MondoChievo #16

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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM domenica 19.04.15 - 31^ giornatA

numero

16


RIACCENDIAMO LA PASSIONE

Da 25 anni Midac, azienda veronese leader nel mercato delle batterie da avviamento, accende motori, progetti e soprattutto passioni. Come quella per il Chievo Verona. Per vivere le emozioni del calcio con rinnovata energia. Serie A TIM Stagione sportiva 2014/2015

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bentegodi & dintorni Il punto della situazione

marco sancassani

Materia strana il calcio. Dai capricci della dea Eupalla di breriana memoria agli schemi esasperati di alcuni suoi profeti, dal contributo della sorte alla singola goccia di sudore spesa in allenamento ci sta tutto e anche il suo contrario. Prendere o lasciare. Nel suo mezzo c’è il Chievo: un misto di tutto quanto sopra scritto con l’aggiunta di un qualcosa - chiamiamolo a piacimento DNA o favola - da cui quasi sempre, nei momenti più difficili, la squadra della Diga riesce ad attingere le necessarie risorse. Sareb-

INDICE: I protagonisti_pagine 04-05 Ciak si gioca_pagina 07 La classifica_pagina 09 Le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 15 Giovani cronisti gallery_pagina 17 Novanta volte Pellissier_pagina 19 Amici del Chievo gallery_pagina 21 è sempre Primavera_pagina 23

be oltremodo difficile spiegare diversamente l’ennesimo rilancio alla luce del mantenimento della categoria operato anche quest’anno dal piccolo-grande Ceo in una stagione che, inizialmente, lo aveva visto in ambasce non solamente dal punto di vista della classifica. Emblematico ne è il recente cammino di campionato, sublimato dalla vittoria di domenica scorsa a Cesena. Solo la sconfitta di Empoli aveva addensato qualche nube sull’orizzonte gialloblù: prima e dopo per i ragazzi di Maran un insieme di vittorie conseguite (Parma, Samp, Genoa e Palermo) o comunque meritate “ai punti” (Milan e Roma), come il pari sfiorato col Sassuolo. In tema di uomini è così impossibile non spendere una parola per Sergio Pellissier, il totem clivense che nel giorno del suo 36.mo compleanno (!) realizza una delle reti più importanti non solo della sua carriera - la 90.ma in A - ma anche della storia calcistica chievoveronese. Materia strana il calcio, dicevamo, ma forse non più di tanto quando è fatto da uomini veri.

TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 8 del 19 aprile 2015

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i protagonisti Quale bambino al mondo non ha una scatola di Lego? Soprattutto se è nato e cresciuto dalle parti di Copenaghen, non lontano dunque dalla sede della nota azienda produttrice dei celebri mattoncini. Un nome che da anni ispira le fantasie di futuri architetti e ingegneri in erba e deriva dalla contrazione delle parole danesi “leg godt”, ovvero “gioca bene”. Probabilmente Anders Christiansen ha invece colto il significato letterale del vocabolo: “gioca bene”, appunto. E così si è appassionato a un altro gioco, altrettanto famoso in tutto il pianeta: quello del calcio. Cresciuto nel settore giovanile del Lyngby, ha debuttato in prima squadra a 18 anni. Perno della nazionale Under-21 danese, si è poi trasferito nel Nordsjælland, con cui è sceso in campo sette volte in Champions’ League. Ricchi di eventi gli ultimi mesi: nel novembre scorso ha esordito nella nazionale maggiore mentre nel corso dell’ultima sessione di mercato invernale è arrivata l’offerta del Chievo. A gennaio è iniziata dunque una nuova stuzzicante sfida. In maglia gialloblù. Anders, sono trascorsi tre mesi da quando sei in Italia. Anche se è presto per fare un bilancio, quali sono le tue sensazioni? Il tempo è trascorso così velocemente dal 14 gennaio, giorno esatto in cui sono arrivato. Mi sta piacendo ogni cosa e ogni momento della giornata. Mi sono trovato bene fin da subito: con l’allenatore, i compagni, lo staff e tutto l’ambiente attorno al club. Ottimo anche il centro sportivo in cui ci alleniamo. Sarà banale dirlo, ma sono davvero molto contento di essere qui. Cos’hai pensato nel momento in cui hai firmato il contratto? Ero ovviamente felice. Per me è stato un po’ come realizzare un sogno. Avere la possibilità di militare in una delle società di serie A in uno dei campionati più famosi al mondo rappresenta una grande soddisfazione. Nello stesso tempo, ho pensato che avrei dovuto mettere in conto una fase di ambientamento. Questa è la prima esperienza fuori dal mio Paese e dunque, vuoi per la lontananza dalla mia famiglia e dagli amici, vuoi per lo stile di vita differente rispetto alla Danimarca, sapevo che l’inizio sarebbe stato difficile, sia sul campo che nella vita di tutti i giorni. Come procede la fase d’ambientamento? Sto cercando di migliorare quanto possibile, non solo il puro aspetto agonistico. La lingua, ad esempio: era ovvio che sarebbe stato per me necessario studiarla e impararla rapidamenpagina 04

