2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 22.10.17 - 9^ GIORNATA
Foto copertina: R. Udali
04
2
Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Il derby: una partita come tante o la madre di tutte le partite? Probabilmente entrambe, a seconda dell’approccio di ognuno di noi. Di certo un appuntamento per la città. Di storia recente quello di Verona non per questo meno nobile, anzi. L’averlo portato su quella ribalta non solo nazionale che è la Serie A ma anche estera - come ben testimonia l’interesse massmediatico verificatosi soprattutto in occasione delle prime edizioni - è sinonimo di qualità tecnica e bravura imprenditoriale. Non di meno il verificarsi in una città non metropolitana quale la nostra ne sminuisce l’impegno, l’interesse,
la passione. In ogni caso un evento che pone in primo piano i club che lo disputano, rinnovando l’attenzione degli addetti ai lavori e la passione degli sportivi. È portando a cinque la sua serie di risultati utili che la squadra di Maran si appresta così a scendere in campo. Un filotto ampliatosi grazie all’oculato pareggio del Mapei Stadium di domenica scorsa e alla prepotente vittoria sulla Fiorentina prima della sosta. A dare sostanza alla classifica clivense sono stati proprio i tre punti ottenuti coi viola a seguito di una prova di spessore dell’intero collettivo. Come quella che servirà quest’oggi.
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 L’evento 9 I numeri della Serie A 11 Rosa ChievoVerona 12 Rosa avversaria 13 Ciak, si gioca! 15 L’SSD Valpolicella 17 Chievo story 19 Coldiretti Verona 21 Il Settore Giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 9 Numero 14 del 22 ottobre 2017
FABIO DEPAOLI I POSTER DI
L’intervista
5
“DEPA”, TUTTO CASA E CHIEVO di Gian Pietro Panareo
PRIMA IL BOTTAGISIO E ORA VERONELLO SONO STATE LE DIMORE CALCISTICHE DEL DIFENSORE TRENTINO CONSIDERATO SEMPRE PIÙ UN PATRIMONIO SOCIETARIO TESTIMONIATO ANCHE DAL RECENTE RINNOVO CONTRATTUALE Fabio, a nove anni hai iniziato con i Pulcini e undici anni dopo hai esordito in Prima squadra. Sempre vestendo i colori del Chievo. Quello che era il gioco di un bambino via via è diventato la realizzazione di un sogno. In mezzo a questa trasformazione cosa c’è stato? Molti sacrifici, tanti panini mangiati sul pullmino nell’andirivieni tra Sopramonte vicino a Trento dove vivevo e Verona dove mi allenavo e giocavo. Anche se tutto ciò comportava qualche rinuncia come non poter frequentare spesso gli amici nulla però mi pesava perché giocare a pallone era ciò che mi piaceva fare fin da piccolo. Quale ulteriore gratificazione è arrivato anche il debutto con gol nell’Under 21… Vestire la maglia azzurra era un altro dei desideri che volevo coronare. Riuscirci, tanto più segnando e grazie al Chievo, la squadra che mi ha visto e fatto crescere, è stato emozionante e indimenticabile. Tutto così bello e così in fretta. Te lo aspettavi? No, anche se speravo che prima o poi arrivassero le occasioni per premiare l’impegno che ho sempre profuso e per essermi fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa . Come vivi questo intenso momento di forti sensazioni? Cerco di godermelo appieno rimanendo coi piedi per terra, consapevole che il calcio non sempre offre simili periodi di soddisfazioni fra loro tanto ravvicinate. Nella tua rapida scalata chi ritieni di ringraziare in modo particolare? Sicuramente mister D’Anna che ho avuto come tecnico per tre anni nella Primavera durante i quali mi ha aiutato a maturare come giocatore e poi mister Maran che
