19
2019 2020
CAMPIONATO ITALIANO SERIE B SABATO 08.08.20 - PLAYOFF / SEMIFINALI – ANDATA
IL POINT
S.R.L.
SANITARIA
ORTOPEDIA
PARAFARMACIA
Il punto della situazione
3
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Epico Chievo! Non di meno la sua avversaria l’Empoli - che gli ha conteso fino all’ultimo secondo il diritto a sfidare lo Spezia nella semifinale dei playoff, edizione 2019-2020. Per inciso, proprio i bianconeri liguri sono la compagine più presente agli spareggi dalla loro introduzione avvenuta quindici stagioni fa. Prima del duplice confronto - il ritorno allo stadio Picco sarà martedì prossimo, ore 21 - negli occhi e nell’animo abbiamo le immagini e le emozioni del turno preliminare. “Na partìa come quele de ‘na olta” - “una partita come quelle di un tempo” - direbbero i più attempati appassionati di pallone. Non che il calcio moderno non sappia più regalare divertimento o sensazioni positive, anzi. Di certo però il match dello scorso 4 agosto al Bentegodi ha avvinto anche gli spettatori più neutrali, offrendo situazioni di un calcio più libero da tatticismi, ribaltamenti di fronte continui, situazioni che potevano far pendere la bilancia della qualificazione tanto da una parte quanto dall’altra.
il sogno del club della Diga e dei suoi sostenitori. Djordjevic e compagni sono invece ancora in corsa a giocarsi le proprie chances di promozione. Attrezzata ed esperta e la formazione di Italiano, oltretutto agevolata dal terzo posto finale ottenuto nella regular season. Non per questo i Gialloblù devono sentirsi battuti. Seppur con un solo punto raccolto (lo 0-0 esterno dell’andata, n.d.r.), proprio i due confronti stagionali hanno dimostrato sul campo l’equivalenza di valori assoluti tra le due. A corroborare le speranze il buon stato di forma psicofisica a cui lo l’allenatore toscano e il suo staff hanno saputo portare la rosa chievoveronese e la (ri)scoperta di un’attitudine al saper soffrire che in questi frangenti vale quanto, e forse più, delle migliori doti tecniche. Ancora uno sforzo, epico Chievo!
Ad agevolarne la dinamica il regolamento della manifestazione che costringeva gli ospiti alla vittoria ma che contemporaneamente obbligava gli uomini di Aglietti a non speculare sul semplice pareggio. Un singolo, avverso episodio - si pensi al rigore sventato da Semper a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari - avrebbe potuto spegnere
INDICE Serie BKT 2019/20 5 La rosa 7 La rosa avversaria 9 Ciak, si gioca! 11 Chievo story 13 Chievo story 15 Chievo story 17 Lista club 19
Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Creatività ed impaginazione Nexidia Verona www.nexidia.it Collaboratori Gian Pietro Panareo, Dino Guerrini, Daniele Partelli, Cristian Salvetti Fotografo Archivio Amici del Chievo, Maurilio Boldrini Amministratore Coordinamento Amici del Chievo Statistiche a cura di Alessandro Longo, Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona Responsabile commerciale Enrico Corvaglia
RADIO UFFICIALE
Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 13 Numero 10 del 8 agosto 2020
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Cornetti di Pasticceria
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Il racconto dei playout - Turno preliminare
5
UN PARI CHE SA DI VITTORIA di Gian Pietro Panareo
