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Il punto della situazione
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
“È stata una giornata indimenticabile”, questo il commento di Sergio Pellissier pochi momenti dopo aver realizzato la sua centesima rete in Serie A. Come per lui, lo stesso per i tanti appartenenti alla tifoseria gialloblù. Poche infatti sono, nel calcio moderno, le persone e le situazioni in grado di travalicare colori e bandiere e trasformare la cronaca in, seppur sportiva, storia. Da tempo lui stesso, il suo club, il popolo del Ceo e i tanti suoi estimatori attendevano quella marcatura che - a seconda dei punti di vista - rappresentava contemporaneamente il suggello di una carriera, la bontà della propria filosofia, la scelta di un modo di vivere il calcio.
fine dell’andata, gli uomini di Maran all’assai apprezzabile quota 22. Un punto di (ri)partenza che, ci piace pensare, arrivi anche dalle qualità umane di chi - come il bomber aostano - condivide i valori del Mondo Chievo. Tra i tanti Nicolas Frey che, proprio domenica, si è issato al terzo posto tra gli alfieri nel principale torneo raggiungendo la tonda 200.ma presenza e che, in occasione del match coi liguri si è reso portavoce dell'omaggio clivense alla sfortunata Chapecoense.
C’è tutto questo - e forse anche di più - in quel fatidico momento che, portando al Barbera il ChievoVerona sul pesante doppio vantaggio, ha probabilmente creato lo stagionale spartiacque tra i pantani della bassa classifica e una seconda parte di torneo foriera di più alte soddisfazioni. Ecco perché riteniamo giusto che quest’oggi - diversamente dal solito - i meri fatti lascino il posto alle emozioni. Certo è che le prove con Genoa e il Palermo hanno innalzato, a tre giornate dalla
INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 I numeri della Serie A 9 Rosa ChievoVerona 11 Rosa avversaria 13 Ciak, si gioca! 15 Chievo legends 18 ASD Paluani life 21 Il settore giovanile 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici Del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici Del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 8 Numero 20 del 18 dicembre 2016
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PELLISSIER SERGIO I POSTER DI
4
L’intervista
100 DI QUESTI GOL! di Paolo Sacchi
DOMENICA SERA, AEROPORTO DI VILLAFRANCA. TERMINAL ARRIVI. MICAELA STA ATTENDENDO CHE IL MARITO SERGIO TORNI DA UN VIAGGIO DI LAVORO A PALERMO. QUANDO ESCE DALLE PORTE SCORREVOLI, SI SALUTANO AFFETTUOSAMENTE. POI ACCELERANO IL PASSO, VERSO LA LORO AUTO: A CASA CI SONO I FIGLI CHE LI ASPETTANO Sembrano due persone comuni. In realtà il marito, che di cognome fa Pellissier, ha appena raggiunto un traguardo professionale straordinario. Da qualche ora è entrato di diritto nella storia del calcio italiano. Ha realizzato la sua centesima rete in Serie A con la maglia della squadra della sua vita, il ChievoVerona. Capitano, come hai dormito domenica sera? Benissimo. Sono comunque uno che dorme sempre bene. Anche se domenica, a dire la verità, mi sono svegliato un paio di volte per il bambino. Nessun problema però. Dopo la trasferta sono rincasato quasi subito. Giusto un panino al volo con mia moglie e poi dritti verso casa: sapete com'è, abbiamo una certa età... Non si può dire che non sia stata una giornata speciale. È stata una domenica indimenticabile, da incorniciare. È andato tutto per il verso giusto. Innanzitutto perché abbiamo vinto. Poi ovviamente il gol e la soddisfazione di essere riuscito a centrare questo traguardo per me importantissimo. Credo molto nel destino: è arrivato nel momento giusto, nella giornata ideale. Ci sono stati dei momenti in cui ho sofferto tanto e nella vita talvolta si va avanti proprio perché ci si pone degli obiettivi: qualche settimana fa ho superato le 400 presenze in Serie A e ora è arrivato il centesimo gol. Hai segnato reti con entrambi i piedi, di tacco e testa: il primo gol assoluto, contro il Parma nel 2002, lo avevi realizzato di sinistro e in trasferta, proprio come quello al Palermo.
