2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 5.11.17 - 12^ GIORNATA
Foto copertina: R. Udali
06
2
Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Che il Milan in cerca di rilancio e la Sampdoria formato casalingo fossero spettri difficili da esorcizzare era di certo facile da ipotizzare. Molto meno che le gare con le due diventassero per il Chievo e i suoi tifosi una trasposizione calcistica di Halloween. Sta di fatto che i due incontri hanno riservato pochi dolcetti e più di uno scherzetto a Maran e ai suoi uomini e tranne le due segnature di Birsa e Cacciatore, entrambi a una loro ex squadra - nulla è finito nel sacco. Esattamente come lo scorso anno, il ChievoVerona si ritrova al medesimo momento del campionato con lo stesso punteggio; un dato che viste le premesse avrebbe potuto essere migliorato ma che costituisce, in proiezione, sempre un buon punto di (ri)partenza. In verità già il match con i blucerchiati sarebbe potuto essere utile in questo senso ma stregata - soprattutto nella prima frazione - sembrava essere la porta avversaria. Diverso, rispetto al precedente incontro col Diavolo, ne è stato però l’atteggiamento di Dainelli e compagni, autori di una prestazione tra le migliori di questa prima tranche di torneo. Uno spirito di certo utile quando ci si trova a ricevere la visita di una capolista quale il Napoli odierno. Difficoltà oggettive, voglia di rivalsa e il pathos offerto da partite come questa accenderanno quest’oggi un vulcano
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 I numeri della Serie A 9 I numeri della sfida 12 Rosa ChievoVerona 13 Rosa avversaria 15 Ciak, si gioca! 17 #Sedicichievo 19 L'SSD Valpollicella 20 Notizie in gialloblù 21 Il Settore Giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani
di emozioni. Come quelle provate da Riccardo Meggiorini, sceso in campo dopo l’infortunio coi rossoneri e nuovamente titolare a Marassi. Bentornato Meggio!
Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 9 Numero 16 del 5 novembre 2017
LUCA GARRITANO I POSTER DI
L’intervista
5
UN LUCA NEL POZZO di Gian Pietro Panareo
DINAMISMO, BUONA TECNICA E FANTASIA. QUESTE, UNITE ALLA GIOVANE ETÀ, LE CARATTERISTICHE CHE FANNO DI LUCA GARRITANO UNA PIÙ CHE VALIDA RISORSA PER CENTROCAMPO E ATTACCO DELLA SQUADRA GIALLOBLÙ
Luca, a quale età hai avuto il primo approccio con il calcio? Presto, a cinque anni. Avevo sempre il pallone tra i piedi giocando per ore nel cortile di casa o nelle vie del quartiere di Cosenza dove abitavo. Dopodichè i miei genitori mi hanno iscritto alla scuola calcio del Real Cosenza in cui sono rimasto fino al 2008. Quella per il calcio è una passione che accomuna molti componenti della tua famiglia… È vero, al punto che è più facile dire chi non ne è stato contagiato. Chi più e chi meno e con diverse soddisfazioni in molti sono arrivati a frequentare categorie importanti. Da mio padre ai suoi fratelli, dai miei cugini, a mio zio Salvatore campione d’Italia col Torino nel 1976. Da allora hai inseguito il sogno, poi realizzato, di diventare un calciatore professionista. Un cammino che inizi a quattordici anni quando arriva la chiamata da parte dell’Inter… Fu una grande emozione anche se comportava doversi trasferire a 1.100 chilometri di distanza lasciando così giovane, casa, affetti e amicizie. All’inizio non è stato semplice ma la voglia di sfruttare l’occasione che mi era stata offerta mi ha permesso di superare tutti gli ostacoli. Un’esperienza che mi è servita per maturare e responsabilizzarmi in fretta. Sacrifici e rinunce ripagati però con l’esordio in Europa League a 18 anni e a 19 in Serie A… Certamente. Fare parte di un club così prestigioso arrivando a avere la possibilità di frequentare e di giocare con i grandi campioni che anche allora vestivano la maglia nerazzurra era quanto di meglio potessi chiedere e sperare.
