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0 0 5 ITA T R A A P RIE IN SE
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NUMERO
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 13.12.15 - 18^ GIORNATA
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BENTEGODI & DINTORNI Il punto della situazione
MARCO SANCASSANI
INDICE
Quanti significati può avere un numero? Una quantità definita, se lo si considera - per l’appunto - una semplice cifra. Infiniti se invece lo interpretiamo in maniera empirica. Non preoccupatevi del dilemma, entrambi i casi si adattano perfettamente a farci celebrare quest’oggi una ricorrenza speciale: la cinquecentesima gara in Serie A del ChievoVerona. Se da un lato dati e statistiche ci permettono di ripercorrere più asetticamente - ma anche rimandandone ai posteri con una precisione che ne denota la grandezza - quanto fatto dalla squadra della Diga in questi quattordici anni -, infinite sono le emozioni che ogni singolo riferimento racchiude. Paura e gioia, talvolta rabbia o delusione, trepidazione
e conferma. Comunque la soddisfazione di aver vissuto - e di star ancora vivendo - qualcosa di particolare: una favola nata piccina, come ogni fiaba che si rispetti, e da adulta trasformatasi in una splendida realtà. A darcene conferma non poteva che essere altri che il numero cinque: solamente tali sono infatti le compagini che, dallo sbarco nella massima categoria del piccologrande Ceo avvenuto il 26 agosto 2001, hanno disputato più stagioni nel torneo. Scendendo nello specifico odierno, il quinto ordinale ci propone la 50.ma panchina gialloblù di Rolando Maran contro una Roma che curiosamente fu già pietra miliare numero 50 e 250 di questo splendido, unico cammino. Dai Chievo, batti il cinque!
I protagonisti_pagine 5-7 Ciak si gioca_pagina 9 I poster di MC_pagina 12 Le classifiche_pagina 13 Le rose_pagina 15 A.S.D Paluani life_pagina 17 A tu per tu con..._pagina 19 Quando la palla è rosa_pagina 21 Il Settore Giovanile_pagina 23
TEAM MONDO CHIEVO EDITORE Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE Marco Sancassani CONDIRETTORE Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO Simone Fiorini CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE NEXIDIA Comunicazione e Design www.nexidia.it COLLABORATORI Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli FOTOGRAFI Archivio Amici del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Coraprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 8 - Numero 1 del 6 gennaio 2016
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«CHIEVO, GRAZIE DELL’OPPORTUNITÀ» Massimo Gobbi e la sua nuova vita con la maglia del ChievoVerona
GIAN PIETRO PANAREO
Si scrive Massimo Gobbi, si legge affidabilità intesa come capacità di offrire valide garanzie di rendimento. Quanto si aspettava il Chievo ingaggiandolo la scorsa estate ma anche il 35enne difensore milanese che in riva all’Adige pare aver trovato una seconda giovinezza e un rinnovato entusiasmo dopo la tribolata stagione vissuta col Parma. Impiegato a tempo pieno da mister Maran, il numero 18 gialloblù ha confermato la propria personalità e destrezza nel presidiare la fascia sinistra sia in fase di copertura che di spinta offensiva. Un valore aggiunto, apparso subito fondamentale nell’assetto tattico e nello sviluppo della manovra clivense.
carriera. Sono felice e onorato di essere giunto in un contesto che, come gruppo di giocatori, staff tecnico e sostegno dei tifosi, reputo ideale per ripartire. E’ bastato poco tempo per avere diretta conferma di ciò che già in parte sapevo, ovvero della serietà e organizzazione di questa Società indirizzata più alla ricerca della sostanza che dell’immagine. Se poi aggiungiamo che ho ritrovato Dainelli e Gamberini già compagni nella Fiorentina...”. Oggi contro la Roma il Chievo disputerà la sua 500^ partita in Serie A. Un evento non comune per una cosiddetta “piccola” del calcio… “E un’ traguardo prestigioso e meritato. Sono contento di poter festeggiare una cifra così importante aggiungendo anche il mio contributo a quello di coloro che negli anni hanno permesso di raggiungerla.”
Massimo, quando è nata la tua passione per il calcio? “Mio padre è stato un giocatore e pertanto il calcio è sempre stato presente nella mia famiglia. Mi sono appassionato da piccolo giocando sotto casa con mio cugino e gli amici. A undici anni sono entrato nel settore giovanile del Milan, la squadra per cui ancora oggi simpatizzo, rimanendovi per cinque anni e maturando una bellissima esperienza. In seguito la mia carriera si è sviluppata altrove anche se mi avrebbe fatto piacere indossare da professionista la maglia rossonera.”
Grazie anche alla tua lunga esperienza sei uno dei punti fermi della squadra. Lo dicono i numeri che, giocata la prima parte della stagione, ti collocano ai primi posti per presenze e minutaggio fra tutti i giocatori di movimento della massima categoria. Un’altra bella soddisfazione, non credi? “Mi fa piacere. La continuità con cui gioco mi gratifica. Conservare il posto presuppone lavorare e faticare sempre sodo. Fattori che qui non mancano e che mi si addicono. Se il bilancio personale è positivo è dovuto anche al fatto che la squadra si è comportata bene e con buoni risultati.”
