MondoChievo #004

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2018 2019

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A DOMENICA 30.09.18 - 7^ GIORNATA

Foto: R. Udali

04



Il punto della situazione

3

BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani

Qual è il vero Chievo? Questa è la domanda che ricorre tra tifosi e addetti ai lavori in questa prima parte di campionato. Quello che ha rischiato di vincere con Juventus e Roma o quello pesantemente sconfitto a Firenze dopo un primo tempo in cui ha condotto il gioco? Quello timoroso visto con l’Empoli o quello più volenteroso in campo con l’Udinese? Un quesito la cui risposta non arriverà a breve ma si dovrà attendere la miglior condizione di alcuni elementi e il completo inserimento di altri per poterne avere riscontro. Come del resto dovrà essere atteso il triplice fischio del match con la Giustizia Sportiva, un gravame che - magari anche solo inconsciamente - sta condizionando i ragazzi di mister D’Anna. Sarà un caso ma le due migliori prestazioni sin qui offerte dall’undici gialloblù sono state quella con i campioni d’Italia e quella in casa dei capitolini. Ossia, quelle in cui la testa, e conseguentemente le gambe, erano più libere. A sbloccarle potrebbe forse bastare una svolta positiva, quella che purtroppo non è giunta da Genova e che giocoforza è da ricercarsi quanto prima. Da Marassi invece è arrivata la 500ma gara col ChievoVerona di Sergio Pellissier, un traguardo atteso tanto dal bomber aostano quanto da tutti i suoi estimatori, avvinti soprattutto dall’impegno e dall’attaccamento alla maglia che di lui han fatto la bandiera più

storica del piccolo-grande Ceo. Ed è in momenti come questi che ai valori che le bandiere portano con sé ci si deve tenere saldi.

INDICE I poster di MC 4 L'intervista 5-7 La classifica 9 Speciale 11 Le rose 12-13 Ciack si gioca! 15 I numeri della sfida 17 Notizie in gialloblù 19 Lista club 21 Il Settore giovanile 23

Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Cristian Salvetti, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”

STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org

Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 11 Numero 4 del 30 settembre 2018


FEDERICO BARBA I POSTER DI


L’intervista

5

LA SPINTA DI FEDERICO di Paolo Sacchi e Cristian Salvetti

Classe 1993, con alle spalle due anni e mezzo di A con la maglia dell'Empoli, Federico Barba è un difensore poliedrico dotato di ottima intelligenza tattica. Mancino, veloce con i piedi e abile nel gioco aereo, è arrivato in estate non tardando a farsi apprezzare da Lorenzo D'Anna e dal pubblico del Bentegodi Un paio di esperienze a livello internazionale gli consentono di regalare al Chievo quel tocco di esperienza in un settore che durante l'estate ha subito un profondo rinnovamento. Federico, la tua esperienza in gialloblù ti ha visto subito protagonista sul campo. Sei stato uno degli ultimi acquisti del mercato e sei diventato titolare dalla terza giornata di campionato. Che effetto ti fa? Mi fa piacere, questo è ovvio. Mi sono messo immediatamente a completa disposizione del mister e continuo ad esserlo. Nella tua carriera hai mostrato una certa duttilità: centrale a coprire e esterno a spingere. Qualche preferenza di posizione? Nelle prime uscite sono stato schierato come terzino sinistro ma posso ricoprire più posizioni in campo. Devo essere sincero: l'unica cosa a cui tengo davvero è giocare il più possibile. Il ruolo non è un aspetto fondamentale, così come la zona del campo. L'aspetto più importante, a prescindere da tutto, è dare una mano alla squadra. Il momento attuale del Chievo è in chiaroscuro: la squadra si esprime bene ma ha faticato a capitalizzare le opportunità da gol. Come commenti questa particolare fase della stagione? Dobbiamo ripartire dalle prestazioni positive. La squadra lotta, ci prova sempre e arriva a creare occasioni per segnare. Non essere riusciti ancora a vincere è un'ulteriore stimolo. Non dobbiamo mollare ma piuttosto fare il massimo per crescere di partita in partita. Solo così potremo arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati.

