CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 25.10.15 - 9^ GIORNATA
05
NUMERO
2
BENTEGODI & DINTORNI Il punto della situazione
MARCO SANCASSANI
Come rimarcato in tante occasioni, è questa la trentesima stagione che l’A.C. ChievoVerona trascorre nel calcio professionistico. Un anniversario che racchiude in sé due elementi di valore assoluto: innanzi tutto la portata dell’impresa compiuta, successiva - ma solo per pura, temporale consecutività - all’aver saputo via via mantenere (o riguadagnare immediatamente) la dimensione raggiunta. Tre decadi di cui quasi la metà - quattordici - sul palcoscenico della Serie A spesso soffrendo, talvolta cogliendo obiettivi impensati e impensabili, certo vivendo la propria realtà con la massima dignità. Una dignità - in campo, dietro le scrivanie e sugli spalti - che ha permesso alla squadra della Diga di essere, nel nuovo millennio, sopravanzata per numero di presenze nella massima divisione solamente da cinque altri Club. Mentre il presente ci porta a commentare con rammarico l’inopinato e infelice esito della trasferta a Marassi - mitigato in parte dai ritorni al gol di Sergio Pellissier e sul campo di Federico Mattiello, purtroppo vanificato dal nuovo infortunio (a proposito, #TornaPrestoFede!) - il recente passato ci racconta anche per ben cinque dei succitati sei lustri, le sorti di quell’avventura
sportiva che è il piccolo-grande Chievo sono state rette dalla famiglia Campedelli. Un insieme di ricorrenze che ci offre lo spunto per ricordare anche il compleanno del presidente Luca Campedelli, caduto nel brillante momento complessivo e alla vigilia della gara col Napoli. Come talvolta accaduto però, il vero regalo è stato quello fatto da lui e dai suoi ragazzi a chi nel Chievo vede non solo una squadra di calcio ma anche una metafora di vita e a noi non resta quindi che rivolgere, e rivolgerci, il più classico “cento di questi giorni”!
INDICE Un anno con Maran_pagina 5 Giovani cronisti_pagina 7 Ciak si gioca_pagina 9 Le classifiche_pagina 11 A.S.D. Paluani Life_pagina 12 Le rose_pagina 13 C’era una volta_pagina 17 A tu per tu con..._pagina 19 Notizie in gialloblù_pagina 21 Il Settore giovanile_pagina 23
TEAM MONDO CHIEVO EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE: NEXIDIA Comunicazione e Design www.nexidia.it COLLABORATORI: Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo FOTOGRAFI: Archivio Amici del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Coraprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 16 del 25 ottobre 2015
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UN ANNO CON MARAN Sembra ieri
Il 19 ottobre di un anno fa Rolando Maran diventava allenatore del Chievo. Un ritorno a casa dopo una vita - quella “precedente”, da calciatore - trascorsa con addosso i colori gialloblù. Negli ultimo dodici mesi in cui il mister ha riallacciato quel filo invisibile coi tanti successi sulla prato verde, da protagonista della scalata del sodalizio di Luca Campedelli dalla C2 fino alla serie B. Parliamoci chiaro: con mister Rolly in panchina, la squadra ha iniziato a volare. Assestati gli ingranaggi, dopo una fase di assestamento iniziale il rendimento della formazione è cresciuto fino a conquistare una salvezza in anticipo e, in questi ultimi mesi, posizionarsi nella parte medio-alta della classifica, in un avvio di stagione di livello assoluto. I numeri parlano chiaro: ripercorrendo il percorso degli ultimi dodici mesi, il Chievo di Rolando Maran ha conquistato ben cinquantuno punti, che lo pongono in una virtuale posizione appena sotto delle piazze che valgono l’Europa League, in trentanove giornate di campionato, in pratica un torneo intero con l’appendice del match di Marassi di sette giorni fa. La sconfitta con il Genoa fa il paio con quella subita dal Grifone rossoblù nella gara del debutto in panchina il 26 ottobre 2014.
in un complicato tour-de-force per poi incasellare fondamentali vittorie con Parma e Sampdoria che ne rilanciano la posizione in classifica. I pari con Milan e Roma fanno dimenticare una débâcle a Empoli, bilanciata dal capolavoro della vittoria a Marassi col Genoa firmata da Paloschi, la cui intesa con Meggiorini è arrivata al top. A fine marzo, tra condizione di forma invidiabile, difesa rocciosa, assetto tattico perfetto e morale alle stelle, la zona a rischio sembra lontana più di quanto dicano i punti di vantaggio. Una vittoria per 1-0 a Cesena – grazie alla novantesima rete di Pellissier in A – diventa una pietra miliare prima del gol di Meggiorini al Cagliari che chiude i conti nella corsa verso la salvezza. Nell’ultimo mese di stagione, disputato in scioltezza, la concentrazione resta alta prima del rompete le
PAOLO SACCHI
righe di fine stagione. Il nuovo torneo è storia recente. Primo atto: debutto coi fiocchi ad Empoli, con vittoria in rimonta; secondo atto: affondamento della Lazio con un poker da favola; terzo atto lo show sul palcoscenico dello Juventus Stadium dove, agli appalusi per la prestazione fanno da contraltare i fischi poco apprezzati del direttore di gara, che sbilanciano un risultato che altrimenti sarebbe stato favorevole per Cesar & Co. Persa l’imbattibilità contro l’Inter, una splendida prestazione col Torino viene nobilitata da un gol di Castro, che si ripete due settimane più tardi nel pari con l’Hellas, che segue identico risultato in quel di Sassuolo. Il resto è storia di ieri. Cento di questi anni, Mister!
