MondoChievo #18 2016/2017 by Chievo Verona

2016 2017

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 7.05.17 - 35^ GIORNATA

Il punto della situazione

BENTEGODI & DINTORNI di Paolo Sacchi

Obiettivo raggiunto. Ora su può ufficialmente festeggiare: il prossimo 20 agosto, per la decima volta consecutiva e la sedicesima in diciassette anni, il ChievoVerona sarà ai nastri di partenza della serie A. Parliamoci chiaro: si tratta di un grande risultato. Solo altri cinque club hanno saputo far meglio dal 2001 ad oggi nel massimo campionato professionistico dello sport italiano. E stiamo parlando di Inter, Milan, Roma, Lazio e Udinese. Non sottovalutiamo dunque la portata del risultato: anzi, semmai valorizziamolo. Per quanto sia vero che il Chievo negli anni sia cresciuto ed abbia smesso, in un'accezione virtuosa, d'essere solo una "favola", è impossibile non entusiasmarsi ogni volta per le prestazioni del club di Luca Campedelli e la capacità di centrare, stagione dopo stagione, il proprio personalissimo "scudetto". Il successo di Marassi contro il Genoa ha offerto - se mai fosse necessaria - un'ideale di chiave di lettura di quanto sia complicato restare ai vertici del football nostrano. Non è sufficiente il pedigree, il budget o l'essere una piazza importante - come quella del Grifone rossoblù - per garantirsi il proprio posto al sole. Allo stesso tempo, la riscossa di Pellissier e compagni in un campo così difficile rende giustizia soprattutto a loro stessi. Per quanto sia fisiologicamente impossibile - per tutti, Juve compresa - mantenere un rendimento al top per trentotto gare, la discriminante tra le squadre è saper affrontare e vincere le partite che contano davvero: gli uomini di Maran, ancora una volta, hanno saputo mostrare di avere quel qualcosa in più. Il Dna Chievo.

INDICE I poster di MC 4 I protagonisti 5-7 I numeri della Serie A 9 Rosa ChievoVerona 11 Rosa avversaria 13 Ciak, si gioca! 15 I numeri della sfida 17 Notizie in gialloblù 19-21 Il settore giovanli 23

TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici Del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici Del Chievo”

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Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 8 Numero 9 del 7 maggio 2017

GOBBI MASSIMO I POSTER DI

L’intervista

VADO AL MASSIMO di Paolo Sacchi

ANCORA UNA STAGIONE AL TOP PER MASSIMO GOBBI. L'ASSIST VINCENTE A MARASSI HA SUGGELLATO UNA SETTIMANA SPECIALE PER L'ESTERNO DI SINISTRA DEL CHIEVOVERONA. ANCHE SE COL PALERMO SARÀ ASSENTE PER SQUALIFICA, NON GLI MANCANO I MOTIVI PER ESSERE FELICE Massimo, partiamo dalla fine: l’ultima è stata una settimana speciale. Di sicuro. Sono felice sia andato tutto bene. Innanzitutto a casa: venerdì è nata Stella, la mia seconda figlia. Inutile descrivere la gioia che si prova in questi momenti. Le buone notizie poi sono arrivate anche dal calcio. Domenica sono stato felice di tornare in campo. Quando si sta fuori per infortunio si soffre sempre a non poter condividere gioie e dolori con i compagni. Abbiamo vinto, è arrivata anche la matematica salvezza e in più sono riuscito a fare l’assist per Valter [Birsa] per il secondo gol. Insomma, sono tornato a casa dalla mia famiglia molto felice.

già i biglietti per il concerto di Monza. Nel pre-partita hai una playlist preferita? Qui devo sfatare un luogo comune: non sono tra i giocatori che indossano le cuffiette prima della partita. Però in compenso in auto appena in radio passano un pezzo che mi piace, alzo il volume e me lo godo. In fondo la musica è la colonna sonora della nostra vita. A proposito di “band”, a Verona ne avete rimessa in piedi una di tipo calcistico: il trio Dainelli, Gamberini & Gobbi. È stato bello rincontrarci. All’epoca della trattativa col Chievo mi ero sentito più volte spesso con Dario. Con loro ho riprovato stesse sensazioni che avevo vissuto con loro a Firenze: nonostante passino gli anni, restano due simpatici goliardi. L’aspetto più piacevole che mi ha colpito arrivando qui è comunque la qualità dell’intero gruppo. Uniti dentro e fuori dal campo, e lo si può vedere in tante circostanze. Siamo una bella squadra, staff incluso.

