MondoChievo #11 2017/2018

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2017 2018

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM SABATO 27.01.18 - 22^ GIORNATA

Foto copertina: R. Udali

11


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Il punto della situazione

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BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani

Ci sono momenti in cui l’obiettivo prefissato sembra sfuggire. Che quanto fatto possa non bastare. Oppure di essere puniti oltre misura. Di certo, la situazione attuale in casa Chievo può assomigliare a un po’ tutto di tutto questo. Il fatto che le assomigli non significa altrettanto automaticamente che lo sia. Come spesso sottolineato, il calcio - inteso come risultato finale di una gara - non è una scienza esatta ma materia soggetta anche a situazioni contingenti se non infine decisa da un singolo, casuale , fortuito episodio. Se si erano stigmatizzate le sbandate di Crotone e Benevento, ben si può fare l’avvocato del Diavolo per altri recenti incontri giocati dalla squadra di Maran. Più che meritati sarebbero stati infatti i tre punti nell’incontro casalingo con l’Udinese, disputato prima della sosta; una vittoria sfumata solo per un’autorete e una rete non convalidata che avrebbe reso maggior giustizia all’andamento del match, a tratti giocato a senso unico da Radovanovic e compagni, nei confronti di una delle compagini al momento più in forma. Meritato sarebbe risultato anche il punto sfuggito a poco dalla fine della precedente sfida interna col Bologna, abile - e fortunato! - ad approfittare dello scivolone vero e proprio di un difensore. Episodi, per l’appunto, che con esito opposto, avrebbero dato miglior lustro e ulteriore sostanza alla graduatoria della squadra di mister Maran, portandola perfet-

tamente in linea con quella di dodici mesi fa senza per questo scadere nel campo degli alibi. Attenuanti oggettive sono da considerare pure le assenze da tempo di più di un elemento (Castro, Meggiorini e Inglese) tra quelli che possono portare i Gialloblù ad attenuare il divario con avversarie più dotate sia dal punto di vista dell’organico che della sua qualità. Anche in quest’ottica si può leggere il risultato della trasferta di sei giorni fa all’Olimpico in cui, anche stavolta, involontarie deviazioni e interpretazioni arbitrali hanno sempre voltato le spalle alla squadra della Diga. Ciò nonostante, salvo nell’epilogo, Pucciarelli e soci hanno mostrato di essere in grado di rimanere in partita. Il presente e l’immediato futuro oppongono ora al Chievo rivali all’apparenza proibitive - la Juventus quest’oggi al Bentegodi e l’Atalanta fuori casa domenica prossima -, il futuro prossimo consegnerà non solo un duplice impegno interno con dirette concorrenti - Genoa e Cagliari - ma anche il rientro di pedine importanti sullo scacchiere del tecnico trentino come fossero, in attesa di eventuali colpi di mercato, veri e propri acquisti a costo zero. Come ogni anno, quando ci si avvicina alla fase decisiva della stagione, la classifica diventa un elastico che si allunga e si accorcia. A contare sarà quella finale in cui a pesare saranno anche i valori umani, come ben ricordato da Gobbi domenica scorsa. #ForzaChievo!

INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 I numeri della Serie A 9 Ciak, si gioca! 11 Rosa ChievoVerona 12 Rosa avversaria 13 I numeri della sfida 15 L'SSD Valpollicella 17 #sedicichievo 19 Notizie in gialloblù 21 Chievo Accademy 22 Il Settore Giovanile 23

TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”

STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org

Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 10 Numero 2 del 27 gennaio 2018


MATTIA BANI

I POSTER DI


L’intervista

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BANI, BRAVO, BIS di Paolo Sacchi

DOPPIA PRESENZA CONSECUTIVA DA TITOLARE AL CENTRO DELLA DIFESA PER MATTIA BANI, ARRIVATO AL CHIEVO DAL PRESTITO ALLA PRO VERCELLI MA CATALOGABILE COME UN VERO COLPO DI MERCATO Ragazzo dalle ottime referenze, dopo i primi mesi di studio in gialloblù ha dimostratro di non patire affatto il grande salto tra la cadetteria e la massima divisione. Ottima freccia all'arco di Rolando Maran, nelle prime uscite ha subito convinto sia per tecnica che per personalità in un ruolo delicato. Mattia, dopo le due presenze in Coppa, anche in campionato hai fatto il bis. Titolare due volte consecutive con Udinese e Lazio. Una bella soddisfazione, no? Un'occasione così l'aspettavo da tanto. Questi mesi con la squadra mi hanno permesso di crescere sotto qualsiasi punto di vista e ora sono felice di aver potuto mostrare in campo i progressi avvenuti. Credo che il mister abbia ritenuto opportuno schierarmi proprio nel momento ideale. Sono contento, in particolare della prestazione nel debutto con l'Udinese, peraltro sia mia che di tutta la squadra. Si è trattato di una gara in cui meritavamo decisamente di più del pareggio ottenuto. Adesso viene il bello: ti senti pronto per un ruolo di primo piano in serie A? Starà a me riconfermarmi. Ogni volta che il mister me ne darà l'opportunità dovrò farmi trovare pronto. Sono anche convinto che essere in un gruppo come questo mi dia la possibilità di migliorarmi costantemente. Ho compagni da cui posso imparare molto: ognuno di loro, in particolare i miei colleghi di reparto, ha una grande esperienza e una carriera importante alle spalle. Per me dunque, alla prima stagione in A, è fondamentale avere al proprio fianco giocatori del livello di Dainelli, Tomovic, Cesar e Gamberini ad esempio, in grado di potermi dare una mano sia in campo che fuori. Stiamo scoprendo le tue caratteristiche: innanzitutto senso della posizione e dinamismo al centro della difesa. Diciamo bene? Anche se in carriera e qualche volta in allenamento mi è capitato di giocare pure da terzino destro, la mia posizione