la scheda Nome: Anders Cognome: Christiansen Data di nascita: 08/06/1990 Luogo di nascita: Copenaghen (Danimarca) Altezza: 174 cm Peso: 67 kg Ruolo: centrocampista Squadre in cui ha militato: Lyngby, Nordsjælland, ChievoVerona Nome sulla maglia: AC te per potermi ambientare. Prima di arrivare a Verona, in italiano non sapevo nemmeno contare fino a dieci: ora sono felice perché settimana dopo settimana sto arricchendo il mio vocabolario. È un aspetto fondamentale anche per sentirmi parte della squadra, dialogare con i compagni e cercare di vivere la quotidianità del Paese. E, in fondo, per sentirmi come a casa. Con la nostra lingua come va? Stai migliorando? “Un po’: provo a parlare italiano… ma è difficìle!” [in italiano] Ottimo inizio. Cerco di andare a scuola quanto possibile. Dalle due alle quattro volte a settimana, dipende dal programma delle lezioni. Con quali compagni hai legato maggiormente? Per me è più semplice frequentare quelli che parlano l’inglese, dunque in genere si tratta dei giocatori stranieri. Questo è il motivo per cui voglio migliorare l’italiano: poter dialogare con tutti mi permetterà di integrarmi completamente nel gruppo. Chi ha passato l’esame d’inglese con te? No, nessun esame [ride]. Anzi, alcuni compagni lo parlano sicuramente meglio di me. Hetemaj, Cofie, Fetfatzidis, Birsa, Radovanović, Zukanović, il Boss [Cesar]: sono loro con cui mi trovo più spesso a dialogare. Soprattutto all’inizio mi hanno aiutato molto. Nel passato più o meno recente diversi calciatori danesi sono diventati celebri in serie A. Qualcuno di loro ti ha raccontato qualcosa dell’Italia? Prima di arrivare a Verona ho parlato molto con Frederik Sørensen dell’Hellas. Della sua esperienza in Italia, mi ha descritto il tipo di gioco

ma anche lo stile di vita nel vostro Paese, che è molto diverso rispetto alla Danimarca. Ho chiesto notizie sulla città e ovviamente sul Chievo. Giusto un paio di settimane fa ho avuto l’occasione d’incontrare Martin Jørgensen. Lui è stato un grandissimo giocatore della nazionale danese e ha alle spalle una lunga esperienza di vita in Italia, dove ha vestito le maglie di Udinese e Fiorentina. Anche lui mi ha dato consigli e informazioni importanti che sono sicuro saranno utili. Per chi non ha ancora avuto modo di vederti giocare dal vivo, come ti descriveresti?


anders christiansen paolo sacchi

Anche per aumentare le tue chance nella nazionale danese? Siamo nel pieno dei gironi di qualificazione a Francia 2016… Sicuramente. Migliorare qui al Chievo significa anche avere più chance con la nazionale. Chi era il tuo idolo da bambino? A dire il vero non sono mai stato il tipo da mettere i poster in camera di un calciatore preferito. Devo dire però che adoro vedere giocatori come Steven Gerrard del Liverpool. Mi ha sempre colpito la sua potenza unita alla grande qualità. Mi piace anche il modo come interpreta le partite, lo spirito vincente. Poi ho sempre apprezzato il Barcellona. Lo stile di calcio che insegnano ai bambini in Danimarca è di quel tipo: giocare per controllare la partita e provare a segnare dopo una serie di tanti passaggi. In definitiva, un calcio più offensivo che difensivo. Da ammiratore del Barcellona mi sono entusiasmato per giocatori come Xavi, Ignesta, Messi ma non solo: ammiro molto anche Thiago del Bayern e David Silva. Con il Chievo l’obiettivo-salvezza sembra a un passo. È un risultato che speriamo di raggiungere matematicamente presto. Salvarsi per certi versi è come vincere un titolo. Qualche stagione fa con il Lyngby abbiamo disputato un campionato di Superligaen da neopromossi. A inizio stagione tutti ci davano già per spacciati e condannati alla retrocessione. Alla fine siamo arrivati a metà classifica e fu una grandissima soddisfazione. Mancano otto gare da qui a fine torneo. Sono in programma partite impegnative e stimolanti: spero di mettermi in evidenza quanto possibile durante gli allenamenti in maniera tale che l’allenatore possa scegliermi tra coloro che scenderanno in campo.

A dire il vero non amo molto descrivermi come calciatore però posso dire che sono un centrocampista a cui piace giocare la palla e gestire il gioco, come facevo in Danimarca. So che al Chievo non è sempre possibile perché in alcune gare, soprattutto contro le grandi squadre, capita che siano gli avversari al comando del gioco. Questo è un aspetto che mi stimola a migliorare il mio stile di gioco anche in fase difensiva e dunque arricchire il mio bagaglio tecnico e tattico. L’esperienza qui al Chievo è importantissima in tutti i sensi.

