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numero tre
i race Il CIV si avvia allo sprint finale. Qualche classe avrà bisogno dell’ultimo fotofinish, qualche altra, a Imola, potrebbe già darci “i nomi”. Al Santerno va in scena il penultimo atto di stagione e noi, come sempre, lo anticipiamo con il nuovo numero di I Race. C’è il consueto e ricco menù, fatto soprattutto di immagini e personaggi. Cerchiamo di toccare tutto (o quasi) il mondo della velocità. Dal vertice alla base, dai piloti veri a quelli in erba. E poi ci piace dare uno sguardo privilegiato agli aspetti un po’ meno conosciuti. Del formato elettronico e dei contenuti interattivi sapete ormai tutto. Quindi via, si parte. Buona sfogliata.
e
W vai al video
classifiche
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O
how to us
program
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Indice
INDEX
p.06
Aspettando Imola... Tutte doppiette
p.28
Frankie Chili: Dall’altra parte del muretto
p.14
Un Week-End Mondiale: Imola World Superbike, il racconto di una giornata speciale
p.32 p.36
A piccoli passi
Sotto controllo: Tante telecamere e tanto lavoro di gruppo nel cuore del circuito
p.40
Delta Racing: Buon esordio
p.24 Le mani sante “e non solo”
del CIV
Testi
Federico Porrozzi Luca Simonelli Ufficio Spampa CIV press@civ.tv
Foto
Claudio Giannini Fabrizio Porrozzi Luca Battocchio
Progetto Grafico Avenidas Rimini
4
p.44 p.50
Coppa Italia: Giro di boa
p.54 p.58
RMU: Nato per vincere
Tra Nord e Sud: Dall’estremo Nord e dall’estremo Sud Italia per inseguire un sogno.
Minimoto e Mini GP: Round 4 Corridonia
Pubblicità
Massimiliano Tuzzi pubblicità@federmoto.it cell. +39.331.69.51.092
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ASPETTANDO IMOLATUTTE DOPPIETTE W
SI FA CALDO Tocca ad Imola. Il CIV verso la volata 6
Il week-end del 28 luglio, sul circuito imolese “Enzo e Dino Ferrari” si correranno la settima e l’ottava tappa del CIV 2013. Aspettando quelli che potrebbero rivelarsi round decisivi per la stagione, ecco com’è andata nelle ultime due gare di Misano Adriatico.
NEW Marco Faccani è la rivelazione della SS
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Superbike: La Marra in solitaria Sia nella gara del sabato che in quella della domenica, Eddi La Marra è riuscito a fare la differenza. Il pilota laziale, alfiere Ducati del Barni Racing Team, è scattato bene dalla pole position
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in entrambi i round e nelle battute iniziali ha staccato subito tutti gli avversari. Tranne uno, quel Michele Magnoni che è stato l’unico in grado di contrastare il leader per la vittoria di tappa. Il marchigiano, alfiere BMW – Team GM Racing by Tutapista, ha provato a tenere il passo di La Mar-
ra ma alla fine si è dovuto accontentare di due buoni secondi posti. Per La Marraà stato un trionfo doppio, che gli permette di allungare in classifica su Mercado, terzo sabato e quarto domenica a Misano e ora a 27 punti di distacco. Terza piazza, nel sesto round, per Ivan Goi, tornato di nuovo sul podio
dopo la “doppietta” di Vallelunga.
Supersport: Faccani protagonista Marco Faccani è entrato di diritto nell’olimpo del campionato tricolore. Il pilota romagnolo, che già a Vallelunga aveva dimostrato di poter salire sul podio, a Misano ha fatto ancora meglio, portando a casa la
prima vittoria e la prima doppietta della sua carriera. L’alfiere Honda, dopo lo splendido trionfo di sabato, ha replicato anche domenica con una vittoria ancora più perentoria. Faccani ha relegato un convalescente Cruciani a due posti d’onore: grazie a questi due risultati, l’alfiere Kawasaki del Team Puccetti Racing, rimane saldamente in testa al campionato anche “grazie” alla scivolata di domenica del campione
ALL’INSEGUIMENTO Stefano Manzi “vede” il podio in classifica generale
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SBK
Moto3
1. Eddi La Marra 2. Leandro Mercado 3. Michele Magnoni 4. Ivan Goi 5. Alessio Corradi
P.132 P.105 P.104 P.72 P.59
classifiche
4e tanta classi
adrenalina! 10
1. Andrea Locatelli 2. Stefano Valtulini 3. Luca Marini 4. Stefano Manzi 5. Michael R. Rinaldi
STK600 P.105 P.97 P.91 P.85 P.77
1. Gennaro Sabatino 2. Andrea Tucci 3. Nicola J. Morrentino 4. Luca Vitali 5. Mattia Cassani
in carica, Ilario Dionisi (Honda – Scuderia Improve), giunto terzo in occasione del round del sabato. Il terzo gradino del podio di domenica, invece, è andato a Mirko Giansanti (Kawasaki – Puccetti Racing).
