Foto copertina: R. Udali
E I R E S N I E N I H C PAnNil co CHIEVOVERON
14
2017 2018
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 04.03.18 - 27^ GIORNATA
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Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Ci siamo stretti tutti attorno a lui alla fine del vittorioso match col Cagliari. I suoi uomini direttamente sul terreno di gioco, i suoi estimatori metaforicamente sugli spalti. Perché l’importante risultato riportato sui sardi due settimane fa non è stato solo la vittoria di Rolando Maran. È stato il successo di quello che lui stesso rappresenta nel mondo del calcio pandorato: lavoro sul campo, origine di una filosofia, continuità di valori. Se non determinante, cruciale - per tanti motivi - era sulla via della salvezza l’incrocio che opponeva la squadra della Diga agli isolani, avanti di tre lunghezze. L’abbattere la striscia negativa, il raggiungere una diretta concorrente ha rappresentato, per il ChievoVerona e i suoi migliori appassionati, non solo una gara impreziosita delle pregevoli segnature di Giaccherini e Inglese, ma anche un confronto interpretato al meglio e che lascia ben sperare nel prosieguo della stagione, soprattutto in vista dell’impegno di oggi col Sassuolo e di quello di sabato prossimo con l’altra formazione cittadina. Saranno questi due incontri sicuramente difficili, viste le medesime situazioni di classifica delle avversarie; saranno comunque due partite che restituiranno il Chievo alla sua storia. Una storia alla quale lui e i suoi tifosi hanno sempre risposto presente, dall’esaltante promozione dalla C1 alle tribolate salvezze tra i cadetti fino alle scintillanti
porte dell’Europa calcistica. Il frangente odierno ci porta ad accogliere Giuseppe Iachini, attualmente sulla panchina della compagine opposta, ma a cui ci sentiamo di rendere doveroso omaggio per aver restituito il piccolo-grande Ceo alla Serie A. Lo stesso fatto da Maran in questi anni e che investe oggi il tecnico trentino del primato ex-aequo di presenze in panchina nella massima categoria con l’altrettanto storico condottiero Luigi Delneri. I numeri parlano per loro. Una ricorrenza troppo significativa per non celebrarla, un’occasione in più per stringersi al Chievo!
INDICE Il protagonista 4-5-7 I numeri della Serie A 9 Mondiali scherma 11 Rosa ChievoVerona 12 Rosa avversaria 13 Ciak, si gioca! 15 I numeri della sfida 17 Il calcio femminile 19 I club ufficiali 20 Notizie in gialloblù 21 È sempre Primavera 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”
STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org
Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 10 Numero 5 del 4 marzo 2018
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L'intervista
ROLLY, SEMPRE ROLLY, F di Gian Pietro Panareo
NOVE STAGIONI DA CALCIATORE CON DUE PROMOZIONI IN C1 E IN B, UN ANNO COME VICE ALLENATORE E LA CONDUZIONE DIRETTA DELLA PRIMA SQUADRA: IL PERCORSO DI ROLANDO MARAN AL CHIEVO LO PORTA A EGUAGLIARE OGGI IL PRIMATO DI PRESENZE IN SERIE A IN PANCHINA DETENUTO DA DELNERI Mister, domenica eguaglierà il record di Luigi Delneri con 134 presenze in Serie A sulla panchina del Chievo, un bel traguardo… È un motivo di grande soddisfazione e orgoglio, impreziosito dalla fortuna di aver trascorso con questa Società nove anni della mia carriera da calciatore e, soprattutto, parte della mia vita. Se l’immaginava, nell’ottobre del 2014, la chiamata del Presidente Luca Campedelli che le proponeva la conduzione della Prima squadra? Quando sono stato contattato, ho sperato che tutto andasse a buon fine. Per me significava ritornare a casa. Al Chievo sono cresciuto e maturato come giocatore e come uomo. Al di là del legame che ho con Luca Campedelli, considero la sua scelta di rivolermi qui come qualcosa di pregio e di valore sotto il profilo professionale e morale. Dopo quasi tre anni e mezzo a che punto è il programma tecnico che aveva in mente di realizzare? È progredito fissando di volta in volta degli obiettivi e cercando di assicurare la salvaguardia della categoria. Un progetto che abbiamo realizzato e che continuiamo a portare avanti nell’ambito di un percorso di costante crescita tale da indicare il Chievo a modello da cui trarre spunto per i risultati ottenuti come Società e come squadra. Una realtà che all’esterno è considerata un‘isola felice sotto tutti i punti di vista. Per longevità sulla stessa panchina nel medesimo arco di tempo meglio di lei, per pochi mesi, ha fatto solo Massimiliano Allegri. Segno che la qualità del lavoro paga? Anche per questo devo ringraziare il Presidente per l’opportunità che continua a darmi di sviluppare e condividere con lui il futuro sportivo del Chievo. Una responsabilità e un riconoscimento di fiducia non comune nel calcio odierno, specialmente per quei club con minori risorse economiche e quindi più soggetti a attraversare periodi non sempre favorevoli.