Anche qui c’entra il destino? Chissà, forse si. In ogni caso, l’importante è sempre metterla dentro e che il gol aiuti a far vincere la squadra. Proprio come è accaduto domenica scorsa ed era accaduto quella volta a Parma. Goldaniga sbaglia il passaggio, tu scarti Posavec e vai in gol. Quando hai visto la rete gonfiarsi, cos’hai pensato? Far gol è sempre un’emozione enorme. Quando segno, la gioia è sempre la stessa, indipendentemente dal peso personale della rete che realizzo. Lo stesso, lì per lì, l’ho provato alla Favorita: quando però tutti i compagni mi hanno accerchiato per festeggiarmi, i loro volti e i loro gesti mi hanno fatto capire che quella rete non era come tutte le altre. Inutile dire che sia stato un momento stupendo. Estate 2000: ti saresti mai aspettato di essere qui, oggi, con 100 gol in A tutti in gialloblù? Quando sono arrivato al Chievo speravo di poter intraprendere una carriera con questa maglia e avere tante soddisfazioni. Di sicuro non avrei mai immaginato che questa sarebbe stata la squadra della mia vita, né poter riuscire a raggiungere obiettivi del genere. Invece è andata al di là delle aspettative e oggi qui ho tanti tifosi e tanti amici da cui capisco di essere apprezzato. Hanno atteso con me l’arrivo di questa rete. Qui mi sento come in famiglia, mi sento importante. È bellissimo, più come persona che come calciatore. Recentemente al Bentegodi c’è stata un’ovazione in campo per le “Chievo Legends”, gli ex giocatori più amati dalla tifoseria gialloblù tornati a Verona per una giornata speciale. A giudicare dai messaggi e dalle attestazioni ricevute in questa settimana, è spontaneo considerare Pellissier è una “living legend”, una leggenda vivente. Mi fa davvero piacere. Non sarei riuscito ad ottenere certi risultati senza il sostegno di chi ti apprezza, della famiglia, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. È facile stare vicini alle persone quando tutto va bene: per me è stato fondamentale sentirne la vicinanza nei momenti difficili attraversati negli ultimi anni, dentro e fuori dal calcio. Sapere, vedere quotidianamente che in tanti mi sostenevano, sentirli dalla mia parte, è stato uno stimolo in più che mi ha permesso di tenere duro.
LA SCHEDA Nome: Sergio Cognome: Pellissier Nato il: 12/4/1979 A: Aosta Altezza: 175 cm Peso: 76 kg Ruolo: attaccante Squadre precedenti: Torino (1996/1998), Varese (1998/2000), S.P.A.L. (gennaio 2001/2002)
31
n°42
C’è una rete a cui sei particolarmente affezionato? Difficile individuarne una soltanto: 5
QUALITÀ PER TRADIZIONE 6
L’intervista | SERGIO PELLISSIER
ne ho tante nel cuore. A partire dalla tripletta alla Juventus [a Torino, con in porta Gigi Buffon, Ndr]. Ricordo anche quella realizzata al Toro, per non citare il gol numero cento complessivo con la maglia del Chievo, in una fredda serata a Novara. Anche in quel caso, lo avevo atteso davvero a lungo. Oltretutto in quel periodo giocavo ancora tutte le partite da titolare e quindi soffrivo ancor di più per il fatto di non riuscire a realizzarlo. La pressione era tanta: poi per fortuna è finalmente arrivato. C’è stato un avversario con cui ti sei sentito meno a tuo agio in area di rigore? Ovvero quello che non avresti mai voluto affrontare? Una volta ho penato veramente tanto con Alessandro Nesta. Un difensore super, difficile da affrontare: veloce, intelligente. Un osso davvero duro: e dire che all’epoca ero rapido pure io! Fu una bellissima sfida. Lui è stato davvero un giocatore straordinario. Come si arriva a segnare cento gol in A? Innan-
zitutto bisogna essere fortunati. Non sempre nella vita ci si trova nel posto giusto al momento giusto. Chi non ha le qualità tecniche dei grandi campioni deve ricorrere ovviamente a qualcos’altro. Da parte mia credo di aver avuto testa e orgoglio. Ho sempre lottato dall’inizio alla fine, non ho mai mollato. Ho sempre cercato di rispondere sul campo ad ogni critica, cercando di mostrare che chi mi criticava si sbagliava. Questo mi ha aiutato e stimolato ad impegnarmi al massimo e raggiungere gli obiettivi.