Una casacca alla quale sei legato anche per le vittorie ottenute indossandola. Il campionato italiano vinto con la squadra Primavere e gli altri successi conquistati con le altre formazioni giovanili sono, forse perché i primi, fra i ricordi più belli della mia carriera. Carriera in seguito sviluppatasi lungo l’asse Cesena-Modena-Cesena, trampolino di lancio per l’approdo in estate al Chievo. Dopo qualche mese, quale opinione ti sei fatto sulla tua nuova realtà di lavoro e di vita? Molto positiva, superiore alle attese. Ho trovato compagni disponibili, un ambiente sereno e una società ambiziosa, conosciuta per la serietà è l’organizzazione con cui lavora. Tutti fattori ideali per un giocatore che vuole crescere. Tanto più se in presenza di un contratto di acquisto a titolo definitivo… Mi fa piacere perché significa che la dirigenza crede e punta su ciò che posso dare anche in prospettiva futura. Adesso spetta a me ripagare la fiducia ricevuta. Finora hai collezionato sei presenze partendo sempre dalla panchina. Qual è il tuo obiettivo? Come qualsiasi giocatore vorrei scendere in campo il più possibile ma per farlo sono consapevole di dovermi guadagnare il posto. Per mettere in difficoltà il mister nelle scelte devo impegnarmi al massimo per migliorare sotto vari aspetti facendomi sempre trovare pronto se chiamato in causa. Grazie alla tua duttilità ti hanno definito un jolly offensivo. Ti riconosci in questa figura tattica? Sì. All’occorrenza e in base al modulo di gioco adottato riesco a ricoprire il ruolo di mezzala, trequartista, seconda punta o esterno d’attacco. Non sei il primo calciatore calabrese ad avere vestito i colori gialloblù. Prima di te l’hanno fatto Stefano Fiore e Simone Perrotta, guarda caso entrambi di origine cosentina… Sono stati due grandi giocatori che hanno dato molto al Chievo e al calcio italiano. Mi auguro di riuscire a imitare la loro brillante carriera. Da bambino chi era il tuo idolo calcistico? Prima di trasferirmi a Milano mi piaceva Kaka.
LA SCHEDA Nome: Luca Cognome: Garritano Nato il: 11.2.1994 A: Cosenza Altezza: 172 cm Peso: 67 kg Ruolo: attaccante Squadre precedenti: Inter (2012/2013), Cesena (2013/gen. 2015), Modena (gen. 2015/2015), Cesena (2015/2017)
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L’intervista | LUCA GARRITANO
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stare affinché non si ripetano, tutti devono fare la loro parte e dare l’esempio a partire dai giocatori e dalle Società. Se fra i tifosi qualcuno la pensa diversamente deve essere escluso per non rovinare lo spirito di questo sport che deve richiamare e non allontanare la gente dagli stadi. Una volta giunto all’Inter non potevo, vedendoli di persona, non entusiasmarmi per fuoriclasse come Milito, Sneijder, Eto’o. Il compagno di squadra che all’epoca più di altri ti ha insegnato qualcosa e il più forte con cui hai giocato? Quella era un’Inter composta da grandissimi campioni e ognuno di loro in diversa misura dava a noi giovani utili consigli. Il più forte in assoluto, pur essendo quasi a fine carriera, è stato Javier Zanetti. Una persona e un professionista eccezionale sotto tutti i punti di vista.
Essere tutti i giorni a contatto con colleghi di nazionalità, cultura e religione diverse cosa rappresenta nella tua esperienza di vita? È stato ed è un un’ulteriore e importante forma di crescita. Un principio, quello dell’eguaglianza e del rispetto pur nella diversità del singolo, che già ai tempi delle giovanili era alla base del comportamento da tenere che ci veniva insegnato.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Fare il possibile, dopo che il Chievo me ne ha ridato l’opportunità, per rimanere a lungo nella massima categoria conquistando un ruolo da titolare e segnando il primo gol in A.
