2018 2019
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A SABATO 22.12.18 - 17^ GIORNATA
Foto: R. Udali
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Il punto della situazione
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BENTEGODI & DINTORNI di Paolo Sacchi
Resisto dunque sono. Il Chievo fuoriuscito indenne dalle sfide di Parma e Ferrara ha consolidato il proprio percorso di rilancio. Entrambe le prestazioni hanno riservato un dolceamaro retrogusto finale. Convincenti ma non vincenti, i gialloblù sono apparsi una compagine finalmente compatta. La crescita sul piano psicologico, fisico e soprattutto organizzativo passa inevitabilmente da prestazioni del genere. In cui, più che il rammarico per le occasioni non sfruttate, occorre valorizzare lo spirito e la capacità di lottare e soffrire.
INDICE Miniposter 4 L’intervista 5-7 Le classifiche 9 La rosa 11 La rosa avversaria 13 Ciak, si gioca! 15 I numeri della sfida 17 Il calcio femminile 19 ChievoVerona News 21 Il Settore Giovanile 23
Impeccabile o quasi la difesa: nei primi dodici turni era stata colpita con una media di 2,5 gol subiti a partita. Con mister Di Carlo in panchina ha concesso 0,5 reti a gara: due in quattro partite. Un exploit che dice molto del lavoro di queste settimane. La maggior conoscenza reciproca degli interpreti e il perfezionamento degli ingranaggi di un reparto rinnovato in estate è stato la chiave del riscatto. Inutile girarci intorno: dal tris di gare che chiude il girone di andata ci si aspetta uno scatto in avanti. Fuor di metafora, per alimentare la classifica serve tornare a vincere. Il recupero di elementi importanti e le qualità dei principali attaccanti gialloblù saranno fondamentali in
Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani
questo trittico in cui dalla verve di chi il pallone lo dovrà mette dentro ma anche da parte di chi sarà chiamato a crearne le premesse influirà sul resto della stagione. Una settimana in cui il Chievo dovrà continuare a convincersi e convincere di potercela fare.
Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Cristian Salvetti, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 11 Numero 9 del 22 dicembre 2018
SERGIO PELLISSIER I POSTER DI
L’intervista
5
UN CHIEVO A TUTTO SERGIO! di Gian Pietro Panareo
Dal raggiungimento della cinquecentesima presenza col ChievoVerona lo scorso 26 settembre alla rete numero 110 in Serie A realizzata alla Lazio, dalle prestazioni sul terreno di gioco al ruolo di riferimento tra le mura dello spogliatoio, ancora una volta il “Capitano” gialloblù si propone come esempio e trascinatore per compagni e tifosi Sergio, lentamente il Chievo sta risalendo la china. I cinque risultati utili consecutivi che peso hanno nel delineare la nuova dimensione che sta assumendo la 17^ presenza dei gialloblù nella massima categoria? Sono un fattore importante e un impulso per il morale oltre che rappresentare una continuità di risultati quest’anno mai avuta prima. Abbiamo acquisito una mentalità diversa e stiamo diventando una squadra che lotta dall’inizio alla fine per portare sempre a casa l’intera posta. Ci vorrà ancora tempo per voltare del tutto pagina ma siamo sulla buona strada. Non è quindi casuale la metamorfosi in atto che ha permesso di apprezzare un Chievo propositivo, che gioca bene, nonché animato da ardore agonistico e aiutato un po’ dalla buona sorte? È così anche se è corretto sottolineare come la dea bendata ci abbia dato una mano solo nel finale degli incontri. Prima di alcuni episodi favorevoli la stessa aveva impedito a noi di passare in vantaggio o di mettere al sicuro il risultato. La fortuna, si sa, aiuta gli audaci e non chi si lascia andare. Il Chievo di inizio stagione molte volte dimesso e sottomesso sembra un brutto e lontano ricordo anche se gli strascichi lasciati in classifica sono evidenti… Quelli ci sono e ci saranno fino al termine del torneo. Motivo in più per scendere in campo ogni domenica agguerriti per cercare di limare il divario che ci separa dalla salvezza. Per agganciare chi ci precede servono delle vittorie. La sequenza di cinque pareggi che abbiamo inanellato
