MondoChievo #19 2017/2018

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Il punto della situazione

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BENTEGODI & DINTORNI di Paolo Sacchi

La stagione in duecentosettanta minuti. Il conto alla rovescia è iniziato. Anche se ogni gara ha lo stesso valore in termini di punti assegnati, è implicito che contro Crotone, Bologna e Benevento il Chievo si giochi l’esito del campionato. A bocce ferme, in attesa del calcio d’inizio della sfida-salvezza contro i calabresi, la lettura della classifica offre un panorama a cui non eravamo più abituati. Uno scenario che solo qualche mese fa nessuno avrebbe immaginato e a cui occorre porre rimedio. Nel salutare con immutata stima e cordialità Rolando Maran, capace di regalare tante soddisfazioni nei suoi tre anni e mezzo sulla panchina del Chievo, ad un altro uomo dal cuore gialloblù è stata affidata la gestione di questa ultima, decisiva, intensa parte di calendario. Lorenzo D’Anna ha il compito di riordinare le idee alla squadra e trasferire una scarica di adrenalina dopo la sconfitta dell’Olimpico contro la Roma. Ancor prima di farsi apprezzare nel ruolo di tecnico della formazione Primavera, il buon Lorenzo di momenti topici ne ha vissuti tanti con la maglia con Cangrande sul petto. La sua grinta, il coraggio e la fiducia del leader che non molla mai saranno elementi chiave in quest’ultimo lembo di stagione. Se è vero, come è vero, che il girone di ritorno è stato avaro di soddisfazioni e l’andamento

INDICE Il nuovo tecnico 4-5 I poster di MC 6 L'intervista 7-9 I numeri della Serie A 11 Rosa ChievoVerona 13 Rosa avversaria 15 Ciak, si gioca! 17 Il calcio femminile 19 Notizie in gialloblù 21 È sempre Primavera 23

lontano da aspettative e potenzialità, sappiamo anche bene che, nonostante li attendano avversarie che venderanno cara la pelle, Sorrentino e compagni posseggono tutte le qualità necessarie per affrontare al meglio le tre sfide fondamentali in programma. Se da un lato è implicito che a determinare i risultati saranno i protagonisti in campo, da non sottovalutare è il sostegno di chi sul prato verde si affaccia con passione e speranza. Il sostegno da parte del proprio pubblico può diventare un fattore in frangenti così delicati. Per questo motivo, ora più che mai, a Lorenzo e i suoi ragazzi è il momento di far sentir battere il cuore del Bentegodi. Avanti Chievo!

TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Matteo Biondani, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici del Chievo, BPE Foto, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici del Chievo”

STAMPA OFFSET E DIGITALE Lavori di cartotecnica e finissaggio Piega e punto metallico interni Logistica www.mediaprint.org

Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Mediaprint Srl Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 10 Numero 10 del 6 maggio 2018


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Il nuovo tecnico

LORENZO D'ANNA, STORIA di Paolo Sacchi

“LORENZO, SEI PRONTO?”. “SI, SONO PRONTO”. L’ALCHIMIA TRA MISTER D’ANNA E LUCA CAMPEDELLI ARRIVA DA LONTANO. GALEOTTA È STATA UNA TELEFONATA BREVE MA INTENSA. NON SONO SERVITE MOLTE PAROLE TRA IL PRESIDENTE E IL NUOVO ALLENATORE DELLA PRIMA SQUADRA GIALLOBLÙ “Ci conosciamo da venticinque anni. La sua è stata una chiamata che ho vissuto con entusiasmo, responsabilità e determinazione”. Con un pensiero – da parte di entrambi - verso chi fino a domenica scorsa era seduto su quella panchina. “Rolly è una persona che conosco bene e stimo. Sostituire lui è una responsabilità in più. Ha fatto un grande lavoro in questi anni”. “Lorenzo conosce bene la serie A. L’ha frequentata per anni da calciatore ed ora è la persona giusta per il Chievo. Ho scelto lui perché in questo momento lo ritengo l’unica persona in grado di incidere”. Il presidente ha anche analizzato il percorso stagionale: Ci siamo imborghesiti. È mancata la cattiveria, la determinazione di portare a casa il risultato sempre e comunque. Ora serve fare punti: è irrilevante come li si otterranno. Per quanto riguarda il futuro, lo do quasi per scontato con Lorenzo ma intanto pensiamo a chiudere al meglio il campionato. Incassata la fiducia del presidente, il neo mister non è spaventato dal compito. Sappiamo cosa ci aspetta e quel che dobbiamo fare. Bisogna rialzare la testa, tenerla dritta e affrontare partita per partita ad iniziare da quella con il Crotone. È una gara che determinerà tutto il resto. Il suo legame con i colori gialloblù è profondo. Sono un uomo del Chievo. Ho dato tanto per questo club e ricevuto moltissimo. Per D’Anna la maglia viene prima di qualsiasi velleità personale. Sono qui per il bene di questa società. Ho accettato la sfida perché credo e spero di contribuire a raggiungere l’obiettivo. Buona parte della chance salvezza sono legate alla prossima sfida in programma? Su questo non ci sono dubbi: l’obiettivo primario è lavorare per la prossima partita. Non dobbiamo guardare oltre. Dobbiamo vincerla, in una maniera o nell’altra.

Come? Sporchi, cattivi e brutti non importa. Il Crotone è una buona squadra, in ottima condizione fisica e mentale, ma so anche che anche noi abbiamo qualità e ho estrema fiducia che i ragazzi possano tornare quelli d’inizio stagione. Saranno tre partite da battaglia in cui servirà la migliore condizione psicofisica. Come sta il Chievo? Il lavoro svolto finora è stato di grande qualità. Ho parlato con il professor De Bellis: i dati sono tutti positivi. Ne ho avuto la conferma anche osservando i ragazzi in allenamento. Dunque ci siamo concentrati soprattutto sull’aspetto mentale: la testa è decisiva in queste fasi. Quando ci sono grandi motivazioni, si riesce ad andare oltre ai potenziali atletici. L’esperienza con la Primavera? Una grande palestra. Allenarci a Veronello mi ha dato anche modo di frequentare l’ambiente della prima squadra, giocatori e tecnici. Con alcuni di loro ci conosciamo benissimo. Una carriera con le scarpe coi tacchetti ma anche dietro la scrivania: Mi è utile anche il bagaglio che mi sono costruito nel periodo in cui ho lavorato con Giovanni Sartori. Ho girato il


LORENZO D'ANNA

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E CORAGGIO 2 Le gare disputate col ChievoVerona in Coppa UEFA, entrambe nel doppio confronto con la Stella Rossa nell’edizione 2002/2003

6 mondo, osservato da vicino realtà che mi hanno arricchito. Se ho allenatori-modello? Ognuno di quelli che ho avuto mi ha lasciato qualcosa. A livello tecnico, tattico oppure umano. Tutti sono stati fondamentali. La grande volata sta per iniziare. Sensazioni? La pressione è indubbio ci sia. Da calciatore ho vissuto tanti momenti delicati, non è un problema dover affrontare situazioni analoghe. La squadra deve trovare lo spirito giusto per salvarsi. Non conta più quel che è stato fatto negli anni scorsi. Quando con Davide Mandelli ci siamo presentati alla squadra ai giocatori abbiamo detto chiaramente che siamo qui per combattere al loro fianco. La nostra intenzione è chiara: se abbiamo deciso di accettare questa sfida è perché crediamo in loro. Il gruppo come ha reagito? Ho trovato giocatori vogliosi. L’atteggiamento che ho visto in questi giorni è stato positivo così come le sensazioni che

Le squadre in cui ha militato da giocatore. Oltre al ChievoVerona (13 stagioni dal 1994 al 2007), anche Como, Pro Sesto, Fiorentina, Piacenza e Treviso.

9 I derby di Verona in cui è sceso in campo, 7 dei quali in Serie B. In 3 di questi (1 in A) ha vestito la fascia di capitano. Anche considerando i giocatori di entrambe le squadre, D’Anna è il recordman per presenze.

mi hanno trasmesso. Tutti sono al centro della mia attenzione: vecchi, giovani non importa. Nessuno è escluso: lì valuterò in base a come si comportano. Farò le mie scelte rispetto a quel che mostreranno negli allenamenti. Moduli? Non escludo nulla. L’importante è avere elasticità mentale così come ben chiari i principi generali. Aggressività, compattezza, coraggio sono imprescindibili. Birsa? Ha qualità importanti che deve tornare a esprimere. Conto su di lui come su tutti i suoi compagni. Come Radovanovic, ad esempio: è una vera guida carismatica a prescindere dalla posizione in campo, che sia in difesa o a centrocampo. Infine, un pensiero al pubblico. Ho scelto di aprire i cancelli di Veronello agli allenamenti proprio per avere vicino i nostri tifosi. È un momento in cui abbiamo bisogno di tutti ma soprattutto del calore dei nostri sostenitori. Dobbiamo farcela, insieme.


NICOLA RIGONI I POSTER DI


L’intervista

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L’ORA DI NICO di Gian Pietro Panareo

DOPO LE SETTE GARE DELL’ANDATA E UNO SCAMPOLO DI PARTITA A BERGAMO AL RITORNO, NICOLA RIGONI È TORNATO IN CAMPO IN QUEL DI NAPOLI SENZA PIÙ MANCARE. UNA PEDINA IMPORTANTE VERSO IL FINALE DI CAMPIONATO GRAZIE AL SUO DINAMISMO E ALLA SUA LINEARITÀ DI GIOCO Nicola, l’ultimo turno di campionato ha riservato al Chievo uno scomodo posto in zona retrocessione. Non accadeva dalla stagione 2014-’15. Qualcosa di impensabile fino a pochi mesi fa. Come lo spieghi? La causa va ricercata nei diversi fattori che hanno contraddistinto il nostro pessimo girone di ritorno per lo più sotto il profilo dei punti raccolti. A pesare maggiormente sull’andamento e sul rendimento della squadra sono stati gli infortuni che spesso hanno impedito alla rosa di essere al completo e di esprimersi al meglio ma anche l’aver sprecato lungo il cammino una serie di occasioni utili per migliorare la classifica e che, vista la delicata situazione in cui ci troviamo, ora avrebbero fatto comodo. Eppure la buona qualità delle prove fornite contro Milan, Napoli, Torino, Spal, Inter e in parte Roma non giustificherebbe quella che, poco alla volta, è diventata l’attuale posizione in graduatoria. Le prestazioni sotto l’aspetto dell’impegno e della determinazione non sono mai mancate, specialmente nell’ultimo periodo. Abbiamo però pagato a caro prezzo tanto l’incapacità di sfruttare le opportunità capitate per cambiare il corso delle partite quanto le ingenuità e gli errori che, invece, hanno spesso determinato a nostro sfavore il risultato finale. Un insieme di circostanze che, se anche in parte si fossero o meno verificate, avrebbero impedito all’annata di trasformarsi in un percorso così tribolato? Se è innegabile che potevamo gestire meglio le situazioni potenzialmente favorevoli è altrettanto vero, senza per questo cercare alibi, che molti episodi non ci hanno

agevolato, ultimi in ordine di tempo i pali colpiti con la Spal e l’Inter, il rigore fallito a Roma che avrebbe potuto riaprire la partita. Piccoli o grandi particolari che alla fine possono fare la differenza. Quella di oggi con Crotone e le successive restanti due partite saranno, quindi, decisive per determinare il futuro della squadra e del club. Con quale stato d’animo e con quale spirito vi apprestate ad affrontarle? Con la consapevolezza che già la lo scontro diretto con i calabresi sarà per il Chievo una delle partite fondamentali non solo della stagione ma degli ultimi anni. La posta in palio è altissima e faremo il possibile per assicurarcela in modo da abbandonare il terz’ultimo posto. Dovremo giocare con coraggio, facendo leva sulle nostre qualità e senza avere paura di sbagliare. In un tale contesto di attesa in cui s’intrecciano preoccupazione e ottimismo si è inserito l’arrivo sulla panchina di Lorenzo D’Anna al posto di Rolando Maran. Qual è la tua opinione su questo avvicendamento? A noi giocatori dispiace per Mister Maran anche per quanto in questi anni ha fatto e ottenuto con il Chievo. Il cambio dell’allenatore è una sconfitta per tutti ma si sa, quando le cose non vanno bene a subirne per primo le conseguenze è quasi sempre il tecnico. Adesso la responsabilità peserà ancora di più sulle spalle di coloro che andranno in campo dovendo dimostrare che la decisione della Società di cambiare la conduzione era mirata a dare una scossa per riacquistare spirito e fiducia. Per quanto ti riguarda, l’aver ritrovato da cinque partite una maglia da titolare è una soddisfazione che ti aiuta a sostenere meglio questo complicato momento? Mi fa piacere considerato che in precedenza avevo giocato poco e senza continuità. Sto attraversando un buon momento di forma e spero di poter proseguire a dare il mio contributo nella corsa alla conquista della salvezza. Quanto contano il sostegno e l’affetto di tua moglie e di tua figlia? Sono sempre stati determinanti, quest’anno in modo particolare quando, per molti mesi, non ho avuto la possibilità di giocare. La loro presenza e vicinanza mi hanno permesso di sviare i pensieri legati alla situazione professionale che si era creata.

LA SCHEDA Nome: Nicola Cognome: Rigoni Nato il: 12/11/1990 A: Schio (VI) Altezza: 187 cm Peso: 84 kg Ruolo: centrocampista Squadre precedenti: Vicenza (2006/2010 e gen. 2011/2013), Palermo (2010/gen. 2011), Reggina (2013/gen. 2014) e Cittadella (gen. 2014/2015)

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L’intervista | NICOLA RIGONI

9

Magari grazie anche a un gol di Nicola Rigoni il cui nome, rispetto alle prime due stagioni in gialloblù, non è ancora entrato nel tabellino dei marcatori… Me lo auguro, arriverebbe al momento opportuno. Ciò che adesso però serve è fare più punti possibile senza guardare chi può garantirceli, fosse anche Sorrentino a segnare.

Tuo fratello Luca l’anno scorso in questo periodo col Genoa si era trovato come il Chievo nella stessa rischiosa situazione, risoltasi alla fine con la permanenza in Serie A del Grifone. Ti ha dato qualche consiglio? No, perché quando ci sentiamo o vediamo parliamo poco di calcio. L’unico aspetto sottolineato è l’importanza assunta dal confronto con il Crotone, una partita da non sbagliare. Scherzando, verrebbe da dire che a casa Rigoni non si può stare tranquilli… Da un paio di anni ci alterniamo nel dover lottare fino all’ultimo e questo procura qualche apprensione. L’auspicio, per tutti, è vedere anche il Chievo salvo.

23/8/15 La data d’esordio in gialloblù in Empoli-ChievoVerona 1-3, prima giornata di Serie A

Dopo il Crotone, sarà la volta di Bologna e Benevento, un trittico che pare favorire il Chievo se confrontato con gli impegni che attendono le sue rivali… Il nostro calendario sulla carta sembra meno difficile ma ciò non toglie di dover dare il massimo e anche di più se occorre. Ad imporlo è la classifica. Vincere oggi è essenziale per affrontare più serenamente le altre due partite. Chievo, dunque, padrone del proprio destino ma attento anche a cosa succede altrove? Il nostro futuro è solo nelle nostre mani in base ai risultati che otterremo. Ottimismo, atteggiamento propositivo, personalità e voglia di vincere saranno ancora una volta gli elementi necessari da gettare nella mischia per arrivare all’obiettivo. Affinché la Serie A continui a essere un patrimonio per la Società e per la città di Verona confidiamo anche nell’apporto quanto più numeroso e caloroso dei nostri tifosi. L’hastag per lanciare queste tre sfide? #ForzaChievo!

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13 Le sue presenze in stagione, 10 delle quali da titolare

832 I minuti giocati in questo torneo

2019 La scadenza del suo contratto con la squadra della Diga


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I dati aggiornati al 29/04/2018

11

I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA

PUNTI

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

88

35

28

4

3

81

22

Napoli

84

35

26

6

3

71

26

Roma

70

35

21

7

7

59

28

Lazio

70

35

21

7

7

84

43

1 Immobile C. (Lazio)

29 7

Inter

66

35

18

12

5

58

26

2 Icardi M. (Inter)

27 5

Atalanta

58

35

16

10

9

55

36

3 Dybala P. (Juventus)

21

4 Quagliarella F. (Sampdoria) 19

7

5 Mertens D. (Napoli)

17

4

6 Higuain G. (Juventus)

16

1

7 Dzeko E. (Roma)

16

0

MARCATORI

G R

3

Milan

57

35

16

9

10

46

39

Sampdoria

54

35

16

6

13

55

54

Fiorentina

54

35

15

9

11

50

38

Torino

47

35

11

14

10

48

42

Genoa

41

35

11

8

16

30

37

Bologna

39

35

11

6

18

38

46

MARCATORI CHIEVO

Sassuolo

37

35

9

10

16

26

57

G R

Udinese

34

35

10

4

21

46

59

1 Inglese R.

Crotone

34

35

9

7

19

36

60

2 Stepinski M.

4 0

3 Castro L.

3 0 3 0

10

1

Cagliari

33

35

9

6

20

31

60

3 Hetemaj P. 5 Birsa V.

2 0

Spal

32

35

6

14

15

33

56

5 Cacciatore F.

2 0

ChievoVerona

31

35

7

10

18

31

57

5 Pucciarelli M.

2 0

8 Bastien S.

1 0

Hellas Verona

25

35

7

4

24

28

71

8 Giaccherini E.

1 0

8 Pellissier S.

1 0

Benevento

18

35

5

3

27

32

81

8 Radovanovic I.

1 0

INCONTRI DELLA 17^ GIORNATA DI RITORNO

INCONTRI DELLA 18^ GIORNATA DI RITORNO

Milan-H. Verona 5/5 ore 18 Juventus-Bologna 5/5 ore 20,45 Udinese-Inter 6/5 ore 12,30 ChievoVerona-Crotone 6/5 ore 15 Genoa-Fiorentina 6/5 ore 15 Lazio-Atalanta 6/5 ore 15 Napoli-Torino 6/5 ore 15 Spal-Benevento 6/5 ore 15 Sassuolo-Sampdoria 6/5 ore 18 Cagliari-Roma 6/5 ore 20,45

Benevento-Genoa 12/5 ore 18 Inter-Sassuolo 12/5 ore 20,45 Bologna-ChievoVerona 13/5 ore 15 Crotone-Lazio 13/5 ore 15 Fiorentina-Cagliari 13/5 ore 15 H. Verona-Udinese 13/5 ore 15 Torino-Spal 13/5 ore 15 Atalanta-Milan 13/5 ore 18 Roma-Juventus 13/5 ore 20,45 Sampdoria-Napoli 13/5 ore 20,45

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La rosa

13

A.C. CHIEVOVERONA Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 98 1 90 70 14 29 12 3 5 18 2 97 40 77 23 19 27 10 17 56 8 4 45 11 69 31 20 9 55

CONFENTE Alessandro PAVONI Filippo SECULIN Andrea SORRENTINO Stefano

Verona Negrar (Vr) Gorizia Cava de' Tirreni (Sa) DIFENSORI BANI Mattia Borgo San Lorenzo (Fi) CACCIATORE Fabrizio Torino CESAR Boštjan Lubiana (SVN) DAINELLI Dario Pontedera (Pi) GAMBERINI Alessandro Bologna GOBBI Massimo Milano JAROSZYŃSKI Paweł Lublino (POL) TANASIJEVIĆ Strahinja Mladenovac (SRB) TOMOVIĆ Nenad Kragujevac (SRB) CENTROCAMPISTI BASTIEN Samuel Ottignies (BEL) BIRSA Valter San Pietro Vertoiba (SVN) CASTRO Lucas Nahuel La Plata (ARG) DEPAOLI Fabio Riva del Garda (Tn) GAUDINO Gianluca Hanau (GER) GIACCHERINI Emanuele Talla (Ar) HETEMAJ Përparim Srbica (KOS) RADOVANOVIĆ Ivan Belgrado (SRB) RIGONI Nicola Schio (Vi) ATTACCANTI INGLESE Roberto Lucera (Fg) LÉRIS Mehdi Pascal Marcel Mont de Marsan (FRA) MEGGIORINI Riccardo Isola della Scala (Vr) PELLISSIER Sergio Aosta PUCCIARELLI Manuel Prato STĘPIŃSKI Mariusz Sieradz (POL) VIGNATO Emanuel Negrar (Vr)

PRESENZE / GOL NEL CHIEVO 2017/18

07/06/98 08/08/99 14/07/90 28/03/79

0 0 0 35

0 0 0 -57

0 0 9 237

0 0 -12 -308

10/12/93 08/10/86 09/07/82 09/06/79 27/08/81 31/10/80 02/10/94 6/12/1997 30/08/87

15 32 9 18 23 21 11 0 24

0 2 0 0 0 0 0 0 0

17 94 210 165 88 90 12 0 24

0 5 8 3 1 1 0 0 0

26/09/96 07/08/86 09/04/89 24/04/97 11/11/96 05/05/85 12/12/86 29/08/88 12/11/90

18 32 23 17 2 10 29 33 13

1 2 3 0 0 2 3 1 0

32 142 93 25 3 10 215 164 55

2 15 12 0 0 2 4 3 4

12/11/91 23/05/98 04/09/85 12/04/79 17/06/91 12/05/95 24/08/00

31 4 15 19 22 19 0

10 0 0 1 2 4 0

96 4 100 498 24 20 2

26 0 13 135 2 4 0

IL MISTER LORENZO D’ANNA (Oggiono, 29.1.1972) Subentrato a Rolando Maran lo scorso 29 aprile, D’Anna è alla sua prima avventura su una panchina di Serie A. Tranne una breve esperienza in Serie C con il Südtirol, è proprio nel Settore giovanile del ChievoVerona che sviluppa la sua carriera di tecnico guidandone la formazione “Primavera”. Già da giocatore del resto, con la squadra della Diga vanta 377 presenze complessive raccolte dal 1994 al 2007 e contrassegnate da 19 reti oltre che da 136 fasce da capitano indossate in Serie A.

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Davide Mandelli Preparatore fisico Roberto De Bellis Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Ignazio Sabella Francesco Checcucci Preparatore fisico in 2.a Luigi Posenato


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La rosa avversaria

15

F.C. CROTONE Pagina a cura di Alessandro Longo

GIOCATORE

NATO A

DATA NASCITA

PORTIERI 1

CORDAZ Alex

Vittorio Veneto (Tv)

01/01/83

3

FESTA Marco

Montichiari (Bs)

06/06/92

78

VISCOVO Aniello

Massa di Somma (Na)

21/06/99

DIFENSORI 93

AJETI Arlind

Basilea (SUI)

23

CAPUANO Marco

Pescara

14/10/91

7

CECCHERINI Federico

Livorno

11/05/92

37

FARAONI Davide

Bracciano (RM)

25/10/91

25/09/93

87

MARTELLA Bruno

Atri (Te)

14/08/92

20

PAVLOVIĆ Daniel

Rorschach (SUI)

22/04/88

31

SAMPIRISI Mario

Caltagirone (Ct)

31/10/92

34

SIMIČ Stefan

Praga (CZE)

20/01/95

CENTROCAMPISTI 10

BARBERIS Andrea

Genova

11/12/93

92

BENALI Ahmad

Manchester (ENG)

07/02/92

89

CROCIATA Giovanni

Palermo

11/08/97

13

IZCO Mariano Julio

Buenos Aires (ARG)

13/03/83

38

MANDRAGORA Rolando

Napoli

29/06/97

6

ROHDEN Marcus

(SWE)

11/05/91

21

ZANELLATO Niccolò

Milano

24/06/98

11

VECINO FALERO Matías

Canelones (URU)

24/08/91

ATTACCANTI 17

BUDIMIR Ante

Zenica (BHI)

22/07/91

19

DIABY Moussa

Parigi (FRA)

07/07/99

33

MARKOVIĆ Luka

(SRB)

19/02/00

9

NALINI Andrea

Isola della Scala (Vr)

20/06/90

99

NWANKWO S. Tochukwu "Simy"

Lagos (NGA)

07/05/92

11

RICCI Federico

Roma

27/05/94

5

STOIAN Adrian Marius

Craiova (ROU)

11/02/91

29

TROTTA Marcello

Santa Maria Capua Vetere (Ce)

29/09/92

32

TUMMINELLO Marco

Erice (Tp)

06/11/98

IL MISTER WALTER ZENGA (Milano, 28.4.1960) È iniziata lo scorso 8 dicembre la 16ma esperienza in panchina dell’ex portiere soprattutto di Inter e Nazionale, ritiratosi nel 1999 coi New England Revolution. Proprio dagli USA parte la sua carriera di tecnico giramondo che lo ha visto poi allenare in Romania (3 squadre), Inghilterra Serbia e Turchia (1) ma anche negli Emirati Arabi (4) e in Arabia Saudita (1); Catania, Palermo e Samp le sue avventure in patria, precedute da due mesi alla guida del Brera Calcio (Serie D, ‘00/’01).

STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Benito Carbone Preparatori Atletici Elmiro Trombino Fabio Errigo Preparatore Portieri Antonio Macrì Collaboratori tecnici Ivan Moschella



Come in un film

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CIAK, SI GIOCA: CROTONE di Paolo Sacchi

Banalizzando in numeri, Walter Zenga schiera i propri uomini con un 4-3-3. Partendo dai pali, il capitano Cordaz governa una la linea difensiva che prevede a destra un giocatore dotato di corsa e capacità nel sostenere la fase offensiva come l’ex gialloblù Sampirisi oppure Faraoni, match-winner della gara contro l’Udinese. A sinistra a Martella vengono riservati maggiori compiti di copertura mentre completano il reparto i centrali Ceccherini e Capuano, abili sulle palle alte. In mezzo al campo, Mandragora ha la consegna di monitorare lo spazio con un ottica di rilancio e copertura; dal piede destro di Barberis partono iniziative – oltre alla gestione dei calci piazzati – sostenute a sinistra dal dinamismo dello svedese Rohden. In avanti, dopo gli exploit del nigeriano Simy, Trotta potrebbe essere dirottato a destra lasciando al compagno il compito di torre centrale. Ai suoi lati, oltre all’ex-Brentford, il carnet propone alternative come il mancino Ricci, sistemato da Zenga solitamente a destra per favorirne i tagli, mentre sul lato sinistro l’osservato speciale è il rumeno Stoian, altro ex-Chievo, senza dimenticare il veronese Nalini, capace di giocare tra le linee e alimentare l’azione con le sue intuizioni negli ultimi venticinque metri.

UN RAGAZZO D'ORO

Passione e sacrificio. La grande avventura calcistica di Andrea Nalini, veronese purosangue, parte da lontano. Classe 1990, cresce calcisticamente nel Villafranca dove per mantenersi fa il saldatore e il magazziniere. Nel frattempo Gigi Fresco vede giusto: lo scova tra i dilettanti e lo porta alla Virtus Verona. Al Gavagnin Andrea emerge e mostra d’essere un ottimo esterno offensivo, tecnico e veloce, capace di operare anche tra le linee.

SPIDERMAN Foto R. Udali

ALLO SCONTRO DIRETTO PER LA SALVEZZA CONTRO IL CHIEVO IL CROTONE ARRIVA CON IL MORALE ALTO E UN COLLAUDATO SISTEMA DI GIOCO

Gli osservatori della Salernitana se ne accorgono tanto che i campani decidono di ingaggiarlo. Tornato a Verona per sei mesi in prestito coi rossoblù di Borgo Venezia - con cui debutta tra i pro – al rientro in Campania spicca il definitivo volo. Con gli amaranto conquista sul campo la serie B e, dopo una stagione tra i cadetti, nell’estate 2016 arriva la chiamata del Crotone: finalmente è serie A. Anche al top Nalini sta confermando la sue qualità. C M Y CM MY CY CMY K

L’Uomo Ragno è sempre lui. Okay, non avrà più la zazzera che agitava quando vinceva scudetti e coppe tra i pali dell’Inter, tuttavia lo spirito battagliero, la determinazione, il coraggio di prendersi ogni responsabilità e di affrontare nuove sfide Walter Zenga non li ha persi negli anni. Chiamato a dicembre a rimpiazzare Nicola, protagonista della clamorosa salvezza del Crotone dodici mesi or sono, Walter Zenga è a un passo dall’analogo obiettivo. Rientrato in Italia dopo l’avventura in chiaroscuro sulla panchina della Sampdoria, avvenuta diciannove anni dopo aver vestito la maglia blucerchiata da giocatore, l’ex portiere della nazionale e colonna dell’Inter è tornato a viaggiare, prima negli Emirati Arabi – ormai sua seconda casa - e nelle Midlands inglesi, a Wolverhampton in una carriera da tecnico giramondo in viaggio iniziata negli States con puntate anche in Romania, Serbia, Turchia e Arabia Saudita, inframmezzata da una positiva parentesi in Sicilia con Catania e Palermo.


STAGIONE SPORTIVA 2016-17


Il calcio femminile

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VALPOLINFESTA! di Marco Sancassani

IL PARI OTTENUTO LO SCORSO 21 APRILE HA SANCITO LA MATEMATICA SALVEZZA DELLA SQUADRA DI MISTER DIEGO ZUCCHER. UN TRAGUARDO PIÙ CHE MERITATO E RAGGIUNTO CON TRE TURNI D’ANTICIPO DOPO UN TORNEO VISSUTO SEMPRE IN BUONE POSIZIONI Festa grande in quel di Ravenna per il Fimauto. Dapprima sul campo quando Fuselli - a dieci dal termine - ha firmato l’1-1 e quindi al triplice fischio arbitrale che ha sancito il risultato

finale, fino allo spogliatoio dove la matricola rossoblù ha scatenato la gioia per la raggiunta salvezza. «Oltre alla mia famiglia, voglio ringraziare questa Società e le mie ragazze che mi hanno permesso di lavorare al meglio» sono state le prime, soddisfatte parole dell’allenatore. Un obiettivo voluto, creato in silenzio sin dal giorno della presentazione quando, con lucida consapevolezza, la presidente Flora Bonafini aveva dichiarato «Sarà dura ma ci impegneremo al massimo». Da lì in avanti, capitan Boni e compagne hanno dato seguito alla promessa piazzando lo scatto decisivo tra metà febbraio e metà marzo quando hanno saputo conseguire quattro successi consecutivi, superando Empoli e Bari in trasferta, Sassuolo e AGSM Verona, tutte dirette concorrenti per il mantenimento della categoria. «Aver raggiunto per la prima volta nella nostra storia la salvezza già di per sé rappresenta un passo in avanti nella nostra crescita; l’averlo fatto senza dover dipendere dai risultati altrui ma solo per le nostre capacità ci riempie d’orgoglio» il commento della “numero uno“ già pronta per la prossima stagione «Ciò ci permette di programmare sin da adesso la prossima annata». Prima però i giusti festeggiamenti.

