il meteo
TURCHIA NELL’UE, FRENATA
STORICO VOLO
IN GARA NELLA CAPITALE
Oggi min. 6 max. 17 umidità 47%
Mobilità a Roma
Tutto su bus metro e traffico alle pag. 30 e 31
17 marzo
Giovedì Anno 16
BRUXELLES, DUE IN FUGA
Migranti, Alfano «Uso della forza per le impronte»
Tre donne pilota dal Brunei all’Arabia Saudita
a pagina 2
a pagina 4
Al via le olimpiadi della mente cervelloni in gara Caprodossi a pagina 4
@cinziapoli Smentita di Pallotta, presidente della Roma: non ha mai detto che Totti dovrebbe ritirarsi. Semmai ha detto che deve fare il papà.
Conca D'Oro
SANITÀ, CITTADINANZA ATTIVA SEGNALA 100 CASI ASSURDI: REPARTI NUOVI CHIUSI Lo Sport ier
Benvenuti a Sprecopoli
ieri e oggi
ADDIO CHAMPIONS
Renzi: «Devo abbassare le tasse, anche in deficit. Il Jobs Act ha funzionato»
Allarme attacchi a Parigi: 4 arresti Belgio, rilasciati due dei fermati Arnaldi a pagina 3
d Macchinari inutili e reparti chiusi. Un quadro sconfortante della Sanità tracciato da Cittadinanza attiva che ha segnalato 100 situzioni di Spreco. Una voragi-
ne inaccettabile per un paese nel quale, come ha spiegato ieri Renzi bisogna «abbassare le tasse anche in deficit», questo l’obiettivo. alle pagine 3 e 4
«NESSUN UOMO DICA A UNA DONNA CHE FARE»
Meloni:«Certo,micandido» Simbolo? La lupa capitolina a pagina 2
IL MINISTRO FRANCESCHINI TWITTA: A LUGLIO GILMOUR SUONA NEL SITO DEL MITICO FILM SUL LIVE
1972-2016 AmarezzaJuve da2-0 a 2-4 Eliminazione aMonaco Bayern,trionfo e gaffe su Twitter
CLINTON VOLA
Trump minaccia «Scontri se non ho la nomination» a pagina 2
Pink Floyd at Pompei
Nello sport
EUROPA LEAGUE
C’èLazio-Sparta DRAMMATICOINCONTRO IN CELLA. LA DIFESADEL RAGAZZOSCEGLIE LA CRIMINOLOGA DI PORTAA PORTA Pioli:«Inpalio tuttala stagione Niente razzismo» Leva a pagina 7
Foffo: «Papà, avrei voluto ammazzare te» d Drammatico incontro in cella tra Foffo e il padre. «Papà, è vero, volevo uccidere te», dice uno dei due killer di Varani al padre. Intanto la sua difesa ha deciso di avvalersi della criminologa di Porta a Porta, Roberta Bruzzone: «Ho accettato- dice- perché il ragazzo è reo confesso».
Ruffolo a pagina 27
REVOCATO SCIOPERO TAXI
Domani venerdìnero stop autobus emetro Loiacono a pagina 23
Sarzanini nello Sport
SCI, IMPRESA STORICA
Coppa del mondo didiscesalibera asuperFill èilprimoitaliano Petroselli nello Sport
Attualità
2
I conti italiani Margherita Ossoli ROMA
giovedì 17 marzo
L’appello della leader Fdi al Cav: «Non lasciamo Roma al M5S» Ma il centrodestra implode anche a Torino. E i Dem sorridono
2016
Il caos migranti Mario Landi ROMA
Il piano Renzi: «Giù le tasse anche in deficit»
Alfano: «Sì all’uso della forza per le impronte»
Si valuta nuova flessibilità
Turchia nell’Ue, è frenata
Matteo Renzi è determinato ad alzare la voce in Europa. Nelle comunicazioni al Parlamento, in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 marzo, il presidente del Consiglio ha ribadito che intende ottenere dall’Europa quei margini di flessibilità necessari a «fare un’operazione sulla pressione fiscale eventualmente anche in deficit ma senza superare il limite, visto che nel 2016 siamo il paese con il deficit più basso». A Bruxelles, Renzi ricorderà quanto già fatto dal suo governo, ma soprattutto sottolineerà che in una situazione di «deflazione impressionante» occorre abbassare le tasse per rilanciare i consumi e sostenere la ripresa. Il premier nega che gli annunci di Meno sgravi r i d u z i o n e Assunti in calo della presfiscale a gennaio sione (Ires per le imprese e Irpef per le famiglie) siano uno spot elettorale: «Bisogna abbassare le tasse altrimenti tra fiscal compact, politica di rigore e austerity le famiglie non reggono» e «senza utilizzare la flessibilità, con 25 miliardi di revisione della spesa, le tasse non le riduce neanche Mago Merlino». Il premier può intanto esultare per i dati definitivi diffusi dall’Inps sulle assunzioni a tempo indeterminato: nel 2015 quelle fatte con l’esonero triennale dei contributi previdenziali sono state 1.547.935, con un boom registrato soprattutto nel mese di dicembre, quando i nuovi rapporti di lavoro stabili attivati con l’esonero sono stati 379.243, oltre tre volte i 122.996 registrati a novembre.
ma – attacca - sono tutti ex fascisti quindi hanno vecchie liti tra loro che sfociano tutti i giorni». Per il momento sulla candidatura di Guido Bertolaso, il Cav non intende retrocedere, forte anche dei sondaggi che danno il ‘suo candidato del fare’ più o meno alla pari con la Meloni. E infatti l’ex numero uno della Protezione civile rilancia: «Vado avanti come una ruspa». Ma Berlusconi sa che, con la sua leadership ormai appannata, la scalata al centrodestra è iniziata e troverà il suo primo terreno di prova proprio nelle amministrative di giugno.
Il governo italiano autorizzerà anche l’uso della forza per la rilevazione delle impronte e il fotosegnalamento dei migranti. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «Stiamo lavorando ad una norma che prevede fra l’altro l’uso della forza contro chi rifiuta di sottoporsi al fotosegnalamento che è obbligatorio per il nostro ordinamento e per quello europeo». La normativa dovrebbe arrivare in Cdm nei prossimi giorni. Una risposta alle sollecitazioni di Bruxelles, che chiede all’Italia di aumentare il numero dei centri per gli immigrati irregolari, giudicando quelli esistenti «estremamente limitati e al di sotto della soglia dichiarata nella roadmap». Solo Bruxelles così sarà possibile afall’Italia: frontare le fare di più «serie sfide per la rapida attuazione delle operazioni di rimpatrio». Con le migliori condizioni climatiche infatti sono tornati intensi anche gli sbarchi sulle coste italiane. Ieri, nel Canale di Sicilia sono stati soccorsi 1467 migranti e recuperati i cadaveri di tre persone uccise dalla fame e dagli stenti. E nel vertice dei leader Ue di oggi si affronterà anche il tema della prevenzione delle nuove emergenze sulle rotte alternative, come quella adriatica attraverso l’Albania. La Ue assicura che «non ci saranno rimpatri a tappeto» ma chiede agli Stati membri di ricollocare almeno 20mila richiedenti asilo da Italia e Grecia entro il 16 maggio.
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Meloni: mi candido Rottura tra Lega e Fi Alessandra Severini ROMA-Giorgia Meloni si candida e il centrodestra va in pezzi. A Roma ma non solo. In una piazza gremita al Pantheon, Meloni scioglie le riserve e annuncia la sua corsa per la poltrona di sindaco. Replica poi alle considerazioni di Bertolaso sull’inconciliabilità tra i ruoli di primo cittadino e di mamma: «Nessuno uomo può dire a una donna cosa fare. Farò una campagna da madre, del resto il simbolo di Roma è una lupa che allatta». La partecipazione della leader di Fratelli d’Italia alla competizione elettorale romana, con il convinto sostegno leghista sembra certificare la rottura definitiva tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Anche a Torino, del resto, il Carroccio ha annunciato che non sosterrà il candidato forzista Osvaldo Napoli ma il notaio Alberto Morano. E lo stesso potrebbe accadere a Bologna e Napoli. Nel capoluogo emiliano, la Lega potrebbe sostenere la
Berlusconi
«Noi avanti con Guido Vincerà lui» Bertolaso
«Io procedo come fossi una ruspa»
Olandesi lanciano monetine, il video fa il giro del mondo
Vergogna a Madrid Giuliano Pani
Mendicanti, il gioco dei tifosi
ROMA
Non ha avuto l’enfasi e l’eco del sacco di Roma, dopo la devastazione della “Barcaccia” un anno fa da parte dei teppisti del Feyenoord, ma i tifosi olandesi hanno scritto un’altra brutta pagina in Europa. La pessima figura stavolta è dei fan del
Psv che, in attesa del match di ritorno degli ottavi di Champions con l’Atletico Madrid, si sono resi protagonisti di uno spettacolo indecoroso che ha scatenato grosse polemiche in Spagna, con le immancabili richieste che la squadra di Caporedattore centrale
Carlo Fiorini
Eindhoven venga ora punita dall’Uefa. I fatti. Nella Plaza Mayor di Madrid, in attesa di recarsi al “Vicente Calderon”, i tifosi olandesi sono tranquillamente seduti in uno dei bar del centro dove transitano anche alcune zingare
REDAZIONE ROMA Via Nazionale, 87 - 00184 - 06.4620731 leggoroma@leggoposta.it
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Alvaro Moretti
corsa di Lucia Borgonzoni. “Berlusconi fatica a capire l’importanza di candidare persone pulite” punge il leader della Lega. Il Cavaliere è furioso. «I leghisti di Ro-
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che chiedono l’elemosina. Il gioco crudele sta nel vedere i mendicanti avventarsi su quei pochi spiccioli gettati per terra e filmare la loro reazione ritenuta esilarante agli occhi degli olandesi che iniziano a gettare altre monetine, accompagnan-
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do il tutto con epiteti e insulti razzisti. Non bastasse questo spettacolo indegno, nel dopo partita, verso le 23.30, circa 200 tifosi orange che si sono radunati alla Puerta del Sol rendendosi protagonisti stavolta di disordini e atti di vandalismo nei confronti dei passanti e dei veicoli e che ha portato all’arresto di sei tifosi denunciati per danneggiamento e disturbo della quiete pubblica. riproduzione riservata ®
PIEMME S.p.A Concessionaria pubblicità ROMA Via Montello, 10 - 06.377081 MILANO Via Poma, 41 - 02.757091 CENTRI STAMPA: Roma/Il Messaggero S.p.A. Viale di Torre Maura 140 Milano/Monza Stampa s.r.l Via Buonarroti 153 - Monza
2016
Attualità
giovedì 17 marzo
«Ci saranno scontri». Ha i toni della vera e propria minaccia l’avvertimento lanciato da Donald Trump ai vertici del partito repubblicano. «Non potrete negarmi in modo automatico la nomination, anche se
E GIÀ SFIDA CON HILLARY
Trump avverte i Repubblicani: scontri se mi negate la nomination
non avrò abbastanza delegati - ha affermato alla Cnn - Perché credo che ci saranno disordini. Io rappresento tanti americani, milioni di americani». Insomma, se il Partito dovesse decidere
di arrestare la sua corsa, Trump “prevede” una reazione calda del suo elettorato. «Ci sarebbero rivolte», ha dichiarato. Ha annunciato inoltre di non voler prendere parte, il prossimo 21 marzo al dibattito tra candi-
Hollande: elevatissima la minaccia terrorismo. Nel covo del blitz di martedì una bandiera Isis
«Attacco imminente» Quattro arresti a Parigi In Belgio rilasciati i fermati, due ancora in fuga Valeria Arnaldi Condannato a due anni di prigione a marzo 2014, c’è anche Youssef E., l’islamista che ha chiamato sua figlia Jihad, già noto all’antiterrorismo, tra le quattro persone arrestate ieri dalla polizia francese, a Parigi, sospettate di essere coinvolte in un piano per un attacco terroristico “imminente” nel cuore della città. Insieme a lui, unica donna del gruppo, la sua compagna e due fratelli di origine turca Aytac e Ercan B. I quattro sono stati fermati all’alba, nel diciottesimo arrondissement. Secondo quanto ri-
portato da Le Figaro, nella perquisizione gli agenti avrebbero rinvenuto caricatori di kalashnikov, armi, e una chiavetta usb, insieme a materiale informatico, che potrebbe forse fare chiarezza sul presunto “piano” del gruppo, individuato «sulla base di una segnalazione». Il vero obiettivo dell’operazione, però, ha spiegato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, era uno solo, gli altri «facevano parte della sua cerchia». E sempre Cazeneuve ha tentato di minimizzare la portata dell’attacco, sottolineando come l’operazione che ha portato al
fermo, sia quasi “routine” ormai per la polizia francese. Dall’inizio dell’anno, sono state già 74 le persone arrestate perché progettavano azioni terroristiche. Più duri sguardo e commento del presidente François Hollande, che ha invitato alla «massima vigilanza» Intanto, in Belgio, sono stati rilasciati, dopo accertamenti, due fermati nel blitz antiterrorismo lo scorso martedì. Ancora in fuga, altri due. Nel covo sono stati trovati, kalashnikov, munizioni e una bandiera nera dell’Isis.