Cosa è stato e cosa ancora rappresenta per lei, il mondo Chievo dopo 32 anni dal vostro primo incontro? Il vincolo affettivo e duraturo che mi unisce a questo ambiente, al punto che gli sguardi a volte sostituiscono le parole, non può che essere profondo e speciale. Al Chievo devo tanto per aver avuto da giocatore con i miei compagni di tante stagioni, la possibilità di scalare la ribalta del calcio professionistico passando dalla C2 alla Serie B. Così come devo essergli grato per l’occasione che mi è stata offerta di proseguire la carriera da allenatore iniziata e svoltasi in precedenza altrove. Il poco più che ventenne difensore arrivato all’ombra delle Diga nel 1986 e che in seguito per 332 volte (quinto in assoluto) indosserà la casacca gialloblù portando a lungo anche la fascia da capitano, può essere identificato come figura di riferimento nella storia del Chievo? Credo di sì e sono contento di essere diventato protagonista in più vesti di questa bellissima storia di cui bisogna andare fieri. Questa Società ha scritto e continua a produrre incredibili pagine di sport. A tale proposito, cosa le ricorda la data del 14 maggio 1989? Il primo gol che segnai tra i professionisti contro la Juve Domo e che, il caso volle, garantì al Chievo la promozione in C1. L’avverarsi di quel sogno fino ad allora inimmaginabile fu per tutti un evento indimenticabile.
ROLANDO MARAN
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FORTISSIMAMENTE ROLLY «Al Chievo sono cresciuto come giocatore e uomo. Aver raggiunto questo traguardo è un motivo di grande soddisfazione e orgoglio: con questa Società ho trascorso gran parte della mia vita»
E diventò un tassello fondamentale nella stesura della successiva favola del Chievo, da sedici campionati in Serie A, ma con alle spalle una lunga gavetta... Il Chievo di oggi ha le radici ed è figlio anche di quel Chievo, abituato, all’epoca, a frequentare palcoscenici minori. Certi valori che tutt’ora riscontro in questa Società sono gli stessi che c’erano negli anni in cui giocavo e che hanno permesso la successiva ascesa nel calcio che conta. Gran merito di ciò va attribuito al nostro Presidente che ha saputo mantenere vivo e attuale quello spirito. Da tempo è un allenatore affermato e apprezzato. Quali sono le sue idee riguardo al calcio e negli anni sono cambiate? Per essere al passo coi tempi occorre seguire gli sviluppi e le evoluzioni che il calcio porta con sé. Pertanto, è necessario capirne i cambiamenti e sfruttare ciò che di nuovo o di diverso propongono il campo, le situazioni contingenti e i giocatori. Differente è il discorso sui concetti base che a mio avviso non possono prescindere dal rispetto e dal rimproverarsi nulla per quanto fatto o ottenuto quando si è consapevoli di aver dato sempre il massimo delle proprie possibilità. Nel suo curriculum sulla panchina del Chievo spiccano tre salvezze. A cosa paragona ciascuna di esse e qual è stato il loro peso? Allargando l’orizzonte oltre ciò che il Chievo ha realizzato in questi tre anni anche con una certa agevolezza, ci si rende conto come ogni salvezza vada intesa come la conquista
di uno scudetto e come un enorme patrimonio. Nel nostro caso siamo riusciti nell’intento perché abbiamo avuto e continuiamo ad avere chiaro qual è il nostro scudetto. Se dall’interno talvolta non si stima appieno la misura di una simile impresa, dall’esterno se ne apprezza la portata. Quanto basta per abbinare anche per questo il suo nome al Chievo? Mi farebbe piacere. Le quasi 500 presenze tra giocatore e allenatore vissute con questi colori mi fanno sentire parte integrante del club. Prima della partita con il Cagliari aveva affermato di essere oltre che la guida anche il primo tifoso gialloblù. Se fosse sugli spalti come appoggerebbe la squadra? Quando succede di attraversare dei momenti al di sotto delle attese la causa non va cercata nella mancanza di volontà ma nell’impossibilità, in quella fase, di esprimere in concreto ciò che si vorrebbe. Il mio consiglio a chi con un gesto d’amore, magari polemico, manifesta il proprio disappunto, è di aiutare e restare vicino alla squadra. Lo spirito Chievo non viene mai meno e la compattezza di tutte le sue componenti in questi casi diventa un fattore essenziale. Per chi non lo conoscesse, cos’è lo spirito Chievo? È il grande senso di appartenenza che accomuna coloro che fanno parte di questo contesto molto particolare in cui, con entusiasmo e passione, devi sempre dare il meglio come persona e come atleta. L’esultanza collettiva a centrocampo fra giocatori, dirigenti, tecnici dopo il successo sul Cagliari ne è stato un chiaro esempio. Quali sono le partite della sua gestione che ricorda con più piacere? Ce ne sono tante. Le vittorie con l’Inter, la Lazio, la Fiorentina, nei derby, con il Cagliari due settimane fa e tutte le altre che hanno procurato forti sensazioni in situazioni particolari. C’è qualcuno che vuole ringraziare per l’importante traguardo raggiunto oggi? In primis il papà del Presidente, Luigi Campedelli, che mi ha portato al ChievoVerona. Poi il Presidente Luca Campedelli, che qui mi ha riportato dopo tanti anni. Infine, tutti gli allenatori che ho incontrato al Chievo sul mio cammino: De Angelis, Busatta, Bui, Malsani, Baldini. Non di meno ringrazio i miei collaboratori per la loro grande professionalità, ma soprattutto per aver contribuito a creare a 360° un feeling strettissimo con e nel sistema ChievoVerona. Record a parte, ha mai pensato di diventare il Ferguson o il Wenger del Chievo? Parliamo di mostri sacri del calcio. Al Chievo sto bene e sono felice, ne sarei sicuramente onorato. Nel frattempo, quale vino suggerirebbe per brindare alle sue prime 134 panchine gialloblù? Una ricorrenza speciale merita un vino d’eccellenza come l’amarone, corposo e amabile. Come il Chievo!
