BILANCIO SOCIALE
2010
BILANCIO SOCIALE 2010
Nelle pagine che seguono trovate l’edizione 2010, la sesta consecutiva, del Bilancio Sociale della Federazione Motociclistica Italia. Un altro dei nostri fiori all’occhiello. Chi decide di “mettersi in mostra” in questo modo crede molto in quello che fa. E noi sicuramente ci crediamo. La FMI, d’altra parte, è una delle sette più importanti Federazioni sportive nazionali affiliate al Coni. Una posizione di grande prestigio, che assume ancora maggiore importanza se ricordiamo che altre Federazioni, che si occupano di sport decisamente più “popolari” rispetto al nostro, possono contare su bacini di utenza molto più ampi del motociclismo: basti pensare al basket o al ciclismo, per non fermarci al “solito” paragone con il calcio. Una posizione di vertice, la nostra, che si ottiene solo con un grande lavoro, svolto tutti i giorni da un gruppo di persone competenti e coese, motivate ad ottenere un risultato, orgogliose quando riescono a raggiungerlo. E comunque “appoggiate” da un grandissimo gruppo di appassionati, volontari, che contribuiscono a rendere grande ed importante il nostro movimento. Come ho già detto in occasioni precedenti, il Bilancio Sociale è una sorta di “autoritratto” dell’intera Federazione. Solo che in questo caso non sono ammesse correzioni elettroniche, all’immagine che risulta nel momento considerato. Le informazioni che trovate nelle pagine successive sono infatti la somma rigorosa di tutti i dati ricavati da parametri fissi, che siamo tenuti a prendere in considerazione. Siamo peraltro così convinti dell’opportunità di esporci all’esame del Bilancio Sociale, indipendentemente dall’andamento dei risultati leggermente migliore o meno buono, nelle diverse stagioni considerate, che abbiamo deciso fin dalla prima edizione di rendere pubblici i dati, lasciando i relativi fascicoli a completa disposizione di chiunque avesse piacere o voglia di prenderne visione. E per renderne ancora più facile la fruizione la penultima edizione, relativa al 2009, è anche sul nostro sito internet, www.federmoto.it. Grazie, dunque, a tutti quelli che hanno contribuito a completare questa nuova operazione federale e grazie, soprattutto, a chi deciderà di seguirci nelle pagine che seguono.
Paolo Sesti
Presidente Federazione Motociclistica Italiana
SOMMARIO
La moto è il simbolo per antonomasia della libertà e dell’avventura, del coraggio e della velocità. Agli inizi del XX Secolo i Futuristi esaltano la moto come simbolo della Modernità e interpretano: “la nuova religione-morale della velocità", datato 11 maggio 1916, attribuisce addirittura un valore morale oltre che estetico: "La velocità, avendo per essenza la sintesi intuitiva di tutte le forze in movimento è naturalmente pura. La lentezza, avendo per essenza l'analisi razionale di tutte le stanchezze in riposo, è naturalmente immonda. " La bellezza della velocità…”
Giacomo Balla - La Velocità in Motociclletta - 1913-1914
SOMMARIO
1 - IDENTITÀ AZIENDALE
III - EFFICACIA AZIENDALE
STORIA DELLA FMI ..............................................................pag.17 LA FIM ........................................................................................pag.17 LA UEM ......................................................................................pag.18 ORGANIGRAMMA FMI ........................................................pag.19 MISSION E VISION ................................................................pag.19 ORGANIGRAMMA UFFICI FMI ........................................pag.20 DISCIPLINE SPORTIVE ........................................................pag.21 DISCIPLINE AMATORIALI ..................................................pag.25 EDUCAZIONE E SICUREZZA STRADALE ................pag.27 MARKETING E COMUNICAZIONE..................................pag.27 INNOVAZIONE E NUOVI MEDIA ....................................pag.29 SPONSOR E PARTNERSHIP ..............................................pag.29 MERCHANDISING ..................................................................pag.30 STAKEHOLDER ........................................................................pag.31 AREE STRATEGICHE ............................................................pag.34 POLITICHE FUTURE ..............................................................pag.34 I NUMERI DELLA FMI ..........................................................pag.36
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE ..........................pag.51
II - VALORE AGGIUNTO DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE ........................pag.41 C.E. RICLASSIFICATO PER IL CALCOLO DEL VAG pag.42 DISTRIBUZIONE DEL VAG ................................................pag.46
IV - INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI 4.1 TESSERATI ........................................................................pag.59 4.2 DIPENDENTI E COLLABORATORI ........................pag.62 4.3 FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI ..................pag.64 4.4 COMUNITÀ LOCALE ....................................................pag.65 4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ..............................pag.66 4.6 AMBIENTE ......................................................................pag.67
V - INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ PROSPETTO DI VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI SOCIALI ......................................................pag.73 PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE ............pag.78
IDENTITÀ AZIENDALE
IDENTITÀ AZIENDALE
STORIA DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA
8 0ttobre 1911 Viene organizzato il Primo Campionato Italiano.
In Italia, agli inizi del Novecento, si diffondono i primi veicoli a motore, questo sviluppo interessa in particolar modo il Nord Italia. L’idea della motocicletta nella società italiana nel corso del ‘900 inizia così:
1914 Si tiene il Primo Show Internazionale di Milano.
1904 Un gruppo di motociclisti milanesi si riunisce presso l’Automobile Club di Milano. Dopo aver stillato la bozza dello Statuto, nasce ufficialmente il Moto Club d’Italia per rispondere all’esigenza di uniformare l’attività sportiva, svolta fino ad allora con regole sempre diverse. 29 aprile 1911 Il Moto Club d’Italia diventa associazione ufficiale. La motivazione è sintetizzata nell’art.1 dello Statuto: “Il Moto Club d’Italia si è costituito per dare allo sport motociclistico un’organizzazione uniforme e un regolamento unico che ne disciplini tutte le manifestazioni”. Per l’occasione viene indetta, presso la pista milanese del Trotter, una corsa intitolata “Festa della Velocità”, che fa registrare ben 5.000 spettatori. Promotrice della corsa è la Gazzetta dello Sport, che per l’occasione scrive: “Alla manifestazione di oggi si accorre come ad una festa e se ne ritorna con l’animo pieno di contento: è segno dunque che la civiltà fa la sua strada. E se qualche lieve pregiudizio rimane ancora, sbarazziamolo dalla mente di ognuno, poiché lo sport della motocicletta, come nell’odierna competizione, deve essere, se non la più grande conquista, l’abbellimento della moderna civiltà”.
1929 Il Moto Club d’Italia subisce le prime modifiche. Cambia più volte sede: da Milano si trasferisce a Roma, poi a Venezia, poi di nuovo a Milano e dal 1964 ritorna a Roma per restarci fino ad oggi. Anche la denominazione subisce dei cambiamenti, legati soprattutto all’evoluzione della storia italiana in quegli anni. 1946 Durante l’Assemblea di Montecatini viene fondata la Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Dal 1946 ad oggi la Federazione Motociclistica Italiana continua a curare e promuovere il Motociclismo in tutto il territorio.
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STATUTO FMI La FMI è una delle 45 Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI, ”quale unico organismo autorizzato a disciplinare, regolare e gestire lo sport del motociclismo nel territorio nazionale e a rappresentarla in campo internazionale. È dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione (…) “. Riunisce in un unico Ente associativo, a carattere apartitico, apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive ed altri organismi similari a carattere ludico-sportivo, regolarmente affiliati, che praticano il motociclismo sul territorio nazionale. È la sola rappresentante della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) e dell’Unione Europea di Motociclismo (UEM). Le finalità della FMI sono illustrate nell’articolo 3 dello Statuto Federale: • Studia i problemi motociclisti e promuove la diffusione della conoscenza tecnico-motociclista, • Promuove l’attività sportiva ed ogni altra manifestazione motociclista • Promuove e favorisce lo sviluppo del turismo motociclistico • Formula proposte e collabora con le Pubbliche Amministrazioni per l’emanazione di provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo e per la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale • Attua forme di assistenza giuridica, tecnica e didattica assicurativa • Collabora per il perseguimento delle finalità statuarie con l’industria motociclista • Cura ed assiste proprietari di moto storiche • Promuove la tutela della salute degli atleti, la prevenzione e la repressione dell’uso di sostanze che alterano le prestazioni fisiche.
•
Promuove e attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale e sportivo del motociclismo ed alla diffusione dell’educazione stradale.
IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO E LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI (CONI E FSN) Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è stato creato da un ristretto gruppo di nobili e appassionati nel 1907, per supportare la presenza di una rappresentanza italiana ai Giochi Olimpici di Londra 1908. Nel 1914 viene costituito ufficialmente il Coni, ente con le finalità di gestire, organizzare, promuovere la pratica sportiva nazionale, la formazione dei giovani e la tutela della salute. Il Coni viene riconosciuto giuridicamente nel 16 febbraio 1942 con la Legge n. 426, che enuncia la personalità di diritto pubblico per l’interesse collettivo alla tutela ed allo sviluppo della pratica sportiva. Successivamente nel 23 luglio 1999, con il “ Decreto Melandri”n. 242 viene rimodellato l’intero assetto organizzativo dello sport italiano, con il Decreto Pescante, del gennaio 2004, n. 15 viene confermata la natura pubblica dell’ente e viene eliminata la separazione tra “controllori/controllati”. Il Coni, sin dalle origini è stato considerato Federazione delle Federazioni Sportive, con la Legge Pescante 15/04 diventa Confederazione delle Federazioni e delle Discipline Associate, ripristinando cosi il rapporto associativo tra questi soggetti. Le Federazioni Sportive Nazionali, sono soggetti impegnati all’organizzazione e all’amministrazione dello sport praticato ai più diversi livelli tecnici e nei vari contesti territoriali, hanno natura di associazione con
IDENTITÀ AZIENDALE
personalità giuridica di diritto privato. Esse non perseguono fini di lucro, e sono strutture dell’organizzazione sportiva di specifiche discipline. Il Decreto Melandri riconosce la valenza pubblicistica di specifici aspetti della loro attività, il Decreto Pescante riconosce la valenza pubblicistica di specifiche tipologie di attività individuate nello Statuto del Coni.
rappresentanti dei suddetti cinque Paesi gettarono le basi per la costituzione della Federazione Internazionale del Club Motociclisti (FICM), che tuttavia fu sciolta due anni più tardi. Nel 1912, a seguito dell’incontro tra i rappresentanti di 8 Federazioni nazionali, tra cui l’Italia, fu ricostituita la FICM, che nel 1949 assunse l’attuale denominazione FMI. UNIONE EUROPEA DI MOTCICLISMO (UEM)
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE MOTOCICLISTICA (FIM) La Federazione Internazionale Motociclistica (FIM) viene fondata nel dicembre 1904, è la più importante e si compone di 103 Federazioni Sportive Nazionali Motociclistiche. Ha lo scopo di promuovere il motociclismo, di coordinare gli interessi delle diverse Federazioni, di diffondere e regolamentare lo sport motociclistico nelle sue molteplici espressioni. La nascita della FIM è legata ad un particolare episodio, verificatosi il 5 settembre 1904. Le accese discussioni che seguirono la vittoria francese in una gara internazionale disputata in Francia, fecero capire l’importanza di un ente “super partes”, capace di stabilire regole sportive e farle rispettare. Il 22 dicembre dello stesso anno, a Parigi, i
Il 5 settembre 1995 i rappresentanti di sette Federazioni Motociclistiche si riuniscono a Monaco con l’intenzione di creare l’Unione Europea delle Federazioni Nazionali. Riconosciuta dalla FIM, tale organismo, ha lo scopo di diffondere e promuovere il motociclismo in Europa, di analizzare i problemi della sicurezza stradale e dell’ambiente. La Federazione Italiana rientra a pieno titolo nella UEM. Il 17 febbraio del 1996, per iniziativa della Federazione francese, venne convocata a Parigi l’Assemblea Costituente, nel corso della quale 21 Federazioni motociclistiche nazionali decisero di aderire all’UEM, intesa come organismo facente parte della FIM, atta a favorire la promozione, lo sviluppo e la diffusione del motociclismo in Europa.
ASSETTO ISTITUZIONALE
FIM Presidente: Vito Ippolito Direttore generale: Guy Maitre Sede: Ginevra
CONI Presidente: Gianni Petrucci Segretario Generale: Raffaele Pagnozzi Sede: Roma
UEM Presidente: Vincenzo Mazzi Segretario generale: Jurgen Lamberty Sede: Roma
FMI Presidente: Paolo Sesti Segretario Generale: Alberto Rinaldelli Sede: Roma
21 Comitati Regionali
2233 Moto Club
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VISION
MISSION
Diffondere e promuovere, con lealtĂ e rispetto delle regole, la passione per le due ruote nello sport, nel tempo libero, nel quotidiano, trasformando i bisogni dei motociclisti nelle nostre sfide e le nostre sfide nella loro soddisfazione.
La FMI promuove e sviluppa, tutela e controlla sul territorio italiano tutte le attivitĂ motociclistiche sportive e non sportive, e tutte quelle iniziative atte a diffondere una cultura delle due ruote rispettosa delle regole, dellâ&#x20AC;&#x2122;ambiente e soprattutto attenta ai bisogni dei motociclisti.
