CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM domenica 19.04.15 - 31^ giornatA
numero
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RIACCENDIAMO LA PASSIONE
Da 25 anni Midac, azienda veronese leader nel mercato delle batterie da avviamento, accende motori, progetti e soprattutto passioni. Come quella per il Chievo Verona. Per vivere le emozioni del calcio con rinnovata energia. Serie A TIM Stagione sportiva 2014/2015
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bentegodi & dintorni Il punto della situazione
marco sancassani
Materia strana il calcio. Dai capricci della dea Eupalla di breriana memoria agli schemi esasperati di alcuni suoi profeti, dal contributo della sorte alla singola goccia di sudore spesa in allenamento ci sta tutto e anche il suo contrario. Prendere o lasciare. Nel suo mezzo c’è il Chievo: un misto di tutto quanto sopra scritto con l’aggiunta di un qualcosa - chiamiamolo a piacimento DNA o favola - da cui quasi sempre, nei momenti più difficili, la squadra della Diga riesce ad attingere le necessarie risorse. Sareb-
INDICE: I protagonisti_pagine 04-05 Ciak si gioca_pagina 07 La classifica_pagina 09 Le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 15 Giovani cronisti gallery_pagina 17 Novanta volte Pellissier_pagina 19 Amici del Chievo gallery_pagina 21 è sempre Primavera_pagina 23
be oltremodo difficile spiegare diversamente l’ennesimo rilancio alla luce del mantenimento della categoria operato anche quest’anno dal piccolo-grande Ceo in una stagione che, inizialmente, lo aveva visto in ambasce non solamente dal punto di vista della classifica. Emblematico ne è il recente cammino di campionato, sublimato dalla vittoria di domenica scorsa a Cesena. Solo la sconfitta di Empoli aveva addensato qualche nube sull’orizzonte gialloblù: prima e dopo per i ragazzi di Maran un insieme di vittorie conseguite (Parma, Samp, Genoa e Palermo) o comunque meritate “ai punti” (Milan e Roma), come il pari sfiorato col Sassuolo. In tema di uomini è così impossibile non spendere una parola per Sergio Pellissier, il totem clivense che nel giorno del suo 36.mo compleanno (!) realizza una delle reti più importanti non solo della sua carriera - la 90.ma in A - ma anche della storia calcistica chievoveronese. Materia strana il calcio, dicevamo, ma forse non più di tanto quando è fatto da uomini veri.
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 8 del 19 aprile 2015
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i protagonisti Quale bambino al mondo non ha una scatola di Lego? Soprattutto se è nato e cresciuto dalle parti di Copenaghen, non lontano dunque dalla sede della nota azienda produttrice dei celebri mattoncini. Un nome che da anni ispira le fantasie di futuri architetti e ingegneri in erba e deriva dalla contrazione delle parole danesi “leg godt”, ovvero “gioca bene”. Probabilmente Anders Christiansen ha invece colto il significato letterale del vocabolo: “gioca bene”, appunto. E così si è appassionato a un altro gioco, altrettanto famoso in tutto il pianeta: quello del calcio. Cresciuto nel settore giovanile del Lyngby, ha debuttato in prima squadra a 18 anni. Perno della nazionale Under-21 danese, si è poi trasferito nel Nordsjælland, con cui è sceso in campo sette volte in Champions’ League. Ricchi di eventi gli ultimi mesi: nel novembre scorso ha esordito nella nazionale maggiore mentre nel corso dell’ultima sessione di mercato invernale è arrivata l’offerta del Chievo. A gennaio è iniziata dunque una nuova stuzzicante sfida. In maglia gialloblù. Anders, sono trascorsi tre mesi da quando sei in Italia. Anche se è presto per fare un bilancio, quali sono le tue sensazioni? Il tempo è trascorso così velocemente dal 14 gennaio, giorno esatto in cui sono arrivato. Mi sta piacendo ogni cosa e ogni momento della giornata. Mi sono trovato bene fin da subito: con l’allenatore, i compagni, lo staff e tutto l’ambiente attorno al club. Ottimo anche il centro sportivo in cui ci alleniamo. Sarà banale dirlo, ma sono davvero molto contento di essere qui. Cos’hai pensato nel momento in cui hai firmato il contratto? Ero ovviamente felice. Per me è stato un po’ come realizzare un sogno. Avere la possibilità di militare in una delle società di serie A in uno dei campionati più famosi al mondo rappresenta una grande soddisfazione. Nello stesso tempo, ho pensato che avrei dovuto mettere in conto una fase di ambientamento. Questa è la prima esperienza fuori dal mio Paese e dunque, vuoi per la lontananza dalla mia famiglia e dagli amici, vuoi per lo stile di vita differente rispetto alla Danimarca, sapevo che l’inizio sarebbe stato difficile, sia sul campo che nella vita di tutti i giorni. Come procede la fase d’ambientamento? Sto cercando di migliorare quanto possibile, non solo il puro aspetto agonistico. La lingua, ad esempio: era ovvio che sarebbe stato per me necessario studiarla e impararla rapidamenpagina 04
