2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 10.12.17 - 16^ GIORNATA
Foto copertina: R. Udali
08
2
Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Consapevolezza. Dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Dei propri errori e della capacità di rivedersi. Da sempre è questa la reale cifra - tecnica e umana - del ChievoVerona e dei suoi più affezionati tifosi; un valore che ha permesso di realizzare grandi imprese e di sopperire quasi sempre alle situazioni di difficoltà arrivando al momento alla sedicesima stagione nel massimo campionato. Alla luce di quanto sopra ecco che rovesci quali eliminazioni o passivi pesanti, per quanto sgraditi, possano quindi essere assimilati come una base di (ri)partenza. Al di là dell’aver dovuto cedere il passo all’avversaria - e solamente ai rigori! - la recente gara di Coppa Italia ha comunque ribadito una sostanziale solidità del gruppo a disposizione di Maran e di ottenere buone conferme sul potenziale apporto delle cosiddette “seconde linee”. Così purtroppo non è stato a San Siro ma di certo non è facile concedere, causa squalifiche e infortuni, un intero settore - il più nevralgico dei tre, il centrocampo - a un avversaria di per sé già superiore. Altrettanto certo è che le sbavature commesse saranno doverosamente analizzate, come del resto successo nel match interno con la S.P.A.L. quando l’intervallo ha restituito al campo quel Chievo determinato che ben si conosce e capace di ottenere tre fondamentali punti. Ecco così che, come affermato in settimana dal mister
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 I numeri della Serie A 9 I numeri della sfida 11 Rosa ChievoVerona 13 Rosa avversaria 15 Ciak, si gioca! 17 Chievo story 19 L'SSD Valpollicella 20 Notizie in gialloblù 21 Il Settore Giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani
trentino “non deve esser persa la fiducia”. Né oggi, di fronte a un’altra delle principali forze del torneo, né nell’immediato futuro andando a disputare incontri chiave per la salvezza. In campo e sugli spalti. Consapevolmente.
Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 9 Numero 18 del 10 dicembre 2017
GIANLUCA GAUDINO I POSTER DI
L’intervista
5
GAUDINO MAGNUM di Gian Pietro Panareo
LA SCUOLA DI PAPÀ MAURIZIO VINCITORE DELLA BUNDESLIGA NEL 1992 CON LO STOCCARDA - E LA FIDUCIA DI GUARDIOLA, CHE LO FECE ESORDIRE APPENA DICIASSETTENNE NEL BAYERN, HANNO DA SUBITO STUZZICATO LA FANTASIA DEI TIFOSI. DOPO TANTA ATTESA ANCHE PER GIANLUCA È ARRIVATA LA GRANDE GIOIA DEL DEBUTTO IN SERIE A Gianluca, sei nato ad Hanau e tuoi illustri concittadini sono stati i fratelli Grimm. Quale delle loro favole conoscevi o ti piacevano da bambino? Senza nulla togliere alla loro fama e alla bellezza dei loro racconti, quando ero piccolo mi divertivo di più a leggere e a vedere le avventure di Asterix e Obelix. Calcisticamente parlando anche la tua è una bella favola, appena iniziata e ancora tutta da scrivere. Come vorresti che fosse la sua trama? Da bambino e poi anche da ragazzo immaginavo la mia storia di calciatore proprio come si è sviluppata, ovvero, cominciare a giocare in un club facendo tutta la trafila nel suo settore giovanile sperando, come è successo a me, di avere l’opportunità di esordire non ancora diciottenne con la prima squadra. A quel punto ho però capito, trasferendomi dal Bayern Monaco al San Gallo e poi al Chievo, che la mia crescita professionale sarebbe stata diversa da quel desiderio di correre solo dietro a un pallone. Non so come si svilupperà la mia carriera come non conosco quanto tempo servirà per soddisfare questa curiosità. Ciò che è certo è che nel frattempo dovrò continuare a lavorare intensamente per migliorarmi. Quanto sono stati importanti nel tuo processo di maturazione come persona e come giocatore i dieci anni trascorsi in un prestigioso club come il Bayern Monaco? Sono stati anni fondamentali. Ho imparato tanto dagli insegnamenti ricevuti dai tecnici che ho avuto nelle selezioni giovanili fino poi avere la fortuna di essere allenato da Guardiola nella massima categoria.