è un segnale positivo che dimostra come l’approccio mentale sia totalmente cambiato e di ciò sono molto soddisfatto. Adesso non giochiamo più per non perdere ma per vincere e prima o poi ci riusciremo. Lo spirito vero del Chievo è questo e non possiamo snaturarlo. Lo vogliamo noi giocatori, lo vuole la Società, lo vogliono i tifosi. Il ritorno di Mister Di Carlo ha influito in questo senso? Assolutamente sì, la squadra lo sta seguendo e le prestazioni ne sono lo specchio fedele. Era importante ritrovare il sorriso, la tranquillità e riprendere a lavorare sotto la guida di chi che crede in te e che condivide appieno le tue emozioni, le tue aspettative. Per una squadra come il Chievo che deve sempre darsi da fare per salvarsi l’unità d’intenti è un elemento imprescindibile. Molto è cambiato con il suo arrivo. Ci può essere ancora qualcosa da migliorare? Qualche residuo di paura continuiamo portarcelo dietro soprattutto nelle fasi finali della partita quando ci assale il timore di non riuscire a raddrizzare l’incontro qualora dovessimo andare sotto. Poco alla volta dovremo toglierci di dosso questo pensiero giocando solo per vincere e non per difendere. Passi in vantaggio? Bene, attacchiamo ancora di più per fare il secondo gol. Vai sotto? Tranquilli, abbiamo le qualità per recuperare. Solo così facendo si affrontano i problemi e si esce dalle difficoltà. Ancora tre partite e poi calerà il sipario su un anno complicato sotto tutti gli aspetti. Te l’immaginavi così? No, però è arrivato e per forza abbiamo dovuto rimboccarci le maniche ricominciando daccapo ogni volta. L’augurio è di concluderlo bene anche se ci attendono tre sfide tutt’alto che semplici. Sebbene la situazione sia precaria, nulla è ancora deciso. Le somme le tireremo a fine campionato. Il nuovo anno però dovrà vederci ancora protagonisti e per riuscirci dovremo sbagliare il meno possibile. Quando tornerete a guardare la classifica per valutare le reali probabilità di centrare l’ennesima impresa? Ho chiesto ai ragazzi per ora di non farlo. Verrebbe naturale demoralizzarsi contando quattro punti dopo cinque pareggi. Il modo migliore per capovolgere i numeri è focalizzare l’attenzione sull’obiettivo prefissato impegnandosi a fare meglio degli altri. Quando? Come? Sempre, ogni volta ricominciando da dove abbiamo concluso la partita precedente.
LA SCHEDA Nome: Sergio Cognome: Pellissier Nato il: 12.4.1979 A: Aosta Altezza: 175 cm Peso: 76 kg Ruolo: attaccante Squadre precedenti: Torino (1996/1998), Varese (1998/2000), SPAL (gennaio 2001/2002)
31
DX
QUALITÀ PER TRADIZIONE
Sergio Pellissier
Il mister ha paragonato questo Chievo ai 300 spartani pronti col loro re Leonida a tutto pur di difendere i propri ideali. Ti riconosci in questa similitudine storica? Può essere. È opinione generale darci già per spacciati. Tocca a noi dimostrare che non è così. Sarà una sfida esaltante da vivere, paragonabile alla vittoria di un campionato se intrapresa con entusiasmo e con la volontà di provare a capovolgere il pronostico andando contro tutto e tutti. Molti di noi, tra cui il sottoscritto, non vinceranno mai lo scudetto ma l’aver tentato di realizzare qualcosa pronosticato come impossibile potrebbe essere l’emblema di tutta la carriera. Aver ritrovato da parte tua un posto da titolare e un ruolo da grande protagonista credi abbia dato una spinta al cambiamento in corso? Fa piacere. Responsabilizzare quei compagni che non hanno mai attraversato momenti così difficoltosi e tenere sotto controllo la pressione che grava attorno a tutto l’ambiente non è facile. Occorre esserci anche un po’ abituati per farlo. Ecco quindi che al capitano e alla vecchia guardia spetta il compito di rassicurare e sollevare il resto del gruppo da una parte di sollecitazioni. Un contributo, il tuo, offerto alla causa anche
