MondoChievo #13 2019/2020

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13

2019 2020

CAMPIONATO ITALIANO SERIE B MARTEDÌ 09.3.20 - 28^ GIORNATA

IL POINT

S.R.L.

SANITARIA

ORTOPEDIA

PARAFARMACIA



Il punto della situazione

3

BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani

Prove tecniche di Chievo quelle andate in onda sul terreno del “Del Duca” di Ascoli. Una trasmissione di cronaca reale e sensazioni epidermiche vissuta nel più stretto senso della parola dato che, ai più - ancora una volta - il match si è disputato “a porte chiuse”. Indiscutibile la tutela della salute pubblica, meno comprensibile la gestione dell’evento, dapprima annunciato quindi rinviato a data da destinarsi - con quadra, tecnici e dirigenti già scesi nelle Marche - e infine fatto disputare senza la presenza del pubblico. Datone giusto cenno, non spetta certo a queste pagine discutere di un problema di rilevanza purtroppo ormai mondiale e di certo inferiore alla sua portata socio-sanitaria. In attesa di quella che potrà essere l’interpretazione del prosieguo della stagione sportiva, il lato prettamente sportivo dell’ultimo turno portava sotto la luce dei riflettori l’avvicendamento in panchina tra Michele Marcolini e Alfredo Aglietti, giunto nell’immediatezza della sconfitta casalinga col Livorno. Un match che probabilmente ha segnato il destino dell’ex centrocampista clivense al di là delle colpe, una mossa a cui altrettanto probabilmente dar seguito prima che la via all’alta classifica diventasse troppo impervia. All’allenatore savonese va tuttavia la riconoscenza per aver in estate sposato una causa non delle più facili.

Ecco così che, nonostante lo sfiorato successo trasformatosi in un semplice punticino che ha causato lo slittamento in quella zona di classifica appena fuori dalla zona-play-off, i primi riscontri sull’impatto di Aglietti sembrano essere positivi sia dal punto di vista motivazionale che da quello tattico. La scelta di mantenere il precedente impianto di gioco aumentandone, seppur su un terreno ostico, l’offensività (la contemporaneità delle catene Dickmann-Vignato e Renzetti-Giaccherini) denotano al contempo non solo umiltà e carattere ma rappresentano il messaggio di non voler lasciare nulla di intentato.

INDICE Il nuovo mister 5 Serie BKT 2019/20 7 Serie BKT 2019/20 9 Le classifiche 11 La rosa 13 La rosa avversaria 15 Ciak, si gioca! 17 I numeri della sfida 19

Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Creatività ed impaginazione Nexidia Verona www nexidia it Collaboratori Gian Pietro Panareo, Dino Guerrini, Daniele Partelli, Cristian Salvetti Fotografo Archivio Amici del Chievo, Maurilio Boldrini Amministratore Coordinamento Amici del Chievo Statistiche a cura di Alessandro Longo, Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona Responsabile commerciale Enrico Corvaglia

RADIO UFFICIALE

Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 13 Numero 04 del 9 Marzo 2020


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Cornetti di Pasticceria

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Il nuovo mister

5

SILENZIO, PARLA AGLIETTI di D ino Guerrini

Allenatore che ama lavorare sul campo, profondo conoscitore della Serie B, Alfredo Aglietti è il nuovo tecnico della Prima squadra gialloblù. Nella sua nuova avventura si porta con sé César Vinìcio Cervo de Luca, e il Professor Daniele Sorbello «L'obiettivo per tutti noi, da qui alla fine, deve essere uno solo: ottenere il massimo risultato». Nessun giro di parole, non c'è tempo da perdere in chiacchiere. Il messaggio arriva forte e chiaro a tutti, in maniera semplice e diretta: Alfredo Aglietti ha iniziato così la conferenza stampa di presentazione a Veronello, martedì 3 marzo, seduto in Sala Stampa tra il Presidente Luca Campedelli e il Responsabile Area Tecnica Sergio Pellissier. «Se il risultato massimo sarà stato quello di arri-