mi dato l’opportunità di fare il salto di categoria facendomi assaporare la Serie A. Il complimento più bello ricevuto in questi mesi? Ne ho avuti tanti, tutti piacevoli e graditi anche da parte di ex compagni o ex allenatori. Arrivare in vetta è difficile, restarci ancor di più. Cosa serve per riuscirci? Bisogna sempre dare il massimo per cercare di migliorare senza mai mollare e non commettendo l’errore di sentirsi appagati. Quanto ottenuto va visto come il punto per una nuova partenza e non di arrivo. Talento, fortuna, sacrificio: in quale percentuale occorrono per raggiungere importanti obiettivi? Il talento è necessario ma da solo non basta per riuscire a costruire i propri progetti. All’80% l’elemento fondamentale è la capacità di agire usando la testa; se manca il raziocinio puoi essere un fenomeno ma non vai da nessuna parte. La buona sorte, non solo nel calcio ma anche nella vita, ha il suo peso. Di recente sei stato testimonial di uno spot contro il gioco d’azzardo, uno dei pericoli che incombono sui giovani di oggi. Lo sport è utile a allontanarli da essi? Il tempo passato nel fare sport può distogliere l’attenzione dai rischi legati a attività insidiose. Anche in questo caso, tuttavia, è il modo in cui ciascuno ragiona il fattore che deve scattare per evitarle o meno. Fai il giocatore di professione ma nel cassetto hai il diploma da geometra. Come hai conciliato studio e calcio? Non è stato facile. I primi quatto anni di superiori studiavo nel pullmino. Il quinto anno, essendo aggregato alla Prima squadra che si allenava di mattina, l’ho fatto a Verona da privatista. Quale genere di musica e film preferisci? Ascolto molta musica spaziando fra vari generi come l’hip hop e artisti come Ligabue. Come genere cinematografico preferisco i film d’azione. Il tuo piatto preferito? Polenta, crauti e luganega. Il compagno di squadra con cui hai maggiormente legato? In generale con tutti, un po’ di più con Cacciatore, Inglese, Seculin, Dainelli, Pellissier e con Pucciarelli col quale in ritiro divido la stanza.
LA SCHEDA Nome: Fabio Cognome: Depaoli Nato il: 24/4/1997 A: Riva del Garda (TN) Altezza: 184 cm Peso: 78 kg Ruolo: difensore Squadre precedenti: Terlago, Settore Giovanile ChievoVerona
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L’intervista | FABIO DEPAOLI
7
A proposito di grandi giocatori, il numero 27 della tua maglia è lo stesso che un altro, Fabio Moro, ha potato per anni sulle spalle contribuendo a scrivere la favola del Chievo che vi ha aperto la strada… È un orgoglio indossarlo. Conosco Fabio dai tempi degli Allievi di cui era allenatore. Oltre a essere stato uno degli artefici dell’ascesa del Chievo è anche una persona dotata di grande umanità e sempre pronta ad aiutarti. Ti hanno definito un “tuttocampista”. Qual è il ruolo che preferisci? Pur di giocare andrei anche in porta. Battute a parte, fin da bambino ho fatto la mezzala in seguito, con la Primavera e in Prima Squadra, all’occorrenza, il mister mi ha impiegato come terzino, un ruolo in cui mi trovo bene anche se devo ancora imparare molto. Per questo cerco di sfruttare i consigli che ricevo da un esperto come Cacciatore. In Nazionale, invece, ho giocato esterno alto. Nel Chievo dei “ vecchietti”, tu, Bastien, Leris, Stepinski, poco alla volta vi state facendo spazio e onore. È stato difficile riuscire a guadagnare un posto al sole? Quando si hanno di fronte grandi giocatori con centinaia di presenze in Serie A non è facile trovare posto. Allo stesso tempo è stimolante perché si ha la possibilità ogni giorno di confrontarsi e apprendere da loro qualcosa di nuovo e questo contribuisce a maturare come calciatore e come uomo.
12.3.17 La data d’esordio in Serie A in Chievo-Empoli 4-0
Nella storia clivense un capitolo importante l’hanno avuto i derby con l’Hellas Verona. Oggi è il giorno della stracittadina, la prima per te con i “grandi”. Emozionato? È giusto e normale che lo sia. Ne ho giocate molte con le rappresentative minori e per chiudere il cerchio mi mancava solo questa. Come tutti i derby sarà una sfida avvincente e attesa tanto per chi scenderà sul campo quanto per le tifoserie. Affascinante prologo al match di mercoledì contro il Milan, un’altra partita speciale per te… È vero. Da quando avevo pochi anni ho sempre tifato Milan. Erano i tempi di Kakà, il mio idolo, Shevchenko. Li seguivo in tv ma ogni tanto andavo a San Siro per vederli dal vivo. Marzo-Ottobre 2017, sette mesi da… Ricordare come i più belli della mia vita con l’augurio che ce ne siano altri di migliori. Con calma e un passo alla volta.
