NAVI
ne A sostie
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2015 2016
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM DOMENICA 28.02.16 - 27^ GIORNATA
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Il punto della situazione
BENTEGODI & DINTORNI di Marco Sancassani
Dal Genoa al Genoa. Era iniziata sedici mesi fa, proprio contro i liguri odierni avversari, l’avventura di Rolando Maran sulla panchina del ChievoVerona. Un percorso lungo 58 gare - Coppa Italia compresa - iniziato dapprima rimettendosi sulle gambe dopo le cadute della prima parte del trascorso campionato e proseguito aumentando il passo fino a diventare quell’incedere saldo e deciso che ha portato al raggiungimento della salvezza nella passata stagione.
da Quota 31 verso la fase decisiva del torneo.
Aver recuperato, anche grazie al lavoro estivo, la propria fisica e psicologica solidità ha permesso alla squadra della Diga di intraprendere il cammino 2015/2016 acquisendo per tempo un più che discreto margine sulla zona pericolo, dettato da confronti diretti e da una posizione di classifica generale utile a contenere i recenti inciampi. Seppur reduce da un punto nelle ultime due partite con Sassuolo ed Hellas Verona, Bizzarri e compagni ripartono quindi
Se ormai archiviato è l’amaro passato e il futuro è dietro l’angolo, il presente non è altro che il confronto - sublimato da apprensioni, suggestioni e speranze - con i rossoblù. Dalle prime per le ambasce dovute a squalifiche e infortuni al ricordo della sfortunata ricaduta occorsa a Federico Mattiello pochi giorni dopo il suo rientrato all’andata ma anche con la fiducia di una squadra e di un pubblico che proprio nelle difficoltà riescono a esaltarsi.
“Dobbiamo guardare al futuro”. Così infatti aveva riassunto al termine della stracittadina Sergio Pellissier, sempiterno capitano, nell’occasione autore della sua 95.ma rete in Serie A e 120. ma totale in gialloblù. Per quanto appuntamento sentito da squadra e tifosi, il derby sembra non aver lasciato scorie in seno all’ambiente clivense.
INDICE I poster di MC 4 L’intervista 5 I numeri della Serie A 9 I numeri della sfida 11 Le rose ufficiali 12 - 13 Ciak, si gioca! 15 Notizie in gialloblù 17 A tu per tu con... 21 È Sempre Primavera 23
TEAM MONDO CHIEVO Editore Coordinamento Amici del Chievo Direttore Responsabile Marco Sancassani Condirettore Paolo Sacchi Ideazione e Coordinamento Simone Fiorini Collaboratori Riccardo Bazzoni, Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Daniele Partelli Fotografi Archivio Amici Del Chievo, Andrea Bicego, Giovanni Cavedini, Roberto Gandolfi, Renzo Udali Amministratore Coordinamento “Amici Del Chievo” Statistiche a cura di Uff. Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo Artwork e impaginazione Nexidia | Verona Stampa Coraprint
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GIAMPIERO PINZI
I POSTER DI
4
L’intervista
PINZI, CORE DE CHIEVO di Gian Pietro Panareo
ROMANO DI NASCITA E LAZIALE DI FEDE, DOPO LA TRAFILA NELLE GIOVANILI E L’ESORDIO IN CHAMPIONS’ LEAGUE COI BIANCOCELESTI AVVENUTO NEL 1999, GIAMPIERO PINZI HA SVOLTO TUTTA LA SUA CARRIERA TRA UDINE E VERONA. Tredici stagioni in Friuli, interrotte da un biennio col ChievoVerona dove è tornato per aggiungere esperienza e grinta al centrocampo di Maran Giampiero, dopo cinque anni indossi nuovamente la maglia gialloblù. Te l’aspettavi? Sinceramente no. Credevo di terminare la carriera a Udine. Non è stato un addio facile ma sono contento, dopo una trattativa conclusa nelle ultime ore del mercato, di avere avuto l’opportunità di fare ancora parte di questa Società di cui, sia sotto il profilo umano che professionale, conservavo un ottimo ricordo. Riaverti in rosa era uno dei desideri del patron Luca Campedelli… Tante volte abbiamo scherzato su questa possibilità che alla fine si è concretizzata. Ringrazio il presidente per la stima e la fiducia che ha voluto ancora accordarmi. Con la barba e qualche anno in più, come è stato rientrare a casa Chievo? Bello e stimolante. Conoscere l’ambiente e sapere cosa vuol dire essere un giocatore del Chievo ha facilitato il mio inserimento nel gruppo. L’Udinese, un lungo, grande amore senza lieto fine? È così. Lasciare quei colori è stata una scelta dolorosa ma dopo le dovute considerazioni legate soprattutto all’affetto dimostratomi dai tifosi, ho capito che sarebbe stata la soluzione migliore. Nel calcio nulla è scontato o per sempre. Capitolo chiuso. Ora appartengo al Chievo e farò il possibile per contribuire al raggiungimento dei suoi obiettivi. Con il “giallo” rimediato nel derby sei salito al primo posto fra i giocatori col maggior numero