Ai recenti Europei di categoria con la Nazionale Under 21 hai conquistato la medaglia di bronzo e un anno fa hai partecipato allo stage del Ct Ventura dedicato ai migliori giovani giocatori italiani. Con te c’era Roberto Inglese che il gran salto l’ha appena fatto… L’auspicio è seguirne il percorso facendo bene con il Chievo. Sono contento per lui, un bravo ragazzo e un ottimo giocatore che ha visto premiato il suo impegno.
Alla luce degli ultimi episodi, come pensi che il mondo del calcio possa debellare certe persistenti forme di intolleranza razziale o territoriale? Premesso che si tratta di fenomeni da contra-
Illustrarci la sfida col Napoli capolista. Partita difficilissima e complicata che dovremo interpretare nel modo che, prima delle ultime due sconfitte, ci ha consentito di inanellare una lunga serie di risultati positivi.
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4 Le reti in precampionato quest’anno
13.8 La data della sua prima gara in gialloblù, Chievo-Ascoli 2-1 di Coppa Italia
6 Le presenze in campionato, sempre da subentrato
117 Il minutaggio stagionale
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I dati aggiornati al 29/10/2017
9
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Napoli
31
11
10
1
0
32
8
Inter
29
11
9
2
0
22
8
Juve
28
11
9
1
1
33
10
Lazio
28
11
9
1
1
31
12
1 Immobile C. (Lazio)
14 5
Roma
24
10
8
0
2
17
5
2 Dybala P. (Juventus)
11
Sampdoria
20
10
6
2
2
22
13
2 Icardi M. (Inter)
11
4
4 Mertens D. (Napoli)
10
3
Fiorentina
16
11
5
1
5
19
13
Milan
16
11
5
1
5
16
16
Torino
16
11
4
4
3
16
18
Atalanta
15
11
4
3
4
18
15
ChievoVerona
15
11
4
3
4
14
19
Bologna
14
11
4
2
5
9
12
Udinese
12
11
4
0
7
18
22
Cagliari
9
11
3
0
8
9
20
Udinese
6
9
2
0
7
15
21
Cagliari
6
9
2
0
7
6
17
Crotone
6
9
1
3
5
6
19
Hellas Verona
6
9
1
3
5
6
19
Spal
5
9
1
2
6
7
15
Benevento
0
9
0
0
9
2
22
INCONTRI DELLA 12^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 13^ GIORNATA DI ANDATA
Bologna-Crotone 4/11 ore 18 Genoa-Sampdoria 4/11 ore 20,45 Inter-Torino 5/11 ore 12,30 Cagliari-Hellas Verona 5/11 ore 15 ChievoVerona-Napoli 5/11 ore 15 Fiorentina-Roma 5/11 ore 15 Juventus-Benevento 5/11 ore 15 Lazio-Udinese 5/11 ore 15 Atalanta-Spal 5/11 ore 18 Sassuolo-Milan 5/11 ore 20,45
Roma-Lazio 18/11 ore 18 Napoli-Milan 18/11 ore 20,45 Crotone-Genoa 19/11 ore 12,30 Benevento-Sassuolo 19/11 ore 15 Sampdoria-Juventus 19/11 ore 15 Spal-Fiorentina 19/11 ore 15 Torino-ChievoVerona 19/11 ore 15 Udinese-Cagliari 19/11 ore 15 Inter-Atalanta 19/11 ore 20,45 Hellas Verona-Bologna 20/11 ore 20,45
MARCATORI
G R
5 Dzeko E. (Roma)
1
7
0
6 Quagliarella F. (Sampdoria) 6
2
6 Higuain G. (Juventus)
6
0
6 Théréau C. (Udi./Fio.)
6
3
MARCATORI CHIEVO G R 1 Inglese R. 2 Castro L. 2 Birsa V. 4 Bastien S. 4 Cacciatore F. 4 Hetemaj P. 4 Pellissier S. 4 Pucciarelli M. 4 Stepinski M.