Pep Guardiola al quale, da grande esperto di calcio quale è, non è sfuggito il tuo precoce talento, ti ha definito come “ il centrocampista del futuro”. Cosa ha rappresentato per te vivere e giocare sotto il costante sguardo del tecnico spagnolo? Le valutazioni espresse da uno dei più bravi allenatori in circolazione mi hanno fatto piacere e sono uno stimolo per fare sempre meglio. Grazie a lui, ho debuttato in Supercoppa e in Champions League oltre a disputare qualche partita in Bundesliga vincendo uno scudetto ma soprattutto ho affinato le mie conoscenze tecnico-tattiche. È un maestro che ama il bel gioco tanto più se proposto da giocatori forti tecnicamente, mentalmente ma anche con una personalità tale da imporre agli avversari le sue idee. Il gran numero di trofei vinti con le squadre che ha allenato ne sono la prova. Personalità che non ti manca, visto che hai chiesto la maglia numero 10, quella spesso sulle spalle dei giocatori dotati di maggior estro... Ho sempre prediletto il 10, è il mio numero preferito e quando ho saputo che era libero ho avanzato la proposta di indossarlo. Sono consapevole che questa scelta può creare delle aspettative nei miei confronti, ma il mio obiettivo è dimostrare di meritarlo. Dopo l’esperienza in Germania, hai giocato in Svizzera nel San Gallo e oggi sei in forza al Chievo che ha acquisito il tuo cartellino a titolo definitivo. Cosa ti ha spinto a scegliere il club gialloblù? Il campionato italiano era fra quelli in cui sin da giovanissimo auspicavo di giocare. Quando, grazie al Chievo, si è prospettata questa opportunità non avuto dubbi e ho accolto con entusiasmo l’offerta della Società, una vetrina e una tappa importante nell’evolversi della mia carriera. Quali sono state le tue prime impressioni, dell’ambiente, del gruppo e dello staff tecnico clivensi? Ho avuto subito delle sensazioni positive. È stato come entrare in una grande famiglia. Specialmente dal punto di vista della lingua. Non conoscendo l’italiano, all’inizio non è stato facile ma ho molto apprezzato la disponibilità da parte di tutti di mettermi a mio agio. Dopo il debutto per pochi minuti in Serie A contro la Spal e quello da titolare in Coppa Italia nel derby ora cosa ti aspetti? Ringrazio il
LA SCHEDA Nome: Gianluca Cognome: Gaudino Nato il: 11.11.1996 A: Hanau (GER) Altezza: 175 cm Peso: 79 kg Ruolo: centrocampista Squadre precedenti: Bayern Monaco (2014/2015), San Gallo (2015/2017)
10
DX
QUALITÀ PER TRADIZIONE
L’intervista | GIANLUCA GAUDINO
7
Totti. Per prima cosa però devo imparare la lingua. Te l’immaginavi il Mondiale in Russia senza Buffon e compagni? No, è un’assenza rilevante per la competizione stessa oltre che un rammarico per me e per tutti i tifosi.
mister per avermi dato queste chance. Per riuscire a ritagliarmi ulteriore spazio molto dipenderà dalla capacità e dalla volontà che avrò nel continuare a impegnarmi al massimo. Solo così facendo, sono sicuro che arriveranno altre occasioni per scendere in campo. Definisciti come calciatore e quale ruolo ritieni più adatto alle tue caratteristiche? Mi è sempre piaciuto giocare palla al piede a centrocampo come regista impostando la manovra della squadra e lanciando i compagni. Capitolo Nazionale: hai già giocato nella selezione Under 19 della Germania. Avendo dei parenti italiani hai mai valutato l’idea, se capiterà, di scegliere tra quella tedesca e quella italiana? Per ora ho il passaporto tedesco ma sarebbe un sogno giocare con l’Italia perché ho sempre tifato per gli azzurri. Ho seguito il Mondiale 2006 disputato in Germania indossando la maglia di
Quali differenze hai notato tra il cacio italiano e quello tedesco? Il primo è molto più tattico sul piano della fase difensiva dando l’apparenza di essere più lento perchè più controllato, mentre nel secondo c’è più velocità nel movimento delle squadre e nella circolazione della palla.
