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NUMERO
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 13.12.15 - 16^ GIORNATA
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BENTEGODI & DINTORNI Il punto della situazione
MARCO SANCASSANI
È tornato a far punti il ChievoVerona e lo ha fatto in uno dei frangenti più insidiosi: la trasferta in Ciociaria contro un Frosinone galvanizzato dal raggiungimento del quart’ultimo posto ottenuto sette giorni prima e desideroso di sorpassare proprio la squadra di Maran. Un successo prezioso - dapprima sofferto e poi raggiunto con pragmatismo - che ha ridato ossigeno alla classifica dei Gialloblù, momentaneamente resa asfittica dallo scivolone interno con l’Udinese. Se è vero che tre punti valgono sempre e comunque tre, altrettanto vero è che il penalty impeccabilmente trasformato da Paloschi portava in sé il peso e il valore di almeno mezzo campionato. Bravo lui e bravi i suoi compagni a imprimere una prima, possibile svolta alla stagione permettendosi così di avviarsi con più serenità alle gare con Atalanta e Fiorentina prima delle festività. Ed è proprio quello delle feste il clima che si sta respirando a casa Chievo, grazie anche alle iniziative benefiche di CuoreChievo e degli Amici del Chievo ma non di meno anche a quel senso di “focolare” trasmesso dal restauro dello storico cancello del Bottagisio e dalla gioiosa sportività portata sugli
spalti dello stadio dai bambini delle società affiliate al club chievoveronese e che prendiamo a simbolo - come gli elementi migliori di ogni Natale che si rispetti - per augurare Buone Feste a tutto il magico mondo del Chievo!
TEAM MONDO CHIEVO EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini
INDICE I protagonisti_pagine 5-7 Ciak si gioca_pagina 9 Le classifiche_pagina 11 Le rose_pagina 13 Fotogallery_pagina 15 Bottagisio Open Days_pagina 17 A tu per tu con..._pagina 19 Il Chievo per A.Na.Vi._pagina 21 Il Settore Giovanile_pagina 23
CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE: NEXIDIA Comunicazione e Design www.nexidia.it COLLABORATORI: Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli FOTOGRAFI: Archivio Amici del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Coraprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 18 del 13 dicembre 2015
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I PROTAGONISTI NICOLAS SEBASTIEN FREY GIAN PIETRO PANAREO
“Spero in futuro che qualche club di Serie A bussi alla porta del Modena offrendomi la chance di giocare nella massima categoria.“ Era questo l’auspicio che Nicolas Frey rivolgeva a se stesso nel periodo in cui, fra i cadetti, militava con gli emiliani. La seconda tappa della sua avventura italiana iniziata, sulle orme dell’allora già affermato fratello maggiore Sebastien, nella stagione 2004-’05 con la casacca del Legnano in C2. Nato a Nizza nel 1984, dopo la trafila nelle giovanili del Cannes, viene adottato dal nostro calcio. Figlio e nipote d’arte, quella dei Frey infatti è una famiglia votata al pallone, anche per Nicolas, a distanza di quattro anni, arriva l’occasione tanto attesa. Gliela concede il Chievo che lo ingaggia, convinto dall’eccellente rendimento fornito nel triennio trascorso con i “canarini” modenesi. Giunto senza troppi clamori, in breve tempo il difensore transalpino forgia il carattere e affina le proprie qualità acquisendo l’esperienza necessaria per diventare uno degli artefici delle fortune dei gialloblù della Diga. Con 186 presenze in A il suo nome spicca al quarto posto nella classifica “all time”.
uno degli uomini simbolo. Le quasi duecento presenze e le 37 volte in cui ha indossato la fascia di capitano ne sono una prova tangibile… “Entrambe le cose sono un motivo d’orgoglio. Essere il vice di una figura emblematica per il Chievo ma anche del calcio nazionale come Sergio Pellissier lo reputo un grande onore.” Siamo prossimi alla fine dell’anno. Quale bilancio ritieni di poter fare a titolo di squadra e personale? “Nel complesso positivo. Abbiamo chiuso la scorsa stagione ottenendo con largo anticipo la salvezza e abbiamo iniziato quella attuale andando oltre le previsioni. E’ seguito un calo di risultati più che di prestazioni nelle quali non è mancato lo spirito volitivo che contraddistingue questo gruppo e che ci ha permesso di riprenderci. L’intento è di fare punti nelle due partite che mancano prima della pausa. Personalmente mi ha fatto piacere il riconoscimento ricevuto a Vicenza nel corso del Galà del calcio Triveneto, quale premio per le mie prestazioni durante lo scorso campionato. Averlo attribuito a un difensore e non, come spesso accade, a un attaccante, credo assuma un valore aggiunto.”