di ammonizioni ricevute (140) nella storia del campionato italiano. È il prezzo che deve pagare chi come te ricopre un ruolo tanto delicato quanto sempre presente nel vivo della contesa? Il mio modo di giocare e di intendere il calcio sono basati su una forte componente agonistica che talvolta porta a commettere dei falli per lo più tattici ritenuti sanzionabili. L’importante, come nel mio caso, è che non ci sia mai cattiveria o la volontà di fare male all’avversario. Il primato che mi appartiene va commisurato e letto anche in funzione delle mie quasi 400 presenze in serie A. In riferimento alla stracittadina, come valuti la sconfitta e cosa è mancato al Chievo nell’occasione? È venuta meno la prestazione nel primo tempo. Non abbiamo giocato secondo le nostre potenzialità. Nella ripresa abbiamo fatto meglio e potevano pareggiare. Il Verona ha avuto il merito di colpirci nei momenti cruciali della partita condannandoci alla sconfitta. Ci dispiace per la delusione data ai tifosi e al nostro presidente. Archiviata questa parentesi negativa che non credo lascerà dei contraccolpi, bisogna guardare avanti facendo tesoro degli errori commessi ma anche con la consapevolezza di aver finora disputato un buon torneo certificato dai 31 punti fatti anche scontando le numerose assenze registrate nell’ultimo periodo. La salvezza è un traguardo alla nostra portata ma conoscendo le insidie nascoste in ogni gara non possiamo permetterci alcuna distrazione. Nel tuo palmares figurano uno scudetto e altri trofei nazionali e europei vinti con la Lazio quando, non ancora ventenne, eri nel giro della prima squadra. Li senti anche tuoi seppure non vissuti direttamente? Considero un po’ mia solo la Coppa Italia conquistata nel 2000 avendo disputato da titolare qualche partita. Il resto di quei successi li ho condivisi più con i tifosi in curva che non in campo con i compagni di squadra.
LA SCHEDA Nome: Giampero Cognome: : Pinzi Nato il: 11/03/1981 A: Roma Altezza: 177 cm Peso: 75 kg Ruolo: centrocampista Squadre precedenti: Lazio (0/0)- Udinese (182/10) Chievo (66/4)- Udinese (123/8)
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n°41 e 1/3
Molte, invece, sono state le soddisfazioni provate da protagonista con l’Udinese come le tre partecipazioni alla Champions League, le sette alla Coppa Uefa-Europa League e gli ottimi piazzamenti in campionato. Quanto basta per impreziosire una carriera… Sono state le pagine più importanti e intense della storia del club. Aver concorso a scriverle in prima 5
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L’intervista | GIAMPIERO PINZI
piazzarsi terzi a un Mondiale o a un Europeo spesso equivale a un mezzo fallimento il discorso cambia quando ti mettono al collo una medaglia olimpica. Allora capisci, magari non subito, che si tratta di un riconoscimento prestigioso che dà lustro alla tua carriera e al tuo paese.
Foto: R. Udali
Al punto da meritare l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Qualcuno ti ha mai chiamato in questo modo? Finora no. Anche se dico che lo sono nessuno ci crede. Magari quando sarò anziano sul citofono scriverò Cavalier Pinzi.
persona in tutte le maggiori competizioni mi riempie d’orgoglio così come aver vinto, nel 2004, con la Nazionale Under 21 l’europeo di categoria in Germania e successivamente il bronzo alle Olimpiadi di Atene. Considerato che siamo nell’anno olimpico cosa ricordi dell’avventura a cinque cerchi? L’Olimpiade è una manifestazione molto particolare in grado di regalare forti emozioni. Noi calciatori la viviamo forse diversamente rispetto agli altri atleti che la considerano un punto d’arrivo. Se nel calcio
3
Le stagioni di Pinzi nel ChievoVerona. Oltre all’attuale anche il biennio 2008/2010
Nel tempo libero qualche tuo compagno suona uno strumento o va in bicicletta o a passeggio in città. Tu a cosa lo dedichi? In gran parte alla famiglia e ai figli che vivono a Udine. Li raggiungo dopo la partita e sto con loro durante il giorno di riposo. Causa squalifica assisterai dalla tribuna alla sfida col Genoa reduce dal successo guarda caso con l’Udinese. Cosa ti aspetti dal Chievo? Che si comporti come sa fare dando il massimo e cercando di rendere la vita difficile all’avversario. Sarà una sfida equilibrata e un banco di prova impegnativo perché il Genoa vorrà dare seguito alla vittoria di domenica scorsa per rafforzare la propria classifica. Per quanto ci riguarda vogliamo riscattare il ko nel derby tornando ad un successo che al Bentegodi manca da troppo tempo.