Stock 600: sorride Sabatino La gara più bella è andata in scena la domenica: una battaglia a tre, quella della Stock 600, che ha visto protagonisti fin sotto la
SS P.103 P.98 P.74 P.60 P.54
1. Stefano Cruciani 2. Marco Faccani 3. Ilario Dionisi 4. Mirko Giansanti 5. Gabriele Cottini
P.135 P.99 P.94 P.83 P.64
bandiera a scacchi, Gennaro Sabatino, Stefano Casalotti e Nicola J. Morrentino. Proprio quest’ultimo, alfiere Yamaha – Mottini Corse, era stato il più bravo di tutti, tagliando la bandiera a scacchi per primo davanti a Sabatino (Yamaha) e Casalotti (Yamaha CDM – RS). In seguito alle verifiche tecniche, però, il campano è stato poi estromesso dall’ordine d’arrivo e la vittoria è andata al suo corregionale Sabatino, bravo quindi a fare doppietta dopo il trionfo di sabato e a conquistare
la vetta della classifica. Secondo, Stefano Casalotti, bravo a confermare la piazza d’onore centrata ieri e a rivelarsi ancora una volta tra i top rider della categoria. In terza posizione, l’ex leader di campionato, Andrea Tucci (Honda), che ha confermato anche domenica l’ottimo stato di forma dopo lo splendido secondo posto centrato sabato. Il terzo posto, nel quinto round, è andato al romagnolo Luca Vitali, in sella alla Suzuki del Team Suriano.
Moto3: Locatelli vince e torna leader Nelle due gare, ben cinque piloti hanno fatto da protagonisti assoluti, pronti a giocarsi la vittoria della Moto3 fino all’ultimo metro. Quella di domenica, soprattutto, è stata una battaglia splendida e spettacolare, soprattutto nei giri finali, dove era importante mantenere le posizioni per il rettilineo
conclusivo. Dopo numerosi colpi di scena, a portare a casa 25 punti preziosi per il campionato è stato il lombardo Andrea Locatelli (Mahindra Racing) che con la bella vittoria di sabato ha fatto doppietta. Bravo ad affrontare il “Carro” nel miglior modo possibile, si è presentato in testa nelle ultime due curve e ha mantenuto la posizione. Il secondo posto, domenica, è andato al romagnolo Stefano Manzi, bravo a confermarsi sul podio dopo il terzo gradino di sabato. Alle sue spalle, il marchigiano Luca Marini (Twelve Racing), tornato a sorridere con il terzo posto dopo un round di “lontananza”. Sabato, sul secondo gradino del podio era salito l’ottimo Michael Ruben Rinaldi (Mahindra Racing), grande protagonista anche del round della domenica prima che una scivolata senza conseguenze lo mettesse fuori gara.
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O program
Giovedì 25 Luglio
www.autodromoimola.it
Round 7, 8: PROGRAMMA UFFICIALE
ORARIO DUR. PROGRAMMA 15.30 - 19.30 VERIF. TEC. E SPORT. 18.00 - 20.00 VERIF. TEC. E SPORT.
Venerdì 26 Luglio ORARIO DUR 08.00 - 13.00 09.00 - 10.30 14.00 - 18.30
PROGRAMMA VERIF. TEC. E SPORT. VERIF. TEC. E SPORT. VERIF. TEC. E SPORT.
CLASSE ORARIO DURATA PROGRAMMA TUTTE LE CLASSI BOX MULTISERVICE TUTTE LE CLASSI
09:00 - 09:25 09:30 - 09:50 09:55 - 10:15 10.25 - 10.50 10.55 - 11.30 11.35 - 12.10 12.20 - 12.55 13.00 - 13.35
PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T. PROVE LIBERE 1° T.
TR. HONDA HORNET/CBR600F/CBR600R NATIONAL TROPHY 1000 NATIONAL TROPHY 600 TR. HONDA HORNET/CBR600F/CBR600R STOCK 600 SUPERBIKE MOTO3/TR.HONDA NSF250 600 SS
25’ 20’ 20’ 25’ 35’ 35’ 35’ 35’
14.35 - 15.00 15.05 - 15.25 15.30 - 15.50 16.00 - 16.25 16.30 - 17.00 17.05 - 17.35 17.45 - 18.15 18.20 - 18.50
25’ 20’ 20’ 25’ 30’ 30’ 30’ 30’
PROVE LIBERE 2° T. PROVE LIBERE 2° T. PROVE LIBERE 2° T. PROVE LIBERE 2° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T.
Sabato 27 Luglio ORARIO DUR PROGRAMMA 09:00 - 12:00 VERIF. TEC. E SPORT.
CLASSE ORARIO DURATA PROGRAMMA TUTTE LE CLASSI
09:00 - 09:30 09:35 - 10:05 10:10 - 10:40 10.50 - 11.20 11.25 - 11.45 11.50 - 12.10 12.20 - 12.40 12.45 - 13.05
STOCK 600 SUPERBIKE MOTO3/TR.HONDA NSF250 600 SS TR. HONDA HORNET/CBR600F 17.30 - 17.50 20’ TR. HONDA CBR600RR 17.55 - 18.15 20’ NATIONAL TROPHY 1000 18.25 - 18.45 20’ NATIONAL TROPHY 600 18.50 - 19.10 20’
30’ 30’ 30’ 30’ 20’ 20’ 20’ 20’
PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T. PROVE QUALIF. 1° T.
PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T. PROVE QUALIF. 2° T.