Prima di arrivare al Chievo, Fiorentina e Parma sono state le parentesi più lunghe del tuo iter calcistico. Quali ricordi conservi? “A queste aggiungo anche i tre anni trascorsi poco più che ventenne a Treviso. Senza dubbio i quattro anni passati a Firenze e i cinque a Parma mi hanno lasciato dei ricordi bellissimi e indimenticabili. Con la Viola ho avuto, tra l’altro, la possibilità di giocare in Champions League e in Europa League mentre Parma è stata la piazza in cui sono rimasto più a lungo fino al termine della scorsa stagione. Un’annata particolare e difficile per le note vicende societarie che ha rafforzato il mio legame con la città, la squadra e i tifosi. Sono molto amico di Alessandro Lucarelli che da buon capitano è rimasto anche in serie D con l’intento di riportare il club tra i professionisti. L’augurio è che riescano a compiere questo primo passo.”
LA SCHEDA
Foto: R. Udali
Dal gialloblù del Parma a quello del Chievo. Come ti sei trovato nel nuovo ambiente e come giudichi i primi mesi nella tua nuova realtà? “Al Chievo che mi cercava ho risposto subito sì a conclusione della trattativa più veloce della mia
Per continuare a esprimersi con costanza di rendimento a certi livelli serve di più avere testa o gambe? “È fondamentale avere più la testa. Tutto il resto
Sempre in campo Per Gobbi 17 presenze in 17 gare
Nome: Massimo Cognome: Gobbi Data di nascita: 31/10/1980 Luogo di nascita: Milano Altezza: 182 cm Peso: 76 kg Ruolo: Difensore Squadre precedenti: Pro Sesto (6/0), Treviso (8/0), Giugliano (32/5), Albinoleffe (30/7), Treviso (44/5), Cagliari (71/5), Fiorentina (81/2), Parma (155/4) 5
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“Lo Spettacolo, dei Litfiba, ovviamente!”
viene di conseguenza. La motivazione, la voglia e la volontà di non smettere mai di comportarsi e di allenarsi in modo corretto sono fra gli elementi necessari per andare avanti a lungo nella professione.” Come trascorri il tempo libero? “Da neo papà cerco di stare il più possibile con la mia bambina di un anno. Un’esperienza bellissima che ogni giorno mi regala emozioni nuove e diverse.”
La sfida con la Roma è un banco di prova impegnativo che arriva dopo la sosta. Quello che ci voleva per saggiare le vostre ambizioni o era meglio riprendere con un avversario meno blasonato? “La pausa è servita per recuperare le energie. Affrontare un squadra di caratura come la Roma è uno stimolo in più per iniziare bene l’anno. Se è vero che le mancheranno alcuni importanti giocatori e che è reduce da un periodo poco favorevole, è altrettanto vero che si tratta di una compagine sempre molto forte e ostica da fronteggiare.”
Emozioni da vivere appieno che hanno tolto spazio ad un’altra tua grande passione, sentire e suonare musica rock? “Da quando è arrivata lei suono meno la chitarra continuando però a ascoltare molta musica.” Chitarra elettrica o acustica? “Acustica. Quella elettrica è più difficile da imparare; servirebbe più tempo per esercitarsi.”
Gruppo rock preferito? “Fra quelli italiani, i Litfiba. Sin da ragazzo sono un loro fan sfegatato. Fra quelli stranieri ascolto un po’ tutto tra cui i Radiohead, gli U2, i Pearl Jam.” Quale pezzo rock abbineresti al Chievo?
Foto: R. Udali
Un giorno con Lucas Castro potresti formare un duo o mettere su una band... “Siamo compagni di stanza e devo dire che è molto più bravo di me; inoltre canta bene. Per ora mi limito a ascoltarlo.”
Il 6 gennaio 2005, con la maglia del Cagliari hai segnato il tuo primo gol in Serie A peraltro decisivo per la vittoria contro Messina. Speri che la Befana ti faccia un altro simile regalo? “Me lo auguro. Ricordo perfettamente la gioia provata in quel momento. L’assist me lo fece un campione come Zola. Riuscissi a ripetermi sarebbe l’occasione migliore per dedicarlo alla mia bambina ”
Inesauribile Ben 510 i passaggi riusciti sinora
Cosa ti attendi dal 2016 per il Chievo? “L’intento è di migliorare quanto di buono fatto l’anno scorso in modo da raggiungere senza patemi l’obiettivo prefissato della salvezza. Uomini e mezzi per farlo, risultati alla mano, ci sono. Non resta che continuare a lavorare e a impegnarsi.”