4 1 2 2 2 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
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Le cifre in campo
11
I NUMERI DELLA SFIDA
12
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI
Le reti in casa del Chievo. L’ultima di Meggiorini l’anno scorso
1-1
2
Il risultato dell’unico pari. L’esito del San Paolo fu deciso da Albiol dopo la rete iniziale di Gennaro Sardo
I goal di Sardo alla squadra della sua città. L’attuale dirigente gialloblù è infatti nativo di Pozzuoli
4 Le sfide in Serie B, tutte risalenti al biennio 1998-’00. Per il Chievo solo un pari
46 Le reti complessive. Diciotto quelle del Chievo con 12 diversi giocatori e un’autogol
Vedi Napoli e poi… il Chievo. Hanno dovuto attendere il quinto capitolo della saga clivopartenopea, i tifosi chievoveronesi per poter gioire di una vittoria. Era il 18.1.2009 e la squadra di mister Di Carlo si impose grazie a due rigori di Michele Marcolini, interrotti da una rete di Lavezzi, lanciandosi verso una strepitosa rincorsa alla salvezza. Non fu quello tuttavia l’unico scherzo giocato da San Zeno a San Gennaro; ben tre, di cui uno esterno, sono stati i successi consecutivi collezionati dal piccolo-grande Ceo tra il 2010 e l’andata 2011, seguiti da quelli del 10.3.2013 (2-0 al Bentegodi) e del 14.9.2014 (1-0 esterno). Proprio questo è l’ultimo risultato utile riportato dai Gialloblù: 11 (5 fuori casa) a 7 (2) a favore dei campani è infatti il bilancio delle vittorie con un solo pareggio, quello del 25.1.2014
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Le rose
13
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2017/18
NEL CHIEVO
98
CONFENTE Alessandro
Verona
07/06/98
0
0
0
1
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/99
0
0
0
0
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
0
0
8
-11
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
11
-19
213
-270 0
0
DIFENSORI 14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
0
0
1
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
11
1
72
4
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
4
0
205
8
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
9
0
155
3
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
10
0
75
1
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
7
0
75
1
2
JAROSZYŃSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
0
0
0
0
40
TOMOVIĆ Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
7
0
7
0
CENTROCAMPISTI 77
BASTIEN Samuel
Ottignies (BEL)
26/09/96
4
1
18
2
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
11
2
121
15
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
11
2
81
11
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
3
0
10
0
10
GAUDINO Gianluca
Hanau (GER)
11/11/96
0
0
0
0
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
9
1
195
2
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
11
0
141
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
4
0
46
4
7
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/94
6
0
7
0
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
10
4
74
20
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
1
0
1
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
2
0
87
13
ATTACCANTI
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
8
1
486
134
20
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
10
1
11
1
9
STĘPIŃSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
4
1
4
1
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Ivan Moretto Andrea Tonelli Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
Le rose
15
S.S.C. NAPOLI Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
CABRAL BARBOSA Rafael
Sorocaba (BRA)
25
REINA Páez José Manuel
Madrid (ESP)
31/08/82
22
SEPE Luigi
Torre del Greco (Na)
08/05/91
33
ALBIOL Tortajada Raúl
Vilamarxant (ESP)
21
CHIRICHEȘ Vlad Iulian
Bacău (ROU)
14/11/89
31
GHOULAM Faouzi
Saint-Priest-en-Jarez (FRA)
01/02/91
20/05/90
DIFENSORI 04/09/85
23
HYSAJ Elseid
Scutari (ALB)
20/02/94
26
KOULIBALY Kalidou
Saint-Dié-des-Vosges (FRA)
20/06/91
11
MAGGIO Christian
Montecchio Maggiore (Vi)
11/02/82
19
MAKSIMOVIĆ Nikola
Bajina Bašta (SRB)
25/11/91
6
RUI SILVA DUARTE Mário
Sines (POR)
27/05/91
62
TONELLI Lorenzo
Firenze
17/01/90
CENTROCAMPISTI 42
DIAWARA Amadou
8 FRELLO Filho Jorge Luiz "Jorginho"
Conakry (GUI)
17/07/97
Imbituba (BRA)
20/12/91
GIACCHERINI Emanuele
Talla (AR)
05/05/85
17
HAMŠÍK Marek
Banská Bystrica (SVK)
27/07/87
5
MARQUES Loureiro Allan
Rio de Janeiro (BRA)
