CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 24.05.15 - 37^ GIORNATA
NUMERO
19
RIACCENDIAMO LA PASSIONE
Da 25 anni Midac, azienda veronese leader nel mercato delle batterie da avviamento, accende motori, progetti e soprattutto passioni. Come quella per il Chievo Verona. Per vivere le emozioni del calcio con rinnovata energia. Serie A TIM Stagione sportiva 2014/2015
pagina 02
BENTEGODI & DINTORNI Il punto della situazione
MARCO SANCASSANI
Dall’inferno al paradiso. Non può che essere questo lo stato d’animo di tutto l’ambiente clivense, dal Presidente Campedelli all’ultimo dei tifosi, al termine di una stagione come questa.
Spirito di gruppo, fiducia in se stessi, voglia di non mollare sono state ancora una volta le principali risorse cui Pellissier & compagni hanno saputo attingere.
Un’annata apertasi sotto diversi auspici (leggi il successo a Napoli), poi invece trasformatasi in una sorta di purgatorio calcistico fino a occupare l’ultimo posto in graduatoria. Una situazione di difficile gestione, che presupponeva un ricorso a quelle peculiarità - oltre ovviamente a quelle meramente tecniche - che hanno permesso negli anni di raggiungere traguardi impensabili.
Non di meno la serenità, quella via via accresciutasi nello spogliatoio con l’ausilio dei risultati e della risalita in classifica, ma anche quella di un ambiente in cui non vi sono pressioni isteriche da parte della Società e i tifosi sono sempre al fianco della squadra, soprattutto nelle difficoltà. Messa in questi termini - e su carta - la ricetta sembra facile a farsi. Meno facile trasporla in realtà.
INDICE: I protagonisti_pagine 04-05-07 Ciak si gioca_pagina 09 La classifica_pagina 11 Le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 17 I numeri del Chievo_pagina 19 Bottagisio sport center_pagina 21
Per farlo bisognava guardarsi dentro, azzerare gli errori e ripartire. Indubbio che il principale catalizzatore di tutto ciò non possa essere che identificato in Rolando Maran (e nei suoi collaboratori). Concetti pratici, parole semplici e, soprattutto fatti. Come vuole la tradizione della sua terra, come vuole la filosofia del Chievo che oggi festeggia il suo personalissimo, meritatissimo e assai pregno “Scudetto”.
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 11 del 124 maggio 2015
È ANCHE ONLINE!
SFOGLIALO SUBITO pagina 03
LUCA CAMPEDELLI
Il presidente: “Nember ha saputo creare un bel gioiellino. I risultati parlano per lui”
Missione compiuta. Il suo Chievo ancora una volta ha centrato l’obiettivo. Il sodalizio di Luca Campedelli il prossimo anno disputerà l’ottava consecutiva stagione in Serie A e complessivamente siamo a quota quattordici. Per parlare di questo nuovo successo della sua gestione, incontriamo il Presidente al Bottagisio Sport Center. Un sito, anzi, “il sito” che forse più di ogni altro rappresenta il perfetto trait-d’union tra passato, presente e futuro del club. Presidente, per il Chievo questa è stata un’altra annata felice. Prima cosa: l’inaugurazione del Bottagisio. È stato un investimento che la società ha ritenuto giusto affrontare. Nulla toglie all’impianto precedente, ma il calcio di oggi ha necessità differenti dal passato. Con gli anni era diventata una priorità dotarci di una struttura adeguata ai tempi e all’altezza del nostro settore giovanile. Credo che il risultato finale oggi ripaghi dello sforzo compiuto. Mi riempie di gioia arrivare qui e vedere tante persone che utilizzano il centro sportivo: questo era il nostro obiettivo ed è ciò che conta. Non solo per il Chievo ma anche per la città intera. Sul campo è stata una stagione in crescendo. Il lavoro di Luca Nember e di Rolando Maran è stato ottimo. E ovviamente grande merito anche alla squadra: un gruppo eccellente. Con ritrovato spirito di sacrificio siamo riusciti a mettere alle spalle le difficoltà iniziali e recuperare terreno fino a raggiungere la salvezza. Un traguardo conquistato con largo anticipo. Fin dall’inizio ho ritenuto la salvezza un obiettivo ampiamente alla nostra portata. Ecco, forse magari non pensavo che l’avremmo raggiunta matematicamente con così largo anticipo. Il fatto che se ne siano verificate le condizioni mi fa doppiamente piacere. Qual è stato il valore aggiunto della sua squadra? Essere tornati ad avere quel che chiamo lo “spirito Chievo”. Abbiamo recuperato il nostro DNA originario: una grande attenzione nel lavoro, essere propositivi e non lasciare mai nulla d’intentato. È stata la prima stagione di Luca Nember nel ruolo di direttore sportivo. È stato molto bravo e i risultati parlano per lui. Dalla base di squadra preesistente è riuscito a creare un bel gioiellino. pagina 04
Dopo 330 gare da giocatore, è stata la prima volta anche di Rolando Maran in panchina. Mettiamola così: Nember ha messo la tela, i pennelli e il colore a disposizione del mister. L’opera l’ha compiuta Maran. L’artista in questo senso è lui. Dunque che tipo di pittore è Maran? Classico? Impressionista? Cubista? Di sicuro è un’artista con cui bisogna aver tanta pazienza [ride]. Però è molto bravo ed è un grande motivatore. Sia lui che il suo staff hanno compiuto un eccellente lavoro. Cosa le è piaciuto del Chievo 2014/15? Il fatto di attaccare alti, sempre e comunque. Abbiamo esibito spesso ottimi fraseggi. Insomma, abbiamo dimostrato di saper giocare bene al calcio. E poi, come ho detto, lo “spirito Chievo”. E fuori dal terreno di gioco? Il modo in cui abbiamo fatto fronte comune. Ci siamo trasformati in un tutt’uno: squadra, tecnici, società e tifosi. È stato un fattore determinante. E mi piaciuta anche l’allegria che, nonostante la tensione, non è mai venuta meno. Soprattutto per la squadra: allenarsi divertendosi è stato un altro elemento vincente. Quanto sono stati importanti Pellissier e Frey nei panni di capitano e vice? Sono stati bravissimi, così come i loro compagni. Il gruppo ha recepito perfettamente spirito e motivazioni: onore a tutti. Se qualcuno mi ha sorpreso? Direi di no: però mi ha fatto piacere che tutti i giocatori abbiano imparato ad apprezzare il Chievo e i propri tifosi. Da Cagliari 2014 al Cagliari 2015: due gioie diverse, vero? La vittoria a Cagliari l’anno scorso è stata la fine di un incubo. Una sorta di liberazione da un peso grazie a un colpo di reni finale. Quest’anno invece si è trattato di un progressivo e costante avvicinamento all’obiettivo. Partita dopo partita, settimana dopo settimana. La partita che le è piaciuta di più? La vittoria a Marassi col Genoa. Una splendida prestazione di tutta la squadra. Quel giorno ha pensato: “il Chievo si salva”? No, l’avevo capito prima. Sempre contro il Genoa ma nella gara che del girone d’andata al Bentegodi. Era la prima partita con Maran in panchina e, pur perdendo 2-1, avevo ravvisato che qualcosa d’importante era accaduto: avevamo svoltato. Lì ho capito che ce l’avremmo fatta.
