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2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 17.09.17 - 4^ GIORNATA
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Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Tre punti in altrettante partite. Questo, sin qui, il raccolto del ChievoVerona. Una media che definiremmo “gentile”. Gentile, nei confronti della squadra della Diga, in quanto - se rispettata - probabilmente porterebbe al conseguimento di quell’obbiettivo minimo stagionale sempre rappresentato dalla salvezza. Gentile, nei confronti del resto delle sue avversarie, perché i Gialloblù - per quanto messo in campo - avrebbero meritato più robusto riscontro. Si sposta così più sul lato della prestazione che del risultato l’analisi delle due ultime gare, disputate la prima al Bentegodi contro la Lazio e quindi fuori casa nella Torino bianconera. Due incontri che, è giusto rimarcare, hanno opposto la compagine della Diga rispettivamente alla quinta classificata della scorsa stagione e alla squadra detentrice del titolo. Attenuanti che, da sole, demoltiplicano il peso della sconfitta. Come espresso per gran parte del match inaugurale di Udine, Radovanovic e compagni, anche contro biancocelesti e Juventus, hanno saputo mettere in luce un assetto di squadra più che collaudato, in cui i giocatori più dotati di estro e tecnica hanno avuto l’opportunità di esaltarsi. Seppur senza aver incrementato i punti in classifica, su queste basi e con ancora 35 turni da disputare è più che legittimo essere fiduciosi per quel decimo posto che, come dichiarato da mister Maran, rappresenterebbe
uno “scudetto”. La gara odierna con l’Atalanta e le successive trasferte con Genoa e Cagliari, si propongono al tempo stesso prove impegnative e valide opportunità per.. ingentilire la classifica.
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 Facce da Chievo 9 I numeri della Serie A 11 Rosa ChievoVerona 12 Rosa avversaria 13 I numeri della sfida 15 Ciak, si gioca! 17 Chievo story 19 Notizie in gialloblù 21 Il Settore Giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 9 Numero 12 del 17 settembre 2017
PUCCIARELLI MANUEL I POSTER DI
L’intervista
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MANO NELLA MANUEL di Gian Pietro Panareo
LA SCORSA ESTATE LA SOCIETÀ GIALLOBLÙ E PUCCIARELLI SI SONO LEGATI FINO AL GIUGNO 2021. UN RAPPORTO CHE L’ATTACCANTE TOSCANO STA RIPAGANDO CERCANDO LA MIGLIORE INTESA COI SUOI NUOVI COMPAGNI GRAZIE A IMPEGNO E GENEROSITÀ Manuel, in un paio di mesi sei passato dall’amarezza per la retrocessione con l’Empoli alla soddisfazione di rimanere in Serie A grazie al trasferimento al Chievo. Come hai vissuto questi contrapposti stati d’animo? Quella appena trascorsa è stata un’annata che volevo dimenticare in fretta. Pertanto, sono contento che il Chievo mi abbia cercato e voluto permettendomi di restare nella massima categoria . Una proposta che ho immediatamente accettato trattandosi di un club diventato importante nel calcio italiano. È la prima volta che mi allontano da Empoli e sono pronto ad affrontare questa che, sotto tutti i punti di vista, è nuova realtà che può significare molto per la mia carriera. Come è stato l’ambientamento con i compagni, il mister e i tifosi? Facile. Ho trovato un gruppo unito, composto da bravi ragazzi oltre che da ottimi calciatori. Anche con il tecnico e il suo staff e con tutti coloro che lavorano per questa Società mi sono trovato subito bene. Sono stato accolto nel migliore modo possibile tanto da sentirmi come a casa e come se fossi qui da molto tempo. Lo stesso dicasi per i tifosi che, appena arrivato, mi hanno offerto il loro sostegno e affetto. Non potevo chiedere di meglio. Essere schierato da titolare nelle prime tre partite nel collaudato e storico meccanismo gialloblù, dimostra che la Società punta molto su di te… Finora è stato così e per questo sono felice e orgoglioso che il mister abbia creduto in me. Essere l’unico dei nuovi arrivati impiegato dall’inizio fra tanti “veterani” è un ulteriore motivo di gratificazione. Quanto basta per ripagare ancor più col massimo impegno la fiducia che mi è stata concessa. Il primo passo, a questo proposito, l’hai fatto bagnando il tuo debutto al Bentegodi con il gol