440
Le sue presenze col Chievo, la prima il 22/9/2002
Sei arrivato a 126 reti complessive col Chievo. A dire il vero i tifosi gialloblù ne aggiungono un altro nelle statistiche: quello in Nazionale, nel giugno 2009, all’Irlanda del Nord. Un gol particolare. Sono riuscito ad arrivare in Nazionale giocando tutta la carriera nel Chievo, il che non è affatto semplice. Un traguardo che mi riempie d’orgoglio. È una sorta di ciliegina sulla torta di una carriera. La carriera di Sergio Pellissier non finirà mica qui, vero? Spero di giocare ancora tanti anni. Mi diverto, mi sento bene. Il calcio è il mio mestiere e la mia passione: immaginare che un giorno dovrò mollare tutto non è un pensiero facile da gestire. Chiudere un ciclo e ricominciare da capo non sarà così semplice, anche se so che un giorno accadrà e so di doverlo mettere in conto. Spero dunque di restare sul campo ancora a lungo e regalare ai tifosi del Chievo altre soddisfazioni e altri gol.
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126
Le reti realizzate contando le 22 in B e le 4 in Coppa Italia
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I portieri battuti, l'ultimo dei quali il palermitano Josip Posavec
1
Le presenze e i gol in Nazionale, ottenuti in ItaliaNord Irlanda (3-0) del 6.6.2009 7
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04/11/2016 12:39:55
I dati aggiornati al 12/12/2016
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
39
16
13
0
3
35
14
Roma
35
16
11
2
3
36
16
Milan
32
16
10
2
4
27
20
Napoli
31
16
9
4
3
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15
Lazio
31
16
9
4
3
29
17
Atalanta
28
16
9
1
6
25
20
Fiorentina
26
15
7
5
3
24
17
Torino
25
16
7
4
5
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22
Inter
24
16
7
3
6
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ChievoVerona
22
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6
4
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16
Sampdoria
22
16
6
4
6
20
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Udinese
21
16
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3
7
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Genoa
20
15
5
5
5
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17
Cagliari
20
16
6
2
8
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Sassuolo
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16
5
2
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Bologna
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4
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Empoli
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2
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Crotone
9
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Pescara
8
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Palermo
6
16
1
3
12
11