Nicolas, sei in Italia da undici anni e da otto stagioni in forza al Chievo. Quanto basta per sentirti un po’ italiano e veronese? “Più che altro un veronese d’adozione considerati gli anni trascorsi in questa città in cui mi sono sempre trovato molto bene.”
Dal 2016 cosa ti attendi? “Fermo restando che l’obiettivo come squadra rimane il tranquillo mantenimento della categoria, farò il possibile per migliorarmi e, magari, per realizzare finalmente il primo gol.” Con i successi esterni a Carpi e Frosinone si può dire che il Chievo è sulla buona strada per fare quel salto di qualità richiesto dal mister? “Sono state due vittorie fondamentali per la classifica ottenute contro delle dirette concorrenti. Il Chievo nel passato ha spesso avuto degli alti e
Il tuo connubio con il Chievo, contratto alla mano, ti vedrà in gialloblù per altre due stagioni. Te lo aspettavi quando sei arrivato di trascorrere quasi tutta la carriera in questo club? “A essere sincero non l’avrei creduto. Quando sono arrivato avevo 24 anni e pensavo che il Chievo potesse essere un ottimo trampolino di lancio per farsi scoprire e poter poi ambire a giocare in squadre con obiettivi diversi dalla salvezza. Durante i primi anni, in tal senso, complici alcune voci di mercato, avevo valutato di andare via per crescere facendo nuove esperienze. Oggi come oggi sono contento di aver continuato a vestire la casacca di questa Società che rappresenta una consolidata realtà del calcio italiano ma soprattutto una famiglia nella quale stai bene e ti fanno stare bene.” Una scelta che ti ha portato a diventarne
Foto: R. Udali
LA SCHEDA
Jaune et bleu Nicolas Frey, in gialloblu dal 2008
Nome: Nicolas Sebastien Cognome: Frey Data di nascita: 06/03/1984 Luogo di nascita: Nizza (FRA) Altezza: 184 cm Peso: 78 kg Ruolo: Difensore Squadre precedenti: Cannes(0/0), Legnano (28/1), Modena (90/0) 5
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Capitani di lungo corso “Nico” assieme allo storico compagno Sergio Pellissier da cui ha ereditato la fascia di capitano bassi ma a differenza di altre situazioni quello attuale non rinuncia mai a provare a imporre il proprio gioco. Un diverso approccio mentale da sviluppare con continuità e sicuramente alla base dei buoni risultati finora ottenuti. Dobbiamo migliorare il rendimento anche in casa visto che in trasferta abbiamo raccolto più della metà dei punti.” Una recente indagine ha indicato il Chievo come la squadra europea con l’età media più alta. Alla voce difensori, infatti, siete tutti over 30. Evidentemente non vi spaventa l’innalzamento dell’età pensionabile… “Per adesso, considerato come stiamo giocando, l’indagine si rivela fine a se stessa. L’ossatura di una squadra è fondamentale tanto più per una compagine come il Chievo che deve affidarsi molto al settore difensivo. Meglio, quindi, che, come nel nostro caso, sia composto da giocatori esperti e abituati da tempo a giocare assieme con automatismi collaudati.” A 35 anni invece tuo fratello Sebastien ha deciso pochi giorni fa di chiudere la carriera agonistica. Come valuti la sua decisione? “La rispetto anche se a mio avviso avrebbe potuto giocare ancora per un po’. Per un portiere non è un’età proibitiva. A dissuaderlo sono stati alcuni valori che non coincidevano più con il suo modo di concepire il calcio. Non ultima l’esperienza in Turchia col Bursaspor.”