vare secondi, bene. Se avremo dato il massimo e saremo arrivati quarti, o quinti, andremo a giocarci i playoff con un aspetto mentale, di convinzione e di autostima sicuramente diverso, rispetto ad entrare ai playoff vivacchiando da qui alla fine, magari vincendone una, perdendone un'altra, o pareggiando. Partita per partita puntiamo al massimo, le prestazioni che fino ad oggi sono state altalenanti devono trovare continuità. Poi a fine campionato tireremo una riga e vedremo dove siamo arrivati». Ad ascoltare mister Aglietti si percepiscono in maniera netta una voglia di rivalsa e uno spirito combattente che può solo che giovare a tutto l'ambiente di Veronello. «I ragazzi sono convinti che possono e devono fare molto di più di quanto fatto fino ad ora, quindi c'è unità d'intenti, ma per il resto la parola spetterà solo al campo. È giusto darsi degli obiettivi e alzare l'asticella. Le responsabilità devono essere suddivise tra tutti noi». Infine i primi accenni tattici del ChievoVerona che sarà: «La difesa ha sin qui fatto molto bene e abbiamo la possibilità di giocare con otto giocatori di livello simile. In attacco invece le nostre punte sanno che devono dare di più, ma come sempre la mancanza di gol, non è un discorso che riguarda solo gli attaccanti. Dai nostri attaccanti esperti vogliamo più reti, ma anche noi dovremo essere più bravi a fargli arrivare palloni più puliti. Più in generale, la base tattica sarà sempre quella di giocare con 4 difensori e 3 centrocampisti, poi in avanti potremo giocare con un trequartista e due punte o con due esterni offensivi. Miglioriamo l'attacco alla porta e la ricerca del gol per migliorare l'aspetto offensivo, per il resto non ci sono stravolgimenti da fare».​


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Il racconto del campionato - 26^ giornata

7

CHIEVO A PORTA CHIUSA di Gian Pietro Panareo

In un Bentegodi deserto per l’emergenza sanitaria, i Gialloblù non riescono a trovare la via della rete. Il gol di Ferrari permette agli ospiti di sfatare il tabù-Chievo (un solo punto in 11 gare) e costa la panchina a Michele Marcolini. Nel finale l’esordio di Morsay Tutto sbagliato, tutto da rifare. Basterebbe la famosa battuta di Gino Bartali per inquadrare la sconfitta casalinga subita col minimo scarto e con massima sorpresa dal Chievo a opera di un Livorno fanalino di coda e costata la panchina a mister Marcolini. Un successo, quello amaranto (il primo in assoluto sul Chievo) ineccepibile tanto quanto la bocciatura ricevuta dai gialloblù costretti, per l’en-

ChievoVerona-Livorno 0-1 (29.2.2020) CHIEVOVERONA Semper, Frey, Leverbe, Cesar, Renzetti; Segre, Obi (16’ s.t. Vignato), Garritano (4’ s.t. Esposito); Giaccherini (32’ s.t. Morsay); Meggiorini, Djordjevic. All.: M. Marcolini. LIVORNO Plizzari, Delprato, Bogdan, Ferrari (32’ s.t. Simovic), Di Gennaro, Awua, Boben, Luci, Marsura (21’ s.t. Mendes), Marras (26’ s.t. Trovato), Porcino. All.: R. Breda.

28

Le panchine di Michele Marcolini. Alle 26 di campionato - 9 vittorie, 10 pari e 7 sconfitte - si aggiungono i 2 incontri di Coppa Italia stagionali

Arbitro: sig. Amabile di Vicenza Rete: 12’ s.t. Ferrari nesima volta, a rimandare l’auspicato e definitivo salto di qualità. Il tutto maturato nel silenzio di un Bentegodi chiuso ai tifosi per l’emergenza sanitaria legata al corona virus. Galvanizzata nel morale e ben riposizionata in graduatoria grazie ai precedenti due consecutivi successi, per la compagine della Diga la sfida con i labronici rappresentava l’occasione ideale per cercare quel tris di vittorie mai calato nel corso della stagione e per agganciare più alte quote in graduatoria. Un match, sulla carta, dall’esito scontato se in campo fosse scesa la squadra puntigliosa e graffiante apprezzata contro Salernitana e Pordenone. L’arida cronaca del match disputato in un clima irreale racconta invece di un Chievo completamente diverso nell’approcciare l’opportunità offerta dal calendario. Impalpabili, lenti di pensiero e d’azione Cesar e compagni stentano a lasciare tracce concrete della loro presenza permettendo al poco più che ordinato Livorno di sviluppare un apprezzabile anche se sterile giro palla. Gli unici sussulti di un primo tempo noioso e giocato al piccolo trotto portano nel finale la firma e la controfirma di Meggiorini e Ferrari e dei due portieri Plizzari e Semper. Appena più spinto l’avvio nella ripresa: il botta e risposta Ferrari-Djordjevic murato dai rispettivi estremi difensori è il preludio al gol decisivo del centravanti argentino degli amaranto lesto nel sorprendere la difesa gialloblù. Una doccia gelata che trova la risposta, più abbozzata che concreta, di un Chievo offuscato da vecchie e sempre latenti amnesie e per questo incapace, nonostante gli sforzi, i cambi e il debutto di Morsay, di riagganciare il match e risalire in classifica.

