Bilancio Sociale
Metodologia adottata Secondo le Linee Guida formulate dal Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” la struttura del bilancio sociale è stata articolata in cinque sezioni distinte ma strettamente interdipendenti tra loro. Sezione I – Descrizione dell’identità aziendale La prima sezione del documento fa emergere specifici aspetti della realtà federale: - l’identità distintiva dell’azienda strettamente connessa ai programmi di governo; - l’assetto istituzionale e organizzativo; - i valori guida della Federazione; - la mappatura degli interlocutori sociali. Sezione II – Determinazione e distribuzione del valore aggiunto Il Valore Aggiunto costituisce quella parte di ricchezza che la Federazione è in grado di generare grazie all’attivazione del proprio processo produttivo. Esso rappresenta il principale tramite di relazione tra il bilancio sociale e il bilancio di esercizio. Nella presente sezione sono stati definiti due differenti prospetti: 1) Il Prospetto di determinazione del valore aggiunto è l’aggregato contabile che evidenzia come è generato valore nell’esercizio, definendo, pertanto, il valore economico realizzato dalla Federazione attraverso lo svolgimento delle proprie attività. 2) Il Prospetto di distribuzione del valore aggiunto indica, invece, come il valore aggiunto, economicamente realizzato nell’esercizio, sia stato ripartito tra alcuni interlocutori. Per le FSN essi sono: • il personale a vario titolo coinvolto; • la pubblica amministrazione; • i finanziatori di capitale di credito; • la Comunità di associazioni e società sportive affiliate; • la stessa FSN, idealmente concepita quale interlocutore autonomo che produce un “bene comune”. Sezione III – Prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale Nella terza sezione del documento si delineano le attività svolte dalla Federazione, raggruppate in sette macro aree, ritenute fondamentali per la determinazione della performance aziendale: -
Risultati agonistici; Diffusione pratica sportiva; Struttura federale; Attività promozionali e sviluppo; Comunicazione e marketing; Formazione, didattica e ricerca; Impiantistica sportiva.
Per ciascuna di tali macro aree sono stati formulati degli indicatori volti ad esprimere in termini quantitativi le attività svolte nell’area individuata in relazione a specifiche tematiche.
Sezione IV – Relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali La quarta parte del documento ha il compito di fornire un resoconto accurato delle politiche attuate dalla Federazione nei confronti di ciascuna categoria di stakeholder individuata. L’identificazione degli interlocutori “principali” è frutto di un attento esame dell’azienda e delle relazioni che questa instaura con gli stessi. Questa analisi conduce all’individuazione del “nocciolo duro” di interlocutori presenti in qualsiasi Federazione Sportiva Nazionale. Sono inoltre individuati specifici parametri (Pratiche aziendali e Indici) al fine di misurare la capacità dell’organizzazione di perseguire obiettivi sociali attraverso l’attività esercitata. L’individuazione di tali parametri si basa sulla loro idoneità ad offrire una misura della capacità gestionale raggiunta dalla Federazione e dell’utilità sociale prodotta. Questa sezione è dunque strutturata nel modo seguente: a) si individuano gli interlocutori principali (che rappresentano le tematiche della sezione in oggetto) e le connesse sub-tematiche riguardanti specifici argomenti; b) per ciascuna area tematica, in riferimento alle rispettive sub tematiche, sono descritte le pratiche aziendali ed espressi gli indici quantitativi volti a misurare il livello di impatto e di impegno sociale della Federazione. Sezione V – I prospetti per il calcolo dell’indice di responsabilità sociale Il primo prospetto, quello denominato “Prospetto di valutazione degli indicatori sociali”, comprende una serie di valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indici inseriti nella sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle rispettive subtematiche). Tali valutazioni sono riportate nel prospetto in corrispondenza delle tematiche e sub-tematiche cui fanno riferimento. Esse esprimono un giudizio sulla responsabilità sociale della Federazione, compreso tra “per niente” e “in modo ampio”. In particolare: -
0-10 (valutazione = per niente) sta a significare che nessuna procedura e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati impegni concreti e iniziative relative al tema in oggetto; 15-50 (valutazione = in piccola parte): la Federazione documenta l’uso di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni; 55-90 (valutazione = in buona parte): la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo numero di anni; 95-100 (valutazione = in modo ampio): la Federazione documenta l’uso di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da un certo numero di anni.
Per giungere ad un giudizio viene interposto, all’interno dell’intero range di valutazione (0 - 100), un simbolo che indichi, sottoforma di punteggio, il risultato del giudizio espresso per ciascuna tematica considerata. Raccolte tutte le valutazioni all’interno del prospetto sopra descritto – Prospetto di valutazione degli indicatori sociali – è stata elaborata, per ogni sub-tematica al suo interno contenuta, una media aritmetica di tutti i punteggi parziali attribuiti a ciascun parametro (delle sub-tematiche), in modo da giungere ad un punteggio complessivo (successivamente definito “punteggio” all’interno del “Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale”).
METODOLOGIA E STRUTTURA
Tutti i valori espressi nel Prospetto di valutazione degli indicatori sociali sono stati quindi trasferiti nel prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, imputati nella colonna punteggio in corrispondenza di ciascuna sub-tematica indagata. Calcolati tutti i punteggi e riportati gli stessi nel Prospetto di calcolo dell’indice di responsabilità sociale, questi sono stati successivamente ponderati in base al peso specifico di ogni sub-tematica rispetto alla tematica indagata (punteggio x peso) ottenendo un risultato. La somma complessiva dei risultati relativi a ciascuna sub-tematica fornisce un parametro indicativo della responsabilità sociale della Federazione. Il numero risultante è un possibile indice di responsabilità sociale che segnala il grado di sensibilità della Federazione (su una scala da 0 a 100). La valenza di questa sezione e più nello specifico del suo risultato finale, espresso attraverso un indice, è data dalla duplice possibilità di applicare un sistema di misurazione appositamente creato che renda possibile, da un lato confrontare nel tempo le performance sociali all’interno di una Federazione, e dall’altro porre le condizioni per una futura comparazione in senso più ampio tra tutte le Federazioni Sportive Nazionali.
IdentitĂ Aziendale
IDENTITÀ AZIENDALE
STORIA DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA In Italia, agli inizi del Novecento, si diffondono i primi veicoli a motore, questo sviluppo interessa in particolar modo il Nord Italia. L’idea della motocicletta nella società italiana nel corso del ‘900 inizia così: 1904 un gruppo di motociclisti milanesi si riunisce presso l’Automobile Club di Milano. Dopo aver stilato la bozza dello Statuto, nasce ufficialmente il Moto Club d’Italia per rispondere all’esigenza di uniformare l’attività sportiva, svolta fino ad allora con regole sempre diverse. 29 aprile 1911 Il Moto Club d’Italia diventa associazione ufficiale. La motivazione è sintetizzata nell’art. 1 dello Statuto: “Il Moto Club d’Italia si è costituito per dare allo sport motociclistico un’organizzazione uniforme e un regolamento unico che ne disciplini tutte le manifestazioni”. Per l’occasione viene indetta, presso la pista milanese del Trotter, una corsa intitolata “Festa della Velocità”, che fa registrare ben 5.000 spettatori. Promotrice della corsa è la Gazzetta dello Sport, che per l’occasione scrive: “Alla manifestazione di oggi si accorre come ad una festa e se ne ritorna con l’animo pieno di contento: è segno dunque che la civiltà fa la sua strada. E se qualche lieve pregiudizio rimane ancora, sbarazziamolo dalla mente di ognuno, poiché lo sport della motocicletta, come nell’odierna competizione, deve essere, se non la più grande conquista, l’abbellimento della moderna civiltà”.
8 0ttobre 1911 Viene organizzato il Campionato Italiano.
Primo
1914 Si tiene il Primo Show Internazionale di Milano. Nel 1929 il Moto Club d’Italia subisce le prime modifiche. Cambia più volte sede: da Milano si trasferisce a Roma, poi a Venezia, poi di nuovo a Milano e dal 1964 ritorna a Roma per restarci fino ad oggi. Anche la denominazione subisce dei cambiamenti, legati soprattutto all’evoluzione della storia italiana in quegli anni. Nel 1946 durante l’Assemblea di Montecatini viene fondata la Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Dal 1946 ad oggi la Federazione Motociclistica Italiana continua a curare e promuovere il Motociclismo in tutto il territorio.
STATUTO FMI La FMI è una delle 45 Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI, “quale unico organismo autorizzato a disciplinare, regolare e gestire lo sport del motociclismo nel territorio nazionale e a rappresentarla in campo internazionale. È dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione (…)”. Riunisce in un unico Ente associativo, a carattere apartitico, apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive ed altri organismi similari a carattere ludico-sportivo, regolarmente affiliati, che praticano il motociclismo sul territorio nazionale.
BILANCIO SOCIALE 2011
È la sola rappresentante della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) e dell’Unione Europea di Motociclismo (UEM). Le finalità della FMI sono illustrate nell’articolo 3 dello Statuto Federale:
• Studia i problemi motociclisti e promuove la diffusione della conoscenza tecnico-motociclistica • Promuove l’attività sportiva ed ogni altra manifestazione motociclistica • Promuove e favorisce lo sviluppo del turismo motociclistico • Formula proposte e collabora con le Pubbliche Amministrazioni per l’emanazione di provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo e per la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale • Attua forme di assistenza giuridica, tecnica e didattica assicurativa • Collabora per il perseguimento delle finalità statuarie con l’industria motociclistica • Cura ed assiste proprietari di moto storiche • Promuove la tutela della salute degli atleti, la prevenzione e la repressione dell’uso di sostanze che alterano le prestazioni fisiche. • Promuove e attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale e sportivo del motociclismo ed alla diffusione dell’educazione stradale.
della salute. Il Coni viene riconosciuto giuridicamente nel 16 febbraio 1942 con la Legge n. 426, che enuncia la personalità di diritto pubblico per l’interesse collettivo alla tutela ed allo sviluppo della pratica sportiva. Successivamente nel 23 luglio 1999, con il “ Decreto Melandri”n. 242 viene rimodellato l’intero assetto organizzativo dello sport italiano, con il Decreto Pescante, del gennaio 2004, n. 15 viene confermata la natura pubblica dell’ente e viene eliminata la separazione tra “controllori/controllati”. Il Coni, sin dalle origini è stato considerato Federazione delle Federazioni Sportive, con la Legge Pescante 15/04 diventa ConFederazione delle Federazioni e delle Discipline Associate, ripristinando cosi il rapporto associativo tra questi soggetti. Le Federazioni Sportive Nazionali, sono soggetti impegnati all’organizzazione e all’amministrazione dello sport praticato ai più diversi livelli tecnici e nei vari contesti territoriali, hanno natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato. Esse non perseguono fini di lucro, e sono strutture dell’organizzazione sportiva di specifiche discipline. Il Decreto Melandri riconosce la valenza pubblicistica di specifici aspetti della loro attività, il Decreto Pescante riconosce la valenza pubblicistica di specifiche tipologie di attività individuate nello Statuto del Coni.
IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO E LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI (CONI E FSN)
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE MOTOCICLISTICA (FIM)
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è stato creato da un ristretto gruppo di nobili e appassionati nel 1907, per supportare la presenza di una rappresentanza italiana ai Giochi Olimpici di Londra 1908. Nel 1914 viene costituito ufficialmente il Coni, ente con le finalità di gestire, organizzare, promuovere la pratica sportiva nazionale, la formazione dei giovani e la tutela
La Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) viene fondata nel dicembre 1904, è la più importante e si compone di 103 Federazioni Sportive Nazionali Motociclistiche. Ha lo scopo di promuovere il motociclismo, di coordinare gli interessi delle diverse Federazioni, di diffondere e regolamentare lo sport motociclistico nelle sue molteplici espressioni.
IDENTITÀ AZIENDALE
La nascita della FIM è legata ad un particolare episodio, verificatosi il 5 settembre 1904. Le accese discussioni che seguirono la vittoria francese in una gara internazionale disputata in Francia, fecero capire l’importanza di un ente “super partes”, capace di stabilire regole sportive e farle rispettare. Il 22 dicembre dello stesso anno, a Parigi, i rappresentanti dei suddetti cinque Paesi gettarono le basi per la costituzione della Federazione Internazionale del Club Motociclisti (FICM), che tuttavia fu sciolta due anni più tardi. Nel 1912, a seguito dell’incontro tra i rappresentanti di 8 Federazioni nazionali, tra cui l’Italia, fu ricostituita la FICM, che nel 1949 assunse l’attuale denominazione FIM.
UNIONE EUROPEA DI MOTOCICLISMO (UEM) Il 5 settembre 1995 i rappresentanti di sette Federazioni Motociclistiche si riuniscono a Monaco con l’intenzione di creare l’Unione Europea delle Federazioni Nazionali. Riconosciuta dalla FIM, tale organismo, ha lo scopo di diffondere e promuovere il motociclismo in Europa, di analizzare i problemi della sicurezza stradale e dell’ambiente. La Federazione Italiana rientra a pieno titolo nella UEM. Il 17 febbraio del 1996, per iniziativa della Federazione francese, venne convocata a Parigi l’Assemblea Costituente, nel corso della quale 21 Federazioni motociclistiche nazionali decisero di aderire all’UEM, intesa come organismo facente parte della FIM, atta a favorire la promozione, lo sviluppo e la diffusione del motociclismo in Europa.
ASSETTO ISTITUZIONALE
FIM Presidente: Vito Ippolito Direttore generale: Guy Maitre Sede: Ginevra
CONI Presidente: Gianni Petrucci Segretario Generale: Raffaele Pagnozzi Sede: Roma
UEM Presidente: Vincenzo Mazzi Segretario generale: Jurgen Lamberty Sede: Roma
FMI Presidente: Paolo Sesti Segretario Generale: Alberto Rinaldelli Sede: Roma
21 Comitati Regionali
2233 Moto Club
BILANCIO SOCIALE 2011
,"-&./-"&00&'(12' 3#.4/-+/#'()*)"&+)' 3#. 4/-+/#'( ' )*)"&+)''
!"#$%"&'()*)"&+)' !" # &'()*)"&+)' #$%" ' 9/%*/$)':./$ 9/%*/$)':./$#' 9 #'
3#++)-/#'*)/'>)=/4#"/'*)/'3#.<' 3#++ +)-/#'*)/'> ' ' )=/4#"/'*)/' ' '3#.<'' /6&<'> +/'/' 3#0/6 3#0/6&<'>)-/#.&+/' 3 <'>)-/#.&+/' /
3#.4/-+/#'*/'!")4/*).5&' 3#.4/-+/#'*/'!" ' ' )4/*) ).5&'
3#00/44/#.)'788)++#'()*)"&+)' 3#00/44/ 3 /#.)'788)++#'( ' ' )*)"&+)' )''
;)+)-&<'>)-/#.&+/' ;)+)&<'>)-/#.&+/' ;)+)-&<'!"#=/.$/&+/'
!")4/*).6)'()*)"&+)' !" )4//*).6)'()*)"&+)' & ' ?)@#")'?8#"<=#' ?)@#" )' )'?8#"<= #' 3?C'
3?7?'
