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2019 2020
CAMPIONATO ITALIANO SERIE B DOMENICA 29.09.19 - 6^ GIORNATA
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Il punto della situazione
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BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Guardarsi dentro, guardare indietro. Per capire, per capirsi. Cosa può dare a sé stesso e ai suoi tifosi questo Chievo? Cosa può ricevere da questa nuova avventura cadetta? Se l’altro ieri ci ricorda una stagione malnata e storta da lasciarsi quanto prima alle spalle, i giorni appena trascorsi ci offrono l’immagine di un mondo in fase di ricostruzione. Sentore forte e comune è che la strada imboccata possa portare lontano. Quanto o in quanto tempo ancora non si sa. Bisognerà calarsi appieno nella nuova dimensione, soprattutto dal punto di vista mentale: la Serie B è una guerra di trincea in cui si guadagna o si perde terreno di turno in turno; la classifica, al momento, è solo una sirena che irretisce: ora contano solamente il lavoro fatto e quello da fare. Ecco quindi che il mini-bilancio dei primi cinque turni ci racconta di una graduatoria non da primato ma anche di una squadra che in quasi ogni gara disputata avrebbe meritato pugilisticamente parlando -la vittoria ai punti. Al sofferto 1-1 in quel di Salerno mercoledì sera, fa da contraltare la vigorosa rimonta da 0-2 riportata al Bentegodi col Pisa. Con gli intoppi del caso, Chievo comunque in crescita.
INDICE Facce da Chievo 4-5 Le classifiche 7 La rosa 9 La rosa avversaria 11 Ciak, si gioca! 13 I numeri della sfida 15 Il calcio femminile 17 Chievo story 19
Lasciando arrivare l’occhio indietro di più di trent’anni scorgiamo i nostri odierni avversari, frequentati allora nei tornei di Serie C2. Un abisso di tempo e categorie, di volti e risultati che ci devono far capire la reale portata di quanto fatto dal club della Diga. Proiettandolo invece nel futuro non possiamo esimerci dal mantenere, quando non da alzare ulteriormente, il livello della sportività che contraddistingue il popolo del Ceo come riconosciuto anche dall’ultima consegna del Trofeo “Gaetano Scirea”. No al tifo razzista, sì ai tifosi di razza.
Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Creatività ed impaginazione Nexidia Verona www.nexidia.it Collaboratori Gian Pietro Panareo, Dino Guerrini, Daniele Partelli, Cristian Salvetti Fotografo Archivio Amici del Chievo, Maurilio Boldrini Amministratore Coordinamento Amici del Chievo Statistiche a cura di Alessandro Longo, Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona Responsabile commerciale Enrico Corvaglia
RADIO UFFICIALE
Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 12 Numero 11 del 29 Settembre 2019
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I nuovi arrivi
FACCE DA CHIEVO/2 di Gian Pietro Panareo
Dopo le prime cinque giornate di campionato e i due turni agostani di Coppa Italia sono diversi i nuovi acquisti già scesi in campo. Per alcuni di loro si è trattato di riprendere un filo interrotto, per altri è arrivata la gioia del debutto se non addirittura della rete. In attesa che tutti possano dare il proprio contributo, ecco i profili di quelli presentati lo scorso 19 settembre al Bottagisio Sport Center DAVIDE BRIVIO (difensore, 1988) È sicuramente l’elemento con maggiore esperienza messo a disposizione di mister Marcolini durante la campagna acquisti. Milanese di nascita il nuovo terzino sinistro gialloblù vanta infatti una carriera di tutto rispetto che l’ha visto, diciassettenne, debuttare in Serie A con la Fiorentina. Di seguito, le parentesi, sempre nella massima categoria, con le casacche di Genoa, Lecce, Atalanta, Hellas Verona alle quali, all’inizio, sommare un paio di stagioni tra i cadetti con il Vicenza e più di recente quella con la Virtus Entella e gli ultimi quattro mesi trascorsi nelle fila del Chiasso nella seconda d iv isio ne svizzera. All’attivo nel suo passato professionale f ig ura no anche diversi gettoni con le rappresentative giovanili dell’Ita lia. Forte fisicamente e abile sia nella fase difensiva che in quella di propulsione a