la scheda Nome: Anders Cognome: Christiansen Data di nascita: 08/06/1990 Luogo di nascita: Copenaghen (Danimarca) Altezza: 174 cm Peso: 67 kg Ruolo: centrocampista Squadre in cui ha militato: Lyngby, Nordsjælland, ChievoVerona Nome sulla maglia: AC te per potermi ambientare. Prima di arrivare a Verona, in italiano non sapevo nemmeno contare fino a dieci: ora sono felice perché settimana dopo settimana sto arricchendo il mio vocabolario. È un aspetto fondamentale anche per sentirmi parte della squadra, dialogare con i compagni e cercare di vivere la quotidianità del Paese. E, in fondo, per sentirmi come a casa. Con la nostra lingua come va? Stai migliorando? “Un po’: provo a parlare italiano… ma è difficìle!” [in italiano] Ottimo inizio. Cerco di andare a scuola quanto possibile. Dalle due alle quattro volte a settimana, dipende dal programma delle lezioni. Con quali compagni hai legato maggiormente? Per me è più semplice frequentare quelli che parlano l’inglese, dunque in genere si tratta dei giocatori stranieri. Questo è il motivo per cui voglio migliorare l’italiano: poter dialogare con tutti mi permetterà di integrarmi completamente nel gruppo. Chi ha passato l’esame d’inglese con te? No, nessun esame [ride]. Anzi, alcuni compagni lo parlano sicuramente meglio di me. Hetemaj, Cofie, Fetfatzidis, Birsa, Radovanović, Zukanović, il Boss [Cesar]: sono loro con cui mi trovo più spesso a dialogare. Soprattutto all’inizio mi hanno aiutato molto. Nel passato più o meno recente diversi calciatori danesi sono diventati celebri in serie A. Qualcuno di loro ti ha raccontato qualcosa dell’Italia? Prima di arrivare a Verona ho parlato molto con Frederik Sørensen dell’Hellas. Della sua esperienza in Italia, mi ha descritto il tipo di gioco
ma anche lo stile di vita nel vostro Paese, che è molto diverso rispetto alla Danimarca. Ho chiesto notizie sulla città e ovviamente sul Chievo. Giusto un paio di settimane fa ho avuto l’occasione d’incontrare Martin Jørgensen. Lui è stato un grandissimo giocatore della nazionale danese e ha alle spalle una lunga esperienza di vita in Italia, dove ha vestito le maglie di Udinese e Fiorentina. Anche lui mi ha dato consigli e informazioni importanti che sono sicuro saranno utili. Per chi non ha ancora avuto modo di vederti giocare dal vivo, come ti descriveresti?
anders christiansen paolo sacchi
Anche per aumentare le tue chance nella nazionale danese? Siamo nel pieno dei gironi di qualificazione a Francia 2016… Sicuramente. Migliorare qui al Chievo significa anche avere più chance con la nazionale. Chi era il tuo idolo da bambino? A dire il vero non sono mai stato il tipo da mettere i poster in camera di un calciatore preferito. Devo dire però che adoro vedere giocatori come Steven Gerrard del Liverpool. Mi ha sempre colpito la sua potenza unita alla grande qualità. Mi piace anche il modo come interpreta le partite, lo spirito vincente. Poi ho sempre apprezzato il Barcellona. Lo stile di calcio che insegnano ai bambini in Danimarca è di quel tipo: giocare per controllare la partita e provare a segnare dopo una serie di tanti passaggi. In definitiva, un calcio più offensivo che difensivo. Da ammiratore del Barcellona mi sono entusiasmato per giocatori come Xavi, Ignesta, Messi ma non solo: ammiro molto anche Thiago del Bayern e David Silva. Con il Chievo l’obiettivo-salvezza sembra a un passo. È un risultato che speriamo di raggiungere matematicamente presto. Salvarsi per certi versi è come vincere un titolo. Qualche stagione fa con il Lyngby abbiamo disputato un campionato di Superligaen da neopromossi. A inizio stagione tutti ci davano già per spacciati e condannati alla retrocessione. Alla fine siamo arrivati a metà classifica e fu una grandissima soddisfazione. Mancano otto gare da qui a fine torneo. Sono in programma partite impegnative e stimolanti: spero di mettermi in evidenza quanto possibile durante gli allenamenti in maniera tale che l’allenatore possa scegliermi tra coloro che scenderanno in campo.