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CIAK, SI GIOCA! A.S. ROMA L’avversaria come dentro un film
PAOLO SACCHI
Quo vadis Roma? La pausa di campionato sembra essere arrivata a proposito. Per quanto salutare, la vittoria prenatalizia contro il Genoa non è bastata a rasserenare l’ambiente. In un Olimpico semideserto, mentre squadra e tecnico si congedavano in un abbraccio collettivo, il pubblico fischiava sonoramente. Sosta salutare? Di sicuro De Rossi e soci hanno avuto l’opportunità di ricaricare le batterie in vista della partita contro il Chievo, una sorta di “prova del nove” per loro e Rudi Garcia. A Verona il tecnico non potrà contare su tre pezzi pregiati (Dzeko, Pjanic e Nainggollan) ma in compenso è probabile il rientro di Totti, forse unico grande collante tra le varie anime del tifo giallorosso, società e spogliatoio. Testa, tattica e cuore: a chi scenderà in campo (probabile 4-3-3) il mister francese chiederà di giocare secondo le modalità predilette. Ovvero, spingere in avanti attraverso un fraseggio corto e rapide verticalizzazioni una volta recuperata palla. Occhio dunque agli esterni, in grado a stimolare le ripartenze e supportare la fase d’attacco, in cui il centravanti è parte attiva della manovra. Con Szczesny tra i pali, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne sono le prime scelte per la difesa. Causa assenze, Garcia dovrà ridisegnare il centrocampo, mentre tra le punte, con Salah e Gervinho, chissà non si riveda Totti se non il baby-gigante Sadiq.
LA DOLCE VITA Nessuno come lui. Insostituibile negli affetti – ricambiati – dei tifosi, Francesco Totti è il capitano della Roma ma soprattutto un talento assoluto. È rimasto l’ultimo in attività di una eccezionale ge-
nerazione di fenomeni azzurri. Ha due amori: nella vita privata è sposato con la conduttrice televisiva Ilary Blasi, da cui ha avuto due figli; in quella professionale è la maglia giallorossa, di cui il “Pupone” sarà per sempre il giocatore più rappresentativo. Classe purissima e rara intelligenza calcistica gli hanno consentito di coprire con efficacia tutti i ruoli dell’attaccante. All’alba dei 40 anni sta disputando la sua 24esima stagione in serie A: con numeri clamorosi in fatto di presenze (746) e reti (300), in carriera France’ è stato protagonista di tante prestazioni memorabili e giornate vittoriose. Che, con ancora un anno di contratto, potrebbero continuare.
QUALCOSA È CAMBIATO
Il calcio moderno è un business planetario ma non a tutte le latitudini è percepito allo stesso modo. Nonostante fosse certamente preparato alla sua nuova avventura imprenditoriale, nei tre anni e mezzo di presidenza dell’AS Roma James Pallotta avrà notato quale lontananza esista nel “sentiment” (lo diciamo in inglese) sportivo tra l’NBA e la serie A, con la realtà capitolina a rappresentarne una versione per alcuni versi eccessiva nei “sentimenti”. Manager di successo con la Tudor Investments, dal 2012 sta cercando di strutturare il club in un’azienda attraente sul mercato e vincente sul campo. L’operazione finora non sembra aver trovato unanimità di vedute sulla sponda giallorossa del Tevere, con una parte della tifoseria e dei media locali pronti a mettere la società nel mirino, soprattutto quando i risultati sul campo non sono in linea con le aspettative.
Da diversi mesi qualcosa si è rotto tra parte dell’ambiente intorno alla Roma e Rudi Garcia. Chiamato tre anni fa alla guida della formazione capitolina dopo un ottimo quinquennio con il Lille, il tecnico francese per due stagioni ha ricevuto unanimi consensi per la qualità del gioco espresso. Poi è avvenuta un’inversione di tendenza: l’indice di gradimento è precipitato e con i suoi uomini è diventato bersaglio di una feroce contestazione dei tifosi. Una situazione, per certi versi, “kafkiana”: realtà (cioè i risultati sportivi) e paradossi hanno innescato una spirale in cui le posizioni sembrano essersi radicalizzate. La Roma è a quattro punti dalla vetta ed è tuttora in corsa in Champions’ League. Risultati apprezzabili oppure deludenti? Di sicuro l’eliminazione in coppa contro lo Spezia ha dato ulteriore fiato a chi ritiene che il rendimento di Pjanic & Co. sia inferiore alle potenzialità.