Accompagnato da uno staff di notevole qualità, con al proprio fianco il fido Christian Maraner dodici mesi fa in questi giorni il buon Rolly tornava a Verona per ricompattare e rilanciare una formazione in grande difficoltà fisica e psicologica, in forte ritardo in classifica. Mentre il preparatore atletico Christian De Bellis imposta un recupero fisico di una compagine apparsa groggy fino a quel momento della stagione, nonostante la sconfitta, nella gara del debutto col Genoa il Chievo mostra segnali confortanti. Le sensazioni ricompaiono pochi giorni dopo a Palermo e trovano conferma col Sassuolo ma soprattutto nel successo con il Cesena, strappato con le unghie e con i denti grazie a due guizzi del ritrovato Pellissier. I pareggi di spessore con Udinese e Lazio fanno da viatico al successo di Cagliari che permette ai gialloblù di saltare i rivali in graduatoria e uscire dalla zona retrocessione. Buona notizie, dunque: ma il meglio deve ancora arrivare: lo sarà la vittoria nel derby da parte di Paloschi, che si trasforma in una sorta di regalo di Natale ai tifosi. Ritrovata la fiducia nei propri mezzi e moltiplicata quella verso il progetto tattico, i Gialloblù si ripresentano alla ripresa del campionato in buono stato di salute . Nella seconda parte del torneo Frey e soci si scrollano definitivamente dalla spalle ogni paura e procedono a marciare a testa bassa: a tante giornate felici si alterneranno alcune battute d’arresto che non tolgono nulla al valore del percorso. Il Chievo supera un periodo-no il termini di risultati tra fine gennaio e inizio febbraio 5
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GIOVANI CRONISTI: UN’ESPERIENZA UNICA LUNGA 10 ANNI Sono stati gli studenti della classe di prima media dell’Istituto Aleardo Aleardi accompagnati dal professore Roberto Poccetti a inaugurare, giovedì mattina, la decima edizione del progetto “Giovani Cronisti”. Allo stadio Bentegodi, il responsabile del progetto gialloblù Patrizio Binazzi ha accolto gli insegnanti e i ragazzi della scuola accompagnandoli in tutti i momenti di quella che è, a tutti gli effetti, un’esperienza unica nel panorama nazionale. I ragazzi hanno percorso gli stessi corridoi che i calciatori calcano prima di entrare sul terreno di gioco. Hanno visitato la tribuna stampa, la tribuna autorità, fino a scendere negli spogliatoi allestiti come in un pre partita di campionato. La mattina dei Giovani Cronisti è proseguita con le interviste realizzate ad Alessandro Gamberini e Alberto Paloschi, nella Sala Stampa dello stadio. È stata poi la volta di foto e autografi di rito, che hanno preceduto la merenda offerta dalla Paluani. Tutti gli alunni, inoltre, saranno invitati con un familiare, ad assistere allo stadio Bentegodi alla partita ChievoVerona – Udinese, che si disputerà domenica 29 novembre alle ore 15.00.