Sei arrivato nella fase finale del calciomercato estivo e hai trovato un ambiente che si stava rinnovando. Ora lo spogliatoio è formato da un mix di giocatori con un importante passato in maglia gialloblù, da tanti giovani e nuovi arrivi. Che gruppo hai trovato? Quando in un ambiente trovi tante persone che ne sono parte da tanto tempo da diverso tempo, è un chiamo sintomo positivo di affiatamento e benessere. Nel caso del Chievo il gruppo pur rinnovandosi ha mantenuto la propria identità. È un aspetto importante per i giocatori nuovi. Nel mio caso, mi ha aiutato fin da subito a capire la mentalità. Il tuo percorso da calciatore professionista è iniziato seguendo tutta la trafila nelle formazioni giovanili della Roma. Da ragazzino, avresti mai immaginato che saresti arrivato a giocare ai massimi livelli? Come tutti i ragazzi il mio sogno era quello di arrivare a giocare in serie A ed è stata una grande soddisfazione poterlo realizzare. Qual'era il campione a cui ti ispiravi da bambino? La storia del calcio italiano offre una vasta scelta di campioni. Uno dei miei preferiti è stato Paolo Maldini. Che giocatore fantastico. Anzi, un idolo. Tu, romano cresciuto nel settore giovanile giallorosso, in campo all'Olimpico contro la Roma indossando la maglia del Chievo: sensazioni? Scendere in campo in quello stadio contro quella squadra ha sempre qualcosa di speciale, oltre a essere un'occasione per rivedere vecchi amici e persone care, così come è accaduto un paio di settimane fa. In più in quel caso è stato bello festeggiare un ottimo pareggio. Il calcio italiano vive un momento difficile a livello di Nazionale. Si dice manchino i grandi campioni di un tempo. Da professionista che quotidianamente frequenta l'ambiente, che idea ti sei fatto di questo particolare periodo? In giro vedo tanti giovani calciatori promettenti e di qualità. Il salto che porta un ragazzo dotato a diventare un fuoriclasse non è semplice. Tuttavia bisogna essere fiduciosi perché in Italia c'è sicuramente un grandissimo potenziale. Dobbiamo solo farlo emergere. Da calciatore affermato, che consigli daresti a un giovane? Credo che innanzitutto debba essere consapevole che il percorso da affrontare preveda

LA SCHEDA Nome: Federico Cognome: Barba Nato il: 1.9.1993 A: Roma Altezza: 185 cm Peso: 77 kg Ruolo: difensore Squadre precedenti: Grosseto (2012/2013), Empoli (2013/gen. 2016 e 2016/2017), Stoccarda (gen. 2016/2016) Real Sporting de Gijon (2017/2018)

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Federico Barba

una crescita graduale. Un aspetto che considero fondamentale è che il calcio, come ogni altro sport, sia da vivere innanzitutto con passione e con la consapevolezza di dover fare delle scelte: talvolta coincidono con qualche sacrificio ma alla lunga sarà ripagato. E poi, di sicuro, occorre credere sempre nei propri mezzi. Hai avuto la possibilità di affrontare un paio di stagioni all'estero con la maglia di Stoccarda e Sporting Gijón. Secondo la tua esperienza, dove collochi la seria A rispetto alle grandi competizioni nazionali? Ho giocato in Bundesliga e nel campionato spagnolo, mentre della Premier posso parlare per quel che vedo in tv. Sono campionati molto diversi tra loro in cui un atleta deve sapersi adattare alla cultura locale nel modo più veloce possibile. Sicuramente la tradizione calcistica del nostro Paese è qualcosa di inimitabile, per quanto le atmosfere negli stadi dei Paesi in cui ho giocato riservano esperienze straordinarie. Al di là dell'aspetto puramente sportivo, quali ricordi porti con te dalle stagioni trascorse all'estero che hai avuto? Sono state esperienze molto importanti, sia a livello sportivo che a livello umano dove ho avuto l'opportunità di confrontarmi con persone nuove oltre alla possibilità di conoscere stili di vita e culture diverse. Calcisticamente ho potuto misurarmi con due tipi di calcio differenti formando un bagaglio di

esperienze che sicuramente mi hanno aiutato a crescere. Abbiamo parlato di calcio tedesco e spagnolo: con la maglia del Chievo vediamo un Federico Barba con sfumature più germaniche o ispaniche? Credo che per le mie caratteristiche in me si sia affermata più la versione più spagnola, anche se l'esperienza che ho maturato in Germania mi ha aiutato molto a migliorare sotto molti aspetti. Il campionato corre: dopo la trasferta di Genova arriva subito l'impegno casalingo contro il Torino. Che cosa serve secondo te alla squadra per fare quel salto di qualità tanto agognato? Per ottenere i risultati che desideriamo in questo momento bisogna fare una cosa molto semplice: lavorare sodo e rimboccarsi le maniche. Sappiamo bene che ci sono dei dettagli da perfezionare o limare: questo è il primo obiettivo. Non possiamo lasciare nulla al caso. Sono fiducioso dei nostri mezzi. I tifosi non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alla squadra in questa parte di stagione, al di là dei risultati maturati. Quale messaggio vuoi mandare ai supporter gialloblù? Innanzitutto voglio ringraziarli per il loro costante incitamento. Credo che abbiamo apprezzato una squadra che ha lottato, che ci ha sempre provato e si è avvicinata più volte al gol. Vogliamo dare il massimo per farli gioire con noi.

