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2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 01.10.17 - 7^ GIORNATA
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Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Quanto fa tre per otto? Facile: cinque! Questo almeno secondo la personalissima accezione sportiva, e aritmetica eccezione, dei tifosi del ChievoVerona che hanno visto la loro squadra del cuore ottenere un successo e due pari - ossia cinque punti - nelle ultime tre gare disputate in otto giorni. Un raccolto non indifferente alla luce delle avversarie trovate sul cammino: un’Atalanta che dalle fatiche dell’Europa League aveva saputo trarre nuovo carburante e la coppia rossoblù composta da Genoa e Cagliari, sempre ostiche padrone di casa, la cui deficitaria classifica ne acuiva l’inospitalità. Ancora una volta tuttavia la Sardegna si dimostrava per la squadra della Diga l’isola del tesoro. L’intera posta guadagnata da Inglese e compagni infatti ha permesso loro un primo, piccolo balzo in classifica in quella doverosa ottica che pone al primo posto il mantenimento della categoria. La capacità di attendere - magari soffrendo - l’avversaria per poi sottrarle il controllo della gara sembra sempre più una consolidata caratteristica degli uomini di mister Maran. Una peculiarità già emersa in occasione delle gare con Juve e Lazio, seppur concluse senza incrementare la graduatoria. Nonostante sia il successo coi sardi il dato più rilevante di quest’ultima ministriscia di torneo la riflessione è per assurdo maggiormente ribadita dai due pareggi guadagnati negli altri due
confronti: quello coi nerazzurri dettato dallo spessore della loro prestazione, l’altro per aver dovuto rimontare lo svantaggio. Oggi al Bentegodi scende quella Fiorentina cui appartiene uno dei più bei ricordi del passato gialloblù. Dopo aver cambiato la Matematica, è ora di rispolverare la Storia!
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 L’evento 9 I numeri della Serie A 11 Rosa ChievoVerona 12 Rosa avversaria 13 I numeri della sfida 15 Ciak, si gioca! 17 Chievo story 19 L’SSD Valpolicella 21 Il Settore Giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 9 Numero 13 del 1 ottobre 2017
NENAD TOMOVIĆ I POSTER DI
L’intervista
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LA CARICA DI NENAD di Paolo Sacchi
IL GERGO CALCISTICO “FARSI TROVARE PRONTO”, NEL CASO DEGLI ULTIMI ARRIVATI IN CASA GIALLOBLÙ, NON È CERTO UNA FRASE FATTA. UN ESEMPIO? NENAD TOMOVIĆ. IN UNA SETTIMANA, IN TRE GARE - SU TRE - DA TITOLARE HA MOSTRATO TUTTI I MOTIVI PER CUI GIANCARLO ROMAIRONE L’HA VOLUTO AL CHIEVO. SOLIDITÀ, ESPERIENZA E CAPACITÀ D’INTERPRETARE DIFFERENTI RUOLI DIFENSIVI. TANTO DA DIVENTARE DA SUBITO UNA CERTEZZA PER ROLANDO MARAN Che partenza, Nenad: dal tuo arrivo qui sono arrivati due pareggi ed una vittoria. Si può dire che Tomović è anche un porta-fortuna? È stato davvero un buon inizio e ne sono felice. I risultati, certo, sono il frutto delle qualità di questa squadra. La conoscevo bene da avversario e ne ho sempre avuto un’ottima opinione. È vero: con Atalanta, Genoa e Cagliari abbiamo giocato un buon calcio. E non erano partite semplici: direi che siamo stati molto bravi ad interpretarle. Se poi dite che ho portato fortuna, ovvio, sono contento. Battute a parte, il merito di questa serie positiva è da condividere con tutti i compagni, per come abbiamo giocato. L’importante