Per la prima volta nella sua storia agli spareggi, il ChievoVerona sfida l’Empoli. Al termine di una gara ricca di episodi su ambo i fronti è la miglior classifica finale a dare ai Gialloblù il pass per le semifinali dopo che nemmeno i supplementari erano riusciti a spezzare l’equilibrio Una sfida ad alta tensione, per molti tratti entusiasmante. In sintesi, le due ore di gioco offerto da Chievo ed Empoli nel turno preliminare dei playoff sono risultate uno spettacolo. Soprattutto per gli spettatori neutrali mentre gialloblù e biancazzurri si struggevano. Un susseguirsi quasi ininterrotto di emozioni, occasioni, errori, prodezze. 120 minuti più 10 di recupero di battaglia agonistica col punteggio sempre in bilico e coi protagonisti pronti a tutto per continuare a coltivare il comune sogno di una notte di mezza estate di staccare l’ultimo permesso disponibile per ritornare in Serie A dopo un solo anno di purgatorio. Un’opportunità strappata da entrambe nell’ultimo turno della regular season e onorata al meglio. Senza fare calcoli d’opportunità derivati dal vantaggio di giocare nel catino, seppure deserto, del Bentegodi e dall’avere a disposizione due risultati su tre,
ChievoVerona-Empoli 1-1 (4.8.2020) CHIEVOVERONA | Semper, Dickmann, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre (12’ sts Karamoko), Obi (28’ st Di Noia), Esposito (36’ st Zuelli); Garritano, Vignato (12’ sts Cavar), Djordjevic (46’ st Ceter). All: Aglietti. EMPOLI | Brignoli, Ricci (22’ st Frattesi), Romagnoli, Nikolaou, Antonelli (22’ st Pinna), Fiamozzi, Bandinelli (1’ sts Tutino), Henderson, Bajrami (22’ st Mancuso), Ciciretti (11’ pts Moreo), La Mantia.. All: Marino. Arbitro: Ghersini di Genova. Reti: 8’ pts Garritano, 4’ sts Tutino
2
I gol subiti dal Chievo negli ultimi 390 minuti giocati. In campionato la retroguardia clivense era risultata la seconda miglior difesa con 38 reti al passivo
3
sin alle prime battute la truppa di mister Aglietti dimostra il temperamento e il carattere necessari in simili appuntamenti da dentro o fuori. Di contro, la compagine guidata da Pasquale Marino non è da meno trovando modo, tra l’11’ e il 19’ di inquadrare lo specchio della porta e di impegnare severamente Semper. Rischia il Chievo dietro ma quando affonda i colpi i sussulti dalle parti di Brignoli non mancano. Djordjevic in un paio di circostanze, Vignato, e sul finale Dicknmann mandano segnali di massima allerta anche alla retroguardia ospite. Sulla scia dell’equilibrata prima frazione, disputata a gran ritmo, la ripresa continua a raccontare una gara viva in cui il timore di esporsi e il coraggio di provare a vincerla si bilanciano. A deciderne le sorti saranno di fatto gli episodi. A scoperchiare definitivamente il vaso emozionale ci pensa il VAR assegnando al 53’ un penalty ai padroni di casa. Undici metri amari per Djordjevic e di gloria per Brignoli. All’86’ il copione inverte le parti con Semper - e il palo -provvidenziali a intercettare Ciciretti e salvare la qualificazione che diventa quasi certezza all’8’ del primo supplementare grazie a Garritano per la terza volta consecutiva a bersaglio. Potrebbe bastare ma l’Empoli non demorde. Via VAR, al 101’ guadagna un altro rigore che La Mantia alza sulla traversa trovando, al 109’, la parità con Tutino. Troppo tardivo e inutile per sfilare ai gialloblù la semifinale con lo Spezia.
I calci di rigore decretati in partita, di cui 2 a favore degli ospiti. Degli undici fronteggiati da Semper in gialloblù questi i primi non andati a segno
41 Le conclusioni totali. Alle diciotto dei rivali il ChievoVerona ha replicato con ben 23 tentativi. Cinque a testa per Garritano e Vignato
402 Ha compiuto con l’Empoli il suo esordio assoluto in gialloblù lo svizzero Marin Cavar. Sono così 402 gli atleti impiegati dal club della Diga nel professionismo
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La rosa gialloblù
7
A.C. CHIEVOVERONA Come in un film
Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2019/20
NEL CHIEVO
32
NARDI Michele
Cesena
09/07/1986
3
-3
3
-3
22
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
08/08/1999
0
0
0
0
1
ŠEMPER Adrian
Zagabria (CRO)
12/01/1998
36
-36
45
-49
DIFENSORI 39
CAVAR Marin
Horgen (SUI)
18/06/1999
1
0
1
0
37
COLLEY Joseph
Kanifing (GAM)
13/04/1999
0
0
0
0
3
COTALI Matteo
Brescia
22/04/1997
9
0
9
0
41
DICKMANN Lorenzo
Milano
24/09/1996
33
2
33
2
20
ENYAN Elimelech Konduah
Giuliano (Na) (GHA)
31/01/2001
0
0
0
0
35
FARRIM MARTIRES Pedro
Almada (POR)
06/01/2000
0
0
0
0
15
LEVERBE Maxime Jean Roberto
Villepinte (FRA)
15/02/1997
27
0
29
0
19
PAVLEV Daniel
Sempeter pri Gorici (SVN)
11/10/2000
0
0
0
0
13
RENZETTI Francesco
Montecarlo
22/01/1988
18
0
18
0
33
RIGIONE Michele
Napoli
07/03/1991
18
3
20
3
2
TROIANI Michele
Verona
21/07/1996
0
0
0
0
14
VÄISÄNEN Sauli Aapo Kasperi
Helsinki (FIN)
05/06/1994
16
1
16
1
40
DI NOIA Giovanni
Bari
03/07/1994
16
2
16
2
6
ESPOSITO Salvatore
Castellammare di Stabia (Na)
07/10/2000
37
1
39
1
16
GARRITANO Luca
Cosenza
11/02/1994
32
4
46
4
17
GIACCHERINI Emanuele
Talla (Ar)
05/05/1985
23
5
65
11
7
IVAN Dávid
Bratislava (SVK)
26/02/1995
0
0
1
0
18
KARAMOKO Ibrahim
Paris (FRA)
23/07/2001
5
0
8
0
42
MBAYE Maodo Malick
Thiès (SEN)
06/11/1995
0
0
2
0
26
MORSAY Jonathan
Sundsvall (SVE)
05/10/1997
5
0
5
0
4
OBI Joel Chukwuma
Lagos (NGA)
22/05/1991
27
1
38
2
8
SEGRE Jacopo
Torino
17/02/1997
38
3
38
3
36
ZUELLI Emanuele
Merano (Bz)
22/11/2001
9
0
9
0
CENTROCAMPISTI
ATTACCANTI 27
CETER Damir
Buenaventura (COL)
02/11/1997
24
2
24
2
23
ĐORĐEVICĆ Filip
Belgrado (SRB)
28/09/1987
31
9
46
10
34
GRUBAC Sergej
Belgrado (SRB)
29/05/2000
8
0
12
0
38
ISUFAJ Andrea
Bressanone (Bz)
21/11/1999
0
0
0
0
11
ONGENDA Hervin
Parigi (FRA)
24/06/1995
2
0
2
0
29
ROVAGLIA Pietro
Verona
26/02/2001
3
0
3
0
25
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
24/08/2000
33
5
47
6
IL MISTER ALFREDO AGLIETTI (S. Giovanni Valdarno - Ar, 16.9.1970) Vantava già 10 gare e 2 gol da giocatore ottenute nella stagione 99/00 col ChievoVerona, l’ex punta soprattutto di Napoli e Reggina prima della chiamata, stavolta come tecnico, del club della Diga. Un approdo che segue l’avventura sull’altra sponda cittadina iniziata a due turni dalla fine dello scorso torneo e chiusa con la promozione ai play-off. Un cammino iniziato nel 2004 alla guida della Rondinella e passato attraverso altre 7 squadre tra D e cadetteria.
STAFF TECNICO Preparatore atletico Daniele Sorbello Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Recupero infortuni Luigi Posenato Collaboratori tecnici Cesar Vinicio Cervo de Luca, Francesco Checcucci
C’È IN GIOCO MOLTO DI PIÙ. in questi mesi si sta giocando su altri campi una partita che riguarda tutti noi, e che non può lasciarci indifferenti.
fornitore esclusivo
premium partner
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official sponsor
nexidia da sempre sostiene lo sport del suo territorio, ed oggi fa il tifo per tutte le persone impegnate contro un avversario mai affrontato prima.
official sponsor
torneremo negli stadi, nei palazzetti, sulle piste, e lo faremo con nuove energie, a cui daremo voce, immagine, colore.