?)@#")'A)$./$#' ?)@#" )'A 'A)$./$ )$./$#' 9"%88#':J$/&+/' B4)$%<=/'
3#0/6&6#''D)+#$/6E' 1/./0#6#'
3#0/6&6#'1#6#"&++G''
9"%88#''3#00 9"%88#''3#00/44&"/'' '' 0/44&"/'''' */'9&" &' */'9&"&'
3#0/6&6#''H%&*''
3#0/6&6#'B4)$%<=#' 3#0/6 &6#'B4) ' $%<=#'
3#0/6&6#''A"/&+'
3#0/6&6#''*/'''' 3#0/6&6#'*/'' ==&+%6&5/#.)' &+%6&5/#.)'' (/*%$/&""/'''' (/*%$/&"/'' 1&$"#'O'>)-/#./' 1&$"#'O'>)--/#./' '
;/8&"<0).6#'B*%$&5/#.)' ;/8&"<0). / < 6#'B 'B*%$ * &5/#.)' / '
?6"&*&+)' ?6" &*&&+)'' 3#00/44/#.)'''' 3#00/44/#.)'' 1)*/$&' 1)*/$&' 3#00/44/#.)'''' 3#00/44/#.)'' 7 6+)<' <' 76+)<'
;/8&"<0).6#'A)$./$#' ?$/).<L$#'
3#0/6&6#'B.*%"#'
3#0/6&6#''A)$./$#'
3#00/44/#.)'' A%"/4<$&'
7+K#''246"%@#"/'' 9%/*&'?/$%"&'
3#0/6&6#' 1#6#$"#44F?%8)"0#6#'
3#0/6&6#''?8))*I&G''
3#00/44/#.)'' 1#6#'*MB8#$&'
7+K#'A)$./$/'' ()*)"&+/'
9&")'/.'4&+/6&'
?)@#")':6).5&' ?)@#" )':6).5&'
3#0/6&6#' 7N=/6E'?8#"<=&' 1#6#''*M')8#$&'
3#0/6&6#'' >)-/46"#'?6#"/$#')' B4&0/.&6#"/'
3#00/44/#.)'' 4/#.)'' !")=/*).5&'3#.*%@#"/' !" )=/*).5&'3#.*%@#"/' ' #.*%@#"/'
3#00/44/#.)'' 3#00/4 4/#.)'''' 3&"6)'()* *)"&+/' 3&"6)'()*)"&+/'
??)-")6&"/#'9).)"&+)' ?)-" )6&"/#'9).)"&+)'
1#6#'3+%K'*M26&+/&' 1#6 #'3+%K'*M26 ' '*M26&+/&'
3#0/6&6#''208/&.<'
VISION
MISSION
Diffondere e promuovere, con lealtĂ e rispetto delle regole, la passione per le due ruote nello sport, nel tempo libero, nel quotidiano, trasformando i bisogni dei motociclisti nelle nostre sfide e le nostre sfide nella loro soddisfazione.
La FMI promuove e sviluppa, tutela e controlla sul territorio italiano tutte le attivitĂ motociclistiche sportive e non sportive, e tutte quelle iniziative atte a diffondere una cultura delle due ruote rispettosa delle regole, dellâ&#x20AC;&#x2122;ambiente e soprattutto attenta ai bisogni dei motociclisti.
IDENTITÀ AZIENDALE
,"-&./-"&00&':J$/'(12' ?)-")6)"/&',"-&./'3).6"&+/'
?)-")6)"/&'*)+'!")4/*).6)' ?)-")6)"/&'*)+'!")4/*).6)' >&88#"<'2.6)".&5/#.&+/' >& &88#"<'2. ' 6)".&5/#.&+/'/' >&&88#"<'24<6%5/#.&+/')' >&88#"<'24<6%5/#.&+/')' ' '')'' ;/8&"<0).6#'B*%$&5/#.)'?6"&*&+)' ;/8&"<0 8 0).6#'B*%$&5/#.)'?6" ' "&*&+)' 3#0%./$&5/#.)' 3#0%./$ &5/#.)'
?)-")6)"/&',"-&./'*/'9/%4<5/&'
!")4/*).6)'()*)"&+)' !" )44/*).6)'()*)"&++)'' ?)-")6&"/#'9).)"&+)'
3#.4%+).5&'7P&"/'Q)-&+/' 3# .4%+).5&'7P&"/'Q)-&+/''
7")&'1&"T)<.-' 7" )&'1&" ' "T)<.-'
7")&'700/./46"&<=&' 7" )&'70 ' 00/./46"&<=&'
7")&' 7" )&' A)$./$#'O'?8#"<=&' A)$./$#'O'?8#"<=&' ?)-")6)"/)' ?)-" )6)"/)'
7N=/6E''3#00)"$/&+)'
7")&'':6).5&' 7" )&'':6 '' 6).5&'
7")&''?)"=/5/' 7" )&''? '' )"=/5/'
?)-")6)"/)' ?)-" )6)"/)' ) '
7J+/&5/#.)')'' A)44)"&0).6#'
3#.6&K/+/6E'9).)"&+)' ?)@#")''A)$./$#'
1&-+/&'755%""&'
?/6#'/.6)".)6'
(%.5/#.&0).6#' •!> ! )R)").6)'*)+'8)"4#.&+)' •!Q! #-/4<$&' •!2! .R#"0&<$&' •!7 ! N=/6E'.)-#5/&+)')'46"&6)-/)'' '*M&$S%/46#' •!, -&./555&5/#.)'%J$/')'R#"./66%")' !,""-&./55&5/#.)'%J$/')'R#"./6%")'
3#.6&K/+/6E'3#W>)W' 9)4<#.)'V%*-)6')' 7N=/6E'$#00)"$/&+)'
AD')'&"$U/=/#'46#"/$#'
B=).<'48)$/&+/')'(/)")'
9"%88#'3#00/44&"/' */'9&"&' 9"%88#':J$/&+/'' B4)$%<=/' 3).6"#'A)$./$#'' ()*)"&+)'
STRUTTURA TERRITORIALE I Comitati Regionali rappresentano la FMI a livello territoriale, il loro ruolo istituzionale è quello di mediare e allo stesso tempo di tenere uniti il vertice e la base del movimento. Si occupano di gestione amministrativa del territorio di competenza, di organizzazione delle attività sportive regionali, di tesseramento e di affiliazione, e di programmazione dei calendari. Di grande importanza i contatti Istituzionali che i Comitati Regionali hanno con le Regioni e con le delegazioni territoriali del Coni. Infine, da sottolineare la stretta collaborazione dei Comitati Regionali con la FMI centrale e i MOTO CLUB. La FMI è presente in 20 regioni d’Italia. Comitato Regionale Abruzzo Comitato Regionale Basilicata Comitato Regionale Calabria
3?C'
>)-/46"#'?6#"/$#'
Q/$).5)'
D)+#$/6E'
7N=/6E'48#"<=&' 1#6#'*M')8#$&'
A)&0')'?$%*)"/)'
(%#"/46"&*&' A%"/40#' 1&./R)46&5/#./' A)""/6#"/&+/'
744/$%"&5/#./' 3?7?'
208/&.<')' 7.<*#8/.-'
Comitato Regionale Campania Comitato Regionale Emilia Romagna Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia Comitato Regionale Lazio Comitato Regionale Liguria Comitato Regionale Lombardia Comitato Regionale Marche Comitato Regionale Molise Comitato Regionale Piemonte Comitato Regionale Puglia Comitato Regionale Sardegna Comitato Regionale Sicilia Comitato Regionale Toscana Comitato Regionale Umbria Delegazione Regionale Valle d’Aosta Comitato Regionale Veneto Comitato Provinciale Bolzano Comitato Provinciale Trento
BILANCIO SOCIALE 2011
2233 PRESENZE SUL TERRITORIO NAZIONALE
IDENTITÀ AZIENDALE
LE ATTIVITÀ FMI La FMI promuove e cura molteplici attività, quella Sportiva in cui si evidenziano le varie specialità e quella Tecnica che si occupa dell’attività motociclistica sul territorio e della ricerca di un vivaio giovanile, inoltre la Federazione favorisce lo sviluppo di altre attività sportive e formative volte ad un pubblico di amatori: Mototurismo, Moto d’Epoca e Educazione e Sicurezza Stradale. SPORT Di seguito si riportano le specialità del settore sportivo evidenziando i vincitori delle principali manifestazioni del 2011:
DISCIPLINE SPORTIVE
VELOCITÀ è una disciplina le cui gare possono disputarsi su strada e/o circuiti. Sono manifestazioni in cui il criterio di classifica è basato sul minor tempo impiegato a percorrere una determinata distanza o maggior percorso in un dato tempo. Campionato Italiano Velocità
Coppa Italia Velocità
Classe
Vincitore
125 cc GP
N. Antonelli
Supersport
I. DIonis
Superstock 1000
D. Petrucci
Superbike
M. Baiocco
Superstock 600
B. Lombardi
Classe
Vincitore
125 sport Under 21 Campionato Italiano Femminile
Trofeo Femminile B. Bossini
Campionato Italiano Minigp
Classe
Vincitore
600 cc SUPERSTOCK
M. Yaworska
Classe
Vincitore
Classe
Vincitore
JUNIOR 50
Bulega N. Jarod
SENIOR 70
S. MANZI
MINIGP 80
L. MARINI
BILANCIO SOCIALE 2011
Campionato Italiano Minimoto
Classe
Vincitore
SAV
R. FUSCO
JUNIOR Junior A
G. IZZO
Junior B
K. ZANNONI
Junior C
M. CASADEI
OPEN Open A
S. MAZZOLA
Open B
A. FORLANI
MOTOCROSS è una disciplina le cui gare possono disputarsi su circuiti chiusi ad anello, permanenti o provvisori, con pista fuoristrada e con ostacoli naturali o artificiali. Campionati Internazionali d’Italia Motocross
Campionato Italiano Motocross Under 17
Campionato Italiano Motocross
Campionato Italiano Minicross
Classe
Vincitore
MX2
G. Paulin
MX1
S. FROSSARD
Classe
Vincitore
MX2
S. ZECCHINA
Classe
Vincitore
Femminile
C. FONTANESI
MX1
C. BEGGI
MX2
M. APERIO
125
S. ZECCHINA
Classe
Vincitore
Debuttanti
S. GUADAGNINI
Cadetti
G. FACCHETTI
Junior
A. LENTINI
Senior
M. BARAIOLO
ENDURO è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo aperti al traffico stradale nel rispetto delle norme del Codice della Strada, con medie e tempi di impiego prefissati e prove speciali. Campionati Assoluti d’Italia
Classe
Vincitore
125 cc 2T
J. MANZI
250 cc 2T
A. BOTTURI
250 cc 4T
T. OLDRATI
450 cc 4T
S. ALBERGONI
500 cc 4T
A. BELOMETTI
IDENTITÀ AZIENDALE
Campionato Italiano Enduro Senior
Campionato Italiano Enduro Major
Unica stranieri
M. AHOLA
Moto Club
FIAMME ORO
Classe
Vincitore
125 cc 2T
A. POLIDORI
250 cc 2T
M. ZECCHIN
250 cc 4T
G. FALGARI
450 cc 4T
L. ALVISI
500 cc 4T
M. TRAVERSI
Classe
Vincitore
Expert 1
M. SIRACUSA
Expert 2
M. FELTRACCO
Expert 3
P. SURINI
Master 1
P. PELI
Master 2
G. GALLINO
Master 3
D. DALL’AVA
Elite
A. PIGNOTTI
Veterani
O. ARMANNI
Superveterani
A. SIGNORELLI
Motoclub e scuderie
M. C. SEBINO
Team Indipendenti FULL BIKE RACING TEAM
MOTORALLY è una disciplina le cui gare si svolgono su percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale, nel rispetto del Codice della Strada, con medie e tempi prefissati, indicati da apposito Road Book. Campionato Italiano Motorally
Classe
Vincitore
125 cc 2T
F. BENETTI
250 cc 2T
M. VETTOVALLI
450 cc 4T
M. GRAZIANI
600 cc 4T
G. CIARPAGLINI
1000 cc 4T
M. DORETTO
Marathon
R. CAVIGLIA
Femminile
E. BURIOLI
BILANCIO SOCIALE 2010
TRIAL è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo con ostacoli naturali e/o artificiali denominati “Zone controllate”, il cui criterio di classifica è basato sull’abilità dei conduttori nel superamento di dette zone. Campionato Italiano Trial
Campionato Italiano Trial Juniores
Campionato Italiano Hard Trial
Campionato Italiano Trial Indoor
Classe
Vincitore
TR1
M. GRATTAROLA
Femminile
S. TRENTINI
Classe
Vincitore
Juniores A
P. PIETRANGELI
Juniores B
M. FIOLETTI
Juniores C1
S. CIARDO
Classe
Vincitore
HRT 1
M. GRATTAROLA
HTR 2
P. PIETRANGELI
Classe
Vincitore
Unica
M. GRATTAROLA
SPEEDWAY è una disciplina le cui gare si svolgono su piste piane ovali in terra battuta, prato, fondi speciali (cenere o sabbia), ghiaccio. Campionato Italiano Speedway individuale
Classe
Vincitore
Open Junior
M. CARPANESE M. CASTAGNA
SUPERMOTO è una disciplina le cui gare si svolgono su circuiti chiusi parte in asfalto e parte in fuoristrada. Si disputa con moto da fuoristrada che montano pneumatici da strada. Campionato Italiano Supermoto
Classe
Vincitore
S1
I. LAZZARINI
Open
A. TOGNACCINI
MOTOSLITTE è una disciplina le cui gare si svolgono su piste innevate con percorsi determinati e preparati in modo da consentire ai veicoli di avanzare sulla superficie nevosa. Campionato Italiano Motoslitte
Classe
Vincitore
Unica
A. PLONER
IDENTITÀ AZIENDALE
QUAD CROSS
SETTORE TECNICO Il Settore Tecnico si occupa della RICERCA, della PROMOZIONE, dello SVILUPPO, della FORMAZIONE, obiettivi che riguardano direttamente ed indirettamente piloti, tecnici sportivi, praticanti ed appassionati . La mission di questo settore tende a focalizzarsi su tutti coloro che si avvicinano alle due ruote per la prima volta, o per migliorare/perfezionare le tecniche di guida. Le varie attività del settore tecnico: • Insegnare attraverso corsi teorici e pratici come guidare una moto, ma allo stesso tempo educare i motociclisti ad avere un comportamento sempre sicuro nella guida della propria motocicletta. Di grande importanza la questione ambientale applicata nei vari corsi e l’educazione ad un corretto uso della moto. E da non sottovalutare la condivisione nell’ambito agonistico, per esortare alla “socializzazione” nella pratica sportiva. • Coltivare valori come la lealtà, la disciplina e la sportività del motociclismo nel rispetto delle regole e della collettività. • Promuovere attraverso l’istituzione di corsi di guida le discipline motociclistiche. Aree che caratterizzano il Settore Tecnico:
Classe
Vincitore
Categoria QX1 Categoria QX2 Categoria QX3
N. MOLTABINI M. TORRACO M. BIANCHI
• Area tecnico-scientifica di ricerca sulla performance e sul modello prestativo nelle varie specialità ed area medica con la stretta collaborazione del CONI (IMSS – Istituto di Medicina e Scienza dello Sport-; SDS – Scuola dello Sport) *Medicina sportiva; riabilitativa; posturale; consulenze dietologiche. • Area didattico-formativa per le figure tecniche (tecnici di guida, preparatori atletici, istruttori di guida), aggiornamento con incontri annuali in sede, partecipazione ai seminari monotematici e di preparazione olimpica, formazione continua nel corso dell'anno di affiancamento alle figure tecniche, in occasione di eventi collegiali come: Maglia Azzurra Junior; Atleti di Interesse Nazionale e Regionale, Scuole Avviamento • Area tutoring per i piloti di interesse, organizzazione “ad hoc” di un percorso formativo strutturato, periodico o permanente, riguardante la crescita tecnica specifica dell’uso del mezzo, la preparazione atletica ed il training mentale. • Area sicurezza alla guida con iniziative didattiche formative/informative (GSSS –Guida Sicura Su Strada) • Area redazionale: pubblicazione di materiale di stampa (riviste, articoli, brochure ecc. ) delle attività di ricerca sulla prestazione, sulla formazione delle figure tecniche, sulla sicurezza alla guida.
BILANCIO SOCIALE 2011
Attività Formative-Istituzionale Corsi di Guida sicura Corsi di Guida sicura su strada Scuola Avviamento Enduro e Trial
Scuola Supercross Junior Corsi teorico pratici Minimoto Corsi teorico pratici Motocross e Minicross Corsi teorico pratici Enduro e Minienduro Corsi teorico pratici Trial e Minitrial
MOTO D’EPOCA In questa “categoria”, rientra il REGISTRO STORICO e l’ attività sportiva d’Epoca. La FMI, allo scopo di tutelare il patrimonio storico nazionale e di promuovere la ricerca, il restauro e la conservazione dei motoveicoli di interesse storico, ha istituito il Registro Storico Nazionale riconosciuto dal Codice della Strada. Possono essere iscritte al Registro Storico tutti i motocicli e ciclomotori che abbiano compiuto 20 anni di età. Nel 2011 sono stati iscritti 15.768 motoveicoli al Registro Storico FMI, suddivisi rispettivamente nelle seguenti categorie: - Tipo A :13.098 - Tipo B: 2.429 - Epoca Sport: 242 L’attività svolta non si limita esclusivamente alle iscrizioni, ma vi è una serie di altre procedure messe in atto e di seguito elencate: 163: trasformazioni di vecchie certificazioni in Certificati di rilevanza storica e collezionistica; 76: richieste di rilascio targa metallica; 43: richieste di aggiornamento dati per cambio di proprietà; 19: richieste di duplicato per smarrimento tesserino d’iscrizione; Ad oggi, il Registro Storico FMI ha rilasciato 146.500 Certificati di Iscrizione al Registro Storico. A seguito della modifica delle normative , intervenuta a marzo 2010, nel 2011 il totale delle Iscrizioni registrate ha comportato il trattamento di 474.636 dati. Nell’anno 2007 (quando si era registrato il maggior numero assoluto di veicoli iscritti), i dati trattati erano stati 155.416. Il RSN è riconosciuto dall’articolo 60 del Codice della Strada e la completezza dei dati indicati nella documentazione rispetta quanto stabilito da apposito Decreto Ministeriale; gli altri Registri Storici si sono adeguati a quanto avviato da RS FMI, che “semplicemente” rispetta la legge in vigore. Un’iscrizione non rigorosa equivale a svilire completamente la validità del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica FMI; questo è invece strumento utilissimo e/o indispensabile, per possibili vantaggi fiscali, assicurativi e normativi. Nel settore Moto d’Epoca hanno importante rilievo i due seguenti
categorie
Manifestazioni realizzate
Motoraduni Storici
18
Motoraid
7
Gran Fondo
5
Meeting in pista
8
Eventi Moderni
13
In salita
6
Motocross
6
Meeting Motocross
1
Regolarità
9
Trial
5
Rievocazione strada
1
Gimkane
0
Motomarathon
0
IDENTITÀ AZIENDALE
incarichi: Esaminatore Nazionale: Tecnico Nazionale , indicato dal Comitato Registro Storico, che provvede alla sua formazione tramite corsi di aggiornamento. Compie un esame preliminare della pratica ma il suo parere non è comunque vincolante, rispetto al giudizio finale della Commissione Nazionale, che decide l’esito finale; Referente: figura selezionata con apposito concorso e “formato”dalla Commissione Moto d’Epoca. Opera all’interno del Moto Club, a supporto dei singoli Soci che intendono presentare domanda di Iscrizione al RS. Può istruire le pratiche di Iscrizione, che poi inoltra all’ Esaminatore Nazionale.
MOTOTURISMO L’anno 2011 è stato caratterizzato , nell’ambito del mototurismo, dalla risposta alle rinnovate aspettative dei praticanti ,da parte della Commissione Turistica FMI. Le aumentate spese per il viaggio e la diminuzione del tempo da dedicare allo stesso hanno spinto ad assecondare la tendenza agli spostamenti a medio-corto raggio e al tempo stesso una maggiore attenzione –e quindi anche maggior spazio temporale dedicato- al programma turistico e di intrattenimento dell’evento a cui si partecipa. In sintesi, il fenomeno aggregativo legato agli eventi organizzati ha preso il sopravvento rispetto all’aspetto agonistico; processo iniziato nel 2009/2010 che faceva parte degli obbiettivi prefissati dal settore. Il parametro distintivo tra” il vecchio e il nuovo” è costituito dal concetto qualitativo definito “eccellenza” che è basato su alcuni punti qualificanti l’evento: • Programma con contenuti turistico-culturali, non necessariamente statici e sempre su più giorni nel fine settimana. • Location inserita nel contesto locale e non isolata, permettente di visitare i luoghi ove si svolge e quindi di coinvolgere nell’evento tutto ciò che lo circonda. • Servizi dedicati al partecipante e sua accoglienza (compresa la giusta logistica per il pernottamento / pasti) • Intrattenimento senza buchi lungo tutto l’arco dell’evento, alla portata di tutti o comunque differenziato (giochi, musica, visite culturali, ecc). Il numero di questi eventi, che hanno ottenuto preventivamente la qualifica dell’eccellenza, è stato necessariamente contenuto, per un miglior controllo e per evitare la degenerazione legata all’inflazione, distribuendoli a calendario in modo omogeneo sul territorio nazionale, pur nel rispetto delle diversità geografiche e di costume/abitudini. Sostanzialmente i numeri dimostrano comunque la tenuta del settore, che vede aumentare la partecipazione, rispetto agli anni precedenti. Slitta ulteriormente verso l’alto l’età media dei partecipanti, che si attesta con la punta nella fascia di età intorno ai 35/40 anni, a dimostrazione che l’utilizzo della moto per l’attività turistica è anche conseguente ad una raggiunta stabilità famigliare ed economica. Sale anche l’indice di affezione, che diventa 2,7 partecipazioni/pro capite nel corso della stagione ad eventi di eccellenza, monitorati dalla Commissione Turistica centralmente. Nel contempo, si sono meglio individuati e seguiti fenomeni di gruppo che tendevano ad isolarsi nell’ambito FMI : il mondo così detto biker (o dei motociclisti che si definiscono tali) . E’ un fenomeno di costume che distingue i praticanti per il tipo di moto (custom, generalmente), per l’abbigliamento ( ispirato dai costumi americani ) e soprattutto per la filosofia di base, regolamentata da rituali molto semplici, dietro ai quali esiste il concetto dell’amicizia e del rispetto altrui, come catalizzatore della voglia di viaggiare per incontrarsi.
BILANCIO SOCIALE 2011
A questo scopo FMI ha creato una occasione di incontro , chiamata Costituente Bikers, dalla quale è scaturito un Comitato Bikers FMI che proprio nell’anno 2011 si è mosso unitariamente nell’ambito del mototurismo FMI, con un proprio calendario di eventi e proprie regole autodefinite. Partecipanti Tesserati
Manufestazioni CO.RE.
Manufestazioni d’eccellenza
Manifestazioni Turistiche
Non Tesserati
Stranieri
Numero
Cond.
Pass.
Cond.
Pass.
36
7126
1134
6622
592
9
3
10
2200
359
9067
237
514
119
Motoconcentrazioni
11
943
102
2613
723
2
0
Motoraduni Motoraduni Internazionali
Cond.
Pass.
Mototour
4
187
8
389
67
0
0
Fmi Italian Rally
1
263
83
40
15
0
0
Fmi Tourist Rally
1
30
13
0
0
0
0
Feste Bikers
1
47
6
88
22
3
1
Nazionali
65
4855
427
4520
421
47
1
Regionali
189
15756
2771
24975
4424
401
123
318
31407
4903
48314
6501
976
247
TOT. PART. MANIFESTAZIONI
TOT. GEN. PRESENZE ANNO 2011
92348
COMITATO ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO EPOCA Il 2011, anno del centenario della FMI, è stato sicuramente festeggiato in modo importante dal Comitato Attività Sportive Moto Epoca grazie alle tante e partecipate manifestazioni del settore. Mantenendo ben fermo il preciso obiettivo di salvaguardare la promozione del patrimonio storico motoristico presente in Italia, sono state consolidate esperienze atte a dare lustro e visibilità al mondo vintage. L’obiettivo è creare sempre nuovi spazi alle moto retrò “in movimento”, con il termine “sport” in questo ambito assume contorni e sfumature particolari con l’elemento competizione che, per la maggior parte dei
partecipanti, diventa solo un motivo in più per ritrovarsi divertendosi in sella a mezzi che hanno fatto la storia. Il Comitato ha gestito in maniera diretta o indiretta eventi in pista, fuoristrada, strada aperta al traffico e attività di velocità moderna al Sud. Il 2011 si è rivelato essere un anno di crescita per tutti i settori del Vintage : la Salita ed il Fuoristrada hanno registrato un incremento in termini di medie partecipativa, cosi come il Cross nel cui ospite graditissimo è il sidecross , che prosegue il suo cammino virtuoso in maniera spedita verso un allargamento partecipativo di interesse rilevante, ultimo è il Trial che gode di buona salute tenendo testa a non poche difficoltà.
IDENTITÀ AZIENDALE
Da segnalare in riferimento alle iniziative territoriali: in Sicilia è nato un trofeo di moto d’epoca, mentre il Piemonte da tempo e il Veneto a partire dal 2011 hanno un loro campionato regionale. Per quanto attiene quindi il Motoraid e Gran Fondo il 2011 ha segnato un altro
passo in avanti del Motoraid come realtà territoriale mentre il Gran Fondo aumenta i suoi fan. Girare per poche ore infatti non basta più a molti dei partecipanti che si riversano sulle manifestazioni di gran fondo appunto.
BILANCIO SOCIALE 2011
SETTORE DI FORMAZIONE Educazione e sicurezza stradale La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso considera tra i propri impegni primari l’educazione dei giovani all’uso corretto dei mezzi a due ruote. La FMI si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale fondamentale per la convivenza civile. In particolare, la FMI, forte della propria esperienza in pista, si propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida del ciclomotore, attraverso esercitazioni pratiche che vengono svolte da formatori altamente qualificati, all’interno di aree protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a disposizione dalla FMI stessa. Tali esperienze, dedicate per lo più ai giovani, vengono loro offerte gratuitamente all’interno delle scuole. Le prove pratiche di guida possono avvenire al termine di corsi teorici dedicati al rispetto delle regole e all’utilizzo delle protezioni passive all’interno della scuola, oppure possono essere organizzate nell’ambito di manifestazioni più grandi quali fiere ed eventi cittadini e coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da scuole differenti. • 1996: il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva la FMI tra gli Enti e le Associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. • 2001: il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la FMI a svolgere corsi teorici sperimentali di educazione stradale nelle scuole. • 2005: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli insegnanti alla materia dell’educazione stradale, autorizzando contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica di guida del ciclomotore all’interno dell’ambiente scolastico. • 2007: la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna informativa “La pista
•
•
•
•
•
è fatta per correre. La strada no”, con l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane. 2008: è nato il Protocollo d’Intesa che impegna il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte agli utenti della strada. 2009: è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadendo l’impegno della FMI all’interno della scuola con lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale, a titolo gratuito. Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti. La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche da BMW, ACI e Centro Dorado. 2010: il Protocollo sulla Guida sicura avanzata viene aperto anche ad altre associazioni e viene dato avvio alla sperimentazione dei corsi. Viene inoltre rinnovata la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Infine, la FMI sigla un Atto di Proroga al Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di educazione e sicurezza stradale. 2011: in occasione della nuova legge che introduce l’esame pratico per il patentino, la FMI sperimenta, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, un progetto di prove pratiche dedicando due ore di insegnamento alla guida ad ogni ragazzo. Il tour coinvolge 6 città italiane, 50 ragazzi per ogni città. Il successo è tale che il MIUR invita la FMI a ripetere il progetto toccando città differenti. settembre 2011: “Il casco è di rigore”: la FMI entra negli stadi Olimpico e San Siro, nelle città di Roma e Milano, accanto al Ministero dell’Istruzione, con
IDENTITÀ AZIENDALE
uno stand presente in tutte le partite di campionato, attraverso un’opera di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, la possibilità per chi vuole di provare il simulatore di guida e simulazioni di pronto soccorso. • Ottobre 2011: al via il progetto di formazione, da parte dei formatori di educazione stradale FMI, dei 2200 esaminatori del Ministero dei Trasporti, che hanno il compito di effettuare l’esame e rilasciare le patenti di guida. In occasione dell’introduzione dell’obbligo della prova di guida, il Ministero dei Trasporti ritiene opportuno aggiornare in senso motociclistico la formazione del proprio personale. La Commissione Sviluppo Attività Sportive Nell’anno 2011 la Commissione Sviluppo Attività Sportive ha ampliato i suoi programmi di sviluppo e di crescita, portando avanti alcune iniziative di seguito elencate: - Il progetto Hobby Sport, rivisto e perfezionato nel suo regolamento, ha ampliato i suoi margini di utilizzo, vedendo una crescita esponenziale non solo nel numero di Corsi Hobby Sport (537 corsi rispetto ai 445 del 2010) ma anche del numero dei partecipanti (29.476 partecipanti rispetto ai 24.676 del 2010). Molti di questi partecipanti sono stati bambini, ai quali la CSAS, anche grazie all’apporto dei propri Referenti regionali ed alla creazione di un’apposita struttura itinerante dotata di Motocicli e delle protezioni da far indossare ai partecipanti, hanno avuto la possibilità di provare per la prima volta l’ebbrezza di salire su una moto. - Collaborazione con alcuni Promotori FMI con i quali la CSAS ha sottoscritto un protocollo di intenti per l’organizzazione dei Corsi Hobby Sport sul territorio nazionale e che hanno portato ad offrire ai bambini che avevano preso parte ai Corsi Hobby Sport svoltisi in occasione delle tappe del Campionato Italiano Minienduro e dei Trofei delle Regioni di Enduro e Minienduro di assistere gratuitamente a Genova al SuperEnduro World Championship. Iniziativa accolta con favore dai corsisti e dai genitori.