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La scheda
7
MARAN STORY
...DA GIOCATORE
di Marco Sancassani
È NELL’ESTATE DEL 1986 CHE IL CHIEVO E ROLANDO MARAN INTRECCIANO LE LORO SORTI, UMANE E SPORTIVE
STAGIONE
SERIE
1986/1987 1987/1988
COPPA ITALIA
RETI
PRES.
RETI
C2
33
0
6
0
C2
34
0
6
0 0
1988/1989
C2
33
2
6
1989/1990
C1
32
1
12
0
1990/1991
C1
31
0
6
0
1991/1992
C1
34
3
4
0
1992/1993
C1
31
1
4
1
1993/1994
C1
30
3
6
0
1994/1995
B
22
1
2
0
280
11
52
1
V
P
S
TOTALI
Il ChievoVerona si accinge al primo torneo di Serie C2, l’attuale tecnico gialloblù non è che un ventitreenne promettente difensore in arrivo dalla Benacense di Riva del Garda. Beniamino Montagni e Werner Seeber sono i suoi colleghi di reparto, un terzetto che - a protezione di Enzo Zanin - non avrà nulla da invidiare alle tante sigle con cui oggigiorno si identificano i migliori interpreti del ruolo. Sarà anche grazie a loro che la compagine del quartiere inizierà la sua scalata al grande calcio. Come un’investitura, a sancirne il primo passo è proprio Maran: corre il minuto 24 della gara interna con la Juve Domo quando un suo colpo di testa supera l’estremo ospite Pozzati siglando vittoria e matematica promozione. Da lì in avanti il sodalizio gialloblù e il giocatore trentino andranno a braccetto per un totale di 332 incontri (e 12 reti) fino alla prima stagione che il piccologrande Ceo disputa tra i cadetti. È infatti proprio il 1994/1995 l’ultimo campionato in cui Rolly indossa gli scarpini a difesa dell’ormai “suo” Chievo. Prima di lasciare per Valdagno, Carrarese e Fano (dove chiude nel 97), ha la soddisfazione di incrociare in Coppa Italia, contribuendo allo 0-0 finale, la
CAMPIONATO PRES.
...DA ALLENATORE STAGIONE 2014/2015
2015/2016
2016/2017
2017/2018
COMPETIZIONE
GARE
Campionato
31
9
12
10
Coppa Italia
0
0
0
0
Campionato
38
13
11
14
Coppa Italia
1
0
0
1
Campionato
38
12
7
19
Coppa Italia
3
2
0
1
Campionato
26
6
7
13
Coppa Italia TOTALI
2
1
1
0
139
43
38
58
Juventus. A salutarlo, sarà l’identico risultato che il Chievo riporterà l’11/6/95 a Como ma il suo addio sarà solo un arrivederci. Il legame instaurato durante la sua militanza toscana con il tecnico carrarino Silvio Baldini farà sì che l’avvento di quest’ultimo sulla panchina clivense nel 1997, lo riporti in riva all’Adige. Come vice allenatore, Maran raccoglie, in 38 gare, 12 successi e 14 pari. La gestione-Baldini dura però una sola stagione: il Chievo e Rolly, che lo segue, si separano ancora. Per avere una squadra - il Cittadella - sotto la sua guida diretta, Maran deve attendere il 2002; Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese lo propongono all’attenzione del Catania dove l’8° posto del 2012/13 lo consacra definitivamente. Nel frattempo il Chievo alterna stagioni tranquille e sofferte salvezze: sul suo curriculum e sui suoi trascorsi in gialloblù punta la Dirigenza chievoveronese al momento di avvicendare Eugenio Corini. Il 19 ottobre 2014 riparte così un cammino che quest’oggi porta quel giovane stopper a eguagliare il numero di presenze in panchina in Serie A (134) un demiurgo quale Luigi Delneri e che dalla prossima gara ci porterà a parafrasare la celebre frase che Mario Ferretti, cronista sportivo, dedicò a Fausto Coppi: “Un uomo solo è al comando. La sua maglia è gialloblù, il suo nome è Rolando Maran!”.
