2018 2019
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A DOMENICA 4.11.18 - 11^ GIORNATA
Foto: R. Udali
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Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Ci eravamo lasciati in un Bentegodi stranito dall’esito del match con l’Atalanta. Un risultato senza precedenti tra le mura di casa che ha spinto parte del pubblico a esprimere le proprie rimostranze nei confronti della squadra. Ben poco avevano opposto infatti i Gialloblù alla compagine orobica, dimostratasi comunque compagine di caratura superiore. Nemmeno l’ulteriore round del dibattimento giudiziario relativo alle presunte plusvalenze ha dato sollievo al microcosmo pandorato vedendo confermata la penalizzazione in classifica. Nel difficile momento, all’orizzonte la trasferta di
Cagliari con tutte le sue spine: l’ostica avversaria e, soprattutto, la necessità di fare punti. Così non è stato ma il secondo tempo ha messo in mostra una mentalità volitiva da cui ripartire. Oggi ci ritroviamo nello stesso stadio e, fra qualche giorno, ricorrerà l’anniversario della prima gara disputata dalla Società clivense in un campionato federale. Era l’8 novembre 1931 quando l’allora O.N.D. Chievo si accingeva a sfidare il Domegliara. Nessuno di quei pionieri immaginava di star per vergare l’inizio di una fantastica avventura. Nessuno di noi deve pensare che sia stata scritta la parola fine.
INDICE I poster di MC 4 L'intervista 5-7 La classifica 9 La rosa 11 La rosa avversaria 13 Ciak si gioca! 15 I numeri della sfida 17 Speciale 18 - 19 Notizie in gialloblù 21 Il Settore giovanile 23
Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Cristian Salvetti, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 11 Numero 6 del 4 novembre 2018
MARIUSZ STEPINSKI I POSTER DI
L’intervista
5
LA CARICA DI SUPER MARIUSZ di Paolo Sacchi
Lo squillo di tromba si è sentito. Forte e chiaro. Anche se in Sardegna il Chievo è rimasto ancora all’asciutto di punti, nella seconda parte della gara contro il Cagliari la formazione di Ventura ha cambiato passo. Il colpo di testa di Stępiński, valso la rete del 2-1, è stata una sorta di primo segnale di riscossa. Ne parliamo proprio con Mariusz, finora autore di tre marcature che portano il bottino complessivo dell’ariete gialloblù a quota otto in serie A. Il suo perfetto italiano è lo specchio della capacità d'adattamento e lo spirito di un centravanti che sta confermando le interessanti premesse sia tecniche che tattiche che ne hanno stimolato l'arrivo dal Nantes nell'agosto del 2017. Tanti complimenti per te, Mariusz. Però leggere la graduatoria della serie A questa settimana fa una brutta impressione. Quali sono le tue sensazioni? È vero, a Cagliari è arrivata un’altra sconfitta ma nella prestazione del Chievo sono stati notati segnali positivi. Domenica scorsa è stato fatto un passo in avanti rispetto all'atteggiamento e all'organizzazione di gioco mostrata nelle ultime gare. Spero sia la prova che stiamo imboccando la strada giusta. E che questo modo di giocare ci permetta, già dalla prossima partita, di fare risultato. A Cagliari è stata una sfida particolare: vi conoscevate bene a vicenda. Certo è che quel gol di Pavoletti dopo un quanto d’ora non ci voleva proprio. In settimana ci eravamo preparati e allenati proprio per gestire situazioni simili sui movimenti nelle palle da fermo. Davvero dispiace subire una marcatura in una situazione studiata. Quel gol ci ha un po’ condizionato. Però la nostra reazione c’è stata. Il rammarico è non essere riusciti a concretizzare quanto creato nella parte finale del primo tempo così come all’inizio del secondo. E concedere il raddoppio a Cagliari. Quello delle palle gol mancate è uno dei rimFoto: R. Udali pianti di questa prima parte di stagione. È
vero ed è un peccato che non si riesca a concretizzare sempre le opportunità che creiamo. Anche alla Sardegna Arena ne abbiamo avute diverse e purtroppo alla fine è arrivata una sconfitta il che dispiace ancor di più. Se guardiamo l’aspetto positivo è aver creato tanto, come a Cagliari. Ora dobbiamo solo guardare avanti: non ci resta che provare a far meglio da domenica prossima. In ogni gara dovremo cercare di vincere. Ci servono punti, farne tre dev’essere l’unico nostro obiettivo. Creare, segnare e vincere, non c’è un’altra strada. Sono tanti i giocatori polacchi nella serie A. Mentre Krzysztof Piątek del Genoa sta strabiliando nei panni di bomber, il tuo compagno Paweł