DIREZIONE DIDATTICA “VINCENZO AMPOLO” SCUOLA PRIMARIA
PROGETTAZIONE CURRICOLARE ANNUALE CLASSI PRIME
a.s. 2015 / 2016
DISCIPLINA:
TITOLO
STORIE COLORATE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
ITALIANO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Traguardi di competenza
Prestare e mantenere l’attenzione per comprendere il significato globale di ciò che viene ascoltato..
Situazioni comunicative spontanee e/o guidate.
Riferire oralmente esperienze e i contenuti di brevi testi ascoltati.
Lo stampato minuscolo e maiuscolo. Il corsivo maiuscolo e minuscolo. Fonemi, grafemi, vocali, consonanti. Sillabe e parole.
Comprendere il significato globale delle comunicazioni orali.
Messaggi, consegne e richieste. Esperienze dell’alunno.
Leggere, comprendere e memorizzare vocali, consonanti, sillabe.
Tempi
OTTOBRE NOVEMBRE
Partecipa ad una conversazione rispettando le regole stabilite.
Legge e scrive nei diversi caratteri fonemi, grafemi, sillabe e parole.
Scrivere sillabe e parole. Memorizza semplici poesie.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
QUANTE STORIE!
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2
ITALIANO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Prestare e mantenere l’attenzione per comprendere il significato globale di ciò che viene ascoltato.
Situazioni comunicative spontanee e/o guidate.
Riferire oralmente esperienze e contenuti di brevi testi ascoltati.
Esperienze dell’alunno.
Messaggi, consegne e richieste. Partecipa ad una conversazione rispettando le regole stabilite.
Riconoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
Brevi testi di vario tipo. Le doppie, l’accento.
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
DICEMBRE GENNAIO
Legge e comprende nei diversi caratteri di scrittura parole, frasi e semplici testi.
grafici. Frasi - testo. Testi iconici.
Scrivere nei quattro caratteri grafici.
Tempi
Comprende il significato globale delle comunicazioni orali.
I diversi caratteri Acquisire la tecnica della lettura e comprendere semplici testi.
Traguardi di competenza
Scrive parole e semplici frasi. Riconosce e utilizza le doppie e l’accento.
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3
ITALIANO
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Riferire oralmente esperienze e contenuti di brevi testi ascoltati.
Situazioni comunicative spontanee e/o guidate. Messaggi, consegne e richieste.
STORIE DI BAMBINI , SOGNI E
Leggere e comprendere brevi testi e memorizzare semplici poesie.
Esperienze dell’alunno.
Scrivere semplici frasi relative alle proprie esperienze e non, seguendo una guida.
L’apostrofo. Suoni dolci e suoni
Riconoscere e utilizzare le principali regole ortografiche.
Tempi
Comprende il significato globale delle comunicazioni orali e attiva strategie per un ascolto attento e consapevole. Partecipa ad una conversazione rispettando le regole stabilite. Legge testi sempre più lunghi ed individua gli elementi caratterizzanti l’ambiente circostante.
duri. Digrammi e
FANTASI A
Testi di vario genere.
Traguardi di competenza
FEBBRAIO/ MARZO
Scrive pensieri ed esperienze seguendo una guida.
trigrammi. I segni di punteggiatura
Conosce e utilizza suoni dolci e suoni duri. Utilizza l’apostrofo.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4
DISCIPLINA: ITALIANO
TITOLO
obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Riferire oralmente esperienze e i contenuti di brevi testi ascoltati.
STORIE DI AMICI E DI FAMIGLIA
Leggere testi sempre più articolati in modo espressivo rispettando i principali segni di interpunzione.
Situazioni comunicative spontanee e/o guidate. Messaggi, consegne e richieste. Esperienze dell’alunno.
Produrre semplici testi spontanei o seguendo indicazioni date.
Testi di vario genere, giochi di parole, testi da completare. La è/e, l’h, c’è, ci sono
Riconoscere ed usare correttamente le principali regole ortografiche.