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Il momento clou è arrivato durante la conferenza stampa di Gamberini e Paloschi. Qui si sono scatenate le domande e le curiosità dei Giovani Cronisti di giornata. Così si è scoperto che il difensore gialloblù ha un passato da giovane (giovanissimo) rugbista. “Mio padre è stato un grande rugbista e io all’età di 4 anni ho cominciato a giocare a rugby. Presto, però, mi sono reso conto che preferivo il calcio e mio papà mi ha subito lasciato libero di scegliere. Chi era il mio idolo calcistico da bambino? Senza dubbi Franco Baresi”. La libertà concessagli dal padre l’ha riproposta anche con le sue due bambine: “Quella più grande gioca a tennis e spesso guarda anche le partite delle migliori giocatrici del mondo. Mi dice che un giorno vorrebbe diventare come loro. Io le rispondo che la cosa più importante è che si diverta. Inoltre la spingo a metterci sempre il massimo dell’impegno, perché attraverso il sacrificio si raggiungono i risultati migliori, in qualsiasi campo”. Paloschi, invece, è stato sollecitato sulla gestione della pressione sia prima di una partita che durante un match. “Quando si è giovani è più difficile, entri allo
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stadio e vedi tutte quelle persone sugli spalti. Con il tempo ti abitui e riesci a restare più concentrato pensando solo alla partita e ai compiti che ti ha assegnato il mister”. E poi una riflessione sui tifosi: “I nostri tifosi sono unici. Anche quando le cose vanno male sono i primi ad incoraggiarti e sono loro i primi a crederci sempre. Questo è importante perché ci permette di lavorare sempre con la giusta tranquillità per fare sempre il meglio”. Patrizio Binazzi, responsabile progetto Giovani Cronisti “Questo è il decimo anno che portiamo avanti un progetto che è unico nella sua specie, a Verona come anche in Italia, che coinvolge studenti dalla 4^ elementare alla 3^ media. I ragazzi sono invitati allo stadio Bentegodi che visitano in lungo e in largo. Il momento clou dell’incontro è quando due giocatori della Prima squadra sono intervistati in Sala Stampa dai ragazzi. Per loro è un’emozione eccezionale, essere a contatto con i loro campioni e parlare con loro. Tutti questi bambini sono poi invitati allo stadio e accompagnati gratuitamente dai genitori ad assistere a una partita di Serie A del ChievoVerona. Nel pre partita li accompagno a bordocampo mentre le squadre effettuano il riscaldamento, poi raggiungono i genitori in tribuna. Lo sport è tanto nella vita e anche per questo dallo scorso anno abbiamo unito a questo progetto, che è prettamente sportivo, un secondo progetto letterario insieme all’organizzazione Libriadi che ha avuto molto successo nelle scuole di Verona e provincia. I nostri Giovani Cronisti dovranno scrivere un elaborato che avrà come tema la lealtà sportiva. I migliori componimenti saranno premiati alla fine dell’anno scolastico con un pacco di libri per ragazzi da tenere per sé o da donare alla biblioteca della loro scuola. Voglio ringraziare tutti coloro mi hanno accompagnato in questo grande progetto. Siamo riusciti a dare il meglio di noi stessi ed essere in qualche modo un emblema nella scuola di Verona, perché oggi siamo riconosciuti come unici ad avere un progetto così legittimato e ben organizzato.
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8
CIAK, SI GIOCA! S.S.C. NAPOLI L’avversaria come dentro un film
GIAN PIETRO PANAREO
BENVENUTI AL SUD Nato a Napoli nel 1959 ma di origine toscana, Maurizio Sarri nei tre mesi e mezzo da quando siede sulla panchina ereditata da Rafa Benitez di strada ne ha fatta uscendo dal ruolo di coraggiosa scommessa voluta dal presidente De Laurenttis per entrare nei cuori dei sostenitori, entusiasti della forza della loro squadra. Paradossi del calcio che non hanno scalfito le abitudini del tecnico abituato a guadagnarsi ogni scatto di carriera. Un curriculum calcistico, in principio abbinato a un impiego in banca, iniziato come giocatore dilettante e proseguito come allenatore nelle serie minori toscane. Fino a quando quella che era una passione si trasformò in professione a tempo pieno. Smesse giacca e cravatta, la tuta è diventata il suo abito da lavoro esibito per la prima volta, a 55 anni, anche nella massima categoria sulla panchina della neo promossa Empoli. Un’attesa durata un quarto di secolo durante la quale, ha perfezionato la conoscenza della materia sviluppando idee e concetti tali da raccogliere consensi tanto in provincia quanto oggi nella “sua “ Napoli, primo palcoscenico di prestigio e prima grande occasione della vita.
