per gli anziani».

SCUOLA D’ARTE PAOLO BRENZONI / LA MOSTRA «Nel 2004 con l’amministrazione del sindaco Nereo Destri abbiamo dato un grande impulso alla scuola d’arte Paolo Brenzoni, puntando su Beatrice Mariotto alla direzione. Oggi raccogliamo i frutti di quella scelta, la stessa mostra è il frutto di un lavoro di squadra coordinato dalla direttrice Beatrice Mariotto insieme a docenti e allievi, adulti e ragazzi, e coloro, associazioni, aziende, artisti e cittadini che la sostengono» ha affermato il sindaco Roberto Zorzi, duran-

te la cerimonia di premiazione della mostra allestita in Villa Bassani dalla scuola d’arte Paolo Brenzoni. Ultimo atto della stagione artistica che ha visto la partecipazione di 150 allievi ai vari corsi provenienti dalle Province di Verona, Padova, Brescia, Venezia. «Il sodalizio artistico ambrosiano può competere con le accademie cittadine per la qualità dell’insegnamento condotto da artisti preparati con indiscutibili doti trainanti, culminate con le opere di fine anno, opere

Le premiazioni. La giuria, presieduta dalla pittrice Ivy Mefalopulos e dalla scultrice Piera Legnaghi e composta dai docenti dei corsi Laura Poffe e Sebastiano Zanetti, Iva Recchia, Nicola Biondani, Federica Casanova, Matteo Cavaioni, ha conferito le targhe per le migliori opere a Daniele Murari, Maria Luisa Leso, Marina Pasetto, Marta Cisamolo, Letizia Camiletti, Damiano Niero, Simone Scandola. Segnalazioni di merito sono state conferite a Maria Grazia Controneo, Angela Vareschi, Valeria Venturini, Rachele Vaccaretto, Eliana Sammarone, Stocco Luciano, Mario Borchia e Mirco Pavoni, Rosanna Fogliata. Federica Bongiorno, Camilla Fagnani, Elisa Sartori, Celeste Paganini, Lita Zardini hanno conseguito l’attestato triennale dei corsi per ragazzi.

valide. Gli allievi sono molto affiatati, li ho visti lavorare assieme e confrontarsi, concezione questa che rievoca le scuole d’arte rinascimentali» - ha spiegato la pittrice Ivy Mefalopulos che ha presieduto la giuria con la scultrice veronese Piera Legnaghi, la quale ha incoraggiato gli allievi ad esprimersi con passione e tanto amore, ma soprattutto a credere sempre in ciò che si fa. «Come ogni anno - ha raccontato Beatrice Mariotto, direttrice e deus ex machine della scuola d’arte - abbiamo organizzato molteplici attività». Scrosciante e commosso l’applauso per l’architetto Libero Cecchini che ha conseguito l’attestato triennale per avere frequentato il corso di pittura. Cecchini si è rivolto ai piccoli allievi del corso di mosaico, spronandoli ad andare avanti con determinazione verso il futuro, ricordando loro la grande emozione che provava quando frequentava la scuola d’arte. «L’amministrazione comunale - ha sottolineato la direttrice sta lavorando per concludere il parco pubblico che sorgerà davanti a Villa Bassani dove collocheremo alcune sculture sul tema “Omaggio a Giulietta”. Riqualificheremo l’ecocentro comunale col vicesindaco Renzo Ambrosi, il docente Sebastiano Zanetti ed i ragazzi del corso di pittura: un

murales che coprirà il muro in cemento armato che delimita lo spazio di raccolta del verde che richiamerà il Bisso Galeto, soggetto mitologico del nostro territorio, del nostro folclore». Per informazioni: www.scuoladartebrenzoni.i t

SCUOLE PRIMARIE / GIORNATA DELLO SPORT Allegria, emozioni, entusiasmo degli alunni delle scuole primarie dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Sant’Ambrogio di Valpolicella l’hanno fatta da padrone nella prima edizione della Giornata dello Sport organizzata dell’assessorato allo sport del municipio ambrosiano in collaborazione con Coni Verona, Polizia Locale, Arma dei Carabinieri, Ass. Carabinieri In Congedo, Associazione Quartopiano All Stars, Circolo Acli Gargagnago, ed il sostegno di Eurospin, Lessinianet e Eurodent e cittadini. Nel corso dell’iniziativa bambini e ragazzi hanno potuto avvicinarsi a tutte le attività sportive che offrono le associazioni presenti sul territorio quali Fumane Basket a Sant’Ambrogio, Junseikan Karate di Ponton, circolo Acli di Gargagnago (bocce), calcio giovanile con Ambrosiana e Gargagnago, pallavolo attraverso la polisportiva la Vetta di Domegliara, Tai Chi a cura dell'associazione Acqua, tamburello con l’omonima società di Monte, Judo Valpolicella a Domegliara, podismo col sodalizio di Gargagnago, pattinaggio artistico a rotelle con l’associazione Fantasy Skate. Gran apertura, in piazza Vittorio Emanuele di Sant’Ambrogio trasformata in campi di gioco dove gli alunni delle scuole primarie si sono cimentati in diverse discipline come basket, karate, ginnastica ritmica, tennis, podismo, calcio, pallavolo, judo tamburello in collaborazione con Coni Verona. «E’ stata una bellissima giornata di sport che ci vorremmo riproporre in futuro - spiega il sindaco Roberto Zorzi -. Doveroso un ringraziamento ai bambini e genitori, docenti ed al dirigente Claudia Lonardi, all’assessore Silvano Procura, alle associazioni ed ai dipendenti comunali per averci regalato momenti di grande gioia». «Abbiamo offerto la possibilità ai nostri ragazzi gratuitamente - rammenta Silvano Procura, assessore allo sport ambrosiano - di potere praticare nell’arco di un’intera giornata, le attività sportive che si sviluppano durante l’annata nelle strutture comunali in un bel clima di socialità ed entusiasmo giovanile».