25.11.17 La data del suo debutto in ChievoVerona - S.P.A.L. 2-1
E nel cibo? Qui non c’è partita. Conosco bene e mi piace la cucina italiana, specialmente la pasta, grazie anche a mia nonna. Passatempi preferiti? Sono appassionato di cinema ma per ora sono limitato dalla ancora scarsa comprensione della lingua. Giocatore preferito? Escluso Maradona il più grande in assoluto, mi piaceva Ronaldinho, un autentico fuoriclasse. Tuo padre Maurizio, ex bomber dello Stoccarda, quali consigli ti ha dato o continua a darti? Con lui c’è sempre stato un grande dialogo in larga parte imperniato sul calcio. Insieme a mia madre ha condiviso il compito di incoraggiarmi specialmente nei momenti in cui mi sentivo sfiduciato e per questo li ringrazio.
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2 Le presenze stagionali, di cui una in TIM Cup
90 Terzo tedesco a vestire la maglia clivense, è il 90.mo atleta lanciato dal Chievo in A
2021 Acquisito a titolo definitivo, è legato all’A.C. ChievoVerona per altre 3 stagioni
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I dati aggiornati al 03/12/2017
9
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Inter
39
15
12
3
0
33
10
Napoli
38
15
12
2
1
35
10
Juventus
37
15
12
1
2
41
14
Roma
34
14
11
1
2
27
10
1 Icardi M. (Inter)
16 4
Lazio
32
14
10
2
2
35
16
2 Immobile C. (Lazio)
15 6
Sampdoria
26
14
8
2
4
28
20
3 Dybala P. (Juventus)
12 1
4 Mertens D. (Napoli)
10 3
5 Higuain G. (Juventus)
9
6 Dzeko E. (Roma)
8
0
6 Quagliarella F. (Samp.) 7
2
6 Perisic I. (Inter)
0
Fiorentina
21
15
6
3
6
26
19
Milan
21
15
6
3
6
21
20
Bologna
21
15
6
3
6
18
18
Atalanta
20
15
5
5
5
21
19
Torino
20
15
4
8
3
19
21
ChievoVerona
20
15
5
5
5
17
26
Cagliari
16
15
5
1
9
14
25
Udinese
12
13
4
0
9
18
24
Crotone
12
14
3
3
8
11
27
Sassuolo
11
15
3
2
10
8
27
Genoa
10
14
2
4
8
12
20
Spal
10
15
2
4
9
13
26
Hellas Verona
9
14
2
3
9
12
29
Benevento
1
15
0
1
14
8
36
INCONTRI DELLA 16^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA DI ANDATA
Cagliari-Sampdoria 9/12 ore 18 Juventus-Inter 9/12 ore 20,45 ChievoVerona-Roma 10/12 ore 12,30 Napoli-Fiorentina 10/12 ore 15 Spal-Hellas Verona 10/12 ore 15 Udinese-Benevento 10/12 ore 15 Sassuolo-Crotone 10/12 ore 18 Milan-Bologna 10/12 ore 20,45 Genoa-Atalanta 11/12 ore 19 Lazio-Torino 11/12 ore 21
Inter-Udinese 16/12 ore 15 Torino-Napoli 16/12 ore 18 Roma-Cagliari 16/12 ore 20,45 Hellas Verona-Milan 17/12 ore 12,30 Bologna-Juventus 17/12 ore 15 Crotone-ChievoVerona 17/12 ore 15 Fiorentina-Genoa 17/12 ore 15 Sampdoria-Sassuolo 17/12 ore 15 Benevento-Spal 17/18 ore 18 Atalanta-Lazio 17/12 ore 20,45
MARCATORI
G R
7
1
MARCATORI CHIEVO G R 1 Inglese R. 2 Castro L. 2 Birsa V. 2 Hetemaj P. 5 Bastien S. 5 Cacciatore F. 5 Pellissier S. 5 Pucciarelli M. 5 Stepinski M.