A dire il vero non amo molto descrivermi come calciatore però posso dire che sono un centrocampista a cui piace giocare la palla e gestire il gioco, come facevo in Danimarca. So che al Chievo non è sempre possibile perché in alcune gare, soprattutto contro le grandi squadre, capita che siano gli avversari al comando del gioco. Questo è un aspetto che mi stimola a migliorare il mio stile di gioco anche in fase difensiva e dunque arricchire il mio bagaglio tecnico e tattico. L’esperienza qui al Chievo è importantissima in tutti i sensi.
Il primo impatto con Verona? Molto positivo, e vale anche per la mia fidanzata. Verona è una splendida città ed ha angoli incantevoli. Per non dire del lago qui vicino. I miei genitori vengono spesso a trovarmi e recentemente è stato qui anche mio fratello: Verona ha colpito tutti per la sua bellezza. Cosa ti è piaciuto maggiormente dell’Italia? Quanto tempo ho per rispondere? Tutto! A partire dal meteo: qui l’inverno è magnifico. In Danimarca indossiamo ancora il cappotto di questi tempi! Non ti manca Copenaghen? Un po’ sì, ma è naturale: è la mia città e lì abitano la mia famiglia e i miei amici. Quando sarà fini-
to il campionato, tornarò a fare due passi sullo Strøget, la via principale, e a Nyhamn, una delle zone più caratteristiche. In Italia niente aringhe a colazione… No, no [ride]. In realtà non le mangiavo nemmeno in Danimarca, anche se è vero che là le colazioni sono decisamente più abbondanti che qui. Mi sono dovuto abituare a un più semplice caffè e “cornetto” [in italiano]. Prima di salutarci: anche tu da piccolo giocavi coi Lego? Certo, anch’io a casa ne avevo una dotazione. Quello però che mi ha sempre attirato maggiormente è stato giocare a calcio. Da bambino, era abituale incrociarmi in giro con un pallone sotto il braccio. In strada, al parco o al campo sportivo: ovunque fosse possibile giocavo a pallone. Il football è stato da sempre la mia grande passione. pagina 05
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23/05/2014 12:25:03
ciak, si gioca! udinese calcio L’avversaria come dentro un film
gian pitero panareo
Da una parte una squadra col morale alle stelle, dall’altra una compagine scoraggiata e contestata dai propri tifosi alla ricerca della propria identità smarrita. Sulla sfida tra Chievo e Udinese peserà inevitabilmente anche il fattore psicologico alla luce delle rispettive ultime prestazioni e dei risultati conseguiti. Se la vittoria di Cesena ha confermato il buon momento attraversato dai gialloblù solo macchiato dall’immeritata sconfitta col Sassuolo, di segno opposto è il trend delle “zebrette” ferme a tre pareggi nelle ultime cinque giornate. Reduci dai brucianti ko subiti in pochi giorni a Parma e in casa col Palermo, gli uomini di Stramaccioni, sono apparsi la brutta copia del gruppo organizzato e in grado di proporre il buon calcio ammirato prima del giro di boa del torneo chiuso con 24 punti, frutto di 6 vittorie, 4 delle quali nei primi cinque turni. Tanta roba come direbbe il tecnico bianconero, se paragonati ai 10 racimolati nel girone di ritorno, utili per garantire a Di Narale & Co, solo un tranquilla salvezza.
NOUVELLE VAGUE Nato a Roma nel gennaio 1976, Andrea Stramaccioni è il più giovane tecnico del campionato. Un particolare anagrafico ininfluente sulla coraggiosa decisione della famiglia Pozzo di affidargli l’eredità lasciata da un decano come Francesco Guidolin a riprova della filosofia societaria mirata a proporre e valorizzare nuovi talenti. Un lavoro in prospettiva, spesso sperimentato con successo con i giocatori e trasferito anche alla panchina nelle idee, nell’entusiasmo dell’allenatore capitolino. Con una laurea in giurisprudenza nel cassetto e un percorso da calciatore interrottosi appena diciottenne per un grave infortunio, nel 2005 inizia ad allenare nelle
AMICI MIEI
Foto: R. Gandolfi
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Piola, Totti, Meazza, Nordahl, Altafini e Baggio. Solo loro sono davanti ad Antonio Di Natale, infinito capitano dell’Udinese che con il gol segnato al Chievo all’andata ha toccato e poi superato la soglia dei 200 gol in serie A collocandosi con le attuali 204 marcature al settimo posto nella classifica dei goleador di tutti i tempi a un passo dal “Divin Codino”. Un traguardo prestigioso raggiunto a 37 anni da questo campione maturato e esploso in provincia e da nove stagioni di fila capace di andare in doppia cifra nonchè vincitore per due stagioni consecutive della classifica dei cannonieri. Negli ultimi anni solo Cristiano Ronaldo e Messi sono riusciti a far meglio di lui in Europa. Un dato che esalta le qualità tecniche del bomber napoletano che in terra friulana ha trovato la propria dimensione diventando il simbolo (anche per il record di presenze) dei bianconeri. Giunto nell’estate del 2004 dall’Empoli la sua carriera è stata un crescendo di soddisfazioni, affatto ridimensionate dalle volontarie rinunce alle luci della ribalta dei grandi club cui ha preferito la tranquillità di una vita più a misura d’uomo. Una scelta che non gli ha precluso di essere ancora oggi un assoluto protagonista della storia del calcio italiano.