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Sei nato il 6 marzo come Michelangelo Buonarroti, lo scrittore Gabriel Garcia Marquez e il chitarrista dei Pink Floyd, David Gilmour. Fosse possibile, con chi passeresti una giornata insieme? “Con Gilmour perché mi piace la musica e perché con il suo gruppo rock esprimeva quel senso di libertà di scelte e di espressione che mi appartiene.” Fra Cristiano Ronaldo, Messi e Neymar canditati alla vittoria nel Pallone d’oro con chi faresti un autoscatto? “Senza dubbio con Messi. Neymar, un giorno sarà il suo successore ma per adesso l’argentino è superiore a tutti. Un fuoriclasse assoluto che mi fa emozionare.” Un mese fa come oggi, gli attentati e le stragi di Parigi. A mente fredda cosa pensi di quella tragedia che ha colpito il tuo paese e sconvolto il mondo? “Credevo che dopo quando successo a Charlie Hebdo certi fatti non avvenissero più. Così purtroppo non è accaduto. È stata una notte terribile soprattutto per la Francia. Pensavo e penso alle tante vittime innocenti. All’inizio ho temuto per un mio caro amico che abita vicino al Bataclan. Per fortuna non è stato coinvolto. È innegabile che c’è ancora molta ansia e preoccupazione.” Le azioni intraprese per fermare la minaccia del terrorismo sono adeguate allo scopo? “Chi
Bovolone-Peschiera Centro Com. Galvan
CONSEGNE A DOMICILIO
Foto: R. Udali
Foto: R. Udali
I PROTAGONISTI NICOLAS SEBASTIEN FREY
Commosso Nato a Nizza, Frey ascolta l’inno francese prima di Carpi-Chievo semina terrore ha fatto capire che nessun paese è al sicuro. Pertanto occorre trovare il modo almeno per contrastarla.” Il Giubileo della Misericordia potrà contribuire nella ricerca della pace spingendo l’umanità fuori da quella che il Papa ha definito come la terza guerra mondiale a capitoli già in atto? “Può servire nella ricerca del dialogo fra le varie religioni attraverso un comune spirito di riconciliazione e non invece una non corretta generalizzazione sull’attribuzione delle responsabilità.” Sempre a Parigi si appena conclusa la Conferenza sul clima. Concordi con i presidenti Hollande e Obama che non c’è più tempo da perdere per salvare il pianeta? “Sì. Il clima impazzito e altri segnali mandati dalla Terra sono chiari. Continuare ad abusare della tecnologia porterà a degli effetti insanabili e a rimetterci saranno le future generazioni.” Tornando al calcio che valore ha la gara con l’Atalanta, settima in classifica? “È una sfida non facile. Di fronte avremo un avversario in salute che gioca bene e in grado di sfruttare appieno le doti dei suoi giocatori. Dovremo essere bravi a esprimerci come sappiamo .” Dove e con chi trascorrerai il Natale? “Con la mia famiglia In Francia dai miei genitori.”
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CIAK, SI GIOCA! ATALANTA B.C. L’avversaria come dentro un film
PAOLO SACCHI
Un’agile cacciatrice. Di punti, aggiungiamo noi. Da figura mitologica della Grecia antica, Atalanta sta confermando nell’Italia calcistica odierna le proprie leggendarie caratteristiche che ispirarono i fondatori dell’omonimo club sportivo un secolo fa. Arrivata a quota cinquantaquattro in fatto di stagioni nella massima serie, la “regina delle provinciali” sta facendo stropicciare gli occhi dalle parti di Bergamo. I tanti dubbi estivi sono stati spazzati via di fronte alla solidità di un undici che solo pochi mesi prima aveva chiuso la stagione col fiatone. La “mano” di Edy Reja si vede, eccome. Sotto la guida del mister goriziano i nerazzurri sono tornati a lottare e giocare, verrebbe da dire “come Dea comanda”. Cigarini e soci stanno ottenendo risultati di prestigio – come il 2-0 inflitto alla Roma - attraverso un gioco piacevole e una mentalità più offensiva. All’esperienza di buona parte dei titolari, come da tradizione orobica non manca l’esuberanza di giovani interessanti come Grassi o De Roon, solida diga olandese sulla mediana. Al netto degli indisponibili, a Verona davanti a Sportiello probabile difesa a quattro con Raimondi, l’ex azzurro Paletta, Cherubin e Brivio; nel mezzo, Kurtić e Cigarini con De Roon a mulinar gioco verso il tridente offensivo “gaucho” formato da Moralez, Denis e Gòmez