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Le sue reti in gialloblù realizzate a Bologna, Fiorentina, Genoa e Milan
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Il minutaggio 2015/2016 del centrocampista romano
5A4 Il saldo dei cambi dati e avuti quest’anno 7
PERCHÉ NOI SIAMO LA NOSTRA AZIENDA! Ci siamo costruiti una buona reputazione, ci presentiamo di persona e lo facciamo con orgoglio. Dedichiamo questa pagina a Voi che siete i nostri Clienti e a quelli che lo vorranno diventare, investendo sulla serietà, sulla qualità dei prodotti e dei servizi che sapremo offrirvi. GRAZIE!
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I dati aggiornati al 22/02/2016
Pagina a cura di Alessandro Longo
I NUMERI DELLA SERIE A SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
58
26
18
4
4
46
15
Napoli
57
26
17
6
3
54
21
Fiorentina
52
26
16
4
6
47
26
Roma
50
26
14
8
4
52
27
Inter
48
26
14
6
6
34
23
Milan
44
26
12
8
6
38
28
Sassuolo
38
26
9
11
6
32
31
Lazio
37
26
10
7
9
34
34
Bologna
34
26
10
4
12
29
31
Empoli
34
26
9
7
10
32
37
Torino
32
26
8
8
10
33
33
ChievoVerona
31
26
8
7
11
31
36
Atalanta
29
26
7
8
11
25
30
Genoa
28
26
7
7
12
27
31
Udinese
27
26
7
6
13
22
40
Palermo
26
26
7
5
14
27
47
Sampdoria
25
26
6
7
13
37
46
Frosinone
23
26
6
5
15
26
51
Carpi
20
26
4
8
14
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43
HellasVerona
18
26
2
12
12
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INCONTRI DELLA 8^ GIORNATA DI RITORNO
INCONTRI DELLA 9^ GIORNATA DI RITORNO
Carpi - Atalanta 27/2 ore 15 Empoli - Roma 27/2 ore 18 Milan - Torino 27/2 ore 20,45 Palermo - Bologna 28/2 ore 12,30 ChievoVerona - Genoa 28/2 ore 15 Sampdoria - Frosinone 28/2 ore 15 Udinese - Hellas Verona 28/2 ore 15 Juventus - Inter 28/2 ore 20,45 Lazio - Sassuolo 29/2 ore 19 Fiorentina - Napoli 29/2 ore 21
Roma - Fiorentina 4/3 ore 20,45 Hellas Verona - Sampdoria 5/3 ore 18 Napoli - ChievoVerona 5/3 ore 20,45 Torino - Lazio 6/3 ore 12,30 Atalanta - Juventus 6/3 ore 15 Bologna - Carpi 6/3 ore 15 Frosinone - Udinese 6/3 ore 15 Genoa - Empoli 6/3 ore 15 Sassuolo - Milan 6/3 ore 15 Inter - Palermo 6/3 ore 20,45
MARCATORI
G R 1 Higuain G. (Napoli) 24 2 2 Bacca C. (Milan) 13 1 3 Dybala P. (Juventus) 13 3 4 Kalinic N. (Fiorentina) 12 0 5 Éder C. (Sampdoria) 12 3 6 Icardi M. (Inter) 11 0 7 Insigne L. (Napoli) 11 1 8 Maccarone M. (Empoli) 11 1 9 Pavoletti L. (Genoa) 10 0 10 Ilicic J. (Fiorentina) 10 6
MARCATORI CHIEVOVERONA G R Paloschi A. 8 1 Birsa V. 5 2 Meggiorini R. 4 0 G > Goal
R > Rigori
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SFOGLIALO SUBITO
9
10
I precedenti
I NUMERI DELLA SFIDA
8
DESTINI INCROCIATI
Foto: R. Udali
Le reti di Paloschi ai liguri grazie anche a una tripletta e due doppiette
12
1-0
9
23
Di assoluta parità è il bilancio delle gare in Serie B: 4 vittorie a testa e altrettanti pari.
