CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM SABATO 03.10.15 - 7^ GIORNATA
04
NUMERO
2
BENTEGODI & DINTORNI Il punto della situazione
PAOLO SACCHI
Bentornato derby e bentornati al Bentegodi, “casa dolce casa” del calcio veronese e di 7.218 appassionati che quest’anno hanno dichiarato il loro amore verso il Chievo. In un periodo storico non propriamente brillante per la serie A quanto a presenze negli stadi, il dato finale di coloro che hanno sottoscritto un abbonamento e garantito il loro sostegno ai ragazzi di Maran rende orgogliose tutte le componenti associate al club di Luca Campedelli. Se è vero come è vero che in campo vanno i giocatori, sulle gradinate il “dodicesimo uomo” offre stimoli importanti. In questo senso, tra le mura amiche come in trasferta, Bizzarri e soci possono contare sull’appoggio costante del proprio pubblico, capace di farsi “sentire” e apprezzare in qualsiasi contesto. In più, da questa stagione, il lavoro di squadra che ha affiancato Società, istituzioni e rappresentanti della tifoseria ha permesso di ottenere il tanto agognato via libera alla definitiva assegnazione della curva nord ai sostenitori gialloblù. Giovani e meno giovani supporter del Chievo hanno dunque la soddisfazione di poter incitare i propri beniamini dal settore tanto desiderato. Un traguardo da valorizzare
in tutti i sensi: il percorso per raggiungerlo è stato particolarmente intricato per via delle complicate normative che regolano gli accessi agli stadi italiani. Grande plauso dunque a chi ha individuato la soluzione e grande gioia condivisa da tutte le componenti del tifo gialloblù. A partire dal North Side, storico gruppo da sempre fautore dell’iniziativa, fino agli Amici del Chievo. Tutti insieme finalmente a casa nella propria “curva dolce curva”.
TEAM MONDO CHIEVO EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE: NEXIDIA Comunicazione e Design www.nexidia.it
INDICE I protagonisti pagine 5-7 Le classifiche_pagina 11 Le rose_pagina 13 Ciak si gioca_pagina 15 C’era una volta_pagina 17 Notizie in gialloblù_pagina 19 A.S.D. Paluani Life_pagina 21 Il Settore giovanile_pagina 23
COLLABORATORI: Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo FOTOGRAFI: Archivio Amici del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Coraprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 15 del 3 ottobre 2015
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I PROTAGONISTI RICCARDO MEGGIORINI GIAN PIETRO PANAREO
Riccardo Meggiorni due stagioni col giallobù clivense
Quantità, qualità e costanza di rendimento. È quanto balza agli occhi apprezzando le prove fornite da Riccardo Meggiorini senza dubbio fra i principali protagonisti dell’eccellente avvio di stagione del Chievo. Un attaccante che sin dal suo arrivo in gialloblù con grinta, impegno, spirito di sacrificio e attaccamento alla maglia si è rapidamente guadagnato la simpatia dei tifosi e la fiducia del tecnico e dei compagni. Punto di riferimento nell’economia del gioco e degli equilibri tattici voluti da mister Maran, il 69 clivense nato e cresciuto a Isola della Scala, con i gol, gli assist e alcuni colpi in acrobazia è salito ai primi posti delle classifiche di gradimento. Una costante, quella di risultare spesso determinante e di svolgere appieno il compito assegnato, che ha contraddistinto, da nord a sud dello Stivale, le varie tappe della sua carriera. Mancino naturale dotato di gran tiro e brucianti accelerazioni per il “Meggio” che di derby se ne intende avendo disputato anche quello di Torino con la casacca granata, il confronto tutto scaligero, da veronese doc, non può che essere una sfida molto particolare e sentita. Riccardo, come inquadri l’odierna stracittadina dal punto di vista del Chievo e dell’Hellas Verona alla luce dei rispettivi risultati ottenuti e della loro posizione di classifica? “Numeri alla mano appare evidente che si affronteranno una squadra in salute come il Chievo e una che, complici gli infortuni occorsi ad alcuni suoi importanti giocatori, vive una situazione poco positiva. Il derby, tuttavia, è sempre un’emozionante partita a sé che esula da qualsiasi pronostico e quindi indicare in anticipo il favorito lascia il tempo che trova.” Un Chievo partito molto bene. Se il buongiorno si vede dal mattino cosa è lecito attendersi per prosieguo dell’annata? “L’intento è di proseguire con il giusto atteggiamento e l’entusiasmo dimostrati durante le prime uscite cercando di mantenerli fino al termine del campionato. Siamo contenti per quanto fatto finora ma l’obiettivo rimane sempre la salvezza da raggiungere il più presto possibile.” Per quanto ti riguarda invece? Sei diventato uno dei punti di forza della squadra… “Non mi ritengo un punto fermo o di forza. E’ innegabile che, grazie alla Società, al mister, ai compagni e alle mie prestazioni abbia