7

2.9.18

Il suo primo match col ChievoVerona, il pari interno (0-0) con l’Empoli in questo campionato

17

Le presenze, su 25 convocazioni, in Nazionale suddivise con U19 (6), U20 (9) e U21 (2). Per lui anche una rete con l’Under 20. (dati figc.it)

35 Le gare giocate all’estero 2 in Germania (Bundesliga, con una rete), 33 in Spagna (32 Liga + 1 Coppa del Re)

2022 L’anno in cui si esaurirà il suo rapporto professionale con il club di Luca Campedelli


ideare, modellare con maestria e conoscenza la materia in macchine tali che saranno loro

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La classifica

9

I NUMERI DELLA SERIE A dati aggiornati al 28/09/2018

SQUADRA

PUNTI

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

18

6

6

0

0

13

4

Napoli

15

6

5

0

1

12

7

Sassuolo

13

6

4

1

1

14

8

Lazio

12

6

4

0

2

9

6

Fiorentina

10

6

3

1

2

12

Inter

10

6

3

1

2

8

Genoa

9

5

3

0

2

G R 0

5

0

5

3 De Paul R. (Udi)

4

1

4 Defrel G. (Sam)

4

0

5

5 Boateng K. (Sas)

3

1

6 Gomez A. (Ata)

3

0

7 Milik A. (Nap)

3

0

Spal

9

6

3

0

3

4

6

8

6

2

2

2

9

3

Roma

8

6

2

2

2

11

9

Udinese

8

6

2

2

2

7

6

Parma

7

6

2

1

3

6

8

Milan

6

5

1

3

1

8

8

Atalanta

6

6

1

3

2

9

8

Torino

6

6

1

3

2

5

7

Cagliari

6

6

1

3

2

4

7

Empoli

5

6

1

2

3

5

7

Bologna

4

6

1

1

4

2

7

Frosinone

1

6

0

1

5

0

16

ChievoVerona

-1

6

0

2

4

5

15

Torino-Frosinone 5/10 ore 20,30 Cagliari-Bologna 6/10 ore 15 Udinese-Juventus 6/10 ore 18 Empoli-Roma 6/10 ore 20,30 Genoa-Parma 7/10 ore 12,30 Atalanta-Sampdoria 7/10 ore 15 Lazio-Fiorentina 7/10 ore 15 Milan-ChievoVerona 7/10 ore 15 Napoli-Sassuolo 7/10 ore 18 S.P.A.L.-Inter 7/10 ore 20,30

000000

31 08 2018

6

Sampdoria

Roma-Lazio 29/9 ore 15 Juventus-Napoli 29/9 ore 18 Inter-Cagliari 29/9 ore 20,30 Bologna-Udinese 30/9 ore 12,30 ChievoVerona-Torino 30/9 ore 15 Fiorentina-Atalanta 30/9 ore 15 Frosinone-Genoa 30/9 ore 15 Parma-Empoli 30/9 ore 18 Sassuolo-Milan 30/9 ore 20,30 Sampdoria-S.P.A.L. 1/10 ore 20,30

LEGA SERIE A

AW SERIE A LOGO TIM CMYK

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2 Insigne L. (Nap)

10

INCONTRI DELLA 8^ GIORNATA DI ANDATA

LEGA SERIE A 00000

La stampa colori allegata è il riferimento cromatico finale da ottenere. Il file che alleghiamo è da rilavorare in termini di calibrazione colore, sovrastampa e abbondanza. RA consiglia sempre di poter visionare una prova stampa prima della produzione definitiva in modo da poter ovviare ad eventuali problemi che potrebbero verificarsi in fase di stampa. Per la corretta visualizzazione e stampa dei font che compongono i testi riprodotti in esecutivo, è necessario disporre del software relativo. Tali font, infatti, non sono cedibili e la tipografia commerciale o qualsiasi altro service di stampa che li vorranno riprodurre dovranno poter dimostrare di essere in possesso di una licenza d’uso del software. Per ottenere la licenza d’uso dei software dei font, si raccomanda di rivolgersi a un rivenditore autorizzato. Please note that this colour print-out should be considered as a colour benchmark. This file has to be reworked and checked as far as colour calibration, over print and bleeds are concerned. RA highly recomands to always share a colour proof/digital cromaline before final production in order to support in solving possible issue in repro phase. For the right visualization and printing of the font (s) of this file, it is necessary to own the relative software. These fonts are not transferable at the suppliers that will want to reproduce them.The suppliers must be able to demonstrate to own the license to use the software. To obtain the license to use the font software, it is recommended to contact an authorized dealer.

1 Piatek K. (Gen)

9

INCONTRI DELLA 7^ GIORNATA DI ANDATA

MARCATORI

ATTENZIONE: E’ IMPORTANTE VISIONARE UNA PROVA COLORE PRIMA DELLA STAMPA FINALE

MARCATORI CHIEVO G R 1 Stepinski M. 2 Birsa 3 Giaccherini E. 4 Tomović N.