FINISTRAL, esperienza, qualità e I serramenti contribuiscono a determinare lo stile architettonico degli edifici come pochi altri elementi costruttivi. L’ampiezza del mercato con cui si confronta ha permesso a FINSTRAL di sviluppare nei suoi 45 anni di attività

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In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

COME DUPLICARE LE PROPRIE CHIAVI Avete perso le chiavi della vostra auto e non sapete come fare per duplicarle? In base al modello e al costruttore, è possibile duplicare le chiavi dell’auto in uno dei metodi qui elencati. Alcune vetture possono avvalersi di ogni metodo, per altre, invece, c’è un’unica strada. - Casa automobilistica Alcuni costruttori prevedono l’inoltro di una chiave da ricodificare. In questo contesto bisognerà fare richiesta alla casa automobilistica di una copia della vostra chiave già incisa. La richiesta va fatta comunicando il numero di telaio. Il costruttore vi fornirà la copia che voi dovrete far codificare. - Codice meccanico Al momento dell’acquisto, alle chiavi della vettura è allegato un cartellino con un codice, si tratta del codice meccanico grazie al quale sarà possibile duplicare e codificare la nuova copia della chiave dell’auto. Se avete smarrito il codice è possibile recuperarlo contattando la casa madre e segnalando il numero di telaio. Il codice meccanico può essere recuperato anche mediante la lettura della centralina dell’autovettura. - E’ possibile fare un duplicato della chiave dell’auto tramite la lettura della serratura dell’auto precedentemente smontata. Il duplicato ottenuto, anche in questo cado, dovrà essere ricodificato tramite l’accesso alla centralina dell’auto (per accedere alla centralina della vettura sarà necessario inserire un codice pin). A che spesa si va incontro? Il prezzo del duplicato della chiave dell’auto può oscillare molto in base al metodo impiegato per realizzare la nuova chiave. Si parte da circa 20 euro ma si può toccare anche cifre più importanti, per questo motivo è quindi preferibile informarsi sempre prima con un preventivo sia alla casa costruttrice che ai negozi specializzati.

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SPORT

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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MOTOCROSS. Reggiani conquista la 5ª prova del Trofeo Veneto Uisp: «Una grande emozione»

Davide davanti a tutti Il primo premio è suo Si è rivelata un successo per Davide Reggiani, giovane campione di motocross di Arbizzano, la 5° prova del Trofeo Veneto Uisp (Unione italiana sport per tutti). Sul curato tracciato di Sant'Anna d’Alfaedo 185 piloti iscritti si sono confrontati con partenze da brivido e duelli fino all'ultima curva prima della bandiera a scacchi. E Davide Reggiani, che si è sfidato con

altri 35 piloti che gareggiavano nella sua categoria, “agonisti MX2”, è stato uno dei vincitori: ha raggiunto infatti il gradino più alto del podio, seguito da Loris Paissan e Andrea Baraldo, membri del suo stesso team, Ital Parts. Davide, che effetto ti ha fatto questa vittoria? «E’ stata una grande emozione, prima di tutto perché è stata la prima gara che ho

Davide durante una gara

Davide Reggiani sul podio

vinto nell’ambito di questo campionato. Un traguardo che comunque è frutto di costanti allenamenti che mi vedono impegnato durante tutto il periodo dell’anno». E’ una passione per il motocross, la tua, che ha radici lontane… «Scendo in pista dal 2008, da quando ero praticamente un bimbetto. Da allora il desiderio di gareggiare non mi ha mai abbandonato… Forse non è stato un caso quindi, quel regalo ricevuto da mio padre all’età di tre anni: la

mia prima minimoto, ancora funzionante, che custodisco gelosamente». Quali i progetti per il futuro? «L’obiettivo per il prossimo anno è quello di affrontare il campionato italiano. Un progetto che mi porterà a girare l’Italia e che mi richiederà un impegno molto maggiore di quello sostenuto finora, considerando anche il fatto che il prossimo anno scolastico per me sarà il quinto e mi attende l’esame di maturità» Silvia Accordini

CALCIO / MEMORIAL LUCA ANDREIS

Tanti atleti, un centro sportivo invidiato da tutti e un amico in comune da ricordare. Questa la seconda edizione del Memorial Luca Andreis, giocatosi a Mazzano di Negrar sabato 6 e domenica 7 giugno. La

manifestazione, organizzata dal Gruppo Sportivo e Culturale di Mazzano e dall'ASD Mazzano United, è diventata un evento sociale e sportivo molto sentito e partecipato. Il giovane Luca Andreis è morto l'anno scorso all’età di

23 anni, in un incidente sul lavoro, e dopo la sua tragica scomparsa i due gruppi organizzatori, coadiuvati da tanti amici, hanno voluto ricordare Luca con un Memorial. Ben otto squadre si sono affrontate sul verde campetto di calcio a 7 della piccola frazione negrarese: Mazzano United, Breonio, San Peretto, Gruppo Taffe, Sottoscala, Team Luca, Old Boys Valpo e i Tavernicoli, divisi in due gironi, hanno giocato una serie di velocissime partite, dove hanno prevalso amicizia e sportività. Alla fine l’ha spuntata su tutti il Gruppo Taffe che ha battuto in finale i padroni di casa del Mazzano United, mentre il terzo posto è andato alla compagine del Breonio. «Il Memorial Luca Andreis viene organizzato soprattutto per ricordare un amico a noi tanto caro - ci spiega Luca Viviani presidente del Centro Sportivo -. Anche quest’anno siamo riusciti a radunare tanti amici di Luca ed è riuscita una bella festa, in cui non sono mancate le lacrime nel ricordare il nostro amico e i sorrisi e le soddisfazioni nel vedere che tanti ragazzi lo ricordano ancora con tanto affetto. Luca era un ragazzo dinamico, sempre allegro, pieno di vita a cui piaceva il calcio e la compagnia. Penso che organizzare questo Memorial sia un modo per sentirlo più vicino, anche se difficilmente il tempo potrà riempire il vuoto che Luca ha lasciato». Alla finalissima era presente anche Roberto Grison Sindaco del Comune di Negrar, che ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni. Come all’inizio del torneo, anche dopo le sobrie premiazioni si è osservato un