realizzato alla Lazio. Chi ben comincia… Mi ha fatto molto piacere, specialmente per i nostri sostenitori anche se speravano in un diverso esito del match. Purtroppo il gol non è servito ai fini del risultato finale ma è stato comunque importante perché mi ha permesso di rompere il ghiaccio già all’inizio del campionato dandomi la giusta carica per riprovarci, magari proprio oggi. Nella circostanza non è passato inosservato il tuo modo di esultare mostrando la lingua. Un gesto istintivo o programmato? Nulla di preparato. Mi era venuto spontaneo farlo dopo aver siglato contro il Milan il primo gol in Serie A e da quel momento l’ho adottato come modo per manifestare la mia contentezza ogni volta che segno. Fra le tue vittime ci sono state altre squadre illustri come Inter, Napoli, Fiorentina e lo stesso Chievo. Chi vorresti mettere ancora nel mirino? Sabato scorso contro la Juve ho provato senza riuscirci a sfruttare la palla gol avuta. Per mettere nella lista anche la Vecchia Signora dovrò aspettare la partita di ritorno. Scherzi a parte, l’intenzione è provarci sempre qualsiasi sia l’avversario. Per questa stagione quali obiettivi ti sei posto? A titolo personale vorrei superare il record di sei marcature tornando così a dimostrare appieno il mio valore dopo la brutta esperienza della retrocessione. Un traguardo a cui ambire in funzione di quello ben più importante per il Chievo, ovvero, la conquista di una nuova tranquilla salvezza al termine di un torneo che ritengo più indecifrabile e impegnativo rispetto all’ultimo. Un motivo e uno stimolo in più per raccogliere quanti più punti possibile nel girone d’andata in modo da prepararsi per quello di ritorno con maggiore serenità. Quali impressioni hai ricavato giocando al fianco del tuo coetaneo Roberto Inglese o del capitano e uomo bandiera del Chievo, Sergio Pellissier? Sono due grandi giocatori. Prima di averli come compagni e di conoscerli da vicino potevo solo immaginare la loro bravura. Roberto, l’ha dimostrato l’anno scorso, ha doti non comuni e siamo contenti che sia rimasto con noi prima di trasferirsi al Napoli mentre Sergio è un esempio per tutti con quella determinazione e voglia, oltre all’innato fiuto per il gol, che ancora lo contraddistinguono e che gli hanno permesso di superare le cento reti in A.
LA SCHEDA Nome: Manuel Cognome: Pucciarelli Nato il: 17/6/1991 A: Prato Altezza: 174 cm Peso: 63 kg Ruolo: attaccante Squadre precedenti: Empoli (2009/2012), Gavorrano (gennaio 2012/2012), Empoli (2012/2017)
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L’intervista | MANUEL PUCCIARELLI
7
presa. Da quanto finora si è visto funziona anche se sotto qualche aspetto deve essere migliorato.
1
Descriviti come giocatore… Generoso. Sono soddisfatto solo quando esco dal campo sapendo di avere dato tutto. Ulteriori qualità Le reti col ChievoVerona. Con la le lascio scoprire agli altri un po’ alla volta possibil- rete alla Lazio è diventato il 91.mo mente dopo delle buone prestazioni. calciatore clivense a bersaglio Come persona, invece… Mi reputo un ragazzo tranquillo che si divide fra il calcio, la casa, la propria ragazza e gli amici.
in Serie A
Il tuo rapporto con i social network? Li ho, ma non li uso tantissimo.