La frase. La frase minima.
Traguardi di competenza Comprende il significato globale delle comunicazioni orali e attiva strategie per un ascolto attento e consapevole. Partecipa ad una conversazione rispettando le regole stabilite. Legge in modo espressivo testi sempre più complessi rispettando i testi di interpunzione studiati. Scrive testi sempre più completi utilizzando un lessico appropriato. Usa correttamente le regole ortografiche studiate.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
Tempi
APRILE GIUGNO
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
DISCIPLINA: MATEMATICA
TITOLO
Obiettivi
Utilizzare adeguatamente i concetti topologici.
Riconoscere, costruire ritmi e successioni.
INTRODUZIONE
Individuare le regole di una sequenza ritmica.
Effettuare semplici trasformazioni
Classificare e rappresentare un insieme in base a una o più proprietà.
Operare con gli insiemi.
AL PENSIERO RAZIONALE
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
Nuclei tematici ed esperienziali
prove oggettive
altro ………………………………
Uso corretto dei termini sopra/sotto, dietro/davanti, vicino/lontano, aperto/chiuso, in alto /in basso. Le successioni ritmiche
Concetto di uguaglianza e differenza; appartenenza e non appartenenza a un insieme.
produzioni scritte
Tempi
Usa correttamente i concetti topologici.
Classifica in base a una o più proprietà.
Classificazioni.
OTTOBRE/ NOVEMBRE
Comprende e utilizza i connettivi “e” e “non”.
Confronti di insiemi: più -meno ugualmente potente.
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento
Traguardi di competenza
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2
MATEMATICA
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Riconoscere, rappresentare, classificare forme attraverso i blocchi logici
LA MISURA, LO SPAZIO E IL PIANO
I blocchi logici
Individuare grandezze misurabili e compiere confronti. Comprendere il concetto di regione interna, esterna e confine. Individuare la posizione di caselle e incroci sul piano quadrettato.
Traguardi di competenza
Confronti di grandezze. Monete e
Individua grandezza e compie confronti.
banconote. Osservazione della realtà nel suo aspetto fisico tridimensionale (lo spazio) e bidimensionale (il piano).
Comprende il concetto di regione interna, esterna e confine.
Regione interna, esterna e confine. Reticoli,
Rappresenta descrive spostamenti.
incroci, coordinate cartesiane. Figure geometriche piane. Mappe e percorsi.
Localizza reticolo.
Tempi
NOVEMBRE / MAGGIO
oggetti
sul
Localizzare oggetti sul reticolo
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3
MATEMATICA
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Leggere, scrivere e utilizzare i numeri fino al 20 in diversi contesti.
ALLA SCOPERTA DEI NUMERI
Conoscere il valore posizionale delle cifre.
apprendimento cooperativo prove oggettive
altro ………………………………
Tempi
Legge, confronta e ordina numeri in senso progressivo e regressivo.
La corrispondenza biunivoca: maggiore, minore, uguale.
Confrontare e ordinare numeri.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche:
Modalità di verifica:
I numeri naturali.
Traguardi di competenza
Esegue raggruppamenti e li registra in tabella.
NOVEMBRE/ MARZO
Uso di regoli e tabelle. La linea dei numeri. Ordinamenti e raggruppamenti anche in base diversa dal dieci.
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
Conosce il valore posizionale delle cifre.
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4
MATEMATICA
TITOLO
Obiettivi
Eseguire addizioni. Eseguire sottrazioni. Risolvere semplici problemi.
COMINCIAMO A OPERARE
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche:
prove oggettive
altro ………………………………
Tempi
Comprendere il significato delle due operazioni.
Nomenclatura delle due operazioni.
NOVEMBRE/ GIUGNO
Problemi su addizioni e sottrazioni. Grafici e
Conoscere il valore posizionale delle cifre.
Modalità di verifica:
Addizioni e sottrazioni in riga, in tabella, con i regoli, sulla linea dei numeri, sulle dita.
Traguardi di competenza
Raccoglie dati e li rappresenta.
Raccogliere e rappresentare dati.
apprendimento cooperativo
Nuclei tematici ed esperienziali
tabelle.
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
SCIENZE
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Acquistare consapevolezza delle parti del corpo.
ALLA SCOPERTA DELLA REALTÀ
Le parti del corpo e le sue funzioni.
Scoprire individuare, conoscere Gli organi di senso. le proprietà di oggetti utilizzando i Le percezioni:visiva/uditiva/gustativa/ cinque sensi. Olfattiva/tattile
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
Lo schema corporeo.
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
Traguardi di competenza
Tempi
Disegna il proprio corpo secondo uno schema completo. Nomina le parti del corpo. Nomina gli organi di senso e le percezioni.
PRIMO QUADRIMESTRE
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2
SCIENZE
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Discriminare caratteristiche di viventi e non viventi per poi distinguere un Viventi e non viventi. essere vivente da un non vivente Animali e piante. Distinguere gli animali dai vegetali. Carnivori, erbivori e onnivori. Riconoscere le parti dell’albero e del frutto.
Traguardi di competenza
Tempi
Distinguere un essere vivente da un non vivente. Distingue gli animali delle piante. Descrive un animale o una pianta.
SECONDO QUADRIMESTRE
Intuire che le pianti hanno bisogno di aria, acqua, luce e terra per vivere. Osservare e descrivere animali comuni ed operare prime classificazioni di animali in base al movimento e al comportamento.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3
TECNOLOGIA
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
TECNOLOGIA
Riconoscere oggetti e materiali diversi, classificandoli in base a determinate caratteristiche.
Oggetti e caratteristiche
materiali:
principali
Traguardi di competenza
Descrive un materiale manipolato. Confronta materiali e fa raggruppamenti in base ad un criterio. Racconta una trasformazione osservata.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
Tempi
esempio/esercizio
PRIMO E SECONDO QUADRIMESTRE
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
Obiettivi
ALLA SCOPERTA DEL TEMPO
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
STORIA
Nuclei tematici ed esperienziali
Riconoscere ed utilizzare gli indicatori temporali per la ricostruzione lineare di fatti ed esperienze.
apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
Tempi
Riconoscere la successione di storie lette ed ascoltate.
Indicatori temporali. Collocazioni di eventi sulla linea del tempo. I ritmi: parti della giornata, la settimana, i mesi e le stagioni.
Riconoscere ed utilizzare gli indicatori temporali per la ricostruzione ciclica di fatti ed azioni.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche:
Traguardi di competenza
Racconta esperienze vissute utilizzando un’adeguata terminologia temporale. Colloca avvenimenti vissuti sulla linea del tempo.
PRIMO QUADRIMESTRE
Utilizza strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni …).
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
Obiettivi
IL TEMPO TRASFORMA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2
STORIA
Nuclei tematici ed esperienziali
Riconoscere ed utilizzare gli indicatori temporali per rilevare i rapporti di ciclicità e di contemporaneità di fatti ed eventi.
contemporaneità La durata soggettiva e oggettiva. Trasformazione nel tempo di esseri viventi e non viventi.
Intuire il concetto di durata e confrontare la durata delle azioni.
apprendimento cooperativo prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
Tempi
Riconoscere i rapporti di ciclicità e di contemporaneità di fatti ed eventi. Individua trasformazioni nel tempo di esseri viventi e non viventi.
SECONDO QUADRIMESTRE
Discrimina la durata soggettiva e oggettiva di azioni.
Cogliere i concetti di modificazione e di trasformazione degli esseri viventi a partire dalle esperienze dirette.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche:
Modalità di verifica:
I ritmi: i mesi e le stagioni. La
Traguardi di competenza
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
LE PAROLE DELLO SPAZIO
LO SPAZIO INTORNO A ME
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1-2
GEOGRAFIA
Obiettivi
Utilizzare gli indicatori spaziali in modo opportuno per individuare e descrivere la posizione propria e degli elementi nello spazio vissuto.