- Sviluppo dell’utilizzo della Tessera Sport nel Campionato Italiano Motorally con la creazione di un montepremi in natura, numeri in costante crescita, introduzione all’attività di nuovi tesserati FMI, possibilità di assistenza tecnica da parte dei Team ufficiali, possibilità per il vincitore di ogni singola prova del Trofeo di conseguire la Licenza Agonistica con spese a carico della CSAS. - Introduzione nel Motocross di un Trofeo 50cc. riservato ai licenziati dagli 8 ai 10 anni. Questo trofeo è nato per incrementare l’attività del minicross ed offrire una tipologia di manifestazione più semplice rispetto alle prove di Campionato Italiano, con l’individuazione di piste più facili per i neofiti. - Avviamento del Progetto Hobby Park. L’Hobby Park è una struttura contente al suo interno più tracciati e nata con lo scopo di offrire ai suoi fruitori, sia adulti che bambini, la possibilità di praticare più discipline del fuoristrada. - Sperimentazione di nuove tipologie di manifestazioni, quali il Fast Enduro ed il Fast Trial, così da cercare nuove soluzioni competitive che siano di gradimento ai piloti. - Ampliamento della rete territoriale dei Referenti ai quali la CSAS ha dato la possibilità, tramite un apposito corso organizzato dal Settore Tecnico, di ottenere la qualifica di Istruttore di Guida Fuoristrada (IGF). Per il 2012 la CSAS percorre l’obiettivo di ampliare il progetto Hobby Sport con l’introduzione della Hobby Card, che viene rilasciata ai non tesserati che prendono parte ai Corsi Hobby Sport. Grazie allo strumento della Hobby Card la FMI potrà censire i partecipanti ai corsi e mantenere con loro un rapporto diretto, tramite l’invio costante di newsletter che riguardano il mondo FMI ed in particolare le attività della CSAS. La Hobby Card avrà validità su tutto il territorio nazionale e servirà per prendere parte ai corsi Hobby Sport. Il possessore della Hobby Card potrà richiedere, nel corso del 2012, la Tessera Member o Sport usufruendo di un buono sconto pari all’importo della card stessa.
BILANCIO SOCIALE 2010
IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE La funzione marketing è da considerarsi come trasversale a tutti i settori. Il marketing ha l’obiettivo di sviluppare l’immagine del motociclismo sportivo e amatoriale attraverso azioni tattiche e strategiche che coinvolgono tutte le aree della Federazione. Le azioni compiute da questa funzione, hanno l’obiettivo a lungo termine di rispondere ai bisogni dei motociclisti e di contribuire alla realizzazione dei loro desideri, mentre nel breve è strategico, allargare il numero dei tesserati, favorire il rinnovo annuale degli iscritti, rafforzare l’immagine e il riconoscimento del marchio FMI, senza dimenticare i servizi e la soddisfazione dei tesserati che sono da considerarsi un fattore critico di successo. La comunicazione è da considerarsi fondamentale per il marketing e di supporto all’attività istituzionale, tra i suoi compiti: 1) Far conoscere agli interlocutori istituzionali ogni iniziativa assunta dalla FMI nei molteplici settori di attività dallo sport a tutti i servizi destinati all’utenza, per finire a “segmenti” specifici quali Turismo, Moto d’Epoca, Educazione Stradale. 2) Monitorare la qualità delle informazioni che vengono diffuse per poter intervenire qualora vi fosse diffusione di notizie errate. Obiettivo comune a tutte le attività resta comunque quello di diffondere con mezzi diversi, offline e ed online, una grande quantità di informazioni, per raggiungere tutti i tesserati e gli appassionati delle due ruote. Per svolgere le attività di comunicazione vengono utilizzati strumenti diversi, che vanno dal classico comunicato stampa, al sito internet federale fino alla newsletter ed ai social network (facebook, twitter, google+). Per poter raggiungere gli obiettivi di comunicazione la FMI utilizza mezzi come: Comunicati Stampa Comunicazioni Dirette ai Moto Club Rivista uffciale: Motitalia
Sito internet federale, www.federmoto.it. News Letter “FMI Informa” Pagine pubblicitarie Social network Web TV (federmoto.tv e youtube)
SPONSOR E PARTNERSHIP I rapporti di partnership tra FMI ed aziende si fondano su una comune base valoriale. Gli sponsor FMI sono parte del mondo federale e come tali sono percepiti dai tesserati. Le aziende partner della FMI sono player attivi con cui condividere strategie e risorse per arrivare ad obiettivi comuni, attraverso la reciproca valorizzazione di risorse e know how. Numerosi sono i vantaggi per le aziende, perché, oltre alla tradizionale visibilità del marchio, possono creare occasioni di contatto e di relazione con il mondo dei tesserati che costituisce un significativo mercato potenziale. Grazie all’elevato numero di manifestazioni ed eventi di ogni specialità, a carattere nazionale e internazionale, che la Federazione organizza ogni anno, le aziende hanno la possibilità di promuovere il proprio brand attraverso le tradizionali modalità di sponsorizzazione e amplificando cosi la loro visibilità attraverso una adeguata copertura media. Sponsor FMI Tipologia sponsor
Tipologia azienda
Partner Istituzionale
Stegip Group
Sponsor Ufficiali
Victory, Kappa
Media partner
Immagine & sport, Sportitalia Moto.it, Motocross Sporteconomy
Fornitori ufficiali
Qualyline, Pivesso Sportissimo
IDENTITÀ AZIENDALE
MERCHANDISING Nel 2011 si è verificato il raddoppio del fatturato rispetto al 2010 per la nuova linea merchandising ciò afferma che l’acquisto dei prodotti a marchio FMI è diventato un desiderio di moltissimi tesserati e non solo. In particolare sono cresciuti gli ordini di prodotto personalizzato per i Moto Club. La campagna del 2011 ha lanciato un’offerta irrinunciabile per tutti i Presidenti dei Moto Club e i Presidenti dei Comitati Regionali, i quali, dopo la prima
affiliazione alla FMI, hanno avuto la possibilità di acquistare prodotti dell’ official merchandising FMI, con una scontistica riservata a loro. Il tutto è rafforzato dall’innovativa e mirata comunicazione, su web, riviste di settore e, soprattutto, Motitalia, che anche nel 2011 ha dedicato all’interno della sua rivista ampio spazio al catalogo degli articoli di merchandising riservando una pagina ad ogni uscita della rivista federale.
I NUMERI DEL CIV ISCRIZIONI PILOTI AL CIV 2011 Piloti partecipanti: 162 permanti (CIV) 134 WILD CARD Piloti R-series Cup: 17 in R1 e 59 in R6 Team iscritti al CIV 52 di cui 35 multiservice CASE COSTRUTTRICI: Aprilia, Kawasaki, KTM, Ducati, MV Agusta, Yamaha, Honda, Suzuki, Triumph PRODUTTORI PNEUMATICI:
Continental, Dunlop, Pirelli, Metzler, Michelin
10 Aziende accreditate / 5 Media partner / 124 operatori media / 68 testate giornalistiche 60.000 mq di paddock / 25 piloti stranieri / 15 nazioni rappresentate / 29 piloti del motomondiale NUMERI DEL CIV Valore Stampa CIV 2011 Valore TV CIV 2011
0€
0€
Totale Valore Media CIV 2011
6.000.000 €
Audience Stampa CIV 2011
26.000.000
Audience TV CIV 2011 Audience Totale CIV 2011 Classi 125 GP CHALLENGE MOTO 3 600 STK 600 SS MOTO2 1000 STK SBK
2.500.000 28.500.000
25
BILANCIO SOCIALE 2011
LE AREE STRATEGICHE Il Campionato Italiano Velocità è da sempre un passaggio per i giovani che vogliono crescere ed affermarsi ad alto livello, ed è una prova esemplare per i piloti che corrono nelle classi del Motomondiale e del Mondiale Superbike. Hanno partecipato al Campionato e costruito la storia del Motociclismo tutti i più grandi piloti da Umberto Masetti a Giacomo Agostini, da Loris Reggiani a Marco Lucchinelli, da Pierfrancesco Chili a Luca Cadalora, per finire con Valentino Rossi e Marco Melandri. In questi anni, il CIV ha ottenuto ottimi risultati e maggiore visibilità da parte di chi opera nel motociclismo. Ancora una volta, la strategia della FMI si focalizzerà sullo sport, sul motociclismo amatoriale e sulla riorganizzazione della struttura territoriale, promuovendo, organizzando e curando tutti gli eventi sportivi motociclistici. La FMI dal 2009 ha avviato una riforma pluriennale dell’intera attività su pista al fine di creare un percorso di crescita tecnico-sportiva per accompagnare i piloti dall’attività di base alle categorie di entrata del panorama internazionale. Dal 2010 la Federazione Motociclistica Italiana gestisce in prima persona tutta la filiera: dal Campionato Minimoto fino al Campionato Italiano Velocità, trampolino di lancio verso i massimi palcoscenici, tappe strategiche e intermedie come il Campionato MiniGP e la Coppa Italia, senza dimenticare
l’attività femminile che da quest’anno, dopo la positiva esperienza della passata stagione, rientra a pieno titolo sotto l’egida organizzativa della FMI. Il progetto CIV 2011, in tutta la sua struttura verticale, è stato sviluppato sotto ogni punto di vista, organizzativo, mediatico e commerciale, in modo da consentire a industrie, team e sponsor di dialogare con un unico interlocutore, la FMI, per raggiungere i propri obiettivi in maniera agevole e sicura.
NOVITA’ 2011 Torna il Team Italia, storica struttura FMI dedicata a far crescere i giovani talenti nei campionati internazionali. Dal 2011, oltre che nelle classi 125 GP, 600 Superstock, 1000 superstock del Civ e all’interno della Coppa Italia Velocità nella 125 SP saranno schierati i nostri talenti azzurri anche nel Motomondiale, nell’Europeo Stock 600 e nella Coppa del Mondo FIM Stock 1000. Dal 2011 arriverà all’interno del Civ anche la Moto3, categoria che tra due stagioni dovrebbe sostituire la 125 Gp nel Motomondiale. Le nuove moto a quattro tempi saranno infatti protagoniste di un Challenge: correranno insieme alla 125 Gp tricolore e, come per la Moto2 e la Supersport, potranno vantare un ordine d’arrivo e una classifica generale separata. Per la Moto3, però, non si assegnerà il titolo italiano ma semplicemente la vittoria del Challenge.
IL Team Italia La FMI dal 2010 ha avviato una riforma pluriennale dell’intera attività di velocità su pista al fine di creare un percorso di crescita tecnico sportiva per accompagnare i piloti dall’attività base delle minimoto alle categorie di entrata del panorama internazionale: la 125GP, all’interno del motomondiale, e la Stock 600 e Stock 1000, all’interno del World Superbike. L’obiettivo è quello di creare una scuola per trovare i giovani talenti del futuro. Il fulcro del progetto è la costituzione di 2 Team Italia: uno senior con cui fare il motomondiale ed uno junior per allevare giovani piloti nel campionato italiano. Il progetto ha avuto l’approvazione e la collaborazione della Dorna, organizzatrice del MotoGP, e dell’Infront, organizzatrice del World Superbike, oltre che delle case motociclistiche, in particolare Yamaha, Ducati e Aprilia, e di altre importanti aziende di settore, quali Pirelli e Dainese/AGV. A supporto dei due Team Italia la FMI gestirà direttamente tutta l’attività minore dei campionati nazionali valorizzando la ricerca del talento.
IDENTITÀ AZIENDALE La FMI nella definizione del nuovo Team Italia ha voluto riallacciarsi in maniera forte alla storia di quel progetto che nacque nel 1979 con il nome di “Team Azzurro” e ha permesso al motociclismo tricolore di fregiarsi di grandissimi campioni, quali Gresini, Cadalora e Max Biaggi, solo per citarne alcuni. Così da punto di vista grafico sono rimasti il vecchio logo, che ha mantenuto lo stesso posizionamento sulla pancia della carena, anch’essa rimasta, in maniera predominante, bianca così come la tuta del pilota. Titoli conquistati nel 2011 Anno
Pilota
Moto
Campionato
Classe
Risultato
2011
Romano Fenati
Aprilia
Europeo
125 Gp
1°
2011
Danilo Petrucci
Ducati
Italiano
Superstock 1000
1°
2011
Niccolò Antonelli
Aprilia
Italiano
125 Gp
1°
2011
Michael Ruben Rinaldi
Aprilia
Coppa Italia
2T
1°
Romano Fenati
Aprilia
Italiano
125 Gp
2°
Risultati 2011 2011 2011
Riccardo Russo
Yamaha
Italiano
Superstock 600
2°
2011
Manuel Pagliani
Aprilia
Coppa Italia
2T
3°
2011
Danilo Petrucci
Ducati
Mondiale
Superstock 1000
2°
2011
Niccolò Antonelli
Aprilia
Europeo
125 Gp
3°
2011
Riccardo Russo
Yamaha
Europeo
Superstock 600
6°
2011
Luigi Morciano
Aprilia
Mondiale
125
20° - 4° Rookie
2011
Alessandro Tonucci
Aprilia
Mondiale
125
25° - 7° Rookie
Dati 2011 1 titolo europeo, 3 italiani, 1202 punti conquistati con 24 vittorie e 43 podi. A punti nel 70% delle gare disputate.
POLITICHE FUTURE I progetti della FMI, abbracciano un vasto campo di azione, che va dall’utenza motociclistica alla promozione sportiva, fino ad arrivare all’alto livello sportivo. I programmi futuri si possono sintetizzare in 5 punti: RIPROGRAMMARE una parte delle attività e la distribuzione di alcune risorse, aumentando i finanziamenti destinati all’attività territoriale e promozionale; RINNOVARE la Struttura, centrale e territoriale, favorendo l’introduzione di forze nuove e giovani. Una sorta di “patto generazionale” con l’obiettivo di rinnovare profondamente la struttura organizzativa iniziando dai Moto Club e dal territorio fino alla struttura nazionale. E’ allo studio la creazione di una struttura di supporto per le attività dei Co.Re. e dei MC con lo specifico obiettivo di risolvere i problemi organizzativi, di migliorare i rapporti con le Istituzioni (compreso il CFS, ma non solo), e di avviare un processo di formazione dei nuovi quadri. RIORGANIZZARE il lavoro del Registro Storico, per ottenere una forte riduzione dei tempi di rilascio dei Certificati, attraverso la semplificazione delle procedure.