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INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 18^ GIORNATA DI ANDATA
Empoli-Cagliari 17/12 ore 15 Milan-Atalanta 17/12 ore 18 Juventus-Roma 17/12 ore 20,45 Sassuolo-Inter 18/12 ore 12,30 ChievoVerona-Sampdoria 18/12 ore 15 Genoa-Palermo 18/12 ore 15 Lazio-Fiorentina 18/12 ore 15 Pescara-Bologna 18/12 ore 15 Udinese-Crotone 18/12 ore 15 Napoli-Torino 18/12 ore 20,45
Atalanta-Empoli 20/12 ore 20,45 Inter-Lazio 21/12 ore 20,45 Bologna-Milan 22/12 ore 20,45 Cagliari-Sassuolo 22/12 ore 20,45 Crotone-Juventus 22/12 ore 20,45 Fiorentina-Napoli 22/12 ore 20,45 Palermo-Pescara 22/12 ore 20,45 Roma-ChievoVerona 22/12 ore 20,45 Sampdoria-Udinese 22/12 ore 20,45 Torino-Genoa 22/12 ore 20,45
MARCATORI
G R 1 Dzeko E. (Roma) 12 1 2 Icardi M. (Inter) 12 1 3 Belotti A. (Torino) 11 1 4 Higuaín G. (Juventus) 9 0 5 Immobile C. (Lazio) 9 2 6 Salah M. (Roma) 8 0 7 Kalinic N. (Fiorentina) 8 1 8 Callejón J. (Napoli) 7 0
MARCATORI CHIEVOVERONA G R Birsa V. 4 0 Castro L. 2 0 Inglese R. 2 0 Pellissier S. 2 1 Cacciatore 1 0 Gamberini A. 1 0 Gobbi M. 1 0 Meggiorini R. 1 0 Rigoni N. 1 0 G > Gol R > Rigori
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Le rose ufficiali
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA 26/01/81 07/06/98 14/07/90 28/03/79
PRESENZE / GOL NEL CHIEVO 2016/17 4 -2 16 -16 182 -213
08/10/86 09/07/82 21/05/95 09/06/79 27/08/81 31/10/80 06/03/84 08/05/79 20/02/83 21/07/96
13 5 13 9 15 4 6 -
1 1 1 -
44 188 7 132 52 51 210 157 17 -
2 7 3 1 1 8 -
26/09/96 07/08/86 09/04/89 13/09/87 24/04/97 12/12/86 13/03/83 29/08/88 12/11/90
15 15 10 12 8 16 8
4 2 1
88 51 11 1 174 38 110 37
10 6 1 2 2 4
18/06/83 12/11/91 18/01/97 04/09/85 07/03/97 25/03/96 12/04/79
11 16 2 14 3 13
2 1 2
25 44 3 71 5 461
1 7 11 126
PORTIERI 32 98 90 70
BRESSAN Walter CONFENTE Alessandro SECULIN Andrea SORRENTINO Stefano
Oderzo (Tn) Verona Gorizia Cava de' Tirreni (Sa) DIFENSORI 29 CACCIATORE Fabrizio Torino 12 CESAR Boštjan Lubiana (SVN) 36 COSTA Filippo Noventa Vicentina (Vi) 3 DAINELLI Dario Pontedera (Pi) 5 GAMBERINI Alessandro Bologna 18 GOBBI Massimo Milano 21 FREY Nicolas Sebastien Nizza (FRA) 20 SARDO Gennaro Pozzuoli (Na) 2 SPOLLI Nicolás Federico Rosario (ARG) 77 TROIANI Michele Verona CENTROCAMPISTI 28 BASTIEN Samuel Meux (BEL) 23 BIRSA Valter San Pietro Vertoiba (SVN) 19 CASTRO Lucas Nahuel La Plata (ARG) 1 DE GUZMÁN Jonathan Alexander Toronto (CAN) 97 DEPAOLI Fabio Riva del Garda (Tn) 56 HETEMAJ Përparim Srbica (FIN/KOS) 13 IZCO Mariano Julio Buenos Aires (ARG) 8 RADOVANOVIĆ Ivan Belgrado (SRB) 4 RIGONI Nicola Schio (Vi) ATTACCANTI 83 FLORO FLORES Antonio Napoli 45 INGLESE Roberto Lucera (Fg) 95 JALLOW Lamin Banjul (GAM) 69 MEGGIORINI Riccardo Isola della Scala (Vr) 24 MIRANDA John Fredy Cienaga (COL) 27 PARIGINI Vittorio Moncalieri (To) 31 PELLISSIER Sergio Aosta
le partite del chievo in diretta radio!