118

Sale grazie a Jonathan Morsay a tale quota il numero dei calciatori provenienti da federazione estera che hanno vestito il gialloblù. Di questi, 21 anche in Serie B

350

Le reti subite dal ChievoVerona in Serie B, Con l’argentino Franco Ferrari sono diventati 248 gli autori di almeno un gol agli estremi difensori clivensi

145

Gli atleti impiegati in Serie B. Di M. D’Angelo (213) il record di presenze


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Il racconto del campionato - 27^ giornata

9

AGLIETTI: BUONA LA PRIMA di Emiliano Martinelli

In un Del Duca deserto, Djordjevic apre le marcature e fa sognare il colpo grosso. Nella ripresa Ninkovic rovina la festa ad Aglietti, che comunque raccoglie un pari alla prima da tecnico della Diga lasciando trasparire buone sensazioni Pochi giorni di lavoro, ma già tante richieste da soddisfare. Aglietti aveva l'arduo compito di esordire sulla panchina clivense possibilmente dando già delle risposte convincenti, dopo soli due giorni di allenamenti con la squadra. E non si può dire non ci sia riuscito. Il nuovo Chievo griffato Aglio cambia aspetto e in un Del Duca completamente vuoto si presenta con un modulo inedito che ha ricordato vagamente lo schema utilizzato da predecessore D'Anna nelle tre vittorie-salvezza di due anni fa. Meggiorini così inizialmente in panchina e Djordjevic unica punta di peso; sugli esterni Giaccherini e Vignato, mentre in difesa torna titolare Dickmann dopo tre gare da spettatore. I Gialloblù cercano di imporre subito il proprio gioco, sfruttando il fraseggio palla a terra, ma faticando a raggiungere l'area di rigore marchigiana. Per la prima vera occasione della gara bisogna attendere la mezz'ora con un tiro da fuori di Petrucci, che costringe Semper a compiere una prodezza in controtempo, ma al minuto 39' Vignato rimette al centro una palla che spiove e Djordjevic non deve far altro che spingerla in rete. Il serbo torna a segnare dopo più di cinque mesi e il suo goal ha un peso anche a livello statistico: è infatti la marcatura numero

16

Le conclusioni tentate dai calciatori del Chievo a fronte delle 12 operate dai padron idi casa. Tra i più ispirati Vignato (4) e Giaccherini (3) (www.legab.it)

23

1500 del Chievo tra i professionisti. Poco dopo Segre potrebbe raddoppiare, ma Leali smanaccia in corner. Nella ripresa l'Ascoli prende fiducia e a venti dal termine Ninkovic pareggia i conti, su una disattenzione collettiva tra Leverbe e Renzetti, con il primo che si fa sfuggire l'uomo sul fondo e il secondo che rinvia sul piede del serbo ex di turno (1 pres. nel 2015/’16). C'è ancora tempo per un altro intervento prodigioso di Semper e, sul capovolgimento di fronte, per un destro di Vignato, disinnescato senza grosse fatiche. Dopo una prima frazione giocata sulle note del dinamismo, dato dall'inesauribile Segre e dalla precisione di Esposito, la ripresa ha esposto il Chievo a una buona dose di sofferenza in virtù della crescita degli avversari. Al nuovo mister spetterà ancora parecchio lavoro, soprattutto sul piano della consapevolezza di limiti e potenzialità. Come già in stagione l’uscita dalla zona play-off non deve però allarmare: ‘esiguo distacco e quanto intravisto lasciano ben sperare.