29 I punti del Fimauto Valpolicella al termine del 20mo turno

3 La stagione 2018/19 sarà la terza del Valpo in Serie A dopo l’attuale e quella 2013/14

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Notizie in gialloblù

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CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani

GRANDI NUMERI CON OFFICOMP CUP

INCONTRI RAVVICINATI: ROMA

Si è svolta - gli scorsi 21 e 22 aprile - al Bottagisio Sport Center la seconda edizione dell’Officomp Chievo Cup 2018, torneo organizzato da Accademia Chievo e dedicato alle Società Affiliate al Club di via Galvani. Appartenenti a 17 società provenienti da varie località d’Italia, quasi 1000 giovani atleti e altrettanti accompagnator hanno dato vita a due giorni di sport conclusisi con le premiazioni e una sfilata sulla pista del Bentegodi prima del match con l’Inter. Oltre ai vari riconoscimenti di merito - consegnati dal responsabile tecnico del Settore Giovanile Fabio Moro, dal Team Manager Gennaro Sardo, dallo sponsor del torneo Officomp nella persona di Manuel Vedelago e dall’indimenticabile bandiera clivense, Luciano - all’U.S. Pontogliese 1916 e al San Gimignano Sport sono andate rispettivamente le targhe di “Miglior Società Affiliata” per la continuità nella condivisione della metodologia del Settore Giovanile gialloblù e “Management & Fair Play Award” per lo spirito dimostrato nella manifestazione.

Un’altra trasferta al seguito della squadra del cuore, un’altra opportunità per rafforzare un legame. Presente a Roma per sostenere i Gialloblù in occasione della recente sfida con la Roma, il gruppo dei sostenitori affiliati al Coordinamento Amici del Chievo non ha mancato di testimoniare la propria inclinazione alla sportività incontrando nel post partita i rappresentanti dell’Associazione Italiana Roma Club, guidati da Francesco Lotito, attuale presidente anche della Federazione Italiana che riunisce le varie tifoserie.

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È sempre Primavera

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IL NUOVO MISTER È LUCA PRINA di Matteo Biondani

CON L'APPRODO DI MISTER LORENZO D'ANNA ALLA CONDUZIONE TECNICA DELLA PRIMA SQUADRA, LA FORMAZIONE PRIMAVERA DEL CHIEVOVERONA DÀ IL BENVENUTO A LUCA PRINA, NATO A BIELLA L'11 MAGGIO 1965. IL NEO MISTER PIEMONTESE, DOPO AVER FATTO LA TRAFILA DELLE GIOVANILI CON LA BIELLESE E DOPO VARIE PANCHINE TRA SERIE D E LEGA PRO, RAGGIUNGE LA SERIE CADETTA CON LA VIRTUS ENTELLA PER POI DIVENTARE GUIDA TECNICA DEL MANTOVA Mister Luca Prina, al suo primo campionato Primavera, commenta così l'approdo al ChievoVerona. Sostituire un allenatore che ha fatto molto bene è una situazione atipica, ho avuto il piacere di conoscere mister D'Anna qualche anno fa e lo stimo molto. Le prime impressioni sono state ottime e confermano le mie aspettative, il ChievoVerona è il marchio di una società che ha trasmesso sempre grandi valori, non solo di organizzazione di campo ma anche fuori dal terreno di gioco. Subentrare ad un allenatore a poche giornate dal termine della stagione rende obbligatorio dover velocizzare i tempi per farsi trovare pronti già dal prossimo incontro di campionato. La mia idea – commenta l'allenatore gialloblù - è quella di proseguire il lavoro di mister D'Anna. E una squadra che dimostra tecnica, capacità e idee di gioco importanti e

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per questo cercherò di continuare sulla strada i nt rapre sa . Vor rei trasmettere ai ragazzi la consapevolezza di non perdere quelle che sono le convinzioni. Apprezzo molto il modo di operare che adotta questa società, la cultura del ChievoVerona sposa a pieno la mia idea di calcio e qui mi sono sentito a mio agio sin da subito. Tempo di conoscere bene la squadra e poi si scende subito in campo dove i gialloblù saranno chiamati ad affrontare tre scontri decisivi in ottica Play Off. Ho avuto la fortuna di poter adottare e studiare diversi moduli in carriera, non ne preferisco uno in particolare ma se dovessi scegliere probabilmente opterei per il 3-4-3 modulo con il quale la squadra si esprime al meglio. Al di là della tattica sarà importante lavorare con lo scopo di crescere e di raggiungere un determinato obiettivo in quanto ritengo questo un aspetto molto formativo. Tanti di loro saranno tra non molto proiettati nel calcio professionistico, in quel mondo dove, purtroppo o per fortuna, a contare sono i risultati". Se, dunque, a contare sono i risultati, mister Prina individua nell'aspetto psicologico l'elemento chiave per raggiungere tale obiettivo e prosegue: i ragazzi devono giocare come hanno fatto fino ad ora, con umiltà e con il giusto atteggiamento nell'affrontare i momenti diffcili. Con il senso di sacrificio - conclude il neo tecnico della Primavera - e l'educazione sportiva che contraddistingue questi giocatori, la squadra può giocarsela alla pari contro qualsiasi formazione.

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