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Speciale SERGIO PELLISSIER

11

CINQUECENTO VOLTE PELLISSIER

di Marco Sancassani

Era la prima estate del millennio quando il giovane Pellissier arriva sulla sponda clivense dell’Adige. Sul documento di viaggio il visto del Settore Giovanile del Torino, in valigia il sogno di sfondare nel calcio che ha ogni ragazzo. È il Chievo di Delneri, sarà quello dei “mussi volanti”. Non sarà però, per il momento, quello di Pellissier. Dovranno passare due stagioni perché quel promettente attaccante rientri dal prestito alla S.P.A.L. e dia inizio a una storia sportiva oggi giorno come poche Un percorso lungo mezzo migliaio di partite, declinando il pallone in ogni sua sfumatura ma lasciandone sempre integra l’essenza: un minuto come novanta, una rete come cento e più. Intessendo con il club della Diga e i suoi tifosi - ma anche con la città stessa - un legame fatto di stima degli uni e di disponibilità dell’altro - che va al di là dei numeri che ne raccontano l’avventura sportiva.

22.9.2002 La data della sua prima gara, un Chievo-Brescia di

campionato vinto dai lombardi per 2-1. Pellissier parte titolare lasciando il campo all’intervallo. Il Bentegodi conosce così quel numero “31” che diventerà una firma.

ChievoVerona nel massimo campionato lo vede ormai elemento imprescindibile e sempre più determinante. Dal 2004, per sette stagioni, è il miglior marcatore clivense. Arrivano anche le reti numero 100 nel Chievo (Novara-ChievoVerona 1-2 del 2.2.12) e in A (Palermo-ChievoVerona 0-2 dell’11.12.16)

26.9.2018 A quasi sedici anni di distanza la storia si fonde con la

cronaca. Nel Marassi genoano, Sergio spegne la cinquecentesima candelina sulla sua torta gialloblù, amalgamata negli anni, con la passione per il calcio che lo ha allontanato da casa e la dedizione per i colori che lo hanno accolto. CAMPIONATO

COPPA ITALIA

Stagione

Serie

Pres.

Reti

Pres.

Reti

Pres.

Reti

2002/2003

A

25

5

4

0

1

0

2003/2004

A

27

3

1

0

0

0

2004/2005

A

34

7

0

0

0

0

2005/2006

A

34

13

2

0

0

0

2006/2007

A

36

9

1

0

2

0

2007/2008

B

37

22

1

0

0

0

cantano sugli spalti. Al Chievo “il Capitano” per antonomasia è lui: 201 volte in A, 35 in B e 8 in Coppa Italia.

2008/2009

A

38

13

1

1

0

0

2009/2010

A

35

11

1

1

0

0

2010/2011

A

35

11

0

0

0

0

2007/2008 La Serie B. Come ogni buon capitano, Pellissier non

2011/2012

A

35

8

1

0

0

0 0

81 I portieri battuti. Nemmeno pochi giorni dopo, a Parma,

ecco la prima prodezza. Il suo sinistro in diagonale permette al Chievo di espugnare il Tardini. Ne seguiranno altri 107 in Serie A, 22 tra i cadetti e 5 in Coppa Italia. I bersagli preferiti Morgan De Sanctis, Emiliano Viviano e Nicola Leali che raccoglieranno ciascuno 5 reti.

244 Le presenze da capitano. “Un capitano, c’è solo un capitano!”

abbandona la nave che affonda. All’indomani della retrocessione respinge le sirene del calcio mercato e riporta a galla il Chievo con 22 segnature in 35 incontri (4 doppiette). La sua rete del momentaneo pari in Modena-ChievoVerona 1-2 del 12.2.08 è la 1000ma del Chievo tra i professionisti.

100 Gli anni passano, le presenze aumentano. Il ritorno del

I SUOI NUMERI

COPPE EUROPEE

2012/2013

A

24

5

1

1

0

2013/2014

A

22

1

1

0

0

0

2014/2015

A

27

7

1

0

0

0 0

2015/2016

A

19

5

1

0

0

2016/2017

A

30

9

1

1

0

0

2017/2018

A

19

1

1

1

0

0

2018/2019

A

2

0

0

0

0

0


12

La rosa gialloblù

A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI

PRESENZE / GOL 2018/19

NEL CHIEVO

16

SECULIN Andrea

Gorizia

14/07/90

2

-7

12

1

ŠEMPER Adrian

Zagabria (CRO)

12/01/98

0

0

0

-19 0

70

SORRENTINO Stefano

Cava de' Tirreni (Sa)

28/03/79

5

-8

245

-318

14

BANI Mattia

Borgo San Lorenzo (Fi)