Serie A, coppe europee e una volta pure la maglia azzurra, i traguardi centrati in carriera non ti mancano. Raggiungere gli obiettivi è sempre e comunque una grande soddisfazione. Un esempio? Un anno magico e indimenticabile vissuto con l’Albinoleffe. Ero in prestito dal Treviso, la favoritissima della serie C che infatti vinse il campionato. Noi arrivammo subito dietro, conquistando la promozione ai playoff.

Sono passati sedici anni da quella partita a Treviso tu e i compagni siete scesi in campo con il volto dipinto di nero: tuttavia il razzismo è ancora un problema all’ordine del giorno. Che ne pensi? Penso che di strada purtroppo ne dobbiamo ancora fare tanta. Quello fu un gesto fu generato da una situazione paradossale: i nostri tifosi contestavano un nostro stesso compagno di squadra [Omolade, NdR]. Noi in campo dobbiamo essere l’esempio e fare il possibile per trasmettere concetti base come l’uguaglianza o l’integrazione, qualsiasi essa sia. Il fatto è che fino a quando avremo genitori che portano i propri bambini alla partita e poi, con loro di fianco, insultano giocatori e arbitri se non di peggio, è difficile educarli alla civiltà quanto improbabile che crescano con la gioia di andare alla partita e viverla in maniera sana e divertente.

Massimo in privato che tipo è? In questi giorni faccio il papà a tempo pieno con Anita e Stella, le mie piccoline, e mamma Veronica. A fine campionato me le potrò godere al mare. Per il resto, la musica è una componente importante della mia quotidianità. Mi definirei un rockettaro. Adoro i Radiohead. L’anno scorso sono andato a vederli a Barcellona e per quest’estate ho

Dopo un anno brutto a Parma sono arrivate due splendide stagioni in gialloblù. Nel tuo caso possiamo dire che il tempo è stato galantuomo? Sono passato da una società disastrata ad una situazione opposta con un’ottima organizzazione in un contesto da grande famiglia. Però quello al Parma è stata un’esperienza tutto sommato utile:

LA SCHEDA Nome: Massimo Cognome: Gobbi Nato il: 31/10/1980 A: Milano Altezza: 182 cm Peso: 76 kg Ruolo: difensore Squadre precedenti: Pro Sesto (1998/1999), Treviso (1999/2001 e 2003/2004), Giugliano (2001/2002), Albinoleffe (2002/2003), Cagliari (2004/2006), Fiorentina (2006/2010), Parma (2010/2015)

n°42

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L’intervista | MASSIMO GOBBI

Cinque anni fantastici. Pensare che ero già felice quando mi mandavano a fare il raccattapalle di quella formazione di campioni che vinceva in Italia e nel mondo. Certo, mi avrebbe fatto piacere giocare in A con quella maglia, ma non ho rimpianti: alla fine l’ho affrontata tante volte da La sinora unica, e decisiva, segnatura avversario e questo mi rende ugualmente felice. in gialloblù è avvenuta lo scorso 19

Un legame tra calcio e archeologia sembrano essere alcuni stadi italiani. Un po’ vecchiotti, no? In effetti è così. Riuscire a risistemarli potrebbe essere un punto di partenza per rilanciare il nostro calcio. Come infrastrutture siamo parecchio indietro rispetto al resto d’Europa. in quelle difficoltà si riscoprono valori umani che poi restano vivi. Tanto che al di là di tutto di quel campionato conservo un bel ricordo rispetto a tutto il brutto che è accaduto che, anzi, mi ha dato nuove motivazioni. Come si sul dire, alla fine, tutto serve. E dire che Gobbi da piccolo voleva fare l’archeologo… Com’è che lo sapete? Comunque è vero: da bambino amavo la storia e farneticavo di diventare archeologo. Non avevo però idea che avrei dovuto studiare per anni prima di poterlo diventare. Tutto sommato mi è andata dunque bene nel diventare calciatore quando sono entrato nel settore giovanile del Milan, la mia squadra del cuore da ragazzo.

In compenso il Chievo grazie anche all’esperienza dei suoi “vecchietti” ha conquistato l’ennesima salvezza. Esattamente. A chi ci ripete che siamo una squadra di vecchietti dico di andarsi a leggere le statistiche di rendimento. I dati relativi ai metri percorsi in campo ci vedono sempre costantemente tra le prime squadre del campionato. Vincere è il frutto del nostro lavoro: ogni settimana ci si impegna al massimo con questo obiettivo. È il sale della nostra professione e alimenta la voglia di giocare. Personalmente spero vivere ancora a lungo il sapore del successo. Vorrei poter tornare a casa ancora tante volte con questa stupenda sensazione. Emozioni così non hanno età: finché avrò questi stimoli, la mia carriera continuerà con estrema gioia.