Sabato 27 Luglio - GARA I. PISTA 14.00 14.55 15.45 16.35
GARA 14.15 15.10 16.00 16.50
GIRI 15 11 11 15
PROGRAMMA E CLASSE GARA 1 - SUPERBIKE GARA 1 - MOTO 3/TR.HONDA NSF250 GARA 1 - STOCK 600 GARA 1 - 600 SS
KM 74.040 54.296 54.296 74.040
Domenica 28 Luglio
Domenica 28 Luglio - GARA
ORARIO DUR PROGRAMMA 09:00 - 09:15 15’ WARM UP STOCK 600 09:20 - 09:35 15’ WARM UP SUPERBIKE 09:40 - 09:55 15’ WARM UP MOTO 3/ TR.HONDA NSF250 10:00 - 10:15 15’ WARM UP 600 SS
I. PISTA 10.25 11.10 11.55 12.40 14.15 15.10 16.00 16.50
tutto su IMOLA
Biglietti: Tribuna coperta: ingresso gratuito Paddock: Sabato € 10,00 (ridotto FMI € 5,00) Domenica € 10,00 (ridotto FMI € 5,00) Abbonamento 2 giorni: € 15,00 (ridotto FMI € 10,00) Ingresso gratuito per i minori di 16 anni e per disabili con accompagnatore
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CLASSI TUTTE LE CLASSI BOX MULTISERVICE
GARA 10.40 11.25 12.10 12.55 14.30 15.25 16.15 17.05
GIRI 10 10 10 10 15 11 11 15
PROGRAMMA E CLASSE NATIONAL TROPHY 1000 NATIONAL TROPHY 600 TR. HONDA HORNET/CBR600F TR. HONDA CBR600RR GARA 2 - SUPERBIKE GARA 2 - MOTO 3/TR.HONDA NSF250 GARA 2 - STOCK 600 GARA 2 - 600 SS
Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari Lunghezza: 4936 metri
KM 49.360 49.360 49.360 49.360 74.040 54.296 54.296 74.040
Anno di inaugurazione: 1972 Direzione: Antioraria Curve: 9 a destra, 13 a sinistra
Copertura Media Domenica diretta dalle 14.15 circa su Automoto tv (ch 139 Sky visibile a tutti gli abbonati) e live streaming su Civ.tv e Sportube.tv. Diretta in tutta Europa (esclusa Italia) su Motors Tv. Diretta della classe Moto3 su Ten Sports India.
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IMOLA, WORLD SUPERBIKE, IL RACCONTO DI UNA GIORNATA SPECIALE
DAVIDE GIUGLIANO è un o dei piloti italiani che meglio rappresenta il concetto di “ga-
vetta”: arrivato alle ruote alte dalla palestra delle minimoto, ha debu ttato nel CIV nel 2004 salendo in sella ad una 125 Gp. Passato due anni dopo alla Su persport tricolore, ha continuato l’apprendis tato grazie al quale nel 2008 si è ritrovato a lot tare con Michele Pirro per il titolo italiano della Stock 1000,
UN WEEK END MON 14
10 RAGAZZI PER NOI
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Foto di famiglia per i piloti azzurri impegnati nel circus del WSBK
NDIALE 15
Davide Giugliano sfiorato di soli sei punti. Un percorso formativo, quello vissuto da Davide nel CIV, che gli ha permesso di mettersi in luce e di attirare intorno a se l’interesse dei team del mondiale Superbike: è del 2011, infatti, il suo ingaggio
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“OMBRE” DOC Annalisa e Giada, da 5 anni “proteggono” i piloti
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luca scassa
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per Althea Racing Ducati, squadra con la quale nello stesso anno porta a casa il titolo mondiale della Stock 1000 e per la quale corre ancora oggi (passata all’Aprilia), alla sua seconda stagione da vero protagonista del
mondiale Superbike, con un podio all’attivo centrato proprio ad Imola. Il percorso di Giugliano è quello che sognano di fare tutti gli altri piloti italiani, capaci nella loro carriera di vincere un titolo nel CIV, che oggi parte-
cipano ai vari campionati internazionali per derivate di serie. CI PUNTA FORTE IL TOSCANO LUCA SCASSA, campione italiano Stock 1000 del 2006 e Superbike del 2008, ora iscritto al mondiale Super-
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lorenzo savadori simone grotzkyj giorgi alessandro andreozzi
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sport con la Kawasaki Intermoto Ponyexpres. Nome conosciuto nella scena iridata per aver corso più stagioni nella Stock 1000, Superbike e Supersport, sta provando quest’anno a tornare alla ribalta internazionale: finora ha conquistato un
terzo posto ad Aragon ed è sesto in classifica. TRA I PIÙ ESPERTI, NELLA SUPERSPORT MONDIALE, C’È CERTAMENTE MASSIMO ROCCOLI: il romagnolo, vincitore del titolo italiano di categoria dal 2006 al 2008, corre
quest’anno con la Yamaha del Team Pata by Martini ed è alla ricerca della definitiva consacrazione: autore di una vittoria e di due terzi posti in carriera nella 600 iridata, quest’anno ha un ottavo posto come miglior risultato personale.