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dati repubblicani «Abbiamo già avuto abbastanza dibattiti» - ma anche che, in quella data, terrà un importante discorso. È iniziata la sfida con Hillary Clinton. (V.Arn.) riproduzione riservata ®
LIBIA CAOS
Tripoli dice no all’esecutivo a guida Sarraj Il governo di salvezza, insediato a Tripoli, “non cederà i propri poteri” all’esecutivo di unità nazionale del premier designato Fayez al Sarraj. Ad affermarlo è stato, ieri, il capo del governo non riconosciuto dalla Comunità internazionale, che controlla Tripoli. Al nuovo esecutivo sarà consentito insediarsi nella Capitale, ma «un governo imposto dall’estero non beneficia del consenso dei libici». E ancora: «Non contrattiamo con il sangue dei nostri martiri e non svenderemo la libertà che abbiamo ottenuto» dopo la rivoluzione contro Gheddafi.
4
Attualità
giovedì 17 marzo
Il caso degli ecografi nuovi di zecca e mai utilizzati Maglia nera il Sud
Fatti
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Volano in Arabia 3 piloti donne è la prima volta Hanno pilotato un aereo dal Brunei a Gedda. E sono entrate nella storia. Non solo perché sono il primo equipaggio femminile ad aver pilotato un aereo della compagnia di bandiera del sultanato, ma soprattutto perché sono atterrate in Arabia Saudita, l’unico Paese al mondo dove alle donne è proibito guidare. La notizia è balzata su tutti i siti internazionali dopo la foto pubblicata dalla Royal Brunei Airlines ed è diventata subito virale sui social. Le tre pilote - il comandante Sharifah Czarena, e i due ufficiali, Sariana Nordin e Dk Nadiah Pg Khashiem sorridono nel Boeing 787 Dreamliner.
per cento di casi c’è cattivo uso di risorse umane
La Sanità dei 100 sprechi Macchinari fermi e reparti chiusi. È emergenza ospedali Antonio Caperna ROMA- Personale sanitario costretto a turni di lavoro massacranti o in trasferta con costi aggiuntivi per le aziende sanitarie, burocrazia costosa e che ostacola il percorso di cura dei pazienti, reparti chiusi anche se appena ristrutturati o sottoutilizzati per mancanza di personale, attrezzatture e dispositivi non adatti alle esigenze dei pazienti e macchinari non utilizzati. Sono queste le principali aree di sprechi in sanità se-
gnalate nel Rapporto «I due volti della sanità. Tra sprechi e buone pratiche, la road map per la sostenibilità vista dai cittadini», fotografia del SSN tra luci ed ombre, presentato ieri a Roma da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato (TDM), con il sostegno non condizionato di Farmindustria. In un caso su due, per eliminare lo spreco dovrebbe intervenire la Asl, in un caso su tre la Regione, nel 10% l’istituzione nazionale, principalmente il Ministero della Salute. «La strate-
gia di aggressione agli sprechi, chiamata contenimento della spesa, a conti fatti ha prodotto queste certezze: 54 miliardi di tagli cumulati dal SSN tra il 2011 e il 2015 e contrazione, o soppressione, di prestazioni e servizi, come certifica la Corte dei Conti –afferma Tonino Aceti, coordinatore nazionale del TDM- E per il 2016 altri 14,5 miliardi di tagli». Il Rapporto prende in esame 104 condizioni di spreco individuate da cittadini, associazioni ed operatori sanitari fra aprile 2014 e aprile 2015
e che a giugno 2015 risultavano ancora irrisolte. Le segnalazioni toccano tutta Italia, passando dalle attrezzature inutilizzate al rinnovato reparto di maternità di Tortona (AL) all’ospedale Pantalla-Todi (PG) carente di personale, dall’ortopedia di Cagliari con letti troppo grandi che non entrano negli ascensori a quello di Lanusei (Ogliastra) con sala di emodinamica di ultima generazione ma senza specialisti. riproduzione riservata ®
2016
Fatti
Scuola, il “Romei” a Lorena Loiacono (Leggo) Un premio per chi segue e ama la scuola arriva a Leggo grazie a Lorena Loiacono. Un riconoscimento la settima edizione del “Premio Piero Romei” e del “Premio Associazione Levi-Montalcini” dedicato a personalità che si sono segnalate nel mondo della scuola, della cultura scientifica, della ricerca e del giornalismo. Tra i premiati, Renzo Gattegna, presidente UCEI, Massimo Bray, Luigi Berlinguer, il giornalista Rai Franco Di Mare e la nostra Lorena Loiacono (nella foto con Mario Rusconi, vicepresidente Anp), che per Leggo ha sempre seguito le vicende scolastiche nazionali e romane con professionalità e dedizione.
Attualità
giovedì 17 marzo
Focus
2016
Sabato a Roma il campionato italiano dei cervelloni. In trenta per 10 super-prove
Hotel NH Collection Giustiniano di Roma
5 minuti
CHI
2 minuti
per memorizzare 100 nomi di persona per ricordare la sequenza di un mazzo da 52 carte
30 atleti iscritti
60 minuti per fissare dieci mazzi di carte
60 minuti (primatisti da Germania, Svezia, Norvegia e Usa)
per ripetere un numero lungo almeno 1.000 cifre
In gara gli atleti della mente Avvertenza: sembra impossibile ma non lo è. Tenere a mente sequenze di numeri e parole, date storiche, volti, nomi e cognomi internazionali, codici binari, immagini astratte. Sono alcune delle imprese firmate dagli atleti della mente, molti dei quali saranno in gara nel 4° Campionato Italiano di Memoria Open, che si terrà sabato presso l’hotel NH Collection
di ricordare e gestire una gran mole di informazioni e dati. Ad attenderli c’è una maratona mentale con dieci discipline da affrontare, una più complessa dell’altra perché c’è un altro fattore da rispettare: il tempo. Cinque minuti per fermare nella testa almeno cento nomi di persona, appena due per memorizzare un mazzo da 52 carte e un’ora per fissare dieci mazzi, un’altra ora per rimembrare un numero
a Matteo Salvo
«Più uomini ai corsi ma poi le donne imparano meglio»
PROVE
DOVE
Giustiniano di Roma. Trovarsi di fronte personaggi trafelati con cappelli con visiera ribassata, mega cuffie alle orecchie intente a parlar da soli o esprimere parole a caso può disorientare, anche se in realtà sono persone normalissime alle prese con specifiche tecniche di memoria. Non sono menti fuori dall’ordinario, bensì cervelli allenati capaci di raggiungere risultati sbalorditivi perché in grado
Intervista Insegnante di mappe mentali
Sfida all’ultimo colpo di memoria
Alessio Capodrossi
5
lungo almeno 1.000 cifre. Compiti ardui di uno sport mentale celebre in Cina ed Estremo Oriente che in Italia inizia a conquistare interesse e popolarità. “Il campionato è l’occasione migliore per ampliare i nostri confini e la presenza dei mostri sacri in arrivo da Germania, Svezia, Norvegia e Usa sono utili per confrontarsi e salire di livello”, spiega Matteo Salvo, primo e unico italiano a
conquistare il titolo di International Master of Memory ai Campionati Mondiali di Memoria del 2013 a Londra. Oltre alla gara nazionale, con la campionessa uscente Mara Brescianini ancora favorita, ci sarà uno spazio con giochi ad hoc dedicati ai bambini perché “iniziare da piccoli a saper utilizzare la memoria semplifica molti aspetti della vita, dallo studio alla spesa, dal lavoro allo sport”. riproduzione riservata ®
Come si memorizza un mazzo di carte in due minuti? «Con le tecniche giuste. Io immagino un percorso, scelgo i punti di riferimento e su ognuno di loro collego informazioni. Così una carta è un’immagine che la mente associa a un punto specifico». Ma come si evitano gli errori? «Ai miei corsi arrivano persone che vogliono migliorare le prestazioni della mente. Per farlo bisogna allenarla con specifici esercizi che attivano la memoria a lungo termine». Uomini, donne, giovani e adulti: chi frequenta i suoi corsi? «Sono più uomini che donne, la media è 63% e 37%. Si tratta di studenti e manager, persone abituate a fare molte cose durante la giornata. I maschi chiedono strumenti per migliorare, le donne sono più timorose, ma solo all’inizio». (A.Cap.)
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20%
sugli impianti a marzo
Spettacoli
6
giovedì 17 marzo
2016
Sei puntate da domenica su Rai 1. «Finalmente sono protagonista. Con i miei fratelli? Nessun progetto»
PRIMA VOLTA SU SKY
«Fare la mamma? Missione impossibile»
E poi c’è Cattelan ai David di Donatello
Caterina Guzzanti nella fiction “Come fai sbagli” Donatella Aragozzini ROMA - Il prossimo anno festeggerà 20 anni di carriera e, dopo tanti programmi tv, film e fiction, Caterina Guzzanti ha finalmente conquistato un ruolo di primo piano: sarà infatti protagonista, insieme a Enrico Ianniello, Daniele Pecci e Francesca Inaudi, della fiction in 6 puntate Come fai sbagli, al via domenica in prima serata su Rai1. Emozionata? «Beh mi fa piacere, daje e daje finalmente mi hanno fatto fare la protagonista. Anche se ad esempio in Boris ero molto presente, stavolta il mio è uno dei personaggi principali». La fiction ruota attorno all’educazione dei figli. In che modo? «Attraverso due famiglie diametralmente opposte: io e Ianniello inter-
“DOV’È MARIO?” E a maggio torna anche Corrado “Dov’è Mario?”, il nuovo programma di Corrado Guzzanti, andrà in onda a partire dal 25 maggio su Sky Atlantic. Il nuovo programma dell’attore romano, da lui stesso definito come un «thriller comico», si svilupperà in otto puntate, in onda sempre alle 21.10, con la regia di Edoardo Gabbriellini. L’ultima volta di Corrado Guzzanti sul piccolo schermo fu per la seconda serie di “Aniene”, sempre sui canali Sky, nel 2012.
pretiamo due genitori molto rigidi, all’antica, che non conoscono i social network, arrancano dietro ai figli adolescenti e considerano sfaccendati i vicini, che sono molto più permissivi, perché secondo loro si fanno mettere i piedi in testa dai figli». Alla fine si scopre qual è il modello genitoriale migliore? «No, non si vuole dimostrare nulla, solo che il mestiere di genitori è davvero difficile perché tutti esageriamo, in un senso o nell’altro». Lei che mamma è? «Mio figlio è molto piccolo, cerco di rimandare il problema a quando dovrò dargli delle regole. Nessuno può darti dei consigli. Non credo comunque che sarò autoritaria come il mio personaggio, piuttosto spero di essere un po’ autorevole».
L’attore francese presenta il film, da oggi nelle sale: «In Francia domina l’estremismo»
Luchini: «Vi racconto la mia Corte e quella cena speciale con Moretti» Michela Greco ROMA - «Il mio giudice è una persona mediocre e un po’ patetica, ma non appena indossa la toga acquisisce un’aura di autorevolezza». Protagonista di La corte, è Fabrice Luchini (nella foto) a descrivere così il presidente di Corte d’assise che gli ha fatto meritare il premio per il Miglior attore alla Mostra di Venezia e che ben simboleggia il “teatro della giustizia” raccontato dal regista Christian Vincent nel suo film, nelle sale da oggi. Ometto piccolo, grigio, solitario, il suo “giudice a due cifre” famoso per la severità delle sue condanne (sempre superiori a 10 anni) padroneggia con eleganza il sistema delle leggi e orchestra gli “attori” che si muovono nell’aula di tribunale. Sotto la sua guida imputati, avvocati e giurati compiono solennemente il rito della giustizia, ma nemmeno lui è immune al caos dei sentimenti provocato dall’incontro con una giurata dagli occhi blu. «Per ispirarmi - ha raccontato l’attore - ho assistito a un processo in cui c’era un uomo accusato di aver strangolato una persona. Ho pensato subito che fosse colpevole, ma per fortuna la giustizia
non è organizzata secondo la mia percezione e quell’imputato ha potuto essere adeguatamente difeso». Istrionico e vivacissimo, nella sua tappa di promozione romana Luchini ha fatto uno show strabordante, raccontando divertito la sua cena con Nanni Moretti: «Era vestito come un professore di lettere degli anni 80 e ho pensato tutto il tempo che avrebbe preferito cenare da solo a casa sua». Ma ha parlato anche di politica - «oggi la Francia è un paese disfattista, disperato, triste, abbiamo un problema enorme» - e di cinema italiano: «Era il più grande del mondo, poi l’orrore televisivo ha devastato il vostro paese».