attraverso alcune tue recenti esternazioni mirate più a tenere al riparo o a scuotere il Chievo? Difenderò sempre la mia squadra perché con lei sono cresciuto e di essa mi sento parte. Provo fastidio e non riesco a tacere, forse a volte esagerando, quando qualcuno senza sapere cosa significa esserne un giocatore o un tifoso, o senza conoscere la storia di questa Società si permette di attaccarla, denigrarla o offenderla. Una rabbia urlata al mondo dopo aver insaccato contro la Lazio il tuo 110° gol in Serie A con questa maglia e sciolta nell’abbraccio con tuo figlio a bordo campo… Una doppia soddisfazione come giocatore ma soprattutto come padre per aver dimostrato a mio figlio che non voleva più venire allo stadio non vedendomi quasi mai giocare, di non demordere mai e che bisogna sempre credere in sé stessi e in ciò che si fa. Il segreto della tua longevità sportiva è anche questo? Se avessi avuto un diverso atteggiamento nell’affrontare la vita nei suoi aspetti non sarei riuscito a 39 anni a ritornare al mio posto smentendo tutti coloro che da tempo credevano fossi arrivato al capolinea. Passare dall’essere l’uomo simbolo all’essere accantonato non è stato facile da accettare. Ottimista per il futuro? Il momento è delicato ma se non credessimo di potercela fare potremmo mollare già adesso invece di lottare come faremo fino all’ultimo secondo.
7
3
Gli incontri in una competizione europea per club con la squadra della Diga: 2 nei preliminari della Champions’ L. 2006/07, 1 nella UEFA 2002/03
137
Le reti complessive in gialloblù. Alle 110 realizzate in Serie A si aggiungono le 22 tra i cadetti e le 5 di Coppa Italia
206
Le presenze da capitano in Serie A col ChievoVerona. Oltre a queste le 35 in Serie B e altre 8 nella coppa nazionale
410 I minuti giocati nell’attuale campionato raccolti in 9 presenze, 5 delle quali da titolare. Quattro i cambi ricevuti
ideare, modellare con maestria e conoscenza la materia in macchine tali che saranno loro
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La classifica
9
I NUMERI DELLA SERIE A dati aggiornati al 19/12/2018
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
46
16
15
1
0
33
8
Napoli
38
16
12
2
2
33
14
Inter
32
16
10
2
4
28
13
Milan
27
16
7
6
3
24
18
MARCATORI
ATTENZIONE: E’ IMPORTANTE VISIONARE UNA PROVA COLORE PRIMA DELLA STAMPA FINALE
LEGA SERIE A
LEGA SERIE A
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AW SERIE A LOGO TIM CMYK
alessandra.lombardi@robilant.it
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G R 31 08 2018
La stampa colori allegata è il riferimento cromatico finale da ottenere. Il file che alleghiamo è da rilavorare in termini di calibrazione colore, sovrastampa e abbondanza. RA consiglia sempre di poter visionare una prova stampa prima della produzione definitiva in modo da poter ovviare ad eventuali problemi che potrebbero verificarsi in fase di stampa. Per la corretta visualizzazione e stampa dei font che compongono i testi riprodotti in esecutivo, è necessario disporre del software relativo. Tali font, infatti, non sono cedibili e la tipografia commerciale o qualsiasi altro service di stampa che li vorranno riprodurre dovranno poter dimostrare di essere in possesso di una licenza d’uso del software. Per ottenere la licenza d’uso dei software dei font, si raccomanda di rivolgersi a un rivenditore autorizzato. Please note that this colour print-out should be considered as a colour benchmark. This file has to be reworked and checked as far as colour calibration, over print and bleeds are concerned. RA highly recomands to always share a colour proof/digital cromaline before final production in order to support in solving possible issue in repro phase. For the right visualization and printing of the font (s) of this file, it is necessary to own the relative software. These fonts are not transferable at the suppliers that will want to reproduce them.The suppliers must be able to demonstrate to own the license to use the software. To obtain the license to use the font software, it is recommended to contact an authorized dealer.