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novembre ai danni del Cagliari

Le sue stagioni col ChievoVerona

Le presenze di quest’anno dal primo minuto, di cui 16 nel girone d’andata

2470

I minuti giocati nella Serie A TIM 2016/2017 7

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I dati aggiornati al 30/04/2017

I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA

PUNTI

Juventus

Roma

Napoli

Lazio

Atalanta

Milan

Inter

Fiorentina

Torino

Sampdoria

Udinese

Cagliari

ChievoVerona

Sassuolo

Bologna

Genoa

Empoli

MARCATORI

G R 1 Belotti A. (Torino) 25 2 2 Dzeko E. (Roma) 25 1 3 Icardi M. (Inter) 24 3 4 Higuaín G. (Juventus) 23 0

MARCATORI CHIEVOVERONA

Crotone

Palermo

G R Pellissier S. 8 2 Birsa V. 7 0 Inglese R. 7 0 Castro L. 4 0 Meggiorini R. 3 0 De Guzmán 2 1 Bastien 1 0 Cacciatore F. 1 0 Cesar B. 1 0 Gamberini A. 1 0 Gobbi M. 1 0 Rigoni N. 1 0

Pescara

G > Gol

INCONTRI DELLA 16^ GIORNATA DI RITORNO

INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA DI RITORNO

Napoli-Cagliari 6/5 ore 18 Juventus-Torino 6/5 ore 20,45 Udinese-Atalanta 7/5 ore 12,30 ChievoVerona-Palermo 7/5 ore 15 Empoli-Bologna 7/5 ore 15 Genoa-Inter 7/5 ore 15 Lazio-Sampdoria 7/5 ore 15 Pescara-Crotone 7/5 ore 15 Sassuolo-Fiorentina 7/5 ore 15 Milan-Roma 7/5 ore 20,45

Fiorentina-Lazio 13/5 ore 18 Atalanta-Milan 13/5 ore 20,45 Inter-Sassuolo 14/5 ore 12,30 Bologna-Pescara 14/5 ore 15 Cagliari-Empoli 14/5 ore 15 Crotone-Udinese 14/5 ore 15 Palermo-Genoa 14/5 ore 15 Sampdoria-ChievoVerona 14/5 ore 15 Torino-Napoli 14/5 ore 15 Roma-Juventus 14/5 ore 20,45

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SFOGLIALO SUBITO

Le rose ufficiali

A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo

N°

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI

PRESENZE / GOL 2016/17

NEL CHIEVO

BRESSAN Walter

Oderzo (Tn)

26/01/1981

CONFENTE Alessandro

Verona

07/06/1998

SECULIN Andrea

Gorizia

14/07/1990

-8

-10

SORRENTINO Stefano

Cava de' Tirreni (Sa)

28/03/1979

-45

198

-243

DIFENSORI 29

CACCIATORE Fabrizio

Torino

08/10/1986

CESAR Boštjan

Lubiana (SVN)

09/07/1982

197

DAINELLI Dario

Pontedera (Pi)

09/06/1979

145

GAMBERINI Alessandro

Bologna

27/08/1981

GOBBI Massimo

Milano

31/10/1980

FREY Nicolas Sebastien

Nizza (FRA)

06/03/1984

218

SARDO Gennaro

Pozzuoli (Na)

08/05/1979

157

SPOLLI Nicolás Federico

Rosario (ARG)

20/02/1983

TROIANI Michele

Verona

21/07/1996

CENTROCAMPISTI 28

BASTIEN Samuel

Meux (BEL)

26/09/1996

BIRSA Valter

San Pietro Vertoiba (SVN)

07/08/1986

106

CASTRO Lucas Nahuel

La Plata (ARG)

09/04/1989

de GUZMÁN Jonathan Alexander

Toronto (CAN)

13/09/1987

DEPAOLI Fabio

Riva del Garda (Tn)

24/04/1997

HETEMAJ Përparim

Srbica (KOS)

12/12/1986

185

IZCO Mariano Julio

Buenos Aires (ARG)

13/03/1983

KIYINE Sofian

Verviers (BEL)

02/10/1997

RADOVANOVIĆ Ivan

Belgrado (SRB)

29/08/1988

127

RIGONI Nicola

Schio (Vi)