IL MISTER ROLANDO MARAN (Rovereto, 17.4.1963) Una carriera da difensore nel Chievo (332 gare e 12 reti complessive dalla C2 alla B in 9 stagioni) dopo esservi giunto dalla Benacense di Riva del Garda. Sulla panchina clivense vi approda il 19.10.2014 rilevando Eugenio Corini. Prima di allora aveva allenato Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B), compiendo il salto nel massimo campionato con il Catania nella stagione 2012/2013 con il pareggio esterno (2-2) riportato contro la Roma il 26.8.2012
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli - Ivan Moretto Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato 11
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Le rose ufficiali
le partite del chievo U.S. SAMPDORIA in diretta radio! Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
PUGGIONI Christian
Genova
17/01/81
12
KRAPIKAS Titas
Kaunas (LIT)
03/01/99
92
TOZZO Andrea
Riva del Garda (Tn)
30/08/92
2
VIVIANO Emiliano
Fiesole (Fi)
01/12/85
DIFENSORI 3
AMUZIE Stanley
Lagos (NIG)
28/02/96
5
DODÔ Pires Ribeiro José Rodolfo
Campinas (BRA)
06/02/92
15
KRAJNC Luka
Ptuj (SVN)
19/09/94
20
PAVLOVIĆ Daniel
Rorschach (SVI)
22/04/88
13
PEREIRA Lopes Pedro Miguel Almeida
Lisbona (POR)
22/01/98
19
REGINI Vasco
Cesena (FC)
09/09/90
22
SALA Jacopo
Alzano Lombardo (Bg)
05/12/91
26
SILVESTRE Matías Agustín
Mercedes (ARG)
25/09/84
37
ŠKRINIAR Milan
Žiar nad Hronom (SVK)
11/02/95
CENTROCAMPISTI 11
ÁLVAREZ Ricardo Gabriel
Buenos Aires (ARG)
8
BARRETO Cáceres Édgar Osvaldo
Asunción (PAR)
15/07/84
7
CARBONERO Mancilla Carlos Mario
Bogotá (COL)
25/07/90
12/04/88
21
CIGARINI Luca
Montecchio Emilia (RE)
20/06/86
23
ĐURIČIĆ Filip
Obrenovac (SRB)
30/01/92
6
ERAMO Mirko
Acquaviva delle Fonti (Ba)
12/07/89
Maia (POR)
08/09/94
10 FERNANDES BORGES Bruno Miguel 16
LINETTY Karol
Żnin (POL)
02/02/95
17
PALOMBO Angelo
Ferentino (Fr)
25/09/81
18
PRAET Dennis
Lovanio (BEL)
14/05/94
Fray Bentos (URU)
11/02/86
34 TORREIRA Di Pascua Lucas Sebastian
ATTACCANTI 47
BUDIMIR Antelkovic Maurìce
Zenica (BIH)
9
MURIEL Fruto Luis Fernando
Santo Tomás (COL)
16/04/91
27
QUAGLIARELLA Fabio
Castellammare di Stabia (Na)
31/03/83
14
SCHICK Patrik
Praga (CZE)
24/01/96
IL MISTER MARCO GIAMPAOLO (Bellinzona, 2.8.1967) Su e giù per lo Stivale, su e giù per le categorie, tra imprese ed esoneri. Questo il percorso da allenatore dell’ex centrocampista di Giulianova ma nato in Svizzera. È in Serie A, alla guida del Cagliari, che Giampaolo inizia, il 10.9.2006, la propria carriera di tecnico, dopo essere stato come vice a Pescara, Giulianova, Treviso e Ascoli. Nel 2013 scende tra i cadetti col Brescia e quindi in Lega Pro a Cremona. Empoli lo riporta nel massimo torneo prima del passaggio alla Samp.