10/12/93

4

0

23

0

5

BARBA Federico

Roma

01/09/93

4

0

4

0

29

CACCIATORE Fabrizio

Torino

08/10/86

3

0

99

5

12

CESAR Boštjan

Lubiana (SVN)

09/07/82

0

0

211

8

44

JAROSZYNSKI Paweł

Lublino (POL)

02/10/94

1

0

14

0

15

ROSSETTINI Luca

Padova

09/05/85

6

0

7

0

3

TANASIJEVICĆStrahinja

Mladenovac (SRB)

12/06/97

0

0

0

0

40

TOMOVIC Nenad

Kragujevac (SRB)

30/08/87

6

1

34

1

23

BIRSA Valter

San Pietro Vertoiba (SVN)

07/08/86

5

1

151

17

21

BURRUCHAGA Mauro

Buenos Aires (ARG)

27/06/98

0

0

0

0

27

DEPAOLI Fabio

Riva del Garda (Tn)

24/04/97

5

0

32

0

DIFENSORI

CENTROCAMPISTI

17

GIACCHERINI Emanuele

Talla (Ar)

05/05/85

6

1

20

4

56

HETEMAJ Përparim

Srbica (KOS)

12/12/86

4

0

223

4

13

KIYINE Sofian

Verviers (BEL)

02/10/97

2

0

11

-

22

OBI Joel Chukwuma

Lagos (NGA)

22/05/91

5

0

5

0

8

RADOVANOVIC Ivan

Belgrado (SRB)

29/08/88

6

0

173

3

4

RIGONI Nicola

Schio (Vi)

12/11/90

6

0

64

5

20

ĐORĐEVIC Filip

Belgrado (SRB)

28/09/87

2

0

2

0

25

GRUBAC Sergej

Belgrado (SRB)

29/05/00

0

0

0

0

19

JUWARA Musa

GAMBIA

26/12/01

0

0

0

0

11

LÉRIS Mehdi Pascal Marcel

Mont de Marsan (FRA)

23/05/98

3

0

7

0

69

MEGGIORINI Riccardo

Isola della Scala (Vr)

04/09/85

1

0

102

13

ATTACCANTI

31

PELLISSIER Sergio

Aosta

12/04/79

2

0

500

135

10

PUCCIARELLI Manuel

Prato

17/06/91

0

0

24

2

9

STEPINSKI Mariusz

Sieradz (POL)

12/05/95

6

2

30

7

55

VIGNATO Emanuel

Negrar (VR)

24/08/00

0

0

2

0

IL MISTER LORENZO D’ANNA (Oggiono, 29.1.1972) Le sue 13 stagioni con 377 presenze tra i professionisti e le 136 fasce da capitano portate in Serie A fanno dell’ex difensore anche di Como, Pro Sesto, Fiorentina, Piacenza e Treviso uno dei principali alfieri del ChievoVerona. Un legame proseguito poi - tranne una parentesi al Südtirol - con incarichi di osservatore e di tecnico della Primavera fino al maggio scorso quando ha ottenuto la guida della Prima Squadra condotta alla salvezza con 3 successi negli ultimi tre turni. STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Davide Mandelli Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Francesco Checcucci Ignazio Sabella Francesco Luciano Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato


La rosa avversaria

13

TORINO F.C. Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 1

ICHAZO Salvador

San José de Mayo (URU)

26/01/92

25

ROSATI Antonio

Tivoli (RM)

26/06/83

39

SIRIGU Salvatore

Nuoro

12/01/87

34

AINA Temitayo O. Olaoluwa "Ola"

Southwark (ENG)

08/10/96

15

ANSALDI Cristian Daniel

Rosario (ARG)

20/09/86

36

BREMER Silva N. Gleison

Itapitanga (BRA)

18/03/97

DIFENSORI

29

DE SILVESTRI Lorenzo

Roma

23/05/88

30

DJIDJI Lévy Koffi

Bagnolet (FRA)

30/11/92

99

FERIGRA Burnham Erick Steven

Guayaquil (ECU)

07/02/99

5

IZZO Armando

Napoli

02/03/92

3

LYANCO E.S. N. Vojnovi

Vitória (BRA)

01/02/97

24

MORETTI Emiliano

Roma

11/06/81

Yaoundé (CMR)

27/03/90

33 N'KOULOU N'Doubena N. A. Julio

CENTROCAMPISTI 8

BASELLI Daniele

Manerbio (Bs)

12/03/92

21

BERENGUER Remiro Alejandro

Pamplona (ESP)

04/07/95

7

LUKIC Saša

Šabac (SRB)

13/08/96

23

MEÏTÉ Soualiho Meïté

Parigi (FRA)

17/03/94

88

RINCÓN Hernández . Eduardo

San Cristóbal (VEN)

13/01/88

6

SORIANO Roberto

Darmstadt (GER)

