Galleri Magnus Karlsson a Stoccolma
di Chiara Baldini
Nel secondo appuntamento dedicato alla scoperta del panorama artistico contemporaneo svedese, incontriamo Magnus Karlsson, fondatore nel 1990 della omonima Galleri Magnus Karlsson. Trasferita nel 1997 nel centro di Stoccolma, nello stesso palazzo che ospita lâ&#x20AC;&#x2122;Accademia Reale Svedese di Belle Arti, essa è oggi una tra le gallerie dâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea piĂš interessanti in Svezia, volta a presentare il lavoro di artisti svedesi anche in ambito internazionale tramite la SDUWHFLSD]LRQH D Č´HUH FRPH /LVWH D %DVLOHD $UW )RUXP H $%& D %HUOLQR )ULH]H D /RQGUD 7KH $UPRU\ 6KRZ H )ULH]H D 1HZ <RUN &KDUW D &RSHQDJKHQ Come presenteresti il tuo lavoro curatoriale? Ho aperto la galleria nel 1990 in una piccola cittĂ , VästerĂĽs, 100 km a ovest di Stoccolma. Il mio programma è sempre stato molto personale, basato sui miei interessi e la mia curiositĂ , con unâ&#x20AC;&#x2122;attenzione particolare allâ&#x20AC;&#x2122;arte f ig urativa nel le sue varie forme, disegno, pittura e VFXOWXUD PD DQFKH IRWRJUDČ´D H YLGHR /DYRUR D VWUHWWR contatto con gli artisti che rappresento, con i quali ho rapporti di lunga durata. Molti di loro hanno un forte interesse nella storia dellâ&#x20AC;&#x2122;arte e dellâ&#x20AC;&#x2122;artigianato e nella tecnica. Forse si può dire che la personalitĂ e la mano siano importanti quanto il pensiero e lâ&#x20AC;&#x2122;idea. Il tuo intento è mostrare il lavoro degli artisti emergenti svedesi. Noto come questi abbiano in comune una sorta di intima poetica dedita a esplorare e GHČ´QLUH OČ&#x2021;HVVHUH XPDQR DQFKH TXDQGR UDSSUHVHQtano ampi paesaggi, la presenza umana è sempre molto forte. Cosa ne pensi? Sono dâ&#x20AC;&#x2122;accordo. Non è ciò di cui tratta tutta la grande arte? Anche se i miei artisti possono avere qualcosa in comune, hanno stili molto personali, una propria voce. Solitamente inizio a lavorare con un artista a uno stadio iniziale e molti di loro hanno le loro prime mostre in galleria. Spendo molto tempo v isitando le most re d i g iovan i ar t ist i nelle accademie o i loro studi. Negli anni la galleria si è trasformata ed è cresciuta. Alcuni artisti oggi sono affermati sia in Svezia sia a livello internazionale ed è eccezionale essere stati in grado di poter seguire i loro passi ed essere parte in vario modo dei loro successi. Collabori con gallerie e musei, ma non solo, come nel FDVR GHOOČ&#x2021;+RWHO OH 0DQRLU D %DQ\XOV VXU 0HU LQ )UDQFLD nel 2015. Come nascono questi progetti? Credo sia importante essere aperti a nuove idee e modi di lavorare FRPH JDOOHULD /D JDOOHULD GRSRWXWWR ÂŞ VROR XQD SLDWWDIRUPD che può