sostegno della manovra d’attacco, Brivio ha subito convinto il tecnico ad affidargli un ruolo da titolare sia in Coppa Italia che nelle prime quattro giornate di campionato. Un compito svolto con profitto al fianco dei senatori sopravvissuti alla rifondazione e in linea con le sue aspirazioni. «Sono felice di essere al Chievo e pronto a rimettermi in gioco in questo club serio e preparato oltre che a dare il mio contributo di esperienza». LORENZO DICKMANN (difensore, 1996) Prelevato dalla S.P.A.L. nelle ultime ore del mercato, il biondo esterno, 23 anni compiuti martedì, non ha perso tempo a imporsi all’attenzione facendosi apprezzare per la disinvoltura e la personalità con cui ha saputo impadronirsi della corsia destra percorsa avanti e indietro senza sosta e con ottimi risultati. Già nell’undici di partenza nella vittoriosa trasferta di Venezia marcata dall’assist fornito a Djordjevic in occasione del secondo gol clivense, l’ex spallino è risuscito a mettersi in proprio firmando, al debutto al Bentegodi una settimana dopo, il tabellino dei marcatori con la rasoiata dalla distanza a completare la rimonta di Cesar e compagni contro il Pisa. «Un punto prezioso per come si era incanalata la partita. Sono contento per la squadra e per me stesso dopo l’ultima annata vissuta a Ferrara in cui ho giocato poco e raccolto poche soddisfazioni personali. Ringrazio il Chievo per l’opportunità di rilancio che mi sta offrendo». Un’occasione raccolta al volo dal 41 gialloblù deciso a ritagliarsi nuova mente una parte da protagonista come avvenuto nel quinquennio tra scorso a Novara. Nel suo curriculum oltre a una promozione in Serie B e una Sup ercoppa di Lega Pro conquist ate con il sodalizio piemontese figurano
5
anche tre presenze con l’Under 21. MATTEO COTALI (difensore, 1997) La prima annata in gialloblù rappresenta anche la prima volta nel torneo cadetto del promettente mancino di fascia con spiccate doti offensive prelevato a luglio a titolo definitivo dal Cagliari. Una valida alternativa destinata a rafforzare la rosa gialloblu ma soprattutto una chance importante per questo difensore nato a Brescia ma cresciuto calcisticamente nel vivaio del Lumezzane e per quattro anni nella Beretti dell’Inter prima di approdare nella Primavera cagliaritana e successivamente per tre stagioni e mezza a Olbia. Un’esperienza, quella in Serie D, subito impreziosita dalla promozione dei galluresi in Lega Pro e alla fine rivelatasi fondamentale per mettersi in luce e per permettergli di compiere il salto di categoria. «È stata una chiamata inattesa e per questo ancor più gradita. Dopo la necessaria gavetta finalmente ho raggiunto l’obiettivo di confrontarmi in questa nuova dimensione. Il proposito è crescere e migliorare per farmi trovare pronto quando l’allenatore deciderà di chiamarmi in causa». ANDRAS SCHAFER (centrocampista, 1999) Sarà il campo a stabilire se la scelta di ingaggiare il giovane talento ungherese si rivelerà pari alle aspettative. Nel frattempo, le credenziali che hanno accompagnato il suo passaggio dal Genoa (squadra Primavera), titolare del suo cartellino, a Veronello sono di tutto rispetto considerata l’età.