Il primo impatto con Verona? Molto positivo, e vale anche per la mia fidanzata. Verona è una splendida città ed ha angoli incantevoli. Per non dire del lago qui vicino. I miei genitori vengono spesso a trovarmi e recentemente è stato qui anche mio fratello: Verona ha colpito tutti per la sua bellezza. Cosa ti è piaciuto maggiormente dell’Italia? Quanto tempo ho per rispondere? Tutto! A partire dal meteo: qui l’inverno è magnifico. In Danimarca indossiamo ancora il cappotto di questi tempi! Non ti manca Copenaghen? Un po’ sì, ma è naturale: è la mia città e lì abitano la mia famiglia e i miei amici. Quando sarà fini-

to il campionato, tornarò a fare due passi sullo Strøget, la via principale, e a Nyhamn, una delle zone più caratteristiche. In Italia niente aringhe a colazione… No, no [ride]. In realtà non le mangiavo nemmeno in Danimarca, anche se è vero che là le colazioni sono decisamente più abbondanti che qui. Mi sono dovuto abituare a un più semplice caffè e “cornetto” [in italiano]. Prima di salutarci: anche tu da piccolo giocavi coi Lego? Certo, anch’io a casa ne avevo una dotazione. Quello però che mi ha sempre attirato maggiormente è stato giocare a calcio. Da bambino, era abituale incrociarmi in giro con un pallone sotto il braccio. In strada, al parco o al campo sportivo: ovunque fosse possibile giocavo a pallone. Il football è stato da sempre la mia grande passione. pagina 05


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23/05/2014 12:25:03


ciak, si gioca! udinese calcio L’avversaria come dentro un film

gian pitero panareo

Da una parte una squadra col morale alle stelle, dall’altra una compagine scoraggiata e contestata dai propri tifosi alla ricerca della propria identità smarrita. Sulla sfida tra Chievo e Udinese peserà inevitabilmente anche il fattore psicologico alla luce delle rispettive ultime prestazioni e dei risultati conseguiti. Se la vittoria di Cesena ha confermato il buon momento attraversato dai gialloblù solo macchiato dall’immeritata sconfitta col Sassuolo, di segno opposto è il trend delle “zebrette” ferme a tre pareggi nelle ultime cinque giornate. Reduci dai brucianti ko subiti in pochi giorni a Parma e in casa col Palermo, gli uomini di Stramaccioni, sono apparsi la brutta copia del gruppo organizzato e in grado di proporre il buon calcio ammirato prima del giro di boa del torneo chiuso con 24 punti, frutto di 6 vittorie, 4 delle quali nei primi cinque turni. Tanta roba come direbbe il tecnico bianconero, se paragonati ai 10 racimolati nel girone di ritorno, utili per garantire a Di Narale & Co, solo un tranquilla salvezza.

NOUVELLE VAGUE Nato a Roma nel gennaio 1976, Andrea Stramaccioni è il più giovane tecnico del campionato. Un particolare anagrafico ininfluente sulla coraggiosa decisione della famiglia Pozzo di affidargli l’eredità lasciata da un decano come Francesco Guidolin a riprova della filosofia societaria mirata a proporre e valorizzare nuovi talenti. Un lavoro in prospettiva, spesso sperimentato con successo con i giocatori e trasferito anche alla panchina nelle idee, nell’entusiasmo dell’allenatore capitolino. Con una laurea in giurisprudenza nel cassetto e un percorso da calciatore interrottosi appena diciottenne per un grave infortunio, nel 2005 inizia ad allenare nelle

AMICI MIEI

Foto: R. Gandolfi

HIGHLANDER

Piola, Totti, Meazza, Nordahl, Altafini e Baggio. Solo loro sono davanti ad Antonio Di Natale, infinito capitano dell’Udinese che con il gol segnato al Chievo all’andata ha toccato e poi superato la soglia dei 200 gol in serie A collocandosi con le attuali 204 marcature al settimo posto nella classifica dei goleador di tutti i tempi a un passo dal “Divin Codino”. Un traguardo prestigioso raggiunto a 37 anni da questo campione maturato e esploso in provincia e da nove stagioni di fila capace di andare in doppia cifra nonchè vincitore per due stagioni consecutive della classifica dei cannonieri. Negli ultimi anni solo Cristiano Ronaldo e Messi sono riusciti a far meglio di lui in Europa. Un dato che esalta le qualità tecniche del bomber napoletano che in terra friulana ha trovato la propria dimensione diventando il simbolo (anche per il record di presenze) dei bianconeri. Giunto nell’estate del 2004 dall’Empoli la sua carriera è stata un crescendo di soddisfazioni, affatto ridimensionate dalle volontarie rinunce alle luci della ribalta dei grandi club cui ha preferito la tranquillità di una vita più a misura d’uomo. Una scelta che non gli ha precluso di essere ancora oggi un assoluto protagonista della storia del calcio italiano.