massimo roccoli W
QUATTRO, INVECE, SONO GLI EX-CAMPIONI ITALIANI impegnati nella Coppa Del Mondo Stock 1000: il romagnolo Lorenzo Savadori, vincitore del tricolore 125 Gp nel 2008, corre con la Kawasaki del Team Pedercini, è sesto in classifica e forte della vittoria conquistata a Monza. Corrono con la “verdona” firmata Pedercini anche
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fabio massei W
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riccardo russo Simone Grotzkyj Giorgi (campione italiano 125 Gp nel 2005) e Alessandro Andreozzi (campione tricolore Moto2 nel 2011) mentre il romano Fabio Massei, vincitore del titolo Stock 600 di “casa nostra” nel 2010, guida la Honda dell’EAB Ten Kate Junor
Team. STAGIONE DEL DEBUTTO IN SUPERSPORT, INVECE, PER RICCARDO RUSSO: il giovane campano, campione italiano in carica della Stock 600, ha sfiorato l’anno scorso il titolo europeo della classe cadetta e quest’anno si è ritrova-
to tra i “ragazzi terribili” della SS con la Kawasaki del Team Puccetti Racing supportato dalla FMI: per ora, i suoi migliori risultati sono un promettente quarto e un quinto posto centrati a Imola e Aragon. A seguire le orme di tutti questi piloti e a diventare
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FRANCO MORBIDELLI ALESSANDRO NOCCO W
due piloti di riferimento nel paddock mondiale, ci stanno provando due giovani di sicuro talento provenienti dalla Coppa Italia e dal CIV, ovvero Alessandro Nocco e Franco Morbidelli. Alfieri del San Carlo Team Italia Kawasaki nel campionato europeo Stock 600, hanno interpretato nel migliore dei modi il “giro di boa� della stagione 2013, dominando il podio del round di Imola con la vittoria (Nocco) e il secondo posto (Morbidelli). Un bel biglietto da visita, per il motociclismo azzurro.
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W 24
Se al CIV vi serve una sistematina potete stare sereni, perché dal 2012 esiste PhysioMed Center
una vera e propria fisioterapica itinerante che accompagna il campionato italiano e la coppa Italia in tutte le sue tappe: “Il nostro – conferma Antonio De Meo - è un centro itinerante che segue il pilota sia per gli
LE MANI SANTE e non solo DEL CIV
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TEAM Antonio De Meo (in basso) e alcuni dei colleghi impegnati nel centro
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eventi traumatici sia nel trattamento pre e post gara, magari semplicemente per rimetterli in moto, nel vero senso della parola. La struttura è un ampio van che ospita sei postazioni, di cui tre per il trattamento fisioterapico, con anche il supporto di macchinari come tecar, laser, ultrasuoni e crioterapia. Il tutto con assistenza sia di fisioterapisti che di medici sportivo”. Questa è la seconda stagione del progetto con Fmi, come sta andando? “Certamente l’affluenza dei piloti è cresciuta costantemente e inizia ad essere importante. Questo è dovuto anche al fatto che sono più attenti alla forma fisica a cui dedicano attenzione in modo continuativo. Del resto non ci si può focalizzare solo sulla gara e non si può curare solo la moto, perché la parte più importante della moto è il
pilota. Dal punto di vista dei nostri interventi, la maggior parte è dedicata gli acciacchi dovuti alle posture in moto. I dolori sono legati al variare delle piste ma anche alle condizioni fisiche del singolo pilota, alcuni hanno una preparazione continua e quindi gestiscono meglio la gara, altri sono più in difficoltà. Noi cerchiamo di aiutarli”.
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E T R A P A R DALL’ALT O T T E R U M DEL
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Appeso il casco al chiodo da sette stagioni, dopo una carriera tra motomondiale 125, 250, 500 e Superbike, Pierfrancesco Chili è passato dall’altra parte prima come dirigente di vari team nelle derivate di serie e, adesso, come più semplice “uomo dei consigli” di suo figlio Kevin, impegnato nel trofeo monomarca Honda CBR 600 RR Cup. Chili jr sta facendo un buon apprendistato dopo il passaggio
di categoria dalle ruote basse ed ora è tra i protagonisti della classe Under della formula organizzata dalla Casa Alata. “Per quanto mi riguarda cerco solo di dare una mano – dichiara “Frankie” – la gestione della squadra e del reparto tecnico è in mano a mio cugino, Alessio Aldrovandi mentre io mi metto a disposizione di mio figlio e del box. Cerco di
tranquillizzarlo nei momenti delicati del week-end, di fargli capire che questo è un impegno che per ora va preso con leggerezza, divertendosi il più possibile senza pensare al futuro”. Non è facile, nel paddock, portare il cognome di uno dei piloti più amati del motociclismo italiano in tutto il mondo
I MIEI PRIMI (QUASI) 50 ANNI Pierfrancesco Chili è nato il 20 giugno 1964. Ha corso 380 Gp tra Motomondiale e Superbike
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JUNIOR Kevin e il maestro di famiglia
(vengono alla mente le file “chilometriche” di tifosi in attesa di un autografo o di una stretta di mano di Pierfrancesco sui circuiti britannici della Superbike) e l’impegno di papà Chili è volto proprio in questo senso. “Non deve diventare per forza come me, perché ognuno ha il suo modo di vivere le moto e le corse. Ora si diletta, in futuro sarà lui stesso a capire se questo potrà diventare una professione o se rimarrà solo un hobby”.