giovanili della Roma. Dopo quattro anni approda alla Primavera dell’Inter con la quale nel marzo 2012 conquista la NextGen Series. Senza esperienza fra i professionisti pochi giorni dopo è chiamato dal presidente Moratti per sostituire Claudio Ranieri alla guida della prima squadra che pilota al 6° posto. Nella stagione successiva, nonostante l’aver espugnato per primo lo “Juventus Stadium” e aver vinto un secondo derby, col 9° posto finale arriva anche l’esonero. Conseguito il patentino di allenatore di prima categoria accetta l’offerta dell’Udinese in cerca di rivincite e definitiva consacrazione.
Tecnico L’allenatore bianconero Andrea Starmaccioni
Giampiero Pinzi e Cyril Thereau i due ex di turno rappresentano un importante pezzo della storia clivense. Ma se per il primo quello gialloblù è un capitolo chiuso da cinque anni, più recente è il ricordo dell’attaccante francese passato l’estate scorsa con i friulani dopo un quadriennio trascorso in riva alla’Adige in cui, tra campionato e Coppa Italia, ha collezionato 129 presenze impreziosite da 30 gol. Cresta sempre ben scolpita e carattere generoso, dopo aver militato in patria nell’Angers e quindi nella Steaua Bucarest e nell’Anderlecht, nel 2010 viene prelevato dai belgi del Charleroi e tesserato dal Chievo al quale non sfugge il suo stile di rifinitore atipico ma anche di stoccatore capace di svariare su tutto il fronte offensivo. Dopo una prima annata di ambientamento nelle successive tre conferma il proprio valore mettendo la firma su alcune reti fondamentali ai fini del raggiungimento della salvezza. Ancora vive nella memoria le due realizzate alla Juventus o quella al 90° nella vittoriosa trasferta con la Roma o la doppietta nel pareggio con l’Atalanta. Con i 9 gol finora siglati è a due lunghezze dal suo primato in serie A ottenuto nella stagione 2012’13. pagina 07
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SS
SE AL ME
serie a tim
* 3 punti di penalizzazione
Turni e classifiche aggiornati al 16/04/15 - s.s. 2014/15 - 31^ giornata 19/04/15
squadra
punti
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
70
30
21
7
2
57
15
Lazio
58
30
18
4
8
58
28
Roma
57
30
15
12
3
41
22
Napoli
50
30
14
8
8
50
37
Fiorentina
49
30
13
10
7
43
34
Sampdoria
49
30
12
13
5
38
31
Genoa
44
30
11
11
8
42
34
Torino
43
30
11
10
9
35
32
Milan
42
30
10
12
8
44
37
Inter
41
30
10
11
9
46
37
Palermo
38
30
9
11
10
42
44
Sassuolo
35
30
8
11
11
36
45
ChievoVerona
35
30
9
8
13
22
31
Udinese
34
30
8
10
12
33
41
Empoli
33
30
6
15
9
30
36
Hellas Verona
33
30
8
9
13
36
54
Atalanta
29
30
6
11
13
26
41
Cesena
22
30
4
10
16
28
53
Cagliari
21
30
4
9
17
35
58
Parma*
16
30
5
4
21
24
56
Incontri della 31^ giornata Sampdoria – Cesena – 18/04 ore 18 Juventus – Lazio – 18/04 ore 20.45 Sassuolo – Torino – 19/04 ore 12.30 Palermo – Genoa – 19/04 ore 15 Roma – Atalanta – 19/04 ore 15 Empoli – Parma – 19/04 ore 15 ChievoVerona – Udinese – 19/04 ore 15 Cagliari – Napoli – 19/04 ore 18 Inter – Milan – 19/04 ore 20.45 Fiorentina – Hellas Verona – 20/04 ore 20.45
PROSSIMO TURNO domenica 26.04.2015 Udinese – Milan – 25/04 ore 18 Inter – Roma – 25/04 ore 20.45 Atalanta – Empoli – 26/04 ore 12.30 Hellas Verona – Sassuolo – 26/04 ore 15 Genoa – Cesena – 26/04 ore 15 Parma – Palermo – 26/04 ore 15 Torino – Juventus – 26/04 ore 15 Lazio – ChievoVerona – 26/04 ore 15 Fiorentina – Cagliari – 26/04 ore 18 Napoli – Sampdoria – 26/04 ore 20.45
diamo i numeri
Classifica Marcatori
5 Gli 1-0 stagionali a favore del Chievo, l’ultimo dei quali è servito a battere il Cesena. Sono così salite a 6 le vittorie esterne questa stagione. In A il loro totale ammonta ora a 61.