Figlio di una terra generosa nello sfornare in passato campioni che hanno connotato una scuola calcistica di assoluta eccellenza come quella magiara, muove i primi passi nella cantera della sua città natale, l’Haladas, fra le più prolifiche del paese, per poi passare, a 15 anni, in quella dell’MKT Budapest. La scalata fino all’esordio nei professionisti (è stato il quarto calciatore più giovane ad esordire nel calcio che conta del suo paese) è rapida così come l’ingresso nella Nazionale U18 e 19. Esplicite le sue intenzioni in chiave gialloblù. «Sono entusiasta per questa opportunità che cercherò di sfruttare al massimo». DAVID IVAN (centrocampista, 1995) Il suo è un ritorno in Serie B dopo averla sperimentata senza troppa fortuna col Bari e con la Pro Vercelli ma nel suo storico risaltano i debutti avvenuti appena ventenne in Europa League e in Serie A (21 presenze e 1 gol) con la Sampdoria abile, nel 2011, a battere la concorrenza dell’Everton e assicurarsi le prestazioni del ragazzo slovacco di Bratislava. Un giocatore di quantità e qualità, versatile nel coprire varie zone della linea mediana tuttavia bersagliato da alcuni infortuni che ne hanno rallentato l’ascesa ma non le ambizioni. Reduce dall’altrettanto problematica annata con la Vis Pesaro in Lega Pro segnata da problemi fisici quella attuale si annuncia come la stagione del riscatto. «La chiamata del Chievo è un’occasione di rivalsa. Ora sto bene e darò tutto per questi colori e per ripagare chi ha creduto in me».
R CITU
Cornetti di Pasticceria
Senza O
lio di Palma
di
RA
NUO
FA
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RIC VA ET
La classfica
7
I NUMERI DELLA SERIE B dati aggiornati al 25/09/2019
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Ascoli
12
5
4
0
1
1
4
Benevento
11
5
3
2
0
8
2
Perugia
11
5
3
2
0
8
4
Empoli
11
5
3
2
0
7
4
Salernitana
10
5
3
1
1
6
4
MARCATORI
G R Marconi M. (PIs.)
7
Iemmello P. (Per.)
6 4
1
Da Cruz A. (Asc.)
4 0
Diaw D. (Cit.)
3 0
Djordjevic F. (Chi.)
3 0
Virtus Entella
10
5
3
1
1
4
3
Pisa
8
5
2
2
1
10
6
Galano C. (Pes.)
3
1
Barison A. (Por.)
2
0
Pobega T. (Por.)
2
0
Crotone
8
5
2
2
1
5
3
Pescara
7
5
2
1
2
9
9
Crremonese
7
5
2
1
2
5
7
Venezia
7
5
2
1
2
5
5
Pordenone
7
5
2
1
2
8
7
ChievoVerona
6
5
1
3
1
7
6
Cittadella
6
5
2
0
3
5
9
Spezia
4
5
1
1
3
6
8
Livorno
4
5
1
1
3
3
6
Frosinone
4
5
1
1
3
4
9
Cosenza
2
5
0
2
3
2
5
Trapani
1
5
0
1
4
1
7
Juve Stabia
1
5
0
1
4
2
11
INCONTRI DELLA 6^ GIORNATA DI ANDATA
INCONTRI DELLA 7^ GIORNATA DI ANDATA
Pescara-Crotone 27/9 ore 21 Frosinone-Cosenza 28/9 ore 15 Juve Stabia-Cittadella 28/9 ore 15 Venezia-Pisa 28/9 ore 15 Empoli-Perugia 28/9 ore 18 Benevento-Virtus Entella 29/9 ore 15 ChievoVerona-Pordenone 29/9 ore 15 Spezia-Trapani 29/9 ore 15 Livorno-Salernitana 29/9 ore 18 Cremonese-Ascoli 30/9 ore 21
Perugia-Pisa 4/10 ore 21 Cosenza-Venezia 5/10 ore 15 Crotone-Virtus Entella 5/10 ore 15 Livorno-ChievoVerona 5/10 ore 15 Pordenone-Empoli 5/10 ore 15 Spezia-Benevento 5/10 ore 15 Trapani-Juve Stabia 5/10 ore 18 Cremonese-Cittadella 6/10 ore 15 Salernitana-Frosinone 6/10 ore 15 Ascoli-Pescara 6/10 ore 21
MARCATORI CHIEVO G R Djordjevic F.
