Edizione Valpolicella Settembre 2014

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ANNO XXVIV - N. 9 - SETTEMBRE 2014 - Stampato il 01/09/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Speciale Marmo e c marmomac 2014

NEGRAR. Dopo un’estate di pioggia il comune interviene sulle frane (pag. 11) CURIOSITÀ. Particolare proposta di matrimonio in piazza Bra (pag. 12)



le vostre

Lettere LAVORO

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Settembre 2014

NEGRAR

“Quali opportunità per over 50?” “New entry. Mi presento” Gentile Direttore, buongiorno. Mi sono svegliato questa mattina con questa domanda: esseri umani o disumani? O semplicemente dimenticati. Ho visto uno spot che ricordava di non abbandonare i cani. Ma noi popolo dei 55/60 anni cosa siamo? Se ancora dobbiamo lavorare, c'è ancora qualcuno che pensa a noi? Alla nostra esperienza, alla nostra professionalità, al nostro buon senso, alla capacità di trasmettere tutto questo. Come si possono formare le nuove generazioni se non ci sono più gli esempi. Parlo di quelli positivi! Come potremo competere nel futuro, con gli altri paesi, che invece cercano di arricchire il bagaglio dei giovani con chi può farlo. In Italia si prendono i giovani solo perchè costano meno, ma alla fine costano di più, perchè non hanno esperienza, non hanno visto o imparato. Abbiamo dimenticato che per l'intera nostra vita non si finisce mai di imparare da qualcuno che direttamente o indirettamente ce

lo insegna, ce lo trasmette, ci fa vedere come deve essere fatto. Passiamo il nostro tempo a portare curriculum, a farci conoscere, speriamo che gli amici ci diano una mano nel farci conoscere nuove persone e quindi avere nuove opportunità, che poi inevitabilmente finiscono nel ...ci penso ... ti faccio sapere ... mandami una inutile e-mail! Ma la cosa peggiore è che a casa, le persone che ti dovrebbero sostenere e avere fiducia in te, sono le prime che dimenticano - o fanno finta che non esistano - tutte queste difficoltà legate all'età. Pensano che tu non abbia voglia di lavorare! E così oltre che frustrato fuori, ti senti frustrato anche dentro. Non solo in casa, ma dentro nell'anima. Insopportabile! Un peso che più prima che poi, ti schiaccia! Non è il rimanere senza lavoro, che porta a conseguenza estreme di ogni genere; è questa considerazione che hanno di te le persone che dovrebbero conoscerti più delle altre. E in più non riesci a capire per quale cattiveria

o cuore di pietra, per non dire di peggio, lo facciano. Non so quali tristi giorni e notti mi aspettano e se avrò ancora la forza di parlarne, ma questo che ho scritto, non l'ho scritto solo per me, ma per quanti, in situazioni simili, non facciano questo errore contro natura nei confronti di chi amano o hanno amato, perchè è nella avversità che chi si ama dona e riceve nuova forza, perchè tutti lotteranno assieme e non si sentiranno né soli, né abbandonati! Lettera firmata Davvero triste e toccante questa lettera. Quello che dice il lettore è purtroppo vero, ma in Italia gira così. Per assumere un “non più giovane” i costi per il datore di lavoro sono esorbitanti e assurdi. I nostri governanti dovrebbero imparare dal Nord Europa, decisamente più evoluto e più a favore del cittadino … ma, si sa, i “nostri” di imparare proprio non ne vogliono sapere!

SAN PIETRO

“Chiedo a Giuseppe Poiesi” Egregio signor Giuseppe Poiesi, mi rivolgo a Lei, quale

delegato all’Ambiente e all’arredo urbano del Comune di San Pietro e,

riferendomi al suo intervento a pag. 19 del numero di Agosto, Le sottopongo questa proposta. Non sarebbe possibile che in ogni frazione si formasse un gruppo di volontari che, sollecitato e dotato dal Comune dei mezzi necessari, possa essere in grado di eseguire semplici, ma indispensabili lavori di pulizia periodica sul territorio? Ritengo che non mancherebbero persone di buona volontà, magari pensionate, che adirebbero a questa iniziativa. La nostra gente è capace poi di organizzarsi e di trovare soddisfazione nel recupero del decoro dell’ambiente. Questo potrebbe essere un buon motivo per socializzare e sentirsi utili. Una pizza annuale potrebbe essere la ricompensa e il riconoscimento dell’Amministrazione. Giuliana Spinielli Pedemonte

Mi presento ai lettori sotto nuove vesti dopo le elezioni comunali di maggio e giugno 2014. Sono stato eletto consigliere comunale di Negrar per il Partito Democratico e ad oggi delegato a collaborare con l’assessore Maurizio Corso per quanto riguarda le attività comunali relative alla Protezione Civile. Anche se non vi e non mi nascondo le difficoltà che mi aspettano, quest’incarico è certamente una grande soddisfazione politica e personale che mi riempie di gioia e di orgoglio per l’opportunità di adoperarmi finalmente in un settore, quello della Protezione Civile, che fin dalla mia gioventù ha contraddistinto la mia vita. Ricordo ad esempio il mio servizio militare di leva svolto come allievo vigile del fuoco volontario, integrato poi con un corso di specializzazione di otto mesi e con la partecipazione alla Colonna Mobile Nazionale di Protezione Civile dei VVFF di Roma, tutte esperienze che sono certo potrò mettere a disposizione della nostra comunità. Voi conoscete meglio di me le criticità del territorio, “i pericoli del Comune” che vedete nel vostro quotidiano per questo vi chiedo di non lasciarmi solo ma di continuare a sostenermi con le vostre idee e proposte. Dobbiamo collaborare e coordinare azioni, adottare contatti con tutte le Istituzioni competenti. A tal proposito abbiamo già avuto un primo incontro con il gruppo della Protezione Civile e molti altri ne seguiranno per pianificare interventi ed esercitazioni. Sono uno di voi e con molta umiltà sono pronto ad intraprendere un percorso ricco sì di ostacoli ma

Nereo Gisaldi

sono fiducioso e pronto insieme al mio Assessore di riferimento a capire ed imparare, a studiare ed organizzare i piccoli o grandi interventi che programmeremo o quelli che potrebbero rendersi improvvisamente necessari. La cronaca recente purtroppo ci insegna che dobbiamo avere cura del nostro territorio per evitare frane, inondazioni, alluvioni causate dall’incuria e dall’abbandono di “vaj” e fossi, dal disboscamento e dall’eliminazione dei muri secchi, tutti interventi che sono stati trascurati da moltissimi anni e da molte Amministrazioni. A tal proposito vorrei ricordare che il piano comunale (o di zona) di Protezione Civile dovrebbe rappresentare un sistema articolato di procedure, organizzazioni, risorse e scambi di informazioni tra i Comuni della Valpolicella perché solo insieme si può pensare di svolgere un’azione efficace. E’ opportuno inoltre coinvolgere tutte le realtà del nostro territorio come associazioni, volontari, CAI, Forestale, Alpini, Scout, scuole comunali, ecc… Tutti insieme andremo a recuperare percorsi, a riprenderci e valorizzare

questo nostro territorio ricco di bellezze che molti ci invidiano. Dobbiamo seminare idee, individuare pericoli e criticità e aggiornare il piano di Protezione Civile ed individuare ad esempio le aree di raggruppamento in caso di calamità. Tutto questo per noi, per il nostro territorio, per le nuove generazioni. Io farò la mia parte, da voi mi aspetto consigli e aiuto. Sono a vostra disposizione. Se mi vorrete fare segnalazioni mi troverete a questo indirizzo: nereo.gisaldi@comunenegrar.it Nereo Gisaldi

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 01 - 09 - 2014



Le Vostre Lettere

Aprile 20142014 Settembre

DOMEGLIARA

“Un grazie...” Finalmente una bella notizia! Con i ragazzi del Grest estivo della nostra parrocchia di Domegliara, abbiamo partecipato ad un concorso offerto da Bricocenter di Bussolengo. Evviva abbiamo vinto!! Cosa? Il materiale per realizzare le tende da mettere nella nostra torretta dove potremmo proiettare video e film. Servirà per catechismo, conferenze momenti di svago e a tutti i ragazzi, famiglie e amici che hanno votato per questo progetto. Partecipare è stato divertente e ci ha aiutato a coinvolgere tante persone vicine e lontane, a sorridere e a sperare insieme per la nostra parrocchia. Grazie ai Don, grazie a tutti e infine grazie a Bricocenter per questa bella opportunità. Ringrazio anche il vostro giornale che aspettiamo sempre con curiosità nella nostra famiglia. Una mamma catechista

ISLAM Caro Direttore, “tutte le donne dello Stato islamico vanno sottoposte a una mutilazione genitale per impedire la diffusione del peccato”. Così ha decretato il "Califfo" del nuovo stato confessionale islamico (lsis) Abu Bakr al Baghdadi. Apriti cielo, per aver ribadito una pratica comunemente usata nella maggioranza degli stati musulmani, l'Occidente ha gridato allo vergogna. L'affronto degli occidentali, non solo costituisce uno schiaffo ai costumi dell'Islam (come ad esempio i matrimoni combinati, la pratica delle spose bambine, la non accettazione dei gay), ma anche scarsa considerazione per le esortazioni di papa Francesco. Nell'Evangelii Gaudium e in molti altri interventi pubblici, il Papa ha ripetutamente invitato i fedeli cattolici all'arricchimento reciproco. Se come dicono i pontieri delle culture e i promotori del dialogo interreligioso (Bergoglio docet), il “melting pot” delle culture valorizza l'umanità, perché in materia di addomesticamento femminile non prendere spunto dai discendenti del "don Giovanni" Maometto (le cronache raccontano che Maometto convolò a nozze con 15 spose minorenni)? Dopotutto, non si dice forse che nessuna civiltà è superiore ad un'altra? Gianni Toffali

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PENSIONI I pensionati non vedono il futuro che si erano preparato con diligenza e sacrificio, tanto sacrificio, ma sapevamo di inseguire una meta che ci avrebbe gratificato, almeno negli ultimi anni della nostra vita. Noooo … non è così, non vorrei fare il profeta di una sventura prossima futura, ma quando sentiamo parlare che toccheranno le pensioni “d’oro”, dai 3-4 mila euro al mese in su, non possiamo fare altro che preoccuparci, l' avevamo previsto e adesso arrivava l' ulteriore stangata, fatta sulle detrazioni alle pensioni, che per adesso saranno sulle fasce “alte” ma nel giro di pochissimo tempo, andranno a detrarre quelle “d’argento” e quelle di “bronzo”, poi arriveranno anche a quelle di “cartone” (500 euro al mese) non so cosa potranno detrarre ad un povero pensionato con reddito da fame. Questa è la drammatica situazione che stiamo vivendo, non vogliamo parlare più di tasse, di caro benzina di ticket sanitari, di IMU, non vogliamo neanche citare ancora tutti i balzelli che stiamo pagando, ma il disagio che stiamo vivendo è tanto e drammatico. Ci mancava Renzi che non ci considera e informa che non ci darà nessun aumento nel 2015, a suo tempo promesso, anzi ora non sa proprio quali promesse mantenere. Il ministro delle finanze, stima due anni alla ripresa se facciamo le riforme altrimenti non si sa niente. Questo governo è riuscito a suscitare un sentimento di guerra generazionale, oggi i giovani imputano agli anziani il disastro che stiamo vivendo e chiedono percentuali della nostre pensioni, anziché trovare loro una soluzione … noi ci siamo adattati a tutto pur di crearci un reddito, le soluzioni ci sono o si devono inventare. I Pensionati sono molto preoccupati, ci rendiamo conto del momento che stiamo vivendo. Non vediamo sbocchi a breve anche se il governo ci propina le solite balle quotidiane. Caro Governo, pensa piuttosto di chiudere la maggior parte delle società partecipate, di abbassare le pensioni che partono dai 90 mila euro al

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MOLINA mese e giù fino ai tremila, snellire la burocrazia, l'esercito, vendere le proprietà demaniali, rientra con le missioni militari estere, troviamo una soluzione forte per fermare l'immigrazione, le banche che sono sempre più ricche e che con la scusa della crisi non elargiscono aiuti per lo sviluppo. Non so quali decisioni potranno prendere i Pensionati nel prossimo futuro però confermo il disagio, la frustrazione, la disperazione, ma non la rassegnazione che ci aiuterà ad essere forti nel momento che ci metteranno all' angolo saremmo rabbiosi, determinati e vendicativi. Ho letto sugli ultimi quotidiani che informano l'opinione pubblica che uno stuolo di pensionati, risparmiando il riscaldamento dei mesi invernali, preferiscono andare in paesi del terzo mondo perché anche con una pensioncina decente si può vivere in modo dignitoso. Non so per quanto tempo ci permetteranno di fare queste povere vacanze, tasseranno anche queste mentre agli industriali che hanno delocalizzato il lavoro il Governo non chiede niente. Avanti così, non so per quanto cari ladri maledetti. Gianni Guglielmo Pozzani segretario provinciale partito dei pensionati

A Franco (Francone) Caro Franco, questa lettera la scrivo per esprimere i miei sentimenti in merito alla tua morte così repentina e apparentemente assurda. Tu sei sempre stato convinto che il futuro avesse le "mani del passato", che la solidità culturale e la sicurezza economica andasse cercata nella concretezza della Terra. Hai investito quello che hai guadagnato nell'attività di cavatore per consolidare la proprietà ereditata da tuo padre, hai speso tutto il tuo tempo per lavorare e rendere concreto questo progetto. Questa scelta ha certamente contribuito a crearti la fama di uomo rude e un po "orso " ma chi ti conoscva sapeva che quello che ti animava era l'amore per la tua famiglia, la tua Molina e la tua terra. Azienda agricola per l'autoconsumo, tuo e della tua famiglia, allargata anche a fratelli e nipoti. Questo era il tuo sogno. Hai creduto che il futuro di Molina consistesse anche in questo: recuperare e rendere produttivi i terreni incolti e per questo non ti sei tirato indietro quando in Pro Loco è partito il progetto per riportare l'apicoltura a Molina. L’hai sostenuto concretamente, anche se sapevi che non saresti mai diventato un apicoltore. Morire seguendo un sogno, realizzando un progetto, no, non è il modo peggiore di morire. Forse è anche per questa strada che camminano le buone pratiche della nostra vita. Non so se ci sarà chi raccoglierà il testimone e seguirà la tua strada, ma è una buona strada e qualcuno oggi o domani la percorrerà di sicuro. Il tuo essere "rude" non ti ha reso insensibile alla necessità di partecipare a rappresentare Molina alle ultime amministrative. Un'ultima battuta: Tu di sicuro non hai "speso" tutte le tue parole ma non ti devi preoccupare, c'è chi le "spende " anche per te. Leonardo Ceradini Presidente Pro Loco di Molina

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Cronache SANT’AMBROGIO. Manifestazoni dal 18 al 21 settembre

Cronache

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UNIVERSITÀ TEMPO LIBERO. Tutto pronto a Negrar

Fidas e CRI Corsi al via fanno festa Su il sipario

Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Valpolicella e Donatori Fidas di Sant’Ambrogio in festa da giovedì 18 a domenica 21 settembre. La 22° Festa dei Volontari si svolgerà all’interno del quartiere fieristico ambrosiano con il patrocinio della locale amministrazione comunale, in struttura coperta, con ampio parcheggio e ad ingresso gratuito. Giovedì 18 grande apertura con i Niù Tennici e Beppe Bifido. Venerdì 19 settembre Live Music con Kyra’s Band, sabato 20 sarà la volta del ballo liscio con l’orchestra spettacolo Susanna Pepe e domenica 21 settembre ballo liscio con l’orchestra spettacolo Ornella Nicolini. Nella stessa serata si terrà una lotteria di beneficenza con ricchi premi. Per tutto il periodo funzioneranno chioschi enogastronomici con varie specialità. Ufficializzato dal 1

gennaio 2014, a seguito del processo di privatizzazione di Croce Rossa Italiana, il Comitato Locale di Valpolicella è il risultato dell’Unione del Gruppo di Sant’Ambrogio col Gruppo di Pescantina. La sede è ubicata all’interno della scuola media Dante Aligheri. Il Comitato conta 190 volontari tra attivi, ordinari e sostenitori. I volontari svolgono servizi di emergenza con il 118, trasporti sanitari, assistenza a gare sportive e manifestazioni varie, attività socio assistenziali, sicurezza stradale e formazione di primo soccorso. Sono sei, in tutta la provincia, i Comitati Locali Privati di Croce Rossa Italiana che ora devono autogestirsi: CL Valpolicella, CL Bardolino Baldo Garda, CL Peschiera del Garda, CL Basso Veronese, CL Est Veronese e CL Verona. Presenti sul territorio dal 1970 con il nome di

“Gruppo Francescano Donatori di Sangue”, la Sezione FIDAS di Sant’Ambrogio, costituita nel 1997 come Associazione ONLUS Donatori Volontari di Sangue “F.I.D.A.S. Verona”, conta oggi 210 donatori attivi. Scopo principale della FIDAS è diffondere e promuovere la pratica della donazione anonima, volontaria, gratuita e informata del sangue e dei suoi componenti, quale atto di umana solidarietà e sensibilizzare le persone circa l’importanza che l’impegno della donazione di sangue quotidianamente riveste all’interno di ogni struttura sanitaria. Per informazioni: C.L. Valpolicella: tel. 045.6860855, cl.valpolicella@cri.it, F.I.D.A.S. di Sant’Ambrogio, Presidente sig. Lino Lavarini: tel. 340.7720253. Massimo Ugolini

Si aprono i sipari sull’anno accademico 2014 – 2015 dell’università del Tempo libero di Negrar che avrà inizio il 13 ottobre. Da lunedì 15 settembre a sabato 4 ottobre saranno aperte le iscrizioni nella sede di Santa Maria di Negrar (lunedì – venerdì 11.00 – 12.00 e 17.30 – 19.30; sabato 10.00 – 12.00). Numerosi i corsi proposti dall’associazione che conta ben 350 soci. Dalle lingue alla motoria, dall’informatica alla cultura con diverse attività di laboratorio: molti sono gli argomenti trattati da insegnanti e professionisti che ogni anno vengono chiamati a tenere i corsi dell’UTL negrarese, sostenuta dal patrocinio del comune di Negrar. Non mancano inoltre, in vista dell’anno accademico che sta per iniziare, le novità: «Oltre ad una nuova struttura del calendario dei corsi stesso, che pemrette una più semplice consultazione e una facilitazione nella scelta dei corsi – afferma il presidente Massimo Latalardo – sono stati introdotti due must dedicati al vino: Cultura e tecnica della degustazione tenuto da Gaia Castellani e Inglese per professionisti del vino

curato da Patricia Guy. Non mancheranno quest’anno anche le uscite a tema didattico – naturalistico, come ad esempio la prima in programma dal 31 ottobre al 2 novembre, un viaggio in Istria di tre giorni e due notti». Uscite in moto o in bici, passeggiate, mostre e conferenze completeranno un ricco calendario di eventi. «Molto interessante – aggiunge Latalardo - sarà il ciclo di conferenze in programma dal 14 novembre al 5 dicembre tenute dal professor Maurizio Tagliapietra, restauratore di fama internazionale specializzato nel recupero e nella conservazione dei beni archeologici. Il professor Tagliapietre lavora da 17 anni per il governo israeliano come archeologo ed ha compiuto studi importanti relativamente a molti argomenti. «La nostra amministrazione – afferma Camilla Coeli, assessore alla Cultura del comune di Negrar si è appena insediata, ma abbiamo già avviato una proficua relazione con l’Università del Tempo Libero, di cui il Comune sostiene le attività, anche mettendo a disposizione aule, sala Valzer e Auditorium della scuola primaria

Massimo Latalardo

del capoluogo. Il programma dell’anno accademico 2014 – 2015 è vasto ed interessante ed offre svariate opportunità ai cittadini per approfondire diversi ambiti della propria cultura. Un programma bello, ampio, ricco, variegato. Mi ha molto colpito il settore dedicato alle lingue straniere, in particolare l’inglese per professionisti del vino: per il nostro territorio è importante aggiornarsi e tenersi a passo con i tempi». Per ulteriori informazioni: 348.2416951; info@utlnegrar.com Silvia Accordini