IDENTITÀ AZIENDALE
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STRUTTURA TERRITORIALE I Comitati Regionali rappresentano la FMI a livello territoriale, il loro ruolo istituzionale è quello di mediare e allo stesso tempo di tenere uniti il vertice e la base del movimento. Si occupano di gestione amministrativa del territorio di competenza, di organizzazione delle attività sportive regionali, di tesseramento e di affiliazione, e di programmazione dei calendari. Di grande importanza i contatti Istituzionali che i Comitati Regionali hanno con le Regioni e con le delegazioni territoriali del Coni. Infine, da sottolineare la stretta collaborazione dei Comitati Regionali con la FMI centrale e i MOTO CLUB.
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La Fmi è presente in 20 regioni d’Italia. Comitato Regionale Abruzzo Comitato Regionale Basilicata Comitato Regionale Calabria Comitato Regionale Campania Comitato Regionale Emilia Romagna Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia Comitato Regionale Lazio Comitato Regionale Liguria Comitato Regionale Lombardia Comitato Regionale Marche Comitato Regionale Molise Comitato Regionale Piemonte Comitato Regionale Puglia Comitato Regionale Sardegna Comitato Regionale Sicilia Comitato Regionale Toscana Comitato Regionale Umbria Comitato Regionale Valle d’Aosta Comitato Regionale Veneto Comitato Provinciale Bolzano Comitato Provinciale Trento
BILANCIO SOCIALE 2010
2233 PRESENZE SUL TERRITORIO NAZIONALE
IDENTITÀ AZIENDALE
LE ATTIVITA’ FMI La FMI promuove e cura molteplici attività, quella Sportiva in cui si evidenziano le varie specialità e quella Tecnica che si occupa dell’attività motociclistica sul territorio e della ricerca di un vivaio giovanile, inoltre la Federazione favorisce lo sviluppo di altre attività sportive e formative volte ad un pubblico di amatori: Mototurismo, Moto d’Epoca e Educazione e Sicurezza Stradale.
1. SPORT Di seguito si riportano le specialità del settore sportivo evidenziando i vincitori delle principali manifestazioni del 2010:
DISCIPLINE SPORTIVE
VELOCITÀ è una disciplina le cui gare possono disputarsi su strada e/o circuiti. Sono manifestazioni in cui il criterio di classifica è basato sul minor tempo impiegato a percorrere una determinata distanza o maggior percorso in un dato tempo. Campionato Italiano Velocità
Campionato Italiano Femminile
Classe
Vincitore
125 GP cc
F. Mauriello
Supersport
R. Tamburini
Superstock 1000
I. GOI
Superbike
A. POLITA
Superstock 600
F. MASSEI
Classe
Vincitore
600 cc SUPERSTOCK
M. LA LICATA
Trofeo Femminile B. Bossini
Vincitore G. ATZORI
Campionato Italiano Minigp
Classe
Vincitore
JUNIOR 50
S. MANZI
SENIOR 70
M. PAGLIANI
80 RUOTE ALTE
A. CARAVELLA
BILANCIO SOCIALE 2010
Campionato Italiano Minimoto
Classe
Vincitore
ESORDIENTI Esordienti 2 T
F. PASTORE
Esordienti 4 T
L. BARBERIS
JUNIOR Junior A 2T
E. SINTONI
Junior A 4 T
J. FACCO
Junior B 2T
M. CASADEI
Junior B 4T
L. PASQUALOTTO
SENIOR Senior A 2 T
S. MAZZOLA
Senior A 4 T
A. DE PASCALI
Senior B 2 T
M. BUCCIARELLI
OPEN Open A 2T
A. CHESSA
Open B 2T
F. CIOTTI
MOTOCROSS è una disciplina le cui gare possono disputarsi su circuiti chiusi ad anello, permanenti o provvisori, con pista fuoristrada e con ostacoli naturali o artificiali. Campionati Internazionali d’Italia Motocross
Campionato Italiano Motocross Under 17
Campionato Italiano Motocross
Campionato Italiano Minicross
Classe
Vincitore
MX2
C. CHARLIER
MX1
D. GUARNERI
Classe
Vincitore
MX2
D. CIUCCI
Classe
Vincitore
Femminile
C. FONTANESI
MX1
F. COMPAGNONE
MX2
A. CERVELLIN
125
C. DAVID
Classe
Vincitore
Debuttanti
P. LUGANA
Cadetti
F. ZONTA
Junior
R. RIGHI
Senior
M. CERVELLIN
IDENTITÀ AZIENDALE
ENDURO è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo aperti al traffico stradale nel rispetto delle norme del Codice della Strada, con medie e tempi di impiego prefissati e prove speciali. Campionati Assoluti d’Italia
Campionato Italiano Enduro Senior
Campionato Italiano Enduro Major
Classe
Vincitore
125 cc 2T
J. MANZI
250 cc 2T
S. ALBERGONI
250 cc 4T
T. OLDRATI
450 cc 4T
A. BELOMETTI
500 cc 4T
A. ALESSANDRO
Unica stranieri
M. AHOLA
Squadre A (esclusi stranieri)
M.C. GS FIAMME ORO MILANO
Squadre B
DAIHATSU TERIOS TEAM
Classe
Vincitore
125 cc 2T
G. FALGARI
250 cc 2T
D. TELLINI
250 cc 4T
M. PIEVANI
450 cc 4T
M. FACCHIN
500 cc 4T
D. NICOLETTI
Classe
Vincitore
Expert 1
F. OCCHIOLINI
Expert 2
F. HRIAZ
Expert 3
M. FELTRACCO
Master 1
N. ZANCHI
Master 2
A. MAGGI
Master 3
P. SURINI
Elite
F. SCOVOLO
Veterani
A. SIGNORELLI
Superveterani
R. FATTORI
Squadre A
M. C. SEBINO
Squadre B
TEAM MTG GAIARDONI
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MOTORALLY è una disciplina le cui gare si svolgono su percorsi di vario tipo, anche aperti al traffico stradale, nel rispetto del Codice della Strada, con medie e tempi prefissati, indicati da apposito Road Book. Campionato Italiano Motorally
Classe
Vincitore
125 cc 2T
M. CHIESA
250 cc 2T
N. PIETRIBIASI
450 cc 4T
A. MANCINI
600 cc 4T
M. GRAZIANI
1000 cc 4T
F. CATANESE
Marathon
M. VETTOVALLI
Femminile
E. BURIOLI
TRIAL è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo con ostacoli naturali e/o artificiali denominati “Zone controllate”, il cui criterio di classifica è basato sull’abilità dei conduttori nel superamento di dette zone. Campionato Italiano Trial
Campionato Italiano Trial Juniores
Campionato Italiano Hard Trial
Campionato Italiano Trial Indoor
Classe
Vincitore
TR1
F. LENZI
Femminile
S. TRENTINI
Classe
Vincitore
Juniores A
F. XOMPERO
Juniores B1
M. MAZZOCCO
Juniores B2
L. PICCININI
Classe
Vincitore
HRT 1
M. GRATTAROLA
HTR 2
S. GARNERO
Classe
Vincitore
Unica
F. LENZI
SPEEDWAY è una disciplina le cui gare si svolgono su piste piane ovali in terra battuta, prato, fondi speciali (cenere o sabbia), ghiaccio. Campionato Italiano Speedway individuale
Classe
Vincitore
Open Junior
M. CARPANESE D. DEL TORRE
IDENTITÀ AZIENDALE
SUPERMOTO è una disciplina le cui gare si svolgono su circuiti chiusi parte in asfalto e parte in fuoristrada. Si disputa con moto da fuoristrada che montano pneumatici da strada. Campionato Italiano Supermoto
Classe
Vincitore
S1
T. CHAREYRE
Open
L. D’ADDATO
MOTOSLITTE è una disciplina le cui gare si svolgono su piste innevate con percorsi determinati e preparati in modo da consentire ai veicoli di avanzare sulla superficie nevosa. Campionato Italiano Motoslitte
Classe
Vincitore
Unica
A. PLONER
Classe
Vincitore
Categoria QX1 Categoria QX2 Categoria QX3
N. MOLTABINI M. TORRACO E. VENTURA
QUAD CROSS
SETTORE TECNICO Il Settore Tecnico si occupa della RICERCA, della PROMOZIONE, dello SVILUPPO, della FORMAZIONE, obiettivi che riguardano direttamente ed indirettamente piloti, tecnici sportivi, praticanti ed appassionati. La mission di questo settore tende a focalizzarsi su tutti coloro che si avvicinano alle due ruote per la prima volta, o per migliorare/perfezionare le tecniche di guida. Le varie attività del settore tecnico: • Insegnare attraverso corsi teorici e pratici come
guidare una moto, ma allo stesso tempo educare i motociclisti ad avere un comportamento sempre sicuro nella guida della propria motocicletta. Di grande importanza la questione ambientale applicata nei vari corsi e l’educazione ad un corretto uso della moto. E da non sottovalutare la condivisione nell’ambito agonistico, per esortare alla “socializzazione” nella pratica sportiva. • Coltivare valori come la lealtà, la disciplina e la sportività del motociclismo nel rispetto delle regole e della collettività. • Promuovere attraverso l’istituzione di corsi di guida le discipline motociclistiche.
BILANCIO SOCIALE 2010
Aree che caratterizzano il settore tecnico: • Area tecnico-scientifica di ricerca sulla performance e sul modello prestativo nelle varie specialita' ed area medica con la stretta collaborazione del CONI (IMSS –Istituto di Medicina e Scienza dello Sport; SDS –Scuola dello Sport-) *Medicina sportiva; riabilitativa; posturale; consulenze dietologiche. • Area didattico-formativa per le figure tecniche (tecnici di guida, preparatori atletici, istruttori di guida), aggiornamento con incontri annuali in sede, partecipazione ai seminari monotematici e di preparazione olimpica, formazione continua nel corso dell'anno di affiancamento alle figure tecniche, in occasione di eventi collegiali come: Maglia Azzurra Junior; Atleti di Interesse Nazionale e Regionale, Scuole Avviamento.
• Area tutoring per i piloti di interesse. • Area sicurezza alla guida con iniziative didattiche formative/informative (GSSS –Guida Sicura Su Strada). • Area redazionale: pubblicazione di materiale di stampa (riviste, articoli, brochure ecc. ) delle attivita' di ricerca sulla prestazione, sulla formazione delle figure tecniche, sulla sicurezza alla guida. Attività Formative-Istituzionale • Corsi di Guida sicura • Corsi di Guida sicura su strada • Scuola Avviamento Enduro e Trial • Scuola Supercross Junior • Corsi teorico pratici Minimoto • Corsi teorico pratici Motocross e Minicross • Corsi teorico pratici Enduro e Minienduro • Corsi teorico pratici Trial e Minitrial
2. MOTOTURISMO Esplorare in libertà, conoscere e scoprire luoghi, culture e costumi attraverso la motocicletta, tutto questo rappresenta il Mototurismo. La Fmi, la Commissione Turistica e i Motoclub propongono occasioni di viaggio con aggiornamenti e cambiamenti nella totale sicurezza e con la presenza di una struttura di supporto che garantisca la qualità del viaggio. Dal 2009 al 2010 è cominciata una vera e propria rivoluzione del turismo federale, si è passati da un’idea competitiva del mototurismo, vince chi percorre più chilometri, ad un’idea edonistica in cui vince chi partecipa alla manifestazione e a tutte le tappe del suo programma. Questa idea ha portato all’introduzione di nuovi format di manifestazioni come gli FMI Italian Rally. Scopo di questa manifestazione è far scoprire i luoghi più belli del territorio italiano attraverso la proposta ai partecipanti di un vero e proprio programma turistico itinerante. Un altro format di manifestazione che interpreta questo cambiamento del mondo turistico è il cosiddetto “viaggio della vita”, organizzato in un'unica edizione annuale per far vivere ai motociclisti una esperienza di viaggio in moto unica e indimenticabile. Importante è l’evento di aggregazione, basato sulla forma pura d’intrattenimento dinamico e statico che punta sulla qualità dei programmi e dei contenuti. Nel 2010 si sono svolte: - 16 manifestazioni Internazionali, con 9.677 partecipanti di cui 2977 sono tesserati FMI. - 81 manifestazioni Nazionali, con 20.957 partecipanti di cui 11.185 sono tesserati FMI. - 180 manifestazioni Regionali, con 36.305 partecipanti di cui 14.628 sono tesserati FMI.