IL PICCOLO GRANDE UOMO Com’è quel detto della botte piccola e del vino buono? Ci permettiamo la metafora con Maximiliano Moralez, la cui statura è inversamente proporzionale all’efficacia sul terreno di gioco. Elemento pericolo-
QUASI AMICI
Foto: R. Gandolfi
HIGHLANDER Ci vuole un fisico bestiale. Per restare nel calcio che conta, a settant’anni suonati, non è sufficiente essere degli eccellenti professionisti. Poche storie: Edoardo Reja, classe 1945, ha tempra e capacità decisamente superiori alla media. Chiamato dalla Dea a sostituire Stefano Colantuono nel marzo di quest’anno, ha mostrato ancora una volta tutta la sua esperienza di tecnico unita alla capacità di gestione del gruppo. Con lui l’Atalanta sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Idee chiare, e versatilità, oltre al pragmatismo, contraddistinguono le caratteristiche più apprezzate di un tecnico davvero per tutte le stagioni. Arrivato nel calcio che conta dopo una lunga gavetta, “Edy” naviga verso le mille panchine ufficiali in trentacinque anni di una carriera suggellata da ottime annate alla guida di Brescia, Vicenza, Lazio e Napoli
sissimo dalla metà campo in su, letale nell’uno contro uno negli spazi stretti, trequartista o seconda punta, Maxi è un destro naturale che dalle parti dell’area di rigore fa tremare qualsiasi difesa. E non sottovalutatelo nemmeno nel gioco aereo: nonostante i suoi 159 centimetri d’altezza, sa farsi valere anche nel colpo di testa: come ricorda bene il pubblico del Bentegodi, dove ha già lasciato il segno. Classe 1987, Racing Avellaneda, FK Mosca e Velez Sarsfield sono nel suo c.v. prima dell’ingaggio da parte dell’Atalanta nel 2011. Nessun dubbio che il club bergamasco abbia valorizzato ogni singolo euro dei cinque milioni investiti per lui
A gonfie vele 1,6 a partita la media-punti dell’Atalanta di Edy Reja
Le sgroppate sulla fascia sinistra sono il suo marchio di fabbrica. Entusiasmo ed energia, in campo e fuori, sono invece le caratteristiche personali più evidenti per chi conosce meglio Boukary Dramé, trentenne terzino sinistro atalantino. Un nome ben noto ai tifosi gialloblù: memorabili i suoi gol realizzati a Juventus e Napoli, gemme che hanno nobilitato le tre stagioni disputate col Chievo. Lanciato nel grande calcio dal Paris Saint Germain, affinate le proprie qualità al Sochaux era arrivato a Verona nell’estate 2011. Con una dote di settantuno presenze tra serie A e Coppa, nel luglio 2014 ha firmato per l’Atalanta. Nazionale senegalese, Boukary è nato nei pressi di Parigi, città da lui amatissima. È cresciuto a Aulney sous Bois, nella banlieue a nord della capitale francese, luogo a cui è legato a tal punto che il numero di maglia che indossa da sempre - il novantatré - è quello con cui è codificato il dipartimento. Reduce da un doppio infortunio, l’augurio è poterlo rivederlo presto sul terreno di gioco 9
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SERIE A TIM I NUMERI Dati aggiornati al 06/12/15
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Inter
33
15
10
3
2
18
9
Fiorentina
32
15
10
2
3
30
12
Napoli
31
15
9
4
2
28
12
Roma
28
15
8
4
3
30
18
Juventus
27
15
8
3
4
22
11
Sassuolo
26
15
7
5
3
19
14
Atalanta
24
15
7
3
5
18
15 18
Milan
24
15
7
3
5
19
Torino
22
15
6
4
5
21
19
Empoli
21
15
6
3
6
17
20
ChievoVerona
19
15
5
4
6
20
16
Lazio
19
15
6
1
8
17
24
Udinese
18
15
5
3
7
14
20
Sampdoria
16
15
4
4
7
21
25
Bologna
16
15
5
1
9
16
21
Genoa
16
15
4
4
7
15
20
Palermo
15
15
4
3
8
13
23 26
Frosinone
14
15
4
2
9
14
Carpi
10
15
2
4
9
13
27
Hellas Verona
6
15
0
6
9
10
25
DIAMO I NUMERI
Genoa - Bologna 12/12 ore 15 Palermo - Frosinone 12/12 ore 18 Sassuolo - Torino 12/12 ore 18 Udinese - Inter 12/12 ore 20,45 ChievoVerona - Atalanta 13/12 ore 15 Empoli - Carpi 13/12 ore 15 Milan - Hellas Verona 13/12 ore 15 Napoli - Roma 13/12 ore 18 Juventus - Fiorentina 13/12 ore 20,45 Lazio - Sampdoria 14/12 ore 20,45
INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA Bologna - Empoli 19/12 ore 20,45 Carpi - Juventus 20/12 ore 12,30 Atalanta - Napoli 20/12 ore 15 Fiorentina - ChievoVerona 20/12 ore 15 Hellas Verona - Sassuolo 20/12 ore 15 Roma - Genoa 20/12 ore 15 Torino - Udinese ore 15 Frosinone - Milan 20/12 ore 18 Sampdoria - Palermo 20/12 ore 18 Inter - Lazio 20/12 ore 20,45
CLASSIFICA MARCATORI
