CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM sabato 21.03.15 - 28^ giornatA
numero
15
RIACCENDIAMO LA PASSIONE
Da 25 anni Midac, azienda veronese leader nel mercato delle batterie da avviamento, accende motori, progetti e soprattutto passioni. Come quella per il Chievo Verona. Per vivere le emozioni del calcio con rinnovata energia. Serie A TIM Stagione sportiva 2014/2015
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bentegodi & dintorni Il punto della situazione
marco sancassani
Torna presto Federico! Il felice momento del Chievo ha purtroppo dovuto registrare il grave infortunio occorso a Federico Mattiello nel match con la Roma. Un incidente che terrà il giovane atleta per parecchio tempo lontano dai campi di gioco. Nei giorni immediatamente successivi, Federico ha ricevuto la solidarietà dei propri dirigenti e compagni di squadra, assieme a quella di colleghi e tifosi cui la Redazione di Mondo Chievo si associa augurandogli una rapida guarigione.
INDICE: I protagonisti_pagine 04-05 Ciak si gioca_pagina 07 La classifica_pagina 09 Le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 15 Notizie in gialloblù_pagina 17 è sempre Primavera_pagina 23
Come in quei bei vecchi film di una volta, di quelli che non passano mai di moda, all’improvviso arrivano i nostri! E che ovviamente ci emozionano sempre. Nel far-west della salvezza, la cavalleria del generale Maran, fino a poco tempo fa accerchiata e a corto di munizioni, ha dapprima retto alla minaccia dei piedi giallorossoneri per poi mettere a segno una preziosa sortita nell’accampamento rossoblù di Marassi. Tre risultati che hanno consentito alla squadra della Diga di aumentare ulteriormente il vantaggio sulle inseguitrici, portandosi ora a otto lunghezze dalla zona pericolo. Una tranquillità ovviamente relativa (guai a credersi in salvo!) ma confortata dalla solidità del reparto difensivo e dal buon momento psicofisico attraversato dai gialloblù, attualmente in grado di giocarsela alla pari con ogni avversaria. Prima del successo sul Genoa di domenica del resto, le due gare interne con Milan e Roma hanno dato più la sensazione di una vittoria sfumata che di un reale pareggio. Ecco quindi che torna a garrire il vessillo clivense: caricaaa!
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 7 del 21 marzo 2015
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i protagonisti Fra i protagonisti più attivi nel Chievo che vince e convince, c’è Ivan Radovanovic. Una presenza costante quella del ventiseienne centrocampista che sta fornendo alla squadra qualità e quantità col fiore all’occhiello di questa sua stagione senza dubbio positiva rappresentato dalla splendida rete del pareggio ottenuto in rimonta a Udine. Ivan, il successo sul Genoa ha permesso al Chievo di fare un ulteriore salto in classifica. Punti e morale necessari per affrontare al meglio la parte finale del campionato… ”La vittoria di domenica scorsa contro un avversario molto ostico potrebbe rivelarsi fondamentale in ottica salvezza. Avevamo preparato il match credendo di poterci imporre. Il risultato ci ha dato ragione e ora possiamo guardare avanti con maggiore serenità ma sempre con la consapevolezza che l’obiettivo non è ancora raggiunto.” Concordi con Maran quando afferma di essere orgoglioso per quanto avete finora fatto? “E’ evidente che da quando è arrivato molte cose sono cambiate. Gli va dato il merito di aver lavorato sulla testa di noi giocatori riportando quella fiducia nei nostri mezzi dopo il deludente avvio di stagione. Insieme all’autostima poi è migliorata anche la condizione atletica. Il tutto ci ha permesso di imboccare la strada giusta verso il traguardo prefissato.” Dal 2013 sei legato al Chievo con un contratto pluriennale. In precedenza la tua carriera ti ha portato molto giovane lontano da casa per venire in Italia. Come hai vissuto un simile radicale cambiamento di vita e di abitudini? “Avevo diciotto anni quando sono arrivato in Italia grazie all’Atalanta che mi ha dato l’opportunità con la sua squadra Primavera di cominciare a fare quell’esperienza che non avevo maturato in patria. I successivi prestiti al Pisa, al Bologna, al Novara e il ritorno a Bergamo mi hanno poi permesso di crescere sia come giocatore che come uomo. Non è stato facile calarmi nella nuova realtà ma alla fine il lavoro e l’impegno hanno dato i loro frutti. Uno di questi è aver avuto la possibilità di far parte di una Società come il Chievo che ha creduto in me.” Si può quindi affermare che in gialloblù hai trovato la tua completa dimensione come calciatore? “Certamente. Qui ho potuto e posso esprimermi con quella continuità indispensabile per progredire e migliorare.” pagina 04