IDENTITÀ AZIENDALE
2. MOTO D’EPOCA In questa “categoria”, rientra il REGISTRO STORICO e l’ attività sportiva d’Epoca. La FMI, allo scopo di tutelare il patrimonio storico nazionale e di promuovere la ricerca, il restauro e la conservazione dei motoveicoli di interesse storico, ha istituito il Registro Storico Nazionale riconosciuto dal Codice della Strada. Possono essere iscritte al Registro Storico tutti i motocicli e ciclomotori che abbiano compiuto 20 anni di età. Nel 2010 sono stati iscritti 15.102 motoveicoli al Registro Storico FMI. Il numero è leggermente inferiore a quello dell’anno precedente, perché la FMI ha dovuto fermare la propria attività ed adeguarsi alle procedure di iscrizione al Registro Storico a seguito dell’entrata in vigore del DM 17 dicembre 2009(G.U. n°55 del 19 marzo 2010) e relativa circolare esplicativa, che indica le modalità per acquisire la qualifica di veicolo di interesse storico collezionistico e per il rilascio del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica. Adesso con l’iscrizione al registro ed il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica (ad insindacabile giudizio della Motorizzazione Civile delle diverse province italiane) potranno essere riammessi alla circolazione i motoveicoli: • radiati dal PRA (d’ufficio, per custodia in area privata,ecc) • cessati dalla circolazione • di origine sconosciuta • nuovi mai immatricolati • provenienti dall’estero È, dunque, previsto per i prossimi anni un aumento del numero delle iscrizioni al Registro Storico FMI. Manifestazioni Turistiche
realizzate
Moto concentrazioni
3
Mototour Motovacanze
13
Partecipanti
1.617
2.500
Partecipanti Tesserati FMI
113
1.275
categorie
Manifestazioni realizzate
Motoraduni Storici
22
Motoraid Storici
11
Gran Fondo
2
Meeting in pista
10
Motoincontri
68
16.589
5.832
Eventi Moderni
12
Motoescursioni
0
0
0
In salita
4
Motocross Motoraduni
6
185
45.486
20.448 Meeting Motocross
1
Regolarità
8
Trial
5
Motoraid Gimkane Motomarathon
1
0
0
BILANCIO SOCIALE 2010
3. SETTORE DI FORMAZIONE Educazione e sicurezza stradale La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso considera tra i propri impegni primari l’educazione dei giovani all’uso corretto dei mezzi a due ruote. La FMI si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale fondamentale per la convivenza civile. In particolare, la FMI, forte della propria esperienza in pista, si propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida del ciclomotore, attraverso esercitazioni pratiche che vengono svolte da formatori altamente qualificati, all’interno di aree protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a disposizione dalla FMI stessa. Tali esperienze, dedicate per lo più ai giovani, vengono loro offerte gratuitamente all’interno delle scuole. Le prove pratiche di guida possono avvenire al termine di corsi teorici dedicati al rispetto delle regole e all’utilizzo delle protezioni passive all’interno della scuola, oppure possono essere organizzate nell’ambito di manifestazioni più grandi quali fiere ed eventi cittadini e coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da scuole differenti. • 1996: il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva la FMI tra gli Enti e le Associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. • 2001: il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la FMI a svolgere corsi teorici
sperimentali di educazione stradale nelle scuole. • 2005: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli insegnanti alla materia dell’educazione stradale, autorizzando contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica di guida del ciclomotore all’interno dell’ambiente scolastico. • 2007: la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna informativa “La pista è fatta per correre. La strada no”, con l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane. • 2008: è nato il Protocollo d’Intesa che impegna il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte agli utenti della strada. • 2009: è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadendo l’impegno della FMI all’interno della scuola con lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale, a titolo gratuito. Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti. La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche da BMW, ACI e Centro Dorado.
IDENTITÀ AZIENDALE
• 2010: il Protocollo sulla Guida sicura avanzata viene aperto anche ad altre associazioni e viene dato avvio alla sperimentazione dei corsi. Viene inoltre rinnovata la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Infine, la FMI sigla un Atto di Proroga al Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di educazione e sicurezza stradale. Commissione Sviluppo Attività Sportive La Commissione Sviluppo Attività Sportive (CSAS) persegue l’obiettivo di incrementare e sviluppare le attività sportive esistenti, e di individuare nuove tipologie di attività promuovendole nei più diversi ambiti: provinciali, regionali, nazionali. Per raggiungere tali finalità, tiene in considerazione le diverse esigenze dei vari settori sportivi (cross, minimoto, enduro, trial, motorally, velocità, ecc.) e le abitudini consolidate sul territorio. Usufruendo di quanto già regolamentato a livello nazionale, si impegna ad agire con la necessaria elasticità, valutando con attenzione i bisogni delle singole aree geografiche e le diverse caratteristiche delle regioni, del nord, del centro e del sud. La Commissione si impegna a preparare programmi per lo sviluppo di
tutte le attività sportive, valendosi della collaborazione e soprattutto delle indicazioni dei Coordinatori di specialità, dei Presidenti Regionali, dei loro collaboratori e dei Moto Club, mettendo a disposizione strumenti utili affinché Organizzatori e Partecipanti sentano la FMI vicina alle loro richieste ed esigenze. L'attività della Commissione ha il supporto dei settori Comunicazione e Marketing della FMI e si coordina con il settore Sportivo e con il settore Utenza. La collaborazione con i Comitati Regionali ed i Consiglieri Federali dei singoli territori viene ritenuta essenziale, anche al fine di individuare sodalizi e soggetti che sappiano e possano recepire ed attuare gli interventi studiati dalla Commissione, stimolando nel contempo la stessa con la proposta di nuove idee ed azioni da mettere in pratica. Per favorire questa collaborazione, il Presidente, i membri ed i referenti della Commissione si impegnano a raccogliere informazioni dirette sul territorio, attraverso la presenza sui campi di gara e/o incontri specifici con le singole realtà locali, affiancando anche “fisicamente” gli Organizzatori ed i Moto Club, ove ce ne sia bisogno, perché questa FMI vuole essere di supporto alla “base” per promuovere l'attività sportiva, per ascoltare le nuove esigenze degli sport motoristici, per incrementare la “fedeltà” alla FMI.
BILANCIO SOCIALE 2010
4. MARKETING E COMUNICAZIONE Il marketing della FMI ha l’obiettivo di sviluppare l’immagine del motociclismo sportivo e amatoriale attraverso azioni tattiche e strategiche. La Federazione è un’organizzazione customer oriented: il centro del suo modello di sviluppo è il tesserato e in una visone più estesa il motociclista. Da questa scelta strategica emerge l’obiettivo della FMI che è quello di rispondere ai bisogni dei motociclisti e di contribuire alla realizzazione dei loro desideri. La soddisfazione del tesserato per la qualità dei servizi offerti è da considerarsi un fattore critico di successo che qualifica le azioni strategiche compiute da FMI. Inoltre, un altro obiettivo della pianificazione di marketing e comunicazione è il rafforzamento della brand awarness attraverso la costruzione di un’immagine coordinata ben riconoscibile dai partner e dal mercato e coerente in tutti i suoi aspetti, dalle campagne pubblicitarie alla comunicazione istituzionale. Due importanti compiti: 1)Far conoscere agli interlocutori istituzionali ogni
iniziativa assunta dalla FMI nei molteplici settori di attività dallo sport a tutti i servizi destinati all’utenza, per finire a “segmenti” specifici quali Turismo, Moto d’Epoca, Educazione Stradale. 2)Monitorare la qualità delle informazioni che vengono diffuse per poter intervenire qualora vi fosse diffusione di notizie errate. Obiettivo comune a tutte le attività resta comunque quello di diffondere con mezzi diversi una grande quantità di informazioni, per raggiungere tutti i Tesserati e gran parte degli appassionati delle due ruote. Per svolgere le attività di comunicazione vengono utilizzati strumenti diversi, dal classico Comunicato Stampa alla continua implementazione del sito internet federale, alla newsletter, alle informazioni diffuse con altri mezzi. Per poter raggiungere gli obiettivi di comunicazione la FMI utilizza mezzi sia online che offline come: • Comunicati Stampa. • Comunicazioni Dirette ai Moto Club. • Rivista ufficiale, Motitalia. • Sito internet federale, www.federmoto.it. • News Letter “FMI Informa”. • Pagine pubblicitarie.
Il CIV…Una scelta strategica Per confermare la presenza all’interno degli altri campionati europei di vertice, il Campionato Italiano Velocità del nuovo millennio è stato profondamente rivisto e aggiornato, scegliendo di dare maggior importanza all’immagine, alla sicurezza e al livello organizzativo. La Federazione Motociclista Italiana, forte delle competenze manageriali maturate al suo interno negli ultimi anni, ha scelto nel 2008 di promuovere in prima persona il Campionato Italiano, poiché crede che la gestione diretta del CIV sia, da una parte, un intervento dovuto per sostenere il settore in un momento difficile, dando fiducia a tutti gli stakeholder coinvolti, e, dall'altro, un’opportunità per completare la propria offerta ai partner con un asset strategico che si integra verticalmente ai motoclub, piloti e tesserati. Prima del 2009 l’organizzazione del CIV era affidata ad un promotore esterno che seguiva l’evento in ogni sua parte. Internalizzando l’evento sono aumentati sia i costi che i ricavi per la struttura federale. L’eventuale utile dell’evento oggi la FMI ha la possibilità di reinvestirlo. Dal 2009 il CIV muove una macchina organizzativa composta da oltre trenta persone, tra le quali spiccano importanti professionisti del marketing, della comunicazione e del giornalismo che con il loro lavoro valorizzano e arricchiscono lo storico know-how del CIV, ossia la parte tecnico-sportiva. In questo modo il CIV riesce a rispondere nel migliore dei modi alle esigenze delle aziende che, investendo sul campionato, sui team e sui piloti, chiedono professionalità, servizi e un elevato ritorno economico. Una delle prime scelte strategiche effettuate dalla Federazione Motociclistica Italiana per la promozione del CIV è stato l’ autoproduzione integrale delle immagini televisive. Un investimento fondamentale per avere il pieno controllo del prodotto e la certezza della sua messa in onda. La diretta televisiva integrale cambia volto al Civ e confermerà gli ottimi risultati in termini di audience. Il Campionato Italiano Velocità 2010 presenta un’ampia copertura Tv e conferme come la diretta di Superbike, 125 GP e 600 Super Sport su Sport Italia, e di Stock 600 e 1000 su Nuvolari. Ed ancora, la Fmi collabora con Rai Sport Più.
IDENTITÀ AZIENDALE
Canali di comunicazione I siti della FMI sono strumenti straordinari di comunicazione, aggiornati numerose volte al giorno, e pronti a dare moltissime informazioni del mondo federale a tutti i visitatori. www.federmoto.tv
www.magliazzurra.it
www.teamitaliafmi.it
SPONSOR E PARTNERSHIP La FMI instaura con le aziende sponsor rapporti di partnership, è necessario ,dunque, che queste abbiano una mission e dei valori compatibili con quelli della Federazione Motociclistica Italiana. Gli sponsor FMI sono parte del mondo federale e come tali sono percepiti dai tesserati. Le aziende partner della FMI sono player attivi con cui condividere strategie e risorse per arrivare ad obiettivi comuni, attraverso la reciproca valorizzazione di risorse e know how.
www.civ.tv
www.fmiquad.it
Numerosi sono i vantaggi per le aziende, perché, oltre alla tradizionale visibilità del marchio, possono creare occasioni di contatto e di relazione con il mondo dei tesserati che costituisce un significativo mercato potenziale. Grazie all’elevato numero di manifestazioni ed eventi di ogni specialità, a carattere nazionale e internazionale, che la Federazione organizza ogni anno, le aziende hanno la possibilità di promuovere il proprio brand attraverso le tradizionali modalità di sponsorizzazione e amplificando cosi la loro visibilità
SPONSOR DEL CIV Tipologia sponsor
Tipologia azienda
Partner Istituzionale
Regione Lombardia
Sponsor Ufficiali
Progrip, MotorBikeExpo e Victory
Radio Ufficiale
Virgin Radio
Monogomma ufficiale Stock 600
Dunlop
Monomarca ufficiale
Yamaha
Fornitore ufficiale
Bindini
Smile Partner
Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica - Onlus
Case accreditate moto
Aprilia, Ducati, Honda, Kawasaki, Ktm, Mv Suzuki, Triumph, Yamaha
Case accreditate gomme
Continental, Dunlop, Metzeler, Michelin, Pirelli
SPONSOR FMI Tipologia sponsor
Tipologia azienda
Partner Istituzionale
Antalis promotion
Sponsor Ufficiali
Progrip, Victory, Kappa
Media partner
Immagine & sport, Sportitalia, Moto.it motocross, Sporteconomy
Fornitori ufficiali
Qualyline, Pivesso, Sportissimo
BILANCIO SOCIALE 2010
MERCHANDISING Nel 2010 si è verificato il raddoppio del fatturato rispetto al 2009 per la nuova linea merchandising ciò afferma che l’acquisto dei prodotti a marchio FMI è diventato un desiderio di moltissimi tesserati e non solo. In particolare sono cresciuti gli ordini di prodotto personalizzato per i Moto Club. La campagna del 2010 ha lanciato un’offerta irrinunciabile per tutti i Presidenti dei Moto Club e i
Presidenti dei Comitati Regionali, i quali, dopo la prima affiliazione alla FMI, hanno avuto la possibilità di acquistare prodotti dell’ official merchandising FMI, con una scontistica riservata a loro. Il tutto è rafforzato dall’innovativa e mirata comunicazione, su web, riviste di settore e, soprattutto, Motitalia, che anche nel 2010 ha dedicato all’interno della sua rivista ampio spazio al catalogo degli articoli di merchandising riservando una pagina ad ogni uscita della rivista federale.