Sono in tutto 28 gli incroci dei Gialloblù con gli orobici, 20 dei quali in Serie A. Le mura del Bentegodi hanno visto per ben 5 volte la pallina fermarsi sul segno X, seguito dall’1 in altre 4 occasioni in virtù di 13 reti della squadra della Diga e di 8 dell’avversaria. Tra i bomber clivensi, la palma del migliore va ex-aequo a Sergio Pellissier e Fede Cossato, autori di 3 centri mentre nessuno dei nerazzurri è salito a quota 2; singolare però il caso di Simone Tiribocchi a segno (2) per entrambe. Il bilancio della massima categoria parla di sostanziale equilibrio con 7 successi del Chievo, altrettanti pari e 6 vittorie lombarde. Il primo match assoluto porta la data del 4.9.’94, giorno del debutto in B del piccolo-grande Ceo. Da allora il computo complessivo parla anche di 6 sfide tra i cadetti (2V, 3N, 1P) e di altre 2 in C. Italia (0V, 1N, 1P) Foto: R. Udali
Meggio impegna la difesa avversaria lo scorso 24.5
INCONTRI DELLA 16^ GIORNATA
Goal Rigori 1 Higuain G. (Napoli)
14
0
2 Kalinic N. (Fiorentina)
10 0
3 Eder C. (Sampdoria)
10
3
4 Insigne L. (Napoli)
7
0
5 Pjanic M. (Roma)
7
1
6 Dybala P. (Juventus)
7
2
7 Gervinho K. (Roma)
6
0
8 Paloschi A. (Chievo)
6
1
9 Bacca C. (Milan)
6
1
10 Thereau C. (Udinese)
5
0 11
1-Bizzarri Albano Benjamín Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
90-Seculin Andrea Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
3-Dainelli Dario Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
5-Gamberini Alessandro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
11-Mattiello Federico Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12-Cesar Boštjan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
15
-16
-
-
-
-
7
-
13
-
1
-
13
-
44
-41
-
-
-
-
107
2
34
-
4
-
163
5
18-Gobbi Massimo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
20-Sardo Gennaro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
21-Frey Nicolas Sebastien Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
29-Cacciatore Fabrizio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
4-Rigoni Nicola Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6-Pinzi Giampiero Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
7-Pepe Simone Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
15
-
-
-
9
-
10
-
13
-
6
-
12
1
16
-
151
7
194
-
10
-
13
-
75
4
13
1
8-Radovanović Ivan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
10-Christiansen Anders Bleg Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
13-Izco Mariano Julio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
19-Castro Lucas Nahuel Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
23-Birsa Valter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
56-Hetemaj Përparim Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
31-Pellissier Sergio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
-
-
-
-
-
14
2
15
2
13
1
6
1
2
5
-
29
2
15
2
52
2
146
1
434
119
43-Paloschi Alberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
45-Inglese Roberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
69-Meggiorini Riccardo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
4
-
15
6
9
3
14
4
4
-
147
43
9
3
44
8
TUTTI I NUMERI DEI GIALLOBÙ
6 73
40-MPoku Ebunge Paul Jose Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12
32-Bressan Walter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a: Christian Maraner
Preparatore portieri: Lorenzo Squizzi
Maran Rolando Panchine ChievoVerona Panchine Serie A
47 14v 16p 17s 105 31v 33p 41s
Preparatori fisici: Luigi Posenato Roberto De Bellis
Collaboratori tecnici: Andrea Tonello Ivan Moretto
Atalanta B.C.
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Edoardo Reja
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
NATO A
DATA DI NASCITA
N°
GIOCATORE
NATO A
PORTIERI 1
DATA DI NASCITA
PORTIERI
BIZZARRI Albano Benjamín
Etruria (ARG)
09/09/77
32
BRESSAN Walter
Oderzo (Tn)
26/01/81
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
DIFENSORI
30
BASSI Davide
Sarzana (Sp)
12/04/85
1
RADUNOVIĆ Boris
Belgrado (SRB)
26/05/96
57
SPORTIELLO Marco
Desio (MB)
10/05/92
27/03/80
DIFENSORI 6
BELLINI Gianpaolo
Sarnico (Bg)
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
28
BRIVIO Davide
Milano
17/03/88
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SLO)
09/07/82
33
CHERUBIN Nicolò
Vicenza
02/12/86