prediletta è il difensore centrale. È il ruolo che ho quasi sempre ricoperto in tutte le mie precedenti esperienze e devo dire nel quale mi piace giocare maggiormente. Lo sento più mio. Un tuo pregio e un tuo difetto? Il mio punto di forza principale credo sia la voglia di migliorare e il saper mettermi in gioco. Essere alla prima stagione nella massima serie è già di per sé uno stimolo grandissimo in questo senso. Al di là dell'esperienza che acquisirò col tempo, voglio migliorare la capacità di saper stare in campo e gestire le situazioni di gioco. In serie A non è sempre facile. In carriera hai vestito due maglie prestigiose: sedici scudetti complessivi in bacheca fanno un certo effetto, no? Genoa e Pro Vercelli sono state entrambe esperienze molto importanti in società con una grande storia. L'anno e mezzo nella Primavera rossoblù è stato molto formativo: sono arrivato in una squadra che aveva appena vinto lo scudetto di categoria e nella mia prima stagione siamo arrivati alle semifinali con una squadra con tanti ottimi giocatori. A Vercelli ho trascoso quattro anni eccezionali. Ho avuto la fortuna di vincere il campionato di C ed essere protagonista di tre salvezze in una città in cui il passato calcistico conta molto. Avere avuto la possibilità di farne parte è per me un motivo d'orgoglio. Oggi sei in un club che magari non avrà lo stesso blasone antico di Genoa e Pro ma negli ultimi trent'anni ha dimostrato molto al calcio italiano. Sono d'accordo. Il Chievo il blasone è stato capace di crearselo grazie all'eccellente lavoro in tutti questi anni. Vista da fuori, ero molto curioso di scoprire come questa società fosse in grado di ottenere successi e soddisfazioni così importanti. Mi sono reso conto che nulla arriva per caso. Anzi, sono davvero felice di poterlo apprezzare direttamente tutti i giorni. Qui la qualità e la professionalità di dirigenti e collaboratori, oltre la passione, è altissima e capisco perché i risultati siano migliori che in altre piazze. Il tuo accento tradisce la tua origine. Fiorentino verace? In effetti nascondo male il fatto di essere toscano [ride] ma qui nello spogliatoio sono in buona compagnia. A Firenze torno comunque spesso. Sono legato alla famiglia e agli amici che rivedo sempre volentieri. E poi soprattutto per la mia ragazza, che vive lì per motivi di studio. Anche se peraltro viene sempre volentieri a trovarmi a Verona. Entrambi

LA SCHEDA Nome: Mattia Cognome: Bani Nato il: 10.12.1993 A: Borgo San Lorenzo (Fi) Altezza: 188 cm Peso: 81 kg Ruolo: difensore Squadre precedenti: Fortis Juventus (2010/gen. 2011), Genoa (gen. 2011/2012), Reggiana (2012/2013), Pro Vercelli (2013/2017)

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L’intervista | MATTIA BANI

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sì, mi piaceva segnare. Poi purtroppo ho perso l'abitudine crescendo.

siamo innamorati della città. Quando mi capita di passare per Piazza Erbe ne rimango sempre folgorato dalla bellezza come fosse la prima volta che la vedo. Poi in fondo il centro mi ricorda anche un po' la mia Firenze. Ora che giochi più spesso ha un motivo in più per raggiungerti. A dire il vero veniva spesso anche prima: ovviamente ora meglio così, anche per me. Fuori dal campo Mattia che tipo è? Non ho nessun hobby particolare: al centro dei miei interessi c'è il calcio. Se devo descrivermi, direi di essere un ragazzo tranquillo, semplice, come molti di quelli cresciuti in uno dei tanti paesini piccoli come il mio, Rufina. Non ero abituato a vivere in una grande città come Verona. Si tratta in fondo di un'esperienza nuova che mi piace molto e mi aiuta anche a crescere come persona. Com'è nato il tuo amore per il calcio? Gioco a pallone fin da piccolo e la passione è di famiglia. A trasmetterla è stato soprattutto papà. E pensare che all'oratorio giocavo da attaccante. Da incendiario a pompiere, in pratica. Ebbene

Da bambino ti ispiravi a qualche giocatore particolare? Dei miei primi idoli, tra tutti dico Ronaldinho, che si è ritirato giusto in questi giorni. Mi gustavo i suoi gol e dribbling in televisione. Che grande giocatore!