QUINZANO/L’EVENTO. Dalla musica alla cucina «San Rocco» ha divertito e riscosso successo Dal 12 al 17 agosto si è svolta a Quinzano l'annuale Festa di San Rocco organizzata da un apposito comitato in collaborazione con la Seconda Circoscrizione. Sono stati giorni intensi ricchi di appuntamenti vocali strumentali, culturali e culinari con una cucina che non aveva nulla da invidiare ai classici ristoratori. Sulla pista da ballo si sono alternati sera per sera diversi gruppi musicali ad accompagnare passi di danza passata e moderna; ha avuto spazio anche un fisarmonicista assai noto nel quartiere, Daniele Dindo. Per quanto riguarda l'arte visiva si è molto apprezzata la vernice del pittore veronese Ridanio Menini che si è aggiunta a quelle di altri colleghi, presenti negli anni precedenti a partire dal 1999, con Domenico Zangrandi che fu l'iniziatore di Artefesta (questo il titolo delle presenze) ufficialmente inserita nel programma dell'intera manifestazione. Un pubblico grazie è stato rivolto al presidente del comitato organizzatore Angelo Accordini e al suo factotum Giorgio Carli che da anni si prodigano per la buona riuscita della festa, dovuta anche alla presenza dei volontari e donatori numerosi ed operosi. Da non dimenticare che il tutto ha potuto avere inizio dopo il concerto propiziatorio di campane da parte di parecchi gruppi, tenutosi Domenica 3 Agosto. Per tutto il periodo di festa ha funzionato una frequentatissima pesca di beneficenza. Giancarlo Peretti



SANITÀ

La ricetta va in pensione Dall’1 settembre la ricetta rossa per le prescrizioni farmaceutiche è andata in pensione. Al suo posto il cittadino riceve dal medico di medicina generale il cosiddetto “promemoria” o “memo” da consegnare al farmacista. A livello economico si calcola che la contrazione di spesa per la Sanità veneta derivante dalla dematerializzazione della ricetta rossa sarà di 3.244.901 euro l’anno (stampa dell’Istituto Poligrafico dello Stato e costo dei servizi di gestione). «Adesso il cittadino comincia a toccare con mano la rivoluzione che si sta operando a livello sanitario grazie ad un progetto globale di informatizzazione - spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Il cittadino a partire dal 1° settembre arriverà in farmacia con il “promemoria”, un documento cartaceo recante i suoi codici di riferimento e il medicinale prescritto che il farmacista “ritroverà” nel sistema informatizzato perché già inseriti dal medico di medicina generale, sempre nel pieno rispetto della privacy. I moduli rossi ancora in vigore saranno quelli relativi alle visite specialistiche, alle analisi di laboratorio e ad alcune tipologie di farmaci come gli stupefacenti, i prodotti in distri-

buzione per conto o quelli prescritti a livello domiciliare. Ricordo che Stato, Regioni, Asl Farmacisti e Medici stanno lavorando da anni a questa rivoluzione sanitaria che avrà in futuro molti sviluppi come quello legato alla “bruciatura” del fustello del farmaco, che renderà possibile anche a livello telematico evitare qualsiasi truffa sulla commercializzazione di farmaci rubati, falsificati e altro. Anche il “promemoria” fra non molto, quando il processo di informatizzazione della sanità sarà completato insieme al Fascicolo sanitario elettronico del singolo paziente, sparirà avendo quindi una vita e una carriera meno lunga e meno gloriosa della ricetta “rossa”. Chiediamo al paziente di essere tollerante - conclu-

de Bacchini - perché potrà accadere che in questa prima fase le procedure sia dal Medico che in farmacia siano leggermente più lunghe, nonostante sia stato regolarmente effettuato l’adeguamento dei sistemi informativi alle nuove esigenze». “Promemoria’’ e “ricetta elettronica” seguono regole formali molto rigide garantendo efficienza e trasparenza. I Farmacisti da tempo si stanno preparando al cambiamento, infatti sono stati istruiti grazie a un lungo e complesso percorso formativo il cui ultimo incontro si è tenuto a Verona lo scorso 25 agosto. Il progetto FSEr relativo al Fascicolo sanitario elettronico è a cura della Regione del Veneto e coordinato da Arsenàl.IT, il Consorzio delle 23 aziende sanitarie ed ospedaliere regionali.


Cronache

Settembre 2014 CICLISMO/VERONA-RESIA-VERONA

FESTIVAL DI CHITARRA E ARPA

«Musseu» Murari regala emozioni Servizi di

Silvia Accordini «Determinazione e poesia hanno fatto arrivare a Resia ben 250 randagi su 300 partenti (450 iscritti)»: queste le parole del ciclista dell’estremo, Giorgio Murari, in arte Musseu, dopo il rientro dall’edizione 2014 (26 e 27 luglio) della randonnèe Verona – Resia – Verona di Traguardo Volante che lui stesso ogni anno organizza. «Ogni edizione sempre di più – racconta entusiasta Musseu - riesco a coinvolgere collaboratori lungo la via Claudia Augusta. Siamo partiti in 300, arrivati a

Resia sotto un diluvio universale in 246: grandi emozioni, gente determinata e catturata da questo meraviglioso percorso. Acqua vento per le prime 10 ore hanno messo a dura prova il carattere di chi ha partecipato. Le temperature erano gradevoli e l'acqua che saliva fino alle ginocchia calda. Ho visto arrivare tutti con il sorriso e tanta gioia: questi sono attimi di vita che resteranno per sempre nelle nostre anime. Vorrei dire grazie a tutti per avermi regalato anche questa Verona – Resia - Verona...linfa di vita per continuare e migliorare questa avventura».

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FESTA A GORGUSELLO “Fai festa con noi – Siamo In super…abili”. Con questo nome è stata battezzata la festa che avrà luogo domenica 21 settembre presso il Villaggio Monte Pastel a Gorgusello di Fumane. Si tratta di un’iniziativa benefica il cui ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di attrezzature per bambini diversamente abili, per l’aula ludomotoria della scuola primaria “Alunni d’Europa” di Pescantina. Il programma della giornata prevede il ritrovo alle ore 10.30 presso il Villaggio. Seguiranno una S.Messa , un aperitivo e un pranzo, allietato da tanta buona musica. «La festa – affermano gli organizzatori – si svolgerà anche in caso di maltempo. Per prendere parte al pranzo è necessaria la prenotazione entro il 14 settembre, mentre il pomeriggio sarà aperto a tutti con intrattenimenti per tutti i gusti e tutte le età. Per chi poi vorrà concludere con noi la giornata la cucina sarà aperta anche per la cena. Un ringraziamento speciale va agli Amici che hanno collaborato con noi per rendere possibile questa festa, in particolare agli Amici della cooperativa sociale “Filo Continuo” e alla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi Cistica. Per informazioni: Paolo 335.7813611; Serena 349.2890386; Ettore 347.6096216; Stefania 340.7805745

E’ in programma nel fine settimana del 13 e 14 settembre il “Festival Internazionale di chitarra e arpa”, giunto alla sua quinta edizione. La manifestazione, ad ingresso libero, organizzata da Monica Bulgarelli, direttore artistico del festival, con la collaborazione dell'associazione culturale Gruppo San Michele di Arcè, si svolgerà nel parco “Padre Zeno” di Arcè di Pescantina e sarà dedicato ai giovani talenti. Il programma del festival che verrà inaugurato alle ore 18.00 sabato 13 settembre, prevede la partecipazione di chitarristi di fama internazionale provenienti da diverse città d'Italia (alcuni già ospiti nelle precedenti edizioni) e quest'anno per la prima volta sarà ospite il chitarrista Giapponese Takeshi Sagasegawa. Novità di quest’edizione sarà lo stand gastronomico a fianco del parco e un concorso a premi per giovani studenti di chitarra e arpa. «Questa 5° edizione è stata realizzata ricorrendo all'amicizia di grandi musicisti, alla loro passione, alla loro disponibilità e al loro piacere di partecipare ad una manifestazione che sta poco alla volta guadagnando prestigio – afferma Monica Bulgarelli -. Ho fortemente voluto la nascita di questo festival nella convinzione che possa aprire prospettive nuove per la cultura musicale, soprattutto tra i giovani. Il progetto ha un duplice obiettivo: il confronto, lo scambio, con variegate realtà musicali, nazionali ed internazionali; il far diventare Pescantina e i luoghi ad essa annessi, centro e riferimento della musica per chitarra e arpa». Per ulteriori informazioni: www.festivaldichitarraearpa.com


Cronache

Settembre 2014

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DATI. Provincia scaligera prima in Veneto nel Patto dei Sindaci

VALPOLICELLA BENACO BANCA

Fonti di energia Verona va forte

Primo semestre, bilancio ok

La Provincia di Verona è prima nel Veneto per numero di adesioni al "Patto dei sindaci", il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali per aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Attualmente i Comuni veronesi aderenti al Patto sono 65 su 98. All'incontro in Provincia, promosso dall'assessore all'Ambiente Ivan Castelletti, con i Comuni veronesi, erano presenti i Sindaci della Provincia, l'Assessore Regionale Massimo Giorgetti e il Presidente della Provincia Giovanni Miozzi: un’occasione per fare il punto della situazione sull'andamento del progetto a livello provinciale e regionale sono state discusse le soluzioni per le eventuali criticità emerse. Il Patto dei Sindaci è un'iniziativa che parte dall'Unione Europea nel 2008 per coinvolgere i governi locali nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. L'obiettivo da raggiungere entro il 2020 è ridurre le emissioni inquinanti del 20%, aumentare del 20% la percentuale delle fonti rinnovabili, aumentare del 20% il risparmio energetico. Il patto prevede la stesura da parte di ogni ente aderente di un Piano d'Azione per l'energia sostenibile (PAES) che delinei le misure e le politiche che si intendono adottare per raggiungere i propri obiettivi e che deve essere in ultima battuta approvato dall'Unione Europea. «La lotta all'inquinamento e il risparmio energetico – afferma l’assessore Castelletti - richiedono una quantità di risorse che oggi gli enti pubbli-

Ivan Castelletti

ci fanno fatica ad avere. Infatti, benché un numero sempre crescente di Comuni stia dimostrando la volontà politica di aderire al Patto, non sempre questi dispongono dei mezzi finanziari e tecnici per farlo. Per questo motivo, la Provincia che è coordinatrice del progetto si sta impegnando molto per assistere le Amministrazioni comunali nel perseguimento dei loro ambiziosi obiettivi. L'incontro con i sindaci, è utile per individuare soluzioni per le problematiche relative ai PAES comunali, in relazione ai gruppi di lavoro e ai possibili contributi. Riteniamo inoltre fondamentale lanciare un appello ai Comuni veronesi, in particolare per tutti i Comuni che fino ad oggi non hanno aderito al Patto». Riccardo Reggiani

Il Consiglio di Amministrazione di Valpolicella Benaco Banca ha approvato il bilancio del primo semestre 2014. Dai dati emerge un’espansione della raccolta diretta e degli impieghi, il consolidamento del patrimonio e una crescita dei ricavi da servizi, a testimonianza del buon lavoro svolto in un momento così difficile. Il patrimonio supera i 34 milioni di euro e l’utile semestrale si attesta sui 925 mila euro al netto delle imposte; particolarmente significativa risulta la crescita del margine di intermediazione, pari a 8,5 milioni di euro, con un 10% di incremento rispetto al 1° semestre dell’esercizio precedente. La raccolta complessiva ha registrato dall’inizio dell’anno una crescita del 3,75% superando i 491 milioni di euro, mentre gli impieghi sono aumentati dell’1,52% superando i 310 milioni di euro al netto delle svalutazioni sui crediti deteriorati. Anche in questo primo semestre del 2014, con oltre 2 milioni di nuovi accantonamenti, è proseguita la prudente politica di svalutazione dei crediti deteriorati che ha caratterizzato anche i due precedenti esercizi, portando così ad oltre 10milioni gli accantonamenti complessivi a fron-

Franco Ferrarini

Gianmaria Tommasi

te del rischio di insolvenza. Considerando i dati, il Presidente Gianmaria Tommasi ed il Vicepresidente Franco Ferrarini hanno commentato: «Fare cooperazione di credito significa saper coniugare la logica d'impresa con le esigenze sociali. Da una parte, infatti, abbiamo consolidato e accresciuto i nostri volumi, grazie al costante impegno nella ricerca di soluzioni personalizzate e nell’offerta di servizi sempre più convenienti, ma, nello stesso tempo siamo stati in grado di mantenere il nostro impegno di “fare banca mutualistica”, finanziando e sostenendo progetti diretti al benessere delle persone, delle aziende, delle famiglie, delle associazioni, incoraggiando con azioni mirate le Istituzioni e

gli Enti locali». Il Direttore Generale, Roberto Zampieri, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti: «In questi numeri troviamo la conferma del ruolo importante che riveste la nostra Banca per l’economia locale. La clientela ha fiducia nella Banca, certa di trovare un interlocutore in grado di fornire risposte e svolgere al meglio la propria attività di intermediazione, assicurando il credito alle imprese ed alle famiglie che operano e risiedono sul territorio. Un territorio che copre l’intera area nord ovest della provincia veronese, comprendendo anche parte della città, e che è servito dalla nostra rete di 17 filiali, alle quali si aggiungerà a breve anche il nuovo sportello di Cavaion Veronese».


Cronache

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NEGRAR. Il Sindaco: «Impariamo a far fronte agli episodi di maltempo, pianificando la gestione del territorio»

Mai così tanta pioggia Grison corre ai ripari E’ stata un’estate dal sapore d’Irlanda quella che sta per chiudersi: la stagione estiva 2014 non ha eguali negli ultimi decenni in fatto di piovosità: nel mese di luglio in Veneto negli ultimi 30 anni mediamente sono caduti 60 mm di pioggia, a fronte del 186 mm di quest’anno. Nel mese di luglio si sono contate 18 giornate di pioggia. Nel 2013 solo 5. Dati, questi, che confermano che qualcosa nella meteorologia dell’area in cui viviamo sta cambiando. «Sarebbe sciocco confidare nell’eccezionalità del caso e limitarsi a sperare che non si ripeta – afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison, alle prese, negli ultimi due mesi, con episodi franosi anche di una certa entità sul territorio negrarese -. L’esperienza di questa estate, con tutte le difficoltà che ha comportato, ci lascia in eredità un insegnamento prezioso: dobbiamo imparare a governare con più attenzione il normale e il consueto, tutti insieme, amministratori e cittadini. E’ necessario che l’attenzione per il territorio non sia un atteggiamento occasio-

ecologico e naturale. E certamente ad aggravare le conseguenze di queste trasformazioni ha contribuito in passato un uso poco attento e poco adeguato del nostro territorio (basti pensare all’utilizzo a scopo edificatorio di aree a rischio idrogeologico, alla cancellazione di sistemi di drenaggio e scolo delle acque o al riempimento di vie di deflusso e scorrimento). Abbiamo una situazione difficile da curare; dobbiamo impegnarci a riparare in fretta le cose che non vanno e dobbiamo dare il nostro contributo perché in futuro non si ripetano. Nel rapporto con il nostro territorio e con il nostro ambiente dobbiamo crescere tutti, prima gli amministratori, a ruota ogni singolo cittadino. Oggi è responsabilità di tutti riuscire a coniugare le esigenze della crescita socio-economica con quelle della tutela del territorio e dell’ambiente, pianificando e programmando la gestione del territorio con l’occhio attento alle trasformazioni ambientali in atto». Quali i primi passi che avete compiuto in questo senso? «In questi primi mesi di amministrazione abbiamo avuto numerosi incontri con associazioni di categoria, associazioni di volontariato, con la Protezione civile, con i funzionari comunali: in tutti i casi abbiamo percepito la forte consapevolezza che ogni scelta amministrativa e ogni intervento di utilizzo del territorio sia ancorato in futuro a una seria e approfondita valutazione di sostenibilità. La nuova Amministrazione si incammina con decisione per questa strada». Una delle maggiori conseguenze

degli eventi atmosferici di quest’estate è quella delle frane e microfrane registratesi in varie parti del territorio comunale. Come le avete affrontate e qual è ora la situazione? «Un’analisi del territorio avvenuta dopo gli eventi atmosferici del 2010 ci dice che già in quel momento erano presenti sul territorio di Negrar ben 18 frane e microfrane: di queste, quattro sono state messe in sicurezza con interventi della passata amministrazione. Sulle altre si sta lavorando. Quelle verificatesi quest’estate Roberto Grison sono in corso di verifica. Si tratta di un punto di partenza che ci permette di mettere a fuoco le dimennale o straordinario, ma diventi un sioni del problema, di effettuare modo normale di governare il un’attenta valutazione dello stato luogo in cui viviamo, con serietà e attuale del territorio da un punto di con continuità, nelle scelte piccole vista idrogeologico e idraulico, di e grandi di ogni giorno». pianificare e programmare con Sindaco, si riferisce in particolacorretti criteri di priorità gli interre agli eventi di quest’estate… venti che verranno realizzati già a «Certamente si è sviluppato negli partire dai prossimi mesi». ultimi anni un processo di profonQuali opere in particolare sono de trasformazioni ambientali, in programma? spesso con conseguenze negative «Da settembre (dopo la approvache hanno messo in crisi il sistema zione del bilancio avvenuta a fine luglio 2014) si procederà con i primi interventi: la messa in sicurezza della frana di Valle in frazione di Prun (intervento già nel 2010 identificato come “ad alta priorità”); la messa in sicurezza ed asfaltatura di un ampio tratto di strada in frazione Torbe di Negrar; la pulizia straordinaria di alcuni tratti di condotte e di caditoie per lo smaltimento di acque meteoriche, con priorità nei centri a maggior densità abitativa; la realizzazione di alcuni canali grigliati per garantire lo smaltimento delle acque meteoriche verso il progno o i canali di deflusso; la pulizia dei rami, siepi, fossi e canalette in confine di proprietà che interessino le strade. Su quest’ultimo punto tutti i cittadini Edizione numero 12 per la Magnalonga settembrina di Negrar in programma domenica 7 settembre. La possono dare un conpasseggiata enogastronomica attraverserà anche quest’anno vigneti, strade e cantine del territorio ammi-

NEGRAR. La «Magnalonga» numero 12 sta per cominciare: una passeggiata tra gastronomia, vigneti e bellezze naturalistiche

rando gli angoli, i panorami e le contrade di Negrar. Il percorso prevede la partenza dal Palatenda del capoluogo per poi raggiungere Corte Cresteni, la frazione di San Vito, Pedemonte e, attraverso la Masua, Monte tondo e infine Moron per le ultime due tappe. Molte le novità in vista rispetto alle precedenti edizioni. “Abbiamo abbandonato nel menù il tradizionale lesso con la pearà, che da sempre era il nostro secondo piatto – afferma Claudio Venturini, presidente del Comitato organizzatore della manifestazione -. Quest'anno proponiamo la grigliata di carne, per noi ben più impegnativa. Altra novità è nel percorso che, essendo il percorso "basso" (la Magnalonga di Negrar alterna negli anni tre percorsi: il basso, quello di quest'anno, quello di Jago e quello di San Peretto-Quena, zona est di Negrar ndr), è stato modificato includendo una parte della Masua, molto panoramico in quanto si possono vedere le due vallate ,di Negrar e San Pietro-Marano in contemporanea. Ma quello a cui teniamo particolarmente – sottolinea il Presidente - sono gli assaggi dei vini delle Cantine che ci ospitano, guidati da giovani enologi. Nellla maggioranza delle tappe si troveranno dei professionisti che faranno degustare la gamma dei vini della cantina stessa, naturalmente escluso quello che bevono alla tappa. Ultima novità sono le nuove cantine che ci ospitano per la prima volta : La cantina La Dama di San Vito e la Cantina Vigna 800 di Moron”. Buona Magnalonga a tutti allora!

tributo importante nel mantenere un corretto grado di pulizia del territorio. Il nostro Regolamento comunale prevede ad esempio che rami e siepi che sporgono su area pubblica debbano essere potati a cura del privato, in particolare se sono interessati tratti di curve o tornanti. Anche questo aiuta. Chiediamo a tutti di fare la loro parte».