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I dati aggiornati al 25/02/2018
9
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Napoli
69
26
22
3
1
60
15
Juve
65
25
21
2
2
62
15
Lazio
52
26
16
4
6
64
33
Inter
51
26
14
9
3
42
21
1 Immobile C. (Lazio)
23 7
Roma
50
26
15
5
6
40
21
2 Icardi M. (Inter)
18 4
Sampdoria
44
26
13
5
8
46
34
4 Mertens D. (Napoli)
16 4
5 Dybala P. (Juventus)
14 1
5 Higuain G. (Juventus)
14 1
MARCATORI
G R
3 Quagliarella F. (Sampdoria) 17 6
Milan
44
26
13
5
8
37
30
Atalanta
38
25
10
8
7
37
29
Torino
36
26
8
12
6
36
32
Fiorentina
35
26
9
8
9
35
32
Udinese
33
26
10
3
13
37
38
Bologna
33
26
10
3
13
33
38
MARCATORI CHIEVO
Genoa
30
26
8
6
12
21
27
G R
ChievoVerona
25
26
6
7
13
23
43
1 Inglese R.
8
1
Cagliari
25
26
7
4
15
23
41
2 Birsa V.
2
0
2 Cacciatore F.
2
0
2
0
7 Dzeko E. (Roma)
11 0
Sassuolo
23
26
6
5
15
15
46
2 Castro L. 2 Hetemaj P.
2
0
Crotone
21
26
5
6
15
23
47
2 Pucciarelli M.
2
0
Spal
20
26
4
8
14
26
49
7 Bastien S.
1
0
7 Giaccherini E.
1
0
Hellas Verona
19
26
5
4
17
24
51
7 Pellissier S.
1
0
7 Radovanovic I.
1
0
Benevento
10
26
3
1
22
18
60
7 Stepinski M.
1
0
INCONTRI DELLA 8^ GIORNATA DI RITORNO
INCONTRI DELLA 9^ GIORNATA DI RITORNO
Spal-Bologna 3/3 ore 15 Lazio-Juventus 3/3 ore 18 Napoli-Roma- 3/3 ore 20,45 Genoa-Cagliari 4/3 ore 12,30 Atalanta-Sampdoria 4/3 ore 15 Benevento-H. Verona 4/3 ore 15 ChievoVerona-Sassuolo 4/3 ore 15 Torino-Crotone 4/3 ore 15 Udinese-Fiorentina 4/3 ore 15 Milan-Inter 4/3 ore 20,45
Roma-Torino 9/3 ore 20,45 H. Verona-ChievoVerona 10/3 ore 20,45 Fiorentina-Benevento 11/3 ore 12,30 Bologna-Atalanta 11/3 ore 15 Cagliari-Lazio 11/3 ore 15 Crotone-Sampdoria 11/3 ore 15 Juventus-Udinese 11/3 ore 15 Sassuolo-Spal 11/3 ore 15 Genoa-Milan 11/3 ore 18 Inter-Napoli 11/3 ore 20,45
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L'evento
11
ANCHE IL CHIEVO PER VERONA 2018 di Chiara Ferrante
DA CAPITAN PELLISSIER AI SUOI COMPAGNI FINO ALLA PRIMAVERA GIALLOBLÙ TUTTI TESTIMONIAL DELL'ORMAI PROSSIMA KERMESSE IRIDATA DI SCHERMA In occasione dei Mondiali di Scherma Cadetti e Giovani che si terranno in città dal primo al nove aprile presso il Cattolica Center, il ChievoVerona scende in campo con le nuove divise gialloblù. Una maglia che entra nella storia del club: lo sponsor , al fine di promuovere la manifestazione iridata, è infatti Fencing Verona 2018. Anche l’odierno match si inserisce così all’interno della campagna di comunicazione “Lo Sport per Verona 2018”, tuttora in corso. «È un onore giocare con la maglia targata Verona 2018 - commenta Sergio Pellissier -. È bello poter essere partecipi di questa splendida manifestazione che per la prima volta sarà qui a Verona. Indubbiamente deve essere un onore sia nostro che per tutta la città ospitare questo evento. Siamo molto orgogliosi. La scherma è uno sport che ci ha dato tanto. Agli Europei, ai Mondiali, alle Olimpiadi siamo sempre tra i migliori: credo che tutta l’Italia debba tanto alla scherma. La città ha bisogno di questi spettacoli, di sport vissuto nel modo giusto». Al Capitano, si uniscono le voci di altri compagni di squadra. «È un piacere appoggiare i mondiali di scherma aggiunge l’attaccante Roberto Inglese -. Credo che nella vita come nello sport, chi si impegna ogni giorno per raggiungere un traguardo alla fine venga ripagato. È un po’ alla base della mia vita. Mi sono impegnato fin da piccolo per arrivare a giocare in Serie A e per poter aspirare alla Nazionale. Non pensavo di riuscirci così presto, però, alla fine, ho
ottenuto questi grandi risultati e spero di continuare con il lavoro quotidiano. I ragazzi che si approcciano allo sport e alla scherma, perciò, devono credere ai propri sogni: solo così si possono costruire il loro futuro. Lavorare e impegnarsi ogni giorno. Ho seguito la scherma alle Olimpiadi. È una disciplina che unisce sia la mente che il corpo. Come in tutte le cose e come nella vita, bisogna avere sempre il rispetto per l’avversario e per gli arbitri. Si combatte in pedana, mantenendo sempre il fair play». D’esempio per i campioni di scherma cadetti e giovani, under 17 e under 20, i protagonisti di domani a Verona 2018, i giocatori portano la loro testimonianza di atleti ad alti livelli e di chi ha indossato i colori della propria Nazione. «È un’emozione rappresentare in Nazionale il proprio Paese, nel calcio come nella scherma - sostiene il neoacquisto, Emanuele Giaccherini -. Giocare in Nazionale è il sogno di qualsiasi ragazzo. Rappresenti il tuo Paese, un’intera Nazione. Hai grandi responsabilità, ma nello stesso tempo devi vivere questa esperienza sempre come un sogno. Il mio consiglio è quello di vivere sempre serenamente senza nessuna pressione, mantenendo la massima lealtà e correttezza ovunque». Anche la Primavera gialloblù è testimonial durante gli incontri ufficiali. Fino al prossimo primo aprile, data d’inizio dei Campionati del Mondo, infatti, indosserà le divise targate Mondiali di Scherma.