fornitore ufficiale
facebook.com/nexidiasrl
nexidia.it
La rosa avversaria
9
SPEZIA CALCIO 1906 Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 31
DESJARDINS Axel
Montreal (CAN)
13/01/2000
12
KRAPIKAS Titas
Kaunas (LTU)
03/01/1999
1
SCUFFET Simone
Udine
31/05/1996
DIFENSORI 20
BASTONI Simone
La Spezia
05/11/1996
13
CAPRADOSSI Elio
Kampala (UGA)
11/03/1996
28
ERLIC Martin
Zadar (CRO)
24/01/1998
21
FERRER CANALS Salvador
Martorell (ESP)
21/01/1998
5
MARCHIZZA Riccardo
Roma
26/03/1998
3
RAMOS Juan Manuel
Montevideo (URU)
01/09/1996
19
TERZI Claudio
Milano
19/06/1984
2
VIGNALI Luca
La Spezia
11/01/1996
33
VITALE Luigi
Castellammare di Stabia (Na)
05/10/1987
CENTROCAMPISTI 4
ACAMPORA Gennaro
Napoli
29/03/1994
16
BARTOLOMEI Paolo
Lucca
22/08/1989
25
MAGGIORE Giulio
Genova
12/03/1998
15
MASTINU Giuseppe
Sassari
09/10/1991
6
MORA Luca
Parma
10/05/1988
23
REINHART Tobias
Lomas de Zamora (ARG)
21/05/2000
8
RICCI Matteo
Roma
27/05/1994
IL MISTER VINCENZO ITALIANO (Karlsruhe, 10.12.1977) Ex centrocampista anche di Hellas Verona, Genoa e ChievoVerona (75 pres. e 9 reti dal 2006 al 2009), l’attuale tecnico spezzino inizia la sua carriera in panchina come “secondo” di Dal canto al Venezia nel 2014. Ne seguono le esperienze con gli “Allievi” della Luparense (‘15/’16) e, tra i Dilettanti, con la Vigontina San Paolo (‘16/’17) e ad Arzignano (‘17/’18). Dall’annata successiva l’esordio tra i Pro guidando il Trapani alla promozione dalla Serie C tra i cadetti.
ATTACCANTI 26
BIDAOUI Soufiane
Etterbeek (BEL)
20/04/1990
7
DI GAUDIO Antonio
Palermo
16/08/1989
9
GALABINOV Andrey
Sofia (BUL)
27/11/1988
17
GUÐJOHNSEN Sveinn Aron
Reykjavík, (ISL)
12/05/1998
11
GYASI Emmanuel
Palermo
11/01/1994
14
NZOLA M'Bala
Troyes (FRA)
18/08/1996
32
RAGUSA Antonino
Messina
27/03/1990
10
RICCI Federico
Roma
27/05/1994
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Daniel Niccolini Preparatore portieri Catello Senatore Preparatori Atletici Piero Campo Simone Lorieri Collaboratore Tecnico Marco Turati
ORGOGLIOSI
di essere al vostro servizio
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Come in un film
11
CIAK, SI GIOCA: SPEZIA di Paolo Sacchi
Sul Golfo dei Poeti si sogna ad occhi aperti. La serie A forse non è mai stata così vicina. Lo Spezia è stato protagonista di una stagione in crescita costante ed ora, entrato nel playoff in pole position, gode dei favori del pronostico. Superato un inizio di stagione difficile, gli aquilotti targati Vincenzo Italiano da gennaio hanno iniziato a volare, allineando i risultati alla qualità delle prestazioni. Anche se le inopinate recenti sconfitte casalinghe con Pisa e Venezia sembrano dire che i bianconeri non sono infallibili, nel girone di ritorno hanno ottenuto sette punti in più che nell’andata, candidandosi con autorevolezza alla promozione. La formazione presenta un assetto ricco e ben identificato, con un playmaker ma allo stesso tempo opzioni di sviluppo corali della manovra. Maggiore, Ricci Bartolomei o Mora, così come chi segue la dinamica di gioco dalle fasce, sono i potenziali direttori dell’orchestra di Italiano. Senza Capradossi e Marchizza, fuori fino a fine torneo, nell’ultimo turno di stagione regolare contro la Salernitana il tecnico ha schierato i suoi con un 4-3-3 in cui i pali c'era Krapikas anziché l’ex Udinese Scuffet e una linea difensiva composta da Vignali, Terzi, Bastoni e Ramos. In avanti si sono visti Acampora, Gudjohnsen e Di Gaudio, con la speranza di poter recuperare Galabinov e nel frattempo Nzola, Ragusa, Mastinu e Gyasi lasciati a rifiatare.
LA TRAMA
C’era una volta una squadra che sconfisse il Grande Torino. La favola è stata realtà, pur con tanti asterischi, settantasei anni fa, ma il ricordo dell'impresa è tuttora vivo nel cuore degli spezzini. Un successo che arrivò in tempo di guerra, in un campionato italiano mai riconosciuto ufficialmente, ma che basta e avanza per rendere epico il colpaccio del 42° Vigili del Fuoco di La Spezia nel girone finale sul Torino di Vittorio Pozzo, campione in carica. In un momento di tragedia, romanticismo e poesia nella grande
storia del calcio italiano, tra trasferte in autobotte e partite disputate evitando i bombardamenti, in Paese diviso in due, lo scudetto onorifico che oggi campeggia sulla maglia bianca della compagine ligure si riferisce al Campionato Alta Italia 1943/44 vinto grazie ad una doppietta di Angelini, intervallata dalla rete di Piola per i granata, in una sorta di finale disputata sul terreno dell'Arena di Milano il 16 luglio 1944 da un undici che resterà nella leggenda guidato in panchina dall’ex genoano Ottavio Barbieri, altro mito dell’epoca. C M Y CM MY CY CMY K
IL REGISTA Sull’Adige se lo ricordano bene. Da calciatore Vincenzo Italiano è stato un regista con piedi buoni, cervello fino e tiro potente. Nato a Karlsruhe in Germania da genitori siciliani, classe 77, è cresciuto in provincia di Agrigento ma da atleta è nella città dell’Arena che ha forse trascorso le sue stagioni migliori. In maglia Hellas per undici anni tra Serie A e Serie B è poi tornato nella massima serie da metronomo del Chievo. Smesse le scarpe da gioco, in panchina ha sorpreso tutti alla guida dell'Arzignano Valchiampo, conquistando gli addetti ai lavori grazie ad un calcio offensivo e divertente e la clamorosa promozione in C con il club vicentino. Da lì si è trasferito a Trapani con cui, nello scorso campionato di Lega Pro, ha conquistato la cadetteria al primo tentativo dopo aver eliminato Catania e Piacenza ai playoff. Dall’estate scorsa è a La Spezia. Con gli attuali risultati in Liguria, sogna una storica promozione in A.
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Chievo story
13
A TUTTA B! di Marco Sancassani
Ancora in corso per la promozione in serie A, il ChievoVerona disputa la sua nona stagione tra i cadetti. Dalle prime sofferte salvezze all’immediata risalita del 2007-2008 passando per la storica impresa di inizio millennio ecco come è andata fino a prima dei playoff Dal 1994 al 2000 È dopo l’estenuante testa a testa col Mantova del 1993-’94 che il Chievo conquista per la prima volta il diritto a iscriversi al campionato di serie B. Artefici ne sono Sandokan Malesani e i suoi tigrotti, come vengono ribattezzati l’allenatore e i giocatori per l’arrembante modo di proporsi in campo dell’undici gialloblù. Il debutto avviene il 4 settembre ospitando la favorita - poi promossa – Atalanta: è un pareggio colto nel recupero grazie al gol di Giordano. Arriva anche - il 10 dicembre - il derby con l’Hellas Verona: il Bentegodi si accende e, quando Gori firma l’1-1 si accendono parecchi dei i quasi 30mila sugli spalti. Giungono anche sfide di grande impatto emotivo con nobili decadute in campionato e blasonate rivali in Coppa Italia: storico lo 0-0 che il Chievo riporta in casa della Juventus nella seconda competizione nostrana. Le annate si susseguono, le stracittadine continuano e gli allenatori cambiano. Dopo un 13°, un 14° e un 7° posto, a sorpresa, Malesani se ne va, lasciando il posto a Silvio Baldini. Toscano senza mezze misure, Baldini dura una sola stagione in cui il Chievo rispecchia il temperamento del proprio mister alternando luci e ombre e mostrandosi capace di grandi imprese e incomprensibili pause. Tocca a Domenico Caso, tanto umano quanto sfortunato, a prenderne il posto. La squadra non ingrana e alla 14.ma giornata il tecnico laziale viene rilevato da Lorenzo Balestro, già giocatore del Chievo, poi affiancato da Luciano Miani. I due lentamente ricostruiscono morale e classifica conducendo in salvo il Chievo e guadagnandosi la riconferma.
ChievoVerona-Atalanta 1-1 (4.9.1994 - 1^ giornata) CHIEVOVERONA | ChievoVerona: Zanin, Moretto, Guerra, Gentilini, Maran, D’Anna L., Spatari (23’ st’ Cossato M.), Curti, Gori, Antonioli (37’ st Giordano), Bracaloni. All: Aglietti. ATALANTA | Ferron, Pavan, Pavone, Fortunato, Boselli, Zanchi, Rotella (27’ st Rodriguez), Salvatori, Saurini, Magoni, Vecchiola (1’ st Scapolo). All: Mondonico. Arbitro: Tombolini di Ancona. Reti: 33’ st Scapolo, 45’ st Giordano.
Il campionato che chiude il Millennio è di transizione, nel frattempo a Verona transitano abbastanza frequentemente giocatori di rilievo grazie all’operato di Giovanni Sartori. Il Chievo non è più di passaggio e si appresta a stupire il Mondo. Il 2000-2001: la prima promozione L’estate del 2000 sembra un’estate come tante altre. Un nuovo allenatore, un’altra salvezza da guadagnarsi possibilmente senza troppi patemi. È così che in riva all’Adige arriva Luigi Delneri, baffo furlan desideroso di rilancio dopo alcune disavventure. Anche il club e la squadra del resto nutrono voglia di alzare la propria asticella. Il giorno della presentazione l’allenatore di Aquileia parla di “4-4-2” duttile, di fuorigioco ma anche di mentalità e di lavoro; addirittura di “cultura della sconfitta”. Saranno le basi, non solo tecniche, di quello che poteva sembrare un torneo di sperimentazione e che invece diventa una pietra miliare nella storia del ChievoVerona. L’esordio è col botto. Al ‘Bentegodi’ arriva il Genoa, ambizioso di promozione: i gialloblù sembrano dover dare strada. Il finale è a parti invertite e il Chievo inizia in vetta. Dopo la sconfitta di Terni firmata da Grabbi, ex di turno, Marcon e compagni inanellano sette risultati utili consecutivi talora faticando ma più spesso mettendo in mostra buon gioco e autorità. Le favorite designate sembrano non ingranare e alla 10.ma giornata il Chievo, seppur sconfitto a Pistoia, è a tre punti dalla capolista. Nel mese che segue i gialloblù preparano l’aggancio. Pur cedendo l’intera posta al Pescara (0-2 casalingo), superano il Torino (4-2), impediscono il sorpasso alla Samp (1-1), si impongono sul terreno della battistrada Cosenza�
Chievo story - continua
� (2-1) e alla 15ma travolgono il Monza (5-1). Ormai il Chievo non si può più nascondere e per tredici giornate guarda tutti dall’alto godendosi anche il platonico ma galvanizzante titolo di ‘Campione d’inverno’. La ciliegina è frutto delle reti di Lanna e de Cesare al Siena dopo lo svantaggio iniziale. La cadetteria è però torneo lungo ed estenuante. Appare qualche segno di cedimento, le avversarie non demordono e ci si avvia alla volata finale. Alla 30ma un Chievo ridotto in 10 strappa il pari a Torino (0-0), divide poi la posta con la Samp (1-1) presentandosi alla sfida col Cosenza al terzo posto. I calabresi passano avanti ma, quando le cose sembrano complicarsi, un esaltante uno-due rilancia la squadra della Diga. A -4 dalla fine Chievo e Piacenza si accontentano (1-1) e la meta potrebbe già essere raggiunta la domenica dopo a Venezia dove ‘Icio’ D’Angelo, leggendario capitano festeggia le 300 gare in gialloblù. La rete dei lagunari nel finale rimanda ogni gioia ma il 3 giugno 2001, in un Bentegodi pavesato a festa lo storico, impensabile traguardo, è raggiunto. Per la prima volta nella sua storia il piccolo-grande Ceo è in serie A! ChievoVerona-Salernitana 2-0 (3.6.2001 - 37^ giornata) CHIEVOVERONA | Frezzolini, Moro, D’Angelo, D’Anna L., Lanna, Eriberto (9’ st Cossato M.), Barone (23’ st Passoni), Corini, Manfredini, Corradi (31’ st Gorgone), De Cesare. All: Delneri.