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6 Le gare giocate lo scorso anno, 5 da titolare
92 I minuti giocati in questo capionato
2021 L’anno di scadenza del suo contratto
I dati aggiornati al 15/10/2017
9
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Napoli
24
8
8
0
0
26
5
Inter
22
8
7
1
0
17
5
Juventus
19
8
6
1
1
21
7
Lazio
19
8
6
1
1
21
10
1 Immobile C. (Lazio)
11 4
Roma
15
7
5
0
2
14
5
2 Dybala P. (Juventus)
10 1
Sampdoria
14
7
4
2
1
11
9
3 Icardi M. (Inter)
9 4
4 Dzeko E. (Roma)
7 0
5 Mertens D. (Napoli)
7 3
5 Théréau C. (Udi./Fio.)
5 2
7 Callejon J. (Napoli)
4 0
Bologna
14
8
4
2
2
8
8
Torino
13
8
3
4
1
14
13
ChievoVerona
12
8
3
3
2
9
9
Milan
12
8
4
0
4
12
13
Fiorentina
10
8
3
1
4
12
11
Atalanta
9
8
2
3
3
13
13
Udinese
6
8
2
0
6
13
15
Cagliari
6
8
2
0
6
6
14
Crotone
6
8
1
3
4
6
14
Hellas Verona
6
8
1
3
4
4
16
Genoa
5
8
1
2
5
8
13
Spal
5
8
1
2
5
7
14
Sassuolo
5
8
1
2
5
4
15
Benevento
0
8
0
0
8
2
19
INCONTRI DELLA 9^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 10^ GIORNATA DI ANDATA
Sampdoria-Crotone 21/10 ore 18 Napoli-Inter 21/10 ore 20.45 ChievoVerona-Hellas Verona 22/10 ore 12.30 Atalanta-Bologna 22/10 ore 15 Benevento-Fiorentina 22/10 ore 15 Milan-Genoa 22/10 ore 15 Spal-Sassuolo 22/10 ore 15 Torino-Roma 22/10 ore 15 Udinese-Juventus 22/10 ore 18 Lazio-Cagliari 22/10 ore 20.45
Inter-Sampdoria 24/10 ore 20.45 Atalanta-Hellas Verona 25/10 ore 18.30 Bologna-Lazio 25/10 ore 20.45 Cagliari-Benevento 25/10 ore 20.45 ChievoVerona-Milan 25/10 ore 20.45 Fiorentina-Torino 25/10 ore 20.45 Genoa-Napoli 25/10 ore 20.45 Juventus-Spal 25/10 ore 20.45 Roma-Crotone 25/10 ore 20.45 Sassuolo-Udinese 25/10 ore 20.45
MARCATORI
G R
7 Quagliarella F. (Sampdoria) 4 1
MARCATORI CHIEVO G R 1. Castro L. 2. Inglese R. 3. Bastien S. 4. Birsa V. 5. Hetemaj P. 6. Pucciarelli M. 7. Stepinski M.
2 2 1 1 1 1 1
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Le cifre in campo
11
I NUMERI DELLA SFIDA DESTINI INCROCIATI
38.356 7 Gli spettatori alla prima sfida in A il 18.11.01
Gli atleti sotto le due bandiere: F. Cacciatore, E. Corini, M. Cossato, D. Dainelli, A. Gamberini, P. Foglio e M. Melis
Foto: R. Udali
8
I veronesi al derby col Chievo: T. Chiecchi, F. Cossato, E. Franchi, M. Gianello, R. Meggiorini (nella foto), G. Scardoni, M. Zamboni, E. Zanin
9
19
Le presenze di Lorenzo D’Anna, il clivense più impiegato
Le reti della squadra della Diga, di cui 3 a opera di Federico Cossato
Capuleti vs Montecchi atto 17. Era il 10.12.’94 quando i riflettori del Bentegodi si accendevano per la prima volta assoluta sulla stracittadina veronese. Allora la sfida era inserita nel programma del 14mo turno del campionato cadetto ma di lì a poco il derby dell’Adige sarebbe diventato il quinto evento di questo tipo - dopo quelli di Genova, Milano, Roma e Torino - messo in scena in Serie A. Un rigore di Fermanelli e una rete di Riccardo Gori sancivano la parità mentre i 28566 decretavano la vittoria sportiva della città. Il perfetto equilibrio si protraeva poi nelle altre 7 sfide di Serie B chiuse con 3 successi e 9 reti a testa. Era quindi il clamoroso balzo dei “mussi volanti” in A a riproporre il duello per altre 8 occasioni ma nemmeno il principale torneo è riuscito a decretare la regina: anche qui 3 vittorie ciascuna.