12
Le rose
A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 98 1 90 70 14 29 12 3 5 18 2 40 77 23 19 27 10 17 56 8 4 45 11 69 31 20 9 55
CONFENTE Alessandro PAVONI Filippo SECULIN Andrea SORRENTINO Stefano
Verona Negrar (Vr) Gorizia Cava de' Tirreni (Sa) DIFENSORI BANI Mattia Borgo San Lorenzo (Fi) CACCIATORE Fabrizio Torino CESAR Boštjan Lubiana (SVN) DAINELLI Dario Pontedera (Pi) GAMBERINI Alessandro Bologna GOBBI Massimo Milano JAROSZYŃSKI Paweł Lublino (POL) TANASIJEVIĆ Strahinja Mladenovac (SRB) TOMOVIĆ Nenad Kragujevac (SRB) CENTROCAMPISTI BASTIEN Samuel Ottignies (BEL) BIRSA Valter San Pietro Vertoiba (SVN) CASTRO Lucas Nahuel La Plata (ARG) DEPAOLI Fabio Riva del Garda (Tn) GAUDINO Gianluca Hanau (GER) GIACCHERINI Emanuele Talla (Ar) HETEMAJ Përparim Srbica (KOS) RADOVANOVIĆ Ivan Belgrado (SRB) RIGONI Nicola Schio (Vi) ATTACCANTI INGLESE Roberto Lucera (Fg) LÉRIS Mehdi Pascal Marcel Mont de Marsan (FRA) MEGGIORINI Riccardo Isola della Scala (Vr) PELLISSIER Sergio Aosta PUCCIARELLI Manuel Prato STĘPIŃSKI Mariusz Sieradz (POL) VIGNATO Emanuel Negrar (Vr)
PRESENZE / GOL NEL CHIEVO 2017/18
07/06/98 08/08/99 14/07/90 28/03/79
0 0 0 26
0 0 0 -43
0 0 9 228
0 0 -12 -294
10/12/93 08/10/86 09/07/82 09/06/79 27/08/81 31/10/80 02/10/94 6/12/1997 30/08/87
7 24 8 16 20 17 6 0 17
0 2 0 0 0 0 0 0 0
9 86 209 163 85 86 7 0 17
0 5 8 3 1 1 0 0 0
26/09/96 07/08/86 09/04/89 24/04/97 11/11/96 05/05/85 12/12/86 29/08/88 12/11/90
16 25 16 11 2 3 21 24 8
1 2 2 0 0 1 2 1 0
30 135 86 19 3 3 207 155 50
2 15 11 0 0 1 3 3 4
12/11/91 23/05/98 04/09/85 12/04/79 17/06/91 12/05/95 24/08/00
22 3 13 16 19 11 0
8 0 0 1 2 1 0
87 3 98 495 21 12 2
24 0 13 135 2 1 0
IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Sono con questa quattro, dopo esservi approdato il 19.10.2014, le sue stagioni alla guida del ChievoVerona. Prima di allora la sua carriera di tecnico si era sviluppata con Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B) fino al debutto in Serie A col Catania avvenuto il 26.8.2012. Con la squadra della Diga Maran vanta i più alti momenti da calciatore avendovi disputato 332 gare complessive (con 12 reti) in 9 stagioni risultando anche primatista per presenze in C1 (158) e in C2 (100).
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Ivan Moretto Andrea Tonelli Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato
13
U.S. SASSUOLO CALCIO Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 47
CONSIGLI Andrea
Milano
27/01/87
70
MARSON Leonardo
Udine
05/01/98
79
PEGOLO Gianluca
Bassano del Grappa (Vi)
25/03/81
DIFENSORI 15
ACERBI Francesco
Vizzolo Predabissi (MI)
10/02/88
98
ADJAPONG Claud
Modena
06/05/98
39
DELL'ORCO Cristian
S.Angelo Lodigiano (Lo)
10/02/94
24
GOLDANIGA Edoardo
Milano
02/11/93
5
LEMOS Merladett Paolo Mauricio
Rivera (URU)
28/12/95
55
LETSCHERT Timo
Purmerend (NED)
25/05/93
21
LIROLA KOSOK Pol Mikel
Mollet del Valles (ESP)
13/08/97
26
OLIVEIRA da SILVA Rogério
Nobres (BRA)
13/01/98
13
PELUSO Federico
Roma
20/01/84
8
BIONDINI Davide
Cesena
29
CASSATA Francesco
Sarzana (Sp)
16/07/97
32
DUNCAN Alfred
Accra (GHA)
10/03/93
CENTROCAMPISTI 24/01/83
22
FRATTESI Davide
Roma
22/09/99
4
MAGNANELLI Francesco
Umbertide (Pg)
12/11/84
6
MAZZITELLI Luca
Roma
15/11/95
7
MISSIROLI Simone
Reggio Calabria
23/05/86
12
SENSI Stefano
Urbino
05/08/95
ATTACCANTI 25
BERARDI Domenico
Cariati Marina (Cs)
30
KHOUMA El Hadji Babacar
Thiès (SEN)
17/03/93
10
MATRI Alessandro
Sant'Angelo Lodigiano (Lo)
19/08/84
01/08/94
IL MISTER GIUSEPPE IACHINI (Ascoli Piceno, 7.5.64) È tornato in panchina, assumendo la guida dei neroverdi, lo scorso 27 novembre, l’ex grintoso centrocampista soprattutto di Ascoli, Hellas Verona, Fiorentina e Palermo. Smessi nel 2001 gli scarpini coi grigi dell’Alessandria, dopo aver giocato anche a Ravenna e Venezia, Iachini subito inizia la sua avventura come vice di Novellino proprio coi lagunari. In seguito porterà in Serie A ChievoVerona (2007/’08), Brescia (2009/‘10), Sampdoria (2011/’12) e Palermo (2013/’14). Foto Sassuolo Calcio