Piatek K. (Gen)
12
2
Ronaldo C. (Juv)
11
3
Immobile C. (Laz)
10
2
Quagliarella F. (Sam)
9
0
Lazio
25
16
7
4
5
22
19
Atalanta
24
16
7
3
6
30
20
Roma
24
16
6
6
4
29
22
Icardi M. (Int)
9
3
Milik A. (Nap)
8
0
Caputo F. (Emp)
8
1
Sassuolo
24
16
6
6
4
26
22
Sampdoria
23
16
6
5
5
25
17
Fiorentina
22
16
5
7
4
24
17
Torino
22
16
5
7
4
19
17
Parma
21
16
6
3
7
16
21
Cagliari
17
16
3
8
5
15
20
Empoli
16
16
4
4
8
20
29
Spal
16
16
4
4
8
14
24
Genoa
16
16
4
4
8
14
24
Udinese
13
16
3
4
9
13
22
Bologna
12
16
2
6
8
13
24
Frosinone
8
16
1
5
10
11
35
ChievoVerona
4
16
0
7
9
12
INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 18^ GIORNATA DI ANDATA
Lazio-Cagliari 22/12 ore 12,30 Empoli-Sampdoria 22/12 ore 15 Genoa-Atalanta 22/12 ore 15 Milan-Fiorentina 22/12 ore 15 Napoli-S.P.A.L. 22/12 ore 15 Sassuolo-Torino 22/12 ore 15 Udinese-Frosinone 22/12 ore 15 ChievoVerona-Inter 22/12 ore 18 Parma-Bologna 22/12 ore 18 Juventus-Roma 22/12 ore 20,30
Frosinone-Milan 26/12 ore 12,30 Atalanta-Juventus 26/12 ore 15 Bologna-Lazio 26/12 ore 15 Cagliari-Genoa 26/12 ore 15 Fiorentina-Parma 26/12 ore 15 Sampdoria-ChievoVerona 26/12 ore 15 Roma-Sassuolo 26/12 ore 15 S.P.A.L.-Udinese 26/12 ore 15 Torino-Empoli 26/12 ore 18 Inter-Napoli 26/12/ore 20,30
32
MARCATORI CHIEVO G R Stepinski M.
4
0
Birsa V.
2
1
Giaccherini E.
1
1
Meggiorini R.
1
1
Obi J.
1
0
Pellissier S.
1
0
Tomovic N.
1
0
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La rosa gialloblù
11
A.C. CHIEVOVERONA Come in un film
Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2018/19
NEL CHIEVO
16
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
2
-7
12
1
ŠEMPER Adrian
Zagabria (CRO)
12/01/98
0
0
1
-19 -2
70
SORRENTINO Stefano
Cava de' Tirreni (Sa)
28/03/79
15
-25
255
-335
14
BANI Mattia
Borgo San Lorenzo (Fi)
10/12/93
13
0
32
0
5
BARBA Federico
Roma
01/09/93
12
0
12
0
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
7
0
104
5
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
09/07/82
2
0
214
8
44
JAROSZYNSKI Paweł
Lublino (POL)
02/10/94
6
0
19
0
15
ROSSETTINI Luca
Padova
09/05/85
15
0
17
0
3
TANASIJEVICĆStrahinja
Mladenovac (SRB)
12/06/97
1
0
2
0
40
TOMOVIC Nenad
Kragujevac (SRB)
30/08/87
6
1
34
1
23
BIRSA Valter
San Pietro Vertoiba (SVN)
07/08/86
15
2
161
18
21
BURRUCHAGA Mauro
Buenos Aires (ARG)
27/06/98
0
0
1
0
27
DEPAOLI Fabio
Riva del Garda (Tn)
24/04/97
14
0
42
0 4
DIFENSORI
CENTROCAMPISTI
17
GIACCHERINI Emanuele
Talla (Ar)
05/05/85
11
1
26
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (KOS)
12/12/86
11
0
230
4
13
KIYINE Sofian
Verviers (BEL)
02/10/97
9
0
19
0
22
OBI Joel Chukwuma
Lagos (NGA)
22/05/91
10
1
10
1
8
RADOVANOVIC Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
16
0
183
3
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
10
0
69
5
ATTACCANTI 20
ĐORĐEVIC Filip
Belgrado (SRB)
28/09/87
4
0
5
0
25
GRUBAC Sergej
Belgrado (SRB)
29/05/00
0
0
1
0
19
JUWARA Musa
GAMBIA
26/12/01
0
0
0
0
11
LÉRIS Mehdi Pascal Marcel
Mont de Marsan (FRA)
23/05/98
8
0
13
1
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
10