L’ideale per il Chievo sarebbe che tutti e tre arrivaste in doppia cifra… È il nostro comune obiettivo. Riuscirci o anche solo avvicinarsi equivarrebbe a una salvezza quasi garantita. Cosa ne pensi dell’introduzione del VAR? È un’innovazione positiva se considerata come uno strumento in grado di evitare o limitare discussioni e polemiche ma è anche una novità che priva quasi del tutto il calcio della componente legata all’errata interpretazione dell’arbitro che faceva parte del gioco insieme all’insindacabilità della sua decisione
Un giudizio sulla città di Verona? È molto bella e tranquilla. Ho avuto la possibilità di conoscerla adesso che vi abito e mi ha fatto un’ottima impressione. Una città a misura d’uomo in cui si vive bene. Come inquadri l’odierna sfida con l’Atalanta? Sarà un confronto difficile essendo una compagine che vuole confermarsi sugli alti livelli raggiunti la scorsa stagione. Abbiamo gli stessi punti in classifica frutto di un cammino parallelo ma Il nostro intento è fare bottino pieno per voltare pagina dopo l’immeritata sconfitta contro la Lazio e quella troppo severa subita contro i campioni d’Italia e per riprendere il cammino in vista dei prossimi tre turni in calendario in una settimana.
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3 Le presenze da titolare in questo campionato. Altrettante le sostituzioni avute
223 I minuti giocati in campionato cui si aggiungono i 95 in Coppa Italia
2021 La scadenza contrattuale che prevede l’opzione i un ulteriore anno
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Facce da Chievo
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I NUOVI ARRIVI di Paolo Sacchi
NESSUN DUBBIO: L’ARRIVO DI GIANCARLO ROMAIRONE HA RILANCIATO LE OPERAZIONI SUL FRONTE DEGLI ARRIVI A CASA CHIEVO. È STATA UN’ESTATE CON TANTI COLPI STUZZICANTI Un paio dei “volti nuovi” – Luca Garritano e Manuel Pucciarelli – sono diventati nel frattempo “volti noti” per il pubblico del Bentegodi, che ha già avuto modo di apprezzarne le qualità e pure i gol, come nel caso dell’ex empolese, a segno contro la Lazio. Con loro nel ritiro estivo si sono aggiunti quelli di Mattia Bani, Gianluca Gaudino, Pawel Jaroszynski e Medhi Leris: tutti ragazzi con le carte in regola per ritagliarsi uno spazio nel Chievo di domani. Infine, ecco Mariusz Stepinski e Nenad Tomovic, ciliegine sulla torta di una campagna rafforzamenti in grande stile, anche in prospettiva. Sono sbarcati a Verona alla chiusura delle trattative: andiamo dunque a scoprire chi sono i due ultimi arrivati, in attesa del loro debutto in gialloblù. Un attaccante completo a completare le scelte in attacco. Un piccolo gioco di parole per dire che Mariusz Stepinski, arrivato dal Nantes dopo una stagione in Ligue 1, per età (è un classe ‘95) ed esperienze alle spalle è una punta dalle grandi potenzialità, tanto da essere stato affiancato nei paragoni a connazionali del calibro di Lewandowski e Milik. Veloce, reattivo, bravo nella difesa della palla, capace di giocarla con entrambi i piedi, per quanto il destro sia il suo preferito, gioca da punta centrale ma ama dialogare con i compagni quanto crearsi spazi sulle fasce. Esploso da ragazzino nel suo paese – ha debuttato nella massima serie a soli 16 anni con il Widzew Lodz – dopo una stagione interlocutoria al Norimberga, ha preso il volo con il Ruch Chorzow. Una media di un gol ogni due gare gli hanno permesso di finire sotto i radar della nazionale maggiore polacca, con cui ha partecipato alla fase finale di Euro 2016. Un anno fa in questi giorni passava al Nantes: dopo una serie di exploit iniziali, nella seconda parte di stagione non ha più trovato spazio nelle scelte di Sérgio Conceição. Al Chievo ha una grande chance: se troverà la giusta continuità di rendimento,
Stepinski può diventare un giocatore importante per il presente e il futuro. L’ambiente – questo è certo – può essere quello ideale. La retroguardia di Maran si è completata con l’arrivo di Nenad Tomovic: innesto perfetto nel panorama della difesa gialloblù. Otto stagioni consecutive in serie A e l’età (trent’anni spaccati) lo rendono un giocatore utile alla causa di Maran anche in virtù delle sue caratteristiche: sa adattarsi e servire la squadra coprendo diverse posizioni in campo. Il ruolo ideale sembra essere quello del terzino destro, posizione designata al suo arrivo in Italia col Genoa, che lo aveva prelevato dalla Stella Rossa nel 2009 per 3,5 milioni di Euro. Dopo una esperienza col Lecce, con cui è stato utilizzato da esterno di destra nella difesa a tre, col passaggio alla Fiorentina ha mostrato ulteriormente la propria versatilità: oltre alle due posizioni difensive – esterna e centrale – nel corso delle cinque stagioni in viola è stato schierato anche da laterale in un centrocampo a cinque, applicandosi con impegno e umiltà. Se Montella ne aveva utilizzato le qualità anche in fase più propositiva, con puntate e cross dal fondo, Paulo Sousa si è concentrato soprattutto impiegandolo nella fase di copertura e preparatoria della costruzione dell’azione. Riassumendo: Tomovic è un giocatore eclettico, dunque un potenziale jolly difensivo.
