2 minute read

Editoriale

Pensare e agire con ottimismo

Scriviamo augurandoci che, nel momento in cui leggerete, la situazione sia ridimensionata e che si sia fatto il possibile per limitare il danno e i danni. Perché sappiamo bene che non è semplice raccontare e commentare l’oggi in un trimestrale come “Alimenti Funzionali”, in cui ciò che è stampato diventa ieri nel domani. Ma, davanti alla situazione di emergenza non solo sanitaria che stiamo affrontando in queste settimane in Italia e nel mondo, non potevamo rimanere in silenzio. Siamo pur sempre “artigiani della comunicazione”, anche se non facciamo cronaca quotidiana e non ci occupiamo di politica, ma ci dedichiamo a diffondere informazione e formazione nel mondo alimentare con senso di responsabilità nei confronti del comparto al fine di offrire una comunicazione seria, equilibrata, esaustiva. Ma questi sono momenti in cui il silenzio è impossibile da esercitare, ignorando una

condizione che “influenza” tutti noi. Pur restii ad infilarci in un coro sin rumoroso e in alcuni casi stonato, ci sentiamo in dovere di contribuire a trasmettere un messaggio forte di positività, di ottimismo, perché è cruciale fare tutti in modo che l’Italia viva e lavori, senza chiudersi su se stessa vittima di paure che stanno fermando il nostro sistema economico. L’imprevedibile rende fragili, così come la mancanza di fiducia davanti alla complessità dell’argomento, al caos di informazioni con giornalisti e comunicatori non sempre all’altezza del momento. Ed è pur sempre la prima epidemia raccontata dai social network, in cui tutti parlano in tempo reale, centrifugando opinioni e fonti polarizzate e non sempre utili. Cogliamo questo momento per imparare a leggere e ascoltare senza pretendere di aver capito già tutto; ridiamo importanza all’informazione seria, pacata e ragionata, lasciamo che la scienza continui a guidarci verso il progresso e la prosperità. Con una visione costruttiva, ci auguriamo che ciò sia utile per imparare a migliorare la cultura delle emergenze, capendo come contenere virus e parole, con calma, solidarietà e altruismo. A pensare prima di postare e condividere. A sentirci in dovere di proteggere chi è più fragile. Da questo dipende la nostra guarigione come comunità. Una comunità che è anche retta da quello che è lo scheletro della nostra Italia, il tessuto imprenditoriale fatto di quelle piccole e medie aziende che contribuiscono profondamente al benessere del Paese. Fra loro, vogliamo evidenziare le aziende che hanno creato e danno prestigio al Made in Italy, lavorando quotidianamente con impegno, competenza, dedizione e serietà. La nostra solidarietà va a tutti coloro che agiscono in questo mercato così proattivo, così produttivo e così necessario. In particolare, a quelle realtà che si sono ritrovate confinate nelle zone rosse e a tutte quelle, tutte, che direttamente o di riflesso, hanno e avranno conseguenze al momento imprevedibili. Il nostro impegno, proprio in qualità di “artigiani della comunicazione”, è e sarà quello di continuare a raccontare, valorizzare e rafforzare la forza del Made in Italy a livello mondiale, perché non smettiamo di credere con fermezza che la cultura sia portatrice di consapevolezza, di evoluzione, che sia promotrice di quella forza di agire e reagire oggi più che mai necessaria.

#noicisiamo

This article is from: