Mondo Chievo #19 2015/2016

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19

2015 2016

A

E I Z GR ! I Z Z RAG

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 15.05.16 - 38^ GIORNATA

IMMAGINE DI COPERTINA DAVIDE DAL GRANDE | ARTWORK NEXIDIA

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Il punto della situazione

BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani

Con la disputa del match col Bologna, cala il sipario sulla stagione calcistica chievoveronese. Un cammino più che soddisfacente, che ha ricalcato i passi delle migliori annate trascorse dalla squadra della Diga nelle sue quattordici precedenti apparizioni in Serie A. Un insieme di robuste prestazioni di squadra e singole giocate d’autore che dapprima hanno portato al raggiungimento con buon margine di tempo dell’obiettivo principale - il mantenimento della categoria - e quindi hanno fatto intravedere spiragli d’Europa, gratificando così al massimo delle potenzialità il “popolo del Ceo”. Se la qualificazione al secondo torneo continentale è stata onestamente un traguardo lontano, quello che si è invece percepito con forza, è stato lo spirito con cui Bizzarri&Co. hanno saputo interpretare le gare giocando - indipendentemente dalla forza dell’avversaria - fino all’ultimo centimetro di campo e all’ultimo secondo di partita, come dimostrato anche nei recenti incontri con Fiorentina e Roma. Una mentalità cui hanno fortemente contribuito mister Maran e tutto il suo staff e che - a nostro parere - può dischiudere ai Gialloblù futuri orizzonti. Una dimensione nuova, costruita nel tempo ma che ha dimostrato la bontà della filosofia del Club del presidente Campedelli grazie alla quale il Chievo non è più vaso di coccio tra vasi di ferro. Una dimensione che potrebbe consolidarsi ulteriormente con il proseguimento dell’operato del tecnico trentino e i giusti innesti di mercato. In attesa del Chievo che verrà, quello del presente è ora giustamente chiamato a ricevere i più che meritati ringraziamenti. Grazie ragazzi!

INDICE Le interviste 5 - 10 I numeri della Serie A 11 Le rose ufficiali 12 - 13 I numeri della sfida 15 Ciak, si gioca! 17 Notizie in gialloblù 19 Paluani life 23

TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli

Una bellissima stagione. Una fantastica classifica. Una sola parola: grazie.

Fotografi Archivio Amici Del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici Del Chievo” Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Coraprint

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L’intervista | LUCA CAMPEDELLI

IL CHIEVO, UNA REALTÀ CONSOLIDATA di Gian Pietro Panareo

rivolto a… Legare contrattualmente e continuare ad avvalersi di giocatori importanti nell’immediato e in prospettiva. Un capitale da non disperdere.

DALLE CONSUETE PREOCCUPAZIONI PER LE VICENDE DEL “SUO” CHIEVO ALLA SODDISFAZIONE DI VEDERLO PER LA 15^ VOLTA NELL’ELITE DEL CALCIO NAZIONALE. ANCHE L’ULTIMO ANNO NON HA RISPARMIATO FORTI EMOZIONI AL PATRON DEI GIALLOBLÙ, LUCA CAMPEDELLI

Tra questi c’è Sergio Pellissier prossimo ai 100 gol e alle 400 presenze in A in gialloblù. Un suo pensiero sul capitano? Sergio è un patrimonio e un monumento. Ha messo la sua firma su gran parte degli ultimi quindici anni del Chievo. L’augurio è che raggiunga quanto prima entrambi gli obiettivi.

Presidente, alla vigilia del campionato si augurava un’altra salvezza senza eccessivi patemi. Accontentato? Sì, è stata un’ottima stagione. Complimenti a tutti per essersi dimostrati all’altezza delle aspettative. E per aver così contribuito alla sua tranquillità? Lo stress c’è sempre ma è stato un po’ meno intenso.

Da estimatore del calcio inglese come giudica la vittoria dello scudetto ad opera del Leicester? Un fatto positivo che può accadere solo in Inghilterra.

Ogni salvezza ha una storia a sé o l’ultima è differente dalle precedenti perché si ricorda meglio? Sono tutte belle e tutte diverse. Ciascuna racchiude momenti, situazioni, partite che la caratterizzano. Chi desidera ringraziare per questa nuova impresa? In generale tutti a partire dall’allenatore con i suoi collaboratori. Quindi il Direttore Sportivo, i giocatori, lo staff che segue la squadra, quanti lavorano in sede e il settore giovanile. Lei che merito si attribuisce? Quello di aver fatto magari meno danni del solito. Qual è stato il momento Chievo dell’annata? La vittoria in rimonta a Empoli all’esordio. In quell’occasione abbiamo dimostrato quale sarebbe stata anche in seguito la nostra forza. Il progetto Chievo ora cosa prevede? Dobbiamo rimanere fedeli al nostro stile facendo tesoro dell’esperienza acquisita senza cullarci sugli allori consapevoli che si ripartirà da zero. La scelta di mantenere buona parte dell’attuale rosa è un chiaro intendimento societario

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Le stagioni in cui la famiglia Campedelli ha presieduto la squadra della Diga. Oltre a Luca (1992/oggi), anche il padre Luigi (1990/1992) e lo zio Giuseppe (1976/1980)

2

I campionati vinti dal presidente Campedelli: quello di C1 1993/1994 e quello di B 2007/2008

Se l’immagina se un giorno capitasse al Chievo? Qui è impossibile. Non esistono i margini perché succeda. Ritiene che il Chievo sia ancora uno spot al calcio del buon senso? Gradita o meno, la reputo piuttosto una presenza che sta diventando costante a certi livelli. Un esempio seguito da altre piccole realtà come Sassuolo, Empoli, Frosinone, Carpi, Crotone… È la dimostrazione che se vincere lo scudetto è impensabile arrivare nella massima categoria è possibile per chiunque. Dopo quasi 25 anni di presidenza ritiene ancora di non capire di calcio o un’idea se l’è fatta? Secondo gli altri ne capisco. Preferisco però rimanere nella mia ignoranza e parlare per sentito dire riportando le fonti. 5


6


L’intervista | LUCA NEMBER

TRA OGGI E DOMANI di Paolo Sacchi

mente da quanto sono scesi in campo. Abbiamo potuto contare su una rosa che in diversi momenti della stagione ha visto a turno mettersi in luce tutti i giocatori e interi reparti.

GIUSTO IL TEMPO DI GODERSI IL FRUTTO DI DODICI MESI DI LAVORO: PER LUCA NEMBER INIZIA L’ALTISSIMA STAGIONE LAVORATIVA. PRIMA DI RITUFFARSI NEL MERCATO E DISEGNARE IL CHIEVO CHE VERRA’, IL D.S. GIALLOBLU TIRA LE SOMME DI UNA ECCELLENTE STAGIONE

Oltre il gruppo, qual è stato il valore aggiunto in campo? La base è stato l’impegno in allenamento. La cura dei dettagli e la preparazione di ogni singola partita, inclusa questa col Bologna.

Direttore, siamo ormai al “rompete le righe”. È il momento dei bilanci: soddisfatto? Sono un uomo che preferisce guardare avanti, ma non posso non dirlo: è stata una stagione fantastica, frutto dell’impegno e della coesione di un gruppo in cui sono stati tutti parte essenziale, dal Presidente Campedelli fino ai magazzinieri.

Il trionfo del Leicester autorizza sogni impossibili? Sognare non costa nulla ma attenzione ai voli pindarici: possono fare male. Certo, sarebbe straordinario un giorno emulare la squadra di Ranieri. Quel che è importante è che il Chievo ha saputo dare concretezza e continuità ad una favola. Questi quindici anni parlano di un presidente che con la sua personalità ha saputo costruire una grande e solida realtà.

Sul terreno di gioco quanto le è piaciuto il Chievo? Dall’arrivo di Rolando Maran nello scorso campionato è iniziato un percorso di crescita. Oggi stiamo ammirando una formazione che ha mostrato qualità e solidità nel lungo periodo con un’impronta di gioco definita. E una mentalità vincente: siamo entrati nella prima metà della classifica a fine febbraio e non ne siamo più usciti. È stata la sua seconda stagione da direttore sportivo: mica male come inizio. Certi risultati non vengono mai per merito dei singoli: è fondamentale che tutto il gruppo remi all’unisono. E comunque, mai fermarsi a compiacersi: quello del calcio è un mondo competitivo in cui si deve restare sempre concentrati. Il Chievo sul campo sembra quello dei primi anni di seria A. Non credo sia giusto fare dei paragoni col passato. Nelle ultime due stagioni abbiamo rimodellato l’organico: della rosa precedente sono restati sei o sette giocatori mentre ne sono arrivati una ventina. Abbiamo intrapreso una strada diversa proponendo nuovamente del bel calcio. Tra i nuovi chi l’ha sorpresa? Il piacere più grande è averli visti tutti ben integrati e in grado di dare un contributo, indipendente-