Cronache

Settembre 2014 CURIOSITÀ. Una proposta di matrimonio particolare in piazza Bra, da principe azzurro

«Cara Barbara ci sposiamo?» Servizi di

Silvia Accordini Il principe azzurro esiste e non solo nelle favole. Abita ad Arbizzano, ha 49 anni e nella vita organizza eventi musicali firmati “Rockabilly”: sì, lui è Luca Residori e la sua storia con la torinese Barbara Cornacchia nel mese di agosto in pochi giorni ha fatto il giro del mondo, proprio perché è la dimostrazione del fatto che l'amore vince qualsiasi ostacolo. Una storia a lieto fine quella di Barbara e Luca, che domenica 6 luglio nella cornice di piazza Brà si sono promessi amore eterno dopo essere usciti vittoriosi da un'odissea di sette anni tra medici e ospedali. E’ una storia speciale quella dei nostri due protagonisti che, poco dopo essersi conosciuti otto anni fa, sono stati colpiti da una sventura: Barbara iniziò improvvisamente a lamentare forti dolori alla gamba sinistra, in un crescendo che nessun medico, farmaco o terapia riusciva ad arrestare. Una terribile infezione che portò Barbara molto vicina alla morte. Barbara riesce però lentamente ad uscirne, ma l’infezione ha colpito l’osso e si parla già di amputazione della gamba. E’ così

che Luca, disperato, molla tutto e parte con Barbara facendo il giro dei centri ortopedici specializzati più importanti…Finchè, a Padova, incontrano il professor Roberto Aldegheri. «In tre mesi Barbara – racconta Luca - è stata sottoposta a tre interventi di resezione dell'osso per togliere le parti infettate e trapiantarle frammenti ossei. La fase critica era stata superata, ma Barbara venne sottoposta ad altri interventi, 21 in tutto. Lei è stata fortissima, determinata a non mollare mai». Ed ora eccola qui, in tutto il suo splendore, al centro di un flash mob che il 6 luglio Luca ha organizzato per lei, per chiedere la sua mano. Sbandieratori, ballerini, suonatori di trombe, amici, il professor Aldegheri in persona: non

mancava proprio nessuno a questo importante appuntamento in piazza Brà. «Ho

detto a Barbara che si sarebbe usciti per un aperitivo e appena siamo stati in piazza Brà da un arcovolo dell’Arena è sceso uno striscione con la foto del nostro primo incontro su cui ho voluto scrivere “Se vuoi ci sposeremo”. Vestito di bianco e azzurro sono salito in groppa ad un cavallo bianco e ho raggiunto Barbara su un tappeto rosso». Così le ha offerto il classico solitario seguito da quel “Vuoi sposarmi?” a cui lei ha risposto subito un “sì commosso”, tra flash e applausi.

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ARBIZZANO E SANTA MARIA

GR.EST. 2014 Balli e giochi

Anche quest’anno adolescenti, preadolescenti e bambini delle parrocchie di Arbizzano e Santa Maria in Progno si sono trovati nel parco di villa Alberini in occasione del GR.EST. 2014, una fantastica esperienza fatta di musica, balli, giochi, laboratori, divertimento, ma anche di preghiera e amicizia. Il tema scelto è stato “Zawadi - Il dono del fuoco”. Zawadi, in lingua swahili significa “dono” e il messaggio che si è cercato di trasmettere in questo GR.EST. è stato proprio questo:: la vita è un dono e va donata! Protagonisti di questa avventura sono stati bambini, ragazzi, preadolescenti, adolescenti, genitori, suore e naturalmente

SANT’ANNA D’ALFAEDO / FOTONOTIZIA

E’ stata inaugurata in occasione della storica fiera agricola di Sant’Anna d’Alfaedo un’opera attesa da tempo. Giovanni Mion, che il paese lo frequenta da più di cinquant’anni, ha pensato di regalare un lifting a quell’area del capoluogo alfaedino su cui da anni insistevano le vasche per le fognature del paese. Proprio lì infatti 30 mila metri cubi di biancone hanno riempito l’area, di proprietà del Comune, ed è stata creata una zona verde attrezzata dotata di parcheggio. A troneggiare sulla nuova area un blocco di marmo rrosso del peso di 70 quintali

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Don Enrico. Ad aprire ogni giornata musica, balli di gruppo, inno del GREST e messa in scena di alcuni momenti salienti della storia di Zawadi. Dopo un momento di preghiera e riflessione via libera alle attività del giorno: preparazione della bandiera e del grido della squadra di appartenenza (Arancioni: The Fox; Rossi: Pelle Rossa; Rosa: Le Pantere Rosa; Blu: Blu il Pappagallo Della Tribù; Gialli: Triballa e Verdi: I Militari), laboratori di pittura, scacchi, manualità con la creazione di fiori e scacciapensieri usando semi e spezie, simpatiche maschere con carta colorata, allegri camaleonti incollando pezzettini di cannuccia su formine di camaleonte, trottole di carta colorata, deliziosi lavoretti incollando colorate stoffe, il bastone della pioggia utilizzando chiodi e semi. «La merenda e il gioco libero erano uno dei momenti più attesi del pomeriggio – affermano gli animatori che anche quest’anno hanno partecipato numerosi -. A rallegrare ulteriormente l’atmosfera ci hanno pensato poi tornei, giochi a tema e giochi d’acqua: attraverso i tornei di pallavolo, calcio e palla prigioniera ogni squadra ha cercato di volta in volta di dare il meglio di sé per vincere e guadagnarsi così punti per portare a casa la coppa…Già, perché alla fine di ogni giornata un animatore assegnava un punteggio ad ogni squadra tra le grida di esultanza di alcuni e la delusione di altri»…E a proposito di animatori: chi è costui? «C’è una ricetta particolare – affermano ancora gli animatori -. Età: varie... non le sappiamo neanche noi! Compito: divertirsi a far divertire i bambini! Memoria: tantissima! Ricordate, voi, tutti i balli, i bans, i nomi dei bambini, le regole dei giochi. Aspetto: deve essere un modello…da seguire, usa un linguaggio appropriato; è rispettoso dei bambini; dispensatore di allegria e di amore per la vita. Batteria: duracell ultra power…ricaricabile. Follia: q.b. Pazienza: infinita».


Cronache

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SAN PIETRO IN CARIANO. L’altro argomento del giorno è stato il Bilancio di Previsione

CENTRO SPORTIVO

Ex Lonardi “scalda” il consiglio comunale

Grande tennis a San Floriano

E’ stato un Consiglio comunale piuttosto “caldo” quello del 30 luglio scorso a San Pietro in Cariano. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del Bilancio di Previsione 2014, c’era la discussione e la votazione della delibera ad oggetto “Annullamento parziale in autotutela” della delibera C.C. n° 20 del 13.05.2014 che ratificava l’accordo di programma relativo alla trasformazione in residenziale dell’ex-Lonardi. Questo era il punto qualificante della serata, anche perché preceduto da una serie di azioni che l’amministrazione ha messo in atto. Il 17 giugno è partito l’avvio di procedimento per l’annullamento della delibera di ratifica dell’accordo; nei giorni 8 e 9 luglio sono arrivate le considerazioni dell’Ufficio Urbanistica della Regione e dei privati, la ditta Cameri, interessati all’accordo. Il 21 luglio si è riunita a San Pietro la II° Commissione Regionale (presidente Andrea Bassi) per discutere sull’argomento ed effettuare un sopraluogo e il giorno seguente il Sindaco Giorgio Accordini ha inviato al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, la

richiesta di soprassedere all’emanazione del Decreto del Presidente della Regione stesso che rende esecutivo l’accordo di programma e qualsiasi atto relativo prima delle deliberazioni che verranno assunte dall’Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano. «Si arriva così al Consiglio Comunale del 30 luglio – afferma il sindaco di San Pietro, Giorgio Accordini -, non prima che la ditta Cameri abbia richiesto di inviare e far conoscere a tutti i consiglieri le proprie controdeduzioni, nelle quali si paventano conseguenze, anche di tipo risarcitorio, a carico dei consiglieri che avessero votato l’annullamento. Il consigliere Battistella nei giorni precedenti aveva preparato una modifica, trasformata poi in mozione, alla delibera redat-

ta dal Responsabile del Settore Edilizia ed Urbanistica, in collaborazione con il legale del Comune. La proposta venne inviata al legale che consiglia di non cambiare il testo per non dar adito ad appigli in caso di ricorso: la maggioranza non ha ritenuto opportuno far proprie le osservazioni presentate da Battistella che riguardavano solo la forma. In pratica – aggiunge Accordini - c’era la possibilità di votare la delibera all’unanimità, con un risultato certo più importante in vista di possibili ricorsi. Anche l’atteggiamento della Regione avrebbe potuto essere diverso di fronte ad una netta presa di posizione di tutto il Consiglio Comunale. Invece no: il consigliere Battistella non ha votato a favore dell’annullamento della delibera, come invece ha

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

“Gita” turistica in Valpolicella Si è chiuso, all'inizio di questo mese di agosto, quello che ormai è diventato un importante appuntamento annuale offerto dall'amministrazione comunale di San Pietro in Cariano, alla cittadinanza. L'ufficio ambiente ed ecologia del Comune, infatti, anche quest'anno ha organizzato una serie di visite in luoghi belli e molto interessanti del territorio della Valpolicella. Con l'occasione non sono mancati gli incontri anche presso orti, a volte molto particolari, dove si sono vissute nuove esperienze legate al viver bene. Orti collettivi, orti biologici, apiari, orto terapia, sono alcune delle categorie che hanno contraddistinto questo tipo di itinerario. Per quanto riguarda i tour segreti, il percorso si è snodato attraverso la Valpolicella osservando aspetti, pur diversi fra di loro, ma tutti estremamente interessanti. Le varie tappe hanno toccato i Diorami di

Giorgio a Gargagnago, la chiesa di San Michele ad Arcè di Pescantina, le chiesette di San Martino e San Rocco a Corrubbio, la chiesetta di corte Righetti a Pedemonte, l'arboreto da seme del centro nazionale per lo studio e la conservazione della biodiversità forestale a Corrubbio; tutti perfettamente illustrati da esperti intervenuti per l'occasione. L'appuntamento con una villa veneta ha toccato, in questo itinerario, il bellissimo hotel Villa al Quar di Pedemonte, magicamente ristrutturato dal proprietario architetto Montresor. Ogni tappa è stata conclusa con quello che doveva essere un pic nic, ma che in realtà si è sempre trasformato in una vera e propria cena all'insegna della convivialità e dell'amicizia. Grande merito va riconosciuto a chi, questa manifestazione l'ha ideata e con grande professionalità la sta portando avanti, in

Giuseppe Poiesi

particolare alla dottoressa Maddalena Maistri e all'insostituibile Pietro Simoncelli. Visto il grande successo che ha accompagnato questa iniziativa, il prossimo anno verrà riproposta cercando di ampliare il limite massimo di partecipazione. Giuseppe Poiesi Consigliere delegato all’Ambiente del comune di San Pietro in Cariano

Giorgio Accordini

fatto il Consigliere Di Leo del Movimento 5 Stelle, ma si è astenuto. Anche i consiglieri del PD, Speri e Vincenzi, si sono astenuti. Quindi l’accordo è stato bloccato, almeno per il momento, dalla maggioranza e dal Consigliere Di Leo, mentre Battistella, Speri e Vincenzi, dopo una campagna elettorale incentrata fondamentalmente su questo argomento, hanno tirato il sasso ma poi hanno nascosto la mano. Ciò che più rammarica – conclude il primo cittadino - è che non abbiamo capito l’importanza dell’oggetto e della decisione da assumere, rispetto ad un’inutile battaglia sulle parole e sui termini».

Grande stagione per le ragazze dell’agonistica del Centro Sportivo San Floriano, che dopo un inverno di duri allenamenti stanno raggiungendo ottimi risultati sia singolarmente che nei campionati a squadre. La scuola tennis diretta dal maestro Yuri Achille Margotto, coadiuvato da Leonardo Morandini, Laura Vantini e Alice Russo ha quindi lavorato al meglio, preparando le ragazze per affrontare la stagione piena di innumerevoli tornei. L’annata si è aperta con la convincente vittoria di Nicole Cona al torneo di quarta categoria di Villafranca ed è proseguita con il trionfo di Giulia Prodomi sui campi di Lugagnano. Da sottolineare poi le eccellenti prestazioni della giovane Under 14 beniamina di casa Aurora Zantedeschi (3.3), che nel recente torneo dello Sporting Verona si è arresa solo in finale dopo aver battuto sul suo cammino giocatrici più quotate come Valentina Guerrini

(3.2), Greta Perazzoli (3.2) e in semifinale la testa di serie n.2 Alice Zapolla (3.1) dopo una lunga battaglia finita 6/3 2/6 7/5. Ma il risultato più importante è come sempre quello collettivo: la squadra Under 14, composta da Aurora Zantedeschi, Nicole e Sara Cona, per il secondo anno consecutivo ha conquistato il titolo regionale. Le ragazze del Centro Sportivo San Floriano hanno trionfato nelle final four giovanili, memorial “Giorgio Bertagna” disputatesi a Montegrotto Terme lo scorso giugno, e potranno così disputare a fine agosto le finali di macroarea assieme a Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; da quelle finali usciranno i nomi delle squadre che accederanno ai tabelloni nazionali. Una nuova stagione è quindi pronta ad iniziare all’insegna dell’entusiasmo e le iscrizioni sono aperte fin da ora per tutti i settori della scuola tennis.


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IL PROGETTO. Il Comune sarà il coordinatore di «Valpolicella senza barriere» SAN PIETRO / UFFICIO ANAGRAFE

San Pietro capofila a favore dei disabili Il comune di San Pietro in Cariano con l'approvazione dell'apposita delibera all'ordine del giorno durante il prossimo Consiglio comunale, sarà il nuovo soggetto coordinatore del progetto “Valpolicella senza barriere”. Il protocollo d'intesa, nato per iniziativa di Giuseppe Righetti, con l'obiettivo di avviare un percorso comune che consentisse di approfondire in modo organico l'analisi degli interventi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, era stato siglato nel 2010 e vedeva come comune capofila Negrar. Con la rettifica del protocollo, avvenuta nel mese di agosto, i comuni firmatari (Brentino Belluno, Bussolengo, Caprino Veronese, Dolcè, Fumane, Marano, Negrar, Pescantina, S.Ambrogio, San Pietro in Cariano) si sono impegnati a continuare il percorso avviato nel 2010, individuando però come capofila il comune carianese. «In particolare

– afferma l'assessore al Patrimonio, Interventi diretti e abbattimento delle barriere architettoniche del comune di San Pietro, Mauro Carradori – le parti firmatarie hanno ribadito la volontà di avviare, ciascuno al proprio interno, un'indagine conoscitiva sul territorio, volta a realizzare una mappatura di luoghi, aree, edifici pubblici sui quali risultino necessari

interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. I Comuni aderenti a Valpolicella senza barriere si impegnano inoltre a nominare al proprio interno un incaricato per il progetto stesso e ad istituire ciascuno al proprio interno una commissione tecnica composta anche da persone diversamente abili con funzione consultiva dell'amministrazione sul

tema in questione». Presidente e coordinatore di Valpolicella senza barriere rimane Giuseppe Righetti, presidente della Commissione disabilità e accessibilità della Regione Veneto. «Questo protocollo assume particolare importanza – aggiunge ancora Carradori – prima di tutto perchè offre l'opportunità di una vita autonoma alla persona con disabilità, ma anche perchè si inserisce nell'ambito di quello che viene definito oggi “turismo accessibile. L'obiettivo infatti è quello di dare la possibilità anche ai disabili di accedere a monumenti e strutture pubbliche. Un discorso, questo, che si sposa perfettamente con il progetto che ha preso piede in Valpolicella, “I Cammini della fede”, di cui San Pietro in Cariano è capofila: le mostre – come quella ospitata a San Pietro in Cariano nel mese di luglio – e gli eventi proposti devono svolgersi in strutture accessibili a tutti».

ALLARME TRENI

Carradori: «Tuteliamo Corrubbio» Salvaguardare le esigenze dei cittadini di Corrubbio: queste le parole usate dall'assessore al Patrimonio del comune di San Pietro in Cariano, Mauro Carradori, nell'assicurare l'impegno dell'amministrazione comunale nell'ambito di una notizia inaspettata, “piombata” qualche giorno fa a Corrubbio. E' stata casualmente scoperta infatti una delibera di Giunta regionale, di cui nessuno era a conoscenza, approvata a gennaio 2013 all'interno della quale trova spazio un protocollo d'intesa tra Regione, Provincia e Comune di Verona, Rete ferroviaria italiana s.p.a.: i firmatari si impegnano a rielaborare progetto preliminare e studio di impatto ambientale per il tratto di ferrovia Pescantina – Verona relativo al progetto

TAV. In particolare lungo la linea ferroviaria veronese di accesso sud alla galleria del Brennero sarebbe prevista la realizzazione di due nuovi binari in superficie da destinare appunto all'alta velocità. Tutto questo nel tratto ferroviario “Cà del Cora”, tra le stazioni di Balconi e Parona. Inutile dire che la notizia ha gettato tanti abitanti di Corrubbio nello sconforto, soprattutto quelli la cui abitazione si troverebbe a pochi metri dal nuovo tracciato che, disgiungendosi da quello esistente prima di Parona (quindi poco dopo l'abitato di Corrubbio), secondo il progetto di RFI dovrebbe attraversare l'Adige su un nuovo ponte, entrando in galleria in direzione Boscomantico, raggiungendo poi il nodo di Verona. Un allarme, quello

degli abitanti di Corrubbio, che invocano lo spostamento della linea ferroviaria o il suo interramento, placato subito dall'assessore Carradori, che a Corrubbio ci abita. «Ciò di cui il Comune è in possesso – afferma – è un documento datato 2003 sul quale viene individuato un tracciato di massima della linea ferroviaria. Da allora nessuna novità agli atti del Comune. A questo si aggiunge la garanzia, da parte mia e dell'amministrazione, di un impegno a favore del territorio e dei cittadini, per la salvaguardia del paese e del benessere di chi vi risiede». Nel frattempo i cittadini non sono stati con le mani in mano e hanno deciso di fare quanto in loro potere per allontanare lo spettro della TAV dal loro paese.

Mauri Carradori

Zantedeschi in pensione Suona la campanella dell’ultimo giorno di scuola, ma è sempre una tristezza! Si aspettava con ansia questo momento, ma quando arriva ci si trova impreparati, stupiti. Il primo settembre la campanella è suonata per Giovanni Zantedeschi, responsabile “da sempre” dell’Ufficio Anagrafe del Comune di S. Pietro in Cariano. E’ entrato in comune che era poco più che un ragazzo ed ora, dopo 42 anni, è arrivato il momenGiovanni Zantedeschi to di attaccare le scarpette al chiodo, come un grande calciatore diventato nel tempo non che ha avuto una carriera solo un esperto conoscitore lunghissima, ricca di sod- del territorio ma la vera disfazioni, che si sente memoria storica del nostro ancora in forza come un Comune. In 42 anni ha ventenne, ma che deve conosciuto momenti indiarrendersi alla carta menticabili ed ha accumud’identità (tanto per restare lato un enorme bagaglio di in tema!). Per Giovanni storie e racconti da narrare. (“Gianni” a San Floria- Ora è giunto il momento di no), il lavoro è stato una chiudersi la porta alle spalpassione, si può dire una le ed iniziare un nuovo missione, che l’ha coinvol- cammino, inventarsi una to quasi completamente nuova storia. Per tutti per gran parte della sua coloro che lo conoscono e vita. Chi dice che il dipen- lo apprezzano per la sua dente pubblico non lavora competenza e per le sue con entusiasmo e compe- doti umane è un momento tenza non ha conosciuto di tristezza, mitigato dal Giovanni! Per tanti anni lui fatto che siamo certi che ha rappresentato un esem- Giovanni si getterà anima e pio per i colleghi ed un corpo in qualche nuova punto di riferimento per la avventura, avrà più tempo popolazione di San Pietro. per il suo coro e per dediMigliaia di volte ha gioito carsi a quel servizio di con dei giovani genitori volontariato che lo ha semche annunciavano la nasci- pre visto in prima linea. ta di un figlio ed ha parte- Tutta l’Amministrazione cipato al dolore di chi Comunale si fa partecipe andava a denunciare la dei sentimenti della cittadimorte di un proprio caro. nanza e sente il dovere di Ha contribuito alla nascita ringraziare Giovanni Zandi tante nuove famiglie ed tedeschi per l’impegno, la ha partecipato alla soddi- capacità e la passione sfazione di persone venute dimostrate nel suo lungo da mondi lontani che operare nell’interesse del hanno ottenuto la cittadi- proprio paese, augurandonanza italiana. Ha servito gli un futuro ricco di nuove con competenza molti Sin- soddisfazioni. daci e molte AmministraIl sindaco zioni, curando nei minimi Giorgio Accordini dettagli ogni competizione e l’amministrazione elettorale. Giovanni è di San Pietro in Cariano

CORRUBBIO. La processione e la benedizione in onore della Madonna di Fatima si terranno il 14 settembre Si rinnova domenica 14 settembre alle ore 15.45, presso il Roccolo Zardini, sul colle di Sausto nella frazione di Corrubbio a San Pietro in Cariano, l’incontro annuale con la tradizionale processione e benedizione in onore alla Madonna apparsa a Fatima in Portogallo nel 1917. Il cerimoniale prevede la Santa Messa all’aperto celebrata dal parroco di Castelrotto Don Giuseppe Lombardi, dopo la quale una copia della statua della Madonna apparsa a Fatima, verrà portata in processione intorno al Roccolo posto sul colle di Sausto, per poi essere ricollocata nell’apposita nicchia vicino al casello. Oltre che buona occasione per omaggiare la Madonna, la giornata rappresenta anche un momento per ricordare il suo ideatore, Danilo Cardini, scomparso nel 2007. La cerimonia, come sempre, è aperta a tutti coloro che hanno piacere a parteciparvi.