Un pregio e un difetto che ti riconosci? “Nel bene e nel male, la testardaggine. Se mi prefiggo qualcosa faccio il possibile per riuscire nel mio intento.” Quando non ti dedichi al calcio hai qualche passatempo? “L’Italia è un bellissimo paese e per questo quando posso, con mia moglie, mi piace visitarla e approfondirne la conoscenza.” Qual è stato l’ultimo film che hai visto? “Escobar: Paradise Lost, la pellicola che narra la storia di Pablo Escobar. L’ho visto insieme a Birsa sul computer di ritorno in pullman da Genova.” Il piatto veronese che più ti piace? “Tutta la cucina locale è molto buona e invitante anche se noi calciatori dobbiamo stare attenti alla dieta alimentare. Confesso, però, la mia preferenza per la classica pasta al pomodoro.” Il genere musicale che senti più volentieri? “Ascolto un po’ di tutto, dalla musica impegnata al rock senza avere un autore, un cantante o un gruppo preferito.” Qual è la tua squadra del cuore, quella per cui tifavi da bambino? “In famiglia eravamo simpatizzanti della Stella Rossa di Belgrado. Quando il Partizan, l’altra squadra della capitale, mi chiamò per giocare nelle sue giovanili all’inizio faticai ad abituarmi all’idea di vestire la maglia dei “rivali” ma poi mi affezionai anche ai suoi colori.” Da un derby caldissimo come quello di Belgardo a quello altrettanto incandescente di Atene, al punto da indurre un mese fa il governo greco, prima a sospendere i campionati e poi a far disputare le partite a porte chiuse in attesa di misure idonee ad arginare la violenza dentro e fuori dagli stadi. Il tuo parere su tale decisione? “Il derby è la sfida più sentita dai tifosi perché stabilisce la supremazia cittadina. Ciò non significa che debba diventare il motivo per generare atti violenti che fanno solo il male del calcio che deve sempre rimanere uno spettacolo per tutti. Pertanto sono contrario alle porte chiuse e favorevole a soluzioni che lo salvaguardino.” Come giudichi invece la drammatica crisi societaria del Parma? “E’ una situazione che ho vissuto quando militavo nel Bologna. Nel mio caso, per fortuna, una nuova proprietà evitò il fallimento. Spero accada
ivan radovanovic GIAN PIETRO PANAREO
Leader di centrocampo Ivan Radovanovic, seconda stagione con la maglia del ChievoVerona
ciò anche per il Parma. In un torneo prestigioso come quello italiano non dovrebbero verificarsi vicende come queste che, senza precise regole prestabilite, potrebbero riguardare in futuro altri club.” Torniamo a te. Il fatto di giocare bene con il Chievo potrebbe contribuire al tuo ritorno in Nazionale? “Me lo auguro. Mi piacerebbe rientrare nel giro dopo aver collezionato sotto la guida di Mihajlovic una decina di presenze. Con la scelta dell’attuale CT è arrivata anche la delusione di non essere più convocato. Vedremo cosa accadrà. Per il momento penso solo a dare il massimo per il Chievo.” Fra i giovani emergenti del torneo fino al grave infortunio subito, c’era anche Federico
Mattiello. Cosa vuoi dire al tuo compagno? “Mi dispiace molto per l’accaduto ma sono certo che tornerà presto e più forte di prima. E’ con noi da meno di due mesi ma sono bastati tuttavia per apprezzarlo come persona tranquilla e come giocatore dotato di temperamento e notevoli qualità tecniche.” L’odierna sfida con il Palermo e, dopo la sosta, le trasferte a Sassuolo e Cesena potranno essere decisive per chiudere il discorso salvezza? “Saranno tre gare molto difficili. Se le giocheremo come abbiamo le ultime credo che potremmo aver archiviato o quasi la pratica. Non vogliamo soffrire fino all’ultimo com’è successo l’anno scorso ma regalare il prima possibile un’altra gioia ai nostri tifosi.” pagina 05
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23/05/2014 12:25:03
ciak, si gioca! U.S. città di palermo L’avversaria come dentro un film
paolo sacchi
Destini incrociati tra Palermo e Chievo. A iniziare dagli ex gialloblù: due pezzi da novanta in campo diretti dal tecnico del ritorno in A datato 2008. Senza contare i risultati recenti che accomunano le due squadre. Anche se con una differenza non da poco: dopo due pari senza reti - con due “grandi” - gli uomini di Maran hanno ritrovato la vittoria in quel di Genova, mentre i due 0-0 consecutivi dei rosanero, ottenuti con Empoli e Cesena, hanno avuto il seguito amaro della sconfitta interna per 1-0 contro la Juve. Tre partite di fila senza gol è un’anomalia per una squadra che finora è andata a segno 38 volte in 27 gare e veleggia tranquillamente a metà classifica Gli attuali 35 punti all’attivo mettono i siciliani al riparo da eventuali sorprese, in una stagione tuttavia aperta con qualche defaillance. Difficoltà che mister Iachini ha saputo correggere fino a stabilizzare la propria compagine nella comfort zone della massima divisione. In vista del match del Bentegodi il principale enigma che il buon Beppe dovrebbe risolvere sembra vertere principalmente sulla difesa. A tre o a quattro? Contro la Juventus aveva optato per il modulo 3-5-2 utilizzato all’inizio della stagione e poi in seguito accantonato. Di certo pochi dubbi sulla presenza in campo degli uomini gol Dybala e Vasquez, così come quella di Sorrentino e Rigoni, due baluardi rosanero che lo stadio veronese lo conoscono come le loro tasche.