Fianco a fianco Il presiedente Luca Campedelli e il direttore
LUCA CAMPEDELLI “Il gruppo ha recepito spirito e motivazioni: onore a tutti”
LUCA NEMBER
Il ds: “La salvezza è un successo di Campedelli. Voglio ringraziarlo per avermi sempre dato fiducia” PAOLO SACCHI
Buona la prima. Luca Nember ha dimostrato di avere la stoffa giusta e le spalle larghe per rilevare un’eredità importante come quella di Giovanni Sartori. Il direttore sportivo gialloblù è un uomo tanto affabile quanto pragmatico: festeggiata la salvezza si è subito rituffato nel proprio lavoro che giusto ora entra nel vivo. Il calciomercato chiama: è tempo di gettare le fondamenta - e non solo - del Chievo del prossimo anno. Direttore, in attesa di guardare avanti, facciamo un passo indietro: niente male la sua prima stagione da “titolare”, vero? Penso che la scommessa quest’anno l’abbia vita il Presidente. Aveva definito questo l’Anno Zero del Chievo: fondamentalmente ritengo che la salvezza sia innanzitutto un suo successo. Per quanto mi riguarda non posso non ringraziarlo per avermi dato fiducia. Non era facile: mi ha lasciato lavorare in completa autonomia e supportato in ogni momento. La sua è figura è stata determinante: non è un uomo di molte parole ma con lui è sufficiente un suo sguardo per sentirlo al proprio fianco: con lui ci si capisce al volo. Tornando a me, professionalmente è stato un anno importante: sono contento sia finito bene. È stato un Chievo che da quando ha cambiato marcia ha giocato alla pari con chiunque. Eravamo convinti della qualità della squadra costruita in estate. La crescita in termini di risultati ma anche qualità di gioco successiva al cambio tecnico ci ha permesso di ottenere una salvezza eccellente e anticipata. Una grande soddisfazione. Nel calcio, chiusa una stagione si pensa subito alla prossima. È così: ogni anno si riparte da zero e dunque si deve immediatamente guardare avanti. Certo, ho festeggiato la salvezza: ora però è meglio concentrarsi sul futuro. Per chi fa il mio lavoro è proprio adesso che arriva il momento più delicato. Non che durante la stagione non ce ne siano, anzi: c’è il lavoro settimanale con l’allenatore e la squadra, c’è lo scouting, però è con l’apertura del calciomercato che i direttori sportivi entrano nella fase più importante della loro attività.
e sportivo Luca Nember
LUCA NEMBER “Grazie ai tifosi: ci hanno trasmesso grande entusiasmo”
ti. L’obiettivo? Riconquistare la salvezza prima possibile anche nel prossimo torneo. Dunque Chievo e Maran ancora insieme? Il primo tassello del Chievo 2015/16 è la riconferma dell’allenatore. Con lui e il suo staff c’è un discorso ben avviato e vogliamo portarlo avanti. A breve ci incontreremo: le premesse per ripartire ci sono tutte. Sarebbe davvero un peccato per entrambi non dovesse accadere. Confermata la vecchia guardia, ci sono alcuni prestiti in scadenza. Tra i vari, le voci di mercato mormorano di primi contatti per trattenere Birsa, Schelotto e Mattiello. I primi due sono stati punti fermi tra i titolari mentre al terzo sono bastati poco più di novanta minuti per dimostrare enormi potenzialità... È ovvio che la nostra maggior attenzione in questo senso sia rivolta verso coloro che hanno giocato – spesso e bene - con noi. Tra quelli che sono scesi in campo quest’anno con la maglia del Chievo ci sono certamente giocatori molto validi che proveremo a trattenere, se possibile anche in maniera definitiva. Così come è naturale che alcuni dei prestiti che abbiamo avuto nel corso della stagione rientreranno alla base o comunque potranno provare esperienze diverse. L’appuntamento per i tifosi è per il raduno ad inizio luglio. Prima però desidero ringraziarli per come ci hanno sostenuto in questa stagione. C’è stato un crescendo nel modo di manifestare il loro apprezzamento verso la squadra, per come hanno trasmesso grande entusiasmo. I nostri tifosi devono essere sempre il dodicesimo uomo, in casa e fuori: i giocatori in campo percepiscono quando il proprio pubblico li sostiene, sia nei momenti positivi che negativi. Per questo motivo devono starci sempre vicino come hanno dimostrato quest’anno di saper fare. Quindi, buone vacanze a tutti i tifosi, con una raccomandazione: tornate carichi perché il Chievo ha bisogno di voi.