6 2 2 2 1 1 1 1 1
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Le cifre in campo
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I NUMERI DELLA SFIDA
8
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI
I goal visti lo scorso 21 maggio. Di inglese (2) e Castro (foto) quelli del Chievo
1
3
Le gare in campo neutro. Fu Palermo a ospitare, il match esterno del 10.4.04 (1-3)
I clivensi che hanno debuttato in A contro la Roma: Edimar Fraga (18.10.14), S. Bastien (22.12.16) ed E. Vignato (20.5.17)
11 1400 I pareggi registrati, 8 dei quali a Verona. Tra essi il rocambolesco 4-4 del 30.4.06
La seconda segnatura di Inglese dello scorso anno al Bentegodi fu la 1400. ma del Chievo tra i “pro”
È datato 9.9.1998 il primo confronto assoluto tra il Chievo - allora in Serie B - e la Roma. Il match, valevole per il secondo turno di Coppa Italia, si concluse con un lusinghiero 2-2 in cui Cerbone e D. Franceschini diedero alla squadra della Diga addirittura il doppio vantaggio. La gara di ritorno (1-2) mandò però avanti i giallorossi. Da allora in poi , tutti relativi al massimo campionato gli altri 30 incontri il cui bilancio racconta di 3 successi dei clivensi e 16 dei capitolini determinati da 22 reti dei primi e 56 dei secondi. Tra le gare consegnate all’album dei ricordi lo 0-0 esterno del 2003/’04 - determinante per la salvezza - e, ovviamente- le tre vittorie (tutte per 1-0) firmate F. Cossato (12.1.’03), Pellissier (16.12.’12) e Théréau (7.5.’13). Sono infine Pellissier (4 reti) e Totti (9) i bomber sui due fronti.
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Le rose
13
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2017/18
NEL CHIEVO
98
CONFENTE Alessandro
Verona
07/06/98
0
0
0
1
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/99
0
0
0
0
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
0
0
9
-12
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
15
-26
217
-277 0
0
DIFENSORI 14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
0
0
2
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
15
1
77
4
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
6
0
207
8
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
10
0
157
3
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
12
0
77
1
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
11
0
80
1
2
JAROSZYŃSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
1
0
2
0
40
TOMOVIĆ Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
11
0
11
0
CENTROCAMPISTI 77
BASTIEN Samuel
Ottignies (BEL)
26/09/96
8
1
22
2
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
15
2
125
15
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
13
2
83
11
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
6
0
14
0
10
GAUDINO Gianluca
Hanau (GER)
11/11/96
1
0
2
0
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
12
2
198
3
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
13
0
144
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
6
0
48
4
7
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/94
7
0
9
0
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
14
6
79
22
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
1
0
1
0
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
6
0
91
13
ATTACCANTI
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
9
1
488
135
20
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
11
1
13
1
9
STĘPIŃSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
6
1
7
1
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Ivan Moretto Andrea Tonelli Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