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Le 12 rose
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2017/18
NEL CHIEVO
98
CONFENTE Alessandro
Verona
07/06/98
0
0
0
1
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/99
0
0
0
0
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
0
0
8
-11
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
8
-9
210
-260 0
0
DIFENSORI 14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
0
0
1
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
8
0
69
3
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
3
0
204
8
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
7
0
153
3
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
3
0
10
0
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
8
0
73
1
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
4
0
72
1
2
JAROSZYŃSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
0
0
0
0
40
TOMOVIĆ Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
5
0
5
0
CENTROCAMPISTI 77
BASTIEN Samuel
Meux (BEL)
26/09/96
3
1
17
2
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
8
1
118
14
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
8
2
78
11
10
GAUDINO Gianluca
Hanau (GER)
11/11/96
0
0
0
0
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
7
1
193
2
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
8
0
138
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
4
0
46
4
7
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/94
5
0
6
0
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
8
2
72
18
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
1
0
1
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
0
0
85
13
ATTACCANTI
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
5
0
483
133
20
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
7
1
8
1
9
STĘPIŃSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
2
1
2
1
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli Ivan Moretto Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
Le rose
13
HELLAS VERONA F.C. Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
ANDRADE David Nicolas
Colorado do Oeste (BRA)
12/04/88
40
COPPOLA Ferdinando
Napoli
10/06/78
17
SILVESTRI Marco
Castelnovo ne' Monti (RE)
02/03/91
DIFENSORI 22
BIANCHETTI Matteo
Como
17/03/93
26
CÁCERES Silva José Martín
Montevideo (URU)
07/04/87
12
CARACCIOLO Antonio
Tempio Pausania (OT)
30/06/90
3
CHERUBIN Nicolò
Vicenza
02/12/86
97
FELICIOLI Gian Filippo
San Severino Marche (Mc)
30/09/97
28
FERRARI Alex
Modena
01/07/94
75
HEURTAUX Thomas
Lisieux (FRA)
03/07/88
69
SOUPRAYEN Samuel
Saint-Benoît (FRA)
02/02/89
CENTROCAMPISTI 24
BESSA Sartori Daniel
San Paolo (BRA)
14/01/93
77
BÜCHEL Marcel
Feldkirch (AUT)
18/03/91
8
FOSSATI Marco Ezio
Monza (MB)
05/10/92
4
LANER Simon
Merano (Bz)
28/01/84
2
SOUZA ORESTES CALDEIRA RÔMULO
Pelotas (BRA)
22/05/87 06/09/93
27
VALOTI Mattia
Vicenza
20
ZACCAGNI Mattia
Cesena (FC)
16/06/95
5
ZUCULINI Bruno
Belén de Escobar (ARG)
02/04/93
14
ZUCULINI Franco
La Rioja (ARG)
05/09/90
ATTACCANTI 37
BEARZOTTI Enrico
Palmanova (UD)
29/10/96
10
CERCI Alessio
Velletri (RM)
23/07/87
93
FARES Mohamed Salim
Aubervillers (FRA)
15/02/96
9
KEAN Moise Bioty
Vercelli
28/02/00
21
LEE Seung-woo
Suwon (KOR)
06/01/98
11
PAZZINI Giampaolo
Pescia (Pt)
02/08/84
7
VERDE Daniele
Napoli
20/06/96
IL MISTER FABIO PECCHIA (Formia, 24.8.1973) Campione d’Europa U21 nel 1996 e scudettato con la Juve la stagione seguente, Pecchia chiude nel 2009 sua carriera di centrocampista intrapresa ad Avellino e conclusa a Foggia. In mezzo tanta Serie A con Napoli Torino, Samp, Bologna, Como, Siena e Ascoli prima di scendere di categoria con Frosinone (B) e Foggia (C1). Come vice, proprio in Puglia, da il via alla sua esperienza di tecnico che lo vede in prima persona sulle panchine di Gubbio (2011, esonerato) e Latina (2012/’13).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Nicola Corrent Preparatore fisico Marco Antonio Ferrone Preparatore portieri Valerio Visconti Match Analyst Simone Baggio Preparatore fisico in 2.a Andrea Bellini