12/11/1990

ATTACCANTI

IL MISTER ROLANDO MARAN (Trento, 14.7.1963) Una carriera da difensore nel Chievo (332 gare e 12 reti complessive dalla C2 alla B in 9 stagioni) dopo esservi giunto dalla Benacense di Riva del Garda. Sulla panchina clivense vi approda il 19.10.2014 rilevando Eugenio Corini. Prima di allora aveva allenato Cittadella (C1), Brescia, Bari, Triestina, Vicenza e Varese (B), compiendo il salto nel massimo campionato con il Catania nella stagione 2012/2013 con il pareggio esterno (2-2) riportato contro la Roma il 26.8.2012

GAKPÉ Serge

Bondy (FRA)

07/05/1987

INGLESE Roberto

Lucera (Fg)

12/11/1991

MEGGIORINI Riccardo

Isola della Scala (Vr)

04/09/1985

STAFF TECNICO

PELLISSIER Sergio

Aosta

12/04/1979

474

132

Allenatore in 2.a Christian Maraner

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Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli - Ivan Moretto Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato 11

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Le rose ufficiali

le partite del chievo U.S. PALERMO in diretta radio! Pagina a cura di Alessandro Longo

N°

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 68

FULIGNATI Andrea

Empoli

31/10/94

MARSON Leonardo

Udine

05/01/98

POSAVEC Josip

Varazdin (CRO)

10/03/96

DIFENSORI 19

ALEESAMI Haitam

Oslo (NOR)

31/07/91

ANĐELKOVIĆ Siniša

Kranj (SVN)

13/02/86

CIONEK Thiago Rangel

Curitiba (BRA)

21/04/86

GOLDANIGA Edoardo

Milano

02/11/93

GONZÁLEZ Castro Giancarlo

San José (CRC)

08/02/88

MORGANELLA Michel

Sierre (SVI)

17/05/89

PEZZELLA Giuseppe

Napoli

29/11/97

RAJKOVIĆ Slobodan

Belgrado (SRB)

03/02/89

RISPOLI Andrea

Cava de' Tirreni (Sa)

29/09/88

ŠUNJIĆ Toni

Mostar (BHI)

15/12/88

VITIELLO Roberto

Scafati (SA)

08/05/83

ČOČEV Ivajlo Ljudmilov

Pleven (BUL)

18/02/93

GAZZI Alessandro Carlo

Feltre (Bl)

28/01/83

CORSINI Bruno Henrique

Apucarana (BRA)

21/10/89

JAJALO Mato

Jajce (BIH)

25/05/88

CENTROCAMPISTI

ATTACCANTI 22

BALOGH Norbert

Hajduboszormeny (HUN)

21/02/96

DIAMANTI Alessandro

Prato

02/05/83

EMBALO Carlos Apna

Bissau (GUI)

25/11/94

LO FASO Simone

Palermo

18/02/98

NESTOROVSKI Ilija

Prilep (MKD)

12/03/90

SALLAI Roland

Budapest (HUN)

22/05/97

SILVA ROJAS Maximiliano Stefan

Stoccolma (SWE)

11/03/90

TRAJKOVSKI Aleksandar

Skopje (MKD)

05/09/92

IL MISTER DIEGO BORTOLUZZI (Vittorio Veneto, 23.9.1966) È datato 26.2.’06 (EmpoliTreviso 1-1) l’esordio alla guida di una squadra di Serie A di Diego Bortoluzzi, già tecnico della Primavera biancazzurra. Col club della Marca scende in B dove rimane per altri 10 match. Dopo d’allora, tranne che per l’esperienza come secondo di Andrea Mandorlini al Verona nel 2015, svolge la sua carriera in panchina come vice di Francesco Guidolin seguendolo a Palermo, Parma, Udine e allo Swansea prima della chiamata dei rosanero lo scorso 11 aprile.

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Fabio Rossetti Preparatori portieri Vincenzo Sicignano

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STAGIONE SPORTIVA 2016-17

Come in un film

CIAK, SI GIOCA: PALERMO di Gian Pietro Panareo

FINO A QUANDO CI SONO PUNTI DISPONIBILI C’È SPERANZA. FLEBILE, MA TALE DA CONVINCERE IL PALERMO A CREDERE ANCORA NELLE RESIDUE PROBABILITÀ RIMASTE DI EVITARE, DOPO TRE STAGIONI, LA RETROCESSIONE. UN VERDETTO ALLONTANATO CON LA NETTA VITTORIA SULLA FIORENTINA Il modo atteso ma forse tardivo, per rendere, se possibile, meno amara un’annata priva di soddisfazioni, vissuta sempre nelle retrovie della classifica complice una sequenza di prestazioni e numeri negativi che ha impedito ai rosaneri di ripetere il miracolo sportivo, avvenuto la scorso torneo, di agguantare in extremis la salvezza. Che non fosse un’impresa facile mantenere ancora la categoria era apparso ipotizzabile già dopo l’ennesima rivoluzione estiva apportata alla rosa dall’allora presidente e proprietario, Zamparini. Epurata la vecchia guardia, l’affidarsi a uno stuolo di giovani, per la maggior parte stranieri e alla prima apparizione in A, affiancati da qualche italiano di esperienza come Diamanti, Rispoli e Gazzi, era sembrata, infatti, una scelta azzardata alla quale, nemmeno il solito tourbillon di allenatori (5) succedutisi in panchina, ha potuto e saputo, fino a prova contraria, porre rimedio.