17 Tevez (Juventus) 16 Icardi (Inter), Menez (Milan) 15 Toni (Hellas Verona) 13 Higuain (Napoli), Dybala (Palermo)
11 Le segnature lontano da casa realizzate quest’anno dai giallobù. Diventano perciò 506 quelle complessive nel massimo torneo.
11 Quagliarella (Torino), Di Natale (Udinese) 10 Anderson (Lazio), Klose (Lazio), Callejon (Napoli), Gabbiadini (Napoli), Berardi (Sassuolo)
90 Il 17,78% di esse sono state opera di Sergio Pellissier. Il bomber aostano ha infatti raggiunto nell’ultimo match Gianfranco Zola e Marco Van Basten a quota 90 tra i marcatori in A. 136 Tante le presenze in campionato di Boštjan Cesar. Lo sloveno già contro il Palermo è così entrato nella Top 10 degli alfieri clivensi in A.
9 Mauri (Lazio), Eder (Sampdoria), Thereau (Udinese) 8 Ljajic (Roma), Zaza (Sassuolo), Iago Falquè (Genoa)
Baluardo difensivo Boštjan Cesar pagina 09
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#sassuolochievo 1-0
#cesenachievo 0-1
Marcatori: 22’ pt Berardi rig.
Marcatori: 37’ st Pellissier
U.S. Sassuolo: Consigli, Vrsaljko (35’ st Taider), Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli, Biondini, Brighi, Floccari, Floro Flores (16’ st Longhi), Berardi (27’ st Natali).
A.C. Cesena: Leali, Perico, Capelli, Krajnc, Lucchini (35’ st Rodriguez), Giorgi, Cascione, Carbonero, Brienza, Djuric (21’ st Succi), Defrel (42’ st Moncini).
A disposizione: Pomini, Polito, Chibsah, Bianco, Fontanesi, Zaza, Sansone N., Lazarevic. Allenatore: Eusebio Di Francesco.
A disposizione: Agliardi, Iglio, Nica, Mudingayi, Cazzola, Zè Eduardo. Allenatore: Domenico Di Carlo.
A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic (27’ st Hetemaj), Schelotto (23’ st Pellissier), Izco, Radovanovic, Birsa (19’ st Botta), Meggiorini, Paloschi. A disposizione: Bardi, Seculin, Anderson, Sardo, Biraghi, Christiansen, Cofie, Vajushi, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino. Ammoniti: Gamberini, Peluso, Biondini, Vrsaljko, Radovanovic
A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic, Schelotto (15’ st Birsa), Izco, Radovanovic, Hetemaj, Meggiorini (39’ st Cofie), Paloschi (12’ st Pellissier). A disposizione: Bardi, Seculin, Gamberini, Sardo, Biraghi, Christiansen, Vajushi, Botta, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Sig. Paolo Valeri di Roma. Ammoniti: Hetemaj, Carbonero, Djuric.
Espulsi: al 14’ st Peluso per doppia ammonizione pagina 11
25-Bardi Francesco
1-Bizzarri Albano Benjamín
90-Seculin Andrea
26-Anderson Myles
34-Biraghi Cristiano
12-Cesar Boštjan
3-Dainelli Dario
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15
-
142
5
92
2
45
-88
73
-81
-
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-
-
37
-
136
4
374
10
21-Frey Nicolas Sebastien
5-Gamberini Alessandro
7-Mattiello Federico
20-Sardo Gennaro
87-Zukanović Ervin
23-Birsa Valter
10-Christiansen Anders
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7
5
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8
25
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69
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2
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14-Cofie Isaac
18-Fetfatzitis Ioannis
56-Hetemaj Përparim
13-Izco Mariano Julio
8-Radovanović Ivan
24-Schelotto Ezequiel M.