ora è proseguire così. Il campionato è ancora lungo. Sei stato l’ultimo acquisto gialloblù del mercato estivo: a vederti in campo però sembra che tu faccia parte di questa squadra da sempre. Da quanto sono arrivato ho subito cercato di integrarmi in un ottimo gruppo. Un aspetto importante delle prime settimane è aver potuto trascorrere tanto tempo sul campo con i compagni. Fin da subito ho avuto molte occasioni per allenarmi insieme alla squadra, il che mi ha permesso di imparare più velocemente i movimenti della difesa. Stiamo scoprendo le tua caratteristiche di jolly difensivo, in grado di giocare ovunque. Al debutto con l’Atalanta sono partito da difensore
centrale di destra, che è il ruolo che preferisco, anche se non ho problemi a giocare da esterno. Con l’infortunio di Massimo [Gobbi], il mister mi ha spostato sulla fascia: l’importante è dare sempre il massimo e rispondere alle esigenze della squadra. Dei tuoi nuovi colleghi conoscevi già qualcuno? Si, certo. Alcuni li avevo già affrontati da avversari e con altri sono stato anche compagno di squadra. Con Radovanović, ad esempio, abbiamo giocato nella Under-21 serba. Dainelli invece l’ho conosciuto al Genoa, nel 2009, alla mia prima stagione in Italia. A proposito: sei in Italia ormai da nove stagioni. Non ti è mai mancata casa? Anche se mia moglie e le mie figlie sono sempre qui con me, è naturale che si senta la mancanza degli amici d’infanzia e della propria famiglia. Quando possiamo torniamo volentieri in Serbia a trovarli. Devo dire però che siamo in Italia da tanti anni e ormai conosciamo e apprezziamo il vostro paese. Qui c’è tutto quel che serve per vivere bene e le persone sono cordiali e ospitali. Nella zona della Serbia in cui sei cresciuto c’è un noto festival degli ottoni: come te la cavi con la musica? È vero: il Festival di Guça è famosissimo. Lo conosco bene anche se quel genere musicale non è il mio preferito, anche se mi piace ascoltare tutta la musica. Soprattutto quella che va ora di moda in Serbia, una specie di folk in versione moderna. Che tipo è Nenad fuori dal campo? Sono sposato con Marija e abbiamo due figlie: Djina, che ha tre anni, e Julia, di quindici mesi più piccola. Per il resto, sono un ragazzo tranquillo a cui piace leggere. E cucinare: da quando vivo in Italia ho iniziato ad apprezzare la vostra cucina. Mi diletto con la pasta, ma il mio piatto preferito è il polpo ubriaco. A casa ci siamo divisi i compiti: a me le specialità italiane, mentre mia moglie pensa ai piatti tipici serbi. Hai mai avuto un idolo sportivo? Amo il calcio da sempre ma sono anche un grande appassionato di basket. La Serbia nel basket durante la mia infanzia aveva talenti straordinari. Il mio preferito era Sasha Djordjević, che ora allena la nazionale. È e sarà il mio idolo per sempre.
LA SCHEDA Nome: Nenad Cognome: Tomovic Nato il: 30/8/1987 A: Kragujevac (SRB) Altezza: 184 cm Peso: 78 kg Ruolo: difensore Squadre precedenti: Stella Rossa (2005/2006 e gen. 2008/2009), Rad Beograd (2006/2008), Genoa (2009/2011), Lecce (gen. 2011/2012), Fiorentina (2012/2017)
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L’intervista | NENAD TOMOVIĆ
7
l’Atalanta la segnalazione è arrivata un minuto dopo. In senso generale però ben venga la Var: è uno strumento che consente di ridurre al massimo le possibilità di errori arbitrali. Ci vuole solo un po’ di tempo perché funzioni al meglio e per abituarci a questa innovazione.