Jaroszyński da qualche settimana è tornato titolare. Secondo la stampa di settore a Cagliari è stato tra i più positivi. Concordi? Sono d’accordo. Domenica Jaro ha giocato una grande partita. Sono convinto che continuando così abbia la possibilità di diventare un grande terzino sinistro. Non solo con la maglia del Chievo: in prospettiva anche per la Nazionale polacca. Non sei uno che ama auto-celebrarsi ma anche Stępiński, insomma, potrebbe essere uno da Nazionale: cinque gol nella scorsa stagione, già tre in questa... Sono un attaccante, segnare è il mio compito ma la classifica dei cannonieri mi sta molto meno a cuore rispetto a quella della squadra. Credetemi, non è importante chi mette la palla in rete: l’obiettivo è vincere. Oggi siamo ultimi ed è l’unica cosa su cui dobbiamo concentrarci. È implicito che i miei gol debbano servire a fare punti, quindi ovviamente spero di farne tanti. Se il Chievo recupererà terreno in campionato grazie alle mie marcature, tanto meglio. Per ora non sono bastate, quindi serve dare ancora di più. In questo inizio di campionato ti sei dato da fare in tutte le situazioni d’attacco e non solo. Il mio compito è anche quello di lavorare anche in fase difensiva, anche se è ovvio che il mio contributo venga valutato soprattutto in base a quel che riesco a fare in area di rigore. Il che significa dover segnare quanto più possibile. L’importante è però che le reti servano alla squadra a fare risultato. Quella realizzata a Cagliari, ad esempio, non è bastata a fare punti.
LA SCHEDA Nome: Mariusz Cognome: Stepinski Nato il: 12.5.1995 A: Sieradz (POL) Altezza: 183 cm Peso: 78 kg Ruolo: attaccante Squadre precedenti: Widzew Lodz (2011/2013), Norimberga (2013), Wisla Cracovia (2013/2015), Ruch Chorzow (2015/2016), Nantes (2016/2017)
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Mariusz Stepinski
A Verona come ti trovi? Qui sto bene. Vivo una città bellissima. Perfetta per me: sono un tipo tranquillo, che del vostro Paese ama soprattutto la cucina e la musica. La Polonia? Anche se ho vissuto a lungo all’estero la porto sempre nel cuore: lì ho aperto una fondazione benefica – “Pomagamy Od Serca”, letteralmente “aiutiamo dal cuore” – per sostenere i bambini poveri e i bisognosi di cure. Sul campo invece domenica hai segnato nella porta in cui avevi realizzato il tuo primo gol in serie A al tuo debutto italiano. Ti sei fatto un bilancio personale dopo un anno nel Chievo? È stato un anno in cui posso dire di aver imparato tanto. Però preferisco che a giudicare siano coloro che mi hanno osservato in questi mesi. Mi auguro, questo sì, che le opinioni convergano con le mie sensazioni positive. Personalmente, da quando ho messo piede a Veronello, ho cercato di fare il massimo, in allenamento come in partita. Per me è ciò che conta davvero. A proposito di allenamenti: come si lavora con Gian Piero Ventura? Il mister è un uomo di grande qualità ed esperienza. Da parte nostra crediamo nel suo progetto e di conseguenza dobbiamo credere in noi. E farlo tutti insieme: secondo me il mister sta seguendo la strada giusta. Il nostro compito è mettere in pratica le sue idee e i suoi insegnamenti ogni volta che
7
scendiamo in campo. Sono certo che i risultati arriveranno. In questi mesi avete cambiato diversi moduli di gioco. Dall’arrivo di Ventura il Chievo schiera un giocatore al tuo fianco in attacco. Come ti trovi? Non ho problemi a giocare come decide l’allenatore ma in effetti questo modulo in cui siamo due attaccanti mi piace e non mi fa sentire solo là davanti. Il mister ha scelto questo schema: noi abbiamo il compito di cercare di applicarlo al meglio. Sono certo potrà aiutarci a ottenere risultati positivi nelle prossime partite. In fase d’impostazione nell’ultima gara avete operato su una fase di possesso prolungata che parte dalla difesa con accelerazioni verso il settore offensivo. Se da un lato è ovvio non possa funzionare tutto alla perfezione dopo tre settimane di lavoro con un nuovo allenatore, credo che a Cagliari si sia dimostrato un netto miglioramento rispetto a sette giorni prima con l’Atalanta. È questa la strada da seguire. L’ultima prestazione ci dà fiducia. Siamo consci di cosa dover fare d’ora in poi. Non è bastato ancora a far risultato ma con il Sassuolo possiamo, anzi dobbiamo giocare per i tre punti. Il Sassuolo, appunto. Che partita ti aspetti? D’ora in avanti non è importante il nome o la forza dell’avversaria. Sappiamo solo che ci serve vincere. Tutto qui.