Foto: R. Gandolfi
UN AMERICANO A ROMA
Bandiera Francesco Totti, da sempre in giallorosso
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1-Bizzarri Albano Benjamín Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
32-Bressan Walter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
90-Seculin Andrea Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
3-Dainelli Dario Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
5-Gamberini Alessandro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
11-Mattiello Federico Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
12-Cesar Boštjan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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18-Gobbi Massimo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
20-Sardo Gennaro Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
21-Frey Nicolas Sebastien Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
29-Cacciatore Fabrizio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
4-Rigoni Nicola Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
6-Pinzi Giampiero Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
7-Pepe Simone Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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8-Radovanović Ivan Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
10-Christiansen Anders Bleg Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
13-Izco Mariano Julio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
19-Castro Lucas Nahuel Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
23-Birsa Valter Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
56-Hetemaj Përparim Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
31-Pellissier Sergio Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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40-MPoku Ebunge Paul Jose Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
43-Paloschi Alberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
45-Inglese Roberto Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
69-Meggiorini Riccardo Presenze /Reti Serie A 2015/16 Presenze totali/Reti totali ChievoVerona
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TUTTI I NUMERI DEI GIALLOBÙ
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STAFF TECNICO Allenatore in 2.a: Christian Maraner
Preparatore portieri: Lorenzo Squizzi
Maran Rolando Panchine ChievoVerona Panchine Serie A
49 15v 16p 18s
Preparatori fisici: Luigi Posenato Roberto De Bellis
Collaboratori tecnici: Andrea Tonello Ivan Moretto
107 32v 33p 42s 11
MASSIMO GOBBI
I POSTER DI
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SERIE A TIM I NUMERI Dati aggiornati al 20/12/15
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Inter
36
17
11
3
3
23
11
Fiorentina
35
17
11
2
4
33
15
Napoli
35
17
10
5
2
31
13
Juventus
33
17
10
3
4
28
14
Roma
32
17
9
5
3
32
18
Milan
28
17
8
4
5
24
21
Sassuolo
27
16
7
6
3
20
15 22
Empoli
27
17
8
3
6
23
Atalanta
24
17
7
3
7
19
19
Lazio
23
17
7
2
8
20
26
Torino
22
16
6
4
6
21
20
ChievoVerona
22
17
6
4
7
21
18
Udinese
21
17
6
3
8
15
24
Sampdoria
20
17
5
5
7
24
26
Bologna
19
17
6
1
10
19
24
Palermo
18
17
5
3
9
17
26
Genoa
16
17
4
4
9
15
23
14
17
4
2
11
17
34
Carpi
10
17
2
4
11
15
33
Hellas Verona
8
17
0
8
9
12
27
Vittoriosa la rete di Pellissier nella nebbia del 16.12.’12
Genoa - Sampdoria 5/1 ore 20,45 Udinese – Atalanta 6/1 ore 12,30 ChievoVerona - Roma 6/1 ore 15 Juventus - Hellas Verona 6/1 ore 15 Lazio - Carpi 6/1 ore 15 Milan - Bologna 6/1 ore 15 Palermo - Fiorentina 6/1 ore 15 Sassuolo - Frosinone 6/1 ore 15 Empoli - Inter 6/1 ore 18 Napoli - Torino 6/1 ore 20,45
INCONTRI DELLA 19^ GIORNATA Carpi - Udinese 9/1 ore 15 Fiorentina - Lazio 9/1 ore 18 Roma - Milan 9/1 ore 20,45 Inter - Sassuolo 10/1 ore 12,30 Atalanta - Genoa 10/1 ore 15 Bologna - ChievoVerona 10/1 ore 15 Frosinone - Napoli 10/1 ore 15 Hellas Verona - Palermo 10/1 ore 15 Torino - Empoli 10/1 ore 15 Sampdoria - Juventus 10/1 ore 20,45
I PRECEDENTI
CLASSIFICA MARCATORI
Appartiene al 2012/’13 l’ultimo pieno successo del ChievoVerona sulla Roma. A firmarlo fu, C. Théréau il 7 maggio andando così a bissare quello ottenuto all’andata grazie all’84.mo centro in A di S. Pellissier. Dei 13 incroci casalinghi, fu questa l’unica occasione in cui i Gialloblù riuscirono a superare i giallorossi, rimanendo imbattuti in altri 7 incontri tra cui quello del 30.4.’06 terminato con un pirotecnico 4-4. Al computo delle vittorie va ricordata quella griffata da F. Cossato nel gennaio ’03. In tutto le luci del massimo campionato hanno così illuminato 26 match per un bilancio complessivo di 3 successi clivensi, 10 pari e 13 degli odierni ospiti grazie a 15 segnature dei primi e ben 42, equamente divise tra Bentegodi e Olimpico, dei secondi. La saga annovera poi un doppio confronto in C. Italia conclusosi con un complessivo 4-3 per i capitolini.
Goal Rigori
Foto: R. Udali
Foto: R. Udali
Frosinone
INCONTRI DELLA 18^ GIORNATA
1 Higuain G. (Napoli)
16
0
2 Kalinic N. (Fiorentina)
11 0
3 Eder C. (Sampdoria)
10
3
4 Bacca C. (Milan)
8
1
5 Dybala P. (Juventus)
8