ANNI RUGGENTI

Con la cessione della proprietà a Paul Baccaglini, finanziere italo americano da febbraio presidente del club, si è chiusa l’era di Maurizio Zamparini, patron del Palermo dal 2002. Quindici anni in cui il vulcanico imprenditore friulano ha fatto parlare di sé sia come mangia allenatori (29) ma anche per il fiuto di ingaggiare molti sconosciuti, o quasi, talenti come Cavani, Pastore, Barzagli,

Vazquez, Belotti, Dybala. Plusvalenze per le casse societarie una volta ceduti ma soprattutto campioni ora affermati che, dal ritorno in Serie A nel 2004 dopo oltre un trentennio di assenza, hanno permesso ai rosanero di scrivere le pagine più importanti della loro storia con cinque partecipazioni alla Coppa Uefa/Europa League e una finale di Coppa Italia. C M Y CM MY CY CMY K

BAGLIORI NEL BUIO È una delle poche note positive scaturite dalla tribolata stagione rosanero. Ilija Nestorovski, attaccante classe 1990, secondo giocatore macedone approdato sull’isola dopo il compagno di nazionale Traijkovski, con i 10 centri realizzati sui 29 complessivi all’attivo dei siciliani, ha confermato la propria capacità realizzativa. Un fiuto per il gol che, nei precedenti tre campionati giocati con i croati dell’Inter Zapresic, l’aveva visto vincere la classifica cannonieri (due volte fra i cadetti e l’anno scorso nella massima divisione) con non meno di 20 reti. Centravanti mancino di piede, abile nel gioco aereo e dotato di buona tecnica individuale, spesso si è fatto carico di sostenere da solo la fase offensiva mettendo a frutto queste prerogative. Uomo mercato dei palermitani, il suo nome è accostato a importanti club italiani e stranieri.

I precedenti

I NUMERI DELLA SFIDA DESTINI INCROCIATI

100 4-4 28 Il pirotecnico esito del match alla Favorita del 6 maggio ‘12. In gol Miccoli (3), Pellissier (2) Luciano, Silvestre e Uribe

Gli incroci totali di cui 21 in Serie A, 6 tra i cadetti e 1 in Coppa Italia

Foto: R. Udali

L’atteso traguardo della centesima segnatura in Serie A di Sergio Pellissier coincise proprio con la gara d’andata, vinta 2-0

52 0-0 Le reti complessive, equamente ripartite nel massimo campionato

16.2.13, La data dell’ultimo pareggio, deciso al Bentegodi da Formica e Théréau

Dal nero della B al rosa della A, le tinte che hanno colorato gli incroci clivensi col Palermo. Nessun pieno successo infatti per i gialloblù nella serie cadetta ma solamente 3 punti in 6 gare. Più equilibrato il bilancio del massimo campionato con 8 successi e altrettanti pari per la squadra della Diga, caduta 6 volte. L’intreccio tra le due è fatto poi dalla storia dei tanti campioni sotto le due bandiere, tra cui Andrea Barzagli e Alberto Fontana, Amauri e Mario Santana senza dimenticare la saga familiare dei fratelli Luca e Nicola Rigoni e le esperienze sulle due panchine di Luigi Delneri ed Eugenio Corini, quest’ultimo anche ex centrocampista di entrambe. Il terreno della Favorita costò poi le panchine a Giuseppe Iachini, sostituito da Domenico Di Carlo nel 2008, e allo stesso 4 anni dopo, rilevato proprio da Corini.

Pagina a cura di Marco Sancassani

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Notizie in gialloblù

CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani

IL MAROCCO È VICINO

Un’idea unica nel suo genere è quella fortemente voluta dal Consolato Generale del Marocco a Verona e tradotta in pratica grazie alle strutture e alle capacità formative del ChievoVerona a beneficio di alcuni giovani allenatori della nazione nordafricana. Per ben sei mesi, ogni fine settimana, il settore tecnico del club clivense ha aperto le porte del Bottagisio a 25 aspiranti allenatori e osservatori marocchini aumentandone la crescita professionale tanto da portare cinque di loro a collaborare per un breve periodo con una squadra del proprio Paese. La riuscita iniziativa è terminata con la consegna degli attestati da parte di Fabio Moro, responsabile tecnico della Scuola Calcio gialloblù, e dal pranzo finale cui hanno partecipato la Console Nezha Attahar e l'Onorevole Luca Bellotti. Il felice esito porterà quasi sicuramente a una replica, in programma il prossimo ottobre.