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Le gare complessive di Stepinski nel ChievoVerona dall’esordio avvenuto a Cagliari il 24.92017. Due di queste in Coppa Italia
8
Le sue reti in gialloblù, tutte in campionato. L’attaccante polacco vanta una media di un gol ogni quattro partite
820
I minuti giocati in questo campionato con 9 presenze iniziali e 1 da subentrato
2021 Il termine contrattuale del suo rapporto con l’A.C. ChievoVerona
ideare, modellare con maestria e conoscenza la materia in macchine tali che saranno loro
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La classifica
9
I NUMERI DELLA SERIE A dati aggiornati al 29/10/2018
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
28
10
9
1
0
21
7
Inter
22
10
7
1
2
16
6
Napoli
22
10
7
1
2
19
11
Lazio
18
10
6
0
4
13
12
Milan
15
9
4
3
2
18
13
Fiorentina
15
10
4
3
3
16
8
Sampdoria
15
10
4
3
3
14
7
Roma
15
10
4
3
3
17
13
Sassuolo
15
10
4
3
3
17
16
Genoa
14
9
4
2
3
15
17
Torino
14
10
3
5
2
12
12
Cagliari
13
10
3
4
3
9
11
Parma
13
10
4
1
5
10
14
Atalanta
12
10
3
3
4
17
12
Spal
12
10
4
0
6
8
13
Udinese
9
10
2
3
5
10
15
Bologna
9
10
2
3
5
8
14
Empoli
6
10
1
3
6
9
15
Frosinone
5
10
1
2
7
9
24
ChievoVerona
-1
10
0
2
8
8
26
INCONTRI DELLA 11^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 12^ GIORNATA DI ANDATA
Napoli-Empoli 2/11 ore 20,30 Inter-Genoa 3/11 ore 15 Fiorentina-Roma 3/11 ore 18 Juventus-Cagliari 3/11 ore 20,30 Lazio-S.P.A.L. 4/11 ore 12,30 ChievoVerona-Sassuolo 4/11 ore 15 Parma-Frosinone 4/11 ore 15 Sampdoria-Torino 4/11 ore 15 Bologna-Atalanta 4/11 ore 18 Udinese-Milan 4/11 ore 20,30
Frosinone-Fiorentina 9/11 ore 20,30 Torino-Parma 10/11 ore 15 S.P.A.L.-Cagliari 10/11 ore 18 Genoa-Napoli 10/11 ore 20,30 Atalanta-Inter 11/11 ore 12,30 ChievoVerona-Bologna 11/11 ore 15 Empoli-Udinese 11/11 ore 15 Roma-Sampdoria 11/11 ore 15 Sassuolo-Lazio 11/11 ore 18 Milan-Juventus 11/11 ore 20,30
MARCATORI
ATTENZIONE: E’ IMPORTANTE VISIONARE UNA PROVA COLORE PRIMA DELLA STAMPA FINALE
LEGA SERIE A
LEGA SERIE A
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31 08 2018
La stampa colori allegata è il riferimento cromatico finale da ottenere. Il file che alleghiamo è da rilavorare in termini di calibrazione colore, sovrastampa e abbondanza. RA consiglia sempre di poter visionare una prova stampa prima della produzione definitiva in modo da poter ovviare ad eventuali problemi che potrebbero verificarsi in fase di stampa. Per la corretta visualizzazione e stampa dei font che compongono i testi riprodotti in esecutivo, è necessario disporre del software relativo. Tali font, infatti, non sono cedibili e la tipografia commerciale o qualsiasi altro service di stampa che li vorranno riprodurre dovranno poter dimostrare di essere in possesso di una licenza d’uso del software. Per ottenere la licenza d’uso dei software dei font, si raccomanda di rivolgersi a un rivenditore autorizzato. Please note that this colour print-out should be considered as a colour benchmark. This file has to be reworked and checked as far as colour calibration, over print and bleeds are concerned. RA highly recomands to always share a colour proof/digital cromaline before final production in order to support in solving possible issue in repro phase. For the right visualization and printing of the font (s) of this file, it is necessary to own the relative software. These fonts are not transferable at the suppliers that will want to reproduce them.The suppliers must be able to demonstrate to own the license to use the software. To obtain the license to use the font software, it is recommended to contact an authorized dealer.