2
6 Icardi M. (Inter)
7
2
7 Insigne L. (Napoli)
7
0
8 Maccarone M. (Empoli)
7
0
9 Pjanic M. (Roma)
7
1
10 Ilicic J. (Fiorentina)
7
6 13
14
A.S. Roma
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Rudi Garcia
Allenatore: Rolando Maran N°
GIOCATORE
NATO A
DATA DI NASCITA
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA DI NASCITA
PORTIERI
PORTIERI 1
BIZZARRI Albano Benjamín
Etruria (ARG)
09/09/77
26
DE SANCTIS Morgan
Guardiagrele (Ch)
26/03/77
32
BRESSAN Walter
Oderzo (Tn)
26/01/81
1
LOBONȚ Bogdan Ionuț
Hunedoara (ROM)
18/01/78
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
25
SZCZĘSNY Wojciech
Varsavia (POL)
18/04/90
DIFENSORI
DIFENSORI 29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
5
CASTÁN da Silva Leandro
Jaú (BRA)
05/11/86
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SLO)
09/07/82
3
DIGNE Lucas
Meaux (FRA)
20/07/93
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
33
EMERSON Palmieri dos Santos
Santos (BRA)
03/08/94
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
23
GYÖMBER Norbert
Banská Bystrica (SVK)
03/07/92
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
13
MAICON Douglas Sisenando
Novo Hamburgo (BRA)
26/07/81
21
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
06/03/84
44
MANŌLAS Kōnstantinos
Nasso (GRE)
14/06/91
11
MATTIELLO Federico
Borgo a Mozzano (Lu)
14/07/95
2
RÜDIGER Antonio
Berlino (GER)
03/03/93
20
SARDO Gennaro
Pozzuoli (Na)
08/05/79
35
TOROSIDĪS Vasilīs
Xanthi (GRE)
10/06/85
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI 23
BIRSA Valter
San Pietro di Gorizia (SLO)
07/08/86
16
DE ROSSI Daniele
Ostia (RM)
24/07/83
19
CASTRO Lucas Nahuel
La Plata (ARG)
09/04/89
24
FLORENZI Alessandro
Roma
11/03/91
10
CHRISTIANSEN Anders
Copenaghen (DAN)
08/06/90
20
KEITA Seydou
Bamako (MLI)
16/01/80
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (FIN/KOS)
12/12/86
4
NAINGGOLAN Radja
Anversa (BEL)
04/05/88
13
IZCO Mariano Julio
Buenos Aires (ARG)
13/03/83
15
PJANIĆ Miralem
Tuzla (BHI)
02/04/90
7
PEPE Simone
Albano Laziale (RM)
30/08/83
6
STROOTMAN Kevin Johannes Willem
Ridderkerk (NED)
13/02/90
6
PINZI Giampiero
Roma
11/03/81
21
VAINQUEUR William
Neuilly-sur-Marne (FRA)
19/11/88
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
48
UÇAN Salih
Marmaris (TUR)
06/01/94
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90 9
DŽEKO Edin
Sarajevo (BIH)
17/03/86
12/11/91
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FALQUE Silva Iago
Vigo (ESP)
04/01/90
ATTACCANTI
ATTACCANTI
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INGLESE Roberto
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MPOKU Ebunge Paul Jose
Kinshasa (ZRD)
19/04/92
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GERVINHO Gervais Lombe Yao Kouassi
Anyama (CIV)
27/05/87
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
7
ITURBE Arévalos Juan Manuel
Buenos Aires (ARG)
04/06/93
43
PALOSCHI Alberto
Chiari (Bs)
04/01/90
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SALAH Ghaly Mohamed
Basion (EGY)
15/06/92
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PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
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TOTTI Francesco
Roma
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risponde Prende il via da questo numero una simpatica rubrica che vede il Direttore sportivo della Paluani Life, Aldo Caterina, rispondere alle richieste, curiosità e consigli pervenuti da parte di alcuni genitori L’importanza della comunicazione e il coinvolgimento dei genitori Cara Paluani Life, innanzitutto complimenti per l’iniziativa…! Penso infatti che comunicazione e trasparenza siano ingredienti indispensabili per la buona riuscita di ogni rapporto sociale: in famiglia, a lavoro, a scuola e anche sul nostro amato campo di calcio. Ed ecco la mia domanda. Paluani Life in pochi anni è cresciuta rapidamente in quantità e qualità e continuerà a farlo se atleti, famiglie, dirigenti ed allenatori si daranno un obbiettivo condiviso e “lavoreranno” insieme per raggiungerlo: come avete pensato di coinvolgere le famiglie degli atleti in questo percorso? Paolo Ghione, papà di Elia, Allievi 2000 Caro Paolo, confesso che sono davvero contento d’inaugurare questa rubrica rispondendo alla tua domanda. Infatti molti conoscono con quanta partecipazione e spirito societario segui non solo la squadra di tuo figlio ma tutte le altre della Paluani Life. A conferma e a sostegno di quanto hai affermato, personalmente considero questa iniziativa non un’operazione di facciata ma una prima occasione di scambio di opinioni tra componenti importanti della società. Certamente, se dovesse rimanere isolata sarebbe insufficiente e addirittura inutile. Per questo ti assicuro che cercheremo di affiancarla ad altre iniziative, possibilmente dettate da richieste e consigli soprattutto dei genitori. Comunque colgo questa occasione anche per confermare, ancora una volta, la grande disponibilità al dialogo e alla collaborazione da parte della nostra Società. Le occasioni non mancano certamente. E’ importante