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A PICCOLI PASSI L’obiettivo è chiaro: cercare di trasferire ai giovani piloti italiani più promettenti tutta l’esperienza accumulata in una carriera in pista. Questo è uno dei compiti dello staff tecnico federale, che supervisiona le categorie a ruote basse (Minimoto e Minigp) ma anche PreGp, SP e Moto3 del CIV e comprende nomi del calibro di Ezio Gianola, Doriano Romboni, Matteo Baiocco, Alessandro Polita, Cristiano Migliorati e Roberto Sassone. Proprio Sassone, vincitore in carriera di un titolo italiano nella classe 80, è impegnato con Migliorati nel lavoro di supporto dei piloti iscritti alla Moto3 tricolore, fa il quadro di questi talenti in erba pronti a sbocciare. “Tecnicamente sono già molto bravi sin da piccolissimi. Fino agli 11 anni pensano solo a divertirsi e a superarsi in bagarre mentre dai 12 ai 14 anni è il momento migliore per trasferire loro tutta la nostra conoscenza, perché sono come “spugne” e assimilano in fretta. Lo vedo in particolare nella Moto3, categoria in cui ho ritrovato molti dei giovanissimi che seguivo fino a poco tempo fa nella minimoto e nella minigp. Stanno crescendo tanto e spesso vincono. Il loro livello tecnico
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CHIOCCE Sassone e Migliorati con Stefano Manzi. (sotto) Ancora il “Miglio” con Luca Marini
è altissimo”. Inutile fare paragoni con i tempi in cui era Sassone a dover imparare in fretta i trucchi del mestiere. “A differenza loro, noi non avevamo un gruppo di ex-piloti esperti pronti a mettersi a disposizione per la nostra crescita. Possiamo essere dei punti di riferimento importanti e loro lo sanno, perché ci seguono sempre e fanno tante domande. Noi siamo qui per questo. Obiettivi? Li poniamo gara per gara. Anzi, sessione di prova per sessione di prova, perché questi piccoli piloti, prima di sognare in grande, devono imparare a gestire gli obiettivi a breve termine. La regola è questa...”
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Tante telecamere e tanto lavoro di gruppo. Nel cuore del circuito
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Sotto Controllo
AL COMANDO Raffaele De Fabritiis è il Direttore di Gara del Misano World Circuit
Sembra un grande fratello. Anzi, in fondo un po’ lo è. Parliamo della Direzione Gara (o Race Direction se preferite dirla all’inglese), il vero e proprio cuore del circuito, diviso tra i tanti occhi elettronici – le telecamere – e quelli umani. A partire da chi coordina il tutto: “E’ proprio così – ci dice Raffaele De Fabritis, direttore di gara del Misano World
Circuit – qui dentro si controlla l’intero svolgimento delle corse. In questa sala sono rappresentati vari settori di competenza: innanzi tutto seguiamo quel che accade in pista, curva per curva e istante per istante. Più precisamente abbiamo un addetto alle comunicazioni, uno alle camere mobili e uno alle registrazioni. Poi c’è il responsabile del servizio antincendio che coordina il proprio personale quando è necessario
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IN E OUT Dalla Race Direction alla pista. In tanti lavorano per la gara
questo tipo di intervento. Infine ci sono i responsabili del servizio sanitario, tre persone in contatto costante con i medici in pista. La cosa fondamentale è la perfetta interazione tra i vari “reparti”, per questo è determinante che il personale sia allenato a muoversi in sinergia, altrimenti si rischia di compromettere il risultato”. Un ruolo che anche durante questa visita nel cuore del Misano World Circuit torna di attualità è quello del marshal: “Sono una parte fondamentale del nostro lavoro. Anche in questo caso è importante, innanzi tutto, la formazione delle persone e poi il lavoro dei cosiddetti “capoposto” che hanno la gestione delle diverse postazione sul circuito. Poi è fondamentale l’interazione con i vari servizi, a partire dal personale sanitario. Siamo in tanti ad operare tra i chilometri del circuito, la direzione gara e il centro medico, ma il concetto è che siamo tutti sulla stessa barca e si deve lavorare sempre e solo in una unica direzione”.
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DELTA RACING
buon esordio
È una delle squadre debuttanti del CIV 2013: si tratta di Delta Racing, team romano che partecipa alla classe Moto3 tricolore con tre piloti. La struttura, caratterizzata dalla presenza di personale e tecnici che vantano una pluriennale esperienza in gare nazionali ed internazionali soprattutto in ambito endurance, ha deciso di intraprendere questa nuova strada grazie ad un progetto che sfrutta un’importante collaborazione con il team Elle2 Ciatti Racing, campione italiano Moto3 2012 con Kevin Calia. Ideatori di questa iniziativa sono Stefano Renzi, titolare e direttore tecnico del Team e Alessandro Sabella, direttore sportivo e già collaboratore e uomo di fiducia del Team Elle2 Ciatti.”Il progetto si
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sviluppa su basi tecniche solide e ha messo sul campo il massimo impegno possibile – dice lo stesso Sabella - siamo presenti nel Campionato italiano con uno staff di grande esperienza e prestiamo particolare attenzione all’area elettronica, aspetto determinante nelle moto da gran premio. Utilizziamo inoltre delle Honda NSF250R estremamente competitive, grazie alle garanzie offerte dalla
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stretta collaborazione con il Team Ciatti. Anche se il motociclismo paga un momento di difficoltà generale, crediamo fermamente alla crescita della Moto3 in Italia. L’impegno raccolto dalla squadra è quello di portare nuove risorse in questa categoria andando a scovare e valorizzare talenti dalle classi minori, vero traino e speranza per il futuro di questo sport.” I piloti scelti per il 2013 sono tutti giovanissimi: Nicodemo Matturro,
vincitore nel 2012 del Challenge Kawasaki 250 e primo classificato in Coppa Italia SP 4T 2012, Lorenzo Petrarca, reduce da una stagione poco fortunata in PreGp ma segnata da significativi risultati al debutto (3° e 4° posto nelle prime due gare) e Federico Menozzi, schierato nel trofeo Honda NSF-250R, al secondo anno di esperienza in questa categoria. Al giro di boa della stagione, i risultati di certo non mancano: dopo sei round,
4 RUOTE Mahindra è anche l’official car del CIV 2013
3 IN DELTA Matturro (31), Petrarca (77) e Menozzi (54)
Petrarca e Matturro si trovano tra i primi quindici della classifica generale con un settimo posto per Matturro e un ottavo per Petrarca come “best score” personali, centrati in occasione delle tappe di Vallelunga.