08/02/91

27

PARIGINI Vittorio

Moncalieri (To)

25/03/96

ATTACCANTI 9

BELOTTI Andrea

Calcinate (Bg)

20/12/93

19

DAMAŞCAN Vitalie

Soroca (MDA)

24/01/99

20

EDERA Simone

Torino

09/01/97

14

FALQUE Silva Iago

Vigo (ESP)

04/01/90

11

ZAZA Simone

Policoro (Mt)

25/06/91

IL MISTER WALTER MAZZARRI (Livorno, 1.10.1961) La Coppa Italia col Napoli nel 2011/’12 nel palmares, le esperienze soprattutto con Samp, Napoli, Inter e in Premier League con il Watford nella valigia. Un bagaglio che l’ex centrocampista di San Vincenzo Calabria ha iniziato a riempire nel 2001 ad Acireale (C2) passando l’anno dopo a Pistoia (C1). La promozione in A del Livorno (‘03/’04) gli spalanca la massima divisione, iniziata però con un triennio alla Reggina. Questo il suo secondo anno al Toro dopo il 9° posto da subentrato.

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Nicolò Frustalupi Preparatore portieri Paolo Di Sarno Preparatori Atletici Enrico Busolin Giuseppe Pondrelli Paolo Solustri Collaboratori tecnici Roberto Miggiano Claudio Nitti Giuseppe Papale Resp. Match Analysis Fabio Corradini


STAGIONE SPORTIVA 2016-17


Come in un film

15

CIAK, SI GIOCA: TORINO F.C. di Gian Pietro Panareo

Sei punti conquistati in altrettante partite rappresentano un utile insufficiente per dare corpo alle ambizioni di un Torino determinato a ritornare, dopo quattro anni, in Europa ma per ora incapace di togliersi l’etichetta di bella incompiuta e di realizzare l’atteso salto di qualità

RITORNO A CASA

Foto: Daniele Buffa/Image Sport

Un obiettivo che, forse mai come in questa stagione, sembra alla portata per la qualità dell’organico allestito dalla Società granata e messo a disposizione di un allenatore esperto e profondo conoscitore di calcio come Walter Mazzarri. Quanto tempo servirà al tecnico livornese per riuscire nell’intento, numeri alla mano, è prematuro stabilirlo stante la discontinuità nella resa e nei risultati palesata dalla squadra negli ultimi anni. Fattore, a tratti, evidenziato da Belotti e compagni anche nel corso dei primi turni e riemerso appieno domenica scorsa con la sonora sconfitta interna subita ad opera del Napoli riscattata dal buon pareggio di Bergamo. Due prestazioni all’insegna della natura camaleontica di un Toro ancora al di sotto le aspettative ma potenzialmente in grado di tornare alla carica concretizzando l’annuale politica di crescita e rafforzamento programmata dal Presidente Cairo.

MA CHE BELLA SORPRESA

È una delle rivelazioni tanto in casa granata quanto dell’intero campionato. Un debutto, quello italiano, bagnato nel migliore dei modi da Soualiho Meitè, francese classe 1994, protagonista di eccellenti prestazioni impreziosite da due gol di pregevole fattura, decisivi nei pareggi contro Inter e Udinese. Centrocampista dotato di buona tecnica e prestanza fisica abbinate a una spiccata attitudine offensiva, la carriera del 23 di Mazzarri in

precedenza, eccetto la breve parentesi in Belgio, si era sviluppata in patria nelle fila dell’Auxerre, Lilla, Monaco e Bordeaux. Col passaggio a titolo definitivo sotto la Mole, la crescita e l’identità calcistica di Meitè hanno subito una rapida accelerazione, al punto di diventare sin dalle prime apparizioni un elemento cardine nell’economia del gioco e di attirare su di sé le attenzioni del CT dei campioni del Mondo, Didier Deschamps. C

M

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Da protagonista a probabile comprimario della batteria d’assalto del Valencia. Una prospettiva poco incoraggiante per Simone Zaza e tale da spingere la 27enne punta lucana ad accettare la proposta di rientrare in Italia accasandosi sulla sponda granata del Po dopo la stagione 2015/16 trascorsa su quella bianconera. L’ultima disputata nel nostro torneo, arricchita dalla conquista dello scudetto, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana, prima del trasferimento dall’ex bomber del Sassuolo, in Premier League per sei mesi al West Ham e per un anno e mezzo con i “pipistrelli” valenciani. Esperienze oltre confine dal bilancio altalenante in termini di rendimento per questo centravanti considerato fra in migliori attaccanti di casa nostra pronto a rilanciarsi nel suo nuovo club sulle orme del recente ritorno in Nazionale dopo due anni di assenza.