minuto di silenzio, in onore di Luca. Fortemente commosso anche Giorgio Mignolli, speaker ufficiale del torneo, nonché instancabile organizzatore: «Luca per tutti noi è una luce sempre presente nei nostri cuori, che ci guida e ci protegge da lassù. In queste due meravigliose giornate a vincere è stato Luca, che sentiamo presente in ogni istante, specialmente in questo fantastico luogo che è il Centro Sportivo di Mazzano. Per questo mi sento di dire a nome di tutti i partecipanti… Luca sempre con noi!».

PATTINAGGIO A ROTELLE

Fantasy Skate Annata super Un’altra annata da incorniciare per Fantasy Skate, la società della Valpolicella di pattinaggio artistico a rotelle, che ha concluso l’undicesimo anno di attività, organizzando a Verona nella tensostruttura Avesani di via Santini l'ultima tappa del circuito gran prix giovani 2015, gara agonistica regionale riservata ad atleti degli anni 2006-2007-2008. In pista, alla presenza del presidente del settore artistico federale FIHP Veneto Walter Barbieri, hanno primeggiato, nella categoria giovanissimi A Sofia Mannino di Artiskate; nei giovanissimi B Irene Andreis, Martina Dalla Riva e Giulia Solinas per la polisportiva Adige Buon Pastore e Vittoria Celeste Zambon per Fantasy Skate. Alle premiazioni sono intervenuti l’assessore alle associazioni del Comune di San Pietro in Cariano Fabiola Degani, Comune che ha patrocinato l'evento. Nel 7° trofeo Città di San Giovanni Lupatoto, riservato alla categoria gruppi spettacolo, gara inserita nel programma della locale settimana dello sport, Fantasy sotto i riflettori, nella categoria gruppi liberi junior, col gruppo Les Gargoyles che ha vinto la gara con una coreografia basata sul musi-

cal Notre Dame de Paris. Liete note sono giunte, nei gruppi liberi senior, col gruppo Diapason e con i quartetti Jeaunesse Calipso e Tresordel nella categoria divisione nazionale. «Abbiamo concluso una stagione ricca di soddisfazioni - sottolinea il presidente Giorgio Zambon -. L’attività sociale si è chiusa sabato 6 giugno col tradizionale saggio nella struttura polifunzionale di S. Ambrogio di Valpolicella. L’amministrazione ambrosiana come quella di San Pietro meritano un plauso ed un sentito ringraziamento per la disponibilità concessa nell'utilizzo degli impianti esistenti». Molteplici le soddisfazioni in una stagione contraddistinta da diversi successi. Iscritta al Coni, alla Fihp ed all’Aics, la società bianco blu, forte di un nuovo direttivo, può contare sulla professionalità e competenza di due allenatori Fihp, Arianna Salazzari e Elisa Petrini per i gruppi spettacolo, unite all’esperienza agonistica di Chiara Partelli, tecnico Fihp e direttore tecnico della società. Per informazioni: 333.96.40.725; 339.60.51.388; www.fantasyskate.it. Massimo Ugolini

Alberto Dalle Pezze

TAI CHI. Darderi e Volpe d’oro a Padova Domenica 7 giugno a Padova si è svolta la Competizione "Open Tai Chi Europa cup 2015" e Alberto Darderi, l'insegnante dell’asd “Acqua che scorre” di Sant’Ambrogio di Valpolicella che da cinque anni propone corsi di Tai Chi, disciplina salutare e preziosa per i ritmi di vita odierni, si è aggiudicato la medaglia d'oro nella forma con armi (lancia) nella categoria avanzati. Medaglia d'oro anche per la sua allieva Angela Volpe nella stessa disciplina (categoria intermedi). Il Tai Chi è un'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang, l'eterna alleanza degli opposti. Attraverso movimenti lenti si impara ad acquietare la mente, a muovere il corpo in modo rilassato e consapevole, a calmare il respiro. Il suo effetto benefico coinvolge più sfere della salute ed è adatto a tutte le età. Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e gli altri.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

SPORT

TRIATHLON. Ancora grandi successi per il ventenne ambrosiano

Marco Corrà Bronzo U23

Ancora grandi successi per il ventenne triatleta ambrosiano Marco Corrà in occasione dei Campionati Italiani Assoluti di Triathlon Olimpico e dei Campionati assoluti under 23. Era il più giovane under 23 Marco lo scorso 6 giugno a Farra D’Alpago (BL) ai nastri di partenza per i campionati italiani assoluti di triathlon olimpico, gara valevole anche per l’assegnazione dei titoli tricolore per la categoria Under 23. Alla partenza tutti i migliori specialisti della triplice a livello italiano. Il nuoto viene eseguito all’interno del lago di S.Croce: il primo gruppo esce dall’acqua in circa 19 minuti composto da una dozzina di atleti e Marco Corrà è tra loro. Inizia la seconda frazione in bici, su un percorso abbastanza impegnativo da svolgersi 6 volte all’interno della cittadina di Farra: Marco rimane sempre con il primo gruppo composto da nomi famosi del triathlon italiano ed europeo, tra cui Uccellari, Molinari, Casadei, Facchinetti...All’arrivo in zona cambio per l’inizio dell’ultima frazione: una coppia composta da Molinari e Casadei si avvantaggia di circa 40 secondi sul gruppo, Marco entra per primo in zona cambio in testa al gruppo inseguitore e parte per l’ultima frazione di corsa in quinta posizione. Ci sono da percorrere 10 km, tutti all’interno del Paese di Farra D ‘Alpago. Marco sembra tenere il ritmo dei più forti e alla fine del terzo giro la fatica inizia a farsi sentire: viene così raggiunto da altri tre atleti, ma tenendo duro riesce a difen-