17
PIERINI Nicholas
Parma
06/08/98
16
POLITANO Matteo
Roma
03/08/93
STAFF TECNICO
90
RAGUSA Antonino
Catania
27/03/90
Allenatore in 2.a Giuseppe Carillo Preparatori Atletici Maurizio Fanchini Fabrizio Tafani Preparatori atletici Maurizio Fanchini Fabrizio Tafani Preparatore Portieri Fabrizio Lorieri Collaboratore tecnico Stefano Sacchetti
STAGIONE SPORTIVA 2016-17
Come in un film
15
CIAK, SI GIOCA: SASSUOLO di Paolo Sacchi
PER NIENTE FACILE. IL MOMENTO DEL SASSUOLO È UNO DEI PIÙ COMPLICATI DELLE ULTIME STAGIONI. UN PUNTO NELLE ULTIME CINQUE GARE E LA VITTORIA CHE MANCA DAL 23 DICEMBRE, DATA DELL’IMPREVISTO SUCCESSO CASALINGO SULL’INTERNAZIONALE
IL FUOCO DENTRO
Foto R. Udali
Dal pari casalingo con il Torino la formazione emiliana ha iniziato a far acqua in difesa – quindici reti subite, una media da tre a gara - e l’attacco ha prodotto una rete soltanto. L’unico punto è arrivato grazie a un pari casalingo senza gol contro il Cagliari. Tempi duri per Beppe Iachini, insomma, dopo l’inizio promettente della sua esperienza in Emilia. Presa in mano la formazione dopo l’esonero di Christian Bucchi, il tecnico della promozione del Chievo avevo rilanciato la squadra grazie a una serie di risultati positivo. La sconfitta casalinga con la Lazio ha aumentato i rimpianti per una gara girata male. Tra un autogol, un’espulsione e un rigore definito “dubbio”, il mister ascolano si è detto più preoccupato della poca produttività dei suoi uomini in zona gol che della qualità del gioco espresso. Ultima tegola, l’assenza di Berardi, stella della compagine e ancora una volta espulso, che dovrà scontare due giornate di squalifica proprio in coincidenza di delicate sfide di campionato. Dopo il Chievo, tra sette giorni è in programma il derby regionale con la Spal, un "dentro-o-fuori" nella lotta per la salvezza.
A-TEAM
Tra le compagini a caccia dei posti per la permanenza in serie A, almeno sulla carta il Sassuolo appare tra le formazioni meglio strutturate. L’organico di Iachini si basa su punti di forza che partono dal settore arretrato in cui, tra i pali, trova posto l’esperto Consigli. La linea a quattro poggia su un volto noto: l’ex gialloblù Acerbi guida un reparto in che dovrebbe allineare
il giovane brasiliano Rogerio e Peluso sugli esterni con Lemos difensore centrale. Magnanelli, Missiroli e Duncan garantiscono un mix di sostanza e dinamismo sulla linea mediana, mentre in avanti, dopo lo scambio dei prestiti con la Fiorentina, Babacar ha rimpiazzato Falcinelli al centro dello scacchiere. Senza Berardi, con ogni probabilità saranno Ragusa e Politano i due esterni a supporto. C
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Le qualità non gli mancano. Il carattere neppure. Persino troppo: con il rosso diretto rimediato in Sassuolo-Lazio, Gaetano Berardi ottiene un primato poco invidiabile: è il giocatore più espulso della Serie A dal torneo 2013/14, il primo a cui la formazione nero-verde ha disputato nella massima serie. Un rapporto non facile il suo con i direttori di gara e la federazione, tanto quanto in campo è in grado di esprimente eccellenti capacità tecniche in fase offensiva. Le 62 marcature in 181 presenze complessive in tutte le competizioni con la maglia del Sassuolo lo pongono in vetta tra i bomber della squadra del patron Squinzi. A ventitré anni per lui il tempo di sbocciare definitivamente è maturo. Se riuscirà a disciplinare la propria irruenza quanto ci sa fare coi piedi, è indubbio possa trovare posto nella nascente nuova Nazionale italiana.