Il concetto di spazio. La regione interna e la regione
Descrivere verbalmente e rappresentare graficamente gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto.
Gli indicatori spaziali. Gli spostamenti nello spazio. La simbologia non convenzionale.
Individuare le caratteristiche e la Gli spazi vissuti: la casa, l’aula, la funzione di spazi ed arredi all’interno di scuola. spazi vissuti. La funzione degli arredi nei diversi spazi.
apprendimento cooperativo prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
Traguardi di competenza
Tempi
Riconosce ed utilizza le parole dello spazio.
PRIMO
Si orienta in uno spazio vissuto, lo descrive QUADRIMESTRE verbalmente e graficamente.
esterna. Il confine. Gli indicatori spaziali.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche:
Modalità di verifica:
Nuclei tematici ed esperienziali
Si orienta in uno spazio vissuto, lo descrive verbalmente e graficamente. SECONDO QUADRIMESTRE Riconosce e descrive i diversi arredi e la funzione di uno spazio vissut
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Saper utilizzare consapevolmente schemi motori e posturali. CORPO E
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Saper eseguire,attraverso il movimento, giochi con l’imitazione e l’immaginazione.
MOVIMENTO
Lo schema corporeo. I movimenti del tronco, degli arti, delle mani, dei piedi, della testa, del viso. Le diverse posture. Il corpo in posizioni statiche e dinamiche. Il ritmo. Giochi con la palla. La lateralizzazione. L’equilibrio. Le emozioni. Le sensazioni. La respirazione e il rilassamento. Giochi di gruppo.
Traguardi di competenza
Conosce le parti del corpo e le utilizza in modo sempre più preciso. Si orienta nello spazio su
comando. Si muove
Tempi
PRIMO QUADRIMESTRE
SECONDO QUADRIMESTRE
seguendo un ritmo.
Rispetta le regole.
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
UN
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
MUSICA
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Tempi
L’alunno:
ASCOLTO:
Il silenzio.
percepire e discriminare i suoni del proprio corpo e i messaggi sonori provenienti dall’ambiente.
Le percezioni
PRODUZIONE:
Suoni e rumori della natura.
scoprire ed utilizzare le potenzialità sonore della voce, del corpo, di oggetti.
Brani musicali, filastrocche, giochi sonori, canti.
ARCOBALENO
Traguardi di competenza
corporee. La voce. Le sonorità ambientali prodotte dal vivo o registrate.
-riconosce attraverso l’ascolto le fonti sonore ed attribuisce significati ad eventi sonori;
PRIMO QUADRIMESTRE
DI SUONI
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
prove oggettive
altro ………………………………
.
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento produzioni scritte
-riproduce, per imitazione ed improvvisazioni, sonorità vocali, corporee e strumentali.
esempio/esercizio
SECONDO QUADRIMESTRE
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA:
TITOLO
COLORE, PUNTI E LINEE
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Rappresentare iconograficamente testi di vario tipo.
Il disegno spontaneo e
Associare in modo pertinente il colore. Utilizzare forme, materiali e colori per sviluppare la propria creatività e comunicare agli altri.
I colori primari
Indicazioni metodologiche e strategie didattiche: apprendimento cooperativo Modalità di verifica:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1
ARTE E IMMAGINE
prove oggettive
altro ………………………………
non.
Linee, punti, ritmi Tecniche e materiali vari.
produzioni scritte
Tempi
Rappresentare graficamente il proprio vissuto e testi letti o ascoltati.
PRIMO QUADRIMESTRE
Usa in modo pertinente e/o creativo il colore, i punti e le linee.