G R 1 Piatek K. (Gen)
9
0
2 Ronaldo C. (Juv)
7
1
3 Icardi M. (Int)
6 1
4 Insigne L. (Nap)
6 0
5 Immobile C. (Laz)
6
6 Higuain G. (Mil)
5 0
7 Pavoletti L. (Cag.)
5 0
1
MARCATORI CHIEVO G R 1 Stepinski M. 2 Birsa V. 3 Giaccherini E. 4 Pellissier S. 5 Tomovic N.
3 0 2 1 1 1 1 0 1 0
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La rosa gialloblù
11
A.C. CHIEVOVERONA Come in un film
Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2018/19
NEL CHIEVO
16
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
2
-7
12
1
ŠEMPER Adrian
Zagabria (CRO)
12/01/98
0
0
0
-19 0
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
9
-19
249
-329
14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
7
0
26
0
5
BARBA Federico
Roma
01/09/93
7
0
7
0
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
4
0
100
5
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
1
0
212
8
44
JAROSZYNSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
4
0
17
0
15
ROSSETTINI Luca
Padova
09/05/85
10
0
11
0
DIFENSORI
3
TANASIJEVICĆStrahinja
Mladenovac (SRB)
12/06/97
0
0
0
0
40
TOMOVIC Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
6
1
34
1
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
9
2
155
18
21
BURRUCHAGA Mauro
Buenos Aires (ARG)
27/06/98
0
0
0
0
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
9
0
36
0
17
GIACCHERINI Emanuele
Talla (Ar)
05/05/85
8
1
22
4
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
6
0
225
4
13
KIYINE Sofian
Verviers (BEL)
02/10/97
4
0
13
0 0
CENTROCAMPISTI
22
OBI Joel Chukwuma
Lagos (NGA)
22/05/91
5
0
5
8
RADOVANOVIC Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
10
0
177
3
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
10
0
68
5
20
ĐORĐEVIC Filip
Belgrado (SRB)
28/09/87
3
0
3
0
25
GRUBAC Sergej
Belgrado (SRB)
29/05/00
0
0
0
0
19
JUWARA Musa
GAMBIA
26/12/01
0
0
0
0
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
6
0
10
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
4
0
105
13 136
ATTACCANTI
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
4
1
502
10
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
2
0
26
2
9
STEPINSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
10
3
34
8
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (VR)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER GIAN PIERO VENTURA (Genova, 14.1.1948) Oltre 40 anni di attività, 33 diverse avventure dai Dilettanti alla Serie A con 19 diverse compagini, 6 promozioni di cui 2 dalla B (Cagliari ‘97/’98 e Torino ‘11(’12) e il doppio salto dalla Serie C1 alla massima categoria (Lecce ‘95/’97) sono i principali numeri come tecnico di Gian Piero Ventura. Una carriera iniziata guidando le giovanili della Sampdoria che ha toccato l’apice con la chiamata alla guida della Nazionale post Euro 2016. Al ChievoVerona dal 10 ottobre scorso. STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Salvatore Sullo Preparatore fisico Alessandro Innocenti Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Francesco Checcucci Louis Rodoni Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
AREA MEDICA: Medicina dello Sport Ortopedia Fisiatria Nutrizione Cardiologia Chirurgia Vascolare Chirurgia della Mano Dermatologia Oculistica Psicologia Gastroenterologia Otorinolaringoiatria Radiologia Ozonoterapia Visite Oculistiche AREA FISIOTERAPICA: Trattamenti manuali Laser Tecar Magnetoterapia Ultrasuoni Osteopatia Idrokinesi terapia
gag easy fit martial fit body pump tabata fitness circuit training
ATLANTE è anche FITNESS VERONA - Strada Bresciana,14 - Tel. 0452061676 segreteria@centroatlanteverona.it www.centroatlanteverona.it Atlante Centro Medico Riabilitativo e Fitness
Centro Atlante
La rosa avversaria