IL PICCOLO PRINCIPE Il fisico forse non richiama l’attenzione ma la classe di cui dispone sicuramente sì. Per Lorenzo Insigne, napoletano verace classe 1991, la contenuta statura (163 cm.) solo agli inizi della carriera ha costituito quello che, per alcuni frettolosi osservatori, poteva essere un fattore limitativo. Pregiudizi cancellati dall’attaccante, caparbio nel dimostrare come il talento non sia misurabile in altezza e nel costruirsi una notorietà che l’ha portato a essere uno dei giocatori più apprezzati del momento. Merito suo, certo, ma anche di chi in lui ha creduto e sgrezzato le sue innate doti tecniche costituite da velocità, fiuto del gol, fantasia, imprevedibilità. in funzione e in sintonia con gli altri. Davanti a Reina, la difesa costituita da Ghoulam-KoulibalyAlbiol e Hysaj, appare molto solida come dimostrano le 2 reti subite negli ultimi sette incontri. Muscolare e tecnica la linea mediana composta dal regista Jorginho affiancato da Allan e Hamsik Foto: R. Gandolfi
Se, alla luce dell’incertezza che regna ai vertici della classifica, è prematuro individuare la candidata ufficiale nella corsa per lo scudetto, è evidente che, per i risultati che sta ottenendo e per il ritmo a cui sta viaggiando, fra le aspiranti al titolo, il Napoli può recitare una sicura parte da protagonista. Lo sanciscono le cifre e le prestazioni positive inanellate sia in campionato che in Europa League da Hamsik e soci accompagnati ad ogni uscita dalla crescente spinta di una città e di una tifoseria che, accantonate le iniziali diffidenze e smaltite le delusioni per il quarto posto della scorsa stagione con la mancata qualificazione alla Champions League e l’eliminazione in semifinale di Europa League, sognano nuove vittorie. Partita in sordina, la compagine di Sarri in breve tempo è riuscita a correggere la rotta dimostrando il suo elevato potenziale. Più che l’attuale quarta posizione in graduatoria, a convincere sono i frutti legati al meticoloso lavoro svolto dal tecnico, abile nel dare alla squadra un’anima e un definito sistema di gioco. Nel consolidato 4-3-3 ogni reparto costituisce un punto di forza che agisce
Scugnizzo Giovane, scaltro e partenopeo doc: è Lorenzo Insigne
Un nome su tutti, Zdenek Zeman che a Foggia e a Pescara lo ha allenato curandone al contempo la maturazione calcistica. Le 37 reti siglate nelle due stagioni trascorse col tecnico boemo sono così diventate, nel 2012, il biglietto da visita per il rientro nel Napoli col quale aveva debuttato in Seria A due anni prima e per l’esordio nella Nazionale maggiore. Superato il grave infortunio subito lo scorso novembre, per “Lorenzo il Magnifico “ l’avvio del torneo è stato ricco di soddisfazioni grazie ai 6 centri realizzati nelle prime 8 giornate. Un valore aggiunto per le ambizioni degli uomini di Sarri e per quelle del CT Conte in chiave azzurra. pronti a proporsi in fase conclusiva e a innescare il micidiale trio offensivo formato da Callejon e dai capocannonieri del torneo, Higuain e Insigne.
IERI, OGGI E DOMANI Quando si parla di cinema e di calcio non si può non fare riferimento a Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e attuale azionista di maggioranza del Napoli. Che si tratti del tappeto rosso di una passerella o quello verde di un campo da calcio per il vulcanico patron azzurro l’imperativo è il medesimo: dare spettacolo e divertire facendo il possibile, mediante ingenti investimenti e la scrittura di grandi star, per mettere in bacheca qualcosa da consegnare alla storia di questi due mondi come un Premio Oscar o uno scudetto. Parola magica, quest’ultima, che sin dal 2004 quando ha rilevato e rifondato il fallito SSC Napoli costretto a ripartire dalla C1, è diventato il sogno primario da realizzare. Le tappe di avvicinamento verso quest’obiettivo che manca dal 1990 sono state il ritorno nella massima categoria dopo sei anni di assenza, seguiti da quelli in Coppa Uefa e soprattutto in Champions League grazie a un secondo e due terzi posti ottenuti in campionato. Nel frattempo ad arricchire il palmares del club hanno contribuito la conquista di due Coppa Italia e della Supercoppa Italiana. 9
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SERIE A TIM I NUMERI Dati aggiornati al 25/10/15
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Fiorentina
18
8
6
0
2
15
6
Roma
17
8
5
2
1
20
10
Inter
17
8
5
2
1
8
6
Napoli
15
8
4
3
1
18
8
Sassuolo
15
8
4
3
1
11
8
Lazio
15
8
5
0
3
11
13
Torino
14
8
4
2
2
13
9
Atalanta
14
8
4
2
2
11
8
Chievo Verona
12
8
3
3
2
13
8
Sampdoria
11
8
3
2
3
13
12
Palermo
10
8
3
1
4
10
12
Genoa
10
8
3
1
4
7
9 14
Milan
10
8
3
1
4
9
Juventus
9
8
2
3
3
9
8
Udinese
8
8
2
2
4
8
11
Frosinone
7
8
2
1
5
6
10
Empoli
7
8
2
1
5
8
14
Hellas Verona
5
8
0
5
3
7
11
Carpi
5
8
1
2
5
8
19
Bologna
3
8
1
0
7
4
13
DIAMO I NUMERI
CLASSIFICA MARCATORI
8 Con quella di domenica tante sono le reti di Alberto Paloschi, ex rossoblu, al Genoa. Con 41 marcature complessive, l’attaccante bresciano in tal modo affianca Riccardo Gori al 6° posto assoluto nella classifica dei bomber tra i ‘pro’.
Goal Rigori
18 Le ammonizioni comminate ai giocatori clivensi. Destinatari di 3 cartellini sono stati Meggiorini e Castro, seguiti da Cesar, Gobbi e Pepe mentre un solo provvedimento è stato preso per Birsa, Bizzarri, Hetemaj, Mpoku, Pinzi e Rigoni. 94 Le segnature in Serie A di Sergio Pellissier, al primo centro stagionale anch’egli a Marassi. Sale così a 119 il totale dei suoi goal con la squadra della Diga. 97 I minuti giocati da Federico Mattiello a Genova. Il giovane difensore era assente per infortunio dallo scorso 8 marzo.