I NUMERI DEL CIV Iscrizioni Piloti al CIV 2009 Piloti partecipanti: 220 Piloti R-series Cup: 31 in R1 e 77 in R6 Team iscritti al CIV 60 di cui 40 multiservice Case Costruttrici Aprilia, Kawasaky, KTM, Ducati, MV Agusta, Yamaha, Honda, Suzuki, Triumph Produttori Pneumatici Continental, Dunlop, Pirelli, Metzler, Michelin 10 Aziende accreditate, 5 Media partner, 124 operatori media, 68 testate giornalistiche, 60.000 mq di paddock, 30 piloti stranieri, 14 nazioni rappresentate, 34 piloti del motomondiale Dati Economici Valore Stampa CIV 2010
€3.401.261
Valore TV CIV 2010
€1.703.927
Totale Valore Media CIV 2010
€5.105.188
Audience Stampa CIV 2010 Audience TV CIV 2010 Audience Totale CIV 2010
€21.096.000 €1.092.000 €22.188.000
Classi: 125 GP, 600 STK, 600 SS, 1000 STK, SBK.
IDENTITÀ AZIENDALE
LE AREE STRATEGICHE Il Campionato Italiano Velocità è da sempre un passaggio per i giovani che vogliono crescere ed affermarsi ad alto livello, ed è una prova esemplare per i piloti che corrono nelle classi del Motomondiale e del Mondiale Superbike. Hanno partecipato al Campionato e costruito la storia del Motociclismo tutti i più grandi piloti da Umberto Masetti a Giacomo Agostini, da Loris Reggiani a Marco Lucchinelli, da Pierfrancesco Chili a Luca Cadalora, per finire con Valentino Rossi e Marco Melandri. In questi anni, il CIV ha ottenuto ottimi risultati e maggiore visibilità da parte di chi opera nel motociclismo. Ancora una volta, la strategia della FMI si focalizzerà sullo sport, sul motociclismo amatoriale e sulla riorganizzazione della struttura territoriale, promuovendo, organizzando e curando tutti gli eventi sportivi motociclistici. La FMI dal 2009 ha avviato una riforma pluriennale dell’intera attività su pista al fine di creare un percorso di crescita tecnico-sportiva per accompagnare i piloti dall’attività di base alle categorie di entrata del panorama internazionale. Da quest’anno la Federazione Motociclistica Italiana gestisce in prima persona tutta la filiera: dal Campionato Minimoto fino al Campionato Italiano Velocità, trampolino di lancio verso i massimi palcoscenici, tappe strategiche e intermedie come il Campionato MiniGP e la Coppa Italia, senza dimenticare l’attività femminile che da quest’anno, dopo la positiva esperienza della passata stagione, rientra a pieno titolo sotto l’egida organizzativa della FMI. Il progetto CIV 2010, in tutta la sua struttura verticale, è stato sviluppato sotto ogni punto di vista,
organizzativo, mediatico e commerciale, in modo da consentire a industrie, team e sponsor di dialogare con un unico interlocutore, la FMI, per raggiungere i propri obiettivi in maniera agevole e sicura. Novità 2010 Campionato Italiano MiniMoto La FMI vuole ripartire dalle categorie di esordio dei giovani piloti, per costruire un percorso guidato che accompagni i più giovani, a partire dai 7 anni, alle ruote alte. Alla SAV (Scuola Avviamento Velocità, età minima 8 anni prima licenza) delle Minimoto, si affiancherà l’Hobby Sport per far “giocare” giovanissimi di 7 anni. Sono previsti per l’attività giovanile due step di crescita, definiti in collaborazione con il Settore Tecnico Federale: il primo è quello delle minimoto e il secondo quello delle MiniGP. Con l’intervento diretto nel Campionato Minimoto la FMI completa a monte il progetto di crescita tecnica e sportiva per i piloti italiani all’interno della velocità su pista. POLITICHE FUTURE I progetti della FMI, abbracciano un vasto campo di azione, che va dall’utenza motociclistica alla promozione sportiva, fino ad arrivare all’alto livello sportivo. Nei prossimi anni, l’impegno della Federazione si concentrerà sulla ricerca di un partner assicurativo che possa garantire, ai tesserati un risparmio sulle tariffe RC sia per il settore moto d’epoca che moderne; sono aperti tavoli di lavoro con le maggiori compagnie assicurative, con l’obiettivo di garantire ai nostri motociclisti un risparmio e un trattamento di favore.
BILANCIO SOCIALE 2010
Altro tema cogente del prossimo futuro, è quello della circolazione fuoristrada. Sono migliaia gli appassionati che amano fare passeggiate domenicali off-road nel pieno rispetto dell’ambiente che attraversano e che li ospita. Spesso, l’attività fuoristrada è considerata una minaccia per l’ambiente in cui viene praticata, per questo nel 2011 è stata creata la Commissione Normative Fuoristrada con l’obiettivo di creare un rapporto diretto con le istituzioni deputate alla difesa dell’ambiente (Ministero dell’ambiente, Corpo Forestale dello Stato). Inoltre, sono stati istituiti dei tavoli tecnici con l’obiettivo di fornire indicazioni normative e di trovare soluzioni tecniche sia per gli utenti che per le istituzioni; questa commissione offre ai tesserati un servizio di consulenza sulla legislazione vigente in tema di circolazione fuoristrada e supporto legale qualora ricorrano in sanzioni. In particolare con il CFS è stato sottoscritto un protocollo d’intesa volto a definire, una piena collaborazione con FMI nello stabilire i percorsi che possono essere utilizzati per la circolazione fuoristrada, sia per quanto attiene l’attività agonistica che per la normale attività degli appassionati.
Questo nuovo rapporto di collaborazione rende necessario programmare una serie di incontri a livello locale per illustrare l’ esigenza di avviare una nuova fase di rapporti con le autorità. Un cambio di marcia e di mentalità che richiederà tempo e pazienza per superare alcune resistenze, dovute a vecchi schemi, dei nostri Moto Club. I programmi a breve termine prevedono nel 2013 l’organizzazione di una grande manifestazione turistica internazionale, il primo evento di questo genere che avrà in programma una concentrazione itinerante di moto turisti provenienti da tutto il mondo. Mentre, sempre nel 2013 torna in Italia, per i suoi 100 anni, la Sei Giorni di Enduro, un grande evento che sarà organizzato in Sardegna e che porterà migliaia di appassionati di questa disciplina provenienti da tutto il mondo. Infine, per quanto riguarda lo sport l’obiettivo di medio termine è di tornare a vincere titoli mondiali in tutte le specialità, per raggiungere questo obiettivo nasce Talenti Azzurri: un progetto di crescita delle giovani promesse che prevede la creazione di un precorso strutturato seguito da un team di tecnici che curano a 360 gradi lo sviluppo e la crescita sportiva del giovane pilota.
VALORE AGGIUNTO
VALORE AGGIUNTO
DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Il Valore Aggiunto rappresenta il raccordo tra il bilancio sociale e i dati contabili contenuti nel bilancio di esercizio della Federazione.
Da un punto di vista operativo, si tratta di una grandezza che scaturisce contrapponendo il valore della produzione (output) al valore delle condizioni di produzione acquisite all’esterno (input), operando una riclassificazione –secondo una logica diversa da quella civilistica- dei dati contenuti nel conto economico della federazione. Il Valore Aggiunto Globale rappresenta, quindi, l’aumento di ricchezza creato dalla FMI attraverso la propria attività di “produzione di servizi”, destinata ad essere distribuita tra tutti i suoi interlocutori, interni ed esterni.
Il Valore Aggiunto della FMI è rappresentato all’interno di due prospetti: • Prospetto di determinazione della ricchezza prodotta dalla organizzazione federale; • Prospetto di distribuzione del valore aggiunto (relativo al riparto della ricchezza fra gli stakeholder della Federazione). Il prospetto di determinazione del VAG evidenzia come, per l’esercizio 2010, il valore della produzione lorda della FMI raggiunge quota 20,3 milioni di euro, aumentando sensibilmente (+3,2% rispetto all’esercizio precedente), mentre i consumi intermedi si attestano a 13,5 milioni di euro. Questi ultimi sono determinati in prevalenza dai costi sostenuti a livello di attività sportiva centrale per la preparazione olimpica/Alto livello, dall’organizzazione di manifestazioni sportive nazionali, dalla promozione sportiva. Il Valore Aggiunto Globale Netto della Federazione è pari a 6,6 milioni di euro (+28,4% rispetto ai dati del 2009).
BILANCIO SOCIALE 2010
Conto Economico riclassificato per il calcolo del VAG
VALORE AGGIUNTO
BILANCIO SOCIALE 2010
VALORE AGGIUNTO
La distribuzione del valore aggiunto è destinata alle seguenti categorie: • Associati e affiliati; • Personale; • Stato; • Finanziatori; • La Federazione stessa. Nell’anno 2010, la distribuzione del Valore aggiunto rileva il seguente andamento: • la cifra più consistente dell’aggregato – 5,4 milioni di euro, pari al 82,5% circa del totale – è distribuita al “personale” della Federazione” (rispetto all’esercizio precedente tale valore è cresciuto del 57%). Compongono tale categoria tutti coloro che hanno rapporti di lavoro prevalenti e di carattere duraturo con l’organizzazione federale. Si è, perciò, suddiviso il personale in due fondamentali categorie: dipendente (con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato) e non dipendente (collaborazioni, consulenze, ecc.). La remunerazione del personale, ovvero il valore aggiunto distribuito a questa categoria di stakeholder, viene idealmente divisa in due macroclassi. La prima comprende tutte le poste (finanziarie o in natura) che misurano il beneficio economico scaturito dal rapporto fra lavoratore e azienda. Ricadono in tale voce: le retribuzioni dirette vere e proprie, le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), le provvidenze aziendali, i compensi in natura (non comprendono i rimborsi spese). Alla seconda macroclasse sono ascrivibili le poste derivanti dal versamento dei contributi sociali che la Federazione versa per il lavoratore. E’ bene però precisare che nella remunerazione del personale, in relazione alla voce “Organi e commissioni federali**” , sono considerati anche costi di funzionamento che non è stato possibile decurtare dal conto economico in quanto non specificati all’interno del relativo quadro analitico.
• la parte di VAG riconosciuto agli “associati e affiliati” si attesta a 1 milione di euro circa ed è costituita dai contributi erogati ad associazioni e terzi a sostegno di tutte quelle attività inerenti l’attività sportiva e la preparazione atletica. Tale voce, di evidente rilevanza, esprime l’attenzione sociale della FMI nei confronti delle realtà sportive che la circondano; • la parte di competenza della “Pubblica Amministrazione” ammonta a 77,8 mila euro - circa il l’1% del totale - sotto forma di imposte indirette e imposte sul reddito dell’esercizio. Si evidenzia come la remunerazione di tale interlocutore sia traducibile come il beneficio economico che tale interlocutore trae dall’operato della Federazione in termini di contribuzione alla copertura della spesa pubblica della nazione; • la remunerazione dei “finanziatori”, portatori di capitale di finanziamento risulta ancora esigua stante la presenza dei Contributi del CONI, unico vero finanziatore degli investimenti collegati alla realizzazione della mission federale. Gli stakeholder che compongono questa categoria di portatori di interessi sono coloro che, non considerando il CONI, hanno immesso capitale all’interno dell’organizzazione: remunerati tramite gli oneri finanziari sul capitale di credito (11.242 mila euro); • nel modello utilizzato l’organizzazione federale è considerata come stakeholder “a sé stante”; la sua retribuzione, perciò, è da prendere in considerazione e coincide con l’ammontare degli “accantonamenti” di risultati economici positivi. Nel 2010 l’ammontare di tale “autofinanziamento” è pari a 32.743 mila euro. **“Trattasi dei costi inerenti il funzionamento dei seguenti organi di gestione (centrali e territoriali): la consulta federale, le commissioni federali, l’assemblea nazionale, gli organi di giustizia sportiva, nonché del collegio dei revisori dei conti. I relativi valori sono stati desunti dal piano dei conti inerente il conto economico (Quadro analitico)”.