apparire in modi molto diversi. Ă&#x2C6; stato cruciale rinnovare il processo di lavoro e non rimanere bloccato su vecchie rotaie. Ho iniziato una serie di progetti stimolanti e divertenti sia per me e sia per gli artisti. Abbiamo un piccolo spazio sullâ&#x20AC;&#x2122;isola di Gotland in cui allestiamo mostre e invitiamo gli artisti a trascorrere del tempo. /Č&#x2021;KRWHO D %DQ\XOV VXU 0HU QRQ ÂŞ LO QRVWUR SURJHWWR SLÂť UHFHQWH /R FRQVLGHULDPR XQD VRUWD GL VDWHOOLWH GHOOD JDOOHria e non unâ&#x20AC;&#x2122;espansione strategica: casualmente abbiamo
avuto la possibilitĂ di essere proprietari di una parte di esso. Questâ&#x20AC;&#x2122;estate organizzeremo lĂŹ una personale di $QQD %MHUJHU H SHU OD SULPD YROWD DSULUHPR OR VSD]LR DO pubblico, non solo agli ospiti dellâ&#x20AC;&#x2122;hotel. +D L SD U WHF LSDWR G LYHU VH YROWH D &KD U W $ U W )D L U OD SULQFLSDOH Č´HUD GČ&#x2021;DUWH FRQWHPSRUDQHD VFDQGLQDYD PHQWUH DG DSULOH SDUWHFLSHUDL D 0DUNHW )DLU a Stoccolma. Cosa pensi di questi eventi? Market e Chart sono come sorelle e molti degli esibitori sono gli stessi. Ritengo sia importante per la nostra regione avere questi luoghi di incontro due volte allâ&#x20AC;&#x2122;anno. Ă&#x2C6; essenziale per le collaborazioni tra paesi nonchĂŠ una grande opportunitĂ per il pubblico internazionale di DYHUH XQD SDQRUDPLFD GHOOČ&#x2021;DUWH VFDQGLQDYD SLÂť LQWHUHVVDQWH &KDUW ÂŞ SLÂť SURJUHVVLVWD H SLÂť LQWHUQD]LRQDOH PD 0DUNHW H 6WRFFROPD KDQQR XQ PHUFDWR SLÂť IRUWH FUHGR /H Č´HUH LQWHUQD]LRQDOL D FXL KR SDUWHFLSDWR VRQR PROWR SLÂť JUDQGL H GXQTXH QRQ FRPSDUDELOL FRQ &KDUW H Market. Credo che il formato minore sia migliore, perFKÂŤ JHQHUDOPHQWH OH JUDQGL Č´HUH KDQQR GLPHQWLFDWR OH JDOOHULH SLÂť SLFFROH H OČ&#x2021;DUWH HPHUJHQWH IRFDOL]]DQGRVL troppo sui grandi affari. Penso che presto vedremo QXPHURVL FDPELDPHQWL QHO PRQGR GHOOH Č´HUH GČ&#x2021;DUWH Quale ritieni sia il ruolo della Svezia e degli artisti VFDQGLQDYL QHOOČ&#x2021;DPELWR DUWLVWLFR FRQWHPSRUDQHR internazionale? Abbiamo un piccolo ma importante ruolo. Credo che gallerie e musei siano molto stimati a livello internazionale e abbiamo una forte tradizione sia nel creare che presentare lâ&#x20AC;&#x2122;arte con grande qualitĂ e innovazione. Penso che la scena artistica svedese sia forte e dinamica, considerando che siamo una piccola nazione lontana nel nord, concentrata prevalentemente a Stoccolma. Credo che gli artisti scandinavi abbiano molto successo e mantengano alto il livello di considerazione di una scena relativamente piccola. Oggi nel mondo dellâ&#x20AC;&#x2122;arte non è importante da dove provieni, i giovani artisti hanno una prospettiva internazionale fin dallâ&#x20AC;&#x2122;inizio.