13
U.S. SASSUOLO CALCIO Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 47
CONSIGLI Andrea
Milano
27/01/87
79
PEGOLO Gianluca
Bassano del Grappa (Vi)
25/03/81
28
SATALINO Giacomo
Putignano (Ba)
20/05/99
DIFENSORI 98
ADJAPONG Claud
Modena
06/05/98
39
DELL'ORCO Cristian
S. Angelo Lodigiano (Lo)
10/02/94
13
FERRARI Gian Marco
Parma
15/05/92
5
LEMOS Merladett Paolo Mauricio
Rivera (URU)
28/12/95
21
LIROLA KOSOK Pol Mikel
Mollet del Valles (ESP)
13/08/97
23
MAGNANI Giangiacomo
Reggio nell'Emilia
04/10/95
6
OLIVEIRA da SILVA Rogério
Nobres (BRA)
13/01/98
13
PELUSO Federico
Roma
20/01/84
2
SANTOS DA SILVA B. Marlon
Duque de Caxias (BRA)
07/09/95
17
SERNICOLA Leonardo
Civita Castellana (Vt)
30/03/97
68
BOURABIA Mehdi
Digione (FRA)
07/08/91
9
ĐURICIC Filip
Obrenovac (SRB)
30/01/92
32
DUNCAN Alfred
Accra (GHA)
10/03/93
73
LOCATELLI Manuel
Lecco
08/01/98
CENTROCAMPISTI
4
MAGNANELLI Francesco
Umbertide (Pg)
12/11/84
12
SENSI Stefano
Urbino
05/08/95
25
BERARDI Domenico
Cariati Marina (Cs)
01/08/94
27
BOATENG Kevin-Prince
Berlino (GER)
06/03/87
20
BOGA Jeremie
Marsiglia (FRA)
03/01/97
99
BRIGNOLA Enrico
Caserta
08/07/99 14/06/94
ATTACCANTI
34
DI FRANCESCO Federico
Pisa
30
KHOUMA El Hadji Babacar
Thiès (SEN)
17/03/93
10
MATRI Alessandro
Sant'Angelo Lodigiano (Lo)
19/08/84
19
ODGAARD Jens
Hillerod (DAN)
31/03/99
18
RASPADORI Giacomo
Bentivoglio (Bo)
18/02/00
29
TROTTA Marcello
Santa Maria Capua Vetere (Ce)
29/09/92
IL MISTER ROBERTO DE ZERBI (Brescia, 6.6.1979) Dal neroverde del Darfo Boario all’identica tonalità del Sassuolo, dalla Serie D con la formazione della Val Camonica al massimo torneo con gli emiliani. Il tutto in soli cinque anni. È questa la rapida ascesa dell’ex centrocampista scuola Milan sedutosi sulle panchine di Foggia (Lega Pro, 2014/’16), Palermo (Serie A, sett./nov. ‘16) e Benevento (Serie A, ott. 2017/’18) dopo aver conseguito il patentino UEFA B. In bacheca da tecnico la C. Italia di Lega Pro 2015/’16 coi pugliesi.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Davide Possanzini Preparatore portieri Francesco Farioli Preparatori Atletici Marcattilio Marcattilii Vincenzo Teresa Agostino Tibaudi Collaboratori tecnici Massimo Carcarino Michele Cavalli
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Come in un film
15
CIAK, SI GIOCA: SASSUOLO Un organico rinnovato ma di qualità affidato a un tecnico emergente come Roberto De Zerbi promotore di un calcio godibile, organizzato e redditizio. Il nuovo ciclo del sassuolo, orientato a ridare impulso al sempre lungimirante percorso di crescita societario, passa anche dai risultati ottenuti dalla squadra
Foto: Sassuolo Calcio
di Gian Pietro Panareo
Capofila delle “provinciali” grazie all’eccellente avvio di torneo finora disputato, la compagine emiliana ha dimostrato di possedere i requisiti necessari per recitare quel ruolo da protagonista alle spalle delle big accreditatole a inizio stagione. Una previsione dettata dalla capacità del club di cambiare pelle senza perdere di vista la propria identità e linea di condotta. L’attuale settima piazza in classifica occupata non casualmente, seppure in coabitazione, da Berardi e compagni, sembra, infatti, ripagare la recente operazione di restyling intrapresa e aver ravvivato le aspettative a essa legate dopo l’ultimo anonimo campionato chiuso all’undicesimo posto. A fronte di cessioni di nomi che avevano contribuito alle recenti fortune del Sasòl come Missiroli, Politano, Acerbi dal mercato sono arrivati rinforzi di spicco come Marlon prelevato dal Barcellona, Locatelli dal Milan o del calibro di Boateng oltre a Djuricic, Brignola, Di Francesco, Ferrari. Tutti già ben calati nelle idee tattiche di mister De Zerbi.