CONDIVIDERE con Moto Club e Tesserati un “grande sogno nel cassetto”: una polizza RC per moto moderne. RILANCIARE lo sport motociclistico italiano attraverso i progetti dedicati ai più giovani come nella velocità e nel motocross Nei prossimi anni la FMI sarà sempre più impegnata a sviluppare programmi con istituzioni e regioni per l’utenza motociclistica continuando e consolidando il rapporto diretto con il Corpo Forestale dello Stato con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa volto a definire, una piena collaborazione con FMI nello stabilire i percorsi che possono essere utilizzati per la circolazione fuoristrada, sia per quanto attiene l’attività agonistica che per la normale attività degli appassionati. Questo nuovo rapporto di collaborazione rende necessario programmare una serie di incontri a livello locale per illustrare l’ esigenza di avviare una nuova fase di rapporti con le autorità. Un cambio di marcia e di mentalità che richiederà tempo e pazienza per superare alcune resistenze, dovute a vecchi schemi, dei nostri Moto Club.
Valore Aggiunto
VALORE AGGIUNTO
DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Il Valore Aggiunto rappresenta il raccordo contabile tra il bilancio di esercizio ed il bilancio sociale. Il primo passo per determinare il Valore Aggiunto è rappresentato da un processo di riclassificazione del conto economico di esercizio (secondo una logica diversa da quella civilistica) e permette una rilettura in chiave sociale della classica contabilità economica. Attraverso questa grandezza si contrappone il valore della produzione (output) al valore delle condizioni di produzione acquisite all’esterno (input). Il Valore Aggiunto Globale rappresenta, quindi, l’aumento di ricchezza creato dalla FMI attraverso la propria attività di “produzione di servizi”, destinato ad essere distribuito tra tutti i suoi interlocutori, interni ed esterni. Il calcolo sviluppato, grazie all’ausilio del Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, ha richiesto: • la riclassificazione di alcune poste di bilancio civilistico per determinare la ricchezza prodotta dall’organizzazione federale; • il riparto del valore aggiunto, per comprenderne la distribuzione fra i portatori di interesse della Federazione. Nel prospetto di determinazione del VAG risulta interessante notare che per l’esercizio 2011 la Federazione ha prodotto un maggior valore della produzione lorda rispetto al 2010 (nel 2011 il peso di tale valore sulla produzione lorda è pari a 21,9 milioni di euro rispetto ai 20,3 milioni di euro del 2010) aumentando sensibilmente (+7,7% rispetto all’esercizio precedente), mentre i consumi intermedi si attestano a 15,1 milioni di euro. L’aumento di questi ultimi è determinato in prevalenza dai costi sostenuti a livello di attività sportiva centrale per la preparazione olimpica/Alto livello, e per l’organizzazione di manifestazioni sportive nazionali e la promozione sportiva. Il Valore Aggiunto Globale netto della Federazione è pari a 6,4 milioni di euro (-3,3% rispetto ai dati del 2010).
BILANCIO SOCIALE 2011
VALORE AGGIUNTO
BILANCIO SOCIALE 2011
VALORE AGGIUNTO
Il valore aggiunto è stato distribuito a cinque categorie di destinatari (Associati e affiliati, Personale, Stato, Finanziatori e la stessa Federazione). Come rappresentato dalla fig.1, la parte maggiore del valore aggiunto prodotto dalla Federazione viene destinata al personale. A quest’ultimi, infatti, sono stati distribuiti 5,7 milioni di euro, pari all’ 89,5% circa del totale (l’incremento percentuale rispetto al 2010 è del 4,8%). Compongono tale categoria tutti coloro che hanno rapporti di lavoro a titolo oneroso con l’organizzazione federale. Si è suddiviso il personale in due fondamentali categorie: dipendente (con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato) e non dipendente (collaborazioni, consulenze, ecc.). La remunerazione del personale, ovvero il valore aggiunto distribuito a questa categoria di stakeholder, viene idealmente divisa in due macroclassi. La prima comprende tutte le poste (finanziarie o in natura) che misurano il beneficio economico scaturito dal rapporto fra lavoratore e azienda. Ricadono in tale voce: le retribuzioni dirette vere e proprie, le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), i compensi in natura (non comprendono i rimborsi spese). Alla seconda macroclasse sono ascrivibili le poste derivanti dal versamento dei contributi sociali che la Federazione versa per il lavoratore. E’ bene però precisare che nella remunerazione del personale, in relazione alla voce “Organi e federali”, sono considerati anche costi di funzionamento che non è stato possibile decurtare dal conto economico in quanto non specificati all’interno del relativo quadro analitico.
La parte di VAG riconosciuto agli “associati e affiliati” si attesta a 880 mila euro circa ed è costituita dai contributi erogati ad associazioni e terzi a sostegno dell’attività inerenti l’attività sportiva e della preparazione atletica. Tale voce, di evidente rilevanza, esprime l’attenzione sociale della FMI nei confronti delle realtà sportive che la circondano. La parte di competenza della “Pubblica Amministrazione” ammonta a 89,8 mila euro - circa l’1,4% del totale - sotto forma di imposte indirette e imposte sul reddito dell’esercizio. Si evidenzia come la remunerazione di tale interlocutore sia traducibile come il beneficio economico che la Pubblica Amministrazione trae dall’operato della Federazione in termini di contribuzione alla copertura della spesa pubblica della nazione. La remunerazione delle banche, portatori di capitale di credito, risulta esigua (13.474 mila euro) stante la presenza dei Contributi del CONI. La remunerazione di questa categoria avviene attraverso gli oneri finanziari maturati sul capitale di credito. L’organizzazione federale è considerata come stakeholder “a sé stante”; la sua retribuzione, è da prendere in considerazione e coincide con l’ammontare degli “accantonamenti” di risultati economici positivi. Nel 2011 tale ricchezza viene a mancare in quanto la FMI ha conseguito un risultato economico negativo pari a -304.484 mila euro. F Fig. i 1D Distribuzione i t ib i d dell VAG VAG ((dati dati eespressi spressi iin n% %)) - aann nn
Il grafico riporta il riparto in termini percentuali del VAG tra i diversi stakeholder.
BILANCIO SOCIALE 2011
Prospetto di distribuzione del VAG
VALORE AGGIUNTO
Efficacia Aziendale
EFFICACIA AZIENDALE
Prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale MACROAREA
INDICATORI di PERFORMANCE
Posizionamento a livello internazionale
N° Federazionali Nazionali affiliate alla Federazione Internazionale N° medaglie campionati del mondo N° medaglie campionati europei N° direttori tecnici nazionali
Risultati agonistici
Assistenza tecnica
Assistenza sanitaria
Dirigenti presenti in organismi terzi
Adaptive
Diffusione pratica sportiva
Organizzazione attività agonistica internazionale Organizzazione attività agonistica nazionali Organizzazione attività agonistica regionali
N. allenatori nazionali (Tecnici di guida) T3-T4 N. allenatori giovanili (Tecnici di guida) N° medici squadre nazionali
107
98
14
17
Fuoristrada = 7; Velocità = 7
51
80
Fuoristrada = 33; Velocità = 18
6
6
32
38
67
67
20
20
0
0
N° organismi internazionali di cui fanno parte dirigenti
3
3
N° organismi nazionali di cui fanno parte dirigenti
1
1
N° Comitati organizzatori di cui fanno parte dirigenti
0
0
0
0
0
0
0
0
48
53
N. manifestazioni nazionali realizzate
489
482
N. manifestazioni regionali realizzate
1.585
1.538
N° società affiliate
2.220
2.234
N° atleti tesserati
159.602
158.085
N° atleti diversamente abili tesserati N° atleti tesserati diversamente abili campionati del mondo N° atleti tesserati diversamente abili campionati europei
N. manifestazioni internazionali realizzate
TRIAL/ENDURO/MOTOCROSS/SPEEDWAY/SUPERMOTO impiegati in att. Formative/agonistiche dei piloti di interesse nazionale di specialità
in base all'evento vengono ingaggiati. Non sono fissi
nel 2009 non c'era la gestione informatica
1.989
2.020
N° allenatori iscritti all’albo
141
130
N° allenatori ( istruttori?) diplomati
204
204
5.237
5.515
0 1
1 1
si
si
513.339,00
579.448,00
366
345**
N° Giudici arbitri*
Rapporti società sportive
2010
N° fisioterapisti
N° Società con diritto di voto
Affiliazione e tesseramento
2011
N° Soci onorari N° Soci benemeriti Presenza di sistemi informatici di tesseramento Contributo economico destinato alle società affiliate N° eventi di promozione
1 è il MOTO CLUB ITALIA
Tecnici di Guida Tecnici e Istruttori Sportivi *COMMISSARI DI GARA,DIRETTORI DI GARA,UFFICIALI DI PERCORSO
15.000
destinati ad altri soggetti
gare territoriali, sae e sat
BILANCIO SOCIALE 2011
N° partecipanti Assemblea Federale
1.100
1.100
13
17
4
5
N° Comitati regionali
21
21
N° Delegati provinciali
92
97
N° partecipanti Consiglio Federale N° Consigli Federali svolti
Dirigenza eletta
N° riunioni consulte svolte N. Consiglieri Comitati regionali
Struttura federale
N° Commissioni centrali
17
1
1
2
2
51
52*
18
29
0
0
N. collaboratori non dipendenti ( a progetto, stage. ecc.) N° dipendenti donne (dipendenti CONI) N°dipendenti diversamente abili N° dipendenti laureati N° dipendenti tempo determinato Totale contributi da Stato, Regione, Enti Locali
Totale costi per Attività sportiva Totale funzionamento e costi generali
Attività promozionali e sviluppo
N° progetti realizzati N° programmi tecnici N° Scuole di avviamento alla disciplina presenti sul territorio SAE, SAT, SAFE
Ufficio stampa e marketing
Comunicazione e marketing
Media Visual
Sponsor istituzionali
7 persone con contratto sportivo
1
1
14
13
2
9
332.575,00
217.059,00
4.381.629,00
4.403.533,00
15.259.991,00 13.863.792,00 6.789.533,00
6.407.954,00
53
28
7
5
SAV=11;SAE=19;SAFE=5;SAT=18
non sono sedi fisse,ma si spostano sul territorio
SAV=325; SAFE=13;SAE=670;SAT=410
0
0
Totale contributi erogati alle discipline associate
0
0
N° affiliati alle D.A.
0
0
0
0
N° iscritti
0
0
N° Campionati Universitari
0
0
2
2
N° collaboratori Ufficio stampa N° collaboratori Ufficio marketing Budget totale destinato all'ufficio stampa
5
5
880.261,00
580.000,00
19
19
10.000,00
10.000,00
N°emittenti SAT
4
4
N° emittenti in chiaro N° emittenti Digitale terrestre N° visite giornaliere (media)
3
2
N° iscritti alle news letter Totale budget dedicato alla gestione del sito N° versioni del sito in lingue straniere N° produzioni fotografiche
4
4
5.500
5.100
30.000
22.000
36.000,00
26.300,00
0
0
8
8
N° produzioni televisive N° produzione video/DVD distribuite
150 5
5
N° main sponsor/partner
24
24
5
5
N° fornitori ufficiali N° consulenze marketing Totale introiti da sponsor N° pagine pubblicitarie
Iniziative promopubblicitarie
nel 2009 alcuni dipendenti CONI hanno firmato il contratto per la FMI
4
% diritti TV
Web Site
Ø Il numero comprende il Vice Presidente e il Segretario di ogni Comitato Regionale. Commissione Carte Federali; Commissione Medica; Commissione Nazionale Atleti; Commissione Previdenza Conduttori; Commissione per la ripartizione dei contributi per gli impianti
1.262
N° riviste specializzate
Network TV
18 regionali + 2 provinciali+1 delegazione regionale
4
N° CUS affiliati Sport universitario
compreso il presidente 3 riunioni di Consiglio di Presidenza
1.418
N° atleti iscritti Discipline associate
9
17
Totale contributi CONI
Scuole di avviamento alla disciplina
9
N° dipendenti Coni N° dipendenti federazione
Finanze
3 40
N° dirigenti
N° Commissioni periferiche
Management e risorse umane
2 40
il dato non muta dal momento che l’Assemblea Nazionale si svolge al termine di ogni quadriennio, seguendo il ciclo olimpico
2 50.000,00 90
80
4 440.000,00 148
N° partecipazioni a fiere e mostre Totale introiti da pubblicità e sponsorizzazioni
20
15
190.956,00
258.000,00
Totale costi per la comunicazione
880.261,00
736.547,00
20
28
N° realizzazioni di riviste, brochure, volantini
compreso CIV
EFFICACIA AZIENDALE
Formazione, didattica e ricerca
Corsi per tecnici
Corsi per dirigenti
Corsi per il personale dipendente
Corsi per atleti di alto livello Centro studi e ricerche
N° corsi I livello
1
1
N° corsi II livello
0
0
N° corsi III livello
0
0
N° corsi IV livello?
0
0
18
19
0
0
0
0
0
0
2
3
50
52
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
N° impianti nord
103
103*
N° impianti sud
75
75
N° impianti centro
88
**88
N° dei partecipanti corsi di I livello N° dei partecipanti corsi di II livello N° dei partecipanti corsi di III livello N° dei partecipanti corsi di IV livello N° corsi e seminari organizzati per dirigenti N° dei dirigenti che partecipano a corsi e seminari N° corsi di formazione organizzati per il personale dipendente N° medio dipendenti che partecipa ai corsi di formazione N° corsi di avviamento al lavoro N° di partecipanti N° ricerche scientifiche/tecniche/statiche
Nome Progetto = Sviluppo modello prestativo motociclismo
Impiantistica sportiva
%
Valorizzazione degli impianti
Totale costi gestione impianti sportivi N° acquisizioni nuovi impianti N° Centri Tecnici Federali
79
** Impianti comprensivi dei 20 dell'Emilia Romagna che nell'anno 2009 sono stati considerati al Nord.
91.579,00
84.000,00
Su un totale di €105.000 stanziati, il costo per la gestione del Comitato Impianti è stato di € 85.820, con una minore uscita pari a €19.180.
29
29
In particolare, il costo per sopralluoghi atti al rilascio di omologazioni è stato di €68.000, con una economia sullo stanziato pari a € 16.000.
1
1
* IL NUM. DEI DIPENDENTI E' DATO: 40 dip. FMI a tempo indet. 1 dirigente 9 dip.a tempo det 2 dip. CONI
Interlocutori Sociali e Politiche Ambientali
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
4.1 TESSERATI I Tesserati della Federazione Motociclistica Italiana sono più di 150.000 e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. Essi sono coloro a cui sono riservati i servizi del tesseramento e la possibilità di partecipare a tutte le manifestazioni sportive e non, organizzate dalla FMI attraverso i propri Moto Club. Esistono molti tesserati con esigenze diverse, ma riuniti in un’unica passione. La principale suddivisione è quella che divide i tesserati che praticano sport (anche possessori di una licenza) e gli utenti che abbracciano con la FMI la passione per le due ruote. La FMI s’impegna da anni ad offrire servizi sempre più innovativi, sviluppando soluzioni efficaci e all’avanguardia per aumentare il livello di soddisfazione dei suoi Tesserati. Sono tesserati alla FMI: i Tesserati Member, i Tesserati Sport, i Licenziati, gli appassionati di moto d’epoca, il Personale Tecnico FMI e gli appassionati di motociclismo tout court. Il numero dei tesserati è aumentato in modo progressivo negli ultimi 5 anni raggiungendo le 159.602 unità nel 2011. Questo grazie all’operato efficace ed efficiente della Federazione, che ha garantito, non solo un elevato standard di servizio per i tesserati, ma anche un’ottima organizzazione per le manifestazione sportive. Servizi ai Tesserati La Federazione Motociclistica Italiana offre al proprio tesserato la possibilità di usufruire di diversi servizi a seconda del tipo di tessera. La TESSERA MEMBER (circa 144.697 possessori nel 2011) offre la possibilità di: - assistenza stradale gratuita (traino del motoveicolo in caso di guasto o sinistro, spese in caso di perdita delle chiavi, spese in caso di perdita documenti, rimpatrio del motoveicolo e molti altri ancora);
- assistenza sanitaria gratuita (trasporto in ambulanza, assistenza telefonica h24); - abbonamento al mensile federale “Motitalia” (organo ufficiale della FMI), edito in 10 numeri l’anno, inviato a domicilio a tutti i Tesserati, ai Moto Club, ai membri di Camera e Senato, ad una lista di indirizzi selezionati; - sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti manifestazioni sportive internazionali e nazionali organizzate in Italia; - sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti manifestazioni motociclistiche di tipo fieristico organizzate in Italia; - partecipazione a concorsi ed iniziative diverse.