FLASHBACK Sarà impossibile non pensare al passato per Luca Rigoni nel momento in cui entrerà nello spogliatoio della compagine ospite, per non dire di quando metterà i piedi sul prato verde del Bentegodi. Un flashback in cui scorreranno le immagini delle sei stagioni e mezzo disputate con la divisa del Chievo. Approdato in riva all’Adige nel gennaio 2008, il mediano vicentino è rimasto in gialloblù fino all’estate scorsa quando è passato al Palermo. Un trasferimento ispirato da Beppe Iachini, tecnico che aveva determinato anche il suo arrivo
IL GAUCHO
Foto: R. Gandolfi
LO SPECIALISTA
Giuseppe Iachini da Ascoli, classe 1964, ce l’ha fatta. Quattro promozioni in massima serie conquistati con quattro club diversi, due altri tornei cadetti cui la salita verso l’Olimpo è sfumata tra gli applausi, tornei in A conclusi anzitempo con un esonero, stavano per relegare il tecnico al pur eccellente titolo di “specialista in promozioni”.Quest’anno invece, nonostante l’elevato coefficiente di difficoltà - da un presidente conosciuto come “mangiaallenatori”e una formazione neopromossa - il tecnico rosanero sta portando a termine un’ottima stagione. Abile a trasmettere ai propri uomini disciplina tattica e quella grinta che esibiva negli anni ’80 e ’90 con le divise di Ascoli, Hellas, Fiorentina, Palermo e Venezia, Iachini è tuttora ricordato con affetto dal pubblico chievoveronese per la dedizione al proprio lavoro e, naturalmente, per essere stato alla guida della squadra dominatrice del torneo di B 2007/08.
a Verona. Nel percorso con il club di Luca Campedelli Rigoni è cresciuto fino a conquistarsi un ruolo da titolare inamovibile e i galloni di vice-capitano. Dal punto di vista tattico resta peraltro notevole la trasformazione da incontrista a ottimo centrocampista centrale fulcro del gioco. Oltre ad aver migliorato il suo contributo in termini realizzativi, come la splendida rete realizzata nel match d’andata contro il Chievo ha dimostrato, con i rosanero sta continuando a dimostrare il suo valore.
“No, grazie”. Con rispetto ma determinazione Paulo Dybala ha rifiutato la proposta di giocare con la Nazionale azzurra arrivata da Antonio Conte. Pur in possesso di passaporto italiano. Il talentuoso attaccante preferirà attendere, anche invano, una chiamata dall’Argentina. Una questione di rispetto per le proprie origini e il Paese in cui è nato e cresciuto, verso la maglia Albiceleste che sogna d’indossare fin da bambino. Classe, imprevedibilità ed eleganza sono le caratteristiche di questo ragazzo classe 1993 che ha saputo entrare nel cuore dei tifosi rosanero fin dal suo arrivo in Italia nel 1992, quando fu prelevato dall’Instituto, il club di Cordoba in cui è cresciuto. Mancino abile nelle conclusioni a rete sia di piede che di testa – nonostante la statura non particolarmente elevata - è da seguire con attenzione anche quando opera sulle corsie esterne, da cui tende ad accentrarsi verso la porta avversaria, o da dietro le punte, posizione da cui può mettere i compagni nella condizione di colpire a rete.