Guardiamo avanti, dunque: da dove riparte il Chievo? Dallo staff tecnico e dall’ossatura di questa squadra che quest’anno ha ottenuto risultati importanti. Se sarò bravo, a loro inserirò in aggiunta tre o quattro pezzi a completamento per far crescere la rosa come valori tecnici assolupagina 05
I PROTAGONISTI ROLANDO MARAN A tu per tu con in mister dei gialloblù
GIAN PIETRO PANAREO
Veni, vidi, vici! Le famose parole attribuite a Giulio Cesare per annunciare nel 47 a.C., la fulminea vittoria dei romani su Farnace II nella battaglia di Zela nel Ponto, nel suo significato letterale (venni, vidi, vinsi) potrebbero rispecchiare anche i sette mesi di Rolando Maran alla guida del Chievo. Chiamato a ottobre per risollevare le sorti dei gialloblù confinati agli ultimi posti della classifica, dopo aver misurato la delicatezza della situazione e dei problemi da risolvere ma anche le qualità del gruppo da rivalutare, il tecnico trentino in breve tempo, da ottimo stratega quale aveva già dimostrato di essere nel corso della sua carriera, è riuscito a dare la scossa, riportando quello spirito battagliero, tipico della compagine della Diga, che sembrava essersi smarrito. Giorno dopo giorno, partita dopo partita sono state così poste le basi per la risalita culminate in una tranquilla salvezza. Un traguardo prestigioso che, considerato l’avvio di stagione, non sembrava immaginabile. pagina 06
Mister, mancano 180’ al termine del campionato. Ha già stilato il bilancio dell’annata? “Sì, ed è senza dubbio positivo in virtù della salvezza raggiunta con largo anticipo e per il modo in cui è stata ottenuta dopo aver preso in mano la squadra in una momento molto difficile dal quale siamo stati bravi a tirarci fuori. Siamo andati ben oltre le più rosee aspettative”. Che valore ha l’impresa compiuta? “Notevole, conoscendo l’importanza per il Chievo di mantenere la categoria. Sapevamo che sarebbe servito un grande sforzo e oggi i risultati sono sotto agli occhi di tutti con l’obiettivo centrato senza patemi da quasi due mesi.” C’è un segreto in essa? “Il lavoro, l’applicazione costante, la partecipazione, la mentalità via via cresciuta lungo il cammino. Tutte componenti fondamentali per arrivare alla gratificazione di essere pervenuti alla meta prefissata.”
Quando ha capito che ce l’avreste fatta? “La convinzione che potevamo compiere qualcosa di straordinario l’abbiamo avuta anche dopo la sconfitta per 3 a 0 con l’Empoli. L’unica partita, vale sottolinearlo, in cui non siamo stati pienamente all’altezza dei nostri mezzi. Senza subire contraccolpi da quel ko e con la voglia di dare nuovamente il massimo, siamo ripartiti con lo spirito adeguato. L’ennesima dimostrazione della costante crescita del gruppo anche sotto quest’aspetto che deve portarci nelle restanti due gare a rimanere sempre sul pezzo e a spingere per garantire altre prestazioni di spessore.” Quali partite incornicerebbe? “La vittoria in casa con la Sampdoria, quella in trasferta sul Genoa e i due derby. Sfide in cui a fare la differenza è stata la grande qualità delle prove offerte.” Come e fra chi dividerebbe il merito della salvezza? “Non attribuisco percentuali a questa o quella
LO STAFF TECNICO
I PROTAGONISTI ROLANDO MARAN componente. E’ ovvio che i principali artefici sono i giocatori i quali devono essere supportati dallo staff tecnico, dalla Società e dai tifosi. Quando, come nel nostro caso, si ottiene un successo così significativo, è la dimostrazione che tutti hanno dato il loro contributo nella maniera più appropriata e necessaria alla causa.” Tre aggettivi per descrivere il “suo“ Chievo? “Determinato, coraggioso, equilibrato.” L’ambizione quanto influisce? “Molto, se bene indirizzata e controllata. E’ una conseguenza ed è in funzione delle motivazioni che ciascuno ha dentro di sé.” Il complimento più bello che le hanno fatto? “Essere considerato come giusto nel giudicare equamente persone e cose.“ Il consiglio più importante che ha ricevuto? “Più che riceverlo me l’ho dato da solo: essere sempre me stesso.” Nell’ambito professionale a cosa rinuncerebbe volentieri e di cosa non potrebbe fare a meno? “Rinuncerei alla ribalta perché non amo stare sotto i riflettori mentre non potrei fare a meno del lavoro sul campo.” Il proverbio che cita più spesso e per lei più veritiero? “Non è un proverbio ma un aforisma di David Livingstone: sono pronto ad andare ovunque. Purchè sia in avanti.” E’ facile per un allenatore conciliare lavoro e famiglia? “Il lavoro in genere occupa molto tempo. Per non penalizzare niente e nessuno bisognerebbe riuscire a conciliare l’attività agli affetti. Nel caso di un allenatore le persone care che gli sono al fianco sanno che si tratta di un mestiere che non inizia e finisce a orari stabiliti ma che coinvolge a tempo pieno. Ciò non toglie che si cerchi di staccare e di rendersi disponibili anche per loro.” Tra cogli l’attimo e pensa prima di agire cosa sceglie? “E’ importante saper prendere al volo le occasioni ma ci sono circostanze in cui devi capire quando passare all’azione cercando di ottenere il più possibile.” Dal momento del suo arrivo al Chievo, il grazie più grande a chi sente di rivolgerlo? “Al Presidente Campedelli e al Direttore Nember che hanno deciso di coinvolgermi in questa avventura.” A questo punto le chiedo: quale pensiero nei
“Tutti competenti e grandi professionisti” dedica al Presidente? “Per avermi scelto e messo nelle condizioni ideali per lavorare appoggiandomi in tutto, credo sia doveroso ancora una volta ringraziarlo. Ci conosciamo da trent’anni e a volte basta un’occhiata per intenderci.”