Negli anni Novanta anche il calcio serbo aveva una grande squadra: la Stella Rossa Si, è vero. Nel 1991 hanno vinto tutto, in Europa e nel mondo. Poi purtroppo è arrivata la guerra civile in Jugoslavia e i migliori sono andati all’estero. Di quella formazione mi ispirava Sinisa Mihailović: era fantastico vederlo caricare il suo sinistro sui calci di punizione. Quella gloriosa maglia l’hai vestita anche tu. Sei anche tifoso? A dire il vero il mio cuore batte per il Rab, la squadra di Belgrado in cui sono cresciuto. È un club che riesce a competere in serie A serba con buoni risultati contro compagini come la Stella Rossa o il Partizan. Posso dire di esserne un grande tifoso. Passiamo alla tecnologia: sei stato il primo giocatore gialloblù “vittima” della Var… Ci sono rimasto veramente male. Anzi, più ci penso più mi dispiace. Domenica scorsa in Fiorentina-Atalanta c’è stato un episodio molto simile al mio ma che è stato ignorato, mentre nel mio caso contro
A proposito della Fiorentina: domenica è una partita importante per il Chievo e un po’ speciale per te. Sensazioni? È vero. Sono stato a Firenze cinque anni e conservo bei ricordi. Però ora per me conta solo il Chievo. Spero riusciremo a fare un buon risultato. Le ultime gare hanno detto che siete in gran forma e che potete fare bene in questa stagione. Sicuro. Quando ero alla Fiorentina e guardavo giocare il Chievo già pensavo fosse una bella squadra in grado, ogni anno, di ottenere grandi risultati. Appena sono arrivato qui ho capito il perché e ho visto che dietro c’è un club eccellente sotto ogni profilo, con giocatori di qualità e un’ottima organizzazione societaria. Tutti lavorano con grande serietà. Il nostro obiettivo è la salvezza, ma per quanto ho visto siamo una squadra che potrebbe meritare anche qualcosa in più. I tifosi del Chievo ti stanno iniziando a conoscere e apprezzare. Vuoi mandar loro un messaggio? Certo. Siano certi che voglio dare tutto con questa maglia. In poco tempo mi è entrata già nel cuore.
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17.9.17 La data d’esordio in gialloblù
6 Dopo Dimitrijevic, Gulan, Lazetic, Ninkovic e Radovanovic, è il sesto calciatore serbo del Chievo
285 I minuti sin qui disputati
2018 La scadenza del suo contratto con la società della Diga
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Settembre E’ disponibile la nuova area fitness
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L’evento
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BOTTAGISIO, L’AMBASCIATORE di Marco Sancassani
ANCORA UNA VOLTA IL CENTRO SPORTIVO DELL’A.C. CHIEVOVERONA SI DIMOSTRA UN ECCELLENTE BIGLIETTO DA VISITA PER IL CLUB CLIVENSE E PER LA CITTÀ. L’ULTIMO RICONOSCIMENTO È ARRIVATO DAL MINISTRO DELLO SPORT LUCA LOTTI Gradita visita quella fatta lo scorso 20 settembre dal Ministro dello Sport Luca Lotti al Bottagisio Sport Center. Una visita non solo di cortesia dato che il capo del dicastero era intervenuto per annunciare l’ampliamento delle strutture dedicate alla pratica della canoa con un campo da slalom omologato per gare nazionali e internazionali. Il Canoa club Verona, ospitato nella struttura di via del Perloso, infatti si è aggiudicato il bando “Sport e Periferie” indetto dal CONI. L’intervento è stato così modo di esprimere direttamente al presidente Luca Campedelli il suo apprezzamento per quanto realizzato. “È un centro di Serie A” - ha dichiarato esponente del governo - “non solo per i risultati ma anche per l’organizzazione del lavoro che vi viene svolto”. “Qui non si investe solo nell’attività fisica ma anche nell’educazione dei ragazzi” ha quindi proseguito esprimendo infine il gradimento della sinergia tra pubblico e privato. Dall’1 al 9 aprile Verona accoglierà i giovani schermidori partecipanti ai Mondiali riservati a Cadetti e Junior dando modo allo storico terreno di mettere in mostra la sua accoglienza e le sue qualità. “Cercheremo
2014 L’anno della ristrutturazione
33mila I metri quadrati di superficie ricoperta, 3 di essi dal fabbricato
3 Le discipline praticate: calcio, scherma e canoa/kayak
di organizzare una manifestazione all’altezza della scherma italiana e del nostro Paese” sono state le parole di Campedelli, principale promotore dell’evento.