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I dati aggiornati al 10/09/2017
11
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
9
3
3
0
0
10
2
Napoli
9
3
3
0
0
9
2
Inter
9
3
3
0
0
8
1
Lazio
7
3
2
1
0
6
2
1. Dybala P. (Juventus)
5
1
Torino
7
3
2
1
0
5
1
1. Icardi M. (Inter)
5
2
Sampdoria
6
2
2
0
0
4
2
3. Immobile C. (Lazio)
4 1
4. Quagliarella F. (Sampdoria) 3
1
4. Théréau C. (Udi./Fior.)
3
2
6. Cutrone P. (Milan)
2
0
2
0
Milan
6
3
2
0
1
6
5
MARCATORI
G R
Spal
4
3
1
1
1
3
4
6. Higuaín G. (Juventus)
Bologna
4
3
1
1
1
2
4
6. Ljaijc A. (Torino)
2
0
6. Mertens D. (Napoli)
2
0
Roma
3
2
1
0
1
2
3
6. Suso (Milan)
2
0
6. Zielinski P. (Napoli)
2
0
Fiorentina
3
3
1
0
2
6
5
Udinese
3
3
1
0
2
4
5
Atalanta
3
3
1
0
2
3
5
ChievoVerona
3
3
1
0
2
3
6
Cagliari
3
3
1
0
2
2
5
Genoa
1
3
0
1
2
2
5
Sassuolo
1
3
0
1
2
1
5
Crotone
1
3
0
1
2
0
4
Hellas Verona
1
3
0
1
2
1
8
Benevento
0
3
0
0
3
1
4
INCONTRI DELLA 4^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 5^ GIORNATA DI ANDATA
Crotone-Inter 16/9 ore 15 Fiorentina-Bologna 16/9 ore 18 Roma-Hellas Verona 16/9 ore 20,45 Sassuolo-Juventus 17/9 ore 12,30 Milan-Udinese 17/9 ore 15 Napoli-Benevento 17/9 ore 15 Spal-Cagliari 17/9 ore 15 Torino-Sampdoria 17/9 ore 15 ChievoVerona-Atalanta 17/9 ore 18 Genoa-Lazio 17/9 ore 20,45
Bologna-Inter 19/9 ore 20,45 Benevento-Roma 20/9 ore 18 Atalanta-Crotone 20/9 ore 20,45 Cagliari-Sassuolo 20/9 ore 20,45 Genoa-ChievoVerona 20/9 ore 20,45 Juventus-Fiorentina 20/9 ore 20,45 Lazio-Napoli 20/9 ore 20,45 Milan-Spal 20/9 ore 20,45 Udinese-Torino 20/9 ore 20,45 Hellas Verona-Sampdoria 20/9 ore 20,45
MARCATORI CHIEVO
G R 1. Birsa V.
1
0
2. Inglese R.
1
0
3. Pucciarelli M.
1
0
È ANCHE ONLINE!