Questo il punteggio con cui il Chievo si aggiudicò ambo le gare del 2000-’01, volando così verso la A
I gialloblù a bersaglio in A oltre a Paloschi: Pellissier (5), Marcolini e Moscardelli (2), Bentivoglio, Bogdani, Pinzi, Stoian, Théréau e Zukanovic
I punti totalizzati in A col Genoa in virtù di 7 V e 2 N. Sei le sconfitte
Combattute e spesso ricche di reti le gare tra ChievoVerona e Genoa. Uno solo, quello del 23.1.’11, il match chiuso senza gol. Tra Serie A e cadetteria ben 34 sono state infatti le segnature scaligere, 3 in meno quelle dei liguri su un totale di 27 incontri, consegnando alla memoria punteggi altisonanti come il 3-2 per il Genoa dell’andata. È tuttavia solo il 21.12.’08 che la massima categoria illumina la prima sfida tra le due, conclusa con una beffarda sconfitta interna (0-1 nel finale) del Chievo. Curiosamente, stesso esito ebbe il primo incontro assoluto in B, disputato l’1.10.’95. Rivincite e soddisfazioni però personali non sono mancate ai clivensi, dalla 50.ma segnatura di Pellissier che fissò il 2-2 del ritorno ai 4 successi sul terreno di Marassi, senza dimenticare la tripletta di Paloschi sotto la Lanterna di tre stagioni fa.
Pagina a cura di Marco Sancassani
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Le rose ufficiali
A.C. CHIEVOVERONA N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI
PRESENZE / GOL 2015/16
NEL CHIEVO
1
BIZZARI Albano Benjamín
Etruria (ARG)
09/11/77
24
-34
53
32
BRESSAN Walter
Oderzo (Tn)
26/01/81
-
-
-
-
90
SECULIN Andrea
Gorizia
14/07/90
2
-2
2
-2
29
CACCIATORE Fabrizio
Torino
08/10/86
18
-
18
-
12
CESAR Boštjan
Lubiana (SLO)
09/07/82
21
1
171
6
36
COSTA Filippo
Noventa Vicentina (Vi)
21/05/95
4
-
4
-
3
DAINELLI Dario
Pontedera (Pi)
09/06/79
15
1
115
3
-59
DIFENSORI
5
GAMBERINI Alessandro
Bologna
27/08/81
16
-
37
-
18
GOBBI Massimo
Milano
31/10/80
24
-
25
-
21
FREY Nicolas Sebastien
Nizza (FRA)
06/03/84
17
-
202
-
11
MATTIELLO Federico
Borgo a Mozzano (Lu)
14/07/95
1
-
4
-
20
SARDO Gennaro
Pozzuoli (Na)
08/05/79
3
-
154
7
2
SPOLLI Nicolás Federico
Rosario (ARG)
20/02/83
4
-
4
-
ALLENATORE Maran Rolando
CENTROCAMPISTI 23
BIRSA Valter
San Pietro di Gorizia (SLO)
07/08/86
26
5
63
5
19
CASTRO Lucas Nauhel
La Plata (ARG)
09/04/89
23
2
24
2
56
HETEMAJ Përparim
Srbica (FIN/KOS)
12/12/86
17
1
150
1
13
IZCO Mariano Julio
Buenos Aires (ARG)
13/03/83
-
-
29
2
10
NINKOVIĆ Nikola
Bogatić (SRB)
19/12/94
-
-
-
-
7
PEPE Simone
Albano Laziale (RM)
30/08/83
16
3
17
3
6
PINZI Giampiero
Roma
11/03/81
13
-
82
4
8
RADOVANOVIĆ Ivan
Belgrado (SRB)
29/08/88
16
-
83
2
4
RIGONI Nicola
Schio (Vi)
12/11/90
20
-
20
-
EX DI TURNO A. Gamberini (foto) V. Birsa, A. Bizzarri, D. Dainelli, e A. Floro Flores
ATTACCANTI 83
FLORO FLORES Antonio
Napoli
18/06/83
3
-
3
-
45
INGLESE Roberto
Lucera (Fg)
12/11/91
20
3
20
3
40
MPOKU Ebunge Paul Josè
Kinshasa (COD)
19/04/92
13
-
13
-
69
MEGGIORINI Riccardo
Isola della Scala (Vr)
04/09/85
17
4
47
8
31
PELLISSIER Sergio
Aosta
12/04/79
10
2
438
120
le partite del chievo in diretta radio!