PUNTO VENDITA: Via Galvani SEDE: Località La Sorte, 78
4 I campi da calcio di cui 2 “a otto”
ORARI LUNEDÌ - VENERDÌ: 10.00 - 13.00 17.00 - 19.00
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I dati aggiornati al 24/09/2017
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I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Napoli
18
6
6
0
0
22
5
Juve
18
6
6
0
0
18
3
Inter
16
6
5
1
0
12
2
Lazio
13
6
4
1
1
13
8
Roma
12
5
4
0
1
12
4
2. Immobile C. (Lazio)
8 2
Milan
12
6
4
0
2
10
8
3. Dzeko E. (Roma)
6 0
3. Mertens D. (Napoli)
6 2
3. Icardi M. (Inter)
6 3
6. Callejon J. (Napoli)
4 0
Sampdoria
11
5
3
2
0
8
4
Torino
11
6
3
2
1
10
9
Atalanta
8
6
2
2
2
10
8
ChievoVerona
8
6
2
2
2
7
8
Bologna
8
6
2
2
2
5
7
Fiorentina
7
6
2
1
3
9
8
Cagliari
6
6
2
0
4
4
8
Spal
4
6
1
1
4
5
11
Sassuolo
4
6
1
1
4
3
9
Crotone
4
6
1
1
4
3
11
Udinese
3
6
1
0
5
8
13
Genoa
2
6
0
2
4
5
10
Hellas Verona
2
6
0
2
4
1
14
Benevento
0
6
0
0
6
1
16
INCONTRI DELLA 7^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 8^ GIORNATA DI ANDATA
Udinese-Sampdoria 30/9 ore 18 Genoa-Bologna 30/9 ore 20,45 Napoli-Cagliari 1/10 ore 12,30 Benevento-Inter 1/10 ore 15 ChievoVerona-Fiorentina 1/10 ore 15 Lazio-Sassuolo 1/10 ore 15 Spal-Crotone 1/10 ore 15 Torino-Hellas Verona 1/10 ore 15 Milan-Roma 1/10 ore 18 Atalanta-Juventus 1/10 ore 20,45
Juventus-Lazio 14/10 ore 18 Roma-Napoli 14/10 ore 20,45 Fiorentina-Udinese 15/10 ore 12,30 Bologna-Spal 15/10 ore 15 Cagliari-Genoa 15/10 ore 15 Crotone-Torino 15/10 ore 15 Sampdoria-Atalanta 15/10 ore 15 Sassuolo-ChievoVerona 15/10 ore 15 Inter-Milan 15/10 ore 20,45 Hellas Verona-Benevento 16/10 ore 20,45
MARCATORI
G R 1. Dybala P. (Juventus)
10 1
6. Quagliarella F. (Sampdoria) 4 1
MARCATORI CHIEVO G R 1. Inglese R. 2. Bastien S. 3. Birsa V. 4. Hetemaj P. 5. Pucciarelli M. 6. Stepinski M.
2 1 1 1 1 1
0 0 0 0 0 0
È ANCHE ONLINE!
SFOGLIALO SUBITO
Le 12 rose
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2017/18
NEL CHIEVO
98
CONFENTE Alessandro
Verona
07/06/98
0
0
0
1
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/99
0
0
0
0
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
0
0
8
-11
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
6
-8
208
-259 0
0
DIFENSORI 14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
0
0
1
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
6
0
67
3
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
2
0
203
8 3
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
5
0
151
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
6
0
71
1
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
4
0
72
1
2
JAROSZYŃSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
0
0
0
0
40
TOMOVIĆ Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
3
0
3
0
CENTROCAMPISTI 77
BASTIEN Samuel
Meux (BEL)
26/09/96
2
1
16
2
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
6
1
116
14
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
6
0
76
9
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
2
0
9
0
10
GAUDINO Gianluca
Hanau (GER)
11/11/96
0
0
0
0
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
6
1
192
2
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
6
0
136
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
3
0
45
4
7
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/94
4
0
5
0
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
6
2
70
18
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
1
0
1
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
0
0
85
13
ATTACCANTI
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
4
0
482
133
20
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