12.8.17 La data della sua prima gara in gialloblù, Chievo-Ascoli 2-1 di TIM Cup

Dunque niente Batistuta? Di lui ho ricordi sfocati, non ho fatto in tempo a conoscerlo bene anche se ne ho rivisto le gesta in tv e su internet. Un vero bomber. Mio padre me ne parla spesso. Anzi, non credo di esagerare se dico che lo considera alla stregua di una leggenda. Allora racconta di come e quando sei diventato difensore. Onestamente è avvenuto quasi per caso. Nelle giovanili a Figline giocavo a centrocampo. Campagnano, il nostro allenatore, un giorno decise di schierarmi difensore centrale. Una sorta di esperimento. Col tempo l'ho convinto che ero adatto a quel ruolo e così, anche grazie a lui, è cambiata la mia carriera. Ora che ti sei svelato, a questo punto ai tifosi del Chievo dovrai promettere anche qualche golletto. Me lo auguro, chissà. Prima però, innanzitutto voglio farmi apprezzare per il mio lavoro, cioè impedire che siano gli altri a segnare. Poi certo, farò di tutto per aiutare la squadra a renderli felici con risultati importanti che ci permettano di avvicinari più velocemente possibile alla conquista della salvezza.

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4 Le sue presenze stagionali, equamente distribuite tra campionato e Coppa Italia

92 Con il suo esordio in ChievoVeronaUdinese 1-1 del 5.1 scorso, Bani è risultato il 92.mo atleta lanciato dal Chievo in Serie A

191 Mai sostituito né subentrato, tali i minuti giocati in campionato


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I dati aggiornati al 24/01/2018

9

I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA

PUNTI

G

V

N

P

RF

RS

Napoli

54

21

17

3

1

45

13

Juventus

53

21

17

2

2

50

15

Lazio

46

21

14

4

3

56

25

Inter

43

21

12

7

2

36

16

1 Immobile C. (Lazio)

20 6

Roma

41

21

12

5

4

32

16

2 Icardi M. (Inter)

18 4

Sampdoria

34

21

10

4

7

40

31

4 Dybala P. (Juventus)

Milan

31

21

9

4

8

27

28

Atalanta

30

21

8

6

7

31

27

Udinese

29

21

9

2

10

34

31

Torino

29

21

6

11

4

29

28

Fiorentina

28

21

7

7

7

30

24

Bologna

27

21

8

3

10

26

30

ChievoVerona

22

21

5

7

9

21

37

Sassuolo

22

21

6

4

11

14

31

Genoa

21

21

5

6

10

16

23

Cagliari

20

21

6

2

13

19

33

Crotone

18

21

5

3

13

16

38

Spal

16

21

3

7

11

22

39

Verona

13

21

3

4

14

18

44

Benevento

7

21

2

1

18

13

46

INCONTRI DELLA 3^ GIORNATA DI RITORNO

INCONTRI DELLA 4^ GIORNATA DI RITORNO

Sassuolo-Atalanta 27/1 ore 18 ChievoVerona-Juventus 27/1 ore 20,45 Spal-Inter 28/1 ore 12,30 Crotone-Cagliari 28/1 ore 15 Fiorentina-H. Verona 28/1 ore 15 Genoa-Udinese 28/1 ore 15 Napoli-Bologna 28/1 ore 15 Torino-Benevento 28/1 ore 15 Milan-Lazio 28/1 ore 18 Roma-Sampdoria 28/1 ore 20,45

Sampdoria-Torino 3/2 ore 18 Inter-Crotone 3/2 ore 20,45 H. Verona-Roma 4/2 ore 12,30 Atalanta-ChievoVerona 4/2 ore 15 Bologna-Fiorentina 4/2 ore 15 Cagliari-Spal 4/2 ore 15 Juventus-Sassuolo 4/2 ore 15 Udinese-Milan 4/2 ore 15 Benevento-Napoli 4/2 ore 20,45 Lazio-Genoa 5/2 ore 20,45

MARCATORI

G R

3 Quagliarella F. (Sampdoria) 15 4 14 1

5 Mertens D. (Napoli)

11 3

6 Dzeko E. (Roma)

10 0

7 Higuain G. (Juventus)

9 1

8 Falque I. (Torino)

80

MARCATORI CHIEVO G R 1 Inglese R. 2 Birsa V. 2 Cacciatore F. 2 Castro L. 2 Hetemaj P. 2 Pucciarelli M. 7 Bastien S. 7 Pellissier S. 7 Radovanovic I. 7 Stepinski M.

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Come in un film

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CIAK, SI GIOCA: JUVENTUS di Gian Pietro Panareo

L’OBIETTIVO È PASSARE DALLA STORIA, GIÀ SCRITTA, ALLA LEGGENDA DEL CALCIO ITALIANO PUNTANDO AL SETTIMO SCUDETTO E ALLA QUARTA COPPA ITALIA CONSECUTIVI. MA IL PENSIERO DOMINANTE JUVENTINO È RIPORTARE IN BACHECA LA CHAMPIONS LEAGUE, PER DUE VOLTE SOLO ACCAREZZATA NEGLI ULTIMI TRE ANNI

L’UOMO IN PIÙ

Non è un vero e proprio top player ma di sicuro Mario Mandzukic è un grande giocatore. Uno di quelli che ogni squadra e ogni tecnico vorrebbero avere a disposizione per la sua capacità nell’andare a segno (243 gol complessivi), nel prestarsi alle esigenze del collettivo e di impegnarsi per ottenere una maglia da titolare. Per conferma basta chiedere, oltre a Massimiliano Allegri che per lui

Foto R. Udali

Il primo passo, dopo la sosta, del nuovo tentativo bianconero di concretizzare un triplete mai completato è stato il successo sul Genoa che ha permesso ai Campioni d’Italia di rimanere nella scia del Napoli capolista. Un testa a testa che da anni non animava il campionato complice il netto divario di forza dimostrato in precedenza dalla Vecchia Signora sulle rivali che a turno avevano provato invano a contrastarne la supremazia. Un’egemonia non ancora esportata oltre confine e sempre basata sugli stessi capisaldi: una consolidata mentalità vincente, una fame di successi costantemente alimentata, un organico di qualità allestito per non avere punti deboli. Il tutto gestito da mister Allegri, abile alchimista nel sentire il respiro della squadra, pungolando, all’occorrenza, ambiente e giocatori e, se necessario, mettendo mano ai moduli con intuizioni e modifiche tattiche risultate spesso decisive.