3 0
Dickmann L.
1
0
Giaccherini E.
1
0
Meggiorini R.
1
0
Segre J.
1
0
Fornitore Esclusivo
Official Sponsor
Premium Partner
Official Sponsor
Fornitore Ufficiale
La rosa gialloblù
9
A.C. CHIEVOVERONA Come in un film
Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2019/20
NEL CHIEVO
12
CAPRILE ELIA
Verona
8/25/01
0
0
0
0
32
NARDI Michele
Cesena
7/9/86
0
0
0
0
22
PAVONI Filippo
Negrar (Vr)
8/8/99
0
0
0
0
1
ŠEMPER Adrian
Zagabria (CRO)
1/12/98
5
-6
14
-19
28
BRIVIO Davide
Milano
3/17/88
4
0
6
0
39
CAVAR Marin
Horgen (SUI)
6/18/99
0
0
0
0
5
CESAR Boštjan
Lubiana (SVN)
7/9/82
3
0
229
9
37
COLLEY Joseph
Kanifing (GAM)
13/4/1999
0
0
0
0
3
COTALI Matteo
Brescia
4/22/97
0
0
0
0
41
DICKMANN Lorenzo
Milano
9/24/96
3
1
3
1
21
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
3/6/84
1
0
227
0
DIFENSORI
15
LEVERBE Maxime Jean Roberto
Villepinte (FRA)
2/15/97
2
0
4
0
19
PAVLEV Daniel
Sempeter pri Gorici (SVN)
10/11/00
0
0
0
0
33
RIGIONE Michele
Napoli
3/7/91
3
0
5
0
2
TROIANI Michele
Verona
7/21/96
0
0
0
0
14
VÄISÄNEN Sauli Aapo Kasperi
Helsinki (FIN)
6/5/94
2
0
2
0
CENTROCAMPISTI 26
BERTAGNOLI Massimo
Verona
2/26/99
3
0
5
0
40
DI NOIA Giovanni
Bari
7/3/94
0
0
0
0
6
ESPOSITO Salvatore
Castellammare di Stabia (Na)
10/7/00
5
0
7
0
16
GARRITANO Luca
Cosenza
2/11/94
5
0
19
0
17
GIACCHERINI Emanuele
Talla (Ar)
5/5/85
3
1
45
7
7
IVAN Dávid
Bratislava (SVK)
2/26/95
0
0
1
0 0
18
KARAMOKO Ibrahim
Paris (FRA)
7/23/01
0
0
3
43
MAGRINI Andrea
Forlì
8/26/97
0
0
0
0
42
MBAYE Maodo Malick
Thiès (SEN)
11/6/95
0
0
2
0
4
OBI Joel Chukwuma
Lagos (NGA)
5/22/91
3
0
14
1
13
PINA NUNES Nuno Henrique
Lisbona (POR)
3/31/99
2
0
3
0
35
SCHÄFER András
Szombathely (HUN)
4/13/99
0
0
0
0
8
SEGRE Jacopo
Torino
2/17/97
5
1
5
1
Buenaventura (COL)
2/11/1997
0
0
0
0
ATTACCANTI 27
CETER Damir
23
ĐORĐEVICĆ Filip
Belgrado (SRB)
9/28/87
5
3
20
4
34
GRUBAC Sergej
Belgrado (SRB)
5/29/00
0
0
4
0
38
ISUFAJ Andrea
Bressanone (BZ)
11/21/99
0
0
0
0
24
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
9/4/85
5
1
132
18
Terrassa (ESP)
7/3/91
3
0
5
0
20 RODRÍGUEZ de Miguel Alejandro 29
ROVAGLIA PIETRO
Verona
2/26/01
0
0
0
0
10
PUCCIARELLI Manuel
Prato
6/17/91
2
0
38
3
25
VIGNATO Emanuel
Negrar (Vr)
8/24/00
5
0
19
1
IL MISTER MICHELE MARCOLINI (Savona, 2.10.1975) È questa la settima tappa del cammino da tecnico dell’ex centrocampista ligure dopo il debutto col Lumezzane nell’estate del 2013, proseguito poi con Real Vicenza, Pavia e Sant’Arcangelo. Nel novembre 2017 subentra sulla panchina dell’Alessandria con cui vince la Coppa Italia di Serie C lasciando però i “Grigi” a fine stagione. Prima di tornare al ChievoVerona - con cui vanta da giocatore 158 presenze e 20 reti dal 2009 al 2011 conduce lo scorso anno alla salvezza l’Albinoleffe.