EX Beppe Iachini, 54 volte sulla panchina clivense pagina 07
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SS
SE AL ME
serie a tim
* 3 punti di penalizzazione - Genoa e Udinese 1 gara in meno - Parma 2 gare in meno
Turni e classifiche aggiornati al 19/03/15 - s.s. 2014/15 - 28^ giornata 22/03/15
squadra
punti
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
64
27
19
7
1
54
14
Roma
50
27
13
11
3
38
21
Lazio
49
27
15
4
8
49
27
Napoli
46
27
13
7
7
46
35
Fiorentina
45
27
12
9
6
39
29
Sampdoria
45
27
11
12
4
36
28
Inter
37
27
9
10
8
42
35
Genoa
37
26
9
10
7
37
32
Torino
36
27
9
9
9
30
30
Milan
35
27
8
11
8
38
34
Palermo
35
27
8
11
8
38
40
Udinese
32
26
8
8
10
29
34
Sassuolo
32
27
7
11
9
33
40
Hellas Verona
32
27
8
8
11
33
46
Empoli
30
27
5
15
7
27
29
ChievoVerona
29
27
7
8
12
20
30
Atalanta
25
27
5
10
12
22
37
Cagliari
21
27
4
9
14
33
50
Cesena
21
27
4
9
14
25
48
Parma*
9
25
3
3
19
21
51
Incontri della 28^ giornata ChievoVerona – Palermo – 21/03 ore 18 Milan – Cagliari – 21/03 ore 20.45 Empoli – Sassuolo – 22/03 ore 12.30 Juventus – Genoa – 22/03 ore 15 Parma – Torino – 22/03 ore 20.45 Cesena – Roma – 22/03 ore 20.45 Napoli – Atalanta – 22/03 ore 20.45 Sampdoria – Inter – 22/03 ore 20.45 Lazio – Hellas Verona – 22/03 ore 20.45 Udinese – Fiorentina – 22/03 ore 20.45
PROSSIMO TURNO domenica 04.04.2015 Roma – Napoli – 04/04 ore 12.30 Inter – Parma – 04/04 ore 15 Palermo – Milan – 04/04 ore 15 Cagliari – Lazio – 04/04 ore 15 Genoa – Udinese – 04/04 ore 15 Sassuolo – ChievoVerona – 04/04 ore 15 Hellas Verona – Cesena – 04/04 ore 15 Atalanta – Torino – 04/04 ore 15 Fiorentina – Sampdoria – 04/04 ore 18.30 Juventus – Empoli – 04/04 ore 21
diamo i numeri
Classifica Marcatori
4 Gli 0-0 consecutivi con Milan e Roma prima della vittoria, la 4^, sul terreno del Genoa.
15 Icardi (Inter), Tevez (Juventus) 13 Toni (Hellas Verona), Menez (Milan), Higuain (Napoli)
7 Le reti di Paloschi, ex rossoblù, ai liguri, frutto di due doppiette e una tripletta.
12 Dybala (Palermo) 10 Gabbiadini (Napoli), Quagliarella (Torino), Di Natale (Udinese)
22 Le gare disputate da Frey indossando dall’inizio la fascia di capitano, domenica scorsa dedicata a Mattiello.
9 Callejon (Napoli) 8 Anderson (Lazio), Klose (Lazio), Mauri (Lazio), Ljajic (Roma), Eder (Sampdoria), Berardi (Sassuolo), Zaza (Sassuolo), Thereau (Udinese)
60 Con quella di Marassi tante sono le vittorie esterne in Serie A del ChievoVerona. 142 Tali i minuti disputati da Federico Mattiello prima del grave infortunio occorsogli nel match con la Roma.
7 Maccarone (Empoli), Babacar (Fiorentina), Matri (Genoa), Morata (Juventus), Pogba (Juventus), Djordjevic (Lazio), Vazquez (Palermo), Destro (Milan) Per Mattiello La fascia di capitano indossata da Frey pagina 09
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Tutte le foto dei match su www.flickr.com/photos/acchievoverona renzo udali
#Chievoroma 0-0
#genoaChievo 0-2
A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Mattiello (18’ pt Birsa), Dainelli, Cesar, Zukanovic, Schelotto, Izco, Radovanovic, Hetemaj, Paloschi (19’ st Meggiorini), Pellissier (37’ st Botta).
Marcatori: 5’ st Paloschi, 22’ st Paloschi
A disposizione: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Gamberini, Cofie, Fetfatzidis, Christiansen, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. A.S. Roma: De Sanctis, Florenzi, Manolas, Astori, Cole, Nainggolan, Keita, Paredes (15’ st Verde), Iturbe (34’ st Pjanic), Gervinho, Totti (15’ st Ljajic). A disposizione: Lobont, Skorupski, De Rossi, Holebas, Spolli, Ucan, Doumbia, Sanabria. Allenatore: Rudi Garcia. Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo. Ammoniti: Dainelli, Florenzi, Nainggolan, Cesar, Hetemaj, Birsa.
Genoa C.F.C: Perin, De Maio, Burdisso, Roncaglia, Edenilson (31’ st Kucka), Rincon, Bertolacci, Bergdich (1’ st Borriello), Falque, Niang (25’ st Pavoletti), Perotti. A disposizione: Lamanna, Prisco, Tambè, Izzo, Marchese, Lestienne, Mandragora, Laxalt. Allenatore: Gian Piero Gasperini. A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Dainelli (23’ st Gamberini), Cesar, Zukanovic, Schelotto, Birsa, Radovanovic, Hetemaj (30’ pt Christiansen), Paloschi, Meggiorini (35’ st Biraghi). A disposizione: Seculin, Cofie, Fetfatzidis, Pozzi, Pellissier. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Daniele Doveri di Roma. Ammoniti: Bertolacci, Hetemaj, Falque, Dainelli, Rincon, De Maio, Birsa.