08/01/91
15
30
ROG Marko
Zagabria (CRO)
19/07/95
20
ZIELIŃSKI Piotr Sebastian
Ząbkowice Śląskie (POL)
20/05/94
7
CALLEJÓN Bueno José María
ATTACCANTI 18 DO NASCIMENTO Leandro Henrique
Motril (ESP)
11/02/87
Ribeirão Claro (BRA)
11/10/98
24
INSIGNE Lorenzo
Napoli
04/06/91
14
MERTENS Dries
Lovanio (BEL)
06/05/87
99
MILIK Arkadiusz
Tychy (POL)
28/02/94
37
OUNAS Adam
Chambray-lès-Tours (FRA)
11/11/96
IL MISTER MAURIZIO SARRI Napoli, 10.1.1959) Calciatore solo tra i Dilettanti e dipendente bancario, è alla guida del Tegoleto (1999/00) che da la prima svolta alla sua carriera di allenatore lasciando l’impiego per la panchina. La seconda arriva al termine dalla stagione 2013/14 quando porta l’Empoli in Serie A. L’impresa gli vale la chiamata del Napoli con cui guadagna un 2° e un 3° posto. In precedenza tanta gavetta nelle serie minori ed esperienze tra esoneri e promozioni anche a Pescara, Arezzo, Perugia e a Verona.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Francesco Calzona Preparatore atletico Francesco Sinatti Preparatore Portieri Alessandro Sinatti Collaboratore Tecnico Simone Bonomi
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Come in un film
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CIAK, SI GIOCA: NAPOLI di Paolo Sacchi
COM’È LA SERIE A VISTA DALL’ALTO? L’ASTICELLA DELLE ASPETTATIVE VERSO IL NAPOLI DI MAURIZIO SARRI È ARRIVATA AL MASSIMO LIVELLO
IL COMANDANTE
L’andamento della stagione spinge inevitabilmente a sognare in grande: capolista in campionato, Hamsik (nella foto) e compagni sembrano avere tutti i presupposti per poter riportare lo scudetto sotto il Vesuvio. Gradevole agli occhi, la qualità del gioco espresso dagli azzurri sta deliziando i palati fini del pubblico del San Paolo, uno stadio e una città che con la mente e il cuore pensa ancora a Diego Maradona. L’undici partenopeo appare come una macchina perfetta, dalla testa ai piedi (buoni) dell’attacco. Tra i pali il carisma di Reina comanda una difesa a quattro in linea alta - Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam - che difende seguendo il movimento della palla e non quello degli avversari, un classico della difesa a zona. In una squadra in cui il palleggio è preferito alle verticalizzazioni, uno dei tre centrocampisti è alla regia a garantire equilibrio tattico, mentre gli altri due forniscono un supporto sia in copertura e interdizione che negli inserimenti offensivi. In avanti, classe e fantasia al potere: il trio delle meraviglie Callejon, Mertens e Insigne ha assicurato gol e soluzioni, archiviando senza problemi l’assenza del centravanti Milik.
L’UOMO IN PIÙ
All’anagrafe è registrato come Jorge Luiz Frello Filho ma tutti lo conoscono come Jorginho. Il suo cognome rivela le origini italiane – vicentine, per l’esattezza – mentre veronesi sono molti dei suoi migliori amici. Nato quasi ventisei anni fa a Imbituba, nel Brasile del sud, da bambino sognava di diventare il calciatore. Le partitelle sulle spiagge di Santa Catarina sono ormai un dolce ricordo: la lunga trafila nelle
scuole calcio locali, tra sacrifici di ogni tipo, si è conclusa con l’approdo nel Veneto dei nonni. Qui “Giorgio” ha spiccato il volo: Sambonifacese, Hellas e infine Napoli lo hanno consacrato tra i migliori registi della sua generazione. Le statistiche parlano chiaro: è uno dei centrocampisti più efficaci della serie A per palloni giocati e passaggi concretizzati: chissà che non lo diventi presto ancheCconMla maglia azzurra della nazionale italiana. Y CM MY CY CMY K
Una questione d’amore: così un giorno Maurizio Sarri ha lasciato il lavoro d’impiegato per dedicarsi alla carriera da allenatore. Il calcio italiano gliene sarà grato: “vecchio stampo” per certe modalità quanto innovatore per molte altre, il tecnico partenopeo ha portato una nuova filosofia attraverso una visione tattica che arriva da lontano. Partito dalle serie dilettantistiche, napoletano d’origine ma cresciuto in Toscana, Sarri ha scalato la montagna dalla base fino ad arrivare, a 55 anni, in serie A con l’Empoli. Il suo approdo al Napoli ha silenziato ogni dubbio sulle sue qualità, anzi celebrando il trionfo del “sarrismo”: una filosofia di gioco sviluppata attraverso una sincronia perfetta, in cui la squadra resta cortissima e va in pressing nei periodi di possesso degli avversari. Chi lo conosce bene ne enfatizza la sua maniacale attenzione ai dettagli: se il Napoli è in testa alla serie A, è anche per questo motivo.