CRISTIAN MARANER “Più di un semplice vice: persona solare che sa sempre essere di grande supporto”
Un pensiero per i tifosi che l’hanno riaccolta a braccia aperte? “Anche a loro dico grazie. Sin dal primo giorno sono stati splendidi dimostrandomi sempre profonda stima e grande affetto. Come detto, la salvezza è anche opera loro.” Un sogno nel cassetto? “Sognavo di giocare a calcio e l’ho fatto. Adesso spero di continuare a fare ciò che più mi piace: allenare. Un’emozione e una fortuna impagabili.” Fosse per la volontà del Presidente per i prossimi 10 anni sarebbe accontentato. Cosa pensa al riguardo della sua intenzione di aprire con lei un ciclo? “Forse è stata una battuta. Bisognerebbe chiederlo a lui. Al di là dei dieci anni queste parole rappresentano un ulteriore attestato di apprezzamento che mi riempie d’orgoglio.” Con simili premesse si può già pronosticare che anche nella prossima stagione siederà sulla panchina gialloblù? “Come spesso ho dichiarato mi farebbe piacere restare. I rapporti con la Società sono ottimi, dobbiamo sederci attorno a un tavolo per parlarne. Nel frattempo, vogliamo finire bene il campionato archiviando il passo falso col Torino. Un rallentamento fisiologico che, considerato il nostro percorso, poteva starci.” Chievo a parte c’è una squadra per cui segretamente simpatizza? “Dal momento che la mia carriera da calciatore professionista l’ho trascorsa quasi tutta col Chievo, sono le squadre che ho allenato. Sono rimasto affezionato a loro e m’interessa conoscerne l’andamento. Da ragazzino seguivo il Milan senza dare seguito alla cosa.” In vacanza dove andrà? “Non mi sono ancora posto la domanda e quindi non so dove andrò e cosa farò. Conto di deciderlo presto.” Da trentino, dovesse suggerire un luogo della sua regione assolutamente da visitare, quale suggerirebbe? “Indicarne uno sarebbe riduttivo nei confronti di una regione che merita di essere tutta conosciuta per sue caratteristiche e per le bellezze del territorio.”componente.
ROBERTO DE BELLIS “Un motivatore eccellente: sa far lavorare fisicamente i ragazzi con lo spirito giusto”
ANDREA TONELLI “Ottimizza il lavoro di tutti: sia dal punto di vista tecnico che atletico”
LORENZO SQUIZZI “Ha saputo calarsi subito nel suo nuovo ruolo in maniera ottimale”
LUIGI POSENATO “Serietà e disponibilità a 360 gradi: tramite ideale tra gli infortunati e il resto del gruppo” pagina 07
NUOVO CENTRO FISIOTERAPICO E SPORTIVO AMBULATORI
FISIOTERAPIA
GINNASTICA POSTURALE
PISCINA, ACQUAGYM, PREPARTO IN ACQUA
FITNESS, CORSI DI YOGA, FISIOPILATES
PALESTRA
Rivolgendoti al centro Atlante troverai il medico dello sport, l’ortopedico, il fisioterapista, l’osteopata, il fisiatra, il posturologo e gli esperti fitness e pilates più qualificati a definire il tuo programma riabilitativo personalizzato o il percorso posturale ideale e ad accompagnarti nelle attività utili a migliorare o ripristinare la tua efficienza motoria. Sarai seguito da un team di grande esperienza nell’applicazione delle più moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche che, coadiuvato dalla disponibilità delle più avanzate apparecchiature, ti consiglierà la fisioterapia o la ginnastica in palestra più adeguata alle tue esigenze o indicata dal tuo medico.
O ne
g
EN
a
1
pa A IT ta es ad T Ura! q u to o rit R A est nd di g al na rai A a p eg v T tr ns a A os T Rlla n
m
Co
g gi
iO
na
pagina 08
Vieni a conoscerci e a visitare il centro: in Atlante sarai sempre accolto con entusiasmo perché tu possa sentirti a tuo agio ed essere motivato ad affrontare il percorso verso il tuo benessere e la tua salute fisica.
Atlante S.r.l.
Strada Bresciana, 14 - 37139 Verona - Tel. +39 045 2061676 www.centroatlanteverona.it
CIAK, SI GIOCA! ATALANTA B.C. L’avversaria come dentro un film
MARCO SANCASSANI
A dispetto del nome che porta e del suo simbolo, l’Atalanta - mitologica dea regina nella corsa ha dovuto attendere il termine del 36.mo turno (e la sconfitta interna del Cagliari) per poter godere dell’aritmetica certezza di essere ai nastri di partenza della prossima Serie A. Un epilogo imprevisto, considerato l’organico e i precedenti piazzamenti: un 12°, un 15°e un’11° posto. Alle partenze estive di Consigli, Bienza e Livaja hanno fatto da contraltare gli arrivi di Biava, Zappacosta, Dramè (ex Chievo), Gómez e quello, avvenuto a gennaio, di Pinilla. Il tutto, unito alla rivelazione tra i pali di Sportiello e alla presenza in rosa di elementi di qualità come Cigarini e Moralez, sembrava garantire una stagione meno sofferta. Cinque sconfitte nelle prime 7 gare e solo 4 successi nel girone d’andata (8 pari) hanno creato un gap ripianato solo dopo il cambio d’allenatore avvenuto alla 26.ma giornata. Ora la Dea e i suoi tifosi possono rifiatare.
U-TURN/INVERSIONE DI MARCIA Una svolta pericolosa, quanto meno una manovra azzardata quella che ha portato la dirigenza lombarda a rimuovere dal suo incarico Stefano Colantuono, già artefice di due promozioni in A e delle ultime tre consecutive salvezze. Al suo posto ecco arrivare Edoardo “Edy” Reja, che aveva vissuto ultima stagione completa nel 2011/’12 alla Lazio prima di un’ulteriore esperienza di pochi mesi lo scorso anno sempre coi capitolini. Goriziano (10.10.’45), ex centro-campista, Reja ha costruito la sua carriera di tecnico dirigendo
ben 2o diverse squadre prima di approdare nella Città dei Mille, accumulando - tra subentri, esoneri, 2 primi posti tra i cadetti con Brescia e Vicenza oltre a quello in C1 col Napoli - il bagaglio d’esperienze tecniche e umane per salvare la Dea. Prova ne sono i 13 punti conseguiti dal suo arrivo, frutto di 2 successi, 7 pareggi e una sola sconfitta. Un cambio di passo risolutore ottenuto con un 4-3-3 che oggi potrebbe prevedere diverse varianti causa infortuni, squalifiche ed esperimenti.