1 Higuain G. (Napoli)
6
0
2 Insigne L. (Napoli)
6
0
3 Eder C. (Sampdoria)
6
2
4 Kalinic N. (Fiorentina)
5
0
5 Bacca C. (Milan)
4
0
6 Baselli D. (Torino)
4
0
7 Paloschi A. (Chievo)
4
0
8 Pjanic M. (Roma)
4
0
9 Quagliarella F. (Torino)
4
0
10 Salah M. (Roma)
4
0
INCONTRI DELLA 9^ GIORNATA Empoli - Genoa 24/10 ore 15 Carpi - Bologna 24/10 ore 18 Palermo - Inter 24/10 pre 20,45 Sampdoria - Hellas Verona 25/10 ore 12,30 Juventus - Atalanta 25/10 ore 15 Milan - Sassuolo 25/10 ore 15 Udinese - Frosinone 25/10 ore 15 Lazio - Torino 25/10 ore 18 Fiorentina - Roma 25/10 ore 18 ChievoVerona - Napoli 25/10 ore 20,45
INCONTRI DELLA 10^ GIORNATA Bologna - Inter 27/10 ore 20,45 Atalanta - Lazio 28/10 ore 20,45 Frosinone - Empoli 28/10 ore 20,45 Hellas Verona - Fiorentina 28/10 ore 20,45 Milan - ChievoVerona 28/10 ore 20,45 Napoli - Palermo 28/10 ore 20,45 Roma - Udinese 28/10 ore 20,45 Sassuolo - Juventus 28/10 ore 20,45 Torino - Genoa 28/10 ore 20,45 Sampdoria - Empoli 29/10 ore 20,45
Sergio Pellissier sinora 81 minuti per 1 goal 11
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S.S.C. Napoli
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Maurizio Sarri
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
NATO A
DATA DI NASCITA
N°
GIOCATORE
PORTIERI
NATO A
DATA DI NASCITA
PORTIERI
1
BIZZARRI Albano Benjamín
Etruria (ARG)
09/09/77
1
CABRAL BARBOSA Rafael
Sorocaba (BRA)
20/05/90
32
BRESSAN Walter
Oderzo (Tn)
26/01/81
25
REINA Páez José Manuel
Madrid (ESP)
31/08/82
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
22
VASCONCELOS Ferreira Gabriel
Unaí (BRA)
27/09/92
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
33
ALBIOL Tortajada Raúl
Vilamarxant (ESP)
04/09/85
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SLO)
09/07/82
4
BUSS Henrique Adriano
Marechal Cândido Rondon (BRA)
14/10/86
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
21
CHIRICHEȘ Vlad Iulian
Bacău (ROU)
14/11/89
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
31
GHOULAM Faouzi
Saint-Priest-en-Jarez (FRA)
01/02/91
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
2
HYSAJ Elseid
Scutari (ALB)
20/02/94
21
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
06/03/84
26
KOULIBALY Kalidou
Saint-Dié-des-Vosges (FRA)
20/06/91
11
MATTIELLO Federico
Borgo a Mozzano (Lu)
14/07/95
96
LUPERTO Sebastiano
Lecce
06/09/96
20
SARDO Gennaro
Pozzuoli (Na)
08/05/79
11
MAGGIO Christian
Montecchio Maggiore (Vi)
11/02/82
3
STRINIĆ Ivan
Spalato (CRO)
17/07/87
18
ZÚÑIGA Mosquera Juan Camilo
Chigorodó (COL)
14/12/85
DIFENSORI
DIFENSORI
CENTROCAMPISTI 23
BIRSA Valter
San Pietro di Gorizia (SLO)
07/08/86
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
10
CHRISTIANSEN Anders
Copenaghen (DAN)
08/06/90
94
CHALOBAH Nathaniel Nyakie
Freetown (SLE)
12/12/94
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (FIN/KOS)
12/12/86
16
DE GUZMÁN Jonathan Alexander
Toronto (CAN)
13/09/87
13
IZCO Mariano Julio
Buenos Aires (ARG)
13/03/83
20
DEZI Jacopo
Atri (Te)
10/02/92
7
PEPE Simone
Albano Laziale (RM)
30/08/83
77
EL KADDOURI Omar
Bruxelles (BEL)
21/08/90
6
PINZI Giampiero
Roma
11/03/81
8
FRELLO Filho Jorge Luiz "Jorginho"
Imbituba (BRA)
20/12/91
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
17
HAMŠÍK Marek
Banská Bystrica (SVK)
27/07/87
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
19
LÓPEZ Silva David
Barcellona (ESP)
09/10/89
5
MARQUES Loureiro Allan
Rio de Janeiro (BRA)
08/01/91
ATTACCANTI
CENTROCAMPISTI
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
14
MERTENS Dries
Lovanio (BEL)
06/05/87
40
MPOKU Ebunge Paul Jose
Kinshasa (GHA)
19/04/92
6
VALDIFIORI Mirko
Lugo (Ra)
21/04/86
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
43
PALOSCHI Alberto
Chiari (Bs)
04/01/90
7
CALLEJÓN Bueno José María
Motril (ESP)
11/02/87
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
23
GABBIADINI Manolo
Calcinate (Bg)
26/11/91
9
HIGUAÍN Gonzalo Gerardo
Brest (FRA)
10/12/87
24
INSIGNE Lorenzo
Napoli
04/06/91
ATTACCANTI
PAGINA A CURA DI ALESSANDRO LONGO 13
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1-Bizzarri Albano Benjamín Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
32-Bressan Walter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
90-Seculin Andrea Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
3-Dainelli Dario Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
5-Gamberini Alessandro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