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Riccardo Verza vince il titolo veneto juniores Nella giornata del 2 giugno scorso il comune di Marano di Valpolicella ha ospitato la gara ciclistica valida per il Campionato Regionale categoria Juniores che ha richiamato numerosi appassionati e non. Il percorso prevedeva un circuito ripetuto per dieci volte, che attraversava il Paese di Valgatara, passando per San Floriano, San Pietro in Cariano fino alla rotonda in zona industriale, proseguendo verso Pedemonte per poi raggiungere nuovamente Valgatara. Terminato il circuito, il percorso prevedeva una variante in salita attraversando le località di San Rocco, Baiaghe, Mondrago, Santa Cristina per poi scendere nuovamente a Valgatara raggiungendo così il traguardo, per un totale di ben 130 chilometri. La corsa si è decisa proprio lungo il tratto di salita finale, dove il corridore padovano Riccardo Verza della GCD Contri è andato in fuga solitaria distaccando il gruppetto composto di una trentina di corridori, assicurandosi un van-

taggio tale da garantire la vittoria con un discreto vantaggio, ed aggiudicandosi quindi il titolo di Campione Regionale Juniores. La giornata sportiva è terminata con le premiazioni alle quali hanno partecipato i ciclisti professionisti del comune di Marano, Edoardo Zardini e Davide Formolo, accolti affettuosamente dai numerosi cittadini presenti. Molto soddisfatto appare Marco Aldrighetti, consigliere con delega allo sport del comune di Marano: «è stata una gara straordinaria, seppure sotto un sole cocente – commenta -. La più sentita gratitudine va alla precisa ed ottima organizzazione dell’A.S.D Pedale Scaligero, all’importantissima partecipazione degli sponsor , oltre che all’altrettanto importante servizio prestato dalle attività di ristoro del comune di Marano e ai volontari che in zona impianti sportivi di Valgatara hanno distribuito il pranzo ai ciclisti ed accompagnatori».

dere l’ottava posizione fino all’arrivo, conquistando un ottimo ottavo posto assoluto, ma soprattutto una medaglia di bronzo nel campionato italiano under23, un risultato che gratifica tutti gli sforzi fatti da Marco durante l’inverno e questa prima parte di stagione. Riccardo Reggiani

ALLA PEDERZOLI

MICI, entrano due nuovi professionisti

Due nuovi professionisti che si occupano della diagnosi e del trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali (o MICI) hanno fatto recentemente il loro ingresso alla Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda. Sono il Prof. Luigi Benini (gastroenterologo) e il dott. GianGaetano Delaini (chirurgo colon-rettale). Quando si parla di MICI, cosa si intende? «Sono malattie che interessano diversi tratti dell’intestino, dallo stomaco all’ano. La loro caratteristica è l’alternanza di periodi di attività di malattia (di solito con diarrea, sangue nelle feci, a volte anche con dolore). Queste malattie, croniche, durano nel tempo, magari riapparendo dopo un periodo di mesi o anni in cui sembravano risolte». Prof. Luigi Benini e dott. GianGaetano Delaini Quanti tipi di MICI esistono? «Si distinguono due tipi di malattia: la prima è rappresentata dalla colite ulcerosa, che interessa quasi esclusivamente il grosso intestino (o colon). Inizia nelle forme meno estese dal retto (la parte più bassa, la più vicina all’ano), per estendersi poi, nelle forme più gravi, ad interessare tutto il colon, in maniera continua. La seconda forma, il morbo di Crohn, può interessare non solo il colon, ma anche il piccolo intestino, nel tratto terminale chiamato ileo. Questa malattia non colpisce l’intestino in modo continuo, ma spesso interessa alcuni segmenti». Esistono altre forme di infiammazione dell’intestino che producano simili sintomi? «Recentemente sono state riconosciute altre due forme di malattia cronica dell’intestino: la colite microscopica (evidenziabile solo al microscopio su biopsie del colon, prelevate su una mucosa apparentemente normale, ottenuta da un paziente con diarrea di lunga durata) e la colite segmentaria associata ai diverticoli. Anche in questo caso sintomi e terapia sono molto simili a quelli della colite ulcerosa o del morbo di Crohn, ma la malattia è limitata ai tratti di colon in cui sono presenti i diverticoli». Come si fa la diagnosi di MICI? «La malattia viene sospettata in pazienti che abbiano sintomi (diarrea, specie se con sangue) da più di tre settimane, e nei quali gli esami del sangue mostrino segni di infiammazione in atto. Gli esami che poi chiariscono il quadro sono la colonscopia, accompagnata da prelievo ed esame istologico, e la risonanza magnetica. Altri metodi di studio (come la colonscopia virtuale tramite TAC) possono essere utili per escludere la presenza di polipi, tratti ristretti (stenosi), o ascessi. Purtroppo queste malattie possono causare una perforazione della parete del colon, e causare o ascessi nell’addome, o una perforazione con la cute o altri organi cavi prossimi all’intestino, come vagina, vescica, colon. Questi vanno ben studiati, perché i farmaci usati per curare le MICI possono aggravare queste complicanze, che vanno risolte dal chirurgo prima di passare alle terapie mediche». Una fattiva collaborazione tra gastroenterologi e chirurghi è fondamentale… «In realtà il team che deve affrontare queste patologie deve coinvolgere gastroenterologi e chirurghi, ma anche radiologi, anatomo patologi, endoscopisti. Un particolare rapporto deve essersi instaurato tra gastroenterologi e chirurghi per decidere quando l’intervento chirurgo permetta vantaggi superiori alla prosecuzione della sola terapia medica». Ritenete che questa gestione possa essere affidata a medici di famiglia o è meglio il riferimento a centri di riferimento specialistici? «La collaborazione con i medici di famiglia, per queste patologie come per molte altre, è fondamentale. Per la relativa rarità dei casi, però, è difficile che un medico di famiglia possa avere una esperienza personale diretta su più di pochi casi. Oltre a ciò, i farmaci e le opzioni chirurgiche sono di scelta molto complessa e per questo richiedono il coinvolgimento di specialisti. Anche lo studio dei pazienti operati, che possono presentare in singoli casi (soprattutto dopo completa rimozione dell’intero colon) una severa diarrea o incontinenza, richiede l’utilizzo di apparecchiature complesse, poco diffuse, quale la manometria ad alta risoluzione, presso Servizi di Fisiopatologia Digestiva selezionati. L’uso di farmaci più recenti, i cosiddetti biologici, è pertanto non solo limitato da regole molto stringenti, ma va riservato a Centri ben identificati a livello regionale. Ciò vale tanto più per la parte chirurgica: se la rimozione del colon è possibile in molti ospedali, una ricostruzione che permetta di scaricare in modo quasi naturale (con la formazione della pouch, o serbatoio) è da riservare a superspecialisti, per limitare complicanze».