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Sotto un caldo sole estivo e davanti ad un paddock pieno, si sono corse sul circuito di Misano le gare valide per il terzo round stagionale dell’italiano PreGp e della Sp tricolore. Gara pazzesca, quella della PreGp 2T che ha visto darsi battaglia fino all’ultimo metro sei giovani talenti arrivati quest’anno dalle “ruote basse”: Il romano Matteo Romeo, i due lombardi Fabio Spiranelli e Tony Arbolino e i tre “padroni di casa” romagnoli Mattia Casadei, Marco Bezzecchi e Michael Canducci. Tra i sei è stata battaglia vera, tra sorpassi e staccate al limite che caratterizzano ormai ad ogni gara lo spet-
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PreGP
tacolo della PreGp. All’ultimo metro l’ha spuntata il romano Romeo (Honda), che però in seguito alle verifiche è stato estromesso dalla classifica per irregolarità tecnica. Senza saperlo, quindi la gara se la sono giocata Spiranelli (Honda GiMotorSport) e Arbolino (RMU), secondo te terzo sotto la bandiera a scacchi ma poi saliti rispettivamente in prima e seconda posizione, con Arbolino nuovo leader della classifica. Terzo è finito così Casadei (Honda Sic
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125
250
1. Tony Arbolino 2. Kevin Sabatucci 3. Mattia Casadei 4. Bruno Ieraci 5. Marco Bezzecchi
58 Squadra Corse), davanti a Bezzecchi (Metrakit Rossocromo) e Canducci (Honda S2R). Gara senza storia quella della PreGP 4T, che ha visto l’emiliano Nicolò Bulega (RMU – JNB Sport Business) andare in fuga sin dalla prima curva, centrare il terzo successo su tre gare e allungare in classifica generale. In seguito alle verifiche tecniche, però, la sua vittoria è stata dichiarata “sub judice”. Secondo si è piazza-
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1. Nicolò Bulega 2. Axel Bassani 3. Gabellini Lorenzo 4. Andrea Zanotti 5. Gabriele Ruju
to Axel Bassani (Moriwaki – Twelve Racing), bravo a mettersi alle spalle il poleman, il sanmarinese Andrea Zanotti (RMU, anche lui terzo “sub judice” dopo verifiche) e a conquistare punti importanti per il campionato. Quarto di giornata, il romagnolo Lorenzo Gabellini (Rossi), davanti a Gabriele Ruju, (RMU). Nella 250 Sp, il giovanissimo Yari Montella era partito dalla pole position non ce l’ha fatta a tenere testa
P.75 P.60 P.45 P.40 P.21
al leader del campionato. Fausto Mincione ha dimostrato di essere il più forte anche a Misano, correndo una gara in testa dal primo all’ultimo giro e portando a casa la terza vittoria consecutiva. L’abruzzese, alfiere Kawasaki, ha corso in solitaria e chiuso alla fine con oltre sette secondi (7”577, per la precisione), di vantaggio sul diretto rivale per il titolo, il pugliese Luca Mancarella (Kawasaki), bravo a regolare sul traguardo un agguerrito gruppetto formato anche da Montella, terzo alla fine, Edoardo Mazzuoli e Luigi Ritucci, capaci comunque di chiudere nella top five anche se ad un soffio dal podio.
INCONTENIBILE Come la gioia di Yari Montella sul podio della 250 Sp
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Nella 125, come ormai da copione, è stata una questione a due tra Daniele Scagnetti e Federico Drago (entrambi su Aprilia). Appaiati in classifica prima di questa gara con una vittoria e un secondo posto a testa, hanno corso in “fotocopia” anche a Misano: alla fine l’ha spuntata l’emiliano Scagnetti, bravo ad avere la meglio nel finale sul ligure e a conquistare vittoria
125
GLADIATORIO Luca Mancarella (250 Sp) è ancora in lotta per il titolo
SP
250
1. Daniele Scagnetti 2. Federico Drago 3. Giulio Mattia Balella 4. Rudy Oliva 5. Nicola Bruno
P.70 P.65 P.39 P.36 P.31
1. Fausto Mincione 2. Luca Mancarella 3. Edoardo Mazzuoli 4. Enrico Tognocchi 5. Yari Montella
P.75 P.60 P.39 P.35 P.27
e leadership del campionato. Drago ha dimostrato comunque di potersela giocare fino alla fine con il primo avversario (0”291 il suo ritardo sotto la bandiera a scacchi) e di poter essere uno scomodo rivale per il titolo. Terzo (“sub judice” in seguito alle verifiche tecniche) Giulio Mattia Balella (Aprilia) che ha battuto di un soffio sul traguardo Rudy Oliva (Aprilia) seguito nella top five da Giovanni Luc (Aprilia. Da segnalare l’uscita di scena a metà gara del poleman, Mirco Modesti.