11-Mattiello Federico Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12-Cesar Boštjan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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18-Gobbi Massimo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
20-Sardo Gennaro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
21-Frey Nicolas Sebastien Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
29-Cacciatore Fabrizio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
4-Rigoni Nicola Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6-Pinzi Giampiero Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
7-Pepe Simone Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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8-Radovanović Ivan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
10-Christiansen Anders Bleg Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
13-Izco Mariano Julio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
19-Castro Lucas Nahuel Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
23-Birsa Valter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
56-Hetemaj Përparim Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
31-Pellissier Sergio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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STAFF TECNICO Allenatore in 2.a: Christian Maraner
Preparatore portieri: Lorenzo Squizzi
40-MPoku Ebunge Paul Jose Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
43-Paloschi Alberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
45-Inglese Roberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
69-Meggiorini Riccardo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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Preparatori fisici: Luigi Posenato Roberto De Bellis
Collaboratori tecnici: Andrea Tonello Ivan Moretto
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C’ERA UNA VOLTA CHIEVO - NAPOLI Le sfide del passato coi biancoazzurri
MARCO SANCASSANI
to da Bardi a Higuain) e 22.9.2010 (3-1, con la doppietta di Pellissier inframmezzata dal gol di Fernandes a rovesciare lo svantaggio iniziale a opera di Paolo Cannavaro). Vittoria “tutto cuore” (intesa anche dal punto di vista coronarico!) fu però la prima assoluta, riportata (2-1) il 18 gennaio ‘09. In quel frangente gli uomini di Di Carlo si presentavano al confronto occupando l’ultimo posto il classifica; i tre punti arrivarono grazie a due calci di rigore trasformati da Marcolini e da lì iniziò la riuscita rincorsa alla salvezza. COSÌ GLI ALTRI PRECEDENTI Competizione Serie B Totali
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Vedi il Napoli e poi…godi. Vero è che l’attuale Napoli sia tornato compagine di primo piano dell’italico pallone, altrettanto vero è che - in Serie A - sia anche l’avversaria tra quelle più blasonate contro cui il piccolo-grande Ceo ha raccolto il maggior numero di pieni successi. Ben sei su quattordici incontri, lasciando agli odierni ospiti una sola vittoria in più cui si aggiunge un unico pareggio, tra l’altro ottenuto al San Paolo nel 2013-’14 (1-1: Sardo e Albiol a poco dal termine). Il difensore gialloblù del resto, nativo di Pozzuoli, era già stato tra i protagonisti del match casalingo del 2.2.2011 quando il suo raddoppio aveva di fatto chiuso i giochi dopo il punto di Moscardelli. La stessa “mosca atomica”, si era ripetuta l’anno successivo decidendo in proprio (1-0) l’incontro, disputato sempre tra le mura amiche. Anche sotto il Vesuvio non sono mancate tuttavia le soddisfazioni con i due successi datati 14.9.2014 (1-0, Maxi Lopez con rigore para-
Paisà amaro Gennaro Sardo da Pozzuoli, due reti al Napoli
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RADIO UFFICIALE A.C. CHIEVOVERONA
A TU PER TU CON: ENZO CERIANI A colloquio col responsabile delle relazioni coi tifosi della società scaligera
ANGELA BORRUTO
Senza dubbio un compito impegnativo ma anche agevolato dal doverlo fare in un contesto quale la tifoseria clivense… “Certamente noi abbiamo la fortuna di lavorare con una tifoseria molto tranquilla, che non dà grandi problemi. Ciò nonostante bisogna stare sempre molto attenti alla crescita dei nuovi gruppi, dei nuovi tifosi - soprattutto quelli più giovani - per educare le nuove generazioni di supporter”.
Da qualche anno quello dei tifosi è un mondo nuovo, un mondo in continua evoluzione che porta tanto le società quanto il singolo appassionato a confrontarsi con normative e adempimenti vari. Tra le novità, la recente introduzione del Supporter Liaison Officer, ovvero responsabile dei rapporti con i tifosi, ruolo che per l’A.C. ChievoVerona è rivestito da Enzo Ceriani.