METTI GLI AMICI A CENA

Gamberini, Gennaro Sardo e Stefano Sorrentino e del duo Frey e Cesar . Come sempre, gli allegri momenti trascorsi a tavola non hanno fatto venir meno il consueto impegno con la solidarietà diventando occasione per raccog liere contributi a favore del progetto intrapreso da Cuore Chievo Onlus in favore di U.I.L.D.M. Verona per l’acquisto di un mezzo per il trasporto dei disabili appartenenti all’associazione.

OFFICOMP CUP, TRIONFO DI SPORT Le maglie di quasi mille bambini hanno allegramente dipinto, gli scorsi 22 e 23 aprile, i campi del Bottagisio Sport Center e del vicino oratorio parrocchiale di Chievo in occasione della prima edizione dell'Officomp Chievo Cup 2017, il torneo rivolto alle società affiliate Italia e Top Club e organizzato dall’Accademia della Società gialloblù. Le ben 253 gare disputate hanno coinvolto i mini atleti di Altavilla, Atletica Castello, Atletico Delta, Atletico Lissaro, Bassa Bresciana, Bellusco, Bonarubiana, Cavese, Ceresium, Fersina, Fiesso D’Artico, Kras Repen, Montagnana, Neugries, Nonantola, Oratorio Boccalerie, Pontogliese, Pro Athletic, San Gimignano, Sondalo, Tagliolese e Torreglia. Per tutti loro l’eccitante esperienza di sfilare a bordo campo nel prepartita di Chievo-Torino nonché la soddisfazione di essere premiati dai… colleghi Alessandro Gamberini, Gennaro Sardo e Massimo Gobbi.

In attesa della festa finale, continua l’atmosfera di festa attorno al ChievoVerona grazie alle serate che il Coordinamento Amici del Chievo organizza di concerto con il Responsabile delle relazioni coi tifosi del club della Diga, Enzo Ceriani. Si sono così recentemente tenute le cene sociali dei calcio club “Mussi Volanti”, “Pantalona” e “BaldoGarda”. Tesserati e semplici simpatizzanti dei sodalizi hanno ricevuto le visite degli argentini Izco-Spolli, del trio Alessandro 19

RO N

VO VE

Coordinamento Amici del Chievo VIVI

O NN

I LE

IO OZ M E

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Trasferte e cene sociali, Gran galà ed eventi, incontri tra tifosi e iniziative benefiche

I CLUB UFFICIALI 2016/2017 C.C. Aldeno c\o bar Al campo sportivo Loc. Albere - Aldeno (TN) C.C. Alto Chievo c\o Osteria Montresor V. Bionde, 128 - Chievo (VR) C.C. Babilonia c\o ristorante Boschetto L.ge galtarossa, 40 - Verona C.C. Baldo-Garda Via Gazzoli, 77/2 - 37010 Costermano (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante Il ventaglio V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C.C. Custoza c\o caffè Bellavista Str. Nuova, 3 - Custoza C.C. Gran Kieo c\o Eco’s bar V. di mezzo, 4 - Perzacco (VR) C.C. Iz Iz Ale Ceo sede da definire C.C. Milano Clivense Paderno Dugnano (MI) C.C. Mussi volanti c\o bar Piazza P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR)

C.C. Palù c\o pizzeria Pennacchioni V. Roma, 55 - Palu (VR) C.C. Pantalona c\o bar Pantalona V. Berardi, 82 - Chievo (VR) C.C. Pink Passion sede da definire C.C. Pozzolengo c\o bar Fiorella V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS) C.C. Quei de Mancalacqua c\o Time out caffe V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. ReCEOto c\o bar Mary V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar Laghetto dei salici V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR) C.C. San Giovanni Lupatoto c\o tabaccheria Faccincani Via IV Novembre, 33 - S. Giovanni L. (VR) C.C. The Friends c\o pizzeria Da Tommaso V. Puglie, 79 - Chievo (VR) C.C. Viva la Diga sede da definire