DENIS LA MINACCIA
GIOVANI CARINI E OCCUPATI
Foto: R. Gandolfi
Dal 2011 con la maglia degli orobici, l’argentino Germán Gustavo Denis (5 presenze con la selezione albiceleste) è risultato nell’ultimo quadriennio uno dei principali artefici delle salvezze guadagnate dal sodalizio lombardo. Propostosi alle platee italiche già nel campionato di C1 edizione 2002/’03 con il Cesena realizzando 3 reti in 29 gare, l’attaccante di Lomas de Zamora ha trovato, dopo diverse esperienze in patria (Arsenal Sarandi, Colón e Indipendiente le più note), la sua definitiva consacrazione proprio al suo ritorno nel Belpaese avvenuto sette anni fa, dapprima difendendo i colori del Napoli (63 pres. e 13 reti nel biennio 2008/’10) e quindi dell’Udinese (25/4 nel 2010/’11). Soprannominato “El Tanque” (il carrarmato) in omaggio alla sua robustezza fisica, Denis è attaccante completo e combattivo, in grado di fare reparto da solo, di segnare in ogni maniera come di mandare a rete i compagni. Attualmente ai box per squalifica, resta comunque uno dei principali protagonisti della stagione atalantina con 8 segnature in 31 incontri. Suo probabile sostituto quest’oggi sarebbe potuto essere il cileno Mauricio Pinilla ma l’ammonizione rimediata domenica scorsa gli ha impedito di affrontare una delle sue 14 ex squadre con cui raccolse 8 presenze totali nel 2002/’03.
È la Coppa Italia conquistata nel 1962/’63 la stella più splendente presente nella bacheca atalantina. A essa si aggiungono poi, a livello nazionale, 5 primi posti ottenuti nel campionato di Serie B e uno in quello dell’allora C1. Non di meno, i cuori di tanti tifosi orobici ospitano il ricordo agrodolce dell’avventura in Coppa delle Coppe (cui la squadra di Mondonico partecipò nel ‘87/’88 in luogo del Napoli, già in Coppa dei campioni) interrotta solamente in semifinale dai belgi del Mechelen. Ciò che dà sicuramente il lustro maggiore alla società attualmente dell’ingegner Antonio Percassi sono le molteplici affermazioni nelle competizioni giovanili; un palmarès composto, tra gli altri da 14 titoli italiani (5 Giovanissimi, 3 Berretti e Allievi, 2 Primavera, 1 Ragazzi), 2 Coppe Italia Primavera e 2 Tornei di Viareggio frutto di una cultura del vivaio che ha fatto uscire da Zingonia non solo affermati campioni ma anche numerosi calciatori che hanno fatto le fortune di tante compagini italiane.
Bomber L’attacante argentino German Denis pagina 09
S C O P R I L A N U O VA I M M A G I N E C I T R E S N u o v i ,
b e l l i ,
c o l o r a t i
e … s e m p r e
Scopri tutte le ricette su
b u o n i !
www.citresgourmet.com
CITRES S.p.A. – Via del Giglio, 19 Bovolone (VR) pagina 10
p i ù
Atalanta Calcio
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Edoardo Reja
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
ANNO
PRES. 2014/15
GOL
AMM
ESP
MIN
NAZ
N°
PORTIERI
GIOCATORE
ANNO
PRES. 2014/15
GOL
AMM
ESP
MIN
NAZ
PORTIERI
25
BARDI Francesco
1992
10
-17
0
0
949
ITA
1
AVRAMOV Vlada
1979
1
-2
0
1
97
SER
1
BIZZARRI Albano Benjamin
1977
26
-20
1
0
2480
ARG
78
FREZZOLINI Giorgio
1976
1
-1
0
0
38
ITA
17
PUGGIONI Christian
1981
0
0
0
0
0
ITA
57
SPORTIELLO Marco
1992
35
-51
4
0
3352
ITA
SECULIN Andrea
1990
0
0
0
0
0
ITA
90
DIFENSORI 26
ANDERSON Myles
34
BIRAGHI Cristiano
1992
12
CESAR Bostjan
1982
3
DAINELLI Dario
1979
21
FREY Nicolas Sebastien
5
GAMBERINI Alessandro
7
MATTIELLO Federico
1990
0
0
0
DIFENSORI 6
BELLINI Gianpaolo
1980
15
0
4
1
1360
ITA
ING
29
BENALOUANE Yohan
1987
25
1
14
1
2172
FRA
0
0
17
0
3
0
1321
ITA
20
BIAVA Giuseppe
1977
18
2
6
1
1646
ITA
27
0
7
0
2483
SLO
33
CHERUBIN Nicolò
1986
12
0
0
0
1012
ITA
28
0
7
0
2415
ITA
3
DEL GROSSO Cristiano
1983
11
0
0
0
644
ITA
1984
29
0
6
0
2605
FRA
93
DRAME' Boukary
1985
29
0
7
0
2573
FRA
1981
20
0
2
0
1496
ITA
28
EMANUELSON Urby
1986
8
0
0
0
444
OLA
1995
3
0
0
0
142
ITA
13
MASIELLO Andrea
1986
12
0
2
0
1009
ITA
20
SARDO Gennaro
1979
8
0
1
0
462
ITA
5
SCALONI Lionel Sebastian
1978
2
0
0
0
116
ARG
87
ZUKANOVIC Ervin
1987
27
2
7
0
2505
BOS
2
STENDARDO Guglielmo
1981
23
2
5
0
2205
ITA
22
ZAPPACOSTA Davide
1992
27
3
4
0
2208
ITA
CENTROCAMPISTI 23
BIRSA Valter
1986
10
CHRISTIANSEN Anders
14
COFIE Isaac
18
2278
CENTROCAMPISTI
33