La TESSERA SPORT (14.905 possessori nel 2011) offre i seguenti servizi: - Prove libere in pista negli impianti omologati FMI; - Allenamenti nel Fuoristrada nelle specialità Motocross, Enduro, Trial, Speedway, Motoslitte, Quad, Motorally, Supermoto in tutti gli impianti omologati; - Manifestazioni promozionali a livello territoriale organizzate dai Comitati Regionali, come regolato dalle Norme Sportive nazionali e regionali. Tali manifestazioni escludono tassativamente acquisizione di punteggi e classifiche legate a Campionati/Trofei su più gare di qualsiasi livello e categoria; - Attività non competitive nelle specialità Moto d’Epoca; - Copertura assicurativa sia per le lesioni personali che per la RC Terzi con massimali simili a quelli dei possessori della licenza agonistica (tabella lesioni B). Inoltre, tutti i tesserati possono godere di sconti da parte delle aziende convenzionate negozi e riviste specializzate sulle due ruote. Le agevolazioni sono riportate all’interno del sito www.fmiservizi.it (una “derivazione” del sito federale www.federmoto.it) e vengono aggiornate quotidianamente.
BILANCIO SOCIALE 2011
LICENZE
4.1.1 I Moto Club
Oltre ai vantaggi della Tessera Member e Sport, le Licenze permettono di partecipare alle competizioni sportive organizzate dalla FMI nelle diverse specialità. I piloti regolarmente in possesso di Licenza, infatti, possono partecipare indistintamente a gare nazionali o territoriali; fa sempre fede la Regione di appartenenza del Moto Club, riportata sulla Licenza, per le gare Regionali ed Interregionali. Le Licenze devono essere richieste presso il Comitato Regionale di appartenenza del Moto Club, ad eccezione delle Licenze richieste da piloti stranieri che vengono rilasciate dall’Ufficio Licenze di Roma, che mantiene anche la prerogativa sul rilascio delle Licenze Internazionali.
Il ruolo del Moto Club risulta della massima importanza, in modo particolare per la gestione dello sport motociclistico e di tutte le attività riguardanti questo sport. Solo il Moto Club, ad esempio, può sviluppare con relativa facilità un contatto diretto con le autorità locali, indispensabili per consentire lo svolgimento di ogni attività. Ed è per questo motivo che i Comitati Regionali si affidano ai Moto Club per realizzare le manifestazioni territoriali. Una delle azioni svolte quotidianamente dalla Federazione è quella di puntare ad un incremento in quantità, ed un miglioramento in qualità, del contatto diretto con i Moto Club. In questo senso, ad esempio, fin dal 2007 la FMI ha offerto a tutti i Moto Club affiliati la possibilità di utilizzare una casella di posta federale gestibile “da remoto”, ricalcando l’offerta di tutte le compagnie telefoniche (e non solo) attive sul territorio nazionale. Da quel momento, e con sempre maggiore intensità, tutti i Moto Club affiliati vengono raggiunti anche più volte al mese da comunicazioni mirate, riguardo novità normative, nuove iniziative a favore dei Tesserati, promemoria sui servizi offerti, opportunità di vario genere.
Numero Tesserati
158.085 150.233
159.602
150.698
146.278
133.978
2006
2007
Gli appassionati possono tesserarsi solo tramite il Moto Club, che fornisce tutte le informazioni necessarie per gli appassionati sui servizi offerti. E’ il Moto Club che organizza le attività motociclistiche, coordinate dalla FMI, a cui possono partecipare tutti i Tesserati. 2008
2009
2010
2011
Tra i tesserati fanno parte tutti i possessori di Licenze: • • • • • • •
LICENZE AGONISTICHE FUORISTRADA UNDER/ OVER 21 FUORISTRADA ELITE MINIYOUNG VELOCITA’ ASSISTENTI TRIAL MINIOLD
Il Moto club, secondo l’art.2 dello Statuto FMI, è : “un’associazione apolitica senza scopo di lucro […] Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi da parte del Coni o della FMI se da questo delegata, ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina del motociclismo, sia turistico che sportivo, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina”.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
Registro CONI I Moto Club nel 2011 hanno effettuato l’iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive del Coni. Solo attraverso l’iscrizione del Moto Club al Registro viene certificata la vera natura di Associazione Sportiva Dilettantistica, che consente di godere di tutte le agevolazioni fiscali previste per questa categoria di soggetti. Il Registro Coni è lo strumento che il Consiglio Nazionale del CONI ha istituito per confermare definitivamente “il riconoscimento ai fini sportivi” alle Associazioni/Società Dilettantistiche, già affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali ( articolo 5, comma 5 lettera c), Decreto Legislativo 23 luglio 1999 n°242). Le Associazioni/Società iscritte al registro sono inserite nell’elenco che il CONI, ogni anno, deve trasmettere ai sensi della normativa vigente, al Ministero delle Finanze- Agenzia delle Entrate; in assenza dell’iscrizione al registro non spettano agevolazioni fiscali *(articolo 7 del Decreto Legge 28 maggio 2004 n°136). Ulteriori informazioni possono essere visionate sul sito del CONI: www.coni.it e Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche.
Numero Motoclub
1964
2006
2079
2007
2184
2008
2233
2009
2220
2234
2010
2011
1.279 Moto Club che hanno almeno un licenziato nel proprio organico
Etica nella FMI Fair play Nel Regolamento disciplinare della FMI viene applicato l’articolo che introduce il fair play, “qualsiasi comportamento scorretto, sleale, fraudolento che possa arrecare pregiudizio al regolare svolgimento di una manifestazione o ai suoi risultati o compromettere la sicurezza dei piloti o del pubblico commessi durante o in occasione di manifestazioni sportive e turistiche, da parte dei Moto Club, tesserati,organizzatori, ufficiali esecutivi e coadiutori, Concorrenti o Conduttori o in nome o per conto degli stessi, comportano secondo la gravità dei fatti, l’irrogazione di una o più penalità...” Nel 2011 sono stati realizzati corsi sia per le figure tecniche sia per gli sportivi, con l’obiettivo di diffondere il rispetto delle regole e della collettività. Antidoping “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dello organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.” E´ quanto cita l’ art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. I controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono decisi dalla Commissione Nazionale Antidoping che stabilisce annualmente il calendario. Anche nel 2011 il calendario ed i criteri dei controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono stati stabiliti dalla Commissione Nazionale Antidoping sulla base della ns. nota relativa alle gare meritevoli di controlli. Secondo le direttive della Commissione nel 2011 sono stati realizzati 12 controlli programmati (TDP) organizzati in 3 prelievi su 3 gare.
BILANCIO SOCIALE 2011
I controlli in TDP sono stati effettuati nelle seguenti manifestazioni sportive: C.I. Supermoto San Giuseppe di Comacchio FE 19/7/2011 - Super motodromo Pomposa C.I. Velocità Scarperia FI 26/7/2011 – Motodromo del Mugello C.I. Motocross Città di Castello PG 25/9/2011 – Crossdromo G. Ceccarini Commissione Previdenza Conduttori Nell’ambito degli scopi primari perseguiti dalla FMI viene riconosciuta la possibilità di intervenire con un sussidio a favore dei licenziati conduttori che nell’ambito delle manifestazioni sportive subiscono danni in prima persona. E’stata pertanto istituita ed insediata la Commissione Previdenza Conduttori che si prefigge lo scopo di riferire e proporre al Consiglio Federale i nominativi dei licenziati conduttori restati coinvolti in incidenti e che quindi hanno riportato danni alla persona, suggerendo di volta in volta il sussidio da corrispondere.
Giustizia Sportiva La Giustizia Federale è amministrata in base al Regolamento di Giustizia deliberato dal Consiglio Federale secondo i principi dello Statuto e delle leggi dello Stato e sottoposto all’approvazione del CONI. Le norme di procedura da seguire devono ispirarsi ai principi del diritto processuale penale. Nel perseguimento di ottenere il rispetto delle norme contenute nello Statuto e nei Regolamenti Federali, nonché l’osservanza dei principi derivanti dall’ordinamento giuridico sportivo, l’esigenza di una particolare tutela da riservare al concetto di lealtà e la decisa opposizione ad ogni forma di illecito sportivo, all’uso ed alla commercializzazione di sostanze e metodi vietati, alla violenza fisica o verbale ed alla corruzione, sono garantite con la istituzione di specifici Organi di Giustizia aventi competenza su tutto il territorio nazionale. E’ garantito il diritto di difesa, il diritto alla impugnativa di tutti i provvedimenti sanzionatori e cautelari, la possibilità di ricusazione e l’obbligo di astensione del Giudice, nonché la possibilità di revisione del giudizio nei casi tassativamente previsti dal Regolamento di Giustizia. Nel 2011 si annoverano i seguenti procedimenti:
Contratto assicurativo rischi infortuni con INA-ASSITALIA SPA La Federazione Motociclistica Italiana per la stagione sportiva 2011 ha stipulato un contratto assicurativo per lesione/morte e per responsabilità civile verso terzi con la compagnia INA-ASSITALIA S.p.A. Nell’anno 2011 il totale degli infortuni è stato di 1.026 pratiche di cui: - 416 sono state le quietanze pagate - 610 sono in corso di lavorazione
tot N. di procedimenti del Procuratore Federale
40 (136 soggetti)
N. procedimenti del Giudice Unico
59 24 ricorsi e 35 deferimenti* (*per un totale di 113 soggetti deferiti)
N. di ricorsi alla C.A.F.
3 (1 respinto, 3 ridotta la pena, 1 inammissibile)
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
“La giustizia sportiva deve essere rapida”. E’ uno dei postulati fondamentali sanciti dai “Principi di Giustizia Sportiva” emanati dal CONI. A tal fine tutti i termini processuali devono essere limitati al massimo, pur nel rispetto del diritto alla difesa (90 giorni). Le decisioni devono essere sempre, seppur sinteticamente, motivate e le udienze sono pubbliche. Un ruolo di primo piano quello rivestito dall’ufficio del Procuratore Federale, con la sua funzione di ricerca della verità nella fase dell’indagine e di rappresentanza dell’accusa davanti a tutti gli Organi della Giustizia Sportiva. Al Procuratore Federale il compito di raccogliere le denunce da parte di affiliati, tesserati, di organi centrali o periferici, o di agire in piena autonomia ogni qual volta venga a conoscenza di fatti degni di essere “puniti”. Al Procuratore Federale il compito di promuovere l’azione disciplinare investendo l’organo giudicante di 1° Grado, il Giudice Unico, ovvero di procedere all’archiviazione del caso qualora la denuncia dell’infrazione risulti infondata.
4.2 DIPENDENTI E COLLABORATORI L’insieme del personale della FMI è formato da dipendenti CONI Servizi, dipendenti FMI e collaboratori. Per quanto attiene ai dipendenti la FMI applica integralmente il CCNL. La situazione della FMI riguardo la gestione del personale dipendente e dei collaboratori è molto articolata. I rapporti esistenti nel 2011 si possono sinteticamente suddividere in: • rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL CONI Servizi/FSN per dipendenti federali; • rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL CONI Servizi/FSN per dipendenti CONI Servizi o ex-CONI Servizi (art. 30 del CCNL);
• rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato CCNL CONI Servizi e FSN per dipendenti federali operanti in full-time o part-time presso la sede centrale o le segreterie delle strutture regionali su incarichi temporanei; • rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione a progetto (D. Lgs. n. 276/2003) per collaboratori operanti su progetti definiti e a tempo determinato presso la sede centrale e le sedi periferiche; • rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione professionale per particolari figure specialistiche operanti su progetti definiti e a tempo determinato presso la sede centrale; • rapporti di collaborazione attraverso la legge 133/08 (art.50 del TUIR) per tutti i collaboratori sportivi operanti sull’intero territorio nazionale su progetti definiti a tempo determinato (generalmente 1 anno) nominati dal Consiglio Federale (rientrano fra questi i responsabili delle strutture nazionali, delle Commissioni, dei Comitati, i tecnici e i coordinatori delle varie specialità); La diversificazione dei rapporti è dovuta in gran parte alla particolare operatività della Federazione che avvia ogni anno progetti di varia natura, in alcuni casi anche con un programmazione limitata (1 anno), in altri più lunga. Si consideri che per il 2011 il numero di dipendenti presso la sede centrale ha raggiunto il limite massimo previsto dal CONI. Un altro importante progetto avviato da tempo dalla Federazione è la ristrutturazione delle segreterie dei Comitati Territoriali, negli anni passati presidiate da collaboratori con limitati compiti e responsabilità. Il Progetto prevede la progressiva copertura delle strutture territoriali più importanti con personale dipendente a cui vengano affidati ruoli di responsabilità operativa e gestionale prima svolti dai dirigenti volontari. Al 31 dicembre 2011 erano 9 i dipendenti federali operanti presso le strutture territoriali.
BILANCIO SOCIALE 2011
4.2.1 Area dello svantaggio Politiche Aziendali: La FMI si attiene alla normativa vigente in materia per il personale dipendente a tempo indeterminato Dipendenti diversamente abili
1
Dipendenti svantaggiati dal punto di vista culturale, sociale e geografico
0
4.2.2 Pari opportunità Politiche Aziendali: La FMI si attiene alla normativa vigente in materia di pari opportunità e rispetta il CCNL CONI SERVIZI/FSN in vigore. In particolare su 43 dipendenti nel 2011, 21 sono di sesso maschile e 22 di sesso femminile.