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STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Francesco Conti Preparatore portieri Andrea Sardini
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Collaboratore tecnico Salvatore Foti Fabio Micarelli 13
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
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Come in un film
CIAK, SI GIOCA: SAMPDORIA di Gian Pietro Panareo
CON LA SCONFITTA RIMEDIATA LO SCORSO TURNO IN CASA A OPERA DELLA LAZIO, I BLUCERCHIATI HANNO VISTO INTERROMPERSI A SEI LA SERIE DI PARTITE UTILI CONSECUTIVE E A CINQUE I SUCCESSI INTERNI DI FILA OTTENUTI TRA CAMPIONATO E COPPA ITALIA
L'ASSO NELLA MANICA
Foto: R. Udali
Un passo falso che ha riportato i liguri a centro gruppo fermando il loro tentativo di scalata verso posizioni di classifica tali da alimentare ambizioni europee. Obiettivo per ora azzardato da ipotizzare, alla luce dell’altalenante ruolino di marcia avuto dagli uomini di mister Giampaolo, capaci di far bottino pieno per sei volte così come di lasciare l’intera posta a fronte di quattro pareggi. Un totale di 22 punti, la maggior parte raccolti nel fortino di Marassi, teatro di vittorie d’autore come quelle conseguite nella stracittadina, con l’Inter e col Torino. Eloquenti esempi in cui è emersa la qualità del lavoro iniziato e portato avanti dal tecnico arrivato dall’Empoli e al debutto in una piazza importante dopo le numerose esperienze maturate in provincia. Un percorso mirato alla costante crescita e alla ricerca di una definitiva identità di una compagine, apprezzabile e organizzata combinazione tra gioventù e maturità.
LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA
Era il 3 novembre 1946 quando al cospetto di Enrico De Nicola, Presidente della proclamata a giugno Repubblica Italiana, si disputò il primo derby della Lanterna tra il Genoa e la Sampdoria, fondata il 12 agosto dello stesso anno dopo la fusione tra la Sampierdarenese e l’Andrea Doria. S’imposero i blucerchiati, scrivendo il capitolo iniziale di 70 anni di storia
costellati di successi in campo nazionale e continentale. Tra le loro fila hanno militato campioni le cui gesta hanno riempito autorevoli pagine di calcio. Ultimo in ordine di tempo, Fabio Quagliarella, quarto giocatore in attività ad aver tagliato il prestigioso traguardo dei 100 gol nella massima categoria precedendo di qualche settimana Sergio Pellissier. C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
Se all’ottima tecnica, al fiuto del gol e alla velocità abbinasse la continuità di rendimento sarebbe uno degli attaccanti più forti e completi in circolazione. Talento e incostanza, invece, hanno spesso caratterizzato la carriera di Luis Muriel, classe 1991, punta blucerchiata e della nazionale colombiana, in Italia da cinque stagioni. Dopo gli inizi in patria col Deportivo Cali, viene acquistato dall’Udinese che lo gira agli spagnoli del Granada. Nel 2011 passa al Lecce con cui debutta in Serie A. Nei successivi tre tornei gioca in Friuli dove a sprazzi mette in luce le sue doti. Nel gennaio 2015 la Sampdoria lo rileva sborsando una somma rilevante convinta della bontà dell’investimento. Un’attesa ripagata in parte la scorsa annata con 6 marcature, tante quante quelle già realizzate nell’attuale. Finalmente determinante e continuo è uno dei nomi “caldi” del mercato invernale.
15
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I precedenti
I NUMERI DELLA SFIDA
1-1
DESTINI INCROCIATI
È il 2.11.’05: Roberto Inglese firma il pari e il suo primo centro col Chievo
Foto: R. Udali
2
4
12
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Le reti di Meggiorini alla Samp, l’ultima quella decisiva (1-0) lo scorso 20 marzo
Le gare in Serie B, dove il Chievo è rimasto imbattuto: 1 successo e 3 pareggi
Su 22 gli esiti favorevoli ai Gialloblù nella massima categoria, di cui 4 vittoriosi
I gol all’attivo in Serie A sui 23 complessivi a fronte dei 27 subiti (34)
Solo Chievo tra i cadetti, tanta Samp in Serie A. Furono proprio i due 1-1 (di Fantini e Manfredini le due reti clivensi) della stagione 2000/’01 a scavare quel solco tra le due che poi diede ai Gialloblù la prima promozione in A, dove i blucerchiati rinnovarono la sfida solo 3 anni dopo. Porta infatti la data del 19.10.’03 il primo match nel massimo torneo, terminato in parità grazie ad Amauri e Diana. Per altri 13 incontri i liguri si dimostrarono avversaria quasi insuperabile: l’unico successo (2-1, Franceschini, Flachi, Obinna) da allora fino al 2011 risale al 25.9.’05. Dopo altre gare in Coppa Italia, entrambe disputate nel 2005/’06 e vinte dai doriani, ben più equilibrato l’andamento delle ultime 4 annate in cui la squadra della Diga ha saputo raccogliere 3 successi e 1 pari per un bilancio totale di 5 V, 11 P e 12 S.