IL MIGLIORE

stravede, anche a Jupp Heynches e a Diego Simeone che l’hanno allenato ai tempi del Bayern Monaco e dell’Atletico Madrid. Versatile tatticamente e pronto mentalmente nell’occupare al meglio più ruoli, il 31enne attaccante nazionale croato vanta un invidiabile palmares di trofei conquistati nei quattro Paesi in cui ha militato composto da sette campionati, una Champions League e altre quindici coppe. C M Y CM MY CY CMY K

Domani compirà 40 anni, oltre la metà dei quali spesi sui campi di tutto il pianeta inanellando successi, record e raccogliendo unanimi elogi. Sempre con il numero 1 sulle spalle, simbolo di colui che è stato definito il migliore portiere italiano e forse mondiale di tutti i tempi. Una straordinaria epopea calcistica quella interpretata da Gianluigi Buffon da raccontare e celebrare e che, salvo ripensamenti, a fine stagione vedrà l’estremo difensore chiudere la porta. La stessa alla quale, superato il primato di imbattibilità in Serie A, aveva dedicato un’ode di ringraziamento dopo averla protetta più di mille volte colorandola di azzurro in 175 occasioni, cromia esaltata nell’iridato cielo di Berlino 2006 e sciolta nell’amaro pianto “svedese” dopo l’addio a Russia 2018. Opposti di una carriera con pochi eguali, condotta sempre al massimo e per massimi traguardi. Auguri, Gigi!


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Le rose

A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo

Rose passibili di variazioni dovute alla sessione di calciomercato in corso

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI

PRESENZE / GOL 2017/18

NEL CHIEVO

98

CONFENTE Alessandro

Verona

07/06/98

0

0

0

1

PAVONI Filippo

Negrar (Vr)

08/08/99

0

0

0

0

90

SECULIN Andrea

Gorizia

14/07/90

0

0

9

-12

70

SORRENTINO Stefano

Cava de' Tirreni (Sa)

28/03/79

21

-37

223

-288 0

0

DIFENSORI 14

BANI Mattia

Borgo San Lorenzo (Fi)

10/12/93

2

0

4

29

CACCIATORE Fabrizio

Torino

08/10/86

21

2

83

5

12

CESAR Boštjan

Lubiana (SVN)

09/07/82

7

0

208

8

3

DAINELLI Dario

Pontedera (Pi)

09/06/79

12

0

159

3

5

GAMBERINI Alessandro

Bologna

27/08/81

15

0

80

1

18

GOBBI Massimo

Milano

31/10/80

15

0

84

1

2

JAROSZYŃSKI Paweł

Lublino (POL)

02/10/94

3

0

4

0

40

TOMOVIĆ Nenad

Kragujevac (SRB)

30/08/87

16

0

16

0

CENTROCAMPISTI 77

BASTIEN Samuel

Ottignies (BEL)

26/09/96

13

1

27

2

23

BIRSA Valter

San Pietro Vertoiba (SVN)

07/08/86

21

2

131

15

19

CASTRO Lucas Nahuel

La Plata (ARG)

09/04/89

13

2

83

11

27

DEPAOLI Fabio

Riva del Garda (Tn)

24/04/97

8

0

16

0

10

GAUDINO Gianluca

Hanau (GER)

11/11/96

1

0

2

0

56

HETEMAJ Përparim

Srbica (KOS)

12/12/86

17

2

203

3

8

RADOVANOVIĆ Ivan

Belgrado (SRB)

29/08/88

19

1

150

3

4

RIGONI Nicola

Schio (Vi)

12/11/90

7

0

49

4

7

GARRITANO Luca

Cosenza

11/02/94

11

0

13

0

45

INGLESE Roberto

Lucera (Fg)

12/11/91

18

7

83

23

11

LÉRIS Mehdi Pascal Marcel

Mont de Marsan (FRA)

23/05/98

3

0

3

0

69

MEGGIORINI Riccardo

Isola della Scala (Vr)

04/09/85

8

0

93

13

ATTACCANTI

31

PELLISSIER Sergio

Aosta

12/04/79

14

1

493

135

20

PUCCIARELLI Manuel

Prato

17/06/91

16

2

18

2

9

STĘPIŃSKI Mariusz

Sieradz (POL)

12/05/95

11

1

12

1

55

VIGNATO Emanuel

Negrar (Vr)

24/08/00

0

0

2

0

IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Ivan Moretto Andrea Tonelli Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato


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JUVENTUS F. C. Pagina a cura di Alessandro Longo

Rose passibili di variazioni dovute alla sessione di calciomercato in corso

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 1

BUFFON Gianluigi

Carrara (MS)

28/01/78

16

PINSOGLIO Carlo

Moncalieri (To)

16/03/90

23

SZCZĘSNY Wojciech

Varsavia (POL)