giovanili della Roma. Dopo quattro anni approda alla Primavera dell’Inter con la quale nel marzo 2012 conquista la NextGen Series. Senza esperienza fra i professionisti pochi giorni dopo è chiamato dal presidente Moratti per sostituire Claudio Ranieri alla guida della prima squadra che pilota al 6° posto. Nella stagione successiva, nonostante l’aver espugnato per primo lo “Juventus Stadium” e aver vinto un secondo derby, col 9° posto finale arriva anche l’esonero. Conseguito il patentino di allenatore di prima categoria accetta l’offerta dell’Udinese in cerca di rivincite e definitiva consacrazione.

Tecnico L’allenatore bianconero Andrea Starmaccioni

Giampiero Pinzi e Cyril Thereau i due ex di turno rappresentano un importante pezzo della storia clivense. Ma se per il primo quello gialloblù è un capitolo chiuso da cinque anni, più recente è il ricordo dell’attaccante francese passato l’estate scorsa con i friulani dopo un quadriennio trascorso in riva alla’Adige in cui, tra campionato e Coppa Italia, ha collezionato 129 presenze impreziosite da 30 gol. Cresta sempre ben scolpita e carattere generoso, dopo aver militato in patria nell’Angers e quindi nella Steaua Bucarest e nell’Anderlecht, nel 2010 viene prelevato dai belgi del Charleroi e tesserato dal Chievo al quale non sfugge il suo stile di rifinitore atipico ma anche di stoccatore capace di svariare su tutto il fronte offensivo. Dopo una prima annata di ambientamento nelle successive tre conferma il proprio valore mettendo la firma su alcune reti fondamentali ai fini del raggiungimento della salvezza. Ancora vive nella memoria le due realizzate alla Juventus o quella al 90° nella vittoriosa trasferta con la Roma o la doppietta nel pareggio con l’Atalanta. Con i 9 gol finora siglati è a due lunghezze dal suo primato in serie A ottenuto nella stagione 2012’13. pagina 07


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SS

SE AL ME


serie a tim

* 3 punti di penalizzazione

Turni e classifiche aggiornati al 16/04/15 - s.s. 2014/15 - 31^ giornata 19/04/15

squadra

punti

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

70

30

21

7

2

57

15

Lazio

58

30

18

4

8

58

28

Roma

57

30

15

12

3

41

22

Napoli

50

30

14

8

8

50

37

Fiorentina

49

30

13

10

7

43

34

Sampdoria

49

30

12

13

5

38

31

Genoa

44

30

11

11

8

42

34

Torino

43

30

11

10

9

35

32

Milan

42

30

10

12

8

44

37

Inter

41

30

10

11

9

46

37

Palermo

38

30

9

11

10

42

44

Sassuolo

35

30

8

11

11

36

45

ChievoVerona

35

30

9

8

13

22

31

Udinese

34

30

8

10

12

33

41

Empoli

33

30

6

15

9

30

36

Hellas Verona

33

30

8

9

13

36

54

Atalanta

29

30

6

11

13

26

41

Cesena

22

30

4

10

16

28

53

Cagliari

21

30

4

9

17

35

58

Parma*

16

30

5

4

21

24

56

Incontri della 31^ giornata Sampdoria – Cesena – 18/04 ore 18 Juventus – Lazio – 18/04 ore 20.45 Sassuolo – Torino – 19/04 ore 12.30 Palermo – Genoa – 19/04 ore 15 Roma – Atalanta – 19/04 ore 15 Empoli – Parma – 19/04 ore 15 ChievoVerona – Udinese – 19/04 ore 15 Cagliari – Napoli – 19/04 ore 18 Inter – Milan – 19/04 ore 20.45 Fiorentina – Hellas Verona – 20/04 ore 20.45

PROSSIMO TURNO domenica 26.04.2015 Udinese – Milan – 25/04 ore 18 Inter – Roma – 25/04 ore 20.45 Atalanta – Empoli – 26/04 ore 12.30 Hellas Verona – Sassuolo – 26/04 ore 15 Genoa – Cesena – 26/04 ore 15 Parma – Palermo – 26/04 ore 15 Torino – Juventus – 26/04 ore 15 Lazio – ChievoVerona – 26/04 ore 15 Fiorentina – Cagliari – 26/04 ore 18 Napoli – Sampdoria – 26/04 ore 20.45

diamo i numeri

Classifica Marcatori

5 Gli 1-0 stagionali a favore del Chievo, l’ultimo dei quali è servito a battere il Cesena. Sono così salite a 6 le vittorie esterne questa stagione. In A il loro totale ammonta ora a 61.