Magnus Karlsson, ph courtesy Galleri Magnus Karlsson
Installation view, Jeff Olsson, Hellvi Kännungs, Gotland, Sweden 2017, ph courtesy Galleri Magnus Karlsson
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Galleri Andersson/SandstrĂśm a Stoccolma
di Chiara Baldini
Portrait of Stefan Andersson and Sara SandstrĂśm, standing behind a sculpture by Louise Bourgeois
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Il terzo appuntamento volto alla scoperta dello scenario artistico contemporaneo svedese è dedicato alla Galleria Andersson/SandstrĂśm di Stoccolma. Fondata nel 1980, la galleria, guidata da Stefan Andersson e Sara SandstrĂśm Nilsson, focalizza il proprio interesse sulla scultura e sulle commissioni pubbliche. La scena artistica svedese è fortemente caratterizzata dallâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea. Qual è la vostra opinione? Fin dallâ&#x20AC;&#x2122;inizio di questâ&#x20AC;&#x2122;anno abbiamo constatato un incremento del numero di visitatori e un aumento dellâ&#x20AC;&#x2122;attenzione da parte di diversi media. Le gallerie private implementano la scena artistica di Stoccolma parallelamente a istituzioni come il Moderna Museet o PXVHL SULYDWL FRPH $UWLSHODJ )RWRJUDČ´VND R 6YHQ +DUU\ Art Museum. Vale la pena menzionare la Stockholm Art :HHN DG DSULOH LQ FXL OD Č´HUD GČ&#x2021;DUWH 0$5.(7 ÂŞ OČ&#x2021;HYHQWR principale. Durante questa settimana vengono organizzate centinaia di attivitĂ artistiche e le persone arrivano a Stoccolma da diverse parti del mondo per parteciparvi. Come descrivereste la vostra linea curatoriale? In Svezia siamo la principale galleria concentrata sulla scultura e sulle opere pubbliche. Nel corso degli anni abbiamo contribuito alla collocazione di oltre cento sculture in spazi aperti in Svezia e nel mondo. Lavorando per un ventennio come curatori per lâ&#x20AC;&#x2122;Umedalen Skulpturpark, di proprietĂ della societĂ immobiliare Balticgruppen, abbiamo avuto lâ&#x20AC;&#x2122;occasione di stabilire contatti con molti degli artisti piĂš importanti del mondo. Altri artisti internazionali li DEELDPR VFRSHUWL LQ GLYHUVH Č´HUH GČ&#x2021;DUWH R ELHQQDOL FRPH OD %LHQQDOH GL 9HQH]LD R 'RFXPHQWD /Č&#x2021;RELHWWLYR Č´QDOH ÂŞ quello di creare un buon mix di artisti internazionali ben noti e giovani artisti emergenti non ancora affermati nella scena artistica. Come presentereste i vostri progetti dâ&#x20AC;&#x2122;arte pubblica come â&#x20AC;&#x153;Umedalens Skulpturparkâ&#x20AC;? a UmeĂĽ e â&#x20AC;&#x153;DjurgĂĽrden 2016-2019â&#x20AC;? a Stoccolma? Umedalens Skulpturpark e le mostre allâ&#x20AC;&#x2122;aperto a DjurgĂĽrden sono stati entrambi
progetti notevoli. Câ&#x20AC;&#x2122;è qualcosa di intrinsecamente soddisfacente nel rendere lâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea accessibile a un pubblico piĂš ampio di quello che normalmente incontriamo nella nostra galleria. Molti dei visitatori di questi progetti non frequentano regolarmente musei nĂŠ partecipano ad attivitĂ nelle gallerie. Quando ti imbatti QHOOČ&#x2021;DUWH DOOČ&#x2021;DSHUWR QRQ YL VRQR EDUULHUH PHQWDOL R Č´VLFKH come entrando in uno spazio chiuso e non vi è un biglietto di ingresso. Tutto ciò non è solo soddisfacente per noi a livello personale, ma è importante anche per la societĂ in generale e quindi per la democrazia. Molti visitatori che non si sarebbero mai recati in unâ&#x20AC;&#x2122;istituzione artistica o in una galleria ci hanno scritto per condividere le loro esperienze e le loro reazioni emotive e intellettuali nei confronti di unâ&#x20AC;&#x2122;arte che noi abbiamo reso