Supporter Official
Official Sponsor
Official Sponsor
Come in un film
15
CIAK, SI GIOCA: HELLAS VERONA di Paolo Sacchi
ALL’ASCIUTTO DI VITTORIE E CON UNA CLASSIFICA DEFICITARIA, LA VITTORIA DELL’HELLAS PER 1-0 SUL BENEVENTO È STATA UNA FONDAMENTALE INIEZIONE DI MORALE PER PAZZINI E COMPAGNI
INNAMORATO PAZZO
Foto: Francesco Grigolini – Fotoexpress
La passione per il gol ce l’ha nel sangue. A trentatré anni Giampaolo Pazzini Alcuni segnali confortanti erano già arrivati sette giorni prima quando un clamoroso uno-due finale era valso un continua ad essere uno dei pareggio pesantissimo col Torino. Lunedì sera è andata più temuti attaccanti della ancor meglio, con Pazzini e compagni capaci di ottenere massima serie. Dopo essere un triplo risultato positivo: la prima vittoria in camstato decisivo nell’immediata pionato ha consentito di saltare a piè pari fuori dalriconquista dell’Hellas la zona a rischio e riportare l’entusiasmo nell’amdella serie A, l’ex bomber biente in vista del derby. Per quanto sia vero che nelle di Atalanta, Fiorentina, prime uscite stagionali la formazione di Fabio Pecchia abbia faticato parecchio, sarebbe un errore sottovalutare Samp, Inter e Milan si è il calendario – impegnativo – affrontato finora da Nicocandidato a guidare il club las e soci. Con la defezione inopinata di Antonio Cassano scaligero nella caccia alla ormai alle spalle, il fisiologico adattamento alla massisalvezza. Le frizioni estive ma serie – quello del centrocampista brasiliano Bessa, sembrano sopite: il “Pazzo” ad esempio – procede per gradi e le prime soddisfazioè così tornato a ricoprire ni stanno arrivando. Se gli elementi più esperti come il il suo ruolo al centro del ritrovato Romulo – match winner col Benevento – per non dire di capitan “Pazzo” e Cerci in avanti, Heurtaux fronte offensivo e a offrire e Caceres in difesa, continueranno a trascinare elementi il suo contributo sia in di prospettiva come i giovani attaccanti Verde e Kean, la termini di leadership che stagione potrebbe svoltare al meglio. realizzativi. A dieci anni dalla tripletta con la maglia azzurra del’Under-21 che inaugurò il nuovo stadio di dell’attacco. Tuttavia, qualche acciacco Pochi giri di parole: Alessio Wembley, il suo istinto sotto fisico ma anche, a onor del vero, un Cerci lo si può definire il rete – specie nel gioco aereo rendimento altalenante, col tempo gli hanno negato la possibilità – non è mutato col tempo, colpo estivo dell’Hellas Verona. Grande tecnica, dribbling secco, potenza e proprietà balistiche sopraffine col suo mancino sono il di far parte in pianta stabile nel giro azzurro. Nonostante arrivi così come la capacità di far suo biglietto da visita. Per le referenze, Giampiero Ventura – che da un’amara ultima stagione con l’Atletico Madrid – 14 minuti da sponda coi compagni e giocati nella Liga –, il curriculum e la voglia di riscatto lo rendono garantir loro assistenza nella lo ha avuto a Pisa e Torino - potrebbe raccontare di un giocatore un giocatore da temere ogni volta che ha la palla ai piedi. determinante, possibilmente se impiegato sul fronte destro costruzione del gioco. C M Y CM MY CY CMY K
IL CAPITALE UMANO
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Il calcio femminile
17
QUANTO VALE CAPITAN BONI di Angela Borruto
DIECI TROFEI, UN TITOLO DI CAPOCANNONIERE E UNA LUNGA ESPERIENZA NELLE SELEZIONI NAZIONALI FANNO DEL CENTROCAMPISTA ROSSOBLÙ UN PATRIMONIO DELLA SQUADRA DI MISTER ZUCCHER. A RIBADIRLO LA RETE CHE HA MESSO IL SIGILLO SULLA PRIMA VITTORIA STAGIONALE Valentina, come è nata la tua passione per il calcio? È una domanda alla quale sinceramente non so mai rispondere perché penso che il calcio sia sempre stato parte di me. Gioco da quando so camminare. A quale giocatore ti ispiri? Roberto Baggio, da lui penso di aver “rubato” tutto quello che potevo guardando le sue partite e studiandolo in dvd. Lo ritengo un esempio per tutti, sia come giocatore che come uomo.