trovato la continuità necessaria per ritagliarmi uno spazio importante. Un motivo in più per essere soddisfatto.” Concordi con il tuo ex allenatore Giampiero Ventura secondo il quale nel Chievo hai trovato l’ambiente ideale per esprimerti al meglio? “Ha ragione. I fatti ne sono la diretta testimonianza. Qui ho trovato il mio habitat naturale. Rispetto alle mie precedenti esperienze ho potuto apprezzare come il calcio in questa realtà societaria e fra i sostenitori venga vissuto con minori pressioni e senza esasperazioni.” Il premio Cangrande del Bentegodi vinto su indicazione dei tifosi che ti hanno eletto miglior giocatore della scorsa stagione per te cosa ha rappresentato? “Un onore, un motivo d’orgoglio e uno stimolo in più per fare bene e per ringraziare i compagni che me lo hanno permesso e i tifosi che mi hanno votato. Non me l’aspettavo.” Quanto ha influito sulla scelta dei tifosi la tua capacità di deliziarli con giocate di grande classe…. “Possono avere avuto un peso perché non capita di vederne spesso. Per questo, se riescono bene, rimangono nella loro memoria ma anche in quella di chi le effettua.” Lo spettacolare assist di tacco offerto a Paloschi contro la Lazio è stato giudicato fra i più belli degli ultimi tempi al punto da scatenare un vasto interesse su internet . Ti reputi un fenomeno mediatico? “No, anche se non ho mai ricevuto così tante telefonate. Si è trattato di qualcosa fuori dal comune che in molti hanno voluto vedere. Capita anche a me di riguardare le prodezze di altri giocatori. “ Come nasce un’idea geniale come quella? “Sono gesti istintivi che presuppongono anche una predisposizione tecnica a compierli. E’ a discrezione del giocatore capire se e quando c’è
LA SCHEDA Nome: Riccardo Cognome: Meggiorini Data di nascita: 04/09/1985 Luogo di nascita: Isola della Scala (Verona) Altezza: 182 cm Peso: 78 kg Ruolo: Attaccante Squadre precedenti: Inter (1/0), Spezia (10/0), Pavia (12/0), Cittadella (106/40), Bari (31/5), Bologna (29/1), Torino (83/7) 5
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I PROTAGONISTI RICCARDO MEGGIORINI
Esplosivo Attaccante dinamico e combattivo, Meggiorini si dimostra spesso in grado di imprimere la svolta alla gara con scatti, assist e reti
Feeling Grazie al suo impegno, il veronese ha conquistato la simpatia dei tifosi della Diga
l’occasione per metterli in pratica.” C’è, invece,un motivo particolare per cui hai scelto un numero di maglia inusuale come il 69? “ E’ il numero del campione del mondo di Moto GP Nicky Hayden di cui sono amico e grande tifoso. E poi, il caso ha voluto, che il primo gol in A col Bari lo realizzassi al 69°. Tranne che al debutto con l’inter, per il resto della carriera ho sempre voluto portarlo.” A proposito di due ruote spinte però dai pedali è vero che sei anche un convinto praticante ciclista? “Lo confermo. Avevo una moto da cross, un passatempo però troppo pericoloso per la mia attività. Per questo, grazie a delle conoscenze nel settore, ho optato per la bicicletta da corsa che in breve è diventata una passione che coltivo ogni volta che posso.” Una passione così forte da farti scalare i 48 tornanti dello Stelvio al termine dello