però che la comunicazione avvenga nei modi e nei luoghi preposti. Altrimenti si tratta solo di sfoghi fini a se stessi che non portano a nessuna critica costruttiva. Per quanto riguarda la tua domanda: la crescita della nostra Società in questi pochi anni è sotto gli occhi di tutti e non serve perciò rimarcarlo più del dovuto. Meglio pensare al futuro. Il nostro obiettivo è costruire in maniera graduale una Società sempre più competitiva dal punto di vista della “qualità”. Per fare questo tutti devono sapere dove vogliamo arrivare e, ognuno nel proprio settore, cercare di dare il contributo necessario. Con dirigenti ed allenatori delle varie squadre penso che stiamo facendo un ottimo lavoro grazie alla loro disponibilità e alla loro preparazione. Purtroppo, basandomi sulla mia esperienza anche al di fuori della Paluani Life, devo dire che spesso il punto debole di tutto il processo è l’indifferenza se non addirittura la diffidenza di molti genitori che, probabilmente, non siamo stati capaci di coinvolgere in modo soddisfacente. Da questa vera e propria incomunicabilità nascono una serie di situazioni talvolta anche spiacevoli. Perciò è necessario che i genitori siano continuamente informati di quali sono gli scopi che ci prefiggiamo soprattutto nelle fasce dei più piccoli. In questa ottica si potrebbero organizzare una serie d’incontri per trattare aspetti formativi, regolamentari, elementi di medicina dello sport, di psicologia ecc.. Se qualche genitore è disposto a dare il proprio contributo alla realizzazione di questo progetto è pregato di farsi avanti nell’interesse di tutti. Regole di convivenza La Paluani Life, come ogni altra società di calcio e non solo, vede coinvolti più soggetti: atleti, allenatori, dirigenti, responsabili, segreteria e genitori. Avete pensato di scrivere poche ma chiare regole di convivenza che valgano per tutti i protagonisti di questa entusiasmante avventura? Un papà della Paluani Life
La crescita di una società di calcio, passa sicuramente attraverso i risultati, che portano entusiasmo se interpretati e vissuti nella maniera corretta. Ma la crescita vera e propria si ottiene migliorando la struttura organizzativa e tecnica della Società. Per questo occorre il contributo di tutte le componenti coinvolte in questa “avventura”. Però la condizione che io ritengo imprescindibile è che ognuno, nel suo settore, abbia ben chiaro il proprio compito e non invada quello degli altri. Ci vuole fiducia negli altri e condivisione della linea societaria. Questo non vuol dire subire passivamente ma dare contributi attivi e costruttivi. Paluani Life degli inizi - Paluani Life oggi Cosa vuol fare la Paluani Life da grande? Come sono cambiati gli obbiettivi oggi rispetto agli inizi? Marco Fagnani, Preparatore portieri Paluani Life Chi sente parlare della Paluani Life oggi, credo che pensi ad una società che, lasciatemelo dire, comincia ad occupare un posto importante nel panorama calcistico veronese. Basta vedere le classifiche del lunedì sul L’Arena per rendersene conto. Ma non è solo questo. Nelle nostre squadre sono stati inseriti ben trentacinque nuovi giocatori quest’anno e volendo, potevano essere molti di più. Inoltre sono arrivati quattro nuovi allenatori e diversi nuovi dirigenti. Secondo me questo è un segnale molto positivo che ci deve incoraggiare ad andare avanti nella “costruzione” di una società sempre più ampia e perfezionata. Ovviamente, tre o quattro anni fa, la situazione era molto diversa e neanche lontanamente paragonabile a quella attuale. Era meglio, era peggio: non lo so. So comunque che non ha senso pensare ad una situazione che rimanga immobile nel tempo. Noi dobbiamo sforzarci di costruire una Società sempre più allargata non tanto nei numeri, ma soprattutto nella qualità. E per questo è auspicabile il contributo di tutti coloro che hanno qualcosa da dire, da fare, da proporre. Criteri di formazione delle squadre La formazione delle squadre: con quali modalità e in base a quali criteri vengono riviste, completate le rose delle varie squadre? Alessandro Rudari, papà Tommaso, Giovanissimi 2001 Il nostro obiettivo principale è formare dei gruppi il più possibile omogenei non tanto o non solo sotto l’aspetto delle abilità calcistiche, ma soprattutto per quanto riguarda la disponibilità ad un impegno continuo, attivo, la voglia d’imparare, di migliorarsi. Qualche volta le scelte, soprattutto per i più grandi, sono dovute a fattori contingenti e comunque sono molto più “mirate”. Per quanto riguarda i più piccoli, invece, il mio sogno è avere una squadra “forte” ma costruita con pazienza attraverso un lavoro programmato nel tempo. Questo sarebbe un segnale importante per tutta la Società e un riconoscimento al lavoro dei nostri allenatori.
Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compreso, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Si trova in via Aeroporto A . Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.
Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869
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le partite del chievo in diretta radio!