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SUONA LA CAMPANELLA AI “GIOVANI CRONISTI” Sta per concludersi con successo l’iniziativa dell’A.C. ChievoVerona che porta a far vivere agli alunni di Verona e Provincia una giornata da reporter intervistando i campioni dello sport. Come ogni anno scolastico che si rispetti, maggio è contemporaneamente tempo di esami e di divertimento. Presso la sede di Confcommercio Verona quindi, nell’ambito delle Libriadi, venerdì 12 saranno premiati, i migliori elaborati dei partecipanti sullo scottante tema del bullismo. Tre giorni dopo, spazio al gioco, con le finali del torneo di calcio organizzato al Bottagisio Sport Center con inizio alle 14,30. Nel frattempo continuano gli incontri al Bentegodi tra le varie scolaresche, gli atleti della Prima Squadra e della Primavera e le calciatrici di Fimauto Verona. Ultimi in ordine di tempo quelli con le Medie di Veronetta, Porto S. Pancrazio e Fumane e le elementari di Vigasio

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Giulio Anselmi Esperienza quasi trentennale di tesseramenti e regolamenti, loquacità senza pari e memoria d’acciaio: questo è Giulio Anselmi, segretario dalla scorsa estate della Paluani Life. Lavoro in ombra il suo, lontano dai rettangoli di gioco, ma preziosissimo. Senza il suo contributo infatti la Paluani Life sarebbe come una macchina senza motore: da lui dipende infatti l’intero apparato burocratico ed organizzativo societario, fatto di carte e scartoffie, telefonate e mail, che permette a ragazzi, allenatori e dirigenti di scendere in campo ogni fine settimana in regola su tutti i fronti. Quando e come ti sei avvicinato al mondo del calcio? Per quali società hai collaborato? Era l’anno 1964 quando una sera al bar del mio paese, San Silvestro di Curtatone in provincia di Mantova, tra amici e amatori del calcio dilettantistico, si decideva d’iscrivere, per la prima volta, una squadra al campionato di Terza categoria. Il sottoscritto, allora diciassettenne, ha accettato di buon grado di far parte di questa neonata società, non come giocatore bensì nel ruolo di dirigente accompagnatore, in quanto imbranato al cubo nel calciare un pallone. Ho collaborato con questa realtà, che in breve tempo è passata dalla Terza alla Prima categoria sino al 1974, nonostante quattro anni prima mi sia dovuto trasferire a Verona per motivi di lavoro. Dal calcio mantovano sono passato quindi a quello scaligero: per ventun anni ho collaborato con la U.S. Crazy Colombo, di cui sedici anni come di Dirigente accompagnatore di Allievi Regionali e segretario, con la società P.G.S. Concordia Verona per due anni, con il Sona M. Mazza per sette anni, con l’A.C.D. San Giovanni Lupatoto, fino ad approdare all’ASD Paluani Life ChievoVerona l’estate scorsa.

La Paluani Life è una società giovane rispetto a quelle in cui hai operato precedentemente, che sono infatti realtà di consolidata esperienza. Quali aspetti in comune e quali differenze hai trovato tra queste e il nuovo ambiente? Nelle società in cui ho militato ho avuto modo di vedere lati positivi e negativi, a seconda della cerchia di persone competenti o meno che vi operavano. Non mi stancherò mai di ripetere che la differenza la possono fare solo le persone preposte ad allenare con qualifiche importanti, come ad esempio tesserati “Uefa B” e laureati in Scienze motorie, e i collaboratori preparati. Requisiti indispensabili di questi ultimi devono essere la serietà, l’onestà e una forte passione per questo sport. La Paluani Life rispetto a realtà come quelle dove ho operato negli anni scorsi manca solo di esperienza e questa la si può ottenere solo con il tempo. Hai dei suggerimenti da proporre per rendere la Società ancor più efficiente? Credo di non essere in grado di poter dare consigli e suggerimenti alla Paluani Life, ma rimango dell’idea che servano almeno dieci anni ad una società calcistica dilettantistica per trovare un equilibrio stabile e duraturo nel tempo. Mi limito solo a dire che l’importante è che ogni componente, dirigente o allenatore

che sia, abbia un ruolo ben definito e che non venga prevaricato da altri, in modo tale da poter lavorare con serenità, in un clima di grande collaborazione. Un bilancio sull’andamento di ciascuna formazione. Due squadre hanno raggiunto le finali per il titolo provinciale con grande distacco dalle inseguitrici, sia Allievi “B” sia Giovanissimi “B” occupano posizioni di tutto rispetto nelle rispettive classifiche e, infine, gli Esordienti e Pulcini sono in netta crescita, con più che rosee prospettive per il futuro. Più che le parole parlano i numeri. Sappiamo che spesso ami bere un buon caffè allo storico Bar “La Pantalona” di Chievo, vicino alla sede societaria. Che idea ti sei fatto del quartiere? Trovo la frazione di Chievo molto simile al mio paese di origine, di cui prima vi ho accennato. Tutti si conoscono e si frequentano. Tutti sanno tutto di tutti. Apprezzo che le persone ti salutino anche se t’incontrano per la prima volta, presentandosi e scambiando qualche chiacchiera sportiva davanti ad un buon caffè preparato da Marco, mitico titolare del Bar “La Pantalona”.