BILANCIO SOCIALE 2010
Prospetto Prospettodididistribuzione distribuzionedel delVAG VAG
VALORE AGGIUNTO
EFFICACIA AZIENDALE
EFFICACIA AZIENDALE
Prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale
MACROAREA
INDICATORI di PERFORMANCE
Posizionamento a livello internazionale
N° Federazionali Nazionali affiliate alla Federazione Internazionale N° medaglie campionati del mondo N° medaglie campionati europei N° direttori tecnici nazionali
Risultati agonistici
Assistenza tecnica
Assistenza sanitaria
Dirigenti presenti in organismi terzi
Adaptive
Diffusione pratica sportiva
Organizzazione attività agonistica internazionale Organizzazione attività agonistica nazionali Organizzazione attività agonistica regionali
98
98
17
24
80
40 5
38
20
67
52
20
20
N° fisioterapisti
0
4
N° organismi internazionali di cui fanno parte dirigenti
3
3
N° organismi nazionali di cui fanno parte dirigenti
1
0
N° Comitati organizzatori di cui fanno parte dirigenti
0
0
0
0
0
0
0
0
53
61
N. manifestazioni nazionali realizzate
482
506
N. manifestazioni regionali realizzate
1.538
1.185
N° società affiliate
2.234
2.233
N° atleti tesserati
158.085
150.698
N. allenatori nazionali (Tecnici di guida) T3-T4 N. allenatori giovanili (Tecnici di guida) N° medici squadre nazionali
N° atleti diversamente abili tesserati N° atleti tesserati diversamente abili campionati del mondo N° atleti tesserati diversamente abili campionati europei
N. manifestazioni internazionali realizzate
TRIAL/ENDURO/MOTOCROSS/SPEEDWAY/SUPERMOTO impiegati in att. Formative/agonistiche dei piloti di interesse nazionale di specialità
in base all'evento vengono ingaggiati.non sono fissi
nel 2009 non c'era la gestione informatica
2.020
2.022
N° allenatori iscritti all’albo
130
123
N° allenatori ( istruttori?) diplomati
204
348
5.515
5.896
1 1
1 2
si
si
579.448,00
552.110,00
345**
852**
N° Giudici arbitri*
Rapporti società sportive
2009
6
N° Società con diritto di voto
Affiliazione e tesseramento
2010
N° Soci onorari N° Soci benemeriti Presenza di sistemi informatici di tesseramento Contributo economico destinato alle società affiliate N° eventi di promozione
1 è il MOTO CLUB ITALIA
allenatori iscritti al quadro del CONI divisi in tecnici di guida ed istruttori sportivi *COMMISSARI DI GARA,DIRETTORI DI GARA,UFFICIALI DI PERCORSO
15.000
destinati ad altri soggetti
gare territoriali, sae e sat
BILANCIO SOCIALE 2010 N° partecipanti Assemblea Federale
1.100
1.100
17
17
5
5
N° Comitati regionali
21
20
N° Delegati provinciali
97
96
N° partecipanti Consiglio Federale N° Consigli Federali svolti
Struttura federale
Dirigenza eletta
N° riunioni consulte svolte
3
3
N. Consiglieri Comitati regionali
40
40
N° Commissioni centrali
9
5
N° Commissioni periferiche
17
17
N° dirigenti
1
1
N° dipendenti Coni
2
2
52*
47*
29
25
0
0
N° dipendenti federazione Management e risorse umane
N. collaboratori non dipendenti ( a progetto, stage. ecc.) N° dipendenti donne (dipendenti CONI) N°dipendenti diversamente abili N° dipendenti laureati N° dipendenti tempo determinato Totale contributi da Stato, Regione, Enti Locali Totale contributi CONI
Finanze
Totale costi per Attività sportiva Totale funzionamento e costi generali
Attività promozionali e sviluppo
N° progetti realizzati Scuole di avviamento alla disciplina
N° programmi tecnici N° Scuole di avviamento alla disciplina presenti sul territorio SAE, SAT, SAFE N° atleti iscritti
Discipline associate
Sport universitario
Ufficio stampa e marketing
Comunicazione e marketing
Network TV
Web Site
Media Visual
Sponsor istituzionali
1 10
9
6
217.059,00
590.839,00
4.403.533,00
4.319.963,00
6.407.954,00
6.047.439,00
28
28
5
4
4
2
1.262
1.262 0 0
N° affiliati alle D.A.
0
0
0
0
N° iscritti
0
0
N° Campionati Universitari
0
0
N° collaboratori Ufficio stampa N° collaboratori Ufficio marketing Budget totale destinato all'ufficio stampa
580.000,00
N° riviste specializzate
19
19
10.000,00
2 5
575.000,00
4
N° emittenti in chiaro N° emittenti Digitale terrestre N° visite giornaliere (media)
2
150
4
5
5.100
5.100
22.000
20.000
26.300,00
25.673,00
0
0
8
8
N° produzioni televisive N° produzione video/DVD distribuite
80
85
5
3
N° main sponsor/partner
24
33
5
5
N° consulenze marketing
N° pagine pubblicitarie
4
3
440.000,00
436.000,00
148
170
N° partecipazioni a fiere e mostre Totale introiti da pubblicità e sponsorizzazioni
15
9
258.000,00
244.107,00
Totale costi per la comunicazione
736.547,00
575.000,00
28
8
N° realizzazioni di riviste, brochure, volantini
non sono sedi fisse,ma si spostano sul territorio
5
N°emittenti SAT
N° fornitori ufficiali
nel 2009 alcuni dipendenti CONI hanno firmato il contratto per la FMI
2
30.000,00 10
N° iscritti alle news letter Totale budget dedicato alla gestione del sito N° versioni del sito in lingue straniere N° produzioni fotografiche
Ø Il numero comprende il Vice Presidente e il Segretario di ogni Comitato Regionale. Commissione Carte Federali; Commissione Medica; Commissione Nazionale Atleti; Commissione Previdenza Conduttori; Commissione per la ripartizione dei contributi per gli impianti
13.863.792,00 13.264.056,00
0
Totale introiti da sponsor
Iniziative promopubblicitarie
1 13
0
% diritti TV
compreso il presidente 3 riunioni di Consiglio di Presidenza
7 persone con contratto sportivo
Totale contributi erogati alle discipline associate N° CUS affiliati
il dato non muta dal momento che l’Assemblea Nazionale si svolge al termine di ogni quadriennio, seguendo il ciclo olimpico.
compreso CIV
EFFICACIA AZIENDALE
Formazione, didattica e ricerca
Corsi per tecnici
Corsi per dirigenti
Corsi per il personale dipendente
Corsi per atleti di alto livello Centro studi e ricerche
N° corsi I livello
1
1
N° corsi II livello
0
0
N° corsi III livello
0
0
N° corsi IV livello?
0
0
19
29
0
0
0
0
0
0
3
0
52
0
0
0
N° dei partecipanti corsi di I livello N° dei partecipanti corsi di II livello N° dei partecipanti corsi di III livello N° dei partecipanti corsi di IV livello N° corsi e seminari organizzati per dirigenti N° dei dirigenti che partecipano a corsi e seminari N° corsi di formazione organizzati per il personale dipendente N° medio dipendenti che partecipa ai corsi di formazione N° corsi di avviamento al lavoro N° di partecipanti N° ricerche scientifiche/tecniche/statiche
nell'anno 2009 la FMI non ha organizzato corsi 0
0
0
0
0
0
1
8
N° impianti nord
103*
130
N° impianti sud
75
Impiantistica sportiva
%
Valorizzazione degli impianti
N° impianti centro
Totale costi gestione impianti sportivi N° acquisizioni nuovi impianti N° Centri Tecnici Federali
57
* La riduzione è dovuta al rilascio di omologazioni provvisorie anche agli impianti permanenti.
79
** Impianti comprensivi dei 20 dell'Emilia Romagna che nell'anno 2009 sono stati considerati al Nord.
**88
91.579,00 29 1
84.000,00 54 1
* IL NUM. DEI DIPENDENTI E' DATO: 40 dip. FMI a tempo indet. 1 dirigente 9 dip.a tempo det 2 dip. CONI
più omologazioni
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
1. TESSERATI
Servizi ai Tesserati
I Tesserati della Federazione Motociclistica Italiana sono più di 150.000 e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. Essi sono coloro a cui sono riservati i servizi del tesseramento e la possibilità di partecipare a tutte le manifestazioni sportive e non, organizzate dalla FMI attraverso i propri Moto Club. Esistono molti tesserati con esigenze diverse, ma riuniti in un’unica passione. La principale suddivisione è quella che divide i tesserati che praticano sport (anche possessori di una licenza) e gli utenti che abbracciano con la FMI la passione per le due ruote. La FMI s’impegna ad offrire, da anni servizi sempre più innovativi, perché essendo i suoi interlocutori un numero consistente di persone, hanno richieste, aspettative e bisogni diversi. Per questo motivo la Federazione cerca, quotidianamente, di sviluppare soluzioni efficaci e all’avanguardia per aumentare il livello di soddisfazione dei suoi Tesserati. Il tesserato è colui che è iscritto alla Federazione Motociclistica Italiana, attraverso i Moto Club. Avendo la tessera federale, può partecipare a tutte le attività organizzate dalla Federazione Motociclistica e dai Moto Club. Sono tesserati alla FMI: i Licenziati Sport, i Licenziati Promosport, i Licenziati Turismo, gli appassionati di moto d’epoca, il Personale Tecnico FMI e gli appassionati di motociclismo tout court. Il numero dei tesserati è aumentato in modo progressivo negli ultimi 5 anni raggiungendo le 158.085 unità nel 2010. Questo grazie all’operato efficace ed efficiente della Federazione, che ha garantito, non solo un elevato standard di servizio per i tesserati, ma anche un’ottima organizzazione per le manifestazione sportive.
La Federazione Motociclistica Italiana offre al proprio tesserato la possibilità di usufruire di diversi servizi a seconda del tipo di tessera. la Tessera Member (sono circa 140.000 i possessori nel 2010) dà la possibilità di usufruire di: • assistenza stradale gratuita(traino del motoveicolo in caso di guasto o sinistro, spese in caso di perdita delle chiavi,spese in caso di perdita documenti, rimpatrio del motoveicolo e molti altri ancora) • assistenza sanitaria gratuito (trasporto in ambulanza, assistenza telefonica h24) • l’abbonamento al mensile federale Motitalia (organo ufficiale della FMI), edito in 10 numeri l’anno, inviato a domicilio a tutti i Tesserati, ai Moto Club, ai membri di camera e Senato, ad una lista di indirizzi selezionati; • sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti manifestazioni sportive internazionali e nazionali organizzate in Italia; • sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti manifestazioni motociclistiche di tipo fieristico organizzate in Italia; • partecipazione a concorsi ed iniziative diverse. • Accesso alle tariffe convenzionate della Polizza Epoca o Polizza Moto Moderne. Inoltre, tutti i tesserati possono godere di sconti con le attività e aziende convenzionate, con negozi e riviste specializzate sulle due ruote. Le agevolazioni sono riportate all’interno del sito www.fmiservizi.it una “derivazione” del sito federale www.federmoto.it e vengono aggiornate quotidianamente.
BILANCIO SOCIALE 2010
La Licenza PromoSport (sono circa 10.000 i possessori) offre la possibilità di usufruire oltre i servizi della tessera Member della possibilità di allenarsi nelle specialità Fuoristrada, effettuare turni di prove libere in pista( piste omologate FMI), partecipare a manifestazioni nazionali non competitive di moto d’Epoca; tutte queste attività sono coperte da una polizza multirischi che garantisce la copertura assicurativa sia per lesioni personali che per la RCTerzi. Numero Tesserati
Fanno parte dei Tesserati tutti i possessori di Licenze: • Licenze Sportive • Fuoristrada • Estensione Velocità (14-70 Anni) • Elite • Juniores • Velocità • Assistenti Trial • Licenza Piloti Stranieri • Licenza Promosport Basic • Licenza Promosport Training • Licenza Turistica
I Moto Club Il ruolo del Moto Club risulta della massima importanza, in modo particolare per la gestione dello sport motociclistico e di tutte le attività riguardanti questo sport. Solo il Moto Club, ad esempio, può sviluppare con relativa facilità un contatto diretto con le autorità locali, indispensabili per consentire lo svolgimento di ogni attività. Ed è per questo motivo che i Comitati Regionali si affidano ai Moto Club per realizzare le manifestazioni territoriali. Una delle azioni svolte quotidianamente dalla Federazione è quella di puntare ad un incremento in quantità, ed un miglioramento in qualità, del contatto diretto con i Moto Club. In questo senso, ad esempio, fin dal 2007 la FMI ha offerto a tutti i Moto Club affiliati la possibilità di utilizzare una casella di posta federale gestibile “da remoto”, ricalcando l’offerta di tutte le compagnie telefoniche (e non solo) attive sul territorio nazionale. Da quel momento, e con sempre maggiore intensità, tutti i Moto Club affiliati vengono raggiunti anche più volte al mese da comunicazioni mirate, riguardo novità normative, nuove iniziative a favore dei Tesserati, promemoria sui servizi offerti, opportunità di vario genere. Gli appassionati possono tesserarsi solo tramite il Moto Club, che fornisce tutte le informazioni necessarie per gli appassionati sui servizi offerti. E’ il Moto Club che organizza le attività motociclistiche, coordinate dalla FMI, a cui possono partecipare tutti i Tesserati. Il Moto club, secondo l’art.2 dello Statuto FMI, è : ” un’associazione apolitica senza scopo di lucro […] Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi da parte del Coni o della FMI se da questo delegata, ha
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina del motociclismo, sia turistico che sportivo, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina ”.
Numero Moto Club
Registro CONI I Moto Club nel 2010 hanno effettuato l’iscrizione al Registro delle Società Sportive del Coni, infatti solo attraverso l’iscrizione del Moto Club al Registro viene
certificata
la
vera
natura
1.279 Moto Club che hanno almeno un licenziato nel proprio organico.
di
Associazione Sportiva Dilettantistica, che consente
di
godere
di
tutte
le
Etica nella FMI
agevolazioni fiscali previste per questa categoria di soggetti. Il
Registro
Coni
Fair play è
lo
strumento
individuato dal Consiglio Nazionale del CONI per riconoscere ai fini sportivi le associazioni
e
le
società
Nel Regolamento disciplinare della FMI viene applicato l’articolo che introduce il fair play:
sportive
dilettantistiche, affiliate alle federazioni sportive, alle discipline associate e agli enti di promozione sportiva *(articolo 5,
comma 5 lettera c), Decreto Legislativo 23 luglio 1999 n°242) Ogni anno questo elenco viene trasmesso dal CONI all’Agenzia delle Entrate, in assenza dell’iscrizione al registro non spettano agevolazioni fiscali *(articolo 7
del Decreto Legge 28 maggio 2004 n°136)
“qualsiasi comportamento scorretto, sleale, fraudolento che possa arrecare pregiudizio al regolare svolgimento di una manifestazione o ai suoi risultati o compromettere la sicurezza dei piloti o del pubblico commessi durante o in occasione di manifestazioni sportive e turistiche, da parte dei Moto Club, tesserati,organizzatori, ufficiali esecutivi e coadiutori, Concorrenti o Conduttori o in nome o per conto degli stessi, comportano secondo la gravità dei fatti, l’irrogazione di una o più penalità...”