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25-Bardi Francesco
1-Bizzarri Albano Benjamín
90-Seculin Andrea
26-Anderson Myles
34-Biraghi Cristiano
12-Cesar Boštjan
3-Dainelli Dario
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
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10
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5
90
2
45
-88
70
-80
-
-
-
-
36
-
133
4
372
10
21-Frey Nicolas Sebastien
5-Gamberini Alessandro
7-Mattiello Federico
20-Sardo Gennaro
87-Zukanović Ervin
23-Birsa Valter
10-Christiansen Anders
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-
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8
22
2
66
4
2
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14-Cofie Isaac
18-Fetfatzitis Ioannis
56-Hetemaj Përparim
13-Izco Mariano Julio
8-Radovanović Ivan
24-Schelotto Ezequiel M.
11-Vajushi Armando
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
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2
2
-
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4
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235
8
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2
142
9
-
-
Allenator
e
ico staff tecnRolando Maran
a e in second allenator ori tecnici collaborat
19-Botta Rubén Alejandro
69-Meggiorini Riccardo
43-Paloschi Alberto
31-Pellissier Sergio
9-Pozzi Nicola
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A
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417
114
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-
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-
160
13
149
39
362
89
137
25
C
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M
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CM
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preparator
e atletico
preparator in seconda K
e atletico
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Christian Maran
Andrea Tonelli zi Lorenzo Squiz llis
Roberto De Be
Luigi Posenato
U.S. Città di Palermo
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Beppe Iachini
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
PRESENZE ANNO GOL 2014/15
AMM
ESP
MIN
NAZ
N°
PORTIERI
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE GOL 2014/15
AMM
ESP
MIN
NAZ
PORTIERI
25
BARDI Francesco
1992
9
-15
0
0
852
ITA
68
FULIGNATI Andrea
1994
0
0
0
0
0
ITA
1
BIZZARRI Albano Benjamin
1977
18
-15
1
0
1719
ARG
70
SORRENTINO Stefano
1979
26
-40
1
0
2485
ITA
17
PUGGIONI Christian
1981
0
0
0
0
0
ITA
1
UJKANI Samir
1988
0
0
0
0
0
ALB
SECULIN Andrea
1990
0
0
0
0
0
ITA
90
DIFENSORI
DIFENSORI 4
ANDELKOVIC Sinisa
1986
24
0
5
0
2295
SLO
26
ANDERSON Myles
1990
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0
0
0
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ING
33
DAPRELA' Fabio
1991
15
0
2
0
878
SVI
34
BIRAGHI Cristiano
1992
13
0
2
0
1033
ITA
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EMERSON PALMIERI Dos Santos
1994
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12
CESAR Bostjan
1982
18
0
5
0
1625
SLO
23
FEDDAL Zouhair
1989
6
0
2
0
560
MAR
3
DAINELLI Dario
1979
21
0
6
0
1880
ITA
12
GONZALEZ Giancarlo
1988
17
1
4
0
1596
C. RI
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
21
0
6
0
1932
FRA
7
LAZAAR Achraf
1992
18
1
2
0
1422
MAR
5
GAMBERINI Alessandro
1981
16
0
1
0
1199
ITA
5
MILANOVIC Milan
1991
0
0
0
0
0
SER
7
MATTIELLO Federico
1995
3
0
0
0
142
ITA
89
MORGANELLA Michel
1989
19
1
7
0
1731
SVI
20
SARDO Gennaro
1979
5
0
1
0
389
ITA
22
ORTIZ Danilo
1993
0
0
0
0
0
PAR
ZUKANOVIC Ervin
1987
22
2
5
0
2096
BOS
87
CENTROCAMPISTI
3
RISPOLI Andrea
1988
5
0
3
0
255
ITA
19
TERZI Claudio
1984
12
0
2
0
1080
ITA
2
VITIELLO Roberto
1983
7
0
0
0
590
ITA
23
BIRSA Valter
1986
26
0
3
0
1860
SLO
10
CHRISTIANSEN Anders
1990
2
0
0
0
79
DAN
14
COFIE Isaac
1991
14
0
1
0
786
GHA
8
BARRETO Edgar Osvaldo
1984
21
2
6
2
1883
PAR
18
FETFATZIDIS Ioannis
1990
2
0
0
0
45
GRE
15
BOLZONI Francesco
1989
18
0
3
0
1019
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
25
0
8
0
2312
FIN
18
CHOCHEV Ivaylo
1993
9
0
2
0
464
BUL
13