15
A.S. ROMA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
BECKER Alisson Ramsés
Novo Hamburgo (BRA)
18
LOBONȚ Bogdan Ionuț
Hunedoara (ROM)
18/01/78
28
SKORUPSKI Łukasz
Zabrze (POL)
05/05/91
5
CASTÁN da Silva Leandro
Jaú (BRA)
05/11/86
25
DA SILVA PERES Bruno
São Paulo (BRA)
01/03/90
20
FAZIO Federico
Buenos Aires (ARG)
17/03/87
02/10/92
DIFENSORI
5
JUAN Guilherme Nunes Jesus
Belo Horizonte (BRA)
10/06/91
26
KARSDORP RICK
Schoonhoven (NED)
11/02/95
11
KOLÁROV Aleksándar
Belgrado (SRB)
10/11/85
44
MANŌLAS Kōnstantinos
Nasso (GRE)
14/06/91
15 MORENO HERRERA Héctor Alfredo 33
PALMIERI DOS SANTOS Emerson
Culiacán (MEX)
17/01/88
Santos (BRA)
03/08/94
CENTROCAMPISTI 16
DE ROSSI Daniele
Ostia (RM)
24
FLORENZI Alessandro
Roma
11/03/91
21
GONALONS Maxime
Vénissieux (FRA)
10/03/89
4
NAINGGOLAN Radja
Anversa (BEL)
04/05/88
7
PELLEGRINI Lorenzo
Roma
19/06/96
30
SANTOS DA SILVA Gerson
Belford Roxo (BRA)
20/05/97
Ridderkerk (NED)
13/02/90
6 STROOTMAN Kevin Johannes Willem
24/07/83
ATTACCANTI 23
DEFREL Gregoire Andrè
Meudon (FRA)
17/06/91
9
DŽEKO Edin
Sarajevo (BIH)
17/03/86
92
EL SHAARAWY Stephan Kareem
Savona
27/10/92
8
PEROTTI Diego
Moreno (ARG)
26/07/88
14
SCHICK Patrik
Praga (CZE)
24/01/96
17
ÜNDER Cengiz
Sındırgı (TUR)
14/07/97
IL MISTER EUSEBIO DI FRANCESCO (Pescara, 8.9.1969) Il quadriennio 1997/2001 chiuso con la conquista dello scudetto e un anno (il 2005/’06) come Team Manager sono le sue precedenti esperienze al servizio della Roma, a cui si è legato in estate con un contratto biennale. È col Lanciano, in LP1, che l’ex centrocampista intraprende nel 2008 la sua carriera di allenatore, proseguita col Pescara (promosso in Serie B) e a Lecce (esonerato). Il salto di qualità arriva col Sassuolo guidato prima in Serie A e quindi in UEFA League.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Francesco Tomei Preparatore atletico Nicandro Vizoco Preparatore Portieri Marco Savorani Collaboratori Tecnici Stefano Romano Danilo Pierini Video Analyst Simone Beccaccioli
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Come in un film
17
CIAK, SI GIOCA: ROMA FASE UNO TERMINATA. LA PRIMA MISSIONE IMPOSSIBILE DELLA STAGIONE DELLA ROMA DI EUSEBIO DI FRANCESCO SI È CONCLUSA CON UN SUCCESSO. ACQUISITO IL PASSAGGIO DEL TURNO NEL GIRONE DI CHAMPIONS LEAGUE, NONOSTANTE INSIDIE DEL CALIBRO DI CHELSEA E ATLETICO MADRID, IL MIRINO GIALLOROSSO SI SPOSTA SUL CAMPIONATO
Foto SPAL
di Paolo Sacchi
La vetta della classifica non è poi così lontana e la "Maggica" si sta compattando gara dopo gara, svelando la propria natura di compagine votata al gioco d'attacco. Con un sorprendente Alisson Becker a difesa dei pali, la linea arretrata è schierata altissima, per permettere alla squadra di alzare quanto possibie il baricentro e organizzare l'azione fin dalla propria difesa. Al netto delle possibili rotazioni, candidati titolari sono Bruno Perez, Manolas, Juan Jesus - oppure Fazio - e Kolarov, autentica minaccia sulla corsia di sinistra. La fase di possesso vede stazionare stabilmente uomini e pallone oltre la linea mediana. A De Rossi, Nainggolan, Strootman - o l'ex-Sassuolo Pellegrini - è richiesto pressare alto oltre ad alimentare il tridente in cui Dzeko è lo splendido terminale offensivo con Perotti, El Shaarawy se non Florenzi o Defrel pronti a supportarlo tra sovrapposizioni, tagli offensivi e rientri dalle corsie esterne. In definitiva, occhio a questa Roma, ostica quanto in grado di dare spettacolo.