1
111
14 137
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
9
2
507
10
PUCCIARELLI Manuel
Prato
17/06/91
2
0
26
2
9
STEPINSKI Mariusz
Sieradz (POL)
12/05/95
15
4
40
9
55
VIGNATO Emanuel
Negrar (VR)
24/08/00
0
0
2
0
IL MISTER DOMENICO DI CARLO (Cassino, 23.3.1964) Centodieci presenze in campionato più altre 8 in Coppa Italia con una media vittorie del 32,2% sono il bilancio di Di Carlo alla guida del ChievoVerona prima della sua terza chiamata in gialloblù avvenuta il 13 novembre scorso. Prima del nuovo squillo le esperienze di Novara, La Spezia, Cesena e Livorno che hanno protratto una carriera iniziata portando il Mantova dalla C2 alla B e passata da Parma (2007/’08) e nella Genova blucerchiata (2010/’11).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Claudio Valigi Preparatore fisico Lorenzo Riela Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Martino Sofia Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
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La rosa avversaria
13
F.C. INTERNAZIONALE Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 46
BERNI Tommaso
Firenze
06/03/83
93
DI GENNARO Raffaele
Saronno (Va)
03/10/93
1
HANDANOVICČ Samir
Lubiana (SLO)
14/07/84
27
PADELLI Daniele
Lecco
25/10/85
DIFENSORI 18
ASAMOAH Kwadwo
Accra (GHA)
09/12/88
29
DALBERT Henrique C. Estevão
Barra Mansa (BRA)
08/09/93
33
D'AMBROSIO Danilo
Napoli
09/09/88
6
DE VRIJ Stefan
Ouderkerk aan den IJssel (NED)
05/02/92
23
MIRANDA de Souza Filho João
Paranavaí (BRA)
07/09/84
13
RANOCCHIA Andrea
Assisi (Pg)
16/02/88
37
ŠKRINIAR Milan
Žiar nad Hronom (SVK)
11/02/95
2
VRSALJKO Šime
Rijeka (CRO)
10/01/92
77
BROZOVICMarcelo
CENTROCAMPISTI Zagabria (CRO)
16/11/92
5
GAGLIARDINI Roberto
Bergamo
07/04/94
14
NAINGGOLAN Radja
Anversa (BEL)
04/05/88
15
Naval da Costa E. João Mário
Porto (POR)
19/01/93 02/02/89
44
PERIŠICIvan
Spalato (CRO)
20
VALERO Iglesias Borja
Madrid (ESP)
12/01/85
8
VECINO FALERO Matías
Canelones (URU)
24/08/91
87
CANDREVA Antonio
Roma
28/02/87
9
ICARDI Rivero Mauro Emanuel
Rosario (ARG)
19/02/93 08/03/95
ATTACCANTI
11
KEITA Baldé Diao
Arbucias (ESP)
10
MARTÍNEZ LAUTARO Javier
Bahía Blanca (ARG)
22/08/97
16
POLITANO Matteo
Roma
03/08/93
IL MISTER LUCIANO SPALLETTI (Certaldo - FI, 7.3.1959) È alle Giovanili dell’Empoli che Spalletti inizia il suo percorso di allenatore. I promettenti esordi (salvezza in C1, Coppa Italia di categoria e doppia promozione consecutiva) lo portano via via a Genova sponda Samp (retrocesso), Venezia, Udine (2 partecipazioni UEFA e una qualificazione Champions’). Nel 2005 il salto col passaggio alla Roma (1 C. Italia e 2 Supercoppe) dove torna dopo 5 anni allo Zenit San Pietroburgo (4 titoli). Dallo scorso anno in nerazzurro (4° posto).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Marco Domenichini Preparatore portieri Adriano Bonaiuti Preparatori Atletici Alberto Andolini Giuseppe Bellistri Franco Ferrini Marcello Iaia
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Come in un film
15
CIAK, SI GIOCA: INTER di Cristian Salvetti