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LE “CHIEVO LEGENDS” di Marco Sancassani
VARCARE IL CANCELLO DEL BOTTAGISIO, LO SCORSO 5 DICEMBRE, È STATO COME ENTRARE IN UNA MACCHINA DEL TEMPO CHE HA MAGICAMENTE TRASPORTATO I PRESENTI INDIETRO DI DUE DECENNI Per la prima volta infatti - grazie all’operato di Corrado Di Taranto, Fabio Moro e Romano Ventura - il terreno del rinnovato centro sportivo ha ospitato i beniamini di vent’anni (e più) fa, riunitisi per un’esibizione a scopo benefico. Dopo il primo pallone simbolicamente calciato da Luca Campedelli e da Alessandro Cardi, agli ordini del sig. Sguizzato, “biancocelesti” e “gialloblù” hanno dato vita a una sfida terminata con la vittoria dei primi per 4 a 3 ma chiusa nel pieno successo di tutti, come tributato dall’entusiastico applauso - e da qualche nostalgica lacrima - dei tanti appassionati sugli spalti. L’amarcord si è poi concluso allo stadio Bentegodi quando i calciatori, ognuno con la propria maglia celebrativa, hanno sfilato nell’intervallo del match col Genoa ricevendo il tributo dei tifosi come se il tempo si fosse fermato.
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p i ù
Nicola Basso e la grande famiglia dei Numeri uno La Paluani Life fin dalla sua fondazione ha sempre avuto un occhio di riguardo per la figura del portiere, ruolo tanto importante quanto delicato. Il numero di Leoncini tra i pali è aumentato di anno in anno e così si è deciso quest’anno di dividerli in due gruppi, quello dei grandi, e quello dei più piccolini, per fare in modo di offrire loro degli allenamenti ad hoc. Queste sedute, a differenza di ciò che si può pensare, sono all’insegna del divertimento e delle risate, grazie al bravissimo e infaticabile Marco Fagnani, storico preparatore dei portieri della Paluani Life. Al suo fianco da qualche anno c’è Nicola Basso. Giovanissimo, è diventato nel giro di poco, grazie alla sua disponibilità e a tanta dedizione, da braccio destro di Fagnani a responsabile della crescita dei numeri uno più piccoli. Conosciamolo meglio! Cosa ti ha spinto ad intraprendere il difficile ma affascinante percorso del preparatore dei portieri? Da piccolo ho sempre giocato a calcio nel ruolo di portiere. Ho smesso nel momento in cui ho deciso di diventare preparatore per portare ai giovani tutto il mio entusiasmo e la mia passione per questo ruolo. In particolare mi piace molto insegnare la tecnica e dare consigli utili per la loro crescita.
la passione toglie gran parte delle difficoltà e della fatica.
competizione. Questo è un metodo per dare uno stimolo in più ad ognuno di loro.
Due parole sul tuo mentore, Marco Fagnani. GRANDE UOMO. Per me è come un secondo padre. Fin da subito mi ha dato fiducia e mi ha fatto crescere sia come persona sia dal punto di vista professionale, insegnandomi tutto ciò che c’è da sapere sul ruolo del preparatore dei portieri. Tutto ciò che so lo devo a lui.