5
1
6
1
9
STĘPIŃSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
1
1
1
1
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli Ivan Moretto Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
Le rose
13
A.C.F. FIORENTINA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 22
CEROFOLINI Michele
Arezzo
97
DRĄGOWSKI Bartłomiej
Białystok (POL)
19/08/97
57
SPORTIELLO Marco
Desio (MB)
10/05/92
13
ASTORI Davide
San Giovanni Bianco (Bg)
07/01/87
3
BIRAGHI Cristiano
Cernusco sul Naviglio (Mi)
01/09/92
76
BOIALVO GASPAR Bruno Miguel
Evora (POR)
21/04/93
51
HRISTOV Petko Rosenov
Sofia (BUL)
01/03/99
04/01/99
DIFENSORI
31 FRANCHESCOLI DE SOUZA Vitor Hugo
Guaraci (BRA)
20/05/91
2
LAURINI Vincent Alain
Thionville (FRA)
10/06/89
4
MILENKOVIĆ Nikola
Belgrado (SRB)
12/10/97
15 OLIVERA De Andrea Maximiliano Martín
Montevideo (URU)
05/03/92
20
Bahía Blanca (ARG)
27/06/91
PEZZELLA Germán Alejo
CENTROCAMPISTI 5
BADELJ Milan
Zagabria (CRO)
25/02/89
24
BENASSI Marco
Modena
05/05/94
Montevideo (URU)
23/08/93
19 CRISTÓFORO Pepe Sebastián Carlos 10
EYSSERIC Valentin
Aix-en-Provence (FRA)
25/03/92
28
DIAS Gil Bastião
Gafanha da Nazaré (POR)
28/09/96
11
HAGI Ianis
Istanbul (TUR)
22/10/98
6
SÁNCHEZ Moreno Carlos Alberto
Quibdó (COL)
06/02/86
8
SAPONARA Riccardo
Forlì
21/12/91
17
VERETOUT Jordan Marcel Gilbert
Ancenis (FRA)
01/03/93
25
CHIESA Federico
Genova
25/10/97
30
KHOUMA El Hadji Babacar
Thiès (SEN)
17/03/93
ATTACCANTI
27
LO FASO Simone
Palermo
18/02/98
9
SIMEONE BALDINI Giovanni Pablo
Buenos Aires (ARG)
05/07/95
77
THÉRÉAU Cyril
Privas (FRA)
24/04/83
7
ZEKHNINI Rafik
Skien (NOR)
12/01/98
IL MISTER STEFANO PIOLI (Parma, 20.10.1965) Pioli-Fiorentina atto secondo. Dopo 6 anni in viola (1989/’95), l’ex difensore è tornato quest’anno in riva all’Arno stavolta con in tasca un biennale (+ opzione per un terzo) come tecnico. La conquista del titolo Allievi nel 2000/’01 col Bologna lo proietta dapprima in B sulle panchine di Salernitana, Modena, Grosseto, Piacenza e Sassuolo e quindi in A con Parma, Chievo (2010/’11), Bologna, Lazio e Inter. Della squadra della Diga ha guidato anche la selezione Primavera nel 2002/’03.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Giacomo Murelli Preparatore portieri lejandro Rosalen Lopeza Collaboratore tecnici Davide Lucarelli Gianmarco Pioli
Supporter Official
Official Sponsor
Official Sponsor
Le cifre in campo
15
I NUMERI DELLA SFIDA
2
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI
I successi del Chievo al Bentegodi
2-0
3
5
19
Il finale della storica vittoria del Chievo il giorno dell’esordio in A
Gli incroci in Coppa Italia, tutti negli Ottavi di Finale
Gli ex viola ora al Chievo: Dainelli, Gamberini, Gobbi, Seculin e Tomovic
Le reti clivensi con 15 diversi giocatori
Provoca sempre un piacevole brivido ai tifosi gialloblù sentire accostare il nome del ChievoVerona a quello della Fiorentina. Furono infatti proprio i gigliati, il 26.8.2001, a tenere a battesimo il piccologrande Ceo debuttante in A. Ancor più felice ne è il ricordo alla luce di un successo tanto impensabile quanto meritato. Negli altri 25 incroci, ben poca gloria vi fu purtroppo per la squadra della Diga. Al 2-2 del primo match tenutosi al Bentegodi seguirono infatti ben 8 k.o., interrotti solamente il 13.12.’09 grazie a un 2-1 firmato da Pinzi e Sardo. Il successo fu poi bissato al ritorno grazie allo stesso difensore campano e Pellissier. En plein di vittorie anche due stagioni più tardi con L. Rigoni (2 gol) e ancora Pelobomber tra i protagonisti. Da allora solo due pari interni, nel 2012/’13 (1-1) e il 30.4.’16 (0-0).