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Davide Mandelli Preparatore atletico Luigi Posenato Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Mauro Briano Francesco Checcucci
ORGOGLIOSI
di essere al vostro servizio
1959-2019
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23/01/2019 12:13:49
La rosa avversaria
11
PORDENONE CALCIO Pagina a cura di Alessandro Longo
N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 1
BINDI Giacomo
Torrita di Siena (Si)
1/2/87
22
DI GREGORIO Michele
Milano
7/27/97
12
JURCZAK Jan
Varsavia (POL)
1/14/01
DIFENSORI 29
ALMICI Alberto
Lovere (Bg)
1/11/93
6
BARISON Alberto
Dolo (Ve)
8/3/94
26
BASSOLI Alessandro
Bologna
6/19/90
31
CAMPORESE Michele
Pisa
5/19/92
3
DE AGOSTINI Michele
Udine
11/27/83
2
NARDINI Niccolò
Palmanova (Ud)
8/6/01
11
SEMENZATO Daniel
Montebelluna (Tv)
1/11/87
4
STEFANI Mirko
Borgo Valsugana (Tn)
1/25/84
5
VOGLIACCO Alessandro
Acquaviva delle Fonti (Ba)
9/14/98
25
ZANON Luca
Camposampiero (Pd)
7/4/96
CENTROCAMPISTI 8
BURRAI Salvatore
Sassari
5/26/87
10
CHIARETTI Lucas Cossenzo
Belo Horizonte (BRA)
9/22/87
28
COTALI Marco
San Donà Di Piave (Ve)
2/28/01
7
GAVAZZI Davide
Sondrio
5/7/86
18
MAZZOCCO Davide
Feltre (Bl)
10/6/95
21
MISURACA Gianvito
Palermo
4/2/90
14
PASA Simone
Montebelluna (Tv)
1/21/94
24
POBEGA Tommaso
Trieste
7/15/99
30
ZAMMARINI Roberto
Casalmaggiore (Cr)
7/5/96
ATTACCANTI 27
CANDELLONE Leonardo
Torino
9/15/97
13
CIURRIA Patrick
Sassuolo
2/9/95
17
GAETANO MONACHELLO
Agrigento
3/3/94
9
STRIZZOLO Luca
Udine
4/29/92
IL MISTER ATTILIO TESSER (Montebelluna, 10.6.1958) Secondo anno al Pordenone per Tesser, giuda dei friulani alla prima, storica promozione in Serie B della scorsa stagione. Terzino d’attacco dalla metà degli Anni ’70 al 1990, muove i primi passi da allenatore due anni dopo dapprima al Sevegliano e quindi con le Giovanili di Udinese e Venezia. Nel 2005 approda in A col Cagliari ma l’avventura si conclude anzitempo come quelle con Ascoli, Mantova e Padova che precedono il doppio salto 09/11) dalla Lega Pro alla A col Novara
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Mark Strukelj Preparatore portieri Leonardo Cortiula Preparatore Atletico Ivano Tito Tommaso Zentilin Collaboratore Tecnico Andrea Toffolo
TOP PARTNER STAGIONE SPORTIVA 2019-20
Come in un film
13
CIAK, SI GIOCA: PORDENONE di Paolo Sacchi
Una vita nei bassifondi del calcio del NordEst. Finche, un bel giorno, come in una bella favola, dopo aver toccato forse il punto più modesto della propria storia, la rotta sportiva del Pordenone ha iniziato a virare verso l’alto Tutto è iniziato quindici anni fa, con un fallimento e la retrocessione nel campionato di Promozione del Friuli VeneziaGiulia, all’epoca settimo livello del football nostrano. La salita verso la serie C è passata attraverso una lunga permanenza in serie D, culminata con la vittoria dello scudetto di