Le Federazioni Sportive, le Discipline associate Sportiva
e
gli
devono
Enti
di
Promozione
obbligatoriamente
iscriversi per ottenere il riconoscimento dello
status
associazione/società
sportiva dilettantistica riconosciuta ai fini sportivi. Per l’iscrizione è sufficiente compilare
i
documenti
all’indirizzo
http://registrosocietasportive.coni.it e il rinnovo avviene automaticamente quando le FSN/DSA/EPS comunicano l’avvenuta riaffiliazione.
Nel 2010 son stati realizzati corsi sia per le figure tecniche sia per gli sportivi con l’obiettivo di diffondere il rispetto delle regole e della collettività.
BILANCIO SOCIALE 2010
Antidoping “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dello organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.” È quanto cita l’ art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. I controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono decisi dalla Commissione Nazionale Antidoping che stabilisce annualmente il calendario. Anche nel 2010 il calendario ed i criteri dei controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping sono stati stabiliti dalla Commissione Nazionale Antidoping sulla base della ns. nota relativa alle gare meritevoli di controlli. Secondo le direttive della Commissione nel 2010 sono stati realizzati 12 controlli programmati (TDP) organizzati in 3 prelievi su 4 gare. I controlli in TDP sono stati effettuati nelle seguenti manifestazioni sportive: C.I. MX San Miniato PI 16/5/2010 Crossdromo Santa Barbara C.I. VE Scarperia FI 19/6/2010 Motodromo del Mugello C.I. VE Scarperia FI 16/7/2010 Motodromo del Mugello C.I. EN Fabriano 3/10/2010 Sono stati, altresì, effettuati n. 8 controlli in forma di TDP aggiuntivo (richiesto dalla Federazione) nella 3^prova Internaz. Italia MX Cardano al Campo 14/3/2010 4^prova Internaz. Italia MX San Severino Marche 21/3/2010
Controlli del Ministero della Salute Coppa Italia 30/7/2010 Scarperia FI - Motodromo del Mugello Commissione Previdenza Conduttori Nell’ambito degli scopi primari perseguiti dalla FMI viene riconosciuta la possibilità di intervenire con un sussidio a favore dei licenziati conduttori che nell’ambito delle manifestazioni sportive subiscono danni a prima persona. E’stata pertanto istituita ed insediata la Commissione Previdenza Conduttori che si prefigge lo scopo di riferire e proporre al Consiglio Federale i nominativi dei licenziati conduttori restati coinvolti in incidenti e che quindi hanno riportato danni a persona, suggerendo di volta in volta il sussidio da corrispondere. Contratto assicurativo rischi infortuni con INA-ASSITALIA SPA La Federazione Motociclistica Italiana per la stagione sportiva 2010 ha stipulato un contratto assicurativo per lesione/morte e per responsabilità civile verso terzi con la compagnia INA-ASSITALIA S.p.A. Nell’anno 2010 il totale degli infortuni è stato di 1.028 pratiche di cui: • 564 sono state le quietanze pagate • 464 sono in corso di lavorazione Giustizia Sportiva La Giustizia Federale è amministrata in base al Regolamento di Giustizia deliberato dal Consiglio Federale secondo i principi dello Statuto e delle leggi dello Stato e sottoposto all’approvazione del CONI. Le norme di procedura da seguire devono ispirarsi ai principi del diritto processuale penale. Il perseguimento del fine di ottenere il rispetto delle norme contenute nello Statuto e nei Regolamenti
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
Federali, nonché l’osservanza dei principi derivanti dall’ordinamento giuridico sportivo, l’esigenza di una particolare tutela da riservare al concetto di lealtà e la decisa opposizione ad ogni forma di illecito sportivo, all’uso ed alla commercializzazione di sostanze e metodi vietati, alla violenza fisica o verbale ed alla corruzione, sono garantite con la istituzione di specifici Organi di Giustizia aventi competenza su tutto il territorio nazionale. È garantito il diritto di difesa, il diritto alla impugnativa di tutti i provvedimenti sanzionatori e cautelari, la possibilità di ricusazione e l’obbligo di astensione del Giudice, nonché la possibilità di revisione del giudizio nei casi tassativamente previsti dal Regolamento di Giustizia. Nel 2010 si annoverano i seguenti procedimenti: tot N. di procedimenti del Procuratore Federale
47
N. procedimenti del Giudice Unico
59 25 ricorsi e 34 deferimenti* (*per un totale di 62 soggetti deferiti)
N. di ricorsi alla C.A.F.
5 ( 1 respinto, 3 ridotta la pena, 1 inammissibile)
“La giustizia sportiva deve essere rapida”. È uno dei postulati fondamentali sanciti dai “Principi di Giustizia Sportiva” emanati dal CONI. A tal fine tutti i termini processuali devono essere limitati al massimo, pur nel rispetto del diritto alla difesa (90 giorni). Le decisioni devono essere sempre, seppur succintamente, motivate e le udienze sono pubbliche. Un ruolo di primo piano quello rivestito dall’ufficio del Procuratore Federale, con la sua funzione di ricerca della verità nella fase dell’indagine e di rappresentanza dell’accusa davanti a tutti gli Organi della Giustizia Sportiva. Al Procuratore Federale il compito di raccogliere le denunce da parte di affiliati, tesserati, di organi centrali o periferici, o di agire in piena autonomia ogni qual volta venga a conoscenza di fatti degni di essere “puniti”. Al Procuratore Federale il compito di promuovere l’azione disciplinare investendo l’organo giudicante di 1° Grado, il Giudice Unico, ovvero di procedere all’archiviazione del caso qualora la denuncia dell’infrazione risulti infondata.
BILANCIO SOCIALE 2010
2. DIPENDENTI E COLLABORATORI La situazione della FMI al riguardo della gestione del personale dipendente e dei collaboratori è oggettivamente molto articolata. I rapporti esistenti nel 2010 si possono sinteticamente suddividere in: • rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL CONI Servizi/FSN per dipendenti federali; • rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL CONI Servizi/FSN per dipendenti CONI Servizi o ex-CONI Servizi (art. 30 del CCNL); • rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato CCNL CONI Servizi e FSN per dipendenti federali operanti in full-time o parttime presso la sede centrale o le segreterie delle strutture regionali su incarichi temporanei; • rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione a progetto (D. Lgs. n. 276/2003) per collaboratori operanti su progetti definiti e a tempo determinato presso la sede centrale e le sedi periferiche; • rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione professionale per particolari figure specialistiche operanti su progetti definiti e a tempo determinato presso la sede centrale; • rapporti di lavoro attraverso la legge 133/08 (art.50 del TUIR) per tutti i collaboratori sportivi operanti sull’intero territorio nazionale su progetti definiti a tempo determinato (generalmente 1 anno) nominati dal Consiglio Federale (rientrano fra questi i responsabili delle strutture nazionali, delle Commissioni, dei Comitati, i tecnici e i coordinatori delle varie specialità); La diversificazione dei rapporti di lavoro è dovuta in gran parte alla particolare operatività della
Federazione che avvia ogni anno progetti di varia natura, in alcuni casi anche con un programmazione limitata (1 anno), in altri più lunga. Il numero di dipendenti presso la sede centrale ha raggiunto il limite massimo previsto dal CONI ed inoltre la struttura logistica non consente ulteriori sviluppi. Un altro importante progetto avviato da tempo dalla Federazione è la ristrutturazione delle segreterie dei Comitati Territoriali, negli anni passati presidiate da collaboratori con limitati compiti e responsabilità. Il Progetto prevede la progressiva copertura delle strutture territoriali più importanti con personale dipendente a cui vengano affidati ruoli di responsabilità operativa e gestionale prima svolti dai dirigenti volontari. Nei successivi punti che saranno trattati si farà perciò esclusivo riferimento al personale dipendente a tempo indeterminato. Area dello svantaggio Politiche Aziendali: La FMI si attiene alla normativa vigente in materia per il personale dipendente a tempo indeterminato. Dipendenti diversamente abili
1
Dipendenti svantaggiati dal punto di vista culturale, sociale e geografico
0
Pari opportunità Politiche Aziendali: La FMI si attiene alla normativa vigente in materia di pari opportunità e rispetta il CCNL CONI SERVIZI/FSN in vigore. In particolare su 43 dipendenti nel 2010, 21 sono di sesso maschile e 22 di sesso femminile.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
Dipendenti che usufruiscono di
tot
servizi specifici di conciliazione 1(part-time) dei tempi servizi di assitenza 5 in caso di figli e/o genitori anziani particolari forme di organizzazione 0 del lavoro
%M
%F
0%
100%
20%
80%
crescita costante e con una notevole complessità degli aspetti, ma negli ultimi anni questo tema non ha trovato alcuno spazio per essere approfondito, soprattutto perché non finanziato a bilancio. Comunicazione con i dipendenti e i collaboratori
0%
0%
(es. job-rotation, ecc)
Salute e sicurezza dei lavoratori Politiche Aziendali: La FMI ha consolidato il proprio impegno sul tema della sicurezza sul luogo di lavoro e della salute dei propri dipendenti a cui è da sempre attenta e sensibile, Nel maggio 2010 è stata indetta la prima Riunione periodica di Prevenzione e Protezione dei rischi nel quale sono stati definiti gli obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro, ed è stato effettuato secondo l’art 41 del D. Lgs. 81/2008 attraverso un protocollo sanitario l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria, e non sono stati riscontrati infortuni e malattie professionali. Nell’ottobre 2010 è stato attuato il Piano d’Emergenza, lo scopo è quello di definire le responsabilità, il livello di applicazione e le modalità di organizzazione nella prevenzione incendi, pronto soccorso ed evacuazione durante lo svolgimento delle normali attività lavorative. È stata realizzata la prima prova d’Esodo nel 20/12/2010. Formazione e sviluppo professionale Pratiche Aziendali: E’noto che la formazione del personale sia un elemento cruciale per un’azienda in
Politiche Aziendali: La FMI, come tutte le Federazioni Sportive, è retta da Organi Centrali elettivi a cui sono demandati i compiti di indirizzo, di strategia e di politica aziendale. Gli stessi inoltre, attraverso le Commissioni da loro nominate, formate sempre da soggetti volontari provenienti dal mondo federale, operano una gestione operativa delle diverse attività federali; limitando il campo di azione della struttura esecutiva. L’organizzazione della Federazione per aree/settori/uffici garantisce che le decisioni operative ed attuative delle linee politiche definite dal Consiglio Federale, siano prese attraverso il coinvolgimento dei responsabili, che a loro volta interagiscono anche con i propri collaboratori. La sede federale centrale si avvale di sistemi di comunicazione e condivisione delle risorse, con definite policy e procedure, e di un sistema di intranet. Tutte le sedi federali si avvalgono di applicativi gestionali on line che permettono la condivisione e la gestione dei dati in tempo reale. Tutti gli operatori federali (i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti eletti, i dirigenti nominati, gli appartenenti agli Albi Federali) sono dotati di casella e-mail del dominio federale. Inoltre, il sito federale mette a disposizione aree di servizio aperte, ed altre riservate solo a particolari tipologie di accessi. Una notevole criticità sta emergendo nella difficoltà di recepimento delle comunicazioni da parte del mondo federale esterno alla Federazione Centrale, che raramente utilizza i canali di aggiornamento attivati e si mantiene costantemente informato.