AREA MEDICA: Medicina dello Sport Ortopedia Fisiatria Nutrizione Cardiologia Chirurgia Vascolare Chirurgia della Mano Dermatologia Oculistica Psicologia Gastroenterologia Otorinolaringoiatria Radiologia Ozonoterapia Visite Oculistiche AREA FISIOTERAPICA: Trattamenti manuali Laser Tecar Magnetoterapia Ultrasuoni Osteopatia Idrokinesi terapia

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Le cifre in campo

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I NUMERI DELLA SFIDA

2

I pareggi nello scorso torneo: 1-1 a Torino, 0-0 in casa

2-1

Il punteggio dell’ultimo successo sul Toro grazie a un rigore di Birsa, dopo lo svantaggio di Benassi e il pari su autogol di Bruno Peres. Era il 7.2.16

´

1

La citata vittoria è l’unica ottenuta in casa del Torino. Si giocava´ allo Stadio Olimpico dove i Gialloblù hanno colto anche 2 pari; tre invece quelli al Delle Alpi

Pagina a cura di Marco Sancassani

Foto: R. Udali

DESTINI INCROCIATI

´

2-2

il risultato del match esterno del 10 marzo ’02 (Corradi 2, Ferrante, Maspero). Era la prima gara giocata dopo la scomparsa di Jason Mayélé

2

Le gare in C. Italia, valevoli per l’edizione 2004/’05. A passare il turno furono i granata dopo l’1-0 (Franco) ´ dell’andata e dell’1-1 (Franco rig., Tiribocchi) al Bentegodi

È il 15.12.96 quando il Torino calca per la prima volta il Bentegodi clivense. Indifferente al blasone dei granata, il Chievo dell’ultimo Malesani si impone grazie a un goal di Marazzina. Fino al 1999, la cadetteria ospiterà altri 5 confronti in cui il Chievo raccoglierà in solo punto ma la vittoria e il pari del torneo 2000/’01 (4-2 e 0-0) consentiranno alla squadra della Diga di accompagnare i piemontesi in Serie A. Nella nuova dimensione sono altre 20 le occasioni in cui la sfida si rinnova con l’ago della bilancia inizialmente a pendere verso Verona con 3 vittorie e una patta in 6 match. Solamente 4 (su 24!) invece i punti raccolti dal 2008 al 2014 e, per tornare a esultare, si dovrà attendere il 23.9’15 e la rete di Castro. Il bilancio complessivo vede ora 5 successi gialloblù, 8 del Toro e 7 pareggi; 21 a 25 le reti.



Notizie in gialloblù

19

CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani

Un sostegno d’oro È stato ufficializzato giovedì 20 settembre l’accordo che vedrà Agsm Verona sostenere, per la corrente stagione, il ChievoVerona nel progetto “Società Amiche”. La sesta multiutility italiana per fatturato sarà quindi Gold Sponsor del club di Luca Campedelli nell’iniziativa, unica sul territorio, che permetterà a numerose società del territorio veronese e delle provincie limitrofe non solo di condividere le metodologie di allenamento promosse dal settore giovanile del ChievoVerona partecipando al primo corso di formazione Società Affiliate ma anche di costituire un vero e proprio network. «Ringrazio Agsm per averci affiancato in questo disegno perché si tratta di una partnership che permetterà a tutte le società veronesi di godere dell’apporto di una realtà di Serie A» ha dichiarato Massimiliano Rossi, responsabile del progetto.

Incontri ravvicinati

tative delle due tifoserie. Ancora una volta infatti il salone dell’ex teatro parrocchiale ha visto levarsi i calici e sentito risuonare i reciproci auguri per il buon esito dell’annata sportiva ma soprattutto ha cementato ulteriormente il legame che il Coordinamento Amici del Chievo e l’Associazione Udinese Clubs intrattengono ormai da quasi vent’anni grazie anche a quei valori sportivi che nella scorsa stagione, li ha portati a condividere il primato nella classifica della sportività istituita dalla Lega Calcio.

#Be Valpo anche tu! È slittato a causa dell’impegno dell’Italia Under19 nella prima fase delle qualificazioni agli Europei di categoria il primo match interno e valevole per la seconda giornata della Serie A femminile che il ChievoVerona Valpo avrebbe giocato ieri con il Pink Sport Time. Boni e compagne saranno quindi all’AGSM - Olivieri Stadium il 20 ottobre contro la Fiorentina Women’s (ore 15)

Pronti, “IZ IZ”, via!

Si è tenuto nel prepartita di Chievo-Udinese l’ormai tradizionale incontro tra le rappresen-

Anche per il calcio club “IZ IZ Alè Ceo” è giunto il momento di dare il via ufficiale alla propria attività stagionale con le operazioni di tesseramento e rinnovo che, sabato 6, impegneranno il presidente Renzo Martinelli e i suoi collaboratori. L’appuntamento è presso la casetta Fornaser di via Berardi a Chievo, dove - a partire dalle 19,30 - sarà offerto un gradito rinfresco.