2013

L’inizio della collaborazione di Luca Nember con l’A.C. ChievoVerona. Era il 23 luglio

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Le sue stagioni con l’A.C. Lumezzane

Ha già in mente il Chievo di domani? Abbiamo un gruppo di cui siamo orgogliosi e da cui vogliamo ripartire. Oltre ai rinnovi contrattuali, stiamo valutando diverse situazioni di mercato ma ora è presto per parlarne. Qualche giovane in arrivo? L’obiettivo del Chievo è stabilizzarsi in A e per farlo servono giocatori che offrono le migliori garanzie, indipendentemente dall’età. Nel medio periodo però vorrei inserire un paio di elementi giovani che possano aprire prospettive in tutti i ruoli. Per lei che è sempre in viaggio, non le pesa rinunciare alle vacanze estive? Dovreste girare la domanda a mia moglie e alle mie bimbe. Anzi, le devo ringraziare perché mi sopportano. Battute a parte, finché avrò la fortuna e la bravura di restare qui, alle vacanze estive posso rinunciare. 7


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L’intervista | ROLANDO MARAN

RECORD, GIOCO E SPIRITO CHIEVO di Dino Guerrini

COMUNQUE VADA LA PARTITA CONTRO IL BOLOGNA, ROLLY MARAN HA FIRMATO, INSIEME AI SUOI RAGAZZI, UNA DELLE STAGIONI PIÙ VINCENTI DELLA STORIA DEL CHIEVOVERONA IN SERIE A. SONO 13, AD OGGI, LE VITTORIE IN CAMPIONATO DEI GIALLOBLÙ: EGUAGLIATO IL 3° MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE (STAGIONE 2005/06), SI PUÒ PUNTARE ALLE 14 VITTORIE DEL CHIEVO PRIMA VERSIONE (2001/02) E FERMARSI A DUE SOLI SUCCESSI DAL RECORD DI 16 VITTORIE CONQUISTATE NELL’ANNATA 2002/03 Numeri importanti. E non finisce qui: sono 6 i successi (record eguagliato), e 23 i punti conquistati nel solo girone di ritorno (qui per migliorare il record si deve superare quota 25), 11 le partite senza subire gol, 5 le reti segnate in una partita (ChievoVerona-Frosinone 5-1, nuovo record in Serie A) e la seconda migliore percentuale di vittorie di un allenatore alla guida del Chievo in Serie A (32,35%). Mister, era a conoscenza di tutti questi record? Che effetto le fanno? No, non ero a conoscenza di tutti questi traguardi raggiunti. A rileggere tutti questi numeri si ha la conferma di quanto di buono sia stato fatto da parte di tutti quest’anno, perché arrivare a raggiungere risultati così ti riempie d’orgoglio. Credo che la società, lo staff e la squadra debbano essere orgogliosi, sono numeri importanti che danno lustro a un campionato sopra le righe dall’inizio alla fine. Qual è il bilancio finale di stagione? L’ultima partita con il Bologna determinerà solo il piazzamento finale, nono o decimo posto, quindi siamo sicuri di terminare il campionato nella parte sinistra della classifica. Credo che questo per il Chievo sia come essere entrati in Champions.

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Le presenze totali da giocatore di Rolando Maran con la maglia del ChievoVerona. Un’avventura durata dal 1986 al 1995 e impreziosita da 12 reti

70

Le gare, con quella odierna, in cui ha guidato dalla panchina i Gialloblù

È stato un campionato da circolino rosso, da ricordare per tutto il percorso perché al di là dei risultati ottenuti mi piace sottolineare il modo in cui la squadra è andata a conquistare tutti questi punti: cercando di avere la stessa mentalità contro qualsiasi avversario su tutti i campi. Questo è l’aspetto che personalmente mi fa più piacere. Uno dei ritornelli del suo pensiero è stato: “Non partiamo battuti contro nessuno, non sono più bravi di noi fino a prova contraria”… Sono messaggi quotidiani, decisioni che prendiamo ogni giorno per cercare di essere sempre protagonisti della nostra prestazione senza mai fare un passo indietro dal punto di vista della mentalità. Cerchiamo di portare avanti questo discorso sempre senza esitazioni. Io sono pienamente convinto che questa sia la strada per crescere e sono contento di aver trovato un ambiente che ha creduto in tutto questo. I ragazzi sono stati fantastici nel seguire questo tipo di modo di interpretare le partite, erano felici nel farlo, così come anche il presidente e il direttore hanno sempre sostenuto questo modo di essere. Qual è l’aspetto tecnico che ti ha soddisfatto di più in questa stagione? La nostra era una squadra poco abituata alla manovra e vederla nel corso del campionato crescere nel fraseggio, nel possesso palla, nel creare gioco è un aspetto che mi ha gratificato molto. Quali sono le 3 migliori partite del ChievoVerona secondo Rolando Maran? In ordine cronologico scelgo Chievo-Lazio, Juventus-Chievo e Chievo-Fiorentina. Tre partite che mi hanno soddisfatto tanto per l’interpretazione dei miei giocatori. Voglio citarne una quarta: Chievo-Roma terminata 3-3. Essere sotto, inseguire 9


L’intervista | ROLANDO MARAN

sempre nel punteggio, non arrendersi mai e alla fine pareggiare meritatamente a pochi minuti dal termine non è una cosa da poco. Chi ha frequentato Veronello durante l’anno ha avuto la conferma di quanto lei e il suo staff siate perfettamente integrati tra voi: si può afferamre che la solidità della squadra comincia anche dal lavoro quotidiano dei suoi uomini? Sottolineo spesso quanto sia fondamentale uno staff per un allenatore. Credo che nella crescita generale di tutti ci sia anche la loro crescita, perché sono stati un grandissimo supporto e una spinta quotidiana notevole. Devo solo ringraziarli e fare a tutti loro i complimenti perché molto spesso sono io sotto i fari, ma dietro c’è il lavoro di tutti quanti ed è giusto che tutti capiscano che i risultati arrivano anche grazie a chi mi ha sostenuto dall’inizio alla fine. A proposito di unione di intenti, con il Presidente Campedelli e il Direttore sportivo Nember avete formato una triade perfetta… Ho avuto veramente la fortuna di avere un presidente che mi ha messo nelle condizioni ideali per lavorare e delle volte bastava guardarsi per capire determinate cose, per cui auguro a tutti di avere un presidente come il nostro che vive con grande passione la propria squadra. Con Nember c’è stata subito grande sintonia e questa sintonia l’abbiamo portata avanti facendola crescere nel tempo. Sono tutte componenti necessarie per raggiungere grandi risultati. C’è sempre stata una collaborazione continua. Non voglio, però, fermarmi solo alle due figure più importanti della società. È giusto dar merito anche a tutti coloro che magari, come il

bella che una squadra possa ricevere in cambio. Per questi motivi c’è da far loro un applauso, perché ci sono sempre stati vicini e hanno sempre capito, sia nelle giornate gioiose che sono state tante sia nelle giornate meno gioiose, con quale spirito i giocatori sono sempre scesi in campo.

mio staff, lavorano nell’ombra ma spingono al massimo nella stessa direzione per raggiungere il medesimo obiettivo: dai dirigenti, a chi lavora in sede, a chi sta vicino alla squadra, a chi lavora a Veronello. Tutti hanno dato il proprio contributo per raggiungere questo risultato finale. L’orgoglio di cui ha parlato prima è stato, quest’anno, sempre ben visibile sugli occhi e nelle parole di tutti i tifosi gialloblù: ha percepito anche lei questi sentimenti? Sì, perché credo che i tifosi abbiano capito lo spirito di questa squadra e abbiano apprezzato il modo in cui scendeva in campo, come lavorava in settimana. Si sentono ben rappresentati da questa squadra e credo che questa sia la cosa più

Mister ha sempre detto che essere un “Uomo Chievo” è una responsabilità in più che lei vive da allenatore del Chievo. A questa responsabilità corrispondono oggi anche una gioia e una soddisfazione ancora più grandi rispetto a situazioni più classiche? Questa responsabilità nei confronti del Chievo me la sono sentita addosso dal primo giorno che sono arrivato e non me la sono mai scrollata di dosso, ce l’ho ancora. Di conseguenza l’aver ottenuto dei risultati così belli per me è una gratificazione ancora più grande, però resta sempre questa responsabilità enorme perché per me il Chievo è sempre qualcosa di un po’ più diverso rispetto a tutti gli altri luoghi.