scorso campionato per mantenere la promessa fatta in caso di raggiungimento della salvezza? “E’ stata dura arrivare in cima ma ne è valsa la pena. Quando c’è una valida motivazione, e la salvezza ottenuta dal Chievo lo era, la fatica si sopporta meglio e regala belle emozioni una volta raggiunto il traguardo.” Cosa sei disposto a fare in futuro per la stessa causa? “ Ancora non lo so. Sarà sicuramente un altro bel giro e non escludo la scalata a un altro gran premio della montagna.” Hai appena compiuto trent’anni. Progetti per l’avvenire? “Dal punto di vista professionale c’è la voglia di rimanere a lungo con questa Società. Sotto il profilo personale, l’augurio è che le cose procedano sempre per il meglio.” Tornando al presente: sei stato alla Fiera del riso nella tua Isola della Scala? “Ancora no, ma conto di andarci prima che finisca.” Risotto preferito? “All’isolana, ovvio.” 7
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CHIEVO STORY CHIEVOVERONESI NEL DERBY Cenni statistici sui calciatori clivensi nella stracittadina
MARCO SANCASSANI
Sono più di trenta i calciatori nati a Verona e Provincia che, tra i professionisti, hanno vestito la casacca del ChievoVerona. Carriere storiche o brevi avventure, tutte a loro modo importanti nella scalata che la squadra della Diga ha mosso al calcio italiano. Come non ricordare per esempio Flavio Fiorio di San Pietro Incariano - autore di 60 reti in 157 gare di Serie C - o Paolo Galli, elegante centrocampista la cui carriera fu stroncata da un infortunio quando gli si potevano schiudere ben altri orizzonti? Come loro tanti altri hanno avuto - come sta ora succedendo a Riccardo Meggiorini - la possibilità di vivere il sogno di tanti bambini: giocare a pallone con la squadra della propria città. L’emozione aumenta poi sensibilmente quando sei chiamato a farlo in un appuntamento memorabile quale può essere un derby: la voglia di passare alla storia o il timore di esserne protagonista in negativo, il desiderio di gratificare non solo i tifosi di ogni domenica ma anche coloro, parenti e amici, che ti sono sempre stati al fianco. I primi a poterlo fare, quel 10 dicembre ’94, furono Enzo Zanin,
Enrico Franchi e Giovanni Scardoni, entrambi di Verona. A loro si aggiunsero nel tempo Marco Zamboni, Matteo Gianello, Tommaso Chiecchi e Federico Cossato (il fratello Michele nacque a Milano). Solo quest’ultimo provò il brivido del gol - ben tre - ma tutti possono orgogliosamente dire “Io c’ero!”.
Enrico Franchi Il clivense più presente dei derby
Giocatore
pres.
FRANCHI Enrico
5
COSSATO Federico
4
ZAMBONI Marco
2
CHIECCHI Tommaso
1
GIANELLO Matteo
1
MEGGIORINI Riccardo
1
SCARDONI Giovanni
1
ZANIN Enzo
1
9
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SERIE A TIM I NUMERI Dati aggiornati al 03/10/15
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Fiorentina
15
6
5
0
1
11
4
Inter
15
6
5
0
1
7
5
Torino
13
6
4
1
1
11
6
Sassuolo
12
6
3
3
0
9
6
Lazio
12
6
4
0
2
8
11
Roma
11
6
3
2
1
13
7
Chievo Verona
11
6
3
2
1
10
4
Atalanta
11
6
3
2
1
8
5
Sampdoria
10
6
3
1
2
12
9
Napoli
9
6
2
3
1
12
7
Milan
9
6
3
0
3
8
9
Palermo
7
6
2
1
3
7
8
Udinese
6
6
2
0
4
6
9
Genoa
6
6
2
0
4
3
6
Juventus
5
6
1
2
3
6
7
Frosinone
4
6
1
1
4
4
8
Empoli
4
6
1
1
4
6
11
Hellas Verona
3
6
0
3
3
5
9
Bologna
3
6
1
0
5
3
9
Carpi
2
6
0
2
4
6
15
INCONTRI DELLA 7^ GIORNATA
Carpi - Torino 3/10 ore 18 ChievoVerona - Hellas Verona 3/10 ore 20,45 Empoli - Sassuolo 4/10 ore 12,30 Palermo - Roma 4/10 ore 15 Sampdoria- Inter 4/10 ore 15 Udinese - Genoa 4/10 ore 15 Lazio - Frosinone 4/10 ore 18 Juventus - Bologna 4719 ore 18 Fiorentina - Atalanta 4/10 ore 20,45 Milan - Napoli 4/10 ore 20,45
INCONTRI DELLA 8^ GIORNATA
Roma - Empoli 17/10 ore 18 Torino - Milan 17/10 ore 20,45 Bologna - Palermo 18/10 ore 12,30 Atalanta - Carpi 18/10 ore 15 Frosinone - Sampdoria 18/10 ore 15 Genoa - ChievoVerona 18/10 ore 15 Hellas Verona - Udinese 18/10 ore 15 Napoli - Fiorentina 18/10 ore 15 Sassuolo - Lazio 18/10 ore 15 Inter - Juventus 18/10 ore 20,45
DIAMO I NUMERI
CLASSIFICA MARCATORI
38 Le presenze totali di Rolando Maran alla guida del ChievoVerona. Con la gara odierna, l’allenatore trentino si affianca a Pierluigi Busatta (1987-’88) preparandosi a raggiungere il suo mentore Silvio Baldini (40) e Stefano Pioli (41)
71 Il minutaggio complessivo di Paul Mpoku prima dello stop per infortunio. L’intervento allo zigomo destro effettuato all’ospedale Sacro Cuore di Negrar è risultato perfettamente riuscito
90 Tante, grazie alla rete vincente al Torino di Lucas Castro, le vittorie casalinghe della squadra della Diga in cui i Gialloblù sono andati a bersaglio in 276 occasionivolta dopo 136 match complessivi.