I numeri della sfida
17
I NUMERI DELLA SFIDA
3
DESTINI INCROCIATI
Foto: R. Udali
Le reti di Inglese nel successo esterno (a 1) dello scorso 12/2/17
1982/83
6
L’anno dei primi confronti assoluti in Interregionale terminati 2-2 e 0-1
I precedenti in C2 con un bilancio di 3V, 1P e 2S in virtù di 8 goal del Chievo e 7 degli ospiti odierni
2-0 Il risultato dell’unico match di Coppa Italia datato 28/10/10 e deciso dai due Davide: Mandelli e Moscardelli
10 I bomber in Serie A: Inglese (3), Berardi e Defrel (2), Birsa, Castro, Matri, Pepe, Rigoni N., Sansone e Thereau.
Dai primi anni Ottanta ai giorni nostri, dall’Interregionale (ex Serie D) alla serie A fatta eccezione per Serie C1 e cadetteria - sono ormai 20 gli incroci tra il Chievo e il Sassuolo. Un insieme di confronti che hanno prodotto 7 successi dei gialloblù e 6 degli emiliani (7 anche i pari), determinati dalle 20 segnature dei primi e dalle 17 dei secondi. È tuttavia il principale campionato nazionale ad aver ospitato il maggior numero di sfide. I 9 precedenti in Serie A parlano così di un leggero predominio della squadra della Diga (3 successi a 2 e 8 reti a 6). Oltre ai 4 pareggi equamente divisi, entrambe le compagini hanno saputo violare il terreno avversario con un blitz in più a favore del ChievoVerona.
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Il calcio femminile
19
BRAVO VALPO, IL DERBY È TUO! di Marco Sancassani
DOPO IL MERITATO SUCCESSO DI EMPOLI, LE RAGAZZE DI MISTER ZUCCHER SI SONO PER LA PRIMA VOLTA AGGIUDICATE ANCHE LA SFIDA STRACITTADINA. UN RISULTATO IMPORTANTE PER PRESTIGIO E CLASSIFICA
Fimauto Valpolicella-Verona Women 1-0 Fimauto Valpolicella Gritti, Faccioli (17 s.t. De. Mascanzoni), Bissoli, Salamon (8’ s.t. Tombola), Mascanzoni Da., Carradore, Sardu, Solow, Boni, Coppola (14’ s.t. Mason), Fuselli. All. Diego Zuccher Verona Women Lemey, Lipman, Molin, Soffia, Bardin, Kongouli (20’s.t. Dupuy), Nichele (27’ s.t. Goula), Ambrosi, Decker, Kostova, Hannula (1’ s.t. Fishley). All. Renato Longega. Arbitro Sig. Peletti di Crema. Rete 17’ p.t. Fuselli
Foto: BPE Agenzia fotografica
“Siamo motivate e vogliamo vincere”. Lo aveva preannunciato Lisa Faccioli, difensore e bomber all’andata, alla vigilia del sentito match con il Verona Women. A dare la giusta carica, oltre al pepe che questo tipo di gara porta con sé, il robusto 4-1 con cui capitan Boni e compagne (oltre a lei su rigore, in rete due volte Coppola e Mason dopo lo svantaggio delle toscane) avevano espugnato Empoli. Un risultato che aveva permesso, dopo quattro sconfitte, al Fimauto di fare bottino pieno. Lo scorso 17 febbraio quindi le due compagini veronesi tornavano a riportare sugli spalti dello stadio “AGSM - Olivieri” i sempre più appassionati loro sostenitori per un match deciso dall’unico goal di Silvia Fuselli ma che il Valpolicella ha sostanzialmente avuto in pugno sin dal 17’ minuto, sfiorando più volte il raddoppio. Alla gioia per il felice esito, si è aggiunta quella portata dalla graduatoria che, dopo 14 turni vede le portacolori chievoveronesi a +6 sulla zona play out e a +11 su quella retrocessione. Il buon margine sarà ora da difendere il prossimo 10 marzo in casa del Pink Sport Tome Bari, prima dell’impegno casalingo con il Sassuolo CF di sette giorni dopo (ore 15). #BeValpo!
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Le case degli ‘Amici’
I CLUB UFFICIALI 2017/2018 C.C. Milano Clivense Paderno Dugnano (MI)
C.C. Aldeno c\o bar Al campo sportivo Loc. Albere - Aldeno (TN)
C.C. Mussi volanti c\o bar Piazza Chievo P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR)
C.C. Alto Chievo c\o Osteria Montresor Via Bionde, 128 37139 - Verona
C.C. Palù c\o pizzeria Pennacchioni V. Roma, 55 - Palu (VR)
C.C. Babilonia c\o ristorante Boschetto L.ge galtarossa, 40 - Verona
C.C. Pantalona c\o bar Pantalona V. Berardi, 82 - Chievo (VR)
C.C. Baldo-Garda Via Gazzoli, 77/2 - 37010 - Costermano (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante Il ventaglio V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C. C. Custoza c\o caffè Bellavista Str. Nuova, 3 - Custoza C.C. Friends for a Passion V. Puglie, 79 - Chievo (VR) C.C. Gran Kieo c\o Eco’s bar V. di mezzo, 4 - Perzacco (VR) C.C. Iz Iz Ale Ceo
C.C. Pozzolengo c\o bar Fiorella V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS) C.C. Quei de Mancalacqua c\o Time out caffe V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. ReCEOto c\o bar Mary V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar Laghetto dei salici V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR) C.C. San Giovanni Lupatoto c\o tabaccheria Faccincani Via IV Novembre, 33 - S. Giovanni L. (VR) C.C. Viva la Diga
RADIO UFFICIALE
Notizie in gialloblù
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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani
TUTTI IN FESTA AL CLUB PANTALONA
GIOVANI CRONISTI: LA CARICA DEI 109!