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CHIEVO ON THE ROAD Uno stadio simbolo, una sfida da non perdere. Per tutti coloro che domenica prossima desiderassero sostenere i Gialloblù nell’intrigante sfida col Milan, il Coordinamento Amici del Chievo sta organizzando i pullman che dal bar Pantalona partiranno alla volta di San Siro. Per ogni dettaglio visitare la pagina fb www.facebook. com/amici.chievo/ o contattare il 345-0342977 dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. Il numero è valido anche per le adesioni.

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Le case degli ‘Amici’

21

I CLUB UFFICIALI 2018/2019 Come e dove incontrare i club affiliati al Coordinamento Amici del Chievo C. C. Custoza c\o caffè Bellavista Str. Nuova, 3 - Custoza)

C.C. Mussi volanti c\o bar Piazza Chievo P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR)

C.C. Aldeno c\o bar Al campo sportivo Loc. Albere - Aldeno (TN)

C.C. Palù c\o pizzeria Pennacchioni V. Roma, 55 - Palu (VR) C.C. Pantalona c\o bar Pantalona V. Berardi, 82 - Chievo (VR)

C.C. Babilonia c\o ristorante Boschetto L.ge galtarossa, 40 - Verona

C.C. Pozzolengo c\o bar Fiorella V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS)

C.C. Baldo-Garda via Gazzoli, 77/2 - 37010 - Costermano (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante Il ventaglio V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C.C. Friends for a Passion V. Puglie, 79 - Chievo (VR) C.C. Gran Kieo c\o Eco’s bar V. di mezzo, 4 - Perzacco (VR) C.C. Iz Iz Ale Ceo sede da definire

C.C. Quei de Mancalacqua c\o Time out caffe V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. ReCEOto c\o bar Mary V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar Laghetto dei salici V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR) C.C. San Giovanni Lupatoto c\o tabaccheria Faccincani Via IV Novembre, 33 - S. Giovanni L. (VR) C.C. Viva la Diga c\o - sede da comunicare

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Il Settore Giovanile

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FOCUS ON: MATTEO RAFFA

di Matteo Biondani

Prodotto di una cantera che nel recente passato ha regalato grandi soddisfazioni, Matteo Raffa, nato a Desenzano del Garda l’11 agosto di diciassette anni fa, è il nuovo perno difensivo su cui la retroguardia della Primavera gialloblù potrà fare affidamento L’esordio nella massima categoria giovanile italiana è avvenuto alla prima di campionato contro la Fiorentina al fianco del compagno di reparto più esperto, Thadee Kaleba, dal quale cerca di apprendere i segreti più utili. Determinazione, cultura del lavoro e un pizzico di scaramanzia per il centrale clivense con il sogno, un giorno, di calcare palcoscenici importanti. Cosa si prova nel far parte della formazione Primavera di una squadra di Serie A? Per un aspirante calciatore professionista come me direi che è il massimo. Ho la fortuna di poter giocare in uno dei settori giovanili più importanti del panorama italiano e questa è una grande opportunità di apprendimento e di crescita personale. Quali sono le maggiori differenze tra il campionato Under 17 e quello Primavera? Questo nuovo campionato che sto imparando a conoscere è caratterizzato da una maggiore intensità nel gioco, qui ci sono ritmi molto più sostenuti rispetto alla categoria Under 17. Penso, inoltre, che ci sia più competitività. Dovessi descriverti in tre parole, quali useresti? Credo di essere una persona intuitiva, dinamica e calcisticamente parlando costante. In campo queste caratteristiche sono fondamentali per la buona riuscita del mio lavoro. A quale difensore della Prima Squadra si avvicinano di più le tue caratteristiche e a quale ti ispiri? Scelgo indubbiamente Nenad Tomovic. Apprezzo molto il suo stile di gioco così fisico e determinato ma dotato anche di una buona tecnica per poter gestire al meglio il pallone. Mi ispiro a lui. Segui alcuni riti scaramantici prima di entrare in campo? Si, devo essere sincero! In campo indosso sempre lo stesso paio di calze, mi portano fortuna. Al tuo fianco in campo hai un difensore esperto come Thadee Kaleba, quali sono i principali consigli che ti suggerisce? È vero Thadee ha grande esperienza, ha collezionato molte partite in Primavera. Mi consiglia sempre di mantenere alta la concentrazione e mi richiama spesso

per tenermi attivo, sempre attento. Ascolto molto i suoi consigli perché so che da lui posso imparare tanto. Hai un sogno nel cassetto? Si, credo che tutti dovrebbero averne uno. Ti aiuta a fissare un obiettivo, uno scopo. Il mio, fin da piccolo, è quello di poter giocare in Serie A.


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