STAFF TECNICO Allenatore in 2.a Christian Maraner Preparatore portieri Lorenzo Squizzi Collaboratori tecnici Andrea Tonelli, Ivan Moretto
12
le partite del chievo GENOA in C.F.C diretta radio! N°
GIOCATORE
NATO A
DATA NASCITA
PORTIERI 32
DONNARUMMA Antonio
Castellammare di Stabia (Na)
07/07/90
23
LAMANNA Eugenio
Como
07/08/89
1
PERIN Mattia
Latina
10/11/92
3
ANSALDI Cristian Daniel
Rosario (ARG)
20/09/86
8
BURDISSO Nicolás Andrés
Altos de Chipion (ARG)
12/04/81
34
DA SILVA Gabriel Moisés Antunes
Piracicaba (BRA)
13/05/91
4
DE MAIO Sebastien
Saint-Denis (FRA)
05/03/87
29
FIAMOZZI Riccardo
Mezzocorona (Tn)
18/05/93
5
IZZO Armando
Napoli
02/03/92
DIFENSORI
15
MARCHESE Giovanni
Caltanissetta
17/10/84
24
MUÑOZ Ezequiel Matías
Pergamino (ARG)
08/10/90
31
DŽEMAILI Blerim
Tetovo (MKD)
93
LAXALT Suárez Diego Sebastián
Montevideo (URU)
07/02/93
18
NTCHAM Jules Olivier
Longjumeau (FRA)
09/02/96
30
RIGONI Luca
ALLENATORE Gasperini Giampiero
CENTROCAMPISTI
88 RINCÓN Hernández Tomás Eduardo 77
TACHTSIDIS Panagiotis
12/04/86
Schio (Vi)
07/12/84
San Cristóbal (VEN)
13/01/88
Nauplia (GRE)
15/02/91
ATTACCANTI 16
CAPEL Trinidad Diego Ángel
Albox (ESP)
16/02/88
11
CERCI Alessio
Velletri (RM)
23/07/87
9 GOMES de Oliveira Conceição Bruno
São Paulo (BRA)
19/07/96
LAZOVIĆ Darko
Čačak (SRB)
15/09/90
42
MATAVŽ Tim
San Pietro Vertoiba (SLO)
13/01/89
21
PANDEV Goran
Strumica (MKD)
27/07/83
22
19
PAVOLETTI Leonardo
Livorno
26/11/88
17
SUSO Fernández Sáez de la Torre Jesús Joaquín
Cadice (ESP)
19/11/93
EX DI TURNO Luca Rigoni (180 pres./10 reti - foto) e Giovanni Marchese (24/0)
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Come in un film
CIAK, SI GIOCA: GENOA C.F.C. di Paolo Sacchi
LA VITTORIA CASALINGA SULL’UDINESE HA RIPORTATO IL SERENO SULLA COSTA ROSSOBLU DEL GOLFO DI GENOVA. UN SUCCESSO AGOGNATO CHE HA MIGLIORATO IL CLIMA INTORNO A PERIN E COMPAGNI. SIA IN CAMPO CHE SUGLI SPALTI
È ARRIVATO MIO FRATELLO
Bollettino dei naviganti: le nuvole su Marassi si stanno diradando. La macaia che avvolgeva il Genoa sembra lasciar spazio ad un cielo più limpido. L’ultima gara ha regalato grandi soddisfazioni a Giampiero Gasperini, in una domenica in cui ha anche incassato il sostegno della maggioranza dei sostenitori rossoblù, in evidente disaccordo con la parte della gradinata nord che da tempo lo ha messo nel mirino al pari del presidente Preziosi. La sua squadra è tornata ampiamente sopra la linea di galleggiamento con una prestazione che ha evidenziato la perfetta quadratura del suo 3-4-3, peraltro malleabile in corso d’opera. Allo spirito combattivo di Laxalt e soci, marchio di fabbrica del Vecchio Balordo, gli innesti di gennaio hanno dato nuova verve soprattutto dalla cintola in su, anche a compensare la pesante assenza del bomber Pavoletti.