SFOGLIALO SUBITO
Le 12 rose
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2017/18
NEL CHIEVO
98
CONFENTE Alessandro
Verona
07/06/98
0
0
0
1
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/99
0
0
0
0
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
0
0
8
-11
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
3
-6
205
-257 0
0
DIFENSORI 14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
0
0
1
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
3
0
64
3
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
1
0
202
8
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
3
0
149
3
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
3
0
68
1
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
3
0
71
1
2
JAROSZYŃSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
0
0
0
0
40
TOMOVIĆ Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
0
0
0
0
CENTROCAMPISTI 77
BASTIEN Samuel
Meux (BEL)
26/09/96
0
0
14
1
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
3
1
113
14
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
3
0
73
9
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
0
0
7
0 0
10
GAUDINO Gianluca
Hanau (GER)
11/11/96
0
0
0
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
3
0
189
1
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
3
0
133
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
2
0
44
4
ATTACCANTI 7
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/94
2
0
3
0
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
3
1
67
17
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
1
0
1
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
0
0
85
13 133
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
3
0
481
20
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
3
1
4
1
9
STĘPIŃSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
0
0
0
0
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli Ivan Moretto Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
Le rose
13
ATALANTA B.C. Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
BERISHA Etrit
Pristina (KOS)
10/03/89
91
GOLLINI Pierluigi
Bologna
18/03/95
31
ROSSI Francesco
Merate (Lc)
27/04/91
DIFENSORI 95
BASTONI Alessandro
Casalmaggiore (Cr)
13/04/99
13
CALDARA Mattia
Bergamo
05/05/94
21
CASTAGNE Timothy
Arlon (BEL)
05/12/95
8
GOSENS Robin
Emmerich am Rhein (GER)
05/07/94
33
HATEBOER Hans
Reiderland (NED)
09/01/94
28
MANCINI Gianluca
Pontedera (Pi)
17/04/96
5
MASIELLO Andrea
Viareggio (Lu)
05/02/86
6
PALOMINO José Luis
San Miguel (ARG)
05/01/90
3
TOLÓI Rafael
Glória d'Oeste (BRA)
10/10/90
CENTROCAMPISTI 4
CRISTANTE Bryan
San Vito al Tagliamento (Pn)
03/03/95
15
DE ROON Marten
Zwijndrecht (NED)
29/03/91
11
FREULER Remo
Ennenda (SVI)
15/04/92
32
HAAS Nicolas
Sursee (SVI)
23/01/96 29/01/88
72
ILIČIČ Josip
Prijedor (BHI)
27
KURTIĆ Jasmin
Črnomelj (SVN)
10/01/89
23
MELEGONI Filippo
Bergamo
18/02/99
88
SCHMIDT Urbano João Felipe
San Paolo (BRA)
19/05/93
37
SPINAZZOLA Leonardo
Foligno (Pg)
25/03/93
9
CORNELIUS Andreas
Copenaghen (DEN)
16/03/93
10
GÓMEZ Alejandro Darío
Buenos Aires (ARG)
15/02/88
ATTACCANTI
7
ORSOLINI Riccardo
Ascoli Piceno
24/01/97
29
PETAGNA Andrea
Trieste
30/06/95
20
VIDO Luca
Bassano del Grappa (Vi)
03/02/97
IL MISTER GIAN PIERO GASPERINI (Grugliasco, 26.1.1958) Dalle giovanili della Juve, con cui vince il Torneo di Viareggio ’03, all’Europa con l’Atalanta l’anno scorso. Questo è il percorso compiuto in panchina dell’ex centrocampista torinese, ritiratosi nel 1983 con la maglia della Vis Pesaro. Un cammino iniziato portando in B il Crotone (’04) e proseguito col Genoa in A (’07) ma segnato anche da allontanamenti e richiami (gli stessi calabresi, Genoa ’10 e Palermo ‘13) ed esoneri (Inter ’11). Questa la sua seconda stagione a Bergamo.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Tullio Gritti Preparatore portieri Massimo Biffi Collaboratore tecnici Mauro Fumagalli Cristian Raimondi
Supporter Official
Official Sponsor
Official Sponsor
Le cifre in campo
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I NUMERI DELLA SFIDA
1-0
L’ultima vittoria del Chievo decisa da Birsa il 13.12.15
4-1 24 La vittoria del Chievo con maggior scarto registrata il 10.11.2002
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI
Le reti del Chievo in A con 15 diversi giocatori
6
2
I goal di Pellissier all’Atalanta, 4 dei quali in casa
Le gare di Coppa Italia (1 pari, 1 sconfitta) che completano la saga
Porta la data del 4 settembre e la firma clivense di Andrea Giordano l’1-1 registratosi in occasione del primo confronto assoluto tra ChievoVerona e Atalanta, valevole per il primo turno del campionato di Serie B 1994/1995. Da allora in avanti altri 31 gli incroci con gli orobici per un bilancio complessivo di 10 vittorie, 11 pareggi e altrettanti ko; trentadue le reti realizzate dai Gialloblù, 2 in meno degli avversari. Sono così proseguite tra i cadetti le sfide tra le due esauritesi con la promozione dei lombardi a fine 1999 dopo un sostanziale equilibrio che ha visto 3 pari e 2 successi clivensi. La stagione 2001/2002 accoglie la squadra della Diga in Serie A e proprio i nerazzurri, all’ultima giornata, vedono il Bentegodi festeggiare (2-1) la prima storica, qualificazione UEFA dei “mussi volanti” di Delneri: grazie Dea!