Quali sono le sue funzioni? “Sono molteplici. La più importante è il confronto con il pari ruolo prima, durante e dopo la partita casalinga per organizzare l’accoglienza e l’adeguata sistemazione dei tifosi allo stadio. La cosa ovviamente si ripete in occasione delle nostre trasferte. Ci è poi chiesto di relazionarci con i calcio club e i sostenitori in genere per promuovere iniziative di carattere sociale o aiutandoli nella realizzazione di coreografie all’interno o all’esterno dello stadio ritenute di valore per la Società. Non di meno dobbiamo analizzare il comportamento dei tifosi riportando eventuali valutazioni sulle problematiche che può avere la nostra tifoseria, valutare sulla base di requisiti concordati con la società le associazioni o i gruppi di tifosi (calcio club), che intendono interloquire con i tesserati del club, partecipare alle iniziative formative della FIGC e interagire con le forze dell’ordine e delegati alla sicurezza”. Da qualche anno le gare vengono anticipate in settimana dalle riunioni del G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza). Come funzionano?
Foto: G. Cavedini
Buongiorno, Enzo. Non tutti conoscono questa nuova figura introdotta dall’UEFA tramite l’articolo 35 del regolamento relativo alle licenze e al fair play finanziario. Ce la può descrivere? “La figura dello SLO, diventata obbligatoria affinché una società possa iscriversi al proprio campionato, è il collegamento tra i tifosi e i club. Il suo compito principale è migliorare il dialogo tra le due parti.
Riferimento Enzo Ceriani, lo SLO dell’A.C. ChievoVerona
“Vi partecipano i rappresentanti di tutte le parti in causa quali Forze dell’Ordine, Polizia locale, Vigili del Fuoco, Comune e aziende di servizi (AMIA e AGSM, N.d.R.), responsabili dell’autostrada. Si analizza quindi la potenziale pericolosità dell’evento, anche grazie ai dati dello SLO ospite in merito all’afflusso dei tifosi in arrivo. Il giorno del match, alla presenza di polizia e del collega si controllano scritte e materiali degli striscioni incontrando poi anche gli ufficiali di gara in modo da informarli sulla messa in sicurezza della gara. E’ fondamentale che il direttore di gara conosca lo SLO perché in caso di problemi sugli spalti lo SLO, presente a bordo campo, viene subito allertato per mediare con la propria tifoseria”. C
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Un tifoso clivense a servizio della propria società: di certo quello dello SLO sarà un dolce incarico per lei… “E’ vero, tifo Chievo praticamente da sempre ma i primi contatti con la società li ho avuti in ambito professionale grazie al progetto Chievo Brasil. Proprio grazie a questa opera benefica sono entrato in contatto con l’ambiente e a frutto di questa bella esperienza la società 3 anni fa mi ha chiesto di ricoprire questo nuovo incarico”. Tornando al presente, c’è qualche consiglio da dare a chi si deve destreggiare tra le varie procedure per introdurre uno striscione? “Per portare uno striscione in trasferta è necessario mandare 8 giorni prima la richiesta allegando la foto delle scritta e un documento di identità. Le richieste vengono poi inoltrate allo SLO della squadra avversaria e il tutto viene controllato da Polizia e GOS. In casa, invece, la formula è più o meno la stessa. In futuro, invece, i nuovi striscioni dovranno essere realizzati con materiale ignifugo per andare incontro alle esigenze dei vigili del fuoco. In ogni caso tutte le istruzioni sono dettagliatamente descritte sul sito ufficiale della nostra Società”. Per concludere, un desiderio personale? “Per prima cosa mi auguro che ci sia sempre e comunque rispetto verso le persone e il loro operato. Quindi auspico che la nostra tifoseria possa sempre essere annoverata tra le più corrette d’Italia”. K
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NOTIZIE IN GIALLOBLÙ
Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta Chievo MARCO SANCASSANI 1 Con l’IZ IZ è sempre Alè Ceo A suon di musica e buon cibo, si è tenuto lo scorso 10 ottobre l’annuale tesseramento del Calcio Club Iz Iz Alè Ceo. Una riuscita serata grazie alla partecipazione di oltre un centinaio di persone che hanno saputo godersi l’intrattenimento del gruppo “I Terzo Tempo”, capitanato da Silvano Zorzi, e alla simpatia del presidente del calcio club Renzo Martinelli. Dopo brani che hanno viaggiato dagli anni 60 fino ad oggi e la consueta e ricca lotteria, allestita a beneficio dell’Associazione Genitori e Bambini Down, è intervenuto sul palco - assieme al presidente della III^ Circoscrizione Massimo Paci - l’opinionista Romano Mattè il cui monologo sul Chievo ha emozionato tutti.