Foto: R. Udali
78 I calciatori fatti esordire dalla Società clivense in Serie A. L’ultimo è stato Roberto Inglese entrato a rilevare Paloschi al 22’ del secondo tempo del match con l’Inter
Goal Rigori
1 Eder C. (Sampdoria)
6
2
2 Higuain G. (Napoli)
5
0
3 Kalinic N. (Fiorentina)
4
0
4 Quagliarella F. (Torino)
4
0
5 Bacca C. (Milan)
3
0
6 Baselli D. (Torino)
3
0
7 Floro Flores A. (Sassuolo)
3
0
8 Hiljemark O. (Palermo)
3
0
9 Insigne L. (Napoli)
3
0
10 Paloschi A. (Chievo)
3
0
Il debutto Roberto Inglese si appresta a esordire 11
1-Bizzarri Albano Benjamín Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
90-Seculin Andrea Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
3-Dainelli Dario Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
5-Gamberini Alessandro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
11-Mattiello Federico Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12-Cesar Boštjan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6
-4
-
-
-
-
3
-
5
-
-
-
6
-
35
-29
-
-
-
-
103
2
26
-
3
-
156
5
18-Gobbi Massimo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
20-Sardo Gennaro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
21-Frey Nicolas Sebastien Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
29-Cacciatore Fabrizio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
4-Rigoni Nicola Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6-Pinzi Giampiero Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
7-Pepe Simone Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6
-
-
-
5
-
4
-
6
-
3
-
4
1
7
-
151
7
190
-
4
-
6
-
72
4
5
1
8-Radovanović Ivan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
10-Christiansen Anders Bleg Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
13-Izco Mariano Julio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
19-Castro Lucas Nahuel Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
23-Birsa Valter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
56-Hetemaj Përparim Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
31-Pellissier Sergio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
1
-
-
-
-
-
6
1
6
2
6
1
1
-
68
2
5
-
29
2
7
1
43
2
139
1
429
118
40-MPoku Ebunge Paul Jose Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12
32-Bressan Walter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
43-Paloschi Alberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
45-Inglese Roberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
69-Meggiorini Riccardo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
Maran Rolando Panchine ChievoVerona Panchine Serie A
3
-
6
3
1
-
6
2
38 12v 14p 12s
3
-
138
40
1
-
36
6
96 28v 31p 36s
Hellas Verona F.C.
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Andrea Mandorlini
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
NATO A
DATA DI NASCITA
N°
GIOCATORE
PORTIERI
NATO A
DATA DI NASCITA
PORTIERI
1
BIZZARRI Albano Benjamín
Etruria (ARG)
09/09/77
37
COPPOLA Ferdinando
Napoli
10/06/78
32
BRESSAN Walter
Oderzo (Tn)
26/01/81
1
DE ANDRADE Bittencourt Pinheiro Rafael
San Paolo (BRA)
03/03/82
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
95
GOLLINI Pierluigi
Bologna
18/03/95
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
6
ALBERTAZZI Michelangelo
Bologna
07/01/91
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SLO)
09/07/82
22
BIANCHETTI Matteo
Como
17/03/93
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
5
HELANDER Filip Viktor
Malmö (SWE)
22/04/93
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
4
MÁRQUEZ Álvarez Rafael
Zamora (MEX)
13/02/79
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
18
MORAS Evangelos