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Come in un film
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CIAK, SI GIOCA: ATALANTA di Paolo Sacchi
È STATA L’ASSOLUTA RIVELAZIONE DELLA SCORSA STAGIONE. NONOSTANTE I FARI PUNTATI CONTRO, L’ATALANTA DI GASPERINI HA TUTTO PER SORPRENDERE ANCORA UNA VOLTA LA SERIE A
THOR
Dall’alto dei suoi 193 centimetri, Andreas Cornelius è una specie di radar offensivo: centravanti di manovra con un occhio per il gol, si sta imponendo in serie A dopo aver ispirato i dirigenti della Dea con le sue prove con il FC Copenhagen. Classe ‘93, è alla seconda esperienza lontano dalla Danimarca, dopo quella nel 2014 – dai risultati non brillanti – con il Cardiff City . Arrivato con le
Foto: R. Udali
Da un lato la consapevolezza che lo straordinario quarto posto della passata stagione difficilmente potrà essere replicato. Dall’altro una serie chirurgica di operazioni di mercato ha consentito d’investire per il futuro e irrobustire una rosa già di valore. Le partenze “intelligenti” di Gagliardini, Kessié e altri prodotti del vivaio nerazzurro è stata riequilibrata dalla riconferma di elementi di spicco come lo svizzero Freuler, oltre a Caldara e Spinazzola che restano in prestito dalla Juve, e soprattutto quella di Papu Gomez, stella della Dea con le sue 16 reti stagionali in A. In estate sono arrivati il jolly offensivo Ilicic, ex Palermo e Fiorentina, e l’olandese de Roon, cavallo di ritorno per la linea mediana, oltre a innesti interessanti in chiave futura. Nel frattempo, dopo 26 stagioni d’assenza, l’Atalanta ha iniziato la propria nuova avventura europea contro gli inglesi dell’Everton, in quel di Reggio Emilia. Tappa obbligata in attesa degli investimenti all’Atleti Azzurri d’Italia, da quest’estate definitivamente di proprietà del club di Antonio Percassi.
RITORNO AL FUTURO
referenze dell’uomo-gol, in Premier non aveva convinto: tornato a Copenaghen, si è trasformato da punta centrale ad attaccante d’appoggio, posizione che lo ha rilanciato fino a fargli riguadagnare spazio in nazionale e attrarre gli scout dell’Atalanta. L’avventura in nerazzurro è partita al meglio: col Sassuolo il suo mancino ha timbrato la prima vittoria della stagione. C M Y CM MY CY CMY K
Quando nel calcio si parla della “mano del mister”, talvolta si tratta di un riferimento immaginifico più che basato su elementi concreti. Con Gian Piero Gasperini invece la mitologica “mano” si vede eccome. Prima a Crotone, poi nelle otto stagioni col Genoa – divise da un break con l’Inter e a Palermo - fino a questa in nerazzurro, il tecnico di scuola-Juve ha sempre trasmesso in campo il suo concetto di calcio dinamico e aggressivo. Difesa a tre, corsa, triangolazioni e spinta dalle linee esterne sono un marchio di fabbrica in fase di possesso, con una spietata marcatura a uomo quando la squadra è in copertura. Attenzione però a non etichettarlo col 3-4-3: la flessibilità è una delle armi vincenti delle formazioni del tecnico di Grugliasco, capace di modificare innumerevoli volte il modulo nel corso della gara per scombinare le carte agli avversari.