Il ricordo più dolce e quello più amaro della tua vita calcistica è... I ricordi più dolci a pari merito sono il primo scudetto con il Bardolino e la semi-finale di Champions’ League che abbiamo giocato al Bentegodi contro l’FFC Francoforte. C’erano 14.000 spettatori: una sensazione eccezionale. L’ostacolo più duro da superare è stato invece l’infortunio alla caviglia cheFoto: ho patito nel 2008 e che mi BPE agenzia - Maurilio Boldrini fatto stare ferma 5 mesi. È stato difficile riprendersi ma ogni battuta d’arresto mi ha sempre insegnato qualcosa. Che cosa fa Capitan Boni nel tempo libero? Per ora mi dedico completamente ai miei 3 nipoti: adoro passare il tempo libero con loro! Ma ho anche una passione per la lavorazione del legno: mi piace costruire, inventare e creare! Che inizio di campionato è stato il vostro? Il debutto a Roma è stata una bella batosta, non solo per la sconfitta ma proprio per come è arrivata: vuoi per l’emozione o altro, non siamo proprio scese in campo. La cosa importante però è stata l’aver reagito subito e la settimana dopo, infatti, abbiamo dimostrato chi siamo. Ecco perché le sconfitte aiutano sempre a capire come lavorare e dove tirare fuori il meglio di sé. Il sogno nel cassetto? I successi fanno sempre piacere ma ragiono sempre di anno in anno. In carriera ho vinto diversi trofei ma quest’anno l’obiettivo è la salvezza e raggiungerla per me sarebbe come portarmi a casa uno scudetto!
#BEVALPO ALL’OLIVIERI SABATO 28/10 AGSM Verona Fimauto Valpolicella
RADIO UFFICIALE
SABATO 4/11 Fimauto Valpolicella Bari
Chievo story #sedicichievo
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I PRIMATI IN SERIE A di Marco Sancassani
CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI Sono trascorsi sedici anni da quando, esattamente come ieri, il ChievoVerona ospitava il Parma, compagine allora appartenente al gruppo delle “sette sorelle”, ossia quella ristretta cerchia di club che si contendevano i primi posti della graduatoria. Nemmeno due mesi prima (il 26 agosto, n.d.r.) il piccolo grande Ceo aveva fatto capolino sul palcoscenico della Serie A. Un esordio col botto - un meritato successo (2-0) sul campo della Fiorentina -, quello della matricola gialloblù cui aveva fatto seguito l’ulteriore successo interno (idem) sul Bologna. Il secondo turno della stagione 2001/2002 andava così in archivio con i gialloblù sorprendentemente appaiati in cima alla classifica alla Juventus. Il film di quel campionato si dipana con una trama sorprendente: a dispetto del pronostico la squadra di Delneri offre bel gioco e risultati e - alla 7^ giornata - occupa con 13 punti la seconda piazza, a -1 dall’Inter. Sei sono invece quelli che alla vigilia separano clivensi e ducali ma ciò nonostante sono questi ultimi i favoriti. Ancora una volta tuttavia i “mussi volanti” forniscono una prestazione di spessore e s’impongono grazie a una rete di Bernardo Corradi, autore di un duello quasi personale con l’estremo avversario Frey (foto). L’attenzione scivolava così sull’esito dell’incontro dei nerazzurri, impegnati a sera nel derby. Grazie alla vittoria del Milan, il primato di D’Angelo&Co. arrivava solamente… in differita ma davanti alle tivù era come essere al Bentegodi! Da quella sera il Chievo ha guidato in solitaria il campionato consecutivamente fino al termine della 12^ giornata arrivando ad accumulare, dopo il 3-0 al Torino del 28 ottobre, un vantaggio di 4 lunghezze su Inter, Milan e Roma. Dopo l’aggancio ai giallorossi alla 15. ma, gli exploit non termineranno e quella che era stata la “squadra del quartiere” tornerà capitale dell’Italia calcistica il 12.9.’10 (+2 su Bari, Cagliari, Cesena, Inter e Sampdoria) e il 30.8.’15 assieme a Inter, Palermo, Sassuolo e Torino