Il ruolo del portiere è forse il più delicato all’interno di una squadra. Quali doti fisiche e caratteriale deve avere? Secondo il mio punto di vista un buon portiere deve essere coordinato e reattivo. Inoltre bisogna che sia in grado di comunicare con la propria squadra e di richiamare l’attenzione nel momento del bisogno. Non credo che un giovane per poter giocare in porta debba avere grandi doti fisiche come l’altezza, l’importante è essere all’altezza del ruolo che ricopre.
Gira voce che gli allenamenti portieri siano tra i più divertenti. Ce lo confermi? Come mai? Come sono organizzati? Sì, lo posso confermare! Io e Marco siamo dell’idea che un giovane portiere oltre ad imparare la tecnica che il suo ruolo richiede debba anche divertirsi. Per questo ad ogni allenamento proponiamo dei giochi o delle sfide che sicuramente servono a far comprendere ai ragazzi il corretto gesto tecnico, ma che vogliono essere anche delle occasioni in cui possano essere messi in
Un aggettivo per ciascuno dei portieri che segui? Sinceramente un solo aggettivo per ognuno di loro sarebbe troppo limitativo. Posso però dire che sono tutti dei ragazzi e dei bambini fantastici, con un grande cuore e sempre pronti a dare il massimo. Ormai posso affermare che sono diventati la mia famiglia, la grande famiglia dei Numeri uno.
Quali sono le soddisfazioni più grandi che questo ruolo ti regala? Quali i sacrifici che richiede? Le soddisfazioni arrivano quando un bambino o un ragazzo mi concede la sua fiducia per quello che gli sto insegnando, quando sento di essere rispettato, nonostante la poca differenza d’età che intercorre tra me e i miei portieri e, soprattutto, quando mi ringraziano a fine allenamento. I sacrifici sono numerosi: la settimana è impegnata negli allenamenti e nella loro preparazione, per non parlare dei sabati e delle domeniche in cui sono sul campo a seguire i portieri nelle diverse partite. Questo però più di tanto non mi pesa perché
Lo store Paluani Life è aperto lunedì dalle 14.30 alle 18.30 - martedì giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 - mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è uno store merchandising ufficiale Paluani Life e Chievo Verona, nonché sede dell’omonima società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.
Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869
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Settore giovanile
È SEMPRE BELLISSIMA PRIMAVERA di Dino Guerrini
Al momento di andare in stampa i numeri della Primavera gialloblù parlano chiaro: 6 vittorie consecutive, nono risultato utile di fila, miglior attacco del Girone e terza migliore difesa. Il risultato finale dice secondo posto in classifica, a un punto dalla capolista Juventus (peraltro sconfitta in casa sua 1-0 nella partita di un mese fa). Difficile non entusiasmarsi di fronte al cammino, ch'è diventato corsa impetuosa, della squadra allenata da mister Lorenzo D'Anna. Eppure il giusto e saggio ritornello dell'ex Capitano del ChievoVerona è sempre lo stesso: "La classifica non
la guardiamo perché a noi interessa che i ragazzi crescano e che nell'arco dell'anno possano essere preparati anche per la Prima squadra. Questo è lo scopo principale del mio lavoro quotidiano". Come dargli torto, anche perché chi ricorda le primissime uscite dei suoi ragazzi a inizio stagione, non può che annotare sul taccuino miglioramenti dei suoi giovani nella gestione delle partite, prima ancora che tattici o tecnici. "Abbiamo sempre espresso un buon livello di calcio – conferma D'Anna – ma all'inizio eravamo troppo disattenti su certe situazioni di gioco.
Adesso i ragazzi hanno capito come stare in campo, come tradurre sul rettangolo di gioco il nostro pensiero e, di conseguenza, arrivano anche i risultati. Le vittorie ci fanno piacere, perché gratificano innanzitutto il lavoro dei ragazzi e la loro voglia di allenarsi sempre al meglio". La vera sfida è questa. Conquistare i punti necessari per assicurarsi i primi posti che valgono l'accesso alle fasi finali e riuscire a consegnare alla Prima squadra giovani pronti all'uso. Questo sì che varrebbe anche di più della conquista finale dello scudetto Primavera.
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