RUBRICHE

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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STORIA DEL TERRITORIO

di Rinaldo Dal Negro

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Notizie dell'anno 1957

- Il Ministro Gonella inaugurò in piazza Isolo il monumento a Daniele Comboni, missionario veronese morto a Khcourtoum. Grazie alla sua grande opera socio – umanitaria rese possibile la presenza cattolica nell'Africa Centrale, dove aveva fondato una propria istituzione. - Per la gioia degli sportivi e l'orgoglio della città il Verona conquistò la promozione in serie A, proprio l'ultima partita del campionato, ovvero il 6 giugno contro il Como. Il presidente di allora era Giorgio Mondadori e l'allenatore Angelo Piccoli. - Venne messa all'asta la targa automobilistica VR50000. Se la aggiudicò Aronne Turri che la applicò ad una Seicento che donò a suo figlio Enrico. Il ricavato dell'asta venne poi usufruito durante il soccorso invernale. - Morirono avvelenate tre donne facenti parte di una famiglia contadina abitante a Bussolengo. A causare la tragedia fu un micidiale anti erittogamico posto inavvertitamente su una mensola sopra il secchiaio, qualche goccia del quale era finita nei piatti. - Colpo grosso nella villa della contessa Edvige Murari Bra sita in lungadige Attiraglio. In assenza della proprietaria, solita vivere anche a Milano, i ladri rubarono alcuni antichi quadri, circa 40 kg di argenteria e diversi altri oggetti preziosi frutto della collezione Murari Bra che si tramandavano da varie generazioni. - Prese avvio l'autolinea Verona – Circuito del Garda. A gestirla inizialmente fu la Società Autotrasporti Valpantena con propri pullman granturismo . Ciò fino al 1962 quando venne costituiita l'A.P.T. Per gestire questo servizio. - Ben tre reattori della base di Villafranca precipitarono: uno a Bagnocavallo, un altro a Isola della

Scala e il terzo a Revere. Fortunosamente i relativi piloti si salvarono gettandosi col paracadute. - Dati statistici sugli ospedali allora esistenti: Ospedale Civile Maggiore. Reparti esistenti n.13. Pianta organica: oltre al direttore sanitario c'erano una trentina di persone tra primari, medici e aiuti. Ammalati assistiti n. 320.700. Ospedale Alessandri. Reparti esistenti n.3. Pianta organica: 12 persone fra primari, medici e assistenti. Ammalati assistiti n.151.400. - Crollò la pensilina della filovia nel piazzale della stazione di Porta Nuova. Fortunatamente causò solo il ferimento di due studentesse. - Il democristiano Luigi Selmo venne nominato presidente dell'Ospedale Maggiore grazie ai voti ricevuti anche dai partiti di sinistra. Invitato dal suo partito a dimettersi perchè il candidato della DC era Guido Ghedini lui rimase invece al suo posto e così...venne cacciato dal partito. - I circa 1000 operatori del settore dolciario protestarono vivacemente contro l'Amministrazione comunale; rea di avere istituito una nuova imposta sui dolciumi. - Nell'intento di potenziare l'uso, da parte dei cittadini, dei mezzi dell'A.M.T. Il Comune uniformò il costo dei biglietti autofiloviari (invece delle 25 lire per il centro e delle 45 per la periferia vennero portati tutti a 30 lire). - Dopo oltre un decennio di aspettativa presero finalmente avvio i lavori per la ricostruzione del Ponte Pietra, diretti dall'architetto Libero Cecchini. - Gli americani realizzarono per le truppe di stanza a Verona e per i loro familiari una scuola in Lungadige Attiraglio. Adattarono inoltre ad uso abitativo l'ex caserma Passalacqua dotandola di

piscina. - Eccezionale ondata di caldo dal 9 al 10 luglio, col termometro che a Verona sfiorò i 40° (record del secolo). Conseguentemente ci furono alcuni morti (5 nell'ospedale geriatrico) e i danni all'agricoltura furono notevolissimi. - L'intera estate trascorse senza furti o altri atti di delinquenza. Positivo segno di civiltà, si disse allora. - Madre snaturata e crudele. Una donna abitante a San Zeno lasciava i suoi quattro piccoli figli in casa tra stenti incredibili. Li costringeva, privi di cibo e indumenti, in una stanza buia e piena di escrementi, mentre lei se ne andava a passeggio per la città. Scoperto il fatto dai Carabinieri la crudele madre venne arrestata e i suoi denutriti bambini ricoverati in ospedale. - Morì il conte Mario Miniscalchi Erizzo. Molto noto in città, già benefattore in vita, (aveva tra l'altro finanziato l'ospedale ortopedico di Malcesine), lasciò per testamento ad una fondazione il suo grande palazzo di via S.Mamaso. - L'amministrazione comunale approvò e finanziò tra le infinite e vibrate proteste dei contrari, lo stravolgente progetto presentato dall'architetto Scarpa per una nuova sistemazione del Museo di Castelvecchio. Da notare che questo complesso edilizio, già residenza scaligera e poi usato anche quale caserma, era stato trasformato in museo nel 1926. - Dopo che Italia, Francia, Germania e i paesi del Benelux avevano istituito la CECA, con il trattato di Roma del 1957 gli stessi paesi fondarono la CEE, ovvero fecero nascere la Comunità Europea, organizzazione mondiale che si sperava risolvesse anche tutti i nostri problemi e sulla quale invece ora i pareri sono controversi.

POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Apriamo la nostra finestra con “Il tuo sorriso mi culla” della sempre sorridente Damoli Bruna, con cui abbiamo già sorriso in precedenza. Proseguiamo con una personale visione di “El mondo” di Franca Composta, che, data la lunghezza, ci permette una sola altra composizione, altrettanto lunga: “La storia de la Marieta e Bepo” di Emma, alla quale sono state apportate alcune correzioni. Non cessiamo di raccomandare che gli scritti siano brevi per dare spazio anche agli altri.

Il tuo sorriso mi culla Il tuo sorriso mi culla come il vento tra i pini e, come le onde del mare porta via con sé quell’ultimo canto d’inverno. Il tuo sorriso mi culla e affonda i suoi secchi rami nella nuda carne già fredda e priva del tuo corpo. Il tuo sorriso mi culla in candidi sogni unici di quel se… Che sprofondano nell’oblio del mio io. Il tuo sorriso sprofonda nella realtà del non rivederti, per cullarmi e confondermi nel sogno che sa solo di te. Damoli Bruna

El mondo Me son sveià stamattina pensando che el mondo l’è drio nar en roina, spaentà come ‘na buteleta che serca so bupà. O’ erto i oci, me son oltà endrio par ardar se el mondo l’era sul serio finio. Me son guardà on po’ atorno: nel giardin ò isto fiori, dai mile colori, alberi che sta par germogliar parchè la primavera la gà da arivar. Da la finestra dela camara ho guardà en ciel. Ho isto: la luna, le stele e ho capio che al mondo no l’era mia finio. Gente, oltense endrio e arden de erghe comprension par le noe generassioni che le cata dal bonon un mondo piasse bon. Franca Composta

La storia de la Marita e Bepo L’è na storia che m’è restà ‘n la memoria. Bepo da soeno l’era ‘n butel piagoso. Le butele le le olea tute par moroso A lù le done le ghe piasea, ma no na compagna de vita. I ansiani i ghe fasea dele racomandassioni par mia che’l se catesse ansian sensa gnente ‘n man. Ma da quando là conossù la Marieta! L’è stà amor a prima vista e l’à pensà: questa l’è la dona de la me vita e cossì insieme i ha segnà el so destin. Lù el ghea ‘n campeto e d’amor e dacordo! I sa comprà ‘n caval, en careto, par verghe la comodità par andar a laorar.

I era bei da vedar! Quando i pasaa dala strada, ela la ghe parlaa e lù el le ‘scoltaa. An bel giorno i ha deciso de far ‘na noa piantagion par verghe fruti de tute le stagion. Ma per realisar el so sogno ghè restà gnanca ‘n soldo. Lù el sà disperà, ela la gh’ha fato corajo. “Bepo, scolta, va ‘n presto de schei e paga i to debiti”. “No Marieta, fema carità ala cesa? Quando morema se ‘n dema ‘n paradiso S.Pierto el ne darà da magnar on pomo o on pero”. Emma



SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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IL PERSONAGGIO

Maria Luisa, l’arte nel cuore Oggi nei musei i capolavori esposti si osservano solo da lontano. C’è stato un tempo in cui si poteva avvicinarsi ai quadri fin quasi a sfiorarli per osservarne meglio le pennellate e gli strati di colore. Tempi passati. Adesso, se va bene, li puoi vedere a un metro di distanza. Se ti avvicini di più scatta l’allarme. I cataloghi delle mostre cercano di riprodurre i capolavori esposti, ma anche se sono fatti in modo eccelso, sono sempre su carta. Però c’è chi ne conosce le tecniche e i segreti, le dimensioni e la storia al punto che li fa propri. Uno di questi è la signora Maria Luisa Gilioli Gemma di Verona. Ha una passione che coltiva da sempre, solo per sé stessa, anche se ha avuto molte offerte da galleristi che espongono “copie d’autore”. Giusto per entrare meglio nel passato, lei cerca vecchie tavole di pioppo, di noce e di abete per riproporre opere di autori meno conosciuti, ma non meno belle e interessanti. E’ anche gelosa dei suoi quadri e non li vende a chi non le è simpatico. Questa dolce signora timida e

affabile non lavora per gli altri, ma solo per il piacere di veder uscire dalle proprie mani un pezzo di bellezza. Si procura le terre, le lacche e con albumi e cere prepara i colori pestandoli nel mortaio, proprio come si faceva una volta; il tutto mentre manda avanti una casa con un marito, una figlia e un gatto di nome Icaro. Si impegna nel volontariato al Centro Alzheimer e due volte la settimana insegna a disegnare, a dipingere e a costruire oggetti con materiale povero. Si documenta per conoscere meglio l’autore di cui ripropone il lavoro. E’ specializzata nei pittori del ‘200 e ‘300 e anche nei Fiamminghi che ama per la loro eterea bellezza. Una pennellata dopo l’altra, si immerge nel tempo e nella testa del pittore e, come per magia, fa uscire il quadro dalla parete. Si è cimentata anche nella riproduzione di icone russe e greche. E’ anche scultrice. Memorabile la sua Annunciazione – tratta da un quadro del Beato Angelico – in cui, oltre a dare colore e umanità alle statue in cartapesta a grandezza natu-