Larissa (GRE)
26/08/81
21
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
06/03/84
3
PISANO Eros
Busto Arsizio (Va)
31/03/87
11
MATTIELLO Federico
Borgo a Mozzano (Lu)
14/07/95
69
SOUPRAYEN Samuel
Saint-Benoît (FRA)
02/02/89
20
SARDO Gennaro
Pozzuoli (Na)
08/05/79
41
WINCK NETO Cláudio
Portao (BRA)
15/04/94
DIFENSORI
DIFENSORI
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI
23
BIRSA Valter
San Pietro di Gorizia (SLO)
07/08/86
27
DA SILVA Matuzalém Francelino
Natal (BRA)
10/06/80
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
19
GRECO Leandro
Roma
19/07/86
10
CHRISTIANSEN Anders
Copenaghen (DAN)
08/06/90
10
HALLFREƊSSON Emil
Reykjavík (ISL)
29/06/84
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (FIN/KOS)
12/12/86
23
IONIȚĂ Artur
Chisinau (MDA)
17/08/90
13
IZCO Mariano Julio
Buenos Aires (ARG)
13/03/83
26
SALA Jacopo
Bergamo
05/12/91
7
PEPE Simone
Albano Laziale (RM)
30/08/83
2
SOUZA Orestes Caldeira Rômulo
Pelotas (BRA)
22/05/87
6
PINZI Giampiero
Roma
11/03/81
24
VIVIANI Federico
Lecco
24/03/92
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
13
WSZOŁEK Paweł
Tczew (POL)
30/04/92
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
20
ZACCAGNI Mattia
Cesena (FC)
16/06/95
ATTACCANTI
ATTACCANTI
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
93
SALIM Fares Mohamed
Aubervilliers (FRA)
15/02/96
40
MPOKU Ebunge Paul Jose
Kinshasa (GHA)
19/04/92
21
GÓMEZ Taleb Juan Ignacio
Santa Fè (ARG)
20/05/85
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
7
JANKOVIĆ Boško
Belgrado (SRB)
01/03/84
43
PALOSCHI Alberto
Chiari (Bs)
04/01/90
11
PAZZINI Giampaolo
Pescia (Pt)
02/08/84
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
16
SILIGARDI Luca
Correggio (RE)
26/01/88
9
TONI Luca
Pavullo nel Frignano (Mo)
26/05/77
PAGINA A CURA DI ALESSANDRO LONGO 13
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CIAK, SI GIOCA! HELLAS VERONA F.C. L’avversaria come dentro un film
PAOLO SACCHI
In emergenza. Tra infortuni in serie e un bottino di punti che non rispecchia la qualità delle prestazioni, l’Hellas si presenta alla prima stracittadina stagionale in una posizione di classifica scomoda quanto inattesa. Di sicuro la sorte finora non ha aiutato Andrea Mandorlini. Il mister gialloblù finora ha spesso dovuto tenere il bollettino medico a portata di mano per definire ogni volta l’undici titolare. La musica non è cambiata neppure in vista del derby, con Toni, Ionita e Romulo fermi ai box, in più grandi interrogativi sulla presenza di Rafa Marquez e Pazzini. A prescindere da chi scenderà in campo, difficile però che il tecnico non si affidi al suo consolidato 4-3-3. Con Rafael tra i pali, la difesa dovrebbe allineare – da destra verso sinistra - Pisano, Helander, Moras e Souprayen, francese nato a La Réunion che finora ha ben figurato. In mezzo al campo Sala e Hallfredsson sono i favoriti a supportare il regista Viviani mentre, senza Toni e il “Pazzo”, il peso dell’attacco potrebbe poggiare su un trio formato dal brillante Siligardi e Jankovic con al centro Juanito Gomez, jolly offensivo dotato di fiuto
GENIO RIBELLE Icona calcistica negli anni della Verona Beat cantata dai Gatti di Vicolo Miracoli, Gianfranco Zigoni da Oderzo ha incarnato a suo modo il detto popolare “veronesi tuti mati”. Un “maverick” all’italiana, genio e sregolatezza tra reti, dribbling e assist, abiti eccentrici, donne e whiskey. Gli aneddoti della carriera di Zigo-gol con la maglia dell’Hellas, sia dentro che fuori dal campo, si sono costantemente incrociati per definidel gol e capacità di andare a bersaglio sia con in piedi che con la testa, cosa che ha già fatto in questa stagione.