IZCO Mariano
1983
17
2
2
0
1590
ARG
14
DELLA ROCCA Francesco
1987
2
0
1
0
50
ITA
8
RADOVANOVIC Ivan
1988
21
1
6
1
1710
SER
28
JAJALO Mato
1988
7
0
2
0
432
CRO
24
SCHELOTTO Ezequiel Matias
1989
19
0
1
0
1418
ARG
25
MARESCA Enzo
1980
12
0
0
0
855
ITA
VAJUSHI Armando
1991
0
0
0
0
0
ALB
11
attaccanti
CENTROCAMPISTI
21
QUAISON Robin
1993
11
2
1
0
352
SVE
27
RIGONI Luca
1984
21
5
8
0
1922
ITA
20
VAZQUEZ Franco
1989
25
7
5
0
2263
ARG
19
BOTTA Ruben
1990
12
0
4
1
605
ARG
69
MEGGIORINI Riccardo
1985
21
3
7
0
1331
ITA
43
PALOSCHI Alberto
1990
26
6
2
0
1841
ITA
99
BELOTTI Andrea
1993
26
5
1
0
953
ITA
31
PELLISSIER Sergio
1979
17
3
0
0
703
ITA
96
BENTIVEGNA Accurso
1996
0
0
0
0
0
ITA
9
POZZI Nicola
1986
0
0
0
0
0
ITA
9
DYBALA Paulo
1993
25
12
3
0
2285
ARG
10
JOAO SILVA Pedro Pereira
1990
1
0
1
0
35
POR
11
MAKIENOK Simon
1990
4
0
0
0
63
DAN
attaccanti
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ile b i d n o f n o L’inc e h c à t i l a Qu he c n a a t t e risp e t n e i b m l’A
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c’era una volta chievo - palermo I precedenti coi rosanero
Marco sancassani
Sono due dozzine le sfide andate in scena tra ChievoVerona e Palermo dalla cadetteria al massimo campionato, passando anche per un ottavo di Coppa Italia disputato al ‘Barbera’. Era il 12 gennaio di quattro anni fa e i gialloblù di Pioli dovettero lasciare il passo ai padroni di casa in virtù di un rigore di Miccoli (11 reti in carriera al Chievo) a dieci minuti dal termine; i rosanero arrivarono poi, perdendola, alla finale. Risale tuttavia a vent’anni fa, cioè alla stagione d’esordio in Serie B del ChievoVerona, il primo confronto assoluto, datato appunto 18 dicembre 1994 e giocato al Bentegodi. Al fortunoso vantaggio (autorete di Zanin susseguente a un palo di Maiellaro) i siciliani - tra le cui fila figurava l’attuale tecnico Giuseppe Iachini - fecero seguire le segnature di Petrachi e Campilongo. Erano d’altronde stagioni in cui la squadra della Diga muoveva i suoi primi passi a un certo livello e gli attuali ospiti, forti di giocatori in grado di fare la differenza in quella categoria - come Scarafoni, Saurini e Vasari - uscirono sempre imbattuti lasciando all’allora compagine guidata da Malesani le uniche gioie di tre pareggi e dei goal di Melosi, D’Anna, Girardello e Michele Cossato (2). Grazie a un Cossato arrivò invece, alla vigilia 2004 di Santa Lucia, la prima vittoria sui panormiti. Fu stavolta però il fratello Federico a realizzare, al 7’ e al 38’ del primo tempo, la decisiva doppietta solamente mitigata dal punto di Toni a un minuto dallo scadere. Oltre a quest’ultimo, nel Palermo scesero in campo anche Barone e Barzagli (ex clivensi, assieme a Farias), Grosso e Zaccardo, tutti futuri campioni del Mondo a Germania 2006. Da allora in avanti, il bilancio delle sfide ha assunto un computo di assoluta parità, facendo registrare cinque vittorie a testa e sette pareggi, con un vantaggio del Palermo
nel numero di segnature (24 a 20). Tanti sono comunque gli aneddoti appartenenti alla saga. Sotto il monte Pellegrino si concluse, alla fine della X.ma giornata del torneo 2008/2009, l’avventura sulla panchina chievoveronese del succitato Iachini; il suo posto fu preso da Domenico Di Carlo, anch’egli sostituito l’ultimo giorno del settembre 2012 dopo la sconfitta (1-4) in terra sicula. Da ex gialloblù, Eugenio Corini e Luca Rigoni decisero i match del 1.10.2006 e dell’andata di quest’anno mentre Abbruscato e Luciano
firmarono due colpi da tre punti assai preziosi per le salvezze del 2009/2010 e soprattutto dell’annata precedente. Quest’ultimo seppe poi ripetersi, assieme a Pellissier (2) e Uribe nel pirotecnico 4-4 (tripletta di Miccoli e Silvestre per i rosanero) visto sotto il monte Pellegrino del torneo 2011/2012. Il girone d’andata di quel campionato registrò l’ultima volta che i gialloblù, grazie a Paolo Sammarco, fecero bottino pieno tra le mura amiche mentre il rigore trasformato da Théréau il 16.2.2013 consentì solo di impattare la rete di Formica.