verona 87.5 fm stereo
in diretta dalle 18.30 alle 19.30 UN’ORA DI SOLO CHIEVO CON MASSIMO MASSI CHIAMA IN DIRETTA AL 349.4980763
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RADIO UFFICIALE A.C. CHIEVOVERONA
A TU PER TU CON MASSIMO MASSI “On the air” sulle nostre pagine il conduttore di Casa Chievo
ANGELA BORRUTO
Da tre anni è una delle voci di Radio Universal, radio ufficiale dell’A.C ChievoVerona. È lui che ogni giorno - sulla frequenza 87.5 FM - ci racconta le vicende di “Casa Chievo” con approfondimenti, interviste esclusive ai protagonisti di ieri e di oggi, curiosità e molto altro ancora, tutto ovviamente sulla squadra della Diga. La nostra rubrica oggi è dedicata a Massimo Massi. Bentrovato Massimo. Com’è partita l’avventura con Radio Universal e “Casa Chievo”? “Ho lavorato per 27 anni a Radio Adige occupandomi di dare gli aggiornamenti dallo studio durante le radiocronache di Roberto Puliero. Dopo l’abbandono della sezione sportiva da parte dell’emittente, la mia voglia di continuare mi ha portato a entrare in contatto con il Chievo e a far partire questa avventura con Radio Universal. Nessuno aveva mai fatto una trasmissione giornaliera dedicata al Chievo, ho voluto provare e a dispetto di qualche scetticismo, il programma - a conferma della sua validità - va in onda da tre anni. Il tuo programma è così diventato un appuntamento fisso per gli appassionati della squadra della Diga... Avevo la sensazione che mancasse proprio uno spazio quotidiano non solo dedicato ai tifosi ma fatto anche da loro, coi loro interventi. Nello specifico la trasmissione si integra con Chievo TV grazie a interviste e contributi inediti, senza dimenticare i simpatici quiz che mettono in palio biglietti per gli incontri casalinghi e le trasferte del Coordinamento. Ogni giorno leggi e racconti il pensiero che i supporter chievoveronesi inviano coi loro sms. Cosa ti colpisce del tifoso medio del ChievoVerona? Riconosci particolari pregi o difetti? “Mi sorprende soprattutto come riescano a condividere la mentalità del presidente Campedelli nel non abbattersi nei momenti di difficoltà della
Live Massimo raccoglie le impressioni di alcuni tifosi squadra. È un ambiente unico come ha testimoniato lo storico e meraviglioso ritrovo con i tifosi del Napoli, a cui sono intervenuto per la messa in onda. A volte in trasmissione, alcuni radioascoltatori poi si fanno ammirare per i loro accurati interventi tanto che sembra di parlare con qualche collega giornalista per il grande spirito di osservazione”. In quali momenti registri il picco della loro passione? È soprattutto il derby ad accendere gli entusiasmi, dato che gli equilibri cittadini si sono rovesciati a testimonianza della dimensione raggiunta dalla Società di Campedelli. In alcune occasioni ti sei trovato anche a sostituire i radiocronisti ufficiali... Due anni fa ho raccontato la gara-salvezza di Cagliari e la finale dello scudetto Primavera: due emozioni fortissime”. La musica e il calcio: due passioni che incastri alla perfezione nel tuo mestiere... “Il mondo delle note e quello del pallone sono due C
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fonti di vita apparentemente diversi ma accomunati dal fatto di essere vissuti da tantissime persone, pieni di storia e di gente da conoscere e con la quale entrare in contatto. Mi appassiona raccontare due argomenti così popolari. Il mio amore per la musica, in particolare per quella italiana, mi ha portato a conoscere diversi artisti: lavoro in radio dal 1985 e per anni mi sono occupato di intervistare i protagonisti della musica tra i vari Festivalbar e Sanremo. La mia passione per Umberto Tozzi poi, artista che stimo da sempre, mi ha portato a gestire anche il proprio sito ufficiale che, con Bruno Taddei, attuale collaboratore di Radio Universal, ho portato avanti fino a pochi mesi fa per 13 lunghi anni. Lo stesso vale anche per il calcio, sempre presente nel mio quotidiano in quanto la domenica mattina mi dedicavo a programmi musicali e nel pomeriggio - con la mia etichetta radiofonica - invece si parlava sempre di calcio. In tutta sincerità devo dire che non li ho mai praticati [risata…] ma riesco bene a capire l’una e a raccontare l’altro. Scegli allora una canzone che rappresenti il Chievo… “Sincerità di Riccardo Cocciante, una canzone che trasuda semplicità, fatta da un cantautore ossia da un uomo che scrive musica e importanti opere senza farsi fuorviare dal puro marketing. Il Chievo è un po’ così: ha fatto delle cose grandissime con semplicità e senza vantarsi”. Auguri quindi a “Casa Chievo” che proprio recentemente ha compiuto 3 anni… “Eh già il tempo passa in fretta! L’auspicio per tutti i tifosi del Chievo è quello di essere sempre fieri della propria squadra perché l’orgoglio per una piccola sorpresa che è diventata una grande realtà non deve andare perduto. L’invito che rivolgo loro è quello di seguirlo sempre, anche attraverso queste pagine e dalla nostra rubrica, perché il Chievo merita considerazione e va vissuto a 360 gradi”. K
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QUANDO LA PALLA... È ROSA Anche una scuola calcio femminile tra le perle del Bottagisio Sport Center
RICCARDO BAZZONI
Calcio e gentil sesso, due concetti totalmente agli antipodi qualche tempo fa, ma che recentemente si sono avvicinati fino a divenire un binomio davvero solido e credibile. I progetti della FIGC per lo sviluppo del calcio femminile in Italia hanno infatti dato il via a un’evidente crescita del movimento a livello giovanile e dilettantistico favorendo inoltre un impegno diretto da parte dei club professionisti. L’A.C. ChievoVerona in collaborazione con la squadra femminile Fimauto Valpolicella ha reso possibile la formazione di un gruppo di ben 33 bambine Under 14, mettendo a disposizione i campi e le attrezzature di cui è dotata la nuova struttura del Settore Giovanile gialloblù, il Centro Sportivo Bottagisio dove le giovani ragazze del ChievoVerona si allenano due volte a settimana unendo così il piacere di praticare il loro sport preferito e la gratificazione di perfezionare le proprie abilità di gioco attraverso il rispetto dei valori del divertimento, della
lealtà e dell’amicizia. Non manca nemmeno poi la sana competizione dato che le giovani calciatrici gialloblù partecipano al campionato “Esordienti Misti” in cui si stanno confrontando con squadre veronesi maschili togliendosi anche qualche
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bella soddisfazione. “L’obiettivo è quello di far crescere il settore, sia come caldeggiato dalla FIGC ma anche come volontà societaria” ha dichiarato il Segretario Sportivo clivense Andrea Bernardelli.