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TRA NORD e SUD
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Dall’estremo Nord e dall’estremo Sud Italia per inseguire un sogno. Luca Pasqualotto e Matteo Costa sono i piloti che, ad ogni week-end di gare della Coppa Italia, “macinano” più chilometri di tutti gli iscritti per raggiungere i paddock dei circuiti. Pasqualotto, 13 anni ed un recente passato nelle minimoto, viene da Lentiai, comune di 3000 anime in provincia di Belluno, nell’alto
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MARINAIO Matteo Costa, 15 anni, è di Palermo
Veneto. “Qui si parla solo di sci e di hockey, quindi per inseguire il sogno di fare il pilota serve tanta passione – dice Luca, tra i protagonisti della PreGp tricolore in sella alla Honda – per arrivare a Misano impieghiamo 4 ore, a Vallelunga 7 e quando andiamo ad allenarci a Bari non meno di 10 ore”. Vivere lontani dal “trittico” di Regioni che caratterizzano il motociclismo italiano (Emilia-Romagna, Lazio, Toscana) ha però anche il suo vantaggio. Lo spiega bene papà Pasqualotto. “Dovendo percorrere molti chilometri, in macchina c’è tempo per parlare di tutto, dalle corse alle piccole questioni della vita quotidiana... ore preziose per stare insieme che a casa, tra un impegno e l’altro, difficilmente avremmo”. Da Palermo arriva invece
Matteo Costa, impegnato nell’italiano SP. “Dalla Sicilia, il mercoledì sera prendiamo la nave che ci porta a Napoli – racconta il 15enne al terzo anno di Liceo Scientifico con la media del 7, appassionato di subacquea e mountainbike – lì prendiamo un furgone con cui raggiungiamo i circuiti di tutta Italia”. A volte capitano imprevisti che rendono il viaggio ancora più lungo. “Alla fine dell’ultimo round si è rotto il furgone ed abbiamo perso la nave... il risultato sono state quattordici ore di autostrada fino a Reggio Calabria e poi altre tre da Messina a Palermo. Se ne vale la pena? Ne fare anche il doppio, di chilometri per inseguire il sogno di diventare un campione”.
ALPINO Luca Pasqualotto, 13 anni, arriva dalla provincia di Belluno
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nato per vincere Nel 2012 ha fatto sua la vittoria del titolo italiano PreGp 125, di quello europeo della MiniGp 50 e di vari campionati nazionali sparsi per il mondo (dall’Australia al Portogallo) e con
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questo bottino, il Team RMU non poteva che presentarsi alla nuova stagione del Campionato Italiano PreGp tra le compagini da battere: al giro di boa della stagione, con tre gare
disputate sulle sei in programma, la squadra diretta da Alessandro Ruozi, è andata oltre le aspettative. Uno dei due piloti che compongono la formazione del 2013 (l’altro è Stefano
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“anche quest’anno abbiamo dalla nostra dei piloti molto forti, alcuni dei quali hanno già corso e vinto con noi nelle passate stagioni”
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Ferrante, autore fin qui di una buona stagione di apprendistato con le ruote alte) è in testa al campionato grazie ad una vittoria centrata a Misano e al secondo posto conquistato nell’ultima gara di Misano. Stiamo parlando del lombardo Tony Arbolino, che dopo aver vinto l’europeo
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MiniGp nel 2012 ha dimostrato di saper andare forte anche dopo il “salto” di categoria ed ora ha tutti gli occhi degli avversari puntati addosso perché da qui alla fine della stagione sarà lui il riferimento della categoria. A supportarlo, è pronta la squadra capitanata da Ruozi,
ormai abituata a gestire le delicate situazioni da top team del campionato. “Ripetersi è sempre più difficile perché nella PreGp livello si è alzato notevolmente e l’interesse verso il motociclismo giovanile è cresciuto tantissimo, con l’arrivo in pista e nel paddock di costruttori internazionali e
team sempre più professionali – ha detto Ruozi - anche quest’anno abbiamo dalla nostra dei piloti molto forti, alcuni dei quali hanno già corso e vinto con noi nelle passate stagioni. Per RMU, questo è un anno cruciale e speriamo di portare a casa il miglior risultato possibile”.
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CAMPIONATO ITALIANOMINIGP CAMPIONATO ITALIANOMINIMOTO
Per la quarta prova andata in scena lo scorso week end a Corridonia (MC), il Circuito Cogis Kart ha accolto un centinaio di piloti suddivisi tra Minimoto, Minigp e le due scuole: la Honda Racing School e la Metrakit Minigp School. Ad aprire il programma sono state le “ruote basse” delle Minimoto, con la classe
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JUNIOR B
Gara avvincente fin dall’inizio: al primo passaggio è Ragusa a guidare seguito da Raffale Fusco, Emanuele Vocino e Nicola Fabio Carraro. Fusco al 4° giro scivola, senza conseguenze, e finisce in 11° posizione, farà una rimonta spettacolare terminando in quinta posizione. Bella battaglia fino all’ultimo giro,
la spunta il pilota Romano Manuel Mazzullo (Polini), al secondo posto un coriaceo Emanuele Vocino (DM) e sul terzo gradino del podio Nicola Fabio Carraro (Stamas).