18/04/90

DIFENSORI 15

BARZAGLI Andrea

Fiesole (Fi)

4

BENATIA El Moutaqui Medhi

Courcouronnes (FRA)

17/04/87

3

CHIELLINI Giorgio

Pisa

14/08/84

2

DE SCIGLIO Mattia

Milano

20/10/92

08/05/81

21

HÖWEDES Benedikt

Haltern am See (GER)

29/02/88

26

LICHTSTEINER Stephan

Adligenswil (SVI)

16/01/84

12

LOBO SILVA Alex Sandro

Catanduva (BRA)

26/01/91

24

RUGANI Daniele

Lucca

29/07/94

CENTROCAMPISTI 22

ASAMOAH Kwadwo

Accra (GHA)

09/12/88

30

BENTANCUR Colmán Rodrigo

Nueva Helvecia (URU)

25/06/97 04/04/87

6

KHEDIRA Sami

Stoccarda (GER)

8

MARCHISIO Claudio

Torino

19/01/86

14

MATUIDI Blaise

Tolosa (FRA)

09/04/87

5

PJANIĆ Miralem

Tuzla (BHI)

02/04/90

27

STURARO Stefano

Sanremo (Im)

09/03/93

ATTACCANTI 33

BERNARDESCHI Federico

Carrara (MS)

16/02/94

11

COSTA DE SOUZA Douglas

Sapucaia do Sul (BRA)

14/09/90

7

CUADRADO Bello Juan Guillermo

Necoclí (COL)

26/05/88

10

DYBALA Paulo Bruno Exequiel

Laguna Larga (ARG)

15/11/93

9

HIGUAÍN Gonzalo Gerardo

Brest (FRA)

10/12/87

17

MANDŽUKIĆ Mario

Slavonski Brod (CRO)

21/05/86

IL MISTER MASSIMILIANO ALLEGRI (Livorno, 11.8.1967) Settimo allenatore di sempre per stagioni (4) sulla panchina della Juve, Allegri risulta il terzo per numero di successi con 3 scudetti, altrettante Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Un palmares arricchito anche dal titolo 2010/2011, conquistato al suo primo anno al Milan, avventura conclusasi nel gennaio di quattro anni fa e iniziata dopo un biennio a Cagliari. A lanciarlo è l’aver portato in Serie A il Sassuolo dopo le esperienze con Aglianese (C2, ‘03/’04), Spal (C1, ‘04/’05) e Grosseto (C1, ‘05/’07) STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Marco Landucci Preparatore portieri Claudio Filippi Resp. Preparatori atletici Simone Folletti Collaboratori tecnici Aldo Dolcetti Maurizio Trombetta Resp. Match Analysis Riccardo Scirea



Le cifre in campo

15

I NUMERI DELLA SFIDA

14

Foto: R. Udali

DESTINI INCROCIATI

I match al Bentegodi. Per il Chievo 1 successo e 3 pari

0-0 29 1-1 22-57 Il primo incrocio assoluto, un match in Coppa Italia giocato a Torino il 31.8.94

Le gare di campionato sin qui disputate con un bilancio di 1 vittoria, 7 pareggi e 21 sconfitte

L’ultimo risultato utile dei Gialloblù. Si giocava allo Juventus Stadium il 12.9.15, in rete Hetemaj e Dybala

Il computo delle reti. Undici (+ un autogol) i marcatori clivensi. Su tutti Pellissier (5), Bierhoff e Marazzina (3)

Da Daniele Franceschini a Gennaro Sardo, passando ovviamente per Sergio Pellissier. Anche il Chievo, nonostante i tanti esiti negativi, ha vissuto contro la Vecchia Signora diversi momenti di gloria. Porta infatti la data del 18.1.’06 e la firma del centrocampista il primo pareggio (1-1) in campionato ottenuto dal piccolo-grande Ceo con la Juventus e a fine stagione per la squadra della Diga si riaprirono le porte d’Europa. Quattro anni meno un giorno più tardi, la gioia fu invece completa. A sfatare il tabù bianconero la rete dell’attuale vice Team Manager. All’album dei migliori ricordi non poteva infine certo mancare il bomber aostano, autore di 5 gol ai piemontesi; tre di questi in un solo match. La storica impresa valse - il 5.4.’09 - il rocambolesco e prezioso pareggio verso una salvezza tanto sofferta quanto meritata.

Pagina a cura di Marco Sancassani

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STAGIONE SPORTIVA 2016-17


Il calcio femminile

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UNA FLORA ALL’OCCHIELLO di Angela Borruto