Dopo questa fiction che programmi ha? «Una bella vacanza, anche perché ho appena terminato la tournée teatrale di Due partite di Cristina Comencini, con Giulia Bevilacqua, Paola Minaccioni e Giulia Michelini, che riprenderemo il prossimo anno. Cinema e tv per ora no». C’è un ruolo che le piacerebbe interpretare? «Vorrei provare a fare dei ruoli drammatici, non per forza la commedia. Ma anche interpretare una mamma è stata
una cosa nuova, fino a ieri i miei personaggi erano le ragazzine». E non le andrebbe di rifare un programma tv con le sue parodie? «No, in questo momento faccio altro, non si possono fare sempre le stesse cose. È stancante quando ti mettono la colla in faccia per tanto tempo». Un progetto insieme ai suoi fratelli Corrado e Sabina, invece? «Neanche. Visto che ce lo chiedono tutti, noi non ce lo chiediamo». riproduzione riservata ®
ROMA - Sarà Alessandro Cattelan, già presentatore di X Factor e protagonista di E Poi C’è Cattelan per Sky, a condurre la cerimonia di assegnazione dei Premi David di Donatello 2016, per la prima volta prodotta e trasmessa, in prima serata, da Sky. Cattelan sarà alla guida della serata, che sarà visibile in diretta il 18 aprile su Sky Cinema 1 HD, Sky Uno HD e su TV8 (canale 8 DTT), portando sul palco la sua professionalità, la sua versatilità e il uno stile misurato e al tempo stesso ironico. Nel corso dell’evento, giunto quest’anno alla 60esima edizione, i candidati ai David si alterneranno sul palco di uno show dalla formula televisiva ed estetica rinnovata, ispirato alle grandi produzioni internazionali, e in cui il cinema italiano e i suoi interpreti saranno i veri protagonisti. La cerimonia di premiazione sarà preceduta, accompagnata e seguita da produzioni speciali, approfondimenti.
2016
Spettacoli
giovedì 17 marzo
7
Massimiliano Leva
TOUR ITALIANO
MILANO - È bastato un tweet per confermare le voci che già circolavano. Ma non un tweet qualsiasi: «Accordo raggiunto. Dopo 45 anni David Gilmour tornerà a suonare a Pompei». Messaggio scritto direttamente da Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali. Dunque, 45 anni dopo lo storico concerto che i Pink Floyd tennero tra le rovine di Pompei, il sito archeologico più famoso del mondo torna a colorarsi con la musica di David Gilmour, chitarrista della band inglese e autore di brani storici del loro repertorio. Il concerto sarà filmato e verrà pubblicato anche un film, come seguito di quello che fu quel leggendario live. Era il 1971, la musica psichedelica – o art rock – dei Pink Floyd non era ancora esplosa con il successo clamoroso di The Dark Side Of The Moon, l’album che li lanciò definitivamente come star mondiali. Ma il sapore delle lunghe cavalcate sonore che avevano sino ad allora scritto per album diventati già culto (come The Piper At The Gates Of Dawn, Ummagumma e Atom Heart Mother), li aveva trasformati in una band tra le più sperimentali della musica inglese. «Era
E nell’arena campana scende anche Elton John
RITORNO A POMPEI L’annuncio di Franceschini: Gilmour tornerà a suonare negli scavi il 7 e l’8 luglio, a 45 anni dal live dei Pink Floyd che segnò un’epoca un’estensione di ciò che avevamo nella testa», ha spiegato Gilmour riferendosi a quel concerto da cui venne tratto anche uno storico filmato. Le cronache narrano che fu proprio il regista del film edito nel ‘74, Adrian Maben, da avere l’idea: in vacanza in Italia perse il passaporto durante una visita agli scavi di Pompei con la fidanzata. Tornò quindi al tramonto e lì, affascinato dal misticismo del luogo, propose alla band un concerto in loco. Ci volle tutta la pazienza del caso: i Pink Floyd vollero registrare
dal vivo, dal 4 al 7 ottobre del ’71, e per alimentare la loro attrezzatura fu necessario prelevare corrente persino dal vicino municipio. «Eravamo giovani, pieni di idee ed energia», ha ricordato sempre Gilmour, in Italia con due date anche all’Arena di Verona, il 10 e 11 luglio. Gilmour un anno fa ha pubblicato un cd solista intitolato Rattle That Lock. Ma tra le rovine di Pompei, di sicuro, l’anima vera, quella che vibrerà, sarà sempre e solo quella dei Pink Floyd. IERI E OGGI David Gilmour a Pompei e in un recente live
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ROMA - Anche Elton John sarà in concerto a Pompei. Il concerto della popstar negli scavi è in programma il 12 luglio e seguirà di pochi giorni quelli di David Gilmour, (7 e 8 luglio), che saranno l’occasione per riaprire l’anfiteatro dove, 45 anni fa, suonarono i Pink Floyd per realizzare lo storico docufilm Pink Floyd: Live at Pompei. Il tour presenterà i successi leggendari di Elton John, inclusa una selezione di canzoni del suo nuovo album, Wonderful Crazy Night. La band vede Nigel Olsson alla batteria, membro del gruppo originale a tre elementi di Elton, così come il direttore musicale Davey Johnstone alla chitarra, Matt Bissonette al basso, John Mahon alle percussioni e Kim Bullard alle tastiere. Il concerto di Pompei è il primo dei tre appuntamenti italiani del tour mondiale Wonderful Crazy Night di Elton John. Gli altri due sono il 15 luglio a Barolo in occasione del Festival Collisioni e il 16 luglio nell’anfiteatro Camerini a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova.
8
giovedĂŹ 17 marzo
2016
Style&Beauty
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giovedì 17 marzo
Sulle strisce l’eleganza è sofisticata
Pomikaki a Milano
#Righe
La borsa Linda sotto il segno del colore rosa
Una borsa Pomikaki firmata da un’influencer famosa come Linda Tol, un’occasione per fare tesoro di consigli trucco e di unghie, tutto rigorosamente all’insegna del rosa. Sabato alla Rinascente Milano (via S. Radegonda, ore 16) ecco “Linda” di Pomikaki, la borsa firmata appunto dalla it girl e web influencer olandese che ora si è trasferita Italia. La borsa Linda è in saffiano in delicato rosa pastello, con manico singolo, tracolla staccabile, un must have per la prossima estate. (P.Pas.)
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Veronica Timperi La moda dell’estate ci mette in riga. La donna, punta su outfit bicolore con righe che ricordano lo stile marinaro tanto in voga negli anni ‘80 e’ 90. Ma si sa, nella moda, spesso ci sono ritorni di fiamma verso quelli che sono considerati degli evergreen che, seppur tenuti in un cassetto per un periodo, sono sempre pronti a ripresentarsi sul mercato, più attuali che mai. Lo stesso è successo per le righe in questa primavera che sta per arrivare. Da qualche mese, però, nei negozi hanno fatto la loro comparsa su spolverini, blu, giacche e addirittura accessori.
BLUMARINE Anastacia capsule rock Paola Pastorini Il sintomatico mistero è fondamentale. Come cantava Battiato gli occhiali da sole regalano fascino e non possono essere dimenticati, nemmeno questa estate. L’importante è averli sempre: certo per proteggersi o per vederci meglio, ma soprattutto per starci bene e per farsi vedere. Lo conferma la 46.esima edizione di Mido, la rassegna internazionale degli occhiali appena conclusasi a Fiera Milano con oltre 1300 espositori. Bisogna osare con texture incredibili, lustrini, tocchi persino un po’ kitsch. Certo, i modelli sperimentati e noti come gli aviator, i wayfarer e i cat-eye tengono, ma i modelli stravaganti sono in grande ascesa. Grandi e voluminosi, sia per lei che per lui. Domina il surrealismo: in plexi colorato, dalle forme irregolari e giocose. È il momento dei gioielli per il viso e gli occhiali fanno parte del gioco. Lustrini, perline, cristalli, madreperla
Occhiali gioiello fra vintage e hi-tech
VERSATILI Dall’alto, occhiali Police, Trussardi e, sotto a sinistra, Dita
Le tendenze dell’ultimo Mido parlano chiaro Indossarli sempre, osare stravaganze fashion sulle montature. Altra tendenza importante è il tondo con gusto retrò: grandi o piccoli, in acetato o in metallo, dalle lenti specchiate, opache e perfino bicolor non importa. Quello che conta è che richiamino gli anni Settanta e il look epico di star immortali come
John Lennon o David Bowie. O, invece, visto che il kitsch sembra vivo e in ottima salute, quelli di Elton John: forme di plastica estreme e astratte, opere d’arte contemporanea con i quali non si passa certo inosservati. Personalità, ma invece con rigore e un’aria da primo
della classe, per gli occhiali squadrati ispirati ai geek, esperti di informatica, scienza e tecnologia, adottati pure da qualche politico, che sono diventati quasi uno status symbol da esibire con orgoglio. E infine la tecnologia: smart glasses, connessione alla rete, realtà virtuale e tutta la gamma di opportunità futuro dell’occhialeria informatica. riproduzione riservata ®
Anastacia ha collaborato con Blumarine alla creazione di una capsule collection di occhiali, grande passione dell’artista americana. La linea, in licenza del gruppo De Rigo, comprende 3 modelli da sole e 2 da vista. L’astuccio è personalizzato con l’autografo di Anastacia, che nella cover del suo singolo “Take this chance” indossa un modello da sole in acetato con punti luce sulle aste. La linea sarà nei negozi da aprile. (P.Pas.)
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Style&Beauty
giovedì 17 marzo
CAPSULE MOSCHINO
Riaperto il palazzo-store della maison
Tabacco, l’ultimo tabù
Il lusso dell’arte Fendi stile di Roma
Irriverente Moschino. Alle ultime sfilate autunno inverno di Milano, oltre a presentare un’intera collezione dedicata alla moda che brucia, lo stilista Jeremy Scott ha anche lanciato la capsule collection a tema fumo, già acquistabile sul sito e nei negozi. Dopo aver fatto la parodia del junk food, Scott si è divertito a affrontare il tema del tabagismo con T-shirt con lo slogan “Fashion kills”, rubato alle avvertenze stampate sulle sigarette, o con una mucca fumante che assomiglia al simbolo di una nota marca di bionde. E poi gonne a cerino, borse a forma di pacchetto, cinture e scarpe a sigaretta. (P.Pas.)
TENDENZA
Parallele o irregolari finissime o macro le righe sono il must della primavera Max Mara ha inserito nella sua collezione una rivisitazione contemporanea delle righe, in una versione che abbina il rosso e il bianco. L’abito è cool, pur nella sia essenzialità. Più glamour il look composto da giacca a tre quarti red & white abbinata a maglia a righe strette
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bianca e blu e pantaloni blu stampati con una fantasia che ricorda i nodi marinari. Chi pensa che lo stile navy delle linee fosse soprattutto casual e sportivo dovrà ricredersi. Blugirl ne propone una versione bon ton, raffinata e sensuale. L’abito sopra il ginocchio, a sac-
ECLETTISMO Qui sopra un abito Dior e, a sinistra, Blumarine. Nella pagina accanto, foto grande Iceberg e Max Mara
co, che avvolge morbido la silhouette ha righe larghe blu e bianche, lucide. Ma non solo. Blugirl inserisce in collezione anche maxi gonne con volant e fantasia ‘lines’ bianca e verde. Da Emporio Armani, invece, si stagliano sulla giacca lunga, ma hanno un color corallo, chiaro, che le rende più soft, e sono abbinate a capi easy, come panta comodi e cappello di paglia. Sofisticato Iceberg. L’accostamento del pantalone nero elegante con la canotta black con righe stilizzate celesti e rosa colpisce nel segno. Belle e inusuali anche nell’outfit proposto da Dior. L’abito sembra una giacca, con una balza plissé sul ginocchio e maniche a palloncino in organza, effetto nuvola. riproduzione riservata ®
ROMA - Una cena per pochi eletti, insieme a Silvia Venturini Fendi, Karl Lagerfeld e il ceo Pietro Beccari, ed una inaugurazione con una folla da concerto di rockstar ha salutato martedì - la riapertura della maison Fendi nel 700esco palazzo appartenuto ai Boncompagni Ludovisi a piazza di Fontanella Borghese. Di fatto, ora, il più grande flagship store del mondo comprende sette luxury suites, il pluripremiato ristorante panoramico Zuma, regno della cucina giapponese d’eccellenza, fino al primo Fur Atelier in-store al mondo, dove i
clienti possono ammirare gli artigiani realizzare le loro pellicce. Pian terreno e primo piano sono consacrati alla maison. Il secondo piano è stato trasformato in un Privé per clienti importanti. Non solo fashion. Patrocinata da Fondazione Carla Fendi, sarà un’installazione di Shay Frisch, Campo 12804_N, fino al 16 aprile, ad avviare il ciclo di interventi d’artista a Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo. E sabato, al Foro di Traiano, in scena Farsi, action di Raffaele Curi per Fondazione Alda Fendi. Lo stile per la Città Eterna. (V.Arn.)