categoria nel 2014. Sotto la presidenza di Mauro Lovisa sono arrivate altre e inattese soddisfazioni. La prima è coincisa col ritorno nel professionismo, fino alla sfiorata promozione in B, con Bruno Tedino in panchina e una semifinale playoff persa non senza polemiche contro il Parma nel 2017 ai calci di rigore. Con Leonardo Colucci la compagine ha poi raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Italia nel torneo successivo, capace di superare il Cagliari al terzo turno e portate l’Inter, a San Siro, fino ai calci di rigore. Il capitolo più bello finora della loro storia i Ramarri lo hanno scritto pochi mesi fa, con la conquista della promozione in serie B. Artefice del trionfale successo del girone B della serie C edizione 2018/19 - giunto al termine di un torneo dominato per larghi tratti - Attilio Tesser, maestro delle promozioni, capace di aggiudicarsi anche la SuperCoppa di categoria al termine della fase finale contro Entella e Juve Stabia.
EFFETTI SPECIALI
Il Pordenone guarda al futuro, coinvolgendo chi lo ama e il territorio. Il lancio della campagna di Equity Crowdfunding “Pordenone 2020”, - la prima in Italia gestita da un club sportivo e avvenuta attraverso un portale specializzato - ha portato nelle casse societarie oltre due milioni di euro. A sostenere l’iniziativa hanno contributo di circa 250 investitori. Un affetto che non ha avuto scossoni al via di questa storica annata tra i cadetti nonostante
quasi duemila abbonati della squadra saranno costretti a prendere un mezzo di trasporto per seguirla nelle gare interne che da questa stagione, in attesa di un nuovo impianto, si svolgeranno al “Friuli” di Udine, situato a 52 chilometri dalla città. Una scelta inevitabile a causa delle dimensioni del vecchio velodromo intitolato al ciclista Ottavio Bottecchia, insufficienti per le normative previsteCperM le Ystrutture della serie B. CM MY CY CMY K
LA TRAMA Imbattibile in casa, combattivo fuori. Così hanno detto le cinque gare iniziali in cui i neroverdi hanno collezionato due vittorie ed un pareggio, tutti raccolti allo stadio Friuli. L’ultima uscita stagionale, il match infrasettimanale contro il Benevento, ha poi certificato quanto sia complicato superare la formazione friulana. Un po’ come in fondo e tutto sommato hanno spiegato, nonostante lo score al passivo, le due sconfitte a Pescara e Livorno, arrivate al termine di gare equilibrate fino alla fine. Contro i sanniti i gol sono giunti entrambi nel primo tempo. Passato in svantaggio il Pordenone però non si è disunito rispondendo in breve con Camporese, abile a sfruttare gli sviluppi di un calcio d'angolo. Nonostante la maggior solidità della formazione ospite, il Pordenone si è raccolto con ordine a protezione della propria porta cercando di rendersi pericoloso attraverso ripartenze e calci piazzati. Insomma, i “ramarri” sono da prendere con le molle.