17 Tevez (Juventus) 16 Icardi (Inter), Menez (Milan) 15 Toni (Hellas Verona) 13 Higuain (Napoli), Dybala (Palermo)

11 Le segnature lontano da casa realizzate quest’anno dai giallobù. Diventano perciò 506 quelle complessive nel massimo torneo.

11 Quagliarella (Torino), Di Natale (Udinese) 10 Anderson (Lazio), Klose (Lazio), Callejon (Napoli), Gabbiadini (Napoli), Berardi (Sassuolo)

90 Il 17,78% di esse sono state opera di Sergio Pellissier. Il bomber aostano ha infatti raggiunto nell’ultimo match Gianfranco Zola e Marco Van Basten a quota 90 tra i marcatori in A. 136 Tante le presenze in campionato di Boštjan Cesar. Lo sloveno già contro il Palermo è così entrato nella Top 10 degli alfieri clivensi in A.

9 Mauri (Lazio), Eder (Sampdoria), Thereau (Udinese) 8 Ljajic (Roma), Zaza (Sassuolo), Iago Falquè (Genoa)

Baluardo difensivo Boštjan Cesar pagina 09


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Tutte le foto dei match su www.flickr.com/photos/acchievoverona renzo udali

#sassuolochievo 1-0

#cesenachievo 0-1

Marcatori: 22’ pt Berardi rig.

Marcatori: 37’ st Pellissier

U.S. Sassuolo: Consigli, Vrsaljko (35’ st Taider), Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli, Biondini, Brighi, Floccari, Floro Flores (16’ st Longhi), Berardi (27’ st Natali).

A.C. Cesena: Leali, Perico, Capelli, Krajnc, Lucchini (35’ st Rodriguez), Giorgi, Cascione, Carbonero, Brienza, Djuric (21’ st Succi), Defrel (42’ st Moncini).

A disposizione: Pomini, Polito, Chibsah, Bianco, Fontanesi, Zaza, Sansone N., Lazarevic. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

A disposizione: Agliardi, Iglio, Nica, Mudingayi, Cazzola, Zè Eduardo. Allenatore: Domenico Di Carlo.

A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic (27’ st Hetemaj), Schelotto (23’ st Pellissier), Izco, Radovanovic, Birsa (19’ st Botta), Meggiorini, Paloschi. A disposizione: Bardi, Seculin, Anderson, Sardo, Biraghi, Christiansen, Cofie, Vajushi, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino. Ammoniti: Gamberini, Peluso, Biondini, Vrsaljko, Radovanovic

A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic, Schelotto (15’ st Birsa), Izco, Radovanovic, Hetemaj, Meggiorini (39’ st Cofie), Paloschi (12’ st Pellissier). A disposizione: Bardi, Seculin, Gamberini, Sardo, Biraghi, Christiansen, Vajushi, Botta, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Sig. Paolo Valeri di Roma. Ammoniti: Hetemaj, Carbonero, Djuric.

Espulsi: al 14’ st Peluso per doppia ammonizione pagina 11


25-Bardi Francesco

1-Bizzarri Albano Benjamín

90-Seculin Andrea

26-Anderson Myles

34-Biraghi Cristiano

12-Cesar Boštjan

3-Dainelli Dario

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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10

-16

21

-16

-

-

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15

-

142

5

92

2

45

-88

73

-81

-

-

-

-

37

-

136

4

374

10

21-Frey Nicolas Sebastien

5-Gamberini Alessandro

7-Mattiello Federico

20-Sardo Gennaro

87-Zukanović Ervin

23-Birsa Valter

10-Christiansen Anders

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177

-

17

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3

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147

7

25

2

30

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2

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170

-

324

7

5

-

189

8

25

2

69

4

2

-

14-Cofie Isaac

18-Fetfatzitis Ioannis

56-Hetemaj Përparim

13-Izco Mariano Julio

8-Radovanović Ivan

24-Schelotto Ezequiel M.

11-Vajushi Armando

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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43

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21

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22

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60

3

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4

151

2

238

8

123

2

145

9

-

-

Allenator

e

ico staff tecnRolando Maran

a e in second allenator ori tecnici collaborat

19-Botta Rubén Alejandro

69-Meggiorini Riccardo

43-Paloschi Alberto

31-Pellissier Sergio

9-Pozzi Nicola

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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13