E’ stato condiviso il metodo adottato (SPESL- INAIL) e gli esiti conclusivi sono stati: “rischio basso”. L’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria è stato effettuato attraverso un protocollo sanitario definito in funzione dei rischi specifici e considerando gli indirizzi scientifici più avanzati. E stato erogato al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza(RLS) il corso di formazione di aggiornamento per il 2011 e il 26 maggio è stata indetta la riunione annuale di prevenzione e protezione. Gli obiettivi sono il miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Nel mese di dicembre si è svolta una nuova esercitazione d’esodo per il personale FMI. 4.2.4 Formazione e sviluppo professionale
Dipendenti che usufruiscono di
tot
servizi specifici di conciliazione 1(part-time) dei tempi servizi di assitenza 5 in caso di figli e/o genitori anziani particolari forme di organizzazione 0 del lavoro
%M
%F
0%
100%
20%
80%
0%
0%
Pratiche Aziendali: E’noto che la formazione del personale sia un elemento cruciale per un’azienda in crescita costante e con una notevole complessità degli aspetti, ma negli ultimi anni questo tema non ha trovato alcuno spazio per essere approfondito, a causa di mancanza di risorse economiche dedicate.
(es. job-rotation, ecc)
4.2.5 Comunicazione con i dipendenti e i collaboratori 4.2.3 Salute e sicurezza dei lavoratori Politiche Aziendali Politiche Aziendali Sempre attenta e sensibile al tema della sicurezza sul luogo di lavoro e della salute dei propri dipendenti, la Fmi nel 2011 ha presentato il documento di valutazione dei rischi aggiornato con la sezione stress lavoro-correlato.
L’organizzazione della Federazione per aree/settori/uffici garantisce che le decisioni, operative ed attuative delle linee politiche definite dal Consiglio Federale, siano prese attraverso il coinvolgimento dei responsabili d’Area, che a loro volta interagiscono con i propri collaboratori.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
Periodicamente si organizzano riunioni con i Presidenti di Commissione e i Responsabili di Area al fine di garantire una migliore comunicazione tra i Settori Federali e focalizzarsi su quelle che sono le aree critiche gestionali del momento. La comunicazione tra i dipendenti è garantita dalle frequenti riunioni anche separate per un singolo progetto che coinvolge più uffici e più responsabilità. La sede federale centrale si avvale di sistemi di comunicazione e condivisione delle risorse, con definite policy e procedure, e di un sistema intranet. Tutte le sedi federali si avvalgono di applicativi gestionali online che permettono la condivisione e la gestione dei dati in tempo reale. Tutti gli operatori federali (i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti eletti, i dirigenti nominati, gli appartenenti agli Albi Federali) sono dotati di casella e-mail del dominio federale ed hanno accesso, attraverso livelli personalizzati di autorizzazioni, al sistema informativo integrato della FMI, in costante evoluzione ed aggiornamento. Inoltre, il sito federale mette a disposizione aree di servizio aperte, ed altre riservate solo a particolari tipologie di accessi. Una notevole criticità sta emergendo nella difficoltà di recepimento delle comunicazioni da parte del mondo federale esterno alla Federazione Centrale, in particolare i Moto Club ed i Tesserati, che raramente utilizzano i canali di aggiornamento attivati e pertanto non si mantengono costantemente informati. Questa diversa “profondità” delle conoscenze crea una importante discontinuità nel flusso delle informazioni, producendo anche una notevole dispersione delle forze e delle risorse ed, in alcuni casi, un inutile contenzioso.
dipendenti coinvolti nelle forme di coinsultazione e comunicazione
tot%
%M
%F
36,5
24,4
12,1
4.2.6 Remunerazione e altri benefici Politiche Aziendali In relazione, invece, alle forme di collaborazione, eccetto quelle professionali, regolate dal mercato, la FMI si è data da tempo dei criteri di uniformità di trattamento economico. Per quanto attiene invece alle forme incentivanti, previste solo per i dipendenti, esse sono riconosciute nel rispetto del contratto e con un criterio selettivo, che tiene effettivamente conto del livello di impegno e di responsabilità di ciascuno. BENEFICI DEI DIPENDENTI Benefici dei dipendenti
tot
%M
%F
fondi pensione
0
0%
0%
orario di lavoro flessibile
0
0%
0%
aspettativa
0
0%
0%
assicurazione medica
47
altro (premi individuali)
21
42,8%
57,2%
BILANCIO SOCIALE 2011
Retribuzione media dei diversi livelli salariali CCNL CONI Servizi/FSN* Ruoli dipendenti
numero
retribuzione media lorda
Quadro super Quadro C4 C2 C1 B4 B3 B2 B1 A4 A3 A2
1 2 2 3 11 3 3 4 15 2 0 5
€66.594,19 €62.430,87 €42.068,14 €36.587,17 €36.037,86 €34.170,43 €32.465,43 €30.308,49 €29.923,90 €29.066,33 €28.138,41 €27.023,97
* i dati sono comprensivi di tredicesima, PAR, buoni pasto e costi previdenziali.
4.2.7 Gestione del cambiamento (Ristrutturazione) Politiche Aziendali La FMI ha già attraversato negli anni precedenti una fase di ristrutturazione. In questa fase attuale la FMI, nel rispetto delle linee definite, è in costante ricerca di un punto di equilibrio fra la crescita di lavoro e la disponibilità delle risorse economiche. Inoltre, la FMI sta perseguendo una politica di incarichi a soggetti professionali esterni e limitati alla finalizzazione di ben determinati progetti. Questa esigenza è particolarmente motivata dalla natura stessa di una FSN che varia con discreta frequenza gli obiettivi e i risultati da perseguire, adeguandoli alla realtà del proprio movimento. Inoltre, si ricorda che le FSN non sono completamente autonome nelle proprie scelte, ma seguono determinati indirizzi definiti dal CONI. Nell’ambito del “cambiamento” delle relazioni interne fra i colleghi che prima erano esclusivamente
basate sul concetto della “anzianità”, ora si spostano sui concetti della competenza e del merito. tot
%M
%F
Numero di licenziamenti
0
0%
0%
Numero di dimissioni
1
100%
0%
Numero di pensionamenti e pre–pensionamenti
0
0%
0%
Numero di mobilità
0
0%
0%
Nuove assunzioni
1
100%
0%
Assunzioni di dipendenti CO.RE. da tempo determinato ad indeterminato
6
4.3 FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI 4.3.1 Criteri di selezione e gestione dei fornitori e partner commerciali Politiche Aziendali La Federazione ha espletato nel corso del 2011 diverse procedure di gara: 1 procedura negoziata, 2 procedure di cottimo fiduciario. L’aggiudicazione delle gare si basa su diversi criteri che ne determinano l’offerta più vantaggiosa (ad es. qualità, prezzo, tempi di esecuzione).
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
A prescindere dal tipo di procedura adottata, ad avvenuta aggiudicazione e prima di autorizzare, approvare e stipulare i contratti viene sempre richiesta e acquisita, oltre alla prova della veridicità delle autocertificazioni fornite, la documentazione richiesta relativamente alla normativa per la tracciabilità dei flussi finanziari.
2009, privilegiando le comunicazioni e-mail nel rapporto con i fornitori per l’invio e la ricezione di presentazioni, preventivi, ordini di acquisto, accettazione bozze cianografiche, e tutto ciò che in passato veniva abitualmente trasmesso via fax o tramite posta. 4.4 COMUNITA’ LOCALE
Per tutti gli acquisti di forniture e servizi di importi contenuti e che non hanno reso necessario il ricorso a gara, la Federazione ha operato in base a una procedura che prevede sempre la richiesta di almeno 3 preventivi e una relazione di spesa che spiega il criterio di scelta del contraente. Nel rispetto della normativa nazionale e in accordo con i principi di trasparenza e correttezza nel processo di selezione dei fornitori, la Federazione ha continuato ad iscrivere nell’albo fornitori istituito nel 2009 le società che ne hanno fatto richiesta. La disponibilità di società iscritte all’Albo ha consentito una scelta sensibilmente più ampia rispetto al passato e incrementato la rotazione dei fornitori ai quali sono stati chiesti preventivi e affidate forniture e servizi. L’Albo Fornitori, articolato in 6 macrocategorie di forniture e in 7 macrocategorie di servizi, ha recepito nel corso del 2011 l’iscrizione di 17 società di cui 3 in possesso del Certificato di Qualità ISO 9000 e 2 della Certificazione di Gestione Ambientale. La promozione della sostenibilità ambientale dei fornitori è, alla luce delle informazioni raccolte, uno degli obiettivi che la Federazione si pone e che metterà in atto nel prossimo futuro inserendo in sede di gara, tra i criteri di selezione dei contraenti, la presenza delle relative certificazioni. Inoltre è proseguita la politica per la riduzione dell’impatto ambientale già inaugurata nel
Comitati Regionali I 21 Comitati Regionali hanno il compito di rappresentare la FMI, a livello territoriale. Il loro ruolo è quello di fungere da contatto utile e diretto tra vertice (Federazione Nazionale) e “base” (i Moto Club, cioè i “soci” della Federazione, secondo il dettato dello Statuto). Allo stesso tempo, ai Comitati Regionali è richiesto di: - favorire la conoscenza della FMI ad ogni livello: dai più alti vertici istituzionali locali, agli appassionati attratti da ognuna delle numerose attività motociclistiche possibili; - mantenere i rapporti con la Autorità amministrative e di Polizia, per facilitare l’attività locale dei singoli Moto Club; - promuovere e supportare, per quanto possibile, le diverse iniziative dei Moto Club, per favorirne la crescita e dunque l’aumento del numero dei Tesserati e dei Licenziati dediti all’attività sportiva; - supportare lo sviluppo dell’attività sportiva, sia quella riservata ai neofiti per farli avvicinare alle diverse specialità, sia quelle a livelli di impegno superiore per importanza e per complessità organizzativa, indispensabile a mantenere in vita il settore; - vigilare che l’attività venga svolta secondo le norme federali, sia nell’intento di agevolare i singoli Organizzatori, sia nell’ottica di “proteggerli” da eventuali imprevisti legali, suggerendo la migliore applicazione possibile delle “protezioni” federali previste (normative ed assicurative, su tutte).
BILANCIO SOCIALE 2011
La richiesta della FMI ai singoli Comitati Regionali è dunque quella di rappresentare la Federazione ad ogni livello e nel migliore dei modi, favorendone il miglioramento dell’immagine percepita, nonché rilevando eventuali problemi e difficoltà sul territorio e suggerendo le possibili soluzioni. Per favorire il raggiungimento dei suddetti obiettivi da parte dei Comitati Regionali e assicurare l’efficienza del loro funzionamento, la FMI garantisce loro, ogni anno, sostanziali contributi. Le anticipazioni necessarie al funzionamento dei Comitati regionali sono distribuite in base all’analisi di specifici criteri di valutazione. Tra i criteri di valutazione “fissi” ricordiamo: l’estensione del territorio in cui il Comitato regionale opera e la sua morfologia. Tra i criteri di valutazione “variabili” si possono menzionare: la popolazione residente (maschile e femminile), la densità di popolazione, le moto che risultano circolanti, le immatricolazioni dell’anno oggetto di valutazione, il numero di tesserati, licenziati e motoclub presenti nel territorio di competenza, la popolazione residente e i tesserati con età superiore ai 15 anni. Inoltre, ogni Comitato può contare sulla presa in carico di tutti i costi di gestione della sede regionale, compreso il personale, che la FMI, con l’aiuto fondamentale del CONI che in quasi tutte le regioni fornisce gratuitamente le sedi, sopporta interamente. Di seguito a queste variabili, si prendono in considerazione anche eventuali finanziamenti finalizzati a progetti specifici che variano ogni anno, a seconda degli obiettivi strategici che il Comitato si prefigge di raggiungere, compatibilmente con le linee guida dettate dal Consiglio Federale. I Comitati Regionali della FMI, inoltre, possono contare su altre tre fonti di ulteriori risorse economiche: la prima, legata alla quota parte di spettanza del ricavato
di ogni Tesseramento e di ogni Licenza sportiva; la seconda, relativa alle quote incassate per i servizi territoriali erogati direttamente dalla struttura locale e la terza, legata alle opportunità di ottenere finanziamenti pubblici dagli Enti Locali per progetti ed attività di promozione dello Sport e, argomento molto importante nella nostra Federazione, per progetti di educazione stradale. Quote per
2011
2010
2009
2008
Anticipazioni funzionali €392.600,00 €388.000,00 €371.000,00 €381.520,55 Contributi €91.471 €34.870,00 €43.840,00 €68.010,00 FMI Contributi €332.575 €74.224,51 €65.056,57 €54.313,68 enti
4.4.1 Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali Politiche Aziendali Nell’anno 2011 la FMI non ha supportato con liberalità e donazioni alcun progetto di iniziativa sociale. 4.4.2 Scuole e università Scuole La FMI opera nelle scuole grazie ad un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione con cui si impegna ad organizzare corsi di formazione in tema di educazione stradale, dedicati anche ai docenti della scuola. La FMI è inclusa, infatti, tra gli enti accreditati dal MIUR alla formazione del personale docente. Il protocollo d’intesa prevede inoltre che la FMI organizzi corsi di educazione stradale all’interno degli istituti
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
scolastici, attraverso i propri “Formatori di educazione stradale”, corredati anche, ove possibile, da una esercitazione pratica di guida sul ciclomotore. I corsi sono rivolti ai ragazzi di tutte le età (a partire dagli 8 anni), con particolare riguardo a quelli in età “da patentino” (dai 13 anni in poi). Nel 2011 sono state realizzate 203 giornate di prove pratiche di guida, a cui hanno partecipato circa 8.227 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 18 anni. I corsi sono effettuati dai formatori di educazione stradale FMI, formati attraverso un corso il cui programma è concordato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che permette loro di entrare ad insegnare la materia dell’educazione stradale all’interno delle scuole. I 548 formatori di educazione stradale FMI sono raccolti in un Albo interno alla Federazione e sono soggetti ad aggiornamenti periodici che permettono di selezionare coloro che sono effettivamente operativi. Nell’ambito delle prove pratiche di guida, nel 2011 è stata realizzata una interessante esperienza all’interno di un villaggio turistico di Alimini, in Puglia, in cui, tra le attività ludiche, è stato proposto l’avviamento alla guida. Nell’arco del mese di agosto, sono stati coinvolti circa 150 ragazzi. A settembre 2011 è partito il progetto “Sicuri In Curva”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, all’interno dello Stadio San Siro di Milano e dello Stadio Olimpico di Roma, per una operazione di sensibilizzazione tra i ragazzi che si recano allo stadio, sul corretto utilizzo dei motoveicoli. Nel 2011 è divenuto operativo il Protocollo d’Intesa firmato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicato alla guida sicura avanzata, ovvero a corsi di guida per coloro che hanno già la patente. L’efficacia nel tempo di tali corsi, di cui è stata avviata sperimentazione, è monitorata dall’Università La Sapienza di Roma.
Nel corso del 2011 è stata portata avanti dai formatori di educazione stradale una importante attività di aggiornamento sulle due ruote a motore dedicata ai funzionari della Motorizzazione Civile deputati al rilascio delle patenti: in tutto sono state organizzate 72 giornate all’interno delle Motorizzazioni Civili, in cui sono stati formati 2218 funzionari.