I VICHINGHI
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI Carisma, carattere e personalità. Senza queste qualità è difficile, se non impossibile, mantenere per sei stagioni consecutive il proprio ruolo di allenatore sulla stessa panchina nel calcio italiano. Nel caso di Andrea Mandorlini i risultati parlano chiaro: rilevate le redini del club veronese nel 2010 con la compagine impantanata in Lega Pro da quattro anni, l’ha plasmata a sua immagine e rilanciata conducendola di corsa fino alla massima serie. Portata a destinazione, sono arrivati altri risultati di spessore: un exploit nella stagione del debutto in A, con la valorizzazione di elementi come Iturbe e Jorginho; una tranquilla salvezza nel torneo successivo. Deciso e determinato nel gestire la propria compagine così come era sul campo nei panni di calciatore dell’Inter, dopo le soddisfazioni in panchina soprattutto con Spezia e Atalanta e, in Romania, col Cluj, il 55enne mister ravennate ha trovato all’Hellas l’ambiente ideale per tornare a esibire le proprie doti in serie A.
re i contorni di un personaggio autentico e ribelle, fuori dagli schemi classici. Arrivato a Verona nel 1972, a ventotto anni, dopo aver vestito le maglie di Juventus, Genoa e Roma, in maglia gialloblù ha lasciato un segno indelebile. È tuttora amatissimo dai tifosi, ben disposti a perdonargli la discontinuità di rendimento di fronte alle sue giocate spettacolari frutto di una classe purissima. E, perché no, per la sua simpatia.
Il mister Andrea Mandorlini
Soffia ancora forte il vento del nord sull’Hellas. Nel 1985 un danese di Copenaghen, al secolo Preben Elkjaer Larsen, contribuì in maniera determinante alla conquista dello Scudetto della compagine guidata da Osvaldo Bagnoli. Da cinque stagioni sono necessari nuovi esercizi gutturali per pronunciare correttamente il nome di Emil Hallfredsson, nazionale islandese, protagonista della scalata della formazione del patron Setti dalla Lega Pro fino ai quartieri nobili della massima serie. Centrocampista duttile dotato di buon fisico in grado di interdire quanto proporsi in fase offensiva anche col suo potente sinistro, ha trovato nella città scaligera il terreno fertile in cui far emergere le proprie qualità di elemento in grado di contribuire alla manovra sia da interno che sulla fascia mancina. Ultimo nordeuropeo in ordine d’arrivo a Verona è Filip Helander, difensore centrale dal fisico imponente e dotato di un ottimo colpo di testa. Svedese classe 1993, proveniente dal Malmoe, è a caccia della consacrazione in serie A. 15
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C’ERA UNA VOLTA IL DERBY Le sfide del passato tra ChievoVerona e Hellas Verona
MARCO SANCASSANI
Foto: R. Udali
È una specie di magia. Sarà l’attesa che talvolta nasce già dal varo del calendario, sarà l’emozione che cresce di giorno in giorno nell’avvicinarcisi, sarà magari il desiderio di ottenere
In rete Paloschi realizza la prima delle sue due reti al Verona
la supremazia sotto il campanile - sia essa nel singolo testa a testa o in classifica - o forse ancora la cornice fatto sta che il derby è sempre un appuntamento storico indipendentemente dall’essere dirigenti o calciatori o ancora semplici tifosi. Tutti col loro intimo bagaglio a mano fatto di sacrifici e scaramanzie, di aspirazioni professionali e personali speranze. Ognuno teso a vivere al massimo quest’esperienza calcistica che esula da tutte le altre, ognuno speranzoso che questa giornata diventi indimenticabile, sempre e comunque però sotto l’insegna del più sano campanilismo sportivo, fatto di aneddoti e giocate, che non devono mai travalicare la basilare sportività. Esemplare fu, sotto questo punto di vista, la prima sfida ufficiale, disputatasi il 10 dicembre 1994. Quel sabato sera Chievo e Hellas richiamarono al Bentegodi il pubblico delle grandi occasioni senza contare i molti che in tutta Italia assistettero, in pay tv, alla storica ‘prima visione’. Il match ripagò le attese con la sua altalena di emozioni e l’1-1 finale gratificò tanto i presenti quanto le due compagini. All’iniziale vantaggio helladino in conseguenza di un rigore trasformato da Fermanelli, replicò Riccardo ‘Bobo’ Gori il cui perentorio colpo di testa fece esultare più spettatori di quanto si pensasse. Era il primo campionato di Serie B e la matricola della Diga godeva della simpatia che sempre si accorda ai più piccoli. Il piccolo Ceo però stava studiando