DAGLI INIZI COI PULCINI TRA I MASCHI ALLA PRESIDENZA DI UN CLUB. UN PERCORSO A TUTTO TONDO CHE FA DELL’EX ATTACCANTE, E MIGLIOR GIOCATRICE 2012/2013, FLORA BONAFINI UNA RISORSA ASSAI PREZIOSA PER LA CRESCITA DEL CALCIO FEMMINILE NELLA NOSTRA CITTÀ Prima come calciatrice e ora come presidentessa, sono più di 20 anni che sei all’interno del Valpolicella. Flora, ne hai fatta di strada! Sì. Anche se spesso un po’ in salita di strada ne ho fatta molta. Già da piccola mi piaceva tirare calci al pallone in giardino. Un giorno mio papà mi ha portato nella squadra del mio paese; ero brava e la mia passione cresceva sempre più. L’anno dopo, non potendo più giocare coi ragazzi, mio papà ha cercato una squadra di calcio femminile dove poter continuare. Le suole calcio femminili non erano molte e, quando l’abbiamo trovata, ho accettato di allenarmi per un anno senza poter scendere in campo a causa della mia giovane età. La stagione seguente ho cominciato il mio percorso che, partita dopo partita, mi ha fatto arrivare a esserne anche il capitano. Purtroppo quella società, qualche tempo dopo, ha cessato l’attività; mio papà decise di prenderla in mano e di trasferirla in Valpolicella per essere più vicini a casa. lì è nato il Valpo! Dall’interno come hai visto crescere in questi anni il calcio femminile? La vera crescita esponenziale del calcio femminile è cosa recente. In questi anni, per vari motivi, ho visto tanta immobilità e disinteresse totale. Ora le società maschili si sono avvicinate alla nostra realtà, sono aumentati gli interessi economici e mediatici, qualche gara viene anche trasmessa in tivù. Soprattutto sono cresciuti i Settori Giovanili che ci permettono di seguire le giovani calciatrici dall’età di 6 anni senza dover aspettare i 14. Per tutto questo sono molto fiduciosa. Cosa ruberesti al calcio dei maschi? Cosa invece manca a loro che è il punto di forza del lato rosa del pallone? A loro ruberei un po’ di tranquillità economica. Ogni tanto dobbiamo rincorrere qualche

sponsor per poter lavorare come si deve. Non porterei via la minor passione e il fatto di essere più dipendenti al lato economico che li porta con più frequenza a cambiare casacca. L’ingresso ufficiale nella famiglia Chievo, il ritorno in Serie A: che campionato è stato fino ad ora quello del Valpo? Fino ad ora mi ritengo abbastanza soddisfatta. Anche se abbiamo poca esperienza nella nuova categoria abbiamo in rosa calciatrici che ci stanno facendo fare un buon torneo. La strada è ancora lunga e per la salvezza ci sarà da lottare. Quali sono gli ingredienti per raggiungerla? Vincerà chi ha più fame. Non essendoci un grosso divario tra le squadre che lottano per la salvezza: ce la farà chi ha più voglia di rimanere nella categoria. Un traguardo e un sogno… Sono presidente da quattro anni e, grazie a un gruppo di amici che mi aiutano a coordinare tutto, stiamo crescendo sotto tanti punti di vista. Il mio obiettivo è riuscire a portare questa squadra a stare bene in Serie A, portando avanti la filosofia del calcio femminile. Personalmente, vorrei calcare i palcoscenici d’Europa e trasmettere la mia passione alle ragazze.

#BeValpo TUTTO L'ANNO Anche Giovanna d’Arco, Rita Levi Montalcini, le suffragette e tante altre, con l’impegno espresso nelle loro imprese, sarebbero potute essere delle ottime calciatrici. A interpretare la suggestiva ipotesi ecco We are women!, il calendario 2018 della Fimauto Valpolicella realizzato da Sara Capovilla e Irene Tombola e richiedibile scrivendo a press@asdvalpo.it



#sedicichievo

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LE RETI TONDE di Marco Sancassani

CHI DICE CHIEVO NON PUÒ NON PARLARE DELLE IMPRESE DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI PROTAGONISTI. UN RACCONTO DI PIÙ DI TRE LUSTRI FATTO DI RISULTATI, RECORD, VOLTI ED EMOZIONI

lo svantaggio patito da De Ceglie. Era la 400^ rete in Serie A dal ChievoVerona. DRAMÉ IN GIALLOBLÙ Dramé sbarca sulla sponda clivense dell’Adige nell’estate del 2011. La Dirigenza lo ha prelevato dai francesi del Sochaux per consegnarlo alla rosa di Domenico Di Carlo. Il suo debutto nel Chievo e nel nostro campionato maggiore avviene così il 30 ottobre a Siena, rilevando Bojan Jokic. Da lì in avanti, l’esterno difensivo mancino collezionerà altre 65 presenze di campionato e 5 in Coppa Italia prima di passare, nel 2014, all’Atalanta. Nel frattempo avrà modo di bissare la prodezza con l’altrettanto prestigioso gol che apre le marcature nel vittorioso 2-0 casalingo al Napoli del 10.3.2013.

C’è chi entra nella Storia, seppur minore come quella calcistica, dall’ingresso principale. Senza aver magari bisogno di bussare ma solo perché destinato a occuparne le pagine più evidenti. C’è chi, come se non volesse disturbare, l’attraversa di corsa lasciandovi un lembo della giacca intrappolato nelle sue porte. Il lembo della giacca - o, se preferite, della maglietta - di Boukary Dramé porta l’etichetta (ovviamente gialloblù) tessuta il 3 marzo 2012 allo Juventus Stadium. Proprio quel giorno si inaugurava il rinnovato impianto torinese e il ChievoVerona vi si presentava con l’abito del nono posto in classifica, cucito con 33 punti. A ricamarne uno in più fu proprio una conclusione del senegalese che, al minuto 76 annullò

BOUKARY E GLI ALTRI Già nove erano le annate in cui il ChievoVerona aveva frequentato la principale categoria calcistica nostrana. Tra i primi a rendergli merito - sul campo e a livello statistico - fu Ivone De Franceschi che, in ChievoVerona Piacenza del 3.3.’03 , realizzò la rete numero 100 premurandosi di imprimere il risultato già con quella precedente. Tre anni dopo, opposti alla Fiorentina sul neutro di Perugia il 15.1, l’onore purtroppo platonico ai fini del risultato (1-2), spettò ad Andrea Zanchetta. Maggior peso ebbe la 300^ a opera di Michele Marcolini in ChievoVerona-Inter 2-2 del 10.5.’09, come quelle di Ervin Zukanovic (500^ in Parma-ChievoVerona 0-1 dell’11.2.’15) e di Valter Birsa (600^) nel vittorioso 2-1 che il 20 agosto scorso ha aperto questo torneo.