152

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365

90

137

25

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pagina 12

M

Y

CM

MY

CY CMY

preparator

e atletico

preparator in seconda K

e atletico

er

Christian Maran

Andrea Tonelli zi Lorenzo Squiz llis

Roberto De Be

Luigi Posenato


Udinese Calcio

A.C. ChievoVerona

Allenatore: Andrea Stramaccioni

Allenatore: Rolando Maran N째

GIOCATORE

PRESENZE ANNO GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

N째

PORTIERI

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

PORTIERI

25

BARDI Francesco

1992

9

-15

0

0

852

ITA

31

KARNEZIS Orestis

1985

30

-41

1

0

2864

GRE

1

BIZZARRI Albano Benjamin

1977

21

-16

1

0

2003

ARG

97

MERET Alex

1997

0

0

0

0

0

ITA

17

PUGGIONI Christian

1981

0

0

0

0

0

ITA

22

SCUFFET Simone

1996

0

0

0

0

0

ITA

SECULIN Andrea

1990

0

0

0

0

0

ITA

90

DIFENSORI

DIFENSORI 18

BUBNJIC Igor

1992

3

0

0

0

153

CRO

26

ANDERSON Myles

1990

0

0

0

0

0

ING

5

DANILO Larangeira

1984

29

2

5

0

2770

BRA

34

BIRAGHI Cristiano

1992

14

0

2

0

1050

ITA

11

DOMIZZI Maurizio

1980

8

0

0

1

650

ITA

12

CESAR Bostjan

1982

21

0

5

0

1909

SLO

75

HEURTAUX Thomas

1988

23

1

5

1

2097

FRA

3

DAINELLI Dario

1979

23

0

6

0

2069

ITA

2

WAGUE Molla

1991

9

2

3

0

846

FRA

21

FREY Nicolas Sebastien

1984

24

0

6

0

2216

FRA

5

GAMBERINI Alessandro

1981

17

0

2

0

1294

ITA

6

ALLAN Marques

1991

29

1

6

0

2603

BRA

7

MATTIELLO Federico

1995

3

0

0

0

142

ITA

23

ALVES DOS SANTOS Jadson

1993

0

0

0

0

0

BRA

20

SARDO Gennaro

1979

5

0

1

0

389

ITA

7

BADU Emmanuel

1990

21

0

4

0

1549

GHA

ZUKANOVIC Ervin

1987

25

2

5

0

2361

BOS

34

DA SILVA Gabriel Moises Antunes

1991

11

0

0

0

656

BRA

19

DOS SANTOS TORRES Guilherme

1991

28

0

4

0

2372

BRA

87

CENTROCAMPISTI

CENTROCAMPISTI

23

BIRSA Valter

1986

29

0

3

0

2018

SLO

8

FERNANDES Bruno Miguel

1994

26

2

3

0

1510

POR

10

CHRISTIANSEN Anders

1990

2

0

0

0

79

DAN

21

HALLBERG Charles Melker Otto

1995

3

0

1

0

143

SVE

14

COFIE Isaac

1991

15

0

1

0

794

GHA

33

KONE Panagiotis

1987

21

1

9

1

1406

GRE

18

FETFATZIDIS Ioannis

1990

2

0

0

0

45

GRE

26

PASQUALE Giovanni

1982

18

0

6

0

1233

ITA

56

HETEMAJ Perparim

1986

27

0

9

0

2425

FIN

66

PINZI Giampiero

1981

13

0

8

0

813

ITA

13

IZCO Mariano

1983

20

2

3

0

1874

ARG

89

PIRIS Ivan Rodrigo

1989

23

0

4

0

2127

PAR

8

RADOVANOVIC Ivan

1988

24

1

7

1

1994

SER

27

WIDMER Silvan

1993

28

2

4

0

2517

SVI

24

SCHELOTTO Ezequiel Matias

1989

22

0

1

0

1646

ARG

VAJUSHI Armando

1991

0

0

0

0

0

ALB

11

attaccanti

attaccanti 94

AGUIRRE Rodrigo

1994

4

0

1

0

107

URU

10

DI NATALE Antonio

1977

27

11

4

0

2132

ITA

19

BOTTA Ruben

1990

14

0

4

1

668

ARG

95

EVANGELISTA Lucas

1995

4

0

0

0

148

BRA

69

MEGGIORINI Riccardo

1985

24

3

7

0

1587

ITA

82

GEIJO Alexandre Pazos

1982

8

1

0

0

251

SPA

43

PALOSCHI Alberto

1990

29

7

2

0

2072

ITA

9

PERICA Stipe

1995

4

0

1

0

145

CRO

31

PELLISSIER Sergio

1979

20

4

0

0

784

ITA

77

THEREAU Cyril

1983

29

9

3

0

1984

FRA

9

POZZI Nicola

1986

0

0

0

0

0

ITA

13

ZAPATA Alexis

1995

1

0

0

0

12

COL

pagina 13


ile b i d n o f n o L’inc e h c à t i l a Qu he c n a a t t e risp e t n e i b m l’A

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pagina 14

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c’era una volta chievo - udinese I precedenti coi bianconeri