RICOMINCIO DA TRE
Alla terza esperienza in Italia dopo le due parentesi vissute nel Milan, la prima delle quali durata un triennio impreziosita dalla conquista dello scudetto, Kevin-Prince Boateng prelevato dal Sassuolo in estate dall’Eintracht Francoforte sembra aver ritrovato nell’inedita veste di finto centrava nti le giocate, il carisma e la continuità di rendimento con cui in rossonero si era imposto all’attenzione del nostro campionato. Un investimento,
quello messo a segno dal patron Squinzi, non solo tecnico ma anche mediatico considerati l’appeal e la visibilità che il 31enne ex nazionale ghanese nato in Germania continua a riscuotere per la classe espressa sul campo ma anche in veste di cantante rap. All’uscita di “King” il suo primo singolo, il “Boa” sta abbinando gol e prestazioni di ottimo livello tali da sciogliere le perplessità legate al suo ritorno eMda Ysollecitare le ambizioni neroverdi. C CM MY CY CMY K
ALTA FEDELTÀ Secondo lo studio prodotto lo scorso anno dal Cies International Centre for Sports Studies- sono poco più di 60 i giocatori che, nelle cinque più importanti leghe, vantano almeno un decennio di presenza continuativa nello stesso club. Fra questi, oltre a Sergio Pellissier, da 17 stagioni uomo simbolo e alfiere del Chievo, spicca anche lo storico capitano del Sassuolo, Francesco Magnanelli, classe 1984. Una militanza in neroverde iniziata dal forte e bravo centrocampista umbro nel 2005 e che, dopo il recente rinnovo contrattuale, proseguirà fino al 2021. Protagonista indiscusso dell’ascesa degli emiliani dalla C2 alla Serie A, all’Europa League, nella sua carriera figura anche la pennellata di gialloblù clivense relativa all’annata 2002/’03 trascorsa in riva all’Adige priva tuttavia dell’esordio nella massima categoria assaporato alcuni anni dopo con Eusebio Di Francesco, padre di Federico suo attuale compagno di squadra.
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I NUMERI DELLA SFIDA
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DESTINI INCROCIATI
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1-0
L’esito a vantaggio del Chievo della prima gara in Serie A. A rendere vittoriosa la trasferta fu una rete di Cyril Théréau
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Gli incroci in Coppa Italia. L’unico episodio risale al 28.10.10; a passare al IV° turno fu il Chievo grazie ai gol di Mandelli e Moscardelli
Pagina a cura di Marco Sancassani
Foto: R. Udali
Tutti di Roberto Inglese i gol del successo esterno (3-1) di due stagioni fa
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Le sfide in C2 giocate tra il 1986 e il 1989. Per il Chievo 3 vittorie, tutte tra le mura di casa, e 1 pareggio
2-2
Il risultato del primo confronto assoluto valido per il Campionato Interregionale 1982/83. La categoria ospitò altre tre partite: un pari e 2 sconfitte
Sesto match al Bentegodi in Serie A per Chievo Verona e Sassuolo. Continuerà l’equilibrio? Tre pari e un successo a testa, dovuti a 4 reti ciascuna, è infatti il bilancio delle sfide giocate a Verona il cui ago, nel complesso del massimo torneo, pende a favore dei Gialloblù. Ai successi esterni dell’8.12.13 (1-0) e del 12.2.17 (3-1) e a quello casalingo del 21.9.16 (2-1) della squadra della Diga, gli emiliani hanno opposto solamente il blitz datato 19.4.14 e la vittoria al “Mapei” del 4.4.15, entrambe decise da una sola rete. Eccetto che tra i cadetti e in Serie C1, le due si sono incrociate a ogni livello per un totale di 21 incontri, 7 dei quali pieno appannaggio dell’undici chievoveronese, abile anche a cogliere 8 pareggi. Ventuno a 18 le segnature. Il gialloblù Inglese (3) e il neroverde Berardi (2) i bomber in A.