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tenuto in scia più dalle reti provenienti dalla retroguardia che dalle prodezze degli avanti. Italiano è il protagonista della vittoria di Brescia che fa da contraltare al rovescio interno coi virgiliani. Gli uomini di Iachini ingranano però la quinta e chiudono l’andata in cima alla classifica, affiancati dal Bologna. Il mercato di gennaio porta gli arrivi di Defendi, Maldonado e Rigoni mentre abbandonano l’ombra della Diga Giunti, Greco e Marchese. Prima di entrare nella fase finale, a Modena il ChievoVerona ottiene la centesima vittoria tra i cadetti realizzando anche la rete numero mille nei campionati professionistici grazie a Pellissier. Arrivano i momenti-chiave. Un pari con sei reti - e un rigore sventato da Squizzi nel recupero - tiene a distanza il Lecce poi i Gialloblù espugnano il campo dell’Albinoleffe, pareggiano col Bologna e schiantano il Brescia. La marcia degli uomini di Iachini è inarrestabile. Il Chievo cade solo a Mantova, dopo venti risultati utili consecutivi ma ormai la promozione si avvicina. La matematica certezza arriva con un turno di anticipo il 25 maggio in virtù del pareggio (1-1) riportato a Grosseto grazie a Ciaramitaro. La passerella casalinga finale col Bari consegna poi anche il primo posto al termine di una stagione in cui era concesso un solo risultato e che il ChievoVerona ha saputo conseguire con l’umiltà delle piccole e la determinazione delle grandi.
SALERNITANA | Soviero, Mantelli, Parisi, Olivi, Tamburini, Avallone, Melosi, Moscardi (28’ pt Di Deo), Campedelli, Di Michele, Vignaroli (28’ pt Louhenapessy, 8’ st Cardinale). All: Oddo. Arbitro: Palmieri di Cosenza. Reti: 25’ st De Cesare, 41’ st D’Anna L. 2007-2008: è ancora serie A! Inopinatamente disceso tra i cadetti al termine della travagliata stagione 2006-2007 per il ChievoVerona si profila l’imperativo categorico dell’immediata risalita. A richiederlo, oltre alle maggiori ricchezze economiche offerte dalla Serie A, sono l’orgoglio di Società e tifosi. L’impatto con la nuova dimensione non è tuttavia indolore: in estate scoppia il caso-Obinna che si rende irreperibile per un breve periodo di tempo mentre, tra gli altri, lascia il Chievo Salvatore Lanna. Per assorbirlo nel miglior modo possibile serve un allenatore a conoscenza della categoria: la scelta cade su Giuseppe Iachini, ex mediano con esperienze da tecnico a Vicenza e Piacenza. Alle sue dipendenze, la ‘vecchia guardia’ dell’anno precedente, elementi di categoria come Greco, Gasparetto e Ciaramitaro e giovani promesse quali Bentivoglio, Iunco e Rosi. L’avvio è sofferto: dopo l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Ravenna, la Romagna regala all’esordio un polemico pareggio a Cesena: ben tre le reti non convalidate ai Giallobù dal signor Pantana. La riscossa passa su Triestina, Treviso, Frosinone e Avellino concedendo un punto al Modena. La sonora sconfitta di Lecce fa però capire a Italiano e compagni cosa li attende. Sarà un campionato pieno di insidie e, tra favorite designate e agguerrite outsider, la concorrenza sarà spietata. Con loro lotteranno fin quasi alla fine anche Bologna, Brescia, Lecce, Mantova, le sorprendenti Rimini e Albinoleffe, la matricola Pisa. Emiliani e lombardi danno altri due dispiaceri al Chievo in questo periodo
Grosseto-ChievoVerona 1-1 (25.5.2008 - 41^ giornata) GROSSETO | Pinzan, Barbagli (Paulinho 3’ st), Innocenti, Terra, Abruzzese, Gessa, Valeri, Consonni (Filkor 22’ st), Garofano, Lazzari, Danilevicius (21’ st Pichlman). All: Pioli. CHIEVOVERONA | Squizzi, Malagò, Mandelli, Rickler, Mantovani, Ciaramitaro, Italiano (Bentivoglio 18’ st), Marcolini, Luciano, Cossato (28’ st Iunco), Obinna (38’ st Gasparetto). All: Iachini. Arbitro: Gava di Conegliano V.to Reti: 42’ pt Ciaramitaro, 10’ st Danilevicius.