rale, curava i minimi dettagli anche delle figure secondarie, sia nei gesti che nell’abbigliamento. Quando nella Parrocchia del Saval a Verona c’era l’annuale mostra dei presepi, cui partecipavano artisti da tutta Italia, lei ne era un po’ l’anima. Per il Museo del giocattolo sulle Torricelle, Maria Luisa ha realizzato un bellissimo Pinocchio, grande come un bambino di cinque–sei anni che ora dà il benvenuto ai visitatori. Eclettica fino all’inverosimile fa spettacoli di burattini costruiti da lei, con storie inventate da lei. E’ sempre calma e tranquilla, una sola volta si è infuriata: una signora aveva preso in mano un suo quadro, ne aveva scrostato il colore con un’unghia e poi aveva esclamato: “Ma non è una riproduzione su carta!” Lei non ha mai fatto cose simili anche se in tanti spacciano per quadri foto su cui hanno steso qualche pennellata. Senza sottovalutare i pittori moderni, si può dire che la signora Gilioli Gemma si permette il capriccio di presentare antichi lavori messi in

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini IL NATURALE PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL COLORE DEL CAPELLO NELL’EVOLVERSI DEL TEMPO Il colore naturale dei capelli dipende soprattutto dall’abbondanza di granuli di melanina – pigmenti coloranti della pelle e dei peli – prodotti da cellule dette melanociti – cellule che producono la melanina -. La melanina è presente nei capelli sotto forma di due pigmenti: eumelanine, responsabili dei colori bruno – castano e feomelanine, responsabili dei colori biondo – rossiccio. Il diverso rapporto tra di loro, dà le altre gradazioni di colore. Il colore dei capelli è generalmente più chiaro nell’infanzia e quindi scurisce progressivamente per stabilizzarsi nella pubertà, per poi divenire bianco nella vecchiaia. In particolare il capello bianco è una conseguenza del fatto che i melanociti, ad una certa età, non producono più melanina e il capello è semplicemente privo di colore. Per chi desidera colorarsi i capelli, ma ha il timore di rovinarli o ha allergie ai prodotti chimici o semplicemente decide di volersi bene e rispettare se stesso e i capelli, partendo proprio dalla colorazione, può trovare nel salone bionaturale di Antonella le varie risposte alle molte esigenze perché utilizza prodotti coloranti estratti da speciali miscele di olii vegetali, che coprono, schiariscono, mechano i capelli, naturali e trattati. Completamente privi di sostanze nocive che oltre a colorare il capello lo nutrono e lo fortificano dandogli lucentezza, robustezza e solidità, questi prodotti agiscono nel rispetto del capello ottenendo ottimi risultati di copertura e nuance di colori brillanti e di tendenza. Un colore quindi che rispetta la salute del capello, del cliente e dell’ambiente. ANALISI GRATUITA DEL CAPELLO CON TRICOCAMERA AD ALTA DEFINIZIONE ED ESTRAZIONE DEL BULBO

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disparte dall’arte moderna, proprio come è stato fatto con la cucina tradizionale, che adesso è tornata in pompa magna. E’ bello poter avere un pezzo unico, non di serie: permette di curiosare nel passato. Qualcuno potrà storcere il naso, ma qualche altro potrà essere inte-

La signora Maria Luisa Gilioli

ressato ad avere in casa sia pure in copia, e naturalmente se Maria Luisa glielo vende - un magnifi-

co pezzo che non sfigura a fianco di forme moderne. Lucia Masotto

ASSOCIAZIONE DONNE DELLA VALPOLICELLA

Cena estiva, prima della pausa

Il prof. Mastella con Bruna Pavesi Castelli

Una villa del Rinascimento Italiano, tanta bella gente ed una cena deliziosa sono gli ingredienti che hanno caratterizzato una piacevolissima e serena serata d’inizio estate. In questa cornice l’associazione “Donne della Valpolicella” , sempre coordinata e diretta dalla Presidente Bruna Pavesi Castelli, ha riunito i componenti il sodalizio prima dell’intervallo estivo. L’ambiente che ha ospitato l’evento è la” Villa Della Torre” dislocata in zona Fumane. Splendido complesso di edifici e giardini, che attorno al 1550 fu ideato da due grandi artisti: Michele Sanmicheli e Giulio Romano, autori di splen-

dide chiese, palazzi patrizi, cinte murarie e porte magistrali. Il Romano fu anche uno straordinario pittore i cui quadri sono custoditi nei più importanti musei del mondo. La cena merita un cenno particolare per due motivi. La peculiarità del sito con l’aperitivo servito nel peristilio (parte centrale del complesso monumentale) e il pranzo in un salone dove si avvertiva, guardandosi intorno, il piacere di trovarsi dove filosofi, dignitari ecclesiastici, intellettuali di fama, uomini politici avevano soggiornato e prodotto cultura. Il secondo motivo è l’esperienza enogastronomica fatta con ottimi cibi,

magistralmente presentati e eccellenti vini prodotti in proprio nella stessa zona, tra i quali spicca su tutti il Recioto divenuto l’ambasciatore delle terre di Valpolicella. La serata, iniziata con il saluto e il ringraziamento della Presidente a tutti i convenuti e con l’intervento del prof. Giancarlo Mastella (Direttore del complesso che ha illustrato in particolare la bontà della cucina della villa, dove si opera esclusivamente con materie prime locali e spesso prodotte in proprio, si è conclusa in allegria con lo scambio di saluti e l’augurio di buone vacanze. F.G.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani CONIGLIO SOTT’OLIO ALLA PIEMONTESE 1 coniglio (circa 1400 gr.) a pezzi 2 costole di sedano 2 carote 1 cipolla 2 fette di limone 6 spicchi d’aglio 2 dadi per brodo ¼ di litro di vino bianco secco 1 litro d’acqua Rosmarino, salvia, alloro Abbondante olio extravergine Preparare una marinata per il coniglio riducendo salvia, alloro e aglio a pezzettini. Unirvi abbondante olio. Nel frattempo in una pentola unire acqua, vino bianco, dadi, carote, cipolla, sedano e limone e portare ad ebollizione. Aggiungervi il coniglio e portare a cottura. Lasciar raffreddare il coniglio nell’acqua, poi scolare, asciugare e spezzettare. Mettere quindi la carne in una coppa con la marinatura precedentemente preparata e coprire d’olio d’oliva. Servire il giorno successivo con polenta morbida o insalata. Si conserverà per almeno 10 giorni.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