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Chievo story
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#SEDICICHIEVO: SORRENTINO di Marco Sancassani
CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI Una storia al tempo stesso circolare ma ancora non chiusa. È l’avventura calcistica di Stefano Sorrentino che sabato scorso ha collezionato all’Allianz Stadium la sua 200. ma presenza tra i pali della squadra della Diga. Circolare perché è proprio a Torino, nel Settore Giovanile della Juventus, che il figlio di Roberto inizia la sua formazione sportiva; non chiusa perché l’esperto Stefano sta diventando uno dei maggiori alfieri del ChievoVerona. È il Torino, dopo aver sfiorato la Prima Squadra bianconera, a dare il la alla sua carriera proseguita poi con Varese, AEK Atene e Recreativo Huelva. Nell’estate del 2008, quella susseguente al ritorno in Serie A dei Gialloblù, un’intuizione dell’allora D.S. Giovanni Sartori lo porta in riva all’Adige con la formula è quella del prestito annuale con diritto di riscatto. La dirigenza clivense puntualmente lo esercita: una mossa che si rivelerà più che azzeccata. Il suo debutto col Chievo avviene alla quarta di campionato quando - il 24 settembre - il Torino (toh, la circolarità delle cose…) si presenta al Bentegodi. Il match termina in parità e Sorrentino disputerà tutte le altre gare tranne l’ultima compiendo interventi fondamentali al fine del mantenimento della riguadagnata categoria. L’apporto fornito ne fa un titolarissimo delle squadre allenate via via da Di Carlo, Pioli e Corini con 37 presenze su 38 grazie anche alle sue performance sui penalties; gli otto neutralizzati (più tre calciati fuori, n.d.r.) ne fanno il miglior pararigori del ChievoVerona nel massimo campionato. Rendimento e carisma - “gli
occhi della tigre”, ricordate? - lo impongono così all’attenzione delle avversarie e, nel gennaio 2013, passa al Palermo. Il suo tuttavia sarà solo un arrivederci. Dopo tre stagioni e mezza in Sicilia il ritorno a casa Chievo per appendere i guantoni al classico chiodo. Nel frattempo è diventato il quarto chievoveronese per presenze, preparandosi a volare sul terzo posto del podio assieme a Luciano (231) e al compagno Pellissier (424).
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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani
L’AMICIZIA SI RINNOVA
RE VALTER 16°
Sull’onda della favolosa stagione disputata lo scorso anno, è risultato Valter Birsa il vincitore del 16° premio “Il Cangrande del Bentegodi”, concorso a voti organizzato dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con l’A.C. ChievoVerona. Il centrocampista sloveno ha ricevuto così - alla presenza del Direttore Generale clivense Luca Faccioli - il trofeo dalle mani di Paolo Arena, presidente di Confcommercio, e Michele Rossetto in rappresentanza dell’azienda sponsor dell’iniziativa.
Non poteva iniziare meglio l’avventura stagionale del Coordinamento Amici del Chievo, presente con i propri iscritti allo stadio Friuli di Udine. La gioia del vittorioso debutto dei propri beniamini ha fatto il paio con la sempre generosa accoglienza riservata dall’associazione ufficiale dei club bianconeri. Come ormai da oltre un decennio, il match ha offerto così alle due tifoserie l’occasione di rinsaldare il sentito legame grazie anche a un partecipato momento conviviale. L’incontro è stato poi documentato dalle telecamere di Udinese TV.
CHIEVO ON THE ROAD Dopo la gara con l’Atalanta, saranno due le uscite che attenderanno mister Maran e i suoi ragazzi. Alla sfida di mercoledì a Marassi col Genoa seguirà quella di Cagliari prevista per le ore 15 di domenica. Ogni informazione in merito sull’attività del Coordinamento Amici del Chievo sarà diffusa tramite la pagina facebook Amici del ChievoVerona - Coordinamento dei Calcio Clubs e al recapito 345-8342977. Il numero, valido anche per le adesioni, sarà attivo dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 18,30 dei giorni feriali.