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ISTITUTO “PAOLO BRENZONI” CFP Cnos - Fap “SAN ZENO” - sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella

...Questo è quanto accade a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il Centro di Formazione Professionale “Paolo Brenzoni” ha donato alla Trattoria Dal Maestro, un pozzo in pietra realizzato dagli alunni in occasione dell’esame di qualifica di fine anno. «Questa simpatica iniziativa dimostra il forte legame con il territorio

– afferma Anna Trevisani, direttore del Centro -. I nostri ragazzi hanno realizzato il capolavoro durante la parte tecnico-pratica dell’esame di qualifica finale. La prova serviva ad accertare le competenze professionali dei ragazzi sia per quanto concerne la qualifica di Operatore meccanico, sia per quella di Opera-

tore delle lavorazioni artistiche. Durante l’esame gli alunni, suddivisi in due gruppi, hanno realizzato le parti di loro competenza collaborando fattivamente tra loro, pianificando il processo di lavorazione con lettura e sviluppo del disegno tecnico, creazione del casellario, scelta del materiale più

Il pozzo realizzato in laboratorio degli allievi

idoneo, programmazione del lavoro della macchina a controllo numerico, lavorazione del materiale, finitura e pre-posa finale. La Commissione esaminatrice – aggiunge Anna Trevisani - è rimasta positivamente colpita dall’impegno, dall’abilità e dal risultato ottenuto dai ragazzi. Tutti hanno superato brillantemente la prova d’esame. Per ognuno di loro si sono presentate buone opportunità di inserimento nel mercato del lavoro lapideo, anche attraverso il canale del tirocinio formativo, che prevede un periodo di formazione pratica all’interno di un’azienda e il successivo inserimento lavorativo. Gli allievi applicano la

pubbliredazionale

La Scuola del Marmo arreda il territorio

Il pozzo in fase di posa nel giardino interno della Trattoria Dal Maestro, con la Sig.ra Lia e 2 insegnanti del Centro

formazione tecnologica di alto livello appresa durante il percorso triennale di formazione professionale presso la nostra Scuola del marmo di Sant’Ambro-

gio di Valpolicella, rispondendo al forte bisogno di alta specializzazione e professionalità che le aziende del territorio richiedono».


L’origine stessa del termine “marmo” (dal greco “risplendere”) tradisce già quella sua speciale luminosità che lo rende sinonimo di eleganza e raffinatezza. L’uomo ha cominciato a interessarsi a questa pietra “splendente” fin dal Neolitico e questo interesse vecchio milioni di anni non si è ancora spento, soprattutto a Verona che «gode di ottima salute» come dichiara Davide Muzzolon, vicepresidente di Confindustria Marmomacchine Federale, nella sua analisi del mercato del marmo nazionale. I tempi di crisi di certo non aiutano, ma i veronesi puntano in alto. Lo dimostrano la Videomarmoteca – Centro Servizi Marmo di Volargne, che vuole fare del Distretto del Marmo e delle pietre del Veneto un punto di riferimento, e i due consorzi presenti nel veronese: “La Pietra” e il “Consorzio cavatori della Lessinia e marmi veronesi”, che dimostrano spirito di collaborazione e determinazione.

MARMOMACC AL VIA DAL 24 AL 27 SETTEMBRE. IN QUATTRO GIORNATE DEDICATE AL COMPARTO LAPIDEO

Il Marmo protagonista in Fiera E’ la fiera leader a sostegno del “sistema marmo” sul mercato mondiale, allo scopo di promuovere lo sviluppo del prodotto e delle tecnologie e diventare un laboratorio culturale

sempre più qualificato delle tendenze nel mondo delle costruzioni e del design litico. Stiamo parlando di Marmomacc che quest’anno taglia il traguardo della sua 49^ edizione.

La Fiera Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie è in programma da mercoledì 24 a sabato 27 settembre presso VeronaFiere e si prepara a confermarsi ancora una volta come evento irrinunciabile per gli operatori del settore marmo lapideo, dai macchinari ai prodotti strumentali, dai blocchi in pietra alle lavorazioni più complesse, per i professionisti del settore costruzioni e contract, oltre che per designer e i decision makers che vogliono affermarsi in un contesto sempre più specializzato e competitivo. Grazie ad un sistema integrato di servizi che coniuga la qualità dell’offerta espositiva e del visitatore professionale, i contatti e la penetrazione sui mercati di sbocco, la presenza di numerose e qualificate delegazioni di buyer esteri con iniziative di matchmaking, la presentazione di studi, ricerche, convegni su marmo e design, iniziative commerciali e culturali per approfondire il mercato e le principali tematiche del settore al servizio delle imprese, Marmomacc è il più rilevante evento internazionale del 2014 dedicato alle aziende del settore

FILIBERTO SEMENZIN, PRESIDENTE DEL CENTRO SERVIZI PER IL MARMO «ll distretto del marmo di Verona, con le sue potenzialità e diverse articolazioni, si conferma centro di eccellenza che fonda le proprie radici su tradizione, competenza ed innovazione». Con queste parole Filiberto Semenzin, presidente del Centro Serivzi per il Marmo, fotografa la situazione del settore lapideo scaligero. Ed è proprio dal suo osservatorio, la Videomarmoteca appunto, che sta parlando. Presidente, quale il punto di forza del Centro Servizi per il Marmo? Filiberto Semenzin «Punto di forza è l'aver saputo mettere in rete il mondo dell'estrazione, della trasformazione, della produzione di macchine per la lavorazione e di prodotti per la manutenzione e la posa, in un'ottica di filiera completa, in grado di offrire un servizio chiavi in mano: un saper fare in grado di dare risposte complete ad ogni tipo di problema». Quali gli obiettivi a cui tendere? «Essere gli interlocutori qualificati e competenti per progettisti, designer e costruttori deve diventare ancora di più il vero biglietto da visita con il quale il nostro distretto si presenta sui mercati internazionali. La parola d’ordine è “competenza” anche per quanto riguarda la capacità di sperimentare e fare ricerca su nuove tecniche di lavorazione. Chi cerca la lavorazione di pregio, il prodotto di qualità, il materiale di alta gamma, un servizio di assistenza serio e competente è disposto a spendere, appartiene a quella fascia alta di mercato che valorizza ancora di più le nostre specificità. Per questo credo sia fondamentale non stancarci di rafforzare le relazioni con le università ed i centri di ricerca, con le migliori aziende della produzione di macchine mettendo insieme la sperimentazione con la creatività e la competenza dell'artigiano». Ci parli delle imprese del marmo: quale aria si respira? «Le nostre imprese credono nel proprio lavoro, non demordono, vogliono investire ancora sul nostro territorio. E' questo un aspetto molto importante ed un messaggio molto forte che lanciano alle Istituzioni, alla politica ed al territorio. Un messaggio di fiducia e di speranza, di stimolo e di intraprendenza in un momento in cui tutti parlano di sfiducia e di incertezza. Investire per rafforzare la produzione sul territorio vuol dire tutelare il lavoro locale, financo rafforzarlo creando opportunità per chi ha la buona volontà di fare e di imparare». Quale il ruolo del Centro Servizi per il Marmo in questo senso? «Il ruolo del Centro Servizi, da questo punto di vista è ancora più utile ed importante, svolgendo un compito di coordinatore, propulsore ed organizzatore di opportunità e stimoli per le imprese ed il territorio. Mettere insieme il saper fare, facilitare il dialogo e il confronto, la collaborazione tra imprese, creare opportunità di presenze e di contatti, rafforzare il marchio del saper fare per presentarlo come il vero valore in più che Verona sa offrire al mondo: questa è la sfida e la provocazione che vogliamo lanciare alla Marmomacc 2014».

marmo. Una grande vetrina nella quale è possibile ammirare il meglio della tradizione e dell’innovazione produttiva nazionale e internazionale, le opere realizzate nel mondo, le molteplici iniziative per far conoscere le peculiarità e la ricchezza del marmo nonché le

potenzialità espressive dell’uso dei materiali lapidei nell’architettura e nel design. Anche per questa edizione la fiera del marmo prosegue il suo impegno con la promozione di corsi di formazione continua, seminari tecnici e programmi per architetti. Il design e la tecnologia si

danno appuntamento a Marmomacc, che si propone sempre più come punto di incontro fondamentale per comprendere l’evoluzione le tendenze più attuali del settore della pietra e del design. Per ulteriori informazioni: www.marmomacc.com


ARENA_SANTAMARGHERITA: IL CUORE SUGGESTIVO DI MARMOMACC Santa Margherita SpA firma lo Spazio Forum della fiera internazionale del marmo realizzando un futuristico esempio di exhibit design Le superfici ispirate alla pietra come raffinato ed esclusivo elemento d'arredo, dal design originale e moderno, per dare personalità al soggiorno di casa come a edifici commerciali, alberghi ed infrastrutture. Oggi il fascino dei materiali naturali si coniuga con superfici tecnicamente evolute in grado di soddisfare tutti i gusti ed incontrare le esigenze di architetti, designer e progettisti. È il caso degli agglomerati, materiali composti da scaglie di marmo, polveri di quarzo o sabbie silicee mescolate a resina e ricomposte sottoforma di lastre di grandi dimensioni oppure di piastrelle. Ideali come pavimenti e rivestimenti, ma anche per confezionare piani cucina, piani bagno ed originali complementi d’arredo, ripropongono in chiave contemporanea il sapore senza tempo dei materiali lapidei, declinato in tinte e granulometrie differenti, sapientemente miscelate per dare un tocco di ricercatezza ad ogni tipo di ambiente. Santa Margherita SpA, storica azienda veronese, è stata una delle prime a scommettere su questi prodotti

innovativi, realizzando fin dai primi anni Settanta i suoi esclusivi agglomerati apprezzati in Italia e all’estero per resistenza e durevolezza, per le ampie possibilità di personalizzazione e la facile manutenzione. Ottenuti da materie prime di assoluta qualità, certificate per il contatto con gli alimenti e la salubrità degli ambienti, gli agglomerati di marmo e di quarzo SANTAMARGHERITA sono il frutto di tecnologie all’avanguardia, capaci di coniugare ricerca estetica e prestazioni eccellenti. Grazie al costante impegno nella ricerca, nella sperimentazione e nell’automazione dei processi produttivi, l'azienda ha mantenuto positivi trend di crescita e firmato progetti prestigiosi in oltre 70 Paesi, confermandosi oggi autorevole ambasciatrice del design Made in Italy nel mondo. Un know-how ed una tradizione che le sono valse la prestigiosa collaborazione con Marmomacc 2014, la fiera leader nel mondo per l’industria del marmo, a Verona dal prossimo 23 al 27 Settembre. Santa Margherita, infatti, ha firmato assieme all’architetto Giorgio Canale l’area convegni, dandole una veste completamente rinnovata ed originale. Ribattezzata ARENA_SANTAMARGHERITA, è un creativo e futuristico esempio di exhibit design capace di

concretizzare l’esigenza di comunicare il grado di sperimentazione, ricerca e innovazione raggiunti in questi anni nella progettazione con i prodotti lapidei. Presenza inconfondibile del padiglione 1 dedicato alle mostre, l’opera stupirà anche per la sua doppia anima: l'interno ospita una lounge, pronta a trasformarsi in sala conferenze grazie alla collaborazione con aziende del calibro di MAISTRI per le cucine e BAXTER per gli arredi. Una realizzazione non solo scenografica, dunque, ma multifunzionale in grado di adattarsi a diverse esigenze di allestimento cambiando conformazione. «Il progetto ha il patrocinio di Comune e Provincia di Verona, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Verona e della Society of

British and International Design» aggiunge il Direttore Vendite Italia Matteo Desto. «È il riconoscimento del nostro impegno nella ricerca estetica e funzionale finalizzata a promuovere un utilizzo sempre nuovo della pietra agglomerata». La ricerca sui materiali e sulle tendenze del design e dell’architettura hanno permesso all’azienda di sviluppare superfici ad alto contenuto riciclato, con inserti di diversa tipologia - dal vetro alla madreperla, dagli specchi ai glitters - texture e colorazioni sconosciute in natura. Le più significative saranno in mostra nella sede di Volargne di Dolcè per l'intera durata della fiera.

Per maggiori informazioni: www.santamargherita.net


Cronaca di

Fumane

SCAVI ARCHEOLOGICI. Marco Peresani racconta l’ultima campagna

Nuove scoperte all’antica Grotta Piccoli frammenti di storia dell’umanità continuano a trasudare dalla Grotta di Fumane, gioiello preistorico a livello internazionale. Solo qualche mese fa gli archeologi dell’università di Oxford – guidati da Tom Higham –, grazie ai carboni ritrovati all’interno della Grotta fumanese, riuscirono ad attestare l’effettiva scomparsa dell’uomo di Neanderthal ben 40.000 anni fa (tra il 40.039 e il 39.260)…ed ora ecco un altro grande traguardo raggiunto dall’equipe del dottor Marco Peresani docente presso l’Università di Ferrara, che per otto settimane, durante il periodo estivo, hanno condotto una nuova campagna di scavi archeologici. Nuove indagini, queste, rese possibili grazie al Parco Naturale Regionale della Lessinia, all’Amministrazione comunale di Fumane e ad altri finanziatori che hanno supportato il progetto: enti e privati locali, ma anche Università internazionali come quelle di Lipsia e di Oxford. I risultati di questa campagna di scavi, che si somma alle 25 precedenti effettuate dal 1988 ad oggi, sono stati illustrati lo scorso 28 agosto durante una visita guidata alla Grotta, allietata da un’aperitivo offerto dall’Enoteca della Valpolicella. «E’ un onore per la nostra amministrazione portare

Il dottor Marco Peresani

avanti un lavoro di decenni. Cercheremo di farlo nel migliore dei modi supportando le attività che si svolgono in questo prezioso sito» – ha affermato l’assessore alla Cultura del comune di Fumane, Nicoletta Camozza nel dare il benvenuto ai numerosi visitatori presenti. «Non posso confermare che i fondi sono già stati stanziati dalla Comunità Montana, visto il nostro bilancio bloccato da una situazione poco rosea – ha aggiunto il Presidente della Comunità Montana della Lessinia, Guido Pigozzi -. Siamo tuttavia convinti che valorizzare questo sito sia un dovere nei confronti della cultura e della storia del nostro territorio». «Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno seguito e seguono gli scavi, da gli operatori agli sponsor. Il dialogo e la colla-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi

borazione che si sono instaurati sono elementi preziosi a garanzia di un buon proseguimento delle attività all’interno della Grotta» - ha poi affermato Federica Gonzato, responsabile dell’area del veronese sud orientale per la Soprintendenza ai beni archeologici della regione Veneto. «Le scoperte archeologiche e con esse le ricerche scientifiche a Grotta di Fumane hanno aperto, anno dopo anno, nuove porte sulle scenario paleolitico di decine di migliaia di anni fa: presso la Grotta di Fumane basta aprire mezzo metro quadro per poter dare lavori a molti professionisti, con un indotto che può avere ricadute internazionali – sono state le parole di Marco Peresani, soddisfatto della campagna scavi appena ultimata, nonostante i disagi provocati dalle insistenti piogge della stagione -. Abbiamo operato su un livello scavato 25 anni fa e, con sorpresa, ci siamo trovati davanti ad un grosso “cremino”: qualcosa di ben conservato, testimone di diversi livelli di frequentazione. Molti sono stati i carboni recuperati, prelevati dai ricercatori dell’università di Oxford. Siamo intervenuti su uno scavo interrotto nel 2006 e abbiamo raggiunto il primo livello abitato dai Sapiens: un tappeto di ocra sul quale si sta studiando». Diversi i reperti scoperti, tra cui conchiglie provenienti dal-

l’Adriatico. Ma non è finita qui: «Abbiamo attivato una collaborazione con l’università di Iesi - ha aggiunto ancora Peresani – per l’analisi di eventuali tessuti organici dell’uomo di Neanderthal e dell’homo sapiens sui materiali trovati: crediamo che la Grotta possa avere buone potenzialità in questo senso. Molti approfondimenti ed altrettanto lavoro sono tuttavia ancora da fare: gli strati trovati sono fondamentali per capire l’effettivo utilizzo della grotta, abitata molto probabilmente solo nel periodo fine estate – autunno». Silvia Accordini

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

«L’acqua a Molina» Un referendum, dall’esito plebiscitario, sanciva nel giugno 2011 il concetto “Acqua bene comune”, attribuendo all’acqua stessa un valore sociale, del quale tutti possono beneficiare. Un bene della comunità non può recare denaro a un privato a meno che adeguate concessioni demaniali, con limiti temporali, autorizzino la fruizione a fronte di un congruo compenso alla comunità. L’elemento acqua è talmente prezioso che anche le vie di scorrimento come fiumi e torrenti, i bacini di raccolta come laghi, mari, oceani, sono aree comunitarie internazionali e nazionali. All’interno di ogni stato il magistrato competente ne garantisce la fruizione da parte della comunità. Tutte queste aree demaniali, come tutte le aree private hanno il diritto di accesso. In particolare per i fiumi e torrenti si possono poter risalire o discendere percorrendo gli argini o il greto degli stessi. Ogni cittadino ha il diritto di poterlo fare. Questo diritto nel comune di Fumane e precisamente nell’amena località di Molina, dove i deflussi naturali dei torrenti creano delle cascate affascinanti, non viene riconosciuto, a meno che non si paghi un ticket ad un ente privato proprietario dei terreni limitrofi. Esisteva qualche anno fa un sentiero europeo che ne permetteva l’accesso e la vista delle cascate, ma la Comunità Montana, senza averne l’autorità, e per di più contribuendo con 7.000 euro, soldi dei cittadini, permetteva all’ente privato “Vivere Molina”, di deviare il sentiero, alienando di fatto l’accesso pubblico e gratuito alle cascate. L’unica autorità sovrana sull’uso pubblico del sentiero era il Comune, che guarda caso non venne interpellato, vale a dire che per il Comune il sentiero passa ancora sul sedime di prima. Il Comune con la Comunità Montana costruiscono dei parcheggi pubblici, usando soldi pubblici, di fatto i parcheggi sono a servizio sempre dell’ente privato Vivere Molina, che solo per il fatto di essere proprietario dei terreni limitrofi, gestisce le cascate e ne ricava denaro. Quei terreni sono economicamente produttivi perché sono lambiti dalle cascate, se si togliesse l’acqua avrebbero una resa agraria irrisoria. C’è da precisare inoltre che la gestione delle cascate da parte del privato avviene senza nessuna concessione ne’ da parte del Demanio, nè da parte della Comunità Montana, né da parte dell’Ente Parco, né da parte del Comune che, ciliegina sulla torta, toglie con propria delibera di Giunta, l’unica possibilità di risarcimento alla comunità, eliminando l’entrata sul proprio bilancio comunale derivante dai parcheggi pubblici, ma che di fatto, ripeto, sono a servizio dell’ente privato che gestisce le cascate. Nella delibera di Giunta non manca un conflitto di interesse abnorme, in quanto vota a favore della revoca dei parcheggi a pagamento anche l’assessore al turismo, socio e facente parte del CDA dell’ente gestore delle cascate. Giuseppe Bonazzi Ex vicesindaco Abbiamo girato l’intervento dell’ex vicesindaco Bonazzi alla nuova amministrazione di Fumane che a sua volta non ha ritenuto opportuno rispondere.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

«Sindaco, lo stipendio cresce» Con recente provvedimento della giunta comunale di Fumane si è appreso che l’indennità al sindaco Mirco Corrado Frapporti è passato da quanto determinato dalla precedente amministrazione 1700 al mese lordi ad euro 1952 al mese, con incremento di 252 euro al mese. Certo quanto è stato determinato non ha nulla di illegittimo, però in periodi di forti crisi e difficoltà economiche non sembra una linea comportamentale coerente. Una proposta nata dalla maggioranza e accolta dalle minoranze era stata di quella di donare i gettoni di presenza da investire nel sociale, nelle file del consiglio comunale ci sono pure degli studenti che hanno accolto con favore questa proposta. Ci si chiede come mai il neo-sindaco non abbia la stessa linea comportamentale, in considerazione del momento di difficoltà dei comuni nel gestire, soprattutto il sociale. Si rivela inoltre che molti sindaci e giunte recentemente eletti hanno espressamente ridotto o dimezzato le indennità di carica spettanti per incrementare le disponibilità per le situazioni di disagio. A Fumane sta succedendo il contrario. Si chiede con forza al sindaco di accontentarsi dell’indennità di carica determinata dall’amministrazione precedente e di mettere a disposizione le risorse risparmiate nel settore del sociale. Si aspetta con fiducia questo atto di generosità nei confronti della comunità di Fumane. Diego Bianchi Comunità Fumanese

LA NOVITÀ. Servizio Municipium: news, eventi, rifiuti sullo smartphone Il gruppo Fumane Giovane ha conseguito il suo primo risultato tangibile all’interno del Comune di Fumane. Infatti è ora disponibile sugli smartphone il servizo Municipium, un’applicazione gratuita ideata da una startup di giovani veronesi. Una volta scaricata l’applicazione sul proprio cellulare, è possibile selezionare il comune di appartenenza tra i vari disponibili; una volta entrati nella sezione fumanese, si possono visionare diverse voci informative, quali news, eventi, rifiuti, punti di interesse, segnalazioni. Perciò il cittadino ha a disposizione le informazioni necessarie in tempo reale, senza dover visitare un sito web più difficile da consultare per questo genere di consultazione. Inoltre la voce “segnalazioni” permette all’utente di inviare immediatamente una mail alla polizia locale, indicando danni stradali o di altra natura, con la possibilità di allegare una foto scattata dall’app stessa.


CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

SCLEROSI MULTIPLA La sclerosi multipla (SM) è una delle più note malattie della storia della neurologia. Infatti, possiamo fare risalire al 14°secolo d.c. il primo caso documentato di malattia, riferito ad una ragazza di 16 anni, oggi nota come Santa Ludwina di Schiedam. La SM è una malattia demielinizzante cronica immuno-mediata del sistema nervoso centrale ed è una possibile causa di disabilità neurologica permanente nei giovani adulti, ovvero nei soggetti in fascia d’età compresa tra i venti ed i cinquanta anni. Nella maggior parte dei casi la malattia si manifesta con episodi ricorrenti di sofferenza focale del sistema nervoso centrale (disturbi di forza agli arti, disturbi del visus monolaterali e/o diplopia, disturbi dell’equilibrio, alterazioni delle sensibilità tipo “formicolio”, tutti che persistano più di 24 ore). Inizialmente gli attacchi tendono alla regressione spontanea, ma in seguito il deficit neurologico può permanere in grado variabile e le lesioni diventano multiple nel tempo e nello spazio. La causa è ad oggi sconosciuta, ma la SM è una malattia a patogenesi autoimmune organo-specifica e sembra svilupparsi in una popolazione geneticamente suscettibile in seguito all’esposizione a fattori ambientali. Uno studio recentemente pubblicato su rivista scientifica dal gruppo di studio di Verona ha dimostrato come nella nostra provincia sia alta la prevalenza della malattia (almeno 107 casi di malattia per 100.000 abitanti), confermando l’Italia come area ad alto rischio di SM. Nella provincia di Verona (920.158 abitanti al censimento 2011,

451.173 uomini e 468.985 donne) la stima attuale di casi prevalenti è di circa 1100 persone. Nello specifico, il tasso di prevalenza è risultato essere maggiore per le donne rispetto agli uomini. La SM si può presentare con differenti forme e decorsi, caratterizzati da grande variabilità nell’accumulo di disabilità, determinati da ricorrenza di sintomi neurologici (intesa come esordio acuto di sintomi neurologici) e progressione di malattia (peggioramento gradualmente ingravescente nell’arco di mesi o anni). Al momento sono tre i decorsi di malattia che sono stati identificati. Il più comune è quello definito ricorrente-remittente, in cui alla comparsa repentina di disturbi neurologici segue il loro recupero più o meno completo. Seguono per frequenza i decorsi secondariamente progressivo e primariamente progressivo. A seguito dell’approvazione della DGR del 7 maggio 2013 in merito all’Elenco dei Centri Prescrittori per l’impiego di farmaci a carico del SSN autorizzati dalla Regione Veneto, è attivo presso l’U.O. di Neurologia della CdC Privata Pederzoli l’Ambulatorio delle Malattie Demielinizzanti. Tale ambulatorio è classificato come Centro Spoke, ovvero presidio di primo livello sul territorio della provincia di Verona, dove è possibile effettuare la diagnostica per la SM e le altre malattie demielinizzanti, tramite il reparto di degenza di Neurologia e i relativi Servizi, e iniziare l’eventuale percorso terapeutico con i farmaci modificanti il decorso di malattia di primo livello. Di questa categoria fanno parte gli

immunosoppressori per via orale come l’azatioprina e i farmaci immunomodulanti per iniezione sottocute o intramuscolare, come glatiramer acetato e interferone-beta. Nel prossimo futuro altri farmaci sono con fiducia attesi in questa categoria. Quando le terapie di primo livello non sono in grado di controllare il decorso della malattia e/o è indicato l’utilizzo di farmaci di seconda linea, i pazienti vengono direttamente indirizzati al Centro di riferimento provinciale (identificato come Centro Hub – Ambulatorio Malattie Demielinizzanti – Policlinico GB Rossi Verona), grazie alla costituita rete provinciale dei Centri SM. Oltre al percorso diagnostico e terapeutico più strettamente legato a incidere sul comportamento della malattia nel tempo, l’ambulatorio si occupa anche della gestione della terapia sintomatica della SM. Con questo termine si intendono la gestione della fatica, disturbi/sintomi del sistema urinario, spasticità e dolore, etc.. Tra questi farmaci è stato recentemente introdotto l’estratto della pianta di Cannabis, standardizzato, contenente due principi attivi, quasi in uguale quantità: il delta9-Tetraidrocannabinolo (THC) e Cannabidiolo (CBD). Il farmaco è assunto mediante spray orale. E’ importante sottolineare come questa terapia sia puramente sintomatica, cioè utile nella gestione di sintomi quali il dolore da rigidità degli arti, e non utile ne utilizzabile per modificare il decorso della SM nella vita dei pazienti. Dott. M. Turatti UO Neurologia pubbliredazionale

CHIEDILO ALL’AVVOCATO

LA POLIZZA VITA CHE TI “SALVA” LA VITA! Gentile Avvocato, ho sentito dire che le polizze vita non possono essere pignorate. E’ corretto? Purtroppo, ho un’attività che non va e, come tanti imprenditori oggi, ho problemi sia con i fornitori sia con Equitalia. Mia madre, che ha una polizza vita in corso, è gravemente malata e io sono l’unica erede; mi domando se, alla sua morte, eventuali creditori potranno pignorarmi anche i soldi che, sia pure indirettamente, mia mamma con tanti sacrifici ha voluto lasciarmi. Cara amica, purtroppo il momento è difficile per tutti e, mi creda, molte più persone di quelle che lei crede si trovano nella sua stessa situazione. Non si preoccupi comunque per i soldi che le verranno pagati al momento della morte di sua mamma, perché per legge le somme dovute dall'assicuratore al contraente o al beneficiario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva. Augurando, comunque, a sua mamma lunga vita, può stare tranquilla perché nessuno potrà venire a pignorarle i soldi della polizza. Avv. Thomas Dal Fior

Hai un dubbio? Un quesito legale? Scrivi a articoli@laltrogiornalevr.it Avvocato Thomas Dal Fior

VENDO

A causa di spazio non adeguato splendido cavallo Haflinger Pferd avellinese femmina di 4 anni. Passaporto austriaco con albero genealogico a euro 950,00 telefonare al mattino al 336780451


Cronache

Settembre 2014 MARANO. Gli amministratori, Viviani in primis, fa il punto della situazione

Il PAT è pronto «Qualità a 360°» Con la pubblicazione sul BUR n. 63 della Regione Veneto, il Comune di Marano di Valpolicella ha concluso l'iter per la piena operatività del PAT, il Piano di Assetto del Territorio comunale. Il nuovo strumento che regola la pianificazione territoriale è suddiviso in due parti: il piano di assetto del territorio (PAT) propriamente inteso che contiene le disposizioni strutturali e programmatiche e il piano degli interventi (PI) che contiene le disposizioni operative per consentire la realizzazione delle opere. Quest’ultimo è lo strumento attuativo che di fatto sostituirà il Piano regolatore. «Il PAT - affermano gli amministratori del comune di Marano - è stato orientato sulla strada del mantenimento della qualità ambientale, superiore alla media degli altri comuni della provincia di Verona e fortemente conservativo tanto che la VTR della Regione lo ha dichiarato come il più conservativo di tutto il

Giovanni Viviani

Veneto. Il primo passo sarà ora quello di integrare il PRG in un Piano degli Interventi (P.I.) così da evitare possibili discrepanze tra il vecchio piano regolatore e quello che lo ha sostituito. Completata questa prima fase si passerà allo sviluppo dei Piani degli Interventi che prenderanno in esame il recupero dei centri storici minori che rischiano di venire abban-

donati a causa di norme edilizie inadeguate. Il Comune riconosce i pregi delle tradizioni costruttive locali ma è indispensabile cercare una sottile fusione tra il colore locale e i comfort abitativi contemporanei. L'ideale è quello di arrivare ad edifici che sembrino scaturiti dal paesaggio, senza indurre ad un falso storico, ma come naturale sovrapposizione di epoche. La "lettura del territorio" dovrà essere attenta non solo al tessuto edilizio ma anche ai problemi sociali ed economici, combinati con il potenziale derivante dagli edifici sopravvissuti e da quelli aggiunti». . Il sindaco Giovanni Viviani, parlando dei piani di intervento, spiega in particolare che «il percorso per arrivare a P.I. efficaci sarà quello della concertazione o della progettazione partecipata per mettere al centro i bisogni reali dei fruitori ed arrivare ad una trasformazione urbana condivisa, una sorta di Progettazione Partecipata in cui i cittadini

vengano coinvolti da subito nei processi decisionali, partendo dai loro desideri ed aspirazioni. Riteniamo fondamentale il "dialogo orizzontale" tra amministrazione, progettisti e cittadini per arrivare a rispondere sia ai bisogni delle persone che alla salvaguardia di veri e propri gioielli come i piccoli centri storici, di cui il territorio comunale di Marano è ricco. I cittadini potranno trovare nei tecnici persone in grado di far convergere i singoli legittimi desideri verso un comune interesse per la qualità complessiva, funzionale, tecnico-economica ed estetica. In fondo il ruolo dell’architettura è quello di porsi al centro tra uomo e ambiente, con il solo obiettivo di definire un grado di trasformabilità compatibile che da un lato conservi il patrimonio architettonico come insieme, dall'altro eviti l'abbandono dei piccoli centri perché carenti di comfort abitativi e di conseguenza la loro rovina».

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GEMELLAGGIO E INTITOLAZIONE

Piazza Marano ad Appenheim

La piazza centrale di Appenheim è stata intitolata al Comune valpolicellese gemello: piazza Marano. Questa la sorpresa che ha caratterizzato l’annuale appuntamento delle due comunità gemelle di Marano di Valpolicella e Appenheim (provincia di Mainz Bingen), che ha avuto luogo all’inizio di luglio nella cittadina tedesca. La cerimonia ha visto la partecipazione dei sindaci attuali, Giovanni Viviani e Georg Schacht, accompagnato dal Sindaco intercomunale Dieter Linck,

NOTIZIE IN BREVE A TRENTO CON LA PRO LOCO. La Pro Loco di Marano organizza per sabato 18 ottobre una visita guidata alla mostra di Trento “Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio”. La mostra, allestita in quelle stesse sale che tra il 1531 ed il 1532 videro Dosso protagonista a Trento assieme al fratello Battista nella decorazione del Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio, racconta lo straordinario percorso di questo eccentrico pittore del Rinascimento. Ideata dalla Galleria degli Uffizi di Firenze nell’ambito del progetto “La città degli Uffizi”, la rassegna propone una quarantina di dipinti che intendono mettere a confronto le opere di Dosso e Battista tracciando le tappe artistiche di Dosso alla corte di Alfonso d’Este a Ferrara, a Pesaro presso la duchessa Eleonora d’Urbino fino a Trento al servizio del principe vescovo Bernardo Cles. Questi dipinti realizzati da Dosso nel corso della sua lunga e fortunata carriera dialogano con gli affreschi del castello. Per prenotazioni: Teresa Viviani 045.7755018 /331.3530360 entro l’1 ottobre. Per informazioni: www.prolocomarano.it PIOVE, MA NON SULLA RASSEGNA "CINEMA PAESE”. Nonostante l'estate anomala e truffaldina, si è felicemente conclusa la quarta edizione di "Cinema Paese", organizzata dal Comune di Marano di Valpolicella in collaborazione con la Commissione Biblioteca. Ogni giovedì la piazza della Comunità di Valgatara si è gremita di pubblico, trasformandosi in un'arena sotto le stelle. E così, la romantica e suggestiva magia del cinema all'aperto, ha fatto da sfondo alle proiezioni dei film di una rassegna anche quest'anno attenta e per tutti i gusti: da Monster University a Belle & Sebastien, da Un boss in salotto a La mafia uccide solo d'estate. Come di consueto molte persone si sono intrattenute dopo la proiezione, complice le migliorate condizioni atmosferiche, per un commento, una chiacchiera o un gelato in compagnia e da parte di tutti la richiesta agli organizzatori di "Cinema Paese"di riproporre la riuscitissima rassegna anche l'anno prossimo, in un luglio "speriamo" più clemente, nel salotto della comunità.

e dei Sindaci, Pietro Clementi e Hans-Jürgen Gres, che 11 anni fa sottoscrissero il patto di gemellaggio. Dopo la cerimonia le due comunità si sono ritrovate nel pranzo conviviale, nel corso del quale varie associazioni e formazioni artistiche di Appenheim si sono esibite con vivo successo. «Va innanzitutto sottolineata la splendida ospitalità delle singole famiglie, grazie alla quale è stato possibile avviare al gemellaggio una decina di giovani – affermano gli amministratori di Marano -. Straordinario il programma confezionato dal Comitato Gemellaggio tedesco, presieduto da Hans-Jürgen Gres, magnificamente coadiuvato da un numeroso gruppo di collaboratori, dalla visita a Francoforte, alla cena a Gau Algesheim, all’indimenticabile serata sul Reno in fiamme. Sarà difficile per i maranesi fare altrettanto il prossimo anno, ma si sta già pensando al prossimo incontro nell’estate 2015 con altrettanto affetto ed entusiasmo. Grazie alla splendida ospitalità delle singole famiglie e all'iniziativa della presidentessa del Comitato gemellaggio di Marano, Marilena Riolfi, è stato possibile avviare al gemellaggio una decina di giovani che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa. La visita fra l’altro è stata l’occasione di festeggiare coi gemelli tedeschi la vittoria della nazionale nel campionato mondiale di calcio in Brasile». R.R.


Cronache

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SANT’AMBROGIO. Approvate, in Consiglio comunale, le strategie per il triennio che va dal 2014 al 2016

Piano alienazioni e immobiliare Servizi di

Massimo Ugolini È stato approvato dal consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2014-2016 sulla scorta di quanto previsto dalla legge 133 del 2008. Voto favorevole della maggioranza che sostiene l’amministrazione Zorzi; voto contrario di Bianca Pellegrini e Davide Padovani (Idea Comune), astenuti Marco Selmo (Libera Scelta), Pier Luigi Toffalori e Paola Sartori (Al Servizio dei Cittadini). L’aggiornamento ha riguardato aree comunali in diverse zone del territorio: un terreno nei pressi della Fontana Vecia (valore: 11.600 euro) nel capoluogo; uno a Domegliara in via dei Dossi contenente una sorgente d’acqua calda (valore 40mila euro); due aree in via Vegri (valore: 45mila euro e 47mila euro) nella zona industriale al confine col comune di Dolcè; un relitto stradale a Ponton; nonché l’immobile ubicato in via Panoramica a San Giorgio di Valpolicella (valore: 200mila euro), coinvolto negli anni scorsi nella sistemazione della medesima strada a seguito di un precedente movimento franoso. «L’aggiornamento è relativo

Roberto Zorzi

a terreni che non costituiscono aree di necessaria utilità pubblica - ha evidenziato il sindaco Roberto Zorzi -. Con gli eventuali proventi delle alienazioni saranno finanziate alcune opere pubbliche quali la rotatoria nei pressi del cimitero della frazione di Ponton che gode già di un finanziamento della Regione Veneto». Sul fronte delle opposizioni, diversi gli interventi critici. «Nelle possibili alienazioni proposte da questa amministrazione, mi pare che non vi sia quella visione speculativa emersa invece con la precedente amministrazione che impoverì il

patrimonio comunale, vendendo il terreno di via Aldo Moro a Domegliara trasformato poi in lottizzazione edilizia che sacrificò un’altra area verde perdipiù ai piedi del Montindon. Tuttavia questo intento potrebbe ravvisarsi nella cessione del fabbricato di via Panoramica a San Giorgio. Siamo fermamente contrari anche perché a San Giorgio questo immobile potrebbe essere utilizzato per fini pubblici e sociali». Il sindaco Zorzi ha risposto immediatamente all’osservazione. «Ci sono diversi fabbricati pubblici a San Giorgio come l’ex asilo che sarà adibito a centro culturale. Non solo. Riqualificheremo le ex scuole elementari sempre per finalità pubbliche. Dirò di più: l’immobile di via Panoramica costituisce un esempio di vero riordino del patrimonio comunale. Il valore attribuitogli di 200mila euro costituisce l’importo base versato dal Comune al privato per il relativo acquisto dopo apposita stima da parte degli uffici competenti». Il geometra Giamarco Peretti, responsabile dell’area tecnica Lavori Pubblici del Comune, presente in consiglio, su precisa richiesta di spiegazioni del consigliere di Libera Scelta Marco Selmo, ha risposto che l’importo dei 200mila euro rappresenta «il valore del fab-

bricato a base d’asta che potrà aumentare una volta messo sul mercato». «Nutriamo alcuni dubbi su questa delibera - ha evidenziato Pier Luigi Toffalori, in rappresentanza di Al Servizio dei Cittadini - sia per quanto riguarda l’alienazione del fabbricato di via Panoramica che sul terreno di Domegliara. Quest’ultimo contiene una sorgente d’acqua calda la cui eventuale alienazione dovrebbe essere ripensata in un’ottica di autonomia energetica dell’ente locale».