SECONDO QUADRIMESTRE
Utilizza materiali e tecniche diverse
insegnamento/apprendimento
mutuo insegnamento
Traguardi di competenza
esempio/esercizio
procedure di ricerca
altro ……………………………….. produzioni grafiche
colloquio insegnante/allievo
osservazione diretta
DISCIPLINA: RELIGIONE Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E TITOLO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 a.s. 2015/16
Traguardi di Competenza L’alunno:
NOI, IL MONDO E DIO
Riflette su Dio Creatore e si confronta con l’esperienza religiosa.
Obiettivi
1. Scoprire l’importanza del vivere insieme, dell’amicizia e della solidarietà, perché figli dello stesso Padre per valorizzare le diversità di ognuno. 2. Riconoscere che Dio è Creatore dell’uomo e dell’universo.
Nuclei tematici ed esperienziali
- Il mio nome.
Tempi Settembre/Ottobre/ Novembre
- E’ bello stare insieme. - Dal mio nome alle mie potenzialità: i cinque sensi per conoscere il mondo. - La Creazione.
3. Comprendere l’importanza del rispetto verso il creato perché è dono di Dio.
- Esseri viventi e non viventi. - L’opera dell’uomo e le creature di Dio. - Il rispetto dell’ambiente.
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Verranno poste in essere strategie didattiche fondate sull’osservazione della realtà in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale e quello musicale per guidare i bambini alla “scoperta” del Creato come dono di Dio e permettere loro un primo passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze e si favorirà un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dalla Bibbia e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte. Modalità di verifica e valutazione
Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.
DISCIPLINA: RELIGIONE Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2 a.s.2015/16
TITOLO
Traguardi di Competenza
Obiettivi
L’ alunno: 1. Prendere coscienza del NATALE: NASCITA DI Riflette sui dati fondamentali della particolare carattere dell’Avvento GESU’ vita di Gesù e riconosce il come tempo di attesa e di desideri. significato cristiano del Natale. 2. Cogliere i segni cristiani del Natale e riconoscere nella nascita di Gesù il mistero dell’Incarnazione.
Nuclei tematici ed esperienziali
- L’Avvento tempo di attesa.
Tempi Dicembre
-L’annuncio a Maria. - Segni e simboli natalizi. - Il racconto della nascita di Gesù secondo i vangeli. - La storia dei Magi. - La fuga in Egitto.
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Le strategie didattiche che verranno poste in atto saranno fondate sull’osservazione della realtà , in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale, con quello audiovisivo e con quello musicale per guidare i bambini alla comprensione cristiana della festa di Natale e permettere loro un primo passaggio dalla concretezza immediata, come la nascita di un bambino, a concetti più astratti, come quello dell’incarnazione; dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze; si favorirà, inoltre, un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dal Vangelo e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte. Modalità di verifica e valutazione Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.
DISCIPLINA: RELIGIONE Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E TITOLO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 a.s.2015/16
Traguardi di competenza L’alunno:
Obiettivi 1. Ricostruire alcuni aspetti della
Nuclei tematici ed esperienziali
Tempi
- La famiglia di Gesù e il suo paese.
Gennaio
GESU’, BAMBINO COME ME
vita di Gesù più vicini all’esperienza Riflette sui dati fondamentali della personale e saper operare un vita di Gesù e sa collegare i confronto. contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni 2. Conoscere l’ambiente e lo stile di dell’ambiente in cui vive. vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani.
- Lo stile di vita dei bambini in Palestina al tempo di Gesù confrontato con il proprio: la casa, la scuola, i giochi, la sinagoga.
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Le strategie didattiche che verranno poste in atto saranno fondate sull’osservazione della realtà , in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale, con quello audiovisivo e con quello musicale per guidare i bambini alla conoscenza del bambino Gesù e del suo ambiente familiare, sociale e religioso, per permettere un primo passaggio dalla concretezza immediata, all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze; si favorirà, inoltre, un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dal Vangelo e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte. Modalità di verifica e valutazione Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.