Quali sono le mansioni del segretario, figura che attualmente ricopri alla Paluani Life? Le mansioni del segretario, ruolo che ricopro dal 1991, sono molteplici e varie. Vi faccio un breve elenco: preiscrizioni, tesseramenti calciatori, prenotazione visite mediche, organizzazione dei campi, programma amichevoli, iscrizioni ai campionati autunnali e primaverili, compilazione del censimento annuale della società, mantenere i rapporti con la Delegazione F.I.G.C. di Verona e il Comitato Regionale Veneto, leggere i Comunicati ufficiali ogni settimana, presenziare alle riunioni ufficiali indette da Verona e da Venezia. Insomma, come avrete capito, il lavoro non manca… Queste, il più delle volte, sono condivise con collaboratori importanti e di fiducia, soprattutto in particolari momenti “caldi” della stagione quando la mole di pratiche da sbrigare è notevole.

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Il settore giovanile

SETTORE GIOVANILE: BILANCI E ATTESE di Matteo Biondani

Tempo di bilanci per le formazioni del settore giovanile gialloblù che, a sola esclusione della squadra Primavera, hanno visto terminare in queste settimane i loro campionati. Per le selezioni giovanili clivensi è stato un anno di crescita che riserva ampi margini di miglioramento in prospettiva futura. PRIMAVERA Campionato da incorniciare quello dei ragazzi di mister Lorenzo D'Anna, assoluti protagonisti di un'annata strepitosa che li ha visti conquistare l'obiettivo della qualificazione matematica alle Final eight con una giornata di anticipo. Ad una partita dal termine della stagione regolare i giovani gialloblù, infatti, si consolidano come seconda forza del Girone B alle spalle della sola Juventus (formazione battuta sia all'andata che al ritorno) a quota 54 punti. UNDER 17 Un filotto di dieci risultati utili consecutivi (8 vittorie e 2 pareggi) nelle ultime dieci gare di campionato, permette alla formazione Under 17 di mister Marco Fioretto di terminare il campionato al settimo posto in classifica. Protagonisti di un finale di stagione superlativo, i giovani gialloblù, grazie a 12 vittorie e due pareggi concludono la stagione totalizzando 38 punti. Sulle ali dell'entusiasmo i ragazzi si sono aggiudicati, nella giornata del Primo maggio, il "Memorial Ottorino Braga" battendo in finale il Parma. Oltre al riconoscimento di squadra, per un giovane clivense è stata l'occasione per conquistare un trofeo personale: Davide Arabia ha vinto il premio come miglior realizzatore del torneo. UNDER 16 Sono 38 i punti totalizzati anche dai giovani ragazzi della formazione allenata da mister Enrico Fracasso. La selezione Under 16 raggiunge la settima posizione alla penultima giornata grazie alla vittoria

esterna contro la diretta concorrente Cagliari, e consolidata nell'ultimo match conquistando il bottino pieno contro il Cittadella con un largo 4-1. I ragazzi gialloblù della selezione Under 16 hanno dato dimostrazione delle loro qualità nella Verona Soccer Cup, torneo di caratura internazionale disputato dal 28 aprile al 1 maggio: solo la corazzata Real Madrid (vincitrice del torneo) è riuscita ad arrestare, in semifinale, la corsa della squadra di mister Fracasso. All'estremo difensore clivense, Elia Caprile, il premio come miglior portiere della competizione. UNDER 15 Conclude la stagione in decima posizione con 28 punti totalizzati mister Enrico Belluzzi con la formazione Under 15. Sono sette le vittorie e sette i pareggi per i giovani gialloblù che proseguono a gonfie vele il loro percorso di crescita. A tracciare un bilancio della stagione appena conclusa è il responsabile del settore giovanile e allenatore della formazione Under 17, mister Marco Fioretto: "Il bilancio è estremamente positivo, abbiamo lavorato fin da subito su quelli che sono i nostri obiettivi che vanno al di la dei risultati. La nostra missione è quella di formare giocatori e lavorare sul loro miglioramento individuale. La struttura del Bottagisio Sport Center e la disponibilità degli allenatori delle selezioni giovanili sono la base di partenza che ci permette di poter lavorare al meglio in questa direzione".

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