ANTICIPI E POSTICIPI
RADIO UFFICIALE
Saranno ancora tre, da qui alla 17^ giornata, le variazioni d’orario che interesseranno le partite della squadra della Diga. Oltre al derby casalingo previsto per le 12,30 di domenica 22 ottobre, i Gialloblu scenderanno in campo alle 18 sabato 25 novembre contro la Spal e nuovamente nell’anticipo prandiale di domenica 10 dicembre, opposti alla Roma.
Il Settore Giovanile
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LORENZO RIVI di Matteo Biondani
UN NUOVO ATTACCANTE È GIUNTO, DA QUEST’ANNO, ALLA CORTE DI MISTER LORENZO D’ANNA E LA SQUADRA PRIMAVERA SI ARRICCHISCE, DUNQUE, DI UN CENTRAVANTI: QUESTA SETTIMANA IL FOCUS DI MONDOCHIEVO SUI GIOVANI TALENTI GIALLOBLÙ SI SOFFERMA SUL MATCH WINNER DELLA PRIMA GIORNATA DI CAMPIONATO, LORENZO RIVI Nel successo contro i biancocelesti della Lazio per 1-0, il neo attaccante gialloblù, all’esordio in un campionato Primavera, ha realizzato la sua prima rete stagionale. Nato a Correggio il 2 gennaio 1999, Lorenzo cresce calcisticamente nel Carpi per entrare a far parte, poi, del Settore Giovanile clivense disputando con questi colori un campionato di Under 17. Un anno a fare esperienza nel campionato Berretti dove, con la casacca della Reggiana, realizza la bellezza di 10 reti classificandosi così tra i primi 5 migliori marcatori del torneo. Da qui la decisione di aggregare la punta alla formazione Primavera del ChievoVerona che, da questa stagione, disputa il non facile campionato denominato Primavera 1 Tim. Buona la prima. Nel campionato Primavera 1 avete trovato un fantastico successo alla prima giornata contro la Lazio, quanto è importante iniziare la stagione con una vittoria? Cominciare conquistando i tre punti per noi è importantissimo, ci dà tanto morale per affrontare al meglio le prossime gare. In questo nuovo campionato a 16 squadre partire con il piede giusto è fondamentale. Hai segnato il gol vittoria, ci racconti come è stato e cosa hai provato? Lo ricordo molto bene! Dopo un tiro rimpallato la palla si è impennata e io sono stato il più veloce a raggiungerla e l’ho buttata dentro di testa. È stata una grandissima emozione per me. Ci siamo difesi bene per tutta la partita ed il gol è stato il coronamento di un’ottima prestazione di squadra. Lo scorso anno hai disputato il campionato
Berretti con la Reggiana realizzando 10 reti grazie alle quali sei risultato uno dei migliori marcatori della categoria. Per te questo è il primo anno con la Primavera gialloblù: com’è stato il salto di categoria? È stato decisamente un bel salto. Ho disputato solo la prima partita per ora ma posso già dire di notare una netta differenza rispetto al campionato Berretti, sia fisicamente che tecnicamente. Nonostante qui ci sia un livello qualitativo maggiore spero di fare bene come lo scorso anno. Che tipo di giocatore sei e quali sono le tue principali caratteristiche? Mi definisco un attaccante molto mobile, mi piace attaccare la profondità sfruttando al meglio le mie caratteristiche fisiche. Amo segnare, vivo per il gol. Una presenza, un gol. Qual è il tuo obiettivo per questa stagione? Sinceramente non mi pongo obiettivi personali, spero di continuare a segnare per aiutare la squadra a vincere. I veri obiettivi da conquistare sono quelli di squadra. Il tuo sogno nel cassetto è... Diventare un calciatore. È il sogno che rincorro fin da quando ero bambino e che continuo a rincorrere. Spero si realizzi. Cerco di dare il massimo in tutto ciò che faccio, tutti i giorni, perché questo accada.
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