NINJA
Ovunque lo si metta in campo, Radja Nainggolan non delude mai. Centrocampista, mezzala, mediano o incontrista, regista, ala o trequartista, intenditore o uomogol, è un giocatore di cui ogni allenatore vorrebbe disporre nella propria squadra. Arrivato in Italia da giovanissimo, questo ragazzo cresciuto ad Anversa con padre indonesiano e mamma fiamminga ha mostrato fin da subito un mix di grinta,
corsa, dinamismo e qualità tecniche non comuni. Piacenza e Cagliari le sue tappe prima della definitiva consacrazione con la Roma, con cui gioca dal gennaio 2014. Se l'insolito look lo rende un'icona tra i fan più giovani, le sue brillanti prestazioni sul campo finalmente hanno convinto Roberto Martinez a convocarlo nuovamente nella nazionale belga, di cui potrà essere uno dei pilastri a Russia 2018. C M Y CM MY CY CMY K
L'ATTIMO FUGGENTE "Questa è la mia grande occasione", aveva detto Eusebio Di Francesco alla sua presentazione alla guida della Roma. Quattro stagioni da calciatore in giallorosso a cavallo del millennio gli hanno permesso di approcciare al meglio un ambiente in perenne fibrillazione, capace di regalare soddisfazioni ma anche amarezze. Al suo ritorno, il tecnico abruzzese ha trovato alcune novità tra i protagonisti, in campo e fuori. Dell'addio di Francesco Totti al calcio giocato fino all'arrivo del Ds spagnolo Monchi, negli ultimi mesi il club capitolino ha in parte cambiato pelle. Papà d'arte - il figlio milita nel Bologna - Di Francesco in questo primo terzo di stagione sulla panchina giallorossa ha confermato le premesse di allenatore che ama giocare un calcio offensivo, proprio come aveva dimostrato nelle cinque eccellenti stagioni alla guida del Sassuolo. Il bello, però, potrebbe ancora arrivare.
#sedicichievo
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LE GARE “TONDE” di Marco Sancassani
CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI Tutte le gare portano a Roma. O quanto meno, diverse. Anche quelle passate agli archivi con cifre esatte. Spesso e volentieri infatti gli incroci con i giallorossi odierni avversari sono combaciati con tappe ben precise del cammino chievoveronese in Serie A. Un percorso a volte fatto di inciampi, a volte in piacevoli soste diventate pietre miliari della crescita della squadra della Diga. La prima di queste ultime fu la 50.ma disputata dal piccolo-grande Ceo nel massimo campionato. Gara numero 50: Roma-ChievoVerona 0-1 È il 12 gennaio 2003 quando i Gialloblù tornano per la seconda volta nell’Olimpico giallorosso. I precedenti non sono confortanti, dato che l’anno prima i padroni di casa si erano imposti con una cinquina. I “mussi volanti” tuttavia offrono ancora quel rendimento che li aveva portati a stupire l’Italia e non solo. A firmare il blitz è Federico Cossato (foto), in rete proprio allo scadere grazie a un assist di Marazzina. Gara numero 250: Roma-ChievoVerona 0-0 Passano sei anni. Soprattutto è passata la stagione 2007/’08, disputata tra i cadetti.