Marco sancassani

ChievoVerona e Udinese, ovvero luci a NordEst. Si giocherà domenica prossima al Bentegodi (inizio ore 15) il 29.mo confronto tra le due realtà che negli ultimi tre lustri hanno illuminato il Triveneto calcistico. Una saga relativamente recente (il primo confronto - terminato con la vittoria interna dei friulani grazie a una rete di Ripa - risale all’undici settembre 1994) ma che vanta nei suoi precedenti ben 25 sfide nel massimo campionato nostrano. Confronti ovviamente con alterne fortune (6 i successi del ‘musso’ che vola, 10 quelli delle ‘zebrette’) ma più d’una volta decisivi per l’obiettivo stagionale, fosse un pass per l’Europa o la permanenza in Serie A. I principali ricordi ci rimandano nel primo dei due casi ci rimanda al biennio 2001/2003, il secondo alla stagione 2008/’09. Fu infatti il 30 settembre 2001 che il Chievo allenato da Delneri (nato ad Aquileia ed ex calciatore bianconero) colse in trasferta una sorprendente vittoria (2-1: Perrotta, Eriberto e Caballero) utile nello slancio iniziale di un’annata

che, ancor più clamorosamente si concluse con la prima qualificazione della squadra a una competizione continentale. Fu così che il duello le cui sorti si decisero all’ultimo turno in favore dei prossimi avversari per solo un punto (56 a 55) - si protrasse per tutto il campionato. Non meno significativo, stavolta all’inseguimento della salvezza, fu lo 0-1 (autorete di Felipe) con cui la squadra di Di Carlo espugnò lo stadio ‘Friuli nel 2008/’09. I tempi recenti hanno accresciuto, a svantaggio del Chievo, l’esito finale ma il pari (1-1) dell’andata, grazie alla prima rete in campionato con la casacca chievoveronese di Ivan Radovanović e il ritrovato spirito della truppa di Maran lasciano ben sperare. Per gli amanti della mera statistica il bilancio si divide tra quello succitato di Serie A (24 a 31 le segnature), le due sconfitte tra i cadetti (entrambe per 1-0) e un match di Coppa Italia in cui i goal di Sammarco e Théréau, inframmezzate da uno di Di Natale, consentirono alla squadra della Diga di raggiungere i quarti di finale.

In azione Ivan Radovanovic riconquista palla

pagina 15


pagina 16


giovani cronisti gallery

Le foto delle scuole protagoniste del progetto con i campioni giallobl첫

renzo udali

Gli alunni della scuola secondaria di Santa Lucia insieme al Team Manager Marco Pacione e al Travel Manager Patrizio Binazzi

Albano Bizzarri e Andrea Seculin a sinistra, Alessandro Gamberini e Alberto Paloschi a destra, insieme ai Giovani Cronisti della scuola primaria di Valeggio sul Mincio

pagina 17


le partite del chievo in diretta radio!

verona 87.5 fm stereo

in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 349.4980763

pagina 18

radio ufficiale a.c. chievoverona


novanta volte pellissier A Cesena l’exploit del cannoniere principe tra i ‘prof’ chievoveronesi

m. sancassani / a. longo

Novanta, un numero come pochi altri. Nella cabala lo si associa alla paura ma da domenica scorsa, sulla sponda clivense dell’Adige è invece quello della felicità. Come non potrebbe, dato che la rete che ha dato un input probabilmente decisivo alla salvezza della squadra di Maran è arrivato - nel giorno del suo 36mo compleanno - grazie alla 90.ma rete in Serie A di Sergio Pellissier? Nel match più delicato dell’anno la vittoria più importante è arrivata grazie al calciatore più stimato e all’uomo più amato dal popolo del Ceo. Dagli spalti del ‘Manuzzi’ l’impresa è rimbalzata su media e social network fino ai bar sport per celebrare un percorso non solo sportivo iniziato nella nebbiosa notte parmense del 3 novembre di tredici anni fa (a proposito, centrata al 90°!) proseguito fino ai giorni nostri. Mondo Chievo ripropone così nell’occasione i principali numeri dell’attaccante aostano, ognuno dei quali porta con sé un gesto tecnico, un aneddoto, un ricordo e - non di meno - le emozioni che lui stesso ha provato e fatto provare.

diamo i numeri 1 Le sue triplette. Accadde su campo della Juve il 5.4.2009 per uno storico 3-3. Quattordici (10 in A, 4 in B) invece le doppiette. 65 I portieri battuti in gialloblù. A condividere lo spiacevole - per loro - primato sono Emiliano Viviano (Brescia e Palermo 2, Bologna 1) eMorgan De Sanctis (Udinese 3, Roma 2). 90 Le segnature nella principale competizione calcistica italiana. Il goal a Cesena lo ha momentaneamente appaiato a Gianfranco Zola e Marco Van Basten. 115 Le marcature complessive: alle succitate se ne aggiungono infatti 22 tra i cadetti e 3 in C. Italia. 166 Le fasce di capitano indossate dall’inizio in Serie A. 420 Le presenze totali in gialloblù. Alle 365 nel massimo campionato se ne assommano altre 37 in serie B, 15 in Coppa Italia e 3 nelle competizioni europee.