0
4
0
SLO
1990
4
0
0
0
254
DAN
16
BASELLI Daniele
1992
20
1
6
0
1197
ITA
1991
16
0
1
0
878
GHA
17
CARMONA Carlos Emilio
1987
33
0
12
1
3007
CIL
FETFATZIDIS Ioannis
1990
4
0
0
0
92
GRE
21
CIGARINI Luca
1986
31
0
11
1
2653
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
32
0
10
0
2782
FIN
7
D'ALESSANDRO Marco
1991
24
0
5
0
995
ITA
13
IZCO Mariano
1983
26
2
3
0
2448
ARG
18
ESTIGARRIBIA Marcelo
1987
9
1
1
0
675
PAR
8
RADOVANOVIC Ivan
1988
30
1
8
1
2568
SER
10
GOMEZ Alejandro Dario
1988
22
2
2
1
1466
ARG
24
SCHELOTTO Ezequiel Matias
1989
27
0
4
0
2051
ARG
8
MIGLIACCIO Giulio
1981
20
1
8
0
1250
ITA
11
VAJUSHI Armando
1991
0
0
0
0
0
ALB
11
MORALEZ Maximiliano
1987
28
5
3
0
2185
ARG
77
RAIMONDI Cristian
1981
6
0
1
0
342
ITA
ATTACCANTI 19
BOTTA Ruben
1990
19
0
5
1
843
ARG
69
MEGGIORINI Riccardo
1985
28
4
8
0
1879
ITA
9
ATTACCANTI BIANCHI Rolando
1983
21
0
1
0
716
ITA
43
PALOSCHI Alberto
1990
35
9
2
0
2584
ITA
99
BOAKYE Yodom Richmond
1993
18
3
3
1
797
GHA
31
PELLISSIER Sergio
1979
25
6
0
0
1070
ITA
19
DENIS German Gustavo
1981
31
8
4
0
2327
ARG
9
POZZI Nicola
1986
0
0
0
0
0
ITA
51
PINILLA Mauricio
1984
14
6
6
1
1095
CIL
pagina 11
bertima.it
APOSTOLICOADV.IT
Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo
Con 12 serie e 83 modelli BERTI offre un’ampia gamma di tagliaerba ad asse verticale per la manutenzione e controllo dell’erba in ogni tipo di vigneto, frutteto e spazi di verde pubblico. Agilità, affidabilità e alte prestazioni al servizio dell’agricoltore moderno e professionale. Disponibili in larghezze di lavoro da 95 a 520 cm.
Via Musi, 1/A-3 - 37042 Caldiero (VR) - ITALIA Tel. 045.6139711 - Fax 045.6150251 - info@bertima.it pagina 12 BERTI - Pagina AFORISMI FIORI - 210 x 280.indd 1
23/05/2014 11:45:48
SERIE A TIM
* 7 punti di penalizzazione
Turni e classifiche aggiornati al 21/05/15 - s.s. 2014/15 - 37^ giornata 24/05/15
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
83
36
25
8
3
67
21
Roma
67
36
18
13
5
51
28
Lazio
66
36
20
6
10
66
34
Napoli
63
36
18
9
9
67
47
Fiorentina
58
36
16
10
10
55
44
Genoa
56
36
15
11
10
58
42
Sampdoria
54
36
13
15
8
45
39
Inter
52
36
13
13
10
53
42
Torino
51
36
13
12
11
43
42
Milan
46
36
11
13
12
50
49
Palermo
46
36
11
13
12
49
51
Hellas Verona
44
36
11
11
14
45
61
Sassuolo
43
36
10
13
13
45
56
ChievoVerona
42
36
10
12
14
27
37
Empoli
41
36
8
17
11
42
47
Udinese
41
36
10
11
15
40
51
Atalanta
36
36
7
15
14
36
53
Cagliari
28
36
6
10
20
43
65
Cesena
24
36
4
12
20
36
67
Parma*
17
36
6
6
24
29
71
INCONTRI DELLA 37^ GIORNATA Juventus – Napoli – 23/05 – ore 18 Genoa – Inter – 23/05 – ore 20.45 Empoli – Sampdoria – 24/05 – ore 12.30 Parma – Hellas Verona – 24/05 – ore 15 Udinese – Sassuolo – 24/05 – ore 15 ChievoVerona – Atalanta – 24/05 – ore 15 Cesena – Cagliari – 24/05 – ore 15 Palermo – Fiorentina – 24/05 – ore 15 Milan – Torino – 24/05 – ore 20.45 Lazio – Roma – 25/05 – ore 18
PROSSIMO TURNO DOMENICA 31.05.2015 Sampdoria – Parma – 31/05 – ore 20.45 Roma – Palermo – 31/05 – ore 20.45 Atalanta – Milan – 31/05 – ore 20.45 Napoli – Lazio – 31/05 – ore 20.45 H. Verona – Juventus – 31/05 – ore 20.45 Sassuolo – Genoa – 31/05 – ore 20.45 Inter – Empoli – 31/05 – ore 20.45 Fiorentina – ChievoVerona – 31/05 – ore 20.45 Torino – Cesena – 31/05 – ore 20.45 Cagliari – Udinese – 31/05 – ore 20.45
DIAMO I NUMERI
CLASSIFICA MARCATORI
1 Il goal di Sergio Pellissier all’Hellas Verona. Con la rete del definitivo 2-2 nello scorso derby, il Verona e il suo estremo difensore Rafael de Andrade risultano rispettivamente la 29.ma squadra colpita in A e il 67.mo portiere superato in assoluto dalla punta aostana.
20 Tevez (Juventus) 19 Toni (Hellas Verona), Icardi (Inter) 16 Menez (Milan), Higuain (Napoli) 15 Gabbiadini (Napoli) 14 Di Natale (Udinese), Berardi (Sassuolo)
50 Le reti dal dischetto del Chievo in A. Grazie al 67.mo rigore a favore è arrivato così il 142.mo pareggio complessivo. A livello di squadra è del 74,63% la media di realizzazioni, leggermente più alta quella di Pelobomber: 78,57% con 11 trasformazioni su 14 tentativi. 129 Le presenze complessive di Alberto Paloschi dopo la gara di Torino, di cui 8 in C. Italia. Per l’attaccante anche 37 segnature (3).