L’ultima gioia Sammarco firma il match del 15 gennaio 2012 allo stadio Bentegodi
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notizie in gialloblù
Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta Chievo marco sancassani
Verso il Galà 2015 È da tempo uno dei momenti più attesi dai tifosi clivensi ma quest’anno il Galà del ChievoVerona festeggerà anche lo storico traguardo dei vent’anni di attività del Coordinamento Amici del ChievoVerona. Nell’ormai consueta location del PalaRisi di Isola della Scala, si terrà così l’annuale serata - con cena e intrattenimento - a cui saranno presenti dirigenti, tecnici e atleti della società gialloblù. L’appuntamento è fissato per le ore 19,45 di mercoledì 22 aprile mentre i biglietti saranno acquistabili, al costo di 25 € per gli adulti e di 15 € per i nati dopo il 21.4.2003, presso le sedi dei calcio club affiliati entro e non oltre il 18 aprile. Incontri ravvicinati Amicizie consolidate, amicizie che si rinnovano e che vanno al di là dei risultati. Lo scorso match casalingo col Milan è stato così occasione per i rappresentanti degli Amici del Chievo di rivedere le sostenitrici rossonere del club Stella di Saronno ribadendo la comune filosofia sportiva
che non divide ma accomuna. Un incontro come sempre caratterizzato da una atmosfera allegra e serena. On the road Doppia uscita, alla ripresa del campionato dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, per la
squadra della Diga e i suoi fedeli seguaci. Ad attenderli, le importanti gare con Sassuolo e Cesena, in programma rispettivamente il 4 e il 12 aprile. Il Coordinamento Amici del Chievo, non potendo al momento comunicare i dettagli, invita gli interessati a contattare il 345-8342977 per informazioni ed eventuali adesioni.
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le partite del chievo in diretta radio!
verona 87.5 fm stereo
in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 349.4980763
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radio ufficiale a.c. chievoverona
la vetrina degli amici I calcio club affiliati si presentano al Mondo Chievo
angela borruto
CALCIO CLUB PALU’ Il Calcio Club Palù: più di un semplice circolo di tifosi, una piccola famiglia di appassionati gialloblù che quasi ogni giovedì della settimana si riunisce nella propria sede, da sempre situata nella dimora di uno dei suoi tesserati, per confrontarsi riguardo tutto ciò che concerne il mondo clivense. Fondato nel 2006 con l’intento di tifare tutti insieme per il ChievoVerona, il Calcio Club conserva da sempre diverse tradizioni: ad esempio, oltre al ritrovo settimanale, ogni anno il circolo partecipa alla “Festa della Sorana”, evento aperto a tutti i sostenitori gialloblù. Attualmente il club annovera circa 50 tesserati e l’attenzione e la passione con la quale vengono organizzati i propri eventi, rende ogni festa memorabile per la famiglia di Palù. Lo scorso anno, tra le varie trasferte, il club ha voluto scoprire - attratto dalla sua avveniristica concezione - lo Juventus Stadium. Con l’augurio di poter continuare a sostenere la società della Diga nel palcoscenico della Serie A, Palù saluta tutti i simpatizzanti del ChievoVerona. CALCIO CLUB W LA DIGA Fondato nel 2001 da un’idea di Enzo Ceriani che voleva riunire il maggior numero possibile di sostenitori clivensi attorno al neonato Calcio Club, durante il corso degli anni sono stati diversi i Presidenti che si sono avvicendati alla guida del “W La Diga”. Dopo Ceriani, infatti, è stato il turno di Elisabetta Dragoni, che ora, proprio come il fondatore, ricopre un importante ruolo all’interno della società della Diga. Successivamente, il club è passato nelle mani di Antonio Castellani, grande tifoso del ChievoVerona che con la sua simpatia e semplicità ha lasciato indubbiamente il segno nel cuore di tutte le persone che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo. Ora il circolo è gestito da Ernesto Contini presso la pizzeria ‘Da Tommaso’. Il club è stato tra i principali promotori del progetto benefico “Chievo Brasil”, attraverso il quale l’ex giocatore gialloblù Amauri portò nelle scuole veronesi la testimonianza di quanto accade nelle favelas brasiliane. Grazie a questa importante iniziativa sostenuta in primis dalla Banca Popolare di Verona, con le donazioni raccolte, è stato possibile costruire un impianto sportivo a beneficio dei giovani della zona di Recife Goao Pessoa.