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Sport
giovedì 17 marzo
CHAMPIONS Morata e Cuadrado illudono i bianconeri, poi l’incredibile crollo
Juve, dal sogno all’incubo
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LA CRONACA
5°
Juve in vantaggio: malinteso tra Neuer e Alaba, palla a Lichsteiner che serve Pogba. Il francese mette dentro. Errore in disimpegno con i piedi di Neuer, palla Morota che infila: l’arbitro annulla, ma lo spagnolo era in posizione regolare. Raddoppio Juve: grande azione di Morata che si si fa palla al piede 60 metri, salta come birilli 4 avversari e serve un assist al bacio a Cuadrado che infila Neuer. Paratona con i piedi di Buffon su Muller, poi Lewandowski mette fuori. Cuadrado spara su Neuer da due passi. Il Bayern torna in partita con la zuccata di Lewandowski su cross di Douglas Costa. Pareggio tedesco con Muller che di crapa infila Buffon dopo lo spiovente di Coman. E Thiago Alcantara al 108’ firma il 3-2 e l’ex Coman al 110’ sigla il 4-2.
Avanti 2-0 a Monaco, il Bayern segna il 2-2 al 91’ e passa 4-2 ai supplementari 23° Timothy Ormezzano TORINO - Una Juve comunque immensa sfiora la grande impresa in casa del Bayern, finendo però per gettare via uno 0-2 all’ultimissimo per poi farsi impallinare sul 4-2 ai supplementari tra mille rimpianti. Altro che la Juve modello Rosenborg predicata da Sacchi: per 70 minuti si sono rivisti i vicecampioni d’Europa, poi usciti a testa altissima. Sceneggiatura opposta rispetto alla gara di andata: la Signora fa la partita, scappa sul 2-0, ma poi si fa rimontare con il gol-beffa al 91’ di Muller. Il 4-5-1 varato da Allegri, con Cuadrado e Sandro esterni e Morata unica punta, è un capolavoro tattico: pressing alto, grande densità e ripartenze fulminee. “Ricominciamo dal finale della gara di andata”, era stato il ritornello juventino degli ultimi giorni. Detto, fatto. Dopo meno di 300 secondi Pogba spedisce in porta una respinta corta di Neuer post papera di Alaba, fenomenale nel 2013 ma imbarazzante ieri sera. Settimo gol stagionale del “Polpo”, che secondo France Football la settimana scorsa ha incontrato i vertici del Psg in un lussuoso hotel parigino. Marotta disinnesca la “bomba” di mercato: “A noi non risulta, Paul aveva un evento con lo sponsor (Adidas; ndr). Non c’è alcuna situazione con l’esterno”. Il Bayern invece non riesce a disinnescare la Juve che dopo una discesa di Morata alla Peter Fill tra
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Bayern Monaco Juventus
Reti: 5’ Pogba, 28’ Cuadrado, 28’ st Lewandowski, 46’ Muller,
28°
3’ sts Alcantara, 5’ Coman Bayern (4-1-4-1): Neuer 6; Lahm 5.5, Kimmich 5, Benatia 5 (1’ st Bernat 6), Alaba 5; Xabi Alonso 5.5 (15’ st Coman 7.5); D. Costa 7, Muller 7, Vidal 6, Ribery 5.5 (11’ pts Alcantara 7); Lewandowski 6.5. All. Guardiola 7 Juventus (4-5-1): Buffon 6.5; Lichtsteiner 6.5, Bonucci 6.5, Barzagli 7, Evra 6; Cuadrado 6.5 (44’ st Pereyra 5), Khedira 6 (23’ st Sturaro 5), Hernanes 6, Pogba 6.5, Alex Sandro 6.5; Morata 7.5 (27’ st Mandzukic 5). All. Allegri 6.5 Arbitro: Eriksson (Sve) 4.5 Note: 2-2 al 90’. Ammoniti Khedira, Morata, Vidal, Lichtsteiner, Lewandowski, Cuadrado, Pereyra, Bernat, Sturaro. Rec. 1‘ pt; 3‘ st; 1’ pts; 1’ sts
42° 44° 73°
I numeri del match Bayern Juventus
Possesso Palla Tiri in porta/totali Palle perse Palle recuperate Supremazia territoriale Tocchi in area avversaria Calci d’angolo
i paletti del Bayern raddoppia con Cuadrado. Il 3-0 non arriva perché se lo divora il colombiano, dopo che l’arbitro aveva cancellato un gol regolare del ritrovato Morata, 5 reti e 2 assist nelle ultime 9 uscite in Cham-
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BUFFON Ilcalcioèfatto diepisodi: sono comunque orgogliosodellasquadra Ciserviràpercrescere
75% 7/26 176 69 59% 48 5
25% 11/16 156 64 41% 23 2
pions. I rimpianti aumentano nella ripresa, quando lo spagnolo sfiora due volte il tris, prima di lasciare la scena all’ex Mandzukic. A riaprire la partita ci pensano Lewandowski (43 gol nelle ultime 43 con i bavaresi) e quindi i cambi-capolavoro di Guardiola. L’ex Coman entra e serve a Muller il pallone del 2-2 e nei supplementari l’altro subentrato Thiago Alcantara e lo stesso Coman fissano la controremuntada dei tedeschi sul 4-2 finale. Dopo il 90’ un amaro
91° DELUSIONE Muller esulta dopo il gol al 91’ che ha portato la sfida ai supplementari: Juve beffata Buffon: «Il calcio è fatto di episodi. Sono molto orgoglioso della squadra che siamo e questa sconfitta ci deve far capire che siamo saliti rispetto allo scorso anno». Marotta attacca l’arbitro: «Il calcio italiano deve essere protetto. Il gol annullato a Morata sul 2-0 era regolarissimo». BARÇA OK. Blaugrana ai quarti dopo il 3-1 rifilato al Camp Nou all’Arsenal: in gol Neymar, Luis Suarez e Messi. riproduzione riservata ®
Il tweet imbarazzante
Il clamoroso autogol tedesco
U
na sfida cominciata già in mattinata sui Social. Col Bayern Monaco che fa subito un autogol via Twitter: «Qui è la fine», un messaggio scritto in italiano, dove giganteggia la figura del portiere Neuer e l’Allianz Arena in bella evidenza alla fine di un binario. Una risposta all’hashtag juventino «Fino alla fine». Un tweet che ha scatenato una bufera sul web. Poi le scuse del club bavarese: «Nostro messaggio grafico frainteso, ci scusiamo con i tifosi della Juve. Mai inteso fare riferimento a eventi storici». A proposito, nota storica: durante il nazismo il Bayern Monaco veniva considerato un Judenklubs (club ebreo). Inoltre Kurt Landauer, il presidente dei bavaresi che finora ha avuto il mandato più lungo (dal 1913 al 1951), fu arrestato dai nazisti e rinchiuso per 33 giorni nel campo di concentramento di Dachau. (M.Zor.)
PAGELLEJUVE BUFFON 6.5 SuperGigi gigantesco su Muller prima del riposo. Incolpevole sulle zuccate di Lewandowski e Muller. Poi Thiago Alcantara e Coman ai supplementari rendono amara la notte di Monaco che sembrava magica.
LICHTSTEINER 6.5 Riecco il Pendolino delle meraviglie. Per 90’ preciso in copertura e pungente quando c’è da offendere: suo l’assist a Pogba per l’1-0. Poi naufraga ai supplementari.
BONUCCI 6.5 Perfetto per 73 minuti ne-
Marco Zorzo
Alvaro show, Mandzukic è un disastro
to a dare una mano in difesa finché ha fiato.
MORATA 7.5 gli anticipi. Guida la retroguardia con grande classe, ma si perde Lewandowski nell’1-2 bavarese.
BARZAGLI 7 Per lui era una sorta di derby visti i suoi trascorsi in Bundesliga. Esperienza, cuore e polmoni al servizio della Signora.
quel pallone perso al 91’ che ha ridato la vita al Bayern.
nel momento in cui la Juve sparisce dal campo).
CUADRADO 6.5
Forse il meno appariscente della zona nevralgica juventina, però fa sentire la sua esperienza all’Allianz Arena (23’ st Stura-
Firma la sua quarta rete stagionale. Ma si divora pure un gol facile facile (44’ st Pereyra 5: entra
KHEDIRA 6
MANDZUKIC
MORATA
EVRA 6 Ecco l’altro guerriero. Puntuale pure negli inserimenti sulla corsia di manca. Ma ha sulla coscienza
7.5
5
ro 5: da eroe dello Stadium a comparsa e si divora il possibile 4-3).
HERNANES 6 Lavoro oscuro ma viene spazzato via pure lui dai panzer di Guardiola.
Un coast to coast, quello che aveva regalato un grande (ma effimero) sogno, da solo vale il prezzo del biglietto. Uscito lui, i bianconeri lì davanti sono spariti (27’ st Mandzukic 5: meglio se stava fuori).
POGBA 6.5
ALLEGRI 6.5
Firma la prima rete stagionale in Champions. Ma nel momento di accendere la luce, viaggia a fari spenti.
Dal grande sogno al grande incubo. Azzecca tutte le mosse tattiche, ma i tre cambi sono altrettanti flop mortali per la Signora: Europa addio.
ALEX SANDRO 6.5 Finto attaccante, ma pron-
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Sport
giovedì 17 marzo
Europa League. Pioli: se eliminiamo lo Sparta possiamo riprendere slancio anche in campionato
«Lazio, questa notte è decisiva» Enrico Sarzanini ROMA – Contro lo Sparta Praga vietato sbagliare. Questa sera all’Olimpico (ore 19), la Lazio deve passare il turno per evitare che la stagione si trasformi da anonima a fallimentare. Ma non solo. Perché secondo Pioli c’è solo un modo per dare un senso ad un’annata a dir poco deludente: «Dobbiamo provare a vincere la Coppa e contemporaneamente tentare in campionato una rimonta incredibile. Passare il turno in Europa ci garantirebbe uno slancio in più a livello di entusiasmo e fiducia, di voglia di finire bene la stagione». Lazio con un piccolo vantaggio grazie all’1-1 maturato a Praga, ma Pioli non si fida: «L’andata non ci può far cambiare atteggiamento - aggiunge - Dobbiamo entrare ed essere propositivi, giocando con lucidità. Dovremo giocare una
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Lazio (4-2-3-1): 22 Marchetti; 29 Konko, 13 Bisevac, 2 Hoedt, 19 Lulic; 20 Biglia, 16 Parolo; 87 Candreva, 6 Mauri, 14 Keita; 11 Klose. A disp: 99 Berisha, 33 Mauricio, 23 Onazi, 10 F. Anderson, 17 Matri, 32 Cataldi, 7 Morrison. All: Pioli Sparta Praga (4-3-3): 35 Bicik; 26 Costa, 5 Brabec, 25 Holek, 16 Zahustel; 24 Jiracek, 11 Marecek, 14 Frydek; 9 Dockal, 21 Lafata, 23 Krejci. A disp: 27 Miller, 26 Nhamoinesu 6 Vacha, 18 Konaté, 8 Matejovsky, 7 Fatai, 30 Julis. All: Scasny Arbitro: Buquet (Francia)
RISULTATI UTILI LaLazio passavincendo oanchepareggiando0-0 Èeliminata se perdeo separeggiadal2-2 insu
francese, in ogni caso, l’allenatore non passerà alla difesa a tre: «A prescindere dal modulo, bisognerà giocare da squadra». Poi il consueto appello ai sostenitori biancocelesti: «Più siamo e meglio è, ognuno tifoso che viene è un’arma in più per superare il turno. Devono sostenerci, lasciamo perdere le altre cose che non c’entrano nulla con questo sport. Ai miei giocatori dico di rimanere concentrati per
OBIETTIVO QUARTI Per Pioli oggi il match più importante superare il turno». Out l’infortunato Djordjevic, ancora panchina per Matri. In avanti ci sarà di nuovo Klose, che domenica si è sbloccato con una doppietta: «È sicuramente un giocatore esperto, non si può dire il contrario. Sa leggere la partita, non ci sono dubbi. Ha fatto gol e segnare aiuta a recuperare energie». Intanto dopo quelle di Felipe Anderson arrivano anche le dichiarazioni d’amore di Keita: «Ho
«Voglio andare all’Europeo ma mi serve un gran finale»
avuto delle belle proposte da altri club, ma io sono concentrato sulla Lazio – ha detto alla tv senegalese Tfm - Ho un contratto fino al 2018 e per il momento rimango qui». Resta il sogno, un giorno, di vestire la maglia di un top club: «È da quando sono ragazzino che sogno di giocare nelle migliori squadre del mondo come Barcellona, Real Madrid e Manchester United».