Pagina a cura di Marco Sancassani
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CIAK, SI GIOCA: FIORENTINA di Gian Pietro Panareo
TEMPO, PAZIENZA E SOSTEGNO. È LA RICHIESTA FATTA ALL’ESIGENTE PIAZZA VIOLA DA SOCIETÀ, ALLENATORE E GIOCATORI GIGLIATI DOPO IL CORPOSO RIMPASTO ESTIVO CHE HA RIMESCOLATO LA ROSA DEI TOSCANI CON QUINDICI NUOVI ACQUISTI E DODICI CESSIONI
Foto: R. Udali
Una rivoluzione attuata con lo scopo di voltare pagina e di rimpinguare le casse societarie grazie alla vendita dei nomi più quotati ma soprattutto di porre le basi per aprire un nuovo ciclo con il supporto di una nutrita schiera di esordienti nel nostro campionato. Per lo più giovani ambiziosi e motivati affidati, con i superstiti della scorsa stagione, alla conduzione tecnica di Stefano Pioli, gradito ritorno in un ambiente che lo aveva apprezzato come giocatore e in cerca di rilancio dopo gli esoneri ricevuti dalla Lazio e dall’Inter. Nel complesso e a tutti i livelli un comune “anno zero” da cui ripartire e che, in mancanza di predeterminati obiettivi di classifica e, una volta ultimata sul campo l’opera di ricostruzione di una Fiorentina ancora oggi in cerca della continuità di rendimento e perciò tutta da scoprire, potrebbe riservare alla stessa imprevedibili soddisfazioni.
BELLI DI PAPÀ
QUASI AMICI
Vecchia presenza del calcio nostrano, Cyril Théréau ritorna sul terreno del Bentegodi calcato per la prima volta dopo l’arrivo in Italia nel 2010 per indossare la casacca del Chievo. Una parentesi quella gialloblù durata fino al 2014 totalizzando 129 presenze e 30 reti, preceduta da quelle in Belgio nel Charleroi e in Romania con la Steaua Bucarest e seguita da quella
triennale con l’Udinese prima del recente trasferimento alla Fiorentina. Dotato di duttilità tattica sul fronte offensivo, presenza nella manovra collettiva e freddezza sotto porta, il 34enne attaccate transalpino ha spesso terminato l’annata andando in doppia cifra diventando, con 62 centri in campionato, il miglior realizzatore francese dopo Trezeguet e Platini. C M Y CM MY CY CMY K
Tale padre, tale figlio? Se è prematuro, considerata l’età, stabilire con certezza che Federico Chiesa, Giovanni Simeone e Ianis Hagi ricalcheranno le orme del rispettivo illustre genitore, certo è che i tre rampolli in maglia viola, hanno già esibito prove della bontà calcistica tramandata nel loro DNA. Dopo la prima stagione in Serie A che li ha valorizzati per la qualità delle prestazioni fornite e per i gol realizzati con Fiorentina e Genoa, gli eredi di Enrico, ex attaccante gigliato e del Cholo, ex bandiera argentina di Pisa, Inter e Lazio sono considerati fra i ragazzi più talentuosi del campionato. Una valutazione che li visti ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel club toscano e entrare nel giro delle nazionali giovanili. Più lento ma ben indirizzato sembra anche il percorso del diciannovenne rumeno Hagi, discendente di Gheorghe, il “Maradona dei Carpazi”.
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Chievo story
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#SEDICICHIEVO: L’ESORDIO IN A di Marco Sancassani
CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI Calda, se non torrida, fu l’estate del 2001 all’ombra della Diga. Non fu tuttavia il clima a rendere bollenti quei giorni ma bensì l’attesa quasi spasmodica di quello che presto sarebbe successo. Poco prima [il 3 giugno, N.d.R. ], superando la Salernitana, il ChievoVerona guidato da Luigi Delneri aveva trasformato aritmeticamente in realtà un sogno: la promozione in Serie A! La lucida scommessa azzardata più di dieci anni prima da Luigi Campedelli assieme a Saverio Garonzi era completata dal figlio Luca. Da quel momento in poi - e non solo nella frazione all’inizio del canale Camozzoni - non si parlava d’altro; tutti erano ansiosi di vedere cos’avrebbe riservato al piccolo-grande Ceo il primo capitolo della sua nuova avventura sportiva. La prima pagina sarebbe stata stampata a Firenze il 26 agosto, nel giorno in cui la società gigliata avrebbe festeggiato il 75°anniversario della fondazione. Pronti, via e la matricola gialloblù ,sciacquati in fretta in Arno i panni dell’emotività del debutto, firma con Simone Perrotta il primo svolazzo. Capitan Maurizio “Icio”D’Angelo -anch’egli al debutto personale nella massima categoria assieme a Christian Manfredini, Federico Cossato e Salvatore Lanna - e compagni intessono una trama tanto avvincente quanto sorprendente. A inizio ripresa anche Massimo Marazzina appone il proprio sigillo al match e qualche minuto più tardi Cristiano Lupatelli costringe Chiesa all’errore dal dischetto in modo che la bella copia della prestazione non contenga macchie. Al termine della gara il pubblico dello stadio dedicato ad Artemio Franchi tributa al ChievoVerona il meritato plauso mentre i volti del Settore Ospiti erano segnati da stupefatti sorrisi e qualche lacrima di felicità. Durante l’anno il Chievo avrebbe imposto all’italico pallone il suo dolce stil novo calcistico conquistando il quinto posto e la partecipazione alla Coppa UEFA.