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Si inform


I dati aggiornati al 8/05/2016

I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA

PUNTI

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

88

37

28

4

5

70

20

Napoli

79

37

24

7

6

76

32

Roma

77

37

22

11

4

80

40

Inter

67

37

20

7

10

49

35

Fiorentina

61

37

17

10

10

56

40

Sassuolo

58

37

15

13

9

46

39

Milan

57

37

15

12

10

48

40

Lazio

54

37

15

9

13

50

48

ChievoVerona

49

37

13

10

14

43

45

Genoa

46

37

13

7

17

44

46

Torino

45

37

12

9

16

51

53

Empoli

43

37

11

10

16

38

48

Atalanta

42

37

10

12

15

39

46

Bologna

41

37

11

8

18

33

45

Sampdoria

40

37

10

10

17

48

56

Udinese

39

37

10

9

18

34

58

Palermo

36

37

9

9

19

35

63

Carpi

35

37

8

11

18

35

56

Frosinone

31

37

8

7

22

35

72

Hellas Verona

28

37

5

13

19

32

60

INCONTRI DELLA 19^ GIORNATA RITORNO Sabato 14/5 > Juventus Sampdoria h. 17 > Milan Roma h. 20.45 > Napoli Frosinone h. 20.45 > Sassuolo Inter h. 20.45 Domenica 15/5 > ChievoVerona Bologna h. 18 > Empoli Torino h. 18 > Genoa Atalanta h. 18 > Lazio Fiorentina h. 20.45 > Palermo Hellas Verona h. 20.45 > Udinese Carpi h. 20.45

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Le rose ufficiali

A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI

PRESENZE / GOL 2015/16

NEL CHIEVO

1

BIZZARRI Albano Benjamín

Etruria (ARG)

09/11/77

35

-43

64

32

BRESSAN Walter

Oderzo (Tn)

26/01/81

-

-

-

-

90

SECULIN Andrea

Gorizia

14/07/90

2

-2

2

-2

29

CACCIATORE Fabrizio

Torino

08/10/86

28

1

28

1

12

CESAR Boštjan

Lubiana (SLO)

09/07/82

31

1

181

6

36

COSTA Filippo

Noventa Vicentina (Vi)

21/05/95

5

-

5

-

3

DAINELLI Dario

Pontedera (Pi)

09/06/79

18

1

118

3

-68

DIFENSORI

5

GAMBERINI Alessandro

Bologna

27/08/81

21

-

42

-

18

GOBBI Massimo

Milano

31/10/80

34

-

35

-

21

FREY Nicolas Sebastien

Nizza (FRA)

06/03/84

19

-

204

-

11

MATTIELLO Federico

Borgo a Mozzano (Lu)

14/07/95

1

-

4

-

20

SARDO Gennaro

Pozzuoli (Na)

08/05/79

5

1

156

8

2

SPOLLI Nicolás Federico

Rosario (ARG)

20/02/83

9

-

9

-

ALLENATORE Rolando Maran

CENTROCAMPISTI 23

BIRSA Valter

San Pietro di Gorizia (SLO)

07/08/86

35

6

72

6

19

CASTRO Lucas Nahuel

La Plata (ARG)

09/04/89

34

3

35

3

56

HETEMAJ Përparim

Srbica (FIN/KOS)

12/12/86

27

1

160

1

13

IZCO Mariano Julio

Buenos Aires (ARG)

13/03/83

-

-

29

2

10

NINKOVIĆ Nikola

Bogatić (SRB)

19/12/94

1

-

1

-

7

PEPE Simone

Albano Laziale (RM)

30/08/83

22

3

23

3

6

PINZI Giampiero

Roma

11/03/81

17

-

86

4

8

RADOVANOVIĆ Ivan

Belgrado (SRB)

29/08/88

26

-

93

2

4

RIGONI Nicola

Schio (Vi)

12/11/90

27

3

27

3

83

FLORO FLORES Antonio

Napoli

18/06/83

13

1

13

1

45

INGLESE Roberto

Lucera (Fg)

12/11/91

25

3

25

3

40

MPOKU Ebunge Paul Josè

Kinshasa (COD)

19/04/92

19

-

19

-

69

MEGGIORINI Riccardo

Isola della Scala (Vr)

04/09/85

25

5

55

9

31

PELLISSIER Sergio

Aosta

12/04/79

18

5

446

123

QUOTA 98 Tante sono le reti di Sergio Pellissier nelle sue 390 gare di serie A

ATTACCANTI

le partite del chievo in diretta radio!