11-Vajushi Armando
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Allenator
e
ico staff tecnRolando Maran
a e in second allenator ori tecnici collaborat
19-Botta Rubén Alejandro
69-Meggiorini Riccardo
43-Paloschi Alberto
31-Pellissier Sergio
9-Pozzi Nicola
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13
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40
365
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preparator
e atletico
preparator in seconda K
e atletico
er
Christian Maran
Andrea Tonelli zi Lorenzo Squiz llis
Roberto De Be
Luigi Posenato
Udinese Calcio
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Allenatore: Rolando Maran N째
GIOCATORE
PRESENZE ANNO GOL 2014/15
AMM
ESP
MIN
NAZ
N째
PORTIERI
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE GOL 2014/15
AMM
ESP
MIN
NAZ
PORTIERI
25
BARDI Francesco
1992
9
-15
0
0
852
ITA
31
KARNEZIS Orestis
1985
30
-41
1
0
2864
GRE
1
BIZZARRI Albano Benjamin
1977
21
-16
1
0
2003
ARG
97
MERET Alex
1997
0
0
0
0
0
ITA
17
PUGGIONI Christian
1981
0
0
0
0
0
ITA
22
SCUFFET Simone
1996
0
0
0
0
0
ITA
SECULIN Andrea
1990
0
0
0
0
0
ITA
90
DIFENSORI
DIFENSORI 18
BUBNJIC Igor
1992
3
0
0
0
153
CRO
26
ANDERSON Myles
1990
0
0
0
0
0
ING
5
DANILO Larangeira
1984
29
2
5
0
2770
BRA
34
BIRAGHI Cristiano
1992
14
0
2
0
1050
ITA
11
DOMIZZI Maurizio
1980
8
0
0
1
650
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
21
0
5
0
1909
SLO
75
HEURTAUX Thomas
1988
23
1
5
1
2097
FRA
3
DAINELLI Dario
1979
23
0
6
0
2069
ITA
2
WAGUE Molla
1991
9
2
3
0
846
FRA
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
24
0
6
0
2216
FRA
5
GAMBERINI Alessandro
1981
17
0
2
0
1294
ITA
6
ALLAN Marques
1991
29
1
6
0
2603
BRA
7
MATTIELLO Federico
1995
3
0
0
0
142
ITA
23
ALVES DOS SANTOS Jadson
1993
0
0
0
0
0
BRA
20
SARDO Gennaro
1979
5
0
1
0
389
ITA
7
BADU Emmanuel
1990
21
0
4
0
1549
GHA
ZUKANOVIC Ervin
1987
25
2
5
0
2361
BOS
34
DA SILVA Gabriel Moises Antunes
1991
11
0
0
0
656
BRA
19
DOS SANTOS TORRES Guilherme
1991
28
0
4
0
2372
BRA
87
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI
23
BIRSA Valter
1986
29
0
3
0
2018
SLO
8
FERNANDES Bruno Miguel
1994
26
2
3
0
1510
POR
10
CHRISTIANSEN Anders
1990
2
0
0
0
79
DAN
21
HALLBERG Charles Melker Otto
1995
3
0
1
0
143
SVE
14
COFIE Isaac
1991
15
0
1
0
794
GHA
33
KONE Panagiotis
1987
21
1
9
1
1406
GRE
18
FETFATZIDIS Ioannis
1990
2
0
0
0
45
GRE
26
PASQUALE Giovanni
1982
18
0
6
0
1233
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
27
0
9
0
2425
FIN
66
PINZI Giampiero
1981
13
0
8
0
813
ITA
13
IZCO Mariano
1983
20
2
3
0
1874
ARG
89
PIRIS Ivan Rodrigo
1989
23
0
4
0
2127
PAR
8
RADOVANOVIC Ivan
1988
24
1
7
1
1994
SER
27
WIDMER Silvan
1993
28
2
4
0
2517
SVI
24
SCHELOTTO Ezequiel Matias
1989
22
0
1
0
1646
ARG
VAJUSHI Armando
1991
0
0
0
0
0
ALB
11
attaccanti
attaccanti 94
AGUIRRE Rodrigo
1994
4
0
1
0
107
URU
10
DI NATALE Antonio
1977
27
11
4
0
2132
ITA
19
BOTTA Ruben
1990
14
0
4
1
668
ARG
95
EVANGELISTA Lucas
1995
4
0
0
0
148
BRA
69
MEGGIORINI Riccardo
1985
24
3
7
0
1587
ITA
82
GEIJO Alexandre Pazos
1982
8
1
0
0
251
SPA
43
PALOSCHI Alberto
1990
29
7
2
0
2072
ITA
9
PERICA Stipe
1995
4
0
1
0
145
CRO
31
PELLISSIER Sergio
1979
20
4
0
0
784
ITA
77
THEREAU Cyril
1983
29
9
3
0
1984
FRA
9
POZZI Nicola
1986
0
0
0
0
0
ITA
13
ZAPATA Alexis
1995
1
0
0
0
12
COL
pagina 13
ile b i d n o f n o L’inc e h c à t i l a Qu he c n a a t t e risp e t n e i b m l’A
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pagina 14
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Troverai il nostro
c’era una volta chievo - udinese I precedenti coi bianconeri
Marco sancassani
ChievoVerona e Udinese, ovvero luci a NordEst. Si giocherà domenica prossima al Bentegodi (inizio ore 15) il 29.mo confronto tra le due realtà che negli ultimi tre lustri hanno illuminato il Triveneto calcistico. Una saga relativamente recente (il primo confronto - terminato con la vittoria interna dei friulani grazie a una rete di Ripa - risale all’undici settembre 1994) ma che vanta nei suoi precedenti ben 25 sfide nel massimo campionato nostrano. Confronti ovviamente con alterne fortune (6 i successi del ‘musso’ che vola, 10 quelli delle ‘zebrette’) ma più d’una volta decisivi per l’obiettivo stagionale, fosse un pass per l’Europa o la permanenza in Serie A. I principali ricordi ci rimandano nel primo dei due casi ci rimanda al biennio 2001/2003, il secondo alla stagione 2008/’09. Fu infatti il 30 settembre 2001 che il Chievo allenato da Delneri (nato ad Aquileia ed ex calciatore bianconero) colse in trasferta una sorprendente vittoria (2-1: Perrotta, Eriberto e Caballero) utile nello slancio iniziale di un’annata