Ha immediatamente susseguito gli importanti e prestigiosi successi che il ChievoVerona e il Fimauto Valpolicella hanno rispettivamente riportato su Cagliari e Verona Women, la cena sociale che i responsabili dello storico club avevano organizzato, lo scorso 21 febbraio, presso il ristorante del centro sportivo “Saverio Garonzi” di Veronello. Ecco così che Fabio Depaoli e Manuel Pucciarelli, Rossella Sardu e Silvia Fuselli - accompagnati dai dirigenti delle due società - hanno riscosso i meritati complimenti dei numerosi intervenuti. (Foto C. Bergamaschi)
CHIEVO ON THE ROAD
Erano ben 109 gli alunni appartenenti a cinque classi della scuola primaria di Dossobuono che giovedì 15 febbraio hanno partecipato, all’interno del Bentegodi, a una nuova tappa del progetto dedicato agli scolari degli istituti veronesi. A rispondere alle loro tante curiosità Fausto Perseu e Antonio Metlika, elementi rispettivamente delle formazioni Under 16 e 17 gialloblù, assieme a Rossella Sardu e Penelope Riboldi, centrocampiste della Fimauto Valpolicella. Per alcuni di loro la felice esperienza si è protratta due giorni dopo quando si sono intrattenuti, prima del match col Cagliari, con il Nenad Tomovic.
PRONTI PER IL GALÀ Si chiudono alle ore 12 di domani, nei circoli affiliati al Coordinamento Amici del Chievo, le iscrizioni per intervenire al Gran Galà del ChievoVerona che l’associazione dei club organizza ogni anno per accrescere il legame tra la squadra della Diga e i suoi tifosi. la serata si terrà mercoledì 7 marzo al Palarisi di Isola della Scala (ore 19,45) ai costi di 25 e 15 euro rispettivamente per adulti e minori fino a 12 anni.
PUNTO VENDITA: Via Galvani SEDE: Località La Sorte, 78
Rientrati… dal derby con l’Hellas Verona, i ragazzi di Maran saranno ancora attesi da una gara esterna. Il calendario propone infatti la sempre intrigante sfida di San Siro con il Milan. Per ogni info ed eventuali adesioni è sin d’ora disponibile il 345-0342977 dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30 dei giorni feriali.
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FOCUS ON: DANIEL PAVLEV di Matteo Biondani
NATO L’11 OTTOBRE 2000, DANIEL PAVLEV, DOPO LA TRAFILA COMPLETA NELLE GIOVANILI GIALLOBLÙ, FA UFFICIALMENTE PARTE DA QUESTA STAGIONE DELLA FORMAZIONE PRIMAVERA DEL CHIEVOVERONA Terzino destro dotato di grande corsa e ottima tecnica è stato uno dei protagonisti, lo scorso ottobre, della vittoria nel derby scaligero contro l’Hellas Verona. Ispirandosi al suo idolo Cristiano Ronaldo, il difensore sloveno ci svela qual'è il suo desiderio più grande. Daniel fai parte di questo club da ormai molti anni, cosa significa per te indossare questa maglia? Vestire questi colori significa molto per me, sono legato fortemente a questo club che negli anni mi ha dato tanto. Faccio parte di uno dei Settori Giovanili più importanti in Italia e questa è un’opportunità di crescita enorme ed un motivo di orgoglio. Da dove nasce la tua passione per il calcio? È viva in me da sempre. Ricordo che i miei genitori mi regalarono un pallone all’età di tre anni e da allora non me sono più liberato. Scendevo in strada per sfidare gli amici del mio quartiere e dei quartieri vicini. Ora il calcio fa parte della mia vita e spero possa farne parte ancora per molto tempo. Quali sono le tue caratteristiche migliori e dove invece senti di dover crescere? Credo che i miei punti di forza siano la velocità e la tecnica, sono caratteristiche che cerco di sfruttare quando scendo in campo per avere la meglio sugli avversari. Nel calcio moderno conta molto la fisicità, perciò vorrei migliorare questo aspetto. C’è un giocatore a cui ti ispiri? Il mio idolo è da sempre CR7: Cristiano Ronaldo per me è davvero il prototipo di giocatore completo capace di realizzare moltissimi goal ma allo stesso tempo di confezionare assist perfetti per i compagni. Fisicamente è impressionante ma credo che il raggiungimento di tali traguardi sia
dato dalla sua mentalità, sempre vincente. Sei stato protagonista nel primo spettacolare derby di questa stagione vinto 4-1 contro l’Hellas Verona dopo essere passati in svantaggio, cosa hai provato in quei momenti? Vincere un derby così è stato davvero bellissimo. Subire un goal nei primissimi minuti non è facile, invece noi siamo stati bravi ad alzare subito la testa e reagire nel migliore dei modi. Ricordo sempre con piacere quei momenti perché è stata una vittoria di gruppo, ognuno lottava su ogni singolo pallone e non mollava un centimetro quel giorno. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Il mio desiderio più grande è quello di poter trasformare questa mia grande passione in un lavoro. Cerco quotidianamente di dimostrare a me stesso che posso raggiungere questo traguardo.
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