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli, Ivan Moretto

12


Le rose ufficiali

le partite del chievo BOLOGNA F.C. radio! in diretta Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 1

DA COSTA JÚNIOR Angelo Esmael

São Bernardo do Campo (BRA)

12/11/83

83

MIRANTE Antonio STOJANOVIĆ Dejan

Castellammare di Stabia (Na)

08/07/83

Feldkirch (AUT)

19/07/93

32

DIFENSORI 19

CONSTANT Kévin

Frejus (FRA)

10/05/87

24

FERRARI Alex

Modena

01/07/94

28

GASTALDELLO Daniele

Camposampiero (Pd)

25/06/83

4

KRAFTH Emil Henry Kristoffer

Stoccolma (SWE)

02/08/94

20

MAIETTA Domenico

Cariati (Cs)

03/08/82

25

MASINA Adam

Khouribga (MAR)

02/01/94

15

MBAYE Ibrahima

Guediawaye (SEN)

19/11/94

3

MORLEO Archimede

Mesagne (Br)

26/09/83

2

OIKONOMOU Marios

Giànnina (GRE)

06/10/92

13

ROSSETTINI Luca

Padova

09/05/85

11

ZÚÑIGA MOSQUERA Juan Camilo

Chigorodó (COL)

14/12/85

ALLENATORE Roberto Donadoni

CENTROCAMPISTI 33

BRIGHI Matteo

Rimini

14/02/81

6

CRISETIG Lorenzo

Cividale del Friuli (Ud)

20/01/93

21

DIAWARA Amadou

Conakry (GUI)

17/07/97

30

DONSAH Godfred

Accra (GHA)

07/06/96

16

KRIVIČIĆ Marko

Capodistria (SVN)

01/02/96

5

PULGAR FARFÁN Erick Antonio

Antofagasta (CIL)

15/01/94

22

RIZZO Luca

Genova

24/04/92

8

SLITI TAÏDER Saphir

Castres (FRA)

29/02/92

14

ZUCULINI Franco

La Rioja (ARG)

05/09/90

18

ACQUAFRESCA Robert

Torino

11/09/87

23

BRIENZA Franco

Cantù (Co)

19/03/79 20/03/91

ATTACCANTI

10

DESTRO Mattia

Ascoli Piceno

99

FLOCCARI Sergio

Vibo Valentia

12/11/81

17

GIACCHERINI Emanuele

Talla (AR)

05/05/85

26

MOUNIER Anthony

Aubenas (FRA)

27/09/87

EX DI TURNO A vantare trascorsi nel Chievo sono Kevin Constant (32 pres./2 reti - foto) e Matteo Brighi (94/9)

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Luca Gotti

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Preparatore portieri Luca Bucci Collaboratore tecnico Renato Olive, Mario Bortolazzi 13


14


I precedenti

I NUMERI DELLA SFIDA DESTINI INCROCIATI

Foto: R. Udali

2

Le vittorie esterne del ChievoVerona, l’ultima firmata all’andata da Simone Pepe

2-2

19

5

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L’esito del primo match in assoluto. A Cecconi e Zago, il Chievo replicò con una doppietta di Gori. Era il 17.10.’93

I calciatori del Chievo con almeno 1 rete al Bologna in A per un totale di 24 segnature

I goal di Sergio Pellissier ai rossoblù, uno dei quali in Serie B

Le presenze in gialloblù di Maurizio D’Angelo che il 16.5.2004 lascia, proprio contro il Bologna, il calcio giocato

Torna quest’oggi sul palcoscenico della Serie A la sfida tra ChievoVerona e Bologna. Ben 27 sono i precedenti per un bilancio complessivo che vede un sostanziale equilibrio alla luce delle 9 vittorie degli scaligeri e delle 8 dei felsinei. Il primo incrocio assoluto ebbe luogo al ‘Dall’Ara’ di Bologna, con i padroni di casa clamorosamente militanti nel campionato di C1 1993/’94. Altrettanto sorprendentemente quel torneo si concluse con la promozione dei Gialloblù grazie anche all’1-0 firmato da Bracaloni al ritorno. La risalita degli emiliani portò le due a sfiorarsi tra i cadetti due anni dopo (0-0 e 0-1), spostando la saga (tranne l’annata ‘07/’08, trascorsa in B) in Serie A, dove il confronto è spesso stato determinante in ottica salvezza. Ventun incontri che hanno visto il Chievo raccogliere 8 successi e 7 pari.