accessibile. Tutto ciò è sorprendente e molto gratificante. Da un punto di vista educativo i due progetti citati sono stati estremamente preziosi. Avete inoltre avviato un programma artistico rivolto alle aziendeâ&#x20AC;Ś Abbiamo deciso di creare $UW LQ WKH 2É&#x161;FH, XQ SURJUDPPD YROWR DG DUUHGDUH JOL XÉ&#x161;FL FRQ RSHUH GL arte contemporanea. Prima incontriamo il cliente per discutere della sua attivitĂ , della sua visione e della sua FOLHQWHOD 9DOXWLDPR TXLQGL OČ&#x2021;XÉ&#x161;FLR LQ WHUPLQL GL VSD]LR GLVSRQLELOH H GHČ´QLDPR LO TXDGUR JHQHUDOH GHO SURJHWWR budget incluso. Sulla base di tutte queste informazioni sviluppiamo unâ&#x20AC;&#x2122;idea per il cliente proponendo varie opere per lo spazio tramite una presentazione in 3D in modo che possa valutare la percezione complessiva. Le opere scelte YHQJRQR SRL DÉ&#x161;WWDWH WUDPLWH XQD VRFLHW¢ Č´QDQ]LDULD LQ questo modo sono completamente assicurate e lâ&#x20AC;&#x2122;intero costo può essere detratto dalle tasse â&#x20AC;&#x201C; ciò non è possibile quando una societĂ acquista direttamente opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte. Rendere possibile alle aziende private di collocare arte QHL SURSUL XÉ&#x161;FL QRQ SRUWD VROR D XQ DPELHQWH SLÂť EHOOR H stimolante per lo staff e per i clienti che visitano la sede della compagnia, ma si spera aumenti anche lâ&#x20AC;&#x2122;interesse per lâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea. Qual è il ruolo degli artisti nordici nello scenario internazionale? Considerando la popolazione dei paesi scandinavi, il numero di artisti contemporanei riconosciuti a livello internazionale è piuttosto notevole. Notiamo un maggiore interesse per lâ&#x20AC;&#x2122;arte contemporanea svedese e questo include anche altri paesi scandinavi. Alcuni degli artisti svedesi piĂš affermati presenti nellâ&#x20AC;&#x2122;arena mondiale sono Andreas Eriksson, Mamma Andersson e Nathalie Djurberg. Tuttavia questa lista non è completa e ci sono molti altri nomi da aggiungere, tra cui Maria Friberg, Lars Nilsson e Jan HĂĽfstrĂśm. Una cosa positiva che vale la pena menzionare è che recentemente il Consiglio di Stato ha deciso di incoraggiare le gallerie private svedesi a partecipare a fiere internazionali dâ&#x20AC;&#x2122;arte, nella speranza che ciò contribuisca ad accrescere lâ&#x20AC;&#x2122;interesse per gli artisti nordici in futuro.
Charlotte Lund Galleri a Stoccolma
di Chiara Baldini
Installation view Galleri Charlotte Lund: “38° N Snow South: Korean Contemporary Art”, curator Miyoung von Platen, feb-mar 2011, ph courtesy Galleri Charlotte Lund
Con il suo gran numero di musei e gallerie, Stoccolma si presenta come una tra le capitali più vivaci dell’arte contemporanea mondiale. Galleristi e curatori attivi in ambito svedese sono chiamati a raccontare tale realtà da un punto di vista interno, presentando il proprio lavoro e commentandone il contesto. Il primo appuntamento è con la gallerista Charlotte Lund, che nel 1993 ha aperto a Stoccolma la Charlotte Lund Galleri. Il programma espositivo della galleria è incentrato sull’arte contemporanea internazionale con una forte rappresentanza di artisti svedesi sia emergenti che affermati. In seguito alla partecipazione a numerose fiere d’arte tra cui The Armory Show, Art Basel, Artforum Berlin, Market Art Fair e non solo, la galleria vanta oggi un ruolo internazionale grazie a una serie di contatti con gallerie e collezionisti stranieri, mentre i suoi artisti sono spesso invitati a esibirsi all’estero. Come descriverebbe la situazione attuale dell’arte contemporanea a Stoccolma? A