Ascoli-ChievoVerona 1-1 (4.3.2020) ASCOLI | Leali, Andreoni, Brosco, Valentini, Sernicola, Cavion, Petrucci (12’ s.t. Morosini), Piccinocchi (23’ s.t. Trotta), Brlek, Ninkovic, Scamacca (31’ s.t. Eramo). All.: R. Stellone. CHIEVOVERONA | Semper, Dickmann, Leverbe, Cesar, Renzetti; Esposito (41’ s.t. Zuelli), Obi (20’ s.t. Di Noia), Segre; Vignato, Giaccherini, Djordjevic (26’ s.t. Meggiorini). All.: A. Aglietti. Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta / Reti: 38’ p.t. Djordjevic, 25’ s.t. Ninkovic

i tecnici che hanno guidato la squadra della Diga nel professionismo. Alfredo Aglietti è l’ottavo ad aver svolto tale compito in Serie B

470 I passaggi di squadra andati a buon fine. Di essi 126, equamente divisi, sono stati effettuati da Jean Maxime Leverbe e Salvatore Esposito (www.legab.it)

1500

Le segnature del ChievoVerona nelle manifestazioni professionistiche dalla Serie C2 in poi, coppe comprese


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La classfica

11

I NUMERI DELLA SERIE B dati aggiornati al 06/03/2019

SQUADRA

PUNTI

G

V

N

P

RF

RS

Benevento

66

27

20

6

1

50

15

Frosinone

47

27

13

8

6

33

21

Crotone

46

27

14

4

9

44

32

Spezia

44

27

12

8

7

39

29

MARCATORI

G R Iemmello P. (Per.)

17 9

Simy T. (Cro.)

13 3

Pettinari S. (Tra.)

13 0

Cittadella

43

27

12

7

8

35

30

Salernitana

42

27

12

6

9

36

31

Forte F. (Sta.)

12 5

Pordenone

42

27

12

6

9

35

34

Galano C. (Pes.)

12 1

Diaw D. (Cit.)

11 0

Marconi M. (Pis.)

10 1

Empoli

39

27

10

9

8

32

33

ChievoVerona

38

27

91

1

7

32

27

Virtus Entella

35

27

9

8

10

32

36

Pescara

35

27

10

5

12

38

40

Pisa

33

27

8

9

10

34

35

MARCATORI CHIEVO

Perugia

33

27

9

6

12

28

36

G R

Juve Stabia

33

27

9

6

12

32

42

Meggiorini R.

7

Djordjevic F.

5 0

Ascoli

32

26

9

5

12

36

38

Vignato E.

3 0 2 0

2

Venezia

32

27

7

11

9

25

30

Dickmann L. Giaccherini E.

2

Cremonese

27

26

6

9

11

26

32

Pucciarelli M.

2 0

Cosenza

24

27

5

9

13

29

33

Segre J.

2 0

Ceter D.

1

0

Trapani

24

27

5

9

13

30

51

Di Noia G.

1

0

Esposito S.

1

0

Garritano L.

1

0

Rigione M.

1 0

Rodriguez A.

1 0

Vaisanen S.

1 0

Livorno

18

27

4

6

17

23

INCONTRI DELLA 9^ GIORNATA DI RITORNO

INCONTRI DELLA 10^ GIORNATA DI RITORNO

Cittadella-Pordenone 6/3 ore 21 Empoli-Trapani 7/3 ore 15 Frosinone-Cremonese 7/3 ore 15 Perugia-Salernitana 7/3 ore 15 Venezia-Crotone 7/3 ore 15 Pisa-Livorno 7/3 ore 18 Juve Stabia-Spezia 8/3 ore 15 Virtus Entella-Ascoli 8/3 ore 15 Benevento-Pescara 8/3 ore 21 ChievoVerona-Cosenza 9/3 ore 21

Ascoli-Perugia Cosenza-Virtus Entella Cremonese-Benevento Crotone-ChievoVerona Livorno-Cittadella Pescara-Juve Stabia Pordenone-Venezia Salernitana-Pisa Spezia-Empoli Trapani-Frosinone

44

1


TOP PARTNER STAGIONE SPORTIVA 2019-20


La rosa gialloblù

13

A.C. CHIEVOVERONA Come in un film

Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI

PRESENZE / GOL 2019/20

NEL CHIEVO

32

NARDI Michele

Cesena

9/7/1986

3

-3

3

22

PAVONI Filippo

Negrar (Vr)