VICINI DI CASA Partito Perotti e con Pavoletti fuori servizio, il peso del ridisegnato tridente offensivo poggia sui nuovi acquisti: Alessio Cerci, Suso e soprattutto Tim Matavž, centrattacco arrivato dalla Bundesliga con alle spalle un triennio nel PSV. Solido, abile nel gioco aereo, capace di muoversi con buona agilità sul
versante offensivo e dotato di buon fiuto del gol, per lo sloveno si profila una sorta di “derby” col compagno di nazionale Valter Birsa. Entrambi sono nati a Šempeter pri Gorici (San Pietro-Vertoiba), immediata periferia orientale di Gorizia a pochi metri dal confine italiano. C M Y CM MY CY CMY K
Quale genitore non sarebbe orgoglioso di avere due figli in campo contemporaneamente in serie A? Facile immaginare che, comunque vada, per la famiglia Rigoni il match tra Chievo e Genoa potrebbe trasformarsi un giorno speciale. Di sicuro, lo è il palcoscenico: al Bentegodi sia Nicola che Luca sono affezionati. Per il “senior” resta incancellabile il contributo offerto alla causa gialloblù nelle cinque stagioni e mezza in cui ne ha vestito la maglia. Dopo un’eccellente intermezzo a Palermo, da gennaio è approdato al Genoa dove ha velocemente guadagnato i galloni da titolare nel cuore del centrocampo di Giampiero Gasperini. Eccellente incontrista, in carriera ha perfezionato il proprio contributo sia in fase di costruzione che realizzativa: il dato di nove gol realizzati nella scorsa stagione parla da sé.
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Notizie in gialloblù
CHIEVOVERONA NEWS di Marco Sancassani
Una Rosa per Birsa È stato Valter Birsa il principale testimonial della serata organizzata presso il locale “La Rosa blu” di via Bellevere 2 a Bovolone, con l’intento di instaurare anche nella “città del mobile” un riferimento per il sempre crescente numero di estimatori del piccolo, grande Ceo. Da giovedì 18 i referenti locali attendono con entusiasmo tutti gli appassionati chievoveronesi che desiderassero far parte del magico mondo degli “Amici del Chievo”.
FATTI, INFORMAZIONI E CURIOSITÁ DAL MONDO DELLA SQUADRA DELLA DIGA E DEI SUOI TIFOSI Tra storia, attualità e beneficenza l Chievo di ieri - Fabio Moro e gli ex presidenti Giuseppe Campedelli e Giuseppe Montresor - e il Chievo di oggi - Albano Bizzarri e Antonio Floro Flores, accompagnati dal responsabile dei rapporti con la tifoseria Enzo Ceriani - sono stati i protagonisti della serata che, lo scorso 17 febbraio, il calcio club Pantalona ha organizzato a beneficio di iscritti e simpatizzanti. Un appuntamento pienamente riuscito che ha ripercorso eventi del passato, aprendosi sul momento attuale senza trascurare il consueto sguardo verso i meno fortunati destinando un contributo al progetto benefico che la società della Diga sta svolgendo a favore di A.Na.Vi., onlus dedicata ai bimbi con patologie neonatali e alle loro famiglie.
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Si terrà mercoledì 16 marzo (h. 20.00), presso il ristorante La Cola di Avesa, l’annuale cena sociale che il calcio club Mussi Volanti ha pianificato in collaborazione con il Coordinamento Amici del Chievo e l’A.C. ChievoVerona per avvicinare i propri iscritti ai beniamini in casacca gialloblù. Chi desiderasse intervenire può contattare il a 348-4712797. 17
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Stephen Bram e la ricetta del bravo allenatore A settembre abbiamo conosciuto Matteo Depoliti, oggi, sempre attraverso le pagine di Mondo Chievo, incontriamo Stephen Bram, anche lui impegnato sulla panchina degli Esordienti a 9 della Paluani Life. E’ sempre allegro e sorridente, sia dentro che fuori il rettangolo verde, ma ciò non deve trarre in inganno. E’ infatti un allenatore molto scrupoloso ed esigente, a cui piace curare l’allenamento in tutte le sue sfaccettature. Facciamoci spiegare allora da lui il modo in cui interpreta il ruolo di mister
e l’andamento della stagione dei Leoncini 2004. Che allenatore è Stephen Bram? Sono un allenatore attento nella valutazione dello stato di crescita calcistica dei ragazzi a me affidati e nello studiare un programma specifico di sviluppo atto a colmare le lacune esistenti, in modo tale da migliorare la prestazione del singolo e della squadra intera. Detto regole di equità e rispetto reciproco e con passione m’impegno affinché i ragazzi diano sempre il meglio dentro e fuori dal campo da gioco. Inoltre non dimentico che il calcio e lo sport sono anche divertimento ed occasione di aggregazione, in particolare a dodici anni. Toglici un curiosità:sei un allenatore severo o “giocherellone”? E’ importante essere sia l’uno sia l’altro, a seconda del momento e della situazione. A mio parere, essere allenatore a livello di settore giovanile implica per prima cosa l’essere educatore, quindi la capacità di discernere a seconda delle circostanze l’atteggiamento da tenere. Riuscire a far sentire protagonista ogni singolo ragazzo del gruppo attraverso regole ed allenamenti deve essere sempre e comunque la priorità. Un bilancio di questa tua prima parte di stagione alla Paluani Life? Il mio bilancio è sicuramente positivo: ho trovato una società ben strutturata, il cui obiettivo è la crescita
Lo store Paluani Life è aperto da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 13.30. Pomeriggio chiuso. Sabato e domenica chiuso.
Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.
dei suoi tesserati. L’organizzazione è così ottimale che noi allenatori dobbiamo “solo” occuparci di come migliorare le capacità degli atleti. Che squadra è quella degli Esordienti a 9 2004, a te affidata? I miei 2004 sono una squadra con la “S” maiuscola, nonostante l’elevato carico cognitivo e fisico d’inizio stagione. L’alto grado di solidarietà fra tutti i membri ha però permesso il miglioramento del gruppo. Volete sapere qual è il motto che ci carica prima di scendere in campo? “1, 2, 3… Siamo una squadra!” Un calciatore che ritieni sia un ottimo modello da seguire per i tuoi ragazzi? Qui non posso che fare il nome del grande Roberto Baggio. Ha dimostrato, soprattutto nella parte finale della sua carriera, cosa significhi essere un campione di calcio umile e serio. Infatti è sempre stato il primo a dare l’esempio negli allenamenti, malgrado i vari infortuni che lo hanno più volte interessato. Accettando di mettersi al servizio di squadre di seconda fascia ha confermato ancor più fortemente il carisma e le qualità del vero leader. Quali sono gli aspetti che prediligi curare in allenamento? Mi piace proporre ai miei ragazzi esercizi diversi e stimolanti, alzando sempre il carico cognitivo man mano che il gesto tecnico diviene naturale. Per me è molto importante, infatti, che tra la scelta e l’esecuzione di un gesto tecnico passi il minor tempo possibile, altrimenti anche mio nonno sarebbe un calciatore! Quando non sei su un campo da calcio cosa ti piace fare? Oltre a trascorre il tempo con la mia famiglia e i miei cari, m’impegno a studiare per laurearmi. Mi piace inoltre suonare la tastiera, ascoltare musica e fare da mediatore linguistico per i richiedenti asilo politico in prefettura, qui a Verona.
Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869
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ERNESTO KIEFFER & PAOLO SACCHI di Angela Borruto
LA COPPIA DI RADIOCRONISTI PIÙ CELEBRE DEL MONDO GIALLOBLU CELEBRA OGGI LA SUA 100.MA DIRETTA DI CAMPIONATO DAGLI 87,5 FM DI RADIO UNIVERSAL Da Chievo-Udinese del 21 Settembre 2013, Paolo Sacchi ed Ernesto Kieffer raccontano le partite di Pellissier e compagni. Oggi è la centesima volta che saranno in diretta dallo stadio sulle frequenze di Radio Universal, la radio ufficiale del ChievoVerona. Festeggiamo con loro questo traguardo prestigioso. Ciao ragazzi! Di queste cento radiocronache qual è quella che vi è rimasta più impressa? EK: La prima rimane la più emozionante anche perché in quel Chievo-Udinese dopo appena 10 secondi i friulani erano andati in vantaggio. Con Paolo ci siamo guadati esterrefatti. Siamo rimasti senza parole. PS: E non solo: nel mondo del calcio esiste una grande attenzione alla cabala, dunque lì per lì abbiamo temuto che quella radiocronaca potesse essere anche l’ultima! Scherzi a parte, per fortuna poi il risultato si è ribaltato. Il Chievo ha vinto 2-1 così abbiamo potuto festeggiare quel battesimo shock. Ha mai prevalso il tifo durante una partita? EK: Noi cerchiamo di essere equilibrati, però… PS: Chi ci ascolta intuisce subito che tra le due squadre in campo preferiamo segni il Chievo… C’è qualcuno a cui vi ispirate per le vostre radiocronache?
Paolo Sacchi ed Ernesto Kieffer “voci” del ChievoVerona
EK: Nessuno in particolare ma da piccolo ascoltavo ‘Tutto il calcio minuto per minuto’: le voci di Enrico Ameri, Sandro Ciotti e Massimo De Luca e dei grandi professionisti di Radio Rai restano un punto di riferimento assoluto. Ieri come oggi, con personaggi come Giuseppe Bisantis, che abbiamo avuto il piacere d’incontrare recentemente. PS: Concordo totalmente su Radio Rai. In più ho un debole per l’impostazione delle radiocronache della BBC: aldilà della qualità, possiedono un senso dell’ironia rispetto al calcio che purtroppo a noi italiani manca. Tre aggettivi per descrivere il vostro “socio”. EK: Paolo è istrionico, geniale, logorroico. PS: Poliedrico e intelligente. Ne manca uno? Iperattivo.