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Notizie in gialloblù

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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani

INCONTRI RAVVICINATI

METTI GLI AMICI A CENA Tutto pronto presso il Centro Pastorale di Perzacco dove, mercoledì sera, avrà luogo l’annuale cena che vedrà riuniti tesserati e simpatizzanti dei circoli “Gran Kieo dell’omonima località” e di Palù. Per intervenire alla serata, che vedrà la presenza di calciatori e dirigenti della squadra della Diga, è possibile contattare Nicoletta (338-8022434), Marco 348-1549668) o Stefano (347-8862242). L’appuntamento successivo si terrà sette giorni dopo in Valpolicella dove a far festa saranno gli “Amici” del calcio club ReCEOto.

Ancora una volta la sfida tra le squadre del cuore è stata occasione per responsabili e aderenti al Coordinamento Amici del Chievo e all’Associazione Udinese Club per ribadire il forte legame che unisce le due tifoserie. Teatro del nuovo incontro una cantina di Custoza dove, prima della partita, si è brindato alle migliori fortune di entrambe e alla sportività.

PRIMA O POI Sono due, per il momento, le variazioni apportate dalla Lega Calcio al calendario calcistico del ChievoVerona. Saranno anticipati al sabato infatti il match interno con il Cagliari (17/2, ore 18) e il derby di ritorno (10/3, 20,45). Non sono state invece ancora comunicate le modifiche relative agli incontri dalla 30^ giornata in poi.

RADIO UFFICIALE

CHIEVO ON THE ROAD Con la ripresa del campionato, si è rimessa in moto anche l’organizzazione delle trasferte al seguito della compagine clivense, curata dal Coordinamento Amici del Chievo. Chi non volesse pertanto mancare all’avvincente gara che domenica prossima (ore 15) opporrà i ragazzi di Maran all’Atalanta, può contattare -per info e adesioni - il 345-8342977, attivo dalle dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30.


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Giovani Cronisti Gallery

IL CALCIO CHE VERRÀ/3 di Accademia ChievoVerona

IL PROGETTO TRAIN WITH US, I TORNEI JUNIOR E BOTTAGISIO GIRLS CUP, I CAMPI ESTIVI. QUESTI I PROSSIMI EVENTI SOTTO IL SOLE GIALLOBLÙ Introdotto la scorsa stagione tra i progetti dell’Academy del ChievoVerona, il Train With Us offre a tutte le società, aziende o a semplici appassionati la possibilità di vivere un’esperienza da Serie A all’interno di un contesto professionistico come quello gialloblù. L’iniziativa, organizzata dallo staff dell’Accademia clivense, si svolge in una location d’eccezione come il Bottagisio Sport Center - casa del Settore Giovanile gialloblù - e propone una serie di attività studiate e personalizzate per le esigenze di ogni singolo partecipante, tenendo in considerazione i modelli gestionali, organizzativi e didattici proposti dall’Academy nel corso dell’anno. Tre sono gli ingredienti principali di questo nuovo mix perfetto: allenamenti, amichevoli e visione del match casalingo del ChievoVerona da un settore dedicato, con sfilata a bordo campo prima del fischio di inizio per un’esperienza unica ed esaltante. Il Train With Us, però, è solo uno dei tasselli del puzzle Eventi, progetto dell’Accademia ChievoVerona che racchiude anche la Junior Cup, il torneo estivo per eccellenza organizzato annualmente a Veronello,

sede della prima squadra gialloblù. Con oltre 400 Società partecipanti, 500 giocatori e più di 1000 spettatori al seguito, la Chievo Junior Cup rappresenta uno dei fiori all’occhiello della società clivense e, per la stagione in corso, il torneo si svolgerà dal 25 al 27 maggio prossimo. Negli ultimi anni, la competizione ha rivestito una caratura internazionale grazie alla partecipazione di diversi club provenienti non solo dall’intero stivale da Nord a Sud - ma anche dall’estero, in particolar modo da America Latina ed Europa, per una “tre giorni” all’insegna dello sport, del divertimento e del fair play. Prima della festa finale, in programma il prossimo maggio, il progetto Eventi dell’Accademia ChievoVerona presenta anche un ultimo importante avvenimento nel corso della stagione dedicato al movimento femminile: si tratta della Bottagisio Girls Cup, torneo rivolto alle categorie Under 15 e Under 13 organizzato in collaborazione con Fimauto Valpolicella sui campi del Bottagisio Sport Center durante il weekend di Pasqua (30-31 marzo). Per rimanere aggiornato sugli eventi dell’Academy gialloblù, la mail di riferimento è: eventi@chievoverona.it.