Amici di Bovolone (e dintorni), unitevi! Grazie all’interesse del signor Gianfranco sta per nascere nella “Città del mobile” un nuovo pun-
to di riferimento per tutti coloro che abitano in quella zona e condividono la passione per la squadra della Diga. L’indirizzo è il bar pizzeria La rosa blu di via Bellevere 2, D in zona Fiera. Chievo on the road San Siro di sera, bel Chievo si spera! Torneranno mercoledì i Gialloblù a far punti in casa del Milan? Per aiutarli, il Coordinamento Amici del Chievo sta allestendo i pullman alla volta del Meazza con partenza dal bar Pantalona alle 16,45. Adesioni al 345-8342977.
(24/11) e Buttapietra (1/12). Appuntamento da non perdere anche quello di sabato 14 novembre quando il Coord. Amici del Chievo darà vita a una serata benefica i cui dettagli saranno presto noti. Save the date! 1
Agenda gialloblù Dopo aver riaperto i battenti con le operazioni di affiliazione, i vari club si stanno attivando per organizzare, a benefico di tesserati e simpatizzanti, le proprie cene sociali. Al momento le prime serate in programma sono previste nei circoli San Giovanni Lupatoto (11/11), Viva la Diga
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È SEMPRE PRIMAVERA
La storia di Raul Marian Oprut, terzino sinistro della squadra di mister Lorenzo D’Anna DINO GUERRINI
Su e giù lungo la fascia, con licenza di offendere. Raul Marian Oprut è quello che al giorno d’oggi in molti definiscono “terzino di spinta”: gran corsa, piede educato e potente e una capacità quasi naturale di calciare verso la porta o servire cross dal fondo spesso letali per le difese avversarie. Arrivato al ChievoVerona a gennaio 2011, (“L’8 gennaio per la precisione, quel giorno non me lo scorderò mai”), ha trascorso i suoi primi anni da calciatore nelle Giovanili dell’LPS Banatul Timisoara. Nato il 04 Gennaio 2011 a Caransebes (cittadina sud occidentale della Romania), ha cominciato a vestire la maglia gialloblù dai Giovanissimi Nazionali fino ad arrivare, dopo due stagioni trascorse con gli Allievi Nazionali, alla Primavera di mister Lorenzo D’Anna. Il primo impatto con il calcio, però, è comune a quello di tanti ragazzi che scoprono, sin da piccoli, l’amore per questo sport. “Ho iniziato a giocare a pallone da bambino in strada insieme ad altri sei, sette amici. Il cancello della mia casa era la nostra porta e giocavamo sempre 2 contro 2 o 3 contro 3. Diciamo pure che chi portava il pallone decideva le regole delle partite che facevamo, era il capitano”. C’era una seconda alternativa allo street football: “A volte andavamo a giocare nell’unico campo del paese, ma spesso l’erba era molto alta, quasi mezzo metro, perché non veniva falciata. Allora capitava che a turno i nostri genitori andassero a tagliarla per farci giocare là”. Anche perché la terza (ed ultima) opzione era sconsigliata: “L’ultima possibilità era giocare a calcio in casa, ma i miei genitori si sono stancati in fretta di riparare le finestre che rompevo”. Arriva così l’occasione Timisoara: “Al provino mi accompagnò mio zio. I miei genitori non volevano che mi trasferissi così lontano, ma poi mi hanno lasciato andare. Vivevo in convitto e ho provato tutti i ruoli prima di affermarmi come difensore centrale e terzino sinistro. Lo dico subito:
Anticipo Oprut in azione contro il Brescia, partita vinta 2-0 dai gialloblù
terzino è il mio ruolo preferito, perché mi piace crossare, correre e tirare in porta”. Mamma e papà come hanno preso il trasferimento a Verona? “Erano dispiaciuti ma mi hanno lasciato la libertà di scegliere. Mamma non è ancora venuta a trovarmi, papà l’ha fatto una volta. Sono sempre io a tornare a casa in Romania”. L’avventura con la Primavera è cominciata nel migliore dei modi: “Rispetto al campionato Allievi, sono aumentati i giorni di allenamento, l’intensità e i ritmi di gioco. Mister D’Anna ci chiede di curare i gesti tecnici e, quando non siamo in possesso palla, di mantenere alta la concentrazione e la pressione. È un tipo di calcio che si av-
vicina di più a quello della Serie A”. A proposito di Serie A, Raul ogni tanto fa capolino a Veronello insieme ad altri suoi compagni per allenarsi con la Prima squadra. “Allenarsi con loro significa che stai lavorando bene con la Primavera. Sono belle emozioni, per me è un sogno” “I miei modelli? Ne cito due: Jordi Alba del Barcellona e Massimo Gobbi, che ho conosciuto in queste ultime settimane in cui ho avuto la fortuna di allenarmi durante alcune sedute con la Prima squadra. Mi piace come interpreta il ruolo di terzino e poi è un grande. Neanche mi conosceva eppure mi ha dato diversi consigli utili sul ruolo”.
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