Le cifre in campo
15
I NUMERI DELLA SFIDA DESTINI INCROCIATI
57
Con la sfida odierna tante le avversarie del Chievo in Serie B
3-1
2
5-0 0-1
L’esito dell’ultimo match Con tale punteggio, il più l risultato del primo confronto Le vittorie ottenute nella tra le due. Si giocò allo rotondo a favore del Chievo, assoluto. A segno Giovanni stagione 1988/1989. La stadio “Ottavio Bottecchia” andò in archivio la gara Sartori (2 volte) - futuro classifica finale di quel torneo (ex stadio “del Littorio” di d’andata del 1988/’89. diesse clivense -, Italo vide il Chievo chiudere al A segno G. Folli (2), F. Fiorio, Pordenone, decise il gialloblù Bertolutti e il nerazzurro primo posto con 48 punti Dario Lazzarin P. Galli e M. Beghetto Lenarduzzi guadagnando così la Serie C1
Appartengono sin qui tutti al triennio 1986/1989 i ricordi delle sfide tra l’allora semplicemente Chievo [la denominazione sociale ChievoVerona venne assunta nel 1989/’90, N.d.R.] e il Pordenone. Il campionato era quello di Serie C2 e la compagine della Diga vi era appena approdata dopo la promozione ottenuta a tavolino in seguito alla squalifica del Bassano; la nuova dimensione non aveva cambiato né lo spirito garibaldino della squadra né la lungimiranza societaria. Anzi, trentasei mesi dopo i Gialloblù, guidati da Gianni Bui, sarebbero saliti ancora. Anche così si spiega il buon bilancio coi friulani: 3 successi, 2 pari (entrambi fuori casa per 1-1 e 0-0) e una sola sconfitta, patita sul terreno amico del Bentegodi (0-1, Gava su rigore). Lusinghiero il computo delle reti: ben 10 quelle a favore a fronte delle sole 3 subite.
Pagina a cura di Marco Sancassani
PUNTO PUNTOPUNTO VENDITA: VENDITA: VENDITA: Via Galvani Via Galvani Via Galvani
ORARI ORARIORARI LUNEDÌ - VENERDÌ: LUNEDÌ - VENERDÌ: LUNEDÌ - VENERDÌ: 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 10.00 - 13.00 17.00 - 19.00 17.00 - 19.0017.00 - 19.00
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Il Giovanile Il Settore calcio femminile
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PUNTIAMO IN ALTO
di Matteo Zanon
Foto: Pierangelo Gatto Photo
La seconda giornata di campionato giocata domenica scorsa ha visto le gialloblù sconfitte in casa della Lazio per 1-0, nonostante una prestazione che avrebbe meritato ben altro risultato per le ragazze di mister Zuccher La pausa di circa un mese che ci sarà prima della ripresa del campionato può servire alle giocatrici del Chievo Fortitudo Women per assimilare meglio le novità introdotte proprio dallo stesso mister. Tra le ragazze più in forma della rosa c'è la centrocampista Alexa Benincaso, che con la sua qualità in mezzo al campo illumina il gioco di tutta la squadra. La numero 21 racconta questo inizio di campionato dalle sensazioni che sin qui le sono arrivate. Domenica è arrivata la prima sconfitta stagionale Al di là del risultato come hai visto la squadra? Eravamo consapevoli che dovevamo riconfermarci sotto il piano del gioco. Sin dal riscaldamento eravamo sul "pezzo", concentrare e vogliose di fare risultato. Abbiamo fatto un primo tempo pazzesco. Meritavamo di vincere ma siamo mancate negli ultimi trenta metri e questo ci ha penalizzato. Il campionato riprenderà il 27 ottobre con la partita contro la Riozzese. Questa pausa può farvi bene? Sicuramente ci farà bene. Stiamo ferme per tanto tempo ma continueremo ad allenarci e faremo delle amichevoli per non perdere il ritmo partita. Abbiamo la possibilità di colmare le mancanze che non siamo riuscite a colmare nelle prime settimane. L'affiliazione con il ChievoVerona al contrario dello scorso anno vi fa scendere in campo con più pressione e responsabilità? Devo dire che la società è migliorata tanto anche grazie all'unione con il Chievo. La dirigenza si sente che c'è e paradossalmente, al contrario dello scorso anno, abbiamo meno pressioni. Sappiamo di avere maggior visibilità e quindi sicuramente gli avversari ci temono di più. Nella squadra siamo tutte molto tranquille e come ci ha detto il mister dobbiamo continuare così. La squadra, seppur il campionato sia appena iniziato, dove può arrivare? Ad inizio anno eravamo tra le favorite nel vincere il campionato e dopo la partita contro la Lazio lo siamo a tutti gli effetti. Possiamo perderlo solo noi ma credo che con le qualità che ci sono nella squadra e senza le pressioni possiamo credere a questo obiettivo. Abbiamo le possibilità e faremo il possibile per vincerlo.