che, ancor più clamorosamente si concluse con la prima qualificazione della squadra a una competizione continentale. Fu così che il duello le cui sorti si decisero all’ultimo turno in favore dei prossimi avversari per solo un punto (56 a 55) - si protrasse per tutto il campionato. Non meno significativo, stavolta all’inseguimento della salvezza, fu lo 0-1 (autorete di Felipe) con cui la squadra di Di Carlo espugnò lo stadio ‘Friuli nel 2008/’09. I tempi recenti hanno accresciuto, a svantaggio del Chievo, l’esito finale ma il pari (1-1) dell’andata, grazie alla prima rete in campionato con la casacca chievoveronese di Ivan Radovanović e il ritrovato spirito della truppa di Maran lasciano ben sperare. Per gli amanti della mera statistica il bilancio si divide tra quello succitato di Serie A (24 a 31 le segnature), le due sconfitte tra i cadetti (entrambe per 1-0) e un match di Coppa Italia in cui i goal di Sammarco e Théréau, inframmezzate da uno di Di Natale, consentirono alla squadra della Diga di raggiungere i quarti di finale.
In azione Ivan Radovanovic riconquista palla
pagina 15
pagina 16
giovani cronisti gallery
Le foto delle scuole protagoniste del progetto con i campioni giallobl첫
renzo udali
Gli alunni della scuola secondaria di Santa Lucia insieme al Team Manager Marco Pacione e al Travel Manager Patrizio Binazzi
Albano Bizzarri e Andrea Seculin a sinistra, Alessandro Gamberini e Alberto Paloschi a destra, insieme ai Giovani Cronisti della scuola primaria di Valeggio sul Mincio
pagina 17
le partite del chievo in diretta radio!
verona 87.5 fm stereo
in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 349.4980763
pagina 18
radio ufficiale a.c. chievoverona
novanta volte pellissier A Cesena l’exploit del cannoniere principe tra i ‘prof’ chievoveronesi
m. sancassani / a. longo
Novanta, un numero come pochi altri. Nella cabala lo si associa alla paura ma da domenica scorsa, sulla sponda clivense dell’Adige è invece quello della felicità. Come non potrebbe, dato che la rete che ha dato un input probabilmente decisivo alla salvezza della squadra di Maran è arrivato - nel giorno del suo 36mo compleanno - grazie alla 90.ma rete in Serie A di Sergio Pellissier? Nel match più delicato dell’anno la vittoria più importante è arrivata grazie al calciatore più stimato e all’uomo più amato dal popolo del Ceo. Dagli spalti del ‘Manuzzi’ l’impresa è rimbalzata su media e social network fino ai bar sport per celebrare un percorso non solo sportivo iniziato nella nebbiosa notte parmense del 3 novembre di tredici anni fa (a proposito, centrata al 90°!) proseguito fino ai giorni nostri. Mondo Chievo ripropone così nell’occasione i principali numeri dell’attaccante aostano, ognuno dei quali porta con sé un gesto tecnico, un aneddoto, un ricordo e - non di meno - le emozioni che lui stesso ha provato e fatto provare.
diamo i numeri 1 Le sue triplette. Accadde su campo della Juve il 5.4.2009 per uno storico 3-3. Quattordici (10 in A, 4 in B) invece le doppiette. 65 I portieri battuti in gialloblù. A condividere lo spiacevole - per loro - primato sono Emiliano Viviano (Brescia e Palermo 2, Bologna 1) eMorgan De Sanctis (Udinese 3, Roma 2). 90 Le segnature nella principale competizione calcistica italiana. Il goal a Cesena lo ha momentaneamente appaiato a Gianfranco Zola e Marco Van Basten. 115 Le marcature complessive: alle succitate se ne aggiungono infatti 22 tra i cadetti e 3 in C. Italia. 166 Le fasce di capitano indossate dall’inizio in Serie A. 420 Le presenze totali in gialloblù. Alle 365 nel massimo campionato se ne assommano altre 37 in serie B, 15 in Coppa Italia e 3 nelle competizioni europee.