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
24
CONTI Andrea
Lecco
02/03/94
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
93
DRAMÉ Boukary
Villepinte (FRA)
22/07/85
44
KREŠIĆ Anton
Zagabria (CRO)
29/01/96
5
MASIELLO Andrea
Viareggio (Lu)
05/02/86
29
PALETTA Gabriel Alejandro
Longchamps (ARG)
15/02/86
2
STENDARDO Guglielmo
Napoli
06/05/81
23
SUAGHER Emanuele
Romano di Lombardia (Bg)
26/11/92
3
TOLÓI Rafael
Glória d'Oeste (BRA)
10/10/90
17
CARMONA Tello Carlos Emilio
Coquimbo (CIL)
21/02/87
21
CIGARINI Luca
Montecchio Emilia (RE)
20/06/86
18
GOBBI Massimo
21 11 20
SARDO Gennaro
Milano
31/10/80
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
06/03/84
MATTIELLO Federico
Borgo a Mozzano (Lu)
14/07/95
Pozzuoli (Na)
08/05/79
CENTROCAMPISTI 23
BIRSA Valter
San Pietro di Gorizia (SLO)
07/08/86
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
10
CHRISTIANSEN Anders
Copenaghen (DAN)
08/06/90
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (FIN/KOS)
12/12/86
13
IZCO Mariano Julio
Buenos Aires (ARG)
13/03/83
7
PEPE Simone
Albano Laziale (RM)
30/08/83
CENTROCAMPISTI
7
D'ALESSANDRO Marco
Roma
17/02/91
15
DE ROON Marten
Zwijndrecht (NED)
29/03/91
20
ESTIGARRIBIA Balmori Marcelo Alejandro
Fernando de la Mora (PAR)
21/09/87
88
GRASSI Alberto
Brescia
07/03/95 15/02/88
6
PINZI Giampiero
Roma
11/03/81
10
GÓMEZ Alejandro Darío
Buenos Aires (ARG)
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
27
KURTIĆ Jasmin
Črnomelj (SLO)
10/01/89
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
8
MIGLIACCIO Giulio
Mugnano di Napoli (Na)
23/06/81
ATTACCANTI
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MORÁLEZ Maximiliano Nicolás
Granadero Baigorria (ARG)
27/02/87
77
RAIMONDI Cristian
San Giovanni Bianco (Bg)
30/04/81
97
TULISSI Tiziano
Bergamo
21/07/97
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
40
MPOKU Ebunge Paul Jose
Kinshasa (ZRD)
19/04/92
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
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DENIS Germán Gustavo
Lomas de Zamora (ARG)
10/09/81
43
PALOSCHI Alberto
Chiari (Bs)
04/01/90
45
MONACHELLO Gaetano
Agrigento
03/03/94
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
51
PINILLA Ferrera Mauricio Ricardo
Santiago del Cile (CIL)
04/02/84
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PAGINA A CURA DI ALESSANDRO LONGO
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GIOVANI CRONISTI E SCUOLE CALCIO GALLERY Il ChievoVerona, un mondo di iniziative anche per ragazzi e bambini!
afici della sfilata delle Alcuni scatti fotogr l ievoVerona prima de società affiliate al Ch contro l’Udinese match al Bentegodi
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L’EVENTO BOTTAGISIO OPEN DAYS Porte aperte il 5 e 6 dicembre scorsi nella rinnovata “casa” del Chievo
MARCO SANCASSANI
È tornato a nuova vita, restaurato con i mattoni originali e reinterpretato, il vecchio cancello che introduceva negli anni ruggenti atleti e tifosi sul terreno di gioco e sugli spalti dello storico campo parrocchiale. L’occasione per festeggiarne il ritorno si è avuta lo scorso fine settimana, quando - quasi in concomitanza con il primo anniversario dell’inaugurazione del Centro di Eccellenza Sportiva (il 3 dicembre 2014, N.d.R.) l’A.C. ChievoVerona ha aperto le porte della sua dimora più celebre. “L’attività qui svolta in questi dodici mesi ci ha dato molta soddisfazione ma l’inaugurazione del nuovo ingresso è solo un ulteriore passo della crescita di questa struttura” ha dichiarato il presidente Luca Campedelli prima di ringraziare per la presenza l’assessore allo sport Alberto Bozza. “Questo Centro rappresenta un punto di riferimento per tutta la città” ha replicato l’amministratore comunale. “Devo ringraziare il ChievoVerona e il Bottagisio Sport
Center per la promozione dello sport in generale e per quello che fanno per tutte le famiglie veronesi perché non c’è niente di più bello che vedere i bambini divertirsi praticando sport. Il rituale taglio del nastro è stato anticipato e se-
guito da tornei di calcio, convegni mirati su sport e salute e prove gratuite delle varie discipline ospitate - dalla scherma al ciclismo, dal rafting alla canoa fino al fitness. Cin cin caro, vecchio Bottagisio: cento di questi giorni!