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Le dirette dagli stadi di Kieffer e Sacchi sulle frequenze di Radio Universal
Se poteste cambiare partner per una sola radiocronaca chi arruolereste? PS: A me piacciono le persone che vedono il calcio con equilibrio nell’approccio, oltre alla competenza. Claudio Onofri, tra i vari commentatori che mi capita di ascoltare, rispecchia questi canoni. EK: “Anche io ispirandomi a quello che ha detto Paolo, dico Adani di Sky. Se invece dovessi scegliere un ex del Chievo direi D’Anna. Tecnicamente molto preparato, penso possa essere un buon commentatore.
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È sempre Primavera
ISPIRATO DA XAVI di Riccardo Bazzoni
L’APPUNTAMENTO DI QUESTA SETTIMANA È DEDICATO A TOMMASO CAZZANIGA, CENTROCAMPISTA DELLA PRIMAVERA GIALLOBLÙ ALLENATA DA MISTER LORENZO D’ANNA Come ti sei avvicinato al calcio? Mi sono avvicinato a questo sport grazie a mio fratello e a mio padre che fin da quando ero piccolo mi hanno trasmesso questa passione. Poi naturalmente guardando questo sport in televisione e vedendolo praticare da grandi giocatori mi sono innamorato ancora di più. Quali sono state le tappe della tua carriera? La prima squadra con cui ho giocato è stata la Dominante, una società di Monza, poi sono passato al Monza dove sono restato 7 stagioni riuscendo a togliermi la soddisfazione di esordire in Lega Pro ed infine quest’estate sono approdato al ChievoVerona dove spero di restare il più a lungo possibile. Come è stata la vostra stagione fino a questo momento? Finora abbiamo disputato un’ottima stagione. Soprattutto nel girone d’andata abbiamo fatto cose fantastiche. In questa fase stiamo trovando qualche difficoltà ma sono convinto che mettendocela tutta potremo toglierci qualche soddisfazione chiudendo alla grande questa stagione. Qual è l’obiettivo della Primavera gialloblù? L’obiettivo è crescere a livello di gruppo migliorando giorno dopo giorno attraverso il lavoro e il sacrificio. Alla fine vedremo dove arriveremo, ma sono sicuro che lotteremo per raggiungere traguardi prestigiosi. Quale è stato il tuo momento più bello in questi primi mesi? Il mio momento più bello è stato il gol del pareggio segnato in casa del Milan dove siamo riusciti a non perdere pur giocando per quasi tutta la partita in inferiorità numerica. Puoi ricoprire un po’ tutti i ruoli della linea mediana, ma quale posizione preferi-
sci occupare in campo? Sinceramente mi piacciono tutti i ruoli di centrocampo. Quest’anno il mister mi sta utilizzando come mezzala sinistra, ruolo che mi piace molto perché mi da la possibilità di inserirmi e di concludere più volte verso la porta.
Centrocampista Alla sua prima stagione in gialloblù, Cazzaniga è cresciuto nel Monza
Quale giocatore stimi particolarmente? Il giocatore a cui mi ispiro è Xavi. La cosa che mi colpisce maggiormente di lui è la sua capacità di rendere facili in campo anche le cose difficili. Come trascorri il tuo tempo libero? Hai qualche hobby? Quando non mi alleno trascorro il mio tempo studiando, leggendo, oppure ascoltando musica. Mi piace anche sfidare i miei compagni alla Playstation. Hai una squadra per cui simpatizzi e una dove ti piacerebbe giocare in futuro? La mia squadra del cuore è il Milan. Sono tifoso di questa squadra fin da piccolo e continuo a esserlo nonostante negli ultimi tempi non stia passando un bel periodo. Ed è proprio quella rossonera la squadra dove un giorno mi piacerebbe giocare. Prima di una partita sei solito seguire qualche rito scaramantico? Prima della partita non seguo nessun particolare rito scaramantico. Cerco solo di concentrarmi il più possibile ascoltando musica dance e hip hop. Segui altri sport oltre al calcio? Oltre al calcio mi piacciono molto il basket e il tennis. Seguo con particolare interesse il campionato NBA e la squadra dei Cleveland Cavaliers, mentre nel tennis ammiro molto Roger Federer per la sua classe ed eleganza.
1998
Anno di nascita di Tommaso Cazzaniga 23
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