ChievoVerona-Parma 2-0 ChievoVerona Lupatelli, Moro, D’Angelo, D’Anna, Lanna, Luciano (29’ s.t. D. Franceschini), Perrotta, Corini, Manfredini, Corradi (23’ s.t. F. Cossato), Marazzina (40’ s.t. Beghetto). All. Delneri Parma Frey, Djetou, Sensini, Cannavaro, Diana, Bolano (10’ s.t. Appiah), Lamouchi, Juior (23’ s.t. Gurenko), Di Vaio, Nakata (10’ s.t. Marchionni), Bonazzoli. All. Ulivieri Arbitro Sig. Braschi di Prato Rete 24’ p.t. Corradi
“E IN VETTA SPLENDE IL CHIEVO” (Titolo Gazzetta dello Sport 22.10.2002)
i mercatidi Campagna Amica già presenti in città e provincia
COMUNE
INDIRIZZO
GIORNO
ORARIO
Brenzone (Loc. Assenza)
Piazza S. Nicolò
giovedì
8-13
Bussolengo
Piazza XXVI Aprile
martedì
8-13
Calmasino
Piazza della battaglia
sabato
8-13
Castelnuovo d/G
Via Marconi
domenica
8-13
Cavalcaselle
Via Mantovana
lunedì
8-13
Costermano
Piazza S. Francesco Fraz. Albarè
domenica
8-13
Lazise (Loc. Pacengo)
Piazza Marengo
venerdì
8-13
Malcesine (da aprile a novembre)
Piazza Chiesa Santo Stefano
mercoledì
8-13
Negrar
Piazzetta San Martino
venerdì
8-13
Pescantina
Piazza S. Rocco
sabato
8-13
San Giovanni Lupatoto (II e IV domenica del mese)
Piazza Umberto I
domenica
8-13
San Pietro in Cariano
Via Chopin
martedì
14-18,30
Torri del Benaco
Via Marconi
mercoledì
8-13
Verona (B.go Trento)
Piazza ex Arsenale
giovedì
8-13
Verona (B.go Milano)
Via Selinunte
lunedì
8-13
Verona (Borgo Roma)
Via Bengasi (di fronte al Policlinico)
sabato
8-13
Verona (Borgo Venezia)
Via Villa Cozza, angolo Via Verdi
venerdì
8-13
Verona (San Michele) Extra)
Piazza del Popolo
mercoledì
8-13
Verona (Santa Lucia/Golosine)
Piazza Martiri Istria e Dalmazia
domenica
8-13
Verona Montorio
Piazza delle Penne Nere
giovedì
8-13
Verona Centro
Piazza Cittadella
martedì
8-13
Verona Centro
Piazza Isolo
sabato
8-13
Verona (San Massimo)
Via Avogadro
lunedì
8-13
“Cose buone, persone buone”
... E IL MERCATO DI VERONA IN VIALE DEL LAVORO, 52 VI ASPETTA TUTTI I SABATO DALLE 8.00 ALLE 13.00
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AL VIA IL FAIR PLAY DEL GUSTO a cura di Coldiretti Verona
NUOVA INIZIATIVA DI CHIEVOVERONA E COLDIRETTI. UNA SFIDA AI FORNELLI E SUL CAMPO DI CALCIO Sport e agroalimentare insieme per una competizione ai fornelli e non solo sul campo da gioco. Si rinnova la partnership tra A.C. ChievoVerona e Coldiretti con il nuovo progetto “Fair play del gusto”. L’iniziativa è stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi allo Stadio Bentegodi alla presenza di Claudio Valente e Luca Campedelli rispettivamente presidente di Coldiretti Verona e di ChievoVerona, Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona, Cinzia Beozzi e Gianmarco Girelli, Agrichef veronesi di Campagna Amica. Erano presenti anche gli allievi dell’Agrichef Academy che in questo periodo stanno seguendo il corso a Verona. Il progetto “Fair Play del gusto” si concretizzerà in tutte le partite giocate in casa da AC ChievoVerona in cui gli Agrichef, allievi di Campagna Amica Accademy, nello spazio denominato “Fair play Club” allo stadio Bentegodi, prepareranno dei piatti tipici veronesi da mettere in competizione con quelli caratteristici della squadra avversaria. I presenti sceglieranno i piatti da loro preferiti. L’Agrichef di Campagna Amica è la figura professionale che mette in tavola i prodotti da lui stesso seminati o allevati dando un valore aggiunto al suo lavoro di agricoltore coniugandolo perfettamente con l’abilità culinaria. La prova generale di “Fair play del gusto” si è tenuta prima della partita tra AC ChievoVerona e Fiorentina in cui è stata decretata la vittoria della squadra veronese sia in campo che sul piatto. Bene dunque per soppressa e Monte Veronese giovane e mezzano, pasta fagioli e Fogassa de Cavaion accompagnati da Vini veronesi della Cantina Tommasi a discapito della Finocchiona, Pappa al pomodoro e biscotti di Prato con Vin Santo. «Iniziative come queste – evidenzia Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – mettono al centro le eccellenze del territorio Verona, sia sul campo da gioco che in tavola.