TASSE

Aliquote Imu e Tasi, c’è l’«ok» Aliquote Imu e Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili. Sono state approvate nell’ultimo consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota per l’abitazione principale, che si paga per gli immobili di categoria A1, A8 e A9 è stata fissata allo 0,45 per mille con detrazione di 200 euro; l’aliquota per gli altri immobili è del 9 per mille con un aumento dello 0,1 per mille rispetto al 2013. Per quanto riguarda la Tasi è stata deliberata l’aliquota base dell’uno per mille, che va calcolata sulla stessa base imponibile dell’Imu. La Tasi dovrà essere versata esclusivamente dai possessori di abitazioni principali e relative pertinenze. Due le rate: 16 ottobre e 16 dicembre, quest’ultima uguale a quella per il pagamento della seconda rata Imu. «Purtroppo gli ulteriori tagli da parte dello Stato hanno nuovamente inciso sul bilancio, non permettendoci di abbassare l’Imu se volevamo garantire i servizi come in effetti siano riusciti a mantenere» - ha spiegato l’assessore ai tributi e bilancio Evita Zanotti. Per quanto riguarda la Tasi, il relativo regolamento è stato illustrato il consigliere di maggioranza Laura Damoli: «il regolamento è stato approvato dalla commissione regolamenti» - ha spiegato. «La Tasi - ha affer-

mato l’assessore al bilancio e tributi Evita Zanotti - deve coprire totalmente od in parte alcuni servizi definiti indivisibili tra cui strutture sportive, viabilità, pubblica illuminazione. Applichiamo l’aliquota dell’uno per mille solo alle abitazioni principali e relative pertinenze. In sintesi: chi paga l’Imu, non paga la Tasi. In ogni caso la Tasi, sommata l’Imu, non deve

superare l’aliquota complessiva del 10,6 per mille». «L’aliquota dell’uno per mille è quella base ma vi sono molti Comuni che l’hanno alzata - ha replicato l’assessore Zanotti -. I servizi vanno garantiti così come in passato. Abbiamo cercato dei piccoli risparmi che ci hanno consentito di applicare la tariffa base del 1 per mille». Quanto ad una mancata

applicazione della Tasi il sindaco Zorzi ha concluso: «Purtroppo avremmo dovuto rinunciare a 300mila euro che avrebbero inciso negativamente sul bilancio comunale. Mi auguro che in futuro ci siano meno tagli che incidono sui servizi. Non ne abbiamo tagliati ma dobbiamo combattere quotidianamente con la scarsità di risorse».

BILANCIO IN COMUNE

Servizi primari sull’istruzione Bilancio di previsione e addizionale comunale 2014 sulla falsariga dell’anno per la maggioranza dell’amministrazione del sindaco

Roberto Zorzi. Obiettivo? La salvaguardia dei servizi primari. Opposta l’opinione dei gruppi di minoranza, Idea Comune, Al Servizio dei Cittadini e Libera Scelta, che hanno votato contro ad entrambi i provvedimenti. «Era essenziale garantire i servizi primari quali i settori sociali e relativo all’istruzione – afferma l’assessore al Bilancio e Tributi Evita Zanotti -. Lo abbiamo fatto, aumentando le risorse per questi settori rispetto a quello delle funzioni amministrative a cui abbiamo applicato dei risparmi mentre

invariato è quello relativo a territorio, viabilità, strade e polizia. Non abbiamo ritoccato l’addizionale comunale: come nel 2013 rimane allo 0,8% con una soglia di esenzione dall’imposta per i cittadini che hanno un reddito lordo annuo fino a 7500 euro». Sul fronte delle opposizioni, Paola Sartori ha illustrato uno studio che potrebbe portare risparmi di spesa, spendendo le risorse a disposizione in altro modo per ottenere lo stesso risultato con evidenti risparmi: «Per centrare questo obiettivo lanciamo la proposta di creare una commissione indipendente». «Il nostro assessore alla cultura e turismo Alberto Aldegheri sta individuando un progetto a medio lungo termine finanziabile. Ciò potrebbe consentire, tra l’altro, la creazione di nuovi posti di lavoro» - ha risposto il sindaco Roberto Zorzi, aggiungendo inoltre: «Credo che, al di là di alcuni Comuni che hanno possibilità diverse dal nostro, siamo tra la moltitudine degli enti locali costretti a lottare quotidianamente contro i tagli erariali. C’era solo un’alternativa: tagliare risorse nel bilancio che abbiamo fatto ma oltre non si poteva andare per non tagliare i servizi essenziali che continuiamo a garantire. Oggi siamo diventati sindaci esattori dello Stato Centrale. Arriva qualche contentino ma se non riusciamo a mantenere qui una parte di fiscalità, non ci saranno alternative».


Cronache

Settembre 2014 SANT’AMBROGIO. Il corso base dell’associazione comincerà a fine ottobre

“Essere Clown” sorride sempre Continua con grande entusiasmo l’attività dell’associazione Essere Clown Verona con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il nuovo corso base inizierà a fine ottobre. Si tratterà di un intero fine settimana in compagnia dei docenti d’improvvisazione teatrale, giocoleria e clownerie per conoscere il lato più ludico dell’universo clown, interagendo nel processo di benessere e guarigione. Nello stesso periodo inizierà il corso avanzato, le lezioni si svolgeranno in orario serale nella sede dell’associazione per circa sei mesi: i nuovi clown dottori acquisiranno nozioni sull’igiene, psicologia, micromagia, espressività corporea, necessarie all’avvicinamento delle persone nei luoghi di cura, oltre ad ulteriori approfondimenti clownerie, giocoleria e improv-

visazione teatrale. La presentazione del corso base si svolgerà giovedì 18 settembre alle ore 18 nella biblioteca comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Sarà l’occasione per poter conoscere più da vicino la realtà

FOTONOTIZIA

Cosa c’è di meglio di una bella siesta sotto il sol leone?. Protagonisti un gruppo di ciclisti (nella foto inviata dal lettore Andrea Chiereghini) che hanno trovato ideale giaciglio per una pennichella, dopo ore ed ore sui pedali, addirittura alla rotatoria di Sant’Ambrogio. Al lettore il commento finale… M.U.

affascinante e allo stesso tempo impegnativa del clown-dottore e ricevere informazioni dettagliate sul corso. La partecipazione alla serata di presentazione per il direttivo dell’associazione costituisce un passo

fondamentale per poter accedere al corso. Non solo. Ulteriori informazioni potranno essere reperite in occasione della Festa del Volontariato organizzata dal CSV di Verona domenica 28 settembre in piazza Bra a Verona. I clown-dottori di Essere Clown Verona Onlus svolgono opera di volontariato nei reparti di medicina, geriatria III, pediatria, neurochirurgia pediatrica e cardiologia dell’ospedale civile maggiore di Borgo Trento, nel carcere di Montorio, ospedale Orlandi di Bussolengo, ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar e in alcune case di riposo: Morelli Bugna di Villafranca, Cesare Bertoli di Nogarole Rocca e Immacolata di Lourdes di Pescantina. Per informazioni: essereclownverona@gmail.com contatto su Face Book.

DOMEGLIARA/DANZA SPORTIVA Edda e Diego di nuovo in pista Ad un anno di distanza dall’esordio nella competizione nazionale di Danza Sportiva, riecco gli atleti – ballerini di Domegliara, Edda Accordini e Diego Franceschetti, della scuola di ballo “To Dance for Living” di Verona, nuovamente in pista ai Campionati italiani svoltisi a Rimini dal 7 al 13 luglio, nelle danze standard categoria 55 – 60 anni, classe B3 con un altro buon risultato: 27° posto su 122 coppie iscritte.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare DOMEGLIARA - Centro Parrocchiale - Alimentari La Bottega Modena GARGAGNAGO - Bar Acli MONTE - Bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante OSSENIGO - Agriturismo La Cà PERI - Alimentari Cristini

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DOLCÈ / È MORTO BORTOLETTO

La Valdadige piange Gianni Dopo una lunga malattia, affrontata con grande coraggio nella fede cristiana, è venuto a mancare Gianni Bortoletto, un uomo che lascia una traccia indelebile - per il suo grande impegno civile, sociale e politico nella Valdadige. Questo sentimento è stato testimoniato dall’intera comunità della vallata, che si è stretta con grande affetto attorno ai familiari: la moglie Margherita, i figli Mattia e Nicola, i nipoti Jacopo, Pietro, Maddalena, Elena, Emma, Camilla e Veronica. Alle esequie, svoltesi mercoledì 23 luglio nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Peri, ha assistito una folla commossa, che ha gremito in ogni ordine di posti il luogo di culto. Per tanti anni Capo Stazione titolare a Peri, Bortoletto ha alternato la profonda dedizione al lavoro, alla passione per la politica e al volontariato attivo. Socialista esponente della sinistra lombardiana, è stato a lungo segretario della locale sezione del Psi ed esponente nel gruppo di minoranza all’interno del Consiglio comunale di Dolcè per tre legislature, dal 1975 al 1990, anno in cui – insieme ad altri “compagni di strada” provenienti dal Partito Socialista e dalla società civile - diede vita alla Lista Civica Paese Mio, tuttora alla guida dell’Amministrazione comunale. Nell’ambito del sociale, di lui si ricordano in particolare l’impegno quale cofondatore dell’Associazione Sporti-

Gianni Bortoletto

va Valdadige e la generosa partecipazione all’Operazione Mato Grosso, al fianco del figlio Nicola. Insomma, una persona altruista, un “maestro di vita” ed un esempio da seguire per le generazioni future grazie alle tante cose belle che ha saputo seminare durante la sua intensa vita. Una “storia” ricordata dall’amico fraterno Don Ambrogio, che ha celebrato il rito funebre e commemorato il defunto dipingendone, con dolcissime parole, il ritratto e le numerose virtù. Il sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli, esprime così la sua profonda gratitudine a Gianni. «Ci ha lasciato un amico, un fratello maggiore, una persona che nel bisogno era sempre disponibile. Non amava i compromessi, era tutto di un pezzo. Si potrebbe scrivere molto altro sulla sua testimonianza di vita: dalle camminate nei boschi a funghi alle chiacchierate in taverna o ai Lunei, abbiamo sicuramente perso un amico definito da tutti una persona onesta seria disponibile». Maurizio Pedrini

DOLCÈ E BRENTINO BELLUNO Borse di studio per i diplomati I comuni di Dolcè e Brentino Belluno hanno istituito alcune borse di studio assegnate all'Istituto Comprensivo di Peri come premio ed incentivo per i migliori diplomati della scuola secondaria di primo grado (scuola media) nell'ultimo anno. «Su indicazione del dirigente scolastico, dottor Carlo Zanetti - spiega l'assessore all'istruzione del Comune di Dolcè Elena Salvetti - come amministrazioni di Dolcè e Brentino abbiamo assegnato le borse di studio per meriti scolastici conseguiti nell'anno appena trascorso a Gloria Adamoli, Michelle Magagnotti, Jonathan Castelletti, Jacopo Bortoletto. Nel contempo, in collaborazione con l'educatore comunale Nello Dalla Costa, come Comune di Dolcè abbiamo assegnato due borse di studio ad Alessandro Scala e Davide Fulminis per l'impegno e la partecipazione profusa nell'ultimo anno scolastico». La consegna delle borse di studio si è svolta, nella sala consiliare di Dolcé, alla presenza dei sindaci di Dolcè Massimiliano Adamoli e Brentino Belluno Alberto Mazzurana, il dirigente scolastico Carlo Zanetti, il presidente del Consiglio d'Istituto Federica Calvetti, gli assessori all'istruzione Elena Salvetti, Massimo Zanga e l'educatore Nello Dalla Costa. Gli alunni sono stati festeggiati dagli amministratori e dai familiari presenti alla cerimonia particolarmente emozionante. I sindaci Adamoli e Mazzurana hanno evidenziato la bontà scolastica dei premiati ed il dirigente Carlo Zanetti ha auspicato che altri studenti nei prossimi anni possano conseguire borse di studio per meriti scolastici.


SETTEMBRE TEMPO DI... CONTROLLI! E' arrivato settembre, le vacanze sono finite e, in vista della stagione autunnale, provvediamo a controllare quelle “piccole” ma importantissime cose che, della nostra autovettura, useremo spesso. Cominciamo dai tergicristalli: sono fondamentali per vedere bene quando piove e prevenire dunque gli incidenti. Sono vecchi? La gomma delle spazzole si indurisce e non pulisce più,con notevole diminuzione della visibilità. Lo stesso discorso vale se sono consumate. Vanno cambiate quando “fanno le righe”. Tra l'altro l'estate particolarmente piovosa appena trascorsa avrà contribuito al loro consumo! Il livello del liquido lavavetri va sempre tenuto sotto controllo, rabbocRoberto Azzolina candolo nell’apposita vaschetta e aggiungendo all'acqua, eventualmente, del detergente specifico per i vetri (non schiumogeno) per prevenirne il congelamento. Controlliamo anche la scadenza della revisione: la prima volta si fa dopo quattro anni dall'immatricolazione, le volte successive ogni due anni. Dove guardare? Sulla carta di circolazione. La sanzione per chi circola con la revisione scaduta è,oltre alla multa,il ritiro della carta di circolazione. Lo stesso vale per le moto e per i motorini, naturalmente. Controlliamo che le luci funzionino, tutte. Adesso dovranno servire decisamente di più; a meno che non abbiate un super veicolo intelligente con computer di bordo che vi avvisa, dovrete controllare da soli se le luci sono efficienti! Non dimentichiamone la pulizia, altrettanto Alessandra Azzolina importante affinchè la luce della lampadina “fuoriesca”. Una controllata alla pressione delle gomme, che con le alte temperature può aver subito delle variazioni,si rende necessaria; le gomme dovranno affrontare letti di foglie secche,o umide,e saranno messe a dura prova. Che altro dire? Come sempre, per qualsiasi consiglio o chiarimento, rivolgetevi alla vostra autoscuola di fiducia e buon autunno!

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina


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CALCIO. Nuova stagione in Eccellenza. L’allenatore sarà l’ex capitano Tommaso Chiecchi

I Diavoli Rossoneri vogliono la salvezza

Servizio di

Massimo Ugolini Nuova stagione in Eccellenza per l’Ambrosiana del presidente Gianluigi Pietropoli. Diverse le novità a partire dalla guida tecnica. Una scelta compiuta in casa: Tommaso Chiecchi, lo scorso anno capitano dei Diavoli Rossoneri, da quest’anno è il nuovo allenatore dei Diavoli Rossoneri, sostituendo Puma Montagnoli. Diversi gli arrivi per una campagna acquisti coordinata dal direttore sportivo Mattia Bergamaschi. A partire da Andrei Tanasa, lo scorso anno a Sarego e l’anno precedente vincitore del campionato di Eccellenza con il Thermal Abano; Federico Cecchini (dal Vigasio) Samuele Bellomi (da Hellas Monteforte), Nicola Bertasini (Hellas Verona), Andrea Sega (Villafranca), Luca Dorella (Villafranca). Arrivati per rinforzare un’Ambrosiana che si calerà in un torneo sempre più difficile come spiega il ds Bergamaschi: «Le avversarie non staranno a guardare. Su tutte direi Adriese e Cerea, per la promozione vedo bene anche Oppeano, Pozzonovo e Piovese». Il presidente ha fissato l’obiettivo stagionale: la salvezza, la scorsa annata raggiunta a cinque giornate dalla fine. «Ci affideremo all’esperienza dei vecchi senatori e dei nuovi acquisti, giovani in grado di darci quel supporto necessario per centrare l’obiettivo stagionale. Continueremo nella nostra crescita senza l’assillo dei risultati,

solo così i nostri giovani potranno esprimersi nel migliore dei modi». Dal campo alla panchina: scelta di vita per Chiecchi, un passato anche nel Chievo, cercato in estate come calciatore dallo Zevio. Dai dirigenti alle istituzioni. «L’Ambrosiana in questi anni ha compiuto un lavoro straordinario nell’ambito del settore giovanile - ha sintetizzato il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Zorzi -. Se oggi la base della prima squadra è questa, ciò signi-

fica che dal vivaio rossonero escono buoni calciatori ma in primis bravi ragazzi. Ringrazio il presidente a nome della società e Luigi Costanzi per la passione ultradecennale». Il vicepresidente del Comitato Veneto Figc Carlo Franchi: «L’Ambrosiana giocherà in un campionato difficile come l’Eccellenza, difficile per la qualità tecnica ma anche per gli impegni economici. Una società come il Rovigo è sparita. Auguro all’Ambrosiana,

società che punta sui giovani, le migliori fortune». L’assessore comunale allo sport Silvano Procura ha sottolineato: «Il ruolo dell’Ambrosiana va al di là della società calcistica, costituendo un punto di riferimento a livello calcistico per il territorio e per altre società altrettanto importanti come Gargagnago e polisportiva La Vetta. Tra l’altro l’Ambrosiana giocherà in un ottimo impianto come quello del Montindon, fiore all’occhiello della Valpolicella».

CALCIO

Gargagnago sfoggia umiltà e coraggio Gargagnago, anno zero? Dopo avere festeggiato il quarantennale la scorsa primavera, il presidente Stefano Sartori non ha dubbi: «L’obiettivo è chiaro: disputare un ottimo campionato. Con la giusta umiltà - prosegue il massimo dirigente -. Non ci sarà precluso nessun risultato di prestigio». Come a dire: il salto di qualità è dietro l’angolo. «Chiaramente dopo avere centrato, il prima possibile, la salvezza» - aggiunge il mister, riconfermato, Ivo Castellani. Da un direttore sportivo che se ne va (per impegni istituzionali) al nuovo team manager Cristiano Bissoli. Secondo il motto “We are for Garga” che animerà la nuova stagione dei “baschi”della Valpolicella. Al secolo: il Gargagnago Calcio. «Ho vissuto qui incredibili emozioni per tanti anni, ora cedo il testimone a Cristiano Bissoli che saprà svolgere con professionalità il ruolo di team manager» ha sentenziato Silvano Procura, durante la presentazione svoltasi come vuole tradizione nella sede della Pro Loco di Gargagnago. Procura, team manager dell’ultimo decennio, si è dimesso a fine maggio per sopraggiunti impegni istituzionali: è diventato assessore allo

sport del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il 7 settembre inizierà il campionato. Da battere, compilazione dei gironi permettendo, Real Lugagnano, Parona, Pescantina, Alpo Club 98. Di seguito l'organigramma del Gargagnago. Alla corte del Gargagnago Calcio sono arrivati il portiere Andrea Padovani (dal Pescantina), Andrea Viviani (dalla Pieve San Floriano), Luca Ranghiero e Federico Bronzati (dall’Ambrosiana) e le punte Matteo Breoni (dal Valpolicella), Giuseppe Pace (dal Pescantina) giocheranno sul campo della Pigna, da quest’anno gestito dallo stesso Gargagnago in collaborazione con l’amministrazione comunale. «Continua la proficua collaborazione con l’Ambrosiana» ha aggiunto il presidente Sartori mentre mister Castellani ha speso parole di elogio anche per la struttura societaria «composta da grandi persone che, da sempre, svolgono un ruolo fondamentale durante la stagione dentro e fuori il campo». Il monito finale del presidente non lascia dubbi. «Impegno, disponibilità ed attaccamento alla maglia dovranno costituire il nostro A, B, C in campo».