da grande e il meritato 3-1 (Michele Cossato, Valtolina, Cammarata e Giordano) ottenuto a 5 turni dalla fine del torneo pose una forte base per la permanenza tra i cadetti. Fu così che la seconda parte degli Anni 90 vide le due avversarie incrociarsi altre sei volte, con un bilancio finale di assoluta parità. Quello però che quasi nessuno poteva sapere è che la magia si sarebbe ripetuta su un palcoscenico ancora più grande. Nessuno tranne Luigi Campedelli e Saverio Garonzi che ebbero la forza, quasi vent’anni prima, di immaginare tutto questo sotto i riflettori della Serie A. Come a una prima areniana, in 38.356 accorsero, il 18 novembre 2001, a gustare dal vivo l’imperdibile recita. Al rocambolesco 3-2 (di Luciano e Corini le reti del Chievo) in favore degli avversari visto sul campo, fecero da degno contraltare i cori e le coreografie sugli spalti e la Verona sportiva godette di un’altra magica serata. Pochi mesi dopo due acuti di Federico Cossato risposero all’assolo di Mutu regalando al tifo clivense la gioia del primo successo prima che il confronto si interrompese. È solo nel 2013-’14 che la stracittadina si ripropone agli occhi dei veronesi con il Chievo fanalino di coda e i cugini nei quartieri alti. In settimana Corini aveva rilevato Sannino sulla panchina clivense per tentare la risalita. Al minuto 60 del delicato match dalla lampada di Eugenio esce il folletto Lazarević che esaudisce i migliori desideri realizzando in pieno recupero la rete decisiva. Nonostante la sconfitta di misura (0-1) del ritorno, i Gialloblù della Diga raggiungono l’obiettivo e la saga continua. Lo scorso anno è Paloschi a decidere la gara d’andata ripetendosi - assieme a Gomez, Toni e Pellissier nel 2-2 che ci porta a quest’oggi. State pronti: la magia sta per ricominciare. IL BILANCIO COMPLESSIVO Competizione C
Foto: R. Gandolfi
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Mischia Pellissier e Cesar impegnano la difesa avversaria in occasione dell’ultima sfida 17
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Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta Chievo MARCO SANCASSANI
In trasferta con gli ‘Amici’ 1 Sin dall’inizio della loro ormai ventennale avventura al seguito della squadra Diga, le trasferte su e giù per lo stivale calcistico sono sempre state uno dei punti di forza del Coordinamento Amici del Chievo. Alla comune e basilare passione sportiva che faceva da catalizzatore nell’aggregare i sostenitori dei Gialloblù della Diga, i primi responsabili del movimento hanno da subito abbinato una linea di etica sportiva volta a cercare l’incontro con le tifoserie di tutta Italia. Quando possibile, non si mancava mai di aggiungere il giusto tocco di cultura anticipando le partenze per una magari fugace ma sempre utile visita alla città ospitante. Un clima disteso, che sviluppava più aspetti dando la possibilità a quante più persone possibili di scegliere quella preferita attorno al mero evento sportivo. Soprattutto, un biglietto da 1
visita che ha permesso di creare, nei confronti dei sostenitori clivensi, quella reputazione di tifoseria esemplare che è quasi sempre stata riconosciuta con la consegna del trofeo per il fair play. Lo stesso fair play ovviamente di chi ci si andava a rapportare. Amichevoli calcistiche, incontri conviviali o semplici scambi di omaggi prima della partita hanno fatto in modo che, nel corso degli anni, si siano creati tanti legami oltre le bandiere e il risultato. La tappa di domenica scorsa in quel di Reggio Emilia, dopo i primi contatti con la tifoseria sassolese dello scorso anno, è stata un’ulteriore occasione per ribadire tutto ciò. 2 Ecco così che, alla soddisfazione per il brillante pareggio riportato dagli uomini di Maran sul terreno del Mapei Stadium, la giornata trascorsa nella città del Tricolore è stata impre-
ziosita da altri bei ricordi non strettamente legati al match. Sin dalla prima mattinata infatti i Pulcini 2005 a 7 della Paluani Life - allenati da Stefano Invento - sono scesi in campo contro una selezione di pari età del vicino Juventus Club Parma; poco lontano, presso l’Oratorio giovanile Don Bosco, la comitiva del Coordinamento Amici del Chievo ha invece incontrato una rappresentanza del gruppo neroverde degli Antenati, il tutto documentato e messo in onda dalla televisione nazionale. “Ciò che più conta è il ricordo che i ragazzi si porteranno di questa iniziativa” ha commentato il mister dei Leoncini cui ha fatto eco il coro di Katia, Gabriele e Sebastiano, responsabili dell’organizzazione delle uscite fuori Verona: “Vivere e far vivere il calcio in modo sano è l’impegno degli Amici del Chievo. Se vuoi essere dei nostri contattaci al 345-8342977!”.