BILANCIO SOCIALE 2010
Questa diversa “profondità” delle conoscenze crea un’importante discontinuità nel flusso delle informazioni, producendo anche un notevole ed inutile contenzioso.
dipendenti coinvolti nelle forme di coinsultazione e comunicazione
tot
%M
%F
13
70%
30%
Remunerazione e altri benefici Politiche Aziendali: L’insieme del personale della FMI è formato da dipendenti CONI Servizi, dipendenti FMI e collaboratori. Per quanto attiene ai dipendenti la FMI applica integralmente il CCNL. Per quanto attiene le forme di collaborazione, eccetto quelle professionali, regolate dal mercato, la FMI si è data da tempo dei criteri di uniformità di trattamento economico. Per quanto attiene invece alle forme incentivanti, previste solo per i dipendenti, esse sono riconosciute nel rispetto del contratto e con un criterio selettivo, che tiene effettivamente conto del livello di impegno e di responsabilità di ciascuno. Benefici dei dipendenti
tot
%M
%F
fondi pensione
0
0%
0%
orario di lavoro flessibile
0
0%
0%
aspettativa
0
0%
0%
assicurazione medica
47
altro (premi individuali)
20
50%
50%
Retribuzione media dei diversi livelli salariali CCNL CONI Servizi/FSN* Ruoli dipendenti
numero
retribuzione media lorda
Quadro super Quadro C4 C2 C1 B4 B2 B1 A4 A3 A1
1 2 2 3 9 3 8 14 1 2 6
€65.799,23 €61.656,40 €41.490,36 €36.009,38 €35.460,08 €33.642,53 €29.780,58 €29.396,00 €28.572,19 €27.644,28 €25.760,94
* i dati sono comprensivi di tredicesima, PAR e buoni pasto (nella tabella sono compresi anche i 2 dipendenti Coni e i 9 dipendenti tempo det.) Gestione del cambiamento (Ristrutturazione) Politiche Aziendali: La FMI ha già attraversato negli anni precedenti una fase di ristrutturazione. In questa fase attuale la FMI, nel rispetto delle linee definite, è in costante ricerca di un punto di equilibrio fra la crescita di lavoro, la conseguente necessità di personale, la disponibilità delle risorse economiche, e il rischio che l’adeguamento costante alle esigenze del momento costituisca un danno per il futuro sia per l’azienda che per gli individui. Inoltre, si sta perseguendo una politica di incarichi a soggetti professionali esterni e limitati alla finalizzazione di ben determinati progetti. Questa esigenza è particolarmente motivata dalla natura stessa di una FSN che varia con discreta frequenza gli obiettivi e i risultati da perseguire, adeguandoli alla realtà del proprio movimento. Inoltre, si ricorda che le FSN non sono completamente autonome nelle proprie scelte, ma seguono determinati indirizzi dal CONI.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
Nell’ambito del “cambiamento” delle relazioni interne fra i colleghi che prima erano esclusivamente basate sul concetto della “anzianità”, ora si spostano sui concetti della competenza e del merito. tot
%M
%F
Numero di licenziamenti
13
70%
30%
Numero di dimissioni
1
Numero di pensionamenti e pre–pensionamenti
0
0%
0%
Numero di mobilità
0
0%
0%
Nuove assunzioni
2
50%
50%
3. FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI Criteri di selezione e gestione dei fornitori e partner commerciali Politiche Aziendali: La Federazione ha espletato nel corso del 2010 diverse procedure di gara: 3 procedure negoziate, 2 procedure in economia e 1 cottimo fiduciario. L’aggiudicazione delle gare si basa su diversi criteri che ne determinano l’offerta più vantaggiosa (ad es. qualità, prezzo, tempi di esecuzione). A prescindere dal tipo di procedura adottata, ad avvenuta aggiudicazione e prima di autorizzare, approvare e
stipulare i contratti viene sempre richiesta e acquisita, oltre alla prova della veridicità delle autocertificazioni fornite, la dichiarazione che fa riferimento alla cosiddetta normativa antimafia. Per tutti gli acquisti di forniture e servizi di importi contenuti e che non hanno reso necessario il ricorso a gara, la Federazione ha operato in base a una procedura che prevede sempre la richiesta di almeno 3 preventivi e una relazione di spesa che spiega il criterio di scelta del contraente. Nel rispetto della normativa nazionale e in accordo con i principi di trasparenza e correttezza nel processo di selezione dei fornitori, la Federazione ha continuato ad iscrivere nell’albo fornitori istituito nel 2009 le società che ne hanno fatto richiesta. La disponibilità di società iscritte all’Albo ha consentito una scelta sensibilmente più ampia rispetto al passato e incrementato la rotazione dei fornitori ai quali sono stati chiesti preventivi e affidate forniture e servizi. L’Albo Fornitori, articolato in 6 macrocategorie di forniture e in 7 macrocategorie di servizi, ha recepito nel corso del 2010 l’iscrizione di 20 società di cui 13 in possesso del Certificato di Qualità ISO 9000 e 2 della Certificazione di Gestione Ambientale. La promozione della sostenibilità ambientale dei fornitori è, alla luce delle informazioni raccolte, uno degli obiettivi che la Federazione si pone e che metterà in atto nel prossimo futuro inserendo in sede di gara, tra i criteri di selezione dei contraenti, la presenza delle relative certificazioni. Inoltre è proseguita la politica per la riduzione dell’impatto ambientale già inaugurata nel 2009, privilegiando le comunicazioni e-mail nel rapporto con i fornitori per l’invio e la ricezione di presentazioni, preventivi, ordini di acquisto, accettazione bozze cianografiche, e tutto quanto in passato veniva abitualmente trasmesso via fax o tramite posta.
BILANCIO SOCIALE 2010
4. COMUNITÀ LOCALE Comitati Regionali I 21 Comitati Regionali hanno il compito di rappresentare la FMI, a livello territoriale. Il loro ruolo è quello di fungere da contatto utile e diretto tra vertice (Federazione Nazionale) e “base” (i Moto Club, cioè i “soci” della Federazione, secondo il dettato dello Statuto). Allo stesso tempo, ai Comitati Regionali è richiesto di: • favorire la conoscenza della FMI ad ogni livello: dai più alti vertici istituzionali locali, agli appassionati attratti da ognuna delle numerose attività motociclistiche possibili; • mantenere i rapporti con la Autorità amministrative e di Polizia, per facilitare l’attività locale dei singoli Moto Club; • promuovere e supportare, per quanto possibile, le diverse iniziative dei Moto Club, per favorirne la crescita e dunque l’aumento del numero dei Tesserati e dei Licenziati dediti all’attività sportiva; • supportare lo sviluppo dell’attività sportiva, sia quella riservata ai neofiti per farli avvicinare alle diverse specialità, sia quelle a livelli di impegno superiore per importanza e per complessità organizzativa, indispensabile a mantenere in vita il settore; • vigilare che l’attività venga svolta secondo le norme federali, sia nell’intento di agevolare i singoli Organizzatori, sia nell’ottica di “proteggerli” da eventuali imprevisti legali, suggerendo la migliore applicazione possibile delle “protezioni” federali previste (normative ed assicurative, su tutte).
miglioramento dell’immagine percepita e riportando invece alla Sede centrale problemi e difficoltà, suggerendo possibili soluzioni, per agevolare il compito dell’Ente quando sia richiesto un suo intervento diretto. Per favorire il raggiungimento dei suddetti obiettivi da parte dei Comitati Regionali e l’efficienza del loro funzionamento, la FMI garantisce loro, ogni anno, sostanziali contributi. Le anticipazioni necessarie al funzionamento dei Comitati regionali sono distribuite in base all’analisi di criteri di valutazione. Tra i criteri di valutazione fissi ricordiamo l’estensione del territorio in cui il Comitato regionale opera, e la sua morfologia. Tra i criteri di valutazione variabili ricordiamo la popolazione residente (maschile e femminile), la densità di popolazione, le moto che risultano circolanti, le immatricolazioni dell’anno in oggetto, il numero di tesserati, licenziati e motoclub presenti nel territorio di competenza, la popolazione residente e i tesserati con età superiore ai 15 anni. Di seguito a queste variabili, si prendono in considerazione altri fattori discriminanti che variano ogni anno a discrezione della FMI, a seconda degli obiettivi strategici e delle necessità del mercato.
Quote per
2010
2009
2008
Anticipazioni funzionali €388.000,00 €371.000,00 €381.520,55 Contributi €34.870,00 €43.840,00 €68.010,00 FMI Contributi €74.224,51 €65.056,57 €54.313,68 enti
Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali La richiesta della FMI ai singoli Comitati Regionali è dunque quella di rappresentare l’Ente ad ogni livello e nel migliore dei modi, favorendone il
Politiche Aziendali: La FMI ha una partnership con la Fondazione per la ricerca della fibrosi cistica.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus è una organizzazione di utilità sociale senza scopo di lucro che promuove e finanzia progetti innovativi di ricerca sulla fibrosi cistica; sostiene la formazione di giovani ricercatori ed operatori sanitari, informa ed aggiorna operatori sanitari e popolazione sui problemi della fibrosi cistica. La Federazione s’impegna nel dare visibilità alla Fondazione tramite il sito federale, attraverso tutte le manifestazioni sportive ed amatoriali, e attraverso gli eventi di promozione e fiere.
entrare ad insegnare la materia dell’educazione stradale all’interno delle scuole. I 630 formatori di educazione stradale FMI sono raccolti in un Albo interno alla Federazione e sono soggetti ad aggiornamenti periodici che permettono di selezionare colore che sono effettivamente operativi. Nel 2010 è stato inoltre realizzato ANIA Campus, tour itinerante di prove pratiche di guida in collaborazione con ANIA. I formatori di educazione stradale FMI hanno realizzato 8 tappe in Italia, nelle città di Imperia, Cuneo, Varese, Verona, Lucca, Ferrara, Ascoli Piceno, Spoleto.
Scuole e università Scuole La FMI ha rinnovato per la terza volta consecutiva un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione con cui si impegna ad organizzare corsi di formazione in tema di educazione stradale, dedicati anche ai docenti della scuola. La FMI è inclusa infatti tra gli enti accreditati dal MIUR alla formazione del personale docente. Il protocollo d’intesa prevede inoltre che la FMI organizzi corsi di educazione stradale all’interno degli istituti scolastici, attraverso i propri “Formatori di educazione stradale”, corredati anche, ove possibile, da una esercitazione pratica di guida sul ciclomotore. I corsi sono rivolti ai ragazzi di tutte le età (a partire dagli 8 anni), con particolare riguardo a quelli in età da patentino (dai 13 anni in poi). Nel 2010 sono state realizzate 164 giornate di prove pratiche di guida, a cui hanno partecipato circa 10.000 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. I corsi sono effettuati dai formatori di educazione stradale FMI, formati attraverso un corso il cui programma è concordato con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, che permette loro di
Regione
Giornate di prove pratiche
Partecipanti
Basilicata Campania Emilia Romagna Friuli V.G. Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sicilia Toscana Veneto TOT
9 8 36 8 1 1 15 6 1 11 15 15 18 20 164
286 131 1839 333 50 108 1442 327 22 498 457 734 1051 2641 9919
Attività del Dipartimento Educazione Stradale • 3 Corsi di aggiornamento per formatori di Educazione Stradale • Totale formatori: 630 • 25.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici • 9.889 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche • 164 giornate di prove pratiche • 15 regioni interessate
BILANCIO SOCIALE 2010
Università Nel 2010 la FMI ha stretto rapporti di collaborazione con diverse Università tra cui ricordiamo la LUMSALibera Università Maria Ss. Assunta, la LUISS-Libera Università Internazionali degli Studi Sociali e l’Università degli studi di Roma “Tor vergata”. Particolare importanza ha la collaborazione con il laboratorio di Economia e Management dell’Università degli studi di Roma “Foro Italico” che, grazie a uno scambio continuo di informazioni, consente il miglioramento e l’implementazione dei modelli teorici costruiti ad hoc per la rendicontazione sociale.
5. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programmi di collaborazione con le Istituzioni Politiche Aziendali: La FMI ha un profilo trasversale, essa è una Federazione sportiva e allo stesso tempo è quotidianamente presente accanto ai suoi tesserati e a tutti coloro che utilizzano le due ruote, consapevole sia delle problematiche che affliggono l’utenza sia dei problemi di carattere ambientale che le due ruote possono provocare; pertanto i suoi rappresentanti sono chiamati a partecipare alle commissioni tecniche costituite presso le Istituzioni nazionali e territoriali. Partnership Istituzionali Unione Europea Rinnovo della firma, da parte della FMI, del Charter Europeo della sicurezza stradale, con l’impegno, attraverso i corsi di educazione stradale dentro e fuori la scuola, di contribuire alla riduzione del numero delle vittime causate dagli incidenti stradali.