LA SOCIETÀ. Il Basket FU.SA scatta con entusiasmo. Quante novità nel settore femminile! Al via la tredicesima stagione cestistica per la società Basket FU.SA, Fumane-Sant’Ambrogio, guidata dal presidente Flavio Mascanzoni, che compie una panoramica su squadre, novità e strutture di gioco. «Vorrei partire parlando del settore femminile, perché ci sono due novità - racconta il presidente -: la prima squadra, dopo le finali play-off di maggio e la promozione diretta soltanto sfiorata, è stata ripescata in Serie C. Per la nostra società si tratta di un traguardo storico, visto che la squadra è ancora oggi composta dalla maggior parte di giocatrici del nostro settore giovanile. Ora ci aspetta una stagione impegnativa, dove l’obiettivo resta quello di salvarsi». La seconda novità riguarda il settore giovanile femminile. «Quest’anno avremo una squadra di ragazzine del 2002/2003/2004 che si allena a S. Ambrogio, ma partiremo per la prima volta con il Minibasket femminile, per le prime annate delle scuole elementari, a Fumane». Basket e socializzazione, aspetto fondamentale per la società valpolicellese. «In palestra si ritrovano diverse componenti come i ragazzi e gli allenatori ma anche i genitori e alcuni ex giocatori, presenti anche al di fuori degli allenamenti, per dare una mano, tifare, arbitrare e interessarsi alle sorti delle squadre». Dal minibasket alle altre formazioni. «I frutti dell'opera promozionale nelle scuole continuano a concretizzarsi, nostro obiettivo è valorizzare il settore giovanile in chiave futura. Il vivaio è composto da Minibasket a Fumane e S. Ambrogio, Under 13, Under 15 e 17 maschile, Under 13 femminile e Under 16 mista». Passando alle due prime squadre. Per quel che riguarda la maschile «lo scopo è fare bene in Prima Divisione, far giocare i nostri giovani e lanciare qualche elemento che arriva dall’Under 17». Parentesi a parte meritano gli Over 40 ovvero “l'intramontabile passione per il basket di entusiastici giovanotti che si allenano e si divertono ogni lunedì sera nella palestra di Fumane”. Per informazioni su orari e contatti è possibile visitare il sito: www.basketfusa.blogspot.it. Under 14 maschile


Sport

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CALCIO. Il club rossoblù sale di categoria grazie al ripescaggio

CALCIO. Alcune leve dalFCD Bure-Corrubbio

Il Valgatara esulta C’è la Promozione

Team San Lorenzo Il vivaio all’esordio

Seconda promozione consecutiva in Promozione per l’F.C Valgatara a seguito dei tanto attesi ripescaggi estivi. La squadra, infatti, ha svolto egregiamente il campionato che la vedeva militare per la prima volta in Prima Categoria, concludendo con un secondo posto ed arrivando a disputare i play off, nella quale la sconfitta al terzo turno non ha tolto le speranze di una nuova promozione, arrivata infatti il 23 luglio grazie ai ripescaggi. La giovane società, fondata nel 1981, non aveva mai disputato campionati al di sopra della seconda categoria, e già l’anno scorso, con la promozione in prima, aveva raggiunto un traguardo storico. La forza del Valgatara sta anche nel fatto che, nonostante gli obiettivi raggiunti, resta comunque una società a “conduzione familiare” a partire dal Presidente, Marco Ferrari, a tutti gli addetti accompagnatori dello staff, fino ad arrivare ai giocatori, alcuni dei quali fanno parte della squadra addirittura dal campionato di Terza Categoria. Il passaggio dalla Seconda alla Prima Categoria ha dato

il via a un ciclo di risultati che rappresentano i frutti di un impegno societario in continuo aumento e che hanno portato la squadra all’iscrizione per il Campionato di Promozione nella prossima edizione. A sottolineare il risultato raggiunto dai ragazzi del mister Roberto Pienazza (4° anno sulla panchina del Valgatara) resta il fatto che gli obiettivi ad inizio anno erano quelli di conquistare il prima possibile, una tranquilla salvezza. I numerosi tifosi di una delle società più supportate della Valpolicella non vedono l’ora di osservare la squadra del proprio paese sul palcoscenico tanto ambito della Promozione. Marco Ferrari orgogliosa-

mente, commenta: «Ci siamo attrezzati per fare bella figura anche in Promozione. Sono arrivati infatti alcuni rinforzi di esperienza come Matteo Lallo, che dopo 13 anni alla Virtus Vecomp ha scelto proprio il Valgatara per continuare una importante carriera agonistica, e Carlo Aldrighetti che raggiunge i fratelli Leonardo e Marco che già militavano nelle file della nostra squadra. Non dimentichiamo poi i giovani neoacquisti come Stefano Dolci, classe '94 arrivato all'Arbizzano e Andrea Marconi classe 1996. Sono certo che tutti i ragazzi daranno il meglio di sé in un campionato impegnativo come la Promozione e che sapranno fare bene».

Linea verde c’è. Per la prima volta in assoluto. La polisportiva Team San Lorenzo ci crede ed è pronta a buttarsi nella nuova avventura. «Abbiamo deciso di aprire al settore giovanile per valorizzare ancora di più i ragazzi». Il presidente Pietro Zangrandi è entusiasta, racconta la scelta della società rossoblù con orgoglio. «Una svolta decisiva, che ci permetterà di far diventare il vivaio il serbatoio futuro della nostra formazione di punta e darà la possibilità a tanti bambini e ragazzi di giocare a pallone». Il progetto è fresco. L’idea di affiancare un settore giovanile, «su cui concentreremo fortemente l’attenzione» è nata qualche settimana fa. Nella stagione 2014/15, pertanto, il Team San Lorenzo si presenterà ai nastri di partenza non solo con una squadra in Seconda categoria, ma pure con un gruppo allievi (i nati nel 1998 e nel 1999) e uno di giovanissimi (classe 2000 e 2001). I rossoblù si alleneranno e giocheranno sul campo del Velodromo San Lorenzo a Pescantina. «Cominciamo con allievi e giovanissimi per poi svilupparci con il tempo – spiega Zangrandi -. Nei prossimi mesi cercheremo di farci conoscere il più possibile e

crescere: nell’annata 2015/16 ci piacerebbe avere un vivaio completo e strutturato con tutte le categorie, dalla scuola calcio agli juniores. Un obiettivo ambizioso, diventato la priorità del club e dei miei collaboratori che stanno lavorando alla grande. Il rapporto con i genitori? Dovrà essere chiaro, diretto e limpido. La prima squadra? Desideriamo conquistare, come minimo, l’accesso ai playoff. Se poi dovesse arrivare anche la promozione in modo diretto, vincendo il campionato, sarebbe ancora meglio». Largo alle nuove generazioni, insomma. Iniziando da allievi e giovanissimi. Ed è proprio del settore allievi del Team San Lorenzo che alcune giovani leve dell’F.C.D. Bure - Corrubbio entreranno a far parte in que-

st’annata 2014/15. A confermalo sono il vicepresidente uscente del Bure-Corrubbio, Mauro Carradori. «L’F.C.D. Bure-Corrubbio - afferma conta al suo interno 5-6 squadre del settore giovanile. La squadra allievi però quest’anno non è riuscita a partire, per mancanza del numero sufficiente di ragazzi per completare il gruppo: da qui è nata l’idea di “prestare” alcuni nostri ragazzi al Team San Lorenzo per la sua squadra allievi. Lo spirito del Bure-Corrubbio è quello di far crescere i nostri ragazzi non solo a livello sportivo, ma anche e soprattutto a livello umano. Nel Team San Lorenzo abbiamo individuato esattamente gli stessi principi e la stessa filosofia della nostra società». Matteo Sambugaro

Sarà una giornata molto speciale quella di domenica 7 settembre per Affi Kart Indoor. La Società sportiva dilettantistica nata dalla passione per il mondo dei motori e del karting di Luca e Alessandro compie un anno. Un anno ruggente ricco di attività e di divertimento su un circuito lungo ben 450 metri disposti su due livelli: per realizzare il primo piano sono state utilizzate la bellezza di 30 autobetoniere da 100 tonnellate di cemento l'una, il tutto tenuto insieme da 34.000 kg di ferro e 20000 bulloni. Ed è proprio qui che si svolgeranno i festeggiamenti per il primo compleanno di Affi Kart Indoor. Domenica 7 settembre, oltre all’animazione per i bimbi e un buffet offerto dalle 11.30 alle 14.00, protagoniste saranno le gare dei “migliori bambini”, delle “migliori donne” e dei “migliori uomini”. «Durante tutta la giornata 3 € per ogni pilota che correrà in pista andranno in beneficenza all'organizzazione no-profit "Un sogno per vincere" e all'associazione "AMO Baldo-Garda" – afferma Luca Zantedeschi, titolare di Affi Kart - che racconta com’è nata la sua passione -: era il 1979 quando iniziai a correre in motocross. In questa disciplina partecipai e vinsi alcune competizioni amatoriali, impegnandomi nella sponsorizzazione di alcuni giovani piloti professionisti attivi nel mondiale motocross. Poi nel 1985 è nato mio figlio Alessandro, che ereditò fin da subito la mia passione senza però praticarla in nessuna disciplina». «Nel 2008 – aggiunge poi Alessandro -, a causa di un infortunio mio padre mise da parte la moto…ma non il suo amore per i motori, tanto che con me nel 2013 decise di aprire questo circuito: il primo kartodromo al coperto su due piani del Veneto». Ed ora eccoci qui, a festeggiare il primo anno di attività di Affi Kart Indoor. E’ tutto pronto per i festeggiamenti del 7 settembre, a cui tutti sono invitati. LA STORIA DEL KARTING Nel 1956 quattro tubi saldati tra loro, uno sterzo, un freno a leva, un sedile, quattro ruote e un motore industriale davano vita al primo KART o GO-KART. Questi veicoli venivano utilizzati per avvincenti corse nei parcheggi degli stadi fino al 1959, quando venne disputata la prima competizione internazionale. Da quegli anni ad oggi molte cose sono cambiate, le corse sui kart sono diventate vere e proprie competizioni riconosciute anche dalle maggiori federazioni automobilistiche internazionali. I più titolati piloti di Formula 1 sono cresciuti professionalmente nel mondo del karting (Michael Schumacher, Fernando Alonso, Sebastian Vettel, Ayrton Senna e tanti altri) e questa disciplina viene ancora oggi utilizzata per mantenersi in allenamento.

PUBBLIREDAZIONALE

PRIMO COMPLEANNO PER AFFI KART


Rubriche

oesie P

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a cura di Giancarlo Peretti

L'Estate, se mai c'è stata, si sta esaurendo all'ultimo frinire delle cicale. Questi poveri insetti, da sempre bistrattati, hanno bisogno di essere riscattati: ecco allora “Soneto a la sigàla” che porta la mia firma, con la speranza di riuscirci. Angela Zecchinelli rivolge al suo ottico donna, una ironica “Se no le ga le gambe longhe ... no le assumen”. Di Massimiliano Zermini un brevissimo pensiero alla stagione prossima: “L'Autunno della vita”. Quanta verità! Riccardo Ferrari, di San Pietro Incariano,a proposito del!' Autunno umano, rivolge dolci versi ai nonni Nicolina e Pasqualino in occasione del loro quarantesimo di matrimonio. Bravo Riccardo...anche se forse ti sei fatto aiutare e congratulazioni ai nonni.

SONETO A LA SIGÀLA Sì sìgala la to canson sigàla; sfrega le ale, gràtete la schena; quersi i silensi intorno a la farfala e a la formiga, che fa tanta pena. Una la sgola, l'altra la laora a ciuciar fiori e a portar semensa, convinte che ti te 'narè in malora se del tribular te vol far de sensa. Ma ti te si l'orchestra dela vita, te si violin in man a la natura, lassa pur che i te diga parassita e seguita a cantar sensa paura. Consuma la stagion nel'incossiensa; doman ghe pensarà la providensa. Giancarlo Peretti L’AUTUNNO DELLA VITA Quanti sogni, desideri, amori giacciono sul sentiero sotto le foglie Massimiliano Zermini

SE NO LE GA LE GAMBE LONGHE… NO LE ASSUMEN Quele butelote lì le ghe ariva dapartuto, no ocor gnanca che le se slonga, quando envese a ti te ghe vorea la prolonga. Le tira zo dai scafai montature, custodie e ociai e le vola pi alte dei gai. No le ga bisogno de scale parchè el par che ghe spunta le ale e le ga 'n "caval" che a ti el te ariva a le spale. Quella gente lì la starea ben alla "Camera" a far i "pianisti", così deventaresene ancora de pi dei pori cristi! , Ma quando se trata de nar bassi alora noantri naneti ghe ariven anca coi brassi… Me nona trentina la disea che i picoleti iè fortunè, parchè se i va 'n tera, el primo che porta bota l'è el DE DRE'! Al me otico, anca se l'è na dona… Angela Zecchinelli

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Al rientro dalle vacanze estive, con ancora le immagini vive in noi di spiagge assolate, anche se non troppo quest'anno, e il mare all'orizzonte che ti invoglia a nuotare, vogliamo consigliarvi un bel libro-diario scritto da una grande atleta, oltre che affascinante donna, nata a Mirano ma veronese d'adozione da sempre. Sto parlandovi di Federica Pellegrini che troviamo in libreria con il suo terzo libro, dal titolo "Il mio stile libero", che ci permette di entrare in profondità nella sua vita da nuotatrice di successo, oltre che donna da copertina, svelandoci alcuni trucchi del mestiere per andare più forte in vasca, oltre che l'importanza di mantenersi sempre in forma con corpo e mente, raccontandoci dei tanti sacrifici sostenuti in Gianfranco Iovino allenamento o della mania dei suoi dieci tatuaggi, che rappresentano una fotografia perfetta della sua vita, o la collezione di 500 scarpe o l'assuefazione per il caffè, anche se la parte più interessante e intrigante del volume si snoda quando c'è il contributo dell'allenatore Matteo Giunta in un botta-risposta a quattro mani assolutamente divertente e coinvolgente. Prendendo in prestito l'incipit di presentazione del libro, ci piace riportare questa affermazione: "Ti va di imparare a tuffarti con un perfetto coefficiente di penetrazione nei tuoi impegni quotidiani, con il forte desiderio di trasformarti in un bellissimo delfino dentro e, soprattutto, fuori dall'acqua?" Bene... non puoi fare a meno di leggere “Il mio stile libero”, un diario aperto sulla vita privata e pubblica di una donna sempre sulla cresta dell'onda, anche se in piscina le vere onde le crea lei, quando con slancio e sagacia riesce a battere tutti e salire sul podio, mostrando quel sorriso coinvolgente e pieno di vitalità per chi, come Federica, ama guadagnarsi ogni giorno una medaglia d'oro di felicità. In "Il mio stile libero", pubblicato da Mondadori, la Pellegrini si mette a nudo, anzi in costume da bagno, per raccontare il suo approccio al nuoto e, più in generale, alla sua filosofia sportiva, con lo scopo di far comprendere a tutti come, attraverso questa meravigliosa disciplina, a qualsiasi livello si pratichi dall'amatore all'agonista, si possa raggiungere una sorprendente armonia col mondo e con se stessi, partendo dalle abitudini della campionessa nella scelta del costume o degli occhiali, come vere e proprie manovre scaramantiche, fino ad arrivare a svelarci i segreti della preparazione alla gara, attraverso l'ascolto di tanta musica, il contatto continuo con i suoi creativi tatuaggi, per finire poi al gusto di sapersi sempre sul podio della propria vita a raccogliere medaglie di soddisfazione per una felicità che parte dalla mente, attraversa il cuore e si esalta in un corpo libero di nuotare, in una piscina olimpionica come tra gli anfratti della vita, e raggiungere traguardi inimmaginabili e di assoluto prestigio e gratificazione che danno carica a sempre nuovi sorrisi di felicità. IL MIO STILE LIBERO di Federica Pellegrini Editore Mondadori - Collana Comefare - Pagine 192 - €. 16,00

40 ANNI INSIEME Caro nonno e nonna mia, è con gioia ed allegria che vi scrivo questa poesia. Quarant’anni, mamma mia, è davvero una magia! Siete sempre stati uniti qualche volta risentiti Una lite, un malinteso… ma l’amore sempre acceso, vi consente all’età vostra di portare a bella mostra un rapporto dolce e sano con le mani nella mano. Ora dritti e senza danni tutti insieme…ai cinquant’anni! Riccardo Ferrari

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

COMPAGNI DI VITA, COMPAGNI DI GUERRA Gli animali condividono lo stesso destino degli esseri umani, da sempre. In queste settimane abbiamo assistito alle stragi quotidiane in Medio Oriente, e proprio quest’estate, precisamente il 28 luglio, cadeva il centenario della dichiarazione di guerra dell’Austria-Ungheria alla Serbia, che segnava l’inizio della prima guerra mondiale. Ebbene, allora come oggi gli animali sono stati compagni di guerra dell’uomo, tristi protagonisti e vittime di crudeltà, ferocia, dolori e morte. Tra le lacrime, il sangue, le macerie, le immagini che raccontano la tragedia delle guerre ci mostrano anche loro: povere bestie rimaste sole, senza cibo, senza acqua e senza cure. Bestie che sono state e sono ancora un pilastro dell’economia, in certi paesi. Basti pensare agli animali da soma, come gli asini, i cavalli e i muli, spesso gli unici a poter affrontare strade strette e ripide, climi ostili, fatiche enormi. Durante la prima guerra mondiale, insieme ai soldati mandati al fronte, c’erano asini, cavalli, muli, cani, colombi viaggiatori. Condividevano la vita in trincea, soffrivano anche loro la fame, la sete, il freddo. Trasportavano pesi enormi. Il mulo, in particolare, per le sue caratteristiche fisiche e per il suo carattere docile, portava anche 150 chili sulla propria schiena: canne di cannoni, munizioni, recipienti per l’acqua, soldati morti o feriti. I cani, ottimi camminatori e nuotatori, venivano utilizzati sui terreni difficili, e grazie al loro olfatto straordinario sapevano scoprire polvere da sparo e feriti. I colombi viaggiatori venivano addestrati per portare messaggi messi in piccoli contenitori legati alle zampe, e percorrevano distanze incredibili. E se si leggono i diari dei soldati che combatterono al fronte, o se si sentono i racconti dei sopravvissuti, si scopre che tra i soldati e gli animali si creavano dei rapporti di amicizia e solidarietà così intensi da divenire indispensabili, un’ancora di salvezza nella desolazione della vita quotidiana in guerra. Le immagini di questi giorni ci presentano, in medio Oriente, asini-bomba, ricoperti di dinamite pronta ad esplodere; cavalli scheletrici che trasportano carretti riempiti di profughi, vettovaglie, bambini; animali lasciati morire di fame e di sete, terrorizzati dal frastuono delle bombe. La guerra non risparmia nessuno. E gli animali, compagni di vita e di morte, subiscono anche loro questo triste destino. Come dimostrano le numerose mostre fotografiche, i libri dedicati a questo tema, e i racconti di chi ha vissuto la guerra, anche gli animali sono stati e sono eroi silenziosi e innocenti.


Territorio

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Storia di Verona

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di Rinaldo Dal Negro

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Alcune notizie di cronaca – anno 1948

L'anno 1948 fu caratterizzato, a livello locale, soprattutto dal proseguimento post-bellico della ricostruzione della città. L'avvenimento più importante sono state invece le elezioni a livello nazionale, con le quali iniziamo la consueta cronaca. - Il 18 aprile si svolsero le elezioni politiche della prima legislatura repubblicana. I maggiori consensi andarono alla Democrazia Cristiana che con il 48% di voti vinse davanti al Fronte Popolare (socialisti e comunisti) e all'Unità Socialista (socialdemocratici). Limitatamente alla Camera, questi furono i deputati veronesi eletti: Antonio Alberti, Francesco De Bosio, Ugo Guarienti, Guido Gonella, Arturo Burato, Paride Piasenti, Eugenio Spiazzi, Mariano Poletto e Umberto Tomba per la D.C.; Carlo Caldera per il P.S.I.; Antonio Pesenti per il F.D.P.; Bruno Castellarin per U.S. - L'11luglio il nuovo Parlamento elesse il Presidente della Repubblica in sostituzione di Enrico Nicola che dal 1946 svolse le funzioni di Capo provvisorio dello Stato. Il nuovo Presidente fu Luigi Einaudi che ottenne i voti da DC, PSDI, PLI, PRI. In totale 518 voti su 871 votanti. - Per quanto riguarda il Comune di Verona l'allora sindaco socialista Aldo Fedeli ritenne, per correttezza, rassegnare le dimissioni sue e della sua giunta. Il Consiglio comunale però le respinse invitandolo a rimanere fino alla scadenza naturale, cioè fino al 1951. - Venne costruita la Casa di Cura S. Anna, così intitolata all'omonima Santa ritenuta protettrice delle partorienti alla quale la Casa di cura era allora riservata. A dirigerla venne subito chiamato il prof. Pomini. - Venne approvata dallo Stato la Legge n°589 istitutiva della Z.A.I. (zona agricolo industriale) di Verona da praticarsi su un'area di oltre cinque milioni di mq. Il luogo scelto,a sud della città, venne subito urbanizzato e quindi iniziarono gli insediamenti. - A distanza di 43 anni venne riaperto il Teatro Romano, rappresentando la tragedia "Giulietta e Romeo" con la regia di Renato Simoni e l'interpretazione di giovani attori quali

La prima banconota da lire 1.000 emessa dalla Banca d’Italia nel dopoguerra

Giorgio Albertazzi. - Il discobolo veronese Adolfo Consolini alle olimpiadi di Londra conquistò la Medaglia d'Oro lanciando il disco a metri 52,78, misura eccezionale per quei tempi. - Gli U.S.A. onde rafforzare la loro influenza su alcuni nazioni europee, decisero di elargire loro notevoli aiuti attraverso il cosiddetto Piano Marshall. Ne beneficiò anche l'Italia e fu quindi un toccasana anche per Verona dove giunsero vari vagoni ferroviari di viveri e altri beni. - Venne completata la ricostruzione della Biblioteca capitolare devastata dal bombardamento aereo del 4 gennaio 1945. I lavori, eseguiti soprattutto per interessamento e merito di mons. Turrini, apportarono lodevoli novità e sensibili migliorie rispetto alla costruzione originaria. - Su insistenza del Ministero dei Lavori Pubblici, nel mezzo di Corte Nogara, malgrado il disaccordo del Comune, venne costruito un grande fabbricato che, praticamente, divise la distrutta corte in due nuove piazze: piazza San Nicolò e piazza Nogara. - In piazza Bra (angolo con via Mazzini) al posto di quello che fino allora era stato il più antico caffè di Verona, ovvero

il "Zampi", sorse il "Bar Turco" - moderno ed elegante esercizio pubblico - divenuto subito il più importante della città. - Il primo gennaio andò in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana. Era stata approvata dall'Assemblea Costituente con 453 voti su 515 votanti. - Morì la donna che, dopo essere stata l'animatrice del mondo femminile cattolico, fondò l'Istituto Figlie della Regina degli Apostoli: Elena Da Persico. Si adoperò inoltre per tutta la vita in un'opera di apostolato laico atto a migliorare le condizioni culturali e sociali delle donne. Ciò anche a livello sindacale e giornalistico. Era nata nel 1869 a Verona e morì ad Affi dove, in seguito, venne istituita una Fondazione a suo nome. - Venne fondata la rivista mensile "Vita Veronese". L'iniziativa fu di Gino Beltramini e gli argomenti trattati erano molteplici, cioè letterari, storici, artistici e scientifici. Ad incoraggiare il Beltramini, detto il "Profe" in quanto era insegnante di lettere, furono Emilio Giacometti, e Gianfranco Vecchiato poi suoi assidui e validi collaboratori assieme a tanti altri. - Le AM-lire (banconote imposteci dagli "alleati" anglo-americani) andarono fuori corso e pertanto la Banca d'Italia emise sue banconote. La più famosa fu senz'altro quella da lire 1.000. Era detta "il lenzuolo" data la sua grandezza. Evidentemente erano in pochi a possederla tant’è che, al riguardo, era andata in voga la canzone: “se potessi avere 1.000 lire al mese”. - La fiera internazionale dell'Agricoltura e della zootenia venne trasferita dal centro cittadino alla ZAI - zona di circa trecentomila mq in Borgo Roma, appositamente attrezzata. Da allora assunse la denominazione "Fieragricola". - Giunse a Verona Luigi Einaudi, accolto dalle massime autorità cittadine e tra la curiosità della gente in quanto era stato da poco nominato Presidente della Repubblica. Era accompagnato dall'allora giovane sottosegretario Giulio Andreotti e, nell’occasione inaugurò l'Estate Teatrale Veronese.