SPAZIO DONNA

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a cura di Tommaso Venturi

La Post@ del cuorea cura di Giuliano Tramed@amore

L’ABBRONZATURA

Eccoci qui, care lettrici e lettori innamorati dell' amore, che iniziate ad essere sempre più presenti attraverso le mail che inviate all’indirizzo articoli@laltrogiornalevr.it, a conferma che viviamo un tempo dove fortunatamente l'amore è ancora un sentimento sano e bello da viversi addosso, e mi piace spronarvi ad essere meno pigri e timidi nell’esternare questo sentimento, fosse anche con piccoli gesti importanti, come un abbraccio o una carezza o un bel post-it con un TI AMO… due sole parole da far tremare il cuore! Bene, volendo restare in tema rubrica però, mi soffermo sulla mail che ci ha inviato Luca di San Pietro in Cariano che mi chiede “semplicemente” cosa determina l'innamoramento. L’uso delle virgolette è volutamente ironico, perché in realtà la risposta è tutt’altro che semplice, ma provo a farlo chiedendo aiuto alla scienza che rivela che l'innamoramento è scatenato da due fattori: un passaggio d'informazioni tra neurotrasmettitori presenti nel cervello e da ormoni stabili nel corpo che guidano l'infatuazione appassionata dell'innamoramento. Si ipotizza che il cervello degli innamorati sia saturo di dopamina, che è una sostanza chimica che trasporta informazioni da una cellula celebrale a un'altra ed è questa sostanza che spinge l'essere umano a desiderare e consumare. In altri esempi collegati, è la dopamina a provocare la voglia di riascoltare una determinata canzone o scegliere un particolare film, magari perché legati a un ricordo piacevole o indimenticabile. Insomma, la dopamina agisce sulle cellule del cervello come la cocaina e rende chi

ricercatore scientifico

L’estate è infine giunta e il richiamo alle vacanze si fa sempre più insistente. Oggi cercheremo di approfondire un tema caro a molti in questa calda stagione: l’abbronzatura. Essa è il risultato di una complessa catena di eventi fisici e chimici che ha per protagonista la pelle. Il colorito bruno, obiettivo di coloro che si espongono al sole, è dovuto principalmente alla presenza di melanina, un pigmento originato da cellule dell’epidermide chiamate melanociti. La biosintesi della melanina parte dall’azione dei raggi UV-B, infatti uno degli elementi esogeni che maggiormente influenza la pigmentazione della cute è l’esposizione ai raggi ultravioletti. Dopo pochi minuti dall’esposizione alla luce solare è possibile osservare lo scurimento della pelle, dovuto all’ossidazione immediata della melanina presente nei melanociti. Si osserva poi a distanza di circa 48 ore un secondo aumento della pigmentazione che coinvolge la sintesi di nuova melanina e la sua ossidazione, con un concomitante aumento delle dimensione dei melanociti. Il grado di pigmentazione della pelle e quindi il processo di melanizzazione tuttavia non è da ascrivere unicamente all’effetto delle radiazioni solari, ma all’organismo che è sottoposto al controllo di ulteriori due fattori: genetico ed ormonale, in grado entrambi di regolare la pigmentazione cutanea. Il desiderio di aumentare smodatamente l’intensità della pigmentazione cutanea per motivi estetici (abbronzatura) può tuttavia causare diverse alterazioni patologiche. Notevole attenzione va per questo posta alla protezione della pelle. Perdite focali o diffuse della pigmentazione, non solo possono rendere particolarmente vulnerabili agli effetti dannosi dei raggi solari, ma possono addirittura provocare la produzione di radicali liberi, pericolosi per le nostre cellule. Frequentemente si possono riscontrare macchie o discromie cutanee, che si manifestano oggi con una frequenza sempre maggiore anche tra i più giovani. Le cause sono da ricercarsi, oltre che nelle eccessive esposizioni al sole senza adeguate protezioni, anche nella trascuratezza verso la propria pelle, nel sempre maggior utilizzo di terapie ormonali, di farmaci e in alcuni fattori predisponenti individuali. Quest’anno abbronzati con la testa, proteggi la tua pelle!

l'assorbe (o la produce) particolarmente eccitato e creativo al desiderio di cercare, volere o innamorarsi. Per cui.. volendo restare sul medico-scentifico, ma provando a fare il Cupido romantico che scrive e risponde alle vostre domande, mi piace immaginare che questo dell'innamoramento sia l’unico caso in cui si possa accettare di ritrovarsi in overdose … così da far scoppiare quell'innamoramento attraverso il carburante dell’amore. Ecco, credo di essermela cavata anche questo mese a restare legato all'amore, pur scomodando scienza e teoria del pensiero umano ma, soprattutto, sono certo che Luca, come tanti altri amici ed amiche che ci seguono, sanno bene che un’overdose di dopamina è un regalo che facciamo a noi stessi... incurabili innamorati cronici dell'amore!! Da Giuliano... buona Overdose di dopamina d'amore a tutti!!! LA FRASE DEL MESE: “Innamorarsi è portare il proprio cuore oltre i confini di noi stessi” (Anonimo)



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