“A riveder le stelle” recitava questa estate lo slogan scelto dal club nerazzuro per inaugurare l’avvento dell’attuale stagione calcistica. Un 2018 iniziato con il ritorno in Champions’ League, obiettivo conquistato sul filo di lana dell’ultimo match, come uno spareggio, dello scorso torneo con la Lazio
BATMAN
Considerato da anni come uno dei migliori portieri del campionato italiano, Samir Handanovic da oltre sei stagioni difende la porta dell’Inter. Acquistato nel 2012 dall’Udinese, il portiere sloveno ha saputo distinguersi non solo per la costante qualità delle performances offerte in campo parata dopo parata ma anche grazie al proprio temperamento che, nel giro di poche stagioni l’ha portato a diventare leader silenzioso, esempio di serietà
Foto: R. Udali
Ora, dopo il cocente pareggio contro il PSV Eindhoven, che condanna i nerazzurri al terzo posto del girone B con conseguente retrocessione in Europa League, la squadra allenata da mister Spalletti è chiamata a riconfermarsi a pieno titolo tra le prime forze del campionato italiano, ripartendo alle spalle di Juventus e Napoli, alla conquista di un nuovo pass europeo che permetterebbe ai nerazzurri di tornare a essere protagonisti nell’elite calcistica del vecchio continente. Per farlo, una rosa ricca di elementi di indiscussa qualità trascinata dal proprio capitano goleador Icardi e rafforzata in ogni reparto durante il calciomercato estivo. Se gli arrivi di Asamoah e Nainggolan sono all’insegna dell’esperienza e dell’affidabilità, l’ingaggio di giovani prospetti come De Vrij, Politano, Keita Balde e Martinez sottolineano la determinazione della nuova proprietà di far tornare a splendere a lungo la stella dell’Inter nel cielo del calcio italiano ed europeo.
CAPITANI CORAGGIOSI
e professionalità all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Un estremo difensore garanzia di affidabilità con la particolare fama di “para rigori”. Soprannominato Batman da Roberto Scarpini, storico telecronista di Inter Channel, grazie alla sua reattività tra i pali “Handa” detiene record di rigori parati in una stagione, ben 6 nel 2010/2011, e il secondo posto assoluto tra i pararigori della Serie A. C M Y CM MY CY CMY K
Nato il 19 febbraio 1993, Mauro Icardi è il 25° capitano del club milanese. A soli 23 anni l’attaccante argentino è diventato il leader dell’Inter post Triplete, portandone la fascia. Un simbolo di orgoglio e tradizione, indossato da personaggi indimenticabili che hanno scritto pagine indelebili impresse nella mente di intere generazioni di tifosi cresciuti a fianco della Beneamata. Dal 1931 al 1940, ornò il braccio di Giuseppe Meazza, per passare dal 1962 al 1978 su quelli di Armando Picchi, Mario Corso, Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti, artefici della Grande Inter di Helenio Herrera. Dagli anni ’80 in poi, loro eredi furono “Spillo” Altobelli, Giuseppe Baresi, Giuseppe Bergomi, Ronaldo e Javier Zanetti. Capitani coraggiosi, che hanno contribuito con carisma e personalità, a rendere grande l’Inter.