Parlamento Revisione del Nuovo Codice della Strada Normativa su circolazione Moto di interesse storico e collezionistico Disegno di Legge di regolamentazione della circolazione fuoristrada Ministero Dell’ambiente Norme antinquinamento Ministero Dei Trasporti Mezzi di interesse storico e collezionistico: A seguito dell’inserimento, nel 2003, del Registro Storico FMI all’interno dell’articolo 60 del Codice della Strada, la FMI è abilitata al riconoscimento di un mezzo di interesse storico e collezionistico. Nel 2006 all’interno del Ministero dei Trasporti è stato istituito un Gruppo di Lavoro, di cui FMI fa parte insieme ad ASI, Lancia, FIAT e Alfa Romeo, per lo studio e la risoluzione delle problematiche relative a questo settore. Tale Gruppo di lavoro ha elaborato, nel 2009, una Circolare ministeriale che riconosce misure alternative per pneumatici storici in pollici. Risultato del 2010 è stata l’emanazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di una Circolare che ha inquadrato e regolamentato la possibilità di circolazione dei mezzi di interesse storico, stabilendo le modalità di iscrizione nei registri storici e quali siano i documenti richiesti per la reimmatricolazione. Tale iniziativa ha sbloccato una situazione di “immobilità” di questo settore. Ministero dell’istruzione Diffusione sempre più capillare dell’educazione stradale nelle scuole, attraverso interventi teorici e pratici mirati ad un utilizzo in sicurezza del mezzo a due ruote a motore.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI
6. POLITICHE AMBIENTALI Rapporto ambientale Sulla base delle indicazioni che pervengono dalla Commissione Ambiente della Federazione Internazionale di Motociclismo ed Europea, durante le manifestazioni sportive più importanti è prevista la presenza di un “delegato all’ambiente” che ha il compito di controllare tutti gli aspetti legati a questo particolare settore: • Danni al territorio provocati dalla circolazione fuoristrada • Controllo raccolta rifiuti legati alla manifestazione Nelle manifestazioni organizzate dalla FMI, il controllo viene eseguito sul Moto Club durante l’attività svolta, viene valutato quanto abbia messo in sicurezza gli spettatori, quanto sia stato attento alla salvaguardia ambientale, e se abbia rispettato i regolamenti sportivi. Le specialità Fuoristrada hanno un impatto sull’ambiente che, agli occhi di chi non partecipa alle competizioni, sembra dannoso. Invece, i piloti, primi fra tutti, e gli spettatori si comportano rispettosamente con l’ambiente circostante. I primi, percorrono solo tratti di pista regolamentati, i quali sono prevalentemente in terra battuta ed in più cercano di tenere i motori accesi il meno possibile; i secondi seguono attentamente le indicazioni per la raccolta dei rifiuti che, essi stessi, creano. La FMI sta progettando un “codice di autodisciplina volontario” che cambierà alcuni regolamenti del moderno trial e disciplinerà i piloti verso un trial ecosostenibile per l’ambiente,purtroppo per ogni cambiamento o innovazione ci sono dei tempi da seguire. La Federazione, come ente morale, si sta impegnando e sempre lo farà a migliorare e plasmare
tutti quegli aspetti che creano danni all’ambiente, con regolamenti e sanzioni sempre più severe, perché lo sport sulle due ruote sia visto sempre e solo come un momento di unione, di tifo sportivo e aggregazione e no come qualcosa che possa creare danni all’ambiente e alle persone. Impatto ambientale (EMISSIONI) Pratiche aziendali La FMI ha implementato, nel corso del 2009, il lavoro di ricerca sulle emissioni sonore, da parte di motociclette impegnate soprattutto in competizioni fuoristrada; questo anche per raccogliere dati utili da presentare alla Federazione Motociclistica Internazionale, dopo che questa ha espresso l’intenzione di modificare il sistema di misurazione utilizzato nella gare di Campionato del Mondo. Il lavoro, ulteriormente sviluppato con l’utilizzo di un sistema di misurazione tridimensionale Noise Vision, rientra in un programma specifico mai sviluppato fino ad ora, tanto che i primi risultati raccolti sono stati oggetto di una specifica relazione presentata alla sessione Internoise (il più importante congresso internazionale di acustica organizzato ogni anno), svoltasi a Shanghai nell’ottobre 2008. La migliore conoscenza del problema viene ritenuta peraltro di particolare importanza dalla Federazione Motociclistica Italiana, in quanto l’impatto acustico delle competizioni motociclistiche deve confrontarsi continuamente con una normativa nazionale particolarmente restrittiva e con l’aggiornamento dei piani regolatori locali. Nel 2010 è stato effettuato il controllo fonometrico: MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI
30
MANIFESTAZIONI NAZIONALI
106
MANIFESTAZIONI TERRITORIALI
53
BILANCIO SOCIALE 2010
Trasporti/logistica Mezzi Federali Il parco auto della FMI è costituito per la maggior parte da mezzi FIAT, alcuni in noleggio a lungo termine acquisiti a partire dal 2009 ed altri di proprietà della FMI. Il noleggio a lungo termine è una soluzione che, oltre a portare un evidente risparmio sui costi generali che la Federazione sostiene per la gestione dei mezzi federali, consente di rinnovare dopo soli tre anni l’intera flotta aziendale che in questo modo risulta sempre aggiornata ai migliori standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente. I mezzi sono affidati ai tecnici che ne fanno uso e sono dislocati sul territorio, in prossimità delle zone in cui vengono svolte attività sportive o di formazione. Ciò è stato previsto al fine di evitare il continuo spostamento, lungo la penisola, di mezzi da condividere tra vari settori che operano in zone lontane tra loro, con un evidente risparmio in termini economici e di emissioni. Sensibilità e coscienza ambientale Nel corso del 2010 la Federazione,ha proseguito nel proprio impegno nei confronti della tematica ambientale; tra questi la riduzione dell’impatto ambientale all’interno degli uffici. La Federazione ha adottato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, sia all’interno degli uffici che nei corridoi e nei bagni, suddividendo gli scarti organici, i materiali riciclabili e i non riciclabili. Le macchine fotocopiatrici Kyocera, presenti sia al 7° che all’8° piano, utilizzano dei toner a basso impatto ambientale ed hanno un consumo energetico ridotto rispetto alle macchine di vecchia generazione. Il personale viene sensibilizzato a non eccedere nell’utilizzo di carta per le fotocopie.
Grande importanza riveste il possesso del certificato di gestione ambientale richiesto ai fornitori iscritti all’albo della Federazione. Tale requisito non è obbligatorio ma costituisce criterio di preferenza nella scelta dei soggetti cui vengono chiesti i preventivi. Più in generale la Federazione Motociclistica si è impegnata nel sostituire la comunicazione cartacea, ove possibile, con comunicazioni elettroniche trasmesse via e-mail. Tale processo di informatizzazione e progressiva smaterializzazione delle procedure interne ed esterne prosegue e le importanti premesse progettuali definite nel corso del 2008 hanno avuto i propri frutti nel 2009 e nel 2010 e continuano a generare azioni che contribuiscono, in tutti i settori e nei diversi ambiti di attività in cui operano gli uffici, all’incremento di una consapevolezza ambientale sempre più solida.
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
PROSPETTO DI VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI SOCIALI 1. TESSERATI
Etica nello sport
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione ha sviluppato politiche per la lotta al doping?
95
La Federazione ha realizzato periodicamente controlli a sorpresa?
90
La Federazione ha sviluppato politiche di fair play?
95
Servizi/assistenza Tesserati
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione ha realizzato politiche di sviluppo dei servizi offerti?
90
La Federazione ha realizzato programmi di promozione dei servizi?
85
La Federazione offre ai suoi Tesserati servizi ad hoc?
Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
90 Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione ha sviluppato politiche per incentivare i propri Tesserati?
90
La Federazione effettua un monitoraggio sui dati dei propri Tesserati?
95
Qual è il livello di conoscenza che la Federazione ha dei Tesserati (oltre al numero complessivo)?
90
BILANCIO SOCIALE 2010
2. DIPENDENTI E COLLABORATORI
Area dello svantaggio
Per niente
In piccola parte
La Federazione ha dei lavoratori svantaggiati (dal punto di vista culturale, psicologico, geografico)?
50
La Federazione ha assunto dei lavoratori diversamente abili?
15
In buona parte In modo ampio
La Federazione ha predisposto allâ&#x20AC;&#x2122;interno del suo edificio il superamento delle barriere architettoniche?
Pari opportunitĂ
90 Per niente
In piccola parte
La Federazione ha sviluppato politiche per la conciliazione dei tempi di lavoro?
40
La Federazione prevede servizi di assistenza in caso di figli e/o genitori anziani?
45
La Federazione prevede forme di organizzazione del lavoro (es. jobâ&#x20AC;&#x201C;rotation, particolari ecc.)?
Salute e sicurezza dei lavoratori
10 Per niente
La Federazione ha adottato politiche di tutela della salute e della sicurezza del lavoratori? La Federazione organizza e propone corsi di formazione sulle tematiche salute e sicurezza?
In buona parte In modo ampio
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
60 10
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
Formazione e sviluppo professionale
Per niente
La Federazione adotta programmi relativi allo sviluppo professionale dei dipendenti e collaboratori?
In piccola parte
40
La crescita del personale è in linea con gli obiettivi strategici della Federazione?
Comunicazione con dipendenti e collaboratori
In buona parte In modo ampio
70 Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione adotta un sistema di comunicazione/dialogo con i dipendenti e collaboratori?
90
La Federazione coinvolge i suoi dipendenti nella formulazione e revisione delle politiche aziendali? La Federazione adotta un sistema di misurazione di soddisfazione dei dipendenti e collaboratori?
Remunerazione e altri benefici
60 10 Per niente
In piccola parte
La Federazione prevede forme di incentivi legati ai risultati conseguiti?
60
La Federazione offre una serie di benefici ai suoi dipendenti e collaboratori?
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
In buona parte In modo ampio
15 Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione ha gestito il cambiamento organizzativo tenendo conto delle possibili ripercussioni interne?
85
La struttura organizzativa è sufficientemente dimensionata in funzione delle attività e obiettivi da conseguire?
60
BILANCIO SOCIALE 2010
3. FORNITORI Selezione e gestione di fornitori e partner commerciali
Per niente
In piccola parte
La Federazione adotta criteri etici di selezione di partner e fornitori?
In buona parte In modo ampio
70
La Federazione ha dei fornitori che possiedono Certificazioni ambientali e etiche?
90
4.COMUNITÀ LOCALE Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
90
La Federazione adotta programmi di supporto ad iniziative sociali? La Federazione adotta programmi di sviluppo e supporto della comunità locale? Scuole e università
80 Per niente
In piccola parte
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le scuole e le università? La Federazione adotta programmi di promozione della pratica sportiva presso le scuole e/o università? La Federazione adotta programmi di collaborazione con le università finalizzate all’inserimento di nuove risorse manageriali? Coinvolgimento degli atleti nella comunità locale La Federazione adotta programmi per supportare gli atleti che svolgono attività di volontariato o fanno donazioni? La Federazione ha degli atleti che svolgono attività per il sociale?
In buona parte In modo ampio
90 80 100 Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
40 80
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
5. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programmi di collaborazione con le Istituzioni
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione adotta programmi specifici di collaborazione (anche commerciale) con le istituzioni locali/nazionali?
95
La Federazione è libera da contenziosi con la pubblica amministrazione?
100
Attività istituzionali finanziate Coni E Enti territoriali
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione in quale percentuale è in grado di autofinanziarsi?
95
La Federazione riceve altri tipologie di contributi rispetto a quelli del CONI?
60 100
I contributi finanziati vengono investiti interamente?
6. AMBIENTE Rapporto ambientale
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione adotta una politica ambientale secondo la normativa vigente?
85
La Federazione adotta delle politiche di prevenzione ambientale?
85
Impatto ambientale (emissioni)
Per niente
In piccola parte
In buona parte In modo ampio
La Federazione adotta programmi che riducono l’impatto ambientale e le sostanze nocive?
85
La Federazione adotta delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti?
75
BILANCIO SOCIALE 2010
AMBIENTE (segue) Trasporti/logistica
Per niente
In piccola parte
La Federazione adotta una politica per ridurre i consumi nel trasporto e rendere la logistica meno inquinante?
In buona parte In modo ampio
85
Sensibilità e coscienza ambientale
Per niente
In piccola parte
La Federazione adotta programmi interni/esterni per migliorare la coscienza e la sensibilità ambientale?
In buona parte In modo ampio
85 25
La Federazione possiede Certificazioni Ambientali?
PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
Stakeholder
Tematica
88,3 88,3 93,3
5,3 5,3 5,6
Area dello svantaggio
0,04
30,0
1,2
Pari opportunità
0,06
31,7
1,9
Salute e sicurezza dei lavoratori
0,06
35
2,1
Formazione e sviluppo professionale
0,06
55,0
3,3
Comunicazione con i dipendenti
0,06
53,3
3,2
Remunerazione e altri benefici
0,06
37,5
2,3
Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)
0,02
72,5
1,5
Servizi/assistenza Tesserati Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva
2. Dipendenti e Collaboratori
punteggio risultato
0,06 0,06 0,06
Etica nello sport 1. Tesserati
peso
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITÀ
Stakeholder 3. Fornitori e Partner commerciali
4. Comunità locale
Tematica
punteggio risultato
Criteri di selezione e gestione
0,06
80
4,8
Liberalità, donazioni, supporto iniziative sociali
0,02 0,04 0,06
85 90 60
1,7 3,6 3,6
Programmi di collaborazione con Istituzioni
0,04
97,5
3,9
Attività istituzionali finanziate CONI e Enti territoriali
0,06
85
5,1
Rapporto ambientale
0,04
85
3,4
Impatto ambientale (emissioni)
0,04
80
3,2
Trasporti/logistica
0,04
85
3,4
Sensibilità e coscienza ambientale
0,06
55
3,3
Scuole e Università Coinvolgimento atleti nella comunità locale
5. Pubblica Amministrazione
peso
6. Ambiente
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
LEGENDA • • • • •
0-10: 11-31: 32-62: 63-83: 84-100:
La Federazione non agisce in modo socialmente responsabile; La Federazione agisce in modo socialmente responsabile molto limitatamente; La Federazione agisce in modo socialmente responsabile in modo limitato; La Federazione agisce in modo socialmente responsabile ad un buon livello; La Federazione agisce in modo socialmente responsabile ad un alto livello.
67,6
Si ringraziano vivamente: • Tutti i Colleghi dei Settori Federali che hanno attivamente collaborato al reperimento dei dati necessari alla stesura di questo documento; • il Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ed in particolare la Prof.ssa Cristiana Buscarini.
Federazione Motociclistica Italiana Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma www.federmoto.it Università degli Studi di Roma “Foro Italico” Laboratorio di Economia e Management Largo Lauro de Bosis, 15 - 00194 Roma Direttore Prof.ssa Cristiana Buscarini 06.36733.314/218 cristiana.buscarini@iusm.it
Progetto Grafico: Stefano Fonzo Stampa: Coordinamento Editoriale: Pasquale Parisi Finito di stampare: Febbraio 2012