#Sedicichievo
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I CAPITANI IN SERIE A di Marco Sancassani
CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI Da sempre la fascia di capitano designa il giocatore più rappresentativo di una squadra. La caratura tecnica, molto più spesso il carisma - talvolta entrambi - sono le doti che contraddistinguono gli atleti che le portano e a cui si affidano i compagni. Soprattutto in squadre dove il gruppo è il principale valore. Come il ChievoVerona. Ecco chi ne ebbe onori e oneri.
UNA FASCIA DI SOLIDARIETÀ
I CAVALIERI CHE FECERO L’IMPRESA Fu anche grazie a loro che per anni la squadra della Diga, neopromossa in A, riuscì a mantenere la categoria. Difensori di ruolo sul campo e di una filosofia negli spogliatoi, dal 2001 al 2007, il grado cadde sul braccio di Lorenzo D’Anna (136 volte), Salvatore Lanna (40), Maurizio D’Angelo cronologicamente il primo assoluto - (29) e Fabio Moro (3). Alla stagione 2002/2003 risalgono invece tutte e 7 le occasioni in cui il compito fu di Eugenio Corini, emanazione sul terreno di gioco di mister Delneri. O CAPITANO, MIO CAPITANO! È - e non poteva essere altrimenti - Sergio Pellissier il “capitan dei capitani” gialloblù. Un ruolo assunto all’indomani del ritorno in A, coinciso con il successo interno sulla Reggina (2-1) del 31 agosto 2008 e al momento culminato con il recente match col Milan con la sua 200. ma gara in tale veste. L’attaccante aostano è inoltre l’unico ad averlo ricoperto per tutta una stagione: il 2008/2009. CAPITANI CORAGGIOSI Grintosi con gli avversari e di sprone ai compagni. Negli anni seguenti, a condividere il comando con Pelobomber, sono stati dapprima Luca Rigoni (48), Nicolas Frey (44) e
attualmente Përparim Hetemaj (20) e Boštjan Cesar (19). Il 5 dicembre dello scorso anno, il difensore francese indossò quella che la Società clivense dedicò alla Chapecoense, squadra brasiliana vittima di un disastro aereo. I CAPITANI DI GIORNATA Sono al momento 18 i capitani gialloblù. A provare la gratificazione di essere uno dei simboli clivensi anche Luciano (6), Dario Dainelli (4), Simone Bentivoglio e Davide Mandelli (3), Andrea Mantovani, Gennaro Sardo e Lorenzo Squizzi (2) per chiudere con Vincenzo Italiano (1). Tutti loro perfetti alfieri della medesima filosofia.
In occasione di SassuoloChievoVerona, Dario Dainelli ha indossato una particolare fascia con alcune note e alcuni versi dell’Inno di Mameli disegnate tra gli stemmi delle due squadre. L’iniziativa rientra nel progetto benefico “One Shot, One Life” a cui partecipa anche l’A.C. ChievoVerona e destinato all'acquisto di dosi contro il morbillo. Il programma è collegato al premio "Campione del Primo Tricolore", rivolto a tutte le squadre maschili e femminili partecipanti alle massime categorie delle principali discipline e riconosciuto da tutte le più alte cariche istituzionali e sportive.