TV: ore 19 Sky Sport 1 e TV8 (digitale terrestre)
partita precisa e un calcio lineare». Squadra in emergenza, out Basta, Radu e Milinkovic, Konko va verso un insperato recupero. Anche in caso di forfait all’ultimo del
MARCHETTI AMBIZIOSO
ROMA - «Credo nella convocazione per l’Europeo in Francia». Marchetti manda un chiaro messaggio a Conte e lo fa proprio alla vigilia della gara più importante della stagione per la sua Lazio: «Il commissario tecnico con me era stato molto chiaro. Ci sono molti concorrenti e servirà fare un gran finale di stagione con la Lazio poi vedremo quale sarà la scelta del ct». Fresco di rinnovo (fino al 2018), la firma è stata tutt’altro che una formalità, rivela il numero uno biancoceleste: «Non è stato un parto, ma quasi. Non perché le due parti non volessero trovarsi, ma perché prima sembrava tutto semplice, poi ci sono stati rallentamenti. La mia volontà, ma anche quella del presidente, è stata subito chiara. Poi è normale affrontare temi economici. Per fortuna tutto è filato liscio: ora voglio chiudere al meglio la stagione». (E.Sar.)
Lazio-Sparta Praga
Quote Snai: Lazio 1,65; X 3,70; Sparta Praga 5,70
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Sport
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NAPOLI Brivido Higuain toccato duro alla caviglia, ma domenica ci sarà
ROMA - Brivido per il Napoli. Ieri Higuain ha terminato in anticipo l’allenamento per una botta alla caviglia destra. L’infortunio al capocannoniere della serie A che, con 27 gol in 29 partite, è in lizza per vincere la Scarpa d’oro di miglior realizzatore europeo, non sembra però grave. L’argentino si è infortunato durante la
partitella a campo ridotto, cadendo in una mischia con altri giocatori tra cui Regini e Luperto. Il dottor De Nicola ha escluso lesioni e non ha neppure disposto accertamenti strumentali. Oggi Higuain potrebbe svolgere differenziato per tornare in gruppo venerdì in vista del match di domenica col Genoa. (G.Bul.)
15 INTER SULLE SPINE
Icardi, 48 ore per credere nel recupero
Roma, il capitano spalle al muro: non vuol giocare altrove ma nemmeno fare il dirigente
Il software che cancella Totti Le parole di Pallotta ispirate da un report di dati su infortuni e tempi di recupero Francesco Balzani ROMA - Una relazione complessa con tanto di dati forniti da un software e un resoconto degli infortuni e dei tempi di recupero. Sarebbe stato questo a portare Pallotta a prendere la storica decisione, filtrata dal video di Boston, in cui praticamente consiglia a Totti di lasciare il calcio giocato. Il presidente e il braccio destro Zecca si sono fatti consegnare un rapporto dettagliato che a quanto pare non li ha soddisfatti. Da qui le frasi choc di Pallotta che hanno fatto il giro d’Europa: «Non può più giocare come prima. Il suo corpo non glielo permette e non fa bene ciò che gli dice la mente». Un discorso appena accennato di persona a Totti col quale c’era l’intenzione di rivedersi a maggio per fare il punto della situazione ed eventualmente rinnovare per un’ultima stagione. L’uscita di Pallotta, invece, ha spiazzato Francesco che ora si ritrova ad un bivio: accettare il ruolo da dirigente o giocare ancora lontano da Roma. La prima ipotesi
appare difficile visti i rapporti ormai logori tra il capitano e la società, la seconda porterebbe il giocatore negli Usa. A chiamarlo a gran voce in questi giorni sono stati soprattutto Nesta e Maldini (allenatore e presidente del Miami Fc), ma anche Pirlo da New York e Gerrard da Los Angeles dove potrebbe guadagnare 8 milioni a stagione. La nascita della 3ª figlia (Isabel) e i futuri impegni lavorativi della moglie frenano le possibilità di un esilio. Ieri Francesco si è allenato come sempre a Trigoria (differenziato per un affaticamento) e non era affatto di buon umore. Nei prossimi giorni potrebbe sbottare di nuovo. Intanto la città si è di nuovo spaccata tra chi condivide lo scetticismo di Pallotta e chi chiede rispetto per la bandiera. «Andava gestita in maniera diversa», ha ammonito il presidente del Coni Malagò. «Lui è la Roma», le parole di Albertini. «Totti non si discute, è un onore potermi allenare con lui», quelle di Maicon. riproduzione riservata ®
UNA VITA IN GIALLOROSSO Francesco Totti ha 39 anni. Il prossimo 28 marzo, Pasquetta, saranno 23 anni trascorsi con la prima squadra della Roma. L’esordio in serie A infatti avvenne nel 1993 a Brescia. In giallorosso finora 751 presenze e 300 gol
Jim dixit: «Il calciomercato è una miniera ARomac’ètroppapressionedaimedia» ROMA - Totti, ma non solo. Ieri sono emerse nuove dichiarazioni “filmate” di Pallotta rilasciate il 12 marzo a Boston. Il presidente ha parlato di calciomercato: «Può determinare il tuo successo o fallimento, può davvero affossare la squadra. Ad esempio un paio di anni fa abbiamo comprato Marquinhos a 18 anni per 3 milioni di dollari e l’anno seguente lo abbiamo rivenduto al Psg a 35 milioni di euro. Per questo motivo, quindi, è così importante ottenere quanti più dati possibili sui giocatori visto che il calciomercato può diventare un’incredibile fonte di ricavi da
reinvestire nella squadra, ma il calcio europeo è molto in ritardo rispetto a quello che è stato fatto negli Usa con Moneyball (sistema che analizza le prestazioni dei calciatori ndr). È un mercato vecchio stile, affidato agli agenti». Poi solita critica all’ambiente: «A Roma cerco di essere trasparente con i media ma è un posto molto difficile. A Boston si tratta con due quotidiani e una stazione radio. A Roma ci sono almeno 6 giornali che parlano di calcio e 9 radio. La pressione della stampa è maggiore rispetto a qualsiasi altro posto». (F.Bal.) riproduzione riservata ®
MILANO - Count-down Icardi: tra oggi e domani si decide per una panchina in extremis. Ancora 48 ore e due allenamenti a disposizione per convincere Mancini e staff sanitario, ma Mauro Icardi non ha perso le speranze di esserci contro la Roma, nello spareggio-Champions di sabato sera all’Olimpico. A soli 4 giorni dal trauma distorsivo (al ginocchio destro, con «distrazione prossimale del legamento collaterale mediale» l’esito degli esami; prognosi iniziale di 2 settimane) rimediato con il Bologna, il bomber argentino ha ripreso, infatti, a correre ad alta intensità, sostenendo in gruppo la prima parte (lavoro atletico) della seconda seduta di ieri alla Pinetina (in mattinata un differenziato per il capitano) e lasciando i compagni solo per la partitella finale. Fondamentali, quindi, per valutare progressi ed eventuali rischi, le due ultime sessioni di allenamento pre-Roma, in programma questo pomeriggio e domani mattina ad Appiano. (A.Agn.)
Oggi è il compleanno del bosniaco che sabato ritrova da rivale Mancini con cui vinse la Premier
Maicon: «I miei Roma-Inter valevano sempre lo scudetto»
Dzeko ne fa 30 e vuole un’altra maglia
ROMA - È il grande ex, ma probabilmente partirà in panchina. Ieri Maicon su Roma Tv ha rivissuto i grandi Roma-Inter: «Per me è sempre stata la partita più difficile. Spalletti ci colpiva nei nostri punti deboli. Era la sfida che mi dava più fastidio e che valeva lo scudetto. Meno male che l’ho vinto sempre...». (F.Bal.) Edin Dzeko, 30 anni oggi
ROMA - Tre motivi per sorridere e un ricordo da cancellare. Edin Dzeko, che oggi spegnerà 30 candeline, sembra aver convinto Spalletti: sarà lui a guidare l’attacco della Roma sabato sera contro l’Inter. Il tecnico lo ha riprovato come punta centrale nel 4-2-3-1 offensivo visto a Madrid e con l’Udinese. Questi sono i primi due motivi. Il terzo va ricercato nel passato e nella cabala. Nelle ultime 10 giornate di campionato, infatti, il bosniaco ha spesso segnato una marea di gol: 14 nel 2009 col Wolfsburg; 12 l’anno successivo, ben 17 nel 2014 col City. Lo sprint finale è iniziato bene
pure a Roma con la rete di Udine che ha cancellato qualche critica. Ma ora da eliminare c’è il clamoroso errore a porta vuota nella gara d’andata con l’Inter che costò la sconfitta per 1-0 della Roma e segnò l’inizio delle crisi di Garcia e dello stesso attaccante che ha impiegato 14 partite prima di tornare al gol su azione in campionato. Prima del match Dzeko abbraccerà
Spalletti lo ha provato ancora nel 4-2-3-1 visto a Madrid e a Udine
Mancini, il tecnico col quale ha legato di più in carriera. Nel 2011-2012 vinsero insieme una Premier storica che al City mancava da 44 anni (con tanto di gol al 92’ nell’ultima partita sul Qpr decisa da Aguero al 94’). «Il mister mi voleva all’Inter, ma poi non se ne fece nulla», confidò Edin al suo arrivo in Italia. «Dzeko è uno dei migliori attaccanti del mondo», lo ha elogiato recentemente Roberto che lo ha rimesso nella lista della spesa in caso di addio di Icardi. Altre notizie: Manolas e Totti oggi torneranno a lavorare in gruppo. (F.Bal.) riproduzione riservata ®
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Sport
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MOTOGP AL VIA Rossi: «Lorenzo e Marquez? Siamo rivali, ma il 2015 ormai è alle spalle»
ROMA - «La rivalità c’è, ma non credo che accadrà nulla di particolare. Nelle ultime gare dell’anno scorso è successo qualcosa di speciale: si sarebbe potuto terminare in modo diverso, preferisco vincere ovvio, ma ci siamo lascia-
ti il 2015 alle spalle. È una nuova sfida e si riparte da zero». Così Valentino Rossi prova a scrollarsi di dosso il finale turbolento della scorsa stagione con Lorenzo e Marquez nella conferenza stampa che precede il primo ap-
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puntamento stagionale in programma nel weekend a Losail. «Mi sento bene in sella e mi diverto molto. Lorenzo è favorito ma sarà un campionato combattuto, vedremo dopo tre gare quale sarà il livello di tutti». (D.Pet.)
Sci. A St. Moritz al carabiniere di Bressanone basta il 10° posto per trionfare. Paris ko e solo 19° InBreve Daniele Petroselli ROMA - Peter Fill entra nella storia dello sci italiano. Il 33enne di Bressanone, tesserato per il Centro Sportivo Carabinieri, è infatti il primo azzurro a vincere la Coppa del Mondo di discesa riuscendo dove avevano fallito campionissimi come Plank, Mair e Ghedina. A St. Moritz, pista delle finali di Coppa, all’altoatesino è bastato il decimo posto nella gara vinta dallo svizzero Beat Feuz davanti all’americano Nyman e al canadese Guay per aggiudicarsi il trofeo di cristallo con 462 punti, precedendo Svindal (436) e l’altro italiano Dominik Paris (432). Fill, che in stagione ha vinto solo a Kitzbuehel il 23 gennaio, ha sì approfittato del ritiro anticipato per infortunio del norvegese e dell’infortunio patito durante le prove da Paris (poi solo 19°), ma è stato premiato per la grande costanza avuta
NESSUNO COME LUI Peter Fill, 33 anni, mostra con orgoglio la Coppa del Mondo di Discesa libera. In 50 anni di gare è il primo italiano ad averla vinta
Il Fill della storia: Discesa azzurra Prima coppa del mondo di specialità per l’Italia per tutta la stagione. L’Italia poi non vinceva una Coppa del Mondo di specialità dal 2008, quando ci riuscirono Manfred Moelgg in slalom e Denise Karbon in
gigante. «Non mi sono reso conto subito di quello che avevo fatto, perché la situazione era complicata – racconta Fill, che doveva arrivare nei 15 per essere sicuro
della vittoria - Quando sono arrivato al parterre mi si sono avvicinati altri atleti per complimentarsi e ho capito di avere portato a compimento la missione. È stata una
stagione difficile, con tante situazioni complicate, sono orgoglioso di avercela fatta». Un urlo liberatorio al traguardo per festeggiare l’impresa, ma ammette: «Se la sarebbero meritata anche Svindal e Paris, purtroppo si sono fatti male, ma questo è lo sport, ci vuole un po’ di fortuna e l’ho finalmente avuta. Sono stato regolare per tutta la stagione, penso di essermela meritata. Ringrazio la mia famiglia per essermi stata vicina, è il risultato più importante che potevo conquistare nella mia carriera dopo le due medaglie ai Mondiali ed esserci riuscito per primo in Italia rende tutto ciò ancora più bello». A congratularsi con Fill subito dopo la vittoria il tweet del Presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Complimenti a Fill. Una bellissima pagina nella storia dello sci italiano #orgoglioItalia». riproduzione riservata ®
IN SUDAFRICA
La Fifa: «Tangenti per Mondiale 2010» La Fifa ammette che furono pagate tangenti per l’assegnazione al Sudafrica dei Mondiali 2010. Contestualmente si rivolge alle autorità Usa con una richiesta di risarcimento danni nei confronti di 41 ex dirigenti e funzionari coinvolti nell’inchiesta sullo scandalo corruzione.