Alla 34.ma giornata, il 3.5.’09, Pellissier e compagni stanno inseguendo il mantenimento della categoria che arriverà tre turni dopo grazie anche al sofferto pari. Gara numero 500: ChievoVerona-Roma 3-3 Stavolta spetta al Bentegodi, nel giorno dell’ Epifania 2016, l’onore di ospitare la storica coincidenza. Dopo quelle di Sadiq, Florenzi, Paloschi, Dainelli e Falque, la rete di Pepe viene convalidata grazie alla Goal Line Tecnology: è la prima volta che accade in Serie A. LE ALTRE “CENTENARIE”: Gara numero 100: 2.5.2004 ChievoVerona-Modena 2-0 (L. Sala, Amauri) Gara numero 200: 11.2.2007 ChievoVerona-Inter 0-2 (Adriano, Crespo) Gara numero 300: 24.10.2010 ChievoVerona-Cesena 2-1 (Cesar, aut. Guana,Théréau) Gara numero 400: 14.4.2013 ChievoVerona-Catania 0-0
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Chievo story
MARAN, FORTISSIMAMENTE ROLLY di Marco Sancassani
ALLA QUARTA STAGIONE SULLA PANCHINA CLIVENSE, MARAN SI APPRESTA QUEST’OGGI A DIVENTARE IL TERZO ALLENATORE PER NUMERO DI PRESENZE TRA I PRO DOPO DELNERI (190) E MALESANI (161) STACCANDO IL SUO MENTORE GIANNI BUI
19 Gli allenatori del Chievo tra i professionisti
Rolando Maran e Gianni Bui, ovvero quando l’allievo supera il maestro. Storica, per l’attuale tecnico gialloblù, la gara odierna grazie alla quale andrà a occupare il terzo gradino del podio di chi ha avuto onori e oneri di condurre il piccologrande Ceo nella sua scalata al calcio nostrano. Già perché di Bui, l’attuale mister gialloblù fu sul campo uno dei principali riferimenti nel portare il Chievo - alla fine della stagione 1988/’89 - alla conquista della Serie C1. Non solo. Proprio Maran realizzò, contro la Juve Domo, la rete che ne sancì matematica l’impresa. La gestione di Bui durò altri due anni mentre Maran vestì la maglia chievoveronese fino al 1994/’95 chiudendo la
128 Le presenze di Maran prima di Chievo-Roma
42 I suoi successi, 3 di essi in Coppa Italia
carriera a Fano, dopo le esperienze di Valdagno e Carrara. Il suo fu solo un arrivederci dato che, in riva all’Adige, tornò dopo due anni come vice di Silvio Baldini. Quella sola annata vissuta da secondo bastò però ad aprirgli una carriera che, il 19 ottobre 2014 lo ha riportato a Veronello, da dove ha contribuito sensibilmente al consolidamento del club che lo lanciò.
RADIO UFFICIALE
Notizie in gialloblù
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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani
INCONTRI RAVVICINATI
dine di tempo organizzato dall’A.C. ChievoVerona in collaborazione col Coordinamento Amici del Chievo allo scopo di cementare sempre più la coesione tra i tifosi e i loro beniamini. La riuscita serata, tenutasi l’ultimo 22 novembre, ha così visto la partecipazione di Roberto Inglese e Luca Garritano, accompagnati da Enzo Ceriani in qualità di responsabile dei rapporti con i sostenitori, festeggiati assieme all’indimenticato Valter Curti.
QUARTA CATEGORIA: APPUNTAMENTO AL BOTTAGISIO
La gara tra le loro squadre del cuore ma soprattutto la recente e proficua collaborazione in seno alla Federazione Italiana Sostenitori squadre Calcio sono state il collante che ha permesso a Ivano Fagnani e Valentina Ferozzi, presidenti dei coordinamenti dei club ufficialmente riconosciuti di ChievoVerona e S.P.A.L., di organizzare l’incontro svoltosi prepartita lo scorso 25 novembre. Ancora un momento di condivisione dei migliori ideali sportivi, ancora un successo per entrambi indipendentemente dal risultato del campo.
METTI GLI AMICI A CENA
Dopo il debutto con la Feralpisalò dello scorso 25 novembre conclusosi con la sfilata al Bentegodi di entrambe le squadre prima del match con la S.P.A.L., torneranno in campo in campo sabato 16 (ore 10,30) i portacolori clivensi nel campionato di Quarta Categoria. L’incontro con la Reggiana sarà quindi un ulteriore passo del progetto fortemente voluto dall’A.C. ChievoVerona rivolto ad atleti con disabilità cognitive e relazionali e sviluppato con diverse associazioni del territorio.