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RADIO UFFICIALE A.C. CHIEVOVERONA
A TU PER TU CON MASSIMILIANO ROSSI Con il diretto responsabile alla scoperta del microcosmo delle società satellite
MARCO SANCASSANI
Massimiliano, quella tribuna zeppa di ragazzini entusiasti è stato un vero e proprio spot per il mondo del calcio. Un traguardo non facile da raggiungere: cosa lo ha reso possibile? “È stato un risultato ottenuto grazie alla presenza in prima persona presso le società che hanno deciso di seguirci dove si è cercato di trasmettere la passione per il calcio e per il Chievo.” E il Chievo cosa trasmette? “Innanzi tutto la sua competenza anche tramite i corsi destinati ai responsabili ma soprattutto il concetto
che al centro del progetto c’è la formazione del bambino inteso come persona e non solo come atleta.” Nell’occasione non è mancato nemmeno l’occhio di riguardo verso chi ha bisogno… “È vero. Non tutti sanno che i proventi dei biglietti acquistati dai loro genitori sono stati destinati, tramite CuoreChievo onlus, a un progetto benefico.” Tutto ciò rappresenta però solo la ciliegina sulla torta di un progetto molto più complesso. Quante sono le società affiliate? “Attualmente sono 115, principalmente nel Nord Italia ma ne vantiamo anche all’estero.” Tra l’altro sta nascendo anche l’interessante iniziativa di “Chievo in piazza”. Ce la può anticipare? “È un progetto mirato a portare nelle piazze di diverse città le nostre strutture come il Chievo Village e altro ancora, il tutto per accrescere l’immagine del club.” Un impegno non comune, che denota una certa attitudine all’organizzazione e che comprende anche l’aiuto di un valido staff… “È una prerogativa che devo al mio impiego in banca. Qui mi avvalgo di preziosi collaboratori come Lino Salgarollo senza dimenticare chi mi ha preceduto come Luca Zaffanella”
Foto: R. Udali
“Chievo! Chievo!”. Del seppur avverso ma avvincente match casalingo disputato contro l’Udinese, uno dei momenti più emozionanti è stata l’esortazione arrivata da più di 6000 voci a favore dei Gialloblù. Fin qui niente di strano se non che a scandire il coro erano le gole dei tanti mini atleti e dei loro accompagnatori appartenenti alle scuole calcio affiliate alla società della Diga, presenti sugli spalti dopo l’annuale sfilata sulla pista del Bentegodi. Principale artefice di tutto ciò Massimiliano Rossi, attuale responsabile dell’A.C. ChievoVerona per le relazioni esterne e delle società affiliate.
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Per concludere, cosa ci racconta della sua esperienza sportiva? “Sono al ChievoVerona da 11 anni dopo una breve esperienza in una società locale (l’U.S. Cadore, N.d.R.) e la passione per questo ambiente mi è stata trasmessa da Angelo Pizzini e Paolo Girelli. Personalmente mi sento di ringraziare il Presidente Campedelli per l’opportunità concessami unitamente a tutte le società che hanno condiviso il nostro progetto e che ci hanno permesso questi risultati.” K
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L’INIZIATIVA IL CHIEVO PER A.NA.VI. Il mondo gialloblù si attiva ancora una volta nel sociale
MARCO SANCASSANI
“Vogliamo lo scudetto della solidarietà”. Questa la riuscita metafora con cui Alessandro Cardi, presidente di CuoreChievo, ha presentato ufficialmente presso la sede della Provincia di Verona il legame che unirà l’A.C. ChievoVerona all’onlus da lui guidata per quanto riguarda tutte le attività sociali promosse o intraprese direttamente dalla società di Via Galvani. Primo passo in questa direzione sarà il contribuire all’assistenza che A.Na.Vi - Associazione nascere per vivere - fornisce ai bambini affetti da patologie principalmente legate al periodo neonatale e pediatrico ma anche oltre e alle loro famiglie. “L’obiettivo”, ha spiegato Mauro Gherardi, numero uno di A.Na.Vi, “è l’ acquisto di un’ attrezzatura per la cura delle insufficienze renali necessaria ai più piccoli nelle fasi post operatorie”. A ribadire la piena condivisione del progetto è giunta la dichiarazione del chairman del ChievoVerona, Luca Campedelli: “In più
occasioni abbiamo operato con soddisfazione con CuoreChievo, affinché diventasse il nostro braccio destro nel campo del sociale”. “L’immagine del Chievo, anche attraverso il comportamento non solo negli stadi dei suoi tifosi,” ha dichiarato poi Damiano Tommasi, presidente
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dell’assocalciatori, “è quella di un mondo che interpreta il calcio nel modo migliore”. Parole prontamente confermate dai fatti con l’organizzazione da parte del Coordinamento Amici del Chievo di un pranzo benefico già tenutosi lo scorso 6 dicembre.
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È SEMPRE PRIMAVERA Sei anni nel Settore Giovanile gialloblù: alla scoperta di Cesare Pogliano DINO GUERRINI
È uno dei fedelissimi del Settore Giovanile gialloblù. Cesare Pogliano veste la maglia del ChievoVerona da sei anni e ci racconta, tra le tante cose, anche come si vive il passaggio sportivo più delicato per un ragazzo: quello dagli Allievi Nazionali alla Primavera.
tanto perché puoi prevedere ciò che il tuo compagno può fare in certe situazioni e questo ti aiuta a leggere meglio e più velocemente le dinamiche in campo agevolandoti il lavoro. Inoltre essendo anche molto affiatati al di fuori del campo ci integriamo benissimo anche da un punto di vista morale.
Con il calcio è stato amore a prima vista? In realtà no. All’inizio praticavo altri sport. Scherma e basket, poi tanto tennis. Con la racchetta in mano me la cavavo bene, ho anche vinto qualche torneo juniores importante. Poi, però, tutti i miei amici hanno cominciato a giocare a calcio e anche io ho dovuto scegliere.