JUNIOR A
gara “nervosa” quella della junior A con l’esposizione di ben due bandiere rosse, tutte all’interno dei primi
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3 giri, per scivolate senza conseguenze. Al via finalmente si crea subito un gruppetto di 4 piloti a condurre la gara dove al primo giro è Boncinelli in testa su Amantini seguito da Bertelle. Molto bello il sorpasso di Bertelle su Boncinelli alla prima curva
SAV
gara fantastica per la classe “entry level” riservata ai bambini a partire dagli 8 anni compiuti. Un ispirato Elia Bartolini (SG) si aggiudica il successo finale. Al via subito al comando Davide Cangelosi (SG), seguito dal romano Gabriele Mastroluca (Polini) e da Elia Bartolini (SG). Ma dopo 1 giro Bartolini mette a segno due bei sorpassi e prende il comando
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del rettilineo, il pilota del Pasini Racing tiene la prima posizione fino alla bandiera a scacchi seguito da Boncinelli e Amantini. Questa la classifica finale di gara: 1° Matteo Bertelle (ZPF), 2° Matteo Boncinelli (ZPF), 3° Federico Amantini (SG).
della gara mantenendolo con “forza” fino alla fine. Questa la classifica finale: 1° Elia Bartolini, 2° Marco Gaggi (SG), 3° Davide Cangelosi.
OPEN B
sulla griglia di partenza da segnalare l’assenza del pilota Luca Mancin, a causa di un infortunio al gomito. Gara spettacolare quella dei due piloti alla testa della gara,
MiniGP 50 1. Vietti R. Celestino 2. Zannoni Kevin 3. Nepa Stefano 4. Spinelli Nicholas 5. Bonoli Omar
Minimoto S.A.V. P.72 P.68 P.60 P.59 P.46
1. Cangelosi Davide 2. Gaggi Marco 3. Bartolini Elia 4. Bianchi Filippo 5. Mastroluca Gabriele
Minimoto Junior A P.65 P.63 P.59 P.56 P.49
1. Boncinelli Matteo 2. Mazzotta Raffaele 3. Amantini Federico 4. Brianti Thomas 5. Patacca Matteo
P.80 P.63 P.59 P.48 P.44
Minimoto Junior B
Minimoto Open A
Minimoto Junior B
1. BertĂŠ Matteo 2. Vocino Emanuele 3. Mazzullo Manuel 4. Carraro Nicola Fabio 5. Fusco Raffaele
1. Bucciarelli Mattia 2. Patacca Andrea 3. Zanolli Arvin 4. Porretta Daniele 5. Ponziani Roberta
1. Carbonera Michael 2. Biagiarelli Davide 3. Mancini Luca 4. Innocenti Gianmarco 5. Domenichelli Nicola
P.74 P.69 P.60 P.52 P.44
P.74 P.65 P.65 P.59 P.47
P.65 P.63 P.60 P.60 P.60
Clicca qui per vedere il video dell’iniziativa PRIMI PASSI
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Michael Carbonera (DM) e Nicola Domenichelli (SG) che si scambiano, durante i 17 giri previsti, continuamente il comando. La spunta Carbonera, in seconda posizione Nicola Biagiarelli, terzo chiude Nicola Domenichelli. La classifica di campionato della classe Open B, dopo l’uscita di scena dell’infortunato Luca Mancin, è apertissima per gli ultimi due appuntamenti di campionato.
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OPEN A
partenza decisa di Andrea Patacca (Phantom) che prende la guida della gara distaccando tutti in pochi giri. Da sottolineare la bella prestazione dell’ unica pilotessa iscritta nel campionato dei “grandi”, Roberta Ponziani su DM che si aggiudica un ottimo terzo posto. Sul secondo gradino del podio Mattia Bucciarelli. Questa la classifica di gara:
1° Andrea Patacca (Phantom), 2° Mattia Bucciarelli (DM), Roberta Ponziani (DM).
MINIGP50
Al via schizzano tutti come fionde ma, a causa della caduta senza conseguenze di Marco Fradegrada, il direttore di gara espone bandiera rossa. Al nuovo semaforo verde Nicholas Spinelli (RMU) prende la guida della gara
tallonato da Stefano Nepa (Honda) e Roberto Ferrara (RMU). Si accende un bel duello tra i tre piloti fino alla caduta di Spinelli e ai problemi tecnici di Ferrara che costringono entrambi i piloti del team Pasini Racing al ritiro. Bellissimo il finale di Nepa che si aggiudica meritatamente la vittoria sulla pista di Corridonia. Questa
la classifica finale: 1째 Stefano Nepa, 2째 Celestino Vietti Ramus, 3째 Kevin Zannoni. Appuntamento per il 5째 round del Campionato Italiano Minimoto-Minigp il prossimo 1 settembre a Latina.
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disegna la carena dei tuoi campioni e
di Misano
Concorso riservato agli iscritti alle minimoto (cat. Sav, Jr A, Jr B) e alla Minigp 50. I disegni scelti andranno sulla carena di Fenati e Bagnaia al prossimo Gp di Misano e i bambini vincitori passeranno una domenica indimenticabile nel box del Team Italia.
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