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Come in un film

CIAK, SI GIOCA: BOLOGNA F.C. di Marco Sancassani

CENTRATA LA SALVEZZA, ALLA SOCIETÀ DI JOEY SAPUTO RIMANE ORA IL COMPITO DI PROGRAMMARE UNA STAGIONE MENO SOFFERTA. L’IMPEGNO SARÀ QUELLO DI TRATTENERE MISTER DONADONI, L’UOMO CHE HA SAPUTO RISOLLEVARE LA SQUADRA DAL FONDO CLASSIFICA

LO ZIO D’AMERICA

Avevano dovuto attendere la quarta giornata i sostenitori felsinei per festeggiare i primi punti della propria squadra. Un gap iniziale di 3 sconfitte consecutive che aveva relegato i rossoblù, allora guidati da Delio Rossi, a fondo classifica. All’illusorio successo esterno nel derby regionale col Carpi, ha fatto poi seguito l’ottavo k.o in 10 incontri al punto da portare all’avvicendamento del tecnico riminese con Roberto Donadoni. Le qualità professionali e umane di quest’ultimo avevano quindi prodotto la necessaria scossa a trarre d’impaccio Mirante&Co., senza scordare il ritrovato feeling col gol di Matteo Destro, autore di 8 centri tra l’11.ma e la 25.ma giornata. Un rilancio che ha toccato l’apice nello 0-0 imposto alla Juventus prima del piccolo cabotaggio di questo finale di stagione.

IL DISTINTO GENTILUOMO Un palmares sul campo con pochi eguali - 10 titoli italiani e 8 internazionali più il secondo posto al Mondiale del ’94 -, una carriera in panchina forse ancora poco gratificata dalla sua dimensione umana. Nato a Bergamo nel 1963, dopo gli esordi sui tacchetti con l’Atalanta e una carriera sviluppatasi principalmente nel Milan, Roberto Donadoni compie le sue

prime esperienze da allenatore con Lecco, Livorno e Genoa. All’indomani di Germania 2006 riceve quindi l’onore - ma soprattutto l’onere - di guidare gli Azzurri, chiuso con un bilancio di 13 V, 5 N e 5 P. Dopo Napoli e Cagliari, nel gennaio 2012, approda a Parma dove, a seguito di un 7° e un 8° posto, riesce a dare la giusta dignità sportiva a un club ormai fallito. C

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Come altre realtà calcistiche italiane, anche sotto le Due Torri sono sbarcati compratori stranieri. Una soluzione che può far storcere il naso ai nostalgici del pallone d’un tempo ma che, almeno relativamente al club di via Casteldebole, ha permesso una stabilità gestionale dopo le burrasche societarie che hanno caratterizzato gli anni dal 2010 in poi in cui si era concretizzato il rischio di fallimento. Cinque presidenze in 24 mesi avevano portato all’acquisizione del Bologna da parte di Joey Saputo, imprenditore canadese nel ramo caseario e già proprietario del calcistico Impact de Montréal. Una situazione più che meritevole alla luce dei 7 scudetti, delle 2 Coppe Italia e dell’Intertoto UEFA del ‘98 conquistati dal 1909 in qua e dai tanti campioni che il Bologna - soprattutto negli Anni 60 con Bulgarelli, Fogli, Perani e Pascutti - ha fornito alla Nazionale italiana.

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Notizie in gialloblù

CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani

CHIEVO IN FESTA Non solo sul terreno di gioco ma tutt’intorno all’ambiente chievoveronese regna l’allegria. Ad accrescere il magic moment dovuto ai risultati dei ragazzi di Maran, le diverse iniziative dell’A.C. ChievoVerona, CuoreChievo onlus e Amici del Chievo. Mentre questi ultimi hanno felicemente incontrato i rappresentanti dell’Associazione Italiana Roma Club e dato vita alle ultime cene sociali

dei club IZ IZ Alè Ceo e Babilonia, grande successo ha suscitato la presenza del ChievoVerona a Sport Expo, dove giochi e gonfiabili hanno divertito grandi e piccini. Su tutto è da rimarcarsi la soddisfazione di CuoreChievo per aver consegnato, con A.NA.VI., alla pediatria dell’Ospedale di B.go Roma CARPEDIEM, un’apparecchiatura elettromedicale per trattamenti di emofiltrazione neonatale.