R CITU
Cornetti di Pasticceria
Senza O
lio di Palma
di
RA
NUO
FA
TA
RIC VA ET
Le cifre in campo
17
I NUMERI DELLA SFIDA
22 7
I punti raccolti dal Chievo con l’Inter
I risultati positivi (4 vittorie e 3 pari) ottenuti in casa dal ChievoVerona. Un successo e altri 3 pareggi quelli guadagnati lontano dal Bentegodi
15
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I Gialloblù che devono all’Inter il debutto in A. Tra loro Andrea Seculin (Inter-ChievoVerona 1-0 del 32.16) e Pawel Jaroszynski (Inter-Chievo 5-0 del 3.12.17)
Pagina a cura di Marco Sancassani
Foto: R. Udali
DESTINI INCROCIATI
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I clivensi autori di almeno una rete ai nerazzurri. Su tutti S. Pellissier (6), M. Marazzina (3), E. Corini, V. Obinna e V. Birsa (2) cui si aggiunge un autogol di Thiago Motta
300
La rete che valse il primo pareggio nel 2-2 finale del 10.5.’09 andò in archivio come la 300.ma della squadra della Diga in A. A firmarla Michele Marcolini
Inizia col botto clivense la saga gialloblunerazzurra. Corre la stagione 2001/2002, corre il Chievo di Luigi Delneri. Il 15 dicembre, in un Meazza da pochi giorni orfano dello storico dirigente interista Giuseppe Prisco, il ChievoVerona (26 punti) si presenta come seconda forza del torneo in casa dell’Inter capolista (28). Con cuore, sacrificio e sfrontatezza i “mussi volanti” colgono vittoria e sorpasso grazie all’ex nerazzurro Marazzina, dopo le reti di Corradi e Vieri. Ci accompagnano a oggi altri 31 confronti, tutti appartenenti alla principale categoria calcistica ed esaltati da 30 segnature dei Gialloblù e 57 dei rivali. Ai ben 20 successi dei meneghini (11 a San Siro), la squadra della Diga oppone - oltre alla succitata - altre 4 vittorie, tutte conseguite in casa per un bilancio che vede anche 7 pari con due soli 0-0.
Il calcio femminile
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LA SVOLTA “BONA” Foto: BPE Agenzia fotografica
di Marco Sancassani
Ciao Diego, benvenuto Emiliano! Serviva probabilmente una scossa - questo deve aver pensato la dirigenza del ChievoVerona Valpo - per uscire da quell’empasse di risultati che, dopo la striscia positiva di due successi e un pareggio ottenuti nel recupero della II^ giornata e del V° e VI° turno, aveva fatto precipitare classifica e umori della compagine femminile gialloblù A mister Zuccher, artefice della promozione di due anni fa e del sesto posto della stagione scorsa, è così subentrato Emiliano Bonazzoli. «A Diego vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto, la serietà e la correttezza professionale» le parole di un commiato che vanno oltre il comunicato di rito. La stagione di capitan Boni e compagne necessitava comunque di una svolta prima che i gorghi della bassa classifica rischiassero di inghiottire i progressi non solo tecnici che il “Valpo” ha saputo fare negli ultimi ventiquattro mesi. Ecco quindi la chiamata dell’ex attaccante giramondo mantovano con alle spalle 13 stagioni in Serie A. «Non ci ho pensato due volte ad accettare la chiamata del presidente Bonafini» ha commentato il tecnico di Asola. «Avevo sentito parlare molto bene di questo tipo di calcio. Altrettanto buona
è stata l’impressone che ho avuto del presidente e del club». Alla sua prima avventura col pallone in rosa, il Bonazzoli allenatore ha al suo attivo due esperienze coi Dilettanti: all’Atletico Conselve (2016-’17, 1^ cat.) e col Themal Teolo (’17’18, Promoz.) La sua mission ora sarà il raggiungimento della salvezza. «Dobbiamo innanzitutto riacquistare fiducia nei nostri mezzi, cosa che faremo attraverso il lavoro sul campo».
RADIO UFFICIALE
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CHIEVOVERONA NEWS a cura della Redazione
Italiana Giuoco Calcio con il sostegno del CSI riservato a persone con disabilità cognitive-relazionali. Inseriti quest’anno nel girone dell’Emilia, i 20 giocatori di ChievoVerona for Special sono seguiti settimanalmente da tecnici federali esperti a livello giovanile e laureati in Scienze Motorie affiancati da tutor di alcune associazioni specifiche. Per loro anche il sostegno di tutto il Chievo.
Buoni come il Chievo
Cin cin mister President! Da sempre al ChievoVerona si mostra un occhio di riguardo verso chi soffre. L’imminenza delle Festività è stata così occasione per due diverse delegazioni di elementi delle Prime squadre maschile e femminile di visitare i reparti di Oncoematologia Pediatrica di Borgo Trento e di Oncologia di Borgo Roma, regalando un momento di spensieratezza.