Il fatto che mister D’Anna sia stato un ottimo difensore centrale è per voi un ulteriore aiuto? Premesso che il nostro è un gioco molto propositivo, infatti segniamo tanto, il fatto che il mister abbia giocato nel mio stesso ruolo mi aiuta. Ha tanta esperienza e riesce a darci molti consigli che altri non saprebbero fornire con la stessa qualità e semplicità. Se stiamo disputando un buon campionato, gran parte del merito è suo perché ha saputo farci diventare un gruppo vero in poco tempo.
Chi ti ha trasmesso la passione per il calcio? È stato mio papà. Lui è un grande tifoso della Sampdoria, mi ha portato tante volte allo stadio Ferraris a Genova.
Com’è, per un giovane difensore centrale della Primavera, disputare ogni tanto le partitelle a Veronello al fianco di Dario Dainelli? È bellissimo. Lui è uno dei più forti, mi piace tantissimo come gioca perché oltre a essere difensivamente fortissimo è molto abile con i piedi. È un difensore che ha stile, lo si nota ad esempio quando esce dall’area di rigore palla al piede e quando calcia. Sono molto orgoglioso di potermi allenare con la Prima squadra.
Nella tua giovane età c’è un passato da schermidore: spada, sciabola o fioretto? Fioretto. La scherma l’ho praticata per circa sei mesi ma non mi sembrava di essere portato e così ho cambiato. Dove comincia la tua avventura calcistica? All’Asd Porto 2005, la squadra di Porto Mantovano. Per anni ho giocato come centrocampista centrale. Poi un giorno mister Franco Ambrosi mi ha spostato in difesa e questa si è rivelata una buona scelta per me, perché dopo una sola stagione da difensore centrale sono stato chiamato dal ChievoVerona per un provino e sono stato selezionato. In famiglia siete tutti calciatori. Anche tuo fratello Giacomo è un giovane gialloblù, vero? Sì, gioca nell’ultimo anno degli Esordienti. Ci accomuna un percorso simile. Anche lui ha giocato per anni come centrocampista centrale e nella scorsa stagione è stato arretrato in difesa, seppur come terzino destro. Chi è più forte tra i due? Beh, io ovviamente! Che scuola frequenti? Studio al liceo artistico a Mantova. Sono all’ultimo anno. Mia mamma è restauratrice e mi ha trasmesso questa passione. Mi è sempre piaciuto disegnare, sin da bambino. Vorrei trovare qualche corso di laurea per continuare questo tipo di studi. Dagli Allievi Nazionali alla Primavera: quali le principali differenze da metabolizzare? Il ritmo innanzitutto. Questo è il passaggio dove si sentono di più le differenze. Inoltre, prima giochi sempre con i tuoi pari età, mentre in Primavera spesso affronti ragazzi più grandi di te che sono abituati a giocare
Cesare Pogliano difensore centrale a una velocità maggiore. Esperienze e fisico, infine, sono altri due aspetti nuovi con cui è bene familiarizzare in fretta. Soprattutto per noi difensori, è normale trovarsi di fronte attaccanti che hanno una stazza notevole. Voi difensori su cosa lavorate maggiormente con mister Lorenzo D’Anna? Lavoriamo tanto sulle linee difensive da organizzare a seconda del tipo di azione che gli avversari sviluppano. Personalmente prima ero più abituato a difendere a uomo, mentre adesso difendiamo a zona e per me questo è un completamento tattico importante. La difesa della Primavera è quella cresciuta negli Allievi l’anno scorso. Quanto conta conoscere Xx Xx così bene i propri compagni di reparto? Conta
Quanto siete cresciuti, anche a livello psicologico, dalla scorsa estate? Tantissimo. Prima del campionato avevamo una mentalità diversa. Nelle amichevoli disputate ci siamo trovati in difficoltà. Eravamo tutti nuovi, dovevamo conoscerci ma abbiamo sempre seguito il mister e già dopo la prima partita di campionato pareggiata con l’Inter abbiamo capito che ce la potevamo giocare con tutti. Nella prima parte della stagione abbiamo affrontato tutte le teste di serie del girone e siamo riusciti a portare a casa parecchi punti. Questo ci ha definitivamente fatto capire che anche noi siamo temibili tanto quanto gli altri. Abbiamo fatto nostro il pensiero del mister. Qual è? Siamo noi che scriviamo il nostro destino, partita per partita. È esattamente quello che stiamo facendo.
LA SCHEDA Nome: Cesare Cognome: Pogliano Data di nascita: 08/01/1998 Luogo di nascita: Mantova Ruolo: Difensore centrale 23