CHIEVOVERONA SUMMER CAMP

Il turbine delle attività dell’Accademia Chievo culmina con l’ultimo dei sei progetti gialloblù: i Chievo Summer Camp. Rivolto a tutti i bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, i camp estivi clivensi rappresentano un’esperienza all’insegna del divertimento che unisce i sani valori dello sport alla crescita formativa di ogni singolo partecipante. Nel corso della settimana, gli allenamenti in campo - svolti seguendo il modello didattico del Settore Giovanile gialloblù - sono alternati con giochi e attività ricreative per offrire ai bambini la possibilità di socializzare divertendosi. Location per eccellenza dei Chievo Summer Camp è stata, negli ultimi anni, il Bottagisio Sport Center che, dopo il successo del primo anno, ha riproposto - nella scorsa stagione - ben 5 settimane raggiungendo numeri da capogiro. L’edizione 2017 dei camp estivi - svolta nei mesi di giugno, luglio e agosto per un totale di 30 settimane suddivise nelle varie sedi gialloblù - ha visto la partecipazione di oltre 1300 bambini, a riconferma dell’ottimo lavoro svolto dallo staff del ChievoVerona, composto da allenatori e preparatori qualificati. Ottimi riscontri si sono avuti nei Camp Italia organizzati dalle Società Affiliate al ChievoVerona (come Monza-Brianza, San Gimignano, Firenze, Desenzano, Sondalo e Bergamo) e non (tra cui Mestre, Favaro Veneto, Mirano, Jesolo, Rovigo, Alta Badia, Val Rendena, Bomporto, Pegognaga, Rivalta sul Mincio, Poggio Rusco e Andalo) che, ancora una volta, hanno contribuito al raggiungimento dei risultati prefissati. In casa gialloblù si lavora già all’edizione 2018 in cui non mancheranno le riconferme della scorsa stagione! Per informazioni sulle attività estive dell’Accademia Chievo rivolgersi a camp@chievoverona.it


Il Settore Giovanile

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FOCUS ON: EMANUELE ZUELLI di Matteo Biondani

sogno, un obiettivo raggiunto, ma so che ora il lavoro e l’attenzione dovranno essere ancora maggiori.

APPRODATO IN PRIMAVERA DALLA FORMAZIONE UNDER 17 GIALLOBLÙ EMANUELE ZUELLI, TREQUARTISTA NATO A MERANO IL 22 NOVEMBRE 2001, HA FATTO DEL SUO ESORDIO CON LA SQUADRA DI MISTER LORENZO D’ANNA UN VERO E PROPRIO SOGNO Se realizzare un goal alla prima convocazione può essere qualcosa di magico, per lui la realtà ha decisamente superato l’immaginazione: la rete messa a segno negli ultimi minuti di Udinese – ChievoVerona si è rivelata, infatti, decisava per la vittoria. Dal primo goal in maglia gialloblù contro la Fiorentina in un torneo a Bellaria, alla rete all’esordio nel campionato Primavera 1. Quanto è cresciuto Emanuele Zuelli in questo periodo di tempo? Da quel primo goal la mia vita è cambiata completamente, ora vivo a Verona mentre prima ero un pendolare che pranzava in treno per arrivare in tempo agli allenamenti. Ho cercato di ascoltare ogni singolo consiglio e le cose da quel giorno sono andate sempre meglio. La Primavera per me è un

La tua non è stata una rete qualunque alla prima con la squadra di mister Lorenzo D’Anna: il goal a cinque minuti dalla fine si è rivelato fondamentale per la vittoria. Cos’hai provato in quel momento?Non avrei mai potuto immaginare una partenza simile. Siglare il goal vittoria all’esordio è stato magico, qualcosa di unico che non dimenticherò mai. Mi emoziono ancora mentre lo racconto! Quale posizione preferisci ricoprire in campo e quali sono i tuoi punti di forza? Negli anni mi è spesso stata riconosciuta una buona visione di gioco, mi piace mettere il compagno nella possibilità di segnare. Direi che il trequartista è il ruolo che mi si addice maggiormente. Credo però che l’importante sia mettersi sempre a disposizione dell’allenatore, la posizione giusta è quella nella quale puoi aiutare al meglio la squadra. Hai avuto l’occasione in queste settimane di disputare alcune amichevoli in allenamento contro la Prima Squadra: c’è un giocatore tra gli uomini di mister Rolando Maran a cui ti ispiri? Non mi è sembrato vero poter giocare al fianco di giocatori di Serie A. Stimo molto Fabio Depaoli, lui è un amico. Per ruolo e caratteristiche invece direi Valter Birsa. Con la formazione Primavera nelle ultime tre gare sono arrivate altrettante vittorie e il periodo di leggera flessione sembra lasciato alle spalle. Ora vi aspetta una lunga trasferta a Napoli per poi affrontare la capolista Inter: dove può arrivare questa squadra? Direi che il trend è buono ma parlare ora è ancora troppo presto. A Napoli non sarà una trasferta facile, dobbiamo lavorare bene e pensare ad un incontro per volta. Siamo un bel gruppo e molto dipende da noi. Dove può arrivare invece Emanuele Zuelli e qual è il tuo sogno nel cassetto? So di avere ancora molto da fare per crescere e meritare appieno la maglia della Primavera. Il prossimo obiettivo sarà questo, lavorare sodo per poter dare sempre il massimo, poì si vedrà. Il goal decisivo all’esordio è uno dei sogni nel cassetto che si è realizzato.


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