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Speciale
CHIEVO LEGENDS E ALL STARS a cura della Redazione
L’affetto dei presenti che il velo del tempo non ha sbiadito. Soprattutto la soddisfazione di chi si è prestato per una buona causa. Non di meno quell’aria di casa che si respira quando si è in famiglia. Una famiglia come quella di Tommy, bimbo affetto da ittiosi lamellare ossia una rara malattia genetica che produce una forte tendenza alla desquamazione cutanea. È stato per lui che, lo scorso 16 ottobre, le Chievo Legends sono tornate a calzare gli scarpini e indossare la casacca gialloblù. Così, come per magia, il terreno del Bottagisio e gli spalti circostanti sono stati proiettati a ritroso nel tempo con i vecchi beniamini a rispolverare le loro giocate migliori e gli astanti a sfogliare l’album dei ricordi. «Il calcio è un veicolo formidabile per portare avanti certi valori» ha dichiarato il presidente AIC, anch’egli in campo a guidare la selezione All Star, Damiano Tommasi. Valori che hanno condiviso tutti raccogliendo l’invito di Cuore Chievo per quella che - come ha riassunto Corrado Di Taranto, vice presidente della onlus - «è stata veramente una giornata speciale». (m.s.)
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RADIO UFFICIALE
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Foto: R. Udali
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Notizie in gialloblù
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CHIEVOVERONA NEWS a cura della Redazione
Valter for special
Un Bottagisio… multicenter Dedicato al mondo della scuola è anche il progetto “Multisport Bottagisio” ovvero un programma per veicolare tra i bambini i valori dello sport attraverso quattro diverse discipline facendo loro provare - sia presso il centro sportivo di Via Perloso quanto nelle palestre dei loro istituti - baseball, boxe, rugby e scherma. Nel percorso, che durerà l’intero anno scolastico, coinvolte anche Bottagisio scherma, Baseball Team Verona, Valpolicella Rugby e ASD Valpolicella Boxing Club.
È stato un incoraggiamento di prim’ordine quello ricevuto dai rappresentanti chievoveronesi al campionato di Quarta Categoria alla vigilia del loro debutto stagionale. A far visita ai i ragazzi di ChievoVerona for Special è stato nientemeno che il loro “collega” Valter Birsa che, oltre al rituale “in bocca al lupo” si è intrattenuto per una foto. I ragazzi di Mister Invento, Pasqualini e Pirmati, hanno così affrontato la trasferta a Noceto riportando una sonante vittoria (7-0) sul Parma FS B senza purtroppo replicarla contro l’Imolese FS. Il prossimo appuntamento sabato 10 novembre (h. 14,30) al Bottagisio Sport Center.
Al via i Giovani Cronisti È partita nei giorni scorsi la tredicesima edizione di Giovani Cronisti al ChievoVerona, l’iniziativa rivolta agli studenti veronesi con lo scopo di far loro conoscere il mondo del calcio stimolandone curiosità e vena narrativa. I primi due appuntamenti sono stati l’incontro degli alunni dell’istituto cittadino “Aleardo Aleardi” con Fabio Depaoli, Fabrizio Cacciatore e Stefania Tarenzi tenutosi al Bentegodi e la visita alle classi secondarie dell'Istituto Comprensivo di Dossobuono compiuta da Mattia Bani, Stefano Sorrentino, Alessia Gritti e Michela Ledri che hanno trattato il tema della buona alimentazione nello sport professionistico. Con questi ultimi anche Alfredo Rota, medaglia d’oro nella spada a squadre alle Olimpiadi di Sydney 2000, Maddalena Previdi, istruttrice di scherma, le giocatrici della Pallamano Olimpica Dossobuono Marika Manfredini e Francesca Luchin e il dottor Francesco Zamboni, medico del Settore Giovanile del ChievoVerona.