È molto positivo, poi, far conoscere le nostre specialità anche al di fuori dai confini scaligeri grazie alle abilità degli Agrichef, che oltre a essere agricoltori e abili cuochi, sono conoscitori e ambasciatori dei prodotti locali. La nostra provincia è ricca di prodotti agroalimentari di ottima qualità insieme al vino veronese. Basti solo pensare che nel 2016 a trainare l’export italiano, che vale 38 miliardi di euro all’anno, c’è Verona con 2,9 miliardi. Da sola, la provincia scaligera pesa il 7,6% delle vendite italiane all’estero. I prodotti “made in Verona” più esportati sono il vino, prodotti dolciari, frutta, verdura, carni, formaggi e latticini».
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TURBO MICHELOTTI di Matteo Biondani
NATO IL 15 MAGGIO 2001, IVAN MICHELOTTI È ENTRATO, DA QUESTA STAGIONE, A FAR PARTE DELLA FORMAZIONE PRIMAVERA DI MISTER LORENZO D’ANNA E GIÀ DALLE PRIMISSIME PARTITE IL GIOVANE ESTERNO GIALLOBLÙ HA DIMOSTRATO DI MERITARSI LO SPAZIO E LA FIDUCIA CONCESSAGLI Con i suoi sedici anni, il terzino nativo di Arco, è spesso il giocatore più giovane a scendere in campo tra le fila gialloblù, ma l’attenzione in copertura e l’intraprendenza offensiva con la quale gioca lo fanno sembrare un veterano della categoria tanto che la redazione di MondoPrimavera.com lo ha inserito nella Top 11 della 3^ Giornata del campionato Primavera 1 Tim (22/09/17 Inter – ChievoVerona 1-1). Grinta da vendere e un mancino niente male, Ivan Michelotti è sceso in campo in tutte le prime cinque gare di campionato, giocando, in quattro occasioni, per tutti i novanta minuti. Ivan per te questo è il primo anno nel campionato Primavera, come è stato il salto di categoria? Devo dire che inizialmente non è stato semplice, i ritmi qui sono totalmente diversi, molto più alti rispetto allo scorso anno. Questo però mi stimola molto a fare bene, è bello potersi confrontare con giocatori più grandi e più esperti di me, così posso misurare veramente il mio valore. Entri a far parte di un gruppo che in questi
ultimi anni ha fatto molto bene, com’è stato l’inserimento con i nuovi compagni? Non conoscendo quasi nessuno unirsi ad un gruppo già formato non è stato facile, ma i miei nuovi compagni mi hanno aiutato sin dall’inizio. Ora mi trovo molto bene con tutti e spero di continuare questa avventura con loro. Esordio in Primavera al primo anno in un campionato a 16 squadre che si rivela complicato per tutte le formazioni, eppure contro compagini del calibro di Inter e Juventus avete sfiorato la vittoria. Certo questo è un campionato molto difficile, per tutte le squadre. Siamo le 16 migliori formazioni del panorama giovanile italiano quindi le sfide sono sempre molto equilibrate. Personalmente sono soddisfatto di come sta andando, ci alleniamo bene durante la settimana, diamo sempre il massimo e questo alla fine sul campo si vede. Questo è il tuo primo anno sotto la guida di mister Lorenzo D’Anna, quali sono i suoi consigli e le sue indicazioni? Il mister è una figura fondamentale per me, per la mia crescita. Lavora molto sull’aspetto psicologico e mi spinge a dare sempre di più allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Sono sicuro che seguendo le sue indicazioni avrò la possibilità di migliorare molti aspetti del mio carattere e del mio gioco. Hai cominciato ad indossare questi colori da quando eri praticamente un bambino fino ad arrivare alla squadra Primavera: quanto può crescere ancora Ivan Michelotti? È vero sono praticamente cresciuto con questa maglia cucita addosso e proprio per questi colori e con questi colori voglio crescere ancora molto e migliorarmi per poter ricambiare la fiducia che questa società mi ha dato fin da bambino. Credo di avere un margine di miglioramento ancora molto ampio, ma sono consapevole che solo lavorando duramente e con dedizione posso raggiungere i livelli sperati.
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