SQUADRE DA INCUBO
Vialli e Amoruso a Roma Nord La squadra Roma Nord è la protagonista del nuovo appuntamento di Squadre da Incubo in programma oggi (21,15 TV8 digitale terrestre e 121 del telecomando Sky). A Vialli e Amoruso il compito di far risorgere la squadra romana militante nel campionato di Prima categoria. Per farlo hanno 5 giorni di training intensivo dentro e fuori dal campo, in vista della partita di campionato.
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CityTweet
pirata21 ?@pirata_21 E se quella della #Meloni fosse solo una voglia?
@romperis #Meloni, #Salvini e #Tosi ... l’avv. #Garrone di Vacanze di Natale avrebbe commentato “Levateje er vino” Roberto Modenese ?@modeneser 4 Cara #Meloni... quando la sinistra inizia a parlare bene di te... significa che ti sta facendo arrosto! Paola Lo Mele Dopo mesi di tentennamenti, alla fine, Giorgia Meloni scioglie le riserve e scende in campo per Roma. La romanissima presidente di Fratelli d’Italia sceglie piazza del Pantheon per annunciare la candidatura a sindaco e per dire la sua nel caos imperante del centrodestra. «Qui non si gioca nessuna battaglia per la leadership - chiarisce -. Qui si gioca la battaglia per capire chi governerà Roma e cosa farà per i romani. Voglio fare un appello: aiutatemi a non lasciare Roma nelle mani di quelli che l’hanno ridotta come è oggi o dei Cinque Stelle». I suoi interlocutori principali sono Matteo Salvini, che già la sostiene, e Silvio Berlusconi che appare fermo sulla candidatura di Guido Bertolaso. Il quale, dal suo canto, non arretra di un millimetro: «Io vado avanti come mi avevano chiesto due mesi fa - la replica - e vado avanti come una ruspa». La neo candidata, futura mamma, parla di una scelta non facile, ma fatta «per amore» della Città Eterna: «Ho scelto di scendere in campo anche se incinta, a Roma che ha come simbolo una lupa che allatta due gemelli. Nessun uomo può dire a una donna cosa deve fare». Nella ressa di cameramen e giornalisti che affollano la piazza, Giorgia Meloni riesce a parlare anche di programmi concreti: «Per qualche settimana vo-
Meloni: «In campo per Roma» Arriva la candidatura: «Atto di generosità per la città. Ora unire il centrodestra». Ma Bertolaso va avanti glio ascoltare i romani, le categorie. Nel primo week end di aprile presenteremo il nostro sogno per Roma». Il primo provvedimento da sindaco? «Distribuire servizi sociali secondo anzianità di residenza: prima ai romani». La presidente di Fratelli d’Italia coglie l’occasione anche per prendere le distanze dal suo ex collega di partito e ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, puntando alla «discontinuità ri-
FORZA ITALIA SPIAZZATA Giorgia Meloni al Pantheon in due diverse immagini, qui sopra Silvio Berlusconi, spiazzato dall’annuncio
spetto agli errori del passato». Lui replica a stretto giro: «Non si crea una discontinuità positiva rispetto al passato partendo dall’ipocrisia». «Con Meloni candidata, i giochi ormai sono fatti anche a Roma: abbiamo in campo i migliori», esulta Matteo Salvini. Ma la frattura con Forza Italia, per ora, permane: «Ho quasi la certezza che Guido Bertolaso vincerà al primo turno con la sua li-
sta civica che sarà affiancata da quella di Forza Italia», dice il Cavaliere. Meloni confida in un ripensamento di Berlusconi e apre le porte a Bertolaso: «Il suo curriculum è un valore aggiunto, abbiamo bisogno della sua concretezza: ci dia una mano, lavoriamo insieme». Le danze sono aperte. Nulla è da dare per scontato. riproduzione riservata ®
Schieramenti divisi e candidati in ordine sparso. Al momento in corsa sono in 11
E ora è una battaglia da tutti contro tutti Sarà una campagna elettorale tutti contro tutti quella di Roma 2016. Sono ben undici, ad oggi, i candidati sindaco: dall’estrema destra di CasaPound all’estrema sinistra del Partito Comunista, fondamentalmente in ordine sparso. Se la candidatura della leader di Fratelli d’Italia frantuma ancora di più il centrodestra (dove sono già in pista Guido Bertolaso e Francesco
Storace), il candidato Pd Roberto Giachetti alla sua sinistra ha un competitor certo, come Stefano Fassina, e uno in procinto di scendere in campo come Ignazio Marino. Al momento l’unico fronte compatto appare quello del Movimento Cinque Stelle che schiera l’avvocato Virginia Raggi. Nella mischia ritenta l’avventura il civico Alfio Marchini, già avver-
sario di Marino nel 2013. Sempre più a destra ci sono Simone Di Stefano, candidato di CasaPound e Alfredo Iorio per il Movimento sociale. Al polo opposto si colloca invece Alessandro Mustillo, 26 anni, per il Partito comunista (Pc). Altro indipendente in corsa è il presidente del Codacons Carlo Rienzi, il paladino dei consumatori. (P.L.M.)
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Annunciati in tv i nuovi progetti «Ridurre i ritardi Decoro, ci sarà più attenzione» Il dirigente fa il controllore «Evasione alta Da quel 15% risorse utili» Paola Lo Mele Cinquanta nuovi macchinisti, altri treni sulla Roma Lido e sulla Roma Viterbo e persino “pulitori” a bordo, per garantire il decoro dei mezzi pubblici. Queste le novità annunciate ieri, in TV, dal nuovo direttore generale dell’Atac Marco Rettighieri, arrivato da poco alla guida della municipalizzata dei trasporti di Roma. L’azienda, ha spiegato, punta a ridurre i ritardi su strada agendo «sui tempi macchina e immettendo cinquanta nuovi macchinisti. Ci mancano anche questi. Inoltre, con i nuovi contratti che stiamo facendo in questi giorni introdurremo il pulitore di bordo. Ovviamente non nei treni più affollati, dove puliremo solo ai capolinea». Sotto i riflettori anche i difficili conti aziendali: «Il debito ammonta a 1 miliardo e 600 milioni ha spiegato senza mezzi termini Rettighieri - che gravano sui bilanci del Comune di Roma. Ma Atac ha anche un grosso capitale, quindi io non
VICENDA DEL 2011 Anziano travolto in galleria, assolti ex-dirigenti Atac Assolti «perché il fatto non costituisce reato», Maurizio Basile e Pietro Spirito, ex ad e direttore centrale di Atac, dall’accusa di omicidio colposo. Ai due manager era contestato di aver disatteso la normativa antinfortunistica nel caso della morte nel 2001 dell’anziano Alfredo Colacchio, travolto da un treno nella galleria della Stazione Cornelia.
AL TIMONE DA FEBBRAIO Marco Rettighieri, il nuovo dg di Atac, si è insediato lo scorso febbraio
Atac: «Pulitori a bordo e 50 nuovi macchinisti» Il dg Rettighieri: «Climatizzazione per i treni Roma-Lido Il debito di 1,6 mld? Non è una zavorra insormontabile» lo vedo come una zavorra insormontabile. Poi, ci sono dei finanziamenti europei, che ci arrivano tramite Regione e Comune, e in tal modo abbiamo trovato risorse per acquistare nuovi mezzi, che metteremo su Roma Lido e Roma Viterbo». Resta invece la piaga dei “portoghesi”, coloro che viaggiano a bordo dei mezzi Atac senza bi-
Milioni di euro incassati dai biglietti
Milioni di euro persi con l’evasione
330
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glietto. Ieri mattina il dg si è improvvisato “controllore” e ha accompagnato una squadra di verificatori alla stazione
Flaminio, constatando sul posto un’evasione del 15%. «Su 330 milioni che noi incassiamo ogni anno di bigliettazione il
15% - ha calcolato - equivale a 40 milioni con cui potremmo prendere nuovi treni. Dobbiamo riabituare la gente a pagare». Sulla Roma Lido, tra le linee più difficili della Capitale flagellata da ritardi e sovraffollamento, il direttore generale ha ammesso l’esigenza di nuovi treni, perché ce ne sono alcuni che risalgono addirittura al 1976, con
«una carenza di gestione stimata in dieci anni. Ai pendolari annuncio - la promessa di Rettighieri che stiamo lavorando sulla climatizzazione dei convogli. Cominciamo a montare condizionatori all’interno dei treni, che finora non c’erano». Chissà, forse già quest’estate, i viaggi verso il litorale potrebbero diventare meno complicati. riproduzione riservata ®
Cade un pannello dal bus, ancora allarme Terzo caso in pochi giorni. Il sindacato: «Gravi rischi per i passeggeri» Flavia Scicchitano È una serie infinita ormai quella degli incidenti a bordo dei bus cittadini. Ieri mattina, ancora una volta, uno dei pannelli interni a una vettura Atac si è staccato, colpendo una passeggera seduta a bordo. Il terzo caso, solo in pochi giorni: «Si è staccato un nuovo pannello, anteriore stavolta - denuncia la leader del sindacato Cambia-Menti, Micaela Quintavalle - Il passeggero del primo sedile a destra ha rischiato di essere travolto. per fortuna nessun ferito. Ma Atac non aveva assicurato che avrebbe controllato ogni mezzo della serie
INCIDENTE Il pannello che si è staccato sull’autobus 980. È il terzo caso di incidenti sulle vetture Atac in pochi giorni
Roma? Il meccanico è prontamente intervenuto. Qui però si continua a rischiare la vita della cittadinanza. Dopo gli 11 punti di sutura dell’uomo e la contusione della donna aspettiamo la tragedia o interveniamo prima? Cambia-menti lo urla da mesi». Risale infatti a lunedì scorso l’ultimo episodio che ha coinvolto un altro utente del trasporto locale: sempre una donna, in viaggio sulla linea 82 dell’Atac, colpita da una borchia copri-mancorrente e ferita al capo. Ma la serie dei pannelli killer va ben oltre. Il 4 marzo una donna che viaggiava a bordo della linea 30 è rimasta ferita dopo es-
sere stata colpita dal distacco di un pannello mentre il bus percorreva la centrale via Petroselli. La passeggera, ferita al capo, è stata immediatamente soccorsa dal personale che aveva chiesto l’intervento di un’ambulanza. E ancora un altro identico caso si verificò a febbraio, quando un viaggiatore rimase ferito su un bus della linea 061 ad Ostia. Anche in quell’occasione il passeggero era stato colpito alla testa. L’Atac, che qualche giorno fa ha aperto un’inchiesta interna, sta procedendo alla revisione completa degli autobus della serie Roma. La revisione si completerà entro 48 ore.