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Il Settore Giovanile
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FOCUS ON: MUSA JUWARA
di Matteo Biondani
Nato in Gambia il 26 dicembre 2001, è Musa Juwara il protagonista per questa settimana dello spazio di MondoChievo dedicato ai giovani prospetti del Settore Giovanile Gialloblù. Le 8 reti realizzate in 15 partite nella scorsa stagione hanno fatto del giovane attaccante mancino una vera e propria colonna portante della formazione Primavera di mister Paolo Mandelli Di recente inserito nella classifica stilata dal quotidiano britannico “The Guardian” nella quale vi sono riportati i nomi dei migliori 60 giocatori nati nel 2001, Musa Juwara ha avuto l’opportunità di svolgere la preparazione estiva al fianco dei giocatori della Prima Squadra: ascolta i consigli di Valter Birsa e osserva da vicino le giocate di Emanuele Giaccherini per poter giocare un giorno ai livelli del calciatore al quale si ispira, Eden Hazard. Dopo l’approdo al ChievoVerona lo scorso anno, questa è la tua seconda stagione in gialloblù: come sono stati i primi mesi e come sta proseguendo l’esperienza in questa società? I primi tempi qui non sono stati facili, conoscevo poco la lingua inizialmente. Poi in molti mi hanno dato una grossa mano e mi sono sentito subito a casa. Volevo fin da subito aiutare i miei compagni ma non potendo scendere in campo fino a gennaio dello scorso anno non riuscivo a dare il mio contributo. Ho passato i primi mesi ad allenarmi e lavorare il più possibile per farmi trovare pronto. Ora qui sto molto bene, questa società è come una famiglia per me. Al primo anno in Primavera, la scorsa stagione, in 15 presenze hai realizzato ben 8 reti dimostrando di poter meritare fin da subito una maglia da titolare. Ricordi la rete più bella e significativa realizzata? Senza ombra di dubbio il gol contro il Torino l’anno scorso: ricordo molto bene quel momento e difficilmente lo dimenticherò. Un mio classico movimento sulla fascia destra, dribbling, rientro sul mancino e botta a giro sul secondo palo. Rete bella ed utile ai fini della vittoria finale. Quest’estate hai avuto l’opportunità di svolgere la preparazione con la Prima Squadra: cosa si prova ad allenarsi al fianco di calciatori affermati? C’è un giocatore gialloblù al quale ti ispiri? Avere la possibilità di potersi allenare assieme ai giocatori della Prima Squadra è un privilegio assoluto per noi giovani. Personalmente è stato importante perché sono
migliorato molto, ho imparato a gestire situazioni diverse e ho rubato molti segreti. Osservo spesso Valter Birsa ed Emanuele Giaccherini: loro per me sono fonte d’ispirazione, giocatori dotati di grande tecnica ed esperienza. Mi danno molti consigli. La prestazione contro la Juventus, nella quale è mancato solo il gol, e la larga vittoria contro il Cagliari per 4-0 sono la dimostrazione che siete migliorati grazie al lavoro quotidiano a Veronello? Certo, abbiamo finalmente raccolto la prima vittoria, ma già in altre partite i punti non sono stati raccolti più per episodi sfortunati che per specifiche colpe nostre. Siamo consapevoli di essere un gruppo di qualità e lo abbiamo dimostrato anche in casa della Juventus. Con la conquista della prima vittoria anche per noi adesso sarà più facile continuare a migliorare. Sei stato inserito nella lista stilata dal quotidiano britannico “The Guardian” tra i primi 60 migliori talenti nati nel 2001, cosa significa questo per te? Sono felice e tutto ciò mi rende molto orgoglioso perché significa che sto lavorando nel modo giusto. Al di là di ciò, resto quello di sempre, non mi faccio condizionare troppo da quello che accade al di fuori del campo, sono concentrato sul ChievoVerona e sulla mia squadra. Quali sono i tuoi hobby e che genere di musica ascolti? Fuori dal campo mi piace stare con i miei compagni, giocare ai videogames e guardare le partite. Amo la Premier League, il campionato nel quale gioca il mio idolo: Eden Hazard. Per quanto riguarda la musica ascolto spesso quella della mia terra d’origine, il Gambia. Mi mette molta allegria il ritmo tipico africano e ascoltarlo mi fa sentire a casa. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Il mio desiderio è quello di poter diventare un giorno un grande calciatore e giocare la Champions League. Ma non guardo troppo al futuro, vivo il presente per dare il massimo e crescere al meglio.
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