Hai qualche obiettivo per questa stagione? Il primo obiettivo è vincere il campionato con la squadra. Personalmente invece vorrei confermarmi come una giocatrice che la società ritiene importante, oltre a ritrovare un equilibrio mentale riuscendo a gestire situazione nervose che adesso faccio fatica a gestire.
Chievo Story - le maglie
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CASACCA DOLCE CASACCA
di Marco Sancassani
Il blu - poi virato in celeste - assieme al bianco, all’inizio. Quindi il giallo, ovviamente. Ma forse non tutti sanno che c’è stato anche il rosso. Il pionierismo e i ruggenti anni tra i dilettanti hanno visto il Chievo indossare diversi colori e livree L’avvento del merchandising ha trasformato poi la divisa di gioco da semplice indumento identificativo in un oggetto ambito da collezionisti e tifosi cui anche il club della Diga ha dato seguito grazie anche al presidente Luca Campedelli, sempre ben disposto a coniugare la passione sportiva e il legame culturale con la storia cittadina, nella fattispecie quella di Cangrande e la sua dinastia. Veste così una casacca a quarti bianchi e blu la prima compagine clivense, facente parte dell’Ordine Nazionale Dopolavoro paesana con relativo simbolo littorio; è poi il biancazzurro ad accompagnarla fino al 1937 quando il secondo conflitto mondiale azzera l’attività sportiva. Undici anni dopo la ripresa e con i pochi mezzi a disposizione si acquista la pezza meno
costosa: è rossoblù a righe verticali! Nell’estate del 1959 arriva la sponsorizzazione ufficiale della ditta Cardi e con essa l’adozione del gialloblù. Via via l’escalation cromatica e di versioni annuali aumenta. Talvolta si invertono semplicemente i colori, altre volte si creano completi ad hoc. Il primo derby ad esempio vede il Chievo in bianco con bordi gialloblù, il quarto totalmente in rosso con i nomi della rosa riportati in controluce nella trama. Non mancano le curiosità come il kit gialloverde (abbinamento ripreso nel 2012 in omaggio al Newton Heat da cui scaturì poi in Manchester United) con anello di Cangrande del 1999 o come il neroverde dell’anno successivo, ispirato dai bolidi del British Racing Motors, storica scuderia inglese senza dimenticare le due Christmas Edition del biennio 2012/2014: la prima bianca e oro, l’altra blu navy.Anche questa stagione vede così nuove interpretazioni, ancora griffate Givova. Alla classica maglia gialla con inserti blu si affianca la “seconda” a strisce verticali con due diverse tonalità di blu e lo stemma del succitato condottiero scaligero ma non manca nemmeno la terza versione in avorio con un levriero rampante bianco in campo rosso, omaggio a Guglielmo da Castelbarco, tra i committenti della costruzione della basilica di Sant’Anastasia. A vestirle non solo Meggiorini e compagni ma ogni rappresentativa sotto l’insegna del ChievoVerona.
DOVE TROVARLE Il kit 2019/2020 è già disponibile presso il Chievo Store del Bottagisio Sport Center (045-9209934) aperto da martedì a venerdì dalle 15,30 alle 19 con doppio orario il sabato dalle 10 alle13 e dalle 14 alle 17,30.
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