DISCIPLINA: RELIGIONE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 4
Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E. TITOLO
a.s.2015/16
Traguardi di Competenza L’alunno:
GESU’ INSEGNA
Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più
Obiettivi
Nuclei tematici ed esperienziali
Tempi
1. Riconoscere negli Apostoli i primi amici di Gesù.
- Gesù inizia la sua missione e sceglie i suoi amici: gli Apostoli.
Febbraio/Marzo
2. Comprendere il messaggio d’amore portato da Gesù, attraverso alcune
- Gesù insegna con le parabole.
accessibili per collegarle alla propria esperienza.
“immagini” delle parabole.
-I miracoli, segni dell’amore di Dio.
3. Capire che i miracoli sono segni straordinari che rivelano la presenza di Dio fra gli uomini.
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Verranno poste in essere strategie didattiche fondate sull’osservazione della realtà in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale, con quello audiovisivo e con quello musicale, per guidare i bambini alla comprensione del messaggio d’amore portato da Gesù con le parabole e i miracoli, e permettere loro un primo passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze e si favorirà un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dalla Bibbia e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte. Modalità di verifica e valutazione Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.
DISCIPLINA: RELIGIONE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 5
Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E. TITOLO
a.s.2015/16
Traguardi di Competenza L’alunno:
LA PASQUA Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e riconosce il significato cristiano della Pasqua.
Obiettivi 1. Conoscere i principali simboli della Pasqua e il loro significato.
Nuclei tematici ed esperienziali - La vita che rinasce a primavera. - La storia del chicco di grano.
2. Mettere in relazione la festa della Pasqua con la Resurrezione di Gesù.
- La storia del bruco che diventa farfalla. - I simboli pasquali
Tempi
Marzo/Aprile
- I racconti evangelici della Resurrezione di Gesù.
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Verranno poste in essere strategie didattiche fondate sull’osservazione della realtà in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale, con quello audiovisivo e con quello musicale, per guidare i bambini alla comprensione cristiana della festa di Pasqua e permettere un primo passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze e si favorirà un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dal Vangelo e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte.
Modalità di verifica e valutazione Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.
DISCIPLINA: RELIGIONE Classi: Prime – Sez. A/B/C/D/E TITOLO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 6 a.s.2015/16
Traguardi di Competenza
Obiettivi
L’alunno:
1. Scoprire la presenza e conoscere la funzione dell’edificio chiesa.
- La domenica giorno sacro dei cristiani.
2. Comprendere che la Chiesa è la famiglia dei credenti di Gesù.
- L’edificio chiesa.
LA CHIESA Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
Nuclei tematici ed esperienziali
- La Chiesa comunità.
Tempi
Maggio
Indicazioni metodologiche Nell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni mediante opportune domande stimolo. Verranno poste in essere strategie didattiche fondate sull’osservazione della realtà in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale, con quello audiovisivo e con quello musicale, per guidare i bambini alla scoperta della Chiesa come la grande famiglia di Dio, ma anche come luogo sacro. Si prevede la visita ad una chiesa per permettere il primo passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. Si cercherà di promuovere un ambiente in cui i bambini siano in gran parte costruttori delle loro conoscenze e si favorirà un apprendimento collaborativo e cooperativo. Saranno utilizzate semplici letture (dal Vangelo e non) che gli alunni dovranno ascoltare e comprendere. Accanto a tali letture saranno utilizzate schede. Sarà fatto uso del disegno, del libro di testo e del relativo quaderno operativo sul quale gli alunni completeranno schede predisposte. Modalità di verifica e valutazione Vista la natura della disciplina gli alunni saranno valutati sia nell’apprendimento della cultura cristiana, che sotto il profilo affettivo - relazionale privilegiando le conversazioni insegnanti alunni, la narrazione di vissuti personali, la colorazione di immagini, l’esecuzione di facili disegni e giochi. Le verifiche verranno effettuate in modi semplici e graduali attraverso la compilazione di schede di consolidamento per valutare l’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la comprensione e la capacità di rielaborazione dei contenuti.