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Le ore cruciali della maxi protesta saranno quelle del mattino, tra le 8.30 e le 12.30 Oggi Lazio-Sparta Praga
24 ore la durata dello sciopero dei trasporti
Alta tensione per l’arrivo dei tifosi cechi
SINDACATI IN GUERRA Numerose le sigle che partecipano alla protesta di domani con lo stop per Atac e Ferrovie dello Stato
Il venerdi nero dei pendolari Domani fermi bus Atac e Tpl, metro, tram. Sospeso lo stop dei taxi Lorena Loiacono Un venerdì nero per la Capitale, con una serie di scioperi del trasporto pubblico che metteranno a rischio paralisi la città. Domani infatti incroceranno le braccia gli autisti di Atac e delle Ferrovie dello Stato. Ad aderire allo sciopero, è gran parte delle sigle sindacali. Il sindacato Cub, infatti, ha lanciato un blocco generale di 24 ore ma le ore cruciali dell’agitazione saranno quelle del mattino quando, dalle 8.30 alle 12.30 si fermeranno autobus, metro e tram per la protesta indetta in Atac dai sindacati CambiaMen-
ti M410 e da Orsa, molto presente soprattutto tra i macchinisti delle metropolitane A e B. Contemporaneamente saranno fermi anche i bus periferici per il blocco nel consorzio Roma Tpl, promosso da Cgil, Cisl e Uil in una delle aziende del gruppo, la Trotta. Si tratta quindi di un blocco che rischia di essere totale in una giornata di inferno per chi usa il trasporto pubblico. Proprio per la partecipazione di numerose sigle, la prefettura ha mediato in Commissione di Garanzia con il sindacato Cambia-Menti per limitare i disagi dello sciopero che, in un primo
momento, sarebbe dovuto essere di 24 ore poi ridotto a quattro. A richiedere l’intervento della prefettura è stata l’esigenza di garantire il servizio in vista dell’affluenza di turisti e fedeli per il Giubileo, nel venerdì che precede la domenica delle Palme, che potrebbe contribuire infatti ad aggravare i disagi dello sciopero. Rischiano infatti il blocco anche le ferrovie regionali per lo sciopero dei sindacati Cub Traporti e Sgb in FS anche sulle linee FL1, FL2, FL3, FL4, FL5, FL6, FL7 e FL8. Sospesa, invece, la temuta protesta dei taxi. «Si è
palesata la volontà del Governo di dare indicazioni ai relatori di ritirare tutti gli emendamenti di modifica alla L. 21/92 - comunica in una nota Alessandro Atzeni di Uil trasporti settore taxi - Il Governo si impegna, inoltre, ad istituire un tavolo permanente di confronto con la partecipazione dei sindacati e delle associazioni di categoria, al fine di affrontare e risolvere le problematiche del settore. Alla luce degli impegni assunti dal Governo si è deciso di sospendere temporaneamente lo sciopero indetto per il 18 marzo 2016». riproduzione riservata ®
Divieti di sosta e blocchi, stasera all’Olimpico si gioca Lazio- Sparta Praga per gli ottavi di finale dell’Europa League. E per i tifosi in arrivo nella Capitale è pronto un piano di sicurezza che li scorterà fino al deflusso dallo stadio. Per evitare possibili contatti e momenti di tensione tra le due tifoserie. I pullman degli ultras si fermeranno sul lungotevere della Vittoria, da piazzale Giardino a piazza del Fante, e i tifosi si raduneranno a Villa Borghese, nei tre punti di raccolta su piazzale delle Canestre, viale Giorgio Washington e viale Fiorello La Guardia. Da lì, le navette messe a disposizione da Atac accompagneranno i supporters allo stadio per poi riaccompagnarli ai pullman nel dopo partita. Per quanto riguarda invece il piano per la mobilità, dal primo pomeriggio sono previsti blocchi alla circolazione su viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, viale della Macchia della Farnesina, viale Boselli e via Tittoni. Il passaggio sarà consentito comunque ai taxi e alle auto dei residenti, ai veicoli di soccorso pubblico e a quelli del pronto intervento. In caso di necessità, le forze di polizia e i vigili urbani possono limitare il traffico anche su via Morra di Lavriano, piazzale della Farnesina e lungotevere Cadorna. (L.Loi.)
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ESEMPLARE RARO
Raw, vegan e biologico, privo di lattosio e glutine
Al bioparco arriva Tila nuova tigre di Sumatra
A Roma creato il primo uovo di cioccolato crudo al mondo Grezzo RawChocolate, pasticceria, cioccolateria e gelateria crudista fondata a Roma nel 2014, ha varato il primo uovo di Pasqua raw, vegan e biologico, privo di lattosio e glutine, realizzato con cioccolato crudo proveniente dall’Ecuador. Il cioccolato crudo è 5 volte più ricco di proprietà nutritive rispetto a quello tradizionale. Le fave di cacao vengono raccolte, lasciate fermentare ed essiccate naturalmente in modo da mantenere inalterate tutte le sostanze benefiche che rendono famoso il cacao, restituendo un sapore inconfondibile.
Stanziati nuovi fondi per l’edilizia popolare. La Giunta indicherà il canone di locazione
Regione, 197 milioni per gli alloggi Flavia Scicchitano Dalla Regione 197 milioni per l’edilizia popolare. È stata approvata ieri dalla giunta la delibera per dare completa attuazione al Programma per l’emergenza abitativa di Roma Capitale. Il provvedimento comprende 764 alloggi Ater, gli alloggi da realizzare con interventi di recupero edilizio di parte del patrimonio dell’Ipab “Istituto Romano San Michele”, gli alloggi in condizione di essere assegnati tra quelli segnalati dalla giunta capitolina e quelli eventualmente acquisiti al patrimonio di Ater Roma sulla base dell’avviso pubblico del 2015.
764 Gli alloggi Ater compresi nel progetto
2015 L’ultimo avviso pubblico sugli alloggi
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Le risorse che ammontano a 197 milioni di euro, del Fondo Regioni Edilizia sovvenzionata (ex Gescal), saranno destinati agli interventi sugli alloggi e all’acquisto degli immobili da parte di Ater Roma. Altre risorse potranno essere individuate in caso di rimodulazione del programma per il mancato avvio dei lavori o mutate esigenze del territorio. A beneficiare del programma saranno: i nuclei familiari inseriti nella graduatoria per l’assegnazione di alloggi di E.r.p. del Comune in base ai bandi degli anni 2000 e 2012 e ancora in attesa di assegnazione; i nuclei familiari presenti nei centri di assistenza allog-
giativa temporanea al 31 dicembre 2013; i nuclei familiari presenti in immobili pubblici o privati impropriamente adibiti ad abitazione al 31 dicembre 2013. Roma Capitale dovrà individuare gli altri nuclei familiari destinatari, previa verifica dei requisiti. Il provvedimento conclusivo sarà pubblicato sul sito web di Roma Capitale e trasmesso alla Regione Lazio. Mentre sarà la giunta regionale a ripartire alle famiglie gli alloggi realizzati e ad individuare con propria deliberazione il canone locatizio. riproduzione riservata ®
Al Bioparco di Roma è arrivata Tila, femmina di tigre di Sumatra, un esemplare ad altissimo rischio di estinzione: in natura ne sopravvivono circa 400. «Tila è nata nel 2011 allo Zoo di Chester (Inghilterra) - racconta il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccia - e proviene dallo Zoo di Heidelberg, in Germania. Ad attenderla nell’ampia area dedicata a questi splendidi felini, inaugurata la scorsa estate, c’è il maschio Kasih, di quasi due anni». Al momento i due animali sono ospitati in recinti attigui - spiega Coccia - presto condivideranno uno spazio unico; il processo di introduzione è delicato e imprevedibile. Il Bioparco è l’unica struttura italiana a ospitare la tigre di Sumatra.
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DOVE, COME QUANDO Chronicle of an assassination foretold, fino al 5 giugno, via G. Reni 4a, 063201954
MUSEO MAXXI Performance per Rabin
Amos Gitai l’arte fa storia Delfina Riccardi Una mostra per non dimenticare. Croniche of an assassination foretold (storia di un assassinio annunciato) è il resoconto della giornata del 4 novembre 1995 quando tre proiettili uccisero Itzhak Rabin, primo ministro israeliano e premio Nobel per la pace, al termine di una manifestazione di pace a Tel Aviv. Tramontava così, amaramente, il sogno di pace tra Israele e Palestina. Il regista e architetto Amos Gitai condivide con il pubblico il dettagliato resoconto delle sue ricerche su questo evento storico dalle implicazioni so-
ciali fortissime, espandendo il processo creativo che parte dal suo ultimo film Rabin, the last day. La mostra presenta cinque proiezioni: la manifestazione Anti Rabin a Gerusalemme del 1994-1995, la manifestazione di pace a Tel Aviv nel 1995 e tre video sull’uccisione di Rabin. Accanto a questi, spicca una suggestiva scultura composta da venticinque elementi in terracotta e una proiezione realizzata dal regista per questa esposizione. Il museo presenterà anche un ciclo di proiezioni dedicate al lavoro di Amos Gitai. riproduzione riservata ®
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l’evento
Roma e le altre (città) è il titolo della settima edizione Grandi scrittori racconteranno le città amate, da Londra Valentina Aulenta
U
na festa lunga tre giorni per lettori e scrittori. Prenderà il via domani la 7.a edizione di LibriCome, per leggere e riflettere, per dialogare e raccontare, apprendere e insegnare coinvolgendo addetti ai lavori, studenti e semplici curiosi. Conferenze, workshop, dibattiti, presentazioni e laboratori si rincorreranno lungo il fitto programma di eventi dedicato, quest’anno, a Roma e alle altre città. Protagonisti numerosi esponenti di spicco della letteratura e della cultura mondiale che racconteranno, a modo loro, le principali metropoli contemporanee. Jonathan Coe salirà sul palco con Alessandra Mari per parlare di Londra (sabato ore 19) e Javier Cercas racconterà Barcellona con Bruno Arpaia (domenica 20 ore 19). Le città dello shopping saranno l’argomento trattato da Sophie Kinsella con Fabio Canino e Annalena Benini (domenica 20 ore 16 ) mentre lo scrittore
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A Lato Coe e Camilleri
leggo.it Commenta su Leggofb
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giro del mondo palestinese Suad Amiry parlerà di Damasco e Gerusalemme con Paola Caridi (domenica 20 ore 17). Infine, l’autore nigeriano Chigozie
Obioma interverrà su Le Città dell’Africa con Igiaba Scego (domenica 20 ore 16). Numerosi anche gli ospiti italiani come Walter Veltroni e
Ferruccio De Bortoli, Christian Salmon e Alessandro Baricco oltre a Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo e Walter Siti e l’attesissimo Andrea
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della rassegna Libri Come alla Vigata di Montalbano
appuntamenti
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a cura di Michela Greco
Eleonora Danco
Franco Battiato
ANGELO MAI Torna a teatro con Intrattenimento Violento, per la prima volta da sola. Segue la performance Squartierati, ispirata al quartiere storico di San Lorenzo. Via Terme di Caracalla 55, oggi e domani, ore 21, 10 euro, 329 448 1358
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Camilleri che racconterà le sue città e quelle di Montalbano con Marino Sinibaldi (domenica 20 ore 18). Libri come si concluderà con la
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Quando Hollywood si prende in giro
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fratelli Coen sbirciano dietro le quinte della Hollywood degli anni ‘50: una macchina da soldi che ruota attorno a divi stravaganti (George Clooney e Scarlett Johansson), giovani attori cani promossi disastrosamente al cinema d’autore (diretto dall’intellettuale Ralph Fiennes), sceneggiatori che inneggiano al comunismo a bordo piscina e giornaliste isteriche e competitive (Tilda Swinton sdoppiata in due gemelle). A “domarli” è Mannix (Josh Brolin), risolutore di problemi della major che accompagna lo spettatore in un esilarante viaggio attraverso l’epoca d’oro del cinema americano e i suoi paradossi, dentro una confezione impeccabile che mescola cultura, cinefilia e ironia feroce. Imperdibile la scena della disputa teologica. Commedia d d d
WEEKEND
TEATRO TESTACCIO Debutta la commedia scritta e diretta da salvatore Sciré
Quella che sembrava l’avventura di una notte si trasforma, di emozione in emozione, in un crescendo sentimentale. A condividerlo sono Russell e Glenn, due ragazzi gay che vorrebbero la commedia romantica ma devono confrontarsi con una realtà meno rosea. Drammatico d d d d
La vendetta va consumata in bagno
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Elena Benelli Ha debuttato al teatro Testaccio, dove sarà in scena fino al 27 marzo, la commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè, Quattro donne e…un bagno!, da un’idea di Giancarlo Leone, firma della critica teatrale anche per Leggo, alla sua prima esperienza del genere. Cosa succede se un agente immobiliare un po’ imbroglione affitta lo stesso appartamento a quattro (belle) donne che pensano di essere ciascuna l’unica affittuaria? Si troveranno ad affronta-
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re una convivenza forzata. Ci sono Carla, la pierre (Antonella Arduini), Giulia, astrologa ed erbori-
TRIBUNALE DI PERUGIA CIVITELLA SAN PAOLO - LOCALITA' MONTE CIPOLLETO, SNC - TERRENO AGRICOLO ha 1.40.00 e annesso fabbricato al grezzo su 2 piani, sup. coperta catastale mq. 151., a dest. residenziale e attività connesse agricoltura. Prezzo base Euro 94.003,20. Vendita senza incanto c/o Tribunale di Perugia in data 05/05/16 ore 10:30. G.D. Dott.ssa Arianna De Martino. Curatore Fallimentare Rag. Ermanno Forcucci. Tel. 075829276. Rif. FALL 37/2009 Informazioni su sito Internet www.tribunale.perugia.it – www. astalegale.net www.asteimmobili.it – www.publicomonline.it www.portaleaste.it (A cura di Astalegale.net S.p.A. tel 075/5005080). PE314755
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sta (Martina Menichini), Sofia, studiosa in filosofia e religioni orientali (Maria Sofia Palmieri) ed Azzurra, guida turistica (Giulia Amerise). Accettata loro malgrado la convivenza - e i turni per i bagno - le quattro donne studieranno un modo per vendicarsi del truffatore Diego (Mario Sapia), immobiliarista furbetto. In questo cocktail di varia umanità, si presenta anche il custode-manutentore del palazzo, Adolfo (Adolfo Bianchi Whites), che cerca di rendersi utile, aggiustando guasti e mettendo pace fra le quattro coinquiline.