Fiorentina-ChievoVerona 0-2 Fiorentina Taglialatela, Di Livio, Adani, Pierini, Moretti (dal 6’ s.t. Benin), Rossi M., Cois, Baronio (dal 10’ s.t. Leandro), Morfeo, N. Gomes (dal 36’ p.t. Repka), Chiesa. All. R. Mancini. ChievoVerona Lupatelli, Moro, D’Angelo, D’Anna L., Lanna, Eriberto (dall’11 s.t. Franceschini D.), Corini, Perrotta, Corradi (dal 44’ s.t. Cossato F.), Marazzina (dal 17 s.t. De Cesare). All. L. Delneri. Arbitro Sig. Gabriele di Frosinone. Reti Perrotta al 5’ p.t., Marazzina all’8’ s.t.
“LA BANDA DELNERI È UN INNO AL CALCIO” (Alessio da Ronch - Gazzetta dello Sport)
Il calcio femminile
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PRONTE, PRONTISSIME, VALPO! di Angela Borruto
È INIZIATA IERI A ROMA LA STAGIONE SPORTIVA DELLE RAGAZZE DI MISTER DIEGO ZUCCHER. MERCOLEDÌ SCORSO LA PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA IMPEGNATA SABATO PROSSIMO ALLO STADIO “AGSM OLIVIERI” DI VIA SOGARE Si è svolta mercoledì 27 settembre la presentazione della stagione calcistica 2017/’18 della SSD Fimauto Valpolicella. Tante le presenze nell’accogliente show-room del main sponsor: da Filippo Rando, Assessore allo Sport di Verona a Luca Faccioli, Direttore Affari Generali del ChievoVerona, al “padrone di casa”Carlo Bonetti. È Flora Bonafini, presidentessa, Valpo ad aprire la conferenza stampa: “Quattro anni fa ho avuto un’idea, sono orgogliosa di tutti quelli che mi hanno supportato affinché diventasse una splendida realtà”. La parola passa poi a Faccioli che ha sottolineato l’importanza di avere la Fimauto a tutti gli effetti all’interno della famiglia-Chievo: da luglio infatti è stato ufficializzato questo percorso
Foto: BPE agenzia - Maurilio Boldrini
che vede ora le giocatrici inglobate completamente nel mondo clivense. Alza invece l’asticella Bonetti augurando alle ragazze di poter ripercorrere le orme del Chievo dei miracoli. Ci pensano però mister Zuccher e capitan Boni a riportare il gruppo con i piedi per terra: la salvezza è la meta da raggiungere. A incoraggiarle è quindi Sergio Pellissier invitandole a non perdere l’entusiasmo e la voglia di sacrificarsi nel lavoro. Si chiude con le foto di rito che coinvolgono anche la selezione Primavera. La parola passa al campo dove, dopo il primo duro banco di prova contro la Roma non mancheranno passione e voglia di affermarsi. #beValpo
I PROSSIMI INCONTRI SABATO 7/10 Fimauto Valpolicella Empoli
RADIO UFFICIALE
SABATO 28/10 AGSM Verona Fimauto Valpolicella
Il Settore Giovanile
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DAI PULCINI... A PAVONI di Matteo Biondani
NATO A VERONA L’8 AGOSTO 1999, FILIPPO PAVONI È IL PROTAGONISTA PER QUESTA SETTIMANA DEL FOCUS DI MONDOCHIEVO DEDICATO AI TALENTI DEL SETTORE GIOVANILE Approdato nella società gialloblù a soli sette anni, il numero 1 della formazione Primavera di Lorenzo D’Anna si sente ormai cucito addosso questi colori. Non solo Primavera per il giovane portiere clivense partito dalla categoria Pulcini: mister Rolando Maran, infatti, lo ha voluto con sé per tutta la preparazione di inizio stagione, convocandolo poi nelle prime tre gare di campionato contro Udinese, Lazio e Juventus. Filippo hai svolto tutta la preparazione con la Prima Squadra al fianco di Stefano Sorrentino e Andrea Seculin. Quanto è stato importante allenarsi con giocatori del loro calibro e quali consigli ti hanno dato? Avere la possibilità di allenarsi con loro è un’occasione unica. Stare quotidianamente assieme a portieri così è