8/8/1999

0

0

0

-3 0

1

ŠEMPER Adrian

Zagabria (CRO)

12/1/1998

24

-24

33

-37 0

DIFENSORI 39

CAVAR Marin

Horgen (SUI)

18/6/1999

0

0

0

5

CESAR Boštjan

Lubiana (SVN)

9/7/1982

20

0

246

9

37

COLLEY Joseph

Kanifing (GAM)

4/13/1999

0

0

0

0

3

COTALI Matteo

Brescia

22/4/1997

9

0

9

0

41

DICKMANN Lorenzo

Milano

24/9/1996

21

2

21

2

21

FREY Nicolas Sebastien

Nizza (FRA)

6/3/1984

10

0

236

0

15

LEVERBE Maxime Jean Roberto

Villepinte (FRA)

15/2/1997

16

0

18

0

19

PAVLEV Daniel

Sempeter pri Gorici (SVN)

11/10/2000

0

0

0

0

13

RENZETTI Francesco

Montecarlo

22/01/1988

6

0

6

0

33

RIGIONE Michele

Napoli

7/3/1991

7

1

9

1

2

TROIANI Michele

Verona

21/7/1996

0

0

0

0

14

VÄISÄNEN Sauli Aapo Kasperi

Helsinki (FIN)

5/6/1994

16

1

16

1

CENTROCAMPISTI 40

DI NOIA Giovanni

Bari

3/7/1994

6

1

6

1

6

ESPOSITO Salvatore

Castellammare di Stabia (Na)

7/10/2000

25

1

27

1

16

GARRITANO Luca

Cosenza

11/2/1994

22

1

36

1

17

GIACCHERINI Emanuele

Talla (Ar)

5/5/1985

15

4

57

10

7

IVAN Dávid

Bratislava (SVK)

26/2/1995

0

0

1

0

18

KARAMOKO Ibrahim

Paris (FRA)

23/7/2001

0

0

3

0

42

MBAYE Maodo Malick

Thiès (SEN)

6/11/1995

0

0

2

0

26

MORSAY Jonathan

Sundsvall (SVE)

05/10/1997

1

0

1

0

4

OBI Joel Chukwuma

Lagos (NGA)

22/5/1991

18

0

29

1

8

SEGRE Jacopo

Torino

17/2/1997

27

2

27

2

36

ZUELLI Emanuele

Merano (Bz)

22/11/2001

2

0

2

0

27

CETER Damir

Buenaventura (COL)

11/2/1997

13

1

13

1

ATTACCANTI 23

ĐORĐEVICĆ Filip

Belgrado (SRB)

28/9/1987

19

5

34

6

34

GRUBAC Sergej

Belgrado (SRB)

29/5/2000

1

0

5

0

38

ISUFAJ Andrea

Bressanone (Bz)

21/11/1999

0

0

0

0

24

MEGGIORINI Riccardo

Isola della Scala (Vr)

4/9/1985

25

7

152

24

11

ONGENDA Hervin

Parigi (FRA)

6/24/95

1

0

1

0

29

ROVAGLIA Pietro

Verona

26/2/2001

3

0

3

0

25

VIGNATO Emanuel

Negrar (Vr)

24/8/2000

21

3

35

4

IL MISTER ALFREDO AGLIETTI (S. Giovanni Valdarno - Ar, 16.9.1970) Vantava già 10 gare e 2 gol da giocatore ottenute nella stagione 99/00 col ChievoVerona, l’ex punta soprattutto di Napoli e Reggina prima della chiamata, stavolta come tecnico, del club della Diga. Un approdo che segue l’avventura sull’altra sponda cittadina iniziata a due turni dalla fine dello scorso torneo e chiusa con la promozione ai play-off. Un cammino iniziato nel 2004 alla guida della Rondinella e passato attraverso altre 7 squadre tra D e cadetteria. STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Cervo de Luca César Vinício Preparatore fisico Daniele Sorbello Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Recupero infortuni Luigi Posenato Collaboratori tecnici Cesar Vinicio Cervo de Luca, Francesco Checcucci



La rosa avversaria

15

COSENZA CALCIO 1914 Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 33

PERINA Pietro

Andria (BAT)