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È SEMPRE PRIMAVERA L’andamento delle squadre, la crescita dei ragazzi e il Bottagisio: le pagelle di Fioretto DINO GUERRINI
A gennaio si fanno i primi bilanci. Si riflette su ciò di cui si è soddisfatti e si ragiona su cosa invece si può e si deve migliorare. Giunti a metà stagione con Marco Fioretto, responsabile del Settore Giovanile del ChievoVerona (e allenatore dell’Under 17), facciamo il punto sul Settore Giovanile gialloblù.
I fari sono tutti puntati sulla Primavera: squadra giovane, che ha dimostrato di avere talento e di essere compatta. È una sorpresa? La base del gruppo è formata da ragazzi che nelle ultime stagioni ha raggiunto le fasi finali dei rispettivi campionati, sono abituati a giocarsela con le formazioni migliori. Ad essi sono stati aggiunti giocatori che hanno ulteriormente alzato la qualità della squadra. Vi era pertanto la consapevolezza della bontà dell’organico. La sorpresa positiva è stata vedere i ragazzi che fin dalla prima di campionato si sono dimostrati pronti per la categoria, nonostante la giovane età. L’organizzazione di gioco e la compattezza sono poi cresciute di partita in partita, per un girone di andata veramente entusiasmante. Il Girone degli Under 17 è equilibratissimo: escluse le prime due ci sono 6 squadre (fra cui il ChievoVerona) in 8 punti. Previsioni? A parte Inter e Atalanta, che attualmente per fisicità e qualità hanno evidenziato qualcosa in più, ci sono diverse squadre che sono vicine per valori. Il nostro è il gruppo più giovane del girone ed è mediamente acerbo da un punto di vista fisico. La squadra ha
Foto: R. Udali
Siamo quasi a metà stagione: come procede il processo di crescita delle squadre che disputano i campionati ufficiali? Direi che la crescita procede secondo la programmazione. Siamo però solo a metà stagione. Le squadre si sono adattate ai campionati che disputano e nella seconda parte vorremmo proseguire tale percorso di crescita.
avanti un programma di formazione caratterizzato soprattutto dalla continuità, oltre che competenza e professionalità. Si cerca di creare importanti basi per il futuro e sviluppare i requisiti necessari negli anni successivi.
faticato soprattutto nelle prime partite, ma nell’arco del campionato è cresciuta molto. Credo che ci siano le qualità e i margini per continuare a migliorare sia a livello individuale che come squadra. Infine Under 15 e Giovanissimi Regionali: entrambe squadre al secondo posto nei rispettivi gironi che evidenziano qualità individuali molto importanti… L’Under 15 si sta dimostrando una squadra competitiva, come ci aspettavamo. L’andamento è stato positivo e anche questo gruppo ha buoni margini di crescita. I Giovanissimi regionali affrontano un campionato dai valori modesti, quindi è poco indicativo per giudicare la qualità della squadra in senso assoluto. Tuttavia l’impressione è quella di avere buone individualità in tutti i reparti. Poi ci sono i più piccoli: dai Giovanissimi Professionisti ai Pulcini 1° Anno… Sono tutti gruppi interessanti, formati da ragazzini con attitudine, che si allenano con grande impegno ed entusiasmo. Gli staff delle varie squadre stanno portando
Com’è vivere il Bottagisio un anno dopo? Il Bottagisio è il luogo ideale per chi fa parte di un settore giovanile. La struttura è il massimo per poter fare calcio e sviluppare un senso di appartenenza. Tutti i ragazzi che si allenano hanno la possibilità di vedere durante la settimana i più grandi, fino alla Primavera. Siamo privilegiati e questo deve spingere tutti a cercare di fare sempre meglio. Alessandro Confente in prova al Manchester United: che tipo di esperienza è stata? Per Alessandro credo sia stata un’esperienza bellissima e spero gli sia servito misurarsi in un ambiente di così alto livello per avere ulteriori indicazioni al fine di migliorarsi. Ha avuto la possibilità di allenarsi anche con la Prima squadra. Personalmente invece ho conosciuto un ambiente molto familiare, nel quale grandi campioni del presente e del passato non salgono su nessun piedistallo prima di parlare di calcio. E vi assicuro che non è così scontato. L’età media delle squadre che disputano i campionati nazionali è spesso molto giovane, e capita che le squadre gialloblù paghino dazio a livello fisico: è una scelta, questa, per premiare sempre o di più la tecnica in un ragazzo? In realtà non si tratta di una scelta esclusivamente tecnica, a discapito di altre caratteristiche individuali. Diciamo che cerchiamo di formare squadre composte da giocatori abili in assoluto e se sono fisicamente meno pronti di altri siamo disposti ad aspettarli. Al tempo stesso se qualcuno è in grado di stare con i più grandi non esitiamo a farli salire di categoria.
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