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Fiori e Giardini Simeoni fa centro Siamo andati a trovare Eugenio Simeoni, giardiniere e titolare di Simeoni Fiori e Simeoni Giardini, chiacchierando con lui di queste due realtà che coinvolgono i fiori, la terra e la natura, e sono molto vicine fra loro. Ci spieghi la differenza fra sue due attività. «Simeoni Fiori è un negozio a Sant’Ambrogio di Valpolicella, nel Centro Commerciale Corte Ronchi, in cui seguiamo da quattro anni cerimonie, fiere e normale attività commerciale, con due dipendenti. Simeoni Giardini si trova in via Villa a Cavaion, impiega dieci dipendenti e si occupa da vent’anni di giardinaggio, potature, arredo urbano ed esterni di case, capannoni, lottizzazioni, aiuole stradali e campi sportivi comunali». Che importanza hanno il verde e la natura nella vita delle persone, nelle case? «Il verde è un biglietto da visita che aiuta a capire le persone. Nell'immagine esterna di un'abitazione il giardino, o il terrazzo, occupano un posto importantissimo e danno un'idea della persona che vi abita». Ha adottato nuove tecnologie nel corso degli anni? «Abbiamo trattori per tagliare l'erba, per le potature utilizziamo delle piattaforme aeree di varie altezze e le tosaerba

manuali vengono continuamente sostituite per rientrare nelle normative. Ogni anno reinvesto in azienda gli utili che rimangono». Segue anche dei corsi di aggiornamento? «Tutti i miei ragazzi ed io, frequentiamo corsi di aggiornamento per le potature, i trattamenti, la sicurezza e le normative, oltre a corsi di psicologia del giardino dove approfondiamo le tecniche di accostamenti di colori e profumi. Queste idee sono essenziali per attirare l'attenzione e si possono attuare anche con piante economiche». Quali sono le richieste più frequenti dei clienti? «Spesso creiamo giardini che non richiedano manutenzione e utilizziamo soluzioni pratiche e poco invasive, come gli impianti di irrigazione a serpentina sotto terra. Cerchiamo sempre di avere idee nuove per stupire le persone e rendere felici i clienti». Rapporto con i dipendenti «Per tenere unito il gruppo bisogna trattare bene le persone e creare un clima sereno durante il lavoro. La mia attività è come una grande famiglia, i miei dipendenti mi vogliono bene. L’aspetto umano del lavoro è fondamentale per me, ci tengo tantissimo».


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«Serramenti» di qualità: garanzia firmata Finstral Con una manutenzione ridotta, avete più tempo libero. Ridotta manutenzione degli infissi e dei serramenti Finstral: abbandonate il pennello! Nella scelta di un serramento, le principali esigenze da considerare sono la garanzia di un maggiore comfort abitativo e costi di manutenzione e cura ridotti. Tutti i prodotti FINSTRAL, sono durevoli nel tempo, richiedono poca manutenzione e sono facili da curare, in quanto la loro pulizia va effettuata con semplici detergenti. FINSTRAL utilizza materiali resistenti alle intemperie e di lunga durata. Per molti anni non si rendono necessari lavori di manutenzione, quali ad esempio la verniciatura, ed il materiale non corre il pericolo di essere aggredito da muffe, nemmeno in presenza di agenti atmosferici aggressivi o di condizioni meteorologiche estreme. Grazie ad una speciale tecnologia produttiva, i profili con superficie goffrata e satinata vengono ulteriormente compressi, al fine di ridurre al minimo l'assorbimento di sporco ed umidità. Il fabbisogno di energia di un'abitazione viene sostanzialmente determinato dalle proprietà di isolamento termico e dalla tenuta ermetica dei serramenti. Dando la

preferenza a finestre di elevata qualità, si potrà significativamente ridurre il consumo energetico, sia per il riscaldamento nelle stagioni fredde che per il condizionamento in estate. La sostituzione delle vecchie finestre, è assolutamente conveniente a livello economico. Considerati gli attuali prezzi dei combustibili, la spesa per l'acquisto di nuove finestre con vetri basso-emissivi si ammortizza nel giro pochi anni. Grazie al particolare telaio da ristrutturazione, la sostituzione degli infissi può essere ese-

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FRASE DEL MESE di Marisa Milani

"Il cliente non va amato, va tutelato"

l’Argomento La Sindrome di Wendy e di Peter Pan a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Wendy è la maggiore dei tre fratellini presenti nella fiaba di Peter Pan, è lei che farà da mamma ai Bambini Sperduti sull’isola che non c’è. La Sindrome di Wendy, meno nota della Sindrome di Peter Pan, definisce quell’insieme di comportamenti presenti in persone con la tendenza ad essere particolarmente accudenti e protettivi, costantemente impegnati a soddisfare le esigenze e i bisogni dell’altro. La Sindrome di Peter Pan, invece, è un disturbo da immaturità psicoaffettiva, presente in adulti che nella vita tendono ad assumere atteggiamenti da bambini o adolescenti. Molto spesso dietro una persona con la Sindrome di Peter Pan esiste un’altra personalità che si incarica di svolgere tutti i

compiti ed assumersi tutte le responsabilità che corrispondono all’adulto che rifiuta di crescere: la compagna con la Sindrome di Wendy. La paura di essere rifiutati e il terrore di essere abbandonati, sono le cause principali che portano le persone “Wendy” a fare di tutto per compiacere agli altri, soprattutto il proprio partner, andando spesso oltre i limiti della razionalità. Si tratta spesso di persone insicure che hanno imparato, in età infantile, che si può essere amati a patto di essere buoni, bravi, non fastidiosi, sempre pronti a soddisfare le richieste degli altri. La Sindrome di Wendy si può quindi definire come un insieme di comportamenti che una persona mette in

atto in quanto teme il rifiuto, ha la necessità di sentirsi accettata e sostenuta nel timore che nessuno la ami. L’altro diventa quindi un mezzo e non un fine, un modo per colmare il vuoto affettivo ed esistenziale che queste persone si portano dietro. Questi comportamenti non si riscontrano solo nei rapporti di coppia ma si possono osservare anche nei rapporti tra genitori e figli, tra fratelli e nelle relazioni di amicizia. Sentirsi indispensabili, considerare l’amore come sacrificio e rassegnazione, evitare a qualsiasi costo che le persone attorno si arrabbino, insistere per fare le cose al posto degli altri, questi sono i comportamenti e le sensazioni che caratterizzano e che prova-

no le persone con la Sindrome di Wendy. Tutti noi in qualche momento della nostra vita ci siamo comportati come “Wendy”, la differenza fra un normale comportamento di prendersi cura e la sovra-protezione sta nel fatto che questa sindrome è motivata dalla paura incontrollabile di essere abbandonati. Più di uno possono essere i fattori che scatenano questo tipo di comportamento: l’educazione ricevuta, le caratteristiche della personalità, le esperienze di vita vissuta e le circostanze di vita attuale.

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

LA MALVA COME ANTIINFIAMMATORIO NATURALE “La salute è il primo dovere della vita” Oscar Wilde

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini LA RICOSTRUZIONE DEL CAPELLO

Un nuovo trattamento, Vita – cell BK4 dalla ricerca scientifica avanzata USA, vi attende nel salone di Antonella. Per la prima volta i principi attivi utilizzati con successo in estetica vengono impiegati per la ricostruzione del capello in un trattamento straordinario: - Botulino (Botofarm) - Acido ailuronico - Keratina In quattro azioni un trattamento profondo con un risultato immediato senza l’uso di piastra. Un trattamento, questo, consigliato per tutti i tipi di capelli (corti, lunghi, colorati, mesciati, permanentati, “stanchi”, fragili, danneggiati). E’ ora di rifarsi i capelli! Il salone di Antonella offre inoltre: - check – up gratuito del capello con diagnosi immediata - trattamenti curativi a base naturale per ogni tipo di problema di cute e capelli - colori e mesches a base naturale - ondulazione permanente a base naturale - trattamento SPA Hammam con percorso di 50 minuti - tagli di tendenza e molto altro ancora PROMOZIONE SHAMPOO + MASCHERA RISTRUTTURANTE + MASSAGGIO POLTRONA EURO 10,00

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La malva (Malva sylvestris) è una pianta erbacea annuale o perenne appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Originaria dell’Europa e Asia temperata, è presente nei prati e nei luoghi incolti di pianura. Il nome deriva dal latino malva ed ha il significato di molle, cioè capace di ammorbidire. Viene usata in erboristeria: i principi attivi si trovano nei fiori (Malvae flos) e nelle foglie (Malvae folia F.U.XI) che sono ricchi di mucillaggini, usati per le loro proprietà emollienti e bechiche, nelle forme catarrali delle prime vie bronchiali. La malva viene consigliata come rimedio lassativo, antiflogistico, emolliente, bechico (si dice bechico di un rimedio contro la tosse) e oftalmico. Le parti della malva che vengono utilizzate a scopi fitoterapici sono le foglie e i fiori; le foglie vengono raccolte durante tutto il periodo estivo, in particolar modo nei mesi di giugno e luglio e preferibilmente al mattino presto, subito dopo che la rugiada si è asciutta. I fiori vengono invece raccolti all’inizio della fioritura. L’essiccatura delle parti raccolte deve avvenire in luoghi ombrosi e ventilati; i fiori in particolar modo vanno protetti dalla luce perché tendono a degradarsi molto facilmente. La malva viene preparata sotto diverse forme: decotto, infuso, impacco, compresse e crema. Il decotto e l’infuso di malva vengono utilizzati per combattere la stipsi, la tosse, il catarro, le irritazioni del cavo orale e i disturbi dell’apparato gastrointestinale. Alcuni erboristi la consigliano quale rimedio preventivo contro le emorroidi. TISANA PER RIEQUILIBRARE STOMACO ED INTESTINO: 250 ml di acqua calda 10 gr di foglie e fiori di malva 1 cucchiaino di semi di lino Unire tutti gli ingredienti e bere la tisana ogni mattina prima della colazione. Molto indicata in casi di stitichezza. Importantissimo bere la tisana a stomaco vuoto, prima di introdurre qualsiasi altro alimento nel corpo per favorire la fisiologica evacuazione mattutina. Per potenziare le proprietà antiinfiammatorie della malva aggiungere all’infuso aloe, melissa e liquirizia. In questo modo otterrete una tisana adatta alla terapia di colite, ulcera gastrica e duodenale e reflusso gastroesofageo. L’utilizzo della malva in tutte le sue forme non presenta particolari controindicazioni. Anche in gravidanza può essere assunta tranquillamente per lenire la stitichezza e la cistite cui le gestanti sono spesso soggette. L’unica controindicazione all’assunzione della malva è all’allattamento perché questa erba potrebbe conferire un sapore poco piacevole al latte! Se non trovate piantine di malva selvatica potete trovarla in qualsiasi erboristeria e negozio di prodotti biologici. Namastè!!


Spazio Donna

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Oroscopo di Settembre 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: le buone occasioni arrivano abbondanti e non manca da parte vostra la volontà di coglierle al volo con entusiasmo. Dovrete solo lavorare di più sulla comunicazione e imparare ad ascoltare cosa gli altri hanno da dirvi: rischiate di fraintendere e di non saper esporre con razionalità le vostre opinioni. Buona ripresa anche sul piano psico-fisico. TORO: maggior distensione nei rapporti famigliari e lavorativi mentre è ancora consigliata cautela nella gestione delle risorse e nell' amministrazione patrimoniale. Cercate di agire nella correttezza senza affrontare rischi inutili che in questo momento non sono protetti dalla fortuna. Possibile aridità nei rapporti a causa di uno scarso coinvolgimento emotivo da parte vostra. GEMELLI: la vita affettiva è un pò al di sotto delle aspettative, manca di slancio e di spontaneità e risulta essere frenata da un eccessivo spirito critico. Meglio puntare sull’ amicizia cercando però di non farsi condizionare troppo dalla forma e dalle apparenze. Rischiate di apparire superficiali. Bene invece per quel che riguarda la professione e i guadagni. CANCRO: notevole il fascino che sapete esercitare sugli altri ma anche gestire con il dovuto opportunismo. Favorite quindi le conquiste amorose e tutte quelle attività che si basano sulla presenza e il contatto con il prossimo. Possibile qualche gelosia in famiglia, che però vi vede vincenti,

merito al buon autocontrollo che saprete dimostrare. LEONE: Giove vi protegge e vi favorisce nella carriera, quindi negli avanzamenti professionali, verso una miglior retribuzione e anche per quanto riguarda le soddisfazioni morali. In amore prevale la prudenza e l’autocontrollo, difficilmente vi farete travolgere dalla passione ma le scelte che farete promettono felicità futura. VERGINE: momento decisivo per quanto riguarda le decisioni importanti da prendere riguardo alla vita di coppia. Forse è arrivato il momento di abbandonare tentennamenti e dubbi e di affrontare ciò che intimamente desiderate. Infatti i pianeti suggeriscono di avere maggior fiducia nel prossimo e di superare i propri limiti mentali. BILANCIA: il desiderio di comunicare e, in certi casi, anche di primeggiare saranno il mordente che invita molti di voi a farsi avanti in tutte quelle iniziative che richiedono spirito di iniziativa ed intraprendenza. Anche se ogni tanto rischiate di sembrare troppo pignoli, godrete dell’ appoggio di chi conta e il buon esito delle imprese è garantito. SCORPIONE: cercate di non farvi troppo frenare dal pessimismo e dall’eccessivo rigore che coltivate sia nel confronti di voi stessi sia verso il prossimo. La tendenza del momento sarà indirizzata più verso il ricevere attenzioni piuttosto che darle, nell’ essere amati piuttosto che amare. Potrete ricevere molto ma dovrete dimostrarvi

LA VOSTRA SALUTE a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico Se avete almeno una volta avvertito quella fastidiosa sensazione di bruciore al momento della deglutizione del cibo o subito dopo i pasti, il vostro problema potrebbe essere il reflusso gastroesofageo: un disturbo molto comune che in Italia colpisce oggi fino al 20-25% della popolazione, favorito da cattive abitudini alimentari e stili di vita non salutari e caratterizzato dalla risalita di parti di cibo non digerite nell’esofago, che provocano forte irritazione. Se il problema diventa frequente e complesso può evolversi nella vera e propria malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), che colpisce entrambi i sessi dai 30 ai 50 anni e ha in particolare una certa incidenza tra le donne in gravidanza. La causa è rilasciamento inappropriato della valvola superiore dello stomaco, ma a provocare il disturbo contribuisce spesso anche una scarsa motilità dell’esofago, che impedisce la rimozione rapida degli acidi gastrici refluiti, dannosi per la mucosa che si infiamma dando luogo a dolori, bruciori e difficoltà digestive. Il reflusso è favorito da predisposizione familiare e genetica, ma anche da sovrappeso ed obesità. Rappresentano fattori di rischio importanti anche diabete, fumo, dieta squilibrata e ricca di grassi, abuso di alcool, caffè, tè, cioccolata e bevande acide. La cura del reflusso passa innanzitutto da un adeguato stile di vita sorretto da una corretta alimentazione, per quanto riguarda la cura farmacologica, è bene sottolineare la necessità di rivolgersi al proprio medico, il quale stabilirà lo stato della patologia e definirà la terapia. I farmaci più in uso sono i cosiddetti “inibitori della pompa protonica” che bloccano il meccanismo di secrezione di acido nello stomaco. Non esistono tuttavia terapie risolutive di questa patologia: il reflusso gastroesofageo può cronicizzare rendendo necessario adeguare la dieta ed assumere farmaci antiacido per tutta la vita. Ecco perché – proprio per prevenire - è importante mantenere una dieta equilibrata ed uno stile di vita salutare.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani BACI DI PERUGIA

INGREDIENTI 240 GR. DI CIOCCOLATO GIANDUIA 120 GR. DI GRANELLA DI NOCCIOLE TOSTATE 30 GR. DI NOCCIOLE INTERE 70 ML. DI PANNA FRESCA 300 GR. DI CIOCCOLATO FONDENTE

PROCEDIMENTO Sciogliere il cioccolato gianduia con la panna e mescolare bene. Unirvi la granella di nocciole. Lasciar intiepidire e con la sac a poche disporre l’impasto a palline su una placca rivestita di carta forno. Lasciar raffreddare in frigorifero per un’ora. Disporre su ogni bacio una nocciola premendo leggermente. Sciogliere poi il cioccolato fondente e immergervi uno alla volta i baci. Sgocciolarli e farli asciugare completamente.

positivi e vincenti. SAGITTARIO: molto bello il trigono nei segni di fuoco che, se da un lato spinge a prendere l’iniziativa e incoraggia una grande fiducia in voi stessi, per contro potrebbe alimentare una certa superficialità controproducente. Soprattutto in amore sembrate mancare di quel tatto e di quella sensibilità essenziale negli affari di cuore. Divertimento al top. CAPRICORNO: tesi e decisi verso l’obiettivo, niente sembra fermarvi, neanche qualche piccolo ritardo nelle aspettative potrà intaccare la vostra volontà e il vostro ottimismo. Giove inoltre favorisce le questioni economiche e gli aiuti da parte di persone importanti. Notizie in arrivo tra il 4 e il 5 del mese. ACQUARIO: settembre inizia un pò sottotono ma promette di recuperare dopo la metà del mese. Grazie alle vostra capacità di mediazione la vostra collaborazione potrebbe essere richiesta nell’ appianare divergenze tra collaboratori, ma anche tra gli amici. Buona la comunicatività e il dialogo mentre l’ambizione è un pò in calo. PESCI: momento privilegiato per quanto riguarda il settore delle amicizie e dei contatti in genere. Saprete circondarvi di persone interessanti e stimolanti che potrebbero invogliarvi verso esperienze nuove e per voi inconsuete. Un po’ di stanchezza verso la fine del mese per i nati della prima decade.



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