CONTINUA IL TESSERAMENTO È stato dedicato a soci e simpatizzanti del calcio club “Viva la Diga”, il terzo appuntamento in or-
Continuano le operazioni di affiliazione ai vari club affiliati agli Amici del Chievo. La sottoscrizione della tessera darà diritto, oltre a un pratico zainetto, alla possibilità di accedere alle varie manifestazioni organizzate dal Coordinamento e agli sconti sulle trasferte organizzate dallo stesso. Le tre formule, adulto (13€), ridotto (nati dopo l’1.7.’99, 6€) e famiglia (2 adulti + 1 ridotto, 26€), saranno disponibili fino al 24 febbraio.
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Il Settore Giovanile
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FOCUS ON: MAX BERTAGNOLI di Matteo Biondani
PER QUESTA SETTIMANA IL FOCUS DI MONDOCHIEVO DEDICATO AI PROTAGONISTI DEL SETTORE GIOVANILE SI CONCENTRA SU UN VERONESE DOC: MASSIMO BERTAGNOLI, NATO IL 26 FEBBRAIO 1999, DA DIECI ANNI VESTE QUESTI COLORI E LA MAGLIA DEL CHIEVOVERONA PER LUI È ORMAI UNA SECONDA PELLE Nella formazione Primavera di mister Lorenzo D’Anna per il secondo anno consecutivo, il giovane centrocampista amante della musica Rap, ha già collezionato dieci presenze realizzando due reti. Giochi per il ChievoVerona da quando sei praticamente un bambino, cosa significa per te indossare questa maglia? Per me essere arrivato a giocare nella squadra Primavera dopo dieci lunghi anni con la stessa maglia significa molto ed è una grande soddisfazione. Hai sempre ricoperto in campo il ruolo di centrocampista centrale ma ultimamente mister Lorenzo D’Anna ti sta utilizzando come esterno d’attacco. Come ti trovi nella nuova posizione? Devo dire che nella nuova posizione mi trovo molto bene e credo di poter dare qualcosa in più rispetto alla posizione precedente. Ho la possibilità di rischiare qualche giocata in più. In campo hai dimostrato di possedere capacità tecniche elevate, quali sono i tuoi punti di forza e dove invece vorresti migliorare? Credo che la tecnica sia il mio punto di forza e mi permette di riuscire a giocare con pochi tocchi anche in situazioni complicate. L’aspetto da migliorare è decisamente quello fisico. Nella gara contro la Fiorentina sei stato il protagonista della rete finale che ha completato la rimonta. Cos’hai provato in quel momento? È stato un momento incredibile. Sotto 2-0 dopo una serie negativa di quattro partite, non è stato
per nulla facile rimontare. Quando ho visto la palla entrare in porta sono corso immediatamente verso i miei compagni, questa rete è dedicata a loro e al mister. Osservando da vicino gli allenamenti della Prima Squadra puoi individuare un giocatore al quale ti ispiri? Per qualità, tecnica e velocità sicuramente Lucas Castro. Quando ho la possibilità di allenarmi con loro o durante le amichevoli cerco di apprendere tutto ciò che posso da lui. Devo dire però che oltre a Lucas ammiro molto Fabio Depaoli: abbiamo iniziato insieme da piccoli e per me è un esempio da seguire. La scorsa settimana è arrivata anche una convincente vittoria in Primavera Tim Cup contro il Perugia. Dove può arrivare il ChievoVerona in Coppa Italia e che obiettivo si prefigge per il campionato? Direi che la vittoria in Tim Cup ci ha dato la carica necessaria per affrontare al meglio la Fiorentina e le prossime gare. Il mister ci prepara con costanza partita dopo partita cercando di migliorare ogni singolo aspetto. L’obiettivo è sempre quello di arrivare più in alto possibile perché le qualità ci sono e perché questo è un grande gruppo. Parlaci un po' di te: quale genere di musica e film preferisci? Ascolto musica in qualsiasi momento, soprattutto prima di una partita perché mi permette di concentrarmi maggiormente. Dovessi scegliere un genere tra i tanti direi il Rap. Film? l’ultimo che ho visto è stato “Monolith”.
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