Donne cinquantenni col toy boy, uomini settantenni drogati di sport, dj vintage e nostalgia degli anni ‘80. Fausto Brizzi sfoglia il catalogo dei “finti giovani” e ride con loro, fotografando un fenomeno con precisione ma senza sviluppare approfonditamente storia e personaggi. Commedia d d d
ROOM Oscar meritato per Brie Larson che riscrive le coordinate sentimentali e sociali della sua minuscola famiglia nel passaggio tra il dentro e il fuori, tra l’oppressione controllata della Stanza e la libertà minacciosa del mondo. Intensa storia di riflessi tra spazi interiori ed esteriori Drammatico d d d d
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CORSO VITORIO RALLENTAMENTI PER UN SIT-IN Viale della Moschea Ai Parioli resta ancora chiuso, a causa del dissesto del manto stradale, un tratto di viale della Moschea verso la Tangenziale Est. Il Municipio II ha assicurato che la strada verrà riaperta a breve.
Sabato corteo da piazza Vittorio ai Fori Imperiali Sabato pomeriggio, in Centro, silerà un corteo al quale è prevista la partecipazione di 5mila persone. La manifestazione prenderà il via alle 16 da piazza Vittorio e si concluderà intorno alle 20 in piazza
Madonna di Loreto dopo aver percorso via Cavour e via dei Fori Imperiali. Deviate le linee di bus C3, 16, 70, 71, 360, 590, 649 e 714. A rischio, tuttavia, anche le 25 linee che transitano in piazza Venezia.
MANIFESTAZIONE SINDACALE
Oggi, dalle 10 alle 13, a corso Vittorio è in programma un sitin di protesta davanti al Dipartimento Funzione Pubblica (tra largo Argentina e Sant’Andrea della Valle). Possibili rallentamenti al trafico e per i bus.
APPUNTAMENTI RELIGIOSI
Trasporti, sciopero ridotto di 4 ore Domani stop dalle 8,30 alle 12,30 Sono a rischio bus, tram, metrò e Fl. Revocata ieri sera la protesta dei tassisti
Al via le celebrazioni della Santa Pasqua Via Crucis dal Centro alle periferie
Sugli scioperi del trasporto pubblico in programma per domani è intervenuto il Prefetto Gabrielli. Lo ha fatto con un’ordinanza che riduce a 4 ore tutte le proteste interne all’Atac, ovvero quelle proclamate da Cub Trasporti, CambiaMenti M410 e Orsa. Decisione in un primo momento motivata dal fatto che nella stessa giornata ci sarebbe stata la protesta dei tassisti che ieri sera è stata revocata dopo gli impegni assunti dal ministero dei Trasporti. Non solo, il Prefetto ha anche chiesto che le proteste non vadano oltre l’orario indicato, aspetto che in caso di chiusura del metrò, farebbe riaprire i cancelli alle 12,30 e non dopo un’ora e mezza come spesso avviene negli scioperi inferiori alle 24 ore. Resta invece, la protesta del Cub per l’intera giornata all’interno di Roma Tpl, dove solo in una delle aziende consorziate (Trotta Bus), dalle 8,30 alle 12,30 sciopereranno anche i Confederali. Nel programma degli scioperi nel set-
Inizia domani il ine settimana di cerimonie per la Pasqua, con un lungo elenco di processioni dall’Esquilino ai Colli Albani, passando per San Giovanni. Proprio qui, domani dalle 19 si svolgerà la Via Crucis per i Giovani, organizzata dal Vicariato. Tra piazza Madonna di Loreto e piazza San Giovanni in Laterano, i fedeli percorreranno via dei Fori Imperiali e via Labicana. Fino alle 21,30 possibili modiiche per 3T, 51, 75, 81, 85, 87, 117, 118, 650, 665, 673, 714 e 792. Partirà invece dalla chiesa di Sant’Eusebio, alle 20, la Via Crucis dell’Esquilino. Brevi stop o deviazioni per il tram 514 e per le linee bus 16, 50, 71, 105, 360, 590 e 649. Via Crucis anche a piazza Santa Maria Ausiliatrice dalle 20,30, con possibili deviazioni per 16 e 85. A Collina Lanciani, la Via Crucis si svolgerà dalle 20,45 tra via Mesula e via Zambonini e dalla stessa ora le linee 211, 441, 444, 445 potrebbero subire alcuni brevi stop
tore, poi, c’è da segnalare quello indetto da Cub Traporti e Sgb dalle 21 di oggi alle 21 di domani sul servizio ferroviario di Trenitalia. Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno fatto comunque sapere che i disagi previsti dall’agitazione sull’intera rete saranno minimi. Cambiano le previsioni della giornata di domani, soprattutto dopo
LA CURA DEL FERRO
la revoca dello sciopero dei taxi. I conducenti di auto bianche hanno rinunciato a manifestare e saranno regolarmente in servizio per tutta la giornata. Cancellata anche la prevista manifestazione che si sarebbe tenuta tra piazza Venezia e via dei Fori Imperiali e che avrebbe coinvolto almeno 2500 persone creando ulteriori notevoli disagi alla viabilità SPORT
Più treni, lotta all’evasione e risorse umane per la Roma-Lido
FINE SETTIMANA
Secondo il dg di Atac, Marco Rettighieri, il rilancio riparte da qui
Stasera tutti all’Olimpico per Lazio-Sparta Praga
Evento a largo Somalia Domenica divieti di sosta
Rinnovo della lotta, lotta all’evasione, investimenti destinati a manutenzione, climatizzazione e decoro. In più 50 nuovi macchinisti in arrivo. Tutto questo, utilizzando in parte i inanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea. Lo ha dichiarato ieri il direttore generale di Atac, Marco Rettighieri che ha sottolineato come “Ci sono dei inanziamenti che ci arrivano anche dall'Europa. Abbiamo trovato dei fondi Ue che ci mette a disposizione la Re-
Stasera, alle 19, all’Olimpico si gioca Lazio-Sparta Praga per l’accesso ai quarti dell’Europa League. Già nel primo pomeriggio scatteranno le consuete misure sulla viabilità (strade chiuse e divieti di sosta) intorno allo stadio. La zona del Foro Italico è raggiungibile con le linee 2, 23, 31, 32, 69, 70, 200, 201, 226, 280, 301, 446, 628, 910 e 911. Ci sono anche la 168 (ultima corsa alle 21 circa) e 188 (ultima partenza alle 22 circa)
E' in programma per questa domenica una manifestazione a largo Somalia che richiederà alcune modiiche per la viabilità della zona. Dalla mezzanotte tra sabato e domenica e poi sino alle 15, saranno in vigore il divieto di sosta e la zona rimozione sulla carreggiata compresa tra via Marchetti e via Mancinelli. Sullo stesso tratto, dalla mattina di domenica alla conclusione della manifestazione, sarà vietata la circolazione del traficoo
gione e in parte Roma Capitale per acquistare nuovi mezzi, che metteremo su Roma-Lido e Roma-Viterbo”. Rettighieri ha anche spiegato che per dieci anni c’è stata una carenza di gestione sulla linea. Alcuni treni sono talmente vecchi che è dificile trovare i pezzi di ricambio. E quelli più nuovi non sono adeguati. “D’estate sono caldi e d’inverno freddi – ha spiegato Rettighieri . Dobbiamo necessariamente acquistare nuovi treni”
www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XVI n. 52 - Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: lettere.tm@agenziamobilita.roma.it. Giovedì 17 marzo 2016
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FUTURI ORIZZONTI
L’industria dell’auto si “converte” al car-sharing I tedeschi pronti a espandersi nella Capitale Nel piano di Bmw lo sbarco a Roma e Milano. Si punta sui mezzi elettrici per rafforzare la “mobilità verde” Il car sharing Bmw guarda con interesse al mercato italiano. E vorrebbe sbarcare a Roma, città ambita nel piano di espansione che la casa tedesca sta portando avanti da qualche tempo. E nella deinizione dei tempi e dei modi, oltre che dell’opportunità di portare il servizio nella Capitale, nel corso di un incontro che si è tenuto con i tecnici di Roma Servizi per la Mobilità, sono emersi sia i punti di contatto sia le possibili criticità rispetto all'ingresso di quello che sarebbe il quarto gestore di car sharing a lusso libero di Roma. Elementi che i tedeschi, si sa, affrontano con una buona dose di pragmatismo. Oltre ai vantaggi che un eventuale progetto pilota potrebbe riservare alla città, punto critico potrebbero essere le infrastrutture, con particolare riferimento ai parcheggi, alle colonnine di ricarica, ma anche l'accessibilità dagli aeroporti, ritenuta fondamentale per la diffusione del servizio. Attualmente il car sharing di Bmw, DriveNow , conta oltre 3 mila auto in Germania tra piccole Bmw (Serie 1) e Mini e 70 auto elettriche a San Francisco, dove, lo scorso novembre, però, il servizio, avviato nel 2012, è stato so-
Informazione integrata, intesa Strada Parchi-Rsm
speso. Proprio per criticità legate alle politiche di parcheggio. Un incidente di percorso che è allo studio delle rispettive amministrazioni, si legge sul sito della casa bavarese, che al contempo annuncia l’interesse alla ricerca di potenziali e ricettive piazze dove operare. Il gruppo, che a inizio marzo ha portato a 420mila il numero degli iscritti a DriveNow, pensa ad un’espansione capillare in altri Paesi, con altre dieci città in Nordamerica e altre quindici in Europa. Al momento, il servizio della Bmw è presente oltre che in Germania,
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
Mi rendo conto che molti autisti dell’Atac si impegnano al meglio per fare il loro lavoro. A volte però ci sono degli episodi che mi lasciano molto perplessa, per non dire altro. Ieri, tornando a casa dal lavoro, ero a piazza Cavour, dopo essere scesa dall’81 (tra l’altro le porte si so-
no aperte davanti a un’auto parcheggiata all’interno della fermata), arriva un 492, che effettua regolarmente la fermata e, subito dopo, arriva un bus della linea 70 che avrei dovuto prendere. Ma in tempi rapidi l'autista non si ferma dietro al 492, anzi oltrepassa la vettura e va oltre il semaforo prendendo direttamente via Cicerone. Erano le 18,05 e c’erano altre signore alla fermata, che hanno cercato come me di fare cenni all'autista. Siamo rimaste senza parole. Mi dispiace, ma non c'erano scusanti - Adriana Risponde la redazione In effetti è dificile comprendere perché l’autista non si sia fermato. Per questo abbiamo inoltrato la sua segnalazione all’Atac.
anche in Austria, Svezia, Danimarca e Stati Uniti. Diffondere la “mobilità verde” fa parte della missione della casa, che ha introdotto nella lotta la nuova Bmw i3 elettrica. Milano, altra città italiana oggetto d’interesse, ha già fatto un passo avanti verso il nuovo ingresso. Il bando car sharing destinato ai privati, appena scaduto, registrerebbe l’entrata nel mercato milanese del colosso Bmw MARIA TERESA CIRILLO
Trova un punto di arrivo formale e continuo, oltre che naturale, una collaborazione operativa spesso attivata in caso di grandi eventi che impattano sulla mobilità. Grazie al protocollo d’intesa siglato tra Roma Servizi per la Mobilità e Strada dei Parchi, infatti, i pannelli a messaggio variabile presenti sul tratto rubano dell’A24 e quelli sulla Tangenziale Est, forniranno agli automobilisti informazioni integrate e concordanti sulla situazione del trafico. Le due aziende condivideranno così i dati relativi a chiusure al trafico, scioperi, incidenti e ogni altro evento che altera le condizioni della viabilità. Gli automobilisti avranno in questo modo un’informazione ancora più completa e aggiornata.
AMBIENTE
Emissioni dimezzate nel 2050 Emergenza smog, nel 2050 l’Europa potrà dimezzare le emissioni da gas serra generate dalle auto. A patto che ci siano reali modiiche del sistema dei trasporti, un cambiamento dello stile di vita e delle politiche oltre che dei comportamenti alla guida. Sarà necessario, poi, lo sviluppo di carburanti e fonti energetiche alternativi. Lo sostengono i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Lo studio prevede che in Europa il numero delle auto crescerà di meno grazie all'innovazione tecnologica e la percentuale di riduzione complessiva prevista è sui livelli di quella statunitense ovvero ino al 50%. “Nel complesso abbiamo una notevole opportunità di ridurre gli impatti delle auto sull'ambiente e sul clima - dice John Heywood del Mit -. Ciò richiederà un cambiamento importante
verso veicoli più eficienti, inclusi quelli alimentati con fonti alternative, insieme a una riduzione della domanda di veicoli energivori, incentivata con politiche di sostegno. Fondamentale- conclude - è anche andare avanti nella ricerca, arrivando alle innovazioni tecnologiche necessarie a rendere possibile la transizione verso un sistema di trasporti davvero a basso tenore di carbonio”
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