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È anche grazie alla Società di via Galvani, nell’occasione piacevolmente collaboratrice della FIGC, che lo stadio Bentegodi tornerà a vestirsi d’azzurro. L’appuntamento è fissato per il 6 giugno quando la Nazionale affronterà nell’ultima amichevole pre europeo la Finlandia del centrocampista clivense Hetemaj. I tagliandi sono in vendita presso i punti TicketOne presenti sul territorio nazionale e online sui siti www.vivozzurro.it e www.ticketone.it 19


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L’iniziativa

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NELLA CLUB HOUSE DEL BENTEGODI LA RIPROPOSIZIONE DI UN HAPPENING ORMAI TRADIZIONALE

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Le stagioni che hanno visto Berti Macchine Agricole al fianco della squadra della Diga

e Berti Macchine Agricole forniscono, anche in collaborazione, al proprio territorio. In qualità da quasi tredici anni di Presidente dell’A.S.D Calcio Caldiero Terme, Filippo Berti diffonde valori come l’amore per il calcio e il desiderio di praticarlo in modo sano, estendendo la passione sportiva in ambito sociale grazie alle numerose attività a beneficio della Cooperativa Sociale “Monteverde” di Badia Calavena e del Centro Aiuto Vita “Giulia” di Caldiero. Una filosofia ben presente anche nel club gialloblù, di cui è forte la stima e la cooperazione reciproca. Ultima opportunità di contatto, in ordine di tempo è stato il Family Day organizzato in una lounge dello stadio in occasione del match interno con la Fiorentina del 30 aprile scorso. Un appuntamento che ha coinvolto sia i dipendenti di Berti Macchine Agricole che direttivo, tecnici e calciatori dell’A.S.D Calcio Caldiero Terme. Un piacevole momento che ha gratificato tanto gli intervenuti quanto gli organizzatori!

Foto: Roby

Da tre anni partner commerciale dell’A.C. ChievoVerona, Berti Macchine Agricole dal 1920 è un’azienda operante nel ramo delle macchine agricole. Fondata da Livio Berti, l’impresa con sede a Caldiero è passata ora, dopo la gestione del padre Mario, nelle mani di Filippo Berti, attuale Responsabile Commerciale dell’impresa. Un percorso che ha visto il suo salto di qualità negli Anni 70 e 80 quando si decise di specializzarsi in macchinari di qualità. Tra i punti di forza la passione per il proprio lavoro e l’impegno sul territorio, valori che hanno trovato naturale sbocco anche nel mondo dello sport. Diversi infatti sono i punti di contatto tra A.C. ChievoVerona e Berti Macchine Agricole, primo tra tutti l’importanza di mantenere la dimensione familiare e i valori che essa porta con sé nonostante i grandi traguardi che le due società annualmente raggiungono. Il grande impegno e la continua tenacia sono i capisaldi che in questi anni hanno portato le due realtà ad affermarsi anche in ambito internazionale: l’una con le partecipazioni alle coppe europee, l’altra con le sempre nuove soluzioni che arricchiscono già una gamma di oltre 500 modelli creati per soddisfare ogni esigenza. Non si ferma tuttavia ai risultati professionali l’apporto che A.C. ChievoVerona

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Arrivederci all’ anno prossimo! E c c o c i a l l ’u l t i m o a p p u n t a m e n t o d e l l a stagione con la pagina di Mondo Chievo dedicata alle compagini della Paluani Life. Di Allievi 2000, Giovanissimi 2001 e Pulcini 2005 si è già parlato. Non ci rimane quindi che fare i complimenti alle altre tre squadre. I Giovanissimi 2002, che nel difficile campionato di quest’anno hanno ben figurato posizionandosi a ridosso delle prime della classe, a giorni si cimenteranno con il Post Campionato “Marcello Dandelli”… Chissà che non replichino il successo ottenuto due anni fa nel medesimo torneo dai 2000! I 2003 del duo Invento e Montresor, impegnati anche nel prestigioso torneo “Città di Verona”, sono riusciti a classificarsi alle fasi finali del campionato Esordienti a 11 e in questi sabato di primavera se la stanno vedendo sui campi della provincia con delle ottime formazioni. Concludiamo con gli Esordienti a 9, la banda dei 2004. Dopo una partenza in sordina, si sono resi protagonisti di una stagione esaltante, portando a casa, grazie al bel gioco, risultati al di sopra delle aspettative, sia in campionato che nei vari tornei a cui stanno partecipando. Non c’è che dire: questa stagione, comunque vada, sarà un successo per tutti! Grazie ai ragazzi, agli allenatori, ai dirigenti, alle famiglie e a tutte quelle persone che collaborano e che hanno a cuore il progetto Paluani Life per aver reso possibile tutto ciò.

Lo store Paluani Life è aperto da lunedì a venerdì, dalle 15.00 alle 19.00. Mattina chiuso. Sabato e domenica chiuso.

Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869

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CHIEVO SUMMER CAMP ITALIA Per informazioni sulle altre location in tutta Italia visitate il sito: chievoverona › accademia chievo › summer camp

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camp@chievoverona.it

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