Pres./reti in Serie A Stagione

P

R

2002/03

25

5

2003/04

27

3

2004/05

34

7

2005/06

34

13

2006/07

36

9

2008/09

38

13

2009/10

35

11

2010/11

35

11

2011/12

35

8

2012/13

24

5

2013/14

22

1

2014/15

20

4

Totali

365

90

reti per modalità di destro

48

di sinistro

14

di testa

17

su punizione

1

su rigore

10

Totali

90 Reti per squadra

7 reti

Lazio e Siena

6 reti

Catania

5 reti

Inter e Udinese

4 reti

Atalanta, Bologna, Brescia, Genoa, Juventus, Milan, Palermo e Roma

3 reti

Cagliari, Cesena, Fiorentina e Parma

2 reti

Lecce, Livorno, Napoli, Novara e reggina

1 rete

Ascoli, Bari, Como, Empoli, Piacenza e Torino

Bomber senza età Un’esultanza di Sergio Pellissier pagina 19


pagina 20


amici del chievo gallery

Le immagini dell’attività del Coord. Amici del Chievo e dei club affiliati

G. Cavedini

I soci del club IZ IZ Alè Ceo festeggiano con Radovanović i 15 anni di attività

Pellissier e Paloschi: attaccanti in festa coi Mussi Volanti

Gran Kieo & Palù: l’unione fa la forza… Chievo!

La sportività oltre il risultato: gli Amici ospiti a Sassuolo

Tifoserie riunite/1: la FISSC ospite al Bottagisio

Tifoserie riunite/2: la federazione nazionale nella sede degli Amici


16

pagina 22


è sempre primavera Intervista all’esterno dei gialloblù Davide Bianchi

riccardo bazzoni

Come è iniziata la tua passione per il calcio? La passione per il calcio me l’ha trasmessa mio papà: fin da piccolo infatti anche lui ha sempre praticato questo splendido sport.

stagione mister D’Anna mi ha spostato terzino destro dove sto cercando di imparare a fare la fase difensiva e offensiva nel migliore dei modi per dare un contributo alla squadra.

Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera? Ho iniziato la mia carriera nella squadra del mio paese per poi passare all’età di 9 anni negli Esordienti del Mantova dove ho trascorso 5 stagioni e dal 2010 faccio parte delle squadre giovanili del Chievo.

Quali sono le differenze e quali le analogie tra la squadra di quest’anno e quella della scorsa stagione? A cosa potete ambire? La squadra è cambiata molto dall’anno scorso e l’inizio del campionato è stato difficoltoso per noi ma con il passare dei mesi si è formato un grande gruppo, una seconda famiglia, che ci tiene uniti per lottare in questo finale di stagione. Il nostro obiettivo sono i playoff e ci proveremo fino alla fine per raggiungerli.

Lo scorso anno sei stato tra i protagonisti dell’annata che si è conclusa con la meravigliosa vittoria dello scudetto. Qual è stato il segreto di quel successo? Il gruppo è stato fondamentale, poi la mentalità vincente e la determinazione a raggiungere questo risultato hanno fatto la differenza.

Quali sono invece i tuoi obiettivi personali per il proseguo della tua carriera? Per ora il mio obiettivo è concludere nel migliore dei modi questo finale di stagione e nel futuro si vedrà...

Qual è stato il momento più bello e quale quello più brutto durante la tua lunga permanenza al Chievo? Il momento più bello della mia permanenza al Chievo è stato sicuramente la vittoria dello scudetto dello scorso anno mentre il momento più brutto è stato l’eliminazione dai playoff nel campionato Allievi Nazionali. Sei stato impiegato sia come mezz’ala che come terzino, ruoli nei quali hai sfoderato ottime prestazioni. Ma qual è la posizione in campo che preferisci e nella quale ti trovi meglio? Non ho una posizione preferita, mi piace giocare in tutti e due i ruoli. Fino a metà campionato ho fatto la mezz’ala, ruolo che avevo ricoperto anche l’anno scorso e in questa seconda parte di

C’è un calciatore al quale ti ispiri e che apprezzi particolarmente? Non mi ispiro ad un calciatore in particolare anche se ho sempre ammirato Javier Zanetti per la sua professionalità e per il suo comportamento dentro e fuori dal rettangolo verde. Prima di una partita sei solito seguire qualche rituale scaramantico? No non credo nella superstizione ma in Dio e alla scaramanzia preferisco una preghiera.

Esterno Davide Bianchi in dribbling​

Tifi o simpatizzi per qualche squadra? Siccome mio padre ha da sempre tifato Inter anch’io sin da piccolo simpatizzo per i nerazzurri anche se negli ultimi anni non li seguo più molto..

ristorante

Dossobuono (VR) - Via Cavour, 40 Tel. 045 513038 Chiuso il mercoledì

ristorante

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