Pres./reti in Serie A Stagione
P
R
2002/03
25
5
2003/04
27
3
2004/05
34
7
2005/06
34
13
2006/07
36
9
2008/09
38
13
2009/10
35
11
2010/11
35
11
2011/12
35
8
2012/13
24
5
2013/14
22
1
2014/15
20
4
Totali
365
90
reti per modalità di destro
48
di sinistro
14
di testa
17
su punizione
1
su rigore
10
Totali
90 Reti per squadra
7 reti
Lazio e Siena
6 reti
Catania
5 reti
Inter e Udinese
4 reti
Atalanta, Bologna, Brescia, Genoa, Juventus, Milan, Palermo e Roma
3 reti
Cagliari, Cesena, Fiorentina e Parma
2 reti
Lecce, Livorno, Napoli, Novara e reggina
1 rete
Ascoli, Bari, Como, Empoli, Piacenza e Torino
Bomber senza età Un’esultanza di Sergio Pellissier pagina 19
pagina 20
amici del chievo gallery
Le immagini dell’attività del Coord. Amici del Chievo e dei club affiliati
G. Cavedini
I soci del club IZ IZ Alè Ceo festeggiano con Radovanović i 15 anni di attività
Pellissier e Paloschi: attaccanti in festa coi Mussi Volanti
Gran Kieo & Palù: l’unione fa la forza… Chievo!
La sportività oltre il risultato: gli Amici ospiti a Sassuolo
Tifoserie riunite/1: la FISSC ospite al Bottagisio
Tifoserie riunite/2: la federazione nazionale nella sede degli Amici
16
pagina 22
è sempre primavera Intervista all’esterno dei gialloblù Davide Bianchi
riccardo bazzoni
Come è iniziata la tua passione per il calcio? La passione per il calcio me l’ha trasmessa mio papà: fin da piccolo infatti anche lui ha sempre praticato questo splendido sport.
stagione mister D’Anna mi ha spostato terzino destro dove sto cercando di imparare a fare la fase difensiva e offensiva nel migliore dei modi per dare un contributo alla squadra.
Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera? Ho iniziato la mia carriera nella squadra del mio paese per poi passare all’età di 9 anni negli Esordienti del Mantova dove ho trascorso 5 stagioni e dal 2010 faccio parte delle squadre giovanili del Chievo.
Quali sono le differenze e quali le analogie tra la squadra di quest’anno e quella della scorsa stagione? A cosa potete ambire? La squadra è cambiata molto dall’anno scorso e l’inizio del campionato è stato difficoltoso per noi ma con il passare dei mesi si è formato un grande gruppo, una seconda famiglia, che ci tiene uniti per lottare in questo finale di stagione. Il nostro obiettivo sono i playoff e ci proveremo fino alla fine per raggiungerli.
Lo scorso anno sei stato tra i protagonisti dell’annata che si è conclusa con la meravigliosa vittoria dello scudetto. Qual è stato il segreto di quel successo? Il gruppo è stato fondamentale, poi la mentalità vincente e la determinazione a raggiungere questo risultato hanno fatto la differenza.
Quali sono invece i tuoi obiettivi personali per il proseguo della tua carriera? Per ora il mio obiettivo è concludere nel migliore dei modi questo finale di stagione e nel futuro si vedrà...
Qual è stato il momento più bello e quale quello più brutto durante la tua lunga permanenza al Chievo? Il momento più bello della mia permanenza al Chievo è stato sicuramente la vittoria dello scudetto dello scorso anno mentre il momento più brutto è stato l’eliminazione dai playoff nel campionato Allievi Nazionali. Sei stato impiegato sia come mezz’ala che come terzino, ruoli nei quali hai sfoderato ottime prestazioni. Ma qual è la posizione in campo che preferisci e nella quale ti trovi meglio? Non ho una posizione preferita, mi piace giocare in tutti e due i ruoli. Fino a metà campionato ho fatto la mezz’ala, ruolo che avevo ricoperto anche l’anno scorso e in questa seconda parte di
C’è un calciatore al quale ti ispiri e che apprezzi particolarmente? Non mi ispiro ad un calciatore in particolare anche se ho sempre ammirato Javier Zanetti per la sua professionalità e per il suo comportamento dentro e fuori dal rettangolo verde. Prima di una partita sei solito seguire qualche rituale scaramantico? No non credo nella superstizione ma in Dio e alla scaramanzia preferisco una preghiera.
Esterno Davide Bianchi in dribbling
Tifi o simpatizzi per qualche squadra? Siccome mio padre ha da sempre tifato Inter anch’io sin da piccolo simpatizzo per i nerazzurri anche se negli ultimi anni non li seguo più molto..
ristorante
Dossobuono (VR) - Via Cavour, 40 Tel. 045 513038 Chiuso il mercoledì
ristorante
pagina 23