stato molto costruttivo, mi ha fatto crescere tanto. Mi correggono spesso e mi danno consigli soprattutto sui movimenti e su come leggere meglio le svariate situazioni di gioco. Con la Prima Squadra hai avuto la possibilità di calpestare l’erba dell’Allianz Stadium nel match contro la Juventus. Cosa hai provato in quei momenti? Entrare in uno stadio come quello è stata un’emozione indescrivibile, è difficile da spiegare. Sin dal primo istante, dall’ingresso sul terreno di gioco, nel riscaldamento, durante la partita. Capita davvero a pochi di poter vedere all’opera dei campioni così da vicino. Mi ritengo molto fortunato per aver vissuto quell’esperienza. Chi è il tuo idolo calcistico e a quale portiere ti ispiri? Devo dire la verità, non ho un principale idolo calcistico data la vasta scelta di campioni in circolazione. Dovessi scegliere, però, sicuramente uno tra Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. Lo stesso vale con i portieri, non mi ispiro a nessuno in particolare. Sembrerà scontato ma, avendo la fortuna di potermi allenare con i tre portieri della Prima Squadra, per me Stefano Sorrentino, Andrea Seculin
e Alessandro Confente sono ottimi esempi da seguire. Dovessi descriverti con tre aggettivi, quali useresti? Bella domanda! Probabilmente mi definirei una persona ambiziosa come del resto tutti i ragazzi della mia età che hanno l’obiettivo di arrivare più in alto possibile. Altri due? Solare ed estroverso. Mi piace socializzare e conoscere persone nuove. Con la squadra Primavera sei stato protagonista nel pareggio in trasferta contro i campioni in carica dell’Inter. Quanto è stato importante aver fatto risultato in quel match? Fondamentale direi. Sia sotto l’aspetto della classifica che sotto quello del morale. Contro l’Inter abbiamo fatto una grande prestazione di squadra, siamo rimasti uniti dall’inizio alla fine riuscendo anche a trovare il vantaggio. Il pareggio ci sta quasi stretto perché abbiamo fatto una grande prestazione, di cuore, di carattere, contro una squadra fisicamente superiore a noi. Il nuovo campionato Primavera 1 si presenta decisamente più complicato rispetto agli anni scorsi, eppure siete riusciti a partire alla grande. Quali sono i punti di forza di questa squadra e dove pensi possa arrivare? La tipologia del nuovo campionato, che raggruppa in un unico girone le 16 migliori formazioni del panorama giovanile italiano, rende ogni singola partita una gara complicata. Dalla nostra abbiamo la forza del gruppo, siamo molto uniti ed ogni elemento è motivato a raggiungere obiettivi importanti con forza di volontà e tanto sacrificio. Credo che continuando su questa strada possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Fai parte di questa società da quando eri molto piccolo e sei uno dei pochi in squadra ad essere nato a Verona. Cosa si prova ad indossare questa maglia? Vestire questi colori è un privilegio. In molti sperano di poterla indossare un giorno quindi mi ritengo fortunato ad avere questa possibilità. Faccio parte di questa famiglia da molto tempo e spero di farne parte ancora per molto impegnandomi sempre al massimo delle mie possibilità. Quali sono gli obiettivi di Filippo Pavoni? Il mio obiettivo è quello di tutti i ragazzi che intraprendono questo percorso. Spero un giorno di esordire in Serie A. Le mie energie per ora però sono totalmente spese sul campionato Primavera, per cercare di arrivare più avanti possibile.
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