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Il calcio femminile
UN DERBY A TUTTO VALPO! di Marco Sancassani
BPE agenzia fotografica
DOPO IL SUCCESSO SULL’EMPOLI, PER LA FIMAUTO VALPOLICELLA È ARRIVATO ANCHE IL PARI NELLA STRACITTADINA CONTRO LA FAVORITA AGSM VERONA. UN RISULTATO CHE TESTIMONIA LA CRESCITA DELLA SQUADRA DI MISTER ZUCCHER L’attesa della sfida, il pubblico delle grandi occasioni, qualche tensione e la silenziosa fiducia di chi sa di poter fare bene. Non è mancato nulla al derby femminile che la nostra città ha ospitato lo scorso 28 ottobre allo stadio Olivieri e conclusosi sull’1-1. “Il divario si è assottigliato” ci confidava, tra fiducia e speranza - il presidente rossoblu Flora Bonafini alla vigilia del match; il campo le ha dato ragione. Pronti, via e, dopo un palo colpito da Coppola, era Faccioli a portare in vantaggio la matricola in giallo. Il punto del definitivo pari arrivava poco dopo ma la prestazione nella rimanente parte di gara di Boni e compagne dava più di una soddisfazione a mister Zuccher. “Abbiamo dimostrato organizzazione, compattezza, tecnica e la giusta mentalità. Il punto ci sarà utile verso la salvezza”. #BeValpo
AGSM Verona Lemey, Lipman, Soffia, Hill, Bardin (1’ s.t. Pasini), Thorvalsdottir, Kongoili, Fishley (38’ s.t. Osetta), Nichele, Peare, Asgrimsdottir. All. Longega.
Fimauto Valpolicella Gritti, Riboldi (1’ s.t. Montecucco), Solow, Carradore, Boni, Tombola (1’ s.t. Mascanzoni De.), Mascanzoni Da. (33’ s.t. Salamon), Faccioli, Bissoli, Nhaga, Coppola, Sardu. All. Zuccher. Reti 13’ p.t. Faccioli, 15’ p.t. Soffia. Arbitro: sig. Campagnari di Firenze.
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Notizie in gialloblù
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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani
CUORECHIEVO GIOCA D’ANTICIPO CONTRO L’AUTISMO
zione dell’autismo. L’iniziativa, che vede coinvolte l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Brain Research Foundation e Autismi Verona, ha lo scopo di permettere a tutti i bambini che accedono al Centro Disturbi dello Spettro Autistico dell'Azienda Ospedaliera, di ricevere un servizio diagnostico ed assistenziale adeguato e avanzato, tramite l'analisi delle disfunzioni sopra riportate. In tale ottica, il fine della onlus gialloblù presieduta da Alessandro Cardi è quello di raccogliere i fondi necessari all’acquisto di due specifici strumenti: il software CytoSure (Techno Genetics KHB Group) e il Cutometer dual MPA 580 (CK Electronic). Alla presentazione avvenuta a Palazzo Barbieri sono intervenuti Federico Sboarina e Filippo Rando, sindaco e assessore allo Sport del Comune di Verona, il Dottore Michele Romano, il vice presidente di Cuore Chievo Onlus Corrado Di Taranto, l'attaccante gialloblù Riccardo Meggiorini e Flora Bonafini, presidente Fimauto Valpolicella. Questo l'iban per sostenere il progetto "Gioca d'anticipo": IT 45S0503411718000000000594.
FATTI PRENDERE IN CASTAGNA DAGLI “AMICI” Sempre attenta alle necessità del territorio in cui si rapporta l’A.C. ChievoVerona, tramite Cuore Chievo, ha presentato lunedì scorso l’annuale progetto benefico, stavolta dedicato alla preven-
Approfittando della sorta del campionato, il Coordinamento Amici del Chievo organizza, venerdì prossimo un momento di aggregazione in cui i partecipanti potranno condividere la tradizione popolare della castagnata e la comune passione calcistica. Il rinomato prodotto dei boschi, anticipato da una cena in compagnia, e la condivisione delle proprie idee sportive forniranno motivo d’incontro a tutti coloro che volessero essere presenti presso il salone dell’ex teatro parrocchiale di Chievo a partire dalle ore 20. La serata è aperta a tutti con prenotazione obbligatoria al 345-8342977.