28/2/92

12

QUINTIERO Francesco

Cetraro (Cs)

28/1/00

22

SARACCO Umberto

Moncalieri (To)

10/4/94

DIFENSORI 27

BITTANTE Luca

Bassano del Grappa (Vi)

14/8/93

4

CAPELA Aníbal Araújo

Vila Verde (POR)

8/5/91

15

CASASOLA Tiago Matías

Buenos Aires (ARG)

11/8/95

2

CORSI Angelo

Ferentino (Fr)

18/5/89

11

D’ORAZIO Tommaso

Guardiagrele (Ch)

3/5/90

5

IDDA Riccardo

Alghero

26/12/88

3

LAZAAR Achraf

Casablanca (MOR)

22/1/92

18

LEGITTIMO Matteo

Casarano (Le)

17/6/89

23

MONACO Salvatore

Napoli

15/8/92

14

SCHIAVI Raffaele

Cava de' Tirreni (Sa)

15/3/86

CENTROCAMPISTI 13

BAHLOULI Mohamed Rayane

Lyon (FRA)

17/2/00

6

BROH Tonye Jérémie Delphin

Parma

21/3/97

21

BRUCCINI Mirko

La Spezia

18/1/86

30

KANOUTÉ Elimane Franck

Bignona (SEN)

13/12/98

25

KONE Ben Lhassine

Abidjan (CIV)

14/3/00

31

PREZIOSO Mario Francesco

Napoli

15/4/96

16

SCIAUDONE Daniele

Bergamo

10/8/88

ATTACCANTI

IL MISTER GIUSEPPE PILLON (Preganziol - TV, 8.2.1956) È proprio il ChievoVerona (51 gare dal 2005 al 15.10.2006) il momento più alto della carriera di questo tecnico recordman, con Zaccheroni, di promozioni consecutive (3) ottenute portando il Treviso dalla Serie D alla cadetteria. In gialloblù “Bepi” prima si classifica 4°, poi guida la squadra della Diga nei preliminari di Champions’ e quindi in UEFA. La sua seconda stagione però si chiuderà anzitempo. Dall’11 febbraio scorso il Cosenza è il suo 18° club da allenatore

STAFF TECNICO

9

ASENCIO MORAES Raúl José

Vila-real (ESP)

20/5/98

32

BÁEZ STÁBILE Jaime

Montevideo (URU)

25/4/95

10

CARRETTA Mirko

Gallipoli (Le)

23/11/90

17

MACHACH Zinédine

Marsiglia (FRA)

5/1/96

7

PIERINI Nicholas

Parma

6/8/98

29

RIVIÈRE Emmanuel José

Le Lamentin (FRA)

3/3/90

Allenatore in 2.a Roberto Occhiuzzi Preparatore portieri Antonio Fischetti Preparatore Atletico Giacomo Tafuro Collaboratore Tecnico Stefano Di Cuonzo



Come in un film

17

CIAK, SI GIOCA: COSENZA di Paolo Sacchi

Il momento è topico. L'inizio del nuovo anno del Cosenza è costato caro a Piero Braglia. Zero punti in quattro gare per l'allenatore esonerato a febbraio, quattro in quattro per Bepi Pillon che, paradossalmente, li ha ottenuti solo in trasferta.

IL REGISTA

Proprio per questo la compagine non deve essere sottovalutata dal Chievo. Se è vero che pesano sulla classifica le quattro sconfitte allo stadio San Vito contro Crotone, Benevento, Frosinone e Cittadella, c'è da sottolineare che la caratura degli avversari ha sicuramente inciso, mentre negli scontri diretti contro Livorno e Venezia la compagine ha risposto in maniera ottimale. La buona notizia per il mister di Preganziol è che a guidare l’attacco, dopo un mese di assenza, potrebbe tornare ad essere il martinicano Rivière, che ha all'attivo sette reti messe a segno nel girone d’andata. Se sarà ancora 3-5-2 oppure un ritorno al 4-3-3 diventa difficile prevederlo. Nell'ultimo incontro casalingo, al di là della costanza di Perina tra i pali, in difesa era tornato titolare Legittimo, piazzato al fianco di Capela e Schiavi, con Idda in alternativa. Indisponibile Kanoute, sulla mediana il playmaker Bruccini aveva operato sostenuto da Broh e Sciaudone, con Baez in fase di spinta e D’Orazio a completare il reparto. Con il dubbio Asensio, in avanti possibile che una maglia sarà contesa da Carretta e Machach.