13 Dybala (Palermo), Quagliarella (Torino), Iago Falquè (Genoa) 12 Klose (Lazio) 11 Callejon (Napoli), 10 Felipe Anderson (Lazio), Maccarone (Empoli)
Coppia letale Alberto Paloschi e Sergio Pellissier pagina 13
CHIEVOVERONA GALLERY
Tutte le foto dei match su www.flickr.com/photos/acchievoverona RENZO UDALI
#CHIEVOHELLAS 2-2
#TORINOCHIEVO 2-0
Marcatori: 9’ pt Paloschi, 19’ pt Gomez, 25’ pt Toni, 30’ pt Pellissier aut.
Marcatori: 6’ st, 23’ st Maxi Lopez
A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Schelotto, Dainelli, Cesar, Biraghi (38’ st Sardo), Izco, Radovanovic, Hetemaj (12’ pt Cofie), Birsa (13’ st Botta), Paloschi, Pellissier. A disposizione: Bardi, Seculin, Gamberini, Frey, Christiansen, Fetfatzidis, Vajushi, Pozzi, Meggiorini. Allenatore: Rolando Maran. Hellas Verona F.C.: Rafael, Agostini, Moras, Rodriguez, Pisano, Tachtsidis, Hallfredsson (21’ st Campanharo, 43’ st Nico Lopez), Obbadi, Gomez (21’ st Valoti), Jankovic, Toni. A disposizione: Benussi, Gollini, Sorensen, Marques, Fares, Martic, Saviola, Christodoulopoulos, Fernandinho. Allenatore: Andrea Mandorlini. Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna. Ammoniti: Hetemaj, Jankovic, Obbadi, Schelotto, Toni, Gomez, Tachtsidis, Cesar. pagina 14
Torino F.C.: Padelli, Moretti, Jansson (22’ st Glik), Maksimovic, Darmian, Gazzi, Vives, Gaston Silva (26’ st Molinaro), El Kaddouri (39’ st Benassi), Martinez, Maxi Lopez. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Basha, Gonzalez, Rosso. Allenatore: Giampiero Ventura. A.C. ChievoVerona: Bardi, Frey, Gamberini, Cesar, Biraghi, Christiansen (30‘ st Pellissier), Radovanovic, Birsa (11’ st Botta), Izco, Meggiorini (19’ st Fetfatzidis), Paloschi. A disposizione: Bizzarri, Seculin, Dainelli, Sardo, Anderson, Zukanovic, Vajushi, Cofie, Pozzi. Allenatore: Rolando Maran. Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze. Ammoniti: Maksimovic, Gaston Silva, Moretti.
C’ERA UNA VOLTA CHIEVO - ATALANTA I precedenti coi nerazzurri bergamaschi
MARCO SANCASSANI
Ben 27 le sfide con l’Atalanta lungo le tre principali competizioni italiane. Il computo annovera infatti anche 2 incontri nel girone eliminatorio della Coppa Italia 1999/’00, chiusosi con la qualificazione degli orobici anche in virtù della vittoria (2-0) e del pari (0-0) riportati col Chievo. La maggior parte di essi - diciannove - si è svolta, sotto le luci della Serie A per lo più mettendo in palio punti decisivi ai fini della salvezza. Incontri talvolta sportivamente drammatici (si pensi alla sconfitta patita con rigore fallito a Bergamo nella stagione che costò ai gialloblù la categoria), spesso giocati sul filo dell’equilibrio, come ci ricorda anche bilancio numerico: 7 successi dei clivensi, uno in meno degli odierni ospiti, 6 anche i pareggi. Quando arrivano i nerazzurri è impossibile non ricordare due tappe diventate pietre miliari sul cammino del piccolo-grande Ceo. La prima porta la data del 4.9.’94, quando la squadra della Diga si apprestava a compiere il suo debutto assoluto in Serie B: al cospetto della forte avversaria, l’1-1 ottenuto nel recupero grazie a un gol di Giordano rese ancora più piena
la festa. E festa grande si ebbe anche all’ultimo turno della stagione di Serie A 2001/’02. Vittoriosi per 2-1 (Rossini, Corradi, Cossato F.), i ‘mussi’ di Delneri staccavano il biglietto per il primo volo continentale della Società di via Galvani. IL BILANCIO COMPLESSIVO Competizione
Serie A
Serie B
C. Italia
Totali
G
V
N
P
C
9
4
4
1
F
10
3
2
5
Tot
19
7
6
6
C
3
1
2
0
F
3
1
1
1
Tot
6
2
3
1
C
1
0
1
0
F
1
0
0
1
Tot
2
0
1
1
27
9
10
8
In gol Isaac Cofie, suo l’1-0 decisivo il 06/01/2013
le partite del chievo in diretta radio! verona 87.5 fm stereo in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 393.6201295 radio ufficiale a.c. chievoverona
pagina 15
pagina 16
NOTIZIE IN GIALLOBLÙ
Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta Chievo MARCO SANCASSANI
CuoreChievo per Giancarlo Un tuffo nel passato quello che accadrà a chi, mercoledì 27, si presenterà al campo sportivo di Santa Maria di Negrar. A partire dalle 18, scenderanno infatti in campo le formazioni degli ex calciatori di ChievoVerona, Hellas Verona e dei giornalisti veronesi impegnate nel 3° memorial dedicato a Giancarlo Fiumi, indimenticata figura del calcio cittadino nonché segretario clivense. L’incasso sarà devoluto in beneficenza, lato cui la selezione di CuoreChievo ha sempre volto un occhio di riguardo, come dimostrato anche dalla
recente partecipazione al Trofeo Nicolis, tenutosi lo scorso marzo proprio a Negrar.
etanei in nerazzurro. Un momento certo indimenticabile!
Metti gli Amici a cena Passione e allegria permeano invece il clima attuale nell’ambiente dei tifosi, come dimostrano le serate organizzate dai club Baldo-Garda, Babilonia e Viva la Diga. Per tutti i loro iscritti la gradita partecipazione di Gamberini e Paloschi, Schelotto, Biraghi e Fetfatzidis.