Sempre più Special
Dopo il via della scorsa stagione, prosegue l’avventura dei portacolori chievoveronesi nel campionato di Quarta Categoria, torneo nazionale di calcio a 7 promosso dalla Federazione
Si è tenuta alla vigilia di Santa Lucia l’annuale serata che il Coordinamento Amici del Chievo dedica ai presidenti dei club affiliati e ai loro più stretti collaboratori. Un momento conviviale a cui non ha voluto mancare mister Di Carlo, accompagnato dal team Manager Marco Pacione e dallo SLO Enzo Ceriani.
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DIVENTARE “AMICI” Ancora pochi giorni per dare o rinnovare la propria adesione agli Amici del Chievo. Chiuderanno infatti il 19 gennaio le operazioni di sottoscrizione da parte dei vari circoli prima della riconsegna ai responsabili del Coordinamento del relativo materiale. La tessera (13 euro adulti, 6 euro per i nati dopo l’1.8.2000) dà diritto ai consueti omaggi e agli sconti in occasione delle trasferte.
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Il Settore Giovanile
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FOCUS ON: ANGELO NDRECKA
di Matteo Biondani
Lo spazio di MondoChievo, dedicato ai talenti del Settore Giovanile gialloblù, questa settimana si sofferma sull’esterno di difesa tutto corsa e agilità della formazione Primavera Angelo Ndrecka Le ventidue presenze ed una rete nella scorsa stagione in Under 17 hanno convinto mister Paolo Mandelli ed il suo staff ad aggregare al gruppo il difensore nato a Desenzano del Garda il 24 settembre 2001. Ispirandosi a Fabio Depaoli e sognando un giorno di poter esordire in Serie A, il terzino di origini albanesi si è ritagliato un posto da titolare sulla fascia sinistra dei gialloblù grazie a prestazioni di alto livello. È la tua prima stagione con la formazione Primavera, com’è stato l’approccio a questa nuova categoria? Devo dire che l’inizio non è stato proprio facile perché i ritmi rispetto allo scorso anno sono molto diversi e più alti. È necessario adattarsi il più velocemente possibile per provare a ritagliarsi un posto da titolare. Quali sono le tue qualità in campo e dove invece vorresti migliorare? Credo che il mio punto forte sia la fase offensiva, quella di spinta. Posso sfruttare al meglio le mie caratteristiche ed aiutare la squadra e i compagni a fare gol. Dove invece dovrei migliorare è sicuramente sul piano fisico e sto lavorando molto per questo. Ricopri il ruolo di esterno di difesa, c’è un giocatore in particolare al quale ti ispiri e perché? Se penso al mondo ChievoVerona sicuramente l’esempio da seguire per me è Fabio Depaoli. Fino a poco tempo fa era un giocatore della Primavera e con il lavoro e l’impegno è riuscito prima ad esordire in Prima Squadra e poi a conquistarsi un posto da titolare. Dovessi allargare il campo di scelta direi che mi ispiro a Joao Cancelo della Juventus. Guardo spesso suoi video per cercare di imitarlo. Segui qualche rito scaramantico prima delle partite? Non sono molto scaramantico, anche se fin da piccolo in campo entro sempre prima con il piede destro e poi con quello sinistro! Ritengo sia più un’abitudine che un rito scaramantico. L’attuale posizione in classifica non rispecchia il vero valore di questa squadra e le partite contro Milan, Genoa e con la stessa Inter lo hanno ampiamente dimostrato: dove pensi possa arrivare questo Chievo? Siamo una squadra con un potenziale enorme e ci sono state partite in cui abbiamo espresso le nostre qualità. In molte
occasioni, però, non siamo stati particolarmente fortunati. Dobbiamo continuare a lavorare duramente e sono sicuro che ci possiamo togliere grosse soddisfazioni. Il tuo sogno nel cassetto è.. Sogno di poter arrivare a giocare una gara ufficiale di Serie A. Sono consapevole che è molto complicato ma ci proverò fino a quando ne avrò le possibilità.
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