LA TRAMA

La riconquista della serie B da parte dei silani ottenuta nel 2018 ha avuto contorni quasi fiabeschi. Una stagione iniziata con cinque punti in otto partite e terminata con una straordinaria volata finale. Con l'arrivo di Piero Braglia al timone, la compagine calabrese ha strappato il biglietto per la massima serie dopo essere entrata ai playoff al quinto posto in classifica. Il piazzamento costituirà la base di partenza per un’incredibile cavalcata iniziata al turno preliminare della lunga appendice al campionato. Il Cosenza è

riuscito nell'impresa di superare tutti i turni con un cambio di passo che difficilmente potrà essere ripetuto: Sicula Leonzio, Casertana, Trapani, Sambenedettese, Südtirol, sono messe al tappeto dai rossoblù che, all'ultimo atto, sul neutro di Pescara, superano la favorita Robur Siena per 3-1. Un risultato sorprendente quanto atteso che ha riportato il sodalizio cosentino tra i cadetti dopo quindici anni di assenza, tra il giubilo dei migliaia di tifosi giunti allo stadio Adriatico. C

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Se Franco Rizzo resterà nella storia calcistica della città e della regione per essere stato il primo cosentino e calabrese a vestire la maglia azzurra (nel 1966, quando vestiva la maglia della Fiorentina), la tragica e improvvisa fine di Gigi Marulla, storica bandiera del Cosenza, ha colpito anche le istituzioni locali. Il cannoniere, stroncato da un infarto a 52 anni, per undici stagioni tra gli Anni Ottanta e Novanta aveva vestito la maglia numero nove dell'attacco dei silani e, dopo essersi ritirato, ne era stato allenatore prima della formazione Primavera e successivamente anche della prima squadra, dal 2004 al 2006, in Serie D. Oltre al nome dello stadio a lui dedicato subito dopo la scomparsa, il povero Marulla, già attaccante anche di Genoa e Avellino, ad oggi detiene il record in fatto di marcature realizzate con la maglia del Cosenza, con 91 reti segnate in 330 presenze in campionato, dato che gli consente anche di essere il primatista in fatto di partite disputate.



Le cifre in campo

19

I NUMERI DELLA SFIDA DESTINI INCROCIATI

1-1

Così all’andata con i gol di Esposito e Bruccini

0-0

6

3-2

L’altalenante risultato di Il punteggio del primo incrocio Le vittorie del Chievo, 2 esterne. assoluto. Il match, giocato La prima il 24.9.’95 (3-1: Franchi, Verona del 23.2.’97. Dopo che per 2 volte Cerbone aveva l’antivigilia di Natale 94 Antonioli, Giordano, Lucarelli), a Cosenza, vide un rigore l’altra il 4.12.’00 (2-1: Pisano, pareggiato i gol di Miceli e La Canna, la vittoria del Chievo mancato dal clivense Melosi Corini, Manfredini) arrivò grazie a D’Angelo e un’espulsione per parte

Tutti tra i cadetti i sin qui 13 precedenti tra il ChievoVerona e il Cosenza. Una serie iniziata nel 1994/’95 quando la matricola clivense sfidava senza paura i più scafati avversari. Un pareggio esterno e un successo firmato da Giuliano Gentilini sono infatti gli esiti di quella stagione duellando poi senza tregua per altre due annate. Ben 6 - 3 in terra silana, altrettante al Bentegodi - furono le segnature (a una!) della squadra di Malesani nel torneo seguente concedendo il secondo pari (1-1: Cerbone, Marulla) alla terza discesa allo stadio “San Vito”. Rocambolesco fu poi il match di ritorno con i Gialloblù bravi a rimontare due volte gli ospiti prima di sorpassarli. Con Le segnature di Christian Manfredini Sisostri, senza un solo punto andò invece in doppiette. Le prime due nel archivio il ‘biennio 88/’90 prima 1988/’89 in maglia cosentina, che il duplice 2-1 a favore le altre in gialloblù due anni consegnasse i Mussi Volanti per la prima volta alla Serie A. più tardi

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Pagina a cura di Marco Sancassani

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