Chievo in festa Prima dell’uscita nel capoluogo toscano, l’appuntamento è però fissato al forte Chievo di via Bionde, per una due giorni tutta da gustare. Già nella prima serata di sabato 23, vigilia dell’ultima gara interna con l’Atalanta, gli Amici del Chievo e il gruppo North Side sono pronti a ricevere nello spiazzo circostante tutti coloro che vorranno celebrare la felice conclusione di questa annata con cibi, bevande e intrattenimenti. La replica ventiquattrore dopo quando anche la presenza della squadra accenderà i festeggiamenti.
Luci a San Siro Se il futuro del calcio sono i bimbi, buon auspicio arriva dalla scorsa trasferta a San Siro quando gli Amici del Chievo in collaborazione con l’ASD Paluani Life ha dato modo a diversi giovani calciatori di calcare il Meazza sfidando i loro co-
pagina 17
organizzato da:
16
in collaborazione con:
T R E V I D
N E M I
OR
A
SP
!
M A O
IC
I
bOTTAGISIO
VILLA GUERINA
SPORT CENTER (Vr)
VeronA
VeneziA
lA VAl (bz)
dAl 15 giugno Al 10 luglio
dAl 15 giugno Al 10 luglio
dAl 20 giugno Al 4 luglio
dAl 12 Al 18 luglio
STAFF SETTORE GIOVANILE
SOLO IL MEGLIO!!! Allenatori, preparatori atletici e dei portieri del settore giovanile ChievoVerona faranno del Summer Camp una vera Scuola Calcio. chievoverona.tv > ChievoSchool > Summer Camp camp@chievoverona.it facebook.com/AccademiaChievo +39.045.575779 +39.045.562298 pagina 18
jESOLO
T
DI
TIC
LE
ZI
VIVI UN’ESPERIENZA IN
N ME
I AB
T!
Settore gioVAnile
ALTA bAdIA
SERVIzIO PULMINO
Con una quota aggiuntiva di 30 € per i residenti di Verona e provincia è a disposizione il servizio: PULMINO UFFICIALE CHIEVOVERONA.
GIOVANI CRONISTI GALLERY
Le foto delle scuole protagoniste del progetto con i campioni gialloblù
RENZO UDALI
I centrocampisti Ivan Radovanovic e Mariano Izco con gli studenti e le insegnanti dell’Istituto comprensivo primario di Vigasio.
I ragazzi della scuola dell’infanzia “Fortunata Gresner” di Verona a Veronello insieme al team manager Marco Pacione e Paloschi, Gamberini, Sardo, Bizzarri, Frey e Pellissier.
pagina 20
GIOCO DI SQUADRA Sono venti le ragazze che ricevono gli ospiti del ChievoVerona in tribuna autorità in occasione delle partite casalinghe allo stadio Bentegodi. Un gioco di squadra passa anche dal sorriso e dall’eleganza con la quale vengono accolti tutti i nostri ospiti e le hostess gialloblù contribuiscono, con professionalità e gentilezza, a rendere più piacevole il tempo trascorso allo stadio e magari meno amara anche una sconfitta. Sono molteplici, infatti, gli incarichi in cui sono impegnate. Si passa dall’accoglienza nelle sale esclusive dedicate agli sponsor, alla Chievo Experience che consente di assistere al riscaldamento delle squadre a bordocampo. Tutte le hostess del ChievoVerona vestono Nico, style partner ufficiale della società gialloblù di cui firma – da quattro stagioni – anche i vestiti indossati dai giocatori, dallo staff tecnico e dai dirigenti.
pagina 21
Bottagisio Sport Center - Via del Perloso, 14/A - 37139 Verona - tel. 393.8191034 - info@bottagisio.it - www.bottagisio.it pagina 22
È SEMPRE PRIMAVERA
Si è chiusa sabato scorso un’altra stagione da ricordare per i giovani del ChievoVerona RICCARDO BAZZONI
Vittoria con dedica I ragazzi della Primavera dopo la voittoria con il Milan indossano una maglietta per Filippo Damian infortunato alla spalla
È stata una grande (l’ennesima) stagione della Primavera del ChievoVerona. Lo scriviamo senza conoscere il risultato della partita con l’Udinese (andiamo in stampa due giorni prima della sfida playoff per accedere alle Final Eigth). Lo scriviamo perché questo gruppo di ragazzi, guidati da mister Lorenzo D’Anna e dal suo staff, ha disputato una stagione regolare in crescendo, dimostrando più che mai che la dedizione, il sacrificio e la voglia di migliorarsi ogni settimana sono caratteristiche che ti permettono di superare qualsiasi avversità. I gialloblù hanno chiuso il campionato al terzo posto del girone B. Un risultato quasi insperato, dopo lo sfortunato pa-
reggio per 0-0 nel derby con l’Hellas Verona alla quint’ultima giornata di campionato. A quel punto la Primavera si era allontanata sensibilmente dalle prime 4 posizioni della classifica vedendo sfumare così la possibilità di poter difendere fino alla fine il titolo conquistato l’anno scorso. Solo un’impresa poteva ribaltare un destino che appariva già segnato. Difficile, d’accordo, ma perché non crederci? Prima la vittoria per 1-0 in trasferta contro il Cagliari e il 3-0 interno contro il Pescara, poi il successo per 2-1 ottenuto all’ultimo respiro (e
in 10 contro 11) sul campo del Brescia e il netto 3-0 casalingo contro il Milan, la seconda forza del campionato. Missione compiuta: quattro vittorie consecutive che hanno permesso ai ragazzi di mister Lorenzo D’Anna di chiudere a 45 punti la stagione regolare, classificarsi al terzo posto alle spalle delle due squadre milanesi. “È una bellissima soddisfazione – il commento di D’Anna dopo la vittoria contro il Milan sabato scorso –. Ho allenato ragazzi eccezionali che si sono sempre messi a disposizione e che ha fatto del duro lavoro e della compattezza i principali valori sportivi da seguire”.
ristorante
Dossobuono (VR) - Via Cavour, 40 Tel. 045 513038 Chiuso il mercoledì
ristorante
pagina 23