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giovani cronisti gallery
Le foto delle scuole protagoniste del progetto con i campioni gialloblĂš
renzo udali
Gli alunni di 4^ elementare dell’Istituto Frattini-Salgari intervistano Nicolas Frey e Kevin Yamga.
I Giovani Cronisti di 4^ elementare dell’Istituto 6 Maggio alle prese con Ezequiel Schelotto e Ruben Botta.
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è sempre primavera
Intervista all’attaccante dei gialloblù Andrea Ghirardi riccardo bazzoni
Come è iniziata la tua passione per il calcio? La mia passione per il calcio è cominciata quando ero bambino grazie a mio padre e mio zio, con i quali ho iniziato a vedere le partite in televisione. Mi è subito piaciuto moltissimo, così ho espresso il desiderio di cominciare a giocare e da quel momento è cominciato il mio viaggio.
Nome: Andrea Cognome: Ghirardi Data di nascita: 03/05/1996 Luogo di nascita: Mantova Ruolo: Attaccante
Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera? Dopo aver giocato i primi anni nel San Pio, sono passato al Mantova, la squadra della mia città. Dopo il fallimento della società, a 14 anni, ho scelto il ChievoVerona perché mi garantiva di giocare ad alti livelli senza allontanarmi eccessivamente da casa. Mai scelta è stata più azzeccata.
ta. Sono un ragazzo emotivo e prima della gara amo ascoltare la musica per caricarmi. Sei un attaccante che fa un grande lavoro di sacrificio per la squadra e nelle ultime partite ti sei anche sbloccato in campionato andando a segno per 2 gare consecutive. Quanto è importante fare gol? Ovviamente stare diversi mesi senza segnare è stata dura e tornare a farlo in un momento così importante è stato davvero liberatorio, ma devo dire che cercare il modo per aiutare la squadra anche senza segnare è stata un’esperienza per me nuova, che penso mi abbia arricchito in quanto ho dovuto migliorarmi in molti aspetti.
Qual è stato il momento più bello e quale quello più brutto durante la tua lunga permanenza al Chievo? Ho vissuto tante belle esperienze in questi cinque anni di Chievo. Tra le soddisfazioni più grandi sicuramente ricordo la stagione vissuta con i Giovanissimi Nazionali, che ci ha portati a qualificarci per le fasi finali e a trionfare al Torneo Annovazzi davanti alle squadre milanesi. È stata una stagione molto fortunata anche dal punto vista personale. Tra le delusioni, ricordo la semifinale persa della Nike Cup e il playoff contro il Padova negli Allievi nazionali.
Quali sono invece i tuoi obiettivi personali per il proseguo della tua carriera? Mi piacerebbe proseguire questo percorso e arrivare a fare il calciatore di professione, ma in ogni caso sono sicuro che la mia passione per questo sport mi porterà a vivere nel mondo del calcio. Resta solo da vedere in che ruolo.
Che effetto ti ha fatto indossare la fascia di capitano della squadra campione d’Italia? Fare il capitano della squadra campione d’Italia mi ha davvero emozionato perché giocare con lo scudetto sul petto non capita tutti gli anni e farlo in una realtà che mi ha dato tanto, come questa, è stato davvero unico.
Quali sono i tuoi attaccanti preferiti? Da ragazzino il mio attaccante preferito era David Villa, ma essendo io interista, non posso non citare il principe Diego Milito che ci ha riportato a vincere dopo tanti anni. Il giocatore a cui mi ispiro è sempre un neroazzurro, Rodrigo Palacio, un attaccante al quale, fatte le debite proporzioni, ogni tanto vengo accostato.
Dove può arrivare quest’anno la Primavera gialloblù? Arrivati a questo punto cruciale della stagione la situazione è delicata. Abbiamo sprecato tanto e la classifica è davvero fitta, ci sarà da combattere fino all’ultima giornata, ma penso che dopo la sconfitta di Perugia la squadra abbia trovato la giusta mentalità che ci dovrà accompagnare verso l’inseguimento dei playoff. Ci sono tante squadre che ambiscono alle prime posizioni, ma è ancora tutto nelle nostre mani. Prima di una partita segui qualche rituale scaramantico? Non ho rituali scaramantici prima di una parti-
la scheda
In azione L’attaccante Andrea Ghirardi
È difficile giocare ad alti livelli e mantenere un rendimento scolastico all’altezza? L’anno in cui sono passato al ChievoVerona mi sono iscritto al il liceo scientifico delle scienze applicate pensando che non sarei riuscito a portare avanti entrambe le cose per più di un paio d’anni. In realtà, arrivati agli sgoccioli del quinto e ultimo anno, sono sempre riuscito, stringendo i denti, a coniugare lo sport con l’impegno scolastico. pagina 23