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MAURO TOSI: un allenatore tutto d’un pezzo In settimana abbiamo intervistato Mauro Tosi, sedutosi sulla panchina dei Giovanissimi 2001 assieme ad una vecchia conoscenza della Paluani Life, ovvero Domenico Zaccuri, passato ai più grandi dopo una stagione alla guida dei Pulcini 2004. Corteggiato in primavera dal direttore sportivo Aldo Caterina, che non se lo voleva proprio far scappare uno come lui, già dalle prima battute del ritiro in Val Gardena ha dato mostra di che pasta è fatto: duro lavoro e pugno di ferro, tanto da essere definito all’unanimità dall’intera truppa: “Molto severo ma altrettanto bravo.” D’altronde la squadra ha un buon potenziale, incrementato anche dai numerosi nuovi arrivi, ed il campionato alle porte può riservare ancora più soddisfazioni di quello dello scorso, che già tante ne ha regalate. E mister Tosi lo sa… Si ringrazia il team manager dei 2001, Rudari Alessandro, per gli scatti di questa pagina che ritraggano i ragazzi ed il Mister. Che allenatore è Mauro Tosi? Quali i suoi trascorsi? Non è una domanda semplice a cui rispondere perché dovrebbero essere i ragazzi che ho allenato in questi anni a giudicarmi, ma di sicuro posso dire di essere un allenatore
Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compreso, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
innamorato di questo splendido sport. Per quanto riguarda i miei trascorsi, ho girato parecchie società di Verona e Provincia, ma sicuramente quelle che mi hanno formato e segnato maggiormente sono state il Pescantina, il Sona Mazza e l’Ambrosiana. Per quali ragioni hai scelto di aderire al progetto Paluani Life? Sono stato colpito fin dal primo istante d a l l ’o rg a n i z z a z i o n e, d a l l a s e r i e t à e dall’impegno di tutti i collaboratori della Società. Il fatto poi che tutti gli sforzi siano orientati al puro settore giovanile mi ha convinto ad accettare questa collaborazione. Come trovi la squadra che ti è stata affidata? Sia io che l’altro mister, Domenico Zaccuri, siamo molto contenti dell’atteggiamento con cui i ragazzi hanno intrapreso questa nuova avventura. Ritengo fondamentale che, a prescindere dalle decisioni societarie, siano loro i primi a credere che tutto il lavoro che si sta facendo li possa migliorare come squadra, come calciatori e come ragazzi. Ci sono aspetti complicati nel gestire un gruppo di adolescenti? Il periodo è certamente complesso, ma altrettanto bello ed emozionante. Sta alla
Si trova in via Aeroporto A . Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.
sensibilità di noi allenatori andare a stimolare la loro curiosità nello scoprire e imparare cose nuove. Quali sono, secondo il tuo parere, le società che nel Veronese stanno svolgendo un buon lavoro a livello di calcio giovanile? Tralasciando le squadre professionistiche, credo che la Virtus Borgo Venezia stia creando una base molto importante che le permetterà di primeggiare per molti anni. Quanto tempo occupa il calcio nella tua quotidianità? Tutto quello che mi rimane libero dalla famiglia, dal lavoro e dagli amici. Un augurio che vorresti fare ai tuoi ragazzi? Come giocatori: che possano divertirsi a calciare una palla per molti anni ancora. Come futuri uomini: di non dover mai guardare il proprio passato con rimpianto.
Per uno stile di vita corretto
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SETTORE GIOVANILE È SEMPRE PRIMAVERA Settimana con doppia vittoria per i ragazzi di Mister D’Anna
Prestazione convincente e vittoria per 2-0. Sabato scorso i ragazzi di mister Lorenzo D’Anna hanno colto la prima vittoria in campionato superando in casa Brescia, facendo seguito alla vittoria ottenuta pochi giorni prima in Coppa Italia contro la Ternana (2-1), che è valsa il passaggio al secondo turno del tabellone. Il calendario del girone B continua a proporre sfide tanto intriganti quanto impegnative: oggi pomeriggio il ChievoVerona ha giocato in trasferta contro la capolista Udinese, poi dopo la sosta del prossimo weekend, i gialloblù affronteranno un altro trittico di fuoco: Milan (in casa), Perugia (in trasferta) e Atalanta (in casa). Nessuna paura, comunque, come sottolineato a inizio stagione da mister D’Anna, anzi la consapevolezza di potersi misurare subito con i più forti (o quantomeno con le squadre più accreditate alla vittoria finale del girone) per capire il livello tecnico, tattico e fisico della propria squadra e continuare a crescere di settimana in settimana.
Foto: R. Udali
DINO GUERRINI
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