Stoccolma vi è una scena artistica dinamica da almeno 12-15 anni. Abbiamo tutte le componenti necessarie per un mercato d’arte forte, due eccellenti scuole d’arte (Kungliga Konsthögskolan e Konstfack), diversi musei o sale espositive private come Magasin III, Bonniers Konsthall, Liljevalchs, Moderna Museet e Fotografiska che invitano grandi artisti a esporre, numerose gallerie d’arte di elevata qualità, una solida base di collezionisti e una fiera d’arte, Market Artfair. Alcuni collezionisti svedesi viaggiano molto e acquistano opere da gallerie all’estero. E di nuovo molti artisti da altri paesi vengono qui per studiare. Anche il settore pubblico investe nell’arte contemporanea grazie a una legge che obbliga tutti i progetti di
edifici pubblici, come l’ospedale Karolinska, a riservare l’1% del budget all’acquisto di opere site-specific. Come presenterebbe i l suo lavoro cu rator ia le? Prima di tutto lavoro soltanto con artisti con un’alta educazione ar t i st ica. Nel la prat ica ar t i st ica cerco originalità e opere ben eseguite. Le tecniche variano tra pittura, fotografia, disegno, video, installazione. Cerco di non rappresentare artisti il cui lavoro si assomiglia, voglio che ogni artista rappresenti il proprio stile nella galleria. La sua galleria ha introdotto la fotografia nella scena artistica svedese con le mostre di Andres Serrano, Adam Fuss e Gregory Crewdson, seguiti dalle artiste svedesi Maria Friberg e Denise Grünstein. Che cosa può dire a riguardo? Lavorando a New York tra il 1987 e il 1991 ero rimasta colpita dal ruolo della fotografia: mi piaceva e volevo portarla a Stoccolma attraverso mostre nel la mia gal leria. Ho compreso che era un nuovo modo per gli artisti di esprimere sé stessi anche se avevano studiato pittura come Andres Serrano e Maria Friberg. Ha partecipato a diverse fiere d’arte internazionali, in Svezia e all’estero: cosa pensa di questi eventi? Sono event i molto i mpor ta nt i: q u i si possono t ro vare nuovi collezionisti sia locali sia internazionali e incontrare quelli abituali. In Scandinavia le principali sono Market Art Fair a Stoccolma, CHART e CODE a Copenaghen. Oggi molti non hanno tempo o abbastanza interesse per andare in galleria, così una volta all’anno si recano alle fiere per acquistare qualcosa. Come crede sia cambiato l’ambito artistico in Svezia in questi anni? Nel periodo in cui ho iniziato sono state aperte un paio di nuove gallerie a Stoccolma e questo ha cambiato tutto. Erano diversi anni che non accadeva. Avevamo creato una fiera d’arte alternativa, Stockholm Smart Show. Molte gallerie europee oggi importanti vi hanno partecipato nei loro primi anni, come Jay Jopling/White Cube, Christian Nagel, Massimo de Carlo, Friedrich Petzel, Emmanuel Perrotin, Alexander Schröder/Galerie Neu, Daniel Buchholz, rendendo internazionale la scena artistica svedese: molti curatori venivano qui in cerca di artisti. Un altro contribuito deriva da IASPIS–International Artists Studio Program, che dal 1996 supporta gli scambi culturali offrendo residenze e borse di studio agli artisti svedesi. Quale ritiene sia il ruolo degli artisti nordici nello scenario artistico contemporaneo internazionale? Credo a bbiano u na posi zione for te. Diversi ar t ist i proven ient i da i paesi nord ic i sono ben not i , come Nathalie Djurberg, Andreas Eriksson, Karin Mamma Andersson, Jockum Nordström, Annika von Hausswolff, Tobjør n Rød la nd , Bjar ne Melg gaard , Per K i rkeby, Olav Christopher Jensen, Maria Friberg, Klara Lidén, Hanna Lidén.
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