Chievo story - fine
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TOP 20 PRESENZE SERIE B NR.
GIOCATORE
1
D'ANGELO Maurizio
PRESENZE 213
2
D'ANNA Lorenzo
194
3
GUERRA Andrea
157
4
FRANCHI Enrico
130
5
MELOSI Giuliano
123
6
LANNA Salvatore
113
7
MARAZZINA Massimo
111
8
PASSONI Dario
106
9
COSSATO Feserico
105
10
COSSATO Michele
104
11
RININO Maurizio
101 100
12
ZANCHETTA Andrea
13
CERBONE Raffaele
91
14
GIUSTI Silvio
90 84
15
MORETTO Ivan
16
DE CESARE Ciro
81
17
FRANCESCHINI Daniele
79
18
BORGHETTO Marco
76
19
MELIS Martino
76
20
CORINI Eugenio
74
TOP 20 RETI SERIE B NR.
GIOCATORE
RETI
1
CERBONE Raffale
34
2
MARAZZINA Massimo
29
3
COSSATO Michele
28
4
DE CESARE Ciro
22
5
PELLISSIER Sergio
22
6
COSSATO Federico
19
7
CORINI Eugenio
13
8
ZANCHETTA Andrea
13
9
CORRADI Bernardo
12
10
GIORDANO Andrea
10
11
DJORDJEVIC Filip
9
12
GENTILINI Giuliano M.
9
13
MELIS Martino
9
14
FRANCESCHINI Daniele
8
15
MEGGIORINI Riccardo
8
16
OBINNA Victor Nsofor
8
17
D'ANNA Lorenzo
7
18
LUCIANO S. de Oliveira
7 7
19
MANFREDINI S. Christian J.
20
MARCOLINI Michele
7
21
RININO Maurizio
7
Lista club
19
I CLUB UFFICIALI 2019/2020 Come e dove incontrare i club affiliati al Coordinamento Amici del Chievo C.C. Aldeno c\o bar Al campo sportivo Loc. Albere - Aldeno (TN) C.C. Babilonia c\o ristorante Boschetto L.ge galtarossa, 40 - Verona C.C. Baldo-Garda Via Gazzoli, 77/2 - 37010 - Costermano (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante Il ventaglio V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C. C. Custoza c\o caffè Bellavista Str. Nuova, 3 - Custoza C.C. Gran Kieo c\o Eco’s bar V. di mezzo, 4 - Perzacco (VR)
C.C. Palù c\o pizzeria Pennacchioni V. Roma, 55 - Palu (VR)
C.C. Iz Iz Ale Ceo - sede da definire
C.C. Pantalona c\o bar Pantalona V. Berardi, 82 - Chievo (VR)
C.C. Mussi volanti c\o bar Piazza Chievo P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR)
C.C. Pozzolengo c\o bar Fiorella V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS) C.C. Quei de Mancalacqua c\o Time out caffe V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. ReCEOto c\o bar Mary V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar Laghetto dei salici V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR) C.C. San Giovanni Lupatoto c\o tabaccheria Faccincani Via IV Novembre, 33 - S. Giovanni L. (VR) C.C. Viva la Diga c\o - sede da comunicare
PUNTO PUNTOPUNTO VENDITA: VENDITA: VENDITA: Via Galvani Via Galvani Via Galvani
ORARI ORARIORARI LUNEDÌ - VENERDÌ: LUNEDÌ - VENERDÌ: LUNEDÌ - VENERDÌ: 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 17.00 - 19.00 17.00 - 19.0017.00 - 19.00
SEDE: SEDE: SEDE: DAL 1961 DAL 1961 DAL 1961 SABATO: SABATO: SABATO: PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE PROPRIA PROPRIA DI: PROPRIA DI: DI: LocalitàLocalitàLocalità 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 La78 Sorte, 78 Frutta-Verdura-Carne-Salumi-Formaggi La Sorte,La78Sorte, Frutta-Verdura-Carne-Salumi-Formaggi Frutta-Verdura-Carne-Salumi-Formaggi POMERIGGIOPOMERIGGIO CHIUSO POMERIGGIO CHIUSO CHIUSO
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