CHIEVO ON THE ROAD
RADIO UFFICIALE
Si avvisa che il succitato numero è a disposizione anche per info e adesioni in merito alla trasferta che gli "Amici" allestiranno in occasione di Torino-ChievoVerona del 19.11. Orari 9-12 e 14,30-18,30
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Il Settore Giovanile
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FOCUS ON: DANIEL LIBERAL di Matteo Biondani
SCHIERATO SPESSO COME MEZZ’ALA DESTRA O SINISTRA E ALL’OCCORRENZA COME ESTERNO ALTO, DANIEL LIBERAL È IL PROTAGONISTA PER QUESTA SETTIMANA DELLO SPAZIO CHE MONDOCHIEVO DEDICA AI TALENTI DEL SETTORE GIOVANILE GIALLOBLÙ Nato a Vila Nova de Gaia, in Portogallo, il classe 2000 della formazione Primavera di mister Lorenzo D’Anna in due anni ha scalato le gerarchie diventando un perno centrale di questa squadra. Dopo aver giocato per la Villanovense, il Boavista e lo Sporting Lisbona approda in gialloblù nell’estate dello scorso anno contribuendo con quattro reti e due assist all’esaltante campionato terminato al primo turno delle Final Eight. Come è stato il tuo inizio con il calcio in Portogallo? Ho sempre voluto seguire le orme di mio fratello, lui giocava a calcio così a 9 anni ho voluto cominciare anch’io. La mia prima squadra è stata la Villanovense poi sono passato al Boavista e allo Sporting Lisbona prima di approdare al ChievoVerona. Sei da due anni ormai qui al ChievoVerona, come sta andando l’esperienza italiana? Qual è stato il momento più bello da quando sei qui? Qui in Italia sta andando tutto molto bene anche se all’inizio è stata dura ambientarsi, sentivo molto la nostalgia di casa. In questo senso devo ringraziare i miei compagni di squadra che mi hanno fatto sentire parte del gruppo ed è stato tutto più semplice. Dovessi scegliere il momento più bello vissuto qui direi l’accesso alle Final Eight di campionato dello scorso anno, sicuro. Quali sono le differenze maggiori tra il calcio giocato in Portogallo e quello italiano? Il calcio portoghese è più tecnico però in campo c’è meno attenzione all’aspetto tattico, c’è più individualismo. Qui in Italia giocare è più complicato perché conta molto anche l’aspetto fisico ed è necessario correre sia in difesa che in attacco!
Nella scorsa Stagione hai realizzato 4 reti, ti ricordi il goal più bello? Ce lo racconti? Il più bello? Quello contro il Bari, decisamente. Era la 16^ Giornata dello scorso campionato ed eravamo in vantaggio 2-1. Ero entrato da pochi minuti in campo quando ho ricevuto una palla alta in profondità e in due tocchi ho controllato e calciato sul secondo palo. In Portogallo hai giocato nello Sporting Lisbona, la stessa squadra di Cristiano Ronaldo. È a lui che ti ispiri? Ovviamente si. Lui è uno dei miei idoli, cerco sempre di guardare quello che fa per imparare cose nuove e per imitarlo. C’è un giocatore del ChievoVerona, invece, a cui ti ispiri? Fabio Depaoli. Stimo moltissimo Fabio perché oltre ad essere un ottimo giocatore mi ha aiutato molto ad ambientarmi lo scorso anno. Poi lui è l’esempio che con il lavoro duro e le giuste qualità si possono raggiungere gli obiettivi sperati. Dovessi usare tre aggettivi per descriverti quali useresti e perché? Competitivo perché faccio di tutto per vincere e non mi piace perdere, pigro perché amo dormire. Come terzo aggettivo direi solare, mi piace molto scherzare e ridere. Qual è il sogno nel cassetto di Daniel Liberal? Diventare un calciatore professionista e farlo con questa maglia, quella del ChievoVerona.
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