Regione
Giornate di prove pratiche
Partecipanti
Basilicata Campania Emilia Romagna Friuli V.G. Lombardia Marche Piemonte Puglia Sicilia Toscana Veneto TOT
13 1 18 51 1 10 6 26 9 22 19 176
452 100 866 1372 50 625 310 930 545 1107 1718 8075
Villaggio Turistico Alpitour Alimini TOT
27
152
Tour Motorizzazioni Civili TOT
72
2218
ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE STRADALE 3 Corsi di formazione per formatori di Educazione Stradale, a Trieste, Firenze e Roma Totale formatori: 548 23.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici 8.227 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche 203 giornate di prove pratiche. 11 regioni interessate
BILANCIO SOCIALE 2011
Università La FMI anche nel 2011 ha riconfermato la su ormai pluriennale collaborazione con il laboratorio di Economia e Management dell’ Università degli studi di Roma “Foro Italico”per il supporto dell’attività di redazione del Bilancio Sociale. 4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 4.5.1 Programmi di collaborazione con le Istituzioni Politiche Aziendali La FMI, attraverso i suoi rappresentanti, è chiamata a partecipare alle commissioni tecniche, costituite presso le Istituzioni nazionali e territoriali, per la sua doppia natura di Federazione sportiva nazionale e di rappresentante dell’utenza motociclistica e delle sue problematiche legate alla circolazione, alla sicurezza, alla formazione e più in generale a tutto il mondo delle due ruote.
PARTNERSHIP ISTITUZIONALI UNIONE EUROPEA • Rinnovo della firma, da parte della FMI, del Charter Europeo della sicurezza stradale, con l’impegno, attraverso i corsi di educazione stradale dentro e fuori la scuola, di contribuire alla riduzione del numero delle vittime causate dagli incidenti stradali. PARLAMENTO • Revisione del Nuovo Codice della Strada • Normativa su circolazione Moto di interesse storico e collezionistico • Disegno di Legge di regolamentazione della circolazione fuoristrada
MINISTERO DELL’AMBIENTE • Norme antinquinamento MINISTERO DEI TRASPORTI • Mezzi di interesse storico e collezionistico: A seguito dell’inserimento, nel 2003, del Registro Storico FMI all’interno dell’articolo 60 del Codice della Strada, la FMI è stata abilitata al riconoscimento di un mezzo di interesse storico e collezionistico. Nel 2006 all’interno del Ministero dei Trasporti è stato istituito un Gruppo di Lavoro, di cui FMI fa parte insieme ad ASI, Lancia, FIAT e Alfa Romeo, per lo studio e la risoluzione delle problematiche relative a questo settore. Tale Gruppo di lavoro ha elaborato, nel 2009, una Circolare ministeriale che riconosce misure alternative per pneumatici storici in pollici. Risultato del 2010 è stata l’emanazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di una Circolare che ha inquadrato e regolamentato la possibilità di circolazione dei mezzi di interesse storico, stabilendo le modalità di iscrizione nei registri storici e quali siano i documenti richiesti per la reimmatricolazione. Tale iniziativa ha sbloccato una situazione di “immobilità” di questo settore. • Guida sicura avanzata: La FMI sta conducendo, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una sperimentazione sull’efficacia dei corsi di guida sicura per diminuire l’incidentalità. • Nel 2011 il Ministero ha richiesto alla FMI di effettuare un aggiornamento degli esaminatori delle Motorizzazioni Civili. Vengono impiegati i formatori di Ed.Stradale per 80 giornate, dedicate a 2200 funzionari. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE • Diffusione sempre più capillare dell’educazione stradale nelle scuole, attraverso interventi teorici e pratici mirati ad un utilizzo in sicurezza del mezzo a due ruote a motore.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
• 2011 progetto di prove pratiche di guida del ciclomotore all’interno delle scuole. • 2011 “Il casco è di rigore”: la FMI accanto al Ministero dell’Istruzione con uno stand informativo sulla sicurezza stradale all’interno dello Stadio Olimpico di Roma e dello Stadio San Siro di Milano durante il campionato di calcio. 4.6 POLITICHE AMBIENTALI 4.6.1 Rapporto ambientale Sulla base delle indicazioni che pervengono dalla Commissione Ambiente della Federazione Internazionale di Motociclismo ed Europea, durante le manifestazioni sportive più importanti è prevista la presenza di un “delegato all’ambiente” che ha il compito di controllare tutti gli aspetti legati a questo particolare settore: • Danni al territorio provocati dalla circolazione fuoristrada • Controllo raccolta rifiuti legati alla manifestazione Nelle manifestazioni Nazionali organizzate dalla FMI, i controlli ambientali sono rivolti al moto club organizzatore; nello specifico si verifica che ci sia stato nelle attività di organizzazione della manifestazione il pieno rispetto dei regolamenti ambientali nazionali e internazionali. 4.6.2 Impatto ambientale (EMISSIONI) Pratiche aziendali La FMI ha continuato ad implementare, nel corso del 2011, il proprio lavoro di ricerca sulle emissioni sonore, prodotte dalle motociclette impegnate soprattutto in competizioni fuoristrada; questo ha permesso di raccogliere dati utili da presentare alla Federazione Motociclistica Internazionale, che ha modificato, grazie anche a questo contributo, il nuovo sistema di misurazione utilizzato nella gare di Campionato del Mondo: il 2 MeterMax.
Con questo nuovo sistema la misurazione del rumore avviene a regime pieno (Max) ,rispetto alle precedenti che si effettuavano ad un regime già prefissato; ciò permette di registrare il valore reale dei Decibel(Db) prodotti(perché si considera tutto il motociclo e non solo gli scarichi). La rilevazione del numero effettivo di Decibel, risulta infatti di particolare importanza per la Federazione Motociclistica Italiana, in quanto l’impatto acustico delle competizioni motociclistiche deve confrontarsi continuamente con una normativa nazionale particolarmente restrittiva e con l’aggiornamento dei piani regolatori locali. Nel 2011 è stato effettuato il controllo fonometrico: MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI
48
MANIFESTAZIONI NAZIONALI
489
MANIFESTAZIONI TERRITORIALI
1591
4.6.3 Trasporti/logistica Mezzi Federali Il parco auto della FMI è costituito per la maggior parte da mezzi FIAT, alcuni in noleggio a lungo termine acquisiti a partire dal 2009 ed altri di proprietà della FMI. Il noleggio a lungo termine è una soluzione che, oltre a portare un evidente risparmio sui costi generali che la Federazione sostiene per la gestione dei mezzi federali, consente di rinnovare dopo soli tre anni l’intera flotta aziendale che in questo modo risulta sempre aggiornata ai migliori standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente. I mezzi sono affidati ai tecnici che ne fanno uso e sono dislocati sul territorio, in prossimità delle zone in cui vengono svolte attività sportive o di formazione. Ciò è stato previsto al fine di evitare il continuo spostamento, lungo la penisola, di mezzi da condividere tra vari settori che operano in zone lontane tra loro, con un evidente risparmio in termini economici e di emissioni.
BILANCIO SOCIALE 2010
4.6.4 Sensibilità e coscienza ambientale Nel corso del 2011 la Federazione,ha proseguito nel proprio impegno nei confronti della tematica ambientale; tra questi la riduzione dell’impatto ambientale all’interno degli uffici. La Federazione ha adottato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno di tutti gli spazi federali, suddividendo gli scarti organici, i materiali riciclabili e i non riciclabili. Le macchine fotocopiatrici utilizzano dei toner a basso impatto ambientale ed hanno un consumo energetico ridotto rispetto alle macchine di vecchia generazione. Più in generale la Federazione Motociclistica si è impegnata nel sostituire la comunicazione cartacea, ove possibile, con comunicazioni elettroniche trasmesse via e-mail. Tale processo di informatizzazione e progressiva smaterializzazione delle procedure di comunicazione interne ed esterne prosegue e le importanti premesse progettuali definite nel corso del 2008 hanno avuto i propri frutti anche nel 2011, continuando a generare azioni che contribuiscono, in tutti i settori e nei diversi ambiti di attività in cui operano gli uffici, all’incremento di una consapevolezza ambientale sempre più solida.
Indicatori Sociali e Indice di ResponsabilitĂ
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
PROSPETTO DI VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI SOCIALI 1. TESSERATI
Etica nello sport
punteggio parziale
La Federazione ha sviluppato politiche per la lotta al doping?
95
La Federazione ha realizzato periodicamente controlli a sorpresa?
90
La Federazione ha sviluppato politiche di fair play?
Servizi/assistenza Tesserati
95 punteggio parziale
La Federazione ha realizzato politiche di sviluppo dei servizi offerti?
90
La Federazione ha realizzato programmi di promozione dei servizi?
85
La Federazione offre ai suoi Tesserati servizi ad hoc?
Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
90 punteggio parziale
La Federazione ha sviluppato politiche per incentivare i propri Tesserati?
90
La Federazione effettua un monitoraggio sui dati dei propri Tesserati?
95
Qual è il livello di conoscenza che la Federazione ha dei Tesserati (oltre al numero complessivo)?
90
BILANCIO SOCIALE 2011
2. DIPENDENTI E COLLABORATORI
Area dello svantaggio
punteggio parziale
La Federazione ha dei lavoratori svantaggiati (dal punto di vista culturale, psicologico, geografico)?
50
La Federazione ha assunto dei lavoratori diversamente abili?
10
La Federazione ha predisposto allâ&#x20AC;&#x2122;interno del suo edificio il superamento delle barriere architettoniche?
90
Pari opportunitĂ
punteggio parziale
La Federazione ha sviluppato politiche per la conciliazione dei tempi di lavoro?
40
La Federazione prevede servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani?
30
La Federazione prevede forme di organizzazione del lavoro particolari (es. jobâ&#x20AC;&#x201C;rotation, ecc.)?
10
Salute e sicurezza dei lavoratori
punteggio parziale
La Federazione ha adottato politiche di tutela della salute e della sicurezza del lavoratori?
60
La Federazione organizza e propone corsi di formazione sulle tematiche salute e sicurezza?
10
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
Formazione e sviluppo professionale
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi relativi allo sviluppo professionale dei dipendenti e collaboratori?
20
La crescita del personale è in linea con gli obiettivi strategici della Federazione?
70
Comunicazione con dipendenti e collaboratori
punteggio parziale
La Federazione adotta un sistema di comunicazione/dialogo con i dipendenti e collaboratori?
90
La Federazione coinvolge i suoi dipendenti nella formulazione e revisione delle politiche aziendali?
60
La Federazione adotta un sistema di misurazione di soddisfazione dei dipendenti e collaboratori?
10
Remunerazione e altri benefici
punteggio parziale
La Federazione prevede forme di incentivi legati ai risultati conseguiti?
60
La Federazione offre una serie di benefici ai suoi dipendenti e collaboratori?
15
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
punteggio parziale
La Federazione ha gestito il cambiamento organizzativo tenendo conto delle possibili ripercussioni interne?
85
La struttura organizzativa è sufficientemente dimensionata in funzione delle attività e obiettivi da conseguire?
60
BILANCIO SOCIALE 2011
3. FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI
Selezione e gestione di fornitori e partner commerciali
punteggio parziale
La Federazione adotta criteri etici di selezione di partner e fornitori?
70
La Federazione ha dei fornitori che possiedono Certificazioni ambientali e etiche?
90
4.COMUNITÀ LOCALE
Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi di supporto ad iniziative sociali?
90
La Federazione adotta programmi di sviluppo e supporto della comunità locale?
80
Scuole e università
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le scuole e le università?
50
La Federazione adotta programmi di promozione della pratica sportiva presso le scuole e/o università?
65
La Federazione adotta programmi di collaborazione con le università finalizzate all’inserimento di nuove risorse manageriali?
100
Coinvolgimento degli atleti nella comunità locale
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi per supportare gli atleti che svolgono attività di volontariato o fanno donazioni?
40
La Federazione ha degli atleti che svolgono attività per il sociale?
80
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
5. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Programmi di collaborazione con le Istituzioni
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le istituzioni locali/nazionali? La Federazione amministrazione?
è
libera
da
contenziosi
con
la
pubblica
Attività istituzionali finanziate Coni E Enti territoriali
95 100 punteggio parziale
La Federazione in quale percentuale è in grado di autofinanziarsi?
95
La Federazione riceve altri tipologie di contributi rispetto a quelli del CONI?
60
I contributi finanziati vengono investiti interamente?
100
6. AMBIENTE
Rapporto ambientale
punteggio parziale
La Federazione adotta una politica ambientale secondo la normativa vigente?
85
La Federazione adotta delle politiche di prevenzione ambientale?
85
Impatto ambientale (emissioni)
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi che riducono l’impatto ambientale e le sostanze nocive?
85
La Federazione adotta delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti?
75
BILANCIO SOCIALE 2011
AMBIENTE (segue)
punteggio parziale
Trasporti/logistica
85
La Federazione adotta una politica per ridurre i consumi nel trasporto e rendere la logistica meno inquinante?
Sensibilità e coscienza ambientale
punteggio parziale
La Federazione adotta programmi interni/esterni per migliorare la coscienza e la sensibilità ambientale?
85
La Federazione possiede Certificazioni Ambientali?
25
PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
Stakeholder
Tematica
peso
punteggio
risultato
0,06 0,06 0,06
93,3 88,3 91,7
5,6 5,3 5,5
Area dello svantaggio
0,04
50,0
2,0
Pari opportunità
0,06
26,7
1,6
Salute e sicurezza dei lavoratori
0,06
35,0
2,1
Formazione e sviluppo professionale
0,06
45,0
2,7
Comunicazione con i dipendenti
0,06
53,3
3,2
Remunerazione e altri benefici
0,06
37,5
2,3
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
0,02
72,5
1,5
Etica nello sport 1. Tesserati
Servizi/assistenza Tesserati Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
2. Dipendenti e Collaboratori
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
Stakeholder 3. Fornitori e Partner commerciali
4. Comunità locale
Tematica
peso
punteggio
risultato
Criteri di selezione e gestione
0,06
80
4,8
Liberalità, donazioni, supporto iniziative sociali
0,02 0,04 0,06
85 71,7 60
1,7 2,9 3,6
Programmi di collaborazione con Istituzioni
0,04
97,5
3,9
Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali
0,06
85
5,1
Rapporto ambientale
0,04
85
3,4
Impatto ambientale (emissioni)
0,04
80
3,2
Trasporti/logistica
0,04
85
3,4
Sensibilità e coscienza ambientale
0,06
55
3,3
Scuole e Università Coinvolgimento atleti nella comunità locale
5. Pubblica Amministrazione
6. Ambiente
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
67,0
Progetto Grafico: Stefano Fonzo Stampa: Coordinamento Editoriale: Pasquale Parisi Finito di stampare: Marzo 2013
Si ringraziano vivamente: • Tutti i Colleghi dei Settori Federali che hanno attivamente collaborato al reperimento dei dati necessari alla stesura di questo documento; • il Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ed in particolare la Prof.ssa Cristiana Buscarini.
Federazione Motociclistica Italiana Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma www.federmoto.it Università degli Studi di Roma “Foro Italico” Laboratorio di Economia e Management Largo Lauro de Bosis, 15 - 00194 Roma Direttore Prof.ssa Cristiana Buscarini 06.36733.314/218 cristiana.buscarini@iusm.it